I TEATRI DELLA CUPA - IV edizione 2018

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CALENDARIO 26 LUGLIO | NOVOLI > PIAZZA REGINA MARGHERITA Performance finale del workshop di SILVIA GRIBAUDI OGGI È IL MIO GIORNO a seguire

> ATRIO PALAZZO BARONALE ore 22.00 Ura teatro IL PAESE CHE NON C’E’ Viaggio nel popolo delle montagne un progetto di GIANLUIGI GHERZI E FABRIZIO SACCOMANNO

> PALAZZO BARONALE

28 LUGLIO | CAMPI SALENTINA

Inaugurazione mostra

> GIARDINO CASA PRATO ore 18.00 ASSEMBLEA DELLA PAROLA #1*

Frammenti di tempo Un teatro e la sua comunità a cura di MAURO MARINO e SANTA SCIOSCIO 27 LUGLIO | NOVOLI > PIAZZA REGINA MARGHERITA ore 19.00, 20.00 e 21.45 Zebra/Silvia Gribaudi A CORPO LIBERO* di e con SILVIA GRIBAUDI theater and urban performance > TEATRO COMUNALE ore 20.30 Teatro Metastasio di Prato UN QUADERNO PER L’INVERNO di ARMANDO PIROZZI uno spettacolo di MASSIMILIANO CIVICA

> PIAZZA UNITÀ D’ITALIA ore 19.45 e 21.30 > PIAZZA LIBERTÀ ore 20.45

29 LUGLIO | NOVOLI > TEATRO COMUNALE ore 20.30 Teatri di Bari PARLA CON MIA MADRE di ROBERTO CORRADINO > ATRIO PALAZZO BARONALE ore 22.00 Armamaxa / PagineBianche Teatro ICARO CADUTO di Gaetano Colella regia di ENRICO MESSINA 29 LUGLIO | TREPUZZI > PALAZZO GUERRIERI dalle 18.00 alle 20.30

Zebra/Silvia Gribaudi A CORPO LIBERO* di e con SILVIA GRIBAUDI theater and Urban Performance

Factory Compagnia Transadriatica TRIP - VIAGGIO NEL SALENTO TRA SANTI E FANTI* altare juke box per una memoria collettiva

> PIAZZETTA BOTTARI MADDALO ore 20.00

> PIAZZETTA MUNICIPIO ore 19.00 e 20.00

Massimiliano Civica PAROLE IMBROGLIATE* Vita, arte e aneddoti su EDUARDO DE FILIPPO > GIARDINO CASA PRATO ore 21.45 Cà Rossa DIARIO DI PROVINCIA di e con OSCAR DE SUMMA

Calacas teatro musica PALOMA* con MICHELA MARRAZZi e MATTIA MANCO > LARGO CHIESA MADRE ore 20.30 Nando e Maila SCONCERTO D’AMORE* Spettacolo comico musicale tout public


30 LUGLIO | NOVOLI

ore 17.00, 20.00 e 22.00

> TEATRO COMUNALE ore 20.30

Pleiadi Art production ARIANNA E TESEO** regia di MICHELE LOSI Spettacolo itinerante per 45 persone

Factory Compagnia Transadriatica IL MISANTROPO regia di TONIO DE NITTO > PALAZZO BARONALE ore 22.30 Compagnia Licia Lanera MAMMA di ANNIBALE RUCCELLO Interpretazione e regia di DANILO GIUVA

31 LUGLIO | TREPUZZI > ZONA SANTI - SPAZIO BLABLABLA dalle 19.00 alle 20.30 LABORATORI A CURA DI BLABLABLA > ZONA SANTI | ore 20.30 Laura Kibel A PIEDE LIBERO* Spettacolo tout public

3 AGOSTO | NOVOLI > SALE PALAZZO BARONALE ore 18.00 ASSEMBLEA DELLA PAROLA #3*

1 AGOSTO | CAMPI SALENTINA

> SALE PALAZZO BARONALE ore 20.00

> PIAZZETTA BOTTARI MADDALO ore 20.00

Compagnia Barletti - Waas MONOLOGO DELLA BUONA MADRE

Laura Kibel VA’ DOVE TI PORTA IL PIEDE* Spettacolo tout public

> SALE PALAZZO BARONALE ore 21.15

> PIAZZA LIBERTÀ ore 20.45

Centro teatrale aperto Io Ci Provo LE SPOSE DI BB*

Arearea BOX TWO* coreografia ROBERTO COCCONI e LUCA ZAMPAR

> TEATRO COMUNALE ore 21.45

> GIARDINO CASA PRATO ore 21.45 Antonella Questa STASERA OVULO di ANTONELLA QUESTA

Teatro di Dioniso Piccola Compagnia Dammacco LA BUONA EDUCAZIONE

2 AGOSTO | CAMPI SALENTINA 31 LUGLIO | ABBAZIA DI SANTA MARIA DI CERRATE ore 18.00 ASSEMBLEA DELLA PAROLA #2*

> PIAZZETTA BOTTARI MADDALO ore 20.30 Anna Dimitri SULA DEI LUPI* > GIARDINO CASA PRATO ore 21.45 VicoQuartoMazziniVIENI SU MARTE

WORKSHOP dal 24 al 26 luglio > TEATRO COMUNALE DI NOVOLI

#oggièilmiogiorno

Workshop con SILVIA GRIBAUDI Info e iscrizioni: 3281025863


I TEATRI DELLA CUPA

FESTIVAL DEL TEATRO E DELLE ARTI NELLA VALLE DELLA CUPA QUARTA ED I ZI O NE • 2018

STAFF DI PROGETTO DIREZIONE ARTISTICA: Tonio De Nitto, Raffaella Romano COORDINAMENTO ORGANIZZATIVO: Tonio De Nitto, Francesca D’Ippolito, Raffaella Romano LOGISTICA: Michela Marrazzi COORDINAMENTO BIGLIETTERIA E SEGRETERIA ISTITUZIONALE: Giovanna Sasso PROMOZIONE: Michela Marrazzi, Adamo Toma COMUNICAZIONE: Maria Chiara Provenzano DIREZIONE TECNICA: Davide Arsenio STAFF TECNICO: Otto Marco Mercante, Maurizio Tafuro, Raffaele Vetrugno CURA DEGLI SPAZI: Dario Cadei, Adamo Toma ACCOGLIENZA OSPITI: Francesca D’Ippolito CURA DELLA MOSTRA E DEGLI INCONTRI: Mauro Marino e Santa Scioscio UFFICIO STAMPA: Pierpaolo Lala - Cool club PROGETTAZIONE GRAFICA: Alessandro Colazzo / sacodesign.it FOTO E VIDEO: Eliana Manca LABORATORI CREATIVI: Blablabla AMMINISTRAZIONE: Stefania Giunco CONSULENZA PROGETTO ‘PASSI COMUNI’: Luciano e Nicola Baglivi - Arte Amica s.c. VOLONTARI: Denise Colletta, Alessandra De Luca, Claudia Giannotta, Domenico Indiveri, Larissa Maria

Marsano, Paride Napolitano, Noemi Alice Ricco, Chiara Spalluto, Napoleone Zavatto. SI RINGRAZIANO: Tonio Cantoro, Paolo Coletta, Angelica Dipace, Raffaele Greco, Paola Leone, Paola Medici,

Mario Rossi, Alice, Eva, Francesco e Giuseppe Semeraro, Gaetano Spera, Fabio Tinella, Maria Gabriella Valzano, Giuseppe Valzano.


Sotto il sole crudele del Sud consumiamo le nostre R-esistenze imperfette.

La quarta edizione de I Teatri della Cupa prova ed essere una risposta affermativa in un momento teatrale e politico che appare sempre più incerto. La Cupa diventa il cuore della produzione teatrale professionale pugliese, una piazza per incontrarsi, ascoltare, vedere, parlare, confrontarsi. Spettatori, compagnie pugliesi e nazionali assieme a programmatori e critici per 9 giorni abiteranno il territorio compreso tra Novoli, Campi, Trepuzzi e la bellissima Abbazia di Santa Maria di Cerrate. Si proverà, attraverso la visione e le assemblee della parola, a ridisegnare una mappa del teatro pugliese, a condividere progettualità e a interrogarsi sul prossimo futuro. Inoltre I teatri della cupa continua il suo prezioso lavoro di dialogo con i pubblici e gli artisti del territorio, mettendosi in rete e allo stesso tempo in discussione, interrogandosi sul valore del rapporto con la comunità, di quanto sia vero e necessario. In continuità con le edizioni precedenti, il festival si contraddistingue sempre più come un unicuum regionale per la proposta della scena teatrale e coreutica nazionale, caratterizzato da una spiccata vocazione al contemporaneo e all’innovazione dei linguaggi. l’invito è dunque viversi il festival e i luoghi che si attraversano con la curiosità che può trasformare un evento in un’occasione reale d’incontro.


27 LUGLIO - NOVOLI Piazza Regina Margherita ore 19.00, 20.00 e 21.45

28 LUGLIO - CAMPI SALENTINA Piazza Unità d’Italia • ore 19.45 e 21.30 Piazza Libertà • ore 20.45 Zebra / Silvia Gribaudi (Venezia)

A CORPO LIBERO di e con Silvia Gribaudi elaborazioni musicali Mauro Fiorin disegno luci David Casagrande Napolin - Silvia Gribaudi produzione Zebra / Silvia Gribaudi –Venezia

I lavori di Silvia Gribaudi incarnano: leggerezza, ironia e libertà. Creato nel 2009, A corpo Libero è una performance che ironizza sulla condizione femminile a partire dalla gioiosa fluidità del corpo. Ha vinto il Premio di pubblico e giuria per la Giovane Danza d’Autore e viene selezionato anche per: Aerowaves Dance Across Europe, Biennale di Venezia, Dublin Dance Festival, Edinburgh Fringe Festival, Dance Victoria Canada, Festival Do Disturb al Palais De Tokyo di Parigi e Santarcangelo Festival.

performance gratuita • durata 17 minuti


27 LUGLIO • ore 20:30 NOVOLI • Teatro Comunale

Teatro Metastasio (Prato)

UN QUADERNO PER L’INVERNO di Armando Pirozzi uno spettacolo di Massimiliano Civica con Alberto Astorri e Luca Zacchini, costumi Daniela Salernitano, scene Luca Baldinil, luci Roberto Innocenti, produzione Teatro Metastasio di Prato, con il sostegno di Armunia Centro di Residenze Artistiche Castiglioncello Un quaderno per l’inverno, testo per due attori in tre scene, racconta la storia di un introverso professore di letteratura che, rientrando in casa, vi trova un ladro, armato di coltello, che vuole da lui qualcosa di molto insolito: è una questione di vita o di morte. Durante la notte che segue i due personaggi, in bilico tra speranza e disperazione, si confrontano su idee, sentimenti, interrogativi dolorosi, in un dialogo per entrambi nuovo e inaspettato. Il tema centrale del testo è la scrittura e la sua possibilità di incidere direttamente sulla realtà: la forza miracolosa della poesia, non come semplice esercizio di tecnica letteraria, ma per la dirompente carica vitale che suscita, nonostante tutto, nelle persone. Armando Pirozzi

Nel Teatro all’Antica Italiana, di uno spettacolo che era stato un successo si diceva che aveva “incontrato” il pubblico. La parola “incontro” stava dunque per “successo”. Con Un quaderno per l’inverno non vogliamo dire qualcosa agli spettatori, ma condividere qualcosa con loro. Qualcosa che sentiamo che ci riguarda, come persone ed esseri umani. Massimiliano Civica

premio ubu 2017 miglior scrittura drammaturgia • premio ubu miglior regia

prima regionale • durata 50 min


27 LUGLIO • ore 22:00 NOVOLI • Atrio Palazzo Baronale

Ura teatro (Lecce)

IL PAESE CHE NON C’È Viaggio nel popolo delle montagne un progetto di e con Gianluigi Gherzi e Fabrizio Saccomanno in collaborazione con UIKI onlus rete - Ufficio d’Informazione del Kurdistan in Italia e GUS – Gruppo Umana Solidarietà “G.Puletti” onlus, ideazione scene Denise Carnini, realizzazione scene Cosimo Scorrano, disegno luci e tecnica Angelo Piccinni, consulenza storica e culturale Giovanni Giacopuzzi, organizzazione e cura del progetto Giovanna Sasso, produzione Ura Teatro con il sostegno di Festival Collinarea, Associazione Olinda Onlus e Residenza artistica Teatro Comunale di Novoli–Factory Compagnia Transadriatica e Principio Attivo Teatro Abbiamo incontrato il “paese che non c’è”. Abbiamo incontrato un popolo, quello curdo, che ha ricominciato a sognare. Sogna di poter essere popolo, senza diventare stato. Di poter vivere in una terra di pace. Dove la diversità delle religioni, delle etnie, non provochi massacri. Dove la gente possa decidere del proprio destino, autogovernandosi. Dove le donne possano uscire dalle proprie case, scoprendo finalmente il volto e prendendo la parola. Abbiamo sentito quella loro storia come una storia che parla a noi. È possibile un altro respiro? Un altro sentimento del vivere? Della lotta, della battaglia, dell’amore, dell’incontro con il mondo? Abbiamo infine seguito le storie di quel popolo da noi, in Italia: qual è il nostro sguardo? Cosa significa per noi la loro presenza? Questa è la storia mitica di un popolo, della resistenza sulle montagne e in mezzo ai deserti. È testimonianza della battaglia che ovunque lo ha visto in prima fila contro la ferocia delle milizie fondamentaliste e del fascismo islamico. È cronaca pulsante, presente, che irrompe sulla scena con le sue notizie, con l’insopprimibile urgenza di essere raccontata. Perché c’è bisogno di reagire, anche qui, anche da noi.

prima regionale • durata 70 min


28 LUGLIO • ore 20:00 CAMPI SALENTINA • Piazzetta Bottari Maddalo Produzione AttoDue (Firenze)

PAROLE IMBROGLIATE Vita, arte e aneddoti su Eduardo De Filippo a cura di Massimiliano Civica

Il regista Massimiliano Civica racconta aneddoti, storie, detti memorabili e vita di Eduardo De Filippo. Un modo divertente e pieno di leggerezza per entrare in contatto col grande maestro napoletano. Leo De Berardinis amava ripetere: “C’è una sola tradizione, ed è la tradizione del nuovo”. Eduardo è tradizione del nuovo, un uomo che impara da suo padre Scarpetta a spingere tutte le pratiche spettacolari ricevute in dono dal passato verso il futuro. Di Eduardo è stato fatto un monumento, mentre lui era un uomo con una “forte nostalgia del futuro”. Un ricercatore indomito, crudele e sempre pronto a buttare via tutto quello che aveva accumulato per la ricerca di qualcosa di vivo. È da questo Eduardo che è bene ripartire. Eduardo qualche anno prima di morire dichiarò che voleva lasciare dietro di se “Tutto ‘mbrugliato”, ovvero tutto confuso, non ricostruibile in una prospettiva di biografia storica. Eduardo era convinto che contassero sole le opere, non la vita personale dei loro creatori. Non voleva essere santificato e “monumentalizzato”, voleva lasciare solo un punto da cui i giovani potessero ri-partire per conto loro. Questa lezione-spettacolo è un viaggio senza speranze nel gomitolo imbrogliato dell’arte di Eduardo.

ingresso gratuito • durata 70 min


28 LUGLIO • ore 21:45 CAMPI SALENTINA Giardino Casa Prato Produzione Cà rossa

DIARIO DI PROVINCIA di e con Oscar De Summa

Niente, non succede niente, solo la depressione da calura estiva. La noia è la sovrana di un regno bruciato in cui uomini e donne indugiano senza concludere nulla, rassegnati . Stare nella piazza deserta a guardare le cosce delle donne, bere e rubare alla luce del sole: questo è il sud raccontato da Oscar De Summa, questa è la Puglia amata e odiata e Oscar è anche il protagonista di Diario di Provincia, il ragazzo che dice no all’asfissia dei giorni eternamente uguali, e lo fa ribellandosi ingenuamente: cambiando lavoro prima e abbigliamento dopo, inseguendo le mode del nord ma trovandosi piantato sempre nella stessa palude. Un affresco divertente dietro cui si nasconde una tragedia , un risvolto drammatico che forse rappresenta l’unica rottura a una routine che annienta ogni speranza, ogni gesto eroico. Il pubblico ride delle superstizioni, dei vecchi e degli uomini e delle donne frastornate dal caldo, e ridendo non si accorge di essere condotto sul ciglio dell’inevitabile precipizio, al di là del quale non esiste nessuna cura, nessun sollievo.

durata 60 min


29 LUGLIO • ore 20:30 NOVOLI • Teatro Comunale

Reggimento Carri (Bari)

PARLA CON MIA MADRE con Teresa Ludovico e Roberto Corradino

scrittura, allestimento e regia Roberto Corradino, assistenza luci spazio e musica Pietro Matarrese, produzione Reggimento Carri, col sostegno di Teatro Kismet O.per.A/Teatri di Bari Questa commedia è dedicata a mia madre. Mia madre era una rondine. Obesa. Non perché fosse grassa no, ma perché era lenta - come una bambina – ma veloce e primaverile – come una rondine – e, quando voleva, sapeva e poteva essere snella. Come una rondine. Veloce come un lampo e pigra come il fango. Un vento fresco di primavera e una bambina da una parte e dall’altra come la zona più quieta e melmosa dell’inferno. Dante la conosceva mia madre. Questo lavoro è un trasloco, uno dei mie innumerevoli traslochi, un travaso di pensieri, un cambio di pelle come fanno tutti i serpenti e tutti gli animali e come noi terrestri umani abbiamo dimenticato di fare. Ma che comunque facciamo sempre. E se lei è la rondine, io sono il serpente. Roberto Corradino

durata 60 min


29 LUGLIO • ore 22:00 NOVOLI • Atrio Palazzo Baronale

ArmamaxaTeatro (Ceglie Messapica) PagineBiancheTeatro

ICARO CADUTO di e con Gaetano Colella

regia Enrico Messina, costume Lisa Serio, scena Paolo Baroni, disegno luci Loredana Oddone, cura del suono Raffaele Bassetti, datore luci/audio Francesco Dignitoso, distribuzione Mary Salvatore, in collaborazione con Catalyst, produzione ArmamaxaTeatro/PagineBiancheTeatro Lo spettacolo racconta quello che segue la funesta caduta: Icaro, dopo lo schianto, non muore. Precipitato nel mare profondo ritorna a galla privo di sensi. Un pescatore lo raccoglie e lo porta a casa sua, da sua moglie. Insieme si prendono cura di lui, del piccolo ‘angelo’ cascato dal cielo, che sulle spalle aveva ancora delle penne, che aveva tutto il corpo fratturato, che a lungo non ha fatto altro che dormire e restare muto. Intorno a lui pullula un villaggio di gente curiosa di vedere da vicino com’è fatto un angelo del cielo. Alcuni ci vanno per chiedere una grazia, altri per pura curiosità, altri ancora fanno la fila alla sua porta per osservare da vicino la sua deformità. Quando finalmente riapre gli occhi il suo corpo deforme porta i segni dello schianto, la sua memoria è ancora fresca, nonostante siano passati alcuni anni. Che fine ha fatto suo padre, il geniale Dedalo che ha sempre avuto attenzioni per tutti tranne che per lui, che da sempre ha preferito dedicarsi alle sue invenzioni invece che a suo figlio?

prima regionale • durata 70 min


29 LUGLIO dalle ore 18:00 alle ore 20:30

TREPUZZI • Palazzo Guerrieri Factory compagnia transadriatica (Lecce)

TRIP - VIAGGIO NEL SALENTO TRA SANTI E FANTI Altare juke box per una memoria collettiva con Angela De Gaetano e Fabio Tinella scritta e diretta da Tonio de Nitto, con i contributi drammaturgici di Fabio Tinella, Fabio Chiriatti, Francesco Farina, Pierpaolo Lala, Mauro Marino, Eraldo Martucci, Maria Occhinegro, Franco Ungaro, elementi di scena Iole Cilento, foto di copertina Maurizio Buttazzo Un altare votivo su cui 25 candele custodiscono 25 racconti su Lecce e il Salento: tradizioni, colori, sapori, personaggi illustri che hanno costruito il capoluogo salentino, personaggi noti e meno noti ma anche topoi culturali che celebrano arte, letteratura , tradizioni assieme al folklore culinario e musicale di Lecce e del Salento. Un viaggio nel tempo, low cost, che ha il sapore di una pillola e l’efficacia di un juke box. Santi come Oronzo e Irene, ma anche Carmelo Bene l’irrapresentabile, Maria d’Enghien, La Mara il celebre travestito, Edoardo de Candia, Giò Stajano, Vittorio Bodini, Salvatore Toma, Tito Schipa, Gli Ucci, Sigismondo Castromediano, Rina Durante e molti altri in una alternarsi di ilarità e nostalgia, ma che lascia anche spazio al gusto con la ‘pasta te mennule’, la cotognata, I pezzetti te cavallu e il pasticciotto. La performance consta di piccoli racconti della durata di 3minuti con fruizione libera e ripertibile più volte nell’orario indicato.

ingresso gratuito • spettacolo per tutti •


29 LUGLIO ore 19:00 e 20:00

TREPUZZI • Piazzetta Municipio Calacas Teatro ( Lecce)

PALOMA immaginato e creato da Michela Marrazzi (PRIMO STUDIO)

con Michela Marrazzi e Mattia Manco, puppet Michela Marrazzi, musiche dal vivo Mattia Manco costumi Emanuela Delle Donne Peregrina Paloma imaginaria. Que enardeces los ultimos amores: alma de Luz, de musica y de Flores, peregrina Paloma imaginaria. Ricardo Jaimes Freyre

È un dialogo tra due anime. Uno scambio scenico ed emozionale tra il fascino di una bambola, che riproduce con grazia e minuzia la realtà dei gesti, e quello della musica che quei gesti ispira, accompagna, asseconda. È così che, in scena, appare l’anima di Paloma. Ed è così che va sentita, perché di sentire si tratta e non di vedere: come il cuore, come il vento, come Il respiro. Come lo svolazzare lieve e deciso di una colomba che porta nuova vita, che piange il suo amore passato e ride di gusto delle nuove conquiste. L’anima di Paloma fa sentire come e dove vanno a finire gli amori passati; cosa diventano quando va via la gioia e lascia il posto alla malinconia. Come mutano quando assumono forme, colori e profumi diversi, nell’attesa di essere raccolti e cantati in nuova vita. In scena Michela Marrazzi, suo il testo e sua la bambola, una marionetta portata in gommapiuma a cui ha donato forma, gesti e anima. A darle la vita è l’organetto di Mattia Manco, con musiche della tradizione popolare messicana e un brano originale.

ingresso gratuito • durata 20 min


29 LUGLIO • ore 20:30 TREPUZZI • Largo Chiesa Madre Compagnia Nando e Maila (Ozzano dell’Emilia)

SCONCERTO D’AMORE Le acrobazie musicali di una coppia in disaccordo di e con Ferdinando D’Andria e Maila Sparapani

collaborazione artistica Marta Dalla Via, Carlo Boso, disegno luci e audio Federico Cibin, scenografie Ferdinando D’Andria, Studio Sossai, messa in scena Luca Domenicali, adattamento internazionale Adrian Schvarzstein, produzione Compagnia Nando e Maila, sostenuto da Festival Mirabilia «Spesso le cose più interessanti sono le più folli» Federico Fellini

Un concerto-spettacolo innovativo, che porta in scena una storia d’amore travagliata, nella quale ognuno di noi può riconoscersi, attraverso l’ironia e le “Acrobazie Musicali” di una coppia in disaccordo. Sconcerto d’amore è un concerto-spettacolo comico con acrobazie aeree, giocolerie musicali e prodezze sonore. Nando e Maila hanno fatto una scommessa:giocare ai musicisti dell’impossibile trasformando la struttura autoportante, dove sono appesi, il trapezio e i tessuti aerei, in un’imprevedibile orchestra di strumenti. I pali della struttura diventano batteria, contrabbasso, violoncello, arpa e campane che insieme a strumenti come tromba, bombardino, fisarmonica, violino e chitarra elettrica, creano un’atmosfera magica definendo un insolito mondo sonoro. Come fare per spezzare la monotonia di coppia quando il pentagramma, seppur ricco di variazioni sul tema, si riduce sempre alla stessa solfa? Cogli la prima mela! Inaspettatamente, ai due attori se ne aggiunge un altro…

spettacolo tout public • ingresso gratuito • durata 60 min


30 LUGLIO • ore 20:30 NOVOLI • Teatro Comunale

Factory compagnia transadriatica

IL MISANTROPO di Molière

traduzione e adattamento di Francesco Niccolini, regia di Tonio De Nitto, con Sara Bevilacqua, Dario Cadei, Ilaria Carlucci, Ippolito Chiarello, Angela De Gaetano, Franco Ferrante, Luca Pastore, Fabio Tinella, assistente alla regia Daniele Guarini, scene Porziana Catalano e Iole Cilento, costumi Lapi Lou, luci Davide Arsenio, musiche originali Paolo Coletta, tecnici di compagnia Davide Arsenio, Paolo Mongelli, produzione Factory compagnia transadriatica, Accademia perduta/Romagna teatri Dopo le esplorazioni shakespeariane, mi avvicino a Molière e provo a raccontare la società in cui viviamo che stranamente non sembra molto diversa da allora. Il Misantropo, quanto mai attuale, è un testo che dopo tanta civetteria, convenzioni e barocchismi dorati, arriva stretto come un nodo alla gola: sembra un quadro perfetto del momento che stiamo vivendo, nella disillusione verso un mondo non meritocratico, dove la soluzione è sempre nel compromesso e spesso nella totale evasione dalla legalità, dove la menzogna trova strade più facili e tollerabili della verità. Sentirsi un extraterrestre perché non allineato, uno stupido perché onesto, un reietto perché non interessato al clamore del mondo, un algido, un cinico, un fissato, un inquieto, l’attore di un vecchio teatrino démodé. Alceste non respinge ma è respinto da una società in cui non si riconosce, da un amore incapace di scegliere, da processi in cui è chiamato in ballo senza alcun motivo, non uno contro tutti, ma tutti contro uno. Tonio De Nitto

• durata 105 min


30 LUGLIO • ore 22:30 NOVOLI • Palazzo Baronale

Compagnia Licia Lanera (Bari)

MAMMA di Annibale Ruccello con Danilo Giuva

consulenza artistica Valerio Peroni ed Alice Occhiali, luci Cristian Allegrini, musiche e suoni Giuseppe Casamassima, fondale Silvia Rossini, organizzazione Antonella Dipierro, assistente alla regia Riccardo Lacerenza, con il sostegno di Compagnia Licia Lanera, Ombre – Associazione Culturale, Teatro Rossini e Assessorato alla Cultura Comune di Gioia del Colle La maternità è l’evento in cui ogni madre incontra la dimensione irreversibile della perdita, è l’atto in cui la madre perde il frutto creato dal suo corpo e cessa di essere creatrice. Le donne raccontate da Ruccello sono profondamente al margine, deportate o come lui stesso le definiva “in esilio”. Quattro brevi storie in cui l’elemento del surreale è fondamentale per smorzare i toni di una drammaticità esistenziale, per allontanare il reale e rendere le storie stesse tollerabili e trasmissibili. Quattro donne simbolicamente incarnate in un bustino di silicone che ricalca le forme di una donna gravida: i seni gonfi di latte e il ventre di vita. Quattro madri, appartenenti a epoche diverse, prendono forma attraverso il corpo di Giuva, disegnando un’unica violenta parabola attraverso le loro storie. Quattro brevi storie a sfondo drammatico dove, partendo da una fiaba intrisa di magia e malefici, si arriva pian piano al mondo reale in cui il ruolo della madre è sempre più centrale. Attraverso queste mamme si delineano le tappe inesorabili del degrado familiare e sociale, incluso quello dello stesso materno.

• durata 65 min


31 LUGLIO • ore 20:30 TREPUZZI Centro di Aggregazione Giovanile - Zona Santi

A PIEDE LIBERO di e con Laura Kibel (Roma) Questo nuovo spettacolo di piedi è come un viaggio attraverso culture lontane: ogni storia che esce dalle variopinte valige in scena racconta il riscatto dalle umane debolezze alla ricerca di un mondo migliore, senza costrizioni, senza dogmi, sotto il segno della leggerezza e dell’ironia. “Il teatro dei piedi, a metà strada tra il mimo e i burattini, è stato valorizzato e reinventato dall’artista veronese Laura Kibel che ne ha sviluppato le tecniche e i contenuti. I piedi, che si vestono di mille accessori, diventano i protagonisti dello spettacolo incarnando personaggi ironici o drammatici che raccontano storie di ieri e di oggi. Al centro della scena l’attrice, tutta in nero, veste di elementi da lei stessa costruiti, i propri piedi, che divengono a poco a poco delle creature vive con un’identità, pronte a narrare fantastiche vicende...”

• SPETTACOLO TOUT PUBLIC • durata 50 min • ingresso gratuito

LABORATORIO

pluriball LABORATORIO DI PITTURA CREATIVA a cura di Blablabla 29 LUGLIO • dalle ore 19:00 alle 20:30 Trepuzzi, Centro di Aggregazione Giovanile - Zona Santi

Laboratorio creativo per bambini viaggiatori, dai piedi coraggiosi ed esploratori, piedi che afferrano tavolozze e pennelli, piedi che tengono il ritmo e battono a terra, piedi di pluriball! Il laboratorio consente ai bambini di dipingere con i piedi dando sfogo alle proprie emozioni e sentimenti, dietro una semplice macchia di colore, il bambino acquisisce competenze sulla sua corporeità e sulla sua sensibilità, creando un artefatto che rimane come una piccola opera d’arte. I piedi sono straordinari strumenti creativi, hanno un’enorme sensibilità non solo “manipolatoria” ma anche puramente sensoriale. L’uso dei piedi nell’esplorazione e nella creazione è naturale, istintivo. In questo laboratorio metteremo i bambini a piedi nudi davanti a diversi materiali e bacinelle di colore, un grande foglio bianco steso a terra e li lasceremo liberi di sperimentare. PARTECIPAZIONE GRATUITA SU PRENOTAZIONE TEL. 3314604754


31 LUGLIO ore 17:00 • 20:00 e 22:00

ABBAZIA DI SANTA MARIA DI CERRATE

Pleiadi Art Productions (Colle Brianza -LC)

ARIANNA E TESEO da un’idea di Michele Losi

con Noemi Bresciani, Giulietta Debernardi, Maura Di Vietri, Michele Losi, Marta Lunetta, Caterina Momo, Francesca Penzo, Diego Dioguardi, Sara Tanita Vilardo • composizione musicale Diego Dioguardi e Miriam Gotti puppet David Zuazola, drammaturgia Michele Losi, Barbara Pizzo, regia e composizione nel paesaggio Michele Losi • progetto realizzato con il sostegno di Campsirago Residenza, NEXT – Regione Lombardia, Fondazione Cariplo • partner di progetto Pleiadi Art Productions, ScarlattineTeatro Una performance itinerante, che si immerge e si nutre di natura e paesaggio. Una ricerca che ogni volta (ri)nasce grazie all’incontro con artisti, luoghi, territori, spettatori diversi e che, di volta in volta, per questo, assume nuova forma. Dedalo costruì per sé e suo figlio due paia d’ali tessute di piume leggere; le attaccò con cera alle spalle e alle braccia di Icaro e se le fissò anch’egli al dorso; poi attese che i servi dormissero e rivolgendosi al figlio, disse: «Seguimi Icaro». Il volo di Dedalo e Icaro verso una ricercata libertà dal labirinto parte da lontano. Percorrere la loro vicenda significa ripercorrere le tracce di Teseo e di Arianna e, seguendone il filo, giungere fino al centro, fino al Minotauro. Il centro del Labirinto è lo specchio dell’anima: solo dopo averlo esplorato, si può spiccare il volo.

prima regionale • spettacolo itinerante per soli 45 spettatori • durata 75 min • ingresso 10 euro • prenotazione consigliata


1 AGOSTO • ore 20:00 CAMPI SALENTINA Piazzetta Bottari Maddalo

VA’ DOVE TI PORTA IL PIEDE di e con Laura Kibel (Roma)

Cavallo di battaglia di Laura Kibel, questo spettacolo riunisce i pezzi storici del suo repertorio internazionale. I piedi dell’artista si trasformano in personaggi che interpretano senza parole brevi storie toccando temi universali come la lotta fra il bene e il male, l’amore e l’ambiente. La protagonista sparisce magicamente dietro ai personaggi per lasciare spazio alle storie da lei stessa create. Laura non usa parole, ma solo gestualità e musica; i suoi spettacoli divertenti, poetici, o dissacranti superano i confini delle lingue nazionali per assurgere a un contenuto universale e possono essere apprezzati da un pubblico di ogni età, paese e cultura”.

spettacolo tout public • durata 50 min • ingresso gratuito


1 AGOSTO • ore 20:45 CAMPI SALENTINA • Piazza Libertà

Arearea (Udine)

BOX TWO coreografia Roberto Cocconi e Luca Zampar

danzano Andrea Rizzo, Daniele Palmeri, musiche Daniele D’Agaro, supporto tecnico Fausto Bonvini, produzione Arearea Le interazioni tra gli individui producono la società. Questa genera la cultura che a sua volta retroagisce sugli individui. La società vive per l’individuo il quale vive per la società. Società e cultura assieme permettono la realizzazione degli individui e le interazioni tra gli individui permettono il perpetuarsi della cultura e l’autoorganizzazione della società. Due individui che interagiscono entro i limiti definiti della loro esistenza, generano una società che esprime una cultura estrinsecazione stessa delle loro condizione. Ognuno è necessario all’altro, ognuno si realizza grazie all’altro. Tuttavia lo spazio è rapidamente insufficiente e l’orizzonte non è che la proiezione di ciò che si muove all’esterno ma che, allo stesso tempo, risulta irraggiungibile. Le creazioni della compagnia si articolano nella doppia dimensione dello spettacolo teatrale e della performance negli spazi del quotidiano. La cifra poetica di Arearea risiede nella messa in discussione delle consuete logiche di utilizzo del palcoscenico e della piazza.

durata 35 min • performance gratuita


1 AGOSTO • ore 21:45 CAMPI SALENTINA • Giardino Casa Prato

LaQ-Prod - Pupi e Fresedde (Lerici)

STASERA OVULO con Antonella Questa di Carlotta Clerici

regia Virginia Martini, una produzione LaQ-Prod - Pupi e Fresedde

Un monologo che indaga sulle problematiche della maternità “over 35” e della sterilità femminile; una tematica che l’odierno stile di vita, rende più che mai attuale. Fino a dove riesce a spingersi l’istinto materno di una donna che, passati i 35 anni, con una relazione stabile e felice e un lavoro gratificante, decide che è arrivato il momento di avere un figlio? La protagonista di questa commedia arriva alla risposta attraverso una strada tortuosa, fatta di tentativi, fallimenti, di esami medici e cure pesanti; punteggiata dai consigli di parenti e amici, da critiche più o meno velate, sarà proprio questa consapevolezza raggiunta a regalare al pubblico un finale commovente e inaspettato.

Premio Calandra 2009 come Migliore Spettacolo Antonella Questa Migliore Inteprete Premio Calandra 2009

• durata 75 min


2 AGOSTO • ore 20:30 CAMPI SALENTINA Piazzetta Bottari Maddalo Anna Dimitri (Lecce)

SULA DEI LUPI con Anna Dimitri e Roberto Andriani

di Anna Dimitri e Roberto Andriani • disegno luci Marco Oliani

Una donna, una scrittrice, cantante, attrice, danzatrice, diva, impegnata nel frenetico combattimento nell’agone della sua difficile esistenza: Sula dei lupi vede il susseguirsi di momenti che inquadrano in sequenze successive l’esistenza della protagonista, persona scomoda sempre e in ogni luogo e ambito. Scomoda in un paese che la vuole vedere rigare dritto, in una famiglia che la vuole ragazza perbene, in una società che non perdona la tracotanza di colei che intende esprimere sempre pienamente se stessa. Da qui i potenti, i lupi, che intervengono per bloccare qualunque cosa si muova diversamente da quanto deciso dal branco. Sula, incontra nella sua vita tanti ostacoli che le vietano di andare avanti e realizzare i suoi intenti. Alla fine, a dispetto di tutti, della gente, dei parenti, dei potenti, dei lupi nel loro insieme, Sula è ancora qui, a parlare, a cantare, a gridare, ancora lei, regina, viva.

durata 50 min • ingresso libero


2 AGOSTO • ore 21:45 CAMPI SALENTINA • Giardino

VicoQuartoMazzini (Terlizzi, Bari)

VIENI SU MARTE di VicoQuartoMazzini • diretto e interpretato da Michele Altamura e Gabriele Paolocà drammaturgia Gabriele Paolocà • scene Alessandro Ratti • luci Daniele Passeri • costumi Lilian Indraccolo • riprese e video editing Raffaele Fiorella, Fabrizio Centonze • tecnica Stefano Rolla • produzione Vico Quarto Mazzini, Gli Scarti • con il sostegno di Officina Teatro, Kilowatt Festival, Asini Bardasci, 20Chiavi Teatro • con il sostegno del MiBACT e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina Copia privata per i giovani, per la cultura” Il progetto MARS ONE (mars-one.com) è stato avviato nel tentativo di selezionare un nucleo che avrebbe abitato la prima colonia umana permanente sul pianeta Marte. Per partecipare bisognava mandare un video di presentazione di un minuto. Circa duecentomila persone inviarono la propria candidatura. Ora, cos’è che vogliamo veramente da Marte? Non sarà soltanto l’ennesima trovata per non occuparci del presente? Per distogliere lo sguardo da questa esistenza che scorre tra le dita,e noi lì con l’artrosi? VIENI SU MARTE parte da questa riflessione e si sviluppa poi in un caleidoscopio esistenziale, uno zibaldone dell’umanità che attraverso diverse storie vuole affrontare il tema della partenza, intesa come scelta o come imposizione, come il moto a luogo che da sempre definisce l’umanità e il suo essere in un disequilibrio costante tra la voglia di cambiamento e il desiderio di affermazione. Siamo andati ovunque su questa terra, eppure di Dio nessuna traccia. Ma ecco la nuova moda: emigrare su Marte, per riempire un vuoto di senso grande come l’universo.

durata 70 min


3 AGOSTO • ore 20:00 NOVOLI • Chiesa dell’Immacolata

Compagnia Barletti - Waas (Berlino)

MONOLOGO DELLA BUONA MADRE

Monologo della buona madre è una confessione, una confessione in pubblico. Una confessione e un’ammissione di incapacità. Incapacità di vivere tout court, forse, o comunque incapacità di vivere al di fuori dello sguardo dell’altro. Ed è l’ammissione di quanto proprio la ricerca, nello sguardo altrui (che sia lo sguardo degli spettatori o lo sguardo della comunità umana cui si appartiene), di una sorta di “permesso d’esistere”, possa essere il motivo per cui si va in scena: non si tratta solo di una donna, di una madre, che ha sempre voluto essere amata, ma anche di un’attrice, e del motivo profondo del suo agire in scena. Inizia il suo discorso dichiarando la propria intenzione di andarsene. Non se ne andrà, perché non c’è vita, per lei al di fuori dello sguardo altrui. Perché non c’è mondo se non quello che si crea nel discorso tra simili, e il teatro è questo discorso. Il mondo, la vita, è quello che succede tra le persone mentre si parlano: quello che succede tra l’attore e lo spettatore. Il mondo è qui, è adesso, è il teatro.


3 AGOSTO • ore 21:15 NOVOLI • Atrio Palazzo Baronale

Centro teatrale aperto io ci Provo (Lecce)

LE SPOSE DI BB ideazione e regia Paola Leone

musiche ed elaborazione sonora Filippo Bubbico, con gli attori della Compagnia Io Ci Provo, costumi Bianca Maria Sitzia Le Spose di BB è un’indagine rivolta alla sensibilizzazione, prevenzione e al contrasto della violenza di genere. La ricerca esplora i modelli più diffusi di comportamento talvolta inconsapevoli della nostra società e ne ricerca e promuove dei nuovi per eliminare pregiudizi, costumi, tradizioni e qualsiasi altra pratica basata su modelli stereotipati dei ruoli delle donne e degli uomini, da questa ricerca nasce la nostra performance. Un quadro ispirato alla fiaba Barbablù di Charles Perrault. Gli attori in scena sono tutti uomini, scelti durante un laboratorio aperto ad attori professionisti e non, i testi inediti sono stati scritti durante il laboratorio, altri presi in prestito dall’ editoria esistente. Il Centro Teatrale Aperto Io Ci Provo lavora spinto dalla piena coscienza che sia fortemente necessario fare informazione, prevenzione e formazione riguardo quelle tematiche contemporanee come la violenza di genere, la differenza di sessualità, la detenzione e l’immigrazione che scatenato la paura del diverso. Il teatro che proponiamo indaga il possibile nell’impossibile nella convinzione, fortemente radicata, che la cultura e il teatro siano una potente “buona pratica” di reinvenzione della società.

• durata 20 min • performance a ingresso gratuito


3 AGOSTO • ore 21:45 NOVOLI • Teatro Comunale

Piccola Compagnia Dammacco (Modena)

Teatro di Dioniso (Torino)

LA BUONA EDUCAZIONE ideazione, drammaturgia e regia Mariano Dammacco con la collaborazione di Serena Balivo con Serena Balivo e Mariano Dammacco, cura dello spazio scenico Stella Monesi, coordinamento organizzativo e distribuzione Nicoletta Scrivo, collaborazione distribuzione e promozione Anna Russo, ufficio stampa Paola Maritan, produzione Piccola Compagnia Dammacco e Teatro di Dioniso, in collaborazione con L’arboreto Teatro Dimora, Teatro Franco Parenti, Primavera dei Teatri e Asti Teatro 40, con il sostegno delle residenze artistiche Compagnia Diaghilev, Residenza Teatro Van Westerhout, Residenza Teatrale Novoli–Principio Attivo Teatro, Factory Compagnia Transadriatica, Giallo Mare Minimal Teatro, Capotrave Kilowatt (bando S’illumina Siae 2017), Residenza Teatrale Qui e Ora Una donna deve prendersi cura di un giovane essere umano, ultimo erede della sua stirpe. Deve ospitarlo nella sua vita, nella sua casa, nella sua mente, deve educarlo, progettare il suo futuro, deve contribuire all’edificazione di un giovane Uomo. Serena Balivo, Premio Ubu 2017 nella categoria nuova attrice o performer, dà vita sulla scena a questa donna, accoglie gli spettatori nel teatro della sua mente e condivide con loro la strada che percorre per cercare di assolvere al suo compito. Sarà all’altezza? Il percorso di ricerca e composizione muove i suoi passi intorno ad alcune domande: quali sono i principi, i valori, i contenuti, le idee che oggi vengono trasmesse da un essere umano all’altro? Quali sono gli attori di questa trasmissione di contenuti? Quali sono le azioni attraverso le quali questa trasmissione avviene? Perché contenuti e attori della trasmissione del sapere umano contemporaneo sono quelli che sono? Li riconosciamo come giusti? A cosa servono questi contenuti? A cosa ci preparano?

• prima regionale • durata 65 min


WORKSHOP NOVOLI • dal 24 al 26 luglio dalle 18.00 alle 20.00

#oggièilmiogiorno Workshop con Silvia Gribaudi #oggièilmiogiorno è una performance che vive attraverso un laboratorio territoriale. Un racconto fatto di immagini di movimento in cui ogni partecipante coglie l’attimo, invitando il pubblico stesso ad OSARE attraverso l'ironia come strada intima e condivisa per cercare una comunità complice e la complicità come strada intima e condivisa per cercare una comunità dinamica e consapevole. Il sorriso come strada intima e condivisa per cercare una comunità di voragini. La voragine come strada intima e condivisa per cercare una comunità di possibilisti. La possibilità come strada intima e condivisa per cercare una comunità di silenzi. Il silenzio come strada intima e condivisa per cercare una comunità di urla. L'urlo come strada intima e condivisa per cercare una comunità di azioni. L'azione come strada intima e condivisa per cercare una comunità di errori. L'errore come strada intima e condivisa per cercare una comunità di playlist. La playlist come strada intima e condivisa per cercare una comunità di bambini. Il bambino come strada intima e condivisa per cercare una comunità di sé stessi. Se stesso come strada intima e condivisa per cercare una comunità. Tu/loro/noi. Una guerra, un ballo, un finale. > Il laboratorio è gratuito e aperto a tutti (professionisti e non) e si terrà nei giorni 24,25 e 26 luglio presso il Teatro comunale di Novoli, dalle 18.00 alle 20.00, con dimostrazione finale 26 luglio alle ore 20.30. > Info e iscrizioni workshop: 3281025863

MOSTRA PALAZZO BARONALE DI NOVOLI

Frammenti di tempo Un teatro e la sua comunità a cura di Mauro Marino e Santa Scioscio Frammenti di tempo catturati in una collezione di cartoline, a “concertare” la tenacia e la generosità dello studioso di storia patria Mario Rossi che offre la materia per l’indagine con il suo incredibile archivio personale di carte e di memorie raccolto anche grazie all 'attività dell’Associazione Culturale “Il parametro”. Nella costellazione dei paesi salentini pochi godono dell’avere un teatro. Un teatro nella piazza centrale pochissimi. Novoli lo vide sorgere, sul finire dell’Ottocento, in Piazza Regina Margherita, un “teatro d’uso popolare, come voleva la tradizione”. Quello il luogo dello spettacolo ma, dai “frammenti del tempo” che proponiamo, il Teatro esce fuori dalle mura e diventa quotidiano, lo è ancora oggi con le sue consuetudini. Possiamo “spiarle” nelle immagini scelte, fermate, in un passato ormai remoto e verificarle, oggi, guardando la Piazza. Poi, c’è il rito, la devozione: Antonio, l’abate, l’eremita, il Santo degli animali. Lui, il primo attore, ispiratore della grande pira, inquieto, irrequieto interprete anche lui di chissà quante “R-esistenze imperfette”, miracolante sul bilico della nostra contemporaneità. La mostra è visitabile nei giorni: 26,27,29,30 luglio e 3 agosto • dalle 18:00 alle 24:00 ingresso gratuito


ASSEMBLEE DELLA PAROLA

a cura di Mauro Marino

28 LUGLIO • ore 18.00 CAMPI SALENTINA CASA PRATO

31 LUGLIO • ore 18.00 ABBAZIA DI SANTA MARIA DI CERRATE

3 AGOSTO • ore 18.00 NOVOLI PALAZZO BARONALE

Assemblea della parola #1*

Assemblea della parola #2

Assemblea della parola #3

FESTIVAL E COMUNITÀ

DA TEATRI ABITATI AL CENTRO DI RESIDENZA: NUOVE PROGETTUALITÀ IN RETE

TEATRO È COMUNITÀ. È SEMPRE VERO?

modera: Edoardo Donatini, direttore artistico del Festival Contemporanea di Prato. Intervengono: Luigi de Luca, Direttore del Polo Biblio-Museale per la Regione Puglia, operatori, critici e direttori festival pugliesi.

Ri-creare una festa di comunità, che metta in relazione il nomadismo proprio degli addetti ai lavori e la residenzialità dei cittadini. Un’occasione preziosa per far nascere nuove domande, mettendo a confronto esperienze diverse.

Intervengono: Pietro Valenti, le residenze Bottega degli Apocrifi (Manfredonia), Crest (Taranto), Factory compagnia transadriatica e Principio Attivo Teatro (Novoli), Tra il dire e il fare (Ruvo di Puglia).

con la presenza di Antonella Agnoli, Ass. alla Cultura, Creatività e valorizzazione del patrimonio culturale del Comune di Lecce

Se è vero che i festival da un lato e le residenze dall’altro hanno cercato da sempre un dialogo costante con i cittadini, è altrettanto vero che spesso questo percorso non sia stato semplice e immediato. Partendo dall’esperienza del Progetto Passi Comuni ideato e realizzato da Factory e Principio Attivo, vogliamo interrogarci assieme a operatori, cittadini e curiosi sulle pratiche necessarie ad attivare percorsi virtuosi che mettano in dialogo la comunità, il teatro e la cultura in generale.

Le residenze hanno rappresentato un’innovazione unica del sistema dello spettacolo dal vivo sia sul piano nazionale che in Puglia. Cosa succede oggi? In base alle indicazioni dell’art. 43 del DM 27/07/17, 5 imprese che gestiscono 4 spazi differenti hanno deciso di provare assieme un progetto nuovo, dando vita a un Centro di Residenza riconosciuto dalla Regione e dal Mibact. Un progetto che si colloca tra le eccellenze nazionali per creare nuove visioni e prospettive. GLI SPAZI DI CASA PRATO OSPITERANNO

*

“I SEGNI E LE CUCITURE” REALIZZATI DA MAURO MARINO E SANTA SCIOSCIO PER Dopo gli incontri Aperitivo della Cupa offerto dalla Pasticceria Chèri - Pasticciotto Obama di Campi Salentina. L’EDIZIONE 2017 DE ‘I TEATRI DELLA CUPA’


Acquista e dona un biglietto sospeso: 6 euro

INFO e PRENOTAZIONI

IL PROGRAMMA POTREBBE SUBIRE VARIAZIONI INDIPENDENTI DALLA NOSTRA VOLONTÀ. SI RACCOMANDA LA MASSIMA PUNTUALITÀ PER GLI SPETTACOLI E PER IL RITIRO DEI BIGLIETTI. I BOTTEGHINI SI TROVANO NEI LUOGHI DI SPETTACOLO CON APERTURA 1 ORA PRIMA DEGLI SPETTACOLI.


Nell’ambito del progetto REALIZZATO DA

CON IL SOSTEGNO DI

IN COLLABORAZIONE CON



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