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ANNO IV | #11/12 | 10 APR 2013

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Con l’a.d. Nicola Burgay, scopriamo le strategie della piattaforma che guida la Nicola corsa verso la “Next tv”

Lo Stivale si anima di manifestazioni dedicate al marketing: WCF, Iab Events, B com

Secondo un’analisi Kiwari, l’e-couponing su Facebook accelera la trasformazione dei fan in clienti

company / Popcorn tv

riflettori su...

La nuova tv che parte dalla rete 360com | settimanale digitale della comunicazione

Giro d’Italia a ritmo di... eventi

Burgay

in questo numero

3 360pro.update tutti i cambi 4 delle poltrone che contano marketplace fatti&notizie 6 dal pianeta comunicazione social snack pinterest si 6 lancia nelle web analytics digitags mobile adv, quando 9 le dimensioni non contano media firefly video per 34 l’esordio online di menarini

visioni francesco fusetti: nel nome del content seeding

Tanti schermi video adv

Partner unico

scenario

L’era dei coupon intelligenti

Ormai non ci sono più dubbi: sarà il video online multipiattaforma il principale driver di crescita per la pubblicità nel prossimo futuro. Volete essere in prima fila? smartclip propone un approccio “olistico”

Focus: Big Data

L’oro nero del XXI secolo La massa di dati a disposizione di aziende e operatori è un potenziale vantaggio competitivo. Ma perché si trasformi in ricchezza, bisogna saperli interpretare in tempo reale

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coverstory

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luca

di cesare managing director di smartclip italia


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Sono le scelte giuste a fare la differenza Popcorn TV è una multi-piattaforma di “video on demand” in streaming gratuito, con un’ampia offerta di contenuti e notizie: 10 canali verticali, 4000 contenuti video in continuo aggiornamento, un palinsesto dalle molteplici declinazioni, mirate e di perfetta qualità, con library tematiche specifiche per l’intrattenimento del mondo femminile e di altri target dedicati, per attrarre un pubblico sempre più profilato ed esigente. Pianifica la tua comunicazione web guardando al futuro, rivolgiti efficacemente alla variegata natura dei target odierni, scegli Popcorn Tv. Per fare la differenza nella tua visibilità.

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EpicaEticaEtnicaPathos

ANNO IV | #11/12 | 10 APR 2013

di Simone Freddi sfreddi@360com.it

l’egemonia digitale

360com è una pubblicazione di Growing Consulting & Media srl Sede Legale piazza G. Grandi 24, 20135 - Milano Sede Operativa via Sardegna 32, 20146 - Milano tel.+39.02.53598301 fax +39.02.53598330 www.growingcm.com Abbonamento a 360com La testata 360com settimanale è registrata al Tribunale di Milano al 254 del 3 maggio 2010. Growing Consulting & Media Srl è iscritta al R.O.C. con il numero 16331. © tutti gli articoli hanno riproduzione riservata. Il responsabile del trattamento dei dati personali raccolti in banche dati di uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la sede di piazza Giuseppe Grandi 24, 20135 Milano (tel.02.53598301), gli interessati potranno rivolgersi per esercitare i diritti previsti ai sensi dell’art. 7 DLGS 196/2003

Direttore responsabile Daniele Bologna dbologna@growingcm.com Coordinamento redazionale Simone Freddi sfreddi@360com.it Redazione redazione@360com.it Matteo Vitali, Lorenzo Mosciatti, Sebastiano Zeri, Roberta Simeoni Progettazione grafica e realizzazione     RubberDuck info@rubberducksrl.it Amministrazione amministrazione@growingcm.com Traffico Licia Guastelluccia traffico@360com.it - liciag@360com.it Diffusione e abbonamenti abbonamenti@360com.it Pubblicità e iniziative speciali Vania Camillozzi vcamillozzi@360com.it tel. +39.02.53598326 mob. +39.3355653522

visioni CONTENT SEEDING la base per una strategia integrata di successo di Francesco Fusetti presidente e co-fondatore di ScuolaZoo

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n tempo si chiamava passaparola, oggi si chiama “content seeding”. Ed è il nuovo Graal della comunicazione. Nell’era dei social media diffondere le informazioni e le campagne degli advertiser in modo creativo è un’attività a cui le marche non possono sottrarsi. Fare seeding è il modo principale per fare brand awareness arrivando a milioni di persone in pochissimo tempo. Affinchè una strategia di comunicazione sia efficace non si può non far riferimento ai social network. Facebook è la piazza virtuale più grande al mondo, uno spazio molto appettibile per le aziende che, purtroppo, ha uno svantaggio: è un media freddo, dove gli utenti non sono predisposti a ricevere messaggi strettamente pubblicitari. Il content seeding nasce proprio per raggiungere questo ampio bacino di utenti in modo che i brand compaiano ad un livello inferiore rispetto al messaggio. Nella pratica si tratta di creare contenuti editoriali, video virali e meme (creatività grafiche di moda fra i giovani) da proporre ad un pubblico targhettiz-

zato, con il linguaggio adeguato. Questo tipo di visibilità può essere acquistata o nascere come frutto di un rapporto di fiducia tra il fornitore di informazioni e il divulgatore. Pagare non è sinonimo di “ingannare” bensì di qualità. Alla base di una strategia cross media di successo c’è sempre un’attività di seeding, frutto di una profonda conoscenza ed esperienza del settore, una buona dose di creatività e un’ottima conoscenza dei social network. Un esempio di best practice nel campo delle attività di content sedding è di certo quello di ScuolaZoo. L’azienda ha sviluppato il suo know how gestendo in primis la pagina Facebook ufficiale del portale, che ora conta 800.000 fan ed è entrata, di fatto, tra i primi 10 brand media secondo l’autorevole classifica di Socialbeakers, posizionandosi tra giganti come il Corriere della Sera e la Gazzetta. Da questa expertise maturata, lo staff di ScuolaZoo, per rispondere alle esigenze del mercato e dei propri clienti, è riuscita a sviluppare un network da 15 milioni di fan su Facebook attraverso la gestione di 70 pagine di proprietà.

Francesco Fusetti A soli 26 anni è il Presidente e il cofondatore di ScuolaZoo, una realtà aziendale che conta 27 dipendenti e che opera nel campo dell’editoria online, del travel e del social media marketing. Laureato in Economia Aziendale presso l’Università Luigi Bocconi, si definisce un appassionato di business 2.0 sempre pronto a cogliere gli spunti e le opportunità offerte dal mercato.

Con il World Communication Forum, che il 10 e 11 aprile animerà il business center di Palazzo Mezzanotte a Milano, si apre una primavera quanto mai ricca di eventi dedicati al marketing digitale e all’e-business. Il nuovo format targato Comunicazione Italiana si muove invero tra old e new economy, mettendo “a sistema” i precedenti Forum della Comunicazione e Forum della Comunicazione Digitale, ma ha scelto comunque come headline un significativo “welcome to the social economy”. Chiuso questo primo meeting, l’attenzione della marketing industry si sposta a Roma per Iab Events dove, a contatto con le istituzioni, si parlerà del “dopo” Agenda Digitale, e quindi a Torino per l’esordio di un nuovo, ambizioso appuntamento: il B com. E tutto questo nello spazio di meno di 10 giorni. Si salterà poi a fine maggio per il Netcomm Ecommerce Forum, evento ormai “classico”, per fare il punto sullo scenario di un commercio che la rete ha legato sempre più alla comunicazione, per proseguire con la scommessa di Internet Days a ottobre e chiudere l’anno con la certezza di Iab Forum, le cui ambizioni sono confermate pur nella nuova collocazione di dicembre. La manifestazione “regina” di Iab Italia sarà peraltro anticipata da due Seminar, altro format di indubbio successo firmato dal chapter italiano dell’Interactive Advertising Bureau. Insomma: possiamo dire che ormai il digitale - fatta eccezione per qualche premio, che tenta una strenua resistenza - ha imposto la sua totale egemonia anche sul panorama convegnistico ed espositivo dedicato all’universo della comunicazione di marketing. Fatto che non stupisce se si guarda ai numeri del mercato, dove anche in questo inizio 2013 internet si pone come unico media controcorrente rispetto a un declino degli investimenti che appare inesorabile. Qualcuno pensa che ne sia addirittura una concausa, con i suoi costi-contatto fin troppo concorrenziali. Magari è in parte vero. Del resto gli effetti “collaterali” della rivoluzione digitale si vedono in tantissimi settori, editoria in primis. Ma la strada è obbigata: per non perire di digitale, dal digitale bisogna passare.


Facebook Mike Schroepfer è il nuovo chief technology officer ANNO IV | #11/12 | 10 APR 2013

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Facebook ha un nuovo chief technology officer. Si tratta di Mike Schroepfer, che va a occupare un ruolo di vitale importanza per la compagnia, rimasto vacante da diversi mesi dopo la partenza di Bret Taylor. In Facebook da cinque anni in qualità di vp of engineering, Schroepfer ha occupato la medesima posizione anche in Mozilla per tre anni e prima ancora ha lavorato nella divisione DataCenter Automation and Clustering Software di Sun.

Mike Schroepfer

Professionisti, carriere, incarichi Outdoor

Clear Channel Paolo Dosi è il nuovo amministratore delegato del Gruppo Clear Channel Italia. La nomina è contestuale al riassetto della società, che ha visto Clear Channel Outdoor rilevare il pacchetto azionario di minoranza detenuto dalla famiglia Celentano, acquisendo in questo modo il controllo completo del Gruppo Clear Channel nel nostro Paese. Paolo Dosi, precedentemente corporate director del gruppo in Italia, ha una consolidata esperienza nel settore dell’out of home, oltre ad aver lavorato in altre importanti multinazionali quali 3M, Emi Music e Coca-Cola.

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upm to u n o s t r u m eunn to s s vt irl u p aet on d a

sviluppato da

dosi

Associazioni

Anes

antonio

greco Anes, l’associazione degli editori specializzati, ha individuato in Antonio Greco, ceo di Fiera Milano Media, il proprio nuovo presidente, già vice presidente dell’associazione nel biennio 2011-12. Tra le sfide che attendono l’Anes nel prossimo futuro c’è anche l’apertura ai soci “pure digital”. A questo proposito è già stata annunciata la creazione di una nuova sezione dell’Associazione dedicata ai prodotti online. Affiancheranno Greco nella guida di Anes i vice presidenti Ivo Alfonso Nardella di Tecniche Nuove e Roberto Pissimiglia di Edizioni Esav.

Aziende

Microsoft C’è un’italiana alla guida della Divisione HR Western Europe di Microsoft: è Monica Rancati, che nel nuovo ruolo gestirà i piani di recruitment e di formazione dei talenti in 14 Paesi. Monica Rancati ha una solida esperienza nelle risorse umane in ambito internazionale. Prima di entrare in Microsoft, è stata senior director risorse umane per Emc Sud Emea, società in cui la lavorato con ruoli diversi tra cui HR advisory, Hr manager, HR director per l’Italia ed Emea director talent acquisition & development. Precedentemente ha lavorato nel settore HR in Data Generale.

monica

rancati

BTL

Publicis Italia

Mad

Daniela di Maio direttore generale della sede milanese. A lei anche la responsabilità del nuovo hub internazionale ursula

de gaspari Si rafforza il team di Mad, l’agenzia specializzata in branding e packaging: a marzo è entrata nello staff Ursula De Gaspari, con il ruolo di business development manager. Dopo importanti esperienze di sviluppo commerciale e strategico in ambito formazione e, a seguire, per più di dieci anni in diverse agenzie di comunicazione di Milano nel ruolo di business developer, Ursula De Gaspari svilupperà per Mad il canale Food e Non Food, in Italia e all’estero, supportando la struttura anche per quanto concerne la comunicazione istituzionale.

Un nuovo ingresso e un nuovo hub dedicato ai clienti internazionali per l’agenzia di cui è ceo Daniele Tranchini. Due notizie strettamente connesse: sarà infatti Daniela di Maio, che entra in Publicis Italia con il ruolo di direttore generale della sede di Milano, a guidare la nuova struttura. I clienti internazionali ormai compongono circa il 25% del fatturato dell’agenzia. «Sono molto felice dell’ingresso di Daniela - ha dichiarato Tranchini -. La sua esperienza ci permetterà di sviluppare sempre più le nostre competenze locali e internazionali». Daniela di Maio vanta un notevole know-how grazie ai molti anni passati a coordinare e costituire hub strategici e creativi sia a livello regionale che globale per clienti come Unilever, Nokia, Natuzzi e Indesit. Iniziata la carriera in comunicazione a Milano nella seconda metà degli anni ‘80, si è trasferita a Londra dove ha lavorato per importanti agenzie e alla fine degli anni ’90 è tornata in Italia per seguire, tra gli altri, clienti come Kellogg, Nestlé, De Beers e Vodafone. L’ampiezza del suo portafoglio clienti le ha permesso di sviluppare competenze in tutte le discipline che vanno dalla pubblicità, allo shopper marketing, dal digitale e activation all’integrated attraverso il coinvolgimento non convenzionale dei consumatori.

daniela

di maio


mediacom beyond borders Fraser Riddell al vertice

MediaCom Wdw lancia MediaCom Beyond Borders, divisione creata per supportare gli spender internazionali che hanno sede negli Usa. A capo della unit vi sarà Fraser Riddell nel ruolo di global chief client officer. Il manager lascerà l’attuale incarico di global chief business dev. officer a Toby Jenner, coo di MediaCom Asia Pacific. Fraser riddell

online

klikkapromo

luca

morpurgo KlikkaPromo, che per prima in Italia ha realizzato un motore di ricerca delle offerte promozionali di iper e supermercati, ha nominato Luca Morpurgo vice president sales & business development. Il manager, che riporterà direttamente a Luciano Mazzone, presidente e amministratore delegato, ha alle spalle una lunga carriera in alcuni dei più importanti gruppi editoriali italiani e internazionali, come Publitalia, Rcs, Metro, Arcus, dove ha maturato una notevole esperienza in ambito commerciale e ha ricoperto ruoli di grande responsabilità.

pr network

Jason Wellcome guida la unit mediaco di weber shandwick Nell’annunciare la nascita di Mediaco, unit di creazione e distribuzione di contenuti che intende offrire un approccio applicativo al brand publishing, Weber Shandwick ha comunicato che a guidarla sarà Jason Wellcome, nel ruolo di general manager. Punto di forza della unit è il coinvolgimento dei migliori talenti dell’agenzia nel mondo - 100 specialisti di ogni disciplina e specializzazione Pr - per fornire un content service a servizio completo: brand planner, giornalisti, user experience designer, writer, seo expert, media planner, producer, che potranno avvalersi del supporto di partner di prestigio per il content development e l’innovazione, tra i quali Adaptly, Contently, Outbrain e Tongal. «Quello che offre Mediaco è un prodotto applicativo, testato e validato attraverso progetti concreti, sviluppati e messi in atto per i clienti» ha precisato Il general manager, che lavorerà con Chris Perry, global head of digital di Weber Shandwick, per l’implementazione operativa e lo sviluppo dell’offerta all’interno delle practice dell’agenzia e nelle sedi del mondo.

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Campagne

Fiat Punto festeggia 20 anni market place con Leo Burnett e Maxus

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ra il 1993 quando è stata lanciata la prima Fiat Punto disegnata da Giorgetto Giugiaro. Vent’anni dopo, l’auto che dal suo debutto a oggi è stata venduta in oltre 8,7 milioni di esemplari in tutta Europa (fonte Repubblica.it), è protagonista di una celebrazione in pompa magna, anche in comunicazione. I festeggiamenti, partiti proprio questo mese, prevedono innanzitutto la proposizione di una nuova gamma composta dai due modelli Easy e Lounge. L’anniversario e il contestuale lancio della nuova gamma sono poi i grandi protagonisti di una complessa operazione di comunicazione

La campagna - on air su stampa, tv, radio e web - è dedicata all’anniversario e al lancio della gamma 2013

un’immagine tratta dal portale punto20.quattroruote.it

integrata on air su stampa, tv, radio e web dal 4 aprile. Tradizione e innovazione si rispecchiano anche nel planning curato da Maxus e nella stessa creatività ideata da Leo Burnett. L’agenzia ha studiato per l’occasione uno spot - girato da Nicolas Caicoya e prodotto da Movie Magic International - che

racconta come, dal 1993 a oggi, questa vettura sia sempre stata all’avanguardia in fatto di dotazioni. Il commercial promuove anche un’offerta specifica legata alla nuova gamma e si conclude con una call to action che rimanda al sito dedicato “http://punto20.quattroruote.it”, sempre realizzato

da Leo Burnett in collaborazione con la prestigiosa rivista Quattroruote. Qui i veri protagonisti sono i milioni di clienti che in questi anni hanno contribuito a rendere la Punto uno dei modelli di riferimento nel mercato automobilistico internazionale. A loro viene data la possibilità di postare video o foto della propria “Punto experience”. Il format digitale sarà replicato anche in altri Paesi europei.

McDonald’s Hamburger a 90 centesimi per l’Italia dei consumi in crisi

Da oggi, un morso è gratis. In un momento difficile per l’Italia, McDonald’s ha deciso di ridurre il prezzo dei propri hamburger a 90 centesimi, scendendo sotto la soglia di 1 euro su cui si era assestato dal 2004. In una nota, l’azienda annuncia il taglio precisando che non comporterà cambiamenti né alla ricetta né alla qualità del prodotto. Una mossa dettata dall’evidente momento difficile che sta interessando il nostro Paese. McDonald’s precisa infatti che “l’azienda ha deciso di dare un segnale molto concreto di vicinanza ai consumatori”. Dunque, nonostante l’andamento dell’inflazione e l’aumento dei costi delle materie prime rendano necessario un adeguamento dei prezzi, McDonald’s dimostra con questa operazione di voler “continuare a prestare attenzione a quel segmento di clientela che si rivolge ai suoi ristoranti cercando il miglior rapporto qualità-prezzo”.

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SOCIAL SNACK SPUNTI DAI MEDIA SOCIALI di Maurizio Mazzanti direttore creativo esecutivo di E3

Pinterest lancia il suo Web Analytics Pochi giorni fa Pinterest ha rilasciato “Pinterest Web Analytics”, il sistema di tracciamento che permette alle aziende di monitorare come i propri fan, oltre che gli attuali e i potenziali clienti, interagiscono con il relativo brand attraverso pin, ripin e altri dati, e come essi sono portati verso il relativo sito web. Nell’annuncio ufficiale sul blog il software engineer Tao Tao ha spiegato come le aziende piuttosto che i blogger spesso si siano chiesti quali fossero le immagini che le persone ritengono più importanti da pinnare; introducendo i suoi analytics, anche il noto social network di immagini sarà ora in grado di far comprendere in maniera dettagliata la sua reale efficacia in un’ottica business, permettendo alle aziende di capire quali sono i contenuti su cui focalizzarsi e quali invece possono essere ignorati. Per accedere agli analytics occorrono semplicemente due condizioni: avere un sito web ufficiale che rassicuri gli utenti sulla sicurezza della fonte e attivare il nuovo look che Pinterest sta adesso lanciando dopo un periodo di prova di 3 mesi. Per quanto riguarda la nuova schermata di insight, i dati utili per l’analisi e il monitoraggio verranno visualizzati suddivisi in quattro schede: Site Metrics, Most recent, Most repinned, e Most clicked. Nelle tab delle metriche generiche è possibile visualizzare in arancione il numero di persone che hanno compiuto una determinata azione, rappresentata invece in blu, che può essere nello specifico pin, repin,impression e click; inoltre, è possibile nascondere uno dei due valori o cambiare il periodo di riferimento. La seconda tab viene visualizzata come una vera e propria board in cui è possibile raccogliere i pin provenienti dal proprio sito web in ordine cronologico. Nella sezione dei Most repinned si trovano le immagini che hanno ricevuto piu repin giornalieri, sempre secondo un layout visivo come nella tab precedente. Infine nella schermata dei Most clicked sono mostrati i pin giornalmente più cliccati e che hanno dunque generato conversione. Molto più sottili sono invece i cambiamenti visivi apportati da Pinterest al suo sito: nei newsfeed, lo spazio relativo ai pin è stato ridotto in modo da ottenere immagini più grandi e un layout più chiaro, così come sono state ridotte le pagine dei profili. Questo nuovo layout, per ora disponibile solo su desktop, sarà presto accessibile anche attravero le app di iOS e Android. Se volete rispondermi o condividere feedback e spunti mi trovate in rete o direttamente a: mazzanti@e3online.it!


Concessionarie

RTB e LeonardoADV: binomio vincente per il nuovo Ad-exchange Prima tra le grandi concessionarie digitali italiane, la struttura guidata da Alberto Zilli ha integrato con successo le tecnologie di real time bidding e programmatic buying nei circuiti JuiceADV e Leonardoadv

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er molti, è la nuova frontiera dell’advertising online: stiamo parlando del real time bidding, ovvero l’innovativo sistema per l’acquisto di spazi pubblicitari in rete che consente agli inserzionisti di comprare, grazie a meccanismi di asta in tempo reale tecnologicamente avanzati, impression qualificate riducendo la dispersione rispetto a campagne a rotazione generica. Grazie a sofisticati algoritmi messi a disposizione da trading desk dedicati, gli spender possono infatti stabilire quale cifra puntare per una determinata impression in base a esigenze, comportamenti e abitudini del singolo utente, e aggiudicarsi quindi gli spazi assegnando il giusto valore a ogni impression. Confermandosi operatore attento alle tendenze emergenti, LeonardoAdv è la prima concessionaria italiana ad aver attivato, oltre un anno fa, le tecnologie di real time bidding e programmatic buying su tutto il pro-

prio circuito performance JuiceAdv e sul network Leonardo. Una soluzione che incrocia le esigenze di inserzionisti e partner editoriali. Infatti, l’Rtb permette all’open market di acquisire impression di qualità in un meccanismo che garantisce all’editore di massimizzare le proprie revenue pubblicitarie attraverso la migliore combinazione tra mercato diretto e real time bidding. Grazie agli accordi con alcuni dei principali trading desk e centrali media operanti sul mercato, per LeonardoAdv il real time bidding diviene a sua volta lo strumento ideale per massimizzare l’invenduto e la quantità di campagne precedentemente pianificate in logica Run on Network, in competizione con strumenti interni e clienti diretti. Una soluzione

Alberto Zilli

che contribuisce in maniera decisiva al trend di crescita della concessionaria, che ha chiuso il 2012 a +30%. «Siamo molto soddisfatti dei risultati che stiamo ottenendo attraverso il real time bidding - afferma Alberto Zilli, ceo di LeonardoAdv -. Questa soluzione ci ha garantito un incremento delle revenue Cpm che andranno senza dubbio a crescere ulteriormente nei prossimi mesi». In percentuale, il valore delle impression assegnate in real time bidding vale attualmente tra il 6 e il 10% al mese di tutto il transato display (JuiceAdv e Leonardo). «Parallelamente allo sviluppo di sistemi di vendita automatizzata - aggiunge Zilli riguardo al lavoro della struttura di cui è responsabile - abbiamo strutturato in maniera molto forte l’offerta tailor made legata al content integration e ai progetti speciali, data l’importanza per i brand di dialogare con i propri target attraverso un engagement di tipo esperienziale, che si rivela fondamentale per differenziarsi in un mercato sempre più competitivo». 7

DAL 2006 INSTAURIAMO LEGAMI DURATURI CON I NOSTRI CLIENTI

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Creatività Ryanair è “sempre sul pezzo”…

Famosa per le proprie campagne provocatorie questa volta Ryanair ha deciso di farsi portavoce del pensiero di molti italiani: sulla home page del sito della nota compagnia aerea low cost, il 4 aprile è comparso un banner che, su un’immagine del Parlamento, riportava testualmente il messaggio “Perché non andate tutti a casa? O dove vi pare!”. A seguire la

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market place

nuova offerta del vettore per promuovere la vendita di un lotto di biglietti aerei a soli 12 euro: “Con 197 destinazioni e 58 rotte nazionali a questi prezzi...”. Quest’ultima trovata pubblicitaria segue di poco quella del 13 febbraio quando, a seguito delle dimissioni di Papa Benedetto XVI, l’a.d. di Ryanair era immortalato in veste di Pontefice. A campeggiare, la scritta “Michael O’Leary lascia Ryanair per un nuovo lavoro...”.

Business

iggy

La search agency Webranking tra acquisizioni e importanti conferme

pop Chrysler John Varvatos e Iggy Pop

per la Limited Edition della 300C

Una macchina sportiva ed elegante con un look total black metallico. E’ questo la nuova Chrysler 300C secondo John Varvatos, che firma il look della vettura per una Limited Edition davvero d’eccezione. Il logo “John Varvatos” troneggia fieramente su ogni sedile in pelle che riflette lo stile dello stilista. La produzione della Chrysler 300C John Varvatos Limited Edition arriverà dai concessionari entro questo mese. Solo 2.000 macchine saranno prodotte con il numero di serie. Per promuovere il particolare modello, lo stesso Varvatos ha deciso di essere il protagonista del video “Unboxing”, visibile online. Ambientato a New York, lo spot inizia con il percorso di un camion che sta consegnando una Chrysler 300C. La macchina è consegnata davanti al Bowery Store in New York City. Varvatos esamina il veicolo per la prima volta. Soddisfatto, lo stilista guarda con complicità il suo caro amico Iggy Pop, che con un cenno inconfutabile, esprime il suo totale apprezzamento. Il video è stato creato in collaborazione con l’agenzia Wieden+Kennedy di Portland.

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Nelle immagini da sinistra: la home page di Liujo.com/it, il sito www.motivi.com/it e, in ultimo, un dettaglio tratto dallo spazio web www.fiorellarubino.com/it

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ebranking, la search agency italiana più certificata da Google, è il partner scelto da Liu Jo per la consulenza di web marketing sulle attività di Seo,

pianificazione Sem, web analytics e user experience in occasione del lancio del nuovo sito. Liujo. com viene proposto in una nuova versione che coniuga experience ed eShop in

un unico website integrato e multicanale, per accompagnare il visitatore in un percorso alla scoperta dei valori del brand. Pensato per i mercati di riferimento dell’eShop - Italia, Fran-

cia Spagna, Germania, Belgio e Polonia - il nuovo sito di Liu Jo è esteso alle lingue italiano, inglese e francese, sulle quali è partita un’intensa attività di Seo multilingua pianificata già in

fase di progettazione della piattaforma. Proseguono ora le azioni dedicate al fine tuning dell’ottimizzazione Seo, basate sulla attenta misurazione e interpretazione dei dati di traffico del sito. Webranking dunque si mostra ancora una volta partner affidabile, fatto riprovato anche da una conferma importante. E’ infatti notizia più recente che la search agency sia stata scelta per il secondo anno consecutivo da Miroglio Group per la consulenza sui marchi Motivi e Fiorella Rubino. Per questi proseguiranno dunque le attività di Seo, web analytics e campagne Sem integrate search e display curate dall’agenzia.

strumenti Cloud Site di Gruppo Dada, una soluzione per tutti Gruppo Dada rilancia e presenta Cloud Site, la nuova soluzione di Register.it per realizzare siti web in maniera semplice e professionale. Basata su piattaforma cloud e al passo con gli attuali trend tecnologici - che vedono sempre più strategica la fruizione in mobilità e l’integrazione con il mondo social - Cloud Site è disponibile nelle versioni Design e Business, rispettivamente dedicate al mondo consumer e aziendale, entrambe caratterizzate da un’interfaccia intuitiva e da modelli grafici personalizzabili pronti all’uso. Tra le varie opportunità, la versione Business integra anche funzionalità di eCommerce. In linea con la nuova brand identity “The gateway to your digital presence”, il gruppo conferma quindi il proprio impegno a supporto dell’imprenditorialità dei singoli e della crescita delle aziende locali, poiché Cloud Site è stato sviluppato in una logica di estrema semplicità per consentire a chiunque, a prescindere dalla competenze tecniche, di realizzare siti web di qualità professionale per raggiungere in modo efficace i propri target di riferimento.


DigiTags di Paolo Mardegan managing director @digitouch e Gianni Matera president@DigiTouch

Mobile le dimensioni non contano

FROM DATA TO VALUE

L’adv si consuma sempre più sui dispositivi portatili grazie a nuovi modi di proporlo che rafforzano la brand experience e il ruolo della pubblicità stessa come piattaforma di direct response Sono parecchi ormai gli studi che osservano e analizzano il comportamento di noi consumatori multiscreen e tutti concordano nel constatare come, quando si tratta di fruire contenuti, siamo sempre più agnostici sul tipo di piattaforma: cioè non facciamo differenza tra tablet, cellulare, pc o smart tv. Ciò che sembra fare la differenza è solo il luogo dove avviene il consumo e cioè, preferibilmente, da casa, tra le mura domestiche. È infatti questo il momento in cui, lontani dal luogo di lavoro e abbandonate, almeno per qualche ora, le preoccupazioni, siamo più ricettivi ai contenuti e quindi anche alla pubblicità. Persino sui mini-schermi dei nostri telefonini. Un dato che vale anche e soprattutto per il video advertising che sembra proprio essere efficace in termini di engagement dell’utente su qualsiasi piattaforma. Un dato per tutti: il preroll brand recall è 3,5 volte più alto del suo omologo in forma di banner su tutti gli schermi. La parte del leone la fanno i tablet che si stanno sempre più allontanando dal concetto di “grossi smartphone” emergendo e posizionandosi come oggetti strategici all’interno delle nostre case - come lo sono stati i laptop negli ultimi decenni - amati e usati sem-

pre più a fine di intrattenimento da parte di tutta la famiglia e dove, quindi, la pubblicità viene distribuita e fruita in modo molto efficace e gratificante sia per gli utenti che per le aziende. Quindi la tendenza che si afferma sempre più è che le piattaforme mobili siano efficaci sia per la brand experience sia come canale di direct response, in grado quindi di suscitare un’azione immediata da parte dei consumatori. Certamente l’azione di branding necessita di tempi un po’ più lunghi per dimostrarsi efficace, ciononostante è questa la percezione del mercato offerta dai dati. Che succederà? Il nostro consiglio è quello di ripensare il modo di proporre il video adv poiché le opportunità su mobile non sono semplicemente una questione di dimensione dello schermo, ma si tratta di funzioni “multi-modali” che riguardano il contesto nel quale vengono fruiti (a casa, in treno) e di contenuto vero e proprio. Questo significa, per gli investitori, che l’adv più efficace si esprimerà in campagne multi-screen, mentre per gli editori la necessità di assicurare agli utenti che i loro contenuti siano disponibili e ugualmente fruibili su più piattaforme.

Se volete rispondermi o condividere feedback e spunti mi trovate in rete o direttamente a paolo.mardegan@digitouch.it

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Concorsi Radio24 premia le idee dei “Giovani Talenti”

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market place

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ncor prima della nuova campagna di Coca-Cola, merita un plauso il teaser: un comunicato - diramato il 20 marzo - in cui si annunciava che Federico era stato “nominato nuovo presidente della Coca-Cola”. Non sono stati pochi quelli che leggendo l’oggetto della mail (riportato testualmente) sono rimasti sbigottiti per un attimo chiedendosi chi fosse Federico e cosa ci facesse al vertice della multinazionale. In aiuto è subito arrivato un video, viralizzato online insieme a una pianificazione digital nelle ultime due settimane di marzo, che ha generato grande attesa e curiosità per la campagna “Gratis un bicchiere di felicità in più” partita lunedì 1 aprile su radio e tv per una durata complessiva di 8 settimane. Nei messaggi, il giovanissimo presidente finalmente rivela il suo rivoluzionario piano: regalare 250 ml di prodotto in più (di Coca-Cola; Coca-Cola light, Coca-Cola Zero e Coca-Cola senza caffeina) nei formati più 10

Campagne

Il marketing secondo Federico

Il “nuovo presidente della Coca-Cola” è al centro di un’articolata attività di comunicazione per la quale l’azienda ha stanziato un budget senza precedenti diffusi di bottiglie destinate al consumo familiare. Con questa campagna, firmata dall’agenzia McCann di Milano per la creatività e da Starcom per la pianificazione, per la prima volta Coca-Cola crea un’identi-

tà piena tra il proprio marchio e il testimonial scelto, che con il suo sorriso e la sua genuina positività interpreta pienamente i valori di ottimismo, felicità e condivisione del brand. Per l’attività di comunica-

zione on air, comprensiva di iniziative promozionali outdoor e annunci stampa, l’azienda ha stanziato un budget senza precedenti, segno tangibile della fiducia verso il mercato italiano: l’investimento attuale supera infatti del 248% quello per la campagna dedicata agli Europei di Calcio Uefa Euro 2012.

Comunicazione Aipem al FuoriSalone per presentare la

piattaforma di promozione multicanale “Sell Out 2.0”

E’ nata una nuova piattaforma di promozione multicanale per i punti di vendita. Si chiama “Sell Out 2.0” ed è frutto di un’idea della storica agenzia di comunicazione e marketing Aipem. Realizzata con la collaborazione della società Ipm, l’inedito modello di comunicazione multicanale permette l’incentivazione del sell out per i punti di vendita tradizionali e il retail specializzato. Destinato alle piccole/medie imprese, “Sell Out 2.0”

integra in maniera sinergica strumenti on e offline allo scopo di creare engagment e aumento dello store traffic. L’innovazione consiste nel creare valori aggiuntivi di tipo strategico (esperienza di marca, database marketing) a partire da azioni tattiche. La piattaforma sarà illustrata al pubblico al FuoriSalone di Zona Tortona (Milano, 9-14 aprile), dove Aipem sarà presente insieme a Iarchitects per lo special event “Vodafone Connects Design”.

Radio24 punta sul target giovane e lo premia. Dal 6 aprile, nell’ambito della trasmissione “Giovani Talenti” (in onda ogni sabato dalle 13:30 alle 14:00), gli ascoltatori di età compresa fra i 18 e i 30 anni possono partecipare al concorso “Giovani Talenti in Europa” che mette in palio sei viaggi di istruzione al Parlamento Europeo di Strasburgo previsti tra il 2 e il 4 luglio prossimo. Per partecipare, basta ascoltare la trasmissione condotta da Sergio Nava, che in ogni puntata chiederà di lanciare una proposta agli Europarlamentari sintetizzandola in 140 caratteri e inviandola all’indirizzo mail concorsoeuropa@radio24.it entro la mezzanotte di domenica. La finestra temporale per partecipare all’iniziativa sarà - settimanalmente - di 34 ore. Nell’email di candidatura occorrerà comu-

un’immagine del video

nicare anche il proprio nome, data di nascita, indirizzo e numero telefonico. Le proposte dovranno suggerire progetti europei a favore dei giovani, all’interno di settori che saranno rivelati di settimana in settimana durante la trasmissione; quelle dei sei vincitori saranno successivamente sottoposte all’esame degli europarlamentari. Tutte le info e il regolamento del consorso sono su www.radio24.it.

www.radio24.it

Video Adv

Domination experience targata BeeAd per la Audi A3 Sportback

Grandi risultati per l’iniziativa di BeeAd - società del gruppo Ebuzzing - per Audi. La collaborazione con la casa d’auto ha visto la sigla impegnata nella distribuzione, dal 15 febbraio e per una settimana, del video spot che celebra il lancio sul mercato della nuova Audi A3 Sportback. Inoltre, alla vigilia dell’evento “porte aperte” organizzato per festeggiare l’arrivo dell’auto (16-17 febbraio), l’intero player di BeeAd è stato customizzato con l’immagine del brand. Una “Domination” che, attraverso l’Ad Network di BeeAd, ha permesso un’ulteriore valorizzazione del video di Audi con una campagna pianificata da MediaCom e basata su CaptiView, un modello di video format rivoluzionario con selettore video multiscelta. L’esperimento è pienamente riuscito, generando una percentuale di “convertion rate” superiore di circa il doppio rispetto alla media standard delle campagne in-stream.


Bentornata, Primavera. 14 primavere fa vedeva la luce il primo sistema di eMail Marketing professionale in Italia, Kiwari direct!. Da allora Kiwari mantiene il primato nella creazione delle soluzioni più geniali ed innovative nel Digital Direct Marketing: dall’eCouponing alle piattaforme di CoMarketing e di Process Intelligence. Non sarebbe il caso di conoscerci meglio?

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ANNO IV | #11/12 | 10 APR 2013

company di Simone Freddi

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onquista un milione di telespettatori ogni mese, ma non è un canale tv. Stiamo parlando di Popcorn TV, multi-piattaforma di video on demand (Vod) in streaming gratuito creata nel 2009 da Delta Pictures, società attiva nel campo della distribuzione di contenuti video multimediali. 
Visibile su pc, mobile e smart tv con un ampia gamma di contenuti di qualità divisi in dieci canali tematici, Popcorn TV incarna perfettamente il nuovo paradigma così in voga nei desiderata “catodici” degli italiani: tematica, flessibile, multischermo, gratuita. E i numeri di traffico, infatti, sono raddoppiati in un anno, di pari passo con l’attenzione riscossa sul fronte pubblicitario. Ne parliamo con il suo “papà” Nicola Burgay, amministratore unico di Delta Pictures. Nicola, come nasce il progetto Popcorn TV? Sarebbe fantastico poter dire che Popcorn TV nasce da una nostra idea pionie12

Ritratti / La ricetta di video on demand di Delta Pictures

La nuova tv parte dalla rete

Tematica, gratuita, flessibile, multischermo, la piattaforma interpreta perfettamente lo scenario emergente della televisione e della sua fruizione. E i numeri di traffico, infatti, sono raddoppiati in un anno, di pari passo con l’attenzione riscossa sul fronte pubblicitario ra, ma in realtà il progetto non è che la risposta concreta allo scenario emergente della televisione e della sua fruizione anche attraverso la rete. Scenario che peraltro, negli Stati Uniti, risulta essere una realtà già affermata e funzionante. Il nostro Gruppo, da oltre 20 anni produce, co-produce, edita e distribuisce prodotti cine-televisivi per le major televisive: in questo senso Popcorn TV rappresenta la nostra naturale crescita, che nasce dal desiderio di soddisfare le richieste di un consumatore sempre più esigente, attento alla varia-

bile “tempo” e quindi sempre meno disposto ad accettare le regole di palinsesto dei canali televisivi tradizionali. Crediamo veramente che il web e l’offerta di contenuti Vod in streaming sia il futuro, e con Popcorn TV stiamo cercando di rendere questo futuro già presente. Il successo di qualsiasi progetto di entertainement parte dai contenuti. Come si caratterizza la proposta editoriale della piattaforma? Al momento Popcorn TV ospita 4.000 contenuti vi-

deo, divisi in 10 canali verticali tematici (Cinema, Lady Channel, Anime Manga, Kids, Documentari, Cinegiornale, Cucina Italiana, HiTech, Sport e News, ndr). I generi che trasmettiamo passano dal cinema, alle telenovelas agli anime manga, allo sport, e tanto altro ancora. Particolare attenzione è posta sul target femminile, cui sono dedicati i canali Cucina Italiana e soprattutto Lady Channel, che ospita oltre 1.800 episodi delle più seguite telenovelas Sud Americane tra cui Cuidado con el angel, Cielo rojo, Botineras. Sempre in area fem-

minile a breve lanceremo in Vod un brand importante di un canale già visibile sul digitale terrestre. Parliamo del vostro pubblico: in quanti oggi seguono seguono Popcorn TV e quali tipologie di contenuti risultano vincenti? Secondo Google Analitics, a marzo abbiamo avuto 930 mila spettatori unici, contro i 400 mila dello stesso mese del 2012. In un

Nicola

Burgay

anno, abbiamo più che raddoppiato. Ma il dato più significativo è forse il tempo di durata di permanenza media sul sito, pari a oltre 10 minuti, dato che pone Popcorn TV tra primi siti italiani come tempo medio. Il nostro pubblico si colloca prevalentemente nella fascia d’età 28-44, è a leggera prevalenza femminile - a seconda del mese tra il

55% e il 58% dei visitatori è donna - e ad alta concentrazione di responsabili d’acquisto oltre che, ovviamente, di utilizzatori di nuove tecnologie. I nostri canali più seguiti sono Cinema, Anime Manga e Lady Channel, di cui gli utenti dimostrano di apprezzare la qualità dei contenuti esclusivi, una leva su cui investiamo continuamente. Tra le novità, posso anticipare che abbiamo acquisito i diritti esclusivi di tutte le 184 puntate di una nuova telenovela sudamericana del 2102, inedita per il mercato italiano, nonché due titoli molto importanti del genere Anime, anch’essi assolutamente inediti nel nostro Paese. Sul fronte del cinema indipendente, ci siamo aggiudicati


una selezione di 12 film presentati al Tribeca Film Festival, che presenteremo a cadenza mensile. Oltre all’interfaccia particolarmente riuscita, tra i vostri punti di forza c’è la multicanalità. Quanto contano i “nuovi schermi” nella vostra strategia? La portabilità e la fruibilità dei contenuti su tutti gli schermi è alla base del servizio che vogliamo fornire. Per questo, già nel 2011 abbiamo lanciato l’app per dispositivi Apple a cui poi si è aggiunta quella per Android, che insieme hanno raggiunto i 400 mila dowload. Al mobile poi si aggiunta la Smart TV di Samsung, dove devo dire la fruibilità della nostra tv è fantastica con il full screen. Crediamo tantissimo in questa nuova forma di tv “connessa”, su cui registriamo numeri in assoluto ancora piccoli ma in rapidissima crescita.

Nelle immagini: la home page di popcorn tv, la campagna tv e gli spazi brandizzati a bordo campo

Parliamo del vostro business model, fondato sulla pubblicità. Quali sono i punti di forza di Popcorn TV su questo fronte? I punti di forza sono quelli del web, laddove oggi con la tv tradizionale si fa fatica a intercettare il target a seguito alla diversificazione della media consumption. Noi abbiamo 10 canali tematici seguiti da un pubblico fidelizzato e pregiato, come già detto fatto di giovani e responabili d’acquisto, che proponiamo agli inserzionisti - attraverso i nostri partner commerciali .Fox e Smartclip – in logica Cpm e con i formati tipici dell’online: pre-roll, skin e tutti i banner più diffusi. Puntiamo molto anche sulle operazioni speciali, come le sponsorizzazioni esclusive dei canali o anche di singoli contenuti, opportunità che sono particolarmente interessanti in relazione a prodotti di particolare ri-

chiamo come il docu-film su Hugo Chavez di Oliver Stone presentato al Festival di Venezia, che Popcorn TV propone in questi giorni in esclusiva e che, atraverso una combinazione di skin, preroll e tabellare ci consente di proporre qualcosa come 2,5 milioni di impression a settimana. In conclusione, le vostre strategie di marketing. Quali iniziative mettete in campo per aumentare la vostra brand awareness? Da quando siamo partiti ad oggi, le strategie di marketing sono state le più varie. Non abbiamo lesinato in pubblicità tradizionale, come dimostra la campagna televisiva andata in onda tra ottobre e dicembre scorso con oltre 1000 passaggi sulla piattaforma Sky, e l’acquisto di spazi bordocampo nei più importanti stadi calcistici d’Italia, ma crediamo anche molto nell’unconventional marketing. Mai come ora, per esempio, ci stiamo rendendo conto della incredibile portata che hanno i social network.

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riflettori su... Debutta il nuovo format targato Comunicazione Italiana che integra anche il Forum della Comunicazione Digitale, per una due giorni di rilevanza internazionale di Lorenzo Mosciatti

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d aprire la ricca agenda di eventi primaverili dedicati alla comunicazione è il World Communication Forum, naturale evoluzione del Forum della Comunicazione, che per l’occasione, si sposta da Roma e sbarca a Milano, capitale italiana del business, della comunicazione e dell’innovazione digitale. L’evento si svolge il 10 e 11 aprile a Piazza Affari, in un’unica, grande kermesse a partecipazione gratuita, che racchiude in sé i due singoli eventi finora organizzati da Comunicazio-

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10-11 aprile World Communication Forum

Il Forum della Comunicazione... raddoppia

ne Italiana: il Forum della Comunicazione (che giunge così alla sesta edizione) nel primo giorno e il Forum della Comunicazione Digitale (quarta edizione) durante la seconda giornata. Entrambi gli eventi, forti del nuovo contesto, sono caratterizzati dalla presenza di speaker internazionali, decision maker delle principali aziende multinazionali ed esponenti delle istituzioni, oltre che delle delegazioni del-

le più autorevoli associazioni di categoria internazionali. «Se nella scorsa edizione abbiamo voluto estendere i confini territoriali del Forum della Comunicazione, aprendo il principale evento della comunicazione italiana al contesto internazionale, in questa prima edizione del World Communication Forum abbiamo portato a pieno compimento questa apertura, integrando al suo in-

terno anche l’esperienza del Forum della Comunicazione Digitale - spiega Fabrizio Cataldi, fondatore di Comunicazione Italiana, cuore della macchina organizzativa della kermesse - Questo grande evento vuole continuare a essere un punto di riferimento per tutti i protagonisti della comunicazione d’impresa e istituzionale, per affrontare le sfide di una società in continuo mutamento, grazie anche al

supporto degli strumenti e dei linguaggi più innovativi». Il filo conduttore scelto per la manifestazione è sintetizzato dallo slogan “Welcome To The Social Economy”, che farà da sfondo al ricchissimo programma della due giorni, in cui sono attesi circa 120 speaker provenienti dalle principali aziende b2b e b2c. Oltre ai contenuti importanti che porteranno aziende, istituzioni e decision maker, Comunicazione Italiana dedica le due giornate agli incontri di “Business Matching”,

che si terranno in apposite sale riservate e che vedranno come protagonisti, per lo sviluppo del mercato, i principali decision maker del marketing e comunicazione da una parte, e le maggiori aziende della consulenza e servizi di comunicazione e innovazione digitale dall’altra. Questo dunque il quadro di una manifestazione che, forte del supporto di 30 partner d’impresa – tra cui tra cui Bmw, ComScore, Unicredit - e istituzionali, si conferma le principali su scala nazionale nel campo del marketing

per aziende e organizzazioni. Per finire, un’altra importante novità: la nascita dell’Osservatorio Permanente su Marketing e Comunicazione, lanciato da Comunicazione Italiana in partnership con BuzzLogger.com. Si tratta di un servizio in tempo reale dedicato ad aziende e operatori per monitorare il sentiment di Twitter e Facebook sui principali temi del marketing e dei maggiori brand nazionali e internazionali, i cui primi risultati animeranno i dibattiti del World Communication Forum.

Il lancio è firmato Brand Portal La prima edizione del World Communication Forum è stata ben lanciata con una estesa promozione di respiro internazionale che ha toccato stampa, web, outdoor. La campagna è stata realizzata da Brand Portal, confermata come partner creativo da Comunicazione Italiana dopo anni di collaborazione per i passati Forum della Comunicazione di Milano e Roma. Oltre agli annunci, il network di comunicazione integrata di APRIL 10-11 2013 | MILAN, PIAZZA AFFARI. Flumen Communications Companies ha realizzato i video che introdurranno parte delle principali sessioni della due giorni a Palazzo Mezzanotte. «Mai come quest’anno siamo stati felici di offrire il nostro contributo a Comunicazione Italiana - ha commentato Paolo Torchetti, fondatore di Brand Portal e presidente di Flumen Communications Companies -. La scelta di unire in un unico evento il mondo della comunicazione tradizionale a quello del digitale, oltre che il coinvolgimento di primari testimoni internazionali, hanno molto in comune con il percorso di Brand Portal. Un progetto che da oltre dieci anni si concentra sulla comunicazione integrata e sul confronto con le best practice internazionali». The World Communication Forum has finally arrived in Milan. A two-day event on online and offline communication innovations, involving the most prominent Italian and international speakers, top managers, institutional representatives, businessmen and top opinion leaders. The new era is now.

Patrocinio Istituzionale

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Ideato e Organizzato da

comunicazioneitaliana


17 aprile Iab Events RomA

A confronto con le istituzioni Torna l’appuntamento annuale nella Capitale targato Iab Italia E finalizzato a stimolare un dibattito pubblico-privato attorno ai temi della digital economy di Simone Freddi

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i spostiamo a Roma: l’ a p p u n t a m e n to è per il 17 aprile, nell’esclusiva cornice della Sala delle Conferenze di Piazza Montecitorio. Va in scena Iab Events Roma, il format che da tre anni identifica il meeting romano organizzato dall chapter italiano dell’Interactive Advertising Bureau. Un’occasione di incontro con gli operatori basati nel Centro e Sud Italia, ma soprattutto un momento di serio confronto e dialogo con i rappresen-

tanti delle Istituzioni sulle opportunità che possono essere sfruttate per contribuire ulteriormente allo sviluppo di internet

Simona

zanette

nel nostro Paese. Sottolinea in particolare questo secondo aspetto l’headline scelta per l’edizione 2013 dell’evento, “Agenda Digitale: confronto con gli attori della digital economy italiana”. «Diamo continuità al percorso avviato lo scorso anno, che vede l’evento romano indirizzato al confronto tra la industry che rappresentiamo e le istituzioni con cui, come associazione, ci confrontiamo periodicamente e in maniera costante sui diversi argomenti rivolti allo sviluppo della nostra economia», spiega Simona Zanette, presidente di Iab Italia, che sull’agenda dell’appuntamento anticipa «Il gradito ritorno di Marc

Vos, partner & managing director di Boston Consulting Group, che ci aiuterà a tracciare un’overview sullo scenario della Digital Economy. Successivamente sarà dato spazio ad una tavola rotonda per fare il punto della situazione sia lato mercato che delle istituzioni, con un focus sui successi raggiunti sino a oggi nel progetto Agenda Digitale e sulle sfide che ancora ci attendono. In linea con questo obiettivo, alla tavola rotonda sono stati invitati a partecipare rappresentati di AgCom, della industry, di Confindustria Digitale, delle associazioni dei consumatori e delle forze politiche, incluso il Ministero dello Sviluppo economico rappresentato da Rober-

to Sambuco, capo Dipartimento Comunicazioni». Al termine della sessione di convegno, presso il Caffè Vitti, si terrà quindi la versione romana di Iab Lounge, momento dedicato al networking tra le imprese associate e i loro ospiti. Se l’argomento centrale dell’evento sarà quindi il confronto tra industry e le istituzioni preposte a lavorare all’Agenda Digitale, Iab Events Roma conferma anche la propria valenza di momento di incontro e networking con le realtà e gli operatori della industry della comunicazione interattiva basati nel CentroSud del Paese. Un’area decentrata rispetto a un mercato da sempre milano-centrico, ma non per

questo trascurata da parte di Iab, come conferma Simona Zanette. «A oggi, è vero, Roma rappresenta il punto più a Sud in cui ci siamo spinti con un evento di Iab Italia, ma non con la nostra presenza territoriale e di formazione, che ci vede intervenire in iniziative dislocate in diverse parti del Paese, proprio con l’obiettivo di coinvolgere sempre più direttamente i soci nei luoghi in cui risiedono e operano. In questa cornice, il Centro-Sud rappresenta sicuramente un bacino importante, una fucina di giovani talenti, professionisti e start-up, come quella (il generatore di privacy policy Lubenda, ndr) che si è aggiudicata il premio Nicola Silvestri nell’edizione

2012 di Iab Forum». Con l’evento romano prosegue quindi la fitta agenda di Iab Italia, che quest’anno, nel contesto di una stagione che di nuovo vede il digitale come unico comparto in crescita («il driver principale - afferma Zanette - è ancora il video, che di mese in mese cresce in maniera esponenziale»), ha come obiettivi principali la crescita del mercato e la formazione. «Su entrambi i fronti siamo molto attivi – racconta la presidente dell’associazione -. A fianco degli eventi e attività già collaudati, che ripeteremo anche quest’anno con sempre maggiore determinazione, abbiamo aperto diversi tavoli di lavoro con le altre associazioni al fine di andare a collaborare nel definire standard, metriche e dimensioni del mercato e a definire le linee guida ideali perché la industry cresca in maniera solida e mantenga la sua trasparenza verso l’esterno. Abbiamo inoltre, proprio in un’ottica orientata al b2b, selezionato un nuovo partner per la prossima edizione del Forum, che si terrà il 3 e 4 dicembre e che vedrà al nostro fianco Hsm, società che gestisce con ampio successo da anni un altro evento di rilievo come il World Business Forum».

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riflettori su...

18-19 aprile B com

Business-generator sotto la Mole

tori del web marketing e dell’e-commerce». La scelta di focalizzarsi su un approccio pragmatico fondato sul business matching, continua la responsabile marketing di Lingotto Fiere, è nata da un’accurata analisi a livello italiano ed europeo, specialmente in quei Paesi dove web marketing e e-commerce sono più maturi. «Ne è emer-

sa la mancanza di eventi in Italia che non fossero solo di vetrina, ma che permettessero il contatto con i potenziali clienti - dice Federica Ferrari -. Per questo abbiamo identificato nel business matching, strumento già utilizzato con successo, un modo concreto per conoscere i decision maker aziendali. Inoltre, abbiamo abbinato agli

incontri un format che permettesse un’offerta di servizi sfaccettata con diversi strumenti: uno spazio espositivo, i workshop e le due conferenze plenarie». La formula sembra aver convinto, e infatti, tra gli sponsor i nomi importanti non mancano. Nella lunga lista di partner troviamo big come Amazon (Gold Sponsor), PayClick, Adobe, Tsw,

L’opinione / Luca Formicola, a.d. di ClickAdv

L’importanza di essere protagonisti di Andrea di Domenico

T

orino, con i suoi eventi, si conferma tra le città “motore” dell’innovazione digitale: Social Media Week, Digital Festival e ora anche B com, il nuovo evento dedicato agli attori nazionali e internazionali del web marketing e dell’e-commerce, che esordisce il 18 e 19 apri-

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Dedicato a web marketing e e-commerce, il nuovo appuntamento ideato da GL events Italia-Lingotto Fiere punta ad affermarsi a livello nazionale (e non solo) proponendo un approccio orientato al b2b e in grado di essere una vera occasione di incontri qualificati le 2013 presso il Lingotto Fiere. Ormai è tutto pronto per questa due giorni ricca di momenti divulgativi e dalla vocazione fortemente b2b: l’obiettivo principale di B com è infatti quello

di far incontrare domanda e offerta, attraverso il format del business matching, come ci spiega la responsabile marketing degli organizzatori GL events Italia-Lingotto Fiere, Federica

Ferrari: «B com si pone un obiettivo diverso rispetto ad altri eventi del panorama nazionale. Si tratta infatti di una manifestazione nata per generare nuove opportunità di business attraverso lo strumento del business matching che permette, grazie a un’agenda di appuntamenti preorganizzati, di fare incontrare domanda e offerta dei set-

Attraverso la controllata PayClick, l’azienda è Silver Sponsor dell’evento torinese. Un’iniziativa che conferma il valore di questi momenti di incontro e networking, nonché la bontà del lavoro svolto dalla sigla, il cui obiettivo 2013 è una chiusura a +35%, dopo aver raddoppiato il fatturato nel 2012

«Con il nostro sostegno abbiamo dimostrato quanto crediamo in questo evento», afferma Luca Formicola, a.d. di ClickAdv, che attraverso la controllata PayClick partecipa in qualità di Silver Sponsor a B com. Contattato alla vigilia dell’evento torinese, il manager ci offre la sua opinione e le sue aspettative riguardo alla nuova manifestazione torinese, oltre a fornirci una visione

sull’attuale scenario di mercato e sugli obiettivi dell’agenzia.

Quali aspetti di B com vi hanno convinto ad aderire come sponsor? B com è un evento b2b su web marketing e e-commerce, che quindi per definizione riguarda molto da vicino la nostra azienda. Inoltre il business matching che caratterizzerà l’evento


Reply, Connexia e molti altri. «Le aziende che hanno scelto di essere presenti sono tutte di alto livello qualitativo, molte anche di rilevanza internazionale sottolinea Federica Ferrari -. Questo ci pare un ottimo punto di partenza, è l’inizio di un percorso che intendiamo proseguire nei prossimi anni, accompagnando lo sviluppo del mercato di

riferimento. B com si pone quindi l’obiettivo di diventare l’evento di riferimento per il mercato italiano, al pari di altri eventi internazionali in mercati più avanzati. Inoltre, GL events sta investendo nel progetto a livello europeo, con l’obiettivo a medio termine di organizzare B com nei Paesi in cui l’e-commerce e il web marketing hanno un gran-

rappresenta un’ottima opportunità per poter illustrare i nostri servizi a potenziali clienti. In generale abbiamo valutato molto positivamente tutta l’organizzazione dell’evento, che prevede anche conferenze su temi innovativi e con una audience piuttosto specializzata.

Quali prodotti e servizi in particolare intendete promuovere all’evento torinese? Dal punto di vista commerciale, proponiamo tre principali servizi che sono il cuore della nostra attività: innanzitutto Payclick exclusive, che offre soluzioni di direct email marketing per clienti che cercano la massima qualità. 850 mila anagrafiche business e 5 milioni di anagrafiche consumer, gestite in concessione esclusiva e altamente profilate, sono la chiave del successo di questo servizio, insieme al tasso minimo garantito, che assicura al cliente il risultato atteso. Poi c’è Payclick perfomance, che comprende le attività specifiche basate su modelli di pagamento Cpa, ossia unicamente pagate in base ai risultati conseguiti. Le attività di performance marketing sono da sempre il nostro core business e siamo in gra-

de potenziale di espansione come la Turchia, l’Ungheria, la Russia e la Polonia». Accanto al business matching, B com propone un ricco programma di eventi nell’arco delle due giornate, con 2 conferenze plenarie, 2 tavole rotonde con la partecipazione delle aziende protagoniste in rete e 20 workshop di aggiornamento tematici con

do di raggiungere obiettivi e volumi molto importanti. Ogni mese il nostro network genera oltre 1,5 milioni di click e oltre 40.000 transazioni tra lead e vendite. Infine Payclick display, che raggruppa le soluzioni di display advertising sul nostro network Premium, che ogni mese eroga oltre 350 milioni di banner visualizzati nei classici formati standard e speciali. Con l’ausilio di tecnologie di retargeting e real time bidding, le creatività sono sempre veicolate verso l’utente più appropriato nel momento più opportuno. La nostra caratteristica distintiva, al di là delle specifiche offerte, è rappresentata dalla personalizzazione del servizio, dall’attenzione al cliente in tutto l’arco della campagna. La fidelizzazione dei clienti è alla base della nostra crescita.

le aziende leader del settore. Ecco qualche anticipazione sul programma, visualizzabile su http://www. bcomexpo.com/it. Ad aprire la plenaria del 18 aprile dedicata all’e-commerce sarà Alessandro Perego, responsabile scientifico Osservatorio eCommerce, School of Management del Politecnico di Milano, che darà

evidenza allo scenario ecommerce b2c in Italia. A seguire, Toby Evers, owner/ceo di Toby Evers Consulting illustrerà il panorama internazionale mentre toccherà a Qusai Sarraf, ceo di Ivis Group, entrare nel merito delle strategie per aumentare la quota di mercato e rafforzare i valori del brand in un mondo multicanale. Infi-

ne, Angelo Meregalli, general manager di PayPal Italia, parlerà delle opportunità offerte dal mobile commerce, in fortissima ascesa. Dai dati School of Management del Politecnico di Milano partirà anche la seconda giornata di lavori, stavolta dedicati al marketing interattivo e illustrati da Andrea Boaretto, responsabile dell’Os-

fisicamente presenti a eventi di settore sul territorio? Si tratta di opportunità importanti, prima di tutto per promuovere le nostre attività e presentare al mercato le nostre novità, ma anche per avere il polso della situazione, essere aggiornati sulle tendenze emergenti. Incontrare e confrontarsi personalmente con partner, clienti potenziali e player del settore rimane un momento irrinunciabile, da cui spesso nascono collaborazioni proficue.

Luca

Formicola

Per concludere, una riflessione sul mercato della comunicazione interattiva. Come giudicate il momento attuale

servatorio Multicanalità. Interverranno, tra gli altri, Christina Lundari di Google, che metterà in evidenza come il web sia oggi uno strumento strategico nel processo d’acquisto del consumatore, e Paolo d’Ammassa, ceo & founder di Connexia, che esplorerà il tema dello storytelling e dei social media nel funnel di web marketing.

e quali obiettivi avete per il 2013? Si tratta di uno scenario in continua evoluzione, per via delle nuove tecnologie e dei nuovi stili di vita, nuove abitudini che si creano e diffondono molto velocemente. Il nostro compito è quello di intercettare tutto ciò e rispondere con soluzioni adeguate che uniscano brand e consumatori potenziali. Per quanto riguarda la nostra azienda, l’anno appena trascorso è stato indubbiamente un anno positivo: lo staff si è sviluppato nel numero e nelle competenze, mentre il fatturato è raddoppiato rispetto a quello del 2011. E per il 2013 abbiamo una previsione di incremento fissata al +35%. La stessa sponsorizzazione di B com si inserisce in un percorso di evoluzione, che per Payclick significa anche confronto e aggiornamento costante.

Per una società come la vostra, quanto è importante essere 17



di Lorenzo Mosciatti

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cover story

luca

di cesare il managing director di smartclip italia illustra quali sono le opportunità offerte dalla società in termini di video adv multicanale

nline e video. Un binomio il cui incontro è avvenuto di recente, ma che da allora ha rivelato potenzialità esplosive. Partiamo da qualche numero: gli ultimi dati di ComScore relativi all’Italia sulla fruizione dei video da pc, ci dicono che lo scorso febbraio quasi 24 milioni di italiani hanno guardato video on line, per oltre 19 ore a testa nel mese e con più di 4 miliardi di video visti. Un facile confronto con febbraio 2012 dimostra che la crescita, in un anno appena, è del 30% per i video visti e di oltre il 50% riguardo il tempo speso. E stiamo parlando solo dei pc: mancano infatti dati attendibili sulla fruizione da altri schermi, come smartphone e tablet. Ma basta l’esperienza comune per supporre che siano altrettanto interessanti. Questo fenomeno si traduce, naturalmente, in nuove opportunità di pianificazione pubblicitaria online per il formato video. Campo in cui eccelle smartclip, uno dei principali advertising provider sul mercato sia in termini di raccolta, che di reach: secondo i dati di ComScore Videometrix, a febbraio, smartclip si colloca al terzo posto in Italia dopo Google/YouTube e Facebook. «E questo dopo solo due anni di attività, durante i quali oltre 160 brand hanno scelto di pianificare con noi», sot-

smartclip

Il partner ideale per il video adv multipiattaforma

Ormai non ci sono più dubbi: sarà il video online il principale driver di crescita per la pubblicità nel prossimo futuro. Volete essere in prima fila? smartclip propone un approccio “olistico”: tanti schermi (computer, smartphone, tablet, console, tv), un unico interlocutore per pianificare campagne e strategie tolinea Luca Di Cesare, managing director di smartclip Italia, che prevede anche per il 2013, come avvenuto l’anno scorso, un tasso di crescita degli investimenti in pubblicità video online superiore al 100%. «Ma il dato che più ci rende ottimisti - continua Di Cesare - riguarda il numero di spender che sperimentano nuove strategie di comunicazione video. Negli ultimi 5 mesi, oltre 40 nuovi clienti hanno cominciato a programmare un serio approccio non solo al video digitale, ma ad una pianificazione davvero multipiattaforma che comprende, cioè, pc, smartphone, tablet, smart tv e console per videogiochi, come Xbox e Playstation. Per questo ritengo che il video sarà anche per il 2013 il principale fattore che contribuirà alla crescita della pubblicità on line». Con

il manager facciamo il punto sulle tendenze del settore accennando in particolare a un canale di cui, in ottica multiscreen, si parla ancora poco, ma che presto diventerà assolutamente centrale visto l’impatto che è destinato ad avere sul palinsesto mediatico degli italiani: la connected tv, meglio nota come “smart tv”. Parlando di video adv online, quanto è importante già oggi presidiare tutti gli “schermi” esistenti? La comparsa nel mercato di smartphone e tablet ha rivoluzionato la modalità di fruizione dei contenuti video. Inoltre, la costante diminuzione dei prezzi di questi strumenti ne farà aumentare ulteriormente la già altissima penetrazione. La conseguenza principale di questo

fenomeno si registra andando a monitorare in che modo gli utenti utilizzano i device a loro disposizione nell’arco della giornata: smartphone al primo mattino, pc fra le 9 e le 13, poi ancora smartphone a ora di pranzo, pc nel pomeriggio, tablet la sera. Oggi questa dinamica diventa un’opportunità, l’opportunità di raggiungere l’utente con contenuto pubblicitario video durante tutta la giornata e non solo la sera davanti alla tv. E’ quindi oramai necessario intraprendere strategie di pianificazione multicanale per avere la certezza di raggiungere il proprio target. Dal punto di vista dei formati, quali sono secondo lei i più efficaci in una strategia multischermo? Sono convinto che il miglior 19


SmartX Platform Video adv multicanale in real time bidding

ANNO IV | #11/12 | 10 APR 2013

cover story modo per veicolare pubblicità video resti il formato “in stream”. Contenuto pubblicitario, cioè, associato a contenuto video, come ad esempio il preroll. La scarsità di inventario negli ultimi anni ha generato diverse soluzioni alternative, alcune decisamente innovative, altre meno. smartclip ha sempre avuto un approccio molto chiaro a riguardo: gli unici formati video che utilizziamo sono il pre-roll e la sua variante per applicazioni, il pre-app, che consiste essenzialmente in pubblicità video erogata al lancio di applicazioni, ad esempio su Facebook o su smartphone. Credo che il futuro vedrà sempre di più l’affermazione di questi due formati, e una progressiva riduzione del peso di video banner o video overlay. Nel novero dei mezzi interessati dal video online adv, si parla ancora colpevolmente poco delle connected tv. Quali sono le sue potenzialità? Le connected tv stanno aprendo un mondo nuovo per gli spettatori e per gli inserzionisti. I primi, man mano che 20

l’offerta di contenuti si arricchisce, avranno sempre di più la possibilità di creare palinsesti del tutto personalizzati e, grazie al video on demand, completamente sganciati da logiche di programmazione predefinite. I secondi, soprattutto in questo momento, possono raggiungere un pubblico con una buona capacità di spesa, tecnologicamente preparato e predisposto all’uso di strumenti hi-tech. Inoltre l’interattività rende questi apparecchi unici per un brand che vuole un riscontro immediato sul gradimento di un prodotto o ricerca un rapido feedback; la sfida è offrire ai telespettatori l’opportunità di spostare l’attenzione dal contenuto televisivo al contenuto pubblicitario, in particolare attraverso l’utilizzo di branded content appositamente ideato e prodotto. Naturalmente chi investe non deve perdere di vista il Roi: e anche in questo nuovo mondo smartclip, grazie alla sua esperienza, può aiutare a ottimizzare le pianificazioni video. Mi piace ricordare che smartclip italia ha trasmesso la prima campagna video nel nostro Paese su connected tv

già due anni fa, nel 2011. Con quale rapidità ritenete che il fenomeno delle connected tv sia destinato a diffondersi in massa? Ci sono diversi fattori che concorrono all’aumento della penetrazione di un device di questo tipo: il prezzo, la facilità o meno di connettersi alla rete, i contenuti. Per quanto riguarda il costo di queste nuove tv si sta notevolmente abbassando e oggi è arrivato a una media di 600 euro per i modelli base. Per quanto riguarda la connessione, tutti i nuovi apparecchi, appena accesi, invitano alla connessione a una rete wifi, così come avviene per un pc; questa semplice modifica nel processo di accesso alla rete ha fatto registrare un forte incremento dell’attivazione dell’accesso a internet sulle connected tv: smartclip gestisce la pubblicità per molte applicazioni su smart tv e nell’ultimo anno abbiamo registrato aumenti di utilizzo superiori al 200%. La vera sfida riguarda i contenuti: così come per gli smartphone il succes-

so improvviso è stato conseguenza della disponibilità di applicazioni di ogni genere, così le smart tv si imporranno definitivamente non appena i contenuti, già abbastanza numerosi, raggiungeranno la massa critica. Le ricerche indicano come il “second screen” sia già una realtà. Come il fenomeno del multiscreen sta impattando sulla fruizione televisiva? Come abbiamo visto, non ci sono dubbi sull’importanza del video come driver di crescita per la pubblicità interattiva. Ma l’aspetto più interessante d’ora in poi sarà capire bene da quale device vengono visti questi video: questo è il prossimo traguardo che si deve raggiungere e che permetterà agli inserzionisti di intercettare i loro target che oggi non sono più solo davanti ad un pc. Si è diffuso con velocità il termine “second screen” per definire quel fenomeno che vede un telespettatore davanti alla propria tv in compagnia di un altro device con il quale compie una

serie di azioni (tipicamente commentare sui social network un programma televisivo). Nel Regno Unito, dove notoriamente si sviluppano nuove tendenze prima di altri Paesi europei, il TeleScope Study della Tv Licensing authority ha già definito superato questo fenomeno semplicemente perché gli spettatori oggi hanno ben più di un solo secondo schermo (smartphone + tablet + laptop etc). Da qui si comprende facilmente la grande dispersione dell’attenzione degli utenti: guardano la tv ma commentano dallo smartphone e magari chattano dal tablet. I brand dove devono pianficare? Su quale device devono farsi vedere? Questo contesto è in piena fase di espansione e sicuramente ci sono enormi margini di crescita. In conclusione, viste le tendenze in atto, quali scenari hanno di fronte gli spender? Il digitale mutiscreen è destinato a prendere il posto della tv al centro delle pianificazioni pubblicitarie? Vorrei provare a rispondere

la piattaforma mette a disposizone sofisticate tecnologie di ad-exchange e ad-serving

In un’ottica di continua innovazione, smartclip ha recentemente lanciato SmartX Platform, la nuova piattaforma disponibile in Usa, Europa e Australia per il programmatic buying di pubblicità video, che offre tecniche avanzate di vendita all’interno di un private exchange, con inventory garantito. SmartX Platform favorisce il contatto tra editori e inserzionisti che potranno operare insieme in un contesto standardizzato, ma personalizzabile, e soprattutto capace di gestire campagne Rtb per ogni tipo di pianificazione video multi-canale compresi Mobile e Connected Tv. Appositamente creata da smartclip, sviluppata in 18 mesi e sostenuta da un investimento di svariati milioni di dollari, la piattaforma SmartX Platform rappresenta la nuova generazione del video online advertising che offre sofisticate tecnologie di ad-exchange e di ad-serving. Secondo Luca Di Cesare, il lancio di SmartX Platform segna una vera e propria rivoluzione nell’ambito della pianificazione online: «Stiamo anticipando di sei mesi o un anno, per primi in Europa, quello che sarà un cambiamento inevitabile, introducendo le tecniche di Rtb, già consolidate nel performance, ai posizionamenti premium».

con una suggestione: io non credo che il digitale potrà prendere il posto della televisione tradizionale, perché sono convinto che sarà la tv stessa a sposare molto presto le tecniche di pianificazione del digitale. Quindi non più pubblicità trasmessa in

broadcasting, ma messaggi personalizzati, differenti da utente a utente, all’interno della stessa trasmissione. La tecnologia c’è già; quello che ancora manca è invece la visione necessaria per affrontare un cambiamento inevitabile.


L’intervista Benvenuti sul “quarto schermo”

Sempre più persone vogliono poter guardare il programma preferito quando lo desiderano e sul device prescelto. Di conseguenza, i produttori di contenuti in primis, ma anche brand e centri media devono tener conto di queste esigenze di fruizione altrimenti non raggiungeranno gli utenti che sono già su Smart tv

«A

bbiamo sempre considerato la convergenza tra tv e internet un evento concreto e perciò ne abbiamo tenuto conto nella nostra strategia sin dall’inizio. smartclip è nata come una piattaforma globale per il brand e il video advertising multiscreen: pertanto essere capaci di distribuire video advertising di alta

qualità su ogni tipo di piattaforma è nel nostro Dna». A parlare è Shirlene Chandrapal, vp connected tv & mobile smartclip, in Italia per il World Communication Forum, dove sarà protagonista di un intervento sul futuro della tv “connessa” in chiave di comunicazione. Grazie al lavoro di smartclip, le opportunità fornite da questo media agli inserzionisti sono

l’ecosistema smart tv

giò tutt’altro che trascurabili, come ci spiega la manager. La vostra società che tipo di offerta ha finora sviluppato in relazione a questo nuovo device? Abbiamo due offerte principali. La prima riguarda i portali delle smart tv che propongono un’ampia gamma di applicazioni che gli utenti possono scaricare per svol-

gere diverse attività: film on demand, ascolto o download di musica, programmi di intrattenimento, lifestyle, giochi, news, condivisioni sui social. Quindi l’home page del portale è il vero punto di accesso dove gli inserzionisti possono entrare in contatto con questi utenti, early adopter e tecnologicamente predisposti all’uso di nuove piattaforme. Qui si possono

l’immagine descrive l’universo che ruota attorno al mondo delle televisioni connesse

shirlene

chandrapal

«Le connected tv offrono un’esperienza evoluta di fruizione dei contenuti e aprono importanti opportunità per gli inserzionisti»

PER SAPERNE DI PIU’: SMARTTV@smartclip.it


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cover story posizionare annunci pubblicitari interattivi, che godono di ottima visibilità, in un ambiente sicuro e protetto. All’interno poi di tutto il portale ci sono altre opportunità per collocare display ad con diverse opzioni di interattività come il click to video, o click to website, o click to application. Contemporaneamente collaboriamo con molti content provider per le applicazioni: in questo caso proponiamo soluzioni video e di sponsorship che facilitano l’accesso e accompagnano l’utente durante tutta l’esperienza sulle smart tv. Quali sono le direzioni in cui siete impegnati

per rafforzare l’offerta commerciale sulle connected tv? Stiamo lavorando per stabilire accordi con i principali produttori di tv, come abbiamo fatto con LG con la quale abbiamo una partnership esclusiva in 14 Paesi, e con gli sviluppatori delle più popolari applicazioni come Vidzone, iConcerts, Muzu.TV, PlayJam, Popcorn TV e molti altri. Attraverso questi accordi, smartclip diventa il partner per l’advertising per la gestione dell’inventory pubblicitario e ottimizza gli investimenti degli inserzionisti poiché la nostra avanzata tecnologia proprietaria è capace di distribuire un messaggio al giusto target, nel giusto momento e soprattutto sul giusto device. Quale credete possa essere, realisticamente, lo sviluppo di questo

“mezzo” in termini di advertising? La fruizione di programmi televisivi si sta spostando verso la cosiddetta modalità “non lineare”: le persone vogliono poter guardare il programma preferito quando lo desiderano e su un determinato device. Di conseguenza i produttori di contenuti devono tener conto di questa evoluzione altrimenti perderanno questi utenti. E’ simile al concetto di internet: oggi voglio poter navigare o consultare la mail o i social network sempre, da qualsiasi strumento. Le connected tv possono rispondere a queste nuove esigenze. Gli operatori del settore televisivo, quindi, devono prendere atto di questo nuovo paradigma e affrontare un grande cambiamento tecnologico e di contenuti. La convergenza tra tv e internet rappresenta una grande chance per tutti gli interlocutori che ruotano intorno al mondo

della televisione: la tv connessa è lo stesso apparecchio presente nelle nostre abitazioni da sempre, ma che per la prima volta offre una reale opportunità di interazione. I brand possono, già oggi, creare siti internet ottimizzati per la fruizione in tv e ricevere le analisi di traffico nella stessa modalità in cui oggi ricevono i report dei siti tradizionali. Da una nostra ricerca condotta in Germania - il Paese più avanzato in ambito connected tv - è emerso che una delle attività più frequenti è la navigazione in rete. Il 48% degli intervistati ha dichiarato di consultare siti internet dalle connected tv nonostante molti di questi siti non siano ottimizzati per la tv o non siano gestibili dal telecomando. Questo significa che i brand devono pensare alla realizzazione di siti adatti per lo schermo televisivo così come li hanno creati per smartphone e tablet.

per una nuova tv, serve una nuova comunicazione

Il consiglio è che lo facciano al più presto perché le persone si stanno spostando sulle connected tv, rubando tempo alla tv “lineare”. Le agenzie di media planning, da parte loro, devono comprendere il potenziale di questa piattaforma e studiare le giuste strategie per raggiungere questo sofisticato target. In alcune realtà ci sono già specialisti dedicati a pianificare solo sulle connected tv. Questo significa che i brand stanno chiedendo pianificazioni mirate per questo nuovo mezzo di cui comprendono l’importanza. Altro aspetto rilevante è l’evoluzione delle funzionalità di queste televisioni, molte delle quali prevedono già il 3D, il controllo attraverso comandi vocali e gestuali, la realtà aumentata e molto altro. Le connected tv offrono una diversa esperienza di fruizione dei contenuti, aprendo importanti opportunità per gli inserzionisti.

save the date: Shirlene Chandrapal al World Communication Forum La manager sarà presente all’importante evento milanese, dove terrà un intervento dal titolo “the future of tv has begun”

Shirlene Chandrapal, vp connected tv & mobile di smartclip sarà presente al Wold Communication Forum di Milano con un intervento dal titolo “The future of TV has begun”. Proponendo una panoramica delle opportunità offerte dalle connected tv per gli inserzionisti, approfondirà il tema delle partnership che legano smartclip ai maggiori produttori di apparecchi televisivi mondiali per la gestione dell’inventory pubblicitario su questi televisori di nuova concezione. In modo particolare, Shirlene Chandrapal presenterà l’accordo esclusivo siglato lo scorso luglio con LG per la monetizzazione della piattaforma LG Smart TV in Europa, Russia e Australia. Una tv connessa LG. Lo scorso luglio, Smarclip

ha siglato un accordo esclusivo con la casa coreana per la monetizzazione della piattaforma LG Smart TV

Luca di cesare: «La vera sfida di oggi è capire come fare pubblicità su questi nuovi mezzi capaci di creare un profondo coinvolgimento dello spettatore» 22


È il sito italiano di news con la brand identity più radicata. TGCOM24 è un vero sistema multimediale e multipiattaforma, che si avvale di una redazione di 130 giornalisti che coprono l’informazione 24/7, ed è contemporaneamente in TV, sul canale digitale dedicato, sul web, tablet, smartphone e cellulari. Terza testata editoriale di news in Italia, è la prima app mobile di news per il numero di download.


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focus

Big Data

Qualcuno ne parla come del petrolio del XXI secolo, potenziale fonte di vantaggio competitivo per aziende e operatori di tutta la filiera della marketing industry. ma perché si trasformi in ricchezza, bisogna saper interprare in tempo reale l’enorme mole di informazioni che gli utenti “lasciano” sul web

Il futuro è scritto nei

numeri di Simone Freddi

D

ati, dati e ancora dati: qualcuno ne parla come del petrolio del XXI secolo. La rivoluzione digitale e mobile ha portato alla possibilità di “tracciare” il comportamento degli utenti web praticamente in ogni momento, luogo e situazione. Non solo: commenti su Facebook, tweet, bacheche di Pinterest, post sui blog danno vita a una mole di dati personali immensa, che ogni minuto cresce e si arricchisce di informazioni preziosissime per aziende e operatori lungo tutta la filiera della marketing industry. Interpretarli in tempo reale è la chiave del successo. Oggi è possibile riuscirci grazie ai Big Data, l’insieme di metodologie e cono-

scenze per gestire grandi quantità di informazioni, eterogenee e complesse, in tempo reale. Operazioni sempre più strutturate, che permettono, attraverso la creazione di algoritmi sofisticati, di sopperire al limite umano nell’elaborazione. Proprio i Big Data sono uno dei temi “caldi” del 2013, secondo quanto è emerso all’annuale simposio di Gartner che si è recentemente svolto a Barcellona. «Ancora poche aziende in Italia hanno colto la potenzialità dei Big Data, ma di certo è un tema capace di fare la differenza nel business» avverte Fabiano Benedetti, ceo di beanTech, ospite al simposio Gartner insieme ai più importanti attori dell’information technolo-


E-Business Consulting

Dall’analisi all’azione

con lo studio dei dati è possibile migliorare le performance delle campagne. Un esempio? L’esclusiva soluzione di retargeting su email proposta dall’azienda

S

e per la maggior parte degli investitori pubblicitari i Big Data sono un trend con cui fare i conti, così non è per chi è nato, almeno professionalmente, nell’era digitale. «Conseguita la Laurea in Statistica, tutta l’impostazione della mia carriera lavorativa è sempre stata basata sull’analisi dei numeri» racconta Stefano Masiero, fondatore e ceo di E-Business Consulting, la società padovana leader in email e mobile marketing, adv online e couponing digitale, che ad aprile sarà sponsor di Iab Roma. «Il problema - continua il ceo - è portare questa cultura in azienda, in termini di pianificazioni e di scelte strategiche, fermo restando la facilità di utilizzo che oggi le nuove tecnologie offrono anche a utenti meno esperti». L’invito di Masiero agli investitori pubblicitari è quello di avere il coraggio di mettersi in discussione anche nel caso di campagne con risultati non positivi, per migliorare insieme la relazione e le performance delle attività di adv anche e soprattutto attraverso quella fondamentale risorsa che

Stefano Masiero

sono i dati restituiti dalle campagne stesse. Il monitoraggio e l’analisi dei dati garantiscono una trasparenza nei confronti di clienti e investitori al fine di trovare congiuntamente delle soluzioni efficaci a campagne pubblicitarie che non riescono a conseguire performance brillanti. Un esempio pratico: E-Business Consulting, tra i suoi servizi, propone una esclusiva soluzione di retargeting su email che, in base a informazioni comportamentali, è in grado di migliorare le performance di un’operazione di email marketing sollecitando gli utenti che hanno dimostrato interesse verso il sito di un cliente ma che per diversi motivi non hanno concluso l’azione “obiettivo” del-

la campagna digitale. Nel dettaglio, spiega il ceo di EBusiness Consulting, «Vengono inseriti dei tag di registrazione del percorso web degli utenti nel sito della campagna online per identificare la pagina dove ogni singolo utente ha abbandonato il percorso di visita rispetto alla pagina obiettivo, associandoli a ogni singolo indirizzo email. In base alla pagina web di abbandono, vengono inviate, mediamente entro 48 ore, nuove comunicazioni personalizzate per completare l’acquisto o la registrazione. Così, se su un sito di e-commerce un utente abbandona il carrello al momento di inserire i dati della carta di credito, viene inviata una comunicazione evidenziando la sicurezza della transazione oppure offrendogli di pagare a mezzo contrassegno». La capacità di interpretazione e sintesi dei dati rilevati dalle campagne è quindi un plus fondamentale che garantisce agli operatori della comunicazione di offrire ai propri clienti un servizio a 360° e di instaurare delle partnership durature con i propri investitori.

www.tiwi.it 25


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focus gy europea. «Per avere un’idea della mole di dati di cui stiamo parlando, basta considerare che se dovessimo memorizzare tutte le informazioni esistenti nell’universo digitale su dvd, questi ultimi riuscirebbero a coprire la distanza tra la terra e la luna e ritorno - chiarisce ancora Benedetti -. Non solo: i dati prodotti nel mondo crescono del 40% all’anno, mentre gli investimenti in It aumentano solo del 5%. Anche per questo motivo è fondamentale iniziare da subito ad affrontare il tema Big Data, che nel giro di 3-5 anni diventerà imprescindibile sia nel settore pubblico sia in quello privato». La previsione di Benedetti fa eco, del resto, a quanto recentemente sostenuto all’I-Com di Roma da un osservatore del calibro di John Burbank, presidente delle strategic initiatives di Nielsen Usa, secondo cui «Nel giro dei prossimi 5 anni tutte le company diventeranno Big Data company; 26

zanox

Targeting intelligence: e il Roi si impenna Forte della propria esperienza nel performance marketing, la struttura ha messo a punto un’evoluta soluzione data based che permette di ottimizzare l’audience da coinvolgere in ogni campagna

I

dati sono sempre stati argomento di conversazione in azienda, osserva giustamente Michele Marzan, managing director South East Europe di zanox, il network di affiliazione leader in Europa nel performance advertising. «Che si tratti di vendite o di quote di mercato - afferma il manager - i dati sono sempre stato il punto focale delle decisioni aziendali». In questo senso, quindi, il trend dei

Big Data non rappresenta in fondo una novità assoluta, ma semplicemente un’opportunità: grazie alle nuove tecnologie, i dati a disposizione sono sensibilmente aumentati ed è diventato più agevole il loro utilizzo. La chiave di lettura proposta da zanox in ambito di performance marketing, come spiega il manager, si rifà principalmente alla targeting intelligence. In breve, grazie ai dati è possibile intercettare l’audience scelta per la propria campagna nell’esatto momento in cui è meglio disposta, per esempio all’acquisto. E quindi, perché disperdere i propri budget?

Quali sono a suo giudizio, le implicazioni più interessanti del fenomeno dei Big Data per il mondo dell’advertising?

Michele

Marzan

La possibilità di entrare in possesso delle informazioni sul comportamento d’acquisto degli utenti ha aperto senz’altro tante nuove opportunità per gli investitori

pubblicitari. La possibilità di conoscere il percorso informativo prima e decisionale poi di un acquirente di un bene o servizio, per esempio, offre la possibilità all’advertising di intercettare i picchi di attenzione dell’utente nel momento in cui è attivamente alla ricerca della soddisfazione di un suo bisogno di acquisto. La disponibilità di diversi device - in particolare telefono, tablet e pc - e il percorso spesso non lineare che l’utente compie prima di trasformarsi in consumatore, rendono la sfida degli advertiser molto più interessante.

La vostra struttura, in particolare, con quali prodotti/servizi si innesta in questa tendenza? zanox vanta un’esperienza unica nel performance marketing e la messa a punto di quella che possiamo definire “zanox targeting intelligence” ci permette di ottimizzare l’audience da coinvolgere, incrementando quindi il

Roi sulle specifiche attività performance based per tutti i clienti che decidono di affidarsi a noi per ottimizzare i propri risultati.

La crescita esponenziale della mole e delle fonti di dati su cui basare le proprie scelte porta a pensare che nell’advertising del futuro, ricerca e tecnologia saranno sempre più centrali. Che ne pensa? In generale, sono sempre stato un grande sostenitore della funzione anticongiunturale dell’advertising: in questo momento, chi innova anche in comunicazione può ottenere un vantaggio competitivo nei confronti degli altri player di mercato. L’advertising online nasce dalla ricerca di nuove modalità di comunicazione e l’utilizzo di informazioni in tempo reale è la naturale conseguenza di un processo innovativo in atto.

A proposito di innovazione: con quali “armi” state

affrontando il 2013 ?

La nostra offerta abbraccia tutti i canali di marketing, grazie anche a una piattaforma come zanox marketplace che connette advertiser e publisher e ci consente di offrire strumenti di reportistica, controllo, approvazione, fatturazione e sistemi di integrazione automatizzati da ambo le parti tramite Api (Application Programming Interface, ndr). zanox Marketplace è l’unica piattaforma di affiliate marketing in grado di offrire trasparenza e Kpi evoluti, a conferma della volontà di far evolvere le nostre soluzioni verso benchmark di riferimento, considerando anche che il performance marketing offrirà sempre più strumenti pensati per pianificare in maniera efficace le proprie campagne, con una maggiore interattività e semplicità d’utilizzo: ad esempio, una novità sulla quale punteremo in maniera decisa nei prossimi mesi sarà il real time bidding integrato con i nostri sistemi di dati.


Exponential fornisce ai propri clienti brand advertising intelligence e soluzioni media digitali attraverso display, video e mobile su scala globale

+39 02 430 019 301 I www.exponential.com I itsales@exponential.com Š 2012 Exponential, Spa. Tutti i dirtti riservati. Expolential, il logotipo Exponential e altri prodotti e servizi di Exponential. Spa sono marchi registrati o marchi di prodotti proprietà di Exponential, Spa.


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focus le più efficienti saranno quelle che meglio riusciranno a trasformare l’enorme massa di informazioni che hanno a disposizione, in vantaggio competitivo». I numeri del resto parlano chiaro: secondo uno studio commissionato da Oracle, entro il 2017 il mercato globale dei Big Data sarà pari a 50 miliardi di dollari. Solo negli Stati Uniti, oggi, la mancanza o la scarsa qualità dei dati ha un impatto a livello di costi pari a 600 miliardi di dollari, fino al 30% del reddito operativo di ogni azienda. Su raccolta, archiviazione e storage delle informazioni si giocherà insomma la competitività del futuro, anche e forse soprattutto attraverso la leva della comunicazione. Pure gli operatori sono chiamati a fare la loro parte, come ricorda Layla Pavone, alla guida di Isobar e senz’altro una delle professioniste più accreditate nel panorama digitale italiano: «La disponibilità di una quantità di 28

S

i dice che il 90% dei dati attualmente presenti nel mondo sia stato generato negli ultimi due anni. Questa indicazione, da sola, rende l’idea della crescente rilevanza della raccolta di informazioni nel mondo odierno, non solo in quello dell’economia. «Ma l’aggettivo “Big” - osserva Roberto Carnazza, country manager di Weborama non è da intendersi come relativo solo alla dimensione, quanto anche alla grande opportunità di trovare in questi dati la base per rispondere a domande e raggiungere obiettivi che prima si ritenevano fuori portata». Per esempio, come spiega il manager, rispondere con una rapidità mai vista prima alle esigenze dei consumatori o aggiungere “intelligenza” alle campagne in termini di rilevanza e targeting. Una proposizione ben sottolineata dal claim aziendale di Weborama, che non a caso è “From Data to Value”.

In che modo il trend dei Big Data incrocia, in particolare, il mondo dell’advertising? Quali sviluppi in questo senso secondo voi sono più promettenti? I dati sono il cuore delle trasformazioni attua-

weborama

2013: l’anno del Real Time Marketing

I Data sono “Big” non solo per la dimensione, ma anche per le grandi opportunità nella soluzione di problemi finora fuori portata. Per esempio, rispondere con una rapidità mai vista prima alle esigenze dei consumatori o creare campagne “intelligenti” in termini di targeting li del digital advertising. Per esempio, il display advertising sta diventando sempre più automatico ed efficiente, nonché più targettizzato, proprio grazie al ruolo fondamentale svolto dai dati. Se il 2012 è stato da molti definito come l’anno dei Big Data, il 2013 potrebbe essere invece l’anno del Real Time Marketing, grazie alla disponibilità di dati sempre più “freschi” da utilizzare in chiave pubblicitaria. Nel 2013, gli inserzionisti devono poter rispondere in tempo reale alle esigenze dei consumatori e alle azioni dei loro competitor, avvalendosi in tal senso di tutti gli aspetti del marketing, inclusi la creatività, i contenuti, la strategia media, le modalità di piani-

Roberto

Carnazza

ficazione e la tecnologia. Nei prossimi anni, dobbiamo aspettarci che sempre più aziende utilizzino messaggi targettizzati su tutti i canali, in tempo reale. Essenzialmente, se un brand può misurare, analizzare e trasferire la conoscenza derivante dai Big Data in un messaggio pubblicitario più personalizzato, coerente ed efficace, potrà senz’altro beneficiare di performance migliori.

Con quali prodotti e servizi la vostra struttura si innesta all’interno di questa tendenza? I dati rappresentano da sempre il cardine dell’offerta di Weborama sul mercato, la leva che aggiunge “intelligenza” alle campagne pubblicitarie e le guida verso il risultato ricercato. D’altro canto, riteniamo che il nostro valore aggiunto sia quello di rendere i dati rilevanti, di “farli parlare” grazie alla nostra tecnologia proprietaria, in modo da raggiungere la migliore comprensione possibile dei consumatori e dell’orizzonte di riferimento. La nostra tecnologia ci consente una profilazione degli utenti e un targeting estremamente preciso e granulare: questo ci permette una combinazione

di criteri di audience pressoché infinita.

Veniamo al “vostro” 2013: su quali linee strategiche state lavorando, e quali sono gli obiettivi per quest’anno? Il 2013 vedrà per la nostra azienda una strategia competitiva sempre più basata sul valore aggiunto che Weborama è in grado di offrire sul mercato: l’unione tra un’offerta tecnologica all’avanguardia e una grande attenzione per i dati e il loro utilizzo per finalità avanzate di targeting e analisi del consumatore. “From Data to Value”, il nostro claim aziendale, è senz’altro un’esemplificazione significativa di questa proposizione di valore, unica nel suo genere. Questo inizio d’anno, oltre a un generale consolidamento della nostra posizione sul mercato, sta vedendo un rafforzamento della nostra divisione Media, con un’offerta rivolta sia alle agenzie che agli inserzionisti diretti. Il tutto senza dimenticare la nostra vocazione di innovatori sotto il profilo tecnologico, che ci porterà a presentare al mercato nel corso dell’anno una vasta gamma di nuove soluzioni tecnologiche dedicate a editori, centri media e agenzie.



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focus informazioni sulle audience senza precedenti è ormai un fatto acquistito ma - avverte la manager la grande sfida inizia ora, ed è quella di riuscire a integrare questo patrimonio con profitto all’interno delle strategie. Grazie al trend dei Bia Data, l’utopia di avere un solo contenitore di dati interoperabili appare quasi a portata di mano. Tuttavia, sarà tutto inutile fin quando non si compirà il salto culturale di accettare che, d’ora in poi, ci dovrà essere la tecnologia a monte di ogni operazione di marketing efficace». I marketer, oggi, si trovano a gestire un numero sempre maggiore di canali di comunicazione a fronte di budget sempre limitati, ed è pertanto fondamentale gestire le risorse a disposizione in modo ottimale, coordinando e ottimizzando la gestione dell’attività di marketing in modo da investire solo nei progetti e nei canali che permettono di aumentare la conversion, di fidelizzare i 30

50mld 600mld +40%

tanto varrà, in dollari, il mercato globale dei big data entro il 2017. lo dice uno studio di oracle

clienti e di generare maggior profitto. Il tema è affrontato da un’interessante articolo pubblicato sul blog di eCircle, uno tra i principali fornitori internazionali di soluzioni di advertising data-driven anche grazie all’integrazione con gli specialisti in Analitics di Teradata. La tesi sostenuta è che il modo migliore per conoscere quali sono le attività più performanti (e di conseguenza quelle a cui destinare il budget) consiste nell’analizzare il comportamento di consumatori e clienti, studiandone l’intero ciclo di vita - dal primo momento di contatto sino all’acquisto - in relazione ai “touch point” e ai canali utilizzati per l’attività di marketing. Un campo in cui i Big Data possono fare davvero la differenza. Per capire meglio la rilevanza e l’efficacia delle diverse attività di marketing bisogna infatti considerare il ciclo di vita del cliente nel suo insieme, analizzando

è l’attuale impatto sui costi delle aziende causato negli Stati Uniti dalla scarsa qualità o mancanza di dati

è la crescita annua dei dati digitali prodotti nel mondo, a fronte di un aumento degli investimenti it pari al 5%

l’influenza delle diverse azioni di marketing on e offline e il contributo che queste portano in termini di conversioni. Tenere in considerazione l’intero ciclo di vita del cliente non era una delle priorità per i marketer fino a poco tempo fa, a causa dei costi elevati e della complessità dell’analisi. Grazie alle nuove tecnologie - si legge ancora nel blog di eCircle -, che consentono di analizzare più facilmente anche grandi quantità di dati, molte aziende oggi riescono ad acquisire dati e informazioni che permettono di ottenere un importante vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza. In altre parole, attraverso una migliore conoscenza di clienti e consumatori, le imprese possono dunque migliorare la propria strategia e valorizzare gli investimenti di marketing. Ogni ottimizzazione, anche la più semplice, può migliorare significativamente la valutazione del contributo generato da ciascuna delle diver-

se azioni di marketing. I marketer devono essere consapevoli che ogni interazione con un consumatore o un cliente può influenzare le interazioni successive, consigliano gli esperti di eCircle. Ad esempio, banner sui siti internet e campagne email hanno un impatto indiretto rispetto all’uso dei motori di ricerca, mentre la ricerca via cellulare è spesso legata all’esigenza di effettuare un acquisto immediato o presso un punto vendita fisico. Una valutazione dettagliata del contributo di ciascuna azione consente di individuare quali sono le attività più o meno remunerative per misurare l’impatto delle interazioni sociali, per ottimizzare l’impatto delle campagne multi-canale e, di conseguenza, per orientare l’utilizzo del budget di marketing per ottenere un miglior ritorno sull’investimento. L’equazione è semplice e permette di affermare che il futuro, insomma, è nei numeri. O meglio nei grandi numeri.

Akamai

Anche la sicurezza passa dai Big Data bloccare gli attacchi di malvertising prima che l’azienda venga colpita oggi è possibile. sono infatti i “numeri digitali” ad aiutare a scindere il traffico legittimo da quello illegittimo Sebbene tutti sappiano cosa sono i Big Data, pochi sono in grado di sfruttarli, analizzarli e gestirli. E ancora meno sono coloro che capiscono perché è importante farlo. «Le implicazioni che i big data hanno per le aziende sono parecchie, anche in ambito security - spiega Luca Collacciani, regional sales manager di Akamai -. Negli anni l’information security ha fatto passi da gigante, ma oggi è necessario approcciare il settore da un punto di vista totalmente nuovo, che privilegi l’analisi dei dati per scindere il traffico legittimo da quello illegittimo. E’ proprio nella creazione di un internet più sicuro, che i Big Data giocano un ruolo di primo piano». In tale contesto si in-

luca

serisce la Akamai Intelligent Platform, la piattaforma cloud computing più distribuita al mondo, in grado di aggregare una serie di informazio-

«l’information security ha fatto passi da gigante, ma l’analisi dei dati è sempre più importante anche per evitare problemi legati al downtime»

collacciani

ni relative a un determinato indirizzo internet, ad esempio, la velocità di connessione, la location, il tipo di contenuto richiesto - e stabilirne la reputation. I dati hanno dunque un ruolo fondamentale nella determinazione della legittimità di una richiesta e consentono di individuare quali indirizzi IP vanno filtrati, in modo da bloccare il traffico legato agli attacchi prima che l’azienda ne venga colpita. «I Big Data possono inoltre mostrare il modo in cui virus e traffico malevolo si diffondono - prosegue Collacciani -. Capire e prevedere l’evoluzione di questi scenari può permettere alle organizzazioni di isolare gli attacchi e distinguerli da altri tipi di disordini, come la recisione di un cavo, evitando così problemi legati al downtime». Le informazioni fornite dai Big Data aiutano in pratica a mantenere il traffico malevolo lontano dai server d’origine delle aziende «E consentono di combattere una battaglia in prima linea, di ingaggiare uno scontro diretto con l’attaccante senza temporeggiare intervenendo quando ormai troppo tardi per respingere l’attacco» conclude il regional sales manager.


SEARCH & SOCIAL MEDIA MARKETING

turn

6-7-8 NOVEMBRE 2013

Con Flextag, la raccolta dati è self-service

MiCo – MILANO CONGRESSI

M I L A N

il nuovo strumento consente ai professionisti del marketing di ottenere rapidamente informazioni complete sui propri utenti e generare analisi L’enorme quantità di dati provenienti dal web può diventare una risorsa fondamentale, ma solo se tale mole di informazioni è raccolta ed elaborata in modo efficiente. E possibilmente semplice. Per realizzare quello che per molti è un sogno, la piattaforma di cloud marketing Turn ha lanciato Flextag, una inedita soluzione di raccolta dati self-service che aiuta i professionisti del marketing a gestire i Big Data grazie a un tag universale in grado di fornire informazioni dettagliate sul modo in cui i clienti interagiscono con i loro siti web. Il nuovo strumento, dall’interfaccia intuitiva e user friendly, necessita semplicemente di un browser web, permette di ridurre i tempi di latenza e contribuisce a incrementare il numero di acquisti sui siti di e-commerce. «Nel marketing multicanale il modo migliore per individuare e coinvolgere il giusto target

Pierre Naggar

è conoscere molto bene la propria audience - afferma Pierre Naggar, EU managing director di Turn -. Con Flextag, i professionisti del marketing possono ottenere rapidamente informazioni complete sui propri utenti, generare analisi e intervenire sui segmenti di pubblico che desiderano raggiungere, ottimizzando i processi e avendo più tempo a disposizione per concentrarsi su ciò che sanno fare meglio: definire le strategie marketing, creare contenuti e sviluppare campagne di

comunicazione». Le funzionalità di Flextag sono davvero molte per lavorare in autonomia e includono per esempio “Pixel”, un tag che viene posizionato - una sola volta - nel footer di ogni pagina dalla quale si vogliono raccogliere dati per la creazione e l’analisi dell’audience, semplificando così i processi di CMS (Content Management System) e l’integrazione del sito web; “Viewer”, che permette selezionare qualunque modulo di risposta o elemento html nella pagina, definendo così quali dati dovranno essere archiviati dal tag di Flextag e di segmentare il pubblico sulla base dei dati ottenuti; infine “Bookmark”, che consente di trascinare Flextag Viewer nella barra dei preferiti dell’utente in modo che quest’ultimo possa accedervi facilmente per ispezionare gli eventi che avvengono sul sito e iniziare a raccogliere i dati.

31

Danny Sullivan

Editor in Chief searchengineland.com SMX Co-chair

SPONSORS

Chris Sherman

Executive Editor searchengineland.com SMX Co-chair

Sean Carlos

MEDIA PARTNER

President Antezeta Web Marketing Conference Chair

Organizzato da SUPPORTING MEDIA The Executive Network

In collaborazione con:

Programma a cura di:

QUOTIDIANO DEL MARKETING IN RETE

Founding Sponsor

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entro il 30/04/2013

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ANNO IV | #11/12 | 10 APR 2013

media data

29,6%

+

nielsen

lo scorso gennaio, grazie alle elezioni, l’outdoor è il mezzo che ha registrato il maggior incremento

A gennaio investimenti pubblicitari a -15,3% il mercato pubblicitario italiano Gennaio 2013, in migliaia di euro

Gennaio 2012

Gennaio 2013

Var.%

TOTALE PUBBLICITà

534.414

452.911

-­15,3

QUOTIDIANI

82.697

61.985

-­25,0

PERIODICI

29.842

22.361

-­25,1 -­16,1

TV

323.222

271.179

RADIO

22.681

22.188

-­2,2

INTERNET

28.429

31.077

+9,3

OUTDOOR (Fonte: AudiOutdoor)

4.501

5.834

+29,6

TRANSIT

4.735

4.734

0,0

626

496

-­20,8

(Fonte: FCP-Assointernet)

OUT OF HOME TV CINEMA

1.497

1.925

+28,6

DIRECT MAIL

36.186

31.133

-­14,0

Ulteriore calo della spesa in advertising nel primo mese del 2013. Il -15,3% registrato dagli investimenti pubblicitari, benché peggiore rispetto al dato dell’anno appena concluso, testimonia tuttavia un trend di riduzione del decremento se confrontato con il -18% del solo dicembre 2012. Tra i mezzi, i quotidiani confermano il trend negativo al -25%, così come i periodici (-25,1%). La tv nel suo complesso si attesta a

32

-16,1%. La radio, se confrontata con il -11,4% di dicembre 2012, sembra tenere (-2,2%). Dopo gli ultimi due mesi in negativo (novembre -7,3%, dicembre -10,5%), internet riprende a crescere con un +9,3%. Grazie alla spinta della consultazione elettorale, le affissioni sono in netta crescita (+29,6%), mentre alcune importanti campagne automobilistiche e farmaceutiche hanno dato linfa al mezzo cinema (+28,6%).

Il direct mail (-14%), risulta meno in affanno rispetto al trend ed ai valori segnati nei mesi precedenti, soprattutto grazie ad aumenti nei settori cura della persona e tempo libero. Per quanto concerne l’analisi dei settori, tutti i principali sono in calo: automobili e alimentari riducono il loro investimento rispettivamente del -13,3% e -13,9%, lasciando circa 10 milioni di euro ognuno; i farmaceutici (-18,5%) segnano una forte frenata rispetto alla chiusura al -3% del 2012, e anche le telecomunicazioni continuano nel loro trend di riduzione (-20%). In crescita an-

cora il turismo (+17,3%) e il comparto enti e istituzioni, a +56,4% grazie alla campagna elettorale. L’incrocio tra mezzi e settori evidenzia informazioni contrastanti. Il settore alimentare continua la sua fase di crescita su internet ma nella sua globalità disinveste, in particolare dalla tv, al contrario della distribuzione che sul mezzo cresce di più in valore assoluto. Il confronto tra i diversi media sui 10 top spender rivela che - a eccezione della stampa, dove hanno ridotto gli investimenti (-41%) molto di più rispetto alla media del mezzo (-25%) - su tutti gli altri media i pri-

mi 10 investitori hanno ridotto meno della media del mezzo i loro investimenti e su internet hanno investito addirittura di più (+14,5%). Insomma, ciò che emerge con chiarezza è che la ripresa è ancora lontana: non sarà sicuramente nel primo trimestre e per il secondo bisognerà attendere gli sviluppi della situazione socio-politica; solo nell’ultima parte dell’anno potrebbe verificarsi un miglioramento, sia per un rimbalzo tecnico, visto che l’ultima parte del 2012 era stata particolarmente negativa, sia per il diradarsi delle incertezze sul futuro immediato.

Strumenti Nielsen Online Campaign Ratings arriva

anche in Italia, Australia, Canada e Germania

Al momento presente negli Stati Uniti e nel Regno Unito, Nielsen Online Campaign Ratings - la soluzione per la misurazione della pubblicità online - sarà disponibile anche in Australia, Canada, Germania e Italia. Lo strumento misura l’audience della pubblicità online, fornendo copertura, frequenza e gross rating point (Grp), nonché informazioni demografiche, quali età e genere. Questa soluzione utilizza un processo esclusivo (patent-pending) in grado di incrociare i dati dei panel tradizionali con informazioni demografiche fornite, in forma anonima e aggregata, da data provider qualificati, fra i quali Facebook.

ADV Le previsioni di Magna Global sui “Big five”

Secondo Magna Global, le entrate pubblicitarie nei “Big Five” (Regno Unito, Germania, Francia, Italia e Spagna) quest’anno registreranno un decremento medio pari al -1% dei ricavi da adv. Un risultato leggermente peggiore rispetto a quanto si prevedeva lo scorso dicembre (-0,3%), anche se Regno Unito e Germania dimostrano una tenuta in questo primo trimestre: +1,9% per il primo e +1,2% per il secondo. Magna Global prevede inoltre un calo nel Sud Europa, in particolare in Spagna (-9,8%), in Italia (-5,6%) e in Francia (-2,1%). Il peggioramento della situazione economica di questi Paesi ha già fatto sentire il proprio effetto sugli investimenti pubblicitari nel quarto trimestre del 2012 e nel primo trimestre del 2013.

Mobile Da smartphone e tablet

un’ottima spinta all’e-biz

La crescita dell’e-commerce passa anche dalle transazioni effettuate da mobile: gli acquisti dai nuovi device registrano infatti un autentico boom, passando dal dal 4% del 2012 a oltre il 10% del 2013 e mettendo a segno il +165% anno su anno. I dati emergono dall’analisi svolta dal Consorzio del commercio elettronico italiano Netcomm e-Payment 2013. Tra le varie tendenze, «Assistiamo anche a una forte evoluzione tecnologica nei device, al punto che smartphone e tablet sono diventati essi stessi strumenti di pagamento - ha commentato il presidente di Netcom, Roberto Liscia -. E i consumatori stanno dimostrando fiducia in questo genere di dispositivi, anche per effettuare i propri acquisti, al punto che in un solo anno segnano un incremento del +165% delle transazioni e-commerce».


Audiweb cresce la popolazione online: +3,3% anno su anno Le audience internet in Italia (incluse application) a febbraio 2013

feb-13 feb-12 Var.%

Popolazione (.000)

54.977 54.661

+0,6

Utenti connessi a internet (.000)

41.755 39.440

+5,9

Utenti attivi nel mese (.000)

28.599 27.695

+3,3

Utenti attivi nel giorno medio (.000)

14.655 13.760

+6,5

Tempo speso nel giorno medio - per persona (h:m)

01:27

01:26

+1,8

142

166

-14,7

Pagine viste nel giorno medio per persona Gli ultimi dati Audiweb relativi alle audience online evidenziano un’ulteriore crescita dell’utenza. Nello scorso febbraio sono stati 28,6 milioni gli italiani che hanno effettuato almeno un accesso a internet da computer, pari al 52% della popolazione con una crescita del 3,3% in un anno. Secondo Audiweb Database che distribuendo il nastro di pianificazione presenta la stima dell’utilizzo di internet da parte degli italiani dai 2 anni in su che si collegano attraverso un computer da casa, ufficio o altri luoghi - l’audience online nel giorno medio registra un incremento del 6,5%,

con 14,6 milioni di utenti che hanno dedicato al mezzo 1 ora e 27 minuti per persona. Dai dati sulla fruizione dei contenuti video online sui siti degli editori iscritti al servizio (Audiweb Objects Video) risulta che a febbraio sono stati 6,4 milioni gli utenti che hanno visualizzato almeno un contenuto video, con 53,8 milioni di video fruiti (stream views) e una media di 27 minuti e 42 secondi di tempo speso per persona. Nel giorno medio 779.000 utenti hanno visualizzato 1,9 milioni di contenuti video, con una media di 8 minuti per persona. Per quanto riguarda l’uso del mezzo, i picchi più alti di audience

Ben 28,6 milioni di italiani connessi a febbraio; 6,4 milioni hanno visualizzato contenuti video

nel giorno medio sono tra le 15:00 e le 18:00 (8 milioni di utenti) e le 18:00 e le 21:00 (8,1 milioni), mentre durante la settimana l’audience è costante nei giorni feriali, a partire dal lunedì in cui la media si assesta sui 15,3 milioni di utenti. La popolazione online nel giorno medio a febbraio è composta da 8 milioni di uomini (il 54% degli utenti online nel giorno medio) e da 6,7 milioni di donne (il 46% degli utenti online nel giorno medio) e i 35-54enni (7 milioni) rappresentano ancora il segmento predominante (il 47,6% degli utenti online). Dai dati sulla provenienza geografica degli utenti online nel giorno medio a febbraio, infine, il 29,6% dei casi è rappresentato da utenti dell’area Sud e Isole (4,3 milioni), il 28% dell’area Nord Ovest (4,1 milioni), il 16,6% del Centro (2,4 milioni) e il 14,5% dell’area Nord Est (2,1 milioni).

33

AGENDA DiGitAlE

www.iabevents.it

Confronto con gli attori della Digital Economy italiana

La partecipazione all’evento è su invito. Per ulteriori informazioni contattare IAB Italia all’indirizzo info@iab.it

media partner

ROMA

17 aprile 2013

Sala delle Conferenze Piazza Montecitorio

sponsor


ANNO IV | #11/12 | 10 APR 2013

media di Lorenzo Mosciatti

B

uona la prima sul web per Menarini. Per il suo esordio nell’online advertising, la nota casa farmaceutica ha scelto Firefly Video, l’esclusivo formato rich media di Exponential Interactive che garantisce wun’interazione reale con l’utente grazie alla vendita a Cost-Per-Engagement. L’attività online, dedicata al brand di dispositivi medici dermatologici e cosmetici You.Derm è parte di una campagna integrata realizzata dalla casa farmaceutica con creatività di McCann Roma e pianificazione a cura di Carat Roma. La campagna è andata online dal 20 al 31 di marzo sul circuito premium di Exponential. Pienamente centrati gli obiettivi: superato il numero di engagement contrattati con l’agenzia (11.261 contro 11.111), registrato un tempo medio di interazione con il formato di ben 22 secondi e un click-trough-rate all’interno del microsite pari al 28%, corrispondente alla percentuale di utenti che hanno scelto di attivare un’ interazione ulteriore 34

Formati

Firefly Video per l’esordio sul web di Menarini Oltre 11 mila utenti “engaged”, 22 secondi di interazione media e il 28% di click-trough-rate all’interno del formato. Questi sono solo alcuni dei numeri relativi alla prima campagna online della casa farmaceutica, ottenuti con l’esclusiva soluzione Rich Media di Exponential Interactive

La creatività sviluppata per You.Derm, brand di Menarini, su Firefly Video

con il brand. «Gli ottimi risultati registrati dalla campagna Menarini confermano tutti i plus di Firefly Video, l’unico formato Display in Italia

a garantire un’interazione tra marca e consumatore proattiva al 100% - afferma Matteo Ferrara, sales manager di Exponential Interactive Italia

-. Una caratteristica ulteriormente sottolineata dall’offerta del formato a “Cost per Engagement” (Cpe), uno degli elementi più innovativi della nostra offerta sul mercato italiano. Gli investitori pagano il servizio Firefly Video in base alle persone che interagiscono attivamente con l’unità, non in base alle tradizionali metriche Cpm». Parte dell’ampia offerta di soluzioni di comunicazione multiscreen targate Exponential Interactive - identificate dai brand Tribal Fusion, Firefly Video, AdoTube e Appsnack -, Firefly Video è l’esclusivo formato rich media che combina l’impatto emozionale della televisione con il targeting evoluto e la scalabilità propri della pubblicità display. Firefly Video risiede all’interno del formato standard del banner Mpu e avvia un video teaser. Se l’utente clicca sul banner o ci passa sopra per più di 3 secondi lo spazio pubblicitario si apre in una sorta di microsito attraverso cui il brand ha una moltitudine di opportunità per interagire con l’utente, partendo da classiche gallerie di immagini e video (ogni unit può ospitare fino a 5 video) sino ad arrivare a soluzioni più creative come giochi, mappe interattive e soluzioni di social networking, con una conseguente potenzialità virale molto alta.

Periodici San Paolo Credere aiuta a crescere

Lo aveva anticipato Marco Basile, publisher per l’unità tematica editoriale “Famiglia e varia” di Periodici San Paolo, proprio su questa testata: al lancio di BeneEssere - La salute con l’anima, ne sarebbe seguito a breve un altro. Promessa mantenuta: dal 7 aprile è in edicola Credere, il nuovo settimanale popolare religioso diretto da don Antonio Rizzolo, sacerdote paolino di ampia esperienza nel mondo editoriale cattolico, coadiuvato dal vicedirettore Saverio Gaeta, vaticanista di Famiglia Cristiana e scrittore, e dal caporedattore Gerolamo Fazzini, editorialista di Avvenire e direttore editoriale di Mondo e Missione. Punto di forza del nuovo prodotto è il linguaggio semplice e accessibile con cui vengono presentate storie che raccontano l’esperienza spirituale di personaggi noti e di gente comune. Cento pagine suddivise in tre sezioni (Via: i testimoni della fede; Verità: i contenuti della fede; Vita: i gesti della fede) corredate da immagini di grande impatto emotivo scelte da Giovanna Calvenzi, che bene si inquadrano all’interno del progetto grafico, innovativo ed efficace, a cura di Luca Pitoni. Diffuso in edicola e in parrocchia, e successivamente in abbonamento, per i primi tre numeri Credere sarà venduto a 1 euro, per poi passare a 1,50 euro. Su tutta la tiratura del primo numero (300 mila copie), inoltre, è in regalo il volume “Dio nella città” di Papa Bergoglio. A supporto del lancio è già partita una campagna multimedia per un investimento di 1 milione di euro.

Siti Vetrina interattiva per la concessionaria di Discovery E’ online il nuovo sito di Discovery Media (www.discoverymedia.com), la business unit ad sales interna a Discovery Italia. Realizzato da Imille, il sito diventa uno strumento fondamentale di interazione diretta con advertiser e agenzie media per presentare al meglio la selling proposition unica e distintiva di Discovery Media. Discoverymedia.com offre anche un’overview completa e dettagliata dell’offerta Discovery che comprende web, tv e brand partnership. Una scelta dettata dalla volontà di Discovery Media di offrire ai propri clienti progetti di comunicazione integrata che sfruttino i comportamenti sempre più multimediali degli utenti per costruire un media mix vincente. Il sito garantisce inoltre a ogni utente una navigazione intuitiva e una visione complessiva di tut-

to l’universo Discovery, senza rinunciare alla possibilità di approfondire in modo interattivo le specifiche aree di interesse. La struttura responsive lo rende poi perfettamente fruibile da tutti i dispositivi mobile. Infine, il layout essenziale e user centered, la grafica fresca e pensata all’insegna dello smart advertising, garantiscono un’esperienza di navigazione coinvolgente.

www.discoverymedia.com


Brand extension

Arriva Sale&Pepe Wedding: Mondadori amplia la Cucina L’editore ha presentato il nuovo magazine che va ad arricchire l’offerta di titoli nell’area Food

www.bcomexpo.com

B com l’opportunità di successo per il tuo business online

di Annarita Zorzi

L

a primavera è la stagione giusta per pensare al matrimonio. E Mondadori ha colto l’opportunità per proporre Sale&Pepe Wedding, nuovo magazine in edicola dal 6 aprile. Diretto da Laura Maragliano, proporrà tanti consigli e idee creative per realizzare un matrimonio perfetto: dal pranzo nuziale, al bouquet, alle decorazioni per la tavola e per il vestito, dalle partecipazioni alla lista nozze, tutti gli ingredienti per organizzare al meglio uno degli eventi più importanti della vita. «Poche ricette ma molte idee, soluzioni, suggestioni e regole di bon ton» ha anticipato il direttore parlando del nuovo magazine, che promette di essere un vero e proprio “manuale” da consultare per procedere step by step nell’organizzazione del grande giorno. I contenuti sono organizzati infatti in sezioni ricche di immagini evocative e consigli speciali. Con questo magazine cresce il Sistema Cucina di Mondadori, già composto dai magazine Sale&Pepe, Sale&Pepe Kids, Sale&Pepe Living, Cucina Moderna, Cucina No Problem, Guida Cucina, l’allegato di Sorrisi InTavola, gli speciali Il meglio di Sale&Pepe e Cucina Moderna Oro, i libri e gli ebook. Il sistema totalizza più di 1 milio-

sale&pepe apr ile 2013

Supplemento di

Sale&Pepe di Aprile

2013

TOr

Te Da SOGN za piano su piaO quando la dolcezza sposa derio riCeViMe no liSTa NOZZe gli oggetti l’elegangourmand FiOriNTi romanticismo, bon tondel desiun fil rouge un e piatti isce tavola e bo uquet

TORINO

ne di copie vendute e oltre 4 milioni di lettori. Anche sul web il pubblico segue i canali di cucina di Mondadori: su Facebook, il circuito di Sale&Pepe conta 28.300 fan, mentre sono 5.700 quelli della pagina della scuola di cucina “Cook&Books Academy”, che tutto l’anno, al terzo piano del Mondadori Multicenter di Piazza Duomo a Milano, organizza corsi di cucina e tantissimi incontri per grandi e bambini, per imparare a scegliere gli ingredienti e a sperimentare il proprio talento ai fornelli (il calendario delle lezioni è disponibile sul sito www.corsidi-cucina.it).

LINGOTTO FIERE

18/19 aprile

2013 Con il sostegno di

35

Con il patrocinio di

Partner tecnico


ANNO IV | #11/12 | 10 APR 2013

MISURAZIONE OBIETTIVI

LA FAN PAGE PRIMA E DOPO GLI eCOUPON

METRICHE ECOUPONING PER UNA FANPAGE

Lo studio di Kiwari dimostra che l’aumento giornaliero dei Like su una fan page è fortemente influenzato dalla presenza dell’eCoupon

Potenziale Facebook con eCoupon

scenario

E’

nata una nuova generazione di coupon, quella dei coupon intelligenti o eCoupon. «A 50 anni dalla sua introduzione sul mercato italiano e dopo un recente periodo di crescita stagnante - spiega Marco Rivosecchi, presidente di Kiwari -, assistiamo negli ultimi tempi a un rinascimento dell’attenzione e dell’uso dello strumento del coupon in Italia. La nostra azienda crede e investe nel potenziale dei coupon veicolati attraverso strumenti digitali sin dal 2004, gestendo attraverso le nostre piattaforme di couponing digitale (denominate BuonMercato) oltre 8,5 milioni di eCoupon da allora ad oggi. Posto al centro di una campagna digitale di marche e distributori, il coupon risulta essere uno dei più potenti strumenti disponibili per la copertura del’ultimo miglio con il consumatore, per portare il prodotto al sellout (obiettivo della marca) e generare store traffic sul punto di vendita (obiettivo della distribuzione)». Kiwari BuonMercato Facebook eCoupon Metrics 2013 è il primo di una serie di contri36

Fasi, risultati e relative misurazioni / KPI

incrementare il numero di Fan, sfruttare i meccanismi di viralità di Facebook per comunicare il brand e diffondere la promozione

registrazione e consenso

creare/arricchire il vostro database consumatori con i Fan per contatti successivi in modalità push

distribuzione (stampa) dell’Ecoupon

tracciamento delle azioni del consumatore relative all’eCoupon: dalla stampa alla redemption

sell-out/ generazione di store traffic

impatto diretto sul sell-out del prodotto dell’iniziativa e dell’investimento aziendale sul canale digitale (ROI)

Brand a

RECOGNITION

Brand b +2.066% su x

Incremento numero di fan; Incremento dell’Audience in rete del Brand; Ingaggio degli utenti e innesco del processo virale

+193% su z +361% su y

INTEREST

Trasformazioni da Fan in Contatto

INTENTION

z

Generazione di intenzione d’acquisto

PURCHASE Redemption dei buoni sul punto vendita

y x pre durante la post pre durante la post pre durante la post campagna campagna campagna campagna campagna campagna campagna campagna campagna

x, y e z: - numero medio incremento giornaliero dei like della fan page nei 10 giorni precedenti al lancio

ricerche

La generazione dei coupon intelligenti

Secondo una recente analisi condotta da Kiwari, L’eCouponing su facebook facilita e accelera la trasformazione dei Fan in Contatti, promuovendo il sell-out del prodotto e la creazione di traffico sul Punto di vendita

Brand c

buti al mercato per aiutare la comprensione del fenomeno dell’eCouponing attraverso la condivisione di metriche specifiche. La distribuzione di coupon intelligenti attraverso Facebook è rappresentata tramite tre case history. «In ognuna delle iniziative

presentate nel nostro report - precisa Rivosecchi -, i clienti hanno pensato di sfruttare Facebook per una diffusione massiva e virale del coupon. La scoperta è stata invece la misura e forza d’impatto del coupon come contenuto nella fan page, capace di molti-

plicare adesioni e visite da parte di consumatori sia nuovi che fidelizzati. Alla luce di quanto verificatosi, l’offerta dell’eCoupon più che trainata dal traffico sulla fan page e da Facebook, si è dimostrata vero traino». In generale, le conclusioni della ricerca sono ampiamente a favore dell’utilizzo di eCoupon in una strategia di marketing. Tramite l’implementazione di una campagna di eCoupon si raggiunge mediamente un incremento superiore a due volte e mezzo (~250%) nel tasso di recruiting di nuovi fan sulla pagina durante la promozione: pagine disabitate si rivitalizzano, pagine frequenta-

te si affollano. Operazioni a sostegno, come ad esempio il rilascio di un secondo eCoupon quale reward al termine del processo di invito ad amici di Facebook, potenzia (fino a quadruplicare) il tasso di ingaggio, generando ulteriore viralità e condivisioni tra utenti. Durante le campagne eCoupon, più del 70% dei nuovi fan sulla fan page si convertono in registrazioni (anagrafiche complete di email e autorizzazioni sulla privacy), permettendo di allargare la propria base di utenti contattabili in futuro e interessati ai coupon. Le campagne di eCouponing si dimostrano efficaci in tutto il territorio italiano con indi-


AUMENTANO I LIKE, CRESCE IL DATABASE Durante le campagne di eCouponing, più del 70% dei nuovi Fan sulla fan page dedicata al brand si converte in registrazioni periodo considerato giorni precedenti al lancio sulla fan page

Nuove Registrazioni (Brand A, B e C) Nuovi Like (Brand A, B e C) -4

-3

-2

-1

0

1

2

3

4

5

data di lancio del coupon

catori sostanzialmente omogenei per quanto riguarda la registrazione, stampa e riscossione degli eCoupon. La redemption media sull’eCoupon stampato dall’utente è del 19,8% (vs il 2% sul distribuito dei tradizionali). 
Il tempo medio tra stampa e uso sul pdv è estremamente rapido: 6,5 giorni. I costi complessivi di una campagna di eCoupon sono inferiori del 70% rispetto a una campagna di couponing tradizionale. In dettaglio, analizzando intervalli di tempo omologhi (pre-campagna, durante la campagna, post-campagna) per i tre brand oggetto della ricerca di Kiwari, i like (e quindi il numero di nuo-

6

7

8

9

10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

giorni successivi al lancio sulla fan page

vi fan) presentano delle differenze spiegabili con le diverse tipologie di prodotto, di sconto e di altre caratteristiche specifiche. Tuttavia a livello complessivo si osserva che: aumentano in modo significativo nei giorni successivi al lancio del buono sulla pagina Facebook; continuano ad avere buone performance durante tutto il corso della campagna grazie alla viralità e 
all’engagment generato, con tassi di incremento nettamente superiori al periodo precedente il lancio; dimostrano una stabilizzazione nel periodo post chiusura: ad un mese dal termine di ciascuna campagna,
non si riscontrano

cali significativi nel numero di fan (unlike). Sempre secondo i risultati della ricerca, più dei due terzi dei nuovi like hanno effettuato la registrazione e stampato il buono, andando in questo modo a costituire/ampliare il data base aziendale. Queste informazioni sono importanti in un’ottica di Crm e consentono di convertire in contatti, profilare e segmentare le liste di consumatori che visitano la fan page. Una parte essenziale del valore dell’eCouponing su Facebook, infatti, è costituito dal traino che la stampa del buono porta alla registrazione e fornitura del consenso al contatto da parte del consumatore all’azienda. 37


ultima

Se negli smartphone Samsung dilaga, Apple contrattacca nel segmento tv. A fine 2013 arriverà con ogni probabilità sul mercato l’attesissima iTv. Secondo le ultime voci, a Cupertino avrebbero definito dettagli e prezzi del dispositivo, che partiranno da 1.500 dollari.

Tra i big non se la passa troppo bene Nokia, che per giunta incappa spesso in bucce di banana. Per esempio, postare su Fb discutibili confronti con Samsung per esaltare la fotocamera del Lumia 920 e trovarsi poi la fanpage invasa di ingiurie. Gioie e dolori delle campagne social...

up&DOWN

ANNO IV | #11/12 | 10 APR 2013

Samsung ha di che sorridere, e non solo per il successo del nuovo gioiellino Galaxy S4, in rampa di lancio anche in Italia. L’azienda coreana ha chiuso il primo trimestre del 2013 con un utile operativo di 7,7 miliardi di dollari, in crescita del 53% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

abbOnati a

più hi-tech Meno cibo e degli italiani nei consumi

Ecco chi c’è davanti al grande schermo

Concept store “pop in the city”

editoria / se i lettori

in questo numero

erno 19 all’int

17

5/6

dettano l’agenda ai

giornali

morto. Il web è(anche no)

4 4 la creatività imille regala più luce a bilumen 6 concept numero della in questo usa la settimana e: l’agenda otizie il magazi comunicazion 7 neeventi con una e place fatti&n nte wired esce eloque all’interno di venezia comunicazion coverstory copertinaagorà giodal festival dal pianeta del sistema ” 4 market carteg e un8 20 alle debolezze tra shakira “mueve 9/13 provocatorio campagnemarketing di seat re chrisgovernment 2.0: il diretto scenario piano e ilusa ill primo bilancio 4 ilconcep hemma, por8 te dellom rubriche anderson dagli 18 t ikea lancia ist michae italiano columnper dal cuore 6/7 Alle capire ity wolff: 6 commun t il back to school la rete dove andrà Luca michaelshowrnalis adv concep inazioni in storyColombo wolff contam le cover e 7 rà latins do it better: coverstory 9/12 in sud america chris on 18 10/15 twitter vola 9 360ago più 14/15 anders i cento nomi 16 o numer20/22 ion age o scenario in quest 17 cool dell’informat 5 o fatti&notiziee marketplacecomunicazion 17 all’intern dal pianeta 14 3 5/6 e t estate, scatta o comunicazion ’intern la sete di 5 concep all ding 8 rebran il rà media dei social nell’era 18 9 360ago frasi che bottarisposta inosservate passano vero 17 nondav buoni, 8 sta pochi ma in questo numero scenario di adci awards Ma comemal scelte fatti&notizie 20 leato? dieta e i-la, se r shangruno di noi daL pianeta comunicazion 3 marketpLace bia laita ero è il grande 22 scanne lo strani uma thurman, eilecamde i liani om moLto più che testimoniaL 4 marketpLace C ob ick privacy e m iaatica gl Derr quaLe Kerc erokhov Così edbr Denum neLL’epoca di internet? 8 360agorà mse sto m in que broadcaster &notizie ce fattinicazione con Le donne neL mirino 18cheafferrabile 18 teLevisione marketplata comu future dal piane licità 3 7 downLoad mp3 i ceLLuLari in pubb itunes ry ept la e mondiale 19 provano a sfidareLuoghi coversto nsion re in dime bayer, 5 conc to al oppu 10/14 a l’abi ept casu comuni a impatto creativo 21 scanner to, cont o doppiopet americann coverstory 7 conc rubriche sb natio gorà boom e Paul Steiger network ort ia 9/12 rubrich 9 360aper il ario per edisp a stor scen a viene dall invita 17 lascanforzner amnerestyle spal le 16 volta non 21 a Bud marketplace fatti&notiziee dal pianeta comunicazion il logo marketplace su zoopa del bicentenario beretta

Italia, Altavia titivi compe pevoli e consa

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Settimanaone Ecco La nicazi della Comu

La carta stampata guado in mezzo al

olito: Binaghi/Ippfase una nuova per Iab Italia

io negoz gratis è timo, il Esloullo shopping dove

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scanner creatività ai raggi x

Fundación Forlán

Se non gli diamo accesso, glielo stiamo negando. E’ questo il claim che accompagna l’annuncio stampa realizzato in diversi soggetti dall’agenzia Publicis Impetu per la Fondazione Alejandra Forlán, impegnata nella difesa dei diritti dei disabili e delle vittime della strada. Alla luce di questa informazione, una foto come questa assume tutto un altro significato. Un gioco prospettico che invita a riflettere e a guardare con occhi diversi anche un semplice marciapiede. Agenzia: Publicis Impetu, Montevideo, Uruguay Direttori creativi: Esteban Barreiro, Mario Taglioretti Art director: Nicolás López Copywriter: José Pablo Trinajstich Fotografia: Gastón Graña

libri

&media

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Vanni Codeluppi

Katia Gasparini

La nostra epoca è caratterizzata dalla presenza di una grande quantità di schermi. Da questa constatazione parte questo libro, che propone un’esplorazione dei media volta a fornire gli strumento necessari per comprendere gli effetti dell’uso degli schermi sulla cultura contemporanea e sul modo di pensare degli individui.

La facciata mediatica identifica una nuova tipologia di rivestimento architettonico di tipo ibrido, che vede coinvolte le discipline comunicative e costruttive, dal punto di vista sia teorico sia tecnico. “Schermi Urbani” analizza limiti, potenzialità e tecnologie dei sistemi per progettare e realizzare facciate mediatiche.

< Franco Angeli < pag. 112 - 16,00 euro

< Wolters Kluwer Italia < pag. 242 - 60,00 euro

L’ERA DELLO SCHERMO

agendaitalia

Marciapiede o muraglia insormontabile?

SCHERMI URBANI

redazione@360com.it

17 aprile, Milano

Consumatori convergenti: nuove esperienze mediali, nuova segmentazione

Fotografare lo scenario attuale della convergenza mediale e proporre linee guida e di azione in termini di contenuti e formati da proporre nei diversi contesti e piattaforme in un’ottica multicanale e convergente; informazioni utili alla pianificazione di strategie di comunicazione;
prestazioni chiave per progettare e misurare l’efficacia di differenti strategie di comunicazione. Questo il duplice obiettivo dell’evento organizzato dal Laboratorio Convergenze Mediali (ConMe), creato dall’intuizione e dalla sperimentazione congiunta dei gruppi di ricerca della School of Management del Politecnico di Milano e di Makno. La partecipazione (Politecnico di Milano, aula De Donato, piazza Leonardo da Vinci, ore 9:30) è gratuita previa iscrizione.Info: www.convergenzamediale.com 16 aprile, Milano

Facebook best practice. La case history scuolazoo

Partendo dal caso di successo di ScuolaZoo e di altri prestiosi brand, il seminario ruota intorno alla progettazione di una strategia di social marketing e di comunicazione integrata capace di incrementare a due cifre le Pta della propria pagina Facebook, di far arrivare il proprio video nella home page di YouTube e di studiare efficaci progetti di comunicazione sui social media. Per partecipare gratuitamente è necessario registrarsi su webseminar.scuolazoo. com. Info: www.scuolazoo.com 16 aprile, Milano

“Digital Fashion 2013: Multicanalità, eCommerce, Customer Engagement per le aziende della Moda”

Netcomm, in collaborazione con la rivista Fashion Magazine, organizza questo evento dedicato a titolari, amministratori e responsabili marketing e comunicazione delle aziende italiane dell’abbigliamento, calzature e accessori. L’ obiettivo è quello di evidenziare i cambiamenti in atto, analizzando l’influenza dell’online nelle vendite multicanale e nei canali tradizionali, l’efficacia della comunicazione geo-referenziata e il ruolo dell’offline nei processi di acquisto conclusi via web. Numerose case-histories e testimonianze dirette racconteranno come progettare e sviluppare iniziative digitali di successo. Info: www.consorzionetcomm.it


la musica è cambiata.

strumenti per comunicare

Fonte: Nielsen SiteCensus gennaio 2012

30 milioni di contatti unici, 498 milioni di pagine viste, 15 vertical tematici

www.leonardoadv.it


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