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Il segreto del benessere
from DICEMBRE 2019
by 50epiu
scienze STAR BENE PREVENZIONE ALIMENTAZIONE TECNOLOGIA Il movimento è intrinseco nel concetto stesso della Vita. Sin dai primi anni del ’900 fisici, ingegneri, biologi, medici e psicologi cercano la verità nel rapporto tra salute e malattia, tra vita e morte
__STAR BENE__
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NELL’ARMONIA IL SEGRETO DEL BENESSERE
di Alessandro Mascia
A PARTIRE DALL’INIZIO DEL XX SECOLO CI SONO STATI GRANDI PASSI IN AVANTI, grazie alle sensazionali scopertedella fisica ed in particolare dElla “fisica quantistica”. Il suo nome è dato da unità infinitesimali prive di materia che prendono il nome di “quanti”. Viaggiano a velocità superiori a quella della luce e supererebbero le barriere esistenti tra spazio e tempo mettendo in comunicazione realtà lontane decenni. Fu Max Plank il primo a formulare nel 1900 la teoria sull’esistenza dei “quanti”. Sono descritti come “unità minime di energia” caratterizzate dal movimento secondo onde e frequenze specifiche a seconda della materia di cui sono composte. Per la fisica quantistica l’Universo è costituito da energia in costante movimento, facente parte di un sistema che funziona in virtù dell’equilibrio esistente tra le varie lunghezze d’onda dei quanti (chiamate fasi). In medicina osteopatica il concetto quantistico viene già introdotto dai padri fondatori ed ampiamente sviluppato negli studi degli ultimi decenni, asserendo come postulato che la malattia è in realtà la mancanza di armonia tra le varie frequenze che mettono in relazione i singoli organi del corpo umano tra di loro con l’ambiente che li circonda. Come è ampiamente dimostrato in embriologia, tessuti che hanno la stessa origine nell’embrione (che poi si differenziano durante lo sviluppo del feto) restano sempre in simbiosi e si “ammalano” insieme anche se facenti parte di organi, apparati e sistemi diversi. Ad esempio, si evidenzia molte volte lo stretto legame esistente tra malattie della pelle (dermatiti) e malattie del sistema ner
GLI ELEMENTI COSTITUTIVI DELLA VITA SONO L’ENERGIA E IL MOVIMENTO. I “QUANTI” SONO UNITÀ INFINITESIMALI DI ENERGIA ALLA BASE DI TUTTI I PROCESSI FISICI E BIOLOGICI
Il biocomputer “ad acqua”
I biologi molecolari descrivono il comportamento vibrazionale (ondulatorio) e quantistico del Dna rappresentandolo come se fosse un vero e proprio biocomputer. Composto per il 90% di acqua è capace di mantenere ed elaborare informazioni grazie alla infinita capacità che ha la stessa acqua di memorizzare ed elaborare dati
voso centrale e periferico. Infatti, i loro tessuti si formano nel feto dalla stessa matrice (che prende il nome di ectoderma). La fisica quantistica mette quindi in comunicazione gli elementi che hanno la stessa risonanza o frequenza. Questa intima relazione annulla il fattore tempo accreditando alle patologie anche una possibile origine genetica con “familiari” esistiti in generazioni passate. Tutto questo può sembrare alquanto magico ed inverosimile, ma la scienza sta sviluppando ed approfondendo sempre di più le sue conoscenze in materia, scoprendo orizzonti per noi difficili da immaginare e ai quali credere. L’Universo è costituito, secondo la fisica quantistica, da una fitta rete di legami tra le varie forme di energia, in un costante equilibrio che mette in relazione tutti gli esseri viventi, compreso l’uomo. Le comunicazioni tra gli esseri viventi sono regolate dagli scambi di informazioni tra unità chiamate “biofotoni” (unità introdotte dal biofisico F. A. Popp). Questi sembrano avere origine dalle proteine contenute nella membrana cellulare, dal Dna e dall’acqua in cui tutto è immerso e di cui tutta la natura è composta. L’osteopata valuta il campo energetico del paziente ed individua le zone nelle quali è alterata la risonanza tra gli organi causa dello stato di malattia. L’obiettivo è quello di restituire a queste strutture la giusta armonia come elemento essenziale dell’omeostasi (corretto equilibrio armonico del corpo con se stesso e con l’ambiente circostante). La relazione empatica tra individui nasce dai “neuroni specchio” (la scoperta dei quali è del neurologo italiano G. Rizzolati). Sembrerebbe che questo tipo di comunicazione tra individui possa generarsi anche a distanza grazie ad un concetto chiamato “intenzione”. L’intenzione, per mezzo dei biofotoni è in grado di condizionare il campo energetico del mondo vivente. Sono stati effettuati esperimenti su numerosi pazienti divisi in gruppi di studio a confronto che hanno fornito risultati particolarmente incoraggianti e che aprono la strada a possibilità terapeutiche entusiasmanti.
Il fisico Albert Einstein permise di scoprire i rapporti tra macro-corpi intuendo il legame tra Massa e Velocità. Introdusse il concetto di “Energia” (prodotta dalla relazione tra questi) e scrisse diversi trattati sulla “Teoria della Relatività” (dove tutto varia in rapporto al contesto,ma anche in funzione delle variabili Spazio e Tempo in cui questi fenomeni vengono osservati e studiati). Dopo di lui sono stati intuiti, studiati e quindi dimostrati i concetti di base della “fisica quantistica”. È questa una scienza che spiega invece tutto ciò che è infinitamente piccolo (micro-corpi) e cerca di comprendere i nessi esistenti tra esseri viventi e materia. DALLO STUDIO DEL VISIBILE PER ARRIVARE ALL’INVISIBILE