LUGLIO/AGOSTO 2011 I L P RIMO G IORNALE
DEGLI
E VENTI
E DELLE
S PONSORIZZAZIONI
Società Editrice ADC Group srl, via Fra Luca Pacioli, 3 Milano • Direttore Responsabile: Salvatore Sagone - www.e20express.it Redazione e pubblicità: via Fra Luca Pacioli, 3 Milano - e20@adcgroup.it - Fotolito e stampa: Lasergrafica Polver srl Milano - Anno 9 N. 56 luglio/agosto 2011
EVENT MANAGER
TOP LOCATION
ING DIRECT ILLUMINA LA CSR
COVER STORY
Poste Italiane Spa - Spedizioni in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comm.1 DCB Milano
EVENT MANAGER
GIORGIO MOLINARI, CARLSBERG MARCO BRANDOLINI, HERBALIFE
PER - PARCO DELL’ENERGIA RINNOVABILE
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EDITORIALE [editoriale]
Il Bea scaccia crisi Inutile nascondercelo, il rientro dalle vacanze è stato a dir poco traumatico. L’Italia si è trovata improvvisamente catapultata in una nuova dimensione di crisi, al bivio tra una nuova fase recessiva, forse più profonda e dolorosa della precedente e, bene che vada, uno scenario ancora di sostanziale stagnazione. Insomma, come ho già avuto modo di scrivere sulle pagine di NC e di ADVexpress, speravamo che la lunga crisi fosse prossima alla fine e, invece, scopriamo che la situazione è addirittura peggiorata. Il mercato della comunicazione non può non risentire di quanto accade nell’economia, nella finanza e nella politica. Eppure, in questo scenario, scorgiamo un segnale importante e se vogliamo positivo, da cogliere, ovvero il caos che agita anche il mondo dei media e dei canali di comunicazione. Dove quelli tradizionali soffrono in misura maggiore rispetto a quelli più innovativi, ‘esperienziali’ e digitali. Tra questi gli eventi che, a differenza della pubblicità classica, mostra segni di grande fermento. Certo, anche i professionisti del settore sono alle prese con problemi di remunerazione, tempi di pagamento,
contrattualistica, gare... A differenza di altri mezzi, però, quello degli eventi è un mercato più dinamico. In occasione del Bea Expo Festival del 23 e 24 novembre prossimo, sapremo meglio ‘che aria tira’ grazie alla settima edizione del ‘Monitor sul mercato degli eventi in Italia’ (la ricerca più copiata del settore). Ne troverete un’anticipazione nell’inchiesta ‘Il domani è già qui’, contenuta in questo numero. Per il momento, una conferma del momento comunque dinamico che sta attraversando l’industry degli eventi arriva dal Bea. Anche in virtù della formula di partecipazione attraverso l’Annual degli e20, il numero dei progetti iscritti è di 127 per l’edizione italiana (erano 78 l’anno scorso) e di 98 per la versione europea (91 nel 2010). In totale, ben 220 lavori daranno vita all’attesa kermesse degli eventi. Un vero record di iscrizioni, che supera i 208 eventi del 2008, l’ultimo anno di grazia per la comunicazione. Di solito il Bea è la cartina tornasole del mercato... Interpretiamo questa crescita, dunque, come un segnale incoraggiante per il futuro.
Salvatore Sagone Direttore Responsabile, Presidente ADC Group
Noleggio, produzione e vendita tendostrutture e allestimenti per eventi
CSC Allestimenti srl, via Rossini 78, Sesto San Giovanni (MI), T. 02 26 26 36 27, info@gruppocsc.it
www.gruppocsc.it
Un tetto ovunque
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16 COVER STORY La csr che accende il futuro. Ing Direct: dieci anni di attività e una filosofia da sempre imperniata sulla responsabilità sociale, che si esprime attraverso progetti educativi ed eventi online e sul territorio.
22 PRIMO PIANO Formazione ‘up to date’. Case history, interventi e lectio magistralis per il Bea Educational del 12 luglio scorso, appuntamento organizzato da ADC Group presso Roma Eventi Fontana di Trevi.
44 INCHIESTA Il domani è già qui. Gli elementi per tracciare il profilo degli eventi del futuro ci sono tutti. Le parole chiave sono contenuti, interazione, tecnologia e integrazione. Senza dimenticare il desiderio degli utenti: ‘esserci’. 4
SOMMARIO [sommario]
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42. Luoghi d’autore. Siti normalmente chiusi al pubblico diventano location esclusive degli eventi Crea per la presentazione delle due opere di Costantino D’Orazio.
74. Innovazione con il cuore. Eventbook
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62 Event manager
entertainment, il vj Marco Ossanna racconta la propria esperienza a servizio degli eventi.
completamente alimentata a energie rinnovabili e allo stesso tempo dotata di tutti i confort. Alla scoperta del PeR, in Umbria.
62. Differente per scelta. Qualità e rispetto ambientale. Per Carlsberg questi valori non sono ‘di facciata’, ma rappresentano una vera e propria mission. Parola a Giorgio Molinari.
78. La forza dell’immaginazione. Creatività
66. Benessere olistico. Sport, con
82 Contatti
6 News Indiscrezioni e anteprime dal mondo degli
eventi e delle sponsorizzazioni.
ScoPeRta green. Una struttura ricettiva
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Case history
32. Hello Xoom!. Molto più che un lancio di
prodotto, per il tablet Motorola Xoom l’agenzia Fma Roma ha pianificato attività strategiche e differenziate, ancora in corso. 36. Più in forma che mai. Successo di partecipazione per l’edizione 2011 di Avon Running Tour. Il merito? La passione delle donne e la formula studiata da Challenge Sportmarketing. 40. Omaggio alla bellezza. Una grande festa per il varo dell’ultima nata in casa Costa: Costa Favolosa. L’evento ha coinvolto l’intera città di Trieste. Firma Kevents.
propone alle agenzie di eventi e alle aziende soluzioni di reportistica fotografica all’avanguardia. 76. Eventi live!. Professionista del video
sponsorizzazioni di atleti e squadre e più di 60 eventi nel mondo. Questi gli ambiti di intervento della comunicazione Herbalife. Intervista a Marco Brandolini.
trasformata in realtà, grazie a servizi di produzione e post produzione per la comunicazione e l’organizzazione di eventi. È Mou Factory.
Vetrina di presentazione per conoscere e farsi conoscere.
70 I Partner 70. Messaggi da bere. Lattine vestite del
logo e personalizzate ad hoc. È l’idea di MrBrand per comunicare un messaggio pubblicitario o promozionale. 72. Tecnologia per la creatività. Servizi di
progettazione e realizzazione di impianti audio-luci e prodotti video strutturati. È l’offerta di Giochi di Luce per gli eventi.
ABBONAMENTI
DIRETTORE RESPONSABILE Salvatore Sagone salvatore.sagone@adcgroup.it
Paola Morello paola.morello@adcgroup.it
COORDINAMENTO EDITORIALE
MARKETING E COMUNICAZIONE
Marina Bellantoni marina.bellantoni@adcgroup.it
marketing@adcgroup.it
COORDINAMENTO REDAZIONALE
FOTOCOMPOSIZIONE E STAMPA
Chiara Pozzoli chiara.pozzoli@adcgroup.it
Lasergrafica Polver via Kramer, 17/19 - 20129 Milano
SEGRETERIA DI REDAZIONE
e20© PERIODICO BIMESTRALE
Francesca Chittaro francesca.chittaro@adcgroup.it
ART DIRECTION E REALIZZAZIONE Alessandra Pidò info@alessandrapi.it
Copyright 2011 ADC Group n° 56 luglio/agosto 2011 reg. trib. di Milano n° 530, 24/09/2003
SOCIETÀ EDITRICE ADC Group srl presidente: SALVATORE SAGONE, amm. del.: GIULIO BORTOLUSSI Red. e pubbl.: via Fra Luca Pacioli, 3 - 20144 Milano tel: +39 02 83102315/6 fax: +39 02 36592735 e20@adcgroup.it Sede legale: via Freguglia, 2 - 20122 Milano
HANNO COLLABORATO Leonardo Felician, Francesca Fiorentino.
DIRETTORE COMMERCIALE Maria Cristina Concari cristina.concari@adcgroup.it
ACCOUNT DIRECTOR
Abbonamento annuale per l’Italia con l’Annuario Event Marketing Book (7 numeri all’anno): 170,00 euro
Andrea Parmigiani andrea.parmigiani@adcgroup.it
Finito di stampare nel mese di agosto 2011
ACCOUNT MANAGER
PROGETTO GRAFICO Davide Lopopolo
Alessandra Cellina alessandra.cellina@adcgroup.it Elisabetta Zarone elisabetta.zarone@adcgroup.it Andrea Gervasi andrea.gervasi@adcgroup.it (Roma)
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Eventi sportivi Con Etrenta la comunicazione corre sui kart La Communication Karting Cup 2011, giunta alla sua sesta edizione, dà appuntamento il prossimo 8 ottobre presso la pista South Milano di Ottobiano (Pv). L’evento karting endurance a squadre è organizzato da Etrenta, società specializzata in eventi motorsport e incentive, ed è inserito per il secondo anno consecutivo nel calendario de La Settimana della Comunicazione (3-9 ottobre 2011). Communication Karting Cup 2011 è infatti dedicata al mondo della comunicazione: agenzie, aziende, centri media, pr, press office, media. Novità 2011, il kart K4A (nella foto), prodotto dalla Dap ed equipaggiato con un motore a quattro tempi di 150cc con una potenza di 14cv, promosso a pieni voti per una maggiore guidabilità e potenza rispetto ai kart utilizzati fino a oggi in questa tipologia di gare. La giornata dell’8 ottobre inizierà con una sessione di prove libere cronometrate della durata di un’ora, valide per la griglia di partenza. A seguire, pranzo, gara endurance di quattro ore e premiazione in pista. L’evento aderisce al progetto Impatto Zero di LifeGate. Sono previste partnership e titolazioni dell’evento. Per info: www.etrenta.it.
Eventi interni A Rimini Henry Schein Krugg va in scena con FeelFine
Eventi itineranti La storia del basket italiano in tour con Modo Promotion
[BREVISSIME]
Tredici tappe sulle piazze di altrettante città italiane per un totale di 30 giornate di evento on the road attraverso tutta la penisola. Sono questi i numeri del ‘Basket Story on tour’, organizzato dalla Fip Federazione Italiana Pallacanestro in occasione del suo 90° anniversario e realizzato da Modo Promotion, in collaborazione con Artiminime. Il nuovo truck hospitality di Modo Promotion, dotato di doppia espansione laterale in grado di garantire un’ampia superficie espositiva (70 mq), è partito a inizio giugno da Taranto e si è concluso a Rimini a metà agosto, portando la storia della pallacanestro italiana nelle piazze, tra i giovani cestisti e tra i fan di questa disciplina sportiva. Una vera e propria mostra sui 90 anni del basket italiano è stata allestita a bordo del truck hospitality. In ogni tappa, inoltre, momenti di incontro con i rappresentanti del basket e con i campioni di ieri e di oggi. A cura di Modo Promotion anche la personalizzazione esterna del mezzo, realizzata su progetto grafico curato da File23. Per info: www.modopromotion.com.
Si è svolta a Rimini, a fine maggio, la convention annuale Henry Schein Krugg, azienda del settore dentale. Palcoscenico, il Grand Hotel di Rimini e il suo Centro Congressi, che hanno ospitato 300 partecipanti tra forza vendita nazionale, aziende partner e board aziendale. All’agenzia FeelFine Incentive&Events l’incarico di gestire e organizzare l’evento, curandone gli aspetti di hospitality, logistica, realizzazione degli strumenti e materiali di comunicazione, grafica, audio-video e intrattenimento. Il programma è stato studiato per offrire ai partecipanti un’esperienza di edutainment, cioè un mix tra formazioneinnovazione e intrattenimento-benessere. Tutti gli spazi del Grand Hotel sono stati vestiti e interpretati ad hoc. I giardini e il terrazzo esterno hanno ospitato la cena di gala e la performance live interpretata da un artista di cabaret. L’incontro plenario, invece, ha visto l’intervento del management internazionale e la consegna degli awards. Per info: www.feelfine.it.
» Expansion per la Bit
Ferpi, nuovo presidente
In tour con Lipton
L’agenzia guidata da Giorgio Piccioni si è aggiudicata la gara per la promozione su scala nazionale e internazionale della Bit (Borsa Internazionale del Turismo), edizione 2012. Gli investimenti riguarderanno mezzi online e offline rivolti a un target sia business sia consumer. La gara indetta da Fiera Milano ha coinvolto sei agenzie. Per info: www.expansion.sm.
Patrizia Rutigliano, direttore relazioni istituzionali e comunicazione Snam Rete Gas, è il nuovo presidente Ferpi per il biennio 2011-2013. Nominati anche i membri del comitato esecutivo, tra cui il vicepresidente, Giancarlo Panico. All’ordine del giorno, offerta formativa e ridefinizione della professione e delle regole che ne disciplinano l’attività. Per info: www.ferpi.it.
Lipton Ice, con la referenza ‘Lipton Ice Tea Green Mango’, ha partecipato al tour estivo di R101 ‘Spiaggia 101’. Partito a metà luglio, l’evento ha portato in sette località balneari italiane il concorso di Lipton Ice Tea ‘Join The Dance’, insieme a dirette live della radio, concerti dal vivo, cabaret. In ogni tappa, un vero e proprio villaggio con eventi, giochi e animazione.
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Eventi itineranti Strongbow Gold, il nuovo sidro Heineken in tour con WakeUp
Eventi unconventional La musica Beats di HP dal vivo con Input
Ben 80 tappe per ‘The Strongbow Gold Tour’, il percorso itinerante che, durante tutta l’estate, ha portato il nuovo sidro di mele firmato Heineken nei migliori locali d’Italia, dalla costa adriatica alla Sicilia. L’evento è stato affidato all’agenzia WakeUp, che per la ‘mela d’oro’ (simbolo del nuovo Strongbow Gold), ha curato allestimenti, atmosfera scintillante giocata sui toni dell’oro e del nero e, per finire, tanto spettacolo. Ogni tappa ha previsto una performance artistica a sorpresa, inserita nella normale programmazione del locale. Tutte le foto delle serate sono state ‘uploadate’ sulla fan page di Facebook di Strongbow Gold.
‘Musica. Come non mai’. Questo il claim della campagna HP per la promozione della gamma HP Pavilion Dv6, Dv7, Mini ed Envy dotati di Beats audio. Input Eventi e Comunicazione ha tradotto il claim in un evento musicale che ha animato il pomeriggio dei milanesi. Per oltre quattro ore, una marching band composta da otto elementi ha eseguito dal vivo famosi pezzi jazz e rythm & blues davanti alle vetrine de la Rinascente di Piazza Duomo, dal 14 al 20 giugno dedicate in esclusiva ai prodotti HP. L’obiettivo era quello di esaltare le qualità audio dei nuovi pc portatili HP. Per info: www.inputweb.it.
Eventi interni ‘Reply Xchange' terza edizione a firma Gruppo Peroni Eventi
Partner Tensotend, eventi ‘coperti’. Con stile
[BREVISSIME]
Due grandi appuntamenti per Tensotend. Il primo, una cena di gala per un’importante azienda del settore assicurativo, si è svolto a Palazzo della Pilotta (Cortile del Guazzatoio), a Parma. Qui, la società di allestimenti ha realizzato una copertura di 1.200 mq sfruttando il perimetro interno del cortile, coprendo le due ali laterali della piscina, ricollegando le strutture sul retro con una tendostruttura e posizionando i tavoli con vista panoramica su cortile e piscina. Il secondo appuntamento è stato una convention per un’azienda del settore bancario presso il cortile della villa storica di Inzago (Mi). I 700 ospiti hanno assistito all’evento sotto una tendostruttura modello padiglione ad arco poligonale (nella foto), per un totale di 1.000 mq di superficie coperta. L’allestimento è stato completato con pavimentazione in legno rivestita in moquette, controsoffitto in cotone tesato e palco relatori frontale per i lavori di convention. Sono state inoltre allestite due tendostrutture di dimensioni inferiori per accredito e votazioni. Per info: www.tensotend.it.
Due giorni, 1.500 persone, una conferenza stampa, una plenaria, cinque break out, undici postazioni demo, nove labcamp, quattro workcamp, un workshop. È ancora Gruppo Peroni Eventi a firmare ‘Xchange’, l'evento istituzionale di Reply, svoltosi il 21 e 22 giugno presso il Bocconi Conference Centre, l’edificio di proprietà dell'Università Bocconi (Via Roentgen, 1 ). L'appuntamento istituzionale di Reply, realtà attiva nel settore tecnologico al servizio di new business e comunicazione, ha previsto due giorni, il primo dedicato ai clienti (500 pax) e il secondo ai dipendenti (1.000 pax). Obiettivo: comunicare i servizi e le nuove strategie aziendali. Gestione, organizzazione e coordinamento generale sono stati quindi curati interamente dall'agenzia. La location è stata confermata grazie alla sua versatilità e capacità di supportare l’entità dell’evento e le sue molteplici attività. Per info: www.gruppoperoni.it.
» Akuel Summer Tour
New entry in Consulta
Ovs Summer Tour con Kraun
Gwc Events ha curato il tour di Akuel in 19 località d’Italia. Obiettivo: sensibilizzare le persone al corretto utilizzo del prodotto, in un’ottica di protezione a 360 gradi. Due ‘Akuel Girl’ hanno svolto attività di sampling lungo le spiagge e aggiornato il ‘diario’ su Facebook con foto e post. La Akuel Car ha anche offerto un servizio taxi notturno. Per info: events.gwcworld.com.
Due nuovi ingressi per la Consulta degli Eventi di AssoComunicazione. Si tratta delle agenzie Addicta e Golab - Multiple Identity Skills. Obiettivo della Consulta: arrivare, entro la fine dell’anno, a condividere con i clienti un manifesto che regolamenti i rapporti tra aziende e agenzie, all’insegna di qualità, professionalità e trasparenza. Per info: www.assocomunicazione.it.
Kraun, marchio del Gruppo Cdc specializzato in accessori per l’informatica, ha partecipato alle quattro tappe dell’Ovs Summer Tour 2011, dal 16 luglio al 7 agosto nelle spiagge più frequentate d’Italia. Il marchio era presente con uno store gonfiabile itinerante e con i ‘Kraun moment’, attività di sampling e proiezione di video fashion e hi-tech. Per info: www.kraun.it.
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Eventi unconventional Ottica Avanzi inaugura a Cremona con Mirata Ritmo, musica e ballerini di hip hop hanno invaso le vie di Cremona per festeggiare la prima apertura di Ottica Avanzi in centro città. L’attività si è svolta il 9 luglio scorso ed è stata curata dall’agenzia Mirata. I ballerini di Teatro Danza di Cremona, mimetizzati tra la folla, hanno trascinato i passanti, accompagnandoli nel nuovo negozio sulle note di musica live. Il flash mob si inserisce in un piano più ampio che prevede altre due iniziative: ‘Gadget per tutte le biciclette’, il campanellino Ottica Avanzi regalato a coloro che si presentano davanti al negozio su due ruote, e ‘Rinfrescati la vista da Ottica Avanzi’, distribuzione di flyer a forma di ghiacciolo che invitano il pubblico a visitare il negozio e a ritirare un ghiacciolo. Per info: www.mirata.it.
Eventi sportivi Lo ‘stand up paddleboard’ torna a Venezia con Minimega
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Anche quest’anno il Canal Grande si è trasformato in un angolo di Polinesia con ‘Surfing Venice’, l’evento sportivo di ‘stand up paddleboard’ svoltosi il 9 e 10 luglio scorso. La manifestazione è ideata e prodotta da Minimega, sponsorizzata da Nissan RRD e patrocinata dal Comune di Venezia e dalla Federazione italiana surf (Fisurf) con l’obiettivo di promuovere in Italia lo ‘stand up paddleboard’ (Sup), riproposizione in chiave moderna dell’antica tradizione nautica hawaiana che consiste nel fare surf con una pagaia stando in piedi sulla tavola. Dopo il debutto dello scorso anno, l’evento è raddoppiato, con due appuntamenti agonistici: sabato la gara del campionato nazionale di Sup Race (promossa dall’Associazione surfing Italia), domenica la regata internazionale di Sup monotipo, di fronte a Piazza San Marco. Surfing Venice si inserisce nelle attività di comunicazione e sport adventure di Nissan e RRD. Per info: http://facebook.com/SurfinVenice.
Eventi itineranti Il ‘Gusto Pieno della Vita’ sulle spiagge con Mps 2000 Dal 9 luglio al 21 agosto, Averna è stata in tour nelle più rinomate località della Riviera Romagnola, da Cervia a Rimini, passando per Riccione, Marina di Ravenna... il tutto all’insegna di musica notturna, con un deejay supportato da vocalist, divertimento, con l’animazione dei road manager e spettacolo, grazie ai barman Averna’s freestyler. Quindici happy hour, il party di Ferragosto al Fantini Club di Cervia e tre serate a sorpresa fuori dagli schemi sono stati gli ingredienti dell’Averna Summer Tour. A corollario dell’evento, aggiornamento della pagina Facebook ed estrazione finale di un iPad. Il roadshow è stato ideato e curato dall’agenzia Mps 2000 di Cervia in stretta collaborazione con il team di Amaro Averna. Per info: www.mps2000.it; www.discoticket.it.
Celebrazioni Campionato di Tiro con l’Arco, Prodea firma la Cerimonia di Apertura L’agenzia di eventi e promozioni Prodea ha realizzato la cerimonia di inaugurazione del Campionato Mondiale di Tiro con l’Arco (2-17 luglio), alla Palazzina di Caccia di Stupinigi di Torino. Grandi proiezioni con l’esclusivo sistema di mappatura ‘The Drop Vision’ hanno raccontato la storia dei 150 anni dell’Unità d’Italia, dal Risorgimento agli anni del boom economico, dalle battaglie storiche al racconto della creatività italiana. La luce, come elemento narrativo e spettacolare, ha accompagnato sia la parte di show che la parte di cerimoniale, coadiuvata da un cast di gruppi storici, sbandieratori, attori e acrobati che ha fatto da cornice alla sfilata degli atleti. Presenti le autorità provinciali e regionali, oltre al consiglio Fita e Coni. Per info: www.prodea.it.
» Il nuovo Incentivepower.it
New entry in Piano B
I 20 anni di Sound Pr
Nuovo sito per Incentive Power & Events. Incentivepower.it si presenta come un portale ricco di notizie, informazioni, case history e spunti a disposizione di qualsiasi utente. Di particolare interesse la sezione ‘Blog’, dove scorrono news legate a tematiche che vanno dai new opening alle unusual venues e notizie ‘green’, in linea con la filosofia di sostenibilità.
Antonio Marrari è il nuovo senior account & business developer Piano B. Con questo ingresso, l’agenzia milanese punta a rafforzare ulteriormente la propria squadra. Con un solido background in Italia e all’estero sia in azienda che in agenzia, Marrari lavorerà con l’obiettivo di sviluppare nuove aree di business. Per info: www.pianob.it.
Sound Public Relations, agenzia di relazioni pubbliche a servizio completo con sede a Milano, ha festeggiato il raggiungimento del traguardo dei vent’anni di attività presso Le Petit Jardin di Milano nella serata del 19 luglio scorso. L’evento è stato un’occasione per condividere la ricorrenza con clienti, dipendenti, fornitori e collaboratori. Per info: www.soundpr.it.
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I professionisti Nasce Ground Control, agenzia di ‘pensiero’ Ha ufficialmente inaugurato a Milano, lo scorso 20 luglio, Ground Control, agenzia di eventi che capitalizza l’esperienza di Giacomo Carissimi (a sinistra nella foto) e Alessandro De Felice (a destra nella foto) nel settore degli eventi e della comunicazione. Il primo è stato per sei anni alla direzione creativa di K-events sede di Milano, mentre De Felice proviene da Diesel, l’azienda di abbigliamento presso la quale ha ricoperto per tre anni il ruolo di responsabile eventi a livello globale. Ground Control nasce dall’esigenza di puntare soprattutto su contenuti di qualità e su eventi che non si esauriscano nella fruizione temporanea, ma che vadano oltre, creando format strategici per aziende ed enti. L’agenzia, operativa da ottobre 2010, ha già all’attivo diversi progetti come l’installazione per Intesa Sanpaolo presso le Officine Grandi Riparazioni di Torino dove è tuttora in corso la mostra ‘Fare gli italiani’, l’inaugurazione della boutique Nespresso di Bari, il ‘Jack on Tour’, evento di Jack Daniel’s per il quale ha curato la parte live e le presentazioni ai buyer delle collezioni Fall/Winter 2011 di Diesel. Per info: www.groundcontrol-milano.com.
Persone&Poltrone Roberto De Lucca nuovo responsabile marketing Pago Italia
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Pago Italia, filiale commerciale di Pago International, ha affidato a Roberto De Lucca l’incarico di responsabile marketing. Trentasette anni, laureato in Economia e Commercio all'università Cà Foscari di Venezia e diplomato in Executive Master in Business Administration presso il Mip - Politecnico di Milano, fa ingresso nel management di Pago Italia dopo una serie di esperienze significative. La più recente, in Nielsen, l’ha visto ricoprire ruoli di crescente responsabilità nelle aree commerciale, marketing e comunicazione. La ‘new entry’rappresenta un potenziamento strategico della struttura marketing di Pago.
Eventi pubblici Milano Design Weekend, seconda edizione alle porte ‘Diamoci del tu. Dialoghi fra arte e design’ è il tema della seconda edizione di Milano Design Weekend, l’evento organizzato da Gruppo Mondadori e Gruppo Rcs per sostenere le aziende del comparto arredo. La manifestazione torna dal 6 al 9 ottobre: quattro giorni dedicati allo shopping, ma anche a percorsi di design, arte, architettura e musica. Un’esperienza aperta a tutti i cittadini che, con un programma fittissimo, collega showroom e negozi di arredamento monomarca, bookshop museali e department store. Coinvolti anche musei, studi di architettura e le principali librerie dei due gruppi editoriali. I negozi aderenti si trasformeranno in contenitori di eventi e saranno chiamati a interpretare il tema dell’edizione. Info point e book stores, allestiti nelle zone del centro, forniranno materiale informativo. Completano il ventaglio di proposte due concorsi (uno rivolto al pubblico, che sul sito della manifestazione potrà votare il proprio prodotto ’cult’ preferito, e un altro che consiste nell’estrazione finale tra le Design Card timbrate dal pubblico in ogni location del circuito), percorsi tematici presso le strutture aderenti (tra le quali Museo del Novecento, Civico Museo Archeologico, Case Museo e Conservatorio) e la ‘Notte del Design’ sabato 8 ottobre, con negozi aperti fino alle 22, eventi e iniziative speciali. Partner dell’iniziativa, Triennale Design Museum. Nella foto: Museo del Novecento. Per info: www.milano-designweekend.it.
» A Pyeongchang i Giochi 2018
Per meeting da 12.000
Lancia Ypsilon a Riccione
Con 63 voti contro i 25 di Monaco di Baviera e i 7 di Annecy, Pyeongchang (Corea del Sud) si è aggiudicata i Giochi Olimpici Invernali 2018. L'elezione si è risolta al primo turno. Hanno votato i 95 membri del Cio. Il Comitato continua così l'apertura a nuovi Paesi, dopo l’assegnazione dei Giochi Invernali a Sochi nel 2014 e di quelli estivi a Rio de Janeiro nel 2016.
Tecnoconference Europe (Gruppo Del Fio) ha fornito servizi tecnici per l’assemblea della Banca Popolare dell’Emilia Romagna (BPer),il 16 aprile presso Fiera di Modena, Pala De André di Ravenna,Auditorium Banca della Campania di Avellino e Centro Congressi ex Sir di Lamezia Terme (Cz). Presenti 12mila persone in rappresentanza di 33.368 soci. www.tecnoconference-europe.com.
Quarta edizione per 'Riccione - Ypsilon for You' di Lancia Automobiles. L’operazione ha visto Riccione trasformarsi in una gigantesca isola pedonale: dal 22 luglio a fine di agosto, 80 nuove Lancia Ypsilon con autista privato hanno garantito ai turisti, gratuitamente, una mobilità sostenibile e senza stress. In suo onore, la località romagnola è diventata ‘Ryccione’.
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Agenzie Adverteam, estate ‘calda’ con tre progetti ‘around the line’ Un luglio intenso per Adverteam, con tre progetti all’attivo. Il primo (in collaborazione con Robilant Associati) è dedicato alla nuova linea di gelato mantecato Sammontana. Dal 7 al 20 luglio, presso la Stazione Centrale di Milano, ha aperto al pubblico il ‘Temporary Store Sammontana’, uno spazio che ha riproposto gusto, colore e sapore della tradizione italiana. Per Mulino Bianco, invece, Adverteam ha sperimentato il proximity marketing con ‘Mulino Bianco SottoCasa’, un punto vendita ‘on-wheel’ che ricorda i tradizionali negozi. Da Torino a Vicenza (11-23 luglio), il concept ha visitato 12 città italiane. La seconda wave si svolgerà dal 5 settembre al 17 ottobre nel CentroNord. Infine, Caffè Hag, per il quale Adverteam ha organizzato attività di degustazione e sampling per la sponsorizzazione di Umbria Jazz (Perugia, 8-17 luglio). L’agenzia ha allestito gli stand Caffè Hag (nella foto), mentre il sampling si è svolto con ‘tazzone’ Hag su ruote. Per info: www.adverteam.it.
Celebrazioni/Ricorrenze Una mostra, un film e un evento chiudono il ‘Partesa On The Road 20°’
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Si sono conclusi il 13 luglio, allo Spazio Revel di Milano, i festeggiamenti per i 20 anni di Partesa, iniziati con il progetto ‘Partesa On the Road 20°’. Affidato a una mostra il racconto del viaggio che, in 20.000 km, ha attraversato il Sudamerica fino a raggiungere il suo scopo: la consegna di Birra Moretti a Ushuaia, la città più a sud del mondo. La mostra ha compreso 40 immagini di Ugo Panella, fotografo della spedizione, un video, ‘Lungo la schiena di un continente’ firmato da Luca Acerno e un catalogo con testi del blogger Daniele Tagliavia. Partita da Milano, la mostra proseguirà in alcuni locali selezionati da Partesa. Durante la serata allo Spazio Revel, anche la premiazione del concorso Facebook ‘C’ero anch’io’ legato alla ‘Gara Incentive Mission On the Road 20°’: 650 tra venditori e agenti hanno gareggiato per vincere l’occasione di raggiungere l’equipaggio al Perito Moreno e proseguire sino alla tappa conclusiva di Ushuaia.
Educational Test show per i servizi speciali di Dynamic Events Dynamic Events, il consorzio di aziende attive nella fornitura di servizi speciali per eventi, ha annunciato il ‘Dynamic Events Test Show’, evento promozionale che si terrà dal 10 al 13 novembre in Toscana. Le dieci società consorziate consentiranno a una selezione di buyer italiani di ‘testare’ sul campo i propri servizi: tour in Ferrari, incentive in quad, tour in Vespa e auto d’epoca, gare in dragon boat e kayak, regate veliche, visite culturali in luoghi chiusi al pubblico, eventi sulla neve, tendostrutture, truck hospitality per roadshow e illuminazione speciale. I buyer saranno professionisti d’agenzia e loro prospect/clienti, più una quota di corporate meeting planner. Il ‘Dynamic Events Test Show’ spazierà per ben tre province (Firenze, Siena e la Versilia), grazie all’intesa raggiunta tra Toscana Promozione e Firenze Convention Bureau. Fanno parte di Dynamic Events Alf Service (illuminazione), Dragon Boat Experience (dragon boat, kayak, rafting, surf sky, outrigger), Eurotend (tendostrutture), HR Tours (tour in Vespa e auto d’epoca), Italy’s Finest (visite storicoartistiche in luoghi esclusivi), Modo Promotion (truck service), Quad Incentive (eventi in quad), Red Travel Italia in Ferrari (tour in Ferrari), Sailing Challenge (regate ed eventi velici per aziende) e The Mountain Team (eventi in montagna). Per info: www.dynamicevents.it.
» Orienteering con Cooee
‘Mamma mia’, sport e moda
Divertimento con PepsiCo
'Alta Badia Orienteering', la gara di orientamento svoltasi dal 2 al 4 settembre in Alta Badia, ha visto la collaborazione di Cooee Italia. L’agenzia di comunicazione ha sviluppato una serie di strumenti volti a promuovere la competizione e le diverse iniziative: sito internet, leaflet, manifesti, locandine e altro materiale ad hoc. Per info: www.cooeeitalia.com.
Si è svolta dal 2 al 4 settembre presso il centro scolastico Parco Nord di Cinisello Balsamo (Milano) la decima edizione del torneo ‘Mamma Mia’, competizione di riferimento della pallavolo gay internazionale, con oltre 40 squadre e 400 atleti da tutta Europa. Un mix tra sport e moda, con la partecipazione di emergenti fashion designer che hanno fatto sfilare i loro capi.
PepsiCo rafforza la sua posizione nell’area del divertimento diventando fornitore ufficiale e sponsor del nuovo parco divertimenti Rainbow Magicland, inaugurato a Valmontone (Roma), il più importante del Centro-Sud. L’accordo prevede la fornitura esclusiva per tre anni di Pepsi, Gatorade, Lipton Ice Tea, Tropicana, 7Up e succhi Looza nei 28 punti di ristoro del parco.
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Associazioni A Torino la convention nazionale 2012 di Federcongressi&eventi In programma da giovedì 15 a venerdì 16 marzo 2012, la quinta Convention Nazionale di Federcongressi&eventi si terrà a Torino. La decisione è stata presa dal comitato esecutivo dell’associazione dopo aver vagliato la candidatura del capoluogo piemontese (che si è avvalsa del sostegno di Comune, Regione, Camera di Commercio) e di altre importanti città del Nord Italia quali Trieste e Treviso. La convention si avvale del sostegno di Comune, Regione, Camera di Commercio e Turismo Torino e Provincia Convention & Visitors Bureau. I seminari saranno quattro, intervallati dall’assemblea dei soci e da una sessione plenaria di chiusura. Prestigioso il programma collaterale: la cena del 15 avrà luogo al rinnovato Museo Nazionale dell’Automobile, mentre dal pomeriggio del 16 si terranno due post-tour opzionali: il primo nel centro storico della città, e il secondo, sabato 17 marzo, nelle Langhe. Per info: www.federcongressi.it; convention.turismotorino.org.
Dati e Ricerche Firenze, congressuale al 15%. Debole la domanda internazionale
[BREVISSIME]
Sono stati diffusi i dati dell’Osservatorio sul turismo congressuale della Provincia di Firenze. Emerge un quadro per certi versi confortante, anche se non mancano le criticità, legate soprattutto all’origine della domanda e alla durata e dimensione degli eventi. Il sistema congressuale provinciale, nel 2010, ha ospitato 5.700 incontri e oltre 850mila congressisti, per un totale di oltre 1,4 milioni di pernottamenti (pari al 15% circa del turismo fiorentino). I congressi internazionali, però, sono stati solo il 10%, a fronte del 37% di eventi a carattere nazionale e del 17% di valenza regionale, mentre gli eventi locali hanno rappresentato circa il 30% della quota di mercato. In base alla dimensione degli incontri, si stima che la quota dei micro-eventi sia la più consistente (68% del totale). A livello di tipologia, invece, nel 2010 i meeting aziendali hanno rappresentato oltre la metà della domanda congressuale. Abbastanza contenuta, invece, la quota di eventi di enti pubblici, partiti e sindacati, mentre la domanda dell’associazionismo è stata pari al 18,8%.
Dati e Ricerche Congressi sul Garda, una ricerca ne stima l’indotto Comprendere i comportamenti di spesa dei partecipanti a meeting ed eventi sul territorio e l’indotto degli eventi stessi. Questo l’obiettivo della ricerca commissionata da Riva del Garda Fierecongressi alla Facoltà di Economia dell’Università di Trento. Lo studio si è basato su 571 questionari somministrati ai partecipanti di tre appuntamenti svoltisi tra il 2010 e il 2011 nel locale centro congressi: una conferenza associativa internazionale (800 pax, 5 giorni), un convegno nazionale di formazione - Ecm (1.100 pax, 3 giorni) e una convention scientifica nazionale (800 pax, 2,5 giorni). Dall’analisi si evince che la spesa media giornaliera (pernottamento, cene ed extra) più alta, 132 euro, è stata sostenuta dagli iscritti alla conferenza associativa internazionale, seguita da quelle dei delegati del convegno nazionale, 105 euro, e della convention scientifica, 96 euro. La stima della spesa diretta generata è dunque di 546.374 euro per la conferenza, 282.356 euro per il congresso e 130.832 euro per la convention. La ricerca ha poi messo in luce come la partecipazione alle attività leisure sia significativa solamente per il convegno di lunga durata con target internazionale, mentre per i congressi nazionali di breve durata la presenza nella destinazione è limitata alle sole giornate del congresso. Per info: www.gardamice.it.
· Cwt lancia ‘Cwt Market’
Il barometro di Mpi
Partnership con csr
Carlson Wagonlit Travel ha lanciato a livello mondiale ‘Cwt Market’, soluzione gratuita per iPhone e Android che aggrega in un unico applicativo mobile le migliori applicazioni per i viaggi e siti web mobile. Una soluzione che fornisce informazioni aggiornate, senza l’onere di cercare tra le migliaia di applicazioni attualmente disponibili. Per info: www.carlsonwagonlit.it.
Mpi International ha diramato l’edizione di giugno di Business Barometer, il bollettino bimestrale che raccoglie e aggiorna gli indici più utili a dare il ‘polso’ del mercato Mice. Dal bollettino bimestrale, segnali alterni sulla salute del settore. I budget restano bassi e il numero di trasferte continua a risentirne, ma dall’altro lato aumentano i contratti di lavoro full-time.
Site Italy ha ufficializzato una partnership con l’associazione Figli del Mondo. Obiettivo: valorizzare la csr nell’organizzazione di meeting e incentive. L’associazione è nata nel 2002 come realtà non-profit da un gruppo di imprenditori operanti nella provincia di Rimini. L'intento è sensibilizzare il mondo economico locale al fine di creare una rete di aziende sensibili.
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CHIARA POZZOLI
Mice a una svolta
COMMENTO DI ZONA Significativo il commento di Paolo Zona, presidente Federcongressi&eventi che, lo ricordiamo, fu
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inizialmente nominato nel Cda del CB nazionale e poi escluso a causa di un cambio di statuto (a seguito di un’assemblea straordinaria) che ha ridotto da cinque a tre i membri del consiglio d’amministrazione. Zona ha espresso il proprio dispiacere per l’estromissione di Federcongressi&eventi in quanto associazione rappresentativa del mondo delle imprese. "Le iniziative governative - spiega Zona - devono sempre essere al servizio della collettività. Nel caso del convention bureau nazionale, la collettività è rappresentata dalle imprese del comparto Mice. Le stesse che fanno oggi parte di Federcongressi&eventi e che, ne prendiamo atto, non hanno potuto partecipare alla costituzione del Convention Bureau Italia. L’assenza di una politica coordinata e congiunta di sviluppo congressuale rischia di lasciare troppo spazio al fraintendimento sull’utilizzo delle risorse. Per questo, c'è bisogno di concertazione con le imprese e di formazione, con particolare attenzione ai dipendenti delle sedi Enit all’estero. In ogni caso, condivido le linee guida tracciate da Hoffnung per lo start up del Convention Bureau Italia e riconfermo la disponibilità di Federcongressi&eventi a collaborare”. Anche in merito a Mice in Italia, Zona sottolinea il ruolo strategico degli operatori della meeting industry, coloro che davvero conoscono il settore e che per anni hanno lavorato con dedizione e professionalità: “Con questo progetto, le regioni riavviano ‘Italia for Events’, in collaborazione con le imprese, che, lo ribadisco, sono il tassello fondamentale del comparto”.
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Due grandi novità per la meeting industry: il progetto ‘Mice in Italia’ e lo start up del tanto atteso Convention Bureau nazionale. Il primo, approvato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e d’intesa con Federcongressi&eventi, consiste in un’azione congiunta delle regioni italiane per rilanciare il sistema congressuale. Promosso da Regione Toscana, vede schierate Emilia Romagna, Veneto, Puglia, Valle d’Aosta, Campania, Sicilia, Provincia Autonoma di Trento, Friuli Venezia Giulia. A esse si aggiungeranno Lombardia, Lazio e Liguria. Mice in Italia si occuperà di qualificazione dei servizi, formazione e animazione (strumenti di coordinamento tra livelli territoriali). Il CB nazionale, invece, denominato Convention Bureau Italia, di cui è direttore Patrick Hoffnung, si proporrà come punto di riferimento dei professionisti esteri per l’organizzazione degli eventi in Italia e contribuirà alla creazione di un’immagine unica del Paese e di una piattaforma di incontro tra domanda e offerta. Il CB Italia è creato da Enit come società per azioni (unico caso al mondo), avrà i propri uffici presso la sede centrale di Enit e disporrà di una rete internazionale di referenti Mice nelle sedi Enit all’estero. CB Italia non andrà in sovrapposizione rispetto all’operato di altre strutture: lavorerà sulla domanda, mentre Mice in Italia si rivolgerà all’offerta.
PATRICK HOFFNUNG, DIRETTORE CONVENTION BUREAU ITALIA
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DAL PROGETTO MICE IN ITALIA ALLO START UP DEL NUOVO CONVENTION BUREAU NAZIONALE, LA MEETING INDUSTRY STA VIVENDO MESI DI GRANDE FERMENTO. GLI OCCHI SONO PUNTATI SULLA DESTINAZIONE ITALIA, MA SOPRATTUTTO SUGLI ASPETTI TECNICI E ORGANIZZATIVI DEL CB DOPO L’ESTROMISSIONE DI FEDERCONGRESSI&EVENTI. FONDAMENTALE, RIBADISCE L’ASSOCIAZIONE, LA COLLABORAZIONE CON LE IMPRESE.
PAOLO ZONA, PRESIDENTE FEDERCONGRESSI&EVENTI
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DI
MARINA BELLANTONI
La csr che accende il futuro
ALFONSO ZAPATA, CEO ING DIRECT ITALIA
Dalla sua nascita, 10 anni fa, Ing Direct ha puntato sulla costruzione di un ‘fair deal’ con il cliente, un legame basato su semplicità, trasparenza e offerta di condizioni economiche vantaggiose. Una filosofia innovativa tesa a semplificare la vita del cliente e a rivoluzionare la sua idea di banca, offrendogli la possibilità di gestire i soldi ogni giorno risparmiando, ma anche ad affermare uno stile di vita nuovo, orientato al Futuro. Partita nell’aprile 2001 come banca monoprodotto, si è trasformata oggi in una banca completa, in grado di soddisfare le principali esigenze di risparmio, finanziamento e investimento degli italiani. “Accanto al celebre conto deposito (Conto Arancio, ndr) - racconta Alfonso Zapata, ceo -, offriamo mutui, conto corrente, investimenti e trading online attraverso internet, call center e mobile. Quando abbiamo iniziato l’attività in Italia, così come nel resto del mondo, c’era molto scetticismo nei confronti del nostro modello di business. Una banca con un solo prodotto? ‘Non può funzionare’, dicevano in molti. Solo internet e telefono? ‘In Italia non prenderà
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IN OCCASIONE DEL SUO DECIMO ANNIVERSARIO, ING DIRECT CONFERMA LA PROPRIA FILOSOFIA IMPERNIATA SULLA RESPONSABILITÀ SOCIALE, FESTEGGIANDO INSIEME A CLIENTI E POTENZIALI CLIENTI CON UN EVENTO PUBBLICO PER UNICEF, ‘ACCENDI IL FUTURO’, E PROLUNGANDO UN PROGETTO EDUCATIVO CHE NELL’ULTIMO ANNO HA COINVOLTO 270.000 PERSONE TRA BAMBINI, INSEGNANTI E GENITORI.
La Torre del Castello Sforzesco a Milano illuminata da migliaia di luci arancioni in occasione dell’evento 'Accendi il futuro'
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piede’. Una banca senza commissioni? ‘Impossibile, costringeranno i clienti a comprare prodotti molto costosi’. Una zucca in comunicazione? ‘Non sono seri’. Nessuna di queste affermazioni si è dimostrata vera. Oggi, contiamo in Italia oltre 1.250.000 clienti, con un livello di soddisfazione ai massimi livelli: nove su dieci ci raccomandano ad amici e familiari, mentre quattro su dieci si dichiarano addirittura entusiasti, che detto di una banca ha quasi dell’incredibile!”. In due lustri di attività, con oltre 24 milioni di clienti in nove nazioni e un volume di attività di 400 miliardi euro, Ing Direct ha dimostrato come l’impegno del Gruppo, volto a stimolare l’evoluzione e lo sviluppo sociale, sia risultato una scelta vincente. Ma non solo. Coerentemente con il
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SERGIO ROSSI, VP MARKETING & COMUNICAZIONE ING DIRECT ITALIA
accontentiamo di soddisfare il cliente, lo vogliamo sorprendere. Inoltre, siamo l’unica banca che prende in considerazione ogni singola manifestazione di non gradimento, fosse anche solo per una campagna pubblicitaria”. La banca ha, inoltre, l’ossessione per la semplicità: è ciò che il cliente vuole sia per i »
[ ACCENDI IL FUTURO ]
credo ‘Bisogna offrire prodotti di cui il cliente ha realmente bisogno e non costringerlo a comprare ciò che si è studiato a tavolino’, l’ente bancario offre prodotti semplici, trasparenti, con condizioni economiche vantaggiose e risparmio di costi e commissioni e una customer experience distintiva. Valori che fanno parte della cultura aziendale, che si sviluppa intorno ai concetti di eccellenza, sfida, apertura al nuovo e forte orientamento al cliente. Inoltre, l’attenzione al cliente, ai dipendenti, alle loro reali necessità, e l’eccellenza operativa rientrano in una politica di impegno etico che il Gruppo promuove anche attraverso progetti concreti, di respiro internazionale, volti a sensibilizzare i consumatori circa temi legati alla sostenibilità, a valori educativi e sociali. “L’attenzione al cliente - spiega Sergio Rossi, VP marketing & comunicazione - viene concretizzata, per esempio, attraverso una misurazione molto severa della customer satisfaction. L’indice cui facciamo riferimento (Net Promoter Score, ndr) misura solo i clienti entusiasti, che danno voto novedieci alla banca; questo perché non ci
Migliaia di persone, con il loro click, hanno contribuito ad accendere la Torre del Castello Sforzesco e il futuro dei bambini etiopi attraverso un’adesione simbolica al progetto di csr di Ing Direct
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[ SCHEDA TECNICA ] Azienda: Ing Direct. Tipologia: Evento pubblico. Obiettivi: Sensibilizzare la popolazione e i clienti circa il valore dell’istruzione anche nel terzo mondo; devolvere una cifra prestabilita per la costruzione di 50 scuole mobili; consentire al pubblico di partecipare simbolicamente attraverso l'adesione online al progetto. Target: Bambini, insegnanti, genitori, clienti e prospect. Data: 6-23 giugno (evento conclusivo del progetto). Location: Piazza Castello, Milano. Numeri: 473.871 click, 10.000 clienti promotori, 7.500 bambini a scuola grazie alla donazione, 50 scuole mobili costruite in Etiopia, 3 settimane di progetto.
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proposito - commenta Zapata -, di essere stati la prima banca a entrare nel ‘Great Place to Work’, la prestigiosa classifica che premia le aziende con il miglior clima interno”.
Un Abec (Alternative Basic Education Center) etiope ricostruito presso lo stand di fronte al Castello Sforzesco di Milano in occasione dell’evento Ing Direct ‘Accendi il Futuro’ (6-23 giugno)
prodotti sia per la comunicazione. “Abbiamo creato un’area chiamata ‘Il Cliente’ continua Rossi -, che raccoglie gli input esterni e li traduce in proposte d’azione che garantiscano la cosiddetta ‘esperienza a 5 stelle’, che misuriamo attraverso una metodologia di calcolo che utilizza tutti gli strumenti di comunicazione: e-mail, lettere, telefonate, social media e survey dedicate”. L’eccellenza operativa si basa sul concetto di ‘continuous improvement’, il miglioramento continuo del sistema di qualità Six Sigma, che si fonda sull’assunto che ogni giorno si può compiere un passo avanti nel miglioramento della qualità e che nulla va mai dato per scontato. L’efficienza è chiave, perché consente di ridurre gli sprechi per potere offrire ai clienti servizi e prodotti senza costi e commissioni. Ing Direct, infine, crede che il successo di un’azienda si costruisca attraverso le persone che la compongono. ‘It’s all about people’ è il suo motto, che rende concreto con iniziative in grado di fare sentire le persone orgogliose di lavorarvi, attraverso flessibilità e attenzione al worklife balance. “Siamo particolarmente soddisfatti, a tal
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RESPONSABILE Un’azienda attiva su scala globale come Ing esercita inevitabilmente un impatto sulle regioni e sulle economie con cui entra in contatto. La corporate social responsibility è parte integrante della strategia, della cultura e dell’attività della banca diretta più grande al mondo, convinta da sempre che un business di successo debba essere fondato su un concreto senso di responsabilità sociale. “Agire responsabilmente significa fornire prodotti di elevata qualità e servizio eccellente al cliente e, contemporaneamente, farsi carico di tematiche etiche, sociali e ambientali intervenendo a loro sostegno - continua Zapata -. Significa utilizzare la nostra sfera di influenza per promuovere il cambiamento positivo nella società che ci circonda e all’interno dell’organizzazione stessa”. Ispirandosi alla frase di Nelson Mandela: ‘L’istruzione è l’arma più potente che può cambiare il mondo’, sulle tematiche etico-sociali Ing Direct ha scelto di concentrarsi sul tema dell’educazione e dell’istruzione delle nuove generazioni, con un doppio focus territoriale: uno prettamente italiano, ‘Coltiva il tuo Sogno’ e uno dedicato ai paesi più disagiati, ‘Accendi il Futuro’, che interessa i bambini dell’Etiopia grazie all’intervento di Unicef. Ogni attività viene adeguatamente comunicata nell'ottica di garantire la massima trasparenza delle
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IMPEGNO
[ SCHEDA TECNICA ] Azienda: Ing Direct. Tipologia: Evento pubblico/ Concorso ludico-didattico. Obiettivi: Insegnare ai più piccoli ad assumere un ruolo attivo e propositivo nei confronti del risparmio e della riduzione degli sprechi, e verso un utilizzo corretto delle risorse per raggiungere gli obiettivi prefissati. Data: 2008-2011. Location: 2.000 scuole italiane. Numeri: 270.000 partecipanti (bambini, insegnanti e genitori), 4.000 kit didattici inviati, 2.000 scuole e 900 classi coinvolte, 30 euro versati a ‘Ing Chances for Children’ per ogni classe aderente.
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FUTURO IN UN CLICK ‘Un click che farà scuola’, è lo slogan che ha caratterizzato ‘Accendi il Futuro’, l’ultimo capitolo, in ordine temporale, di un’avventura internazionale chiamata ‘Ing Chances for Children’, nata dalla collaborazione con l’Unicef per abbattere gli ostacoli alla scolarizzazione in Zambia, India, Brasile, Etiopia. Questo l’obiettivo di Ing Direct: offrire ai bambini l’opportunità di studiare, per poter sognare e fare progetti. Perché il sogno è il motore e l’energia che muoverà il loro futuro. E studiare servirà a dar loro gli strumenti per realizzare i loro sogni. “Volevamo un’attività che potesse unire l’identità digitale di Ing Direct con una presenza fisica, in cui toccare con mano il senso ultimo dell’attività afferma Rossi -. E, soprattutto, volevamo ribadire come in questi dieci anni non abbiamo mai chiesto un solo euro di commissioni ai nostri clienti. Abbiamo così costruito un prototipo di scuola etiopica di fronte al Castello Sforzesco di Milano, rivestito la Torre del Filarete di Led arancioni e, parallelamente, ideato una
‘Coltiva il tuo Sogno’ è l'iniziativa ludico-didattica di Ing Direct rivolta a circa 2.000 scuole in tutta Italia
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iniziative etico-sociali. In questo ambito, Ing privilegia la comunicazione online, in grado di raggiungere un ampio target su scala nazionale, in linea con la brand identity della banca. Non da ultimo, Ing Direct promuove e riconosce internamente alla propria organizzazione iniziative etiche e socialmente responsabili, in cui i dipendenti possano essere testimoni reali dell’impegno sociale: dalle donazioni di pc alle scuole della zona alla raccolta di indumenti usati, alla partecipazione come volontari a progetti sociali internazionali. “Il progetto nelle scuole - spiega Zapata - aiuta i bambini italiani a riscoprire il valore delle cose e della cura, del risparmio a 360 gradi non inteso solo in denaro, una risorsa il cui accumulo richiede anche sacrifici e pianificazione, ma anche come risparmio delle risorse del pianeta, messe a repentaglio da comportamenti eccessivamente improntati al consumismo. È quella che alcuni hanno chiamato ‘Slow Economy’. Sul fronte dei paesi e delle popolazioni più disagiate, invece, come ad esempio la realtà dell’Etiopia, l’istruzione rappresenta la prima forma di emancipazione e riscatto da condizioni socio-economiche fortemente disagiate, verso cui i Paesi ricchi hanno, a nostro avviso, precise responsabilità”.
piattaforma online rafforzata dai social network in cui era possibile esprimere la propria adesione al progetto con un semplice click gratuito. Migliaia di persone hanno cliccato e, a ogni click, Ing Direct ha contribuito alla costruzione delle scuole. Ogni click provocava la spettacolare illuminazione in arancione della Torre: un effetto scenografico di grande impatto per la città di Milano”. Grazie a questo progetto incentrato sul valore dell’istruzione, 7.500 bambini etiopi avranno l’opportunità di studiare attraverso la realizzazione di 50 scuole mobili. A rendere il tutto possibile gli italiani, che con un semplice e gratuito gesto sulla tastiera hanno consentito di accendere il futuro di un bambino dell’Etiopia. Dal 6 al 23 giugno, infatti, collegandosi al sito www.accendiilfuturo.it e cliccando sull’icona dell’iniziativa, oltre 400.000 persone hanno donato simbolicamente all’Unicef, attraverso Ing, una cifra complessiva di 250.000 euro che verrà impegnata nella realizzazione di 50 scuole mobili in Etiopia, nelle quali potranno studiare 7.500 bambini. In linea con la filosofia ‘zero costi’ della banca e quindi senza avere la necessità di registrarsi o di donare realmente del »
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Immagine dell'evento di lancio di ‘Coltiva il tuo Sogno’ nel 2009
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Vincenzo Spadafora (presidente Unicef), Alfonso Zapata (ceo Ing Direct Italia) e l’Unicef ambassador Kledi Kadiu durante la serata per la consegna dell’assegno a favore dei bambini etiopi
denaro, è bastato un click per sostenere il progetto e contribuire a far sì che un bambino, in Etiopia, potesse ricevere un’istruzione adeguata. L’online conferma così il proprio ruolo di rilievo nella comunicazione Ing Direct, per la sua capacità ‘viralizzante’ di dare rilievo su scala nazionale all’iniziativa. Il progetto è stato celebrato con un evento: dal 6 al 23 giugno, l’imponente Torre del Filarete del Castello Sforzesco di Milano si è illuminata delle luci che gli italiani hanno acceso, con il loro click, per il futuro dei bambini dell’Etiopia. I click, sommati, hanno attivato l’accensione di piccoli led arancio posizionati sulla magnifica Torre. Mentre il concept creativo di comunicazione e la piattaforma digitale del progetto sono stati creati da Leo Burnett, il presidio in piazza è stato studiato e realizzato da MenCompany. Grazie all’expertise di MenCompany, Ing Direct ha così realizzato un’area in cui i cittadini hanno potuto confrontarsi con lo staff della banca, chiedere
informazioni sul progetto, visitare il sito realizzato ad hoc ed entrare virtualmente in una delle 50 scuole mobili che, grazie alla charity, vedranno la luce in Etiopia. Proprio in Piazza Castello è stata allestita, infatti, la ricostruzione di una ‘scuola mobile’ aperta a tutti: i bambini hanno potuto giocare, disegnare e imparare in compagnia di un personale specializzato in educational; gli adulti hanno potuto ricevere informazioni sul progetto, oltre ad avere a disposizione postazioni collegate al sito web, con un ‘bottone’ sul quale cliccare per partecipare e attivare la propria luce sulla Torre. “L’assegno a Unicef è stato consegnato proprio in occasione dell’evento di chiusura dell’iniziativa spiega Silvia Colombo, head of pr&communication -. La suggestiva cornice del Castello Sforzesco ha ospitato una serata dedicata a circa 200 tra massimi esponenti della stampa, del mondo professionale, aziendale e delle associazioni. A tema ‘etiopico’, la serata ha ospitato la presidenza Unicef, l’Unicef ambassador Kledi Kadiu, testimone di una recente visita in un campo-scuola Unicef, e Mulatu Astatke, padre del jazz etiope che con il suo gruppo ha intrattenuto gli ospiti fino a notte fonda. La copertura mediatica è stata ampia, grazie all’interesse di numerose testate non economiche, ulteriore testimonianza di come l’impegno sociale delle imprese sia un tema di crescente rilevanza”. Un ulteriore esempio dell’impegno della banca in questo senso è il programma educativo ‘Coltiva il tuo Sogno’ (www.coltivailtuosogno.it), realizzato in Italia con la scuola primaria nel corso dell’ultimo triennio. Un piano ludico-didattico per insegnare ai più piccoli ad assumere un ruolo attivo e propositivo nei confronti del risparmio in senso lato (quindi di denaro, risorse ambientali e tempo) e della riduzione degli sprechi, e verso un utilizzo corretto delle risorse a disposizione per raggiungere gli obiettivi prefissati. Il progetto ha visto l’interesse di oltre 2.000 scuole e circa 900 classi che hanno ricevuto 4.000 kit didattici per svolgere l’attività. Complessivamente, hanno partecipato all’iniziativa 270.000 persone tra bambini, insegnanti e genitori. Anche ‘Coltiva il tuo Sogno’ partecipa al progetto ‘Ing Chances for Children’: per ogni classe che aderisce al concorso a esso collegato, l’istituto bancario dona all’Unicef 30 euro, cifra equivalente a un anno di istruzione per un bambino in Etiopia o Zambia.
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CHIARA POZZOLI FOTO: WWW.EVENTBOOK.IT DI
Formazione ‘up to date’ CASE HISTORY, INTERVENTI E LECTIO MAGISTRALIS PER DEFINIRE, CON UN MIX DI SERIETÀ PROFESSIONALE E IRONIA, LO SCENARIO DELLA EVENT INDUSTRY. ANDATO IN SCENA IL 12 LUGLIO SCORSO A ROMA, IL BEA EDUCATIONAL, APPUNTAMENTO ORGANIZZATO DA ADC GROUP, HA FORNITO SPUNTI CREATIVI E ARGOMENTI DI RIFLESSIONE. UN BAGAGLIO PER TORNARE PIÙ ‘ATTREZZATI’ SUL CAMPO.
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Fermarsi un attimo per riflettere sui cambiamenti in atto, sulla direzione verso cui si naviga. Il Bea Educational, ogni anno, si propone come occasione di formazione, scambio e networking per chi, lavorando nel mondo degli eventi, è abituato all’azione, a tempistiche ristrette, a scelte fatte direttamente ‘sul campo’, a imprevisti dell’ultimo minuto, a un ritmo che spesso non concede soste. Riuniti nella Capitale il 12 luglio scorso allo spazio Roma Eventi - Fontana di Trevi, i professionisti della event industry e i manager d’azienda hanno avuto modo di sedersi e ascoltare. Diversi gli argomenti trattati, ma con un unico fil rouge: il desiderio di scoprire gli scenari del futuro, e, di conseguenza, come attrezzarsi per rispondere all’evoluzione. Hanno partecipato nomi di rilievo del mondo aziendale, secondo una formula più snella rispetto al passato: interventi concepiti come ‘lectio magistralis’ e come case history scandagliate dalle aziende insieme alle agenzie di riferimento, sempre partendo dall’esperienza e andando dritti al contenuto.
12 luglio 2011. Allo spazio Roma Eventi - Fontana di Trevi va in scena la quarta edizione del Bea Educational, l’appuntamento organizzato da ADC Group per i professionisti della event industry
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ED EVENTI , DIALOGO APERTO Ha aperto il Bea Educational Cosimo Finzi di Astra Ricerche. Oltre al ‘Sesto Monitor’ ADC Group, Finzi ha presentato la ricerca ‘Gli italiani e l’advertising’, condotta dall’istituto proprio nel mese di luglio 2011 su un campione di 1.000 persone tra i 18 e i 69 anni. Emerge un dato molto interessante: circa un terzo della popolazione è un fruitore scarso della pubblicità. In particolare, sono state individuate le categorie dei fuggitivi (22,6%), dei deboli stabili (12,8 %) e dei medi calanti
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(8,3%). Un altro dato riguarda la domanda sui mezzi pubblicitari più validi per influenzare il consumatore: il 45,5% ha risposto ‘internet’. Un confronto aperto tra adv ed eventi è quello avvenuto sul ‘ring’ del Bea Educational tra Alfredo Accatino, direttore creativo K-events e Stefano Del Frate, managing director Draftfcb. Diversi i temi toccati, tutti di scottante attualità. Alla provocazione di Del Frate “Come le agenzie di eventi gestiscono la salvaguardia del valore della marca?”, Accatino ha replicato che “per chi lavora negli eventi è molto difficile creare un rapporto di fidelizzazione con il cliente. Ogni volta le agenzie vengono rimesse in gara, anche se hanno dato vita a progetti di successo. Per le agenzie di pubblicità, invece, stabilire un rapporto continuativo è più facile. Di conseguenza, c'è più tempo e modo per comprendere a fondo il valore della marca”. Non poteva poi mancare all’appello il tema della remunerazione: se Del Frate ha ‘lamentato’ i fee troppo elevati delle agenzie di eventi, Accatino ha replicato che attorno a un evento ruotano molte più professionalità rispetto a quelle coinvolte in un'agenzia pubblicitaria. Un confronto dunque aperto, che ha lasciato spazio anche a provocazioni rivolte alle aziende, sia da parte di Del Frate che di Accatino. "Ci rimproverate di non comprendere fino in fondo il vissuto di un brand - ha concluso Del Frate -. Ma come potete pensare che i valori della marca vengano ben incamerati se ogni anno cambiate agenzia di comunicazione?”. “La creatività degli eventi - ha aggiunto Accatino dovrebbe essere ceduta come servizio, non come prodotto. Noi siamo i padroni di ciò che produciamo. Attualmente, invece, l'idea diventa di proprietà dell'azienda ed è assurdo che, magari in un secondo momento, venga portata avanti da altre agenzie”.
Una conferma è arrivata da Francesco Delzìo, direttore affari istituzionali e relazioni esterne Piaggio: “Per un brand ‘cult’ come Vespa è meglio non far nulla piuttosto che una comunicazione sbagliata”. E, partendo da questo assunto, ha raccontato insieme a Simone Mazzarelli, managing director Ninetynine, i ‘Vespa Days’ che hanno celebrato il 65° del mito italiano inserendo il brand di Pontedera nelle »
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PROPOSITO DI MEMORABILITÀ Quando ideato, pianificato e realizzato con strategia, l’evento rappresenta davvero un’occasione unica.
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Francesco Minotti, art director e Giorgio Giordani, presidente Spencer & Lewis durante il workshop ‘La persistenza nella memoria. Quel che resta dell'Unconventional’
Il pubblico al workshop curato da Spencer & Lewis. In seconda fila, il ‘pupazzo’ voluto dai relatori per rappresentare l’effetto sorpresa tipico degli eventi unconventional
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Un momento del workshop tenuto da Gianni Rapetti (al centro), brand events process manager Eni, dedicato alla mostra sul ‘cane a sei zampe’ della energy company
celebrazioni per il 150° dell’Unità d’Italia. I ‘Vespa Days’, svoltisi a Roma, città che ha consacrato la Vespa in celebri pellicole come ‘Vacanze romane’, hanno unito tutti gli appassionati nel grande evento del 1° aprile al Colosseo Quadrato e nella parata dei vespisti il 3 aprile scorso. Due iniziative
che hanno raccontato la storia di Vespa in modo unico, celebrativo, esperienziale. “Le aspettative nei confronti del prodotto sono altissime - ha aggiunto Delzìo - e la comunicazione deve tener conto di una 'brand extension' notevole. Gruppo Piaggio investe in eventi, ma vengono fatte scelte
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F&B RICEVIMENTI E CATERING (F&B Group) Azienda di catering e banqueting, si distingue per la cura del cliente e per la costante ricerca enogastronomica. La preparazione dei menu viene realizzata con prodotti di primissima scelta, tendenzialmente biologici. F&B Group è sinonimo di ricerca negli allestimenti, supporto nella scelta della location e suggerimenti per decorazioni floreali. Per eventi in cui il dettaglio diventi davvero la chiave del successo. www.fbricevimenti.net
IMAGINE COMMUNICATION Società di comunicazione e marketing con una naturale vocazione nel settore viaggi & turismo, opera in tutti i principali mercati grazie a una capillare rete di giornalisti e di agenzie di rp locali e a un network di partner di qualità specializzati nelle varie discipline: dalle produzioni audiovisive al product placement, fino a servizi creativi, web marketing, social networking, gestione di eventi e formazione. www.imaginecommunication.eu
ROMA EVENTI - FONTANA DI TREVI Struttura polivalente, si sviluppa su 2.500 mq e dispone di 15 sale con capienza fino a 1.000 persone. È location ideale per congressi, esposizioni, lanci di prodotto. Uno staff attento e professionale e una tecnologia all’avanguardia permettono di realizzare eventi di altissimo livello. La posizione strategica e la rilevanza storico-culturale dell’edificio donano al Centro Congressi una connotazione di unicità. www.roma-eventi.com
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La formula del Bea Educational ha previsto una serie di case history illustrate da aziende e agenzie. Nella foto: Gabriele Poli, direttore generale Guest System, agenzia che ha collaborato con Eni alla mostra sul ‘cane a sei zampe’
super selezionate, come fossero operazioni chirurgiche”. La memorabilità è dunque una caratteristica distintiva dell’evento, un plus che non va assolutamente perso. Cambiano le modalità di interazione con il target, si modificano le tipologie di intervento, ma l’evento deve sempre puntare a essere prima vissuto e poi ricordato in associazione al brand. Ne hanno parlato al Bea Educational tre rappresentanti dell’agenzia Spencer & Lewis: Giorgio Giordani, presidente; Massimo Romano, amministratore delegato e Francesco Minotti, art director. Già menzionati nella nostra inchiesta (vedi pag 46), li vogliamo qui citare per aver introdotto il tema degli eventi unconventional con un approccio altamente professionale, dimostrando che anche le operazioni apparentemente più ‘easy’ richiedono una dose massiccia di esperienza e controllo. Ad esempio, come hanno sottolineato, un aspetto essenziale in termini di memorabilità è la risonanza dell’evento sui media. In termini
pratici, si tratta di attivare una serie di expertise e relazioni virtuose a tutto vantaggio della mediaticità dell’evento stesso. Fattore, quest'ultimo, spesso trascurato da chi ancora sostiene che l’evento si esaurisca nel ‘qui e ora’. Ha ribadito il concetto anche Simone Ricci, responsabile eventi e sponsorizzazioni Sisal che, insieme a Renato Beccalli, direttore generale »
[ BEA EDU 2011 ]
[ PARTNER TECNICI ] AGENCY SAFETY MANAGEMENT L’agenzia opera nell’organizzazione e pianificazione di personale qualificato e specializzato per eventi e location (servizi di accoglienza, hostess, steward, personale di sicurezza non armata, promoter, interpreti, traduttori, standiste, guardarobiere, driver, runner). A questo affianca la fornitura di servizi integrati per eventi: segreteria organizzativa, servizi limousine e noleggio con conducente, servizi transfert. www.agencyonline.it
EVENTBOOK Nata come agenzia fotografica, offre ai professionisti degli eventi un servizio in grado di affiancare ai tradizionali reportage e video altre soluzioni di comunicazione: slideshow, dvd, foto stampate in loco, fotolibri ricordo, piattaforme online studiate per l’evento, profilazione utenti, tour virtuali. L’approccio di Eventbook al mercato è da sempre incentrato sull’innovazione e su alti standard di professionalità. www.eventbook.it
SINERGICA Professionisti della stampa digitale e tradizionale su tutti i supporti, fornisce un ampio ventaglio di servizi tra cui stampa ecocompatibile, decorazione automezzi, materiali pop, maxi affissioni, progettazione 3D, vetrofanie e scritte adesive, stand ed eventi, interior decoration. La società si avvale di tecnologie all’avanguardia e di una gamma molto ampia di materiali con diverse caratteristiche tecniche e di utilizzo. www.sinergicasrl.com
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Big Ideas, ha illustrato alla platea del Bea Educational il ‘Grand Opening Sisal Wincity’, ovvero l’evento di lancio del concept retail in centro a Milano. “L’evento deve godere di grande copertura mediatica - ha dichiarato Ricci -, e questo è uno degli ingredienti indispensabili per un lancio di successo”. Nel caso di ‘Sisal Wincity’, oltre a generare media coverage a livello nazionale, l’azienda ha puntato all’intrattenimento per il pubblico e alla notorietà del brand. Il tutto nel rispetto di due concetti chiave: ‘Eat, drink, play’ e ‘Gioco responsabile’. La memorabilità di un evento, intesa anche in questo caso come la creazione di un’esperienza di marca, quindi, può essere funzionale alla brand awareness e alla brand reputation, nonché a rinfrancare l’immagine di un marchio nel percepito dei consumatori.
INTEGRAZIONE, ‘GIOCARE’
UNA LEVA DA
Progetti complessi, strategici, ma con un immediato link ai valori e al vissuto del brand. Gli eventi saranno sempre più parte dei piani ‘ad ampio respiro’ delle aziende, saranno sfruttati anche per la loro capacità di attirare l’attenzione dei media e di creare un collegamento con attività diverse quali sponsorizzazioni e iniziative sul territorio. Un esempio? ‘Nissan Sport Adventure’ (vedi anche pag. 60), case history illustrata da Antonio Melica, direttore marketing Nissan Italia e Riccardo Baita,
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Stefano Del Frate, managing director Draftfcb, durante il confronto con Alfredo Accatino, direttore creativo K-events, al Bea Educational (spazio Roma Eventi, 12 luglio 2011)
direttore creativo Minimega. Il progetto sintetizza il valore identitario dell’essere Nissan e testimonia i valori della passione, dell’avventura e dello sport dei più grandi atleti e delle persone normali, con l’obiettivo di incrementare il valore emozionale del brand e di allargare i target di riferimento, generando attività sul territorio e format televisivi. Il ‘Nissan Sport Adventure’, dunque, parte da una serie di attività ad ampio contenuto spettacolare per poi approdare su Sky, sulle emittenti generaliste e locali, su internet, social media, radio e stampa. Il tutto in un’ottica in cui l’evento diventa tassello fondamentale del cosiddetto ‘branded content’. Integrazione ad ampio spettro anche per Eni, azienda che, per voce di Gianni Rapetti, brand events process manager, ha illustrato al Bea Educational la storia identitaria del marchio e le diverse iniziative di comunicazione integrata, a partire dalla mostra sulla storia del ‘cane a sei zampe’, logo e simbolo riconosciuto a livello internazionale. Con l’unificazione di tutti i marchi commerciali sotto il nome Eni, l’azienda ha infatti avviato un percorso di ridefinizione della propria brand identity e di affermazione di un’identità univoca, culminato in una rivisitazione del famoso logo. Uno degli strumenti che più hanno favorito questo processo è stata proprio la mostra sulla storia del ‘cane a sei zampe’, che, da semplice evento nato per rimanere tre mesi al Vittoriano, si è trasformata in un roadshow di 17 tappe. Ad assistere Eni in questa iniziativa, Guest System, agenzia guidata dal suo direttore generale Gabriele Poli. All’insegna dell’integrazione, anche la piattaforma di comunicazione strutturata e sinergica (atl e btl) legata alla Nazionale di rugby, studiata da Alphaomega per Birra Peroni, azienda rappresentata al Bea Educational da Silvia Aloe, experiential & sponsorship manager. Da semplice sponsorship, il progetto è passato a una vera e propria ambassadorship, puntando sugli eventi. Tutto ha origine nel 2004, quando Peroni decide di
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presidiare un nuovo territorio strategico, il rugby. La scelta, che consente di rafforzare la brand perception nei confronti del target, deriva dalla perfetta sovrapposizione tra gli asset valoriali del marchio e quelli dello sport. “L’elemento chiave ha spiegato Alberto Cassone, partner Alphaomega - è stato la valorizzazione del ‘Terzo Tempo’ come leva di engagement e comunicazione. È così che, nel 2007, nasce il ‘Terzo Tempo Peroni Village’, che identifica Peroni come la Birra del famoso torneo Sei Nazioni". Da qui, si è arrivati a una nuova piattaforma creativa atl e a un palinsesto di entertainment del target durante le partite e durante il Terzo Tempo, al fine di aumentare il tempo medio di presenza nel Village,
di far vivere una brand experience e di rendere l’evento notiziabile. Il concept, infine, è stato portato all’esterno delle arene sportive, diffondendo l’atmosfera di fairplay e folkore in giro per l’Italia.
TERRITORI
DA PRESIDIARE Integrato, amplificato, mediaticizzato... le ricette per creare eventi di successo sono state testimoniate al Bea Educational da case history esemplari. Manca un tassello per completare il quadro: il territorio, inteso come luogo in cui incontrare il target, come realtà, anche simbolica, in cui il target stesso si aggrega in nome di una passione, di una curiosità, di un valore condiviso. »
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[ GLI ESPOSITORI ] EDITALIA
EVENT MEDIA
Storica azienda impegnata nella valorizzazione del patrimonio italiano, offre ad aziende e istituzioni prodotti di regalistica ad alto valore aggiunto (certificati Editalia-Gruppo Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato), in grado di trasmettere messaggi emozionali a target specifici. Uno staff dedicato accoglie ogni necessità, studiando insieme ai clienti progetti e opere con il contributo di artisti, creativi e artigiani. www.editalia.it
Formare, emozionare e stupire sono gli obiettivi della società, specializzata in team building e incentive per le aziende. Fuoristrada, quad, cavalli, canoe, mountain bike, costumi d’epoca, kart cross, sci e ponti sospesi sono alcune delle proposte per eventi ludici e formativi, indoor e outdoor. Lo staff di Event Media studia insieme al cliente il format migliore per raggiungere gli obiettivi preposti. www.eventmedia.it
MARINA PLACE
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Boutique hotel 4 stelle (28 camere e sette suite-spa), sorge davanti a una delle tre grandi darsene per yacht e megayacht del Marina Genova Aeroporto nell'area di ponente della città. Aperto tutto l'anno, a 5 minuti dall'aeroporto Cristoforo Colombo e a 2 km dall'autostrada, dispone di un’area business attrezzata con le più moderne tecnologie e con tre sale versatili con capacità fino a 120 persone. www.marinaplace.it
Centro di stampa digitale, dispone di macchinari all’avanguardia per la fornitura di un ampio ventaglio di servizi: allestimento fiere, stand ed eventi; produzione materiale pubblicitario ed elementi di comunicazione standard e su misura per meeting e congressi; stampa digitale grande formato, pvc adesivo, banner, striscioni; decorazione automezzi; sagoma espositori, scritte, totem; piegatura e fustellatura. www.mp1srl.com
MRBRAND ‘Vestire’ le bevande in lattina, trasformando il cosiddetto vuoto a perdere in un medium di comunicazione. Da questa intuizione, con lo slogan ‘Yes Your Can’, si sviluppa l’offerta della società. Le lattine, con logo e informazioni pubblicitarie, sono una soluzione originale per eventi e guerrilla. Per le bevande, MrBrand si rivolge ad aziende leader nel settore. Il servizio è accessibile anche per poche unità di prodotto. www.misterbrand.it
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Alessandro Paoletti, director MslGroup Publicis Consultants, è intervenuto al Bea Educational per parlare di eventi sul territorio, con la case history ‘Guido con prudenza’
Alessandro Paoletti, director MslGroup - Publicis Consultants, ha presentato ‘Guido con prudenza’: una case history (realizzata da Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale con la Polizia, il Ministero dell’Interno, il Silb) che indica con chiarezza come l’evento, per avere successo, deve essere radicato sul territorio, conquistando i destinatari, in questo caso i ragazzi e le ragazze, all’interno dei loro luoghi di divertimento, sensibilizzando e coinvolgendo con spirito. Da sette anni, ‘Guido con prudenza’ va a scovare i giovani presso le discoteche e sulle spiagge, in estate, portando un messaggio non di negazione assoluta del bere, ma di responsabilità nelle scelte di guida, spiegando che bisogna imparare a nominare, a ogni uscita, una persona che si prenda carico dell’accompagnamento in auto. Conditio sine qua non perché il territorio si trasformi in realtà e in community valoriale, quindi, è la presenza di un obiettivo comune e la volontà delle persone di ‘esserci’ e di contribuire a un progetto concreto, con entusiasmo e divertimento. Ne ha parlato Roberto Terzaghi, amministratore unico Challenge Sportmarketing, all’interno del suo intervento al Bea Educational. La realtà a cui fa riferimento Terzaghi è lo sport inteso come lo ‘Sport per chi fa Sport’, alludendo al
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successo di attività che vedono il coinvolgimento diretto dei partecipanti. Senza dimenticare, naturalmente, l’approccio di marketing, che deve guidare l’operazione. “Lo strumento principe per comunicare con lo Sport e nello Sport con un approccio di marketing è l’evento intelligente, ovvero in possesso delle seguenti caratteristiche: offerta di fruizione gratificante e innovativa; contenuti, linguaggi e servizi in linea con le aspettative delle community; comunicazione significativa e mirata; attitudine ad attrarre gli investitori e i territori mediante l’attivazione di percorsi di comunicazione condivisi”. Ne è un esempio l’Avon Running Tour (vedi case history pag. 36). Il mercato degli eventi si configura, dunque, estremamente complesso e sempre più variegato. Abbiamo approfondito le diverse tendenze in atto nell’inchiesta di questo numero (vedi pag. 44), che si apre con un estratto dell’intervento di Roberto Cipullo, amministratore delegato Gem, proprio al Bea Educational. Un intervento che ha ripercorso con aneddoti e ironia la storia del settore, dimostrando che per guardare avanti bisogna anche avere gli occhi rivolti indietro, ovvero prendere coscienza di ciò che ci lasciamo alle spalle.
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Do one thing at the time Know the problem Learn to listen Learn to ask question Distinguish sense from nonsense Accept change as inevitable Admit mistake Say it simple Be calm Use the heart Smile Respect the people Love animalS your partner to
play enjoy create
creativity brand positioning strategie comunicazione integrata eventi produzioni web crossmedia unconventional promotion marketing geomarketing marketing verticale
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ScoPeRta green NON UN ESPERIMENTO NÉ UN’ALTERNATIVA, MA UNA REALTÀ FUNZIONANTE E FUNZIONALE. IL PER, IN UMBRIA, È UNA STRUTTURA RICETTIVA COMPLETAMENTE ALIMENTATA A ENERGIE RINNOVABILI E ALLO STESSO TEMPO DOTATA DI TUTTI I CONFORT. IDEALE PER INCENTIVE E ATTIVITÀ DI TEAM BUILDING, OFFRE UNO SCENARIO NATURALE E ALTAMENTE FORMATIVO. SENZA DIMENTICARE IL RELAX E LA NATURA, CHE QUI SONO DI CASA.
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Nel cuore verde d’Italia, in Umbria, tra le cittadelle di Todi e Amelia, il PeR è una struttura alimentata a energie rinnovabili. Ospita incentive, meeting, attività di team building
‘Vedere che è possibile’: con questo slogan il PeR Parco dell’Energia Rinnovabile accoglie i visitatori, presentando loro una realtà peculiare per la filosofia che la anima, ma sorprendentemente uguale alle altre per effetti e risultati. Siamo nel campo delle energie rinnovabili, che nel 1999 ispirarono ad Alessandro Ronca e Maurizio Ferrario la costruzione e gestione di un casale all’interno di un grande parco nel cuore verde dell’Italia, in Umbria, nel comune di Guardea, tra Todi e Amelia. L’intera struttura, oggi aperta a convegni, incentive e team building, si ‘alimenta’ grazie a fonti di energia come l’eolico, il solare e la geotermia, fino ad arrivare a quell’elemento indispensabile e spesso sottovalutato: il buon senso. La cosa sorprendente sta nel fatto che al PeR non vi è alcuna traccia né di compiacimento né di autocelebrazione. Ronca, a proposito, è molto chiaro: “Alternativa non è la parola giusta, perché essa presuppone un certo snobismo nel ripiego verso sistemi sperimentali o di dubbia efficacia. Il PeR non è la soluzione, ma è la nostra soluzione, e ha valore perché presuppone la conversione in energia delle qualità del territorio. Ci sono voluti anni di ricerca per arrivare a questo e la struttura, oggi, ci consente di vivere come tutti, senza rinunciare a nulla”. Ciò che si respira al PeR è una sensazione di tranquillità e di compiutezza, la stessa che traspare dall’atteggiamento dei proprietari e dall’atmosfera di convivalità. Ecco perché, dopo aver visitato la struttura, ci sentiamo di consigliarla a chi
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abbia in programma un incentive o un’attività di team building che uniscano formazione e informazione, apprendimento e benessere. Non è necessario essere ‘green addicted’ per godere di questa dimensione: il PeR è in grado di accogliere qualunque attività e la sua indipendenza dalle fonti di energia fossile non intacca in alcun modo il piacere del soggiorno.
L’OFFERTA
RICETTIVA Nel casale, all’interno di sei ettari di parco (campi coltivati e bosco), sono disponibili un’aula didattica per 24 persone, munita di videoproiettore, schermo e strumenti per radiodiffusione e videoconferenza, e una sala conferenze da 50 posti, con reception e regia gestionale, ideale anche per attività culturali. Il parco offre ospitalità in sette moderne camere e due junior suite, nonché un ristorante con menù a prodotti biologici. L’offerta ricettiva si completa con la ‘Casa Energia Zero’, totalmente autonoma sotto il profilo energetico. Con due posti letto, bagno e cucina, si rifornisce di energia rinnovabile da sole, vento e pioggia e per questo costituisce un’esperienza unica per chi vi alloggia.
IL
CONCEPT DEL PARCO Il casale, ricostruito su progetto di un’antica azienda agricola, non ha allacci alla falda acquifera. Vengono utilizzate l’acqua piovana per uso domestico e le acque grigie (opportunamente depurate) per innaffiare. La
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Alessandro Ronca durante un educational al Parco dell’Energia Rinnovabile (Umbria). Le attività formative si basano sul contatto con la natura e sulla scoperta dei sistemi di energia che alimentano la struttura
struttura è riscaldata con sistema a pavimento, la luce diurna passa attraverso un sistema tubolare di lenti e specchi. D’inverno l’aria calda proviene anche da un sistema solare ad aria; d’estate il fresco viene erogato dalle sonde geotermiche sotto le fondamenta e da una presa nel bosco. La produzione energetica è affidata a collettori solari sul tetto e a terra per l’acqua calda sanitaria e l’integrazione al riscaldamento, e a moduli fotovoltaici a film sottile per l’energia elettrica. Nella torretta è inserito il modulo per la produzione di aria calda diretta. I due generatori eolici sfruttano la brezza del luogo. Per i picchi di richiesta energetica, invece, entra in funzione un generatore a olio vegetale. “Le parole d’ordine - precisa Ronca - sono ottimizzazione ed efficienza. L’attenzione all’utilizzo delle risorse non deve ridurre il confort. La sensibilità verso l’ambiente non è, per nessuna ragione, sinonimo di ‘decrescita’. Il PeR è una struttura in continua evoluzione; è la dimostrazione che è possibile ottenere gli stessi risultati con percorsi differenti”. Il giro all’interno del Parco guidati dalle spiegazioni di Ronca e Ferrario è un ‘viaggio’ affascinante e neppure mille parole riuscirebbero a trasmettere la passione e l’esperienza di chi ha creduto nel progetto realizzando una case history davvero esemplare.
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[ SCHEDA TECNICA ] PER-PARCO DELL’ENERGIA RINNOVABILE Località Inano, Frazione Frattuccia - 05025 Guardea (Tr) Tel. 0744 988050 scrivi@per.umbria.it; www.per.umbria.it
Contatti: Alessandro Ronca, a.ronca@per.umbria.it Maurizio Ferrario, m.ferrario@per.umbria.it Ricettività: 9 unità ricettive da un minimo di 9 a un massimo di 27 posti letto, 2 junior suite, 4 camere albergo, 2 appartamenti, 1 unità indipendente a energia zero.
Spazi per eventi: Aula didattica per 24 persone, sala conferenze da 50 posti.
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Una camera del PeR-Parco dell’Energia Rinnovabile. La struttura offre camere, junior suite, appartamenti e una ‘casa passiva’, totalmente autonoma sotto il profilo energetico
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TERRITORIO DA SCOPRIRE Il soggiorno al PeR può essere arricchito da una visita guidata alle splendide cittadelle di Amelia (a 15 km) e Todi (a 27 km), o, ancora, da una vista alle aziende agricole della zona, dove i sapori del salame, del vino o dell’olio di produzione propria sono un’autentica scoperta. Anche i campi del PeR sono una sorpresa: qui è possibile trovare la fava cottora, coltivazione di antichissima data che il PeR ha fatto riconoscere come Presidio Slow Food. E a proposito di cibo di provenienza biologica, il PeR è aperto a quanti volessero trascorrere weekend con corsi di cucina e Laboratori del Gusto con esperti Slow Food. Disponibili in zona, infine, formatori esperti in attività di team building e dinamiche di gruppo, svolgibili all’interno dello stesso PeR.
[ PER-PARCO DELL’ENERGIA RINNOVABILE ]
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Hello Xoom!
PIO DE NIGRIS, CEO - NEW BUSINESS FMA ROMA
“Dovevamo comunicare innovazione e tecnologia, ovvero le caratteristiche del prodotto - esordisce Pio De Nigris, ceo new business Fma Roma, agenzia fondata da Luca Bassetto - e così ci siamo ispirati a un diamante nero grezzo per esprimere questi valori all’interno di tutti i materiali realizzati per gli eventi”. Questa l’idea dell’agenzia romana, il concept che fa da comun denominatore alle attività programmate per il lancio del tablet Xoom di Motorola nel periodo compreso tra aprile (con un esordio al Fuori Salone di Milano) e ottobre. Il progetto, quindi ancora in corso, prevede la presenza di un allestimento altamente tecnologico in luoghi strategici e in linea con i potenziali acquirenti del nuovo tablet, ovvero soggetti dinamici e aperti all’innovazione. Una clientela abbastanza trasversale: “Da un’utenza business specifica De Nigris -, si passa al pubblico più giovane che abbiamo incontrato per strada. Gli aeroporti e i treni ci hanno confermato che Xoom è un prodotto adatto veramente a tutti”. Del resto, l’obiettivo delle attività ancora in essere è proprio quello di parlare un linguaggio accessibile, rendendo un prodotto come il tablet uno strumento alla portata di tutti. “Vogliamo comunicare che la tecnologia, anche se evoluta, è semplice da usare - precisa Paolo Prearo, amministratore delegato Motorola Mobility Italia -. I
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MOLTO PIÙ CHE UN LANCIO DI PRODOTTO, PER IL TABLET MOTOROLA XOOM L’AGENZIA FMA ROMA HA PIANIFICATO ATTIVITÀ STRATEGICHE E DIFFERENZIATE: DAL FUORI SALONE ALLA PRESENZA SUI TRENI NELLA TRATTA ROMA-MILANO, FINO A PR MEETING PER STAMPA E MEDIA. FIL ROUGE, IL CONTATTO DIRETTO DEL PUBBLICO CON INNOVAZIONE E TECNOLOGIA, CARATTERISTICHE IDEALMENTE RAPPRESENTATE DA UN DIAMANTE NERO GREZZO.
Installazione ispirata a un diamante nero grezzo. Questo il concept che ha guidato le attività per il lancio di Motorola Xoom, a firma Fma Roma
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contenuti e le azioni create, dalla guerrilla all’Isp fino al Fuori Salone, sono finalizzati a comunicare all’utente questo tipo di messaggio”. Quattro, nello specifico, gli interventi sul territorio: il Salone del Mobile di Milano, street e guerrilla marketing sul territorio nazionale (Roma, Milano, Torino, Bologna, Napoli, Catania, Cagliari, Salerno, Bergamo), presidio agli aeroporti di Milano Linate e Roma Fiumicino, attività sui treni Frecciarossa lungo la tra tratta Milano-Roma e viceversa e, infine, un tour presso alcuni showroom mobili nelle piazze delle maggiori città italiane. “Tutto è partito ad aprile, con il Fuori Salone, uno degli appuntamenti più importanti del panorama milanese e internazionale - ricorda De Nigris -. In quell’occasione,
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Street e guerrilla marketing hanno accompagnato il lancio di Motorola Xoom e integrato le altre iniziative sul territorio previste da Fma Roma
[ SCHEDA TECNICA ] Società organizzatrice: Fma Roma (www.gruppofma.it). Cliente: Motorola. Tipologia: Lancio di prodotto. Obiettivi: Lanciare il tablet Motorola Xoom attraverso una serie di attività finalizzate a esaltare le caratteristiche del prodotto: innovazione e tecnologia. Target: Trasversale: consumer e young. Data: Aprile - Ottobre 2011. Location: Showroom Ermenegildo Zegna, Milano; Aeroporto Linate di Milano, Aeroporto di Roma Fiumicino; treni Roma/Milano; Showroom itineranti. Budget: 1.000.000 di euro.
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l’evento è stato ospitato all’interno dello showroom di Ermenegildo Zegna in Via Savona, nel cuore del distretto del design, con un allestimento davvero innovativo che ha visto la partecipazione di giovani designer di un importante studio di architettura. Il concept allestitivo del diamante grezzo del Fuori Salone è stato poi declinato negli interventi successivi”. Per tutti gli eventi, gli elementi irrinunciabili sono il test di prodotto guidato dalla presenza di personale istruito e la rappresentazione, con materiale di comunicazione e, ove possibile, di un allestimento ad hoc, dei valori del prodotto, ovvero novità e alto tasso di tecnologia attraverso la metafora del diamante nero. »
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PAOLO PREARO, AMMINISTRATORE DELEGATO MOTOROLA MOBILITY ITALIA
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Da marzo a ottobre è ‘on air’ il progetto di lancio del nuovo Xoom, il tablet di Motorola. Fma Roma ha voluto colpire un target trasversale, young e consumer
Innovazione e tecnologia sono le caratteristiche a cui l’agenzia Fma Roma si è ispirata per ideare e realizzare il piano di lancio btl di Motorola Xoom
“Quando Motorola ci ha affidato l’incarico per lo sviluppo del progetto Xoom - ricorda De Nigris -, non pensavamo che un prodotto potesse essere così tanto di ispirazione. Inserirsi in un mercato come quello dei tablet per un brand come Motorola, che sta vivendo un vero e proprio ‘rinascimento’, era un’impresa davvero ‘challenging’. Il progetto doveva avere un respiro nazionale: partendo dall’ultimo Salone del Mobile, avremmo dovuto realizzare un tour promozionale che colpisse molte delle regioni più ‘hot’ del paese”. In effetti, l’operazione è ad ampio spettro. Si tratta di un progetto integrato comprensivo di
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RAGGIUNTO “Con gli eventi e le attività a supporto del lancio del Tablet Xoom - riassume Prearo -, abbiamo aumentato la visibilità del brand sul punto vendita, ma abbiamo anche raggiunto ottimi risultati a livello di vendite attraverso le attività di Isp, e di maggiore conoscenza del prodotto e delle sue caratteristiche da parte del pubblico”. A questo va aggiunta la visibilità mediatica ottenuta dell’evento, specie in sede di Fuori Salone. Le attività per Xoom hanno costituito, infine, la ‘prova del nove’ per il consolidamento del rapporto tra Motorola e Fma Roma. “Motorola è già nostro cliente - precisa De Nigris -: da più di un anno gestiamo per l’azienda l’attività di brand specialist. Quando ci hanno parlato del lancio dello Xoom, avevamo ben chiaro che sarebbe stata la prova per il consolidamento del rapporto. E credo che il progetto abbia prodotto gli effetti sperati”. Anche se il lancio è ancora in corso, si può dire che le attività, finora, abbiano portato risultati oltre le aspettative, come confermato dallo stesso Prearo: “Sono rimasto meravigliato dalla capacità di Fma di gestire con qualità e innovazione il progetto legato al lancio di Xoom”.
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PROGETTO ‘CHALLENGING’
conferenze stampa e pr meeting rivolti agli ‘addetti ai lavori’, quindi stampa di settore e opinion leader, e attività di street marketing e guerrilla. Queste ultime, in particolare, hanno previsto: auto elettriche con schermo interattivo nei centri storici delle principali città, Bmw Mini personalizzate, realtà aumentata con uso di tablet per il ‘drive to store’, guerrilla night. Il lavoro di Fma Roma è stato ambivalente. “Da un lato - specifica De Nigris -, la parte strategica e consulenziale, che ci ha visti impegnati a stretto contatto con il cliente nella definizione del concept, dall’altro lato la parte operativa e produttiva. Abbiamo disegnato e costruito ‘in house’ gran parte dei materiali e gestito le risorse umane su tutto il territorio nazionale con il nostro reparto field, guidato dalla responsabile Tania Buttitta, coadiuvata a livello di accounting da Fabrizio Patruno”. Per la parte creativa, infine, c’è stato il coinvolgimento diretto di tutto il reparto: Antonio Buscio e Marco Rendina, i due direttori creativi associati di Fma Roma. Per gli allestimenti, infine, l’agenzia si è avvalsa della collaborazione dello studio di architetti Ammatamma, di Franco Ferrarese, che ha lavorato anche alla definizione del concept.
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Più in forma che mai
ROBERTO TERZAGHI, AMMINISTRATORE UNICO CHALLENGE SPORTMARKETING
Milano, 8 maggio 2011, Piazza del Cannone. Sotto il sole, proprio nella giornata che celebra la Festa della Mamma, 10.050 donne sono schierate ai nastri di partenza con pettorina, maglia in tessuto tecnico e tanta, tanta voglia di ‘esserci’ e di partecipare. Le aspetta una corsa di dieci chilometri (cinque per le amatrici) all’insegna di benessere, solidarietà e intrattenimento. Giunto alla sua quattordicesima edizione, l’Avon Running Tour è più in forma che mai, e anche quest’anno (la tappa di Milano è stata l’ultima del 2011) ha registrato presenze e visibilità da record. Merito certamente della fama che ha conquistato nel tempo, ma anche del ‘restyling’ operato dall’agenzia che, dopo una gara a tre, ne ha acquisito il progetto per il 2011: Challenge Sportmarketing. Il suo amministratore unico, Roberto Terzaghi, risponde alle nostre domande con evidente entusiasmo. Un entusiasmo dato non soltanto dal successo di questa edizione, ma anche e soprattutto dalla consapevolezza che a vincere è lo ‘sport per chi fa sport’, ovvero quelle iniziative che mixano il marketing alla partecipazione, che vanno oltre la
La locandina della tappa di Milano di Avon Running Tour, manifestazione di sport, benessere e solidarietà promossa e sostenuta da Avon Cosmetics
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LA CORSA IN ‘ROSA’ PIÙ FAMOSA D’ITALIA HA REGISTRATO QUEST’ANNO UN VERO E PROPRIO BOOM DI PARTECIPAZIONE. MA A DECRETARE IL SUCCESSO DI UNA MANIFESTAZIONE CHE NON SMETTE DI APPASSIONARE, SOPRATTUTTO L’ENTUSIASMO DELLE DONNE, LO SPIRITO DI ADESIONE, LA PARTECIPAZIONE DI SPONSOR QUALIFICATI E LA VISIBILITÀ MEDIATICA GARANTITA ALL’EVENTO. CON IL MIX STUDIATO DA CHALLENGE SPORTMARKETING, L’AVON RUNNING TOUR È PIÙ IN FORMA CHE MAI.
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semplice sponsorizzazione, entrando nello spirito della comunità e nelle logiche territoriali. In nome dei valori sportivi e della solidarietà. L’Avon Running ha tutti questi requisiti e la formula firmata Challenge Sportmarketing ne ha valorizzato sia la parte di visibilità e marketing, che quella di partecipazione vera e propria: un villaggio per gli sponsor, iniziative di co-marketing e una Finale Nazionale (svoltasi nella tappa di Milano). Ci spiega i dettagli lo stesso Terzaghi: “L’Avon Running Tour fa parte del circuito internazionale ‘Walk Around the World’ promosso da Avon Cosmetics in diversi Paesi del mondo e, per le prerogative che lo contraddistinguono, è un evento unico nel panorama italiano dello ‘Sport per chi fa Sport’. Anzitutto per il target, esclusivamente femminile. Poi per i contenuti, che sono mirati al benessere della donna a 360 gradi: non solo promozione della corsa in chiave sia agonistica sia soprattutto salutistica, ma anche solidarietà, alimentazione, beauty, moda, intrattenimento e valorizzazione delle eccellenze femminili nei singoli territori attraverso il ‘Premio Donna Città’. Infine, per le modalità con cui la solidarietà si manifesta, che evidenziano le caratteristiche ‘glocal’ di Avon Running. L’intero ricavato dalla vendita delle sacche »
Società organizzatrice: Challenge Sportmarketing (www.challengesportmarketing.it). Cliente: Avon Cosmetics. Tipologia: Evento sportivo. Obiettivi: Promuovere il benessere della donna a 360° attraverso la pratica sportiva ma non solo, raccogliere fondi per supportare progetti legati al mondo femminile. Target: donne di ogni età e capacità. Date e location: Bari, 6 marzo; Reggio Calabria, 19-20 marzo; L’Aquila, 17 aprile; Milano, 5-8 maggio. Partner e sponsor: Gold Sponsor: Lancia. Technical Sponsor: Reebok. Partner: Conad, Wii Fit Plus, Philips, Galbusera, Chante Clair e Spuma di Sciampagna. Timing ufficiale: Timex. Media Partner: Sky Sport, Lei Tv, Runner’s World; Radio Italia, La Gazzetta dello Sport. Comunicazione pre-evento: Tabellari su La Gazzetta dello Sport (n. 3) e Runner’s World (n. 3); passaggi pubblicitari su Lei Tv (n. 336), Y&S (n. 112), Dove (n. 112) e Sky Sport 24 (n. 4); spot da 15’’ e redazionali (n. 43) su Radio Italia; affissioni nelle sedi di tappa; ufficio stampa. Numeri: oltre 10.050 donne partecipanti a Milano, circa 600 atlete agoniste in gara, oltre 103.100 euro raccolti e devoluti in charity, oltre 6.000 donne ai warm up, circa 10.000 litri d’acqua distribuiti ai ristori, oltre 50 interviste agli sponsor in field, oltre 25 ore di animazione al Villaggio Commerciale. Per info: www.avonrunning.it.
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Il warm up curato dallo sponsor Reebok prima della partenza della tappa di Milano dell'Avon Running Tour
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Circa 10.050 donne sono partite da Piazza del Cannone a Milano (8 maggio) per la Finale Nazionale dell’Avon Running Tour. L’evento è stato curato da Challenge Sportmarketing
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gara viene, infatti, devoluto alle associazioni territoriali che sviluppano progetti e iniziative concrete a sostegno delle problematiche femminili”.
‘RESTYLING’
STRATEGICO L’evento si è sviluppato in quattro tappe: Bari il 6 marzo, Reggio Calabria il 20 marzo, L’Aquila il 17 aprile, e infine Milano. Challenge Sportmarketing si è occupata di realizzare ‘chiavi in mano’ l’evento, quindi di tutti gli aspetti organizzativi e gestionali del tour, ad esclusione dell’ufficio stampa, che è stato curato dall’agenzia di pubbliche relazioni di Avon. “Quanto all’apporto creativo e consulenziale continua Terzaghi -, trattandosi di un evento dalle prerogative ormai storicizzate, il nostro è stato soprattutto un progetto di restyling, attraverso il quale abbiamo introdotto alcuni elementi nuovi come la Finale Nazionale, l’attivazione di un Avantour nei giorni precedenti l’evento, il coinvolgimento del mondo universitario attraverso il Centro Universitario Sportivo Italiano, l’attivazione di media partnership qualificate e multi target. Abbiamo, inoltre, incrementato l’area del co-marketing coinvolgendo marchi di alto profilo, molti dei quali, oltre a sviluppare autonome attività promozionali, hanno avuto un ruolo chiave nello sviluppo dell’evento gestendo direttamente attività e servizi fondamentali per la sua
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buona riuscita”. Per fare un esempio di partnership strategica, si può citare Reebok che, oltre a fornire la maglia ufficiale dell’evento in tessuto tecnico, si è occupata del warm up, ovvero del tradizionale riscaldamento muscolare pre-corsa di Avon Running, condotto a ritmo di musica e coordinato da istruttori di fitness. E, ancora, Conad e Galbusera, che si sono invece occupate del servizio ristoro atlete, Lancia, gold sponsor, che ha messo a disposizione il parco auto destinato alla logistica del personale e Radio Italia, colonna sonora della manifestazione in tutte le sue fasi. Gli sponsor, insomma, hanno avuto la certezza di poter incontrare un target femminile, dinamico, impegnato e sensibile. Non a caso, Philips ha scelto proprio l’Avon Running come contesto per presentare le sue nuove linee di prodotto a target donna, mentre Nintendo ha fatto leva sul lato ‘fitness’, facendo divertire le partecipanti con la sua Wii Fit Plus. Senza dimenticare la ‘padrona di casa’ Avon, che con le sue truccatrici professioniste ha avuto modo di far testare live i nuovi prodotti e fare beauty training. Ogni tappa dell’Avon Running Tour ha previsto un allestimento particolare, studiato sia per gli sponsor, con gazebo e grafica personalizzata, sia per le attività correlate, come il palco per l’animazione e i momenti ufficiali. Indispensabile per il successo di un evento è, come abbiamo anticipato, anche la risonanza mediatica che si crea intorno a esso. Per questo, Challenge Sportmarketing ha attivato una serie di contatti mirati, non solo mediante il sito dedicato, ma anche attraverso le pagine sui social network e il coinvolgimento di testate ed emittenti in target. Molti dei media partner hanno anche avuto un ruolo attivo nell’evento: particolarmente coinvolgente è stato, ad esempio, l’approccio del canale tv Lei, che si è segnalato sia per i passaggi pubblicitari sia per un’intensa attività di casting volta a reclutare le protagoniste delle proprie serie. “Oltre ai dati numerici - conclude Terzaghi -, mi piace evidenziare due indicatori particolarmente qualificanti: il gradimento espresso da tutti i partner, sponsor e media, molti dei quali hanno già manifestato la volontà di far parte della ‘squadra’ nel 2012, e la ‘gioia di esserci’, che traspariva dai discorsi e dagli atteggiamenti delle partecipanti. Il successo di un evento si misura anche, e forse soprattutto, da questo”.
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LEONARDO FELICIAN FOTO: CYNTHIA BECCARI DI
Omaggio alla bellezza UNA GRANDE FESTA CHE MANCAVA DAL 1963 HA COINVOLTO L’INTERA CITTÀ DI TRIESTE PER IL BATTESIMO DI COSTA FAVOLOSA, LA PIÙ GRANDE NAVE DA CROCIERA ITALIANA. L’EVENTO, ORGANIZZATO DA K-EVENTS, SI È SVOLTO IN PIAZZA UNITÀ D’ITALIA E NEL BACINO DI MARE ANTISTANTE, CON UNO SPETTACOLO INTITOLATO ‘OMAGGIO ALLA BELLEZZA’, PRESENTATO DALLA GIORNALISTA TELEVISIVA CRISTINA PARODI.
Ci sono eventi che si consumano nello spazio di una sera e altri destinati a restare nella memoria collettiva: il 2 luglio, la città di Trieste ha vissuto uno di questi momenti speciali, il battesimo di Costa Favolosa, la più grande nave da crociera italiana sulla scia delle celebrazioni ufficiali del 150° dell’Unità d’Italia. In una città che la storia ha legato ai destini del mare, il precedente varo, l’ultima delle navi bianche italiane scesa in mare dai cantieri triestini, risaliva a quasi mezzo secolo prima: legittima una punta di commozione in una serata davvero speciale. Organizzatore dell’evento, l’agenzia K-events. E SORPRESA Una parola sul cliente: con un fatturato intorno ai tre miliardi di euro e oltre due milioni di passeggeri nel 2010, Costa Crociere è la prima compagnia in Europa e la più grande impresa italiana nel settore dei viaggi. E una parola sulla nave: Costa Favolosa, nuova ammiraglia della flotta genovese, è un gioiello della marineria italiana e orgoglio del made in Italy, costruita nei cantieri di Fincantieri a Marghera presso Venezia. I
Costa Favolosa, nuova ammiraglia della flotta genovese, attraccata al porto di Trieste la sera del 2 luglio in occasione della sua inaugurazione
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SPETTACOLO
Il varo della nuova nave da crociera Costa Favolosa è avvenuto a Trieste il 2 luglio scorso. L’evento è stato ideato e organizzato da K-events
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dati tecnici della più grande nave da crociera con bandiera italiana, costata oltre mezzo miliardo di euro, sono impressionanti: 114.500 tonnellate di stazza lorda, 290,2 metri di lunghezza, 45,5 metri di larghezza al galleggiamento, 20 ascensori sui 13 ponti passeggeri per un massimo di 3.800 ospiti, con un equipaggio di 1.100 persone agli ordini del comandante Ignazio Giardina. Al di là dei numeri, stupiscono le attrezzature e il lusso delle cabine e dei ponti di Costa Favolosa: cinema quadridimensionale, simulazione di un campo da golf con una delle macchine più sofisticate al mondo, simulatore di un Gran Premio automobilistico
CASE HISTORY
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Piazza Unità d’Italia a Trieste, location dell’evento di inaugurazione di Costa Favolosa (agenzia: K-events)
[ SCHEDA TECNICA ] Società organizzatrice: K-events (www.kevents.it). Cliente: Costa Crociere, con la partecipazione di Fincantieri.
Tipologia: Inaugurazione. Obiettivi: Battesimo della nuova ammiraglia della flotta Costa Crociere. Target: L’intera città di Trieste, giornalisti e buyer di tutto il mondo. Data di realizzazione: 2 luglio 2011. Location: Trieste, bacino San Marco e Piazza Unità d’Italia. Ospiti d’eccezione: Madrina dell’evento, Margareth Madè (attrice di Baarìa); il pianista Ludovico Einaudi; l’attore Alessandro Rossi, la Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala; la presentatrice Cristina Parodi. Sponsor istituzionali: Regione Friuli Venezia Giulia, Provincia di Trieste, Comune di Trieste, Autorità Portuale di Trieste e Prefettura. Numeri: Oltre 2.000 ospiti di tutto il mondo a bordo della nave, oltre 10.000 persone a terra.
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virtuale, playstation world, area spa superattrezzata, casinò, discoteca e teatro. L’evento di lancio è partito da lontano, da Venezia. Il pomeriggio precedente il 2 luglio, selezionati ospiti si sono imbarcati per una crociera che durante la ‘Notte Rosa’ ha sfiorato le coste della riviera romagnola. Dopo la navigazione notturna, nelle prime ore del mattino la nave è entrata nel porto di Trieste attraccando alla Stazione Marittima e qui si è tenuta la conferenza stampa, alla presenza delle autorità cittadine, seguita da una visita alla nave e dal pranzo nei ristoranti principali di bordo 'Duca di Borgogna' e 'Duca d’Orleans'. Nel pomeriggio, gli ospiti sono stati accompagnati alla visita del parco marino di Miramare, gestito dal Wwf. Appena il tempo per cambiarsi e alle 19 è iniziata la grande serata con l’aperitivo a bordo seguito dalla cena di gala nei due ristoranti apparecchiati a festa e gremiti di autorità e ospiti: il menù è stato preparato da Massimo Bottura e Carlo Cracco, entrambi insigniti di due stelle Michelin, con ricette rigorosamente italiane. Gli ospiti sono poi scesi a terra per sistemarsi nel parterre di Piazza Unità d’Italia, raggiunta da molte migliaia di triestini. Lo spettacolo, incominciato intorno alle 23, è stato un tributo all’identità italiana: arte, bellezza, musica, personaggi e storia, raccontate attraverso un’esperienza che ha coinvolto non solo il mare antistante e la piazza, ma anche i grandi palazzi asburgici che la circondano. Tra i protagonisti, il celebre pianista Ludovico Einaudi, l’attore Alessandro Rossi che ha recitato Baudelaire dal balcone della Prefettura, la Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala e un’acrobata che ha volato sugli ospiti appesa a un grappolo di palloncini bianchi. Maestro di cerimonia, la presentatrice televisiva Cristina Parodi, sorpresa quando i palazzi sono sembrati sgretolarsi per l’ingresso in piazza della nave proiettata sulle severe facciate e commossa al suono dell’Inno Nazionale e nel magico momento in cui la madrina Margareth Madè, l’attrice di Baarìa, ha tagliato il nastro che ha portato una bottiglia di Magnum Aneri a infrangersi sulla chiglia della nave. A conclusione, un grande show pirotecnico sul mare per la delizia di una folla che ha assiepato le rive di Trieste chiuse al traffico per ore.
[ COSTA FAVOLOSA ]
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[costa favolosa]
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CHIARA POZZOLI
Luoghi d’autore
ANDREA CORDERO DI MONTEZEMOLO, DIRETTORE CREATIVO
CREA
Svelare le modalità per ottenere una visita a palazzi e luoghi di indiscusso valore artistico e architettonico ma di difficile accesso. L’obiettivo dei due libri di Costantino D’Orazio è servito da ispirazione all’agenzia Crea per l’organizzazione degli eventi di lancio e promozione delle opere stesse presso un target di giornalisti e opinion leader. ‘Le chiavi per aprire 99 Luoghi Segreti di Roma’ (presentato a dicembre 2010) e ‘Le chiavi per aprire 99 Luoghi Segreti d'Italia’ (in libreria dal 4 maggio 2011), entrambi pubblicati da Palombi Editore, forniscono, oltre alle notizie di carattere storico-artistico relative a luoghi selezionati, anche i contatti utili (telefono, email, ecc.) per poterli visitare in esclusiva. Organizzati nelle stesse location di cui il noto storico dell’arte fornisce informazioni, dunque, gli eventi di Crea hanno fatto vivere le pagine dei libri, regalando un’emozione unica a tutti i partecipanti. Tre le location interessate per la presentazione in anteprima dei libri: gli appartamenti della Principessa Isabella Colonna a Palazzo Colonna a Roma (30 novembre 2010), il Casino Boncompagni Ludovisi sempre nella Capitale (30 maggio 2011) e Palazzo Clerici a Milano (7 giugno 2011). “Il punto di partenza è stato un incontro con l’autore, già nostro cliente - spiega Andrea Cordero di
Lo storico e critico d'arte Costantino D'Orazio durante l’evento organizzato da Crea per la promozione delle sue pubblicazioni (Palombi Editore)
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SITI DI GRANDE VALORE ARTISTICO NORMALMENTE CHIUSI AL PUBBLICO DIVENTANO ACCESSIBILI GRAZIE ALLE INDICAZIONI DEL CRITICO D’ARTE COSTANTINO D’ORAZIO. GLI EVENTI PER PROMUOVERE I SUOI LIBRI TRAGGONO SPUNTO DALLE STESSE PAGINE, E APRONO A GIORNALISTI E OPINION LEADER LOCATION ESCLUSIVE. IL TUTTO CON LA FIRMA, E LA REGIA, DI CREA.
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Montezemolo, direttore creativo Crea -. Di comune accordo, abbiamo deciso di ‘portar fuori i libri dalle librerie’, facendoli vivere nei loro luoghi d’ispirazione. L’obiettivo principale era quello di far conoscere le due opere a persone influenti e opinion leader. Sono state individuate tre location di eccezionale valore corrispondenti ad altrettante pagine. Tre luoghi poco conosciuti ma di rara bellezza, da aprire con le ‘chiavi’ che l’autore ha sapientemente fornito”.
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FASCINO DELL’INACCESSIBILE Le location selezionate parlano da sé. Il loro valore storico e artistico è tale da rendere difficile, se non accessorio, qualunque tentativo di abbellimento. Crea ha dunque puntato su diversi elementi d’atmosfera, come i sottofondi musicali, le degustazioni di cibi rari e preziosi e la luce, capace di trasformare e rendere
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[costantino d'orazio/crea]
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creativa non sia stata coerente con l’oggetto. Crea ha gestito l’intero evento, dall’ideazione alla realizzazione. “Tutto è stato curato nei minimi particolari - conclude Cordero di Montezemolo -: dall’allestimento degli spazi alla spedizione degli inviti, dalla scelta delle hostess alla vendita dei libri, fino ai servizi di sicurezza e sorveglianza. La nostra agenzia ha inoltre seguito ogni fase del post evento raccogliendo le goodnews e fornendo la relativa rassegna stampa”. Conclusi con grande successo i primi eventi, Crea conta di continuare il percorso nel mondo dell’arte, coinvolgendo sempre più persone in contesti nuovi e inusuali e andando alla riscoperta di altri luoghi segreti in città come Napoli e Palermo.
[ D’ORAZIO / CREA ]
ancora più interessante ogni ambiente. Ad esempio, il viale d’accesso del Casino Boncompagni Ludovisi è stato illuminato da oltre cento fiaccole, che segnavano il percorso da seguire in modo suggestivo e di forte impatto. All’interno dell’edificio (presso il gabinetto scientifico del Cardinale del Monte), tutti gli ospiti hanno potuto ammirare un vero e proprio capolavoro: l’unico olio su parete realizzato dal Caravaggio. “Un’attribuzione fatta di recente da alcuni studiosi del pittore italiano - spiega Cordero di Montezemolo -. Con questo lavoro, commissionato da Francesco Maria Del Monte, l’artista intendeva rispondere a chi lo accusava di non saper affrescare, e per questo motivo sfidando le critiche del tempo si ritrasse totalmente svestito. Per far ciò utilizzò uno specchio, ottenendo così una prospettiva davvero audace per quell’epoca. La visita è poi proseguita alla scoperta di altri molteplici tesori racchiusi nell'elegante dimora cinquecentesca tra cui gli straordinari affreschi del Guercino, il cui tema principale aveva fornito il nome al complesso, conosciuto come Casino dell'Aurora”. Storici dell’arte e guide specializzate hanno accompagnato gli ospiti lungo il percorso alla scoperta dei luoghi ‘segreti’. Un percorso, dunque, partito dalle pagine di D’Orazio e concretizzatosi nelle attività di comunicazione e promozione a supporto delle pubblicazioni. Non si può dire, insomma, che l’idea
[ SCHEDA TECNICA ] Società organizzatrice: Crea (www.creabiz.it). Cliente: Costantino D’Orazio. Tipologia: Lancio di prodotto editoriale. Obiettivi: Presentare le pubblicazioni di Costantino D’Orazio facendo rivivere agli ospiti le pagine dei libri.
Target: Opinion leader e stampa. Date: 30 novembre 2010, 30 maggio 2011, 7 giugno 2011. Location: Palazzo Colonna e Casino Boncompagni Ludovisi (Roma), Palazzo Clerici (Milano). Numeri: 3 eventi, 1.000 inviti, redemption superiore al 70%.
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Alcuni ospiti nel corso della visita guidata al Casino Boncompagni Ludovisi, uno dei luoghi presenti nelle pagine del libro di D’Orazio (‘Le chiavi per aprire 99 Luoghi Segreti di Roma’) e location dell’evento Crea
INCHIESTA
[il futuro degli eventi - le agenzie]
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CHIARA POZZOLI
Il domani è già qui NIENTE SFERA DI CRISTALLO O PREDIZIONI ESOTERICHE. GLI ELEMENTI PER TRACCIARE IL PROFILO DEGLI EVENTI DEL FUTURO CI SONO TUTTI. LE CARTE SONO IN TAVOLA E VANNO SOLO GIOCATE, ALLA RICERCA DI NUOVI EQUILIBRI. LE PAROLE CHIAVE SONO CONTENUTI, INTERAZIONE, TECNOLOGIA E INTEGRAZIONE. SENZA DIMENTICARE IL DESIDERIO DEGLI UTENTI: ‘ESSERCI’. UN DESIDERIO DI PROTAGONISMO CHE RIDEFINIRÀ L’EVENTO, A PARTIRE DAGLI STESSI CONTENUTI.
“Ci sono due cose che mi vengono in mente tornando con la memoria alla metà degli anni ’90. La prima è la faccia perplessa dei miei interlocutori quando dicevo che volevo fare un’agenzia di eventi. Non erano scemi, è che proprio non capivano cosa volesse dire… nei casi migliori la risposta era: ‘Ah tu sei quello che fornisce le hostess, beato te… chissà quante belle ragazze conoscerai!’. Lo scenario che avevo di fronte era a dir poco sconfortante: nessuno sapeva cosa facesse un’agenzia, in compenso ce n’erano quasi mille!”. Il compito di tracciare gli ‘Scenari del futuro’ (questo il titolo dell’intervento) al Bea Educational di Roma, il 12 luglio scorso, è spettato a Roberto Cipullo, amministratore delegato Gem. In questa inchiesta, oltre a delineare le tendenze della event industry, chiederemo il parere delle agenzie di eventi, cercando di fare tesoro dell’esperienza maturata dai professionisti direttamente ‘sul campo’. Sul prossimo numero, invece, daremo la parola ai partner: tra tecnologie, food e location, la rivista e20 sarà di nuovo nella veste di ‘cool hunter’. Per guardare avanti, dunque, come suggeritoci al Bea Educational da Cipullo, è necessario capire il passato, o almeno ripercorrerlo, e prendere piena coscienza del presente e delle sue dinamiche. “Oggi - ha proseguito Cipullo con ironia - lo scenario si presenta in maniera totalmente diversa.
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Innanzitutto c’è la consapevolezza di che cosa sia fare un evento, delle professionalità necessarie, dell’enorme fatica e del lavoro che c’è alle spalle, oltre al fatto che si è capito che senza un’organizzazione aziendale interna non si riesce a dare un servizio adeguato al cliente”.
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CRESCE MA SI CAMBIA Diamo uno sguardo ai numeri. Un primo dato arriva dal ‘Sesto Monitor sul Mercato degli Eventi in Italia’ (Astra Ricerche per ADC Group), il quale stima, per il biennio 2010-2012, una crescita del 30,4%. La event industry, cioè, dovrebbe passare da un valore di 1.020 milioni di euro a 1.330 milioni (vedi Tav. 1). E il dato sembra essere confermato dal fatto che gli investimenti aziendali stanno progressivamente migrando dalle aree tradizionali ai media più interattivi (internet) o esperienziali (eventi). Il tutto per colpire un target ‘fluido’, non più divisibile nelle classiche categorie ‘bambini’, ‘giovani’, ‘adulti’ e ‘anziani’, ma soprattutto un target tendenzialmente stufo della tabellare statica (vedi Tav. 2) e avvezzo a due elementi che fanno parte della contemporaneità: la mobilità e il protagonismo. La prima va di pari passo con la diffusione degli applicativi mobili, mentre il secondo coinvolge la sfera dell’interazione e la volontà del singolo utente di poter dire la propria (il sito di recensioni turistiche ‘TripAdvisor’ ne è un esempio, ma anche i social
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[il futuro degli eventi - le agenzie]
TAV. 1 - L’INVESTIMENTO IN EVENTI NELL’ULTIMO ANNO E PREVISIONE A 2 ANNI 1400
TAV. 2 - STATUS E TREND DELL'INTENSITÀ DI FRUIZIONE DELLA PUBBLICITÀ
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I forti stabili (2.900.000) 7,0%
1020 1000 800 +30,4%
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I forti crescenti (3.600.000) 8,8%
I medi crescenti (4.000.000) 9,6%
400 200
I medi stabili (12.700.000) 30,8%
0 Ultimo anno (2010)
Prossimi 2 anni (2010)
Fonte: ‘‘Sesto Monitor sul Mercato degli Eventi in Italia’, edizione 2010. AstraRicerche per ADC Group. Dati in milioni di euro
network che, in misura differente, regalano a ciascuno emozioni da ‘Grande Fratello’). Crescita del mercato degli eventi, dunque, ma come? Verso quale direzione? Sul Sesto Monitor si legge che ‘quasi tutte le forme di evento vedono una riduzione percentuale dell’utilizzo, testimoniando che le aziende stanno superando (o hanno superato) la fase della sperimentazione di tutto un po’ e sono passate a scelte più ragionate e consapevoli’. Verrebbe da chiedersi: ragionate o obbligate? È opinione diffusa che la crisi, o quanto meno la prudenza, abbia spinto molte aziende non solo a congelare alcuni progetti, ma anche a optare per soluzioni standardizzate e di efficacia garantita. Ciò è riscontrabile negli eventi ad alto tasso di ‘stagionalità’ come i roadshow: basti vedere quanti brand, in estate, scelgono soluzioni itineranti per le spiagge o le piazze d’Italia all’insegna di divertimento, musica, gadget e sampling di prodotto. Non sempre, però, la crisi è direttamente proporzionale alla cristallizzazione delle tipologie di
Fonte: ‘‘Gli italiani e l’advertising’, luglio 2011. AstraRicerche.
eventi: la diffusione di alcune forme unconventional e inedite di eventi consumer, infatti, sembra essere ugualmente dettata da un problema di costi. Attività di guerrilla o di street marketing hanno un costo esiguo rispetto ai grandi eventi e sono caratterizzate da un alto tasso di sperimentazione. Sapientemente amplificate, inoltre, innestano un meccanismo virale di grande efficacia. Da YouTube ai social network, il passaparola diventa velocissimo e immediato. Ecco allora che la crisi dei budget porterebbe, in questo caso, ad alimentare meccanismi sperimentali: la creatività applicata all’unconventional, infatti, trova una grande libertà di espressione. Ma attenzione. Come ogni evento, anche le operazioni non convenzionali devono essere calibrate, studiate, pianificate, pensate e realizzate da professionisti e, al contrario di quanto si possa pensare, lo spazio per l'improvvisazione deve essere ridotto al minimo, pena il rischio di andare fuori binario decretando il fallimento globale dell’operazione. Hanno ben riassunto il concetto al Bea Educational di Roma Giorgio Giordani, Massimo Romano, e »
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I fuggitivi (9.300.000) 22,6%
I deboli stabili (5.300.000) 12,8% I medi calanti (3.400.000) 8,3%
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[ ALPHAOMEGA PER BIRRA PERONI ]
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MISTERPERONI. LIBERA IL MISTER CHE C'È IN TE Tipologia: Web event. Data: Maggio - Luglio 2008. Obiettivi: Coinvolgere i tifosi e renderli partecipi dell’avventura azzurra a Euro 2008. Innovativo perché: Perché il concorso a premi sul web ha fatto interagire tutti con formazioni e pronostici legati agli Europei di Calcio. Il gioco ha permesso a ogni tifoso di sviluppare la propria attitudine di CT dell’Italia.
Francesco Minotti, dell’agenzia Spencer & Lewis, rispettivamente presidente, amministratore delegato e art director. “Il marketing non convenzionale funziona solamente quando è davvero ‘straordinario’. Per realizzare una campagna efficace bisogna, quindi, riuscire a essere originali, introdursi
[ SCHEDA TECNICA ]
[ ASPEN MEDIA PER BRAND DIVERSI ] FREERIDE TOUR (5° ED.) Tipologia: Tour promozionale. Data e location: Gennaio - Marzo 2011. Sette tappe in Italia. Obiettivi: Dare vita a momenti di comuni-
attivamente nei rapporti sociali delle persone, dimostrare la qualità effettiva del prodotto e rendere l’evento una forma di intrattenimento piacevole, notiziabile e compatibile con i valori del target che si vuole raggiungere. Questo fa sì che l’evento diventi una vera e propria Esperienza e, in particolar modo, la notiziabilità è fondamentale. Il tutto sostenuto da: regia impeccabile, attori professionisti, alto standard tecnico, attenzione ai particolari, post produzione accurata”. È vero, dunque, che i budget per la realizzazione di attività unconventional è mediamente più basso rispetto alle forme tradizionali di evento, ma, come fu agli esordi del mercato, è necessario fare selezione tra i vari player e affidarsi solo a veri professionisti del marketing e della comunicazione. Che siano o meno problemi di budget, a cambiare sembrano essere soprattutto gli eventi rivolti all’utente finale, che si consumano per le strade, sulla rete, nelle piazze... in un contesto, insomma, fortemente territoriale ma allo stesso tempo in un’ottica globale. Un concerto fatto nei locali, anche di periferia, ma mandato in streaming, ad esempio, consente di raggiungere una dimensione ‘glocal’: locale perché legato alla comunità di un dato contesto, globale perché visibile, grazie alla rete, da qualsiasi luogo. Se il presente è fatto di interazione e maggiore consapevolezza del mezzo da parte delle aziende, il futuro non farà altro che radicalizzare in modo sempre più evidente alcune caratteristiche già in essere. Per parlare del ‘domani’, insomma, bisogna fare come ha suggerito Cipullo, ovvero guardare con estrema attenzione a quelle tendenze che, dopo un esordio ‘sottovoce’, si stanno aprendo un varco nella event industry.
TUTTE
LE DIREZIONI Non volevamo stupirvi con effetti speciali: questa inchiesta non si pone come obiettivo né rivelazioni precorritrici di epoche né previsioni azzardate sul futuro. Anche perché generalizzare dicendo che tutte le convention avranno video in 3D (non propriamente una novità!) e ologrammi di dimensioni reali, oppure che tutti i flash mob saranno presidiati da opinion leader di grido adescati tramite geolocalizzazione e che caricheranno »
cazione non convenzionale per favorire l’incontro tra domanda e offerta, consumatori e brand. Innovativo perché: Perché è un evento che fa riferimento all'area del marketing emozionale partendo da esigenze e passioni dei target a cui si rivolge, in questo caso ‘teen’ ‘post-teen’. Per questa ragione, ogni anno l'evento è incentrato sulla presentazione delle novità del mercato in termini tecnici ma anche di entertainment.
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[ ALPHAOMEGA ] Risponde: Alberto Cassone, partner Alphaomega.
[ ALBERTO CASSONE ]
Secondo il Sesto Monitor ADC Group, il mercato ha visto una progressiva riduzione delle tipologie di eventi utilizzati. Cosa ne pensa? Nel tempo, gli eventi si sono consolidati come una delle leve del marketing mix. Certamente dopo una fase iniziale di grande sperimentazione oggi, avendo a disposizione budget inferiori rispetto al passato, le aziende investono meno e riflettono molto riguardo la tipologia che meglio si avvicina alle proprie esigenze, e tutto ciò, a volte, a scapito della libertà creativa delle agenzie.
Web events: sono davvero la tipologia più in espansione? Il web rappresenta un medium in continua espansione. L’accesso alla rete oggi è sempre più diffuso, ma ancora non tutti accolgono positivamente l’iter di registrazione e partecipazione proprio di questo format. Sicuramente i web events sono cresciuti per la maggiore facilità di accesso alla rete e per la potenza comunicativa e penetrativa dei social network. Il web, inoltre, permette di innescare un processo virale di diffusione dell’evento e del luogo dove si svolge, di completare e amplificare il messaggio. Una strategia di comunicazione online, però, non può vivere senza un’opportuna ricaduta territoriale dell’evento stesso. Web event ed evento risultano così due leve complementari di comunicazione. Quale scenario per gli eventi del futuro? L’evento come mezzo di comunicazione andrà consolidandosi: l’utente finale più che leggere una campagna vuole vivere i valori di marca e il mezzo offre questa possibilità. Prenderanno sempre più piede gli eventi che offrono nuove esperienze emozionali, spettacolarizzazione e coinvolgimento, ovvero una partecipazione attiva all’evento: la persona deve essere al centro dell’attenzione. Tra gli strumenti per ‘agganciare’ il target, in costante crescita troviamo i due principali social network: Facebook e Twitter. Ma alla base di ogni ‘ricetta’ c’è e ci sarà sempre la creatività; questa viene declinata attraverso novità tecnologiche presenti sul mercato, allestimenti sempre più scenografici, location mai viste oppure spazi riconvertiti. È importantissimo osservare cosa avviene fuori, monitorare le nuove tendenze. In virtù di questa certezza, abbiamo creato in agenzia un centro studi di ricerca che raccoglie informazioni sui nuovi trend del momento, sfruttando le metodologie legate al ‘cult searching’ e al ‘cool hunting’. Cosa, invece, metterebbe all’ordine del giorno? Amiamo, da sempre, considerarci partner dei nostri clienti, mentre a volte le agenzie sono ritenute solo meri esecutori. Credo che questo meriti un’opportuna riflessione...
[ ASPEN MEDIA ] Risponde: Carlo Peloni, socio fondatore e amministratore Aspen Media Italia.
Aziende ed Eventi. Come si sta evolvendo il rapporto? Sugli eventi b2b le aziende hanno da tempo le idee chiare. Diverso è il
[ CARLO PELONI ]
discorso per gli eventi consumer, a cui le aziende hanno iniziato a ricorrere in maniera consistente in tempi più recenti, quando, avendo a disposizione meno risorse, sono state obbligate a fare scelte differenti rispetto all’adv e a prestare grande attenzione alle nuove modalità di comunicazione per non rischiare di disperdere risorse. E infatti, nel corso degli ultimi anni, la conoscenza del mezzo è cresciuta notevolmente.
Dal Sesto Monitor ADC Group risulta che i web events sono l’unica tipologia di eventi in crescita. Riscontra anche lei questa tendenza? Che siano molto diffusi non ci sono dubbi. Mirano alla viralizzazione del messaggio e, quindi, sono quelli che maggiormente rappresentano l’evoluzione dell’adv classico. Quanto poi sia reale la loro efficacia è difficile da verificare, perché non ci sono ancora riferimenti ufficiali precisi. Emblematica la campagna di una nota casa automobilistica in Germania: attraverso la propria pagina di Facebook era possibile caricare la foto scattata con la propria webcam e vedere il proprio viso posizionato su un mega billboard dinamico posto per le strade di Berlino che, a fianco dell’immagine fissa pubblicitaria, cambiava in continuazione i volti dei ‘fan’. Un modo geniale per enfatizzare al massimo il claim della campagna ‘It’s personal’.
Quali opportunità, invece, offre il web a supporto degli eventi? Come risposta le porto l’esempio dell’evento ‘One Kiss, One Euro’, organizzato da una nota Banca e Cesvi, un’organizzazione indipendente che opera per la solidarietà. L’evento consisteva nel richiamare le persone a darsi un bacio in Galleria Vittorio Emanuele a Milano nel periodo prenatalizio, sotto la straordinaria installazione di Paul Cocksedge: per ogni bacio, la Banca donava un euro a Cesvi. La cosa interessante è che l’evento è nato dal web tramite un annuncio su eBay, dove una fantomatica Cleopatra per far ingelosire il suo Cesare avrebbe donato un suo bacio a chi offriva di più; l’offerta è continuata poi con un filmato su YouTube e tramite un’apposita pagina su Facebook in cui Cleopatra dava appuntamento a tutti sotto la grande installazione in galleria. Un esempio di perfetta integrazione tra web e mondo reale, resa possibile grazie ai vari social network.
Che cosa riserva il futuro per il settore degli eventi? Credo vi sarà una ripresa degli eventi penalizzati in quest’ultimo periodo, ma che hanno un’importanza strategica. Mi riferisco agli eventi itineranti che fanno riferimento all'area del marketing emozionale e che consentono un contatto diretto con il pubblico sul territorio. In una situazione di ripresa sarà ancora più importante distinguersi facendo divertire, sorprendendo e coinvolgendo il target. A livello tecnologico, invece, la prossima frontiera sarà quella del mondo 3D a 360 gradi, e tutto ciò sarà reso ancor più spettacolare da maxi-proiezioni che permetteranno di ricreare ambientazioni reali o surreali, come assistere a una convention immersi nelle acque oceaniche circondati da coloratissimi pesci tropicali.
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[il futuro degli eventi - le agenzie]
[ EVENTI INTERNI ]
[ ‘LIP DUB’, INNOVAZIONE MADE IN DANONE ] In apertura del meeting commerciale e marketing dell’8 febbraio 2011, Danone Italia ha coinvolto i dipendenti in un ‘lip dub’ (lett. ‘doppiaggio labiale’). Mutuato da esperimenti d’oltreoceano, il ‘lip dub’ è un format innovativo che consiste nel realizzare una coreografia corale sulle note di una canzone, seguendo un canovaccio e, contemporaneamente, lasciando libera espressione alla creatività del singolo. Con la colonna sonora di un noto artista, Danone vi ha coinvolto i 130 dipendenti delle aree sales e marketing, nonché il comitato di direzione della filiale italiana. Obiettivo: trasmettere il senso di appartenenza e di corresponsabilità/partecipazione di ciascuna persona al risultato finale, ricreando un contesto familiare (la ‘Casa Danone’), nonché focalizzare e animare la squadra attorno a un progetto di business ‘Space in Motion’ che in pochi mesi avrebbe dovuto cambiare 1.400 punti vendita del mercato italiano dei super e iper. Il tutto all’insegna di divertimento, gioco, ma anche tanta ironia e una buona dose di coraggio e spirito sfidante. Insieme all’agenzia XComm, quindi, il ‘lip dub’ è andato in scena al 10Watt di Milano. Il video, in presa diretta, è davvero spassoso e, allo stesso tempo, trasmette l’idea di un’azienda che sa fare squadra, prendendosi un po’ in giro e dimostrando grande apertura verso il nuovo. Un evento interno, dunque, ‘sui generis’, ma di grande efficacia.
[ SCHEDA TECNICA ]
l’evento su YouTube facendo registrare alla pagina milioni di utenti unici in una settimana... è un po’ eccessivo. Quello che emerge dalle interviste rivolte alle agenzie di eventi è una diffusa consapevolezza e una generalizzata coscienza degli strumenti indispensabili per affrontare il domani, sia a livello di preparazione tecnica che di strutturazione interna. Contenuti, interazione e tecnologia sono i tre elementi che certamente non mancheranno nel ‘paniere’ degli eventi del futuro. E, per completare il quadro, l’immancabile integrazione, intesa sia come utilizzo di diversi mezzi a vantaggio e a coronamento dell’evento (ad esempio, una guerrilla lanciata e ripresa dai social network) sia come macro contesto di comunicazione nel quale l’evento deve essere inserito per dare il meglio di sé in termini di efficacia. I contenuti innanzitutto, perché non si potrà più prescindere dalla sostanza, in qualunque modo essa venga spiegata, spettacolarizzata o, ancora, resa
esperienza. Benissimo l’idea creativa, ma sempre con un occhio al brand, ai suoi valori e al suo mondo di riferimento. Interazione e tecnologia, invece, vanno di pari passo. Se la rete ha rivoluzionato la comunicazione, i device mobili hanno cambiato radicalmente la fruizione delle informazioni: il quando, il come, il dove. Connessi in mobilità, gli »
[ CREO PER ALLEANZA TORO - RETE ALLEANZA ] IDL 2011 Tipologia: Evento interno. Data e location: 30 aprile - 4 maggio 2011. Costa Navarino Resort, Grecia. Obiettivi: Formazione e motivazione. Innovativo perché: Perché il suo unico mix di comunicazione, formazione, motivazione e incentivazione, unito a creatività e tecnologia, caratterizza da sempre gli IDL. L’IDL è uno degli eventi più importanti della Rete Alleanza. Vi partecipano le figure chiave della Rete e il management aziendale (800 partecipanti circa). Un programma di quattro giorni fitto di attività quali seminari interattivi, azioni di instant learning e attività collaborative, sportive e non.
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[ CREO ] [ GIANFRANCO MAIORANA ]
Risponde: Gianfranco Maiorana, amministratore delegato Creo.
Eventi business e consumer. Cosa cambia e come si evolvono queste macro categorie? Il mercato degli eventi è in continua evoluzione, in tutti i suoi rami. Per fare un’analisi obiettiva dobbiamo sempre distinguere tra gli eventi orientati al consumer, BtoC, e quelli dedicati alle reti, forza vendita e pubblico interno, BtoB. I primi convergono in maniera sempre più decisa verso l’uso dei canali web quali social network, viral marketing e similari, che hanno il potere di rendere gli invitati direttamente partecipi e vero e proprio ‘volano’ propulsore dell’evento. Il momento aggregativo diventa il clou in cui il gruppo, già creato virtualmente, si riunisce e condivide un’esperienza necessariamente unica e difficilmente replicabile dai singoli partecipanti. La location può essere importante, ma il fattore determinante è la comunicazione, lo show, l’attività collaborativa e, in particolar modo, l’obiettivo dell’incontro. Lo scopo deve per prima cosa esistere... deve essere, insomma, definito a priori, essere il punto di arrivo dell’attività di networking svolta precedentemente. Gli eventi BtoB, ad esclusione degli incentive di puro leasure oramai destinati a un numero di partecipanti sempre più ristretto, stanno convergendo verso contenitori in cui motivazione, formazione, incentivazione e comunicazione diventano elementi da dosare al fine di creare un ricetta unica. Ricetta che, dal lato dell’azienda, ottimizza i costi e massimizza i risultati, mentre per i partecipanti si propone con un ‘gusto’ armonioso e sempre nuovo, che risveglia emozioni destinate a perdurare nella memoria. Come tutte le ricette di buona cucina, la bravura sta nel dosare, preparare, cucinare e servire: questo è il compito di noi agenzie… una frittata e un soufflé, in fondo, hanno gli stessi ingredienti! Web events: sono davvero la tipologia più in espansione? Il web è sempre più un canale di aggregazione e auto-aggregazione cross generation. L’evento web è qualcosa che cresce in rete da solo o stimolato da azioni di marketing virale, ma che raggiunge il suo culmine nei momenti aggregativi dove il gruppo trova la sua forza e la sua coesione attorno a uno scopo.
Quale scenario per gli eventi del futuro? Eventi mirati all’interno di una strategia aziendale di tipo ‘marketing intelligence’. Dove per ‘marketing intelligence’ intendo quella capacità di comprendere, analizzare e valutare pienamente l’ambiente interno ed esterno relativo a clienti, concorrenti, mercato e industria in cui si muove l’azienda, per migliorarne i processi di decision making. Per lo scenario del futuro, quindi, è giusto parlare di ‘event intelligence’. Cosa, invece, metterebbe all’ordine del giorno? Elevare gli eventi a leva strategica del marketing mix! Negli ultimi anni abbiamo fatto grandi passi, ma aziende e agenzie devono ancora lavorare molto.
[ EGG EVENTS ] Risponde: Marco Andolfato, presidente Egg Events.
[ MARCO ANDOLFATO ]
Sperimentazione o standardizzazione? Qual è lo scenario attuale degli eventi? La sperimentazione, nel nostro mondo, è necessaria come l’aria che respiriamo. Dobbiamo sempre sorprendere, per questo bisogna provare continuamente nuove strade. Questa necessità di sperimentare, naturalmente, va bilanciata con l’ottenimento degli obiettivi. Ma non credo che il mercato degli eventi si standardizzerà mai troppo.
Come definirebbe i web events? Più che eventi che si svolgono prevalentemente sul web, parlerei di azioni di comunicazione sul web. Per quanto riguarda gli eventi, mi sembra che si stia diffondendo sempre di più l’utilizzo anche del web nella definizione dell’architettura dell’evento stesso. L’evento è principalmente una forma di relazione diretta con le persone e oggi la relazione passa attraverso gli strumenti social. Mi viene in mente come, nell’ambito del progetto ‘perFiducia’ di Intesa Sanpaolo realizzato dalla nostra consociata Casta Diva Pictures, il buzz attraverso il web abbia coinvolto migliaia di appassionati dei Subsonica, portandone alcune centinaia a vedere dal vivo un concerto organizzato in esclusiva per ‘perFiducia’. Quali le ragioni del loro successo? La prima è la straordinaria capacità del web di rendere le persone protagoniste degli eventi, attraverso la possibilità di contribuire e di interagire. La seconda è l'eccezionale velocità di diffusione delle idee e delle proposte. Infine, la possibilità di comunicare con le persone nel luogo in cui sono, attraverso la geolocalizzazione. Gli eventi intercettano le persone dove le persone stanno, e oggi la maggior parte sta anche sul web, in ogni luogo e in ogni momento. I possessori di smartphone in Italia sono ormai 20 milioni, sono sempre connessi e amano esserlo. Le aziende che sapranno comunicare con loro, sulla scia del 'qui e ora', hanno di fronte una straordinaria opportunità, sia dal punto di vista di visibilità del brand che da quello commerciale. Parliamo di eventi del futuro: nuovi format, tendenze... Non è facile generalizzare, perché gli eventi sono ormai uno strumento di comunicazione evoluto, che può essere utilizzato per molti obiettivi e per molti target. Noi di Egg in questo momento siamo particolarmente attenti a due ingredienti: la tecnologia, per la sua capacità di rendere memorabile e condivisibile l'esperienza provata, e il green, per il fatto di essere in linea con la sensibilità dei nostri tempi. In generale, credo che assisteremo sempre di più all’integrazione degli strumenti di comunicazione. Questo renderà più semplice per le aziende la misurazione dell'efficacia delle azioni intraprese. Chi si occupa per voi di andare a ‘caccia di tendenze’? Non abbiamo una figura specializzata all'interno, ma siamo al centro di una rete di relazioni fitta e interessante, che ci fa conoscere praticamente in tempo reale quello che si sta muovendo nel mondo.
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[ SCHEDA TECNICA ]
[ EGG EVENTS PER P&G ] DASH 2X1 Tipologia: Outdoor 3D ed evento web. Data e location: Febbraio 2011. Festival di Sanremo. Obiettivi: Generare traffico sul sito Dash2x1.it, rendere esperienza l’affissione outdoor.
Innovativo perché: Perché è stata realizzata la più grande campagna outdoor 3D al mondo (6 x 3 m). Le affissioni (foto di Antonello&Montesi) sono state poste in due piazze di Sanremo durante i giorni del festival e per tutta la durata della campagna due troupe dirette dagli attori Procoli e Simon hanno intervistato il pubblico tra il Teatro Ariston e il Palafiori, proponendo il famoso scambio Dash ‘2 al posto di 1’ in chiave ‘riveduta e corretta’. Le interviste più divertenti sono andate sul sito www.dash2x1.it. Egg Events ha lavorato con l’associata Casta Diva Cubed, società londinese specializzata in 3D.
utenti possono essere sempre raggiunti, ma anche geolocalizzati, profilati, targettizzati. Uno scenario a tratti inquietante, ma che presenta, per l’individuo, l’enorme e impagabile vantaggio di poter selezionare le informazioni a cui accedere, quelle da condividere, da scartare, da amplificare, da rendere esperienza. Tutto questo ha un immancabile risvolto sugli eventi, il cui confine temporale si fa sempre più diluito, sempre più difficile da delineare. Evento non sarà più solo sinonimo di ‘serata’ e il target non sarà coinvolto solo dalle 19 alle 24 di una bella sera d’estate: il messaggio diverrà protagonista di una comunicazione pre-evento sempre più mirata e di una campagna post-evento fatta di
[ SCHEDA TECNICA ]
[ FMA PER RENAULT ITALIA ] RENAULT YAHOO! MUSIC LIVE Tipologia: Lancio di prodotto. Data e location: Marzo 2011. Milano (Corso Garibaldi), Roma (Galleria Alberto Sordi). Obiettivi: Lanciare al pubblico giovanile la nuova gamma Renault Yahoo!. Innovativo perché: Perché ha visto esibirsi in location non convenzionali (temporary shop) dieci artisti della scena italiana del calibro di Fabri Fibra e Morgan, protagonisti di session acustiche trasmesse in streaming su portale dedicato.
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video, filmati, commenti e altri contenuti postati su siti creati ad hoc, sui social network, su canali come YouTube. Il tutto con l’obiettivo di convogliare l’entusiasmo dei partecipanti, di trasformare l’emozione radicandone l’esperienza e anche, soprattutto, di creare intorno all’evento, al brand e ai suoi valori una community valoriale capace di amplificare il vissuto del marchio. E questo grazie alla tanto invocata integrazione. Lo scenario si fa ancora più complesso se pensiamo a come anche il confine fra partecipante e agenzia si stia facendo via via più ravvicinato. La comunicazione non è più ‘one-to-many’, ma ‘many-to-one’ e ciò significa che i monologhi unilaterali della pubblicità classica verso lo spettatore stanno perdendo di efficacia. Lo spettatore diventa attore e, insieme agli altri, crea una community che vuole esserci, interagire, dire la propria. Questo vale in generale ma vale anche per gli eventi. Si pensi alla case history ‘Mamma che ridere!’ di Jwt/Rmg Connect per Kimberly-Clark: uno spettacolo ironico sulla maternità tenuto a teatro da Teresa Mannino il cui ‘canovaccio’ è stato scritto prendendo ispirazione dagli aneddoti postati da mamme blogger (e non) su diversi siti. E qui ci riallacciamo al discorso dei contenuti dell’evento, che acquistano valore nella misura in cui vengono proposti, condivisi, discussi e partecipati dal target. Del resto, l’integrazione rimescola le carte in tavola e le diverse tipologie di eventi spesso si avvicinano al punto da rendere difficile una categorizzazione precisa. Il product placement diventa un po’ evento e un po’ web event, l’incentive csr, il lancio di prodotto una misto tra campagna online e unconventional marketing, e così via. La contaminazione tra le diverse forme di comunicazione rende ancor più vivace lo scenario. È il caso, ad esempio, della Tlc company americana AT&T, che per comunicare la necessità di avere una connessione rapida, ha creato uno spot ispirandosi alla tecnica del flash mob. Nel video (anche su YouTube) si vede, nella Grand Central Station di New York, un uomo che a mezzogiorno in punto »
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[ FMA ROMA ] Risponde Luca Bassetto, amministratore delegato Fma Roma.
Innovazione versus razionalizzazione. Chi vince? Negli ultimi anni si è assistito a un continuo proliferare di innovazioni, a parti-
[ LUCA BASSETTO ]
re dalle nuove tecniche ‘non convenzionali’ di comunicazione. Era evidente, da parte delle aziende, una prima fase di ‘sperimentazione’, al fine di conoscerne gli effetti. Ora l’atteggiamento è più razionale e le richieste più pertinenti agli obiettivi.
La diffusione della rete sta davvero portando allo spostamento degli eventi nella sfera virtuale? A oggi, credo che il web sia limitato alla diffusione e al coinvolgimento di un target sempre più mirato verso eventi dal Dna ancora tradizionale. Non abbiamo abbandonato le piazze, le spiagge, gli stadi, ma è sicuro che in un futuro quanto mai prossimo arriveremo al vero evento ‘virtuale’. Il confine tra virtuale e reale è sempre più sottile: l’evento fisico non può prescindere da una preparazione e da una diffusione on line. Nell’ultimo evento musicale che abbiamo organizzato per Renault, ad esempio, abbiamo puntato tantissimo sulle dirette web dei concerti. Il web, dunque, trova applicazione a supporto degli eventi reali... Non credo che gli eventi web siano cresciuti così tanto. È cresciuto, semmai, l’investimento web per supportare gli eventi classici e l’attività di pushing sui social network è ormai imprescindibile.Attenzione, però: il web offre opportunità importanti, ma anche il rischio di fare brutte figure. Facebook può diventare un boomerang: se un evento non è piaciuto, il commento negativo può fare il giro sulla rete in pochi minuti. E a proposito di geolocalizzazione? Qui entriamo in un’area borderline: la geolocalizzaione solleva problemi di privacy e di controllo e sta crescendo la percezione negativa verso questo strumento. Da parte nostra può essere un’opportunità importante. Noi abbiamo creato un servizio, ‘Fma Mobile’, che propone sistemi di geolocalizzazione specie nell’ambito delle in-store promotion. E il futuro, cosa ci riserverà? Credo che l’evento sia all’inizio di una nuova fase d’oro! Prima il web e ora i device permetteranno l’interazione con il target, con la possibilità di avere una partecipazione ‘attiva’ degli utenti. A tutto vantaggio di quella brand experience che, da anni, le aziende ricercano. Credo che nel prossimo futuro ci avvicineremo al vero ‘evento 2.0’. In Fma, ad esempio, abbiamo puntato sulla realtà aumentata circa tre anni fa con un evento per Samsung. Allora sembrava un’innovazione incredibile! A livello, invece, di player, vedo una tendenza molto spinta alla concentrazione, con gruppi sempre più grandi e integrati.
Qualche ‘sassolino’ dalla scarpa...? La programmazione è il vero tasto dolente. Negli ultimi tempi la difficoltà è stata di razionalizzare e dimensionare l’agenzia. Le agenzie sono state costrette a ricorrere a ‘precari’, con alto turnover, a tutto discapito della qualità. Come Fma abbiamo invertito la tendenza, puntando sul fattore umano e dando stabilità alle risorse. Altro elemento critico è la tempistica di lavorazione, ancora troppo ristretta...
[ GEM ] Rispondono: Gabria Cipullo, executive director; Chiara Scarpellini, direttore creativo Gem.
[ CIPULLO / SCARPELLINI ]
Sotto quale ‘identità’ si presentano oggi gli eventi? Scarpellini: Gli eventi aziendali hanno assunto tagli simili a format televisivi, che consentono di aumentare l’aspetto spettacolare ed emozionale. L’obiettivo principale degli eventi corporate è quello di esaltare la propria ‘Reason Why’, valorizzando i concetti di squadra e appartenenza, spronando la forza interna, anche attraverso una partecipazione ‘attiva’, a raggiungere un obiettivo alto e comune. Gli eventi unconventional, invece, tendono a legare il brand a concetti di stupore, ironia e coinvolgimento. Al target piace essere associato al marchio, perché esso rispecchia i valori che gli stanno a cuore e che lo rappresentano.
La spettacolarizzazione è dunque un elemento su cui ‘scommettere’? Cipullo: La tendenza sarà quella di assicurare massima spettacolarizzazione all’evento, attraverso l’impiego di innovative tecnologie d’avanguardia: mapping, ologrammi, realtà aumentata... Ma non solo.Anche l’interazione giocherà un ruolo chiave. Un esempio? Far chattare in diretta la plenaria di una convention con i protagonisti della tavola rotonda, proiettando lo scambio sugli schermi, oppure aprire profili Facebook e Twitter, rendendo i relatori parte attiva dell’incontro, anche se non presenti in prima persona. Web events ‘tout court’ o web applicato agli eventi tradizionali? Scarpellini: Facilità di trasmissione, redemption immediata, e il tanto amato effetto ‘virale’ sono i motivi che hanno portato alla crescita dei web events, ma non credo si possa ancora parlare di una diffusione radicata. La comunicazione on line risulta davvero efficace solo per lo svolgimento di eventi di breve durata, che più che altro consentono al target di assistere senza esserci di persona. Cipullo: Porrei l’accento sull’aspetto condivisione e diffusione del messaggio: mettere online un evento ne permette la visione a tutti, e così si arriva a colpire un target molto più ampio.
Quale sarà il nuovo volto degli eventi? Quali gli ‘ingredienti’? Cipullo: Internet, social network, tablet e smarphone caratterizzeranno in modo decisivo il nuovo volto degli eventi. I partecipanti non sono più semplici spettatori, ma diventano protagonisti attivi dell’evento, anche del pre e del post, proprio grazie a tecnologie che permettono a tutti di essere sempre presenti e di poter partecipare, decretando in alcuni casi il successo di un evento.
Quali strumenti per agganciare un target sempre più ‘fluido’? Scarpellini: Il target ha bisogno di nuovi e più immediati stimoli, per questo è diventato fondamentale attrarlo con strumenti non convenzionali come lo street marketing con le sue diverse tecniche, dalla guerrilla ai temporary store tematici. L’avanzare di questi strumenti e il successo dei social network fanno sì che anche la geolocalizzazione diventi un’applicazione sempre più diffusa, e per le aziende un modo sempre più veloce di farsi conoscere e di conoscere in modo mirato i gusti degli utenti.A noi è capitato più di una volta di utilizzarla per i nostri eventi.
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[ GEM PER TELECOM ITALIA ]
[ SCHEDA TECNICA ]
CONVENTION TOP CLIENTS 2011 Tipologia: Convention. Data e location: 10-12 giugno. Salento. Obiettivi: Rafforzare, verso il top management e i decision maker di aziende clienti, la percezione di Telecom Italia quale global player innovativo e trainante. Presentare la ‘Nuvola Italiana’, cloud computing di Telecom Italia. Innovativo perché: Perché vi hanno partecipato, per la prima volta, relatori importanti: Biz Stone (co-fondatore Twitter) e Rahaf Harfoush (co-direttrice della piattaforma online del World Economic Forum e responsabile della campagna on line del pres. Obama). Perché i social network sono stati parte integrante del contenuto: management e platea hanno potuto ‘twittare’ in diretta grazie a una piattaforma e un sistema ad hoc.
spostato alle 12:30. Se avesse avuto una connessione più veloce, si sarebbe dunque risparmiato la figuraccia. È questo un esempio di come la comunicazione si stia spostando verso forme di contaminazione che, inevitabilmente, coinvolgeranno anche l’evento, ridefinendone gli equilibri. Ciò che (e su questo punto ci sentiamo di essere categorici) non scomparirà è il contatto umano. L’evento vive di relazione e di esperienza diretta, e da questo difficilmente si potrà prescindere. Ecco perché il web event come evento che si svolge esclusivamente in rete non è poi così diffuso. Può essere utilizzato per piccole e brevi operazioni, per rendere un target ristretto partecipe di un’avventura o di una particolare impresa ai confini del mondo, ma il web come location vera e propria non funziona. Finita l’era degli avatar su Second Life, la vera rivoluzione sul web rimane la condivisione di contenuti ed emozioni. Gli utenti diventano protagonisti, e gli eventi una loro creazione.
TEMPO
comincia a scatenarsi con un improbabile balletto. Si tratta di un partecipante a un flash mob programmato. Nel momento in cui l’uomo si accorge di essere l’unico, in mezzo a una folla basita, a eseguire balletto, immediatamente gli arriva un messaggio sul telefonino: il flash mob è stato
[ SCHEDA TECNICA ]
[ GRUPPO INPUT PER BMW ] MINI COUNTRYMAN - ALL4 SUNSET Tipologia: Lancio di prodotto. Data e location: Maggio-Giugno 2010. Guerrilla: Milano; party: Fregene, Jesolo, Viareggio, Napoli. Obiettivi: Lanciare la nuova auto coinvolgendo e profilando un target di potenziali acquirenti, ‘active people’ e appassionati di ‘action sports’ (surf, snowboard, skate, kitesurf). Innovativo perché: Perché ha integrato diversi mezzi (guerrilla, ambient media, stickering, video girati ad hoc e postati su social network, seeding su blog e siti di action sport), facendo convergere il target su un sito web dedicato. Quest’ultimo, rilanciato da radio e tv, se frequentato periodicamente consentiva di accedere a quattro ‘secret party’ esclusivi svoltisi contemporaneamente su quattro spiagge.
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DI ‘PARTNERSHIP’ Partito come un crocevia di tante piccole e medie realtà, quello degli eventi è un mercato che si sta trasformando. La comunicazione si fa sempre più integrata e all’agenzia non viene più richiesto il semplice ‘qui e ora’ di un evento, non più la logistica organizzativa, ma un servizio a più ampio spettro, che va dalla consulenza alle idee, dalla fase preevento alla valutazione finale, fino alla messa in rete, quando necessario, di contenuti virali per diffondere il messaggio. E qui le cose si complicano, perché è la stessa struttura delle agenzie che è chiamata a modificarsi, a rispondere al cambiamento in atto. A questo punto, la scelta è tra il rimanere una piccola ‘bottega artigiana’ iper specializzata e l’acquisire tutte le competenze, internamente oppure tramite partnership strategiche, a volte addirittura attraverso acquisizioni o ingressi in network internazionali. Visti i margini di produzione, che, a detta dei professionisti, vanno restringendosi, prendiamo atto di quello che ha »
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[il futuro degli eventi - le agenzie]
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[ GRUPPO INPUT ] Risponde: Alessandra Lanza, direttore marketing e pr Gruppo Input.
A che punto è il settore degli eventi? Dal 2005 il mezzo evento è cresciuto e la relativa cultura si è diffusa. Lo dimostra il fatto che
[ ALESSANDRA LANZA ]
oggi le agenzie vantano interlocutori altamente specializzati, gli event manager, figure fino a pochi anni fa inesistenti.
Si verificherà uno spostamento degli eventi in ‘area virtuale’? L’evento, per definizione, necessita di un incontro fisico tra marca e consumatore. È chiaro che il web, e con esso i social media, è oggi parte integrante di qualsiasi strategia che preveda l’utilizzo di live communication. Grazie alla rete è possibile spingere il target verso un evento, e, a posteriori, mantenere viva la conversazione e profilare il target. Ricordiamoci, però, che la parola d’ordine è marketing esperienziale, che significa fare esperienza diretta del prodotto. L’evento che inizia e rimane sul web non si può definire evento: è una campagna che utilizza un unico mezzo, il digitale appunto.
Cosa c’è nel futuro degli eventi? Parlare di eventi in generale rischia di creare confusione. È necessario distinguere tra eventi business, media e consumer. Le prime due tipologie hanno caratteristiche ben definite che non penso subiranno grandi cambiamenti. A cambiare saranno invece gli eventi consumer. La recente esperienza di giurata a Cannes nella categoria ‘Promo & Activation’ me lo ha confermato: il cambiamento riguarderà la struttura stessa delle agenzie, per le quali è sempre più necessario acquisire le competenze necessarie a ideare e produrre campagne che vedano nell’evento un elemento centrale, ma che facciano uso anche di altri mezzi di comunicazione, in modo che questi ultimi portino all’evento, e che poi dall’evento si ritorni a essi. Quali sono, invece, gli ‘ingredienti’ del futuro? Dando per scontate le buone idee, direi l’innovazione tecnologica. Un esempio è ‘Musical Fitting Rooms’, attività firmata DDB Singapore per StarHub Pte, che a Cannes ha vinto un oro nella categoria Promo & Activation. Il cliente era un negozio di musica online, che desiderava creare traffico sul sito e comunicare la possibilità, per un periodo di tempo, di scaricare musica gratuitamente. La soluzione è stata quella di rivolgersi ai negozi d’abbigliamento a target. Sui cartellini degli indumenti è stato installato un chip, che una volta nel camerino inviava un segnale radio a un dispositivo che faceva partire una musica adeguata a quel capo. Il consumatore riceveva poi sul cellulare un messaggio che dava informazioni sulla canzone suggerita e su come scaricarla. Quale assetto si delinea per le agenzie di eventi? La nostra scelta è stata quella di acquisire nuove agenzie perché crediamo che oggi i grandi gruppi abbiano più possibilità delle singole strutture. In secondo luogo, abbiamo optato per un’importante partnership all’interno di un network internazionale che ci permette di ideare e produrre attività in tutta Europa con grande flessibilità. A livello di singole professionalità, invece, Gruppo Input si è dotato di un ufficio marketing e comunicazione dedicato ad approfondire l’impiego di tutti i possibili strumenti di comunicazione.
[ K-EVENTS ] Risponde: Alfredo Accatino, direttore creativo K-events.
[ ALFREDO ACCATINO ]
Si può ormai parlare di consapevolezza del mezzo evento, di maturità del settore... Consapevolezza del mezzo? Sì e no. Sì, da parte delle aziende più strutturate, che da anni utilizzano gli eventi come leva di marketing. No per molte aziende, soprattutto medio-piccole, che hanno intuito le potenzialità degli eventi ma che hanno voglia di sperimentare, con budget ogni volta sorprendenti, sia in alto che in basso.
Quali sono le potenzialità del web come territorio per lo sviluppo degli eventi? Vorrei segnalare il tour negli States delle band di una giovane etichetta discografica fondata da Davide Cardea, con dirette riprese con iPhone e appuntamenti digitali. Ma più in generale, credo che il futuro, anzi, il presente, sia la crossmedialità eventi/web. Senza illudersi che un investimento basso in viral e guerrilla possa fare magie. Più che di web, comunque, parlerei di social, il presente del web. Il presente è quasi alle nostre spalle... Quali sono, secondo lei, gli eventi che prenderanno sempre più piede in futuro? Due tipologie, apparentemente dicotomiche: grandi eventi con molti partecipanti, e microeventi di taglio molto professionale, magari low budget. E quando parlo di grandi eventi, penso a ‘Convenshow’, per usare il termine coniato da noi di K-events, cioè corporate show costruiti sui valori e la visione del brand. Con molti partecipanti e grande spettacolarità. Come avviene da tempo in Francia. Con un elemento sul quale da anni abbiamo basato la nostra eccellenza competitiva: l’autorialità. Che vuol dire scrivere una scaletta di ferro, pensare in maniera strategica, diventare tutor dei relatori, aiutandoli sin dalla fase di script.
Quali sono, invece, gli ‘ingredienti’ del futuro e in che modo saranno sviluppati? Lo si capisce dai finalisti ai maggiori premi internazionali: ologrammi, videomapping, 3D. Ma il linguaggio non serve, se poi non si sa cosa dire... Ciò che si prospetta per il futuro è esattamente quello che volevano a suo tempo i futuristi: integrazione fra tecniche e linguaggi e superamento dei vecchi schemi della comunicazione. Proprio per seguire i cambiamenti, da cinque anni editiamo una rivista di tendenze, Not - News on trend, che conta 11.000 abbonati on line.
E oggi? Quali sono le problematiche più urgenti per il settore? Cambiamento del sistema gare che uccide le agenzie piccole, mortifica quelle grandi, disperde risorse con migliaia di ore/lavoro, confonde, fa sprecare un sacco di tempo a tutti. Come? Con gare riservate a massimo tre partecipanti omogenei, valutazione del lavoro da parte dell’ufficio acquisti non come fornitura ma opera d’ingegno, rimborso anche simbolico e anche in caso di gara vinta ed evento non effettuato, obbligo alla segretezza da parte delle agenzie e impossibilità per le aziende di fare un mix con le idee altrui. Non siamo mica alla pirateria…
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[ K-EVENTS PER METINVEST ] 5° ANNIVERSARIO METINVEST Tipologia: Convention. Data e location: 18 giugno 2011. Donetsk (Ucraina). Obiettivi: Celebrare i valori, l’identità e la vision di un Gruppo che in cinque anni ha raggiunto un enorme successo su scala internazionale.
Innovativo perché: Perché si declinano due linguaggi/scenari che una volta erano distanti, la comunicazione aziendale e lo show emozionale, per dare la possibilità agli ospiti di vivere un momento di memoria collettiva.
dichiarato Sandro Binelli, presidente Mac Group a pag. 55: a farne le spese sono le medie strutture “senza una focalizzazione precisa”, schiacciate dai costi fissi e non completamente specializzate. Un tendenza che andrà sempre più affermandosi è quella della concentrazione, della formazione, cioè,
[ LOUDER PER ILLYCAFFÈ ] ILLY EDU-TAINMENT TOUR Tipologia: Evento itinerante Tour Gallerie
[ SCHEDA TECNICA ]
Commerciali Coop.
Data e location: Dal 7 settembre all'11 dicembre 2011. 14 tappe presso le gallerie dei maggiori centri commerciali Coop in Italia. Obiettivi: Edu-tainment; far scoprire al consumatore il mondo del caffè illy raccontandogli il processo produttivo in chiave emozionale e interattiva. Innovativo perché: Perché utilizza le tecnologie più all’avanguardia, dal 3D al touch screen, per far vivere al consumatore un’esperienza unica: entrare fisicamente in una riproduzione del barattolo da 250 g e vedere un video in 3D che illustra il viaggio del caffè dalle origini alla tazzina. Con un desk interattivo, ciascuno può esprimere la propria creatività decorando virtualmente un barattolo da 250 g. Il più originale, selezionato da una giuria interna all’azienda, si aggiudica una fornitura di caffè illy per un anno.
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di grandi gruppi. Il concetto, a livello di scenario, è ben sintetizzato da Luigi Potenza, amministratore delegato Minimega: “Credo che con l’inevitabile specializzazione che il mercato richiede sia logico andare a specializzarsi sempre più nella propria offerta. Questo implica inevitabilmente la creazione di un network di agenzie che, unendosi, consentano di coprire le richieste più grandi, ad esempio in caso di grossi appalti a 360 gradi”. Sono abbastanza recenti i casi di Input e di Gem. Il primo gruppo controlla ben sei strutture: Input Eventi e Comunicazione, Promoconvention, Output, InputLab, Ebp ed Estra. “Crediamo che oggi i grandi gruppi abbiano più possibilità delle singole strutture”, queste le parole di Alessandra Lanza, direttore marketing e pr Gruppo Input, riportate a pag. 53 e riprese anche da Cipullo di Gem, gruppo formatosi dalla fusione tra Gruppo Fonema, Jumbo Grandi Eventi, Centro Congressi Internazionale e Pls: “Gem è nato proprio per soddisfare le nuove esigenze comunicative senza dover delegare servizi in outsourcing. La presenza in Gem di quattro grandi gruppi con specifiche operatività garantiscono che la società sia a tutti gli effetti una ‘factory’ in grado di seguire il cliente in ogni fase dell’evento”. Oltre a questi casi, vi sono poi le grandi agenzie, quelle che fanno parte di network internazionali, la cui appartenenza garantisce relazioni ad ampio spettro e una serie di contatti strategici. Ne è un esempio MenCompany, independent agency del gruppo Aegis Media, ma anche Kevents, che fa parte di Filmmaster Group, e che ha recentemente siglato un accordo con Cinecittà. Al di là di facili schematizzazioni, la parola che sembra davvero non piacere alle agenzie di eventi è ‘outsourcing’. È davvero difficile capire perché alcune espressioni entrino ed escano con estrema facilità dal vocabolario corrente. Forse ‘outsourcing’ dà l’idea di una mera richiesta di servizio legata alla necessità contingente di integrare una fase dell’evento acquisendone »
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[ LOUDER ]
[ DAVIDE CAGGIANO ]
Risponde: Davide Caggiano, managing director Louder.
Il Sesto Monitor ADC fotografa il 2010 come l’anno dell’affermazione dell’evento. Un suo giudizio? Il 2010 ha segnato una ripresa post crisi; ovviamente le aziende hanno ben ponderato gli investimenti, aumentando il focus su costi e contenuti. Il nostro settore continua a essere pervaso da una mancanza di cultura di base e ciò comporta interpretazioni ‘soggettive’ da parte delle aziende. Il 2010 ha costretto le agenzie a rivedere i listini. Il peso della creatività si è bruscamente allineato a quello dei costi, la capacità di adattamento è stata determinante per mantenere il cliente soddisfatto su entrambi i fronti. Non credo che le aziende abbiano le idee più chiare circa le tipologie di eventi più idonee; ritengo invece che l’anno trascorso abbia segnato un cambio generazionale in molte di loro. Secondo lei sono davvero così diffusi i web events? I web events sono il naturale sviluppo di un ambiente, quello virtuale, che sta conquistando sempre più spazio a scapito di quello reale. A supporto, gli smartphone e le connessioni wireless, strumenti indispensabili per trasformare il digital in reale e viceversa. Noi ci siamo cimentati con un web event con l’obiettivo di incentivare la forza vendita per un nostro cliente. La meccanica, semplice ma efficace, invitava tramite iPad a connettersi per scoprire i premi corrispondenti alle loro vendite, attraversando una serie di semplici e veloci quiz legati al sales management. Gli agenti erano consapevoli dei risultati e delle attività dei loro colleghi. Ciò aumentava la competitività e la consapevolezza come team. Quali le potenzialità di crescita per i web events? Il web, ahimè, è ancora sinonimo di low budget, per cui facilmente ci si accontenta di postare foto su Facebook o di creare contest musicali su piattaforme improvvisate. La diffusione è agli albori, e anche le potenzialità devono ancora esprimersi al meglio. Ciò succederà quando le aziende ne comprenderanno esattamente il significato. Il tempo servirà a educare gli investitori su sistemi che vanno oltre il semplice conteggio dei click o degli ‘amici’. Qual è la parola d’ordine per gli eventi del futuro? ‘Condivisione’: ormai è diventata un bisogno primario. L’esperienza vissuta dal consumer dovrà essere amplificata e moltiplicata in maniera esponenziale. La tecnologia gioca un ruolo speciale, ma la cultura dell’evento non deve perdere di umanità: il valore del sorriso non si perderà mai tra i pixel, ma si integrerà in contenitori emozionanti, ludici, appassionanti. Queste le strategie del futuro.
Domanda sul presente: quali sono, secondo lei, le maggiori criticità del settore? Vedo un duplice problema. Il primo è la mancanza di uno strutturato percorso formativo a disposizione degli studenti. Il secondo, ben noto, è la mancanza di una riconosciuta disciplina aziendale a tutela delle agenzie. Snella, chiara e con pochi punti precisi. I tentativi fatti finora sono stati elegantemente ignorati dalle aziende. È ora di farsi sentire.
[ MAC GROUP ] Risponde: Sandro Binelli, presidente Mac Group.
Parliamo di innovazione negli eventi. A che punto siamo? Rimpiango i tempi in cui il cliente ‘osava’, raccogliendo i risultati del-
[ SANDRO BINELLI ]
l’essere il primo ad adottare una soluzione innovativa. Ma è anche vero che negli anni pre-crisi clienti e agenzie sceglievano eventi non sempre ‘efficaci’. L’ottimizzazione obbligata post 2008 ci ha insegnato che quantità degli investimenti e qualità dei risultati non sono necessariamente correlate. Oggi c’è una cautela eccessiva e il cliente preferisce essere rassicurato su strade già percorse.
Sono davvero possibili eventi virtuali? L’evento per essere efficace deve generare relazione, e nel contempo avere contenuti mediatici. In questo senso, il web può essere un formidabile moltiplicatore di contatti. Gli eventi pensati per essere solo ‘virtuali’ sono una diversa categoria, fanno parte dell’expertise delle web pr o delle agenzie pubblicitarie. Crediamo che sia il cliente che l’utente debbano trovare nell’integrazione delle due dimensioni, reale e virtuale, il miglior punto di incontro. Non mi pare che i web events siano in così forte crescita, perché l’emozione di un’esperienza personale e condivisa è difficilmente offerta dalla rete. Dunque quale utilizzo per la rete? La rete non è solo una cassa di risonanza per ampliare la comunicazione dell’evento quando già realizzato, ma è soprattutto un efficace strumento di teasing e di informazione preventiva: si tratta di saperla utilizzare al meglio.
Quali eventi sopravviveranno alla ‘selezione naturale’? Quelli dedicati al personale interno e gli eventi funzionali alla vendita. Ma il futuro del settore passa anche attraverso un rapporto di partnership più avanzata con il cliente, al quale proporre accordi in cui le performance d’agenzia vengano attentamente misurate, e rappresentino una sfida in cui mettersi in gioco. Infine, direi gli eventi integrati, ove l’agenzia non sia solo propositiva di una soluzione creativa e organizzativa, ma sia stimolo di un progetto capace di movimentare strumenti di comunicazione diversi. L’ingrediente fondamentale è ‘spettacolarizzare il messaggio e renderlo esperienza’: la combinazione sta nella qualità del team e la base di tutto deve rimanere la strategia.
Quale scenario, invece, per i player di mercato? Opportunità per agenzie e gruppi di grandi dimensioni, o per strutture piccole e agili. Difficoltà per chi sta nel mezzo, senza una focalizzazione precisa, combattendo contro i competitor e di fatto contro i clienti sui margini di produzione, sempre più limitati.
Quali argomenti, invece, portare all’ordine del giorno? Le gare innanzitutto: limitare a tre le agenzie, con parametri di valutazione trasparenti e condivisi. Uscire dal finto equivoco per cui alcuni uffici acquisti pensano davvero che il margine delle agenzie non debba essere superiore al 15%: è noto che una struttura non può sopravvivere con margini inferiori al 20-25%. Infine, impostare il rapporto agenzia-azienda su base quantomeno annuale.
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[il futuro degli eventi - le agenzie]
[ SCHEDA TECNICA ]
[ MAC GROUP PER BTICINO ] LIVINGLIGHT BY BTICINO Tipologia: Lancio di prodotto. Data e location: 15 aprile 2011. Ecole nationale supérieure des beux-arts, Parigi.
Obiettivi: Mettere in scena, spettacolarizzare e rendere esperienza i key concept della linea Livinglight e le sue peculiarità attraverso un mix di comunicazione e di relazione, rendendo l’evento un ‘inedito’ rispetto agli standard. Innovativo perché: Perché gli ospiti hanno vissuto un’esperienza spettacolare, dove luce, tecnologia, arte visiva, musica, gusto, design e architettura si sono fusi per valorizzare i messaggi chiave di BTicino, interagendo con i prodotti grazie a soluzioni tecnologiche innovative: videoproiezione ‘Evolution’ e light performance di videomapping.
l’operatività da un esterno indefinito. E così, per rendere l’idea di una vera e propria collaborazione con strutture esterne all’agenzia e diversamente specializzate è invalso il termine ‘partnership’ e ‘networking’. Il concetto di partnership dà spazio a un’idea di collaborazione proficua, estesa e collaudata. Con una debita precisazione, però: prima di ricorrere alle partnership, l’agenzia deve avere al proprio interno figure professionali se non iper specializzate in tutto, almeno con un know-how tale da poter seguire con occhio vigile il lavoro dei partner. Ne sintetizza il concetto Alberto Cassone, partner Alphaomega: “Lo scenario del futuro per le agenzie di eventi? Creare nuove figure professionali e realizzare partnership tra realtà diverse che possano interagire tra di loro”. Dello stesso indirizzo Aspen Media, dalla viva voce del suo socio fondatore e
amministratore Carlo Peloni: “Tendiamo a produrre all’interno, ma crediamo anche nella professionalità di strutture specializzate per cui, per certe aree complementari al nostro business, preferiamo affidarci a partnership collaudate e altamente qualificate”. Ben orientato a un concetto di partnership, elemento tanto più necessario quando si tratta di dare vita a eventi territoriali che per loro natura richiedono la sinergia di più soggetti direttamente ‘sul campo’ è Nicola Corricelli, amministratore delegato MenCompany: “La vera sfida del futuro è ‘sapere fare sistema’, tra le diverse componenti che garantiscono il successo di un grande evento territoriale. Siamo convinti che il profilo strettamente di logica ‘marketing’ e ‘aziendale’ non possa più fare la ‘sintesi’ di questo sistema e renderlo quindi efficace per i clienti. È »
[ SCHEDA TECNICA ]
[ MEDIAGROUP98 PER LEGA NAZIONALE DELLE COOPERATIVE ] COOPERATIVA ITALIA, L'IMPRESA IN ARMONIA CON IL FUTURO - 38° CONGRESSO LEGACOOP Tipologia: Congresso. Data e location: 6-8 aprile 2011. Palazzo di Congressi, Roma. Obiettivi: Favorire le relazioni tra i delegati, rafforzare la corporate identity dell’Associazione e l’immagine di Legacoop a livello nazionale, porre le basi per la costruzione di una comune cultura con le altre centrali cooperative, dare il senso del cambiamento in atto. Innovativo perché: Perché l’evento ha trasformato la tradizionale formula congressuale eliminando gli elementi di ritualità attraverso: web (campagna di informazione con e-mail alert, sito aggiornato in tempo reale, streaming con interventi via Twitter e Facebook), forme (scenografie interattive e palco di 160 mq senza barriere) e tecnologie. Il tutto con costi abbattuti del 30% rispetto al preventivato e impatto ambientale ridotto.
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[ MEDIAGROUP98 ] Risponde: Maria Cristina Manfredini, presidente e direttore creativo Mediagroup98.
Come si presenta oggi il mercato degli eventi? Disomogeneo, sia per dimensione che in senso geografico: un conto è avere a
[ M.C. MANFREDINI ]
che fare con imprese importanti, collocate in grandi aree urbane, un altro è relazionarsi con medie e piccole aziende di provincia. L’evento, inoltre, è ancora poco strategico e troppo soggetto alle mode del momento.
Il web sta davvero rivoluzionando l’approccio agli eventi? Distinguerei tra eventi che si svolgono anche sul web ed eventi che si svolgono solo sul web. Entrambe le tipologie sono in crescita, anche se la tendenza è più verso l’applicazione delle potenzialità del web alle forme tradizionali di evento, soprattutto per sfruttare la possibilità di interazione con grandi pubblici, mandando l’evento in streaming o consentendo di partecipare tramite i social network. Ma non solo. Si può mantenere vivo l’evento nella sua fase ‘post’ attraverso il contributo attivo degli utenti. Insomma, il web è la quinta dimensione degli eventi: le tre spaziali, quella temporale e, appunto, il web. E i veri e propri web events? L’evento che si svolge solo sul web è una formula nuova, poco diffusa, una sorta di mutazione genetica dell’evento che richiede un pubblico ‘nativo digitale’ e di nicchia. Credo che l’evento sul web abbia necessità di configurarsi con la fisionomia tipica degli eventi, che è quella di accadere in uno spazio e in un tempo precisi. Oggi viene spesso confuso con le campagne di web marketing, o con il buzz e il viral. In Italia, il boom non c’è stato e, in ogni caso, questa tipologia non sostituirà le altre: l’elemento di contatto resta indispensabile per poter parlare di ‘evento’. Il futuro cosa ci riserverà? Cresceranno gli eventi green e l’utilizzo del web. Saranno ancora indispensabili gli ingredienti di sempre, come una buona cultura di base, la capacità di ‘accompagnare’ il cliente, una perfetta conoscenza della tecnica creativa e organizzativa. Su questi capisaldi dovranno innestarsi le nuove tecnologie. La spettacolarizzazione dovrà essere sempre meno spettacolo e sempre più ‘personalizzazione’ dei contenuti, le location attrattive in quanto luoghi di incontro. Gli eventi potranno essere più piccoli, ma molto, molto più diffusi grazie alla tecnologia. Quali alternative per un’agenzia? Quello che serve oggi è l’integrazione dei linguaggi e questo è in contrasto con l’outsourcing. La comunicazione integrata è il nostro core business e per questo non si ‘appalta’, o si rischia di diventare un crocevia di competenze altrui. Altro è ragionare sulle partnership strategiche, mettendo in rete il core con quello di qualcun altro, e producendo così nuovi prodotti/servizi.
Quali sono le urgenze per il settore? L’incertezza del mercato: c’è molta confusione, un’estrema tensione sui prezzi, una scarsa capacità di selezione da parte delle aziende, ancora tanta improvvisazione e spesso poca strategia.
[ MENCOMPANY ] Risponde: Nicola Corricelli, amministratore delegato MenCompany.
[ NICOLA CORRICELLI ]
Quali sono gli elementi che hanno fatto il successo degli eventi e che saranno sempre ingredienti fondamentali del medium? Grande attenzione ai contenuti e alla ricerca, alla dimensione di unicità e alla divulgazione intelligente dei contenuti, attraverso la dimensione spettacolare e l’esperienza ‘emotiva’, offrendo attraverso gli eventi territoriali un importante servizio al pubblico, che in questo modo diventa non solo spettatore ma fruitore di un progetto. E, ancora, la scelta della location, sempre più luogo ‘non deputato’ e territorio di condivisione e appartenenza, capace di connettersi alla sfera emotiva. Oggi ci troviamo di fronte a una (ri)nascita del ruolo economico-produttivo della città, che torna a essere luogo dove sperimentare linguaggi, laboratorio per l’innovazione.
Eventi territoriali, dunque, come svolta verso una dimensione più consapevole? Gli eventi territoriali possono davvero guardare e comunicare oltre, contribuendo a un progetto ambizioso che mira alla crescita consapevole e allo sviluppo del nostro Pianeta. L’evento può diventare il mezzo per pensare a un domani che ponga le proprie radici nella conoscenza della nostra storia, per tramandarla alle generazioni future e costruire un orizzonte più solido. In una dimensione ‘glocal’, in che modo il web può dare il proprio contributo? L’integrazione del web con gli eventi territoriali è sicuramente un passo importante e doveroso. Un tempo internet era fruibile solo da postazioni fisse, oggi è ovunque. Gli utenti sono costantemente connessi, potendo così ricevere indicazioni sugli appuntamenti del territorio. Un’agenda che diviene sempre più pubblica e condivisa grazie ai social network. Il territorio si trasforma in ‘appuntamento’ e si riempie di persone che, inserite nel tam tam digitale, partecipano attivamente alla riuscita dell’evento. È il caso di Baileys: l’appuntamento di Piazza Trilussa a Roma veicolato tramite Facebook, il coinvolgimento dei bar Baileys... il tutto ha creato una rete di presenze che dal reale si è allargata al virtuale. E i social network, la geolocalizzazione? I social network sono uno strumento digitale molto in linea con il territorio poiché portano il contatto one to one tipico dell’unconventional, creando luoghi virtuali in cui le persone si confrontano, parlano, condividono e partecipano. La geolocalizzazione è uno strumento importante che fornisce dati e opportunità, permettendo ai brand di essere presenti online e in contemporanea sul territorio, di dare un’informazione puntuale della propria offerta indicando immediatamente il punto vendita più vicino in cui acquistare. È un proximity marketing evoluto e funzionale che, pur essendo online, è anche territorio. Come rimanere sempre aggiornati sulle nuove tendenze? La fortuna di essere parte di un gruppo internazionale tiene sempre aperte una serie di finestre sul mondo. È fondamentale osservare e comprendere, e non solo guardare, le nuove tendenze. Tutto, però, deve essere sempre parametrato al territorio. Così le tendenze devono essere integrate con i bisogni dei consumatori locali.
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[ SCHEDA TECNICA ]
[ MENCOMPANY PER PEUGEOT ] L’ORTO DI ION PEUGEOT PER MILANO Tipologia: Installazione. Data e location: Dal 24 maggio al 31 luglio. P.za Bersaglieri, Milano. Obiettivi: Comunicare e offrire visibilità alla nuova iOn attraverso un’installazione green, che trasmettesse i valori del prodotto e affascinasse il pubblico. Innovativo perché: Perché è il primo Orto Verticale della città di Milano, meta di visite scolastiche, interessante sotto il profilo del design e della comunicazione. Uno stand ‘vivo’ che si sviluppa con la crescita delle piantine. Il messaggio legato al verde è in linea sia con le brand value di Peugeot, sia con l’impegno delle istituzioni locali per una Milano più sostenibile.
necessario rivolgersi a figure professionali che abbiano una ‘visione alta e globale’ della contemporaneità, capaci di accrescere di contenuti e significati il messaggio che si intende comunicare”. Un po’ a cavallo tra partnership con professionisti esterni all’agenzia e networking a livello anche internazionale è Mac Group, come spiega Binelli: “La nostra scelta è per la partnership e il networking
con specialisti dei vari settori di nostro interesse che non siano rappresentati all’interno. Stiamo anche iniziando a valutare collegamenti con player nazionali e internazionali che consentano di ottimizzare il nostro know-how e le nostre dimensioni, ormai ragguardevoli”. A livello interno, anche la geografia delle agenzie cambia. Come abbiamo specificato, è necessario da una parte garantire alle proprie ‘storiche’ risorse gli strumenti formativi indispensabili per un aggiornamento continuo, e dall’altra inserire in organico nuove figure professionali, specializzate ad esempio nel digital, in tecniche di comunicazione virale o unconventional. Anche perché in sede di brief e di riunione con i clienti chi rappresenta l’agenzia non può in nessun caso farsi cogliere impreparato. Ribadisce con forza il concetto di formazione delle risorse interne Marco Andolfato, presidente Egg Events: “Di sicuro servono all'interno dell'agenzia persone capaci di comprendere bene le problematiche. Se poi l'esecuzione del lavoro viene fatta all'interno o all'esterno, credo che non esista una ricetta unica”. E lo stesso per Fma Roma, che ‘internalizza’ il processo di vita dell’evento: “Noi preferiamo »
[ MARTÍ GUIXÉ ]
[ SOLAR KITCHEN RESTAURANT ] Cucinare con il sole? Si può. Ne è un esempio il ‘Lapin Kulta Solar Kitchen Restaurant’ (su Facebook è presente la pagina dedicata), un ristorante temporaneo e itinerante che si serve esclusivamente del calore del sole per preparare i piatti. L’idea è del designer spagnolo Martí Guixé (www.guixe.com) e del cuoco finlandese Antto Melasniemi per Lapin Kulta (lett. ‘Oro della Lapponia’), birra chiara prodotta a Tornio, in Finlandia. “Lapin Kulta Solar Kitchen Restaurant è un pop up restaurant che usa l’energia solare - spiega Guixé -. Si tratta di un sistema incredibile, che innalza notevolmente la qualità del cibo rispetto ai sistemi tradizionali. Senza contare che poter assaggiare un piatto cucinato con il calore del sole crea nelle persone curiosità e un’attitudine positiva verso il food in relazione alla natura”. Designer di fama internazionale, Guixé è stato uno dei ‘padri’ del finger food e di una nuova concezione del cibo come prodotto-oggetto. “Il cibo è innanzitutto un prodotto - continua Guixé -: è eguagliabile a un oggetto di design. Ciò che mi piace è che esso, ingerito, si trasformi in energia. Anche il food deve essere adattato a uno stile di vita contemporaneo. Il concetto di cibo-oggetto richiede una rivisitazione, anche provocatoria, della tradizione”. Foto: Imagekontainer/Knölke
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[il futuro degli eventi - le agenzie]
[ MINIMEGA ] Risponde: Luigi Potenza, amministratore delegato Minimega.
[ LUIGI POTENZA ]
Gli eventi nel 2011: un settore maturo, fiaccato dalla crisi e timoroso di nuove forme di sperimentazione. Condivide la ‘fotografia’? Consapevolezza del mezzo e strategie di comunicazione conservative sono due concetti da non confondere. Certamente la preparazione delle aziende sta crescendo, anche per effetto dell’ingresso, nelle direzioni marketing e comunicazione, di risorse maggiormente skillate che in passato. Sul fronte della sperimentazione, trovo che il trend sia quello di puntare a messaggi chiari e risultati misurabili, sia per il b2c che per il b2b. Questo si traduce in concretezza e talvolta pragmatismo nell’immaginare e realizzare un evento.
Cosa rappresenta il web e quali le possibili declinazioni per gli eventi? Le recenti elezioni a Milano, nonché il referendum, hanno dimostrato che le persone organizzano sempre più comportamenti e decisioni attraverso il web. L’avvento dei social network ha comportato un boost importante al fenomeno. Chi continuerà a ignorare questo dato sarà presto fuori dal business. Il web oggi non significa solo comunicazione in tempo reale, ma anche azione nel mondo reale. La rivoluzione è nella non necessità di presenza fisica e il web può rappresentare esso stesso la location dell’evento. La sfida credo sia quella di costruire un mondo virtuale dove incontrare il target, per poi chiamarlo a compiere scelte che hanno effetto nel mondo reale. Occorre iniziare a comunicare per sensazioni più che per semplici immagini. Suscitare una reazione. Come si muovono i target? I target sono destinati a differenziarsi sempre più, esattamente come avviene da tempo in Tv con i canali tematici. Pensiamo a come gli over 65 si stanno muovendo sulla rete internet! Il mercato kids è quello dal quale ci aspettiamo molto nei prossimi dieci anni.
Quali step è necessario compiere per non ‘perdere il treno’? Come Minimega abbiamo iniziato da tempo a fondere comunicazione sul web, sul territorio e televisiva, anche al fine di ottimizzare gli investimenti e mantenere un Roi elevato. Il lavoro del ‘trend forecaster’ comporta rischi elevatissimi, ma la velocità con la quale i fenomeni si stanno diffondendo non consente di adottare soluzioni conservative. Mai come in questo momento è valido il detto ‘chi si ferma è perduto’.
Quali prospettive, invece, per le agenzie del futuro? Credo assisteremo a un restringimento in senso qualitativo dei player. Nel medio termine mi aspetto un accorpamento di realtà operanti nel nostro settore, oppure la costituzione di network e alleanze. I tempi in cui ‘tutti fanno tutto’ sono decisamente agli sgoccioli.
E oggi? Quali le maggiori aree di criticità? I tempi di liquidazione delle fatture da parte dei clienti si vanno allungando. Più che i 90 giorni, mi pare che la regola siano diventati i 180 giorni e oltre. Questo comporta il dover riorganizzare la rete dei fornitori.
[ SINERGIE ] Risponde: Davide Verdesca, ceo Sinergie.
[ DAVIDE VERDESCA ]
Come è cambiato il mercato degli eventi negli ultimi anni? Nel biennio 2005/2007 vi era maggiore possibilità di sperimentazione. La spinta alla ricerca di nuove modalità di interazione con il pubblico, così come l’implementazione di nuove tecnologie, era giustificata dall’espansione del mercato. La crisi ha portato a una forte razionalizzazione delle spese e le aziende hanno optato per soluzioni più sicure. Certamente nel nostro settore la tendenza è quella di ricercare un mezzo più mirato ed efficace.
I web events sembrano essere l’unica tipologia di eventi in crescita... Per quanto riguarda il b2c, la comunicazione su web ha sicuramente rubato un’importante fetta di mercato, mentre non ha intaccato in maniera rilevante il b2b. Il web offre soluzioni economiche, capillari e interattive, e i web events fanno parte di questo panorama. Si tratta di un fenomeno con una sua espansione, anche se a mio parere non abbastanza rilevante da sostituire l’evento vero e proprio. Gli italiani cercano ancora il contatto personale, l’interazione. Nel nostro paese strumenti come la video o web conference hanno visto un utilizzo molto minore rispetto ad altre nazioni. Il web è più spesso utilizzato come strumento o amplificatore di una strategia più ampia, o integrato nella gestione dell’evento: piattaforme, siti, viral... Per i 20 anni di Mediamarket, ad esempio, stiamo gestendo una web community in cui la partecipazione degli utenti è strumentale a tener viva l’attesa in vista del grande evento ‘live’. Un’altra declinazione del web è, infine, quella di far partecipare gli utenti alla creazione dell’evento stesso. Qual è l’identikit dell’evento del futuro? L’evento del futuro sarà un evento sempre più caratterizzante, originale e spettacolare, a prescindere dal suo contenuto. Le aziende mirano a realizzare un evento che non si dimentichi facilmente e che emozioni il pubblico. Un minore investimento in spese di logistica a beneficio di una spesa in tecnologia e creatività. Per questi motivi, il format che prenderà piede sarà quello di eventi più brevi, in località più vicine e fortemente indirizzati all’aggregazione. Altro elemento è la fase di comunicazione pre-evento, che diventerà sempre più strutturata e strategica.
Come riuscite a ‘stare al passo’? All’interno di Sinergie è nato il Laboratorio Creativo: un contenitore dove tanti professionisti provenienti da diverse aree della comunicazione possono connettere la propria competenza a quella degli altri. Quali aree di criticità si sente di segnalare? Credo che uno dei problemi maggiori sia quello delle tempistiche spesso troppo ristrette. Questo costringe le agenzie a una corsa contro il tempo, poco produttiva. Infine, mi auguro ci sia una presa di coscienza del valore delle idee e della quantità di lavoro che c’è dietro al concept di un evento: progettazione e ideazione sono importanti quanto la realizzazione, ma spesso ciò viene considerato secondario dal cliente.
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[ MINIMEGA PER NISSAN ] [ SCHEDA TECNICA ]
NISSAN SPORT ADVENTURE Tipologia: Evento sportivo. Data e location: Tutto l’anno. Location diverse.
Obiettivi: Brand awareness. Innovativo perché: Perché trae linfa vitale da un ampio calendario di eventi sul territorio per confezionare un programma televisivo in onda sui canali di Sky Sport, ottimizzando così il Roi e raggiungendo un pubblico molto più vasto di quello presente presso le location dell’evento Btl.
sviluppare i progetti internamente - spiega Luca Bassetto, amministratore delegato -, magari coinvolgendo figure esterne che però vivano il progetto da dentro”. Mediagroup98 ne fa davvero una questione di ‘orientamento’: “Noi lavoriamo già mettendo in linea tutte le figure chiave - dichiara Maria Cristina Manfredini, presidente e direttore creativo - : una strategia di diversificazione e specializzazione che abbiamo attuato fin dagli inizi degli anni ’90. Individuiamo le competenze strategiche per produrre e controllare la qualità che richiede il cliente, e quelle competenze tendiamo ad averle dentro all’agenzia, non fuori”. Sinergie, invece, ha dato un nome preciso a quel ‘contenitore’ interno di idee,
SALONE DEL RISPARMIO 2011 Tipologia: Fiera. Data e location: 6-8 aprile 2011. Università Bocconi (Milano). Obiettivi: Favorire lo sviluppo di relazioni commerciali all’interno del mercato, rafforzare l’identità del settore del risparmio gestito e contribuire alla sua crescita, condividendo esperienze e idee. Innovativo perché: Perché è una manifestazione unica, per la struttura dell'evento e per il settore del risparmio gestito. 9.000 visitatori, 100 espositori, 86 conferenze, mostre e concorsi, il tutto gestito con l'utilizzo di tecnologie avveniristiche per conferenze e accrediti.
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[ SCHEDA TECNICA ]
[ SINERGIE PER ASSOGESTIONI ]
professionisti e competenze, come spiega Davide Verdesca, ceo dell’agenzia milanese: “Il ‘Laboratorio Creativo Sinergie’ gestisce internamente tutto ciò che riguarda la parte di creatività e concept, e conta su un valido team di art. Per tutto ciò che richiede competenze tecniche molto specializzate, la nostra agenzia si rivolge a una rete di collaboratori esterni molto fidati”. Orientato alla sinergia tra i servizi interni è Gianfranco Maiorana, amministratore delegato Creo: “Creo nasce già come agenzia di comunicazione, formazione ed eventi e al suo interno sono radicate, da anni, le produzioni e il know-how per tutte le esigenze di un evento: creatività, authoring, coaching, grafica, multimedia, web, oltre all’organizzazione e alla logistica. Una realtà diversa dagli agglomerati di agenzie più o meno eterogenei che si propongono come player unici. Il futuro, comunque, è determinato dall’integrazione sinergica dei servizi”. Molto pragmatico nel suo approccio alla questione è Alfredo Accatino, direttore creativo K-events: “Il modello è semplice. Sino a una certa dimensione occorre operare in outsourcing. Al di sopra di un certo fatturato e numero di addetti, invece, la possibilità di avere all’interno professionalità o aziende specializzate cresce. Ma con una certezza: non fermarsi mai. Chiamando sempre il professionista più giusto per quel particolare evento o quella particolare esigenza”. Del resto, è vero, l’agenzia deve anche poter ammortizzare e gestire con oculatezza i cosiddetti costi fissi, e in effetti una struttura snella, flessibile e capace di adeguarsi ai cambiamenti è un plus non indifferente. Lo spiega Davide Caggiano, managing director Louder, con una soluzione che mette d’accordo gestione dei costi e know-how interno: “Purtroppo il futuro porta a esternalizzare il più possibile le competenze per rendere l’agenzia snella e libera da costi fissi. Noi, dal canto nostro, abbiamo trovato un metodo che non impegna la struttura in maniera importante nel rispetto del know-how. Abbiamo un project manager dei diversi settori che si avvale di questo o quel professionista, assecondando di volta in volta le diverse tecniche di comunicazione. Fermo restando il background e nel rispetto della nostra forte cultura di base”.
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EVENT MANAGER [giorgio molinari]
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CHIARA POZZOLI
Differente per scelta
GIORGIO MOLINARI,
DIRETTORE MARKETING E TRADE MARKETING CARLSBERG ITALIA
Con i suoi 135 milioni di ettolitri di birra venduti nel 2010, l'equivalente di oltre 99 milioni di bottiglie ogni giorno, Carlsberg Group si colloca al quarto posto nella classifica dei maggiori produttori di birra nel mondo. Attualmente, il gruppo danese è attivo in più di 150 mercati e ha oltre 40.000 dipendenti in 25 nazioni. È il 1975 quando entra nella storia della birra italiana, siglando un accordo con Industrie Poretti per la produzione e commercializzazione dei marchi Tuborg e Carlsberg. Negli anni, il Gruppo acquisisce quote dell’azienda Poretti, che nel 1998 diviene Carlsberg Italia passando definitivamente, nel 2002, alla proprietà danese. Nel rispetto dei valori di Angelo Poretti e della filosofia del fondatore J.C. Jacobsen, Carlsberg Italia oggi produce e commercializza circa un milione di ettolitri di birra con diversi marchi tra i quali Carlsberg, Carlsberg Elephant, Carlsberg Special Brew, Tuborg, Corona-Extra, Birrificio Angelo Poretti (Splügen, Originale Chiara, Bock Chiara, Bock Rossa), Kronenbourg 1664 e Devil’s Kiss. Tornata recentemente in comunicazione, Carlsberg Italia concentra i propri investimenti in tv, ma sul fronte eventi ha avviato un’iniziativa originale, destinata a rimanere nel ricordo delle persone che vi hanno
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QUALITÀ E RISPETTO AMBIENTALE. PER CARLSBERG QUESTI VALORI NON SONO ‘DI FACCIATA’, MA RAPPRESENTANO UNA VERA E PROPRIA MISSION, DA PERSEGUIRE E DA COMUNICARE. IN ITALIA CON INDUSTRIE PORETTI, L’AZIENDA È TORNATA A INVESTIRE IN COMUNICAZIONE. E IN MERITO AGLI EVENTI HA AVVIATO UN’OPERAZIONE INNOVATIVA ALL’INSEGNA DEL ‘DRINK DIFFERENT’, CHE, SIAMO CERTI, FARÀ SCUOLA.
Carlsberg è sponsor dei Campionati Europei di Calcio
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partecipato: ‘Carlsberg Drink Different Area’, all’insegna della qualità e del rispetto ambientale, ma soprattutto di un modo ‘differente’ di bere e di gustare birra. Parola a Giorgio Molinari, da settembre 2010 direttore marketing e trade marketing Carlsberg Italia. Come è cambiato negli ultimi anni il vostro approccio alla comunicazione?
Carlsberg Italia è tornata recentemente a investire in comunicazione tv dopo diversi anni di silenzio, focalizzando la visibilità sui marchi Birrificio Angelo Poretti (Splügen, ndr), Tuborg e Corona. Per il resto, gli investimenti sono concentrati sull’atto
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[giorgio molinari]
Inaugurato il 9 giugno a Milano, ‘Carlsberg Drink Different Area’ è un luogo in cui la qualità della birra si sposa con la tradizione gastronomica italiana e con la filosofia di sostenibilità ambientale
d’acquisto, ovvero nella grande distribuzione, e nel consumo, con investimenti mirati in trade marketing e nel canale horeca. A quanto ammonta il budget di comunicazione 2011?
Il budget per il 2011 è di circa 10 milioni, con particolare attenzione alla pubblicità tv. Quali sono le tipologie di eventi più frequenti per il vostro marchio?
Visto l’ampio portafoglio di marchi Carlsberg Italia, abbiamo pubblici diversi e, di conseguenza, eventi diversi per comunicare. L’esperienza più recente è stata l’apertura a Milano della ‘Carlsberg Drink Different Area’, un locale che può essere definito in vario modo, da ‘temporary outlet’ a ‘concept store’, frutto di una scelta molto innovativa che mai nessuno, nella categoria birra, aveva tentato prima. Siamo molto soddisfatti del suo successo. Siamo inoltre presenti a eventi musicali o enogastronomici. Quest’anno abbiamo partecipato al Festival Emersione di Firenze nel Giardino di Bobolino, l’1 e 2 luglio. La peculiarità della manifestazione è quella di accostare arte, musica e tecnologia nel primo e unico festival a reale impatto zero, in quanto tutta l’energia viene creata in loco da un impianto di cogenerazione. Carlsberg, da sempre attentissima alle tematiche ambientali, non ha voluto far mancare il proprio supporto a questa lodevole iniziativa. Qual è il target di riferimento?
Il target è molto ampio e varia da brand a brand. Quello principale è rappresentato dai giovani tra i 18 e i 35 anni, in quanto maggiormente frequentatori delle opportunità di consumo out of home. Ma tutti, potenzialmente, consumano birra e la nostra sfida è proprio quella di ampliare la base dei consumatori e di fornire sempre nuovi motivi d’interesse per un prodotto capace di soddisfare i gusti e le situazioni più diverse.
Quali sono i settori a cui vi legate maggiormente per i vostri eventi e perché?
Sport e musica sono da sempre affini alla categoria birra. Allo stesso modo, gli eventi vicini al tema del rispetto dell’ambiente si sposano perfettamente con l’immagine e gli obiettivi comunicazionali del marchio Carlsberg. Il co-marketing è un ‘territorio’ che frequentate?
La più importante operazione di co-marketing che portiamo avanti ormai da anni è quella con Alma, la scuola internazionale di cucina italiana che ha sede a Colorno. Il marchio Birrificio Angelo Poretti, come vero esempio di tradizione italiana, si avvale della collaborazione della scuola per sviluppare ricette, abbinamenti e supporto a 360 gradi nel mondo della ristorazione made in Italy di qualità. Può dirci qualcosa di più della ‘Carlsberg Drink Different Area’?
Il temporary outlet Carlsberg è stato aperto a Milano in Viale Montenero 55 dal 7 giugno scorso fino alla fine di settembre. Abbiamo offerto a tutti la possibilità di degustare 12 tipologie di birre nel portafoglio di Carlsberg Italia, accostando la birra ai migliori prodotti
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[ CHI È ] Dopo la laurea in Economia e Commercio presso l’Università Luiss di Roma, nel 1996 Molinari inizia la sua carriera in Procter&Gamble, dove occupa ruoli di sempre maggior responsabilità nelle diverse divisioni dell’azienda: account in area vendite, responsabile grossisti nella divisione Pharma, responsabile analisi di mercato, sviluppo del business e trade marketing in area Market Strategy & Planning (Home Care, Petcare), responsabile Market Strategy & Planning Western Europe (Oral Care, Braun), team leader per il canale non-food di P&G. Da settembre 2010 è direttore marketing e trade marketing Carlsberg Italia.
EVENT MANAGER
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L’allestimento di ‘Carlsberg Drink Different Area’ (Viale Montenero, Milano), concept store Carlsberg aperto da giugno a settembre. In alto a destra, i fusti verdi in Pet riciclabile utilizzati come originali lampade
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della tradizione regionale italiana. Particolare attenzione è stata rivolta alla riduzione dell’impatto ambientale, in linea con la filosofia Carlsberg, grazie all’utilizzo di fusti in Pet riciclabile. Questi fusti non richiedono l’utilizzo di CO2 aggiunta in fase di spillatura, consentendo di risparmiare, rispetto ai sistemi tradizionali, fino al 45% di anidride carbonica per litro di birra. Per lo sviluppo del concept abbiamo lavorato con Progetto Bianco. In coerenza con l’attenzione e il rispetto per l’ambiente, il temporary è stato realizzato con materiali eco-sostenibili: i fusti, ad esempio, sono serviti come originali lampadari. ‘Different’ è il filo conduttore degli eventi e delle esperienze della ‘Drink Different Area’, così come ‘different’ è la filosofia che da sempre caratterizza Carlsberg. Quali messaggi vuole comunicare Carlsberg attraverso gli eventi?
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Altissima qualità, freschezza inalterata dal birrificio al bicchiere, attenzione all’ambiente. Carlsberg ha partecipato al Festival Emersione di Firenze nel Giardino di Bobolino, l’1 e 2 luglio. La manifestazione accosta arte, musica e tecnologia nel primo e unico festival a impatto zero
Come e da chi viene misurato il Roi degli eventi?
Misuriamo con molta attenzione il ritorno su tutti gli investimenti. Nel caso degli eventi, abbiamo un mix di ritorno immediato dovuto alla vendita della birra e del nostro merchandasing, con un conseguente
ritorno d’immagine, brand awareness e loyalty più di lungo periodo. Qual è il ruolo della ‘casa madre’ nell’elaborazione delle strategie di comunicazione?
La casa madre è la 'guida ispiratrice', nel senso che rispettiamo profondamente i dettami del fondatore Jacobsen ricordati nella nostra mission. Anche le linee guida di comunicazione visiva sono globali, come è giusto sia per un brand iconico come Carlsberg. In merito al posizionamento, le direttive arrivano dalla casa madre; per il resto, possiamo agire in autonomia, anche perché l’execution dipende molto dalle esigenze e dai pubblici nazionali. L’idea di sviluppare un temporary outlet, ad esempio, è tutta italiana e non è stata realizzata da nessun’altra azienda del gruppo. Anzi, abbiamo la sensazione, e lo diciamo con un pizzico d’orgoglio, che i nostri colleghi stiano prendendo spunto da noi...! Parliamo di sponsorizzazioni.
Carlsberg sponsorizza da lungo tempo i Campionati Europei di Calcio. Lo farà di nuovo nel 2012. Questa è una decisione centrale, voluta e gestita a Copenhagen, che ha comunque effetti e applicazioni in tutti i paesi coinvolti. Il marchio Birrificio Angelo Poretti, invece, è legato al territorio che ha visto nascere e crescere il marchio stesso, così come il suo fondatore. Parliamo quindi di Varese e provincia. La scelta che abbiamo fatto non è quella di una sponsorizzazione tradizionale, bensì quella di entrare a far parte del consorzio che gestisce la Pallacanestro Varese, pluripremiata società che milita nella massima divisione. Qual è la ‘fortuna’, professionale e personale, di chi si occupa di eventi e comunicazione?
La pianificazione di grandi eventi è estremamente complessa e motivante. Tipicamente, il team coinvolto è animato da uno spirito eccezionale e dalla volontà di raggiungere la perfezione in ogni dettaglio. L’esecuzione è cruciale. Cosa c’è nel futuro degli eventi Carlsberg?
Comunicazione della nostra attenzione all’impatto ambientale e della nostra maniacale e quotidiana ricerca della perfezione nella qualità della birra da noi prodotta e commercializzata.
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[giorgio molinari]
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EVENT MANAGER [marco brandolini]
DI
MARINA BELLANTONI
Benessere olistico
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DA SEMPRE, CON I SUOI PRODOTTI E LA SUA FILOSOFIA RIVOLTA AL BENESSERE PSICOFISICO, HERBALIFE PROMUOVE IL CONCETTO CHE UNO STILE DI VITA ATTIVO E SANO DEBBA ESSERE SOSTENUTO DA UNA BUONA NUTRIZIONE. NON È UN CASO, QUINDI, CHE LA COMUNICAZIONE DEL BRAND SI CONCENTRI SULLO SPORT, CON SPONSORIZZAZIONI DI ATLETI E SQUADRE E PIÙ DI 60 EVENTI NEL MONDO. CON UN OCCHIO DI RIGUARDO AL SOCIALE.
MARCO BRANDOLINI,
AMMINISTRATORE DELEGATO HERBALIFE ITALIA & VICE PRESIDENT SOUTHERN EUROPE
Fondata più di 30 anni fa da Mark Hughes, oggi Herbalife è un'azienda fortemente internazionalizzata, con sede centrale a Los Angeles e più di due milioni di distributori che servono clienti in 76 paesi. Alla base della sua fama mondiale c’è una vasta gamma di prodotti per il controllo del peso, integratori alimentari e cosmetici, nonché un sistema di marketing, distribuzione e vendita consolidato e collaudato. Già da qualche anno, anche in Italia, l’azienda ha dato vita a una strategia di comunicazione strutturata, concentrata su sponsorizzazioni ed eventi. Un esempio tra tutti, la sponsorizzazione dell’Inter per le stagioni 2008/2009 e 2009/2010, un’attività che ha dato ottimi risultati in termini di brand awareness e di performance relativamente a 'H3O Pro', la bevanda isotonica oggetto della sponsorizzazione. Inoltre, il brand ha deciso di affiancare squadre e atleti capaci di incarnare la filosofia dell’azienda e i risultati che una corretta alimentazione può garantire, diventando parte integrante del loro successo in qualità di Sponsor Nutrizionale. Da quest’anno, infine, Herbalife ha dato vita a una campagna pubblicitaria con testimonial Tania Cagnotto e Carolina Kostner, programmata su testate dedicate alla salute e al benessere, che è valsa diversi premi e riconoscimenti, tra cui l'ultimo in termini cronologici é il ‘Premio Federsalus Sano Stile di Vita’ per la migliore pubblicità 2011 nel settore salutistico. Marco Brandolini, ad Herbalife Italia, racconta quanto, da
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sempre, l’azienda punti alla comunicazione, tanto da aver raddoppiato nel 2011 i propri investimenti rispetto all’anno precedente. “Nel passato - spiega - in qualità di azienda di vendita diretta il nostro focus ha riguardato attività rivolte alla forza vendita. Nel tempo, abbiamo previsto iniziative che, seguendo una logica incrementale, sempre più siano in grado di dare visibilità al brand e di veicolarne i valori”. Herbalife ha lavorato per far evolvere le sponsorizzazioni in partnership sportive, dalla già citata Inter alla Mens Sana Basket Siena di cui è Fornitore Nutrizionale da diverse stagioni, fino all’apertura di un nuovo e innovativo ‘spazio’ per permettere a stakeholder e prospect interessati di fare un’esperienza con i prodotti e la filosofia Herbalife: l’Herbalife Experience Center, inaugurato in giugno a Roma. Quali sono le tipologie di eventi più frequenti per il vostro marchio e qual è il target di riferimento?
Principalmente ci dedichiamo all’organizzazione di convention a carattere nazionale rivolte ai nostri incaricati, i quali ricevono formazione da speaker di alto livello e personalità importanti del mondo scientifico, come ad esempio il Professor Ignarro (Premio Nobel per la medicina 1998, ndr). Durante questi eventi si parla di prodotto, così come di best practice di vendita e crescita personale. Sono anche momenti di riconoscimento e di condivisione delle linee strategiche. Su base settimanale e mensile vi
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[marco brandolini]
Durante l’evento ‘A Shake of Senses’ (Milano, Boscolo Hotel, 30 giugno 2011) sono stati reinterpretati creativamente i classici frullati Herbalife Formula 1
sono, poi, innumerevoli corsi dedicati ai nuovi incaricati, finalizzati a guidarli nei primi passi dell'attività.
dei crediti Ecm, le tematiche della 'sana alimentazione e integrazione', nonché conoscere meglio le caratteristiche nutrizionali dei diversi alimenti.
Quali sono i settori a cui vi legate maggiormente per i vostri eventi e perché?
Può fare qualche esempio di case history recenti o esemplari delle vostre strategie di comunicazione?
Il mondo di salute e benessere è spesso associato al settore sportivo. Lo sport, infatti, incarna valori che caratterizzano anche Herbalife e che potrebbero essere sintetizzati nell’impegno a promuovere uno stile di vita attivo e sano, sostenuto da una buona nutrizione. Non a caso Herbalife sponsorizza atleti, squadre e più di 60 eventi sportivi nel mondo. È al pari vero che la consapevolezza del consumatore sta aumentando e che prestare attenzione alla propria nutrizione e mantenersi in salute anche attraverso un po’ di movimento è ormai appannaggio di tutti e non solo degli sportivi.
Il 16 giugno 2011 abbiamo inaugurato a Roma il primo Herbalife Experience Center italiano, un’innovativa struttura su due piani per una superficie complessiva di oltre 750 metri quadri, concepita per rendere visibili, tangibili e sperimentabili i valori di benessere e sano stile di vita, lo spessore scientifico e i servizi dell’azienda. L’Herbalife Experience Center dell'Eur sarà sede di attività e facility per conferenze, dimostrazioni, eventi e iniziative territoriali. Lo spazio, inoltre, ospiterà numerose attività di consulenza aperte a tutti come la presenza mensile di uno specialista (nutrizionista, dietologo, dermatologo, ndr), ma anche eventi, corsi gratuiti sulla nutrizione, dimostrazioni e assaggi di prodotto, presentazioni di libri e sessioni formative curate da Marco De Angelis, docente presso la Facoltà di Scienze Motorie dell'Università de L'Aquila e consulente scientifico Herbalife. Infine, faranno capo all’Herbalife Experience Center attività nel sociale come le collaborazioni con scuole ed enti locali per la divulgazione dei principi di sana »
A quali fiere partecipate ogni anno?
Negli anni abbiamo partecipato ad alcuni congressi scientifici e a diverse manifestazioni come ‘Fitness Festival’ e ‘Pianeta Nutrizione’. Quest'ultima ha debuttato a Cibus 2010 registrando oltre 1.000 presenze tra medici e nutrizionisti. L'obiettivo è approfondire, con seminari, corsi e workshop accreditati al Ministero della Salute per il conferimento
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[ CHI È ] Laureato in Ingegneria Meccanica presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, Marco Brandolini inizia la sua carriera lavorativa presso l’azienda alimentare ‘La Molisana’. A seguire, due esperienze, di tre anni ciascuna, presso Fiat Iveco e Terzia - British American Tobacco Group in qualità di supply chain manager. Nel 2005 entra in Herbalife Italia dove assume dapprima la carica director of operations & Hr - Italy & Croatia, poi quella di senior country director Italy & Croatia (2007-2008) e managing director - VP Italy & the Balkans (2009). Oggi è managing director Herbalife Italia & vice president Southern Europe Herbalife.
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[marco brandolini]
Inaugurazione Herbalife Experience Center (Roma Eur, 16 giugno 2011), che si propone come centro per conferenze, dimostrazioni, eventi e iniziative territoriali
nutrizione e le iniziative a beneficio della comunità quali la cura di spazi verdi, donazioni e altri progetti di charity. Il 30 giugno, invece, abbiamo organizzato un evento gastronomico originale all’Arlecchino Lounge Bar presso il Boscolo Hotel di Corso Matteotti, a Milano, intitolato ‘A Shake of Senses’. Attraverso una degustazione guidata, abbiamo voluto dimostrare la facilità con cui è possibile trasformare in modo creativo i classici frullati Herbalife Formula 1. Il compito di ideare e illustrare le stuzzicanti ‘variazioni sul tema’ è stato affidato alla giornalista e food stylist Sandra Longinotti che, per l'occasione, ha studiato sei ricette, una per ciascun gusto. Dall'accostamento tra i gusti di base e i sapori e l’aromaticità di altri ingredienti naturali quali il latte di mandorle e di cocco, lo zenzero fresco, il basilico, la liquirizia e la frutta, è stato possibile allestire un assortimento di budini, smoothie, frappé, cappuccini e macedonie. Quali messaggi vuole comunicare Herbalife attraverso gli eventi?
Vogliamo trasmettere in modo chiaro e forte i valori del marchio. Tutte le attività di Herbalife si fondano, infatti, sulla missione di cambiare la vita delle persone attraverso la buona nutrizione e su una delle migliori opportunità di lavoro nell'ambito della
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vendita diretta. Siamo profondamente convinti del fatto che la cultura dell’integrazione alimentare, in Italia, non sia ancora diffusa correttamente, così come una buona conoscenza della vendita diretta. Quale ruolo ha la Csr per voi e in che modo si comunica/integra negli eventi?
Herbalife, guidata nel proprio operato da una missione ambiziosa rappresentata dal tentativo di cambiare in meglio la vita delle persone, si mantiene in costante ascolto delle esigenze di tutti i suoi interlocutori e agisce secondo una scala di valori che punta a valorizzare il lavoro di tutti (incaricati, azionisti, impiegati, ndr) e a rendere la società un luogo migliore in cui vivere e lavorare. È proprio da questi presupposti che nasce l’Herbalife Family Foundation, un’associazione no-profit finanziata da Herbalife Ltd. e dai suoi distributori, dipendenti, amici e familiari. Fondata nel 1994 da Mark Hughes, è dedita soprattutto a migliorare la qualità di vita dei bambini più bisognosi attraverso la realizzazione di programmi alimentari e organizzazione di gruppi d’assistenza, e spesso interviene per fornire il proprio supporto in occasione di disastri naturali, istituendo fondi speciali. Nel 2005 la Fondazione ha dato vita a un nuovo progetto, Casa Herbalife, la cui collaborazione con
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[marco brandolini]
Qual è il ruolo della ‘casa madre’ nell’elaborazione delle strategie di comunicazione?
Il nostro headquarter è a Los Angeles, in California. La politica Herbalife prevede un’elaborazione strategica della comunicazione a livello internazionale con il contributo di ogni singolo partner nazionale, così da adattare il messaggio ai mercati di riferimento, 76 paesi in tutto il mondo. Con quali agenzie collaborate per i vostri eventi?
Abbiamo un rapporto di collaborazione con diverse strutture. Da tre anni Aida Partners Ogilvy PR, agenzia milanese di relazioni pubbliche, ci affianca in molte attività di comunicazione. Parliamo di sponsorizzazioni.
A livello internazionale, siamo sponsor ufficiale della squadra di calcio Los Angeles Galaxy e da oltre tre stagioni calcistiche consecutive siamo Fornitore Nutrizionale Ufficiale del Barcellona FC e del campione Leo Messi. Le ultime due collaborazioni sono particolarmente importanti per il loro risvolto
benefico: parte dell’ammontare dell’accordo con il Barcellona FC è, infatti, destinato alla Fcb Foundation, che lavora per aiutare i bambini meno fortunati di tutto il mondo, mentre la collaborazione con Messi punta a sostenere iniziative che supportino l’educazione e la nutrizione infantile. In Italia, oltre all’Inter (stagioni 2008/2009 e 2009/2010, ndr), dalla stagione 2009/2010, Herbalife è fornitore nutrizionale ufficiale della Montepaschi Mens Sana Basket Siena, mentre a partire dalla stagione 2010/2011 è divenuta sostenitore della Federazione Italiana Nuoto, fornitore nutrizionale ufficiale di Tania Cagnotto e sponsor ufficiale di Carolina Kostner. Quest’anno, inoltre, siamo stati title sponsor del Trofeo Settecolli, svoltosi dal 17 al 20 giugno. Una manifestazione alla quale è stata dedicata una campagna di adv dinamica a Roma e che ha visto oltre 8.000 partecipazioni di pubblico live e più di due milioni di telespettatori per la diretta di Rai Sport. Quale valore aggiunto dà, professionalmente e personalmente, occuparsi di eventi e comunicazione?
Un’attenzione estrema ai dettagli, ovvero una cura spesso orientata all’eccellenza. Un requisito ineliminabile quando si vuole che iniziative complesse come un evento riescano in modo impeccabile.
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organizzazione benefiche di tutto il mondo garantisce ai bambini bisognosi un’alimentazione sana e nutriente. Attualmente sono in essere oltre 60 iniziative Casa Herbalife sparse nei sei continenti.
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Herbalife ha annunciato la sponsorizzazione delle atlete Tania Cagnotto e Carolina Kostner durante la conferenza stampa tenutasi il 7 ottobre 2010 presso il Four Seasons di Milano
I PARTNER [mrbrand]
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MARIA MAGGI
Messaggi da bere LATTINE VESTITE DEL LOGO E PERSONALIZZATE AD HOC. È L’IDEA DI MRBRAND PER COMUNICARE UN MESSAGGIO PUBBLICITARIO O PROMOZIONALE IN MODO INEDITO E ORIGINALE. CON LA DOPPIA GARANZIA DI PREZZI ACCESSIBILI ANCHE PER POCHE UNITÀ DI PRODOTTO E DEL GUSTO INCONFONDIBILE DELLE BEVANDE PRODOTTE E IMBOTTIGLIATE DA UN’AZIENDA LEADER.
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PERSONALIZZAZIONE DELLE LATTINE CON LOGO E INFORMAZIONI PUBBLICITARIE, PER UN RISULTATO DI GRANDE APPEAL
e feedback positivi nel mondo dell’editoria pubblicitaria, della moda, dello sport, dello spettacolo e dell’arte”. Sarà facile pensare che, privilegiando l’aspetto estetico e comunicativo della lattina, il suo contenuto, ovvero la bevanda, passi in secondo piano. “Non è così - precisa Innocenti -: c’è bisogno che la qualità e la gamma delle bevande sia ampia e indiscutibile e per questo noi di MrBrand ci siamo rivolti all’azienda italiana leader in questo settore, la fiorentina Giotti Spa, produttrice di Lemonsoda e Oransoda”. È questa storica azienda che controlla e garantisce l’intera filiera, dalla produzione delle bevande all’imbottigliamento, dall’etichettatura alla distribuzione. Da poco, infine, la gamma classica di bevande (Cola, Spuma, Lemon, Tonica, Orange...) è stata arricchita da referenze totalmente inedite. Si è strizzato l’occhio agli ambienti sportivi con l’M-Power al principio di aloe contenente integratori salini e si è ammiccato ai gusti della movida col Mohito Analcolico, adottato da ‘Le Iene’ come loro bevanda ufficiale. E se è vero che Le Iene portano bene, della milanese MrBrand sentiremo ancora parlare.
[ MRBRAND ]
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MRBRAND PROPONE LA
L’idea è semplice e altrettanto efficace: ‘vestire’ le bevande in lattina, trasformando il cosiddetto vuoto a perdere in uno straordinario medium pubblicitario. Da questa intuizione nasce MrBrand, azienda giovanissima che realizza il connubio tra la creatività di Gianni Innocenti, il pragmatismo di Cinzia Paini e l’apporto artistico di Donato Rutigliano. Dall’idea alla sua realizzazione, MrBrand ha pensato di spingere al massimo la personalizzazione della lattina, arricchendola di grafiche colorate, marchi e soprattutto informazioni commerciali, rendendo il packaging di forte appeal per il consumatore. “L’idea non poteva trovare attuazione se si fosse seguita la strada classica, quella della verniciatura serigrafica racconta il fondatore, Innocenti -. Serviva una soluzione che rendesse ‘democratica’, ovvero accessibile a tutti, la potenzialità promozionale del medium. È bastato dotare le lattine di particolari etichette, e dico ‘particolari’ perché davvero non posso aggiungere altro, ed ecco risolto l’annoso problema della serigrafia, che invece prevede costi unitari elevatissimi per chi voglia disporre anche solo di poche centinaia di pezzi. In poche parole, grazie a MrBrand, non c’è bisogno di essere Coca-Cola per vedere il proprio amato logo spiccare su una lattina!”. La personalizzazione del packaging delle bevande, ma soprattutto il vantaggio di prezzi accessibili anche per poche unità di prodotto, hanno fatto il successo di MrBrand. “È stato davvero sorprendente - continua Innocenti constatare quanto interesse abbiano suscitato le nostre proposte anche in settori produttivi non necessariamente legati alla ristorazione. Abbiamo clienti
[ CHI È ] Gianni Innocenti, direzione generale, g.innocenti@misterbrand.it, Mob. 392 6879578 Cinzia Paini, direzione franchising Italia, cinzia.paini@misterbrand.it, Mob. 393 6584415 Emilio Izzo, public relation, eizzo@misterbrand.it, Mob. 335 8192092
BEA or not BEA? This is
not a question! Bea Be a Ex Exp po p o Fes esti tiva ti tiva vall è la a fi fie era a che e ti of offr fre fr e du d e gior gior gi orna na n ate e in nte tera ra ame ent nte e de dedi dica di cate ca te all lla a fo form rm maz a io one n , al a l’ l’ag ag ggi g or o na n me ment no nt su ull lle e pr pro oble ob o le ema mati t ch ti che e re ela ati tive ve e al m me erc rcat a o d at de eg glli ev e en e ti t e al net etw work wo w rkin rk ing. in g. In d ue g io iorn rnii il B ea E xp rn xpo o Fe Fest stiv st t iv ival va all p ro o po p ne n e 4 a re ree: e: espo es posi po siti si tiv ti va,, in va v inte tera te ratt ra ttiv tt iva, iv a, con o te enu nuti ti e pre ti emi m o Be Bea. a a. Obie Ob iett ie ttiv tt iv ivo vo pr prim im imar mar ario io è for o ni nire re e all lla aE Ev ven entt In Indu d sttry glii sti du timo m li mo l cult cu lttur ural alii e gl al glii ssttru rume ment me ntti pr p of ofes essi es sion si nal aip piiù iù ag ggi gior orna or nati na t per ti megl me glio gl io aff ffro ront ro ntar nt are ar e un mer erca ca ato sem e p prre pi più ù co c mp pet etit i iv it vo. In seccon nd do luo uogo go intten ende de met ette t re te e a conta on ntta att tto la dom oman anda an da con co n l’ l of offe fe ert rta: a: azi zien ende en de,, ag de agen enzi en z e sp zi spec e iali ec ia aliizz z atte e, e in ge gene nera ne rale ra le e, i fo forn rnit rn ito it orii pi or o più ù qu q al a ifi ificcat atii ne nell mo ond n o de degl glii ev gl even enti en tii.
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I PARTNER [giochi di luce]
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DI
FRANCESCA FIORENTINO
Tecnologia per la creatività NATA NEL 1988 COME SERVICE LUCI, GIOCHI DI LUCE SI POSIZIONA NEL MERCATO INTERNAZIONALE DEGLI EVENTI COME PARTNER TECNICO IN GRADO DI OFFRIRE, OLTRE AI SERVIZI DI PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI IMPIANTI AUDIO E LUCE, PRODOTTI VIDEO STRUTTURATI IN TERMINI DI TECNOLOGIE, SVILUPPO CREATIVO, DIREZIONE TECNICA E DI PRODUZIONE.
FONDATORE E DIRETTORE GENERALE GRUPPO GIOCHI DI LUCE
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MICHELE DUCHI, SOCIO
Realtà di respiro internazionale, Giochi di Luce è specializzata nella progettazione e realizzazione di allestimenti audiovisivi e illuminotecnici, al servizio della creatività e della spettacolarizzazione di eventi di comunicazione. Obiettivo principale dell’azienda cremonese la soddisfazione del cliente, al quale propone soluzioni tecniche ad alto impatto emotivo, supportate da una vasta esperienza maturata sul campo, in contesti diversi e in produzioni tecniche complesse, di grande effetto, realizzate in occasione di eventi in Italia e all’estero. “Dal punto di vista del prodotto e delle tecnologie spiega Michele Duchi, socio fondatore e direttore generale - offriamo il meglio per quanto riguarda videoproiezioni architetturali, videomapping/3D, tecnologie touchscreen”. Ma non solo. L’offerta spazia dagli impianti audio, video e luci ai sistemi di gestione grafica multiscreen, dalle riprese e produzioni video alla direzione e regia tecnica, dal coordinamento di tutte le risorse all’integrazione dei supporti multimediali, fino alle scenografie e scenografie led”. “Ci rivolgiamo - continua Duchi - a chiunque organizzi eventi, dalle aziende agli enti pubblici, dalle Giochi di Luce, partner di FilmMaster Group per il Ferrari World Abu Dhabi Grand Opening (Abu Dhabi, nov 2010)
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associazioni alle agenzie di comunicazione ed eventi, ed è strutturata per qualsiasi tipologia di evento: convention aziendali, lanci prodotto, stand fieristici, eventi di piazza,, spettacoli teatrali e televisivi”. Tra i cavalli di battaglia, le scenografie realizzate con quinte led: soluzioni impattanti, con il vantaggio della modularità, che permettono di ‘sbizzarrirsi’ in termini di creatività e utilizzo di luce e colore, dando vita a vere e propri allestimenti scenici integrati con le tecnologie video. “Siamo convinti che oltre all’innovazione - continua Duchi - sia fondamentale la capacità dell’uomo di
I PARTNER
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Maxiproiezioni firmate da Giochi di Luce per evento di inaugurazione headquarters Irena realizzato da Filmaster Group (Abu Dhabi, apr 2011)
CASE
HISTORY DA FORMULA 1 Una delle più recenti e stimolanti produzioni alle quali Giochi di Luce ha partecipato è stata l’inaugurazione del Ferrari World di Abu Dhabi nel novembre dell’anno scorso. “Il nostro compito - spiega Duchi -, è stato quello di
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progettare e realizzare una complessa proiezione frontale su un tulle dietro il quale si muovevano gli attori. Sono stati realizzati schermi di grandi dimensioni che seguivano la forma e le dimensioni del padiglione dove si è svolto l’evento. In particolare, gli schermi avevano forma di tre archi (15 x 32 metri, ndr) e due vele (22 x 18 metri, ndr). Date le dimensioni e la forma degli schermi, abbiamo impiegato la tecnica di ‘edge blending’ e di ‘stacking’. Sono stati utilizzati, inoltre, 10 videoproiettori da 35.000 Ansi Lumen e 10 videoproiettori da 20.000 Ansi Lumen. Un lavoro impegnativo, dai risultati eccellenti, che ha visto sul campo il nostro staff guidato dal responsabile tecnico e di progettazione Giorgio Bodini”.
[ GIOCHI DI LUCE ]
utilizzare gli strumenti a disposizione. Solo un’elevata competenza permette di esprimere al meglio le potenzialità di una tecnologia traducendo in pratica una buona idea creativa”. Il team Giochi di Luce conta nel nostro Paese circa 40 addetti, che operano in 3.500 mq dove trovano sede gli uffici commerciali, tecnici, acquisti, amministrativi, logistica e magazzino. “Giochi di Luce - continua Duchi - ha sempre creduto fermamente nella propria struttura e nel proprio personale, che ritiene essere un elemento fondamentale per la quotidianità operativa, così come per la crescita aziendale. Per esempio, in Italia abbiamo recentemente potenziato la struttura logistica/di magazzino e sono state fatte nuove assunzioni, tra cui l’account, Stefano Milan”. Nell’ottica dell’internazionalizzazione dell’offerta, inoltre, e al fine di garantire, anche nell’area Middle East, attrezzature tecnologicamente avanzate e servizi a costi competitivi, un paio di anni fa sono stati inaugurati a Dubai, negli Emirati Arabi, una sede e un magazzino, composti da uno staff complessivo di 15 persone, e una rete di relazioni internazionali a disposizione per progetti worldwide. “Nonostante le difficoltà dello scorso biennio - precisa Duchi -, abbiamo continuato a supportare il progetto di Dubai, offrendo anche la possibilità al personale italiano di vivere un’esperienza all’estero”. Grazie alle sinergie tra le società del gruppo, Giochi di Luce è quindi in grado di proporsi quale partner tecnico ‘full service’, strutturato per interagire in modo flessibile sia con realtà complesse sia con le piccole realtà all’interno del proprio mercato di riferimento.
[ CHI È ] GIOCHI DI LUCE Via del Brolo, 21 - 26100 Cremona Italia Tel. 372 0250 Fax 372 025100 www.giochidiluce.it; info@giochidiluce.it Concord Tower - office 2603 Dubai - Media City P.O. Box 121182 Tel. +971 44572156 Fax +971 44572153 www.giochidiluceuae.com; info@giochidiluceuae.com
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I PARTNER [eventbook]
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FRANCESCA FIORENTINO
Innovazione con il cuore
ALESSANDRO TERRACCIANO, FONDATORE EVENTBOOK
Una passione, quella della fotografia, e un obiettivo: offrire al settore della comunicazione qualcosa di diverso, un servizio avanzato, che attraverso qualità e flessibilità sia capace di celebrare, con efficienza, il sodalizio tra il mondo web e quello delle immagini legate agli eventi. Questa, in sintesi, la filosofia alla base di Eventbook, agenzia fotografica nata per iniziativa di Alessandro Terracciano che, dopo aver guidato per dieci anni una web agency romana, nel 2007 ha sentito l’esigenza di intraprendere una strada alternativa, legata a un interesse che aveva fin da ragazzo. Il suo focus sono gli eventi sportivi, ai quali si affiancano, oggi, anche quelli aziendali e realizzati dalle agenzie. Da sempre, Eventbook offre ai professionisti degli eventi un servizio in grado di affiancare ai tradizionali reportage fotografici e video altre soluzioni di comunicazione avanzate. Un esempio? Per ogni evento seguito, l’agenzia realizza un sito web. Non la classica ‘vetrina’, bensì una vera photogallery attraverso la quale tutti i partecipanti possono interagire scaricando le proprie foto in Hd,
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CONSAPEVOLE CHE LE NUOVE TECNOLOGIE E I NEW MEDIA FANNO DAVVERO LA DIFFERENZA ANCHE PER QUANTO RIGUARDA IL MONDO DELL’IMMAGINE, EVENTBOOK PROPONE ALLE AGENZIE DI EVENTI E ALLE AZIENDE SOLUZIONI DI REPORTISTICA FOTOGRAFICA ALL’AVANGUARDIA. IL SEGRETO? ENTUSIASMO E CAPACITÀ DI ANTICIPARE LE ASPETTATIVE DEI CLIENTI CON UN APPROCCIO CREATIVO E INNOVATIVO.
Eventbook offre ai professionisti degli eventi un servizio che affianca ai tradizionali reportage fotografici e video altre soluzioni avanzate di comunicazione
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segnalandole a colleghi o amici e godendosi video e slideshow. “Fino a ieri - racconta Terracciano -, un’agenzia che avesse voluto fornire al proprio cliente un servizio fotografico, un video aziendale e la visibilità di un evento attraverso il web sarebbe stata costretta a rivolgersi, quasi certamente, a tre fornitori diversi con tutte le implicazioni del caso, in termini di budget e logistica. Rivolgendosi a Eventbook, ottiene tutto questo, e molto altro ancora, con un notevole risparmio di tempo e denaro. Non mi sembra davvero una novità da poco!”.
I PARTNER
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[eventbook]
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Eventbook garantisce qualità e cura dei dettagli nella reportistica degli eventi: dalla festa privata alla convention da 1.300 invitati, fino alle iniziative sul territorio
Il cuore operativo di Eventbook è il servizio fotografico, che Terracciano realizza prestando sempre grande attenzione alla qualità e al particolare, immortalando la realtà con un approccio innovativo e creativo. Chiunque partecipi agli eventi, per esempio, una volta rientrato a casa o al lavoro riceve un link con user e password per vedere e scaricare, in alta risoluzione, le foto preferite, potendole poi stampare fino alle dimensioni di un poster. “Questo - continua -, è solo un esempio delle facility offerte all’utente finale, che valorizzano al massimo sia il nostro lavoro sia quello della struttura che organizza l’evento”.
TECNOLOGIA
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conclusivo che inviamo alla fine dell’evento per comunicare user e password personalizzata a tutti i partecipanti. In entrambi i casi, abbiamo deciso di investire risorse affinché la nostra piattaforma potesse accontentarli”. Per garantire il massimo della qualità, quindi, occorre anche avvalersi di competenze altamente specializzate e scegliere i partner giusti: “Non si può fare tutto e farlo bene”. Per questo l’agenzia fotografica ha recentemente siglato un’importante partnership con Alterimago, che si occuperà di affiancarla per la parte dell’offerta relativa ai video.
[ EVENTBOOK ]
E PASSIONE L’offerta Eventbook spazia dallo slideshow ai dvd dell’evento, passando per le foto stampate in loco, il fotolibro ricordo e molto altro ancora. “Puntiamo sempre - spiega Terracciano -, a costruire una relazione duratura con le agenzie di eventi. Investire tempo e risorse per creare un rapporto di reciproca collaborazione con i clienti è per noi una politica che ripaga, quasi sempre. Vogliamo che conoscano e apprezzino i nostri servizi fino al punto di proporli con costanza ai loro clienti. È per questa ragione che offriamo un cadeau di benvenuto a tutti i nuovi clienti, omaggiandoli, la prima volta, dei nostri servizi aggiuntivi”. L’approccio di Eventbook al mercato è da sempre incentrato sull’innovazione. La piattaforma dei servizi online è molto complessa: studiata ad hoc, è stata sviluppata in oltre un anno di programmazione software. Il parco macchine con cui opera il personale è costituito da fotocamere e videocamere di ultima generazione. Ma la tecnologia all’avanguardia non è sufficiente a garantire un ottimo lavoro, perché, precisa Terracciano: “Quello che non si può comprare sono il cuore e il ‘manico’ di chi scatta. Affrontiamo con la stessa passione e cura dei dettagli sia il piccolo evento, come una festa privata, sia la convention da 1.300 invitati. Recentemente un nostro cliente ci ha chiesto di creare, per lo stesso evento, tre photogallery diverse in modo da garantire l’accesso riservato ad altrettanti profili aziendali. Un altro desiderava un report dettagliato del mailing
[ CHI È ] EVENTBOOK (Servizi avanzati di fotografia) Via del Pascolaretto, 16 - 00018 Palombara Sabina (Rm) Tel. 0774 619098 Mob. 392 1971016 www. eventbook.it; www.alessandroterracciano.com Partner ufficiale Mpi Italia Chapter.
Servizi: Servizi foto e video di eventi aziendali e sportivi.
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I PARTNER [marco ossanna]
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DI
MARIA MAGGI
Eventi live! SE AL MIX DI MUSICA E VIDEO AGGIUNGIAMO LA PLURIENNALE ESPERIENZA DI MARCO OSSANNA, IL GIOCO È FATTO. PROFESSIONISTA DEL VIDEO ENTERTAINMENT, IL VJ RACCONTA IL SUO PERCORSO PROFESSIONALE E LA SUA OFFERTA PER SERATE, PARTY, CENE DI GALA ED EVENTI DI QUALUNQUE TIPOLOGIA IN QUALUNQUE LOCATION. PER UN INTRATTENIMENTO DI QUALITÀ.
Marco Ossanna all’Arco della Pace di Milano per l’evento Nestlé
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MARCO OSSANNA, VEEJAY
“Ho selezionato e mixato musica a eventi di tutti i generi: nell’ultimo anno ho intrattenuto gli invitati all’esclusivo party per l’inaugurazione del Congress City Center nel nuovo Blu Radisson Hotel di Stoccolma, gli oltre 500 ospiti al Bar am Kaiserteich in occasione del Pro-Wine e i partecipanti al Summa 2011 che si tiene al Borgo ‘Paradeis’ di Bolzano, di proprietà della Alois Lageder, durante Vinitaly. Il 4 marzo scorso ho ‘video-suonato’ nella tenso-struttura all’Arco della Pace di Milano per l’evento Nestlé. Ho fatto ballare con la musica in video più di 10mila persone in Piazza San Marco durante il Carnevale di Venezia 2011 e intrattenuto gli invitati alla festa per gli 80 anni di ‘Reverso’, il famoso orologio della JaegerLeCoultre, presso il Town House Hotel di Milano. E, ancora, ho animato la festa dei 100 anni della Levoni presso la Terrazza Martini, gli ospiti della festa per i 30 anni di AD Architectural Digest di Condé Nast, tenutasi al Palazzo del Senato, sempre a Milano… e da un paio di anni presidio la Buyer’s Gala Night del Macef, in fieramilano”. Il curriculum del vj Marco Ossanna è davvero ricco e tocca, oltre che tutte le tipologie di eventi e di feste, anche paesi diversi nel mondo. Oggi Ossanna si occupa quasi esclusivamente di
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Video Entertainment laddove è richiesta anche l’arte del djaying. Offre, quindi, la possibilità di intrattenere e far ballare i partecipanti agli eventi, non solo attraverso l’ascolto di musica selezionata ad hoc, ma anche tramite la visione della stessa. “Per molti è un’esperienza nuova - precisa Ossanna -, impensabile per costi e tecnologia fino a qualche anno fa”.
INTRATTENIMENTO
LIVE Divertimento e comunicazione sono il connubio che ogni volta Ossanna realizza con un mix di musica e intrattenimento live. ‘La Buona Musica
I PARTNER
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[marco ossanna]
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Il video entertainment di Ossanna per l’evento degli 80 anni di ‘Reverso by Jaeger LeCoultre’, presso il Town House Hotel Galleria di Milano
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Milano. La sua attività, comunque, non si ferma mai: “Generalmente vengo interpellato per accompagnare una cena di gala o un buffet in piedi. I clienti chiedono musica di qualità che includa brani swing e lounge con tocchi di acid jazz. Da Sinatra a Bublé, e da Mina agli Incognito, Diana Krall, Mario Biondi... La particolarità sta nelle scelte live, con brani quindi presi da concerti o live performance più o meno recenti. Nella seconda parte, mi si chiede spesso di ‘scatenare’ il divertimento ed ecco allora che attingo all’esperienza da dj che mi consente, anche con l’uso di video musicali, di avere a disposizione un’ampia scelta di brani degli anni ’60, ’70, ’80, fino ai successi dei giorni nostri”.
[ MARCO OSSANNA ]
Non Muore Mai’ è da sempre il suo claim. “Ogni persona ha nel cuore un brano musicale che lo lega al passato e a momenti scritti nella sua memoria riflette Ossanna -. Io cerco di farglieli rivivere attraverso la melodia combinata alle immagini”. Un’esperienza più che trentennale nell’ambito dei club come deejay ha forgiato la capacità di Ossanna di conoscere, intercettare e interpretare il gusto del pubblico, specie se adulto, ricercando sempre l’azimuth del divertimento legato all’emozione delle proiezioni. Un’ampia scelta di video musicali di ogni genere dà inoltre la possibilità al cliente di scegliere e sviluppare un tema specifico. “Il valore aggiunto - specifica Ossanna - è dato dalla spettacolarizzazione della musica ai suoi massimi livelli. Ciò che piace al pubblico è la possibilità di riscoprire il viso di Dean Martin, o Gloria Gaynor, Tom Jones, Donna Summer, rivedere Frank Sinatra…”. Le soluzioni per gli eventi, però, non si esauriscono nella combinazione tra la musica e le immagini del cantante, ma sono infinite. È possibile, ad esempio, miscelare alle immagini video musicali, foto o film che interpretino il messaggio di comunicazione, o che valorizzino un oggetto, un marchio, uno slogan o quant’altro. La riuscita dell’evento è garantita non solo dalla pluriennale esperienza di Ossanna, ma anche dalla qualità dei brani selezionati. “Il mio sapere è frutto di anni di ricerche e contatti con collezionisti in tutto il mondo - ricorda Ossanna -. E, mi si permetta la specifica, non stiamo parlando di download da internet, ma di Dvd provenienti da ogni angolo del globo, da cui spesso prendo un solo e raro brano per i miei set!” Ossanna è stato vj durante la serata di premiazione degli Nc Awards (premio organizzato da ADC Group e dedicato alla comunicazione olistica), tenutasi lo scorso 30 maggio presso l’Auditorium di
[ CHI È ] MARCO OSSANNA Video Dj - Entertainer Mob. 335 471409, marco@ossannadj.it www.ossannadj.it
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I PARTNER [mou factory]
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FRANCESCA FIORENTINO
La forza dell’immaginazione
FILIPPO BERNARDONI, FONDATORE MOU FACTORY
Se la creatività non è mera teoria, ma la capacità di pensare un’idea e tradurla in realtà, Mou Factory sa guardare lontano. Il gruppo, che oggi compie i suoi primi cinque anni, organizza l’istinto immaginifico intorno a un concetto a tutto tondo della creatività, che spazia lungo un orizzonte completo di servizi per la comunicazione e l’organizzazione di eventi, e che fa della competenza tecnica e della capacità realizzativa il suo fiore all’occhiello. Parole, suoni e immagini stimolano l’immaginario targato Mou Factory e ne ricompongono i sensori creativi in un repertorio di competenze di elevata professionalità in stretta sinergia, per garantire un processo produttivo unico, che passa senza soluzione di continuità dall’idea alla progettazione, fino alla realizzazione finale nella location scelta dal cliente. Forte dell’esperienza ventennale del suo fondatore, Filippo Bernardoni, la squadra di Mou Factory integra la dimensione creativa con un solido knowhow tecnico, costantemente ricettivo alle novità, collocandosi in una dimensione non convenzionale del fare comunicazione. “Da ragazzino - racconta Bernardoni - ho studiato
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DA SEMPRE, IN MOU FACTORY LA CREATIVITÀ VIENE TRASFORMATA IN REALTÀ CONCRETA, GRAZIE A UNA GAMMA ARTICOLATA DI SERVIZI DI PRODUZIONE E POST PRODUZIONE PER LA COMUNICAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE DI EVENTI, PROPOSTI CON COMPETENZA TECNICA E REALIZZATIVA. IL SUO SEGRETO? GARANTIRE UN UNICO PROCESSO, CHE PASSA DALL’IDEA CREATIVA ALLA PROGETTAZIONE, FINO ALLA REALIZZAZIONE IN LOCATION.
Progetto scenotecnico e produzione video realizzato da Mou Factory per il Middle East Event Award (Dubai)
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liuteria e per un certo periodo ho lavorato in bottega come liutaio. Potrei dire che da sempre l’integrazione tra arte e tecnica fa parte della mia idea di creatività: dall’idea alla sua realizzazione, con le competenze
I PARTNER
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[mou factory]
CREATIVITÀ
OLISTICA La ricerca di uno stile creativo originale e anticonformista, ma capace di rappresentare correttamente l’idea del cliente, la conoscenza dei procedimenti tecnici e l’attenzione per la sperimentazione tecnologica costituiscono il bagaglio di competenze che permette a Mou Factory di lavorare su progetti di comunicazione a 360 gradi, dall’immagine coordinata alla scenografia,
alla produzione dei contenuti video, grande passione aziendale. “A partire da Animate continua - mi sono concentrato sulla produzione video e ho cercato di proporre soluzioni sempre innovative e fuori dagli schemi: un percorso che continua con Mou Factory. Ci piace definirci esperti di ‘video per eventi’, che significa proporre soluzioni per la spettacolarizzazione dei contenuti giocando sull’impiego di strumenti video diversi e di grande effetto”. Il gusto per l’immagine e la capacità di trasformarla secondo le più diversificate esigenze di comunicazione vanno di pari passo con un costante aggiornamento sulle novità tecnologiche del »
[ MOU FACTORY ]
giuste per avere idee buone e realizzarle bene in un processo unico, mantenendo sempre il controllo su ogni passaggio”. Mou Factory corrisponde a questa vocazione. Nel 2006, anno di nascita della società, Bernardoni ha pensato di raccogliere tutte le competenze immagazzinate in vent’anni di lavoro nel settore degli eventi, prima presso La Buccia come creativo e videomaker, poi in Input come direttore creativo. Una scelta vincente, che gli ha consentito di aggiudicarsi l’Ilda Award nel 1994 per il Laser Show di Gardaland, un Premio Immagine nel 1997 per i movie ride 3D di Animate e una serie di Best Event Awards. “Con Mou Factory - spiega Bernardoni - ho cercato di far fruttare tutte queste esperienze e far convergere le diverse competenze in un gruppo di persone in grado di progettare un evento”.
3D mapping dell’arco di Porta Garibaldi (Milano) realizzato da Mou Factory
[ CHI È ] MOU FACTORY Srl Via Del Brolo, 15 - 26100 Cremona Tel. 0372 025400 info@moufactory.it www.moufactory.it
Numeri: Data di fondazione: 2006. Addetti: 6/10 tra dipendenti e collaboratori esterni.
Clienti: Agenzie di comunicazione ed eventi, aziende, enti pubblici.
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I PARTNER
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3D mapping Mou Factory in piazza Stradivari (Cremona)
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settore, per garantire una grande varietà di soluzioni visive. Grazie alla padronanza delle tecniche più avanzate di produzione e post produzione, Mou Factory è in grado di orientare il lavoro di ideazione creativa e di progettazione verso la realizzazione di qualsiasi tipologia e formato di materiale video. Grandi proiezioni, video mapping 3D, motion graphic, l’integrazione tra diversi media (video, laser, luci) sono i pezzi forti della proposta Mou Factory, oltre alla capacità di realizzare ogni tipo di contributo video: filmati industriali, aziendali, presentazioni di prodotto... Mou Factory, infine, progetta allestimenti tecnologici per eventi, esposizioni e stand, coniugando creatività, tecnologie dell’informazione e costruzioni scenografiche. “Insomma - precisa Bernardoni -, ci piace offrire una rosa di servizi completa, garantendo per ogni progetto una sintesi efficace di ideazione creativa e implementazione tecnologica di sicura realizzabilità. Siamo in grado di offrire un processo produttivo unico e il vantaggio è evidente: ottimizzazione dei tempi e dei costi e controllo su ogni fase del progetto”. In Mou Factory lavora un gruppo di professionisti di valore nei settori della creatività, della tecnologia, della produzione dei contenuti e della gestione del cliente, permettendo un’efficace integrazione di tutte le competenze necessarie per gestire ogni passaggio del processo di progettazione. “Questo repertorio di competenze - continua viene ‘consegnato’ al cliente per garantire una partecipazione attiva
3D mapping del Teatro Filarmonico (Verona) a firma Mou Factory
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nella gestione del progetto, assicurando risultati concreti a un budget sostenibile”. Guardando al futuro, quali sono i progetti in cantiere? “Innanzitutto - risponde Bernardoni -, vogliamo continuare a crescere. In questi cinque anni la squadra di Mou Factory si è allargata ed è diventata una struttura vera e propria, arricchendosi di competenze, abilità e idee. Questa crescita ci ha permesso di costruire un gruppo affiatato di professionisti che lavora insieme, in un continuo scambio di soluzioni tecniche e creative, per il buon fine del progetto. L’approccio da ‘laboratorio’ è l’elemento caratterizzante della nostra identità e non lo vogliamo perdere. Il contributo di un gruppo più ampio di persone non va in direzione di una settorializzazione del lavoro, ma, al contrario, ci permette di migliorare la proposta Mou Factory: una fucina dove le idee prendono forma”.
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[mou factory]
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Slide Events è una società specializzata nell’allestimento di scenografie e nella gestione integrata di eventi. Offre un servizio a 360° che va dall’ideazione dell’allestimento, alla ricerca delle location, alla progettazione in 2D e 3D, al noleggio, trasporto e montaggio dei prodotti, fino alla realizzazione di arredamenti su misura. Particolarmente attiva nel mondo della moda, dei consumers goods e del food and beverage, si contraddistingue per l’utilizzo di esclusivi arredamenti di design.
Service video tra i più attrezzati in Europa, STS Communication nasce nel 1984 operando nel congressuale. Oggi fornisce schermi a led, sistemi di videoproiezione, riprese televisive e regie, monitor lcd e plasma, show controller e watchout, ma anche amplificazione e traduzione simultanea per fiere, convention, produzioni televisive, moda, musica ed eventi in genere, affiancandosi già nelle fasi di progettazione per seguire ogni dettaglio, suggerendo idee per valorizzare al massimo quelle del cliente.
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Be20 ha sede in una vecchia fabbrica dei primi del ’900. La location, riportata al suo splendore originale, è ricca di arredi e pezzi che hanno fatto la storia del design italiano, ma è anche uno spazio industriale in continua trasformazione. Il Loft Barozzi 3 di Benfenati & co e Compagnia Tessile Italiana è ideale per eventi raffinati, meeting aziendali, vernissage, party, servizi fotografici, mostre, workshop, congressi. Questo ex capannone industriale di 1.200 mq è stato ristrutturato mantenendo i materiali originari in tutta la loro suggestione. BE20 Via Jacopo Barozzi, 3 i-n 40126 Bologna Andrea Braga, Mob. 348 5205720 Andrea Lambertini, Mob. 335 6638595 info@b-e20.it www.b-e20.it
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STS COMMUNICATION Via V.Veneto, 1/d - 20091 Bresso (Mi) Tel. 02 614501 Fax 02 61450504 info@stscommunication.it www.stscommunication.it
Sul mercato internazionale audiovisivi dal 1988, Giochi di Luce si occupa di consulenza, progettazione, realizzazione e direzione tecnica di qualsiasi tipo di evento. Oltre a impiantistica audio, video e luci, si propone come partner progettuale e di realizzazione di scenografie led, videoproiezioni architetturali e 3D, soluzioni con tecnologia touch screen e produzioni ‘Custom’. Dal 2009 è presente negli Emirati Arabi (Dubai), al servizio di clienti locali e italiani.
LASER ENTERTAINMENT Via Licurgo, 6 - 20126 Milano Tel. 02 27007064 Fax 02 27002128 info@laserent.com www.laserent.com
CSC è oggi l’azienda di riferimento per il noleggio e l’allestimento di tendostrutture, palchi, attrezzature e acces-
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Modo Promotion offre una consulenza a 360 gradi, in Italia e all’estero: dalla preparazione strategica alla progettazione, fino alla consegna chiavi in mano dell’evento. I servizi comprendono: truck hospitality, motorhome, veicoli speciali, progettazione e realizzazione di interi villaggi promozionali, strutture gonfiabili, stand impattanti, mock up e tensostrutture di ultima generazione, creazione di sup-
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Convivium Banqueting è specializzata nel settore catering e banchettistica. Da oltre un decennio offre la grande cucina italiana e internazionale a domicilio o in qualsiasi location. La ricerca di materie prime di eccellenza, la sperimentazione e la voglia di ‘fare sempre meglio’ hanno permesso a Convivium di affermarsi in Italia e all’estero. Lo staff è formato da professionisti specializzati: cuochi, maître, scenografi e allestitori lavorano in sinergia per offrire prodotti ed eventi di altissimo livello. CONVIVIUM BANQUETING Via Enrico Fermi, 9 Paderno Dugnano (Mi) Tel. 02 99048359 convium@conviviumbanqueting.com www.conviviumbanqueting.com
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