visioni / roberto andreoli
Come la tecnologia ci aiuta a realizzare progetti
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ANNO V | #140| VENERDÌ 14 NOVEMBRE 2014
Insieme ai miei collaboratori ho la preziosa opportunità di andare a raccontare come le tecnologie, in diversi ambiti, possono aiutare a realizzare un qualcosa: dall’azienda al gaming e molto altro…
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Tech Stocks: l’insostenibile leggerezza di Wall Street
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Cosa c’è di nuovo in casa Teradata
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Più ricavi dal digitale per il Sole 24 Ore Spa
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Videoevoluzione, la visione di Kia
18 jobs by michael page
In cerca di Mobile Digital Manager
19 link
Marriott produce anche contenuti
Oggi vogliamo divertirci di più
Oggi siamo sempre più crosscanale. Anche i contenuti che cerchiamo lo sono: siano essi notizie, informazioni, intrattenimento. Vogliamo arricchire la nostra esperienza, avere la possibilità di approfondire, di partecipare, condividere, creare community. Per questo le applicazioni di second screen hanno tanto successo, perché offrono tutto questo. E con Connect, l'app di second screen di Mediaset, la pubblicità ha ora una sua possibilità di essere contemporaneamente sui due schermi. Un bel gioco di squadra! Totale download di Connect: 1,4 mio, fonte editori
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COVER STORY di Daniele Bologna
Scene dalla Borsa newyorkese: Dick Costolo è il chief executive di Twitter. Basta il suo annuncio riferito a un lieve rallentamento nella crescita del numero di utenti del social network per far crollare il titolo. E anche in casa facebook è più o meno così. Eppure i conti tornano. Ma non basta al turbocapitalismo
Le società hi tech appaiono spesso in balia degli umori di mercato e soprattutto di una concorrenza spietata a livello mondiale
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L’insostenibile leggerezza diWall Street
Dick Costolo è il chief executive di Twitter. E’ bastato il suo annuncio riferito a un lieve rallentamento nella crescita del numero di utenti del social network passato dal +6,3 al +4,8% nell’ultimo trimestre -, per far crollare il titolo a Wall Street. In una sola seduta, e a dispetto del raddoppio degli incassi del gruppo, le quotazioni hanno perso il 10% e la capitalizzazione di Borsa si è ridotta di 3 miliardi di dollari. Poi è stato il turno di Facebook. Il fondatore Mark Zuckerberg ha presentato agli investitori una trimestrale brillante: gli utili sono stati suANNO V | #140| VENERDÌ 14 NOVEMBRE 2014
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COVER STORY
periori alle aspettative; il numero di utenti ha raggiunto quota un miliardo e 350 milioni, di cui il 64% si collega ogni giorno al network; la società ha vinto la sfida della telefonia mobile, riuscendo a piazzare in misura crescente (+64%) i messaggi pubblicitari anche sugli smartphone. Ma tutti questi successi sono stati eclissati, agli occhi di Wall Street, dalle dichiarazioni di Zuckerberg sui costosi investimenti che il gruppo intende realizzare e sulla “non monetizzazione” di alcuni suoi servizi - Messenger, WhatsApp e Instagram -, almeno fino a quando non avranno raggiunto il miliardo di utenti. Risultato: all’indomani del loro record storico - a quota 81,1 dollari - le quotazioni di Facebook hanno perso quasi il 9%. Gli esempi di Twitter e Facebook illustrano bene lo strano clima che si respira in questa fase nella Silicon Valley, culla di quella che veniva chiamata “new economy”, e più in generale nel comparto tecnologico. Da un lato le tech stocks, come vengono chiamate a Wall Street, vanno bene, grazie anche alla ripresa sempre più robusta in atto negli Stati Uniti: si allargano, si consolidano, lanciano nuovi prodotti o servizi che trovano una riposta quasi sempre entusiasta dei con-
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negli andamenti che si registrano in borsa, fra le tech stocks si verifica un’intensa alternanza fra vincitori e sconfitti. un elemento che contribuisce a dar vita a tendenze di mercato che il più delle volte mettono in seria crisi gli analisti
sumatori mondiali; e vedono crescere le quotazioni a Wall Street, distanziando sempre di più le industrie tradizionali. Basta pensare che, nonostante il calo, la capitalizzazione di Borsa di Twitter (che ha 2.700 addetti) vale più del doppio di quella del gruppo Fiat Chrysler (che di dipendenti ne ha 225.000). Dall’altro lato, però, le società hi tech appaiono spesso in balia degli umori di mercato e soprattutto di una con-
correnza asperrima a livello mondiale. Così si assiste a una brusca e rapida alternanza di vincitori e sconfitti. Nelle ultime settimane sono state punite, assieme a Twitter e Facebook, anche Samsung, Ibm e Amazon, mentre nella colonna dei premiati figurano Apple, Google, la Iac di Barry Diller, Aol, GoPro, LinkedIn e soprattutto Alibaba, il colosso cinese dell’ecommerce che, appena sbarcato a Wall Street tra fuochi
d’artificio, ha visto crescere il fatturato, le quotazioni e soprattutto la distanza con Amazon, il concorrente americano guidato da Jeff Bezos. Negli ultimi tre mesi gli incassi del gruppo Alibaba, fondato e guidato da Jack Ma, ormai l’uomo più ricco della Cina (oltre 21 miliardi di dollari), sono saliti del 54%. “Il titolo è un buy”, cioè è un buon affare, dicono gli analisti di Wall Street, a cominciare da Youssef Squali, di Can-
tor Fitgerald: rispetto ai 68 dollari del prezzo di collocamento di settembre, le azioni hanno già toccato i 110 dollari, cioè quasi raddoppiando il valore in meno di due mesi. In compenso, il fatturato di Amazon è salito “solo” del 20% e le sue proiezioni per le vendite natalizie si muovono tra il +17 e il +18% rispetto a una valutazione precedente di +20%. Non solo: gli investitori si sono innervositi per la tendenza
di Bezos di allargare le attività del gruppo a discapito dei margini profitto. Risultato: l’altra settimana, in una sola seduta, il titolo ha perso il 9%, riducendo di 15 miliardi di dollari la capitalizzazione di Borsa. Per la Apple, invece, è stato un trimestre particolarmente brillante, ben al di là delle previsioni degli esperti, grazie soprattutto alle vendite record di iPhone. Tim Cook, che fino a pochi mesi fa sembrava nel mirino di
investitori insoddisfatti, è riuscito a rilanciare il gruppo, a lanciare prodotti innovativi, a far aumentare il titolo del 10% in poche settimane e, soprattutto, a umiliare il suo grande nemico, la Samsung sudcoreana. La quale, invece, ha visto una diminuzione del 60% degli utili trimestrali, rispetto allo stesso periodo del 2013, legata soprattutto alle difficoltà negli smartphone, pur restando leader mondiale del setto-
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COVER STORY
barry diller
youssef squali jack ma
dick costolo
mark zuckerberg
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satya nadella
jeff bezos
re. Tra i giganti, buoni risultati per Google e Microsoft, affidata ora, dopo Bill Gates e Steve Ballmer, all’indiano Satya Nadella: il manager ha puntato con decisione - e grandi soddisfazioni - sulla “nuvola”. Gli utili trimestrali della società di software, a dispetto dei costi per il piano da 18mila licenziamenti, sono stati di 4,5 miliardi di dollari, mentre le quotazioni sono già aumentate di un terzo in appena un anno. Ci sono, poi, i risultati ottenuti da aziende più piccole, ma non per questo meno dinamiche. Grazie al suo network di siti per cuori solitari, a cominciare da Match.com, che ha visto crescere del 9% il numero di abbonati paganti, la Iac, la holding del miliardario Barry Diller, ha triplicato gli utili dell’ultimo trimestre rispetto all’anno scorso, che sono passati, così, da 96 a 326 milioni di dollari. In poche ore, qualche giorno fa, i titoli di GoPro, che vende macchine fotografiche digitali per attività sportive, sono saliti del 14%. E il gruppo Aol, dopo la dolorosa, e coraggiosa, ristrutturazione portata avanti da Tim Armstrong, ha aumentato gli introiti pubblicitari del 44% e gli utili del 12%: si tratta di risultati molto più elevati rispetto a quelle che erano le aspettative del mercato. Intanto, l’espansione in Cina, unita all’uso crescente dei datori di lavoro per valutare i candidati da assumere, ha portato a un aumento del 45% del fatturato del sempre più utilizzato e popolare LinkedIn. ANNO V | #140| VENERDÌ 14 NOVEMBRE 2014
LeonardoADV, come laboratorio di esperienze web di primo piano, è in grado di soddisfare tutte le esigenze di comunicazione attraverso una linea di prodotti completa e diversificata. Competenza, creatività e tecnologia avanzata danno vita a un’offerta di prodotti Video, Rich Media, Branded Content, Display, pianificabili su tutti i device e integrabili in maniera flessibile, con l’obiettivo finale di conferire efficienza qualitativa e quantitativa a tutti i progetti di comunicazione.
Fonte Dati Mensili: Audiweb View 2013
345 MILIONI DI PAGINE VISTE 12 MILIONI DI CONTATTI UNICI 15 VERTICAL TEMATICI
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MARKET PLACE
Le novità del gruppo in materia di big data analytics e consulenza
Prestazioni analitiche di nuova generazione
Teradata in vetrina nel corso della Teradata Partners Conference e Expo,negli Usa, a cui hanno partecipato oltre 3.500 professionisti di Luca Anelli
Teradata, in occasione della Teradata Partners Conference & Expo, svoltasi di recente a Nashville, negli in Usa, ha presentato le ultime novità in materia di big data analytics, gestione dei dati e servizi di consulenza. L’evento è stato una vetrina dove più di 3.500 professionisti hanno verificato di persona come il potere dei dati può essere applicato alle aziende, come può migliorare la qualità della vita e proiettare nel futuro la società. Prestazioni analitiche di nuova generazione Il Teradata Database offre oggi migliori prestazioni analitiche e una maggiore efficienza di sistema attraverso nuove ottimizzazioni di memoria e Cpu. Questi miglioramenti sono il risultato concreto degli sforzi di Teradata in materia di in-memory computing e consentono
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ai clienti di ottenere facilmente e automaticamente il massimo beneficio dal loro investimento. Per quanto riguarda il Teradata Database 15.0, Teradata Intelligent Memory sarà potenziato con capacità che riducono il carico sulla banda di memoria, massimizzano l’efficienza della Cpu, riducono l’I/O su disco e migliorano l’efficienza complessiva del sistema. Miglioramenti che saranno disponibili a partire dal primo semestre 2015. Maggiori potenzialità per gestire i big data Connection Analytics, soluzione unica nel suo genere potenziata da Teradata Aster Discovery Platform, offre una nuova gamma di analytics data-driven per scoprire connessioni e interazioni tra persone, prodotti e processi. Ora le aziende sono in grado di identificare quei collegamenti e connessioni che consentono di progettare campa-
gne di marketing più efficaci, prevedere più velocemente le frodi e l’abbandono dei clienti e offrire un migliore livello di soddisfazione del cliente. Teradata offre questi analytics all’interno di una soluzione semplice e pronta all’uso che permette di arrivare a disporre di un maggior numero di ricche informazioni strategiche. I nuovi servizi di Data Integration Optimization Teradata, inoltre, espande i suoi servizi di consulenza globale con l’introduzione dei Dio, nuovi servizi di consulenza che aiutano i clienti a ottenere migliori prestazioni analitiche a un costo inferiore. Il team consulenziale offre adeguato supporto su come migliorare le prestazioni e ridurre i costi, impiegando la piattaforma corretta a seconda della task da eseguire. Teradata, infine, può supportare le aziende in diversi ambiti applicativi tra cui: decidere se modificare il loro codice di estrazione, trasformazione e caricamento (Etl), riprogettare i processi Etl o estendere la Teradata Unified Data Architecture con sistemi come Hadoop oppure Appliance Teradata.
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MARKET PLACE
L’obiettivo è raggiungere il 76% delle responsabili degli acquisti
Schesir è online con la firma di Kastner&Partners Milano
Il gruppo investe il 15% sul web e il budget, in crescita anno dopo anno, prevede YouTube, Facebook e una bella dose di rtb di Vera Modesto
Dedicata a chi nutre verso il proprio animale domestico un amore sincero e naturale, la nuova campagna multimediale di Schesir, ideata da Kastner & Partners Milano, è on air fino alla fine di febbraio 2015. Supportata da un consistente investimento, in crescita del 40% rispetto a quello dello scorso anno, la pianificazione ha come principale protagonista la tv, in partenza il 16 novembre, ma circa il 15% del budget, gestito dal centro media Meloria, è destinato al web, con YouTube, Facebook e piattaforma multi-
un’immagine della campagna multimediale
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canale (rtb). «Il nostro obiettivo - racconta Costanza Levera, responsabile marketing e comunicazione di Agras Delic - è di raggiungere il 76% delle responsabili acquisto con 200 milioni di contatti generati. Per fare ciò è molto importante anche il web cui stiamo investimenti in continua crescita, anno dopo anno. Tutti i partner con cui lavoriamo sono stati scelti senza alcuna gara, con assegnazione diretta dell’incarico». «Per la prima volta - spiega Giuseppe Cicardi, direttore di Kastner & Partners Milano - un brand di pet food nella sua comunicazione si spinge oltre ai conte-
nuti meramente commerciali e racconta una storia con l’intento di sensibilizzare l’audience sui valori fondanti del rapporto tra uomo e animale domestico. Lo fa in modo coerente con la propria promessa di marca: Ingredienti naturali al 100%». L’agenzia si è recentemente occupata della creatività di un altro brand di Agras Delic, Adoc, che è stato on air in stampa, affissione e web fino a metà novembre. Kastner & Partners Milano sta vivendo un momento di forte crescita, archiviando un 2014 come miglior anno in termini di fatturato e profittabilità. «In quanto parte di un network internazionale con sedi importanti a Francoforte (hub digital per il gruppo) e Los Angeles, preferiamo non dichiarare cifre - commenta Cicardi -, ma posso anticipare che all’inizio del 2015 comunicheremo una importante novità di posizionamento del network, arricchendoci di una nuova caratteristica interna. Nel frattempo, da maggio abbiamo esteso l’incarico creativo per il famoso brand di scarpe posturali Mbt dall’Italia a tutto il mondo. Abbiamo già realizzato alla campagna internazionale per l’autunno inverno e stiamo lavorando a quella per la prossima primavera estate. Continuiamo a seguire il nostro storico cliente Red Bull con diversi progetti allo studio e in corso e stiamo aspettando l’esito di una gara per un grande centro commerciale, oltre a essere impegnati in una serie di consultazioni dirette». ANNO V | #140| VENERDÌ 14 NOVEMBRE 2014
FIND SEARCH DRIVEN MARKETING
FIND WWW.FINDSDM.IT
Il quotidiano del
marketing in rete
TheExecutive Executive Network Network The
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ME DIA
Concerto di Natale
È stato approvato dal cda il resoconto di gestione de Il Sole 24 Ore S.p.A. al 30 settembre 2014
Dopo nove mesi, i ricavi digitali a +10,9% sul 2013 L’online rappresenta il 30,5% del totale delle entrate. Mentre l’edizione digital del quotidiano supera quella cartacea, la versione mobile del sito ha rilevato un aumento del 95,5% dei browser unici nel giorno medio
Le musiche più amate da Rossini a Mozart in un concerto a sostegno dei più bisognosi.
Teatro Dal Verme, 10 dicembre 2014 ore 20.30 Via San Giovanni sul Muro 2, Milano
ORCHESTRA DEL TEATRO CARLO FELICE DI GENOVA ben 20.000 utenti, al 30 settembre 2014, si erano abbonati al portale www.ilsole240re.com di Marianna Marcovich
È stato approvato dal cda il resoconto di gestione de Il Sole 24 Ore S.p.A. al 30 settembre 2014. La strategia di innovazione dell’offerta di prodotti e servizi, in particolare nelle versioni digitali, ha portato il gruppo a una crescita dei ricavi consolidati di 1,8 milioni di euro (+0,8% rispetto ai primi nove mesi del 2013). Continuando la panoramica dei ricavi, i diffusionali del quotidiano aumentano del 2,4% (+1,2 milioni di euro), quelli di editoria elettronica dell’area Tax&Legal dell’11,3% (+3,2 milioni di euro), l’area Formazione del 15,8% (+2,6 milioni di euro) e i ricavi dell’area Cultura di 6,1 milioni di euro. È il digitale, comunque, a stupire positivamente, i ricavi dal comparto ammontano a 67,1 milioni di euro,
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in incremento di 6,6 milioni di euro (+10,9%) rispetto allo stesso periodo del 2013 e sono pari al 30,5% del totale dei ricavi (erano il 27,7% al 30 settembre 2013). Il Sole 24 Ore si conferma così il primo quotidiano digitale nazionale con oltre 194.000 copie digitali a settembre 2014 (+ 98,6% verso settembre 2013), abbastanza da superare, nell’ultimo trimestre, la diffusione del quotidiano cartaceo. La diffusione complessiva media, che comprende carta e digitale, dei primi nove mesi del 2014 è pari a oltre 364 mila copie (+24,8% verso gennaio-settembre 2013) in controtendenza rispetto al mercato, in flessione del 3,1%. Per quanto riguarda la raccolta pubblicitaria, System è in calo del 2,3% rispetto allo stesso periodo del 2013, che si confronta con un mercato di riferimen-
to in contrazione del 6,7%. Tutti i mezzi, comunque, evidenziano risultati migliori del mercato: Radio 24 (+1,9% vs -3,1% mercato), online (+2,3% vs +0,1% mercato), stampa (-5,5% vs mercato in calo del 9,7%). Il sito, www.ilsole24ore.com, è il primo portale italiano a pagamento con oltre 20 mila utenti che al 30 settembre 2014 hanno sottoscritto una formula di abbonamento, registra una media di quasi 650 mila browser unici in crescita del 2,3% e una crescita delle pagine viste pari allo 0,7% rispetto alla media dei primi nove mesi del 2013. La versione mobile ha rilevato nei primi nove mesi del 2014 un aumento del 95,5% dei browser unici nel giorno medio e del 33,4% di pagine viste, grazie al restyling grafico e all’ottimizzazione della fruizione dei contenuti. ANNO V | #140| VENERDÌ 14 NOVEMBRE 2014
Rosso Aragorn: C=0; M=100; Y=100; K=20
Direttore Alvise Casellati | Pianoforte Andrea Bacchetti | Soprano Francesca Paola Geretto
primo sito a pagamento italiano
Programma Gioachino Rossini Il barbiere di Siviglia Ouverture Il barbiere di Siviglia Cavatina di Rosina Wolfgang Amadeus Mozart Le nozze di Figaro Ouverture Aria Ch’io mi scordi di te K505 Antonín Dvořák Sinfonia n. 9 Dal nuovo mondo
Biglietti da 11 a 60 € esclusa prevendita
INFORMAZIONI E PREVENDITA 02 465.467.467
Altre prevendite: www.ticketone.it www.vivaticket.it
(lunedì/venerdì, ore 10-13 e 14-17)
in collaborazione con
coordinamento generale Aragorn - www.aragorn.it
con il patrocinio di
grazie a
SC N RIO
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un’immagine della campagna realizzata per la nuova kia soul, per cui è stato stato cooptato come testimonial joe bastianich
Ieri all’Università Iulm di Milano il secondo incontro del ciclo coordinato da Riccardo Pasini
Il processo della videoevoluzione: la versione di Kia Motors Company Italy
la visione di Luca Contartese, responsabile comunicazione del gruppo automobilistico di Sebastiano Zeri
Riccardo Pasini, ceo di Prodotto, fattori di videoevoluzione, in collaborazione con Gianni Canova, Preside della Facoltà di Comunicazione, Relazioni pubbliche e Pubblicità, ha moderato ieri mattina, presso l’Università Iulm di Milano, il secondo incontro del ciclo di tavole rotonde sulla videoevoluzione. I sei incontri previsti in questo secondo ciclo sono focalizzati sui metodi e sulle strategie con cui le aziende comunicano se stesse, e coinvolgono direttori marketing e direttori comunicazione di aziende italiane che attualmente detengono una posizione di leadership nel merca-
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to dell’advertising, con particolare attenzione alle novità che il mercato offre. Ospite del secondo appuntamento Luca Contartese, responsabile comunicazione di Kia Motors Company Italy. Nel corso dell’incontro, trasmesso in diretta streaming sulla web tv dell’università Iulm, Contartese ha approfondito il tema del cambiamento nelle dinamiche di comunicazione con l’avvento della digitalizzazione e alla luce del ruolo ormai preponderante dei nuovi media. In particolare, Contartese si è soffermato su una case history esplicativa dell’integrazione fra i nuovi canali di comunicazione e quelli tradizionali, e dell’indispensabile condivisione di target e obiet-
tivi, individuati a monte dalla stretegia di marketing aziendale. «Kia rappresenta il quinto player mondiale del settore automotive, ma la posizione non garantisce di per sé il successo del prodotto. Proprio per raggiungere un target il più ampio possibile, pianifichiamo ogni lancio massimizzando e sfruttando al meglio tutti i canali comunicativi a nostra disposizione - ha spiegato Contartes -. Nel caso della nuova Kia Soul, per esempio, grazie alla perfetta integrazione con l’ufficio marketing, siamo riusciti a utilizzare al meglio un volto noto come quello di Joe Bastianich, testimonial per la campagna adv, in un progetto di comunicazione a 360
gradi che è partito con una serie di quattro video virali, divulgati attraverso tutti i nostri canali social, da Twitter a Facebook fino a Instagram e tramite il nostro canale YouTube. Solo attraverso Facebook i video hanno raggiunto oltre 2 milioni e mezzo di contatti». Contartese ha poi sottolineato come i nuovi media siano di fatto imprescindibili per raggiungere e ampliare il target di comunicazione, ma come, allo stesso tempo, anche i canali “classici” continuino a giocare un ruolo importante. «Sempre in un’ottica di integrazione e massimizzazione del messaggio abbiamo poi veicolato il materiale video digitale all’interno di una conferenza
stampa “tradizionale” completata da un collegamento satellitare con Joe Bastianich e lo svelamento in anteprima della nuova Soul, avvicinandoci quindi non soltanto ai media tradizionali, ma raggiungendo in maniera ottimale anche quelli solitamente più distanti dal mercato dell’automotive, come lifestyle, foodblogger e fashion. In totale, il ritorno media della conferenza stampa, sommando tv, stampa e web, ha portato un grande risultato, raggiungendo quasi 19 milioni di persone», ha detto ancora Contartese. Attualmente l’azienda prosegue su questa strada, diversificando la propria comunicazione e integrando tutti i canali. I social network
Twitter, Instagram, Facebook e il canale YouTube raccolgono un bacino di followers molto ampio e molto attento alle sollecitazioni. «I social network sono oggetto di grande attenzione da parte del nostro brand - ha specifica in proposito Contartese - e l’idea, anche in questo caso, è quella di una collaborazione efficace tra tutti i dipartimenti che parte da un vero e proprio calendario editoriale elaborato dall’ufficio rp, dalla produzione di contenuti “ad hoc” e da una strategia anch’essa condivisa con tutti i dipartimenti coinvolti. I risultati, testimoniano la bontà di questa strategia».
luca contartese
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COM PANY
c’è consapevolezza che una intesa migliore tra i diversi team possa produrre risultati più significativi
Accenture scopre le carte: cmo e cio collaborano in modo insoddisfacente Lo ammettono loro stessi nel sondaggio “Cutting Across the CMO-CIO Divide 2014”. e Il 45% dei chief marketing officer ritiene che la qualità dell’interazione possa migliorare. si connotano Più ottimisti i manager italian di Matteo Dedè
Le grandi capacità che sta sviluppando la tecnologia per la raccolta e l’elaborazione di dati forniscono ai marketer degli strumenti più precisi per analizzare target e soggetti delle campagne. Si sta formando dunque una coesione tra i due gruppi grazie a questa stretta collaborazione tra le due funzioni, ma per offrire soluzioni più efficaci di digital marketing serve miglior coordinamento e talenti digitali. I risultati della ricerca Cutting Across the CMO-CIO Divide 2014, frutto di un sondaggio condotto su un campione di oltre 1.100 senior executive del settore marketing e IT di tutto il mondo, riportano che il 43% dei CMO (Chief Marketing Officer) e il 50% dei CIO (Chief Information Officer) in media ritengono che la loro collaborazione sia cresciuta nel corso dell’ultimo anno. Sebbene le funzioni di marketing e IT oggi collaborino di più, solo il 23% dei CMO ritiene che la collaborazione
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abbia attualmente raggiunto un livello soddisfacente, il 45% ritiene invece che la qualità dell’interazione possa migliorare. Più ottimisti i marketing manager italiani, per il 33% dei quali le funzioni collaborano in maniera adeguata, a fronte di un 42% che chiede un deciso cambio di passo. Importanza della cooperazione, disaccordo sulle funzioni Secondo la ricerca, le divisioni Marketing e IT sono allineate sulla consapevolezza che un’interazione migliore tra i diversi team produca risultati migliori, infatti più della metà degli intervistati colloca questo aspetto in cima alla lista delle proprie priorità o tra i primi tre punti di maggiore importanza (rispettivamente il 52% dei CIO e il 53% dei CMO). Nel campione italiano tra le priorità, accanto a customer experience, customer analytics e social media, ritroviamo la produzione di contenuti (58%) e
la gestione delle campagne di marketing (55%). Il 40% dei CMO ritiene che il dipartimento IT della propria azienda non consideri correttamente l’urgenza di integrare nelle campagne dati provenienti da fonti diverse per controllare le condizioni del mercato, un altro 43% di CMO considera troppo lento l’adeguamento dell’IT ai trend digitali rispetto alla velocità con cui si evolve il marketing. Anche i CIO muovono critiche nei confronti del marketing e lamentano una “mancanza di visione” dei loro colleghi. Il 43% dei manager IT a livello global ha dichiarato che le richieste e le priorità da parte del marketing cambiano troppo spesso per riuscire a tenere il passo, con un incremento di tre punti percentuali rispetto al sondaggio dello scorso anno. Inoltre, un CIO su quattro (25%) ritiene che i CMO non siano in grado di anticipare gli sviluppi di nuovi canali digitali. Inoltre, secondo il 56% dei senior executive del settore IT, i team che operano
nel marketing dovrebbero migliorare le loro competenze tecnologiche. Incomprensioni in agguato Più della metà dei CMO (54%) e quasi i due terzi dei CIO (64%) riferiscono di essere preparati a cogliere le opportunità offerte dal digital marketing, ma credono anche di dover affrontare sfide significative nel mettere in atto le loro strategie. Il 44% degli intervistati a livello global afferma infatti di aver incontrato problemi nella realizzazione di soluzioni di marketing o progetti IT che promuovano l’efficacia del marketing. Per i CIO, tale cifra sale al 45% (con un incremento di nove punti percentuali rispetto allo scorso anno), e per i CMO, salta al 42% (con un incremento di sei punti percentuali rispetto allo scorso anno). La situazione in Italia replica quella generale: i CMO infatti incontrano problemi nella realizzazione di soluzioni di marketing o progetti IT che promuova-
no l’efficacia del marketing nel 45% dei casi, in crescita solo di un punto percentuale sulla precedente rilevazione. Solo il 31% dei CIO italiani invece ritiene che ci siano problemi su questo fronte (-1% sull’anno precedente). Inoltre, sia i manager dei settori marketing che quelli del settore IT si stanno sforzando per rag-
giungere un giusto livello di esperienza multicanale, in quanto sempre più spesso hanno a che fare con clienti che utilizzano dispositivi mobile. Più di quattro su 10 (42%) CIO e CMO sostengono che la tecnologia è quasi sempre terreno esclusivo dei dipartimenti IT, per cui risulta difficile tradurla in esperienze multicanale ef-
ficaci, e questa cifra mostra un aumento di otto punti percentuali rispetto all’anno scorso. Nonostante il 43% dei CIO ritenga importante sviluppare un’esperienza coerente attraverso i vari canali, il 45% dichiara che complessità e specificità degli stessi non consentono l’utilizzo di un’unica piattaforma per la loro gestione.
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L’opportunità di lavoro della settimana è il Mobile Digital Manager. Il nostro cliente è una prestigiosa concessionaria multinazionale che si sta verticalizzando nel mondo Mobile e sta cercando una nuova figura da inserire nel suo organico. Con l’incremento del traffico e delle transazioni attraverso devices mobili, sta diventando davvero importante per tutte le aziende strutturarsi per essere presenti e seguire l’utente in tutte le sue fasi di navigazione e consumo. La figura che dobbiamo selezionare si occuperà della pianificazione media implementando le campagne digitali con un focus speciale sui video. Dovrà comprendere profondamente il posizionamento di mercato dell’azienda assicurandosi che il contenuto e la canalizzazione del prodotto pubblicitario sia in grado di portare ai clienti gli obiettivi di performance preposti. Collaborerà a livello internazionale con le altre filiali per migliorare e rendere più monetizzabili i numerosi formati video che hanno a disposizione, collaborerà con l’area Publisher per definire ed incrementare il network oltre che coordinarsi con il team di vendite per definire al meglio la modalità con cui andare a mercato. Il profilo ideale dovrà avere una spiccata conoscenza del media e sensibilità commerciale. Deve aver maturato esperienza pregressa in un Centro Media oppure in una Concessionaria con un focus speciale sul Mobile. Dovrà essere in grado di definire le politiche di posizionamento e sviluppo dell’offerta Mobile rispetto al benchmark del mercato e analizzare le performance di vendita. Come si affronta il colloquio di questo tipo? La chiave di volta per affrontare bene il colloquio è la conoscenza del landscape media legato all’advertising sul mobile: attori, terze parti, network e esigenze del mercato. Sarà necessario dimostrare conoscenza del mondo media delineando in maniera concreta tutte le attività svolte ed i principali achievement ottenuti. Senso del business e leadership per ricoprire questa posizione saranno di vitale importanza, anche in ottica di guidare il team dedicato. 18
Head of Mobile Master in Marketing Management = Responsabile dell’intera offerta mobile della concessionaria; = Definizione della service offering e del posizionamento strategico; = Gestione delle relazioni con gli editori, sales management, sviluppo dell’offerta, supervisione di tutte le attività di comunicazione; = Inglese fluente. RAL 58.000€
E-commerce Specialist Laurea in Economia = Precedente esperienza nella gestione operativa di piattaforma e-commerce in ambito lusso; = Coordinamento di partner esterni e interni, supporto implementazione di nuove features, supporto risoluzione di problemi tecnici; = Gestione, coordinamento e valutazione critica in base alle performance di attività di web-marketing: SEO, SEM, DEM, display advertising, digital pr, social; = Inglese Fluente. RAL 40.000€
Media Buyer Laurea in Economia = Ottima conoscenza delle azioni necessarie per incrementare la visibilità online con particolare riferimento all’acquisto di pubblicità (online ADV, DEM, SEM); = Pianificazione delle attività di direct media su differenti canali digitali, acquisto del traffico presso fornitori e partner e negoziazione delle relative transazioni; = Ottima capacità analitica; = Inglese Fluente. RAL 45.000€
It Project Manager Formazione: Laurea in Ingegneria Informatica = Esperienza di coordinamento di progetti di trasformazione sia in ambito Assicurativo che Bancario; = Ottime competenze come Business Analyst; = Inglese buono. RAL: 55.000 €
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LINK facebook
digital health
Pare un modo per stimolare le persone ad avere una relazione su Facebook capace di andare oltre il click del “mi piace”. Ecco la nuova funzione presentata dal social network più popolare del mondo.
La cosa sembrava più un orientamento sperimentale che un reale progetto. Per Samsung, invece, era un intento concreto: il colosso coreano ha rivelato nuovi dettagli dell’operazione Simband.
Dopo il “mi piace” arriva il “grazie”
ILSOLE24ORE.IT
Samsung pensa alla nostra salute
MASHABLE.COM
classifiche
turismo
Le star della Silicon Valley sono ormai note anche a chi non si occupa di tecnologia e digitale. Una loro dichiarazione può scatenare vere e proprie tempeste mediatiche ed economiche.
Il prestigioso Marriott International sta trasformando il proprio sito in una macchina che produce contenuti, con l’obiettivo di mettere in atto una vasta e profonda strategia digitale.
Gli “influencer” di Silicon Valley
CORRIERE.IT
Marriott produce anche contenuti
THEDRUM.COM
strategie
libri
La musica si paga anche su YouTube
PRIMAONLINE.IT
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YouTube cambia volto: con il lancio di Music Key, è un po’ meno piattaforma di video realizzati dagli utenti e un po’ più mezzo di distribuzione di contenuti. Scontro frontale con Spotify.
Amazon, intesa con Hachette
Amazon e Hachette hanno raggiunto un accordo pluriennale per la vendita di ebook e libri tradizionali su carta stampata. Un’intesa che mette fine a mesi di “guerra dei libri” fra i due colossi.
LASTAMPA.IT ANNO V | #140| VENERDÌ 14 NOVEMBRE 2014
L’ 87% DEI PREMIUM PEOPLE HA UN TELEVISORE HD Premium People, la community degli abbonati Mediaset Premium, è l’audience di alto profilo che sceglie la qualità della pay-tv digitale. Per i possessori di Tv di nuova generazione ecco la magia dell’alta definizione.
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iab forum 2014
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25/26 novembre - mico @ milano
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mancano pochi giorni allo svolgimento della kermesse più attesa dai tanti operatori del mondo digitale italiano Roberto Andreoli oggi è Direttore Technical Evangelism di Microsoft Italia. ha iniziato come Consultant di FCS Management Group.poi è passato in cedati come senior consultant e successivamente in sap, nel ruolo di Principal Consultant-CRM Services Focal Point. a gennaio del 2005 entra in microsoft, come Services Program Manager. nella multinazionale è tuttora impegnato, dopo quasi nove anni. è GGI Member (Gruppo Giovani Imprenditori) di assolombarda e Member of the Board di ADICO, l’Associazione Italiana per il marketing le vendite e la comunicazione. il suo monito è chiaro: Tutti possono realizzare un gioco mediocre, tanti possono fare un gioco buono, ma solo pochi riescono a creare un gioco buono e di successo. Dando per scontate le capacità tecnologiche e di sviluppo, oltre alla creatività e alle idee che colpiscono il desiderio del consumatore, è necessario mettere in campo altre conoscenze che permettono di rendere visibile e far apprezzare un buon progetto. Il successo arriva quando ci sono una buona applicazione e una solida strategia di business, dell’azienda o della startup
visioni
di
Matteo Dedè
come la tecnologia ci aiuta a
realizzare progetti Insieme ai miei collaboratori ho l’opportunità di andare a raccontare come le tecnologie, in diversi ambiti, possono aiutare a realizzare un qualcosa: dall’azienda, al gaming, fino allo studente che vuole realizzare un progetto. Per iniziare a sviluppare un qualcosa non c’è età. Ovviamente bisogna avere le necessarie capacità d’utilizzo della tecnologia, ma non bisogna pensare che per sviluppare un gioco siano obbligatorie delle competenze elevate di programmazione. Per esempio, organizziamo workshop nelle scuole, già partendo dalle medie, ovviamente con tool di sviluppo semplificati, come Kodu o Project Spark. Così, senza dover scrivere righe di codice o avere competenze da programmatore, posso permettere al ragazzo di entrare in un meccanismo di apprendimento: può capire cos’è un determinato evento o azione, come il gioco si deve sviluppare. In sostanza, gli insegniamo a programmare un’applicazio-
ne vera e propria in un “meta linguaggio” grafico. Chiaramente facciamo una serie di attività per chi è più grande, e frequenta le scuole superiori e le università. Abbiamo progetti come Microsoft YouthSpark, dove affianchiamo lo studente, dandogli una serie di competenze informatiche di base, fornendogli l’accesso a corsi e training di formazione in quell’ambito. Arriviamo a progetti importanti, quelli di affiancamento alle startup. Si tratta del programma BizSpark, non orientato solo al gaming ma a tutte le startup e ai progetti d’impresa. Aiutiamo chi ha un progetto d’impresa a creare i contatti con gli investitori piuttosto che a utilizzare gratuitamente le nostre tecnologie, sia come software installabili sia come accesso a tutte le risorse sul cloud. E abbiamo un sito chiamato Microsoft Virtual Academy, che contiene tutta una serie di corsi e training di formazione gratuiti, in diversi percorsi tra cui il Game Development.
anche roberto saviano tra gli speaker del prossimo iab forum di milano
Iab Forum Milano è il più autorevole appuntamento dell’anno sulla comunicazione digitale e interattiva in Italia, atteso da tutti gli operatori del settore e promosso da Iab Italia - Interactive Advertising Bureau. L’evento si compone di un insieme di testimonianze che raccontano il presente e il futuro della comunicazione digitale. Accanto a esperti del settore, ci sono aziende che ogni anno riconfermano la loro partecipazione e l’ingresso di nuove che scelgono questo momento per presentarsi al mondo digitale. Come sperimentato con successo lo scorso anno, l’evento si propone di combinare contenuti di qualità, speaker di alto profilo anche internazionali e opportunità di networking, con l’obiettivo di coinvolgere i c-level del panorama aziendale e imprenditoriale del nostro Paese. I lavori di entrambe le giornate saranno introdotti da Carlo Noseda, presidente di Iab Italia. Il 25 novembre si terrà la tavola rotonda che vedrà i maggiori esperti italiani ed europei confrontarsi sull’evoluzione del mercato. I contributi, tra gli altri, di Enrico Gasperini, presidente di Audiweb, e Dan Wright, director Media Group Europe Amazon, forniranno alle aziende di ogni dimensione le coordinate per compiere investimenti efficaci nel digitale. Sempre nel corso della prima giornata la platea potrà aggiornarsi sugli ultimi sviluppi dell’entertainment online. E tra gli speaker ci sarà anche Roberto Saviano. ANNO V | #140| VENERDÌ 14 NOVEMBRE 2014