Catalogo 2020-2021 | Titoli in lingua italiana

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2020 2021 MODA & DESIGN

FOTOGRAFIA

ARTE PRECOLOMBIANA

ARTE ISLAMICA

ASIA SOCIETY | NEW YORK

FONDATION BAUR | GENÈVE

ARTE ASIATICA

ARTE OCEANICA

MUSÉE DU QUAI BRANLY | PARIS

VISIONS OF AFRICA

ARTE AFRICANA

HISTORIAL DE LA GRANDE GUERRE MODERN AND CONTEMPORARY ART

ARCHIVES ANTONIO SAURA

MAD | MUSEUM OF ARTS AND DESIGN | NEW YORK MUSÉE D’ART CONTEMPORAIN | LYON

PETIT PALAIS | PARIS | ARCHIVES CHARLOTTE PERRIAND THE ISAMU NOGUCHI FOUNDATION & GARDEN MUSEUM

MoMA DESIGN SERIES JEU DE PAUME | PARIS

MoMA | NEW YORK

CENTRE POMPIDOU | TATE MODERN | SCUDERIE DEL QUIRINALE

MUSÉE D’ART ET D’HISTOIRE | GENÈVE

INSTITUT SUISSE POUR L’ÉTUDE DE L’ART

FONDATION FÉLIX VALLOTTON

MUSÉE JENISH | VEVEY

FONDATION DE L’HERMITAGE | LAUSANNE

MUSÉE CANTONAL DES BEAUX-ARTS | LAUSANNE

GALERIE D’ARTS GRAPHIQUES

LA FOTOGRAFIA AL MUSÉE D’ORSAY

MUSÉE D’ORSAY

ART BRUT THE COLLECTION

ARTE ANTICA

MUSEO THYSSEN-BORNEMISZA | MADRID

GALLERIA DEL DISEGNO

MUSÉE DU LOUVRE

NUOVI TITOLI

5CONTINENTS



Cari lettori e cari librai, il nostro catalogo delle novità 2020 | 2021 si apre con Loving. Una storia fotografica, progetto editoriale che vibra, come risulta evidente dal titolo, non solo di un sentimento universale bensì anche della forza che ha l’amore di sopravvivere alle storie per vivere nella Storia! Per oltre un anno una squadra internazionale ha seguito passo dopo passo la trasformazione del sogno di due collezionisti americani – Hugh Nini e Neal Treadwell – in un volume iconico che racchiude fotografie, scattate tra il 1850 e il 1950, che testimoniano l’amore romantico tra uomini, e non avremmo mai pensato che un evento catastrofico quale la pandemia di Covid-19 che ha segnato il 2020 potesse metterne ancora più in luce la forza e la poesia. Risulta inevitabile ricondurre questo progetto alla riflessione per cui la storia di un libro inizia ben prima di cominciare davvero. Sono gli incontri, spesso inaspettati, i confronti e gli scambi continui ad arricchire ogni avventura editoriale e quell’oggetto fatto di carta inchiostrata è il penultimo passaggio, il solo tangibile, certamente, di un percorso che raggiunge il suo apice quando viene finalmente lanciato nel mondo e lì veicolato. Voi, cari lettori e cari librai, siete i nostri ambasciatori! Senza di voi il lavoro di Editore non acquisterebbe il suo senso profondo. Accanto a questo titolo eccezionale sfilano altri progetti che non mancano di straordinarietà: penso al volume Sing Sing, in cui la ricerca fotografica di Luigi Spina si sofferma sulla cultura materiale di Pompei ed Ercolano custodita nei depositi del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. E che dire del secondo volume della collana «Tesori Nascosti», dedicato al Mosaico di Alessandro, in cui tessere musive policrome ci emozionano per la sapienza compositiva messa in atto da antichi artigiani? Se la fotografia ha certamente un ruolo di primo piano, è altrettanto vero che le pubblicazioni dedicate alla collezione di Pierre Dartevelle, a Ndary Lo – scultore senegalese prematuramente scomparso –, allo Zimbabwe, nonché al dialogo tra l’arte aborigena contemporanea e quella cosiddetta occidentale riportano la nostra attenzione su forme espressive extraeuropee che da oltre diciott’anni costituiscono il carattere fondante di 5 Continents Editions. Sono fiero di potervi consegnare questi e altri progetti che troverete voltando pagina, e vi sono grato della fiducia che nutrite nei nostri confronti: grazie, ambasciatori! Eric Ghysels



6 NOVITÀ 54

TITOLI RECENTI

72 TAILORMADE 76 CATALOGO

[76] Arte antica | Arte moderna

[78] Arte contemporanea

[80] Art brut

[81] Design

[82] Arti applicate | Fotografia

[85] Arte africana

[86] Arte oceanica | Arte precolombiana

[87] Arte asiatica

88 INDICE 91 DISTRIBUZIONE | PROMOZIONE


À T I V O N [ 6 ] N OV I T À



[ F OTO G R A F I A ]

L OV I N G . U N A STO R IA FOTO GR A FIC A C OL L E Z ION E NINI-T R EA DWELL Testi di Paolo Maria Noseda, Francesca Alfano Miglietti, Hugh Nini & Neal Treadwell

22 x 28 cm, 336 p. 320 illustrazioni a colori cartonato ISBN 978-88-7439-929-1 € 49,00

Lancio mondiale: ottobre 2020

Il volume Loving. Una storia fotografica è un racconto visivo di rara sensibilità che porta alla luce l’eccezionalità di una collezione inedita, costituita da oltre 2800 fotografie realizzate dal 1850 al 1950 che ritraggono il sentimento amoroso tra uomini in immagini scattate nei contesti più eterogenei (ambienti domestici, militari, parchi, spiagge…). Tutti sappiamo cosa significa innamorarsi, amare, manifestare i propri sentimenti e questa consapevolezza emerge prorompente in tutto coloro che sfogliano Loving. Amare e amarsi diventa il solo paradigma che accomuna l’umanità intera; il sentimento e le emozioni che ne derivano sono totalizzanti, talvolta inesprimibili. Il lettore viene introdotto allo storytelling fotografico attraverso i contributi di Paolo Maria Noseda e Francesca Alfano Miglietti, nonché con il testo a cura di Hugh Nini e Neal Treadwell, la coppia di collezionisti texani, residenti a New York, che da oltre vent’anni si occupano di raccogliere fotografie che testimoniano l’amore romantico tra uomini. La collezione, nata in modo del tutto accidentale – i primi scatti furono infatti acquistati in mercatini delle pulci –, raccoglie immagini non ascrivibili unicamente al territorio americano, ma anche ad altri Paesi tra cui Australia, Bulgaria, Canada, Croazia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Lettonia, Regno Unito, Russia. Nella maggior parte dei casi le coppie costituiscono l’unico soggetto dello scatto, ma non mancano esempi in cui compaiono altri personaggi con il ruolo, non troppo sottaciuto, di testimoni. A questi si aggiunge ovviamente lo sguardo del fotografo che rappresenta talvolta la sola persona in grado di custodire quanto le si manifesta davanti agli occhi. Il lettore non può infatti prescindere dalla contestualizzazione cronologica degli scatti, così come dal riflettere che dietro ciascuno di essi si sono celati una storia d’amore in molti casi proibita, un amore difficile, emozioni soffocate. Le oltre 300 immagini selezionate dalla collezione e che ritmano questo libro mettono in luce anche le inevitabili trasformazioni avvenute tra il XIX e il XX secolo nel campo della moda, delle acconciature e del design. In un momento storico segnato da diffidenza e omofobia, Loving ci ricorda che l’amore non ha distinzione di genere, ed è proprio l’universalità di un sentimento così potente a declinarsi nelle oltre trecento pagine del volume. Francesca Alfano Miglietti, nota anche come FAM, è teorico e critico d’arte, docente di Tecniche e Tecnologie delle Arti Visive all’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano. La sua ricerca è incentrata sul corpo e le sue modificazioni, le nuove tecnologie, il rapporto tra visibile e invisibile, le contaminazioni di linguaggi. Tra le riviste che ha ideato e diretto, “Intervallo/Incidenti” e “VIRUS Mutations”. Ha vinto il Premio Luigi Carluccio alla Critica d’Arte 1990. È stata commissario alla Biennale Arti Visive di Venezia 1993 e Membro della Giuria Leone d’Oro-Biennale d’Arte di Venezia 2017. Autrice di molti libri e cataloghi, tra cui Identità Mutanti, definito il manifesto delle multi identità e delle contaminazioni tra linguaggi poetici e società, ha curato mostre collettive e personali in vari musei. Paolo Maria Noseda è nato tempo fa al confine fra un lago e una catena di monti. Le frontiere non sono mai state un problema. Curioso e appassionato del mondo viaggia con qualsiasi mezzo possibile, primo fra tutti i suoi piedi. Estimatore delle arti, nessuna esclusa, e di tutte le manifestazioni dell’intelligenza e dell’abilità degli individui, ama le lingue e la comunicazione, anche quella con gli animali. Studia continuamente in modo discontinuo un sacco di cose, persino ora. Ama gli esseri umani, non sempre ricambiato, ma pazienza. Curioso, parla molto, ma sa anche ascoltare.

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[ F OTO G R A F I A ]

SI N G SI N G IL C ORP O D I P O MP EI | P O MP EII’S BO DY Fotografie di Luigi Spina Testi di Paolo Giulierini, Davide Vargas e João Vilela Geraldo

28 x 28 cm, 116 p. 94 illustrazioni in tricromia cartonato bilingue italiano/inglese ISBN 978-88-7439-916-1 € 49,00

In coedizione con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli Mostra Museo Archeologico Nazionale di Napoli Primavera 2021

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Questa storia inizia dove il pubblico che affolla le sale delle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli non può accedere. Il racconto fotografico svela l’inaspettato che si rivela sotto i tetti della prestigiosa istituzione museale napoletana. Una porta di ferro, arrugginita e ricoperta da diversi strati di colore, funge da Colonne d’Ercole nel lavoro di Luigi Spina. Una volta aperta ci si affaccia su un corridoio lungo e stretto: gli occhi devono adattarsi alla penombra. Ci troviamo in quello che da sempre viene chiamato Sing Sing: celle chiuse da grate che custodiscono memoria di documenti della cultura materiale provenienti da Pompei ed Ercolano. Oggetti di bronzo, vetro, ceramica e terracotta riempiono tali stanze richiamando alla mente la catastrofica eruzione del 79 d.C. che spezzò improvvisamente la quotidianità di quei luoghi. Sulle mensole si affastellano candelabri, decorazioni e maniglie, statue, vasellame, lucerne… fino a giungere a del pane carbonizzato. Il tutto diventa testimonianza ancora viva e carica di significato di quell’olocausto naturale, dove l’intervento del dio Vulcano comportò una tragedia senza precedenti. Le fotografie di Luigi Spina ci conducono a scoprire le celle, il loro contenuto, i capolavori celati agli occhi del grande pubblico. Un tavolo coperto da un lenzuolo bianco accoglie, in sequenza, oggetti provenienti dalle case di donne e uomini che l’antichità non hanno potuto viverla appieno. Luigi Spina, fotografo. I suoi progetti fotografici sono incentrati sugli anfiteatri e il senso civico del sacro, i legami tra arte e fede, la ricerca di antiche identità culturali, il confronto fisico con la scultura classica. Con 5 Continents Editions ha pubblicato The Buchner Boxes (2014), Hemba (2017) e Diario Mitico (2017). Con la stessa casa editrice e Valeria Sampaolo ha creato la collana «Oggetti rari e preziosi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli» che vanta i seguenti titoli: Memorie del Vaso blu (2016), Amazzonomachia, Centauri (2017), Sette sapienti, Zefiro e Clori e Satiro Ebbro (2018). Con il volume Tazza Farnese ha inoltre inaugurato la collana «Tesori Nascosti». Infine, presso la stessa casa editrice ma nella linea Tailormade, ha pubblicato Le Danzatrici della Villa dei Papiri (2015). Paolo Giulierini, archeologo ed etruscologo, attualmente è direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. In passato ha diretto il Museo dell’Accademia Etrusca di Cortona. Davide Vargas è un “letterato architetto”. I suoi progetti sono incastonati in una terra che “offre continui spunti di dolore e amore”. La Casa per Studenti di Aversa e il Municipio di San Prisco sono stati al Padiglione Italia della Biennale di Architettura di Venezia nel 2010; l’Azienda Vinicola Sclavia al Padiglione Italia nel 2012; Casa F ha vinto il premio INARCH Campania nel 2015. Pubblicato nel 2014, Opere e Omissioni_Works and Omissions” (LetteraVentidue) raccoglie il lavoro di trent’anni. Dal 2017 scrive per “Repubblica-Napoli” un racconto con disegno sulla città in una rubrica settimanale che si intitola Narrazioni approfondendo la conoscenza dell’“altra città”. João Vilela Geraldo è nato nel 1976 in Portogallo. Il suo primo lavoro, quasi inaspettatamente, lo porta a consolidare le sue “abilità” di giramondo occupandosi dello sviluppo del portfolio e della gestione di clienti prestigiosi per una compagnia aerea tra le più importanti al mondo. Tornato in Europa realizza il progetto Make it Happen. È socio fondatore di alcuni dei principali festival di design e fotografia europei.




[ARCHEOLOGIA | COLLANA «TESORI NASCOSTI»]

tesori nascosti

M OSA I C O DI A LESSA NDRO Fotografie di Luigi Spina Testi di Paolo Giulierini, Valeria Sampaolo e Fausto Zevi

MOSAICO DI ALESSANDRO 5 CO NTINENTS EDITIO NS

di

Mosaico Alessandro

24 x 33,5 cm, 136 p. 90 illustrazioni a colori cartonato ISBN 978-88-7439-925-3 € 40,00

In coedizione con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli

Il Mosaico di Alessandro è il capolavoro ospitato nel secondo volume della collana «Tesori Nascosti» inaugurata nel 2018 con la Tazza Farnese. E costituisce certamente uno dei richiami più rilevanti per i visitatori che ogni giorno si accalcano tra le sale del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Le tessere che lo compongono, più di un milione e mezzo, sono disposte secondo la tecnica dell’opus vermiculatum: sono infatti posizionate in modo asimmetrico, e seguono il contorno delle figure così da evidenziare il soggetto rispetto allo sfondo. L’opera musiva, attribuita al II secolo a.C., e talvolta identificata anche come “Battaglia di Isso”, fu portata alla luce a Pompei nel 1831, in corrispondenza della pavimentazione della celebre Casa del Fauno. Se l’identificazione della battaglia lascia ancora aperte ipotesi interpretative, è altrettanto vero che i due protagonisti sarebbero stati identificati all’unanimità con Alessandro e Dario. Luigi Spina con il mezzo fotografico si avvicina all’opera e ne mette in luce con maestria volti, gesti, dettagli, espressioni umane e animali che spesso lo spettatore perde nella lettura complessiva della scena. Occhi sgranati e attenti, briglie talvolta allentate, frustini in volo, ma anche tessuti, applique preziose, criniere acconciate. Completano il volume i contributi di Valeria Sampaolo e Fausto Zevi, che contestualizzano il mosaico pavimentale mettendone in luce la straordinarietà all’interno della storia dell’arte antica. Luigi Spina, fotografo. I suoi progetti fotografici sono incentrati sugli anfiteatri e il senso civico del sacro, i legami tra arte e fede, la ricerca di antiche identità culturali, il confronto fisico con la scultura classica. Con 5 Continents Editions ha pubblicato The Buchner Boxes (2014), Hemba (2017) e Diario Mitico (2017). Con la stessa casa editrice e Valeria Sampaolo ha creato la collana «Oggetti rari e preziosi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli» che vanta i seguenti titoli: Memorie del Vaso blu (2016), Amazzonomachia, Centauri (2017), Sette sapienti, Zefiro e Clori e Satiro Ebbro (2018). Con il volume Tazza Farnese ha inoltre inaugurato la collana «Tesori Nascosti». Infine, presso la stessa casa editrice ma nella linea Tailormade, ha pubblicato Le Danzatrici della Villa dei Papiri (2015). Paolo Giulierini, archeologo ed etruscologo, attualmente è direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. In passato ha diretto il Museo dell’Accademia Etrusca di Cortona. Valeria Sampaolo è stata Conservatore Capo delle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Autrice di più di 140 pubblicazioni, si dedica in particolare a ricerche sui primi scavi nell’area vesuviana e sulla ricostruzione dei contesti di provenienza degli affreschi del museo, dei quali ha curato la nuova esposizione. Fausto Zevi, archeologo e storico dell’arte italiana, allievo di Ranuccio Bianchi Bandinelli, si è occupato di Roma arcaica, di tematiche legate all’ellenismo romano nonché ai problemi topografici e urbanistici di Pompei, Ostia e Roma. È tra i componenti dell’Accademia Nazionale dei Lincei, dell’Istituto archeologico germanico e membro onorario della British School di Roma.

N OV I T À [ 1 3 ]


[ A RT E M O D E R N A | C O L L A N A « T E S O R I N A S C O S T I » ]

tesori nascosti

SA N D OM E N I CO DI NICCO LÒ DELL’A R C A Fotografie di Luigi Spina Testi di Vittorio Sgarbi

SAN DOMENICO DI NICCOLÒ DELL’ARCA 5 CO N T I N E N TS E D I T I O N S

Domenico NiccolòArca

San di

dell’

24 x 33,5 cm, 80 p. 68 illustrazioni a colori cartonato ISBN 978-88-7439-939-0 € 40,00

Mostre Le Corps et l’Ame de Donatello à Michel-Ange. Sculptures italiennes de la Renaissance Museo del Louvre, Parigi 22 ottobre 2020-18 gennaio 2021 Il corpo e l'anima, da Donatello a Michelangelo. Sculture italiane del Rinascimento Castello Sforzesco, Milano 5 marzo-6 giugno 2021

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Il volume, terzo della collana «Tesori Nascosti», è illustrato da fotografie di Luigi Spina e accompagnato da un testo critico di Vittorio Sgarbi. Per la prima volta viene presentata agli appassionati di storia dell’arte, di fotografia e di collezionismo una monografia visuale su un’opera scultorea di grande eccezionalità: il busto di San Domenico realizzato da Niccolò dell’Arca nel 1474. La scultura, di terracotta, ritrae il padre fondatore dell’ordine con un’attitudine severa, una rigida frontalità, un espressionismo che donano intensità all’insieme. San Domenico si presenta ieratico, immobile; le mani ne rivelano la forza, soprattutto quella dello spirito. Le pieghe della sua veste sono geometriche, lo sguardo ha una carica intrinseca e la tunica lo protegge quasi fosse una corazza. La scultura venne compiuta durante il periodo bolognese di Niccolò dell’Arca, quando l’artista, dopo essersi occupato del completamento dell’Arca di San Domenico – scolpita circa due secoli prima da Nicola Pisano con l’ausilio del giovane Arnolfo di Cambio – iniziò a intessere significativi rapporti con l’ordine domenicano della città. Nell’arco di un ventennio eseguì due busti ritraenti San Domenico: quello al quale è dedicato il presente volume, appartenente alla Fondazione Cavallini Sgarbi di Ro Ferrarese, e quello conservato nel museo della basilica di San Domenico a Bologna. Luigi Spina dona ai lettori la possibilità di osservare l’opera scultorea a tutto tondo, individuarne i dettagli, valutarne la profondità dello sguardo e la maestria tecnica. Luigi Spina, fotografo. I suoi progetti fotografici sono incentrati sugli anfiteatri e il senso civico del sacro, i legami tra arte e fede, la ricerca di antiche identità culturali, il confronto fisico con la scultura classica. Con 5 Continents Editions ha pubblicato The Buchner Boxes (2014), Hemba (2017) e Diario Mitico (2017). Con la stessa casa editrice e Valeria Sampaolo ha creato la collana «Oggetti rari e preziosi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli» che vanta i seguenti titoli: Memorie del Vaso blu (2016), Amazzonomachia, Centauri (2017), Sette sapienti, Zefiro e Clori e Satiro Ebbro (2018). Con il volume Tazza Farnese ha inoltre inaugurato la collana «Tesori Nascosti». Infine, presso la stessa casa editrice ma nella linea Tailormade, ha pubblicato Le Danzatrici della Villa dei Papiri (2015). Vittorio Sgarbi è critico d’arte, curatore di grandi mostre di fama internazionale, raffinato collezionista nonché scrittore di libri di divulgazione tutti focalizzati sulla centralità della Cultura e dell’Arte. Fra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo Dall’ombra alla luce. Da Caravaggio a Tiepolo, Dal mito alla favola bella. Da Canaletto a Boldini (La Nave di Teseo, 2019), appartenenti alla serie “Il Tesoro d’Italia”. È inoltre un uomo politico e libero pensatore indipendente.



[ A RT E M O D E R N A ]

Luigi Spina

I C ON F R AT E L LI Fotografie di Luigi Spina Testi di Ugo de Flaviis e Almerinda Di Benedetto

I C O N F R AT E L L I

Luigi Spina

I C ON F R AT E L L I

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5 CONTINENTS EDITIONS

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20 x 25 cm, 88 p. 80 illustrazioni a colori cartonato ISBN 978-88-7439-897-3 € 25,00

In coedizione con il Real Monte e Arciconfraternita di San Giuseppe dell'Opera di Vestire i Nudi

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Nel cuore di Napoli, all’ombra del Museo Archeologico Nazionale, tra i vicoli di una collina densa di abitato, di gente di ogni estrazione sociale, si erge il monumentale San Giuseppe dei Nudi, edificio di culto fondato nel 1785 grazie alla Confraternita di San Giuseppe dell’Opera di Vestire i Nudi che, dagli anni quaranta dello stesso secolo, si occupava di opere caritatevoli. La congregazione, nata dall’idea del padre spirituale Giuseppe Maria di San Carlo, carmelitano scalzo, e su iniziativa di nobili napoletani, aveva quale preciso obiettivo quello di prendersi cura di poveri e bisognosi attraverso la donazione di sette vesti. Tale attività continuò fino alla prima metà del Novecento per poi riconfigurarsi. Essere un confratello era segno di status sociale, espressione del saper donare e sostenere la vita altrui. Ancora oggi una traccia profonda dell’operato di questa congrega sopravvive attraverso i volti dei benefattori che, nei secoli, hanno lasciato un’immagine di sé sulla tela. Questi dipinti di nobili, uomini di legge, intellettuali, religiosi, ma anche amministratori e regnanti sono l’espressione più autentica e vera di un modo di essere, pensare e agire. Sono il riflesso di culture e società che si sono evolute in più di duecento anni. E i loro volti sono ancora pronti a raccontarci storie. Luigi Spina seleziona trenta di queste tele e, utilizzando il linguaggio fotografico, ci offre una visione soggettiva di tali facce facendo affiorare, attraverso la fisiognomica del viso, un mondo di sentimenti e patimenti, di esaltazioni e glorie. Ogni fotografia delle tele, per quanto annerite dal tempo e usurate dalla luce, svela l’animo di uomini e donne che hanno desiderato farsi immortalare per lasciare una traccia di sé, delle loro azioni. Per la Misericordia di Dio. Luigi Spina, fotografo. I suoi progetti fotografici sono incentrati sugli anfiteatri e il senso civico del sacro, i legami tra arte e fede, la ricerca di antiche identità culturali, il confronto fisico con la scultura classica. Con 5 Continents Editions ha pubblicato The Buchner Boxes (2014), Hemba (2017) e Diario Mitico (2017). Con la stessa casa editrice e Valeria Sampaolo ha creato la collana «Oggetti rari e preziosi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli» che vanta i seguenti titoli: Memorie del Vaso blu (2016), Amazzonomachia, Centauri (2017), Sette sapienti, Zefiro e Clori e Satiro Ebbro (2018). Con il volume Tazza Farnese ha inoltre inaugurato la collana «Tesori Nascosti». Infine, presso la stessa casa editrice ma nella linea Tailormade, ha pubblicato Le Danzatrici della Villa dei Papiri (2015). Ugo de Flaviis dopo aver conseguito la maturità classica ha intrapreso la carriera politica. Dal 2015 è Presidente della Fondazione “San Giuseppe dell’Opera di Vestire i Nudi” per la quale ha avviato il recupero e la valorizzazione dell’istituzione e del relativo patrimonio culturale nonché storico-artistico. Dal 2019 è referente per la Regione Campania della Fondazione Luigi Einaudi. Almerinda Di Benedetto Nata a Napoli, è professore associato presso l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, dove insegna Storia delle Arti contemporanee e Fonti e Metodi per la Storia dell’Arte. È autrice di alcune monografie (si segnala in particolare il volume Artisti della decorazione. Pittura e scultura dell’eclettismo fin de siècle, Electa Napoli, 2006) e di numerosi saggi pubblicati in importanti riviste nazionali e in lavori collettanei. Dal 2016 è consulente per il patrimonio storico-artistico della Fondazione dell’Opera di San Giuseppe dei Nudi, per la quale ha curato di recente il volume Il Real Monte e Arciconfraternita di San Giuseppe dell’Opera di Vestire i Nudi. La carità tra fede, arte e storia (1740-1890).



[ A RT I A P P L I C AT E ]

A R O C E

FONDATION GANDUR POUR L’ART

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T H E D E C OR ATIV E A RT S VOL UM E 1 : S C U LP T U R ES, ENA MELS, MA IO LIC A S, A ND TA P EST R IES A cura di Fabienne Fravalo Testi di Fabienne Fravalo, Marion Boudon-Machuel e autori vari

24,7 x 27 cm, 304 p. 140 illustrazioni a colori cartonato edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-941-3 € 48,00

In coedizione con la Fondation Gandur pour l'Art, Ginevra

Seduzione estetica, realizzazione eccellente e interesse storico sono le tre direttrici fondanti della collezione della Fondation Gandur pour l’Art (Ginevra), creata nel 2010 e tutt’oggi in espansione. Questo primo volume ha l’obiettivo di catalogare le opere della collezione nelle quali la funzione ornamentale è strettamente connessa a quella narrativa. Si tratta nella maggior parte dei casi di opere scultoree – statuette e rilievi ornamentali – ma non meno rilevanti sono decorazioni bidimensionali che ospitano scene figurative legate alla classicità o al cristianesimo. La periodizzazione degli elementi scultorei pubblicati nel presente volume rispecchia quella dell’intera collezione, ossia una cronologia compresa tra il XII e il XVIII secolo. E poiché la collezione ha quale fine l’attestazione degli scambi culturali tra la Francia e i Paesi circostanti, questi ultimi sono anche le geografie nelle quali le diverse opere hanno avuto origine. Strettamente connesse sono quindi le ibridazioni stilistiche, che costituiscono un elemento di non poca rilevanza, così come l’originalità di alcuni pezzi e, non da ultimo, la qualità estetica. L’organizzazione dei contenuti del volume è tematica, aspetto che consente di mettere in luce l’originalità assoluta, la ricchezza della collezione, ma anche un panorama estremamente variegato di soggetti, episodi narrativi e personaggi rappresentati. Nello specifico, la suddivisione tematica verte nelle seguenti cinque sezioni: dei ed eroi antichi, figure bibliche e allegoriche, scene di vita della Vergine, episodi della vita di Cristo, santi e intercessori. Ogni opera ha una scheda dedicata nella quale sono dettagliati il contesto storico e geografico, l’iconografia rappresentata nonché la bibliografia di riferimento e le mostre dove è stata esposta. Fabienne Fravalo, dottore di ricerca in Storia dell’arte, è conservatrice della collezione di arti decorative della Fondation Gandur pour l’Art (Ginevra). Marion Boudon-Machuel è docente di Storia dell’arte moderna all’Università François Rabelais di Tours.

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RICHIEDERE ALTA ALLA FOTOLITO



[ A RT E M O D E R N A ]

C AN OVA. Q UAT T RO T EMP I VOL UM E 11 Fotografie di Luigi Spina Testi del Principe Domenico Antonio Pallavicino e di Vittorio Sgarbi

24 x 30 cm, 96 p. 70 illustrazioni in tricromia cartonato ISBN 978-88-7439-957-4 € 40,00

In coedizione con la Fondazione Pallavicino, Genova

CANOVA. QUATTRO TEMPI Volume 1 24 x 30 cm, 96 p. 70 illustrazioni in tricromia cartonato ISBN 978-88-7439-919-2 € 40,00

Questo volume dà continuità alla prima pubblicazione del progetto editoriale Canova. Quattro Tempi, nata in coedizione con la Fondazione Pallavicino di Genova con l’obiettivo di accogliere in un raffinato impaginato la ricerca fotografica di Luigi Spina incentrata sui modelli di gesso realizzati da Antonio Canova e conservati, nella loro quasi totalità, nella gypsotheca di Possagno. Il progetto, che accompagna le celebrazioni canoviane nel quadriennio 2019-2022, si articola in quattro pubblicazioni, ciascuna focalizzata su uno specifico nucleo di modelli scultorei di gesso, e vuole restituire dignità al momento creativo di Antonio Canova, sottolineando inoltre il ruolo imprescindibile dei chiodini di bronzo (repères) che hanno consentito la metamorfosi del modello di gesso in scultura di marmo. Se il primo volume è dedicato al dialogo tra Mito e Fede, illustrato da Spina attraverso le fotografie di Amore e Psiche, Paolina Borghese Bonaparte, Venere e Marte, Maddalena Giacente, La Pace e il Compianto di Cristo, il secondo volume si focalizza anzitutto sul Mito. Le opere scultoree sulle quali si concentra la narrazione visiva sono le seguenti: Danzatrice con il dito al mento, Dedalo e Icaro, Teseo in lotta con il Centauro, Naiade, Pio VII orante, Venere e Adone, Ninfa dormiente. Il Principe Domenico Antonio Pallavicino è l’esponente di una delle più antiche e importanti famiglie della nobiltà genovese. Dopo gli studi classici, perfeziona lo studio delle lingue straniere decidendo poi di dedicarsi, affiancato dal padre, alla gestione del patrimonio di famiglia. Dal 1980 riveste l’incarico di Console Generale a.h. del Principato di Monaco per Genova e la Liguria. La sua visione cosmopolita, connotata da una cultura raffinata nonché dall’amore per l’arte e la storia, l’ha condotto a costituire nell’ottobre 2018 la Fondazione Pallavicino ETS di cui è Presidente. Vittorio Sgarbi è critico d’arte, curatore di grandi mostre di fama internazionale, raffinato collezionista nonché scrittore di libri di divulgazione tutti focalizzati sulla centralità della Cultura e dell’Arte. Fra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo Dall'ombra alla luce. Da Caravaggio a Tiepolo, e Dal mito alla favola bella. Da Canaletto a Boldini (La Nave di Teseo, 2019), appartenenti alla serie “Il Tesoro d’Italia”. È inoltre un uomo politico e libero pensatore indipendente. Luigi Spina, fotografo. Al centro della sua opera sono gli anfiteatri e il senso civico del sacro, i legami tra arte e fede, la ricerca di antiche identità culturali, il confronto fisico con la scultura classica. Con 5 Continents Editions ha pubblicato The Buchner Boxes, Hemba e Diario Mitico. Insieme a Valeria Sampaolo ha creato la collana «Oggetti rari e preziosi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli» a oggi comprendente sei titoli: Memorie del Vaso blu, Amazzonomachia, Centauri, Sette sapienti, Zefiro e Clori e Satiro Ebbro. Con il volume Tazza Farnese ha inoltre inaugurato la colana «Tesori Nascosti». Infine, presso la stessa casa editrice ha pubblicato, nella linea Tailormade, Le Danzatrici della Villa dei Papiri.

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[ A RT E C O N T E M P O R A N E A ]

M AR I A L A I Testi di Elena Pontiggia

24 x 30 cm, 240 p. 120 illustrazioni a colori cartonato ISBN 978-88-7439-922-2 € 60,00

In coedizione con la Fondazione Maria Lai, Cardedu

Il mese di settembre del 1981 crea una svolta nella parabola artistica di Maria Lai. L’opera relazionale Legarsi alla montagna, realizzata a Ulassai, produce un prima e un dopo. L’importanza di questo evento fa sì che divenga il nucleo narrativo centrale nella monografia dedicata all’artista sarda (1919-2013) e curata da Elena Pontiggia. Il volume, ampiamente illustrato, nasce in collaborazione con l’Archivio Maria Lai e si pone l’obiettivo di divenire, in breve tempo, l’opera di riferimento per coloro che vogliano approfondire l’artista e individuare i suoi legami con il contesto storico-artistico italiano e internazionale al quale era inevitabilmente connessa. La prima parte del libro, costituita da dieci capitoli, mette in luce i diversi ambiti in cui si è declinata l’opera di Lai: le tele cucite, i libri, le geografie, il pane e la pietra, le opere pubbliche e quelle relazionali. Ma anche il teatro, il ruolo del gioco e il legame con l’arte, nonché il sacro e i presepi. Una pluralità di espressioni e di ispirazioni riconducibili anzitutto, come emerge dalla stessa struttura del volume, al contesto familiare nel quale è cresciuta Maria Lai. E che si è sempre rivelato solidale con lei e la sua opera. La seconda parte del libro è dedicata ad alcuni appunti di Maria Lai, ma anche a conversazioni che l’artista ha intrattenuto, tra gli altri, con lo scrittore Giuseppe Dessì, con Mario da Candia e con Giuseppina Cuccu. E si chiude con un contributo che ne evidenzia la fortuna critica nel periodo 1943-1993. Lo sguardo di Pontiggia è al tempo stesso ampio e dettagliato, discerne su quanto il lettore potrebbe già sapere così come su quanto vorrebbe conoscere. I riferimenti artistici e letterari, e la stessa opera dell’artista sarda, la collocano – senza lasciare dubbi – tra le grandi personalità che hanno plasmato il XX secolo. Elena Pontiggia insegna Storia dell’arte all’Accademia di Brera e al Politecnico di Milano. Collabora come critico d’arte a vari giornali e riviste. Dal 2011 scrive su “La Stampa”. Si occupa in particolare dell’arte italiana e internazionale fra le due guerre e del rapporto tra modernità e classicità. Si interessa agli scritti di poetica, pubblicando i principali testi teorici degli artisti da Cézanne e dalle avanguardie a Pollock. Dal 2001 fa parte del Comitato Scientifico della Fondazione Stelline di Milano. In precedenza è stata membro del Comitato Scientifico del Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano (fino al 1993) e del Consiglio d’amministrazione della Quadriennale di Roma (dal 2002 al 2006).

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[ A RT E C O N T E M P O R A N E A ]

F R AN C I S C U NNINGH A M Testi di Francis Cunningham, Christopher Knight, Edward Lifson, John Walsh e autori vari FRANCIS CUNNINGHAM

F R A N C I S CUNNINGHAM

22/09/20 17:44

24 x 28 cm, 260 p. 222 illustrazioni a colori cartonato con sovraccoperta edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-906-2 € 45,00

Il volume è la prima monografia dedicata al pittore americano Francis Cunningham. Mentre il mondo dell’arte rivolgeva l’attenzione all’astrattismo e all’action painting, l’interesse di Cunningham non abbandonava il figurativo e la volontà di ritrarre il corpo umano. Questo il motivo di un successo tiepido, lontano dai riflettori, il che non significa un’espressione artistica di secondo piano. Tuttavia proprio questa marginalità ha consentito all’artista di sviluppare e approfondire la sua riflessione sulla modalità di visione, e quindi sul ruolo fondamentale del color-spot painting, la tecnica mutuata dal maestro Edwin Dickinson, e sull’importanza dell’insegnamento, di cui si è occupato personalmente presso la New Brooklyn School of Life, Painting, Drawing & Sculpture Inc. e la New York Academy of Art. La narrazione mette in luce il percorso di Cunningham che dalle prime tele, di piccole dimensioni, per lo più astratte e caratterizzate da ampie campiture che rimandano a paesaggi, approda a un realismo figurativo in cui è lo studio anatomico ad avere il ruolo preponderante, per poi ritornare – quasi a chiudere un cerchio – a opere che ospitano ampi spazi di vuoto, in cui il numero degli elementi diminuisce drasticamente. Le tele che occupano la maggior parte della sua produzione artistica sono di notevoli dimensioni, abitate da personaggi ritratti in nudità, a volte soli, altre in trittici. La verticalità delle tele di questo “secondo periodo” lascia spazio agli ultimi lavori, per lo più still life orizzontali del suo studio. L’umano è pressoché scomparso, quasi il pittore fosse tornato alle riflessioni iniziali. La figura dell’artista viene approfondita attraverso i contributi di storici e critici d’arte quali Christopher Knight, Edward Lifson, John Walsh e Valentina De Pasca, nonché attraverso la testimonianza della sua modella, Regina Hawkins-Balducci. Francis Cunningham è un pittore figurativo americano noto per aver spaziato in tre generi diversi – nudo, paesaggio e natura morta – e per essere un docente autorevole. È cofondatore della New Brooklyn School of Life, Painting, Drawing & Sculpture Inc. (1980-1983) e della New York Academy of Art nel 1983, insieme allo scultore Barney Hodes e al collezionista Stuart Pivar. Ha tenuto personali a Washington, Chicago e New York, ma anche a Stoccolma e Copenaghen. Attualmente ha un atelier a Manhattan e un altro nell’ovest del Massachusetts. Christopher Knight è il critico d’arte ufficiale del “Los Angeles Times”. Tre volte finalista per il Premio Pulitzer per la critica, che ha finalmente vinto nel 2020, Knight ha ricevuto un premio alla carriera per il giornalismo dalla Rabkin Foundation nel 2020, che si aggiunge al Frank Jewett Mather Award ottenuto nel 1997. Edward Lifson è un pluripremiato critico attivo nel ramo dell’arte, dell’architettura, del design e della cultura. È ideatore e conduttore di un programma radiofonico dedicato all’arte intitolato Hello Beautiful! John Walsh è direttore emerito del J. Paul Getty Museum, di cui è stato direttore in carica dal 1983 fino all’ottobre 2000. È autore di svariati articoli e cataloghi sulla pittura olandese del XVII secolo, e di diversi libri.

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[ A RT E C O N T E M P O R A N E A ]

R I OP E L L E TH E C AL L OF NO RT HER N LA NDSC A P E A N D IN D IG E N O U S CU LT U R ES A cura di Andréanne Roy, Jacques Des Rochers, Yseult Riopelle

27 x 30 cm, 288 p. 300 illustrazioni a colori cartonato edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-943-7 € 45,00

In coedizione con il Montreal Museum of Fine Arts Mostre Montreal Museum of Fine Arts 21 novembre 2020-21 marzo 2021 Audain Art Museum, Whistler maggio-settembre 2021 Glenbow Museum, Calgary ottobre 2021-marzo 2022

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Il volume, che accompagna l’omonima mostra al Montreal Museum of Fine Arts, ha l’obiettivo di esplorare l’interesse di Jean-Paul Riopelle per il nord del Canada e la sua produzione artistica dedicata a questo tema. Ponendo in particolare rilievo le bellissime serie da lui realizzate negli anni Settanta, siano esse opere d’arte o materiali d’archivio, si ha modo di esplorare un periodo particolarmente dinamico durante il quale Riopelle organizzò diversi viaggi in quei territori per pescare, cacciare e immergersi in un contatto diretto con la natura. Il Canada settentrionale, la sua vegetazione, ma anche le comunità indigene che vi risiedevano hanno costituito motivi di forte ispirazione per l’artista, hanno segnato le sue influenze intellettuali e artistiche, e ne hanno riempito l’immaginazione. Il presente volume consentirà di dare uno sguardo a opere meno conosciute e inedite, nonché di seguire lo sviluppo della parabola artistica di Riopelle fortemente legata al Nord, ai territori boreali e polari così come alle culture – materiali e non – dei nativi canadesi. Viene inoltre messo in luce come il lavoro di Riopelle prenda le distanze da opere che ritraggono la natura come elemento identitario della nazione canadese: l’artista è portatore di una visione unica e personale, capace di evocare visivamente quel particolare territorio in un dialogo tra il reale e l’immaginario. Le oltre cento opere presentate nel libro (pitture, sculture, stampe e lavori realizzati con tecnica mista) sono inserite in una narrazione costituita da quattro sezioni principali (Canadian Nordicity as Viewed from Paris; The Experience of the North; Borrowing from the North; The North and Art) i cui temi vengono approfonditi grazie a contributi scritti da specialisti nel settore. Adréanne Roy è una storica dell’arte ed esperta di museologia. Lavora da oltre quindici anni nel settore dell’arte moderna e contemporanea. In ruoli diversi si è occupata di spazi museali, centri artistici autogestiti e gallerie private. Aspirante al dottorato di Storia dell’arte all’Università di Montreal, attualmente si occupa di vari progetti indipendenti in qualità di curatrice e autrice. Jacques Des Rochers dal 2002 è direttore delle Arti del Quebec e canadesi, prima del 1945 presso il Museo di Belle Arti di Montreal. Ha rinnovato il concetto di spazio espositivo delle collezioni di cui è responsabile presso il nuovo padiglione Claire e Marc Bourgie, inaugurato nel 2011, apportando un punto di vista di contemporaneità autoctona; e in questa occasione ha diretto la prima pubblicazione consacrata alla raccolta di queste opere. Più recentemente è stato co-curatore con Brian Foss della mostra Una Modernità degli anni 1920 a Montreal: il Gruppo di Beaver Hall (2015-2016), e condirettore del catalogo. Questi progetti sono stati premiati in varie occasioni. Yseult Riopelle ha un’esperienza artistica multidisciplinare: danza, gioielleria, scultura, ceramica, insegnamento di arti applicate per citarne solo alcune. Nel 1988 suo padre, il pittore e scultore Jean-Paul Riopelle, le ha dato il mandato esclusivo per l’autentificazione, la ricerca e la pubblicazione del catalogo sistematico delle sue opere. Dal 1999 ha pubblicato i primi cinque volumi dei nove previsti, occupandosi anche di parecchie altre opere. Lavora sia come consulente sia come esperta e curatrice dal 1980.



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M AT T E O P U G LIESE S C UL P TURE S Fotografie di Luigi Spina Testi di Gabriella Belli

MATTEO PUGLIESE S

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27.5 x 35.5 cm, 176 p. 140 illustrazioni a colori cartonato con sovraccoperta ISBN 978-887-439-956-7 € 59,00

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Il volume presenta la produzione artistica di Matteo Pugliese negli ultimi vent’anni. Le figure realizzate dallo scultore milanese si distinguono per la forte intensità, per un tormento interiore che non può essere più mascherato. Gli uomini rappresentati nelle sue sculture fuggono dal muro per liberarsi dai propri limiti, per affermarsi come individui, per scappare dall’omologazione e dalle aspettative sociali e familiari. Sono individui che tentano una dolorosa rinascita attraverso la lotta con una materia-muro che impedisce loro di esprimersi, di crescere, di esistere. L’artista sceglie di immortalare il momento di massimo sforzo, di massima tensione, il momento in cui l’uomo riprende in mano la sua vita e lotta contro ciò che lo blocca e lo imprigiona al fine di ridare un senso alla propria esistenza. La plasticità dei corpi da lui ritratti richiama alla mente linguaggi antichi, come antica è la materia che plasma l’opera d’arte. Lo sguardo del fotografo Luigi Spina si sofferma sulla tormentata genesi di queste figure e consente di entrare nel vivo di un dialogo con la materia scultorea, di sentirsi parte di questo racconto di lotta e fragilità che accomuna tutta l’umanità. Matteo Pugliese vive e lavora a Milano, dove è nato nel 1969. Durante l’infanzia sviluppa un forte amore per il disegno e la scultura e la sua produzione artistica, fino a oggi, non è mai stata assoggettata ad alcuna educazione formale. Nel 1995 si laurea in Lettere Moderne all’Università di Milano con una tesi in Critica d’arte. La sua prima esposizione data 2001, e si tratta di una mostra auto-organizzata. La sua prima personale ha luogo nel 2002 in una galleria d’arte nel quartiere di Brera, a Milano. Da allora il suo lavoro è stato esposto in oltre trenta personali in tutto il mondo (New York, Roma, Hong Kong, Londra, Seul, Bruxelles, Lugano, Capri, Anversa e Milano). Gabriella Belli ha iniziato la sua carriera nel 1978, nella Soprintendenza per i Beni storico-artistici del Trentino, settore Tutela e Catalogazione del patrimonio artistico. Nel dicembre 2002, sotto la sua direzione, s’inaugura la nuova sede del MART a Rovereto. Dal 1° dicembre 2011 ricopre la carica di Direttore della Fondazione Musei Civici di Venezia. Nel 2013 firma il nuovo progetto di allestimento della collezione permanente di Ca’ Pesaro. Al suo attivo ha moltissime pubblicazioni e cataloghi dedicati in particolare alle avanguardie storiche del primo ’900. Dai primi anni Novanta a oggi, ha progettato e curato personalmente più di 100 mostre d’arte, dedicate a temi e protagonisti del XIX e XX secolo, ma anche d’architettura e di design e soprattutto ha seguito alcuni grandi eventi espositivi, che hanno avuto come finalità la lettura trasversale e interdisciplinare di soggetti o temi di particolare interesse per lo studio dell’arte moderna e contemporanea. Attualmente è membro del Comitato Scientifico della Fondazione Musei Civici di Brescia, di Villa Panza FAI-Varese e dell’Accademia di San Luca a Roma. Luigi Spina, fotografo. Al centro della sua opera sono gli anfiteatri e il senso civico del sacro, i legami tra arte e fede, la ricerca di antiche identità culturali, il confronto fisico con la scultura classica. Con 5 Continents Editions ha pubblicato The Buchner Boxes, Hemba e Diario Mitico. Insieme a Valeria Sampaolo ha creato la collana «Oggetti rari e preziosi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli» a oggi comprendente sei titoli: Memorie del Vaso blu, Amazzonomachia, Centauri, Sette sapienti, Zefiro e Clori e Satiro Ebbro. Con il volume Tazza Farnese ha inoltre inaugurato la collana «Tesori Nascosti». Infine, presso la stessa casa editrice ha pubblicato, nella linea Tailormade, Le Danzatrici della Villa dei Papiri.



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T H E AM E R I C A N W EST IN A RT S E L E C TION S F RO M T HE DENVER A RT MU SEU M A cura di Thomas Brent Smith e Jennifer R. Henneman Con testi di Erika Doss, Dan Flores, Jennifer R. Henneman, Molly Medakovich e Thomas Brent Smith

DENVER ART MUSEUM

THE AMERICAN WEST IN ART

THE AMERICAN

W EinSArtT

21,5 x 27 cm, 340 p. 200 illustrazioni a colori cartonato edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-936-9 € 40,00

In coedizione con il Denver Art Museum Mostra Frist Art Museum, Nashville Primavera 2021

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28/02/20 17:25

Il volume raccoglie una selezione di opere d’arte relative alla produzione artistica dell’occidente americano appartenenti alla collezione del Petrie Institute of Western American Art, conservata presso il Denver Art Museum. Tale collezione è una delle più ricche e significative al mondo intorno a questo tema grazie alla rilevanza delle sue sculture bronzee, delle opere della prima modernità nonché delle testimonianze offerte dalle comunità artistiche di Tao e Santa Fe. Il tema cardine del libro è declinato nel periodo compreso tra l’inizio del XIX e la metà del XX secolo. L’eterogeneità della collezione emerge non appena il lettore sfoglia le pagine che riproducono ritratti, scene di genere, paesaggi e dipinti di luoghi ancora selvaggi… La narrazione procede in modo cronologico e presenta anzitutto le prime figure di luminari (Albert Bierstadt, Frederic Remington e Charles M. Russell), ma anche uomini influenti (Robert Henri e gli artisti della comunità Tao) così come pittori modernisti particolarmente importanti (tra gli altri Maynard Dixon, Marsden Hartley e Raymond Jonson). Osservando le illustrazioni e leggendo i testi scritti da specialisti emerge chiaramente il clima artistico, culturale e identitario dell’America occidentale del tempo. Il prologo a cura dello storico Dan Flores, così come l’epilogo della storica dell’arte Erika Doss, mettono in luce il contesto più ampio nel quale si inserisce la storia dell’arte dell’occidente americano. Il presente volume viene pubblicato in occasione del tour di mostre che avrà inizio nel 2021 e dell’apertura della nuova sezione dedicata alla produzione artistica dell’America occidentale presso il Denver Art Museum, nel 2021. Thomas Brent Smith è direttore del Petrie Institute of Western American Art. È stato curatore di esposizioni pionieristiche, tra cui The American West in Bronze (2013) presso il Metropolitan Museum of Art, e The Western: An Epic in Art and Film (2017) presso il Montreal Museum of Fine Arts. Jennifer R. Henneman è associate curator presso il Petrie Institute of Western American Art del Denver Art Museum. Nella sua esperienza come curatrice e collezionista ha ricoperto incarichi presso lo Smithsonian American Art Museum, la Morris Graves Foundation, la Henry Art Gallery e il Victoria and Albert Museum. Erika Doss è docente presso il Dipartimento di studi americani della University of Notre Dame. I suoi molteplici interessi per l’arte e la visual culture americana sono testimoniati dalla vastità delle sue pubblicazioni, tra le quali Benton, Pollock, and the Politics of Modernism: From Regionalism to Abstract Expressionism; Spirit Poles and Flying Pigs: Public Art and Cultural Democracy in American Communities, e American Art of the 20th–21st Centuries. Dan Flores ha scritto per il “New York Times”, il “Los Angeles Times”, il “Chicago Tribune”, e per otto anni ha tenuto una rubrica sulla storia dell’arte del West per il “Big Sky Journal”. Il suo Coyote America: A Natural and Supernatural History è stato best seller del “New York Times”. Molly Medakovich è un’educatrice museale presso il Denver Art Museum e una storica dell’arte freelance.



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R E S ON AN C E S Testi di Jean-Hubert Martin, Georges Petitjean, Hervé Mikaeloff e Ingrid Pux Testi introduttivi di Bérèngere Primat e Garance Primat

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La Fondation Opale, dopo il successo della mostra Before Time Began, si cimenta in una nuova avventura espositiva che pone in dialogo l’arte aborigena contemporanea con le più rilevanti espressioni artistiche della contemporaneità, nate in contesti occidentali e talvolta orientali. Le opere che verranno presentate appartengono a due collezioni distinte ma entrambe di grande significato e bellezza: quella di arte aborigena di Bérengère Primat, e quella di arte contemporanea di Garance Primat. Sono vere e proprie risonanze quelle che si avvertono – con occhi e moti dell’anima – osservando le opere che, nonostante le differenti genealogie, riescono a costruire un dialogo efficace e di grande potenza. Il legame che si viene a creare fa pensare a un’unità: cielo e terra si incontrano, sì, ma si incontrano anche gli uomini, non solo tra loro ma con la terra e con il cosmo. Circolarità infinita che crea unità. Questo il punto di partenza del libro Resonances che accompagna la mostra omonima e che trae spunto dal seguente pensiero di Gulumbu Yunupingu, artista Yolngu della Terra d’Arnhem (Australia del Nord): “[...] J’ai regardé l’univers, j’ai regardé cet endroit la Terre, les gens et les étoiles et je me suis dit: on est exactement comme les étoiles. Groupés ensemble, tout près les uns des autres. En fait on n’est qu’un, comme les étoiles. Nous sommes si nombreux à vivre sur la Terre. La Terre, la mer, le ciel, c’est un continuum. C’est une seule et même chose [...]”. Attraverso le oltre ottanta opere d’arte selezionate e approfondite nel volume, realizzate da 54 artisti, Georges Petitjean, Hervé Mikaeloff e Ingrid Pux hanno la possibilità di mettere in luce la polvere stellare e la crosta terrestre che siamo, e di cui le opere d’arte si fanno portavoce. Tra gli artisti aborigeni rappresentanti vi sono: Rover Thomas, Gulumbu Yunupingu, Clifford Possum Tjapaltjarri, Judy Watson, Sally Gabori, Emily Kame Kngwarrey, Paddy Bedford, Nonggirrnga Marawili, Ronnie Tjampitjinpa, John Mawurndjul. Tra gli artisti di tradizione occidentale e orientale ricordiamo: Jean Dubuffet, Kiki Smith, Anselm Kiefer, Sol LeWitt, Yayoi Kusama, Giuseppe Penone, Anish Kapoor. 26/04/20 18:19

22,5 x 27 cm, 164 p. 115 illustrazioni a colori brossura edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-934-5 € 35,00

In coedizione con la Fondation Opale, Lens-Crans Montana Mostra Fondation Opale Lens-Crans Montana 14 giugno 2020-4 aprile 2021

Jean-Hubert Martin, storico dell’arte di rilevanza internazionale. Tra i suoi progetti di maggior rilievo ha curato la mostra Magiciens de la Terre (1989), ospitata a Parigi dal Centre Georges Pompidou e dalla Grand Halle de la Villette, che si inseriva in seno a un interesse sempre maggiore nei confronti delle arti primitive. Georges Petitjean, storico dell’arte il cui principale interesse di ricerca è il percorso di transizione dell’arte aborigena delle origini verso il mondo dell’arte contemporanea. È stato conservatore del Museo d’arte contemporanea aborigena a Utrecht e dal 2017 è conservatore della Collection Bérengère Primat. Hervé Mikaeloff è consulente e curatore d’arte indipendente. Tra i suoi clienti più prestigiosi figura la Fondation Louis Vuitton. Dal 2018 è curatore della Collection Dragonfly di Garance Primat: è stato curatore delle mostre Poussières d’étoiles (2018) e La Lumière des Mondes (2019) presso Le Domaine des Etangs, a Massignac. Ingrid Pux è stata curatrice d’arte indipendente nel panorama internazionale. Nel 2011 ha diretto lo Spazio Louis Vuitton a Tokyo, ne ha sviluppato il programma culturale e lanciato la prima mostra con Xavier Veilhan. Ha inoltre organizzato le mostre Poussières d’étoiles e La Lumière des Mondes presso Le Domaine des Etangs, a Massignac.

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NDARY LO

NDARY LO LE DÉMIURGE THE DEMIURGE

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21 x 26 cm, 176 p. 80 illustrazioni a colori cartonato bilingue francese/inglese ISBN 978-88-7439-889-8 € 35,00

N DA RY L O L E D É M IURG E | T HE DEMIU R GE A cura di Jacques Rouayroux e Sylvain Sankalé Testi di Dominique Berthet, Joëlle Busca, Marie-José Crespin, Meadow Dibble, Babacar Mbaye Diop, Pierre Jaccaud, Jacques Rouayroux e Sylvain Sankalé Ndary Lo è uno scultore senegalese di fama internazionale, considerato inoltre uno degli artisti africani più attivi nell’ideazione di installazioni. È noto ai più per gli uomini che marciano: silhouette di ferro altissime, che si slanciano verso il cielo. E l’uomo, in effetti, è stato il centro della sua ricerca, così come l’Aids, la schiavitù e la sorte tragica dei migranti. Questo volume, diretto da Jacques Rouayroux e Sylvain Sankalé, si presenta come una monografia dell’artista che pone in dialogo le sue opere di metallo con le sue creazioni più effimere spesso contenute in taccuini impolverati, corrispondenze private, documenti inediti. Il libro risponde alle ultime volontà di Ndary Lo che, poco prima di morire, incaricò Jacques Rouayroux di portare alla luce tutta la ricchezza della sua opera per troppo tempo inevitabilmente nascosta nel suo atelier. Solo attraverso questo processo sarebbe stato possibile per Ndary Lo cogliere la profondità della sua creazione e il pensiero da cui si originava il momento creativo. Accanto alle opere dell’artista prendono spazio contributi di specialisti dell’arte e dell’opera dello scultore senegalese; in questo modo il lettore ha la possibilità di entrare in risonanza con il pensiero intimo di Ndary Lo, approfondire le sue intenzioni e seguire i meandri del suo processo creativo. Ndary Lo, nato a Tivaouane (Senegal) nel 1961, è morto l’8 giugno 2017 a Lione. Conosciuto soprattutto per le sue sculture, ha creato numerose installazioni dense di significato con lo scopo di lanciare un messaggio. Il suo tema preferito era l’umanità e il suo materiale d’elezione il metallo. Dal 1996 i suoi lavori sono stati protagonisti di diverse esposizioni in Senegal e all’estero. Insignito del titolo di Chevalier des Arts et Lettres de la République française, ha vinto numerosi premi e riconoscimenti. Jacques Rouayroux mantiene forti legami con l’Africa e le sue diverse forme di espressione artistica sin dall’adolescenza. Le scuole frequentate a Dakar e l’interesse del padre verso le opere dell’arte tradizionale africana suscitano molto presto in lui la passione per le culture di questo continente, che coltiva negli anni a seguire. In Provenza, nel 2015, fa la conoscenza di Ndary Lo poco tempo prima della morte dell’artista. Sylvain Sankalé si è dedicato alla critica d’arte specializzandosi in arte africana contemporanea. È stato presidente della Biennale d’arte contemporanea di Dakar (DAK’ART) nel 2000. Dominique Berthet è fondatore e presidente del Centre d’études et de recherches en Esthétique et Arts Plastiques (Cereap). Joëlle Busca è dottoressa di ricerca in Estetica e Arte, oltre che critica d’arte e curatrice di mostre, specializzata in arte africana contemporanea. Marie-José Crespin nel 2002 è stata presidente del Comitato scientifico della Biennale d’arte contemporanea di Dakar (DAK’ART). Meadow Dibble, scrittrice originaria di Cape Cod, Massachusetts, ha vissuto per sei anni a Dakar, dove ha cofondato e pubblicato una rivista culturale dal 1996 al 2000. Babacar Mbaye Diop, ex segretario generale della Biennale d’arte contemporanea di Dakar (DAK’ART), è membro dell’Association internationale des critiques d’art (AICA). Pierre Jaccaud è stato curatore della “African Week” organizzata a Bruxelles dal Parlamento Europeo e coordinatore di workshop tenuti dal Musée des Confluences di Lione.

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[ A RT E A F R I C A N A ]

ZIMBABWE

ZIMBABWE

GILLIAN ATHERSTONE & DUNCAN WYLIE

Art, Symbol and Meaning

24,5 x 31 cm, 256 p. 210 illustrazioni a colori cartonato edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-945-1 € 60,00

Z I M B AB WE A RT, S Y M B OL AND MEA NING Fotografie di Duncan Wylie Testi di Gillian Atherstone Questo libro offre uno sguardo approfondito sull’eredità artistica delle tre culture principali dello Zimbabwe: Shona, Ndebele e Tonga. Evidenzia come l’arte, nella storia dell’Africa, non sia mai separata dalla vita, ma resti uno strumento espressivo fondamentale integrato nella vita stessa, e quindi sia rintracciabile in oggetti rituali e quotidiani, nelle decorazioni di interni, nella moda, nei comportamenti personali e negli eventi condivisi. Il volume apre una finestra sul simbolismo africano e conferma che la mente, per natura, ragiona secondo due codici paralleli: il codice esterno della consapevolezza sensoriale e il codice interno della consapevolezza soggettiva. E ricostruire le dinamiche del codice estetico dell’Africa sub-sahariana, diffuso in tutte le sue culture, significa considerare il simbolismo africano come un linguaggio parallelo di espressione filosofica. Oltre duecento immagini di oggetti d’arte provenienti dallo Zimbabwe, scattate in un periodo di tempo in cui era ancora possibile reperirli facilmente, rivelano come l’arte si esprima in tutti gli aspetti della vita quotidiana come linguaggio di significato spirituale e culturale; un modo per garantire che questo significato non si è mai discostato dalla consapevolezza individuale. La maggior parte delle fotografie sono state scattate nelle communal lands più remote, ossia nelle aree rurali “riservate” agli africani nell’età coloniale. È qui che il senso dell’identità, della cultura e della storia africana è sopravvissuto al colonialismo e agli effetti di una dittatura fortemente restrittiva. Le immagini risalgono per lo più al periodo compreso tra il 1998 e il 2015, quando Duncan Wylie, l’autore degli scatti, tornò nel suo Paese d’origine per intraprendere quello che lui stesso definisce “un lavoro di trasmissione e, per il mondo non africano, un mezzo prezioso per apprezzare più profondamente le forme d’arte africane e le possibilità dell’arte in generale, un mondo che pochi hanno avuto l’occasione di esplorare”. Duncan Wylie è nato a Harare (Zimbabwe) nel 1975. Naturalizzato francese nel 2005, oggi vive e lavora tra Londra e Parigi. Wylie ha scelto di dedicarsi alle arti visive. Le sue opere sono state esposte in numerose istituzioni pubbliche e private in Africa e all’estero, e appaiono nel catalogo delle collezioni permanenti del Louvre Abu Dhabi, del Musée de Grenoble, del MUDAM in Lussemburgo, e del CNAP e del FRAC in Francia. Wylie ha inoltre esposto nei seguenti musei: il Musée de Grenoble, il Museum of Modern Art di New York, il Palais de Tokyo di Parigi, la Galleria nazionale dello Zimbabwe, lo Zeitz MOCAA di Città del Capo e il Louvre Abu Dhabi. Gillian Atherstone, nata a Harare nel 1948, ha conseguito una laurea in Belle arti e filosofia presso la University of KwaZulu-Natal, in Sudafrica. Negli anni Ottanta ha iniziato la sua carriera come curatrice della Galleria nazionale dello Zimbabwe, dove ha dato vita e sviluppato la collezione permanente di forme artistiche tradizionali. Tra gli anni Novanta e l’inizio degli anni Duemila è stata proprietaria e direttrice di gallerie private di arte africana a Harare.

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Ì J ÌN L È. TH E AIS H A A N D GBENGA OYEBO DE CO LLECT IO N Testi di Adenrele Sonariwo Introduzioni di Kola Tubosun e Frank A.O. Ugiomoh

ÌJÌNLÈ. THE AISHA AND GBENGA OY E B O D E C O LL E CT I O N Adenrele Sonariwo

24 x 30 cm, 256 pp. 200 illustrazioni a colori cartonato edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-905-5 € 55,00

Il volume non è in vendita

Questo volume nasce anzitutto per rispondere all’esigenza della famiglia Oyebode di creare un database che raggruppasse tutte le opere d’arte parte della loro collezione. Tuttavia questo non è l’unico obiettivo: Ìjìnlè. nasce anche come risposta all’assenza di documentazione riguardante le collezioni d’arte in Nigeria, e dunque come strumento di grande utilità per la ricerca scientifica, eventuali necessità accademiche nonché per aspetti legati all’autenticità delle opere d’arte nella storia sociale, culturale e istituzionale nigeriana. Non è infatti un caso che l’etimologia della parola Ìjìnlè. in lingua yoruba sia strettamente connessa all’attività dello scavo e della ricerca di gemme preziose. La collezione, frutto di una raccolta eclettica che dura da oltre 30 anni, alla cui base non vi è alcuna logica di mercato ma solo l’apprezzamento dell’opera e la celebrazione dell’artista, è conservata in case private, uffici e depositi localizzati in tre differenti luoghi e continenti: Lagos, Gran Bretagna e Connecticut. Si compone di pezzi di arte indigena così come di arte moderna e contemporanea, vi sono rappresentati sia maestri locali sia artisti di fama internazionale, così come giovani artisti nella fase iniziale della loro carriera, sempre però di origine nigeriana, e l’eterogeneità degli autori si rispecchia nelle tecniche utilizzate (fotografia, installazioni metalliche e lignee, tecnica mista). Il libro è incentrato in particolare sulle opere che rispondono ai dettami dell’arte moderna e contemporanea. Il libro raccoglie dunque oltre 400 opere d’arte, il cui processo di documentazione ha avuto inizio nel 2016.Tra gli artisti rappresentati vi sono Bruce Onabrakpeya,Twin Seven Seven, El Anatsui, Victor Ehikhamenor, Tayo Adenaike, Ben Osaghae, Segun Aiyesan, Olumide Oresegum, Emmanuel Ekpeni, Tayo Quaye, George Osodi, Samuel Ajobiewe, Joe Amenechi, Adejumo e Peju Alatise. Adenrele Sonariwo è curatrice e fondatrice della Rele Gallery di Lagos.

PER MAURIZIO: PRENDILA DALLE TUE ALTE [ 3 8 ] N OV I T À




[ A RT E T R I B A L E ]

P I E R R E DART EV ELLE A ND T R IB A L A RT M E M ORY AND CO NT INU IT Y Testi di Valérie Dartevelle e Valentine Plisnier

PIERRE DARTEVELLE AND TRIBAL ART Memory and Continuity

25 x 30 cm volume 1: 476 p. volume 2: 600 p. 1460 illustrazioni a colori edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-813-3 edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-812-6 € 390,00 I due volumi cartonati sono in edizione limitata, numerata e contenuti in un cofanetto telato

Il cofanetto è disponibile solo presso l'Editore

I due volumi dedicati a Pierre Dartevelle e alla sua collezione raccontano una storia e creano un contesto, ma non solo: descrivono le relazioni tra gli uomini e i loro legami con gli oggetti d’arte. “Le arti primitive”, come le definisce egli stesso, sono state la pietra angolare e la passione della sua vita. Ogni cosa che ha a che fare con la sua vita quotidiana esprime proprio questo: gli scaffali traboccanti di libri e di cataloghi sull’arte extraeuropea, le statue, le maschere, e il modo in cui tutto questo materiale è accatastato senza un ordine preciso, bloccando la nostra visuale in ogni direzione e impedendoci di intravedere lo sfondo delle stanze. Non c’è dubbio su ciò che fa alzare Pierre Dartevelle ogni mattina. Ha dedicato cinquant’anni della sua vita a restituire dignità all’arte africana a Bruxelles, e nella stessa città nel 1967 ha aperto una galleria di fama internazionale nel Grand Sablon. Avvocato di formazione e grande viaggiatore per inclinazione, ha presto abbandonato la sua professione per dare libero corso alla sua passione. Il tutto sulle orme del padre, Edmond Dartevelle, esploratore scienziato, i cui ritrovamenti in Congo hanno permesso di costituire la collezione del Musée royal de l'Afrique centrale, oggi AfricaMuseum, a Tervuren. Considerato una vera e propria “icona”, Pierre Dartevelle ha sempre mantenuto vivo l’interesse di preservare il patrimonio artistico e ancestrale dell’Africa: ha dato vita o ampliato alcune delle più importanti collezioni private e pubbliche di arte tribale conosciute fino a oggi, quali il Musée du quai Branly-Jacques Chirac (Parigi) e il Metropolitan Museum di New York. Valérie Dartevelle, figlia di Pierre, ha avuto un ruolo chiave in questa pubblicazione; oltre a essere la custode della collezione e della sua storia, è presente nel libro anche attraverso il suo sguardo di fotografa ritrattista con la passione per il Surrealismo. Questo approccio visivo si riflette nella struttura narrativa del progetto editoriale, che non a caso è costruito intorno a una serie di interviste che consentono di entrare come privilegiati in una delle collezioni di arte tribale più famose al mondo, oltre che a documenti inediti. Gli specialisti e gli amanti dell’arte tribale troveranno nel primo volume, incentrato sulla figura di Pierre Dartevelle, e nel secondo, dedicato invece alla sua illustre collezione, un patrimonio di immagini e testimonianze che sapranno soddisfare la loro curiosità, suscitare nuovo interesse e rispondere a molte delle loro domande. Valérie Dartevelle si è formata come fotografa e si è diplomata all’École supérieure des arts de l’image a Bruxelles, “Le 75”, all’Académie de dessin et des arts décoratifs (Watermael-Boitsfort) e all’École de photographie et techniques visuelles Agnès Varda (Bruxelles). Il suo lavoro è stato presentato in numerose mostre ed è stato premiato dal Musée de la Photographie, Centre d’art contemporain de la fédération WallonieBruxelles, a Charleroi, oltre ad aver vinto il premio della giuria Ilford. I suoi lavori fotografici sono stati pubblicati su numerosi giornali e riviste. Negli ultimi vent’anni ha aiutato suo padre a dirigere la Galerie Dartevelle. Valentine Plisnier vive e lavora a Parigi. È ricercatrice di Storia dell’arte e autrice. I suoi libri includono: Primitivism and Photography: Non-Western Art and Modern Photography: from 1918 to the Present, 2012; con Michel Boulanger, Art lega. Grandeur et humilité, con prefazione di Pierre Dartevelle, 2016; con Patrick Caput, African Art. Portraits of a Collection, 2016. Valentine Plisnier ha inoltre organizzato diverse mostre. N OV I T À [ 4 1 ]


[ A RT E A F R I C A N A ]

B E AU T Y U N U SUA L M AS TE RWORK S FRO M T HE CEIL P U LIT Z ER CO LLECT IO N OF AF RIC AN ART Testi di Susan Kloman

24 x 28 cm, 196 p. 150 illustrazioni a colori cartonato con sovraccoperta edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-951-2 € 65,00

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“In qualità di artista, cerco la bellezza nelle cose e apprezzo ciò che è insolito.” Ceil Pulitzer Ceil Pulitzer ha iniziato il suo percorso come collezionista di arte africana oltre 30 anni fa. Il suo spirito artistico l’ha portata ad avvicinarsi a qualsiasi forma di cultura ed espressione umana nel tempo e nello spazio. Pittrice appassionata, ha costantemente esercitato il suo occhio nello studio dell’arte e della Storia dell’arte. In qualità di collezionista, dapprima di arte moderna, ha capito che l’arte africana ha segnato la traiettoria dell’arte del XX secolo. In seguito, a Parigi, ha incontrato lo stimato esperto e leggendario mercante di arte africana Charles Ratton che, in un’occasione, le disse: “Hai un buon occhio”. Questo incontro riassume la passione e la ricerca dell’eccellenza nell’arte africana tradizionale da parte di Ceil Pulitzer. La Ceil and Michael Pulitzer Foundation ha sviluppato e supportato svariate iniziative filantropiche in Africa e presso importanti istituzioni che promuovono l’arte africana e sforzi umanitari nel continente nero. Susan Kloman è una delle massime esperte internazionali di arte africana e oceanica che, nella sua carriera ventennale, ha avuto il merito di alzare gli standard delle aste pubbliche portandole a un livello degno di questi grandi artisti.



V ISIO N S O F A FR I C A

Titoli fuori catalogo

Collana diretta da Constantine Petridis, curatore di arte africana e direttore del Dipartimento di Arti dell’Africa e dell’America dell’Art Institute di Chicago. «Visions of Africa» è una collana dedicata alle arti dell’Africa. Unica nel suo genere, in ciascun volume presenta la produzione artistica di una singola popolazione del continente. Gli autori, che vantano tutti una lunga esperienza sul campo, approfondiscono sia l’aspetto visuale ed estetico sia quello teoretico e contestuale, esplorando il significato di questi oggetti in relazione alla popolazione che li ha realizzati. Vengono quindi indagati le origini delle differenti opere così come il contesto del loro utilizzo all’interno della cultura africana. I testi, le immagini fotografiche contemporanee, gli scatti storici e soprattutto una selezione di circa 62 fotografie di opere, avvicinano il lettore alle arti di questi popoli in modo accessibile. Una ricca bibliografia completa ciascun volume.

9788874398201

La collana «Visions of Africa» ha vinto nel 2016 il Prix PILAT (Prix International du Livre d’Art Tribal) assegnato da “Tribal Art Magazine” in associazione con Sotheby’s.

9788874396320

9788874396078

visions of africa

visions of africa

Alain Michel Boyer Alain Michel Boyer

We

We

Among the largest ethnic groups in tropical Africa, the Igbo of southeastern Nigeria have created a vast, inventive corpus of masks, figures, stools, doors, textiles and other forms for ritual and everyday use. While most of the sculptures shown in this book date from the twentieth century, some relate to ninth- and tenth-century archeological bronze and terracotta finds from Igbo Ukwu, also sampled here. Never centralized politically and without chiefs in many areas, the Igbo comprise many regional subgroups, each with its own styles and types, some of which relate to the arts of non-Igbo neighbors. Igbo masks are diverse, yet repeated regional examples of comely females and fierce males explore gender relationships in a variety of dances and games. Other artworks are very large, non-portable but self-consciously artistic constructions, combining sculpture, relief, and architecture, which stress ritual process and encapsulate realms of Igbo history and thought. This volume explores the “lives” of these art forms—in Nigeria and in the modern West—their contexts and meanings as well as their relationship to the Igbo worldview.

9788874394043

€ 35.00 | $ 39.95 | Can. $ 44.95 | £ 27.95

9788874392971

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9788874393848

9788874398683

9788874395873


[ A RT E A F R I C A N A | C O L L A N A « V I S I O N S O F A F R I C A » ]

visions of africa

Anne-Marie Bénézech

Kuyu

16,5 x 24 cm, 152 p. 60 illustrazioni a colori e 23 in b/n brossura edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-915-4 € 35,00

KUYU Testi di Anne-Marie Bénézech Il gruppo etnico dei Kuyu vive nella parte settentrionale della Repubblica del Congo (Congo-Brazzaville), sulle sponde dell’omonimo fiume, in una regione dell’Africa equatoriale rimasta lontana dall’influenza islamica e dalla colonizzazione occidentale. Se inizialmente avevano un ruolo dominante, successivamente sono diventati una minoranza all’interno della popolazione dei Mbochi. Gli oggetti che fanno parte della loro cultura materiale sono rimasti per molto tempo sconosciuti poiché non conformi alle esigenze del pubblico occidentale, interessato anzitutto all’estetica. L’espressione artistica dei Kuyu si declina secondo tre stili; i primi due – di cui abbiamo il minor numero di testimonianze – sono strettamente connessi al gruppo etnico Kuyu, mentre il terzo stile – che comprende il maggior numero di oggetti scolpiti – include pezzi kuyu e mbochi. Di questa produzione fanno parte statuette ma, soprattutto, mazze lignee antropocefale (policrome, nel caso delle più recenti) dette kebe-kebe, che venivano utilizzate nella danza che portava il medesimo nome. Tale rituale performativo è rimasto fedele alla sua originaria funzione, quella di incarnare una cosmogonia. Caratteri peculiari di queste mazze lignee sono per l’appunto i dettagli che riconducono il volto scolpito a quello di un umano: ecco dunque il motivo della varietà di capigliature, di resa plastica dei denti nonché la presenza o assenza di scarificazioni. Anche alla policromia che connota gli oggetti appartenenti al terzo stile è associato un simbolismo specifico. In questo nuovo volume della collana «Visions of Africa» troverete dunque un’ampia collezione di oggetti autentici appartenenti a una cultura tradizionale africana equatoriale e una ricostituzione delle rotte migratorie che sembrerebbe spiegare un corpus di oggetti apparentemente eterogeneo. Anne-Marie Bénézech è storica dell’arte con un diploma all’EHESS, e un dottorato in antropologia culturale alla Sorbonne, Paris I. Ha soggiornato diversi mesi nella Repubblica del Congo e non ha più potuto tornare a fare ricerca sul campo a causa dei disordini politici in entrambi i Congo. È stata docente di arte africana a Bordeaux e a Pessac. Tra i suoi contributi scientifici si annoverano in particolare So called Kuyu carvings (1988); L’anthropologie de l’art, pourquoi faire ? (1993); A propos des marottes kuyu et Mbochi de La Rochelle (2005); L’humanimal Kuyu (2009), La découverte différée des objets Kuyu (2017). Verranno pubblicati a breve: La cérémonie du Djo, essai de reconstitution d’une cosmogonie des Kouyou sulla base del testo di Alfred A. Poupon e Les origines du kébé-kébé.

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[ F OTO G R A F I A ]

IMAGES DU DAHOMEY

DANIELA MOREAU LUIS NICOLAU PARÉS

DANIELA MOREAU L U I S N I C O L A U PA R É S

I MA GE S DU DAH OM E Y EDMOND FORTIER ET LE COLONIALISME FRANÇAIS DANS LA TERRE DES VODUNS

19 x 24 cm, 260 p. 176 illustrazioni a colori brossura edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-888-1 € 45,00

FORTIER, PHOTOGRAPHE De Conakry à Tombouctou 19 x 24 cm, 384 p. 263 illustrazioni a colori brossura edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-809-6 € 45,00

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I M AG E S D U DAH O MEY E D M ON D F ORTIER ET LE CO LO NIA LISME FR A NÇA IS DA N S L A TE RR E DES VO DU NS Testi di Daniela Moreau e Luis Nicolau Parés « La parution de l’ouvrage de Daniela Moreau et Luis Nicolau Parés, au titre suggestif en soi de Images du Dahomey. Edmond Fortier et le colonialisme français dans la terre des voduns, vient fort heureusement combler une lacune dans les bibliographies du Brésil et de notre pays, la république du Bénin autrefois Dahomey. L’ouvrage en effet est le résultat de la recherche de deux personnes vivant au Brésil, mais attachées à l’étude des cultures africaines et afro-brésiliennes.Très peu de ceux qui se sont intéressés à l’ethnographie de notre pays ont entendu parler d’Edmond Fortier, photographe français du début du siècle dernier, qui a couvert par des images fixes – entendez la photographie – l’essentiel du vécu des peuples du Bénin, tel qu’il a pu les voir en très peu de temps. Faire connaître ces images aux Béninois aujourd’hui c’est rendre hommage à l’œuvre de ces pionniers qui ont compris très tôt l’importance de la fixation sur des supports matériels des témoins de la vie des peuples. Ces images, souvenirs d’un passé qui s’éloigne sans doute à grands pas, permettent encore de restituer un pan de notre histoire et de nos coutumes, de notre mémoire collective, d’en mettre en exergue somme toute, la relative stabilité malgré les ans. Les trois pôles autour desquels la pensée des auteurs s’arrime, les images, le colonialisme français et le vodun, sont sans conteste caractéristiques de notre pays et se retrouvent dans la trame de notre histoire.» Joseph Adande

Il fotografo Edmond Fortier è nato nel 1862 a Poutay, un villaggio dei Vosgi (Francia), ma si è stabilito in Africa occidentale, a Dakar – colonia francese del Senegal – durante l’ultimo decennio del XIX secolo, e in questa città si è spento nel 1928. Ci ha lasciato un corpus di oltre 4000 immagini, la maggior parte delle quali pubblicate come cartoline. Poiché gli originali dei negativi non sono ancora stati ritrovati, l’analisi della sua produzione prevede la raccolta e la sistemazione di quanto disperso sotto forma di corrispondenza da oltre cento anni. Questo libro mette in luce una particolare selezione di tali documenti: le fotografie scattate nel 1908 e 1909 in quella che era allora la colonia francese del Dahomey. Fortier, allora quarantaseienne, era un fotografo esperto: aveva viaggiato a lungo in Africa occidentale, visitando nel 1906 addirittura la città di Timbuktu. Professionista indipendente, editore e piccolo imprenditore, ha realizzato le sue cartoline in Francia, vendendole successivamente nella sua cartoleria di Dakar ai turisti che viaggiavano su navi transatlantiche e facevano scalo in città, oppure agli europei che vivevano in Africa. Nel biennio 1908 e 1909 compie due viaggi nella colonia del Dahomey, oggi Repubblica del Benin. Lascia la capitale senegalese Dakar, dove risiedeva, e accompagna le autorità coloniali francesi: è in quell’occasione che inizia a fotografare l’incontro della delegazione con il popolo del Dahomey, compresi re e ministri, ma anche cerimonie, celebrazioni e scene di vita quotidiana. La realizzazione di queste immagini, originariamente distribuite sotto forma di cartoline, ha un forte valore documentario, sia dal punto di vista storico sia etnografico. Benché Fortier sia uno sconosciuto che ha trascorso solo pochi giorni nel Dahomey, le sue fotografie – ancora poco studiate – contribuiscono alla conoscenza della storia del Benin all’inizio del XX secolo. Probabilmente interferì spesso nelle situazioni che rappresentava, creando una sorta di gioco di ruolo; essendo in possesso di una macchina fotografica divenne un rappresentante significativo della dominazione coloniale. Il suo lavoro ha contribuito innegabilmente a documentare le espressioni della cultura e della religiosità africana, arricchendo la memoria collettiva degli abitanti di quella regione. Grazie a circostanze favorevoli ha potuto fotografare cerimonie voodoo, ha visitato da vicino il mercato di Porto-Novo e documentato il passaggio dei battelli che attraversano il lago Nokué (N xwe). Sono infine interessanti le vedute di luoghi quali Cotonou, Uidá, Aladá, Aladá, Abomé e Sakété. Daniela Moreau è una storica. Dal 1995 viaggia nel continente africano per le sue ricerche, in particolare nel Sahel e in Africa occidentale. Vive e lavora a San Paolo (Brasile), dove ha fondato e coordinato per dieci anni l’ONG Casa das Áfricas. Attualmente dirige il progetto Acervo África che mette a disposizione dei ricercatori una collezione di più di 1500 pezzi di cultura materiale africana contemporanea. Dal 2003 si dedica alla ricostruzione e allo studio dell’opera fotografica di Edmond Fortier. Fortier, photographe. De Conakry à Tombouctou è il suo primo libro tradotto in francese. Luis Nicolau Parés è professore presso il dipartimento di Antropologia dell’Università federale di Bahia. È specializzato in storia africana.



[ A RT E A S I AT I C A ]

E L L OR A B UD D H IS T, H IN DU, A ND JA IN SA NCT UA R IES A cura di Christophe Hioco e Luca Poggi Testi di Gilles Béguin Fotografie di Iago Corazza

25,5 x 34 cm, 284 p. 370 illustrazioni a colori cartonato con sovraccoperta edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-872-0 € 70,00

KHAJURAHO Indian Temples and Sensuous Sculptures 25,5 x 34 cm, 284 p. 280 illustrazioni a colori cartonato con sovraccoperta edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-872-0 € 70,00

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Il sito di Ellora si trova nell’India centro-occidentale, nello Stato del Maharashtra; appare un’isola felice nella natura a pochi chilometri da un altro luogo di grande interesse, quello delle grotte di Ajanta. Considerato Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco dal 1983, Ellora è un complesso rupestre di grande importanza, tanto da esser divenuto luogo di pellegrinaggio delle tre grandi religioni che lì si trovano rappresentate: buddismo, brahmanesimo e giainismo. Tra il V e il X secolo furono scavati nella roccia 34 luoghi di culto (templi, monasteri e talvolta cappelle) su una superficie di circa due chilometri quadrati. Il tutto si affastella, si incastra, mostrando un’abilità artigianale e, anche, un’armonia religiosa non scontate. Le strutture presentano dettagli architettonici e decorativi differenti che ne sottolineano ricchezza e inventiva: colonnati, scalinate, rilievi scultorei, stucchi e lacerti pittorici. L’eccezionalità del sito è stata purtroppo adombrata dal carattere rupestre dell’architettura e dei rilievi scultorei: l’oscurità che li avvolge, più o meno densa, non ha consentito fino a oggi campagne fotografiche che ne portassero alla luce la straordinarietà. Iago Corazza, con la sua apparecchiatura molto sensibile, dona finalmente ad appassionati e semplici curiosi la possibilità di addentrarsi in questo contesto unico. La spiegazione di ciò che si vede e che emerge dalle pareti rocciose è invece affidata alla voce esperta di Gilles Béguin. Dopo la pubblicazione di Khajuraho, gli appassionati di arte indiana hanno l’opportunità di addentrarsi ancora una volta, accompagnati da guide d’eccezione, all’interno di un sito di straordinaria bellezza, le cui splendide fotografie renderanno finalmente possibile coglierne particolari inediti. Gilles Béguin, conservatore generale onorario del patrimonio, è stato responsabile delle collezioni del Nepal e del buddismo lamaico presso il Musée national des arts asiatiques–Guimet dal 1971 al 1994. È diventato in seguito direttore del Musée Cernuschi– musée des Arts de l’Asie de la Ville de Paris, dove tra il 2001 e il 2005 ha organizzato numerose mostre e ne ha diretto la ristrutturazione. È autore di diversi articoli scientifici, cataloghi e libri d’arte, quali Les Cimes de l’éveil : monastères bouddhiques du Ladakh (1990); Polonnaruva: renaissance à Ceylan (1991); Les peintures du bouddhisme tibétain (1995); Népal, vision d’un art sacré (1996); L’Arte buddista. Un atlante storico (2009). Iago Corazza, fotografo, è autore di reportage in particolare per il “National Geographic”, per le edizioni White Star e per la rivista “Oasis”. Ha inoltre realizzato documentari per importanti reti televisive in Italia e nel mondo. Collabora con l’Unicef.



[ F OTO G R A F I A ]

THE THIN LINE Testi e fotografie di Giada Ripa Con un contributo di Pippo Ciorra

19 x 26 cm, 176 p. 100 illustrazioni a colori cartonato bilingue italiano/inglese ISBN 978-887-439-917-8 € 45,00

Gli scatti di Giada Ripa costruiscono un percorso paesaggistico e attraversano l’Italia da nord a sud soffermandosi in cinque regioni: Friuli, Lombardia, Toscana, Abruzzo e Sicilia. Un viaggio di 4000 km per esplorare un “gasdotto invisibile” che attraversa autostrade, strade provinciali, foreste, parchi, fiumi e numerose oasi naturali della nostra penisola. La direzione è dettata dalla pipeline di Snam, così come il motivo di questo viaggio che intende evidenziare le buone pratiche messe in campo dall’Azienda laddove – seppur nascosto – è presente il metanodotto. Il focus di questo volume particolarmente ricercato è la volontà di mettere in luce il rispetto e la protezione della natura e dell’habitat originario del territorio, così come l’impegno di riforestazione e rinaturalizzazione di vasti parchi in Italia. Il racconto visivo, realizzato attraverso le fotografie/cartoline di Giada Ripa e alcune immagini provenienti dall’archivio Snam, mette in risalto il genius loci di ogni contesto. La narrazione non è deputata alla sola documentazione fotografica, bensì interpella testimoni di ciascun luogo che, grazie a racconti-interviste, sottolineano l’apporto positivo dell’impegno di una grande azienda sul territorio di riferimento. Esempi concreti di questa collaborazione sono il ripristino ambientale messo in campo in Friuli presso il Parco naturale delle Prealpi Giulie, il recupero di specie floreali autoctone realizzato in collaborazione con l’Orto Botanico di Palermo, la messa a disposizione di terreni in comodato gratuito. The Thin Line rappresenta dunque un segno di speranza ma anche di consapevolezza nei confronti del territorio e di coloro che non solo lo abitano ma che lo abiteranno. Giada Ripa, fotografa. Dopo una formazione presso l’ICP di New York, ha lavorato come fotografa corrispondente per l’agenzia Grazia Neri. In un secondo tempo si è dedicata a progetti personali che l’hanno condotta in viaggio per il mondo. T   ra i suoi lavori più significativi ricordiamo: The Yokohama Project 1867-2016; Displacement, il primo libro fotografico realizzato da Moleskine, e Imagining Ourselves: Voices of a New Generation of Women. Pippo Ciorra, architetto, critico e docente; è autore di saggi e pubblicazioni per giornali e riviste. È inoltre autore di studi monografici e di testi sulla città, sui musei, sulla fotografia e sull’architettura italiana contemporanea. Ha inoltre curato e allestito mostre in Italia e all’estero.

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[ M O DA E D E S I G N ]

Paola de’ Cavero

IL COSTUME UNA STORIA A PUNTA DI PENNA

I L C OST U M E UN A S TORIA A P U NTA DI P ENNA Testi e tavole di Paola de’ Cavero Prefazione di Paola Gribaudo

Paola de’ Cavero

IL COSTUME

una storia a punta di penna

16/03/20 10:13

24,5 x 16 cm, 132 p. 128 illustrazioni in b/n brossura € 12,00 ISBN 978-88-7439-944-4

In coedizione con l'Accademia Albertina di Torino Il volume è disponibile solo presso l’Editore

Less is more. L’affermazione di Mies van der Rohe sembra calzare a pennello qualora si osservino le figure realizzate da Paola de’ Cavero in due album che oggi sono parte della cospicua donazione che l’artista ha disposto a favore dell’Accademia Albertina di Torino. Talvolta accompagnate da nomi e da secoli, le immagini tutt’altro che stanti sembrano invitarci a prendere parte al loro dialogo fatto, spesso, di gesti accorati. Abitano un palco immaginario che padroneggiano con disinvoltura e senza qualsivoglia suggeritore. Tutto appare autentico. Le figure si trovano dunque a disegnare una storia del costume inedita, in bianco e nero, dove sono i tratti decisi che connotano i bozzetti bidimensionali, nonché i volti delineati appena, ma non per questo privi di una vibrante espressività, ad arricchire la sfilata che si svolge sotto gli occhi del lettore. Se un connubio chiave dell’attività dell’autrice è “Arte come Teatro”, in questo hic et nunc si fa spazio una declinazione del tema: la moda o, meglio, la storia del costume prende il sopravvento e ci conduce per mano in un viaggio che inizia nei secoli bui per giungere agli anni ’60 del Novecento (premessa per altri secoli bui?). Nell’osservare le tavole realizzate da una de’ Cavero allora ignara della sua parabola professionale – era infatti ancora una studentessa dell’Accademia – soprattutto qualora ci si imbatta nelle armature medievali che aprono il primo dei taccuini, la mente non può che ricondurci al celeberrimo film Pomi d’ottone e manici di scopa in cui, grazie a un incantesimo, le armature prendono vita e ricacciano in mare i soldati tedeschi invasori. Nei taccuini di Paola de’ Cavero l’incantesimo non serve, tutto ha preso vita non appena lei ha alzato il pennarello. Gli sbuffi delle maniche paiono appena stirati, i colletti inamidati, piume e parrucche rinvigorite nei loro volumi, e che dire delle pieghe: tutte perfette! Per troppo tempo questa storia del costume è stata celata agli occhi di curiosi, appassionati, studiosi e – perché no? – bambini che bramano dalla voglia di donare a quelle immagini un tocco di libertà coloristica. 5 Continents Editions, in collaborazione con l’Accademia Albertina di Torino, ha deciso di dedicare un volume a questo lavoro di particolare rilevanza. Paola de’ Cavero (1944) è figura di spicco dell’arte e della cultura torinese oltre a essere figlia d’arte. La sua formazione, dopo gli studi all’Istituto Statale d’Arte per la Moda e il Costume (allieva di Italo Cremona), si è completata all’Accademia di Belle Arti di Torino nel corso di Scenografia, conseguendovi nel 1967 la massima votazione e lode, nonché il Premio Avondo come miglior allievo. Vincitrice del Concorso Nazionale per il Costume al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma (direttore Roberto Rossellini), è stata titolare della Cattedra di “Costume per lo Spettacolo” all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino per oltre un quarantennio. Nel 2002 il centro Mario Pannunzio di Torino le ha attribuito il Premio Mario Soldati per “l’attività svolta per l’Arte e la Cultura” e nel 2016 l’Accademia Albertina le ha conferito il titolo di Accademico d’onore. Segnalata sui principali cataloghi – tra cui il Bolaffi d’Arte Moderna e il Bolaffi della Grafica Italiana –, si sono occupati di lei i più illustri critici e studiosi, con presentazioni, articoli e servizi televisivi.

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[ T E S TAT I N A ]



Observer le vol des oiseaux à Toulouse, puis partir en Chine dix ans, pour comprendre le mouvement qui les anime. Revenir à Paris. Lentement imaginer un pinceau à la dimension de son corps. Devenir un corps-pinceau afin de peindre comme l’on expire. Inventer des nouvelles machines. Saisir les forces qui engendrent les formes. Aller vers toujours plus de dépouillement. Se défaire du pinceau. Entendre dans la ligne peinte une ligne sonore. Partir à New York. Peindre avec les musiciens de la Julliard school. Transformer son laboratoire en un atelier nomade. Revenir à Aix. Tenter l’expérience avec 4 quatuors à corde. Puis, tout quitter. Retour sur le motif. Affronter les forces de la nature : le vent, la pluie, la grêle. Se fondre, dialoguer. Laisser les flux d’énergie ébranler notre cerveau. Devenir paratonnerre.

[ A RT E C O N T E M P O R A N E A ]

[ A RT E C O N T E M P O R A N E A ]

FABIENNE VERDIER FABIENNE VERDIER sur les terres de Cézanne

[ A RT E C O N T E M P O R A N E A ]

sur les terres de Cézanne

€ 39,00

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M ARIA LA I T E NE ND O PE R M A NO IL S OL E | H OL D I N G T HE SU N B Y T H E HA ND Testi di Maria Alicata, Antonella Anedda, Davide Farinelli, Davide Mariani, Elena Pontiggia Maria Lai rappresenta senza dubbio una delle voci più significative della storia dell’arte italiana contemporanea. Questo non solo per i contenuti infusi nelle sue opere ma anche per l’eterogeneità della sua espressione artistica, profondamente polimaterica. Gli interventi di arte pubblica, la tessitura, il ricamo, la scultura, il disegno e la scrittura: queste le declinazioni della sua poetica. Il libro ha accompagnato la mostra al museo MAXXI di Roma (2019) che ha presentato al grande pubblico oltre cento lavori dell’artista sarda databili dai primi anni Sessanta alle ultime ricerche, approfondendo, attraverso il contributo di esperti, i differenti temi che connotano la parabola artistica di Maria Lai: le geografie, la creazione e realizzazione dei libri d’artista, gli interventi di public art e il suo rapporto con la parola e la sua scrittura. Il “modo di fare arte” di Lai è anzitutto uno strumento di pensiero. 17 x 24 cm, 232 p. 105 illustrazioni a colori brossura bilingue italiano/inglese ISBN 978-88-7439-893-5 € 30,00

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09/05/19 18:51

FA B I E N N E V E RDIER S UR L E S TE RRES DE CÉZ A NNE A cura di Alexandre Vanautgaerden Testi di Alain Berthoz, Bruno Ely, Bernard Foccroulle, Charles Juliet, Alexandre Vanautgaerden e Germain Viatte

P ENG WA N T S R EGA R DS Testi di Fabrice Hergott, François Michaud, Christian Derouet, Gérard Audinet e Chang Ming

È contemplativo lo sguardo che connota lo spettatore davanti alle opere di Fabienne Verdier, artista che è riuscita a conciliare nella sua pittura arte moderna e tradizione orientale, esprimendo in modo potente l’armonia e il caos, ma anche il mistero della bellezza del mondo. L’opera pittorica e l’universo artistico e spirituale di Fabienne Verdier sono approfonditi seguendo un percorso cronologico che esplora i diversi momenti costitutivi della sua biografia. Vengono messi in luce il legame con la calligrafia cinese, lo studio della pittura espressionista astratta e di quella fiamminga per giungere poi alla più recente ricerca inerente la connessione tra onde sonore e onde pittoriche. Il volume ha accompagnato la retrospettiva dell’artista realizzata in tre differenti sedi (Musée Granet, Pavillon Vandôme e Cité du Livre) ad Aix-en-Provence.

Molti dei dipinti racchiusi nelle pagine del libro, che ha accompagnato la mostra a lui dedicata presso il Musée d’art moderne de la Ville de Paris (2019-2020), sono inediti: esempio principe è l’opera Banquet che proprio in quest’occasione verrà donata all’istituzione museale. Nei dipinti di Peng Wan Ts emerge chiaramente la ricerca perseguita dall’artista nell’individuare un equilibrio tra le modalità di pensiero e di espressione dell’Oriente e quelle dell’Occidente: questo il motivo che lo rende la figura di riferimento per l’arte contemporanea cinese. Nel suo approccio trova un punto fermo l’interesse nei confronti della persona umana, aspetto legato indissolubilmente alla sua scoperta dell’arte occidentale e, in particolare, di Michelangelo. Estetica e plasticità sono due temi chiave della sua poetica, senza dimenticare l’elemento tragico che gli consente di riflettere sull’uomo, la sua storia individuale e collettiva, e sulla sua interiorità.

21 x 34 cm, 184 p. 154 illustrazioni a colori cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-886-7 € 39,00

24 x 24 cm, 88 p. 50 illustrazioni a colori cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-895-9 € 25,00


[ A RT E M O D E R N A ]

[ A RT E C O N T E M P O R A N E A ]

[ A RT E M O D E R N A ]

G AU G U I N . PO RT R A I T S Testi di Cornelia Homburg, Christopher Riopelle, Elizabeth Childs, Line Clausen Pedersen, Dario Gamboni, Linda Goddard, Claire Guitton, Alastair Wright

M I R Ó À M AJO R Q UE UN E S P RIT LIBR E Testi di Pilar Baos Rodríguez, André Gilbert, Patricia Juncosa Vecchierini

FÉLIX VA LLOT TO N Testi di Dita Amory, Philippe Büttner, Ann Dumas, Patrick McGuinness, Katia Poletti, Christian Rümelin, Belinda Thomson

Ritratti bretoni e polinesiani, autoritratti ma anche effigi di forme inanimate: questo tipo di galleria realizzata da Paul Gauguin non è mai stata oggetto di uno studio approfondito. Da qui il fine del volume: colmare una lacuna relativa alla produzione artistica di uno dei maggiori rappresentanti del post-impressionismo. L’artista infatti attribuiva ai suoi modelli caratteri peculiari, li inseriva in scene evocatrici e conferiva loro significati fortemente simbolici. Il libro, che vuole diventare un’opera di riferimento, presenta i contributi di esperti e giovani ricercatori, tutti grandi conoscitori dell’artista. Una particolare attenzione è poi data ai differenti significati attribuibili al ritratto nell’opera dell’artista. Il volume, curato da Cornelia Homburg e Christopher Riopelle, ha accompagnato l’omonima mostra che ha avuto luogo in due prestigiose sedi: la National Gallery of Canada di Ottawa e la National Gallery di Londra. 23 x 29 cm, 260 p. 160 illustrazioni a colori cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-858-4 € 39,00

Miró godeva già di una reputazione internazionale quando nel 1956 si trasferisce a Maiorca, dove resterà fino al 1981 (morirà due anni più tardi). Forte di questa maturità, e guidato da una sorta di libertà creatrice, nei 25 anni che passa nel suo atelier nella nota isola delle Baleari non fa altro che sperimentare. Elabora o, meglio, raffina il suo linguaggio personale: le forme elementari diventano veri e propri segni, si abbandona al potere espressivo del gesto nonché alle suggestioni della materia. Gli spunti che fanno capolino nel suo universo sono i più eterogenei, ma tutti fortemente connotati: l’arte rupestre di Altamira, così come il romanico, i paesaggi catalani e la figura di Gaudí. Ma non vanno dimenticati le suggestioni che provengono da Oriente, il ruolo della poesia e quello dell’action painting. E il tema delle trasformazioni, della metamorfosi: da qui l’importanza della materia, del cosmo e del bianco e nero.

20,3 x 25,4 cm, 176 p. 153 illustrazioni a colori cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-891-1 € 35,00

L’artista svizzero Félix Vallotton (18651925) è nato a Losanna, ma ha trascorso gran parte della sua vita lavorativa in Francia. Nonostante fosse strettamente legato a Bonnard e Vuillard, nonché membro del gruppo d’avanguardia dei Nabis, Vallotton è stato spesso messo in ombra dai suoi contemporanei più famosi. Egli realizzò alcune delle sue opere più importanti a Parigi negli anni novanta del XIX secolo, ma il suo approccio originale e innovativo connotò tutta la sua carriera. Prediligeva infatti gli interni, i ritratti, così come i nudi e i paesaggi. E dopo l’esperienza al fronte durante la Prima guerra mondiale, le sue opere si caricarono di elementi simbolici. Il volume racchiude i testi dei principali esperti dell’opera dell’artista che hanno riflettuto sulla vita, l’opera e la fortuna di Félix Vallotton con l’obiettivo di rivalutare non solo la sua produzione bensì anche la sua eredità.

23 x 28 cm, 184 p. 200 illustrazioni a colori cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-894-2 € 39,00

T I TO L I R E C E N T I [ 5 7 ]


[ A RT E C O N T E M P O R A N E A ]

[ A RT E C O N T E M P O R A N E A ]

[ A RT E M O D E R N A ]

GALERIE DOCUMENTS 15

PALÉZIEUX

IN THE ATELIER ÉRIK DESMAZIÈRES | RENÉ TAZÉ

What would a printmaker amount to without his printer? Érik Desmazières found in René Tazé a demiurge of unmatched skill who has worked with him in total symbiosis for over forty years. The duration of this artistic collaboration prompted the engraver to immortalize the printer’s studio in a long series of works. Drawings and etchings show different views of the workshop, with its machines, glass roof, drying room, and sheets of paper, continuing over the course of his subsequent moves to other premises. Words and pictures that tell the story of a collaboration, a friendship between two men who, as perfectionists, hold each other in great esteem and share a passion for the art of printmaking. A fine tribute by a printmaker to his printer.

Œ U V R E S S U R PA P I E R

I N T H E AT E L I E R ÉRIK DESMAZIÈRES PRINTMAKER RENÉ TAZÉ PRINTER A N A RT I ST I C CO L L A B O R AT I O N 1 978 – 2 0 1 8

$ 34.99 | Can $ 47.50 £ 27.00 | € 30.00

GALERIE DOCUMENTS 15 A

PAL ÉZIE U X ŒU V RE S SU R PA PI E R Testi di Ger Luijten, Florian Rodari, Alain Madeleine-Perdrillat, Peter Schatborn, Catherine McCready, Pierre Vogt Quattro volumetti, simili a quaderni, ci introducono all’opera su carta del pittore e incisore svizzero Gérard de Palézieux (Vevey 1919-Veyras 2012). La luce, le fabbriche e la campagna italiana sono elementi di grande rilevanza per la sua poetica, sotto molti punti di vista assimilabile a quella di Giorgio Morandi, di cui lo stesso Palézieux fece la conoscenza nel 1953 e con il quale resterà in contatto. Tuttavia l’opera dell’artista svizzero testimonia anche altre ispirazioni, si pensi al ruolo di Canaletto o di Claude Lorrain nel trattamento della luce. Dopo un viaggio in Marocco, scopre l’acquerello, tecnica che gli consente di allargare la sua visione, permettendogli di dissolvere la pesantezza nella luminosità più pura. Solitario, istintivo, fedele alle sue emozioni, non ha mai smesso di dipingere secondo quanto appreso dai suoi maestri. La sua visione del mondo, estranea a ogni corrente artistica, è tuttavia sorprendentemente precisa e carica di un inedito potere di resistenza. 21 x 25 cm, 320 p. 213 illustrazioni a colori un cofanetto con 4 volumi brossura edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-907-9 € 49,00

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I N T H E AT E L I E R E RIK D E S M A Z IÈR ES P RIN TM AK E R R ENÉ TA Z É P RIN TE R A N A RT IST IC C OL L AB ORATIO N 1978–2018 Testi di Alain Madeleine-Perdrillat

FR IEDR ICH NIET ZSCH E A ND T H E A RT IST S O F T H E NEW W EIMA R A cura di Sebastian Schütze Testi di Sebastian Schütze e Jennifer Ratner-Rosenhagen

Quest’opera rappresenta un omaggio reso da una grande figura della stampa contemporanea al suo incisore a taglio dolce. Appassionato di disegno, dal 1971 Erik Desmazières apprende la tecnica dell’incisione presso alcuni atelier parigini. René Tazé inizia a lavorare nel 1969 presso Leblanc, un celebre e antico atelier parigino di incisione al bulino. Ed è in questo luogo intriso di storia, situato in rue Saint-Jacques, non a caso il quartiere dei tipografi fin dal XVII secolo, che i due si incontrano. Nella primavera del 1978, René Tazé apre il suo atelier al numero 11 di rue Hittorf, nel X arrondissement parigino. L’incisore e l’artista iniziano la loro collaborazione, connubio che si perpetua ancora oggi. Nei quattro decenni che li vedono a fianco, più di duecento stampe e non meno di ventimila prove di ogni qualsivoglia formato escono dall’atelier.

Un piccolo gruppo di intellettuali sente l’esigenza nei primi anni del 1900 di connotare la città di Weimar come centro utopico dell’arte e del pensiero moderno. Il “mito di Weimar” fu quindi costruito grazie alla visione di artisti come Max Klinger, Edvard Munch, e scrittori quali André Gide, Hugo von Hofmannsthal e Rainer Maria Rilke. Alla testa di questa creazione campeggiava Friedrich Nietzsche, identificato come il profeta e filosofo della modernità. Influenzati dal suo pensiero, artisti e critici si misero alla ricerca di un’arte nuova, di un uomo nuovo e, da ultimo, di una nuova società. Due anni dopo la morte di Nietzsche fu commissionata a Klinger la realizzazione di un suo ritratto per la Villa Silberblick di Weimar, centro del culto del filosofo. Il presente volume mette in evidenza come Klinger e i suoi mecenati inventarono l’iconografia ufficiale di Nietzsche trasformando un ritratto di grande espressività in un’immagine di culto fortemente idealizzata.

24 x 28 cm, 88 p. 40 illustrazioni a colori cartonato bilingue inglese/francese ISBN 978-88-7439-869-0 € 30,00

20 x 24 cm, 120 p. 80 illustrazioni a colori brossura edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-854-6 € 22,00


[ F OTO G R A F I A ]

Plus qu’un simple bilan d’une expérience particulière, mon livre, mes textes et mes images se veulent un hommage aux rares Amérindiens encore libres ; quant à l’expérience elle-même, la mienne, celle de mes années encore jeunes, l’amazonienne, elle fut à jamais unique en son genre. René Fuerst

INDIENS D’AMAZONIE

René Fuerst

[ A RT E C O N T E M P O R A N E A ]

René Fuerst

René Fuerst

I N D I E N S D’ A M A Z O N I E Vingt belles années (1955-1975)

BEF O R E T I M E B E G AN Testi di Jessica De Largy Healy, Georges Petitjean, Luke Scholes

I N D I E N S D ’ A MA ZO NIE V IN G T B E L L ES A NNÉES (1 9 5 5 - 1 9 7 5 ) Testi e fotografie di René Fuerst

L’arte aborigena può essere considerata la più antica forma di espressione artistica, vanta infatti 60.000 anni di storia. Tema cardine di questo tipo di produzione artistica è il legame dell’uomo con la Terra, il lascito degli antenati che ancora echeggia nel presente. “Before Time Began” è uno dei motti utilizzati dagli artisti aborigeni dell’Australia centrale per evocare la creazione del mondo da un punto di vista onirico ed è il fil rouge che lega le diverse opere d’arte contenute nel volume. Affidarsi e seguire questo percorso consente al lettore di esplorare anzitutto l’aspetto narrativo legato al sogno e al passare del tempo, elementi che inevitabilmente connotano la dimensione temporale delle diverse società, ma anche indagare i primordi dell’arte contemporanea nel contesto aborigeno attraverso opere realizzate dall’inizio degli anni Settanta del XX secolo nella Terra di Arnhem e nei territori della Papunya, e i più recenti dipinti provenienti da artisti residenti nelle terre APY (Anangu Pitjantjatjara Yankunytjatjara).

Un bilancio positivo di un’esperienza straordinaria, ma soprattutto un omaggio agli ultimi Indios d’Amazzonia che vivono ancora in libertà. Questi i messaggi di cui si fa testimone la voce autorevole dell’etnologo ginevrino René Fuerst che alle popolazioni indigene dell’Amazzonia ha dedicato gran parte della sua vita. Una sorta di autobiografia visuale che percorre le regioni centrali del Brasile, anzitutto il Mato Grosso e l’Amazzonia più profonda, e che dà spazio a incontri, ricerche e raccolte etnografiche, tutte esperienze che hanno arricchito anche i musei europei, in primis il Musée d’ethnographie di Ginevra. Le sue fotografie in bianco e nero catturano e raccontano un ventennio di incontri soffermandosi sui volti, sui corpi, sulle cerimonie pacate e su quelle danzanti. Anche la narrazione del quotidiano, attraverso gli oggetti che lo ritmano, acquisisce dignità e conduce il lettore a una riflessione a tutto tondo sui ben noti “tristi tropici” di Lévi-Strauss.

22,5 x 27 cm, 164 p. 115 illustrazioni a colori brossura edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-876-8 € 35,00

24 x 30 cm, 144 p. 75 illustrazioni in bicromia cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-870-6 € 30,00

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[ARCHEOLOGIA | COLLANA «OGGETTI RARI E PREZIOSI AL MANN»]

OG G ETT I R A R I E PR EZ I OSI AL M USE O A R C H E O L OG I C O NAZIONA L E D I N A POL I La collana «Oggetti rari e preziosi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli», a cura di Valeria Sampaolo e Luigi Spina, si pone l’obiettivo di far conoscere al grande pubblico alcune opere d’arte di particolare interesse conservate presso l’istituzione museale partenopea. La raffinata confezione con cui si presentano al lettore i volumetti fa eco al contenuto, costruito facendo dialogare testo e immagini. Se il contributo di Valeria Sampaolo racconta e contestualizza il manufatto, le fotografie di Luigi Spina ne colgono le peculiarità, i dettagli, e fanno vibrare di nuova vitalità questi tesori. 16,5 x 23,5 cm, 80 p. 70 illustrazioni a colori cartonato € 22,50 MEMORIE DEL VASO BLU ISBN 978-88-7439-756-3

AMAZZONOMACHIA ISBN 978-88-7439-793-8

SETTE SAPIENTI ISBN 978-88-7439-805-8

SATIRO EBBRO ISBN 978-88-7439-833-1

CENTAURI ISBN 978-88-7439-794-5

ZEFIRO E CLORI ISBN 978-88-7439-806-5

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[ARCHEOLOGIA]

[ARCHEOLOGIA]

[ F OTO G R A F I A ]

DE L’ A I G L E À L A LOU V E MONNAIES ET GEMMES ANTIQUES ENTRE ART, PROPAGANDE ET AFFIRMATION DE SOI A cura di Carlo Maria Fallani e Matteo Campagnolo Fotografie di Luigi Spina

TAZ Z A FAR NESE C OL L AN A « T ESO R I N A S C OS TI» Testi di Valeria Sampaolo Fotografie di Luigi Spina

T H E BUCH NER BOXES Fotografie di Luigi Spina Testi di Giovanni Fiorentino, Costanza Gialanella, Luigi Spina e Davide Vargas

Poche altre opere del Museo Archeologico Nazionale di Napoli rispondono alla definizione della collana «Tesori nascosti» quanto la Tazza Farnese, al centro di questo primo volume della serie. Il più grande vaso in pietra dura lavorata a rilievo ci è giunto dal mondo antico attraverso un cammino lungo secoli durante i quali, con ogni verosimiglianza, non è mai finito sottoterra: da Alessandria d’Egitto a Roma, a Costantinopoli per tornare a Roma nel XV secolo dove lo acquistò quel finissimo intenditore d’arte che fu Lorenzo de’ Medici, passando poi dalla sua collezione a quella Farnese, penultima tappa prima di fermarsi nelle raccolte dell’Archeologico. A questa intrigante storia di passaggi da una corte all’altra la Tazza Farnese unisce quella non definitivamente risolta dell’interpretazione della scena raffigurata al suo interno, spiegata in più modi e ancora argomento di nuove precisazioni.

Le cassette che Giorgio Buchner ha raccolto e meticolosamente conservato raccontano il sogno tenace dell’archeologo che, scavando sull’isola di Ischia per cinquant’anni, ha scritto la storia della prima colonia greca d’Occidente: Pithekoussai. Cassette di legno 40×45 cm, scatole di cartone grigio più piccole e di misure diverse che si incastrano come in una tessitura e contengono denti, frammenti di ossa, fibule, vasi, fermatrecce, armille, pesi di piombo, lucerne. Infine zolle di terra sezionate e catalogate, che il tempo ha scolorito fino allo stesso grigio, memoria di luoghi che sono stati spettatori di eventi umani. Per vent’anni hanno taciuto impilati in scaffali di metallo, come un archivio di vite quotidiane. Oggi, attraverso le splendide fotografie di Luigi Spina, questo libro riconsegna loro la voce. È una storia di tempi che si intrecciano.

Rivolto agli appassionati di antiquariato e ai patiti di zoologia, ma anche allo zoologo antiquario o all’antiquario zoologo, il volume getta una luce nuova, scientificamente documentata e accessibile su centoventi monete della Repubblica romana – raccolte da tre generazioni di amatori illuminati –, pietre preziose lavorate a intaglio, cammei e oggetti in pasta di vetro. I denari d’argento non servivano solo per le transazioni commerciali, per pagare i soldati o le tasse, ma erano anche veicoli di propaganda politica, credenze religiose, storie e leggende che servivano a consolidare la reputazione delle famiglie che cercavano di distinguersi nella città. Ecco perché questi oggetti densi di molteplici significati rappresentano una documentazione preziosa e inesauribile.

24,5 x 25,5 cm, 424 p. 356 illustrazioni a colori cartonato con sovraccoperta edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-795-2 € 90,00

24 x 33,5 cm, 80 p. 70 illustrazioni a colori cartonato ISBN 978-88-7439-834-8 € 40,00

28 x 24 cm, 80 p. 45 illustrazioni in tricromia cartonato bilingue italiano/francese ISBN 978-88-7439-673-3 € 30,00

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[ A RT B R U T ]

[ A RT B R U T ]

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BIL L TRAY L O R

C AR L O Z I N E L LI RE C TO V E RS O A cura di Anic Zanzi

JEA N DUBUFFET E V ENEZIA A cura di Sophie Webel e Frédéric Jaeger

Introduzione di Margit Rowell Testi di Valérie Rousseau e Debra Purden Nato schiavo intorno al 1853 in una piantagione di cotone in Alabama, Bill Traylor è stato uno degli artisti autodidatti più importanti del XX secolo e sicuramente uno dei più celebri artisti afroamericani. La vita e l’opera di Traylor potrebbero ispirare un romanzo. Gli elementi della sua biografia vanno a comporre una mitologia personale e la sua opera racchiude simboli nascosti presi dal voodoo kongo, dal­ l’hoodoo, dai Battisti del Sud, dalla mas­ soneria e dalle fonti del blues. Composto da due racconti visivi accuratamente allestiti e con più di 150 opere d’arte provenienti da collezioni private e pubbliche, questo libro è generosamente illustrato da magnifiche riproduzioni a pagina intera. I testi che accompagnano questi racconti per immagini permettono di studiare i temi ricorrenti dell’artista, i suoi schemi com­po­sitivi, le sue iconografie preferite e le infor­ mazioni contestuali legate alla sua biografia, ai suoi processi e strumenti creativi, al suo contesto visivo e al suo universo artistico.

Carlo Zinelli, chiamato comunemente Carlo (1916-1974), è una delle figure di riferimento dell’Art Brut al pari di Aloïse Corbaz, André Robillard e Adolf Wölfli. Il volume a lui dedicato dalla Collection de l’Art Brut di Losanna – l’istituzione pubblica che conserva il corpus più rilevante di opere dell’artista italiano – raccoglie diversi contributi relativi a Zinelli scritti da esperti di differenti discipline. Le parole recto verso che arricchiscono il titolo del volume sono mutuate dalla consuetudine dell’artista di realizzare disegni e dipinti della medesima intensità e qualità su entrambi i lati dei fogli di carta. Per Zinelli la creazione artistica era il mezzo per scappare dalla sofferenza nonché dalla malattia. La multidisciplinarietà che connota l’approccio di questo libro consente di dare il giusto peso all’opera eterogenea dell’artista che va dagli scritti alle composizioni grafiche, ma anche di seguire lo sviluppo della sua espressione artistica che era per lui il mezzo migliore per rendere eterne le sue memorie d’infanzia nonché ciò che amava della vita.

24 x 28 cm, 192 p. 134 illustrazioni a colori cartonato bilingue inglese/francese ISBN 978-88-7439-821-8 € 42,00

23 x 27,8 cm, 192 p. 206 illustrazioni a colori brossura bilingue inglese/francese ISBN 978-88-7439-852-2 € 39,00

[ 6 2 ] T I TO L I R E C E N T I

Il legame tra Jean Dubuffet e Venezia è stretto, e affonda le sue radici nel passato. Non è infatti un caso che la città lagunare abbia ospitato due celebri mostre che hanno segnato profondamente il percorso dell’artista: quella a Palazzo Grassi nel 1964 e quella al padiglione francese della Biennale nel 1984. In entrambi i casi fu lo stesso artista a identificare i palcoscenici per la presentazione esclusiva dei suoi lavori più recenti. Le illustrazioni contribuiscono a sottolineare i tre cicli più importanti dell’opera di Dubuffet: dalla serie degli anni Cinquanta Célébration du sol, nella quale l’artista approfondisce le ricerche sugli infiniti effetti della materia e a cui appartengono le Matériologies e le Texturologies, al ciclo L’Hourloupe, il vero “nucleo centrale” della ricerca di Dubuffet che, come ha scritto Daniel Abadie, “orienta il versante precedente e seguente”, sviluppato dal 1962 al 1974. E, da ultimo, la serie Mires risalente agli anni Ottanta, di cui fanno parte dipinti le cui pennellate fluide e dai colori brillanti fanno cedere i limiti fisici dell’opera dell’artista.

24 x 21,5 cm, 72 p. 120 illustrazioni a colori cartonato con sovraccoperta bilingue italiano/inglese ISBN 978-88-7439-909-3 € 35,00


[ A RT B R U T ]

L’espressione Art Brut nasce negli anni Quaranta del XX secolo grazie alla riflessione di Jean Dubuffet per il quale l’arte deve esistere indipendentemente dalla cultura, ossia fuori dai circuiti tradizionali e ufficiali quali accademie e musei. È solo dagli anni Novanta che l’Art Brut fa il suo ingresso nel panorama artistico della contemporaneità, nelle sue istituzioni e, di conseguenza, nel mercato dell’arte. Le produzioni artistiche sono tra le più eterogenee – spesso contemplano addirittura la pratica della scrittura! – e si fanno portavoce di universi singolari, enigmatici, spesso violenti. Con questo tipo di espressione artistica Dubuffet rivendicava un fare arte anticonformista e asociale, e voleva sovvertire i valori fondanti del genio, del bello. I “nuovi protagonisti” sono i vecchi, i malati, gli esclusi e, sempre più spesso, le donne. L’Art Brut è dunque un’espressione artistica che muove da un’invenzione pura, ed è questa sua primaria caratteristica che viene sottolineata in occasione di ogni Biennale dell’Art Brut, evento organizzato a Losanna presso la Collection de l’Art Brut, e ormai giunto alla sua quarta edizione.

VEHICLES Art Brut – The Collection 20,5 x 25,5 cm, 168 p. 130 illustrazioni a colori brossura edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-658-0 € 32,00

ARCHITECTURE Art Brut – The Collection 20,5 x 25,5 cm, 168 p. 130 illustrazioni a colori brossura edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-710-5 € 32,00

BODY Art Brut – The Collection 20,5 x 25,5 cm, 168 p. 130 illustrazioni a colori brossura edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-788-4 € 32,00

THEATRES Art Brut – The Collection 20,5 x 25,5 cm, 144 pp. 102 illustrazioni a colori brossura edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-905-5 € 32,00

T I TO L I R E C E N T I [ 6 3 ]


[ A RT E A F R I C A N A ]

[ A RT E T R I B A L E ]

[ A RT E A F R I C A N A ]

K IF WEB E A C E NT U RY O F SO NG Y E AND L U B A M A SK S Testi di François Neyt, con contributi di Allen F. Roberts, Kevin Dumouchelle, Woods Davy e H. Kellim Brown Fotografie di Alan Shaffer

I N P R A I SE OF T H E H U M A N FO R M A RTS OF A F RIC A , O CEA NIA A N D A M E RIC A A cura di Charles-Wesley Hourdé e Jean-Pierre Weill Testi di Viviane Baeke, Philippe Dagen, Jean-Paul Colleyn, Bertrand Goy, Hélène Joubert, Hélène Leloup, Sean Mooney e Philippe Peltier

A LLO KA FI GIDA SECR ET QU R ’A NIC BOA R DS FRO M NO RT HER N NIGER IA Testi di Antoine Lema

Le maschere Kifwebe sono oggetti cerimoniali utilizzati dalle società Songye e Luba (Repubblica Democratica del Congo), dove vengono indossate con una lunga barba di fibre vegetali e con costumi composti da una lunga veste. Come in altre culture dell’Africa centrale, la stessa maschera può essere utilizzata in cerimonie magiche, religiose o festive. Per comprendere le maschere Kifwebe è essenziale considerarle all’interno della cosmogonia del serpente arcobaleno, della lavorazione dei metalli nella fucina e di altre simbologie vegetali e animali. Gli storici dell’arte e gli antropologi hanno nutrito un interesse sempre più evidente per le maschere Kifwebe negli ultimi anni. Questo libro, attraverso lo studio della collezione di Woods Davy, offre una nuova prospettiva sulle maschere Kifwebe dei Songye e dei Luba.

25 x 31 cm, 368 p. 287 illustrazioni a colori cartonato con sovraccoperta edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-864-5 € 100,00

[ 6 4 ] T I TO L I R E C E N T I

Se la storia della collezione di Josette e Jean-Claude Weill vede i suoi primordi nella pittura, è altrettanto vero che la loro incessante ricerca per forme nuove li ha condotti in poco tempo ad appassionarsi alle arti primitive. Ampliata nel corso dei decenni sotto l’entusiastica guida del figlio Jean-Pierre, la loro collezione comprende oggi oltre 120 opere di altissimo livello, provenienti dall’Africa, dall’America e dall’Oceania. È possibile distinguere diverse grandi categorie che riflettono il gusto della famiglia Weill per le forme audaci ed espressionistiche: statue dogon e tellem che combinano forme geometriche con superfici testurizzate, così come le potenti figure di Kongo dotate di proprietà magiche. Vi sono poi opere più classiche che si connotano per uno status iconico. 24 x 28,5 cm, 288 p. 240 illustrazioni a colori cartonato con sovraccoperta edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-898-0 € 65,00

È la segretezza ciò che accomuna le tavole coraniche cosiddette allo kafi gida conservate dal gruppo etnico degli Hausa, che popola il nord della Nigeria. Se da un lato tra loro vige una neanche troppo celata paura di rivelare agli estranei le formule beneaugurali che decorano tali manufatti, dall’altro è chiara la volontà di non mettere in mostra le immagini di animali ed esseri umani che potrebbero causare ripercussioni in un contesto islamico iconoclasta. I realizzatori delle decorazioni che arricchiscono le tavole coraniche non sono semplicemente illustratori, bensì veri e propri cantastorie che hanno dipinto su supporti lignei racconti che raffigurano le connessioni cosmiche della società in cui vivono. Attraverso la pratica artistica idee cosmiche straniere e lontane sono state incorporate nel sistema di pensiero della popolazione Hausa, e questi allo kafi gida sono così diventati delle capsule cosmologiche incorporate su tavole di legno.

24,5 x 34 cm, 224 p. 163 illustrazioni a colori cartonato edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-874-4 € 65,00


looking at the landscape

die sammlung des kunstmuseums wallis

r e g a r d e r l e pay s a g e la collection du musée d’art du valais

Ferum rest, que non conet fugit a comnihictate cu fuga. Ut est faceperenis modiamus, sandemped minveli taquamus nem ut laccus ut exped quitatur re voluptatet utenim arum fuga. Illab illum

Ferum rest, que non conet fugit a comnihictate cum fuga. Ut est faceperenis , minveli taquamus nem ut laccus ut exped quissitatur re volu arum fuga. Illab illum sumquodipiti cus sitate

Ferum rest, que non conet fugit a comnihictate csandemped minveli taquamus nem ut laccus ut exped quissitatur voluptatet utenim arum fuga. Illab illum sumquodipiti cus sitate volut ab id

die landschaft betrachten

Le Canada et l’impressionnisme

the valais art museum collection

r e g a r d e r l e pays a g e

[ A RT E C O N T E M P O R A N E A ]

d i e l a n dsc h a f t b e t rac h t e n

[ A RT E M O D E R N A ]

[ A RT E M O D E R N A ]

r e g a r d e r l e p a y s a g e d i e l a n dsc h a f t betrachten

Nouveaux horizons € 00,00

L E C A N A DA E T L 'IMP R E S S I O N N I S ME . N O U V E AU X H O R I Z ON S Testi di Katerina Atanassova, Tobi Bruce, Adam Gopnik, Anna Hudson, Laurier Lacroix, Loren Lerner, Tracey Lock, Gerta Moray e Sandra Paikowsky

R E G AR D E R LE PAYSAGE | DIE L A N D S C H AFT BET R ACH T EN A cura di Céline Eidenbenz

Il volume si pone l’obiettivo di aprire una nuova prospettiva sulla ricezione e la diffusione della poetica impressionista in Canada a cavallo del XX secolo e, nello specifico, tra 1880 e 1930. Il libro riunisce celebri capolavori di alcuni dei più noti pittori impressionisti canadesi provenienti da collezioni pubbliche e private, ed esplora le modalità eterogenee con cui un gruppo di pittori particolarmente esigente ha preso parte al fenomeno internazionale dell’Impressionismo, ponendo nel contempo le basi per lo sviluppo di uno stile pittorico canadese unico nel suo genere. Le atmosfere invernali – sia urbane sia rurali – divennero uno dei loro soggetti prediletti: fu in esse che riuscirono ad adattare il vocabolario impressionista allo scenario canadese, il cui paesaggio era avvolto dalla caratteristica luce del Nord.

Le pagine di questo volume ospitano il dialogo tra lo sguardo dell’uomo e l’opera d’arte, di cui il paesaggio costituisce la trama. Fin dalla pubblicazione del saggio Mort du paysage? (1982), il tema paesaggistico è divenuto uno degli argomenti del dibattito contemporaneo. L’idea, sostenuta dal filosofo Alain Roger (Court traité du paysage, 1997), che “tutto il paesaggio è un prodotto dell’arte” viene qui sviluppata attraverso l’analisi delle opere che fanno parte delle collezioni del Musée d’Art du Valais. Il tema del paesaggio è relativo a una concezione del mondo e a uno sguardo che sottendono valori estetici, filosofici, religiosi ma anche scientifici, politici e sociali. Questo volume, pubblicato in occasione dell’apertura della nuova esposizione permanente al Musée d’Art du Valais, si pone l’obiettivo di rifletterne la ricchezza delle collezioni museali. La narrazione visiva è di tipo cronologico, e vede i suoi primordi in opere della fine del XVIII secolo.

23 x 28 cm, 256 p. 300 illustrazioni a colori cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-866-9 € 39,00

27 x 22,5 cm, 272 p. 224 illustrazioni a colori brossura trilingue francese/tedesco con testi in lingua inglese in fondo ISBN 978-88-7439-900-0 € 39,00

PAUL CÉZA NNE L’EXP O SIT IO N DE PA R IS DE 1907 V ISIT ÉE, A DMIR ÉE ET DÉCR IT E PA R R A INER MA R IA R ILKE A cura di Bettina Kaufmann e Lothar Schirmer Nell'ottobre del 1907 al Salon d’Automne di Parigi viene organizzata una retrospettiva dedicata al pittore Paul Cézanne, morto l’anno precedente. Il poeta e romanziere austriaco Rainer Maria Rilke, che all’epoca lavorava come segretario di Rodin, visita la mostra e scrive le sue impressioni in una serie di lettere alla moglie, la scultrice Clara Rilke Westhoff. Tali lettere rivelano il turbamento che l’arte di Cézanne gli ha suscitato: sono fra le più importanti testimonianze sulla percezione dell’opera dell'artista poco dopo la sua morte e contengono osservazioni straordinarie. Anche da un punto di vista stilistico, le riflessioni di Rilke vanno ben oltre la semplice critica d’arte. Durante la compilazione del volume è emerso che non risultano esserci degli archivi fotografici della retrospettiva del 1907. La storica dell’arte Bettina Kaufmann ha quindi il merito di aver ricostruito per la prima volta l’elenco completo dei quadri esposti nella mostra. 18 x 23 cm, 200 p. 69 illustrazioni a colori cartonato con sovraccoperta edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-830-0 € 37,00

T I TO L I R E C E N T I [ 6 5 ]


[ A RT E C O N T E M P O R A N E A ]

[ A RT E C O N T E M P O R A N E A ]

[ARCHITETTURA]

PABL O R E I N O S O Testi di Michel Serres, Gérard Wajcman e Henri-François Debailleux

MUR | MURS JAC QUE S K AUFMA NN, C E RAM IC A RC HIT ECT U R E A cura di Anne-Claire Schumacher Con un contributo di Luca Pattaroni

T H E C A NA DA PAV ILIO N AT T H E V ENICE BIENNA LE A cura di Réjean Legault Testi di Susanna Caccia Gherardini, Karen Colby-Stothart, Josée Drouin-Brisebois, Serena Maffioletti, Cammie McAtee, Franco Panzini

Questo volume è la prima monografia importante dedicata all’opera di Pablo Reinoso, artista e designer franco-argentino, eclettico e curioso autodidatta. Formatosi come scultore, è di fatto un artista poliedrico. Nato in Argentina da madre francese, si trasferisce nel 1978 a Parigi. La sua opera si articola per serie, come per esempio Articulations (19701980), The Discovery of America (19861989), Breathing Sculptures (1995-2002). In Ashes to Ashes (2002), opera più matura, si confronta con listelli di legno che piega e spezza per liberarli dalla loro funzione originaria. Dal 2006 si concentra sulle panchine pubbliche che, con il loro design anonimo, attraversano tutte le epoche e le culture. Nascono così gli Spaghetti Benches che si diffonderanno e collocheranno nei luoghi più disparati. Nell’ultima serie, Scribbling Benches, alla quale inizia a lavorare nel 2009, cambia ancora e parte dalla putrella d’acciaio: un elemento pesante che si torce come un filo per creare una panca e disegnare spazi leggeri, trasparenti, luoghi di meditazione. 27,5 x 35,5 cm, 280 pp. 220 illustrazioni a colori cartonato con sovracoperta biligue francese/inglese ISBN 978-88-7439-752-5 € 80,00

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È il mattone, una delle forme primitive legate sia all’habitat sia al corpo, il soggetto e oggetto di questo libro. Ma non solo: lo sguardo si allargherà al ruolo dell’artista nel panorama internazionale delle creazioni di ceramica nonché al suo impegno pluriennale nell’utilizzo della ceramica in architettura. Il mattone diviene il modulo fondamentale con cui si relaziona la mano dell’uomo, e partendo da questo presupposto l’artista iscrive i suoi progetti nel paesaggio. Attraverso questo elemento, tanto semplice quanto portante, Kaufmann è capace di costruire un immaginario, non unicamente legato alla materia ma anche ai simbolismi che esso porta con sé (il concetto di trasparenza, i muri fisici e metaforici, e gli immaginari connessi). Il libro ha accompagnato la mostra di Jacques Kaufmann presso il Musée Ariana di Ginevra, un progetto espositivo sviluppatosi tanto all’interno quanto all’esterno.

28 x 28 cm, 108 p. 102 illustrazioni a colori cartonato bilingue inglese/francese ISBN 978-88-7439-890-4 € 35,00

Il volume, riccamente illustrato, si pone l’obiettivo di documentare in maniera particolareggiata la storia del padiglione del Canada eretto nel 1958 all’interno dei giardini della Biennale di Venezia, e di divenire un punto di riferimento editoriale sul tema. Ne esamina le forze coinvolte nella realizzazione, e ne esplora l’utilizzo fatto negli ultimi 60 anni che videro tale luogo usato per la presentazione e l’esposizione di artisti e architetti canadesi. Attraverso questa pubblicazione si vuole non solo sottolineare l’importanza di questa struttura nel più ampio contesto dell’architettura moderna, bensì mettere in luce il suo ruolo quale avamposto della Cultural Diplomacy. L’apparato iconografico del libro è costituito da documenti d’archivio (fotografie, disegni e carte), nonché da un portfolio realizzato da fotografi contemporanei che ne documentano lo stato prima, durante e dopo i restauri. 24 x 28,5 cm, 184 p. 110 illustrazioni a colori cartonato edizione in lingua inglese ISBN 978/88/7439-884-3 € 45,00


[ F OTO G R A F I A ]

L E RE G A R D O B L I QU E Fotografie di Luciano Romano Testi di Michel Serres, Giulio Paolini e Luciano Romano

B É AT R I C E H ELG Testi di Robert Wilson, Serge Linarès, Philippe Piguet e Sylviane Dupuis

BÉATRICE HELG

[ F OTO G R A F I A ]

Questo volume di fotografie di Luciano Romano si concentra su un soggetto architettonico particolarmente emblematico: le scale. Queste sono la perfetta metafora dell’azione umana: trasformano, catturano lo sguardo e lo disorientano in un imprevedibile gioco combinatorio tra la geometrica rappresentazione del mondo visibile e la visione onirica. In esse gli elementi della realtà cedono il passo alle vertigini dei sensi, rivelando forme che s’inseguono con andamento ipnotico, rampe che si avvolgono verso un chiarore abbagliante o che sprofondano nel buio di una voragine senza fondo. Spazi fisici che alludono a stati d’animo. Le parole di Michel Serres, non meno affascinanti delle immagini, guidano il lettore attraverso la vertigine dell’ascensione e della discesa, in un percorso tra geometria, arte, musica e scrittura.

27,5 x 35,5 cm, 104 p. 36 illustrazioni a colori cartonato con sovracoperta trilingue francese/inglese/italiano ISBN 978-88-7439-771-6 € 49,00 ISBN 88-7439-771-6

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Questo libro è la più importante monografia realizzata sull’artista fotografa svizzera Béatrice Helg (Ginevra, 1956). Presenta una selezione di lavori realizzati negli ultimi venticinque anni, accompagnati da un poema che le è stato dedicato da Robert Wilson, da saggi critici di Serge Linarès e Philippe Piguet e da una poesia di Sylviane Dupuis. Il lavoro di Béatrice Helg occupa un posto di tutto rilievo nella tradizione della “fotografia costruita”. Lontano da immagini iper-realistiche o narrative, il suo lavoro rivela forme astratte e mondi luminosi. Appassionata di musica, sensibile alle nozioni di spazio e tempo, nonché amante di architettura, teatro e opera, Helg dà vita a spazi monumentali dove scultura, pittura, installazione e luce trovano un’interazione inconsueta. Le sue fotografie presentano universi di ombre e luci di singolare bellezza, poetica e spirituale al tempo stesso. L’opera di Béatrice Helg si apre sull’infinito, sulla ricerca dell’assoluto e su quella di un mistero interiore.

27,5 x 35,5 cm, 166 p. 104 illustrazioni a colori cartonato bilingue inglese/francese ISBN 978-88-7439-896-6 € 55,00

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[ F OTO G R A F I A ]

[ F OTO G R A F I A ]

[ F OTO G R A F I A ]

C AP RE O PE C O R E Fotografie di Kevin Horan Testi di Elena Passarello

K AR L B L OSSF E LDT L E S E S S E N TIE L LES Testi di Hansjörg Küster

U OVA Fotografie di Paul Starosta Testi di Laurent Vallotton

Quando il fotografo americano Kevin Horan si trasferisce dalla città alla campagna, si imbatte in una comunità di vicini di casa originali. Si tratta di pecore e capre, il cui coro di voci così differenti lo sorprende e genera in lui l'idea di sperimentare la sua grande esperienza ritrattistica immortalando quegli animali. Trattati a tutti gli effetti come clienti del suo studio fotografico, gli animali da fattoria sembrano avere una loro personalità. Forse ce l’hanno e lo sguardo del fotografo ci consente di vederla. Quella che compie Horan è un’opera ritrattistica eccellente sia per quello che fa sia per come funziona. Si tratta di immagini che richiedono anzitutto un coinvolgimento emotivo per entrare nell’animo di altri esseri, siano essi umani o meno, e che ci mostrano come questo sia visibile dall'esterno. Chiunque osservi questi animali con attenzione non può fare a meno di notare la personalità che li connota. Un tributo alla bellezza di questi animali da fattoria che accompagnano l'uomo fin dalla notte dei tempi.

Karl Blossfeldt (1865-1932), grande pioniere della fotografia di natura, non era né un fotografo né un botanico. Docente presso il Museo delle Arti decorative di Berlino, aveva per il mondo delle piante un interesse di ordine artistico e didattico: appassionato dalla struttura dei vegetali, volle renderla visibile, soprattutto con finalità comparative, per mezzo della fotografia. È quindi essenzialmente per fini pedagogici che, a partire dal 1898, Blossfeldt fotografò numerose piante, che generalmente aveva raccolto e fatto essiccare di persona. A tal fine si era fabbricato da solo una macchina a lastra con la quale fotografare le piante con un ingrandimento da due a otto volte. In totale, questo insieme conterà quasi 6000 fotografie.Tra la fine degli anni Venti e l’inizio degli anni Trenta, diede alle stampe due libri, Urformen der Kunst (1928) e Wundergarten der Natur (1932), che avranno una profonda influenza sugli artisti del suo tempo, entusiasmando i surrealisti e i fautori della Nuova oggettività.

Rotonde, fragili, difficili da manipolare, le uova vengono raramente esposte al grande pubblico. Un vero peccato, poiché i dettagli dei disegni sui loro gusci rivelano bellezze insospettabili. Questi minuscoli disegni, disposti sulle pure linee curve della superficie delle uova, uniscono arabeschi a puntini, macchie, ombre e velature. Le tonalità sono delicate, talvolta semitrasparenti. Opachi o lucidi, porosi o lisci, questi capolavori su conchiglia coniugano caso e necessità con inaspettata inventiva e potenza. E dopo l’emozione sorgono le domande: perché questi colori? E perché queste forme? Perché il kiwi depone un uovo che pesa quasi un terzo del suo stesso peso? Raccolta la sfida di questi oggetti perfetti che richiedono luci altrettanto perfette, il fotografo Paul Starosta si è immerso nella collezione Werner Haller, costituita da 30.000 uova conservate presso il Muséum d'histoire naturelle di Ginevra. Questo libro è il risultato del suo incontro con le uova più belle e magnetiche del mondo.

23 x 32 cm, 112 p. 60 illustrazioni in tricromia cartonato ISBN 978-88-7439-842-3 € 35,00

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23,5 x 36,5 cm, 160 p. 140 illustrazioni in bicromia cartonato con sovraccoperta edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-763-1 € 49,00

28 x 28 cm, 240 p. 200 illustrazioni a colori cartonato con sovraccoperta ISBN 978-88-7439-836-2 € 49,00


[ F OTO G R A F I A ]

[ F OTO G R A F I A ]

[ F OTO G R A F I A ]

PARIS Fotografie di Michael Wolf Testi di Johan-Frédérik Hel Guedj

I M M AG I N A RE NEW YO R K F OTOG RA F IE DELLA C OL L E Z IONE DEL MO MA A cura di Sarah Hermanson Meister

CH A R LOT T E P ER R IA ND A ND P H OTO GR A P H Y A WIDE–A NGLE EYE Testi di Jacques Barsac Prefazione di Alfred Pacquement Introduzione di François Cheval

In Paris Michael Wolf posa il suo sguardo, e quello della sua macchina fotografica, sulla capitale francese. E lo fa nel modo che più gli si confà: identifica gli elementi architettonici, e non solo, che connotano in modo univoco il paesaggio visuale parigino e li immortala. Tetti, comignoli e lucernari ritmano le immagini fotografiche con i loro colori, le loro forme e, soprattutto, i loro volumi. L’universo visivo di cui ci rende partecipi conduce il lettore/osservatore a seguire con lo sguardo le linee segmentate delle pareti e delle grondaie, a soffermarsi su particolari non sempre evidenti. E infine a immaginare il contesto ambientale e architettonico che fa da cornice agli scatti, rigorosamente rettangolari. L’aria sognante che inevitabilmente accompagna il viaggio in una Parigi vista dai suoi caratteristici tetti trova ulteriore conferma nella seconda parte del libro, dove le ombre degli alberi decorano le facciate di alcuni palazzi modulando una poetica visuale che lascia spazio a un dialogo intimo in cui natura e architettura arrivano a confondersi in assenza dell’umano. 29 x 25 cm, 80 p. 34 illustrazioni a colori cartonato bilingue italiano/inglese ISBN 978-88-7439-908-6 € 35,00

Nel 1939 Berenice Abbott si chiedeva come rappresentare il flusso dell’attività della metropoli di New York, l’interazione fra gli esseri umani che la abitano e le sue solide architetture, in una foto in bianco e nero, bidimensionale per definizione. Immaginare New York è il tentativo di dare una risposta. In questo volume sono raccolti più di un centinaio di scatti e di inquadrature speciali, dal 1893 ai nostri giorni, che catturano la città icona dell’immaginario collettivo, e rivelano la profonda relazione di simbiosi tra il fotografo e New York. La selezione comprende immagini di fotografi famosi: Berenice Abbott, Harry Callahan, Henri Cartier-Bresson, Walker Evans, Helen levitt, Irving Penn, Alfred Stieglitz, Weegee, ma anche, come è tradizione per la collezione del museo, sconosciuti creativi. Le foto sono accompagnate da evocative citazioni su New York tratte da capolavori della letteratura americana.

22 x 25 cm,152 p. 139 illustrazioni in bicromia cartonato ISBN 978-88-7439-517-0 € 35,00

Nel corso degli anni Trenta del Novecento, Charlotte Perriand integra l’attività di architetto (collabora infatti a lungo con Le Corbusier), designer e urbanista, con quella di fotografa. Comincia ad avventurarsi in questo campo nel 1927, per abbandonarlo nel 1940 allorché la speranza di un mondo migliore viene distrutta dalla Seconda guerra mondiale. Dopo la crisi del 1929 la fotografia di Perriand esprime senza menzogne il nuovo modo di guardare al mondo e quella “corsa verso la natura” che incideranno sulle espressioni delle arti plastiche rinnovandole dalle radici dal 1933 in poi. La sua opera fotografica, espressione dei principali temi e interrogativi che assillano i moderni, si inserisce nel vasto movimento delle avanguardie in cui pittori, architetti e fotografi lavorano fianco a fianco in una comunità spirituale dove ogni espressione si arricchisce attraverso lo sguardo altrui. 24 x 28,5 cm, 368 p. 438 illustrazioni a colori e in bicromia cartonato con sovraccoperta edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-548-4 € 45,00

T I TO L I R E C E N T I [ 6 9 ]


[DESIGN]

[DESIGN]

[ A RT I G R A F I C H E ]

ESTETIC A D O M E S T I C A L E ARTI D E L L A C A S A 1920-19 7 0 Testi di Jean Bernard Hebey Fotografie di Christophe Filioux

R E N V E R S AN T   ! QUAN D ART ET DESIGN S ’ E M PA RE N T DU VER R E A cura di Bettina Tschumi

PA SSATO & P R ESENT E U N VIAGGIO GR A FICO NEL T EMP O Testi di Orith Kolodny

L’immagine del vino è da sempre legata ai suoi contenitori, e il binomio vino-vetro non può che dar vita a un dialogo fecondo che inevitabilmente si contamina di estro artistico: questo il terreno di indagine del volume. La continua sperimentazione è ciò che accomuna la viticultura alla lavorazione del vetro per creare oggetti di design che possano non solo contenere ma diventare parte dell’esperienza di degustazione di un ottimo vino. Due ambiti, apparentemente molto distanti, che presentano però alcune affinità: entrambi richiedono un lungo apprendistato, l’acquisizione dei gesti del mestiere, un rispetto delle materie prime e del loro processo di trasformazione. I manufatti prodotti con le più raffinate tecniche di lavorazione della pasta vitrea mostrano come questi, attraverso l’ingegnosa mano del designer (tra gli altri Achille Castiglioni e Gaetano Pesce), si siano adattati a esigenze di tipo funzionale, simbolico ma anche a innovative rivisitazioni che attestano la duttilità di questo materiale di per sé così fragile.

Nel presente si guarda al passato per vedere cosa, effettivamente, sia cambiato. Questa la riflessione da cui è partita Orith Kolodny nel progettare questo agile volumetto, color rosa-cioccolato, che richiama la nostra attenzione sulle trasformazioni di cui siamo testimoni. Lo fa contrapponendo – in un dialogo senza parole – simboli, icone, modi di fare e pensare. La colomba, icona di pace, si trasfigura nell’uccellino che connota l’universo social di Twitter. La cabina del telefono ha ormai perso ogni tipo di materialità: oggi si va in cerca dell’astratto simbolo della rete wi-fi. Questi sono solo alcuni degli esempi contenuti in questo libro intergenerazionale, nel quale i cambiamenti vengono illustrati senza giudizio, benché talvolta ci conducono ad abbandonarci in un momentaneo sorriso amaro.

Oltre 400 fotografie di grande impatto, realizzate da Christophe Filioux, costituiscono il corpus principale di questo volume dedicato a oggetti vintage “per la casa”, appartenenti alla collezione Jean Bernard Hebey, che divengono vere e proprie opere e icone di design. Bollitori, tritaghiaccio, frullatori, spremiagrumi, caffettiere e robot da cucina, mixer, shaker, tostapane e ventilatori realizzati tra il 1920 e il 1970 sfilano cromati tra le oltre 300 pagine di questo volume che vuole dare spazio a questi “enfants prodiges” del design industriale, numerosissimi ma scarsamente apprezzati. Prodotti in serie, hanno segnato il vivere quotidiano della loro epoca per la tecnologia e i materiali impiegati, l’invenzione di forme, e la loro praticità, reale o apparente. Il design degli oggetti per la casa e degli elettrodomestici è riuscito ad associare due mondi apparentemente antitetici: arte e produzione di massa, bellezza e commercio.

24 x 28,5 cm, 360 p. 362 illustrazioni a colori e 150 in b/n cartonato con sovraccoperta 978-88-7439-018-2 € 65,00

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21 x 21 cm, 132 p. 80 illustrazioni a colori brossura edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-865-2 € 25,00

13 x 18 cm, 128 p. 240 illustrazioni a colori cartonato ISBN 978-88-7439-827-0 € 12,50


[ M O DA E D E S I G N ]

[ T R A M O DA , A RT E E T E S S U T I ]

[ T R A M O DA , A RT E E T E S S U T I ]

VEST I R E L A M O DA G IO IELLI NO N PR EZ IOS I DAL 1 7 5 0 A I N O STRI G IORN I Testi di Deanna Farneti Cera

ASIA CHIC TH E IN F L UENCE O F JA PA NESE A N D C H IN ESE T EXT ILES ON TH E FA S HIO NS OF TH E ROAR ING T WENT IES Testi di Estelle Niklès van Osselt

CO ST UMI E T ESSUT I DELL’A FR IC A DA I BER BER I AGLI Z U LU Testi di Anne-Marie Bouttiaux, Anne van Cutsem-Vanderstraete, John Mack, Frieda Sorber Fotografie di Mauro Magliani Styling di Sandrard

Filo conduttore del libro sono i gioielli non preziosi che dalla metà del XVIII secolo all’ultima decade del XX hanno caratterizzato la storia del costume, la sua evoluzione così come le trasformazioni dei gusti femminili, e non solo. Si pensi, tra gli altri, al carattere distintivo dello stile Déco, al ruolo di Coco Chanel, e alle creazioni audaci di Ugo Correani per Versace e Karl Lagerfeld per Chanel. Deanna Farneti Cera, specialista internazionale di gioielli per la moda europei e americani, si cimenta in una narrazione illustrata suddivisa per epoche (gioielli vittoriani, edoardiani, Arts & Crafts, Jugendstil, Liberty, degli anni Dieci e Venti fino a quelli degli anni Ottanta), e per ciascun momento storico mette in luce la stretta relazione creatasi tra la storia del costume e le declinazioni stilistiche dell’accessorio che lo arricchiva e abbelliva. La studiosa non manca inoltre di sottolineare come il bijou rifletta in maniera sorprendente lo stile della donna che lo indossa.

24 x 30 cm, 400 p. 700 illustrazioni a colori cartonato con sovraccoperta ISBN 978-88-7439-902-4 € 75,00

Sin dai primi decenni del XX secolo, i materiali, la forma, i motivi e le associazioni cromatiche dei vestiti asiatici influenzano profondamente la moda europea. Fu in particolare la scoperta del kimono, con il suo taglio ampio, la fluidità della linea e l’eterogeneità dei decori a sedurre i più importanti sarti. Durante i ruggenti anni Venti, il kimono consente alla donna di liberarsi dal suo corsetto così come dalle costrizioni sociali, offrendole la possibilità di abbigliarsi con dei nuovi canoni di eleganza dall’accento esotico. Da questo incontro sorprendente prende vita il presente volume dove si pongono a confronto disegni di creatori parigini con tessuti contemporanei provenienti dall’Estremo Oriente, conservati presso la Fondation Baur di Ginevra. Tra i meravigliosi pezzi, sono degni di nota le due donazioni di kimono e abiti giapponesi di Sato Mariko (2008) e Sugawara Keiko (2015), così come i tessuti cinesi che arricchiscono la collezione della Fondazione. 21 x 27 cm, 280 p. 173 illustrazioni a colori cartonato bilingue inglese/francese ISBN 978-88-7439-856-0 € 75,00

Tre decenni di passione comune hanno condotto Zaira e Marcel Mis a dar vita a una ricca collezione di tessuti, abiti e parures cerimoniali fabbricati dalle etnie di tutto il mondo. Questo splendido volume permette di scoprire la loro pregevole collezione. Lana, cotone, rafia e corteccia sono i materiali utilizzati, mentre i disegni si caratterizzano per le forme geometriche e astratte; sono rintracciabili anche motivi figurativi stilizzati, che illustrano frequen­te­ mente episodi storici o mitologici africani. I saggi descrivono la storia dello sviluppo dei procedimenti e la ricchezza del simbolismo espressa in questa vera e propria forma di eredità culturale. Le fotografie illustrano lo splendore di tessuti intricati e al contempo raffinati.

24 x 29 cm, 320 p. 300 illustrazioni a colori cartonato con sovraccoperta ISBN 978-88-7439-478-4 € 59,00

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Il progetto Tailormade nasce dalla nostra passione per il bello e per la qualità e dalla volontà di valorizzare il vasto e affascinante patrimonio culturale dei cinque continenti, creandogli un abito cucito su misura.

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Tailormade, la nuova linea editoriale di 5 Continents Editions, unisce la sua esperienza nel mondo dell’editoria e l’eccellenza nel campo della stampa ma soprattutto mette insieme un gruppo di professionisti con la volontà comune di produrre un lavoro di pregio. Con edizioni a tiratura limitata, uniche e raffinate, Tailormade ricrea un legame con il savoirfaire di un tempo passato. Ogni libro è curato, come se fosse ricamato a mano, per bibliofili che vogliono ancora meravigliarsi. Continuamente alla ricerca di tesori nascosti, Tailormade intende svelare opere fuori dal comune, inedite, a volte passate inosservate ma vuole anche dare nuova vita a Icone, produzioni di grandi maestri, offrendo, attraverso uno sguardo innovativo, un punto di vista singolare. Infine,Tailormade si addentra nella tradizione di creatori di Haute Couture e nella storia dietro le quinte dei loro atelier. Grazie all’idea di un creatore, all’occhio di un fotografo o alla penna di un autore, ogni pubblicazione racconta una storia diversa tessuta intorno a una o più opere uniche. Ogni progetto presenta una grafica studiata ad hoc, una stampa di altissima qualità e una rilegatura unica affinché lo scrigno e il contenuto siano in perfetta armonia. Tailormade ama il bello, la natura, l’uomo e la sua creatività. La componente umana è fondamentale nel processo creativo e nella fase produttiva dei progetti Tailormade, tanto che ogni libro è connotato da un’anima peculiare. La produzione delle Danzatrici della Villa dei Papiri ha richiesto la collaborazione di oltre dieci professionisti. L’unicità del libro, del suo contenitore e della confezione che racchiude la fotografia è stata concepita in modo unitario. La sola scatola metallica ha richiesto il contributo di quattro differenti artigiani. Luigi Spina ha sovrinteso alla stampa della fotografia, avvenuta nella città dove le cinque danzatrici sono oggi custodite.




[ TA I L O R M A D E ]

L E DA N Z AT R ICI DELLA V ILLA DEI PA P IR I Fotografie di Luigi Spina Testi di Stefano De Caro

23,5 x 33 cm, 192 p. 70 illustrazioni a colori Edizione speciale in soli 100 esemplari numerati. Volume cartonato racchiuso in un cofanetto metallico contenente una fotografia originale di Luigi Spina € 950,00 Il volume è disponibile solo presso l’Editore

Questa preziosa e limitata edizione è dedicata al gruppo delle cinque Danzatrici portate alla luce, sotto le ceneri del Vesuvio, dall’archeologo Karl Weber tra il 1754 e il 1756 nella Villa dei Papiri di Ercolano. Si trattò di un ritrovamento eccezionale nella storia dell’archeologia: gli ambienti della villa erano infatti decorati da centinaia di spettacolari sculture bronzee e marmoree, e custodivano una raccolta di oltre un migliaio di papiri. Le Danzatrici – oggi conservate al Museo Archeologico Nazionale di Napoli – si inseriscono quindi in questo quadro. Costituivano una piccola parte di una collezione più ampia che abbelliva la grande villa di piacere situata nel golfo di Napoli, dove l’aristocrazia romana si dilettava a coltivare lo spirito con la letteratura e la filosofia. Dai tempi di Scipione l’Africano in poi la Campania, e in particolare il golfo di Napoli, era infatti diventata la regione preferita per queste dimore. Oggi lo splendore del bronzo dorato che in antico connotava i corpi delle Danzatrici si è perduto sotto la patina verde scuro conferita dai restauratori borbonici. Ma questo, in fondo, non è un male perché, prive degli antichi colorismi, tali figure sono diventate per noi pure forme e volumi, sia nei dettagli dei movimenti sia nell’insieme del gruppo. La poetica fotografica di Luigi Spina offre una descrizione visuale di queste cinque giovani donne in movimento, mentre la narrazione di Stefano De Caro le riconduce al contesto storico-artistico nel quale furono realizzate. Le Danzatrici della Villa dei Papiri costituiscono un viaggio visuale senza tempo alla scoperta dell’origine della bellezza. Luigi Spina è un fotografo napoletano. Ha partecipato alla nona edizione del festival internazionale della fotografia di Roma e a MIAFAIR 2013 con il progetto-libro The Buchner’s boxes. Con 5 Continents Editions ha pubblicato, tra gli altri, The Buchner’s boxes, Diario Mitico. Cronache visive sulla collezione Farnese, Tazza Farnese, e insieme a Valeria Sampaolo cura la collana «Oggetti rari e preziosi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli». Stefano De Caro, direttore generale di ICCROM (Centro Internazionale di Studi per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali), è archeologo, scrittore e docente. Ha insegnato in diverse università italiane, ed è membro di varie associazioni culturali di professionisti sia in Italia sia all’estero, tra cui l’Europae Archaeologiae Consilium. È stato Direttore Generale delle Antichità presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

EDIZIONE SPECIALE [75]


CORPS ET ESPRITS Regards croisés sur la Méditerranée antique 28 x 24 cm, 208 p. 320 ill. a colori cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-672-6 € 39,00

PRETIOSA VITREA L'arte vetraria antica nei musei e nelle collezioni private della Toscana 19 x 25,5 cm, 144 p. 124 ill. a colori brossura bilingue italiano/inglese ISBN 978-88-7439-804-1 € 35,00

DONATION JANET ZAKOS De Rome à Byzance. Collections byzantines du MAH – Genève 24 x 28,5 cm, 320 p. 250 ill. a colori, cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-687-0 € 60,00

À LA TOMBÉE DE LA NUIT... Art et histoire de l’éclairage 24 x 28,5 cm, 256 p. 280 ill. a colori cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-608-5 € 42,00

BYZANCE EN SUISSE 24,5 x 30 cm, 616 p. 764 ill. a colori brossura edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-728-0 € 85,00

HÉROS ANTIQUES La tapisserie flamande face à l’archéologie 24,5 x 30 cm, 192 p. 170 ill. a colori, cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-520-0 € 39,00

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[ A RT E A N T I C A І A RT E M O D E R N A ]

CARAVAGGIO LA PREMIÈRE MEDUSA 28 x 28 cm, 168 p. 229 ill. a colori cartonato bilingue francese/tedesco ISBN 978-88-7439-612-2 € 60,00

PALAZZO FARNESE 17 x 24 cm, 96 p. 90 ill. a colori brossura ISBN 978-88-7439-436-4 € 18,00

REFLECTIONS ON RENAISSANCE VENICE A celebration of P. Fortini Brown 24 x 28,5 cm, 312 p. 150 ill. a colori cartonato con sovraccoperta edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-634-4 € 60,00


[ A RT E M O D E R N A ]

AU FIL DES COLLECTIONS De Tiepolo à Degas 24 x 29 cm, 208 p. 130 ill. a colori brossura edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-621-4 € 35,00

JAMES PRADIER (1790-1852) Catalogue raisonné 23 x 29,5 cm, 512 p. 838 ill. in bicromia cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-531-6 € 90,00

CLAUDE MELLAN L’écriture de la méthode 19 x 28 cm, 216 p. 86 ill. a colori cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-708-2 € 45,00

NOBLESSE OBLIGE ! La vita in un castello nel 18° secolo 19 x 26 cm, 136 p. 100 ill. a colori brossura ISBN 978-88-7439-643-6 € 25,00

THE POLLAIUOLO 17 x 24 cm, 92 p. 32 ill. a colori e 5 in b/n cartonato edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-130-1 € 13,95

LÉONARD DE V   INCI 17 x 24 cm, 120 p. 47 ill. a colori e 9 in b/n cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-152-3 € 15,95

LA PITTURA IN LIGURIA NEL XV SECOLO 17 x 24 cm, 84 p. 32 ill. a colori e 2 in b/n brossura ISBN 978-88-7439-190-5 € 12,95

DAVID 17 x 24 cm, 124 p. 48 ill. a colori e 7 in b/n cartonato edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-122-6 € 15,95

MARCELLO Adèle d'Affry (1836-1879) duchessa di Castiglione Colonna 22 x 29 cm,192 p. 130 ill. a colori brossura ISBN 978-88-7439-683-2 € 35,00

EL MODERNISMO De Sorolla à Picasso, 1880-1918 24 x 29 cm, 160 p. 130 ill. a colori brossura edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-574-3 € 35,00

IMPRESSIONS FORTES 24 x 28 cm, 176 p. 100 ill. a colori cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-770-9 € 39,00

RODIN L’accident. L’aléatoire 22,5 x 29,5 cm, 280 p. 200 ill. a colori brossura edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-684-9 € 39,00

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[ A RT E M O D E R N A І A RT E C O N T E M P O R A N E A ]

THE PONT-AVEN SCHOOL Cradle of the Modern Sensibility 24 x 28 cm, 76 p. 28 ill. a colori cartonato con sovraccoperta edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-817-1 € 28,00

MONET A Bridge to Modernity 30 x 25 cm, 104 p. 62 ill. a colori cartonato bilingue inglese/francese ISBN 978-88-7439-719-8 € 25,00

IMPRESSIONIST TREASURES The Ordrupgaard Collection 30 x 25 cm, 144 p. 98 ill. a colori cartonato edizione bilingue inglese/francese ISBN 978-88-7439-810-2 € 30,00

EUGÈNE GRASSET (1845-1917) L’art et l’ornement 24 x 28 cm, 224 p. 254 ill. a colori cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-576-7 € 40,00

FUTURISMO AvanguardiAvanguardie 23,5 x 30 cm, 360 p. 378 ill. a colori brossura ISBN 978-88-7439-497-5 € 39,00

THE ADVENT OF ABSTRACTION Russia, 1914-1923 20 x 24 cm, 164 p. 139 ill. a colori brossura con alette edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-747-1 € 32,00

FÉLIX VALLOTTON CRITIQUE D’ART 16,5 x 24 cm, 256 p. 244 ill. a colori e in bicromia brossura edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-577-4 € 49,00

PEINTURE.  ALEX KATZ & FÉLIX VALLOTTON 24 x 28 cm, 104 p. 75 ill. a colori cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-647-4 € 30,00

PICASSO. LEVER DE RIDEAU L’arène, l’atelier, l’alcôve 24 x 28 cm, 192 p. 160 ill. a colori cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-826-3 € 35,00

JEAN CROTTI 21 x 26 cm, 128 p. 80 ill. a colori brossura edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-461-6 € 29,00

ISBN 88-7439-747-1

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ALICE BAILLY La fête étrange 24 x 28 cm, 200 p. 120 ill. a colori e 40 in b/n brossura edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-276-6 € 37,00

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TRAVERSER LA LUMIÈRE Bazaine, Bissière, Elvire Jan, Le Moal, Manessier, Singier 22 x 28 cm, 284 p. 150 ill. a colori cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-845-4 € 39,00


[ A RT E C O N T E M P O R A N E A ]

GIACOMETTI, MARINI, RICHIER La figure tourmentée 24 x 28 cm, 160 p. 90 ill. a colori cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-661-0 € 39,00

LES ESTAMPES DE PAUL KLEE 24 x 33 cm, 40 p. 90 ill. a colori portfolio di 40 stampe in cofanetto edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-660-3 € 95,00

CÉCILE REIMS L’œuvre gravé 1945-2011 24 x 29,7 cm, 328 p. 1435 ill. a colori cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-589-7 € 90,00

ARTE POVERA 17 x 24 cm, 114 p. 48 ill. a colori e 8 in b/n brossura edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-215-5 € 16,95

ALEXANDER CALDER Radical Inventor 24 x 28 cm, 256 p. 250 ill. a colori brossura edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-828-7 € 40,00

SCULTURA ITALIANA 1960-2004 16,5 x 24 cm, 224 p. 74 ill. a colori e 10 in b/n cartonato bilingue italiano/francese ISBN 978-88-7439-182-0 € 30,00

ART IMPRIMÉ CONTEMPORARY PRINTS 19 x 24 cm, 104 p. 100 ill. a colori brossura bilingue francese/inglese ISBN 978-88-7439-725-9 € 29,00

RAYMOND HUMBERT D’un art, l’autre 24 x 28 cm, 144 p. 60 ill. a colori e 34 b/n cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-387-9 € 32,00

LUCIAN FREUD Portraits 23 x 29,5 cm, 256 p. 200 ill. a colori cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-622-1 € 45,00

ISAMU NOGUCHI / QI BAISHI / BEIJING 1930 23 x 28 cm, 144 p. 75 ill. a colori brossura edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-639-9 € 30,00

GIUSEPPE PENONE Regards croisés 22,5 x 29,5 cm, 160 p. 134 ill. a colori cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-727-3 € 45,00

PENG WAN TS Peintures, dessins, écrits 28 x 28 cm, 324 p. 250 ill. a colori e in b/n cartonato con sovraccoperta edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-379-4 € 80,00

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[ A RT E C O N T E M P O R A N E A І A RT B R U T ]

FERNANDO COSTA 27,5 x 35,5 cm, 184 p. 152 ill. a colori cartonato con sovraccoperta bilingue inglese/francese ISBN 978-88-7439-824-9 € 60,00

FERNANDO COSTA Ici repose la guerre 1914-1918 | RIP the First World War 27,5 x 35,5 cm, 184 p. 152 ill. a colori cartonato con sovraccoperta bilingue inglese/francese ISBN 978-88-7439-824-9 € 60,00

DANA 27,5 x 35,5 cm, 384 p. 898 ill. a colori e in b/n 2 volumi in cofanetto edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-696-2 € 100,00

CARLOS LUNA 30 x 29 cm, 180 p. 180 ill. a colori cartonato con sovraccoperta bilingue inglese/francese ISBN 978-88-7439-742-6 € 55,00 ISBN 88-7439-742-6

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MULTIVERSE Art, Dance, Design, Technology. The Emergent Creation 24 x 28 cm, 272 p. 258 ill. a colori cartonato con sovraccoperta edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-779-2 € 60,00

THE NARRATIVE FIGURATION 25 x 27 cm, 336 p. 140 ill. a colori cartonato edizione in lingua inglese 978-88-7439-776-1 € 55,00

LOOKING UP TM... Yinka Shonibare, MBE 21 x 21 cm, 176 p. 100 ill. a colori brossura bilingue francese/inglese ISBN 978-88-7439-564-4 € 29,00

SLASH Paper under the Knife 20,5 x 25,5 cm, 224 p. 230 ill. a colori brossura edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-529-3 € 35,00

ALOÏSE Le ricochet solaire 24,5 x 28 cm, 136 p. 140 ill. a colori cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-590-3 € 32,00

THE PHOTOGRAPH ALBUMS OF JEAN DUBUFFET 28 x 21 cm, 824 p. 775 ill. a colori cartonato bilingue inglese/francese ISBN 978-88-7439-796-9 € 100,00

ALMANACH DE L'ART BRUT 21 x 28 cm, 792 p. 387 ill. a colori e in b/n cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-737-2 € 100,00

ART BRUT FROM JAPAN, ANOTHER LOOK 21 x 27 cm, 184 p. 105 ill. a colori brossura bilingue inglese/francese ISBN 978-88-7439-847-8 € 39,00

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[DESIGN]

PRISONERS’ OBJECTS The collection of the International Red Cross and Red Crescent Museum 19 x 24 cm, 160 p. 100 ill. a colori, cartonato edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-760-0 € 30,00

ILLUSIONS L'Art de la magie 25 x 31 cm, 248 p. 250 ill. a colori cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-757-0 € 40,00

L’ÉLOGE DE L’HEURE Telling Time 21 x 26 cm, 224 p. 219 ill. a colori cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-720-4 € 40,00

CECI EST UNE ICÔNE Du chef-d’œuvre à la culture populaire 19,5 x 24 cm, 144 p. 174 ill. a colori brossura edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-655-9 € 24,90

DESIGN AMERICANO 21 x 21 cm, 160 p. 135 ill. a colori brossura ISBN 978-88-7439-471-5 € 29,00

DESIGN GIAPPONESE 21 x 21 cm, 144 p. 135 ill. a colori brossura ISBN 978-88-7439-472-2 € 29,00

ITALIAN DESIGN 21 x 21 cm, 160 p. 135 ill. a colori brossura edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-490-6 € 29,00

BRITISH DESIGN 21 x 21 cm, 144 p. 100 ill. a colori brossura edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-539-2 € 29,00

BÊTES DE STYLE ANIMALS WITH STYLE 17 x 22 cm, 160 p. 80 ill. a colori brossura bilingue francese/inglese ISBN 978-88-7439-345-9 € 30,00

COMME DES BÊTES L’ours, le cochon, le chat et Cie 16,5 x 24 cm, 224 p. 200 ill. a colori brossura edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-458-6 € 30,00

MoMA CONTEMPORARY HIGHLIGHTS 250 opere del Museum of Modern Art di New York 14 x 24 cm, 280 p. 250 ill. a colori, brossura ISBN 978-88-7439-504-0 € 25,00

PASSAGE EUROPE Realities, References 16,5 x 24 cm, 160 p. 61 ill. a colori brossura edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-168-4 € 30,00

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[ A RT I A P P L I C AT E І F OTO G R A F I A ]

PASSIONNÉMENT CÉRAMIQUE Collection Frank Nievergelt 24,5 x 27 cm, 224 p. 214 ill. a colori cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-734-1 € 35,00

LA MANUFACTURE DE PORCELAINE DE LANGENTHAL, ENTRE DESIGN INDUSTRIEL ET VAISSELLE DU DIMANCHE 21 x 24 cm, 168 p. 90 ill. a colori, brossura bilingue francese/tedesco ISBN 978-88-7439-605-4 € 35,00

POTERIES DÉCORÉES DE SUISSE ALÉMANIQUE, XVIIe-XIXe SIÈCLES 24 x 25,5 cm, 536 p. 260 ill. a colori e 74 in b/n n/b cartonato bilingue francese/tedesco ISBN 978-88-7439-769-3 ISBN 88-7439-769-3 € 80,00

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LALIQUE Glorious glass, magnificent crystal 19,5 x 28,5 cm, 416 p. 358 ill. a colori 8 volumi in cofanetto edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-740-2 € 120,00

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20 YEARS DOLCE & GABBANA 24 x 32 cm, 536 p. 1300 ill. a colori cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-246-9 € 90,00

­­­ORPHÉE & EURYDICE Danse et mythologie 28 x 24 cm, 96 p. 50 ill. a colori cartonato bilingue francese/inglese ISBN 978-88-7439-555-2 € 32,00

IL GUSTO DELLE STAGIONI La cucina umbra di Maria Luisa Scolastra 19 x 24 cm, 420 p. 228 ill. a colori cartonato ISBN 978-88-7439-650-4 € 34,90

LUOGHI SILENZIOSI 28 x 24 cm, 128 p. 60 ill. in bicromia cartonato ISBN 978-88-7439-303-9 € 35,00

FIORI DI LUNA La vegetazione afroalpina del Ruwenzori 28 x 24 cm, 82 p. 54 ill. in bicromia e 13 in b/n cartonato ISBN 978-88-7439-421-0 € 35,00

MONT-SAINT-MICHEL Dell'ombra e della luce 28 x 24 cm, 104 p. 45 ill. in bicromia cartonato ISBN 978-88-7439-282-7 € 28,00

ISBN 88-7439-741-9

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VERRE ÉMAILLÉ EN SUISSE, XVIIe-XIXe SIÈCLES 24 x 25,5 cm, 320 p. 286 ill. a colori cartonato bilingue francese/tedesco ISBN 978-88-7439-768-6 € 60,00

788874 397419

HOME 31 x 24 cm, 72 p. 40 ill. in tricromia cartonato edizione trilingue italiano/inglese/ francese ISBN 978-88-7439-619-1 € 30,00

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[ F OTO G R A F I A ]

L’OCCHIO DEL FOTOGRAFO 21,5 x 23 cm, 156 p. 156 ill. in bicromia brossura ISBN 978-88-7439-843-0 € 25,00

THE EXTENDED MOMENT. Fifty Years of Collecting Photographs at the National Gallery of Canada 23 x 29,21 cm, 336 p. 319 ill. a colori cartonato edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-802-7 € 43,00

OSCAR G. REJLANDER Artiste photographe 25 x 30 cm, 300 p. 225 ill. a colori cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-839-3 € 49,00

DES JOURS ET DES MYTHES Marbres sculptés de la collection Farnèse 27,5 x 34 cm, 160 p. 120 ill. in tricromia cartonato con sovraccoperta edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-789-1 € 59,00

PASSAGERS 22 x 25 cm, 240 p. 143 ill. in bicromia e 22 a colori cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-640-5 € 39,00

LA PHOTOGRAPHIE HONGROISE 24 x 28 cm, 240 p. 200 ill. a colori cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-592-7 € 29,00

ROBERT MAPPLETHORPE Photographies 24,1 x 30,5 cm, 340 p. 241 ill. a colori cartonato con sovraccoperta edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-748-8 € 60,00

ÉMILE SAVITRY Un photographe de Montparnasse 21 x 23 cm, 112 p. 92 ill. in bicromia brossura edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-593-4 € 25,00

MAROC INTIME 28 x 24 cm, 96 p. 42 ill. in bicromia cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-610-8 € 25,00

EMPIRE Impressions de Chine 28 x 24 cm, 128 p. 72 ill. in bicromia cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-153-0 € 30,00

IGBOLAND 29 x 23 cm, 80 p. 30 ill. in tricromia cartonato trilingue italiano/francese/inglese ISBN 978-88-7439-611-5 € 25,00

UN MILIARDO DI INDIANI 28 x 22 cm, 156 p. 84 ill. a colori cartonato ISBN 978-88-7439-046-5 € 39,95

C ATA L O G O [ 8 3 ]


[ F OTO G R A F I A ]

HIGH ALTITUDE ALT + 1000, festival de photographie 2011 29 x 23,5 cm, 112 p. 65 ill. a colori, brossura bilingue francese/inglese ISBN 978-88-7439-588-0 € 29,00

HIGH ALTITUDE ALT +1000, festival de photographie 2013 16,5 x 24 cm, 112 p. 90 ill. a colori, brossura bilingue francese/inglese ISBN 978-88-7439-652-8 € 29,00

HEMBA 24,5 x 34 cm, 144 p. 120 ill. a colori cartonato bilingue francese/inglese ISBN 978-88-7439-803-4 € 60,00

VAUDOU | VOODOO | VUDÙ 23 x 30,5 cm, 256 p. 57 ill. a colori e 57 in bicromia cartonato trilingue italiano/francese/inglese ISBN 978-88-7439-443-2 € 55,00

BOROBUDUR Joyau de l’art bouddhique 30 x 22 cm, 176 p. 87 ill. a colori cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-818-8 € 45,00

INDIENS D’AMAZONIE Réminiscences d’un passé lointain 28 x 24 cm, 144 p. 85 ill. in bicromia cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-489-0 € 35,00

[ 8 4 ] C ATA L O G O

FANNO FINTA DI NON ESSERCI 26 x 30,5 cm, 116 p. 35 ill. a colori cartonato ISBN 978-88-7439-624-5 € 60,00

THE GREAT WAR The Persuasive Power of Photography 28 x 28 cm, 144 p. 87 ill. a colori, cartonato edizione bilingue inglese/francese ISBN 978-88-7439-680-1 € 35,00


[ A RT E A F R I C A N A ]

AFRICAN SCULPTURES AND FORMS 24 x 28,5 cm, 312 p. 181 ill. a colori cartonato con sovraccoperta bilingue inglese/francese ISBN 978-88-7439-831-7 € 59,00

AFRICAN ART Portraits of a Collection 28 x 28 cm, 332 p. 237 ill. a colori cartonato bilingue inglese/francese ISBN 978-88-7439-744-0 € 90,00 ISBN 88-7439-744-0

9

FÉTICHES ET OBJETS ANCESTRAUX D’AFRIQUE 24 x 28,5 cm, 288 p. 163 ill. a colori cartonato con sovraccoperta bilingue inglese/francese ISBN 978-88-7439-654-2 € 59,00

INTIMATE CONVERSATIONS African Miniatures 25 x 30 cm, 336 p. 220 ill. a colori cartonato con sovraccoperta edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-746-4 € 65,00

788874 397440

VISIONS OF GRACE 100 Masterpieces from the Collection of D. and M. Malcolm 25 x 30 cm, 256 p. 125 ill. a colori cartonato con sovraccoperta edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-686-3 € 50,00

MICRO MONUMENTALITY A Tribute to Miniature Works of African Art 23 x 23 cm, 272 p. 245 ill. a colori cartonato bilingue inglese/francese ISBN 978-88-7439-716-7 € 48,00

KULANGO Wild and Mysterious Spirits from the Pierluigi Peroni Collection 23 x 23 cm, 256 p. 180 ill. a colori cartonato bilingue inglese/francese ISBN 978-88-7439-780-8 € 48,00

ARTS OF NIGERIA IN FRENCH PRIVATE COLLECTIONS 24 x 28 cm, 288 p. 200 ill. a colori cartonato edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-581-1 € 55,00

POWERFUL HEADDRESSES AFRICA | ASIA 24 x 28,5 cm, 200 p. 142 ill. a colori cartonato edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-551-4 € 55,00

MUMUYE Sculptures du Nigeria. La figure humaine réinventée 24,5 x 34 cm, 128 p. 80 ill. a colori e 30 in b/n, cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-750-1 € 75,00

RÊVES SUR BOIS Appuie-nuque de l’Afrique de l’Est 24 x 28 cm, 240 p. 268 ill. a colori cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-712-9 € 45,00

L’AFRIQUE DE NOS RÉSERVES Collections en Rhône-Alpes 20 x 26 cm, 112 p. 166 ill. a colori brossura edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-620-7 € 29,50

C ATA L O G O [ 8 5 ]


[ A RT E O C E A N I C A | A RT E P R E C O L O M B I A N A ]

COLLECTORS’ VISIONS Arts of Africa, Oceania, Southeast Asia and the Americas 24 x 28,5 cm, 288 p. 277 ill. a colori cartonato con sovraccoperta edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-815-7 € 80,00

BISMARCK ARCHIPELAGO ART 27,5 x 35,5 cm, 328 p. 210 ill. a colori cartonato con sovraccoperta edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-659-7 € 125,00

TRAVELING WITH CORTÉS AND PIZARRO DISCOVERING FINE PRE-COLUMBIAN ART 25 x 31 cm, 400 p. 245 ill. a colori cartonato con sovraccoperta edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-808-9 € 80,00

PERU Kingdoms of the Sun and the Moon 24 x 28 cm, 380 p. 320 ill. a colori cartonato edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-629-0 € 55,00

ÉQUATEUR L’art secret de l’Équateur précolombien 24 x 30 cm, 360 p. 260 ill. a colori cartonato con sovraccoperta edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-338-1 € 80,00

ART PRÉCOLOMBIEN La collection Barbier-Mueller 23 x 30 cm, 644 p. 663 ill. a colori, cartonato 2 volumi in cofanetto e catalogo Sotheby’s bilingue francese/inglese ISBN 978-88-7439-646-7 € 150,00

[ 8 6 ] C ATA L O G O

TRÉSORS DES ÎLES SALOMON La collection Conru 25 x 31 cm, 200 p. 130 ill. a colori cartonato con sovraccoperta edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-494-4 € 80,00

EMBODIED SPIRITS Gope Boards from the Papuan Gulf 24 x 35,5 cm, 356 p. 222 ill. a colori e in b/n cartonato con sovraccoperta edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-705-1 € 125,00


[ A RT E A S I AT I C A ]

A MILLENNIUM OF MONOCHROMES. The Baur and the Zhuyuetang Collections 21 x 27 cm, 392 p. 240 ill. a colori, cartonato edizione in lingua inglese con riassunti in cinese ISBN 978-88-7439-838-6 € 90,00

L'AVENTURE CHINOISE Une famille suisse à la conquête du Céleste Empire 21 x 27 cm, 168 p. 194 ill. a colori, brossura edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-755-6 € 40,00

ALFRED BAUR Pionnier et collectionneur 24 x 28,5 cm, 458 p. 360 ill. a colori cartonato con sovraccoperta edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-694-8 € 250,00

ISBN 88-7439-755-6

9

BIJOUX D’ORIENTS LOINTAINS Au fil de l’or Au fil de l’eau 21 x 27 cm, 264 pp. 250 ill. a colori bossura edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-751-8 € 55,00

BIJOUX DES TOITS DU MONDE De la Chine au Caucase 21 x 27 cm, 176 pp. 134 ill. a colori brossura edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-583-5 € 40,00

ASIA IMAGINED In The Baur and Cartier Collections 25,5 x 34 cm, 336 p. 460 ill. a colori cartonato con sovraccoperta edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-722-8 € 80,00

TEXTILES FROM BORNEO Iban, Kantu, Ketungau, and Mualang Peoples 24,5 x 33 cm, 224 p. 181 ill. a colori e 25 in b/n cartonato con sovraccoperta edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-651-1 € 59,00

CHINE IMPÉRIALE Splendeurs de la dynastie Qing (1644-1911) 21 x 27 cm, 216 p. 200 ill. a colori, brossura edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-692-4 € 49,00

788874 397556

TEXTILES BOUDDHIQUES JAPONAIS 22,5 x 28 cm, 336 p. 410 ill. a colori cartonato con sovraccoperta bilingue francese/inglese ISBN 978-88-7439-645-0 € 120,00

THE JEWISH WARDROBE From the Collection of the Israel Museum, Jerusalem 24 x 28 cm, 368 p. 350 ill. a colori cartonato con sovraccoperta edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-602-3 € 60,00

C ATA L O G O [ 8 7 ]


[ T E S TAT I N A ]

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Le novità sono in grassetto

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20 Years Dolce & Gabbana (82) Advent of Abstraction, The (78) African Art (85) African Sculptures and Forms (85) Afrique de nos réserves, L’ (85) À la tombée de la nuit... Art et histoire de l’éclairage (76) Alexander Calder. Radical Inventor (79) Alfred Baur. Pionnier et collectionneur (87) Alice Bailly (78) Allo Kafi Gida. Secret Qu’ranic Boards from Northern Nigeria (64) Almanach de l’Art Brut (80) Aloïse. Le ricochet solaire (80) Amazzonomachia – Oggetti rari e preziosi al MANN (60) American West in Art, The. Selections from the Denver Art Museum (30) Architecture – Art Brut. The Collection (63) Art Brut from Japan, another look (80) Art imprimé – Contemporary Prints (79) Art précolombien (86) Arts of Nigeria in French Private Collections (85) Arte Povera (79) Asia Chic. Or how Japanese and Chinese Textiles influenced Fashion during the roaring Twenties (71) Asia imagined. In the Baur and Cartier Collections (87) Au fil des collections. De Tiepolo à Degas (77) Aventure chinoise, L’. Une famille suisse à la conquête du Céleste Empire (87) Baga – Visions of Africa (44) Béatrice Helg (67) Beauty Unusual. Masterworks from the Ceil Pulitzer Collection of African Art (42) Before Time Began (59) Bêtes de style. Animals with Style (81) Bijoux d’Orients lointains (87) Bijoux des toits du monde (87) Bill Traylor (62) Bismarck Archipelago Art (86) Body – Art Brut. The Collection (63) Borobudur, joyau de l’art bouddhique (84) British Design – MoMA Design Series (81) Buchner Boxes, The (61) Byzance en Suisse (76) Canada et l’Impressionnisme, Le. Nouveaux Horizons (65) Canada Pavilion at the Venice Biennale, The (66) Canova. Quattro Tempi. Volume I (21) Canova. Quattro Tempi.Volume II (21) Capre o pecore (68) Caravaggio. La première Medusa (76) Carlo Zinelli. Recto Verso (62) Carlos Luna (80) Ceci est une icône (81) Cécile Reims. L’œuvre gravé 1945-2011 (79)

Centauri – Oggetti rari e preziosi al MANN (60) Charlotte Perriand and Photography. A Wide-Angle Eye (69) Chine impériale (87) Claude Mellan. L’écriture de la méthode (77) Collector’s Visions (86) Comme des bêtes (81) Confratelli, I (16) Corps et esprits. Regards croisés sur la Méditerranée antique (76) Costume, Il. Una storia a punta di penna (52) Costumi e tessuti dell’Africa. Dai Berberi agli Zulu (71) Dana (80) David (77) Decorative Arts, The.Volume I: Sculptures, Enamels, Maiolicas, and Tapestries (18) De l’aigle à la louve. Monnaies et gemmes antiques entre art, propagande et affirmation de soi (61) Design americano – MoMA Design Series (81) Design giapponese – MoMA Design Series (81) Des jours et des mythes (83) Donation Janet Zakos. De Rome à Byzance – Collections byzantines du MAH – Genève (76) Ellora. Buddhist, Hindu, and Jain Sanctuaries (48) El Modernismo. De Sorolla à Picasso (77) Éloge de l’heure, L’ | Telling Time (81) Embodied Spirits (86) Émile Savitry. Un photographe de Montparnasse (83) Empire. Impressions de Chine (83) Équateur (86) Estampes de Paul Klee, Les (79) Estetica domestica. Le arti della casa 1920-1970 (70) Eugène Grasset (1845-1917) (78) Extended Moment, The. Fifty Years of Collecting Photographs at the National Gallery of Canada (83) Fabienne Verdier. Sur les terres de Cézanne (56) Fanno finta di non esserci (84) Félix Vallotton (57) Félix Vallotton. Critique d’art (78) Fernando Costa (80) Fernando Costa. Ici repose la guerre 1914-1918 | RIP the First World War (80) Fétiches et objets ancestraux d’Afrique (85) Fiori di luna (82) Fortier, photographe. De Conakry à Tombouctou (46) Francis Cunningham (24) Friedrich Nietzsche and the Artists of the New Weimar (58) Futurismo (78) Gauguin. Portraits (57) Giacometti, Marini, Richier (79) Giuseppe Penone. Regards croisés (79) Great War, The. The Persuasive Power of Photography (84)


Gusto delle stagioni, Il. La cucina umbra di Maria Luisa Scolastra (82) Hemba (84) Héros antiques. La tapisserie flamande face à l’archéologie (76) High Altitude. ALT +1000, festival de photographie 2011 (84) High Altitude. Alt. +1000, festival de photographie 2013 (84) Home (82) Igbo – Visions of Africa (44) Igboland (83) Ìjìnlè. . The Aisha and Gbenga Oyebode Collection (38) Illusions. L’art de la magie (81) Images du Dahomey. Edmond Fortier et le colonialisme français dans la terre des Voduns (46) Immaginare New York (69) Impressions fortes (77) Impressionist Treasures. The Ordrupgaard Collection (78) Indiens d’Amazonie. Réminescences d’un passé lointain (84) Indiens d’Amazonie. Vingt belles années. (1955-1975) (59) In Praise of the Human Form. Arts of Africa, Oceania and America (64) Intimate Conversations. African Miniatures (85) In the Atelier. Erik Desmazières printmaker René Tazé printer (58) Isamu Noguchi / Qi Baishi /Beijing 1930 (79) Italian Design – MoMA Design Series (81) James Pradier (1790-1852). Catalogue raisonné (77) Jean Crotti (78) Jean Dubuffet e Venezia (62) Jewish Wardrobe, The. From the Collection of the Israel Museum, Jerusalem (87) Karl Blossfeldt. Les essentielles (68) Khajuraho. Indian Temples and Sensuous Sculptures (48) Kifwebe. A Century of Songye and Luba Masks (64) Kota – Visions of Africa (44) Kuba – Visions of Africa (44) Kulango (85) Kuyu – Visions of Africa (45) Lalique (82) Le Danzatrici della Villa dei Papiri – Tailormade (75) Léonard de Vinci (77) Looking uptm... Yinka Shonibare, MBE (80) Loving, Una storia fotografica. Collezione Nini-Treadwell (8) Luba – Visions of Africa (44) Lucian Freud. Portraits (79) Luoghi silenziosi (82) Manufacture de porcelaine de Langenthal, entre design industriel et vaisselle du dimanche, La (82)

Marcello (77) Maria Lai (22) Maria Lai. Tenendo per mano il sole (56) Maroc Intime (83) Matteo Pugliese. Sculptures (28) Memorie del vaso blu – Oggetti rari e preziosi al MANN (60) Micro Monumentality (85) Miliardo di indiani, Un (83) Millennium of Monochromes, A. From the Great Tang to the Hight Qing (87) Miró à Majorque. Un Esprit Libre (57) MoMA Contemporary Highlights (81) Monet. A Bridge to Modernity (78) Mont-Saint-Michel. Dell’ombra e della luce (82) Mosaico di Alessandro – Tesori Nascosti (13) Multiverse. Art, Dance, Design, Technology (80) Mumuye (85) Mur | Murs. Jacques Kaufmann, Ceramic Architecture (66) Narrative Figuration, The (80) Ndary Lo Le démiurge | The demiurge (34) Noblesse oblige! La vita in un castello del 18° secolo (77) Occhio del fotografo, L’ (83) Orphée & Eurydice. Danse et mythologie (82) Oscar G. Rejlander. Artiste photographe (83) Palazzo Farnese (76) Palézieux. Œuvres sur papier (58) Pablo Reinoso (66) Paris (69) Passage Europe. Realities, References (81) Passagers (83) Passato & Presente. Un viaggio grafico nel tempo (70) Passionnément céramique. Collection Frank Nievergelt (82) Paul Cézanne. L’exposition de Paris de 1907 visitée, admirée et décrite par Rainer Maria Rilke (65) Peinture. Alex Katz & Félix Vallotton (78) Pende – Visions of Africa (44) Peng Wan Ts. Peintures, dessins, écrits (79) Peng Wan Ts. Regards (56) Peru. Kingdoms of the Sun and the Moon (86) Photograph Albums of Jean Dubuffet, The (80) Photographie hongroise, La (83) Picasso. Lever de rideau. L’arène, l’atelier, l’alcôve (78) Pierre Dartevelle and Tribal Art. Memory and Continuity (41) Pittura in Ligura nel XV secolo, La (77) Pollaiuolo, The (77) Pont-Aven School, The. Cradle of the Modern Sensibility (78) Poteries décorées de Suisse alémanique, xviie-xixe siècles (82) Powerful Headdresses Africa | Asia (85) Pretiosa Vitrea. L’arte vetraria antica nei musei e nelle collezioni private della Toscana (76)

Prisoner’s Objects (81) Raymond Humbert. D’un art, l’autre (79) Reflections on Renaissance Venice (76) Regard oblique, Le (67) Regarder le paysage | Die Landschaft Betrachten (65) Renversant ! Quand art et design s’emparent du verre (70) Resonances (32) Rêves sur bois. Appuie-nuque de l’Afrique de l’Est (85) Riopelle. The Call of Northern Landscapes and Indigenous Cultures (26) Robert Mapplethorpe. Photographies (83) Rodin (77) San Domenico di Niccolò dell’Arca – Tesori Nascosti (14) Satiro Ebbro – Oggetti rari e preziosi al MANN (60) Scultura italiana (1960-2004) (79) Sette Sapienti – Oggetti rari e preziosi al MANN (60) Sing Sing. Il corpo di Pompei | Pompeii’s Body (10) Slash. Paper under the Knife (80) Tazza Farnese – Tesori Nascosti (61) Textiles bouddhiques japonais (87) Textiles from Borneo. Iban, Kantu, Ketungau, and Mualang Peoples (87) Theatres – Art Brut. The Collection (63) Thin Line, The (50) Travelling with Cortés and Pizarro. Discovering Fine Pre-Columbian Art (86) Traverser la lumière. Bazaine, Bissière, Elvire Jan, Le Moal, Manessier, Singier (78) Trésors des îles Salomon. La collection Conru (86) Uova (68) Vaudou | Voodoo | Vudù (84) Vehicles – Art Brut. The Collection (63) Verre émaillé en Suisse, xviie-xixe siècles (82) Vestire la moda. Gioielli non preziosi dal 1750 ai nostri giorni (71) Visions of Grace (85) Zefiro e Clori – Oggetti rari e preziosi al MANN (60) Zimbabwe. Art, Symbol and Meaning (36) We – Visions of Africa (44) Yoruba – Visions of Africa (44)

[89]


[ C R E D I T I F OTO G R A F I C I ]

pp. 6-7 p. 9

Courtesy of the Nini-Treadwell Collection

sur toile, 160 x 120 cm. Collection

p. 49

© Iago Corazza

© “Loving” by 5 Continents Editions

de la famille Charest © Succession

pp. 50, 51 © Giada Ripa

Courtesy of the Nini-Treadwell

Jean Paul Riopelle / SOCAN (2020)

p. 53

© Paola de’ Cavero

Collection © “Loving”

p. 29

© Luigi Spina

pp. 54-55 © Michael Wolf

by 5 Continents Editions

p. 31

E. Martin Hennings (American, 1886–1956),

p. 59

Ancestors at Milmilingkan, 1994, John Mawurndjul © 2019, ProLitteris, Zurich

p. 11

© Luigi Spina

Rabbit Hunt, 1925 circa. Olio su tela,

p. 12

© Luigi Spina

35½ x 39½ in. (90,17 x 100,33 cm).

p. 15

© Luigi Spina

Denver Art Museum: William Sr. and

p. 67

© Luciano Romano

p. 17

© Luigi Spina

Dorothy Harmsen Collection, 2001.449

p. 73

© Luigi Spina

p. 19

© Fondation Gandur pour l’Art, Genève.

© Vincent Girier-Dufournier; © Sol LeWitt,

p. 74

© Luigi Spina

Fotografo: Thierry Ollivier

Squiggly Brushstrokes, 1997, tempera

p. 84

© Luigi Spina

p. 20

© Luigi Spina

su carta, 76x56 cm. Dragonfly Collection

p. 86

© Edward Parrinello

p. 23

© Archivio Maria Lai, by Siae 2020.

p. 35

© Mamadou Touré Behan

p. 87

© Fondation Baur

Fotografo: Gianni Berengo Gardin

p. 37

© Duncan Wylie

p. 25

© Will Michels

pp. 38, 39 © Diritti riservati

p. 27

Jean Paul Riopelle (Montréal 1923

p. 40

– L’Isle-aux-Grues 2002), Paysage, 1971.

pp. 42-43 © Edward Parrinello

Courtesy of the Nini-Treadwell Collection

Acrylique sur lithographie marouflée

p. 47

© “Loving” by 5 Continents Editions

[90]

p. 33

© H. Dubois © Daniela Moreau / Acervo África

Crédits photos © Vincent Girier-Dufournier

COPERTINA


[ D I S T R I B U Z I O N E | P RO M O Z I O N E ]

ITALIA E CANTON TICINO

Promozione: Emme Promozione S.r.l. Via Verdi, 8 20090 Assago (MI), Italia T: +39 02 45 77 41 segreteria@emmepromozione.it

Distribuzione: Messaggerie Libri S.p.A. Via Verdi, 8 20090 Assago (MI), Italia T: +39 02 45 77 41 info@meli.it

I libri di 5 Continents Editions sono distribuiti in tutto il mondo da una consolidata rete internazionale costituita da ACC Art Books (New York | Londra) e Belles Lettres (Parigi).

[91]


Eric Ghysels Presidente | Editore ghysels@fivecontinentseditions.com Antonella Trotta Editor | Arte Moderna e Contemporanea trotta@fivecontinentseditions.com

... senza dimenticare i nostri autori, fotografi, grafici, fotolitisti, stampatori e legatori ... i nostri familiari e amici fedeli Ringraziamo inoltre i nostri clienti, artisti, collezionisti, fondazioni e musei che ci hanno permesso di offrire ai nostri lettori i “frutti� della nostra passione

Elena Carotti Editor-in-Chief carotti@fivecontinentseditions.com Annarita De Sanctis Art Director | Produzione desanctis@fivecontinentseditions.com Lucia Moretti Redazione redazione@fivecontinentseditions.com Valentina De Pasca Vendite & Marketing | Comunicazione depasca@fivecontinentseditions.com Elena Luraschi Amministrazione | ContabilitĂ luraschi@fivecontinentseditions.com Maria Grazia De Giosa Amministrazione | Logistica amministrazione@fivecontinentseditions.com 5 Continents Editions S.r.l. Piazza Caiazzo, 1 20124 Milano, Italia T: +39 02 33 60 32 76 F: +39 02 92 87 14 56 info@fivecontinentseditions.com www.fivecontinentseditions.com Le informazioni contenute nel presente catalogo potrebbero subire ulteriori modifiche

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FONDATION DE L’HERMITAGE | LAUSANNE

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MoMA | NEW YORK

MoMA DESIGN SERIES JEU DE PAUME | PARIS

PETIT PALAIS | PARIS | ARCHIVES CHARLOTTE PERRIAND THE ISAMU NOGUCHI FOUNDATION & GARDEN MUSEUM

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ARTE AFRICANA VISIONS OF AFRICA

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