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ANNO V | #087| LUNEDI’ 21 LUGLIO 2014
Abbiamo una lunga esperienza, sia tecnologica che di acquisto dei contenuti con major e distributori, che ci deriva dalla precedente attività. Quando abbiamo operato il distacco di Chili da Fastweb...
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Rapporto Assinform: il trend Ict è in crescita
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Marketing al centro di strategie “social”
8 scenario
La concessionaria Gold 5 ora è realtà
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Vendite online giù, se la squadra fa flop
12 media
I Mondiali ancora sotto la lente social
14 LINK
Google dà i dati, Twitter compera
Oltre 3 milioni di contatti unici mensili, oltre 20 milioni di pagine viste, una redazione attiva 24/7, 300 contenuti video nuovi al mese. Nanopress.it è il sito all news nativo digitale benchmark dell’informazione italiana indipendente. Una risorsa d’aggiornamento e d’approfondimento riconosciuta, puntuale, dinamica, dalla parte del lettore, al servizio della notizia locale, nazionale ed internazionale. tg|adv - Via Ripamonti 101, 20141 MIlano - Tel. +39 0257313102 - tgadv@tgadv.it - www.tgadv.it
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COVER STORY
Presentato a Firenze il 45° Rapporto Assinform: cloud, It e IoT trainano la domanda digitale
Trend Ict in crescita: da -4,4% a + 0,6% entro la fine del 2014 di Giulia Zuffi
Il meeting di Assinform Executive Board 2014 si è tenuto mercoledì 16 luglio nel sontuoso Salone dei 500 a Palazzo Vecchio, nella città del giglio. In quest’occasione è stato condiviso il nuovo Rapporto Assinform 2014, al fine di approfondire l’evoluzione del Ict, con riferimento alle aree e ai progetti dell’associazione. Numeri e trend d’investimento importanti da osservare, soprattutto in un momento in cui il Governo intende dare nuovo impulso all’Agenda Digitale e un’accelerazione alle politiche industriali per la crescita e l’innovazione, per la modernizzazione e la semplificazione delle Pubbliche Amministrazioni e per la competitività del sistema produttivo del Paese. Assinform è l’associazione di riferimento per le aziende italiane del settore, di ogni dimensione e specializzazione: dai produttori di software, sistemi e apparecchiature ai fornitori di soluzioni applicative e
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Per il presidente dell’associazione Agostino Santoni la sfida del recupero del gap digitale si è riaperta. Se il miglior modo di disegnare il futuro è crearlo, ora è il momento di impegnarsi investendo sull’innovazione a tutto campo per cambiare il Paese elio catania
ciò che oggi conta di più è la capacità di sviluppare un ecosistema digitale legato a doppio filo proprio con le nuove aree ict, che in italia stanno seguendo dinamiche xxxx molto incoraggianti xxxxxxx
agostino santoni
di reti, fino ai fornitori di servizi a valore aggiunto e contenuti connessi all’uso dell’Information Technology. Aderisce a Confindustria ed è socio fondatore di Confindustria Digitale, la nuova Federazione di rappresentanza industriale nata nel giugno 2011 con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo dell’economia digitale, a beneficio della concorrenza e dell’innovazione del Paese. In nessun altro Paese europeo viene pubblicato, dalle associazioni di settore, uno studio così completo sul mercato dell’high-tech nazionale, con confronti puntuali con le principali economie mondiali. In Italia il Rapporto Assinform sull’informatica e le telecomunicazioni è una pubblicazione consolidata e storica: quella in oggetto, infatti, è stata la 45ª edizione. Come ha affermato il presidente Agostino Santoni «Ora è indispensabile avere la piena percezione delle opportunità che si vanno creando. Le tecnologie del cloud computing, ad esempio, possono consentire alle PMI di accedere, a costi contenuti, ad applicazioni evolute e alla cooperazione nell’ambito di distretti e filiere; per la PA rappresenta una via fondamentale per superare la frammentazione degli asset, realizzando fun-
zionalità avanzate a tutti i livelli, centrali e locali, innovando e razionalizzando i processi». I numeri della crescita Ict italiana Ciò che emerge dal 45° Rapporto Assinform è che cloud, e-commerce e Internet delle cose trainano la domanda digitale. Ma questa tendenza, ora, deve essere alimentata da una possibilità di spesa adeguata. Oggi, infatti, conta la capacità di sviluppare un ecosistema digitale, legato a doppio filo proprio alle nuove aree Ict. E queste, in Italia, mostrano dinamiche incoraggianti. Il cloud esprime un mercato ancora nascente (poco più di 750 milioni nel 2013), ma in forte crescita (+32,2%). Quanto ruota attorno alle nuove modalità di raccolta e utilizzo di dati è in movimento. Le applicazioni connesse alla gestione dei dati “cubano” alcune centinaia di milioni; parte del mercato della sicurezza, nell’insieme pari a circa 760 milioni, riguarda ancora la protezione dei dati; e le applicazioni analitiche valgono quasi 460 milioni. L’e-commerce, dopo gli 11,3 milioni del 2013 (+18%), ne promette 13,2 per il 2014 (+17%). L’Internet delle cose, ove i più diversi oggetti (in ambito industriale, logisti-
co, veicolare, domestico, energetico-ambientale) acquisiscono funzionalità proprio grazie alla capacità di rilevare e scambiare dati, ha espresso nel 2013 un mercato di 1,43 miliardi (+13%), atteso crescere ancora. Nuovi scenari «Se pur tra evidenti difficoltà e resistenze, l’innovazione digitale sta contribuendo ad aprire nuovi scenari in Italia - ha aggiunto Santoni - a fine 2013, infatti, le componenti più innovative del mercato legate a un uso diffuso e avanzato del web, ovvero cloud, servizi mobili, pagamenti elettronici, e-commerce, sicurezza, Internet delle cose, soluzioni di integrazione estesa in rete e piattaforme di gestione avanzate, hanno raggiunto un volume di circa 13 miliardi di euro. Si tratta, è vero, di una fetta ancora minoritaria per un settore che totalizza oltre 65 miliardi di euro l’anno, ma va considerato che l’accelerazione verso il cambiamento che queste componenti inducono nell’economia è molto forte, con effetti moltiplicatori e risultati in tempi sorprendentemente rapidi». Durante le precedenti anticipazioni del Rapporto Assinform, il presidente di Confindustria digitale, Elio CataANNO V | #087| LUNEDI’ 21 LUGLIO 2014
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COVER STORY
nia aveva fatto presente le lentezza della crescita nel settore dell’Italia rispetto ai cugini europei. L’insieme dei metodi e delle tecnologie che realizzano i sistemi di trasmissione, ricezione ed elaborazione di informazioni contribuisce al 7% del Pil in Francia, al 6,8% del prodotto interno lordo tedesco e solo al 4,8% al Pil italiano; concorrendo ad abbassare la media dell’Unione Europa al 6,5%. Catania ha poi sottolineato come «La progressiva e continua riduzione degli investimenti in Ict sia un fenomeno tutto italiano, fortemente preoccupante. Se le cause sono da ricercarsi, certo, anche nella recessione economica che investe da anni il Paese, ciò non ci solleva dalla responsabilità di reagire usando proprio la leva tecnologica per invertire i trend negativi. Come conferma l’andamento delle principali economie nel mondo - ha continuato vi è un legame sempre più stretto tra investimenti in tecnologie digitali, produttività, competitività e crescita per le imprese e per i sistemi-paese. Anche in Italia l’affermarsi di questa dinamica nel tessuto produttivo, in particolare delle piccole e medie imprese, del manifatturiero e delle pubbliche amministrazioni, è un fattore strutturale
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imprescindibile per cambiare il Paese e ritrovare la via della crescita e delle nuove opportunità occupazionali. Ma questa condizione da noi stenta ancora molto a essere compresa e a tradursi in azioni concrete, su base sistemica. In gioco - ha concluso c’è la trasformazione delle imprese e del Paese. Le nuove tecnologie offrono un’opportunità unica di sviluppo. Attraverso forme di “project financing” e di “performance contracting”, il privato può concorrere all’investimento
venendo poi remunerato sulla base dei risparmi ottenuti. E’ questa una strada per rendere fattibile la realizzazione di grandi progetti sistemici di innovazione in settori cruciali quali sanità, giustizia, turismo, infomobilità, Smart grids e Smart Cities». Opportunità concrete D’altronde, il numero di sottoscrizioni associate a uno smartphone, per esempio, supererà in soli due anni quello dei cellulari e si prevede che raggiunga i 5,6 miliardi entro
il 2019. In Europa, questo numero raggiungerà quota 765 milioni nel 2019, superando così il numero della popolazione. Il 65% di tutti i telefoni venduti nel primo trimestre 2014 erano smartphone. Si prevede che nel 2019 l’utente di uno smartphone genererà un traffico dati mensile superiore di quattro volte rispetto ad oggi. Questo fattore contribuisce alla previsione di crescita del traffico dati mobile di dieci volte tra il 2013 e il 2019. Cifre che dimostrano, ovviamente, che il mondo sarà sempre più connesso. Persone, cose, servizi. Ecco perché non può che esistere «uno stretto legame tra investimenti in tecnologie digitali, produttività e crescita per le imprese - ha affermato ancora Elio Catania -, anche in Italia l’affermarsi di questa dinamica nel tessuto produttivo, in particolare nelle Pmi, manifatturiero e pubbliche amministrazioni, diventa fattore strutturale per ritrovare la via della crescita e di nuove opportunità occupazionali». Tornando all’appuntamento di Firenze il presidente di Assinform Agostino Santoni ha puntato l’attenzione su ciò che l’Ict può concretamente migliorare nel nostro Paese e su cosa l’attuale Governo sta facendo
in merito: « In questo senso vanno anche le recenti prese di posizione del Governo Renzi, che in occasione del recente Digital Venice ha dichiarato come solo l’innovazione possa rilanciare il Paese, che deve ambire a ritrovare un ruolo di leadership in Europa. Ci aspettiamo azioni conseguenti, a partire dall’attuazione dei progetti di digitalizzazione connessi all’Agenda Digitale, che hanno grande impatto nel Paese come l’identità digitale, l’anagrafe unica, il fascicolo sanitario elettronico, la scuola digitale, i pagamenti e la fatturazione elettronica, solo per citarne alcuni. Da parte sua Assinform metterà a disposizione il know how e le migliori competenze delle proprie imprese in un’ottica di partnership con le istituzioni interessate dalla digitalizzazione. Allo stesso tempo, il nostro impegno è massimo nell’aiutare le Pmi a cogliere le nuove opportunità con azioni sul territorio. Oggi le piccole imprese contribuiscono a più della metà del Pil e al 65% dell’occupazione, ma solo soltanto al 24% della domanda business di Ict. Il nostro obiettivo è ribaltare questo rapporto. Sono obbiettivi sfidanti, ma possiamo raggiungerli e siamo pronti a farlo». ANNO V | #087| LUNEDI’ 21 LUGLIO 2014
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MARKET PLACE
Nella Casa della Comunicazione focus su obiettivi chiari, semplicità, essenzialità, brevità
Plan.net e Twitter riportano al centro delle strategie “social” il marketing Si è svolto il 2° incontro del programma Competence Circle organizzato dall’agenzia del Gruppo Serviceplan di Marianna Marcovich
A Milano è andato in scena “#backtomarketing in 140 caratteri”, titolo dell’evento che si è svolto nella Casa della Comunicazione di Via Solferino, sede del Gruppo Serviceplan in Italia. Dopo l’appuntamento di aprile con Facebook, il Competence Circle di Plan.net si è concentrato sulla piattaforma del momento - ovvero Twitter e i Mondiali di calcio in Brasile - e sul tema del marketing che resta dominante per il successo di un marchio. Per Plan.net, l’idea di partenza è che Twitter e marketing hanno tutte le caratteristiche per “sbocciare insieme” e portare frutti concreti e reali: obiettivi chiari, semplicità, essenzialità, brevità. Con in più l’elemento prezioso dell’interazione e dell’ascolto della “base”, cioè clienti e followers. Sara Baroni, amministratore delegato
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di Plan.net, ha tessuto il filo del dialogo con le imprese intervenute e con Salvatore Ippolito. «Per le la marche, le piattaforme attraverso le quali distribuire messaggi e contenuti sono un’opportunità da non mancare, anche se a volte suscitano timori e provocano resistenze. Twitter, con i suoi 140 caratteri, è un canale perfetto per seguire la regola aurea del essenziali-
tà, “Less is More”. E’ un punto di riferimento ideale per evolvere e scoprire nuovi mondi, nuovi linguaggi, nuovi modi di interagire. Cambia il linguaggio, ma i valori del marketing restano gli stessi». Nei prossimi mesi proseguiranno gli appuntamenti con i Competence Circle di Plan.net, alla scoperta, insieme alle imprese, dei temi della comunicazione del futuro.
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Salvatore ippolito insieme a sara baroni ANNO V | #087| LUNEDI’ 21 LUGLIO 2014
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SC N RIO
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di Luca Anelli
Un’importante novità nel mercato pubblicitario italiano: nasce Gold 5, nuova concessionaria pubblicitaria specializzata nell’offerta di soluzioni di video display advertising. Gold 5 Srl è stata costituita con quote paritetiche dalle società A. Manzoni & C S.p.A., Banzai Media Srl, Italiaonline S.p.A., Mediamond S.p.A. e Rcs MediaGroup S.p.A. Gold 5 commercializzerà, in via non esclusiva, una porzione dei bacini di pubblicità digitale di ciascuno dei soci e offrirà al mercato degli investitori prodotti studiati per comunicare efficacemente ai più importanti target pubblicitari, con formati di video advertising quali masthead e 300x250 video. Secondo una ricerca di eMarketer del marzo di quest’anno, solo negli Stati Uniti il mercato del video display ad-
davide mondo
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Dopo i ripetuti rumor succedutisi nelle ultime settimane è finalmente arrivata la notizia ufficiale dell’intesa
Nasce Gold 5: una nuova concessionaria nel settore del video display advertising E’ stata costituita la società partecipata con quote paritetiche da A.Manzoni &C, Banzai Media, Italiaonline, Mediamond e Rcs MediaGroup. La struttura commercializzerà una parte della digital adv di ciascun socio
andrea santagata
massimo ghedini
vertising rappresenta circa il 12% del digital advertising spending complessivo, con un valore di 5,9 miliardi di dollari. E sempre secondo eMarketer, nel 2014 il valore del mercato italiano della pubblicità video online dovrebbe superare i 200 milioni di dollari, con una crescita per i prossimi anni di oltre il 20% annuo. Secondo Fcp, già nel 2013, questo mercato valeva circa 90 milioni di euro, non conteggiando i player
raimondo zanaboni
internazionali che non aderiscono alla rilevazione. L’obiettivo di Gold 5 è quello di diventare l’attore di riferimento in questo importante segmento, proponendo soluzioni pubblicitarie sull’insieme delle migliori realtà digitali italiane. Gold 5 potrà contare su un’offerta di altissimo livello in termini di brand e qualità dei contenuti, rappresentando complessivamente la più importante reach pubblicitaria del mer-
cato digitale italiano. Sarà così in grado di competere efficacemente con player internazionali che attualmente detengono posizioni di assoluto rilievo e quote crescenti di mercato. Tramite Gold 5 i big spender pubblicitari potranno pianificare campagne video cross su tutti i siti degli editori aderenti, ottimizzando gli obiettivi di copertura e frequenza delle proprie campagne e raggiungendo valori di reach unici per il
mercato digitale italiano su tutti i più importanti target di pianificazione. Gli investitori usufruiranno di soluzioni predefinite e ottimizzate per raggiungere i target di specifico interesse, senza scegliere i singoli siti web su cui pianificare, la cui commercializzazione rimarrà di esclusiva competenza delle concessionarie pubblicitarie dei soci. Per un’efficace commercializzazione dei propri prodotti, Gold 5 si avvarrà
sia dei canali e delle modalità di vendita tradizionali, sia di una piattaforma tecnologica in grado di cogliere le rilevanti opportunità di business del “programmatic advertising”. Al pari di analoghe iniziative già lanciate da importanti editori in altri paesi europei, come La Place Media e Audience Square in Francia, AdAudience in Germania e Aunia in Spagna, Gold 5 vuole rappresentare un acceleratore della crescita del mercato digitale, aprendo e stimolando la concorrenza, confrontandosi sul campo dell’efficienza e dell’efficacia delle soluzioni offerte ai big spender pubblicitari. Il consiglio di amministrazione di Gold 5, che prevede un sistema a rotazione annuale dei vertici tra le cinque aziende che la costituiscono, è composto da: Davide Mondo (Presidente), Andrea Santagata (Ammi-
nistratore Delegato) e dagli amministratori Gabriele Comuzzo, Gabriele Mirra e Roberto Zanaboni. E’ prevista, inoltre, la costituzione di un Comitato Strategico, con il ruolo di advisory board per il supporto nella definizione delle linee guida di sviluppo della società, di cui faranno parte alcuni fra i più importanti nomi del mercato pubblicitario e media nazionale: Paolo Ainio (Amministratore Delegato Banzai), Antonio Converti (Amministratore Delegato Italiaonline), Massimo Ghedini (Amministratore Delegato A. Manzoni & C. ), Stefano Sala (Amministratore Delegato Publitalia 80), Raimondo Zanaboni (Direttore Generale Pubblicità di Rcs MediaGroup). Attualmente si prevede che la commercializzazione delle prime soluzioni pubblicitarie possa avvenire già entro la fine del 2014.
gabriele mirra ANNO V | #087| LUNEDI’ 21 LUGLIO 2014
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COM PANY
MyThings: c’è correlazione tra risultati sportivi ed ecommerce
Se la squadra perde, calano le vendite online
si sono registrate Almeno il 75% di transazioni in più per i retailer tedeschi il giorno successivo alla vittoria nella World Cup di calcio, Da aggiungere al +29% per gli argentini partita al Mondiale diventa ufficialmente un elemento discriminante per gli acquisti online. Questi i dati salienti di un’indagine condotta da MyThings, società leader nelle soluzioni di display advertising, che hanno messo in luce gli andamenti degli acquisti e della spesa online durante l’evento calcistico in Brasile, mostrando come questi variassero a seconda che la propria nazionale avesse successo o meno. I dati sono stati elabora-
di Vera Modesto
C’è subito un dato eclatante da considerare: +75% di transazioni per i retailer tedeschi il giorno successivo alla vittoria nella World Cup di calcio. Da aggiungere al +29% per gli argentini e +9,1% per i brasiliani, che diventa improvvisamente -17% dopo l’incredibile semifinale persa per sette reti a una contro la Germania, poi diventata campione del mondo. Vincere o perdere una
mario fiasconaro guida mythings
The World Cup of online Shopping
How wins and losses impact shopping activity in different countries 3(1)
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Number of transactions the day after the game
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Total sales the day after the game
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8% 22%
3.2%
ti dallo studio di 500 milioni di utenti unici che hanno effettuato più di 10 milioni di acquisti online da oltre 200 siti di ecommerce, nel mese che va dal 15 giugno al 14 luglio 2014. Ogni nazione rientrata nello studio è stata esaminata separatamente dalle altre. Per quanto riguarda l’Italia, dopo la vittoria con l’Inghilterra nella partita inaugurale del Mondiale azzurro, nel Bel Paese le conversioni sono salite del 25%, per un aumento della spesa del 16,7%; la sconfitta successiva con il Costa Rica ha segnato un -5% sia delle conversioni che della spesa, mentre dopo la partita con l’Uruguay, ancora terminata con gli Azzurri battuti, le conversioni sono diminuite del 6,7% e la spesa è calata del 19,7%. In media, dopo le sconfitte si è rilevato un -5,8% di conversioni e un -12,4% della spesa totale.
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THe HigHligHT reel
+75% average increase in transactions across german retailers a day after victories
+13% +29%
more transactions carried out by the french after a win compared to a loss
more spend in argentina on average a day after winning matches but 8% less after the loss in the final
+36%
-7% -17%
drop in online spending in the us as americans recover from world cup elimination
drop in brazilian spending after crushing 7-1 loss to germany compared to an average 9% increase after winning
-51% decrease in spend in mexico after losing their round of 16 match
increase in transactions after victories of european countries compared to only 10% increase in latin america
+10%
+10% increase in transactions after loss in european countries compared to 9% drop after loss in latin america
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Methodology: the data analyzed for this report encoMpassed a total of over 500 Million unique users who Made over 10 Million online purchases on More than 200 ecoMMerce sites froM June 15 to July 14, 2014. each country covered in the study was exaMined separately, while a coMparison was Made between the day after a gaMe and the average of the corresponding days two weeks back.
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ME DIA
I momenti topici del Mondiale di calcio hanno coinciso con i più elevati picchi di conversazione in rete
Un gol, un tunnel, un cartellino… e un sms! Sono state utilizzate le soluzioni SAP Social Meter Analytics e SAP Lumira per calcolare il traffico durante le partite dai sedicesimi di finale all’ultimo match e il net sentiment di tutti i commenti pubblicati sui social di Marianna Marcovich
Durante il Campionato Mondiale di Calcio 2014 abbiamo assistito a gol spettacolari, giocate memorabili, pronostici disattesi e vittorie insperate: momenti che sono stati vissuti intensamente in tutto il mondo,
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anche da un punto di vista d’interazione digitale. SAP, leader mondiale nelle soluzioni software per il business, ha utilizzato le proprie soluzioni SAP Social Meter Analytics e SAP Lumira per calcolare il traffico di sms durante le partite dai sedicesimi di finale all’ulti-
mo match e il net sentiment di tutti i commenti pubblicati sui social network in lingua inglese, tedesca e spagnola durante il torneo. I risultati dell’analisi svelano, in effetti, che i momenti topici delle partite - come, ad esempio, il cartellino rosso al difensore Pepe durante
“Germania-Portogallo” del 16 giugno, o il morso dell’attaccante uruguayano Luis Suarez a Giorgio Chiellini del 24 giugno - hanno coinciso con i più elevati picchi di conversazioni in rete. Man mano che la Germania avanzava nel campionato, la net sentiment di tutti i
post pubblicati in lingua tedesca cresceva, raggiungendo l’apice nella storica semifinale contro il Brasile, con performance addirittura migliori di quelle registrate durante la finale. Poi, c’è il caso della gara “Stati Uniti-Belgio”: immediatamente dopo la partita, il traffico di sms a livello globale è aumentato del 4.912% rispetto alla media e per 14 minuti dopo il gioco il traffico di sms dal Belgio è rimasto il 1000% più alto del solito. E ancora, valutando il match “Costa Rica-Olanda”, nel minuto successivo alla vittoria ai rigori della squadra europea, il traffico di sms dall’Olanda è incrementato del 3.641% rispetto al normale. Infine, “Germania-Argentina”, la partita che ha assegnato il trofeo ai tedeschi: subito dopo la vittoria nei tempi supplementari, il traffico di sms dalla Germania ha subìto un picco fino al 1.006% superiore al trend abituale.
Adesso Shakira è al top
Shakira è diventata la persona più popolare su Facebook con 100 milioni di like, il maggior numero di fan mai raggiunto sulla piattaforma fino ad oggi. Per celebrare questa tappa, la cantante ha condiviso un divertente video sulla sua pagina per ringraziare tutti i fan. La combinazione vincente dell’appeal che riscuote in tutto il mondo, dell’autenticità dei suoi post personali e legati alla musica, della sua capacità di coinvolgere i fan e piacere a tutti, ha portato Shakira a costruire in modo costante la sua popolarità su Facebook, fino a raggiungere l’incredibile traguardo. E proprio in occasione di questa tappa del suo successo digitale, la stessa Shakira ha dichiarato: «Sono onorata e sorpresa per questo traguardo, perché conferma la forte connessione con i miei fan in tutto il mondo. I social media, e Facebook in modo particolare, hanno aiutato me ed altri artisti ad accorciare le distanze tre palco e pubblico. Siamo riusciti a creare una conversazione dove sia artisti che fan possono reciprocamente condividere pensieri, traguardi e momenti importanti delle loro vite attraverso fotografie e video, ed avere un dialogo reale e continuativo». ma ecco alcune statistiche chiave della presenza di Shakira su Facebook: i top 20 post di Shakira hanno generato 39.687,491 like; i top 10 post più condivisi hanno generato 16.827,515 like; 8 è il numero di post che hanno avuto più di 2 milioni di like; il post con il maggior numero di like è la foto pubblicata in occasione della Coppa del Mondo, con oltre 3,5 milioni di like in solo quattro giorni. Il post più condiviso è stato il bacio del calciatore spagnolo Gerard Pique al figlio Milan, avuto con Shakira, con 113,987 condivisioni. ANNO V | #087| LUNEDI’ 21 LUGLIO 2014
LeonardoADV, come laboratorio di esperienze web di primo piano, è in grado di soddisfare tutte le esigenze di comunicazione attraverso una linea di prodotti completa e diversificata. Competenza, creatività e tecnologia avanzata danno vita a un’offerta di prodotti Video, Rich Media, Branded Content, Display, pianificabili su tutti i device e integrabili in maniera flessibile, con l’obiettivo finale di conferire efficienza qualitativa e quantitativa a tutti i progetti di comunicazione.
Fonte Dati Mensili: Audiweb View 2013
345 MILIONI DI PAGINE VISTE 12 MILIONI DI CONTATTI UNICI 15 VERTICAL TEMATICI
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LINK big compay
associazioni
Occhi puntati a Wall Street sui titoli tecnologici, sull’onda di una serie di notizie positive per il settore. Si muovono i big, a partire da Google, con la trimestrale, a Twitter, che fa acquisti.
Sono in arrivo numerosi cambiamenti all’assetto generale di Italia Startup, a partire dalla recente nomina di Paolo Barberis a consigliere per l’innovazione della Presidenza del Consiglio.
Google dà i dati, Twitter compera
LASTAMPA.IT
Italia StartUp propone novità
PRIMAONLINE.IT
social network
MARCHI & mercato
Fare shopping online direttamente su Facebook, con semplice click sulla pubblicità di un prodotto. È la novità a cui sta lavorando il colosso, che sul suo blog ha annunciato la sperimentazione.
E’ uno dei marchi italiani che fanno, o facevano, invidia. Il finanziere Kerem Onursal vuole entrare nella società di arredamento. Che, dopo anni bui, sta vivendo una difficile riorganizzazione.
Facebook lancia il tasto “buy”
ILSOLE24ORE.COM
Divani Natuzzi vanno ai turchi?
ESPRESSO.REPUBBLICA.IT
amazon
televisione
Debutta Kindle, non vuole limiti
PASSIONETECNO.COM
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Amazon ha lanciato il servizio illimitato Kindle. Le persone possono accedere, sottoscrivendo 9,99 dollari al mese, a più di 600.000 pubblicazioni e a migliaia di audiolibri. Unlimited.
Milly sogna il “Molleggiato”
PANORAMA.IT
C’è già la data: il 4 ottobre sull’“ammiraglia” RaiUno debutta “Ballando con le stelle”. E il sogno proibito della Rai, e della conduttrice Milly Carlucci, è avere Adriano Celentano in gara.
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search & socIal medIa marketIng personaggi
Stuart Diamond, il negoziatore
WIRED.IT
13-14 novembre 2014
mico – milAno congressi
m i l A n
Connessione umana, collaborazione e trasparenza. Sono i concetti chiave per avere successo nell’arte della negoziazione. Parola di Stuart Diamond, uno dei massimi esperti mondiali del campo. Storia interessante.
Chris Sherman
Founding Editor
Search Engine Land
Danny Sullivan
Founding Editor
Marketing Land
ricerche
Nella vita molto meglio esser belli
27ESIMAORA.CORRIERE.IT
Un’approfondita ricerca citata nel popolare blog rivela, non differentemente da altre, che un volto simmetrico ci colpisce più favorevolmente di un volto asimmetrico. Traduzione: chi è più bello è anche favorito nella vita.
sponsor
Founding sponsor
supporting mediA
Il quotidiano della comunicazione
Il quotidiano del
marketing in rete
Rivista mensile di comunicazione, marketing e media business in rete
stampa
E così Forbes finisce in Asia
REPUBBLICA.IT
Altro passo per la rivista: la famiglia che possiede Forbes ha trovato un accordo per vendere una quota di maggioranza a un consorzio di investitori asiatici, ponendo fine a un lungo processo di vendita iniziato l’anno scorso.
AdvocAcies
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programma a cura di
The Executive Network
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Per informazioni ed iscrizioni riservate ai lettori di daily media e daily net: Ilaria Biasini - 06.84541.292 - i.biasini@businessinternational.it
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20/21 ottobre - old billingsgate @ londra
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grande evento londinese atteso da migliaia di operatori che si radunano a londra per la tappa firmata techcrunch Stefano Parisi presidente, chief strategy officer e fondatore di Chili. in precedenza è stato a capo del Dipartimento Affari economici della Presidenza del Consiglio dei ministri, City manager di Milano, direttore generale di Confindustria. Chili è cresciuto rapidamente fino a diventare uno fra i primi operatori indipendenti nel settore della distribuzione digitale di film e di contenuti, oltre che partner tecnologico nello sviluppo e nella gestione di piattaforme audio e video. Tali imprese vengono comunemente definite over the top perché, essendo prive di una propria infrastruttura, agiscono al di sopra delle reti
visioni
di
Matteo Dedè
gli utenti desiderano una
visione personale Abbiamo una lunga esperienza, sia tecnologica che di acquisto dei contenuti con major e distributori, che ci deriva dalla precedente attività. Quando abbiamo operato lo spin off, ossia il distacco di Chili da Fastweb, abbiamo portato con noi alcuni tra i giovani ingegneri che avevano sviluppato la piattaforma. Questo ci consente non solo di portare avanti l’attività principale, ma anche la seconda nostra attività, cioè quella consistente nella fornitura di soluzioni personalizzate per la distribuzione di contenuti video su tutti i dispositivi connessi a internet. Vendiamo, infatti, ad altre aziende la piattaforma tecnologica. Così anche per il business to business. La seconda caratteristica riguarda, invece, i consumatori, ai quali offriamo un servizio che non necessita di abbonamento, ma nel quale si può acquistare tutto quello che si vuole e pagare solo per quello che si vuole vedere. La differenza è che, in genere, i servizi con abbonamento sono
consentiti dai distributori o dalle major fornendo una library che dispone solo di film usciti almeno da un anno, mentre il film singolarmente in vendita o in affitto ha la stessa finestra temporale dell’home video. Questo significa che noi distribuiamo film che escono dalle sale cinematografiche dopo 105 giorni, e che quindi sono molto più recenti. Inoltre, pensiamo di sviluppare un mercato della pay tv in questo momento di crisi economica, perché esistono utenti che non possono permettersi un abbonamento quindi vedono i film online; e nella nostra library trovano tutti i film, tutte le prime visioni e soprattutto una grande qualità. Fino ad ora disponiamo solo di film e serie tv, altro prodotto molto seguito, ma non diversifichiamo perché non vorremmo si generasse confusione sul mercato. Quando aumenterà il numero degli utenti potenziali e diventerà un grande mercato, si potrà anche differenziare il prodotto.
Con la sponsorizzazione di Autodesk Fusion 360, Challenge Post e Digital Ocean, si sta muovendo la macchina organizzativa di Disrupt Europe 2014, il grande evento londinese che fa parte del circuito Techcrunch. Le date sono state, ovviamente, già fissate: il 20 e 21 ottobre a Londra, presso Old Billingsgate. L’appuntamento è di quelli prestigiosi, una delle conferenze internazionali in cui si affrontano le punte più avanzate delle trasformazioni tecnologiche sempre più spesso collegate anche al mondo del marketing e della comunicazione. Nel quadro della due giorni anche la possibilità di incontri one to one con i writers e gli editors di Techcrunch, oltre al sempre più frequentato hackaton a cui partecipano sviluppatori da tutto il mondo. E poi si arriva al “cuore” dell’evento: la cosiddetta Startup Battlefield, vera e propria competizione a colpi di innovazione, nella quale si sfidano “live” quindici strutture scelte fra centinaia di sigle internazionali, pronte a presentare davanti a una platea di esperti in qualità di giudici i loro prodotti. Migliaia di persone in platea, dunque, ma anche un’audience milionaria in grado di valutare le proposte online. Sei gruppi vengono slezionati per l’ultimo step, la finale in programma nella parte finale della conference, con la società dichiarata vincente che si aggiudicherà la popolare Disrupt Cup e un assegno da 30 mila sterline. ANNO V | #087| LUNEDI’ 21 LUGLIO 2014