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JUST PEOPLE, QUANDO LA COERENZA VINCE
from e20 Nov-Dic-Gen 2021
by ADC Group
di Marina Bellantoni
Una strategia vincente per un roadshow, Aperol Spritz Tour, che vanta il maggior numero di tappe (ben 850) mai pianificate e 15 team sul campo, in contemporanea, al fine di intercettare le ordinazioni dei prospect e veicolare la loro scelta sul prodotto Campari. Un progetto articolato e coinvolgente, in grado di trasmettere un’immagine di marca coerente e positiva, anche in momento storico che ha stigmatizzato la condivisione e il ‘momento aperitivo’, grazie al quale all’agenzia organizzatrice Just People è stato assegnato il premio ‘Brand Consistency’. Al ceo Antonio Ferrara il compito di raccontarci i plus dell’evento itinerante.
Alla vostra agenzia e a Campari è stato assegnato il premio dell’editore ‘Brand Consistency’ per il lavoro svolto in occasione dell’Aperol Spritz Tour. Cosa rappresenta per voi questo riconoscimento?
Siamo davvero grati e onorati per questo premio che riconosce sia il lavoro dell’agenzia sia l’effort del cliente. Campari ha creduto fortemente, in un momento di profonda crisi del nostro comparto, nel sostenere le proprie agenzie partner proseguendo nelle attività pianificate e, dunque, assumendo una visione da leader. Per Just People è stato un preziosissimo riconoscimento del lavoro svolto negli anni e, al contempo, un segnale forte mandato al mondo degli eventi e a noi stessi.
Può descrivere l’iniziativa, mettendone in particolare risalto gli obiettivi, l’idea creativa e i risultati? Quali difficoltà avete incontrato e come sono state risolte?
Il cliente ha colto un’opportunità incredibile: dimostrare la propria leadership nel settore Ho.Re. Ca attraverso la pianificazione e organizzazione, in tempo zero, di un roadshow che toccasse 850 locali nel massimo rispetto della normativa anticontagio, ma nello spirito conviviale dell’aperitivo più bevuto al mondo. La sfida creativa era quella di far percepire il brand come catalizzatore di contatti sociali proprio quando i contatti erano vietati. Come abbiamo fatto? Con l’aiuto di InOtherWeb, la società di comunicazione del gruppo che ci ha fornito idee e soluzioni digitali per comunicare con i clienti del bar dal vivo ma contactless.
Questo evento come rispecchia la vostra filosofia e il vostro modus operandi?
In passato abbiamo raccolto e vinto sfide sulla carta quasi impossibili (Alleanza 120X120, ndr) e Superenalotto (500 eventi in store in contemporanea), grazie a una solidissima struttura interna, e a una qualità interrelata alla grandissima passione con cui lavoriamo, tanto che #passiononfield è diventato il nostro motto.
Il 2020 è stato un anno molto particolare e difficile a causa della crisi sanitaria. Come lo avete affrontato?
Come sempre ci siamo comportati da famiglia. Perciò, tutti i componenti, in un contesto di crisi, si sono rimboccati le maniche e hanno lavorato con ancor più passione e ardore per raggiungere al meglio tutti gli obiettivi. Ciascuno di noi si è sentito ancor più stimolato, a tutti i livelli, a investire su se stesso, ad accrescere competenze, a imparare, a sviluppare nuove stimolanti curiosità. Insomma, a diventare sempre più preparati alle sfide che ci aspettano.
Passiamo ai numeri. Facendo un bilancio dell’ultimo anno, quali risultati avete ottenuto e quali vi aspettate per il 2021?
Il 2020 è stato un anno da ‘montagne russe’: siamo partiti benissimo nei primi due mesi dell’anno, con un incremento di fatturato notevole, e tante gare già ‘portate a casa’ per il periodo primaverile, poi la caduta inarrestabile di fatturato nei mesi marzo-maggio, e poi di nuovo su con un secondo semestre in lieve calo rispetto al 2019, ma molto positivo se comparato con il momento storico del nostro mercato. Abbiamo lavorato principalmente con i nostri clienti storici i quali ci considerano oramai un partner serio e affidabile. E per il 2021 ci aspettiamo di tornare ai livelli di fatturato del 2019.
Cosa c’è nel futuro di Just People? Quali nuovi progetti avete in cantiere?
Ci aspettiamo di crescere. Anche grazie all’opportunità che ci ha dato questa pandemia: sapersi adattare e imparare cose nuove (gli eventi digitali, il crescente utilizzo della tecnologia nell’ingaggio con i clienti, le ottimizzazioni di gestione… e il non dare niente per scontato). Infatti, nell’ultimo anno è cresciuta moltissimo la nostra unit di comunicazione, grazie alla formazione continua che abbiamo continuato ad alimentare. Perché ‘crisi’ significhi ‘opportunità’.