2017 2018 MODE & DESIGN
PHOTOGRAPHY
PRE-COLUMBIAN ART
ISLAMIC ART
ASIA SOCIETY | NEW YORK
BAUR FOUNDATION | GENEVA
ASIATIC ART
OCEANIC ART
MUSÉE DU QUAI BRANLY | PARIS
VISIONS OF AFRICA
AFRICAN ART
HISTORIAL DE LA GRANDE GUERRE MODERN AND CONTEMPORARY ART
ARCHIVES ANTONIO SAURA
MAD | MUSEUM OF ARTS AND DESIGN | NEW YORK MUSÉE D’ART CONTEMPORAIN | LYON
PETIT PALAIS | PARIS | ARCHIVES CHARLOTTE PERRIAND THE ISAMU NOGUCHI FOUNDATION & GARDEN MUSEUM
MoMA DESIGN SERIES JEU DE PAUME | PARIS
MoMA | NEW YORK
CENTRE POMPIDOU | TATE MODERN | SCUDERIE QUIRINALE
MUSÉE D’ART ET D’HISTOIRE | GENÈVE
INSTITUT SUISSE POUR L’ÉTUDE DE L’ART
FONDATION FÉLIX VALLOTTON
MUSÉE JENISH | VEVEY
FONDATION DE L’HERMITAGE | LAUSANNE
MUSÉE CANTONAL DES BEAUX-ARTS | LAUSANNE
GALERIE D’ARTS GRAPHIQUES
LA PHOTOGRAPHIE AU MUSÉE D’ORSAY
ESSAYS ON ART MUSÉE D’ORSAY
ANCIENT ART
MUSEO THYSSEN-BORNEMISZA | MADRID
CABINET DES DESSINS
MUSÉE DU LOUVRE
NUOVI TITOLI
5CONTINENTS
Archeologia Arte antica Oggetti rari e preziosi al MANN Collections byzantines du MAH – Genève Arte moderna Arte contemporanea Art Brut Art Brut I The collection Arti applicate Arti grafiche Fotografia Moda e Design MoMA Design Series Arte africana Visions of Africa Arte oceanica Arte asiatica Arte islamica Arte precolombiana
Care Lettrici, Cari Lettori, Cari Librai, la casa editrice festeggia quest’anno i suoi primi 15 anni nel corso dei quali ha celebrato la bellezza e il vasto e affascinante patrimonio culturale dei cinque continenti, con un’attenzione particolare rivolta alle arti non europee. In questa speciale occasione, abbiamo deciso di rivolgere lo sguardo all’Italia, sede della casa editrice e fonte di grandi suggestioni, realizzando libri dedicati a bellezze inedite italiane, veri e propri capolavori sconosciuti ai più, collaborando con autori e fotografi italiani. Apriamo quindi questo catalogo con le sculture raccolte nella Collezione Farnese del Museo Archeologico Nazionale di Napoli raccontate da Giovanni Fiorentino e svelate agli occhi degli appassionati dall’obiettivo di Luigi Spina nel libro Diario Mitico, un confronto fisico con i corpi marmorei del Mito. Attraverso il bianconero il fotografo scompone le membra delle sculture, ne enfatizza le forme, l’erotismo celato, le umanizza per restituire un dialogo con l’osservatore. La prestigiosa penna di Philippe Daverio racconta il rapporto che il fotografo ha instaurato con le opere immortalate. La nostra collaborazione con il MANN non si ferma qui: la collana «Oggetti Rari e Preziosi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli», inaugurata con le Memorie del vaso blu, si arricchisce di due nuovi titoli: Amazzonomachia e Centauri incentrati su pezzi casualmente accomunati dall’anno di ritrovamento, il 1835, e dall’essere, per ragioni diverse, non esposti al pubblico. Nell’ambito dell’arte contemporanea, presenteremo I have longed to move away, monografia sull’opera di Lawrence Carroll, geniale artista di origini australiane. Il nostro viaggio prosegue con il libro fotografico di Luciano Romano Le Regard Oblique dedicato a un soggetto architettonico particolarmente emblematico: le scale, perfetta metafora dell’agire umano. Ma la nostra attenzione si rivolge anche alla bellezza sorprendente della natura, fonte di ogni ispirazione e di profonde riflessioni. Con il libro Artico, il fotografo francese Vincent Munier, consacrato dal Museo di Storia Naturale di Londra tra i “10 maestri della fotografia naturalistica”, ci presenta le sue più belle immagini dell’estremo Nord del pianeta, realizzate nel corso di sei anni durante spedizioni invernali spesso in solitario e senza alcuna assistenza. Ha percorso centinaia di chilometri tirando la sua slitta in condizioni estreme sui territori del lupo bianco: il “fantasma della tundra”, come lo chiamano gli Inuit. Un paesaggio dove s’incontrano orsi e volpi polari, buoi muschiati e civette delle nevi. Gli estratti del suo diario che accompagnano le splendide foto ci svelano ansie e gioie di questa impresa tra cui un momento indimenticabile: un branco di nove lupi ha circondato il fotografo! Le ultime novità della casa editrice e i libri in commercio sono presenti sul sito fivecontinentseditions.com e sulla pagina facebook.com/5ContinentsEditions. Sfogliando questi libri porterete a spasso gli occhi e lo spirito, buona lettura….
Eric Ghysels Editore
[ARCHEOLOGIA]
D I A R I O M I TICO Fotografie di Luigi Spina Testi di Philippe Daverio e Giovanni Fiorentino
27,5 x 34 cm, 160 pp. 125 illustrazioni in tricromia cartonato con sovraccoperta ISBN 978-88-7439-790-7
€ 60,00
Diario Mitico è la storia di un viaggio visivo a contatto con la scultura classica del Museo Archeologico di Napoli. È un confronto fisico con i corpi marmorei del Mito. Attraverso il bianconero Luigi Spina scompone le membra delle sculture, ne enfatizza le forme, l’erotismo celato, le umanizza per restituire un dialogo con l’osservatore. Una scultura è il segno di una bellezza eterna, immutabile. L’unica testimonianza, vera, di tante vite che si sono consumate ed estinte lasciando una traccia profonda nella storia di tante altre esistenze. Un seme del Classico per le generazioni future. Per Spina, nel procedere quotidiano con la propria visione della scultura, una statua di Afrodite è non solo l’idea, stereotipata, del Mito. In essa si raccolgono le ansie, i sogni, le speranze, le gioie di tutte quelle persone che l’hanno guardata, sognata, studiata. In qualche modo il segno profondo della scultura classica è nelle nostre vene, nel nostro respiro. Il progetto si sviluppa come un diario che idealmente è diviso in 15 giorni. Ma è solo un dato effimero, una convenzione.Tutta la ricerca si è svolta attraverso giorni, mesi, anni. A contatto di quello spazio circoscritto, fatto di tante vite e storie, che è un Museo. Spina, con Diario Mitico, si pone l’obiettivo di far interagire la Scultura Classica con il desiderio dello spettatore di essere esso stesso parte di questo mondo antico che condiziona, da sempre, il nostro stile di vita, la Cultura e la Società, dimostrando di essere contemporaneo ad ogni epoca.
Data di pubblicazione: settembre 2017
Luigi Spina, fotografo. Temi della sua opera sono gli anfiteatri e il senso civico del sacro, i legami tra arte e fede, la ricerca di antiche identità culturali, il confronto fisico con la scultura classica, l’ossessiva ricerca sul mare, le cassette dell’archeologo sognatore. Ha pubblicato L’Ora Incerta (2014), The Buchner Boxes (2014) e di recente Le Danzatrici della Villa dei Papiri, quest’ultimo nella linea Tailormade di 5 Continents Editions. Phillippe Daverio, storico dell’arte, insegna presso l’Università degli studi di Palermo. A lui si devono numerose mostre e pubblicazioni tra cui Il museo immaginato. Appassionato divulgatore, ha diretto e condotto la trasmissione Passepartout alla quale sono seguite altre iniziative di successo per la diffusione dell’arte e della cultura. Giovanni Fiorentino insegna Teoria e tecnica dei media presso l’Università degli studi della Tuscia. È presidente della Società italiana per lo studio della fotografia e direttore scientifico della rivista on-line «Officina della storia». Collabora con «Il Messaggero», «Il Mattino».
[5]
[ARCHEOLOGIA | COLLANA OGGETTI RARI E PREZIOSI AL MANN]
M E M OR I E D E L VA SO BLU Fotografie di Luigi Spina Testo di Valeria Sampaolo
16,5 x 23,5 cm, 80 pp. 70 illustrazioni a colori cartonato ISBN 978-88-7439-756-3
€ 22,50 Data di pubblicazione: 2016
Valeria Sampaolo è Conservatore Capo delle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Autrice di numerose pubblicazioni, si dedica in particolare a ricerche sui primi scavi nell’area vesuviana e sulla ricostruzione dei contesti di provenienza degli affreschi del museo, dei quali ha curato la nuova esposizione. Luigi Spina, fotografo. Temi della sua opera sono gli anfiteatri e il senso civico del sacro, i legami tra arte e fede, la ricerca di antiche identità culturali, il confronto fisico con la scultura classica, l’ossessiva ricerca sul mare, le cassette dell’archeologo sognatore. Ha pubblicato L’Ora Incerta (2014), The Buchner Boxes (2014) e di recente Le Danzatrici della Villa dei Papiri, quest’ultimo nella linea Tailormade di 5 Continents Editions. [10]
Il Vaso blu è un “piccolo” capolavoro conservato tra i tanti tesori del Museo Nazionale Archeologico di Napoli. Scoperto nel 1837 a Pompei in una nicchia della piccola tomba a camera prospiciente la Villa delle Colonne a mosaico, ha solo due colori: il cupo cobalto di fondo sul quale l’incisione dello strato vetroso bianco sovrapposto – realizzata proprio come se si fosse trattato di scalfire gli strati di agata o di conchiglia per ottenere un cammeo – disegna fitti tralci di vite sotto i quali dei bambini vendemmiano grappoli. Le azioni e i gesti dei protagonisti sono quelli consueti di una vendemmia, l’importante momento della vita dei campi raffigurato più volte nel corso dei secoli dagli antichi artigiani sulla ceramica, in affreschi, in mosaici o nel marmo. Ma se nella maggior parte delle rappresentazioni di vendemmia è presente il senso della fatica, qui c’è invece un’atmosfera giocosa, i piccoli personaggi sembrano divertirsi nel suonare i vari strumenti e sembrano muoversi con leggeri passi di danza. Oltre ad essi e, ovviamente, ai tralci di vite, ecco maschere su foglie d’acanto, rami di quercia, ghirlande d’edera, uccelli, spighe di grano, capsule di papaveri, mele cotogne, rami di alloro, melograni e tanti altri frutti dell’estate e dell’autunno, contrapposti e mescolati nell’evocazione di una natura feconda e generosa. La scelta delle essenze vegetali non è casuale: ognuna di esse è carica di significati religiosi e simbolici. Il rimando a Dioniso si coglie in molti elementi, ma tanti altri messaggi allusivi sono presenti nelle scene che decorano questo vaso che attraverso la sua decorazione comunicava un messaggio di rinascita e sopravvivenza dopo la morte. Vi invitiamo a scoprirli, accompagnati dalle parole di Valeria Sampaolo, nelle bellissime immagini di Luigi Spina.
[11]
[ARCHEOLOGIA | COLLANA OGGETTI RARI E PREZIOSI AL MANN]
C E N TAU R I Fotografie di Luigi Spina Testo di Valeria Sampaolo
16,5 x 23,5 cm, 80 pp. 70 illustrazioni a colori cartonato ISBN 978-88-7439-794-5
€ 22,50 Data di pubblicazione: maggio 2017
Valeria Sampaolo è Conservatore Capo delle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Autrice di numerose pubblicazioni, si dedica in particolare a ricerche sui primi scavi nell’area vesuviana e sulla ricostruzione dei contesti di provenienza degli affreschi del museo, dei quali ha curato la nuova esposizione. Luigi Spina, fotografo. Temi della sua opera sono gli anfiteatri e il senso civico del sacro, i legami tra arte e fede, la ricerca di antiche identità culturali, il confronto fisico con la scultura classica, l’ossessiva ricerca sul mare, le cassette dell’archeologo sognatore. Ha pubblicato L’Ora Incerta (2014), The Buchner Boxes (2014) e di recente Le Danzatrici della Villa dei Papiri, quest’ultimo nella linea Tailormade di 5 Continents Editions. [12]
La collana “Oggetti rari e preziosi” del Museo Archeologico di Napoli prosegue con altri capolavori, casualmente accomunati dall’anno di ritrovamento, il 1835, e dall’essere, per ragioni diverse, non esposti. La coppia di schiphi d’argento (inv. 25376, 25377) fu scoperta a Pompei, assieme ad altri dodici oggetti dello stesso metallo, nella casa VI 7,23 che sarebbe stata chiamata “dell’argenteria” e sono gli esemplari meglio conservati tra i recipienti lavorati nella stessa tecnica a sbalzo custoditi nel Museo. Le scenette con Centauri, Centauresse e Amorini, in un ambiente dionisiaco evocato dai platani e dalla stessa statua del Dio, hanno un carattere puramente decorativo; ogni minimo particolare è eseguito con una cura assoluta che l’ingrandimento fotografico fa apprezzare più di quanto non sia possibile ad una visione diretta. Per la loro fragilità - la lamina d’argento è sensibile anche alle variazioni di temperatura tra il giorno e la notte - sono custoditi in ambiente climatizzato per cui questo volume è un modo di mostrarli al pubblico, fino a quando non ci saranno espositori idonei ad assicurarne le migliori condizioni di conservazione.
[13]
[ARCHEOLOGIA | COLLANA OGGETTI RARI E PREZIOSI AL MANN]
A M A Z Z ON OMACH IA Fotografie di Luigi Spina Testo di Valeria Sampaolo
16,5 x 23,5 cm, 80 pp. 70 illustrazioni a colori cartonato ISBN 978-88-7439-793-8
€ 22,50 Data di pubblicazione: maggio 2017
Valeria Sampaolo è Conservatore Capo delle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Autrice di numerose pubblicazioni, si dedica in particolare a ricerche sui primi scavi nell’area vesuviana e sulla ricostruzione dei contesti di provenienza degli affreschi del museo, dei quali ha curato la nuova esposizione. Luigi Spina, fotografo. Temi della sua opera sono gli anfiteatri e il senso civico del sacro, i legami tra arte e fede, la ricerca di antiche identità culturali, il confronto fisico con la scultura classica, l’ossessiva ricerca sul mare, le cassette dell’archeologo sognatore. Ha pubblicato L’Ora Incerta (2014), The Buchner Boxes (2014) e di recente Le Danzatrici della Villa dei Papiri, quest’ultimo nella linea Tailormade di 5 Continents Editions. [14]
La collana “Oggetti rari e preziosi” del Museo Archeologico di Napoli si arricchisce di un nuovo capolavoro. Il cratere a volute (inv. 81672) con la scena di combattimento tra Greci e Amazzoni, scoperto a Ruvo da un canonico e un farmacista, collezionisti di antichità, giunse al Museo di Napoli nel 1838, e attualmente, come la maggior parte della collezione vascolare, è nei depositi, in attesa del prossimo riallestimento della sezione magno-greca. Si distingue, tra i tanti vasi decorati a figure rosse, per le grandi dimensioni dei personaggi che combattendo in concitati duelli si dispongono sull’intera superficie in una sequenza che sembra derivare dai fregi o dai frontoni in pietra dei templi. Autore della decorazione è il Pittore dei Niobidi, una delle figure più rappresentative della ceramografia attica del secondo quarto del V secolo a.C., che certamente si ispirava alla grande pittura di Mikon o di Polignoto, per noi del tutto perduta e della quale possiamo avere un’idea proprio attraverso le sue opere nelle quali anche la posa e le espressioni dei personaggi contribuiscono a dare drammatica vitalità alle scene. La varietà dei particolari dell’abbigliamento e delle armature delle Amazzoni e dei Greci, dei loro volti e dei loro corpi, viene messa in primo piano dagli scatti di Luigi Spina attraverso i quali si notano dettagli che sfuggono alla visione diretta dell’opera.
[15]
[ F OTO G R A F I A ]
C ON L A L U C E DI RO MA . IN RO ME’S LIGH T F OTOG RA F IE DA L 1840 A L 1870 NELLA CO LLEZ IO NE MA R CO A N TON E TTO. P HOTO GR A P HS FRO M 1840 TO 1870 FRO M T HE M ARC O AN TONET TO CO LLECT IO N A cura di Gianna Mina
Edizione bilingue: italiano/inglese 22 x 29 cm, 256 pp. 231 illustrazioni a colori brossura con alette ISBN 978-88-7439-738-9
€ 45,00 Data di pubblicazione: 2015
[16]
Il catalogo che ha accompagnato la mostra presentata al Museo Vincenzo Vela verte sulla fotografia delle origini, prendendo spunto dal ricco nucleo di fotografie d’epoca presenti nella Collezione Marco Antonetto, che a sua volta ben si inserisce nel contesto della collezione fotografica antica di Villa Vela. È un viaggio alla scoperta dello “sguardo” che sulla città posero all’epoca quanti si interessarono ad essa per ragioni scientifiche e di studio, per passioni ed esigenze artistiche, per piacere o semplici curiosità mondane, o per motivi professionali e commerciali. La selezione offre la possibilità di conoscere e approfondire il carattere e le specificità della più antica attività fotografica a Roma, dalle prime prove al dagherrotipo, alla sperimentazione dei primi negativi su carta fino alla nascita degli studi fotografici professionali e alla creazione dei repertori di immagini più diffusi e affermati nell’ambito del mercato internazionale delle immagini. Il tutto con particolare riferimento alla produzione “vedutistica”, che costituirà l’aspetto più tipico della fotografia romana anche nei decenni successivi. Gianna A. Mina, storica dell’arte, direttrice del Museo Vincenzo Vela e presidente dell’Associazione dei musei svizzeri.
[ A RT E C O N T E M P O R A N E A ]
I H AV E L ON G ED TO MOV E AWAY L AW RE N C E C AR RO LL. WO R KS 1985-2017 A cura di Gianna A. Mina Testi di Roberto Borghi, Lara Conte e Gianna A. Mina
Edizione bilingue: italiano/inglese 22 x 29 cm, 160 pp. 90 illustrazioni a colori brossura con alette ISBNISBN 978-88-7439-772-3 88-7439-771-6
9
788874 397716 € 45,00 Data di pubblicazione: giugno 2017
Il catalogo accompagna la mostra monografica dedicata dal Museo Vincenzo Vela a Mendrisio-Ligornetto all’opera dell’artista Lawrence Carroll (*1954). Nato a Melbourne, Carroll nel 1958 si trasferisce in California, per poi stabilirsi a New York nel 1984, dove porta avanti la propria ricerca artistica al di là delle mode del momento, con una profonda coerenza e dedizione al linguaggio e alla pratica della pittura. Quest’ultima interpretata come gesto che si attua al confine tra le varie espressioni formali dell’arte: una pittura che è lenta stratificazione di colore, di materiali e oggetti, in cui la superficie del quadro si apre all’ambiente rendendo labili i confini stessi tra i linguaggi di pittura, scultura e installazione. Nei suoi diversi spostamenti Carroll ha sempre ricercato la quiete dello studio e una dimensione intima di lavoro. Esplora la durata come fragilità di tempi e di spazi, dove la memoria è al centro della sua poetica. Antichi ricordi affiorano sulla superficie, si sedimentano strato su strato come sovrapposizione di luce, polvere e materia in campiture di colore chiaro – un pigmento inteso il più simile possibile al supporto della tela. Nella flagrante porosità della superficie emergono tracce e grafemi, si appoggiano oggetti. Ne consegue un universo poetico di rarefatte rispondenze, di narrazioni in divenire e allo stesso tempo avvolte in un’atmosfera sospesa e metafisica, da intendersi come “metafisica del quotidiano”. Strutturata come una sorta di autobiografia allestita nelle sale della casa-museo, l’esposizione presenta opere di Carroll dagli esordi fino ai nostri giorni, evidenziando le sottili tematiche ricorrenti come pure gli snodi dai quali hanno preso avvio nuove ricerche. Nella pubblicazione gli autori affronteranno per la prima volta l’intero percorso creativo dell’artista, nelle sue varie declinazioni. Il volume sarà corredato di un ricco apparato iconografico e bio-bibliografico, oltre che di un’intervista all’artista. Roberto Borghi, curatore di mostre d’arte contemporanea e giornalista culturale. Lara Conte, storica dell’ar te, insegna Storia dell’ar te contemporanea all’Università dell’Insubria, Como. Gianna A. Mina, storica dell’arte, direttrice del Museo Vincenzo Vela e presidente dell’Associazione dei musei svizzeri.
[18]
[ F OTO G R A F I A ]
L E R E G A R D OB LIQ UE Fotografie di Luciano Romano Testi di Michel Serres e Giulio Paolini
Edizione trilingue: francese/italiano/inglese 27,5 x 35,5 cm, 104 pp. 36 illustrazioni a colori cartonato con sovraccoperta ISBN 978-88-7439-771-6 ISBN 88-7439-771-6
9
788874 397716
€ 49,00
Data di pubblicazione: aprile 2017
[20]
Questo volume di fotografie di Luciano Romano si concentra su un soggetto architettonico particolarmente emblematico: le scale. Le scale sono la perfetta metafora dell’agire umano: trasformare la natura e costruire il mondo a propria immagine, tendere all’assoluto e al trascendente, sfidare la legge di gravità partendo dalla pesantezza e dall’opacità della pietra per mirare alla luminosità del cielo. Sono la soglia del divenire, dell’ascesa, del progresso; costruzioni nate per il collegamento funzionale tra i diversi piani diventano il tramite simbolico tra i diversi livelli della coscienza; il passaggio tra la materia e l’anima reso evidente dall’alternarsi di luce e ombra. Le fotografie raccontano questo processo di trasfigurazione, catturano lo sguardo e lo disorientano in un imprevedibile gioco combinatorio tra la geometrica rappresentazione del mondo visibile e la visione onirica. In esse gli elementi della realtà cedono il passo alla vertigine dei sensi, rivelando forme che s’inseguono con andamento ipnotico, rampe che si avvolgono verso un chiarore abbagliante o che sprofondano nel buio di una voragine senza fondo. Spazi fisici che alludono a stati d’animo. Le parole di Michel Serres, non meno affascinanti delle immagini, guidano il lettore attraverso la vertigine dell’ascensione e della discesa, in un percorso tra geometria, arte, musica e scrittura. I lavori di Luciano Romano, incentrati sulla rappresentazione dello spazio, sono conservati in numerose raccolte pubbliche e private, quali la collezione di fotografia del MAXXI a Roma o la Robert Rauschenberg Foundation a New York. Ha ottenuto il premio Atlante Italiano 003 conferito dal Ministero dei Beni Culturali in collaborazione con la Triennale di Milano e la nomination al Prix BMW-Paris Photo (Parigi, Carrousel du Louvre, 2007). Ha esposto alla X Biennale Architettura di Venezia, al Museo MADRE di Napoli e al MAXXI di Roma. Nove suoi grandi ritratti in bianco e nero fanno parte dell’installazione permanente di Shirin Neshat alla Stazione Toledo della Metropolitana di Napoli. Michel Serres, filosofo ed epistemologo francese, è professore di filosofia e di storia della scienza alla Sorbona. Nominato all’Académie Française tra i più importanti intellettuali francesi, è conosciuto inoltre per il suo insegnamento presso la Stanford University. Giulio Paolini, grafico di formazione, è attivo come artista dal 1960. Noto esponente dell’Arte povera, ha esposto in gallerie e musei di tutto il mondo; è stato invitato più volte alla Documenta di Kassel e alla Biennale di Venezia. Fin dall’inizio ha accompagnato il proprio lavoro con scritti e libri d’artista. Ha realizzato anche alcune scenografie per spettacoli teatrali.
[ F OTO G R A F I A ]
A RT I C O Vincent Munier
30 x 24,5 cm, 264 pp. + libretto di 48 pagine (diario di viaggio), 202 illustrazioni a colori cartonato, raccolti in un astuccio ISBN 978-88-7439-797-6
Il fotografo Vincent Munier ci presenta le sue più belle immagini dell’Artico, realizzate nel corso di sei anni durante spedizioni invernali spesso in solitario e senza alcuna assistenza. Ha percorso centinaia di chilometri tirando la sua slitta in condizioni estreme sui territori del lupo bianco: il “fantasma della tundra”, come lo chiamano gli Inuit. Dalla Scandinavia alle isole più settentrionali di Nunavut (Canada), le sue immagini ci fanno scoprire un mondo animale di una bellezza affascinante, un paesaggio ove si incontrano orsi e volpi polari, buoi muschiati e civette delle nevi. E un incontro indimenticabile: un branco di nove lupi ha circondato il fotografo! Immagini uniche, la cui apparente dolcezza potrebbe far dimenticare la durezza di questo deserto in capo al mondo. Avvolte in un bianco ammaliante, ci trasportano in un lungo e misterioso viaggio attraverso l’immensità del grande Nord. In un allegato al volume,Vincent Munier ci apre alcune pagine dei suoi diari di viaggio per farci condividere l’avventura artica.
€ 60,00 Data di pubblicazione: ottobre 2017
I luoghi delle fotografie: Alaska: White Pass Canada: Banks Island, Cornwallis Island, Churchill, Golfo di Amundsen, Ellesmere Island, Axel Heiberg Island, Baia di Hudson, Hare Cape Groenlandia: Knud Rasmussen Land Islanda: Vulcano Hverfjall, Myvatn, Laugar Norvegia: Dovrefjell-Sunndalsfjella, Rondan, Forollhogna Svalbard: Baia di Hamilton, Baia della Maddalena, Hornsund, Raudfjord, Oscar II Land, Fjord Smeerenburg, Liefdefjord, Morse, Tre Corone, Isfjorden, Woodfjord Vincent Munier, classe 1976, è un fotografo francese nato e cresciuto sui Vosgi. Proprio le sue radici su quei monti aspri e battuti dai venti gli hanno insegnato a immergersi nella natura, a restare immobile e in silenzio ad aspettare e osservare gli animali. Consacrato dal Museo di Storia Naturale di Londra tra i “10 maestri della fotografia naturalistica”, ha pubblicato numerosi libri di fotografia che hanno riscontrato un ampio successo internazionale.
[24]
[ T E S TAT I N A ]
[28]
[29]
[ T E S TAT I N A ]
[30]
UFFICIO STAMPA VENDITE & MARKETING ITALIA
DISTRIBUZIONE
Cristina Fagioli fagioli@fivecontinentseditions.com T: + 39 02 33 60 32 76 M: + 39 333 5459999
ITALIA E CANTON TICINO Il libri 5 Continents Editions sono disponibili nelle principali librerie italiane e del Canton Ticino (CH) e sul sito e-commerce www.fivecontinentseditions.com.
CREDITI FOTOGRAFICI p. 4-15 © Luigi Spina p. 16-17 © Collezione Marco Antonello, Lugano p. 18-19 © Antonio Maniscalco p. 20-23 © Luciano Romano p. 24-29 © Vincent Munier
Per informazioni commerciali e richieste vi preghiamo di scrivere a: Cristina Fagioli fagioli@fivecontinentseditions.com e Erica Pesaresi amministrazione@fivecontinentseditions.com T: + 39 02 33 60 32 76 F: +39 02 92871456 I nostri libri sono distribuiti anche da: FASTBOOK (www.fastbookspa.it) e LIBRO CO ITALIA S.R.L. Via di Lucciano, 35 50026 San Casciano in Val di Pesa Italia www.libroco.it Alessandro Neri: alessandro@libroco.it
FRANCIA E RESTO DEL MONDO I nostri libri in lingua francese sono distribuiti in Francia e nel mondo intero da: Diffusion L’ENTRELIVRES +33 (0)1 45 15 19 94 m.letoublon@lesbelleslettres.com Distribuzione Francia | Belgio BELLES LETTRES DIFFUSION DISTRIBUTION +33 (0)1 45 15 19 70 Distribuzione Svizzera SERVIDIS commercial@servidis.ch Distribuzione Canada DIMEDIA general@dimedia.qc.ca
AMERICA DEL NORD E CANADA I nostri libri in lingua inglese sono pubblicati e distribuiti in America del Nord e in Canada da: ABRAMS 115 West 18th Street New York, NY 10011 Stati Uniti d’America mmalovany@abramsbooks.com Abrams è una società di La Martinière Groupe 25, boulevard Romain-Rolland 75014 Paris Francia
REGNO UNITO E RESTO DEL MONDO I nostri libri in lingua inglese sono pubblicati e distribuiti nel Regno Unito e nel resto del mondo (ad eccezione dell’America del Nord e del Canada) da: YALE UNIVERSITY PRESS 47 Bedford Square Londra WC1B 3DP Regno Unito sales@yaleup.co.uk
[31]
Eric Ghysels Presidente | Editore ghysels@fivecontinentseditions.com Laura Maggioni Editor in Chief maggioni@fivecontinentseditions.com
... senza dimenticare i nostri autori, fotografi, grafici, fotolitisti, stampatori e legatori ... i nostri familiari e amici fedeli Ringraziamo inoltre i nostri clienti, artisti, collezionisti, fondazioni e musei che nel corso degli ultimi quindici anni ci hanno permesso di offrire ai nostri lettori i ÂŤfruttiÂť della nostra passione
Annarita De Sanctis Direttrice artistica | Produzione desanctis@fivecontinentseditions.com Francesca Cavazzuti Editor | Comunicazione web cavazzuti@fivecontinentseditions.com Federica Morbelli Editor | Distribuzione internazionale morbelli@fivecontinentseditions.com Cristina Fagioli Ufficio stampa I Vendite & Marketing Italia fagioli@fivecontinentseditions.com Elena Luraschi Amministrazione luraschi@fivecontinentseditions.com Erica Pesaresi Logistica | Trasporti amministrazione@fivecontinentseditions.com
5 Continents Editions srl Piazza Caiazzo, 1 20124 Milano, Italia T. +39 02 33 60 32 76 F. +39 02 92 87 14 56 info@fivecontinentseditions.com Le informazioni contenute nel presente catalogo potrebbero subire ulteriori modifiche
Per maggiori informazioni e aggiornamenti vi preghiamo di consultare il sito: www.fivecontinentseditions.com facebook.com/5ContinentsEditions