Š 2017, Fondazione Terra Santa - Milano Edizioni Terra Santa - Milano
Progetto grafico: Elisa Agazzi
Per informazioni sulle opere pubblicate e in programma rivolgersi a: Edizioni Terra Santa Via Giovanni Gherardini, 5 - 20145, Milano Tel. +39 02 34592679 Fax + 39 02 31801980 http://www.edizioniterrasanta.it e-mail: editrice@edizioniterrasanta.it
AssociAzione BiBlicA dellA svizzerA itAliAnA
MARCO Nuova traduzione ecumenica commentata a cura di Ernesto Borghi
con il contributo di
Stefania De Vito, Gaetano Di Palma, Luciano Locatelli, Lidia Maggi, Francesco Mosetto, Eric Noffke, Angelo Reginato prefazione
Bruno Maggioni appendici culturali e pastorali Stefano Zuffi, Roberto Geroldi postfazione
Claudio G. Bottini
Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo elettronico, meccanico o altro senza l’autorizzazione scritta dei proprietari dei diritti.
Questo libro è stato pubblicato anche con il contributo di
Finito di stampare nel settembre 2017 da Àncora Arti Grafiche, Milano per conto di Fondazione Terra Santa ISBN 978-88-6240-514-0
PREFAZIONE di Bruno Maggioni1
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l vangelo secondo Marco ha conosciuto tante letture diversissime tra loro. Da quando ho iniziato a occuparmi di questo testo evangelico sono passati vari decenni, sono apparsi molti studi in proposito e non soltanto sono cambiati gli approcci che mi hanno aiutato a capire, ma sono soprattutto cambiati i miei occhi di lettore. Credo di comprendere che la profondità della lettura di un testo non equivale sempre alla complessità, bensì, almeno talvolta, anche alla semplicità. Mi pare di aver capito che l’essenziale non è sempre la ricerca di significati nuovi, ma la penetrazione della bellezza e della profondità di ciò che è detto, che è lì, quasi in superficie, ma di cui bisogna accorgersi. Per rendersene conto è necessaria una lettura incessante e partecipata, capace sempre di stupirsi, come quella possibile a coloro 1
Nato a Rovellasca (CO) nel 1932, dopo la formazione teologica nel Seminario di Como è stato ordinato prete cattolico nel 1955. Ha studiato teologia e scienze bibliche all’Università Gregoriana e al Pontificio Istituto Biblico di Roma tra il 1955 e il 1958. Dal 1958, per decenni, ha insegnato esegesi del Nuovo Testamento alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e poi teologia biblica al Seminario Vescovile di Como. Per molti anni ha tenuto un corso di Introduzione alla teologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Divulgatore biblico di lucida acutezza e grande generosità, ha scritto diverse decine di testi e un numero amplissimo di articoli nei campi dell’esegesi, teologia e spiritualità bibliche. Tra i saggi più recenti: Il racconto di Matteo, Cittadella, Assisi 2015; Meditazioni sul Vangelo di Luca, EMP, Padova 2015; Con le finestre aperte. La Bibbia racconta la famiglia, Ancora, Milano 2015; Un tesoro in vasi di coccio. Rivelazione di Dio e umanità della Chiesa, Vita&Pensiero, Milano 2017; Davanti a Dio. I salmi 76-150, Vita&Pensiero, Milano 2017.
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che leggeranno la traduzione e il commento del vangelo secondo Marco che si trova nelle pagine seguenti a cura di uomini e donne uniti da una grande competenza tecnica e da un’evidente passione formativa ed educativa. Aggiungo che il mio scopo, da sempre, è di far incontrare la Parola con la vita e la vita con la Parola. Sono sempre più convinto che la Parola di Dio si fa appello attraverso un’esistenza concreta, mai senza l’esistenza. È nell’esistenza, scontrandosi con l’esistenza, che la Parola svela il suo vero significato, mostrando anche quella diversità che sovrasta i nostri pensieri, quanto il cielo sovrasta la terra: non soltanto i nostri pensieri sul mondo, ma i nostri pensieri su Dio. Non basta dunque l’ascolto della Parola, come non basta il semplice ascolto dell’esistenza. Ascoltare significa confrontare la Parola con l’esistenza e l’esistenza con la Parola. E questo volume, coordinato da Ernesto Borghi, grazie ai vari apporti di colleghe e colleghi di ispirazione cristiana e professionalità multiformi, potrà aiutare da vicino questo rapporto biunivoco tra Parola e vita quotidiana. Marco è un vangelo breve che si concentra su pochi interrogativi fondamentali: chi è Gesù? Ecco il primo interrogativo. La domanda non riguarda solo la persona di Gesù di Nazaret e la vicenda che egli ha vissuto in Palestina, ma anche la presenza del Regno oggi nel mondo e nella comunità: dove è presente il Regno e quali le leggi del suo sviluppo? Accanto al primo, un secondo interrogativo: chi è il discepolo? I due interrogativi costituiscono il mistero che l’uomo deve comprendere. Due domande che vengono sviluppate parallelamente, in un crescendo drammatico, che mette sempre più in luce, da una parte il mistero di Gesù e quindi la paradossalità del progetto che l’uomo è chiamato a condividere; e dall’altra, la crescente resistenza dell’uomo, le sue esitazioni e le sue paure. Tutto ciò sapendo almeno questo: un vangelo non è una cronaca, non è un testo dottrinale o filosofico o teologico. Non è un’antologia. È un racconto narrativo e come tale va letto. Nella lettura di un vangelo due sono le tentazioni da evitare. La prima: di fronte a difficoltà
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di coerenza (non si capisce stabilita da chi) risolvere tutto in modo sbrigativo ricorrendo al fatto che le fonti sono state molteplici, discontinue e frammentarie. La seconda: leggere il vangelo come se i singoli brani di senso compiuto non avessero bisogno degli altri per essere realmente compresi. Il vangelo ha alle sue spalle una storia in cui le unità letterarie preesistevano per lo più da sole. Tuttavia il vangelo secondo Marco è un’opera unitaria, e precisamente un racconto compiuto, e come tale deve essere letto. Strappi, suture, ripetizioni e sovrapposizioni non mancano, ma non ne sono la sostanza. Certo il vangelo ha alla base una complessa formazione, ma il risultato si lascia leggere come una coerente unità. È a questo livello che la nostra lettura si colloca ed essa è validamente sostenuta da quello che le prossime pagine di questo libro propongono: una traduzione aderente al testo in lingua originale, vivace ed intensa e una serie di commenti che permettono di cogliere, nella loro pluralità, l’unità letteraria complessiva del testo di Marco come oggi l’abbiamo sotto i nostri occhi. Se si vuole capire un racconto, è soprattutto importante studiare i personaggi: i loro predicati di base, le loro azioni, le trasformazioni, le opposizioni, le relazioni. La rete di relazioni, che si intrecciano fra i personaggi, è sempre di fondamentale importanza nella struttura di un racconto. Altrettanto importanti sono le tensioni dentro il singolo episodio e fra gli episodi. Un esempio: l’episodio del Getsemani (14,26-42). Nessuna analisi filologica e storico-critica, neanche la più seria e attrezzata, coglierà il vero senso dell’episodio se non scopre le sue tensioni: all’interno dell’animo di Gesù, fra Gesù e i discepoli, fra Gesù e il Padre. E anche in questo caso, più che mai, bisogna resistere alla tentazione d’introdurre nel testo ciò che non c’è, ossia delle ragioni che tendano a sminuire l’angoscia di Gesù, oppure a nobilitarla, perché, quasi quasi, ci si vergogna che il Signore abbia provato tanta angoscia. Ci sono infatti commentatori, persone pie, che di fronte a un
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Gesù angosciato per la croce imminente vi leggono il fatto che egli sia angosciato per i peccati del mondo e ne rimanga schiacciato: ma queste sono interpretazioni scorrette del testo! Si prova vergogna perché Gesù ha sperimentato la nostra angoscia? Perché bisogna nobilitare l’angoscia di Gesù? È, invece, proprio la bellezza di un Dio che è sceso, si è abbassato fino in fondo! Di fronte a Dio, l’uomo è fatto così, sperimenta la bellezza del contrasto tra serenità e angoscia: se il credente non riesce a capire che entrambe possono coesistere, non può comprendere che cosa sia la fede,chi sia l’uomo e la stessa identità di Gesù Cristo, anzitutto per come tutto ciò è presentato nel vangelo secondo Marco. Nessuna narrazione ha un’esistenza indipendente dall’ambiente in cui nasce. Nessuna lettura narrativa può prescindere da un’ambientazione storica, perlomeno essenziale. Ma questa ambientazione storica non deve essere tale da rendere secondarie le strutture che sono dentro il testo, nella sua letteralità. E questo scritto, quando è letto e interpretato, entra nel sistema di formazione e di vita di chi lo ha letto. Si capisce, allora, come il testo di Marco sia interessante non solo per il tema che tratta, ma anche per il modo in cui lo tratta: un racconto essenziale, condotto secondo la tecnica del dibattito e con una logica di progressività, che conduce il lettore sempre più addentro al mistero di Gesù, quasi un viaggio dalla periferia al centro, e sempre più addentro alla comprensione della propria incredulità.
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Redattrici e redattori del testo
Ernesto Borghi Nato a Milano nel 1964, sposato e padre di due figli, è laureato in lettere classiche (Università degli Studi di Milano), licenziato in scienze religiose (Università di Fribourg), dottore in teologia (Università di Fribourg), baccelliere in Sacra Scrittura (Pontificia Commissione Biblica). È biblista professionista dal 1992. Insegna filologia ed esegesi del Nuovo Testamento presso l’ISSR “Duns Scoto” di Nola (NA) e, come professore invitato, presso il CSSR di Trento. Dal 2003 presiede l’Associazione Biblica della Svizzera Italiana (www.absi.ch) e coordina la formazione biblica nella Diocesi di Lugano. Tra i suoi libri più recenti: Dio fa preferenze? Lettura esegetico-ermeneutica degli Atti degli Apostoli, Edizioni Terra Santa, Milano 2014; (a cura di), Donne e uomini, Effatà, Cantalupa (TO) 2014; Dal vangelo secondo Luca. Misericordia, perdono, riconciliazione, Cittadella, Assisi (PG) 2015; Il cammino dell’amore. Lettura del vangelo secondo Giovanni, Edizioni Terra Santa, Milano 2016; Credere fa essere umani? Dal vangelo secondo Matteo alla fede quotidiana per tutti, Elledici, Torino 2016. Stefania De Vito Nata ad Avellino nel 1976, cattolica, sposata e madre di famiglia, dottoressa in teologia biblica (Pontificia Università Gregoriana di Roma), già docente di introduzione alla Bibbia (Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale/ISSR di Avellino). Ha pubblicato la sua tesi di dottorato dal titolo La schiavitù via di pace. Una prospettiva pragmalinguistica di Rm 6,15-23, PUG, Roma 2016.
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Gaetano Di Palma Nato nel 1964, presbitero cattolico, licenziato in Scienze Bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma e dottore in Teologia, è professore ordinario di Scienze Bibliche (Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli) e vice-preside della sezione “San Tommaso d’Aquino” della stessa Facoltà. Trai libri più recenti: La grazia di Dio non è stata vana. Alcuni studi su Paolo di Tarso, CNX, Roma 2013; Pietro uomo nuovo in Cristo. Da pescatore ad apostolo: sondaggio nella letteratura lucana, Citta Nuova, Roma 2015; Cristo e la gioia nei vangeli sinottici, Sardini, Brescia 2016. Roberto Geroldi Nato a Milano nel 1956, presbitero cattolico, membro per venticinque anni dell’Ordine Somasco, esperto di pastorale biblica, attualmente parroco e vicario generale dell’Arcidiocesi di Lanciano-Ortona (CH). Luciano Locatelli Nato a Sedrina (BG) nel 1963, presbitero cattolico, esperto di pastorale e comunicazione biblica, impegnato con la Caritas di Bergamo in vari progetti di carattere sociale. Lidia Maggi Nata a Sassari nel 1964, è pastora e teologa battista. Molto impegnata nella divulgazione biblica e nel dialogo ecumenico e interreligioso, ha pubblicato vari contributi su differenti periodici. Tra i suoi ultimi libri: Le donne di Dio. Pagine bibliche al femminile, Claudiana, Torino 20142; L’evangelo delle donne, Claudiana, Torino 20142; Elogio dell’amore imperfetto, Cittadella, Assisi 2010; (con L. Zoia) Amare oggi, Il Margine, Trento 2012; Giobbe, il dolore del mondo, Cittadella, Assisi 2014; (con A. Reginato) Dire, fare, baciare... Il lettore e la Bibbia, Claudiana, Torino 2012; (con A. Reginato) Liberté, égalité, fraternitè. Il lettore, la storia e la Bibbia, Claudiana, Torino 2014; (con A. Reginato) Vi affido alla Parola. Il lettore, la chiesa e la Bibbia, Claudiana, Torino 2017. Francesco Mosetto Nato a Rivarolo Canavese (Torino) nel 1938, presbitero cattolico sa-
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lesiano, ha conseguito nel 1967 la Licenza in Scienze Bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma e nel 1986 il Dottorato in Teologia presso la Pontificia Università Urbaniana. Ha insegnato per molti anni esegesi e teologia del Nuovo Testamento presso la Pontificia Università Salesiana. È stato preside della Sezione torinese di tale ateneo (1993-1999; 2005-2008), preside dello Studio Teologico Salesiano, Cremisan - Gerusalemme (2000-2005); presidente dell’Associazione Biblica Italiana (19942002), presidente della Associazione Biblica Salesiana (2005-2011), vicedirettore e redattore della rivista “Parole di vita” (1979-1995), condirettore del manuale di studi biblici “Logos” (Elledici 1996-2012). Tra i suoi libri più recenti: Lettera agli Ebrei. Lettere di Giacomo, di Pietro, di Giuda, Elledici, Torino 2014; Gesù cresceva. Storia e mistero, LAS, Roma 2015; Uno sguardo nuovo su Gesù. I misteri della vita di Cristo, Elledici, Torino 2016. Eric Noffke Nato a Pisa nel 1968, è sposato e padre di una figlia e di un figlio. Pastore metodista, dottore in Nuovo Testamento (Università di Basilea – 2003), insegna esegesi e teologia del Nuovo Testamento presso la Facoltà di Teologia Valdese di Roma, è presidente della Società Biblica in Italia. Tra le sue pubblicazioni: Cristo contro Cesare. Come gli ebrei e i cristiani del I secolo risposero alla sfida dell’imperialismo romano, Claudiana, Torino 2006; Giovanni Battista. Un profeta esseno? L’opera e il messaggio di Giovanni nel suo contesto storico, Claudiana, Torino 2008; con E. Borghi - E. Norelli - C. Gianotto - F.G. Nuvolone, Gli apocrifi del Nuovo Testamento. Per leggerli oggi, EMP, Padova 2013. Angelo Reginato Nato nel 1963, è licenziato in Teologia biblica (Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano) e svolge un ministero pastorale nella chiesa battista a Lugano. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Lavoro, Emi, Bologna 2008; «Che il lettore capisca» (Mc 13,14). Il dispositivo di cornice nell’evangelo di Marco, Cittadella, Assisi (PG) 2009; con Lidia Maggi, Dire, fare, baciare... Il lettore e la Bibbia, Claudiana, Torino 2012; con Lidia Maggi, Liberté, égalité, fraternitè. Il lettore, la storia e la Bibbia,
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Claudiana, Torino 2014; con Lidia Maggi, Vi affido alla Parola. Il lettore, la chiesa e la Bibbia, Claudiana, Torino 2017. Stefano Zuffi Nato a Milano nel 1961, sposato e padre di una figlia e due figli, è uno storico dell’arte. È autore di numerosissimi volumi di divulgazione culturale, legati in modo diretto o complementare, alla storia dell’arte. Consulente editoriale per la casa editrice Electa, è stato responsabile di alcune collane di successo al grande pubblico, come gli Artbook e, dal 2002, I dizionari dell’arte. Ricopre gli incarichi di responsabile culturale dell’Associazione Amici di Brera ed è membro del consiglio dell’Associazione “Amici del Poldi Pezzoli”. Tra i suoi saggi più recenti: Caravaggio. La storia illustrata dei grandi protagonisti dell’arte, 24ore Cultura, Milano 2015; Michelangelo Buonarroti. La storia illustrata dei grandi protagonisti dell’arte, 24ore Cultura, Milano 2015; Leonardo da Vinci. La storia illustrata dei grandi protagonisti dell’arte, 24ore Cultura, Milano 2015; Uno per tutti, tutti per Hayez, 24ore Cultura, Milano 2015; Bella! Italia, Sassi, Leguzzano (VI) 2016 (ediz. italiana e inglese); Vite di Caravaggio, Abscondita, Milano 2017.
L’Associazione Biblica della Svizzera Italiana (absi – www.absi.ch – canale youtube “Associazione Biblica della Svizzera Italiana - info@absi.ch), è un’istituzione culturale ecumenica fondata a Lugano il 13 gennaio 2003. Il suo scopo costituzionale è favorire la conoscenza culturale ed esistenziale dei testi e valori etici ed estetici della Bibbia sia nell’ambito delle chiese e delle comunità religiose sia in quello del sistema formativo scolastico e universitario e delle istituzioni della società civile anzitutto nella Svizzera Italiana e nei territori a maggioranza italofona al di fuori della Svizzera. I soci sono alcune centinaia, un terzo dei quali in Italia.
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POSTFAZIONE di Claudio G. Bottini1
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he cristiani di differenti confessioni curino insieme un commento alla Scrittura non è più un evento e neppure una novità, fortunatamente! Che questo continui ad accadere costituisce tuttavia sempre una gioia. Se questo poi avviene per il vangelo secondo Marco, ritenuto il primo e più antico, la gioia è anche maggiore, perché indica che l’ecumenismo va sempre più diritto e deciso ai testi della fede. La piccola schiera di sette esegeti (S. De Vito, G. Di Palma, L. Locatelli, L. Maggi, F. Mosetto, E. Noffke, A. Reginato), che Ernesto Borghi ha messo insieme per interpretare le trentacinque unità letterarie in cui il racconto di Marco viene diviso, ha realizzato un commento a più voci e senza dissonanze. Chi legge il testo in lettura continua, come ha fatto chi scrive, non solo non avverte discordanze, ma gode della pluralità di linguaggi e di approcci convergenti che si susseguono. È un piacere riconoscere che ciò è frutto maturo dell’ormai secolare e intensa attenzione che studiosi di ogni confessione cristiana e di differenti orientamenti ermeneutici portano al gioiello narrativo e teologico che Marco ci ha lasciato. Merito di ciò va certamente
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Nato a Loreto Aprutino (Pescara) nel 1944, prete e frate francescano, licenziato in Sacra Scrittura (Pontificio Istituto Biblico di Roma – 1975), dottore in teologia con specializzazione biblica (Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme – 1979), professore emerito attivo presso lo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme. Tra i libri più recenti: Introduzione all’opera di Luca. Aspetti teologici, Edizioni Terra Santa, Milano 2011; Lettera di Giacomo, Paoline, Milano 2014.
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anche al coordinatore di questa lettura sinfonica, il quale al vangelo secondo Marco ha dedicato una notevole monografia. Ai nomi ricordati va aggiunto quello di B. Maggioni cui si deve la densa e intensa prefazione. A lettura completata, mi viene da dire che gli esegeti in questione hanno evitato egregiamente le due tentazioni dalle quali Maggioni mette in guardia all’inizio del volume. Nessun esegeta, di fronte a difficoltà di carattere letterario o tematico, ha imboccato la strada sbrigativa di spiegarle con il rinvio a fonti molteplici e diverse. Allo stesso modo tutti i commentatori si attengono alla prima fondamentale regola ermeneutica di spiegare Marco con Marco. Persino il ricorso ai paralleli sinottici risulta sobrio e essenziale e lo stesso va detto del ricorso ai testi dell’Antico Testamento e della lettearura giudaica antica. I collaboratori sono sfuggiti anche a un altro pericolo: quello di immettere nel testo ciò che nel testo non si trova. Riflessioni, applicazioni e annotazioni di carattere esistenziale sono sempre come suggerite e mai proposte in forma perentoria o ridondante. A fare unità nella molteplicità sono anche e soprattutto due altri elementi: l’attenzione di tutti i commentatori alle domande fondamentali sulle quali il racconto marciano si raccoglie e concentra (chi è Gesù? chi è il discepolo?); la sensibilità per il lettore che Marco nel suo racconto conduce «sempre più addentro al mistero di Gesù, quasi un viaggio dalla periferia al centro, e sempre più addentro alla comprensione della propria incredulità» (B. Maggioni). Non sono la realtà drammatica del vissuto di Gesù e/o la difficoltà di comprendere da parte dei discepoli che vanno sfumate, ma sono gli occhi del lettore che devono mutare e affinarsi. Le annotazioni di critica testuale e filologiche sono fatte sempre con un vocabolario semplice e facile da comprendere. Il linguaggio del commento non risulta mai difficile o da “addetti ai lavori” ma sempre spigliato, fresco e attuale. In non pochi casi l’esegeta adopera un linguaggio che suona preso dalla vita quotidiana dei nostri tempi, ma esso non diventa mai banale. Sensibilizzato dal fatto che leggo a Gerusalemme, dove risiedo da decenni, ho notato con
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piacere i numerosi riferimenti alla topografia dei luoghi che forse potevano essere anche maggiori. Risultano felicemente complementari le due appendici: un breve “excursus” sulle interpretazioni dell’Ultima Cena di S. Zuffi e la proposta di alcuni percorsi formativi nella presenza educativa del vangelo secondo Marco nel rito romano (R. Geroldi), in una prospettiva ad ampio raggio o focalizzati su itinerari da Marco al battesimo e da Marco all’Eucaristia (prima Comunione / santa Cena) formulati da E. Borghi. Le domande “chi è Gesù e chi sono i discepoli?” che attraversano tutto il racconto teologico di Marco non riguardano solo il passato. Le risposte che Marco fornisce e insieme chiede al lettore di cercare incessantemente riguardano l’oggi di ogni lettore: la presenza del Regno di Dio nel mondo e nella Chiesa, la comunità nata da e con Gesù di Nazareth che cammina nella storia. Al mistero della persona di Gesù, contemplato crocifisso e da credere risorto e vivo per l’annuncio divino dato alle donne presso la tomba aperta e vuota il mattino del «primo giorno dopo il sabato» (Mc 16,2), si unisce necessariamente il progetto di vita paradossale che il credente è invitato ad accogliere e fare proprio. Terminata la lettura del libro che nel titolo stesso si propone modestamente come un sussidio Per leggere il vangelo secondo Marco, mi sono spontaneamente riaffiorati alla mente due pensieri del cardinale Carlo Maria Martini. A più riprese ho avuto la fortuna di ascoltare personalmente la sua proposta di leggere il Nuovo Testamento e specialmente i Vangeli come un “itinerario progressivo di vita cristiana” o più propriamente come “quattro manuali di iniziazione cristiana” corrispondenti a quattro tappe della vita del cristiano proposte in questo ordine: vangelo secondo Marco, manuale dell’itinerario catecumenale o manuale del catecumeno, di colui che si prepara al battesimo; vangelo secondo Matteo, manuale di catechesi postbattesimale; vangelo secondo Luca, manuale del cristiano impegnato; vangelo secondo Giovanni, manuale della tappa presbiterale o contemplativa dell’esistenza cristiana.
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Il secondo pensiero riguarda la visione della vita che il cristianesimo propone e che scaturisce mirabilmente anche dalla lettura del vangelo secondo Marco: «Il cristianesimo non è la risposta banale alla domanda del dolore e della morte, una risposta che giustifichi tutto o tutto copra sotto l’incomprensibile giudizio divino. Il cristianesimo è la lectio difficilior, la via più difficile, che prende sul serio la condizione universale di morte e di peccato e proprio così annuncia la compassione di un Dio che si fa carico di questa morte e di questo peccato per sollevare e salvare ciascuno di noi»2 Confido che colleghi e colleghe, cui esprimo la mia stima e ammirazione per il commento che ci hanno offerto, possano condividere questa conclusione.
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C. M. Martini, Parlo al tuo cuore, Centro Ambrosiano, Milano 1996, p. 17.
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Selezione bibliografica
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- **Aa.Vv., Una comunità legge il vangelo di Marco, I-II, EDB, Bologna 1975-1979. - **J.-M. Babut, Pour lire Marc, Cerf, Paris 2004. - ***A. Belano, Il Vangelo di Marco. Traduzione e analisi filologica. Aracne editrice, Roma 2008. - *A. Bodrato, Il vangelo delle meraviglie, Borla, Roma 1996. - **E. Borghi, Il mistero appassionato. Lettura esegetico-ermeneutica del vangelo secondo Marco, EMP, Padova 2011. - **S. Briglia, Vangelo secondo san Marco, in A.J. Levoratti (a cura di), Nuovo Commentario Biblico. I Vangeli, Borla-Città Nuova, Roma 2006, pp. 557-671. - **N. Casalini, Introduzione a Marco, Franciscan Printing Press, Jerusalem 2005. - **Id., Lettura di Marco, Franciscan Printing Press, Jerusalem 2005. - **A. Couture – F. Vouga, La présence du royaume. Une nouvelle lecture de l’évangile de Marc, Labor et Fides–Médiaspaul, GenèveMontréal 2005. - **E. Cuvillier, L’évangile de Marc, Bayard-Labor et Fides, ParisGenève 2002. - ***J. Delorme, L’heureuse annonce selon Marc. Lecture intégrale du e 2 évangile, I-II, Cerf-Médiaspaul, Paris-Montréal 2008. - *J. Donahue - D. Harrington, Il vangelo di Marco, tr. it., Elledici, Leumann (TO) 2006.
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Nella seguente selezione bibliografica i titoli con * sono divulgativi (per chi è alle prime armi con la lettura evangelica), quelli con ** di carattere scientificodivulgativo (per chi ha già delle nozioni e degli strumenti conoscitivi), quelli con *** di carattere scientifico (per chi ha già una notevole preparazione).
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- **E. Drewermann, Il Vangelo di Marco. Immagini di redenzione, tr. it., Queriniana, Brescia 1994. - *R. Fabris, Il vangelo di Marco, in G. Barbaglio - R. Fabris – B. Maggioni, I Vangeli, Cittadella, Assisi 20082, pp. 659-1015. - **S. Fausti, Ricorda e racconta il vangelo, Ancora, Milano 19983. - ***C. Focant, Il vangelo secondo Marco, tr. it., Cittadella, Assisi (PG) 2016. - *M. Galizzi, Vangelo secondo Marco, Elledici, Leumann (TO) 1993. - ***S. Grasso, Vangelo di Marco,Paoline, Milano 2003. - **A. Guida, Vangelo secondo Marco, in i Vangeli, a cura di R. Virgili, Ancora, Milano 2015, pp. 495-773. - ***S. Légasse, Marco, tr. it., Borla, Roma 2000. - *B. Maggioni, Il racconto di Marco, Cittadella, Assisi (PG) 2008. - *Id., Meditazioni sul vangelo di Marco, EMP, Padova 2014. - *R. Osculati, L’evangelo di Marco, ITL, Milano 2005. - ***G. Perego (a cura di), Marco, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2011. - ***R. Pesch, Il vangelo di Marco, tr. it., I-II, Paideia, Brescia 19801982. - **D. Roads – J. Dewey – D. Michie, Il racconto di Marco, tr. it., Paideia, Brescia 2011. - *P. Sartor – F. Margheri – S. Noceti, Le domande della fede. Marco il Vangelo del catecumeno, EDB, Bologna 2006. - **A. Sacchi, Marco. Un Vangelo per i lontani, Paoline, Milano 1999. - ***B. Standaert, Marco. Vangelo di una notte, vangelo per la vita, tr. it., 1-3, EDB, Bologna 2011. - **Id., Il vangelo secondo Marco, tr. it., EDB, Bologna 2015. - **F. Trisoglio, il Vangelo di Marco alla luce dei Padri della Chiesa, Città Nuova, Roma 2006. - **E. Trocmé, L’évangile selon Saint Marc, Labor et Fides, Genève 2000. - *Il Vangelo di Marco, a cura di B. Maggioni, Vita e Pensiero, Milano 1997. - *L. Williamson jr, Marco, tr. it., Claudiana, Torino 2004.
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Tavola dei contributi al volume
Ernesto Borghi: introduzione; Mc 2,1-12; 4,1-34; 8,1-26; 10,1-31; 10,32-52; 12,35-44; 14,1-11; 14,12-25; cenni conclusivi; appendice II/ parr. 1-3-4. Stefania De Vito: Mc 8,27-9,1; 14,26-52; 16,9-20. Gaetano Di Palma: Mc 7,24-31; 7,32-37; 11,1-11; 15,1-15. Roberto Geroldi: appendice II/par. 2. Luciano Locatelli: Mc 6,1-6a; 6,6b-13; 6,14-29; 6,30-56; 9,30-50. Lidia Maggi: Mc 5,21-43; 11,27-12,12. Francesco Mosetto: Mc 11,12-25(26); 12,13-34; 13,1-37; 14,53-72. Eric Noffke: Mc 1,1-13; 3,7-35; 4,35-5,20; 9,2-13; 9,14-29. Angelo Reginato: Mc 1,14-45; 2,13-3,6a; 7,1-23; 15,16-41; 14,42-16,8. Stefano Zuffi: appendice I.
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Indice
PREFAZIONE Redattrici e redattori del testo
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I. Introduzione
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1. Premessa 2. La versione evangelica marciana: cenni introduttivi 3. Linee strutturali 4. Destinatari e “autore” 5. Datazione 6. Prima di iniziare la lettura…
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II. Traduzione commentata
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I. Marco 1,1-13 II. Marco 1,14-45 Perché tradurre Cambiate mentalità e credete sulla base del vangelo (1,15b)? III. Marco 2,1-3,6a IV. Marco 3,7-35 V. Marco 4,1-34 VI. Marco 4,35-5,20 VII. Marco 5,21-43 VIII. Marco 6,1-6a IX. Marco 6,6b-13 X. Marco 6,14-29
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34 41 53 60 72 78 83 85 88
XI. Marco 6,30-56 XII. Marco 7,1-23 XIII. Marco 7,24-31 XIV. Marco 7,32-37 XV. Marco 8,1-26 XVI. Marco 8,27-9,1 XVII. Marco 9,2-13 XVIII. Marco 9,14-29 XIX. Marco 9,30-50 XX. Marco 10,1-31 Perché tradurre Qualora non riceva già al presente… (v. 30)? XXI. Marco 10,32-52 XXII. Marco 11,1-11 XXIII. Marco 11,12-25(26) XXIV. Marco 11,27-12,12 XXV. Marco 12,13-34 XXVI. Marco 12,35-44 XXVII. Marco 13,1-37 XXVIII. Marco 14,1-11 XXIX. Marco 14,12-25 Perché tradurre il mio corpo è questo – il mio sangue dell’alleanza è questo? XXX. Marco 14,26-52 XXXI. Marco 14,53-72 XXXII. Marco 15,1-15 XXXIII. Marco 15,16-41 XXXIV. Marco 15,42-16,8 XXXV. Marco 16,9-20 XXXVI. Cenni conclusivi
92 102 107 110 112 120 125 130 134 140 151 152 157 161 165 170 176 182 189 197
III. Appendici culturali
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L’Ultima Cena: interpretazioni artistiche 1. Un dato di fatto 2. Prima e dopo l’affresco di Leonardo Da Vinci
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205 206 211 216 221 227 231 235
3. Due filoni principali 4. Un caso teologicamente emblematico
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Per leggere il vangelo secondo Marco verso la fede cristiana 1. Premessa 2. Nel percorso dell’anno liturgico cattolico (rito romano): linee ermeneutiche e formative 3. Verso percorsi formativi ad ampio raggio 4. Percorsi formativi parziali 4.1. Da Marco al battesimo 4.2. Da Marco all’eucaristia
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POSTFAZIONE Selezione bibliografica Tavola dei contributi al volume
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251 251