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visioni / andrea manfredi

E’ meglio la prepagata oppure la carta di credito?

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ANNO V | #071| VENERDI’ 27 GIUGNO 2014

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Le carte prepagate, pur avendo un costo iniziale piĂš elevato delle carte di credito, non hanno commissioni nĂŠ sul cambio nĂŠ sugli acquisti con divisa estera.

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Ritorno dalla Croisette, senza troppe pretese

8 Marketplace

L’ottavo “X Factorâ€? è nel segno di Twix

10 scenario

Il primo piano su un’Italia che cambia

12 media

Per l’editoria fondi pubblici in arrivo

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In due video l’arte che ci affascina

18 link

La diplomazia si muove su Twitter

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La Croisette è andata così, priva di slanci autorevoli ma con diverse soddisfazioni. E anche se il tutto può essere giustificato dalla crisi e dal calo degli investimenti, in campo pubblicitario continuiamo ad essere molto lontani, come ranking, da quello che occupiamo pur sempre sul piano economico, a livello mondiale. Le valutazioni del giurato Bruno Bertelli, la conferma di “Dear future mom” di Saatchi & Saatchi, l’eccellenza consueta di Leo Burnett, la sorpresa Bedeschifilm

Quattro bronzi su cinque spot nella categora Film, altri successi più o meno attesi

Senza troppe pretese di Marianna Marcovich

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i è conclusa abbastanza bene la spedizione dell’Italia al 61° Festival della Creatività di Cannes, con quattro bronzi conquistati su cinque spot che erano giunti in shortlist nella categoria Film. Sul podio, anche se in terza posizione, salgono i lavori di Publicis per Heineken International e Yovis di Sigma Tau, Leo Burnett per Fiat 500 Cult e Saatchi&Saatchi per Coordown. L’unico a non andare a medaglie è stato quello di DLV BBDO per Sogni d’oro Star, anche se il nostro giurato Bruno Bertelli ha rivelato che ci è andato molto vicino, ma alla fine non è stato premiato per la convinzione dei suoi colleghi anglosassoni che non si possa fare ironia sul concetto di “Dont drink and drive”, qui applicato a un bambino che si addormenta in salotto dopo aver giocato con la sua macchinina e aver bevuto la camomilla. Da notare che i lavori per Heineken e 500 Cult sono stati realizzati esclusivamente per mercati esteri, asiatico il primo e americano il secondo. I due Grand Prix sono stati, invece, inglese uno e svedese l’altro. Il primo, nella sezione tv, lo ha vinto Adam&Eve DDB London per lo spot “Christmas” per la catena Harvey Nichols: lo scambio di regali natalizi è all’insegna del low cost, perchè ognuno ANNO V | #071| VENERDI’ 27 GIUGNO 2014


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si è tenuto i soldi per comprarsi un vestito o un accessorio costoso. Il secondo, per la sezione internet, lo ha vinto l’agenzia Forsman & Bodenfors di Gothenburg con il commercial “The epic split” per Volvo Trucks, nel quale un sempre fisicissimo Claude Van Damme sta in spaccata tra due camion del marchio svedese in moto per dimostrarne la stabilità. Onore anche a Bedeschi Film, Alto Verbano e The Family, che hanno prodotto, rispettivamente, gli spot per Yovis, 500 Cult e Coordown. Nel complesso, a livello di medagliere, restiamo più o meno in linea con gli scorsi anni, con quindici Leoni, di cui tre ori, quattro argenti e otto bronzi, ai quali vanno aggiunti i due ottenuti negli Health. L’anno scorso furono diciannove - un oro, tre argenti e quindici bronzi -, tra l’altro con meno iscrizioni, però i bronzi nei Film furono soltanto due. I premi più pregiati continuiamo a vincerli più o meno nelle stesse categorie, cioè Promo & Activation, Direct e Pr, a conferma - senza nulla togliere alla qualità dei relativi lavori - che, se si passa il gioco di parole, le nostre aziende investono dove c’è da spendere meno, sottovalutando o non prendendo neppure in considerazione l’idea di difendere il valore dei loro brand con creatività emozionanti e strategie integra-

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L’appuntamento annuale sulla croisette è un momento di tensione per la competizione creativa, ma per tanti anche di svago

te che coinvolgano anche le pianificazioni. Nel 2013 abbiamo vinto un argento e due bronzi nel Media, e altri due bronzi nell’Outdoor; quest’anno niente, anche se, per contro, c’è un argento nel Cyber. In definitiva, anche se il tutto può essere giustificato dalla crisi e dal calo degli investimenti, in campo pubblicitario continuiamo ad essere molto lontani, come ranking, da quello che occupiamo pur sempre sul piano economico, a livello mondiale. È comunque naturalmente e giustamente soddisfatto Bruno Bertelli, direttore creativo esecutivo di Publicis e giurato nella categoria Film, per il risultato italiano nella categoria che resta la più prestigiosa del Festival di Cannes. Essere riuscito a trasformare in

altrettanti bronzi ben quattro dei cinque lavori entrati in shortlist non è cosa da poco, tra l’altro in una giuria dove non ci sono stati blocchi e correnti e quindi la capacità di spiegare e sostenere gli spot del proprio Paese era decisiva. Tant’è che anche l’unico non premiato ci è andato molto vicino. «Inoltre - ha spiegato - il presidente della giuria, Amir Kassaei, chief creative officer di DDB Worldwide, ci ha chiesto di valutare i lavori soprattutto per la qualità del loro rapporto contenuti-forma, cioè per le idee che avevano e l’esecuzione con cui erano stati realizzati; per cui tutto il Palmares è di altissimo livello, a dimostrazione del valore che tuttora i commercial conservano nel creare emozione

intorno ai brand. Ne sono il più alto esempio ovviamente, i due Grand Prix, ma quasi di pari livello erano i film per Nike, Sony, Wren e Honda Motor, che hanno dovuto “accontentarsi” dell’oro. Di più forse, allo stato attuale non potevamo ottenere. C’è anche un fatto matematico da tenere presente e cioè che produciamo meno film e ne iscriviamo sempre meno, diminuendo, quindi, la probabilità statistica di vincere0. Stiamo subendo in modo molto pesante la crisi e le aziende virano su canali meno costosi e con possibili ritorni più immediati. Gli spot, inoltre, sono sempre più complessi e complicati da realizzare per le infinite mediazioni che bisogna gestire e quindi i giovani talenti preferiscono misurarsi

con altri canali di comunicazione, sottraendo energie e freschezza ai commercial. Anche per questo non si possono che far proprie e sostenere le direttive che ci ha dato il nostro presidente di giuria, mirate a premiare i film che hanno il coraggio di dire delle cose e di essere innovativi, con un alto livello realizzativo che crei memorabilità per i marchi». Quanto ai mega-trend di questa annata, infine, Bertelli, sottolinea soprattutto quello dell’attenzione sociale dimostrata dalle aziende, anche in un necessario contesto commerciale. Creative Marketer of the Year Il Festival Internazionale della creatività di Cannes, intanto, ha assegnato a McDonald’s il premio Creative Marketer of the Year 2014. Il premio è riconosciuto a marchi che si sono distinti per politiche di marketing

bruno bertelli

particolarmente innovative su diverse piattaforme, e che incoraggiano la creatività delle agenzie loro collaboratrici. “McDonald’s mette concretamente la creatività al centro della propria comunicazione, il che gli ha procurato molti Leoni al festival di Cannes - commenta Philip Thomas, ceo del Festival -. McDonald’s e le sue agenzie si sono presi il rischio di essere creativi, una storia di successo che, speriamo, ispirerà altri brand. Non vedevamo l’ora di poter consegnare il premio al gruppo di lavoro di McDonald’s». La multinazionale del fast food ha vinto il suo primo Leone d’oro nei film nel 1979, e da allora ha conquistato addirittura 77 Leoni, la maggior parte dei quali è stata assegnata in anni recenti in varie categorie - Creative Effectiveness, Cyber, Film, Media, Mobile, Outdoor, Press, Promo & Activation and Radio

– e a lavori che provenivano da varie parti del mondo, quali Austria, Australia, Canada, Cile, Danimarca, Finlandia, Hong Kong, Polonia, Sud Africa, Sud Corea, Spagna, Svezia, Uk e Usa. Steve Easterbrook, senior executive vice president e global chief brand officer di McDonald’s, ha dichiarato: «Per la McDonald’s è stato un vero onore essere nominata Marketer of the Year. Questo premio valorizza la relazione duratura e ispiratrice che intratteniamo con le nostre agenzie. E’ un riconoscimento al nostro patrimonio creativo e alla capacità del marchio di connettersi con clienti in tutto il mondo con un linguaggio locale. Siamo costantemente impegnati nello scoprire nuove idee, e nel perseguire l’eccellenza in conoscenza, posizionamento, idea e realizzazione. Vincere il Marketer of the Year è anche un riconoscimento del duro lavoro

philip thomas ANNO V | #071| VENERDI’ 27 GIUGNO 2014


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di molte persone in tutto il sistema McDonald’s». Media Person of the Year Quest’anno, poi, il Festival Internationale della Creatività di Cannes ha scelto di conferire il prestigioso premio di Media Person of the Year a Richard Plepler, chief executive officer di Hbo, il principale servizio di pay tv del mondo, con oltre 114 milioni di abbonati. Dopo la laurea Plepler ha fondato Rlp, società di consulenza specializzata in comunicazione strategica e produzione. Nel 1992 è entrato in Hbo come vice president senior corporate communications, ricoprendo nel corso degli anni incarichi di responsabilità crescente fino a quello di ceo, dal 2013. Precedentemente, il riconoscimento di Media Person of the Year è stato assegnato a Salar Kamangar, ceo di YouTube; Jack Dorsey, creatore, co-fondatore e presidente esecutivo di Twitter; Eric Schmidt, presidente esecutivo di Google; Mark Zuckerberg, fondatore e ceo di Facebook; Steve Ballmer, ceo di Microsoft Corporation; Tsuneo Watanabe, presidente ed editor in chief di The Yomiuri Shimbun Holdings; Sumner Redstone, presidente e ceo di Viacom. Uno sguardo ai numeri All’edizione 2014 del Festi-

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val Internazionale della Creatività di Cannes sono stati iscritti 37.400 lavori, il 4,5% in più rispetto all’anno scorso, che hanno provato a sorprendere la giuria e guadagnarsi uno degli ambitissimi Leoni in palio. I progetti italiani iscritti sono stati complessivamente più numerosi di quelli presentati l’anno scorso (493, +1,3%); una crescita trainata dalle categorie Cyber, Direct, Media, Branded Content & Entertainment, Innovation Lions, Promo & Activation e Radio. Sono calate, invece, le presenze italiane in Film, Press, Design, Mobile, Creative Effectiveness (dove non era in gara nessun progetto tricolore), Film Craft e Pr. I maggiori rappresentanti, per numero di progetti iscritti, della delegazione italiana sono stati Publicis, Leo Burnett (entrambe con 61 progetti iscritti), DLV BBDO (43), Y&R (36) e New Verba Torino (20). Concorrevano, però, anche Saatchi & Saatchi, JWT Italia, M&C e O&M Advertising. E sono stati i Mobile Lions i primi premi che hanno visto competere campagne digitali. Nelle 31 sottocategorie, tra i 114 concorrenti, l’Italia non ha presentato, però, nessun progetto. Tenere alto l’orgoglio Tra le note saliente pervenute dalla Croisette, spicca quella riguardante Bede-

schifilm, che ha tenuto alto l’orgoglio della produzione Made in Italy all’edizione 2014 del Festival Internazionale della Pubblicità. Il palmares finale recita, infatti, per la campagna Dacia Sponsor Day un argento nella categoria Pr e un bronzo in quella Direct, e per Yovis Viaggio due bronzi, rispettivamente, nelle categorie Film e Health and Wellness. Afferma Giovanni Bedeschi, presidente e fondatore della casa di produzione: «La soddisfazione è tanta, in considerazione del prestigio dell’evento. Un riconoscimento alle peculiarità che contraddistinguono il nostro percorso, il nostro lavoro di squadra, perché noi operiamo con la cultura di una factory dove le persone si incontrano per seguire inhouse e in maniera autoriale le varie fasi dei progetti». Per Dacia Sponsor Day, ide-

ato da Publicis Italia, hanno lavorato il regista Gigi Piola, il producer Federico Salvi e il montatore Fabrizio Squeo. Per Yovis Viaggio, con la creatività di Publicis Modem, i credits vedono i nomi del regista Claudio Gallinella, e degli stessi Salvi e Squeo. «Claudio Gallinella - conclude Bedeschi proviene dal nostro vivaio, e oggi lavora in esclusiva con noi. Un chiaro esempio di come operiamo, con un occhio speciale per la crescita dei talenti». La solita storia dei cervelli in fuga E ci sono due creativi italiani che al Festival hanno vinto da soli nove Leoni, ottenendo anche una shortlist. Nella categoria Film, in particolare, hanno preso un argento e un bronzo con due diversi spot per Citroen, on air anche sulle nostre reti.

“Christmas Lunch”, un soggetto della campagna che ha vinto il grand prix nella sezione press

Loro sono Marco Venturelli e Luca Cinquepalmi, ma l’agenzia di cui sono direttori creativi esecutivi è la francese Les Galois, nata alla fine dello scorso anno in area Havas Worldwide dalla fusione tra H e Leg. Prima, erano nell’allora Euro RSCG Milano, poi quattro anni fa sono volati a Parigi, dove fa la sua fortuna anche Andrea Schillacci con la sua Herezie. Oltre al brand di PSA, si occupano, tra gli altri, di SFR, Hop! e Transavia. Nove Leoni per il reparto creativo che guidano sono più della metà di quelli che l’Italia ha vinto in tutto a questa 61ª edizione del Festival. Venturelli è tornato nella giuria Film dopo la precedente esperienza nel 2009, ma assicura che questa volta è stata molto più dura per il rigore del presidente e per il fatto che le valutazioni partivano dai potenziali

ori per poi scendere ai metalli meno preziosi, rendendo più difficile l’attribuzione dei premi. Ma come è possibile una simile performance che in Italia non è nemmeno immaginabile? «Perché Oltralpe ci sono i soldi e quindi si attivano i migliori talenti - spiega -. Inoltre, il nazionalismo francese ha fatto sì che ci siano dei grossi brand che competono anche a livello internazionale e le aziende hanno la giusta comprensione del valore aggiunto che la comunicazione dà ai marchi, sui quali appunto non hanno remore a investire. Inoltre anche i manager sono molto attenti al lavoro delle agenzie, ne hanno una buona considerazione e le valutano anche per i premi che ottengono, Cannes in testa. Tutto all’opposto di quello che succede in Italia, dove, purtroppo, non c’è interesse per le idee

creative. Senza convinzione non ci sono investimenti e le agenzie non possono formare i migliori talenti». “Dear future mom” vince ancora Nuovo successo, invece, per Saatchi & Saatchi al Festival Internazionale della Creatività con la campagna “Dear future mom”, realizzata per CoorDown e prodotta da The Family. L’operazione ha infatti ottenuto un Cyber con uno dei soggetti, mentre un altro “episodio” della campagna non è stato premiato, così come Hotelstyle della web agency Aquest Verona per Murano, anch’esso giunto in finale. Niente da fare nemmeno nel Design. “Dear future mom” aggiunge, così, un Leone d’argento ai due ori e ad un altro argento vinti nel Direct e all’argento ottenuto nei Promo.

Un frame della campagna “dear future mom”,realizzato da saatchi & saatchi per coordown e prodotta da cdp The Family ANNO V | #071| VENERDI’ 27 GIUGNO 2014



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MARKET PLACE

Per la campagna con Vodafone scende in campo il numero uno di dhl supply chain

Sei testimonial aziendali cercano eccellenza logistica Nel video il manager eddy de vita illustra la collaborazione con il gestore telefonico di Matteo Dedè

DHL Supply Chain, società del gruppo Deutsche Post DHL specializzata nel management dei servizi logistici integrati per le imprese, diventa testimonial della nuova piattaforma Vodafone Ready Business. Il sito readybusiness.vodafone.it, dedicato alle soluzioni Vodafone per le aziende, è stato infatti lanciato con il supporto di una campagna di comunicazione basata su

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una strategia che integra video - su web e contenitori tv in target - e inserzioni su stampa. Per rinforzare il messaggio, Vodafone ha scelto sei testimonial aziendali di successo, tra cui DHL Supply Chain. Per la campagna è sceso in campo l’amministratore delegato di DHL Supply Chain Italy e di Life Sciences & Healthcare DHL Europe, Eddy de Vita, che appare in prima persona nella pubblicità di Vodafone: «Collaboriamo con le

principali aziende del settore farmaceutico e medicale, per le quali progettiamo soluzioni dedicate e multiutente, specifiche per ogni tipo di prodotto - spiega -. Per implementare i servizi dei nostri clienti abbiamo chiesto a Vodafone uno strumento nuovo. Conoscere in anticipo la direzione da dare al nostro lavoro e trovare i modi migliori per migliorare gli obiettivi della nostra azienda: questo è per noi un Ready Business». Nella campagna video, l’a.d. di DHL Supply Chain illustra la collaborazione con il gestore telefonico: un’applicazione che permette di conoscere in tempo reale lo stato della spedizione e rilevare tutte le informazioni al momento della consegna; così i clienti sanno sempre a che punto è la loro spedizione e possono monitorare gli invii in tempo reale.

The Logistics Company for the world DHL è leader mondiale nel campo della logistica e “IL partner logistico nel mondo”. Opera nell’ambito delle spedizioni espresse, nella movimentazione di merci via aerea e via mare, nei trasporti terrestri, nelle soluzioni di logistica integrata e nei servizi postali internazionali. Presente in oltre 220 Paesi, il network lavora per offrire un servizio di alto livello. DHL si dedica alla responsabilità sociale d’impresa, in particolare alla salvaguardia del clima, alla gestione di situazioni di emergenza e all’istruzione. DHL è parte di Deutsche Post DHL, gruppo che, nel 2012, ha registrato ricavi per 55 miliardi di euro.

nella foto: leonardo decarli e federico clapis

Il brand sponsor ufficiale di uno fra i “top events” della tv

L’ottavo “X Factor” nel segno di Twix

E’ partnership fra Il marchio chocolate della multinazionale Mars Inc. e il talent più seguito di Davide De vecchi

E’ confermato: Twix è sponsor ufficiale dell’ottava edizione di “X Factor”, l’evento televisivo e musicale per eccellenza. Il brand Twix, marchio chocolate della multinazionale Mars Inc., tra i leader mondiali nel mercato alimentare, ha siglato quest’anno una partnership tutto gusto e divertimento con il talent show più seguito d’Italia, “X Factor 2014”, in onda sul canale Sky Uno HD. Dopo il debutto ai casting di Roma e Torino, Twix accompagnerà gli aspiranti al palco di “X Factor 2014” durante le audizioni e sarà accanto ai talenti selezionati durante gli attesis-

simi Live Show. Grazie a questa eccezionale partnership, non solo i concorrenti potranno gustare i due croccanti biscotti, ricoperti di un sottile strato di caramello e delizioso cioccolato al latte tra una prova e l’altra, nel backstage o nei momenti di relax nel loft di “X Factor 2014”, ma Twix ha in serbo molte sorprese per sostenerli nel loro percorso e per regalare anche a noi tante emozioni e premi ambitissimi. Per essere aggiornato fin da oggi su cosa succede alle audizioni e al Bootcamp e poi sul palco di “X Factor 2014”, basta semplicemente c o l l e g a r-

si alla pagina Facebook di Twix Italia, una finestra sempre aperta sullo show: non mancheranno storie esclusive, colpi di scena, suspence, divertimento e tanti premi. L’hashtag ufficiale di questa collaborazione è #Twixfactor. Una delle grandi novità di “X Factor 2014” è proprio firmata Twix. Vi siete mai chiesti cosa succede nel backstage o cosa pensano i cantanti delle canzoni a loro assegnate? Volete conoscere i retroscena più curiosi di ogni puntata? Quest’anno tutto questo vi verrà svelato! Da chi? Da due personaggi brillanti e ironici reclutati da Twix: i Twix Reporter! Leonardo Decarli e Federico Clapis, due giovani e simpatici youtuber, con più di 20 milioni di visualizzazioni all’attivo, ci mostreranno un lato inedito del talent show sotto i loro, personali e differenti, punti di vista. Due prospettive, esilaranti e pungenti, una “destra” e l’altra “sinistra”, proprio come le due barrette del famoso snack di Mars. Attraverso interviste irriverenti e graffianti e inaspettate incursioni nel backstage, i Twix Reporter andranno in cerca di curiosità, di storie e personaggi da raccontare e di tutto ciò che nessuno vi ha mai detto sul talent dei talent.

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SC N RIO

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di Vera Modesto

Chi sono i giovani studenti oggi? Quali progetti, sogni e prospettive hanno? Come affrontano il futuro, in uno scenario così complesso come quello attuale? Per dare una risposta a queste domande, è stato dato il via a una ricerca che ha toccato i principali atenei italiani dove si insegnano Ingegneria ed Economia. Oltre 200 storie sono fotografate nell’indagine #imiglioridavvero, lanciata in questi giorni in rete. Dall’indagine condotta, ovunque è emerso un profilo univoco. I giovani, oggi, sono persone che si appassionano di ciò che fanno. E se lasciano l’Italia non è per fuggire, ma per ritornare con qualcosa da dare al loro Paese. «Ogni anno assumiamo in media 350 persone, delle quali il 70% è composto da neolaureati perché la nostra è un’azienda che considera le nuove generazioni linfa vitale. Questa volta abbiamo voluto affiancare una modalità nuova. Ci siamo chiesti se le aziende come la nostra, attive e impegnate nella responsabilità sociale, ascoltino a fondo i giovani e li conoscano in una congiuntura tanto complessa che comporta per loro molte più responsabilità di quelle che avevamo noi all’inizio della nostra carriera. Abbia-

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I giovani italiani e i loro progetti fotografati nell’indagine #imiglioridavvero, lanciata in questi giorni in rete

Primo piano su un Italia che cambia Oltre 200 studenti incontrati nelle principali università Italiane dove si insegnano Economia e Ingegneria, da Bari a Milano, da Torino a Roma. altrettante storie di impegno e senso di responsabilità. Una fotografia appassionata dei sogni e delle speranze dei nostri ragazzi

aspetti della loro personalità che non sempre possono emergere durante un normale colloquio di lavoro», conclude Poggio. Durante il tour gli studenti hanno potuto raccontare le proprie esperienze, manifestato i loro desideri e condiviso le speranze che li stanno accompagnando nel percorso di studi e di formazione. Per il tour fotografico è stato scelto il talento di Viola Cadice, artista e fotografa, anche per le sue competenze e l’esperienza in ambito accademico. «Un viaggio tra gli studenti emozionante e molto coin-

volgente, giovani straordinari, intelligenti, capaci di stupire e di trasmettere tutto il loro talento, i valori e i sentimenti», ha commenta Viola Cadice, autrice degli scatti della campagna #imiglioridavvero. Il portale www.imiglioridavvero.it è affiancato dai canali social ufficiali di Capgemini Italia, Facebook e Twitter, in cui saranno presentate le storie degli studenti attraverso le loro dirette testimonianze. La campagna è stata ideata e realizzata dal team di digital communication di Imageware, guidato da Paolo Spada.

Who’s who: Capgemini

raffaella poggio

mo trovato persone di talento, che seppur giovani sono già consapevoli, decise ma aperte alle opportunità, pronte a mettersi in gioco e ad assumersi le responsabilità», dichiara Maurizio Mondani amministratore delegato di Capgemini Italia. La campagna è digitale, ha una forte valenza emozionale e parte, dunque, dal mettere in evidenza i giovani e i loro

valori. A ognuno di loro è stato fatto uno scatto fotografico, perché ogni volto potesse descrivere e trasmettere le emozioni che scaturivano parlando delle proprie aspettative e del futuro. «#imiglioridavvero è una campagna dalla connotazione digitale perché nasce in contesti familiari ai giovani e si avvicina al loro linguaggio; al di là del mezzo utilizzato, questa

iniziativa punta sulle emozioni e sulla spontaneità e si svolge soprattutto attraverso immagini, scatti fotografici fedeli dei volti dei ragazzi. Abbiamo scelto uno stile artistico in linea con la natura della campagna e ben identificabile, con immagini in bianco e nero perché sottolineano, esprimono e raccontano perfettamente i pensieri e le emozioni degli studenti

incontrati», racconta Raffaella Poggio, responsabile marketing & communication di Capgemini Italia. «Questa campagna di comunicazione vuole dare voce ai nostri giovani, e, di riflesso, alle persone che per Capgemini sono al centro della propria attività; siamo contenti che in questo tour nelle università i ragazzi siano usciti protagonisti e abbiano offerto

Con 130.000 dipendenti in 44 Paesi nel mondo, Capgemini è uno dei principali fornitori globali di servizi di consulenza, information technology e outsourcing. Nel 2013 il Gruppo Capgemini ha registrato ricavi per 10,1 miliardi di euro. Insieme con i propri clienti, Capgemini progetta e realizza soluzioni di business e tecnologiche che consentono di migliorare le performance e il posizionamento di mercato. L’organizzazione profondamente multi-culturale contraddistingue da sempre il Gruppo Capgemini, che utilizza un approccio di lavoro unico e distintivo - la Collaborative Business Experience - e un modello globale di produzione distribuita denominato Rightshore. Capgemini Italia, ad oggi, conta su 2.700 professionisti dislocati in 11 sedi; l’offerta è orientata ai principali mercati: Financial Services, Energy & Utilities, Manufacturing, Automotive, Consumer Products, Retail & Distribution, Public Administration, Telecom Media & Entertainment. Oltre alla principale società operativa, appartengono a Capgemini Italia due società specializzate: Capgemini BST e Capgemini BS. Prezioso per tutti i dettagli il sito della società: www.it.capgemini.com. ANNO V | #071| VENERDI’ 27 GIUGNO 2014


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ME DIA

Le prime dichiarazioni: « Abbiamo puntato innanzitutto al sostegno della nuova occupazione»

Arrivano i soldi. Pochi, ma buoni Il Sottosegretario Luca Lotti ha firmato il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che istituisce un Fondo a sostegno dell’editoria pari a 120 milioni di euro per il triennio 2014-16 di Daniele Bologna

Il Sottosegretario Luca Lotti ha firmato il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che istituisce un Fondo straordinario per gli interventi a sostegno dell’editoria che ammonta a 120 milioni di euro per il triennio 2014-2016. Il decreto disciplina i criteri di erogazione per i circa 45 milioni previsti per l’anno in corso, destinate a incentivi agli investimenti in innovazione tecnologia e digitale, incentivi all’assunzione di giornalisti, misure di sostegno ai programmi di ristrutturazione aziendale che prevedano una revisione dell’organico con il ricorso ai prepensionamenti, parziale finanziamento degli ammortizzatori sociali. «Abbiamo puntato innanzitutto al sostegno della nuova occupazione, passaggio fondamentale per dare nuova energia a un settore oggettivamente in crisi. Con il decreto si prevedono, infatti, sgravi fiscali al 100% per 36 mesi per le assunzioni a tempo indeterminato, al 50% per le assunzioni a tempo determinato e ulteriori incentivi per la trasformazione del tempo determinato in indeterminato che a quel punto avrà sgravi retroattivi. Si prevede anche l’obbligo di trasformare il 20% dei

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contratti a tempo determinato in indeterminato, pena lo stop all’erogazione dei contributi. Inoltre - ha proseguito -, a fronte di un importante contributo per i prepensionamenti alle aziende editoriali, abbiamo inserito una norma che obbliga ad avere almeno una assunzione a tempo indeterminato ogni tre prepensionamenti. E ancora, un’altra norma che impedisce a chi va in prepensionamento di avere in seguito un rapporto di lavoro dipendente o autonomo con l’azienda che ha ricevuto il contributo del Fondo. Sottolineo anche che l’erogazione dei contributi è preclusa a chi non rispetta le direttive previste nell’accordo sull’equo compenso e a quelle aziende che per la durata delle misure finanziate introducono bonus o premi non legati alla dinamica retributiva stabilita, e collegati a risparmi sul costo del lavoro giornalistico, in favore dei propri dirigenti». Il Sottosegretario ha inoltre spiegato che una parte minima del Fondo viene desti-

nata agli ammortizzatori sociali, a condizione che vi sia un intervento almeno di pari ammontare da parte delle imprese editoriali. «Sono particolarmente soddisfatto per la misura sull’innovazione tecnologica - ha detto ancora Lotti -, attraverso la quale da una parte sarà possibile concedere una garanzia per chi investe in innovazione tecnologica e digitale, dall’altra premiare le migliori start up. Una misura, questa, allargata anche all’editoria libraria. Infine - ha concluso - vorrei ribadire la nostra attenzione per i giovani, in particolare per chi ha meno garanzie: nei giorni scorsi abbiamo firmato un accordo per garantire a Roma una stanza con wi-fi gratuito per i freelance e i collaboratori precari. E sempre nei giorni scorsi la commissione sull’equo compenso ha raggiunto un accordo che garantirà di fatto un compenso minimo garantito che fino ad ora non c’era: purtroppo, come ha spesso denunciato l’Ordine dei Giornalisti, oggi ci sono alcune aziende editoriali che pagano tre o quattro euro per un articolo, mentre con questo accordo un pezzo di 1.600 battute dovrà essere pagato Luca lotti 20,8 euro». ANNO V | #071| VENERDI’ 27 GIUGNO 2014



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COM PANY paolo e Gallerie d’Italia. Per il lancio dell’iniziativa sono stati realizzati due video di esempio per i partecipanti che hanno come protagonisti l’attore Massimo Popolizio, del Piccolo Teatro di Milano, interprete magistrale di alcune opere di Canova nelle collezioni milanesi, e il primo ballerino della Scala Claudio Coviello - che ha danzato che “sulle note” di “Vedeteci quel che vi pare” di Enrico Baj. Parallelamente a Curator for a Day, Intesa Sanpaolo ha annunciato che è attiva sulla street view di Google la visita virtuale alle Gallerie d’Italia Piazza Scala - unico caso in Italia insieme ai Musei Capitolini - che verrà estesa alle Gallerie di Napoli e di Vicen-

di Pietro Castagna

Talvolta è bene usare parole semplici: bella l’iniziativa lanciata da Intesa Sanpaolo, Curator for a Day, tesa a coinvolgere fette di pubblico sempre più ampie nel processo di diffusione della cultura museale, mirando alla attiva partecipazione dei giovani. Come? In pratica, il pubblico può selezionare una delle opere visualizzate in una gallery, sul sito internet www.

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iniziativa di Intesa Sanpaolo che coinvolge il pubblico nel processo di diffusione della cultura

Tutta la suggestione dell’arte si diffonde in forma di video

za entro la fine dell’anno. Il sito ufficiale delle Gallerie d’Italia (www.gallerieditalia.com) è stato inaugurato in occasione dell’apertura delle Gallerie d’Italia di Piazza Scala, a fine 2011. Un’iniziativa, quella dell’istituto bancario, che dimostra una volta di più come le piattaforme digitali rappresentino un valido contributo alla diffusione di iniziative di valore culturale. E tutto digital è anche il piano di comunicazione a supporto dell’operazione, con una pianificazione digital multidevice (web e mobile), focalizzata a generare awareness sia verso il pubblico adulto sia verso i giovani sensibili alla cultura. La campagna, partita in questi giorni, pro-

seguirà fino a fine luglio. Nello specifico sono stati predisposti formati banner e video sulle versioni iPad di Corriere della Sera, la Repubblica, Il Sole24Ore e La Stampa e placement dei video da 30 e 60 secondi su siti a contenuto di attualità, cultura e intrattenimento oltre che a target economia e news. A questo si aggiungono formati video impattanti su YouTube legati alle categorie di interesse (arte e cultura) e formati in grado di interagire con l’utente nel momento in cui dimostra interesse per i video proposti, e infine adv video su Facebook per coinvolgere i giovani appassionati di arte e fare awareness sugli amanti della cultura.

il primo ballerino della scala claudio coviello

Le migliori idee verranno selezionate da una giuria di qualità e poi realizzate come performance presso la sede di Gallerie d’Italia, a cui appartiene l’opera curatorforaday.it, e proporne un’interpretazione personale utilizzando diversi mezzi espressivi: musica, danza, recitazione, arti figurative, performance. Il tutto, però, dev’essere tradotto in un

video. Dunque, largo alla creatività dei più giovani, chiamati a raccontare la propria idea di interpretazione attraverso, appunto, dei video. E le migliori idee verranno selezionate da una giuria e realizzate

come performance presso la sede di Gallerie d’Italia, a cui appartiene l’opera scelta (Milano, Napoli, Vicenza), e successivamente diffuse proprio in forma di video sulle piattaforme digitali di Intesa SanANNO V | #071| VENERDI’ 27 GIUGNO 2014


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COM

LINK normative

SOCIAL NETWORK

Il Parlamento francese ha adottato ieri la cosiddetta “legge anti-Amazon” per evitare che i giganti dell’ecommerce, come Amazon, soffochino i piccoli venditori di libri con prezzi eccessivamente ridotti.

La musica è l’arte che maggiormente si presta al community sharing. La sua natura innata riesce ad attirare e unire persone provenienti da diverse parti del mondo in un unico luogo, può avvicinare musicisti vagabondi in jam session improvvisate. Jie Meng -Gerarnd e Gilles Poupardin, giovani entrepreneur parigini, hanno costruito Whyd, un social network dedicato proprio alla musica che permette ai vari utenti di prevelare canzoni e colonne sonore da Youtube, SoundCloud, Vimeo, Spotify, blog e webmagines e fare il “bookmark” direttamente sul proprio profilo.

Francia, sì a legge anti-Amazon

ANSA.IT

Il bookmark della musica streaming

video

Ma Facebook non è la realtà

WIRED.IT

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E’ intitolato “What’s on your mind”, il corto scritto e diretto da Shaun Higton dello studio norvegese Higton Bros. I fratelli Higton producono un video destinato a far riflettere e (probabilmente) discutere. Da sempre le persone cercano di creare un’immagine migliore di sè, per atteggiarsi, vantarsi, difendersi. Creare il proprio status. Ma oggi i falsi status su Facebook rischiano di essere il nuovo status symbol. Poniamoci qualche domanda su come gestiamo la nostra vita sui social network, e su quanto le vite sui social dei nostri amici ci condizionano.

ILSOLE24ORE.COM

ADVertising

La Motion Ad firmata da Yahoo

ADWEEK.COM

La differenza fra un’immagine statica e una animata spesso è sottile, ma Yahoo sostiene che la propria “Motion Ad” sia in grado di produrre vendite maggiori e di rendere più efficace l’associazione fra brand diversi. ANNO V | #071| VENERDI’ 27 GIUGNO 2014



COM

LINK

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SOCIAL NETWORK

Cinguettii diplomatici

THEGLOBEANDMAIL.COM

Twitter sta diventando la nuova frontiera della diplomazia internazionale. Ad oggi contiamo social account di governatori e ministri impegnati negli affari esteri, osservando 645 acount governativi di ben 161 Paesi.

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DIGITAL JOBS

Amazon in cerca di sviluppatori

ADAGE.COM

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Amazon offre 6 dollari ogni 1.000 impressions agli sviluppatori che si prestano a lavorare su app per il nuovo Fire Phone, lo smartphone innovativo lanciato di recente dal gigante del commercio elettronico.

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APPLICAZIONI

MobileRun fa felice i runner

MASHABLE.COM

Buone nuove per tutti i runner. Fitbit ha appena reso disponibile l’ultimo update della propria app - MobileRun -, dotata di nuove funzioni di tracking delle prestazioni e della reazione fisiologica dei corridori sotto sforzo.

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The Executive Network

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Il quotidiano del

marketing in rete

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ANNO V | #071| VENERDI’ 27 GIUGNO 2014



COM

LINK APPLICAZIONI

grafica

Google parla tutte le lingue

9TO5GOOGLE.COM

Venticinque volte “photoshoppata”

Un’originale applicazione che renderà Google ancora più popolare, nel senso di fruibile. Anzichè selezionare manualmente le cinquanta lingue disponibili, l’app le riconoscerà attraverso i comandi vocali.

INNOVAZIONE

Il nuovo 3D è nebulizzato

WIRED.IT

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E se invece del classico monitor del computer e del tablet ci trovassimo davanti una nuvola fatta da minuscole goccioline d’acqua, in grado di tenere sospese le immagini a mezz’aria? No, non è una fantasia ma Mis Table, un vero e proprio tavolo che, oltre a comportarsi come un monitor, produce sopra di sé una fitta nebbiolina e la utilizza come supporto. E’ come se la nebbiolina fosse il telo bianco di un proiettore, ma Mis Table sfrutta anche la tridimensionalità del mezzo, e finisce per fornisce un’esperienza di navigazione che va anche in profondità.

NEWS.YOU-NG.IT

Come cambiano i canoni di bellezza nel mondo? Ha risposto a questa domanda Esther Honig, una giornalista americana freelance di Kansas City, che ha fatto realizzare, partendo da una sua fotografia inalterata, quaranta diverse versioni di sé da venticinque “maghi” di Photoshop, tutti di diversa nazionalità, per mostrare come cambiano le caratteristiche estetiche ideali delle donne secondo la loro provenienza geografica. Il progetto ha preso il nome di “Before & After” e vuole mettere in luce come gli standard di bellezza differiscono tra le diverse culture.

ONLINE payment

Duo Labs: PayPal è sotto la lente

ZDNET.COM

Un team di ricercatori impegnati presso Duo Labs, startup statunitense, ha rilevato alcune fragilità nel sistema di protezione di PayPal, tali da rendere possibile l’inoltro di pagamenti non autorizzati. ANNO V | #071| VENERDI’ 27 GIUGNO 2014


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1 luglio - viale monterosa 91 @ milano

360com è una pubblicazione di Growing C&M sede legale piazza G. Grandi 24, 20135 - Milano sede oPerativa via Sardegna 32, 20146 - Milano tel.+39.02.53598301 fax +39.02.53598330 www.growingcm.com Abbonamento a 360com la testata 360com è registrata al tribunale di milano al 254 del 3 maggio 2010. growing consulting & media srl è iscritta al r.o.c. con il numero 16331. © tutti gli articoli hanno riproduzione riservata. il responsabile del trattamento dei dati personali raccolti in banche dati di uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la sede di piazza giuseppe grandi 24, 20135 milano (tel.02.53598301), gli interessati potranno rivolgersi per esercitare i diritti previsti ai sensi dell’art. 7 dlgs 196/2003

Direttore responsabile Daniele Bologna dbologna@growingcm.com Content Manager Aureliano Roio aroio@360com.it Redazione redazione@360com.it Sebastiano Zeri, Giacomo Broggi, Vera Modesto, Davide De Vecchi Progettazione grafica e realizzazione RubberDuck info@rubberducksrl.it Amministrazione amministrazione@growingcm.com Traffico Caterina D’Amico traffico@growingcm.com Diffusione e abbonamenti diffusione@360com.it Pubblicità e iniziative speciali Ivano Moro ivano.moro@growingcm.com tel. +39.02.53598207 mob. +39.3393970611

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si svolge presso la sala collina della sede milanese del gruppo 24 ore l’appuntamento firmato da iab italia Andrea Manfredi Fondatore e chief executive officer di blasting news, fra i primi social magazine di carattere globale con notizie e video indipendenti, esempio tra i più riusciti di social journalism, attivo da poco più di un anno e già letto da oltre dieci milioni di persone ogni mese. ha fondato nel gennaio 2010, e attualmente ne è ceo, la technology media company, operativa nell’ambito di attività online ad alto contenuto tecnologico. E’ l’unico portale web certificato da parte dell’Autorità Garante per le Comunicazioni per la professionalità e correttezza nel servizio offerto. Ha una branch in Silicon Valley (California). in precedenza ha lavorato come manager in bain & company, dove ha svolto un ruolo di consulenza dal settembre 2005 fino allo stesso mese del 2008. ancora prima un anno trascorso presso la molinari & manfredi advisory partnership, da lui stesso fondata. Altre esperienze professionali riguardano towers perrin, dove è stato project manager dal 2003 al 2004, e senior analyst dal 2001 al 2003. Ancora prima era stato impegnato nell’organico del gruppo natexis-cape

visioni

di

Matteo Dedè

meglio la prepagata oppure

la carta di credito? Le carte prepagate, pur avendo un costo iniziale più alto delle carte di credito, non hanno commissioni né sul cambio né sugli acquisti con divisa estera. Kalixa Pay, prepagata offerta da banca Kalixa, ad esempio, ha un costo di attivazione di 4,95 euro, ma nessuna commissione sul cambio e sui pagamenti in divisa estera. Nessun costo di attivazione, invece, per la prepagata We Swap, che però prevede una commissione dell’1% sul cambio valuta. Le carte di credito analizzate, invece, hanno una commissione sul cambio e sugli acquisti in divisa estera che può variare dall’1 all’1,7%, ma non hanno costi di attivazione. Perché, allora, gli italiani continuano a preferire la carta di credito alla prepagata? Forse perché le carte di credito sono giudicate versatili. Mettendo in valigia la carta di credito non si hanno problemi di liquidità, mentre può essere difficile ricaricare una carta prepagata dall’estero. Inoltre, queste ultime han-

no spesso un plafond di spesa limitato rispetto alle carte di credito. L’ideale sarebbe avere nel portafoglio sia una carta di credito sia una prepagata. La prima si può utilizzare per i pagamenti in hotel, per prenotare un volo o noleggiare un’auto, la seconda per effettuare prelievi e piccoli pagamenti. Diverso il discorso se prima di partire non si possiede ancora una carta di credito o una prepagata: in questo caso, infatti, bisogna valutare i tempi di consegna della carta. Le prepagate, che non necessitano di personalizzazione, vengono consegnate direttamente in filiale al momento della richiesta e per questo motivo possono essere richieste anche pochi giorni prima della partenza. Le carte di credito, al contrario, richiedono tempi più lunghi: la carta verrà, infatti, inviata a casa del cliente entro quindici o venti giorni dalla richiesta, e solo successivamente verrà inviato anche il codice di attivazione insieme al pin.

anche quest’anno gli organizzatori si attendono una sala collina gremita

Ci sono ancora nuovi mercati da aggredire. E ci sono nuovi modi di distribuire e di fruire i contenuti. Ma anche di comunicare e pubblicizzare servizi e prodotti, metodi più all’avanguardia per fidelizzare, sistemi di pagamento da perfezionare. E’ la mobile economy che avanza. Che cerca spazio sull’onda di una proliferazione continua di strumenti, applicazioni e modelli che non accenna a diminuire d’intensità. La industry della comunicazione è coinvolta in pieno, e da vicino, in questa avanzata incessante. E prova a starci dentro da protagonista. Al fianco delle aziende per governare, organizzare e sfruttare in chiave di marketing un flusso continuo di novità, opzioni e potenzialità. Iab Italia ha valutato che tutto questo poteva trovare un momento unico di riflessione, oltre che di aggiornamento e scoperta. Ecco, allora, la decisione di dedicare a mobile marketing & advertising la prima edizione di questo 2014 di Iab Seminar, una delle iniziative più attese e frequentate dagli operatori del mercato italiano. L’appuntamento si avvicina e il conto alla rovescia è partito: la Sala Collina della sede milanese del Gruppo Il Sole 24 Ore è ormai pronta a ospitare il Seminar che si svolgerà, infatti, il prossimo 1 luglio, a partire dalle ore 9:00, con l’apertura affidata a Carlo Noseda, attuale presidente di Iab Italia. Di materia su cui discutere e intrattenere i numerosi ospiti che interverranno alla giornata di lavoro ce n’è, eccome. ANNO V | #071| VENERDI’ 27 GIUGNO 2014


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