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Pag Grande edizione del Festival Organistico

GRANDE SUCCESSO PER IL FESTIVAL ORGANISTICO 2021

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Si è concluso venerdì 29 ottobre in Cattedrale la 29°edizione del Festival Organistico internazionale con un ‘doppio’ concerto piuttosto paradigmatico della filosofia di questa manifestazione, che nei lustri ha conquistato stima, affetto ed attenzione da parte di tutta la città, ma soprattutto ha prepotentemente inserito Bergamo in quella ristretta cerchia di città europee che dell’arte organistica e del proprio patrimonio organaro fanno una risorsa culturale e turistica di notevole valore. In programma c’era il concerto di Jonathan Scott, un vero e proprio funambolo delle tastiere, che nella seconda parte prevedeva l’esecuzione della sua trascrizione dei ‘Quadri d’un esposizione’ di Modest Mussorgsky, cuore del progetto vincitore del 2° Concorso ‘Children Project Competition’, organizzato dall’Associazione European Cities of Historical Organs con lo scopo di avvicinare bambini ed adolescenti al magico mondo dell’organo. Per i problemi legati alla pandemia, nel pomeriggio era stata ‘registrata’ la parte più didattica e divulgativa del progetto, ora disponibile sul canale ufficiale YouTube del Festival fruibile da tutte le scuole di ordine e grado. Un pubblico strabocchevole, al massimo della capienza consentita, ha partecipato con entusiasmo e stupore al concerto serale. L’abside era interamente ‘coperto’ da uno schermo sul quale, nella prima parte, sono state proiettate le immagini di Jonathan impegnato nell’esecuzione delle pirotecniche ‘Quattro Stagioni’ di Antonio Vivaldi (altra sua riuscitissima trascrizione), e, nella seconda, l’animazione a cura del fratello Tom vincitrice del Concorso. Ma tutta la 29° edizione è stato un grandissimo successo di pubblico e di critica. Chiese sempre piene (con tutti i controlli e le verifiche necessarie per contenere Covid-19), recensioni di altissimo profilo per ognuna delle sei serate, partecipanti (e questa è la cosa più importante per gli organizzatori) sempre felici all’uscita dei concerti. Importantissimo in questo senso il ruolo tenuto anche quest’anno (sperimentato nel 2020) delle dirette streaming dei concerti su YouTube. Uno sforzo organizzativo notevolissimo che ha permesso a tutti di fruire dei concerti: chi non poteva assistere in presenza ma, soprattutto, chi era dall’altra parte del mondo! Anche qui, i commenti ‘social’ positivi sono stati molteplici. Un mezzo, tra l’altro, che permette di promuovere oltreconfine non solo il Festival, ma le bellezze di un’intera città che nel 2023 sarà, con Brescia, Capitale della Cultura Italiana.

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