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Il 12 giugno l’incontro voluto da MilanIN NEXT
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Conto alla rovescia per l’edizione estiva della manifestazione StartUp Network con MilanIN NEXT, che si terrà giovedì 12 giugno, a partire dalle 19:00, presso il Peugeot is Bobino Club.
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Diritti tv per il calcio di Serie A: sfida a quattro
6 marketplace
SiViaggia: il mondo a portata di click
8 company
Mr. Tin, uno che sa cosa vuole
10 scenario
L’adv digitale vuole crescere
12 media
Stasera apre la RDS Academy
14 link
Youtube e i falsi miti sugli utenti
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COVER STORY
la battaglia sui diritti televisivi per il calcio di serie a
La sfida si gioca a
quattro di Daniele Bologna
Corsa a quattro per i diritti tv della Serie A. Una partita da un miliardo di euro l’anno, senza esclusione di colpi. Ai due contendenti principali Mediaset e Sky - si aggiunge Fox Sports, che avrebbe presentato un’offerta per ogni pacchetto con l’obiettivo eventualmente - di rivenderli ai due concorrenti. Tutto a vantaggio della Lega di Serie A e dall’advisor Infront che potrebbero incassare più del previsto grazie alle 13 offerte arrivate. Anche perché ai big si è accodata Eurosport, rilevata poco tempo fa dalla Liberty di John Malone, che ha presentato una busta per il pacchetto D, quello delle 12 squadre “minori”. Nel dettaglio, Mediaset ha presentato due offerte per il digitale terrestre, una per le squadre minori e un’altra per il satellite (sul quale non può trasmette-
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ai due contendenti principali, mediaset e sky, si aggiungono anche fox sports ed eurosport, rilevata recentemente dalla liberty di John Malone, che ha presentato una busta per il pacchetto “d”, quello delle 12 squadre minori. la battaglia fra i gruppi più grandi si annuncia senza esclusione di colpi
re), pareggiata da Sky che promette battaglia perfino sul digitale, schierando in campo anche Fox (controllata dalla 21 Century Fox di Rupert Murdoch): in questo modo, l’emittente satellitare ha potuto presentare due offerte diverse per lo stesso pacchetto, mettendo all’angolo il gruppo italiano. Mediaset, però, non è rimasta a guardare, con un’offerta monstre che rischia di complicare non poco i piani della pay tv satellitare. L’evidente obiettivo dei due gruppi, infatti, sarebbe quello di costringere l’avversario all’angolo, per toglierli potenzialità da usare in futuro. E costi più alti, inoltre, finiranno per tra-
dursi in abbonamenti più cari per i consumatori finali. La gara gestita da Infront, in effetti, prevede un prezzo minimo di 273-275 milioni - ma a salire per il 2015, 2016 e 2017 - per i pacchetti A e B che riguardano la trasmissione delle partite di 8 squadre di serie A, tra cui 4 delle prime 5 big, rispettivamente sulla piattaforma satellitare e sulla piattaforma digitale terrestre. I due pacchetti sono alternativi e pertanto, se è ammessa la presentazione di offerte per entrambi, un singolo soggetto può aggiudicarsi solo uno dei due lotti. Di certo, la partita si preannuncia più complessa del previsto. Da un lato, per-
ché Sky e Mediaset si sfidano in campo aperto in modo sempre più aggressivo, dall’altro perché l’ingresso di John Malone rischia di scompaginare il mercato. Se Eurosport si aggiudicasse il pacchetto esclusivo da 234 milioni di euro l’anno, relativo alle partite delle altre 12 squadre di serie A (escludendo, naturalmente, i match già compresi nei pacchetti A e B), Sky non potrebbe più offrire “tutto il calcio” italiano per la prima volta dopo anni di dominio, ma avrebbe bisogno di un accordo commerciale con un altro operatore. Dall’altra parte, Sky, dopo aver perso la Champions League 2015-2018, rischia di vedere il suo peso largamenteridotto;Mediaset-che invece non ha reali interessi per il pacchetto D - si trova davanti a un bivio. Un’offerta così massiccia sul fronte del calcio è destinata a spostare il core business del Biscione
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è il numero complessivo delle offerte arrivate. un dato che avvantaggia sia la lega di serie a sia l’advisor
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milioni di euro l’anno. e’ il valore del pacchetto esclusivo relativo alle 12 squadre minori di serie a
milioni di euro. E’ il prezzo sborsato da mediaset per i diritti relativi alla champions league 2015-2018
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COVER STORY
dalla televisione commerciale a quella a pagamento, a meno che alle spalle del gruppo non ci sia già il partner internazionale di cui Mediaset è alla ricerca da tempo. In questo caso la nascita della newco cui conferire tutte le attività pay subirebbe un’improvvisa accelerata. In seconda fila resta, poi, il lotto C che riguarda le immagini accessorie (riprese pre-gara, spogliatoi e altre “code”) e parte da una base di 66 milioni per la prima stagione fino ad arrivare a 68 milioni nella terza. L’ultimo pacchetto di diritti - per il quale Infront ha fissato un prezzo minimo di 108-110 milioni comprende tre gare per ogni giornata di campionato, per un totale di 114 eventi, esercitabili in piattaforma internet, IpTv e telefonia mobile; e da trasmettere in modalità Ott. Fin qui la cronaca. Ma per capire meglio la situazione dei diritti televisivi per i prossimi anni e dare una risposta alla classica domanda su chi trasmetterà, alla fine, le partite e tutto il resto, si rende necessario un breve riassunto sulle proposte di Sky, Mediaset, Rai, Fox Sports, Eurosport e LT Sport. Con il riepilogo degli eventi trasmessi dalle varie tv, ognuno è in grado di avere sotto controllo il panorama dei diritti televisivi sportivi in Italia per i prossimi anni. Il settore dei diritti televisivi sportivi, in realtà, è in continua e rapida evoluzione. L’ultima news in ordine tempora-
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le riguarda i diritti di Champions League ed Europa League per il triennio 20152018. Mediaset ha acquistato per 660 milioni di euro i diritti in esclusiva della Champions, mentre Sky ha acquisito quelli dell’Europa League per lo stesso triennio. Va comunque sottolineato che, come avvenuto nel recente passato, i due concorrenti (Sky e Mediaset, appunto) potrebbero anche trovare un accordo per lo scambio dei diritti. Un differente scenario ipotizzato dagli addetti ai lavori riguarda, invece, il possibile accordo di Mediaset con un altro player del mercato televisivo, magari Al Jazeera, interessato ad entrare nel mercato italiano. Per la stagione 2014/2015 Sky Sport avrà ancora l’esclusiva di tutti i match di Champions League, dai playoff alla finale, ad eccezione di un match del mercoledì, che andrà, in esclusiva e in chiaro, su Mediaset. Per quanto riguarda l’Europa League edizione 2014/2015, invece, sarà trasmessa in esclusiva dalla stessa Mediaset: in particolare, andranno in onda le migliori partite della fase a gironi e degli ottavi di finale; e poi tutti i match a partire dai quarti di finale. E la miglior partita di ogni giovedì sera sarà in diretta, e in chiaro, sempre su Mediaset. Dalla stagione 2015 si cambia. La Champions passa in esclusiva a Mediaset che trasmetterà tutti gli in-
contri dai playoff alla finale. I match in chiaro del mercoledì, probabilmente, andranno sui canali in chiaro sempre di Mediaset. Nello stesso triennio Sky trasmetterà in esclusiva l’Europa League. E Fox Sports? Nell’estate 2013 Sky ha acquisito il canale - sempre proprietà di Rupert Murdoch - per 23 milioni di euro ed è parzialmente rientrata dalla spesa sub-cedendo il pacchetto Fox Sports a Mediaset per una cifra tra i 10 e i 15 milioni di euro. Come si spiega tutto questo? Per quale motivo Murdoch cede una propria, grande esclusiva (e si parla di Premier League, FA Cup Liga e Ligue1) al diretto concorrente? La risposta è legata al possibile, temutissimo sbarco in Italia di Al JazeeraBeInSport. Operando in questo modo, Sky e Mediaset si rafforzano a vicenda, soprattutto in vista del nuovo contratto della Serie A, spartiacque fondamentale per tv e club calcistici. Il 1° novembre del 2013 i due canali Eurosport erano approdati sulla piattaforma Mediaset Premium. In questo modo le due offerte - Sky e Mediaset Premium - si sono avvicinate ulteriormente. Tra dicembre e gennaio di quest’anno sembrava ormai certo che Eurosport uscisse dall’offerta Sky, restando in esclusiva su Mediaset Premium. Poi, a fine gennaio, la notizia dell’acquisizione della maggioranza di Eurosport da parte del grup-
po Discovery, interessato a investire in modo corposo sullo sport europeo. Pochi giorni dopo, ecco la news tanto attesa dagli appassionati: Eurosport resterà su Sky per i prossimi due anni. Sospiro di sollievo per gli “aficionados” di tennis, ciclismo, sport invernali, ecc. Inoltre, dal 24 febbraio 2014, Eurosport HD ed Eurosport 2 HD sono visibili a tutti i clienti Sky, nel pacchetto base Sky Tv, incluso in tutti gli abbonamenti. In tutto questo, la Rai, pur in regime di spending review, ha recuperato terreno grazie all’accordo con Sky per le Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016. E mantiene i diritti per eventi o trasmissioni di grande richiamo: le gare della Nazionale di calcio, la Coppa Italia, “90° Minuto”, il Giro d’Italia e il Tour de France di ciclismo, i Mondiali di atletica leggera, il nuoto mondiale e parecchio altro. Ma torniamo per un attimo ancora a Sky, che fino a un anno fa deteneva “solamente” i diritti di Serie A, Serie B, Champions League ed Europa League, oltre che quelli dei Mondiali calcistici di Brasile 2014. Scaduto il contratto per la Premier League e dopo aver perso la Liga nella stagione 2012/2013, la tv di Rupert Murdoch aveva ri-acquistato i diritti della Bundesliga, la massima serie di calcio tedesca, di fatto unico campionato internazionale trasmesso. La notizia dell’arrivo di Fox
Sports in Italia ha poi stravolto il tutto. Così, Murdoch, per contrastare il possibile arrivo in Italia di Al Jazeera-Bein Sport - piattaforma già presente in altri Stati europei -, avrebbe deciso di portare in Italia l’altro suo marchio, Fox Sports, oggi visibile al canale 205 con Fox Sports Plus al 210 -, compreso nel pacchetto Calcio di Sky. E dall’agosto scorso trasmette una marea di partite: Premier League, FA Cup, Liga, Ligue 1 ed Eredivisie. Con la mossa-Fox Sports, Murdoch aveva completato alla grande la propria offerta: Serie A, Serie B, Premier League, Liga, Bundesliga, Ligue 1, Eredivisie, Champions League, Europa League e Mondiali di Brasile 2014. Ma ora, le carte si rimescolano. Potrebbe cambiare di nuovo tutto. Anzi, con la Champions in casa Mediaset il mazzo è già molto differente. E il finale è tutto da scrivere.<
La battaglia davvero molto competitiva per acquisire i diritti punta al rialzo per mettere in difficoltà soprattutto chi, aggiudicandoseli, dovrà poi rientrare dovendo rincarare gli abbonamenti
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MARKET PLACE
Dedicato agli amanti dei viaggi: informazioni, consigli e idee per esplorare nuove mete in Italia e all’estero
Il mondo intero in un click Debutta un altro portale verticale targato Italiaonline. Come recita il payoff “Le mete dei tuoi desideri”, si rivolge anche ai “turisti virtuali” che con le immagini in alta definizione a tutto schermo possono vivere l’emozione di un tour da favola senza muoversi da casa. e tanti consigli per pianificare il proprio viaggio
di Matteo Dedè
L’ora X è arrivata e adesso c’è online SiViaggia, il nuovo portale verticale di Italiaonline dedicato agli amanti dei viaggi, che include informazioni, consigli e idee per esplorare nuove mete in Italia e all’estero. SiViaggia rappresenta un altro importante risultato raggiunto dal gruppo che, per soddisfare al meglio le esigenze di comunicazione degli inserzionisti pubblicitari continua ad arricchire la propria offerta di canali verticali che hanno raggiunto in poco tempo numeri record in termini di audience e di concentrazione del pubblico di riferimento. L’elenco è nutrito, a partire da DiLei, che si rivolge al mondo femminile e ha raggiunto 48 milioni di pagine viste nel mese di aprile; poi ci sono TotalTech, dedicato agli appassionati di tecnologia, e QuiFinanza, per chi si interessa di economia, rispettivamente primo e secondo nei ranking delle proprie categorie Audiweb; infine,
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i più recenti SportStadio, dedicato agli appassionati di sport, che ha esordito lo scorso aprile con 38 milioni di pagine viste, e MotorLife, appena lanciato e rivolto a chi ama i motori. Tante, invece, le mete da sogno e le località suggestive indicate da SiViaggia, per chi desidera progettare un viaggio indimenticabile e unico, per chi non può fare a meno di avere una valigia sempre con sé e per chi sogna di trascorrere le proprie vacanze in un luogo remoto del globo, per evadere dalla routine quotidiana. SiViaggia, infatti, come recita il payoff “Le mete dei tuoi desideri”, si rivolge anche ai “turisti virtuali” che con le immagini in HD a tutto schermo possono vivere l’emozione di un tour da favola senza muoversi da casa. Oltre a una ricca proposta di destinazioni turistiche in tutto il mondo, dalle più economiche alle più gettonate, SiViaggia include anche un’ampia sezione dedicata a consigli e idee per pianificare il proprio viaggio
Sabato 14 giugno, Milano verrà illuminata dal fiume di luci della corsa notturna
Tutti pronti per l’Energizer NightRun for Unicef 2014
Ci sono un percorso rinnovato, l’obiettivo di arrivare a 7.000 runners, una nuova campagna Unicef da supportare e due super testimonial: Licia Colò e Alessandro Sampaoli. Tra gli sponsor molti grandi nomi, alcune conferme e diverse aziende che per la prima volta hanno voluto dare il loro contributo di Marianna Marcovich
ideale, dai tour gastronomici al weekend con amici e famiglia, dal soggiorno in luoghi esotici al viaggio di nozze, dalla crociera nei mari tropicali agli itinerari nelle città d’arte. Previsioni meteo, video, fotogallery e un motore di ricerca per prenotare voli, hotel e noleggiare auto valorizzano l’offerta del portale. E presto aaranno, inoltre, disponibili anche guide di viaggio dedicate alle destinazioni proposte, che integreranno informazioni utili su infrastrutture, trasporti, monumenti e luoghi di interesse. Italiaonline è la società che da febbraio 2013
raggruppa tutti i brand e gli asset di Matrix S.p.a. e di Libero S.r.l, a seguito dell’acquisizione di Matrix da parte di Libero, conclusa a novembre 2012, e alla successiva fusione per incorporazione della stessa Matrix S.p.A. in Italiaonline, conclusasi a dicembre 2013 e diventata Italiaonline S.p.A. da aprile 2014. E’ indirettamente controllata da Orascom TMT Investments, tramite la Libero Acquisition, società che fanno capo al magnate egiziano Naguib Sawiris, protagonista a livello mondiale nel settore delle telecomunicazioni.
Dopo il grande successo della seconda edizione con oltre 6 mila corridori, torna l’“Energizer NightRun for Unicef 2014”. Ci sono un nuovo percorso, l’obiettivo di arrivare a 7 mila runners, una nuova campagna Unicef da supportare e due super testimonial: Licia Colò e Alessandro Sampaoli. Tra gli sponsor della manifestazione, molti grandi nomi, alcune conferme e diverse nuove aziende che hanno voluto contribuire alla perfetta riuscita della manifestazione: Chili Tv, Coca-Cola, Eucerin, Hawaiian Tropic, Health City, Omino Bianco, Rio Mare, Kellogg’s Special K, Vigorsol Xtreme, Vape, Wilkinson Sword. Lo sponsor tecnico è Mizuno, mentre come media partner si riconfermano R101, Runner’s World e Assodigitale. Sabato 14 giugno, Milano verrà illuminata nuovamente dal fiume
di luci della corsa notturna ideata da Energizer. La corsa notturna di 5 chilometri, in programma alle 21;30, avrà un nuovo percorso: partenza suggestiva da Piazza Castello e arrivo in Piazza del Cannone. Per l’occasione le luci del Castello Sforzesco verranno spente. A illuminare la notte ci penseranno le migliaia di torce da fronte che ogni partecipante indosserà. Anche quest’anno Energizer corre insieme all’Unicef: l’intero ricavato della corsa verrà devoluto per il progetto “100% Vacciniamoli tutti”. Vaccinare i bambini in ogni parte del mondo è,
infatti uno dei principali obiettivi dell’organismo internazionali. Nonostante i grandi progressi che hanno permesso di raggiungere e vaccinare già l’80% dei bambini, ancora il 20% di essi rischia di morire per malattie immunoprevedibili. Insieme, sarà possibile ottenere grandi risultati. L’appuntamento per tutti è in Piazza del Cannone, dove verrà allestito un villaggio con spazi dedicati ai bambini e alle famiglie e alle attività sportive con il contributo di HealthCity. Una carica ulteriore sarà alimentata dagli speaker di R101.
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COM PANY
Un gatto protagonista unico del nuovo spot Almo Nature Legend. il felino chiamato a rappresentare la sua stessa natura e personalità
Mr. Tin, uno che sa cosa vuole La scelta di comunicazione è stata indirizzata alla realizzazione di un film d’animazione dove storie e situazioni sono del tutto simili a quelle che i “colleghi” reali vivono nella realtà quotidiana
Who’s who: Almo Nature
di Marianna Marcovich
Arriva sui teleschermi Mr. Tin, protagonista della nuova campagna pubblicitaria Almo Nature Legend 70g. Un gatto nei panni di se stesso, irresistibile e curioso, alle prese con le avventure che la quotidianità gli propone. Un unico protagonista per tre film d’animazione che parlano di uno dei prodotti di punta Almo Nature, di gatti vivaci ed esigenti; e soprattutto di lui, Mr Tin, il “pirata” di casa che le avventure le cerca o le inventa. Il primo film “Puro come in Natura” lo vede, infatti, proprio con una benda da pirata, mentre cerca inutilmente di prendere una farfalla in volo, ma stancatosi facilmente dell’impresa impossibile dirotta la sua curiosità su un finto topolino, il suo giocattolo, nascosto dietro un vaso di fiori. La proverbiale vivacità e curiosità dei felini, però, anche qui ha il sopravvento e Mr. Tin abbandona subito deluso e annoiato an-
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che questo inanimato passatempo. E’ alla ricerca di una vera preda, Mr. Tin, e finalmente sa dove trovarla: in casa, dove abbandona i panni da pirata e fa mille moine e fusa alla sua amica umana che sta per offrigli una scatoletta del suo cibo preferito “Puro come in natura”, come recita il claim. Ed effettivamente Legend 70g è quanto di più vicino esista alla preda catturata in natura, quella che Mr. Tin vorrebbe inseguire: un cibo umido per gatti creato per loro, puro come in natura perchè completamente privo di additivi, conservanti e coloranti; e perché in questa ricetta Almo Nature utilizza come pet food ingredienti che in origine provengono dalla filiera alimentare umana. Tre i film previsti con i temi: “Puro come in natura, “I veri campioni rispettano l’ambiente” in pieno clima Mondiali di calcio, e “Almo Nature, l’unico in grado di “consolarlo” nel
pier giovanni capellino
caso in cui gli Azzurri non riescano a portare a casa la vittoria. Gli spot, della durata di 30 e 15 secondi, vanno in onda sulle reti Mediaset: Rete 4, Canale 5, Italia 1, La5, Iris, Mediaset Extra, Top Crime. L’inedita campagna è nata da un’idea di Pier Giovanni Capellino, fondatore e presidente
di Almo Nature, e porta la firma dell’agenzia Zodiak Active. «Non è solo una classica campagna pubblicitaria televisiva - afferma Pier Giovanni Capellino -, ci piace pensare di aver trasmesso anche un pizzico della nostra filosofia improntata al massimo rispetto verso gli animali e verso
la loro natura e, contemporaneamente, di comunicare la nostra attenzione alla nutrizione animale». E conclude: «Personalmente trovo perfetto il meccanismo dell’animazione perchè permette di rendere l’umorismo e l’ironia di alcune situazioni che solo chi vive con un gatto conosce».
Fondata nel 2000 da Pier Giovanni Capellino, è oggi una tra le realtà più dinamiche del pet food a livello europeo. Almo Nature è stata la prima azienda al mondo a produrre alimenti per cani e gatti senza additivi. Questo valore aggiunto ha permesso all’azienda di diventare in pochi anni un punto di riferimento nel settore, diventando in una decina d’anni una vera e propria “multinazionale tascabile”. Oggi, infatti, Almo Nature è un gruppo con casa madre in Italia - la sede è a Genova - e filiali in Germania, Svizzera, Gran Bretagna, Francia, Paesi Bassi, Canada e, apertura recentissima, Stati Uniti. L’azienda impiega cento persone tra Italia, Germania, Svizzera, Francia, Gran Bretagna, Benelux, Canada e Stati Uniti, con un fatturato consolidato nel 2012 di 60 milioni di euro, con una quota del 55% per il mercato locale. L’azienda ha stanziato un budget di 1 milione di euro, l’Almore Fund Europe, per le attività di solidarietà a favore degli animali, fra le quali le attività “Love Food”. Negli ultimi anni, proprio grazie alle azioni di “Love-Food”, sono stati donati circa un milione di pasti in Europa a cani e gatti in difficoltà.
Legend 70g è quanto di più vicino esista alla preda che mr. tin vorrebbe inseguire: un cibo umido per gatti, creato per loro, puro come in natura, del tutto privo di additivi, conservanti e coloranti, fatto con ingredienti di qualità
Immagina di unire l’agilità di una redazione giornalistica 100% web ai contributi esclusivi dei blogger più esperti di ogni settore. Questa è la nuova ricetta di Leonardo.it, il primo portale verticale nato per soddisfare ogni giorno qualunque sete di sapere: dalle news alla moda, dalla salute allo sport e molto altro ancora. Una realtà giovane e in continua crescita, che ti invitiamo a scoprire in un solo drink. O meglio, in un solo click.
Fonte Dati Mensili: Audiweb View 2013
345 MILIONI DI PAGINE VISTE 12 MILIONI DI CONTATTI UNICI 15 VERTICAL TEMATICI
SC N RIO
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Nel 2018 la pubblicità online sarà molto vicina a quella televisiva in termini di fatturato
L’adv digitale è destinata a crescere di oltre il 12% nei prossimi quattro anni Secondo i dati Pwc, a livello globale si verificherà un incremento, comprendendo sia l’investimento pubblicitario sia quello dei consumatori per l’intrattenimento, arrivando a 2.151 mld di dollari: il 65% del totale della crescita della spesa in media e entertainment di Davide De Vecchi
A due cifre. Una crescita che lascia ben sperare. Anche se il dato è da approfondire, soprattutto in chiave di differenze geografiche. La spesa sul digitale a livello globale crescerà a una media annuale del 12,2% per i prossimi quattro anni, per la precisione fino al 2018, comprendendo sia l’investimento pubblicitario sia quello sostenuto dai consumatori per l’intrattenimento, arrivando a 2.151 miliardi di dollari. Si tratta del 65% del totale della crescita della spesa in media e entertainment, a dimostrazione che è questo l’ambito da cui non si può prescindere. Uno scenario articolato che si desume dal rapporto annuale di Pwc sul settore. La sola pubblicità farà da apripista, e si stima che nel 2018 il 33% del totale dei ricavi da advertising sarà, appunto, digitale, confrontato con un 17% che arriva dalla spesa dei consumatori. In totale, la raccolta pubblicitaria dei diversi mezzi sarà di 640 miliardi di dollari, il +24,3%. I dati di Pwc, però, mostrano un dato ancora più significativo; nel 2018 la pubblicità online sarà molto vicina a quella televisiva in termini di fatturato e le separeranno soltanto 20 miliardi di dollari: 194 miliardi di dollari la pubblicità su internet e 214,7
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miliardi quella televisiva. Un aiuto alla prima sarà dato dall’internet mobile, la cui penetrazione raggiungerà il 55% fra quattro anni. In sostanza, negli anni a venire, il totale della raccolta sui diversi mezzi dovrebbe crescere a un tasso medio del 4,4%, mentre internet andrà su del 10,7% all’anno. Scontato dire che i paesi che guideranno la crescita saranno Cina, Brasile, Russia, India, Messico, Sud Africa, Turchia, Argentina e Indonesia, che insieme rappresenteranno il 21,7% del fatturato globale in media e entertainment nel 2018, dal 12,4% del 2009. Nello stesso anno la Cina avrà superato il Giappone come secondo paese in cui si spende di più in questo settore, dopo gli Stati Uniti. La maggiore opportunità l’avranno, però,
gli operatori locali di ciascun paese; e per quelli internazionali - spiegano gli analisti di Pwc - potrebbe essere utile stringere rapporti con i primi. Troppo differenti i gusti, le piattaforme dominanti, i prezzi attesi, per pensare di riunire tutti con un unica offerta. Ma cosa accadrà all’Italia? Secondo Andrea Amaja, Pwc Italy consulting leader, l’Italia è finalmente di fronte a previsioni positive: gli abbonamenti televisivi crescono a un tasso medio annuo del 3,5%, mentre la pubblicità sul mezzo del 5%. Il digitale e il mobile internet saranno, comunque, il driver della crescita. Nel 2018 saranno 52,3 milioni gli abbonati all’internet mobile, che avrà una penetrazione dell’85,3% a partire dai 33,1 milioni del 2013.
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qui sopra, i tre coach dell’academy: matteo maffucci, anna pettinelli e giovanni vernia
concorrenti in Accademia sarà curata da tre coach d’eccezione: Anna Pettinelli, voce storica di Rds, Matteo Maffucci, anima degli Zero Assoluto, e direttamente da “Zelig” il comico Giovanni Vernia. Saranno loro a forgiare il talento degli aspiranti speaker, affiancati da Diletta Leotta, presentatrice e giovane volto di Sky Meteo24. I tre coach valuteranno le performance dal vivo dei selezionati e, a maggioranza, sceglieranno i dodici concorrenti che entreranno in Accademia. Dovranno intraprendere un percorso fatto di lezioni, studio e prove a eliminazione che porterà solo uno di loro ad ottenere il lavoro dei sogni: entrare a far parte delle stelle radiofoniche di Rds 100% grandi successi. Tra i contenuti di ciascun episodio una sintesi delle lezioni frequentate, una prova e una valutazione della giuria. Il peggiore viene eliminato.
Pumped
www.canneslions.com
#15-21/0 6/2014 Business
Energised Office
15 - 21 June Creativity
Inspired Winning
Festival Lions
Awesome
Una voce riconoscibile, la dizione pulita e la capacità di coinvolgere il pubblico con la propria personalità, sono le tre qualità indispensabili per entrate all’RDS Academy. I concorrenti dovranno trovare una notizia adatta per un programma mattutino, confezionare una top 5, saperla annunciare, intervistare una celebrità in studio, gestire un autoregia senza l’aiuto di nessuno e molto altro, sempre, sotto l’occhio vigile dei coach, che hanno il duro compito di trovare la persona giusta per questo mestiere. Il percorso formativo dei concorrenti si articolerà attraverso lezioni di dizione, improvvisazione, tecnica di mixer, inglese, stile e scrittura redazionale e di preparazione all’intervista, tenute sia dai tre coach che da grandi ospiti del mondo della radio e della televisione: Enrico Mentana, direttore TG La7; Giuppy Izzo, attrice e doppiatrice; Giovanni Benincasa, autore televisivo; Paola Ventimiglia, vice caporedattore responsabile moda di Vanity Fair; Sara Faillaci, inviato di Vanity Fair), Ernesto Assante, le voci di punta della radio come Beppe De Marco, Marco Liorni, Filippo Firli, Chiara Papanicolaou, Claudio Guerrini, Rosaria Renna e la squadra di artisti che anima il programma mattutino “Tutti Pazzi per RDS”, con Rossella Brescia e Max Pagani.
Cannes
Migliaia di video-provini realizzati da aspiranti entertainer radiofonici hanno intasato per due mesi i server di Rds e dopo una selezione spietata solo quaranta di loro hanno potuto varcare la soglia del futuristico Auditorium multimediale della stessa Rds per accedere alla fase finale del primo casting per conduttori radiofonici che sia mai stato mostrato dalla tv. Da stasera, alle 20:10, in esclusiva su Sky Uno HD prende il via RDS Academy il programma televisivo ambientato nel quartier generale dell’emittente, dove dodici concorrenti inseguiranno il sogno di diventare l’artista radiofonico del futuro, vincendo un contratto di lavoro con la radio. RDS Academy è un format televisivo unico nel suo genere, ideato da Rds e dal periodico Vanity Fair, prodotto da Level 33 e trasmesso in nove puntate su Sky Uno HD. È un progetto crossmediale e innovativo che si basa sulla collaborazione editoriale, commerciale e di promozione di tre grandi gruppi Rds, Condé Nast e Sky Uno, con la partecipazione di CheBanca! come main sponsor. La scelta strategica è stata di far interagire realtà diverse ma complementari, per offrire al pubblico e agli investitori una proposta unica ed esclusiva. La selezione e la formazione dei
Success
di Sebastiano Zeri
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si tratta di Un progetto crossmediale e innovativo, che si basa sulla triplice collaborazione - editoriale, commerciale e di promozione - di tre grandi gruppi. diversi, ma assolutamente complementari: Rds, Condé Nast e Sky Uno, con la partecipazione di CheBanca! come main sponsor
Keywords
Stasera apre la RDS Academy
Paper Toss
Migliaia di video-provini realizzati da aspiranti entertainer radiofonici hanno intasato i server
By: Max Oppenheim Model: Cindy Gallop, Founder & CEO, If We Ran The World/Make Love Not Porn, New York
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autoregola ROMA
mentazione
12 giugnO 2014
sALA cApRAnichettA Piazza Montecitorio www.iAbevents.it
LO Lo stRuMentO strumento deLL’AautORegOLAMentAziOne utoregoLamentazione peR per unA una Rete rete LegALe LegaLe e sicuRA sicura LA pARtecipAziOne ALL’eventO è su invitO. peR uLteRiORi infORMAziOni cOntAttARe iAb itALiA ALL’indiRizzO infO@iAb.it
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Marketing & Digital optimization: il Roi del Marketing e del Web Milano 26-27 giugno 2014
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Youtube e i falsi miti sugli utenti
PRIMAONLINE.IT
Il 39% degli utenti italiani di YouTube ha un’età tra i 18 e i 34 anni, il 51% ha un’età superiore ai 35 anni e l’80% si collega ogni giorno. Il 45%, inoltre, dichiara che per la propria generazione YouTube è più importante della tv.
Meliá Hotel Milano - Via Masaccio, 19
Keynote Speakers Neil Patel
Co-founder Crazy Egg
Julius van de Laar
Campaigns Consultant & Digital Media Strategist
social marketing/1
Identificare i social influencers
PRDAILY.COM
James G. Robinson
Director, News Analytics The New York Times
I social influencers, gli individui in grado di orientare i comportamenti altrui sono l’obiettivo sognato da ogni pubblicitario. Ma prima di poter “influenzare gli influenzatori”, è necessario scovarli. 5 utili tools per riconoscerli.
Jim Sterne
Founder eMetrics Summit
Organizzato da
social marketing/2
Il “real time fail” di Gatorade
MARKETINGLAND.COM
Giovedi scorso, durante la prima finale NBA, LeBron James è uscito in preda a crampi. Gatorade ha lanciato una serie di tweet tentando di replicare il successo avuto da Oreo nel corso dell’ultimo Superbowl. Ma è andata diversamente...
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scenari
Se c’è qualcuno che conosce come rivestire di zucchero la verità… queste sono le agenzie! Per mantenere i clienti felici e soddisfatti a volte le bugie creative hanno le gambe lunghe, molto lunghe.
Jeremy Ashkenas e Alicia Parlapiano - due editor di Upshot, il blog di data journalism del New York Times - hanno prodotto una spettacolare quanto complessa infografica per descrivere come la recessione abbia rimodellato il mercato del lavoro negli Stati Uniti, utilizzando i dati del Bureau of Labor Statistics. Sebbene l’internet publishing sia rimasto relativamente indenne, esso non ha compensato la perdita di quasi mezzo milione di posti di lavoro nel campo dell’editoria. Stampa, radio, tv e broadcaster non sono ancora riuscite a recuperare le perdite.
Le bugie che le agenzie dicono
NINJAMARKETING.IT
La recessione e il mercato del lavoro
videogames
Tetris compie trent’anni
LINKIESTA.IT
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È il 6 giugno del 1984, la guerra fredda è ancora a qualche anno dalla fine e Alexey Pajitnov è un programmatore che lavora al Dorodnitsyn Computing Centre, un laboratorio di ricerca di Mosca dove i computer vengono spinti fino all’estremo delle loro, ancora limitate, capacità. Da tre settimane, Pajitnov è al lavoro su una cosa nuova. Una cosa, parole sue, su cui finge di lavorare ma a cui, in realtà, non riesce a smettere di giocare. Sullo schermo in bianco e nero ci sono delle forme geometriche che cascano dall’alto in una specie di contenitore. Quando si completa una riga, la riga sparisce.
NYTIMES.COM
televisione
La Bbc cerca un presidente. Online
CABINETOFFICE.GOV.UK
La Bbc cerca un nuovo presidente. E il ministro della cultura, l’ex banchiere Sajid Javid, pubblica un annuncio per ricercare il professionista adatto. C’è tempo fino al 20 giugno per candidarsi.
COM
LINK Social marketing
mobile advertising
Ogni minuto, circa 100 ore di nuovi video vengono caricati su Youtube. Essere notati su quello che è il secondo motore di ricerca al mondo non è facilissimo. Ecco quattro buoni consigli per riuscirci meglio.
Anche se nel nostro Paese il programmatic adv è ancora in una fase iniziale di sviluppo, c’è già chi pensa ad applicarlo anche al mobile. Un’infografica che fornisce molti dati utili per farsi un’idea.
Essere visibili su Youtube
SOCIALMEDIAEXAMINER.COM
Il programmatic entra nel mobile
MILLENIALMEDIA.COM
curiosità/1
curiosità/2
Gli americani amano l’Italia, è noto. Quasi quanto amano rielaborare, edulcorare, sofisticare un po’ tutto. Talvolta, a scapito della verità. Come accade in questa galleria di BuzzFeed, dove Photoshop la fa da padrone...
Jim Casey, youtuber e appassionato di cinema, ha montato 136 anni di effetti speciali in un video di soli tre minuti che è diventato subito virale. Da vedere e rivedere in continuazione anche se non appassionati.
Gli Usa, l’Italia e Photoshop
REPUBBLICA.IT
Effetti speciali dal 1878 ad oggi
CINEMA.FANPAGE.IT
social advertising
adv sostenibile
Pinterest ha da poco annunciato la possibilità di fare advertising sulla piattaforma con una modalità di Promoted Pins “fai da te” disponibile per aziende di qualsiasi dimensione. E ha aggiunto più analytics.
C’è chi dice che sia solo un “uovo di colombo”, ma c’è già anche chi sostiene che si tratti della più geniale (e utile) trovata pubblicitaria mai avuta, persino da un gigante come la Coca-Cola. Guardare per credere.
Pinterest spinge verso l’advertising
FRANZRUSSO.IT
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La “seconda vita” della Coca-Cola
YAHOO.COM
L’ 87% DEI PREMIUM PEOPLE HA UN TELEVISORE HD Premium People, la community degli abbonati Mediaset Premium, è l’audience di alto profilo che sceglie la qualità della pay-tv digitale. Per i possessori di Tv di nuova generazione ecco la magia dell’alta definizione.
Anticipi e posticipi della Serie A nello splendore dell’alta definizione
PREMIUM PEOPLE I HIGH PROFILE AUDIENCE
Questo contenuto è disponibile anche su Fonte: Gnresearch S.p.a., “Customer Satisfaction Famiglie Mediaset Premium” (CATI 1900 casi) Dato Novembre 2012
SPAZIO A...
COM
startup network
COM
12 giugno - peugeot is bobino club @ milano
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si avvicina la serata dedicata all’edizione estiva della manifestazione voluta dall’associazione milan in next Astro Teller E’ il capo ricercatore di Google[X]Lab, meglio conosciuti come Googlex, i laboratori segreti di ricerca di Google di cui non si conosce neppure la località. Scienziato di fama, imprenditore e venture capitalist, Teller ha fondato cinque differenti aziende ad alto tasso di tecnologia ed è proprietario di numerosi brevetti tecnologici di software e hardware. Prima di avventurarsi nel business tecnologico, Teller è stato insegnante alla stanford University e ricercatore per il Phoenix Laser Tecnology center, Lo stanford center FOr Integrated Systems e il Carnegie Group. Ha una specializzazione In Computer Science e Un master in Symbolic and euristic computation, conseguiti a Stanford, oltre a un Ph.d in intellligenza artificiale ottenuto alla Carnegie Mellon University, dove è stato anche premiato con il prestigioso Hertz Fellowship
visioni
di
Matteo Dedè
Perché abbiamo sviluppato
i Google Glass La riflessione di partenza che ci ha portato a ideare i Google Glass è il fatto che molta parte dei prodotti tecnologici attuali, anziché integrarci con il mondo che ci circonda, frappongono una barriera tra noi e quest’ultimo. La tecnologia, nella sua accezione migliore, non è lo smartphone o un gadget elettronico da tirare fuori dalla tasca occasionalmente per mostrarlo agli amici, magari neppure facile da utilizzare. Piuttosto, è qualcosa di apparentemente banale, come l’abs nell’automobile: quando premi il pedale del freno non stai veramente fermando l’automobile, ma istruendo un robot sul tuo desiderio di farlo. È lui che si occupa della frenata in modo sicuro. Quando la tecnologia diventa davvero invisibile, allora si può dire che abbia davvero trionfato. Per i Glass la sfida è stata simile: abbiamo voluto svilupparli affinché possano avvicinare la gente agli aspetti della tecnologia da cui più dipen-
dono nella vita di tutti i giorni, senza però che questi aspetti diventino una distrazione; e senza barriere all’apprendimento del loro utilizzo. Come le notifiche, come le indicazioni del navigatore. L’esempio più efficace per spiegare il significato intrinseco dei Glass è un altro dispositivo indossabile, molto meno recente, che ha avuto uno straordinario successo: i comuni occhiali da vista, una tecnologia che 700 anni fa era senz’altro all’avanguardia, quasi “stupefacente”. Erano infatti, il corrispondente antico della realtà aumentata. La società li ha accettati perché incarnano il miglior tipo di tecnologia esistente. Non c’è manuale di istruzioni, nessuna interfaccia complicata, e ci accorgiamo che esistono solo quando li abbiamo dimenticati sul comodino. Ecco, questo è l’effetto che vogliamo ottenere anche con i Glass. E se riusciremo a farli evolvere nella giusta direzione, la nostra rivoluzione sarà dieci volte
Conto alla rovescia per l’edizione estiva della manifestazione StartUp Network con MilanIN NEXT, che si terrà giovedì 12 giugno, a partire dalle 19:00, presso il Peugeot is Bobino Club. Dopo il grande successo riscosso a marzo con la prima serata Startup Network - La Rivoluzione della Sharing Economy, e dato il numero di richieste di partecipazione è stato deciso di organizzare un evento dove convogliare le start up appartenenti ai più disparati settori professionali. Gli scopi della serata sono molteplici: aiutare nuove aziende a farsi conoscere da un target non sempre facile da colpire; far incontrare gli start upper tra loro, così da permettere una circolazione di idee e possibili sinergie; dare la possibilità ai membri del nostro club di venire a conoscenza di nuove realtà appartenenti a diversi settori professionali; creare un contenuto forte e di sicuro appeal in una serata infrasettimanale ospitata da un locale di prestigio. MilanIN è un’associazione senza scopo di lucro, nata nel 2005 per iniziativa di un gruppo di utenti LinkedIn di Milano, con il preciso obiettivo di aggregare persone provenienti dai più diversi ambiti professionali che credono nel networking come strumento prezioso per il business, che siano ambiziosi e che amino il proprio lavoro. Oggi, i ClubIN si dividono in chapters relativi alla locazione regionale.