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VISIONI / andrea albanese

Per i social network non esiste il mix perfetto

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ANNO V | #151| LUNEDÌ 1 DICEMBRE 2014

Il mondo dei social media ha visto un’evoluzione e una diffusione impossibili da prevedere quando network come Facebook furono fondati. Instagram ha quattro anni e già oltre 200 milioni di profili.

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Made in Italy: gli e-tailer scatenano la rivoluzione

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Le indicazioni di Forum Retail

Widespace al top di Tech Fast 500

marketplace

company

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Due mln di like per Repubblica

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Turbo, il primo anno è... super

20 link

Hegarty a caccia di talenti creativi



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il gruppo Filo Blu ha indagato sul commercio elettronico tra presente e futuro in un’ottica di continua propensione all’innovazione tecnologica

La rivoluzione per gli e-tailer del Made in Italy è cominciata Anche 360com ha partecipato all’“e-commerce people summit 2014” di Venezia, dove è stato affrontato il tema della digitalizzazione e internazionalizzazione del tessuto connettivo dell’economia italiana: le piccole e medie imprese di Giulia Zuffi

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ella serata di giovedì 27 novembre 360com ha partecipato a “ecommerce people summit 2014”, un evento organizzato dall’azienda veneta FiloBlu per celebrare il suo quinto anno di attività, in un’ottica di continua propensione all’innovazione tecnologi-

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ca e confronto con top player del settore. “E-commerce tra presente e futuro” è stato il tema del meeting, in una location d’eccezione che pare fuori dal tempo, Villa Farsetti di Santa Maria di Sala (Venezia). La conferenza è stata una tavola rotonda accattivante, durante la quale i responsabili dei di-

versi settori operativi di FiloBlu hanno posto domande e chiesto chiarimenti rispetto al processo di digitalizzazione e internazionalizzazione delle imprese a grandi esperti: Valerio Perego, head of agency partnership di Facebook Italia; Alessandra Domizi, industry manager retail di Goo-

gle Italia; Christina Lundari, country manager della divisione advertising&online di Microsoft Italia; e Federico Zambelli Hosmer, head of market development di PayPal Italia. La piccola e media impresa è il tessuto connettivo del nostro Paese ed è necessario che sia al passo con i tempi per-

ché possa sfruttare a pieno il suo potenziale. Ecco perché FiloBlu si propone come partner delle attività commerciali per la realizzazione di progetti ecommerce a tutto tondo, insourcing e full outsourcing, in ambito fashion, sportswear, design e food. Dal summit emerge che, nonostante il canale

di vendita online rappresenti attualmente un boom, in Italia solo il 4% delle aziende vende in rete, contro il 15% della media europea. Siamo superati perfino dalla Grecia e siamo all’ultimo posto in Europa per i pagamenti elettronici, considerato che l’83% avviene ancora in contanti. Ma è una vera

opportunità per il Made in Italy quella che si cela dietro a questi dati: dalla tavola rotonda emerge che nel mondo le ricerche che hanno a che fare con il Made in Italy crescono al ritmo del 18% all’anno e che l’utente medio, nel 27% dei casi, spende in nazioni straniere alimentando, quindi, un busiANNO V | #151| LUNEDÌ 1 DICEMBRE 2014


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ness crossborder. Una grande occasione di crescita per il nostro export, che bisogna saper cogliere con strumenti specifici. L’azienda animata dallo spirito del pirata Il 2014 è sicuramente un anno da festeggiare per il brand FiloBlu: non solo ha visto quadruplicato il fatturato rispetto allo stesso periodo del 2013, con aumento dell’organico da 4 a 60 persone in cinque anni, ma ha visto anche la recente apertura delle sedi di Milano, Napoli e Londra, a testimonianza della spinta di crescita e internazionalizzazione che accompagna FiloBlu, oggi, in Italia e all’estero. Per sostenere l’attuale trend di crescita è previsto lo sbarco anche in Usa, Russia e Cina, focalizzandosi nei settori luxury, beauty, design & food. E 360com ha chiesto a Christian Nucibella, fondatore e ad di FiloBlu, quale sia stato il segreto di questo successo. Il manager ha risposto sorridendo: «Lo spirito del pirata, che ti porti a non temere gli ostacoli e guardare oltre i confini conosciuti, caratteristica del nostro team ha rimarcato -. E’ in atto una rivoluzione: la gente, fino a poco tempo fa, si informava sui siti e comprava nel luogo fisico. Ora succede il contrario, soprattutto tra i giovani che visitano il negozio fisico e poi comprano online. E

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non solo, ora il consumatore vuole essere sempre in contatto con il brand. Affianchiamo, quindi, le imprese nel processo di digitalizzazione e internazionalizzazione con il giusto ritmo, tempo e soluzione. Ma senza dimenticare gli asset strategici delle nostre origini italiane, soprattutto in termini di creatività, artigianalità, emozione. Il Made in Italy è un valore importante per il successo di uno store online che guarda al mercato estero e che deve essere percepito dal consumatore anche a livello di usability e customer engagement». Interattività e tecnologia per arricchire il rapporto tra pubblico e brand Come ha sottolineato Christina Lundari, country manager della divisione advertising&online di Microsoft Italia, «La digitalizzazione del business rappresenta una opportunità incredibile per le aziende italiane e per promuovere il Made in Italy in tutto il mondo. Il pubblico dei nativi digitali ci insegna che già oggi l’unica strategia commerciale vincente è quella dell’omnicanalità. I consumatori, sempre di più, vorranno comprare su più canali e avere a disposizione subito il prodotto che cercano; e saranno sensibili a offerte e servizi altamente personaliz-

zati. Le aziende devono prepararsi a rispondere a queste esigenze per non perdere una grande opportunità, anche rispetto alla competizione che può arrivare da oltre confine. Affrontare questa sfida - ha continuato Lundari - significa riorganizzare la propria azienda con l’obiettivo di integrare perfettamente i propri servizi, dal magazzino alla logistica, dal Crm alla business intelligence fino alla comunicazione. In questo modo si può rispondere in modo immediato e puntuale alla domanda di mercato con un marketing one to one che risponderà alle preferenze dei singoli individui. La tecnologia consente, inoltre, di rendere la comunicazione molto più ingaggiante». I consumatori comprano storie, emozioni, passioni, soprattutto nei comparti moda e lusso. Il web può arricchire la relazione del brand con il proprio pubblico perché presenta diversi vantaggi rispetto agli altri mezzi. Il grande plus di internet è di essere un mezzo interattivo in cui l’utente può interagire con un click per entrare in un mondo di marca, intrattenersi e comprare. «La nostra specializzazione - ha specificato Lundari - è quella di creare format di pubblicità altamente coinvolgenti, come la gamification, attraverso la quale il pubblico, divertendosi, impara a conoscere il brand. Inoltre, internet per-

mette una profilazione senza uguali che evita dispersioni di denaro per dare il messaggio giusto, nel momento giusto, alla persona giusta». Emerge, quindi, l’importanza di saper profilare gli utenti, che prevede una capacità di analisi delle informazioni specifica per veicolare i messaggi al target corretto. Fattori che ci riportano a un altro tema del summit: la crescita del social commerce, ovvero della promozione del proprio business online su piattaforme social. Come ha spiegato Valerio Perego, head of agency partnership di Facebook Italia: «Facebook ha in Italia 20 milioni di utenti, di cui 16 da piattaforma mobile. Quello che è interessante sottolineare è che non sono semplicemente users, ma persone con la loro vita digitale di cui ci fanno conoscere anche gusti e interessi. Grazie alla Business Metrics - ha spiegato Perego -, uno strumento di analisi che integra il contesto di ricerca alle logiche di business, possiamo targetizzare il nostro pubblico in base a cluster di riferimento che sono stati individuati, nel nostro caso, grazie a ricerche condotte con istituti specializzati a definire i parametri di misurazione. Il futuro, in questo senso, è una comunicazione profilata one to one, è questa l’incredibile risorsa da sfruttare per quanto riguarda il social commerce».

in questa foto uno dei momenti della tavola rotonda che ha caratterizzato la conference sull’ecommerce organizzata da filoblu

Semplificare le operazioni e localizzare per avere successo A questo proposito, Federico Zambelli Hosmer, head of market development di PayPal Italia, fa riflettere sulla user experience del target profilato: «Grazie alla nostra piattaforma di compratori che conta 157 milioni di utenti attivi, di cui 4 milioni in Italia, che processa 7.000 dollari al secondo nel terzo trimestre, abbiamo potuto analizzare il comportamento dei consumatori online con studi mirati, arrivando a dati sorprendenti: ben il 23% degli acquirenti abbandona un sito quando deve lasciare i suoi dati e registrarsi e il 45% interrompe il percorso di acquisto perché non si ricorda le credenziali di accesso. E’ quindi fondamentale, per un corretto e proficuo business online, semplificare il processo di acquisto e trattare gli utenti come persone fisiche e reali, investendo per rendere la loro user

experience, e quindi l’acquisto online, un’esperienza piacevole e facile. Per esempio, grazie a strumenti che ricordano le credenziali della nostra carta di credito, rendendo un acquisto quanto più immediato e semplice possibile. Se le opportunità per l’ecommerce Made in Italy sono soprattutto nell’export, non bisogna pensare che un negozio virtuale pensato per l’Italia possa andare bene anche per l’estero». Alessandra Domizi, industry manager retail di Google Italia, ha sottolineato: «Bisogna innanzitutto conoscere il mercato finale per avere alte possibilità di successo. Per esempio, in Giappone le ricerche mobile hanno superato quelle da desktop, per cui sarebbe impensabile penetrare quel mercato senza una strategia mobile ad hoc. Inoltre, bisogna lavorare alla brand awareness anche nel Paese di destinazione del messaggio e far sapere che il nostro progetto è online. Quando si intercetta un utente per la prima vol-

ta ha inizio una conversazione, ma poi bisogna essere costanti per portarla avanti in maniera coerente con i valori del brand. Crediamo che per le piccole e medie imprese italiane ci sia un vero potenziale inespresso nell’ecommerce: la domanda c’è e sta crescendo. Per questo abbiamo sviluppato tre progetti per aiutarle a sfruttare questa opportunità per il Made in Italy: lavoriamo con 52 camere di commercio italiane grazie a cento giovani che operano nei distretti delle eccellenze italiane per farsi portavoce del mezzo digitale per aiutare l’espansione all’estero. Il secondo progetto si chiama “Eccellenze in Digitale”, un portale in cui le aziende possono trovare risorse e strumenti per valutare con precisione il loro potenziale all’estero. Infine, abbiamo lanciato google. it/madeinitaly, un progetto per promuovere le eccellenze e i casi di successo italiani all’estero grazie a una finestra di visibilità». ANNO V | #151| LUNEDÌ 1 DICEMBRE 2014



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MARKET PLACE

Si è chiuso con numeri eclatanti e feedback molto positivi il Forum Retail: punto vendita e Gdo protagonisti della kermesse di milano

Chi saranno i leader del futuro?

Ecco una delle domande principali che hanno animato l’edizione 2014 dell’evento. e rispetto all’anno scorso visitatori in netto aumento

Soluzioni per ogni richiesta Conclusa l’edizione 2014, il team di Istituto Internazionale di Ricerca è già al lavoro per la quindicesima edizione di David Lucchi

Grande successo per il Forum Retail 2014, l’unica mostra/convegno in Italia interamente dedicata a sistemi, soluzioni e tecnologie per il Punto Vendita e la Grande Distribuzione svoltasi nei giorni scorsi a Milano, presso la nuova location dell’Atahotel Expo Fiera. Sono stati 1.800 i visitatori registrati nel corso dei due giorni della manifestazione, in crescita dell’80% rispetto alla scorsa edizione. Un segno che conferma gli altri dati positivi di quest’anno: +40% di area espositiva e +35% di espositori, quest’anno

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95, per un totale di 1.400 aziende del settore coinvolte. L’edizione 2014 di Forum Retail ha ulteriormente rafforzato il ruolo dell’evento quale punto di riferimento del settore, occasione di networking tra end-user e fornitori e di confronto tra Cio, Direttori Marketing & Loyalty, Responsabili della Logistica, Security Manager e Responsabili Anticontraffazione. Particolare apprezzamento hanno riscosso le due Premium Conference, una delle novità di questa edizione. “Chi saranno i leader del futuro nel Retail & Gdo?” e “Integrazione multicanale: what’s next?” sono

stati i temi attorno ai quali si è sviluppato il dibattito tra il numeroso pubblico e alcuni leader centrali nel settore del retail, come Oscar Farinetti, Presidente e fondatore di Eataly - che ha conquistato i presenti sottolineando l’importanza della narrazione del proprio brand come leva competitiva -, Elena Alemanno, Deputy Country Manager Ikea Italia Retail, e Roberto Omati, Direttore Generale Expert. Con loro un nutrito elenco di altri personaggi prestigiosi: Paolo Denti, Amministratore Delegato Thun; Francesca Dell’Antoglietta, Retail Marketing Director Europe

di Levi Strauss & Co; Andres Schmeidler, Country Manager Vente Privée; Carlo Colpo, Head of Fiat & Abarth Brand Marketing Communication Emea Fiat Group Automobilies; e Debora Guma, Cio di Carrefour. Si è discusso soprattutto dell’impatto della rivoluzione digitale sul mondo del retail, su come le aziende potranno cogliere questa trasformazione profonda e di come gestire la complessità gestionale causata dal rapido aumento di punti di contatto con il cliente. L’area espositiva del Forum Retail ha ospitato nelle due giornate di convegno diverse “free en-

try session” su tematiche legate all’innovazione in ambito Fashion & Luxury/ Marketing, logistica collaborativa e di gestione supply chain, ecommerce & digital marketing, smart engagement & nuove tecnologie nel punto vendita e, ancora, soluzioni It e tecnologiche per il retail, Business Intelligence & Big Data. Conclusa l’edizione 2014, il team di Istituto Internazionale di Ricerca è già al lavoro per la quindicesima edizione, che si terrà il 24 e il 25 novembre 2015 sempre presso Atahotel Expo Fiera e che si preannuncia ricca di novità e ospiti d’eccezione.

40 anni dedicati alla ricerca e formazione Istituto Internazionale di Ricerca - IIR, in Italia da più di 25 anni e a livello internazionale da oltre 40 anni, è la società leader nell’ideazione e organizzazione di convegni, percorsi formativi e consulenza personalizzata per aziende e professionisti. Istituto Internazionale di Ricerca - IIR porta nelle aziende soluzioni innovative e risposte concrete per lo sviluppo delle risorse e del business, attraverso tre principali categorie di prodotti: conferenze, corsi di formazione, formazione in-company. I settori di mercato su cui Istituto Internazionale di Ricerca - IIR focalizza la propria proposta sono Industria, Sanità, Retail, Pubblica Amministrazione. Un’attenzione particolare viene rivolta ai settori Farmaceutico ed Energia, dove l’azienda concentra maggiormente i propri sforzi di ricerca e di sviluppo di contenuti formativi ed informativi. Nel 2013 Istituto Internazionale di Ricerca - IIR ha proposto al mercato circa 200 corsi a catalogo e più di 50 convegni. Per quanto riguarda la divisione InCompany, nel 2013 sono stati organizzati 150 corsi in house per un totale di 2400 ore di formazione erogate.

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MARKET PLACE partnership

ContactLab rafforza l’accordo con Return Path

di Vera Modesto

Sono il risultato di una stretta collaborazione con gli enti locali

Sul web con Italiaonline le Guide Pocket di SiViaggia

Consigli preziosi e tanti suggerimenti su diverse località italiane di Davide De Vecchi

Sono online le Guide Pocket di SiViaggia, il portale verticale di Italiaonline dedicato agli amanti dei viaggi, dove ogni mese oltre 2 milioni di utenti (fonte Nielsen) trovano informazioni, consigli e idee per esplorare nuove mete in Italia e all’estero. Si tratta di mini guide, essenziali e di scorrevole lettura, che offrono consigli e suggerimenti su diverse località turistiche italiane di interesse paesaggistico, artistico, enogastronomico, artigianale e folkloristico. Ogni Guida Pocket è composta da una gallery fotografica che elenca “le 10 cose da vedere e da fare” in ogni città: dalla metropoli al piccolo borgo, da nord a sud del Belpaese. All’utente viene offerta una selezione dei migliori musei, monumenti, loca-

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li, specialità enogastronomiche, prodotti tipici, eventi e manifestazioni. Le Guide Pocket sono e saranno il risultato di una strettissima collaborazione con gli enti locali, tra cui assessorati al turismo, pro-loco, consorzi e istituzioni pubbliche e private, che con entusiasmo stanno contribuendo alla composizione di ciascuna guida. Ma non è tutto: grazie all’integrazione con Virgilio Città e Cibodistrada.it, ogni Guida Pocket è in grado di fornire in tempo reale contenuti locali, informazioni sul meteo e mappe della località prescelta, oltre a consigli utili su qualsiasi tipo di locale o struttura, dai ristoranti agli alberghi, dai negozi ai mezzi di trasporto. Il numero dei comuni a cui sono dedicati le Guide Pocket è in continuo aumento, con l’obiettivo di coprire tutto il territorio italiano.

Finale di novembre concitato per ContactLab: dopo essersi trasformata in SpA e aver deliberato un aumento di capitale da 4 milioni di euro, in virtù dell’ingresso dell’operatore di venture capital P101 nel proprio azionariato, l’azienda leader nel direct digital marketing ha rafforzato la propria partnership con Return Path, leader mondiale nell’email intelligence. L’obiettivo è fornire ai professionisti del marketing la gamma più innovativa di soluzioni per la protezione da attività fraudolente e l’ottimizzazione delle email. Grazie all’espansione della partnership con Return Path, ContactLab consolida il proprio impegno nel garantire standard di sicurezza sempre più elevati e applicare costantemente le migliori pratiche in materia di email deliverability (insieme a prassi, metodologie e strumenti di monitoraggio per massimizzare il numero di messaggi effettivamente recapitati nelle caselle di posta elettronica dei vari destinatari.

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Comunicate Responsivamente

Il nuovo Panorama.it è stato progettato in ottica responsive, capace di adattarsi a qualsiasi device. Ăˆ una filosofia che sta alla base del progetto di restyling. Allo stesso modo può essere pensata la comunicazione di oggi: nativamente capace di parlare la lingua di tutti i media.


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MARKET PLACE

Su FoxLife, al canale 114 di Sky, ogni lunedì alle 21:55, da stasera

Il matrimonio diventa un campo di battaglia Debutta la nuova produzione di Magnolia per Fox International Channels Italy, versione nostrana del format “Four Weddings di Massimo Masi

Che sia una cerimonia principesca o all’insegna dell’originalità e della trasgressione, oppure nel solco della tradizione, ogni donna è convinta che il proprio matrimonio sia il migliore tra quelli possibili. Ma cosa accade quando quattro spose agguerritissime decidono di sfidarsi scegliendo come campo di battaglia il giorno più bello della loro vita? Su FoxLife (al canale 114 di Sky), ogni lunedì alle 21:55, da stasera, arriva in esclusiva la seconda stagione di “Quattro matrimoni in Italia” la nuova produzione di Magnolia per Fox International Channels Italy, versione nostrana del celebre format internazionale “Four Weddings”. Dopo il successo di ascolti della prima stagione, tornano le sfide a colpi di banchetti, location e abiti scintillanti per incoronare il matrimonio più bello e aggiudicarsi una luna di miele da favola. In ogni episodio quattro spose, che non si conoscono tra di loro, partecipano ciascuna al matrimonio delle altre, in qualità di giudici, accettando di competere sull’evento più importante della loro vita. Le spose dovranno commentare le scelte delle rivali e, soprattutto, dare un voto sulle quattro catego-

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rie principali oggetto della competizione: location, cibo, abito e evento in generale. Vedremo i più svariati matrimoni a tema: in stile sagra di paese, countrychic in scarpe da ginnastica, fiabesco, tradizionale sardo e medievale-fantasy. Ci sarà anche il matrimonio di Sonia e Tina che si giureranno amore eterno in un rito simbolico circondate da parenti e amici. Le partecipanti dovranno dimostrare creatività e originalità nell’organizzare la festa dei loro sogni e convincere le altre di meritarsi la

Torna “quattro matrimoni in italia” dopo il successo della prima stagione

corona di “sposa migliore”. La sposa che raccoglierà il punteggio più elevato alla fine della puntata vincerà un viaggio di nozze da favola. Il pubblico di FoxLife potrà inoltre commentare live le scelte delle spose, gli abiti e i festeggiamenti con l’hashtag #4MatrimoniIT. “Quattro Matrimoni in Italia” è una produzione Magnolia per Fox International Channels Italy, autori Cristiano Rinaldi, Matteo Bracaloni, Alessia Eleuteri, Magda Geronimo. Regia di Giacomo Frignani. Per quanto riguarda il primo episodio, il matrimonio di Iaia sarà in stile bohémien. L’intero borgo medievale di Cervo (Imperia) sarà in festa per l’occasione e gli invitati mangeranno in piazza su panche di legno. Lanterne, giocolieri e stand da fiera daranno alla festa il sapore di una sagra… molto chic. Il giorno del suo matrimonio Jessica arriverà a cavallo. Quattro damigelle e due cani la accompagneranno da Andrea, il futuro marito. Paola e Stefano sono di Pescara e collaborano presso un’associazione di volontariato. Il loro amore è nato a bordo di un’ambulanza dove prestavano servizio. Ad accoglierli all’uscita della chiesa ci saranno proprio le sirene delle ambulanze e i colleghi in divisa. Paola ha scelto un matrimonio immerso nel verde della campagna teatina e non ha rinunciato alla comodità: sotto il suo abito di tulle indosserà rigorosamente sneakers bianche. Tessa si sposerà con rito civile, nella splendida location del Maschio Angioino a Napoli. Il ricevimento si terrà in un ristorante in riva al mare ma nel menù... niente pesce! A sorpresa, per gli invitati, le portate saranno rigorosamente vegane. ANNO V | #151| LUNEDÌ 1 DICEMBRE 2014


OLTRE 12 MILIONI DI CONTATTI UNICI

15 VERTICAL TEMATICI

LeonardoADV, come laboratorio di esperienze web di primo piano, è in grado di soddisfare tutte le esigenze di comunicazione attraverso una linea di prodotti completa e diversificata. Competenza, creatività e tecnologia avanzata danno vita a un’offerta di prodotti Video, Rich Media, Branded Content, Display, pianificabili su tutti i device e integrabili in maniera flessibile, con l’obiettivo finale di conferire efficienza qualitativa e quantitativa a tutti i progetti di comunicazione.

Fonte Dati Mensili: Audiweb View TDA 2014

OLTRE 300 MILIONI DI PAGINE VISTE


MARKET PLACE

la comunicazione sarà presente anche sul web

torna il noto payoff “fatti col cuore”

in pianificazione oltre 6.000 spot, nei formati da 30 e 15 secondi

Come ogni anno torna la magia del Natale Bauli

L’investimento lordo è pari a 11 milioni di euro, gestiti da Phd su tutte le più importanti tv. L’agenzia è mccann worldgroup di Marianna Marcovich

Fino al 23 dicembre torna la magia del Natale Bauli. Corposa la pianificazione: oltre 6.000 spot nei formati da 30 e 15 se-

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condi, pianificati su tutte le più importanti tv e nelle fasce orarie di maggior ascolto. Tra le trasmissioni oggetto di campagna anche l’evento televisivo dell’anno, l’attesissimo ritor-

no di Roberto Benigni che il 15 e 16 dicembre sarà protagonista assoluto su Rai Uno per raccontare a modo suo i Dieci Comandamenti. Bauli sfrutterà al massimo questo momento, che con tutta probabilità registrerà un picco di ascolti, ma anche in molti altri contenitori quotidiani, sia sulle reti generaliste che sulle digitali terrestri e satellitari. Obiettivo come sempre è quello di mettersi in contatto con un target trasversale e particolarmente ampio, cui Bauli intende raccontare tutto il buono del suo Natale, che ha come ingrediente principale l’eccellenza pasticcera per cui il brand si distingue. In parallelo alla presenza in televisione, Bauli sarà anche sul web - a cura di McCann Worldgroup -; dall’1 al 15 dicembre è, infatti, programmata una consistente campagna che comprende social network, portali e siti generalisti o d’informazione tra i più visitati: da Facebook a YouTube, dal corrieredellasera.it a repubblica.it, solo per citarne alcuni. Lo spot, che ha debuttato lo scorso anno, parla di un incantesimo, una magia, un sogno dolcissimo e contiene l’ormai noto payoff “Fatti col cuore”, studiato da McCann Worldgroup, che sintetizza in tre parole la filosofia del brand. Una marca che dal 1922 coltiva l’eccellenza in dolci di alta qualità, ispirati da quegli ingredienti in più, che sono la dolcezza e la passione. L’investimento lordo risulta pari a 11 milioni di euro, affidati alle pianificazioni di Phd. ANNO V | #151| LUNEDÌ 1 DICEMBRE 2014

Concerto di Natale Le musiche più amate da Rossini a Mozart in un concerto a sostegno dei più bisognosi.

Teatro Dal Verme, 10 dicembre 2014 ore 20.30 Via San Giovanni sul Muro 2, Milano

ORCHESTRA DEL TEATRO CARLO FELICE DI GENOVA Direttore Alvise Casellati | Pianoforte Andrea Bacchetti | Soprano Francesca Paola Geretto Rosso Aragorn: C=0; M=100; Y=100; K=20

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Programma Gioachino Rossini Il barbiere di Siviglia Ouverture Il barbiere di Siviglia Cavatina di Rosina Wolfgang Amadeus Mozart Le nozze di Figaro Ouverture Aria Ch’io mi scordi di te K505 Antonín Dvořák Sinfonia n. 9 Dal nuovo mondo

Biglietti da 11 a 60 € esclusa prevendita

INFORMAZIONI E PREVENDITA 02 465.467.467

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Ottima performance dell’azienda impegnata nel mobile advertising, con focus su innovazione e risorse umane

Technology Fast 500 Emea di Deloitte: l’exploit di Widespace

la società è entrata nella classifica in cui figurano i plaYER DI media, tLC e “green” con il più alto tasso di crescita

di Daniele Bologna

«Raggiungere una delle prime posizioni della clasEd modTechnology tetueros dolorFast ing 500 sifica eum zzriusto duisl Emea di Deloitte è la dimostrazione della corretta intuizione e della forza della nostra idea di business: pubblicità premium per dispositivi mobili. La combinazione dei nostri asset, e mi riferisco agli annunci che fanno vivere una ricca esperienza digitale, al

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corretto posizionamento dell’advertising rispetto al contesto e al target di rifermento e alla nostra tecnologia - favorisce il positivo impatto di un brand sui consumatori. La nostra crescita è sostenuta da un costante sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche, un incessante focus sull’innovazione e dall’assunzione dei migliori esperti di questo mercato». La dichiarazione si deve a Patrik Fa-

gerlund, co-fondatore e ceo di Widespace, e si riferisce alla classifica Technology Fast 500 condotta da Deloitte, che fornisce una panoramica delle società dei settori tecnologia, media, telecomunicazioni e “green” con il più alto tasso di crescita, private o pubbliche, in Europa, Middle East e Africa. La rilevazione si basa sulla percentuale di crescita del fatturato annuo fiscale riferito agli ul-

timi cinque anni. Durante questo periodo, il tasso di Widespace è cresciuto in misura davvero enorme, collocando in questo modo l’azienda al sesto posto della classifica generale e al primo nella sezione “software”. Poche settimane fa, in Svezia, Widespace ha conquistato il primo posto nella classifica Deloitte Technology Fast 500. Patrik Fagerlund e Henric Ehrenblad hanno fon-

dato Widespace nel 2007: entrambi con un passato in Ericsson; i due manager hanno individuato fin dall’inizio l’enorme potenziale del mercato del mobile advertising e ne hanno seguito l’evoluzione: dallo sviluppo dei contenuti, favorito dalla migrazione della fruizione su dispositivi mobili, alle nuove tecnologie che stanno agevolando la distribuzione intelligente di tali contenuti verso gli utenti. Nel 2013, Widespace ha registrato un giro d’affari di 15,8 milioni di euro; oggi conta 215 dipendenti e una presenza in 9 paesi. «Anche se siamo cresciuti rapidamente durante i cinque anni di riferimento della classifica, riteniamo che il nostro viaggio sia appena iniziato - dice Fagerlund -. Tra pochi anni, oltre il 50% del consumo dei media sarà da mobile: noi puntiamo a essere l’azienda che guiderà le prossime tendenze». Widespace ha già ricevuto riconoscimenti per la sua rapida crescita e le sue tecnologie innovative. L’anno scorso, Computer Svezia ha riconosciuto Widespace come società hit dell’anno (di tendenza, innovativa, in crescita). Widespace è stata la prima azienda al mondo a introdurre i messaggi pubblicitari a comando vocale nei dispositivi mobili: per questa tecnolo-

patrik fagerlund

gia l’azienda ha ricevuto un riconoscimento al Mobile Gala 2013, per la categoria mobile marketing dell’anno. Anche in Italia la filiale di Widespace, guidata da Filippo Gramigna, Head of Partnerships, e Nicolò Palestino, Head of Sales, sta continuando a crescere,

filippo gramigna

grazie a nuovi accordi con i più importanti publisher nazionali. Decisivo il ruolo dei primi clienti premium che hanno scommesso sulle potenzialità di Widespace e sono stati ricompensati dalle ottime metriche di interazione tra utenti e formati pubblicitari.

henric ehrenbald ANNO V | #151| LUNEDÌ 1 DICEMBRE 2014


Oggi vogliamo divertirci di più

Oggi siamo sempre più crosscanale. Anche i contenuti che cerchiamo lo sono:siano essi notizie, informazioni, intrattenimento.Vogliamo arricchire la nostra esperienza, avere la possibilità di approfondire, di partecipare, condividere, creare community. Per questo le applicazioni di second screen hanno tanto successo, perché offrono tutto questo. E con Connect, l'app di second screen di Mediaset, la pubblicità ha ora una sua possibilità di essere contemporaneamente sui due schermi. Un bel gioco di squadra! Totale download di Connect: 1,4 mio, 328.000 utenti unici/mese – Fonte Audiweb View, media ultimi 3 mesi


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ME DIA

Ed mod tetueros dolor ing eum zzriusto duisl

Confermata la leadership del brand sui social network nell’ambito dell’informazione italiana e non solo

La comunità di Repubblica vola su Facebook e festeggia un nuovo traguardo: 2 mln di “like”

visioni) da parte dei lettori, coinvolgendo una platea ben più ampia rispetto a quella dei soli fan: oltre 5 milioni di persone. Ogni giorno sono oltre 100mila le interazioni che si scatenano sulla nostra fanpage, segno di un dibattito vivo, quotidiano e senza soluzione di continuità tra il giornale e il suo pubblico. Un pubblico mediamente giovane (la maggior parte dei fan è nella fascia di età 2534 anni) e prevalentemente femminile (53% di donne, 47% di uomini)». La classifica di ottobre dei social top brands italiani appena rilasciata da BlogMeter vede, dunque, Repubblica leader tra i quotidiani italiani sia su Facebook che su Twitter. Su questo ultimo social, in particolare, Repubblica do-

mina la classifiche dell’intero settore media, superata solo dal talent cult “X Factor”. Su Twitter, in gennaio, Repubblica è stato il primo publisher italiano a superare la soglia di 1 milione di follower. «È anche grazie a questa capacità di raggiungere il pubblico su tutte le nuove piattaforme

di aggregazione che Repubblica.it può confermarsi stabilmente primo sito italiano di real-time news - conclude il testo messo online già venerdì scorso-, con una media nel 2014 di oltre 1,6 milioni di lettori giornalieri e un distacco del 35% dal principale concorrente».

E ci sono anche 1,3 milioni di follower su Twitter. intanto il sito arriva a 1,6 milioni di lettori giornalieri di Daniele Bologna

La comunità di Repubblica su Facebook festeggia un nuovo traguardo: sono arrivate a 2 milioni le persone che hanno deciso di mettere il loro “mi piace” sulla pagina Facebook, confermando la leadership di Repubblica sui social network nell’ambito dell’informazione italiana e non solo. Recita così un commento dei responsabili della testata del Gruppo Espresso,

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ospitato dal sito Repubblica.it: «L’obiettivo di un giornale, in ogni sua forma, è quello di portare la qualità del suo giornalismo al servizio dei lettori, ovunque si trovino. I social network sono ormai parte integrante della quotidianità dei nostri lettori (quelli più giovani in particolare, ma non solo). Con i 2 milioni di “like” sulla nostra pagina Facebook (che si sommano agli oltre 1,3 milioni di fol-

lower che il nostro giornale ha su Twitter) i lettori ci chiedono di essere presenti con la qualità e l’autorevolezza del nostro giornalismo anche in questo ambito della loro vita digitale». Repubblica risponde a questa richiesta con oltre 30 pagine tematiche (il giornale nazionale, le edizioni locali, i canali sportivi, gli spettacoli, i motori, ecc.) gestite manualmente, su cui vengono pubbli-

cati ogni giorno più di 400 post per una platea di oltre 8 milioni di fan solo su Facebook. «Un lavoro quotidiano di produzione, ascolto e dialogo che genera un coinvolgimento dei lettori con pochi paragoni anche a livello internazionale - prosegue il commento del giornale -. Sulla sola pagina Facebook di Repubblica, ogni post pubblicato produce in media più di 1500 reazioni (like, commenti o condi-

nella foto: la riunione di redazione dei vertici redazionali del quotidiano la repubblica ANNO V | #151| LUNEDÌ 1 DICEMBRE 2014



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il messaggio giusto per il target giusto: l’opzione rivolta soprattutto ai brand, in partnership con Neodata Group

Turbo scatta oltre i due milioni di fatturato già al primo anno L’azienda, guidata dal ceo Marco Ferrari, ha lanciato una nuova soluzione per il Data Management Platform di Giacomo Broggi

Via Tortona, cuore della movida milanese e punto di riferimento del design e dell’innovazione della città. È qui che Turbo ha deciso di aprire i suoi uffici all’inizio di quest’anno. E i primi risultati di business sono più che incoraggianti. «Dovremmo chiudere l’anno attorno ai due milioni di fatturato, una performance ancor più significativa se si considera che le nostre attività sono partite a giugno», afferma il ceo e co-founder della società Marco Ferrari. Una chiusura d’anno col botto, anche in virtù della partnership appena annunciata con Neodata Group e della platinum sponsorship allo Iab Forum appena terminato. Soluzione Dmp ideale per i brand «L’intesa con Neodata rispecchia quelle che sono le

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l’obiettivo è l’efficacia massima dell’advertising

richieste e i bisogni del mercato: il dato è un elemento fondamentale per l’efficacia delle campagne programmatiche - dichiara Ferrari -. In particolare, i “first party data” rappresentano un vero tesoro, specialmente per rendere la comunicazione più mirata. I dati, infatti, consentono di diffondere il messaggio giusto al target prescelto, con un risparmio in termini di soldi e un

guadagno in termini di efficienza ed efficacia. Tuttavia non è così facile come sembra, principalmente a causa di due ostacoli: primo, le aziende non sono pronte a gestire i propri dati, spesso segmentati in “silos” non comunicanti fra loro; secondo, i dati prodotti dalle aziende sono sensibili e la condivisione all’esterno degli stessi viene percepita come un rischio. Per ovviare a que-

sti problemi ecco l’accordo con Neodata: la nostra offerta congiunta rivolta ai brand, permette di gestire tramite una Data Management Platform customizzata e proprietaria, informazioni aziendali provenienti da fonti diverse (siti, campagne, adv, social, crm) e attivare i first party data con il controllo e la sicurezza di un ambiente proprietario. Attraverso una serie di

interfacce di visualizzazione che permettono di usare tutto questo patrimonio di conoscenza, il marketer – direttamente o tramite personale fornito da noi presso le aziende – può gestire i propri segmenti di audience, classificando i dati, e integrandoli con dati di terza parte, costruire i segmenti di target più adatti rispetto agli obiettivi di marketing e comunicazione». La soluzione permette di attivare in tempo reale i segmenti di audience sulle Dsp utilizzate, in forma totalmente anonima, «con benefici sull’efficacia dell’advertising e la tranquillità di un ambiente proprietario e sicuro”. Tra i clienti che hanno già adottato questa soluzione, sintesi del know how di Turbo nel Programmatic e della solida esperienza di Neodata sul fronte dei big data «c’è una delle principali aziende del settore finance che annunceremo a gennaio», aggiunge Ferrari. Turbo a Iab Forum Turbo ha preso parte a Iab Forum 2014 in veste di protagonista. L’azienda è stata platinum sponsor della kermesse e ha tenuto anche due workshop. «Iab Forum è un appuntamento importante per fare il punto della situazione su una delle pochissime industry in movimento nel nostro Paese. Sono stato anche d’accordo

nella foto il team di turbo, marco ferrari è al centro

con la scelta di proporre un focus sul mercato delle startup, un settore in crescita e legato a innovazione e giovani - commenta Ferrari -. Abbiamo poi dato anche un contributo attivo con due workshop, che hanno entrambi riscontrato un’adesione molto ampia: il primo dedicato al Programmatic lato demand e il secondo insieme a Neodata Group, per spiegare il nostro accordo». I primi sei mesi di attività È una storia di crescita quella di Turbo, sbarcata ufficialmente sul mercato a giugno, nonostante lo start up fosse iniziato già qualche mese prima. «Si tratta del primo trading desk italiano indipendente, che propone un’offerta attorno a tre soluzioni: Managed Service, rivolta ad agenzie media e brand di medie e grandi dimensioni, che possono godere di un approccio consulenziale a 360 gradi nella gestione delle campagne; Self Service, destinata

ad agenzie indipendenti, startup e pmi, una piattaforma ancora in fase di test con un limitato numero di partner che sarà aperta ufficialmente a tutti nel primo quarter del 2015; la terza offerta è per l’appunto la DMP Solutions in partnership con Neodata», afferma Ferrari. «Sono molto soddisfatto per i risultati iniziali: chiuderemo intorno ai due milioni e l’anno prossimo la nostra volontà è di raddoppiare i volumi. Quello che sta facendo la differenza nella performance aziendale è senza dubbio il livello di qualità e di committent del team, che vede i manager coinvolti in prima linea come soci e imprenditori. Insomma, l’azienda può vantare un marcato Dna imprenditoriale, e questo è il segreto del successo», aggiunge Ferrari. Turbo, quest’anno, ha gestito campagne per Unicredit, Samsung, Heineken, Perfetti e G-Tech. «E per il 2015 la parola d’ordine sarà una sola: crescita». ANNO V | #151| LUNEDÌ 1 DICEMBRE 2014



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INVESTIMENTI PUBBLICITARI

Lavoro e meno tasse. Le letterine per Babbo Natale sono già pronte nella testa degli italiani che hanno molto chiaro in testa cosa desiderano sotto l’albero per quest’anno difficile e complicato.

Anche in Francia le cose pubblicitarie non vanno benissimo. I dati Irep dicono che la flessione degli investimenti dei primi nove mesi del 2014 è del 4%. Che diventa -2,6% considerando internet.

Babbo Natale, portami... lavoro

REPUBBLICA.IT

Anche in Francia si fa molta fatica

LESECHOS.FR

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technology

Lui è John Hegarty, mito vivente della pubblicità anglosassone, fondatore, nel 1982, dell’agenzia ultrapremiata Bbh. Da tempo prova a cimentarsi nella formazione di giovani talenti creativi.

Applicazioni di realtà aumentata nel progetto Venturi, partito nel 2011, coordinato dalla Fondazione Bruno Kessler di Trento, che ha ricevuto un finanziamento europeo di 3,6 milioni di euro.

Hegarty lancia The Garage

ADAGE.COM

In Trentino la realtà... aumenta

ANSA.IT

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Windows 10, il sistema operativo progettato da Microsoft per adattarsi a diverse piattaforme, dal pc al telefono alla console per videogiochi, sarà presentato a fine gennaio con un mega evento.

No alla politicizzazione delle indagini antitrust. Così gli Stati Uniti, nella fattispecie la rappresentanza Usa a Bruxelles, irrompono nel dibattito tutto europeo sullo strapotere di Google.

Un mega evento per Windows 10

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Gli Usa corrono in difesa di BigG

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ANNO V | #151| LUNEDÌ 1 DICEMBRE 2014


Come si crea la pubblicità intelligente.

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360com è una pubblicazione di Growing C&M sede leGale piazza G. Grandi 24, 20135 - Milano sede oPerativa via Sardegna 32, 20146 - Milano tel.+39.02.53598301 fax +39.02.53598330 www.growingcm.com Abbonamento a 360com la testata 360com è registrata al tribunale di milano al 254 del 3 maggio 2010. growing Consulting & media srl è iscritta al r.o.C. con il numero 16331. © tutti gli articoli hanno riproduzione riservata. il responsabile del trattamento dei dati personali raccolti in banche dati di uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la sede di piazza giuseppe grandi 24, 20135 milano (tel.02.53598301), gli interessati potranno rivolgersi per esercitare i diritti previsti ai sensi dell’art. 7 dlgs 196/2003

Direttore responsabile Daniele Bologna dbologna@growingcm.com Content Manager Aureliano Roio aroio@360com.it Redazione redazione@360com.it Sebastiano Zeri, Giacomo Broggi, Vera Modesto, Davide De Vecchi Progettazione grafica e realizzazione RubberDuck info@rubberducksrl.it Amministrazione amministrazione@growingcm.com Traffico Caterina D’Amico traffico@growingcm.com Diffusione e abbonamenti diffusione@360com.it Pubblicità e iniziative speciali Ivano Moro ivano.moro@growingcm.com tel. +39.02.53598207 mob. +39.3393970611

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previsti gli interventi di Giorgio De Michelis e Andrea Maurino dell’Università Bicocca, e utenti-testimonial Andrea Albanese docente di Digital Communication, Social Media Marketing, Digital Strategy. organizza il Social Media Marketing Day a Milano. Grande esperto di Social Media, è Digital Marketing Advisor, Project Manager e Docente presso la Sole24Ore Business School nonché Master SNID Poli. Design Politecnico Milano. Ha lavorato in IBM e Altran Italia e ha collaborato con l’Osservatorio sulla Business Intelligence di SDA Bocconi. sostiene che Il futuro del business passa attraverso ascolto, monitoraggio, scambio e discussione, possibilmente in un ambiente di persone che condividono esperienze analoghe e hanno buona capacità di vision. pensa che I focus groups sono sempre stati elementi fondamentali del marketing, ma cita l’esempio di LinkedIn che ha permesso di ampliare l’estensione territoriale e attingere a esperienze e competenze che difficilmente sarebbero state rintracciate con i canali tradizionali. E’ convinto della necessità di dotarsi di una visione globale per ogni determinato settore, pur tenendo conto delle sue specificità geografiche, culturali, linguistiche

visioni

di

Matteo Dedè

non c’è il mix perfetto per

i social network Il mondo dei social media ha visto un’evoluzione e una diffusione impossibili da prevedere quando network come Facebook furono fondati. Instagram ha appena quattro anni e già conta oltre 200 milioni di profili. C’è stata una grande diversificazione di piattaforme e la maggiore difficoltà in una strategia di comunicazione aziendale è individuare i canali giusti per un buon communication mix da una parte e il corretto monitoraggio e listening dall’altra: non esiste più unidirezionalità e i dati che riceviamo dal mondo social sono fondamentali per il successo del nostro business. I limiti stanno nei cambiamenti unilaterali di algoritmi che i proprietari dei social network applicano: Facebook ha ridotto talmente tanto la visibilità alle pagine che è quasi impossibile farsi vedere senza investimenti pubblicitari, LinkedIn si è creato un blog interno per mantenere il controllo su contenuti e materiale,

Twitter ha inserito la possibilità di taggare altri profili nelle foto così da non sprecare preziosi caratteri con mention in un testo da 140 battute. Google+ è una galassia talmente complicata che, pur essendo imprescindibile da un punto di vista seo, è riservata ai tecnici. Le piattaforme sono sempre più simili, benché abbiano utenti e pubblici diversi. Senza considerare i social network e colossi digitali asiatici che stanno avanzando con nuove tecnologie e metodi d’ingaggio (Yandex, WeChat, Tencent, Baidoo…). Non esiste il mix perfetto a tavolino: la scelta della propria presenza e della propria attività sui social media da parte di un’azienda deve sempre basarsi su un’analisi efficiente ed efficace di obiettivi, contenuti, target ecc. Le leve di marketing e comunicazione sono sempre le stesse, anche se il pubblico è molto più segmentato di quanto ci abbia raccontato la sinottica fino all’altro ieri.

Oggi le aziende hanno accesso a una sterminata quantità di dati digitali, riguardanti differenti aree di attività aziendale: dati sui clienti, prospect, dipendenti, collaboratori e fornitori; dati sui processi di business e sulle intenzioni di acquisto; dati finanziari, di vendita e amministrativi; solo per citarne alcuni. E tutti questi dati, i big data appunto, rappresentano una grande opportunità che va però gestita e approcciata nel modo corretto. Ecco di cosa si parlerà: cosa si può realizzare oggi con i big data sul fronte del business che prima non si riusciva a fare; come utilizzare i big data per capire i bisogni delle persone e le organizzazioni; come dare valore ai big data con l’Enterprise Search; come è possibile con i big data migliorare la qualità delle analisi di business e ridurre il tempo necessario per prendere le decisioni; big data e Internet delle Cose: come acquisire e manipolare efficacemente i flussi di dati di queste fonti eterogenee; big data per il marketing e le vendite: come capire i bisogni dei consumatori e aumentare il numero dei clienti utilizzando le informazioni disponibili su internet; Horizon2020: i finanziamenti europei per elaborare progetti su big data: un’opportunità per fornitori e utenti. Il convegno si svolgerà dalle 9:00 alle 15:30 e si avvarrà del contributo di alcuni fra i più importanti esperti del settore. ANNO V | #151| LUNEDÌ 1 DICEMBRE 2014


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