visioni / massimo auci
La grande paura che assale l’editoria scientifica
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ANNO V | #058| MARTEDI’ 10 GIUGNO 2014
L’editoria scientifica è in tumulto. Succede per diversi motivi. Se, da una parte, sono davvero tante le novità scientifiche che si susseguono, dall’altra sta crescendo la disaffezione per la carta stampata
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Cosmetica sul banco dell’innovazione digitale
6 marketplace
Le performance di Cosmopolitan
8 media
Su Reteconomy parte “Economyup�
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Nuova sit-com per Uliveto e Rocchetta
13 scenario
Partnership fra Iab Italia e Polimi
15 link
La fisica scoperta su Second Life
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COVER STORY
GroupM Research & Insight ha svolto una ricerca etnografica su scala internazionale per definire i trend del settore, in particolare per quanto riguarda media, aspetti comunicativi e touchpoint, identificare gli esempi più interessanti attraverso un database di case histories e offrire alle aziende insight e linee-guida
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di Daniele Bologna
ra“smartluxury” e “wise&cool”, anche la comunicazione della cosmetica si evolve grazie all’innovazione digitale. Ma quali sono i trend emergenti nella comunicazione dei mercati beauty & care? E in che modo impatta l’innovazione digitale? Per rispondere a queste domande GroupM Research & Insight ha svolto una ricerca etnografica su scala internazionale per definire i trend del settore, in particolare per quanto riguarda media, comunicazione e touch-point, identificare gli esempi più interessanti attraverso un database di case histories e offrire alle aziende insight e linee-guida operative per le loro attività di comunicazione. GroupM
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Anche la comunicazione della cosmetica si evolve grazie all’innovazione digitale
Tra “smart luxury” e “wise&cool”
Research & Insight ha identificato quattro trend - Consumer Generated Product, Smart Luxury, Floating Beauty, Wise&Cool - che riassumono le modalità di comunicazione emergenti e i nuovi approcci relazionali tra brand e consumatori. E ha poi isolato tre temi costanti e trasversali a tutti o
la maggior parte dei trend: la ricerca di prodotti e soluzioni alternative in risposta ad una situazione che combina una crisi globale e, allo stesso tempo, mercati maturi; un consumatore con livelli di consapevolezza sempre più elevati, in parte per difendersi dall’overload mediatico e informati-
vo, in parte per rivendicare spazi di auto-espressione; un confine fluido e impalpabile tra dimensione on & off spinto da interfacce che sono sempre più immerse nella quotidianità.
I numeri del comparto Secondo i dati pubblicati dal Centro Studi Unipro, nel
2013, il mercato della cosmetica in Italia segna una produzione pari a 9,3 miliardi di euro, con un dato di esportazione significativo: in crescita del +11% rispetto all’anno precedente con un valore che si aggira intorno ai 3,2 miliardi di euro. Dal lato consumer, il mercato evidenzia, invece,
nuove tendenze che testimoniano un cambiamento nelle abitudini d’acquisto: variano i canali e le metodologie d’acquisto e, in particolare, crescono i canali alternativi, quali le vendite dirette (+4,5%), l’erboristeria (+2,8%) e la farmacia (+0,3%). Per quanto riguarda la metodologia della ri-
cerca etnografica, l’esclusivo monitoraggio di GroupM realizzato in collaborazione con Memethic Lab - ha previsto un field worldwide su dodici nazioni e sedici città nel mondo: Amsterdam, Atene, Barcellona, Eindhoven, Lisbona, Londra, Los Angeles, Madrid, Milano, Mosca, New York, Parigi,
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COVER STORY
Roma, San Francisco, San Paolo, Tokyo. Consumer Generated Product I Consumer Generated Product rispondono a bisogni molto attuali come la volontà di non abbassare il livello di qualità dei consumi in tempi di crisi, il bisogno d’intraprendenza e il desiderio di protagonismo. Sposa questo trend, ad esempio, il brand francese Aroma-Zone, specializzato nella produzione di cosmetici naturali eco-friendly. La sua peculiarità consiste nella vendita delle materie prime associate a formule e attrezzature per realizzare in casa il proprio cosmetico in punti vendita allestiti come negozi-scuole. La forza di questo trend consiste nel rispondere a un bisogno molto forte della natura umana: fare, trasformare, creare i prodotti con le proprie mani. La Social Intelligence, on & off, sta diventando un asset strategico fondamentale per monitorare e sviluppare gli stili d’uso dei prodotti. Il trend offre spunti per esaltare la presenza del brand tra i consumatori, per esempio, con le esperienze assistite di preparazione o i temporary store con workshop. Molto interessanti anche le sperimentazioni su formati distributivi con prodotti destrutturati venduti sotto
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il sito newyorkese di ecommerce birchbox punta sulla fase di test del prodotto
forma di kit da assemblare e l’uso creativo del category management, disponendo nel reparto cosmetica l’allestimento a scaffale in base a tematiche, stagionalità, stili e così via. Smart Luxury Smart Luxury fa riferimento a quei fenomeni che rendono accessibili alcune modalità evolute di sampling e pop-up store, innovazioni di prodotto, linee low-cost e high quality: un’enorme numero di commenti e recensioni offre ai consumatori infinite occasioni per ispirarsi, confrontarsi, scegliere e acquistare una crema o un trattamento di bellezza, opportunità difficilmente raggiungibili secondo il consumer journey tradizionale. Come, per esempio, il sito di e-commerce newyorkese Birchbox che punta, in maniera simile ai negozi sample, sulla fase di test del prodotto oltre che sull’idea di sorpresa periodica ed
esclusiva. Grazie a un abbonamento mensile - a dieci dollari - o annuale, a 110 dollari, è possibile ricevere a casa una ricercata confezione di campioni delle ultime novità in ambito di bellezza, makeup e cosmesi da testare. Il sito propone anche il supporto di esperti e, insieme al box, i clienti guadagnano punti per acquistare i prodotti preferiti con degli sconti. Il digitale diventa un alleato “smart” per costruire percorsi di accesso alternativi, senza rinunciare all’autogratificazione (il nuovo lusso) anche in periodi di crisi. E se, da una parte, il digitale toglie terreno ai brand, dis-intermediando alcuni momenti chiave del processo di scelta e acquisto, dall’altra, questo trend offre nuove occasioni per recuperare spazi di relazione con i consumatori. La disintermediazione digitale permette al brand di lavorare contemporaneamente nelle fasi preliminari e
il brand italiano idi farmaceutici ha cercato di creare sensibilità sui problemi della pelle
nei primi step del processo di acquisto. Un brand può, quindi, trasformare le recensioni dei consumatori in contenuti di comunicazione, promuovere ambassadorship programs per identificare influencer in rete e trasferire loro il goodwill del brand, o implementare il partecipative marketing. Sul versante più “monetario” si segnalano interessanti i casi di social payment (pay per tweet, pay per like, ecc.), o l’evoluzione delle carte fedeltà in trust card che accumulano crediti per raccolte fondi.
Un brand può trasformare le recensioni dei consumatori in contenuti di comunicazione
Floating beauty Multicanalità, e-commerce e app-economy trasformano le coordinate spaziotemporali degli acquisti in iper-luoghi di consumo: l’esperienza del benessere e della bellezza diventa diffusa e “floating”. Come suggerisce l’esperienza di Manicube, il primo servizio di manicure (individuale o di gruppo) a domicilio e nel posto di lavoro con prodotti di alta gamma. Questo trend è territorio elettivo per quei brand che vogliono stimolare azioni tattiche ed esperienze di consumo
flessibili, grazie al device mobili e proximity marketing. Il brand può appropriarsi di questo trend per stimolare azioni tattiche che sfruttano la flessibilità dei tempi e dei luoghi per attivare nuove occasioni di consumo. O promuovere iniziative in determinati luoghi o fasce orarie, facendo leva sui benefit del prodotto che così diventa protagonista assoluto. Wise&Cool Consumi, estetica e innovazioni si adeguano allo spirito dei tempi arricchendosi di temi socio-educativi. I brand diventano portavoce naturali di questo cambiamento e diffondono sapere e consapevolezza approfittando di una maggiore recettività dei consumatori trasversale a tutti i segmenti di mercato. Un driver chiave di questo trend è il potenziale di diffusione empatico della rete, ambiente naturalmente virale. L’ha sfruttato, per esem-
pio, il brand italiano IDI Farmaceutici con la campagna virale “Cinzia per la pelle”, per creare consapevolezza sui problemi della pelle. Questo trend risponde al bisogno di comunicare valori di riferimento più elevati al di fuori dei grandi (e un po’ scontati) spazi istituzionali. Il trend suggerisce in particolare azioni di sensible branding, ovvero comunicazioni che creano immedesimazione da parte del consumatore e lo inducono a riflettere su temi di rilevanza sociale e/o comportamenti di consumo. Inoltre, questo trend legittima un allargamento dei territori di comunicazione che possono mettere in evidenza il protagonismo del prodotto mediante l’adozione di codici e linguaggi extra-settoriali, come viral e word of mouth, oppure la messa in scena del processo produttivo - marketing territoriale -, in contesti prossimi all’atto di acquisto.
la rete ha un potenziale di diffusione basato sull’empatia molto elevato
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MARKET PLACE
l’agenzia The Ad Store accompagna in comunicazione Condor Trade per il brand inblu
Blu, colore d’estate
On air un piano integrato che spazia dalla televisione al web. Al centro della creatività dedicata alla collezione di infradito c’è il sentimento dell’amicizia
di Vera Modesto
L’estate inblu è firmata The Ad Store. Per il quarto anno consecutivo, l’agenzia accompagna in comunicazione Condor Trade per il brand inblu, on air con un piano integrato che spazia dalla tv al web. Al centro della crea-
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tività dedicata alla vivace e divertente collezione di infradito e ciabattine c’è il sentimento più bello che esista: l’amicizia. Le amiche inblu sono infatti un gruppo di ragazze, ognuna con la propria personalità e il proprio colore preferito, che si raccontano attraverso i diversi
momenti della campagna. Negli spot in onda sulle reti Mediaset e su YouTube, vediamo le amiche inblu “farne di tutti I colori”: sei ragazze simpatiche e colorate che con le infradito ai piedi vivono l’estate in modo diverso l’una dalle altra. Perché, come recita lo spot “cosa c’è di
più bello di passare l’estate con le amiche?”. La campagna rimanda al sito, dove si potrà scoprire, per ogni colore, la descrizione della personalità relativa, e dove si potrà acquistare direttamente il prodotto, grazie al nuovo shop online, lanciato per l’occasione. Infine, una speciale promozione riservata alle “amiche inblu” e un’app esclusiva, capace di generare un costumised video del proprio gruppo di amiche, da condividere sul proprio diario Facebook. The Ad Store Italia ha seguito l’ideazione e la produzione della campagna a 360 gradi, curando anche la gestione delle attività di social media marketing. Per l’agenzia hanno lavorato: Natalia Borri e Giulio Nadotti (direzione creativa e art direction); Antonella de Gironimo (copywriter); Michele Febbroni (account director); Elisa Seletti e Paolo Guastalla (social content manage). La casa di produzione è Tapeless Film con la regia di Bellone/Consonni.
natalia borri
buoni risultati in edicola. la testata raggiunge +54% in termini di diffusione totale
Hearst Magazines festeggia il successo di Cosmopolitan Il periodico ha saputo conquistare diversi riconoscimenti nel corso di Cosmic 2014 di Davide De Vecchi
Hearst Magazines Italia festeggia il successo di Cosmopolitan che in edicola fa registrare il +54% in termini di diffusione totale rispetto all’anno precedente, in base ai dati Ads di febbraio 2014 messi in corrispondenza su febbraio dell’anno prima. La testata, inoltre, ha ottenuto diversi riconoscimenti nel corso di Cosmic 2014, la conferenza internazionale delle oltre 60 edizioni di Cosmopolitan nel mondo. Francesca Delogu, direttore di Cosmopolitan Italia dal marzo 2013, è stata premiata a Buenos Aires da Dun-
can Edwards, presidente e ceo di Hearst Magazines International, come “Best NewComer 2014” con la seguente motivazione: “Francesca è entrata nel team con armonia ed energia, e ha motivato una squadra consolidata grazie a un’apertura a 360° su tutto il sistema Cosmopolitan, percependolo come un “quartetto” composto da carta, web, tablet e smarthphone. Ha infuso divertimento, colore, energia e personalità a ogni numero. Lei prende tutto come un’opportunità, come per l’operazione Cosmojob, che ha creato 1600 offerte di lavoro reali per le lettrici (due di loro lavora-
no in Hearst). Per aver riportato le vibrazioni dello spirito Fun Fearless Female e aver ridisegnato e posizionato il brand, il nostro premio Best Newcomer va alla nostra rockstar (suona il basso) Francesca Delogu”. Cosmic 2014 ha premiato l’Italia con altri tre premi: Refresh/Redesign Award per il lavoro grafico svolto su tutto il magazine; Typography Award per l’apertura moda e il Single Page Layout Award per il miglior impaginato su tutte le edizioni per la capacità di saper coniugare con innovazione moda e style life, con l’art direction di Marcella Mihalich.
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ME DIA
Startup, innovazione e Made in Italy sono al centro del magazine, ideato da Giovanni Iozzia
L’Italia che ha voglia di crescere esiste. E, malgrado tutto, resiste
E’ quella che racconta “EconomyUp”, il programma tv in onda da oggi, alle ore 22:00, su Reteconomy di Sebastiano Zeri
L’Italia che ha voglia di crescere esiste e resiste, nonostante tutto. Ed è quella che vuole raccontare “EconomyUp”, il nuovo programma tv in onda da oggi, alle ore 22:00, su Reteconomy, al canale Sky 816 e sul sito reteconomy.it in web streaming e on demand. Startup, innovazione e Made in Italy sono al centro del magazine tv, ideato e condotto da Giovanni Iozzia, direttore del sito economyup. it da cui nasce la trasmissione, e ospitato nell’arena del Polihub, l’incubatore d’impresa del Politecnico di Milano gestito da Fondazione Politecnico. Nella prima puntata si parlerà della voglia di
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impresa che attraversa l’Italia da Nord a Sud e che si manifesta con la nascita di migliaia di startup, che stanno cogliendo le opportunità offerte dalla tecnologie digitali. Molte quelle che hanno superato il milione di euro di fatturato. A raccontare questo nuovo ecosistema e come funziona comincia Riccardo Donadon, presidente di Italia Startup, l’associazione che ha favorito lo sviluppo di un’importante legislazione a favore delle startup, e fondatore di H-Farm, fabbrica modello di imprese digitali dove il premier Matteo Renzi ha deciso di andare in visita nella sua prima uscita da primo ministro. La storia della settimana è quella di Barbara Labate, che
nell’ecosistema delle startup è un caso perché è donna, viene dal Sud e ha creato un’impresa che ha vinto molti premi e ha ottenuto importanti finanziamenti: Risparmio Super, un comparatore di prezzi per trovare il supermercato dove è più conveniente fare la spesa. Barbara Labate viene dalla Sicilia, dove è stato appena inaugurato il più grande acceleratore del Mezzogiorno: WorkingCapital Catania. “EconomyUp” è andato a visitarlo con Salvo Mizzi, responsabile digital markets e founder di Working Capital, il programma della compagnia telefonica a sostegno delle startup. A completare “EconomyUp” due rubriche settimanali: “StartupCorner”, con ANNO V | #058| MARTEDI’ 10 GIUGNO 2014
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ME DIA
i video-consigli del Polihub per fare i passi giusti quando si avvia un nuovo progetto imprenditoriale impresa, e “Fa la cosa giusta”, in cui Emil Abirascid, founder di Startup Business, smonta i luoghi comuni sulla nuova imprenditorialità e l’innovazione. Nelle puntate successive di “EconomyUp” si parlerà del nuovo Made in Italy, del coraggio dell’innovazione e della necessità del cambiamento per sostenere la crescita economica con, tra gli altri, Matteo Marzotto, presidente del più ricco premio italiano per l’innovazione; Marco Gay, neopresidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria; Enrico Gasperini, founder del venture incubator Digital Magics; Silvano Spinelli, founder di Eos e protagonista della più grande vendita di una startup italiana negli Stati Uniti; Andrea Rangone, responsabile scientifico degli Osservatori del Politecnico di Milano; Cosimo Palmisano, vicepresidente della startup italiana che ha ricevuto il più alto finanziamento sul mercato americano.
Who’s who: Reteconomy
Reteconomy è la nuova piattaforma multicanale di informazione economica ideata per dare voce a imprenditori, professionisti, manager. Disponibile su Sky al canale 816, sul sito internet reteconomy.it e su Youtube, è una televisione progettata come una piattaforma multichannel, che punta anche sulla presenza social - da Facebook a Google+, da Twitter a Linkedin - e sulla fruizione in mobilità, su smartphone e tablet. A produrre i contenuti video originali è una redazione diretta da Elisa Padoan, che si avvale della collaborazione di vari autori tra cui Andrea Giuricin dell’Istituto Bruno Leoni, Giovanni Iozzia, già direttore di Capital e di Panorama Economy e oggi direttore di EconomyUp, Francesco Specchia, nota firma del quotidiano Libero, e Marco Gatti, ex direttore del mensile Espansione. Il palinsesto settimanale, fatto di news, approfondimenti e contenitori di servizio, può essere seguito in tv, in diretta sul computer e device mobili, on demand dopo la messa in onda su computer e device mobili. EconomyUp è una piattaforma web, diretta da Giovanni Iozzia, dedicata a startup, innovazione e Made in Italy. Online da settembre 2013 su iniziativa del Corriere delle Comunicazioni è già diventata il magazine di riferimento per il crescente movimento della nuova imprenditorialità. Oltre al sito, la piattaforma distribuisce una newsletter settimanale inviata a oltre 80mila manager e imprenditori dell’economia digitale e ospita il più grande database italiano sulle startup, compreso un calendario di tutti gli eventi dell’ecosistema.
Keywords Business Teamwork
barbara labate
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giovanni iozzia
raccardo donadon ANNO V | #058| MARTEDI’ 10 GIUGNO 2014
Business Success Cannes
Air punch Lions
Winning Festival
Inspired
Creativity
Office 15 - 21 June
Celebrate Pumped
#15-21/0 6/2014
By: Max Oppenheim Models: Ted Royer, Chief Creative Officer, Droga5, New York; Angel Anderson, VP, Experience Director, Crispin Porter+Bogusky Los Angeles; Sean Sim, ECD, Ogilvy China www.canneslions.com
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COM PANY
laura chiatti
La campagna prevede anche radio e web. La creatività è della coppia formata da Antonio Briguori e Claudio Botta
Uliveto e Rocchetta: parte la nuova sit-com, firma creativa di The Beef
i Protagonisti sono Alessandro Del Piero e Laura Chiatti. L’agenzia, guidata da Paolo Spadacini, dopo aver vinto la gara di CoGeDi per le sue “acque della salute”, ha messo a punto un divertente format basato sulle vicende dei due testimonial, ora “vicini di casa”. Il planning multimediale è a cura della centrale Mindshare di Matteo Dedè
Dopo l’anticipazione affidata a un primo spot andato in onda a fine febbraio con Laura Chiatti e “nipotina”, è partito a pieno regime il nuovo format di The Beef per Uliveto e Rocchetta, che si confermano nel claim “le acque della salute”. In onda sono andati due dei cinque episodi del primo ciclo previsto da CoGeDi e l’idea è quella che ha permesso all’agenzia guidata da Paolo Spadacini di vincere la gara, nello scorso mese
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di febbraio, per la nuova comunicazione dei due brand di punta dell’azienda di cui è direttore marketing Patrizio Catalano Gonzaga lo scorso febbraio. E proprio Spadacini, in quanto anche fotografo, ha realizzato direttamente gli scatti per gli annunci su stampa ed esterna. Per la televisione, invece, è stata, dunque, ideata una specie di sit-com, che ora vede il ritorno di Alessandro Del Piero come consolidato testimonial di Uliveto; ma nei commercial successivi inizierà l’interazione con l’at-
trice subentrata a Cristina Chiabotto come “volto” di Rocchetta. I due, infatti, si scoprono vicini di casa, con tutte le vicende che ne conseguono e che coinvolgono una serie di amici. Già nei primi due spot - che Mindshare ha pianificato sulle principali emittenti nazionali -, il celebre calciatore, che risulta essere lo sportivo più amato dagli italiani davanti a Valentino Rossi e Federica Pellegrini, è alle prese con una squadra di scatenati “pulcini” che giocano a pallone in casa e che poi lo stes-
so Del Piero invita a vedere la partita, visto che siamo in periodo di Mondiali. E’ l’occasione anche per lanciare il nuovo tormentone “effetto Uliveto” ed “effetto Rocchetta”, che continuerà nei prossimi mesi. La campagna prevede anche radio e web. La creatività è della coppia formata da Antonio Briguori e Claudio Botta. La realizzazione è di Indiana Production, con Marcello Cesena alla regia. L’investimento fa parte del budget del gruppo, che supera anche quest’anno i 20 milioni di euro.
alessandro del piero
30 mila metri di acqua Lo stabilimento di Uliveto è stato costruito nel 1987, occupando un’area di 8 mila metri quadrati per ospitare la prima linea di imbottigliamento da 1,5 litri. Nel 1992 è stato ampliato a 18 mila metri quadrati e nel 1996 sono state installate due nuove soffiatrici e una nuova linea di imbottigliamento, con una capacità produttiva di 36 mila pezzi ogni ora. Nel 1998 è stata poi aggiunta un’ulteriore linea, con identica capacità produttiva. Infine, nel 2002, è stato ampliato il magazzino per un’area totale di 30 mila metri quadrati. E nonostante la pressoché totale saturazione del mercato delle acque minerali italiane, il cui consumo medio è di circa 190 litri per persona, dal 1994 ad oggi il fatturato CoGeDi è incrementato del 212%.
il regista Marcello cesena
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LeonardoADV, come laboratorio di esperienze web di primo piano, è in grado di soddisfare tutte le esigenze di comunicazione attraverso una linea di prodotti completa e diversificata. Competenza, creatività e tecnologia avanzata danno vita a un’offerta di prodotti Video, Rich Media, Branded Content, Display, pianificabili su tutti i device e integrabili in maniera flessibile, con l’obiettivo finale di conferire efficienza qualitativa e quantitativa a tutti i progetti di comunicazione.
Fonte Dati Mensili: Audiweb View 2013
345 MILIONI DI PAGINE VISTE 12 MILIONI DI CONTATTI UNICI 15 VERTICAL TEMATICI
SC N RIO
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Se ne parla da anni. Eppure, una vera fotografia dell’industry, ancora non c’è
Iab Italia e Politecnico insieme per mappare il mercato digital La partnership nasce per monitorare con scientificità il settore dell’online adv di Luca Anelli
La notizia è ufficiale da ieri e apre prospettive davvero interessanti: Iab Italia ha annunciato l’avvio di una partnership con gli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, punto di riferimento in Italia nell’analisi, conoscenza e divulgazione di dati su temi chiave dell’innovazione digitale, con l’obiettivo di lavorare ad una mappatura completa sull’andamento del mercato dell’online advertising. Una collaborazione basata su una convergenza di obiettivi e di intenzioni, che ha condot-
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to le due realtà ad impegnarsi nel mettere a fattor comune il patrimonio di dati, metodologie di rilevazione, competenze verticali, conoscenza e visione del mercato, per arrivare ad offrire una misurazione unica e un’analisi omogenea dell’evoluzione e dei fenomeni emergenti. «Perché le aziende comprendano realmente il potenziale dei canali digitali come strumenti per massimizzare gli investimenti, è necessario offrire loro informazioni chiare e criteri di valutazione misurabili - ha commentato il presidente di Iab Italia, Carlo Noseda -. La collabo-
razione nasce per rispondere a questa esigenza di una mappatura completa, esaustiva e rappresentativa di tutto il comparto, in grado di dare evidenza concreta delle opportunità di business offerte dal digitale. Iab e gli Osservatori del Politecnico sono da questo punto di vista due attori complementari nell’ambito dell’ecosistema digitale, e la partnership potrà far leva sull’ampia rappresentatività e sulla conoscenza delle peculiarità delle realtà parte dell’Associazione da un lato, sulle elevate e consolidate competenze di analisi scientifica degli esperti
del Politecnico dall’altro». Aggiunge Andrea Rangone, coordinatore degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano: «Il mercato del digital advertising sta attraversando una fase di grande fermento, grazie in particolare ai fenomeni più innovativi, come il mobile, i social, i video, le app. Crediamo sia fondamentale fare chiarezza e fornire più informazioni possibili sulle dinamiche di questi comparti per aiutare aziende e operatori della filiera nelle scelte di investimento». L’iniziativa si inserisce nel quadro delle priorità definite dal consiglio direttivo di Iab Italia, presieduto da Carlo Noseda, nell’ordine di sostenere sempre più concretamente la crescita del digitale in Italia. Tra queste, una definizione chiara e univoca degli standard di mercato come fattore determinante per evidenziare le reali opportunità offerte dall’innovazione in tutti i settori e supportare le aziende nel-
carlo noseda
le decisioni d’investimento. In questa direzione, una task force interna si è messa al lavoro per individuare sinergie e collaborazioni con università e terze parti, con l’obiettivo di far leva sulla convergenza tra tutti i player del settore per approdare ad una rilevazione completa del mercato che, integrando quella di FcpAssointernet (fonte dei dati Nielsen), possa rappresentare una fonte esaustiva, coerente e facilmente accessibile su trend, investimenti e opportunità dell’ecosistema digitale. Tra i primi passi nell’ambito dell’analisi congiunta dei fenomeni emergenti, un tavolo di lavoro si focalizzerà sull’approfondimento del programmatic advertising, che sta conquistando spazi sempre più ampi di interesse da parte degli investitori, con un tasso di crescita significativo sia in Italia e che all’estero. Basato su meccanismi di investimento in real time, su open e private market, il programmatic advertising non è ancora incluso nelle stime di rilevazioni esistenti, ma è stato oggetto di un focus di studio sia da parte di Iab Italia, in occasione dell’ultimo Iab Forum che, più recentemente, da parte degli Osservatori del Politecnico di Milano. Inoltre, Iab Italia ha lanciato proprio in questi giorni una survey sul programmatic
trading, realizzata in tandem con Iab Europe e grazie ad una collaborazione con AppNexus e Warc, con l’obiettivo di comprendere come stia cambiando il
processo di pianificazione e di acquisto. L’indagine mira a raccogliere le opinioni degli stakeholder di tutta Europa, tra i quali inserzionisti, agenzie ed editori.
Who’s who: Iab Italia Fondata nel giugno 1998, Iab Italia raggruppa i più importanti operatori della pubblicità online in Italia ed è il charter italiano dell’Interactive Advertising Bureau, la più importante associazione nel campo della pubblicità su internet a livello mondiale. Iab è il punto di riferimento del settore per quanto riguarda la definizione e l’applicazione degli standard, lo sviluppo e la divulgazione di dati e informazioni sul settore, la misurazione e la metrica. L’obiettivo di Iab Italia è quello di contribuire allo sviluppo del mercato dell’advertising su Internet nel nostro Paese, promuovendo una maggiore e più profonda conoscenza delle opportunità e dei meccanismi nel nuovo media. Oltre a importanti attività di divulgazione dell’informazione, Iab Italia è particolarmente impegnato nel campo della definizione della metrica e della misurazione dei siti web, nella certificazione del fatturato dell’online advertising e nelle attività di ricerca. Iab Italia fa inoltre parte del network Iab Europe, la federazione europea nata per favorire lo sviluppo del mercato dei media interattivi e il corretto sviluppo di questo settore nell’industria della comunicazione in Europa. ANNO V | #058| MARTEDI’ 10 GIUGNO 2014
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LINK messaging
realtà virtuale
Se magari, nel sovraffollamento di strumenti di comunicazione, vi fossero sfuggite le nuove funzionalità introdotte dalle versioni più recenti di Skype, ecco sei modalità per utilizzare al meglio il programma.
Second Life è un mondo online in cui le persone utilizzano degli avatar per esplorare e interagire fra loro; e per costruire pressoché qualunque cosa si basi su semplici forme geometriche. Questi oggetti sono governati da una serie di leggi della fisica che ricordano approssimativamente quelle della Terra e simulano il moto, la gravità, l’elasticità nelle collisioni e via dicendo. Renato dos Santos, della Lutheran University of Brazil, a Canoas, ha svelato i suoi esperimenti con le leggi della fisica su Second Life e come i suoi micro-mondi permettano agli studenti di studiare e sperimentare leggi del moto che sono interamente differenti da quelle che operano nel nostro universo.
Skype, sei modi per utilizzarlo
ZDNET.COM
La fisica scoperta su Second Life
video game
E3, resistono le “vecchie” console A un anno dalla presentazione delle nuove console domestiche torna a Los Angeles l’E3, la più grande fiera del mondo del videogioco. Per Ps4 e Xbox One sarà tempo di mantenere le promesse. Le vendite sono andate ben oltre le aspettative per Sony (7 milioni di macchine da gioco in sei mesi) e bene per Microsoft (5 milioni di pezzi). Chi avrebbe scommesso sulle care e vecchie console domestiche considerate dai più un retaggio del passato, un simbolo da anni Ottanta come il videoregistratore a cassette o il walkman? Invece hanno dimostrato che esiste uno zoccolo duro di giocatori che esige esperienze videoludiche importanti, longeve o, come si dice in gergo tecnico, da tripla A.
ILSOLE24ORE.COM
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LINKIESTA.IT
social marketing
Facebook lancia il “targeting tool”
MASHABLE.COM
E’ questione di tempo (poco). Se avete l’abitudine di guardare video postati su Facebook, presto sarete raggiunti dai film pubblicitari che il nuovo “targeting tool” previsto dal social deciderà di proporvi a seconda delle vostre preferenze.
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AUTOREGOLA ROMA
MENTAZIONE
12 GIUGNO 2014
SALA CAPRANICHETTA PIAZZA MONTECITORIO WWW.IABEVENTS.IT
LO STRUMENTO DELL’AUTOREGOLAMENTAZIONE PER UNA RETE LEGALE E SICURA LA PARTECIPAZIONE ALL’EVENTO È SU INVITO. PER ULTERIORI INFORMAZIONI CONTATTARE IAB ITALIA ALL’INDIRIZZO INFO@IAB.IT
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L’innovazione a supporto dei direttori marketing italiani. È il tema di una ricerca condotta da SDA Bocconi in collaborazione di SAP Italia, che fotografa una realtà tuttora ancorata a strumenti informativi e tecnologici tradizionali.
La loro progressiva diffusione sta modificando lo standard di presentazione delle informazioni al pubblico. Ma non tutti sanno bene cos’è e sopratutto come si realizza un’infografica. Eccovi tutto ciò che dovete sapere.
Mktg Analytics, il futuro (anteriore)
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La settimana prossima comincia il Festival Internazionale della Pubblicità di Cannes. Volete sapere quali sono le 25 campagne che probabilmente vinceranno un Leone? Ecco le previsioni, e i film, secondo Leo Burnett e Adweek.
The Weather Company, sito meteo Usa, utilizza una modalità innovativa per fornire agli inserzionisti mobile feedback sull’efficacia dei loro investimenti, basato sul percorso effettivo degli utenti all’interno del sito e non sui click.
Le campagne da Leone (d’oro)
ADWEEK.COM
Digital Adv? Efficacia testata
ADAGE.COM
digital jobs
strategie
Tra le innovazioni che internet ha apportato alla nostra vita ci sono tutte quelle nuove professioni (e specializzazioni) che prima non esistevano. È il caso del web-marketing, protagonista di un’infografica realizzata da Spadariconsulting
A molti professionisti del settore sarà certamante capitato di incontrare una grande azienda che ha investito centinaia di migliaia di euro per mettere in piedi un eccomerce e poi affidarlo a un manager inesperto...
Web, le “nuove” professioni
STUDENTI.IT
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I 10 errori del digital markeitng
GASPAROTTO.BIZ
ANNO V | #058| MARTEDI’ 10 GIUGNO 2014
L’ 87% DEI PREMIUM PEOPLE HA UN TELEVISORE HD Premium People, la community degli abbonati Mediaset Premium, è l’audience di alto profilo che sceglie la qualità della pay-tv digitale. Per i possessori di Tv di nuova generazione ecco la magia dell’alta definizione.
Anticipi e posticipi della Serie A nello splendore dell’alta definizione
PREMIUM PEOPLE I HIGH PROFILE AUDIENCE
Questo contenuto è disponibile anche su Fonte: Gnresearch S.p.a., “Customer Satisfaction Famiglie Mediaset Premium” (CATI 1900 casi) Dato Novembre 2012
SPAZIO A...
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“voi siete qui live”
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26 giugno - viale monterosa @ milano
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a partire dalle ore 21:00, Radio 24 apre le porte allo spettacolo di Matteo Caccia, uno storytelling unico Massimo Auci E’ un fisico di grande fama. è nato a Roma nel 1955. Si è laureato in Fisica Cosmica all’Università di Torino, dove ha lavorato presso il Dipartimento di Fisica Generale fino al 1995. Docente di Fisica e Matematica presso la Scuola Internazionale Europea di Torino, è autore di numerosi articoli scientifici, libri e saggi. Vicepresidente di Odisseo Space, che opera nel settore della ricerca e della formazione in campo aerospaziale, è direttore scientifico del portale di comunicazione e divulgazione scientifica “Gravità Zero” (www. gravita-zero.org) di cui è cofondatore
visioni
di
Matteo Dedè
la grande paura che assale
l’editoria scientifica L’editoria scientifica è in tumulto per diversi motivi. Se, da una parte, sono tante le novità scientifiche e le scoperte sensazionali che la scienza ci sta regalando, dall’altra, sembra crescere la disaffezione per la carta stampata, o perlomeno questa è la paura. Credo non sia così. Il problema maggiore è la distanza che si è creata tra il grande pubblico e il mondo scientifico, un mondo fatto di rigore e conoscenza, troppo difficile, spesso, per essere immediatamente comprensibile a tutti, e altrettanto spesso non amato sui banchi di scuola. Inoltre, negli ultimi anni si sta diffondendo un fenomeno preoccupante, quella della pseudoscienza, più facile da comprendere, subito fruibile da chiunque, accattivante, spesso emozionante come un thriller ma che compie danni irreparabili nell’ambito dell’informazione. Purtroppo viviamo in un mondo dove la “fast information” sta diventando
un fenomeno compulsivo e se il web ci ha abituato a soddisfare le nostre esigenze di conoscenza, esiste il rovescio della medaglia. Molti media hanno riempito pagine stampate e format televisivi di cose che nulla hanno a che vedere con la scienza. E dunque con la cultura. Capita, quindi, che i giovani, i primi curiosi e i maggiori frequentatori della rete, ma non solo loro, siano spesso catturati da false notizie che solo sul web sono in grado di rintracciare. Per fare alcuni esempi: alieni, scie chimiche, la profezia Maya, il pianeta X altrimenti noto come Nemesis e decine di altre notizie, sono offerte al pubblico talvolta anche tramite servizi sensazionalistici che mescolano “sacro e profano” in modo accattivante, tanto da catturare l’attenzione e la curiosità di molti verso ambiti che di scienza odorano solo. E che trovano proprio nella rete la cassa di risonanza per loro più consona.
La sede di radio 24, a milano
Dopo il successo delle scorse tre edizioni, giovedì 26 giugno, alle ore 21:00, Radio 24 apre le porte allo spettacolo “Voi siete qui Live” di Matteo Caccia, con un estratto di racconti andati in onda ogni giorno alle 16:00 sull’emittente radiofonica di Confindustria. Un programma di storytelling, unico nel panorama radiofonico italiano, raccoglie storie di vita quotidiana di ascoltatori interpretate da Caccia alla radio nella sua forma più pura, quella biografica, e che disegnano una mappa di questo paese e di questa epoca. Caccia ha scelto dieci di queste storie per emozionare il suo pubblico dal vivo. E ad accompagnare la serata, la musica di Mauro Ottolini, uno tra i migliori musicisti jazz sulla scena nazionale, con i suoi Sousaphonix. L’ingresso è libero. Per partecipare, tutte le informazioni si trovano all’inidirzzo web radio24.it. “Voi siete qui” ha registrato numeri incredibili: 600 storie andate in onda; 10 mila racconti giunti in redazione; due eBook scaricati da 25 mila persone; 180 mila ascoltatori nel giorno medio. Le storie raccontate abitualmente dalla radiofonia sono più che altro piccole notizie bizzarre trovate sui giornali o le disavventure del vip del momento. “Voi siete qui” ha radicalmente invertito questa tendenza, raccontando storie quotidiane di persone normali. In questi anni di narrazione quotidiana e condivisione di vite, la propria e quelle altrui, Matteo Caccia si è trasformato in una sorta di “confessore laico”. ANNO V | #058| MARTEDI’ 10 GIUGNO 2014