I TEATRI DELLA CUPA • III edizione 2017

Page 1


CALENDARIO GIO 27 LUGLIO • NOVOLI

VEN 28 LUGLIO • CAMPI SALENTINA

Atrio Palazzo Baronale • ore 20.30

Casa Prato • ore 18.30

Principio Attivo Teatro CANTI PER LA VITA QUOTIDIANA A COSA SERVE LA POESIA...

ASSEMBLEE DELLA PAROLA

di e con Gianluigi Gherzi e Giuseppe Semeraro

incontri a cura di Mauro Marino

“DAMMI ANCORA IL FIORIRE DELLA TUA SPINA”

SAB 29 LUGLIO • NOVOLI Stanze Palazzo Baronale ore 19.00 e 20.00 H24_ACASĂ di Valeria Simone SPETTACOLO ITINERANTE

RAGIONAMENTI SULLA POESIA INGRESSO GRATUITO

Atrio Palazzo Baronale • ore 20.30

Piazza Regina Margherita • ore 21.30 Compagnia Eleinad COESISTENZA SPETTACOLO DI DANZA AEREA CONTEMPORANEA coreografie Vito Leone Cassano SPETTACOLO GRATUITO

Teatro comunale • ore 22.15

Piazzetta Bottari Maddalo • ore 20.30 Ura teatro TRANSUMANZE

di e con Antonello Taurino PRIMA REGIONALE

scritto e raccontato da Fabrizio Pugliese SPETTACOLO GRATUITO

Giardino Casa Prato • ore 22.00

adattamento e regia Roberto Latini

Silvia Gribaudi performing art La corte ospitale R. OSA 10 ESERCIZI PER NUOVI VIRTUOSISMI

PRIMA REGIONALE

coreografia e regia Silvia Gribaudi

Fortebraccio Teatro CANTICO DEI CANTICI

LA SCUOLA NON SERVE A NULLA

PRIMA REGIONALE

Teatro comunale • ore 22.15 Fibre parallele/Licia LaneraTHE BLACK’S TALES TOUR di e con Licia Lanera e con Qzerty PRIMA REGIONALE


DOM 30 LUGLIO • CAMPI SALENTINA

LUN 31 LUGLIO • NOVOLI

MAR 1 AGOSTO • CAMPI SALENTINA

Casa Prato • ore 18.30

Piazza Regina Margherita • ore 20.00

Casa Prato • ore 18.30

ASSEMBLEE DELLA PAROLA

Los Filonautas NAUFRAGHI PER SCELTA

ASSEMBLEE DELLA PAROLA

spettacolo di teatro su filo teso

IL TEATRO COMUNITÀ NELLE COMUNITÀ

incontri a cura di Mauro Marino

LA DRAMMATURGIA, PRIMA CHE SI ESTINGUA

SPETTACOLO GRATUITO

RIFLESSIONI SULLA SCRITTURA PER IL TEATRO

incontri a cura di Mauro Marino

BILANCI, AZZARDI E PROSPETTIVE DEL TEATRO IN PUGLIA

Teatro comunale • ore 21.00 Piazzetta Bottari Maddalo • ore 20.30 Meridiani perduti LA GRANDE FUGA Liberamente ispirato a “Classe di ferro” di Aldo Nicolaj

Factory compagnia transadriatica e Tir Danza DIARIO DI UN BRUTTO ANATROCCOLO regia di Tonio De Nitto

Atrio palazzo baronale • ore 22.00 Piccola Compagnia Dammacco ESILIO di Mariano Dammacco

Cà luogo d’arte e Principio Attivo Teatro L’INEVITABILE SFIDA DI DON CHISCIOTTE E SANCIO PANZA regia di Maurizio Bercini

SPETTACOLO GRATUITO

Giardino Casa Prato • ore 22.00

Piazza Libertà • ore 20.30

Roberto Anglisani GIOBBE STORIA DI UN UOMO SEMPLICE

PRIMA REGIONALE

Giardino Casa Prato • ore 22.00

adattamento e regia Francesco Niccolini

Compagnia Frosini - Timpano ACQUA DI COLONIA, PRIMA PARTE: ZIBALDINO AFRICANO

PRIMA REGIONALE

di e con Elvira Frosini e Daniele Timpano

dal romanzo di Joseph Roth


I TEATRI DELLA CUPA

FESTIVAL DEL TEATRO E DELLE ARTI NELLA VALLE DELLA CUPA TERZA EDI Z I O NE • 20 1 7

Capita che in un momento di passaggio pieno di incertezze come questo, due compagnie come Factory e Principio attivo e due Comuni come Campi Salentina e Novoli, non demordano, ma anzi rilancino con coraggio, lungimiranza e la certezza che un’edizione del festival come questa sia ancora più necessaria alla comunità, agli artisti e al sistema teatrale pugliese e nazionale. Teatro, danza, circo, tout public, prime regionali...tanti buoni motivi per venire alla Cupa! STAFF DI PROGETTO: DIREZIONE ARTISTICA Tonio De Nitto, Raffaella Romano DIREZIONE ORGANIZZATIVA Tonio De Nitto ORGANIZZAZIONE e PROMOZIONE Raffaella Romano, Giovanna Sasso, Ilaria Carlucci, Michela Marrazzi, Francesca D’Ippolito COORDINAMENTO BIGLIETTERIA Giovanna Sasso AMMINISTRAZIONE Stefania Giunco GRAFICA Alessandro Colazzo - sacodesign.it UFFICIO STAMPA Pierpaolo Lala - Coolclub.it ALLESTIMENTO SPAZI Dario Cadei, Otto Marco Mercante COORDINAMENTO TECNICO Davide Arsenio FOTO e VIDEO Eliana Manca COLLABORATORI Alberto Carlucci, Angelica Di Pace, Silvia Lodi, Mauro Marino, Cristina Mileti, Luca Pastore, Francesca Randazzo, Santa Scioscio, Elisabetta Selleri, Giuseppe Semeraro, Adamo Toma, Fabio Tinella SI RINGRAZIA Giuseppe Valzano per la gentile concessione dell’Atrio del Palazzo Baronale


giovedì 27 LUGLIO • ore 20.30 NOVOLI • Atrio Palazzo Baronale Principio Attivo teatro (Lecce)

CANTI PER LA VITA QUOTIDIANA

a cosa serve la poesia... di e con Gianluigi Gherzi e Giuseppe Semeraro

Due voci, due attori poeti rispondono a una domanda: “A cosa serve la poesia?”. Cercano una poesia che serva la vita di ogni giorno, per sanare le ferite e aprire lo sguardo. Arte, poesia, teatro, come antidoti allo svuotamento dell’esperienza, come segno, traccia e cammino, verso un respiro altro e alto. Poesia che diventa monologo teatrale, confessione, diario della vita quotidiana, dialogo col pubblico, invettiva, canzone. Infinito e quotidiano si tengono per mano, tornando a essere canto: delle mattine, dei cibi a tavola, dei tramonti, delle strade della notte. Un viaggio dentro la nostra storia di questi anni, nei luoghi delle grandi città, i quartieri bianchi, le periferie, poi, d’improvviso, l’incontro con l’acqua, il mare, la terra, i cieli, che diventano mentori e compagni di quel viaggio. “A cosa serve la poesia?”, uno spettacolo e una domanda popolare, allegra, profonda, lieve, sulla necessità dell’umano. La poesia che incontra il teatro dando vita a una parola che stringe tutti: poeti, attori, pubblico, teatri e luoghi che ospitano questo spettacolo.

PRIMA REGIONALE • durata 60 min ore 20.00 COCKTAIL INAUGURALE della Cupa offerto dal Bar Commercio di Novoli.


giovedì 27 LUGLIO • ore 21.30 NOVOLI • Piazza Regina Margherita Compagnia Eleinad

COESISTENZA UNO SPETTACOLO DI DANZA AEREA CONTEMPORANEA coreografie Vito Leone Cassano con Claudia Cavalli, Marco Curci, Erica Di Carlo, Francesco Lacatena, Anna Moscatelli, Roberto Vitelli

Coesistenza è un lavoro sul rapporto tra uomo e natura, tra il corpo umano e ciò che lo circonda. Da sempre l’uomo e la natura convivono e coesistono in un rapporto di armonia ma anche in disequilibrio. La ricerca alla base del lavoro coreografico mira a sintetizzare queste due componenti fondendo danza par terre e aerea. In scena dei teli stesi e corpi che cercano gli sguardi dei passanti invitandoli a sedersi per condividere il piccolo spazio di occupazione del telo. É da questa prima necessità di relazione e connessione tra lo spazio e l’uomo che lo spettacolo ha inizio. Innaffiatoi colmi di sabbia che comincia a cadere e che come una clessidra scandisce il tempo e ne condiziona le dinamiche. L’utilizzo, la mescolanza ed il confronto tra oggetti di scena composti da materiali naturali ed artificiali mostra il compromesso che l’uomo ha imposto alla natura. La conclusione è poi un generoso atto di coinvolgimento del pubblico in una danza corale a sublimare l’armonia ritrovata, hic et nunc.

SPETTACOLO TOUT PUBLIC - GRATUITO • durata 40 min


giovedì 27 LUGLIO • ore 22.15 NOVOLI • Teatro comunale Fortebraccio Teatro

CANTICO DEI CANTICI adattamento e regia Roberto Latini con Roberto Latini musiche e suoni Gianluca Misiti luci e tecnica Max Mugnai organizzazione Nicole Orbelli foto Fabio Lovino con il sostegno di Armunia Festival Costa degli Etruschi con il contributo di MiBACT Regione Emilia-Romagna

Dopo molti anni di assenza ritorna in prima regionale nel Salento Roberto Latini, attore, autore e regista, Premio Sipario 2011, Premio Ubu miglior attore 2014, Premio della critica 2015. “Il Cantico dei Cantici è uno dei testi più antichi di tutte le letterature. Non ho tradotto alla lettera le parole, sebbene abbia cercato di rimanervi il più fedele possibile. Ho tradotto alla lettera la sensazione, il sentimento, che mi ha da sempre procurato leggere queste pagine. Ho cercato di assecondarne il tempo, tempo del respiro, della voce e le sue temperature. Ho cercato di non trattenere le parole, per poterle dire, di andarle poi a cercare in giro per il corpo, di averle lì nei pressi, addosso, intorno; ho provato a camminarci accanto, a prendergli la mano, ho chiuso gli occhi e, senza peso, a dormirci insieme. Vi prego, non svegliate il mio amore che dorme” r.l.

PRIMA REGIONALE • durata 50 min


venerdì 28 Luglio • ore 20.30 CAMPI SALENTINA Piazzetta Bottari Maddalo

Ura teatro

TRANSUMANZE scritto e raccontato da Fabrizio Pugliese collaborazione artistica Fabrizio Saccomanno, Francesca Manno

Transumanza, transitare da una terra ad un’altra.... Una storia semplice, che è poi un insieme di piccoli racconti di diverse aree geografiche e compattati in una storia unica, per parlare di un presente incapace di capire la bellezza della diversità culturale, una diversità economica e sociale che sembra infastidire invece che arricchire. Una diversità che diventa resistenza al pensiero unico dilagante. Un viaggio dalle montagne a valle, durante il quale un gruppo di pastori, da sempre abituati alla normalità del loro transumare, cominceranno ad incontrare una serie di ostacoli inaspettati. In scena un attore e una chitarra, seguendo lo stile dei cantastorie, con quel modo di intrecciare parole, musica e canto capace di spostare il piano narrativo verso uno stile ‘epico’, e poi l’uso di una lingua italiana sporcata da accenti dialettali, un lavoro a metà tra il ‘cunto’ della tradizione orale e l’orazione civile. Il racconto del cantastorie, quando si lega al racconto stesso della vita quotidiana, ai problemi del presente e alle speranze del futuro, diventa un atto creativo della contemporaneità e non uno sterile culto di un passato da idealizzare. Le tradizioni si compiono nel futuro, servono a ‘tirare avanti’, non a ‘voltarsi indietro’. (Fabrizio Pugliese)

SPETTACOLO GRATUITO • durata 45 min


venerdì 28 Luglio • ore 22.00 CAMPI SALENTINA Giardino Casa Prato Silvia Gribaudi Performing art, La Corte Ospitale coproduzione Santarcangelo Festival

R. OSA

10 ESERCIZI PER NUOVI VIRTUOSISMI di Silvia Gribaudi con Claudia Marsicano (finalista premio UBU 2016) con il contributo di MiBACT Regione Emilia-Romagna coreografia e regia Silvia Gribaudi contributo creativo Claudia Marsicano - disegno luci Leonardo Benetollo - costumi Erica Sessa consulenza artistica Antonio Rinaldi, Giulia Galvan, Francesca Albanese e Matteo Maffesanti

R. OSA è una performance che si inserisce nel filone poetico di Silvia Gribaudi, coreografa che con ironia dissacrante porta in scena l’espressione del corpo, della donna e del ruolo sociale che esso occupa con un linguaggio “informale” nella relazionale con il pubblico. R. OSA si ispira alle immagini di Botero, al mondo anni 80 di Jane Fonda, al concetto di successo e prestazione. R. OSA è uno spettacolo in cui la performer è una “one woman show” che sposta lo sguardo dello spettatore all’interno di una drammaturgia composta di 10 esercizi di virtuosismo. R. OSA è un’esperienza in cui lo spettatore è chiamato ad essere protagonista volontario o involontario dell’azione artistica in scena. R. OSA fa pensare a come guardiamo e a cosa ci aspettiamo dagli altri sulla base dei nostri giudizi. Lo spettacolo mette al centro una sfida, quella di superare continuamente il proprio limite. R. OSA è in atto una rivoluzione del corpo, che si ribella alla gravità e mostra la sua lievità. PRIMA REGIONALE • durata 45 min


sabato 29 luglio • ore 19.00 e 20.00 NOVOLI • Stanze Palazzo Baronale Acasa

H24_ACASǍ FINALISTA PREMIO CASSINO OFF 2016 ideatrice e dramaturgia Valeria Simone di Valeria Simone, Arianna Gambaccini, Annabella Tedone, Marialuisa Longo, Belen Duarte con Adriana Gallo, Arianna Gambaccini, Annabella Tedone, Barbara Grilli, Maristella Tanzi

Il progetto H24_Acasǎ, rappresenta l’ultima fase di una più ampia impresa che intende indagare e raffigurare la condizione delle donne in situazioni di marginalità sociale che si trovano a vivere nel nostro territorio. Le badanti e le colf sono vittime di una disparità di genere, per cui, permettendo alle donne occidentali una maggiore libertà e possibilità lavorative, di fatto, non solo rinunciano all’accudimento dei propri figli o genitori, ma anche allo status di cittadine. Acasǎ in rumeno significa casa, quella da cui le donne partono e quella in cui si trovano a vivere e a lavorare, sentendosi sempre straniere e dove il tempo si sospende nell’attesa di un futuro remoto, del desiderato ritorno. Un tempo sospeso che dilata la loro presenza, perché devono essere sempre a disposizione, 24 ore al giorno. H24 _ Acasǎ, è un progetto collaborativo ideato da Valeria Simone ha visto poi il coinvolgimento di 6 attrici e autrici che hanno offerto il loro sguardo e costruito la loro narrazione teatrale. Partendo dallo studio e dalla conoscenza diretta delle donne che migrano nel nostro paese sono state costruite cinque performance/monologhi che raccontano quello che vivono, le loro difficoltà, le loro emozioni e le loro speranze.

SPETTACOLO ITINERANTE • durata 50 min.


sabato 29 luglio • ore 20.30 NOVOLI • Atrio Palazzo Baronale Antonello Taurino

LA SCUOLA NON SERVE A NULLA di e con Antonello Taurino scritto con Carlo Turati

Il professore di una scuola di frontiera viene sospeso dal servizio, anche se non si capisce bene perché. Metodi didattici troppo bizzarri? Può essere, ma del resto come fare per accendere quel minimo di interesse in classi terremotate e multirazziali, multireligiose, multilinguistiche, multiproblematiche ma soprattutto monoimpreparate? La Scuola non serve a nulla è un viaggio tragicomico tra i paradossi della Scuola di ieri e della “Buona Scuola” di oggi, forse la peggiore riforma di tutta la storia repubblicana. Nelle aule di oggi convivono antiche rigidità burocratiche e nuove follie kafkiane. Il concorsone, la “didattica per competenze”, le gite… Fa ridere? Sì, parecchio. Fa ridere solo gli addetti ai lavori? Beh, se siete o siete stati professori, studenti, genitori di studenti, nonni, zii, cugini, amici, conoscenti di professori o di studenti, allora è la vostra storia. Perché se la scuola in macerie è la parabola più amara di un Paese allo sbando, l’unico riscatto possibile può arrivare dalla convinzione che nessuna riforma o burocrazia potrà seppellire (e nessuna tecnologia potrà sostituire) la relazione umana tra docente e studenti. La certezza che il docente, come ogni attore, è un soggetto vivo davanti ad altri soggetti vivi.

PRIMA REGIONALE • durata 75 min.


sabato 29 luglio • ore 22.15 NOVOLI • Teatro Comunale Fibre parallele / Licia Lanera

THE BLACK’S TALES TOUR di e con Licia Lanera e con Qzerty sound design Tommaso Qzerty Danisi luci Martin Palma scene Giorgio Calabrese costumi Sara Cantarone consulenza artistica Roberta Nicolai foto Luigi Laselva organizzazione Antonella Dipierro assistente Danilo Giuva

regia Licia Lanera produzione Fibre Parallele coproduzione CO&MA Soc. Coop. Costing & Management

Licia Lanera attrice, autrice e regista pluripremiata torna a Novoli in anteprima regionale ad un anno esatto dalla presentazione del primo studio di Licia legge le fiabe. Le fiabe sono l’archetipo, il pre-visto, il pre-detto; sono la letteratura genuina dei più profondi sentimenti umani; sono sempre vive e parlano dell’uomo di ieri, di oggi e di tutti i domani possibili. Partendo da cinque fiabe classiche - la Sirenetta, Scarpette rosse, Biancaneve, La regina delle nevi e Cenerentola - spogliate della loro parte edulcorata e consolatoria tipica del mondo dei bambini e presentate in tutta la verità della loro versione autentica, Licia Lanera firma una scrittura originale che racconta incubi notturni e storie di insonnia, per parlare di alcune donne, delle loro ossessioni, delle loro manie, delle loro paure. The black’s tales tour è uno spettacolo in cui le icone delle fiabe piano piano si sgretolano, fino a diventare la realtà stessa, la più feroce, la più fallimentare. È una specie di horror che vuole far paura per esorcizzare la paura stessa: quella di chi scrive, quella di chi vive. A completare lo spettacolo, infine, la presenza della musica originale, realizzata grazie alla collaborazione con il musicista pugliese Tommaso Qzerty Danisi, che ipnotizza lo spettatore accompagnandolo, per tutta la durata della performance, in una dimensione a metà tra l’onirico e il reale. PRIMA REGIONALE • durata 60 min.


domenica 30 Luglio • ore 20.30 CAMPI SALENTINA Piazzetta Bottari Maddalo Meridiani perduti

LA GRANDE FUGA

Liberamente ispirato a “Classe di ferro” di Aldo Nicolaj di e con Sara Bevilacqua con Giammarco Bevilacqua, Antonio Guadalupi organizzazione Daniele Guarini produzione Meridiani Perduti

1971, Sulla panchina di un parco verde di una città del nord, il burbero Libero Bocca e il cordiale Luigi Lapaglia fanno conoscenza e scoprono di avere molto in comune, a cominciare dall’anno di nascita: il 1895. Questa amicizia, tra due arzilli anziani che, soffocati dalle famiglie, maltrattati dalla società, si tramuterà ben presto nel tentativo di una Grande Fuga! Insieme con la vicina, l’eccentrica Maestra Ambra, ormai in pensione, si lasceranno alle spalle la monotonia delle loro vite per intraprendere un viaggio di speranze e sogni, tra gag, risate e agrodolci riflessioni sulla vecchiaia. Un dialogo serrato e divertente scritto con sagacia ed elenganza.

SPETTACOLO GRATUITO • durata 60 min.


domenica 30 Luglio • ore 22.00 Campi S. • Giardino Casa Prato Piccola Compagnia Dammacco

ESILIO con Serena Balivo (finalista premio Ubu 2016) e Mariano Dammacco ideazione, drammaturgia e regia Mariano Dammacco con la collaborazione di Serena Balivo cura dell’allestimento Stella Monesi luci Marco Oliani produzione Piccola Compagnia Dammacco con il sostegno di Campsirago Residenza con la collaborazione di L’arboreto Teatro Dimora di Mondaino e di Associazione CREA/Teatro Temple, Associazione L’Attoscuro

Esilio racconta la storia di un uomo come tanti al giorno d’oggi, un uomo che ha perso il suo lavoro. Quest’uomo, interpretato da Serena Balivo en travesti (seconda classificata al Premio Ubu 2016 nella categoria “Nuovo attore o attrice under 35”), insieme al suo lavoro, gradualmente perde un proprio ruolo nella società fino a smarrire la propria identità. E così gli spettatori possono partecipare al goffo e grottesco tentativo di quest’uomo di venire a capo della situazione dialogando con se stesso, con la sua coscienza forse, con la sua anima o magari con le sue ossessioni. Lo spettacolo, con drammaturgia originale e centrato sul lavoro d’attore, cerca di offrire a ogni spettatore una riflessione sul nostro presente. I linguaggi scelti sono quelli del surrealismo e dell’umorismo. Esilio è il secondo passo della “Trilogia della Fine del Mondo” ideata nel 2010 da Mariano Dammacco e in corso di realizzazione a opera della Piccola Compagnia Dammacco che nel 2017 è compagnia ospite in attraversamento artistico.

durata 60 min.


lunedì 31 Luglio • ore 20.00 NOVOLI • Piazza R. Margherita Los Filonautas

NAUFRAGHI PER SCELTA UNO SPETTACOLO DI TEATRO SU FILO TESO uno spettacolo di Giovanni Dispenza con Valentin Hecker e Soledad Prieto

Un viaggio di due avventurieri alla ricerca del proprio destino. Capitan Fiore e il suo marinaio Silver affrontano le più svariate avventure a bordo della loro imbarcazione, una strana nave tenuta da un cavo d’acciaio. Minacciose tempeste oceaniche, burrasche di passioni, ribellioni e battaglie che si alternano ritmicamente alle stravaganti scene di vita quotidiana a bordo. Nasce nel 2006 dall’incontro tra due equilibristi: Valentin “L’Astronauta” e Soledad Prieto, in Arte “Petrovska” , dando vita a un progetto eccentrico e coinvolgente, caratterizzato dalla fusione tra i diversi stili ed approcci alla disciplina del filo teso nella ricerca di presentare la loro arte aldilà della semplice dimostrazione tecnica, bensì con l’intenzione di creare un vero spazio teatrale, dove la vita dei personaggi dà la motivazione alle azioni sul filo. L’insieme dei mezzi espressivi, le tecniche circensi, acrobatiche, musicali e teatrali, compongono una vera e propria pièce théâtrale. Un palco scenico alto un metro e ottanta e sottile come un cavo d’acciaio, una scelta di accettare il rischio di cadere come anche nella vita di tutti i giorni stare in equilibrio è una ricerca. “Naufraghi” non per arenarsi, bensì per trovare un punto fermo da dove ripartire.

SPETTACOLO TOUT PUBLIC - GRATUITO • durata 50 min.


lunedì 31 luglio • ore 21.00 NOVOLI • Teatro comunale Factory compagnia transadriatica e Tir Danza

DIARIO DI UN BRUTTO ANATROCCOLO con Ilaria Carlucci, Fabio Tinella, Luca Pastore, Francesca De Pasquale regia di Tonio De Nitto collaborazione al movimento coreografico Annamaria DeFilippi scene di Roberta Dori Puddu costumi di Lapi Lou musiche originali di Paolo Coletta luci di Davide Arsenio produzione Factory compagnia transadriatica, Tir danza

Diario di un brutto anatroccolo coniuga il teatro e la danza a partire da un classico per l’infanzia di Andersen. Uno spettacolo attraverso il quale Factory continua l’indagine sul tema della diversità/identità e dell’integrazione attraverso un linguaggio semplice ed evocativo. Un anatroccolo oltre Andersen che attraversa varie tappe della vita e compie un vero viaggio di formazione alla ricerca di se stesso e del proprio posto nel mondo e alla scoperta della diversità come elemento qualificante e prezioso. La nascita e il rifiuto da parte della famiglia, la scuola e il bullismo, il mondo del lavoro, l’amore che arriva inatteso e che presto può scomparire, la caccia e poi la guerra come orrore inspiegabile agli occhi di chiunque, tappe di un mondo ostile, forse, ma che resterà tale solo sino a quando il nostro “anatroccolo” non sarà in grado di guardarsi negli occhi e accettarsi così come è, proprio come accade all’anatroccolo della fiaba di Andersen che specchiandosi nel lago scopre la propria vera identità. SPETTACOLO TOUT PUBLIC • durata 50 min.


lunedì 31 luglio • ore 22.00 NOVOLI • Atrio palazzo baronale Roberto Anglisani

GIOBBE storia di un uomo semplice adattamento di Francesco Niccolini dal romanzo di Jospeh Roth consulenza letteraria e storica Jacopo Manna con Roberto Anglisani regia di Francesco Niccolini distribuzione Teatro d’Aosta con la collaborazione di Festival Montagne Racconta (Montagne – Treville, TN) - Festival Collinarea (Lari, PI) SPETTACOLO VINCITORE DEI “TEATRI DEL SACRO” 2017

Più di cento anni fa, in Russia, al confine con la Polonia, in un villaggio così piccolo che non è riportato su nessuna mappa, viveva un maestro. Si chiamava Mendel Singer. Era un uomo insignificante. Era devoto al Signore. Insegnava la Bibbia ai bambini, come prima di lui aveva fatto suo padre. Insegnava con molta passione e poco successo. Uno stupido maestro di stupidi bambini: così pensava di lui sua moglie Deborah». Così inizia questo racconto, che attraversa trent’anni di vita della famiglia di Mendel Singer, di sua moglie Deborah e dei suoi quattro figli. Ma attraversa anche la storia del primo Novecento, dalla Russia all’America, dalla guerra russo giapponese alla prima guerra mondiale e oltre. Ma soprattutto attraversa il cuore di Mendel, lo stupido maestro di stupidi bambini, devoto al Signore, e dal Signore – crede lui – abbandonato. Roberto Anglisani dà voce a tutti i pensieri dei protagonisti, alle paure, alle speranze e alla disperazione, alle preghiere e alle rivolte. Come dice Skowronnek, grande amico di Mendel Singer, «Noi siamo dentro il disegno, e il disegno ci sfugge», per questo Mendel – e tutti gli altri – fanno tanta fatica: la vita è un mistero, la fede un rifugio, e il dolore mette a dura prova anche l’uomo più giusto. “Giobbe” – romanzo perfetto di Joseph Roth – diventa così un racconto teatrale tragicomico proprio come la vita, dove si ride e si piange, si prega e si balla, si parte, si arriva e si ritorna, si muore in guerra e si rinasce. PRIMA REGIONALE • durata 70 min.


martedì 1 agosto • ore 20.30 Campi Salentina • Piazza Libertà Cà luogo d’arte e Principio attivo teatro

L’INEVITABILE SFIDA DI DON CHISCIOTTE E SANCIO PANZA testo di Marina Allegri regia di Maurizio Bercini con Dario Cadei e Otto Marco Mercante scene di Maurizio Bercini e Donatello Galloni dipinte da Patrizio Dall’Argine costumi di Patrizia Caggiati

Uno spettacolo per ri-considerare, o iniziare a considerare il proprio stile di vita, il proprio pensiero sul mondo, il proprio sguardo sulle modalità dell’esistere, usando il teatro come linguaggio immediato ed emozionale ed un classico della letteratura come il “Don Chisciotte” di Cervantes. Se è vero che siamo ciò di cui ci nutriamo, siano essi cibi o sogni, è importante saper distinguere, saper vedere per poter poi saper scegliere. Affrontare le questioni della vita con dignità, in primis quelle che riguardano il nostro e l’altrui benessere, è affare assai importante a cui dedicare spazio e pensiero, a costo di essere considerati, come Don Chisciotte, dei “pazzi visionari”. Con questo spirito il “cavaliere dalla triste figura” arriva col suo fido Sancho Panza a bordo di un ape-car teatro a cercare un pubblico che ascolti le sue gesta, in una relazione coinvolgente che aiuti a riflettere insieme su altre possibilità di nutrirsi, di considerare la natura, la sua tutela e la sua salvaguardia. Perché se è vero che ogni mondo ne contiene altri mille possibili, questa è una promessa nascosta, e forse il mondo di cui abbiamo bisogno, non è meno reale del mondo che conosciamo e subiamo. PRIMA REGIONALE • SPETTACOLO GRATUITO • durata 50 min.


martedì 1 agosto • ore 22.00 Campi Salentina Giardino Casa Prato Compagnia Frosini-Timpano

ACQUA DI COLONIA, PRIMA PARTE: ZIBALDINO AFRICANO Testo, regia, interpretazione Elvira Frosini e Daniele Timpano Consulenza Igiaba Scego Voce del bambino Unicef Sandro Lombardi Aiuto regia e drammaturgia Francesca Blancato Scene e costumi Alessandra Muschella e Daniela DeBlasio Disegno luci Omar Scala Co-Produzione Accademia degli Artefatti, Kataklismateatro

Noi siamo colonialisti? Lo siamo stati? Che ne sappiamo? E che c’entriamo? E oggi cosa siamo? Il colonialismo italiano. Una storia rimossa e negata, che dura 60 anni, inizia già nell’Ottocento, ma che nell’immaginario comune si riduce ai 5 anni dell’Impero Fascista. Cose sporche sotto il tappetino, tanto erano altri tempi, non eravamo noi, chi se ne importa. È acqua passata, acqua di colonia, cosa c’entra col presente? Eppure ci è rimasta addosso come carta moschicida, in frasi fatte, nel nostro stesso sguardo e in una serie di luoghi comuni che vengono ripercorsi in questa prima parte dello spettacolo Acqua di colonia. Vista dall’Italia, l’Africa è tutta uguale, astratta e misteriosa come la immaginavano nell’Ottocento; Somalia, Libia, Eritrea, Etiopia sono nomi, non paesi reali, e comunque “noi” con “loro” non c’entriamo niente; gli africani stessi sono tutti uguali. E i profughi, i migranti che oggi ci troviamo intorno, sull’autobus, per strada, anche loro sono astratti, immagini, corpi, identità la cui esistenza è irreale: non riusciamo a giustificarli nel nostro presente. Come un vecchio incubo che ritorna, incomprensibile, che ci piomba addosso come un macigno. durata 60 min.


ASSEMBLEE DELLA PAROLA CAMPI SALENTINA • Casa Prato

*

venerdì 28 LUGLIO, ore 18:30

domenica 30 LUGLIO, ore 18:30

“DAMMI ANCORA IL FIORIRE DELLA TUA SPINA”

LA DRAMMATURGIA, PRIMA CHE SI ESTINGUA

Ragionamenti sulla poesia

Riflessioni sulla scrittura per il teatro

intervengono Ilaria Caffio, Gigi Gherzi, Silvia Lodi e Giuseppe Semeraro,

intervengono Mariano Dammacco ed altri ospiti

A cosa serve la poesia? È servita a muovere la lingua, a dare voce e recinto sentimentale ai popoli. È servita! Oggi ancora serve e sapere del poeta, del suo sentire, chiarifica il perché l’esserlo e il rivendicarlo sia “cosa” utile. L’esercizio della scrittura, l’ostinazione “a volerle trasformare / in realtà, le parole…” scontrandosi “con chi le butta via” costituisce l’“artigianato” semplice del Poeta; nei versi citati di Silvana Kuhtz leggiamo una dichiarazione netta, frontale, certa. L’essere poeta non è mestiere o vita “semplice” perché vedere “il mondo attraverso le parole / invece di vederlo per quello che è / uno sfinimento sfondato, una palla lanciata nel vuoto” costa fatica, continuo lavoro. Ecco, i poeti sono l’occhio che disvela, sono custodi della possibilità di un altro intendere il Mondo, le relazioni, la vita intera. Continuamente “guardano”, “sentono”, tentano almeno e questo stare nel tentativo è la cifra del provarsi, del misurarsi con il vivere il proprio e quello degli altri.

La salute del teatro si misura con il suo essere presente al Mondo, alla vita, al quotidiano delle persone; con la sua capacità di osservare, interrogare, astrarre per liberare l’energia del Tempo, di ciò che in esso e vivo, necessario. Solo così il teatro può continuare a essere leva di consapevolezza. Forse non siamo più innamorati del teatro? Non ci interessa la scrittura, l’origine e il motivo dello stare in scena. Poche sono nei giornali le recensioni dedicate ai testi teatrali, nelle librerie non ci sono scaffali e nei teatri grande è la difficoltà a trovare palchi disponibili? E ancora, perché gli scrittori italiani non scrivono per il teatro? Rari e preziosi sono coloro che si allenano alla scrittura drammaturgica e allora, “prima che si estingua” proviamo a riflettere con chi in Puglia tenta, muove, l’immaginare e la “penna” incontro all’attore e alla complessità della scena, con chi – nonostante tutto – ha scelto di fare drammaturgia.

Dopo gli incontri Aperitivo della Cupa offerto dalla Pasticceria Chèri - Pasticciotto Obama di Campi Salentina.


A CURA DI MAURO MARINO

martedì 1 agosto, ore 18:30

IL TEATRO COMUNITÀ NELLE COMUNITÀ Bilanci, azzardi e prospettive del teatro intervengono artisti ed operatori teatrali pugliesi Questi ultimi sono stati anni di novità per il Teatro nella nostra provincia e nella nostra regione. La creazione della rete di Teatri Abitati ha dato casa a chi casa non aveva. Una piccola “certezza” per provarsi, per concretizzare la possibilità e la forza di essere gruppo, compagnia operante, “comunità nella comunità”. Sappiamo che il mestiere del teatro si muove molto oltre la scena. L’ascolto, il guardare, spingersi oltre la linea del palcoscenico diventa il dovere primo di chi è chiamato a provarsi nel dare contenuto ai contenitori. Stare nel Tempo, nella Realtà, nel Luogo diventa campo di un’attività via via sempre più “politica”. Un’attività che certo va tutelata e garantita nel suo divenire.

*

GLI SPAZI DI CASA PRATO OSPITERANNO “I SEGNI E LE CUCITURE” REALIZZATI DA MAURO MARINO E SANTA SCIOSCIO PER L’EDIZIONE 2017 DE ‘I TEATRI DELLA CUPA’


WORKSHOP 7-8-9 AGOSTO - NOVOLI • Teatro comunale

CORSO ESPERENZIALE IN CLOWERIE E ARTI CIRCENSI DIRETTO DA MILOUD OUKILI Percorso esperenziale attraverso tecniche di clownerie alla scoperta del proprio sentire e dei propri mezzi espressivi e volto a costruire una comunicazione affettiva e costruttiva tra operatori del sociale e utenti. Il corso è rivolto a clown, attori, operatori socio sanitari, ospiti di comunità terapeutiche e loro familiari e a tutti coloro che per motivi professionali o personali vogliano approfondire la relazione con l’altro usando le tecniche della clowneria. Miloud Oukili è un artista franco-algerino, ha studiato a Parigi alla scuola di arti circensi di Annie Fratellinii. Nel 1992, dopo la caduta del dittatore Ceausescu, presta servizio civile in Romania come animatore in ospedali, orfanotrofi e centri per disabili. A Bucarest conosce i bambini che vivono di espedienti per le starde e dormono nei sotterranei della città. Con loro Miloud tesse una relazione di fiducia e di amicizia e dà vita a spettacoli per le piazze e le strade di Bucarest. Con loro nasce nel 1996 il progetto ‘PARADA’ volto al recupero dei ragazzi che vivono sulla strada. Per il suo impegno Miloud ha ricevuto, tra gli altri, il Premio Unicef “Dalla parte dei bambini” nel 1999 e la laurea ‘honoris causa’ in pedagogia dell’Università di Bologna.

DATE E ORARI DEL CORSO:

7, 8 e 9 agosto 2017 dalle ore 11:00 sino alle ore 17:00 presso Teatro Comunale di Novoli QUOTA DI PARTECIPAZIONE: euro 120

Il laboratorio sarà a numero chiuso, le iscrizioni dovranno pervenire entro il 31 luglio 2017 ▶INFORMAZIONI ED ISCRIZIONI:

mail: info@zeronovenove.com amministrazione@principioattivoteatro.it mobile: +393923021 461 +393386709 68 - +39 328.2862885 Lo stage rientra nelle attività di residenza teatrale del Teatro Comunale di Novoli ed è organizzato da Undiciottavi Records in collaborazione con Zero Nove Nove, Principio Attivo Teatro e Factory


INFO & BIGLIETTERIA INGRESSO SPETTACOLI: 6 euro CARNET 5 SPETTACOLI: 25 euro ingresso spettacolo: H24_ACASĂ: 3 euro (si consiglia la prenotazione) INFO E PRENOTAZIONI: TEL.: 328 2862885 • 340 3769613 • 340 3129308 • 328 1025863 • 327 7372824 MAIL: teatrocomunaledinovoli@gmail.com

PREVENDITA • CAMPI SALENTINA: Bar Santamaria, piazza Libertà • NOVOLI: Bar Commercio, piazza Regina Margherita • ON LINE: BookingShow FACEBOOK: @iteatridellacupa www.teatrocomunaledinovoli.com

IL PROGRAMMA POTREBBE SUBIRE VARIAZIONI INDIPENDENTI DALLA NOSTRA VOLONTÀ. SI RACCOMANDA LA MASSIMA PUNTUALITÀ PER GLI SPETTACOLI E PER IL RITIRO DEI BIGLIETTI.



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.