360com 34

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Green marketing

I consumatori sono verdi

ANNO III | #34 | 18 OTT 2012

E voi??

360com | settimanale digitale della comunicazione

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in questo numero visioni daniela cerrato: editoria e crossmedialità 360pro.update tutti i cambi delle poltrone che contano social snack fenomeni del web che sbancano youtube reportage iab forum 2012: un salto nel digital world company il download più avanzato lo regala freehit media public-ideas: che tempo fa sull’email mktg? scenario New York: iab mixx usa nel nome del “big bang”

Recenti ricerche dicono che una persona su due vuole incrementare i propri consumi di prodotti e servizi sostenibili. e l’84% è disposto a pagare di più rispetto a quelli tradizionali. Il terreno dove far crescere il green marketing è dunque pronto. L’importante è non intenderlo come l’adesione passiva a una moda, ma come un perno su cui incentrare il business del futuro .COM

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ANNO III | #34 | 18 OTT 2012

l’agenda digitale

e’ ospite a smau

visioni

di Daniela Cerrato head of Donnamoderna.com

360com è una pubblicazione di Growing Consulting & Media srl Sede Legale piazza G. Grandi 24, 20135 - Milano Sede Operativa via Sardegna 32, 20146 - Milano tel.+39.02.53598301 fax +39.02.53598330 www.growingcm.com Abbonamento a 360com La testata 360com settimanale è registrata al Tribunale di Milano al 254 del 3 maggio 2010. Growing Consulting & Media Srl è iscritta al R.O.C. con il numero 16331. © tutti gli articoli hanno riproduzione riservata. Il responsabile del trattamento dei dati personali raccolti in banche dati di uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la sede di piazza Giuseppe Grandi 24, 20135 Milano (tel.02.53598301), gli interessati potranno rivolgersi per esercitare i diritti previsti ai sensi dell’art. 7 DLGS 196/2003

Direttore responsabile Daniele Bologna dbologna@growingcm.com Coordinamento redazionale Simone Freddi sfreddi@360com.it Redazione redazione@360com.it Matteo Vitali, Lorenzo Mosciatti, Sebastiano Zeri, Roberta Simeoni Progettazione grafica e realizzazione     RubberDuck info@rubberducksrl.it Amministrazione amministrazione@growingcm.com Traffico Licia Guastelluccia traffico@360com.it - liciag@360com.it Diffusione e abbonamenti abbonamenti@360com.it Pubblicità e iniziative speciali Vania Camillozzi vcamillozzi@360com.it tel. +39.02.53598326 mob. +39.3355653522

L’editoria online e la sfida

della crossmedialità Il

processo di transizione da un modello di editoria statico e monomediale a quello dinamico e multimediale si è ormai concluso da diversi anni. Rivoluzione, sì, ma fino a un certo punto. La modalità con cui i contenuti venivano proposti è rimasta la stessa: push. Poi sono arrivati i social network, il web 2.0 e i dispositivi mobile, che hanno indotto un intero settore a rivedere fortemente le dinamiche di creazione e distribuzione delle informazioni, a partire dall’idea di “vicinanza” con il proprio target. I processi creativi sono diventati collaborativi e il concetto di co-creazione è oggi alla base di qualsiasi strategia di engagement realmente efficace. Cosa manca, però, per far quadrare il cerchio? Un legame solido, costante e concreto con il territorio, in cui la vicinanza con il target crea affiliazione nei confronti dei brand e di chi li rappresenta anche attraverso le dinamiche dell’offline. Ecco perché, realtà quali Donnamoderna.com, che abbracciano il web in tutte le sue forme (dai contenuti e servizi per gli utenti sul sito ai contest e alle iniziative sui social network) non possono prescindere da un approccio fortemente crossmediale, in grado di creare un’esperienza “aumenta-

ta” che sfoci in progetti “speciali” sul territorio. Experiential marketing, insomma, che favorisce l’engagement attraverso situazioni continuative di incontro legate al brand e consente, allo stesso tempo, di costruire una solida rete di contributors che diventano protagonisti del mezzo. E’ così, per esempio, che un’idea nata come hashtag su twitter (#divaMI) può diventare un evento di successo durante la Settimana della Moda milanese, ed è così che i processi di scoperta e valorizzazione di idee e tendenze in ambito lifestyle non restano fenomeni puramente virtuali, ma trovano contaminazioni e riscontri concreti nella vita reale. Storytelling, engagement, community e territorio sono, dunque, le parole chiave di un processo che consente di arricchire l’offerta attraverso palinsesti dinamici che seguono i “trend topic” della rete. E’ questa, oggi, la nuova frontiera della crossmedialità: solo chi saprà sfruttare le infinite potenzialità delle dinamiche partecipative e co-creative che scaturiscono dalla combinazione tra i fenomeni online e quelli offline sarà in grado di affrontare efficacemente la sfida dell’audience, attraverso la creazione di contenuti, servizi e relazioni sempre attuali e vincenti.

Daniela Cerrato Head of Donnamoderna. com, portale femminile leader in Italia del gruppo Mondadori. Appassionata di internet e convergenza multimediale fin dalle prime fasi del loro sviluppo, in passato è stata Responsabile dei Contenuti di Virgilio, poi Content Manager di CiaoWeb. ha lavorato negli Stati Uniti, dove ha fondato una società di web design, la ThinkCyber Inc., e lanciato il primo portale dedicato al mondo dello stile italiano: ItalyNet

Si chiude domani la 49ª edizione di Smau che negli spazi dei padiglioni 1 e 2 di Fieramilanocity sta ospitando oltre 50 mila visitatori, più di 500 novità tecnologiche presentate dai maggiori protagonisti del comparto e non meno di 600 workshop sulle tematiche di attualità in ambito tecnologico. Tra i temi affrontati, l’Agenda Digitale è al centro del dibattito attraverso un calendario di appuntamenti in cui si sta facendo il punto sull’attuazione del Decreto Legge “Crescita 2.0”, approvato lo scorso 4 ottobre, e sulle opportunità per le imprese del settore dell’Information & Communication Technology. A commento del progetto Pierantonio Macola, amministratore delegato di Smau, afferma: «L’Agenda Digitale è una potente piattaforma di coordinamento che prevede l’ingaggio di molti attori. Smau, nell’affrontare questo tema, si concentra sulle oltre 25 mila imprese del mondo Ict presenti in fiera, proponendo un calendario di appuntamenti in pieno “stile Smau”, che, in non più di cinquanta minuti, toccano i temi più salienti, presentando i protagonisti, approfondendo alcuni dettagli del progetto e offrendo alle imprese le informazioni necessarie per comprendere come possono essere parte attiva di questo cambiamento sociale che parte proprio dalle tecnologie digitali». Intanto, tra gli stand, imprenditori e manager possono sfruttare un assaggio di tutti quegli ingredienti che compongono il decreto. Si inizia dalle tecnologie digitali: cloud computing, big data, infrastrutture di rete, soluzioni per la gestione dell’identità digitale e per il pagamento elettronico e da mobile e tecnologie a supporto delle smart city, presentate dai più grandi player del settore come Apc, Cisco, Dell, Epson, Fujitsu, Google Enterprise, Ibm, Hp, Intel, Microsoft, Olivetti, Oracle, Sap, Telecom Italia, Vodafone, Xerox e Zucchetti; e si continua con start-up innovative, acceleratori d’innovazione, agevolazioni e strumenti finanziari messi in atto dagli organismi pubblici.

per saperne di più all digital things A Milano un momento di confronto imperdibile www.smau.it



È il sito italiano di news con la brand identity più radicata. TGCOM24 è un vero sistema multimediale e multipiattaforma, che si avvale di una redazione di 130 giornalisti che coprono l’informazione 24/7, ed è contemporaneamente in TV, sul canale digitale dedicato, sul web, tablet, smartphone e cellulari. Terza testata editoriale di news in Italia, è la prima app mobile di news per il numero di download.


mauro lupi In Open Knowledge per guidare il marketing digitale

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360pro.update Professionisti, carriere, incarichi

AZIENDE / 3

L’Oréal Italia

stefano

zenti

A un anno dall’offerta di acquisizione di Océ da parte di Canon, anche a livello italiano prosegue l’integrazione delle due aziende: Stefano Zenti, presidente del consiglio di amministrazione e amministratore delegato di Canon Italia dal 2011, è stato nominato presidente del CdA e a.d. di Océ Italia. Zenti, in Canon, ha ricoperto incarichi a livello paneuropeo: prima ad Amsterdam nel 2004, presso Canon Europe, in qualità di Chief of It and Supply Chain; poi il trasfrimento a Vienna, nel 2008, con il nuovo ruolo di managing director di Canon Central Eastern Europe.

Agenzie

Euro Rscg 4D Tommaso Mezzavilla è il nuovo direttore creativo di Euro RSCG 4D, l’agenzia digital del gruppo Havas Italia. Mezzavilla, 36 anni, inizia la carriera come art director in agenzie come Saatchi&Saatchi e Lowe Pirella. Dopo un’importante esperienza negli Stati Uniti, amplia il raggio d’azione dedicandosi a progetti digital e all’organizzazione di eventi per prestigiosi clienti: Vodafone, Mcdonald’s, Volvo, Audi, Blackberry, Saab, Campari, Discovery Channel, Creative Labs, Radio 105, Roche, Gas Jeans, Siemens, Sony Music, Warner Music, Mondadori, Casio, Durex, Zain Telecom, Samsung e Max Magazine.

tommaso 6

mezzavilla

Aziende / 4

Grohe Italia

andrea

martelli Andrea Martelli ha assunto l´incarico di trade marketing manager di Grohe Italia, filiale produttrice di rubinetteria sanitaria a livello europeo e fra le prime a livello globale. Martelli, 36 anni, laureato in Economia e Commercio presso l´Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è dal 2011 in Grohe con la qualifica di communication manager; ora acquisisce la responsabilità del posizionamento del brand sul mercato e sui canali distributivi di riferimento. Sovrintenderà, inoltre, allo sviluppo e alla gestione delle attività rivolte a clienti e consumatori finali.

Dall’inizio di questo mese spicca una novità che riguarda una delle figure professionali più significative della industry digitale. Mauro Lupi è entrato come associated partner in Open Knowledge, azienda di management consulting specializzata nel social business, nella quale coordinerà l’area del consumer engagement e, più in generale, i progetti di comunicazione e marketing digitale. Nei tre anni precedenti Lupi aveva coordinato l’area digital di Ammiro Partners, dopo aver fondato e guidato per oltre un decennio la web agency Ad Maiora, fornendo un notevole contributo allo sviluppo del mercato.

AZIENDE / 5

oracle italia Gianluca De Cristofaro è il nuovo senior sales manager Mid-Size Enterprise Applications di Oracle Italia. In tale veste avrà come ruolo fondamentale quello di rafforzare la presenza di Oracle nel segmento della media impresa italiana per quel che riguarda l’offerta delle differenti soluzioni applicative. De Cristofaro è manager di lunga e consolidata esperienza: è entrato in Oracle già nel 2001, ricoprendo nel tempo ruoli di responsabilità sempre crescente all’interno delle strutture commerciali sia dedicate alla vendita diretta sia rivolte alla vendita indiretta.

gianluca

de cristofaro

stampa

vanity fair

antonella

bussi

L’attuale condirettore di Marie Claire, Antonella Bussi, prende il posto di Daniele Bresciani alla vice direzione di Vanity Fair. Dovrebbe, così, essere completata la riorganizzazione della redazione avviata dal direttore del settimanale di Condé Nast, Luca Dini, con l’ingresso di Sciascia Gambaccini come fashion director e di Paola Ventimiglia come caporedattore moda.
Bussi, milanese, 49 anni, laureata in Lingue allo Iulm, è arrivata al giornalismo a metà degli anni Novanta dopo aver lavorato per nove anni alla banca Barclays e dopo quattro anni di vita in Zimbabwe.

EDITORIA

de agostini ed. Paolo Ceretti è stato nominato amministratore delegato di De Agostini Editore e succede nella carica a Lorenzo Pellicioli, che resta nel CdA. A Ceretti faranno riferimento le strutture centrali e le tre aree di business nate dalla riorganizzazione del gruppo, avviata nel giugno 2010: Publishing, con l’attività “partwork“, sotto la responsabilità di Alessandro Belloni; Direct Marketing, comprendente le attività gestite attraverso Editions Atlas Parigi e Editions Atlas Losanna, sotto la responsabilità di Olivier Izard; Libri, che abbraccia le attività editoriali tradizionali.

sandro

profeti

telecomunicazioni

clouditalia

mirko

lalli Mirko Lalli è stato nominato marketing comunications and public relations di Clouditalia, prima società di servizi di telecomunicazione e cloud computing in Italia, dedicata al mondo del lavoro: aziende di piccola e media dimensione, pubblica amministrazione e professionisti. In questo ruolo, Lalli è responsabile di tutti i processi dell’azienda legati al marketing strategico, alla comunicazione, al branding e al posizionamento, con particolare attenzione al mondo della comunicazione digitale e dei social media. Lalli, 39 anni, vanta un’esperienza di oltre dieci anni nel settore.


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DIGITAL IDENTITY / BRANDED FORMAT / MOBILE APPS / PERFORMANCE MKTG /

Creative Agency for Emerging Media

COMMUNITY MANAGEMENT


SOCIAL SNACK SPUNTI DAI MEDIA SOCIALI

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market place

di Maurizio Mazzanti direttore creativo esecutivo di E3

BEAUTY / il network guidato da giorgio brenna incaricato per comunicare l’evento nel biennio 013-014

Cosmoprof firmato Leo Burnett. E in tv c’è lo spot per Manifesto by Yves Saint Laurent Il Cosmoprof Worldwide Bologna sarà firmato Leo Burnett. Infatti, al termine di una gara, il network si è aggiudicato l’incarico di sviluppare la comunicazione delle prossime edizioni, 2013 e 2014, dell’evento leader mondiale nel settore beauty e manifestazione di punta di Gruppo BolognaFiere. La decisione della società di cui è presidente Duccio Campagnoli di affidare all’agenzia guidata da Giorgio Brenna lo studio del nuovo pro- Giorgio getto di comu- Brenna nicazione è nata con l’obiettivo di valorizzare il ruolo di Cosmoprof - che fa capo a SoGeCos, dalla scorsa primavera caratterizzata da un nuovo assetto organizzativo, con Dino Tavazzi nel ruolo di amministratore delegato, Enrico Zannini, già responsabile di Cosmoprof, come 8

direttore di Cosmoprof Worldwide, e il ritorno di Laura Zaccagnini alla direzione affari internazionali - e di promuoverne la leadership mondiale, nel segno di una bellezza al servizio del benessere e della salute. Questa scelta risulta essere vincente anche per la condivisione di una strategia di comunicazione a livello globale. E’ prevista, infatti, una campagna che promuoverà la piattaforma worldwide di Cosmoprof, oltre che a Bologna dove l’anno prossimo la manifestazione si terrà dall’8 all’11 marzo -, anche a Las Vegas e Hong Kong, le altre due sedi dell’evento. «Questa scelta rappresenta un importante passo per la valorizzazione di un marchio dalla chiara identità spiega Campagnoli, che è anche presidente di SoGeCos -.

Un marchio riconosciuto a livello mondiale ha bisogno della giusta comunicazione e dell’adeguata visibilità. Siamo certi che la collaborazione con Leo Burnett darà un grande prestigio al nostro sistema come hub internazionale per il mondo del beauty» Il planning è stato finora seguito in parte dal cliente, che investe una cifra intorno ai 5 milioni di euro su base triennale per la propria comunicazione. L’edizione 2012 di Cosmoprof, a Bologna, ha totalizzato 175.703 visitatori, di cui oltre 40 mila stranieri, e 2.320 espositori provenienti da oltre 70 Paesi. La precedente agenzia incaricata era Publiglobe, con articolazione della comunicazione su tv, stampa e internet, che dovrebbero essere riproposti per la nuova campagna. Intanto, sempre nel campo dei prodotti per la bellezza, è iniziata su Rai Uno, Canale 5, La7 e canali Sky e Fox la programmazione dello spot per

Manifesto, nuova fragranza by Yves Saint Laurent, che fa parte della divisione lusso di L’Oreal. La campagna, che è pianificata da ZenithOptimedia, si articola anche su stampa e internet. Il film è stato girato da Nicolas Winding Refn, il regista di ‘’Drive’’, premio per la miglior regia al Festival di Cannes 2011, e di un originale commercial Gucci con Blake Lively. Protagonista principale è Jessica Chastain (“The Tree of Life”, “Le paludi della morte”), che “agita” con il suo arrivo le persone presenti a un’asta in un palazzo d’epoca, tra cui Sergio Múñiz. La musica è un brano di Selah Sue. L’attrice interpreta l’autrice dell’opera all’incanto, in cui prevale il viola, colore del pack del prodotto. L’intero video di un minuto è visibile anche sul sito www.yslexperience.com., dove si invitano i navigatori a scrivere un personale “manifesto” da condividere sui social network.

i record di YouTube Il fenomeno “Gangnam Style” e il salto di Baumgartner per Red Bull scrivono nuove pagine di storia per il video sharing

Un vecchio proverbio dice: “I limiti sono fatti per essere superati”; questa frase si addice perfettamente ai grandi successi ottenuti nell’ultimo periodo da YouTube. Successi che portano il volto dell’“uomo volante” Felix Baugartner e del “cantante-fantino” PSY. Le immagini del volo di Baugartner per Red Bull Stratos sono ancora impresse nei nostri occhi: il suo volo da oltre 39 chilometri ha battuto il record di altezza del lancio in caduta libera, ma il primato che, però, ci interessa è quello relativo a YouTube: il volo ha tenuto incollati al sito di video sharing oltre 8 milioni di utenti, “livestream with most concurrent views ever on YouTube”. Un successo assoluto per il base jumper austriaco e Red Bull, che ha ancora una volta trovato il modo di dare un nuovo significato al suo payoff “Red Bull gives you wings”. Inoltre, la pagina www.facebook.com/redbullstratos ha quasi 700.000 fan e la foto di Baugartner appena atterrato ha conquistato 480.000 “like” in neppure venti ore! Per YouTube il periodo dorato era cominciato da qualche tempo, prima di Red Bull Stratos, grazie al fenomeno PSY. La sua storia ha dell’incredibile, anche per un mondo in continua evoluzione come quello dei social media. Park Jae-Sang (questo il suo vero nome) era, fino a pochi mesi fa, un misconosciuto rapper sudcoreano. Il 15 luglio pubblica il video della nuova canzone, la trascinante “Gangnam Style”, che ottiene un successo senza precedenti: grazie al ritmo trascinante e alla divertente coreografia il video è stato capace di collezionare in poco più di tre mesi oltre 460 milioni di visualizzazioni, entrando nel Guinness dei Primati come video con più “Mi piace”. Ma non finisce qui. Il record certificato il 20 settembre con 2.141.758 likes, si vede oggi ulteriormente superato: infatti, “Gangnam Style” ha quasi raddoppiato la cifra, diventando uno dei video di maggior successo della storia del sito. Che dire: l’adagio citato in apertura è davvero reale e ha portato YouTube a superare i propri record attraverso contenuti inusuali che hanno stregato la rete. Se volete rispondermi o condividere feedback e spunti mi trovate in rete o direttamente a: mazzanti@e3online.it!


CENTRA IL BERSAGLIO!

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market place

“Bello e Bastardo”, “Il Genio”, “Il Re dello Scherzo” e “Miss Inferno”: eccoli, i quattro eroi che, da circa un anno, sono al centro dell’universo creato da Bcube per la birra Ceres. E siamo arrivati al momento culminante: ora vivono le loro avventure anche sul web. Sono già online le prime tre puntate di una serie di video-graphic novel che vedono gli eroi protagonisti di vicende fantastiche e rocambolesche, narrate con l’ironia sfacciata e senza pudore che appartiene alla personalità del brand. I video sono sostenuti da una campagna Premium di Facebook e dalla pianificazione in tv dello spot realizzato la primavera scorsa.

In attesa del lancio del suo primo tablet, Microsoft scatena la battaglia contro Apple anche nel campo della musica. Da ieri, infatti, è disponibile Xbox Music, un servizio simile a iTunes per l’acquisto di canzoni. Il catalogo da trenta milioni di canzoni, quattro in più del servizio rivale di Apple, è disponibile all’inizio solo per Xbox, la console di Microsoft, mentre dal 26 ottobre, data del lancio di Windows 8, il servizio verrà esteso a tutti i dispositivi che utilizzano i programmi della casa di Redmond. Intanti, sul fronte opposto, è il momento del mini-iPad, che potrebbe essere presentato il prossimo 23 ottobre: lo ha rivelato il blog del quotidiano The Wall Street Journal “All Things Digital”, precisando che probabilmente l’evento - esclusivamente ad inviti - si terrà a Cupertino, presso il quartier generale della Mela. Per ora nessuna conferma da Apple, ma le indiscrezioni sulla minitavoletta circolano da mesi. Se verranno confermate, Apple anticiperà di tre giorni l’uscita del tablet Surface di Microsoft, prevista per il 26 ottobre.

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ES GENERATIO SAL OR N MA A IES IAT TAF P NE TECH PE N ZIO WORK O ET © 2012

Per Microsoft l’ora della musica, Apple svela il mini-iPad

SEM AG EMA ENC I AFFI L L AD- IA N

Media technology / si muovono i soliti big

xbox music è disponibile inizialmente per la console del gruppo microsoft e successivamente sarà esteso a tutti i dispositivi che utilizzeranno windows 8

ILE MOB SS ERS NE OK BR TION RA A Z EN

Sono in rete le video graphic novel di Ceres

BRAND A WA ADV NE NALE ME RE D AG ZIO NA E LEAD GE IA AL ONSU NE L IC

R OPT-IN C TISE A R E NCE IN MP V A M D OR TE U F M L T ICA R R GY LO B CLIEN N E T W

dalla tv al web

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PERFORMANCE & MEDIA NETWORK


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Reportage Iab Forum 2012

2,5%

la percentuale di quota pubblicitaria destinata a spostarsi dalla tv al video online nel corso del 2012

Un salto nel digital world di Teresa Nappi

10

85%

la percentuale di crescita del video advertising online in base alle ultime analisi realizzate da iab italia

celebrata a milano la decima edizione dell’evento italiano più prestigioso nel campo del marketing e della comunicazione di natura interattiva

L

e celebrazioni dei dieci anni mezzo tv. Secondo i dati Adex, la penetradi Iab Forum e dei quindici di zione internet sui nuclei familiari in Italia Iab Italia si sono ufficialmente è del 54%; e siamo quarti in Europa in terchiuse con la calata del sipario mini di spesa di comunicazione, con 1 misull’edizione 2012 dell’evento liardo e 249 mila di euro di investimenti di punta dell’associazione, svoltosi a Mi- lordi (dato riferito al 2011, ndr). Quest’anlano negli scorsi 10 e 11 ottobre. Pubblico no avremo un incremento complessivo del nutrito quello che ha accompagnato il Fo- 12% (+15% a luglio 2012, ndr) e ci aspetrum di quest’anno, che sarà ricordato per tiamo ancora una crescita, seppur ridotta la propria volontà di abbandonare la for- al 10%, nel 2013, dove la video advertising mula autocelebrativa dell’advertising onli- farà ancora la parte del leone». ne e dei suoi attori. Perché se tutto cambia Numeri confortanti, se si pensa che Niele si evolve, bisogna avere il coraggio di fare sen ha stimato un -8,4% per gli investiquel passo ulteriore che dà la possibilità menti sul totale mezzi nel 2012 e un -0,7% nel 2013. In partidi cavalcare l’onda del successo anche se tutto cambia e si evolve, bisogna avere colare, è il cambiamento delle abituquando, tutt’intor- il coraggio di fare quel passo ulteriore dini e dei modelli di no, vecchie certez- che dia la possibilità di cavalcare consumo degli itaze crollano piegate l’onda del successo anche quando, da una crisi impla- tutt’intorno, vecchie certezze crollano, liani a incidere in maniera significaticabile. E l’occasio- piegate da una crisi implacabile. va sul trend positine di fare quel salto E l’occasione per spiccare il volo, verso uno scenario adesso, viene offerta proprio dal digitale vo segnato dall’online advertising: oggi meno critico, viene offerta proprio dal digitale, come sotto- sono 28 milioni gli utenti internet (dati lineato in primis da Simona Zanette, pre- Audiweb di giugno 2012, ndr) e in linea sidente di Iab Italia, in apertura dei lavori con l’aumento dell’audience, emerge un della due giorni intitolata “The digital op- significativo cambiamento nella fruizioportunity”. Per poterla cogliere, questa op- ne della tv: sempre più italiani la guardaportunità, bisogna però implementare, in- no via internet, registrando un incremento nanzitutto, la diffusione di internet nelle pari al +750% rispetto al 2010. «Se concase degli italiani, primo importante pun- frontiamo i due media in termini di massa to sollevato anche dall’Agenda Digitale. In critica, la tv è presente in tutte le case degli particolare, Zanette ha ricordato la cresci- italiani, internet lo è solo nella metà delle ta della convergenza tra internet e tv, feno- famiglie del nostro Paese. Questo rappremeno forte che secondo una stima di Iab senta un freno agli investimenti in adverItalia porterà quest’anno a uno spostamen- tising online. In questo senso, è essenziale to degli investimenti dalla tv ai video on- che si intervenga per incentivare lo svilupline del 2,5%. La video advertising online po digitale del Paese, agendo in particolaavrà, dunque, un incremento dell’85%, ar- re sulle leve legate all’alfabetizzazione digirivando a 89 milioni di euro, e sarà ancora tale e alle infrastrutture. E’ necessario fare la leva trainante degli investimenti digitali adesso e con decisione, e in questo siamo nel 2013. «Metà dell’Italia è online - ha di- fiduciosi nel lavoro delle istituzioni, che si chiarato Zanette -, ma bisogna ancora la- stanno muovendo per scardinare i modelli vorare per raggiungere la massa critica del esistenti prima ancora di iniziare a co-


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reportage struire». Zanette ha anche ricordato l’importanza della maturità raggiunta dalla industry e della sua capacità di fare sistema per far crescere ancora il mercato. Da qui la scelta di affrontare un concetto più ampio, quello di economia digitale, che sta dando un contributo sempre più importante al nostro Paese. Prima giornata tra figure istituzionali e aziende illuminate Ecco dunque perché, nella prima giornata, si è scelto di dare spazio al confronto con economisti, istituzioni e aziende. L’obiettivo è stato, in particolare, di fornire elementi utili per orientarsi meglio nei prossimi mesi di lavoro. In questo senso va letta la partecipazione di Gregorio De Felice, chief economist di Intesa Sanpaolo, e Marc Vos, partner & managing director di Bcg. Ma anche di Alessandro Fusacchia, consigliere del Ministero dello Sviluppo Economico e coordinatore della task force sulle start up dello stesso dicastero, intervistato su alcuni 11

Per quanto riguarda la crescita della industry, l’ impegno di iab italia si sta focalizzando su due fronti: il primo è quello di riuscire ad avere uno spaccato degli investimenti quanto più dettagliato e completo possibile in termini di dichiarazioni degli attori del mercato

punti salienti del Decreto sull’Agenda Digitale - approvato dal Governo nella riunione di giovedì 4 ottobre - e nello specifico sulle misure relative alle start up, risultato di un intenso lavoro avviato in ambito governativo anche attraverso la cabina di regia per l’Agenda Digitale. Il digitale come acceleratore per le imprese è stato poi il tema affrontato da Stefano Parisi, presidente di Confindustria Digitale, al quale è seguita l’analisi del giorna-

Simona

zanette

lista ed economista Oscar Giannino. Andrea Bonora, head of Infostrada Inbound Telesales Wind Telecomunicazioni, Gianni Di Giovanni, responsabile comunicazione esterna Eni, Oscar Di Montigny, chief marketing officer Banca Mediolanum, Luca Leoni, responsabile marketing Banco Posta - Poste Italiane, Pepe Moder, digital director Car Pirelli e Francesco Tatò, amministratore delegato Treccani, sono stati infine i protagonisti della tavola rotonda che si è tenuta nella seconda parte della prima mattinata, invitati a raccontare come è cambiata la vita delle differenti realtà che rappresentano, non soltanto nella comunicazione ma anche nei processi e nelle strategie di business grazie alla digitalizzazione. Secondo giorno: la lente si sposta sull’adv online Per la seconda mattinata di lavori, Iab Italia si è orientata su un focus di natura più verticale sulla digital industry. Sul palco, dunque, hanno preso posto altre personalità, accomunate dalla volontà di fornire alla platea lo scenario e le prospettive di un comparto solido, seppur inquadrato in una cornice generale non confortante. «Stiamo viven-

do un momento di grande cambiamento per la nostra industry - ha ribadito Simona Zanette nel suo intervento - e la nostra associazione sta lavorando strenuamente per dotarsi degli strumenti adatti a farvi fronte. Per la fine di quest’anno, avremo pronta una nuova governance, un nuovo assetto per la gestione dell’associazione che sarà oggetto di approvazione da parte dell’assemblea annuale di febbraio. Per quanto riguarda la crescita della industry, il nostro impegno si sta focalizzando su due fronti: il primo è quello di riuscire ad avere uno spaccato degli investimenti quanto più dettagliato e completo possibile in termini di dichiarazioni degli attori del mercato; l’altro riguarda la misurazione: negli Usa, Iab sta portando avanti il programma 3MS, Make measurement make sense, che si pone come obiettivo quello di trovare una currency comune per misurare l’efficacia delle campagne online comparabile con gli altri mezzi. E questo ci impone una riflessione». “L’evoluzione dell’Audience Digitale” è stato poi il titolo dell’intervento di Enrico Gasperini, presidente Audiweb, che ha ribadito l’importanza di dare al mercato dati che possano essere utilizzati in tutto l’ecosistema dell’adv online. E che


Tra gli stand / impressioni dall’area espositiva

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Divisi tra business e intrattenimento

reportage siano “benzina per il settore”. L’impegno di Audiweb è proprio quello di fornire numeri sempre più sofisticati e utili per il sistema: a oggi sono 38 milioni gli italiani che accedono a internet da qualsiasi luogo. E tre risultano essere i segmenti in costante incremento di audience: video, news ed ecommerce, cui si aggiungono anche i social network, ma soprattutto per il tempo (6 ore e 52 minuti nel mese, un terzo del tempo speso online). In particolare, sono 20,5 milioni gli utenti che entrano nei siti di video o fruiscono video, pari al 73% degli utenti online (+10% in un anno). Secondo Gasperini, il trend di crescita dei video online rappresenta la base di un ulteriore slancio per il comparto che attirerà sempre più investitori, in particolare del largo consumo, riducendo il gap ancora esistente degli investimenti tra tv e internet. Le grandi potenzialità del commercio elettronico in Italia È stato poi Massimo Co12

molta soddisfazione tra gli operatori presenti a Iab forum, evento che si dimostra sempre più capace di valorizzare il digitale in maniera originale e generare incontri dal valore concreto di Simone Freddi

Una spinta vigorosa a chi rischia e innova in questa foto un momento della consegna del premio nicola silvestri, ospitata dall’edizione 2012 di iab forum. un riconoscimento di prestigio alla migliore start up conferito a Iubenda, web application che consente di generare in modo automatico una Privacy Policy per il proprio sito

sta, presidente di AssoComunicazione e country manager di Wpp Italia, a fare il punto sull’evoluzione del ruolo delle agenzie con l’impatto della digitalizzazione. Due gli ammonimenti con cui Costa ha aperto il suo intervento: da una lato, smettere di parlare di digitale e cominciare a “fare”; dall’altro, chiamare le agenzie “aziende”, nome che più si adatta alla complessità del lavoro affrontato, oggi, da un network pubblicitario. Tra i protagonisti della giornata, c’è stato anche Roberto Liscia, presidente di Netcomm - Consorzio del Commercio Elettronico Italiano, che ha presentato lo scenario dell’ecommerce nel nostro Paese,

partendo dal ritardo che ancora soffre rispetto ai cugini europei: ad oggi, solo il 4% delle aziende italiane ha affrontato il passaggio all’online contro una media europea del 15% e un obiettivo dell’Agenda Digitale del 33%. A fronte di tutto questo, tuttavia, ci sono grandi opportunità, ha sostenuto Liscia: cresce il numero degli acquirenti online italiani (da 9 a 12 milioni dal 2011), aumenta del 20% il fatturato complessivo del settore e matura la consapevolezza delle aziende verso il canale in un’ottica di sviluppo da locale a internazionale. Un altro importante momento ha visto Layla Pavone, presidente della Consulta Digitale di AssoComunica-

zione e managing director di Isobar, condurre e animare un importante dibattito entro il quale si è parlato di “adaptive marketing”: cioè di come, al di là della digitalizzazione dei media l’impatto di internet sta influendo sul modo di comunicare delle persone e sui contenuti; e di come, in questo contesto, è cresciuto il ruolo di chi rappresenta la governance della marca. Multimedialità e opportunità del digitale per il settore dell’editoria e dei media sono stati gli argomenti al centro dell’ultima tavola rotonda, che ha visto Peter Gomez, direttore de Il Fatto Quotidiano, Paolo Liguori, direttore editoriale di New Media Mediaset, Paolo Madron,

direttore responsabile di Lettera 43, e Jacopo Tondelli, direttore responsabile de Linkiesta, protagonisti di un acceso dibattito sull’evoluzione dei contenuti per andare incontro alle nuove esigenze degli utenti e sulla necessità di infrastrutture per la banda larga piuttosto che di incentivi all’editoria, oltre che di nuovi e più precisi strumenti di misurazione, questi ultimi fondamentali per poter attrarre gli investimenti da parte delle aziende. In chiusura, si è tenuta la consegna del Premio Nicola Silvestri alla migliore start up, nato per conferire un riconoscimento alle eccellenze innovative del nostro Paese, vinto da Iubenda.

Pubblico? Tanto, come sempre. Sono quasi 12 mila gli iscritti a Iab Forum 2012 e l’attesa per l’evento si percepisce chiaramente già dalla folla all’ingresso del MiCo, lato Gattamelata. Per entrare nel vivo dell’anima network oriented della manifestazione milanese, peraltro, non occorre nemmeno oltrepassare il gate del centro congressi. Dirimpetto, tg|adv offre la colazione e presenta “Eva”, il cui nome dice tutto: si tratta di un nuovo, originale formato adv rivolto al target femminile, rigorosamente video (“Eva” è acronimo di Engage Video Advertising), social oriented e targettizzabile in base a profili caratteriali oltre che sociodemografici, che come annuncia il ceo della concessionaria, Alberto Gugliada, esordirà a novembre con una grande campagna di un cliente del largo consumo. Insomma: neanche il tempo di entrare e siamo già a contatto con due delle keywords della decima edizione dell’evento: “video”, fenomeno adv del 2012 con crescite a tre cifre year on year, e “largo consumo”, da sempre convitato di pietra della pubblicità sul web che proprio il video (e spot) boom sta finalmente trascinando sul mezzo. All’interno del MiCo, l’impatto è notevole. L’area espositiva quest’anno si sviluppa su un unico piano e il traffico non manca, nonostante le strategie messe in atto dai tanti espositori presenti per attrarre i presenti negli stand: si va dalla “social machine” connessa con le principali community online messa in bella vista da 77agency e Tcommunication a rappresentazione del crollo delle barriere tra reale e digitale (“Oggi è sempre meno importante pensare ai canali su cui fare pubblicità - spiega Marco Corsaro, managing director di 77agency -: alle persone importa semplicemente avere un rapporto unico con il brand a prescindere se esso sia su mobile, internet o sulla car-


Marzan: «Un’Edizione positiva. ora appuntamento al Seminar»

ANNO III | #34 | 18 OTT 2012

reportage

un clima “business oriented” per cogliere le occasioni della “digital opportunity”

davvero Tanti i partecipanti all’edizione 2012 di iab forum che, oltre a riempire la sala conferenze, hanno affollato i corridoi degli spazi espositivi, attirati dai molti stand presenti, ognuno dei quali caratterizzato da precise perculiarità che non sono passate inosservate

ta stampata”) al “fagiolone” gonfiabile dell’inconfondibile stand di Beenz, piattaforma olandese di rewarding, fino all’erbetta vera del giardino-stand allestito da Webranking per ricostruire la piacevole atmosfera della sede dell’agenzia, localizzata nelle campagne di Correggio, nel cuorevdell’Emilia. E poi esplicite tentazioni alimentari: un’altra sigla emiliana, 24media.it, punta sui tortellini, la napoletana PayClick non è da meno con i babà, ma forse la più generosa è Populis (la cui concessionaria Engage ha appena acquisito un top site come Il fattoquotidiano.it), che fornisce ai visitatori un pranzo completo. Sempre in tema di pit-stop rifocillanti, frequentatissimo è anche il bancone13

bar predisposto nello stand di eCircle, affollato da clienti e prospect della struttura e non solo, così come l’area di networking “ufficiale” della manifestazione sponsorizzata dalla Simple Agency del vice presidente Iab Italia, Marco Caradonna, più che soddisfatto per l’andamento dell’evento: «Sta andando tutto molto bene - afferma il manager -. La sala della Plenaria è sempre piena (l’agenda “sdoppiata”, con il primo giorno dedicato alla digital economy e il secondo più “tecnico” ha contribuito a tenere ben desta l’attenzione in entrambe le occasioni, ndr) e l’area espositiva si sta rivelando davvero frizzante». A proposito di alcune defezioni di sponsorship tra i big player italiani che, inuti-

le nasconderlo, hanno caratterizzato questa edizione del Forum, Caradonna osserva: «Forse non c’è più il “must be” come in passato, ma abbiamo ricevuto il sostegno di tante agenzie, magari più piccole oppure straniere, che vogliono acquisire visibilità in quella che è la maggiore fiera trade italiana e che vedono Iab Forum come reale trampolino di lancio nel nostro mercato, in linea con la volontà del nuovo direttivo di trasformare l’evento in un vero business generator». Tra chi non ha fatto mancare il sostegno alla manifestazione ci sono certamente i top sponsor Ibm, Yahoo! e Mimesi, la società di Reed Business Information specializzata in media monitoring multimediale. «In questa

fase di particolare contingenza di mercato - spiega Marina Bonomi, direttore generale di quest’ultima - riteniamo che Iab Forum rappresenti un importante momento di confronto tra le aziende, permettendo ai protagonisti del settore di fare sistema e identificare la strada migliore per affrontare nuove sfide. Siamo molto soddisfatti della nostra scelta. Abbiamo incontrato molte aziende interessate alla nuova piattaforma Mimesi 360 e ai nostri servizi. Molto positiva è anche l’affluenza ai nostri workshop, organizzati nel corso delle due giornate, che hanno registrato circa 150 iscrizioni». Girando per gli stand, in ogni caso, la soddisfazione è unanime: si va dagli esordienti come gli under 30 di Dotadv, ideato-

ri dell’omonima piattaforma “user friendly” per l’intermediazione automatizzata di spazi pubblicitari online dove è possibile selezionare i formati, aggiungere dati sul target e scegliere il prezzo giusto in pochi semplici click, a Nicola Tanzini, presidente di InTarget Group, una delle più longeve new media company italiane, presenza costante agli eventi milanesi targati Iab. «E’ il migliore Iab Forum di sempre - afferma Tanzini -. La concentrazione degli stand su un unico piano rende il tutto meno dispersivo. E se forse, rispetto al passato, stiamo facendo meno pierre, stiamo lavorando molto di più. Ed è questo ciò che conta». Gli assenti, insomma, non hanno mai ragione.

«Partecipèare allo Iab Forum significa essere tra i protagonisti dell’evento principale del nostro settore che, inoltre, si sta affermando con successo grazie agli oltre 12 mila partecipanti - commenta Michele Marzan, managing director South East Europe di zanox -. Si tratta, infatti, di un aumento importante rispetto allo scorso anno, il che significa che Iab Forum è un evento tanto atteso quanto desiderato da parte dei player che compongono la filiera del digital marketing. Essere qui significa incontrare le persone con cui zanox lavora tutto l’anno, e poterlo fare in un’occasione unica crea un aspetto di convivialità, che è tipico del Dna zanox. Lavorare in una logica di performance advertising su livelli di affiliate marketing significa avere sempre cura della relazione verso gli stakeholder. Quest’anno abbiamo visto il lancio ufficiale di zanox Marketplace, la nostra piattaforma per gestire attività di affiliate marketing, con modelli innovativi votati alla trasparenza sui publisher coinvolti e votati a portare strumenti di misurazione e reportistica multidimensionali, grazie ai quali publisher e advertiser possono valutare le loro iniziative in modo più analitico rispetto a prima. L’affiliate marketing si sta, quindi, evolvendo; è sempre stato uno dei settori del digital advertising caratterizzato da innovazione e dinamicità, e ha portato in questo ecosistema le nuove opportunità generate dal web. Ci saremo anche in futuro, così come continuerà il nostro impegno come membri del consiglio direttivo Iab nel progettare i futuri eventi dell’associazione. Un appuntamento che possiamo già preannunciare su queste tematiche è Iab Seminar, con una iniziativa dedicata al performance advertising che vedrà luce all’inizio del 2013».

michele

marzan


Recenti ricerche dicono che una persona su due vuole incrementare i propri consumi di prodotti e servizi sostenibili. e l’84% è disposto a pagare di più rispetto a quelli tradizionali. Il terreno dove far crescere il green marketing è dunque pronto. L’importante è non intenderlo come l’adesione passiva a una moda, ma come un perno su cui incentrare il business del futuro

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cover story

di Greg Veronelli

Green marketing

I consumatori

sono verdi

E voi?

S

e n’è parlato tanto tra la fine degli anni ‘90 e i primi anni del 2000. Meno negli ultimi due o tre. Oggi, però, il tema è tornato sotto i riflettori grazie alla sempre maggiore sensibilità dei consumatori. Meglio, dun-

que, provare a rinfrescarsi la memoria. Cosa significa fare green marketing? Comunicare prodotti e servizi di aziende della green economy? Comunicare messaggi con contenuti green in genere? Comunicare in maniera green, ovve-


ANNO III | #34 | 18 OTT 2012

cover story ro rispettando alcuni valori come trasparenza delle informazioni e sostenibilità del messaggio pubblicitario? Tutte queste cose, sicuramente, e molto altro. Il green marketing è, infatti, un fenomeno che assume maggiore rilevanza in misura proporzionale al crescere della sensibilità di imprese e cittadini rispetto ai temi ambientali. Oggi non si limita a esprimere e comunicare ai potenziali clienti i valori green di imprese ed enti. Se ben utilizzato può diventare un vero e proprio strumento di riorientamento per la crescita di qualsiasi azienda. Si parla, dunque, di un settore in crescita? L’attuale congiuntura economica la conosciamo tutti, e anche il settore verde ha risentito della minore disponibilità di fondi e investimenti. Lo studio “Green Technologies and Global Markets” realizzato da Bcc Research, però, prevede che il mercato globale delle tecnologie verdi entro il 2015 raggiungerà 312 miliardi di dollari, con una crescita media annua del 9,2%. 15

tag advertising Cristina Pianura, direttore generale

La nuova keyword è sostenibilità

Un tempo si parlava di “ecologia”. poi, il termine ha esaurito la sua carica propulsiva. Oggi, il concetto intorno al quale le aziende ridefiniscono la propria immagine verde è “sostenibilità”. Siamo, dunque, agli inizi di una nuova era del green marketing, di cui Tag Advertising è protagonista grazie a un polo di prodotti editoriali innovativi. e con un’audience “naturale” in rapidissima crescita Parlare di tematiche “verdi”, oggi, non è facile. Ci vogliono redazioni preparate su argomenti trasversali che vanno dal cibo all’auto, passando per viaggi e arredamento, capaci di soddisfare le esigenze di lettori sempre più competenti e coinvolti. Consapevole di tali premesse, come raccontato a 360com dal direttore generale Cristina Pianura, Tag Advertising ha deciso di puntare su un nuovo polo editoriale dedicato proprio a temi e contenuti che ruotano attorno al concetto di “sostenibilità”. Questo, infatti, è il termine che racchiude l’insieme dei valori attuali di maggiore interesse per le aziende e i consumatori. Una scelta impegnativa, ma dalle significative potenzialità, visti i primi

cristina

pianura

risultati di audience e l’attenzione degli investitori.

Dopo alcuni anni di stand by, si è tornati a parlare di green marketing. Come state reagendo a questo risveglio? «Sicuramente dopo un periodo meno vivace, negli ultimi tre anni abbiamo osservato lo sviluppo di nuove iniziative dedicate alle tematiche green. Siti che in brevissimo tempo hanno riscontrato un notevole interesse di pubblico. Tutto questo ritengo sia dovuto a una ridefinizione complessiva del concetto di “green”. Alcuni argomenti e campi semantici relativi a termini come “ecologia” hanno forse esaurito la propria spinta attrattiva e propulsiva e sono stati sostituiti da nuovi concetti e da nuovi sistemi di valori. Oggi la keyword vincente è “sostenibilità”. Attorno a questo concetto le imprese hanno rivisto, o stanno rivedendo, la propria immagine, se non addirittura i propri sistemi produttivi. La nuova responsabilità sociale e insieme il nuovo modo di intendere il vivere quotidiano sono fenomeni particolarmente recenti e in base a queste novità le aziende hanno cominciato a ridefinire i propri programmi di comunicazione».

Quali sono stati i vostri passi verso questo nuovo aspetto del “green marketing”? «Tag Advertising si è da subito

interessata ai prodotti editoriali “emergenti” nel campo green. Al momento, nel nostro portafoglio media ci sono Greenstyle.it, nato nel febbraio 2011, e Tuttogreen.it, contemporaneo al primo e in nostra concessione da giugno di quest’anno. Si tratta di due siti complementari. Greenstyle.it tratta di notizie relative a tematiche come tecnologia, motori, energia, mettendo in evidenza per ogni ambito progetti, aspetti e caratteristiche legate alla produzione e al consumo sostenibile. Tuttogreen.it ha un approccio molto più consumer, trattando di tutto ciò che può interessare la vita sociale e quotidiana di persone con interessi e sensibilità green. Qui si parla di cibo come di viaggi, passando per la casa e la mobilità».

Quali aziende o settori merceologici stanno investendo maggiormente nella comunicazione green? «L’automotive è sicuramente uno dei settori che da più tempo si sta focalizzando su tematiche ecologie e di riduzione dei consumi, soprattutto attraverso lo sviluppo e la comunicazione di sistemi di propulsione alternativi, come l’elettrico. Segue tutto l’universo dell’energia, con iniziative realizzate sia da grandi multinazionali sia da piccole e medie imprese. Si pensi, ad esempio, a tutto il settore della produzione

e installazione di impianti fotovoltaici. Significativi investimenti in green marketing arrivano, infine, da aziende tra loro eterogenee, come ad esempio Coop e Ikea, che hanno fatto della comunicazione “sociale” un autentico pilastro del loro posizionamento, con ingenti operazioni di comunicazione incentrate su nuovi concetti e temi ambientali».

Il green marketing, quindi, ha un orizzonte di crescita? «Noi lo consideriamo un mercato in crescita perché gli investitori dimostrano sempre maggiore attenzione verso queste tematiche. Il settore si deve ancora strutturare, ma già dall’anno scorso rileviamo una sempre maggiore richiesta di campagne e iniziative specifiche. È proprio questo il motivo per cui Tag Advertising ha deciso di realizzare un “polo green” da accostare alle altre verticalità presenti, come tecnologia, business, e automotive. Greenstyle.it e Tuttogreen.it hanno registrato una crescita rapida in termini di audience, per di più realizzata in maniera naturale, senza particolari azioni di marketing e promozione, raggiungendo 300 mila visitatori unici al mese. I numeri assoluti sono ancora inevitabilmente relativi, ma mai come in questo caso possiamo dire che stiamo seminando, convinti di raccogliere presto ottimi risultati».


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cover story Nel 2010 valeva 200 miliardi di dollari. Nello specifico, il settore che ha creato, e creerà, il volume d’affari maggiore - e quindi si presume sarà il maggiore investitore in comunicazione -, è heat&power, con 60 miliardi di dollari nel 2010 e la previsione di raggiungere i 90 miliardi nel 2015. Al secondo e al terzo posto si posizionano finestre (35,5 miliardi di dollari nel 2010, che diventeranno 44,7 nel 2015) e isolamento (30 miliardi di dollari nel 2010, 38,5 nel 2015). La crescita media annua maggiore sarà, però, per i settori dei veicoli ibridi (+16%, fino a raggiungere i 48,7 miliardi di dollari nel 2015), dell’illuminazione (+20% per un valore di 32,9 miliardi di dollari nel 2015) e dei contatori intelligenti (+20,1%, per un valore di 4,5 miliardi di dollari nel 2015). Facile intuire, dunque, quali saranno i prossimi clienti di agenzie, concessionarie e centri media che si metteranno al servizio di questo tipo di comunicazione. In Italia, sebbene in molti casi si debba ancora pas16

sare ai fatti (ovvero agli investimenti), sicuramente il tema sta riconquistando la dovuta attenzione, anche grazie a una serie di iniziative ed eventi volti a preparare il terreno su cui poter far crescere il mercato. Ultimo di questi eventi è stato il primo workshop Aism dal titolo “Strumenti di Green Management 2012/2013, organizzato lo scorso 4 ottobre a Milano. Obiettivo dell’evento dichiarato dai promotori, è stato quello di aprire la strada a un progetto di partecipazione sinergica di imprese, associazioni e istituzioni al fine di consentire l’accrescimento della consapevolezza ecologica dell’impresa e la responsabilità nel farsi carico di politiche di tutela dell’ambiente e delle persone. Come spiegato dalla coordinatrice del nuovo dipartimento Green Marketing Aism, Antonia Santopietro, «L’innovazione nell’ambito della crescita sostenibile è una duplice opportunità per le imprese. Da un lato per farsi parte attiva nel preservare le risorse ambientali, con ripercussioni anche in ambito sociale, e nello stesso tempo per dare al consumatore una risposta in termini di miglioramento di un prodotto o di un servizio che sappia rispondere a esigenze sempre più speci-

90mld

il settore heat and power dovrebbe produrre oltre novanta miliardi di dollari di fatturato entro fine 2015

44,7

le finestre potrebbero essere il secondo settore in termini di fatturato green alla fine del 2015

38,5

L’isolamento è un altro settore in crescita nelle attività green: a fine 2015 varrà quasi 40 mld di euro

16%

saranno i veicoli ibridi il settore con il maggiore incremento del proprio fatturato di origine “verde”

fiche». In questo scenario è fondamentale il contributo del marketing che, secondo Santopietro, «Ha un’opportunità strategica e operativa attraverso una comunicazione sincera, coerente, non manipolatoria. Non soltanto nell’aspetto di comunicazione, ma nella completa riorganizzazione di gestione delle imprese, sia in quelle che nascono green by default, sia in quelle che si vanno via via convertendo alla svolta verde. Negli ultimi anni stiamo assistendo alla piena aderenza delle aziende alle politiche di sostenibilità. Ikea ha fatto attività davvero interessanti. Unilever rappresenta l’esempio più completo. E anche la grande distribuzione ha dato il suo contributo sia per il packaging sia nell’offerta di prodotti biologici. Infine, brand del fashion come Gucci hanno fatto tanto in questa direzione». Dopo qualche anno di “incubazione” di progetti e idee, possiamo dire che oggi non c’è azienda che non faccia in qualche misura ricorso al concetto di sostenibilità e responsabilità sociale nel descrivere il proprio approccio al mercato o nella comunicazione con l’esterno, anche se i risultati in termini di impatto sul business e credibilità non sono sempre all’altez-

za delle tematiche affrontate. Ripartiamo dunque con il green marketing, e ripartiamo dalle basi e dalle poche certezze che un settore relativamente nuovo offre. Una di queste, ad esempio, è che il “greenwashing” non funziona. La comunicazione delle sostenibilità deve basarsi su performance il più possibili oggettive e dimostrabili per evitare di cadere nel ridicolo, sopratutto attraverso mezzi che “non perdonano”, come internet. La sostenibilità non può limitarsi all’adesione passiva a principi o valori, ma deve tradursi in specifiche politiche e strumenti in grado di produrre risultati tangibili a livello economico, sociale e ambien-

tale. Ecco perché definire un posizionamento “sostenibile” della propria azienda rispetto a quello dei suoi competitor è un’operazione non banale. Come confrontare variabili disomogene? Ai fini del posizionamento contano di più le emissioni di CO2, i sistemi di gestione ambientali o le politiche di pari opportunità? Come possiamo rapportare l’effetto dell’uso di energia rinnovabile con l’efficacia del sito web o le politiche del personale? Come confrontare aziende che hanno diverse dimensioni e ambiti geografici? Le domande in cerca di risposta sono ancora molte. Tuttavia, quella

del green marketing è una strada da ri-scoprire perché porta sicuramente verso il futuro (della comunicazione e non). E per gli scettici irriducibili, bastino alcune, ultime e semplici considerazioni: secondo una recente ricerca firmata Arthur D. Little oltre il 50% dei consumatori a fronte di un aumento dell’offerta e dell’informazione è disposto a incrementare i propri consumi di prodotti verdi; e ben l’84% dei consumatori si dice anche disposto a pagare un prezzo eventualmente maggiore per acquistare prodotti e servizi “green” rispetto a quelli tradizionali.


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media data

televisione

Starcom settembre digitale: in tv va forte real time; sale l’ascolto

A

settembre la televisione non generalista raggiunge complessivamente il 37% di share nel totale giorno, con una crescita negli ascolti pari al 28% sull’omologo 2011 e un pubblico che sceglie soprattutto la mattina e il pomeriggio per sintonizzarsi. Tutte le fasce orarie mostrano, comunque, un significativo incremento di ascolti, grazie al completamento del processo di switch off. Di questo 37% di share com-

plessivo, il 31% appartiene al gruppo Altre Tv digitali (terrestri+satellitari) che vede aumentare la propria audience totale giorno del 37%. Il restante 5.7% di share appartiene al gruppo Sky+Fox che registra, invece, un calo di ascolti del 4% rispetto all’omologo 2011. Bene anche il canale di Sky su Dtt Cielo (0.7% di share). Passando ad analizzare i singoli canali del gruppo Altre Tv digitali, Real Time ottiene i migliori risultati di audience nel mese di set-

37%

la quota di share nel totale giorno messa insieme nel settembre del 2012 dalle televisioni non generaliste

5,7%

sempre in riferimento al mese di settembre di quest’anno è la quota di share del gruppo sky+fox

TOTALE TV DIGITALI: Trend Share Il dato comprende le share delle altre DTT 28,9%

26,5% 26,0%

36,1%

40,1% 40,2%

37%

29,3% 28,5% 28,0% 28,7% 30,1% 30,6%

set-11 ott-11 nov-11 dic-11 gen-12 feb-12 mar-12 apr-12 mag-12 giu-12 lug-12 ago-12 set-12 Fonte: Elaborazioni Starcom su dati Auditel Nielsen TAM- Fascia 02.00-02.00; Individui *Da maggio 2011 le audience sono comprensive dell’ascolto consolidato in differita (Time Shift Viewing)

18

sic Il valore scende a 21 miliardi di euro. E la metà la fanno in sei

tembre: 168 mila spettatori nel minuto medio. Ed è la seconda serata a regalare le migliori performance con “Il boss delle torte”, reality show che racconta l’attività della famiglia di pasticceri Valastro e i retroscena della preparazione delle loro torte scenografiche: ben 650 mila spettatori tra le 23 e le 24 di venerdì 14 settembre. Subito in coda a Real Time si posiziona Rai Premium, capace di attrarre 130 mila spettatori nel minuto medio e di ottenere un buon esito di ascolti con la fiction in replica “Fuoriclasse”, interpretata da Luciana Littizzetto e seguita da 491 mila spettatori - nella fascia oraria tra le 22 e le 23 di mercoledì 19 settembre. Iris si assicura il terzo gradino del podio (112 mila spettatori nel minuto medio) e ottiene la migliore performance mensile con il film drammatico, tratto da una storia realmente accaduta, “La tempesta perfetta”, seguito da 474 mila spettatori nella serata di venerdì 14 settembre, fascia oraria 22-23. Infine, confermano la presenza in top ten i canali Dmax di

Discovery (90 mila spettatori, audience minuto medio), in onda da novembre 2011 e rivolto a un pubblico maschile appassionato di factual entertainment, attualità e reportage, e Giallo di Switchover Media (81 mila spettatori, audience minuto medio), on air dallo scorso maggio con una programmazione composta da serie tv di genere crime, poliziesco e investigazione. Nel gruppo Sky+Fox la migliore performance mensile è ottenuta da Sky Sport 1 (48 mila spettatori, audience minuto medio), grazie alle emozioni in diretta della nuova stagione del Campionato di calcio di Serie A e della Champions League. L’incontro più seguito è stato il turno infrasettimanale di martedì 25 settembre, che ha visto avversarie Fiorentina e Juventus, con più di 1 milione di telespettatori all’ascolto tra le 21 e le 22. Bene anche il canale di informazione sportiva Sky Sport 24 con il programma “Prima Serata”, in onda mercoledì 26 settembre: 251 mila spettatori davanti al video tra le 22 e le 23.

Nel 2010, il valore complessivo del Sistema Integrato delle Comunicazioni si è attestato sui 21 miliardi di euro, rispetto ai 23 miliardi di euro circa raggiunti nell’anno 2009. Lo rileva l’Autorità di garanzia per le comunicazioni. L’area radiotelevisiva rappresenta, con il 46,4% - pari a circa 9,8 miliardi di euro -, l’ambito con la maggiore incidenza sul totale delle risorse economiche. Segue la stampa, quotidiana e periodica, con il 30,3%, pari a circa 6,4 miliardi di euro. Il comparto editoriale è completato dai ricavi derivanti dall’editoria annuaristica e da quella elettronica, pari a 1,3 miliardi di euro, il 6,3% del Sic.
L’ammontare raggiunto dal settore cinematografico è di 1,2 miliardi di euro. Completa l’area classica del comparto la pubblicità esterna, che, nel 2010, incide per il 2,3% sui ricavi complessivi del Sic, con 481 milioni di euro. Questi i sei principali gruppi operanti nel Sic: Fininvest 16,04%, Rai 13,22%, News Corporation 13%, Seat Pagine Gialle 4,16%, L’Espresso 4,11% e Rcs MediaGroup 3,96%. Valgono il 50% dell’intero aggregato, per oltre 11 miliardi di euro.

nielsen Global AdView Pulse: la rete pareggia in Cina, Africa ok

Con un tasso di crescita superiore all’11% in Italia e, più a largo raggio, in Europa internet rappresenta praticamente la sola voce in territorio positivo nella rilevazione degli investimenti pubblicitari per mezzo. Altrettanto, però, non vale sempre nel resto del mondo. Quasi a sorpresa, infatti, l’ultima release del Global AdView Pulse lite di Nielsen rivela che - per quanto riguarda il secondo trimestre del 2012 - nell’area Asia Pacifico, e più nel dettaglio in Cina, il web non va oltre un pareggio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. «Va però sottolineato afferma Alberto Dal Sasso, ais business manager di Nielsen - che in altre aree emergenti la rete fa segnare incrementi a doppia cifra: in America Latina cresce del 20,6%, mentre in Africa del 30,3%». E sembra ci sia parecchio spazio per riuscire a crescere ancora nel 2013.



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company di Daniele Bologna

U

n’originale promozione multi-prodotto in favore della piattaforma FreeHit per il nuovo LG Optimus Vu. Nell’ottica di valorizzare tutte le innovative qualità di questo avanzato device - in particolare il display da 5”, che supporta il formato 4:3 e l’elevata risoluzione video -, Kiver Digital ha realizzato, con FreeHit, una piattaforma di download di contenuti gratuiti che gestisce brani musicali digitali, e-book e film. Chi acquista il nuovo smartphone - collegandosi al sito www.lg.com/it/ promotions/optimusvu può accedere a un catalogo di duecento canzoni, trenta ebook, tre film e otto episodi della serie “Stuck” da scaricare gratuitamente attraverso il codice Imei del proprio telefono. La piattaforma FreeHit, collegata al sito di LG Italia, diventa il punto di riferimento di tutta l’iniziativa, che si prefigge l’obiettivo di creare un coinvolgimento completo dell’utente, garantendo un’esperienza 20

La promozione / per valorizzare lo smartphone lg optimus vu un’operazione firmata da kiver digital

Il download è più avanzato con FreeHit chi acquista il cellulare può accedere a un catalogo di canzoni, e-book e film da scaricare gratis. il device è protagonista insieme alla piattaforma e agli utenti

fabio

bonvini cervio unica grazie a contenuti ad hoc in grado di ottimizzare le caratteristiche del device. Uno strumento, quest’ultimo, che, come pochi altri, si presta alla fruizione di musica, video e contenuti editoriali. Proprio nell’ultimo periodo sono stati resi pubblici due importanti studi

sull’argomento, da cui emergono elementi interessanti per il mondo mobile e internet: da una parte il decimo Rapporto Censis/Ucsi sulla comunicazione e, dall’altra, l’Osservatorio trimestrale di Agcom. Ebbene, il rapporto Censis ha rilevato una crescita del 10% in un solo

anno degli smartphone, che sono passati dal 15% del 2009 al 27,7% di quest’anno. Agcom, invece, parla di un internet sempre più mobile, con più 21 milioni di sim su cui si è generato traffico dati, in crescita del 12,3% rispetto al 2011. «Questi dati trasmettono un messaggio ben preciso: gli utenti cercano device sempre più innovativi e capaci di supportare molteplici contenuti digitali ai quali vogliono poter accedere in qualsiasi momento - spiega Fabio Bonvini Cervio, head of business development di Kiver Digital -. I grandi produttori di elettronica di consumo rispondono a questa richiesta di accesso continuo da parte di consumatori sempre connessi e on the go, con strumenti sempre più ricercati, ma intuitivi e facili da usare. Di fronte a queste nuove tendenze, quindi, come Kiver Digital abbiamo voluto sfruttare tutte le potenziali-

tà della piattaforma FreeHit, proponendo a LG Italia una soluzione che fosse in grado di fornire un ampio catalo-

go musicale, nostro consolidato asset da sempre, affiancato da una selezione di nuovi contenuti e formati

digitali, e capace di valorizzare le potenzialità del nuovo cellulare», conclude Bonvini Cervio.

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FreeHit è la piattaforma per la gestione di servizi di brand entertainment creata da Kiver Digital per apportare valore aggiunto alla comunicazione di marca e di prodotto e che fa leva sul presidio sociale e multicanale dei nuovi modelli di consumo e intrattenimento. Il nuovo motore della piattaforma permette di portare a conoscenza le iniziative dei brand anche al pubblico che non dispone dei codici promozionali attraverso un modello push. FreeHit è in grado di valorizzare le iniziative di fidelizzazzione e loyalty delle aziende, gestire processi di integrazione nelle piattaforme social, operazioni di video streaming, erogazione di contenuti digitali DRM-free e ottimizzazione dei risultati in tempo reale.

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Kiver Digital (www.kiverdigital.com), società leader in Italia nella distribuzione multicanale di contenuti digitali musicali, offre alle case discografiche un servizio personalizzato di distribuzione digitale, marketing di alto valore aggiunto e promozione attraverso stores e media digitali con una focalizzazione sul catalogo di valore. Mette, inoltre, a disposizione dei clienti business servizi musicali “chiavi in mano”, grazie a una redazione specializzata, con grande esperienza nella creazione e gestione di contenuti web e mobile. Kiver Digital fa parte del gruppo Kiver (www.kiver.com), agenzia di marketing specializzata nello sviluppo di iniziative digitali di promozione, branding e pubblicità interattiva.



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media

Il

noto player europeo impegnato nello sviluppo di moderne soluzioni di marketing online Public-Ideas, da poco sbarcato in Italia e Spagna con due nuovi uffici e team locali, annuncia l’imminente rilascio dei risultati per il terzo trimestre 2012 del Barometro sull’e-mail marketing a performance, ricerca interna condotta analizzando le statistiche provenienti da tutte le campagne e i programmi di affiliazione in corso sulla propria piattaforma internazionale. Il ceo Sylvain Gross ha descritto in anteprima a 360com i principali trend emersi dalla ricerca che analizza tutti i Paesi dove l’azienda è presente. In calo di cinque punti percentuali l’uso dell’e-mailing in Italia nel periodo preso in considerazione. Un dato fisiologico, assicura però Sylvain Gross, dovuto allo stagionale calo di investimenti nei mesi di luglio e agosto. Perché è importante investire in ricerche relative a trend e 22

Public-ideas

Che tempo fa sull’e-mail marketing?

risultati dell’e-mail marketing? «L’ e-mail marketing sta affrontando in questo periodo una serie di importanti sfide, dovute, ad esempio, al decrescere dei tassi di click e di apertura dei messaggi, alla necessità della costruzione di database sempre più raffinati e alla sempre maggiore pressione comunicativa a cui sono sottoposti i consumatori. Date queste premesse, sono in molti, a ragione o meno, ad annunciarne il declino. Tuttavia, bisogna ricordare che questo rimane uno degli strumenti più diffusi e apprezzati dell’online marketing. Molte aziende, infatti, continuano a utilizzarlo sia per mantenere la propria base clienti sia per incrementarla; e nuove strategie e tecniche di utilizzo possono stimolarne lo sviluppo. Questi sono i motivi

per cui Public-Ideas ritiene molto importante monitorare in maniera regolare i trend dell’e-mail marketing a performance. Visto il ruolo attivo giocato dalla nostra azienda all’interno del settore, abbiamo pensato che fosse un nostro compito fornire al mercato dati e informazioni utili per una crescita complessiva solida e duratura. Questo impegno viene mantenuto, ad esempio, attraverso la stesura del nostro “White Paper on performance-based e-mailing”». In cosa consiste questo White Paper? «Il Libro Bianco è un documento scritto dal team di Public-Ideas con l’obiettivo di descrivere i vantaggi dell’e-mail marketing a performance condotto secondo principi e pratiche utili per raggiungere gli obietti-

Libro Bianco e Barometro sono i due strumenti con cui Public-Ideas intende contribuire a una solida e consapevole crescita del mercato internazionale dell’e-mail marketing a performance. In leggero calo i dati relativi al terzo trimestre 2012, ma lo sappiamo: d’estate c’è il sole, e non è la stagione migliore per il mondo della comunicazione...

Sylvain

Gross

di Greg Veronelli

vi di marketing delle aziende, rispettando, però, la privacy e la disponibilità del consumatore. In questo documento sono contenuti numerosi suggerimenti sia tecnici che strategici da prendere in considerazione per realizzare campagne di e-mail marketing il più efficaci possibile. La prossima edizione del Libro Bianco in italiano sarà rilasciata a novembre». Parliamo ora del Barometro sull’e-mail marketing a performance. Di cosa si tratta in particolare? «A breve Public-Ideas presenterà il suo Barometro relativo al terzo trimestre del 2012. Il Barometro è uno studio basato sulle statistiche provenienti da tutte le campagne e i programmi di affiliazione in corso sulla nostra piattaforma. La ricerca prende in considerazione tutte le interazioni generate dall’e-mailing e le diverse azioni compiute sia dal lato utenti che dal lato advertiser nel contesto dei loro programmi di affiliazione. Il Barometro è stato messo a punto in Francia durante il primo semestre 2012 e lo stiamo rilasciando ora in Italia e Spagna. I principali risultati relativi al terzo trimestre del 2012 saranno comunicati entro la fine di ottobre».

È possibile avere qualche anticipazione? «In via del tutto esclusiva posso descrivere i primi dati emersi. L’ e-mail marketing è utilizzato dalla maggior parte degli investitori italiani nei loro programmi di affiliazione (52%, ndr). L’uso dell’emailing è però calato di cinque punti percentuali tra il secondo e il terzo trimestre del 2012. Questo fenomeno è dovuto principalmente alla stagionalità. Luglio e agosto, infatti, rappresentano tradizionalmente un periodo di minore attività sia per i publisher sia per gli advertiser, soprattutto per quanto riguarda le campagne di breve durata, ovvero quelle che si appoggiano maggiormente proprio sull’e-mail marketing. Com’ era prevedibile, l’e-mailing rimane lo strumento dominante nelle diverse operazioni Cpl (Cost Per Lead). Un aspetto interessante è, invece, il fatto che questo strumento è utilizzato anche nel 46% dei programmi o campagne Cpa (Cost Per Action). In ogni caso, se confrontiamo i dati relativi all’Italia con quelli di altri paesi come la Francia, notiamo che il trend rimane inferiore di tre punti percentuali nello stesso periodo. Durante il terzo trimestre del 2012 infatti, Oltral-


media pe l’utilizzo dell’e-mailing in campagne Cpa è attestato al 49%. La differenza, con tutta probabilità, si deve al fatto che in Francia i publisher sono incoraggiati dalla possibilità di sfruttare modelli di remunerazione ibridi, oltre che beneficiare di un sistema di “Minimum Guaranteed” offerto da Public-Ideas. Gli “introiti minimi garantiti” assicurano, dunque, una remunerazione base per i publisher a prescindere dall’effettivo numero di vendite o conversioni realizzate. In Italia gli investitori non sono ancora abituati a lavorare con questo

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Proportion of advertisers that used the e-mailing tool in their programme 200

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tipo di modelli, che hanno un forte impatto sull’uso di e-mailing per campagne Cpa. Dal punto di vista dei diversi settori merceologici, il più presente nel terzo trimestre del 2012 è quello relativo a banche, assicurazioni e finanza. Nel periodo preso in considerazione, poi, questo settore ha

it.publicideas.com

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EMAIL POWER 2012

MAIN FIGURES for Southern Europe

ANNO III | #34 | 18 OTT 2012

Vi

rappresentato il 35% del totale degli investimenti». Quali sono i principali trend negli altri Paesi? «In tutta l’Europa Meridionale abbiamo registrato un calo stagionale nell’uso dell’e-mailing nei programmi di affiliazione. In estrema sintesi, tra il secondo e il terzo trimestre la percentuale di investitori che hanno usato strumenti di e-mail marketing nelle campagne è passata, in Francia, dal 50 al 49%, e in Spagna dal 52 al 48%. Se in Italia, come dicevamo, la percentuale è calata di cinque punti, in Spagna è calata di quattro, mentre in Francia è rimasta sostanzialmente stabile. Cifre momentanee, sicuramente; e da verificare grazie al Barometro del prossimo trimestre».

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e


il digitale che verrà... già qui!

ANNO III | #34 | 18 OTT 2012

qui a fianco, da sinistra: gli esempi pubblicitari messi in atto da l’oreal, per la mercedes fashion week, e nike

scenario

“U

na nuova cosmologia della pubblicità”: è questa la metafora usata da Randall Rothenberg, presidente e ceo di Iab negli Stati Uniti, per inaugurare Iab Mixx, la due giorni di conferenze e workshop tenutasi a New York, gli scorsi 1 e 2 ottobre. Il riferimento alla scienza che studia l’universo nel suo insieme fa il paio con il titolo del convegno “Il Big Bang, quando tecnologia e creatività collidono” -, un monito forte per un settore dell’economia in continua crescita, come ha sottolineato lo stesso Rothenberg quando ha dichiarato che negli Usa internet, inteso come mezzo pubblicitario, contribuisce al mercato statunitense con 530 miliardi di dollari; ed è responsabile di 5,1 milioni di posti di lavoro. I dati riportati derivano da una ricerca commissionata in più momenti nel corso degli anni alla Business School di Harward e, dal confronto con i dati del 2007, emerge anche come gli stessi posti di lavoro legati al settore siano più che raddoppiati in questo intervallo di tempo. 24

Creatività / Due giorni intensi di conferenze e workshop che hanno animato New York

Iab Mixx Usa in nome del Big Bang Una nuova cosmologia della pubblicità: la “grande mela” ospita l’evento che ha chiamato a raccolta la industry statunitense del digitale, con tantissime presenze dal fronte internazionale. anche 360com era presente: ecco il resoconto della conference

Randall Rothenberg

da New York, Maurizio Mazzanti

Nella prima giornata, il termine “Big” è diventato un fil rouge anche negli interventi successivi: il chief marketing officer di L’Oreal Usa, Marc Speichert, ha esemplificato il passaggio all’ecosistema di-

gitale parlando di transizione dal “Big Brother” del passato alla “Big Sister” attuale, una “grande sorella”, dunque, con cui i consumatori possono decidere di entrare in contatto attraverso le marche. Il

manager ha, quindi, descritto il caso Kiehl’s, un retailer di cosmetica parte del gruppo L’Oreal, che tramite un’app mobile manda messaggi di “alert” a chi si trova in prossimità dei punti vendita. Il caso è esemplare, perché con questa meccanica, Kiehl’s ha invogliato il 73% dei consumatori raggiunti a compiere un acquisto. Per confermare l’as-

soluta importanza del digitale, inoltre, Speichert ha dichiarato che, secondo alcune ricerche condotte per il gruppo, un consumatore su due cerca notizie su internet prima di un acquisto. Ma l’esempio più importante è quello che va nella direzione del digitale che verrà, ossia un digitale sempre più integrato con la vita “analogica”:

in occasione della Mercedes Benz Fashion Week di New York, L’Oreal ha personalizzato intere flotte di taxi, facendoli diventare dei temporary shops per i propri brand. Il tutto tramite pubblicità sul tetto dell’auto e Microsoft Snap Tags - un’immagine con funzionalità simili al QR Code - all’interno, che invitavano a effettuare acquisti tramite l’app mobile di L’Oreal. I risultati finali sono ottimi: un passeggero su tre ha attivato lo Snap Tag e il 25% di questi hanno effettuato un acquisto. Che il marketing digitale sarà sempre più in palmo di mano lo ha confermato l’intervento di Dennis Crowley, co-fondatore e ceo di Foursquare, che ha ricordato i 25 milioni di utenti attivi nel mondo, il milione di merchant e i 5 milioni di check-in quotidiani che fanno di Foursquare una big data company, come ha dichiarato Crowley mostrando un video che evidenziava lo spostamento dei check-in all’interno di Manhattan. Ai dati della piattaforma Foursquare ha fatto da contraltare Tom Buday, global head of marketing and consumer communication di Nestlé, che ha ribadito come non siano le piattaforme a

funzionare o non funzionare, ma i messaggi che vengono riportati tramite queste ultime. E per rafferzare la tesi non ha mancato di riportare i dati di Skinny Cow, un brand del gruppo che grazie alla pagina Facebook dialoga con i propri utenti in maniera diretta e amichevole, con un tono di voce che appare leggero e spiritoso. Sul palco è salito anche il global chief creative office di RG/A, Nick Law, che ha ricordato come la coppia creativa classica formata da art e copy sia obsoleta e che anche i programmatori sono creativi che aggiungono valore ai progetti. Per quanto riguarda il ruolo delle aziende ha posto l’attenzione sul fatto che queste ultime, nei social media, non devono comportarsi da amiche dei consumatori, ma dare valore aggiunto e contenuti da condividere con gli altri amici. Infine, ha posto l’attenzione sulla necessità di diventare creatori di contenuto anche in termini di prodotto: proprio come Nike, che insieme a RG/A ha creato il braccialetto Nike+FuelBand, ultimo step dell’ecosistema nato con Nike Plus. Un prodotto creato per “inglobare” i consumatori in un ambiente brandizzato dove le scarpe sono l’elemento principale, ma non unico. E dove le persone si sentono portate a entrare quotidianamente in contatto.


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ultima

Un altro settore in grave difficoltà, che deve rispondere anche alle accuse di scarso sostegno alle aziende in funzione anti-crisi. Il gruppo Banca Popolare di Milano fornisce la sua versione in chiave di comunicazione con i nuovi annunci stampa. Basteranno?

La crisi in Spagna è tra le più dure, anche sul fronte dei media. El Pais, tra i più autorevoli quotidiani spagnoli, intende licenziare un terzo del personale e tagliare le retribuzioni. Lo hanno annunciato i dipendenti della testata, di proprietà del gruppo editoriale Prisa.

up&DOWN

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Significativo l’investimento del gruppo automobilistico Ford per lanciare anche in Italia il nuovo modello B-Max. Tv, stampa, web e anche social media: sono questi gli strumenti messi in campo per rispondere all’incredibile crisi del settore. Una mossa per coltivare la fiducia.

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&

redazione@360com.it

7 novembre, milano

meet the media guru 2012

La Camera di Commercio di Milano, nell’ambito del programma Meet the Media Guru, realizza una “special edition” con uno dei sociologi più influenti al mondo, il catalano Manuel Castells. Studioso e analista della rete, della società e dell’informazione, è autore di opere fondamentali nel panorama delle scienze sociali. L’ultimo lavoro è “Reti di indignazione e speranza. Movimenti sociali nell’era di Internet”, edito da Egea. Appuntamento in Viale Alemagna 6, presso il Teatro dell’Arte, alle 21:00. Info: www.meetthemediaguru.org 14-15 novembre, roma

omat 2012

I dati digitali sono l’energia delle aziende. Intanto, la rivoluzione digitale prende forma. Ne siamo circondati in ogni momento della vita, professionale e privata. Le nuove tecnologie hanno abbattuto i confini della comunicazione e la nostra identità online non è più separabile da quella fisica. Di tutto questo si parla nel corso di Omat, mostra convegno italiana dedicata alla gestione delle informazioni digitali e dei processi aziendali. Appuntamento presso l’Ergife Palace Hotel, in via Aurelia 619. Info: roma2012.omat360.it 20 novembre, milano

Fimi-Forum Internazionalizzazione Made in Italy

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Social media Antonio FERRANDINA, ROBERTO ZARRIELLO

Joseph sassoon

Una guida per i nuovi “comunicatori digitali”. Le nuove tecnologie hanno cambiato le regole del marketing e della comunicazione. Questo volume, davvero molto ricco di suggerimenti concreti e pratici, vuole aiutare il lettore a impadronirsi degli strumenti più innovativi e moderni a disposizione.

Come creare racconti di marca capaci di diffondersi in modo esplosivo nel web. Il tema del virale è oggi uno dei più caldi per gli operatori di marketing. Nella nuova realtà determinata dai social media, alcuni contenuti relativi alle marche conquistano un’attenzione enorme per circolazione spontanea.

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social media marketing

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STORIE VIRALI

Va in scena “Fimi-Forum Internazionalizzazione Made in Italy. Tecnologia design e fashion alla conquista dei mercati internazionali: quali sono le strategie vincenti?”. Appuntamento fissato dalle ore 9:15 alle 13:15 presso la sede del Gruppo 24 Ore, in Viale Monterosa. Un’iniziativa di Messe Frankfurt in collaborazione con Il Sole 24 Ore. Info: www.formazione.ilsole24ore.com 27 novembre, Milano

Forum delle Risorse Umane 2012

Arriva alla quarta edizione il Forum delle Risorse Umane, l’unico evento btob del settore dove i manager delle human resources s’incontrano per condividere know how, dialogare con le istituzioni, approfondire tematiche verticali, sviluppare relazioni di business. Nell’ambito dell’evento si svolge il Recruiting Day, un’area dedicata dove si potranno incontrare le principali aziende italiane e internazionali, oltre che conoscere le migliori offerte e i progetti formativi offerti da business school, società, enti di formazione manageriale, università, pubblica amministrazione e fondi. Il Forum delle Risorse Umane si terrà a Palazzo Mezzanotte, in Piazza Affari. Info: www.forumhr.it


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