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Pag Francesco Perolari L’uomo del Centro
L’UOMO DEL CENTRO
IL CENTRO PIACENTINIANO AFFASCINA BERGAMO, I SUOI CITTADINI E CHIUNQUE ABBIA LA FORTUNA DI VISITARE LA NOSTRA SPLENDIDA CITTÀ DALL’INIZIO DEL ‘900: NON È UN CASO, INFATTI, CHE VENGA CONSIDERATO IL ‘SALOTTO’ DELLA CITTÀ, GRAZIE AL FASCINO DEI SUOI PORTICATI SENZA TEMPO, DELLE PIETRE DEI PALAZZI CHE SPRIGIONANO STORIA, TRADIZIONE E UNO STILE ARCHITETTONICO INCONFONDIBILE, DELLE PIAZZE E DEGLI SPAZI CHE LO CIRCONDANO. PER FARE IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SUI PROGETTI IN DIVENIRE VOLTI A RIDISEGNARNE I CONTORNI, ABBIAMO INCONTRATO FRANCESCO PEROLARI, AD DELL’IMMOBILIARE DELLA FIERA. Tommaso Revera - ph: Federico Buscarino Alla luce dei tanti progetti in essere, come cambierà il volto del ‘salotto’ di Bergamo? “Come sappiamo, la pandemia purtroppo ha avuto effetti dirompenti sulla vita e sulle attività economiche in generale, e, ovviamente, anche la società che rappresento ne ha risentito. Fortunatamente, però, grazie ad un politica aziendale che, da anni, si ispira a i principi della diligenza, della vigilanza e della prudenza e che intraprende interventi programmati, mirati e mai azzardati, che cerca di diversificare l’offerta e di valorizzare gli spazi, la società complessivamente è riuscita a contenere e limitare gli effetti negativi.
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Diverse sono infatti le iniziative di cui la società si è resa promotrice, già negli anni passati, volte a riqualificare e valorizzare la zona: tra le più significative possiamo citare il concorso indetto per ridisegnare Piazza Dante e le aree che circondano il Centro Piacentiniano che, da tempo, presentavano numerose problematiche e criticità. È stato un progetto complesso, che inizialmente ha coinvolto i bambini delle scuole primarie, a cui è stato chiesto di immaginare, semplicemente, come avrebbero sognato il Loro centro città. Da qui sono stati poi coinvolti tre importanti Atenei, quali l’Università di Bergamo, il Politecnico di Milano e l’Università di Pavia, i cui studenti del corso di Ingegneria e Architettura, sono stati incaricati di sviluppare le idee dei più piccoli, trasformandole in veri e propri progetti e studi di fattibilità. Grazie poi all’aiuto di tre Archistar internazionali, è stato decretato il progetto vincitore. A questo punto, si è deciso di coinvolgere l’Amministrazione Comunale, che ha potuto e saputo così elaborare e trasformare quello che era un progetto teorico in un’iniziativa concreta, mettendo in atto interventi e realizzazioni volte a migliorare fattivamente il centro città. Ed è anche grazie a questo lungo percorso che, oggi, possiamo ammirarne i magnifici frutti, tra cui la ristrutturazione dello splendido Teatro Donizetti e la graduale rivisitazione dell’intera area, che regalerà un nuovo Centro Piacentiniano e un nuovo centro città, ove gli elementi storici vengono valorizzati e recuperati di concerto con l’innovazione e la modernità. È stato uno splendido percorso, che ha mostrato peraltro come la sinergia e la collaborazione tra il Pubblico ed il Privato possono essere, anzi, sono un carta vincente per il bene comune di tutti.
Dal vecchio albergo Diurno ad un nuovo locale con intrattenimento: come procedono i lavori dopo l’intoppo imprevisto della fognatura non indicata, che ha rallentato le operazioni? “La proprietà ed il progetto non appartengono alla nostra società e, pertanto, non sono a conoscenza di eventuali problematiche riscontrate durante l’esecuzione dei lavori. Per quanto riguarda il futuro, essendo il diurno limitrofo alle nostre proprietà, non escludo ed, anzi, confido che possa crearsi una sinergia ed una collaborazione anche concreta. Il Diurno, prima che venisse acquistato, è stato al centro di nostre attente valutazioni per circa tre anni (inizialmente avevamo anche ipotizzato la realizzazione di un parcheggio multipiano), ma alla fine abbiamo deciso di destinare le nostre risorse verso altri progetti, che ad oggi posso definirsi “vincenti”. Sono personalmente compiaciuto del nuovo progetto e della destinazione finale, che potrà contribuire ad un ulteriore incremento della vitalità del centro città, con beneficio per tutti anche per le altre attività commerciali”.
Tra difficoltà e chiusure c’è qualcuno che va in controtendenza: l’ex giocatore della Juventus, Claudio Marchisio, ha recentemente inaugurato Legami Sushi & More nella suggestiva cornice di Terrazza Fausti: crede possa essere la scelta giusta dopo le esperienze di Ezio Gritti e Roberto Proto? “Dopo il positivo e longevo rapporto con quella che fu l’importante presenza di Autogrill in quegli spazi, la nostra società (che, lo ricordo, si occupa sia delle ristrutturazioni interne che del mantenimento conservativo esterno dei propri immobili che concede in locazione, creando situazioni di alto comfort e di alto livello architettonico in sinergia con le esigenze del conduttore stesso, offrendo anche un servizio di locazione sulle manutenzioni anche ordinarie) ha dovuto far fronte ad un rilevante investimento al fine di destinare questi spazi ad un uso ristorazione di alto livello, approfittando e valorizzando le splendide terrazze e i loro impareggiabili panorami ed affacci. Posso dire che è stato sicuramente un altro progetto di successo: diverse sono state le realtà che hanno trovato luogo in questi spazi, quali il ristorante dello chef Ezio Gritti prima, la la Croissanteria ed il magico mondo dello chef Roberto Proto poi. Pertanto, ho accolto con entusiasmo l’iniziativa di Tiziana Fausti (con la quale collaboriamo da moltissimi anni) che ha permesso l’apertura, inaugurata di recente, del ristorante appartenente alla stimatissima catena Legami Sushi & More di Claudio Marchisio, a cui va il nostro più sincero in “bocca al lupo”.
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Il Centro Piacentiniano promuove eventi mirati per cittadini e turisti, adulti e bambini, dedicandosi alla valorizzazione delle attività commerciali e professionali presenti nei suoi spazi e creando sinergie con le più attive (PiacentiniAMO, X-mas Edition, l’accensione dell’albero di Natale o la manifestazione Street Golf solo per citarne alcuni): c’è un progetto in particolare a cui è particolarmente legato? “Sicuramente PiacentiniAMO, un progetto socio/culturale che abbiamo proposto con successo a partire dal 2016 anche grazie alla “sinergia” con diverse Istituzioni Pubbliche, tra cui l’Ufficio Scolastico per la Lombardia e il Teatro Donizetti. Il progetto permette ai bambini ed ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado bergamasche di riscoprire il Centro Piacentiniano, il centro cittadino e la loro storia (offrendo peraltro anche la possibilità esclusiva di visitare il teatro) attraverso la creazione di una valida rete di visite guidate coordinate con gli istituti scolastici. Devo riconoscere che io, essendo un nostalgico che adora ascoltare la storia, apprezzo particolarmente anche le visite guidate ideate create insieme alla dott.ssa Tosca Rossi, storica dell’arte e ricercatrice, guida e accompagnatrice turistica abilitata per Bergamo e provincia. La possibilità di partire dal Centro Piacentiniano con una colazione, un brunch o un apericena, per poi continuare con la scoperta delle bellezze di città bassa è stata un’iniziativa che ha riscontrato un ottimo successo”.
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