visioni /stefano agostini
San Pellegrino all’Expo 2015 sarà protagonista
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ANNO V | #072| LUNEDI’ 30 GIUGNO 2014
Lo storico marchio, parte del Gruppo Sanpellegrino e simbolo della qualità alimentare Made in Italy nel mondo, sarà protagonista della prossima Esposizione Universale del 2015 che si terrà a Milano.
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Mobile mrktg & adv: domani c’è Iab Seminar
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Bonera s’impone a Internet Sales Award
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Un alleato arabo per Fullsix: negli Emirati
11 media
Arriva in edicola Cotto e Mangiato
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Comunicazione: a Camogli il Festival
19 link
L’uomo che ha inventato i “Like”
Oltre 3 milioni di contatti unici mensili, oltre 20 milioni di pagine viste, una redazione attiva 24/7, 300 contenuti video nuovi al mese. Nanopress.it è il sito all news nativo digitale benchmark dell’informazione italiana indipendente. Una risorsa d’aggiornamento e d’approfondimento riconosciuta, puntuale, dinamica, dalla parte del lettore, al servizio della notizia locale, nazionale ed internazionale. tg|adv - Via Ripamonti 101, 20141 MIlano - Tel. +39 0257313102 - tgadv@tgadv.it - www.tgadv.it
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COVER STORY
Domani c’è Iab Seminar
L’evento in programma presso la sede milanese de Il Sole 24 Ore è dedicato a un fenomeno che segna una crescita costante in Italia e in Europa: il mobile marketing & advertising
Come evidenziato dai dati Audiweb relativi al primo trimestre 2014, l’accesso a internet da dispositivi mobile nel nostro Paese è in continuo aumento: circa il 50% della popolazione italiana tra gli 11 e i 74 anni dichiara di connettersi al web da smartphone. E la disponibilità di collegamento da tablet è cresciuta del 115%. Non sorprende, allora, la decisione dell’associazione di accendere i riflettori proprio su questo argomento, che sarà analizzato dai protagonisti del panorama digital e mobile attraverso studi di scenario, approfondimenti metodologici e casi concreti. focus sulle strategie più efficaci per un’equilibrata collaborazione all’interno del sistema di Daniele Bologna
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ANNO V | #072| LUNEDI’ 30 GIUGNO 2014
COVER STORY
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il primo appuntamento del 2014 di Iab Seminar, in programma domani presso la sede milanese de Il Sole 24 Ore, dedicato a un fenomeno che segna una crescita costante in Italia e in Europa: il mobile marketing & advertising. Come evidenziato dai dati Audiweb relativi al primo trimestre 2014, l’accesso a internet da dispositivi mobile nel nostro Paese è in continuo aumento: circa il 50% della popolazione italiana tra gli 11 e i 74 anni dichiara di connettersi al web da smartphone. E la disponibilità di collegamento da tablet è cresciuta del 115%. Non sorprende quindi la decisione dell’associazione di accendere i riflettori proprio su questo argomento, che sarà analizzato dai protagonisti del panorama digital e mobile attraverso studi di scenario, approfondimenti metodologici e casi concreti. Associazioni di riferimento, aziende, opera-
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tori ed esperti del settore commenteranno quindi le strategie più efficaci in questo ambito in un’ottica di scambio e collaborazione tra tutti gli attori del sistema. Obiettivi dichiarati: dare risalto all’importanza strategica degli investimenti in mobile advertising all’interno di una moderna campagna di comunicazione e favorire la conoscenza da parte di operatori e aziende, analizzando le reali potenzialità e opportunità di business legate al mobile. Ad aprire i lavori sarà il presidente Iab Italia, Carlo Noseda. A seguire, sono attesi gli interventi dei consiglieri Gabriele Mirra e Stefano Portu che introdurranno i numerosi ospiti della giornata e illustreranno la struttura e l’approccio metodologico dell’incontro. A fianco di questa prima edizione 2014 di Iab Seminar vi sono Smartclip in qualità di platinum sponsor, e 4wMarketPlace, Audiweb, DigiTouch, DoveConviene, Microsoft, Sky e Yahoo in qualità di gold sponsor. Per coloro che non potranno intervenire, sarà possibile seguire la manifestazione anche in diretta streaming sul sito www.iabseminar.it. A tutti, poi, è rivolto l’invito a commentare l’evento su Twitter attraverso l’hashtag dedicato #iabmobile14.
L’esplosione di un fenomeno La scelta tematica di Iab Italia, dunque, pare quanto mai azzeccata. Il mobile marketing si sta imponendo come una delle pratiche di marketing relazionale più innovative e ad alto potenziale di crescita, grazie all’utilizzo sempre più diffuso della telefonia mobile. Con mobile marketing si definisce, allora, la veicolazione di contenuti in diversi formati - dagli sms alle app - su una molteplicità di apparati come cellulari, tablet e notebook, e reti. In termini di canali di marketing per le imprese, il mobile è un po’ come l’ultimo arrivato ed è uno strumento ricco di risorse e di opportunità, ancora tutto da sfruttare e poco conosciuto. In un Paese come l’Italia, che si distingue a livello mondiale proprio per la penetrazione di cellulari e smartphone e per la numerosità delle utenze, è carlo noseda
impossibile per il marketing ignorare le dinamiche di interazione che si sviluppano su tale canale. Tutto questo in un frangente dove l’advertising digitale sta recitando un ruolo sempre più essenziale. Succede che il quotidiano Financial Times abbia riportato i dati, molto significativi, della spesa per il digital advertising in Usa nel 2013, che ha registrato in termini percentuali il sorpasso storico della spesa degli investimenti pubblicitari per internet su quelli per la tv generalista. Il mobile è pienamente protagonista di questa incredibile situazione. La cifra da capogiro della pubblicità su internet ha toccato il record di 42,8 miliardi di dollari, con un incremento del 17% rispetto al 2012, che fu l’anno di un altro sorpasso, quello sugli investimenti pubblicitari nella tv a pagamento. La spesa dei marketer Usa per il web advertising, scriveandrea rangone
va ancora poche settimane fa la testata britannica, sta crescendo molto perché è proporzionale al tempo che trascorre l’audience americana davanti a computer e, appunto, dispositivi mobili, in costante aumento rispetto alla fruizione della tv tradizionale. A riprova, gli investimenti per il mobile advertising hanno raggiunto in Usa, sempre nel 2013, il picco di 7,1 miliardi di dollari, con un aumento del 110% rispetto al 2012. Un altro dato stupefacente, che ha portato il mobile a valere il 17% nel mercato americano del digital advertising. Certo, noi non siamo gli Usa, ma il trend è questo e lo stiamo cavalcando. I nostri utenti unici su mobile e tablet sono in crescita costante. «Il circolo virtuoso del mobile è avviato: in Italia ci sono oltre 37 milioni di smartphone, 7 milioni e mezzo di tablet e 6 milioni di oggetti “intelligenti” connessi in rete,
più di 2,5 milioni di mobile app disponibili nei vari “store”. E le reti ultra-broadband Lte copriranno entro la fine dell’anno il 60% della popolazione»: così si esprime un espertissimo come Andrea Rangone, coordinatore degli Osservatori Ict del Politecnico di Milano, che di recente ha presentato la prima edizione dell’Osservatorio Mobile & App Economy della School of Management dell’ateneo milanese. Un nuovo Osservatorio, quindi, nato per tracciare un quadro sistemico e quantificare economicamente tutto ciò che in Italia ha a che fare con il mobile. E il responso principale dell’Osservatorio è che in Italia la “Mobile Economy”, nel 2013, ha raggiunto il valore di 25,4 miliardi di euro, cioè l’1,6% del Pil, ma tra soli tre anni arriverà a oltre 40 miliardi, ovvero il 2,5% del Pil. «È un trend di forte crescita che riguarda il mondo consumer, ma anche quello business - sottolinea Rangone -: il 35% delle grandi
aziende e il 25% delle Pmi hanno introdotto almeno una soluzione software per mobile, mentre 600 startup operanti in ambito mobile sono state finanziate a livello internazionale nel 2013. Non c’è una sola fase del ciclo di vita della relazione tra azienda e cliente, e tra Pubblica Amministrazione e cittadini, che non sia supportabile e migliorabile tramite app e dispositivi mobile. E lo stesso vale per i processi interni chiave di imprese pubbliche e private». Cifre enormi in gioco Scomponendo i 25,4 miliardi di euro del 2013, l’83% (circa 21,2 miliardi) proviene dai consumi diretti di consumatori e imprese, che secondo l’Osservatorio comprendono servizi tradizionali di telefonia mobile, vendita di mobile device, connettività dati mobile, mobile ANNO V | #072| LUNEDI’ 30 GIUGNO 2014
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content a pagamento, mobile commerce (acquisto prodotti e servizi non digitali) e mobile payment. Il restante 17% (4,2 miliardi) rappresenta gli investimenti di aziende pubbliche e private: dal potenziamento delle reti mobili in chiave broadband/Lte da parte degli operatori, allo sviluppo di mobile app per uso interno o rivolte ai clienti, dalle soluzioni di internet of things alle attività di mobile marketing. Approfondendo l’ambito dei consumi, oltre la metà del valore (56%) proviene dai servizi “tradizionali” delle telco (voce e sms), che sono, però, in forte contrazione (-20% rispetto al 2012). Seguono i ricavi dalla vendita di device mobili (incidenza poco oltre il 20%, crescita al 13%) e la connettività dati (incidenza del 13%, crescita dell’8%), mentre valgono solo pochi punti le vendite di contenuti, beni e servizi (in crescita, però, del 30%) e ancor meno i mercati mobile commerce e payment. Quanto agli investimenti, quelli nello sviluppo di reti mobili a banda larga superano i 2 miliardi, e quelli per lo sviluppo di app e siti mobile a supporto di processi interni o della relazione con il cliente salgono del 23%: quasi il 90% riguarda soluzioni enterprise, e in particolare app per la forza vendi-
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ta o i top manager. Inoltre, cresce dell’11% l’ambito internet for things, trainato dall’area smart car, e addirittura del 73% la spesa in comunicazione e marketing mobile, oltre due terzi della quale sembra legata all’advertising. Cosa succederà nei prossimi tre anni? Secondo l’Osservatorio, da qui al 2016 i consumi cresceranno del 61%, e gli investimenti del 39%, portando come anticipato il valore della mobile economy italiana a 40 miliardi, corrispondenti al 2,5% del Pil. In ambito consumi, i servizi tradizionali caleranno ancora stabilizzandosi intorno al 30% del totale, mentre il 17% e l’11% verranno rispettivamen-
marta valsecchi
te dalla vendita di device mobili e dalla connettività dati, in crescita media annua dell’11% e del 10%. Ma l’incremento più forte si registrerà per gli ambiti mobile commerce e payment. Proprio il mobile commerce, secondo l’Osservatorio, salirà dagli attuali 1,2 miliardi a oltre 7 miliardi nel 2016, e la sua incidenza sull’ecommerce complessivo italiano dal 12% a oltre il 40%. Il mobile payment registrerà l’esplosione dei mercati mobile proximity payment - i pagamenti in prossimità tramite smartphone, di cui oggi esistono solo poche sperimentazioni, ma che nel 2016 potrebbe valere circa 4 miliardi di euro - e mobile Pos, ovvero le transazioni gestite tramite dispositivi mobile, con
smartphone e tablet, utilizzati come lettori di carte di credito e bancomat, che tra tre anni potrebbero valere circa 2 miliardi di euro. Completa l’analisi dei consumi l’ambito dei contenuti fruiti tramite mobile, che andranno vicini al raddoppio nei prossimi tre anni, con un ruolo sempre maggiore riservato a giochi e video. «Nel 2013 i consumi di contenuti tramite smartphone sono cresciuti del 35%, a circa 850 milioni, e ci aspettiamo che quest’anno arrivino al miliardo di euro», spiega Marta Valsecchi, responsabile della ricerca. In buon incremento risulta la componente “pay” - ovvero la spesa degli utenti in suonerie, sms, video in streaming e così via -, ma ancor meglio è
Tutti i protagonisti della giornata
Stefano Portu, consigliere Iab Italia Enrico Gasperini, presidente Audiweb Alessandro Cusmano, head of digital and advocacy Nokia Italia Subsidiary owned by Microsoft Mobile OY Ivan Mazzoleni, advertisers sales manager Microsoft Advertising Luca Di Cesare, managing director Smartclip Italia Silvia Sgaolin, Responsabile Media e Pubblicità Nissan Davide Corcione, head of agency Yahoo Paolo Pace, head of DigiMob DigiTouch Marta Valsecchi, responsabile della ricerca dell’Osservatorio Mobile Marketing & Service Politecnico di Milano Walter Bonanno, chief business officer DoveConviene Gabriele Ronchini, ceo 4w MarketPlace Salvatore Ippolito, country manager Twitter Italia
andato il mobile advertising, che ha superato i 200 milioni. Nel primo caso si registra, ad esempio, la crescita del 63% delle app, ma in genere la dinamica è minore delle attese perché rimane molto basso rispetto ad altri Paesi l’uso della carta di credito: «Il cambio di marcia per questo mercato può essere il pagamento tramite credito telefonico», sottolinea Valsecchi. Da segnalare in quest’ottica, come “apripista”, l’iniziativa di Wind per gli acquisti su Google Play, annunciata qualche mese fa. Quanto al mobile advertising, l’Osservatorio si aspetta un raddoppio degli investimenti delle aziende tra 2013 e 2016, trainati dalla pubblicità, ma anche dalla crescita dei servizi di mobile couponing, e dallo sviluppo di
soluzioni software mobile a supporto sia dei processi interni che della relazione con il cliente. Sempre nel campo degli investimenti, infine, i ricercatori evidenziano anche le potenzialità dell’internet of things: alcuni ambiti già avviati, in particolare le auto connesse (smart car), assicurano a questo mercato la possibilità di crescere dell’80% in tre anni, raggiungendo nel 2016 il valore di 1,6 miliardi di euro; ma altri più innovativi, come la diffusione dei “wearable device” e del relativo ecosistema di app, o lo sviluppo di soluzioni in ambiente cittadino e sanitario, già protagonisti di alcune sperimentazioni internazionali, potrebbero aprire prospettive molto più ampie. «A tutti questi effetti diret-
ti della mobile & app economy sul Pil si potrebbero aggiungere diversi altri benefici indiretti - conclude Marta Valsecchi -: tra questi, l’aumento di produttività dei mobile worker, stimabile nel 2013 nell’ordine di grandezza dei 10 miliardi di euro sulla forza lavoro italiana, l’impatto positivo dell’uso dei canali informativi mobile sulle vendite “tradizionali” e l’effetto benefico nell’allargare la base di utenti internet, e quindi nel ridurre il “digital divide” italiano». La mobile economy in Italia, dunque, sta facendo passi da gigante, soprattutto grazie all’entusiasmo dei consumatori per questi dispositivi e per tutte le attività che abilitano, dalla semplice navigazione su internet all’acquisto di beni e servizi. ANNO V | #072| LUNEDI’ 30 GIUGNO 2014
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MARKET PLACE
all’Automotive Dealer Day di Verona il Best Digital Dealer 2014: per chi usa meglio ildigitale in chiave di vendita
Al quarto Internet Sales Award s’impone l’alta qualità di Bonera la manifestazione è firmata AutoScout24, sito leader in Italia e in Europa per la compravendita di auto online
in questa immagine un momento della premiazione nel corso dell’automotive dealer day di verona, che ha visto il gruppo bonera superare la concorrenza di Pietro Castagna
AutoScout24, il sito leader in Italia e in Europa per la compravendita di auto online, ha annunciato all’Automotive Dealer Day di Verona il Best Digital Dealer 2014, ovvero il vincitore della quarta edizione di Internet Sales Award, il concorso promosso da AutoScout24 in collaborazione con Quintegia, che mira a individuare il dealer (concessionario o salonista) che si è particolarmente distin-
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to nell’ideazione, sviluppo e aggiornamento del proprio sito internet aziendale e nell’utilizzo del web e del mobile nella vendita e nella comunicazione. Il vincitore di questa edizione di Internet Sales Award è Bonera Group S.p.A., che si è distinta per la realizzazione di un sito web completo, con sezioni dedicate al parco auto nuovo e usato, con la descrizione dell’azienda e dei servizi offerti, quali ad esempio la prenotazione del tagliando auto. Ma
soprattutto un sito internet ottimizzato per il mobile e votato al social, con la possibilità di interagire direttamente con gli utenti. Un risultato importante, ma soprattutto un esempio da imitare. Bonera Group ha realizzato questi traguardi grazie alla collaborazione con la web agency Wellnet, che lo ha supportato dalla realizzazione della piattaforma tecnologica fino alle strategie digital. Come azienda del settore automotive è nostro compito
essere all’avanguardia a livello tecnologico e di servizio al cliente per affrontare le sfide del mercato - commenta Roberta Verduci, responsabile marketing di Gruppo Bonera - e siamo molto soddisfatti del rendimento dei nostri investimenti in tal senso, che continueranno a crescere. Nei settori di mercato tradizionali come l‘automotive non è facile incontrare imprenditori e manager davvero votati al cambiamento, pronti a investire su nuove tecnologie e figure professionali - commenta Pierluigi Marciano, direttore di Wellnet - e in Bonera abbiamo trovato una realtà verso la quale mettere a servizio tutte le nostre competenze. Sono pertanto orgoglioso di questo riconoscimento».
2010 l’anno in cui è iniziata la collaborazone tra buitoni e l’agenzia now available per il digitale
Anche senza gli Azzurri in campo, per gli appassionati di calcio le partite dei Mondiali restano un momento sacro da godersi senza distrazioni, in completo relax e divertimento. Con l’obiettivo di supportare la promozione di tre nuove referenze della Pizza Bella Napoli (Pomodorini e Olive, Funghi e Parmigiana), Buitoni ha lanciato il mini-sito www. buitoni.it/matchmachine, invitando gli utenti a scoprire gli ingredienti della “serata perfetta” per continuare vedere le partite davanti al piccolo schermo. Attraverso una singolare “slot machine”, denominata “Match Machine”, l’iniziativa digital si basa su diciotto video, pubblicati sul canale YouTube di CasaBuitoni (www.youtu-
Compagnia, location, cibo: la serata perfetta davanti alla tv te la prepara Buitoni
Anche senza gli Azzurri , per gli appassionati di calcio le partite dei Mondiali rimangono un momento “sacro” be.com/CasaBuitoni), che mettono in scena situazioni bizzarre e surreali giocando sull’unione dei tre elementi fondamentali per vivere una serata ideale davanti alla tv: la compagnia, la location e il cibo. Dopo tre tentativi, infatti, la “Match Machine” di Buitoni consente in automatico di atterrare sulla combinazione vincente: nel salotto di casa, con gli amici, intorno ad una pizza “Bella Napoli”. L’iniziativa promoziona-
le è curata dalla neutral agency Now Available, dal 2010 partner per tutta la comunicazione digital di Buitoni. Con la direzione creativa di Stefano Morelli e la direzione tecnica di Seby Fortugno, all’ideazione e realizzazione dei divertenti video firmati Buitoni hanno lavorato gli art director Davide Bodano e Luca Riva insieme ai copywriter Michela Ballardini e Nicolò Carrassi. Casa di produzione: D.E.A. Production.
EVENTI / crowdfunding per l’impresa “Crowdfunding & entrepreneurship: a european perspective” è il titolo del convegno che si terrà il prossimo giovedì 10 luglio, a partire dalle ore 17:00, presso l’Aula BL27.01 del Politecnico di Milano (Campus Bovisa), in Via Lambruschini 4. Prevista la partecipazione di qualificati esperti a livello europeo. ANNO V | #072| LUNEDI’ 30 GIUGNO 2014
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COM PANY Una suggestiva veduta di abu dahbi, dove fullsix opera da tempo e dove ora ha avviato la partnership con emirates Investments
FullSix ha un’alleato arabo: si tratta di Emirates Advanced Investments Group Est (in sigla Eaig), una società d’investimenti fondata nel 2006 ad Abu Dhabi da Hussain Ibrahim Al Hammadi. Siamo di fronte a un’affermata società di investimento leader nello sviluppo di nuove realtà negli Emirati Arabi Uniti, attraverso business originali, tecnologie all’avanguardia e l’offerta di prodotti e servizi di alta qualità. Fullsix ed Eiag hanno siglato
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in sigla è eiag, società leader nello sviluppo di nuove realtà negli Emirati Arabi Uniti
Fullsix ora ha un alleato arabo: si chiama Emirates Advanced
francesco meani sarà il vice presidente della struttura creata con il sodalizio di Matteo Dedè
un Mou (Memorandum of Understanding) per la costituzione di una società nella “Media Zone” di Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti: Yas Media
Digital Fz Llc. La società ha come mission lo sviluppo e la distribuzione delle più recenti tecnologie e applicazioni disponibili nel settore del digital nell’area, al fine di diventare punto di riferimento internazionale
e leader nel settore per tutti i paesi arabi. E di tale società FullSix S.p.A. detiene una partecipazione pari al 30% del capitale sociale. Il socio di controllo Eaig si è impegnato a finanziare lo sviluppo della società,
mentre FullSix parteciperà attraverso conferimenti in natura. Francesco Meani, amministratore delegato del gruppo Fullsix, è stato nominato vice presidente della nuova società. In base alle più recenti analisi, la presenza dell’industria dei media digitali nei Paesi arabi sta aumentando sensibilmente e le statistiche mostrano un potenziale di crescita notevole: talento e produzione di contenuti locali di qualità, fruizione attraverso piattaforme digitali e valorizzazione attraverso una migliore definizione del pubblico e delle nuove fonti di reddito. «Sulla base dell’esperienza consolidata e dell’approfondita conoscenza di Eaig nella regione . spiega Francesco Meani -, crediamo che gli Emirati, in particolar modo Abu Dhabi, abbino le caratteristiche necessarie per diventare un punto di riferimento a livello globale in cui nuovi business e realtà imprenditoriali possono nascere e svilupparsi. Abu Dhabi è il campo in cui seminare valori e porre le basi per una nuova cultura del business, in cui stimolare lo sviluppo di competenze locali con il contributo del knowhow a livello mondiale». In base alla propria mission e alla propria vision, Eaig ha deciso di estendere il suo raggio d’azione
all’industria dei media digitali e ha identificato in Fullsix il partner più adatto, esperto ed affidabile per collaborare nell’avvio di questa nuova attività. La professionalità, l’esperienza consolidata, le capacità e i valori genuini dei due partner rappresentano la premessa ottimale per stabilire una sinergia solida e porre le basi di una nuova azienda di comunicazione digitale ad Abu Dhabi. Yas Digital Media, nella sua fase di avvio, prende a riferimento i servizi offerti da Fullsix e il suo modello di business. «Il nostro scopo nell’inserirci in un settore in forte crescita nei Paesi arabi - aggiunge Meani -, è quello di servirci dell’esperienza delle migliori pratiche a livello internazionale
e della nostra competenza nel campo, per sviluppare le capacità locali e per fare di Abu Dhabi e degli Emirati Arabi Uniti un centro internazionale di eccellenza per la cultura digitale, in linea con le tecnologie più avanzate e con le tendenze nell’industria digitale e dei media». Il gruppo Fullsix, come noto, è quotato alla Borsa di Milano fin dal 2000 ed è attivo nel mercato della tecnologia e della comunicazione integrata e multicanale. Fondata in Italia nel 1988 (ex-Inferentia), è certificata ISO 9001 dal 2009. Opera su due sedi in Italia - Milano, Roma due in Brasile - San Paolo e Rio De Janeiro - e una ad Abu Dhabi. In Fullsix lavorano attualmente ben 270 professionisti.
francesco meani, amministratore delegato di fullsix
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ME DIA
Trenta pagine pubblicitarie per il primo numero, che parte con una distribuzione di 250 mila copie
Domani al debutto in edicola il magazine Cotto e Mangiato la testata è realizzata da Conti Editore, del Gruppo Amodei, in collaborazione con Mediaset, proprietaria del marchio che dà il titolo alla striscia quotidiana in onda all’interno di Studio Aperto, il tg di italia 1 di Marianna Marcovich
Esce domani Cotto e Mangiato, il magazine realizzato dalla Conti Editore del Gruppo Amodei in collaborazione con Mediaset, proprietaria del marchio che dà il titolo alla striscia quotidiana in onda all’interno di Studio Aperto, il tg di Italia1. Si tratta del primo passo verso un’apertura del gruppo editoriale, specializzato in temi sportivi, verso altri mondi e target commerciali. Il giornale ha periodicità mensile, ed è diretto da Andrea Brambilla, che è anche direttore editoriale della Conti. «Con questo giornale puntiamo al pubblico di Cotto e Mangiato, un pubblico femminile ma anche di uomini, interessato alla cucina facile, veloce e di qualità - spiega Brambilla -, con l’obiettivo di offrire ai fan del programma un servizio in più, di far crescere il gruppo di appassionati della trasmissione nonché di collocarsi da leader tra le pubblicazioni di fascia media del mercato specifico». Il primo numero, dedicato alla pasta, ha una foliazione di 116 pagine di cui trenta pubblicitarie. «Un ottimo risultato, anche perché il livello di competizione del mercato specifico è molto alto e per la conces-
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sionaria è la prima occasione di confrontarsi con un mercato non sportivo - spiega Massimo Micheli, vice direttore della concessionaria Sportnetwork -. L’obiettivo su questa pubblicazione è di mantenere una foliazione pubblicitaria più elevata della media del mercato, che si aggira intorno alle dodici pagine». «Questa iniziativa ci permette di entrare nel mondo femminile e di controllare un settore strategico come il food, ampliando le competenze della concessionaria» commenta Massimo Martellini, amministratore delegato della Sportnetwork. La testata può contare su uno zoccolo duro di affezionati che su Facebook, dove Cotto e Mangiato ha una pagina, sfiora il
milione di fan. Il mensile è articolato in due macro aree: le ricette del weekend, e quelle della settimana più veloci. Inoltre, la conduttrice del programma Tessa Gelisio tiene una rubrica dedicata alle alimentazioni speciali, da quelle per chi ha intolleranze a chi è vegetariano o vegano. Infine, una parte del giornale è dedicata ai suggerimenti e alle lezioni della Scuola di cucina di Cotto e Mangiato. Inoltre, la testata è disponibile in versione digitale, sfogliabile attraverso una app mobile. Il lancio del giornale è sostenuto in primo luogo dal prezzo di copertina a 1 euro, che successivamente dovrebbe aumentare a 1,50 o 1,60. La tiratura è di 250 mila copie, di cui una parte (50 mila) distribuita nelle catene gdo. La campagna adv è firmata da NinetyNine ed è declinata su Canale 5, Rete 4, Italia 1 e Tgcom24; network radiofonici commerciali nazionali e locali; mezzi stampa e web del gruppo Amodei e non; intensa attività sui social network. Inoltre, verranno allestite locandine in 10 mila tra edicole e rivendite, mentre a luglio, settembre e dicembre in 900 punti della grande distribuzione italiana verranno allestite postazioni “attention getter”. ANNO V | #072| LUNEDI’ 30 GIUGNO 2014
LeonardoADV, come laboratorio di esperienze web di primo piano, è in grado di soddisfare tutte le esigenze di comunicazione attraverso una linea di prodotti completa e diversificata. Competenza, creatività e tecnologia avanzata danno vita a un’offerta di prodotti Video, Rich Media, Branded Content, Display, pianificabili su tutti i device e integrabili in maniera flessibile, con l’obiettivo finale di conferire efficienza qualitativa e quantitativa a tutti i progetti di comunicazione.
Fonte Dati Mensili: Audiweb View 2013
345 MILIONI DI PAGINE VISTE 12 MILIONI DI CONTATTI UNICI 15 VERTICAL TEMATICI
SC N RIO
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di Davide De Vecchi
Tutto è cambiato. Non si torna indietro più. E ora che la tecnologia è parte integrante del mondo della comunicazione, i suoi protagonisti sono costretti a osservare se stessi per capire fin dove si è spinta questa trasformazione. Quando e come cambieranno i modi di inoltrare i messaggi e di interagire con gli altri? Quale sarà l’evoluzione dei media? Quali sono le possibilità che i nuovi mezzi tecnologici offrono e quali strade (e problemi) aprono? Sono le domande cui sono chiamati a rispondere oltre sessanta tra giornalisti, blogger, social media editor, economisti, scrittori, editori, semiologi, filosofi ed esperti di pubblicità che daranno vita alla prima edizione del Festival della Comunicazione, organizzato dal 12 al 14 settembre a Camogli e di cui il quotidiano la Repubblica è media partner. Come è nata l’idea del Festival lo spiega Danco Singer che insieme a Rosangela Bonsignorio è organizzatore dell’evento: «Un festival sulla comunicazione non c’era, nel panorama italiano. Allora un giorno ne ho parlato insieme a Umberto Eco in un caffè di Milano. E lui mi ha detto che l’idea era bellissima». Non a caso, ad aprire la tre gior-
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Prima edizione dell’evento dal 12 al 14 settembre nella località ligure e di cui il quotidiano la Repubblica è media partner
A Camogli il Festival della Comunicazione
Danco Singer e Rosangela Bonsignorio sono gli organizzatori della kermesse, che chiama a raccolta oltre 60 tra giornalisti, blogger, social media editor, economisti, scrittori, editori, semiologi, filosofi ed esperti di pubblicità
stefano bartezzaghi
umberto eco
carlo freccero
ni di conferenze sarà proprio la lezione inaugurale di Umberto Eco dal titolo “Comunicazione: soft e hard”. A seguire ci saranno interviste, tavole rotonde e colloqui in cui si alterneranno gli ospiti che arrivano dai vari ambiti della comunicazione. Ci saranno giornalisti come Mario Calabresi, Federico Rampini e Gad Lerner, scrittori come Paolo Giordano, Corrado
Augias e Andrea De Carlo, filosofi come Maurizio Ferraris e Riccardo Fedriga. Non mancherà poi un occhio di riguardo ai protagonisti della comunicazione del mondo web: dal blogger Salvatore Aranzulla all’esperto di tecnologia Silvio Gulizia. Ma tra gli invitati ci saranno anche personaggi del mondo della cultura come Carlo Freccero e l’enigmista e saggi-
sta Stefano Bartezzaghi che a Camogli parlerà di cruciverba: «Dal momento in cui si pensato di informare gli altri, ovvero coi primi giornali francesi del 700, si è pensato anche parallelamente di accompagnare l’informazione con i giochi. È questo l’argomento di cui parlerò». Alla presentazione del Festival, nella sede Rai di Milano, era presente anche Luigi Gubitosi, di-
rettore generale della Rai: «E’ un’idea meravigliosa. Questo dovrebbe essere un corso obbligatorio per tutti i giornalisti Rai. Ci sarà modo di discutere su un sacco di idee interessanti con ospiti eccezionali. Come Rai non potevamo esimerci da essere media partner dell’evento visto che è un appuntamento che parla di come sarà la comunicazione del futuro».
mario calabresi ANNO V | #072| LUNEDI’ 30 GIUGNO 2014
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search & socIal medIa marketIng social media
Come affrontare i commenti negativi
HIGHPOWEREDSEO.COM
13-14 novembre 2014
mico – milAno congressi
m i l A n
Abbiamo speso ore preparando il post più importante del mese e non appena è online, arrivano commenti negativi. Che fare? Innanzitutto restare calmi. Poi, magari, utilizzare qualcuno dei consigli di questa infografica...
Chris Sherman
Founding Editor
Search Engine Land
Danny Sullivan
Founding Editor
Marketing Land
ecommerce
La spesa online piace sempre più
FRANZRUSSO.IT
Il ridimensionamento degli standard di vita dovuto alla congiuntura economica ha profondamente modificato le abitudini e i modelli di consumo degli italiani. E loro rispondono con l’innovazione e il cambiamento “digitale”.
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Il quotidiano del
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Rivista mensile di comunicazione, marketing e media business in rete
curiosità
Usa, meglio il mobile (del sesso)
DASHBURST.COM
Sapevate che il 44% degli americani con uno smartphone ci dormono insieme (allo smartphone)? E che il 6% di loro lo considera più importante del sesso? E se fosse vero, che quello che accade lì, prima o poi accade anche qui?
AdvocAcies
organizzato da
in collaborazione con
programma a cura di
The Executive Network
www.smxmilan.it
Per informazioni ed iscrizioni riservate ai lettori di daily media e daily net: Ilaria Biasini - 06.84541.292 - i.biasini@businessinternational.it
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ANNO V | #072| LUNEDI’ 30 GIUGNO 2014
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LINK social media
oltre il banner
I Mondiali brasiliani si stanno “giocando” anche nel più grande stadio virtuale del mondo, quello social, sopratutto su Twitter e Facebok. Ma i due non sono affatto uguali, sopratutto per quanto riguarda il marketing.
Il native advertising, nella sua forma più “pura”, è la pubblicazione di articoli pubblicati su testate giornalistiche a firma di un marchio. Un modo per oltrepassare il banner e proporre al pubblico contenuti accattivanti, basandosi sulla credibilità del prodotto su cui si sceglie di comparire. Quello escogitato da Land Rover è sicuramente un modo nuovo di fare native adv. Primo: per la destinazione. La campagna, infatti, è su WeTransfer, la piattaforma che consente il trasferimento di file pesanti via mail. Il secondo riguarda proprio l’impostazione, che va oltre la mera proposizione di contenuti.
Mondiali, calcio, Twitter, Facebook
MASHABLE.COM
Su WeTransfer arriva il Native
curiosità
Fb, il principato delle “bufale”
REPUBBLICA.IT
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Potrebbe succedere a chiunque di ritrovarsi coinvolti in curiose e spiacevoli storie di cronaca. Un giorno, navigando tranquillamente su Facebook, Mario Rossi di Roma potrebbe leggere questo titolo: “Shock ornitofilia a Roma: Mario Rossi stuprava volatili di grandi dimensioni”. E c’è anche la foto: proprio quella che Mario aveva scelto come immagine del profilo, qualche anno prima. L’articolo è stato pubblicato nel giorno in cui viene letto e ha già 1.000 likes e 100 condivisioni, anche da parte di persone che non rientrano nella cerchia di conoscenti di Mario. Basta però leggere non più di dieci righe per avere il sospetto che si tratti di una “bufala”.
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PAGAMENTI ONLINE
Bitcoin, in Italia arriva il Bancomat
LASTAMPA.IT
Tredici milioni di monete virtuali in cinque anni. Questi, finora, i numeri di Bitcoin secondo CashlessWay. La criptovaluta quotata oltre 500 dollari al pezzo, per una capitalizzazione totale di circa 7 miliardi di euro.
ANNO V | #072| LUNEDI’ 30 GIUGNO 2014
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mobile marketing & advertising martedi 1 luglio Sala Collina il Sole 24 ore via monte roSa 91 milano
platinum sponsor
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LINK novità
strategie digitali
E’ nato un browser chiamato RockMelt che ha l’obiettivo di facilitare la vita (ovvero ridurre il numero di pagine aperte) di chi passa molto tempo sul web, e in particolar modo di chi ha un’intensa attività sociale.
L’influencer marketing è, per un’azienda, la ricerca di individui che hanno una reputazione e vengono “ascoltate” nel settore di riferimento. Utilizzare gli influencer vuol dire costruirsi una reputazione all’interno del settore di riferimento, sfruttando proprio quelle figure che sono capaci di trasportare e trascinare il pubblico dello stesso settore. Una sorta di costruzione di reputazione partendo da chi ha già una reputazione affermata, all’interno di un dato target. Un’infografica ci spiega come e perché utilizzare questa tecnica di promozione per ottenere la fiducia dei consumaori.
Ecco il nuovo social browser
NONCONVENZIONALE.COM
Il marketing degli influencer
personaggi
L’uomo che ha inventato i “Like”
SEIGRADI.CORRIERE.IT
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Trentaquattro anni, studente di Stanford, Bret Taylor vanta una lungo curriculum alla voce ex. Ex Cto (Chief Technology Officer) di Facebook, ex amministratore di Friend Feed, startup comprata da Mark Zuckerberg per 50 milioni di dollari e poi lasciata al suo destino, ex uomo chiave di Lerry Page e Sergey Brin per i quali ha creato Google Maps. Ma soprattutto è l’uomo che ha inventato il bottone Like, che ha rivoluzionato il concetto di stima e di piacere dei nostri tempi. Nel giugno del 2012, a sorpresa. Bret molla Zuckerberg e fonda una startup, Quip, un’app per condividere documenti, su tablet, smartphone e desktop.
TRAACKR.COM
NATIVE ADVERTISING
Attenzione alla rivolta degli utenti
ECONSULTANCY.COM
L’argomento è di quelli da non trascurare: utilizzare troppo (o male) il native advertising comporta dei rischi? Gli editori stanno “svendendo il loro rapporto di fiducia con i lettori? Meglio approfondire, no?
ANNO V | #072| LUNEDI’ 30 GIUGNO 2014
L’ 87% DEI PREMIUM PEOPLE HA UN TELEVISORE HD Premium People, la community degli abbonati Mediaset Premium, è l’audience di alto profilo che sceglie la qualità della pay-tv digitale. Per i possessori di Tv di nuova generazione ecco la magia dell’alta definizione.
Anticipi e posticipi della Serie A nello splendore dell’alta definizione
PREMIUM PEOPLE I HIGH PROFILE AUDIENCE
Questo contenuto è disponibile anche su Fonte: Gnresearch S.p.a., “Customer Satisfaction Famiglie Mediaset Premium” (CATI 1900 casi) Dato Novembre 2012
SPAZIO A...
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technical consumer goods
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1 luglio - via tortona 25 @ milano
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“Trade: nuovi scenari per nuovi consumatori”, questo il titolo dell’evento che si svolgerà domani a milano Stefano Agostini attuale Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Sanpellegrino. ha studiato scienze politiche all’università degli studi di genova. prima dell’incarico in san pellegrino spa ha lavorato, sempre all’interno della multinazionale nestlé, in qualità di managing director di nestlé waters, dall’ottobre del 2004 al settembre del 2007. S. Pellegrino ha deciso di investire qualcosa come 6,2 milioni di euro per diventare l’acqua minerale di Expo 2015 e del Padiglione Italia: 5 milioni per l’Esposizione e 1,2 milioni per l’altro. Dei 5 milioni, 1,5 sarà diretto e il resto in attività. Lo storico marchio italiano dalla “stella rossa” (ma anche dei brand Panna e degli altri della scuderia) avrà in più la gestione della Piazzetta tematica “Acqua” allestita all’interno.
visioni
di
Matteo Dedè
s. pellegrino all’expo 2015
sarà protagonista Lo storico marchio S. Pellegrino, parte del Gruppo Sanpellegrino e simbolo della qualità alimentare Made in Italy nel mondo, sarà protagonista dell’Esposizione Universale del 2015. La famosa “stella rossa” sarà l’acqua ufficiale di Expo Milano 2015 e del Padiglione Italia con la gestione della Piazzetta tematica Acqua che verrà allestita all’interno. E proprio S. Pellegrino è finora la sola azienda del settore alimentare ad avere la doppia partnership con l’evento globale che rappresenta un’occasione unica per l’Italia e per tutte le aziende del “Sistema Made in Italy”. Il Gruppo Sanpellegrino è l’azienda leader nel campo del beverage in Italia, i nostri prodotti sono sintesi di benessere e salute e in particolare l’acqua minerale S. Pellegrino è oggi presente in 138 Paesi ed è riconosciuta come ambasciatrice del gusto, della qualità e dello stile tutto italiano. Per questo pensiamo di poter rappresentare al meglio il nostro Paese in una manifestazione di valore mondiale come l’Expo. Si
tratta di un investimento di medio-lungo periodo che abbiamo messo a punto con l’obiettivo di valorizzare la risorsa acqua e i territori italiani ai quali il Gruppo deve il successo dei propri prodotti. Vogliamo cogliere appieno questa occasione per creare delle sinergie con altre realtà eccellenti del nostro Paese e valorizzare agli occhi del mondo il “saper fare” italiano e la nostra cultura dell’alimentazione e del gusto. Expo Milano 2015 avrà, allora, per S. Pellegrino una doppia valenza. In qualità di acqua ufficiale della manifestazione, realizzeremo una bottiglia “special edition” dedicata che verrà distribuita a partire da gennaio 2015, in 150 milioni di esemplari e in 80 Paesi per promuovere l’evento sulle tavole di tutto il mondo.Durante il periodo della manifestazione, verranno inoltre organizzati appuntamenti per educare, intrattenere e diffondere uno stile di vita sano, sostenibile e gourmand anche attraverso la promozione del talento Made in Italy legato alla cucina.
uno scorcio della sede di deloitte in via tortona, a milano, dove si svolge l’evento
Ecco il programma definitivo del convegno Technical Consumer Goods, domani a Milano all’Auditorium Deloitte di Via Tortona 25, alle ore 14:30. Occhi puntati sull’evoluzione del trade, con significativa presenza della distribuzione: nella tavola rotonda si confronteranno, infatti, alcuni dei principali operatori. Nel dettaglio, la prima parte sarà dedicata a una serie di prestigiosi interventi: “Scenario internazionale ed evoluzione dei consumi”, Dario Righetti, partner Deloitte; “Percorsi di acquisto e touchpoint: il comportamento dei consumatori”, Katia Cazzaniga, senior researcher Tns; “E-commerce e multicanalità”, Giorgio Brojanigo, membro del Comitato Scientifico Aicel; “Gli orizzonti della distribuzione specializzata e il ruolo dei vendor: un prisma e le sue mille sfaccettature”, Stefano Magni, corporate retail senior manager Samsung Electronics; “La cross-canalità che batte lo showrooming. I risultati di una ricerca mondiale”, Fabrizio Valente, founder e partner Kiki Lab. Poi, nella seconda parte, la tavola rotonda con gli operatori. Partecipano: Mario Franzino, amministratore delegato BSH Elettrodomestici SpA e consigliere Ceced Italia; Claudio Lamperti, vicepresidente e responsabile del Gruppo Elettronica di Consumo Anitec; Yves Di Benedetto, amministratore delegato DPS Group; Graziano Girotti, direttore responsabile Bianco&Bruno; Giorgio Brojanigo; Stefano Magni, corporate retail senior manager Samsung Electronics; Roberto Omati, direttore generale Expert Italy; Marco Castoldi, presidente CdA Castoldi (Gruppo Euronics). ANNO V | #072| LUNEDI’ 30 GIUGNO 2014