drivelife 2014
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Un anno di lavoro cercando di “parlare” automotive raccontando non solo “cavalli&coppia” ma anche quello che il volante comunica, le emozioni.
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2014
Il file che state sfogliando è il copia/incolla di tutto il lavoro di autore per le puntate di drivelife distribuite ogni settimana, con qualche pausa, alle televisioni che trasmettono nelle aree di competenza la nostra puntata. C’è qualche diversità rispetto a quanto on line è pubblicato perché questi sono i testi prima della registrazione audio... ma nella sostanza nulla cambia. Alcune fotografie, riconoscibili con facilità, sono miei scatti realizzati con vetture in prova. Grazie per la opportunità concessa. Spero, per il prossimo anno, di pubblicare un file con più pagine di questo e molte più foto. Luca Romano
Dicembre 2014
La fotografia di apertura è uno scatto realizzato con un’automobile NON di parco stampa. ;-)
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18 GENNAIO MERCEDES-BENZ CLASSE C BMW M3 / M4 - RANGE ROVER EVOQUE TROFEI ABARTH 2013 - PEUGEOT SPORT 2013 CITROEN SPORT 2013
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TAG & TIMELINE
TIMELINE 11’ 53” *** MERCEDES-BENZ CLASSE C, 02’ 00” - BMW M3 / M4, 02’ 47” - RANGE ROVER EVOQUE, 01’ 46” - TROFEI ABARTH 2013, 00’ 56” - PEUGEOT SPORT 2013, 01’ 35” - CITROEN SPORT 2013, 01’ 42”
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SEZIONE 1
MERCEDES CLASSE C
ERA LA PICCOLA MERCEDES, ORA NON PIÙ DI PICCOLO CI SARÀ IL NUOVO MOTORE QUATTRO CILINDRI DI 1,6 LITRI CON 115 O 136 CAVALLI DURATA, 02’ 00” - REDAZIONE Adesso capisco la CLA. In Mercedes hanno fatto quello che dovevano fare. Anzi, che avrebbero dovuto, da tempo, fare. Riposizionare in alto la Classe C quasi a competere con la Classe E. Farla rientrare nell’olimpo delle Mercedes con la emme alta. Perché, detto&scritto senza tanti giri di parole, la Classe C, quella serie costruttiva fino ad ora commercializzata, di Mercedes aveva ben poco, oltre la stella sul radiatore. Per carità, ben fatta, ben assemblata ma troppo “generalista”. Il nuovo posizionamento di modello s’era intravisto con la nuova Classe A, proseguito con la CLA (alla quale verrà delegata la mission d’essere più popolare) ed ora consacrato con la Classe C. Tant’è, che al primo sguardo ti viene immediatamente in mente la Classe S. Non una piccola Mercedes, ora è una grande Mercedes. Tre le motorizzazioni disponibili al lancio della vettura: il diesel C 220 BlueTEC e i due benzina C 180 e C 200. Subito dopo il lancio Mercedes-Benz amplierà in modo consistente la gamma di motori. Si aggiungerà un nuovo motore diesel piccolo da 1,6 litri. Tra i suoi principali vantaggi figurano il minor peso, il design compatto e un consumo specifico di carburante ridotto. Il quattro cilindri con sovralimentazione monostadio sprigiona da
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una cilindrata di 1598 centimetri cubici una potenza di 85 o 100 kW (115 o 136 CV) e mette a disposizione una coppia nominale di 280 o 320 Nm, secondo la versione. L'iniezione diretta common rail lavora ad una pressione massima di iniezione di 1600 bar.In quanto a emissioni di CO2 la nuova Classe C si pone con questo motore ai vertici del segmento. Oltre al nuovo diesel di piccola cilindrata arriverà anche il quattro cilindri diesel da 2,2 litri, propulsore ormai collaudato e offerto ora in versione perfezionata in diversi livelli di potenza. I motori diesel copriranno così la fascia compresa tra gli 85 kW (115 CV) e i 150 kW (204 CV). Il modello C 220 BlueTEC sarà disponibile a richiesta anche in versione 125 kW (170 CV) come BlueEFFICIENCY Edition. Tutti i motori diesel della nuova Classe C sono equipaggiati con la nota tecnologia SCR (Selective Catalytic Reduction) per una mobilità particolarmente ecocompatibile, e assicurano ai modelli Classe C a trazione diesel la classificazione almeno nella classe di efficienza A e per la maggior parte di essi addirittura nella classe di efficienza A+. Saranno inoltre disponibili cinque motori a benzina a quattro cilindri di potenza compresa tra 115 e 175 kW (156 - 238 CV). Tra questi figura anche il modello speciale C 180 ECO-Edition, che nella versione BlueEFFICIENCY Edition rientra nella classe di efficienza A. Successivamente arriverà un sei cilindri a benzina da 245 kW (333 CV). I motori BlueDIRECT a benzina a quattro cilindri della Classe C coniugano una risposta brillante e un’erogazione esemplare di potenza con un’efficienza elevata e le emissioni migliori della categoria. Per ottenere questo obiettivo Mercedes-Benz ha trasferito la tecnologia BlueDIRECT dai motori V6 e V8 ai motori a quattro cilindri. Il sistema di iniezione diretta a getto guidato, introdotto per la prima volta su una vettura di serie proprio da Mercedes-Benz, utilizza il principio dell'iniezione multipla modulata con precisione dalla gestione elettronica. L'iniezione diretta di terza generazione è integrata da un "sistema rapido di accensione multi spark“.
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SEZIONE 2
BMW M3 M4
M3+M4= ESPRESSIONI DI POTENZA BMW PRESENTA LE NUOVE SPORTIVE COMPATTE, VETTURE AL VERTICE PER LE PRESTAZIONI E L’HANDLING DURATA, 02’ 47” - REDAZIONE Con l’anteprima mondiale della nuova BMW M3 berlina e della nuova BMW M4 Coupé si apre un nuovo capitolo nell’affascinante storia delle vetture sportive ad alte prestazioni della BMW M GmbH. La BMW M3 berlina e la BMW M4 Coupé partono insieme in prima fila: entrambe combinano il dna del motorsport con la guida di tutti i giorni. Unulteriore aumento delle loro prestazioni di guida rispetto ai modelli precedenti è assicurato da un motore sei cilindri in linea a regimi elevati da 317 kW/ 431 CV sviluppato completamente ex novo ed equipaggiato con la tecnologia M TwinPower Turbo. La catena cinematica e la tecnica di assetto sono tarate in base alle caratteristiche prestazionali del motore con la tipica precisione che contraddistingue tutte le automobili M. Alle eccezionali qualità di performance contribuisce inoltre un’ottimizzazione coerente del peso. Un chiaro esempio è sicuramente l’albero di trasmissione monolitico realizzato in materiale sintetico rinforzato con fibra di carbonio (CFRP) che contribuisce a ridurre le masse in rotazione, determinando così una maggiore rapidità di risposta ai comandi dell’acceleratore. Con la BMW M3 berlina e la BMW M4 Coupé in prima fila, parte così la quinta generazione dell’automobile sportiva high-performance. La BMW M GmbH definisce nuovamente i parametri di riferimento di dinamismo, di agilità e di precisione di handling, ovviamente anche di un design dalla forte carica emotiva. Il cuore dei due 7
nuovi modelli è il motore sei cilindri in linea sviluppato ex novo con tecnologia M TwinPower Turbo che eroga una potenza di 317 kW/431 CV e combina i pregi di un propulsore a regimi elevati con i vantaggi della tecnologia turbo. Oltre all’ulteriore incremento di potenza rispetto ai modelli precedenti, la massa a vuoto ridotta di circa 80 chilogrammi a meno di 1500 chilogrammi contribuisce anch’essa alla superiorità di performance della BMW M3 berlina e della BMW M4 Coupé. Le due vetture accelerano da 0 a 100 km/h in solo 4,2 secondi (valore provvisorio). In più, il loro consumo di carburante nel ciclo combinato è di oltre il 25 per cento inferiore ai valori dei modelli precedenti.
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SEZIONE 3
RANGE ROVER EVOQUE
CAMBIO SPESSO RAPPORTI LA RANGE ROVER EVOQUE È LA PRIMA AUTO AD ESSERE EQUIPAGGIATA CON IL CAMBIO AUTOMATICO A NOVE MARCE DURATA, 01’ 46” - REDAZIONE Con l’introduzione di tutta una serie di nuove tecnologie, la Range Rover Evoque, uno dei veicoli Land Rover di maggior successo, compie ancora un significativo balzo in avanti. Questi miglioramenti hanno permesso una riduzione dell’11,4% nei consumi e del 9,5% nelle emissioni di CO₂ - secondo il modello – e hanno arricchito il veicolo di una quantità di nuove caratteristiche di comfort, praticità e connettività. I clienti che ordineranno i veicoli della gamma 2014 disporranno di nuove caratteristiche, che comprendono: una nuova trasmissione automatica a 9 rapporti, nuove tecnologie della trasmissione, sette nuove dispositivi di assistenza alla guida e migliorie estetiche interne ed esterne. Presentata al Salone di Ginevra nel marzo scorso, la trasmissione automatica ZF-9HP è tra le prime unità a 9 rapporti al mondo ad equipaggiare un veicolo passeggeri. Questa unità presenta tempi di risposta ultraveloci, definiti dalla ZF come “sotto la soglia della percezione” e un programma adattivo di cambi di marcia in grado di adattarsi rapidamente al singolo stile di guida. Grazie alla distribuzione dei rapporti, e a un’accresciuta efficienza, questa trasmissione garantisce una riduzione dei consumi e delle emissioni, e – al tempo stesso - migliori prestazioni e maggior comfort.
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SEZIONE 4
TROFEI ABARTH 2013
PALESTRA ITALIANA PICCOLA AUTO MA GRANDI GIOVANI PILOTI, È LA FORMULA VINCENTE DI ABARTH DURATA, 00’ 56” - REDAZIONE Giovani e suspense sono stati gli ingredienti principali della stagione 2013 dei trofei Abarth Selenia Europa e Italia, che hanno decretato un vincitore per i due campionati solo nell’ultima gara, disputata a Monza. Un poker di giovani si è infatti conteso i due titoli fino all’ultimo, esaltando le doti delle Abarth 695 Assetto Corse sui circuiti più impegnativi del Continente. Alex Campani, Luca Anselmi, Jonathan Giacon ed Eric Scalvini hanno in media solo 20 anni, ma hanno saputo sfruttare a fondo la loro automobile, dando grande spettacolo in circuito. La lotta è stata molto serrata. Dopo un inizio di stagione favorevole a Luca Anselmi, che aveva vinto le prime due gare dell’Europeo a Digione, ripetendosi poi al Nurburgring e al Red Bull Ring in Austria, con la parentesi di un successo a Franciarcorta, apertura dell’Italiano. La seconda parte della stagione ha visto invece la rimonta di Alex Campani, iniziata a Spa Francorchamps, dove si è visto un duello corretto e appassionante tra i due, che si sono spartiti le vittorie nelle due gare. Poi Campani ha ottenuto un’importantissima doppietta a Varano de’ Melegari, appuntamento valido per i 2 campionati, avvicinandosi così ad Anselmi. Quest’ultimo ha commesso un errore nella prima gara di Monza, pagato molto caro. L’esperienza di Campani, che aveva al suo attivo già due titoli Europei e un Italiano, ha fatto la differenza nell’ultimo atto.
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SEZIONE 5
PEUGEOT SPORT 2013
CON LORO IN GIRO NON C’È SPAZIO PER NESSUNO TRADIZIONE SPORTIVA E PASSIONE DEI CLIENTI, LE RAGIONI DEL SUCCESSO DI PEUGEOT IN ITALIA DURATA, 01’ 35” - REDAZIONE - Il 2013 è stato un anno intenso per Peugeot dal punto di vista commerciale, con il lancio delle versioni GTi ed XY della 208, della 2008 e della Nuova 308. E' stato un anno importante per il Leone anche dal punto di vista sportivo con i successi nei grandi appuntamenti internazionali, come la 24 Ore del Nürburgring, con le emozioni della Pikes Peak e, per quanto riguarda l'Italia, le sfide in pista della RCZ Racing CUP ed il debutto vincente della 208 R2. Peugeot Italia ha voluto dedicare una festa speciale ai suoi clienti sportivi che non solo hanno difeso, come accade ormai da 34 stagioni, i suoi colori nelle competizioni nazionali ma che hanno contribuito a far conquistare al Leone il settimo scudetto tricolore Costruttori e a farlo diventare il marchio estero più titolato nei rally. Più che una festa è stato un momento importante d'incontro tra persone che condividono la stessa passione per lo sport e la stesso attaccamento al Marchio, che ha avuto il momento clou nella premiazione dei piloti che si sono distinti maggiormente nel corso della stagione che si è appena conclusa. Tra i premiati Giacomo Ricci, Leonardo Geraci, Gabriele Cogni e Silvia Mazzetti, Alessandro Perico, Stefano Albertini, Mauro Trentin e Paolo Andreucci con Anna Andreussi, piloti ufficiali Peugeot Italia. Che dovranno portare al debutto la nuova 208T16.
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SEZIONE 6
CITROEN SPORT 2013
ASFALTO O TERRA, MA SEMPRE CON CLASSE WRC E WTCC SONO LE DISCIPLINE FIA NELLE QUALI CITROEN SARÀ PRESENTE CON I SUOI MODELLI DURATA, 01’ 42” - REDAZIONE - Il monopolio nelle competizioni che in questi ultimi sette anni Citroen ha esercitato vincendo a “mani basse” ogni alloro disponibile ha, come si vede in questa clip costruita con filmati vintage, lontane e profonde radici. Non paghi di aver vinto tutto in Citroen il 2014 è l’anno della doppia sfida: la marca francese sarà impegnata in due campionati FIA, al massimo livello. La squadra sarà schierata nel mondiale rally, il WRC, e nel mondiale vetture turismo, il WTCC. Un impegno ciclopico: 306 giorni di lavoro totalmente dedicato alle competizioni per centrare ben 25 traguardi di livello mondiale. Per “festeggiare” il doppio impegno è stata presentata la DS3Cabrio Racing, della quale tratteremo in altra puntata di Drivelife. Con queste immagini vi diamo appuntamento alla prossima settimana.
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25 GENNAIO PORSCHE 911 TARGA KIA GT4 REARDRIVE CONCEPT STINGER - PEUGEOT XY MERCEDES-BENZ GLA 45 AMG VOLKSWAGEN BEETLE DUNE CONCEPT - PORSCHE MACAN -
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TAG & TIMELINE
TIMELINE 11’ 53” *** PORSCHE 911 TARGA, 01’ 21” KIA GT4 REARDRIVE CONCEPT STINGER, 01’ 30” - PEUGEOT XY, 04’ 11” - MERCEDES-BENZ GLA 45 AMG, 01’ 03” - VOLKSWAGEN BEETLE DUNE CONCEPT, 00’ 42” - PORSCHE MACAN, 02’ 00”
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SEZIONE 1
PORSCHE 911
PORSCHE 911 TARGA LA CASA TEDESCA HA PRESENTATO A DETROIT UNA DELLE VERSIONI PIÙ BELLE DEL SUO MODELLO PIÙ FORTUNATO DURATA, 01’ 21” - Siamo pragmatici, ma le immagini della 911 Targa inducono più al sogno ed alla fantasia che al pragmatismo. Vorremmo scrivere di accelerazioni e “sound”, di strade tortuose ed autostrade senza limiti di velocità. Invece: ecco qui. Il prezzo. 109.338 euro per il modello 911 Targa e 124.094 per il modello 911 Targa S. Commercializzazione a maggio 2014. In Germania, mercato al quale sono riferibili i prezzi appena citati. Due varianti di modello entrambe disponibili solo con la trazione “all-wheel drive”. Il motore è di 3.4 litri con una potenza di 350 CV ed è equipaggiato con il cambio PDJ e lo Sport Chrono Package. L’accelerazione è compiuta in 4,8 secondi - da 0 a 100 Km/h - mentre la velocità massima è di 282 Km/h. Consumi previsti tra i 9,5 e 8,7 litri per cento chilometri, in funzione del tipo di trasmissione, con emissioni comprese tra i 223 e i 204 grammi di CO2 per chilometro. La versione “S” si differenzia per il motore, ora di 3,8 litri, la potenza che sale a 400 CV, la velocità massima che sale a 296 Km/h e l’accelerazione che scende a 4,4 secondi per i 100 all’ora. Leggermente diversi i consumi (10,0 e 9,2 litri) e le emissioni, 237 e 214 grammi per chilometro. Standard di riferimento per la circolazione è l’Euro 6. E così i pragmatici sono “sistemati”. Noi preferiamo sognare, infischiandocene del prezzo...
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SEZIONE 2
KIA GT4 STINGER
KIA GT4 STINGER ALZANO LA VOCE: DETROIT PALCOSCENICO PER UNA CONCEPT CHE RIVELA IL NUOVO STILE DELLA MARCA COREANA E LE MIRE DI CONQUISTA VERSO I SEGMENTI “PREMIUM” DURATA, 01’ 30” - L’equazione coreani-uguale-cheap non è più risolvibile, neanche dai detrattori, dagli europeisti ad oltranza, dai santoni conservatori del bello stile appannaggio solo delle creazioni del Vecchio Continente. Che proprio perché vecchio è ora che lasci spazio agli emergenti. Del resto basta guardare il circolante per accorgersi che l’industria automobilistica sud coreana ha fatto grandi passi in avanti. Hyundai e Kia offrono belle vetture a prezzi molto vantaggiosi. Lo stile delle coreane è in rapida evoluzione ed il progresso diviene forte percezione guardando lo stile della concept GT4 presentata a Detroit. Sorvolando sul fatto che, al di la della traduzione letterale (appuntito) la parola “stinger” richiama alla memoria blasonate costruzioni americane. Alle quali la GT4 forse cede il passo in fatto di allure e di prestazioni ma non di certo per lo stile. Disegnata dal Kia Design Center America, diretto da Tom Kearns, la GT4 è una due più due a trazione posteriore. Quest’ultima soluzione tecnica racconta di una capacità industriale e di progettazione che definisce bene la mission d’aggressione ai mercati delle vetture ad alte prestazioni. Sotto il cofano un “semplice” quattro cilindri turbo di due litri ma capace di sviluppare una potenza di 315CV. Pneumatici di 275 all’asse posteriore, montati con cerchi da venti pollici, ed una ripartizione dei pesi 52 per cento all’anteriore e 48 per cento al posteriore, freni Brembo, sono i presupposti di una dinamica di marcia d’alto livello emozionale.
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SEZIONE 3
PEUGEOT 208 XY
PEUGEOT XY HA VINTO TUTTO IN CARRIERA, È FRANCESCA MARCON, IL CAPITANO DELLA UNENDO YAMAMAY, SQUADRA DI PALLAVOLO DURATA, 04’ 11” - Protagonista della clip è Francesca Marcon, capitano della Unendo Yamamay di Busto Arsizio, la squadra di volley che ha vinto lo scudetto 2012 e uno storico terzo posto nell’ultima edizione della CEV, la Champion League della pallavolo. Nella sua carriera ha vinto tutto, dalla Coppa Italia alla Supercoppa italiana. Ci parla di lei al volante della 208 XY.
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SEZIONE 4
MERCEDES GLA 45 AMG
MERCEDES GLA 45 AMG LA GLA AMG È EQUIPAGGIATA CON IL MOTORE QUATTRO CILINDRI TURBO PIÙ POTENTE DEL MONDO, 360 CV: UN PRIMATO DI STOCCARDA DURATA, 01’ 03” - Con la nuova GLA 45 AMG prosegue l’offensiva di prodotto firmata Mercedes-AMG. Il primo Crossover della Stella punta al dinamismo e coniuga in maniera unica un design e allestimenti esclusivi con valori straordinari in termini di prestazioni, grazie al quattro cilindri di serie più potente al mondo, con 265 kW (360 CV) e 450 Nm, che si distingue anche per emissioni e consumi. Con un 7,5 litri per 100 chilometri (NEDC combinato; CO2: 175 g/km) e la conformità alla norma antinquinamento EU 6, GLA 45 AMG dimostra una volta di più che per Mercedes-AMG massima potenza non significa rinunciare all’ecocompabilità. Anche in termini di dinamica di marcia, GLA 45 AMG si colloca in pole position con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,8 secondi e una velocità massima di 250 km/h (limitata elettronicamente). Grazie alla trazione integrale 4MATIC AMG di serie e al cambio sportivo a 7 marce SPEEDSHIFT DCT AMG, GLA 45 AMG si distingue per il comportamento dinamico e al tempo stesso efficiente della catena cinematica.
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SEZIONE 5
VW BEETLE DUNE
VOLKSWAGEN BEETLE DUNE QUESTA ESTATE SARÀ PRESENTATA LA VERSIONE DI SERIE, IL CONCEPT MONTA IL QUATTRO CILINDRI BENZINA CON 210CV E CAMBIO DSG DURATA, 00’ 42” - Il Maggiolino è un vero fenomeno in tutto il mondo. Coupé o Cabriolet, è un’icona di design sempre più presente, con la sua carica di personalità, nelle strade delle più importanti capitali. La Volkswagen arricchisce la sua storia presentando, in anteprima mondiale al Salone di Detroit (dal 13 al 26 gennaio), il prototipo Beetle Dune. È un Maggiolino più imponente, robusto e cool con l’estetica tipica delle vetture off-road. Un’auto assolutamente originale e attraente. La Beetle Dune è un prototipo. Per il momento. Ma tutti gli elementi dell’auto sono effettivamente realizzabili e a uno stadio di sviluppo pre-serie. La vettura, che sarà lanciata sul mercato la prossima estate, debutta, nel pieno dell’inverno del Michigan, attrezzata per lo sci ma lascerà tuta e scarponi per pinne e maschera già in primavera...
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SEZIONE 6
PORSCHE MACAN
PORSCHE MACAN DIFFICILE NON PENSARE AD UNA COPIA DI LUSSO DELLA Q5, IN REALTÀ MACAN SE NE DISCOSTA MOLTISSIMO SE NON ALTRO PER LE PRESTAZIONI DA VERA PORSCHE DURATA, 02’ 00” - Mai così in basso. Mai avremmo immaginato che Porsche arrivasse a progettare e realizzare una automobile che potesse entrare in competizione con vetture di categoria intermedia. La Macan, il cui nome si deve alla parola che in Indonesia vuol dire tigre, è potenzialmente destinata a vedersela con le altre premium del segmento tipo la Range Evoque o, addirittura, la Mercedes GLK e la Volvo XC60. Inimmaginabile fino a qualche anno fa, ma con il lancio della Cayenne prima e della Panamera poi e persino con l’adozione del motore a gasolio, in Porsche ormai non hanno più remore. Aspettiamoci quindi - e prima o poi accadrà - anche una 911 a Diesel. Orrore. Macan, presentata a Detroit, ha - tuttavia - il DNA di Porsche, almeno sulla carta, leggendo le note rilasciate in occasione del lancio internazionale al NAIAS 2014. Sono tre le versioni disponibili sul mercato. La Macan equipaggiata con motore tre litri, sei cilindri V6 biturbo, con 340 cavalli di potenza, una velocità massima di 245 km/h e l’accelerazione in 5 secondi e quattro. Consumi compresi tra 8,7 e 9 litri per 100 Km con emissioni tra 204 e 212 grammi per chilometro a seconda del cambio e degli optional, come il pacchetto Sport Chrono. Versione Macan diesel: motore V6 turbo con consumi fino a sei litri per cento chilometri ed emissioni a 159 grammi per chilometro. Potenza di 258 cavalli ed
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accelerazione in sei secondi per arrivare a cento chilometri l’ora. Velocità massima 230. La Macan più cattiva è la versione “Turbo”. Adotta il 3,6 litri biturbo con 400 CV di potenza. Accelerazione in meno di cinque secondi, 4.6 con il pacchetto Sport Chrono e velocità massima a 266 km/h. Consumo fino a 8,9 litri per cento chilometri ed emissioni fino a 208 grammi per chilometro. La Macan S e la Macan S diesel, queste le definizioni ufficiali a listino, costano a partire da 57.930 euro, IVA inclusa. La Macan Turbo costa a partire da 79.826 euro, IVA inclusa. I prezzi sono annunciati da Porsche DE e quindi riferiti al mercato tedesco. Il lancio commerciale è previsto per il 5 Aprile.
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SUBARU FORESTER ADVENTURE - lucaromanopix速
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1 FEBBRAIO VOLKSWAGEN GOLF “R” PEUGEOT RCZ-R - JAGUAR F-TYPE “R” - BEST OF NAIAS 2014 BMW SERIE 2 - CHRYSLER 200 SEDAN
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TAG & TIMELINE
TIMELINE 11’ 59” *** VOLKSWAGEN GOLF “R”, 01’ 09” PEUGEOT RCZ-R, 02’ 03” - JAGUAR F-TYPE “R”, 01’ 46” - BEST OF NAIAS 2014, 02’ 36” - BMW SERIE 2, 00’ 34” - CHRYSLER 200 SEDAN, 02’ 10”
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SEZIONE 1
VW GOLF R
QUEST’ANNO COMANDO IO FORTE DI UN SUCCESSO COMMERCIALE DIFFUSO LA VOLKSWAGEN PRESENTA LA VERSIONE “R” DELLA GOLF, UN’AUTOMOBILE CHE, IN QUESTA VERSIONE, OFFRE PERFORMANCE SPORTIVE D’ALTO LIVELLO DURATA, 01’ 09” - Il 2013 è l’anno della Golf: nel corso dei primi sei mesi hanno già debuttato sul mercato la GTI, la GTD, la Variant e la TDI BlueMotion. Al Salone di Francoforte 2013 la Volkswagen prosegue con la più potente della gamma, la nuova Golf R, presentata contemporaneamente allo studio Golf Sportsvan e alla e-Golf a emissioni zero, tutte in anteprima mondiale. La Golf R è dotata di un inedito motore TSI 300 CV (+30 CV di potenza rispetto alla precedente) che vanta consumi ridotti del 18%. Come per le tre precedenti regine della gamma Golf, anche qui ritroviamo la potenza del motore abbinata alla trazione integrale permanente 4Motion che, in questo caso, adotta una frizione Haldex di quinta generazione. Contribuiscono allo spiccato dinamismo della Golf R telaio sportivo di nuova concezione (abbassato di 20 mm), nuovo sterzo progressivo ed ESC Sport che per la prima volta è completamente disattivabile. Tra i principali equipaggiamenti a richiesta spiccano la versione perfezionata della regolazione adattiva dell’assetto DDC e la selezione del profilo di guida con nuova modalità Race. Se la versione con cambio manuale raggiunge i 100 km/h in soli 5,1 secondi (modello precedente in 5,7 secondi) quella con cambio a doppia frizione DSG non è da meno, impiegando addirittura 4,9 secondi. La velocità massima è limitata elettronicamente a 250 km/h. Nonostante prestazioni su strada straordinarie e 30 CV in più di potenza, i consumi della Golf R scendono da 8,5 l/100 km della precedente a 7,1 l/100 km. Anche le emissioni di CO2 risultano ora inferiori essendo passate da 199 a 165 g/km. La Golf R, dotata di sistema start/stop e di recupero dell’energia, risulta ancora più parca nei consumi quando monta il cambio a doppia frizione DSG a 6 rapporti. In 25
questo caso il consumo medio risulta di 6,9 l/100 km (a fronte di emissioni di CO2 di 159 g/km). Rispetto alla precedente con DSG (8,4 l/100 km) si ottiene un risparmio di 1,5 l/100 km, equivalente a una riduzione dei consumi del 18%. La nuova Golf R vanta una serie di dotazioni personalizzate ed esclusive. Oltre a paraurti, sottoporta e cerchi in lega leggera da 18 pollici specifici del modello, sono dettagli come fari bixeno di serie con nuove luci diurne a LED (a forma di doppia U), gruppi ottici posteriori a LED e impianto di scarico a quattro terminali cromati (due per lato) a fare della Golf R la regina delle auto sportive, anche dal punto di vista estetico. All’interno dell’abitacolo si ritrovano sedili sportivi con rivestimenti in tessuto e Alcantara, volante sportivo a tre razze rivestito in pelle, illuminazione ambiente, climatizzatore automatico e sistema radio-CD con touchscreen.
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SEZIONE 2
PEUGEOT RCZ-R
SE M’ARRABBIO, GRAFFIO LA PEUGEOT RCZ CON IL NUOVO MILLESSEI CON 270 CV È LA VERSIONE PIÙ POTENTE DELLA GAMMA DEL COSTRUTTORE FRANCESE DURATA, 02’ 03” - Peugeot presenta RCZ R, versione “ultrapotenziata” della sua coupé sportiva, esempio del know-how del Marchio in materia di design e di sensazioni di guida. Il suo nuovo 1,6 litri con 270 CV, ed emissioni di CO2 di soli 145g/km, colloca la RCZ R in un nuovo campo di prestazioni e di efficienza. In sintonia con questa motorizzazione, i collegamenti al suolo specifici, abbinati a un differenziale a slittamento limitato Torsen, assicurano un’efficacia e sensazioni dinamiche di altissimo livello. Con 270 CV /199 kW, RCZ R è il modello di serie più potente della storia del Marchio. Ha una accelerazione bruciante, con tempi da 0 - 100 km inferiori ai 6 secondi, ed evidenzia ancora una volta il know-how del Marchio, anche grazie alle emissioni di CO2 contenute in soli 145 g/km che costituiscono un punto di riferimento nella categoria delle coupé sportive. Questo risultato è stato ottenuto grazie al controllo del downsizing del motore, all’ottimizzazione aerodinamica e all’alleggerimento del peso. Il downsizing è una tendenza costruttiva ormai consolidata, non solo nella produzione di serie tant'è che lo riscontriamo anche nell’automobilismo sportivo: le grandi discipline utilizzano un motore turbo da 1.6l, persino la Formula 1 lo adotterà nel 2014.
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Il nuovo motore THP da 270 CV, per soli 1,6 litri di cilindrata, stabilisce un record di potenza specifica nella categoria; con circa 170 CV/l, è tra i migliori al mondo per un veicolo di serie ed è già conforme alla norma antinquinamento Euro 6. Il lavoro effettuato sull’aerodinamica ha permesso di aumentare il carico posteriore di 15 daN grazie a un nuovo spoiler, che favorisce la stabilità alle alte velocità, senza penalizzare la resistenza aerodinamica. La ricerca dell’alleggerimento è stata alla base anche dello sviluppo dei componenti specifici. Così è stato ottenuto un risparmio di peso di 17 kg rispetto alla RCZ da 200 CV. Con una massa di 1280 kg, RCZ R dispone dunque di un rapporto peso / potenza di soli 4,7 kg / CV.
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SEZIONE 3
JAGUAR R
IL PIÙ BEL “B” AUTOMOTIVE LA JAGUAR F-TYPE “R” SARÀ IN VENDITA DAL PROSSIMO MESE DI MARZO AD UN PREZZO DI POCO SUPERIORE AI 100MILA EURO: MA VANTA PRESTAZIONI DA PRIMATO ASSOLUTO DURATA, 01’ 46” - Se amate l’auto inglese, vi piace il british racing green e volete godere del sound di un otto cilindri con oltre cinquecento cavalli dovete essere pronti a sborsare una cifra a sei zeri, dunque superiore ai centomila euro. Tra 100 e 130 mila euro, a seconda della “dotazione”, è il prezzo di vendita della Jaguar F-Type, che qui vedete impegnata in pista dalle parti di Barcellona. Cifra neanche tanto impegnativa considerando la vettura: è una degna rivale di Aston Martin, Porsche e Ferrari. E’ l’ultima versione della linea F-Type, la più bella delle supersportive Jaguar, automobile disponibile anche con motori sei cilindri e cavallerie più facili da domare. Ma questa “R” con il V8 Turbo è affascinante, non solo per le sue forme - ha il più bel “didietro” del mondo automotive - ma anche per le prestazioni che il plurifrazionato è capace di esprimere. Una nota tecnica: la Jaguar F-Type R è equipaggiata con freni carbo-ceramici, appannaggio - ancora - di pochi modelli sul mercato, tutti d’altissimo livello. Del resto con la mission di supersportiva gli inglesi non potevano scegliere diversamente. La macchina, infatti, accelera da 0 a 100 chilometri l’ora in meno di cinque secondi, 4,2, ed ha la velocità massima limitata, elettronicamente, a 300 Km l’ora. Come dire, se mi sleghi, mi sfreno. 29
La potenza è di 550 CV con una coppia di 680 Newton metri, con un range di utilizzo molto ampio a partire da meno di tremila giri / minuto. Sospensioni adattive in funzione della dinamica di marcia e spoiler automatico per la variazione dell’aerodinamica sono gli altri aspetti tecnici salienti che definiscono un prodotto da primato.
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SEZIONE 4
NAIAS 2014
BREZZA DAGLI STATES SEMBRA PROPRIO CHE IL SALONE DI DETROIT ABBIA SANCITO LA RIPRESA DEL MERCATO AUTOMOTIVE, ALMENO NEGLI STATI UNITI. TUTTI CI AUGURIAMO CHE L’ARIA DI RIPRESA ATTRAVERSI L’ATLANTICO SENZA AFFIEVOLIRSI. MA QUI E’ DURA, ANCORA MOLTO DURA, NONOSTANTE IL MESE DI DICEMBRE ABBIA FATTO “STRILLARE” TITOLI ENTUSIASTICI SU QUOTIDIANI E MAGAZINE SPECIALIZZATI DURATA, 02’ 36” - Una “certa” euforia sembra aver preso vita dal numero di novità che dagli stand del NAIAS 2014, il primo salone dell’automobile dell’anno - che ha sede nella ex-capitale mondiale dell’auto, Detroit - le case automobilistiche hanno “comunicato” al mondo intero. Un messaggio di speranza? Ci auguriamo, anche se qui in Italia le cose sembrano essere sulla strada in discesa di una crisi senza fine, un fenomeno di contrazione irreversibile. Non dovuto solo alla economia stagnante e preda di costi insostenibili ma, aspetto ancor più rilevante, ad una mutazione dell’approccio del cliente / consumatore nei confronti dell’automobile. Chi può continua a comprare orientando la sua scelta verso automobili di categoria inferiore rispetto alle sue capacità. Un po’ perché è meglio essere understatement di questi tempi quando si circola, un po’ per prudenza economica e risparmio, un po’ perché le norme di tutela ambientale, sempre più severe e “stringenti” fanno preferire automobili con sistemi di propulsione misti, alternativi o ibridi. Una nicchia di mercato, come si dice in gergo, che sembrerebbe (condizionali sempre d’obbligo di questi tempi) aver trovato il modo di stuzzicare la sopita voglia di acquisto del cittadino, italiano, automobilista.
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Mentre a Detroit sotto le luci dei riflettori passano le novità destinate al mercato americano, una sintesi la vedete in questa clip con gli show off di Corvette, di Acura (marchio di lusso in America per Honda), di Chrysler, di Tesla e di Cadillac, di Ford, qui, in Italia i fatti eclatanti che interessano il mondo automotive sono due o tre. Il timido incremento di vendite di dicembre ha fatto accendere i desideri degli operatori del settore che, su quotidiani e stampa specializzata, si sono più o meno cautamente, lanciati in titoli di richiamo al rinnovato interesse da parte del consumatore verso le amate / odiate 4 ruote. Un’euforia che se fosse stato possibile “sommarla” alla presunta abolizione del superbollo - voce circolata negli ambienti, verso metà gennaio - avrebbe potuto dare un “certo” impulso alla voglia di comprare. Sarebbe stato, quello sì, un chiaro segnale della politica / governo che l’atteggiamento nei confronti dell’automobile avrebbe preso, da quest’anno, un punto di vista diverso, non diciamo di promozione sfrenata delle vendite, ma quanto meno il segnale che la forca della fiscalità automobilistica aveva iniziato una manovra di alleggerimento. Allora forse anche i più restii alla rottura del salvadanaio avrebbero rotto gli indugi ed anche il salvadanaio. Ma che nulla è cambiato in Italia, ed è questo il terzo fatto importante di Gennaio, è il cambiamento d’assetto avvenuto a Torino. Il nuovo assetto voluto da Sergio Marchionne, al di là delle politiche dichiarazioni rese durante la conferenza stampa, è un assetto che lascia in Italia ben poca sostanza. Intanto il fisco inglese ringrazia: tutti i soldi che FCA dovrà pagare di tasse saranno versati in Gran Bretagna, al Ministero delle Finanze - ed enti correlati - adesso sì che dovranno riflettere. La sede di FCA è in Olanda, e fin qui nulla di male, se non fosse che le due mosse di Marchionne devono far sorgere una semplice domanda: ma perché tutto questo assetto non lo ha fatto, e gestito, da Torino? Sarà perché il nostro mercato automotive non è per niente interessante, manco per FIAT? Ed allora a Detroit possono presentare tutte le novità che vogliono, a noi resta solo la possibilità di guardarle in TV. Perché in Italia, qui, l’automobile è morta. (lr)
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SEZIONE 5
BMW SERIE 2
M’INTROMETTO QUASI PRONTA PER IL MERCATO LA NUOVA COMPATTA DI MONACO, LA BMW SERIE 2, CHE SI POSIZIONA TRA LA “PENSIONANDA” SERIE 1 E LA FIAMMANTE, NUOVISSIMA, SERIE 4 DURATA, 00’ 34” - Anteprima di una nuova Serie di modelli BMW; la BMW Serie 2 Coupé definisce nuovi benchmark di dinamismo, di estetica e di carica emotiva nel segmento delle vetture compatte di qualità premium; concetto automobilistico indipendente e unico nel segmento di appartenenza con la tipica scocca a due porte e il classico Three-Box-Design delle BMW Coupé, quattro posti, trazione posteriore, motorizzazioni e assetto tarati per una guida sportiva; lancio a partire dal marzo 2014, inclusa la versione BMW M Performance BMW M235i Coupé.
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SEZIONE 6
CHRYSLER
ISTINTO DI SOPRAVVIVENZA FCA, FIAT CHRYSLER AUTOMOTIVE. È IL NOME CON CUI MARCHIONNE, IN QUESTA SETTIMANA, HA BATTEZZATO LA “NUOVA” CASA AUTOMOBILISTICA DI TORINO. CHE HA SEDE IN OLANDA E PAGA LE TASSE IN GRAN BRETAGNA. IN ITALIA? PER ORA LA PRODUZIONE, SPERANDO NELLA RINASCITA DELL’AUTOMOBILE ITALIANA. INTANTO A DETROIT 2014 IL GRUPPO HA PRESENTATO LA CHRYSLER 200 SEDAN DURATA, 02’ 10” - Basterà il nuovo logo a convincere i clienti italiani che l’abile gestione industriale (e politica) di Sergio Marchionne abbia dato vita ad una FIAT completamente diversa da quella che per oltre cento anni ha “mobilizzato” gli italiani? Sergio Marchionne, per ruolo e per carattere (probabilmente), non può che fare gli interessi dell’azienda e del gruppo di comando al quale è legato, oltre che dallo stipendio (lauto) anche da un obbligo di correttezza professionale. In questo momento - è evidente - gli interessi dell’azienda sono quelli di non soccombere. Qui in Italia. Fare un parallelo tra FIAT ed Electrolux potrebbe sembrare incongruente, ma il filo conduttore che lega i due grandi gruppi industriali è quello del costo del lavoro. Troppo alto in Italia: Electrolux con una affermazione “scioccante” ha preso una posizione che può far pensare ad una dismissione dei siti di produzione in Italia. FIAT non ha ancora intrapreso questa strada, in modo così aperto, perché non può permetterselo, pena una conflittualità sociale “distruttiva”.
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Ma di fatto, al di là dei bei proclami in conferenza stampa, c’è da osservare attentamente il percorso che Marchionne ha intrapreso. Marchionne e FIAT non possono soccombere alla crisi (ed alla politica) in Italia. Di questo passo, con le quote di penetrazione in costante riduzione, anche quelle poche macchine ancora prodotte in Italia andrebbero perdute. E perdute quelle sono perduti i posti di lavoro diretti e quelli dell’indotto collegato. Non è possibile pensare di sopravvivere “giocando” solo sul mercato italiano e / o quello europeo. Chevrolet docet: l’annuncio - pesante - dell’abbandono del fronte europeo da parte degli americani, deve far riflettere. Qui non c’è più spazio per chiacchiere ed iniezioni di incentivi. O si cambia - radicalmente - oppure si muore. Tutti. Sergio Marchionne lo sa e con abile politica “cerchiobottistista” sta lavorando per la sopravvivenza del gruppo. Consentendogli di giocare una partita a livello internazionale e ben oltre dai confini europei, proprio grazie a Chrysler. Scritto questo, ecco qualche numero sulla Chrysler 200 Sedan, per la verità automobile dalle linee molto “americane”. Semplice eleganza, esperienza di guida esaltante, tecnologia facile da usare e senso del bello: le nuovissime 2015 Chrysler 200 segnano un nuovo corso per gli appassionati di middle-size sedan. Il 2015 Chrysler 200 debutta con un design esterno che caratterizza il nuovo "volto" del marchio Chrysler che veste novità meccaniche interessanti: telaio italiano, Alfa Romeo, cambio automatico a nove marce di fabbricazione ZF. Sotto il cofano invece ci sono motori americani, si tratta del quattro cilindri di 2,4 litri con oltre centottanta cavalli e del 3,2 litri Pentastar, un V6 con oltre duecentosettanta cavalli. Questo, fuori mercato in Italia: ma visto che il telaio è italiano chi si stupisce di vedere, prima o poi, un “biscione” sul cofano vuol dire che è rimasto al secolo scorso. Prezzo di vendita, stimato, negli Stati Uniti, circa 22mila dollari.
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FCA, Fiat Chrysler Automotive. È il nome con cui Marchionne, in questa settimana, ha battezzato la “nuova” casa automobilistica di Torino. Che ha sede in Olanda e paga le tasse in Gran Bretagna. In Italia? Per ora la produzione, sperando nella rinascita dell’automobile italiana. Intanto a Detroit 2014 il gruppo ha presentato la Chrysler 200 Sedan. Leggi tutto su drivelife
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8 FEBBRAIO LE AUTOMOBILI “CONVIVIALI” FIAT 500L LIVING - FIAT 500L TREKKING - PEUGEOT 3008 - PEUGEOT 5008 DETROIT 2014, HYUNDAI, LEXUS, NISSAN, CONCEPT VOLKSWAGEN NUOVA POLO - WINTER MARATHON
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TAG & TIMELINE
TIMELINE 11’ 59” *** LE AUTOMOBILI “CONVIVIALI”, 02’ 03” - FIAT 500L LIVING & TREKKING, 01’ 34” - PEUGEOT 3008 & 5008, 01’ 29” - DETROIT 2014, HYUNDAI, LEXUS, NISSAN, CONCEPT, 02’ 06” - VOLKSWAGEN NUOVA POLO, 00’ 48” - WINTER MARATHON, 02’ 12”
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SEZIONE 1
LE AUTOMOBILI CONVIVIALI
LE AUTOMOBILI “CONVIVIALI” SONO NATE CON LA RENAULT ESPACE NEL 1984, VERA CAPOSTIPITE DELLA CATEGORIA. ED ANCHE L’UNICA, PER LA VERITÀ C’ERA ANCHE LA TOYOTA PREVIA, AUTOMOBILE CAPACE DI INTERPRETARE VERAMENTE IL CONCETTO DI AUTO CONVIVIALE, GRAZIE ALLA FLESSIBILITÀ ED ALLA GENEROSITÀ DELLO SPAZIO DISPONIBILE. SENZA SACRIFICIO ALCUNO PER BAGAGLI, ACCESSO A BORDO E COSÌ VIA DURATA, 02’ 03” - Il marmocchio, peraltro dal faccino simpatico perché un po’ d’antan, lo possiamo considerare, con quella simpatica posa per lo scatto, un’icona del concetto delle monovolume per come sono state progettate e poi “comunicate” al consumatore cercando di invogliarlo all’acquisto. Venite con me, siete i benvenuti. Sembra proprio dir così il giovanotto che i tedeschi di Opel hanno voluto in foto per lanciare la nuova versione della Meriva. Simbolica inquadratura, braccia aperte, porte spalancate della novità germanica. Il caso ha voluto che con il lancio della clip per Meriva fossero disponibili anche le informazioni, e le clip, di altri tre prodotti rappresentanti, ognuno, un paese importante del mercato automobilistico europeo. Abbiamo così deciso di parlare, in questa puntata di drivelife tv, oltre che della Opel Meriva anche delle due Peugeot, la 3008 e la 5008 per la Francia, e delle due versioni della 500L più recenti, la Living e la Trekking, per l’Italia. Sono le automobili “conviviali”. Sono nate con la Renault Espace nel 1984 vera capostipite della categoria. Ed anche l’unica, per la verità c’era anche la Toyota 39
Previa, automobile capace di interpretare veramente il concetto di auto conviviale, grazie alla flessibilità ed alla generosità dello spazio disponibile a bordo. Senza sacrificio alcuno per bagagli, accesso a bordo e così via. Dopo di lei, loro due, in realtà le monovolume che tutti, ma proprio tutti, hanno lanciato sul mercato sono state un compromesso. Intanto perché non tutte potevano vantare altrettanto spazio ed uguale flessibilità e funzionalità degli spazi disponibili. Ma la moda era “partita” e dunque non esserci sarebbe stato un peccato biblico. Oggi il fenomeno dell’auto conviviale è ancora degno di attenzione per il marketing. Prova ne sia proprio questa puntata con tre/quattro novità importanti disponibili in concessionaria nelle prossime settimane. E prova ne sia anche l’ultima versione della Citroen C4 Picasso, la Grand Picasso. Quest’ultima, per le superfici vetrate, per le funzioni degli accessori di bordo, per lo spazio che resta disponibile per i bagagli, nonostante i sette posti, è forse la terza automobile conviviale degna erede delle prime due pioniere. Be’ insomma, insieme a Renault Espace, che nella versione ancora in commercio, esprime in modo elegante il concetto d’origine. Nonostante gli anni passati. Trenta, mica pochi. Renault se ne ricorda? O la scarsezza di budget impedisce una torta con le candeline? (lr)
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SEZIONE 2
FIAT
AMBIENTE ITALIANO DUE LE VERSIONI SPECIALI DI FIAT 500L PER L’AUTOMOBILE “CONVIVIALE”, LA LIVING E LA TREKKING, CON ACCESSORI E LIVREE SPECIFICHE DURATA, 01’ 34” - (FIAT 500L Living, 00’39” / FIAT 500L Trekking, 00’55”) Il fatto che per un periodo siano state più o meno felicemente insieme non è il motivo per cui dopo la Meriva vi proponiamo la FIAT che negli allestimenti “Elle” è una delle proposte italiane di automobile conviviale. Equipaggiate ora anche con il nuovo motore 1.4 T-Jet Turbo 120 CV sui modelli 500L, 500L Trekking e 500L Living. Con prezzi a partire da 20.920euro per la 500L versione di base e 21.626per la 500L Trekking e di 20.063 per la 500L Living le due versioni offrono allestimenti profondamente diversi tra loro per gamma di colori ed accessori, in funzione della destinazione d’uso. Cittadina la Living, extraurbana che strizza l’occhio all’avventura la Trekking. Abbinato a un cambio manuale a 6 marce, il brillante motore a benzina è la risposta ideale per coloro che ricercano una vettura capace di disimpegnarsi in ogni situazione stradale mantenendo costi di gestione contenuti. Senza contare che come tutti gli altri motori benzina di 500L il 1.4 T-Jet da 120 CV è già conforme al livello ecologico Euro 6. In dettaglio, il 1.4 16v T-Jet eroga 120 CV di potenza ottenuta a 5.000 rpm ed ha una coppia di 215 Nm a 2.500 rpm. Ciò garantisce un'elasticità di marcia elevata, un ridotto uso del cambio e una risposta grintosa.
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Ciò è il vantaggio della ridotta inerzia del turbocompressore che consente di ottenere le massime prestazioni al comando dell'acceleratore, Ottime quindi le performance: ad esempio, Fiat 500L fa registrare 189 km/h di velocità massima e soli 10,2 secondi di accelerazione da 0 a 100 Km/h.
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SEZIONE 3
PEUGEOT
AMBIENTE FRANCESE PEUGEOT CON 3008 E 5008 PROPONE UN’AUTOMOBILE “CONVIVIALE” CON GENEROSI SPAZI INTERNI ED ARREDATI CON UNO STILE CLASSICO ED INTRAMONTABILE PUR RAPPRESENTANDO L’INNOVAZIONE DEL “LEONE” DURATA, 01’ 29” - Peugeot con 3008 e 5008 rivendica una sua identità di auto conviviale alternativa alla Espace ma che a differenza di questa, interpreta un’esclusività di arredamento e stile molto “parigina”. Linee dunque classiche, arredamenti lussuosi e rifiniti con estrema cura, come ogni prodotto Peugeot. Un’auto conviviale per sottolineare le proprie differenze di stile. Due le offerte Peugeot per questa tipologia di automobile, la 3008 e la 5008. In listino c’è anche una, più piccola, 2008 ma questa proprio per le sue dimensioni non ci sentiamo di farla rientrare nella tipologia d’auto “conviviale” perché, come si dice: le dimensioni contano. La nuova 3008 e la nuova 3008 HYbrid4 si presentano con il frontale completamente rinnovato: nuovi proiettori con fari diurni a LED, dallo sguardo più tecnologico, che secondo l’allestimento possono essere anche allo xeno e direzionali, disegnano delle firme luminose, sia anteriormente che posteriormente, che li identificano immediatamente. Il restyling è intervenuto anche sul rivoluzionario cockpit del posto di guida strumentazione con head up display, comandi sulla consolle centrale, schermo 7 pollici retrattile per la navigazione – aggiungendo nuovi rivestimenti dei sedili e disegni della consolle, nuovi equipaggiamenti come la telecamera per la retromarcia.
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PEUGEOT 508RXH, CARROZZERIA CASTAGNA MILANO “ISCHIA FILM” - VIDEOPRESS lucaromanopix®
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SEZIONE 4
DETROIT
CAMBIO RUOLO A DETROIT I CONCEPT SONO MOLTO PIÙ VICINI ALLA VERSIONE DEFINITIVA DEL NUOVO MODELLO DI QUANTO SIA ACCADUTO IN PASSATO: L’AUTOMOBILE CORRE DURATA, 02’ 06” - (Lexus, Nissan, Hyundai) Le veloci dinamiche dell’industria dell’auto non solo hanno cambiato la vita di un modello, le novità si susseguono con ritmi sempre più incalzanti, ma anche la mission delle concept. Visto come autentico, e puro, esercizio di stile dal quale poi sarebbe derivato un modello di serie con linea e carattere che solo un esperto avrebbe potuto individuare, oggi un concept, quando sono sullo stand di un importante salone dell’automobile, ha il design che s’avvicina molto alla versione definitiva. Il ruolo di “generare” concept “puri” è delegato a poche, blasonate, carrozzerie e centri stile di grandi concentrazioni industriali. Insomma quello che ci presentano come concept, ieri lo avremmo chiamato “preserie”. Detroit, e con questa puntata chiudiamo la nostra veloce rassegna delle novità di quel salone, è una di quelle vetrine dove l’industria dell’auto espone i suoi prodotti migliori, le sue punte di diamante. Un salone di grande importanza perché richiama le attenzioni di due mercati enormi: quello americano e quello asiatico, oggi unici mercati trainanti, popolati da clienti capaci di spendere per l’automobile. O meglio ancora, unici mercati dove l’automobile genera ancora redditività dalle vendite. Lexus ha presentato RC F Performance Coupé, prima ancora che a Detroit al Salone di Tokyo, equipaggiata con un poderoso V8 che dovrebbe metterla - addirittura - in 45
competizione con la BMW M3. La casa giapponese annuncia la disponibilità di un più modesto V6 di tre litri e mezzo, ma che non sarà importato in Italia. Nissan ha presentato il concept Sport Sedan, una quattroporte che eredita dalla gamma supersportive giapponesi il motore V6 di 3,5 litri con 300CV. Trazione anteriore e trasmissione con cambio Xtronic CVT. Hyundai ha presentato Genesis 2015, quest’ultima - come si evince dal nome di battesimo, è - più che una concept - la versione definitiva che sarà in vendita a partire dal prossimo anno. E che nelle intenzioni dei coreani entrerà - di diritto, affermano - nel mercato con il ruolo di alternativa economica alle premium tedesche. In virtù della trazione posteriore. ed una versione top di gamma con - sotto il cofano un V8 di cinque litri capace di 420 cavalli. Basterà per battere Audi BMW e Mercedes?
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SEZIONE 5
VOLKSWAGEN POLO
NUOVA POLO CITY CAR? MACCHE’! STILE, AMBIENTE E TECNICA FANNO DELLA COMPATTA DI WOLFBURG UN’AUTO CON DIMENSIONI SÌ CONTENUTE MA CON LE QUALITÀ DI UNA GRANDE BERLINA DURATA, 00’ 48” - Con quasi 14 milioni di esemplari prodotti la Volkswagen Polo è una delle city car più vendute al mondo. La Polo del 2014 aumenta ulteriormente il proprio vantaggio rispetto alla concorrenza grazie a una serie di tecnologie orientate a comfort e sicurezza uniche per la categoria. Questa vettura è infatti una delle prime segmento B a debuttare, a partire dall’autunno, con fari a LED specifici dal design caratteristico. Di nuova concezione sono anche i doppi fari offerti già al lancio con tecnologia H7 (di serie a partire dalla Polo Trendline).
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SEZIONE 6
WINTER MARATHON
MI MANTENGO BENE LA WINTER MARATHON È UNA “CLASSICA” D’INVERNO, IMPEGNATIVA NON SOLO PER LE TEMPERATURE ESTREME MA ANCHE PERCHÈ SI CORRE DI NOTTE DURATA, 02’ 12” - (Testo per 00’30” apre / 00’40” centrale / 00’40” chiude) (Apre, 00’30”) - Poche in Italia le classiche per auto d’epoca che esercitino fascino e grande richiamo tra appassionati e gentleman driver. Fuor di dubbio che la 1000 Miglia sia la più famosa, a ruota - è proprio il caso di dirlo - c’è il Gran Premio Nuvolari e poi la classica invernale, la Winter Marathon di Madonna di Campiglio. (Centrale, 00’40”) - Tanto suggestivo quanto difficile per le condizioni meteo, il percorso di gara si è snodato per circa 430 chilometri e prevedeva il valico di 11 passi dolomitici e ben 44 prove cronometrate, alcune in notturna. Inoltre, i 130 equipaggi iscritti hanno dovuto superare 4 passi dolomitici di oltre 2.000 metri (Pordoi, Falzarego, Valparola e Gardena) dove si sono formati grossi accumuli di neve di riporto creando notevoli difficoltà che sono state superate con disinvoltura dalle vetture Alfa Romeo. (Chiude, 00’40”) - Protagoniste dell’evento due preziose vetture appartenenti alla collezione del Museo Storico Alfa Romeo: la Giulietta SZ del 1960 e la Giulia TI Super del 1963. Al loro fianco l’affascinante supercar compatta Alfa Romeo 4C e la nuova Giulietta Model Year 2014 equipaggiata con l’inedito 2.0 JTDM 2 da 150 CV: è la migliore dimostrazione di quel fil rouge che lega le vetture del passato e quelle di attuale produzione.
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15 FEBBRAIO CITROEN CACTUS REVEAL PARIGI LE BOUGERT BMW SERIE 4 GRAN COUPÉ - TOYOTA VERSO SMART FOURJOY REVEAL ROMA - BMW R 1200 GS - CITROEN C4 GRAN PICASSO
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TAG & TIMELINE
TIMELINE 11’ 59” *** CITROEN CACTUS, 03’ 18” BMW SERIE 4 GRAN COUPÉ, 02’ 00” TOYOTA VERSO, 00’ 42” SMART FOURJOY, 01’ 26” BMW R 1200 GS, 01’ 00” CITROEN C4 GRAN PICASSO, 01’ 46”
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SEZIONE 1
CITROEN CACTUS
LA LOGICA DEL “LESS is MORE” IL CONCETTO DELLA ELEGANZA È LA NON OSTENTAZIONE. QUESTA CITROEN C4 CACTUS HA TUTTO IL NECESSARIO MA NON IL DI PIÙ, UN PO’ COME LA PROGENITRICE 2CV DI LE CORBUSIER DURATA, 03’ 18” - 4 FEBBRAIO – PARIGI LE BOURGET – (L’inviato) – Grandeur francese per il debutto in società della nuova C4 Cactus. Più di novecento giornalisti provenienti da tutto il mondo nello spazio espositivo di Le Bourget, in un clima di grande attesa ed anche, perché no, trepidazione. Buio in sala, musica di sottofondo, soffitti illuminati da stelle ed eccola apparire. Non puoi non notare, già al primo colpo d’occhio, la sua aria diversa. Non SUV né berlina, linea apparentemente aggressiva, sottolineata dai vetri a luce ridotta. Ma soprattutto simpatica e contemporanea, caratterizzata da air bump laterali (dai quali deriva, in qualche modo, il nome Cactus: siete mai riusciti ad appoggiavi ad un cactus?) che le consentiranno di affrontare senza troppi indugi le nostre giungle metropolitane. Tetto panoramico grandissimo e con funzione termica che non farà entrare né il caldo d’estate né il freddo d’inverno, un grande sofà al posto delle solite poltrone. Ma non l’aveva anche la mitica amatissima 2 chevaux? Ni l’un ni l’autre, come dicono i francesi, ed allora, aggiungo, unica, perchè, di auto così diverse, in giro ancora non ce ne sono. Ne sarebbe orgoglioso André Citroen della sua originalità. La filosofia di Citroen per questo modello è, ci dicono, più design, più confort, più tecnologia, budget ridotto. Proprio come voleva lui, Andrè Citroen.
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00’30” APRE / INTRO 00’43” PABLO PUEY, (Direttore Generale Citroen Italia) - istituzionale + air bump 01’52” MASSIMO BORIO, (Direttore Relazioni Pubbliche e Relazioni con i Media Citroen Italia) - prodotto
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SEZIONE 2
BWM SERIE 4 GC
ELEMENTI PER UN PRIMATO BMW SERIE 4 GRAN COUPÉ È LA PIÙ LUNGA E PIÙ LARGA DELLE QUATTROPORTE DEL MERCATO DI RIFERIMENTO. CONSUMI DA RECORD CON 4,5 LITRI PER CENTO CHILOMETRI. CINQUE MOTORI DISPONIBILI AL LANCIO, DAL 418D AL 435i E POTENZE DA 143 A 306 CAVALLI DURATA, 02’ 00” - Il primato di questo nuovo modello di BMW è conquistato in virtù di due porte in più e per lo stile che veste la Serie 4 Gran Coupé. Facile dedurre, dal nome, che la nuova proposta è una quattro porte ma con tutte le proprietà di una coupé. BMW debutta, anche questo è un primato della Serie 4 Gran Coupé, in una fascia di mercato nuova e che ha dimostrato di suscitare un interesse crescente dei clienti. Stile, abitabilità, tecnica e prestazioni, emissioni e consumi sono, per questo nuovo modello, in linea con gli standard di eleganza e sportività propri di ogni BMW. BMW Serie 4 Gran Coupé contribuisce all’aumento dell’offerta premium ed figlia di una politica di vendita che Monaco ha intrapreso con le due nuove serie costruttive, la Serie 2 e la Serie 4, volta alla ricerca di tutte le opportunità di vendita. Il riposizionamento delle gamme (conseguente all’ingresso in listino della Due e della Quattro), a nostro avviso, è un fenomeno più grande della sola presentazione di nuovi modelli ma è reso necessario dallo sviluppo del mercato del lusso. Che, in funzione dei tanti mercati dove BMW vende i suoi prodotti, richiede combinazioni di modelli/ dimensioni/prestazioni sensibilmente diversi dagli standard ai quali eravamo abituati. Dopo la BMW Serie 4 Coupé e Cabrio, il Gran Coupé è il terzo modello della nuova BMW Serie 4, che si distingue soprattutto per le sue proporzioni equilibrate; la nuova
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BMW Serie 4 Gran Coupé si presenta infatti più lunga, più larga e più dinamica di qualsiasi altro modello automobilistico di classe media. La BMW Serie 4 Gran Coupé combina le qualità stilistiche di un modello Coupé a due porte con la funzionalità di una vettura a quattro porte e la generosa offerta di spazio che si nasconde sotto il cofano del bagagliaio dall’ampia apertura Con BMW Serie 4 Gran Coupé saranno disponibili, sin dal primo periodo di vendita cinque motori: si tratta del 435i, sei cilindri in linea, tre litri e trecento cavalli, del 428i e del 420i con potenze di 245 e 180 CV erogati da un quattro cilindri due litri. Le versioni a gasolio sono la 420d e la 418d con potenze di 184 e 143 CV. Consumi, per quest’ultima fino a 4,5 litri di gasolio per cento chilometri. Approfondimento. Con la BMW Serie 4 Gran Coupé il consumo di carburante nel ciclo combinato è di 8,1–4,5 l/100 km con emissioni di CO2 nel ciclo combinato fino a 189–119 g/km. Al momento del lancio della nuova BMW Serie 4 Gran Coupé saranno disponibili cinque motori elastici, che si distingueranno inoltre per essere particolarmente grintosi e modesti nei consumi. La motorizzazione top di gamma sarà il motore a benzina sei cilindri in linea della BMW 435i (consumo di carburante nel ciclo urbano/ extraurbano/combinato: 11,4/6,2/8,1 l/100 km; emissioni di CO2 nel ciclo combinato: 189 g/km) dalla cilindrata di 3.000 cc e 225 kW/306 CV. Nei modelli BMW 428i Gran Coupé (consumo di carburante nel ciclo urbano/extraurbano/combinato: 8,9/5,3/6,6 l/100 km; emissioni di CO2 nel ciclo combinato: 154 g/km) e BMW 420i Gran Coupé (consumo di carburante nel ciclo urbano/extraurbano/combinato: 8,7/5,1/6,4 l/100 km; emissioni di CO2 nel ciclo combinato: 149 g/km) verranno montati due leggeri ma potenti motori a quattro cilindri dalla cilindrata di 2.000 cc che erogheranno rispettivamente 180 kW/245 CV e 135 kW/184 CV. Analogamente a tutti i motori a gasolio BMW, anche i due propulsori diesel a quattro cilindri affascinano per la loro silenziosità di esercizio, elasticità ed efficienza esemplare. La BMW 420d Gran Coupé (consumo di carburante nel ciclo urbano/extraurbano/combinato: 5,8/4,1/4,7 l/100 km; emissioni di CO2 nel ciclo combinato: 124 g/km) da 135 kW/184 CV vanta un consumo in base alla norma ECE, dipendente ovviamente anche dai pneumatici, di solo 4,7 – 4,9 litri per 100 chilometri (4,6 – 4,7l con il cambio automatico sportivo) e accelera da 0 a 100 km/h in solo 7,7 secondi (7,5 secondi con il cambio automatico sportivo). Nella BMW 418d Gran Coupé (consumo di carburante nel ciclo urbano/ 54
extraurbano/combinato: 5,4/4,0/4,5 l/100 km; emissioni di CO2 nel ciclo combinato: 119 g/km) il motore eroga 105 kW/143 CV e consuma 4,5 – 4,7 litri per 100 chilometri. Tutti i motori a benzina e diesel sono dotati dell’ultima tecnologia BMW TwinPower Turbo e soddisfano la norma antinquinamento Euro 6. I modernissimi propulsori combinano così un’elasticità e un dinamismo eccellenti con dei bassi valori di consumo di carburante e delle emissioni. Già al momento di lancio la BMW 428i Gran Coupé e la 420d Gran Coupé saranno disponibili a richiesta con la trazione integrale intelligente BMW xDrive (428i xDrive: consumo di carburante nel ciclo urbano/extraurbano/combinato: 9,0/5,5/6,8 l/100 km; emissioni di CO2 nel ciclo combinato: 159 g/km; 420d Drive: consumo di carburante nel ciclo urbano/extraurbano/combinato: 6,1/4,2/4,9 l/100 km; emissioni di CO2 nel ciclo combinato: 129 g/km). La trasmissione di potenza viene realizzata attraverso un cambio manuale a sei rapporti; a richiesta tutte le motorizzazioni saranno anche combinabili con il cambio Steptronic a otto rapporti oppure con il cambio Steptronic sportivo a otto rapporti che offre la possibilità di eseguire le cambiate anche manualmente, attraverso i paddles del volante.
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SEZIONE 3
TOYOTA VERSO
QUELL’ASSE NIPPO-TEDESCO OLTRE 700MILA EUROPEI HANNO PREFERITO, TRA LE MONOVOLUME, LA TOYOTA VERSO PRESENTATA ORA CON NUOVA LINEA DI CARROZZERIA E NUOVO MOTORE DURATA, 00’ 42” Recita il titolo un concetto di sinergia, quella sviluppata tra i giapponesi di Toyota ed i tedeschi di BMW. Concetto sotto il quale si è avviata la collaborazione per lo sviluppo di nuovi motori, ad esempio. Prima applicazione, installazione, la Toyota Verso, un’automobile comprata dal 2002 da oltre 700mila clienti. Il successo di un’automobile costruita in Europa da europei. E visto il tanto apprezzamento Toyota ha presentato in questi giorni la versione 2014 della Verso. Modello capace di offrire oltre alle innegabili generose dimensioni anche un nuovo motore D-4D di 1.6 litri (si scrive “di” 1.6 litri e NON “da” 1.6 litri, e caspita!), una nuova gamma di colori, nuovi cerchi in lega di 17 pollici, nuovi rivestimenti interni e “l’esclusivo sistema multimediale Toyota Touch®2″, con l’integrazione di Google Street View e Panoramio. Il nuovo motore D-4D, figlio della collaborazione Toyota/BMW, è un quattro cilindri di uno-virgola-sei litri con 112 cavalli, 270 Newton metri di coppia, dotato del sistema Stop & Start e che sputa dallo scarico non più di 119 grammi di CO2 per chilometri. Interessante, nella lunga e colorata documentazione stampa, l’affermazione che i costi di manutenzione di questo motore sono stati ridotti del 25%. Già Toyota offre prodotti di grande qualità e costi di gestione “accettabili”, consumi contenuti (una GT86 -che non è esattamente un’automobile da passeggio -per esempio, consuma molto, ma molto, meno di tante “utilitarie” passate qui in redazione), qualità del 56
prodotto stabile nel tempo (quante Corolla girano ancora in condizioni più che dignitose), un buon valore residuo nel tempo. Il fatto che l’impegno alla riduzione dei costi accessori di un’automobile raggiunga percentuali del venticinque è la buona notizia che deve interessare il consumatore. E’ su questi costi che deve essere posta l’attenzione, molto di più di quella per l’acquisto. E comprando una Toyota si ha una buona percentuale di successo e soddisfazione. Non guido una Toyota, mai comprata una, ma sempre consigliata, suggerita, a chi – tanti – scoprendo la mia professione “emettono” la consueta, noiosa, irritante, sciocca domanda: che macchina mi fai comprare? Ma cosa ne so io delle tue abitudini e del tuo conto corrente! Vai in concessionaria e fatti un’idea, ragiona, e poi compra. * – Toyota Verso è disponibile anche con i motori benzina di 1.6 litri (132CV) e 1.8 benzina (147CV). ** – La risposta alle mie riflessioni me la do’ da solo: marketing, moda… comunque il mondo è bello per ognuno fa quel che gli pare. Ti piace l’auto col soppalco? Comprala, chi sono io per giudicarti? A me non piace, punto. A proposito di capacità di trasporto. La Toyota Verso dispone anche della configurazione 7 posti. In bagagliaio, in questo caso, offre 155 litri di volume a disposizione. In configurazione con 5 posti il volume è di 484 litri. Abbattendo gli schienali dei sedili posteriori il volume di carico a disposizione arriva fino 1.026 litri di capacità. Le misure dell’abitacolo (interne) sono di 2,38 metri per una larghezza di 1,52 metri ed una altezza di 1,26 metri, con il tetto panoramico SkyView.
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SEZIONE 4
SMART FOURJOY
LA RISCOSSA DALLA “PICCOLA”, nuova&vecchia, CLASSE A ALLE SUPERBE CLASSE S, QUELLI A STOCCARDA LE AUTO SANNO COSTRUIRLE. MA UN’AUTOMOBILE CAPACE DI RIVALEGGIARE SUL MERCATO CON MINI, SCUSATE, È PROPRIO UN’ALTRA COSA DURATA, 01’ 26” - smart fourjoy – (lr) – Ma sarà mica che a Stoccarda si sono accorti che BMW con MINI vende un gran numero di automobili in tutto il mondo? Mercedes aveva tentato la strada della quattro porte con la vecchia four-four ma il mercato disse NO. Fine dei giochi e dopo pochi anni di produzione ed insuccesso di vendite la four-four è stata archiviata negli scaffali sotto la voce “fiaschi”. Tempi e mode, marketing e creatività cambiano veloci, BMW ha colto prima di Mercedes l’onda in arrivo e la cavalca con successo grazie a MINI. Pensa l’automobilista, “eh grazie, è MINI. Un valore aggiunto mica di poco conto“. Be’, risponde l’addetto ai lavori, “potevano pensarci a Stoccarda invece di arroccarsi nel sacro olimpo circondandosi il capo d’alloro“. La rivalità tra i due colossi tedeschi per eccellenza è storia vecchia. Il board di Mercedes, al cui comando c’è uno che di auto “sembra” capirne qualcosa, Dieter Zetsche, non deve aver ben apprezzato il successo di Monaco. I suoi bianchi baffi avranno tremato durante le riunioni e senza aver bisogno di profferir parola avrà, in virtù di quel feroce tremolio, suggerito ai suoi di mettersi al lavoro, con profitto, una buona volta. Per carità, non che in Mercedes non sappiamo fare le Automobili, tutt’altro. Dalla “piccola” (nuova e vecchia) Classe A alle superbe Classe S, quelli a Stoccarda le auto sanno costruirle. Ma una automobile capace di rivaleggiare sul mercato con 58
MINI, scusate, è proprio un’altra cosa. Il corridoio ha sempre raccolto voci “strane” su ipotesi di accordi con veri generalisti (non facciamo nomi, tanto si sanno) proprio perché Mercedes aveva intenzione di risolvere quella spina nel fianco che è l’assoluta latitanza nelle fasce basse. Quelle che servono per acchiappare i giovani e tenerli, stretti stretti, per tutta la loro vita d’automobilista. Che cappello, eh! Tutta ‘sta filippica per dire che a Roma, l’altro giorno, Mercedes ha presentato la sua nuova – piccola – showcar. La four-joy. Ma con questo nome qui, c’è bisogno di spiegare ancora dove Stoccarda vuole “andare a vendere”?
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SEZIONE 5
BMW R 1200 GS
PARTNER IDEALE TOP DI GAMMA MOTORRAD PER LA R 1200 GS ADVENTURE, LA MOTOCICLETTA IDEALE PER LUNGHI, ED AVVENTUROSI, VIAGGI DURATA, 01’ 00” - Dicono, le leggende, che lei sia capace di arrivare ovunque, di superare ostacoli per altri insormontabili. E’ la motocicletta con la quale non devi rinunciare a raggiungere la meta del viaggio. È la BMW R 1200 GS nella versione Adventure. Un modello che sin dall’origine, dieci anni fa, ha entusiasmato i motociclisti per le sue qualità - indiscutibili - di robustezza, design, tecnica e dinamica di marcia. La nuova versione è stata migliorata per il sistema di raffreddamento del motore ed il suo principio di funzionamento, per il rendimento del cambio a sei marce e per una la guidabilità soprattutto sullo sterrato. Il motore di 1,2 litri sviluppa la potenza di 125CV e, grazie alla riduzione dei consumi e al serbatoio di maggior capacità (+10 litri) offre un’autonomia più ampia. La BMW R 1200 GS Adventure può essere equipaggiata con il dispositivo, accessorio extra, Modalità di Guida PRO per selezionare il profilo della dinamica di marcia più adatto alle condizioni di viaggio da affrontare.
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SEZIONE 6
CITROEN C4 GRAN PICASSO
UNA SORPRESA OGNI COLLINA CITROEN C4 GRAN PICASSO LASCIA L’AUTOSTRADA E CON LO STESSO CONFORT E PIGLIO SPORTIVO CI ACCOMPAGNA IN UN ITINERARIO TRA LE COLLINE NEI DINTORNI DI PISA DURATA, 01’ 46” - Al volante della nuova Citroën C4 Grand Picasso scopriremo gli incatevoli paesaggi delle colline pisane. Il nostro itinerario si articola nella provincia di Pisa, a pochi chilometri da quella di Livorno. Lasciamo l’autostrada A12 a Collesalvetti e ben presto, percorrendo comode strade provinciali, ci tuffiamo tra le dolci colline pisane. Il panorama che si apre ai nostri occhi è davvero incantevole, un continuo susseguirsi di piccole valli, di terra zollata che si alternano ad ampi e verdeggianti prati. Le strade sempre ben segnalate, talvolta scollinando, offrono al visitatore sempre nuove emozioni. Per gli amanti della fotografia, queste colline pisane sono una vera manna. In alcuni punti sembra di essere in provincia di Siena, con la conosciutissima terra senese, con i filari di cipressi e secolari piante di ulivi, tutti ingredienti questi che attirano turisti da tutto il mondo e tutto l’anno. Qua e là si scorgono piccoli borghi arroccati sulla sommità di un colle, come Lorenzana, Orciano Pisano, Santa Luce, Casciana Terme e Lari. Le colline pisane o monti pisani, sono una regione storica e geografica posta a sud di Pontedera e a nord di Volterra, distinte da quelle livornesi e fiorentine. Non superano mai i 700 metri di altezza come il monte Vitalba di 675 metri nel comune di Castellina Marittima. A seconda delle stagioni, i colori e i panorami che si presentano al visitatore assumono sempre diversi spunti di interesse.
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Per gli amanti del trekking, le colline pisane offrono innumerevoli sentieri, anche tematici, ce n’è per tutti i gusti. Un itinerario che vale il viaggio per apprezzare i panorami e la tradizione della cucina locale. Abbiamo lasciato l’ abitato di Orciano Pisano e con la nostra Citroën C4 Grand Picasso, percorriamo il ponte che attraversa l’ ultimo tratto del lago di Santa Luce. Situato ad appena 47 metri s.l.m., il lago di Santa Luce fu creato, come bacino artificiale, negli anni sessanta grazie allo sbarramento del fiume Fine. Oggi fa parte della Riserva naturale provinciale lago di Santa Luce. La riserva, istituita nel 2000 copre una superficie di 278 ettari. Dal punto di vista floro-faunistico è un luogo di particolare interesse. Qui sono state infatti censite più di 150 specie di avifauna ed alcuni uccelli migratori utilizzano il lago di Santa Luce come tappa per i loro spostamenti dall’ Europa all’ Africa. Il turista che attaversa le colline pisane, tra Santa Luce e Casciana Terme, può scorgere anche un grande parco eolico. Denominato “fattoria del vento” è entrato in funzione nel febbraio del 2013 e può contare su i 13 aerogeneratori. Il nostro itinerario di visita volge al termine. Porteremo con noi i colori degli incantevoli paesaggi che offrono le colline pisane in tutte le stagioni.
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22 FEBBRAIO RENAULT TWINGO PEUGEOT 508 RXH CASTAGNA - BMW SERIE 2 - FIAT 500L BEAT EDITION SUZUKI SX4 S CROSS - TOYOTA GT86 - TOYOTA FT86 - NISSAN QASHQAI
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TAG & TIMELINE
TIMELINE 12’ 00” *** RENAULT TWINGO, 01’ 36” PEUGEOT 508 RXH CASTAGNA, 01’ 54” - BMW SERIE 2, 01’ 00” - FIAT 500L BEAT EDITION, 01’ 59” - SUZUKI SX4 S CROSS, 01’ 25” - TOYOTA GT86, 01’ 00” - TOYOTA FT86, 00’ 42” - NISSAN QASHQAI, 00’ 32” -
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SEZIONE 1
RENAULT TWINGO
SPINGE DA DIETRO LA NUOVA RENAULT TWINGO BRILLA PER UNO STILE ACCATTIVANTE MA SOPRATTUTTO PER LA SUA TRAZIONE: POSTERIORE! DURATA, 01’ 36” - Nel 2008, gli ingegneri e i designer di Renault decidono di progettare la futura Twingo lasciandosi guidare dallo spirito d’innovazione che aveva ispirato la Twingo originaria nel 1992. Il compito è impegnativo e le aspettative forti, all’altezza di questo modello iconico, uno dei simboli della creatività della marca Renault. Obiettivo: creare una city car ancora più abitabile e agile, ma nello stesso tempo anche più compatta. Emerge così l’idea di un’architettura con motore posteriore, che implica tuttavia costi di sviluppo elevati. È in questa fase che la strada di Renault incrocia quella di Daimler che, da parte sua, riflette sulle future Smart 2 e 4 posti. Vantaggio decisivo per una city car, l’impianto posteriore del motore libera l’avantreno, permettendo un netto miglioramento del raggio di sterzata. L’architettura con motore posteriore libera anche spazio a bordo: con un blocco anteriore ridotto e le ruote spinte ai quattro angoli, Nuova Twingo beneficia di un passo e di un’abitabilità all’altezza del segmento superiore. Alcuni elementi di design si ispirano direttamente alla R5: le spalle ben marcate e l’inclinazione del lunotto ricordano la famosa R5 Turbo con motore posteriore, che ha segnato la sua epoca. Il frontale riprende i codici della nuova identità di marca Renault, con un logo ben visibile su fondo nero. Nuova Twingo ostenta un frontale espressivo, con gli ampi
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proiettori messi in risalto dagli indicatori di direzione e le luci diurne tonde a LED che associano tecnologia e un richiamo alle precedenti Twingo. L’ampio portellone vetrato partecipa con originalità alla modernità della parte posteriore di Nuova Twingo. I gruppi ottici posteriori si integrano perfettamente nel prolungamento del portellone vetrato. La city car guadagna versatilità proponendo per la prima volta una carrozzeria 5 porte.
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SEZIONE 2
PEUGEOT 508 RXH CASTAGNA
PRIMA ED ULTIMA? PEUGEOT 508 RXH CASTAGNA È L’ORIGINALE INTERPRETAZIONE PROPOSTA DALL’ATELIER MILANESE DEL MODELLO ALTO DI GAMMA FRANCESE DURATA, 01’ 54” - Peugeot 508 RXH Castagna è l’originale interpretazione proposta dall’Atelier Milanese del modello alto di gamma del Leone. La realizzazione di questo esemplare unico è la sintesi concreta derivante dall’incrocio dei percorsi dei due Marchi. In effetti, entrambi i Marchi hanno un vero e proprio culto della tradizione. Peugeot colleziona tutte le sue creazioni nel Museo di Sochaux (Francia) e vanta un’organizzazione come l’Adventure Peugeot che raccoglie tutti i Club Storici del Leone esistenti nel mondo, fra cui quello di Peugeot Italia. La scelta di Castagna è caduta sulla 508 RXH, che rappresenta l’alto di gamma Peugeot per ricchezza degli equipaggiamenti, sulle cui forme da “Allroad” il carrozziere milanese si è sentito maggiormente coinvolto per manifestare la propria creatività ed esaltare le caratteristiche “Premium” di questo modello. 508 RXH è contemporaneamente anche la massima espressione tecnologica del Marchio. La sua tecnologia innovativa HYbrid4 permette di utilizzare anteriormente un motore HDi 2.0 da 163 cavalli e uno posteriore elettrico da 37 cavalli, per un totale di 200 cavalli che possono essere sfruttati al meglio, a seconda delle situazioni, selezionando una delle modalità previste dal selettore posto sul tunnel centrale. Si può quindi scegliere la modalità auto in maniera da privilegiare il comfort di marcia e la mobilità sostenibile, oppure quella Sport per utilizzare tutta la potenza 67
disponibile; ma è possibile anche viaggiare in modalità ZEV con il solo motore elettrico, oppure utilizzare insieme i due propulsori per un funzionamento 4x4. Ora la carrozzeria veste un nuovo colore materico, espressione di una esterna naturalità fredda che diviene calda all’interno della vettura: la speciale Alcantara grigio-verde ad effetto “lanoso” è stata il materiale ideale su cui installare imbottiture in autentico tweed inglese, tarsie in cuoietto senape naturale venate con un “gilettino” in pelle bordeaux e ricercate lavorazioni ottenibili solo manualmente. La scelta di Alcantara per gli interni è coerente anche con il contenuto ecologico della 508 RXH HYbrid4: grazie alla certificazione di Carbon Neutrality, Alcantara ha infatti un impatto nullo in termini di emissioni.
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SEZIONE 3
BMW SERIE 2
MIGLIORA IN TUTTE LE DIMENSIONI MAGGIORE ABITABILITÀ, PASSO E CARREGGIATE PIÙ LARGHE PER LA NUOVA BMW SERIE 2 DURATA, 01’ 00” - Con il suo design specifico, inclusa una scocca allungata di 11 centimetri, a livello stilistico la BMW Serie 2 Coupé si distingue nettamente dai modelli compatti della BMW Serie 1; andamento sportivo ed elegante con linea del tetto che sfocia dolcemente nella coda; disegno indipendente del frontale e della coda; il passaruota posteriore è il punto più largo del veicolo a evidenziare la tipica trazione posteriore; possibilità di personalizzazione con la BMW Sport Line e la BMW Modern Line e il pacchetto M Sport. Rispetto al modello precedente BMW Serie 1 Coupé la nuova “2” offre un aumento della lunghezza di 72 millimetri, della larghezza di 32 millimetri, del passo di 30 millimetri, della carreggiata anteriore di 41 millimetri a e posteriore di 43 millimetri. Migliora di conseguenza l’abitabilità, per esempio lo spazio anteriore per la testa è cresciuto come quello posteriore per le gambe; aumenta pure il volume del bagagliaio ampliato ora a 390 litri. Grazie ai motori a benzina e diesel con tecnologia BMW TwinPower Turbo la Serie 2 rappresenta i valori da primato nel segmento di appartenenza a livello di sportività e di efficienza con potenze a partire da 143 CV.
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SEZIONE 4
FIAT 500L
SALA D’ASCOLTO UN IMPIANTO AUDIO DA STUDIO DI REGISTRAZIONE PER LA BEST SELLER DI FIAT CHE STA SCALANDO TUTTE LE CLASSIFICHE DI VENDITA DURATA, 01’ 59” - Fiat presenta la nuova serie speciale 500L Beats EditionTM e la nuova gamma 2014 di Fiat 500L che razionalizza l’offerta con nuovi colori, rivestimenti interni e nuovi optional per chi entra nella famiglia 500. Inoltre, l’inizio del 2014 vede l’affermazione dei nuovi motori 1.6 Multijet II da 120 CV e 1.4 T-Jet da 120 CV per 500L, a breve quest’ultimo anche in versione bi-fuel (GPL/ benzina). Novità importanti che certamente consolideranno il successo della gamma 500L – modelli 500L, 500L Trekking e 500L Living – che nel 2013, in Europa, ha scalato le classifiche di vendita diventando in pochi mesi la prima del suo segmento con una quota del 17,2%. Inoltre, è stata leader in Italia nel suo segmento con una quota del 40,9%, oltre a essere l’auto più venduta sia tra le vetture medie sia tra quelle alimentate a gasolio. La Fiat 500L Beats EditionTM è dotata di un impianto audio che rivoluzionerà il modo di vivere la musica all'interno dell'auto. Il celebre artista e produttore musicale Dr. Dre, insieme con il presidente della Interscope Geffen A&M Records e produttore discografico Jimmy Iovine, ha collaborato con gli ingegneri del Gruppo Fiat per sviluppare e tarare l'impianto audio introdotto per la prima volta lo scorso anno sulla 500L. Il risultato è un impianto in grado di offrire un'esperienza d'ascolto caratterizzata da un suono d'eccellenza che solamente due esperti di musica come Dr. Dre e Iovine potevano riuscire ad ottenere. 70
All’esterno, la Fiat 500L Beats EditionTM si caratterizza per la raffinata livrea bicolore grigio/nero – vernice opaca o lucida– impreziosita da elementi rossi e cromo-satinati per un look metropolitano e moderno. La stessa impronta si ritrova all’interno dove spiccano l’ambiente ‘total black’e i nuovi rivestimenti in tessuto ed ecopelle di colore nero con cuciture rosse. In occasione del lancio della nuova Fiat 500L Beats EditionTM e delle nuove motorizzazioni da 120 CV, la gamma del modello 500L si aggiorna razionalizzando l’offerta e proponendo alcune importanti novità di prodotto come l’inedita tinta metallizzata di carrozzeria Blu Venezia, i nuovi interni in tessuto e pelle, oltre ai nuovi pacchetti di optional che assicurano sempre più vantaggi a chi entra a far parte della famiglia 500. A seconda dei mercati in cui viene commercializzata, la nuova gamma 2014 di Fiat 500L si compone di 3 allestimenti (Pop, Pop Star e Lounge), la serie speciale 500L Beats EditionTM e la versione Business dedicata ai professionisti. Inoltre, sono disponibili numerosi optional e accessori che, per comodità di scelta e vantaggio economico per il cliente, possono essere acquistati anche in pack specifici quali ‘Pop Star Pack’, ‘Lounge Pack’ e ‘Trekking Pack’.
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SEZIONE 5
SUZUKI S CROSS
SPAZI GIAPPONESI S CROSS DI SUZUKI VESTE LA TRAZIONE INTEGRALE CON UN ABITACOLO DI GRANDI DIMENSIONI SU MISURA PER LE ATTIVITÀ DEL TEMPO LIBERO ED IL CONFORT CITTADINO DURATA, 01’ 25” - Suzuki S-CROSS riconferma l'eccellenza di Suzuki nel settore dei crossover e delle auto a quattro ruote motrici. S-CROSS si adatta perfettamente alle esigenze di chi cerca spazio in abbondanza in misure esterne compatte. Confortevole per 5 persone, dispone di un bagagliaio da ben 430 litri, ai vertici della categoria; è dotata di un tetto panoramico di nuova concezione, novità assoluta sul mercato, con un’apertura tra le più ampie del segmento e offre una funzionalità che si sposa con un design deciso, sportivo e originale. S-CROSS dispone di un’ampia gamma di dispositivi di sicurezza attiva e passiva, oltre a garantire notevoli qualità stradali e off-road, grazie anche alla nuova tecnologia a trazione integrale ALLGRIP, la più avanzata evoluzione delle rinomate tecnologie a trazione integrale sviluppate dalla casa di Hamamatsu in oltre 45 anni di storia di 4x4. S-CROSS è proposta con due motorizzazioni: 1.6 benzina e 1.6 diesel. Il motore 1.6 benzina deriva dal M16A già installato su altri modelli Suzuki. E’ stato aggiornato per una consistente erogazione di coppia in un ampio spettro di regimi di rotazione.
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L'alleggerimento dell'unità e dei componenti accessori e la riduzione del coefficiente d’attrito hanno permesso di ottenere un'efficienza superiore, oltre a elevati valori di potenza e coppia. Queste le soluzioni principali sviluppate per incrementare il rendimento energetico: Contenimento degli attriti e dei pesi: riduzione carico delle fasce elastiche; pistoni e bielle più leggeri; albero motore più sottile; supporti di banco più sottili; pompa olio a due stadi con valvola di sovrappressione; riduzione carico delle molle valvole; regime del minimo ulteriormente diminuito; miglioramento della fase d’intervento del taglio carburante in rilascio. Il nuovo 1.6 DDiS adotta un turbocompressore a geometria variabile (VGT). Il sistema VGT ottimizza il livello di sovralimentazione controllando il flusso dei gas di scarico in funzione del regime del motore, permettendo così di avere maggiore coppia, minori consumi e emissioni di particolato più contenute. Il propulsore a gasolio è integrato da una cover isolante che riduce vibrazioni e rumorosità, tipiche dei motori diesel.
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SEZIONE 6
TOYOTA GT86 + FT86
BARICENTRO AL PUNTO “G” “G” STA PER GIOIA. GIOIA DI GUIDA E ESALTAZIONE DELLE DOTI DI DINAMICA DI MARCIA. IN DUE LETTERE E DUE NUMERI, GT86. LA SPORTIVA CHE ESALTA CHI HA DOTI DI GUIDA. UN’AUTOMOBILE DA INTENDITORI DURATA, 01’ 00” (GT86) - DURATA, 00’ 42” (FT86) - GT86, la compatta sportiva Toyota, è un’automobile sviluppata interamente attorno al guidatore. La GT86 è stata realizzata per dare forma alla gioia intrinseca che nasce dal mettersi alla guida, grazie a una reattività istantanea, anche al minimo input dell’acceleratore o dello sterzo, e destinata a tutti coloro che vedono la guida non come una necessità ma come una passione. Grazie alla sua carrozzeria leggera ed altamente aerodinamica, costruita attorno ad un telaio estremamente rigido, la nuova GT86 è stata progettata su una piattaforma completamente nuova che la rende la 4 posti sportiva più compatta al mondo. Durante lo sviluppo della GT86, gli ingegneri sono riusciti a realizzare una straordinaria combinazione tra le diverse caratteristiche che compongono la trasmissione del veicolo. Tali caratteristiche si basano sull’abbassamento del baricentro del veicolo e su un motore ad aspirazione naturale e giri liberi capace di sviluppare 100 CV per litro. Con una cilindrata di due litri, i cavalli a disposizione sono 200. Al nuovo motore boxer Subaru quattro cilindri da 1,998 cc, Toyota ha affiancato per la prima volta l’ultima generazione della sua tecnologia D-4S.
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Trattandosi della parte del veicolo, insieme allo sterzo, collegata in maniera più diretta al guidatore, la precisa messa a punto della trasmissione è stata di fondamentale importanza per il successo della GT86. Il motore quattro cilindri può essere affiancato sia da trasmissione manuale a 6 rapporti che da cambio automatico, sempre a 6 rapporti. Sulla scia del successo globale della straordinaria GT86, il prototipo FT-86 Open è stato creato per valutare le reazioni da parte dei clienti all’eventuale lancio di una variante coupè dell’esclusiva sportiva compatta 2+2 con motore ‘boxer’ anteriore e trazione posteriore. Il prototipo FT-86 Open condivide la stessa piattaforma e la trasmissione della GT86, quindi con cambio a sei marce e duecento cavalli di potenza. A Ginevra 2014 dovrebbe essere presentata la versione definitiva.
PER QUESTA PUNTATA TUTTI I TESTI SONO QUELLI DIFFUSI DAI RELATIVI UFFICI STAMPA.
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SEZIONE 7
NISSAN QASHQAI
VOGLIA DI STUPIRE SFOGGIO DI CREATIVITÀ NISSAN PER SEDURRE ANCORA PIÙ CLIENTI DURATA, 00’ 32” - Leader incontrastato delle performance di mercato Nissan Qashqai per stupire clienti e possessori ricorre alla fantasia dei creativi della comunicazione. Con questa clip che mostra cosa sono stati capaci di inventarsi pur di stupire chiudiamo la puntata, arrivederci alla prossima settimana.
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01 MARZO TOYOTA AYGO GINEVRA 2014 BMW SERIE 4 CABRIO - MINI - FIAT 500L ALFA ROMEO GIULIETTA, ALFA ROMEO MITO - RENAULT KWID - FORD EXPEDITION
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TAG & TIMELINE
TIMELINE 11’ 52” *** TOYOTA AYGO GINEVRA 2014, 00’ 52” - BMW SERIE 4 CABRIO, 01’ 03” - MINI, 02’ 03” - FIAT 500L, 01’ 57” - ALFA ROMEO GIULIETTA, ALFA ROMEO MITO, 02’ 05” - RENAULT KWID, 01’ 30” - FORD EXPEDITION, 00’ 32”
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SEZIONE 1
TOYOTA AYGO
TOYOTA AYGO IL SALONE DI GINEVRA PORTA IL DEBUTTO DELLA NUOVA VERSIONE DELLA APPREZZATA CITY CAR DURATA, 00’ 52” - Il mercato delle compatte dedicate alla città si è, con rapidità, evoluto e, complice la crisi, sviluppato in forza delle dimensioni dei modelli e delle cilindrate contenute dei motori. Stile ed abitabilità, invece, segnavano il passo per colpa della progettazione “datata”. Quindi nuovo impulso a questa categoria di modelli: Toyota, Peugeot e Citroen aggiornano le loro cittadine. Apre questa puntata di Drivelife la Toyota, mentre i francesi hanno già annunciato le loro versioni. Tutte si faranno notare per il design e l’abitabilità, ora i loro punti forti. La nuova Toyota AYGO sarà la protagonista dello stand Toyota al prossimo Salone di Ginevra (4-16 Marzo 2014). Con un indirizzo stilistico denominato “J-Playful” si propone di elevare i concetti di fun to drive e personalizzazione nel segmento delle city car
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SEZIONE 2
BMW SERIE 4 CABRIOLET
BMW SERIE 4 CABRIOLET MONACO SOTTOLINEA IL DISTACCO DALLA SERIE COSTRUTTIVA PIÙ PICCOLA CON UNO STILE DIVERSO E NUOVE SOLUZIONI TECNICHE PER UNA DINAMICA DI MARCIA “PREMIUM” DURATA, 01’ 03” - La nuova BMW Serie 4 Cabrio inaugura un’era nuova di modelli Cabrio BMW di classe media. Il nuovo stile introdotto con la BMW Serie 4 Coupé si esprime anche nel secondo modello della famiglia, la BMW Serie 4 Cabrio, fungendo da riferimento per dinamismo, eleganza e divertimento di guida, sia a capote aperta che chiusa. Oltre al design specifico, la BMW Serie 4 Cabrio si distingue dalla BMW Serie 3 attraverso numerose soluzioni tecniche. Al momento di debutto della BMW Serie 4 Cabrio vengono offerti un motore a benzina sei cilindri in linea (BMW 435i Cabrio), un motore a benzina a quattro cilindri (BMW 428i Cabrio) e un quattro cilindri diesel (BMW 420d Cabrio). I motori coprono un arco di potenza da 135 kW/184 CV a 225kW/306 CV e funzionano con l’attuale tecnologia BMW TwinPower Turbo. I modernissimi propulsori assicurano alla BMW Serie 4 Cabrio degli eccellenti valori di accelerazione e di elasticità a consumi ridotti e soddisfano già ora la norma antinquinamento Euro 6.
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SEZIONE 3
MINI
MINI, LA NUOVA MINI AUMENTANO TUTTE LE DIMENSIONI MA DIMINUISCONO I CILINDRI: DISPONIBILE NELLA GAMMA ANCHE UN TRE CILINDRI CON BEN 136 CAVALLI DURATA, 02’ 03” - Al momento del lancio della nuova MINI nella primavera 2014 saranno disponibili tre propulsori sviluppati completamente ex novo, equipaggiati con la tecnologia MINI TwinPower Turbo. Nella nuova MINI Cooper un motore tre cilindri a benzina eroga una potenza di picco di 100 kW/136 CV. Il quattro cilindri a benzina della MINI Cooper S sviluppa 141 kW/192 CV. La nuova MINI Cooper D viene alimentata da un motore tre cilindri diesel da 85 kW/116 CV. Poco tempo dopo l’inizio delle vendite la gamma di modelli sarà completata da due varianti d’ingresso: la MINI One D equipaggiata con motore tre cilindri diesel da 70 kW/95 CV, seguita a breve distanza dalla variante di motore tre cilindri a benzina MINI One da 75 kW/102 CV. Un’altra novità: il cambio manuale di serie a sei rapporti e il cambio automatico a sei rapporti, offerti come optional per tutte le motorizzazioni, ad eccezione della MINI One D. Grazie al maggiore rendimento della tecnica di propulsione, agli ampi interventi della tecnologia MINIMALISM, nonché all’ottimizzazione del peso e alle caratteristiche aerodinamiche perfezionate, è stato raggiunto un calo del consumo di carburante fino al 27 percento rispetto ai modelli precedenti. Con un consumo nel ciclo combinato di 3,4 – 3,5 litri per 100 chilometri e delle emissioni di CO2 di 89 – 92 grammi per chilometro, la MINI One D marca dei nuovi primati nella riduzione del consumo di carburante e delle emissioni (valori nel ciclo di prova UE, variabili a seconda della misura dei pneumatici selezionata). Tutte le varianti di modello della nuova MINI soddisfano inoltre la norma antinquinamento Euro 6. 81
Delle classiche proporzioni MINI, la caratteristica tripartizione tra corpo vettura, greenhouse che avvolge la scocca senza soluzione di continuità e tetto, nonché una nuova interpretazione degli stilemi di design, descrivono la linea esterna del nuovo modello, cresciuto in lunghezza di circa dieci centimetri. Gli interni offrono un maggiore comfort ai quattro posti e un volume del bagagliaio ampliato di 51 litri a 211 litri. Inoltre è stata notevolmente ampliata l’offerta di sistemi di assistenza del guidatore disponibili come optional. Per la nuova MINI vengono offerti per la prima volta l’Head-Up-Display che fuoriesce dietro il piantone dello sterzo, il sistema Driving Assistant con regolazione attiva della velocità su base di una telecamera, l’avvertimento di rischio di tamponamento e di investimento pedoni, l’High Beam Assistant e il riconoscimento della segnaletica stradale, nonché il Park Assistant e la telecamera di retromarcia.
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SEZIONE 4
FIAT 500L
FIAT 500L GAMMA 2014 NUOVI MOTORI E NUMEROSE VERSIONI SPECIALI, CON RICCHI EQUIPAGGIAMENTI PER IL BEST SELLER DI TORINO DURATA, 01’ 57” - In occasione del lancio della nuova Fiat 500L Beats EditionTM e delle nuove motorizzazioni da 120 CV, la gamma del modello 500L si aggiorna razionalizzando l'offerta e proponendo alcune importanti novità di prodotto come l'inedita tinta metallizzata di carrozzeria Blu Venezia, disponibile anche in combinazione con il tetto bianco e sempre accoppiata alla nuova selleria grigio/nero in tessuto e pelle. A seconda dei mercati in cui viene commercializzata, la nuova gamma 2014 del modello Fiat 500L si compone di 3 allestimenti (Pop, Pop Star e Lounge) e della serie speciale 500L Beats EditionTM. Inoltre, sono disponibili numerosi optional e accessori che, per comodità di scelta e vantaggio economico per il cliente, possono essere acquistati anche in pack specifici quali 'Pop Star Pack', 'Lounge Pack' e 'Trekking Pack'. Tra i tanti contenuti proposti a richiesta ricordiamo: autoradio Uconnect CD/MP3 con touch screen da 5", sensori di parcheggio, i cerchi in lega 17", airbag per la protezione delle ginocchia, parabrezza termico, sistema audio premium Beats, macchina da caffè Lavazza, sedili anteriori riscaldati, tetto apribile SkyDome a comando elettrico e specchio retrovisore sorveglianza bambini. In Italia, la gamma parte dalla versione Pop che prevede una dotazione di serie di assoluto interesse. Nel campo della sicurezza, ad esempio, sono presenti due airbag anteriori, due window-bag e due airbag laterali, oltre all'ABS con EBD, ai proiettori anteriori con funzione DRL (Luci diurne) e al sofisticato sistema ESC completo delle funzioni ASR, Hill Holder, MSR, DST ed ERM.
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Allo stesso modo, per il massimo del comfort, sono sempre di serie: volante regolabile in altezza e profondità, alzacristalli anteriori elettrici, servosterzo elettrico Dualdrive con funzione "city", sedile guida regolabile in altezza, chiusura centralizzata e il telecomando per l'apertura delle porte. Inoltre, l'allestimento Pop Star di Fiat 500L offre anche il sedile posteriore a 3 posti sdoppiato (40/60) scorrevole e richiudibile attraverso la funzione "Fold&Tumble System", comodi vani portaoggetti sulla plancia (uno aperto e due con chiusura a sportello) e l'utile cargo "magic space". Completano le dotazioni di questa versione il sistema Start&Stop(su 0.9 Twin Air e 1.3 Multijet) , la predisposizione audio con 4 altoparlanti e 2 twitter, tergilunotto e sistema Fix&Go. L'allestimento Pop Star è contraddistinto da fasce paracolpi laterali con inserto in acciaio inox, specchi retrovisori esterni con comando elettrico e disappannamento verniciati in tinta carrozzeria, radio CD/MP3 Uconnect con display touch screen da 5" (disponibile anche in versione 'Radio Nav' con navigazione integrata TomTom,), volante in pelle con comandi radio e pomello cambio in pelle. Al già ricco equipaggiamento della 500L Pop, la versione Pop Star aggiunge il cruise control e il climatizzatore manuale con filtro antipolline. Per chi, poi, vuole il massimo in termini confort e tecnologia c'è l'allestimento top di gamma Lounge che, rispetto alla versione Pop, offre in più cruise control, climatizzatore manuale, specchi retrovisori esterni con comando elettrico e disappannamento, radio CD/MP3 Uconnect con display touch screen da 5" (disponibile anche in versione 'Radio Nav'), volante e in pelle con comandi radio e pomello cambio in pelle. Sempre di serie cerchi in lega da 16", fasce paracolpi con inserto in acciaio inox, fendinebbia, fari automatici, appoggiabraccia posteriore, sensore pioggia, specchio retrovisore interno elettrocromico, tetto in vetro fisso sedili anteriori attrezzati, alzacristalli posteriori elettrici, climatizzatore automatico bizona con filtro antipolline.
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SEZIONE 5
ALFA ROMEO GIULIETTA E MITO
ALFA ROMEO GIULIETTA E MITO ADEGUAMENTO ALLE NECESSITÀ DEL MERCATO CON NUOVI MOTORI E PREZZI MOLTO VANTAGGIOSI DURATA, 02’ 05” - Da oggi, presso gli showroom Alfa Romeo presenti in Italia è possibile ordinare le nuove motorizzazioni dei modelli Giulietta e MiTo Model Year 2014, due vetture che interpretano nei rispettivi segmenti i valori autentici del brand: stile italiano, prestazioni ed eccellenza tecnica finalizzata al massimo del piacere di guida in piena sicurezza. In particolare, la Giulietta Model Year 2014 porta al debutto il nuovo 2.0 JTDM da 175 CV con cambio Alfa TCT che assicura sia i vantaggi tipici dei motori turbodiesel sia il comfort che solo una trasmissione automatica può regalare. Disponibile sulle versioni Distinctive ed Exclusive, i prezzi di listino della nuova motorizzazione sono rispettivamente 30.450 euro e 31.900 euro. Novità anche per la gamma 2014 di Alfa Romeo MiTo con l’inedito 1.4 Multiair Turbobenzina 140 CV abbinata al cambio Alfa TCT. Brillante e prestazionale, la nuova motorizzazione equipaggia esclusivamente la versione Distinctive ed ha un prezzo di listino che parte da 21.000 euro. Il nuovo turbodiesel è dotato del sistema di iniezione Multijet di seconda generazione che permette di ottimizzare la combustione motore in tutte le condizioni di funzionamento, garantendo al contempo riduzione di consumi e rumorosità. L'adozione di un turbocompressore di piccole dimensioni permette al propulsore di esprimere ai bassi regimi una coppia ai vertici della categoria (350 Nm a 1.750 giri/ min) offrendo così la massima elasticità di marcia. Non solo. Così equipaggiata la nuova Alfa Romeo Giulietta Model Year 2014 registra ottime prestazioni: 219 km/h di velocità massima , 7,8 secondi di accelerazione da 0 a 100km/h, 4,4 l/100km di consumi e 116 g /km di CO2 (nel ciclo combinato). 85
La voglia di essere all'avanguardia è nel DNA di Alfa Romeo MiTo: infatti, dopo essere stata la prima vettura a proporre il rivoluzionario motore MultiAir, è anche stata la prima automobile in Italia a proporre il cambio automatico Alfa TCT accoppiato al motore 1.4 Multiair Turbo 135 CV (premiato come Migliore Nuovo Motore dell'Anno 2011) e al sistema Start&Stop. Oggi sull’Alfa Romeo MiTo Model Year 2014 debutta la nuova motorizzazione 1.4 Multiair Turbobenzina 140 CV abbinata al cambio Alfa TCT che regala ottime performance: velocità massima 209 km/h e accelerazione 0-100 Km/h in soli 8,1 secondi. Il tutto a fronte di emissioni e consumi contenuti: nel ciclo combinato, i dati sono rispettivamente 5,4 l/100Km e 124 g/km di CO2.
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SEZIONE 6
RENAULT
RENAULT KWID CONCEPT FORSE NON ARRIVERÀ MAI IN EUROPA MA IL PROTOTIPO INDO-FRANCESE PROPONE SOLUZIONI ORIGINALI E DIVERTENTI, REINTERPRETANDO IL CONCETTO DEL DUNE BUGGY DURATA, 01’ 30” - Kwid Concept, svelato al Salone dell’Auto di New Delhi, sottolinea sia l’impegno di Renault sui nuovi mercati, come l’India, sia la capacità dell’azienda di dar vita a prodotti attraenti nel segmento delle berline compatte. Il design simpatico, che allo stesso tempo esprime robustezza, insieme agli equipaggiamenti «hitech», ha lo scopo di rispondere alle attese dei giovani consumatori di questi mercati. Vi proponiamo questa clip pur sapendo che, con molta probabilità, da questo concept non deriverà alcun modello per il mercato europeo, ma il trailer prodotto dai francesi è molto “carino”. Kwid Concept è stato concepito grazie all’apporto tecnologico di Renault Design India e rappresenta il secondo petalo – definito «Explore» – della strategia di design di Renault basata sul “ciclo di vita”. Le proporzioni e le dimensioni del veicolo, insieme ai suoi sbalzi molto ridotti, danno l’impressione di un veicolo pieno d’energia, mentre le sue ruote sovradimensionate sporgono oltre i parafanghi e fanno sembrare il Kwid Concept simile a un buggy. Al di là dello stile ludico e immaginativo del conceptcar, Kwid Concept è anche equipaggiato di numerosi dispositivi tecnologici, tra i quali in primo luogo il «Flying Companion». Primo strumento di questo tipo nel campo automobilistico, il «Flying Companion» ha per obiettivo quello di offrire una guida al tempo stesso piacevole e 87
sicura. Emergendo dalla parte posteriore scorrevole del tetto di Kwid Concept, il «Flying Companion» può essere attivato in due modalità: la modalità «automatica», che utilizza una sequenza di guida preprogrammata e la localizzazione tramite GPS, e la modalità «manuale», che permette di controllare il suo funzionamento tramite i comandi del tablet a bordo del veicolo. Il «Flying Companion» può essere utilizzato per svariati scopi, come ricevere informazioni sul traffico, scattare foto al paesaggio, o rilevare ostacoli sulla strada.
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SEZIONE 7
FORD
FORD EXPEDITION 2015 GLI AMERICANI DIMOSTRANO LE INTENZIONI “PREMIUM” E IL RINNOVATO INTERESSE PER IL MERCATO EUROPEO, DA ALTRI DATO PER SPACCIATO DURATA, 00’ 32” - Scrivemmo, qualche tempo fa, che Ford sta applicando un programma di potenziamento e sviluppo della sua presenza sul mercato europeo. Al contrario di altri il costruttore americano investe risorse e propone nuovi modelli: ecco quella che possiamo definire l’anti Range Rover. Si tratta del modello Expedition previsto per il prossimo anno. Nuovo design e motore di tre litri e mezzo, assistito dalla migliore tecnologia Ford per la dinamica di marcia.
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8 MARZO MINI 2014 TEST DRIVE ROMA FIAT 500 “LATTEMENTA” - LEXUS CT HYBRID - VOLVO ESTATE CONCEPT - MINI CLUBMAN CONCEPT - NUOVA FORD FOCUS - NUOVA CITROEN C1
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TAG & TIMELINE
TIMELINE 12’ 00” *** MINI 2014 TEST DRIVE ROMA, 00’ 56” - FIAT 500 “LATTEMENTA”, 01’ 09” - LEXUS CT HYBRID, 01’ 27” - VOLVO ESTATE CONCEPT, 02’ 14” - MINI CLUBMAN CONCEPT, 01’ 55” - NUOVA FORD FOCUS, 01’ 34” - NUOVA CITROEN C1, 00’ 19”
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SEZIONE 1
MINI ROMA
SALTO DI DIMENSIONE LA NUOVA MINI È UNA CITY CAR MA IN REALTÀ È UN FENOMENO “MULTITASKING” CHE SI MODELLA ALLA PERFEZIONE AGLI STILI DI VITA ED ALLE ESIGENZE DI AUTOMOBILISTI DI UN TRASVERSALE TARGET DI CLIENTI. L’AUTO PER TUTTI MA NON PER TUTTI, DEVI POSSEDERE UNA CULTURA MINI DURATA, 00’ 59” - Chi ha guidato la MINI, dalla originale di Issigonis a quella più moderna di BMW, conosce bene i tanti pregi ed anche quei difettucci che la super cittadina per eccellenza, comunque porta(va) con sè. Per descrivere bene la nuova MINI, la The New Original, basta semplicemente dire che è una MINI, con tutti i pregi della MINI ma senza tutti quei difettucci della MINI. In altre parole, un’automobile perfetta. Sì, perché al fascino intramontabile dello stile creato da Issigonis ora la The New Original somma tutte le caratteristiche di confort, accessibilità tipiche, non di una city-car, bensì di una vera e propria premium. Più prodotto in meno di quattro metri, più prodotto con lo stesso stile e lo stesso fascino creato da Issigonis negli anni ’50.
Prezzi, dal 1 Aprile, a partire da 18.300 euro per la MINI ONE! Vuoi sapere tutto di MINI modello 2014? Leggi drivelife on line, drivelife - dot - it Forse perché la Mini, una MK3 celeste - la prima con i finestrini discendenti anziché scorrevoli, in Italia c’era la British Leyland, pensa te! - mi ha accompagnato nel primo giro in città (da solo!) con la patente appena ritirata,
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quando mi sono messo al volante della The New Original ho “sentito” di guidare una MINI e non un’automobile con il vestito della Mini “rimesso in forma”. Una sensazione interessante. In MINI sono stati capaci, tra marketing e prodotto, di creare intorno a questa singolarissima automobile, un mix di heritage, stile retrò, attualità, dalla strumentazione agli accessori per sicurezza della dinamica di marcia, e convivialità. Una convivialità che con MINI va oltre la stessa MINI, intesa come automobile/ prodotto per diventare un fenomeno di costume e di aggregazione sociale nel nome di MINI. Issigonis aveva disegnato un’automobile “dirompente”, una automobile così piccola in contrapposizione con le macchinone di allora. Già questo bastò, per decretarne il successo e farla divenire un’icona, un fenomeno. Poi Mini aveva le prestazioni che le grandi non avevano. Un fascino di grande richiamo tra i ragazzi di allora, sommato all’allure british ed al periodo storico che vedeva importanti mutamenti di costume, che partivano, tra l’altro, proprio dall’Inghilterra. La “swinging” London, dai Beatles a Mary Quant con la minigonna, grandi protagonisti del cambiamento sociale. Anche un’automobile piccola era utile, ieri, per sottolineare la propria diversità nell’ingessata società degli anni ’50, ’60... Monaco è stata capace di superare Mini con MINI. Per far divenire icona, fenomeno di costume un’automobile, oggi, non è sufficiente la geometria delle dimensioni o il lusso, tantomeno il design dirompente, degli interni. È necessario qualcosa di più: l’unica strada percorribile è il marketing e la comunicazione. Hanno saputo “giocare” con MINI, tant’è che MINI ha battuto Mini. Al di là delle sue dimensioni MINI è diventata un giocattolo in mano all’automobilista. Chi la guida sa di poter guidare un’auto con dei limiti dimensionali e prestazionali ma con infinite possibilità di gioco. Dall’arredo esterno a quello interno, dalla musica a bordo alla connettività estesa. Con MINI giochi sia dall’abitacolo che dallo smartphone che dal computer di casa. Che si tratti di programmare un itinerario o trasferire al sistema audio una 94
compilation costruita con iTunes sul Mac o l’iPad a casa, in ufficio. E’ questa trasversalità onnipresente che ha scritto il successo di MINI. Alla festa di Roma, negli Studios di Via Tiburtina, la “gente”, il popolo di MINI stava lì non perché c’era il lancio del nuovo modello, o non solo per quello, stava lì perché dietro l’elemento di richiamo dato del prodotto quelli del marketing di BMW, sorry, MINI, avevano creato un elemento “catalizzatore” delle masse. MINI era la scusa per incontrarsi, partecipare alla festa, socializzare, rimorchiare, scrivere il proprio nome sul wall costruito per raccogliere le firme e fare selfie. E poter dire, agli amici collegati via FB, magari dall’abitacolo di una MINI in cerca di parcheggio in via Tiburtina, io ci sono, c’ero. Sono stato lì. E diventare, con MINI, protagonista. Ecco perché MINI batte tutti, nessun’altra auto è così protagonista. (lr)
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SEZIONE 2
FIAT LATTEMENTA
DI CHE COLORE MI VESTO OGGI? TRE NUOVE TINTE PER LA FIAT 500 DISPONIBILE CON POTENZE A PARTIRE DA 105CV DURATA, 01’ 09” - L’aggiornamento della gamma FIAT 500 prosegue anche sul palcoscenico di Ginevra 2014 dove il gruppo italo/americano presenta tre nuovi colori, ed un allestimento (si chiama Cult) per la “nostra” city car. Verde Lattementa (è la versione nella clip), Bianco tristrato e Blu Italia, un’esclusiva per la versione S, ampliano la scelta del colore per la 500. All’interno nuovi rivestimenti e sotto il cofano ora disponibili cinque motorizzazioni a partire dal “novecento” TwinAir Turbo con 105CV.
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SEZIONE 3
LEXUS CT HYBRID
PIACE A LEI, PIACE A TUTTI CHIKA KAKO È LA PRIMA CHIEF ENGINEER A RICOPRIRE QUESTO RUOLO IN LEXUS: A LEI LA “MATERNITÀ” DELLO STILE DELLA NUOVA CT HYBRID DURATA, 01’ 27” - Quanto fosse anticipatrice di moda, questa Lexus CT lo testimonia il fatto che alcuni elementi di stile siano stati ripresi dalle nuove linee di prodotto di Toyota. Una sinergia di piani netti e spigoli che ormai accomuna il marchio premium e quello generalista, Lexus e Toyota, quasi che il gap di stile sia in direzione dell’annullamento. A vantaggio di un’immagine “premium” per entrambi i marchi. Insomma l’esatto contrario di quanto accadde al lancio della prima Lexus, la cui nobile missione (il lusso) era più che evidente sin dal primo colpo d’occhio. Primo step per l’avvicinamento alla gamma Lexus la CT Hybrid dal 2011 è stata preferita da oltre 42mila clienti, un successo considerando il prezzo non proprio popolare ed il sistema di motorizzazione, che fin dall’inizio è stato ibrido. Quindi “tutto da capire” ed apprezzare considerando che ieri, il 2011, l’auto ibrida era poco più che una chimera. Lo stile esterno riprende i nuovi principi di design della gamma nella sua totalità, quindi un design che strizza l’occhio al dinamismo ed alla sportività fatto di segni, luci ed ombre, ben definiti. Per attirare l’attenzione è stato introdotto in gamma il Rosso Brillante, colore di lancio. Gli interni sono stati rivisti da cima a fondo, ed anche in questo caso i travasi di stile dai modelli più grandi sono evidenti. Un po’ come fa Audi con le sue gamme.
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La nuova Lexus CT Hybrid è certificata Euro 6 e con la versione equipaggiata con cerchi di 15 pollici e pneumatico a bassa resistenza contiene le emissioni fino ad 82 grammi per chilometro. Il sistema propulsivo unisce un motore benzina con ciclo Atkinson, 1.798 cc, che sviluppa 99CV con uno elettrico di 80CV. La potenza combinata nominale è di 136CV suďŹƒcienti per raggiungere i 180 km ora con una accelerazione zero cento in dieci secondi, circa. Consumo di 3,6 litri per cento chilometri.
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SEZIONE 4
VOLVO CONCEPT
IN ARRIVO L’EREDE PERCHÈ VOLVO HA PRESENTATO TRE CONCEPT TUTTE E TRE CON DUE PORTE? PROPRIO NELL’ANNO DI LANCIO DELLA NUOVA XC90, CHE DI PORTE NE HA QUATTRO E POSTI SETTE? DURATA, 02’ 14” - Questa concept è un colpo a sorpresa, chi se la ricordava più la Volvo ES? E’ vero che l’accento posta sulla comunicazione dei valori storici del design di Volvo avrebbe dovuto lasciar presagire un’altra esercitazione di stile di Ingenlath che traesse ispirazione dalla P1800 ES ma l’attesa, nella mia idea, era per qualcosa di altro. Anche perché le tre concept annunciate e presentate, Francoforte, Detroit e Ginevra, hanno uno strano denominatore comune: sono tutte a due porte, una tipologia di automobile nella quale Volvo è piuttosto indietro. Concept Coupé, XC Concept Coupé ed ora Estate Concept, Ingenlath le ha disegnate tutte e tre con due soli sportelli. Proprio nell’anno in cui la casa svedese sta preparando, a Parigi, in settembre, il lancio della nuova XC90. Che di porte ne ha quattro e di posti sette. Che vuol dire ingenti risorse concentrate sull’ammiraglia della gamma. I soldi, ora, non mancano a Goteborg ma immaginare un successivo ed immediato lancio di un altro modello subito XC90 2014 ci sembra abbastanza improbabile. L’azienda sarà concentrata sul follow, per i diversi mercati dove sarà commercializzato, di XC90. Del resto le tre concept di Volvo sono davvero concept, nel senso più puro del termine: difficile pensare una produzione industriale, anche su scala ridotta, di 99
una di queste proposte. Troppo “lontano” lo stile dalle necessità commerciali: qui, in Volvo, le concept hanno, ancora, il ruolo di prototipo, nel vero senso del termine e del ruolo. Però non è possibile trascurare che nella gamma Volvo attuale il modello che manca è proprio la due porte. Archiviata la Volvo C30, generosamente definita “incompresa”, seppellita da tempo la C70, nelle sue declinazioni Cabriolet e Coupé e poi Coupé/Cabriolet (quelle con il tetto metallico retrattile), potenziato lo sviluppo della gamma bassa con la V40 e le versioni derivate, il pezzo mancante al puzzle della gamma è proprio una due porte che susciti emozione e fascino. Con una gamma votata alla convivialità delle wagon, due sport utility di successo, XC60 ed XC90, una V70 Cross Country intramontabile, e punto di riferimento per chi chiunque intenda cimentarsi nella sfida delle crossover, in Volvo, guarda un po’, manca una due porte vera. La P1800 ES non resterà a lungo senza discendenza.
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SEZIONE 5
MINI CLUBMAN
CRESCE A VISTA D’OCCHIO BEN VENTISEI CENTIMETRI IN PIÙ SULLA LUNGHEZZA E QUASI DICIASSETTE SULLA LARGHEZZA. LA MINI CLUBMAN CONCEPT, PREVIEW DELLA VERSIONE DEFINITIVA, OFFRE GRANDI SPAZI PER GLI INTERNI ED IL BAGAGLIAIO: ERA ORA! DURATA, 01’ 55” - La vedi, nella clip o sullo stand a Ginevra, e capisci subito che è una MINI, ma se ti soffermi sulle dimensioni pensi che sia proprio un’altra cosa rispetto alla MINI. Il team di design sembra aver dissimulato bene le nuove dimensioni della Clubman ma ventisette centimetri in più sono tanti, così come sono tanti i diciassette in larghezza. Di MINI non conserva le dimensioni ma la MINI Clubman di MINI preserva lo stile “cool ed elegante”, più “maturo”. Quattro porte e cinque posti per una lunghezza di poco superiore ai quattro metri con sbalzi corti per favorire gli spazi a bordo sottolineati da una grande calandra esagonale, stilema fondamentale di MINI, e dai fari anteriori inconfondibilmente MINI. Molto diverso il gruppo ottico posteriore che abbandona il taglio verticale per sottolineare la nuova larghezza, con un design a sviluppo orizzontale. Ed a proposito dei gruppi ottici e del design notturno, sembra che la versione finale di MINI Clubman si farà notare per la pinna luminosa sul tetto. Inconfondibile MINI, anche di notte. Nell’abitacolo, dove si è consumato il sacrilegio del secolo in favore di una rinnovata ricerca di funzionalità, con il trasferimento della strumentazione dalla posizione centrale a dietro il volante (è così anche in MINI 2014), flessibilità e funzionalità sono le due parole d’ordine. Con lo stile inconsueto ed innovativo di 101
MINI, che con questa concept non tradisce l’essenza del marchio ma senz’altro strizza più l’occhio ai contenuti di prodotto.
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SEZIONE 6
FORD
MASSA D’URTO, 12 MILIONI LE FOCUS PRODOTTE RILANCIO IN GRANDE STILE DELLO “ZOCCOLO DURO” DI FORD, LA FOCUS, ORA IN VENDITA CON I PADDLE AL VOLANTE DURATA, 01’ 34” - Cinque i punti forti della nuova Ford Focus modello 2014, punta di forza della casa americana in Europa. Ford ha preferito Barcellona a Ginevra per anticipare il lancio della Focus ed affermare che la sua nuova vettura si distinguerà sui mercati per il nuovo design, ora dinamico ed affascinante, per la nuova offerta di motori a benzina e gasolio, per il sistema di connettività Sync2. Inoltre la Ford Focus modello 2014 sarà la prima vettura Ford ad offrire in Europa il sistema di parcheggio semiautomatico in grado di effettuare le manovre anche in perpendicolare. Gli aspetti della dinamica di marcia migliorati riguardano la guidabilità. ora a nuovi livelli, ed il sistema di frenata automatica attivo fino alla velocità di 50 km ora. Ford Focus è stata venduta in dodici milioni di esemplari in tutto il mondo, dei quali sette milioni, circa, in Europa, da quando è stata lanciata oltre sedici anni fa. Odell, presidente di Ford Europa, presentando il nuovo modello Ford Focus ne ha sottolineato le caratteristiche dello stile definendo la macchina come sintesi di design emozionante e grande guidabilità.
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Visti i tempi preferiamo concentrare l’attenzione sulle doti tecniche della nuova gamma motori per i quali, in Ford, affermano di aver raggiunto riduzioni dei consumi del 19 per cento per la gamma a gasolio e del 17 per cento per quella a benzina. Argomenti, questi sì convincenti, che insieme alle emissioni contenute fino a 99 grammi per chilometro, oggi fanno la differenza sulla scelta di un modello verso un altro. Per altro ottenuti con un motore di cilindrata molto contenuta, il mille EcoBoost, del quale si dice un gran bene a dispetto della cubatura. A proposito di motori debutta il millecinque con potenze di 150 e 180 cavalli per la versione a benzina e potenze di 95 e 120 cavalli per quelle a gasolio. Nuova Ford Focus sarà disponibile anche con il premiatissimo mille, nella declinazione di potenze di 100 e 125 cavalli. Quest’ultimo è un tre cilindri. Frazionamento oggi tanto di moda. Cambio automatico e cambio automatico Powershift sono disponibili come optional, anche con i paddle al volante.
Per sentirsi davvero “driver”.
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SEZIONE 7
CITROEN C1
GIRA COME UNA TROTTOLA DESIGN E CARATTERISTICHE TECNICHE DA AUTENTICA CITY-CAR MA CON QUATTRO PORTE E CHARME FRANCESE PER GLI INTERNI DURATA, 00’ 19” - Anticipazione della Citroen C1, disponibile in questa nuova versione anche con tetto apribile “Airscape”. Nuovo design per la super-piccola francese e nuovi interni con maggior confort. Raggio di sterzata ridottissimo e schermo touchscreen di 7 pollici.
Arrivederci alla prossima puntata.
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15 MARZO DA GINEVRA ALLA STRADA
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TAG & TIMELINE
TIMELINE 12’ 00” *** MASERATI ALFIERI, 00’ 59” - FERRARI CALIFORNIA T, 01’ 13” - AUDI TT3, 01’ 23” - ABARTH 695 BIPOSTO, 00’ 59” - BMW SERIE 2, 01’ 09” - MERCEDES CLASSE C, 01’ 22” - JEEP RENEGADE, 01’ 48” - PEUGEOT 308 SW, 00’ 49” - CITROEN C5 CROSSTOURER, 00’ 23” -
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SEZIONE 1
GINEVRA 2014
DA GINEVRA ALLA STRADA LAYOUT DELLA PUNTATA DEL PROSSIMO 15 MARZO. ALCUNE DELLE NOVITÀ DEL SALONE DI GINEVRA SONO GIÀ DISPONIBILI NELLE RETI DI VENDITA DEI PRINCIPALI MERCATI EUROPEI. QUAL’È IL RUOLO DEL SALONE, ALLORA? DURATA, 02’ 12” - In altre parole, perché Ginevra sopravvive alla ecatombe del mercato automobilistico europeo? Perché le case automobilistiche investono ancora montagne di quattrini per gli sfavillanti stand dove allietare il pubblico con le ultime novità? Forse per far dimenticare la crisi ed illudere il cliente che ci sarà un futuro ancora roseo per l’automobile? Principi contrapposti alle ingenti risorse che le case automobilistiche dispensano in comunicazione per cercare di portare i potenziali clienti in concessionaria. Dai social network alle reclame in tv e tra le pagine dei giornali, ogni costruttore dissipa una valanga di soldi in questa affannosa ricerca, o rincorsa, al cliente, all’automobilista. Suo cliente o da strappare alla concorrenza. Contrapposti perché se spendi per Ginevra perché devi spendere pure per la rete? Una spesa non potrebbe escludere l’altra? Soprattutto in un momento di crisi, quando i budget sono il problema di ogni staff meeting del lunedì mattina? In Italia la battaglia tra Milano e Bologna, la morte del motorshow ed il tentativo di far nascere, o rinascere, un salone importante, come in altri tempi fu il quello del Valentino, è il termometro che misura la febbre di questa paziente, l’automobile. Alta, molto alta. Ancora. Tant’è che la cura, qui in Italia, è forte ed è proprio la somministrazione di potenti farmaci che sono gli investimenti sulle attività di
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comunicazione che tutte, ma proprio tutte - dalla piccola Suzuki Italia alla potente Volkswagen Group - praticano senza risparmio di colpi e risorse. C’è chi spende nella vela, Volvo con la sua Ocean Race - di richiamo planetario - chi nello sci, Audi, chi nel golf, Jaguar (in realtà, tutte le case hanno il loro circuito), chi nella 1000 Miglia o nella moda (Mercedes), Chi valorizza le proprie risorse per una fugace apparizione al festival di Sanremo. Potrei scrivere un elenco lungo, tanto lungo da riempire lo stesso numero di pagine di un libro Umberto Eco. Ma il mercato, nonostante gli sforzi, crolla. E lasciate da parte i timidi segnali positivi di inizio anno, sono una chimera. Sarà che l’automobilista, forse ora più cittadino che automobilista, ha smesso di credere all’automobile come mezzo di mobilità centrale nella sua vita? Sarà che per Ginevra che ride per il successo dei suoi stand il contraltare è la moria di posti di lavoro nelle fabbriche, la feroce riduzione dei budget per alcune attività di supporto alla comunicazione? Ginevra, tuttavia, il suo successo l’ha colto anche quest’anno: pienone di novità e visitatori. Maserati Alfieri e Ferrari California le primedonne. Sarà che Ginevra ha successo perché gli svizzeri, e con loro le case costruttrici, hanno applicato alla lettera il detto romano dei tempi del Colosseo? Panem et circenses. Per illuderci, ancora un po’, che l’impero non è in disfacimento.
MASERATI ALFIERI - Apre, durata 00’59” FERRARI CALIFORNIA T - durata 01’13”
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SEZIONE 2
AUDI
RIGENERAZIONE CON LA TT TERZA GENERAZIONE AUDI REINTERPRETA LO STILE DEL MODELLO D’ORIGINE. AL VERTICE DELLA GAMMA POTREBBE ARRIVARE UN DUE LITRI CON 420CV PRESENTATO CON LA “TT quattro CONCEPT” DURATA, 01’ 23” - Con la terza generazione di TT Audi pone l’accento sui richiami di stile sia al modello d’origine, la TT del 1998, sia alla potente R8. Altezza e larghezza hanno, sempre, contraddistinto nelle loro perfette proporzioni lo stile di TT; ampie carreggiate, abitacolo con luci ridotte e linea di cintura alta, sono state la firma della due porte di Ingolstadt. Il nuovo frontale, con le nervature sul cofano, la posizione del logo, le linee della fiancata e il disegno della parte posteriore riprendono e reinterpretano le proporzioni di TT ponendo maggiore attenzione allo sviluppo delle linee orizzontali per disegnare una forma più sportiva, più vicina al suolo, se possibile, più “atletica”. L’abitacolo è arredato con gli stessi principi di stile: cockpit e tunnel centrale si intersecano con estrema pulizia di forme soggiacenti alla funzionalità e alla razionalità tipiche di Audi e necessarie per la guida sportiva. A bordo l’Audi Virtual Cockpit che ha permesso di non installare il monitor centrale MMI con benefici tanto per il design della plancia quanto nella immediatezza per la lettura delle informazioni alla guida. Audi TT presentata a Ginevra non è ancora disponibile sul mercato italiano dove arriverà nella seconda metà dell’anno.
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E’ presumibile che la gamma di motori ricalchi quella dei modelli più sportivi di Audi ma non è da escludere un due litri di altissime prestazioni, da zero a cento in 3 e 7, presentato con la “TT quattro concept” che sviluppa 420 CV ed adotta la trazione quattro. da online DLMagazine
Attesa come poche altre nella gamma Audi, ecco la nuova versione della TT. Perde tutte le rotondità a favore della moda, tagli e spigoli. Elemento forte e dominante la nuova interpretazione della single frame, ora ampio e piatto. Notevole integrazione tra il design della calandra ed i gruppi ottici anteriori (ma pure quelli dietro, hanno elementi di stile simili, uniti dal terzo stop che scorre da un elemento all’altro) sottolineata dalle forti nervature sul cofano e dalla “centralità” degli anelli del marchio. Per le nuove TT sono disponibili il motore 2.0 TDI con cambio manuale e trazione anteriore, potenza di 184CV. Coppia di 380 Nm, da zero a cento in 7”2 e velocità massima a 235 Km ora. Consumo fino a 4,2 litri per cento chilometri. 230CV o 310CV le potenze erogate dal motore per la TT e la TTS, equipaggiate con il due litri benzina TFSI e sistema di iniezione diretta del carburante FSI. Zero / cento in sei netti, velocità massima – limitata – a 250 Km ora. Con la versione S tronic si ottengono sensibili miglioramenti: per esempio, da zero a cento la TT scende a 5”3, mentre il tachimetro si ferma sempre a 250. Da primato (entra nel club dei “meno di cinque”) la TTS: 4,7 i secondi da zero a cento ma la velocità è sempre limitata ai 250. La TTS, oltre al sistema S tronic può essere equipaggiata con il dispositivo Launch Control per la gestione “automatica” della partenza da fermo. Al modello con trazione anteriore (quello entry – level, a gasolio) s’affiancano le immancabili versioni con trazione “quattro”. Collegata con il Audi Drive Select la trazione sulle quattro ruote può essere modulata secondo le preferenze di guida.
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A proposito di trazione, e dunque ruote, in Audi mettono a disposizione dei clienti un’ampia scelta. Cerchi nelle misure di 17”, 18”, 19” e 20” (ma fornito dalla quattro GmbH) con gomme fino a 245/35 o 225/50 a seconda del cerchio. Sensibili i risparmi di peso ottenuti con i nuovi cerchi, che al loro interno montano dischi freno fino a 338, a seconda della motorizzazione.
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SEZIONE 3
ABARTH
LO SCORPIONE, UN TIPO SPECIALE PUNGENTE, VELENOSA LA ABARTH BIPOSTO È UNA SPECIE RARA, EVOLUTA PER FESTEGGIARE I 50 ANNI DI ABARTH A GINEVRA DURATA, 00’ 59” - Le caratteristiche tecniche di questa celebrativa edizione della 500 presentata a Ginevra sono le specifiche di una macchina da corsa. Chi ha frequentato l’autodromo, e le gare club dei tempi d’oro dell’automobilismo in Italia, sa quanto fossero “pungenti” le piccole 595. Erano gli anni ’60 e FIAT celebra l’anniversario con l’Abarth più veloce di sempre, la 695. Pochi secondi per dire che adotta il 1.4 T-Jet con 190 CV e con un peso sotto i mille chili vanta un rapporto peso potenza di 5,2 chili per cavallo, il migliore della categoria. Un’automobile che sottolinea i 50 anni della 695, era appunto il ’64 quando Carlo Abarth presentò la sua prima versione, con delle prestazioni “agghiaccianti”: da zero a cento in 5 e 9 e 230 chilometri l’ora la velocità massima.
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SEZIONE 4
BMW
NUOVI ALLINEAMENTI LA BMW SERIE 2 ACTIVE TOURER È LA PRIMA BMW EQUIPAGGIATA CON MOTORI TRASVERSALI E TRAZIONE SULL’ASSE ANTERIORE. STARTUP CON LA BMW SERIE 218i ACTIVE TOURER DURATA, 01’ 09” - Lo stile riprende l’immagine di famiglia, come di consueto. Però, “strizzando gli occhi” e senza troppo lavorare d’immaginazione è evidente dal disegno della Serie 2 Active Tourer che si tratta di una diretta competitor nel segmento premium delle compatte monovolume. Forse perché per garantire abitabilità, efficienza delle prestazioni - dai consumi alle emissioni ed alla velocità massima - i designer devono compiere scelte obbligate. E le misure confermano il principio esposto: 4 metri e trenta la lunghezza, un metro ed ottanta la larghezza con un’altezza di poco superiore al metro e mezzo. Sotto il cofano i nuovi motori con tre cilindri, tutti i sistemi BMW EfficientDynamics ed il BMW ConnectedDrive. Consumi contenuti fino a 4,1 litri per cento chilometri con emissoni fino 109 grammi per chilometro. Grazie al lungo passo l’abitacolo è spazioso ed il volume del bagagliaio arriva fino a 1510 litri. Modello di partenza la BMW 218i Active Tourer. Motore di un litro e mezzo con 136 CV.
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SEZIONE 5
MERCEDES
GIÀ PRONTA PER LA SFIDA LA MERCEDES CLASSE C È NELLA RETE DI VENDITA ITALIANA, LA PROSSIMA SETTIMANA CON DRIVELIFE LE IMPRESSIONI DI GUIDA AL VOLANTE DELL’ULTIMA NOVITÀ TEDESCA DURATA, 01’ 22” - Detroit - Ginevra - Bologna non è una tratta facile, a parte gli scali intermedi, i chilometri sono tanti ma la Classe C li ha coperti con un balzo ed è già pronta per il mercato europeo e quello italiano. Dal salone americano a quello svizzero e poi, questa settimana, in strada in Italia per il primo test drive. Percorso semplice per la Classe C in Italia, da Bologna a Padova. Delle impressioni di guida al volante della Classe C ne scriviamo con la prossima puntata. Ecco gli highlight della nuova Classe C. Nuovo design, nuovo telaio, nuovo peso. Meno cento chili rispetto alla versione precedente, nuovi motori, nuova efficienza nella dinamica di marcia. Consumi ridotti ed emissioni contenute. La Classe C migliora nelle dimensioni fondamentali, si allunga il passo e, di conseguenza, crescono lunghezza e larghezza. Vantaggi per una abitabilità ancora più confortevole. Aumenta pure il volume del bagagliaio, ora fino a 480 litri. Due diverse configurazioni di stile del frontale con posizione della stella di Stoccarda sul radiatore o sul cofano motore. Motori, a gasolio, a partire da un quattro cilindri di uno-virgola-sei litri disponibile nelle potenze di 115 o 136 cavalli con 280 o 320 newtonmetri di coppia. Tutti i motori a gasolio della nuova Classe C rientrano nella categoria di efficienza A, per alcuni la classe è la A+. 116
Gamma motori a benzina a partire da 156 cavalli per il quattro cilindri, al quale si aďŹƒancheranno gli immancabili sei cilindri con potenze fino a 333 cavalli. In listino anche la Classe C180 BlueEďŹƒciency Edition e la Classe C300 BlueTec Hybrid, che con oltre 230 cavalli di potenza di sistema fa registrare consumi di 3,6 litri di carburante per cento chilometri.
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SEZIONE 6
JEEP
ACCONTENTA TUTTI PROGETTATA PER PIACERE A TUTTI I MERCATI LA NUOVA RENEGADE FA ENTRARE JEEP NEL MERCATO DELLE “SMALL” SUV DURATA, 01’ 48” - Difficile accontentare tutti i tipi di clienti di tutti i mercati del mondo. Però Jeep con la nuova Renegade dovrebbe riuscirci in forza della potenza del marchio e della forza di un nome che è un mito nel mondo delle vere quattro per quattro. L’eccellenza della trazione integrale, la Renegade, sarà disponibile in molte, ben sedici, combinazioni di motore, trazione e cambio. Una prima assoluta è proprio il cambio, quello automatico, con nove rapporti di marcia. Un primato nel segmento. La Evoque e la Freelander, infatti, appartengono ad altra tipologia di vettura. La trazione sulle quattro ruote motrici è affidata al sistema Jeep Active Drive ed il Jeep Active Drive Low abbinato al Select-Terrain. La nuova Renegade, tanto per dissipare dubbi sulle doti di vera fuoristrada, si fregia del logo “Trail Rated”, sinonimo di capacità off-road “best in class”. Il Jeep Active Drive Low permette a Jeep Renegade di fregiarsi di un altro primato per il segmento di appartenenza, grazie al rapporto finale di riduzione di 20:1, una feature tecnica che nessun’altra competitor offre nella categoria. La Jeep Renegade è dotata di un sistema di disconessione automatica dell’asse posteriore per migliorare il rendimento in marcia riducendo i consumi di carburante. Il Select-Terrain alle quattro combinazioni di marcia, Auto, Snow, Sand e Mud, aggiunge - per il modello TrailHawk, la modalità Rock, che abbinata ad una maggiore altezza da terra di venti millimetri permette d’affrontare i percorsi e le condizioni meteo più impegnative. 118
La versione Trailhawk dispone, inoltre, di piastre di protezione, ganci di traino, paraurti esclusivi per affrontare percorsi con angolo d’attacco e d’uscita superiore a trenta gradi e dossi con angolo di venticinque. Capacità di guado fino a mezzo metro e articolazione delle ruote superiore di 205 millemetri. I motori a disposizione della Jeep Renegade sono benzina e gasolio: quattro versioni del MultiAir, due diesel MultiJet 2 ed un motore E.torQ compatibile con le alimentazioni Flexifuel. Tutti con tecnologie Start&Stop per la riduzione dei consumi e delle emissioni.
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SEZIONE 7
PEUGEOT
QUEI CENTIMETRI CHE FANNO LA DIFFERENZA PASSO ALLUNGATO, +11, E SBALZO POSTERIORE PIÙ GENEROSO, +22, SONO LE MISURE FONDAMENTALI PER UN’ABITABILITÀ ED UNA CAPACITÀ DI CARICO MAGGIORI, FINO A 1.660 dm3, TIPICHE DELLA WAGON FRANCESI DURATA, 00’ 49” - Più undici e più ventidue sono le misure della crescita di 308 station wagon sulla versione berlina. Migliorano, grazie a queste modifiche, l’accessibilità ai posti posteriori, la profondità ed il volume del bagagliaio. Due misure che incidono in modo specifico sui fondamentali di una wagon, ossia i volumi posteriori per ospitare con maggior confort i passeggeri del divano posteriore e stivare più bagagli grazie al volume ora di 660 litri, fino a 1.660. Gamma di motori che ricalca quella della berlina con potenze da 110 a 130 CV per i benzina e da 92 a 150 CV per quelli a gasolio. Emissioni fino ad 85 grammi / chilometro per il millessei BlueHDI.
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SEZIONE 8
CITROEN
NON TEME LE VARIANTI CITROEN C5 CROSSTOURER QUALITÀ, DINAMICA DI MARCIA E STILE ANCHE PER IL FUORI PROGRAMMA, DALL’ASFALTO ALL’OFFORAD DURATA, 00’ 23” - Citroen pone l’accento sullo stile, sugli accessori e su un nuovo assetto rialzato per sottolineare una vocazione al fuoriprogramma della sua grande C5, ora disponibile nella versione all road, che i francesi chiamano CrossTourer. Colorazioni specifiche e cerchi di 18 pollici per viaggiare, anche senza meta. Con questa brevissima preview della C5 CrossTourer chiudiamo la puntata, arrivederci alla prossima settimana.
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22 MARZO TEST DRIVE MERCEDES CLASSE C
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TAG & TIMELINE
TIMELINE 12’ 00” *** MERCEDES CLASSE C, 02’ 42” - MERCEDES CLASSE C, 01’ 30” - ALFA ROMEO 4C SPIDER, 01’ 18” - BMW X3, 01’ 06” - PEUGEOT 5008 / ITINERARIO TODI, 03’ 39” -
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SEZIONE 1
MERCEDES CLASSE C UNO
MERCEDES CLASSE C ALCUNE CONSIDERAZIONI AL VOLANTE DELLA NUOVA MERCEDES CLASSE C CHE PRENDE LE DISTANZE DALLA SERIE PRECEDENTE PER INSIDIARE LA PIÙ GRANDE CLASSE E, CHE A SUA VOLTA... IN TV CON DRIVELIFE DEL 22 MARZO - DURATA, 02’ 42” - Il primo? Be’, no! Il terzo? Forse il quinto. Magari anche il decimo. Non ha molta importanza, non ho tenuto il conto di chi lo ha fatto prima o dopo di me, però è divertente - per una volta potersi attribuire una bella posizione in classifica. Una classifica importante, numeri grandi. Anche solo riferiti al mercato italiano. Ma questi sono quelli “mondiali”. Poi se l’ispirazione sarà generosa e costante, snoccioleremo anche quelli del mercato Italia, uno dei più importanti per Mercedes, tant’è che… 2,7 milioni di Classe C, diventano dieci milioni considerando anche la Mercedes 190, la prima “piccola” di Stoccarda. Il cambio di nome non tragga in inganno. Due automobili diverse, certo, ma nella continuità di una tradizione e nella innovazione che segnò il passaggio dai numeri alle categorie per la identificazione dei modelli. In realtà dunque una, la Classe C, figlia dell’altra: la 190. Allora, la classifica: super anteprima italiana del test drive della nuova Classe C, addirittura prima del test drive internazionale. Primo turno, evento quindi storico, per poter scrivere che siamo stati tra i primi (pochi, poco più di venti persone) che hanno guidato da Bologna a Padova la nuova Classe C. Quella nuova,
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quella che arriva in Italia con un salto da grande atleta dopo le anteprime di Detroit 2014 e Ginevra, all’inizio di marzo. “Attacco” autocelebrativo, narcisista. Poi, per carattere, è facile lasciar da parte le “quisquilie” e descrivere la sostanza di prodotto della nuova Classe C. La prima sorpresa è con l’apertura dello sportello lato guida: plancia diversissima dagli standard, l’occhio è attratto immediatamente dal grande, ma davvero grande, monitor centrale che campeggia in cima ad un altrettanto generoso tunnel centrale che divide posto guida e posto passeggero. E il sedile del posto guida? Un’altra sorpresa: finiture sportiveggianti, con laterali di contenimento pronunciati ed un bel tessuto al centro che ricorda (a me, non so ad altri) certi arredamenti delle 190 E 2.3 e poi 2.5. Che (inciso) riprendevano il tartan delle argentee sportive, quelle della leggenda Mercedes, dal record di Moss alla 1000 Miglia del ’55, via via attraverso tutte le discipline dove Stoccarda ha deciso di gareggiare. Innovazione nella tradizione, come dicono a Stoccarda. E che innovazione: qui c’è anche l’eccellenza dell’industria italiana. Ma ne scrivo a parte. Su drivelife . it, le nostre pagine on line. Facile prendere le misure, impostazione del navigatore, un saluto al toscanello in auto non si fuma, se non altro per rispetto dei miei passeggeri - e con pochi stop-and-go siamo in tangenziale, direzione Padova. L’autostrada conferma due o tre idee a proposito della nuova Classe C. E’ grande, si intuisce un posizionamento che sta per insidiare la Classe E, è silenziosa. La conversazione con gli autorevoli ospiti a bordo non affatica le corde vocali. Si conversa sommessamente: è vero, sono a stretta andatura “codice”. Ma è corretto così, tra l’altro inutile correre, la densità del traffico non lo permetterebbe. Le altre Classe C sfilano in corsia di sorpasso, ciò offre lo spunto a qualche pensiero sullo stile. Confortato dalla approvazione di chi è in auto con me posso scrivere che siamo a bordo di una Classe S, in ogni caso di un’automobile che con lo stile di una “S” propone le dimensioni dell’abitacolo di una Classe E, serie costruttiva W210.
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SEZIONE 2
MERCEDES CLASSE C DUE
MERCEDES CLASSE C REPLICA NELL’ABITACOLO LE NOSTRE CONSOLIDATE ABITUDINI QUOTIDIANE: SMARTPHONE E MONITOR, COME UNA TV IN TV CON DRIVELIFE DEL 22 MARZO - DURATA, 01’ 30” - Qualcuno li ha definiti “interni WOW!” In effetti c’è da restare stupiti, quel gran tunnel centrale ed il monitor centrale, rialzato e staccato dalla plancia. Un elemento a sè stante, che campeggia nell’abitacolo come il TV in salotto. E poi il comand-online centrale, ora con la superficie “touch”, proprio come lo smartphone che abbiamo in tasca. Mercedes Classe C replica nell’abitacolo due oggetti fondamentali e di uso quotidiano, affinché l’esperienza di guida non abbia soluzione di continuità rispetto alle nostre radicate abitudini. Con un CX da record, 0,24, la Classe C ha un prezzo d’accesso a partire da 39.670 euro per la versione C220 BlueTec, 170CV, e 45.340 per la C250 BlueTec con potenza a 204CV. Per la gamma di motori a benzina si parte da un prezzo di 32.553 per la C180, che ricordiamo - è disponibile con due livelli di potenza, 116 e 136CV. Top di gamma la C300 BlueTec Hybrid, il paradosso, ovvero la Classe C più potente, 231CV, ma anche quella che consuma di meno, fino a trenta chilometri con un litro, con un consumo dichiarato di 3,6 litri per cento chilometri.
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SEZIONE 3
ALFA ROMEO 4C SPIDER
ALFA ROMEO 4C SPIDER CLIP “DEMO” PER LA VERSIONE SENZA TETTO DELLA DUE POSTI DI ARESE, IN ATTESA DI VEDERLA DAL VIVO IN TV CON DRIVELIFE DEL 22 MARZO - DURATA, 01’ 18” - La Alfa Romeo 4C Spider presentata a Ginevra è un prototipo pre-serie, quindi un pezzo unico nato da un progetto del Centro Stile e interamente lavorato a mano da un team di professionisti altamente specializzati. Caratterizzata da elementi specifici e trattamenti estetici distintivi, l'avant-premiere è una vera e propria ricerca stilistica finalizzata a selezionare alcuni di questi contenuti per la produzione in serie prevista per l'inizio del prossimo anno. Ecco una breve clip che ne anticipa i contenuti di stile.
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SEZIONE 4
BMW X3
BMW X3 UN ALTRO AGGIORNAMENTO DI MODELLO PER LA BMW X3, OGGI VANTA MIGLIORI PRESTAZIONI E CONSUMI PIÙ BASSI ED UN RINNOVAMENTO DI STILE PER ALCUNI DETTAGLI DI CARROZZERIA ED ABITACOLO IN TV CON DRIVELIFE DEL 22 MARZO
- DURATA, 01’ 06” -
Da oltre dieci anni e con
oltre un milione di esemplari venduti, la BMW X3 è oggi il simbolo di dinamica sportiva, di ambiente premium e di robusta agilità, abbinati a bassi consumi di carburante e a ridotte emissioni. Dal 2010 la seconda generazione della famosa BMW X3 offre interni e bagagliaio dalle dimensioni migliorate e, in più, una maggiore versatilità nel segmento di appartenenza. La nuova BMW X3 presentata per il mercato 2014 vanta il consumo di carburante nel ciclo combinato ridotto ad 8,3 / 4,7* l/100 km con emissioni di CO2 fino a 193 / 124* g/km ma aumenta con coerenza il proprio vantaggio all’interno del segmento di riferimento. Due motori diesel della nuova generazione, dalla potenza incrementata e i consumi ridotti, migliorano il dinamismo, abbattendo contemporaneamente le emissioni nocive. Il design esterno e degli interni della nuova BMW X3 è stato rivisitato, così da aumentarne la praticità, con una serie di dettagli nuovi che tengono conto delle richieste dei clienti. 130
GiĂ al momento di lancio della nuova BMW X3 saranno disponibili quattro motori diesel e tre a benzina che copriranno un arco di potenza da 150 CV a 313 CV.
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5 APRILE AUDI A3 SPORTBACK G-TRON INTERVISTA FABRIZIO LONGO / AUDI ITALIA BMW X4 - MERCEDES GLA CITROEN GRAND C4 PICASSO ITINERARIO BOLSENA
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TAG & TIMELINE
TIMELINE 12’ 00” *** AUDI A3 SPORTBACK G-TRON, 03’ 01” - INTERVISTA FABRIZIO LONGO / AUDI ITALIA, 01’ 18” - BMW X4, 02’ 37” - MERCEDES GLA, 01’ 24” - CITROEN GRAND C4 PICASSO ITINERARIO BOLSENA, 01’ 55” -
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SEZIONE 1
G-TRON
INTELLIGENTE CONTRADDIZIONE È PREMIUM, COME OGNI AUDI, MA USA IL GAS METANO, CONSUMA POCO E CIRCOLA SEMPRE, E OVUNQUE. È LA NUOVA AUDI A3 SPORTBACK g-tron DURATA, 03’ 01” - (Apre) - In realtà la nuova Audi A3 potrebbe essere considerata una distonia della casa di Ingolstad, oppure una contraddizione, forse una contrapposizione “in termini”, insomma qualcosa di dissonante, discordante, di contrario. Perfino di avverso al concetto premium che la casa degli anelli interpreta in maniera esemplare, come – quasi – nessun altro costruttore sa fare. Con buona pace di BMW e Mercedes le cui gamme – sempre più generaliste – “pescano” in mercati e target di clienti davvero molto diversi tra loro, con evidenti “sconfinamenti” verso il basso, per cilindrate, dimensioni e – fondamentale – “allure”. Infatti mica vorrai paragonare l’allure della A1 con quella espressa da una BMW Serie 1 o quella della nuova Classe A. Belle Automobili, per carità, ma il fascino signori - è un’altra cosa. Solo lo primedonne ne hanno possesso. L’Audi – senza mezze parole – è la “fighetta” del mondo automotive: dalla piccola A1 alla grande A8, qualunque modello “trasuda” eleganza dello stile, fascino degli interni, prestazioni eccellenti. Ed un prezzo così elevato che vien da chiedersi perché spendere tutti quei soldi. Quando con alcune migliaia di euro in meno compri un prodotto – pure dello stesso gruppo – che è altrettanto di qualità e capace di altrettante prestazioni. Se non superiori. Tanto per fare due esempi, all’interno dell’ “impero”. Seat e Volkswagen offrono due modelli eccellenti, la Leon e la Golf, che a parte il marchio ed il nome, hanno molto, tanto, in comune con A3. E costano “una cifra” di euro in meno. 135
PERÒ NON SONO AUDI. Il cliente, oggi, – nonostante la crisi – quando può (nel senso che il suo 740 lo permette) – non bada a spese ed allora, quando compra, compra Audi. Perché Audi è un marchio, un’automobile, che davvero fa la differenza. Per status. Punto e basta. Dov’è la contraddizione in termini, la dissonanza, la distonia? E’ nel modello A3 Sportback g-tron. Teoricamente, perché – invece – la Audi A3 Sportback g-tron è l’Audi più intelligente che ci sia. (2) - E’ un’Audi alimentata a gas, il metano. Che vuol dire maggiore autonomia, minori consumi, minor peso, migliori prestazioni, minor costo di gestione. Perché come dice una certa pubblicità, “il metano ti da una mano”. L’Audi A3 Sportback gtron costa 25.650 euro, anche meno del modello con motore Diesel 105 CV. Ed anche il prezzo, dunque, è un ulteriore vantaggio. Perché guidi un’Audi, con tutti i valori di meccanica e prestazioni, di immagine, di allure che ogni Audi porta con sé, e con due valenze positive e fondamentali: il prezzo d’acquisto e i ridotti consumi e contenute emissioni. (3) - L’Audi A3 Sportback g-tron è equipaggiata con il motore 1.4 TSFI 110 CV e cambio manuale. C’è anche la versione con il cambio S tronic, ma costa 27.850 euro. Nella versione con allestimento “Attraction” sono disponibili, come principali equipaggiamenti di serie, l’appoggiabraccia centrale anteriore, l’assetto dinamico, l’Audi drive select, i cerchi di 16 pollici a dieci razze con gomme 205/55, gli inserti in micrometallic argento, i sedili in tessuto Marathon, il volante in pelle con quattro razze ed il sistema d’informazioni per il conducente con display monocromatico. Dei dettagli tecnici ne scriverò più tardi, intanto due righe su come va l’Audi A3 Sportback g-tron. L’ho guidata per circa settanta chilometri sulle strade della Val d’Adige (bellissima, come sempre) tra curve, tornanti ed allunghi. La differenza rispetto al modello con motore a benzina non c’è, non te ne accorgi proprio. La vettura non soffre di problemi di erogazione della coppia e della potenza, è fluida nella marcia, brillante sullo spunto e nella ripresa anche con la marcia alta. In Audi tengono a sottolineare che grazie alla progettazione che ha tenuto conto della necessità della riduzione di peso, sono riusciti ad ottenere questi risultati di performance su strada. Ad esempio, un risparmio di chilogrammi importante, è 136
ottenuto con l’inserimento di un serbatoio non metallico per il gas metano: solo questo ha permesso un risparmio di ben cinquanta chili, sul complessivo della automobile. (4) - Su strada mi sono accorto di viaggiare con il motore alimentato a gas solo quando ho guardato la strumentazione dove l’indicatore del livello del metano campeggia con un bell’indicatore verde brillante. Che – per la verità – un po’ per la guida “brillante” ed un po’ per le dimensioni del serbatoio stesso – si muove verso il basso con una altrettanto brillante rapidità di discesa. Il serbatoio di metano permette un’autonomia superiore ai trecento chilometri, Audi dice 400, (è dunque piccolo, ecco perché va giù subito) che sommata a quella garantita dal serbatoio della benzina, offrono un complessivo di quasi 1.200 chilometri di viaggio. (luca romano)
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SEZIONE 2
INTERVIEW AUDI / LONGO
AUDI A3 SPORTBACK g-tron I VANTAGGI DI UN’AUTOMOBILE PREMIUM CON IL MOTORE ALIMENTATO A METANO CE LI RACCONTA FABRIZIO LONGO DIRETTORE AUDI ITALIA DURATA, 01’ 18” Trascrizione non disponibile
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SEZIONE 3
BMW X4
BMW X4 DIFFICILE NON PORSI DOMANDE GUARDANDO LA NUOVA BMW X4 È UNA X3 PIÙ GRANDE, OPPURE UNA X6 PIÙ PICCOLA? E POI… MA APPARTIENE ALLA FAMIGLIA DELLA X6? O QUELLA DELLA X3? PERCHÈ SE LE DIMENSIONI SONO INTERMEDIE, LO STILE È QUELLO DELLA GRANDE X6 E ALLORA? DURATA, 02’ 37” - Ecco, e allora? Da dove cominciamo? Dalla X3 o dalla X6? Bella domanda! Una risposta impossibile da articolare pensando solo al modello in sé. Ben diverso il discorso pensando a BMW X4 integrata in una gamma di automobili prodotta da un costruttore che vende le sue vetture su tanti mercati. La saggezza popolare dice: chi la vo’ cotta e chi la vo’ cruda. Ecco proprio per rispondere ai desideri di tanti mercati ed altrettanto diversi tra loro BMW sta modificando la composizione della gamma. Le automobili, con il cambio di famiglia/nome – X4, Serie 4 Coupé, Serie 4 Cabriolet, Serie 4 Gran Coupé, oppure la Serie 1 vs la Serie 2 – in realtà sono “traslate” verso l’alto. Con i suoi nuovi modelli BMW sta generando di fatto spazi vuoti che riempie con altri suoi modelli che pesca nelle fasce più basse. E se la convivenza finisce, bene, ci sono mercati emergenti, e ancora non maturi, dove una Serie 3 rappresenta ciò che rappresentava in Italia vent’anni or sono. Per semplificare, è un po’ come ha fatto il Gruppo PSA con il marchio Citroen. Fiutando l’affare i francesi hanno creato una gamma parallela, premium, che si distacca per stile e per dimensioni, dalla gamma normale. A Parigi sono entusiasti. Si sono accorti che c’è spazio per tutte e due le gamme. 139
BMW con il cambio di nome da “pari” a “dispari” sta facendo la stessa cosa. La serie pari è più grande della dispari (X4 vs X3, per esempio) ma convivono, per ora, sul mercato. O meglio, nel nostro forse no, una morirà lasciando vivere l’altra, ma nell’interezza dei mercati dove BMW è presente le due gamme continueranno a generare profitti, bei profitti. Perché, a leggere i comunicati stampa che arrivano, gli utili – ed il numero di BMW vendute – vanno a gonfie vele. Perché BMW deve “pensare” alla sua gamma di prodotti non più in funzione di capacità produttiva, costi di investimento per un prodotto da vendere con il vecchio principio: questo costruisco e questo ti compri, se vuoi… altrimenti… Ora no, il cliente ha sempre più ragione e vuole la BMW su misura per lui. E pensate che il magnate americano, il ricco avvocato europeo o il tycoon cinese vogliano la stessa BMW… no, no, no… pago? Pretendo! Ecco, appunto: chi la vo’ cotta e chi la vo’ cruda. Gran cappello – ero “ispirato”, non avendo niente di meglio, e più divertente, da scrivere – per introdurre la nuova BMW X4. Questo è il mio pensiero, liberi di averne uno diverso e, magari opposto. BMW apre il suo comunicato stampa con i dati di consumo ed emissioni. Segno di attenzione alla moda di oggi. Comunque, eccoli. Da 8,3 a 5 litri di carburante per cento chilometri con emissioni da 193 a 131 grammi per chilometro. I valori sono riferiti ad un modello equipaggiato con pneumatici (optional) a basso coefficiente di rotolamento e cerchi in lega di 17 pollici, tipo Streamline styling 306. Così vi vendono pure il pacchetto extra per farvi consumare meno ed emettere di conseguenza. Tecnicamente – scrivono in BMW – la X4 deriva dalla X3 (!) ma si differenzia da questa per il suo “carattere unico decisamente sportivo e una dinamica di guida nettamente potenziata”. Carattere sottolineato dallo stile, in particolar modo dai nuovi gruppi ottici. Per la verità, davvero molto belli e “cattivi”. Loro scrivono: “massima presenza sulla strada”. Che vuol dire, “levati, devo passare“. E smentitemi se non è così quando una BMW si affaccia nello specchietto retrovisore della vostra automobile “non premium”. Eh, il target! Meriterebbe una “bibbia” a parte, altro che un post.
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Comunque, detto dello stile e della sua presenza in strada, è il tempo della composizione della offerta di motori per la nuova BMW X4. Eccola, ricopiata “pari-pari” dalla documentazione stampa. (luca romano) “Per favorire il carattere brioso della nuova BMW X4 sono a disposizione tre motori a benzina e tre propulsori diesel della famiglia di motori BMW EfficientDynamics che coprono un arco di potenza da 135 kW/184 CV a 230 kW/313 CV e soddisfano tutti la norma antinquinamento Euro 6. Nei modernissimi propulsori, la tecnologia BMW TwinPower Turbo garantisce delle eccellenti prestazioni di guida, accompagnate da consumi minimi. Per esempio, la motorizzazione a benzina top di gamma, montata nella BMW X4 xDrive35i (consumo di carburante nel ciclo urbano/ extraurbano/combinato: 10,7/6,9/8,3 l/100 km; emissioni di CO2 nel ciclo combinato: 193 g/km) eroga dei potenti 225 kW/306 CV e mette a disposizione una coppia massima di 400 Nm. La BMW X4 xDrive 35i accelera da 0 a 100 km/h in 5,5 secondi. Analogamente, la BMW X4 xDrive35d si presenta altrettanto performante nell’erogazione di potenza e nell’efficienza a livello di CO2 (consumo di carburante nel ciclo urbano/extraurbano/combinato: 6,7/5,5/6,0 l/100 km; emissioni di CO2 nel ciclo combinato: 157 g/km). Il suo sei cilindri in linea da 3.000 cc eroga 230 kW/313 CV e sviluppa una coppia massima di 630 Nm. La BMW X4 xDrive35d accelera da 0 a 100 km/h in 5,2 secondi. Però anche la nuova generazione di motori diesel da 2.000 cc montata nella BMW X4 xDrive20d (consumo di carburante nel ciclo urbano/extraurbano/combinato: 5,8–5,4*/5,1– 4,8*/5,4–5,0* l/100 km; emissioni di CO2 nel ciclo combinato: 141–131* g/km) con cambio Steptronic a otto rapporti definisce dei primati a livello di consumo di carburante e di emissioni di CO2. Il suo quattro cilindri eroga 140 kW/190 CV e mette a disposizione una coppia massima di 400 Nm.” (Testo fornito dall’Ufficio Stampa di BMW Group Italia).
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SEZIONE 4
MERCEDES GLA
CLASSE GLA, INVERSIONE DI RUOLI LA GLA È SUL MERCATO ITALIANO, PER ORA QUATTRO LIVELLI DI POTENZA, TRE ALLESTIMENTI E DUE LIVELLI DI PERSONALIZZAZIONE EXTRA: “NIGHT” E “EXCLUSIVE” DURATA, 01’ 24” - Se la Classe A, della quale leggete i pensieri in occasione di un fortuito incontro, dava l’idea della potenza industriale germanica, quella di Stoccarda in particolare, la GLA rappresenta quella espressione all’ennesima potenza. Nel senso che in GLA il costruttore ha riversato ogni sua competenza tecnica e di stile ribaltando le sue stesse regole che volevano le grandi ammiraglie (la Classe S, e prima ancora le “500”) quali portabandiera, benchmark, pietre miliari, punti di riferimento, per il mercato – e la tecnica – automotive. Oggi non è così. E’ il contrario. A Classe A e GLA, ora, è stata delegata la missione di essere le capostipite di un nuovo corso di Stoccarda. Sempre più generalista, anche se premium. Ed in questo senso nei prossimi anni sarà sempre più ampio il divario tra le Classi di Mercedes. Le grandi Mercedes e le piccole Mercedes. Perché sono profondamente diversi i due tipi di clienti di Mercedes. Da una parte, nelle fasce più ampie in termini di numeri di vendita, i clienti che comprano Classe A, GLA, CLA e sconfinano in Classe C. Dall’altra quelli che comprano Classe E e prendono in considerazione le fasce alte, definiamole “super-premium”, tipo la Classe S, CLS, SL, SLR. Del resto se spendete più di centomila euro, lo fate per le prestazioni, per la tecnica, ma anche per sottolineare la vostra differenza. E 142
ricercate un prodotto che sia ricco di fascino, di “allure”. Prerogativa delle primedonne, quindi, generalmente, la Classe S. Quella “regina”. È la forbice che si allarga. Il mercato del lusso aumenta – così dicono i numeri – e i numeri delle grandi automobili vendute aumenta di conseguenza. Più clienti ma sostanzialmente il target non cambia. Nel senso che i ricchi, quelli veri – con la “R” maiuscola – compravano e continueranno a comprare le grandi Mercedes. Per gli altri: avanti, si accomodi in concessionaria. Dalla “A” alla “C”, c’è la Mercedes per voi… Anche se, a proposito del target, val la pena di spendere due righe. Classe A (la prima, quella con lo sviluppo più verticale) è stata la Mercedes che ha conquistato il cuore delle donne. Hanno fatto centro sul pubblico femminile in modo da “manuale”. La forte preponderanza di preferenza non si verificherà con la nuova Classe A. Del resto: lo vedete in queste foto della GLA, quanto sia forte, dominante, mascolina. Perché questa scelta? Perché in Mercedes, dopo il tremolio del baffo di Dieter Zetsche, hanno deciso che quel ruolo sarà il compito della nuova Smart quattroporte, nota – per ora – con il nome di Smart FourJoy, e che arriverà alla fine dell’anno. Un gran lavoro preparatorio, Smart Angels, per esempio, per far decollare la compatta cittadina e conquistare le quote di mercato che la precedente versione, la FourFour, non ha saputo attirare. Una corretta diversificazione di prodotto: Classe A, e derivati, con l’occhio al target maschile, che poi “tiene famiglia” e con smart, più fighetta e modaiola, si strizza l’occhio ad un altro target, quello femminile, quello dell’aperitivo in centro, ancora troppo giovane per ragionare in termini di famiglia ed impegni importanti. Insomma, gente che – giustamente – vuole pensare a godersi la vita. E fanno bene, per le responsabilità della famiglia… c’è tempo! GLA è arrivata sul mercato italiano in questi giorni. Gran daffare in concessionaria perché è stato deciso il lancio della GLA, della Classe C e l’iniziativa Smart Angels proprio nello stesso fine settimana, l’ultimo di Marzo. Pare che le concessionarie siano state “prese d’assalto” come da tempo non accadeva. Meglio così.
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GLA è proposta con due motori benzina di 1.6 e 2.0 litri con potenze, rispettivamente, di 156 e 211 cavalli. Sono le versioni GLA 200 e GLA 250. Affiancate dalle due GLA 200 CDI e GLA 220 CDI con 136 e 170 cavalli. Tutti i motori sono “start&stop” e rispettano la norma Euro6. Equipaggiamenti disponibili con i livelli Executive, Sport e Premium (!!!) ed ulteriore possibilità di personalizzazione comprando le estensioni extra “Night” e “Exclusive”. Che GLA strizzi l’occhio alla famiglia lo dichiara il volume del bagagliaio: configurazione standard con 421 litri, è immenso per la categoria, fino a 1235 litri con gli schienali del sedile posteriore abbattuti. E pure i consumi sono “familiari”. A partire dalla soglia psicologicamente importante dei 4,3 litri di gasolio per cento chilometri. Per i prezzi… visitate il concessionario Mercedes. Luca Romano
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SEZIONE 5
GRAND CITROEN C4 PICASSO
CITROEN GRAND C4 PICASSO ITINERARIO ITALIANO, BOLSENA DURATA, 01’ 55” - Questa settimana la destinazione da raggiungere con Grand C4 Picasso, la super monovolume di Citroen è il Lago di Bolsena. Un itinerario che si può fare in una giornata, partendo dalla Capitale. Più impegnativo ma solo per il tempo di viaggio se la partenza è dalle grandi città del Nord o da assolate province del Sud. Comunque un itinerario che percorso al volante della Grand C4 Picasso offre un’esperienza magnifica per panorami e per il confort di bordo dell’ultima monovolume francese, che per il sedile del passeggero anteriore ha persino la funzione “lounge”. Diversa dalla Picasso, la Grand C4 offre sette posti ed un bagagliaio davvero capiente: fino a 700 litri. Bolsena è il posto ideale dove poter gustare antiche ricette di lago, è ricca di testimonianze storiche, etrusche e romane, offre numerose attività legate all'ambiente e alla natura ed anche la città dei Misteri e di antiche tradizioni. A Bolsena puoi trascorrere una vacanza meravigliosa all'insegna del relax, del divertimento, della riscoperta della storia e delle antiche tradizioni del borgo medievale.
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Questi luoghi incontaminati nei quali il tempo sembra essersi fermato, accolgono il turista con il proprio calore e la propria bellezza. Bolsena non offre soltanto una varietà di paesaggi, ma anche molte feste popolari e tradizionali come l'Infiorata del Corpus Domini - tappeti e quadri floreali realizzati con un'intera giornata di lavoro sia nelle piazze principali che nei vicoli del quartiere medievale - e i Misteri di Santa Cristina: una Sacra Rappresentazione Antichissima che coinvolge più di cento figuranti con scene mute e immobili su palchi preparati nelle cinque piazze principali. La festa termina sempre con spettacolari fuochi d'artificio sul lago che creano uno scenario meraviglioso e indimenticabile. Tra gli altri importanti appuntamenti: la Festa delle Ortensie, il terzo fine settimana di giugno, la Biennale Bolsena Ricama e la Festa Medievale il secondo fine settimana di Agosto e la Rassegna di Musica e Danza Classica: Emozioni d'Estate. Imperdibili ed affascinanti sono i numerosi luoghi di interesse storico-culturale come il Museo Territoriale del Lago di Bolsena realizzato nella Rocca Monaldeschi, la Basilica di Santa Cristina, le Catacombe, gli Scavi Archeologici, il Teatro S. Francesco, il Piccolo Teatro Cavour, la Galleria d'Arte e dal 2011 l'Acquario di acqua dolce unico nel suo genere nell'Italia Centrale. Nuova GRAND C4 Picasso è un’auto dallo stile unico, nettamente diversa dalla versione 5 posti e che mostra un nuovo equilibrio tra spazio a bordo e fluidità delle linee. L’efficienza della nuova piattaforma modulare EMP2 garantisce la miglior sintesi tra modularità, abitabilità e accessibilità presente sul mercato. Emissioni di CO2 record, con una versione da solo 98g/km. Grand C4 Picasso ha inaugurato anche la nuovissima tecnologia BlueHDi con una versione equipaggiata con il motore di 150 cv di potenza, che emette solo 110g/km di CO2 in linea con la norma Euro6. (Per la parte "turistica", copy Visit Bolsena del Comune di Bolsena) 146
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12 APRILE BMW i8 PORSCHE 919 HYBRID - JAGUAR XF-TYPE PEUGEOT SPORT - JEEP NUOVI MODELLI 2014
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TAG & TIMELINE
TIMELINE 12’ 00” *** BMW i8, 00’34″ – PORSCHE 919 HYBRID, 2’20″ – JAGUAR XF-TYPE, 1’50″ – PEUGEOT SPORT, 3’04″ – JEEP, NUOVI MODELLI 2014, 2’27″
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SEZIONE 1
I8
BMW i8 TRA POCO PIÙ DI 2 MESI SARANNO CONSEGNATE LE PRIME SPORTIVE IBRIDE PLUG-IN DI BMW, FINO A 5 LITRI PER 100 KM SENZA ALCUNA RINUNCIA ALLE PRESTAZIONI DURATA, 00’ 34” - Con il completamento dello sviluppo e con i preparativi finali per la produzione nello stabilimento del BMW Group di Lipsia, si avvicina il lancio della BMW i8. Le consegne delle prime auto destinate ai clienti dei principali mercati europei inizieranno a giugno 2014. Prima di quella data, saranno organizzati in diverse parti del mondo alcuni eventi speciali pubblici per soddisfare l’enorme interesse suscitato dalla BMW i8. A tale scopo, gli agenti della BMW i avranno a disposizione dei veicoli dimostrativi. L’inizio della produzione in serie delle vetture destinate ai clienti inizierà ad aprile. In tutti i principali mercati, fin dall’autunno 2013 i clienti hanno già potuto pre-ordinare la BMW i8. Tuttavia, la domanda per la BMW i8 già supera il volume programmato di produzione durante il periodo di preparazione. Ulteriori miglioramenti nelle specifiche della BMW i8 Parallelamente al completamento della omologazione della vettura, gli ingegneri BMW hanno anche potuto apportare ulteriori miglioramenti alle prestazioni di guida e ai consumi. Grazie all’innovativo concetto propulsivo della BMW eDrive in una configurazione ibrida plug-in, la i8 unisce un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,4 secondi a un consumo medio nel ciclo UE di 2,1 litri/100 km e ad
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emissioni di CO2 di 49 grammi/km. Il relativo consumo di energia elettrica è stato misurato in 11,9 kWh per 100 km. Il consumo di carburante nella guida quotidiana è sostanzialmente migliore rispetto a tutti i convenzionali concetti di auto sportive Sebbene i risultati ottenuti nel ciclo di prove UE siano importanti per l’ottenimento di vantaggi fiscali in molti paesi, permettano rapidi confronti con altri veicoli, i progettisti della BMW i8 si sono concentrati in maniera particolare sull’idea di bassi consumi nella vita reale. Di conseguenza, la BMW i8 dimostra un’efficienza straordinaria non soltanto durante le procedure standardizzate di test ma anche nella guida quotidiana. Nel tipico tragitto quotidiano casa-lavoro, con la batteria completamente carica alla partenza, la BMW i8 è in grado di offrire un consumo di carburante inferiore ai 5 litri/100 km. Se il percorso comprende tratti extraurbani o autostradali, è possibile ottenere consumi inferiori ai 7 litri/100 km. Anche su percorsi più lunghi e a velocità maggiori, i guidatori possono tenere i consumi medi al di sotto degli 8 litri/100 km. Complessivamente, il consumo del modello ibrido plug-in risulta essere di circa il 50 per cento migliore rispetto a quello di auto sportive con motori convenzionali. La prima auto di serie del mondo con luci a laser L’introduzione dei proiettori BMW a laser come opzione è in programma per l’autunno 2014, quando la BMW i8 diventerà la prima auto di serie del mondo a offrire questa tecnologia innovativa di illuminazione. I proiettori BMW a laser sono circa il 30 percento più efficienti in termini di consumo di energia rispetto a quelli di serie a Led della BMW i8 e forniscono un fascio luminoso considerevolmente più potente, con una portata che arriva anche fino a 600 metri. Fasci luminosi a forte concentrazione provenienti da diodi a laser ad alte prestazioni agiscono su un materiale fosforo fluorescente all’interno dei proiettori stessi, che proietta un raggio luminoso fortemente definito sulla strada. I proiettori a laser producono una luce simile a quella diurna naturale e sono quindi poco fastidiosi per gli occhi. 150
BMW eDrive: motorizzazione per le auto sportive del futuro Il sistema BMW i8 plug-in ibrido comprende un motore a benzina a tre cilindri da 170 kW/231 Cv con una coppia di 320 Nm con tecnologia BMW TwinPower Turbo ed un motore elettrico ibrido sincrono da 96 kW/131 Cv con una coppia di 250 Nm. Il sistema BMW eDrive comprende anche una batteria a ioni di litio ad alto voltaggio (con una capacità utile di 5,2 kWh) e una gestione intelligente dell’energia che utilizza la potenza combinata di 266 kW/362 Cv per offrire prestazioni mozzafiato e massima efficienza, sempre tenendo conto della situazione di guida e delle esigenze del conducente. L’eccellente equilibrio tra piacere di guida ed economia di consumi viene facilitato dal peso contenuto del veicolo (1.485 kg peso a vuoto) e da un coefficiente di resistenza (Cd) di 0,26 particolarmente buono per un’auto sportiva. In modalità completamente elettrica a zero emissioni, la BMW i8 ha una velocità massima di 120 km/h ed un’autonomia di 37 chilometri nel ciclo UE. A seconda di come viene caricata la batteria a ioni di litio dell’auto sportiva ibrida plug-in, mediante una presa domestica o mediante una colonnina BMW i oppure mediante una stazione di ricarica pubblica, i tempi di ricarica vanno da meno di due fino a tre ore. In modalità Sport, la BMW i8 ha un’accelerazione da 80 a 120 km/h in 2,6 secondi. La velocità massima elettronicamente limitata è di 250 km/ h.
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SEZIONE 2
PORSCHE 919 HYBRID
PORSCHE 919 Hybrid AL PAUL RICARD 3.556 KM PERCORSI DALLA VETTURA DA CORSA PIÙ COMPLESSA MAI COSTRUITA DA PORSCHE. PER VINCERE UN ALTRO TITOLO ALLA 24 ORE DI LE MANS E DIMOSTRARE QUANTO UNA PORSCHE POSSA ESSERE VELOCE E “RISPARMIOSA”. (Grazie Forattini per aver inventato quella parola*) DURATA, 02’ 20” - I poco più di trenta secondi della clip d’apertura della puntata sono importanti perché indicano il progresso fatto dall’automobile elettrica in questi dieci anni. Parliamo ancora qualche secondo di BMW sulle immagini dei test in pista, al Paul Ricard, della 919 Hybrid che Porsche ha portato nel sud della Francia per la preparazione alla stagione sportiva 2014 del WEC, il campionato del mondo. Non è un caso che la clip della i8 proponga immagini con una strada assimilabile ad una pista. Ma oltre al nesso di comunicazione c’è un importante punto di convergenza, di interesse dei costruttori verso lo sviluppo dell’auto elettrica con la sperimentazione sportiva in campionati di livello mondiale come il WEC, il Fia World Endurance Championship. Non a caso Matthias Müller dichiara che oltre alla vittoria quest’anno per Porsche è importante mostrare quanto la 919 sia veloce ed allo stesso tempo capace di risparmiare energia. E’ la scommessa dell’industria automobilistica e Porsche vi prende parte con la sua vettura da corsa più complessa mai costruita. Müller è il Chairman of the Excutive Board di Porsche AG. Non proprio l’ultimo degli arrivati... 152
Dieci anni - più o meno - e l’auto elettrica è diventata una vettura di uso quasi comune. Non pensiamo solo all’Italia, storica ritardataria per le questioni automotive, ma valutiamo la diffusione e la considerazione che le zero emissioni hanno in altri paesi. In Italia, sembra - ed il condizionale è d’obbligo - che Tesla abbia intenzione di costruire una rete di stazioni di ricarica veloce sulla A1 così da poter viaggiare da Napoli a Milano senza doversi preoccupare dell’autonomia. Tutto questo è passato, anche, attraverso le corse. E, entrando in argomento con le immagini della 919 Hybrid al Paul Ricard, questa Porsche su quel circuito, nei giorni scorsi ha percorso una distanza di fondamentale importanza per verificare la meccanica in prossimità della prima bandiera a scacchi. La vettura numero 14 condotta da Dumas/Jani/Lieb e la numero 20 con al volante Bernhard/Hartley/Webber hanno percorso 614 giri coprendo la distanza complessiva di 3,556 chilometri. Sulla distanza di un giro, quasi sei chilometri, la 919 Hybrid guidata da Hartley, ha fermato il crono su 1:41.289, segnando una differenza sulle più lente GT di oltre venti secondi. E sulla lunga distanza la 919 Hybrid non è stata inferiore alle aspettative coprendo due turni di sei ore ciascuno, pari alla distanza di una gara di dodici ore. Un prologo alla stagione che ha confermato la capacità di una vettura ibrida di essere al passo, anzi superiore, delle migliori automobili da corsa. E che segna il ritorno, dopo sedici anni di assenza, alla categoria LMP1 per correre la 24 Ore di Le Mans per aggiungere un’altra vittoria alle sedici già conquistate sul circuito francese dove si disputa una delle competizioni - forse l’unica - leggendarie dell’automobilismo sportivo.
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Ogni appassionato di motorsport per definirsi tale deve andare al circuito della Sartre. Imperdibile.
*Uno dei claim della campagna di lancio ideata dal celebre disegnatore satirico Giorgio Forattini per la FIAT Uno, quella voluta da Vittorio Ghidella.

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SEZIONE 3
JAGUAR XF
JAGUAR XF-Type TRE VARIANTI DI MODELLO E MOTORI FINO AD OTTO CILINDRI PER L’ULTIMA SPORTIVA DI COVENTRY DURATA, 01’ 50” - La F-TYPE Coupé interamente in alluminio – la vettura sportiva più dinamica e prestazionale che Jaguar abbia mai prodotto – è disponibile in tre versioni: F-TYPE R, F-TYPE S e F-TYPE. La top di gamma, la F-TYPE R Coupé, è equipaggiata con il motore Jaguar V8 sovralimentato di 5,0 litri da 550 CV e 680 Nm di coppia, che consente di accelerare fino a 100 km/h in 4,2 secondi e di raggiungere una velocità massima di 300 km/h. La F-TYPE S Coupé e la F-TYPE Coupé sono alimentate dai motori Jaguar V6 3,0 litri a benzina sovralimentati nelle versioni da 380 CV e 460 Nm di coppia e 340 CV e 450 Nm di coppia, che consentono di arrivare a 100 km/h in 4,9 e 5,3 secondi e di raggiungere una velocità massima rispettivamente di 275 e 260 km/ h. Per offrire una gestione sicura e progressiva in linea con la sua potenza di 550 CV, la top di gamma F-TYPE R Coupé dispone di sospensioni specificatamente tarate e di nuove tecnologie dinamiche. Queste includono un Electronic Active Differential (EAD) di seconda generazione e – per la prima volta su una Jaguar – un Vettorizzatore di Coppia (Torque Vectoring) nel sistema frenante, che operano in parallelo per fornire immediatezza nella risposta e un controllo ai massimi livelli.
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Il sistema EAD ridistribuisce automaticamente la coppia del motore fra le ruote posteriori per garantire un eccellente controllo al limite, mentre il Vettorizzatore di Coppia, in base alle necessità, applica in modo intelligente e preciso la giusta forza frenante sulle ruote più interne durante le curve per aumentare l’agilità. Le sospensioni sportive con smorzamento dinamico adattivo (Adaptive Dynamics Damping) e la modalità di configurazione dinamica (Configurable Dynamic Mode) aumentano ulteriormente l’immediatezza della risposta della FTYPE R, fornendo un’esperienza di guida emozionante e coinvolgente.
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SEZIONE 4
PEUGEOT PROGRAMMI SPORTIVI
PEUGEOT SPORT UCCI-USSI HANNO PROVATO LA MACCHINA PER LA STAGIONE 2014, NELLA CLIP LE PRIME IMMAGINI DELLA PEUGEOT 208 DURATA, 03’ 04” - Clip ready-on-air. Non disponibili testi, redatti dall’Ufficio Stampa interessato
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SEZIONE 5
JEEP MODELLI 2014
JEEP MODELLI 2014 DA 30 ANNI LA CHEROKEE INTERPRETA IL DESIDERIO DI LIBERTÀ SENZA LIMITI DELL’AUTOMOBILISTA “MODERNO”. SUL MERCATO ITALIANO ARRIVANO LE VERSIONI CHEROKEE 2014 EQUIPAGGIATE ANCHE CON IL TURBODIESEL 2 LITRI E CAMBIO AUTOMATICO CON 9 MARCE DURATA, 02’ 17” - Jeep Cherokee, il Medium SUV Jeep, si è evoluto in una vettura completamente nuova in grado esprimere pienamente i valori di avventura, autenticità, libertà e passione del brand e di offrire ai clienti una moderna interpretazione del claim “Go anywhere, do anything” che da sempre contraddistingue ogni modello appartenente al leggendario marchio americano. La nuova generazione di Jeep Cherokee ridefinisce lo standard di riferimento nel segmento creato da Jeep esattamente tre decenni fa e presenta un innovativo design dalle linee fluide e slanciate, il primo cambio automatico a nove rapporti della categoria, caratteristiche di guida su strada e maneggevolezza di classe superiore, leggendarie capacità 4x4 di Jeep, interni premium realizzati con cura artigianale, innovativi contenuti tecnologici, nuovi livelli di efficienza, intrattenimento e comfort a bordo e sistemi per la sicurezza e per la protezione degli occupanti a ‘cinque stelle’ che gli hanno recentemente assicurato il titolo Euro NCAP di "SUV più sicuro" della categoria per l’anno 2013. Progettata per eccellere su qualsiasi tipo di superficie, la nuova Jeep Cherokee esprime la sintesi tra innovazione stilistica e tradizione, leggendarie capacità 4x4 e tecnologia: caratteristiche che trovano la loro massima espressione nella 158
versione top di gamma Limited e nel suo alter ego ‘off road’, la versione Trailhawk. La nuova Jeep Cherokee porta a un nuovo livello le leggendarie capacità offroad del marchio Jeep e offre tutti i vantaggi di una vettura adatta a qualsiasi condizione di guida e superficie. In dettaglio, la nuova generazione di Jeep Cherokee propone tre innovativi sistemi di trazione integrale che assicurano capacità 4x4 di riferimento: Jeep®Active Drive I con unità di trasmissione della potenza (PTU) completamente automatica a singola velocità, Jeep® Active Drive II con PTU a due velocità e marce ridotte e il sistema Jeep® Active Drive Lock con PTU a due velocità, gestione della coppia, marce ridotte, bloccaggio dell'asse posteriore e Selec-Speed Control (disponibile esclusivamente sul modello Trailhawk). Jeep Cherokee è il primo Medium SUV a montare di serie un cambio automatico a nove rapporti. La nuova trasmissione è equipaggiata sugli esemplari con motore 2.0 turbodiesel da 170 CV e su quelli a benzina della nuova gamma Cherokee. Il nuovo cambio automatico a nove rapporti assicura cambi marcia eccezionalmente morbidi, una gamma estremamente ampia di rapporti di trasmissione per garantire una migliore accelerazione, emissioni ridotte e maggior efficienza nei consumi. In Italia, la nuova Jeep Cherokee sarà equipaggiata con il nuovo ed efficiente motore turbodiesel di 2,0 litri a iniezione diretta I-4 Common Rail con tecnologia Multijet II, abbinato alla nuova trasmissione automatica a nove rapporti e al cambio manuale a sei marce. La nuova Jeep Cherokee dispone inoltre del propulsore benzina V6 Pentastar di 3,2 litri con nuovo cambio automatico a nove rapporti.
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SUBARU FORESTER ADVENTURE - lucaromanopix®
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10 MAGGIO VOLKSWAGEN POLO - PEUGEOT 108 PEUGEOT 308 WAGON TEST DRIVE LE TOUQUET PEUGEOT RCZ REPLICA OPEL MOKKA GPL-TECH TEST DRIVE ROMA MINI MODELLO 2014 - BMW i8
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TAG & TIMELINE
TIMELINE 12’ 00” *** VOLKSWAGEN POLO, 00’ 48” PEUGEOT 108, 01’ 19” - PEUGEOT 308 WAGON TEST DRIVE LE TOUQUET, 02’ 36” - PEUGEOT RCZ REPLICA, 00’ 42” OPEL MOKKA GPL-TECH TEST DRIVE ROMA, 02’ 41” - MINI 2014, 01’ 06” - BMW i8, 01’ 00”
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SEZIONE 1
VOLKSWAGEN POLO
VOLKSWAGEN POLO IN VENDITA DALLA PROSSIMA SETTIMANA CON PREZZO A PARTIRE DAI 12.600 EURO, LA VOLKSWAGEN POLO DEBUTTA SUL MERCATO CON UNA GAMMA DI MOTORI COMPLETAMENTE NUOVA DURATA, 00’ 48” - di FEDERICO DI LERNIA La Polo, di cui sono stati prodotti quasi 14 milioni di esemplari, è uno dei modelli compatti più venduti al mondo. Solo l’anno scorso, circa 721.000 automobilisti l’hanno scelto. La Volkswagen è riuscita a ottenere una riduzione dei consumi fino al 21% grazie alle nuove motorizzazioni e alle tecnologie BlueMotion. Il vero record è stabilito dalla nuova Polo TDI BlueMotion da 75 CV che, con un consumo nel ciclo combinato di 3,1 l/100 km (pari a emissioni di CO2 di 82 g/km), è l’auto a 5 posti a gasolio più parca nei consumi del proprio segmento. A partire dall’autunno, poi, debutterà la prima Volkswagen BlueMotion con motore a benzina, un TSI da 95 CV in grado di offrire consumi ed emissioni (4,1 l/100 km e 94 g/km di CO2) che non temono confronti.
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SEZIONE 2
PEUGEOT 108
PEUGEOT 108 IN SOLI DUE ANNI PEUGEOT HA COMPLETAMENTE RINNOVATO LA SUA GAMMA: È ORA IL MOMENTO DELLA 108. LA GUIDEREMO A GIUGNO, IN FRANCIA, PER SCOPRIRE LE SUE DOTI DI CITY-CAR MA CON QUATTRO PORTE DURATA, 01’ 19” - di NICOLETTA TRIGGIANI Compatta, naturalmente adatta ai tragitti urbani, la nuova PEUGEOT 108 sfoggia un design chic ed elegante. La nuova city-car del Marchio si propone in due varianti di carrozzeria: PEUGEOT 108 berlina e PEUGEOT 108 TOP! decappottabile. Con 3,47m di lunghezza e 1,62m di larghezza, PEUGEOT 108 è campionessa di compattezza, una caratteristica che in città fa la differenza. I suoi sbalzi ridotti e il raggio di sterzata di soli 4,80m le permettono di destreggiarsi fra gli ostacoli con facilità. La gamma si compone di quattro gruppi motopropulsori 3 cilindri efficienti: 1.0 e-VTi 68 cambio manuale 5 rapporti, 88g/km di CO2, con un consumo di 3,8 l/100 km, 1.0 VTi 68 cambio manuale 5 rapporti, 95g/km di CO2, con un consumo 4,1 l/ 100 km
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1.0 VTi 68 ETG5, 97g/km de CO2, con un consumo 4,2 l/100 km Nuovo motore PureTech 1.2 VTi 82 cambio manuale 5 rapporti, 99g/km di CO2, con un consumo 4,2 l/100 km Vettura connessa, la nuova PEUGEOT 108 è lo specchio dello smartphone del suo utente, grazie al grande touchscreen dotato della funzione Mirror Screen, che include i nuovi protocolli di connettività MirrorLink e AppInCar. Gli equipaggiamenti sono tipici dei segmenti superiori: retrocamera, climatizzazione automatica, keyless system.
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SEZIONE 3
PEUGEOT 308 LE TOUQUET
PEUGEOT 308 WAGON CON LA CAPACITA’ DI CARICO FINO A 1.660 DM3 ED UN BRILLANTE QUANTO PARSIMONIOSO TRE CILINDRI CON 130 CAVALLI E’ IN VENDITA DAL PROSSIMO NOVE GIUGNO. PREZZI A PARTIRE DA MENO DI VENTIMILA DURATA, 02’ 36” - di LUCA ROMANO 308, CONCLUSIVA 0’37’’ Chiudiamo il servizio con una nota importante per chi decide di comprare una wagon, ossia lo spazio a disposizione “dietro”. Grazie al sistema Magic Flat del divano posteriore, arriva fino a 1.660 decimetri cubi. Più un vano di altri 54 sotto il pavimento del bagagliaio. In Italia, come affermato nell’intervista le 308 Wagon saranno disponibili tra poco meno di un mese. Le quote assegnate al nostro mercato prevedono, per quest’anno 2.500 unità e per il prossimo circa seimila.
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SEZIONE 4
PEUGEOT RCZ REPLICA
PEUGEOT RCZ REPLICA LA VERSIONE STRADALE DELLA RCZ DEL MONOMARCA: SE VI PIACE GUIDARE UN’EMOZIONE E FARVI NOTARE PER L’ESCLUSIVA LIVREA LA “REPLICA” È PER VOI... DURATA, 00’ 42” - TESTO NON DISPONIBILE
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SEZIONE 5
OPEL MOKKA GPL-TECH ROMA
OPEL MOKKA GPL-TECH ARGOMENTO DI GRANDE IMPATTO SUL CLIENTE OGGI IL COSTO DI UN PIENO DI MOKKA GPL-TECH: SOLO 29 EURO. ED UNA AUTONOMIA CHE ARRIVA OLTRE I 1.300 CHILOMETRI DURATA, 02’ 41” - di LUCA ROMANO MOKKA INTRO, 0’22’’ Secondo le ricerche Opel in fatto di preferenze dei clienti il compact SUV si compra con la trazione solo alle ruote anteriori, forse per risparmiare sul costo d’acquisto e quello di gestione. Ma con Mokka GPL-Tech la tendenza può invertirsi. MOKKA 1, 0’20’’ I clienti scelgono Mokka perché in dimensioni contenute trovano doti dinamiche d’alto livello, abitabilità e design di moda. Mokka, infatti, è leader di vendite nel segmento. È il numero uno in Italia. MOKKA 2, 0’13’’ La produzione di Mokka sarà spostata dagli stabilimenti coreani a quello di Saragozza, in Spagna. MOKKA FINE, 0’20’’ Opel Mokka dispone di un impianto GPL montato in fabbrica: l’azienda italiana Landi-Renzo che lo costruisce è diventata partner del marchio tedesco anche per lo sviluppo del progetto e non solo per la fornitura. Un bel successo per noi...
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SEZIONE 6
MINI 2014
MINI MODELLO 2014 TANTO PIÙ GRANDE E CONFORTEVOLE LA NUOVA MINI PRESTO SARÀ DISPONIBILE ANCHE NELLA VERSIONE CLUBMAN CHE POTETE VEDERE IN ANTEPRIMA NELLA CLIP DI DRIVELIFE TV DURATA, 01’ 06” - TESTO NON DISPONIBILE
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SEZIONE 7
I8
BMW i8 INIZIA LA COMMERCIALIZZAZIONE DELLA BMW i8, IN VENDITA DA GIUGNO AL PREZZO DI 132.500 EURO DURATA, 01’ 00” - TESTO NON DISPONIBILE
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17 MAGGIO PORSCHE BOXSTER GTS - PORSCHE CAYMAN GTS MERCEDES CLASSE S COUPE’ - AUTOSTORICHE, 1000MIGLIA, I RICORDI DI STIRLING MOSS - SUBARU WRX STI - CAMPIONATO ITALIANO QUAD, GARA DI CERTALDO - PEUGEOT, WORLD TOUR ANDREA TOZZI
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TAG & TIMELINE
TIMELINE 12’ 00” *** PORSCHE, INTRO, 00’ 30” - PORSCHE BOXSTER E CAYMAN GTS, 02’ 03” - MERCEDES CLASSE S COUPÉ, 01’ 50” - STORICHE, 1000MIGLIA, I RICORDI DI STIRLING MOSS, 02’ 13” - SUBARU WRX STI, 01’ 45” - CAMPIONATO ITALIANO QUAD, GARA DI CERTALDO, 01’ 15” PEUGEOT WORLD TOUR, ANDREA TOZZI, 00’ 30”
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SEZIONE 1
PORSCHE INTRO
LE NUOVE PORSCHE BOXSTER E CAYMAN PRENDONO LA GTS DURATA, 00’ 30” - I cinesi hanno spuntato l’anteprima per le due nuove versioni della Boxster e della Cayman, quelle in allestimento GTS. La Cina è il secondo mercato mondiale per Porsche. Nello scorso anno sono state vendute oltre 37mila Porsche con un incremento di quasi il venti per cento. Ecco perché i due modelli hanno debuttato in anteprima mondiale da “quelle parti”.
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SEZIONE 2
PORSCHE GTS BOXSTER. CAYMAN
GTS PER BOXSTER E CAYMAN LA SIGLA GTS, CHE PORSCHE ADOTTA DAL ’63 INDICA VETTURE DA CORSA OMOLOGATE PER LA CIRCOLAZIONE SU STRADA. I DUE NUOVI MODELLI GTS SI AFFIANCANO ALLA CAYENNE ED ALLA PANAMERA, COME ESPRESSIONI DI ALTE PRESTAZIONI di FEDERICO DI LERNIA - DURATA, 02’ 03” Il duo più potente e più veloce tra le vetture sportive Porsche a motore centrale è prossimo al debutto sul mercato a partire da questo mese di Maggio 2014. In Italia, la Boxster GTS viene offerta a 72.836,00 Euro, la Cayman GTS a 76.740,00 Euro, inclusa IVA. La Boxster GTS e la Cayman GTS grazie ai motori potenziati e un telaio PASM stabiliscono nuovi valori record nel loro segmento. Modifiche di design sia sul frontale sia sulla parte posteriore, i fari Bi-Xenon di serie con il Porsche Dynamic Light System (PDLS) e le sigle in colore nero lucido segnalano con discrezione, ma in maniera inconfondibile, queste nuove versioni dalle prestazioni decisamente al top. La sigla è già un biglietto da visita: la denominazione GTS in Porsche significa Gran Turismo Sport e, sin dalla leggendaria 904 Carrera GTS del 1963, è sinonimo di performance straordinarie. Con le nuove due posti, Porsche rinnova il suo omaggio ad una vettura sportiva autentica: idonea alla pista e all’uso quotidiano. I motori boxer a sei cilindri dei nuovi modelli si basano sui propulsori di 3,4 litri della Boxster S e della Cayman S e, grazie all’ottimizzazione minuziosa delle impostazioni, sviluppano 15 CV (11 kW) in più di potenza. In questo modo la Boxster GTS raggiunge 330 CV (243 kW) e la Cayman GTS 340 CV (250 kW). Anche la coppia aumenta di dieci Nm. Inoltre, entrambe le vetture sportive a motore centrale sono dotate, di serie, del pacchetto Sport Chrono. Ciò significa che, in combinazione con il cambio a doppia 174
frizione Porsche Doppelkupplung (PDK) opzionale e il tasto Sport Plus attivo, la Boxster GTS accelera da 0 a 100 km/h in 4,7 secondi e la Cayman GTS addirittura in un decimo di secondo in meno. Valori che permettono ad entrambe le vetture di stabilire, nella loro categoria, nuovi standard di riferimento. La nuova roadster è la prima Boxster a superare la soglia dei 280 km/h raggiungendo la velocità mas-sima di 281 km/h con il cambio manuale a sei marce di serie. La coupé sportiva è ancora più veloce e raggiunge i 285 km/h. I nuovi modelli potenziati sono certificati da Porsche come le prime vetture due posti a motore centrale in base agli standard Euro 6 con consumi pari a 8,2 l/100 km con PDK (9,0 l/100 km con cambio manuale) nel ciclo combinato. La Boxster GTS e la Cayman GTS coniugano un’ottima dinamica di guida, tipicamente Porsche, con un comfort di guida sempre ai massimi livelli e un equipaggiamento esclusivo. Il PASM, di serie, in combi-nazione con il pacchetto Sport Chrono consente, premendo semplicemente un pulsante, di passare da una sportività aggressiva ad un comfort adatto ai lunghi tragitti. Gli pneumatici anteriori 235/35 e poste-riori 265/35 su cerchi da 20 pollici Carrera sono perfettamente coerenti alle caratteristiche dei modelli. Entrambe le vetture sono dotate, di serie, di sedili sportivi e interni in pelle impreziositi, come negli altri modelli Porsche GTS, da inserti in Alcantara. Con i nuovi modelli, Porsche estende il principio GTS anche a Boxster e Cayman. Come la Cayenne GTS e la Panamera GTS sono modelli top di gamma fortemente sportivi, che si contraddistinguono nel loro segmento per un’ottima dinamica di guida. Le origini della combinazione di queste tre lettere risale alla 904 Carrera GTS, una vettura da corsa del 1963, omologata anche per la circolazione su strada. Negli Anni Ottanta e Novanta, la 924 GTS e la 928 GTS riprendevano il principio racchiuso in questa sigla, che rinascerà nel 2007 con la Cayenne GTS per essere implementato successivamente anche nella serie 911 e nella Panamera.
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SEZIONE 3
MERCEDES S COUPÈ
CLASSE S COUPÉ DESIGN, CENSO E UN BELL’UOMO AL VOLANTE, I TRATTI DISTINTIVI DELLA NUOVA MERCEDES CHE ARRIVA IN ITALIA PER FARSI AMMIRARE ALLA 1000 MIGLIA STORICA di NICOLETTA TRIGGIANI Definita dai gentlemen driver, da sempre, come la punta di diamante, la portabandiera, lo stato dell’arte della tecnologia, dello stile e delle capacità industriale di Mercedes, la nuova Classe S Coupé, è una di quelle automobili che anche alla più distratta fanno girar la testa. Non perché sia essa l’espressione del censo di notevole spessore e quindi proprietà di un appetibile bell’uomo, bensì, perché, in questo caso si guarda una bella espressione di design. Un bell’oggetto come dicono oggi quelli che non sono in grado di articolare un parere al di là delle ovvietà, e che è evidente dalla loro incapacità dialettica, non potranno mai permettersela. Nè la Classe S Coupé, tanto meno una donna di altrettanta classe e fascino. Piccole dosi di veleno per far intendere che una bella automobile non basta per conquistare, ci sono alcuni aspetti della vita in cui conta di più l’essere che l’apparire. Singolare caso la nuova Classe S Coupé è l’essere e l’apparire insieme. Un’automobile bella, affascinante, quindi l’apparire, e che porta con sé le più importanti innovazioni di Mercedes per la sicurezza, l’arredamento dell’abitacolo e - immaginiamo - le prestazioni di velocità di cui sarà capace. Un’automobile sportiva ma non mostra i muscoli tanto cari al pubblico maschile ma quella grazia ed eleganza che - invece - tanto piacciono a noi... Le principali note tecniche sulla Classe S Coupé le lascio redigere ad un driver, come - secondo me - è giusto che sia. Guidare e scrivere è divertente e mi piace, ma una signora 176
accetta volentieri che il lavoro pesante sia appannaggio del “gentiluomo” di turno. Sennò che a servono?
IL GENTILUOMO, ALLORA, SCRIVE... di LUCA ROMANO - DURATA, 01’ 50” - Mercedes, giustamente, intitola la
documentazione per la stampa con una sola parola: “Il Coupé”. Per Stoccarda la Classe S Coupé è il Coupé, nel senso che il modello definisce in assoluto la tipologia automobilistica. Un modello al quale tutti gli altri costruttori devono riferirsi nel tentativo di competere o eguagliare con le proprie costruzioni. Anche se in Mercedes affermano con determinazione che la strategia del rapporto innovazione/modelli è cambiata ed è la Classe A deputata al ruolo di portare sul mercato lo stato dell’arte della tecnologia automotive di cui è capace l’industria tedesca, non si può rimanere impassibili leggendo l’elenco degli ausili alla guida che la Coupé porta con sé. Stupore, ammirazione e meraviglia si alternano leggendo sigle e funzioni degli accessori disponibili. Se PRE-SAFE indica un dispositivo da tempo presente sui modelli di Stoccarda, oggi aggiornato nella versione PLUS, come non restare senza parole leggendo che i fari dell’Intelligent Light System adottano la tecnica LED in combinazione con i 47 cristalli Swarosky che permettono un’illuminazione diurna a “fiaccola”. Ma è l’elenco degli accessori del pacchetto Comfort che lascia a bocca aperta. Dai braccioli riscaldabili elettricamente all’AIR BALANCE, ionizzazione e profumazione dell’ambiente, ai sedili con la funzione massaggio secondo il principio Hot Stone, per concludere con il sistema audio progettato per la S
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Coupé dagli esperti High End di Burmerster®, tutto è possibile all’interno della nuova due porte per farsi coccolare durante la guida. Esperienza di guida che deve essere davvero una cosa dell’altro mondo se, come scritto, si parte da un volante SuperSport con razze galvanizzate per arrivare alle finiture Silver Shadow delle bocchette dell’aria ed al telaio con struttura MAGIC BODY CONTROL. Tutto questo mentre sotto il lunghissimo cofano gira il V8 biturbo di cinque litri capace di erogare 455 cavalli e la coppia di 700 newton metri, con un sound allo scarico che è stato oggetto, anche lui, di notevoli attenzioni affinché la sua voce ai bassi regimi fosse ancora più decisa.
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SEZIONE 4
STORICHE 1000MIGLIA
1000MIGLIA QUESTO FINE SETTIMANA IN ITALIA SFILANO SUL PERCORSO BRESCIA-ROMA-BRESCIA LE PIÙ BELLE AUTOMOBILI DELLA STORIA
1000MIGLIA I RICORDI DI STIRLING MOSS. SUO, ED IMBATTUTO, IL RECORD DEL 1955, AL VOLANTE DELLA MERCEDES SLR Intervista Stirling Moss DURATA, 02’ 13” -
Intervista Stirling Moss - Trascrizione non disponibile. Venerdì sono arrivate a Roma e domenica con le prime luci del mattino sono in corsa verso Brescia. Lungo il tragitto la folla, forse, non sarà quella di una volta quando si correva la vera 1000Miglia, quella della velocità e della prestazione assoluta, ma gli appassionati di ogni età non mancheranno l’appuntamento con la 1000Miglia “rievocativa”. Grandi nomi dello spettacolo e le squadre ufficiali delle case automobilistiche sono la garanzia che dai bordi della strada è possibile ammirare, guardare e fotografare, alcune tra le più belle automobili della storia.
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Per chi fosse interessato la partenza della prima vettura da Roma è alle 6:30 di sabato mattina, il passaggio a Volterra è previsto per le 13:00 con sosta lunch-break, a Bologna l’arrivo è previsto per le 20:00. Domenica mattina l’inizio della quarta tappa, da Bologna a Brescia è alle 7:00, l’arrivo della prima vettura alla bandiera a scacchi di Brescia è previsto per le 11:30. Premiazione alle 17:30 al Teatro Grande di Brescia. Tutte le informazioni sul percorso della gara qui: http://www.1000miglia.it/Edizione-2014/Percorso-2014/
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SEZIONE 5
BMW 3 GT
ANCORA UN PO’ E CI PAGHI L’IMU BAGAGLIAIO ED ABITACOLO SONO SUFFICIENTI PER AFFRONTARE LE VACANZE PIÙ TERRIBILI di FEDERICO DI LERNIA - DURATA, 01’ 01” La terza variante di carrozzeria famiglia di modelli Serie 3 coniuga il DNA sportivo e dinamico della berlina con la funzionalità e la versatilità del modello Touring. Queste qualità vengono completate da un sensibile aumento dell’abitabilità e del comfort di viaggio. Contemporaneamente, la Gran Turismo si presenta con una estetica dalla forte carica emotiva ed assicura una presenza unica sulla strada. Per la BMW Serie 3 Gran Turismo sono disponibili cinque elastici e silenziosi propulsori dai consumi ridotti che coprono un arco di potenza da 143 CV a 306 CV. Tutte le motorizzazioni sono dotate dell’attuale tecnologia BMW TwinPower Turbo. Oltre al motore top di gamma, il sei cilindri a benzina della BMW 335i Gran Turismo, la gamma di motori a benzina include due quattro cilindri, montati nella BMW 328i Gran Turismo e nella BMW 320i Gran Turismo. La gamma di motori è completata da due propulsori diesel, uno di due litri per la BMW 320d Gran Turismo e uno per la BMW 318d Gran Turismo.
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SEZIONE 6
SUBARU WRX STI
AI PURISTI NON PIACE IL GRIGIO FORSE NON SARÀ PROPRIO COME I SUPERINTENDITORI TRADIZIONALISTI LA VORREBBERO MA LA NUOVA WRX STI E’ SEMPRE CAPACE DI COMUNICARE FORTI EMOZIONI DURATA, 01’ 45” - Se dobbiamo far riferimento al titolo c’è da dire che la lacuna dei cerchi è facile da risolvere, basta comprarli dal catalogo aftermarket. Per il resto la Subaru ha presentato con questa versione WRX Sti una più che degna erede, la stradale, intendiamo, delle vittoriose versioni che hanno dominato sugli sterrati del mondiale rally vincendo tutto quello che c’era da vincere. In vendita al prezzo di poco più di 44mila euro la WRX STi, e con la possibilità di un’ulteriore personalizzazione che comunque mantiene il prezzo sotto i cinquantamila, sarà disponibile per quest’anno in cento esemplari. Potenza a 300 cavalli, oltre 400 newton metri di coppia e prestazioni da supersportiva. Assetto irrigidito del quattordici per cento e dinamica di marcia molto, molto, comunicativa. Il feeling con la “superquattroporte” è immediato. La sensibilità alle traiettorie che è restituita dallo sterzo è fantastica. Tre le possibilità di setup di guida, da quella Intelligent, la più tranquilla, alla Sport, è lo standard, a quella Sport Sharp, la puoi definire “libera tutti”. Nel senso che la WRX STi ottiene il massimo rendimento del quattro cilindri boxer (Euro6), offre una risposta dell’accelerazione fulminea e l’elettronica interviene solo in casi davvero estremi, insomma proprio all’ultimo momento. Subaru, infatti, la raccomanda per la guida in pista. Al pilota è demandato ogni controllo della sua WRX STi anche grazie alla possibilità di intervenire sul funzionamento dei tre differenziali.
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Vedi i promo della Subaru WRX STi sul nostro canale YouTube CANALE YOUTUBE https://www.youtube.com/channel/UCZB2bJFBbrTRgGOygYmJVjw
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SEZIONE 7
FEDERAZIONE QUAD
CAMPIONATO ITALIANO QUAD SINTESI DELLA GARA DI CERTALDO DELL’11 MAGGIO. IN COLLABORAZIONE CON LA FEDERAZIONE ITALIANA QUAD E L’UFFICIO STAMPA DURATA, 01’ 15” - Servizio a cura dell’Ufficio Stampa del Campionato Italiano QUAD - Estratto della gara di Certaldo. Vedi la clip completa, con il commento e le classifiche di Certaldo, sul nostro canale YouTube. CANALE YOUTUBE https://www.youtube.com/channel/UCZB2bJFBbrTRgGOygYmJVjw
PAGINA DRIVELIFE http://www.drivelife.it/news/2014/05/12/campionato-italiano-quad-certaldo/
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SEZIONE 8
PEUGEOT, TOZZI
PEUGEOT WORLD TOUR ANDREA TOZZI, LUI SÌ CHE PEDALA! DURATA, 00’ 30” - Trascrizione testo non disponibile.
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SUBARU FORESTER ADVENTURE - lucaromanopix速
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24 MAGGIO SUBARU WRX-STi VOLKSWAGEN GOLF SPORTVAN - 1000MIGLIA PEUGEOT SPORT, DAKAR - PEUGEOT SPORT, “UCCI-USSI”, SANREMO BMW MOTORRAD 1200 GS - BMW MOTORRAD R-NINETY BMW SERIE 3 GT - CITROEN C4 CACTUS FABBRICA
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TAG & TIMELINE
TIMELINE 12’ 00” *** SUBARU WRX-STI, 02’ 29” - VOLKSWAGEN GOLF SPORTVAN, 01’ 57” - 1000MIGLIA, 00’ 49” PEUGEOT SPORT, DAKAR E “UCCI-USSI”, 00’ 48” - BMW MOTORRAD, 00’ 41” - BMW SERIE 3 GT, 02’ 19” - CITROEN C4 CACTUS, FABBRICA, 01’ 12”
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SEZIONE 1
SUBARU WRX-STI
RITORNANO I VECCHI VALORI UN’AUTO COMPLETAMENTE NUOVA PRONTA PER LA PISTA E LA GARA MA CONFORTEVOLE COME UNA “NORMALE” BERLINA, CAPACE PERÒ DI “COMUNICARE” FORTI EMOZIONI di LUCA ROMANO - DURATA, 02’ 29” INTRO “ALETTONE”: 0’40” INTRO “PREZZO”: 0’35” INTERVISTA ANDREA PLACANI - SUBARU ITALIA speaker - La sua principale dote tanto apprezzata in passato torna a far mostra di sè sul cofano della WRX-STi che recuperando l’alettone perde, però, il nome. Addio “Impreza” entra la doppia sigla ad identificare un modello che è sì la continuità col passato ma anche una nuova vocazione di prodotto, ora più fruibile tutti i giorni. speaker - Potenza a 300 cavalli, oltre 400 newton metri di coppia e prestazioni da supersportiva. Assetto irrigidito del quattordici per cento e dinamica di marcia molto, molto, comunicativa. Il feeling con la “superquattroporte” è immediato. La sensibilità alle traiettorie che è restituita dallo sterzo è fantastica. Tre le possibilità di setup di guida, da quella Intelligent, la più tranquilla, alla Sport, è lo standard, a quella Sport Sharp, la puoi definire “libera tutti”. Non resta che conoscere il prezzo...
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ONLINE CON DRIVELIFE it - di Luca Romano - Se dobbiamo far riferimento al titolo c’è da dire che la lacuna dei cerchi è facile da risolvere, basta comprarli dal catalogo aftermarket. Per il resto la Subaru ha presentato con questa versione WRX Sti una più che degna erede, la stradale, intendiamo, delle vittoriose versioni che hanno dominato sugli sterrati del mondiale rally vincendo tutto quello che c’era da vincere. In vendita al prezzo di poco più di 44mila euro la WRX STi, e con la possibilità di un’ulteriore personalizzazione che comunque mantiene il prezzo sotto i cinquantamila, sarà disponibile per quest’anno in cento esemplari Potenza a 300 cavalli, oltre 400 newton metri di coppia e prestazioni da supersportiva. Assetto irrigidito del quattordici per cento e dinamica di marcia molto, molto, comunicativa. Il feeling con la “superquattroporte” è immediato. La sensibilità alle traiettorie che è restituita dallo sterzo è fantastica. Tre le possibilità di setup di guida, da quella Intelligent, la più tranquilla, alla Sport, è lo standard, a quella Sport Sharp, la puoi definire “libera tutti”. Nel senso che la WRX STi ottiene il massimo rendimento del quattro cilindri boxer (Euro6), offre una risposta dell’accelerazione fulminea e l’elettronica interviene solo in casi davvero estremi, insomma proprio all’ultimo momento. Subaru, infatti, la raccomanda per la guida in pista. Al pilota è demandato ogni controllo della sua WRX STi anche grazie alla possibilità di intervenire sul funzionamento dei tre differenziali. Vedi i promo della Subaru WRX STi sul nostro canale YouTube
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SEZIONE 2
VW GOLF SPORTVAN
VOLKSWAGEN GOLF BARICENTRO DIMENSIONALE: LA NUOVA VOLKSWAGEN GOLF SPORTVAN È IN PERFETTO EQUILIBRIO NELLA GAMMA GOLF di NICOLETTA TRIGGIANI - DURATA, 01’ 57” Siete alla ricerca di una maggiore presenza su strada e pur apprezzando molto la Golf ritenete sia un modello troppo omologato? Amate sottolineare la vostra differenza ma volete andare “sul sicuro”? Vi serve un po’ di spazio in più a bordo, in previsione di vacanze “fuori standard”. Non vi piace una vettura berlina e preferite una monovolume non troppo impegnativa, per prendere le distanze dall’ovvietà di un middle-suv. Insomma siete un po’ tradizionalisti e volete percorrere strade diverse ma non amate l’eccesso della novità modaiola “toutcourt”? Dovrebbero, allora, suscitare il vostro interesse certe misure fondamentali del nuovo modello della gamma Volkswagen Golf che entra in questi giorni in vendita al prezzo di 19.200 euro nella versione con motore milledue, 85CV, allestimento Trendline. E’ la Sportvan, in concessionaria, per il rituale del “porte aperte” il prossimo 7 ed 8 Giugno. Tra i “fondamentali” di Sportvan, le sue misure principali. Pur basandosi sulla piattaforma MQB, è lunga 4.338 mm, è larga 1.807 mm ed è alta 1.578 mm. Tanto per capirsi, anzi, spiegarsi: la Sportvan è un po’ più lunga della Golf Plus e della Golf classica ma è più corta della Variant. E’ larga quanto la Golf e la Golf Variant ma è anche più larga della Golf Plus. E quanto all’altezza la Sportvan è come la Golf Plus ma un po’ più alta della Golf classica. E pareggia con la Variant, rail – di quest’ultima – esclusi.
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Insomma, un baricentro dimensionale nella gamma Golf ma che grazie alla flessibilità della piattaforma MQB ha permesso di giocare con le misure a tutto vantaggio dello spazio interno. Migliore, più abbondante, anche perché avendo aumentato il passo e ridotto lo sbalzo anteriore a vantaggio di quello posteriore, ne ha tratto beneficio il bagagliaio, ora più consono alle vacanze di famiglia invece che a quelle di coppia o di un single. Ricapitolando: la Sportvan prende il posto della Plus, è più lunga della Golf ma più corta della Variant. Tutto questo con una maggiore altezza dalla strada, quindi una “presenza” più evidente. Con evidenti vantaggi in termini di sicurezza e dinamica di marcia. Se dimensioni e presenza la differenziano dalla gamma intermedia Volkswagen, dandole un preciso posizionamento di prodotto, lo stile recita una parte fondamentale nella identità di marca. La Sportvan appartiene senza dubbio alla famiglia Golf. La gamma di motori offerta con il modello Sportvan è articolata su due cilindrate per quelli alimentati a benzina, 1.2 ed 1.4, ed altrettante per i motori a gasolio: 1.6 e 2.0. Le potenze sono comprese tra gli 85CV ed i 150 per i motori benzina e 90CV fino a 150 per quelli a gasolio. Cambi a cinque, sei e sette marce, anche in configurazione DSG. Gli allestimenti, come al solito, sono tre: Trendline, Comfortline ed Highline. Consumi, dichiarati, fino a 3,6 litri per cento chilometri della versione BlueMotion, che vanta – anche – emissioni di 95 grammi di CO2 per chilometro. Ed è la miglior performance, questa, nella gamma di motori disponibili per la Sportvan. Ecco, infine, la misura più importante di tutte: riguarda il bagagliaio che offre un volume utile fino a 1.520 litri. Sufficiente per stivare le valige dei cinque passeggeri.
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SEZIONE 3
1000MIGLIA
1000Miglia CONCLUSA L’EDIZIONE ’14, AL TRAGUARDO CON LA MIGLIOR PERFORMANCE UN’AUTOMOBILE ITALIANA CON EQUIPAGGIO ITALIANO: GIORDANO MOZZI E STEFANIA BIACCA di FEDERICO DI LERNIA - DURATA, 00’ 49” 1000Miglia è una gara ed anche se di regolarità è pur sempre una gara, quest’anno - primi al traguardo - e vincitore della Mille Miglia è l’equipaggio Mozzi-Biacca su Lancia Lambda tipo 221 spider Ca.Sa.Ro. Al secondo posto un’altra vettura italiana, condotta da italiani: l’Alfa Romeo 6C 1750 GS carrozzata Zagato con Gamberini-Magni. L’Aston Martin Le Mans di MoceriCavalleri chiude podio ed edizione di quest’anno.
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SEZIONE 4
PEUGEOT SPORT
PEUGEOT SPORT LA 2008 DK3 CON SAINZ E DESPRES FARANNO LA DAKAR 2015, MA IN ITALIA UCCI&USSI TRA ALTI E BASSI SVILUPPANO LA 208 T16 DURATA, 00’ 48” - testo non disponibile, a cura dell’ufficio stampa Peugeot
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SEZIONE 5
BMW MOTORRAD
BMW MOTORRAD OLTRE 500MILA LE 1200 GS PRODOTTE MA GLI OCCHI SONO PUNTATI SULLA R-NINE-T ORA PRONTA PER I BIKER ITALIANI DURATA, 00’ 41” - testo non disponibile, a cura dell’ufficio stampa BMW
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SEZIONE 6
BMW 3 GT
ANCORA UN PO’ E CI PAGHI LA TASI BAGAGLIAIO ED ABITACOLO SONO SUFFICIENTI PER AFFRONTARE LE VACANZE PIÙ TERRIBILI di FEDERICO DI LERNIA - DURATA, 02’ 19” -
La terza variante di carrozzeria famiglia di modelli Serie 3 coniuga il DNA sportivo e dinamico della berlina con la funzionalità e la versatilità del modello Touring. Queste qualità vengono completate da un sensibile aumento dell’abitabilità e del comfort di viaggio. Contemporaneamente, la Gran Turismo si presenta con una estetica dalla forte carica emotiva ed assicura una presenza unica sulla strada. Per la BMW Serie 3 Gran Turismo sono disponibili cinque elastici e silenziosi propulsori dai consumi ridotti che coprono un arco di potenza da 143 CV a 306 CV. Tutte le motorizzazioni sono dotate dell’attuale tecnologia BMW TwinPower Turbo. Oltre al motore top di gamma, il sei cilindri a benzina della BMW 335i Gran Turismo, la gamma di motori a benzina include due quattro cilindri, montati nella BMW 328i Gran Turismo e nella BMW 320i Gran Turismo. La gamma di motori è completata da due propulsori diesel, uno di due litri per la BMW 320d Gran Turismo e uno per la BMW 318d Gran Turismo.
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SEZIONE 7
CITROEN CACTUS
CITROEN C4 CACTUS DIETRO LA STRADA C’È LA FABBRICA, QUALCHE VOLTA LO DIMENTICHIAMO. LA QUALITÀ DI UN’AUTOMOBILE NASCE PROPRIO LÌ, DOVE STA INIZIANDO LA PRODUZIONE DELLA CACTUS PER L’ITALIA DURATA, 01’ 12” - Abituati a guardare le auto in TV in ambientazioni “stradali” e località mozzafiato, questa volta - grazie a Citroen - chiudiamo la puntata di drivelife con una clip che racconta un po’ l’aspetto meno noto, ma più importante dell’auto: la fabbrica.
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SUBARU FORESTER ADVENTURE - lucaromanopix速
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31 MAGGIO MERCEDES CLASSE C “ESTATE” CITROEN DS3 + DS3 CABRIO - SEAT LEON CUPRA - BMW SERIE 2 COUPÉ PEUGEOT EXALT - CAMPIONATO ITALIANO QUAD, GARA DI PASSO CORESE
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TAG & TIMELINE
TIMELINE 12’ 00” *** MERCEDES CLASSE C “ESTATE”, 00’ 38” - MERCEDES CLASSE C STATION WAGON, 02’ 34” - CITROEN DS3, DS3 CABRIO, 01’ 41” - SEAT LEON CUPRA, 01’ 18” - BMW SERIE 2 COUPÉ, 01’ 02” - PEUGEOT EXALT, 00’ 28” - CAMPIONATO ITALIANO QUAD, GARA DI PASSO CORESE, 02’ 27” -
File di testo non completo... non disponibile vedi on line su drivelife clip magazine
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SEZIONE 1
MERCEDES CLASSE C "ESTATE"
L’ESTATE CHE NON TI ASPETTI MERCEDES CLASSE C “ESTATE”. ECCO LA NUOVA FAMILIARE MERCEDES, IN VENDITA DA SETTEMBRE ’14 di LUCA ROMANO – DURATA, 00’ 38” Una sorpresa, davvero. Quello che non mi aspettavo è che per la nuova Classe C “familiare” fosse preso in considerazione un nome così… strano per una tedesca, molto diffuso tra l’altro e – senza voler infierire – anche un po’ banale, un po’ troppo usato nel mondo automotive. Che poi sia un ottimo veicolo di promozione del prodotto, su questo non c’è dubbio. E’ proprio per quello che è molto usato. E’ la parola “estate”, più d’ogni altra sinonimo di vacanza. L’ideale per sognare di fuggire dal quotidiano stress “professionale”. Poi che gli italiani, quelli di Mercedes, vogliano ancora chiamarla “station wagon”, possiamo anche capirlo. Ma nella clip, qui in apertura di drivelife, quel’ “estate” brilla quanto la stella di Stoccarda.
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SEZIONE 2
MERCEDES CLASSE C SW
MERCEDES CLASSE C STATION WAGON NUOVE DIMENSIONI PER IL TEMPO LIBERO E MAGGIORE SPAZIO A BORDO MOTORI ANCHE IBRIDI di FEDERICO DI LERNIA – DURATA, 02’ 34” - Se pensi di comprare una wagon il motivo principale, dopo l’effetto moda – sempre importante – è quello dello spazio a disposizione “dietro”, della capacità di accogliere bagagli o le attrezzature per il tempo libero. Ecco i numeri di maggior interesse, sottolineando che il passo è cresciuto di quasi dieci centimetri, la carrozzeria è ora più lunga di altrettanti ed anche un po’ più larga. Ne traggono beneficio l’abitacolo ed il bagagliaio. I passeggeri posteriori possono contare su quasi cinque centimetri in più per le gambe mentre la capacità di stivaggio arriva fino 1.510 litri con lo schienale ribaltato mentre lo standard è di 490 litri. Il sedile è ribaltabile nelle frazioni 40:20:40 per una migliore valorizzazione degli spazi di bordo. Ed a questo proposito c’è da porre accento sul sistema di apertura del portellone con il sistema “hands-free access” (ma si paga a parte) e lo sblocco elettronico dello schienale del divano posteriore. Utilissimo quando avete tutti, quasi tutti, gli arti impegnati. La nuova Classe C station wagon beneficia, dunque, delle maggiori dimensioni che segnano la crescita del nuovo modello, conclamando quel salto dimensionale già evidenziato dalla berlina. 202
Insomma un po’ come fosse una piccola Classe E. Fa parte del progetto di riposizionamento, dimensionale e di prodotto, verso l’alto. E’ cresciuta la Classe A, ora la Classe C, tra poco la nuova “E”. La “S” sarà un altro discorso… E come la berlina, anche la “Estate”, come sembra si chiami il nuovo modello abbandonando la storica “T” che identificava le familiari tedesche, all’interno propone un abitacolo ampio e luminoso dove spicca il grande display, in alto sulla plancia, il touchpad tra i sedili anteriori e, quando in marcia, l’head-up display. Accessori tutti votati a migliorare la sicurezza di guida permettendo di ricevere e fornire informazioni senza perdere la necessaria concentrazione. Sicurezza alla quale concorre, per l’assetto, il sistema di sospensioni pneumatico AirMatic (si paga a parte), il nuovo avantreno e, tra breve, la possibilità di scegliere tra due tipi di sospensioni meccaniche, delle quali una di impostazione più sportiva. La famiglia di motori non è diversa dall’offerta per la berlina. Quelli a benzina sono tutti Euro6, hanno la funzione Start/Stop e rispetto alle versioni precedenti hanno ridotto il consumo del venti per cento. Potenze da 156 a 333 cavalli. Entro l’anno sarà presentato un modello ibrido, C350 Hybrid con tecnica plug-in e potenza di sistema complessiva superiore ai 270 CV. I motori a gasolio sono del tipo BlueTec e la scelta di potenza è compresa in un range da 115 a 204 CV. Nella gamma Classe C station wagon è inclusa la versione C 300 BlueTec Hybrid con un sistema propulsore diesel quattro cilindri e motore elettrico per emissioni fino a 99 grammi per chilometro e consumi sotto i quattro litri per cento.
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SEZIONE 3
CITROEN DS3 + CABRIO
GRIFFE LUMINOSA NUOVO DESIGN NOTTURNO PER LE COMPATTE PREMIUM FRANCESI, I FARI DIVENTANO A LED E CAMBIANO ESPRESSIVITÀ di NICOLETTA TRIGGIANI - DURATA, 01’ 41” di NICOLETTA TRIGGIANI – DURATA, 01’ 41” - Guardo, osservo e guido le automobili con un certo disincanto. Mi piacciono le belle vetture ma le ritengo pur sempre macchine. Non sono il centro dei miei pensieri. Mi piace viaggiare bene a bordo di una bella automobile e ne osservo la cura dei dettagli. Rifuggo l’ovvio, il banale e mi piace sottolineare, anche con la scelta di cosa guido, la diversità dal consumismo superficiale e modaiolo. Quindi sapere che Citroen ha cambiato il “look” dei fari della DS3 mi ha lasciato un po‘ tiepidina. Bene, sarà più sicuro viaggiare di notte perché la strada sarà più illuminata. Si saranno adeguati anche loro, Citroen, ai nuovi canoni di “immagine notturna”. Poi, guardando foto e clip per il servizio in TV mi sono ricreduta. Ma questa è un’altra automobile! Il disegno dei fari la cambia completamente, un po’ come quando ci prepariamo a certi trattamenti in previsione di una serata divertente. Con quei fari DS3 è più seducente, più femminile, più graziosa, più attraente. Ora, qualche dettaglio tecnico, lasciamolo al driver. I nuovi gruppi ottici anteriori di Citroen DS3 sono allo Xeno con tecnologia led ed integrano indicatori di direzione a scorrimento. Sono costruiti con tre moduli led ed uno allo Xeno e il loro fascio luminoso è più potente, ampio ed omogeneo per maggiore sicurezza durante la marcia notturna. I nuovi fari di Citroen DS3, ed anche di DS3 Cabrio, sono completati da quelli per l’illuminazione diurna alloggiati, come nella versione precedente, nelle prese d’aria anteriori, ai lati del frontale.
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Tra le novità della gamma DS3 per quest’anno la possibilità di un più ampio repertorio di personalizzazione dell’abitacolo acquistando, ad esempio, l’ ”Irrésistible Paris”, con richiami alla Torre Eiffel ed all’Arco di Trionfo. DS3 è equipaggiata scegliendo tra i nuovi motori del gruppo, tutti rispondenti alla norma Euro6. NON IN ONDA Ufficio stampa Citroen – Per il Diesel, sono il 1.6 BlueHDi 120 e il 1.6 BlueHDi 100. Più potenti ed ecologici, rappresentano l’avanguardia tecnologica. Le motorizzazioni BlueHDi integrano un modulo SCR (Selective Catalytic Reduction), posizionato a monte del FAP additivato. Questa tecnologia permette di trattare i NOx (- 90%), riducendo le emissioni di CO2. DS 3 beneficia quindi delle motorizzazioni più “eco” del segmento: 1.6 BlueHDI 100, Best in Class con una versione da 81 g/km di CO2 e 1.6 BlueHDi 120 da 94 g/km di CO2. Sono anche più sobrie (3,1 l/100 km per BlueHDi 100 e 3,6 l/100 km per BlueHDi 120), con prestazioni eccezionali. In versione benzina, DS 3 mantiene la motorizzazione 1.6 THP 155, apprezzata per il brio e la fluidità anche a bassi regimi. E’ disponibile anche la motorizzazione 1.2 e-VTi 82 ETG, della famiglia PureTech, conforme alla normativa Euro6. Un motore economico (4,3 l /100 km su percorso misto) ed ecologico (99 g /km di CO2). Questo motore è proposto con un cambio pilotato: ETG (Efficient Tronic Gearbox). Questo cambio a 5 marce offre una funzione “trascinamento” e una cartografia del pedale ottimizzata, studiata per migliorare la dosabilità e la fluidità nelle partenze, a vantaggio del confort di guida. DS 3 è riconosciuta per il comfort di utilizzo, grazie ai 5 posti “reali” e al volume del bagagliaio più ampio della categoria, sia in versione berlina sia in versione Cabrio. Prevede nuovi equipaggiamenti per semplificare la guida in città. DS 3 e DS 3 Cabrio inaugurano la nuova tecnologia del gruppo PSA per la frenata d’emergenza in città, il sistema Active City Brake. Questo sistema di frenata automatica che permette di evitare i tamponamenti a bassa velocità. Un captatore laser a corto raggio, situato nella parte alta del parabrezza, rileva un veicolo nello stesso senso di marcia oppure fermo davanti. Se il veicolo si muove a meno di 30 km/h, il captatore aziona automaticamente la frenata per evitare la collisione. Per facilitare le manovre più comuni, DS 3 e DS 3 Cabrio possono anche essere dotate della telecamera di retromarcia abbinata al sistema di navigazione eMyWay.
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SEZIONE 4
LEON CUPRA
LEON CUPRA SUL CIRCUITO DEL NURBURGRING LA CUPRA HA MIGLIORATO DI DIECI SECONDI IL RECORD PRECEDENTE PER VETTURE CON TRAZIONE ANTERIORE: 7’58”.4 DURATA, 01’ 18” - Quel CUPRA lì sta Cup Racing. Presentata, come si vede dalle immagini al Salone di Ginevra, inizia la commercializzazione in questi giorni. E per chiarire le idee che SEAT con questo modello vuole imporsi sul mercato delle berlinette sportive ad alte prestazioni, prima di farla andare in strada l’hanno fatta correre con al volante Jordi Gené al Nurburgring. Con il 7’58”.4 la Cupra ha registrato il miglior tempo per le vetture “stradali” con trazione anteriore. Equipaggiata con un motore di due litri, 280CV e 350 newton metri di coppia, la Cupra monta il differenziale autobloccante, freni Brembo ed il Performance Pack. Sterzo progressivo, regolazione adattiva dell’assetto e peso ridotto ne fanno la vettura più leggera della sua categoria. Infine: Cupra ha migliorato di ben dieci secondi il precedente record, che vuol dire l’ha “stracciato”. Jordi Gené, pilota ufficiale SEAT nel WTCC World Touring Car Championship dal 2003 al 2010. Gené ha contribuito allo sviluppo del progetto SEAT Leon CUPRA.
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SEZIONE 5
BMW SERIE 2 COUPÉ
BMW SERIE 2 COUPÈ LA SLALOMISTA AGILITÀ SORPRENDENTE PER LA BMW SERIE 2, CHE NELLA VERSIONE COUPÉ CON IL MOTORE DUE LITRI DIESEL, ABBIAMO PROVATO IN UN IMPEGNATIVO TEST DRIVE di LUCA ROMANO – DURATA, 01’ 02” - Autostrada, superstrada, strade statali ed un paio di passi appenninici, Scheggia e Furlo, sono stati il banco di prova in questa settimana di un breve – ma intenso – test drive. Percorso familiare che ha messo in luce le doti di agilità del telaio della nuova Serie 2 Coupé equipaggiata con il due litri diesel. Piuttosto “cresciutina” rispetto alla “UNO”, la “DUE” è una vettura che, guadagnando molto in abitabilità e confort, ha migliorato le doti di maneggevolezza tanto che, tra un tornante e l’altro, la similitudine con la discesa di uno slalom speciale della Coppa del Mondo di sci è stata immediata. Cambio rapidissimo nel passaggio di marcia, ottima erogazione dei 184 CV ed una gran coppia di 380 newton metri, su una carrozzeria molto rigida sono stati i presupposti tecnici di un viaggio davvero divertente.
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SEZIONE 6
EXALT
PEUGEOT EXALT PREVIEW DELLA PROSSIMA AMMIRAGLIA DEL LEONE
REDAZIONE - DURATA, 00’ 28” Trascrizione non disponibile
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SEZIONE 7
ITALIANO QUAD
CAMPIONATO ITALIANO QUAD SINTESI DELLA GARA DI PASSO CORESE DEL 18 MAGGIO IN COLLABORAZIONE CON LA FEDERAZIONE ITALIANA QUAD E L’UFFICIO STAMPA DURATA, 02’ 27” - Servizio a cura dell’Ufficio Stampa del Campionato Italiano QUAD - Estratto della gara di Passo Corese. Trascrizione non disponibile. Vedi la clip completa, con il commento e le classifiche di Passo Corese, anche sul nostro canale YouTube.
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7 GIUGNO TEASER IL SUV DI BENTLEY VOLVO XC90 - SEAT LEON CUPRA - AUDI A3 CLUBSPORT MITSUBISHI OUTLANDER HYBRID - 24 ORE DI LE MANS
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TAG & TIMELINE
TIMELINE 12’ 00” *** BENTLEY SUV, 00’ 45” - VOLVO XC90, 01’ 20” - SEAT LEON CUPRA, INTRO, 01’ 09” - SEAT LEON CUPRA, 03’ 11” - AUDI A3 CLUBSPORT, 01’ 01” - MITSUBISHI OUTLANDER HYBRID, 01’ 31” - 24 ORE DI LE MANS, 01’ 12”
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SEZIONE 1
BENTLEY
OSCURERÀ IL PIANETA SUV LANCIO COMMERCIALE PREVISTO PER IL 2016, POI SUBITO UNA VERSIONE IBRIDA. DI BENTLEY AVRÀ NOME E ALLURE, POI LUSSO E PRESTAZIONI COME NESSUNO AL MONDO di FEDERICO DI LERNIA - DURATA, 00’ 45” Non è che si vedano grandi cose in questo teaser del nuovo SUV Bentley. Nelle intenzioni della casa di Crewe c’è la “mission” di produrre il SUV più lussuoso e potente del mondo. Sulla riuscita dell’intento non abbiamo dubbi. Quanto al design, davvero tutto da scoprire, in Bentley affermano di aver progettato un’automobile dalle linee scultoree, contemporanee e distintive. In questa clip è tutto “accennato”. Solo alla fine dei quarantacinque secondi si può avere una idea abbastanza precisa del frontale e del design notturno. L’immagine di famiglia, fari e radiatore, c’è tutta. La nuova SUV di Bentley entrerà in produzione nel 2016 e l’anno successivo sarà presentata la versione ibrida.
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SEZIONE 2
VOLVO XC90 INTERNI
ARREDATA PER TE FORTI DI PRESTAZIONI E SICUREZZA IMBATTIBILI, GLI SVEDESI PUNTANO, CON LA NUOVA XC90, SUL CONFORT ED IL DESIGN SCANDINAVO PER SOTTOLINEARE UNA PERSONALITÀ UNICA di NICOLETTA TRIGGIANI - DURATA, 01’ 20” La reveal è iniziata. Con un movimento, dall’interno all’esterno, contrario al solito. Invece di svelare un profilo, un frontale, una silhouette nella penombra, Volvo mostra chiaramente gli interni della nuova XC90. La prossima ammiraglia di gamma, per ora, che debutterà in agosto e sarà lanciata in Europa con i saloni d’autunno. Un segnale importante: Volvo punta con quest’auto - comunque di generose dimensioni e prestazioni - su uno degli aspetti fondamentali dell’automobile moderna. Il confort di bordo, la multimedialità, l’arredamento ed i materiali, soprattutto il design svedese: caldo ed accogliente. Pensate a quante ore passate in auto e come d’incanto vi renderete conto quanto gli svedesi abbiano ragione. Nuovo cuore del sistema è il Volvo Sensus, una serie di funzioni disponibili a bordo, la cui attivazione avviene ora attraverso un grande schermo centrale (come un iPad) sensibile allo sfioramento. Con una precisa scelta di campo (il mercato USA è importante per Volvo, forse di più - per ora - di quello cinese) la
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XC90 sarà la prima Volvo ad essere equipaggiata con il Apple CarPlay. Una app automotive che replica in auto uno dei tanti dispositivi portatili della Mela di Cupertino. Non di meno Volvo XC90 sarà lo stato dell’arte del costruttore scandinavo. Sicurezza per i passeggeri e per gli altri, automobilisti o pedoni che siano, dinamica di marcia e prestazioni. Un solo dispiacere: sembra che l’offerta motori sia orientata ai quattro cilindri che seppur brillanti e potenti non hanno il fascino di un V6 o un V8. Forse la XC90 meritava di più.
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SEZIONE 3
SEAT LEON CUPRA
SEAT LEON CUP RACING LA CUPRA NON È UN’AUTO, È UN GO-KART! di LUCA ROMANO - DURATA, 01’ 09” - INTRO Piatta come un go-kart! E’ vero, sono il “passeggero” della versione pista della Cup Racing. Non sono a bordo, al volante, della “stradale”. Ma al termine dei due giri, così tanto per scaldare le gomme, con Valentina Albanese, con ancora il casco l’esclamazione è stata spontanea. E condivisa. E la versione “strada”, quella con solo 280CV non è da meno. Certo rollio e beccheggio non sono paragonabili, in una assenti, nell’altra c’è il bisogno di un minimo di confort per i passeggeri, ma la docilità, la semplicità e la esuberanza della SEAT Leon Cupra sono entusiasmanti. Tre giri con la DSG e tre con la manuale: ho preferito la seconda. Ma Gianpiero Wyhinny, presidente da corsa di SEAT Italia non è d’accordo. Guardiamo l’intervista per conoscere Cup Racing descritta da una persona che di vetture da corsa ne capisce... di LUCA ROMANO - DURATA, 03’ 11” Intervista Gianpiero Wyhinny, Direttore Divisione SEAT Italia. Trascrizione non disponibile.
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SEZIONE 4
AUDI A3 CLUBSPORT
MAI FIDARSI DELLE APPARENZE IL TITOLO IN SOVRIMPRESSIONE ALLA CLIP NON RENDE L’IDEA DI QUANTO LA A3 CLUBSPORT SIA “CATTIVA”. ALTRO CHE LIMOUSINE! di FEDERICO DI LERNIA - DURATA, 01’ 01” - testo, ora Helvetica Neue, regolare 18. Così almeno ci vedo, bene. Limousine. Il nome, francese, che deriva da una comoda e confortevole carrozza di grandi dimensioni in uso dopo il sedicesimo secolo mal si addice alla A3 Clubsport. E non solo per la mancanza del vetro divisorio tra passeggeri ed autista, soprattutto perché della limousine non propone proprio nulla. Questa non è un’auto per spostamenti d’affari. Questa è un’automobile da corsa che ha indossato l’abito da giorno. E che della limousine abbia poco, ecco un paio di cifre. Motore 2.5 TFSI, cinque cilindri, 525 cavalli di potenza su un corpo carrozzeria di soli millecinquecento chili. Rapporto peso/potenza 2,9 chili / cavallo. Potenza specifica, 211,7 cavalli / litro. Coppia massima 600 newton metri. Accelerazione da 0 a 100 km/ h in 3.9. Velocità massima, 310. Della limousine ha solo il nome in apertura della clip, per il resto è un’automobile da corsa.
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SEZIONE 5
MITSUBISHI OUTLANDER HYBRID
BASSO PROFILO IN ARRIVO LA VERSIONE IBRIDA DELLA OUTLANDER, NON BRILLA PER LO STILE, DAVVERO ANONIMO ED IMPERSONALE di FEDERICO DI LERNIA - DURATA, 01’ 31” Chi ci capisce è bravo. Nel senso: la rapida evoluzione del mercato automobilistico conseguente alla crisi ridisegna posizionamenti di prodotto e presenza in Europa. Mitsubishi è uno di quei marchi che è, insieme ad altri giapponesi, in bilico tra restare o abbandonare. Un po’ come ha fatto Chevrolet, il cui marcia indietro sta producendo danni ingenti alle reti di vendita ed al personale impiegato. La casa dei tre diamanti è in bilico, scelte commerciali, famiglie di modelli più o meno apprezzati, dealer e filiali più o meno efficaci sono i fattori che potranno far pendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra. Intanto, credendo ancora nel prodotto ecco l’ultimo modello dell’Outlander. E’ la versione ibrida. Dello stile è meglio lasciar perdere: un’automobile così anonima non s’era mai vista. Insignificante nelle forme, priva di personalità. Eppure il family feeling espresso con la EVO e la ASX, con quella famelica bocca, ha un fascino che cattura e coinvolge. Peccato! Si chiama Outlander PHEV ed è lo sviluppo dei concetti espressi con la i-MIEV, ovvero un’automobile ibrida in configurazione crossover 4x4. Emissioni e consumi al minimo: in modalità zero emissioni, ossia full-electric, si possono fare 52 km mentre nella marcia normale con l’interazione del motore elettrico e termico la distanza si
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estende a ben ottocento chilometri. La ricarica del sistema elettrico si compie in 30 minuti per avere energia all’80 per cento della capacità delle batterie. Batterie alloggiate in modo di non compromettere ne’ il vano bagagli e la sua capacità ma neanche l’altezza da terra, un valore fondamentale per il cliente Mitsubishi. Cliente che non gradisce rinunce alla sua espressione di mobilità.
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SEZIONE 6
24 H LE MANS
QUESTA NOTTE NON DORMO GIUGNO È IL MESE DELLA 24 ORE DI LE MANS, UNA DELLE TRE CORSE CHE UN APPASSIONATO DI AUTOMOBILISMO SPORTIVO DEVE VEDERE ALMENO UNA VOLTA NELLA VITA di LUCA ROMANO - DURATA, 01’ 12” Usando un bel plurale maiestatis vogliamo affermare, in chiusura di puntata, che un appassionato di automobili e di automobilismo sportivo che voglia dichiararsi tale, non può, e non deve, mancare tre appuntamenti con la pista. Per dovere di campanile diciamo che uno è il Gran Premio d’Italia di Monza, l’altro è la 500 Miglia di Indianapolis ed il terzo - ma per me il primo - è la 24 Ore di Le Mans. Quest’anno nel classico fine settimana di giugno (14 e 15) la sfida vera è tra Porsche, che torna con cattive intenzioni, ed Audi. Porsche torna a Le Mans con un’auto “laboratorio” da far impallidire un marziano, la 919 Hybrid mentre Audi scenderà in pista con la R18 e-tron quattro, un’altra auto-laboratorio. Il cambio di regolamento e la verifica del rispetto dei parametri imposti per la gara, dall’assetto al consumo renderanno la sfida tra i due colossi della tecnologia tedesca ancor più avvincente. Se siete comodini... e volete assistere alla 24 Ore di Le Mans ospiti di Porsche potrete fare un “salto” al Museo Porsche, in Porscheplatz 1, a Stoccarda dove è in preparazione una tre giorni di spettacoli proprio per seguire la gara francese.
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non in TV Stoccarda. Nel 2014, Porsche promuove uno dei programmi Motorsport più ricchi della sua storia. Il momento culminante è la 24 Ore di Le Mans in programma fra circa tre settimane. Porsche sarà l’unico costruttore di auto sportive a schierare le proprie vetture ai blocchi di partenza in tre classi su quattro: per la prima volta dopo la vittoria assoluta del 1998, l’azienda di Zuffenhausen torna a gareggiare nella categoria principale LMP1 con due 919 Hybrid. Nella classe GTE-Pro, il team ufficiale Porsche vuole difendere la doppia vittoria conseguita l’anno scorso. Alla 24 Ore parteciperanno anche numerosi team privati, tra i quali il Team Dempsey Racing Proton con l’attore statunitense Patrick Dempsey. In occasione del ritorno di Porsche a Le Mans, durante il fine settimana della gara, per la prima volta il Museo Porsche rimarrà aperto per più di 24 ore consecutive, dalle 9.00 di sabato 14 giugno alle 18.00 di domenica 15 giugno. I visitatori e gli appassionati della classica gara francese di durata potranno seguire la diretta della corsa, nell’ambito di un programma di visione pubblica, dai numerosi schermi situati all’interno e attorno all’edificio del museo. Il Museo Porsche trasmetterà ininterrottamente la gara non solo nel cuore dell’esposizione, ma anche nell’officina, nel piazzale antistante, al piano “eventi” e presso tutti i punti di ristoro. All’esterno, che per l’occasione si trasformerà in un “villaggio francese”, la 24 Ore verrà proiettata su uno schermo a LED. Nel fine settimana dell’evento l’ingresso è gratuito. Il moderatore dell’evento, Walter Zipser, commenterà in diretta lo svolgimento della gara. Inoltre, un programma speciale offerto dal Museo Porsche farà da cornice alla gara: allo scoccare di ogni ora, dal foyer partiranno visite guidate gratuite all’esposizione straordinaria “24 ore per l’eternità”, nel corso delle quali sarà possibile ammirare, accanto ai 20 diversi modelli classici della Le Mans, anche la 919 Hybrid come show car. Con l’occasione, il Museo Porsche invita i visitatori a partecipare alla “24 Ore Carrera Challenge” sulla pista per automodelli telecomandati e a prendere posto nei “simulatori di guida Le Mans”. Chi desidera pernottare al museo, può seguire la gara notturna anche dall’officina dove verranno predisposti dei lettini da campeggio.
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Per la gioia dei piccoli appassionati di Motorsport, durante la due giorni, dalle 9.00 alle 18.00 i bambini potranno modellare o colorare una vettura sportiva, giocare a “Le Mans”, un gioco da tavola apposita-mente concepito per la gara, a “Porsche Memory” o con diversi “Puzzle Porsche”. Nel “cambio pilota”, i piloti del futuro dovranno dimostrare la loro destrezza nell’infilarsi quanto più velocemente possibile una tuta da gara e salire a bordo di una Porsche. Nel piazzale antistante il museo, inoltre, torneranno a vive-re le leggendarie vetture da gara Porsche presenti ai blocchi di partenza a Le Mans negli Anni 50 e 60. I ristoranti del museo riserveranno agli ospiti piatti di cucina francese: sabato sera il Christophorus, ad esempio, propone il menu “Le Mans“ al prezzo di 89,00 Euro a persona (previa prenotazione all’indirizzo restaurantchristophorus@porsche.de o al numero 0711 911 25980). Domenica 15 giugno si può continuare a seguire la gara al piano “eventi” gustando uno speciale “Le Mans Brunch” a partire dalle 10.30 (45,00 Euro a persona) (prenotazione all’indirizzo info.museum@porsche.de o al numero 0711 911 20911). Il bistro “Boxenstopp”, invece, offre ai nottambuli un “petit déjeuner” a partire dalle 7.00. Durante tutto il fine settimana, infine, nel “villaggio francese” si potranno degustare all’aperto specialità francesi selezionate. Inoltre, presso il negozio del museo sarà in vendita una selezione di articoli originali dedicati alla 24 Ore. Oltre a poster, cartoline e magliette polo sono compresi anche tutti i 16 modellini in scala 1:43 (49,00 Euro ciascuno) delle vetture Porsche vincitrici assolute.
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6 SETTEMBRE PEUGEOT 108 SMART FORTWO, FOURFOUR, ASTON MARTIN VANQUISH, ALL NEW VOLVO XC90 - PEUGEOT 508 RXH CARROZZERIA CASTAGNA
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TAG & TIMELINE
TIMELINE 11’ 05” *** PEUGEOT 108, 01’ 46” - SMART FORTWO, FOURFOUR, 01’ 33” - ASTON MARTIN VANQUISH, 01’ 35” - VOLVO XC90, 00’ 41” - PEUGEOT 508 RXH CARROZZERIA CASTAGNA MILANO, 03’ 15”
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PEUGEOT 108 AUTO FRANCESE, TRAFFICO FRANCESE, PARIGI... TUTTO PERFETTO PER DIVERTIRSI UN PO’ IN UNA DELLE MIE CITTÀ PREFERITE
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di NICOLETTA TRIGGIANI - DURATA, 01’ 46” IN TV CON DRIVELIFE DEL 6 SETTEMBRE Avrà anche le strade larghe, anzi larghissime, ma in quanto a traffico a Parigi non si scherza! Quale città, allora, per guidare in anteprima la nuova 108? Auto francese, traffico francese, capitale di Francia, Parigi... Tutto perfetto per divertirsi un po’ in una delle mie città preferite. Mi piace Parigi perché è una città borghese e chic... sì, sono un po’ tradizionalista e conservatrice, mi piacciono le belle cose di un tempo, quelle che ti rassicurano per lo stile, per la solidità, perché intramontabili nelle loro forme classiche. Moda ed oggetti che ti fanno distinguere. Un po’ come scegliere una Peugeot, un’automobile che porta con sé un fascino discreto, quindi elegante ed intramontabile. Peugeot ha da sempre le “piccole eleganti” in gamma. Ancor prima di certe giapponesi (confesso, l’ho avuta anch’io) divenute famose negli Anni 80. Un po’ di numeri sono trascorsi dalle prime 104 e la 108 di oggi, ma dimensioni, stile, prestazioni e contenuti tecnici sono figli degli stessi principi della volontà di mettere sul mercato un’auto che sia estroversa per lo stile, flessibile negli interni, dinamica per le prestazioni. E poi, versatile nell’uso, in città e nei percorsi extra-urbani, e tanto, ma tanto, personalizzabile. Qui, con 108, le combinazioni tra motore, colore, allestimenti e finiture offrono così tante combinazioni, da fare di ogni vettura quasi un esemplare unico. Insomma un DNA tutto Peugeot che, per volontà d’esaudire la richiesta del mercato, esprime, ora, una spiccata vocazione cittadina. À la page, come dicono i francesi... 108 è in vendita in due configurazioni di carrozzeria, berlina e decappotabile, Due cilindrate, mille e milledue, con potenze di 68 e 82CV. Quest’ultima espressa dal motore tre cilindri di 1,2 litri con emissioni a 99 grammi per chilometro e consumo di 4,2 litri per cento chilometri.
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SMART 2 / 4 PORTE A NOVEMBRE IN STRADA, CON PREZZI A MENO DI 12MILA EURO
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di FEDERICO DI LERNIA - DURATA, 01’ 33” IN TV CON DRIVELIFE DEL 6 SETTEMBRE Le prime consegne della nuova smart sono previste per il mese di novembre, a patto che siate stati tra quelli che, invece di andare in vacanza, in Agosto sono entrati in concessionaria ed hanno acquistato una delle due versioni della nuova city-car per eccellenza. In Italia, con una dotazione di accessori particolarmente ricca, sono disponibili le versioni equipaggiate con il motore di 71CV al prezzo di 13.400 euro, la quattro porte e 12.750 la due porte, con allestimento youngster, quello “entry level”. Cinque gli allestimenti disponibili, youngster, sport edition #1, passion, proxy e prime. Entro la fine dell’anno sarà commercializzato anche un altro motore, con 60CV. Tra le particolarità meccaniche della nuova smart il motore posteriore, che se nella configurazione originaria fortwo, era l’aspetto vincente, ora è disponibile anche nella costruzione con quattro porte.
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ASTON MARTIN VANQUISH PRESENTATA LA VERSIONE 2015, NUOVO CAMBIO 8 RAPPORTI TOUCHTRONIC III
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di LUCA ROMANO - DURATA, 01’ 35” IN TV CON DRIVELIFE DEL 06 / SETTEMBRE La trasversalità del “quattrino” ha fatto sì che può anche capitare di vedere una Aston Martin parcheggiata in una strada di periferia di una qualsiasi città, magari con targa rumena. E’ la diffusione del benessere, a dispetto della crisi. Finiti i tempi delle Aston Martin “relegate” in Bond’s Street o sulle Les Corniches per acquisti londinesi e lunghe passeggiate al tramonto monegasco. Oggi per fare davvero la differenza di status, non di quattrino, non basta un’Aston qualunque. E’ il V12 che potrebbe rappresentare quel “quid” che distacca l’ovvio dalla esclusività. Sempre che una “targa rumena” non sia in grado di spendere oltre 250mila euro per l’acquisto. Cosa della quale, però, dubitiamo. Per il semplice motivo che un cliente in grado di spendere quella cifra per un’automobile non ricorre ad escamotage di basso livello per sottrarsi ai suoi doveri di contribuente. E, nel caso… la targa sarebbe quella delle Virgin Islands, o delle Cayman… Le principali caratteristiche del modello Vanquish 2015 sono il nuovo cambio automatico 8 rapporti Touchtronic III disponibile per Vanquish ma anche per la Rapide S. La velocità massima è di 324 Km/h per la Vanquish, la versione Coupé, con una accelerazione di 3,8 secondi da 0 a 100 Km/h. La potenza è di 576 CV a 6.650 g/m con una coppia di 630 Nm a 5.500 giri/minuto. Il motore è un V12 di 5.935 cc 48 valvole. Il consumo, nel ciclo urbano è di 19,3 litri per cento chilometri.
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ALL NEW(?) XC90 IN VENDITA AL PREZZO DI 94.500 VUOL FARE CONCORRENZA ALLA RANGE ROVER
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di LUCA ROMANO - DURATA, 00’ 41” IN TV CON DRIVELIFE DEL 06 / SETTEMBRE Dopo aver visto nei mesi scorsi le attività di Ingenlath m’aspettavo di più. Qualcosa di più “istrionico”, un volo di fantasia che facesse dimenticare le vecchie forme della XC90 a tutto vantaggio di uno stile molto più personale. Qualcosa di veramente distintivo, meno ovvio. Che catturasse il cuore e la mente tanto di un nuovo cliente e quella di un vecchio cliente. Ma che riconoscesse nella nuova XC90 quella forza creativa che, per esempio, è stata la molla del successo della V40. Qui non c’è nulla di emozionante, di coinvolgente. Non si può delegare alla forma dei fari anteriori e posteriori – per quanto il design “notturno” abbia la sua importanza – la capacità di sedurre, di attrarre e conquistare. Qualcuno, leggendo, penserà “facile criticare”. Sono osservazioni, sono critiche, sono prese di posizione. Inevitabili davanti a queste foto che mostrano una vettura “punta di diamante”, competitor “premium” che se la deve vedere con Mercedes, BMW, Porsche (la Macan, per esempio… non passa certo per una Cayenne più piccola così come la X4 non è una X6 in “editio minor”) ma che al contrario delle sue concorrenti non fa palpitare e non fa scattare il desiderio del possesso. Facile criticare? Altrettanto facile disegnare per un designer. Ad ognuno il proprio mestiere.
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ISCHIA FILM PEUGEOT 508 RXH CARROZZERIA CASTAGNA TEST DRIVE AD ISCHIA CON “L’ESEMPLARE UNICO”
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di NICOLETTA TRIGGIANI e LUCA ROMANO - DURATA, 03’ 15” IN TV CON DRIVELIFE DEL 06 / SETTEMBRE L’asfalto è già rovente e dal tetto Ciel la luce mediterranea inonda l’abitacolo della 508 RXH Carrozzeria Castagna in viaggio verso l’imbarco di Pozzuoli per l’isola di Ischia, una delle più belle dei nostri mari. I due motori della 508 RXH lavorano in sintonia durante la marcia, il supporto dell’elettrico al termico è la chiave di volta della dimensione nuova di fluidità di guida, gestione della coppia e riduzione dei consumi che la tecnologia Hybrid4 consente. L’origine del nome è controversa, ma è certo che Ischia era apprezzata nell’antichità già dai Greci. Sovrastata dal Monte Epomeo ha subito diverse dominazioni, dai Normanni agli Aragonesi. E’ stata, ed è, meta e rifugio di illustri figure. Le cronache d’oggi raccontano dei soggiorni della signora Merkel, e quelle di ieri di Visconti. Nelle guide, l’Isola di Ischia è descritta come la destinazione di un “turismo evoluto”, a differenza della più mondana Capri. Il Castello Aragonese, costruito da Alfonso d’Aragona nel 1438, è imponente, domina con la sua mole il borgo dei pescatori, a lungo il paese più ricco dell’isola. Rifugio per gli ischitani, assicurò la difesa del braccio di mare per Napoli. Al vertice della gamma Peugeot la 508 RXH, con l’incontro tra Peugeot Italia e la Carrozzeria Castagna, è l’esclusività dell’esemplare unico. Realizzata per descrivere l’idea del viaggio di chi, affermato nella vita, abbia il desiderio di un’automobile con la quale raggiungere mete di “turismo evoluto”. Delle sue acque terapeutiche ne scrissero da Omero, a Virgilio. Molti i parchi termali, ma di più i gruppi fumarolici, le acque sorgive, le sorgenti, diffusi in tutta l’isola. Un patrimonio tra i più grandi del mondo: Ischia è la capitale del benessere.
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Ischia Ponte e Porto, Forio, Lacco Ameno, alcuni dei suoi comuni, ognuno con caratteristiche tanto diverse. L’isola gode di un clima soleggiato tutto l’anno e temperature tali da rendere possibile anche il bagno fuori stagione. Gli accostamenti cromatici sono la sintesi dei materiali usati per questa versione della 508 RXH. L’alternanza di superfici e colori diversi, spesso scelti per contrasto, le donano una forma ed una plasticità ancor più esclusiva. La fusione tra carrozzeria ed abitacolo della 508 RXH è resa con l’uso di tessuti, pelli e materiali di sintesi, accostati a lane pregiate. Se per gli esterni le vernici speciali sottolineano, in alternanza di finiture, la carrozzeria, all’interno, Alcantara, cuoio, tweed e legno “vestono” le poltrone ed il divano dei passeggeri.
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SUBARU FORESTER ADVENTURE - lucaromanopix速
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13 SETTEMBRE BMW SERIE 2 ACTIVE TOURER JAGUAR XE REVEAL - CITROEN C4 CACTUS - OPEL ADAM ROCKS RENAULT R.S. 01 - ALL-NEW MAZDA MX5 PEUGEOT 508 RXH CARROZZERIA CASTAGNA MILANO
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TAG & TIMELINE
TIMELINE 12’ 03” *** BMW SERIE 2 ACTIVE TOURER, 01’ 49” - JAGUAR XE, 01’ 02” - CITROEN C4 CACTUS, 01’ 08” OPEL ADAM ROCKS, 01’ 03” - RENAULT R.S. 01, 00’ 37” - ALLNEW MAZDA MX5, 00’ 58” - PEUGEOT 508RXH CARROZZERIA CASTAGNA MILANO, 03’ 15” -
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BMW SERIE 2 ACTIVE TOURER LA PROSSIMA SETTIMANA SARÒ AL VOLANTE DELLA PRIMA TRAZIONE ANTERIORE DI BMW
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di NICOLETTA TRIGGIANI - DURATA, 01’ 49” IN TV CON DRIVELIFE DEL 13 SETTEMBRE Merano 2000, speriamo il tempo sia clemente e mi faccia godere dei panorami con quel cielo azzurro che incanta e fa brillare le Dolomiti. E' un viaggio che si annuncia ricco di spunti. E non solo quelli turistici, ma soprattutto quelli, direi, dinamici. Perché sarò al volante della prima trazione anteriore di BMW, la Serie 2 Active Tourer. Della qualità di prodotto non si discute. E' una BMW, è premium, ed in quanto tale mi aspetto tutto quello che ho conosciuto delle automobili di Monaco. Stile, prestazioni, qualità dei materiali ed arredamento minimal per gli interni. Sarà la capacità della Active Tourer di impressionarmi durante la guida la mia aspettativa. Mi accorgerò delle differenze tra una BMW con la trazione posteriore ed una con la anteriore' Ciò al di là delle richieste di condotta di guida profondamente diverse. Mi entusiasmerà? Chissà! Ora una sintesi degli aspetti fondamentali della nuova Serie2 Active Tourer... I motori saranno a tre o quattro cilindri, tutti turbo, a cominciare dal tre cilindri benzina che è sulla 218i Active Tourer. E' un Euro6 con cambio a sei marce. E' un motore Euro6 con emissioni fino a 115 grammi per chilometro ed un consumo di benzina fino a 4,9 litri per cento chilometri. Ha una cilindrata di un litro e mezzo ed una potenza di 136 cavalli. Per chi preferisce rifornirsi di gasolio BMW Serie2 Active Tourer è disponibile nella versione 218d con una potenza di 150 cavalli, consumo inferiore a sei litri per cento chilometri ed emissioni vicine ai 100 grammi di CO2 per chilometro. Al vertice di gamma, per quelli che non possono fare a meno delle prestazioni, c'è la 225i Active Tourer. Potenza di 231 cavalli, velocità massima fino a 240 e accelerazione in 6 secondi e sei.
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JAGUAR XE #FEELXE... CON QUESTO HASHTAG JAGUAR HA PRESENTATO LA NUOVA XE, UNA “ZAMPATA” CHE FERIRÀ L’ORGOGLIO E LA SUPREMAZIA TEDESCA NEL MERCATO PREMIUM. È QUELLO CHE PENSANO A COVENTRY... 241
di LUCA ROMANO - DURATA, 01’ 02” IN TV CON DRIVELIFE DEL 13 SETTEMBRE Della presentazione e del word cloud ne avrete piene le “pupille”. Anche della missione di prodotto volta a scardinare, o ferire, la supremazia di Audi&Soci. Lo stile della nuova XE depone in favore di un buon successo della missione, equilibrato e dinamico. Non ci sono stranezze alla Bangle. Induce sicurezza e tradizione, un’ottima immagine di famiglia con quella grande presa d’aria. Sguardo cattivo per i fari, quello che serve per farsi vedere negli specchietti di chi guida Mercedes. E quelle luci lampeggianti dal profondo della corsia di sorpasso saranno un flash: la XE ha tutte le carte in regola per dire la sua in ogni nastro d’asfalto. Telaio molto rigido (il più, dicono gli inglesi), leggerezza grazie alla costruzione in alluminio. E motore, tanto motore (c’è un V6 tre litri con 340 cavalli), prestazioni, da 0 a 100 in 5,1. Cambio ad otto rapporti e tutti gli assistenti - possibili ed immaginabili - per la sicurezza di guida. Infine, il prezzo: 37.750 euro. Per il modello base. Altre news su XE, dopo Parigi.
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CITROEN C4 CACTUS ARRIVA L’AUTUNNO? NIENTE PAURA! C’È “MAGIC WASH” DI CITROEN C4 CACTUS
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di NicTRIGGIANI - DURATA, 01’ 08” IN TV CON DRIVELIFE DEL 13 SETTEMBRE L’estate non è stata un granché, freddina. Quasi indolore il passaggio alle prime piogge autunnali. D’obbligo avere spazzole e tergicristallo in ordine. Visibilità e sicurezza vanno a braccetto. Citroen con C4 Cactus, che nei prossimi giorni proverò in un long-week-end, oltre ad essere un’automobile “carina” (io l’ho scelta blu), con una linea modaiola ed alternativa è anche la portabandiera della sicurezza alla guida per Citroen. E’ l’ultimo progetto francese e rappresenta, come si dice, lo stato dell’arte. Anche in termini di sicurezza e visibilità: ampie superfici vetrate ed il tergicristallo, tanto per essere in tema, “Magic Wash”. Guardate quanto cambia la visibilità in caso di pioggia e nell’incrocio con un’altra vettura con i fari accesi. Se non è sicurezza anche questa!
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OPEL ADAM ROCKS HA FATTO PALESTRA E LE SUE MISURE SONO MIGLIORATE PER AFFRONTARE ANCHE I PERCORSI PIÙ IMPEGNATIVI...
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di NICOLETTA TRIGGIANI - DURATA, 01’ 03” - IN TV CON DRIVELIFE DEL 13 SETTEMBRE La versione per la marcia offroad di Adam è pronta dallo scorso Giugno. Un aspetto più muscoloso grazie ad una maggiore altezza da terra (+15 mm), alle piastre battitacco laterali ed una meccanica aggiornata per la marcia una volta fuori dell’asfalto, sono gli aspetti più importanti della Rocks che completa la gamma premium di Opel. Ammortizzatori, molle, geometria delle sospensioni anteriori e posteriori, sterzo e controllo elettronico della stabilità sono stati rivisti ed adeguati in funzione della nuova mission di Opel Adam Rocks. Lunghi test a Dudenhofen hanno completato la messa a punto di un modello di successo, la Adam, che anche in Italia conquista clienti e, ora, anche una buona visibilità in strada. Opel Adam Rocks è disponibile solo nella versione tre porte. La gamma di motori è fondata sull’Ecotec tre cilindri di un litro con iniezione diretta, offerto in due livelli di potenza, 90 e 115 cavalli. I consumi si attestano a 4,3 litri per cento chilometri. Il cambio è a sei marce. A bordo della Rocks tutta la connettività ormai appannaggio anche di Opel.
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RENAULT R.S. 01 A METÀ STRADA: LE PRESTAZIONI DELLA NUOVA SPORTIVA SONO SIMILI A QUELLE DI UNA GT3
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di FEDERICO DI LERNIA - DURATA, 00’ 37” IN TV CON DRIVELIFE DEL 13 SETTEMBRE Il titolo della doc è una ovvietà. In italiano: “una macchina da corsa dal design spettacolare costruita per la performance”. Creatività “zero-zero”. S’è mai sentito che un costruttore (Renault, poi!) abbia mai progettato un’automobile da corsa brutta e scarsa in prestazioni? Io no. Tra l’altro con alle spalle una tradizione sportiva d’alto rango non potevano certo smentirla con una vettura brutta e lenta. E scorrendo la doc stampa, sbirciando tra i numeri, vien fuori tutta la capacità tecnica e l’esperienza dei francesi. Magari costruiscono auto che non piacciono e si rompono, ma certo non sono brutte e ferme. La Renault Sport R.S. 01 pesa 1.100 kg, monta un V6 di 3,8 litri twin turbo (è derivato dal Nissan che equipaggia la GT-R, uno dei migliori motori al mondo) capace di sviluppare cinquecento cavalli ed erogare una coppia di seicento newton metri. Cambio a sette rapporti realizzato da Sadev in collaborazione con ZF Race Engineering. Loro, i francesi di Renault Sport, affermano che la Renault Sport R.S. 01 si posiziona, per le performance, tra una GT3 ed una DTM. Il telaio è una monoscocca in carbonio e garantisce leggerezza con sicurezza assoluta: Dallara ha progettato e costruito il telaio, così come per la Formula Renault 3.5. In linea con gli standard di sicurezza FIA LMP1 2014. Mission di prodotto: Renault Sport Trophy Championship 2015, programma delle World Series 2015 by Renault. Un’opportunità per i Pro-Am team ed una “gateway” per GT, DTM, ELMS e WEC.
E per mantenere i costi… il cambio è “fisso” per tutti i tracciati.
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ALL-NEW MX5 ALL-NEW, ANCHE I GIAP CEDONO ALLA MODA DEL “TUTTO NUOVO”, IN QUESTO CASO IL CLAIM È QUANTO MAI APPROPRIATO
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di LUCA ROMANO - DURATA, 00’ 58” - IN TV CON DRIVELIFE DEL 13 SETTEMBRE L’entusiasmo dei tre fan italiani che l’hanno vista da vicino è la miglior credenziale per la nuova MX5. Un giornalista, un addetto ai lavori può essere influenzabile, un fan, no. Guarderà il proprio idolo con occhio senz’altro benevolo ma altrettanto critico. E non perdona le cadute di stile, il fan. Le parole di Florinda, Enrico e Gianni (trovate su drivelife i loro commenti, seguite il QR Code) sono attendibili perché fondate su un rapporto di lealtà con la loro beniamina. MX5, però, sarà in strada solo dal prossimo anno. Manterrà inalterato il suo feeling di guida con il driver? I presupposti ci sono, è più leggera, ha la stessa ripartizione dei pesi, il motore è un po’ più arretrato, ed una identica impostazione tra sedile e volante. In più ha lo SkyActive-G. Insomma tutto nuovo ma nella miglior tradizione di Miata... Essì, un nome indimenticabile!
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PEUGEOT 508RXH CARROZZERIA CASTAGNA MILANO “ESEMPLARE UNICO”. È LA FILOSOFIA DI GIOACCHINO ACAMPORA, UOMO DI FORTI CONVINZIONI E FORTI PRINCIPI ESTETICI, LEADER INDISCUSSO DELL’ATELIER MILANESE 251
di NICOLETTA TRIGGIANI e LUCA ROMANO - DURATA, 03’ 15” - IN TV CON DRIVELIFE DEL 13 SETTEMBRE
HO INCONTRATO GIOACCHINO da DRIVELIFE del 24 Luglio 2014 - L’ovvietà dell’ostentazione modaiola, del gusto di mostrare il possesso dell’oggetto che la divisione marketing di una o dell’altra multinazionale del consumo ha saputo “comunicare” come irrinunciabile è ribaltato, cancellato, distrutto. Acampora è un rivoluzionario, una persona che sa osare, uno che prende rischi stilistici e cromatici che farebbero impallidire qualunque altro designer. Gente di per sé dalla grande creatività, ma qualche volta, molto omologati. Acampora è un uomo di forti convinzioni, di forti principi estetici. Tutto fuori dell’ovvio, del consumistico, rifugge dal banale. Osa, convince. La sua idea ti cattura e se, sensibilità permettendo, hai, non dico lo stesso coraggio, ma sai guardare le cose che vedi non puoi non condividerla, entusiasmarti, apprezzarla. Nel mese di Giugno guidare la sua prima creazione con Peugeot, la 508 RXH, ci aveva fatto sospettare alcuni principi della “acamporiana filosofia”. La straordinarietà della 508 Carrozzeria Castagna era sottolineata ad ogni incrocio, ad ogni traversa e ad ogni parcheggio. La convivialità dei napoletani, degli ischitani, ha punteggiato di infinite lodi ogni chilometro che abbiamo percorso per lo shooting fotografico e la produzione della clip. E’ stato entusiasmante e divertente. Il primo contatto con quella che ci piace definire (anche per brevità) la “Castagna” ha offuscato l’idea che ci eravamo fatta guardando le foto dello studio “Castagna” scattate sulle nevi di Febbraio. Qualche perplessità s’era manifestata, allora. Vederla dal “vivo” ha fatto salire l’adrenalina alla bocca. “Ora guido quella macchina lì”, ho sentito lo stomaco chiudersi con il desiderio del possesso che avanzava andando a colpire quei centri nervosi che racchiudono 252
ancora gli aspetti infantili che ogni uomo conserva nonostante l’incalzare dell’anagrafe. Insomma “gioco” con la “mia macchinina”. E, come un ischitano ha ben sintetizzato con il suo “esemplare unico!”, oggi quella automobile ce l’ho solo io. Una fuoriserie, Peugeot e Carrozzeria Castagna preferiscono definirla così. Qui è la filosofia dell’atelier milanese. Di Gioacchino Acampora. Quell’automobile la possiedo soltanto io. Come la mia nessun’altra al mondo. Un livello di personalizzazione irraggiungibile da altri. Non solo perché la creatività dell’Acampora è sconfinata, e soprattutto libera da vincoli marketto/commerciali, ma anche perché lui ha il coraggio di osare. Conosce i materiali, conosce la tecnologia, conosce l’industria ma soprattutto conosce il valore di quelle persone che, artigiani – anzi artisti – conservano quella passione sfrenata per il lavoro che fanno. Persone che usano testa e mani per il confezionamento sartoriale di pelli, tessuti di sintesi, plastiche e metalli, legni e cristalli, che alla fine compongono quella creatura unica che è una personalizzazione “Castagna”. Una fuoriserie. L’uomo, la donna, le persone che hanno questa consapevolezza del lavoro che costruisce una fuoriserie, possono avere la capacità di avvicinarsi ad una creazione Castagna. Sono persone che hanno raggiunto la consapevolezza della maturità del loro livello di lusso. Persone che rifuggono dall’ovvio, seppur costoso. Non è il soldo che crea l’esclusività. E’ la capacità di poter disporre del proprio tempo che crea il vero lusso. La capacità di godere dei benefici che la vacanza su un’isola “riservata”, e meta del turismo evoluto, può dare rifuggendo la mondanità di certe coste sarde. Belle, acque trasparenti… bellissime. Un tempo, oggi santuario della maleducazione. E’ qui la chiave di volta, quella pietra fondamentale che in un arco sostiene tutta la struttura, della motivazione d’acquisto di una “Castagna”. Il possesso di un esemplare unico, della fuoriserie, la certezza di poter sottolineare, attraverso una scelta non estrema per il costo, la estremità e la spiccata individualità del proprio gusto.
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In quei giorni al volante della “Castagna” quante volte ci siamo affiancati, ad un semaforo, nello stop&go cittadino, ad un cliente al volante di una “magnifica” premium ed abbiamo visto, letto distintamente nei suoi occhi, lo stupore guardando la nostra “Castagna”. Ed immediatamente dopo la sua consapevolezza che al volante dei suoi “centomila” era comunque uno qualunque, un numero nella massa. Bianca, argento, nera, cavalli e coppia in quantità, linee speciali di personalizzazione, tutto quello che volete. Ma sempre un numero nella ovvietà. Infatti non guidava un esemplare unico, una fuoriserie. E’ un’altra cosa, è una scelta di vita. Non per tutti. Basta un po’ di coraggio. E la giusta sensibilità. (luca romano) IL TESTO NON SEGUE LO SPEAKER DEL VIDEO
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20 SETTEMBRE AUDI TT BMW SERIE 2 CABRIO - VOLKSWAGEN GOLF GTE JEEP RENEGADE TRAILHAWK & LIMITED - CITROEN C4 CACTUS CITROEN DIVINE, PARIGI 2014
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TAG & TIMELINE
TIMELINE 12’ 00”21 *** AUDI TT, 00’ 52” - BMW SERIE 2 CABRIO, 01’ 29” - VOLKSWAGEN GOLF GTE, 01’ 14” - JEEP RENEGADE TRAILHAWK & LIMITED, 01’ 46” - CITROEN C4 CACTUS, 01’ 46” - CITROEN DIVINE, PARIGI 2014, 02’ 49”
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AUDI TT CON LA NUOVA VERSIONE SONO MAGGIORI LE POSSIBILITÀ DI SCEGLIERE QUALE LINEA DARE ALLA PROPRIA COUPÉ
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di LUCA ROMANO - DURATA, 00’ 52” IN TV CON DRIVELIFE DEL 20 SETTEMBRE Fascia prezzo quarantamila e dintorni. Forte immagine di marca, ergo prestazioni di livello alto. Due porte, due posti secchi. Possibilità di alternativa? La SLK e la Z4. Posizionamento di mercato, "D Premium". Capacità di rimorchio: elevata, ma non assoluta. Per l'assoluto dovete superare la soglia dei centomila. Ed anche con quella cifra, la tipa che si nega la trovate senz'altro. Dipende da quello che vedete nello specchio oltre al saldo dell'estratto conto bancario. Commercializzazione (della TT!) dal prossimo mese di Novembre, per la TTS bisogna aspettare Febbraio 2015. Scheda prezzo. La TT Coupé 2.0 TFSI 230CV costa 41.190, con i sistemi "quattro" ed il cambio S tronic sale a 46.190. La versione con motore a gasolio, la TT Coupé 2.0 TDI ultra 184CV costa 40.990. Capacità bagagliaio... 305 litri fino a 702. Quando accoglie settecentodue litri di oggetti vuol dire che è in configurazione "wagon", utile visto che l'estate è finita e chi vi accompagna non porta solo il micro-bikini. Personalizzazione di prodotto. Audi vende tre linee di accessori/pacchetti extra. Si tratta di equipaggiamenti tecnici e/o finiture di design ed arredamento degli interni. Accessori che in realtà fanno la differenza tra le TT, una più sportiva e l'altra più di design... Tre livelli di prezzo, la S line costa tremila euro, la Design sale a 3mila settecento ed il pacchetto Tech arriva a 4mila 150 euro. Non capirò mai le cifre "non tonde"... fa' 4mila e cinque e via... Tanto se decidi di comprare un'automobile che costa 46mila euro e vuoi aggiungere altri quattromila di accessori... che stai a guardare i cento-cinquanta-euro? Ma che storia, e che target (cliente), sarebbe... mica uno di quelli che "soggiorna" in Costa Azzurra e poi al bar ordina una "Evian" mentre scorrono fiumi di Cristal... 258
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BMW SERIE 2 CABRIO LANCIO A PARTIRE DA FEBBRAIO 2015. CAPOTE IN TESSUTO E BAGAGLIAIO PIÙ CAPIENTE. MOTORI CON TECNOLOGIA BMW TWINPOWER TURBO ED MPERFORMANCE, C’È ANCHE IL DIESEL
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di NICOLETTA TRIGGIANI e LUCA ROMANO - DURATA, 01’ 29” IN TV CON DRIVELIFE DEL 20 SETTEMBRE (niki) Non ho mai ceduto al fascino della spider, cabrio o convertible che fosse. Preferisco le coupé ma riconosco alle “scoperte” - quelle davvero eleganti (poche!) una loro speciale capacità di sedurre l’uomo al momento dell’acquisto. Viaggiare “plen-air”, mi rendo conto, ha un suo fascino. BMW ha presentato in questi giorni la sua nuova cabrio compatta. (luca) Lancio a partire da Febbraio 2015. In gamma anche la BMW M Performance BMW M235i Cabrio. Varianti di modello Advantage, Luxury Line, Sport Line, M Sport, ognuna con specificità per incontrare le diverse personalità, e portafogli, dei clienti. Rispetto alla precedente cabrio compatta, la “1″, il vantaggio della “2″ è in un abitacolo più grande, più confortevole, ed un bagagliaio più capiente. Una trentina di litri in più a capote (tessuto) chiusa, un po’ meno quando è reclinata nel baule. I volumi per le valigie passano da 335 (aperta) a 280 (chiusa). La capote, in tessuto, è ad azionamento elettrico con apertura e chiusura completate in venti secondi. E’ operativa, nei due sensi, fino a cinquanta chilometri l’ora. Migliorato il confort acustico durante la marcia. La capote è disponibile in tre colorazioni: nero, di serie, antracite con effetto “argento” e marrone, pure con effetto “argento”. Gli “effetti” si pagano a parte: altrimenti che effetti sono? Non si dice “effetti speciali”? Ed allora si paga! Motori. Per ora, sottolineo per ora, non si parla del tre cilindri. Segnalo che – però – il tre cilindri già equipaggia una BMW, è la Serie2 Active Tourer. La Cabrio ha la trazione posteriore, ergo… dovrebbe essere escluso. Mai dire mai, però. Tecnologia TwinPower Turbo ed M Performance: 326 cavalli per la M235i con il V6, 245 per la 228i, 184 per la 220i. Diesel: 220d con 190 cavalli. Cambio Steptronic, optional, ad otto rapporti. Prestazioni? Facili da immaginare. 260
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VW GOLF GT”E” CONSUMI DA RECORD E GRANDE AUTONOMIA SPOSANO PRESTAZIONI DA VERA GOLF GT, MA QUI C’È UNA “E”
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di FEDERICO DI LERNIA - DURATA, 01’ 14” IN TV CON DRIVELIFE DEL 20 SETTEMBRE L'ibrido è di moda, Volkswagen presenta la sua proposta: è la Golf GTE. Sarà in prevendita in Italia dal prossimo mese di Gennaio al costo, indicativo, di 37mila euro. La commercializzazione avverrà nel corso del primo trimestre. La Golf GTE è equipaggiata con il motore millequattro e con un motore elettrico che sviluppano la potenza complessiva di 204 cavalli. Il motore turbo eroga 150 cavalli e quello elettrico fino a 102. La coppia è di 350 newton metri. Il cambio è del tipo DSG con sei rapporti. L'allestimento è solo quello con carrozzeria a cinque porte. Ricca la dotazione di accessori di serie (quelli inclusi nei 37mila euro) tra i quali val la pena di citare l'assetto sportivo, i cerchi di 18 pollici in lega, i fari anteriori e posteriori a LED. Gli interni sono arredati con tutti i confort ed i dispositivi multimediali ai quali siamo abituati, dalla luce Ambient Light al display multifunzione a colori... L'autonomia in modalità elettrica zero emissioni è di 50 chilometri, mentre quella complessiva è superiore a 940 chilometri. Il consumo nel ciclo combinato è di un litro e mezzo per cento chilometri con un assorbimento di 11,4 Kw. Le emissioni di CO2 sono di 35 grammi per chilometro. Di rilievo le prestazioni per confermare il taglio sportivo della GTE: 222 Km/h e 7 e 6 l'accelerazione.
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JEEP RENEGADE IN VENDITA LE DUE VERSIONI DELLA NUOVA RENEGADE, PREZZI A PARTIRE DA POCO PIÙ DI 23MILA EURO
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Redazione - DURATA, 01’ 46” IN TV CON DRIVELIFE DEL 20 SETTEMBRE Si aprono gli ordini della nuova Jeep® Renegade che il pubblico potrà ammirare presso gli showroom Jeep italiani scegliendo tra l’allestimento preferito o l’esclusiva ‘Opening Edition’, versione a tiratura limitata e disponibile unicamente al lancio. In Italia, la gamma Renegade si compone di tre allestimenti – Longitude, Limited e Trailhawk – dotati di efficienti motorizzazioni turbodiesel e benzina disponibili nella configurazione a trazione anteriore e integrale. Il listino prezzi parte da 23.500 euro per gli esemplari Longitude e Limited con motore 1.4 Multiair da 140 CV fino a raggiunge i 32.800 euro del top di gamma Trailhawk 2.0 MultiJet II da 170 CV con cambio automatico a 9 rapporti e trazione 4×4 garantita dall’esclusivo sistema Jeep Active Drive Low. Il lancio commerciale della nuova Renegade negli showroom Jeep italiani è previsto per fine settembre e progressivamente nei principali mercati europei. Da metà luglio sono in corso presso le concessionarie Jeep italiane le attività di prelancio del nuovo modello. Il primo appuntamento si è svolto a Torino, dove Jeep Renegade ha ricevuto una calorosa accoglienza da parte degli oltre 2.000 ospiti, invitati dal Mirafiori Motor Village alla serata di preview del nuovo modello. Le attività di prelancio della nuova Renegade proseguiranno fino a fine settembre coinvolgendo 46 concessionarie Jeep in Italia. On line sul sito www.jeep-official it l’elenco delle concessionarie interessate dalla manifestazione.
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#DISCOVERC4CACTUS AMSTERDAM, DOVE IL FASCINO DELLA TRADIZIONE SPOSA LA LIBERTÀ, MI HA FATTO CONOSCERE CITROEN C4 CACTUS, UN’AUTO CHE È UN PO’ COME LEI...
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di NICOLETTA TRIGGIANI - DURATA, 01’ 46” IN TV CON DRIVELIFE DEL 20 SETTEMBRE Amsterdam è deliziosa, mi piace, ha quell’aria di tradizione e libertà, magari anche un po’ trasgressiva... Cactus è un po’ come lei, Amsterdam. C’è tutta la tradizione di Citroen, dalla Diane in poi, e - però - è molto fuori dello schema “automotive”, così ingessato e stereotipato... che noia certe volte... C4Cactus è una ventata d’originalità... carina. Ora la sto aspettando in prova per un long-week-end. L’ho scelta blu, ma ancora non ho deciso dove arrivare viaggiando con lei...
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CITROEN DIVINE L’AUTO FRANCESE A PARIGI 2014 È CHIAMATA AD UN MOMENTO DI VERITÀ BEN AL DI LA’ DEGLI SFAVILLANTI CONCEPT
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di LUCA ROMANO - DURATA, 02’ 49” IN TV CON DRIVELIFE DEL 20 SETTEMBRE Parigi 2014. Il salone francese è atteso, è la verifica di tanti aspetti automotive che tengono con il fiato sospeso operatori di settore e tanta, ma tanta, gente che lavora nelle reti di vendita ed assistenza. All’orizzonte ci sono solo venti di burrasca. Almeno quello che ci raccontano qui, in Italia. Perché se t’affacci sulla stampa estera... Parigi 2014, l’industria francese mostrerà i muscoli dell’orgoglio nazionale. Concept e novità più avvicinabili brilleranno sugli stand. Questa clip, di Citroen Divine, passa non per l’omaggio a Citroen in previsione del salone parigino, ma per un motivo molto più semplice. E’ bella. C’è una bella idea, ci sono immagini bellissime. Poi sulla concept, se volete, se ne può discutere fino all’alba. Ognuno resterà del suo parere. E con ciò arrivederci alla prossima puntata.
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27 SETTEMBRE BMW SERIE2 ACTIVE TOURER PEUGEOT 508 - MINI 5 PORTE ALFA ROMEO MITO E GIULIETTA QUADRIFOGLIO VERDE CITROEN C4 CACTUS - FIAT PANDA 4X4 E FREEMONT 4X4
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TAG & TIMELINE
TIMELINE 11’ 59” 24 *** BMW SERIE2 ACTIVE TOURER, 01’ 54” - PEUGEOT 508, 02’ 07” - MINI 5 PORTE, 01’ 50” - ALFA ROMEO MITO E GIULIETTA QUADRIFOGLIO VERDE, 01’ 31” CITROEN C4 CACTUS, 00’ 57” - FIAT PANDA 4X4 E FREEMONT 4X4, 01’ 33”
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ACTIVE TOURER LA “RIVOLUZIONARIA” - CON ACTIVE TOURER BMW ROMPE LA TRADIZIONE E MOSTRA LA CAPOSTIPITE DI UNA NUOVA FAMIGLIA DI AUTOMOBILI CHE SI AFFIANCHERANNO ALLE TRADIZIONALI BERLINE CON LA TRAZIONE POSTERIORE
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di NICOLETTA TRIGGIANI - DURATA, 01’ 54” IN TV CON DRIVELIFE DEL 27 SETTEMBRE SPEAKER PER 01’19’’ Non c’è differenza. Questa in tre parole la mia impressione appena seduta al posto di guida. L’arredamento “minimal” che tanto è di moda qui in BMW è esattamente nella tradizione. Il vantaggio di una rivoluzione come quella della prima anteriore avrebbe potuto indurre ad immaginare che anche gli interni fossero interessati da altrettanto moto rivoluzionario; invece niente. BMW a tutti gli effetti e con tutti i cromosomi. Verona – Merano con l’Autobrennero nella Val d’Adige, viabilità montana. E poi Merano, splendida città della quale leggete alcune osservazioni e qualche suggerimento a integrazione di questo test-drive. Dinamica di marcia? Nessun sospetto. Se guidi in souplesse, come si conviene per questa tipologia di vetture, non ti accorgi neanche che sei al volante di una rivoluzione. Devi riflettere, devi distrarti dalla guida (!) e concentrarti sul fatto che in quell’istante non sono le ruote posteriori a spingere la vettura, bensì le anteriori a tirarla… perché nella dinamica di marcia, questa Active Tourer, offre tutto l’heritage che BMW mette da tempo nelle sue automobili. Prezzi a partire da 26.950 per la versione 218i. E’ un interessante posizionamento prezzo d’ingresso. Tenendo conto che sempre di una BMW si tratta. E che con questi volumi d’abitabilità… in BMW, quelle tradizionali, bisogna “salire” su una Serie3 GT per trovare un adeguato spazio nell’abitacolo… La gamma si completa con le versioni “benzina” e “diesel”, presto saranno disponibili anche quelle con un sistema di trazione in grado di offrire la miglior trazione anche in condizioni meteo, e di fondo stradale, con scarsa aderenza. Sono sempre stata un po’ ribelle e fuori degli “schemi” del presunto sesso debole. Non nascondo che mi piace essere “fuori dal coro” ed affermare il mio “io” anche 272
con scelte decisamente controcorrente, da quella dello stilista (anzi, meglio ancora il “no-logo) all’automobile che preferisco guidare, o comprare. Questa Active è una rivoluzione, ben venga allora la rivoluzione. E’ un’automobile interessante, non solo per la soluzione tecnica scelta ma anche per come Monaco ha arredato il suo abitacolo. C’è il minimal che mi piace e molti accessori che migliorano tanto, e semplificano, la vita a bordo. Su una cosa, però, sono tradizionalista, ed in questo la sportività del posto di guida BMW mi ha lasciato un “certo” ricordo. Amo il confort ed i divani nei quali è bello sprofondare. Ecco, quando sarà come quello di un divano di Cassina… allora sarà perfetta. Per me.
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SUBARU FORESTER ADVENTURE - lucaromanopix速
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PEUGEOT 508 CON IL NUOVO STILE DIVENTA CHIARO IL MOTO D’ATTACCO ALLE COMPETITOR PREMIUM DEL MERCATO, SFIDATE ANCHE GRAZIE A TECNOLOGIA, CONFORT ED ALLURE FRANCESE
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Redazione - DURATA, 02’ 07” IN TV CON DRIVELIFE DEL 27 SETTEMBRE In arrivo sul mercato italiano la nuova Peugeot 508. Sarà disponibile solo nelle versioni station wagon ed RXH, quella con il motore di sistema che combina un quattro cilindri a gasolio con l’unità elettrica al ponte posteriore. Il cambio di stile è evidente in modo speciale osservando la nuova calandra ed il taglio più rastremato dei gruppi ottici anteriori. I nuovi fari sono tutti, proiettori anteriori, fari diurni, indicatori di direzione fari fendinebbia, con tecnologia LED. Una nuova firma per sottolineare l’appartenenza al marchio anche nella marcia notturna. Modificati anche i gruppi ottici posteriori, ora con dimensioni ridotte. Nuovo il disegno del cofano motore e del portellone posteriore, la carrozzeria della 508 trae benefici dall’importante restyling, con l’effetto di apparire - ora - più snella ed ancor più elegante. L’abitacolo è arredato trasferendo gli elementi di stile ormai propri della famiglia Peugeot dalla 208 alle nuove 308 e 308 wagon, ribadendo qui uno status di alto livello con materiali ed allestimenti funzionali tipici delle automobili premium. Il touchscreen di sette pollici, centro di controllo dei servizi di bordo, ha permesso di ridisegnare con nuovi criteri di funzionalità tutta la plancia, riducendo i pulsanti di comando ed aumentando i vani porta-oggetti. La gamma di motori comprende il nuovo 1.6 THP, Euro6, con 165 cavalli abbinato ad un cambio manuale con sei marce ed, in alternativa, un cambio automatico, sempre a sei rapporti. Con tecnologia BlueHDI i motori diesel, sempre presenti nella gamma Peugeot, a partire dalla versione - consolidata - con 150 CV. Trenta cavalli in più (180) per il nuovo due litri che promette emissioni contenute fino a 111 grammi di CO2. Top di gamma la 508 RXH, vettura dalla notevole presenza su strada grazie ad una postura “all-road”, e che rappresenta anche uno dei record di Peugeot 508 grazie ai 3,3 litri di consumo, per cento chilometri, e alle emissioni di 85 grammi per chilometro.
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MINI NON PROPRIO SINGLE? È PER TE! PIÙ GRANDE MA ANCHE PIÙ CONFORTEVOLE E CON PIÙ VOLUME PER I BAGAGLI
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Redazione - DURATA, 01’ 50” IN TV CON DRIVELIFE DEL 27 SETTEMBRE È più lunga di sette centimetri ma la vera differenza sta nel numero delle porte. È una nuova carrozzeria per MINI, la versione con cinque porte. Glamour, go-kart feeling anche per chi non è proprio un “single”. Perché non mi sento di scrivere che questa è, o sia, la MINI per la famiglia. S’arrabbierebbe sir Alec Issigonis. E che diamine! Ma è certo la MINI con più spazio e facilità d’accesso che mai sia stata costruita. La Clubman, però... ha il suo fascino, ancora imbattuto dalla cinque porte. Le misure fondamentali sono cresciute, e neanche poco: dietro - ad esempio - ci sono ben sette centimetri in più per le gambe, un centimetro e mezzo in più in altezza e ben sei centimetri per la larghezza. A tutto vantaggio dei passeggeri seduti sul divano posteriore, ora davvero spazioso. Più spazio a bordo ma anche più volume per il bagagliaio, ora quasi a trecento litri di capienza. Un vantaggio non indifferente considerando che la MINI 5 porte è capace, ora, di accogliere davvero anche cinque persone a bordo. La gamma è articolata sulla classica famiglia di modelli MINI, quindi le versioni a partire dalla ONE ricalcano l’offerta della tre porte. Sei varianti di modello con un consumo di carburante di 3,5 litri per cento chilometri ed emissioni di 92 grammi di CO2 per chilometro. I motori sono tre cilindri per le versioni benzina e con tecnologia BMW TwinPowerTurbo per quelli a gasolio.
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QUADRIFOGLIO VERDE LA STORIA DEL MARCHIO È PUNTEGGIATA DI TANTI QUADRIFOGLIO, ALCUNI PIÙ “FORTUNATI” D’ALTRI. TUTTO EBBE INIZIO ALLA TARGA FLORIO, NEL 1923
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Redazione - DURATA, 01’ 31” IN TV CON DRIVELIFE DEL 27 SETTEMBRE Presentate in anteprima mondiale al Salone di Ginevra 2014, è iniziata in Italia – e progressivamente negli altri Paesi europei - la commercializzazione delle nuove Alfa Romeo Giulietta ‘Quadrifoglio Verde’ 1.750 Turbo Benzina con 240 CV TCT e Alfa Romeo MiTo ‘Quadrifoglio Verde’ 1.4 Multiair Turbobenzina con 170 CV TCT. Si completa così il rinnovamento della gamma 2014 di MiTo e Giulietta che consente ai due modelli di continuare a presidiare i rispettivi segmenti con la loro perfetta alchimia di stile essenziale, motori compatti e potenti, giusto rapporto peso/potenza e contenuti tecnici "made in Alfa Romeo" votati al piacere di guida. In particolare, le nuove Quadrifoglio Verde sono in sintonia con l'affascinante Alfa Romeo 4C, l'icona moderna del marchio che rappresenta l'essenza della sportività insita nel 'DNA Alfa Romeo': ottime prestazioni ed eccellenza tecnica finalizzata al massimo del piacere di guida combinate con uno stile mozzafiato. Allo stesso tempo, le due nuove vetture rendono omaggio all'epica storia del 'Quadrifoglio Verde', il simbolo che dal 1923 identifica le più performanti realizzazioni firmate Alfa Romeo. Non solo quelle impegnate sui circuiti da gara di tutto il mondo, ma anche alcune versioni speciali di produzione.
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#DISCOVERC4CACTUS DRIVELIFE/DRESSCODE, NicTriggiani RACCONTA LA NUOVA CACTUS, UN’AUTO MOLTO AL FEMMINILE
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di NICOLETTA TRIGGIANI - DURATA, 00’ 57” IN TV CON DRIVELIFE DEL 27 SETTEMBRE Un po’ per la fretta, un po’ la tipica svogliatezza autunnale, caratteristica che affligge tutti alle prime piogge... se possiamo - tutte - essere aiutate in qualche scomoda attività, ben venga il supporto del “cavalier servente” o della tecnica. Con Citroen C4 Cactus il parcheggio è ora easy grazie al Park Assist. Basta trovarlo! Poi a metter la Cactus a posto ci pensa il computer di bordo d’accordo con le telecamere ed i sensori... Voilà, Les jeux sont fait!
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FIAT MODELLI 4X4 AFFRONTARE LA STAGIONE FREDDA CON UNA TRAZIONE INTEGRALE POTREBBE ESSERE LA MIGLIOR SOLUZIONE PER NON RESTARE “IMPANTANATI”, LA SCELTA IN CONCESSIONARIA QUESTO FINE SETTIMANA
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di FEDERICO DI LERNIA - DURATA, 01’ 33” IN TV CON DRIVELIFE DEL 27 SETTEMBRE Poco meno di ventimila o poco più di trentamila? Prima macchina o seconda auto? Single? Giovane coppia? Ricchi pensionati? Famiglia? Questi sono i target, magari accomunati dalla necessità di affrontare prima l’asfalto bagnato della viabilità urbana, extra-urbana, poi lo sterrato, per salire in quota, magari con il fango... oppure, quadretto più “pubblicitario”, il sentiero con la neve per la seconda casa in montagna, dove trascorrere il fine settimana davanti al camino acceso. Panda Cross è offerta con un piano di finanziamento che prevede una percorrenza di 60mila chilometri, 4 anni di finanziamento con anticipo zero, 4 anni di assicurazione per furto e incendio, 4 anni di garanzia e manutenzione programmata. Con 19.460 si compra la Panda Cross “0,9” (novecento) con il motore TwinAir di 80CV. Freemont Cross costa 32.550 euro nella versione con due ruote motrici e 37.600 in quella con il sistema AWD ed il motore MultiJet con 170CV e cambio automatico con sei marce.
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PUNTATA 11/10 LAMBORGHINI ASTERION FERRARI 458 SPECIALE A 500 COUTURE JAGUAR XE MERCEDES CLASSE B SKODA FABIA SUZUKI VITARA
EDIZIONE 11/10
LAMBORGHINI ASTERION FERRARI 458 SPECIALE / A FIAT 500 COUTURE JAGUAR XE MERCEDES CLASSE B SKODA SUZUKI
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TIMELINE 12’ 00” *** LAMBORGHINI ASTERION, 01’ 35” FERRARI 458 SPECIALE A, 01’ 35” FIAT 500 COUTURE, 01’ 35” JAGUAR XE, 01’ 08” MERCEDES CLASSE B, 01’ 53” SKODA FABIA, 01’ 26” SUZUKI VITARA, 01’ 20”
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LAMBORGHINI ASTERION LE COSE IN GRANDE: TRE MOTORI ELETTRICI COLLABORANO CON IL V10 ASPIRATO DI 5,2 LITRI. IL “TEAM” ESPRIME UNA POTENZA DI 666 (UN DEMONIO!) KW, 910CV PER UNA ACCELERAZIONE, motociclistica, 3 SECONDI, VMAX 320 ma EMISSIONI A SOLI 98 GRAMMI DI CO2
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di LUCA ROMANO - DURATA, 01’ 35” IN TV CON DRIVELIFE DEL 11 OTTOBRE Speaker di max 1 minuto, intro Stephan Winkelmann di 0’ 28” Certe volte non si può fare a meno di scrivere delle ovvietà. E mi lascio trasportare in questo ovvio scrivere dai numeri, entusiasmanti, della nuovissima, fantastica, splendida, Lamborghini Asterion, alla quale voglio attribuire il primato di Parigi 2014. Per stile e per capacità tecnica espressa. Signori, quest’auto - vi piaccia o no - è uno splendido esempio di prodotto italiano. E con buona pace di chi non apprezza la proprietà del più grande gruppo automotive europeo... I numeri, le ovvietà in carenza di creatività, eccoli: 910 cavalli emissioni di CO2 a soli 98 grammi per chilometro velocità massima di 320 Km/h accelerazione in tre secondi tre motori elettrici un V10 di 5,2 litri autonomia zero-emissioni, 50 Km Il suo nome è Asterion. E’ l’idea Lamborghini di una automobile ibrida. Winkelmann, l’avete visto, ne è orgoglioso. Ha ragione d’esserlo.
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FERRARI 458 SPECIALE/A SEMPLICE: QUELLA “A” NELLA DEFINIZIONE VUOL DIRE “APERTA”. È LA SPIDER PIÙ PERFORMANTE DI FERRARI. POTENZA SPECIFICA E PRESTAZIONI DA FERRARI, COME SI CONVIENE. SARÀ COSTRUITA IN 499 ESEMPLARI
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Redazione - DURATA, 01’ 35” IN TV CON DRIVELIFE DEL 11 OTTOBRE
così la potenza di 605CV ed una coppia di 540 newton metri a seimila giri per minuto. Tre secondi è il tempo di accelerazione fino a 100 Km/h.
La clip della “Speciale A” è emozionante tanto quanto guidare la 458. E sull’onda della emozione sorge spontanea la domanda... cosa cambia in Ferrari ora che al “timone” non c’è più Montezemolo? Nel bene, molto (fantastici bilanci d’azienda), e nel male (sicuri, ne abbia fatto? In quanti, nella squadra corse pur di “affondarlo” hanno giocato sulla pelle della stessa squadra?) Montezemolo rappresentava bene lo stile della marca. E non solo perché il suo vestire è impeccabile, a differenza di qualcun altro che nel guardaroba ha solo pullover blu. Rappresentava lo stile italiano, il fondamento e l’orgoglio della stessa Ferrari, quella Ferrari voluta da Enzo Ferrari. Manterrà la nuova dirigenza quell’aurea che circondava una Ferrari anche in virtù delle capacità manageriali e di personalità di Montezemolo. Quanto sarà capace di entusiasmare i fan la nuova dirigenza, perché - è innegabile - Marchionne è capace di parlare da ragioniere e non da emozionante trascinatore di fan & folle. Penserà soltanto alla stratosferica quotazione di una 250 GTO aggiudicata per 28,5 milioni di euro o penserà anche alla bellezza della sua linea? Resteranno solo cavalli e chilometri l’ora per entusiasmare. Di quelli, per fortuna, in Ferrari ne hanno in abbondanza. In Ferrari sono orgogliosi dei 135CV di potenza espressi per ogni litro del motore... Il V8 eroga 292
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FIAT 500 COUTURE PROVOCATORIA MA INDICATIVA DI UNA TENDENZA MOLTO DI MODA, LA PERSONALIZZAZIONE ESTREMA DELLA PROPRIA “CARA”: L’AUTOMOBILE.
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di NICOLETTA TRIGGIANI - DURATA, 01’ 35” IN TV CON DRIVELIFE DEL 11 OTTOBRE Qualcun altro, del quale abbiamo scritto con profusione dopo aver guidato uno dei suoi “Esemplare unico!” ha già ben interpretato il tema della personalizzazione. Lui, Carrozzeria Castagna Milano, Gioacchino Acampora, lo fa in modo “estremo”, proprio nel senso che le sue personalizzazioni sono uniche, nessun’altra uguale in giro.
La collezione 500 Ron Arad è stata presentata a Parigi in concomitanza del Mondial con l’idea di potenziare le valenze internazionali del modello, che sarà commercializzato in Europa dal prossimo mese di Novembre. La dotazione di serie è d’alto livello e dal tetto in cristallo agli interni Poltrona Frau è esattamente il prodotto che un certo tipo di cliente, capace di girare in città con una livrea così vistosa, si aspetta di trovare.
Con FIAT 500 Couture il costruttore nazionale esprime la sua idea di configurazione. E’ un prototipo disegnato da Ron Arad, designer israeliano, rende omaggio alla FIAT 500, quella di Dante Giacosa, quella del 1957 e si affianca ad altri due concept, la 500 Comics e la 500 Camouflage. Tutte, fan parte della collezione, come si declina nell’ambiente della moda, “500 Ron Arad Edition” con l’idea di una nuova interpretazione dell’alta sartoria italiana, come recita il comunicato stampa, “che permette a chi sceglie di esprimere la propria personalità in uno stile unico e distintivo. Insomma quello che da tempo “racconta” Gioacchino Acampora. Celebrata la paternità dell’idea ecco qualche curiosità sulla macchina. Al cliente la vettura sarà consegnata a domicilio, e come omaggio, anche una riproduzione in scala uno-a-diciotto dell’esemplare comprato. Da mettere in bella vista nella libreria di casa.
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JAGUAR XE STILE, PRESTAZIONI, HERITAGE, BLASONE... C’È TUTTO NELLA NUOVA PICCOLA DI COVENTRY, MA RIUSCIRÀ A SCALFIRE L’EGEMONIA DELLE MARCHE TEDESCHE, CONSOLIDATA DA ANNI DI AFFIDABILITÀ MECCANICA
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Redazione - DURATA, 01’ 08” IN TV CON DRIVELIFE DEL 11 OTTOBRE La mission è ambiziosa. Far cambiare idea a chi compra Audi, BMW e Mercedes che nel mondo automotive ora esiste anche Jaguar. E che ha, pure, la trazione posteriore. Il vantaggio di Jaguar sulla concorrenza sta nella emotività. Perché la XE è una bella automobile, questo è un dato inconfutabile. E chi, nel segmento premium, decide per un nuovo acquisto lo fa, lo dice la statistica, in base ad una scelta emotiva. E’ la irrazionalità della decisione presa da chi non ha grossi problemi di soldi. Perché la XE non costa poco. Parte da quarantamila o giù di lì... Diverso il discorso della affidabilità nel tempo, della qualità di prodotto all’indomani dell’uscita dal concessionario. Audi, BMW e Mercedes, pur con tutti i loro, e non pochi, difetti, (due o tre serie costruttive or sono persino la ammiraglia “S” - la “Potenkim” aveva problemi che pochi conoscono: il telaio torceva, non si chiudevano bene gli sportelli posteriori e in frenata esplodevano i dischi freno...) hanno uno “storico” di qualità ed affidabilità invidiabili. E’ questa la vera mission di XE, riuscire a far cambiare idea agli irriducibili filo-germanici. Non in TV Le qualità le ha tutte. Gli inglesi, scottati dalla precedente piccola Jaguar, una Ford Mondeo vestita per la festa, hanno messo in campo tutta la tecnologia di cui sono capaci. Posti di lavoro nuovi, oltre mille-e-quattrocento, per il solo stabilimento di produzione dei motori, soldi in quantità,
500 milioni di sterline per l’Engine Manufactoring Centre. Motori nuovi, appunto, con emissioni bassissime, quelli della Serie Ingenium, materiali nuovi, avveniristici, quasi da costruzione aeronautica, la monoscocca è ad alta densità di alluminio. Ovvero, non tutta in alluminio ma molto alluminio. Comunque leggera, con quelle caratteristiche che esaltano le doti di marcia. Elegante nello stile, british per gli interni, il nuovo lusso secondo gli inglesi. A bordo non manca nulla, non faccio qui la lista della spesa. Non mi piace. Ma è evidente che con un’auto del genere, con questa mission, e con quel prezzo, quella concorrenza, a bordo c’è qualsiasi cosa possa solleticare il più smaliziato dei filo-germanici. Dal touchscreen di otto polllici per il diversivo nella marcia in relax, ai sistemi di sicurezza ed assistenza alla guida, come un head-up display ad alto contrasto e luminosità elevata. E sotto il cofano, progettato per il pedestrian collision, ci sono i motori a gasolio, Ingenium, con potenza di 163CV, 99 grammi di CO2 per chilometro, e consumo di 3,8 litri per cento chilometri. Ma le prestazioni, quelle vere, sono espresse dal V6 con 340CV che accelera ai cento all’ora in quasi cinque netti (5,1 secondi). Sulla carta, qualità e prestazioni eccellenti, non c’è che dire. Ma nella realtà saranno solo i clienti, ed il numero di XE vendute, a sancire se la “middle premium molto british” avrà assolto alla sua missione. Tenendo presente che da zero a cento in una manciata di secondi ci puoi arrivare con una qualsiasi macchina. Farlo con un’Automobile è tutt’altra questione. E’ per questo che i filo-germa-
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nici hanno ragione. Da vendere. E si vede, dai numeri, appunto. (luca romano)
finire di scrivere pubblicare su news
fb... c’è tutto, anche qualche curiosità su modelli insospettabili come la Classe S di Mercedes, quella serie costruttiva di qualche anno fa... quella che in fabbrica, a Stoccarda, chiamavano la Potemkin... si parla, in TV, e si scrive di Jaguar XE, di premium tedesche... il nesso tra una e l’altra? La qualità delle premium... la vera sfida di XE, far cambiare idea ai filo-germanici, quelli che comprano solo Audi, BMW e Mercedes, appunto.
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MERCEDES CLASSE B UNA POSSIBILITÀ DI SCELTA ARTICOLATA SU NOVE MODELLI FONDAMENTALI IN COMBINAZIONE CON TRE PACCHETTI DI ACCESSORI EXTRA, È LA PROPOSTA DELLA MIDDLE MONOVOLUME CLASSE B, ORA PIÙ MERCEDES GRAZIE AL RINNOVAMENTO DEGLI INTERNI. E DELLA CARROZZERIA
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Redazione - DURATA, 01’ 53” IN TV CON DRIVELIFE DEL 11 OTTOBRE Proprio mentre BMW presenta la sua Active Tourer, Mercedes - forte del successo commerciale della sua Classe B - presenta la seconda versione della sua monovolume compatta. Un importante aggiornamento di stile che la rende con maggior carattere appartenente alla famiglia con la stella è la principale novità che balza agli occhi. Ma sono i nuovi contenuti la miglior espressione del rinnovamento. A cominciare dagli interni dell’abitacolo, ora davvero in linea con lo status Mercedes.
decimetro cubo dello spazio a disposizione per i bagagli. Per tutte è disponibile la trazione 4Matic. Due cilindrate, tutti motori quattro cilindri, mille-ecinque e duemila-e-cento, per quattro versioni, B160, 90CV, B180, 109 e 136CV e B220, 177CV. Anche l’offerta dei motori a benzina è articolata su due cilindrate, mille-e-sei e duemila, per cinque versioni. B180,122CV, B200, 156CV B220, 180CV e B250 con 211CV.
Ridisegnata anche la plancia con un nuovo display di otto pollici, sospeso sulla head-unit e nuovo anche il quadro strumenti. Il tocco di personalizzazione dell’illuminazione dell’abitacolo con dodici tonalità diverse conclude il rinnovamento degli interni. Le versioni disponibili sono tre: Executive, Sport e Premium ai quali si sovrappongono i pacchetti di accessori Night, Exclusive ed Exclusive AMG, quest’ultimo per un’esperienza di guida sportiva pur al volante di una monovolume. Sotto il cofano motore la nuova Classe B può montare cinque diverse versioni diesel e quattro versioni a benzina. A queste si affiancano le Classe B Natural Gas Drive, alimentata a gas metano, e la Electric Drive, quest’ultima in vendita dal prossimo mese di Novembre. Per queste due Classe B il concetto del pianale “attrezzato”, con i serbatoi supplementari o le batterie d’alimentazione del motore elettrico, consente di non sacrificare neanche un
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SKODA FABIA SIMPLY CLEVER, SLOGAN DI SKODA, CELEBRA IL PERFETTO EQUILIBRIO TRA COSTO E PRODOTTO. ORA CON IL VANTAGGIO DI COMPRARE UN’AUTOMOBILE ANCHE BELLA. LO STILE DELLA NUOVA FABIA, PUR CONSERVANDO UN PROFILO DI FORTE APPARTENENZA ALLA MARCA DISEGNA UN VETTURA COMPLETAMENTE NUOVA, COMPATTA, EQUILIBRATA, CONVENIENTE, ORA ANCHE “MODAIOLA”, PER CHI SI INTENDE DAVVERO DI AUTOMOBILI
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Redazione - DURATA, 01’ 26” IN TV CON DRIVELIFE DEL 11 OTTOBRE E’ lui il colpevole... Jozef Kabaň, il responsabile del design di ŠKODA, il creativo che ha cambiato così profondamente lo stile della piccola compatta due volumi, pur mantenendo inalterato il profilo e la riconoscibilità. Nel senso che la vedi, la guardi e capisci che è una Fabia. Ma con un design diverso, in linea con il rinnovamento di marca. Uno stile nitido, come tiene a sottolineare Kabaň.
All’interno, primo modello ŠKODA, la Fabia adotta la tecnologia MirrorLink ed il sistema di trasferimento dati wi-fi wireless SmartGate per conoscere, attraverso lo smartphone, consumi, velocità media... insomma, i costi dei viaggi. E’ Simply Clever...
Oggi, con la nuova versione di Fabia, la sintesi tra gli aspetti Simply Clever e la espressività di belle forme è più riuscito, più equilibrato. Quel frontale, con i nuovi fari, conferisce a Fabia quell’autorevolezza, quella serietà di prodotto, che - senza mezzi termini - sfiora quanto di solito espresso con un modello premium. Insomma se non fosse una ŠKODA, potrebbe essere... Cinque passeggeri e bagagli trovano soddisfazione anche con le nuove misure di ŠKODA Fabia. Anzi: lo spazio interno è maggiore, tanto nella lunghezza totale, quanto nelle misure fondamentali tanto per i passeggeri “davanti” che per quelli “dietro”. Il bagagliaio è persino cresciuto, con un più 15 litri ora è al volume di 330 litri (tanto per far paragoni, quanto quella di una Volvo V40, modello più importante della ceca, ma Fabia costa una barca di soldi in meno) ed è il più grande nel segmento di riferimento. Apertura del portellone ed una soglia di carico più bassa agevolano le operazioni di carico, anche in caso di trasloco di casa...
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SUZUKI VITARA NONOSTANTE IL NUOVO FRONTALE ED I GRUPPI OTTICI RIDISEGNATI, L’ULTIMO AGGIORNAMENTO DI STILE DELLA SUZUKI VITARA MANIFESTA TUTTA L’ANZIANITÀ DEL PROGETTO. E GLI INTERNI... PURE
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Redazione - DURATA, 01’ 20” IN TV CON DRIVELIFE DEL 11 OTTOBRE In effetti 25 anni di storia, dal 1988... non sono pochi. A Suzuki deve essere riconosciuta l’attività di esplorazione, il ruolo di pioniere, nel mondo tanto di moda oggi, quello dei SUV, compatti o meno che siano. Per questo è nata Vitara.
Però non tutti la pensano così. Vitara è stata prodotta in 2,87 milioni di unità e venduta in 190 paesi del mondo. Suzuki Vitara sarà equipaggiata con il nuovo sistema di trazione AllGrip con quattro modalità di marcia selezionabili, Auto, Sport, Snow e Lock.
Perché Suzuki sia stata così lungimirante pochi lo sanno. Compatti ed agili, con una vera trazione quattro per quattro, i primi Suzuki hanno conquistato la fama su mercati e terreni davvero difficili, dove regnava incontrastata la regina di allora, la LandRover. Apprezzatissima, per esempio in Africa, dove tutti gli europei residenti, a Khartoum c’erano i veri cacciatori africani, la preferivano alle ingombranti, e ben visibili nella savana, fuoristrada inglesi. Erano gli anni 70, Suzuki era raccontata, qui in Italia, come una fuoristrada indistruttibile e capace di grandi cose. Era la Jimny, piccolissima 4x4, ma così tanto valida che ancora oggi è in produzione. Stimata, apprezzata, rispettata. Vitara. Indiscutibile la meccanica, anche se - siamo fortemente convinti - abbia ceduto alle necessità di confort degli occupanti ed ai diktat dei costi industriali. Altrettanto convinti che nella savana appena citata avrebbe ben poche possibilità di sopravvivenza. E’ ormai un animale addomesticato. Ma per la “jungla urbana” è perfetta. Meno convincente lo stile, l’aggiornamento del frontale e del volume posteriore lascia, nonostante i nuovi, generosi, gruppi ottici, trasparire tutta l’anzianità del modello. 304
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PUNTATA 18/10 MASERATI 100 ANNI 1914 2014 MERCEDES AMG GT / GT S LANCIA Y ELLE PEUGEOT 2008 DKR BMW NEWS ABARTH 2014 / 15 PEUGEOT 208 GPL
SOMMARIO
MASERATI 100 ANNI 1914 2014 MERCEDES AMG GT / GT S LANCIA Y ELLE PEUGEOT 2008 DKR BMW NEWS ABARTH 2014 / 15 PEUGEOT 208 GPL
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TIMELINE 12’ 00” *** MASERATI 100 ANNI 1914 2014, 02’ 46” MERCEDES AMG GT / GT S, 02’ 31” LANCIA Y ELLE, 00’30” PEUGEOT 2008 DKR, 00’ 30” BMW NEWS, 00’28” ABARTH 2014 / 15, 00’ 30” PEUGEOT 208 GPL, 03’ 13”
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MASERATI 100 ANNI 1914 2014. UNA VITA MASERATI
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di LUCA ROMANO - DURATA, 02’ 46” IN TV CON DRIVELIFE DEL 18 / OTTOBRE
Un secolo di vetture sportive. Di lusso. L'eleganza italiana. Maserati 100. A Century of Pure Italian Luxury Sports Cars.
Di automobili sportive, in Italia, ne abbiamo costruite tante. E, nel tempo che fu, i marchi celebri rappresentavano ognuno l'idea di automobile diversa un po' come l'alta sartoria creava abiti su misura per le collezioni uomo/donna/estate/inverno.
Festeggiare i cento anni di tanto blasone ha impegnato per un anno lo staff Maserati. Da Modena a Torino, un tripudio di feste, sfilate, raduni, per coinvolgere nella celebrazione i fortunati possessori di una "vera" Maserati, appassionati, dealer e clienti, ma soprattutto per mostrare cento anni di storia dell'eccellenza italiana. E trasferire alla produzione di oggi (e son finiti i tempi della velocissima, ma altrettanto delicata Biturbo) storia, tradizione e contenuti tecnici d'avanguardia. Così ieri, così oggi.
Così chi sceglieva una Lancia, una Alfa Romeo, una Ferrari, o, ancora più indietro nel tempo, una Iso o una Isotta Fraschini, poi anche una Lamborghini... comprava il prodotto che per stile e prestazioni più si addiceva alla propria personalità. Su tutte, e lo ricordo bene, svettava per status del lusso, la Maserati. La Bora, la Merak, la Quattroporte, la Indy...
Ognuna di queste era sì un prodigio di tecnica e prestazioni ma, allo stesso tempo, con il suo stile segnava una profonda differenza tra l'automobile di lusso e sportiva e le sportive o semplicemente le auto di lusso. In ogni Maserati, per una speciale alchimia, convivevano senza sacrificio due aspetti opposti, per l'automobile di allora. Oggi come tutti ben sappiamo la convivenza è imprescindibile.
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MERCEDES AMG GT L’EREDE. STILE, TECNICA E PRESTAZIONI LEGANO LA AMG GT ALLA STORIA SPORTIVA DI STOCCARDA. DA ORDINARE RIGOROSAMENTE COLOR ARGENTO. CON INTERNI COLOR ROSSO
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di FEDERICO DI LERNIA - DURATA, 02’ 31” IN TV CON DRIVELIFE DEL 18 / OTTOBRE
Il claim di questa puntata è “Emme-vs-Emme” nel senso Maserati verso Mercedes. Ed il filo logico che mette insieme le due iniziali di Maserati e Mercedes non sta nella identica lettera bensì nel filo rosso che lega i due marchi. Mercedes senz’altro più fortunata perché, ad esempio, non è passata di mano in mano e non è stata mortificata nell’immagine da spietati industriali con l’occhio solo al bilancio. Ne’ strane storie come quella dell’Alce-vs-Classe A, hanno inficiato la capacità di rappresentare il lusso e la tecnologia come nessun’altro generalista di lusso è capace di fare.
GT S. La differenza sostanziale è nella potenza che da 462 cavalli sale a 510. Quattro litri di cilindrata, V8, turbine montate all’interno della configurazione del motore e prestazioni di grande rilievo come l’accelerazione in 3 secondi ed otto per lo zero-cento. Velocità massima 310 Km/h. Nonostante le cospicue misure prestazionali, le emissioni sono contenute in 219 grammi per chilometro ed il consumo è inferiore ai dieci litri per cento chilometri. Valore del tutto teorico perché, al di la dei metodi - discutibili, siamo d’accordo - di misurazione, vorrei proprio vedere chi è capace di non schiacciare a fondo l’acceleratore e scatenare il V8. Se non altro per arrivare ai cento all’ora (quindi nel codice...) e sentire la brutalità inconfondibile di un V8.
Mercedes, per restare un secondo in tema di festeggiamenti, ha celebrato da tempo i suoi cento anni di vita. E la sua storia è in Italia, a Maggio con la Mille Miglia, sulle strade più belle della penisola. Non tutti i modelli di Mercedes celebrano come la AMG GT il fascino e la sportività delle vetture di Stoccarda al passaggio in strada. E’ evidente che una Classe A, seppur nella versione AMG, non evochi storia e sport come questa GT. Argento (colore consono all’heritage di marca) al giallo più sfacciato ed arrogante, la GT è una vettura capace di grandi prestazioni, come si addice al nome che porta. Equipaggiata con il primo V8 biturbo di Stoccarda la GT è disponibile anche nella versione AMG
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LANCIA Y “ELLE” ELLE È LA MIA RIVISTA PREFERITA, LA “Y ELLE” DIVENTERÀ LA MIA AUTO PREFERITA?
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di NICOLETTA TRIGGIANI - DURATA, 00’ 30” IN TV CON DRIVELIFE DEL 18 / OTTOBRE L’auto più femminile del momento, è così che le statistiche descrivono l’andamento delle vendite della Lancia Y. E raccontano che è scelta per lo stile, perché è attuale, cool, elegante e sofisticata. La “donna Ypsilon” ora può vestire la sua Y con la firma Elle, il prestigioso, internazionale, magazine. Presentata la nuova versione che sarà disponibile nei colori Cipra Glam, ideato dal centro stile in esclusiva per la Y, Bianco Glacè e nell’accostamento bicolore Cipria Glam e tetto Nero Vulcano. Motore a partire dal mille-e-due Fire con sessantanove cavalli... disponibile anche in versione GPL.
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PEUGEOT 2008 DKR I NOMI SONO DI QUELLI IMPORTANTI: SAINZ, PETERHANSEL E DESPRES. IL MARCHIO È VINCENTE SULLA TERRA DA SEMPRE, PEUGEOT. LA MACCHINA? UNA 2008. MA DKR, CHE STA PER DAKAR
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Redazione - DURATA, 00’ 30” IN TV CON DRIVELIFE DEL 18 / OTTOBRE Prosegue senza sosta il lavoro di sviluppo della nuova 2008 DKR, acronimo che sta per Dakar, una competizione massacrante ma nella quale Peugeot, quando c’è stata. ha sempre dettato legge. Carlos Sainz, Stéphane Peterhansel e Cyril Despres hanno percorso i primi chilometri di test nella base di Chateau Lastours. Tutti entusiasti delle prestazioni della due ruote motrici che grazie a grandi ruote e possenti sospensioni permette di volare sulle buche con velocità superiori ai centotrenta all’ora.
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BMW SHORT NEWS Redazione - DURATA, 00’ 28” IN TV CON DRIVELIFE DEL 18 / OTTOBRE Trascrizione audio non disponibile
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SUBARU FORESTER ADVENTURE lucaromanopix®
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ABARTH SINONIMO DI PRESTAZIONI ECCELLENTI IL MARCHIO ABARTH PROPONE PER IL MERCATO ITALIANO BEN 595 COMBINAZIONI, CON PREZZI A PARTIRE DA 18.600 EURO
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Redazione - DURATA, 00’ 30” IN TV CON DRIVELIFE DEL 18 / OTTOBRE
Cinquecento-novanta-cinque sono le combinazioni in cui è possibile personalizzare una Abarth. Tre livelli di allestimento, Custom, Turismo e Competizione e due differenti tipi di cambio, manuale o elettroattuato e comandi al volante. Nuovo quadro strumenti di sette pollici ed una nuova gamma di colori. Nuovi assetti e cerchi di fino a 17 pollici per il mille-e-quattro con 160 cavalli. Top di gamma, ma con produzione 2014 tutta assegnata, la Biposto, in vendita a 39mila euro.
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PEUGEOT 208 GPL Redazione - DURATA, 03’ 13” IN TV CON DRIVELIFE DEL 18 / OTTOBRE Trascrizione audio non disponibile
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SUBARU FORESTER ADVENTURE lucaromanopix®
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PUNTATA 25/10 MONTEZEMOLO/FERRARI VOLKSWAGEN GAMMA PASSAT PEUGEOT INFOPRESSE NEWS FCA NYSE SUZUKI SWIFT 4X4 SKODA FABIA LANDROVER DISCOVERY SPORT, BARCOLANA
SOMMARIO
LUCA MONTEZEMOLO FCA - NYSE VOLKSWAGEN PASSAT/PASSAT VARIANT “E” SUZUKI SWIFT 4X4 DUALJET SKODA FABIA, I PREZZI LANDROVER DISCOVERY SPORT, BARCOLANA
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TIMELINE 12’ 00” *** MONTEZEMOLO/FERRARI, 02’ 33” - VOLKSWAGEN PASSAT, BERLINA&WAGON, 01’ 50” - PEUGEOT INFOPRESSE NEWS, 01’ 19” - FCA NYSE, 00’ 48” - SUZUKI SWIFT 4X4, 01’ 11” - SKODA FABIA, 01’ 05” - LANDROVER DISCOVERY SPORT, “BARCOLANA”, 01’ 45”
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CITROEN C4 CACTUS lucaromanopix®
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LUCA MONTEZEMOLO SALUTI E RINGRAZIAMENTI, STILE E GRATITUDINE VANNO DI PARI PASSO. MA NON SONO APPANNAGGIO DI TUTTI, BLASONE E CONTO CORRENTE NON NE SONO IL PRESUPPOSTO
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di LUCA ROMANO - DURATA, 02’ 33” IN TV CON DRIVELIFE DEL 25 OTTOBRE
paga/pagato ogni mese lo stipendio (tanto o poco che sia) venisse detto: "Ciccio! A casa, quattrini zero. Niet liquidazione, vai caro, vai... E manco grazie ti dico".
Questa “filippica” se la son tirata. Non i potenti del mancato grazie, neanche il desiderio di una difesa d’ufficio per una persona che non conosco. E, confesso, pur stimando per quello che leggo e so dei fatti automotive, mi lascia indifferente. Quello che mi ha fatto saltare la mosca al naso sono stati i commenti al mancato grazie. Commenti di chi, dietro l’anonimato di un nickname, spara sentenze, da’ fiato alla stupidità attraverso i social e nei commenti agli articoli pubblicati sui due più importanti quotidiani nazionali on line. Neanche avessero l’aureola intorno al capo.
Sai che bestie in giro per l'Italia... perché come si dice "nei bar che contano", qui a Roma... col c... degli altri... etc, etc... Montezemolo s'è preso le responsabilità, ha gestito personaggi non facili come la "famiglia" e "pullover-blu", ha cercato di gestire al meglio la squadra (e chi sa di F1, capisce...) e tutto questo senza che l'immagine della Ferrari ne fosse appannata, senza che gli utili d'azienda venissero a mancare... senza che la crisi imponesse tagli sul numero degli operai... Poi, Montezemolo può essere simpatico o antipatico, vestire bene o male, dipende da come si vedono le cose della vita. Ma sui numeri c'è poco da fare. Se l'azionista incassa, vuol dire che è stato fatto un bel lavoro. E dai bilanci, pubblici, non mi pare che “la famiglia” abbia motivo di lamentele.
Tutto s’è scatenato dopo la partecipazione di Luca Montezemolo nella trasmissione Porta a Porta. Quella sua affermazione sulla delusione provata per lo scarso senso di riconoscenza della famiglia Agnelli (immagino si riferisse all’Elkann che comanda in FCA) all’indomani della separazione dalla Ferrari. Mi piacerebbe vedere tanti "criticoni" sparasentenze sulla "questione Montezemolo" ed il mancato "grazie" degli Agnelli. Li vorrei guardare mentre anche a loro non viene detto l’atteso grazie. Ed, anzi, prendendo spunto dalle loro critiche, insieme al mancato grazie viene comunicato che non prendono neanche i quattrini. Dopo "X" anni di responsabilità, di gestione della fabbrica, delle corse, e tutto quello che uno come Montezemolo ha fatto. E che loro, i criticoni, hanno ritenuto di saper fare con altrettanta maestria.
Ed infine, sono sicuro che il "grazie" a cui Montezemolo si riferiva NON AVESSE nulla a che fare con i quattrini. E' una questione di stile. Un aspetto della personalità che a molti manca, indipendentemente dal saldo del conto in banca o del cognome portato.
Anzi scrivo di più: li vorrei guardare... se alla fine del loro rapporto di lavoro con l'azienda che gli
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VOLKSWAGEN PASSAT PORTE APERTE NELLE CONCESSIONARIE VOLKSWAGEN PER IL LANCIO DELLE DUE VERSIONI DI PASSAT, LA SEDAN E LA VARIANT. APPUNTAMENTO “IN RETE” IL 22 E 23 NOVEMBRE. PREZZI A PARTIRE DA 28MILA 200 EURO PER LA VERSIONE CON IL MOTORE 1.4 TSI CON 125 CV, PER LA BERLINA, E 29MILA 400 EURO PER LA VARIANT
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di FEDERICO DI LERNIA - DURATA, 01’ 50” IN TV CON DRIVELIFE DEL 25 OTTOBRE Ben otto versioni in vendita dal prossimo mese di novembre per la nuova Passat, sia berlina che station wagon. La station wagon, Variant secondo i tedeschi, costa 29mila e 400 euro con il motore mille-e-quattro con 125 cavalli, cambio manuale a sei marce ed allestimento Trendline. La berlina costa 28mila e 200 euro, sempre con il motore di uno-virgola-quattro litri, potenza di 125 cavalli ed allestimento Trendline. Cambio, manuale a sei marce. Per le versioni benzina, top di gamma per la mille-e-quattro con 150 cavalli mentre al vertice della gamma con motore a gasolio c’è il due litri con 240 cavalli, cambio DSG sette marce e trazione 4Motion.
Dal prossimo anno sarà commercializzata la versione “GTE”, mossa da una propulsione ibrida plug-in con potenza di sistema a 218 cavalli. Completamente ridisegnata grazie alla adozione della piattaforma MQB la Passat pur mantenendo inalterati lo stile e la identità di famiglia offre, in questa ottava generazione, interni più grandi e confortevoli, un’estesa gamma di accessori, ed al completamento del lancio una gamma di dieci diverse motorizzazioni. Se inalterate - praticamente - le dimensioni esterne, risulta ben più lungo il passo, cresciuto di quasi otto centimetri e divenendo - dunque - la chiave di volta del nuovo abitacolo e, nelle versioni Variant, del bagagliaio. 586 litri per la berlina e ben 650 per la Variant, che con sedili posteriori abbattuti e carico fino al tetto offre un volume di 1.780 litri.
Linee di allestimento sono la Trendline, la Comfortline e la Highline, ognuna ricca di accessori e pacchetti di personalizzazione. Entry level per le aziende ed i liberi professionisti la versione in allestimento BusinessLine che rispetto alla versione intermedia ComfortLine offre l’Adaptive Cruise Control con Stop&Go per le versioni con cambio DSG, navigatore satellitare con funzioni di infotainment e predisposizione per il collegamento Bluetooth del telefono. La nuova Passat è più leggera di 85 chilogrammi rispetto alla precedente, un dato che insieme alla adozione di una nuova gamma di motori, ha permesso la riduzione dei consumi fino al 20 per cento. Il più potente, il due litri TDI con 240 cavalli, attesta il dato di consumo a 5,3 litri per cento chilometri. 330
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PEUGEOT INFOPRESSE NEWS VNR distribuito da Peugeot Italia
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Redazione - DURATA, 01’ 19” IN TV CON DRIVELIFE DEL 25 OTTOBRE
straordinaria versatilità di utilizzo, dalla marcia ad emissioni zero alle prerogative della trazione integrale.
TESTI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA PEUGEOT ITALIA Mercato In un mercato totale che cresce del 4,7%, il Leone Peugeot cresce del 16%, raggiungendo una quota pari al 5,5 e confermando il 5° posto in classifica tra i Brand. In questo quadro positivo, ancora una volta, l’ottimo contributo dei prodotti forti della gamma, come la 208 e la 2008, e l’attenzione riscossa dalle nuove Peugeot 108 e 308 SW.
Prodotto Si presenta sul mercato italiano la Nuova Peugeot 508 SW, erede di una grande tradizione di stradiste di rango, dalle eccezionali doti di comfort e di sfruttamento degli spazi. Nuova la calandra, che anticipa lo stile dei futuri modelli del Marchio, nuovi e più sofisticati gli equipaggiamenti, con touchscreen, retrocamera e Blind Corner Assist, mentre la gamma motori si arricchisce con gli Euro 6 dai consumi bassissimi, tra cui il 2.0 BlueHDi da 150 CV, con emissioni di CO2 di appena 110 g/km, mentre il 2.0 BlueHDi da 180 cavalli è equipaggiato con il nuovo cambio automatico EAT6, più rapido negli innesti e ottimizzato per ridurre i consumi.
Al vertice, la versione RXH HYbrid4, una all-road, equipaggiata con un due litri a gasolio da 163 CV e un elettrico da 37 CV, che consentono una 332
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FCA NYSE LA VOLONTÀ DI FARE DI FCA UN’AZIENDA INTERNAZIONALE AVEVA IL PASSAGGIO OBBLIGATO DELLA QUOTAZIONE IN BORSA FUORI DEI VECCHI CONFINI. DEBUTTO A NEW YORK PER CONVINCERE GLI INVESTITORI CHE FCA È UNA BUONA OPPORTUNITÀ SPECULATIVA. LA LINEA DI MARCHIONNE, NON SO PERCHÈ, RICORDA CERTE POLITICHE FINANZIARIE LONTANE DALL’AUTO E GIÀ IN PASSATO SPERIMENTATE. CON CESARE ROMITI
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di LUCA ROMANO - DURATA, 00’ 35” IN TV CON DRIVELIFE DEL 25 OTTOBRE Innegabile la capacità di fare business finanziario di Sergio Marchionne. Ha trovato, in giro per il mondo, i soldi per comprarsi Chrysler, ha convinto Obama ad aprire i cordoni della borsa, olandesi ed inglesi ad attivare particolari politiche fiscali per decentrare il polo automotive italiano. La quotazione a NewYork di FCA è il suggello a questa frenetica attività finanziaria. Appunto finanziaria. La domanda, in 35 secondi, è: “ma l’automobile? Quando tutti i marchi beneficeranno di nuovi, accattivanti modelli?” Perché Volkswagen e le altre major automotive si ostinano a far automobili come mission d’azienda e poi attività finanziaria? Garantendo così occupazione, salari adeguati e premi di produzione. Invece di smantellamenti e cassa integrazione? Interrogativi nel vuoto, Marchionne non risponde, se la domanda non gli piace. Saranno i mercati a rispondere. Probabilmente con le casse di FCA piene e l’Italia senza più l’automotive.
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SUZUKI SWIFT 4X4 CONSUMI ED EMISSIONI RIDOTTI, MAGGIORE COPPIA ED ELASTICITÀ: LA SPORTIVA COMPATTA SUZUKI IN VERSIONE 4WD È ORA EQUIPAGGIATA CON IL NUOVO MOTORE DUALJET MIGLIORATO PER OFFRIRE PRESTAZIONI E PIACERE DI GUIDA. DISPONIBILE IN DUE ALLESTIMENTI, BCOOL E B-TOP
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Redazione - DURATA, 01’ 21” IN TV CON DRIVELIFE DEL 25 OTTOBRE Semaforo verde per la nuova Swift 4x4, ora equipaggiata con il motore DualJet, ultima nata della celebre famiglia delle cittadine compatte Suzuki. Figlia di quella tradizione 4WD che ha contribuito a creare la leggenda della Casa giapponese, la nuova Swift 4x4 è oggi ancora più Fun, perché il nuovo motore K12B DJ (esclusiva dei modelli Swift 4x4) nasce per offrire un’ottimizzazione delle prestazioni e dei consumi con l’obiettivo del massimo divertimento di guida: con un valore di coppia che sale fino a 120 Nm a 4.400 giri/min e una potenza massima di 90 CV - 66 kW - a 6.000 giri/min, il nuovo quattro cilindri 1.2 a benzina offre performance e grande regolarità di erogazione, miscela perfetta per una guida dinamica e scattante che è l’essenza stessa di Swift, anche sui terreni a scarsa aderenza in cui la trazione 4x4 dà il meglio in termini di sicurezza e mobilità garantita. In una parola: “efficienza”, testimoniata da un’emissione CO2 pari a soli 111 g/km e consumi di carburante che nel ciclo combinato arrivano a 4,8 l per 100 km (4,4 nel ciclo extra-urbano). Swift è cool con il suo design accattivante, con gli interni da vettura di classe superiore, con gli allestimenti completi, come da tradizione Suzuki, e con le colorazioni Bi-Color.
(TESTO A CURA DELL’UFFICIO STAMPA SUZUKI ITALIA)
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SKODA FABIA IN VENDITA DAL PROSSIMO MESE DI GENNAIO. GAMMA DI MOTORI FINO AD UN LITRO CON POTENZA DI 60 CAVALLI. STILE ED INTERNI COMPLETAMENTE NUOVI
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Redazione - DURATA, 01’ 07” IN TV CON DRIVELIFE DEL 25 OTTOBRE Moderna, dinamica ed emozionante, la nuova Fabia di terza generazione si presenta in una veste completamente nuova, arricchita da innovativi sistemi di sicurezza, comfort e infotainment, solitamente disponibili per le vetture di classe superiore. La nuova Fabia è l’auto perfetta per la città: meno di 4 metri di lunghezza la rendono compatta; spazio interno accresciuto e bagagliaio con capacità di 330 litri (al vertice della categoria) ne esaltano la comodità interna. Il vano bagagli capiente permette, grazie ad un sistema di ganci e alla cappelliera posizionabile in orizzontale a livello intermedio, di sfruttare a pieno la capacità di carico. La nuova Fabia propone, inoltre, diverse soluzioni di personalizzazione: molteplici colori carrozzeria, nuovi interni e pacchetto Color Concept (cerchi, gusci degli specchietti laterali e tetto, a partire dal montante A, di colore a contrasto con la carrozzeria). La gamma di motori prevede un mille con 60 cavalli quale entry-level dell’offerta Fabia ed un mille-e-quattro TDI con 75 cavalli rispettivamente per i modelli benzina e per quelli gasolio.
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LAND ROVER DISCOVERY SPORT FINO A SETTE POSTI, PREZZI A PARTIRE DA POCO PIÙ 35MILA EURO PER LA NUOVA LAND ROVER DISCOVERY SPORT, PALCOSCENICO PER IL DEBUTTO IN ITALIA LA “BARCOLANA” DI TRIESTE, UNA DELLE PIÙ BELLE REGATE DEL MEDITERRANEO CAPACE DI COINVOLGERE UN GRANDE NUMERO, 25MILA, DI APPASSIONATI. QUELLO CHE SERVE PER FAR CONOSCERE LA NUOVA COMPACT SUV PREMIUM
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di NICOLETTA TRIGGIANI - DURATA, 01’ 45” IN TV CON DRIVELIFE DEL 25 OTTOBRE Dalle forme squadrate e certo poco filanti della attuale versione, peraltro poco apprezzata dal target femminile forse perché troppo “maschia”, Discovery ingentilisce lo stile con la complicità della matita che ha disegnato i tratti della più piccola Evoque.
Importante novità per la geometria del ponte posteriore: uno schema multilink ora permette un maggior confort durante la marcia ma lascia inalterate le doti di fuoristrada. Perché, pur con un design che strizza l’occhio all’autostrada, la Discovery offre capacità di primato in ogni situazione. Il sistema Terrain Response valorizza gli angoli d’attacco/dosso/uscita ora a 25, 31 e 21 gradi abbinati ad una capacità di guado fino a sessanta centimetri.
Mantiene, per il suo abitacolo, la configurazione tanto apprezzata della possibilità della terza fila di sedili, quindi sette posti. Gli interni, completamente rinnovati - si tratta di un’automobile tutta nuova - offrono tutti i confort, dalle generose poltrone per i passeggeri anteriori fino al generoso numero di prese USB e 12Volt per garantire autonomia di batteria e connessione permanente alla rete internet. Land Rover Discovery Sport, che nelle immagini di questa clip vedete al suo debutto in Italia in occasione della Barcolana di Trieste, una delle più belle regate del Mediterraneo, e della Extreme Sailing Serie con i cat di 40 piedi, costa a partire da 35mila e 600 euro. La dinamica di marcia è affidata a quattro propulsori, in configurazione con quattro cilindri e turbocompressi, sia nelle versioni alimentate a gasolio che quelle a benzina. Il motore benzina Si4, due litri in alluminio e quello a gasolio di 2,2 litri turbo, sono equipaggiati con il sistema Start/Stop per la riduzione dei consumi e delle emissioni. Sin dal lancio la Land Rover Discovery Sport sarà disponibile con due sistemi di trazione, quattro ruote motrici e con l’Active Driveline che combina il sistema quattro-per-quattro con quello quattro-per-due, permettendo di commutare la trazione in funzione delle necessità di marcia. 340
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PUNTATA 1/11 MUSEO SOCHAUX UNO MUSEO SOCHAUX DUE PREVIEW FIAT 500X PORSCHE 911 AUDI A6 OPEL CORSA BMWnews
SOMMARIO
MUSEO UNO MUSEO DUE PREVIEW 500X PORSCHE 911 AUDI A6 OPEL CORSA BMWnews
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TIMELINE 12’ 00” *** MUSÉE L’AVENTURE PEUGEOT, NELLA CULLA DELL’AUTO..., 02’ 28” - MUSÉE L’AVENTURE PEUGEOT, ...NASCE UN LEONE, 02’ 32” FIAT 500X, 00’ 42” - PORSCHE 911 GTS, 01’ 04” - AUDI A6, 01’ 15” - OPEL CORSA, 00’ 53” - BMWnews, 01’ 38”
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L’AVENTURE PEUGEOT, SOCHAUX lucaromanopix®
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NELLA CULLA DELL’AUTO... L’AVENTURE PEUGEOT - I FRANCESI RACCONTANO LA STORIA DELL’AUTOMOBILE SECONDO PEUGEOT. ED IN EFFETTI È DIFFICILE, ASCOLTANDO DATE E FATTI, DAR LORO TORTO NELLA RIVENDICAZIONE DI PATERNITÀ PER LA NASCITA DELL’AUTOMOBILE. PERÒ SAPPIAMO ANCHE QUANTO SIAN “CAMPANILISTI”
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di LUCA ROMANO - DURATA, 02’ 28”
FABRIZIO TAIANA
IN TV CON DRIVELIFE DEL 01 NOVEMBRE
1 - Fabrizio Taiana, la cassaforte della storia Peugot in Italia...
TXT PRIMO TESTO DI UNDICI SECONDI PER LA INTRO DEL SERVIZIO (collegare il primo e l’ultimo della puntata altrimenti non è chiaro il senso del titolo)
PRIMO TESTO DI OTTO SECONDI!
1 - Viaggiando con la nuova 508 abbiamo scoperto che l’automobile nasce in Francia... In questa puntata di drivelife... 2 - Reportage da Sochaux, la culla dell’automobile. In questa puntata di drivelife... 3SECONDO TESTO DI SEDICI SECONDI PER INTRO FRANZETTI E ACAMPORA 1 - Eugenio Franzetti, Peugeot Italia, l’uomo che comunica in Italia lo stile francese attraverso le automobili del Leone TERZO TESTO DI RACCORDO TRA LE INTERVISTE DI FRANZETTI ED ACAMPORA, DICIOTTO SECONDI 1 - Gioacchino Acampora, Carrozzeria Castagna Milano, l’uomo che fonde lo stile e la creatività italiana nelle automobili del Leone, l’uomo che crea il “OneOff”, l’esclusività per sempre...
ALLA CHIUSURA, L’INTERVISTA CON 346
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...NASCE UN LEONE L’AVENTURE PEUGEOT - LA FAMIGLIA GOVERNA L’AZIENDA DA PIÙ DI 200 ANNI ED IL LEONE FREGIA I PRODOTTI DELLE FABBRICHE DI SOCHAUX, ANCHE COME MARCHIO DI QUALITÀ. FU CREATO DA UN GIOIELLIERE, ALLORA IL CREATIVO PER LE “DITTE”
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di LUCA ROMANO - DURATA, 02’ 32” IN TV CON DRIVELIFE DEL 01 NOVEMBRE ALLA CHIUSURA, L’INTERVISTA CON FABRIZIO TAIANA 1 - Fabrizio Taiana, la cassaforte della storia Peugot in Italia... PRIMO TESTO DI OTTO SECONDI!
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FIAT 500X IL NOME SARÀ PURE DI QUELLI “STORICI” E LA X IDENTIFICA “UNA MISSION” DINAMICA BEN DEFINITA, MA IN REALTÀ LA COMPATTA SUV DI TORINO SEMBRA ASSUMERE IL RUOLO DI PIETRA MILIARE SULLA STRADA DEL RINNOVAMENTO DI PRODOTTO. E TUTTI CI AUGURIAMO CHE S’ESTENDA ANCHE AGLI ALTRI MARCHI DEL GRUPPO
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di LUCA ROMANO - DURATA, 00’ 42” IN TV CON DRIVELIFE DEL 01 NOVEMBRE Lo stile di questa “X”, diciamo la verità, non ha nulla a che vedere con la 500. Almeno con quella 500 che tanto successo ha sui mercati. Un po’ come quello della “L”... Un nome, 500, che indica ora più una gamma, una famiglia di modelli, che - tutti - ci auguriamo siano trainanti per l’intero range di modelli FIAT. Che facciano ritornare lo splendore e l’orgoglio dell’automotive italiana, un po’ appannato da certe sinergiche politiche italo-canadesi. E’ iniziata l’attività commerciale della 500X, noi la prossima settimana saremo a Balocco per il test drive internazionale della 500X. Con molta curiosità di scoprire un prodotto ed una comunicazione davvero nuovi.
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911 PORSCHE L’AMPIA CARREGGIATA SOTTOLINEA LE PERFORMANCE ESPRESSE DALLA GTS, CUNEO TRA LA 911 E LA GT3. OLTRE TRECENTO ALL’ORA LA VELOCITÀ MASSIMA E QUATTRO NETTI PER ARRIVARE A CENTO ALL’ORA
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di FEDERICO DI LERNIA - DURATA, 01’ 04” IN TV CON DRIVELIFE DEL 01 NOVEMBRE Il frontale aggressivo va di pari passo con le generose fiancate ed i cerchi di 20 pollici verniciati di nero e dado di serraggio centrale. Uno stile che mostra i muscoli della 911 GTS, ora con 430 cavalli di potenza, modello intermedio tra la classica e la GT3. Maggiori prestazioni per la velocità massima e l’accelerazione, 306 Km/h la velocità massima e quattro secondi netti da zero a cento all’ora. Con la nuova versione GTS sono disponibili interni in pelle con finiture in Alcantara e sotto il profilo della tecnica la vettura è equipaggiata con il sistema Porsche Dynamic Light System per i fari Bi-Xenon e l’impianto di scarico sportivo per sottolineare il rumore, inconfondibile, del motore. Inoltre, regolazione attiva degli ammortizzatori, assetto ribassato di dieci millimetri, cambio doppia frizione, il pacchetto Sport Chrono per la gestione della accelerazione ed il sistema PASM. All’esterno la carrozzeria mostra una forte presenza su strada per la dimensione della carreggiata posteriore con passaruota allargati. In vendita dal mese di Novembre con prezzo d’attacco di 121.529 euro.
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AUDI A6 COMPETITOR DI BMW SERIE 5 E CLASSE E LA NUOVA AUDI A6 È IL MODELLO DI RIFERIMENTO NEL MERCATO DELLE “VERE” PREMIUM
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di NICOLETTA TRIGGIANI - DURATA, 01’ 15” IN TV CON DRIVELIFE DEL 01 NOVEMBRE Nel 2005 se ne vendevano oltre 11mila, quest’anno ne hanno vendute poco più di 2mila e 600. Questa è la dura realtà della crisi, una tabella che fa venire la rabbia, perché non solo è indice della crisi ma anche della ottusità e della idiozia dei politici nei confronti dell’automobile. Le due cifre sono il volume di vendita della gamma Audi A6 nel totale per anno. Che poi l’incidenza sul totale mercato del modello sia sempre intorno al due per cento, ha poca importanza. Le due principali competitor stanno una meglio, la BMW Serie 5 vendeva, e vende, di più di Audi, ed una peggio. Mercedes Classe E nel 2005 è stata venduta in soli 10mila pezzi e quest’anno non arriva a 1000 e 500 unità. In un catastrofico panorama automotive per le premium Audi sarà commercializzata in questo mese di novembre con prezzi a partire con 44mila 400 euro per la berlina con il motore 1.8 TFSI con 190 cavalli. In versione Avant start dei prezzi a 46mila e 800. Top di gamma con la allroad che costa 67mila e 900 nell’allestimento quattro tiptronic e motore tre litri diesel.
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OPEL CORSA UN ALTRO AGGIORNAMENTO DI PRODOTTO PER LA OPEL CORSA, SARÀ SUFFICIENTE PER FAR VOLTARE LA TESTA AGLI AUTOMOBILISTI AL SUO PASSAGGIO? E FAR SCATTARE IL DESIDERIO D’ACQUISTO E L’EMOZIONE DEL POSSESSO? OPPURE CONTINUERÀ A RAPPRESENTARE L’ANONIMATO DI UN PRODOTTO DI QUALITÀ SENZA CONCESSIONI ALLA CREATIVITÀ?
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Redazione - DURATA, 00’ 53”
VERSIONE FB
IN TV CON DRIVELIFE DEL 01 NOVEMBRE
OPEL CORSA - Un altro aggiornamento di prodotto per la Opel Corsa, sarà sufficiente per far voltare la testa agli automobilisti al suo passaggio? E far scattare il desiderio d'acquisto e l'emozione del possesso? Oppure continuerà a rappresentare l'anonimato di un prodotto di qualità senza concessioni alla creatività?
Cinque generazioni e dodici milioni di vetture prodotte. Design ed appeal in crescendo ma sempre distante da quell’aspetto che fa scattare la molla del desiderio ed esclamare “che bella”. Opel Corsa, prodotto di qualità indiscussa, è uno dei modelli più venduti della popolare marca tedesca. Insieme ad Astra, lei tutt’altra storia anche sul piano della emotività.
di Luca Romano - DURATA, 00’ 53” IN TV CON DRIVELIFE DEL 01 NOVEMBRE
Disponibile, anche in questa ultima edizione, con carrozzeria a cinque porte, carina, e tre porte, inguardabile con quel secondo finestrino similcoupé.
Cinque generazioni e dodici milioni di vetture prodotte. Design ed appeal in crescendo ma sempre distante da quell’aspetto che fa scattare la molla del desiderio ed esclamare “che bella”.
Tra le novità di rilievo il nuovo telaio e il sistema di sterzo. Sotto il cofano anche la nuova generazione di motori tre cilindri ed il nuovo cambio.
Opel Corsa, prodotto di qualità indiscussa, è uno dei modelli più venduti della popolare marca tedesca. Insieme ad Astra, lei tutt’altra storia anche sul piano della emotività.
Potenze da 90 a 115CV e consumi fino a 4,3 litri per 100 Km. Corsa è Euro6. Insomma un’auto completamente nuova ma con lo stesso sex appeal di sempre. Cioè ZERO.
Disponibile, anche in questa ultima edizione, con carrozzeria a cinque porte, carina, e tre porte, inguardabile con quel secondo finestrino similcoupé. Tra le novità di rilievo il nuovo telaio e il sistema di sterzo. Sotto il cofano anche la nuova generazione di motori tre cilindri ed il nuovo cambio. Potenze da 90 a 115CV e consumi fino a 4,3 litri per 100 Km. Corsa è Euro6. Insomma un’auto completamente nuova ma con lo stesso sex appeal di sempre. Cioè ZERO.
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BMWNEWS Servizio a cura dell’Ufficio Stampa BMW Group - DURATA, 01’ 38” IN TV CON DRIVELIFE DEL 01 NOVEMBRE
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THE RUNNER, BMW SERIE2 220D COUPÈ lucaromanopix®
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PUNTATA 8/11 ALFA ROMEO GIULIETTA SPRINT VOLKSWAGEN GOLF 40’S MERCEDES CLASSE C WAGON SOCHAUX, PEUGEOT SCOOTER SOCHAUX, ALCANTARA® SOCHAUX, CARROZZERIA CASTAGNA MILANO
SOMMARIO
ALFA ROMEO GIULIETTA VOLKSWAGEN GOLF 40 ANNI MERCEDES CLASSE C WAGON TRAILER SMART ROMA SOCHAUX SCOOTER, trailer + clip SOCHAUX CASTAGNA, trailer + clip SOCHAUX ALCANTARA, trailer + clip
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TIMELINE 12’ 00” *** ALFA ROMEO GIULIETTA SPRINT, 01’ 38” VOLKSWAGEN 40’S, 01’ 16” - MERCEDES CLASSE C WAGON, 02’ 11” - TRAILER SMART TEST DRIVE ROMA, 01’ 42” - SOCHAUX, PEUGEOT SCOOTERS, 00’ 56” SOCHAUX, ALCANTARA , 01’ 18” - SOCHAUX, CARROZZERIA CASTAGNA MILANO, 01’ 31”
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L’AVENTURE PEUGEOT, SOCHAUX lucaromanopix®
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ALFA ROMEO GIULIETTA PREZZO MINIMO PER COMPRARLA, 25.900 PER IL MODELLO CON IL 1.4 CON 150CV, TOP PREZZO LA VERSIONE CON IL MOTORE DIESEL CON 175CV IN VENDITA A 31.200 EURO
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Redazione - DURATA, 01’ 38” IN TV CON DRIVELIFE DEL 08 NOVEMBRE 1954. In quegli anni gli italiani potevano sognare. Il boom economico alimentava speranze ed acquisti di tutti. Dal frigorifero all’automobile. E tra le automobili quella più sognata era l’Alfa Romeo Giulietta Sprint. Secondo recenti sondaggi molti italiani non sognano più ma l’Alfa Romeo ci riprova. A sessanta anni dalla Giulietta Sprint nasce una versione della nuova Giulietta. E’, appunto, la Sprint. La nuova versione nasce per rappresentare il vero “Spirito Alfa” in base al concetto Lightness and Efficiency. Sintetizzato dall’Italian Style, naturalmente. La nuova Sprint è equipaggiata con il 1.4 con 150CV, il MultiAir, che permette una velocità massima di 201 Km/h, con l’accelerazione da 0 a 100 Km/h in 8 secondi e 2. Prestazioni di rilievo, come si conviene ad una vera sportiva, ma consumi irrisori. 5,7 litri per cento chilometri nel ciclo combinato con 131 grammi di CO2 per chilometro. Con pneumatici ECO, i valori migliorano fino a 5,6 litri per il consumo e 129 grammi le emissioni. In gamma Giulietta Sprint sono disponibili anche i motori 1.4 con 170CV, cambio con doppia frizione automatico e quelli diesel. Potenze da 105 a 175CV con cilindrate mille-e-sei e duemila.
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VW GOLF 40’S SOLO LEI, E UN’ALTRA ILLUSTRE TEDESCA, SONO STATE CAPACI DI “NON PERDERSI PER STRADA” MANTENENDO INALTERATO SPIRITO E STILE ATTRAVERSO LA STORIA DELL’AUTOMOBILE. BUON COMPLEANNO VOLKSWAGEN GOLF
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di LUCA ROMANO - DURATA, 01’ 16” IN TV CON DRIVELIFE DEL 08 NOVEMBRE Scrivere di un’automobile prodotta in oltre 30 milioni di esemplari è davvero un’impresa. Cosa si può dire di Volkswagen Golf che non sia stato già detto? Solo “tanti auguri”, per sottolineare il compleanno dei quaranta anni di produzione. E del resto cosa aggiungere? 40 anni e 30 milioni di auto prodotto vuol dire un pari numero di clienti che hanno apprezzato e continuano ad apprezzare un prodotto di qualità. Ma allora la domanda sorge spontanea: perché non l’abbiamo fatta noi una “Golf”? Quale parziale consolazione resta il fatto che lo stile della Golf ha origine da una matita italiana; Giorgio Giugiaro. Che ha saputo disegnare un’automobile divenuta un mito, un cult. E bravi anche i tedeschi che nel corso della storia del modello hanno saputo tramandare quello stile disegnando ogni volta un’automobile nuova mantenendo inalterato spirito e stile di Giugiaro. Così che ogni volta che in stradda la incroci sai d’esser davanti, o dietro, ad una Golf. Da sempre se stessa. E come lei solo Porsche ha saputo fare altrettanto con la 911. Tutti gli altri si son persi per strada. Appunto.
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KLASSE C WAGON UNA BERLINA CON UNA DIVERSA SOLUZIONE PER IL BAGAGLIAIO, LE WAGON HANNO - DA TEMPO IMMEMORE - PERSO LA CONNOTAZIONE DI AUTOMOBILI PER LA FAMIGLIA ED IL LAVORO ASSUMENDO ORA LO STATUS DI VETTURE PREMIUM DI CLASSE E STILE
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di FEDERICO DI LERNIA - DURATA, 02’ 11” IN TV CON DRIVELIFE DEL 08 NOVEMBRE L’inserimento nella gamma dei modelli tra la A e la C per allargare l’offerta premium a segmenti sconosciuti a Stoccarda ha riposizionato verso l’alto, in fatto di status, dimensioni e prezzo, quella che una volta era considerata la vettura d’accesso. La Classe C. Con la nuova Classe C, ora più grande, a ruota la C Wagon è diventata più grande. Primo vantaggio del cospicuo aumento del passo, otto centimetri..., è per l’abitacolo e di conseguenza - il bagagliaio. Quattro centimetri e mezzo in più per i passeggeri posteriori, ed un bagagliaio che arriva a 1.510 litri. In configurazione con cinque posti il volume è di 490 litri.
combinazione del motore termico con l’elettrico. Emissioni e consumi, in questo caso, ridicoli: 3,8 litri per 100 chilometri e 99 grammi di CO2 per chilometro. Ben più ampio il range di potenze per i motori a benzina con il livello base di 156CV per arrivare a 333CV della versione più performante.
Tutto nuovo anche il sistema di frazionamento dello schienale dei sedili posteriori, ora nelle proporzioni 20/20/20. A disposizione dei clienti i sistemi Easy-Pack e Hands-Free Access. Nuovi accessori e nuove funzioni per salutare con un buon valore aggiunto il riposizionamento della Classe C Wagon. La proposta di due soluzioni per il design del frontale è confermata con la wagon così come qualità, stile, arredamento dell’abitacolo. Compreso il touchpad che troneggia al centro della plancia. Insomma la wagon è una berlina con una diversa soluzione per il bagagliaio. Non come tanto tempo fa quando le famigliari, o wagon che si chiamassero - erano la versione per il lavoro di qualche fortunato modello quattro porte. La gamma di motori ricalca quella della berlina, l’offerta di potenza, per i diesel, parte con 116 CV ma arriva fino a 204CV. Al vertice, però, la ibrida. Una Classe C Wagon C300 BlueTech Hybrid con potenza di sistema a 231 cavalli grazie alla 368
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TRAILER TEST DRIVE SMART IL SUCCESSO DI SMART IN ITALIA È DOVUTO AL CASINO CHE ATTANAGLIA LE CITTÀ PIÙ GRANDI. IN CIMA ALLA CLASSIFICA LA CAPITALE. DOVE LA SOPRAVVIVENZA DELL’AUTOMOBILISTA CHE NON VUOLE CEDERE LE ARMI ALLE DUE RUOTE, È AFFIDATA ALLA SMART. LA NUOVA SMART, INFATTI, LA PROVIAMO A ROMA, A PARTIRE DAL CUORE PULSANTE DEL DELIRIO AUTOMOBILISTICO E DEI DIVIETI CAPITOLINI: LA STAZIONE. SÌ, INSOMMA, DA PIAZZA DEI CINQUECENTO 369
Redazione - DURATA, 01’ 42” IN TV CON DRIVELIFE DEL 08 NOVEMBRE Siamo bravi cittadini capitolini. Non amiamo il fatiscente ed ormai prossimo al collasso, se non definitivo black-out, trasporto pubblico romano che le amministrazioni ci hanno dispensato. Certo se Marino e predecessori si fossero preoccupati del benessere dei “sudditi” anziché rimpolpare gli organici delle municipalizzate, forse avremmo un pensiero diverso. Ergo: amiamo, per contro e per il principio fisico dell’attrazione tra opposti (privato contro pubblico) l’automobile. E siamo disposti a subire le vessazioni che la condizione di automobilista, in Italia, comporta. Poi abbiamo scoperto la smart, quando - anni or sono - dalla idea di Hayek, Mercedes ne fece prodotto. Best-seller immediato a Roma. Provare per credere. Cool, ragionevolmente sicura, ragionevolmente confortevole (il passo extra-short sui “sanpietrini” non è proprio un bell’andare...), ragionevolmente parsimoniosa, ragionevolmente spaziosa. Due posti - spesso - a Roma non bastano. Cambi le abitudini e te ne fai una ragione, di mobilità. 2014 l’anno della “svolta”. SMART ritorna più bella che mai, più cool che mai. Dicono, più spaziosa, più confortevole... insomma “più tutto”. La proviamo la prossima settimana: a Roma, naturalmente. Partendo da Piazza dei Cinquecento. In altre parole dal cuore del casino di Roma e del suo traffico. Sarà un test drive molto interessante.
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SOCHAUX SCOOTER PEUGEOT SCOOTERS - LA CASA MOTOCICLISTICA PIÙ ANTICA DEL MONDO E LA PRIMA A PRODURRE UNA MOTO CON LA CARROZZERIA IN PLASTICA: LO SCOOTER!
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Redazione - DURATA, 00’ 56” IN TV CON DRIVELIFE DEL 08 NOVEMBRE E’ dal 1898 che Peugeot affianca alla produzione di automobili quella di moto. Nel palmares sono scritte le vittorie in gare di grande prestigio come la Bol d’Or e il Gran Premio delle Nazioni. Peugeot Scooters è la marca motociclistica più antica del mondo ed è anche l’azienda che 30 anni fa ha inventato una due ruote con la carrozzeria in plastica, insomma uno scooter. Il progenitore di un mezzo insostituibile nelle città moderne. A Sochaux è stato presentato il nuovo modello Django, disponibile in quattro versioni: Heritage, Sport, Evasion ed Allure. Motori con cilindrate di 50cc fino a 150cc con lo stile si ispira all’S57, per molti anni simbolo della eleganza francese.
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SOCHAUX ALCANTARA ALCANTARA® - È IMPORTANTE SAPERLO: NON È UN TESSUTO, È UN MATERIALE. MA VA BENISSIMO NON SOLO PER GLI INTERNI DELLE AUTOMOBILI PREMIUM, ANCHE PER ABITI ED ACCESSORI
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di NICOLETTA TRIGGIANI - DURATA, 01’ 18” IN TV CON DRIVELIFE DEL 08 NOVEMBRE Il primo assunto, il fondamento della comunicazione di Alcantara® è che non si tratta di un tessuto ma di un materiale. Che poi abbia la capacità di vestire una modella, di generare una collezione di abiti e borse, questo sta ad indicare la flessibilità di questo materiale. Ma per favore non chiamatelo “tessuto”. Non lo è. Toni quasi perentori, mitigati da un bicchiere di Chablis. Ma l’autorevolezza della fonte,una voce dalla fabbrica, chiarisce quale sia la mission del prodotto. Apprezzato materiale soprattutto per i rivestimenti di pregio e qualità delle automobili premium. A Sochaux, nel museo Peugeot, Alcantara, partner storico, ha svelato la duttilità del materiale presentando una collezione di abiti ed accessori in tono con i modelli più significativi del costruttore francese. I decenni dagli anni ‘50 agli ’80 sono stati interpretati accostando moda e automobile: dalla 403 Cabrio con la moda stile Marylin Monroe, alla 205 con il prêt-à-porter degli anni di Madonna e Michael Jackson. Sono gli anni ’80, quelli del debutto, e del successo, di Alcantara nel mondo automotive.
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SOCHAUX CASTAGNA CARROZZERIA CASTAGNA MILANO - SOCHAUX E PEUGEOT HANNO ACCOLTO NEL MUSEO L’AVENTURE LA 508 RXH CARROZZERIA CASTAGNA MILANO DISEGNATA DA GIOACCHINO ACAMPORA
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di LUCA ROMANO - DURATA, 01’ 31” IN TV CON DRIVELIFE DEL 08 NOVEMBRE La prima volta che scrivemmo della 508 RXH Carrozzeria Castagna Milano affermammo che lo stile francese incontrava la creatività italiana. Rivendichiamo oggi quella ispirazione. La “Castagna” è stata accolta, con tutti gli onori e la cerimonia del caso, nell’Aventure Peugeot, il museo che a Sochaux celebra fasti ed vicende della “duecentenaria” famiglia francese. E del marchio con il Leone. Un riconoscimento di chi è campanilista per natura, a Gioacchino Acampora l’esplosivo creativo al vertice dell’atelier milanese. A cui va ascritto non solo il merito di aver disegnato, creato, una bella automobile, ma anche di aver saputo individuare una nuova tendenza di mercato. Che farà la fortuna degli uffici marketing di tante automotive company. 500 Couture docet. Ma una Carrozzeria Castagna Milano sarà per sempre un “Esemplare Unico”. E’ per questo che un po’ ci dispiace aver visto cedere al museo francese una bellissima automobile con la quale non ci saremmo mai stancati di girare per l’Italia. Consapevoli che un’auto così l’avevamo solo noi, beandoci, ad ogni incrocio, dello stupore sul viso dell’automobilista “premium-doc”.
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PUNTATA 15/11 FIAT 500X SMART FORTWO / FOURFOUR VOLKSWAGEN GOLF 40’S MAZDA2 PEUGEOT 308 ITINERARI LAND ROVER DISCOVERY SPORT
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FIAT 500X SMART FORTWO / FOURFOUR VOLKSWAGEN GOLF 40’S MAZDA2 PEUGEOT 308 ITINERARI LAND ROVER DISCOVERY SPORT
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TIMELINE 11’ 59” *** FIAT 500X, 01’ 46” - SMART FORTWO/ FOURFOUR, 01’ 20” - VOLKSWAGEN GOLF 40’S, 01’ 45” - MAZDA2, 01’ 10” - PEUGEOT 308 ITINERARI, 03’ 40” - LAND ROVER DISCOVERY SPORT, 00’ 53”
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“CINQUECENTITUDINE” lucaromanopix® 380
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FIAT 500X “CINQUECENTITUDINE”. UNA PAROLA CHE SQUARCIA LA PRESS ROOM, QUANDO OLIVIER FRANCOIS LA PRONUNCIA. E RENDE L’IDEA NON SOLO DI COSA SIA 500X MA ANCHE DEL NUOVO CORSO “PRODUCT ORIENTED” DI FCA. FORSE MARCHIONNE RIUSCIRÀ A BILANCIARE GLI “APPETITI” FINANZIARI CON LE NECESSITÀ DI PRODOTTO?
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di LUCA ROMANO - DURATA, 01’ 46” IN TV CON DRIVELIFE DEL 15 NOVEMBRE “Cinquecentitudine”. Racchiusa in questa parola c’è l’essenza della nuova 500X, la pietra miliare della svolta FIAT/FCA verso contenuti di prodotto superiori. Alla faccia di Della Valle. In ogni caso il mercato darà ragione ad uno, Marchionne, o all’altro, Della Valle. Vedremo.
Ed in un mondo in cui tutti giocano sulla qualità percepita, be’, qui hanno saputo giocare bene. Perché l’impressione, osservando e guidando, è quella d’essere al volante di una italiana premium. Finalmente! Non accadeva da tempo immemore, qui a Torino/Lingotto/Mirafiori...
Olivier Francois racconta del fattore X, preferisco dire “cinquecentitudine” che scollega un ottimo prodotto, la 500X, da un certo “trash” televisivo che non mi piace per niente. 500X è sul mercato italiano con prezzo di partenza di 17mila e 500 euro per la versione Pop con motore mille-e-sei e 110 cavalli. In base a motore ed allestimento e trazione si arriva oltre i trentamila. La 500X è prodotta a Melfi. E qui si innesta il principio fondamentale sul quale nella press room hanno calcato la mano. Per sottolineare che questa 500X è un prodotto italiano, pensata e progettata in Italia, costruita in Italia, addirittura con il design italiano di serie. Un design iconico. Inevitabile si potrebbe dire, se la chiami 500 il riferimento alla madre di tutte le FIAT non può essere ignorato. Giolito, il designer che rivendica la paternità della 500X, è riuscito a fare un bel lavoro. La vedi e sei nella “cinquecentitudine”. Sali a bordo e sei ancora nella cinquecentitudine, perché l’arredo è quello. Stile e finiture riportano alla piccola torinese. Poi la differenza la percepisci perché qui sei più alto e più comodo. La guidi e senti ancora la cinquecentitudine perché senti di avere tra le mani il volante di un prodotto di sostanza.
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SMART NULLA È CAMBIATO, ANZI! GRAZIE ALL’ANGOLO DI STERZATA LE DOTI PER LE ACROBAZIE CITTADINE SONO ANCHE MIGLIORATE E PERSINO LA FOURFOUR RAGGIUNGE GLI STESSI LIVELLI DI ACROBATICA AGILITÀ DELLA CLASSICA FORTWO. GLI AUTOMOBILISTI CAPITOLINI SARANNO FELICI, ANCHE PERCHÈ QUEI DIECI CENTIMETRI IN PIÙ DI LARGHEZZA FANNO UNA GRANDE DIFFERENZA
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di LUCA ROMANO - DURATA, 01’ 20” IN TV CON DRIVELIFE DEL 15 NOVEMBRE Essì... è tutto confermato! Nonostante il generoso aumento delle dimensioni, in larghezza perché la lunghezza è INTOCCABILE a due-e-sessanta-nove, la Smart mantiene le sue doti di cittadina d’eccellenza. Almeno per noi romani, afflitti da un traffico demenziale. Grazie, sindaco Marino.
sedurre e non far rimpiangere il passato alle clienti ancora saldamente al volante della prima versione. Prezzi di partenza di 12mila-700-cinquanta euro per la ForTwo con motore di 77 cavalli. Ma arriva, l’anno prossimo, la versione con motore di 60 cavalli. E scende anche il prezzo: 11mila-novecento-e-novanta. Sotto la soglia dei dodicimila.
Consapevoli delle eccellenti qualità di prodotto i creativi del testdrive, han pensato bene di farci girare Roma in lungo e largo. Non c’è stato luogo sacro del traffico capitolino che non sia stato toccato dalla Smart. Dalla complessa viabilità del centro a quella più “spaziosa” - si fa per dire delle grandi arterie cittadine. SmartForTwo, che ho guidato, avendo ben in mente le qualità delle due precedenti versioni, non mi ha fatto rimpiangere nulla. Ma proprio niente, compresa una certa dinamica allegria sui “sanpietrini”. Ma tanto il sindaco ha deciso che li farà levare tutti. Ho, invece, “sentito” la differenza di abitabilità. Essì, perché la nuova Smart guadagna dieci centimetri in larghezza, a tutto vantaggio del confort. Se SmartForTwo è una conferma la FourFour è una sorpresa. Chi non ricorda quanto fosse flop la precedente? Ora tutt’altra cosa! Bella dentro, comoda per le quattro porte, ampio l’abitacolo che raggiunge l’ottanta per cento della lunghezza fuori tutto, di tre-e-quaranta-nove. La stessa della prima Classe A. Vettura alla quale ruba la mission ora che il target di Classe A è totalmente cambiato. Qui si offre un prodotto molto femminile con allestimenti su misura per 384
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VW40’S LA STORIA IN UNA STANZA. LE SETTE VERSIONI DELLA GOLF, DA QUELLA DI GIUGIARO ALL’ULTIMA ORA IN COMMERCIO, DOPO LA PARTECIPAZIONE DI PADOVA, SONO PASSATE A VERONA DOVE HANNO INCONTRATO LA STAMPA ITALIANA. BUON COMPLEANNO A TRENTA MILIONI DI VETTURE PRODOTTE. E GUARDANDO ABITACOLO E CARROZZERIA TI ACCORGI DI QUANTA STRADA HANNO PERCORSO DAL 1974 AL 2014
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di LUCA ROMANO - DURATA, 01’ 45” IN TV CON DRIVELIFE DEL 15 NOVEMBRE Scrivere di un mito non è mai facile. Condensare quaranta anni di storia ancora più difficile. In special modo se non si vuol cadere nella banalità, quella sì sempre in agguato. Volkswagen Golf è un’automobile che può essere considerata un mito. Quindi citare anni e numeri di produzione è ovvio, così come è ovvio scrivere che sia confortevole, che consumi poco, che sia affidabile. È sufficiente guardarsi in giro in strada per accorgersi del successo di Volkswagen Golf. Basta parlare con un conoscente, un amico, con chiunque, allora si ha ben chiara la dimensione del successo di questa automobile. Eccole qui, tutte e sette, in una stanza. Sette generazioni di modello che hanno motorizzato l’Europa, l’Italia, che hanno creato un mito difficilmente scalfibile. E, con la non sottile differenza, che Golf ha mantenuto intatto non solo il nome ma anche l’identità di modello. Nessun altro concorrente, di più, nessun’altra automobile al mondo – eccezione la Porsche 911 – può vantare lo stesso primato. Tutti gli altri, pur tramandando il nome, hanno cambiato lo stile perdendo via via l’identità d’origine del modello stesso. E’ la storia dell’auto che racconta il perché di un successo che dura da quaranta anni, grazie alla creatività di un italiano, Giorgio Giugiaro.
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MAZDA2 AGGIORNAMENTO DI STILE ED UN NUOVO MOTORE PER LA MAZDA2, SOTTOSTIMATA DALL’AUTOMOBILISTA ITALIANO
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di FEDERICO DI LERNIA - DURATA, 01’ 10” IN TV CON DRIVELIFE DEL 15 NOVEMBRE Difficile capire perché un’automobile così carina, con un marchio importante sul cofano, sia così poco vista in città, abbia una ridotta presenza su strada. Misteri del marketing e della comunicazione? Se ne parla poco? Forse sì. La nuova versione sarà in commercio l’anno prossimo in allestimento cinque porte, versione alla quale è stato dato il ruolo di debuttante/sfidante. Lo stile di Mazda 2 si adegua al nuovo look di famiglia con generose superfici frontali e gruppi ottici di forte impatto visivo. Mazda 2 adotta in discendenza dai modelli più grandi il design Kodo-Soul-of-Motion e le tecnologie SkyActive. In gamma, ai già noti motori benzina, si aggiunge la versione equipaggiata con il nuovo mille-ecinque diesel con 105CV e coppia di 220 newton metri. Consumi annunciati di 3,4 litri per cento chilometri con emissioni di 89 grammi di CO2 per chilometro, con il cambio manuale a sei rapporti.
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308 ITINERARI VINO E TARTUFI L’HANNO RESA CELEBRE NEL MONDO, L’UNESCO, NEL 2015, LA PROTEGGERÀ COME SUO PATRIMONIO. LE “LINGUE DI TERRA” VISTE DALLA PEUGEOT 308, UN ITINERARIO ATTRAVERSO IL TERRITORIO DEI GRANDI ROSSI PIEMONTESI, LE LANGHE Redazione - DURATA, 03’ 40” IN TV CON DRIVELIFE DEL 15 NOVEMBRE Video press di Peugeot Italia - Testo non disponibile
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PEUGEOT 508RXH, CARROZZERIA CASTAGNA MILANO “ISCHIA FILM” - VIDEOPRESS lucaromanopix®
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LANDROVER DISCOVERY SPORT IL NETTO DISTACCO TRA RANGE E DISCOVERY NON C’È PIÙ, QUINDI LA DOMANDA SORGE SPONTANEA, PERCHÈ COMPRARE L’AMMIRAGLIA? SOLO PER OSTENTARE IL CONTO IN BANCA? DI QUESTI TEMPI, POI...
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di NICOLETTA TRIGGIANI - DURATA, 00’ 53” IN TV CON DRIVELIFE DEL 15 NOVEMBRE Grande attività per il benvenuto a Land Rover Discovery Sport sul mercato italiano. Il posizionamento di prezzo, tra i trentamila ed i quaranta, lascia intendere che le aspettative siano elevate. E noi aggiungiamo, ben riposte. Perché questa nuova Discovery Sport, che accorcia le distanze dalla Regina, per stile, efficienza dinamica, contenuti di prodotto e presenza su strada, ma le allontana in fatto di prezzo, davvero fa nascere l’interrogativo del perché comprare una Range Rover. Disponibile in configurazione anche con sette posti la nuova Discovery Sport è equipaggiata con i sistemi Terrain Response, ha angoli di attacco e uscita da vera quattro-per-quattro e può affrontare un guado fino a sessanta centimetri. In gamma motori benzina e diesel e sistemi di trazione quattro-per-quattro e quattro-per-due.
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PUNTATA 22/11 MONOGRAFICA FIAT 500X
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MONOGRAFICA FIAT 500X
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TIMELINE 11’ 59” *** FIAT 500X, 11’ 59” comprese sigle dedicate, apertura e chiusura
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PEUGEOT 508RXH, CARROZZERIA CASTAGNA MILANO “ISCHIA FILM” - VIDEOPRESS lucaromanopix®
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SPECIALE FIAT 500X EDIZIONE MONOGRAFICA TUTTA PER LA NUOVA FIAT 500X. UNA SCELTA DI REDAZIONE PERCHÈ AL VOLANTE DELLA SUV QUASI PREMIUM ABBIAMO SENTITO DI ESSERE A BORDO DI UN BUON PRODOTTO ITALIANO. QUELLO CHE SERVIVA PER FIAT. AUGURIAMOCI CHE LA 500X SIA LA PRIMA AUTOMOBILE DI UNA CRESCITA DI QUALITÀ E STILE, CHE SIA CAPACE DI IMPENSIERIRE I VERI BIG AUTOMOTIVE, INSOMMA CHE FIAT DIVENTI QUELLO CHE DA SEMPRE TUTTI VOGLIAMO SIA, UN COSTRUTTORE DI BELLE ED AFFIDABILI AUTOMOBILI, COME LA 500X 397
di NICOLETTA TRIGGIANI - di FEDERICO DI LERNIA - di LUCA ROMANO - Redazione - DURATA, 11’ 59” IN TV CON DRIVELIFE DEL 22 NOVEMBRE
SERVIZIO 1 / 01’30” INTRO Un asset fondamentale. Oggi si dice così, una volta era “zoccolo duro” o “colonna portante”. Fatto è che la 500, ed i suoi derivati, sono la struttura principale del successo FIAT sui mercati. Ora anche europei, perché gli ultimi dati premiano del segno positivo anche la nostra casa automobilistica. Questa sarà un’automobile di successo per il marchio italiano, esperienza ed un intuito che spesso mi ha fatto anticipare le tendenze, ecco perché ho deciso di scrivere una edizione speciale di drivelife per 500X. Un’edizione monografica tutta per la nuova FIAT 500X. Una scelta di redazione perché al volante della SUV quasi premium, ho sentito di essere a bordo di un buon prodotto italiano. Quello che serviva per FIAT. Auguriamoci che la 500X sia la prima automobile di una crescita di qualità e stile, che sia capace di impensierire i veri big automotive, insomma che FIAT diventi quello che da sempre tutti vogliamo sia, un costruttore di belle ed affidabili automobili. Tutte come la 500X.
SERVIZIO 2 / 01’30” VERSIONI, PREZZI, E IL MODELLO DI LANCIO Non è un omaggio alla nuova linea di comunicazione. Abbiamo apprezzato lo stile di Olivier Francois durante la conferenza stampa. Al di là di certi indispensabili tecnicismi, ascoltando le sue parole abbiamo avuto la sensazione - rara - che l’uomo del rilancio di prodotto credesse davvero in quello che raccontava alla platea. Ed allora per dar manforte a questo spirito ecco i prezzi della nuova 500X. Due le versioni di 500X, una più cittadina e l’altra con una spiccata identità allroad. In Italia il listino parte da 17.500 euro per la versione POP equipaggiata con il motore di uno-virgola-sei litri “E-torQ” con 110 cavalli. Costo della versione più ricca di 500X, i 30.650 euro per la Cross Plus con motore duemila Multijet II con 140 cavalli di potenza. Entrambe personalizzabili e migliorabili esplorando, scegliendo e comprando, dal ricco catalogo di accessori dedicati a 500X da Mopar, la linea di allestimenti extra del gruppo.
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SERVIZIO 3 / 01’30” ACCESSORI, MADE-IN-ITALY, COLORI, TRAZIONE E MOTORI
SERVIZIO 4 / 01’30” VERSIONI & TARGET, TRAZIONE E MOTORI POTENTI
La nuova attenzione al prodotto è raccontata da un accessorio, un dettaglio, ma significativo. Il tappetino della nuova 500X, mi dispiace non abbiamo le immagini, ma queste sequenze degli interni descrivono la cura dell’assemblaggio e dei materiali... il tappetino, un accessorio dicevamo che porta impressa la pianta dello stabilimento di Melfi, Potenza, dove la 500X è costruita. Una volontà di reclamare il Made-In-Italy così come è conosciuto nel mondo. Nel mondo dove sarà commercializzata 500X, in più di cento paesi, Stati Uniti compresi.
Al lancio saranno due i colori disponibili per FIAT 500X, Grigio Arte e Rosso Tristrato. Identificano le due versioni di 500X, una più cittadina, quella Grigio Arte, ed una più allroad, quella Rosso Tristrato. Gli allestimenti della 500X Grigio Arte sono Pop, Popstar e Lounge. Il target di riferimento è un cliente giovane, dinamico e metropolitano che sarà sedotto da interni “distintivi ed eleganti”.
FIAT 500X è disponibile anche nella Opening Edition, in concessionaria nei primi mesi del prossimo anno quando inizieranno le vendite del nuovo modello. Disponibile in duemila esemplari colorati con la carrozzeria Grigio Arte o Rosso Tristrato saranno equipaggiate con la trazione 4x2 o 4x4 e motori di uno-virgola-quattro litri con 140 cavalli per la versione con due ruote motrici o con il due litri Multijet con 140 cavalli. Affiancate dal mille-e-sei MultiJet II con 120 cavalli. Prezzo di 21.900 euro per la trazione anteriore mille-e-quattro.
Per gli amanti di spazi aperti e del tempo libero c’è la 500X Rosso Tristrato. Stile e dotazioni indirizzate all’uso su ogni terreno dove anche la quattro-per-due non si pianta grazie al sistema di controllo della trazione, differente a seconda delle versioni, Mood Selector e Traction Plus. Il completamento della gamma arriverà con le versioni equipaggiate dai motori più performanti, i 170 cavalli del mille-e-quattro e i 187 del due-mila-e-quattro TigerShark. Entrambe le versioni con il nuovissimo cambio automatico a nove rapporti.
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SERVIZIO 5 / 01’30” CONNESSIONE, E SISTEMA DI INFOTAINMENT
SERVIZIO 6 / 01’00” IL TELAIO SMALL WIDE
C’era un comico che aveva fatto del suo spettacolo un tormentone... sei connesso?
Sicurezza, confort e dinamica di marcia superiore sono il risultato del nuovo progetto per il telaio della 500X.
Bene, ha fatto tormentone e scuola. L’offerta di una connessione 24/24 è così importante che tutte le automotive ne hanno fatto asse principale della comunicazione per ogni nuovo modello.
Anche qui, come avviene in altre automotive, il sistema di telaio modulare permette abbattimento dei costi ma flessibilità di progettazione ed alti standard qualitativi. In FIAT si chiama SmallWide.
Ergo anche 500X offre la possibilità di “interfacciarsi” - ragazzi che brutta parola, sembra di prendere uno smartphone in faccia - con il proprio telefono o smartphone. Entrambi i sistemi sono supportati, IOS di Apple e Android del resto del mondo.
Alla 500X permette d’essere resistente alla torsione, un elevato livello di confort, primeggiare nel valore del dato NHV, rumorisità, vibrazioni, rigidità, ridurre il peso del veicolo, quindi minori consumi ed emissioni.
Qui, in 500X, il sistema si chiama Infotainment UConnect™. Si interfaccia con il driver attraverso uno schermo di 5 o 6,5 pollici in funzione delle versioni di allestimento preferito. Sul monitor, al centro della plancia ed in posizione rialzata per mantenere la concentrazione alla guida, sono visualizzate la radio, i media associati, il telefono ed i servizi UConnect ™Live. C’è la versione Nav, per entrambi i display, con il sistema di navigazione TomTom. La connessione è attivata attraverso il Bluetooth o via cavo negli standard consueti.
Il telaio SmallWide permette un miglior assemblaggio del motore, l’impiego di materiali fonoassorbenti, e per la sicurezza - oltre al confort - degli occupanti, lo SmallWide è costruito - per il settanta per cento - con acciai ad alta resistenza.
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SERVIZIO 7 / 01’00” MOOD SELECTOR E TRACTION PLUS Il sistema di trazione della FIAT 500X è disponibile in due versioni, solo trazione anteriore oppure quattro per quattro. Si chiama Mood Selector e Traction Plus, agisce su motore, freni, sterzo, cambio automatico e trazione integrale e permette tre diverse dinamiche di marcia. Il comando è posto tra i sedili dei passeggeri anteriori ed offre tre stili di marcia: Auto per la guida di tutti i giorni, Sport che privilegia le prestazioni e AllWheater per la 500X Grigio Arte e Traction per quella Rosso Tristrato. Non è disponibile con la versione base, la Pop.
SERVIZIO 8 / 01’00” DIMENSIONI / BAGAGLIAIO MOTORI / CONSUMI / EMISSIONI La FIAT 500X è lunga poco meno di quattro metri e trenta ma ha un bagagliaio capace di un volume minimo di 245, con ruota di scorta, fino ad un massimo di mille litri con gli schienali abbattuti ed il TireKit. Per i tre motori disponibili al lancio FIAT dichiara consumi ed emissioni: il mille-e-quattro, 140CV, ha un consumo medio di 7,8 litri con emissioni di 139 grammi di CO2 per chilometro, il mille-e-sei con 120CV, 4,7 litri ed emissioni a 109 grammi ed il duemila con 140CV consuma 6,5 litri per cento chilometri con emissioni di CO2 a 144 grammi per chilometro.
Il sistema delle sospensioni è del tipo McPherson con ruote indipendenti sia per l’asse anteriore che posteriore.
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PUNTATA 29/11 TOYOTA MIRAI AUDI A7 h-tron MINI CITYSURFER BMW X6 DYNAMO CAMP CADILLAC ATS-VSeries MAZDA CX-3 SUZUKI CELERIO LEXUS RC F CHRYSLER 300
SOMMARIO
TOYOTA MIRAI - 01’37” AUDI A7 h-tron - 01’04” MINI CITYSURFER - 00’43” BMW X6 DynamoCamp - 01’51” CADILLAC ATS - 01’00” MAZDA CX3 - 00’58” SUZUKI CELERIO - 01’28” LEXUS RC F - 00’54” CHRYSLER 300 - 00’50”
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TIMELINE 12’ 00” *** TOYOTA MIRAI - 01’37” - AUDI A7 h-tron 01’04” - MINI CITYSURFER - 00’43” - BMW X6 DynamoCamp - 01’51” - CADILLAC ATS VSeries - 01’00” - MAZDA CX3 - 00’58” SUZUKI CELERIO - 01’28” - LEXUS RC F 00’54” - CHRYSLER 300 - 00’50”
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TOYOTA MIRAI RITORNANO DI MODA LE FUEL CELL? L’IDROGENO SEMBRA AVER SEDOTTO L’AUTO, GRAZIE A NUOVE TECNOLOGIE NON DISPONIBILI NEL SECOLO SCORSO, E L’AUTO IBRIDA COSÌ COME LA CONOSCIAMO POTREBBE INVECCHIARE CON RAPIDITÀ
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di LUCA ROMANO - DURATA, 01’ 37” IN TV CON DRIVELIFE DEL 29 NOVEMBRE TOYOTA MIRAI - 01’37” Fuel Cell. Due paroline che in queste ultime settimane sono alla ribalta nel mondo automotive. Ho la sensazione che ad un tratto l’industria dell’auto abbia deciso di voltar pagina. Forse sarà l’effetto mediatico che giunge dal salone di Los Angeles. Però ho l’idea, una sensazione di fondo, ancora impalpabile, che quelle due paroline ridimensioneranno in modo sostanziale la presenza delle vetture ibride e quelle elettriche. Per lo meno così come le conosciamo ora, in una simbiosi di motore termico, petrolio, ed elettrico. A favore, appunto, delle due parole: fuel cell. Ovvero celle di combustibile: l’idrogeno che nelle celle produce energia per l’alimentazione di un motore elettrico. Insomma al posto del vecchio motore che brucia petrolio, ed inquina, qui c’è l’idrogeno che quando brucia non inquina. Ho sentito parlare di fuel cell sin dai tempi della Mercedes Classe A, la prima, la vera. Stoccarda presentò un prototipo con le celle di combustibile. Storia del secolo scorso. Poi BMW, con la Serie 7 esplorò, anche lei, i territori dell'idrogeno. Precorritrice, ma come tutti quelli che anticipano fatti, costumi... incompresa.
Certo ancora se ne costruiscono poche, ma tre, quattro anni or sono, anche le ibride prodotte si contavano sulle dita di una, due, mani. Toyota, con Mirai, annuncia che l'auto avrà una produzione di un centinaio di vetture all'anno e sarà in vendita dal prossimo Settembre 2015 - in alcuni mercati (evoluti) europei: Gran Bretagna, Germania, Danimarca. Poi altri se ne aggiungeranno. Al prezzo dichiarato di 66mila euro. Più tasse (furbetti...) in Germania. La Mirai è costruita in Giappone presso lo stabilimento di Motomachi Plant. Cerchiamo di essere divulgativi, non entro nella descrizione dei principi di funzionamento delle celle di combustibile, le fuel cell, ma vado al sodo, a quello che interessa un automobilista che per qualche motivo abbia il desiderio, o la necessità, di comprare un'auto ad idrogeno. Tempo di rifornimento, tre minuti. Emissioni, uguale a zero. Autonomia simile a quella di un’automobile con motore tradizionale. Ma prestazioni, in sintesi dinamica di marcia, superiore grazie alle diverse distribuzioni dei pesi, delle masse in gioco, e del motore elettrico che in accelerazione, con la funzione boost, spinge… E queste immagini lo hanno raccontato ancor meglio delle mie parole. Lui è Akio Toyoda.
Anche perché, diciamola tutta, la politica non era al passo - ieri come oggi - dell'industria. Auto ad idrogeno sì, ma infrastrutture insufficienti per garantire autonomia sufficiente, e quindi mobilità adeguata. Sembrava quasi dimenticato l'idrogeno. Ad un tratto ecco qui: è Toyota Mirai. 408
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AUDI A7 H-TRON SOLO POCHE GOCCE D’ACQUA SONO IL RISULTATO DELLA COMBUSTIONE NELLE FUEL CELL. ZERO IMPATTO AMBIENTALE, AL NETTO* DELLA MARCIA SU STRADA, AUTONOMIA ADEGUATA E PRESTAZIONI, PER AUDI, COME UNA SPORTIVA “TERMICA” *Il processo industriale di costruzione, tutti i processi accessori alla marcia su strada di un veicolo, non sono contemplati da costruttori ed enti di controllo nelle dichiarazioni di “emissioni zero”. Nel senso: se in auto accendo l’aria condizionata... forse non è CO2 e non rientra nei parametri di controllo delle emissioni, ma sempre emissioni ci sono... ERGO, la affermazione “emissioni zero” è molto, molto, teorica.
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Redazione - DURATA, 01’ 04” IN TV CON DRIVELIFE DEL 29 NOVEMBRE AUDI A7 h-tron - 01’04” Audi sintetizza ancora meglio i vantaggi della prossima A7 fuel cell: 500 chilometri di autonomia. Con solo qualche goccia d'acqua come emissione allo scarico, insomma, un po' come in inverno dallo scappamento insieme ai fumi velenosi cade a terra qualche goccia di acqua. In questo caso... solo acqua, niente fumi. Due motori elettrici, uno alimentato dalle fuel cell con una batteria ed un altro di supporto per garantire quei 230 cavalli che fanno della Audi A7 una vera Audi, trazione integrale e tre modalità di funzionamento. Quella con le fuel cell per una bassa e media richiesta di potenza, boost per una guida più dinamica grazie alla alimentazione combinata di fuel cell e batteria e una di recupero ed immagazzinaggio della energia durante i momenti di frenata.
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MINI CITYSURFER MASSIMO DIVERTIMENTO E MINIMO SPAZIO. UNA GRANDE IDEA PER NON RINUNCIARE ALLA MINI QUANDO RIMANE NEL PARCHEGGIO ED AFFRONTARE IL TRAFFICO METROPOLITANO CON UN’AGILITÀ SENZA PARI: UN’ALTRA IDEA PER SCONFIGGERE LA SCLEROSI DELLA MOBILITÀ
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Redazione - DURATA, 00’ 43” IN TV CON DRIVELIFE DEL 29 NOVEMBRE MINI CITYSURFER - 00’43” Questa non è una provocazione di MINI, è una logica forse poco adatta alle nostre metropoli, più per una questione di abitudine e conformismo, che per effettiva distanza dalla realtà. Più o meno funziona così. Guidi la MINI fino in centro, apri il bagagliaio, prendi il CitySurfer che è azionato da un motore elettrico e vai. Dove vuoi, ignorando il traffico. E’ divertimento di guida su uno spazio minino, meno di MINI ma estremamente MINI. Bello no?
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BMW X6 DYNAMO CAMP INSOSPETTABILE, L’ITALIA È IL QUARTO MERCATO PER BMW X6. NE SONO STATE VENDUTE SEDICIMILA DA QUANDO È STATO COMMERCIALIZZATA. LA NUOVA VERSIONE, IN RETE DALLA PROSSIMA SETTIMANA, MIGLIORA TUTTE LE QUALITÀ DI UN’AUTOMOBILE ECCELLENTE MA CON UN VALORE IN PIÙ, LO STILE CHE PERDE LA SFACCIATA AGGRESSIVITÀ ORA POCO CONSONA ALLA SITUAZIONE DI CRISI CHE SEMBRA AVER INVESTITO ANCHE LE FASCE ALTE DELLA CLIENTELA. E CON LA DINAMICA DI MARCIA DI SEMPRE: STREPITOSA. 413
SUL NOSTRO MERCATO SARANNO FAVORITE LE VERSIONI CON MOTORE DIESEL. E CHE DIESEL! di LUCA ROMANO - DURATA, 01’ 51” IN TV CON DRIVELIFE DEL 29 NOVEMBRE BMW X6- 01’51” SUV, generica definizione per identificare una tipologia di automobili è stata da qualcuno in BMW, interpretata, estesa e completata - in modo geniale, direi - con i due acronimi SAV e SAC. Sport Activity Vehicle e Sport Activity Coupé. Geniale per quelle tre lettere di ciascuna sigla descrivono in modo preciso cosa sono le due BMW. SAV è la X5 e SAC la X6.
ce di 575 cavalli, seconda solo alla M5 Anniversary che è la BMW più potente con 591 cavalli. In Italia la gamma, pur offrendo un interessante gamma di motori benzina, strizza l’occhio a quelli diesel. Modello di ingresso la X6 xDrive30d, alla quale s’affianca la X6 xDrive40d e la X6M50d. Prezzi, per la gamma diesel, fino a 98.950 euro. Tre livelli d’allestimento, standard (si fa per dire: ha tutto) e poi Extravagance ed M Sport. La X6 M costerà, al vertice dei prezzi, 128.500 euro. Un dato per chiudere la clip. In Italia, dall’ingresso sul mercato, sono state vendute quasi sedicimila X6. L’Italia è il quarto mercato, dopo Cina, Stati Uniti e Germania.
Che dalla prossima settimana, con un prezzo di partenza di poco superiore ai settantamila euro è disponibile nella nuova versione 2015. In apparenza simile, in realtà completamente nuova. Ora più understatement, più gentile, meno ostentatrice di muscoli e quattrini del proprietario. Insomma si rivolgerà ad un target diverso dai calciatori. Il nuovo design l’ha resa meno sfacciata, il frontale - ancora molto presente - raccoglie la nuova identità del viso di famiglia. I fari si allungano fino al doppio rene e le due ampie prese d’aria per il miglioramento dei flussi aerodinamici sulle ruote anteriori le assicurano, ancora, quel tanto di sportività che ti fa ricordare d’essere al volante di una delle più performanti automobili costruite con il marchio dell’elica. A questo proposito, la potenza, giova sottolineare che sarà in vendita, nei primi mesi del 2015, la versione “M” della X6 capa-
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CADILLAC ATS-VSERIES DAL 1902 SINONIMO DI AUTO DI LUSSO CADILLAC PROPONE NELLA SUA GAMMA DI MODELLI LE VERSIONI SUPERSPORTIVE CAPACI DI INTERESSARE ANCHE I CLIENTI PIÙ ESIGENTI ED ALLA RICERCA DI UNA QUALITÀ DELLE PRESTAZIONI PREMIUM. LA ATS VSeries È L’AUTOMOBILE PER LORO, GENEROSA NELLA POTENZA E CON LO STATUS DELLA ESCLUSIVITÀ AMERICANA
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Redazione - DURATA, 01’ 00” IN TV CON DRIVELIFE DEL 29 NOVEMBRE CADILLAC ATS-V - 01’00” Potenza e prestazioni in Cadillac sono firmate con la lettera “V”. E con la nuova serie, in arrivo negli States in primavera, i clienti ne avranno in abbondanza. 455 cavalli, 603 newton metri di coppia, un’accelerazione compiuta in 3 e sei con una velocità massima di 299 Km/h. E’ la nuova ATS-V Series con cambio automatico otto marce e launch control. Trazione posteriore, carrozzeria con due o quattro porte, comunque leggerissima per la miglior dinamica di marcia, dispone perfino di un registratore “Performance Data Recorder” per riprese video in formato HD con dati in sovrimpressione per la condivisione delle proprie performance, su strada o in pista, attraverso i social network. L’esperienza decennale di costruzione della V-Series e l’impegno sportivo del programma corse hanno consentito di progettare una vettura “pronto corsa”. Esce dalla concessionaria ed entra in pista. Il connubio della nuova struttura con il pneumatico Pilot Super Sport con battistrada tricompound sviluppato proprio per ATS garantisce performance di grande rilievo, da immortalare con il registratore di bordo!
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MAZDA CX-3 I SUV COMPATTI SONO L’ELDORADO DELLE CASE AUTOMOBILISTICHE IN QUESTO MOMENTO. NON ESSERCI VUOL DIRE PERDERE SIGNIFICATIVE QUOTE DI MERCATO. ANCHE MAZDA ENTRA NEL SEGMENTO CON UN MODELLO CHE, VISTO LO STILE, ATTRARRÀ LE SCELTE DEI CLIENTI CHE VORRANNO SOTTOLINEARE LA DISTANZA DAI FENOMENI DI MASSA. IN VENDITA DAL PROSSIMO ANNO, IN GIAPPONE IN PRIMAVERA, POI IN EUROPA
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di NICOLETTA TRIGGIANI - DURATA, 00’ 58” IN TV CON DRIVELIFE DEL 29 NOVEMBRE MAZDA CX3 - 00’58” Con i SUV ci sanno fare. E insistono. Anche perché le statistiche di mercato raccontano che è l’unico tipo di automobile ancora capace di sedurre i clienti ed indurli a tirar fuori i quattrini per l’acquisto. L’offerta attuale di CX-7 e CX-5 presto sarà completata da CX-3, un compatto presentato in questi giorni in occasione del Salone di Los Angeles. In Europa arriverà con un’offerta di tre motori, un due litri benzina con due livelli di potenza ed un motore a gasolio di uno-virgola-cinque litri. Tecnologie SKY-Active, come di prassi, accompagnano anche il nuovo modello che dispone della trazione quattro-per-due e quattro-per quattro. Il design, ancora una volta espressione del concetto KODO, Soul of Motion, identifica la forte appartenenza alla nuova famiglia di modelli Mazda.
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SUZUKI CELERIO CINQUE POSTI, POSIZIONE DI GUIDA ALTA, GRANDE BAGAGLIAIO, SICUREZZA E CONSUMI CONTENUTI. SUZUKI CELERIO SFIDA IL MERCATO DELLE PICCOLISSIME CITTADINE VALORIZZANDO IL NUOVO DESIGN
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di NICOLETTA TRIGGIANI - DURATA, 01’ 28” IN TV CON DRIVELIFE DEL 29 NOVEMBRE SUZUKI CELERIO - 01’28”
ma dichiarati, fino a 27 chilometri con un litro. Disponibile in cinque colori con tre allestimenti. Velocità massima 150 Km/h e zero cento in 14 secondi.
Molto simpatica questa clip di lancio della nuova Suzuki Celerio. Divertente l’idea. Ma le vetture strette ed alte non mi sono mai piaciute, sono le macchine col soppalco, come le ho sempre chiamate. Un po’ frigoriferi su quattro ruote. E la storia di certi modelli compatti, spesso frutto di sinergie industriali tra gruppi automotive, ne annovera non pochi. Marchi europei e giapponesi hanno brillato in questo esercizio produttivo. Suzuki ne ha avute a listino qualcuna anche di buon successo commerciale. Ma che non brillava per stile. Fino a che non hanno deciso di voltare pagina e finalmente ne hanno costruita una che, mantenendo dimensioni cittadine, è riuscita a riequilibrare le proporzioni. Si chiama Suzuki Celerio. Se il design della fiancata non racconta proprio nulla di nuovo, diverso è il discorso del frontale, ora più elegante grazie ad un’ampia griglia di raccordo, al vivo, tra i due gruppi ottici. A cosa serva lo spazio sopra la testa un giorno, forse, un progettista me lo spiegherà. Visto che tra l’altro aumenta la sezione frontale e la resistenza aerodinamica penalizzando così i consumi di carburante. Comunque: ecco una scheda di Celerio. Meno di quattro metri ma con un bagagliaio fino a 254 litri di capienza, posto per cinque persone, sedili reclinabili in 60/40. Motore tre cilindri, un litro, 68 CV e rispondente ad Euro6. Cambio robotizzato, emissioni a 84 grammi di CO2 per chilometro, grazie anche al sistema Start&Stop. Consumi, 420
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LEXUS RC F SENZA DUBBIO QUESTA LEXUS FA GIRAR LA TESTA. AVREI PREFERITO UN’AUTOMOBILE COSÌ CON IL MARCHIO TOYOTA PERCHÈ SONO ANCORA VIVI I RICORDI DELLA SUPRA E DEL SUO ALETTONE NELLO SPECCHIETTO RETROVISORE MENTRE LA STRADA DIETRO DI ME DIVENTA SEMPRE PIÙ PICCOLA E STRETTA. AVREBBE FATTO CONCORRENZA ALLA M4 ANCHE SENZA IL BLASONE DEL MARCHIO DI LUSSO, SENZA ESSERE COSÌ FIGHETTA. LA SUPRA NON LO ERA!
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di FEDERICO DI LERNIA - DURATA, 00’ 54” IN TV CON DRIVELIFE DEL 29 NOVEMBRE LEXUS RC F - 00’54” Il ruolo è di quelli importanti. Soprattutto perché deve far breccia nel cuore, indurito, dei cultori della Supra. E’ inutile disquisire sul marchio. Quale che sia il brand quello che “certi” appassionati d’auto giapponese vogliono, ancora insoddisfatti, è l’erede della Supra. Che si chiami Toyota (meglio) o Lexus (brand per fighetti) poca importanza potrebbe avere… se le doti e lo stile fossero quelle capaci di smuovere l’adrenalina. Be’ eccola qui. Il brand non mi entusiasma ma lo stile c’è. Bellissima. La tecnica anche: motore V8. La mission è perfetta. Oltraggiare le M di Monaco. Perfetta. L’erede della Supra. Svelata a Ginevra e vista a Parigi, in vendita in Europa da questo autunno, prezzo allineato per competere con M4. Potenza del V8, cinque litri, di 477 cavalli, coppia di 530 newton metri e prestazioni che renderanno onore al V10 dal quale deriva, quello della LF-A, indimenticabile gioiello dell’industria giapponese.
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PUNTATA 6/12 MOTORSHOW BOLOGNA 2014 SUBARU FORESTER ADVENTURE BMW X6 + intervista SHELBY GT350 MUSTANG MINI - DAKAR CITROEN C4 CACTUS ROMANCE soggetto
SOMMARIO
MOTORSHOW BOLOGNA 2014 SUBARU FORESTER ADVENTURE BMW X6 + intervista SHELBY GT350 MUSTANG MINI - DAKAR CITROEN C4 CACTUS ROMANCE
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TIMELINE 12’ 00” *** MOTORSHOW BOLOGNA 2014, 01’50’’ - SUBARU FORESTER ADVENTURE, 02’49’’ - BMW X6 + intervista 01’49’’ Intro BMW intervista 43 SECONDI SHELBY GT350 MUSTANG, 00’57’’ - MINI - DAKAR, 01’18’’ - CITROEN C4 CACTUS ROMANCE, 01’52’’
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MOTORSHOW 2014 Bologna Fiere riapre al Motorshow. Il 6 Dicembre, cancelli aperti. La pausa “riflessiva” dell’anno scorso per la rinuncia dei marchi automobilistici ha obbligato l’organizzatore al rinnovo della formula per lo show. L’edizione 2014 è il banco di prova per scoprire se lo show “must-go-on”. I presupposti ci sono: 13 e 14 Dicembre nell’arena si sfideranno Ken Block e Elfyn Evans. Saranno scintille, garantito!
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di LUCA ROMANO - DURATA, 01’ 50” IN TV CON DRIVELIFE DEL 6 DICEMBRE Dal 6 al 14 Dicembre il Motorshow di Bologna 2014 prova ancora una volta a riunire nei suoi stand pubblico e case automobilistiche. La crisi ha ibernato lo spettacolo di Bologna per un anno, le edizioni precedenti avevano con fatica chiuso i bilanci dell’organizzatore, e la scissione del Creatore, Alfredo Cazzola, e la GLEvents, aveva di fatto creato i presupposti di un lento declino. Questa è l’edizione di verifica. La situazione economica non aiuta, le schermaglie tra Bologna e Milano, le voci di un salone dell’auto in occasione dell’Expo 2015 - il Creatore Cazzola, è all’opera - le case, con la scusa dei tagli di budget negoziano posizioni di vantaggio o preferiscono non partecipare. Tutti aspetti importanti e contrari alla kermesse meneghina. Bisogna creare per ridare linfa e luce a Bologna. Alla base queste considerazioni, a monte il ruolo dei saloni dell’auto. Giornali e TV, ieri, il web due oggi, offrono così tante informazioni sui prodotti, l’auto è tra le più gettonate, che il potenziale visitatore tentenna prima di avventurarsi in viaggio verso Bologna, magari in treno, e spendere almeno un paio di bigliettoni verdi, per toccare con mano lamiere d’auto e fotografare qualche stanca modella.
Nel “disneyano” pensatoio hanno ideato un format che riunisce tutti gli aspetti di spettacolo, motori e condivisione. Con l’idea di valorizzare e promuovere non solo lo show dell’automobile ma anche società, cultura e territorio di Bologna e dintorni. Così la Route Motorshow racconta la terra di motori e le eccellenze gastronomiche, i musei dell’auto, da quello Ferrari, sia Maranello che Modena, i 100 Anni di Maserati ma anche la Cineteca di Bologna con proiezioni di film importanti, da “Il sorpasso” a “Rush”. Non mancherà la Motorsport Arena, due fine settimana dedicati, organizzati da nomi celebri: Franco Cunico e Sandro Munari. Giancarlo Fisichella, con la F150 Italia, domenica 14 Dicembre, farà il consueto pit-stop. Spettacolo garantito anche dal Supermotard, attesi piloti di livello internazionale. Novità per la trenta-nove-esima edizione l’estensione dell’orario di apertura fino alle otto di sera per gli spettacoli di MTV. Il 12 dicembre sul palco Bob Sinclair, star mondiale della musica house. Ma il vero motivo per cui val la pena d’essere a Bologna quest’anno è l’edizione del Memorial Bettega. Nell’arena ci sarà la star americana Ken Block che ha raccolto il guanto di sfida gettato dal gallese Elfyn Evans. Saranno scintille, garantito.
Quest’anno la trenta-nove-esima edizione potrebbe valere il sacrificio del viaggio. GL Events, toccata da luce di creatività, ha varato un piano di show che racchiuderlo in meno di due minuti è impossibile.
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SUBARU FORESTER ADVENTURE Il nome aggiunto, Adventure, indica un allestimento della Forester più ricco e vantaggioso ed evoca il desiderio di partire per qualcosa di più della gita fuori porta. In attesa di organizzare la spedizione del secolo, anche a pochi chilometri dalle grandi città è possibile trovare ambienti mozzafiato, come racconta questa clip, dove praticare le attività sportive preferite. Lasciando alle spalle smog&code, apprezzando il confort di viaggio e le prestazioni della Subaru Forester equipaggiata con il boxer diesel. Per me è stato lavoro... 429
di LUCA ROMANO - DURATA, 02’ 49” IN TV CON DRIVELIFE DEL 6 DICEMBRE Fare i conti con la creatività non è mai semplice. Arriva a sorpresa, nei momenti più inconsueti. Poi basta un’occhiata a qualcosa e l’idea illumina la mente. Così è stato per la clip della prova su strada della Subaru Forester Adventure. Un modello noto ma ora proposto in una variante d’allestimento con alcuni vantaggi per il cliente che lo sceglie. Dal portasci al portabici dedicato ed una importante dotazione di accessori di bordo (leggi lo speciale on line dedicato alla vettura in prova con tutte le dotazioni in listino...) Subaru Forester Adventure è in vendita con il classico, affidabile e performante, motore, due litri, boxer diesel con 147 cavalli e la generosa coppia di 350 Newton metri. Il cambio è con sei rapporti. Sono le doti di coppia l’aspetto più divertente della marcia con Subaru Forester Adventure. L’elasticità del motore è un gran vantaggio sulle strade che dalla A24 salgono verso il Parco Nazionale del Gran Sasso, dove abbiamo deciso di ambientare lo shooting fotografico e video della vettura in prova.
L’allestimento è sulla base del kit Design, sviluppato per sottolineare le caratteristiche di stile tipiche dei SUV, al quale si aggiungono, a scelta in base al proprio desiderio, il Kit Navy o il Kit Sport. Il primo equipaggia la Forester anche del navigatore satellitare Alpine mentre il secondo offre, inoltre, un’ampia gamma di accessori utili per i viaggi del tempo libero, dalle barre per il portasci e il porta-bicicletta Barracuda personalizzato Subaru. E poi... vasca per il baule, rete fermacarico... insomma tutto ciò che serve per sciare, fare surf... e pedalare! Abbiamo deciso un breve approfondimento sugli accessori, non ci piace la “lista della spesa” ognuno compra ciò che vuole... - perché abbiamo pensato fosse interessante il valore aggiunto degli accessori in termini di value-for-money. Tra costo degli accessori - intorno ai duemila euro più lo sconto extra per il cliente, il vantaggio è di quattromila euro. E, con molta franchezza, di questi tempi, è un aspetto da considerare con una “certa” attenzione.
È il “piccolo Tibet”, un angolo di sconfinati spazi che ricordano molto quella regione asiatica. Uno scenario adatto per sottolineare il desiderio di viaggio ed avventura evocato dal nome della nostra Subaru. La Adventure è ora il modello di punta della gamma Forester che è completata dalle versioni Comfort, Trend, Exclusive e Dynamic.
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BMW X6 BMW X6 è il presupposto per divertirsi al volante. Tutta la sicurezza di BMW, una presenza su strada “convincente” quel tanto che basta per garantirsi sempre la corsia di sorpasso libera senza staccate sotto il cofano e maleducati lampeggi. A velocità di codice, davanti al doppio rene la strada si apre come il MarRosso di biblica memoria. Da questa settimana in vendita il modello 2015 che sfoggia uno stile più discreto ed una gamma di motori a gasolio con potenze fino a 381CV. 431
di LUCA ROMANO - DURATA, 01’ 49” IN TV CON DRIVELIFE DEL 6 DICEMBRE 43 SECONDI DI INTRO È superfluo dire che la X6 sia un'automobile dalle grandi doti stradali. Da tempo non mi sentivo così a mio agio nell'affrontare gli stretti tornanti e le grandi, veloci, curve autostradali. Una posizione di guida privilegiata, la nuova plancia con gli strumenti di immediata lettura, un design minimalista che fa risaltare l'essenziale. È facile essere tutt’uno con la BMW X6. Mi è sempre piaciuto il sorpasso all'esterno e con X6 mi sono divertito, in tutta sicurezza, tanto sul bagnato quanto sull'asciutto. Con i muscoli del fondo schiena pronti a percepire la seppur minima reazione, ma non è servito. Ha pensato a tutto la sicurezza BMW. INTERVISTA ALESSANDRO TOFFANIN 12 SECONDI DI CHIUSA E se anche foste così distratti da non accorgervi della lucina promemoria sulla plancia allora vuol dire che non potete guidare, quale che sia l'automobile. Sareste una chicane mobile.
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SHELBY GT350 MUSTANG Un nome ed uno stile importanti, una icona della storia automobilistica americana. Un oggetto del desiderio per chiunque voglia guidare l’adrenalina erogata dal V8 di 5,2 litri con piÚ di 500CV. Ogni dettaglio costruttivo, dai materiali, ai colori della carrozzeria, alla aerodinamica è finalizzato a spingere le prestazioni a livelli mai raggiunti prima
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di FEDERICO DI LERNIA - DURATA, 00’ 57” IN TV CON DRIVELIFE DEL 6 DICEMBRE Gli americani la definiscono una “dominant road racer”. Hanno ragione. Mai come in questo caso si può parlare di presenza su strada di un’automobile. Se Henry Ford levava il cappello al passaggio di un’Alfa Romeo agli albori dell’automobile, oggi quando dovessi incrociare una Shelby mi verrebbe il torcicollo. Rare da vedere persino nei raduni di auto d’epoca, pure quelli più importanti, le Shelby sono la realizzazione dei pensieri di un grande pilota. Carrol Shelby ha corso con Aston Martin e Maserati ed ha vinto un’edizione della 24 Ore di LeMans. Uno stile cattivo ma soprattutto il fascino di un grande motore sotto l’enorme cofano: un V8 del quale è face immaginare, sognando, il cupo, feroce, suono che lacera l’aria alla pressione sull’acceleratore. 500 e più cavalli la potenza, oltre cinquecento newton metri di coppia, quello stile e queste prestazioni, fanno della Shelby GT350 Mustang quello che loro intendono una “dominant road racer”.
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MINI DAKAR Plotone d’esecuzione. Otto MINI alla Dakar sembrano davvero un plotone in procinto di partecipare ad una azione militare. Del resto sono tedeschi... Il prossimo mese di Gennaio otto equipaggi porteranno al traguardo della Dakar, che Dakar non è più da tempo, con l’intenzione di aggiudicarsi la corsa più competitiva e difficile, per strade e condizioni, dell’anno
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di FEDERICO DI LERNIA - DURATA, 01’ 18” IN TV CON DRIVELIFE DEL 6 DICEMBRE MINI ha già vinto tre volte la Dakar ed altrettante volte ha conquistato il titolo Mondiale FIA per Rally Cross Country. Tra meno di un mese, il tre Gennaio, la bandiera a scacchi sarà lo start di quella che si presenta come la corsa più dura fin qui disputata attraversando l’America Latina. Dal 2009 la Dakar ha cambiato continente abbandonando le sabbie africane a favore delle carreteras del Sud America. Gli otto equipaggi delle MINI sono attesi da lunghe prove su ghiaia e sulle impervie - davvero impervie - vette andine. L’incognita del deserto di Atacama sarà come giocare alla roulette russa. La “gara” inizia a Buenos Aires, attraversa il Cile, la Bolivia e torna in Argentina dopo un percorso di novemila chilometri da compiere entro il 17 Gennaio.
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CITROEN CACTUS ROMANCE Una passeggiata per Roma al volante di Cactus per scoprire la bellezza, architettonica - solo quella - della città ed apprezzare le qualità della innovativa automobile francese. Che sembra costruita su misura per le “romane”, donne di fascino ed esigenti
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di NICOLETTA TRIGGIANI - DURATA, 01’ 52” IN TV CON DRIVELIFE DEL 6 DICEMBRE Loro, i francesi, se la son venduta con la storia della prima mondiale degli airbag salva sportello da parcheggio selvaggio. Gli Airbump hanno impegnato non poco le cronache scritte da autorevoli colleghi e le attività di comunicazione e marketing hanno colto tutte le opportunità di presenza. Cactus in un allestimento, come quello di queste immagini, bianco latte e con gli Airbump color cioccolato, ha presidiato Perugia in occasione dell’annuale fiera della cioccolata, nello scorso mese di ottobre. Citroen seduce - ha sedotto chi scrive - non per gli Airbump ma per la carrozzeria, per l’arredamento interno, ed anche per le doti di marcia. Qui, in drivelife, tutti abbiamo guidato la Citroen Diane, ed essere al volante della Cactus ci ha ricordato certi aspetti della francese di rottura.
gruppi ottici, così sottili, sono questi gli elementi che catturano l’attenzione quando passa Cactus. Citroen C4 Cactus offre tre allestimenti, Live, Feel e Shine con prezzi di partenza di 14.950 euro con motore 1.2 VTi 75 cavalli. Citroen C4 Cactus è disponibile in quattro tinte diverse per la carrozzeria e tre combinazioni di materiali e colori per gli interni. Citroen C4 Cactus è in vendita equipaggiata con motori benzina e gasolio e consumi fino a 3,4 litri per cento chilometri con emissioni di 87 grammi per chilometro. Il bagagliaio offre capacità fino ad un volume di 358 litri.
Anche questa è un’auto di rottura, magari non rivoluzionaria ma senza dubbio esce dagli schemi e dalle convenzioni fin troppo energicamente dettate dall’industria germanica. Così, C4 Cactus, offre la possibilità di un divano con tre posti anche per i passeggeri anteriori, una strumentazione essenziale ma che - grazie al digitale - racchiude tutte le funzioni in pochi centimetri di spazio conservando quella concentrazione di guida che si traduce in sicurezza al volante. E poi c’è lo stile: in un panorama piuttosto omologato dove neanche il colore fa più la differenza, C4 recita una parte di rottura, di controcorrente. Forma della carrozzeria, con due enormi sportelli che accolgono con facilità anche i passeggeri per il sedile posteriore, forma del frontale e dei 438