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IAB FORUM 2014 25-26 NOVEMBRE 2014 MICO - MILANO IABFORUM.IT

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visioni / luisa arienti

Dirigenti e top manager: ora tocca ai Millennials

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COM

ANNO V | #146| LUNEDÌ 24 NOVEMBRE 2014

Innovazione: parola d’ordine per Colmar

Oggi le aziende devono ripensare il proprio modo di fare business sull’onda della trasformazione digitale che stiamo vivendo: basti pensare che più di un miliardo di persone sono interconnesse...

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8 marketplace

Venezia: summit sull’ecommerce

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Mosaicoon vola a Londra

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Nuova strategia: “Honda is back”

Rendere forte il proprio brand

company

scenario

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Per 28 giorni in un’altra vita



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COVER STORY

Sinonimo di qualità italiana e stile: tutti le operazioni di comunicazione per supportare un brand storico

Innovazione, la parola d’ordine in Colmar Molteplici programmi in azione: dall’attività promozionale alle diverse competizioni, fino alla Coppa del Mondo di sci. Quest’anno l’azienda scende in pista con una nuova sponsorizzazione: è official technical supplier, oltre che della Federazione Francese di sci alpino anche della Federazione sci del Liechtenstein, con grande protagonista la giovanissima sciatrice Tina Weirather. Nel golf veste gli atleti più importanti sia italiani sia spagnoli del circuito europeo

1923

l’anno di fondazione di colmar, un acronimo di sei lettere derivato dal cognome del fondatore

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di Roberto Nucci

E’ il 1923 quando Mario Colombo fonda a Monza la Manifattura che ancora oggi porta il suo nome. Colmar (un acronimo di sei lettere derivato dal suo cognome e nome) è sinonimo di qualità italiana, stile e soprattutto innovazione nelle collezioni di abbigliamento per lo sci, per il golf, per il mare. Un bel salto dai cappelli di feltro, dalle ghette e dagli abiti da lavoro di un tempo alle giacche supertecniche della collezione 2014, ai piumini coloratissimi, alle tute da gara per lo sci alpino. Che fanno bella mostra nel nuovo Concept Store inaugurato lo scorso 4 ottobre a Milano nella futuristica Piazza Gae Aulenti. Colmar Lab rende bene le due

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i metri quadrati su cui si espande il flagship store di colmar inaugurato a milano all’inizio di ottobre

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mario colombo

anime dell’azienda: l’anima Colmar Originals, ricercata e fashion, ha ispirato le forme e i materiali, mentre quella più Active, sportiva e legata all’heritage sciistico, trova la sua espressione nell’ampiezza degli spazi e nella verticalità della struttura. Legno di betulla e ferro grezzo brunito, vetro e cemento, i materiali impiegati con quattro maxi totem multimediali scorrevoli, sono solo alcu-

il fatturato in milioni di euro raggiunto dal gruppo colmar nel corso dell’anno 2013. ma gli obiettivi 2014 sono più alti

ne delle caratteristiche del flagship store che si sviluppa su di una superficie di 200 metri quadrati per sei metri di altezza. «Colmar Lab - spiega Mario Colombo, presidente dell’azienda - deve essere soprattutto un laboratorio. Posizionato in un punto strategico della nuova Milano. Credia-

mo, infatti, che la Piazza Gae Aulenti e tutto il complesso di Porta Nuova possano diventare veramente un trampolino di lancio verso il futuro. La capitale lombarda è la città più importante d’Italia dal punto di vista commerciale e poiché il mercato italiano è per noi molto importan-

te bisogna esserci con una presenza indimenticabile». Ma che importanza ha avuto la comunicazione nel creare il marchio Colmar? «Abbiamo comunicato - fa presente Mario Colombo in tutte le declinazioni possibili: dal grande momento della televisione a quello della stampa, fino a quel-

lo attuale con i social network e il web che ci stanno dando molte soddisfazioni». E la campagna 2014 come si articolerà? «Abbiamo molteplici programmi in azione - dice Colombo -: dalla nostra attività promozionale alle diverse competizioni, alla Coppa del Mondo di sci. Quest’an-

no Colmar scende in pista con una nuova sponsorizzazione: è official technical supplier, oltre che della Federazione Francese di sci alpino anche della Federazione sci del Liechtenstein, con grande protagonista la giovanissima sciatrice Tina Weirather. Nel golf vestiamo gli atleti più impor-

ANNO V | #146| LUNEDÌ 24 NOVEMBRE 2014



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COVER STORY

Tanti punti di forza, a partire

dai materiali utilizzati e dai tessuti

il fashion di colmar è molto curato nelle collezioni perché è apprezzato dai clienti. con tanta sperimentazione

tanti sia italiani sia spagnoli del circuito europeo. Per quanto riguarda i mezzi classici ci sarà in ogni modo una campagna stampa con fortissimi interventi sul web e un grosso sforzo sul social. I motivi? I social media, con un impegno finanziario ridotto, consentono di raggiungere volumi di contatti che con la comunicazione tradizionale non sono possibili». Ma qual è il segreto del successo di un’azienda come Colmar? «Credo che la cosa più importante - sottolinea Mario Colombo - sia rima-

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nere sempre con i piedi per terra, non fare voli troppo grandi, stare molto attenti a quello che ti dice il mercato e cercare, con modestia, di realizzare la migliore qualità possibile. E puntare soprattutto sull’innovazione. Noi, ogni tre mesi buttiamo via la collezione precedente. La vita è talmente breve che ogni sei mesi siamo costretti a cercare nuovi elementi di innovazione, di ricerca tecnica, con tessuti, forme e tagli originali. Il nostro è un lavoro sempre di corsa!». Ma qual è il vero punto

di forza di Colmar? «Non abbiamo un solo punto di forza, ma tanti. Soprattutto nei materiali. I materiali tecnici che usiamo riescono a far combinare buona termicità, idrorepellenza e impermeabilità eccezionali. E, aspetto più difficile, la mano del tessuto risulta sempre molto morbida. Una volta i tessuti al tatto erano rigidi e rustici, mentre adesso sono diventati più raffinati, piacevoli e morbidi. Senza compromettere l’eleganza. Il nostro fashion non è lo stesso del “pret à porter” o dell’alta moda, perché è un fashion di tipo sportivo, ma è molto curato nelle nostre collezioni perché è molto apprezzato dai nostri clienti. Con queste collezioni, se non ci fosse un momento di mercato così incerto, le nostre soddisfazioni sarebbero decuplicate. Speriamo che cambi!». ANNO V | #146| LUNEDÌ 24 NOVEMBRE 2014



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MARKET PLACE

oggetto dell’evento saranno le leve più sofisticate per poter aumentare le vendite online

FiloBlu organizza l’E-Commerce People Summit in occasione del 5° compleanno, il 27 novembre

Facebook, Google, Microsoft e PayPal si danno appuntamento a Villa Farsetti. fra i temi spiccano multicanalità, profilazione capillare degli utenti grazie ai big data e lo sfruttamento dei social di Giulia Zuffi

FiloBlu quest’anno festeggia in grande. Villa Farsetti, dimora veneta situata nella Riviera del Brenta, a Santa Maria di Sala (Venezia), il prossimo giovedì sarà teatro dell’“E-Commerce People Summit”, in occasione del suo quinto compleanno e della chiusura di un anno di particolari soddisfazioni, dato che l’azienda ha visto il fatturato quadruplicare rispetto allo stesso periodo del 2013. L’evento avrà come tema principale la valutazione degli strumenti più innovativi per aumentare le vendite online, che sfruttano la multicanalità, la profilazione capillare degli utenti grazie all’utilizzo dei big data e lo sfruttamento dei canali social. Tra i dati che verranno diffusi al summit, uno particolarmente significativo: l’80% dei business online investirà sullo sviluppo di questi fattori per aumentare la conversione delle visite in una strategia a medio termine. FiloBlu crea e sviluppa canali di ecommerce con un approccio modulare e sartoriale per i comparti fashion, sportswear, design e food; con la mis-

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sione di accompagnare i clienti a essere indipendenti nel gestire un e-store di successo a partire da una strategia condivisa che pone il brand sempre al centro. A parlare dell’e-store del futuro i relatori dell’evento saranno: Valerio Perego, Head of Agency Partnership di Facebook Italia, che affronterà le tematiche relative al social commerce; Simone Zucca, Industry Head Retail di Google Italia, che discuterà di espansione nei canali internazionali e di multicanalità tra Crm e profilazione; Christina Lundari, Country Manager della divisione Advertising & Online di Microsoft Italia, che parlerà di strumenti per aumentare la brand awareness e il customer engagement; e Federico Zambelli Hosmer, Head of Market Development di PayPal Italia, che

affronterà il tema della sharing economy e del consumer engagement volti alla semplificazione della user experience. «Sono orgoglioso di poter festeggiare il nostro quinto anno di attività con un evento così significativo - afferma Christian Nucibella, ad e fondatore di FiloBlu - : in Italia, il retail online vede coinvolti ben 16 milioni di consumatori per un valore di 6 miliardi di euro nel 2013, cifra che potrebbe raddoppiare nei prossimi cinque anni; e nel mondo registra una crescita del 20% sull’anno scorso. La maggior parte delle aziende - continua - ha appena implementato o sta per implementare una strategia ecommerce ed è a loro, per offrire strumenti adeguati di crescita stabile, che abbiamo scelto di dedicare questo summit». ANNO V | #146| LUNEDÌ 24 NOVEMBRE 2014


Comunicate Responsivamente

Il nuovo Panorama.it è stato progettato in ottica responsive, capace di adattarsi a qualsiasi device. Ăˆ una filosofia che sta alla base del progetto di restyling. Allo stesso modo può essere pensata la comunicazione di oggi: nativamente capace di parlare la lingua di tutti i media.


MARKET PLACE

foto: Emanuela Scarpa

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due immagini dello spot “brand”, dedicato al lancio della nuova peugeot 308, nel quale il ruolo di stefano accorsi è diventato più importante

La casa automobilistica ha scelto uno storytelling d’artista

Il viaggio di Accorsi continua con Peugeot

Havas Worldwide Milan e il brand del leone rampante presentano “3 viaggi”, una trilogia di cortometraggi tv di Valentina Lunardi

Il viaggio di Stefano Accorsi con Peugeot era iniziato con un suono: la voce espressiva e affascinante dell’attore era stata scelta per interpretare e narrare le sensazioni visive dello spot televisivo “Let your body drive”, del 2012. E il percorso è continuato, all’insegna di un approfondimento in senso narrativo della comunicazione della casa automobilistica francese, processo che si è accompagnato a un rinnovamento dei modelli della gamma Peugeot e a un momento di crescita della presenza del marchio sul mercato italiano. Cambiamenti che hanno portato alla realizzazione di un nuovo progetto pubblicitario, in cui la presenza di Accorsi è divenuta più importante, vero e proprio protagonista dello spot “Brand”, dedicato al lancio di Nuova 308, mentre la sua

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voce è divenuta una caratteristica fissa di ogni comunicato commerciale, sia tv sia radio, del Leone. Ma il viaggio non è terminato qui. Peugeot lancia, infatti, un nuovo progetto, dove lo strumento dello storytelling e il rapporto tra artista e brand mutano fino a superare i confini di una semplice comunicazione commerciale. L’operazione “3 viaggi”, che coinvolge tre auto del brand francese, una Peugeot 308 berlina, una 308 SW e una 3008 Hybrid4, si compone di una trilogia di cortometraggi che vedono Accorsi nel ruolo sia di regista sia di attore; tre produzioni filmiche pensate per la televisione e che andranno in onda sui canali Sky Cinema Cult HD e Sky Arte HD nei giorni 1, 8 e 15 dicembre alle 20:50 e il giorno successivo, alle 20.10, su Sky Atlantic HD. Secondo le stesse parole dell’attore, ospite giovedì sera scorso all’evento

di presentazione del progetto “Trilogia del viaggio” insieme a Olivier Mornet, ad di Peugeot Italia, e Gianni Canova, rettore dell’università IULM e critico cinematografico, questo lavoro nasce dalle esperienze, emozioni e sensazioni personali del vissuto automobilistico di Accorsi, che ha cercato di interpretare con tre sguardi differenti. Ogni corto, sempre realizzato sotto la direzione creativa di Francesca De Luca per Havas Worldwide Milan, esplora diversi momenti di vita, sfumature di emozioni, riferimenti cinematografici, ma soprattutto differenti aspetti del viaggio. Se “Ultimo tango” evoca un’atmosfera romantica e nostalgica, mixata all’ironia da commedia all’italiana, con “Parking” siamo immersi nella suspence noir di un parcheggio sempre più perturbante; infine, “Autostop” è un road-movie dei sentimenti, ma soprattutto della scelta dei percorsi da intraprendere, della strada da vivere. Un lavoro certamente originale, con cui Peugeot mira ad aumentare la propria presenza e riconoscibilità presso i consumer italiani, scegliendo una strategia densa di significato e all’avanguardia sul tema della narrazione come strumento per il brand. ANNO V | #146| LUNEDÌ 24 NOVEMBRE 2014



MARKET PLACE

Concerto di Natale

cuore dell’iniziativa un’exhibition di cui fanno parte 35 opere d’arte di 35 giovani artisti

I talenti di #35MODERNART, il progetto ideato da Publicis per Nescafé Dolce Gusto

si tratta di Una operazione unconventional, pensata in linea con il DNA del brand, per lanciare in Italia il posizionamento internazionale “The Modern Art of Coffee” insieme ai cosiddetti nuovi capolavori: le macchine Jovia e Oblo e la capsula Ristretto Ardenza

di Pietro Castagna

La fonte d’ispirazione è una sola: il sistema Nescafé Dolce Gusto con le sue 35 bevande. Ideato da Publicis Italia, il progetto rappresenta il primo passo per veicolare le nuove linee strategiche globali che sottolineano l’unicità, nel mercato del caffè porzionato, del design fuori dalle convenzioni e la qualità delle bevande che permettono ai consumatori di essere essi stessi gli

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artisti della propria pausa caffè. Dall’istallazione alla performance, dalla pittura alla scultura: 35 opere d’arte realizzate da 35 giovani talenti del Triennio in Pittura e Arti Visive di NABA sono il cuore pulsante dell’exhibition a cui è affidato il nuovo posizionamento internazionale “The Modern Art of Coffee”. Una giuria di esperti decreta la miglior opera tra le 35 realizzate dagli studenti, al suo autore verrà assegnata una borsa di studio, of-

ferta da Nescafé® Dolce Gusto®. «#35MODERNART nasce con l’intento di raccontare e rendere tangibili i valori di Nescafé® Dolce Gusto® – spiega Henry Florent, marketing manager del brand –. Abbiamo voluto realizzare un happening che fosse in grado di far risaltare il design delle nostre macchine e la qualità delle nostre bevande con l’aiuto di 35 straordinari giovani talenti italiani e internazionali, ai quali abbiamo lanciato una vera e propria sfida. Creare un’opera d’arte, prendendo come fonte d’ispirazione una delle nostre 35 bevande, avrebbe potuto rappresentare un compito difficile per questi giovanissimi artisti. Ma adesso possiamo affermare con soddisfazione, vista la qualità e l’alta creatività delle opere realizzate, che il traguardo è stato raggiunto con successo! Siamo un marchio unconventional e all’avanguardia e il mondo dell’arte ci sembrava il più vicino e affine al nostro spirito; vogliamo che i consumatori, grazie ai nostri prodotti, considerino i propri momenti di pausa come fonte di ispirazione per il resto della giornata». ANNO V | #146| LUNEDÌ 24 NOVEMBRE 2014

Le musiche più amate da Rossini a Mozart in un concerto a sostegno dei più bisognosi.

Teatro Dal Verme, 10 dicembre 2014 ore 20.30 Via San Giovanni sul Muro 2, Milano

ORCHESTRA DEL TEATRO CARLO FELICE DI GENOVA Direttore Alvise Casellati | Pianoforte Andrea Bacchetti | Soprano Francesca Paola Geretto Rosso Aragorn: C=0; M=100; Y=100; K=20

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Programma Gioachino Rossini Il barbiere di Siviglia Ouverture Il barbiere di Siviglia Cavatina di Rosina Wolfgang Amadeus Mozart Le nozze di Figaro Ouverture Aria Ch’io mi scordi di te K505 Antonín Dvořák Sinfonia n. 9 Dal nuovo mondo

Biglietti da 11 a 60 € esclusa prevendita

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ME DIA

l’azienda palermitana è fra le trenta giovani imprese italiane che partecipano alla conferenza

Mosaicoon a Londra per “unBound Digital”

domani nella capitale inglese l’evento presieduto e organizzato dall’imprenditore israeliano yossi vardi, dedicato a chi lavora e investe nell’innovazione digitale. presenti ottocento professionisti

di Giulia Zuffi

L’ex start up palermitana è stata selezionata per far parte della delegazione delle trenta giovani imprese italiane che parteciperanno ad “unBound Digital”, la conferenza, organizzata e presieduta dall’imprenditore israeliano Yossi Vardi, che mette in contatto oltre 800 imprenditori, investitori e business leader con gli ecosistemi delle startup digitali di tutto il mondo, da Usa, Israele, India, Singapore, Sud Corea, Hong Kong, all’Europa. L’evento si terrà domani presso il Vinopolis di Londra: sarà

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Claudio Prestigiacomo, head of international sales and strategy di Mosaicoon, a fare squadra con i delegati delle imprese che rappresentano l’eccellenza del settore digitale e tecnologico in Italia, con l’obiettivo di sviluppare una strategia di crescita internazionale, acquisire clienti e partner, attrarre capitali da altri paesi e promuovere la cultura innovativa su scala globale. Le trenta realtà presenti a Londra costituiscono una straordinaria opportunità per

chi deciderà di investire entro i prossimi sei mesi per far scalare questo gruppo di imprese, consentendo loro di affrontare più solidamente i mercati internazionali; l’iniziativa ha ricevuto l’apprezzamento e il supporto del Ministero Italiano dello Sviluppo Economico, delll’Ambasciata Italiana e della Camera di Commercio Italiana di Londra, oltre che di Ice e Invitalia. Anche il fondo Oppenheimer e lo Studio Legale BLB hanno creduto nell’iniziativa, contribuendo come sponsor insieme a Italia Startup. Informazioni su unbounddigital.evolero.com ANNO V | #146| LUNEDÌ 24 NOVEMBRE 2014

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COM PANY

lanciata lo scorso 30 ottobre un’iniziativa di comunicazione altamente interattiva

Honda is back di Valentina Lunardi

“Honda is back”. E’ questo il messaggio, forte e chiaro, che la casa giapponese sembra voler esprimere con le sue ultime attività di marketing e con la nuova campagna pubblicitaria assolutamente votata all’innovazione e a un profondo engagement del pubblico. Già lo scorso 30 ottobre Honda ha lanciato, infatti, una campagna interattiva su YouTube, dedicata alla nuova Civic Type R, che sarà sul mercato a partire dal 2015. Il progetto adv, creato da Wieden & Kennedy e dal tito-

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lo evocativo “The other side”, si apre con la scena familiare di un padre che va a prendere i propri bambini a scuola. E se lo user non compie nessuna azione sul keypad, la storia prosegue mostrando un genitore amorevole che guida in compagnia dei bambini verso casa, per finire con una festa a sorpresa in compagnia dei tanti amichetti dei figli. Ma se viene premuto sulla tastiera il tasto “R”, il film prende una strada completamente differente, rivelando il lato oscuro del protagonista e una versione graffiante della stessa Honda Civic guida-

ta nel primo filmato. Il padre, qui, è un’automobilista da action movie, i cui passeggeri, a bordo ora di una Honda Civic Type R, sono una banda di ladri di opere d’arte, inconsapevolmente in corsa verso un agguato della polizia. La campagna è sapientemente giocata sul parallelismo tra le due vicende, che possono essere fruite dallo user in maniera completamente personale grazie alla modalità interactive, che permette al pubblico di scoprire le differenti caratteristiche dei due modelli di auto “cugini”, attraverso un’esperienza video coinvolgente. La scelta di una campagna

nella foto qui sopra martin moll, direttore marketing di honda per l’europa, che ha spiegato gli obiettivi della casa automobilistica in un’intervista a m&m global

giocata su storytelling e interazione con gli utenti è stata anche l’occasione per una lunga intervista con Martin Moll, direttore marketing di Honda per l’Europa, svolta la scorsa settimana da M&M Global, autorevole piattaforma americana che offre dati, insight e analisi per permettere a media e professionisti del marketing di essere sempre aggiornati nel merca-

In occasione del recente lancio della campagna interattiva dedicata alla nuova Civic Type R, Martin Moll, direttore Marketing Europa, parla del rinnovamento in corso nella casa automobilistica

to globale dell’advertising. Ed è stato proprio Moll ad affermare che per Honda i tempi sono maturi per un “comeback”. Secondo il manager, il progetto pubblicitario è parte integrante e importante di questo obiettivo della casa automobilistica, partito dalla consapevolezza che «i nostri competitor possono ampiamente superarci in termini di budget, per cui noi sappiamo che dobbiamo giocare fuori dagli schemi, mettendoli “fuori gioco” nel campo specifico in cui operiamo». Per Moll, il terreno su cui giocare questa partita è quello del digitale e dei social network, in particolare, che offrono possibilità enormi in termini di engagement del pubblico, permettendo di raggiungere l’importante obiettivo di catturare l’attenzione delle fasce più giovani degli user. E contemporaneamente, la campagna mostra l’anima combattiva di un’azienda che vuole spingere l’acceleratore verso il nuovo: «All’interno della nostra brand strategy, abbiamo tre aree per le quali nutriamo una certa “ossessione” e che caratterizzano lo spirito dei no-

stri prodotti - ha spiegato Moll -. Innovazione, immaginazione ed emozione. Sono queste le vie attraverso cui approcciamo il lato ingegneristico dei prodotti, ma anche le componenti essenziali dell’attitudine dell’azienda a livello globale. Abbiamo voluto tradurre tutto questo anche nel settore marketing. Possediamo una forte tradizione in questo senso, ed è da questo che vogliamo ripartire. Esistono moltissimi contenuti là fuori, e i consumatori sono diventati molto più esperti. In che modo puoi creare quel momento vero di engagement, e nello stesso fare in modo che i consumatori pensino in modo diverso?». La domanda tocca il punto più profondo della sfida che moltissimi brand stanno vivendo in questi anni. Quando il mercato è in positivo si ha in generale una maggiore propensione a lanciarsi in progetti sperimentali e investire; mentre quando le condizioni sono complicate, c’è ovviamente una maggiore enfasi sul ritorno degli investimenti. Ma, secondo Martin Moll, è proprio in questo contesto che «Il marketing

deve essere concepito filosoficamente come un investimento, non un costo». E ha proseguito descrivendo l’importante cambiamento operato a livello strategico da Honda: «Siamo passati da un tipo di comunicazione autonoma, ma inconsistente, per i Paesi europei alla creazione di una piattaforma centralizzata per l’intero continente. Abbiamo, inoltre, raggiunto un maggiore controllo sulla spesa media e compreso l’importanza di adattare le campagne ai mercati locali». Eppure, le sfide non sono finite per il brand. Secondo Moll, i marketer, di Honda e non, devono comprendere che il campo dei canali digitali è molto più complesso di quanto pensino, e soprattutto sta vivendo un’evoluzione continua ad una velocità a cui molti media buyer non riescono a tenere il passo. Questi ultimi, secondo il direttore marketing, «devono allinearsi maggiormente con i processi creativi e di business, piuttosto che concentrarsi solamente sul comprare i migliori canali ai prezzi più convenienti».

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Oggi vogliamo divertirci di più

Oggi siamo sempre più crosscanale. Anche i contenuti che cerchiamo lo sono:siano essi notizie, informazioni, intrattenimento.Vogliamo arricchire la nostra esperienza, avere la possibilità di approfondire, di partecipare, condividere, creare community. Per questo le applicazioni di second screen hanno tanto successo, perché offrono tutto questo. E con Connect, l'app di second screen di Mediaset, la pubblicità ha ora una sua possibilità di essere contemporaneamente sui due schermi. Un bel gioco di squadra! Totale download di Connect: 1,4 mio, 328.000 utenti unici/mese – Fonte Audiweb View, media ultimi 3 mesi


SC N RIO

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un lavoro imponente ha permesso di mappare le aziende italiane di medie dimensioni operanti nei diversi settori tipici del made in italy per riconoscere le imprese che hanno saputo valorizzare il loro marchio

La capacità di rendere forte il proprio brand: il successo aziendale oggi passa soprattutto da qui. Ecco chi ci riesce

Legalcommunity.it ha annunciato i risultati di una ricerca che stima il valore del portafoglio di cinquanta marchi: Liu-jo si aggiudica il primato nel Fashion, Divella davanti a tutti nel settore Food di Ottavia Quartieri

Uno dei principali fattori di successo di un’azienda è la capacità di rendere forte il proprio marchio sul mercato e di sfruttarlo come leva per la propria crescita e competitività. Il brand, se un’azienda di medie o grandi dimensioni vuole garantirsi un futuro brillante, è diventato ormai un vettore critico di sviluppo, senza il quale l’enorme potenziale di cui si dispone rimane, il più delle volte, espresso solo in parte. Lo si può, dunque, considerare un patrimonio strategico, seppur non imprescindibile, se si vuol far navigare la propria azienda in acque tranquille e verso un porto sicuro. Ed è proprio partendo da queste considerazioni che Legalcommunity. it e ICM Advisor hanno deciso di mappare le aziende italiane di medie dimensioni nei settori tipici del Made in Italy, le cosiddette “tre F” (Fashion, Food e Forniture), per riconoscere e premiare le imprese che si sono distinte nella

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valorizzazione del proprio marchio. Legalcommunity ha deciso di testare quali società italiane hanno svolto nel miglior modo questo processo e quanta popolarità hanno riscosso nel pubblico e sui mercati. Sono cinquanta le società, sia quotate in Borsa sia a conduzione familiare, che Legalcommunity, con il supporto del main partner Gianni Origoni Grippo, di Cappelli & Partners, Hi.lex, K&L Gates ed Edelman, ha preso in considerazione: forte crescita e orientamento all’export, internazionalizzazione, propensione a design e innovazione sono alcuni dei parametri di valutazione adottati. L’iniziativa è stata presentata a Milano con il nome “Fashion Food Forniture Save The Brand” e per l’occasione Legalcommunity. it ha annunciato i risultati dell’approfondita indagine: Liu-jo si è aggiudicata il primo posto nel ranking riguardante “la prima F”, quella di Fashion, Divella ha superato tutti nel settore Food e Molteni in quel-

lo delle Forniture. L’evento ha fatto registrare un importante riscontro da parte del pubblico con la partecipazione di oltre duecento persone tra cui numerosi imprenditori, top manager e rappresentanti del mondo della finanza. Durante la serata sono state presentate, in particolare, le undici aziende italiane che hanno saputo raggiungere l’obiettivo principale, cioè trasformare in effettiva crescita il valore del proprio marchio. Le imprese nominate sono state suddivise in base agli ambiti in cui operano e in cui si hanno prevalso. Furla e Morato Pane S.p.a. hanno ottenuto, dunque, il riconoscimento per la migliore crescita del branded business, per il fatto che sono state capaci di trasformare in crescita l’opportunità derivante dall’evoluzione dell’approccio del consumatore e hanno costruito e veicolato con il loro brand un’offerta di valore, riuscendo a imporre sul mercato innovazione, vantaggi e utilità reali. Si sono, invece, distinte per

un buon andamento rispetto alla tendenza del settore gruppi come Iguzzini Illuminazione, Mutti e Canali, puntando soprattutto sulla creazione di valore e sulla redditività del branded business. Molteni & C e Venchi hanno vinto, invece, il premio che unisce tradizione e innovazione: sono entrambi brand storici, che in un periodo di forte crisi economica come qquello attuale, hanno avanzato proposte di valore concrete, di carattere sempre più globale e orientate all’innovazione. Roberto Cavalli si è aggiudicato il premio Style & Design grazie alla posizione di eccellenza che ricopre nel proprio settore e al forte know-how; poi, Casa Vinicola Zonin S.p.a. e Arper hanno preferito puntare su una forte dose di internazionalizzazione, vincendo l’omonimo premio e, infine, Valdigrano di Flavio Pagani S.r.l. è un giovane brand emergente che ultimamente ha acquistato molta visibilità e saputo realizzare ottime performance. ANNO V | #146| LUNEDÌ 24 NOVEMBRE 2014


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Ventotto giorni senza poter uscire dalla propria stanza, ventotto giorni senza poter nutrirsi e lavarsi in autonomia. Ventotto giorni immerso nella vita di un’altra persona. Progetto folle?

La stagione tv statunitense non sta vivendo un periodo di particolare effervescenza. E questo si riflette anche sul principale avvenimento dell’anno per gli schermi Usa, il SuperBowl.

Ventotto giorni in un’altra vita

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La tv è giù, soffre il SuperBowl 014

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La rivoluzione Rai si consuma con un blitz di poche settimane, da portare a compimento con un provvedimento del Governo. Cambia tutto per Viale Mazzini, ma molto anche per l’utente.

Ci si può lasciare anche per paura. Firefox ha annunciato che dopo dieci anni lascia Google come motore di ricerca predefinito per passare a Yahoo! Ma da dove arriva questa mossa?

Un blitz per cambiare tutto

REPUBBLICA.IT

Firefox cambia e lascia Google

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pirateria online

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Rimosse oltre 1.300 pubblicazioni quotidiane e periodiche da parte del gestore della piattaforma su cui venivano quotidianamente caricate in violazione della disciplina sul diritto d’autore.

Dopo i droni, le consegne con i taxi, i telefonini in 3D, Amazon sorprende ancora. Nel 2015 dovrebbe lanciare una piattaforma di prenotazione di alberghi, in sfida alle realtà consolidate.

Rimosse 1.300 pubblicazioni

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Stavolta punta al booking online

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ANNO V | #146| LUNEDÌ 24 NOVEMBRE 2014



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appuntamento presso l’ateneo milanese, il focus su open data, data journalism e visualizzazione dei dati Luisa Arienti amministratore delegato di Sap Italia. Nel suo ruolo Luisa ha ereditato il compito di guidare la crescita di Sap in Italia, mettendo a disposizione dell’azienda le sue competenze ed esperienze manageriali; insieme a tutto questo la responsabilità di garantire la continuità del business e di consolidare le sinergie con i grandi clienti, le piccole e medie imprese e i partner. Laureata in Fisica, prima di entrare in Sap, nel febbraio 2012, in qualità di Managing Director dell’area Gti (Grecia Turchia Israele) ha maturato una significativa esperienza con ruoli di crescente importanza nel settore dell’hitech. In Oracle Italia ha ricoperto il ruolo di Vice President of Application Sales Cmu per Italia, Spagna e Portogallo e Country Application Leader; in precedenza è stata, inoltre, Country Manager di Siebel Italia e ha ricoperto posizioni manageriali sia nella stessa Sap Italia che in JD Edwards

visioni

di

Matteo Dedè

manager e dirigenti di domani,

tocca ai millennials Oggi le aziende devono ripensare il proprio modo di fare business sull’onda della trasformazione digitale che stiamo vivendo: basti pensare che più di un miliardo di persone sono interconnesse, oltre 15 miliardi di dispositivi sono collegati al web, dalle auto alle lavatrici. È “l’internet delle cose”, dove miliardi di sensori e dispostivi condividono informazioni grazie alla rete, non è più fiction o fantascienza. È la nuova realtà, che per la prima volta tocca contemporaneamente sia il mondo delle imprese sia la nostra quotidianità. Questo scenario sta generando un volume ampissimo di dati, che risulterebbe inutile senza strumenti in grado di monitorare e analizzare il sentiment della rete, rendendo immediatamente disponibili le informazioni che permettono all’azienda di prendere le giuste decisioni per anticipare i trend di mercato. Un esempio è rappresentato dalla forza prorompente dei social network, che, se non seguiti e monitorati in maniera scientifica,

sono in grado di distruggere un brand in pochi minuti. Legata ai nuovi trend del mondo digitale, come ad esempio social network, soluzioni mobile, big data e cloud, vi è sicuramente la necessità per le aziende di attrarre e trattenere i giovani talenti di domani, coloro che, nati direttamente nel pieno della rivoluzione social e mobile, si affacceranno nel giro di pochissimi anni al mondo del lavoro portando con sé un orizzonte di nuove potenzialità. Sono i cosiddetti “nativi digitali” o, come preferiamo chiamarli in SAP, i millennials: manager e dirigenti di domani, nati quando l’analogico è andato in pensione e che entro il 2030 rappresenteranno il 75% della forza lavoro. I millennials sono anche coloro che dalle aziende si aspettano un comportamento più trasparente e responsabile e per i quali il raggiungimento di un equilibrio tra vita personale e professionale è molto più importante rispetto alle generazioni passate.

Se vi interessano gli open data, il data journalism, la visualizzazione dei dati o semplicemente volete collaborare con giornalisti, sviluppatori e designer per rendere più trasparente Expo2015 segnate in agenda venerdì 28 e sabato 29 novembre. L’appuntamento è il primo hackathon sui dati di Open Expo che Wikitalia ha cominciato a liberare e organizzato in collaborazione con Wired e Density Design, il laboratorio di data visualization del Politecnico di Milano. L’appuntamento è presso il Politecnico di Milano per una due giorni dedicata alla trasparenza e ai dati. Ci si può presentare come team già composto o come singoli e poi trovare con chi collaborare sul posto. Le track di lavoro saranno tre: app e servizi, inchieste e storytelling giornalistico, data visualization. I concorrenti dovranno utilizzare almeno un dataset di Open Expo, ma potranno attingere anche ad altre fonti a loro scelta, purchè ad accesso gratuito. La giuria, composta da rappresentanti di Expo Spa, Wikitalia. Density Design e Wired, premierà i lavori con più alto impatto nel raccontare Expo in maniera innovativa. Per Milano e l’Italia Expo2015 è l’evento popolare più importante di questi ultimi cinque anni. Per questo Wired lo segue da vicino e su più fronti, raccontandolo non solo nella cronaca ma anche con inchieste come quelle stimolate da ExpoLeaks, il sistema di whistleblowing sviluppato in collaborazione con Irpi e GlobalLeaks. ANNO V | #146| LUNEDÌ 24 NOVEMBRE 2014


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