O G E N D I I V VERTIS D A ATEGY R T S OLTRE 23 MIO DI ITALIANI FRUISCONO DI CONTENUTI VIDEO ONLINE PER QUASI DUE ORE AL MESE, DA PC E DA MOBILE * ECCO PERCHÉ OGGI È INDISPENSABILE FARE IL PUNTO SULLA VIDEO ADVERTISING STRATEGY. IAB NE APPROFONDISCE LE LOGICHE DI IDEAZIONE E REALIZZAZIONE FOCALIZZANDOSI SULLE OPPORTUNITÀ PER L’OFFERTA E LA DOMANDA. *FONTE: AUDIWEB POWERED BY NIELSEN – MARZO 2014
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visioni / virginia varinelli
Viaggio dentro il mondo del fashion: il blog e la passione
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ANNO V | #095| VENERDI’ 12 SETTEMBRE 2014
La moda è sempre stata una mia passione fin da quando ero piccola, passione che poi è sfociata nella scrittura e nella creatività che mi ha permesso di aprire il mio marchio di bijoux ViridÏ‌
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La sharing economy che piace agli italiani
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Comarketing fra CondĂŠ Nast e Opel
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Vivaki fa debuttare X-Cross con nugg.ad
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La video adv è in crescita in Europa
16 company
Toscani scatta per Original Marins
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L’entertainment varrà 36 miliardi
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COVER STORY
Luca Anelli
Fino a pochi anni fa erano parole sconosciute. Ma incominciano a penetrare nella vita quotidiana del nostro Paese. Un esempio eclatante è “sharing economy”. E piace, non solo come concetto. E’ quanto emerge dalla ricerca condotta da CE&Co. che verrà presentata durante il Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale, in programma il 7 e 8 ottobre presso l’Università Bocconi di Milano. Uno studio che per la prima volta punta a verificare la specifica intenzione dei singoli di aderire a forme di organizzazione del consumo ispirate alla condivisione, alla solidarietà e alla sostenibilità: dai Gruppi di Acquisto Solidale alla Banca del Tempo, dal Co-Working agli Orti Urbani e agli Investimenti Etici. All’interno del campione, il livello generale di conoscenza appare elevato: piacciono all’80% degli intervistati, valore superiore di un terzo rispetto a quello normalmente rilevato nelle ricerche commerciali sui nuovi prodotti per cui si prevede un successo. Ancora pochissimi, tuttavia, coloro che ne hanno fatto reale esperienza: circa il 5% degli intervistati. Percentuale che sale e si adagia tra il 20 e il 40%, però, quan-
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Lo conferma una ricerca che verrà presentata durante il Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale, in programma il 7 e 8 ottobre presso l’Università Bocconi di Milano. Uno studio che per la prima volta punta a verificare la specifica intenzione dei singoli di aderire a forme di organizzazione del consumo ispirate alla condivisione, alla solidarietà e alla sostenibilità
come combattere la crisi
La sharing economy che piace agli italiani
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do si tratta di acquisti a km zero, prodotti sfusi, non preconfezionati e oggetti usati. Un talento ancora inespresso, insomma, in grado di migliorare allenandosi con costanza e divulgazione. E il Salone della CSR sarà un’occasione per continuare la preparazione: gratuito e aperto a tutti, rappresenterà un momento di incontro in cui studenti e pubblico potranno partecipare a dibattiti e attività di CSR Business Game, senza dimenticare il Bookcrossing. In effetti, l’evoluzione del CSR manager si è affrettata nei tempi della crisi, che ha amplificato la necessità per le aziende di puntare sulla responsabilità sociale d’impresa come leva di innovazione e competitività. Una figura sempre meno “ornamentale” e collegata alla comunicazione, ma più orientata alla pianificazione strategica. «La crisi ha fatto emergere la necessità di puntare su un’economia collaborativa. Nella convinzione che una maggior cooperazio-
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ne, dalla creazione di reti al welfare aziendale realizzato con le cooperative sociali, porti anche a una maggior competitività », sottolinea Rossella Sobrero, presidente di Koinètica, società che fa parte del gruppo promotore del Salone. Tanto che, secondo la ricerca promossa dal CSR Manager Network che ha per oggetto le società quotate dell’indice Ftse-Mib, la corporate social responsibility è sempre più presente nei cda aziendali. Il 90% delle imprese quotate ha, infatti, integrato i temi della responsabilità sociale d’impresa nel proprio codice etico, il 51% dei cda esamina e approva politiche sul tema mentre il 42% abbina l’impegno alla reale inclusione di tematiche socio ambientali nel piano industriale. Un risultato che non sorprende se si pensa che, secondo uno studio della Harvard Business School, la performance economica delle aziende che puntano sulla corporate social responsibility è nettamen-
te migliore di quella delle imprese che non ne fanno uso; e che le imprese devono confrontarsi sempre più spesso con i cosiddetti “nativi della CSR”, ossia consumatori-attori tra i quali cresce l’attenzione per la sostenibilità e che sono disposti a pagare di più per prodotti di aziende che hanno adottato programmi di responsabilità sociale. «Gli investitori si sono fatti più selettivi nelle loro scelte e molte grandi imprese si sono rese conto che attivarsi sul fronte della corporate social responsibility può mettere in moto interessanti meccanismi sul fronte del business», sottolinea Fulvio Rossi, presidente del CSR Manager Network. La buona reputazione derivante dalle attività di CSR permette, infatti, di ottenere diversi vantaggi. Dalla prevenzione del rischio d’impresa alla possibilità di distinguersi dagli altri competitor intercettando le esigenze di tutti gli stakeholder, dai clienti/consumatori al sistema sociale
il salone della csr si svolgerà presso l’università bocconi di milano. nelle foto a fianco, da sinistra, marisa parmigiani, fulvio rossi e rossella sobrero
i problemi economici e finanziari di questi anni hanno contribuito ad emancipare la figura del csr manager, orientandola molto di più alla pianificazione strategica
in cui è inserita l’azienda. Uno scenario che ha reso sempre più strategica la figura del CSR Manager, presente non a caso nel 77% delle aziende del Ftse Mib, mentre più del 67% ha, inoltre, un’unità organizzativa dedicata. Che oggi riveste un ruolo chiave nel generare un flusso diretto di informazioni strategiche verso il cda. Meno comunicazione e più strategia Una scalata ai vertici evidente anche dalla recente scelta della società Terna di assegnare al presidente del consiglio di amministrazione, Catia Bastio-
li, il ruolo di promozione e advisory della Csr. Se in passato, poi, il manager della responsabilità sociale d’impresa era un professionista, in genere con una formazione di stampo economico, approdato alla funzione dopo aver ricoperto altri ruoli all’interno della stessa società, adesso, grazie al moltiplicarsi di master e corsi di studio specialistici, si sta sviluppando una classe di professionisti che entra in azienda occupandosi sin dall’inizio di responsabilità sociale d’impresa. È il caso di Marisa Parmigiani, CSR manager di Unipol. «Sono approdata in que-
sto settore dopo un master in decision making theory - racconta -. In seguito al quale la Coop, che negli anni Novanta era già molto avanti sul tema della responsabilità d’impresa, mi ha chiamata per un progetto legato al loro codice etico e questo mi ha dato l’opportunità di crescere all’interno del settore sin dall’inizio della mia carriera. A 35 anni sono diventata dirigente e dopo diverse esperienze in alcune società di consulenza sono arrivata in Unipol, dove rispondo direttamente al presidente». Proviene dal mondo del marketing, invece, Daniela Murel-
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li, direttore della CSR di San Pellegrino-Nestlé Waters Italy. «Nel 2009 la mia azienda, che si occupa di imbottigliare acqua minerale, ha voluto darsi degli obiettivi misurabili e una strategia chiara in termini di sostenibilità. La scelta è ricaduta su di me che all’epoca ero direttore marketing innovation di Nestlé Waters Europe. Oggi rispondo direttamente all’amministratore delegato e faccio parte di una struttura dedicata». Una professione sotto i riflettori nelle grandi aziende, ma ancora poco diffusa nelle Pmi dove spesso sono presenti attività legate alla CSR, ma non in maniera strutturata e senza l’ausilio di manager specializzati nel settore. Segno che, nonostante i passi in avanti degli ultimi anni, il legame tra responsabilità sociale d’impresa e creazione di valore fatica a emergere. <
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Aggiornamento, confronto, incontro: focus principali alla seconda edizione Il Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale è il più importante evento in Italia dedicato all’evoluzione della responsabilità d’impresa verso scenari sempre più innovativi e sostenibili. La prima edizione ha visto 110 organizzazioni presenti, 64 eventi con 200 relatori, 3.000 visitatori, 80 giornalisti, oltre 400 servizi stampa, tv e web. Il Salone è promosso da Università Bocconi, CSR Manager Network, Unioncamere, Alleanza delle Cooperative Italiane, Fondazione Sodalitas e Koinètica. In chiave di aggiornamento garantisce un’offerta di seminari, dibattiti, tavole rotonde, spazi dedicati alla presentazione di libri, saggi, ricerche commentate da esperti. E poi una fitta attività di matching, incontri strutturati per confrontarsi con le organizzazioni che hanno compreso l’importanza di fare innovazione sociale e quelle che vogliono capire come un diverso approccio al business consenta di trovare risposte concrete per superare la crisi. Inoltre, spicca il tema dell’incontro: un’occasione per raccogliere idee dai giovani, capire le loro attese, venire coinvolti dai loro progetti e per incontrare chi si occupa di CSR e innovazione sociale in diversi ambiti. E i processi collaborativi includono co-progettazione, sharing economy, crowdfunding, coworking, crowdsourcing, business p2p, stakeholder engagement sono alcuni degli argomenti al centro del programma culturale. Infine, uno sguardo a quindici anni di CSR: come la responsabilità sociale ha contribuito al cambiamento nei rapporti tra l’impresa e i suoi stakeholder, ha spinto le organizzazioni a innovare e a innovarsi, ha prodotto un’energia positiva finalizzata a cercare soluzioni nuove a problemi antichi. ANNO V | #095| VENERDI’ 12 SETTEMBRE 2014
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MARKET PLACE
da un contest a un roadshow sul territorio fino al coinvolgimento della community della testata vanity fair. E poi una web serie in 5 puntate
Adam, missione compiuta Condé Nast e Opel Italia hanno annunciato, i risultati ottenuti dall’operazione ideata e prodotta da Factory 27, hub creativo del gruppo editoriale. Il progetto ha previsto una prima parte di call to action delle lettrici di Vanity Fair attraverso le pagine del magazine e il lancio di un minisito dedicato, che è stato il vero centro nevralgico dell’iniziativa. un esempio vincente di vera comunicazione integrata di Davide De Vecchi
Sono davvero importanti i risultati ottenuti dal progetto di comunicazione integrata “Mission: Adam” che si è sviluppato attraverso diverse piattaforme e canali: da un contest a un roadshow sul territorio fino al coinvolgimento della community della testata Vanity Fair. Tutto raccontato attraverso una web-serie di cinque puntate costruite intorno al prodotto e collegate ad alcune prove social. L’iniziativa ha raccolto quasi 22 milioni di impressions con Multimag, oltre 10 milioni di impression sui banner e circa 200 mila video views attraverso la web serie, registrando sul minisito oltre 27.500 unique users e 40 mila page views. Condé Nast Italia e Opel Italia hanno, dunque, annunciato, i risultati ottenuti dall’operazione ideata e prodotta da Factory 27, hub creativo del Gruppo Condé Nast. Il progetto ha previsto una prima parte di call to action delle lettrici di Vanity Fair attraver-
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nicola benai gabriele carusi
so le pagine del magazine e il lancio di un minisito dedicato, www.vanityfair.it/ opeladam, vero centro nevralgico dell’iniziativa. Utilizzando le features innovative di Opel Adam, le ventiquattro concorrenti selezionate, divise in otto squadre, hanno completato con successo le “missioni”: differenti sfide, a bordo dell’auto, in relazione alle città toccate dal tour, da Roma a Napoli, da Bari a Firenze. La squadra vincitrice è poi sta-
ta premiata - dopo la finale a Milano - con una Opel Adam. La seconda parte di “Mission:Adam”, completamente online, ha messo in palio degli instant win per vincere le digital replica di Vanity Fair. Infine, big prize a estrazione, una Opel Adam. «I numeri ottenuti da Factory 27 sono il risultato del lavoro di una squadra che ha saputo operare creativamente e in perfetta sintonia con il cliente, sfruttando sinergicamente i diversi mezzi e ambienti,
raggiungendo quasi 22 milioni di impressions con il Multimag, oltre 10 milioni di impression sui banner e circa 200 mila video views attraverso la web serie, registrando sul minisito oltre 27.500 unique users e 40 mila page views – spiega Gabriele Carusi, a capo di Factory27 -. “Mission: Adam ben rappresenta l’approccio con cui Factory27 lavora. Abbiamo trasformato una “storia” di prodotto in un progetto che ha coniugato per-
fettamente advertising ed entertainment, sviluppandosi attraverso tutte le properties ed i canali di Vanity Fair». «Siamo molto soddisfatti dai risultati dell’operazione “Mission Adam” - continua Nicola Benai, Direttore Marketing di General Motors Italia -. Fin dalle prime fasi del concorso siamo riusciti a coinvolgere il target in maniera innovativa e originale e ad affermare i valori distintivi di Opel Adam: trendy , social, urban, chic”.
Basta scaricare l’app ad hoc per accedere ai contenuti
Tutta l’offerta calcio di Tim
La proposta permette ai tifosi di vivere in diretta tutte le giornate del campionato di Serie A ed essere sempre aggiornati grazie a news, risultati, statistiche e curiosità sulle squadre Anche quest’anno Tim propone l’offerta Calcio che permetterà ai tifosi di vivere in diretta tutte le giornate del campionato di Serie A Tim 2014-2015 ed essere sempre aggiornati grazie a news, risultati, statistiche e curiosità sulle squadre. Basterà scaricare l’app Serie A Tim per accedere a una serie di contenuti free e a pagamento. Sarà così possibile seguire in live streaming, ora anche in high quality, tutte le partite in diretta di Juventus, Inter, Milan, Napoli e Roma, oltre agli incontri più importanti delle singole giornate. Gli appassionati potranno avere sul proprio device - in near live - i video goal, gli highlights e la sintesi dei goal della giornata. Il servizio che prevede per i clienti Tim il traffico dati incluso è proposto a 29 euro per l’intero campionato, 5 euro per l’abbonamento mensile e 2,69 euro per quello settimanale (acquistabile solo dall’app). L’app Serie A Tim offre anche contenuti free come news e statistiche ed è arricchita da una tab social che permetterà di entrare direttamente sulle pagine ufficiali Serie A Tim di Twitter e Facebook, dove i circa due milioni e mezzo di follower si scambiano ogni giorno, all’insegna del fair play, idee, commenti e impressioni sul mondo del calcio. Ci sarà spazio anche per i contest di Tim, grazie ai quali si avrà la possibilità di vincere biglietti, e partecipare da protagonisti agli eventi organizzati dalla Lega Serie A. Per offrire un servizio di video streaming di alta qualità, Telecom Italia utilizza un sistema in grado di ottimizzare la visione anche in presenza di bassi livelli di capacità di banda. L’offerta Calcio di Tim può essere attivata attraverso il servizio clienti 119, presso i punti vendita Tim, sul sito www.tim.it o dall’app Serie A Tim e addebitata sul credito residuo per chi ha scelto la formula prepagata o su carta di credito e direttamente sul Conto Tim per i clienti business. ANNO V | #095| VENERDI’ 12 SETTEMBRE 2014
MARKET PLACE
un brand che rappresenta l’eccellenza italiana da 65 anni
la Soluzione permette la navigazione ottimizzata da ogni dispositivo
Smeg diventa responsive insieme a Webranking Grazie al Responsive Web Design, i contenuti si adattano da sè, graficamente, ad ogni strumento utilizzato per la consultazione di Marianna Marcovich
Smeg, il brand italiano che da oltre 65 anni produce elettrodomestici d’arredo e design, si conferma ancora una volta attento alle esigenze dei consumatori e ne segue i trend di mercato. Nel 2014 il traffico web mondiale da smartphone raggiungerà il 20%, mentre quello del tablet supererà il 18%. Da questi dati generali, si prevede che nei prossimi anni addirittura il 35% del traffico sui motori di ricerca arriverà da dispositivi mobile. Con un incremento rispetto al 2013, anche la fruizione dei contenuti dei siti smeg. it e smeg.com da
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mobile conferma i trend e sta raggiungendo una quota sempre più rilevante. Per rispondere a questa crescente esigenza di mercato, grazie al supporto di Webranking, anche il portale ufficiale di Smeg diventa completamente responsive per permetterne la navigazione ottimizzata da qualsiasi dispositivo. Grazie alla tecnica del Responsive Web Design, i contenuti del sito saranno in grado di adattarsi graficamente ad ogni dispositivo utilizzato per la consultazione. Questa soluzione permette una fruizio-
ne ottimale di tutte le sezioni e funzioni anche in portabilità. A seconda del device di collegamento, il layout grafico si adatterà per meglio rispondere alle modalità di navigazione e ai formati degli schermi mentre i contenuti rimarranno inalterati. I siti Smeg sono costruiti con la tecnologia della piattaforma Cms Greenbox di Webranking, tra le più solide e conosciute agenzie indipendenti di Web e Search Marketing che, da alcuni anni, segue lo sviluppo di attività digital per Smeg. Grazie a questa scelta, l’azienda può ora gestire da un unico pannello di controllo, in maniera semplificata, gli oltre 40 siti internazionali del gruppo. È proprio attraverso questo Cms proprietario multicountry e multisito che Webranking ha gestito e aggiornato i design e i codici di tutti i siti del portale. La possibilità di lavorare da un unico backend su più pagine di frontend ha inoltre consentito a Smeg di ottimizzare in tempi rapidi la transizione verso una piena compatibilità mobile. Il nuovo approccio mobile del sito Smeg permetterà inoltre di implementare funzionalità come la geolocalizzazione per agevolare gli utenti nella ricerca degli store a partire dalla loro posizione. È previsto, infine, un diverso sistema in funzione dell’interazione, sia essa con mouse o in modalità touch. ANNO V | #095| VENERDI’ 12 SETTEMBRE 2014
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ME DIA
Strumento dedicato alle campagne pubblicitarie in video integrate in tv e online
VivaKi lancia X-Cross con l’aiuto di nugg.ad
La soluzione innovativa permette di modulare meglio la pubblicità televisiva e interattiva in modo integrato, ottimizzando completamente la frequenza dei contatti e massimizzando la copertura effettiva delle differenti azioni in atto
di Daniele Bologna
Il gruppo tedesco VivaKi, di Dusseldorf, insieme a nugg.ad lancia X-Cross per le campagne pubblicitarie in video integrate in televisione e online.
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Il nuovo strumento permette di modulare la pubblicità in tv e online in modo integrato, ottimizzare completamente la frequenza dei contatti e massimizzare la copertura effettiva delle campagne. Inoltre,
VivaKi si contraddistingue da altri operatori del mercato per l’approccio basato su una singola risorsa. Per determinare chi è esposto a una determinata campagna tv, e stabilire il comportamento online di
facebook Nasce l’Emea Client
Council: incontri e confronti
il ceo di vivaki, frank voris
questo target group, Vivaki si è affidata alla base dati ideale: il Media Efficiency Panel di GfK. Grazie a nugg.ad, in un secondo tempo viene analizzato il profilo online dei gruppi target identificati tramite il Mep della rispettiva campagna televisiva, differenziato per frequenza dei contatti. Attraverso algoritmi intelligenti e “machine learning”, nugg. ad crea, quindi, dei modelli di gruppi target. Questi possono in seguito essere pianificati in modo mirato nella campagna online. L’approccio al gruppo target avviene tramite la Open Targeting Platform di nugg.ad, la piattaforma di pianificazione con la maggiore copertura pubblicitaria in video in Germania. «La nostra partnership esclusiva con nugg.ad e i dati del Mep ci consentono, ad esempio, di massimizzare la copertura effettiva delle campagne in video - afferma Alfred Heidekum, Chief Technology Officer di VivaKi -. Laddove la televisione da sola non è più sufficiente, noi inseriamo un supporto integrativo online per raggiungere la coper-
alfred heidekum
tura desiderata in un determinato segmento del gruppo target, spesso di età più giovane. Allo stesso modo, con XCross possiamo creare contatti multipli mirati, ad esempio quando un’azienda trasmette la propria immagine in televisione e informa sui propri prodotti, potrebbe poi rivolgersi agli utenti raggiunti anche online con un messaggio orientato alla vendita. Nelle campagne più grandi è anche possibile misurare e rilevare l’effetto delle vendite tramite il Mep». Felix Hattemer, Director Agency & Advertiser Solutions di nugg.ad, conferma l’approccio orientato al futuro di X-Cross: «Con questo progetto introduciamo una dimensione completamente nuova di targeting. X-Cross incrementa l’importanza del targeting per tutti i partner di mercato, poichè noi rispondiamo alle specifiche esigenze delle agenzie pubblicitarie, insieme a VivaKi introduciamo una tecnologia multiscreen innovativa e moderna, per una migliore integrazione e pianificazione delle campagne online e televisive».
nicola mendelsohn
Prende vita il Facebook Emea Client Council, realtà che riunisce brand e agenzie di Europa, Medio Oriente e Africa, con l’obiettivo di creare momenti di incontro per confrontarsi e condividere idee sul futuro del marketing. Lo ha annunciato il vice president Emea, Nicola Mendelsohn, in un blog post, spiegando che il consiglio aiuterà Fb ad allineare le sue priorità di business con le necessità di marketing dei brand, per esempio incoraggiando più alti livelli di creatività nella produzione di copy e illustrazioni utilizzate nelle campagne social. Obiettivo del social network è quello di ascoltare e collaborare con i clienti, in modo tale da produrre benefici per tutta l’area Emea. Il Client Council sarà composto da rappresentanti di marche e agenzie e dirigenti di Facebook. Si propone come uno spazio dove alcune delle migliori menti del settore possono ascoltare, ispirare e condividere idee sul futuro del marketing. Un futuro la cui direzione sembra essere quella dei Connected Device e del mobile internet, con quote sempre maggiori di persone che usano smartphone e tablet. Tra gli altri, fanno parte del Council Rob Horler, ceo Northern Europe Aegis Media; Cedric Boehm, Zone Europe Strategic Planning Nestlé; Rob Master, v.p. Media: Americas & Europe Unilever; Gigi Levy, Angel Investor; Iain Jacob, President Dynamic Markets Starcom MediaVest Group; Eleonore Ogrinz, Head of International Advertising Red Bull; Steven Althaus, Director of Brand Management Bmw; Markus Fuchshofen, SVP Online Sales & Marketing Bonprix; Nick Lawson, ceo Mediacom; Colin Gottlieb, ceo Emea Omnicom Group: Sophie Blum, ceo Israel P&G; Anders Sundt-Jensen, Head of Marketing Communications Volkswagen.
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Immagina di unire l’agilità di una redazione giornalistica 100% web ai contributi esclusivi dei blogger più esperti di ogni settore. Questa è la nuova ricetta di Leonardo.it, il primo portale verticale nato per soddisfare ogni giorno qualunque sete di sapere: dalle news alla moda, dalla salute allo sport e molto altro ancora. Una realtà giovane e in continua crescita, che ti invitiamo a scoprire in un solo drink. O meglio, in un solo click.
Fonte Dati Mensili: Audiweb View 2013
345 MILIONI DI PAGINE VISTE 12 MILIONI DI CONTATTI UNICI 15 VERTICAL TEMATICI
SC N RIO
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di Vera Modesto
Il video continua ad essere il fulcro per tutti gli operatori del mercato pubblicitario. Questo il messaggio che emerge dalle interviste realizzate con 175 aziende per l’annuale State of the Video Industry Report Europe 2014 di Adap.tv. Quest’anno l’industria del video in Europa è cresciuta ancora, così come è aumentata l’adozione di pianificazioni programmatiche data driven che esprimono una naturale evoluzione del mercato dell’online advertising. L’avvento di pianificazioni che vengono elaborate sull’analisi dei dati - inclusa la rapida diffusione di private marketplace e l’avvicinarsi della programmatic tv - introduce nuove opportunità (e ostacoli) che gli inserzionisti, le agenzie e gli editori devono comprendere per continuare a capitalizzare sulla domanda dei video da parte dei consumatori. Il nuovo rapporto esamina nel dettaglio le principali tendenze nel mercato relative allo scorso anno e quali sono le aspettative di inserzionisti, agenzie ed editori per i prossimi mesi. Rispetto alle principali evidenze emerse dal Report State of Video Industry, l’acquisto di pubblicità video continua a crescere in Europa. La spesa per video digitali è cresciuta in media del 42%, secon-
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Le interviste realizzate con 175 aziende per l’annuale State of the Video Industry Report Europe 2014 di Adap.tv
una più attenta vigilanza da parte del settore stesso, sono concordi nell’individuare nella viewability il tema più pressante da risolvere, ancora più urgente rispetto alle azioni fraudolente dei bot e
anno). E la spesa per il video online è cresciuta del 42% (anno su anno).Intanto, i brand reclamano un’inventory online premium: c’è una scarsità di video online di qualità e sta confluendo verso i private marketplace (il 67% si trovano qui), allontanando il timore che il programmatic possa rendere il contenuto una commodity; nel frattempo, la maggior parte delle agenzie pubblicitarie sta intaccando i propri budget tv per sostenere le campagne video online. Questa tendenza è cresciuta fino al 29% rispetto all’anno precedente. Il 57% di tutta la spesa di video digitale in Europa avviene in modalità programmatica, con una percentuale più alta che negli Stati Uniti (51%). Tutto questo mentre più dei tre quarti delle agenzie acquistano video online attra-
namente attraverso il programmatic buying in quanto “garantisce una maggiore efficienza nell’acquisto della nostra pianificazione e nel reporting”. In questo quadro, Aol Uk ha reso tutta la propria inventory premium disponibile in modalità “programmatic”. Infine, i private marketplace si stanno espandendo come modalità di business e rappresentano una grande opportunità di crescita. Le Dsp potrebbero dominare (il 76% delle agenzie compra da Dsp), ma i private marketplace stanno crescendo: il 57% delle agenzie intervistate acquista video in questo tipo di ambiente. E il 90% di chi investe in pubblicità usa i dati di targeting come misurazione di riferimento, mentre un 89% usa i dati di terze parti. C’è maggior fiducia tra brand e agenzie, dove il
della cosiddetta ad verification. Tutte le agenzie intervistate hanno comunque dichiarato di aver investito in advertising digitale quest’anno (fino all’86%, anno su
verso Dsp, ma solo il 18% li vendono ai Dsp: gli editori devono, quindi, prestare attenzione a questa tendenza. E ancora, oltre il 50% delle agenzie ha acquistato inter-
70% di queste realtà usa first party data, il 43% usa piattaforme Dmp e le previsioni prevedono un raddoppio di valore nei prossimi dodici mesi.
L’acquisto di pubblicità video continua a crescere in Europa
Quest’anno, in Europa, il segmento è cresciuto ancora, così come è aumentata l’adozione di pianificazioni programmatiche data driven che esprimono una naturale evoluzione del mercato dell’online advertising
La spesa in video digitali in europa sta crescendo mediamente del 42%
do gli operatori che acquistano pubblicità; la maggior parte delle agenzie pubblicitarie (52%) afferma di aver intaccato i budget tv per sostenere gli investimenti di video digitali. Inoltre, gli acquirenti di video pubblicitari (57%) hanno affermato di aver intensificato gli acquisti nei private marketplace a discapito delle negoziazioni dirette con gli editori e si prevede che questa tipologia di acquisto attraverso i markeplace sia destinata a salire del 25% il prossimo anno. Benché le previsioni calcoli-
no un aumento dell’81% dei venditori all’interno di private marketplace nei prossimi dodici mesi, gli editori affermano che la modalità di vendita più comune rimane quella diretta con i brand. Per quanto riguarda l’acquisto di video in modalità data-driven, è strategica per le agenzie. Il 90% di queste ultime usa i dati per l’individuazione del target più adatto all’esposizione dei video, tra cui un gruppo piuttosto grande - intorno al 24% - che afferma di utilizzare il data driven per piani-
ficare e comprare spazi televisivi. Questo valore salirà al 38% nei prossimi dodici mesi. I buyer delle agenzie pianificano/acquistano in logica multi-screen: due terzi delle agenzie europee che comprano video pubblicitari lo fanno già in modalità programmatica, anche per campagne che comprendono il mobile e la tv lineare. Tra un anno esatto, il totale raggiungerà l’86%. La Viewability è il tema più urgente per la qualità del video pubblicitario. Inserzionisti e investitori oltre a richiedere
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On air da settembre la nuova campagna pubblicitaria A/W 2014/2015
Oliviero Toscani scatta per Original Marins
“facce vere napoletane” sono chiamate a rappresentare la nuova collezione, la cifra e lo stile di comunicazione di sebastiano zeri
Era il mese di marzo e Original Marines dava il via a “Ogni scarrafone è bello a … Oliviero Toscani”, lo street casting messo in atto nella città di Napoli che ricercava bambini e bambine “facce vere napoletane” per interpretare la nuova collezione e la prossima campagna di comunicazione Autunno/Inverno 2014/2015. Original Marines è un brand nato agli inizi degli anni Ottanta per volontà di alcuni imprenditori campani, ha chiuso il 2013 con un fatturato di oltre 227 milioni di euro; è presente sul territorio nazionale con 532 punti vendita in franchising, 65 tra punti vendita diretti e Cartoon Village e 93 negozi in Europa, Asia e Africa. Per promuovere la nuova collezione Original Marins ha voluto scavare tra i propri valori e le proprie origini, dando vita alla campagna Be Original, affidata al grande fotografo Oliviero Toscani, a suon di “Evviva Napoli! Assunta, Rosaria, Gennaro, Ciro, Nunzia, Edoardo, Ciccio, Vincenzo, tutti di Napoli”. «Ogni persona è unica, irripetibile, capace di esprimere il proprio talento, di trovare il proprio posto nel mondo in ma-
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niera differente, unica, originale - afferma Domenico Romano, Direttore Marketing di Original Marines -. Ed è per questo che Original Marines ha intrapreso un nuovo percorso per ricercare forme di originalità, per poter dare in futuro ai suoi clienti la
citaria, con una declinazione multisoggetto, comprende pianificazioni outdoor con circuiti di affissioni di grande impatto posizionati negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie, stampa, web, circuiti radiofonici, in-store promotion, materiale pop e innovative attività sui social network. A celebrare l’avvio della nuova campagna, un evento insolito, coinvolgente e ricco di contenuti firmati Original Marines che animerà la città di Napoli, un modo per offrire un tributo alla città e un’ulteriore testimonianza del legame una delle immagini che compongono la campagna
possibilità di esprimerla. «Semplice, fresca, sana con pennellate di colore puro e intenso come il rosso e il blu, i colori istituzionali del brand. È così che ho scelto di interpretare la nuova campagna Original Marines - sottolinea Oliviero Toscani con la consapevolezza di dover rinnovare l’immagine, creando un forte e immediato riconoscimento per un marchio da vivere, da interpretare ognuno con il proprio stile in modo libero, mai uguale». On air da settembre, la nuova campagna pubbli-
profondo del brand con il territorio e le sue radici. Per l’occasione è stata scelta la suggestiva fermata della metropolitana di Napoli Toledo, direttamente nel cuore della città, definita dal quotidiano inglese The Daily Telegraph “la stazione della metropolitana più bella d’Europa”, che ospita al suo interno anche una galleria d’arte contemporanea e che si trasformerà in un teatro per artisti di strada: tutto questo per celebrare al meglio l’originalità attraverso forme artistiche davvero uniche. ANNO V | #095| VENERDI’ 12 SETTEMBRE 2014
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Tutti i problemi dell’online adv L’advertising online continua, sopratutto in mercati più maturi del nostro, ad essere attraversato da numerosi problemi (frodi, bassi standard creativi) che stanno minando la fiducia nel mezzo...
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Le aziende e i secchi gelati Con la sua portata globale l’Asl Ice Bucket Challenge è stata una delle iniziative viral più riuscite della storia. Le aziende farebbero bene a comprendere a fondo e replicare le sue dinamiche vincenti.
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Politico.com sbarca in Europa Il sito web specializzato nella politica americana, Politico.com, sbarca in Europa grazie all’accordo con l’editore tedesco Axel Springer. L’organico sarà di 100 giornalisti e la redazione principale sarà a Bruxelles.
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Unicity, società che ha vinto l’appalto per gestire il portale del turismo italiano, non riceve pagamenti da sei mesi. E così chi lavora al suo interno. Del resto, con 54 milioni non è mica facile fare un sito...
Nel 2018 l’industria dei media e dell’intrattenimento italiana punta a raggiungere i 36 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 31,5 miliardi del 2013. La stima è quella di PwC Italia .
Sta per chiudere il sito Italia.it
WIRED.IT
L’entertainment varrà 36 miliardi
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MARKETING & TELEFONIA
social media strategies
Microsoft eliminerà, per finalità di marketing, l’uso dei marchi Nokia e Windows Phone in favore del brand Lumia. La notizia sarebbe contenuta in un documento intercettato da GeeksOnGadgets.
Sulla scia di Snapchat e Slingshot (lanciata da Fb stesso), la piattaforma sta sperimentando l’opzione “Choose Expiration”, che consente all’utente di scegliere entro quanto tempo un post pubblicato sparirà.
Microsoft, forse, cancella “Nokia”
ANSA.IT
Fb, messaggi che si autoeliminano
LASTAMPA.IT
ricerche
social media marketing
YahooLabs ha condotto (chissà perché) una ricerca per conoscere le abitudini di fruizione degli smartphone con Os Android da parte degli aviatori statunitensi. Risultato? Lo usano come tutti gli altri.
Siete interessati ai social media ma vi siete persi le loro vicende per andare in vacanza. Niente paura, ecco un esaustivo riassunto dei fatti più rilevanti degli ultimi mesi relativi a tutte le maggiori piattaforme.
Gli smartphone degli aviatori
TECHPLUGGED.COM
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Lo “stato dell’arte” nei social di oggi
SOCIALMEDIATODAY.COM
ANNO V | #095| VENERDI’ 12 SETTEMBRE 2014
L’ 87% DEI PREMIUM PEOPLE HA UN TELEVISORE HD Premium People, la community degli abbonati Mediaset Premium, è l’audience di alto profilo che sceglie la qualità della pay-tv digitale. Per i possessori di Tv di nuova generazione ecco la magia dell’alta definizione.
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forum del design
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21 ottobre 2014 - palazzo lombardia - milano
360com è una pubblicazione di Growing C&M sede LegaLe piazza G. Grandi 24, 20135 - Milano sede oPerativa via Sardegna 32, 20146 - Milano tel.+39.02.53598301 fax +39.02.53598330 www.growingcm.com Abbonamento a 360com la testata 360com è registrata al tribunale di milano al 254 del 3 maggio 2010. growing consulting & media srl è iscritta al r.o.c. con il numero 16331. © tutti gli articoli hanno riproduzione riservata. il responsabile del trattamento dei dati personali raccolti in banche dati di uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la sede di piazza giuseppe grandi 24, 20135 milano (tel.02.53598301), gli interessati potranno rivolgersi per esercitare i diritti previsti ai sensi dell’art. 7 dlgs 196/2003
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un appuntamento che intende riunire tutte le più alte professionalità ed esperienze di un settore strategico Virginia Varinelli Una fashion blogger che si nutre di moda e si disseta con le tendenze del momento, che riesce a interpretare in modo così personale e perfetto da diventare, in poco tempo, una delle più apprezzate dal mondo del web. laureata all’università commerciale “luigi bocconi” di milano, è attualmente chief media relations and communication di oboxo, dove è entrata nell’agosto dello scorso anno. in precedenza era già impegnata presso viridì, iniziativa che segue ormai dal giugno di due anni fa e che anche oggi la trova del tutto coinvolta. è stata fondatrice e ricopre l’incarico di fashion designer. poi, ci sono molte altre esperienze nella sua carriera, a partire dall’impegno nel campo della consulenza media e di marketing, che ha intrapreso nel settembre del 2011 senza mai abbandonare il campo d’azione. e ancora il ruolo di chief fashion editor presso onstage magazine, avventura che si è conclusa nello scorso mese di febbraio. prima aveva lavorato come buyer & stylist in diane von fusternberg, in francia, e nella rickermann in cina
visioni
di
Matteo Dedè
dentro il mondo del fashion:
il blog e la passione La moda è sempre stata una mia passione fin da quando ero piccola, passione che poi è sfociata nella scrittura e nella creatività che mi ha permesso di aprire il mio marchio di bijoux Viridì. Parigi è stata la spinta giusta al momento giusto che mi ha dato il coraggio di credere in un sogno. Quando decisi di aprire un blog volevo esprimere il mio parere. Infatti, all’inizio, scrivevo solamente e non mostravo me stessa, poi con il tempo è stato inevitabile. Una volta entrata nel mondo delle fashion blogger, anche se io preferisco definirmi in un altro modo - Fashion Influencer-, non avevo la minima idea di chi fossero le più seguite e mi stupii quando mi presentai a una di loro e la sua espressione seccata mi fece capire che avrei già dovuto conoscerla per le sue “imprese Fashion”.Molte volte mi sono anche chiesta se la moda non esistesse… Avremmo risolto la maggior parte dei nostri problemi? Forse sì, ma il bello della moda è un po’ questo. Io la paragono
a un amore adolescenziale pieno di passione e drammi che ci sembrano insormontabili. Detto ciò “la dura verità” perché non è oro tutto quello che luccica, in questo settore si nascondono tanti scheletri nell’armadio e ogni tanto è bello scoprirne qualcuno… Ho scelto di creare un mio brand senza il timore di deludere chi mi seguiva, perché chi è un assiduo frequentatore del mio sito conosce me e il mio stile. Poi, sono la prima che incoraggia gli utenti a muovermi critiche su ciò che può essere migliorato o cambiato. Se sono critiche costruttive, sono sempre benaccette. E a dire il vero ho creato qualcosa che mancava, che non era presente sul mercato. Tutto può essere d’ispirazione, ma preferisco ispirarmi con nuovi materiali, colori. Nel mio cuore c’è sempre e solo lei, Gabrielle Allure Chanel. Credo di aver letto tutte le sue biografie. Sono certa che nessuno possa essere in grado di fare e creare ciò che Madame ha fatto.
Il Forum del Design è il nuovo evento di caratura nazionale che si svolgerà nella Milano “Capitale Internazionale del Design”. Un luogo ideale per incontrarsi, confrontarsi e dialogare con la comunità politica ed economica sullo sviluppo e il rilancio di settori strategici per l’Italia: Industrial Design, Architettura, Arredamento, Moda, Digital Design. Un evento aperto a un pubblico soprattutto “business to business”, formato da imprenditori, architetti, designer e comunicatori. Protagoniste le principali parole chiave trasversali nelle “contaminazioni” del design: #usability, #ergonomia, #materiali, #funzione, #estetica, #brand. Il programma prevede Keynote Speech delle star del settore, talk show, workshop e spazi espositivi. L’agenda dei lavori è tuttora in progress e le tematiche affrontate dal Forum si arricchiranno grazie al confronto con i partner-protagonisti e si alimenteranno secondo la filosofia del “crowdsourcing” con la business community. Le Main Session si svolgono al piano terra del nuovissimo Palazzo Lombardia, in un auditorium moderno, dagli spazi ampi, dall’ottima acustica, perfettamente attrezzato con le nuove tecnologie. E gli organizzatori ricordano che la registrazione all’evento apriranno alle ore 8:30, mentre il programma delle sessioni parallele avrà inizio verso le 11:30 e terminerà, poi, intorno alle 17:45. ANNO V | #095| VENERDI’ 12 SETTEMBRE 2014