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SCOP R I LE ESPLO S IVE P OTENZIALITÀ O GNI GIOR N O S FOGLIA IL NUO V O NANOPR E SS

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ANNO V | #088| MARTEDI’ 22 LUGLIO 2014

Vuoi per la crisi, vuoi per la possibilità di raggiungere un pubblico generalista anche con offerte dedicate, il boom dei portali che offrono buoni sconto tramite gruppi di acquisto esplode.

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Ligatus: cronaca di una leadership annunciata

6 marketplace

Chiude in bellezza il Naviglio Mundial

8 scenario

Se il ceo è social, tanto di guadagnato

10 company

E-shipping europeo in Italia: è PackLink

12 media

In perfetto stile “Bake Off Italia”

14 link

Malaysia Airlines e gestione della crisi

Oltre 3 milioni di contatti unici mensili, oltre 20 milioni di pagine viste, una redazione attiva 24/7, 300 contenuti video nuovi al mese. Nanopress.it è il sito all news nativo digitale benchmark dell’informazione italiana indipendente. Una risorsa d’aggiornamento e d’approfondimento riconosciuta, puntuale, dinamica, dalla parte del lettore, al servizio della notizia locale, nazionale ed internazionale. tg|adv - Via Ripamonti 101, 20141 MIlano - Tel. +39 0257313102 - tgadv@tgadv.it - www.tgadv.it



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COVER STORY nella foto il direttore commerciale di ligatus italia, sebastiano Cappa

di Aureliano Roio

Il suo “biglietto di presentazione”, per così dire, è di quelli che stupisce. E attira l’attenzione: è il premium network di perfomance marketing più grande d’Europa, con più di 24 miliardi di impression al mese distribuite su oltre 1.500 siti partner premium, attivo dal 2005 e sviluppatosi progressivamente in nove Paesi del continente, tra cui, da novembre, c’è l’Italia. E anche le referenze indicano la medesima solidità e fanno presagire una vocazione all’eccellenza basata su un’estrema concretezza: quartier generale a Colonia, interamente posseduta dal gruppo Gruner+Jahr e quindi parte di Bertelsmann Group, la più grande media company d’Europa. Stiamo parlando di Ligatus, azienda che offre soluzioni

integrate di perfomance marketing, baste su un algoritmo proprietario e sviluppate per rispondere a tutte le esigenze degli inserzionisti attraverso un criterio che fa della qualità dell’inserzione e del network editoriale i suoi aspetti cardine. «La nostra peculiarità è quella di essere, come unica posizione, in fondo alla pagina di contenuto del publisher, nel cuore dello spazio editoriale e nel pieno rispetto dell’impostazione grafica del sito con un annuncio coerente, mai intrusivo e realizzato secondo i criteri tipici del native advertising. Questo consente di raggiungere un utente che solitamente è giunto in fondo alla lettura di un articolo e di conseguenza è sicuramente interessato a quelle determinate informazioni. Quindi, clicca in maniera volontaria e sosta molto più tempo sulla landing page

in fondo al link - spiega Sebastiano Cappa, direttore commerciale di Ligatus Italia, che ha aperto e guida la sede italiana del network -. Possiamo fare questo perché abbiamo, a differenza di altri operatori di questo settore, un algoritmo proprietario, che teniamo costantemente aggiornato, investendo ogni anno alcuni milioni di euro in ricerca». A questo si aggiunge la ricerca, da parte di Ligatus, di publisher che soddisfino determinati criteri di qualità: «Il nostro network è composto solo da siti premium e, infatti, lo manteniamo “trasparente”: ogni cliente sa dove verranno pubblicati i propri annunci. In questo modo non può avere brutte soprese e soprattutto ottiene tassi di conversione notevolmente superiori ai livelli standard per il mercato italiano». Maggiori tassi che traducono il costo di acquisizione, solitamente fisso ed espresso in CPM (Costo per Migliaia di impression), p e r semplice calcolo, in un costo variabile molto competitivo, come conferma lo stesso Cappa: «Questo mix, il fatto di raggiungere solo gli utenti a più alto potenziale, provenienti da siti premium, ci permette di mettere a disposizione degli inserzionisti

Cronaca di una leadership annunciata E’ il premium network di perfomance marketing più grande d’Europa, con più di 24 miliardi di impression al mese distribuite su oltre 1.500 siti partner premium, attivo dal 2005 e sviluppatosi progressivamente in nove Paesi del continente, tra cui, da novembre, figurA ANCHE l’Italia 3

qualsiasi price model: CPC (cost per click), CPL (cost per lead) e CPI (cost per install). Il tutto, naturalmente, anche al servizio degli operatori dell’ecommerce». Vantaggi che si riscontrano, evidentemente, anche sul fronte degli editori, tanto che a soli nove mesi dall’apertura in Italia Ligatus può già vantare, dal punto di vista editoriale, di siti appartenenti e gruppi editoriali quali, Mediamond, Banzai, Citynews, FanPage, Italiaonline e Piemme, Msn, Populis e Tiscali.

La performance, ovvero lo strumento per competere

La definizione di performance marketing nasce per identificare il concetto della ricerca votata a identificare la maggiore efficienza nelle strategie di marketing tradizionale. L’utilizzo della parola “perfomance” indica, appunto, l’obiettivo di ottenere un rapporto sempre più alto tra budget utilizzato e risultato ottenuto. Ed è proprio su questo aspetto che Ligatus è in grado di competere persino con un player come Google, da sempre leader incontrastato nel settore. Il suo posizionamento dei contenuti unico, che punta sulla qualità e la coerenza dell’annuncio, e una attenta valutazione degli editori (e degli inserzionisti) consente, infatti, ai partner di Ligatus di ottenere risultati maggiori rispetto a ogni altra soluzione presente nel mercato italiano, comANNO V | #088| MARTEDI’ 22 LUGLIO 2014


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COVER STORY

Soluzioni web based

Nonostante Ligatus proponga i propri servizi al mercato prevalentemente attraverso un approccio consulenziale, caratterizzato dalla presenza di account dedicati e assistenza lungo tutto il processo che sfocia nella pubblicazione dell’inserzione, non manca una soluzione web based, ropeo nel pensata soprattutto per professionisti e Pmi, eu r de lea il s, one è Ligatu anni di La tua soluzi mium con 10 marketing pre che possono attivare le proprie campagne di performance esperienza. adv online in totale autonomia, partendo da un del Premium i media brand investimento di 100 euro attraverso la piattaSelezione tra s: atu Lig Network di forma DirectAds.it. L’accesso in modalità selfservice al pannello di controllo e l’interfaccia dedicata consentono di effettuare con estrePer te DirectAds.it, sito ma semplicità il setup delle campagne, pianial ati istr del Per i nuovi reg €lo r di ingresso ce un vouche 5in 0 Ligatus riconos rega campagne che ficando gli annunci secondo diversi paramenle te tut per euro valore di 50 30/06/2014. ciate entro il verranno lan tri quali, ad esempio, la geolocalizzazione. E’ possibile, inoltre, consultare l’andamento di ogni campagna, ed eventualmente ottimizzarla, secondo le proprie necessità, beneficiando delle possibilità messe a disposizione dal network, tra cui una banca dati di oltre 2.500 immagini. Anche sulla piattaforma DirectAds.it, come per il resto dell’offerta di Ligatus, il cliente può scegliere il modello di pagamento a performance che preferisce, con in più la possibilità di pagare attraverso PayPal. I? tare il tuo RO Vuoi incremen i clienti ? ov nu re rar Vuoi att ità per il fico di qual Cerchi un traf tuo sito? k su un networ Vuoi apparire ? m iu prem

ATTRAVERSO LA PIATTAFORMA DIRECTADS.IT SI ACCEDE IN MODALITà SELF SERVICE AL PANNELLO

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prese le soluzioni proposte da Google nell’advertising online per l’offerta del “text image link” a performance. La competizione nei confronti di Google Adsense è affidata a DirectAds, la piattaforma online che consente l’acquisto di servizi di performance marketing in maniera del tutto automatizzata, ma con la peculiarità della qualità selezionata dei publishers a cui affidare i pro-

pri annunci. «L’esordio di Ligatus in Italia - spiega Cappa, non nascondendo la propria soddisfazione - non poteva andare meglio. Ci sono stati posti obiettivi ambiziosi fin da subito e grazie a un team di talento, che stiamo continuando a espandere, i risultati prefissati sono stati raggiunti e superati. Inoltre, a breve, è previsto il lancio di un nuovo prodotto di content recommendation, sulla

Nuovi canali, nuovi acronimi La parola magica del performance marketing è, da sempre, CPC, ovvero Cost Per Click. Questo acronimo, divenuto celebre soprattutto grazie all’AdWords di Google, indica, come ormai tutti sanno, che il cliente inserzionista paga soltanto se e quando l’utente clicca sul messaggio pubblicitario che viene visualizzato. In seguito, con lo sviluppo delle tecniche di performance marketing, se ne sono aggiunti altri, tutti sintetizzati nell’acronimo CPA (Cost per Action), che indica il costo di una generica azione concordata tra network pubblicitario/editore e inserzionista. Questo costo varia se si tratta della semplice compilazione di un form, indicato come CPL (Cost per Lead) fino all’acquisto vero e proprio, chiamato anch’esso, non

scia di quelli già introdotti con successo in altri Paesi europei, che ci aiuterà a ottenere risultati ancora migliori. L’obiettivo, del resto, è il raggiungimento della leadership anche nel nostro Paese». Ma ciò che Sebastiano Cappa non dice, è che il network premium è probabilmente destinato ad aumentare notevolmente in quantità e qualità in un futuro niente affatto remoto. Anche se non di-

chiarato, un ulteriore e ambizioso obiettivo di Ligatus, in tal senso, è infatti quello di insidiare i diretti competitor come fornitore di text link per i maggiori editori del panorama Italiano. Il contesto, a oggi, è molto competitivo, ma Ligatus è pronta a cogliere ogni opportunità. Si sa: “business is business” e nel performance marketing ciò che conta, alla fine, è appunto la performance. <

senza qualche confusione, CPC (Cost Per Conversion). Con l’avvento del mobile marketing, si sono aggiunti a questa lista due nuovi acronimi, CPI e CPCall, legati a due nuove formule di proposizione dei servizi. Eccone il loro significato:

essenziale visto il numero impressionante di nuove applicazioni presenti ogni giorno negli App Store iOS e Android che rende sempre più difficile per un app avere visibilità.

CPI (Cost Per Install)

E’ simile al pay per click o Cost per Click dell’online, ma è ovviamente riferita a una telefonata a un numero pubblicizzato. E’ part i colamente indicata per attività locali o ad alto valore aggiunto (alto “scontrino medio”) in cui i venditori possono persuadere meglio i clienti all’acquisto. Inoltre, esclude del tutto il problema dei cosiddetti click fraudolenti, in quanto non è possibile chiamare attraverso un robot, come per il web. Il suo successo e la sua espansione vanno di pari passo con la diffusione degli smartphone.

E’ esattamente quello che sembra. Si paga solo quando qualcuno installa (ed eventualmente avvia) un’applicazione mobile. E’ una soluzione particolarmente indicata per promuovere nuove app. Attraverso questo tipo di investimento si generano, infatti, download, i quali spingono in alto l’app nella classifica, appunto, dei download. E questo genera, a sua volta, download organici, ossia gratuiti. Una dinamica divenuta ormai

CPCall (Cost Per Call)

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MARKET PLACE serate di grande affluenza ai navigli di milano per l’evento mundial proposto da mec access

ottimo successo per l’evento milanese firmato da mec access

La chiusura è in bellezza per il Naviglio Mundial Visibilità e ampio engagement dimostrati da numeri eclatanti: 26 match trasmessi, 56 ore di live tv, 3.800 “like” nella fun page di Marianna Marcovich

Le feste sono già finite e i giocatori a concedersi gli ultimi giorni di vacanza prima di riprendere la preparazione in vista dell’inizio dei vari campionati. E insieme ai Mondiali di calcio si è concluso, con l’attesa finale tra Germania e Argentina, il Naviglio Mundial, evento a firma di Mec Access - la unit di Mec specializzata in experiential marketing - e Navigli Lombardi, con il Patrocinio del Comune di Milano, in particolare dell’Assessorato allo Sport & al Tempo Libero, e della Camera di Commercio. Naviglio Mundial dallo scorso 12 giugno e per tutta la durata dei Mondiali, ha trasformato l’intero quartiere milanese dei Navigli in un grande Villaggio in cui è stato possibile vedere - ma

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soprattutto vivere - le partite del Mondiale a Brazil 2014. Alle prestigiose aziende che hanno aderito al progetto - Che Banca (title sponsor della manifestazione), Visa, Compass, Molinari, Beck’s, Sisal, adidas, Mini Milano, Lidl, Lete, Oki Task, Royal Caribbean, Sammontana, Dixan, Activision e Fiorucci - Mec Access ha garantito una visibilità e un engagement dimostrati dai numeri: ben 32 giorni di live, 26 match trasmessi, 56 ore di live televisivo, circa 3.800

like sulla fun page, oltre ai 600 mila contatti netti registrati che hanno animato e popolato il Naviglio Mundial per tutta la sua durata. «Siamo molto orgogliosi di aver ideato e sviluppato un progetto cosi ambizioso, che per la prima volta ci ha visto come Mec Access al fianco del Comune di Milano, e degli enti coinvolti. Siamo certi che l’opportunità di comunicazione e partecipazione all’evento siano stati davvero importanti sia per le aziende sponsor sia per il pubblico milanese. Crediamo molto nella relazione tra le marche e i consumatori e siamo convinti che questo progetto sarà solo il primo di tanti che andremo a sviluppare insieme e a supporto degli enti locali e comunali della città in attesa di Expo», ha dichiarato Davide Bertagnon, Head of Mec Access.

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SC N RIO

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Emerge un elemento chiave: la “ceo sociability” riesce a infondere atteggiamenti positivi all’interno dello staff

Meglio se il ceo è social Lo studio intitolato “The Social CEO: Executives Tell All” è stato eseguito intervistando 630 top manager di diverse aziende che fatturano più di 500 milioni di dollari l’anno, in rappresentanza di dieci nazioni tra cui anche alcuni paesi dei mercati emergenti come Cina, Brasile e Indonesia di Daniele Bologna

Attenzione, parlano i manager. Lo fanno attraverso uno studio, intitolato “The Social CEO: Executives Tell All”, è stato eseguito intervistando 630 top manager di diverse aziende che fatturano più di 500 milioni di dollari l’anno in rappresentanza di dieci nazioni tra cui tra cui anche alcuni paesi dei mercati emergenti come Cina, Brasile e Indonesia. Ebbene, secondo il 76% del campione preso in esame, un ceo attivo sui social media contribuisce alla buona reputazione dell’azienda, migliora il business e stimola la mo-

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tivazione dei dipendenti. I manager sono convinti che la “ceo sociability” infonde atteggiamenti positivi nello staff che considera i ceo social leader migliori rispetto a quelli unsocial. Lo studio ha rilevato che non tutti i chief executive officer amano avere un profilo su Facebook, Twitter o altre piattaforme sociali, ma preferiscono essere social comunicando con i dipendenti attraverso la rete intranet aziendale (50%) e rendendosi visibili all’esterno attraverso il sito web dell’azienda. Quindi, per Weber Shandwick il termine social

non deve essere inteso in modo restrittivo, limitandosi alla partecipazione sui social network. Ad ognuno dei tre canali utilizzati dal ceo per essere social va quindi attribuito un merito specifico. L’uso della rete intranet migliora l’ambiente di lavoro, il sito web contribuisce alla credibilità dell’organizzazione e l’uso dei social media la fa sembrare più innovativa. La ricerca stima che nei prossimi cinque anni i ceo che fanno uso dei social media aumenteranno del 50% passando dal 42% di oggi al 63%. Alla domanda su quali benefici può portare la partecipazione del ceo ai social media, il campione preso

in esame ha fornito le seguenti risposte: per l’80% è un buon mezzo per diffondere informazioni e notizie relative all’azienda; per il 78% ha un impatto positivo sulla reputazione dell’organizzazione; per il

profili i sette comportamenti d’oro per non fallire Più di un terzo dei manager intervistati nello studio “The social CEO: Executives Tell All” che hanno scelto di allineare all’interno della propria compagnia un “social ceo” hanno dichiarato che questa figura dirigenziale partecipa almeno una volta alla settimana ai social media. Analizzando a fondo queste attività, Weber Shandwick ha stilato, quindi, i sette comportamenti

che dovrebbe avere un chief executive officer per essere altamente social. E che sono più o meno i i seguenti: - essere presenti su più piattaforme sociali: un buon chief executive, infatti, deve pianificare una strategia per veicolare i contenuti della compagnia attraverso più canali. - avere un blog; e creare contenuti per poter fornire una prospettiva e nuovi significati alle

discussioni e alla lettura dei fatti. - sfruttare i vantaggi del sito web della società, che deve essere riempito di contenuti di vario genere anche per offrire informazioni a chiunque fosse interessato. - postare personalmente, e con frequenza, anche se molto probabilmente si ricevono input dagli esperti di marketing e comunicazione. - proiettarsi verso il futuro perché si è intui-

ta l’importanza assunta della tecnologia e dai social media. - essere spontanei e insieme formali. Risultare in grado, dunque, di mantenere la formalità del proprio ruolo, ma lasciar capire alle parti interessate che si sa reagire rapidamente e cogliere le opportunità. - essere consapevoli del valore della sociabilità e sfruttarlo per raggiungere un largo portfolio di stakeholders.

75% dà alla compagnia un aspetto umano conferendole una maggiore personalità; sempre per un 75% è un utile mezzo per comunicare con i dipendenti e instaurare relazioni con i media; per il 73% dà la possibilità ai dipendenti di comunicare direttamente con il ceo; per il 72% fornisce al ceo la possibilità di rimanere in contatto e comprendere cosa sta avvenendo all’interno della compagnia; per il 70% ha un impatto positivo sul business dell’azienda; per il 69% rende l’azienda un posto più attraente dove andare a lavorare; sempre per il 69% migliora la propria credibilità sul mercato; per il 67% è un buon uso del tempo a disposizione del ceo; per il 64% aiuta a trovare e ad attrarre nuovi clienti; e per il 61% consente al ceo gestire meglio le crisi. ANNO V | #088| MARTEDI’ 22 LUGLIO 2014



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COM PANY

i fondatori di Packlink: Ben Askew-renault e Javier Bravo

la sede principale a madrid, presenza in germania e francia

PackLink: il servizio europeo di e-shipping

L’azienda, ora attiva anche in italia, ha ricevuto un corposo finanziamento di oltre 9 milioni di dollari da Accel Partners di Luca Anelli

PackLink, azienda globale leader per la comparazione e l’acquisto online di servizi di spedizione nazionali e internazionali, con sede a Madrid e già presente in Spagna, Germania e Francia, arriva sul mercato italiano. La piattaforma online offre agli utenti la possibilità di comparare i principali corrieri del mercato e di risparmiare fino al 70% sui costi di spedizione, garantendo soluzioni su misura per liberi professionisti, privati e imprese. La start-up nasce dall’idea di Ben Askew-Renaut e Javier Bravo che nel 2012 decidono di lanciare sul mercato spagnolo una piattaforma, Packlink.es, in grado di venire incontro alle crescenti necessità degli utenti in termini di spedizioni di prodotti. Con l’escalation dei servizi di ecommerce -

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si calcola che il mercato raggiungerà i 1.500 miliardi di dollari entro la fine dell’anno, crescendo del 20% rispetto al 2013 -, sempre più utenti si rivolgono ai corrieri, per gestire consegne in modo rapido, efficiente e personalizzato. Packlink.es, nata per rispondere a questa esigenza, in un solo anno ha raggiunto 100 mila spedizioni e conquistato diversi premi, tra cui il Web Bully Awards 2014. Ora, l’azienda ha deciso di procedere con un programma di internazionalizzazione che punta alla creazione di un servizio europeo di e-shipping e che ha portato all’apertura del portale in Germania, Francia, Polonia e Italia. Packlink.it offre agli utenti la possibilità di acquistare servizi di spedizione nazionali e internazionali con i migliori corrieri, aiutando liberi professionisti, utenti privati e imprese a risparmiare tempo

e denaro nelle operazioni di spedizione e consegna. Attraverso il motore di ricerca, Packlink.it permette di confrontare i servizi e i prezzi dei principali corrieri: dopo aver inserito alcune informazioni di base - origine, destinazione e misure del pacco - l’utente ottiene immediatamente un preventivo online gratuito. A questo punto è sufficiente selezionare il fornitore che meglio soddisfa le proprie necessità per procedere con la prenotazione del servizio. Utilizzando Packlink. it, gli utenti possono ridurre fino al 50% il tempo di spedizione e fino al 70% il costo degli invii, grazie agli accordi stretti da PackLink con i corrieri partner. A conferma del valore assoluto di PackLink, lo scorso 5 giugno è stato annunciato un finanziamento da 9 milioni di dollari da parte di Accel Partners, con la partecipazione del precedente investitore Active Venture Partners, per alimentare l’espansione internazionale e il rilascio di soluzioni aziendali. Ben Askew-Renaut, cofondatore e ceo di PackLink, ha dichiarato: «È una grande opportunità per portare efficienza nel settore delle spedizioni. L’investimento aiuterà Packlink a espandere ulteriormente il proprio mercato, rendendo le spedizioni semplici, veloci ed economiche in sempre più paesi, per i consumatori e le imprese». ANNO V | #088| MARTEDI’ 22 LUGLIO 2014


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ME DIA

di Sebastiano Zeri

Discovery Media ha presentato le novità editoriali autunnali del portfolio Discovery Italia, ancora una volta puntando su un format innovativo: i principali centri media di Milano e Roma sono stati coinvolti, infatti, in prima persona in una vera e propria sfida a colpi di crema pasticcera. Discovery Media ha allestito le location dell’incontro in perfetto stile “Bake Off Italia”, lo show record d’ascolti di Real Time condotto da Benedetta Parodi che tornerà in autunno con la nuova stagione, invitando i centri media a entrare nel mood del programma attraverso un “bakery contest”. I leader di ciascun team rappresentante ogni singola agenzia, con il supporto di alcuni colleghi, si sono sfidati nella realizzazione di un dolce in venti minuti sotto l’attento giudizio di due ospiti d’eccezione: Ernst Knam e Madalina Pometescu, vincitrice della prima edizione di “Bake Off Italia”. I partecipanti sono stati supportati nella preparazione del dessert e dai preziosi consigli dei giudici, che al termine, come da format originale, hanno assaggiato le migliori dolci creazioni, decretando il vincitore della “challenge”. Anche con questa iniziativa, Discovery Media continua a distinguersi sul mercato e si conferma quale ad sales unit innovativa, capace di coinvolgere i principali player attraverso modali-

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Presentate le novità autunnali del portfolio Discovery Italia, ancora una volta puntando su un format innovativo

In perfetto stile “Bake off Italia”

le location in cui sono state presentate le novità editoriali

tà sempre inedite e originali. Dopo aver aperto le porte degli ultimi due piani dalla Diamond Tower di Milano alla comunità business, ma anche al pubblico, per il DDate e aver invitato i principali clien-

Un bouquet di dodici canali caratterizzato da un’offerta ricca di première anche nel periodo estivo che ha registrato nei primi quindici giorni di luglio una share del 6,4%. che sale al 7,8% considerando il target adulti tra 25 e 54 anni

ti a comparire nella registrazione dell’ultima puntata della nuova produzione originale di Real Time “La Chef e la Boss” con una cena esclusiva presso il ristorante stellato “Alice”, set della serie, all’interno di Ea-

taly Smeraldo, Discovery Media continua a regalare agli operatori del mercato esperienze uniche dei propri contenuti. Un portfolio di dodici canali caratterizzato da un’offerta ricca di première anche

nel periodo estivo che registra nei primi quindici giorni di luglio una share del 6,4%, che sale al 7,8% considerando il target adulti tra 25e 54 anni. Ma ecco alcune novità della prossima stagione televisiva firmata Discovery Italia: su Real Time - visibile sul digitale terrestre free al canale 31, su Sky ai canali 131, 132 e in HD, su TivùSat al canale 31 - oltre a “Bake Off Italia” torneranno le nuove stagioni di “Ma come

ti vesti?!” con Enzo e Carla e “Shopping Night Home Edition” con Paola Marella, così come il daytime di “Amici” di Maria de Filippi, con alcune puntate dedicate ai casting. Non macheranno sul canale anche nuove produzioni locali come “La Chef e la Boss”: la serie che seguirà le vicende professionali e personali di Viviana Varese, la chef, e Sandra Ciciriello, la boss e dei loro giovani collaboratori alle prese con l’apertura del nuovo ristorante stellato “Alice” all’interno di Eataly Smeraldo. Per DMax (digitale terrestre free canale 52, Sky 136 e 137, TivùSat canale 28), l’autunno vedrà il lancio de “I re della griglia”, il primo talent show in onda sul canale e primo cooking show in Italia dedicato all’arte della griglia e del barbecue. In ogni episodio gli aspiranti “re della griglia” si sfideranno a colpi di affumicature, salse e grigliate davanti a tre giudici esperti in materia: Chef Rubio, Paolo Parisi, Cristiano Tomei. Ma sarà la volta anche del ritorno di titoli internazionali pillar di canale come le nuove stagioni di “River Monsters” e “Affari a 4 ruote”. Giallo (digitale terrestre free al canale 38 e Sky al canale 144) vedrà il lancio di serie in prima tv assoluta come “Omicidi a Sandhamn”, che racconta le storie di casi di omicidi avvenuti sull’isola di Sandhamn nell’arcipelago svedese, ma vedrà anche il ritorno di successi consolidati come “Law & Order”. Real

Giallo, il ciclo di crime factual che arricchisce da giugno la programmazione del mercoledì sera sul canale, presenterà “Disappeard”, l’emozionante serie che racconta i casi di persone scompase improvvisamente senza lasciare traccia negli Stati Uniti e il ritorno di “Solved”, dove in ogni episodio, un misterioso caso di omicidio si snoda attraverso racconti in prima persona dell’elite delle forze dell’ordine americane. Su Focus (digitale terrestre free al canale 38, Sky al canale 418) arriverà “Deadly Island”, una nuova serie in cui il noto esperto di wildlife Dave Salmoni porterà lo spettatore alla scoperta delle isole più remote del nostro pianeta. Sempre in autunno partirà “Wild Menù” lo show che esplora le abitudini alimentari degli animali da un punto di vista mai mostrato prima. Per il portfolio pay, su Discovery Channel (Sky ai canali 401, 402 e in HD) arriva una nuova observational series firmata dai produttori di gold rush e punta di diamante dell’estate di Discovery Channel US: “Siberian Cut”, la serie ambientata in Alaska che racconta le vicende di una squadra di boscaioli americani in cerca di rivalsa e pronti ad affrontare temperature e condizioni di lavoro estreme. Torneranno sul canale anche le avventure della crew di “Acquari di famiglia” pronti a stupire con le incredibili opere “acquatiche”. ANNO V | #088| MARTEDI’ 22 LUGLIO 2014


Immagina di unire l’agilità di una redazione giornalistica 100% web ai contributi esclusivi dei blogger più esperti di ogni settore. Questa è la nuova ricetta di Leonardo.it, il primo portale verticale nato per soddisfare ogni giorno qualunque sete di sapere: dalle news alla moda, dalla salute allo sport e molto altro ancora. Una realtà giovane e in continua crescita, che ti invitiamo a scoprire in un solo drink. O meglio, in un solo click.

Fonte Dati Mensili: Audiweb View 2013

345 MILIONI DI PAGINE VISTE 12 MILIONI DI CONTATTI UNICI 15 VERTICAL TEMATICI


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applicazioni

SOCIAL MESSAGING

BigG ha annunciato che da settembre cambierà la denominazione alle applicazioni cosiddette “in app purchase” che prevedono, cioè, acquisti dall’interno dell’app (spesso giochi). Non saranno più “free”.

Buone notizie per gli appassionati di Twitter che senza dubbio hanno sempre trovato la sua opzione per i msg un po’ frustrante: è stata upgradata, e ora funziona molto meglio. Sarà la competizione con WhatsApp?

Google cambia sulle “freemium”

THEDRUM.COM

Twitter migliora i suoi messaggi

DIGITALTRENDS.COM

CRISIS MANAGEMENT

digital pr

Quella del volo MH17 della Malaysia Airlines è una tragedia che, fatte salve le considerazioni umane, ha molto da insegnare alle aziende in termini di crisis management e crisis communication. Da non sprecare.

“Molti di voi faranno un mestiere che oggi non esiste”, ci diceva qualche professore. O che non esiste più, in qualche altro caso. Come il rapposto tra pr e giornalisti, profondamente cambiato dalla presenza dei social.

Malaysia Airlines e la gestione crisi

MANAGERITALIA.IT

I Social, le Pr e il giornalismo

RAGAN.COM

VENTURE CAPITAL

MARKETING STRATEGIES

L’Osservatorio dell’Università Cattaneo di Castellanza ha realizzato il sesto “Venture Capital Monitor” per analizzare gli investimenti early stage in startup dell’anno 2013. Perchè non conta solo l’inizio...

Sull’opportunità per chi non può permettersi grandi budget in adverstising online (e offline) di utilizzare strumenti alternativi come un proprio blog, è stato già detto molto. Ma, come dire, repetita iuvant...

Gli investimenti in early stage

NINJAMARKETING.IT

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Dalle piccole aziende ai blog

MYMISSASSIST.COM

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LINK

search & socIal medIa marketIng analisi

Ma Google+ è un social media?

SKANDE.COM

13-14 novembre 2014

mico – milAno congressi

m i l A n

“Google + è un fallimento”. Una frase ricorre spesso ultimamente, sopratutto da quando non c’è più al timone il suo creatore, Vic Gundora, né i suoi sviluppatori. Ma forse, la verità, è che G+ non è un vero social media...

Chris Sherman

Founding Editor

Search Engine Land

Danny Sullivan

Founding Editor

Marketing Land

finanza e social

Mps e Unicredit le più “chiacchierate”

CORRIERECOMUNICAZIONI.IT

Secondo le analisi di Blogmeter, nel periodo marzo-maggio 2014, tra 32 istituti di credito monitorati, che hanno ottenuto complessivamente più di 227.000 citazioni, alcune banche sono state più citate di altre. Gli argomenti? I soliti...

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Rivista mensile di comunicazione, marketing e media business in rete

tecnologia

Italiani, spesa in hi-tech al top

REPUBBLICA.IT

Secondo il Samsung Technomic Index, tra gennaio e marzo 2014 la spesa media degli italiani in prodotti hi-tech è stata nettamente superiore a quella europea con circa 559 euro, quasi il doppio della media europea.

AdvocAcies

organizzato da

in collaborazione con

programma a cura di

The Executive Network

www.smxmilan.it

Per informazioni ed iscrizioni riservate ai lettori di daily media e daily net: Ilaria Biasini - 06.84541.292 - i.biasini@businessinternational.it

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assirm research forum

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30 ottobre - centro congressi abi @ milano

360com è una pubblicazione di Growing C&M Sede legAle piazza G. Grandi 24, 20135 - Milano Sede oPerAtivA via Sardegna 32, 20146 - Milano tel.+39.02.53598301 fax +39.02.53598330 www.growingcm.com Abbonamento a 360com la testata 360com è registrata al tribunale di milano al 254 del 3 maggio 2010. growing consulting & media srl è iscritta al r.o.c. con il numero 16331. © tutti gli articoli hanno riproduzione riservata. il responsabile del trattamento dei dati personali raccolti in banche dati di uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la sede di piazza giuseppe grandi 24, 20135 milano (tel.02.53598301), gli interessati potranno rivolgersi per esercitare i diritti previsti ai sensi dell’art. 7 dlgs 196/2003

Direttore responsabile Daniele Bologna dbologna@growingcm.com Content Manager Aureliano Roio aroio@360com.it Redazione redazione@360com.it Sebastiano Zeri, Giacomo Broggi, Vera Modesto, Davide De Vecchi Progettazione grafica e realizzazione RubberDuck info@rubberducksrl.it Amministrazione amministrazione@growingcm.com Traffico Caterina D’Amico traffico@growingcm.com Diffusione e abbonamenti diffusione@360com.it Pubblicità e iniziative speciali Ivano Moro ivano.moro@growingcm.com tel. +39.02.53598207 mob. +39.3393970611

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l’associazione degli istituti di ricerca propone una giornata su Il Valore e il Futuro della Conoscenza Gianluca Musso amministratore delegato di Groovadia e ideatore del Tour Music Fest. riveste anche il ruolo di chief executive officer di melting factory, da luglio dell’anno scorso. per il tour music fest lavora dal 2007, come project manager. in precedenza, fin dal 2004, era impegnato in rai come speaker e conduttore, in particolare su radio due. il Festival Internazionale della Musica Emergente si propone di dare risalto e importanza mediatica, oltre al valore culturale e artistico reale, agli artisti emergenti italiani ed Europei. Il tutto attraverso le seguenti attività: Fornire la possibilità reale di avviamento nel mondo della musica e dello spettacolo; Offrire un’esperienza artistica e professionale, raggiungendo gli artisti di tutta Italia e d’Europa; garantire un’opportunità di visibilità e confronto con esperti del settore musicale, media e pubblico; Favorire lo scambio culturale tra gli artisti emergenti italiani ed europei; Migliorare la visibilità internazionale degli artisti emergenti

visioni

di

Matteo Dedè

l’offerta groovadia a base di

couponing & musica Vuoi per la crisi, vuoi per la possibilità di raggiungere un pubblico generalista anche con offerte dedicate, il boom dei portali che offrono buoni sconto tramite gruppi di acquisto ha preso piede anche in Italia, dopo qualche anno di stallo. La tendenza è quella di sponsorizzare prodotti e attività su portali contenitori che, al massimo, utilizzano categorie per i diversi acquisti, coprendo così solo in parte l’offerta di un determinato settore. I tempi sembrano, quindi, maturi per la nascita di una serie di siti dedicati alla vendita di coupon dedicati ad appassionati e professionisti, come Groovadia.com . Si tratta di un portale che ha una struttura simile a quella degli altri siti di couponing, con le offerte del giorno mostrate sulla pagina iniziale e altre divise in alcune categorie tra cui “Experience”, “Music Products” e “Deal in arrivo”. Tra i possibili acquisti ci sono stru-

menti musicali, lezioni di musica, affitto di sale prova, studi di registrazione e realizzazione del proprio lavoro, ma anche basi originali, consulenze artistiche e abbigliamento. Conosciamo molto bene chi lavora e studia nel campo della musica, ma soprattutto conosciamo le difficoltà nell’accedere a determinati prodotti o servizi. E con Groovadia abbiamo voluto fare qualcosa di utile e immediato, sia per i musicisti interessati ad acquistare con forti sconti, sia per l’azienda alla quale forniamo un nuovo strumento di promozione. Come per i siti più conosciuti, anche su Groovadia è possibile acquistare un coupon pagando online con PayPal, carte di credito e prepagate. La mission aziendale è di adottare standard online, anche su smartphone e tablet, sicuri, per cui ogni acquisto viene tutelato ed effettuato nel rispetto della privacy e trasparenza verso i clienti.

L’evento “Assirm Research Forum. Il Valore e il Futuro della Conoscenza” si terrà presso il Centro Congressi Abi, in via Olona 2, a Milano, il 30 ottobre 2014. La giornata si articolerà tra una prima parte istituzionale e una seconda parte dedicata a sessioni parallele di workshop a cura degli sponsor e una parte conclusiva nel pomeriggio, riservata a sessioni libere. Da settembre sarà disponibile il programma completo e sarà possibile iscriversi tramite scheda online. La partecipazione è gratuita. La mission di Assirm si ispira a quattro valori fondamentali: il valore sociale della ricerca: inteso come capacità di andare oltre la mera informazione per offrire la comprensione del significato dei fenomeni e delle dinamiche sociali, grazie al costante perseguimento della competenza professionale e dell’eccellenza nelle prestazioni; il valore della ricerca come alto impegno di servizio: per l’utilità diretta dei committenti e il soddisfacimento delle loro esigenze, ma, indirettamente, anche per l’utilità e il soddisfacimento di tutti i segmenti della collettività, per il bene della società stessa e per un futuro migliore; il valore di una coscienza professionale matura: per l’esercizio responsabile di una professione che sappia perseguire le finalità dei committenti non disgiuntamente da quelle sociali; il valore della formazione dei ricercatori: al fine di una intelligenza di ricerca adeguata alla crescente complessità della società ed alla sua progressiva trasformazione. ANNO V | #088| MARTEDI’ 22 LUGLIO 2014


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