visioni / Josè Gonzales Galicia
Il cartaceo, una storia che certo non sparirĂ
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ANNO V | #104| GIOVEDI’ 25 SETTEMBRE 2014
Sono convinto che il cartaceo nel futuro dell’editoria non sparirà . CosÏ come le correnti di arte moderna, una tra queste il Futurismo, hanno influenzato il mondo dell’editoria all’inizio del secolo scorso, ...
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Al MoMeC si discute del futuro dell’editoria
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Un nuovo vertice per Zodiak Media
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L’ecommerce sta in un tweet
12 media
Sky in crescita anche in mobilitĂ
14 scenario
Per Autoscout24 nuovo sito mobile
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Alibaba e le altre: la Cina del web
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360com alla Social Media Week romana con “The future of publishing”
Al MoMeC si discute del futuro dell’editoria Tre opinion leader: Marco Croella, di Simplicissimus Book Farm; Parker Ward, director of Branded Content del quotidiano New York Post; Tomaso Greco, co-fondatore di Bookabook, Discutono delle nuove sfide: ricerca di nuovi mezzi di comunicazione, sfide per gli scrittori, ruolo di editori, agenti e pubblicisti. E uno sguardo ai processi di produzione di
Giulia Zuffi
360Com ha prolungato la sua presenza alla Social Media Week romana. Non si poteva perdere l’appuntamento con “The future of publishing”. Al MoMeC - Montecitorio Meeting Center - è stato affrontato il tema del futuro dell’industria editoriale. Con tre opinion leader: Marco Croella, chief operative officer & shareholder di Simplicissimus; Parker Ward, director of branded content del quotidiano
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The New York Post; Tomaso Greco, co-fondatore di Bookabook. Nell’incontro organizzato da Business International si è discusso, dunque, delle nuove sfide per l’editoria, come la ricerca di nuovi mezzi di comunicazione, e delle diverse prospettive per i settori del business editoriale: le sfide per gli scrittori, il ruolo di editori, agenti e pubblicisti e il processo di produzione. Il tutto moderato dalla giornalista, autrice e consulente marketing di Ninja Marketing, Adele Savarese. I relatori hanno affrontato tre facce dell’editoria moderna. Simplicissimus Book Farm nasce nel 2006 come la prima piattaforma italiana a occuparsi della distribuzione di libri digitali e captare la transizione al digitale e il futuro della sua fruizione. Il digitale dà sempre la percezione di semplificare ogni cosa, ma in questo settore ne ha sradicato le radici. Ha comportato la dematerializzazione delle rendite di posizione della distribuzione editoriale, oltre a superare la supremazia degli editori. Il mercato digitale sta abbattendo le barriere dell’editoria, che smette di avere una divisione dei compiti cristallizzata. Questo sta permettendo il fiorire di servizi digitali di self-pu-
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nella foto sotto, i protagonisti del dibattito: croella,ward, savarese e greco
blishing, disegnando la conseguente ri-valorizzazione del ruolo dell’editore, che torna a sfruttare le proprie competenze per selezionare titoli in un archivio digitale di oltre 300 mila esemplari. E se Croella induce la riflessione sulla distribuzione dei contenuti editoriali arriva da oltre oceano chi fa riflettere prettamente su chi i contenuti editoriali li produce. E Parker Ward di contenuti se ne intende. Il giornalista del New York Post si è soffermato sul nuovo ruolo della figura del publisher, che si deve necessariamente rinnovare nell’era del digitale. E mentre le revenue della stampa continuano a crollare, la pubblicità sposta i propri investimenti su web e mobile. Numeri che
continueranno a crescere, considerato che internet senza adv costerebbe 230 dollari l’anno - ha sottolineato Ward -. E visto che i brand hanno sempre più bisogno di emergere dal mare di informazioni della rete, devono sfruttare il talento dei publisher per arricchire i contenuti delle campagne di marketing. Sono, quindi, le competenze, il talento e l’audience (più attenta ed esigente), le caratteristiche che un giornalista può spendere a favore dei brand, oltre che sfruttare per monetizzare il proprio lavoro. Parker Ward, infatti, sostiene che la figura del publisher non possa essere sostituita dall’agenzia, che si occuperà di instaurare rapporti o distribuire contenuti, non di ANNO V | #104| GIOVEDI’ 25 SETTEMBRE 2014
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produrli. Se parliamo di era digitale, soprattutto in questa sede, non possiamo ignorare il ruolo e il potenziale dei social media, anche per il settore sotto esame. Tomaso Greco è il co-fondatore di BookaBook, la prima piattaforma italiana di crowdfunding editoriale. Se, come dice, «Senza lettori non c’è libro», su questo nuovo portale si lavora al coinvolgimento del pubblico prima an-
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cora della pubblicazione. Non si tratta di adattare le strategie di marketing, ma di una nuova modalità di promozione dei libri in rete. Il crowdfounding del portale italiano funziona in quattro step: seleziona i libri che vengono proposti sulla piattaforma, (ovviamente) li finanzia, crea una community attiva e li distribuisce inviando l’ebook completo ai finanziatori. Ingaggia il grande pubblico
della rete invitandolo a partecipare. Se la storia piace e si vuole andare avanti nella lettura, basta contribuire con un’offerta minima di 3 euro. Ogni libro, per essere pubblicato, ha trenta giorni di tempo per raccogliere una certa somma. Se l’obiettivo viene raggiunto, il lettore riceverà l’ebook e altri premi a seconda del proprio impegno. Il coinvolgimento aumenta sui social network, dove Bookabook invita a discutere dei libri, a essere portavoce di quelli preferiti e a partecipare agli eventi. E’ il meccanismo di fiducia che si crea all’interno della community a fare la differenza. Pensare all’editoria come mezzo quindi, e non come fine, smettendo di adattarla ai nuovi mezzi di comunicazione, ma ripensandola dalle radici. Per molti è la soluzione. ANNO V | #104| GIOVEDI’ 25 SETTEMBRE 2014
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MARKET PLACE
L’attuale responsabile “Operations” assumerà da ottobre la carica di amministratore delegato
Un nuovo vertice per Zodiak Active di Daniele Bologna
Zodiak Media annuncia che Matteo Scortegagna, attuale amministratore delegato di Zodiak Active per la parte di produzione audiovisiva, lascerà i suoi incarichi in azienda alla fine di settembre, completato il processo di successione a favore di Attilio Grilloni, attuale responsabile “Operations”, che assumerà la carica di amministratore delegato a partire dall’1 ottobre 2014. «Da diversi mesi Attilio ed io stiamo lavorando a questa transizione - ha commentato Matteo Scortegagna - che ora entra, con il pieno supporto del Gruppo, nella sua fase finale, a completamento di un processo iniziato nel gennaio scorso e che vedrà una sinergia sempre più stretta tra le attività di produzione audiovisiva di Zodiak Active e quelle di Magnolia». Sotto la guida di Scortegagna,
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L’attuale numero uno per la parte di produzione audiovisiva, Matteo Scortegagna, lascerà i suoi incarichi in azienda alla fine di settembre. La società si è affermata negli anni come uno dei principali protagonisti nell’ambito produttivo della tv italiana, spaziando in campi originali. e come player tra i più innovativi nella sperimentazione di vari modelli di business Zodiak Active si è affermata negli anni come uno dei principali protagonisti della produzione televisiva italiana originale (da “I Soliti Idioti” a “Victor Victoria”) e uno dei player più innovativi nella sperimentazione di nuovi modelli di business, in particolare nell’area del branded entertainment (da “Divano Football Club” con Birra Moretti a “Bye Bye Cinderella” con Daygum Perfetti). Scortegagna lascerà l’azienda di cui quattordici anni fa è stato co-fondatore. Neo Network - una delle più innovative content companies italiane, fondata da Scortegagna insieme a Marco Ferrari, Pietro Bezza e Marco Franciosa - è stata, infatti, acquisita nel 2007 dal Gruppo Magnolia e si è trasformata in Zodiak Active al termine del processo
matteo scortegagna
attilio grilloni
che ha portato al consolidamento da parte di De Agostini di primarie content companies internazionali e alla nascita di Zodiak Me-
dia, oggi tra i primi gruppi al mondo del settore, con circa 600 milioni di fatturato e operazioni in 17 Paesi. «L’azienda, nata come star-
tup, è oggi matura e organizzata per i nuovi obiettivi – continua Scortegagna - e io sento l’esigenza di confrontarmi con nuove sfide
imprenditoriali. Sono certo che sotto la guida di Attilio il gruppo straordinario di talenti che abbiamo creato in questi anni sarà in grado di portare Zodiak Active a sempre nuovi successi. Sono davvero grato a tutto il management del Gruppo per avermi dato l’opportunità di essere parte attiva di un progetto importante come Zodiak e, in particolare, vorrei ringraziare Giorgio Gori, Ilaria Dallatana e Francesca Canetta, che hanno sempre supportato i miei progetti. L’abbraccio più grande è, però, per il mio gruppo di lavoro, con il quale ho condiviso ogni momento di questa esperienza. Non lascio dei colleghi, ma alcuni dei miei migliori amici». Attilio Grilloni ha iniziato la sua carriera in televisione all’inizio degli anni ’90. Dopo quasi vent’anni come autore per tutte le principali reti (Rai2, La7, Mtv, Italia 1, Rete 4) si è occupato prima del commissioning
a Mtv Italia e, dal 2012, fa parte del team Zodiak Active, inizialmente come direttore dell’intrattenimento e oggi come coo. «Lavorare con Matteo, in questi anni, è stata un’esperienza stimolante sul piano creativo e sorprendente su quello strategico. La sfida ora, per noi, oltre che sul piano commerciale è su quello della continuità: preservare il Dna ideativo di Zodiak, testimoniato dalla quantità di programmi originali che produciamo, approfondendo la nostra vocazione crossmediatica, oggi più che mai imprescindibile. Una visione, quella avuta da Matteo ormai quattordici anni fa, che io e il team ci impegnamo a portare avanti nel futuro». «Ringrazio Matteo - ha commentato Marc Antoine d’Halluin, ceo di Zodiak Media -, per il fantastico contributo nella costruzione di Zodiak Active che in Italia è una delle più innovative case di produzione televisive. Lo ringrazio per aver affiancato Attilio nella transizione e gli auguro il meglio per i suoi progetti futuri».
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COM PANY
Anche in Italia un fenomeno significativo e con ampi margini di sviluppo. Come nel resto in europa
Softec: l’ecommerce del futuro in un tweet Le previsioni di fine anno attestano il fatturato italiano a 18 miliardi di euro (+62,2%). L’ecommerce italiano cresce nonostante la crisi, ma deve vincere le barriere all’ingresso e combattere l’“abbandono del carrello” di Daniele Bologna
Con una crescita nell’ultimo anno del 25,6% e un numero di acquirenti online passati in tre anni da 9 milioni a oltre 16 milioni - secondo i dati NetComm di maggio 2014 - l’ecommerce è diventato anche in Italia un fenomeno significativo e con ampi margini di sviluppo. In Europa, i numeri rispecchiano l’importanza del settore: fatturato a fine 2013 di circa 350 miliardi di euro - un dato superiore a quello degli Usa -, 2,5 milioni di posti di lavoro e oltre 550 mila aziende attive. Softec S.p.A., leader nei servizi di marketing digitale, lavora da anni accanto
ai maggiori partner tecnologici operanti nel settore, fornendo assistenza e consulenza dall’analisi preliminare fino alla gestione del sito ecommerce. Forte della sua esperienza nel settore, Softec ha partecipato alla Social Media Week di Roma, in veste di sponsor, organizzando proprio un evento dal titolo “eCommerce... Always Connected”. «Il potenziale italiano è enorme commenta Alessio Semoli, Marketing Director di Softec - e occorre lavorare maggiormente in due direzioni diverse: rimuovere le barriere all’ingresso e contrastare l’abbandono del carrello. Gli italiani, rispetto agli altri europei, sono molto più scrupo-
da sinistra: Federcio Luperi, Direttore Innovazione e Nuovi Media, Gruppo Adnkronos; Mircea Masserini, Mogi Caffè; Tiziano Pazzini, Founder, lovli.it; Vito Perrone, Senior Director Ecommerce,Venere.com; Damiano Rizzi, Presidente, Soleterre onlus; Gianpiero Beltotto, Direttore Generale, Teatro La Fenice Venezia; Lorenzo Attolico, Partner NCTM Studio Legale Associato; Alessandro Bonaccorsi, Managing Director Market, Softec
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losi nelle informazioni all’acquisto. L’info-commerce funziona molto bene, ma occorre aiutare i potenziali clienti ad avvicinarsi all’ecommerce, presidiando i canali che offrono le informazioni e assicurando la massima assistenza. Quanto all’abbandono del carrello, la media percentuale a livello globale è pari al 67,9% degli accessi. E cito i dati di Baymard Institute. Alcuni di questi abbandoni possono essere recuperati con il retargeting, offrendo anche a posteriori la possibilità di ripensarci e perfezionare l’acquisto. Inoltre, occorre aumentare l’offerta delle modalità di pagamento, pensando anche a chi è più ritroso a utilizzare la carta di credito e rendere più veloci le operazioni. Dobbiamo anche aiutare il consumatore a orientarsi, guidandolo durante tutto il percorso. Spesso le schede di registrazione sono troppo complesse, quando sappiamo che la semplicità premia in ogni circostanza. Ma il futuro è dalla nostra parte: a breve si potranno fare acquisti con un tweet». Applausi per Soleterre, la Onlus che è intervenuta al convegno per parlare di quanto, anche le associazioni no-profit, si avvalgano dei canali digitali per spingere le proprie iniziative benefiche.
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Fonte Dati Mensili: Audiweb View 2013
345 MILIONI DI PAGINE VISTE 12 MILIONI DI CONTATTI UNICI 15 VERTICAL TEMATICI
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ME DIA Palinsesti
Su Comedy Central la 18ª stagione di “South Park”
il calcio è un elemento di traino anche via mobile
I dati ufficiali sulla fruizione di Sky Go dal 15 al 21 settembre
Continuano a crescere gli ascolti Sky in mobilità
A guidare la curva degli ascolti sono stati gli eventi sportivi in programma e la prima attesissima puntata del talent “X Factor” di Vera Modesto
Continuano a crescere gli ascolti Sky in mobilità. Questi i dati ufficiali sulla fruizione di Sky Go dal 15 al 21 settembre: oltre 697mila abbonati hanno usato Sky Go e lo hanno fatto in media per oltre due ore e 23 minuti ciascuno. A guidare la curva degli ascolti sono stati gli eventi sportivi in programma e la prima attesissima puntata di “X Factor”. La Serie A di calcio, il Gran Premio di Formula1 e la Uefa Champions League hanno fatto registrare gli ascolti più alti della settimana. Sabato 20 settembre oltre 326mila clienti si sono collegati in mobilità nell’intera giornata per le partite di Serie A e per la Formula1, facendo registrare il picco di ascolti più alto della settimana: ben oltre 150 mila contatti alle ore 21:00 per se-
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guire il match “Milan-Juve”. E’ stata, però, domenica 21 settembre la giornata con il miglior risultato settimanale: oltre 359 mila contatti nell’intera giornata e un picco di oltre 115 mila contatti alle ore 15:00 per il GP di Singapore. Il calcio è protagonista anche con la Champions League: martedì 16 e mercoledì 17 settembre i match della competizione calcistica europea hanno fatto registrare grandi ascolti in mobilità. Martedì i contatti sono stati oltre 262 mila, con un picco di oltre 141 mila accessi alle ore 21, e mercoledì 196 mila nell’intera giornata. Per l’intrattenimento, la prima puntata della nuova stagione di “X Factor” ha ottenuto ottimi risultati su Sky Go. Con oltre 170 mila contatti nell’intera giornata l’evento ha fatto da traino agli ascolti di giovedì 18 settembre.
testimone d’eccezione è frank matano di Marianna Marcovich
In contemporanea con la premiere americana, arriva questa sera su Comedy Central (canale 124 di Sky) la diciottesima stagione di “South Park”. La prima puntata, in versione originale e sottotitolata, andrà in onda alle 22:30. Gli appuntamenti successivi saranno in onda sempre ogni giovedì: alle 22:00 sarà trasmessa la precedente puntata doppiata in italiano e a seguire, alle 22.30, la nuova puntata in versione originale e sottotitolata. Confermato anche per la 18ª stagione il testimone d’eccezione, Frank Matano, amatissimo dal popolo 2.0 grazie ai suoi scherzi da milioni di visualizzazioni, che seguirà con i fan le puntate commentando in diretta via Twitter durante la messa in onda della puntata e anche nei giorni successivi. ANNO V | #104| GIOVEDI’ 25 SETTEMBRE 2014
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Importante cambiamento per il leader in Italia e in Europa
Autoscout24 vara new look per il sito mobile
Oltre 2 milioni le visite registrate nel corso del solo mese di settembre. E ora spazio a un’interfaccia semplice e intuitiva e alla piena compatibilità con ogni tipo di sistema operativo di Daniele Bologna
Il sito mobile di AutoScout24, leader in Italia e in Europa per la compravendita online di veicoli, si rinnova. Ed è subito boom di accessi: sono, infatti, oltre 2 milioni le visite registrate nel solo mese di settembre. Grazie a un’interfaccia semplice e intuitiva e alla piena compatibilità con tutti i sistemi operativi (iOS Apple, Android, Windows Phone e BlackBerry), il nuovo portale m.autoscout24.it consente la ricerca in un database di più di 2 milioni di veicoli usati, regalando un’esperienza di navigazione più fluida con il contenuto che si adatta automaticamente alle dimensioni e alla risoluzione dei diversi device. Oltre a una gestione degli annunci preferiti ancora più efficiente, la versione mobile offre la possibilità di salvare le ricerche, di ordinarle secondo i propri desideri e di consultarle quando fa più comodo, anche offline. Particolarmente utile, grazie alla funzione di geolocalizzazione delle offerte, la possibilità di accedere agli annunci più interessanti pubblicati nelle immediate vicinanze. Ora disponibile anche la pratica funzione di search alert che consente di essere sempre informati sulle ultime novità che corrispondono ai requisi-
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thomas grones
ti di ricerca impostati. Migliorata anche la funzione di inserimento degli annunci gratuiti: anche in piena mobilità, in pochi passaggi è possibile caricare immagini, video e descrizione del veicolo offerto, condividendo il tutto su Facebook con un solo click. «Questo nuovo sito - ha dichiarato Thomas Grones, marketing manager Italy di AutoScout24 - risponde alla cre-
scente esigenza di rimanere connessi anche in mobilità, chiaramente dimostrata dagli italiani che sembrano non riuscire più a fare a meno dei loro device. La versione mobile ha fatto registrare oltre 2 milioni di accessi nel solo mese di settembre. Una tendenza che trova conferma anche nel boom estivo della nostra app, che nel periodo giugno-agosto ha più che raddoppiato il numero di accessi balzando da 4 a 8 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso». Gli ultimi dati Audiweb, del resto, parlano chiaro. Secondo il nuovo report che si riferisce a giugno di quest’anno, sono stati 28 milioni gli utenti unici che si sono collegati a internet almeno una volta, con una media di 43 ore e 9 minuti per persona. L’audience totale nel giorno medio è rappresentata da 20,6 milioni di utenti online. La mobile audience in questo mese di rilevazione è rappresentata da 17,2 milioni di utenti (utenti unici tra i 18 e i 74 anni che accedono a internet da smartphone e tablet). La fruizione di internet da mobile (smartphone e tablet), a giugno, ha saputo generare il 58,5% del tempo totale speso online.
Il quotidiano del
marketing in rete
TheExecutive Executive Network Network The
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Adecco, leader nella gestione delle risorse umane, pubblica la 4ª edizione della sua ricerca
Ecco mercato del lavoro ai tempi del #SocialRecruiting
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Lo studio realizzato in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano è attualmente il più completo in questo campo. L’indagine ha coinvolto 1.500 recruiter provenienti da 24 paesi di Pietro Castagna
Il gruppo Adecco, leader mondiale e italiano nella gestione delle risorse umane, pubblica la quarta edizione della ricerca Il lavoro ai tempi del #SocialRecruiting, condotta per la prima volta a livello mondiale. I risultati emersi dalla ricerca evidenziano che i social media sono, e saranno sempre di più, il nuovo mercato del lavoro, ma gli effetti di questa rivoluzione non sono ancora del tutto chiari sia per chi cerca sia per chi offre lavoro. Lo studio condotto da Adecco, in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano, è attualmente il più completo in questo campo. La ricerca ha coinvolto 1.500 recruiter provenienti da 24 paesi e oltre 17.000 persone in cerca di lavoro. Secondo la ricerca, nel 2013 più della metà delle attività di selezione è avvenuta su Internet (53%) e nel 2014 si prevede che il trend continui a crescere fino 61%. In Italia la ricerca è stata condotta su 7.597 candidati e 269 selezionatori. Il 67% dei candidati intervistati ha confermato di usare i social network per cercare lavoro (erano il 53% nel 2013). LinkedIn è il canale più utilizzato con il 41%, seguito da Facebook con il 23%. Sempre
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coinvolte oltre 17.000 persone in cerca di lavoro
nell’ultimo anno, il 56% degli intervistati ha diffuso il proprio CV attraverso i social media e il 7% ha trovato lavoro grazie ai social (erano rispettivamente il 30% e il 2% nel 2013). Contrariamente alle aspettative, la selezione sui social media non è più una prerogativa di candidati altamente qualificati. Tra i settori più social emergono le vendite (che seleziona sul web il 54,2% dei profili), l’amministrazione e finanza (45,8%) e il marketing (40,8%). Lo studio conferma l’importanza della reputazione dei candidati sui social media e come i recruiter ricorrano ai social network per valutarla. Nella ricerca attraverso i profili dei potenziali candidati, i selezionatori controllano in primo luogo le precedenti esperienze di lavoro, ma anche riconoscimenti professionali e successi, nonostante queste sezioni siano spesso trascurate nei profili di chi cerca lavoro.
I recruiter cercano anche informazioni sulla personalità dei candidati. Infatti, un quarto degli intervistati (25,5%) ammette di aver rifiutato un candidato a causa dei contenuti o delle foto pubblicate sul suo profilo. Particolare attenzione è anche rivolta ai commenti postati, soprattutto quelli che possono violare i regolamenti universitari o del posto di lavoro. Tuttavia, la maggioranza dei candidati in cerca di occupazione spesso sottovaluta la rilevanza professionale dei profili personali. Un altro aspetto significativo è l’importanza che le relazioni online ricoprono nella selezione e nella ricerca di lavoro. Chi ha una rete più “ricca” ottiene risultati migliori in termini di contatti con i recruiter e maggiori possibilità di assunzione. Infatti, i candidati con una buona rete online hanno maggiore successo rispetto a quelli con una buona rete offline. «Su questi aspetti la ricerca Adecco può essere d’aiuto - spiega Silvia Zanella, Global Social Media & Online Marketing Director del gruppo Adecco -. L’importanza della selezione attraverso i social media è oggi un aspetto molto importante. E credo continuerà ad esserlo in futuro». ANNO V | #104| GIOVEDI’ 25 SETTEMBRE 2014
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LINK social marketing
editoria digitale
Glouk è il primo strumento strategico per la gestione delle campagne marketing su Twitter. Si può provare l’app, che per il momento è ancora in versione beta, iscrivendosi alla seconda fase di Focus Group Test.
«Gli ebook tassati come i videogiochi? Una follia». Maurizio Maggiani, 63 anni, in carriera ha vinto i premi Strega, Campiello e Viareggio. Da tempo ha abbandonato la carta per il digitale. Perché? «Per motivi pratici, non ci vedo più. Ma il fascino è lo stesso. Anzi, ormai i libri sono sempre più brutti: carta scadente, strafalcioni, costi di distribuzione folli. Ci saranno sempre edizioni pregiate per i collezionisti, ma per la gente comune è un capitolo chiuso. La storia dell’editoria, così com’è, è finita: due terzi del prezzo di copertina se ne vanno per fabbricare, stoccare e distribuire libri. E’ decisamente troppo».
Glouk, l’app che fa crm con Twitter
COWINNING.IT
I libri digitali meglio dei cartacei
Editoria tradizionale
Crisi? In italia, non all’estero
«L’editoria in crisi? Manco per niente. Le notizie portano ancora profitto. Io le vendo all’estero dove c’è un enorme voglia di conoscere l’Italia». A dare un indirizzo nuovo al settore dell’informazione che in Italia langue e si piange addosso è Marco Durante, presidente dell’agenzia stampa LaPresse, che ieri a Roma ha presentato un accordo di partnership con quattro agenze internazionali che le consentiranno di esportare “Italia” in tutto il mondo. Al flusso di notizie della Reuters, si aggiungeranno quelli della britannica Pa, della spagnola Efe e della cinese Xinuha.
ILTEMPO.IT
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LASTAMPA.IT
social advertising
Facebook vicina al lancio di Atlas
CNET.COM
Fb sta per lanciare una nuova piattaforma pubblicitaria chiamata Atlas che si propone di sfidare Google sul terreno delle inserzioni pubblicitarie. Del resto, a nessuno piace essere numero due...
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LINK tecnologie
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Yossarian Lives è un motore di “ricerca metaforica”. I suoi algoritmi restituiscono risultati “lateralmente” legati alla query di ricerca, in modo da incoraggiare pensiero creativo e diversità di pensiero. Da provare
Il 19 settembre il colosso dell’ecommerce cinese Alibaba ha debuttato a Wall Street ottenendo un risultato storico: la più alta valorizzazione di un collocamento in Borsa, più di Google o di Facebook. La società domina il più grande mercato di ecommerce al mondo, ma rimane abbastanza sconosciuta. Pochi sanno che Alibaba è, in pratica, l’equivalente cinese di eBay, PayPal, Amazon, Amazon Web Services, e molti altri assieme. O che da tempo sta acquistando partecipazioni in società statunitensi. Ma sopratutto che non è l’unica “minaccia” ai player occidentali proveniente dalla Cina...
Ricerca originale della... creatività
YOUTUBE.COM
Alibaba e le altre: la Cina del web
social marketing
Un giorno da social media manager Anche se c’è chi ancora “spaccia” il social marketing come un’attività che è possibile svolgere nei ritagli di tempo della principale occupazione o, in alternativa, come mansione che può essere svolta da un addetto part-time, in pochi ormai credono che gestire l’universo dei social media per un’azienda sia un’attività marginale, neppure in termini di tempo richiesto. Se qualcuno non fosse convinto dia un occhiata a questa infografica che illustra con molta precisione la giornata-tipo di un social media manager dall’alba al tramonto. E dal tramonto all’alba...
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La banda larga più veloce al mondo
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13/14 novembre - spazio anni luce @ milano
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l’agenzia all for events organizza per il secondo anno consecutivo la manifestazione dedicata al marketing Josè Gonzalez Galicia ceo di k group, vanta un’esperienza pluriennale nell’ambito della comunicazione digitale, che, insieme alla competenza accumulata in oltre dieci anni di lavori in campo tecnologico, ha permesso all’agenzia di proporsi come partner per la strategia di comunicazione digitale e tecnologia di aziende e brand. Prima dell’ingresso in K Group, è stato managing director di Isobar Italia e strategic advisor per diverse realtà pubbliche e private. Oltre al ruolo di ceo, si occupa del piano di internazionalizzazione della sigla. K Group è un’agenzia digitale che ha chiuso il 2013 con un fatturato a +20%, grazie a progetti sviluppati per clienti già in portoflio come Ferrari Academy, Magneti Marelli, Leroy Merlin, Agenzia Il Velino, Telelombardia e FIRSTonline. Insieme a nuovi clienti,tra cui Il Duomo di Milano e Il Giornale online
visioni
di
Matteo Dedè
il cartaceo, una storia
che non sparirà Sono convinto che il cartaceo nel futuro dell’editoria non sparirà. Così come le correnti di arte moderna, una tra queste il Futurismo, hanno influenzato il mondo dell’editoria all’inizio del secolo scorso, credo che il digitale influenzerà le scelte future di layout e che saranno le preferenze dei consumatori a definire quali saranno i contenuti da pubblicare. L’uomo, per sua natura, è un essere sociale, per cui tende da sempre a cercare il collegamento con le altre persone e oggi più che mai, grazie alla tecnologia è connesso e interagisce ininterrottamente con le persone, le aziende e i servizi che lo circondano. Ciò che cambia nel suo rapporto con l’editoria è il modo in cui i contenuti vengono fruiti e condivisi, dal semplice passaparola si passa a un’interazione fatta di commenti al post e condivisione dell’articolo tramite i propri profili social. I contenuti, da parte dell’editore, devono essere rinnovati e riadattati ai nuovi mezzi. Così, come un articolo di giornale è prevalentemente caratterizzato da
un testo, lo stesso articolo fruito via mobile non potrà più avere le stesse caratteristiche editoriali ma dovrà usare, ad esempio, un titolo più corto accompagnato da contenuti multimediali come immagini e video. Vista l’ampiezza e la velocità di diffusione, le news, oggi, sono diventate una commodity, anche se il brand dell’editore continua a giocare un ruolo importante, non tanto per i contenuti quanto per l’autorevolezza della fonte e per la relazione che si è creata nel tempo con il proprio lettore. ll consumatore non cerca soltanto una notizia, ma cerca l’affinità tra il suo personale punto di vista e quello del giornale, facendosi così ambasciatore di quei contenuti. Oggi il consumatore entra in contatto con il brand (o l’editore) da diversi device, senza una sequenza logica: da smartphone a tablet a desktop, oppure da desktop a smartphone a tablet. Questo vuol dire che le nuove regole verranno dettate dai formati “mobile” e che la fruizione dei contenuti sarà sempre più “social”.
L’agenzia All For Events organizza per il secondo anno consecutivo il Marketing Summit, il 14 e 15 novembre a Milano, presso lo spazio Anni Luce a pochi passi da corso Buenos Aires. La due giorni di manifestazione vuole essere un appuntamento irrinunciabile per gli addetti ai lavori nel settore marketing e comunicazione allo scopo di creare incontri prefissati tra domanda e offerta attraverso il sistema B-Matching e un momento dedicato per fare il punto sui nuovi scenari e discuterne con gli interlocutori più qualificati. Promotion Space sarà l’area dedicata al mondo della alla promozione, per discutere insieme dei principali strumenti e delle nuove idee per comunicare sul punto vendita. Digital Space sarà riservata al world wide web, in cui troveranno spazio realtà aziendali che fanno del proprio core business il web 2.0, i social media, il social network, il marketing online, l’e-commerce. Mobile Space renderà protagoniste tutte quelle realtà che sviluppano applicazioni per il mobile e progetti di comunicazione dedicati al mobile marketing.Mice Space supporterà chi lavora nel mondo degli eventi fornitori, agenzie di comunicazione, incentive, location, hotel, tour operator, assicurazioni e così via.E Media Space si rivolgerà al mondo della comunicazione non convenzionale, del product placement, dei centri media, delle concessionarie di pubblicità e del cinema. ANNO V | #104| GIOVEDI’ 25 SETTEMBRE 2014