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visioni / adam bain

Cosa diventerà Twitter? Semplice: una piattaforma

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ANNO V | #144| GIOVEDÌ 20 NOVEMBRE 2014

Solo due anni fa avevamo un unico prodotto, i tweet. Ora ci stiamo trasformando in una piattaforma. Non solo pubblicità, anche ecommerce e big data, nuovi rami che rispondono alla volontà di diversificare…

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“Programmatic the new Normal” anche per l’Italia

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Zanox punta sulla “Qualità”

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Il valore mondiale dell’ecommerce

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Boing spegne dieci candeline

18 rubrica / Rocket fuel

Tutta l’efficacia del Programmatic

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Forrester attacca Fb: prevenuto?



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COVER STORY

La tecnologia programmatica pronta per il mercato adv italiano

“Programmatic the New Normal” anche per il nostro Paese

PubMatic, piattaforma leader nel programmatic advertising per premium publisher, annuncia la nomina di Andrea Campana a country manager Italia

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ANNO V | #144| GIOVEDÌ 20 NOVEMBRE 2014


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COVER STORY

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Valentina Lunardi

ubMatic, la piattaforma leader nel programmatic advertising per premium publisher, conferma oggi l’espansione delle proprie attività in Italia, nominando Andrea Campana country manager per il nostro Paese. La notizia arriva coerentemente con quanto era emerso per il mercato dell’advertising online nel corso di Ad Revenue Europe Conference di Londra, l’importante appuntamento, organizzato dalla compagnia californiana, dedicato alle strategie di crescita della revenue, del quale aveva parlato approfonditamente la scorsa settimana il quotidiano DailyNet. All’appuntamento londinese era stata riservata una particolare attenzione alle caratteristiche del mercato europeo della pubblicità, con proiezioni che vedevano l’Europa confermarsi, per il 2018, quale secondo attore del settore programmatic. Non sorprendentemente, come Golia della tecnologia programmatica nel Vecchio Continente era stata confermata, secondo i dati della ricerca che è stata affidata all’In-

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ternational Data Corporation, la Gran Bretagna, con una quota (riferita al 2018) del 66% del display advertising gestita con tale sistema; seguiranno Francia e Germania, forti in particolare nella crescita del Programmatic Direct. Ma l’Italia non resterà a guardare: nel corso dei prossimi quattro anni Karsten Weide, program vp, digital media & entertainment di IDC e ospite di Ad Revenue, ha previsto che la nostra penisola emergerà come un canale interessante ed emergente per il programmatic, con proiezioni che presentano un tasso di crescita annuale del 172%. L’attenzione di PubMatic per il mercato italiano era già emersa nel corso del 2013, quando era stata lanciata la piattaforma sell-side (SSP), attraverso una collaborazione strategica con ehi!, digital agency ad alto contenuto tecnologico con sede a Milano. La nomina di Campana si pone, quindi, anche consolidamento della crescita e del successo di cui PubMatic ha fatto esperienza in Italia, dall’avvio di questa importante partnership. Ulteriori conferme emergono nelle parole di John Stoneman, vice presidente EMEA del co-

ospite alla prossima edizione di iab forum

nella foto andrea campana, nuovo country manager di pubmatic per l’italia che il prossimo 25 novembre sarà presente allo iab forum, dove proporrà uno speech su automated buying e real-time bidding

John Stoneman

ANNO V | #144| GIOVEDÌ 20 NOVEMBRE 2014


Oggi vogliamo divertirci di più

Oggi siamo sempre più crosscanale. Anche i contenuti che cerchiamo lo sono: siano essi notizie, informazioni, intrattenimento. Vogliamo arricchire la nostra esperienza, avere la possibilità di approfondire, di partecipare, condividere, creare community. Per questo le applicazioni di second screen hanno tanto successo, perché offrono tutto questo. E con Connect, l'app di second screen di Mediaset, la pubblicità ha ora una sua possibilità di essere contemporaneamente sui due schermi. Un bel gioco di squadra! Totale download di Connect: 1,4 mio, fonte editori


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losso tecnologico: «L’Italia continua ad essere un mercato importante per PubMatic, ora che stiamo consolidando la nostra presenza nell’area EMEA. La nomina di Andrea arriva in un momento in cui la spesa per il programmatic advertising in Italia sta aumentando notevolmente. La sua conoscenza dell’online advertising a livello internazionale e locale, e il nostro investimento sul mercato, consentiranno a PubMatic di continuare ad essere all’avanguardia nel settore del programmatic advertising». Una posizione di leader di settore, tra SPP e ad-exchange per editori, recentemente confermata dalla Forrester Research Inc., che

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non poteva che vederli protagonisti nella rivoluzione programmatica che interesserà nel prossimo futuro il continente europeo. Secondo dati provenienti da eMarketer, infatti, la spesa per la pubblicità online in Italia supererà i 2 miliardi di dollari nel 2015, e la compagnia di market research prevede che circa il 25% dell’online advertising in Europa Occidentale sarà programmatic. «PubMatic sta rafforzando la propria presenza in Italia in un momento decisivo per il mercato dell’online advertising - afferma il neo country manager Andrea Campana -. Il tasso di adozione del programmatic sta crescendo e in questo contesto PubMatic si propo-

ne di supportare i publisher nel massimizzare i ricavi da digital advertising, grazie ad una piattaforma pensata specificatamente per gli editori». Per saperne di più riguardo quel che sarà il futuro del settore digital media e advertising, la prossima settimana ci sarà la possibilità di sentire dal vivo proprio Andrea Campana, ospite allo IAB Forum di Milano. Nella giornata di martedì 25 novembre, il country manager presenterà un workshop su Automated Buying e Real-Time Bidding, dal titolo “Programamtic: the New Normal”, una “normalità programmatica” che sta diventando sempre più realizzabile anche nel nostro Paese. ANNO V | #144| GIOVEDÌ 20 NOVEMBRE 2014


OLTRE 12 MILIONI DI CONTATTI UNICI

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LeonardoADV, come laboratorio di esperienze web di primo piano, è in grado di soddisfare tutte le esigenze di comunicazione attraverso una linea di prodotti completa e diversificata. Competenza, creatività e tecnologia avanzata danno vita a un’offerta di prodotti Video, Rich Media, Branded Content, Display, pianificabili su tutti i device e integrabili in maniera flessibile, con l’obiettivo finale di conferire efficienza qualitativa e quantitativa a tutti i progetti di comunicazione.

Fonte Dati Mensili: Audiweb View TDA 2014

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MARKET PLACE

accento su Programmatic, Conversion Booster, Performance Retargeting

A Iab Forum, Zanox punta alla “qualità”

appuntamento con il workshop realizzato con i publisher remintrex e Fanplayr dal titolo “Conversion booster in the marketing funnel” di Giulia Zuffi

Zanox, azienda di origine berlinese del gruppo Axel Springer, partecipa attivamente dal 2005 all’evento Iab Forum, e anche quest’anno non mancherà tra i protagonisti. Nel 2014, zanox Italia conta oltre 300 clienti attivi di cui 66 new entry solo nel 2014 (il 63% dei quali appartengono al settore shopping e retail), più di 30 sono clienti da programmatic. E la qualità è il filo conduttore delle soluzioni zanox, un tema molto caro all’azienda sul quale desidera sensibilizzare sempre più il mercato. Per questo motivo, infatti,

sarà presente a Iab 2014 non solo con uno stand, ma anche con un workshop di approfondimento dal titolo “Conversion booster in the marketing funnel”, realizzato con i partner Fanplayr eRemintrex, che si terrà martedì 25 novembre, alle ore 16:30. «Iab rappresenta un appuntamento sempre più importante per noi - afferma Michele Marzan, Regional Director Southern Europe di zanox -, una preziosa occasione d’incontro con clienti e publisher, parti di un ecosistema nel quale zanox si trova al centro. Quest’anno abbiamo scelto di rafforzare la nostra presenza con un workshop perché siamo

Michele Marzan

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fortemente convinti che il tema educativo sia fondamentale per l’evoluzione e la crescita di un ambito particolare come quello del performance marketing. A noi - continua - spetta il compito di individuare la combinazione migliore per ogni cliente per raggiungere gli obiettivi, al cliente il compito di prendere sempre maggiore coscienza degli strumenti offerti dal mercato e delle loro potenzialità, al fine, anche, di sviluppare una sempre maggiore sensibilità al tema della qualità, a noi molto caro». Nel workshop i riflettori saranno puntati sulle ultime novità. La prima sarà “Conversion Booster”, prodotto in grado di incrementare i risultati in termini di vendita, attraverso la visualizzazione agli utenti di un’offerta perfettamente integrata nel sito e finalizzata ad incrementare conversion rate e valore medio del carrello. Il Programmatic Advertising - zanox Performance Display - ha elaborato un decalogo composto dalle “10 regole per il successo” per generare vendite addizionali: dalla corretta definizione degli obiettivi alla realizzazione di campagne che assicurino la giusta visibilità e il coinvolgimento del proprio target. Altro focus di zanox sarà riservato al Performance Retargeting, strumento ideale per ottimizzare l’esperienza di navigazione degli utenti che non effettuano alcun acquisto sul sito, in modo da riproporre il prodotto cercato dall’utente in fase iniziale al fine di farlo ritornare sui propri passi. ANNO V | #144| GIOVEDÌ 20 NOVEMBRE 2014


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MARKET PLACE

Ricerche: al nostro paese è ancora riconosciuta una forte expertise per la moda, il cibo e il lusso

Nel Country Brand Index l’Italia perde tre posizioni

È l’Asia a dominare il ranking presentato da Future Brand, con il Giappone al primo posto e il belpaese soltanto al diciottesimo. ciò nonostante la penisola gode ancora di buona reputazione di Daniele Bologna

È l’Asia a dominare il Country Brand Index presentato da Future Brand, con il Giappone al primo posto e l’Italia al diciottesimo. Il nostro Paese ha però perso tre posizioni rispetto all’edizione precedente. Se la performance nelle dimensioni che attengono a “Tradizione & Cultura” e “Turismo” sono buone, nelle dimensioni “Sistema di Valori”, “Qualità della Vita” e “Potenziale di Business” l’Italia mostra il fianco. L’immagine dell’Italia che il CBI ci rimanda è quella di un Paese poco appetibile dagli investitori e non particolarmente smart per quanto riguarda la tecnologia evoluta. All’Italia è ancora riconosciuta una forte expertise per la moda (65%), il cibo (65%), il lusso (47%) l’industria automobilistica (36%)

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e le bevande alcoliche (30%), ma in quanto a servizi finanziari, internet, media, tecnologia, energia, trasporti e retail la nostra expertise è giudicata prevedibilmente più bassa. Tuttavia, godiamo ancora di credito nel mondo se ben il 95% (la media è l’80%) degli intervistati raccomanderebbe l’Italia a parenti e amici e il 72% (la media è il 68%) spenderebbe una buona parola nei nostri confronti come Paese con cui fare affari. Quasi il 40% degli intervistati ha dichiarato di provare “affetto” e “passione” per il nostro Paese e di averne comunque “fiducia”. «Se consideriamo l’Italia un brand e quindi il Paese un’azienda, è sempre più urgente ripartire dalle tre parole chiave che circolano nel mondo quando si pensa a noi - spiega Silvia Barbieri, head of Strategy FutureBrand Italia

-. Cultura, cibo, bellezza sono i nostri asset strategici, il core irrinunciabile e induplicabile della nostra Impresa Paese. Da questi e soltanto questi si può ripartire costruendo alleanze nuove indispensabili per competere in un mondo ad altissimo tasso di globalità. La nostra storia ci ha educato alla diversità culturale e all’individualismo operativo. Fino a qualche tempo fa questo approccio bastava a reggere il brand Italia: ora si devono creare alleanze operative, nel rispetto delle diversità culturali. I tanti talenti devono convergere e costruire reti di eccellenza. Una volta rilanciato il core e quindi protetta la competitività strategica dell’Italia, si aprirà anche l’opportunità di diversificare e portare la nostra cifra di eccellenza in settori importanti ma non core». ANNO V | #144| GIOVEDÌ 20 NOVEMBRE 2014


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Concerto di Natale

Siamo di fronte a un canale sempre più rilevante per l’intera economia internazionale

Commercio elettronico: ha un valore mondiale da 1.173,5 miliardi di euro Cresce annualmente del 13,6%. La Cina si rivela uno dei mercati più promettenti, generando un turnover di 247 miliardi di euro, seconda solo agli Stati Uniti. E ha una potenzialità di crescita online del 95% circa di Sebastiano Zeri

L’ecommerce è un canale rilevante per l’export, attraverso cui le aziende italiane possono cogliere le opportunità emergenti dall’evoluzione della domanda mondiale. Questo è quanto emerge dall’evento “Digital Export: dove e come conquistare nuovi clienti con i canali digitali” organizzato da Netcomm, il Consorzio del Commercio Elettronico Italiano. L’ecommerce è senza dubbio un driver primario dello sviluppo dell’economia mondiale, che ha raggiunto nel 2013 un valore mondiale di 1.173,5 miliardi di euro, con una crescita annua del +13,6%. La rilevanza del fenomeno è evidente nei mercati più maturi, quali l’Europa (363 miliardi di euro nel 2013, + 16.3% rispetto al 2012) e l’America Settentrionale (333 miliardi nel 2013, + 6% rispetto al 2012). Ma anche i Paesi emergenti e in via di sviluppo mostrano trend interes-

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santi, rivelandosi i mercati con il maggior potenziale di crescita online. Ne è un esempio la Cina, che genera un turnover di 247 miliardi di euro (la seconda nazione a livello mondiale per valore, preceduta solo dagli Stati Uniti) e ha una potenzialità di crescita online del 95% circa. «All’interno dell’ecommerce, l’export sta assumendo un ruolo sempre più rilevante conferma Roberto Liscia, Presidente di Netcomm -. A livello europeo, le transazioni crossborder nel 2013 rappresentavano circa il 13% del totale. Inoltre, dal 2013 al 2018 si prevede un loro incremento annuo del 21%, superiore di dodici punti percentuali rispetto alla crescita prevista per le transazioni domestiche nello stesso periodo. Incrociando i trend dell’e-commerce e la crescita dell’export mondiale, Netcomm ha osservato diversi fattori interessanti. Da un lato, la dominanza “storica” di alcuni mercati maturi sull’export italiano: l’Europa e il Nord America da soli assorbono il 61% dell’export italiano e manterranno questo ruolo primario anche nei prossimi anni. Dall’altro invece, i mercati emergenti e in via di sviluppo mostrano i trend di crescita dell’export italiano e mondiale più interessanti. Trend che

interessano non sono i paesi notoriamente più attrattivi, quali Cina e Russia (rispettivamente +9,5% e + 8,2% dell’export italiano dal 2012 al 2013), ma anche realtà meno blasonate come ad esempio Arabia Saudita e Algeria (rispettivamente +11,4% e +12,8% dell’export italiano dal 2012 al 2013). I paesi con il maggior potenziale di crescita dell’export italiano (ossia i mercati emergenti e in via di sviluppo) sono quelli che tendenzialmente mostrano anche le maggiori opportunità di sviluppo del contesto online continua Liscia -. Il mercato cinese, ad esempio, ha un’attrattività dell’online dell’84% (in una scala da 1 a 100, secondo l’indice Global Retail E-commerce Index elaborato da AtKearney) e una crescita del valore dell’export italiano che nel periodo 2012-2013 si è assestata sul 9,5%». In sintesi, è evidente che l’export mondiale sta osservando da un alto un calo della rilevanza di alcuni mercati maturi quali l’Unione Europea e l’America Settentrionale, a fronte della crescita di mercati emergenti e in via di sviluppo, quali Medio Oriente e Asia. Si tratta di forti trasformazioni che fanno emergere nuove opportunità per le imprese italiane, soprattutto nei mercati emergenti.

ANNO V | #144| GIOVEDÌ 20 NOVEMBRE 2014

Le musiche più amate da Rossini a Mozart in un concerto a sostegno dei più bisognosi.

Teatro Dal Verme, 10 dicembre 2014 ore 20.30 Via San Giovanni sul Muro 2, Milano

ORCHESTRA DEL TEATRO CARLO FELICE DI GENOVA Direttore Alvise Casellati | Pianoforte Andrea Bacchetti | Soprano Francesca Paola Geretto Rosso Aragorn: C=0; M=100; Y=100; K=20

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Programma Gioachino Rossini Il barbiere di Siviglia Ouverture Il barbiere di Siviglia Cavatina di Rosina Wolfgang Amadeus Mozart Le nozze di Figaro Ouverture Aria Ch’io mi scordi di te K505 Antonín Dvořák Sinfonia n. 9 Dal nuovo mondo

Biglietti da 11 a 60 € esclusa prevendita

INFORMAZIONI E PREVENDITA 02 465.467.467

Altre prevendite: www.ticketone.it www.vivaticket.it

(lunedì/venerdì, ore 10-13 e 14-17)

in collaborazione con

coordinamento generale Aragorn - www.aragorn.it

con il patrocinio di

grazie a



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COM PANY

Una piattaforma d’avanguardia per sfruttare il potenziale di engagement del video adv

ADSender: ecco la pubblicità video secondo Lucini & Lucini

una nuova infrastruttura tecnologica cloudbased, pensata per inviare campagne di email marketing che soddisfino al meglio i clienti, incrementando le vendite e il ROI Dublino e Milano, è stata pensata specificamente per soddisfare le esigenze di agenzie e advertiser, così da gestire grandi dataEd mod tetueros dolor ing baseeume zzriusto arrivare ad ottimizduisl zare l’impatto di ogni cam-

Fra i clienti che usufruiscono del nuovo servizio spiccca il nome di dior

di Valentina Lunardi

E’ ormai un dato confermato: le campagne marketing video non sono un trend del momento, ma una tendenza concreta in continua crescita. La conferma è giunta, tra l’altro, dalle stime fornite dall’Osservatorio New Media & New Internet del Politecnico di Milano, secondo le quali la pubblicità video assorbe, attualmente, il 14% dell’adv totale sul web. E si pensa che entro il 2018 dovrebbe raggiungere quota 25%. Per rispondere a questi numeri im-

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portanti, Lucini & Lucini, azienda leader mondiale in lead generation e nel settore dell’email marketing, lancia un nuovo servizio improntato proprio sulla video strategy: Video ADSender, la piattaforma di spedizione proprietaria, progettata appositamente per l’email marketing. «Video ADSender è un prodotto innovativo, creato e ottimizzato dal nostro team di sviluppo It interno, che permette all’inserzionista di catalizzare l’attenzione dell’utente coinvolgendolo in un’esperienza originale e crean-

pagna di email marketing. Risultato ottenibile attraverso la rilevazione in real-time dell’apertura dei messaggi su qualsiasi tipo di device, client e sistema operativo, in modo da garantire sempre la corretta visualizzazione dei contenuti video e una user experience di alto livello. E i numeri sembrano confermare la positività del prodotto, con una media di 100 milioni di email inviate ogni giorno e un totale di 40 miliardi per l’anno 2013 che hanno portato all’obiettivo di 20 mila campagne di successo.

sabrina lucini

8° FORUM NAZIONALE EDITORI TECNICI PROFESSIONALI SPECIALIZZATI do così un legame più forte con il brand - afferma Sabrina Lucini, managing director di Lucini & Lucini Communications -. Fra i tanti clienti che stanno richiedendo questo nuovo servizio spicca il nome di Dior, seguito direttamente dal team di Lucini & Lucini Mexico, per il quale è stata recentemente inviata con successo una campagna video-email sul nostro database di lingua spagnola». L’architettura della nuova piattaforma, basata principalmente su tre data center di top livello distribuiti tra Silicon Valley,

Oltre la pubblicità

Nuove forme di monetizzazione per gli editori specializzati

20 novembre 2014 ore 14.30

Teatro Litta Corso Magenta, 24 Milano

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ANNO V | #144| GIOVEDÌ 20 NOVEMBRE 2014


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ME DIA

Festeggiamenti in casa Boing, nato dalla joint-venture tra RTI Mediaset e Turner Broadcasting System Italia

Da dieci anni offre il meglio ai kids italiani

Era il 20 novembre del 2004. Alle ore 20:00, nella Giornata Internazionale dell’Infanzia, si accendeva, al numero 40 del digitale terrestre, il primo canale free della televisione italiana dedicato al target bambini e ai ragazzi di Marianna Marcovich

Era il 20 novembre del 2004. Alle ore 20:00, nella Giornata Internazionale dell’Infanzia, si accendeva, al numero 40 del digitale terrestre, il primo canale free della televisione italiana dedicato ai bambini e ai ragazzi: Boing, nato dalla joint-venture tra RTI Mediaset e Turner Broadca-

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sting System Italia. Oggi Boing è il primo canale gratuito per ragazzi sul digitale terrestre. Nel 2014 ha raggiunto una SHR sugli individui dell’1,2% e dell’8,2% sul target kids. Nel 2011, Boing ha lanciato Cartoonito (al canale 46 del Dtt), la rete prescolare che ha raggiunto subito posizioni di leadership, entrando nella top list dei ca-

nali kids italiani e raggiungendo oggi una SHR sugli individui dell’1% e di circa il 5% sui kids. Dunque, Boing Spa - con Boing e Cartoonito - è il primo editore kids in Italia. Nel 2014 ha raccolto il 2,1% di SHR invidui e il 12,8% di SHR kids; e sta continuando a crescere: +10% di ascolto nel periodo gennaio-ottobre 2014 rispetto allo stes-

so periodo del 2013. Sono tanti, quindi, i motivi per festeggiare e i vertici del canale hanno deciso di celebrare il decimo compleanno in modo molto particolare: “regalando feste ai bambini”. Boing sponsorizza, infatti, l’iniziativa Diritto al Compleanno, realizzata da Energie Sociali Jesurum Lab in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche sociali e Cultura della salute di Milano, che ha l’obiettivo di garantire a tutti i più piccoli, anche a coloro che provengono da famiglie in stato di bisogno, la possibilità di festeggiare il proprio compleanno insieme ai compagni di scuola e agli amichetti. La festa del canale diventa, allora, la festa di tutti i bambini, un modo per ringraziare i piccoli spettatori che da un decennio seguono Boing con affetto e partecipazione, senza dimenticare chi è meno fortunato. «Per Boing non poteva esserci modo migliore di festeggiare il proprio anniversario - ha dichiarato Silvio Carini, Presidente di Boing Spa -, ringraziamo l’Assessorato alle Politiche so-

Un regalo per il

decimo compleanno

L’esclusiva prima tv “Emma una strega da favola”, e’ una serie remake della telenovela latinoamerica “Grachi”

ciali e Cultura della salute di Milano per averci coinvolto in questa bellissima iniziativa che ci permette di regalare a tanti bambini una bellissima festa e di celebrare idealmente insieme i nostri compleanni». Boing supporta pienamente questa iniziativa e infatti, oltre a regalare gadget e prodotti per realizzare le feste, promuoverà il progetto con uno spot in onda sul canale per invitare il pubblico a sostenere Diritto al Compleanno. Ma non finisce qui. Ancora in occasione del decimo anniversario del canale, arriva in un’esclusiva prima tv su Boing una nuova, ma-

gica amica: “Emma, una strega da favola”. Lo show arriva in anteprima domani alle 21:10 e a seguire, dal 24 novembre, tutti i giorni dal lunedì al venerdì sempre alle 21:10. La serie televisiva statunitense, presentata in occasione del Roma Fiction Fest 2014, remake della telenovela latinoamericana di successo “Grachi”, segue la vita di Emma Alonso (Paola Andino), una spensierata e allegra ragazza di quattordici anni che si è appena trasferita a Miami insieme al padre, Francisco Alonso (René Lavan), con cui ha un ottimo rapporto. La vita di Emma si svolge

tranquilla fino a quando, durante il trasloco, trova un libro magico che era appartenuto alla madre. Intorno alla ragazza cominciano ad accadere delle cose strane, eventi particolari come temporali all’interno della scuola e sciami di farfalle che invadono la città. Emma scoprirà presto di essere una strega. Tante, quindi, le iniziative e le sorprese per gli spettatori che sono, inoltre, invitati dal canale a inviare un video di auguri. Le clip selezionate andranno in onda su Boing. Per partecipare e avere maggiori informazioni, basta andare sul sito sul sito www.boingtv.it.

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in collaborazione con

Il programmatic buying consente agli investitori pubblicitari di passare da acquisti generici egmentbased, ad acquisti individuali molto mirati.

ARRICCHIRE LA CONSUMER EXPERIENCE CON PIÙ DATI FIRST-PARTY Il programmatic buying può utilizzare numerosi dati relativi a ciascun consumatore. I dati di clickstream, quelli demografici, quelli comportamentali

MOSTRARE IL MASSIMO DELL’EFFETTO DELLA CAMPAGNA, CON IL RITORNO MIGLIORE Il programmatic buying è efficace anche perché rende ogni singola impression, ogni spostamento della brand-attribute, ogni click e azione di conversione, misurabile in tempo reale. Questo rende più semplice impostare in maniera chiara e misurabile l’obiettivo della campagna e ottimizzarla verso questo obiettivo, mentre è in atto. Che l’obiettivo sia una crescita del brand, i click o le azioni di conversione, il programmatic buying può aiutare i marketer a raggiungere l’efficacia massima al prezzo più basso possibile .

PAGARE SOLO PER IL CONSUMATORE CHE SI VUOLE RAGGIUNGERE, IN CONTESTI CHE GENERANO IMPATTO REALE I marketer possono ora evitare di pagare per la tipologia sbagliata di consumatore che sta visualizzando un certo tipo di contenuto per caso, o persino per il consumatore giusto,

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e molti altri dati first party e third- party, servono a tracciare un quadro più completo del consumatore che visualizzerà l’annuncio pubblicitario. Questo significa che i sistemi possono decidere con grande precisione se quel consumatore, in quel dato contesto, si adatta al prospect che fa parte del pubblico che si vuole raggiungere. L’acquisto segment-

based tradizionale, per definire i segmenti può utilizzare solo da 5 a dieci caratteristiche, ad esempio: l’età, il sesso, il fatturato, il luogo geografico, l’educazione scolastica, la mentalità e gli interessi. Mentre i migliori sistemi di programmatic buying possono valutare milioni di dati su caratteristiche diverse in tempo reale

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MOLTE PROPERTY RISPETTO A UNA MANCIATA DI SITI

CAMPAGNE SU LARGA SCALA FINO A VOLUMI MOLTO GRANDI

Il programmatic buying, grazie alla sua connessione in tempo reale con molte grandi fonti di inventory, può analizzare più siti web e property digitali di qualunque altro media planner manuale. Molti di questi hanno un contenuto iper specializzato che porta all’azione di conversione gruppi molto specifici. Solo con questo strumento si possono scovare milioni di opportunità e abbinarle con i profili dei clienti ideali, per un dato investitore pubblicitario B2B o B2C.

Uno dei risultati più sorprendenti del programmatic buying è che esso può aggregare audience dalle alte performance su scala. Con un’ottimizzazione automatica e progressiva, il programmatic buying può sfruttare non una, due o tre caratteristiche dei consumatori per lanciare campagne pubblicitarie, ma può utilizzare davvero milioni di fonti di dati per comprendere tutte le sottili variazioni dei segmenti dei consumatori che sono altamente reattivi. L’esito di questi nuovi tipi di approccio è la possibilità di lanciare campagne con volumi molto elevati. Questo è possibile perché i marketer non sono più limitati al ristretto numero di persone che possono trovare con le poche caratteristiche apprese attraverso una ricerca manuale. I sistemi di profilazione e di acquisto automatici non si stancano e non dimenticano, perciò possono combinare una grande quantità di dati per aggregare audience altamente performanti su larga scala.

ma nel contesto sbagliato. Con il programmatic buying, gli investitori pubblicitari possono raggiungere i consumatori giusti individualmente, con il messaggio migliore, nel contesto più adatto. Questo fondamentalmente sposta le raccomandazioni dei piani di comunicazione da quelle basate sugli indici di composizione panel-based e gli audience proxy per pianificare in tempo reale e ottenere una reale esposizione pubblicitaria al pubblico di riferimento.

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LINK social media adv

tecnologie

Non è la prima volta che Forrester Research si schiera contro il gigante di Menlo Park. Ora, addirittura, arriva a sconsigliare gli inserzionisti di utilizzare il social se vogliono costruire relazioni con i propri clienti.

Sembrava fatta. L’industria dell’adv televisivo era riuscita a respingere Tivo, il dispositivo Usa che “cancella” la pubblicità dalla tv. E invece sul portale di Crowdfunding Kickstarter una nuova minaccia è in arrivo...

Forrester contro Fb: prevenuto

Playmute, nuova minaccia alla tv

THENEXTWEB.COM

BUSINESSINSIDER.COM

travel online

curiosità

Una ricerca svolta da comScore e commissionata da Expedia ha messo in evidenza come negli Usa siano oltre 150 milioni le persone che consumano contenuti legati ai viaggi. Oltre 100 da mobile...

Il contenuto è diventato il veicolo principale per permettere ai marchi di connettersi con il proprio pubblico. Ma anche se non tutti ne sono convinti, i contenuti costano. Sopratutto per chi ne produce tanti...

I viaggi nell’era del multischermo

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Quanto costa il (social) marketing

PERCOLATE.COM

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Twitter ha annunciato che presto sarà possibile ricercare tutti i tweet pubblicati da qualsiasi utente dal 2006 fino ai nostri giorni. Se vi sembra poco, pensate di quanti miliardi di tweet stiamo parlando...

Ben 700 milioni di utenti usano i gruppi di Facebook ogni mese. Ma la funzione era “sepolta” all’interno dell’applicazione principale, per cui Fb ha deciso di lanciare una app stand alone, più potente e funzionale.

Tutti i tweet dal 2006 a oggi

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I gruppi Facebook ora hanno una app

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iab forum 2014

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25/26 novembre - mico @ milano

360com è una pubblicazione di Growing C&M Sede LeGaLe piazza G. Grandi 24, 20135 - Milano Sede oPerativa via Sardegna 32, 20146 - Milano tel.+39.02.53598301 fax +39.02.53598330 www.growingcm.com Abbonamento a 360com La testata 360com è registrata al tribunale di milano al 254 del 3 maggio 2010. growing consulting & media srl è iscritta al r.o.c. con il numero 16331. © tutti gli articoli hanno riproduzione riservata. il responsabile del trattamento dei dati personali raccolti in banche dati di uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la sede di piazza giuseppe grandi 24, 20135 milano (tel.02.53598301), gli interessati potranno rivolgersi per esercitare i diritti previsti ai sensi dell’art. 7 dLgs 196/2003

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tra cinque giorni si apre la più attesa manifestazione dell’anno per il mercato del marketing interattivo Adam Bain manager della società twitter, responsabile del “Global revenue”, in pratica il numero due del gruppo. il social network dei 140 caratteri sta affrontando un periodo di grande trasformazione: Non solo pubblicità, anche ecommerce e big data, nuovi rami che, dice, rispondono alla volontà di diversificare. Sembrano lontani i dubbi degli analisti, i timori che tanto “zompettare” denunciasse, in realtà, un’assenza di direzione. Il compito rimane quello di trasformare gli utenti in profitti. Quando bain decise di lavorare per twitter, nel 2010, la società ancora doveva incassare il primo dollaro, quest’anno fatturerà oltre un miliardo. Il terzo trimestre si è chiuso a quota 361 milioni, più del doppio rispetto allo stesso periodo del 2013. Cifre ancora distanti da Facebook e Google, ma superiori alle attese: ma Tra i big della pubblicità, nessuno cresce più veloce

visioni

di

Matteo Dedè

la nuova era di twitter che

diventa piattaforma Soltanto due anni fa avevamo un unico prodotto, i tweet. Ora ci stiamo trasformando in una piattaforma. Non solo pubblicità, anche commercio elettronico e big data, nuovi rami che rispondono alla volontà di diversificare. Vogliamo che Twitter sia più facile da usare per chi si iscrive e vogliamo portare più vicino alle persone i contenuti rilevanti. I primi esperimenti sono stati fatti con i Mondiali di calcio della scorsa estate e con il football americano, utilizzando stream tematici che superano il rigoroso ordine cronologico, per offrire una selezione dei tweet più rilevanti. L’idea è organizzare la conversazione. Arricchendola, poi, con dei video, che da gennaio sarà possibile twittare insieme a testo e foto. Ma l’audience globale a cui desideriamo arrivare non è solo di iscritti. Gli utenti che incrociano i nostri contenuti su altri siti o dai motori di ricerca sono 500 milioni, anche su di loro possiamo mone-

tizzare. Poi, ci sono programmatori di app: la prossima ondata di innovazione verrà da loro e noi li aiuteremo a sviluppare e monetizzare, diventando centrali per l’ecosistema mobile. Ma sarà il programmatore a scegliere quali informazioni condividere e quali no, in trasparenza. Monetizziamo da appena quattro anni e stiamo espandendo la platea degli inserzionisti. E notiamo che tante aziende, anche in Italia, hanno strategie online sofisticate. Abbiamo appena chiuso un accordo di licenza con Ibm, ma anche con un produttore di friggitrici: cerca persone che si lamentano perché le patatine sono molli, poi va dai ristoranti a proporre le sue macchine. Quanto all’ecommerce, stiamo testando negli Usa il tasto “buy”, che è molto atteso e che dovrebbe apparire accanto ai tweet, dobbiamo mostrare se e come siamo in grado di generare acquisiti capire la rotta. Cosa sarà, allora, Twitter? Una piattaforma.

un’immagine della kermesse 2013

Appuntamento a Milano, il 25 e 26 novembre, per riflettere sulle opportunità offerte dall’economia digitale e il futuro del settore. Il tema dell’edizione numero dodici di Iab Forum sarà, infatti, “Inspiring Digital Ideas”. Il padrone di casa, Carlo Noseda, presidente di Iab Italia, aprirà le due giornate con un programma fitto di avvenimenti e di grandissimi ospiti. Incentrata sui temi delle opportunità e della comunicazione digitale, la prima giornata permetterà di scoprire gli ultimi trend e la prospettiva delle grandi aziende e di guru internazionali sull’evoluzione di audience e dati di mercato. Tra gli ospiti del 25 novembre sono, allora, attesi Enrico Gasperini, Presidente di Audiweb; Alberto Dal Sasso, Advertising Information Services Business Unit Director The Nielsen Company; e Marta Valsecchi, responsabile della Ricerca dell’Osservatorio New Media & New Internet del Politecnico di Milano. ma non finisce qui. Altri ospiti d’eccezione saranno Josh Partridge, Director Emea Advertising di Shazam; Dan Wright, Director Amazon Media Group Europe; e Bernardo Hernandez, Chief Executive Officer di Flickr. Chiusura con i temi dell’entertainment con Gabriele Immirzi, Chief Operative Officer di Fremantlemedia Italia e Favij; Luca Casadei, fondatore di webstarschannel, e Paola Marinone, Co-Founder & Ceo di BuzzMyVideos Network. ANNO V | #144| GIOVEDÌ 20 NOVEMBRE 2014


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