visioni / valeria pensabene
Fra azienda e agenzia non c’è alcuna barriera
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ANNO V | #155| VENERDÌ 5 DICEMBRE 2014
Se potessi avere... mille euro al mese
In un mondo contraddistinto da linguaggi sempre più “abbreviati” e dove, a tre anni, si è già in grado di interagire con device di ultima generazione, è impossibile pensare che creatività e comunicazione...
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Un’app gratuita per le emergenze
Coca-Cola Italia lancia Journey
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Cinquant’anni di innovazione
20 scenario
Cyber Monday batte Black Friday
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Playstation, vent’anni di spot
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COVER STORY Il 75% vive in famiglia (26%) o riceve degli aiuti (49%), quantificabili in circa 370 euro al mese. E negli ultimi cinque anni l’Italia, in termini di Pil, è tornata ai livelli del 1999. La priorità per i giovani di oggi è la stabilità del lavoro (70%), meno importante è avere una casa di proprietà, effettivamente un sogno quasi inaccessibile ai trentenni di oggi che la sostituiscono con l’house sharing o il coach surfing di Daniele Bologna
Presentato l’Osservatorio Findomestic, con dati allarmanti: solo il 25% delle persone fra 25 e 30 anni è autosufficiente
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Se potessi avere… mille euro al mese
L’Osservatorio di Findomestic, che è stato presentato di recente a Milano, in occasione dei trent’anni dell’azienda fondata nel 1984, ha dedicato questa edizione a un confronto tra le speranze e le aspettative dei giovani di oggi e quelle dei loro coetanei di trent’anni fa. L’indagine, inoltre, ha anticipato anche quello che sarà l’andamento dei consumi delle principali categorie di beni durevoli per l’anno in corso. Per quanto riguarda questo secondo aspetto, l’andamento dei consumi delle famiglie italiane, nel biennio 2011-2013, ha registrato un calo della spesa complessiva del 2,4%. Il 2014, però, è
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l’anno dell’arresto della caduta, visto che i consumi interni dovrebbero far segnare un +0,5% finale. I settori che chiudono il 2014 con le performance migliori sono il mercato dell’automotive, che è destinato a chiudere il 2014 con un +4% in termini di immatricolazioni e un +5% in termini di spesa, e quello dell’usato: +3,8% in valore sul 2013. Si tratta, comunque, di una ripresa debole per il mercato auto, stimolata prevalentemente dalla necessità di effettuare le sostituzioni non più rimandabili dei vecchi veicoli. Sempre tra i mercati che riportano un andamento positivo ci sono il settore dei mobili, che riporterà nel 2014 un valore di 13,7 miliardi di euro, in crescita dell’1,5% sull’anno precedente, la telefonia (+1,4% per una spesa stimata pari a 3,8 miliardi) e i grandi elettrodomestici (+1%, per un valore complessivo stimato di 2,8 miliardi). In positivo anche il comparto motoveicoli (+2,7% in valore, -1,5% nel numero di pezzi venduti), grazie alla crescita delle vendite di moto di cilindrata superiore e nonostante il trend negativo dei ciclomotori. Segnano, invece, un segno meno il settore dell’elettronica di consumo (-6,3%, per un controvalore finale atteso di 2,3 miliardi di euro), quello dell’information technology (-3,1% per
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il 2014 sarà ricordato come l’anno dell’arresto della caduta economica, visto che i consumi interni dovrebbero far segnare un +0,5% finale allo scadere del 31 dicembre
una spesa complessiva di 2,1 miliardi) e quello della fotografia (-24,7% della spesa per vendite stimate in 300 milioni di euro). Ma come è cambiato lo stile di vita dei trentenni di oggi rispetto a quello dei trentenni della metà degli anni Ottanta? Si tratta di due generazioni a confronto e di due universi distanti e distinti: nati e cresciuti in una realtà in espansione, i sessantenni odierni aspiravano a diventare qualcuno, tramite percorsi di vita stabili e tappe pianificate. I beni che acquistavano facevano parte di questo perimetro e spesso erano segni di status e appartenenza ideologica: la macchina e la casa. Premianti erano la durata e la garanzia, l’acquisto era fatto per durare nel tempo e mantenersi. In sintesi, i trentenni di allora erano ottimisti, in grado di assumersi responsabilità e di aderire a percorsi pre confezionati. I giovani di oggi vivono in una condizione di costante cambiamento, senza possibilità e prospettive di sviluppo, respirano scetticismo, sono costretti a fenomeni di adattamento continui. In questo contesto di precarietà si ampliano a dismisura le possibilità di scelta. Diventa premiante l’esperienza acquisita attraverso percorsi esplorativi, le scelte divengono instabili e fluttuanti. Quello che conta non ė più il possesso di un
bene, ma l’esperienza che questo fornisce. La struttura del consumo cambia e le priorità anche. Il motto dei trentenni odierni potrebbe essere “scopro dunque esisto”, per i trentenni di allora era “solidi e sicuri”. I giovani di oggi vedono le spese per trasporti incidere maggiormente sui loro budget, trent’anni fa era il mutuo; quindi, per i trentenni, dopo un eventuale mutuo o affitto, seguono le spese per il cellulare e le ricariche/internet. Le priorità per i trentenni e i sessantenni sembrano non essere troppo diverse, ma presentano alcuni significativi scostamenti: i giovani di oggi vedono come prioritaria la stabilità del posto di lavoro, seguita dalla famiglia e della salute. I trentenni degli anni ’80, invece, mettevano in testa la famiglia e appena sotto la stabilità del posto di lavoro e l’avere una casa di proprietà, bene sempre più inaccessibile per i giovani di oggi, scivolato al quarto posto nella classifica delle priorità. I giovani di oggi cercano acquisti facili da fare, leggeri da mantenere e semplici da restituire: la proprietà deve essere soft, costituire un trampolino di consapevolezza ed essere consentita all’interno di budget limitati. Il vero lusso diventa, quindi, il tailor made dei servizi in grado di fornire quello che si
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desidera in maniera customizzata. Le formule di consumo che sono compatibili con questo tipo di fruizione sono quelle low cost, l’ecommerce, la sharing economy e il cloud shopping. Gli strumenti a sostegno di questi canali sono la rateizzazione, il noleggio, il comodato d’uso, le carte di debito e di credito e il mobile payment. Questi trend impattano i vari settori che Findomestic monitora da anni. Cambia, allora, il paradigma di utilizzo dell’auto da “possesso” a “condivisione” (car pooling e car sharing). La convergenza del comparto tv con l’information technology cambia radicalmente il modo di “vivere” la televisione: da utente “statico” a utente in “movimento”, da utente “passivo” a utente “interattivo”. La casa diventa “smart”: design e sostenibilità ambientale guideranno l’offerta e le scelte di acquisto future. E cresce la rilevanza dei tablet rispetto ai notebook; il mercato registra una ricomposizione tra i diversi segmenti e si sviluppa sempre di più l’online, che ora veicola il 3,6% delle vendite. La telefonia continuerà a sottrarre quote di mercato a settori attigui, attraverso un’offerta innovativa e multifunzionale che consente l’accesso al web, ma anche la registrazione audio-video, la fotografia e il gaming.
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l’upa rivede le stime sulla pubblicità
Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente di Upa - Utenti pubblicità associati, la principale associazione che raggruppa gli spender italiani - ha purtroppo dovuto rivedere al ribasso le stime inerenti il mercato pubblicitario del nostro Paese: infatti, se alla fine dello scorso mese di luglio la previsione era più vicina all’ipotesi di un ottimistico pareggio, a questo punto si pensa piuttosto, per la fine dell’anno, a una flessione del 3%. Secondo quanto dichiarato in varie sedi nell’ultimo periodo dai vertici associativi, se dovessere riprendere i consumi, solamente nel 2015 gli investimenti potrebbero crescere di nuovo, anche se di qualche “zero virgola”. Una situazione non certo gratificante per gli operatori, che ormai da oltre sei anni si muovono in un mercato fortemente penalizzato, incerto e difficile da governare. Per quanto riguarda la televisione, Sassoli constata che il mercato non segue l’andamento positivo degli ascolti. Pur senza entrare nel merito alla questione della “guerra dei prezzi” tra le concessionarie, Sassoli ha evidenziato che è tipico dei mercati recessivi combattere sui prezzi e non sulla qualità, elemento che invece non dovrebbe essere trascurato. Fondamentale sarà, secondo il presidente Upa, la riforma della Rai. E proprio l’associazione degli utenti pubblicitari ha da tempo presentato una sua proposta. Altro elemento su cui Upa continua a fare leva è quello della detassazione degli investimenti incrementali in pubblicità, un modo per stimolare le multinazionali a investire in Italia. Per quanto riguarda, infine, la pubblicità su internet, secondo Sassoli, al momento, non c’è una particolare convenienza economica a investire su questo mezzo piuttosto che su altri media. Di certo, va conservato l’equilibrio del sistema, aprendo il mercato a una concorrenza trasparente e stabile.
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MARKET PLACE
il film ha già generato incassi per 119 milioni di euro. sbarcherà nelle sale cinematografiche italiane il prossimo 15 febbraio, distribuito da o1 distribution
Operazione online per il film di Philippe de Chauveron, già campione di incassi in Francia
“Non sposate le mie figlie!” nasce sul web I diritti della pellicola per l’Italia appartengono alla Italian International Film, storica società di produzione cinematografica controllata dalla neo quotata Lucisano Media Group di Sebastiano Zeri
Nascerà sul web uno dei trailer di “Non sposate le mie figlie!” (titolo originale “Qu’est ce qu’on a fait au bon Dieu?”), film di Philippe de Chauveron campione di incassi in Francia, i cui diritti per l’Italia appartengono a Italian International Film, storica società di produzione cinematografica controllata dalla neo quotata Lucisano Media Group. A montare uno dei filmati promozionali della commedia, della durata di 30 secondi, sarà infatti il vincitore della categoria Trailer del concorso TimVision Awards, promosso dalla tv on demand di Tele-
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com Italia, TIMvision, in collaborazione con Rai Cinema e UCI Cinemas. Per tutto il mese di dicembre, gli aspiranti registi possono caricare i propri video sul sito web timvisionawards.it. Entro il 2 marzo, la giuria del concorso, presieduta da Gabriele Salvatores e composta da Carlo Verdone, Paola Cortellesi, Paolo Del Brocco, Andrea Stratta, Federica Lucisano e Pif, decreterà i vincitori. Al primo classificato della categoria Trailer, la possibilità di partecipare a uno stage di video editing presso la società “Internozero” e la soddisfazione di vedere il proprio filmato tra i materiali promozionali ufficiali di “Non sposa-
te le mie figlie!”, commedia che ha guadagnato al box office oltre 119 milioni di euro nel mondo, 84 dei quali solo in Francia. Il video sarà utilizzato per promuovere il lancio dell’edizione home video del film, figurando anche tra i contenuti speciali di quest’ultima. «Abbiamo forti aspettative su quest’opera e il coinvolgimento di talenti emergenti nella realizzazione del trailer è per noi un segno di fiducia nel futuro non solo della commedia, ma anche degli aspiranti registi che si metteranno in gioco al montaggio», ha commentato Federica Lucisano, amministratore delegato di Lucisano Media Group, società che detiene in esclusiva i diritti del film per l’Italia. “Non sposate le mie figlie!” sbarcherà nelle sale cinematografiche italiane il 5 febbraio 2015, distribuito da 01 Distribution. ANNO V | #155| VENERDÌ 5 DICEMBRE 2014
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Il nuovo Panorama.it è stato progettato in ottica responsive, capace di adattarsi a qualsiasi device. Ăˆ una filosofia che sta alla base del progetto di restyling. Allo stesso modo può essere pensata la comunicazione di oggi: nativamente capace di parlare la lingua di tutti i media.
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MARKET PLACE
Seat PG lancia “GialloEmergenza”, si utilizza con smartphone e tablet
L’app gratuita aiuta a risolvere le emergenze Con un semplice “tap” su “Chiama”, lo user può contattare lo specialista e risolvere in modo rapido tanti problemi di Massimo Masi
Seat PG lancia “GialloEmergenza”, la nuova app gratuita per aiutare ogni persona a risolvere qualsiasi tipo di emergenza possa capitare utilizzando lo smartphone o il tablet. La app, pensata e costruita per chi deve affrontare le urgenze - dall’auto in panne, alla perdita d’acqua, al black-out elettrico - è semplice, immediata e completa. La grafica dell’home page permette in modo intuitivo all’utilizzatore di trovare facilmente una soluzio-
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ne alla sua emergenza: soccorso automobilistico (autosoccorso, cristalli, autofficine); salute e assistenza (veterinari, farmacie di turno, medici specialisti, dentisti; aiuto in casa (per esempio lavori elettrici, porte e finestre, caldaie e condizionatori, serrature e chiavi etc.). Sempre a portata di mano, nel footer, i principali numeri utili: polizia, carabinieri, vigili del fuoco, pronto soccorso. Elemento distintivo e innovativo è la possibilità di conoscere la disponibilità immediata del professionista.
In caso di situazioni impreviste che richiedano l’intervento immediato di un elettricista, di un fabbro, di un idraulico o di un altro artigiano, la app segnala in tempo reale qual è il professionista libero più vicino attraverso l’indicazione in verde “Disponibile ora”, il tempo di attesa previsto e anche i commenti lasciati da altri utenti. I professionisti che offrono il servizio di pronto intervento, potranno dichiarare la loro disponibilità, a partire da oggi, autenticandosi sulla app scaricata dallo store. Con un semplice “tap” sul bottone “Chiama”, lo user può contattare lo specialista e risolvere in modo rapido l’emergenza ed eventualmente lasciare poi un commento sul servizio ricevuto. La app Giallo Emergenza è disponibile gratuitamente per iOS e Android.
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MARKET PLACE
Concerto di Natale Le musiche più amate da Rossini a Mozart in un concerto a sostegno dei più bisognosi.
Teatro Dal Verme, 10 dicembre 2014 ore 20.30
È quanto promette la Val di Fassa che ha lanciato un sito ufficiale
Un inverno in arrivo tutto all’insegna del nuovo look Per la realizzazione l’Apt Val di Fassa si è affidata alla iSite di Trento, società specializzata in soluzioni avanzate per il turismo di David Lucchi
Un inverno all’insegna del nuovo look. È quanto promette la Val di Fassa che, a pochi giorni dall’apertura della nuova stagione sciistica, ha lanciato il nuovo sito ufficiale www.fassa.com, conquistando subito migliaia di visitatori. Completamente rinnovato nella grafica e nello stile, il nuovo portale si rifà alle più recenti tendenze del web e del responsive design, capace di adattarsi automaticamente a qualsiasi dispositivo, dal pc al tablet, allo smartphone. Per la realizzazione, l’Apt Val di Fassa si è affidata alla iSite di Trento, società del gruppo friulano-trentino iVi-
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sion, specializzata in soluzioni avanzate per il settore turistico, già impiegate circa l’80% del turismo trentino. Il progetto punta decisamente sulle emozioni, scegliendo fotografie di grande impatto per lo slideshow in home page che valorizza al massimo le bellezze paesaggistiche e le tradizioni del territorio. La navigazione è intuitiva e veloce, invita all’esplorazione a partire dalla finestra di ricerca di alloggio, evidenziata in alto a destra. Molto ricche le sezioni informative, articolate in menù e sottomenù che offrono un colpo d’occhio completo su tutte le attrazioni della Valle e introducono facilmente alle informazioni di dettaglio.
Molto valorizzati i temi vacanza, suddivisi nelle sezioni sci e neve, famiglia, benessere, gastronomia e cultura e tradizioni. Ognuna contiene informazioni e approfondimenti utili accessibili con un semplice click. “Scrollando” verso il basso si trovano finestre esplicative che permettono il focus immediato su: news, eventi, servizi ricettivi e di ristorazione, sulla webcam che punta sulla skiarea e sulle località panoramiche, sulle previsioni meteo e le indicazioni per raggiungere la località montana. Scendendo ancora si trovano informazioni utili sui pacchetti vacanza, le offerte speciali, la newsletter, i materiali informativi, inframezzate da altre immagini e informazioni sui paesi e i valichi di Fassa. In questa parte del sito è anche possibile scaricare l’app “Tourist Guide”, i depliant e le brochure, e le informazioni sul Fly Ski Shuttle, il servizio di bus transfer low cost dai principali aeroporti della zona. ANNO V | #155| VENERDÌ 5 DICEMBRE 2014
Via San Giovanni sul Muro 2, Milano
ORCHESTRA DEL TEATRO CARLO FELICE DI GENOVA Direttore Alvise Casellati | Pianoforte Andrea Bacchetti | Soprano Francesca Paola Geretto Rosso Aragorn: C=0; M=100; Y=100; K=20
l’home page del rinnovato sito della val di fassa
Programma Gioachino Rossini Il barbiere di Siviglia Ouverture Il barbiere di Siviglia Cavatina di Rosina Wolfgang Amadeus Mozart Le nozze di Figaro Ouverture Aria Ch’io mi scordi di te K505 Antonín Dvořák Sinfonia n. 9 Dal nuovo mondo
Biglietti da 11 a 60 € esclusa prevendita
INFORMAZIONI E PREVENDITA 02 465.467.467
Altre prevendite: www.ticketone.it www.vivaticket.it
(lunedì/venerdì, ore 10-13 e 14-17)
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MARKET PLACE tivi ai prodotti e allo stile. Un vero e proprio supporto formativo a portata di tablet, per rispondere alla domanda di mobilità e supporti digitali da parte della forza vendita. Lo stile e le scelte di design del sito riflettono i valori del marchio in un contesto di sfondi neutri, dove la qualità e dimensioni delle immagini danno ampio risalto ai capi offrendo allo stesso tempo un ambiente di navigazione di impatto per la sua semplicità e facilità. La cura dei dettagli riflette la qualità dei capi e la ricerca dell’impeccabilità e dell’eccellenza propria del mar-
who’s who
chio. Il sito è responsive, in modo da potersi adattare alle diverse modalità di navigazione (pc, smartphone e tablet) e valorizzare i capi attraverso le immagini ed una navigazione facile, fluida e piacevole. «MediaEngine ha realizzato per il nostro brand una piattaforma pulita ed elegante, pratica ed efficiente - ha aggiunto Paolo Pecora -. Siamo molto soddisfatti della collaborazione in atto, ed ora aspettiamo solo il nuovo online store!». «Il settore della moda richiede che la comunicazione sui canali digitali trasferisca con la stessa
cura e attenzione posta nel design dei prodotti i valori del brand, per ricreare online esperienze distintive e cariche di personalità - afferma Emanuele Del Signore, di MediaEngine -. E proprio per questo motivo, per noi, è stata una grande soddisfazione essere riusciti a rispondere alle esigenze del marchio Paolo Pecora, nel contesto della nostra collaborazione con il Gruppo Gilmar. La sfida, naturalmente, non finisce certo qui e il nostro team è già impegnato sia con Paolo Pecora sia con il Gruppo Gilmar nell’elaborazione di nuovi progetti».
La carta d’identità di MediaEngine
Ed mod tetueros dolor ing eum zzriusto duisl
All’interno della collaborazione con il Gruppo Gilmar, uno dei principali produttori italiani di capi di abbigliamento, MediaEngine ha rinnovato la strategia di comunicazione digitale e il posizionamento online del marchio Paolo Pecora attraverso il design e la realizzazione del nuovo sito e dell’area riservata agli agenti. Il nuovo sito coincide con l’accordo di licenza per la produzione e distribuzione in tutto il mondo della colle-
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spinta propulsiva della marca, dall’accordo nasce un nuovo processo di sviluppo
MediaEngine: riposizionato online il brand Paolo Pecora
L’agenzia cura la strategia di comunicazione e il rifacimento del sito del brand di Vera Modesto
zione uomo Paolo Pecora da parte del gruppo emiliano di San Giovanni in Marignano, a testimonianza della rinnovata spinta propulsiva della marca
e di un nuovo processo di sviluppo frutto di tale accordo. Il nuovo sito, oltre a presentare le collezioni, le campagne, il lookbook, la storia del brand e l’elenco dei punti vendita, prevede già una forte integrazione
con il portale di ecommerce del gruppo relativo alle marche prodotte e di prossimo rilascio, e un’area riservata agli agenti dove le collezioni sono presentati attraverso video e immagini, con tutti i dettagli rela-
Fondata a Milano nel 2006 da Emanuele Del Signore, Jacopo Furla e Luca De Carli, MediaEngine è un’agenzia che progetta e realizza soluzioni digitali per le aziende che vogliono innovare la comunicazione, la vendita, i processi interni e in generale la relazione con i propri clienti e stakeholder attraverso i canali digitali. Un team multidisciplinare affianca il cliente in ogni fase, dalla strategia e creatività fino al design, implementazione ed evoluzione di ciascun progetto. Tra i clienti MediaEngine annovera numerosi marchi italiani e internazionali: solo per citarne alcuni, Alucobond, BNP Paribas, DeAgostini, Garzanti, Gauloises, Giorgio Armani, Gruppo Gilmar, La Gazzetta dello Sport, Max Mara, Mercedes, Pearson, Poste Italiane, QC Terme, Radio 105, Radio Montecarlo, RedBull, Smith and Nephew, H3G, Unicredit, Virgin Active, Virgin Radio e Vodafone. ANNO V | #155| VENERDÌ 5 DICEMBRE 2014
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COM PANY
A soli due anni dal lancio americano, Journey sbarca in Italia portando con sé il carico di innovazione e forza narrativa che ne hanno fatto un modello a livello internazionale. E come il suo genitore “stelle-e-strisce”, che ha segnato un punto di svolta in tema di comunicazione digitale, con Journey, Coca-Cola Italia vira da una comunicazione tradizionale a uno strumento più simile a un magazine digitale, un portale, ricco anche di informazioni, in cui il racconto
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L’iniziativa porta con sé la forza narrativa che ne ha fatto un modello internazionale
Journey, continua il viaggio nel Belpaese di Coca-Cola L’operazione vira verso uno strumento più simile a un magazine digitale, un portale, ricco anche di informazioni, in cui il racconto-storytelling è la vera, nuova cifra di Davide De Vecchi
- lo storytelling - è la nuova cifra della comunicazione. Il racconto dei brand, di come li vivono i consumatori, la condivisione delle infinite storie, tante italia-
ne, che nascono intorno a un marchio così globale eppure così vicino a milioni di persone e con profonde radici anche nel nostro Paese. Il segreto non sta solo nella misteriosa ricetta quanto nella “forza positiva” di una
marca che, sin dalle prime bottiglie, è stata assimilata dalle culture di ogni angolo del globo. Come ci sia riuscita è parte della sua storia leggendaria. Come riesca oggi a coinvolgere, farsi amare e continuare a
narrarsi è il risultato delle storie che nascono da e con una Coca-Cola. Queste storie sono il cuore di Journey e lo saranno nella sua versione italiana. Non si tratta, infatti, di una semplice traduzione del sito americano, se non nelle sembianze e in alcune news, piuttosto di una declinazione che ne fa emergere il lato italiano: dal lavoro degli imbottigliatori e dei distributori al collezionista di lattine entrato nel Guinness dei Primati, fino alle arance italiane, ingrediente fondamentale di Fanta, e alla celebre campagna natalizia degli anni Settanta la cui colonna sonora canticchiamo ancora oggi. Insomma, Journey parla italiano meglio di quanto si creda e il viaggio diventa veramente una scoperta a bordo del sogno Coca-Cola. Come la sua versione d’Oltreoceano anche quella nostrana non tralascia le informazioni sulle sue persone, sui progetti dell’azienda e i suoi marchi, ma questi saranno soprattutto spunti per i racconti che comporranno l’intera narrazione firmata Coca-Cola. «Qui in Italia è ancora viva l’eco del lancio americano di Journey - afferma Vittorio Cino, direttore Comunicazione e Relazioni Istituzionali di Coca-Cola Italia - e oggi Coca-Cola Italia è orgogliosa di contribuire ad
arricchire il grande racconto Coca-Cola con i propri contenuti e di condividerli attraverso Journey. Ogni settimana saranno pubblicati tre nuovi articoli tra contenuti italiani e internazionali. L’Italia è uno dei Paesi al mondo con la più alta brand love, come definiamo la passione per il brand, e questo ci spinge a dare più spazio possibile alle nostre storie, sia che provengano dall’azienda che dagli amanti del brand. La nostra ambizione è trasmettere positività e valorizzare sia i contenuti di respiro globale, sia quelli locali; e penso ad esempio alla storia di Davide Andreani, il collezionista italiano da Guinness dei Primati. Le notizie italiane avranno anche un taglio istituzionale - conclude Vittorio Cino -. Come la partnership con Expo2015 che ci offrirà numerosi spunti per raccontare le storie italiane che vogliamo condividere». Proprio l’idea di condivisione, che è alla base del progetto Journey, sarà valorizzata dall’uso dei social network. Questi diventeranno canali di diffusione delle storie Coca-Cola e catalizzatori di momenti ed emozioni di tutti coloro i quali abbiano una storia “Coca-Cola” da condividere. Attraverso i social network, infatti, si chiederà agli appassiona-
ti del brand di inviare fotografie, post, video; e tutto ciò che possa contribuire a raccontare le loro storie, grazie alle quali continuerà la grande “narrazione Coca-Cola”. Con Journey, Coca-Cola Italia offre un’ampia raccolta di informazioni che proporrà utilizzando lo storytelling come modalità espressiva, per avvicinare, coinvolgere e appassionare tutti i propri interlocutori. Coca-Cola Italia realizza, così, un’evoluzione della comunicazione corporate tradizionale verso il corporate storytelling.
Evugenia Stoichkova, Direttore Generale di Coca-Cola italia
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ME DIA
Oggi il Centro di Ricerca e Innovazione del Gruppo ha attivi più di 3.000 brevetti depositati anche oltreconfine
Una giornata per celebrare cinquant’anni d’innovazione Le tappe principali dalla progettazione e sviluppo della rete di accesso fissa e mobile all’evoluzione della rete di trasporto dati di Matteo Dedè
Una giornata per celebrare cinquant’anni di innovazione, testing e di ingegneria non solo per l’intera rete fissa e mobile di Telecom Italia, ma anche per lo sviluppo nel nostro Paese della Digital Life in senso più ampio. Sono queste le principali attività che i ricercatori di Telecom Italia perseguono dal dicembre del 1964 quando venne creato Cselt (Centro Studi e Laboratori Telecomunicazioni) oggi TILab (telecomitalia.com/50anni). All’evento, tenutosi a Torino, alla presenza del Sindaco Piero Fassino e del Presidente di Telecom Italia, Giuseppe Recchi, sono state ricordate le principali tappe percorse: dalla progettazione e sviluppo della rete di accesso fissa e mobile all’evoluzione della rete di trasporto dati, dallo sviluppo di servizi e piattaforme Ict alla con-
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tinua sperimentazione di terminali di nuova generazione. Il tutto traguardando sempre il futuro, che vede il Centro impegnato in prima linea non solo nell’ambito delle soluzioni ultrabroadband per la rete fissa e mobile, ma anche guida per la virtualizzazione delle funzioni di rete e per tutti i nuovi servizi alla base del-
le Smart City. A tutt’oggi, il Centro di Ricerca e Innovazione del Gruppo ha attivi più di 3.000 brevetti, depositati anche all’estero, frutto di oltre 50 collaborazioni con le più prestigiose università italiane e statunitensi. Tra le principali milestone messe a punto dal Centro, le prime sperimentazioni di trasmissioni su
cavi ottici interrati già negli anni ‘70, oggi alla base delle comunicazioni a banda larga nelle nostre città, la definizione, alla fine degli anni ‘80, dello standard Mpeg (Moving Picture Experts Group) per la compressione digitale del segnale audiovideo, che ha permesso la nascita dei cd e la diffusione dei file musicali mp3 su tutti i device (tablet, smartphone e pc). E dal Centro di Torino hanno preso vita alcune delle svolte epocali dell’innovazione tecnologica degli ultimi anni; come le prime forme di video comunicazione digitale, già negli anni ’80, alla base di molte videoconferenze dei nostri giorni. Più di recente TILab è salito agli onori della cronaca nel 1999 per via della prima videochiamata in campo su rete 3G, fatta a livello mondiale. E da allora le sperimentazioni e gli studi per innovare la rete mobile che hanno poi portato i ricercatori a sviluppare il 4G e 4G Plus, che ha oggi reso Telecom Italia la prima telco in Europa e la quinta al mondo per numero di brevetti nel settore della telefonia mobile, e le-
ader per copertura e qualità dei servizi. Ad oggi sono, infatti, 120 le città italiane in cui sono già disponibili i servizi 4G Plus basati su tecnologia LTE Advanced, che permette di raggiungere velocità di trasmissione pari a 225 Mbit/s, circa il doppio di quelle disponibili con il normale 4G presente in oltre 2.560 comuni sul territorio nazionale, in aggiunta alle cento città italiane con connessioni a banda ultralarga su rete fissa con velocità a 30 e 100 MBit/s. Il Presidente di Telecom Italia, Giuseppe Recchi, ha dichiarato: «Costruire il futuro rendendo universali e facilmente fruibili le sofisticate tecnologie che ormai ci circondano è la missione del TILAb e dei suoi ricercatori, specchio dell’eccellenza di un’azienda come Telecom Italia che continua a fare scuola, ad attrarre talenti e che, con 3 miliardi l’anno, investe più di ogni altra realtà industriale, nel futuro del nostro Paese». Guardando al futuro con l’obiettivo di anticipare i prossimi trend che si affermeranno sul mercato, Telecom Italia ha inoltre avviato all’interno di prestigiose università italiane i Joint Open Lab, con un investimento nel triennio 2012-2015 di oltre 15 milioni di euro. Gli atenei che ospitano i JOL sono attualmente cinque (Università
di Trento, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino e Università di Catania), con la partecipazione di 350 giovani ricercatori, di cui 200 già inseriti nelle aree di innovazione
in Telecom Italia, che hanno la possibilità di affrontare anche percorsi di ricerca internazionale in collaborazione con centri quali l’European Institute of Technology e il prestigioso MIT di Boston.
giuseppe recchi
ANNO V | #155| VENERDÌ 5 DICEMBRE 2014
SC N RIO
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dai dati di comScore emerge che sul web le vendite sono salite del 17% nella giornata di lunedì 1 dicembre
Cyber Monday batte Black Friday
Per l’Italia, un’indicazione non esaustiva di tutto il mercato ma comunque interessante arriva da ePrice, il portale per gli acquisti del gruppo Banzai. Nel venerdì posto sotto osservazione, è stato registrato un tasso d’acquisto di un articolo ogni dieci secondi: tra i best seller spiccano articoli differenti e la tecnologia la fa da padrona con smartphone e fotocamere GoPro, ma resiste “l’intramontabile” Lego
di Daniele Bologna
Lunedì batte venerdì per lo shopping online. Le due giornate dedicate agli acquisti, che vedono ormai come canale principe il web, nel periodo di festività che gli Stati Uniti dedicano al Giorno del Ringraziamento, hanno visto il Cyber Monday prevalere sul Black
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Friday, che aveva deluso le attese gettando qualche ombra pure su Wall Street, preoccupata dalla cautela mostrata dagli americani verso i consumi. Anche secondo quanto riportato dall’agenzia Bloomberg, che ha citato i dati di comScore, emerge che sul web le vendite sono salite del 17% nella giornata di lunedì scorso, che si chia-
ma Cyber Monday proprio per la crescita del retail online dopo il Thanksgiving. Le vendite da pc hanno registrato 2,04 miliardi di dollari di valore, risultando, dunque, superiori agli 1,51 miliardi del venerdì precedente. Gli analisti notano, comunque, un leggero rallentamento nel ritmo di crescita, visto che l’anno scorso si registrò un +18%. Ma, aggiungono, il web consente ormai agli acquirenti di cogliere promozioni e monitorare i prezzi migliori durante tutto l’anno, con un effetto di dispersione degli acquisti. Infatti, se si allarga il periodo di osservazione tra l’inizio di novembre e il Cyber Monday stesso (caduto il 1° dicembre), si scopre che gli acquisti online hanno totalizzato la bellezza di 26,7 miliardi di dollari, oltre 21,6 miliardi di euro al cambio attuale, il 16% in più dello scorso anno. Nel 2013, la crescita annua era limitata al +8%. «La stagione dello shopping sta andando bene, oltre le aspettative», commenta Gian Fulgoni, presidente emerito di comSco-
re. Nonostante alcuni report abbiano indicato debolezza degli acquisti, con gli effetti accennati anche sui mercati, «quel che vediamo, in verità, è un’accelerazione del passaggio agli acquisti online, visto che i dispositivi mobili accrescono la possibilità di visionare gli acquisti come ci si trovasse in uno show-room». C’è, quindi, più un cambiamento di stile che una mancanza di fiducia da parte dei consumatori. Per l’Italia, un’indicazione non esaustiva di tutto il mercato, ma comunque interessante, arriva da ePrice, il portale per gli acquisti del gruppo Banzai. Nel venerdì osservato, ha registrato un tasso d’acquisto di un articolo ogni dieci secondi: tra i best seller ci sono gli smartphone, le fotocamere GoPro e “l’intramontabile” Lego. Nel 2014 gli acquisti online durante il Black Friday sono cresciuti del 31% rispetto allo scorso anno, e del 27% durante il Cyber Monday. Sono queste le flessioni (positive) delle attività di ecommerce rilevate da myThings, società leader nelle soluzio-
ni di advertising online, che ha messo a confronto le conversion del 2013 e del 2014 sui siti fashion, retail, viaggi e telecomunicazioni durante il venerdì e il lunedì più famosi dell’anno, se si tratta di compere. Questi due giorni molto caldi per il mondo dello shopping diventano, infatti, “bollenti” se si tratta di acquisti online: il Black Friday 2014 (che in America sancisce l’inizio dello shopping natalizio) ha visto un incremento degli acquisti da pc pari al 120% rispetto ai quattro venerdì prece-
denti, con una spesa media più alta del 20%; da mobile la spesa media si è invece alzata dell’85, con acquisti incrementati del 190% rispetto alle settimane passate. Durante il Cyber Monday 2014 (il primo lunedì successivo al “venerdì nero’” dedicato agli sconti online) gli acquisti da pc sono aumentati del 50% (sempre rispetto ai quattro lunedì precedenti) e la spesa media del 7%. Anche in questo caso, il dato interessante riguarda gli acquisti effettuati da mobile, che l’1 dicembre sono
saliti del 77% rispetto alle settimane precedenti. È interessante notare una supremazia indiscussa dei device iOs rispetto agli Android, che da soli hanno generato un +145% delle conversioni, per una spesa totale del 160% più alta rispetto all’anno prima durante il Black Friday e il 125% di acquisti in più, con un aumento della spesa del 155%, durante il Cyber Monday. Per questo studio sono stati analizzati 15 milioni di conversioni su siti fashion, retail, di viaggi e telecomunicazioni.
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Oggi vogliamo divertirci di più
Oggi siamo sempre più crosscanale. Anche i contenuti che cerchiamo lo sono:siano essi notizie, informazioni, intrattenimento.Vogliamo arricchire la nostra esperienza, avere la possibilità di approfondire, di partecipare, condividere, creare community. Per questo le applicazioni di second screen hanno tanto successo, perché offrono tutto questo. E con Connect, l'app di second screen di Mediaset, la pubblicità ha ora una sua possibilità di essere contemporaneamente sui due schermi. Un bel gioco di squadra! Totale download di Connect: 1,4 mio, 328.000 utenti unici/mese – Fonte Audiweb View, media ultimi 3 mesi
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LINK curiosità
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Non sarà certo difficile intuire quali saranno i due siti in cima a questa classifica. Più interessante è capire in quali Paesi Fb e Google dominano e quali sono gli altri componenti della lista.
La Playstation ha compiuto 20 anni e anche per chi si occupa di advertising la data è da ricordare. La console Sony, infatti, ha prodotto alcuni dei commercial più memorabili della storia. Eccoli qui.
Ecco i siti più visitati al mondo
WIRED.IT
Vent’anni di spot della Playstation
PLAYSTATION.COM
digital journalism
antitrust
“Credo che i media debbano pubblicare tutto, tranne rari casi di guerra in cui le info possono danneggiare il Paese o mettere a rischio la vita di persone”. Parola di Jill Abramson. Meglio tardi che mai...
L’Europa ha messo nel mirino Google da tempo. Ai timori per il suo strapotere si sono aggiunte le accuse su privacy e spionaggio digitale e la battaglia sulle royalty. Mentre gli Usa abbassano la guardia...
La lezione di Snowden (a Jill)
L’Europa contro Google (e gli Usa)
REPUBBLICA.IT
PRIMAOLINE.IT
dispositivi
digital messaging
Una delle leggi di Murphy certifica che “il pane e burro tenderà a cadere sempre dal lato imburrato”. Forse per lo stesso motivo i telefoni tendono a cadere sempre dal lato dello schermo. O, meglio, tendevano...
Non sembrava proprio una necessità, ma a qualcuno può certamente essere utile. Wickr, l’app social (per adulti) di messaggi che si autodistruggono approda sul web. Per la gioia di tutti gli “infedeli”.
L’iPhone cade sempre in piedi
MACITYNET.IT
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Web messages che si autoeliminano
MASHABLE.COM
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reinventing viDeO ADvertiSing www.teads.tv
SPAZIO A...
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make your mark in milan
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fondazione fiera milano - concorso di idee
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Direttore responsabile Daniele Bologna dbologna@growingcm.com Content Manager Aureliano Roio aroio@360com.it Redazione redazione@360com.it Sebastiano Zeri, Giacomo Broggi, Vera Modesto, Davide De Vecchi Progettazione grafica e realizzazione RubberDuck info@rubberducksrl.it Amministrazione amministrazione@growingcm.com Traffico Caterina D’Amico traffico@growingcm.com Diffusione e abbonamenti diffusione@360com.it Pubblicità e iniziative speciali Ivano Moro ivano.moro@growingcm.com tel. +39.02.53598207 mob. +39.3393970611
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Il termine per l’invio dei progetti è fissato per le ore 12:00 del 31 gennaio 2015, a febbraio scelta dei vincitori Valeria Pensabene si laurea all’università degli studi di palermo e poi approfondisce allo ied di milano. attualmente è Free Lance Consultant e Sales Manager Italy and Brazil di VIP DMC TURKEY, dove è impegnata dal marzo dello scorso anno. per l’International Advertising Association è COUNCELOR e MEMBro del BOARD OF DIRECTORS - Italy Chapter. in precedenza, per OpenKnowledge, è stata EVENT & MARKETING MANAGER, da gennaio a luglio 2012. in questo ruolo ha potuto seguire da vicino l’organizzazione del Social Business Forum 2012. da gennaio 2010, per un anno, è stata country product manager academic language year di Ef education, mentre dal maggio 2008 alle fine del 2009 si è occupata della divisione sales di yui group, in qualità di event specialist. e ancora, è stata per un anno project leader presso universitybox, dove era entrata già nel 2007, lavorando inizialmente al press office. come assistant al ceo è stata impegnata anche nel gruppo terzariva, company specializzata in eventi musicali. la stessa funzione l’aveva ricoperta, dal 2005 al 2006, presso producciones sonakay
visioni
di
Matteo Dedè
tra azienda e agenzia
nessuna barriera In un mondo contraddistinto da linguaggi sempre più “abbreviati” e dove, a tre anni, si è già in grado di interagire con device di ultima generazione, è impossibile pensare che creatività e comunicazione si debbano solo rapportare. L’una ingloba l’altra. Se il messaggio mediatico punta all’efficacia, la comunicazione che lo esprime deve essere dinamica, visiva e accattivante. Purtroppo, in Italia, manca ancora una piena padronanza del digitale. C’è chi ritiene che basta avere un sito per essere nel digitale; se però un sito non è indicizzato, chi mai lo vedrà? Poi, credo nel futuro del social business. Spero che ben presto tutti sappiano cosa succede ai loro dati quando cliccano un “mi piace” su un social o quanto la propria azienda possa essere profittevole mettendo in relazione i dipendenti in una piattaforma social interna, in cui possano comunicare e in cui i ceo possano intravedere potenziali e criticità. Il digitale sta cambiando faccia anche al mercato e in tal senso non
possiamo dimenticare il forte calo di investimenti sui media classici a favore di “questo” digitale “cheap and chic”, citando un famoso pay off. Credo che la creatività sia un’attitudine innata. Ciò non esclude che si possa lavorare sull’apertura mentale e che lo studio possa portare a grossi risultati. Formazione sì, soprattutto sul campo, con particolare attenzione a quanto avviene fuori dal sistema Italia. Ho professionalmente avuto modo di operare sia in agenzia sia in azienda. Posso dire che ho sempre percepito una sorta di muro tra le due. Ritengo che se l’obiettivo è comune, bisognerebbe essere in rete, insieme, puntando su progetti taylor made e condivisione di obiettivi. Esigenze, punti di vista e diverse soluzioni dovrebbero diventare centrali in meeting in cui le due parti si incontrano per confrontarsi nell’interesse di entrambe. Credo che la chiave, quindi, debba essere la comunicazione, quella interna prima di quella esterna.
Make your Mark in Milan è il concorso di idee, organizzato da Fondazione Fiera Milano, che interpreta il tema della riqualificazione del padiglione 1-2 del Portello, a Fieramilanocity. Un concorso voluto per coinvolgere la città e in particolare le sue energie più fresche e innovative, nel processo di riqualificazione di una parte significativa del quartiere storico della Fiera di Milano. Un’iniziativa che ha lo scopo di ottenere proposte stimolanti, idee innovative e materiali iconici, per accompagnare il progetto di riqualificazione in tutte le fasi di sviluppo, dalla manifestazione di interesse alla realizzazione dell’opera. Il tema del concorso di idee deve sviluppare in termini immaginifici un concetto o una suggestione, tradotti in supporti grafici o multimediali, e interpretare contemporaneamente le tre parole chiave: innovazione, vale a dire contenuti funzionali, materiali e tecnologie, approccio energetico, visione architettonica; inclusione, ovvero integrazione con il contesto esistente e attenzione all’ambiente e alla mobilità lenta; centralità, quindi capacità di diventare un nuovo punto di riferimento per il contesto e per la città. Al concorso possono partecipare i giovani creativi under 35 anni, laureati delle Scuole di Design, Comunicazione e Arti, Architettura, Moda, Design Industriale e Grafica. La partecipazione è gratuita e può essere individuale o di gruppo. ANNO V | #155| VENERDÌ 5 DICEMBRE 2014