visioni / gianpaolo grandi
In Condé Nast non c’è alcun dubbio: il futuro è nei video
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ANNO V | #161|MARTEDÌ 16 DICEMBRE 2014
Soltanto nel corso dell’ultimo mese CN Live, la piattaforma video lanciata nel mese di marzo, ha raggiunto 15 milioni di video views, con più di 1,7 milioni di utenti unici, meglio di qualsiasi aspettativa...
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I servizi da offrire ai cittadini del futuro
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Zanox & Eataly per una “tavola digitale”
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Per girare il mondo ... si passa da Milano
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All’utente spetta l’ultimissima parola
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Il racconto in video secondo Campari
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Tra Italia e Audi è sempre amore
OLTRE 12 MILIONI DI CONTATTI UNICI
15 VERTICAL TEMATICI
LeonardoADV, come laboratorio di esperienze web di primo piano, è in grado di soddisfare tutte le esigenze di comunicazione attraverso una linea di prodotti completa e diversificata. Competenza, creatività e tecnologia avanzata danno vita a un’offerta di prodotti Video, Rich Media, Branded Content, Display, pianificabili su tutti i device e integrabili in maniera flessibile, con l’obiettivo finale di conferire efficienza qualitativa e quantitativa a tutti i progetti di comunicazione.
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OLTRE 300 MILIONI DI PAGINE VISTE
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COVER STORY Una collaborazione di spicco per allestire al meglio “Friends of the Usa Pavillon Milano 2015”. intanto, arriva una pioggia di Applicazioni Msn, già disponibili per il download. Commenta, inoltre, Paola Cavallero, Direttore Marketing & Operations di Microsoft italia: «Nello scenario attuale la proliferazione di device e dati si associa a una contrazione del tempo e delle risorse a disposizione; per questo servono strumenti che supportino efficentemente la partnership ovunque e in qualunque momento» di
I servizi da offrire ai cittadini del futuro
Le strategie di Microsoft in vista di Expo 2015. Intervista all’amministratore delegato Carlo Purassanta 3
Matteo Dedè
Se vi aggirerete tra i padiglioni di Expo 2015 e vi verrà voglia di un hot dog fumante o di un hamburger al sangue state pur certi che quello americano potrà offrirvene delle versioni tanto autentiche quanto prelibate. Ma dopo aver ingerito l’ultimo boccone e aver passato il tovagliolo sulle labbra vi accorgerete dell’attenzione che si cela dietro una pietanza del genere. Non è una questione di finezze culinarie, o ANNO V | #161|MARTEDÌ 16 DICEMBRE 2014
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meglio, non solo. Dietro c’è un impegno sociale, una ricerca sulla sostenibilità e sulla distribuzione delle risorse tra gli abitanti del pianeta. “Friends of the Usa Pavillon Milano 2015”, organizzazione responsabile per conto del Dipartimento di Stato Americano della presenza degli Stati Uniti d’America alla prossima Esposizione Universale di Milano, e Microsoft hanno firmato, per mano di Carlo Purassanta, amministratore delegato di Microsoft Italia, e del Console Generale Phil Reeker, presso la sede dell’American Chamber of Commerce in Italy, una partnership che fa dell’azienda statunitense uno sponsor chiave nel supportare il padiglione americano. Prima della firma, c’è stato tempo per chiarire su quali fondamenti si basi l’alleanza. Il tema della nutrizione e della sostenibilità è centrale, specialmente se si pensa che nel 2050 gli abitanti del globo terrestre raggiungeranno quota 9 miliardi. L’obiettivo sarà riuscire a sfamare tutti, e questo sarà l’argomento trattato nel Padiglione Usa. Per farlo, però, è necessaria una tecnologia appropriata e chi può fornirla se non Microsoft?. Il tema dell’American Food 2.0, “United to Feed the Planet”, racchiude una
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phil reeker
lunga lista di problemi centrali per gli inquilini del pianeta (clima, fame, sostenibiltà, inquinamento, sicurezza, umanità) e un’occasione per discuterli insieme. Il pavillon apre al pubblico quindi le discussioni fisiche trattate da sempre, l’impegno per la sicurezza umana. È questo il mondo che fa da contorno alle pietanze, un ambiente interattivo, in cui l’idea-sharing, la discussione produttiva, la ricerca dello spunto è la caratteristica predominante, che non può prescindere, però,
dal know how e dall’autorità degli esperti statunitensi e dalle tecnologie del colosso informatico. Chi meglio dei cittadini può rispondere alla domanda: “Quali sono i servizi da offrire ai cittadini del futuro?”. La partecipazione di Microsoft nella costruzione (concettuale e fisica) del padiglione si struttura in tre punti: fornitura delle risorse tecnologiche, esistenti e ad hoc, per creare percorsi informativi e creare una “wow experience” aderente all’argomento; accentramento delle ini-
ziative sia nazionali, come “Microsoft CityNext”, “Nuvola Rosa” e “Hackaton”, sia internazionali su Milano. Questi eventi richiedono l’interazione dei partecipanti, fanno leva sullo scambio di idee e sulla cultura digitale, altro tema importante per Microsoft, che Purassanta, tiene a rimarcare. «I codici di programmazione - dice - hanno la stessa intensità logica della matematica e la stessa creatività della musica. Sono uno strumento formativo molto interessante da proporre ai bambini».
paola cavallero
Un anno spettacolare L’evento è stata un’occasione per incontrare Purassanta e chiedergli come arriva Microsoft all’Expo. E come sia andato il 2014. «E stato un anno spettacolare - risponde il manager - . Gli investimenti degli ultimi cinque anni hanno dato grandi risultati. La modernizzazione dei device ha spinto gli utenti ad aggiornare i loro desktop. La vendita dei pc, infatti, ha registrato una crescita vicina al 10%. Il tablet, tra luglio e dicembre, ha quadruplicato le vendite dell’anno scorso e Windows Phone, ormai, controlla il 12% del mercato degli smartphone, attestandosi come seconda potenza del mercato italiano». Ma con quali fini è nata questa partnership? «Vogliamo affermare Microsoft come motore d’innovazione, informatica, intelligenza e ambiente. L’internet delle cose sarà una svolta sia a livello tecnologico che a livello sociale. Non solo per quanto riguarda la comodità, ma anche per la sosteni-
bilità. Vogliamo dimostrare che questa tecnologia può essere a misura d’uomo, un mondo technology intense può aiutare la qualità di vita di ogni persona». Per comunicare le attività e l’on going dell’Expo, inoltre, «utilizzeremo le nostre property. Valuteremo se creare una sezione Expo 2015 tra i nostri verticali». Una pioggia di app Intanto, le Msn App sono pronte per essere scaricate. La scorsa settimana, infatti, è stata annunciata la disponibilità delle applicazioni Notizie, Sport, Money, Salute & Benessere, Food & Drink (per iOS, Android, Amazon e Windows Phone), Meteo (per Windows, Windows Phone Android e Amazon) e Viaggi (per Windows e Windows Phone), che offrono i migliori contenuti provenienti dai più prestigiosi partner ed editori a livello globale e locale ed esperienze personalizzate. In linea con la strategia “Mobile First, Cloud First”, Microsoft si muove, dunque, con una proposizione di prodotti e servizi che puntano a ridefinire il futuro della produttività. Come conferma anche Paola Cavallero, Direttore Marketing & Operations di Microsoft Italia: «Nello scenario attuale la proliferazione di device e dati
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reinventing viDeO ADvertiSing www.teads.tv
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si associa a una contrazione del tempo e delle risorse a disposizione; per questo servono strumenti che supportino con efficienza la collaborazione ovunque e in qualunque momento». L’evoluzione di Office si è mossa in questa direzione: Office 365 in modalità cloud e multidevice, spazio illimitato su OneDrive e OneDrive for Business, a cominciare da chi ha sottoscritto un abbonamento Personal; e poi Home e University, l’app Office per iPad, che da marzo ha registrato oltre 40 milioni di download, e ora le nuove Office app per iPad e iPhone e la preview di Office
per tablet Android. «L’intento di Microsoft è quello di rendere Office fruibile da qualsiasi dispositivo, indipendentemente dal sistema operativo à- commenta ancora la manager -. Chi è abbonato a Office 365 può scaricare le app avendo a disposizione tutte le funzionalità. Per quello che concerne gli altri utenti, tramite la modalità freemium hanno accesso gratuitamente a quelle base, per creare o aprire un documento, rielaborarlo e salvarlo nel cloud. Se, invece, si vogliono utilizzare le funzioni complete si può fare un upgrade e pagare un abbonamento annuale».
A livello globale si contano 35 miliardi di file Office archiviati in Dropbox. Le due aziende hanno siglato una partnership che consentirà agli utenti un utilizzo più semplice e una maggiore integrazione tra la suite di produttività e il servizio di storage online. Smartphone all’avanguardia Ma le novità riguardano anche il settore degli smartwatch. Microsoft Band, oltre a gestire alcune funzioni di produttività personale (anteprima mail, avvisi del calendario e così via), effettua il monitoraggio del battito cardiaco, monito-
collegandosi alla piattaforma health, microsoft band effettua il monitoraggio di vari parametri della salute umana
ra i passi compiuti, le calorie bruciate e la qualità del sonno, collegandosi alla piattaforma Microsoft Health. L’Internet of things è
Il tema dell’american food 2.o racchiude una serie di elementi strategici: clima, fame, sostenibilità, inquinamento, sicurezza, umanità. e offre un’occasione per discuterne
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la nuova frontiera e si arriverà entro il 2020 ad avere più di 26 miliardi di unità connesse in rete, secondo le proiezioni del gruppo Gart-
carlo purassanta
ner. «La proposizione di Microsoft è quella di entrare in questo mondo con le proprie soluzioni per rendere la tecnologia sempre
più facile da utilizzare - afferma Cavallero - e Cortana rientra in questa strategia. Progressivamente, grazie alle interazioni con l’utente, con il contesto in cui si muove e grazie alle scelte che fa, diventa la migliore “assistente personale”, imparando a conoscerne le abitudini, i gusti, il modo di vivere. Per esempio, se la imposto in modo che legga la mia agenda sul telefono è al corrente che ho una cena alle 20:00. Non solo me lo ricorda tramite un messaggio ma, essendo sempre connessa, sa che c’è stato un incidente sulla strada che devo percorrere e quindi mi avvisa di partire in anticipo». E già dallo scorso 5 dicembre la versione alpha (nella fase iniziale di sviluppo, prima della beta) è disponibile sui device Windows Phone 8.1 in Italia, Francia, Germania e Spagna: gli sviluppatori e i “tech enthusiast” hanno così la possibilità di contribuire al miglioramento dei modelli di riconoscimento vocale e di interazione. Microsoft Office arriva gratuitamente su tutti i device “mobile”. Per chi ha un abbonamento a “Office 365” saranno disponibili tutte le funzioni, mentre c’è una versione ridotta ma gratuita per tutti gli altri, senza legami col sistema operativo in uso sul device stesso.
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Comunicate Responsivamente
Il nuovo Panorama.it è stato progettato in ottica responsive, capace di adattarsi a qualsiasi device. Ăˆ una filosofia che sta alla base del progetto di restyling. Allo stesso modo può essere pensata la comunicazione di oggi: nativamente capace di parlare la lingua di tutti i media.
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MARKET PLACE
Le campagne di programmatic adv hanno abbassato il costo medio di acquisizione del 37% su www.eataly.it
Zanox & Eataly insieme per ottimizzare la “tavola digitale” Programmatic Adv, Affiliate Marketing e Conversion Booster sono alcuni degli ingredienti di zanox selezionati da Eataly per la sua ricetta di marketing digitale di Giulia Zuffi
Eataly, il più grande centro enogastronomico del mondo, è online con il proprio sito di ecommerce su zanox, il network europeo leader nel performance advertising. Da oltre un anno, lo straordinario mondo di Eataly è a portata di tutti con un semplice click, grazie al debutto dell’ecommerce sul sito www.eataly.it che porta i migliori cibi italiani ovunque. Le attività online di Eataly sono gestite da EatalyNet, startup del gruppo focalizzata sul mondo digitale. Un debutto, quello online, che ha fatto registrare nel primo anno di attività tassi di crescita a tre cifre mese dopo mese. Eataly sta continuando la propria crescita online, avvalendosi del supporto di partner competenti per migliora-
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re ancora di più la propria presenza sul web e fornire agli utenti un servizio sempre più efficiente. Michele Marzan, regional director southern Europe di Zanox, commenta così la collaborazione con Eataly: «Eataly è un brand di grande prestigio che ha dato una nuova vita all’industria enogastronomica italiana, grazie a un catalogo di prodotti di prima qualità non facilmente reperibili. Per il network di zanox è una grande opportunità perché per-
mette ai publisher di ricevere alte provvigioni sulle vendite generate nella sezione spesa online del sito e di contare su elevati tassi di conversione grazie anche a una percentuale di resi vicina allo zero. Con Eataly, il network zanox si è arricchito di un’altra grande opportunità, garantendo sempre di più il futuro del network, puntando ancora una volta su chi fa dell’innovazione il proprio cavallo di battaglia». zanox, a tal fine, ha attivato una vasta gam-
ma di servizi che hanno già fatto registrare interessanti risultati: in primis, lo straordinario strumento di conversion marketing, zanox Booster, utilizzato per l’attività di upselling, ovvero per incrementare il valore del carrello dei singoli utenti, proponendo loro, in fase di check-out, sia i top prodotti dell’ecommerce sia, a rotazione, una gamma di prodotti in vendita a un prezzo speciale. Lo zanox Booster è stato, inoltre, utilizzato per incrementare
il tasso di conversione attraverso offerte finalizzate al coinvolgimento di quegli utenti sui quali è opportuno promuovere l’acquisto. Le attività di multichannel performance marketing hanno fatto registrare aumenti del 50% circa del tasso di conversione, puntando a una progressiva ottimizzazione del costo di acquisizione. Per realizzare, invece, le vendite incrementali sui nuovi clienti sono state realizzate delle campagne di programmatic advertising che hanno rilevato un notevole abbassamento del costo medio di acquisizione sceso del 37% rispetto al costo iniziale (giugno 2014). Laura Corallo, marketing manager di EatalyNet, afferma: «Il mercato dell’ecommerce
alimentare è un canale affascinante e promettente, con ampie possibilità di crescita tanto in Italia quanto all’estero. Per questa ragione abbiamo scelto un partner affidabile e con tanta esperienza come zanox, per essere supportati nella crescita del business digitale cross-country e permettere all’ecommerce di Eataly di poter raggiungere l’obiettivo di diventare, in pochi anni, il punto di riferimento a livello mondiale per il cibo e vino online di qualità. I piani di crescita sono molto for-
ti - continua la manager e prevediamo nel prossimo anno di potenziare le attività di vendita online in diversi mercati esteri, quali ad esempio Germania, Gran Bretagna e Turchia, ma anche negli Stati Uniti, dove siamo già attivi con un ecommerce dedicato che sta riscuotendo davvero grande successo. Tutto questo, e molto altro, compreso l’imminente ingresso del fresco tra i prodotti in vendita online, sarà possibile anche grazie a partner di alto livello come zanox».
Un evento dedicato a tutte le agenzie di maggior successo
zanox agency award
zanox (www.zanox.it) è il network europeo leader nel performance advertising che, per mantenere alto il livello di competizione e innovazione delle proposte sul mercato, indice ogni anno il premio “zanox Agency Award”, il riconoscimento internazionale che zanox assegna ogni anno alle migliori performance delle agenzie operanti sul mercato italiano. Alla cerimonia di premiazione, che si è tenuta alla chiusura dello Iab Forum 2014,a Milano, ha annunciato i nomi delle agenzie vincitrici delle tre categorie: Grand Union si aggiudica “Most Innovative Campaign”, Omnicom Media Group spicca in “Best New Business” e iProspect vince in “Best Program Performance”. Michele Marzan, regional director southern Europe di zanox, commenta: «Lo zanox Agency Award rappresenta il nostro riconoscimento ufficiale dedicato alle agenzie di maggior successo con le quali collaboriamo quotidianamente. Vincere questo premio non significa soltanto essere riconosciuti per il proprio valore e i propri successi, ma anche essere identificati dagli advertiser come “agenzia altamente qualificata” nella gestione di attività di performance advertising». ANNO V | #161|MARTEDÌ 16 DICEMBRE 2014
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MARKET PLACE
it media consulting: La crescita sarà trainata dalla banda larga
Sarà l’ultima stagione in discesa per la televisione? Dopo anni di continua regressione, dal 2016 il mercato della tv italiano dovrebbe beneficiare di una ripresa. È quanto emerge dall’ultimo rapporto della società di ricerche, focalizzato sul triennio che va fino al 2016 di Pietro Castagna
La notizia c’è: dopo anni di continua discesa, a partire dal 2016 il mercato televisivo italiano dovrebbe vedere la ripresa. È quanto evidenzia l’ultimo rapporto della società di ricerche It Media Consulting, focalizzato sul triennio 2014-2016, secondo cui a fine periodo si rivedrà il segno più nei ricavi, trainati dalla diffusione della broadband tv, connessa a internet, che inizierà a crescere. Il rapporto specifica che nel 2014 il mercato televisivo risente della lunga coda della crisi economica e perde complessivamente 213 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Nel 2015, però, la discesa dei ricavi dovrebbe arrestarsi e a fine 2016
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il mercato - secondo le previsioni - sarà cresciuto a una media annua del 2,6%. La pubblicità risentirà ancora della difficile congiuntura economica e si riprenderà a partire dal secondo semestre 2015, registrando nel periodo un aumento medio del 2,3%, grazie anche alla componente online broadband. Questo il dato che potrebbe sbloccare il settore e aprire nuove strade agli operatori. La diffusione delle piattaforme spiega It Media Consulting - rimane per il momento stabile, anche se a partire dal 2016 la broadband tv inizierà a crescere. Il segmento della pay tv, inoltre, nonostante il calo previsto per il satellite, crescerà nel periodo considerato dell’1,6%, grazie allo sviluppo dell’offerta del digitale e,
appunto, della tv connessa alla banda larga. Dal 2016 la pubblicità tornerà di nuovo a competere con la pay tv come risorsa primaria del mercato. Continua, intanto, la tendenza delle famiglie a spendere per i servizi televisivi in misura maggiore rispetto alle imprese. La tv a pagamento si conferma la componente maggiore della torta rispetto al canone. Nel 2014, Mediaset, Rai e Sky si spartiscono ancora la quasi totalità del mercato con una quota del 94%, in calo di un punto percentuale nel corso del triennio considerato. Sky Italia, pur confermandosi ancora il principale attore, vede ridursi il divario da Mediaset e Rai. Mediaset sorpassa Rai e ritorna secondo operatore. Gli altri operatori crescono più della media mercato. Nella pubblicità - si legge ancora nel rapporto - Mediaset rimane il principale operatore, con oltre la metà delle risorse, ma riduce leggermente la propria quota di mercato, a vantaggio soprattutto degli altri operatori. Nella pay tv, Sky rimane il principale operatore, ma perde quote di mercato, soprattutto a vantaggio di Mediaset Premium. Cresce la componente altri operatori, che registrano una crescita media superiore al 10%, confermando un trend manifestatosi negli anni precedenti. La7 e Discovery Italia insieme rappresentano circa due terzi dei ricavi degli altri operatori. Discovery Italia diventa il quarto operatore dopo Sky Italia, Mediaset e Rai. ANNO V | #161|MARTEDÌ 16 DICEMBRE 2014
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MARKET PLACE
pensata per migliorare l’esperienza degli utenti del mondo Apple
Per Subito.it un tuffo nel mare magnum di Apple
Il servizio numero uno in Italia per la compravendita dell’usato ha lanciato la nuova app universal per iOS di Massimo masi
Subito.it, il servizio numero uno in Italia per la compravendita dell’usato, con oltre 8,8 milioni di utenti unici mensili, lancia la nuova app universal per iOS, per navigare, inserire annunci e rispondere alle inserzioni interessanti direttamente da mobile, sia che si tratti di un iPhone sia di un iPad. L’applicazione è stata rilasciata dopo una fase di testing che ha coinvolto 250 betatester, reclutati attraverso la pagina Facebook di Subito. it. L’app universal iOS di Subito.it è stata pensata per miglio-
la fase di testing dell’app ha coinvolto 250 betatester
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rare l’esperienza degli utenti del mondo Apple, permettendo di cercare, in qualunque momento e in modo ancora più immediato e intuitivo, gli oggetti desiderati da qualsiasi dispositivo mobile, sia esso un iPhone o un iPad. Lo sviluppo dell’applicazione è stato affidato al team iOS di Subito.it, nove professionisti che hanno ottimizzato l’app per iPhone per estendere l’esperienza d’uso, con le stesse feature, anche ai tablet Apple, così da consentire l’utilizzo del servizio dal device preferito dall’utente. L’app iOS di Subito.it, caratterizzata da un’inter-
faccia semplice e funzionale, è dotata di geolocalizzazione automatica, per visualizzare direttamente da mobile su iPhone e iPad gli annunci nella propria regione o nell’area geografica in cui ci si trova, auto completamento della ricerca mediante suggerimento di keyword e categorie merceologiche, filtri avanzati che permettono di migliorare la ricerca e gestione semplificata dei propri annunci tramite l’Area Riservata. Completamente gratuita, l’applicazione supporta, infine, Handoff, la nuova funzionalità di iOS 8 per effettuare le chiamate attraverso l’iPhone anche dal proprio iPad. «In uno scenario fortemente dinamico in cui gli utenti hanno a disposizione un ecosistema di dispositivi tecnologici in continua evoluzione, è fondamentale poter offrire un servizio accessibile da qualsiasi device si stia utilizzando - spiega Massimiliano Dotti, Product Director -. La scelta di rendere disponibile anche per iPad la nostra applicazione, conferma la volontà di valorizzare il mobile, investendo nello sviluppo di prodotti nativi per smartphone e tablet». Con oltre 2 milioni di download e 300 mila visite ogni giorno, l’app iOS di Subito.it veicola il 10% degli annunci inseriti sul sito, a conferma della crescente importanza del canale mobile. ANNO V | #161|MARTEDÌ 16 DICEMBRE 2014
L’ 87% DEI PREMIUM PEOPLE HA UN TELEVISORE HD Premium People, la community degli abbonati Mediaset Premium, è l’audience di alto profilo che sceglie la qualità della pay-tv digitale. Per i possessori di Tv di nuova generazione ecco la magia dell’alta definizione.
Anticipi e posticipi della Serie A nello splendore dell’alta definizione
PREMIUM PEOPLE I HIGH PROFILE AUDIENCE
Questo contenuto è disponibile anche su Fonte: Gnresearch S.p.a., “Customer Satisfaction Famiglie Mediaset Premium” (CATI 1900 casi) Dato Novembre 2012
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MARKET PLACE
di Daniele Bologna
gratuita e disponibile per i sistemi operativi ios e android, è stata progettata per rendere ancora più rapida ed esaustiva la lettura dei contenuti della testata Il Post, la testata online diretta da Luca Sofri, divenuta uno dei punti di riferimento fissi nel mondo dell’informazione italiano per un pubblico esigente, alla costante ricerca dell’informazione di qualità in rete, presenta la sua nuova applicazione mobile. Gratuita e disponibile per i sistemi operativi iOS e Android, è stata progettata per rendere ancora più rapida, profonda ed esaustiva la lettura dei contenuti de Il Post, sia su smartphone che su tablet. Accanto alle funzionalità che permettono un più veloce caricamento dei contenuti e lo scorrimento tra gli stessi, tipiche di una applicazione mobile, sono state, infatti, sviluppate alcune funzionalità specifiche volte a migliorare ulteriormente la fruizione dei contenuti de Il Post in mobilità: un colpo d’occhio che permette all’utente di vedere tutti gli articoli più recenti pubblicati, la funzionalità “Leggi dopo”, che permette di gestire liste di articoli da leggere successivamente trami-
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presentata la nuova applicazione mobile della testata online diretta da luca sofri, cardine dell’informazione di qualità in rete
Il Post in mobilità, un colpo d’occhio su tutti gli ariticoli pubblicati di recente dal giornale online
le, i modi con cui leggiamo e ci informiamo - commenta Luca Sofri, Direttore Responsabile de Il Post -. Ci è voluto quindi un po’ di tempo perché potessimo osservare queste cose meglio e sedimentare dei meccanismi che ora ci convincono: molta semplicità, ordine, e il concetto della timeline, che dai blog in poi ha conosciuto fortune e decadenze e oggi ci sembra tornato il più utile per un uso frequente e continuato come quello dei social network o delle app su mobile. Oltre alla priorità sulle immagini, che si pensava potessero perdere rilievo sul mobile per via delle dimensioni, e invece la qualità degli schermi ha mantenuto protagoniste: e il Post ci investe da sempre. Ora è una buona app, utile, chiara, bella, di quelle che io stesso preferisco».
il nuovo strumento valorizza il plus informativo delle immagini
te un comando apposito e una più efficiente modalità di visualizzazione e zoom delle gallery e delle fotostorie pubblicate quotidianamente dalla redazione de Il Post. Per gli utenti che apprezzano il taglio giornalistico imparziale, all’insegna del fact checking, che dalla
nascita contraddistingue Il Post, si tratta di funzionalità che rendono più comodo e intuitivo rimanere aggiornati sui nuovi articoli pubblicati quotidianamente dalla testata e personalizzare il proprio “giornale quotidiano”. Per Il Post, già forte di un’audience in crescita
verticale, con oltre 4,1 milioni di utenti unici mensili - secondo i dati Audiweb View, Total Audience di ottobre 2014 -, si tratta di una chiusura d’anno all’insegna della mobilità, oltre che una novità che sarà gradita specialmente ai quasi 1,6 milioni utenti mobile only men-
sili certificati da Audiweb de Il Post. «Abbiamo studiato il modo migliore per avere un’app del Post all’altezza del Post dal primo giorno, e ogni volta che chiudevamo delle riflessioni e delle scelte, le cose erano già cambiate: il modo di usare le app, il modo di usare il mobiANNO V | #161|MARTEDÌ 16 DICEMBRE 2014
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COM PANY
la campagna di recruiting rappresenta un’occasione importante per vivere, a tutti i livelli, un’esperienza di lavoro dal respiro internazionale, restando all’interno dei confini italiani. Le selezioni, che partiranno proprio in questi giorni, riguardano la ricerca di figure nell’ambito del turismo, della ristorazione e del ricevimento, da inserire dal 1° maggio del prossimo anno
di Marianna Marcovich
Senza dover aspettare i tanEd mod tetueros dolor ing toeum discussi effetti del Jobs zzriusto duisl Act, appena approvato in via definitiva in Parlamento, una risposta concreta al rilancio dell’occupazione sembra arrivare dalle numerose imprese che con ambizione continuano a scommettere sulla capacità competitiva del nostro Paese così come dalla capacità dell’Italia di attrarre importanti manifestazioni internazionali, quali l’Expo, che si aprirà a Milano nel 2015. Da queste realtà nasce, infatti, la campagna di recruiting “Per girare il mondo, vieni a Milano”, che nei prossimi mesi ve-
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Adecco ricerca e seleziona oltre 500 persone da inserire nei padiglioni di Expo 2015
Si va in cerca di candidati con il claim “Per girare il mondo,vieni a Milano!” drà Adecco impegnata nella ricerca e selezione di oltre 500 persone da inserire nei padiglioni e presso le manifestazioni che verranno realizzate in occasione dell’evento Milano Expo 2015. La campagna rappresenta un’occasione importante per vivere, a tutti i
livelli, una esperienza di lavoro dal respiro internazionale, rimanendo all’interno dei confini italiani. Le selezioni, che partiranno immediatamente in questi giorni, riguardano la ricerca di figure nell’ambito del turismo, della ristorazione e del ricevimen-
to che verranno inserite a partire dall’1 maggio 2015. In particolare, la ricerca di Adecco si concentrerà sui seguenti profili: hostess e steward, guide turistiche, interpreti, autisti, segretari di ricevimento, cuochi, sommelier, commis di sala, camerieri, baristi, came-
rieri ai piani. Dal mese di marzo, a ognuno dei professionisti selezionati verrà proposto un percorso formativo strutturato ad hoc sulle specifiche attività che sarà chiamato a svolgere. La maggioranza delle ricerche, circa 300, sono riferite a hostess e steward: i candidati si occuperanno dell’accreditamento e del controllo accessi, dell’accompagnamento e della gestione degli ospiti. Per la maggioranza delle figure ricercate nel settore turistico-alberghiero e della ristorazione viene richiesta una precedente esperienza professionale in un ruolo analogo, oltre al conseguimento del diploma alberghiero o altri corsi di formazione professionale specifici, quali ad esempio quelli organizzati dall’Ais per i sommelier o la qualifica Capac per i cuochi. Nel caso di figure più specializzate quali guide turistiche e interpreti, si richiede invece il diploma o la laurea nelle discipline di riferimento. Considerato il contesto internazionale nel quale ci si troverà a lavorare, risulta fondamentale la conoscenza delle lingue straniere, in primo luogo dell’inglese e di una seconda lingua tra spagnolo e arabo per le opportunità di lavoro legate ai padiglioni Expo della Spagna e del Kuwait. Non meno im-
portanti sono considerate le attitudini personali e le soft skill dei candidati. Nello specifico saranno valutate la capacità di essere orientati al cliente, di saper gestire lo stress, avere buone doti organizzative e di gestione, oltre ad essere dinamici e saper lavorare in team. Per i profili a diretto contatto con il pubblico - tra cui baristi, segretari di ricevimento, hostess e steward - viene inoltre richiesta cortesia nei rapporti con la clientela, buone doti interpersonali, capacità d’ascolto e disponibilità. In generale, per tutte le figure ricercate, è fondamentale la disponibilità a lavorare su turni oltra alla flessibilità oraria. «Il nostro impegno come Adecco è quello di cogliere ogni opportunità che arrivi dal contesto economico-imprenditoriale, sia essa le-
gata al processo produttivo ordinario delle aziende o derivante da manifestazioni ed eventi specifici, per concretizzare le ambizioni e rispondere alle aspettative di migliaia di persone in cerca di occupazione - ha dichiarato Stefano Moda, Candidate Management Director di Adecco Italia -. La campagna di recruiting “Per girare il mondo, vieni a Milano” rappresenta una occasione concreta, per oltre 500 persone, di maturare una esperienza professionale unica, per il contesto internazionale all’interno del quale si verrà inseriti, che potrà essere ben valorizzata anche nelle successive ricerche di lavoro». E’ possibile consultare le posizione aperte al sito dedicato www.milano2015.adecco.it e inviare subito la propria candidatura.
stefano moda ANNO V | #161|MARTEDÌ 16 DICEMBRE 2014
Come si crea la pubblicità intelligente.
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REAL TIME BIDDING
Rocket Fuel in 4 passaggi.
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CROSS-CHANNEL
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Il caso GoogleNews in Spagna: conseguenze di una chiusura sorprendente causata dalla regolamentazione
All’utente spetta l’ultima parola Dopo la dura polemica dell’editore tedesco Axel Springer, che è rientrato nel servizio di “Big G” dopo aver deciso di lasciare il sito, è emblematica la situazione in terra iberica. Il business delle notizie resta un grande problema
enrico bellini
di Daniele Bologna
È buio su GoogleNews in Spagna. Sembra un ossimoro nell’era definita da Marshall McLuhan della trasparenza per eccellenza, regalo dell’elettricità: «Niente si può vietare o nascondere oggi - sottolinea Derrick de Kerckhove, suo allievo, oggi guru riconosciuto dedicato alla cultura digitale -. Ogni imposizione è in contraddizione con l’epoca della condivisione. La terza rivoluzione industriale è qui, bisogna cavalcarla non cercare di fermarla». La legge spagnola che impone agli editori di richiedere un compenso per quanto pubblicato dal motore di ricerca ha portato alla svolta epocale. Siamo al muro contro muro? «Abbiamo deciso di sospendere il servizio - spiegano da Goo-
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eric schmidt
gle Italia - perché il contesto scaturito dalla nuova regolamentazione spagnola non ci ha lasciato scelta». Ma a chi è utile GoogleNews? Agli utenti, agli editori, a Google? In ogni caso, un nuovo equili-
brio è necessario. Il caso in terra tedesca dell’editore Axel Springer che rientra in GoogleNews, dopo aver scelto di abbandonare il sito, è emblematico. Il business delle notizie è il grande problema: «Per
secoli, gli editori si sono scontrati con i limiti insiti nella distribuzione delle copie stampate - dice Richard Gingras, Head of Google News, nel blogpost di annuncio della chiusura di GoogleNews in Spa-
gna -. Internet ha cambiato tutto. Ha creato incredibili opportunità e sfide concrete per gli editori, che hanno visto aumentare la competizione nell’attrarre lettori e investimenti pubblicitari». Anche in Italia, durante il recente incontro organizzato dall’Osservatorio TuttiMedia, a Roma, con Madhav Chinnappa, head of News Partnerships International a Google, si è cercato di carpire una visione, con poco successo. L’azienda di MountainView vive nel presente. «Internet è “disruptive” e noi stessi dobbiamo affrontare sfide ogni giorno - sottolinea Enrico Bellini, Policy Senior Analyst Google -. Siamo costretti ad un aggiornamento continuo. Anche il nostro presidente, Eric Schmidt, durante una recente visita a Berlino agli headquarters di Native Instruments, ha messo bene in evidenza come la concorrenza, da Facebook, Amazon e tanti altri ancora, sia sotto gli occhi di tutti». Ma per l’industria dei contenuti la sfida può trasfor-
richard gingras
marsi in opportunità? Bellini continua: «Il caso della musica è esemplare. Se fino ad alcuni anni fa, internet era considerato un rischio, oggi YouTube e il digitale sono fonti di crescita, grazie alla sperimentazione». La nostra è l’epoca delle rivoluzioni dal basso e secondo De Kerckhove, anche in questo caso, saranno gli utenti a determinare le scelte. La principale associazione che riunisce i piccoli e medi editori spagnoli, la Aeepp, si è schierata contro il provvedimento, evidenziando che gli aggregatori consentono di raggiungere più utenti, soprattutto a quelle testate meno conosciute o più giovani, che necessitano di arrivare al lettore. In ogni caso, il rientro in GoogleNews della tedesca Axel Springer impone riflessioni senza onde emotive. In Europa le posizioni e i comportamenti sono diversi, basta confrontare Spagna e Germania; e intanto la Francia ha percorso la strada dell’accordo.
Sono più di dieci miliardi i click che ogni mese Google smista nel mondo, 72 le edizioni, 32 le lingue, 13 gli anni di notizie diffuse. Chi può farne davvero a meno? I media brand restano un caposaldo, perché più la velocità della rete moltiplica le news, più l’informazione verificata e di qualità avrà un suo pubblico, destinato a crescere anche nella dimensione digitale. La decisione in terra iberica di Google è un invito urgente alla riflessione, ampia e condivisa, per costruire una governance delle news nella rete. È necessario investire in azioni che costruiscono e consolidano la fiducia tra i diversi protagonisti della rivoluzione digitale. Solo cosi si potrà edificare un rapporto di reciproca tranquillità, una precondizione per mettere tutti d’accordo. Infine, la posizione di Google rispetto alle news apare molto chiara: “Non è un core business, ma un servizio per gli utenti”. Spetterà all’utente, dunque, l’ultima parola.
ANNO V | #161|MARTEDÌ 16 DICEMBRE 2014
SC N RIO
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I bartender ospiti di mixologist: flavio angiolillo e leonardo leuci
Riccardo Pasini, ceo di Prodotto, fattori di videoevoluzione, in collaborazione con Gianni Canova, Preside della Facoltà di Comunicazione, Relazioni pubbliche e Pubblicità dell’Università Iulm, ha moderato ieri mattina, presso l’ateneo milanese, il sesto e ultimo incontro del ciclo di tavole rotonde sulla videoevoluzione. Protagonisti indiscussi degli appuntamenti con gli studenti sono stati i direttori marketing e i responsabili della comuni-
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Ieri all’università Iulm l’ultimo incontro del ciclo organizzato da Riccardo Pasini
Nel branded entertainment c’è la videoevoluzione di Campari Ospite d’eccezione è stato Mauro Bosis, Media Communication Manager per i brand del gruppo, che ha raccontato la storia dell’azienda, nata nel 1860 di Daniele Bologna
cazione di aziende italiane leader nel mercato dell’advertising, attente in particolare ai trend e alle novità che il mercato offre pro-
prio in questo settore. Durante gli incontri sono stati analizzati i metodi e le strategie con cui le aziende comunicano se stesse e veicolano i propri messaggi. Ospite dell’ultimo incontro
Mauro Bosis, Media Communication manager per tutti i brand di Campari Group, che ha raccontato la storia dell’azienda, nata nel 1860, con un portafoglio di oltre cinquanta marchi
e una posizione di primaria importanza nell’industria globale del beverage di marca. Attraverso una strategia improntata sul forte uso di testimonial, passando per il mondo digital e per i web contest, Campari si è affacciata di recente al mondo televisivo attraverso progetti branded entertainment. Lo scorso 9 ottobre, sul canale DMax è partito “Mixologist - La sfida dei cocktail”, il primo talent show dedicato al mondo del bartending. ll format, realizzato in collaborazione con Discovery, è un viaggio avvincente nel mondo dei cocktail, attraverso le storie e la passione degli aspiranti bartender che si metteranno alla prova in una gara all’ultimo drink, guidati attraverso un percorso di formazione personalizzato in Campari Academy. Nel corso dell’incontro, trasmesso in diretta streaming sulla web tv dell’università Iulm, Bosis ha precisato: «I progetti branded entertainment hanno rappresentato un investimento prezioso. L’ottica con cui sono stati pensati era quella di virare da una comunicazione di prodotto pura e semplice ad una con un preciso obiettivo di lungo termine: creare un nuovo posizionamento per il brand. Il valore aggiunto sta, in primis, nell’aver creato un prodot-
mauro bosis
to con un reale contenuto editoriale, “Mixologist - La sfida dei cocktail”, fatto su misura e comunicato al target di nostro interesse, un pubblico giovane. Proprio questo è il motivo per cui siamo andati nella direzione dei canali tematici: non ci interessava tanto avere un pubblico ampio, quanto invece il più possibile indirizzato». Precedentemente, Campari aveva sperimentato l’approccio al mercato televisivo partecipando al programma “Top Dj”, unico talent show italiano rivolto a dj e producer, firmato Endemol Italia, in qualità di sponsor. Il programma, sviluppato in otto puntate da cinquanta minuti, dedicato al mondo del clubbing è andato in onda nel mese di maggio su Sky Uno HD. Al termine dell’incontro, Pasini, pioniere in Italia del branded entertainment e organizzatore del
workshop, ha dichiarato: «Nel corso di questi sei appuntamenti abbiamo confermato che quando si fa branded entertainment, è proprio l’entertainment il primo, essenziale elemento che permette al brand di avvicinarsi al pubblico. Ed è anche ciò che permette di distinguerlo dal semplice branded content, da non confondere assolutamente, o puro product placement. L’esperienza delle aziende nostre ospiti ci insegna che l’engagement e la crossmedialità, con una particolare attenzione alla specificità di ciascun mezzo, sono gli altri due ingredienti immancabili. Il giusto mix di questi, permette la creazione di un vero prodotto videoevoluto. Il percorso di comunicazione testato da Campari rappresenta un ottimo esempio». riccardo pasini
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Oggi vogliamo divertirci di più
Oggi siamo sempre più crosscanale. Anche i contenuti che cerchiamo lo sono:siano essi notizie, informazioni, intrattenimento.Vogliamo arricchire la nostra esperienza, avere la possibilità di approfondire, di partecipare, condividere, creare community. Per questo le applicazioni di second screen hanno tanto successo, perché offrono tutto questo. E con Connect, l'app di second screen di Mediaset, la pubblicità ha ora una sua possibilità di essere contemporaneamente sui due schermi. Un bel gioco di squadra! Totale download di Connect: 1,4 mio, 328.000 utenti unici/mese – Fonte Audiweb View, media ultimi 3 mesi
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in collaborazione con
Quali canali supportano il
programmatIC buying Le migliori soluzioni di programmatic buying integrano le campagne a silo in un’unica soluzione cross-campaign.
TRADIZIONALMENTE È PIÙ USATA SU DISPLAY Il programmatic buying ha le sue radici nella pubblicità su display (o banner), ed è ancora questa la tipologia di pubblicità dove il programmatic buying è più avanzato. Virtualmente tutti i fornitori hanno un inventario disponibile per il programmatic buying; essi sono perciò integrati nei marketplace e stanno lavorando su modelli più avanzati come gli scambi privati. Ma anche gli altri canali si stanno muovendo verso il programmatic buying.
STA DIVENTANDO SEMPRE PIÙ DISPONIBILE SU MOBILE
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Le banche dati mobile sono accessibili al
programmatic buying attraverso scambi mobile-specific, scambi generici, piattaforme sell-side, e network ed editori che offrono opzioni di programmatic buying. L’assenza di cookies sulla
SCALARE NEL SOCIAL CON IL LANCIO DI FBX
Un’ampia banca dati social è stata accessibile al programmatic buying per qualche tempo da
maggior parte dei dispositivi mobili può comportare alcuni problemi nell’ abbinare profili anonimi attraverso i dispositivi, ma il programmatic buying è migliorato
piccoli social network. Nel quarto trimestre del 2012, Facebook ha dato un ulteriore impulso al
GIÀ ATTIVATO NELLE BANCHE DATI VIDEO Le banche dati video hanno fatto passi da gigante nei confronti del programmatic. YouTube ha abilitato il grosso del suo inventario video per il programmatic buying. E ora i marketer usano abitualmente il programmatic buying sia per i video pre-roll che per quelli in-banner, questo fattore contribuisce alla crescita delle campagne di programmatic branding.
nella deduzione e approssimazione dei profili dei consumatori partendo da una serie di altre caratteristiche, come le impostazioni del browser dello smartphone.
programmatic buying nel social, quando ha lanciato il suo Facebook Exchange (FBX). ANNO V | #161| MARTEDI’ 16 DICEMBRE 2014
Nota: In questo paper, definiamo come “contesto” l’insieme degli attributi mutevoli che non dipendono né dal consumatore, né dall’inserzionista o dalla campagna. Per esempio: un con- tenuto che appare accanto ad un an- nuncio pubblicitario, il device su cui si visualizza l’annuncio, l’orario, il giorno della settimana, il tempo atmosferico, le condizioni di Borsa o altri eventi significativi recenti.
OTTIMIZZAZIONE PROGRAMMATICA ALL’INTERNO DEI CANALI Essere in grado di applicare il programmatic buying in canali diversi è una questione, ottimizzare una campagna su più canali è un altra. La migliore soluzione di programmatic buying integra campagne a silo in un’ unica soluzione cross-campaign che ottimizza, ad esempio dal mobile al video, se l’obiettivo della campagna è l’engagement, o da Facebook per verificare se gli annunci su display guidino le azioni di conversioni in maniera più efficiente.
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LINK aziende
scenari
«Matrimonio d’amore». Rupert Stadler, ceo di Audi, descrive così il rapporto tra il gruppo tedesco e l’Italia: «Non si può più immaginare Audi senza i marchi Ducati, Italdesign e Lamborghini».
Ben 92 miliardi di euro di fatturato, enormi benefici per i consumatori e 250 mila nuovi posti di lavoro nel 2013 nell’Europa a cinque. Ed entro il 2017, ricavi a 230 miliardi di euro per l’internet mobile.
Tra Italia e Audi è sempre amore
CORRIERE.IT
Il mobile non conosce tregua
ANSA.IT
il caso Google spagna
social network
L’associazione spagnola degli editori non sembra avere le idee troppo chiare e torna sui suoi passi. Ora non vorrebbe più la chiusura totale di Google News, ma chiederebbe una sorta di sanatoria.
Facebook divorzia da Bing, il motore di ricerca di Microsoft. Dopo una partnership durata quattro anni, ora le ricerche fatte sul social network mostreranno solo risultati interni alla piattaforma.
L’Aede adesso fa marcia indietro
THESPAINREPORT.COM
Facebook dice addio a Bing
QUORA.COM
normative
decreto sblocca italia
La nuova norma sull’Iva comunitaria, lanciata per cercare di contrastare i giganti del digitale che usano la porta agevolata del Lussemburgo, rischia di avere degli effetti collaterali molto devastanti.
Con l’entrata in vigore dello Sblocca Italia, sono diventate operative le agevolazioni concesse per realizzare reti a banda larga: incentivi che consistono nella concessione di un credito di imposta.
L’Iva comunitaria fa paura al digital
TECHCRUNCH.COM
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Gli incentivi per la banda larga
PMI.IT
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SPAZIO A...
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gt search marketing
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19/20 dicembre - hotel michelangelo @ milano
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nona edizione del convegno nazionale che affronta in profondità tutti i temi connessi al search marketing Giampaolo Grandi e’ l’amministratore delegato di Condé Nast Italia, che pubblica testate di assoluto prestigio come Vogue, Vanity Fair e Wired. è nato a Bologna, il 18 marzo del 1940. Figlio di un piccolo proprietario terriero, si laurea in Statistica, fa il militare nel corpo del Genio, partecipa alle opere di soccorso per l’alluvione di Firenze del 1966. gli Inizi sono nell’agenzia di pubblicità armando testa, poi fa esperienze di marketing in Unilever e Mondadori, nell1985 ne divenne direttore generale. Contrario alla nascita del Venerdì di Repubblica, più che altro in difesa del settimanale Panorama, dopo la nota battaglia per il controllo della Mondadori lascia la casa editrice. Fu tra gli editori del settimanale satirico Cuore, diretto da Michele Serra, grande successo editoriale a cavallo fra gli anni Ottanta e Novanta, in società con Carlo Feltrinelli e l’Unità. In Condé Nast dal 1990, ristruttura l’azienda anche con la consulenza di Pietro Ichino, portando il personale dipendente da 400 a 200 unità, senza un’ora di sciopero. Sposato, due figli: Sara, del 1970, manager, e Alberto, del 1973, oggi giornalista
visioni
di
Matteo Dedè
in Condé nast nessun dubbio,
il futuro è nel video Nell’ultimo mese CN Live, la nostra piattaforma video lanciata a marzo, ha raggiunto 15 milioni di video views, con 1,7 milioni di utenti unici, meglio delle aspettative. Basta guardarsi intorno: gli schermi si moltiplicano. Quelli degli smartphone, dei tablet, delle tv, anche se questi ultimi contano sempre meno. I video sono facili, veloci, incuriosiscono e intrattengono la gente. Il nostro mercato, allora, è quello dell’attenzione. Se non catturiamo l’attenzione del pubblico siamo morti. Una ricerca condotta da Google negli Usa dice che il 10% delle interazioni con i media non sono basate su video: se non ci occupassimo del 90% saremmo pazzi. Non credo che in Italia la situazione sia molto differente dagli Usa. Da un’altra ricerca emerge che i cosiddetti Millennials, i nati fra gli anni ’80 e l’inizio del nuovo secolo, passano il 35% del loro tempo davanti a un video. Il merito del successo di CN Live, dunque, va alla squadra di
talenti che abbiamo selezionato: ingegneri, informatici, esperti di marketing guidati da Claudio Scotto di Carlo, responsabile della struttura video. Pensi che un anno fa, a dicembre del 2013, prima che lanciassimo la piattaforma, avevamo solo 50 mila video views al mese. L’obiettivo era di arrivare a quota 8 milioni per fine 2014 e invece siamo quasi al doppio. Siamo una piattaforma di distribuzione. CN Live produce video. E si propone ai brand come partner globale per la comunicazione. Già gestiamo un canale video per conto di Visa e un altro per il marchio di orologi Tudor. Inoltre, abbiamo creato Factory27, che non è solo un’agenzia pubblicitaria: ha il compito di interpretare il dna dei brand, trasformandolo in storie in grado di coinvolgere il pubblico. L’investimento complessivo non è stato proibitivo. Abbiamo assunto 37 persone, tutti ottimi professionisti, e la crescita dei ricavi pubblicitari ha già ammortizzato la spesa.
Tutto il panorama del search marketing italiano per far crescere i progetti, le aziende, i clienti e il loro business. Due giorni di formazione personalizzata, 35 interventi, tre sale per disegnare il percorso più adatto a ciascuna esigenza. Pensato per i Seo avanzati, gli junior e per i professionisti del web marketing. Oltre quaranta gli esperti e gli esponenti di agenzie con cui confrontarsi e condividere esperienze, tecniche e strategie per il mercato italiano ed estero. Ma anche networking e divertimento. Nella sala Conferenze sono previsti interventi da trenta minuti su temi specifici, per apprendere nel dettaglio tecniche e strategie dai migliori Seo italiani, lasciandosi ispirare dalle loro idee ed esperienze. Dalle contaminazioni esterne alle soluzioni per i problemi più complessi: in sala Seminari altri ottanta minuti per ogni intervento, approfondendo argomenti specifici con esempi e casi pratici. Una panoramica dell’argomento, dalle basi sino alle tecniche avanzate: Universal Analytics, Seo per ecommerce, Link Building, Seo per programmatori e tanto altro. E in sala Workshop, sette slot da ottanta minuti con i professionisti italiani pronti a lavorare su casi concreti, svolgendo compiti complessi. Dall’applicazione della Universal Analytics all’uso di operatori di ricerca avanzati per ottenere nuove informazioni utili alla Seo. Ma la formazione, grazie al GT Master Club, continua anche al termine dell’evento milanese. ANNO V | #161|MARTEDÌ 16 DICEMBRE 2014