visioni / Federico Fubini
Banda larga, manca una strategia italiana
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ANNO VI | #050|VENERDÌ 20 MARZO 2015
Nel corso degli ultimi vent’anni anni la presunta difesa dell’italianità si è rivelata immancabilmente un disastro. Quell’idea è stata utilizzata per ogni sorta di operazioni opportunistiche...
i fatti del giorno
marketplace
company
media
La cronaca della giornata che conclude la manifestazione texana
Il brand sarà presente alla Maratona che si svolgerà domenica 22 marzo
Grazie all’accordo, la già vasta offerta targata Virgilio Città si arricchisce
I risultati sono eclatanti con la rilevanza a triplicare insieme al Roi
Termina SxSW a Austin: uno sguardo verso il futuro
Ricola e Roma danno ill benvenuto al mondo che corre
Italiaonline e Plannify presentano i luoghi di tendenza delle città
I benefici del nuovo Brand Algorithm targato Widespace
scenario
Mobilità, motore del cambiamento
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coverstory
Advertising Week Europe da lunedì
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Conferenza web: il Santo Graal della comunicazione aziendale Basta con le discussioni telefoniche sui documenti spediti via email. Questa pratica sarà presto sostituita dalla loro condivisione in videoconferenza
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i fatti del giorno
eventi Si chiude la kermesse statuitense di Austin
nella foto, da sinistra, Giuseppe Stigliano, Head of Connected Retail di H-ART, e matteo sarzana, general manager di zoopa
lo sguardo verso il futuro che arriva dal texas: arrivederci sxsw Termina la manifestazione avveniristica, seguita “day by day” da Matteo Sarzana, General Manager di Zooppa, e Giuseppe Stigliano, Head of Connected Retail di H-ART di Aureliano Roio
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o scopo originario del SxSW Interactive era quello di essere una vetrina privilegiata per le nuove tecnologie e, sopratutto, per i prodotti innovativi. Twitter, ad esempio, è stato presentato per la prima volta al SxSW, così come Foursquare. Ma con la proliferazione dei social media avvenuta nel frattempo, il suo valore per i lanci di prodotto/servizio si è notevolmente affievolito e, con il tempo, sta sempre più diventando una fiera “normale”, dove il maggior valore viene dalla possibilità di incontrare i propri colleghi e clienti, più che dal ricevere anticipazioni su “the next big thing”, per parafrasare una espressione che, effettivamente, sta tornando di moda. Un’ulteriore riflessione merita, poi, il formato dell’evento. Se da un lato spicca decisamente l’enorme offerta di eventi convegnistici e la maniera con cui gli organizzatori “guidano” i visitatori all’interno di un percorso di apprendimento, dall’altro va notato come l’SxSW sia essenzialmente una fiera offline. Il che è abbastanza strano se si pensa che, oltre all’interactive, le altre due sue aree di interesse sono la musica e il cinema. Tuttavia, anche se di valore ridotto rispetto al passato, le informazioni che si possono raccogliere rappresentano ancora uno sguardo verso il futuro di grandissima utilità, soprattutto per chi si confronta quotidianamente con la realtà italiana, che non è certo tra le più evolute. Allora, oltre alla consueta sintesi quotidiana dell’evento a cura di Matteo Sarzana, General Manager
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di Zooppa, e Giuseppe Stigliano, Head of Connected Retail di H-ART, ecco qualche altro momento memorabile di questa edizione 2015 del SxSW, per non farvi trovare impreparati quando il futuro arriverà.
Google glass: il perché del fallimento Troppo clamore. Fondamentalmente intorno a questa ragione ruotano le giustificazioni di Astro Teller, capo del misterioso e segretissimo Google X, il laboratorio dal quale nascono le più avveniristiche proposte di Mountain View, dall’auto senza pilota fino, appunto, ai Glass (i quali, però, sono stati “riassegnati” a una divisione autonoma guidata dall’ex capo di Nest, il termostato smart, Tony Fadell). “Abbiamo preso una decisione giusta e una meno - ha spiegato Teller -. La prima è stata realizzare il programma Explorer. La seconda, cioè quella che abbiamo svolto decisamente meno bene, è che abbiamo consentito, e spesso incoraggiato, che si creasse troppa attenzione intorno al programma”. In altre parole, anche se il mondo li considerava un prodotto pressoché si trattava ancora di un prototipo, per definizione imperfetto. A stimolare attese, dibattiti e indiscrezioni non è stata certo Google, ma i media di tutto il mondo. Una giustificazione tutto sommato un po’ debole, ma che porta con se una lezione importante che Teller non ha dimenticato di trasferire alla platea del SxSW: ogni innovazione passa dalla sperimentazione e se vuoi davvero fare tonnellate di progressi devi anche essere pronto a fare
tonnellate di errori. La questione è trarre valore da ostacoli e difficoltà.
Macchine volanti Le macchine volanti potrebbero un giorno davvero essere una realtà. Anzi lo saranno sicuramente. Almeno secondo AeroMobil che ha presentato il suo prototipo a Austin e che spera di poterlo produrre in serie già a partire dal 2017. L’auto, che sembra essere uscita da una puntata del cartoon “I Pronipoti”, raggiunge le 99mph su strada e circa 124 mph per aria, secondo il costruttore. Ovviamente, non sarà a buon mercato. Non è stato ancora comunicato quale sarà il prezzo ufficiale ma, sempre secondo AeroMobil, la somma necessaria dovrebbe essere nell’ordine delle 6 cifre, almeno per la prima edizione.
Meerkat Come fu per Twitter, Meerkat è stata l’app presentata alla kermesse di Austin (anche se era stata lanciata due settimane prima) che ha monopolizzato l’attenzione dei partecipanti del Festival che lo hanno usato pesantemente per condividere le loro esperienze da Austin via Twitter (ma in formato video stavolta). Ciò che rende attraente Meerkat è il modo semplice con cui gli utenti possono pianificare uno stream live o iniziare uno con la pressione di un pulsante. Un tweet viene, quindi, inviato dall’account dell’utente, e basta fare clic sul link per vedere la diretta streaming. Inoltre, il contenuto può essere programmato per autodistruggersi, che è l’elemento che ha reso Snapchat un successo planetario. ANNO VI | #050|VENERDÌ 20 MARZO 2015
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i fatti del giorno
Brand
Lucano studia il piano media 2015 insieme a Initiative: il budget stimato è di 2 milioni di euro con focus su affissioni e digital L’investimento riservato alla parte comunicativa è in calo rispetto all’anno scorso, quando erano stati stanziati circa 3 milioni, anche se la porzione dedicata al web risulta in aumento del 25%. Al fianco del brand si conferma la presenza, anche in video, dello chef pluristellato Bruno Barbieri, il cui contratto scadrà a fine 2015 di Gabriella Grillo
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opo i festeggiamenti per i 120 anni dello scorso anno, Lucano si prepara ad affrontare il 2015 con numerose iniziative ed eventi. Al fianco del brand ci sarà ancora lo chef pluristellato Bruno Barbieri. «Saremo al Vinitaly a Verona da lunedì e Barbieri sarà ospite del nostro stand per gustare insieme ai visitatori uno dei nostri cocktail – spiega Alberto Corte, brand manager di Lucano -. Ancora, lo chef ci affiancherà nel corso di Expo, per la quale sono previste altre iniziative. Sul fronte della comunicazione, stiamo studiando con Initiative il piano media per il 2015: non credo ricorreremo alla tv, mentre mezzi privilegiati saranno le affissioni e il digital». In particolare, sono previste due importanti campagne in esterna, una prima e una dopo l’estate, in pieno periodo Expo, con creatività di Hi! Comunicazione, agenzia di riferimento dell’azienda di Matera: «Affissioni statiche, dinamiche, presenza negli aeroporti – prosegue Cor-
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Lo Chef Bruno Barbieri
te – con un soggetto nuovo la cui creatività è ancora in via di definizione. Molto probabilmente Barbieri comparirà nel visual». Di un budget in comunicazione stimato da 360com in poco più di 2 milioni di euro, in diminuzione sui 3 milioni del 2014, il 25% circa è destinato alla comunicazione sul web e al digital: «Abbiamo un budget digital significativo: abbiamo creato 5 videoricette con Barbieri, online sul nostro sito, su Youtube e sulla nostra pagina Facebook, che conta 90mila fan; c’è poi un piano editoriale quotidiano sulla pagina Facebook sostenuto da investimenti; è online una campagna display sul network Banzai; e sono previste nuove iniziative con lo chef da diffondere online». Se in Italia il bud-
get media è in calo, cresce invece quello di Lucano per l’estero: «Aumenta di ben 6 volte sul 2014: all’estero facciamo più attività di marketing territoriale per Lucano, promozione di eventi, tasting, educational al trade e ai bartender e costruzione di brand awareness. Stiamo valutando se fare qualche iniziativa di comunicazione classica in alcuni mercati come gli Stati Uniti». Infine, tra i progetti dell’azienda per i prossimi mesi c’è quello di lavorare sul business Limoncetta di Sorrento recentemente acquisito dal Gruppo Campari: un business che comprende il brand Limoncetta di Sorrento, il liquore naturale a base di limoni di Sorrento I.G.P., e il brand Limoncetta Crema, crema di liquore che all’aroma del limone aggiunge il gusto della panna. «E’ un brand che vogliamo valorizzare. Ecco perché – chiosa Corte – prima di muoverci in termini di comunicazione vogliamo conoscerlo al meglio attraverso ricerche qualitative e quantitative. Il partner creativo e media saranno sempre Hi! Comunicazione e Initiative».
Servizi
Docsity salva ancora gli studenti in difficoltà: parte il Live Tutoring Le classiche ripetizioni trovano uno sbocco inaspettato nell’offerta del network: la piattaforma, frutto di due anni di progettazione, è la prima in Italia, che permetterà agli studenti di effettuare lezioni private online di Ottavia Quartieri L’ultima spiaggia dello studente in difficoltà: le ripetizioni. Un servizio la cui domanda appare in crescita, anche grazie all’ovvia offerta via web. Secondo l’ultima ricerca Docsity, il network di siti che offre servizi didattici online per studenti, in Italia il mercato è ancora giovane e in fase di espansione. Attualmente una simile offerta viene utilizzata dal 7% degli studenti, ma con il 100% di soddisfazione. Dalla ricerca, condotta su 2000 studenti universitari di tutta Italia, emerge che il 50% degli intervistati che normalmente non prendono ripetizioni sarebbero propensi a farle via web. Va in questa direzione Docsity Live Tutoring, il nuovo servizio di Docsity per effettuare lezioni private interattive via in-
ternet, il cosiddetto “online tutoring”. Si tratta della prima piattaforma italiana dedicata, con una struttura tecnologicamente avanzata, derivata da due anni di studio e di facile utilizzo. Gli studenti, al suo interno, possono trovare il tutor più adatto e utilizzare il servizio ovunque. Dalla ricerca, inoltre, è emerso che i tutor più richiesti sono quelli di matematica e statistica (30%) seguiti da quelli di diritto (18%). Il 57% dei tutor è laureato, per il 28% sono professori liceali o universitari e per il 10% hanno un titolo di dottorato. La scelta del tutor è dettata per il 44% dalle referenze date da amici e compagni, mentre risulta meno rilevante l’appartenenza alla stessa facoltà o Università (22%). I requisiti fondamentali richiesti sono l’esperienza e la competenza (80%). ANNO VI | #050|VENERDÌ 20 MARZO 2015
foto Federico Grego - Agenzia Olycom
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i fatti del giorno MERCATO
MODA
di Vera Modesto
Gli scatti, che vedono protagonisti un uomo e una donna dal mood moderno, sono stati realizzati da Riccardo Vimercati
Publicis Groupe ha lanciato la global media agency Blue 449 AUTOMOTIVE
Se usi Blue Hive configuri la Ford Modeo in un tweet #MondeoIdentikit è stato selezionato come hashtag ufficiale dell’operazione Parrebbe una cosa incredibile, ma da oggi è possibile configurare la nuova Ford Mondeo direttamente all’interno di Twitter. Blue Hive Roma, l’agenzia del gruppo Wpp dedicata alla comunicazione del cliente Ford Italia, in collaborazione con Twitter Italia ha portato per la prima volta in Europa questo nuovo formato: con un semplice tweet, in alcuni step di avanzamento per scegliere colore, motorizzazione e allestimento, è possibile configurare la propria Ford Mondeo. #MondeoIdentikit è l’hashtag ufficiale dell’operazione. Completata la configurazione, che in Europa nessuna casa automobilistica ha mai usato, l’utente può ritwittare la sua Ford Mondeo, condividendo il risultato ai proprio followers. La particolarità di questa nuovissima Twitter “Car Configurator” Card è quella di poter effettuare una serie di scelte senza mai uscire da Twitter. #MondeoIdentikit si pone in continuità con le operazioni digital pensate da Blue Hive Roma legate per il lancio di Ford Mondeo e sarà live fino al prossimo 31 marzo.
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rende il nome di Blue 449 la nuova global media agency globale di Publicis, nata dal rebranding e dal rilancio di Walker Media, la sigla che nel 2014 Publicis Groupe aveva acquisito nel Regno Unito da M&C Saatchi. Blue 449 – questo nome è stato scelto perché è il punto di colore perfetto, a metà tra il “purple” di Walker Media e il “blue” di ZenithOptimedia - è frutto di un lavoro di 12 mesi. Blue 449 sarà supportata da Vivaki e operata da ZenithOptimedia. L’obiettivo è espanderne la presenza in 17 città entro la fine del 2015: Londra, sede dell’headquarter, Parigi, New York, Miami, Bruxelles, Milano, Shangai, Singapore, Madrid, Sydney, Dubai, Amsterdam, San Francisco, Hong Kong, Mosca, Dusselforf. Il nuovo network potrà anche accedere all’ampia gamma di servizi forniti da Publicis Groupe e Vivaki, il tutto all’interno di una nuova architettura per i clienti, chiamata “Open Source”. Il modo di agire collaborativo e “Open Source” darà forma anche alle relazioni di Blue 449 con i partner media, quelli tecnologici e quelli creativi, oltre a influenzare l’approccio del network alla pianificazione e le sue risposte al contesto della nuova economia digitale. Blue 449
Da domenica parte la campagna Jeckerson. La direzione artistica è a cura di Independent di Massimo Masi
Nasce, dal rebranding e dal rilancio di Walker Media, la nuova divisione media di Publicis Groupe; sarà supportata da Vivaki e operata da ZenithOptimedia, con l’obiettivo di espandere la propria presenza in 17 città entro la fine di quest’anno sarà guidata da Sebastien Danet, Global Chairman, e James Shoreland, Global Managing Director. Sebastien Danet è Global Managing Partner di ZenithOptimedia e Chairman in VivaKi Francia, mentre James Shoreland è stato promosso dal suo ruolo di Executive Vice President Director Corporate Development in ZenithOptimedia Stati Uniti alla sua nuova posizione di Managing Director in Blue 449. Insieme a Sebastien e James, alla guida del nuovo network si uniranno anche Phil Georgiadis, UK Chairman di Blue 449, e altri membri dell’esecutivo globale di
ZenithOptimedia. Il lancio dei 17 hub comincerà da EMEA e Nord America, cui seguiranno presto le regioni Asia-Pacific e America Latina. In Italia il lancio sarà a maggio: il management è in via di definizione. Blue 449 sarà in grado di offrire soluzioni a clienti in tutti i mercati del mondo grazie alle risorse del network ZenithOptimedia. Tutti i clienti di Walker Media entreranno nel portafoglio di Blue 449. “Il mondo non aveva certo bisogno di un altro network globale”, ha commentato Steve King, ceo worldwide di ZenithOptimedia Group. “
Sarà on air da domenica la nuova campagna pubblicitaria di Jeckerson, il brand italiano di sportswear che ha fatto dell’originalità e della contemporaneità il proprio tratto distintivo. Scattata a Ibiza dal fotografo Riccardo Vimercati, con la direzione artistica di Independent Ideas, la campagna vuole trasmettere un mood di modernità e design all’interno di atmosfere dinamiche e ricercate, in linea con la filosofia del marchio. Due i soggetti: uno dedicato all’uomo e uno con protagonisti sia l’uomo che la donna Jeckerson. Un uomo e una donna che sanno vivere il proprio tempo, in connessione con le persone e allo stesso tempo in sintonia con se stessi e con l’ambiente che li circonda. Un uomo e una donna che danno valore al proprio tempo, ai propri momenti, fuori dalla massa e lontano dalle mode passeggere. On air da fine marzo ai primi di maggio, la campagna prevede 47 uscite full page su un media mix di quotidiani nazionali e locali dei territori in cui Jeckerson è presente con i propri store diretti e presso rivenditori autorizzati. ANNO VI | #050|VENERDÌ 20 MARZO 2015
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i fatti del giorno
dida
web agency
Grazie a Site by Site la promozione del cinema è innovativa Il nuovo film di Luigi Alberton si affida all’agenzia padovana per una campagna di crowfounding, inedita nel nostro Paese Il tema della Grande Guerra: “Ma Io Non Sono (But I Am Not)” è il nuovo film del regista Luigi Alberton, che ha scelto di utilizzare le leve del web marketing dei social media per promuovere la produzione e raccogliere fondi, affidandosi alla web agency padovana Site by Site. Alcuni degli esempi più brillanti di campagne teaser di marketing virale arrivano da Hollywood; in Italia sono molto meno. Secondo un’indagine condotta da Google in collaborazione con Nielsen su 2000 fruitori di film, un terzo degli intervistati ha fatto una ricerca online prima andare al cinema e il 62% ha dichiarato che la ricerca ha influenzato la decisione di vedere il film. L’obiettivo è quello di attrarre, con la notorietà in fase di preproduzione, ulteriori sponsor. Intanto è partita anche la campagna di crowdfunding, ovvero il sistema di finanziamento dal basso. Primo obiettivo del 2015 è raccogliere 10.000 euro per i costi di preparazione del film: in cambio di una donazione all’associazione non profit Immaginario Sonoro, dai 10 a 250 euro, vi sono benefit come la partecipazione alla prima.
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eventi Idee e progetti da presentare entro il 31 maggio
mercato
La manifestazione, voluta dal Comune meneghino e dal Comitato Promotore, ospiterà incontri, dibattiti, mostre, seminari e spettacoli per spingere i cittadini alla lettura
Sono state assegnate all’agenzia veronese, guidata da Mauro Miglioranzi, le attività di comunicazione off e online
Surface Care sulla scia di expo, torna bookcity Fila Solutions conferma a milano dal 22 al 25 ottobre 2015 la fiducia a Cooee di Ottavia Quartieri
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al 22 al 25 ottobre 2015, poche settimane dopo la conclusione dell’Expo, torna Bookcity Mlano, manifestazione dedicata al libro e alla lettura e dislocata in tutta la città, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dal Comitato promotore BookCity composto da Fondazione Rizzoli Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri. Il 17 marzo 2015 alle ore 11, nella Sala Conferenze di Pa-
lazzo Reale, si sono riuniti i rappresentanti del mondo editoriale, librario, delle scuole e delle biblioteche, per condividere tempistiche e specificità della nuova edizione e programmare i contributi in termini di idee e progetti, che dovranno essere presentati entro il 31 maggio. Bookcity Milano si articola in una manifestazione di più giorni, durante la quale vengono promossi incontri, presentazioni, dialoghi, letture, mostre, spettacoli, seminari sulle nuove pratiche di lettura, a partire da libri antichi, nuovi e nuovissimi, dalle raccolte e biblioteche storiche pubbliche e private, dalle pratiche della
lettura come evento individuale, ma anche collettivo. Il progetto Bookcity non si esaurisce qui ma prevede attività di promozione della lettura nel corso dell’anno, che danno continuità alle strategie culturali del comitato promotore, come il progetto per le scuole, realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia. Il comitato promotore Boookcity Milano è diretto da un consiglio di indirizzo di cui fanno parte Carlo Feltrinelli, Luca Formenton, Piergaetano Marchetti e Achille Mauri. La presidenza del comitato per l’edizione 2015 è stata affidata a Luca Formenton.
spot E’ il secondo progetto realizzato dall’agenzia per Danone nel 2015
Vitasnella festeggia 30 anni insieme a TLC
La campagna, prevista per il periodo marzo-settembre, sarà veicolata on pack nei punti vendita, ma anche sulle piattaforme social
TLC Marketing Worldwide ha sviluppato per Vitasnella una campagna promozionale in occasione dei 30 anni, la seconda realizzata per Danone nel 2015. Dal 18 marzo al 15 settembre 2015 il consumatore po-
trà vivere in prima persona esperienze legate al mondo del wellness e del fitness, oltre che del cinema, che valorizzano i core values dei prodotti Vitasnella. Sarà possibile usufruire dei premi attraverso una semplicis-
sima mini-collection che prevede l’acquisto di sole sei unità. Basterà collegarsi al sito e seguire le istruzioni. La campagna sarà veicolata on-pack e attraverso materiali sui punti vendita, oltre che attraverso i social.
Mauro Miglioranzi
Forte dei risultati ottenuti nel 2013 e, di recente, con la campagna “Salvaterrazza” pianificata su stampa nazionale e web, e di tutte le attività corporate e promozionali, Fila Surface Care Solutions ha deciso di affidare a Cooee Italia anche quest’anno tutte le attività di comunicazione off e online. Attualmente presente in 60 paesi del mondo, Fila è leader nel settore della manutenzione e protezione di tutte le superfici lavabili, per l’attualità della gamma di prodotti proposta e per la qualità del servizio e dell’assistenza tecnico-commerciale; nonché per i valori di innovazione, specializzazione e tutela dell’ambiente che da sempre la contraddistinguono. Il team Cooee guidato da Mauro Miglioranzi si occuperà in primis dello studio e della progettazione dei nuovi materiali per il punto vendita e delle nuove campagne stampa, previste per il 2015 sia in Italia che all’estero. Il focus: mettere in luce anche ai consumatori finali i vantaggi derivanti dell’applicazione dei giusti prodotti per avere risultati efficaci e duraturi su tutte le superfici. ANNO VI | #050|VENERDÌ 20 MARZO 2015
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MARKET PLACE IL CONSORZIO DEL COMMERCIO ELETTRONICO ITALIANO
Un marchio che spicca tra le più prestigiose realtà accademiche
Domus Academy, nuova versione del sito internet l’originale re-design, insieme all’istituzione del “Metaphysical Club”, conferma l’approccio verso innovazione e avanguardia, con la volontà di valorizzare il talento degli studenti migliori di Massimo Luiss
Domus Academy, una tra le più prestigiose realtà accademiche riconosciuta in tutto il mondo, presenta ufficialmente la nuova versione del proprio sito internet. Il re-design del sito, insieme all’istituzione del Metaphysical Club, conferma ulteriormente l’approccio di Domus Academy verso l’innovazione e l’avanguardia, con l’intento di valorizzare le carriere internazionali e il successo dei propri studenti, dando loro l’opportunità di collaborare con importanti aziende italiane e internazionali, conseguire un titolo di laurea riconosciuto a livello mondiale ed effettuare una internship presso prestigiose aziende di design. Secondo questa filosofia, ecco che ricerca, pensiero e innovazione offrono oggi una
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nuova piattaforma, un’interfaccia graficamente più accattivante e una navigazione più semplice e intuitiva, ricca di novità e unicità. Tra queste, l’introduzione della versione giorno/notte, con la possibilità per l’utente di passare da una versione all’altra - anche manualmente - a seconda del fuso orario. La versione giorno del sito si ispira alle grafiche dei Domus Magazine disegnate negli anni ‘40 da Gio Ponti, mentre quella notturna, dai colori più scuri e dalle forme abbaglianti è un omaggio all’estetica del gruppo Memphis dei primi anni 80. In uno sforzo globale di sottolineare l’innovazione come valore, questo rappresenta il primo tentativo di lanciare una versione giorno/ notte di un sito web, un esperimento utile a sottolineare le radici della scuola, un salto nel futuro
in cui le caratteristiche tecnologiche e interdisciplinari stanno per essere sempre più intrecciate. Ulteriore novità è rappresentata dal “design metric test”, un tool che mescola rigore e fantasia, ispirato alle famose domande di Fischli & Weiss: seguendo le istruzioni e rispondendo alle domande, gli utenti creeranno uno sfondo personalizzato che potranno condividere sui propri canali social. Nella presentazione del restyling si trovano, quindi, percorsi completamente “personalizzati” in base allo studio della navigazione dell’utente. Ed è proprio sulla personalizzazione, sulla fluidità e continuità di lettura che favorisce la permanenza in pagina e la navigazione tra contenuti nel sito, che sembra puntare tutta la rivoluzionaria operazione di rinnovamento. Inoltre, tutte le finestre dedicate alle aree di studio sono associate a un colore e facilmente accessibili attraverso un click sull’iniziale del percorso che si intende visualizzare, consentendo, così, di identificare ed esplorare i dettagli dell’ampia offerta accademica che va ad abbracciare architettura, business, fashion e design.
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MARKET PLACE Il brand ha beneficiato in grande stile della ricorrenza
E il Colosseo si tinse di verde
Anche quest’anno la festa di San Patrizio ha riscosso un notevole successo in tutto il mondo: oltre 70 milioni di persone hanno alzato pinte di Guinness per brindare al Santo Patrono d’Irlanda in una cornice ricca di eventi di Vera Modesto
Anche quest’anno la festa di San Patrizio ha riscosso un notevole successo in tutto il mondo: oltre 70 milioni di persone hanno alzato pinte di Guinness per brindare al Santo Patrono d’Irlanda. Molti gli eventi Guinness che si sono tenuti in questi giorni in Italia, tra cui quelli targati “Irlanda in Festa”, in particolare a Bologna e Padova: inoltre, sono stati oltre 800 i pub del nostro Paese coinvolti nell’iniziativa. Guinness a fiumi e tanti gadget personalizzati per gli amanti del brand su tutto il territorio nazionale. E ora, grazie alla nuova app Guinness, presentata nelle scorse settimane, gli appassionati della “scura” hanno modo di essere sempre aggiornati, di avere spunti creativi per le proprie ricette e di trovare il pub più vicino dove incontrarsi con gli amici per condividere un’esperienza unica che solo con Guinness è possibile vivere. In occasione di San Patrizio, Guinness ha dato la possibilità di vivere una esperienza a Dublino, con l’iniziativa #JoinTheCrowd, a 23 fortunati provenienti da tutto il mondo
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- Italia, Svizzera, Germania, Belgio, Spagna, Israele, Singapore, Malesia - per vivere opportunità uniche e indimenticabili, come l’accesso e la visita alla fabbrica di birra Guinness al St James’ Gate di Dublino, degustazioni, incontri con i produttori e assaggi dei piatti degli chef che vedono Guinness tra i protagonisti principali. Anche quest’anno, nel giorno di San Patrizio il mondo si è poi tinto di verde grazie all’iniziativa “Global Greening”, promossa dall’Ente del Turismo Irlandese: la manifestazione coinvolge ormai numerosissimi edifici storici e luoghi iconici di tutto il mondo. Quest’anno, per la prima volta, anche il Colosseo ha partecipato a “Global Greening”, aggiungendosi alle piramidi di Giza, alla statua del Cristo Redentore a Rio de Janeiro, alla Grande Muraglia cinese, al Holmenkollen ski jump in Norvegia, alla città archeologica di Petra in Giordania, al cartello di “Welcome to Fabulous Las Vegas”, alla Sydney Opera House, alla Torre di Pisa , al London Eye e Table Mountain in Sudafrica.
picwant espone Picwant, la prima app che permette a chiunque di pubblicare le proprie foto e video realizzati con lo smartphone e di venderli online sul sito picwant.com, sarà presente come espositore all’RTÉ MojoCon Ireland (Dublino, 27 e 28 marzo), la prima conferenza internazionale con un focus mirato su giornalismo, film making e fotografia mobile. Con lo slogan “The future is mobile, the future is now”, Mojocon mira, attraverso workshop e conferenze, ad analizzare i nuovi volti del giornalismo. La rivoluzione mobile è iniziata da tempo, ma ora più che mai coinvolge le branche del giornalismo e del fotogiornalismo: gli smartphone diventano sempre più intelligenti, dotati di accessori che li trasformano in registratori, videocamere o fotocamere a seconda delle necessità. ANNO VI | #050|VENERDÌ 20 MARZO 2015
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MARKET PLACE
Domenica 22 marzo si darà il via alla ventunesima edizione della Maratona della capitale
Ricola e la città di Roma danno il benvenuto al mondo che corre Il brand sarà presente all’evento offrendo ai maratoneti l’ultimo gusto lanciato, Menta di Montagna, all’interno del pacco gara della corsa e deliziando tutti i visitatori nello stand presso piazzale Kennedy, davanti al Palazzo dei Congressi EUR di Pietro Castagna
Rome welcomes the world! Più di 15 mila iscritti provenienti da oltre 110 paesi; la città eterna si prepara ad accogliere un vastissimo pubblico di maratoneti per la Maratona di Roma. Domenica 22 Marzo si darà il via alla 21ª edizione della Maratona che negli anni ha registrato un grande aumento di partecipanti. Quarantadue chilometri di percorso che si snodano tra i Fori Imperiali, passando per San Pietro e attraversando Piazza Venezia. Una grande occasione per mettersi alla prova in una gara che accoglie professionisti allenati ma anche sportivi amatoriali che potranno cimentarsi nel percorso Romafun di 5 chilometre. Ricola sarà presente all’evento offrendo ai maratoneti l’ultimo gusto lanciato, Menta di Montagna, all’interno del pacco gara della Maratona e delizian-
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do tutti i visitatori nello stand presso piazzale Kennedy, davanti al Palazzo dei Congressi EUR. Nel suo riconoscibilissimo gazebo giallo, da ieri fino alla vigilia della Maratona, domani, Ricola omaggerà tutti i visitatori con la gamma dei suoi prodotti buoni di natura. Verranno offerti alcuni dei gusti più amati delle caramelle Ricola note per le proprietà benefiche e la loro bontà, frutto di un’antica miscela di ben tredici svizzere per un gusto senza pari. Sarà, inoltre, possibile assaggiare le tisane dell’azienda, disponibili in cinque gusti: “Alle Erbe” dal sapore intenso, la classica Camomilla, “Distensiva Relax” per concedersi una pausa rilassante, “Melissa e Limoncella” rinfrescante dalle proprietà digestive, a cui si aggiunge l’ultima nata della linea, la tisana “Fiori di Sambuco”: un mix unico, la dolcezza dei fiori di Sam-
buco unita alle erbe Ricola per una bevanda avvolgente ottima da gustare sia calda che fredda. Lo stand Ricola si trova proprio alle porte del Marathon Village, l’Expo ufficiale della Maratona di Roma. Il villaggio offre a tutti i visitatori la possibilità di visitare gli stand, ritirare il pettorale ed il pacco gara ed assistere a concerti e spettacoli. Il passaggio tra gli spazi espositivi del Villaggio è concepito come un vero e proprio percorso di gara in cui i visitatori grazie ad una guida a terra, seguono un cammino tracciato avendo così la possibilità di visitare tutti gli stand presenti. Ricola darà il benvenuto a tutte le persone che vorranno partecipare alla Maratona o semplicemente visitare il villaggio. Caramelle e tisane daranno la giusta carica e dose di dolcezza per affrontare le sfide quotidiane e sportive.
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TeamViewer concentra le attività sullo sviluppo e la distribuzione di soluzioni nel campo della comunicazione online, collaborazione e monitoraggio dei sistemi
Conferenza web: il Santo Graal
della comunicazione aziendale moderna Ancora oggi la maggior parte delle aziende è solita discutere al telefono ogni documento spedito via email, ma tale pratica sarà presto sostituita dal lavoro collaborativo con la condivisione dei documenti in videoconferenza di Daniele Bologna
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I viaggi di lavoro sono aspetti fondamentali del mondo del business per centinaia di migliaia di persone. Per tale motivo, le aziende spendono molto per far incontrare i loro dipendenti con partner e clienti di altre città o paesi. I viaggi di lavoro non sono solo costosi, ma portano via anche tempo prezioso: le numerose ore passate viaggiando impattano sui processi aziendali. I viaggi a breve distanza sono costosi tanto quanto quelli a lunga distanza. Si può perdere più tempo spostandosi in città, da un appuntamento all’altro, rispetto al tempo passato realmente in riunione. E per le aziende è sempre più difficile rifiutare la conferenza web, poiché utilizzarla come strumento alternativo ai viaggi è sicuramente una scelta intelligente e positiva per l’azienda stessa. Ma quanto costa essere fuori ufficio? Già nel 1880, il Times annunciò che il telefono, come nuova forma di comunicazione, avrebbe potuto sostituire parzialmente i viaggi di lavoro. In effetti, la maggior parte delle riunioni di lavoro possono essere effettuate a distanza. Questo approccio permette di ridurre notevolmente i costi operativi, ottimizzando la distribuzione del tempo e delle risorse umane. I partecipanti a una riunione possono evitare di
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passare il loro tempo in viaggio, partecipando via web o in videoconferenza dal loro ufficio. Il grande vantaggio della conferenza web è che i partecipanti possono essere aggiunti o rimossi anche all’ultimo minuto nel caso in cui non sia più necessaria la riunione, cosa impossibile durante un incontro tradizionale di persona. Un altro vantaggio dei meeting online è la possibilità di registrarli. Dopo una riunione, se qualcosa non è chiaro o se è necessario ritornare su alcuni punti, basta semplicemente guardare la registrazione. Il fattore tempo è cruciale in un’economia concorrenziale come quella attuale, perciò una comunicazione aziendale efficace è fondamentale per le aziende di tutte le dimensioni e di tutti i settori. In quei casi in cui un dipendente è fuori ufficio, in un luogo dove può comunicare direttamente con colleghi, partner e clienti, sorge
la necessità di integrare costoro nei processi di business aziendali, ovvero nella fruizione di dati da remoto e nei processi decisionali. La videoconferenza permette di ridurre drasticamente le spese relative ai viaggi di lavoro (biglietti, hotel, telefonate, ecc.), dando la possibilità di organizzare incontri periodi-
ci tra i team dislocati sul territorio e la sede principale. Anche nel contesto delle retribuzioni si può generare indirettamente del risparmio se si tiene conto del fatto che un dipendente, che attraversa tutto il paese per prendere parte ad una riunione, non ha accesso ai servizi aziendali a scapito della produttività.
I costi legati ai viaggi a breve distanza di un dipendente possono facilmente eccedere lo stipendio mensile, ma in ogni caso il fattore economico non deve essere l’unico motivo per considerare l’acquisto di una soluzione di conferenza web. Di solito sono i dirigenti d’azienda ad essere maggiormente interessati ai sistemi di conferenza web: quando, nella stessa giornata, devono partecipare a diverse riunioni che si svolgono in luoghi diversi, non c’è altra soluzione che incontrarsi online. Tutta-
via i Cio concordano sul fatto che non vi è alcun modo di abbandonare del tutto la pratica dei viaggi aziendali in favore della videoconferenza: si sa che in certi casi è meglio risolvere determinate questioni di persona. Ciò è particolarmente vero per le negoziazioni strettamente riservate: il fattore umano gioca un importante ruolo: la comunicazione non verbale può significare molto più delle parole. Per queste situazioni il top management insiste nel non utilizzare la comunicazione da remoto.
Il mio ufficio, in nessun luogo e anche ovunque Oggi il mercato offre diverse soluzioni di videoconferenza, dai software per pc alle sale di videoconferenza. Le piattaforme VC commerciali permettono di utilizzare i servizi di videoconferenza quasi istantaneamente, senza dover investire in costosi software, hardware o servizi di manutenzione. Quando un’azienda può affrontare spese operative ma non di bilancio, l’outsourcing di soluzioni di videoconferenza può essere la soluzione giu-
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la modalità per ottenere il massimo dell’efficacia
la creazione di sistemi di videoconferenza non si limita all’acquisto del software necessario, ma il processo deve integrare realmente tutta l’azienda. e permettere agli utenti di utilizzare il sistema
sta. Tuttavia, queste soluzioni sono solitamente carenti in termini di funzionalità e sicurezza. Le sale conferenza personali dotate di sistemi di videoconferenza permettono la massima presenza, ampie funzionalità e la più elevata qualità audio e video HD. Queste soluzioni sono costose sia da acquistare che da supportare e richiedono ai partecipanti di essere presenti in una specifica sala. I complessi pacchetti software per gli ambienti di comunicazione aziendale sono considerati una miniera d’oro dalla maggior parte dei Cio e consentono di risolvere la maggior parte dei problemi di comunicazione con spese accettabili. Una soluzione universale permette ai dipendenti di collaborare in numerosi scenari (conferenze interattive, dimostrazioni, sessioni di training, ecc.). L’aspetto negativo di questo tipo di soluzione è la qualità inaffidabile delle funzionalità audio e video. E per i Cio
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ci sono una serie di elementi, basati sull’esperienza con i sistemi di videoconferenza, che possono essere utili quando si prende in considerazione una soluzione VC. Scegliere la piattaforma più funzionale Quando si tratta di scegliere una piattaforma di videoconferenza di terze parti, si consiglia di controllare attentamente i requisiti del livello di servizio. Se l’attività dipende molto dai vendor/fornitori di soluzioni di videocomunicazione, è indispensabile che il fornitore elargisca il servizio secondo quanto concordato: i Service Level Agreement vengono ben definiti, includendo tutti i parametri importanti; si prevedono multe salate in caso di violazione degli S.L.A.; la capacità del vendor di fornire servizi di manutenzione di emergenza in accordo con gli S.L.A. deve essere valutata oggettivamente o ancor
meglio verificata, durante la fase contrattuale. Se tutto ciò è documentato nel contratto, il gestore sarà più che motivato a soddisfare le diverse esigenze. Quando si crea un sistema di videoconferenza, non si deve trascurare né tanto meno risparmiare sulla priorità dei canali di comunicazione e del traffico. Non c’è nulla di più spiacevole di distorsioni audio e video durante una videoconferenza con il top management. Estensione dei processi di business Gli esperti concordano sul fatto che la creazione di sistemi di videoconferenza non si limiti all’acquisto del software necessario; è importante stabilire processi di business in tutta l’azienda per una comunicazione efficace e per permettere agli utenti formati di utilizzare al meglio il sistema. Inoltre, i manager, in qualità di moderatori delle conferenze, devono essere istruiti su come con-
durre una sessione di comunicazione remota efficace. La collaborazione a distanza è il modo più stimolante per cooperare in ufficio: la gestione di team virtuali richiede una maggiore comunicazione, indicazioni più rigorose e una maggiore trasparenza. Il project manager deve indicare chiaramente ai dipendenti i ruoli, le procedure e i flussi di lavoro. Anche nel caso di team sparpagliati geograficamente, un buon manager deve creare spirito di squadra e far sentire tutti connessi tra di loro. Un rapporto sano e basato sulla fiducia tra i membri del team è fondamentale per una collaborazione di successo. Detto questo, le soluzioni tecnologiche che supportano un flusso costante di idee e feedback sono essenziali per la comunicazione tra i team virtuali. Evidenti vantaggi Ancora oggi la maggior parte delle aziende è solita discutere al telefono ogni documento spedito via email, ma tale pratica presto sarà sostituita dal lavoro collaborativo con la condivisione dei documenti in videoconferenza. Ricordiamoci del passato: nel periodo tra 1995 e 1997 l’email si faceva strada tra le aziende, riscuotendo popolarità. Oggi è una parte fondamentale dei processi di business. La comunicazione online è destinata
a seguire lo stesso percorso, presto sarà impossibile lavorare senza. Una nuova generazione di persone sta popolando gli uffici, ovvero coloro i quali utilizzano la videoconferenza in modo del tutto naturale. Questa nuova generazione non potrebbe nemmeno immaginare di vivere senza la comunicazione online. Senza una comunicazione moderna gran parte delle più importanti aziende non occuperebbe la posizione in cui si trova oggi. La dislocazione geografica, la struttura del personale, i prodotti, le offerte: tutto avrebbe seguito uno sviluppo differente. Ulteriori benefici derivanti dalle soluzioni per la comunicazione aziendale includono anche una maggiore redditività aziendale. Ciò grazie all’intensificarsi delle comunicazioni, alla maggiore rapidità dei processi decisionali e ad una maggiore sinergia tra gli impiegati, inclusi quelli impegnati in viaggi di lavoro, in vacanza o in malattia. Le malattie si diffondono rapidamente e hanno un impatto negativo se il management è riluttante nel permettere alle persone che stanno male di stare a casa qualche giorno. La comunicazione online permette alle aziende di “prendere due piccioni con una fava”: preservare l’ufficio dalle malattie e aumentare la produttività. Inoltre, risulta più semplice concedere una vacanza se si sa che i dipen-
denti possono partecipare comunque a meeting importanti o dare una mano ai colleghi da qualunque luogo di villeggiatura. La videoconferenza risolve gran parte dei problemi legati alla formazione del personale nelle filiali remote. Un’azienda può aumentare rapidamente il livello di qualifica dei dipendenti senza creare discontinuità nei ritmi lavorativi o sostenere spese di viaggio. Lavorare in modo più efficiente In generale, le soluzioni di comunicazione aziendale permettono al personale di comunicare con i propri colleghi in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo, di lavorare in modo più efficiente grazie alle riunioni interattive, di condividere in tempo reale le idee tramite la voce o le immagini e di organizzare meeting e seminari utilizzando sistemi di conferenza audio, video e web. In tale direzione, le moderne soluzioni di comunicazione aziendale offrono numerose funzioni: trasmissione video, VoIP, chat, teleconferenza, whiteboard, condivisione dei file e screenshot. Le conferenze online, le video chat, le chiamate via web e le visualizzazioni da remoto permettono ai dipendenti di “vivere” lo spirito di squadra, risparmiando tempo e denaro spesi in viaggi di lavoro e chiamate internazionali. In conclusione, il
principale beneficio della comunicazione unificata virtuale è proprio la maggior collaborazione tra i dipendenti. Un team motivato a collaborare produttivamente è una preziosa risorsa di competitività e stabilità in qualsiasi situazione economica. A proposito di TeamViewer Fondata nel 2005, TeamViewer concentra le sue attività sullo sviluppo e la distribuzione di soluzioni d’alto livello nel campo della comunicazione online, collaborazione e monitoraggio da remoto dei sistemi It. Disponibile in oltre trenta lingue TeamViewer e con oltre 200 milioni di utenti in tutto il mondo, TeamViewer è uno dei fornitori di software per il controllo remoto e i meeting online più popolari al mondo. Airbackup, un’autorevole soluzione di backup basata sul cloud, e ITbrain, una soluzione basata su cloud per il monitoraggio remoto e l’inventario degli asset It aziendali, completano il portfolio di soluzioni di TeamViewer.
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COM PANY le segnalazioni dei migliori locali dell’area geografica selezionata descritti con schede informative “powered by Plannify”, con gli appuntamenti e gli eventi in programma, i percorsi più comodi per raggiungere il locale, gli orari di apertura e chiusura, i prezzi e molto altro. Grazie a questa nuova funzionalità, sarà ancora più semplice non perdersi gli appuntamenti mondani della propria città e scoprire quali sono i posti più in voga per fare il brunch, l’happy hour più alla moda, I locali mi-
gliori dove ascoltare musica dal vivo o gustare cibi etnici e quelli più di tendenza per organizzare feste e inaugurazioni. La copertura ad ampio ventaglio di Virgilio Città sugli spettacoli è inoltre assicurata dall’area Cinema, con il programma delle proiezioni di tutte le sale cinematografiche italiane.
who’s who /1 Mostre, eventi,
manifestazioni e spettacoli con funzionalità social
La sezione Eventi di virgilio città raccoglie oltre 50 mila iniziative all’anno per tutti gli 8.100 comuni italiani
Con Italiaonline e Plannify alla scoperta dei locali di tedenza della propria città
Grazie all’accordo siglato con il motore di ricerca, la già vasta offerta si arricchisce di una nuova area di Matteo Dedé
Italiaonline, prima internet company italiana con i portali Libero.it e Virgilio.it e l’account di posta elettronica - Libero Mail - più diffuso del Paese, e Plannify, startup innovativa di Digital Magics che ha sviluppato un motore di ricerca di eventi, ma-
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nifestazioni e spettacoli con funzionalità social, hanno firmato un accordo per arricchire l’offerta di Virgilio Città. L’insieme degli 8.100 portali web, uno per ogni comune italiano - che danno quotidianamente informazioni su iniziative, mostre, fiere, esercizi commerciali e servizi di pubblica utilità
della propria città e dintorni - si arricchisce di una nuova area dedicata ai migliori locali di ogni città italiana. La partnership fra Italiaonline e Plannify si inserisce nella strategia di ulteriore ampliamento dell’offerta della sezione Eventi di Virgilio Città, che raccoglie oltre 50 mila iniziative all’anno per
tutti gli 8.100 comuni italiani e che permette anche una ricerca per target e argomenti specifici, scegliendo eventi per Donne, Famiglie, Benessere, Food & Drink, Gratis, Sport. L’accordo con Plannify ha previsto l’integrazione delle nuove aree Locali e Musica dal vivo, che comprendono
Plannify - startup innovativa dell’incubatore Digital Magics - è il motore di ricerca di eventi, manifestazioni e spettacoli con funzionalità social: sarà possibile trovare ogni iniziativa sul territorio, organizzare la propria agenda, condividere le proprie scelte e invitare gli amici. Plannify si rivolge a tutti coloro che vogliono cercare e partecipare a ogni tipologia di evento, ma è anche una piattaforma business, per chi li organizza, che dà la possibilità di promuovere la propria iniziativa e di rivolgersi direttamente al pubblico interessato. Grazie alla sua piattaforma tecnologica, Plannify ad oggi propone oltre 3 milioni di attività al mese, ed è in grado di suggerire giorno per giorno gli eventi più vicini agli utenti, a seconda del luogo in cui si trovano e dei loro gusti, hobby e passioni. Plannify permette di acquistare direttamente i biglietti online di concerti, mostre, spettacoli, tramite partnership esclusive con le più importanti società di biglietteria e intrattenimento live con locali pubblici e agenzie di promozione.
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grazie a questa nuova funzionalità sarà ancora più semplice non perdere gli appuntamenti mondani della propria città e scoprire con facilità quali sono i posti e le location più in voga
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Numeri e sigle della prima internet company italiana
Con sede a Milano, Italiaonline è la prima internet company italiana e ha tra i suoi asset la mail più diffusa del Paese; conta 11 milioni di account email attivi e una una active reach maggiore del 50%. Da febbraio 2013 la società raggruppa tutti i brand e gli asset di Matrix S.p.a. e di Libero S.r.l. Oltre ai portali Libero.it e Virgilio. it, Italiaonline include, a oggi, i web magazine Di·Lei, Total Tech, QuiFinanza, SportStadio, MotorLife ,SiViaggia, CiboDiStrada, la piattaforma video ViTV e l’utility 1254. Italiaonline è indirettamente controllata da Orascom TMT Investments S.à r.l., tramite la sussidiaria Libero Acquisition S.à r.l., di cui detiene il pieno controllo.
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ME DIA
La soluzione per generare un migliore brand engagement
Widespace, azienda leader in Europa nel mobile advertising, rafforza la relazione tra i brand e l’audience di riferimento grazie a formati pubblicitari coinvolgenti collocati in posizioni premium e all’unicità dell’algoritmo proprietario Brand Algorithm. Widespace incrementa la brand awarness e l’intenzione di acquisto e raggiunge oltre 100 milioni di utenti attraverso le app e i siti mobile più diffusi, generando grandi risultati per i brand e gli editori. Fondata in Svezia nel 2007, Widespace è ora operativa in nove paesi europei. Tutte le informazioni si trovano qui: www.widespace.com
I risultati parlano da soli: la rilevanza cresce fino a tre volte e il miglioramento sul Roi è direttamente proporzionale
Il nuovo Brand Algorithm di Widespace triplica la rilevanza delle campagne mobile
Widespace, azienda leader in Europa nel mobile brand advertising, presenta un Brand Algorithm di nuova generazione per ottimizzare ulteriormente la distribuzione degli annunci pubblicitari. In questa versione è presente un evoluto sistema di raccomandazioni che si basa su un’ampia analisi di metriche legate ai brand ed è quindi in grado di selezionare l’annuncio più adatto ad ogni utente. I risultati parlano da soli: la rilevanza cresce fino a tre volte tanto e il miglioramento sul Roi è direttamente pro-
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La piattaforma tecnologica, arricchita da un complesso sistema di raccomandazioni, è ora in grado di selezionare l’annuncio adatto a ogni utente in modo da produrre la massima efficacia di Luca Anelli
porzionale. Questo algoritmo è self-learning e, utilizzando in modo dinamico i big data, mostra gli annunci solo
dove hanno l’impatto maggiore. Ciò che lo caratterizza e distingue è che non fa riferimento solo alle classiche metriche quantitative come i clic, ma integra anche quelle di natura qualitativa fondamentali per il posizionamento dei brand. «Abbiamo inserito nel sistema i risultati di oltre 18.000 campagne rich media e miliardi di impressions, confrontandoli poi con le risposte ottenute da oltre 30.000 questionari dedicati alle campagne di branding. Questi dati sono poi stati inseriti nel Brand Algorithm e
ilkka lassila
abbiamo ottenuto miglioramenti molto significativi nella distribuzione delle campagne - afferma Ilkka Lassila, Chief Technology Officer in Widespace -. I dati raccolti da queste indagini ci hanno fornito preziosi insight sul reale impatto che le nostre campagne hanno sui valori tipici della marca come il ricordo del messaggio, la rilevanza e l’intention to buy. Siamo certi di avere trovato un sistema unico e di grande qualità perché ci consente di prevedere la pertinenza dell’annuncio non solo sulla base dei clic e download, ma anche sulle variabili legate al brand», continua Lassila. La rilevanza di un annuncio è di enorme importanza per l’impatto di una campagna. I risultati degli studi di Widespace sull’impatto del brand,
condotti dopo aver applicato il nuovo Brand Algorithm, rivelano che gli annunci con un alto punteggio del Sistema di Raccomandazione registrano anche un alto punteggio di rilevanza, tre volte superiore tra gli utenti. E la pertinenza - a sua volta - ha un impatto enorme sull’intenzione di acquisto: gli utenti che ritengono un annuncio molto rilevante sono 17 volte più intenzionati a fare un acquisto. «La pertinenza degli annunci porta vantaggi a tutte le parti coinvolte - aggiunge Lassila -. L’inserzionista ottiene, così, una campagna più efficace. L’utente finale ottiene informazioni commerciali pertinenti e rilevanti e gli utili dell’editore crescono a fronte di una user experience complessiva più soddisfacente». ANNO VI | #050|VENERDÌ 20 MARZO 2015
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ormai oggi Non ci si riferisce più alla possibilità di rimanere collegati all’interno dell’azienda a prescindere dal cablaggio esistente
Mobility, parte integrante della business trasformation
diversi trend stanno valorizzando differenti tendenze, prima fra tutte la “consumerizzazione” dell’It, con un numero sempre crescente di dispositivi che entrano a far parte della nostra vita privata e lavorativa di Pietro Castagna
La mobility è oggi parte integrante della business trasformation di ogni azienda e delle scelte strategiche dell’It. Sono lontani i tempi in cui per mobility si intendeva la possibilità di rimanere collegati all’interno dell’azienda a prescindere dal cablaggio. Oggi diversi trend stanno valorizzando la mobility, primo fra tutti la “consumerizzazione” dell’It, con un numero sempre crescente di dispositivi che entrano a far parte della nostra vita privata e lavorativa. Poi, il Cloud che favorisce la crescita dell’utilizzo delle applicazioni in mobilità; e i Big Data, dal momento che la maggior parte del traffico dati arriverà da disposi-
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tivi mobili, fino all’Internet of Everything, dove la maggior parte dei device sarà collegata tramite connessioni wireless. Alla base di tutto questo è indispensabile un’infrastruttura wireless che sappia trarre il massimo vantaggio dalle innovazioni tecnologiche, in grado di supportare con efficacia le applicazioni business attuali e che getti le fondamenta per un’integrazione senza problemi delle nuove applicazioni che arriveranno, con l’obiettivo di rafforzare ed estendere ulteriormente i vantaggi e i benefici della tecnologia wireless. Alberto Degradi, Infrastructure Architecture Leader di Cisco Italia, si sofferma sullo stato
dell’arte della mobility e sugli sviluppi futuri. Racconta come la mobility abbia cambiato il nostro modo di lavorare, delle opportunità che può ancora offrire alle aziende e dell’importanza della connessione efficace tra il wi-fi aziendale e la rete cellulare. Infine, offre spunti di riflessione e approfondimento sulla fruizione del video in mobilità e sulle prospettive che si aprono al concretizzarsi dell’Internet of Everything. La crescita esplosiva dei dispositivi mobili connessi non è in alcun modo rallentata, e nemmeno la velocità della rete a cui gli utenti si stanno connettendo con tali dispositivi. Negli ultimi anni, si è parlato di mobility
sul posto di lavoro facendo riferimento all’ingresso di smartphone e tablet di proprietà dei dipendenti nelle reti aziendali e alla capacità delle aziende di supportare tali dispositivi per consentire un nuovo modo di lavorare. Tuttavia, con la nuova ondata di dispositivi mobili ad alta velocità (4G e LTE) che si sta diffondendo nei luoghi di lavoro, si sta delineando una nuova transizione mobile in cui ogni dipendente possiede e utilizza svariati dispositivi portatili. Un trend guidato soprattutto dai dispositivi indossabili, che si prevede cresceranno dagli attuali 109 milioni a 578 nel 2019. Le organizzazioni che non stanno al pas-
so con questa “rivoluzione mobile” rischiano di perdere in produttività e in margini di guadagno se non sono disposte a supportare l’afflusso di indossabili e altri dispositivi connessi sul posto di lavoro, in particolare per il fatto che si tratta di strumenti che semplificano e velocizzano il lavoro. La possibilità per i lavoratori di innovare e di offrire valore all’azienda utilizzando questi dispositivi dipende in gran parte dalla capacità della rete wireless aziendale e dalla velocità della rete in generale. La velocità media di connessione mobile è in aumento - con una crescita del 20% nel solo 2014 - e la capacità delle organizzazioni di supportare tali velocità per un numero ampio di dispositivi sulla rete Wi-Fi si sta rivelando critica. Il passaggio alla fase successiva del
Wi-Fi (802.11ac Wave 2) dovrebbe aumentare la velocità della connessione wireless fino a dieci volte di più dello standard 802.11n, con grande vantaggio degli utenti che utilizzano dispositivi intelligenti e indossabili sul lavoro. Alla base della trasformazione del posto di lavoro ci sarà una migliore integrazione della rete Wi-Fi, connotata da una maggiore velocità wireless, che consentirà ai dipendenti multitasking di avere una migliore esperienza e di utilizzare i propri dispositivi, dallo smartphone e tablet, al dispositivo indossabile. In Italia, il numero dei dispositivi indossabili raggiungerà i 13 milioni e mezzo nel 2019, con una crescita media annua del 39% a partire dai 2 milioni 641 mila posseduti nel 2014. In Europa tali dispositivi passeranno da 19,5 mi-
nella foto in alto a sinistra alberto dagradi, infrastructure leader di cisco italia
lioni a 106,7 milioni con una crescita annua del 40%. E la maggior parte del traffico proveniente da tali dispositivi sarà instradato attraverso gli smartphone. Anche in questo caso, come succede con il BYOD, non vi è alcuna barriera tra il consumatore e l’impresa nello spazio mobile: gli utenti utilizzeranno la rete Wi-Fi dal momento in cui entreranno in ufficio, in particolare per scaricare gli aggiornamenti e per risparmiare sulle spese di connessione dati. I dipendenti possono e potranno usufruire della rete Wi-Fi con una maggiore velocità e una maggiore ampiezza di banda, in particolare di una rete Wi-Fi in grado di fornire le velocità promesse dal .11ac Wave 2 e il futuro 802.11ax, collegando alla rete un numero sempre crescente di dispositivi. Se guardiamo a questa transizione successiva a quella del cellulare che si sta facendo strada nel mondo del lavoro, l’802.11ac Wave 2 offre enormi opportunità (oltre che sfide che Cisco sta già affrontando) per supportare una forza lavoro connessa che continua a cambiare il modo di lavorare con la tecnologia, un dispositivo dopo l’altro.
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LINK l’intervista
cinema
Nella rubrica “Guerre Culturali”, il giornalista Pierluigi Battista intervista Umberto Eco. Sempre stimolanti le riflessioni dello scrittore, che parla di giornali e giornalismo. In video.
L’emozione del cinema per far dimenticare ai pazienti, anche solo per la durata di un film, di essere dei “malati”. È lo spot, girato all’interno del Policlinico Gemelli di Roma, firmato dal premio Oscar Giuseppe Tornatore, con le musiche di Claudio Baglioni, per sostenere la raccolta fondi promossa da Medicinema Italia. L’obiettivo è la costruzione, entro l’autunno, della prima sala cinematografica integrata, con 120 posti e spazi per i letti dei malati, in una struttura ospedaliera pubblica. Una sala che sarà destinata alla “cinema-terapia”.
Battista dialoga con Umberto Eco
Film in corsia, lo spot di Tornatore
CORRIERE.IT
automotive
Si guiderà senza pilota, dice BigG Nel 2020 le auto si guideranno davvero da sole, parola di Google. Dopo la “profezia” di Elon Musk sulle auto senza conducente che saranno imposte per legge nel prossimo futuro, alla TED Conference di Vancouver, in Canada, il direttore del progetto delle Google Car, Chris Urmson, ha assicurato che la tecnologia è pronta per diventare standard entro cinque anni. Nel 2020, ha spiegato Urmson, suo figlio avrà l’età per fare l’esame di guida e gli ingegneri di Big G “stanno lavorando duramente per fare in modo che non ne abbia bisogno”.
BBC.COM
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LASTAMPA.IT
classifiche
Ma chi è più felice in tutta Europa?
REPUBBLICA.IT
L’Italia sarà anche la culla della dieta mediterranea, della Dolce vita e del benessere. Ma quanto a soddisfazione della vita, pare che altrove, in terra europea, se la passino un po’ meglio.
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Più di duecento eventi per raccontare ogni aspetto del mondo pubblicitario
Advertising Week Europe: this must be the place…
Apre lunedì 23 marzo la terza edizione di uno degli appuntamenti più importanti a livello globale dedicato a marketing e comunicazione, che 360com potrà raccontare “in diretta” dalla capitale britannica
di Valentina Lunardi
Inizia il countdown per la terza edizione europea di uno degli appuntamenti più autorevoli e importanti per quel complesso mondo che si estende dal marketing alla comunicazione, comprendendo nel suo vasto panorama strumenti tecnologici, media innovation e le molteplici forme della creatività. Dal 23 al 27 marzo, infatti, si terrà a Londra l’Advertising Week, quattro intense giornate che con 209 eventi, circa 24 mila partecipanti attesi, 250 tra giornali e magazine a seguire un fitto programma che vedrà avvicendarsi nelle varie location della capitale britannica più di 4 mila delegati, promette di fornire un quadro esaustivo dei trend e dei protagonisti che influenzano l’industry a livello globale. Un’edizione, questa, che a detta del managing director di AW, lord Matthew J. Scheckner, si presenta come particolarmente ambiziosa e comprende all’interno del suo programma la partecipazione speciale di un quartetto di chief executive di prim’ordine: Yannick Bolloré (Havas), Maurice Lévy (Publicis), Michael Roth (Interpublic Group) e sir Martin Sorrell (Wpp). Oltre a questi grandi nomi, una moltitudine di star del mondo dell’industria e del più vasto panorama della “popular culture” affronteranno le più svariate e innovative tematiche che animano il complesso universo dei media e della comunicazione, fornendo uno sguardo approfondito e sicuramente non banale su temi quali il programmatic, passando per l’analisi della rivoluzione
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LINK che sta avvenendo nei contenuti, fino all’esplorazione delle ultime tendenze digitali.
L’Advertising Week Europe in pillole
Tra spettatori e speaker, le numerose location selezionate tra i quartieri più vivaci e di tendenza della capitale britannica saranno invase da circa 30 mila persone, che seguiranno e produrranno quasi 200 ore di contenuti ricchi di ispirazione ed esempi per formare i leader del futuro della industry.
Parallelamente anche dal punto di vista dei social i contenuti hanno segnalato ottimi livelli di engagement, con livelli di impression migliorate lo scorso anno del 336%. E con Twitter a farla da padrone per quello che riguarda la partecipazione degli utenti attraverso le piattaforme social: nei quattro giorni dell’AW Europe 2014 #AWEUROPE è rimasto top global Twitter organic trend per l’intera durata dell’evento.
Le Molteplici location dell’evento londinese I profili dei delegati sottolineano l’interesse multidisciplinare e l’attrattiva internazionale dell’evento, con più di 40 nazioni rappresentate. E la massiccia partecipazione da parte di agenzie creative e media mostra l’impegno intrapreso da questi player del mercato globale verso innovazione e sviluppo.
L’attenzione del pubblico rispetto ai contenuti divulgati è altissima e nell’edizione 2014 le media impression acquisite da parte dell’Advertising Week hanno superato quota 3 miliardi, raddoppiandosi rispetto all’edizione del 2013.
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SPAZIO A...
visioni
di
Matteo Dedè
banda larga, manca una
Federico Fubini E’ nato a Firenze, nel 1966. è inviato e editorialista del quotidiano la Repubblica, dove si occupa di economia. In precedenza ha lavorato al Corriere della Sera. Il suo libro “Noi siamo la rivoluzione” (Mondadori, 2012) ha vinto il Premio Estense. Di recente ha scritto anche “Destini di frontiera” (Laterza, 2010) e “Recessione Italia. Come usciamo dalla crisi più lunga della storia” (Laterza, 2014).
strategia italiana Negli ultimi vent’anni anni la presunta difesa dell’italianità si è rivelata immancabilmente un disastro. Quell’idea è stata usata per ogni sorta di operazioni opportunistiche e fallimentari. Silvio Berlusconi se ne servì nel 2008, sul caso Alitalia, per mietere consensi elettorali a buon mercato per sé ma carissimi per contribuenti e viaggiatori che tuttora pagano il fallimento dell’ex compagnia di bandiera. L’italianità è stata usata dalla politica di ogni segno, sempre fuori tempo, per cercare di fare punti nei sondaggi quando per esempio la francese Lactalis ha comprato Parmalat. Prima ancora il mito tricolore aveva permesso a affaristi di provincia come Giampiero Fiorani di manipolare e macchiare persino la Banca d’Italia all’epoca del governatore Antonio Fazio. E il gruppo di azionisti del salotto buono raccolti in Telco, in nome dell’italianità di Telecom, si è dimostrato debole e senza visione. L’esperienza insegna che ogni volta che si sente la parola “italianità”, velleitarismo e costi collettivi seguono. Insegna anche che banche estere come Deutsche Bank o Bnp Paribas stanno incrementando il credito in Italia più delle loro concorrenti locali. Gruppi francesi del lusso come Lvmh o Kering investono e creano lavoro nei marchi della moda italiana più di quanto questi facessero quand’erano indipendenti. L’apertura all’Europa non è un’ideologia, è una realtà e un interesse del Paese. Ma
neanch’essa permette di eludere alcune domande che oggi si pongono sulla rete a banda ultra-larga che il governo vuole favorire. È uno di quei casi in cui l’assenza di una strategia pensata fino in fondo, anche dalle autorità, rischia di inquinare la modernizzazione del sistema. Il dilemma è evidente: perché il piano per digitalizzare il Paese con Internet ad alta velocità funzioni, anche Telecom Italia dovrà essere della partita con la sua società della rete. Ma una nuova società nazionale per l’infrastruttura in fibra ottica che veda Telecom al 51%, come viene proposto dall’azienda stessa e ora anche dal presidente di Cassa depositi e prestiti Franco Bassanini, sarebbe esposta a un’instabilità degli assetti. Altre aggregazioni sono inevitabili perché oggi in Europa operano una trentina di gruppi di telecomunicazioni, mentre in America si contano sulle dita di una mano. Pochi però si chiedono se l’Italia possa davvero accettare che uno scalatore estero di Telecom un giorno conquisti il controllo dell’infrastruttura dove transitano tutti i dati dello Stato e del sistema industriale nazionale. Ha senso che l’ex monopolista dei telefoni sia scalabile da qualunque azienda trasparente, anche estera. Ma l’Italia ha bisogno di una discussione concreta, non ideologica, sui confini fra il mercato e le infrastrutture di base del Paese. Solo dopo un’economia di mercato può funzionare fino in fondo.
bookcity milano 22/25 ottobre @ milano
l’anno scorso fu un successo: torna la kermesse dedicata al libro e alla lettura, in tutta la città
Dal 22 al 25 ottobre 2015, dopo la straordinaria partecipazione di pubblico registrata nelle passate edizioni e a conclusione dell’Expo, torna BookCity Milano, manifestazione dedicata al libro e alla lettura e dislocata in tutta la città, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dal Comitato promotore BookCity, composto da Fondazione Rizzoli Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri. Questa settimana si sono riuniti, insieme al comitato promotore, i rappresentanti del mondo editoriale, librario, delle scuole e delle biblioteche, per condividere tempistiche e specificità della nuova edizione e programmare i contributi in termini di idee e progetti, che dovranno essere presentati entro il 31 maggio. BookCity Milano si articola in più giorni, scanditi da incontri, presentazioni, dialoghi, letture ad alta voce, mostre, spettacoli, seminari sulle nuove pratiche di lettura, a partire da libri antichi, nuovi e nuovissimi, dalle raccolte e biblioteche storiche pubbliche e private, dalle pratiche della lettura come evento individuale e collettivo. La kermesse, grazie a decine di soggetti culturali e economici, coinvolge l’intera filiera: editori, librai, bibliotecari, autori, agenti letterari, traduttori, grafici, illustratori, blogger, fino a lettori, scuole di scrittura, associazioni e gruppi di lettura, il mondo delle scuole e dell’università. ANNO VI | #050|VENERDÌ 20 MARZO 2015