Oggi vogliamo divertirci di più
Oggi siamo sempre più crosscanale. Anche i contenuti che cerchiamo lo sono: siano essi notizie, informazioni, intrattenimento. Vogliamo arricchire la nostra esperienza, avere la possibilità di approfondire, di partecipare, condividere, creare community. Per questo le applicazioni di second screen hanno tanto successo, perché offrono tutto questo. E con Connect, l'app di second screen di Mediaset, la pubblicità ha ora una sua possibilità di essere contemporaneamente sui due schermi. Un bel gioco di squadra! Totale download di Connect: 1,4 mio, fonte editori
VISIONI / ELON MUSK
State attenti all’intelligenza artificiale, è come il demonio
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ANNO V | #131| LUNEDĂŒ 3 NOVEMBRE 2014
Rappresentano una delle piÚ grandi sfide esistenziali a cui ci troviamo davanti Ma le intelligenze artificiali possono anche essere la piÚ grande minaccia per la sopravvivenza della nostra razza‌
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Netflix in Francia, la rivoluzione tv è servita
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Roncato rivela l’anima business
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Dilaga in rosa la “zombiemania�
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Ma quanto dura ancora la crisi?
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Segreti e virtĂš di Brand Cross
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Tecnologia? Non è piÚ la stessa‌
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Gif ispirate a film e serie tv che si adattano al contesto dello spettatore: una scelta adv ispirata al web
Siete sotto la pioggia alla fermata dell’autobus? Consolatevi al caldo con un buon film su Netflix Il provider leader mondiale dello streaming televisivo, sbarca in Francia con una campagna out-ofhome unica nel suo genere. La firma è di Ogilvy & Mather Paris 3
di Valentina
Lunardi
E’ una serata buia e tempestosa, stai aspettando l’autobus e sogni già il tuo confortevole divano a casa? E se magari ti trovi a Parigi e stai cercando riparo sotto le pensiline della metropolitana, la nuova campagna adv outdoor di Netflix,
proprio accanto a te, mostrerà un’immagine di Gerard Butler dal film fantasy di guerra “300” che si ripara con viso truce sotto il proprio scudo tra fumettistici lampi. «Sotto la pioggia alla fermata dell’autobus? Consolatevi al caldo con un buon film su Netflix» reciterà la scritta sotto il guerriero
spartano. Questo accade perché la nuova campagna outof-home di Netflix in Francia consiste interamente di gif animate ricavate dai più popolari film e serie televisive presenti nel database del provider statunitense. Video che mutano proprio a partire dal contesto ambientale e situazionale.
Un altro esempio? Alcuni giorni fa, era venerdì 17, il soggetto scelto era il viso di un estasiato Patrick Jane, protagonista di “The mentalist”, accompagnato dall’invito «Finalmente è arrivato il weekend. Rilassati con un po’ di Netflix». Ma se invece le metropolitane sono intasate da una folla
di persone che stanno correndo ai super saldi di un grande magazzino in centro, il poster digitale cambia la sua immagine in un’orda di zombie urlanti. La società leader mondiale di streaming tv, che mette a disposizione dei propri abbonati film, serie, documentari e molti altri contenuti, offre
ai propri utenti la possibilità di accedere a questo immenso database da televisori, computer, tablet, smartphone e console di gioco, quando vogliono e dove vogliono. Ed è tenendo conto della ricchezza e mobilità dell’esperienza visiva offerta, che Ogilvy & Mather Advertising Paris si è ispirata per sviluppare una campagna assolutamente innovativa. «Le gif fanno parte di internet e della pop culture. Sanno comunicare sentimenti e messaggi attraverso scene divertenti. Per questo abbiamo pensato che sarebbe stato perfetto collegare i contenuti di Netflix con le emozioni, gli interessi e i comportamenti delle persone, così da riuscire a integrare il messaggio del brand nella vita dei consumatori - ha spiegato Baptiste Clinet, executive creative director di Ogilvy & Mather Advertising Paris -, essere rilevanti e coinvolgenti era la nostra parola chiave. Dopo di che, tutti amano vedere i propri film o serie preferiti». Per questa campagna, unica nel suo essere digital e out-of-home insieme, sono state realizzate oltre cento gif, tutte progettate per contestualizzarsi al meglio con ciò che lo spettatore sta vivendo al momento del suo passaggio. Insieme a Ogilvy & Mather, hanno lavorato al progetto adv l’agenzia media Mec e l’European Film Index, Screenbase, che collaborano in maniera continuativa per preparare e adattare la trasmissione dei brevi video in tempo
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COVER STORY
reed hustings, ceo di netflix
reale, tenendo conto di situazioni climatiche, eventi e notizie. «La nostra sfida più grande è stata quella di individuare e selezionare le scene migliori da tutti i contenuti di Netflix da cui creare gif divertenti e che corrispondessero perfettamente al contesto dell’audience» ha spiegato il direttore creativo di Ogilvy & Mather, Nicolas Lautier, che a 29 anni vanta già lavori con clienti come Coca Cola, Allianz e Ford. La campagna continuerà fino a Natale, mentre il video della campagna, caricato su YouTube dall’agenzia di advertising, marketing e pubbliche relazioni, sta iniziando a diffondersi per il web. Netflix non è stato disponibile per il pubblico francese per molto tempo. Ma il lancio a settembre, in un paese come la Francia che vanta una lunga tradizione di cinefili, era stato accompagnato da un mix di scetticismo e ansia, in parte imprevisti dalla società americana. Basta prendere ad esempio il titolo in prima pagina scelto dal quotidiano Le Monde alla vigilia del lancio: «Che il
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E in Italia si vedrà mai Netflix? Risale al 9 di settembre la news “bomba”, comparsa sul quotidiano La Stampa, secondo cui Netflix potrebbe sbarcare in Italia grazie a un accordo con Telecom Italia. Ma anche dopo il preannunciato incontro tra l’amministratore delegato Marco Patuano e il suo omologo statunitense Reed Hastings, avvenuto il primo ottobre durante l’Ft-Etno Summit 2014, l’evento organizzato dall’associazione europea degli operatori di telecomunicazioni, non ci sono ancora notizie certe. Telecom Italia certamente avrà tentato la carta del suo progetto di sviluppo fibra, visto che anche altri operatori corteggiano da tempo il provider. Ad aprile sembrava, infatti, che si fosse avviata una trattativa con Vodafone per l’Europa occidentale. Nel frattempo, per tutti i fan dell’on demand, sembra che effettivamente qualcosa si stia muovendo: Netflix ha pubblicato sulla propria pagina ufficiale di LinkedIn un annuncio di lavoro che sembra quasi una dichiarazione velata delle proprie future priorità. Si ricercano infatti «linguisti esperti che sappiano tradurre e adattare i progetti di marketing». In particolare che sappiano fornire «un contesto locale all’esperienza di Netflix nelle seguenti lingue: arabo, vietnamita, giapponese, koreano, italiano, polacco, spagnolo e ungherese». Ebbene sì, anche italiano. Già nel passato, a dir la verità, erano comparsi annunci di lavoro simili, ma con lo sbarco in Francia e la disponibilità del servizio nella quasi totalità dell’Europa occidentale, non sembra insensato affermare che dovrebbe essere ormai solo una questione di tempo. Certamente a rallentare la corsa italiana di Netflix c’è la natura del nostro mercato, ma sicuramente anche le criticità legate all’infrastruttura web italiana. Per il momento, agli appassionati del genere, non resta quindi che sbirciare ciò che accade Oltralpe.
massacro cominci». Netflix è stato, nel corso degli ultimi due mesi, ampiamente criticato da vari esponenti politici, denigrato dalla classe culturale e messo in difficoltà dai potenziali partner televisivi, che hanno invece rafforzato la propria offerta con contenuti competitivi. Tutti questi comparti temono che il provider statunitense possa minare quel complesso sistema creato da emittenti e Governo per proteggere l’industria cinema-
tografica d’Oltralpe, così importante per l’identità del Paese e comunque significativa anche a livello economico. Consapevole di tali difficoltà e della propria percezione, Netflix sta mettendo in campo tutte le strategie possibili per corteggiare i francesi, sia in pubblico che dietro le quinte, e la nuova, coinvolgente campagna outdoor non è che l’inizio di una battaglia per l’audience che avrà certamente seguito. ANNO V | #131| LUNEDÌ 3 NOVEMBRE 2014
Immagina di unire l’agilità di una redazione giornalistica 100% web ai contributi esclusivi dei blogger più esperti di ogni settore. Questa è la nuova ricetta di Leonardo.it, il primo portale verticale nato per soddisfare ogni giorno qualunque sete di sapere: dalle news alla moda, dalla salute allo sport e molto altro ancora. Una realtà giovane e in continua crescita, che ti invitiamo a scoprire in un solo drink. O meglio, in un solo click.
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MARKET PLACE
adv RV Roncato
rivela a Londra l’anima business
Ed mod tetueros
RV Roncato rinnova la sua presenza sulla carta stampata con una nuova creatività, in occasione del lancio della sua nuova linea di punta. Sullo sfondo di Londra, riconoscibile grazie ai monumenti stilizzati come su un set teatrale, va in scena la nuova linea Wireless. Dedicata a chi viaggia per affari, la collezione si compone di borse appositamente pensare per le nuove tecnologie: borse e shopper porta pc e porta tablet, senza dimenticare gli indispensabili smartphone. Tanti modelli dalle linee minimal ed eleganti super funzionali. Il claim “The contemporary working bag” sottolinea l’anima business della linea, che nasce per soddisfare le necessità dei professionisti più esigenti. Londra è stata scelta in quanto città d’affari per eccellenza. Questa nuova creatività si affianca alle altre due che continueranno a rimanere presenti sulla stampa, celebrando le bellezze italiane con la linea Deluxe e Uno Zip.
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la campagna proseguirà fino al 28 dicembre 2014
L’azienda di telefonia mobile è oggi la numero due in Francia
Tutto il tuo mondo nell’istante di Wiko Un’operazione che si sviluppa attraverso billboard, video e banner che coinvolgono settanta fermate della metropolitana Wiko, azienda francese di telefonia mobile, numero due in Francia nel 2014, lancia una campagna outdoor che interesserà le strade delle principali città italiane e i loro maggiori punti di transito fino al 28 dicembre 2014. La campagna “Il tuo mondo in un istante4G” si svilupperà attraverso billboard, video e banner che coinvolgeranno 70 fermate della metropolitana di Milano, gli aeroporti di Malpensa e Linate, 13 principali stazioni ferroviarie (Milano, Torino, Genova Brignole e Genova Piazza Principe, Verona, Venezia, Venezia Mestre, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari e Palermo) oltre che 113 stazioni situate nel cuore delle città appartenenti al circuito Centostazioni. La campagna, inoltre, prevede una diffusa presenza nelle strade di Roma, Milano, Genova, Bologna, Firenze e Napoli attraverso la personalizzazione di autobus
urbani. In particolare, la città di Milano sarà caratterizzata dalla “vestizione” di tre tram che diffonderanno per tutto il mese di novembre il brand Wiko e la potenza di Highway 4G nella città meneghina. Alla base del successo del brand c’è da sempre una concezione innovativa e moderna della telefonia mobile: gli smartphone Wiko rappresentano la scelta più intelligente per tutti coloro che sono alla ricerca di innovazione tecnologica ma a un prezzo contenuto. Da questa filosofia nasce la campagna “Il tuo mondo in un istante4G” attraverso cui l’azienda mira a parlare direttamente alle persone, suggerendo i benefici reali della connessione Lte nella quotidianità. La gamma di prodotti Wiko è composta, infatti, da smartphone con sistema operativo Android che abbracciano tutte le diverse esigenze degli utenti. ANNO V | #131| LUNEDÌ 3 NOVEMBRE 2014
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ME DIA
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Dvd con contenuti esclusivi e card da collezione per la serie tv
La “zombie mania” che dilaga avvolge anche La Gazzetta dello Sport
Il quotidiano sportivo si affida alle cartoline Promocard per promuovere la nuova serie da collezione di “The Walking Dead” di
Valentina Lunardi
L’invasione degli zombie continua. “The Walking Dead”, la serie ideata da Frank Darabont, già sceneggiatore di film capolavoro “Le ali della libertà” e “Il miglio verde”, e basata sugli omonimi fumetti creati da Robert Kirkman, Tony Moore e Charlie Adlard, è tornata con l’attesissima quinta stagione. A sole ventiquattro ore dalla messa in onda negli Stati Uniti, dove mantiene il primato di serie più vista di tutti i tempi sulla tv via cavo, Fox è tornata a tenere incollati allo schermo gli
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spettatori italiani, che sono arrivati a 483mila per il primo episodio trasmesso, divenuto così il più visto della storia della serie. Con questi numeri da record, La Gazzetta dello Sport ha scelto così di dedicare ai suoi appassionati e ai molti fan degli apocalittici zombie una serie di speciali prodotti. A partire da mercoledì scorso, infatti, è iniziata sul quotidiano l’uscita dei dvd della prima stagione: i tre episodi iniziali, accompagnati dalla prima parte del fumetto “Giorni perduti”, per l’occasione finalmente insieme. La collana si distingue per com-
pletezza, cura, e per la ricchezza dei materiali extra, sia per quanto riguarda i dvd di tutte le quattro stagioni andate in onda, che vengono presentati in una nuova versione da collezione con cofanetto esclusivo, sia per i fumetti, composti da tre episodi ciascuno, con copertine mai pubblicate in Italia. In aggiunta, gli albi saranno arricchiti da 32 pagine a colori con contenuti extra e inediti, materiali dai magazine italiano e americano dedicati alla serie, notizie sulla nascita di fumetto e serie tv, curiosità sulle differenze e tra i due e interviste ai protagonisti. E per regalare agli appassionati una collection ancora più unica e completa, il quotidiano più venduto in Italia ha avviato una collaborazione con Promocard, che ha ideato dieci cartoline da collezione con cinque soggetti della serie tv e altrettanti della serie comics. Le Promocard della serie “The Walking Dead” sono state realizzate con una speciale cartotecnica che gioca con il contrasto di serigrafie lucide e opache. Inoltre, attraverso un’inchiostrazione a rilievo, le macchie di sangue impresse sulla cartolina offrono un inquietante effetto realistico, capace di avvolgere le Promocard di quel velo cupo e funesto caratteristico del telefilm. A partire dal 29 ottobre, poi, le cartoline di “The Walking Dead” sono in distribuzione nei circuiti Promocard convenzionati, mentre l’intera collezione è presentata in anteprima sul sito www.promocard.it, sulla pagina Facebook, Twitter, Google+ e Instagram della società. ANNO V | #131| LUNEDÌ 3 NOVEMBRE 2014
FIND SEARCH DRIVEN MARKETING
FIND WWW.FINDSDM.IT
Il quotidiano del
marketing in rete
TheExecutive Executive Network Network The
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SC N RIO
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presentati i risultati dell’indagine sugli Italiani e il Risparmio
Quanto durerĂ la crisi? Almeno fino al 2020
gli italiani mostrano segnali di maggiore fiducia sul futuro, ma pensano che per superare le difficoltĂ ci vorrĂ del tempo di
Daniele Bologna
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica è stata celebrata a Roma la 90ÂŞ Giornata Mondiale del Risparmio, da sempre organizzata dall’Acri, l’associazione che rappresenta collettivamente le Fondazioni di origine bancaria e le Casse di Risparmio Spa. Sono intervenuti il Presidente dell’Acri, Giuseppe Guzzetti e il Presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, oltre al Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco e il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan. Come ogni anno, alla vigilia della manifestazione, Acri ha presentato i risultati dell’indagine sugli Italiani e il Risparmio, che da quattordici anni realizza insieme a Ipsos per questa occasione. I risultati dell’indagine sono suddivisi in due macroaree: la prima, comune a tutte le rilevazioni (dal 2001 al 2014), che consente di delineare quali siano oggi l’atteggiamento e la propensione degli italiani verso il risparmio, evidenziando i cambiamenti rispetto al passato; la seconda focalizzata sul tema specifico della giornata, che quest’anno è “Il Risparmio nell’Unione Bancaria Europeaâ€?. Dopo un anno terribile
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come il 2013, gli italiani mostrano segnali di maggior fiducia sul proprio futuro, nonostante pensino che la crisi sia profonda (è molto grave per l’87%) e lunga, con un orizzonte temporale che sfiora il 2020. In particolare re-
Giuseppe guzzetti
cuperano fiducia i giovani (1830 anni): gli ottimisti salgono in un anno dal 25% al 28% e i pessimisti scendono dal 21% al 16%, con un saldo tra ottimisti e pessimisti che, quindi, guadagna in un anno 8 punti percentuali; anche tra gli over 65 anni il saldo migliora di 15 punti percentuali (da -27% a -12%). Complessivamente il numero dei fiduciosi sul proprio futuro è superiore a quello degli sfiduciati (24% i fiduciosi, 21% gli sfiduciati), segnando un drastico cambiamento rispetto al 2013, quando i risultati erano opposti (28% gli sfiduciati, 21% i fiduciosi). Si contrae un po’ il numero di famiglie colpite direttamente dalla crisi (dal 30% al 27%) e si registra un rialzo non trascurabile (8 punti percentuali rispetto al 2013) della soddisfazione riguardo alla propria situazione economica: un italiano su due risulta soddisfatto. Le famiglie che hanno registrato un serio peggioramento del proprio tenore di vita negli ultimi due o tre anni sono il 23% contro il 26% del 2013; sono il 46% (sostanzialmente in linea col 47% del 2012) coloro che hanno dovuto fare attenzione per mantenere il proprio tenore di vita; mentre raggiungono il 27% (contro il 25% dello scorso anno) coloro che lo hanno mantenuto con facilitĂ ; passano dal 2 al 4%, cioè un italiano su 25, gli italiani che hanno sperimentato un miglioramento. Questa è un’importante inversione di tendenza, quantunque di misura contenuta, rispetto a un dato che era andato via via riANNO V | #131| LUNEDĂŒ 3 NOVEMBRE 2014
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COM PANY
La volontà è operare sul mercato con una struttura specializzata in brand content
Dalla combinazione di Bananas e Filmgood nasce un nuovo progetto: ecco Brand Cross quando La genuinità dell’idea creativa incontra la sapiente pianificazione pubblicitaria: Roberto Bosatra, amministratore delegato dell’agenzia di spettacolo, racconta l’iniziativa e gli obiettivi
roberto bosatra di
Giulia Zuffi
360com si addentra tra i riflettori del teatro Ciak, il regno di “Zelig”, la popolare trasmissione in onda su Italia 1, per incontrare Roberto Bosatra, amministratore delegato di Bananas, l’agenzia di spettacolo che si occupa di produzio-
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La nuova agenzia vuole integrare le capacità di pensiero strategico sulla marca e sintetizzarla in contenuti narrativi ed esecuzioni che raggiungano in modo sfidante i consumatori e gli spettatori
ne televisiva, management artistico, distribuzione teatrale ed eventi aziendali. Dall’agreement con Emanuela Cavazzini, managing director della casa di produzione cinematografica Filmgood, nasce un nuovo progetto tra le due realtà che operano in settori tangenti dell’industria dell’intrattenimento e della comunicazione commerciale: Brand Cross. La nuova agenzia vuole integrare le capacità di pensiero strategico sulla marca e sintetizzarla in contenuti narrativi ed esecuzioni che raggiungano in modo sfidante i consumatori/ spettatori su tutte le piattaforme mediatiche, da quelle offline tradizionali a quelle digitali. Il lancio ufficiale si avvicina, il progetto sembra audace
e quindi siamo andati ad approfondire con Roberto Bosatra. Cos’è Brand Cross? E come nasce? «Bananas lavora da vent’anni nel settore dello spettacolo, facendo della creatività un mestiere sviluppato su più fronti. Tra le nostre esperienze abbiamo collaborato con Filmgood, agenzia con altrettanta maturità professionale e con competenze complementari alle nostre. Per la prima volta gli autori dei contenuti di maggior qualità potranno lavorare in accordo con i migliori strateghi del marketing: musicisti, attori, registi e sceneggiatori di fama metteranno il loro talento a disposizione degli esperti di nume-
ri, mercati e consumatori. Da questo connubio nasce Brand Cross, un progetto audace, le cui produzioni racchiuderanno la nostra essenza, senza bisogno di esplicitarla; proprio questo crediamo sia il punto più interessante per i nostri clienti. Siamo abituati a far scaturire sempre la produzione dal contenuto creativo, dagli imput della nostra fucina di artisti, per poi cercare la soluzione più efficace, in linea con l’obiettivo del cliente, per seguirlo poi in tutto il processo di pianificazione e divulgazione pubblicitaria. Con questa novità, unire due forze che stanno bene insieme, che si alimentano e autoregolamentano, pensiamo di poter ben soddisfare le esigenze del mercato; ci ri-
teniamo pronti a collaborare con aziende, agenzie di pubblicità e centri media per superare l’attuale caos dell’industria della comunicazione, frazionata in decine di attività specialistiche». A chi si rivolge Brand Cross? «Brand Cross produrrà brand content sfruttando il vivaio creativo sempre verde di “Zelig”; promuovendo un prodotto appetibile sia per un broadcaster con carenza di contenuti in palinsesto, che ottiene un prodotto a basso costo, sia per campagne di brand, che potranno avvalersi del talento dei nostri artisti. I grandi broadcaster, infatti, oggi hanno meno risorse e devono quindi concentrarsi su poche produzioni interne, create dal proprio vivaio, per riempire il palinsesto. Proprio in questo ambito Brand Cross potrà avere lo spazio per inserirsi, presentando dei prodotti che possano essere, totalmente o parzialmente, finanziati dal cliente. La nostra bravura sta nel coniugare l’esigenza di chi vuole sponsorizzare questa nuova avventura, e scegliere la collocazione del prodotto all’interno del palinsesto, interpretando le necessità dei broadcaster, in modo da collocare la produzione in modo efficace sul mercato».
I vostri prodotti a quali media si rivolgeranno? «Nonostante la nostra esperienza con i media tradizionali, siamo consapevoli di cosa voglia dire fare comunicazione oggi, sfruttando il potere della rete, dove il video la fa da padrone, con i social network, grazie ai quali già interagiamo quotidianamente con la community, che conta, solo sulla pagina Facebook, 1.866.712 “mi piace”. Il merge dei diversi know-how, di Bananas e Filmgood, permetterà la pianificazione pubblicitaria ottimale, mantenendo la qualità delle produzioni intatta, ma declinata sui diversi device, nelle modalità più indicate per le differenti piattaforme. Ottimizzeremo le produzioni multipiattaforma, andando a creare prodotti pensati e ingegnerizzati ad hoc su ogni piattaforma, con i tempi e le dimensioni più adatte. Dunque, con Brand Cross inizieremo a misurarci, in modo strutturato, con il mondo business to business; inizieremo a curare il vecchio e nuovo pacchetto clienti, procedendo per step; per quanto riguarda il debutto online, invece, abbiamo intenzione di lanciare il sito solo in un secondo momento e sfruttare, almeno inizialmente, i canali social di “Zelig”».
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LINK Digital television
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Aol è sempre più “programmatic”. La società ha fatto sapere di poter identificare ben 100 milioni di utenti e offrirli attraverso le sue due piattaforme (adap.tv e adlearn) che diventeranno “One”. E vale anche per la tv.
Le vittime, in questo caso, potrebbero essere gli stessi editori che scelgono di pubblicare i propri contenuti direttamente sulle piattaforme sociali. Si sa che tutti guardano ai social per l’enorme quantità di traffico che sono in grado di portare verso un sito, sopratutto se di news, data la nuovissima abitudine degli utenti a informarsi sui social. Ma come tutte le “medicine”, i social hanno il loro effetto collaterale, sopratutto se si abusa di loro, senza una strategia complessiva. Il rischio maggiore, infatti, è che l’utente si disabitui a leggere le info su qualsiasi destinazione online che non siano, appunto, i social.
Il programmatic arriva anche in tv
Il social content può uccidere
ADWEEK.COM
social media
Gli utenti migliori? Quelli non iscritti Il financial officer di Twitter, Anthony Noto, si è posto una domanda molto semplice: gli utenti non registrati e non loggati all’interno della piattaforma, sono monetizzabili? Ovviamente la risposta è sì; soprattutto se consideriamo che il numero di questo genere di visitatori arriva ad essere due volte superiore al numero di utenti attivi al mese. Che sono 284 milioni. Inoltre, visto che i “not logged” sono di quattro differenti tipologie, l’occasione è giusta per uno studio approfondito degli utenti. Non si sa mai che ne venga fuori qualche nuova efficace strategia.
TECHCRUNCH.COM
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DIGIDAY.COM
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Il mktg del futuro è per i millenials
MARKETINGLAND.COM
I tempi cambiano e con essi, cambia anche il marketing. Per adeguarsi alle nuove generazioni, come i millenials. Tutti ormai li conoscono (che poi sarebbe la Generazione Y): ma comprenderli non è conoscerli.
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LINK scenari/1
scenari/2
Ibm fornirà business intelligence a Twitter per analizzare il suo enorme flusso di dati in tempo reale. Un accordo che ha richiesto anni di negoziazioni e che regala tre sostanziali vantaggi ai due partner. Ecco quali.
Dopo la presentazione della trimestrale, arrivano anche le dichiarazioni ufficiali di Sir Martin Sorrel, chief executive officer di Wpp, la più grande holding di pubblicità del mondo. In questa occasione Sorrell, che sa come stimolare la curiosità dei media ogni volta che rilascia un’intervista, si è soffermato sopratutto sull’acquisizione operata (per circa 25 milioni di dollari) all’inizio dell’anno di una quota dell’azienda tecnologica newyorkese AppNexus che, secondo la visione di Sorrell, “dovrà aiutare Wpp a competere contro Google e Facebook nel loro stesso campo”. Cosa dovremo aspettarci?
Twitter e Ibm: le implicazioni
Il futuro di Wpp? E’ in AppNexus
SOCIALMEDIATODAY.COM
digital journalism
La tecnologia? Non è più la stessa Quando una pubblicazione tecnico-scientifica come Wired organizza un evento dedicato al design, diventa chiaro che il giornalismo tecnologico è cambiato. E del resto, Mashable, fondata nel 2005 per coprire le notizie dei media sociali, oggi copre spettacolo, scienza e storie internazionali. Business Insider ha cominciato la sua vita nel 2009 come Silicon Alley Insider, una risposta East Coast a TechCrunch. Ora ha verticali un po’ su tutto, anche politica e sport. Ancora? The Verge, il sito dedicato alla tecnologia di Vox Media che ha ampliato la sua copertura ben oltre i semplici fatti tecnologici. L’elenco è lungo.
DIGIDAY.COM
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BUSINESSINSIDER.COM
mobile commerce
Zalando “legge” le immagini via app Zalando lancia in Italia il test per la funzione Ricerca Immagine. La nuova feature permette ai 5 milioni di clienti che hanno scaricato l’app di scattare la foto a un indumento e di cercare articoli simili nel catalogo.
STARTUPITALIA.EU ANNO V | #131| LUNEDÌ 3 NOVEMBRE 2014
L’ 87% DEI PREMIUM PEOPLE HA UN TELEVISORE HD Premium People, la community degli abbonati Mediaset Premium, è l’audience di alto profilo che sceglie la qualità della pay-tv digitale. Per i possessori di Tv di nuova generazione ecco la magia dell’alta definizione.
Anticipi e posticipi della Serie A nello splendore dell’alta definizione
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Questo contenuto è disponibile anche su Fonte: Gnresearch S.p.a., “Customer Satisfaction Famiglie Mediaset Premium” (CATI 1900 casi) Dato Novembre 2012
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6 novembre - mip campus bovisa @ milano
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un percorso formativo per chi vuole capirne di più e per le aziende che vogliono cogliere questa occasione Elon Musk imprenditore seriale con alle spalle intuizioni geniali come PayPal, l’azienda automobilistica Tesla e il programma spaziale Space X. di recente ha parlato delle possibilità legate allo sviluppo di intelligenze artificiali sempre più evolute, di fronte a una platea di futuri esperti del settore durante un seminario con gli studenti del Massachussets Institute of Technology. Quarantatré anni, nato a Pretoria, in Sud Africa, è uno degli imprenditori e inventori più brillanti degli ultimi anni. Dopo essersi trasferito prima in Canada e poi negli Stati Uniti, Musk è stato tra i creatori di X.com, il servizio di pagamento online che poi sarebbe diventato PayPal. È il proprietario della prima casa automobilistica al mondo che realizza solo veicoli elettrici e dell’azienda che costruisce navicelle per l’esplorazione dello spazio, con l’obiettivo di creare l’erede dello Space Shuttle della Nasa. Recentemente un’altra delle sue aziende, Solar City, che produce pannelli solari, è stata quotata alla borsa di New York
visioni
di
Matteo Dedè
l’intelligenza artificiale?
é come il demonio... Rappresentano la più grande sfida esistenziale a cui ci troviamo davanti Ma le intelligenze artificiali sono anche la più grande minaccia per la sopravvivenza della nostra razza. Affidarsi ai computer è come invocare il demonio. Penso che dobbiamo essere molto attenti sulla questione. Sono sempre più convinto che tutti gli studi che vengono fatti sull’argomento, tutti gli esperimenti, dovrebbero essere controllati attentamente da un organismo con poteri di supervisione, magari a livello nazionale e poi internazionale, anche solo per assicurarci che non ci sia in atto il tentativo di realizzare qualcosa di davvero sciocco. È vero, anche io ho diversi investimenti in questo settore, ma si tratta per lo più di attività nate per capire qual è la reale situazione, non penso che possano esserci sviluppi immediati. Dunque, se dovessi ipotizzare quale potrebbe essere la più grande minaccia alla nostra esistenza, di-
rei che è probabilmente questa. Avete presente quelle storie dove c’è il personaggio col pentacolo e l’acqua santa del tipo: “Certo, sicuro che si può controllare il demonio.”? Ebbene, non funziona. Io sono un ingegnere. E un ingegnere è forse la cosa più vicina a un mago che esista nel mondo reale. E io non credo che nessuno si renda conto di quanto stia avanzando velocemente l’intelligenza artificiale. Se una sua funzione divenisse quella di sbarazzarsi di e-mail spam il modo migliore per farlo potrebbe essere quella di sbarazzarsi… degli esseri umani. Le sperimentazioni stanno proseguendo senza sosta. L’anno prossimo un’auto Tesla sarà probabilmente capace di utilizzare il pilota automatico al novanta per cento. O meglio, il novanta per cento delle miglia percorse potrebbero essere coperte in funzione automatica, sicuramente per quanto riguarda i viaggi che avvengono lungo le strade principali.
Si va a lezione di Expo: “Che cos’è Expo Milano 2015?”. Procede il percorso formativo con il Patrocinio di Expo 2015 SpA: il 6 novembre, alle ore 19:00, lezione pratica sull’esposizione universale di Milano per chi vuole capirne di più e per le aziende che vogliono cogliere quest’occasione. L’appuntamento è presso l’aula 01 del Mip Politecnico di Milano, al Campus Bovisa, in Via Lambruschini 4C - Building 26A. Il programma prevede l’introduzione di Gianluca Spina, presidente del Mip Politecnico di Milano, a cui seguirà l’intervento di Giacomo Biraghi, responsabile digital pr di Expo 2015. Discutono sul tema: Giuseppe Bernoni, commercialista dello Studio Bernoni Grant Thornton; Ermanno Calcatelli, presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi; Fabio Ferrari, direttore commerciale, di Ortoromi; Claudio Giovine, responsabile del Dipartimento Politiche Industriali della Confederazione Nazionale Artigianato e Piccola Media Impresa; Isidoro Trovato, giornalista del quotidiano Corriere della Sera. Coordina Davide Chiaroni, direttore executive Open Programs Division del Mip Politecnico di Milano. Prossimi appuntamenti: il 27 novembre discussione sul Padiglione Italia: “Il mondo produttivo e creativo italiano si mette in mostra”; e il 18 dicembre toccherà a “Expo in città: eventi e opportunità a Milano”. Poi, il 29 gennaio 2015, incontri con gli Official Participants di Expo 2015. ANNO V | #131| LUNEDÌ 3 NOVEMBRE 2014