Ago-Set 2018
Il primo giornale degli Eventi e della Live Communication
INCHIESTA Partner Power AGENZIA DEL MESE Prodea Group TOP LOCATION Museo Nazionale Scienza e Tecnologia
Davide Verdesca, presidente e ceo SG Company
Poste Italiane Spa - Spedizioni in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comm.1 DCB Milano
Anno 16 n. 93
SG Company
L’hub della comunicazione integrata COVER STORY
EDITORIALE
Bea Festival,
Re:work Let’s Change for Good
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ella convinzione che occorra mettere in discussione le regole del gioco che governano il settore, confrontandosi con scenari diversi e con gli stimoli che arrivano dal panorama internazionale, insieme a Punk for Business, l’agenzia vincitrice lo scorso anno al Bea, abbiamo scelto ‘Re:work Let’s Change for Good’ quale claim dell’edizione 2018 del Bea - Festival Italiano degli Eventi e della Live Communication (Milano, East End Studios Studio 90, 4-5 ottobre). Alla base, l’idea che si debba ripensare il mondo dei live events e, di conseguenza, delle agenzie che li realizzano, abbracciando le innovazioni e il cambiamento. Questo è solo uno dei temi protagonisti anche della giornata di contenuti della kermesse, firmata quest’anno dagli amici di Punk For Business. Una kermesse che rappresenta e propone una piattaforma di business unica nella industry di riferimento, dove domanda e offerta si incontrano. Il primo giorno del Festival è infatti dedicato alle live presentation dei 157 progetti finalisti alla XV edizione del Bea Italia, presentati dalle agenzie alla giuria di aziende sui 289 iscritti che, insieme agli altri premi (Best Event Organization, Best Location Awards e Best Catering Award) raggiungono un totale di 310 entries. Una ‘record edition’ (+58% sull’anno passato) che sottolinea la validità della formula e l’autorevolezza del premio. I contenuti sono un elemento fondamentale per accrescere la cultura degli eventi presso aziende e partner. Diversi gli argomenti che verranno trattati durante la seconda giornata di lavori, che prevede inoltre la sessione di Giuria Media, il format di incontri BtoB e20 Relational Business e l’immancabile cerimonia di premiazione del Bea Italia. Si parlerà di agenzie e aziende, di digitale e nuovi format, di eventi sportivi, proprietà intellettuale, intelligenza artificiale e Roi, e ancora di location, sicurezza e crisis management. Immancabile come sempre la presentazione del ‘Monitor sul Mercato degli Eventi e della Live Communication in Italia’, realizzato da AstraRicerche per Adc Group, e giunto alla sua XIV edizione. Momenti di riflessione, ispirazione, idee, esperienze e interpretazioni sull’evoluzione della live communication offerti dai professionisti degli eventi, dalle agenzie ai partner, che con la loro dinamicità hanno innovato il settore, sviluppando il proprio e altrui business. Per questo motivo, su questo numero di e20, abbiamo deciso di loro dare voce in un servizio, ‘Partner Power’, proprio dedicato all’importanza dei partner all’interno della ‘event machine’. Il prossimo appuntamento con i rappresentanti della live communication internazionale è a Coimbra (Portogallo), dal 21 al 24 novembre, che ospiterà il Bea World The International Festival of Events and Live Communication. Buon Festival! SALVATORE SAGONE direttore responsabile e presidente ADC Group
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In questo numero di:
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Ago-Set 2018
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Cover Story SG Company
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Agenzia del Mese Prodea Group
Reportage Bea Educational
Agenzie All Communication
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Location Officine del Volo
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Tendenze Consumatori
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Top Location Museo Nazionale Scienza e Tecnologia
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Inchiesta Partner Power
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Partner Souldesigner
SocietĂ Editrice ADC Group srl, | Direttore responsabile e presidente: Salvatore Sagone | www.e2oexpress.it Redazione e pubblicitĂ : via Copernico, 38 - 20125 Milano | tel: +39 02 49766300 | e20@adcgroup.it Sede legale: via Freguglia, 2 - 20122 Milano | Fotolito e stampa P.F. Milano
3 8 14 20 26 30 37 62 67 74
Editoriale
Cover Story SG Company Reportage Bea Edu, 11 anni di formazione e networking Agenzie Agenzia del Mese 20 Prodea Group A tu per tu 24 All Communication L’opinione Facciamo il punto 26 Gattinoni Technology for business 28 Primo Round Location Top Location 30 Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci Focus 35 Officine del Volo Inchiesta Scenario 37 Partner Power - 39 Media artist, i nuovi guru 44 Agenzie: “Come deve essere il partner ideale” 49 In food we trust - 54 No (good) catering, no party
SOMMARIO Direttore responsabile Salvatore Sagone salvatore.sagone@adcgroup.it Coordinamento editoriale Marina Bellantoni marina.bellantoni@adcgroup.it Segreteria di redazione Francesca Chittaro francesca.chittaro@adcgroup.it Art direction e realizzazione Simona Marconi smarconi@fastwebnet.it Hanno collaborato Francesca Fiorentino, Ilaria Myr, Marco Regazzo, Serena Roberti, Isabella Vallini Responsabile commerciale Paola Morello paola.morello@adcgroup.it Account manager Andrea Parmigiani andrea.parmigiani@adcgroup.it Elisabetta Zarone elisabetta.zarone@adcgroup.it Franco Trerotola franco.trerotola@adcgroup.it Elena Rossi elena.rossi@adcgroup.it Andrea Gervasi (Roma) andrea.gervasi@adcgroup.it Ilaria Granato (international) ilaria.granato@adcgroup.it Abbonamenti Ilaria Aguzzi ilaria.aguzzi@adcgroup.it Marketing e comunicazione marketing@adcgroup.it Fotocomposizione e stampa P. F. via Kramer, 17 20129 Milano ©
I partner A tu per tu Souldesigner Tendenze Live Experience, parola al pubblico
Contatti
e20 PERIODICO TRIMESTRALE Copyright 2018 ADC Group n° 93 ago/set 2018 reg. trib. di Milano n° 530, 24/09/2003 Abbonamento annuale per l’Italia con l’annuario Event Marketing Book e con l’Annual degli Eventi: 170,00 euro Finito di stampare nel mese di settembre 2018
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SG COMPANY, L’HUB
DELLA COMUNICAZIONE INTEGRATA di Serena Roberti
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DAVIDE VERDESCA, presidente e ceo SG Company
n’azienda che lavora per le aziende. Una company vera e propria, un deus ex machina che gestisce un ventaglio di società autonome e diversificate con focus specifici per il settore della comunicazione integrata. SG Company S.p.A. nasce ufficialmente nel 2018, dopo un lungo percorso evolutivo che, dal lontano 2000, quando fu fondata Sinergie, l’ha portata oggi a distinguersi sul mercato, forte di un modello di business strategico e di stampo aziendale. Tanto che dal 26 luglio 2018 è ufficialmente quotata all’Aim Italia di Borsa Italiana. A presentarci la nuova realtà è Davide Verdesca, presidente e ceo SG Company.
Nel 2000 nasceva Sinergie. Oggi siete SG Company. Quali sono le tappe principali che vi hanno portato alla creazione di una vera e propria azienda?
Nel 2014, ben quattordici anni dopo la nascita di Sinergie, abbiamo lanciato Special, boutique dedicata al mondo incentive di alto profilo. Nel 2016 è nata Sinergie Group, che l’anno successivo si è evoluta in SG Holding, intraprendendo un ambizioso piano di crescita attraverso alcune acquisizioni di altre realtà. Nel 2018, infine, SG diventa SG Company, un’azienda a tutti gli effetti che annovera, al suo interno, Sinergie, Special, Centoeventi, Twico, Lievita e il progetto editoriale b2b Focus ON.
26 luglio 2018: SG Company si quota ufficialmente all’Aim di Borsa Italiana. A sx il team del gruppo, a dx Davide Verdesca durante l’annuncio della quotazione
SG Company
COVER STORY
Primo concerto de Lo Stato Sociale a bordo treno firmato da Centoeventi per Havaianas
Come definirebbe, esattamente, SG Company?
SG Company è, a oggi, uno dei principali player in Italia nella comunicazione integrata live & digital, la capogruppo di una serie di società controllate attive nei mercati b2b, b2c, e btl. Siamo un ‘hub’ per la comunicazione integrata: SG Company svolge principalmente servizi commerciali, amministrativi, di gestione del personale, informatici e di comunicazione corporate a favore delle società controllate. Siamo in grande espansione: oggi, la Company conta circa 140 dipendenti e, nel giro di un paio d’anni, prevediamo di arrivare a quota 250. Qual è il pensiero, quale la strategia di fondo? La storia del mercato degli eventi spesso non ha premiato chi ha creato grandi merge di società…
Chiariamo subito un aspetto fondamentale: credo che in passato certe fusioni non siano andate a buon fine perché hanno virato verso un gigantismo puro, ovvero la cannibalizzazione di tutte le realtà annesse da parte della capogruppo. Tutte le agenzie ‘facevano la stessa cosa’, si era perso il valore del
differenziale e della peculiarità. Il modello di business che noi proponiamo è radicalmente diverso: SG Company è un’azienda vera e propria che lavora ‘a cappello’ su realtà autonome e indipendenti. E ognuna di esse ha un focus ben preciso. I brand sono centrati sul proprio business, gestiscono il proprio prodotto in modo indipendente, mentre il back office è gestito da SG Company.Vi è poi un grande valore aggiunto: ogni società ha un profilo diverso, ma è in grado di lavorare ‘a matrice’, integrandosi, all’occorrenza, con le altre realtà della Company. Si lavora sia verticalmente sia orizzontalmente, per fornire al cliente un servizio che risponda a differenti tipi di richieste ed esigenze. Riprendiamo il concetto: il vostro approccio al cliente è, quindi, un approccio tra azienda azienda. Mi spiega meglio questa vostra vision e, soprattutto come intendete comunicarla e farla ‘metabolizzare’ ai clienti?
In realtà, come ho anticipato, tutte le società di SG Company sono delle ‘piccole aziende’ con un
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Una delle aree esperienziali nella zona Warm Up di YouTube Pulse 2017 organizzato da Sinergie
loro passato e una loro identità precisa che non abbiamo intenzione di snaturare. Tutte hanno una governance indipendente e una squadra costruita ad hoc. C’è ovviamente un obiettivo comune, ma ogni società mantiene la propria anima e strategia. E i clienti si relazionano solo con le realtà coinvolte per il raggiungimento dei loro obiettivi. È tutto molto chiaro e lineare. Può raccontarci, più nel dettaglio, quali sono dunque le specializzazioni delle cinque società che compongono il gruppo?
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Le cinque società controllate da SG Company hanno competenze e core business specifici: il team di Centoeventi segue progetti strategici di comunicazione e attività integrate b2c dalla forte componente creativa, mentre Sinergie si concentra sui grandi eventi e comunicazione d’impresa, con focus sugli eventi b2b, sul Mice, viaggi incentive e
btl. La boutique incentive Special, invece, continua a dedicarsi all’organizzazione di esperienze esclusive ed eventi tailor made. I clienti che operano nel settore del Food & Wine hanno a disposizione la consulenza del team di Lievita, che realizza concept e format di eventi ad hoc (come i già nati ‘Milano Food Week’ e ‘Vi.Vite’, ndr). Per quanto riguarda, invece, l’aspetto digital, Twico si dedica alla social communication e alle nuove tecnologie per eventi. Infine, Focus ON rivisitato nel suo dna è il nuovo progetto editoriale b2b inerente al mondo della comunicazione. Come è stato questo percorso di profonda trasformazione?
È stato davvero lungo e complesso, ed è ancora in fieri: ora stiamo mettendo a perimetro tutto ciò che abbiamo in casa. Per arrivare alla situazione attuale abbiamo impiegato quasi due anni, passando per un ente certificatore. Quali i valori che vi contraddistinguono?
Puntiamo molto sulla nostra identità, non scimmiottiamo esperienze di altri, siamo una realtà assolutamente nuova. Proprio per questo ci è voluto tempo per la valutazione della nostra quotazione all’Aim Italia di Borsa Italiana, perché non esiste
SG COMPANY S.p.A. Piazzale Giulio Cesare, 14 - 20145 Milano Via Emanuele Gianturco, 1 - 00193 Roma Tel. 02 83450000 Fax 02 83450150 www.sg-company.it; info@sg-company.it Management: Davide Verdesca (presidente e ceo), Luigi Spinolo (vice presidente e cfo), Alessandro Martinelli (hr director), Davide Agarossi (direttore vendite), Dario De Lisi (chief strategy officer) Servizi: consulenza specifica e di qualità che copre la comunicazione a 360°: big events B2B e comunicazione d’impresa; eventi B2C e Btl, strategie di comunicazione integrata; digital communication, incentive, format proprietari e consulenza mondo food & wine Numeri: Capitale sociale: 575mila euro i.v.; data di fondazione: 2018 (Company); giro d’affari: 33 mln; addetti: 140 Clienti: AB Inbev, Allianz, Alpargatas, Bravo Rauch, Cattolica Assicurazioni, Citterio, Chiesi, Dainese, Enel, Eolo, Generali, Google, Gruppo Campari, L’Oréal, Lombarda Vita, Luxottica, Medtronic, Pandora, Poste Italiane, S. Bernardo, Sky, UnipolSai
SG Company
COVER STORY
Uno degli spazi degustazione allestiti da Lievita durante l’evento Vivite 2017
un benchmark precedente di riferimento. Siamo la prima realtà nel nostro settore con determinate caratteristiche a quotarsi.Vogliamo essere molto trasparenti sulle garanzie che possiamo fornire ai nostri clienti e Borsa Italiana ci aiuterà anche in questo, perché certifichiamo tutti i dati contabili ed extra contabili. In fondo, la linea di demarcazione tra agenzie e aziende oggi è sempre meno definitiva, le consulenze diventeranno pluriennali e si baseranno sempre più su un rapporto di satisfaction, non solo di mera compra/vendita. Come colloca SG Company nel panorama odierno degli eventi e della live communication, in costante evoluzione?
Il settore muta costantemente, non sta mai fermo. Già dalla definizione di ‘evento’ si è passati a quella di ‘Live Communication’, anche perché la terminologia di evento stessa, a mio parere, non è adeguata. L’evento non è un buffet con intrattenimento musicale, ma neanche un lancio di prodotto o una conferenza… Questi mi paiono più come ‘momenti di comunicazione’. Gli eventi veri e propri sono qualcosa che cambia il percorso di un’azienda, qualcosa di davvero memorabile: quello del primo uomo che approda sulla Luna è un evento. Cosa penso del mercato di oggi? Molte agenzie si sono tuffate a pesce nel mondo degli eventi, anche quelle senza adeguate competenze. E non parlo solo di una buona execution, del con-
Un’area espositiva realizzata da Twico al Dar - Dainese Archivio
tributo di producer, registi e strategist… Si deve anche saper lavorare sull’impatto psicologico di un prodotto, entrando nel mondo comportamentale. Si sente la necessità di grandi player di riferimento: mi auguro ci sia una selezione naturale. La risposta non può darla un’agenzia sola, ma un arcobaleno di agenzie con competenze molto diverse in grado di essere attivate all’occorrenza. Questo è l’obiettivo di SG Company. 11 Volgiamo uno sguardo al futuro. Quali i prossimi step sia a livello di struttura ed espansione che a livello operativo?
Attualmente, ci sono altre acquisizioni e tavoli aperti, sia nel mondo eventi sia atl, digital e produzioni video. In futuro abbiamo in programma di ampliarci ed entrare nel mondo dell’advocacy e delle relazioni istituzionali. Entro il 2020-2021, inoltre, ci siamo posti obiettivi di gruppo e di fatturato ambiziosi e valuteremo nuovi progetti di internazionalizzazione. E, a proposito di ‘international’, oggi ci concentriamo sul mercato Italia, polverizzato da tante piccole realtà che portano le offerte al ribasso. Ma per il futuro prevediamo anche lavori oltreconfine.
La platea durante uno speech alla convention Medtronic firmata da Sinergie
BEA EDU, 11 ANNI DI
FORMAZIONE E NETWORKING a cura della redazione
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ndicesima edizione per il Bea Educational, l’atteso appuntamento con la meeting industry della capitale, e non solo, che Adc Group organizza con l’obiettivo di far incontrare domanda e offerta, in un’ottica di confronto, formazione e networking. L’evento è stato ospitato negli spazi della Residenza di Ripetta, dove il pubblico ha avuto l’opportunità di seguire una serie di interventi sui temi caldi e le case history più rappresentative del settore. Numerosi i professionisti intervenuti: da Giovanni Zezza (Deliveroo) a Mirco Scarchilli (Mercedes-Benz Italia), da Alicia Puyol (National Geographic) a Dino Giubbilei (Faber), da Gabriella Olmi (Bnl) a Luciano Ciabatti (Citroën Italia), da Massimiliano Palumbo (Ibm) a Luca Bassetto (Fma Hub). Ad aprire la giornata di lavori, Salvatore Sagone, presidente Adc Group, che ha presentato la ‘galassia’ del sistema offerto dalla casa editrice e una carrellata dei progetti in fieri: dal Bea World - The International Festival of Events and Live Commu-
nication (Coimbra, Portogallo, 21 al 24 nov 2018) al Festival Italiano degli Eventi e della Live Communication (Milano, East End Studios, 4 e il 5 ott 2018) fino al Club degli Eventi e della Live Communication. Il Bea Educational è stato anche l’occasione per illustrare ai rappresentanti del mercato romano il ‘XIII Monitor sul Mercato degli Eventi e della Live Communication in Italia’, realizzato ogni anno da AstraRicerche per Adc Group (la XIV verrà presentata al Bea Festival 2018), basato su 300 interviste ad altrettante aziende. Come di consueto, al termine delle presentazioni, si è tenuto e20 Relational Business, dedicato all’incontro tra agenzie, partner e aziende attraverso la predisposizione di agende di appuntamenti one-to one. Numerosi i partner che hanno affiancato Adc Group per l’occasione: Residenza di Ripetta (location); Sinergica (grafiche); 360 Agency (hostess); Digivents (accrediti); Gruppo Planet (servizi audio video).
Numerosi i professionisti intervenuti al Bea Educational a Roma, che ha compreso momenti di formazione e di networking, come l’e20 Relational Business, momento di incontro tra agenzie, partner e aziende attraverso la predisposizione di agende di appuntamenti one-to one
Bea Educational
REPORTAGE EDUCATIONAL
BEA EDUCATIONAL, PAROLA AI PROTAGONISTI
EDUCATIO
PUYOL (NATIONAL GEOGRAPHIC) “Il Festival delle Scienze, il successo della divulgazione scientifica” Oltre 51mila presenze in sette giorni, di cui 18mila studenti: questo il principale risultato della seconda edizione del Festival delle Scienze di National Geographic su cui si è incentrato l’intervento di Alicia Puyol, mktg coordinator National Geographic Partners. Un’operazione di brand entertainment ‘with a purpose’, realizzata al parco della Musica di Roma dall’agenzia Look Around, che per il secondo anno consecutivo ha visto l’azienda nel ruolo di Title Sponsor del festival delle Scienze della capitale e che, come ha spiegato Puyol, è espressione delle due anime che la compongono: quella commerciale, portata avanti da National Geographic Partners, e quella no profit della National Geographic Society. La seconda edizione del festival, che ha visto l’azienda come title sponsor, ha raggiunto numeri record - 51mila visitatori in una settimana, fra cui molti giovani. “Il principale obiettivo del festival è avvicinare il brand al consumatore finale, coinvolgendo maggiormente le famiglie e chi non ha Sky - ha spiegato -. Per avere una risonanza mediatica nazionale abbiamo sviluppato una partnership con Gedi e con Sky Tg24, coinvolgendo anche i nostri diversi partner nel licensing, con la creazione di una vetrina del bookshop dell’Auditorium. Altro importante obiettivo era lanciare la campagna Planet Plastic, sull’inquinamento dei mari a causa della plastica, che durerà per svariati anni, e per la quale, fra le varie cose, abbiamo realizzato una balena fatta interamente di bottiglie di plastica: in totale 150 kg, la quantità versata ogni secondo nei mari”. Importante la partecipazione di grandi personalità internazionali: Sylvia Earle, oceanologa ed explorer in Residence di National Geographic, Federico Fanti (geologo e paleontologo), Grace Young, ingegnere oceanografico), Marcello Calisti (ingegnere biomeccanico, esperto di robotica), Lisa Becking (biologa marina). Il festival è stata anche l’occasione per lanciare ‘Genius: Picasso’, la nuova serie targata National Geographic prodotta da Ron Howard con Antonio Banderas nel ruolo dell’artista spagnolo.
GIUBBILEI (FABER) “Dal B2B al B2C, focus su territorio e digital” Faber, azienda storica (oggi parte del Gruppo Franke) che dagli anni ‘50 è tra i leader di mercato dei produttori di cappe per cucina, da sempre orientata verso il B2B, si apre agli eventi e alla live communication b2c, con attivazioni sul territorio e sponsorizzazioni multipiattaforma. Sette sono gli stabilimenti nel mondo con headquarter nell’appennino marchigiano, 2.142 i dipendenti, mentre il fatturato ammonta a circa 310 milioni di euro. “Da qualche anno, abbiamo deciso di ‘spingere’ i nostri brand anche nel b2c. Abbiamo creato un reparto marketing e ideato un nuovo pay off, ‘#airmatters’, sganciandoci dal concetto della storicità per orientarci sul nostro forte know-how tecnologico - spiega Dino Giubbilei, marketing director Faber -. Infatti, la tecnologia che sappiamo gestire ‘intorno all’aria’ è oggi il nostro core business. In questa evoluzione, rientrano un nuovo approccio capillare sul territorio locale e la ricerca di modi per aggregare e ingaggiare il target, avvicinandolo al concetto dell’aria, la nostra materia”. Per raggiungere l’obiettivo, Faber ha concentrato gli sforzi sul digital, aumentando la visibilità aziendale attraverso canali come Facebook, YouTube, Linkedin e si è attivata ‘onfield’. “Prima di tutto, ci siamo legati alla squadra di Ginnastica Ritmica di Fabriano che era rimasta senza sponsor principale. Noi, che eravamo uno sponsor ‘minore’ abbiamo deciso di sostenere queste giovani atlete e di utilizzarle anche come nostre ‘influencer’, scelta che si è rivelata vincente. Inoltre, ci siamo legati a un nuovo Festival, ‘Risorgimarche’, ideato dal celebre attore Neri Marcorè per sostenere le aree colpite dal terremoto. Un evento ricco di iniziative e concerti che abbiamo seguito sul campo e amplificato a livello digital con l’hashtag #faber4risorgimarket. Abbiamo invitato anche Neri Marcorè in azienda per presentare l’iniziativa ai nostri dipendenti: per noi è molto importante condividere le attività e rendere partecipe il team di ciò che facciamo, crediamo fortemente nel lavoro di squadra”.
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SCARCHILLI (MERCEDES-BENZ ITALIA) “#Justlikeyou per Classe A, l’evento più digital mai realizzato” Per il lancio della nuova generazione di Classe A, Mercedes-Benz ha voluto attribuire alla vettura un livello di ‘umanizzazione’ mai visto prima, sfruttando il connubio tra tecnologia e arte. Uno storytelling che integra diverse piattaforme di comunicazione con il linguaggio dei social e tecnologie all’avanguardia. Mirco Scarchilli (nella foto), responsabile mktg communication manager, Laura Di Felice, retail mktg communication experience, e Luca Amarisse, social media manager, hanno raccontato una case history che ha ottenuto numerosi riconoscimenti - anche al Bea Italia - firmata dall’agenzia Merlo. Classe A ha rivoluzionato l’interazione tra guidatore e vettura con il sistema di infotainment Mbux (Mercedes-Benz User Experience), software intelligente che apprende dall’esperienza. “Arte, valore e bellezza - spiega Scarchilli -”. Sono stati il punto di partenza del concept creativo ideato da Merlo che ha dato a un’intelligenza artificiale il compito di umanizzare la tecnologia attraverso la creazione di un’opera d’arte e in particolare di un ritratto per valorizzare il claim. L’engagement è iniziato con una fase teaser unbranded: in alcune piazze italiane un robot guidato da un’intelligenza artificiale ha ritratto i passanti come un tecnologico artista di strada, firmando l’opera con‘#justlikeyou’. In un secondo step, il robot ha esercitato la sua arte anche in Darsena, a Milano, negli aeroporti e nelle stazioni delle principali città. È giunto poi il momento del video reveal. I risultati? Oltre 30 influencer hanno invitato i follower a farsi ritrarre sul sito justlikeyou.it e ritirare la versione cartacea durante l’open weekend in contemporanea in 90 dealer. Oltre 25mila italiani hanno dato il benvenuto alla Nuova Classe A e più di 5.000 l’hanno provata. Un grande successo ricambiato con un ulteriore open weekend. Risultati: 2+ milioni visualizzazioni video; 7+ milioni reach complessiva; 200.000+ like e interazioni sui social; 21.000+ ritratti; oltre 100 articoli stampa nazionale.
ZEZZA (DELIVEROO) “La nostra strategia? Un mix di eventi sul territorio e digital per costruire con il target una lunga ‘relazione d’amore’”. Il mercato italiano è stato particolarmente sfidante per Deliveroo. Giovanni Zezza, head of marketing Italy, ha spiegato di averlo conquistato attraverso una campagna che ha integrato out of home, un evento innovativo sul territorio e sharing social. Risultati: +25% degli ordini e +30% di acquisition. “Gli italiani sanno come cucinare. Ordinano quello che non sanno cucinare, come il sushi, gli hamburger, ecc. Una delle nostre promesse più forti è il tempo di consegna - mezz’ora - ma nella cultura italiana nemmeno questo plus è così rilevante. Cosa abbiamo fatto? Abbiamo utilizzato il gergo delle persone, sui cui abbiamo costruito la campagna dello scorso anno e che ha avuto grande successo”. La campagna ‘Mangiamo insieme?’ ha previsto vari touch point. “Ci siamo fatti notare con activation out of home, brandizzando i mezzi pubblici e le fermate dei mezzi. Poi, abbiamo sviluppato il concept del ‘mangiare insieme pur essendo lontani’ da declinare sul territorio”. Per due giorni Deliveroo ha regalato l’opportunità, tramite prenotazione online, di pranzare o cenare davanti a un mega schermo in collegamento con un altro Paese, con persone diverse e sconosciute. “In partnership con Rossopomodoro, abbiamo ideato un appuntamento virtuale per mangiare insieme agli italiani che vivono a Londra. Un’iniziativa che ha avuto grande risonanza mediatica e social. D’altronde, oggi i nostri eventi si focalizzano proprio su questo: mixare il reale con il virtuale, incontrando le persone sul territorio e, allo stesso tempo, sfruttando più mezzi e piattaforme. Quando facciamo un nuovo lancio, il budget nel mezzo evento raggiunge anche il 50% del totale, mentre, quando la città è già matura, cresce l’investimento nelle PR”.
PALUMBO (IBM) “Vendere esperienze è la nostra mission” Disegnare e realizzare ‘client experience’ coinvolgenti e di valore lungo tutti i canali di contatto è la mission di comunicazione per Ibm Italia, come illustrato da Massimiliano Palumbo, direttore eventi. “Fondamentale è assumere e far crescere i migliori talenti e le migliori competenze, a cui infondere una cultura di creatività, innovazione e centralità del cliente - ha spiegato -. Il nostro obiettivo è vendere esperienze, e ciò è fattibile solo se ci si focalizza sui bisogni del cliente e si prova a soddisfarli”. Per fare ciò, è necessario sviluppare contenuti davvero rilevanti, veritieri e che abbiano il potere di conquistare il cliente. Esemplificativo è Think, l’evento sviluppato dal 5 al 12 giugno all’UniCredit Pavillion di Milano, nell’Innovation District: una full immersion dedicata alle nuove frontiere tecnologiche per riunire imprese, clienti, partner, sviluppatori, studenti ed esperti attorno ai temi caldi del futuro, dall’intelligenza artificiale alle infrastrutture tecnologiche passando per la sicurezza. “La otto giorni si è sviluppata su quattro filoni centrali - ha spiegato Palumbo -: il business, con business session tenute da clienti; l’experience, con un’area dedicata a provare la tecnologia; education, con laboratori, lezioni di coding per bambini e un hackathon che ha coinvolto 13 squadre in tre sessioni, e, infine, l’entertainment, con una galleria d’arte, eventi musicali e una dj setcon Radio 105”. Forte del successo riscosso, l’evento verrà ripetuto a Roma in ottobre. Ma quali sono gli skill fondamentali per un marketer oggi? “Essere un antropologo, uno storyteller, un sarto che ‘cuce’ su misura le soluzioni - ha continuato il manager -. Per questo è importante lavorare molto sulla formazione, in modo da non rimanere al pit stop, mentre le altre macchine ci sfrecciano accanto”.
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Bea Educational
REPORTAGE EDUCATIONAL CIABATTI (CITROËN ITALIA) “Gli eventi fondamentali per ‘dare carattere’ al brand” La ‘ firma’ degli eventi di Citroën Italia risiede nel rafforzamento di un rapporto diretto con il target, veicolando simpatia, entusiasmo ed energia. Ciò diventa possibile quando alla base vi è una squadra di partner che condivide gli stessi obiettivi e partecipa non perché ‘deve lavorare’, ma perché ‘ci crede’ applicandosi con passione, in maniera attenta e metodica. I punti di forza degli eventi Citroën? Organizzazione eccellente, tanto divertimento e partnership in target e produttive. Come è accaduto nei weekend che hanno visto protagonista delle più belle località sciistiche italiane - tra le altre, La Thuile, Folgaria, Bormio, Bardonecchia, Tonale - il Citroën Winterland Tour (feb e mar 2018). “Si è trattato di un tour itinerante in otto tappe - spiega Luciano Ciabatti, direttore mktg Citroën Italia -, realizzato a supporto del nuovo Compact Suv Citroën C3 Aircross”. Il target ha avuto la possibilità di mettere alla prova il proprio grip control sulla neve grazie a un test drive avvincente e unconventional. Numerose le attività che hanno intrattenuto i visitatori anche grazie alla partnership con Radio Italia. L’evento ha avuto risultati strepitosi: 800 test drive, 1.500 lead generici, 50K di uscite stampa, oltre 300 spot su Radio Italia con collegamenti live con gli speaker a ogni tappa. A livello social, reach di 2,7 mln e video views per oltre 760k. Sono inoltre state create sui siti partner landing pages aggiornate con foto e video di ogni tappa. I follower? 2.5mln su Facebook, 218k su Instagram, 2.900.000 download dall’app di Radio Italia. “Il ruolo degli eventi nel nostro media mix? Sono convinto che per dare carattere a un brand gli eventi siano uno strumento fondamentale e mi batto per aumentare il budget da dedicarvi”.
EDUCATIO
OLMI (BNL) “Tecnologia e innovazione per comunicare il mondo bancario” Un esploratore 3.0 che stimola una conversazione diffusa: è quanto ha pensato Bnl creando il format Bnl Explorer per il lancio del prodotto di investimento per le piccole medie imprese Credit Biz, in occasione di Maker Faire, il più importante evento europeo sull’innovazione. È questa la case history presentata da Gabriella Olmi, senior account retail communication Bnl Gruppo Bnp Paribas, azienda molto attiva nel mondo degli eventi con, fra le altre cose, sponsorizzazioni storiche nel mondo del tennis, del cinema e di operazioni benefiche come Telethon. “Bnl Explorer ha una doppia anima di talk diffuso e, al contempo, di talent scouting - ha spiegato -. Un mini van da viaggio, un enorme puntatore in stile google maps segnalavano la postazione del Bnl Explorer dove i talk prendevano vita. Cinque talk in live streaming con i protagonisti del cambiamento per raccontare tutti i modi in cui la banca sostiene chi innova: dal crowdfunding al microcredito, dal credito digitale ai finanziamenti per la ricerca e lo sviluppo”. Per il talent scouting, invece, sono state create 14 pillole video, che hanno creato traffico sulla landing page del sito di Credit Biz. A sostegno dell’operazione una comunicazione crossmediale innovativa e sfidante. Importanti i numeri: 2,5 milioni di utenti raggiunti solo con le videointerviste, più di 260 pubblicazioni su siti web, 1,5 milioni di utenti raggiunti su Twitter e Facebook. In virtù di questi risultati, l’evento si è aggiudicato il premio nella categoria ‘Comunicazione: nuove modalità di presentazione della Banca’ nell’ambito del Premio ABI- Associazione Bancaria Italiana.
BASSETTO (FMA HUB) “Vi presento Fma Hub” “Oggi presentiamo una novità importante: la nascita di Fma Hub”. Così Luca Bassetto, ceo Fma Hub, ha presentato la nuova veste di Fma Roma. “Fma Roma è sempre stata la fucina delle idee del Gruppo - ha spiegato -. L’abbiamo quindi fatta evolvere in Fma Hub, realtà che raccoglie le diverse componenti della nostra attività e che si propone come agenzia moderna di live communication, content e instore promotion in cui il digital ha un ruolo cross fondamentale”. Esemplificative dell’approccio di Fma Hub agli eventi sono tre case history, che testimoniano la capacità dell’agenzia di sviluppare attività complesse partendo da brief semplici. La prima è l’evento after sales per Mercedes-Benz, che ha coinvolto i concessionari in attività basate sul digitale nella presentazione del ‘concessionario del futuro’. Altro progetto interessante è quello sviluppato per Renault Kaleos: partendo da un brief incentrato sul test drive per fare conoscere l’auto, Fma Hub ha scelto di creare un’operazione che fosse anche un content da viralizzare scegliendo un partner prestigioso come Eataly. All’interno dei suoi negozi in Italia è stato sviluppato un tour, con annessa una conferenza stampa unconventional di Renault, che ha visto interagire un esponente dell’azienda con uno chef di Eataly in uno showcooking unico nel suo genere. Ultima attività, tutt’oggi in corso, è quella realizzata nei centri commerciali per Hugo Boss legata ai Mondiali di calcio di Russia: un’esperienza totalmente virtuale in cui i frequentatori del centro commerciale erano invitati a tirare un calcio virtuale di rigore.
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PRODEA GROUP, L’ECOSISTEMA CREATIVO
di Marina Bellantoni
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PAOLO GEP CUCCO, creative director Prodea Group
ata come agenzia di eventi nel 1995, Prodea Group è cresciuta costantemente fino a diventare il fulcro del gruppo, l’asset principale intorno a cui costruire sia l’internazionalizzazione sia la differenziazione delle attività. Lo spirito che da sempre la anima non è cambiato con il tempo: il desiderio di fare cose nuove, di mettersi in discussione, di innovare e di guardare avanti con grande curiosità. “Nel tempo - spiega Paolo Gep Cucco, creative director Prodea Group -, invece, è cambiato molto quello che offriamo, perché ci siamo evoluti e siamo stati capaci di pensare a ogni progetto come qualcosa che si adattasse su misura alle esigenze del cliente”. La società vanta clienti con cui si è creata negli anni una grande sinergia e con i quali si è stabilito un rapporto di grande fiducia, che la rende un partner affiatato e su cui fare sempre affidamento.
Quali i punti di forza del vostro approccio agli eventi? Quale lo stile che vi contraddistingue?
Innanzitutto, un approccio tailor-made, sempre pensato su misura per il cliente, cercando intorno a noi stimoli, idee, tecnologie, con molta curiosità e voglia di imparare. Ci siamo evoluti mantenendo costante una grande capacità produttiva e realizzativa, ma contaminandola sempre più con creatività e con uno sguardo artistico alle cose, per cambiare il punto di vista e non dar mai nulla per scontato. Grande concretezza e dinamicità nei processi di realizzazione sul campo e spirito di sfida per cercare nuove strade creative. Siamo in grado di passare dalla realizzazione di contenuti e scenografie virtuali per l’opera lirica a show per grandi artisti a convention per la forza vendita a reveal di prodotto, cene di gala, stand, tour. Abbiamo uno sguardo a 360 gradi per capire la realtà e saperla interpretare, rimanendo dei sognatori. Parliamo del team. Quali risorse mettete a disposizione del cliente per essere sempre propositivi, up to date e innovativi?
Il nostro processo interno è diviso in business unit che si dividono fondamentalmente in quattro aree: creatività&innovazione (13 persone tra creativi e graphic designer, e una risorsa dedicata alle performance, ndr), business unit consumer (12 persone, ndr) concentrata sugli eventi dedicati al BtoC come i tour sul territorio o gli eventi di
Un momento performativo dal forte impatto visivo ha dato il via alla presentazione stampa della nuova BMW X2
Prodea Group
AGENZIA DEL MESE
L’evento di inaugurazione del centro ricerche Petronas, caratterizzato dal concept ‘A fluid experience’ ha trasformato il reveal di un edificio e dei suoi laboratori in un evento performativo
lancio, business unit corporate (10 persone, ndr) che si occupa di eventi BtoB come convention o press conference, e una business unit grandi eventi che lavora in sinergia con l’estero in particolare con la sede di Dubai dove abbiamo altre sette persone. C’è poi il gruppo degli account (12 persone, ndr) che ha il rapporto diretto con il cliente e supervisiona le attività operative, distribuendo le commesse tra le varie business unit. Il legame poi con le altre società del gruppo ci permette di trovare soluzioni diversissime per i nostri clienti. Abbiamo una struttura che si occupa di entertainment design e video design, due società di promozione Gdo, una società di produzione televisiva, un canale di web star, e una società di comunicazione outdoor. Possiamo così essere vicini ai clienti in ogni situazione diversificando il nostro business e soprattutto permettere una specializzazione sui diversi canali. E arrivare a più di 250 dipendenti tra le diverse realtà.
In particolare, come lavorate con i grandi professionisti esterni? Ci spiegate come operano e quale valore aggiunto portano ai vostri progetti?
Vogliamo sempre idee e tecnologie innovative, e per questo abbiamo consolidato rapporti con free lance esterni o con realtà importanti: è un ecosistema in cui intorno a Prodea Group ruotano realtà importanti come Giò Forma, per lo stage design, o Black Engineering, per la progettazione tecnica, diverse realtà di interaction design o di sviluppo di software, o ancora producer che hanno expertise particolari per determinati eventi, o registi e creativi che vanno dal mondo dell’Opera a quello delle performance. Ci piace fare team e crescere insieme, scambiandoci feedback e idee. Il core dell’azienda è interno, ma ci espandiamo per riuscire a trovare sempre soluzioni innovative per i clienti. Ma soprattutto rendiamo sempre evidente il lavoro dei nostri partner ai clienti, perché vo-
GRAN GALA DINNER JUVENTUS Per questo evento, giunto alla quarta edizione firmata da Prodea Group, caratterizzato da aspettative altissime e un pubblico molto difficile e attento, è stato ideato uno show dove cibo e performance fossero legate, dove il cibo stesso diventasse spettacolo e dove il modo di servirlo fosse straordinario. Prodea Group ha così collaborato con lo chef Davide Scabin per ribaltare il modo di pensare al food e alla sua funzione, sperimentando e costruendo packaging, piatti e performance insieme. Una scelta vincente che ha fatto del Gran Gala Dinner Juventus un grande successo.
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INAUGURAZIONE CENTRO RICERCHE PETRONAS Prodea Group ha firmato l’inaugurazione del centro ricerche Petronas, una gara internazionale vinta grazie a un’idea creativa capace di essere declinata in tutti gli aspetti dell’evento. ‘A fluid experience’ è diventato il concept che ha trasformato il reveal di un edificio e dei suoi laboratori in un evento performativo, dove mescolare in un ambiante in day light gli elementi caratterizzanti, giocando con una molecola di fluido. Un evento per stampa, board internazionale Petronas, autorità e Vip, realizzato con grande professionalità.
gliamo che venga riconosciuta la loro professionalità e che sia evidente il loro contributo. Insieme si lavora meglio.
Infine, un’opinione sul settore. Come vedete il mondo degli eventi oggi e quali ritenete debbano essere le caratteristiche di un’agenzia per cavalcare con successo il mercato?
C’è grande confusione nel mondo degli eventi, con una frammentazione di agenzie che non sempre sono all’altezza delle aspettative: una cosa è una Siamo capaci di coprire tipologie diversissime di bella presentazione, una cosa è un evento perfetto. attività, ma forse una cosa che ci contraddistingue è Credo che i clienti ci riconoscano un’ottima capaquella di non acquistare soluzioni che già esistono, cità di ‘deliverare’ in tempi molto stretti, con grande ma di realizzare su misura performance, video, qualità: questa è diventata una necessità primaria. Il tecnologie. È molto complesso e serve una grande tempo ha cambiato il nostro mercato, e l’avvento passione, ma siamo sempre pronti a sperimentare cose nuove perché è un’expertise che rimane, diventa del digital ha fatto sì che parallelamente ci sia semconoscenza unica. E ci piace partire da una storia per pre più bisogno di realtà. Un evento è sempre un raccontare un prodotto o un cliente: siamo narratori modo diretto di incontrarsi, parlare, comunicare, prima di tutto, il nostro lavoro è creare uno story- condividere emozioni. Oggi, più che mai è importante rendere un evento un’esperienza indimenshowing trasformando un racconto in evento. ticabile. Per questo ci piace definirci experience makers.Viviamo in un paese che ha fatto della bellezza un carattere distintivo: creare bellezza resta il nostro obiettivo primario.
In quali tipologie di eventi Prodea Group ha maturato un’expertise unica e perché?
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CONFERENZA STAMPA BMW X2
Per la conferenza stampa di Bmw X2 è stato ricreato lo spot live, facendo rivivere la stessa emozione di un set di produzione ai giornalisti. Proiezioni a 360 gradi e performer che abbattevano un muro di separazione tra due sale, sono stati gli elementi narrativi che hanno reso unico un evento di presentazione alla stampa. È stato creato un racconto diviso in più parti: all’ingresso degli invitati, le proiezioni simulavano lo spostamento di un ascensore tra diversi piani, ognuno ambientato con una delle scene dello spot ricreate in 3D. All’improvviso entravano in sala dei soldati e una modella vestita d’oro (identici allo spot) che, aprendo un varco, hanno invitato gli ospiti ad entrare in una seconda sala per la presentazione stampa. L’auto, al centro dello spazio, viveva circondata da contributi video.
Per il Gran Gala Dinner di Juventus è stato ideato uno show dove il cibo stesso diventasse spettacolo e dove il modo di servirlo fosse straordinario
ALL COMMUNICATION, REGISTI DELL’ESPERIENZA
di Francesca Fiorentino
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ra i principali protagonisti del mercato degli eventi da oltre nove anni, fin dalla sua nascita All Communication sviluppa progetti integrati, curati sotto tutti gli aspetti, offrendo alle aziende la possibilità di avere un unico interlocutore per tutte le fasi, dall’ideazione all’eseLUCA cuzione del piano, che affronta con un’attenzione COLOMBI, socio fondatore maniacale per il dettaglio. “Mettiamo a disposizione dei nostri clienti tutte le expertise e come account director All petenze sviluppate - spiega Luca Colombi, socio Communication fondatore e account director All Communication -, la conoscenza approfondita del territorio, che ci permette di pianificare e gestire al meglio le attività on field, e quell’attenzione ai nuovi trend che ci consente di offrire soluzioni innovative”.
Royal Bliss, evento di lancio (Roma, La Lanterna, mar 2018)
Quali sono i pilastri del vostro approccio agli eventi?
Abbiamo sempre fatto dell’experience il pilastro portante del nostro posizionamento. È stata una scelta che ci ha contraddistinto fin dai nostri inizi, quando questo termine non era ancora così ‘abusato’, tanto da portarci a fare nostra la celebre frase di Maslow che afferma ‘we remember the 80% of what we experience’. Crediamo che far vivere al consumatore finale un’esperienza unica, distintiva e appropriabile solo da un determinato brand, sia la chiave vincente per qualsiasi tipo di attivazione da quelle più semplici e immediate, come la consegna di un sample, fino a quelle più articolate come i big event.
A tu per tu
AGENZIE
Lavazza Crema e Gusto, azione teaser tasting unconventional (Napoli, giu 2018)
Ed è per questo motivo che stiamo valutando L’anno prossimo l’agenzia compirà 10 anni di come appropriarci maggiormente di questo valore, vita. Quali insegnamenti porterà con sé a questo parte integrante del nostro posizionamento, riimportante anniversario? Quali sono gli obiettivi spetto ai competitor che solo recentemente hanno per il futuro? cominciato a utilizzarlo nella loro comunicazione. Sicuramente non rimanere fermi. Che è un’attitudine, affinata nel corso di questi anni, che Facciamo un bilancio dell’ultimo anno: quali ci ha permesso di mantenere intatta sia la voglia risultati avete raggiunto? di evolvere e migliorare continuamente, sia L’ultimo anno è partito con la vittoria al Best l’attenzione e lo studio costante delle novità e Event Awards del Premio Speciale ‘Millennials’ dei cambiamenti che caratterizzano il mondo della per l’evento ‘Una Notte da #EroiVeri’, realizzato comunicazione. per Amaro Montenegro. Da lì è stato un crescenCrediamo che proprio quando un’agenzia si trodo, in termini di gare vinte per clienti già presenti vi, come noi, sulla cresta dell’onda sia importante nel nostro portfolio (come ad esempio Lavazza, difendere e mantenere la posizione e per farlo conVodafone e Sanpellegrino, ndr) e per alcune tinueremo a… non rimanere fermi!!! È in quest’otaziende new entry come Moët Hennessy o il tica che stiamo procedendo a tutta una serie di gruppo Lactalis. E anche il fatturato del semestre importanti cambiamenti che ci permetteranno segue questo trend di crescita rispetto alla media di affrontare i prossimi 10 anni, e più, ancora da degli ultimi anni. protagonisti.
UN ANNO DI BIG EVENT Nell’ultimo anno All Communication ha sviluppato numerose case history interessanti in vari ambiti. Ad esempio, il progetto sviluppato per Royal Bliss, la nuova gamma di toniche e mixer del gruppo Coca-Cola, per la quale l’agenzia è intervenuta a supporto della campagna di lancio con due big event dedicati e un tour nei locali top del canale Horeca; o il Tanqueray Ten Club, un progetto che ha permesso ad All Communication di creare e lanciare il nuovo perfect serve per il gin premium Diageo. E ancora la seconda edizione di ‘Una Notte da #EroiVeri’ con cui l’agenzia ha affermato il proprio know-how nell’organizzazione di big event. Non ultima, un’operazione per Lavazza, grazie alla quale è stata rivoluzionata la modalità di sampling esperienziale trasformando un oggetto della tradizione (il panaro) in un innovativo engagement tool.
‘Una notte da #eroiveri’, big event Amaro Montenegro (nov 2017)
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INSPIRING LUNCH, NUTRIAMO IL CERVELLO
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ISABELLA VALLINI, chief operating officer Gattinoni
rasformare la pausa pranzo in un momento formativo. Punizione inflitta al proprio team? Al contrario: sessioni in cui lasciarsi stimolare e ispirare. È l’idea di Gattinoni da alcuni anni su destinazioni e fornitori, ora diventata anche stimolo per la parte Mice. Ne abbiamo parlato con Isabella Vallini, chief operating officer. Non avrete mica pensato di far lavorare i team di Eventi anche durante la pausa pranzo?
Abbiamo pensato che dobbiamo nutrire non solo il nostro corpo ma anche la mente, alimentarci di idee, prospettive, visioni… Noi per primi dobbiamo vivere in modo creativo se vogliamo essere propositivi ed efficaci verso i clienti. Ci è venuto in mente di organizzare, mediamente una volta al mese, un incontro nella fascia oraria 13-14.15, stare insieme, condividere principi e valori professionali, arricchirci dello scambio.
Tra gli argomenti affrontati durante gli incontri parte del progetto Inspiring Lunch Gattinoni anche il coolhunting
In cosa consistono gli Inspiring Lunch Gattinoni?
Sono pause pranzo pensate per imparare qualcosa di nuovo, per farsi ispirare… Una serie di incontri dedicati alle tendenze, agli eventi, al mondo della creatività, alle novità tecnologiche, a tutto ciò che è in grado di coinvolgere ed emozionare. Un modo diverso per socializzare e apprendere qualche trucco del mestiere. In quali tematiche si ha bisogno di Ispirazione?
Location, arte, tecnologia ad esempio. In luglio parleremo di nuove location a Milano; non esistono solo gli hotel, per quanto belli e innovativi, ci sono spazi molto interessanti da ‘inventare’ appositamente per un evento, rendendolo unico e originale. In settembre analizzeremo i migliori leoni di Cannes, festival che celebra il trionfo della creatività, che qui supera i confini dell’immaginazione
Facciamo il punto
L’OPINIONE
Gli ‘Inspiring Lunch’ di Gattinoni sono dedicati alle tendenze, alle novità tecnologiche, a tutto ciò che è in grado di coinvolgere ed emozionare
e si lascia contaminare da ispirazioni internazionali. Sempre in settembre, avremo ospite una Compagnia di Danza con cui collaboriamo; esploreremo insieme le opportunità di nuovi spettacoli da inventare, creando qualcosa ad hoc da proporre ai nostri clienti. Nel mese di ottobre abbiamo invitato come relatore l’esponente di un istituto di ricerca; conoscere bene il mercato e mappare la concorrenza ci serve per acquisire consapevolezza e migliorare la nostra delivery. In novembre sarà interessante ascoltare un docente di Ied in merito al cool hunting: dobbiamo trasformarci in recettori verso tutte le nuove tendenze nei settori più diversi, dalla musica al food, per capire i consumatori a 360°. E abbiamo in calendario anche un docente del Politecnico che ci illustra i trend di consumo e di utilizzo della tecnologia; capire cosa coinvolge le persone è utile per muoversi sull’asse cartesiano della creazione di eventi. Secondo lei quanto le aziende percepiscono realmente l’ispirazione, quanto la pretendono dagli interlocutori dei loro eventi?
Credo che per essere credibili occorra essere sinceri e motivati. Chi si occupa di eventi deve aver voglia di lasciarsi stimolare, ispirare; deve essere sempre pronto ad accogliere idee che mettano in
moto la sua immaginazione, che provochino stati d’animo, scatenino reazioni. Abbiamo ideato gli Inspiring Lunch coinvolgendo staff di tutti i reparti, dal commerciale alla programmazione, dall’operativo ai creativi, perché per aprire la mente è importante stare al passo. Ci vogliamo posizionare come azienda capace di affiancare i clienti in ogni aspetto e per farlo è necessario conoscere tutte le tendenze, dalla musica all’abbigliamento, dal biologico alla sostenibilità. Un esempio su tutti: oggi si può applicare la corporate sustainability al catering, che non spreca e usa ingredienti a km zero. Se siamo convinti siamo convincenti: le aziende che incontriamo lo percepiscono nitidamente. Quando ci affidano i loro progetti, si tratti di convention o di lancio di prodotti, di roadshow o di meeting, di incentive o di team building, si aspettano di essere stupiti, di aver diritto a qualcosa che non sarà mai offerto a qualcun altro. E, secondo noi, hanno ragione.
Ci sono spazi molto interessanti da ‘inventare’ appositamente per un evento, rendendolo unico e originale
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di MARCO REGAZZO, ceo and founder Primo Round
WEBINAR, IL SERVIZIO
BUSINESS CLASS FA LA DIFFERENZA
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l webinar è uno strumento ormai molto diffuso nell’ambito b2b. Il perché è facile da intuire: può essere declinato per ogni settore (persino la moda) e per ogni funzione aziendale (marketing, vendite, HR, …), e soprattutto porta rapidi risultati. Con un numero sempre più alto di aziende che utilizzano questo strumento è però diventato essenziale alzare il livello di qualità, perché con tanti player sul mercato il rischio di fare brutta figura e perdere autorevolezza è alto. Riprese fatte da webcam e audio pessimo non funzionano. Il webinar fatto così, low cost, si può an-
Per un Webinar doc è necessario un allestimento completo di telecamere, microfoni, e fondale, con audio, video e streaming gestito da regia
cora fare, certo. Si possono anche servire i ‘4 salti in padella’ a una cena di lavoro con potenziali clienti; diciamo che in entrambi i casi sarà difficile rivedere gli invitati. Per farsi notare è necessario posizionarsi come esperti nel settore, confezionando un’immagine professionale che comunichi esperienza e preparazione. C’è un elemento particolare che segna nettamente il distacco tra webinar low cost e business class: il set. Un allestimento completo di telecamere, microfoni, e fondale, con audio, video e streaming gestito da regia; come uno studio televisivo. Ci sono due
Technology for business
L’OPINIONE
Dalla collaborazione tra Primo Round e Copernico è nata la prima Webinar Room del Gruppo, inaugurata a luglio e disponibile nella sede in via Copernico 38 a Milano
modi per ottenere un set: noleggiare il servizio, completo di tecnici, solo quando è necessario (quindi prevedendo montaggio e relative perdite di tempo di volta in volta); oppure investire nell’attrezzatura (di qualità) e costruirsi la sala in semi-autonomia (i tecnici servono sempre purtroppo). Entrambe le soluzioni hanno costi non proprio contenuti, e così molti rinunciano alla qualità - e quindi ai risultati. Copernico ha invece intuito da subito il valore aggiunto della presenza di un set professionale nelle sue sedi: se c’è un’esigenza condivisa da start up e corporation, Pmi e professionisti freelance, è il fatto che tutti hanno bisogno di avere a portata di mano servizi adatti alla crescita della propria impresa. L’ecosistema di smart working milanese nasce proprio per rispondere a questa richiesta. Spazi per co-working, uffici, meeting ed eventi: ogni dettaglio è studiato con cura per creare nuove opportunità di business. Ne parlo sia da osservatore esterno sia da longevo residente, essendo insediato lì fin dall’inizio: se c’è una caratteristica che contraddistingue Copernico è la capacità di rispondere alle esigenze operative delle aziende della sua community. Lo fa da sempre e l’ha fatto anche adesso, puntan-
do la sua attenzione sui webinar. Così dalla collaborazione con Primo Round è nata la prima Webinar Room del gruppo, inaugurata a luglio e disponibile nella sede Centrale in via Copernico 38 a Milano. A due passi dall’ufficio si può ora entrare in un setting studiato ad arte per offrire il risultato di uno studio televisivo, con la comodità del plug-and-play. Non un semplice set, ma un servizio chiavi in mano - dalla piattaforma al webcast - cucito su misura per le esigenze di chi la utilizza. Per i veterani dei webinar si tratta di un modo per portare a un livello di qualità superiore i propri eventi digitali, ottimizzando i tempi delle prove e della preparazione; per i principianti è invece l’occasione per testare un nuovo strumento senza alcun rischio. La certezza di un risultato professionale supportato dalla visibilità della prestigiosa community di Copernico: viaggiare in Business Class fa la differenza.
La Webinar Room offre un setting studiato ad arte per offrire il risultato di uno studio televisivo, con la comodità del plug-and-play
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Il nuovo allestimento della Sala Colonne del Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia ‘Leonardo da Vinci’ di Milano
Museo ‘Leonardo da Vinci’
TOP LOCATION
MUSEO
‘LEONARDO DA VINCI’, SPAZIO ALLA CULTURA di Marina Bellantoni
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MAURO BONAZZOLI, responsabile organizzazione eventi Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia ‘Leonardo da Vinci’
l Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia ‘Leonardo da Vinci’ nasce il 15 febbraio 1953, sotto la spinta di un gruppo di industriali lombardi guidati da Guido Ucelli e l’appoggio delle istituzioni. Il nome di Leonardo da Vinci accompagna il Museo dalla sua inaugurazione, avvenuta con una grande mostra. “Leonardo era - spiega Mauro Bonazzoli, responsabile organizzazione eventi -, ed ancora è, il simbolo della continuità tra la cultura artistica e scientifica, due differenti, ma complementari, espressioni della creatività umana, da sempre parte dell’identità della nostra istituzione”. Situato in un monastero olivetano costruito agli inizi del ‘500 nel cuore della città di Milano, con i suoi 50.000 mq di estensione, oggi è il più grande museo tecnico-scientifico in Italia. Nel complesso si sviluppano l’edificio Monumentale, il Padiglione Ferroviario, il Padiglione Aeronavale e le Cavallerizze, caratterizzati da ambientazioni uniche, calate nelle collezioni storiche, spazi esclusivi e sale dedicate alla realizzazione di qualsiasi evento. Il Museo offre percorsi suggestivi tra storia e contemporaneità, arte e scienza quali visite guidate in esclusiva che possono arricchire gli eventi e renderli un’esperienza unica per i partecipanti. Quali sono le caratteristiche strutturali che rendono la location adatta alla realizzazione di eventi?
Il complesso museale, le sue collezioni storiche e gli oggetti di grandi dimensioni come i treni, le navi e il sottomarino, rendono il Museo un luogo ricco di suggestioni in cui ambientare eventi sempre diversi a seconda degli spazi scelti. Una location nel centro di Milano caratterizzata da molteplici ambientazioni tra storia e contemporaneità, arte e scienza. Chi segue i clienti che vogliono organizzare eventi? Vi è un team dedicato? Se sì, quante persone e con quali ruoli lo compongono?
Il Museo è dotato di uno staff interno dedicato all’organizzazione degli eventi composto da cinque persone che si occupano di rispondere alle richieste dei clienti e suggerire soluzioni ad hoc per ogni tipologia di evento.
Dieci modelli di Leonardo arricchiscono di bellezza e contenuti la Sala Colonne
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Interno della mostra temporanea ‘Leonardo da Vinci Parade’
Quali sono i plus che offrite ai vostri clienti? Quali i servizi aggiuntivi oltre all’affitto dello spazio?
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Spazio Cavallerizze
tri si sono tenuti in tutto il Museo privilegiando le diverse sale a seconda dell’obiettivo di ciascuna sessione; la presentazione dell’ultimo modello di Lexus realizzato nelle Cavallerizze in occasione della Design Week 2018 con un suggestivo allestimento.
Il valore aggiunto offerto dal Museo è creare un evento all’interno di un’istituzione culturale tra le principali in Europa. La grande esperienza dello staff dedicato all’organizzazione degli eventi, parte integranTra gli ultimi progetti spicca la mostra te dello staff del Museo, è uno dei plus fondamentali ‘Leonardo da Vinci Parade’. Ce ne parla? messi a disposizione del cliente e dei fornitori nella La mostra ‘Leonardo da Vinci Parade’, prima progettazione e nella cura della logistica dell’evento. iniziativa realizzata in vista delle celebrazioni per il V centenario della morte di Leonardo da Vinci (15192019, ndr) per il programma ‘Milano e Leonardo’. L’esposizione, curata dal Museo e realizzata in collaborazione Quanti eventi si svolgono all’anno? Di che tipo? con la Pinacoteca di Brera, resterà aperta fino al 13 ottobre 2019. Mediamente, ogni anno, al Museo si svolgono Parade è una ‘sfilata’, una parata in occasione di una circa 250 eventi con caratteristiche molto diverse: ricorrenza importante. È una celebrazione, una convegni, conferenze stampa e presentazioni, evenfesta, in cui si esibiscono in parata sul palco del Museo ti istituzionali, festival tematici, eventi legati al modelli storici ispirati ai disegni di Leonardo e affredesign, cene, sfilate, visite guidate. schi, in un accostamento insolito di arte e scienza. ‘Leonardo da Vinci Parade’, realizzata con il paPuò scegliere un paio di case history dell’ultimo trocinio del Comitato Nazionale per la celebrazioanno che ben esemplificano la vostra capacità di ne dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci ospitare eventi? e con il contributo di Fondazione Cariplo, vede Nell’ultimo anno il Museo ha ospitato eventi di l’esposizione temporanea di una ricca selezione varia natura e importanza tra cui: le sfilate della degli spettacolari modelli realizzati negli anni ’50 Camera Moda (Spazio Cavallerizze, feb, giu e set 2017 e feb 2018) con un incessante susseguirsi di alle- del XX secolo interpretando i disegni di Leonardo, stimenti e passerelle; il ‘G7 Salute’ (nov 2017) che ha alcuni dei quali da lungo tempo non esposti. Un’importante fase di cambiamento si apre infatvisto riunirsi in diverse sessioni e su diversi temi delegati proveniente da tutto il mondo. I numerosi incon- ti nell’esposizione dei modelli storici di Leonardo
Storia e contemporaneità, arte e scienza
Museo ‘Leonardo da Vinci’
TOP LOCATION
Lo splendido fregio Mascherini troneggia nella Sala Conte Biancamano
al Museo, in vista della realizzazione di un nuovo progetto espositivo permanente, che sarà presentato in occasione delle celebrazioni vinciane del 2019. La storica Galleria Leonardo resterà chiusa al pubblico i mesi necessari all’esecuzione di importanti lavori edili, strutturali e impiantistici finanziati da Comune di Milano e Regione Lombardia. La mostra temporanea ‘Leonardo da Vinci Parade’ si sviluppa nella Sala Mostre e negli spazi attigui. Espone 52 modelli storici leonardeschi e 29 affreschi di Bernardino Luino e la sua scuola (XVI secolo, ndr), concessi in deposito al Museo nel 1952 dalla Pinacoteca di Brera. Questa esposizione dedicata risponde alla richiesta di arricchire gli eventi con il racconto di Leonardo da Vinci e del suo genio. Sarà, infatti, possibile organizzare visite guidate al suo interno o renderla frui-
bile liberamente in combinazione con i locali attigui utilizzabili per cocktail o piccoli break. La presenza dell’opera di Leonardo al Museo si estenderà anche all’interno di una delle sale più amate del Museo, la Sala delle Colonne. Collocata al primo piano dell’Edificio Monumentale, al centro di quella che diverrà la nuova Galleria Leonardo, la Sala delle Colonne diviene temporaneamente culla di 10 modelli installati su basamenti illuminati, che arricchiscono di bellezza e contenuti la sala e gli eventi che ospiterà. La Sala delle Colonne acquista dunque un plus che ben si sposa con le celebrazioni dei cinquecento anni dalla morte di Leonardo da Vinci, offrendo la possibilità di creare connessioni che siamo certi godranno di grande consenso da parte del pubblico degli eventi.
MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E TECNOLOGIA ‘LEONARDO DA VINCI’ Via San Vittore, 21 - 20123 Milano Tel. 02 48555441-445-324-356-464 http://www.museoscienza.org/mustlocation/; eventi@museoscienza.it Spazi a disposizione: Auditorium (350 mq; 234 pax sedute); Sala Conte Biancamano (300 mq, 100 pax); Sala Cenacolo (200 mq, 100 pax); Sala Colonne (600 mq, 300 pax), Spazio Cavallerizze (1.600 mq); Spazio Polene; Chiostri; aree esterne Toti. Servizi collaterali offerti: visite guidate
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Focus
LOCATION
OFFICINE DEL VOLO, CENE E PARTY DA SOGNO
di Francesca Fiorentino
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pazio polifunzionale nato dal recupero di un segmento delle Ex Officine Aeronautiche Caproni, Officine del Volo, propone una superficie di 1.500 mq differenziandosi per caratteristiche architettoniche e di design. L’offerta della location per gli eventi è ampia e oltre a tre sale con grandezze differenti, unibili GABRIELLA GALLI, e indipendenti tra loro, comprende un cortile responsabile esterno di 150 mq e una sala catering dedicata commerciale con ingresso indipendente; spazi versatili ideali per ed eventi Officine del Volo cene aziendali e party natalizi. “L’elevata fruibilità degli spazi per i diversi momenti dell’evento, unita a un’architettura di prestigio - spiega Gabriella Galli, responsabile commerciale - rendono lo spazio altamente personalizzabile e accogliente. Un susseguirsi di emozioni che fanno continuamente sognare gli ospiti che ogni anno ci scelgono”. Pro-
prio di queste atmosfere si è innamorata la squadra dell’Inter che per il proprio Christmas Party lo scorso dicembre ha scelto le Officine del Volo. Per l’occasione è stata utilizzata la sala Eliche dedicandola all’accoglienza e all’aperitivo, la Sala Biplano per la cena di gala stellata e la Sala Monoplano come spazio social dove gli invitati sono stati protagonisti di scatti e istantanee veicolati subito nel web grazie a un sistema di connettività integrata. La serata è stata calorosamente animata da un tifoso d’eccezione, Max Pezzali che con i suoi brani ha coinvolto giocatori, membri della società ed ex calciatori neroazzurri. I festeggiamenti, conclusisi a tarda notte in Sala Eliche con musica e dj set, testimoniano una delle tante notti vissute alle Officine del Volo, dove l’ospitalità è di casa e le atmosfere sono sempre magiche.
OFFICINE DEL VOLO
Per il Christmas Party dell’Inter sono state utilizzate tutte le sale delle Officine del Volo
Via Mecenate 76/5 - 20138 Milano Tel. 02 5801 8669 officinedelvolo@officinedelvolo.it www.officinedelvolo.it Spazi: Sala Eliche (500 mq), Sala Biplano (500 mq) e Sala Monoplano (270 mq) Servizi aggiuntivi: catering, arredamenti e allestimenti, service tecnico, segreteria, sorveglianza, hostess/steward, reception, guardaroba, servizi fotografici, traduzioni in simultanea, supporto alla progettazione grafica, connettività integrata, videocomunicazioni e streaming
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Partner power
INCHIESTA
PARTNER POWER
di Serena Roberti
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ggi più che mai, successo, efficacia e memorabilità di un evento sono determinati da un insieme di elementi che vanno orchestrati in un’armonia perfetta. Non solo creatività, innovazione ed emozione, ma ingranaggi che ruotano all’unisono in una ‘bolla’ di totale complementarietà e cooperazione. In quest’ottica, la scelta dei partner giusti diventa per le agenzie di eventi sempre più cruciale, come emerge dalle testimonianze dei partecipanti alla nostra inchiesta. Affidabilità, puntualità, flessibilità, proattività ed empatia sono solo alcune delle caratteristiche che le agenzie ricercano nei partner, considerati sempre meno come ‘fornitori di servizi’ e sempre più come interlocutori specializzati. Dagli allestimenti, passando per la produzione audio, video e luci, ogni aspetto richiede coerenza con il concept, cura del dettaglio, eccellenza tecnica ed execution impeccabile. Senza tralasciare, naturalmente, un’imprescindibile dose di creatività ed emozione.
Per questo, per introdurre l’argomento ci siamo ispirati all’intervento del celebre media artist giapponese Daito Manabe a Meet The Media Guru 2018 (www.meetthemediaguru.org) sul rapporto tra tecnologia e arte, reale e virtuale, performance ed emozione, nell’abbattimento totale dei confini. Inoltre, poiché ogni anno il Monitor degli Eventi e della Live Communication commissionato ad AstraRicerche da Adc Group inserisce nel questionario una domanda su un aspetto peculiare dei partner, quest’anno lo sguardo si è soffermato sul catering, che ha acquisito, nel tempo, un ruolo sempre più centrale dove, a fare la differenza - come sottolineano le agenzie - sono la qualità, ma anche il servizio, la varietà e la creatività. Anche qui, siamo partiti da uno spunto di ispirazione ‘eccellente’: un’esclusiva intervista al famoso food designer Martí Guixé, che ci ha parlato di come, attraverso una moltitudine di contaminazioni, il food sia sempre più protagonista del mondo degli eventi. È proprio il caso di dire: Partner Power!
Affidabilità, flessibilità e proattività sono alcune delle caratteristiche che le agenzie richiedono ai partner, considerati sempre meno come ‘fornitori di servizi’ e sempre più come interlocutori specializzati (foto: Newlight e Alternativa Catering)
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Partner power
INCHIESTA
MEDIA ARTIST, I NUOVI GURU
S
DAITO MANABE, media artist
pecialisti nel fondere linguaggi e strumenti diversi, si muovono tra analogico e digitale, reale e virtuale, con un assunto che non manca mai: la volontà di abbattere i confini fra arte e tecnologia. Approcci che si declinano in immersioni nel sound design e nell’intelligenza artificiale, passando per droni, installazioni interattive con robot e performance teatrali. Sono i media artist, le nuove star del mondo degli eventi e della comunicazione, a testimonianza del ruolo sempre più centrale del ‘partner’ nell’iter di ideazione, produzione e successo di un evento. e20 ha incontrato il media artist giapponese Daito Manabe, protagonista di una lectio a Meet the
Media Guru, appuntamento dedicato alla cultura digitale e all’innovazione. TECNOLOGIA ED EMOZIONE Interaction designer, programmatore, ingegnere e DJ, il quarantaduenne giapponese Daito Manabe nel 2006 fonda la società Rhizomatiks per promuovere la collaborazione tra media art e mondo del business. Da allora ha attivato decine di lavori con le più disparate realtà: musei e fashion brand internazionali, compagnie di ballo e musicisti internazionali - la più nota è Björk - fino alla recente apparizione come testimonial in uno spot Apple. A Meet the Media Guru, Manabe racconta per-
Droni che ‘sfilano’ sulle passerelle al posto delle modelle per un celebre fashion brand
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Partner power
INCHIESTA
Il media artist Daito Manabe ospite di Meet The Media Guru a Milano per parlare di arte, tecnologia ed eventi
ché la tecnologia sia uno strumento potentissimo per entrare in relazione emotiva con le persone. E, per creare queste ‘connessioni’, egli ricorre a tecnologie fredde come robot, droni e laser. Manabe ha raccontato le origini del suo percorso di formazione - genitori entrambi musicisti, la passione per i videogiochi, la musica e la matematica, la geometria e la topologia - e l’importanza dell’incontro con Xenakis, compositore, architetto e artista a tutto tondo, che ha fatto scattare in lui il desiderio di capire come generare musica partendo da principi matematici. Poi, ha fuso l’arte e gli eventi nel suo ‘media mix personale’ realizzando performance memorabili. SFIDE (IM)POSSIBILI A Meet the Media Guru, Manabe ha presentato un assaggio delle declinazioni delle sue contaminazioni tra tecnologia, arte ed eventi. “Mi sono cimentato in vari campi, tra cui l’interazione tra Body & Data, conducendo esperimenti con stimolatori elettrici sul corpo umano per produrre suoni. Con la contrazione muscolare, infatti, si crea una corrente elettrica che viene convertita in musica. Era solo il 2006 e questi esperimenti, innovativi per l’epoca, comprendevano la stimolazione magnetica transcranica, utilizzata anche in campo
medico. Inoltre, ci eravamo concentrati su un sistema di scansione - la risonanza magnetica funzionale - per capire cosa succede al cervello quando vengono mostrate delle immagini e si ascolta musica”. Un altro campo a Manabe molto caro è quello di Humans & Robot. “All’inizio facevo semplicemente scratchare i robot al posto dei DJ. Poi, ho cercato di integrare i movimenti dei robot e degli esseri umani per farli coesistere su un palco in un melange unico. Era un progetto del 2012. Quando creavo queste opere, pensavo: viene prima la tecnologia o la coreografia? In realtà, partiti dall’idea di sviluppo di movimenti robotici per poi costruire la coreografia. Lo step successivo, grazie alle tecnologie di apprendimento meccanico, è stato creare una maggior interconnessione tra robot ed esseri umani. Abbiamo quindi realizzato dei droni che si muovessero liberamente nello spazio del palco e abbiamo integrato i loro movimenti a quelli dei danzatori. Una performance chiamata 24 Drones, attraverso la quale abbiamo coreografato i movimenti delle ballerine con uno stormo di uccelli robotici”. Ancora, Manabe parla di
Il video ‘Obsession’ della band americana OkGo: un progetto di una difficoltà estrema, uno stop motion girato in un’unica sequenza e realizzato con 567 stampanti
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Partner power
INCHIESTA Per il gruppo giapponese Perfume, Daito Manabe ha ideato una performance straordinaria: grazie alla realtà aumentata, le tre cantanti sembrano esibirsi in sincro, ma in realtà si trovano rispettivamente a Londra, New York e Tokyo
Seamless Mixed Reality. “Una definizione inventata da noi, una modalità per integrare realtà aumentata e realtà virtuale in modo uniforme e fluido, fino ad arrivare al punto in cui lo spettatore - che indossa un casco speciale - non capisce più se sta sta guardando un’immagine reale o virtuale. Quando l’abbiamo fatta, tre anni fa, non esistevano questi caschi, era una novità assoluta”. Manabe ha utilizzato la seamless mixed reality per realizzare progetti con la cantante Bjork dando luogo a un live streaming in 3D da Tokyo e anche con un famoso gruppo giapponese, le Perfume, con cui ha creato un’opera straordinaria: un concerto che sembra ‘normale’, ma dove in realtà le cantanti si trovavano una a New York, una a Londra e una a Tokyo. Grazie alla realtà aumentata, le loro performance dal vivo erano perfettamente in sincro. “Abbiamo utilizzato una nuova tecnologia che sarà disponibile dal 2020, la 5G, che dà la possibilità di gestire immagini di grandissimo volume, in 4K”. Manabe si è poi dedicato allo studio degli ologrammi, il sogno del genere umano. “Utilizzando
un muro di fumo e numerose fonti di luce, si può far sì che la rifrazione della luce si concentri su una porzione di fumo, in modo che la luce all’interno della cortina somigli a un ologramma. Per la mia performance con una ballerina ho usato 24 proiettori e otto specchi”. I lavori di Manabe spaziano anche nell’adv e negli eventi brandizzati. “Ad esempio, abbiamo realizzato una sfilata (per Dolce & Gabbana, ndr) dove, al posto delle modelle, erano i droni a sfilare sulla passerella con le borse! Ancora, ho trasformato le scarpe della Nike in strumenti musicali, inserendovi all’interno degli speciali sensori”. Infine, una sfida ambiziosa, che ha richiesto un lavoro di due anni e mezzo. “Abbiamo firmato il video ‘Obsession’ per la band americana OkGo. Un progetto di una difficoltà estrema, perché si trattava di uno stop motion girato in un’unica sequenza”. Un video realizzato in un caleidoscopio di colori e con 567 stampanti. “Non resto mai fermo sui dei format ma, per ogni evento, cerco di sviluppare tecnologie sempre nuove, che siano perfette per quella singola performance, per quel brand, per quel progetto… Amo le sfide e sorprendere, prima di tutto, me stesso”.
NEWLIGHT, LUCE PER COMUNICARE Dal 1985 NewLight progetta e realizza impianti luci, audio e strutture per ogni genere di evento, avvalendosi della collaborazione di personale altamente specializzato, di know-how aggiornati, di software tra cui Autocad e Vectorworks, in grado di dare forma reale al progetto e di strumentazioni sempre all’avanguardia come MaLighting, High End, Avolites, Clay Paky, Martin, Etc, Robe, Coemar e molte altre. Il progetto è studiato con l’intento di conciliare i desideri del cliente e le caratteristiche fisiche della location scelta. “Per noi il valore aggiunto è l’esperienza nell’uso della luce come mezzo di comunicazione. Siamo spinti verso una crescita aziendale a 360°: da quattro anni siamo parte di ‘Prg Alliance’, network mondiale che ci permette di supportare anche all’estero tutti i nostri clienti e, nello stesso tempo, ci rende il service di riferimento per i clienti stranieri che cercano supporto in Italia. Il trend? Oggi i clienti richiedono sempre più di avere un unico interlocutore di fiducia che possa offrire un servizio a 360°. Ciò ci motiva a non smettere mai di crescere, sia nella ricerca di materiali innovativi sia di personale sempre più specializzato. Inoltre, in questi ultimi anni, l’illuminazione e il video sono sempre più integrati. Alcuni nuovi modelli di fari a led assemblati possono proiettare immagini e ciò succede anche per alcuni modelli di mattonelle led”. NewLight - Tel. 02 48400748; www.newlightitalia.it; info@newlightitalia.it Impianto Luci firmato da NewLight per il Concerto Radio Italia (Milano, Piazza Duomo, 16 giu 2018)
GIUSEPPE PAOLO BRUZZESE, ad NewLight
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AGENZIE: “COME DEVE ESSERE IL PARTNER IDEALE”
di Serena Roberti
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l successo di un evento è dato dalla somma di tanti fattori che si incastrano come un puzzle perfetto. Tra gli elementi fondamentali, vi è sicuramente la scelta del partner giusto - dalla location agli allestimenti, fino alla produzione audio, video e luci -. Il partner diventa quasi, per osmosi, un’estensione dell’agenzia, perché deve rispondere a essa proprio come quest’ultima risponde al cliente. Abbiamo chiesto ad alcune agenzie di eventi quali caratteristiche e qualità ritengono indispensabili nella scelta dei partner. Ebbene, non stupisce che le risposte rispecchino quelle date dalle aziende nei confronti delle agenzie: esperienza, affidabilità, capacità di ascolto, creatività e cultura, cura del dettaglio, puntualità, flessibilità e capacità di problem solving, disponibilità, eccellenza tecnica, avanguardia e un giusto rapporto tra qualità e prezzo. Inoltre, i professionisti intervistati hanno sottolineato quanto, al di là delle indubbie competenze, sia importante che si crei una sintonia tra gli interlocutori, ovvero che nasca un forte spirito di squadra che porti alla condivisione degli obiettivi comuni e a creare valore nel tempo. Proprio per questo, le agenzie dichiarano di considerare i partner sempre meno come meri ‘fornitori’ di servizi, ma come un prezioso supporto a lungo termine. In quest’ottica, sono sempre meno auspicate selezioni tramite il meccanismo della gara a favore di rapporti di collaborazione duraturi, proattivi e costruttivi, come emerge dai commenti delle agenzie interpellate sul ‘partner power’.
NIENTE GARE Luca Bassetto, ceo Fma Hub “La scelta dei partner è importantissima. Difficilmente ricorriamo a gare per l’assegnazione della realizzazione dei set up del nostro evento. L’agenzia ha il compito di coordinare e scegliere i fornitori per la migliore esecuzione del prodotto. E, l’esperienza ci dimostra che il ricorso a gare vanifica il rapporto che si viene a creare con i fornitori: le famose ‘economie di esperienza’. Per questo mi rivolgo anche alle aziende per evitare di ricorrere con insistenza alla gara per l’assegnazione dei progetti. Gara, spesso, non è affatto sinonimo di qualità”.
CREATIVITÀ E VELOCITÀ Davide Caggiano, managing director Louder Italia “Soprattutto in ambito corporate, la location, in particolare, è all’apice della piramide delle priorità, da cui dipendono poi lo stile, il tono e le animazioni digitali con cui si racconteranno la storia e i contenuti. Cosa chiede un’agenzia? Esattamente quello che pretendono le aziende: creatività, velocità e cura di ogni minimo dettaglio”.
Partner power - Parola alle agenzie
INCHIESTA
ESPERIENZA E INTESA Raffaele Calia, sales & marketing manager CWT M&E “Cultura, esperienza, affidabilità, capacità di ascolto e creatività rispetto alle soluzioni percorribili. Generalmente i partner di questo tipo sono anche in grado di erogare soluzioni al giusto rapporto qualità/prezzo. Cerchiamo nei partner sostanzialmente un’intesa filosofica su quella che è la nostra proposizione di valore nei confronti dei clienti. Il nostro sistema di supplier management ci aiuta nella gestione di un roster di partner preferenziali di altissima qualità”.
PROBLEM SOLVING E FLESSIBILITÀ Marco Cicchetti, founder Prodea Group “Flessibilità e problem solving sono qualità indispensabili per essere risolutivi e, allo stesso tempo, si deve essere votati alla novità e cambiamento. I nostri partner li scegliamo non solo in base a questi requisiti, ma anche in base alla capacità di creare spirito di squadra con noi, formando un team unico, un aspetto molto importante soprattutto nelle grandi produzioni dove sono previste performance o altri elementi di spettacolarizzazione”.
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TRASPARENZA, SEMPRE Antonio Ferrara, ceo Just People “Riteniamo che le tre keyword di integrazione, affidabilità e trasparenza richieste dai clienti alle agenzie siano le stesse che, a nostra volta, dobbiamo richiedere a chiunque sia un nostro partner che ci supporti nello sviluppo di una proposta commerciale”.
VALORE NEL TEMPO Maria Cristina Manfredini, presidente e direttore creativo Mediagroup98 “Dalle location cerchiamo flessibilità, disponibilità e un servizio adeguato all’eventuali emergenze tipiche del nostro lavoro oltre, ovviamente, a una serie di caratteristiche ‘hardware’: dalla dimensione e altezza delle sale alla presenza di una buona connessione internet. I service tecnici sono fondamentali e devono lavorare in logica di partnership anche nella progettazione: chiediamo competenza e aggiornamento tecnico e creativo, puntualità, flessibilità, disponibilità e, infine, un po’ di pazienza. Di norma non sottoponiamo i partner - che distinguiamo da semplici fornitori - a stress sui prezzi, proprio perché abbiamo la necessità di fare un cammino insieme, per condividere un modo di lavoro operativo e uno stile creativo capaci di creare valore nel tempo per noi e per i clienti”.
PUNTUALITÀ E FIDUCIA Simone Mazzarelli, ceo Ninetynine “Nella realizzazione di un evento, il cliente si affida all’agenzia che deve rispondere in maniera puntuale alle richieste ed è responsabile di tutti coloro che, attivamente, vi lavorano per una perfetta riuscita. Noi cerchiamo nei partner le stesse caratteristiche che le aziende pretendono dall’agenzia. La puntualità, la trasparenza, l’affidabilità e l’elevato livello di qualità rappresentano le variabili più importanti per la scelta. Negli anni abbiamo costruito una rete di partner di fiducia che riteniamo quasi parte integrante dell’agenzia e continuiamo ad avere sempre un occhio verso l’esterno al fine di individuare soluzioni sempre più innovative”.
Partner power - Parola alle agenzie
INCHIESTA APPROCCIO ETICO E INTEGRITÀ Giulio Merlo, ceo Merlo “Scegliamo i partner in base alla loro eccellenza tecnica andando alla ricerca di realtà che possano offrire soluzioni innovative e con un alto grado di qualità e affidabilità. Inoltre, facciamo una selezione anche attraverso parametri valoriali che si avvicinino ai nostri. Primo tra tutti un approccio etico al lavoro, un elemento imprescindibile che ci consente di creare quel rapporto di partnership necessario per superare le tante sfide che siamo chiamati ad affrontare. I valori che ci guidano sono l’integrità, ovvero la capacità di migliorarci anche andando controcorrente, la creatività, ovvero la capacità di produrre e realizzare idee nuove al servizio del cliente e l’altruismo, inteso come la capacità di creare relazioni sane e costruttive fra le persone che entrano in contatto con Merlo”.
SINTONIA PROFESSIONALE Giulia Miglioli, direttore di produzione Piano B “L’organizzazione di eventi è un lavoro di squadra! La scelta dei partner è, quindi, fondamentale. Da un lato, ovviamente, le competenze e la professionalità sono caratteristiche necessarie, ma non va dimenticata l’importanza della sintonia professionale e della condivisione degli obiettivi”.
QUALITÀ, ATTENZIONE E DISPONIBILITÀ Piero Pavanini, amministratore delegato Newtonlab “Riteniamo che i vari partner di cui ci avvaliamo durante le produzioni dei progetti debbano essere a tutti gli effetti parti integranti dell’agenzia, intendo in termini di caratteristiche. Devono infatti includere: disponibilità massima, qualità del servizio offerto, attenzione al dettaglio”.
ESPERIENZA E AVANGUARDIA Gisele Trombetta, head of logistic Havas Events Milan “Sicuramente l’esperienza pluriennale di un partner nell’organizzazione di eventi è un aspetto fondamentale al momento della scelta, così come l’innovazione nel proprio campo per offrire soluzioni sempre all’avanguardia. Inoltre, ricerchiamo l’affidabilità e un forte approccio al problem solving”.
AFFIDABILITÀ E PROATTIVITÀ Isabella Vallini, chief operating officer Gattinoni& Co. “Cerchiamo nei partner le stesse qualità che i clienti cercano in noi. Affidabilità, flessibilità, innovazione, proattività. Tendiamo a selezionare i nostri partner e a costruire rapporti continuativi all’insegna di una reciproca convenienza economico - progettuale. Così facendo, siamo sicuri di creare un vero team di lavoro che porta a organizzare eventi di successo”.
RELAZIONI A LUNGO TERMINE Davide Verdesca, president & ceo di SG Company “Un evento è costituito da tanti elementi e un partner dovrebbe essere l’alter ego dell’agenzia, molto più specializzato in una specifica area di competenza. Scegliere il partner giusto è impegnativo, non deve essere semplicemente la risposta a dinamiche di prezzo o di disponibilità, ma deve essere adeguato al contesto, al cliente, all’evento e soprattutto deve essere professionale. Se si sposano valori come trasparenza e affidabilità, bisogna ricercarli anche nei partner costruendo con loro una relazione a lungo termine profittevole per entrambi. Si tratta anche di correttezza nei confronti del cliente, se quest’ultimo cerca la consulenza - e non un intermediario - dobbiamo essere sempre in grado di consigliarlo e guidarlo verso la scelta migliore”.
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INCHIESTA
IN FOOD C
WE TRUST
ome far sì che il vostro evento rimanga impresso nel vissuto degli ospiti in aeternum? La risposta è semplice: fateli mangiare bene e in modo memorabile! Tartine, pizzette e voul au vent sono ormai un lontano ricordo del passato. Infatti, poiché gli eventi sono divenuti, negli anni, sempre più esperienziali e multisensoriali, oggi il target non si aspetta più solo di ‘mangiare’, ma di vivere una vera e propria experience anche attraverso il food. Anzi, spesso la memoria di un evento è associata proprio al cibo, alla sua mise en place e alla coerenza con il messaggio veicolato.
Quando parliamo di food negli eventi, inoltre, non ci riferiamo solo all’eccellenza delle materie prime un must che, ormai, dovrebbe essere dato per scontato a prescindere -. Parliamo anche di cultura, performance, sperimentazione, contaminazione, nuovi modi di relazionarsi con il cibo. Per questo, per introdurre l’argomento food abbiamo raccolto gli stimoli del celebre food designer Martí Guixé (www.guixe.com), oggi anche docente del Master in Food Design della SDP (Scuola Politecnica di Design, www.masterfoodesign.com). Guixe vive e lavora tra Barcellona e Berlino, si definisce ‘ex-designer’ e lavora per aziende
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Martí Guixé, food designer, e le sue torte decorate con il grafico della percentuale dei loro ingredienti
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Anche il cibo può diventare arte e conciliare gusto e senso estetico grazie al food design
come Alessi, Camper, Chupa-Chups, Desigual, Droog Design, Saporiti e Danese. Ha esposto al MoMA di New York, al Design Museum di Londra, al Macba di Barcellona e al Centre Pompidou di Parigi. Guixé dimostra come anche il cibo possa essere progettato: squadrando patate, costruendo strutture molecolari a base di olive e stuzzicadenti, decorando le torte con il grafico della percentuale dei loro ingredienti, ideando cibi ‘sponsorizzati’.Vere e proprie contaminazioni che rendono il food sempre più protagonista.
Si considera un ‘ex designer’. Perché?
In tutta la mia vita potrò acquistare sì e no un paio di sedie, mentre mangio almeno tre volte ogni giorno. Per questo, penso che l’area di progettazione più interessante sia quella legata al cibo e alle nuove modalità di viverlo come esperienza. Non sono uno chef: sono interessato al cibo perché lo considero un prodotto di consumo di massa e mi piace l’idea di un prodotto fatto per scomparire e ritornare, trasformato in energia.
BEST CATERING AWARDS BY ADC GROUP Anche Adc Group crede nel food per determinare il successo di un evento. Giunge, infatti, alla seconda edizione il premio ‘Best Catering Awards’ realizzato in collaborazione con la rivista e20 e l’Annual degli Eventi, per premiare le eccellenze nel settore in base a vari criteri: flessibilità e versatilità nell’interpretare le esigenze del cliente, innovazione, qualità degli ingredienti e mise en place. Quest’anno il premio ha ottenuto il patrocinio della Fondazione Gualtiero Marchesi. Nel 2017 la giuria e i delegati accreditati hanno potuto ‘toccare con mano’ la qualità dell’offerta dei finalisti grazie alle postazioni allestire ad hoc. Il premio si inserisce all’interno del Bea - Festival italiano degli Eventi e della Live Communication, la prima e unica iniziativa in ambito italiano esclusivamente dedicata alla event industry e live communication (www.besteventawards.it). Ricordiamo che a salire sul podio della prima edizione del premio dedicato all’eccellenza del food per gli eventi sono stati Area Kitchen (Oro), Visconti Banqueting (Argento) e Mirtillo Catering (bronzo).
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Anche il cibo può essere progettato: squadrando patate, costruendo strutture molecolari a base di olive e stuzzicadenti o ideando cibi ‘sponsorizzati’
Qual è, a suo parere, il ruolo del food nel mondo degli eventi, oggi?
Oggi, il food è un vero e proprio mezzo di comunicazione, non solo dei valori che vogliono essere trasmessi da chi organizza l’evento, ma anche una forma di comunicazione che si instaura tra le persone che stanno vivendo l’esperienza.
Quali, invece, gli errori da evitare che riscontra più spesso nell’utilizzo dell’elemento food negli eventi?
Banalmente, utilizzare piatti, cucchiai, forchette… servire cibo in modo convenzionale, senza inventiva! Ancora, cercare di mostrarsi creativi quando non lo si è, ottenendo risultati mediocri oppure, porre la creatività a servizio di cattivi ingredienti e ricette non all’altezza. Infine, restano sempre fondamentali l’accoglienza e il servizio, che devono essere ineccepibili.
Quali i trend che, secondo lei, caratterizzeranno questo 2018 e gli anni a venire?
C’è una case history particolare che può raccontarmi e che rappresenta un connubio perfetto tra food ed evento?
Il cibo diverrà sempre più ‘lussurioso’, i processi e le modalità di lavorazione e preparazione verranno resi sempre più visibili agli occhi dello spettatore, niente verrà nascosto. Persino i robot da cucina e gli attrezzi tecnologici della preparazione diverranno parti della messa in scena.
‘Fla Spamt Factory’, in cui la preparazione della cena diventa parte dello show. Gli ospiti sono invitati a crearsi il piatto da soli seguendo le proiezioni luminose degli step delle ricette sul piano di lavoro come fosse una sorta di ‘food karaoke’. Innovativo, ma anche coinvolgente.
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uniche e personalizzate Esperienze
NO (GOOD) CATERING, NO PARTY l
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catering è un elemento fondamentale per il successo di un evento? Quanto incidono qualità e servizio? Lo abbiamo chiesto ad alcune agenzie che fanno parte del Club degli Eventi, prendendo spunto dal Monitor sul Mercato degli Eventi e della Live Communication (AstraRicerche per Adc Group) che nella XIII edizione (presentata al Bea Festival 2017) ha inserito una domanda proprio su questo elemento sempre più cruciale per la buona riuscita di un evento. Come previsto, l’indagine ha confermato il ruolo centrale del food negli eventi: la qualità, il servizio, la varietà e la creatività fanno la differenza. Le percentuali lo confermano: un’ampia maggioranza degli intervistati (60.3%) afferma che il catering è un elemento assolutamente fondamentale. Se parliamo, invece, di qualità, essa è coerente con le
aspettative e i desideri dei committenti? Sebbene la maggior parte delle risposte sia stata positiva - molto (30.3%) o abbastanza (44.7%) - per un quarto degli intervistati prevale un senso di delusione (25%, con il 9% che non è affatto soddisfatto). E, se ci concentriamo sulla qualità del servizio, con particolare riferimento al personale addetto al catering, la situazione è ancor meno rosea, così come per l’assetto organizzativo. Ma la critica principale alle società di catering riguarda la mancanza di aggiornamento e l’incapacità di saper seguire le nuove tendenze alimentari - dal free-from, al vegetariano/vegano al bio -. Solo il 10.3% è pienamente contento di come le società di catering sappiano cogliere le tendenze. Infine, anche le agenzie di eventi devono fare passi in avanti: molte non sembrano avere una sufficiente cultura sul catering e, di conseguenza, spesso il bud-
QUAL È LA SUA OPINIONE RISPETTO ALL’IMPORTANZA DEL CATERING E DELLA QUALITÀ DEL CIBO PER IL SUCCESSO DI UN EVENTO?
Il ‘XIII Monitor degli eventi e della Live Communication in Italia’ (AstraRicerche per Adc Group) ha confermato il ruolo centrale del food negli eventi: la qualità, il servizio, la varietà e la creatività fanno la differenza
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Seguire le nuove esigenze alimentari per molti è ritenuto fondamentale, anche nei catering per eventi (nella foto, catering di Alternativa Banqueting)
get a disposizione è molto limitato. Ecco di seguito le opinioni dei player degli eventi.
tare. In questa direzione, credo che Expo abbia risvegliato le coscienze e le abitudini delle aziende. La cultura del catering si sta diffondendo e le agenUN FEEDBACK IMMEDIATO zie pretendono sempre di più dai partner di settore. Luca Bassetto (Fma Hub) Noi, spesso, lasciamo aperta una finestra creativa “Il catering è, a tutti gli effetti, uno degli elementi a disposizione del catering, per garantire novità e che compongono l’evento nel suo insieme e, come intrattenimento legati a questo momento così tale, non può essere trascurato. Il cliente non può giu- importante, soprattutto per il mercato italiano”. dicare positivamente un evento se uno dei punti forti che lo compongono non risulta all’altezza. Inoltre, TUTTO COMUNICA! Raffaele Calia (CWT M&E) il catering lascia immediatamente una sensazione, un “Una scivolata sul tema food è immediatamente ricordo ben preciso; in special modo per noi italiani, visibile e sgradevole. E, nel 99,9% dei casi irrecuche siamo particolarmente sensibili al tema food”. perabile. In special modo in Italia dove la cultura del buon cibo, soprattutto associato a un evento, UNA CULTURA CHE SI DIFFONDE Davide Caggiano (Louder Italia) è un ‘must have’. Qualità e servizio sono per Cwt “Il catering non può essere considerato solo un M&E imprescindibili e inscindibili. Ma anche la servizio. Oggi, un evento può ruotare intorno alla capacità di gestione di materie prime genuine e creatività del pasto, la scelta delle modalità con creatività nella presentazione e interpretazione del cui viene servito, la storia che si vuole raccon- concept di evento. Tutto comunica!”
BACKSTAGE HOSPITALITY GROUP, STUPIRE ED EMOZIONARE Backstage Hospitality Group è una realtà con esperienza ventennale nel catering per eventi. Tre le sedi principali in Europa: Milano, Londra e Düsseldorf. “Grazie alla nostra ampia rete di contatti internazionali spiega Alessandro Barbisotti, ceo - garantiamo supporto, efficienza e professionalità, in Italia e in tutto il mondo, mantenendo prezzi locali. Credo nel futuro, per questo il nostro team è composto da ALESSANDRO giovani intraprendenti e dinamici, proprio come la nostra realtà. I trend? Non mi piace porre dei limiti BARBISOTTI, ceo Backstage né ai miei ragazzi né ai nostri clienti, per questo negli anni ho investito in risorse che ci permettessero Hospitality di essere sempre un passo avanti rispetto alla domanda di mercato. Quello che ci interessa è aiutare Group i clienti a creare un’immagine impeccabile della loro azienda attraverso le nostre competenze nel settore dell’ospitalità. Sicuramente, la tendenza, in generale, è quella di porre sempre più attenzione alla dimensione estetica del food: spazio a creatività e personalizzazione ad hoc. Parole d’ordine? Stupire ed emozionare!”. Backstage - www.backstagecatering.com; info@backstagecatering.com Cocktail e happy hour in occasione dell’evento ‘Top Award’ (Parma, Museo Bodoni; cliente: Fedrigoni)
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INCHIESTA Convention dipendenti Gattinoni e cena di Natale. Catering a cura Papillon (catering)
LA CREATIVITÀ COME PLUS Marco Cicchetti (Prodea Group) “La qualità dei prodotti è tanto importante quanto quella del servizio, che ha logiche differenti rispetto a quello della ristorazione tradizionale - gestione dei tempi e dei flussi di persone in primis -. Anche qui la creatività è fondamentale e non è sempre questione di prezzo: in vari ambiti abbiamo sperimentato con ottimi risultati lo street food così come reso sempre più attiva e concreta la collaborazione con Davide Scabin, con cui a Natale abbiamo dato vita a una vera e propria performance, realizzando un viaggio narrativo multisensoriale in quattro tappe virtuali, in occasione della Cena di Gala di Natale della Juventus”. ATTENZIONE AI DETTAGLI Antonio Ferrara (Just People) “La qualità del food è un elemento fondamentale per la buona riuscita di un evento. Allo stesso modo, anche il servizio offerto deve essere all’altezza fin nei minimi dettagli. Entrambe le caratteristiche concorrono nel qualificare il tipo di evento
a cui si è stati invitati e a lasciare un’impressione positiva/negativa nei partecipanti”. QUALITÀ ED ECOSOSTENIBILITÀ Maria Cristina Manfredini (Mediagroup98) “L’importanza del catering dipende dal focus dell’evento, ma spesso è centrale per il suo successo, soprattutto se l’evento prevede, ad esempio, un galà dinner o se si tratta di un incentive dove la qualità dell’offerta gastronomica è sempre molto apprezzata. La puntualità del servizio, che comporta un servizio impeccabile, anche, e soprattutto, se si tratta di un lunch in piedi è un must, anche quando il catering non è necessariamente ‘di prestigio’, così come la qualità del prodotto, inteso soprattutto come materie prime che devono essere, per quanto possibile, local: se si tratta di uno spuntino, niente tramezzini con maionese di dubbia provenienza, salatini trionfi di grassi idrogenati o, ancora, pasticceria industriale. Oggi, inoltre, si vuole abbattere lo spreco alimentare, sia nella progettazione del catering, di cui l’agenzia deve essere protagonista insieme al fornitore, sia nel post evento, con la donazione delle rimanenze in eccesso a Onlus locali”.
ALTERNATIVA BANQUETING, AMORE PER LA BUONA CUCINA E STAGIONALITÀ Alternativa è una squadra di professionisti che condividono l’amore per la buona cucina. “Data la nostra grande passione per ciò che facciamo, amiamo creare per ogni evento un menù e un allestimento che siano unici e in linea con le caratteristiche dell’occasione e del brand. Ci piace stimolare ogni giorno la GABRIELLA nostra creatività perché, come diceva un antico filosofo ‘Se fai le cose che hai sempre fatto, arriverai CANNA, office dove sei già arrivato’. Non amiamo le standardizzazioni, per noi ogni evento è come una persona, unica manager nelle sue differenti sfaccettature. L’attenzione alle materie di primissima qualità è per noi uno degli aspetti Alternativa fondamentali, insieme al rispetto per la stagionalità dei prodotti. I trend? Puntiamo sull’innovazione, ma Banqueting sempre con un occhio di riguardo alla tradizione, importante quando si parla di cibo. Lavorando da anni con prestigiose realtà aziendali fidelizzate, facciamo in modo di non riproporre mai gli stessi format. Non deve essere il cliente a cambiare partner per trovare qualcosa di nuovo, ma noi a offrire, ogni giorno, una soluzione diversa”. Alternativa Banqueting - www.alternativabanqueting.com info@alternativabanqueting.com Convention annuale per una società assicurativa presso Palazzo del Ghiaccio di Milano (700 pax)
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INCHIESTA Catering realizzato per il 30esimo anniversario di Farma7 (ag. Just People per Giornale Idea)
MAGGIOR CONSAPEVOLEZZA DELLA QUALITÀ Giulia Miglioli (Piano B) UN PARTNER STRATEGICO “Il catering ha un ruolo di primo piano nella Simone Mazzarelli (Ninetynine) “La qualità dei prodotti e del servizio di catering percezione del successo di un evento. Non sempre la qualità, però, viene percepita in toto. Il pubblico, rappresenta una variabile molto importante nella realizzazione di un evento. In alcuni casi, l’interazione spesso, è più focalizzato sul servizio, sull’assenza di con il cibo diventa il momento in cui l’ospite ne di- code, sulla velocità, sulla cura della ‘mise en place’ venta parte attiva. Credo che sia molto importante fare e sulla quantità di cibo presente, piuttosto che sulla qualità dei prodotti e dell’offerta”. in modo che il servizio rispecchi al 100% il mood dell’evento e che ci siano anche all’interno della proPROPOSTE INNOVATIVE posta food dei richiami alla tipologia di prodotto o del Piero Pavanini (Newtonlab) brand che si sta presentando. Il servizio di catering “Sia la qualità sia il servizio del catering sono può diventare, in questo modo, un partner strategico fondamentali per la buona riuscita di un evento. Il molto importante per il successo di un evento”. momento conviviale rappresenta l’ago della bilancia per la soddisfazione dell’ospite: se l’invitato non UN FATTORE DISTINTIVO sente di essere stato servito nel migliore dei modi o Giulio Merlo (Merlo) “Dipende molto dalla tipologia di evento, ma, in pensa di aver mangiato del cibo non all’altezza delle aspettative, avrà un ricordo negativo dell’egenerale, il catering è parte fondamentale nella creazione di un’esperienza positiva intorno ai valori o ai sperienza. Inoltre, è importante proporre a clienti e prodotti di un brand. Se utilizzato come leva strate- ospiti modi sempre nuovi di pensare al food negli gica, può e deve diventare un fattore distintivo che eventi - isole tematiche, street food, bartender, aiuta a comunicare e a valorizzare la creatività, smar- mise en place, ecc. - per evitare che un momento tanto importante si omologhi al resto”. candosi dal ruolo di ‘accessorio’ di un evento”.
LE GOURMET, ARTIGIANALITÀ E AVANGUARDIA Nata nel 1974, Le Gourmet oggi vanta un team di professionisti e chef creativi e le più moderne attrezzature per coniugare tecnologia e artigianalità della preparazione. Punti di forza, la qualità delle materie prime, l’attenzione al servizio e la cura negli allestimenti. “I trend del catering seguono i bisogni e gli stili di vita delle persone. Tre sono macro-tendenze: la ricerca della personalizzazione e dell’unicità, l’attenzione verso un’alimentazione più bilanciata e la spettacolarizzazione. Si ricerca elementi che rendano un evento unico: dalla scelta di un allestimento a un cocktail studiato ad hoc, da un abbinamento insolito, fino a una proposta integrata che richiami un tema preciso. Il catering deve investire sull’innovazione per proporre soluzioni nuove e inaspettate. Inoltre, c’è sempre più attenzione al food e allo studio delle nuove abitudini alimentari per creare proposte in linea con le diverse esigenze: da ricette vegane a quelle per intolleranze, fino a cibi poveri di zucchero e grassi. Infine, lo showcooking: la lavorazione a vista offre un’esperienza capace di appagare anche l’occhio e di raccontare la ‘storia’ di un prodotto”. Le Gourmet - www.legourmet.it; info@legourmet.it ANGELO TONDINI, Mise en place per Sephora Luna Park Party: allestimento titolare Le dove il colore e la giocosità sono protagonisti Gourmet
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INCHIESTA IL CATERING È COMUNICAZIONE Gisele Trombetta (Havas Events Milan) “Viviamo in un’epoca in cui c’è una forte tendenza alla scelta di materie prime a km zero, in un’ottica eco-solidale. La cooperazione dei nostri partner con i produttori locali ci permette di proporre menù tipici rappresentativi del territorio, elaborati con prodotti sempre freschi e stagionali. Un servizio impeccabile è fondamentale e nulla può essere lasciato al caso, dalla scelta del personale alla mise en place. Ancora, la flessibilità nella gestione degli imprevisti, la cura del dettaglio e l’innovazione sono elementi indispensabili. Infine, il catering non si limita alla mera fornitura dei servizi ristorativi poiché si tratta di un importante strumento per veicolare l’immagine dell’azienda e i concept creativi tramite la scelta dei colori, gli allestimenti e le decorazioni. Il catering è un vero e proprio strumento di comunicazione”.
sempre più un elemento di comunicazione su cui declinare - nel set up e nel menu - il concept dell’evento. Bisogna scegliere con cura la società di catering con la quale creare il momento - che sia cena o aperitivo o pranzo - più idoneo al concept creativo e all’azienda cliente.Vanno valutati tutti gli aspetti: la qualità degli ingredienti, la presentazione dei piatti e la personalizzazione delle pietanze”.
UNA VISIONE CULTURALE DEL FOOD Davide Verdesca (SG Company) “Il catering è importante e dovrebbe essere unico e memorabile quanto la location, l’albergo o l’evento stesso. Si potrebbe approcciare al tema in modo più strategico, puntando non tanto al menù stellato, ma all’eticità, alla qualità del prodotto e al periodo dell’anno, rispettando il ‘km zero’, l’ambiente e le specificità del territorio. Anche in questo caso, parlo proprio di una valorizzazione della user experience che sia in linea con l’evento. I PM dovrebbero consigliare al cliente una visione UNO SPECCHIO DEL CONCEPT culturale del cibo in modo da trasformarlo da un Isabella Vallini (Gattinoni& Co.) servizio ‘accessorio’ a un momento sostanziale e “Qualità e servizio sono le due facce di uno coerente. In SG Company abbiamo Lievita - prostesso momento, che va oltre il semplice pasto, aprendosi alla convivialità, alla condivisione in loco prietaria di Milano Food Week e Vivite - che si occupa proprio di consulenza nel mercato Food & e anche sui social, fino alla relazione tra gli ospiti. Wine e, internamente, stiamo già facendo interagire Un catering non all’altezza può compromettere le nostre company anche sotto questo aspetto”. l’esito di un evento. Per Gattinoni il catering è
VALERIO RICEVIMENTI, PASSIONE E QUALITÀ Valerio Ricevimenti ha iniziato la sua attività nel 1993 con una conduzione familiare e fin da subito sono stati trasmessi i valori che hanno accompagnato l’azienda nella sua crescita e indipendenza: passione per il lavoro, rispetto delle materie prime, gentilezza verso il cliente, cura per il servizio. Per due decenni la sua casa è stata Villa Zaccanti, la dimora storica più rinomata di Pistoia, all’interno della quale ha mosso i primi passi nel mondo del banqueting per eventi. Nel corso degli anni, l’azienda si è strutturata per andare oltre le mura cittadine e prestare i suoi servizi in tutto il resto d’Italia. “Un catering, oggi - afferma Beatrice Agostiniani, account manager -, non può prescindere da alcuni elementi fondamentali: in primis, gli allestimenti e la scenografia, non solo dei tavoli, ma anche dei buffet, che devono essere ricchi, d’impatto e curati in ogni minimo dettaglio, combinando le esigenze del cliente e le mode del momento. Rimane, inoltre, di grande impatto lo showcooking, che appaga l’occhio ancora prima del palato. Infine, è fondamentale rispettare le esigenze alimentari di ogni ospite, che sono sempre più numerose: intolleranti, allergici, vegetariani, vegani... non sono ospiti di serie B, ma frequenti realtà per cui si deve essere preparati”. Valerio Ricevimenti - www.valerioricevimenti.it; info@valerioricevimenti.it BEATRICE AGOSTINIANI, account Allestimento boho-chic (Isola d’Elba, 23 giu 2018): tavoli country manager Valerio imperiali, apparecchiatura in vetro filo oro e richiami anni ‘70 Ricevimenti
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SOULDESIGNER, STRATEGIE DI INNOVAZIONE
di Marina Bellantoni
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SAMUELE FRANZINI, head of Creative Services & founder Souldesigner
ato nel 2008 per iniziativa di Samuele Franzini con l’obiettivo di innovare il mondo dei contenuti verso i new media, a fine 2010 Souldesigner si è arricchito della figura di Luigi Mattia Bloise (successivamente entrato a far parte della compagine sociale), un giovane molto promettente che aveva interesse e predisposizione verso molte discipline: dall’art direction allo sviluppo software, dalla virtual reality fino alla brand strategy. “Insieme a Luigi Mattia - spiega Samuele Franzini, head of Creative Services & founder Souldesigner - abbiamo iniziato a cambiare pelle e ad allargare l’offerta parlando di digitale per lo spazio fisico e installazioni interattive. Un lavoro chiave che ha permesso questa trasformazione è stato
Gli ospiti del lancio stampa della piattaforma Sky Q sono stati immersi in una storia che racconta il cambiamento e l’innovazione di Sky in Italia
il 3D projection mapping per Samsung in occasione del tour italiano dei Take That, uno dei primi utilizzi di quel linguaggio in ambito advertising. Quale è la vostra mission?
Offrire ai brand, alle agenzie e alle società di consulenza l’opportunità di co-progettare strategie di innovazione rivolte al mondo corporate, comunicazione, marketing e retail. Studiamo e realizziamo brand experience che coinvolgono le persone in percorsi di storytelling omni-channel, pensando soluzioni realizzabili fondate nella relazione tra nuove tecnologie, contenuti premium e nuove interpretazioni dello spazio fisico, digitale e virtuale.
A tu per tu
PARTNER
Per rendere possibile una vera e propria ‘Social Experience’, in occasione dell’evento Netflix ‘Black Future Social Club’ è stata realizzata una complessa architettura digitale, live
Come avete aperto il 2018? Con quali novità, obiettivi e soddisfazioni?
Il 2018 è stato indubbiamente un anno molto importante in quanto ci ha visti protagonisti in due progetti per Sky Italia: il lancio per la stampa della nuova piattaforma Sky Q e la presentazione stampa della stagione motori 2018. Grande sfida e ottimo impatto mediatico anche per il progetto per Moleskine con Gruppo Peroni Eventi presentato ad aprile durante la Design Week. Altre grandi soddisfazioni sono arrivate durante i recenti Cannes Lions in cui insieme a Dude abbiamo portato a casa due leoni d’argento per il progetto Black Mirror Social Club in cui ci siamo occupati del design e della regia dell’experience e degli aspetti di creative technology. Siamo inoltre stati parte del team che a New York ha realizzato la nuova campagna per Fcb Health ‘The Ash Project’ fotografata da Ale Burset. Quest’ultima si è vista aggiudicare sei Pharma Lions, tre argenti e tre bronzi. In questo caso ci siamo occupati della parte video (regia e filming, ndr) e della scansione e ricostruzione dei set in 3D utilizzando la tecnica della fotogrammetria. Parliamo del team. Come si compone e quali le sinergie con le professionalità internazionali?
Siamo un team compatto e multi talent capace di guardare lontano. Questo grazie alla nostra
metodologia di progettazione ibrida che si fonda su una squadra che vede poche figure, ma con skill multiple e variegate. Crediamo, inoltre, nelle sinergie possibili tra un nucleo interno ristretto e con skills di alto livello e un grande network di singoli professionisti che collaborano in base alla specificità di ogni progetto, lavorando al nostro fianco. Quali le case history ‘eccellenti’ che meglio rappresentano il vostro modus operandi?
Sicuramente la bellissima esperienza di co-progettazione che abbiamo avuto il piacere di vivere insieme al team Sky per il lancio stampa della piattaforma Sky Q. Con questo evento abbiamo ‘letteralmente’ immerso gli ospiti in una storia che racconta il cambiamento e l’innovazione di Sky in Italia ripercorrendo il passato per arrivare al futuro. Un corridoio esperienziale ha accolto i giornalisti facendo rivivere loro i momenti storici di innovazione tecnologica e di contenuto introdotti da Sky dal 2003 a oggi. Il passaggio al futuro è stato segnato da una conferenza stampa immersiva. Grazie a un sistema di proiezioni interattive abbiamo realizzato una video scenografia in grado di affiancare il ceo di Sky Italia, Andrea Zappia, nel racconto di Sky Q. Gli ospiti hanno poi potuto vivere in prima persona le modalità di fruizione di Sky Q immergen-
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Installazione interattiva per il lancio del crossover Toyota C-HR durante la Milano Design Week 2016
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dosi in una serie di ambienti curati in ogni dettaglio. Il progetto di Netflix, ‘Black Future Social Club’, in cui abbiamo lavorato insieme al fantastico team di Dude in occasione del lancio italiano della quarta stagione di Black Mirror. Un progetto che abbiamo sentito molto vicino e stimolante, che ha visto l’interazione digitale divenire concreta moneta di scambio durante l’evento. Per rendere possibile questo ‘Social Experience’ abbiamo realizzato una complessa architettura digitale, live. Abbiamo progettato un sistema capace di sorreggere e gestire diversi elementi chiave dell’experience: Un video mapping per trasformare le pareti dell’intera location immergendo gli ospiti in un nuovo mondo, un secondo videomapping interattivo aveva il compito di abbinare a ogni utente dei contenuti visual specifici, proiettandoli come decorazioni del posto
a tavola. Abbiamo poi anche realizzato e gestito un software capace di determinare in tempo reale la durata della permanenza di ogni ospite all’interno dell’experience, analizzando i feed di Instagram sulla base di uno specifico hashtag. Una ‘hall of fame/shame’ in forma di classifica live e di social wall. Cosa bolle in pentola per i prossimi mesi? Quali le novità in cantiere, sia a livello strutturale che operativo?
Sul piano dell’offerta inizieremo a breve a proporre delle soluzioni semi-finite, quasi dei prodotti customizzabili, per il mondo degli eventi e delle attività on the ground mentre da ottobre arriverà nel team una nuova figura che si occuperà di curare le relazioni con i brand e le agenzie.
SOULDESIGNER
a trademark of Independent Entertainment Group s.r.l. Via Malaga, 6 - 20143 Milano Tel. 02 36539238 Fax 02 700526039 www.souldesigner.net; info@souldesigner.net Filiali: Lugano, New York Management: Luigi Mattia Bloise, ceo & cto Servizi: Direzione artistica, regia, produzione video, video editing, motiongraphics, projection mapping, VR/AR/MR, video scenografie interattive, installazioni interattive, digital on-off, spazi immersivi, progettazione e sviluppo web, applicazioni. Clienti: 3M Italia, Sky Arte, Sky Italia, Skyway, Oleificio Zucchi, Viacom, Alpha Omega, AKQA, Dude, Gattinoni, Gruppo Peroni Eventi, Ketchum, Piano B, Sinergie, The Big Now
Live Experience
TENDENZE
LIVE EXPERIENCE, PAROLA AL PUBBLICO
di Serena Roberti
C
hi meglio dei ‘diretti interessati’ può fornire un feedback sincero sulla riuscita di un evento? Quali sono le dinamiche più efficaci per ingaggiare il target e coinvolgerlo in esperienze memorabili? Cosa colpisce, e cosa, invece, infastidisce il pubblico? Abbiamo chiesto a un campione di circa 100 persone che regolarmente partecipano a eventi business, pubblici o privati, di raccontarci come vivono questi incontri, dal vivo. Sul campo e su Facebook li abbiamo contattati per raccogliere opinioni libere, dettagli, riflessioni da ‘non addetti ai settore’. Il risultato? Il pubblico sembra essere consapevole delle dinamiche degli eventi, sponsor compresi. Ma certi dettagli restano sempre e comunque insopportabili… QUANDO UN EVENTO FA CENTRO Un evento ben riuscito è il risultato di un mix equilibrato di più fattori. Quali sono? Cosa chiede il target a un’esperienza live? È importante che venga
Un apparato tecnologico efficiente e connesso - il wi-fi ormai deve essere un must - è indispensabile perché un evento soddisfi le aspettative del pubblico
trasmessa correttamente l’aspettativa relativa all’evento. Quali sono gli obiettivi? Si tratta di un evento che vuole trasmettere certi contenuti o punta solo sul fattore mondanità? Nel primo caso, ci si aspettano dei contenuti che poi i consumatori portano a casa in termini di bagaglio culturale. Nel secondo caso cambia tutto, perché il primo obiettivo è l’‘io c’ero’ e il goal è soddisfare il desiderio di apparire, magari in tandem con un mondo Vip e d’elite. Un evento con tutti i crismi è quello che fa sentire unico ogni invitato, che sorprende anche chi conosce la ‘materia’, anche se ciò non accade spesso. Grande attenzione al contenuto e al dettaglio, fin dall’accoglienza: deve essere adeguata e l’eventuale registrazione deve essere veloce, senza imprevisti.“L’arrivo è molto importante: le code all’ingresso non piacciono a nessuno, soprattutto se generate da disorganizzazione o malintesi - vedi code preferenziali che non funzionano e braccialetti distribuiti a caso -. Fin dall’inizio, è importan-
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Live Experience
TENDENZE
te che il brand si presenti con il giusto approccio”. La location ha un’importanza enorme: più è particolare, più saranno le possibilità che l’evento venga ricordato. Multisensorialità, musica ad hoc, esclusività, spettacolarità, organizzazione certosina fanno il resto. Il pubblico cerca originalità e innovazione.“Credo che, soprattutto in un momento in cui le risorse scarseggiano sotto tutti gli aspetti, gli eventi debbano essere personalizzati al massimo attraverso soluzioni creative interessanti”, racconta un intervistato. “Mi colpisce sempre positivamente la coerenza fra il messaggio che si vuole trasmettere e il modo in cui viene declinato, dall’invito fino alla personalizzazione delle camere degli ospiti, se è previsto un soggiorno. Ovviamente, mi piace che siano compresi un
Un catering originale e innovativo è uno dei plus che contribuisce al successo di un evento. Nella foto, banqueting firmato Kitchen Mood
buon catering e un cadeau al termine dell’evento”. L’aspetto digital, infine, deve essere curato. Un evento ben riuscito fornisce fin da subito hashtag dedicati e account con cui interagire, step fondamentali per la creazione e condivisione di contenuti.“Ci piace far sapere dove siamo e cosa stiamo vivendo. Poter disporre di adeguate piattaforme è sicuramente un plusvalore”.
#FASTIDI Di seguito, i dettagli ‘insopportabili’, che possono compromettere la riuscita di un evento. #no agli eventi troppo caotici che non permettono di conversare #no agli sponsor invadenti e inutili #no a un buffet povero e concentrato che scatena la ressa #no alla cattiva gestione imprevisti #no all’arroganza degli addetti ai lavori #no agli invitati solo per fare numero (per eventi a porte chiuse) #no agli ingorghi di gente in una location con temperatura a 40° #no ai tempi morti, serve ritmo #no agli imbucati che vanno all’evento solo per mangiare #no alla gente che va all’evento solo per il gadget #no agli ospiti Vip che disdicono all’ultimo minuto #no agli altoparlanti che ragliano durante gli speech #no all’evento che vuole essere spettacolare senza riuscirci #no ai buffet non contestualizzati a luogo e meteo #no al risotto troppo crudo (segnalato da molti) #no ai prezzi maggiorati per acqua e birra agli eventi pubblici #no a chi non comunica il dress code adeguato #no a chi non ha il wi-fi #no all’open bar che chiude troppo presto #no a un’arrogante selezione all’ingresso #no ai cadeaux che non ci sono per tutti #no alle pr che fanno distinzioni di ‘classe’ #no agli hashtag inventati e mal comunicati che non consentono una buona condivisione social
La location perfetta è pertinente, multisensoriale, con un’ottima acustica e comoda da raggiungere. Nelle foto, Villa Erba a Cernobbio (Co)
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Periscope, Facebook, il live streaming… Il virtuale è percepito dal target come mezzo di amplificazione degli eventi live, che diventano più facilmente reperibili
E QUANDO È MEMORABILE La buona riuscita di un evento è un’alchimia di tanti elementi: dagli ospiti esclusivi al trattamento privilegiato dei presenti, dalla location spettacolare al cadeau finale. Ma quando un evento, un’esperienza live diventa memorabile? “Quando esci e senti che il tempo speso è stato prezioso, quando ti porti a casa qualcosa”. “Quando, tornando a casa, senti di aver imparato qualcosa. Se sei lo stesso di prima… è un fiasco!”. “Quando è un evento che ti avvolge a 360° sia in termini di attenzione sia di risposta. Oggi, un evento memorabile è quello che non ti lascia il tempo di fare foto da postare sui social, perché ti occupa gli occhi e la testa”.
che ho provato passeggiando nei meravigliosi androni nascosti dalle vetrine delle griffe da cui spuntavano le creazioni in mostra in un’orchestra perfetta di elementi mi hanno fatto venire la pelle d’oca. Non ho bevuto niente, non ho visto nessun Vip, ma quei 10 minuti di passeggiata lungo quell’evento ‘diffuso’ mi hanno disteso e fatto sentire circondato da cose uniche”.
AHI, AHI, QUI CASCA L’ASINO Passiamo alle note dolenti, ovvero, le lacune negli eventi che possono comprometterne irrimediabilmente la riuscita. In pole position, quelle a carattere organizzativo e logistico. Mancanza o insuffic ienza di parcheggi, catering scarso, incapacità di gestione dei flussi degli invitati, servizi e facility per bambini non adeguati. Ancora, sovraffollamento degli spazi e mancanza di sedute per tutti. Quello della pulizia è un altro tasto dolente: bicchieri sparsi e piatti accatastati, bagni in condizioni non accettabili sono delle costanti di molti eventi. Spesso, inoltre, la location scelta è troppo scomoda o, pegL’evento memorabile ha a che fare con il camgio, fuori tema. La ‘non pertinenza’ degli elementi è biamento. In chi lo vive si attua una - seppur picuna delle critiche più sollevate. Così come la gestiocola - trasformazione. Ha a che fare con qualcosa ne dell’aspetto musicale. La musica è spesso troppo di personale, di intimo. Una delle testimonianze dei alta o non in linea con il mood dell’evento. “A volte nostri intervistati è emblematica. “Ho vissuto esperiensembra quasi che per gli organizzatori di eventi ocze coinvolgenti al Fuorisalone, dove l’evento non è solo un bere e mangiare gratis, ma è il grimaldello per cuparsi della musica sia una fastidiosa incombenza… aprire casseforti di pensiero e creatività. Siccome Per me fondamentale, curarla poco mi sembra una sciatteria facilmente evitabile. Spesso e volentieri la lavoro fuori Milano e torno a casa coi mezzi, durante l’ultimo appuntamento ho fatto un giro in Via Mon- qualità dell’audio o dei sistemi di riproduzione video è di pessimo livello, per colpa di location non tenapoleone nel tardo pomeriggio. Il tepore della adatte allo scopo, o per evidente insufficienza orserata, l’eterogeneità della gente, i cortili e le figanizzativa”, fa notare un intervistato. nestre aperte, il senso di inclusione e di meraviglia
L’evento deve far sentire unico ogni invitato
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Live Experience
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COSA FA LA DIFFERENZA? Di seguito, i dettagli che danno valore aggiunto all’evento. #sì all’ospite d’eccezione #sì a chi accoglie con il sorriso #sì alle ‘coccole’ per gli ospiti (fiori, gadget…) #sì a catering originali, in linea con il mood dell’evento #sì a spazi vivibili e servizi accessibili #sì a un’acustica adeguata #sì a una sicurezza efficiente #sì alle sedute comode #sì a presentazioni curate (video e audio), in sintonia con l’evento #sì a un senso di esclusività, ma senza snobismo #sì a cocktail preparati da barman esperti #sì a un DJ set non improvvisato #sì al servizio guardaroba, tassativo! #sì a hostess sveglie e affidabili #sì a un fil rouge che caratterizzi l’evento #sì a sorprese non scontate #sì ad ambienti che favoriscono la conversazione
è anche un dazio per l’utente, che può essere pagato con fastidio - vedi pesanti shopping bag ricolme di brochure e inutili gadget - oppure senza neanche accorgersene, grazie all’intuito e alla creatività degli organizzatori”.
GLI EVENTI NELL’ERA DEL VIRTUALE Infine, un quesito quanto mai attuale: con l’avvento del virtuale, il target ama ancora andare agli eventi live? Dalle risposte, pare proprio che gli eventi ‘fisici’ non siano in calo, anzi, il digitale ne possa amplificaSPONSOR SÌ O SPONSOR NO? re ulteriormente la portata.“CenUno sponsor rappresenta un gancio fondamentale tellino in maniera accurata le mie uscite agli eventi e per la realizzazione dell’evento, una manna dal cielo prediligo appuntamenti che mi interessano veramente. senza la quale tanti eventi salterebbero. Ma come sono Purtroppo noto più una tendenza a ‘fare numero’ visti gli sponsor dai consumatori? Danno fastidio anziché offrire qualità, quindi spesso mi imbatto in o dipende dal servizio offerto? Tutto dipende da come contenuti sempre più piatti, ospiti ‘parlanti’ sempre vengono contestualizzati. meno preparati, ma magari famosi e social”, racconta “Ero allo stadio di San Siro per un concerto e ho un intervistato.Tuttavia, la dimensione del live, se ben apprezzato la distribuzione di Autan anti zanzare”, riuscita, mantiene intatto il proprio fascino.“Il digitale racconta un consumatore. Gli sponsor sembrano essere non può sostituire le emozioni che si provano sulla sempre ben accetti, a patto che veicolino qualcosa di propria pelle: per me un evento memorabile, addiutile, che abbiano alla base un progetto.“A un concerto rittura, dovrebbe essere fatto all’antica, con invito su di Pavarotti ci avevano regalato delle giacchine cecarta intestata…”, sottolinea un altro consumatore. rate apparentemente insignificanti con il nome di un Per alcuni, internet e i social rappresentano un link brand in bella vista. Poi l’aria si è rinfrescata parecchio e informativo sugli eventi.“Ora ci vado ancora più spesle abbiamo indossate tutti!”.“Durante l’ultimo concerto so, perché vengo a sapere della loro esistenza tramite dei Duran Duran a Milano - ha aggiunto un’intervi- Facebook”, ci raccontano. E anche chi vive fuori città stata - lo sponsor Intesa Sanpaolo ha creato un acces- afferma di poter seguire degli eventi a cui non potrebso privilegiato per i suoi correntisti: era sufficiente mo- be partecipare proprio attraverso il mondo virtuale, strare il proprio bancomat per saltare la coda ed entrare. grazie agli streaming, a Periscope e molti altri nuovi Una sorpresa inaspettata e molto utile!”. mezzi.Tuttavia, quando possibile, sempre meglio troGli sponsor ‘alcolici’ sembrano essere sempre ben varsi face to face.“La graditi, così come acqua e gelati a volontà quando fa stretta di mano, in molto caldo. Riscuotono molto successo anche gli fondo, favorisce uno omaggi beauty e fashion - dall’acqua termale quan- scambio di conoscendo fa caldo, al deodorante nella ressa alle infradito per ze e di esperienze e, abbandonare i tacchi e ballare fino a notte fonda.“Oggi, lasciatemelo dire, vale il contenuto sponsorizzato è fonte di sostenibilità più di 100 interazioper l’evento, una forma di promotion per il brand… ma ni via monitor”.
Tra gli eventi diffusi più amati, il FuoriSalone di Milano, fucina di creatività all’ennesima potenza
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CONTATTI Loretoprint è un print service provider. Per la stampa in piccolo formato sono disponibili tecnologie digitali e offset, con tutti i tipi di lavorazioni post-stampa, e un campionario di oltre 100 tipi di carte. Per il grande formato, Loretoprint offre sia la stampa in bobina che su pannelli rigidi con servizio di intaglio. Presso il centro è presente uno showroom con tutti i tipi di rollup e paline. Completano i servizi offerti la stampa su magliette e gadget, la stampa di fotografie e il servizio di grafica. LORETOPRINT Via Andrea Costa, 7 - 20131 Milano Tel. 02 2870026 - Fax 02 2847693 info@loretoprint.it - www.loretoprint.it
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