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AMBIENTE
PACE E SOSTENIBILITÀ
PACE E SOSTENIBILITÀ
L’edizione 2022 di FestAmbiente è stata un’occasione per condurre il cittadino mano a mano alla scoperta di territori e tradizioni. Numerosi i momenti per parlare di ambiente. Al centro degli incontri anche la richiesta alla Regione Puglia di varare un piano energetico regionale.
Musica, teatro e danza, ma anche forum, laboratori ed escursioni: tutti ingredienti che anche quest’anno hanno dato vita ad una ricca e variegata edizione di FestambienteSud, l’eco-festival del Mezzogiorno d’Italia, organizzato da Legambiente. Diciotto le edizioni fino ad ora realizzate, tre delle quali ospitate sul Gargano, un territorio complesso, che offre e continua ad offrire notevoli spunti di riflessione. Tema di questa edizione “Pace e Rinnovabili”, scelto soprattutto alla luce di quanto sta accadendo nel cuore dell’Europa, scosso e sconvolto dal conflitto russo-ucraino. “Crediamo che la sfida ambientale – ha spiegato Vanessa Pallucchi, vicepresidente nazionale di Legambiente – si intrecci fortemente con quelle che sono le strategie delle relazioni internazionali che in qualche modo stanno regolando anche questo conflitto. Il nostro messaggio – ha quindi concluso – è più rinnovabili, più autonomia energetica e di conseguenza meno fonti fossili”. Il festival multidisciplinare rappresenta da una parte l’occasione per aggregare grandi e piccini grazie ad un ricco cartellone musicale, dove negli anni hanno trovato spazio diverse discipline artistiche e forme di espressione culturale, dalle mostre d’arte alla letteratura, dal teatro alla danza; d’altra parte però rappresenta anche e soprattutto un momento di riflessione, di confronto e discussione su diverse tematiche: forum, laboratori, summer school, iniziative di valorizzazione dell’agrifood, visite guidate ed escursioni, organizzate tutte con l’obiettivo di mantenere accesi i riflettori su argomenti di grande attualità, come il cambiamento climatico, la crisi idrica, la transizione energetica ed
ecologica, lo sviluppo del territorio in ottica green. Al centro, il Mezzogiorno e le questioni meridionali, attraversando territori legati fra loro da un filo rosso, quello della qualità ambientale e della coesione sociale. E in questa XVIII edizione, tre sono stati i momenti di riflessione, il primo a San Giovanni Rotondo, dove si è svolto un forum che aveva al centro proprio il tema “Pace e Rinnovabili”. Un’occasione di confronto tra ambientalisti, amministratori locali, associazioni e il mondo della Chiesa. Si è discusso dello stretto rapporto che esiste fra pace e diffusione delle rinnovabili, un rapporto che si deve evolvere in proposte e impegni concreti per la pace e l’ambiente nei territori e nelle comunità. Il secondo momento di riflessione è stato invece ospitato a Monte Sant’Angelo, dove si è svolto il Forum “Il Futuro delle rinnovabili”. Nell’occasione è stato anche sottoscritto un importante protocollo d’intesa, il primo in Italia, tra Confindustria Foggia e Legambiente Puglia, con l’obiettivo di pianificare il futuro in Capitanata soprattutto da un punto di vista energetico. Al centro il rispetto per l’ambiente, come acceleratore d’impresa. Un accordo che quindi punta a “sviluppare collaborazioni nel campo della ricerca, della promozione e dello sviluppo delle esperienze imprenditoriali nel quadro della transizione ecologica al fine di perseguire la tutela delle risorse ambientali, l’utilizzo sostenibile delle risorse naturali e, al contempo, cogliere le opportunità d’impresa aperte dalla prospettiva dell’economia sostenibile”, come si legge sul protocollo. Fondamentale in questa rivoluzione ecologica ed energetica, il ruolo delle università e dei giovani, che però devono rimanere nei propri territori, puntando allo sviluppo degli stessi. Un processo profondo, una rivoluzione anche di tipo industriale che però deve essere accompagnata da una riforma profonda del quadro normativo, da una interazione tra produzione, innovazione e ricerca, un approccio di economia circolare tra le filiere industriali, un sostegno alla cultura d’impresa delle comunità, così come anche sottolineato da Ruggero Ronzulli, presidente di Legambiente Puglia: “Chiedia-
mo quindi alla Regione di accelerare sul piano energetico regionale e sulla pianificazione perché anche le aziende hanno bisogno di linee guida chiare. E’ il momento di agire, ma è necessario che i territori siano i protagonisti di questo cambiamento”. All’incontro presente anche Acquedotto Pugliese che ha raccontato le best practice quotidiane, per risparmiare energia, producendone da fonti green, sfruttando quindi tre grandi risorse, le condotte di acqua potabile, il biogas prodotto dai fanghi di depurazione e il fotovoltaico. “A tal proposito – ha spiegato Giuseppe Rizzi, energy manager di AQP – la società pubblica ha sviluppato un piano d’azione impegnativo che prevede la realizzazione di 140 impianti fotovoltaici per una potenza di circa 30 megawatt entro il 2026, che consentirà di sfruttare pienamente tutte le superfici a nostra disposizione”. Nel corso poi della terza tappa di FestambienteSud, svoltasi a Mattinata, si è invece affrontato un altro tema, quello della sacralità e dello sviluppo culturale dei territori, con il forum "Gargano Sacro, la cultura è in cammino". La principale novità dell’eco-festival è stata proprio il progetto speciale sostenuto dalla Fondazione Monti Uniti di Foggia, un itinerario turistico-culturale che ha coinvolto i principali siti culturali e naturalistici della parte sud del Gargano, territorio di abbazie e santuari, necropoli e siti ipogei. Ogni tappa è stata quindi animata da eventi, spettacoli, visite e itinerari a piedi alla scoperta di questo meraviglioso territorio. La quarta ed ultima tappa ha invece toccato la Foresta Umbra e la città di Vieste, dove oltre ai consueti e tanto attesi concerti di artisti nazionali ed internazionali, scelti e selezionati dalla direttrice artistica, la cantante Chiara Civello, sono state organizzate escursioni in barca alla scoperta di Vieste da un punto di vista inedito, il mare. “Un’attività che – come spiegato da Domenico Antonacci, guida turistica per FestambienteSud – si inserisce nell’itinerario Gargano sacro. Un itinerario partito da Rignano Garganico e che ha toccato vari luoghi, attraversan-
do San Giovanni Rotondo, Monte Sant’Angelo, Mattinata, Vieste, per poi concludersi in Foresta Umbra. A Vieste, il giro in barca, ha permesso di conoscere la città da un punto di vista speciale, quello del mare, scoprendo vari punti, dall’isolotto del faro di Sant’Eufemia, a punta San Francesco, fino ad arrivare al Pizzomunno e al Castello”. Tante le storie e gli aneddoti che sull’imbarcazione hanno incuriosito i partecipanti, in larga parte turisti, affascinati dalla bellezza della città dei Trabucchi. Tra questi, la storia dell’isolotto di Sant’Eufemia, dove è da poco terminata la terza campagna di scavi archeologici e dove è stata scoperta una sorgente di acqua dolce, una grotta santuario che veniva utilizzata dai naviganti a partire dal II-I secolo A.C. fino all’età contemporanea, per lasciare un’incisione all’interno della grotta per chiedere una grazia alla dea Venere Sosandra, che è la dea salvatrice degli uomini o per ringraziare la dea dell’avventura andata a buon fine. Questo santuario è stato poi trasformato da pagano a cristiano, come anche testimoniata dalla presenza di pesci e croci, simboli cristiani. Infine, nella riserva naturale della Foresta Umbra, area protetta e sito UNESCO, sono stati ospitati momenti di lettura, preceduti dall’esibizione di Francesca Heart, che con la sua “Fontana di Luce” ha incantato i presenti con musica e suoni della natura. Sul palco di FestambienteSud tanti gli artisti del panorama musicale nazionale ed internazionale che hanno portato sul Gargano musica di qualità, accompagnati dalla cantante Chiara Civello, per il secondo anno consecutivo, direttrice artistica dell’evento. Tra di loro, il trombettista torinese Fabrizio Bosso, il maestro d’organo Adriano Falcioni, il cantante John De Leo, che si è esibito a Monte Sant’Angelo, ed ancora la cantante Nada e il producer e dj salentino Populous. Non hanno fatto mancare la loro energia, la giovanissima Emma Nolde, il chitarrista brasiliano Toquinho e la stessa Chiara Civello che si è esibita a Vieste. Appuntamento ora al prossimo anno, con una nuova edizione che ancora una volta punti a generare da una parte flussi turistici culturali sui siti d’interesse di un’area come il Gargano e dall’altro sia ancora l’occasione per riflettere sui temi delle energie rinnovabili, cambiamenti climatici, salvaguardia del Pianeta Terra e sviluppo del Mezzogiorno d’Italia.