Oltre l’orizzonte A più di un anno dall’inizio dell’emergenza, Laura Corbetta, presidente OBE, propone una visione del futuro per l’intero settore della comunicazione, partendo da orizzonti e chiavi interpretative più ampie e, in particolare, da tre questioni cruciali: lo scenario macroeconomico, i nuovi processi produttivi e le nuove modalità di lavoro; il cambiamento dei target e delle audience; il nuovo mindset del consumatore. Cosa è accaduto al branded entertainment nell’ultimo anno? È una domanda che in questi ultimi mesi mi è stata posta ripetutamente. Ma la risposta non è semplice, soprattutto se guardiamo al futuro. Dall’analisi dei numeri, emerge che il BE è una leva di comunicazione che, nonostante la pandemia, sembra aver assorbito meglio di altre i contraccolpi della crisi, con una contrazione del mercato (stimata alla fine del 1Q/2020) pari al -9% rispetto al 2019 e previsioni di recupero già nell’anno in corso. È evidente, tuttavia, che, al di là del puro dato sugli investimenti, l’ultimo anno è stato caratterizzato da profondi cambiamenti: contenuti, linguaggi, format, modalità di produzione, comportamenti delle audience e dei consumatori reali. Non da ultimo, le strategie di spending delle aziende, sempre più focalizzate su risultati tangibili di brevemedio periodo. Contestualmente, è emersa con chiarezza l’importanza che oggi rivestono media solo fino a qualche anno fa in start up, come le piattaforme OTT, il podcast, il voice, i social media (Instagram, TikTok, Twitch, Clubhouse tra le più citate); ma anche la rilevanza di settori più tradizionali, come la Tv o il gaming, che, invece, hanno saputo reinventarsi o trovare nuovi territori per continuare a crescere. Ancora una volta abbiamo sperimentato che spesso non è solo il nuovo e/o l’inaspettato a tracciare la rotta di evoluzione del mercato: le piccole e grandi rivoluzioni avvengono soprattutto nei settori consolidati, visti erroneamente come poco dinamici e innovativi.
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Laura Corbetta, Presidente OBE e CEO & Founder YAM112003
Le questioni cruciali Dopo oltre un anno dall’inizio della più grande emergenza sanitaria di sempre, sento però la necessità di proporre una visione del futuro del nostro settore partendo da orizzonti e chiavi interpretative più ampie e,