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di Demetrio Moreni
La “vipera” torna
a mordere la strada Dopo uno stop di due anni, Chrysler (con lo zampino di Fiat e Ferrari) rilancia la sportiva Viper, ma con il nuovo brand SRT. L’aggressiva supercar è spinta da un propulsore V10 da 640 Cv Il recente New York International Auto Show 2012 è stato lo sfondo perfetto per una eccezionale presentazione, che ha visto il ritorno in grande stile del Gruppo Chrysler con uno dei suoi modelli più apprezzati negli Stati Uniti e non solo: la Viper. A differenza del modello precedente, che portava il marchio Dodge, la nuova “Vipera” torna alla luce grazie alla gestione Fiat e alla preziosa collaborazione con Ferrari e Maserati, i cui tecnici specializzati si sono recati a Detroit per seguire da vicino i lavori di restyling. Tuttavia, l’azienda americana ha subito precisato che questo nuovo modello non presenta componenti derivanti dalle due case sportive di Modena, sebbene un pizzico di tricolore si ritrovi nei freni Brembo e negli pneumatici Pirelli. Inoltre, il ritorno della Viper, uscita dalla produzione due anni fa per le difficoltà legate alla crisi economica, è stato suggellato dal lancio di un marchio creato ad hoc: SRT, ovvero Street and Racing Technology, un brand specifico riservato alle vetture di elevate prestazioni. Lo stesso Ralph Gilles, presidente e Ceo di SRT, ha dichiarato: «La nostra supercar, costruita a mano a Detroit, è ritornata ed è pronta per recitare un ruolo di spicco nel mondo delle auto ad alte prestazioni». E pensare che di questo gioiello sembravano essersi perse le tracce, dopo che per tutti gli anni Novanta e Duemila è stata la muscle car più amata dagli appassionati di fuoriserie sportive. Nata nel 1992, con un design muscoloso e aggressivo ispirato alla AC Cobra degli anni Sessanta e un propulsore dalle straordinarie dimensioni: 8 litri, dieci cilindri di derivazione Dodge Truck. Dopo vent’anni, dagli stabilimenti di Conner Avenue, riaperti per l’occasione con l’assunzione di altri 150 operai, esce la nuova supercar che non ha perso nulla della sua esuberanza, sia nelle linee esterne, robuste e graffianti, sia nelle smisurate proporzioni del motore. Infatti, dal punto di vista stilistico non cambia molto rispetto alla vecchia Dodge Viper: alcuni miglioramenti hanno riguardato il tetto con la doppia gobba, i nuovi pacchetti fari sia nella parte posteriore sia in quella anteriore dell’auto, le prese d’aria sul cofano motore. Sotto al quale romba un gigantesco V10 da 8.4 litri, in grado di erogare una potenza di 640 Cv e 814 Nm di coppia massima, che viene trasferita alla trasmissione da un cambio
La nuova Viper SRT conferma la volontà del Gruppo Fiat Chrysler, guidato da Sergio Marchionne, di presidiare il mercato americano delle supercar con un’offerta sempre più articolata.
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For magazine Sulle prestazioni dell’auto, nonostante l’incremento di potenza si limiti a soli 40 Cv, interviene l’alleggerimento della struttura, ottenuto tramite l’uso di fibra di carbonio e alluminio.
Viper SRT In questo nuovo modello Chrysler ha esaltato l’architettura originale, con motore anteriore in linea e trazione posteriore, grazie ad una struttura molto più rigida e a una notevole riduzione del peso (- 46kg ). 106 For Magazine
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Sulla Viper l’elettronica gestisce le sospensioni e la dinamica di guida. L’abitacolo è più tecnologico, grazie all’impianto U Connect con schermo da 8,4". I possenti cerchi in lega montano di serie un’eccellenza italiana: i Pirelli PZero Corsa. Invece i freni sono Brembo 335 x 32 con pinze a quattro pistoni.
manuale Tremec TR6060 a sei marce, con rapporti più ravvicinati per offrire un maggiore piacere di guida. Una menzione speciale meritano il collettore d’aspirazione in materiali compositi, i pistoni forgiati, le valvole di scarico raffreddate al sodio e il volano in alluminio. Tanti sforzi sono poi stati compiuti per alleggerire il peso, con l’adozione di un combinato di alluminio e fibra di carbonio per la carrozzeria, con una scocca ridotta e soprattutto irrigidita del 50%, grazie anche alle travi incrociate in alluminio e magnesio per rinforzare il vano dove alloggia il propulsore. Così facendo la vettura ha un peso inferiore ai 15 quintali (con freni, gomme e componenti varie), per un rapporto peso-potenza da fare invidia alle più violente sportive del pianeta: 2,33 kg/cv. Il design esterno della SRT Viper presenta un look chiaramente ispirato alla prima versione del 1992, dal carattere elegante e battagliero allo stesso tempo. Lo stile evoluto si avvale di un muso frontale con gruppi ottici bi-xenon, mentre nel posteriore si possono notare alcuni riferimenti alla Maserati Gran Turismo, con una coda sportiva grazie al grande spoiler e ai fari full Led. Gli interni sono di maggiore qualità rispetto al modello precedente, uscito di produzione nel 2009, poiché hanno subito un netto
miglioramento, potendo disporre di materiali di fattura e tecnologia avanzate: sedili Sabelt, rivestimenti in pelle, strumentazione digitale, accenti metallizzati e un display da 8,4 pollici posto sulla consolle touchscreen, per accedere a sistemi di infotainment e applicazioni, così da rendere l’abitacolo più moderno e multimediale. La nuova Viper è disponibile in due versioni: normale e GTS, identiche nell’aspetto ma diverse dal punto di vista degli optional, in quanto il modello GTS ha sospensioni regolabili elettronicamente e altri comfort aggiuntivi. La casa automobilistica americana ha avuto una brillante idea, pubblicitaria e remunerativa: il primo esemplare della SRT Viper verrà messo all’asta anziché venduto tramite concessionario come tutti gli altri. Il ricavato di quest’asta, che si terrà ad Orange County il prossimo mese di giugno, sarà interamente donato in beneficenza all’Austin Hatcher Foundation For Pediatric Cancer, un istituto che cura i bambini malati di cancro. Quanto al prezzo ufficiale della vettura non ci sono ancora indicazioni in merito, ma di sicuro debutterà già quest’estate nelle concessionarie americane, e potrebbe essere commercializzata anche in Europa nei primi mesi del 2013.
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