visioni / diego semenzato
Conto alla rovescia per Meet Magento Italy
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ANNO V | #049| MARTEDI’ 27 MAGGIO 2014
Un grande interesse sia da parte del pubblico sia delle aziende. Queste le premesse con cui si prepara ad aprire i battenti Meet Magento Italy, prestigioso evento italiano dedicato al commercio elettronico
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StickyADS.tv video diventa programmatic
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Philadelphia resta in store con Adverteam
8 scenario
Powatag cambia le regole del gioco
10 company
Shazam va oltre il milione d’interazioni
14 media
GQ Italia: poker d’assi da mondiale
19 link
Le novitĂ di Google Panda 4.0
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COVER STORY
I
di Luca Anelli
A colloquio con il country manager italiano Massimo De Magistris
StickyADS.tv, il video diventa programmatic
Dopo lo sbarco in Spagna e il presidio del mercato turco attraverso un partner locale, da qualche mese StickyADS.tv è attiva anche a Milano. E da qui si appresta a convincere i maggiori player della nostra editoria ad utilizzare la propria piattaforma SSP (Supply Side Platform), studiata appositamente per valorizzare e monetizzare il più possibile i contenuti video di broadcaster, editori digitali, produttori e syndacation. il primo strumento che valorizza le potenzialità dei filmati gestendoli con le regole del real time bidding 3
l Real Time Bidding si candida di diritto a rappresentare una nuova opportunità per lo sviluppo della pubblicità online. E il nostro Paese - sostiene una fonte più che autorevole come Iab - ha tutte le carte in regola per raggiungere chi attualmente è già un colosso. Vero è - continua Iab - che questo strumento vale oggi solo il 3% del mercato dell’advertising digitale, ma vero è anche che, se si investirà in scelte innovative, il suo valore è destinato a crescere in maniera costante in pochi anni e a raggiungere i livelli degli Usa, dove già ora pesa per il 30% sul totale del mercato dell’advertising digitale. A indicare la strada sono Paesi come Francia e Germania che, partiti nel 2011 da una situazione di mercato pressoché identica a quella italiana, registrano ormai ottimi livelli di utilizzo del sistema. E non a caso proprio dalla Francia arriva nel nostro Paese l’offerta di StickyADS.tv, una formula tecnologicamente avanzata che applica la logica del programmatic al mondo dei video. StickyADS.tv è infatti la prima piattaforma SSP europea creata per monetizzare i contenuti video degli editori premium. La prima che valorizza le potenzialità dei filmaANNO V | #049| MARTEDI’ 27 MAGGIO 2014
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COVER STORY
ti gestendoli secondo le regole dell’Rtb. Dopo lo sbarco in Spagna e il presidio del mercato turco attraverso un partner locale, da qualche mese StickyADS.tv è quindi attiva anche a Milano. E da qui, si appresta a convincere i maggiori player della nostra editoria ad utilizzare la propria piattaforma SSP (Supply Side Platform), studiata appositamente per valorizzare e monetizzare il più possibile i contenuti video di broadcaster, editori digitali, produttori e syndacation. Un obiettivo ambizioso che la sigla conta di mettere a segno sfruttando le vele spiegate con cui naviga oggi tanto líindustria dei video quanto quella dell’Rtb. Sfruttando insomma - anticipa il country manager Massimo De Magistris - un binomio che ha le carte in regola per vincere. I video online hanno registrato negli ultimi anni crescite esponenziali. Si tratta di un fenomeno che è destinato a continuare in futuro? «Credo sarà così per almeno tre motivi. Il primo: l’Italia è un Paese video-centrico. E a questo si deve aggiungere che i contenuti attualmente veicolati attraverso i filmati rappresentano soltanto una frazione di quelli che potrebbero virtualmente esserlo. Il secondo: lo svilup-
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po tecnologico dei device e la diffusione degli smartphone hanno portato a un aumento della connessione via mobile, che, a sua volta, ha indotto - e indurrà sempre più - uno sviluppo del consumo di video. Infine, il terzo: il mondo digitale è complessivamente destinato a crescere e con esso anche quello dei video. Credo, quindi, che assisteremo a un riequilibrio della capacità di attrarre risorse pubblicitarie da parte dei diversi mezzi. A tutto beneficio del web e, quindi, dei video». In questo scenario, anche il video programmatic registrerà tassi di espansione importanti? «Sì, sono convinto che sarà protagonista di una crescita significativa, trainata dalla sua capacità di assicurare efficienza nel trading. Finora, infatti, i filmati sono stati commercializzati sulla base di una modalità di tipo analogico; oggi, invece, l’utilizzo del programmatic può garantire anche nell’acquisto di video i benefici che caratterizzano l’approccio digitale. Certo, non va dimenticato che il mercato italiano è di norma culturalmente piuttosto restio ad accogliere novità: siamo infatti caratterialmente propensi a rimanere in una
comfort zone che non imponga lo sforzo di confrontarci con i cambiamenti. E questo potrebbe comportare ritardi nell’adozione del video programmatic, che ragionevolmente richiederà qualche tempo per essere metabolizzato appieno. Va però considerato anche che i concreti vantaggi di questa soluzione potranno agevolare, e non poco, líiter. Come dire, insomma: una volta che si prova, non se ne può più fare a meno. E’ un percorso obbligato, che peraltro si rivelerà più veloce di quanto si possa ipotizzare. Penso quindi che anche nel nostro Paese potremo registrare gli stessi tassi di diffusione già raggiunti all’estero. Mi riferisco, per fare solo alcuni esempi, agli Usa, che hanno approcciato prima di noi questo sistema e che, complice un atteggiamento culturale aperto, lo hanno già prepotentemente abbracciato. Ma penso anche a una realtà più vici-
na alla nostra come quella olandese: pur rappresentando un mercato piccolo, i Paesi Bassi hanno infatti dimostrato di essere molto dinamici e pronti ad accogliere e cavalcare novità come questa, tanto che qui ben il 50% dei video viene ormai gestita in modalità programmatic. Non considero, tuttavia, necessariamente quello olandese come un modello cui l’Italia si debba ispirare, anche se rappresenta un valido esempio di come si possa - e si debba - sfruttare una leva capace di assicurare competitività al sistema». Più nello specifico, quali sono le previsioni di sviluppo in Italia per StickyADS.tv? «StickyADS.tv è operativa a Milano solo da qualche mese, ma può contare su una consolidata esperienza acquisita in Francia, un mercato per dimensione
assimilabile a quello italiano, anche se decisamente più all’avanguardia in fatto di programmatic. Grazie a questa expertise contiamo quindi di conquistare gli operatori del nostro Paese che, ne siamo convinti, ha le stesse potenzialità espresse oltralpe. Abbiamo, insomma, deciso di puntare sull’Italia, dove peraltro abbiamo subito registrato un’accoglienza molto positiva: da gennaio a oggi abbiamo infatti incassato la fiducia di Banzai, Zodiak Active, Subito.it, Simply (Dada), Erredue, Prime Real Time, ADVEntertainment. Il mercato tricolore è del resto in piena fase espansiva e questo rappresenta per StickyADS.tv il momento migliore per proporsi, sfruttando il vantaggio di essere i first comer, ovvero i primi ad applicare ai video la metodologia del programmatic. L’Italia rappresenta, comunque, soltanto uno dei tasselli che compongono la strategia espansiva della nostra sigla che, utilizzando i 5 milioni di euro ricevuti da fondi di investimento raccolti da venture capital, ha proprio in questi mesi aperto due nuove sedi a Londra e in Germania, ad Amburgo. Sedi che si vanno quindi ad aggiungere al quartier generale di Parigi, al centro studi di Montpellier e agli uffici di Madrid».
massimo de magistris
Ci può raccontare qualche caso che ha visto l’adozione della vostra offerta? «Credo che, tra gli esempi più significativi della capacità di convincere della nostra soluzione, vi sia senza dubbio quello di La Place Media, il consorzio cui fanno capo i maggiori editori francesi di stampa e televisione. Quest’ultimo ha affidato la gestione comune del video programmatic a una company creata ad hoc, la quale, sul fronte video, ha scelto come partner proprio StickyADS.tv, cui sono state quindi riconosciute specifiche competenze in materia. Per noi si
è trattato di una bella “medaglia”, conquistata per di più in un mercato, come detto, evoluto». Si tratta di un modello replicabile in Italia? «Sì, credo che la formula del raggruppamento di editori potrebbe funzionare bene anche nel nostro Paese. E potrebbe peraltro non essere appannaggio solamente dei grandi, ma trovare applicazione anche nel caso di realtà più piccole che, disponendo di minori risorse, potrebbero maggiormente avvantaggiarsi dal fare sistema. Penso sia soltanto una questione di tempo...»
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MARKET PLACE
L’agenzia continuerà a studiare e coordinare le attività del brand per tutto il 2014
“Philadelphia SOS Gusto” resta instore con Adverteam
Il filo conduttore dell’iniziativa, che ha preso il via in questi giorni e proseguirà fino al 27 luglio, è il legame affettivo che unisce i consumatori ai prodotti legati al marchio di Matteo Dedé
Dopo il successo ottenuto da “Philadelphia mi piace così”, che ha animato i punti vendita della grande distribuzione nel corso dei primi mesi dell’anno, il brand della multinazionale Mondelez è tornato protagonista nei supermercati e ipermercati con l’operazione denominata “Philadelphia SOS Gusto”. Il progetto è stato realizzato dall’agenzia Adverteam, che ha ricevuto proprio da Mondelez International l’incarico di studiare e coordinare le at-
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tività in-store del brand anche per il secondo e il terzo quarter di questo 2014. Il filo conduttore dell’iniziativa, che ha preso il via in questi giorni ed è destinata a proseguire fino al prossimo 27 luglio, è lo stretto legame affettivo che uni-
sce i consumatori ai prodotti Philadelphia. Il loro gusto unico, che si esalta con le preparazioni a freddo, trasforma ogni pasto in un momento di puro piacere e fa di questi formaggi gli alleati indispensabili per le ricette più fresche e
fantasiose. Per l’intera durata dell’evento, a tutti coloro che acquisteranno almeno tre prodotti Philadelphia, le hostess presenti sul punto vendita offriranno in omaggio un simpatico set composto da tre colorati coppapasta a forma di cuore, stella e pesce: il regalo perfetto per sottolineare il tocco di fantasia che Philadelphia è in grado di portare in ogni ricetta. Ma l’articolato piano d’azione messo a punto dai creativi non si ferma qui: infatti, i consumatori avranno, inoltre, la possibilità di partecipare a un prestigioso contest nazionale, che mette in palio una carta regalo Alpitour del valore di 5 mila euro. Il progetto “Philadelphia, SOS Gusto” sarà, inoltre, supportato, per tutta la sua durata, dalla presenza di materiali promozionali sul punto vendita e, in particolare, da elementi grafici e allestitivi che racconteranno il prodotto, suggerendo, nel contempo, alcune delle sue possibili modalità di consumo. Per Adverteam, che si è occupata dello studio e dello sviluppo dell’intero concept, curando direttamente tutta l’attività di coordinamento del progetto, hanno lavorato Lucia Santangelo come supervisor, Barbara Tajariol in qualità di senior account) e Martina De Rui alla direzione creativa.
Creatività in radio con la firma di McCann Erickson e le pianificazioni di Phd
Ha ragione Buondì: “Non smettere mai di sognare”
Nelle tre settimane di messa in onda sono previsti oltre 150 milioni di contatti sul target responsabili d’acquisto. Lo spot radio, nel formato da 30 secondi, sarà concentrato nelle fasce di maggiore ascolto. con due differenti soggetti
di Vera Modesto
Fino al 31 maggio Buondì è protagonista dello spot radio trasmesso dalle emittenti radiofoniche nazionali. Approda in radio la fortunata campagna tv, “Non smettere mai di sognare e sarà un Buondì”, dedicata a tutti coloro che nello specchio vedono sempre un sorriso e scelgono Buondì Motta per una giornata sempre spensierata. Nelle tre settimane di messa in onda sono previsti oltre 150 milioni di contatti su target responsabili d’acquisto. Lo spot nel formato da 30 secondi è concentrato nelle fasce di maggior ascolto con due diversi sog-
getti e una nuova creatività che rilancia il messaggio positivo della campagna tv. Saranno interessate le principali emittenti radiofoniche nazionali: Rai Radio1, Rai Radio2, Rai Radio 3, Radio 105, Virgin Radio, Rds, Ra-
dio24, Radio Italia, R101, Rtl 102,5, Radio Capital, Radio Subasio, Radio Kiss Kiss, Radionorba, Radio Montecarlo, CNRradio, M2O, Radio Deejay. Musica: Human Touch. Agenzia: McCann Erickson. Agenzia Media: Phd.
Elezioni: ma quanti tweet per il voto
Dall’analisi dei principali hashtag in lingua italiana relativi alle Elezioni Europee che si sono svolte domenica scorsa sono stati rilevati oltre 300 mila tweet, pubblicati da più di 81 mila autori unici nell’intera giornata del 25 maggio, fino alle ore 12:00 del 26 maggio. Numerosi gli hashtag utilizzati per commentare le votazioni e i risultati delle Elezioni, uno su tutti #ep2014, usato in oltre 93 mila tweet, seguito da #iovoto, 43 milatweet. ANNO V | #049| MARTEDI’ 27 MAGGIO 2014
SC N RIO
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Lo dice senza mezzi termini l’imprenditore inglese, 51 anni, esperto di internet di lungo corso, che ha creato PowaTag
Dan Wagner: «Noi cambiamo le regole del gioco» Con l’app creata dal talentuoso britannico, bastano pochi secondi e uno smartphone per comprare. Il tool riconosce il codice QR di un prodotto o la musica del suo spot. E nel tempo di due touch l’acquisto è fatto di Marianna Marcovich
Ogni shopping che si rispetti inizia da un desiderio. E riuscire a eliminare le deviazioni, tra la pubblicità che stuzzica e la cassa che tintinna, è il sogno che unisce venditori e consumatori compulsivi. «Noi cambiamo le regole del gioco», dice senza mezzi termini l’imprenditore inglese Dan Wagner, 51 anni, uno che di internet ha iniziato a occuparsi negli anni ‘80, ben prima che la rete fosse per tutti. Con Powa-
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Tag bastano pochi secondi e uno smartphone per comprare. L’app riconosce, tagga appunto, il codice QR di un prodotto o la musica del suo spot. Nel tempo di due touch, l’acquisto è fatto. Molte aziende hanno fiutato l’affare: al momento sono a bordo in 340, tra cui giganti come Nestlé, Glaxo e Adidas. E così gli investitori: per una fetta di minoranza in Powa Technologies, la società controllata da Wagner, un gruppo di fondi americani capitanati da Welling-
ton Management ha sborsato 96 milioni di dollari. Usati soprattutto per lanciare in grande stile il servizio in Europa, Italia compresa. In Inghilterra già si esulta per quella che potrebbe essere la prima vera risposta nazionale ai big della Silicon Valley. Perfino il premier David Cameron ha fatto i complimenti a Wagner: una cifra del genere nessuna startup l’aveva mai recuperata al primo giro di finanziamenti. E in un momento in cui sulle potenzialità delle aziende
di pagamenti elettronici, Square in primis, circolano molte perplessità. Ma oltre al “come”, cioè più veloce, PowaTag modifica anche il “dove” dell’acquisto. «L’ambiente di vendita per le imprese si allarga da uno spazio fisso, il negozio, a stadi, sfilate di moda, locali», spiega Wagner. Ovunque l’ufficio marketing abbia piazzato il prodotto e questo ricada sotto gli occhi del cliente. Per le pubblicità sui quotidiani o i cartelloni stradali basta inquadrare il codice QR. Per
quelle sui tablet basta premere il tasto “buy”. Per gli spot televisivi serve far ascoltare allo smartphone il jingle, modello Shazam. Grazie a questi tre “grilletti”, come li definisce Wagner, l’app identifica l’oggetto e lo mette nel carrello virtuale. Poi, basta pagare: i dati della carta di credito si inseriscono una volta per tutte al primo accesso. Per ogni transazione completata Powa incassa 30 centesimi di euro. Tutte tecnologie già note, ma combinate in modo sofisticato. E non è stato facile integrare nell’applicazione le opzioni di acquisto per ogni prodotto. Taglia e colore, per un vestito. Il posto a sedere per un concerto rock. Certo, che qualcuno copi non è impossibile. Proprio per questo la società ha tenuto l’app nascosta fino all’ultimo. E ora la sta lanciando con velocità (e risorse) da multinazionale: 14 uffici inaugurati solo da novembre a oggi, con duecento nuovi assunti. La mission è convincere le aziende a entrare nella piattaforma: «Ci aspettiamo che siano 600 entro settembre e 900 entro l’anno - spiega Wagner -, non chiediamo contributi iniziali». Focus, per ora, su Stati Uniti e Europa. In l’Italia, racconta il direttore vendite Germano Marano, cinque grandi brand hanno firmato, ma prima che
lancino le prime campagne a tecnologia Powa, fra un paio di mesi, non si possono nominare: «C’è grande interesse in settori forti del Made in Italy, come manifattura e fashion», dice Wagner. In Francia, nel frattempo, hanno già aderito Carrefour, Danone e le Galeries Lafayette. Insieme a PowaTag, la società offre alle imprese un intero ecosistema per il commercio digitale: una piattaforma di e-commerce, PowaWeb, e servizi di pagamento elettronico, PowaPos. Già dal prossimo anno, però, l’app diventerà la prima fonte di fatturato, moltiplicandolo dai 70 milioni di dollari - previsione per fine 2014 - a 250 milioni. Mentre l’utile dovrebbe arrivare nel 2016. Dall’estate, anticipa Wagner, verrà anche
venduto un trasmettitore da installare nei negozi: dialogando con gli smartphone dei clienti permetterà di offrire promozioni mirate. Mentre negli uffici di Bishopsgate, nella City londinese, si lavora su altri modi, ancora più immediati, per taggare i prodotti, come una semplice fotografia. L’obiettivo, anche per la società, è riuscire a bruciare le tappe: «Sarebbe bello arrivare alla quotazione entro 12, 14 mesi», aggiunge Wagner. Per nulla preoccupato che i 100 milioni ottenuti dalla sua startup possano essere l’ulteriore indizio di una bolla high tech: «Non è come nel 2000. Oggi chi investe è anche un consumatore di tecnologia: sa giudicare se un prodotto è utile o meno».
dan wagner ANNO V | #049| MARTEDI’ 27 MAGGIO 2014
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COM PANY
Adv multiscreen dalla tv al mobile: “Shazam for tv” compie un anno. Quanto basta per consacrarsi come il second screen per eccellenza, capace di far crescere il passaparola del brand e l’engagement
Superato un milione di interazioni con gli spot la creazione è di Mobvious, del Gruppo HiMedia. massimizza e ottimizza gli investimenti televisivi. facendo ricorso a un’app come “second screen”
di un brand appare l’icona di Shazam. I telespettatori possono aprire l’applicazione e “shazammare” lo spot - senza digitare nulla -; così facendo atterrano all’interno di Shazam su una landing page dedicata oppure accedono direttamente a una sezione del sito dell’advertiser. In entrambi i casi i telespettato-
di Giulia Zuffi
Festeggia il primo anno il successo di “Shazam for tv”. La creazione di Mobvious ha interagito con un totale complessivo di oltre 1 milione di persone, di cui il 96% ha interagito con il brand all’interno dei contenuti extra proposti. A solo un anno di distanza dal primo ingresso nel mercato italiano della soluzione second screen i risultati sono estremamente positivi. Il totale delle “shazammate” - ovvero spettatori che tramite Shazam hanno immediatamente risposto alla call to action dello spot on air - è arrivato a 1.028.634. Filippo Vizzotto, Country Manager di Mobvious, commenta: «Abbiamo creduto fortemente nel successo di questa soluzione e, a un anno dall’avvio di questo progetto, i risultati hanno confermato le nostre aspettative. Shazam for Tv è riuscita a colmare quel gap che persisteva tra differenti media, arrivando ad essere il second screen per eccellenza,
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in grado di raddoppiare il passaparola dei brand e triplicare l’engagement. Come confermano i recenti trend del mobile adv, il cross-media engagement riveste un ruolo cruciale all’interno delle strategie di comunicazione degli advertiser ed è sempre più difficile definire una netta separazione tra gli investimenti offline e quelli digitali. Infatti, le soluzioni second screen come Shazam for Tv sono talmente correlate all’offline che forse è una forzatura inserirle nei budget riservati al digitale». L’aspetto importante della soluzione “Shazam for Tv” è che massimizza e ottimizza gli investimenti televisivi, utilizzando un’app come second screen. Ad oggi, Shazam for Tv è l’unica soluzione pubblicitaria che non solo estende la brand experience al second screen, ma permette all’advertiser di avere una prova certa dell’effettiva presenza dell’utente/telespettatore davanti allo schermo tele-
Filippo vizzotto
visivo durante il passaggio dello spot. Shazam, intanto, conta già 450 milioni di utenti unici attivi a livello globale ed è una delle applicazioni più diffuse al mondo. L’app è molto amata anche nel nostro paese e registra 21 milioni di utenti unici attivi. In Italia, inoltre, più della metà degli spettatori guarda la televisione e contemporaneamente utilizza un device mobile e, sempre nel nostro paese, il 75% delle attivazioni di Shazam avviene proprio davanti allo schermo televisivo. Come funziona? Bastano due touch. Durante lo spot televisivo
ri possono avere a disposizione contenuti speciali, backstage, offerte promozionali e tutto ciò che l’advertiser sceglie di offrire al proprio target. Questa soluzione innovativa è stata ideata da Mobvious - spin off di HiMedia Group e concessionaria in esclusiva di Shazam per l’Italia che ha realizzato campagne
“Shazam for Tv” per clienti come Nissan, Samsung, Sony, Mercedes, Eni, Skoda e Vodafone, che ha già al suo attivo sette campagne. Mobvious nasce nel 2013 come spin-off del Gruppo Hi-Media, dedicato interamente al mobile advertising; affianca HiMedia e HiPay, completando l‘offerta italiana. Il network
Mobvious, che conta circa 140 milioni di impression mensili e 18 milioni di utenti unici, si avvale di collaborazioni esclusive con editori che operano in diversi ambiti - Entertainment, News&Tech, Women, Auto & Travel, ecc. - tra cui Shazam, Alfemminile, Viamichelin, Cinetrailer e Tom’s Hardware.
interazioni davanti al piccolo schermo
in italia il 75% delle attivazioni di di shazam avviene proprio davanti al piccolo schermo. interagire con l’applicazione è estremamente semplice. BAstano due touch per farlo
ANNO V | #049| MARTEDI’ 27 MAGGIO 2014
Immagina di unire l’agilità di una redazione giornalistica 100% web ai contributi esclusivi dei blogger più esperti di ogni settore. Questa è la nuova ricetta di Leonardo.it, il primo portale verticale nato per soddisfare ogni giorno qualunque sete di sapere: dalle news alla moda, dalla salute allo sport e molto altro ancora. Una realtà giovane e in continua crescita, che ti invitiamo a scoprire in un solo drink. O meglio, in un solo click.
Fonte Dati Mensili: Audiweb View 2013
345 MILIONI DI PAGINE VISTE 12 MILIONI DI CONTATTI UNICI 15 VERTICAL TEMATICI
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ME DIA
Sabato 24 maggio si sono sfidati 100 runner reclutati online
Discovery Media: brand partnership per Gatorade
Un inedito progetto per la campagna del marchio di sport drink di Luca Anelli
Discovery Media ha ideato un inedito progetto di brand partnership per la campagna di rebranding di Gatorade, il noto marchio di sport drink, lanciando “La scintilla dentro”: una straordinaria vertical run che ha coinvolto la community DMAX e previsto una promozione online e on air sempre su DMAX. Sabato 24 maggio, a partire dalle 14:30, cento runner reclutati online attraverso il minisito realizzato ad hoc per Gatorade - www.lascintilladentro.dmax.it all’interno del sito ufficiale di DMAX -, si sono sfidati per “scalare” i 702 gradini della Diamond Tower di Milano per un totale di 24 piani. Gli aspiranti vertical runner hanno inoltrato la loro candidatura online compilando un form
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sul minisito dedicato, rispondendo ad alcune domande a tema sportivo ma soprattutto raccontando “il momento sportivo in cui hai sentito accendersi dentro di te la scintilla che ti ha portato a superare i tuoi limiti”. Un’applicazione ha convertito poi la risposta alla domanda “Cosa vorresti urlare al mondo una volta arrivato in cima alla Diamond Tower?’’ in una “card” che ha consentito ai candidati di creare un proprio avatar, sempre legato allo sport, personalizzabile e condivisibile sui social media. Una giuria composta dalla redazione di DMAX ha selezionato le cento card e i cento partecipanti più motivati e più in linea con lo spirito dei due brand che hanno avuto accesso all’evento. La sfida ha visto una promozione on air attra-
verso uno spot da 15 secondi, lanciato in contemporanea su DMAX e i suoi canali web, prodotto dalla D-Agency di Discovery Media con una call to action che invitava a visitare il minisito per raccontarsi e candidarsi così per la gara. La vertical run è stata integralmente ripresa dalle telecamere di DMAX e il reportage dell’evento viene mandato on air su DMAX in pillole da 120 secondi all’interno di contesti editoriali in target per trasmettere la forte passione e carica emotiva che anima tutta la corsa ed è disponibile online su www. lascintilladentro.dmax.it. L’intera iniziativa prevede, inoltre, una promozione sinergica anche sui canali social di DMAX e Gatorade. Questo progetto di brand partnership firmato Discovery Media vede due brand come Gatorade e DMAX affini per posizionamento e target, soprattuto da quando il contenuto sportivo è entrato a far parte dell’offerta editoriale del canale, lanciare un’iniziativa inedita con un unico obiettivo: accendere la “scintilla dentro” al proprio pubblico.
uno dei partecipanti alla competizione ANNO V | #049| MARTEDI’ 27 MAGGIO 2014
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12 GIUGNO 2014
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ME DIA
grandi protagonisti per il numero speciale del periodico dedicato al Mondiale brasiliano
Poker d’assi per GQ Italia Quattro cover differenti, con Balotelli, Pirlo, Prandelli e Totti; ma anche interviste, inchieste e reportage sulla situazione economica e sociale del Paese che ospiterà anche i Giochi olimpici di Pietro Castagna
Tre protagonisti e un grande assente. È il numero speciale che GQ Italia dedica all’imminente Mondiale di calcio in Brasile, con quattro cover differenti, con Balotelli, Pirlo, Prandelli e Totti, interviste, inchieste e reportage sulla situazione economica e sociale del Paese che nel 2016 ospiterà anche i Giochi Olimpici. Nel servizio fotografico realizzato da CG Watkins, il commissario tecnico della Nazionale italiana, Cesare Prandelli, fa vibrare la spada laser di Obi-Wan Kenobi. «Che la forza sia con noi», sembra dire il tecnico azzurro,
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che ha spiegato le sue scelte a GQ, anche quella di rinunciare a Francesco Totti malgrado abbia appena concluso una delle sue migliori stagioni. Il capitano della Roma, fotografato
da Alex Majoli, a sua volta ha accettato per la prima volta di immaginare con il mensile il momento “bello e terrificante” in cui dovrà dire addio al calcio. Nella foto di copertina con Andrea Pirlo, scattata da Alessandro Albert, il leader della Juventus e della Nazionale ha posato impugnando un’enorme ascia. GQ ha infine incontrato Mario Balotelli, in uno dei rari faccia a faccia concessi dall’attaccante della Nazionale e del Milan, di fronte all’obiettivo di Mattia Balsamini. E ha scoperto “l’altro Mario”, non la caricatura che appare ogni giorno, ma un ragazzo con le idee molto chiare.
ANNO V | #049| MARTEDI’ 27 MAGGIO 2014
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LINK scenari/1
Mcommerce, in Italia è boom
EMARKETER.COM
L’Italia è alla vigilia di una vera a propria rivoluzione nel settore del commercio elettronico da mobile. A dirlo non è NetComm ma Comscore MobiLens sulla base di un’analisi svolta da settembre a novembre 2013.
scenari/2
E’ già l’era del messaging 3.0?
TECHCRUNCH.COM
Un lungo ed esaustivo contributo ci spiega perché per il settore dei messaggi si può già parlare di era 3.0. Tra i tanti aspetti, la fine dell’egemonia Usa e l’avvento delle applicazioni con messaggi che si “autodistruggono”.
social media
Il primo eBook su Pinterest
PINTERESTITALY.COM
Tutto quello che volevate sapere su Pinterest e non avete mai osato chiedere. Potrebbe essere questa, in sintesi, la sinossi del primo ebook sul re del social media visuale. In vendita (anche) su Amazon a 3,99 euro. Da leggere.
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L’ 87% DEI PREMIUM PEOPLE HA UN TELEVISORE HD Premium People, la community degli abbonati Mediaset Premium, è l’audience di alto profilo che sceglie la qualità della pay-tv digitale. Per i possessori di Tv di nuova generazione ecco la magia dell’alta definizione.
Anticipi e posticipi della Serie A nello splendore dell’alta definizione
PREMIUM PEOPLE I HIGH PROFILE AUDIENCE
Questo contenuto è disponibile anche su Fonte: Gnresearch S.p.a., “Customer Satisfaction Famiglie Mediaset Premium” (CATI 1900 casi) Dato Novembre 2012
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LINK game app
virtuality
Dopo solo quattro giorni dal suo rilascio, è già stato scaricato più di un milione di volte in tutto il mondo. E’ Ruzzle Adventure, il nuovo free-toplay game lanciato da Mag Interactive, l’azienda di mobile gaming con sede a Stoccolma.
Le tecnologie ora sono mature. Caschi e tute con sensori di movimento incorporati, network più veloci, banda larga diffusa: tutto è pronto per la rivincita dei mondi virtuali. A dirlo è Philip Rosedale, papà di Second Life.
E’ record per il nuovo Ruzzle
ILSOLE24ORE.COM
Il ritorno di Second Life
REPUBBLICA.IT
social media
SCENARI
L’Università di Sidney sta sperimentando Fb come strumento di psicoterapia grazie a un nuovo progetto che utilizza le tecniche di tracking dei social media come supporto delle persone con disturbi di origine mentale e/o psicologica.
Altro che Smart Tv. La televisione del 2025 non sarà solo intelligente, ma anche telepatica. In grado, cioè, di prevedere i nostri desideri e, ovviamente, soddisfarli con le sue proposte. Parola di Neil Hunt, fondatore di Netflix.
Facebook e la psicoterapia
ZDNET.COM
Come sarà la tv del futuro
WIRED.COM
contributi
nuove aziende
“Pensiamo al mondo come a uno scenario di guerra per conquistare attenzione, che continua a farsi più cruento giorno dopo giorno”. Sono le parole di di Peter Koechley, co-fondatore di Upworthy, sul moderno mercato dei media.
Meno di un anno fa, voci parlavano di una società di noleggio auto “on demand” che aveva chiuso un giro di finanziamenti da un miliardo di dollari. Oggi, altre voci parlano di un valore di 17 miliardi. Ma sarà la stessa società?
Video, arma per l’attenzione
ADAGE.COM
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Uber ora vale 17 miliardi di dollari
MASHABLE.COM
ANNO V | #049| MARTEDI’ 27 MAGGIO 2014
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curiosità
I pet internet trends del 2014
DIGITALINFORMATIONWORLD.COM
Tutti amano le foto dei gattini. Ma perché dei cani, no? Quale delle due razze è la preferita dagli utenti della rete? E quali sono le ultime tendenze in fatto di animali domestici? Le risposte in una infografica “fuffosissima”.
umorismo
Tutta la verità su Publicis Omnicom
CAMPAINGLIVE.CO.UK
Perché è fallito il merger tra i due giganti mondiali della comunicazione? Semplice, perché è stato tutto organizzato da Fred&Farid, agenzia francese che si è divertita a ricostruire la “case history” del più grande accordo mai fatto.
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Le novità del Panda 4.0
DIGGITA.IT
È tanto perentorio quanto inequivocabile l’annuncio ufficiale twittato mercoledì da Matt Cutts: il nuovo, temutissimo update di Google Panda ha iniziato il suo rollout. Chi ci guadagna, chi ci perde, e cosa cambia nella SERP.
The Executive Network
Il quotidiano del
marketing in rete
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ANNO V | #049| MARTEDI’ 27 MAGGIO 2014
SPAZIO A...
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GLA Social drive experience
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29 maggio - cafè roialo @ milano
360com è una pubblicazione di Growing C&M sede LeGaLe piazza G. Grandi 24, 20135 - Milano sede oPeratiVa via Sardegna 32, 20146 - Milano tel.+39.02.53598301 fax +39.02.53598330 www.growingcm.com Abbonamento a 360com la testata 360com è registrata al tribunale di milano al 254 del 3 maggio 2010. growing consulting & media srl è iscritta al r.o.c. con il numero 16331. © tutti gli articoli hanno riproduzione riservata. il responsabile del trattamento dei dati personali raccolti in banche dati di uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la sede di piazza giuseppe grandi 24, 20135 milano (tel.02.53598301), gli interessati potranno rivolgersi per esercitare i diritti previsti ai sensi dell’art. 7 dlgs 196/2003
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prosegue il tour organizzato da Mercedes-Benz Milano, dove protagonista è la GLA Changing Machine Diego Semenzato E’ il ceo di meet magento italy. fondatore e ceo di webformat, creata nel maggio del 1998. in precedenza aveva svolto le funzioni di export manager presso la Electrolux Compressor Companies, oggi ACC. ha studiato all’inversità degli studi di udine. Meet Magento è l’evento della community Magento più importante al mondo. L’unico evento internazionale dell’intera community che nel 2013 ha coinvolto più di 1.500 partecipanti. I migliori sviluppatori, merchant, fornitori di servizi e membri della comunità partecipano in tutto il mondo ai Meet Magento condividendo le loro idee, suggerimenti ed esperienze, per diventare amici e lavorare assieme.
visioni
di
Matteo Dedè
conto alla rovescia per
meet magento italy Un grande interesse sia da parte del pubblico sia delle delle aziende. Queste le premesse con cui si prepara ad aprire i battenti Meet Magento Italy, il primo evento italiano dedicato a Magento, la piattaforma di ecommerce più diffusa e apprezzata del web. Il 3 e 4 giugno, a Milano, presso l’Hotel Michelangelo, in Piazza Luigi di Savoia, 6, la community di Magento darà vita a una due giorni unica nel suo genere. L’evento, dopo il grande successo ottenuto in Germania, Olanda, Gran Bretagna, Brasile, Russia, Spagna, Polonia, è stato organizzato in Italia dal team di Webformat, e a circa una settimana dal via ha già registrato un numero di iscrizioni e sponsor superiore alle attese. Meet Magento Italy sarà un’occasione unica per conoscere le nuove tendenze del mercato dell’ecommerce e le ultime applicazioni del software opensource che oggi conta oltre 200 mila shop online. Fitto e di alto livello il programma di talk, suddiviso in due filoni principali:
Tech e Business. Ampio e prestigioso il panel di relatori di rilievo nazionale e internazionale, tra cui compaiono professionisti ed esperti del calibro di Ben Marks, Magento Evangelist; Thomas Fleck, founder e ceo di Netresearch App Factory; Sebastiano Zanolli, autore e speaker motivazionale; Massimo Fubini, founder & ceo di ContactLab e Federico Zambelli Hosmer, head of business development di PayPal Italia. Meet Magento Italy offre, dunque, a tutti l’opportunità di partecipare a conferenze di qualità, incontrare ed interagire con numerosi decisionmaker, agenzie, fornitori di servizi, esperti di Magento e di ecommerce, ottenere nuovi contatti e creare network all’interno della più avanzata community italiana ed europea nel campo del commercio elettronico. Siamo davvero soddisfatti dell’attenzione nata intorno alla prima edizione. L’interesse dimostrato dal pubblico e degli sponsor è un’ottima premessa per il successo dell’iniziativa.
Prosegue il 29 maggio al Café Roialo e il 5 giugno al Living, GLA Social Drive Experience, tour organizzato da Mercedes-Benz Milano dove protagonista è la GLA Changing Machine, un game istantaneo generatore di esperienze, grazie al quale è possibile immedesimarsi in uno dei personaggi della campagna pubblicitaria realizzata da Mercedes-Benz per il lancio della nuova Classe GLA e partecipare al concorso che mette in palio una giornata da Vip alla guida del primo crossover della Stella e un buono acquisto del valore di mille euro da spendere in una rinomata boutique milanese. Un nuovo contest interattivo e social dedicato a chi vuole mettersi in gioco; durante le serate del tour e nell’hub presente in città basta farsi scattare una foto dalle ragazze GLA e visionarla nella Changing Machine per essere subito protagonisti di un cambiamento. Un messaggio chiede di scegliere di essere Ryan, l’uomo che si risveglia nel deserto dopo aver inseguito un motociclista con la sua GLA, oppure Julie, la sposa che scappa dalla chiesa salendo sulla nuova Stella, per personalizzare la foto. Poche le combinazioni vincenti per vincere uno dei premi in palio ogni giorno: un ingresso per due persone all’Harbour Club, un buono spesa per il Mercedes-Benz Spot, la boutique della Stella in Galleria, la nuova Classe GLA in comodato d’uso per tre giorni e un pranzo per due persone presso il Mercedes Cafè del Mercedes-Benz Center di Via Gallarate, a Milano. ANNO V | #049| MARTEDI’ 27 MAGGIO 2014