spazio a‌ / ted x bologna
Diciotto x diciotto: la formula classica di TED
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ANNO V | #121| LUNEDI’ 20 OTTOBRE 2014
Giunto alla quarta edizione, TEDxBologna alzerà il sipario il prossimo 25 ottobre, con 18 ospiti che si alterneranno per 18 minuti ciascuno sul palco di una splendida e storica location come il Teatro Duse‌
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Anche a Bruxelles c’è l’impronta Mosaicoon
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Nuovo manager a capo di Quisma
8 company
Un libro bianco sull’ecommerce
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Donna Moderna e... La vie est belle
14 scenario
La separazione è di moda nell’It
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Settembre 2014, la 500 è decima
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La viral media company rappresenta l’Italia al “Parlamento Europeo delle Imprese”
Mosaicoon anche a Bruxelles Lo scorso 16 ottobre si è svolto l’European Parliament of Enterprises, l’incontro tra gli industriali dell’Unione Europea che si tiene ogni anno nella prestigiosa sede del Parlamento Europeo. 360com non si è lasciato sfuggire l’occasione di intervistare uno dei rappresentanti della delegazione italiana, Ugo Parodi Giusino, che con la sua viral media company ha dato voce a Bruxelles anche al nostro settore digitale. Il Parlamento Europeo per le Imprese si configura come un’occasione di dialogo tra il mondo imprenditoriale e i funzionari dell’UE, per dare ascolto, democratico e costruttivo, al cuore pulsante dell’Unione nel momento in cui le istituzioni si trovano a costruire gli assi portanti della nuova legislatura. Al fine di portare una delegazione delle più rappresentative imprese nel Semestre di Presidenza dell’UE
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a guida italiana, la Camera di Commercio Nazionale, ha selezionato le 73 aziende italiane più innovative e meritevoli in base al principio “un eurodeputato, un imprenditore della medesima nazionalità”. Tra i 750 imprenditori provenienti dai 27 stati membri il ceo di Mosaicoon racconta la sua esperienza. Quali temi sono stati affrontati durante l’assemblea dagli imprenditori europei? Il Parlamento Europeo é stato luogo di confronto, in cui si è riflettuto sulle strategie europee di internazionalizzazione e sulle politiche di sviluppo economico per le imprese dell’Unione. In primo luogo si è parlato del libero mercato europeo che, in quanto tale, deve tendere alla sana concorrenza, regolata da sistemi etici comuni e regolamentata in modo che i diversi paesi godano degli stessi stru-
menti per competere nel mercato globale. Abbiamo discusso e votato proposte riguardanti lo sviluppo e le politiche di sostegno, con particolare attenzione alla formazione dei giovani che dovrebbe essere di pari livello nei diversi paesi, incentivando apprendistati ed esperienze lavorative in paesi stranieri, affinchè l’internazionalizzazione e la collaborazione si costituiscano già da questa fase. Che percezione ha avuto dei pareri espressi dagli imprenditori nel Parlamento Europeo? Nell’emiciclo del Parlamento si respirava un’aria di collaborazione e di coesione incredibile. Ciò che mi ha lasciato più sorpreso è stato l’allineamento di tutti gli imprenditori sulle varie tematiche in questione, nonostante la provenienza da paesi diversi e industry differenti. I partecipanti hanno, infatti,
parodi giusino
360Com ha voluto intervistare il ceo della società, Ugo Parodi Giusino, come rappresentante della delegazione italiana, nonchè del settore digitale
di
Giulia Zuffi
rilevato le medesime difficoltà nella crescita. Mi ha piacevolmente sorpreso notare che gli imprenditori italiani fossero particolarmente compatti nel rilevare le stesse complessità e proporre soluzioni su una linea comune. Le proposte sono sta-
Il Parlamento Europeo per le Imprese si configura come una preziosa occasione di dialogo tra il mondo imprenditoriale e i funzionari dell’unione europea
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COVER STORY
te fatte con spirito di forte coesione e ricordo una citazione emblematica di questo aspetto: “Non c’interessa essere leader in un cimitero”. Ecco perché la collaborazione, il rispetto reciproco del lavoro degli altri player risulta del tutto fondamentale. Come è avvenuto il confronto? E quali punti le sono stati più a cuore? La discussione é avvenuta con la presentazione dei diversi temi e il loro
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approfondimento nell’Assemblea. I diversi esponenti erano poi tenuti a contribuire con un minuto di intervento prima della votazione. Ho creduto fondamentale sollevare la questione della difficoltà da parte dei piccoli imprenditori nelll’accesso al credito e la conseguente importanza della figura dei venture capital, di un investitore che crede in un’attività, soprattutto nei settori di elevato sviluppo tecnologico, sobbarcandosi il capitale di rischio
per finanziarne l’avvio o la crescita. Nella seduta del mattino, tra gli imprenditori italiani mi è sembrato doveroso evidenziare la difficoltà di comunicazione dei finanziamenti, dei programmi e degli incentivi europei nel nostro paese. Non vengono recepiti in modo sufficientemente chiaro e strutturato per poter essere sfruttati, come avviene nel resto dell’Unione. Sono entusiasta che Mosaicoon possa rappresentare l’Italia in questo processo di coesio-
ne e collaborazione economica all’interno dell’Unione Europea. Ho partecipato attivamente anche al tavolo del Transatlantic Trade and Investment Partnership, il progetto proposto dagli Stati Uniti per creare un’unica Camera di Commercio Europea per facilitare lo scambio delle merci. Un provvedimento che potrebbe significare veramente un enorme passo in avanti verso la creazione di una autentica identità europea forte e per rafforzare il legame euro-atlan-
tico, rendendo l’Europa un interlocutore unico. E voi di Mosaicoon come intendete sviluppare il vostro progetto di internazionalizzazione? Stiamo investendo molte energie negli investimenti all’estero. Abbiamo aperto due anni fa la sede di Londra da cui seguiamo i clienti internazionali. Già il 2030% del nostro fatturato proviene dal mercato estero, ma speriamo di superare il 70% nei prossimi anni. Il polo di ricerca e svilup-
po della media company si trova in Italia, a Palermo: la nostra azienda produce, quindi in Italia e lavora esportando all’estero. Tendenza assolutamente
inversa rispetto al comune. Ecco perchè siamo orgogliosi di esportare la creatività e l’innovazione che Mosaicoon persegue ogni giorno advertising online. ANNO V | #121| LUNEDI’ 20 OTTOBRE 2014
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MARKET PLACE
La sigla che fa capo a GroupM procede con una nomina di grande importanza
Quisma: Gianpaolo Vincenzi è il nuovo managing director «progetto ambizioso e molto stimolante, per dare al mercato italiano una agenzia di performance marketing di eccellenza», ha dichiarato il manager di
Sebastiano Zeri
Quisma, agenzia internazionale di performance marketing che fa capo a GroupM, ha nominato Gianpaolo Vincenzi managing director. Vincenzi, nato a Milano, 44 anni, vanta una esperienza ventennale nei new media. Nel 2012 entra a capo della practice Media & Performance dell’agenzia Alkemy, dove ha ricoperto il ruolo di vice president; nel suo nuovo incarico porta anche la conoscenza acquisita nelle sue precedenti esperienze come responsabile della business unit Business Development e Campaigns in TradeDoubler e di sales
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manager in Tiscali. «Sono orgoglioso di unirmi al team di grande talento di Quisma: un progetto ambizioso e stimolante, per dare al mercato italiano un’agenzia di performance marketing di eccellenza», ha sottolineato Vincenzi. L’attuale managing director Ilaria Zampori resterà in forze al gruppo fino al 31 ottobre per garantire un più efficace passaggio di consegne. «Siamo davvero entusiasti del contributo che Gianpaolo Vincenzi potrà portare nel mercato e nella nuova fase di sviluppo di Quisma Italia. L’agenzia è un asset importante per il nostro gruppo, al quale intendiamo continuare a dedicarci in chiave
gianpaolo vincenzi
di sviluppo - commenta Massimo Beduschi, ceo di GroupM -. Inoltre, desidero ringraziare Ilaria per il suo contributo negli ultimi anni e per il lavoro svolto per l’avvio di Quisma nel nostro Paese». «Quelli in Wpp sono stati tre anni molto intensi, densi di soddisfazioni e successi - dichiara Ilaria Zampori -. Ringrazio il Gruppo per avermi dato l’opportunità di fare questa esperienza straordinaria e ringrazio la mia squadra in Quisma».
ANNO V | #121| LUNEDI’ 20 OTTOBRE 2014
Immagina di unire l’agilità di una redazione giornalistica 100% web ai contributi esclusivi dei blogger più esperti di ogni settore. Questa è la nuova ricetta di Leonardo.it, il primo portale verticale nato per soddisfare ogni giorno qualunque sete di sapere: dalle news alla moda, dalla salute allo sport e molto altro ancora. Una realtà giovane e in continua crescita, che ti invitiamo a scoprire in un solo drink. O meglio, in un solo click.
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345 MILIONI DI PAGINE VISTE 12 MILIONI DI CONTATTI UNICI 15 VERTICAL TEMATICI
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COM PANY
Un’area di mercato che attualmente vale 200 miliardi di euro e che ci si aspetta cresca ancora
Le tendenze dell’ecommerce secondo Microsoft Advertising La struttura ha pubblicato un “white paper” sul suo blog per raccontare attraverso i dati l’andamento del segmento di
Daniele Bologna
Il nuovo “white paper” che Windows ha pubblicato sul suo blog disegna una panoramica sull’ecommerce europeo. Attualmente vale 200 miliardi di euro e ci si aspetta che continui a crescere del 20% all’anno. Il 40% dei consumatori dell’Unione Europea sono attivi online e questo numero è destinato a superare il 50% nel 2015. Dunque, poiché sono sempre più numero-
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se le persone che utilizzano internet per cercare e acquistare prodotti e servizi provenienti da ogni parte del mondo, le ricerche a pagamento sono diventate uno dei modi più efficaci ed economicamente convenienti per aiutare i retailer a sfruttare le opportunità del web. Si tratta, infatti, di un sistema misurabile. Le aziende possono creare campagne di search advertising localizzate in più lingue con il tocco di un pulsante e raggiungere così
i potenziali clienti nella loro lingua madre. Solo in Europa sono 110 milioni gli utenti unici di Yahoo Bing Network, che insieme realizzano più di 1,3 miliardi di ricerche ogni mese. Attraverso la piattaforma di gestione di campagne search Bing Ads, gli inserzionisti possono raggiungere gli utenti unici, non solo italiani, che per il loro prossimo acquisto cercano su Bing e Yahoo, o che cercano tramite la tecnologia Bing in Msn, in Outlook, in Windows Phone, in una console Xbox, in un dispositivo Windows 8 o perfino in un Kindle Fire o Mac. ANNO V | #121| LUNEDI’ 20 OTTOBRE 2014
Oggi vogliamo divertirci di più
Oggi siamo sempre più crosscanale. Anche i contenuti che cerchiamo lo sono: siano essi notizie, informazioni, intrattenimento. Vogliamo arricchire la nostra esperienza, avere la possibilità di approfondire, di partecipare, condividere, creare community. Per questo le applicazioni di second screen hanno tanto successo, perché offrono tutto questo. E con Connect, l'app di second screen di Mediaset, la pubblicità ha ora una sua possibilità di essere contemporaneamente sui due schermi. Un bel gioco di squadra! Totale download di Connect: 1,4 mio, fonte editori
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novità per il periodico di Mondadori diretto da annalisa Monfreda
E ora il mobile journalism sbarca su Donna Moderna “Sogni Possibili” è una webserie in cui tre giornaliste raccolgono opinioni della gente comune con uno smartphone. è già un successo di
Davide De Vecchi
“Sogni Possibili”, primo esempio di mobile journalism in Italia, è il nuovo progetto di Donna Moderna, il settimanale Mondadori diretto da Annalisa Monfreda. Nato da un’idea di tre giornaliste del settimanale, “Sogni Possibili” è una webserie che raccoglie con l’aiuto di uno smartphone le testimonianze di persone comuni che hanno cambiato lavoro e routine per inseguire il proprio sogno. Questi video danno voce a chi, con coraggio e decisione, intraprende progetti ambiziosi: collettivi, di coppia, professionali, comunque legati alla soddisfazione personale. «“Sogni Possibili” è il primo progetto video giorna-
listico di Donna Moderna ed è un manifesto dei valori del nostro brand», ha dichiarato Monfreda. Questo progetto, lanciato solo qualche settimana fa, sta riscuotendo successo tra i lettori grazie all’originalità e all’interattività dell’iniziativa: si può proporre la propria storia che viene vagliata, scelta e prodotta dalle tre giornaliste ideatrici - Alice Barrese, Donatella Gianforma e Barbara Rachetti. Ogni settimana, parallelamente all’uscita in edicola di Donna Moderna, sarà online una nuova storia su sognipossibili.donnamoderna.com. La storia che ha riscosso più interesse è stata “Otto famiglie si sono comperate un palazzo”, che ha avuto un’ottima viralizzazione
su Facebook, con oltre 300.000 visualizzazioni. Inoltre, i dati di comportamento degli utenti indicano un’altissima fruizione da mobile e tablet, con il 63% delle visite totali. «Il successo dell’iniziativa, già a poche settimane dal lancio, è frutto anche di una progettazione della user experience semplice e intuitiva, pensata per la divulgazione digitale multi device, attraverso un piano di comunicazione che fa leva su tutti gli asset crossmediali del brand», ha dichiarato Daniela Cerrato, direttore digital properties femminili mass market. Gli asset sono: l’homepage di Donnamoderna.com, i social network con Facebook e Twitter in primis, un palinsesto settimanale su Donnamoderna.tv, le newsletter di Donnamoderna.com, una campagna di video banner sui siti del network Mondadori e il sito Expo-express.info che offre spazi impattanti per i clienti come pre-roll sui video delle storie, oltre a videobox e masthead», ha concluso Cerrato.
FIND SEARCH DRIVEN MARKETING
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Il quotidiano del
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TheExecutive Executive Network Network The
annalisa monfeda, direttore di donna moderna
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ANNO V | #121| LUNEDI’ 20 OTTOBRE 2014
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Un’idea ispirata dagli studi sul tema dell’Authentic Happiness
Mediaset, Mediamond e Publitalia firmano La vie est belle Lancôme per il progetto è stata costruita anche un’originale e articolata declinazione web; l’operazione proseguirà fino al 21 novembre di
Marianna Marcovich
E’ on air fino al 21 novembre La vie est belle, il progetto di comunicazione nato dall’idea di Lancôme e sviluppato da Mediaset, Mediamond e Publitalia. Il format si sviluppa intorno all’idea di Lancôme di regalare a tutte le donne la possibilità di essere più felici attraverso un percorso unico, influenzandone il benessere, l’autostima, la serenità. Per fare questo, Lancôme si è ispirata agli studi sull’Authentic Happiness: la materia, elaborata dal professor Martin
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Seligman, all’interno del programma di Psicologia Positiva, che sottolinea l’importanza dei pensieri positivi sullo stato psicofisico. La felicità è dunque qualcosa che possiamo imparare, perché per il 40% dipende dal nostro personalissimo desiderio di essere felici. La vie est belle di Lancôme, il profumo della felicità, si vedrà e sentirà alla radio, su stampa, online, sui social e in tv, grazie alla totale sinergia dei mezzi coinvolti nel proget-
to. L’iniziativa è sostenuta dai principali femminili Mondadori - Grazia, Tustyle e Donna Moderna - attraverso un memo stick in copertina che rimanda a un advertorial dedicato al tema della felicità. In tv, su La5, è partita una serie di sei puntate in seconda serata, una produzione originale italiana dal titolo “La ricetta della Felicità”. Una collection di monografie al femminile per scoprire storie uniche di donne, che, in un percorso di vita particolare, sono riuscite a conquistare la felicità. Il ciclo di ritratti in rosa è inaugurato dalla regista rom Laura Halilovic, che ha presentato il suo lungometraggio “Io Rom Romantica” al Giffoni Film Festival. Gli spettatori potranno contribuire all’iniziativa utilizzando l’hashtag Twitter #LavieestbelleconLancome. Il progetto prosegue anche sul web, dove i video-ritratti vengono pubblicati all’interno di un canale di Grazia.it, accompagnati da un commento introduttivo della redazione, e messi a disposizione degli utenti che possono a loro volta commentare e condividere. Anche la radio sosterrà il progetto Lancôme sulle frequenze di Radio Italia. Nella fascia di conduzione di Paoletta e Patrick, la conduttrice promuoverà il mese della felicità citando le più belle pillole lasciate dagli utenti sul sito www.lavieestbelleconlancome.it. ANNO V | #121| LUNEDI’ 20 OTTOBRE 2014
INSIEME, POTREMO D I A G N O ST I C A R E
UN TUMORE
QUANDO È ANCORA P I Ù P I C C O LO D E L P U N TO A L L A F I N E D I Q U ESTA F R A S E DONA AL
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A I U TA C I A R E N D E R E S E M P R E P I Ù P R EC O C E L A D I A G N O S I , S E M P R E P I Ù S I C U R A L A G UA R I G I O N E . La cosa essenziale di fronte a un tumore è che la diagnosi sia rapida; quanto meno sviluppato è, tanto più è possibile debellarlo. Per questo ti chiediamo di aiutarci ad acquistare un macchinario che individua i tumori prima che raggiungano i 3 millimetri di estensione. Tumori piccolissimi, che troveremo grazie a un tuo piccolo sforzo, che diventerà il dono più grande per migliaia di malati. www.fondazioneieo.it Dal 6 ottobre all’1 novembre. Dona 1€ con SMS da cellulare personale. Dona 2 o 5€ con chiamata da rete fissa.
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Una dinamica che torna in voga a livello internazionale, a partire dagli Stati Uniti
Finita la corsa: ora è meglio separarsi
La tendenza a dividere in due società distinte le grandi multinazionali della tecnologia e dei media sembra tornare di moda. Esempi emblematici: il caso di HP e quello di eBay. Si continuerà? meg whitman
di
Daniele Bologna
Nei momenti di bilanci traballanti, le dimensioni possono garantire un senso di sicurezza. E fu anche questo elemento di riflessione a far partire la corsa ad acquisizioni e fusioni. Da qui l’interesse degli investitori per aziende con decine di migliaia di dipendenti o da miliardi di dollari di fatturato. Ma ora, improvvisa-
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mente, il pendolo ha cambiato direzione, specie nei media e nel settore tecnologico. Giganti come eBay, Ibm, Time Warner e News Corp hanno annunciato di recente la loro divisione in due entità societarie distinte oppure la vendita di interi rami di attività. L’ultima notizia riguarda HP, un gruppo con 315 mila dipendenti e 112 miliardi di dollari di fatturato, che in 75
anni di vita era diventato il numero uno dei personal computer, anche se lo scorso anno ha dovuto cedere il primato alla cinese Lenovo. «Con questa mossa i manager delle due società saranno in grado di focalizzarsi meglio sulle sfide che hanno di fronte», ha spiegato Meg Whitman, chief executive, illustrando la nascita, da un lato di HP Inc, che assorbirà le attività più clas-
siche nei computer e nelle stampanti, dall’altro di Hewlett Packard Enterprise, di cui lei stessa rimarrà alla guida e che si concentrerà nei servizi alle imprese, a cominciare da server, centri di gestione dei dati e software. Già nel 2011, Léo Apotheker, che era da poco arrivato al vertice del gruppo, aveva lanciato un piano per suddividere in due HP. Fu un disastro. Il tito-
lo crollò. E l’allora chief executive fu costretto a lasciare, anche perché accusato dell’acquisto incauto e costoso della società inglese di software Autonomy, per oltre 11,7 miliardi di dollari. Apotheker si “rifugiò” alla Oracle di Larry Ellison, mentre in HP arrivò Meg Whitman. Grazie ai successi ottenuti a capo di eBay era considerata un manager di punta del settore e una donna di grande energia e personalità. E non appena assunse l’incarico scelse di mantenere lo status quo. Niente più separazioni. Adesso, però, ci ha ripensato. Che cosa è cambiato in questi tre anni? «Adesso gli investitori e gli azionisti non cercano più il senso di sicurezza offerto dalle dimensioni e dalla diversificazione - risponde Chris Ventresca, responsabile in JP Morgan del settore fusioni e acquisizioni
-. Ora che le imprese sono più forti e più sane, viene premiata la competitività settoriale e, quindi, una focalizzazione precisa”. A contribuire al nuovo fenomeno sono anche le richieste sempre più pressanti di hedge fund e azionisti impetuosi, come Carl Icahn, Nelson Pelltz e Daniel Loeb, che - dopo aver acquisito posizioni rilevanti nei gruppi presi di mira - ne chiedono lo smembramento in modo da massimizzare il valore dei loro pacchetti. Proprio Icahn, che ha 78 anni e in passato considerato il “raider societario” per antonomasia, è stato protagonista della suddivisione di eBay. Dopo anni di crescita tumultuosa e dopo aver già venduto Skype, la società impegnata nelle vendite all’asta online ha dovuto cedere all’offensiva di Icahn, separando i suoi destini da quelli di PayPal,
il servizio di pagamenti online. Dopo l’annuncio a fine settembre, il titolo eBay è schizzato in alto (+7,5 per cento). Nel caso di HP, uno degli obiettivi della suddivisione è creare due distinte linee strategiche: mentre Hewlett Packard Enterprise punterà a nuove iniziative, con i rischi e le promesse che comportano, HP Inc farà leva sul business tradizionale, abbastanza costante e prevedibile, capace di offrire agli azionisti dividendi sicuri. Già l’anno scorso le stampanti hanno saputo produrre un utile di 3,9 miliardi di dollari. E quasi a sorpresa, le prospettive del mercato dei computer appaiono meno catastrofiche di qualche mese fa: la flessione si è stabilizzata e a beneficiarne sono proprio i cinque maggiori produttori che controllano i due terzi delle vendite mondiali, a cominciare da HP. ANNO V | #121| LUNEDI’ 20 OTTOBRE 2014
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LINK microsoft
web policy
E se si potesse giocare utilizzando un’intera stanza? E’ l’esperimento realizzato da Microsoft con RoomAlive, sistema di gioco che con diversi proiettori e sei Kinect collegati trasforma una normale stanza in una superficie di gioco.
Un comunicato molto stringato annuncia che il sito web della Bbc è stato oscurato in Cina. Le poche righe sono state pubblicate sul Media Center della Bbc alle ore 17:15 del 15 ottobre. E si parla senza mezzi termini di “censura deliberata”.
L’intera stanza diventa un gioco
LASTAMPA.IT
Il sito della Bbc oscurato in Cina
ILMESSAGGERO.IT
CULTURA
teconologia & prodotti
Le immagini dei reportage dal mondo ormai trovano sempre meno spazio sui giornali. Così, un gruppo di fotoreporter ha deciso di tappezzare i muri delle città con i propri scatti. Il collettivo di fotografi, francesi, si chiama #Dysturb.
Sono bastate ventiquattro ore per i due arci nemici del mondo della tecnologia per tirare fuori dal sacco i loro pezzi migliori. Ed ecco iPad Air 2 di Apple e Nexus 9 di Samsung pronti a giocarsi la fetta di miglior tablet sul mercato mondiale.
Il giornalismo è sui muri di casa
REPUBBLICA.IT
Apple e Samsung, la sfida nei tablet
PANORAMA.IT
SHARING ECONOMY
MUSICA
Decine e forse centinaia di milioni di dollari generati da affitti illegali di appartamenti. E’ il j’accuse lanciato dalla procura generale dello Stato di New York che per anni ha indagato su Airbnb, uno dei protagonisti della “sharing economy”.
Il vecchio video musicale ha fatto molta strada: da puro strumento promozionale si è trasformato in un ibrido molto più complesso. Ne parla con particolare brillantezza Vincenzo Rossini, co-direttore artistico del Milano Film Festival.
Procura di N.Y. contro Airbnb
SOLE24ORE.COM
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La lunga strada del video clip
WIRED.IT
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SPOT
La classifica di settembre degli spot più popolari su YouTube in Italia è dominata da un divertente video di Apple che presenta l’iPhone 6. L’aspetto comico è l’accompagnamento musicale: un coretto di dilettanti si cimenta con Strauss.
L’ex calciatore David Beckham protagonista dello spot diretto da Guy Ritchie con gli Alt-J come colonna sonora: il brano è “Left Hand Free”, tratto dall’album “This Is All Yours”. Si tratta della pubblicità del whisky scozzese Haig Club.
Ecco gli spot più visti su YouTube
PRIMAONLINE.IT
C’è Beeckam con Guy Ritchie
QUOTIDIANO.NET
social network
software
Gli adolescenti continuano a lasciare Facebook per migrare verso Twitter e Instagram. È un ennesimo studio, condotto tra autunno 2013 e primavera 2014, che conferma la tendenza, messo a punto dalla banca d’investimenti Piper Jaffray.
Mozilla annuncia una funzione del browser Firefox che consente di fare chiamate vocali e videochat senza installare software, plugin o account. Hello funziona con un clic sull’icona della chat a fumetto, nel menu di personalizzazione.
Adolescenti, fuga da Fb continua
MSN.IT
Con Firefox si fanno videochat
ANSA.IT
automotive
RICERCHE
Fiat 500 è la decima vettura più venduta in Europa a settembre, con un aumento a due cifre nei primi nove mesi dell’anno sul 2013, secondo la classifica di Jato Dynamics. La 500 ha segnato un aumento dell’8,2%, a 16.817 veicoli.
Gli italiani sono famosi nel mondo per la fama di seduttori, ma da una nuova ricerca emerge che stiamo diventando sempre più impacciati nei rapporti interpersonali, districandoci meglio nei servizi virtuali come WhatsApp e Fb.
Settembre 2014: la 500 è decima
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Italiani seduttori, ma su Facebook
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L’ 87% DEI PREMIUM PEOPLE HA UN TELEVISORE HD Premium People, la community degli abbonati Mediaset Premium, è l’audience di alto profilo che sceglie la qualità della pay-tv digitale. Per i possessori di Tv di nuova generazione ecco la magia dell’alta definizione.
Anticipi e posticipi della Serie A nello splendore dell’alta definizione
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Questo contenuto è disponibile anche su Fonte: Gnresearch S.p.a., “Customer Satisfaction Famiglie Mediaset Premium” (CATI 1900 casi) Dato Novembre 2012
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25 ottobre - teatro duse @ bologna
360com è una pubblicazione di Growing C&M Sede leGale piazza G. Grandi 24, 20135 - Milano Sede oPerativa via Sardegna 32, 20146 - Milano tel.+39.02.53598301 fax +39.02.53598330 www.growingcm.com Abbonamento a 360com la testata 360com è registrata al tribunale di milano al 254 del 3 maggio 2010. growing consulting & media srl è iscritta al r.o.c. con il numero 16331. © tutti gli articoli hanno riproduzione riservata. il responsabile del trattamento dei dati personali raccolti in banche dati di uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la sede di piazza giuseppe grandi 24, 20135 milano (tel.02.53598301), gli interessati potranno rivolgersi per esercitare i diritti previsti ai sensi dell’art. 7 dlgs 196/2003
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diciotto ospiti che si alterneranno per diciotto minuti ciascuno, nella splendida cornice del teatro duse Walter Quattrociocchi attualmente è impegnato come Assistant Professor presso l’IMT Lucca Institute for Advanced Studies. Molte e significative le sue esperienze in campo accademico e nel mondo della ricerca: Postdoctoral Research Associate presso Northeastern University; Phd presso l’università di Siena; Researcher presso l’Institute of Cognitive Sciences and Technologies; Research Manager presso Webintouch Scientific; Manager presso Consorzio Egoverment; Consultant presso Opera 21; Scholarship Winner presso Nestor
visioni
di
Matteo Dedè
“collective intelligence”,
state molto attenti! I nostri studi hanno portato alla luce alcune indicazioni interessanti in merito alla consistenza del concetto di “collective intelligence” che decanta tutte le peculiarità (mai verificate finora) dell’organizzazione dal basso di questioni politiche e non. Nei social media gli utenti fruiscono di informazioni verificate e non sostanziate in maniera indistinguibile. E a proposito di “collective intelligence”, siamo riusciti a vedere che informazioni satiriche e palesemente false tendono a diventare virali, mentre il fattore determinante per la condivisione sembra essere la coerenza con il sistema di credenze dell’ individuo. Gli stessi studi ci hanno fornito alcune indicazioni sull’attenzione che gli utenti pongono alle questioni online. Decisamente si evince che l’attenzione alla veridicità è minima, il discriminante per la diffusione è la coerenza con una determinata narrazione del mondo che troppo spesso è over-semplificata.
E questi minuscoli pezzetti di informazione creano dei miti (la cui dimostrazione è fatta mediante postulati) che come sostitutivi della realtà sono potenzialmente pericolosi. Se, ad esempio, non sei interessato a conoscere la verità su un determinato argomento, consideri la smentita solo come un altro tentativo di manipolare l’informazione. E non ci credi. Così, esporre una narrativa completa e corretta produce l’effetto contrario: rafforza la “bufala”. Un ulteriore esempio si collega a un errore concettuale: il sistema non tiene conto della complessità di certe informazioni. Alla fine, il giudizio rispetterà solo due criteri: vero o falso. Tuttavia, la scienza non propone spesso risposte dogmatiche e precise: è solo temporaneamente vera. Fino a che non viene smentita. Bisogna, invece, considerare che le “bufale” agiscono su paura e indignazione. E si tratta, insomma, di un meccanismo più complesso da un punto di vista socio cognitivo.
Giunto alla quarta edizione, TEDxBologna alzerà il sipario il 25 ottobre con 18 ospiti che si alterneranno per 18 minuti ciascuno sul palco di una splendida e storica location come il Teatro Duse. Nella Grecia di 2300 anni fa Aristotele organizzava ogni mese un simposio filosofico durante il quale, la sera, teneva conferenze aperte al pubblico, in qualche modo tracciando la rotta di quello che due millenni più tardi avrebbe iniziato a fare TED: la serie di conferenze nate nel 1984 in California per poi diffondersi in tutto il mondo, declinandosi nel format TEDx, una serie di eventi locali organizzati in modo indipendente ma in pieno spirito TED. Otto mila dollari è il prezzo per assistere alla conferenza TED in America, che da sempre registra il tutto esaurito; i video TED hanno raggiunto un miliardo di visualizzazioni, numeri record che delineano la particolarità ed esclusività di questo format, che verrà riproposto a Bologna con un panel di speaker che spazierà dalla scienza alla musica, dall’arte all’ambiente, dall’economia alla calligrafia: un concentrato di teste dai 22 ai 94 anni, tutte Made in Italy. Il tema che accompagnerà i talk è “Nella meraviglia e nell’oscurità” che, Marino Golinelli, il più saggio degli speaker presenti quel giorno, ha così tratteggiato: “La curiosità è il valore da far crescere nei giovani perché attraverso gli stimoli verso il nuovo questi possono avvicinarsi alla meraviglia della conoscenza. ANNO V | #121| LUNEDI’ 20 OTTOBRE 2014