e20 Lug-Ago-Set 2017

Page 1

Lug-Ago-Set 2017

Poste Italiane Spa - Spedizioni in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comm.1 DCB Milano

Anno 15 n. 88

Il primo giornale degli Eventi e della Live Communication

AGENZIA DEL MESE All Communication TOP LOCATION Centro Congressi Riva del Garda INCHIESTA Format Innovativi PRIMO PIANO Club degli Eventi

COVER STORY



EDITORIALE

Bea Festival,

gli eventi cambiano vita

T

erza edizione del Bea - Festival Italiano degli Eventi e della Live Communication: una kermesse la cui mission è celebrare la migliore creatività in ambito italiano e proporre contenuti strategici per favorire lo sviluppo del mercato, la diffusione della cultura e della conoscenza della comunicazione ‘live’. Durante la due giorni del 4 e 5 di ottobre, presso la location milanese Superstudio Più, i più autorevoli e qualificati protagonisti del settore, e non, offriranno momenti di riflessione, ispirazione, idee, esperienze e interpretazioni sull’evoluzione dello scenario della comunicazione, con particolare riferimento alla live communication. Esperti di tecnologia, strategia, creatività e problem solving, i professionisti degli eventi hanno imparato sul campo a svolgere un mestiere che rappresenta il motore della live communication. Con la loro dinamicità hanno innovato il settore, sviluppando il proprio e altrui business. Per questo motivo, su questo numero di e20, abbiamo deciso di dare loro voce in un servizio dedicato ai format innovativi. La prima giornata di lavori è sede della giuria della XIV edizione del Bea Italia, riunita per votare in sessione plenaria i progetti entrati in short list tra i 176 iscritti (comprese le tipologie aggiuntive). Il premio - che ogni anno fa registrare un incremento di adesioni, quest’anno +9% -, è oggi ancora più trasversale e assegna riconoscimenti non solo agli eventi, ma a tutta la catena del valore, compresi quindi i partner che contribuiscono al successo degli stessi. Saliranno sul podio per ricevere i rinomati elefantini gli spazi per eventi grazie al Best Location Awards e l’eccellenza dei catering che concorrono al Best Catering Awards. Largo, infine, alla miglior organizzazione logistica con il nuovo Best Event Organization Awards. Come in ogni edizione, ai concorrenti viene data la possibilità di presentare ‘live’ i propri progetti, per permettere anche al pubblico di apprendere dal vivo le migliori soluzioni creative e produttive. Diversi gli argomenti che verranno trattati durante le tavole rotonde e le presentazioni della seconda giornata di lavori, sintetizzati dagli ashtag: #visioni (gli eventi come leva strategica per dialogare con il consumatore), #scenarieopportunità (trend, mercati e consumatori; brand entertainment e live communication e nuovi protagonisti del mondo della comunicazione); #eventiterritoriocomunicazione (gli eventi cambiano la vita e il territorio); #trasparenzavaloretrustability (prima ricerca sulla radiografia delle agenzie di eventi in Italia promossa dal Club degli Eventi, e realizzata da Astra Ricerche); #condividere (tavola rotonda agenzie/aziende). Immancabile come sempre la presentazione ‘Monitor sul mercato degli Eventi In Italia’, realizzato sempre da Astra Ricerche per Adc Group, e giunto alla sua XIII edizione. Il secondo giorno, oltre ai contenuti presentati da straordinari relatori, sarà la volta del momento ‘clou’ della kermesse: la cerimonia di premiazione del Bea Italia. Il prossimo appuntamento con i rappresentanti della live communication internazionale è a Porto (Portogallo) presso l’Alfândega Porto Congress Centre, che, dal 15 al 18 novembre, ospiterà il Bea World - The International Festival of Events and Live Communication, nella nuova veste ancor più internazionale, aperta anche ai Paesi extraeuropei. Hanno già confermato la partecipazione alla manifestazione, giunta alla sua quarta edizione, 500 delegati da 29 Paesi. I numeri della 12° edizione del premio collegato al Festival sono già conferma di un successo annunciato: oltre 280 iscrizioni da più di 100 agenzie internazionali. Vi aspetto numerosi. SALVATORE SAGONE direttore responsabile e presidente ADC Group

3


In questo numero di:

Lug-Ago-Set 2017

10

Agenzia del Mese All Communication

6

14

Cover Story Filmmaster

30

Creative Portfolio Apload

Focus Superstudio

4

26

32

Top Location Centro Congressi di Riva del garda

38 34

Top Destination A Venezia con Vela

Focus Vicenza Convention Centre

Inchiesta Format Innovativi

47

Primo Piano Club degli Eventi

SocietĂ Editrice ADC Group srl, | Direttore responsabile e presidente: Salvatore Sagone | www.e2oexpress.it Redazione e pubblicitĂ : via Copernico, 38 - 20125 Milano | tel: +39 02 49766300 | e20@adcgroup.it Sede legale: via Freguglia, 2 - 20122 Milano | Fotolito e stampa P.F. Milano


3 6 18 22 26 38 47 66 70

SOMMARIO Editoriale Agenzie Cover Story 6 Filmmaster Agenzia del Mese 10 All Communication Creative Portfolio 14 Apload - 16 Gerebros Reportage Bea Educational, dialogo aperto tra agenzie e aziende L’opinione Facciamo il punto 22 Gattinoni Technology for business 24 Primo Round Location Top Location 26 Centro Congressi di Riva del Garda Focus 30 Superstudio - 32 Vicenza Convention Centre Top Destination 34 A Venezia con Vela Inchiesta/Format innovativi È il format a fare business Rubrica Primo Piano 47 Club degli Eventi - 51 Newtonlab 53 Prodea - 55 Parola alle agenzie I Partner A tu per tu 66 Sonics - 68 Scenografico

Direttore responsabile Salvatore Sagone salvatore.sagone@adcgroup.it Coordinamento editoriale Marina Bellantoni marina.bellantoni@adcgroup.it Redazione Mario Garaffa mario.garaffa@adcgroup.it Segreteria di redazione Francesca Chittaro francesca.chittaro@adcgroup.it Art direction e realizzazione Alessandra Pidò alessandra.pido@fastwebnet.it Hanno collaborato Francesca Fiorentino, Isabella Maggi, Ilaria Myr, Marco Regazzo, Serena Roberti Direttore commerciale Maria Cristina Concari cristina.concari@adcgroup.it Account manager Paola Morello paola.morello@adcgroup.it Andrea Parmigiani andrea.parmigiani@adcgroup.it Elisabetta Zarone elisabetta.zarone@adcgroup.it Andrea Gervasi (Roma) andrea.gervasi@adcgroup.it Ilaria Granato (international) ilaria.granato@adcgroup.it Abbonamenti Ilaria Aguzzi ilaria.aguzzi@adcgroup.it Marketing e comunicazione marketing@adcgroup.it Fotocomposizione e stampa P. F. via Kramer, 17 20129 Milano ©

e20 PERIODICO TRIMESTRALE Copyright 2017 ADC Group n° 88 lug/ago/set 2017 reg. trib. di Milano n° 530, 24/09/2003 Abbonamento annuale per l’Italia con l’annuario Event Marketing Book e con l’Annual degli Eventi: 170,00 euro Finito di stampare nel mese di settembre 2017

Contatti

5


Filmmaster: 40 anni di

creatività, emozione e innovazione di Marina Bellantoni

6

“A

bbiamo osato, rischiato e scommesso su noi stessi e sulla nostra gente, abbiamo sempre voluto andare oltre, interpretare visioni diverse, d’avanguardia. La nostra audacia e la voglia di SERGIO conoscere è inarrestabile, e questo CASTELLANI, compleanno ne è l’inizio di nuova socio fondatore Filmmaster sfida verso il futuro. Ne è la dimoEvents strazione”. Queste parole di Sergio Castellani, ben sintetizzano l’anima Filmmaster di cui è socio fondatore. Creativa, passionale, competente, innovativa… la società festeggia oggi i suoi primi 40 anni con l’energia di una start up e la consapevolezza di chi ha contribuito alla ANDREA VARNIER, ceo Filmmaster Events

Rio 2016, cerimonia di apertura dei giochi Olimpici

storia degli eventi in Italia e nel mondo. Chiediamo al ceo Andrea Varnier di guidarci, insieme a Castellani, alla scoperta delle tappe che hanno reso Filmmaster una pioniera, e oggi regina, della live communication. Filmmaster compie 40 anni. Quale evoluzione ha caratterizzato la vostra società e il vostro approccio alla comunicazione e agli eventi?

(Varnier) Sicuramente questo è un traguardo che nel nostro settore è difficile raggiungere, siamo i primi ad arrivare agli ‘anta’. Siamo ‘vecchi’ perché siamo longevi, ma portiamo bene la nostra età: siamo in realtà molto giovani di mentalità e non solo, quasi tutti under 40 e donne in maggioranza. Abbiamo alle spalle un nome forte, leader di mercato con un dna che ha saputo cambiare ed essere al passo con i


COVER STORY

Torino 2006, cerimonia di inaugurazione

ISP Sharing Italy

tempi, precedendoli molte volte. Abbiamo i crediti olimpici, ma abbiamo anche alcuni clienti fedeli con cui abbiamo un rapporto lungo e con cui lavoriamo in perfetta sintonia. L’evento degli anni ‘80 non ha più niente a che vedere con l’approccio odierno. La fruizione degli strumenti multimediali, l’avvento dei social ha stravolto l’essenza stessa dell’evento. Oggi, non si produce solo l’evento, ma si parla di creazione e produzione di contenuti. La definizione di ‘Evento’ sul vocabolario dovrebbe essere cambiata ogni anno per la possibilità di soluzioni che si possono oggi offrire. È estremamente importante per noi mantenere un’anima internazionale, e coltivare il nostro scambio con i nostri uffici satellite, da cui abbiamo sempre molto da imparare. L’evoluzione è sempre più rapida, il fattore velocità è oggi la pedina fondamentale. (Castellani) Un compleanno importante, una tappa fondamentale, il proseguimento di una bellissima storia da raccontare, e che ha ancora molto da dire. Siamo nati come casa di produzione pubblicitaria: dopo Carosello, siamo stati noi che abbiamo firmato alcuni dei più grandi ‘tormentoni’ della tv (l’uomo in ammollo, Ciripiripì Kodak, una telefonata allunga la vita per Telecom e tanti altri fino a Campari di Paolo Sorrentino, ndr). La nostra capacità produttiva nell’adv ci ha fatto approdare nel mondo degli eventi, facendoci rapidamente diventare il modello di riferimento del settore, riconosciuti a livello nazionale e internazionale. Filmmaster Events si è evoluta insieme

Campari Red Diaries

ai cambiamenti della società, è stata al passo con i tempi e tante volte li ha preceduti. Può riassumere le tappe fondamentali della vostra storia?

(Castellani) A fine anni ’70 abbiamo esordito nel settore degli eventi, grazie alla nostra forte capacità produttiva, ispirandoci alle agenzie comunicazione straniere soprattutto quelle anglosassoni. Siamo stati i primi a proporre un’offerta completa sul mercato e portato in Italia un nuovo modo di comunicare. Ci chiamavamo Linkage ‘organizza la seduzione’ e il nostro biglietto da visita aveva una rosa rossa stampata, eravamo audaci e molto propositivi. Abbiamo inventato ‘I Light Gun’ realizzando per primi il video mapping nel ’78 che grazie a macchine sceniche e proiettori teatrali proiettava sulle facciate dei palazzi diapositive realizzate a mano da giovani artisti. Abbiamo trasformato eventi tradizionali e location suggestive in grandi show con le proiezioni dei light gun in appuntamenti con l’Umbria Jazz, il Festival dei due mondi di Spoleto, il carnevale di Venezia, e quello meneghino e tanti altri. Grazie a questi eventi innovativi siamo stati in grado di promuovere

Discovery Upfront

7


Tour Jeep Compass Recalculating

8

la nostra immagine in maniera avanguardistica con i clienti tradizionali e con i grandi brand. La Linkage poi diventa K-Events e a metà degli anni ’90 si completa grazie all’ingresso nella società di uno degli autori e creativi più riconosciuti in Italia, Alfredo Accatino, una pedina fondamentale della nostra creatività. Creatività, emozione, passione diventano le parole chiave del nostro dna. A inizio millennio, comincia l’avventura Olimpica, con Salt Lake

porate, i live entertainment... e la storia diventa quella di oggi. Un passato glorioso, quindi, e un futuro radioso: quali sono i progetti che vi vedono scendere in campo, oggi?

(Varnier) Un passato che ci rende orgogliosi e che in ben pochi possono vantare. I soci fondatori (Sergio Castellani, Giorgio Marino, Stefano Coffa - mancato nel 2014, ndr) potrebbero andare avanti anni a raccontare la nostra storia. Sono arrivato in Filmmaster Events da pochi mesi, dopo la mia esperienza brasiliana come ceo di CC2016 a Rio per le cerimonie olimpiche e il viaggio della torcia, con l’obiettivo di accelerare i progetti di espansione internazionale. Progetti chiaramente molto confidenziali, ma posso dire senza dubbio che c’è molto movimento e il mercato è in ripresa. Dopo una massiccia presenza di eventi sportivi (nel 2016 record di 9 cerimonie in un anno, ndr), ci stiamo focalizzando su progetti molto diversificati. Le Cerimonie continuano a rimanere un fiore all’occhiello del nostro ambiente, ma stiamo lavorando molto su diversi livelli, sia in Italia sia all’estero.

La nostra forza è la capacità di trasformarci City 2002 e con l’incredibile esperienza delle cerimonie di Torino 2006, poi l’internazionalizzazione con l’apertura della sede in Mea, che oggi è in costante crescita e con la quale continuiamo a confrontarci con altre culture e con competitor internazionali. La K-Events poi diventa Filmmaster Events, e prosegue con le Cerimonie di Rio, la Uefa, gli show culturali, gli eventi cor-


COVER STORY

25 ° Anniversario Coppa Wembley - FC Barcellona

Come diversificate le proposte pur mantenendo la vostra ‘firma’?

(Varnier) A volte siamo stati considerati ‘troppo grandi e ingombranti’ per una storia così forte alle spalle, i crediti olimpici qualche volta hanno fatto paura. La nostra forza è la capacità di trasformarci a seconda della richiesta specifica. I nostri 40 anni sono la nostra firma, una credenziale che credo sia difficile da eguagliare. Creiamo eventi in 5 anni, come le Olimpiadi, ed eventi in una settimana, se il mercato ce lo chiede: siamo in grado di trasformarci quando serve. Abbiamo la fortuna di avere diverse sedi in tutto il mondo, questo ci aiuta molto nello scambio culturale, e nell’intercettazione di nuovi trend e target. Nulla però è come la fame di novità e di sperimentazione, serve anche un po’ osare, ed è anche molto più divertente averne le possibilità.

fessionisti molto preparati sui singoli settori che sanno gestire le richieste di mercato in maniera efficiente. Cosa vi siete regalati per i 40 anni? Come avete festeggiato questo importante traguardo? Che dedica vi scrivereste sul biglietto di auguri?

(Varnier) Un compleanno che non è un traguardo, ma una tappa del nostro percorso. Abbiamo scelto di festeggiare a Milano, dove siamo nati, alla Triennale (il 3 ottobre, ndr), dove arte e avanguardia si mescolano perfettamente, un mix a cui ci ispiriamo da sempre. È stata una sera di festa insieme a tutti coloro che ci sono stati vicini nelle diverse tappe della nostra storia. L’installazione, volutamente semplice, è stata creata per ripercorrere i passaggi e i successi di Filmmaster. Non abbiamo voluto un momento di autocelebrazione, ma un’occasione per fare un bilancio e guardare al futuro con la stessa grinta che abbiamo messo fino a Quali le ultime (o prossime) novità a livello oggi. Un momento per stare strutturale e di team? (Varnier) La direzione è quella di rivedere la strut- tutti insieme: il lato umano questa volta viene prima tura in un processo di internazionalizzazione, abbiamo cominciato, come comunicato qualche mese fa, del business. La mia decon l’acquisizione delle quote di maggioranza di CC dica a tutta la FilmmaInternational. Abbiamo un organigramma che vede ster? Di poter arrivare a una gestione del lavoro diviso per team dedicati e spe- 80 con la stessa energia dei primi 40. cializzati sulle diverse aree di evento. Si tratta di pro-

Eurocucina - Whirpool 2016

9


All Communication, passione on field

di Francesca Fiorentino

ALESSANDRO TALENTI, general manager e socio fondatore All Communication

10

A

settembre, All Communication ha compiuto otto anni di vita. Un periodo che ha visto l’agenzia crescere esponenzialmente, posizionandosi tra le prime cinque in Italia per fatturato nelle attività on field. La struttura è cresciuta fino arrivare a un team di 45 persone suddivise tra i vari reparti (accounting, produzione, strategia, grafico-creativo, amministrazione, ufficio del personale e logistica) e recentemente ha cambiato uffici per costruire un ambiente di lavoro che la rappresentasse al meglio.

Sky, servizio courtesy (Milano)

Chiediamo ad Alessandro Talenti, general manager e socio fondatore, Luca Colombi, account director e socio fondatore, Luca Sanfilippo, executive producer e socio fondatore, e Denise Lo Piparo, senior strategic planner e business partner, di raccontarci come è cambiata l’agenzia i questi anni, quali sono i valori e le parole chiave che la contraddistinguono e quali, infine, i progetti in via di sviluppo. Come è cambiata l’agenzia dalla sua nascita a oggi? Quali sono gli elementi centrali del vostro posizionamento?

(Talenti) In realtà in questi anni la nostra filosofia


All Communication

AgenziA DEL MESE

di massima cura del cliente e maniacale attenzione ai dettagli non è mai cambiata. Nonostante siamo cresciuti e via via strutturati, implementando nuove competenze per rispondere alle richieste di un mercato sempre più esigente, abbiamo la stessa passione, grinta e voglia di crescere del primo giorno e questo viene percepito dalle aziende con cui lavoriamo. Abbiamo, infatti, clienti che ci seguono dai primi mesi di vita che continuano tutt’ora a confermarci la loro fiducia, a cui se ne sono aggiunti di nuovi che hanno apprezzato la nostra professionalità e che siamo riusciti a fidelizzare. A contribuire a questo successo ci sono gli elementi centrali del nostro posizionamento: profonda conoscenza del territorio e dei vari target di Evento Montenegro ‘#eroiveri’ riferimento e creatività, che ci consentono di realizzare progetti che, oltre al concept creativo da noi ideato, si caratterizzano anche per la reale fattibilità e una ‘perfect execution’. rappresenta al meglio valori e caratteristiche o se, 11 invece, può essere realizzato da una qualsiasi altra Quali sono i principali servizi, le soluzioni e gli marca. Il nostro credo è rimasto invariato dall’aelementi distintivi che proponete alle aziende? pertura fino a oggi e continuerà a rappresentarci: (Colombi) Le soluzioni proposte ai clienti ven‘we remember the 80% of what we experience’: gono create ad hoc per ognuno di loro e sono sem- (la famosa frase di Maslow presente nell’immagine LUCA COLOMBI, pre diverse per garantire l’unicità che ogni progetto coordinata dell’agenzia, ndr) costituisce per noi account merita. Prima di ogni presentazione ci chiediamo uno stimolo a offrire delle brand experience sidirector e socio sempre se quanto abbiamo ideato può essere refondatore All gnificative e memorabili per il consumatore…un alizzato solo da quel particolare brand, perché ne passaggio fondamentale per la creazione di funnel Communication

ALL COMMUNICATION Via Valbrona, 4A - 20125 Milano Tel. 02 91759699 www.allcommunication.it; info@allcommunication.it Servizi: big event, tour promozionali, experiential sampling, azioni unconventional, temporary e pop up store, in mall experience, roadshow Numeri: capitale sociale: 100.000 euro; data di fondazione: 23 settembre 2009; giro d’affari: 9.000.000 euro; addetti: 45 Principali clienti: Amaro Montenegro, Coca-Cola Italia, Imperial Tobacco, Lavazza, Barilla, Sky, Heineken Italia

‘Be The Vero Bartender, The Experience’, Academy in the sky


Roadshow ‘Lavazza A Modo Mio’

di marketing vincenti. Inoltre, abbiamo scelto di seguire internamente tutte le fasi del progetto perché, siamo convinti, rappresenti un vero valore aggiunto da offrire alle aziende che possono così contare su un unico referente di fiducia pronto a rispondere in modo diretto e veloce a tutte le richieste ed esigenze. Ci siamo, quindi, strutturati in diversi reparti internalizzando alcune funzioni, come l’ufficio del personale, la produzione e il team grafico.

12

Oltre a seguire progetti dall’idea creativa al report finale, qual è il vostro approccio a progetti di comunicazione multicanale?

(Sanfilippo) È fondamentale conoscere bene le dinamiche che spingono il consumatore a prendere LUCA lo smartphone in mano per immortalare e condiviSANFILIPPO, executive dere quanto sta vivendo durante un evento, o che producer lo spingano a seguire attivamente la social page di e socio un brand. In quest’ottica, qualche anno fa abbiamo fondatore All Communication acquisito Kiwidigital, con cui lavoriamo a quattro mani per campagne di comunicazione integrata e con cui di volta in volta, valutiamo quale contenuto dare agli eventi sul territorio affinché

consente di realizzare dei progetti che nascono fin dall’inizio con un approccio multicanale. Può illustrarci i modelli e i metodi che seguite per il presidio dell’on field e dei big event?

(Lo Piparo) Nell’individuazione dei touch point e delle modalità di ingaggio, partiamo sempre dalla ricostruzione del consumer journey. Una volta individuati i vari target, per ognuno di loro ripercorriamo i vari momenti della giornata, individuando quali sono i più adatti per far intervenire la marca e le modalità con cui avviene tale interazione, al fine di trasformare l’ingaggio in un momento piacevole e regalare una brand experience positiva. Individuato il consumer journey lo ‘trasferiamo’ nella realtà: la profonda conoscenza del territorio e delle abitudini del target ci permette di individuare per ogni città le combinazioni location/orario in cui è massima la presenza del nostro consumatore di riferimento. Stessa cosa per la realizzazione dei big event, dove il consumer journey viene adattato alla durata dell’evento. Da settembre siete online con il nuovo sito, può illustrarci le caratteristiche della vostra nuova presenza digitale?

(Talenti) È un sito molto più funzionale di quello precedente che apre una finestra sul nostro mondo, il nostro credo, le nostre migliori case history e i nostri nuovi uffici. Ci raccontiamo anche attraverso un social wall in cui vengono raccolte tutte le immagini IG che vengono pubblicate con il nostro #noncifermiamomai. Una sezione è invece dedicata al recruiting di tutte quelle figure che collaborano con noi sia internamente, sia come free lance e sia come collaboratori durante i nostri eventi…. Siamo sempre in movimento e alla ricerca di professionisti disposti a muoversi con noi.

Territorio e target sono elementi centrali siano notiziabili e viralizzabili sui vari canali social e idonei a generare contatti e contenuti per il web. Kiwidigital, forte di un solido reparto creativo e di un gruppo account attento e meticoloso, ci


All Communication

AgenziA DEL MESE

Pop Up Store Pandora

essere un vero e proprio training per dimostrare di essere in grado di affiancare i volontari di una delle associazioni partner. Una palestra di arrampicata ci è sembrata fin da subito la soluzione ideale per l’e(Colombi) Tra le case history più rappresentative vento: una location unconventional, decontestualizzata c’è sicuramente ‘Una notte da #eroiveri’, ideata e dal suo normale utilizzo pur preservandone l’anima realizzata per il nostro cliente Amaro Montenegro più avventurosa. I quattro elementi naturali Fuolo scorso novembre presso RockSpot Nordovest, l’hangar di arrampicata più grande d’Europa. L’evento co, Terra, Aria e Acqua sono stati rappresentati in è stato parte integrante della campagna di comunica- altrettante aree di engagement: grazie all’utilizzo di zione ‘Eroi Veri’ all’insegna dei valori di lealtà, ami- tecnologia, musica, luci e colori, i partecipanti hanno potuto vivere un’esperienza unica e, alcuni cizia e solidarietà che caratterizzano il brand. Per Amaro Montenegro gli eroi veri sono, infatti, coloro di loro, vincere un weekend presso una delle Associache ogni giorno si dedicano agli altri e che difendono zioni partner, affiancando i volontari nelle loro attività quotidiane. e proteggono le persone, gli animali e la natura, Ovviamente come in tutti gli eventi particolare atecco perché abbiamo messo alla prova i partecipanti tenzione è stata data agli ospiti musicali. Per scandire il all’evento in missioni legate ai quattro elementi naturali, ideando e realizzando quello che voleva ritmo della serata abbiamo selezionato due artisti amati dai Millennials e che sanno come trasformare l’adrenalina in musica: J AX e DJ Albertino.

Ci descrive una recente case history particolarmente rappresentativa del vostro modus operandi?

Un’agenzia dinamica che in 8 anni è riuscita ad evolversi pur rimanendo fedele allo spirito e filosofia con cui è nata. 45 persone di staff pronte a scendere in campo e soddisfare le richieste dei clienti più esigenti, con lo spirito e la grinta di un gruppo che possiamo sicuramente definire vincente. Non resta che vedere dove riusciranno ad arrivare nei prossimi anni e quali altre sfide sapranno raccogliere e superare. Casa Sally Hansen, temporary store per il lancio del brand nailcare #1 in Italia

13

DENISE LO PIPARO, senior strategic planner e business partner All Communication


Apload, irriverenza Magnum on tour

di Marina Bellantoni

S

14

fide, giochi irriverenti e pop hanno caratteANDREA rizzato il lancio della DE SANTIS, partner Apload campagna Magnum ‘Libera il tuo istinto, osa con Double’ e della referenza Magnum Double Lampone. Un tour nei Magnum Pleasure Store d’Italia (Roma, ANDREA Milano, Napoli, Firenze e Venezia) PALMA, partner Apload firmato da Apload, in collaborazione con Xister (digital/social) e Attila (pr e media relation). Nel corso dei cinque appuntamenti, l’ambassador della campagna, Lodovica Comello, ha invitato le consumatrici a esprimere il loro lato più autentico e selvaggio in una serie di sfide e giochi divertenti e pop. “Il tour - spiega Marina Donna, client director Apload - si è con-

Con il tour Magnum ‘Libera il tuo istinto, osa con Double’ Apload ha fatto vivere le sue icone e lo stile del brand alle consumatrici di tutta Italia

cluso a Roma, con la partecipazione di Elisabetta Canalis, Luca Argentero e Marco Maccarini, e ha avuto come special guest Jeremy Scott. Il direttore creativo di Moschino ha, infatti, firmato per Magnum lo short-movie con Cara Delevigne presentato all’ultimo Festival di Cannes per la campagna globale e ha disegnato un’esclusiva capsule collection di borse ‘Magnum X Moschino’ che ha sancito la collaborazione tra i due marchi all’insegna del pop, del fashion e dello spirito libero e selvaggio. “Obiettivo del tour - precisa Andrea De Santis, partner Apload - era quello di far atterrare sul territorio italiano la campagna global e darne consistenza all’insight creativo. Da sempre Magnum ‘provoca e sfida’ le consumatrici a concedersi un momento di piacere intenso ed estremo che parte da un gelato per diventare attitude (saper cogliere


Creative Portfolio

Agenzie Ambassador della campagna e del tour Magnum l’eclettica Lodovica Comello

il meglio che la vita può offrire, gustandosi momenti di extra-piacere ogni volta che si vuole). Nel 2017 lo ha fatto con il lancio della nuova referenza e con la partnership speciale con Moschino, il brand di moda più audace e ‘dissacrante’”. “Nei cinque appuntamenti del tour - continua Carola Ferlito, account Apload - abbiamo fatto vivere l’Universo Magnum, le sue icone e il suo stile portandolo all’attenzione della stampa e delle consumatrici di tutta Italia. Ci siamo occupati

della declinazione e dello sviluppo territoriale della campagna globale, gestendo a 360° la produzione del tour: dalla selezione e gestione dei rapporti con l’ambassador allo sviluppo dei contenuti social della stessa, dalla direzione artistica e regia tecnica degli eventi al coordinamento de i servizi e del personale (catering, performer, car valet, security, ndr)”. Numerose le criticità affrontate brillantemente. A livello di pianificazione strategica, per esempio, uno degli aspetti più critici è stata la presenza di una pluralità di messaggi di comunicazione e di obiettivi: una nuova campagna, il lancio di nuovo prodotto, la partnership inedita con Moschino, la presentazione della nuova Ambassador Magnum. “Insieme alle altre agenzie - precisa Andrea Palma, partner Apload -, abbiamo saputo costruire un impianto di comunicazione e di stile coerente, che ha tenuto insieme tutto. Per quanto riguarda la logistica, va tenuto in considerazione che gli spazi dei Magnum Pleasure Store non sono particolarmente capienti. A fronte di un brand aspirazionale come Magnum e di un nome di richiamo come Lodovica Comello, tutti gli appuntamenti hanno avuto un’affluenza altissima. Il nostro personale ha saputo gestire questo aspetto con grande professionalità ed esperienza”.

Magnum Pleasure Store Libera il tuo istinto Società organizzatrice: Apload Cliente: Magnum Tipologia: tour Obiettivi: awareness, pr Target: consumatori, influencer, stampa Data di realizzazione: maggio - luglio 2017 Location: Roma, Milano, Firenze, Napoli, Venezia Ospiti d’eccezione: Lodovica Comello, Jeremy Scott, Luca Argentero, Elisabetta Canalis Comunicazione pre e post evento: digital e social, stampa

La tappa finale del tour a Roma ha visto la partecipazione di Luca Argentero, del direttore creativo di Moschino Jeremy Scott (che ha firmato uno short-movie e capsule collection di borse) ed Elisabetta Canalis

MARINA DONNA, client director Apload

CAROLA FERLITO, account Apload

15


Forum Sailing Cup, vento in poppa

di Ilaria Myr

RENATO E SALVATORE GEREMICCA, fondatori e partner Studio Gerebros

16

F

ormazione, knowledge sharing e business matching: sono queste le parole chiave del Forum Sailing Cup, l’evento di Comunicazione Italiana powered by Gerebros rivolto al top management delle diverse business community del primo business social media italiano, giunto alla sesta edizione e svoltosi dal 15 al 17 settembre a Punta Ala. Un format ormai ben avviato che presenta una duplice veste: accanto alle regate previste, i manager e i professionisti partecipanti hanno l’occasione di fare business community, condividere knowhow e approfondire temi specifici della comunicazione, dell’innovazione digitale e dello human capital management. Il tutto in una ‘location’ molto particolare - la barca a vela - e con

una velista professionista come Cristiana Monina come guida, che con la sua agenzia - la Cristiana Monini Nautical Events Development - offre a tutti i partecipanti, esperti velisti o neofiti alle prime armi in barca, un’esperienza indimenticabile per il suo savoir faire e la sua eccellente competenza. Protagonisti del Forum Sailing Cup sono gli equipaggi che competono per la vittoria del proprio brand (nel caso di sailing team aziendali) o della propria area professionale (nel caso di sailing team formati in base a partecipazioni individuali). “Si tratta di una formula di evento ‘ibrida’ molto interessante all’insegna della collaborazione fra i presenti, che condividono momenti di svago insieme ad appuntamenti di formazione professionale - spiega Renato Geremicca, fondatore e art director di Gerebros -. Il ruolo della nostra agenzia è quello di ‘motore’ dell’evento: ci occupiamo di tutti gli appuntamenti che si svolgono durante la tre giorni, oltre che del reportage fotografico e video e delle dirette social”. Molto ricco il programma di questa sesta edizione del Forum Sailing Cup, che ha visto la partecipazione di circa 60 manager di alcune importanti aziende (Lenovo, Renault, Benetton Fastweb, Enel e Canon, per citarne alcune). L’evento si è svolto in tre giorni in cui si sono articolate diverse azioni specifiche: attività veliche (su cinque barche a vela Benetau), partecipazione all’Executive Circle - l’incontro formativo sui temi dell’innovazione dell’HR management guidato per il secondo La sesta edizione del Forum Sailing Cup, evento di Comunicazione Italiana realizzato da Gerebros, si è svolta quest’anno dal 15 al 17 settembre a Punta Ala


Creative Portfolio

Agenzie

Formazione, business matching e intrattenimento velico caratterizzano il Forum Sailing Cup

17

anno da Stefano Santori, ceo Wikicom, formatore, coach, consulente aziendale - e iniziative di business social networking. Uno spumeggiante gala dinner, la sera di sabato 16 settembre, e una regata velica emozionante hanno concluso in bellezza la tre giorni. “Dei format di Comunicazione Italiana di Fabrizio Cataldi questo è di sicuro quello più coinvol-

gente - continua Salvatore Geremicca, fondatore e creative director di Gerebros - dove il clima confidenziale fa venire fuori la componente umana dei manager partecipanti, che hanno modo di conoscersi e apprezzarsi in modo autentico: così nascono spontaneamente sia amicizie sia opportunità di business. E questa è da sempre la caratteristica delle diverse edizioni dell’evento”.

GLI OBIETTIVI DEL FORUM SAILING CUP • Formare su temi quali comunicazione, marketing, innovazione digitale e human capital management • Migliorare le capacità di gestione d’impresa e le competenze di decision making • Sviluppare le competenze di gestione delle risorse e di teambuilding • Rafforzare lo spirito di appartenenza aziendale nel contesto competitivo di regata velica interaziendale • Creare e consolidare le relazioni di business tra top manager, hr director, decision maker e professionisti del mktg, comunicazione, informazione

Durante il Forum Sailing Cup i partecipanti condividono momenti di svago e appuntamenti di formazione professionale


Bea Educational, dialogo aperto tra agenzie e aziende a cura della redazione

O

18

ttima partecipazione di pubblico alla Residenza di Ripetta per l’appuntamento di Adc Group con la community romana degli eventi e della live communication. Momento di formazione, incontro e business, l’evento ha riunito, il 12 luglio scorso, le maggiori agenzie di eventi della Capitale e ha visto la partecipazione, in qualità di relatori, di manager d’azienda che hanno illustrato al pubblico le più innovative case history. Tra i temi trattati, il rapporto tra agenzie e aziende, il nuovo documento sulle gare siglato dal Club degli Eventi e della Live Communication, e Upa (lo scorso 5 luglio), lo stato dell’arte del Club, l’evoluzione dell’evento in un’ottica di integrazione e quale strumento inserito nella strategia globale di comunicazione. Il Club, come ha ricordato Sagone, aderisce all’associazione internazionale LiveCom Alliance, della quale fanno parte le maggiori agenzie del settore eventi di nove Paesi europei. “Continueremo a lavorare affinché il dialogo con le aziende continui e diventi più efficace - ha ribadito Sagone -. Il contesto oggi è cambiato e anche l’approccio all’evento deve uniformarsi a uno scenario fatto di integrazione e sana competizione”. Ha ricordato Sagone: “Tempo fa ho scritto un editoriale dicendo che ‘Gli eventi sono morti’. Il senso di questa espressione risiede proprio nella consapevolezza che il medium è oggi visto dalle aziende come una delle declinazioni del messaggio di comunicazione e che le operazioni one shot non possono sopravvivere da sole e non sono efficaci se non vengono inerite in un conteso più ampio”. L’incontro è stato l’occasione per ricordare i risultati emersi dal XII ‘Monitor sul mercato degli eventi in Italia’, che ha confermato un settore in crescita con investimenti a +1,8% e un valore di 834 mln di euro. Come di consueto, al termine delle presentazioni, si è tenuto e20 Relational Business, momento dedicato all’incontro tra agenzie, partner e aziende attraverso la predisposizione di agende di appuntamenti one-to one finalizzati al confronto tra la domanda e l’offerta di mercato, costruite incrociando le preferenze espresse da ogni singolo espositore con il reale interesse dei buyer presenti nel partecipare agli incontri.

e20 Relational Business, momento di incontro tra agenzie, partner e aziende attraverso la predisposizione di agende di appuntamenti one-to one


Teoducci (Tim): “Ingaggiamo il pubblico con experience immersive su piattaforme diversificate. Obiettivi prima di tutto” “Gli obiettivi vincono su tutto. Non siamo più identificati come ‘l’azienda che fa telefonini’: il pubblico si aspetta entertainment, divertimento, attività a 360°. Puntiamo a realizzare attività multitarget e multimedia diversificate per trasferire al meglio la brand personality. Sul campo opera una crew di circa 110 elementi tra media specialist, brand, corporate, business e consumer specialist”. A parlare sul palco del Bea Educational è Paolo Teoducci, responsabile brand strategy & media eventi business. Per coinvolgere il proprio pubblico, quindi, Tim punta su un’iper segmentazione dei canali dove il concetto di experience è fondamentale. “Regaliamo esperienze totalmente immersive su piattaforme diversificate. Con Ducati, ad esempio, abbiamo la possibilità di far vivere le emozioni della corsa in diretta. Ancora, siamo molto attivi in territorio musicale: Tim è la ‘vita’ di molte persone e in quella del target più giovane c’è la musica. Una case history esemplare, è legata al lancio del nuovo logo Tim: abbiamo pensato di organizzare un mega concerto al Palalottomatica con conferenza stampa al mattino ed evento a seguire. Nessuno sapeva cosa avessimo intenzione di presentare. Tutti erano lì in attesa dell’ospite della serata, il cantante Mika. A un certo punto è apparso un robot che ha danzato con i ballerini ed è scattato il momento del reveal… Il risultato? Dopo un’ora, online vi erano già 500 post di ragazzini indicizzati con il nuovo logo”. A oggi Tim vede grandi possibilità nelle strategie Zero Base Budget e nelle smart venues. “Ad esempio, realizziamo Phygital Experience, presso le nostre sedi super connesse, nelle quali convergono mondo fisico e digitale. Nei prossimi anni, il ‘must’ sarà avere a disposizione location attrezzate e digitalizzate”.

Bea Educational

REPORTAGE

Tedeschi (Canon): “Storydoing: raccontiamo noi stessi, ma ascoltiamo i consumatori” “Il nostro modus operandi è mantenere un approccio etico e professionale: non ingaggiamo mai più di quattro agenzie, di cui due che già hanno lavorato con noi e due nuove che hanno suscitato il nostro interesse; concediamo sempre un tempo comodo e adeguato per le presentazioni e diamo indicazioni di massima sul budget. Inoltre, rispondiamo entro 48 ore e diamo costanti feedback. Questo è ciò che secondo noi un’azienda deve fare per creare un circolo lavorativo virtuoso”. A spiegare la filosofia aziendale è Paolo Tedeschi, corporate & marketing communications senior manager Canon Italia. “Vogliamo fare eventi per ingaggiare, comunicare, stare insieme al pubblico e ai nostri amici. Abbiamo scelto di attuare un re-branding aziendale passando dalla filosofia ‘come & see’ a quella dello storytelling, o meglio dello ‘storydoing’: raccontiamo noi stessi, ma ascoltiamo le storie dei clienti per poter dare loro gli strumenti per comunicarle e amplificarle”. Come? Creando un nuovo hashtag, #liveforthestory, sviluppato in diversi step. Innanzitutto, un’operazione di internal branding, ‘ribrandizzando’ gli ambienti, gli ascensori, le aree break con il nuovo leit motiv. Le fasi successive hanno previsto l’attivazione social e sul territorio, con iniziative come il Wide Photo Fest - con workshop, test, junior academy, tavole rotonde - o come la Photo Marathon Milano per appassionati di fotografia o, ancora, la caccia al tesoro Influencer Treasure Hunt. Come viene diffuso lo spirito di #LiveForTheStory? Attraverso molteplici canali: brand awareness, contest, workshops, touch & try, promotion, partnership. “Desideriamo una vicinanza sempre maggiore ai consumatori - conclude Tedeschi -. Oltre agli eventi, abbiamo realizzato il Canon Pass Project, una sorta di card che consente molteplici vantaggi… Chi vuole lavorare con noi deve ‘sposare’ il nostro mood e supportarci nel rapporto con il cliente a 360°”.

19


Molineris (Coni): “Agenzie di eventi, abbiamo bisogno di voi per scrivere una nuova storia” “Lo sport - ha spiegato Diego Nepi Molineris, marketing & development director Coni - è un linguaggio universale. Nonostante in Italia siano 21 mln gli appassionati e 14 mln i tesserati, lo sport e gli eventi sportivi vivono in un mondo senza concorrenza: i tifosi, ad esempio, sono fedeli alla propria squadra e sono i clienti più fidelizzati. Abbiamo cominciato a ragionare in senso sempre più internazionale, cercando di crescere a livello di engagement e fatturato”. Un progetto che ha ‘fatto scuola’ è Casa Italia, ‘headquarter’ dell’Italia ai Giochi Olimpici di Rio 2016. Il punto di forza? La capacità di generare emozione e aggregazione intorno allo sport. “Casa Italia è diventata il ‘place to be’: siamo riusciti, grazie al nostro modo di intendere lo sport come disciplina trasversale, a coinvolgere le persone e a diventare un punto di riferimento. Arte, Design e Food, ad esempio, sono entrate in Casa Italia da protagoniste, con lo chef Oldani ambasciatore della cucina italiana... Oggi, stiamo lavorando su Tokyo 2020, ma anche su altri eventi internazionali che vedranno l’Italia cornice di grandi competizioni”. La svolta del Coni è stata quella di capire che per l’organizzazione di eventi sportivi era necessario guardare a quell’immenso patrimonio di capacità e creatività che caratterizza il mondo degli eventi in Italia e i suoi player. Da due anni lanciamo gare e ci stiamo impegnando per migliorarne i processi. È necessario un corretto e giusto brief. In tal senso, abbiamo fatto grandi passi avanti. Abbiamo bisogno di agenzie che ci diano valore aggiunto, che ci aiutino a essere competitivi e che ‘convincano’ le aziende a investire nello sport in Italia senza ‘migrare’ all’estero. Abbiamo un panorama straordinario di logistica e location, e abbiamo bisogno di incontrare le realtà del mondo degli eventi. Con voi vogliamo scrivere una nuova storia”.

20

Ferrari (CB Italia). “Desideriamo un’alleanza più forte con le agenzie di eventi” “Il Convention Bureau - ha dichiarato Carlotta Ferrari, direttrice Convention & Visitors Bureau di Firenze -: è, in sostanza, un ufficio turistico che, attraverso l’aggregazione dell’offerta, promuove una destinazione. All’estero è molto più semplice e lineare: in Norvegia, Germania e Danimarca, ad esempio, i CB sono una costola dei Ministeri e sono coordinati con tutte le realtà territoriali. In Italia, invece, c’è una situazione particolare: un ministero del turismo senza portafoglio, un ente turistico con una forma non ancora ben definita... Il turismo business, a livello mondiale, vale il 24% del Pil, mentre a livello italiano il 19%. Perché? La risposta è da cercare nelle carenze strutturali, nella mancanza di una cabina di regia e di un coordinamento centralizzato e nella scarsa volontà, da parte delle istituzioni, di creare una realtà sinergica e capillare”. Da qui nasce il CB Italia, ovvero dalla volontà delle imprese private di darsi una guida e un coordinamento per raggiungere obiettivi più alti. “Attraverso confronti con le amministrazioni politiche, abbiamo verificato che la strada migliore era quella di creare una realtà autonoma. Così, a giugno 2014 costituimmo un CB nazionale privato. Siamo stati la prima rete di imprese turistica nazionale, poi diventata società consortile. I primi ad aderire furono i CB regionali, poi le grandi catene alberghiere”. Oggi, il CB Italia conta 107 soci, in rappresentanza di centinaia di aziende. L’attività più importante è quella della promozione del brand Italia, presso fiere già esistenti, ma anche attraverso l’organizzazione autonoma di workshop con tutti i target di clienti e prospect, dal corporate all’associativo. “Ci occupiamo anche di comunicazione e poi di rappresentanza: sediamo al tavolo con 21 paesi europei presso l’alleanza europea dei CB nazionali, organizziamo l’Italian Destinations’ Retreat (quattro appuntamenti di confronto tra le destinazioni italiane, ndr) e quest’anno lanceremo l’evento ‘Italy, at hand’, dedicato ai buyer”. Il CB Italia può facilitare l’organizzazione degli eventi pubblici, perché attraverso la propria rete è in grado di ottenere location e spazi solitamente inaccessibili al pubblico. “Rivolgo un appello - ha concluso Ferrari - alle agenzie: siete voi che, attraverso i vostri eventi corporate e pubblici, date voce a questo Paese. Il mio augurio è quello di stabilire al più presto un’alleanza tra CB Italia e i maggiori player del settore “.


Bea Educational Bassetto (Fma): “L’agenzia oggi? Regista di eventi sempre più complessi e integrati” “Il Bea Educational - ha commentato Luca Bassetto, ceo Fma - offre la possibilità di parlare di eventi anche nella realtà romana, che spesso risulta marginale rispetto a quella milanese, ma che è ugualmente consistente dal punto di vista numerico e qualitativo. Abbiamo sposato fin dall’inizio questa iniziativa e oggi è anche membro del Club degli Eventi “. Numerosi i progetti presentati dall’agenzia al Bea Edu in questi anni. Si va dal Wind Tour i Pirati del Caicco’ del 2013 al ‘Renault Twingo ‘fun is back’ del 2014, dal social test drive ‘Renault Twingo #Guidatu’ del 2015 al 2016: ‘Pink is Good’, fino alle ultime ‘Renault Talisman Take Control’ (tour per alberghi prestigiosi, in cui le auto sono state prestate per il servizio di courtesy car per i clienti high profile, eventi/serate per i dealer, creazione di touch point per i consumatori). Risultati: 1.145 test drive effettuati, 370 partecipanti, 50 aziende coinvolte); #sfmeets (evento Ferrari, con spettacolo in piazza Gae Aulenti a Milano presentato da Cattelan, interviste ai protagonisti Ferrari, quattro ore di show, 1 ora di diretta Tv Sky, ospiti vip, guerrilla pre evento, domande dai social, 5.000 presenze totali). “L’agenzia - ha precisato Bassetto -, in questo momento, è un regista dell’evento, un coordinatore di tutte le parti e non più un semplice fornitore. Gli eventi oggi sono complessi ed è impensabile, ad esempio, fare un’attivazione esclusivamente offline. È necessario integrare gli strumenti digitali e le piattaforme social e avere sempre una visione ad ampio spettro”.

REPORTAGE

Sannella (Birra Peroni): “Le aziende devono lavorare sul paradigma di organizzazione interna” “Perché le agenzie possano costruire eventi ad hoc - ha spiegato Federico Sannella, corporate Affair Director Birra Peroni -, le aziende devono intraprendere un percorso interno di organizzazione e integrazione. ‘Raccontare’ un prodotto o un brand può sembrare semplice, ma comprenderne le sfaccettature, trasmetterne la verità vera è molto complesso. Serve un grande lavoro interno. Dal 2013 abbiamo intrapreso il viaggio verso un nuovo paradigma aziendale, investendo a livello corporate nel rapporto con la filiera”. Il racconto della filiera, di come nasce e si sviluppa un prodotto, ha previsto incontri e percorsi di formazione con gli agricoltori per conoscerli e ascoltare le loro esigenze. Inoltre, sono state attivate collaborazioni con enti scientifici per investire in qualità, sostenibilità e tracciabilità. “Nel 2014 il marketing entra in gioco con l’attività ‘Segni nell’orzo’ (1° premio Best Event Low Budget e 3° Best Insight al Bea). Nel 2015, per porre le basi di un vero e proprio racconto, abbiamo ideato un altro tipo di evento diffuso di guerrilla che ha previsto la crescita di spighe di orzo in città. Nel 2017 abbiamo creato una piattaforma usando, per la campagna, Chef Rubio affiancato da una persona che rappresentasse la vera passione: Paolo, uno dei nostri 1.500 agricoltori. L’attività ha previsto una fase teaser con video divertenti e ingaggianti, live streaming su FB condotto a Roma e a Bari attraverso un cubo interattivo che permetteva ai consumatori di interagire con i testimonial e una fase post che prevede la pubblicazione di video ricette caricate sul sito di Peroni in una sezione dedicata e che si concluderà a dicembre. “Siamo ancora a metà campagna, ma i risultati non si fanno attendere: i sei video promozionali hanno ottenuto una reach di quasi 7 mln di utenti e 3 mln di views, i sei live su Facebook hanno sfiorato i 3 mln di views. Numeri destinati ad aumentare”.

21


A cura di Isabella Maggi, direttore marketing e comunicazione Gattinoni

Quando

è l’emozione che conta

O

22

ggi, il mondo del lavoro è sempre più declinato sul digitale, a scapito della qualità delle relazioni umane; fra ritmi serrati e collegamenti online, è difficile trovare momenti in cui interagire. Ma l’aspetto della relazione è importantissimo, anche per il business. Non parliamo degli incontri in cui si firmano accordi, ma di quelli in cui ci si conosce, si vive personalmente l’efficacia di un’esperienza, si fidelizza grazie all’emozione. È importante offrire iniziative che abbiano una caratteristica imprescindibile: l’esclusività, il privilegio di esserci. Innanzitutto, è necessario centrare il target, capire a chi indirizzare l’invito e come coinvolgere i partecipanti. Lo scopo è far capire loro la propria professionalità creativa e operativa. Perché il mondo degli eventi non è circoscritto a convention e incentive ed è fondamentale coinvolgere chi tali eventi li organizza.

Evento pic-nic al Parco Sempione di Milano

Le proposte devono essere originali e impeccabili e spaziare in vari ambiti (dalle mostre alla musica fino agli eventi food): una preview teatrale, un concerto dall’area Vip, una location normalmente inaccessibile. Corredate da un timing preciso e puntuale e da un catering accurato e di alta qualità. A volte la sfida è mettersi in gioco, mettere ‘le mani in pasta’. In alcune occasioni abbiamo organizzato cooking lessons: i partecipanti sono stati divisi in due squadre per produrre i migliori cheesecake, in una sorta di cooking team building cui ha partecipato anche la compagnia aerea British Airways. Un’altra volta abbiamo ideato una serata dal sapore statunitense, che ha visto la partnership di American Airlines: la cooking academy prevedeva di realizzare il menu del giorno del Ringraziamento. Quattro squadre si sono cimentate con tacchino ripieno, purè di patate dolci e cupcake alla zucca, Visita alla mostra del genio olandese Escher a Palazzo Reale


Facciamo il punto

L’OPINIONE

Cooking team building, con la partecipazione della compagnia aerea British Airways, per realizzare dei cheesecake

prima di condividere la cena tutti insieme, in una location milanese dal sapore newyorkese, uno spazio postindustriale di 400 mq con cucine professionali degne di Masterchef. In altre occasioni abbiamo organizzato visite culturali in esclusiva: il Duomo di Milano, la mostra di Miró al Mudec, sino a quella del genio olandese Escher a Palazzo Reale. Serate precedute da un aperitivo e vissute insieme a guide specifiche, totalmente dedicate. La musica suscita sempre emozioni; un esempio è quando abbiamo invitato sessanta clienti istituzionali al concerto di Raphael Gualazzi al Teatro Nazionale di Milano. Il cantautore e pianista, vincitore nella categoria Giovani del Festival di Sanremo, ha incantato i presenti con le sue note jazz, soul e blues. Altri quaranta invitati sono stati scelti per assistere alla prima versione in lingua italiana del musical Evita al Teatro della Luna di Assago (Mi). Gli ospiti hanno

Cooking lesson dal sapore statunitense, in partnership con American Airlines, per preparare il menu del Ringraziamento

gustato un aperitivo in un’area dedicata prima di ascoltare la voce della protagonista Malika Ayane. L’ultimo evento, in ordine di tempo, è stato in giugno, in occasione della tappa torinese de ‘Il mestiere della vita’, di Tiziano Ferro. Gli invitati hanno vissuto il concerto da una postazione assolutamente privilegiata: gli Sky box dello Stadio Olimpico. Questi palchi, o meglio salotti esclusivi, non prenotabili dal pubblico, hanno consentito di vivere il concerto nella massima libertà, vedendo l’artista centralmente e avendo lo spazio per ballare; un mood indimenticabile.

Visita alla mostra di Miró al Mudec

23


A cura di MARCO REGAZZO, ceo and founder Primo Round

Webinar,

supporto alle vendite doc

C

24

osa ci può essere di più difficile da rendere digitale se non il complesso mondo degli odori? Foto e video sono per la vista mentre musica, suoni e parole per l’udito. Ma l’olfatto? L’olfatto sembra essere un senso di serie B. Poco sviluppato e poco considerato se non in contesti particolari: food & wine, profumi ed essenze, cosmesi e pochi altri ancora. Se poi parliamo di odori sgradevoli e ‘puzze’ la cosa si fa ancora più complicata: chi mai sarebbe disposto a passare un’ora per vedere un evento digitale che parla di un simile argomento? Eppure qualcuno c’è. Più di qualcuno, se voglia-

mo basarci sul commento del responsabile sales di Osmotech, azienda che si occupa specificatamente di misurazione degli odori: “Non ho mai visto uno strumento di supporto alla vendita così efficace. Ne dobbiamo fare di più!”. Parlava del webinar che si era appena concluso e che Primo Round ha realizzato insieme a Enrica Curatola dell’agenzia Gandini&Rendina di Milano che ha individuato nel webinar uno strumento strategico di lead generation B2B. Content is the King and the Queen is… Cosa ha reso questo evento così efficace? In primis, come sempre, ‘Content is the King’, la

Backstage dell’evento Osmotech, in preparazione del debutto online


Technology for business

L’OPINIONE

molestia olfattiva è diventata oggi una materia cruciale per aziende ed enti locali e Osmotech è sicuramente ‘King’ nel settore della rilevazione e misurazione degli odori in cui opera da quasi vent’anni. Durante il webinar si è parlato di sistemi e strumenti di misurazione degli odori con chi li conosce nel dettaglio e toccando casi concreti in cui tali soluzioni sono state messe in atto con risultati apprezzabili. Dopodiché, ‘Format is the queen’; non puoi pensare di ottenere e mantenere l’attenzione di un pubblico di un centinaio di partecipanti senza studiare un format dedicato. Nell’epoca della moltiplicazione e sovrapposizione dei messaggi, soprattutto online, è necessario coinvolgere il pubblico e interagire con esso. È qui che l’agenzia di comunicazione gioca un ruolo fondamentale: nel supporto strategico oltre che nella progettazione operativa. Si deve immaginare e realizzare un contenitore in cui immagini, video, documentazione tecnica, domande e risposte a quesiti, anche molto tecnici, e sondaggi in tempo reale favoriscano il confronto diretto con gli specialisti della materia e rendano il tutto attraente per un pubblico di potenziali clienti. Se il format è buono e gli argomenti coerenti con il target si può arrivare a fissare un buon numero di follow-on a fine webinar; nel caso specifico, abbastanza da far pronunciare la frase di cui sopra.

Il webinar di Osmotech, copertina

si deve recuperare, e se qualcosa non va come pianificato o qualcuno commette un errore, va gestito e risolto senza che danneggi l’evento. È un mondo selettivo dove solo i più bravi e i più resistenti durano a lungo. Tuttavia, anche la componente tecnologica ha la sua importanza. Dalle videocamere ai microfoni, dalla regia audio video fino alla piattaforma webinar, tutto va studiato per adattarsi al format deciso per l’evento e non viceversa. In particolare, ci sono diverse piattaforme webinar ‘standard’: te le prendi per come sono, e se non ti va bene qualcosa, amen. Ma di sicuro tu non vuoi che nel tuo evento qualcun altro decida cosa puoi o non Non tutte le piattaforme puoi fare… Ne abbiamo nascono uguali parlato in un libro inQuanto gioca il team e quanto gioca la tecnotitolato “Come aclogia per riuscire a realizzare un webinar che pro- quisire clienti con duca gli stessi risultati del caso appena presentato? i webinar. anche Cinquanta e cinquanta. se non sei un Una squadra di professionisti capace è indiesperto di inspensabile, anche perché, come tutti gli eventi, anformatica” che che un webinar deve andare bene al ‘primo col- è possibile tropo’. Il mondo degli eventi è fatto così: il messaggio vare su Amazon deve arrivare alla persona giusta nel modo e nel o richiederlo momento giusti, non esiste arrivare in ritardo e non direttamente esiste sbagliare qualcosa, e se si genera un ritardo, lo all’azienda.

Tutta la squadra: Osmotech, Gandini&Rendina e Primo Round

25



Centro Congressi di Riva del Garda

Top Location

Riva del Garda, flessibilità vista lago

di Francesca Fiorentino

ALESSANDRA ALBARELLI, marketing & congress manager Riva del Garda Fierecongressi

L’

unica venue per grandi eventi direttamente affacciata sulle rive dello scenografico Lago di Garda. Può così essere descritto il Centro Congressi di Riva del Garda, che con il nuovo PalaVela, inaugurato a giugno 2017, risulta oggi composto da una sala plenaria da 900 posti, 2 aree polifunzionali (il PalaVela di 2.000 mq con 1.400 posti a platea e il Palameeting, superficie di 2.700 mq e 1.700 posti a platea), 6 sale modulari per complessivi 600 posti con capienze diverse, da 30 a 250 posti. La collocazione nell’incantevole territorio costituito dal Lago di Garda permette di sfruttare al meglio anche lo spazio esterno, dove è possibile organizzare servizi di catering con vista lago o nei giardini all’italiana posti intorno alla struttura. “Nato nel 1972 - spiega Alessandra Albarelli, marketing & congress manager Riva del Garda Fierecongressi -, ma costantemente rinnovato negli arredi e allestimenti secondo le più moderne linee guida del design, rivolgendo sempre una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, il Centro Congressi di Riva del Garda ha, tra le sue mission principali, quello di creare indotto sul territorio. La società che dal 1989 ha in gestione la location, Riva del Garda Fierecongressi Spa, mantiene questo impegno ospitando annualmente una media di 70 eventi tra congressi nazionali, internazionali, aziendali e locali”. Quali sono i punti di forza del Palameeting e del PalaVela?

Dal punto di vista architettonico, flessibilità e funzionalità rendono le due strutture polifunzionali ideali per soddisfare qualsiasi esigenza. La possibilità di personalizzazione degli ambienti, accoglienti e funzionali, permette una gestione efficiente degli spazi. Un punto di forza delle due venue è anche il loro posizionamento. Il Palameeting si trova a pochi passi dal lago, mentre il PalaVela vi si affaccia direttamente, ed è ideale quindi per servizi catering all’aria aperta o all’interno di una struttura dalle grandi potenzialità tecniche e scenografiche. Entrambi gli

Il Centro Congressi di Riva del Garda è l’unica struttura per grandi eventi direttamente affacciata sulle sponde del Lago di Garda

27


La Convention ReBuild ha utilizzato materiali a basso impatto ambientale, riciclabili, rigenerabili, a ridotto consumo energetico e provenienti da filiera corta

Polifunzionalità per eventi incantevoli 28

Le dotazioni di base del PalaVela (35 m di larghezza sul fronte lago e 55 m di lunghezza, con un’altezza di 5 m e la possibilità di appendimenti fino a 7,5 m) consentono di trasformare la location spazi, infine, sono direttamente collegati alla hall del velocemente e ottimizzando gli allestimenti, grazie a centro congressi per mezzo di un tunnel panorami- un sistema di divisorie che permettono di suddivideco, per un totale di 4.700 mq per 1.500 posti a re gli spazi per più utilizzi contemporanei, prevedensedere in 14 sale. do una sala conferenze da 400 posti, spazio espositivo e di networking e un open space per cena sociale Concentriamoci sul PalaVela. Per quali eventi si o di gala. Per queste ultime occasioni, per esempio, è presta maggiormente la location? possibile far calare dal soffitto lampadari di design Il PalaVela raggiunge una superficie complessiva a creare la giusta atmosfera; e le eleganti sedute utilizdi 2.000 mq, in grado di garantire la massima zate per la conferenza si trasformano in poltroncine flessibilità e funzionalità, trasformandosi in loper una moderna mise en place. cation perfetta per ospitare conferenze fino a 1.400 posti a platea, cene di gala fino a 1.000 ospiti o Chi segue i clienti che organizzano eventi allestimento a banchi di scuola fino a 400 persone. presso le vostre location? Grazie a strutture modulabili è possibile frazionaIl centro congressi ha un team dedicato all’attività re e personalizzare lo spazio a disposizione, congressuale, con esperienza pluriennale. Oltre alle consentendo la corretta ambientazione congress manager e sales manager, ci sono tre per ogni necessità. La forma e il figure dedicate all’operativo degli eventi, supportate materiale dell’involucro esterda due figure tecniche, personale IT e un ufficio no sono il fondale ideale per amministrazione. projection mapping persoA disposizione degli organizzatori, inoltre, un nalizzabili e la struttura può ufficio incoming che può occuparsi del reperitrasformarsi in un cubo mento del contingente alberghiero (80 hotel per di comunicazione grazie un totale di 4.462 camere, ndr), dell’organizzaalle recenti tecnologie zione di servizi transfer, della ricerca di locamultimediali di protion particolari ed esclusive per cene e attività di iezione luci e video. programma sociale.

Flessibilità e funzionalità soddisfano qualsiasi esigenza, come cene di gala fino a 1.000 persone


Centro Congressi di Riva del Garda

Top Location Momenti di networking e business in fascia lago, circondati dalle bellezze del territorio circostante

Qualche novità in vista? In quale direzione evolverà la struttura?

È prevista la realizzazione di una nuova sala da 1.200 posti, spazi architettonicamente suggestivi che valorizzeranno la posizione fronte lago. Può citare un evento recente che ritiene rappresentativo?

Un evento ospitato lo scorso giugno è la VI Convention ReBuild, sul tema dell’edilizia off-site. La convention si caratterizza di anno in anno per l’innovatività dei contenuti che deve essere rispecchiata anche nel format e quindi, a ricaduta, su sede e allestimenti. Molti i momenti di networking e di workshop B2B, che si sono tradotti con aree lounge e spazi sponsor accoglienti

e informali, aree dedicate a business speed dating e coffee area, con una gestione vincolata dei flussi di partecipanti dalle sale all’area catering ed espositiva. Conciliare al meglio business e sostenibilità: è questa la mission di Riva del Garda Fierecongressi che, in collaborazione con Mimosa Living, ha contribuito prevedendo per gli allestimenti materiali a basso impatto ambientale, riciclabili, rigenerabili, a ridotto consumo energetico e preferibilmente provenienti da filiera corta. Dall’utilizzo di lampade a Led, di moquette realizzata grazie al recupero reti da pesca abbandonate nei mari di tutto il mondo, fino a pannelli fonoassorbenti e fonoisolanti e pannelli prefabbricati in tamburato realizzati con un interno a nido d’ape alveolare di carta riciclata con il 90% di aria.

29

Centro Congressi di Riva del Garda Parco Lido - Riva del Garda (TN) Tel. 0464 570139 meeting@rivafc.it; www.rivadelgardacongressi.it Contatti: Alessandra Albarelli Spazi a disposizione: centro congressi (1 sala da 900 posti e altre 6 sale modulari, divisibili fino a 14 sottosale) con capienze diverse da 30 a 250 posti; PalaVela: 2.000 mq; Palameeting: 2.700 mq Servizi collaterali: incoming (hotel, transfer e altro); proposte team building e attività esperienziali; servizi tecnici, IT e di allestimento

La Sala Garda (900 posti a platea) è direttamente affacciata sul Lago di Garda


Superstudio, only the best

di Marina Bellantoni

TOMMASO BORIOLI, ceo Superstudio Events

30

U

nica location in centro a Milano con 10.000 mq di spazi, Superstudio ha tra i suoi punti di forza le dimensioni, la flessibilità e la posizione. Ogni anno ospita più di 50 grandi eventi, oltre a decine di iniziative più piccole. Da sempre, promuove la creatività e l’innovazione in ogni settore della contemporaneità, dal design all’arte, dalla moda alla tecnologia, dalla fotografia al food… Con più di 30 anni di esperienza, è un luogo iconico a Milano, che catalizza le eccellenze di oggi e punta a creare quelle di domani. “Siamo costantemente alla ricerca di novità e tendenze, progetti sorprendenti e unici - spiega Tommaso Borioli, ceo Superstudio Events -, ogni sfida che parli un linguaggio innovativo. Anche per questo abbiamo scelto ‘Only the Best’ come linea

Superstudio offre 10.000 mq di spazi per eventi in centro a Milano e ha tra i suoi punti di forza dimensioni, flessibilità e posizione

guida per il 2018: le migliori aziende, i migliori progetti, le migliori agenzie che puntino a consolidare un brand o a posizionarlo più in alto”. A gennaio 2016 è nato Superstudio Events: un team che risponde ai nuovi flussi di richieste, staff giovane, preparato, motivato che segue il cliente fino alla realizzazione dell’evento. “Investiamo nella location per renderla attrattiva sul mercato internazionale - precisa Borioli -: un nuovo impianto WiFi, connessione internet potenziata, nuovo impianto luci a Led, e, a breve, un Led wall all’ingresso principale, che permetterà di segnalare l’evento risparmiando tempo e costi di stampa”. La struttura punta a modernizzare i processi. Dal gestionale interno, che raduna le informazioni per evitare perdite di informazioni o di passaggi, all’‘internet of things’ che consente, tramite iPad, di controllare Wi-Fi, climatizzazione, impianti elettrici, serramenti, sensori e allarmi, offrendo maggiore efficienza ai


Focus

LOCATION

clienti. “Stiamo digitalizzando i passaggi in modo da rendere sempre più efficiente il nostro lavoro - continua Borioli - . Un esempio? La cartella ‘sicurezza’, prima un plico di centinaia di fogli con tutte le certificazioni, oggi è una cartella di Google Drive condivisa con il responsabile della sicurezza dell’evento. La via per essere un ufficio ‘paperless’ è aperta”. Tra le case history più interessanti, Borioli cita ‘Superdesign Show’ (Milano Design Week). “Sin dal 2000 il design è di casa - racconta il manager -. Da noi è partito il fenomeno del Fuorisalone, esteso poi alla famosa zona Tortona. II Superdesign Show anima tutti i nostri spazi, attirando più di 130.000 professional da tutto il mondo. Quest’anno il tema sarà appunto ‘Only the Best’, a rafforzare la nostra mission, concentrata sulle eccellenze internazionali con nuovi spazi, nuova grafica, nuova visibilità. Grandi aziende, grandi architetti e designer, ma anche progetti innovativi e installazioni ‘wow’, comunicazione e ufficio stampa internazionale, immagine

Progetti e mostre a tema, installazioni museali, padiglioni, grandi e giovani aziende innovative, startup, self-design, giovani autori indipendenti. Tutto questo al Superstudio, luogo iconico del design a Milano, pioniere del FuoriSalone

coordinata, allestimento stand e servizi aggiuntivi come: sicurezza, bar-ristorante e altri punti ristoro, catering, consulenze di creatività, lounge e meeting point, reception, information desk, hostess, temporary-shop, guardaroba”.

‘SUPERDESIGN SHOW ONLY THE BEST’ Organizzatore: Superstudio Group Via Tortona, 27 - 20144 Milano Tel. 02 422501 www.superdesignshow.com, design@superstudiopiu.com Cliente: aziende di design italiane e internazionali. Tipologia: salone dedicato al design, ‘meno fiera più museo’. Obiettivi: mettere in mostra il meglio del design internazionale. Target: professionisti del settore. Data di realizzazione: 17-22 apr 2018. Location: Superstudio Più e Superstudio 13 (Via Forcella, 13 - 20144 Milano). Media partner: più di 40, internazionali. Ospiti d’eccezione: Archistar, top giornalisti e influencer, delegazioni nazionali governative di numerosi paesi. Numeri: 130.000 visitatori e circa 2.500 giornalisti. Premi: Tre ‘Milano Design Award’. Dal 2000, con il progetto ‘Superdesign Show’, Superstudio continua la sua mission verso qualità e innovazione, ricerca, contaminazione tra arte e design, tra industria e artigianato, tra tradizione e futuro

31


Vicenza Convention Centre, tecnologia e versatilità

di Mario Garaffa

STEFANIA AGOSTINI, event & conference director Italian Exhibition Group

32

S

truttura multifunzionale, innovativa, adatta a implementare e supportare ogni tipo di business, il Vicenza Convention Centre, come denominazione, nasce due anni fa, quando, inaugurata la nuova struttura espositiva e congressuale, con un investimento di circa 35 milioni di euro, è emersa l’esigenza di sviluppare, in maniera strutturata, l’attività legata al settore Mice. Il Vicenza Convention Centre fa parte della divisione congressuale di Italian Exhibition Group, guidata da Stefania Agostini, che abbiamo intervistato per conoscere più a fondo le caratteristiche del quartiere fieristico. “Vicenza ha un posizionamento territoriale strategico - spiega Agostini -, servita da tre aeroporti (Verona,Venezia e Treviso, ndr), al centro del cuore pulsante dell’economia italiana, che vede nella pic-

cola e media impresa il suo motore principale. Con più di 90mila imprese operanti sul territorio,Vicenza può essere considerata, a tutti gli effetti, il cuore produttivo del Nordest, l’area italiana a più alta concentrazione di aziende”. Ma, oltre all’elevato numero di imprese, è soprattutto la diversificazione produttiva, che ha rappresentato, negli anni, il punto di forza della Provincia. Quali sono i servizi che contraddistinguono il Vicenza Convention Centre rispetto ai competitor? “Come tutte le aziende, abbiamo valorizzato il nostro core business e la nostra esperienza - risponde Agostini -. È chiaro il riferimento a ‘VicenzaOro’, manifestazione di riferimento da più di 30 anni, che ha costruito la sua leadership sulla qualità del prodotto. Per ‘osmosi’, la qualità del prodotto e dei servizi offerti sono il marchio di fabbrica del Vicenza Convention Centre, in grado di offrire anche alla clientela congressuale spazi polifunzionali di pregio, tecnologie all’avanguardia e servizi di livello, a

Il Vicenza Convention Centre si presenta come una struttura multifunzionale, altamente personalizzabile


Focus

LOCATION I circa 80 eventi nel portfolio del Vicenza Convention Centre vanno dall’associativo al corporate di diversi settori, soprattutto bancario

cominciare dalla ristorazione, garantita dall’esperienza pluriennale di Summertrade, società del gruppo Ieg. Esserci fatti le ossa nei settori del lusso e del made in Italy ha rappresentato un’importante palestra sia per migliorare la nostra capacità di progettare spazi personalizzati, sia per soddisfare i bisogni di una clientela ambasciatrice della bellezza e dello stile italiani nel mondo, e perciò esigente e attenta al dettaglio”. Il team del Vicenza Convention Centre dedicato agli eventi è attualmente composto da tre persone: un responsabile e due customer & sales, che rispondono direttamente ad Agostini, direttrice della divisione. A oggi, sono circa 80 gli eventi nel portfolio del Vicenza Convention Centre, e vanno dall’associativo al

corporate di diversi settori, soprattutto bancario.Tra i clienti spiccano Vodafone, Dainese, UniCredit, Assicurazioni Generali ed Enel. Da citare, inoltre, il Congresso Mondiale di Nefrologia ed Enoforum, congresso tecnico-scientifico del settore vitivinicolo. Importante appuntamento del prossimo autunno sarà la 34° assemblea annuale dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani). “In particolare - conclude Agostini -, in occasione dell’assemblea, allestiremo un’area nella quale, per la prima volta, verranno ‘esposte’ le eccellenze del territorio vicentino, attraverso supporti multimediali proposti in diverse postazioni interattive, con l’obiettivo di stimolare la visita alla città”.

VICENZA CONVENTION CENTRE Via dell’Oreficeria, 16 - 36100 Vicenza - Tel. 0444 969111 info@vicenzaconventioncentre.it; www.vicenzaconventioncentre.it Contatti: Massimiliano Malgioglio, Convention Centre manager massimiliano.malgioglio@iegexpo.it Spazi a disposizione: 17 sale da 20 a 709 posti Ricettività: hotel da 4 stelle sup. Servizi collaterali offerti: Vicenza Convention Bureau offre un’ampia gamma di servizi culturali e leasure

Nell’autunno del 2017, il Vicenza Convention Centre ospiterà la 34° assemblea annuale dell’Anci

33


VENEZIA, eventi

dal fascino senza tempo di Francesca Fiorentino

L

34

a città di Venezia offre, a coloro che desiderano sceglierla quale destinazione per i propri eventi e congressi, una vasta gamma di possibilità e servizi, tra cui: una città e un’offerta culturale unica al mondo; sedi per eventi prestigiose, modulari e multifunzionali; uso degli spazi pubblici, anche acquei, della città; ‘event card’ dedicata per la mobilità su trasporto pubblico (vaporetti, bus e tram); possibilità di noleggio di mezzi privatizzati; visibilità outdoor sui vaporetti, alle fermate del trasporto pubblico e sulle facciate delle sedi per eventi; visibilità web e social

sul portale VeneziaUnica.it e in quelli degli eventi della tradizione storica della città; possibilità di partecipare da protagonisti a questi ultimi, anche con ospitalità o incentive personalizzati: dal gala dinner ufficiale del Carnevale (evento che nel 2008 ha vinto il 1° premio ‘Evento Pubblico’ al Bea Italia e ha consentito al Comune di aggiudicarsi il premio speciale ‘Miglior Ente Pubblico’, ndr), alle cene di gala a Palazzo Ducale per la Festa del Redentore, fino all’utilizzo del palco delle autorità alla Regata Storica...

La città di Venezia offre, a coloro che desiderano sceglierla quale destinazione per i propri eventi, una vasta gamma di location e servizi


Top destination

LOCATION Google Gran Tour (Arsenale, maggio 2017)

VELA, PARTNER UNICO PERCHÉ • Mette a disposizione location esclusive • Offre articolate attività post congress • Istruisce permessi speciali di occupazione suolo pubblico • Pianifica il trasporto pubblico in occasione degli eventi • Sceglie la miglior esposizione e visibilità per i marchi durante gli eventi della tradizione storica veneziana

Il coordinamento delle attività eventistiche e convegnistiche della città, nonché la loro organizzazione, viene firmato da Vela, società commerciale della mobilità e di marketing di proprietà al 100% del Comune di Venezia che, oltre a occuparsi dei principali eventi (Carnevale, Regata Storica, Festa del Redentore...), funge da event commission, fornisce anche il servizio di informazione e accoglienza turistica gestendo oltre 60 punti front office con oltre 200 addetti con operatività di ticketing. La città è facilmente raggiungibile grazie all’efficiente sistema aeroportuale, con collegamenti nazionali e internazionali, che comprende gli scali di Venezia

(aeroporto Marco Polo, a 13 km) e di Treviso, che ha registrato oltre 12,2 milioni di passeggeri complessivi nel 2016. A disposizione anche le stazioni di Venezia Santa Lucia e Mestre e il Porto, che accoglie navi da crociera delle principali compagnie di navigazione mondiali Venezia. Le location La città offre molte tipologie di location per eventi e congressi. La città intera con i suoi campi, calli e i suoi spazi acquei può diventare teatro per eventi, flash mob e lanci di prodotti. Tra gli spazi a disposizione: palazzi affacciati su Canal

EasyJet, Carnevale e Redentore EasyJet ha scelto Venezia quale hub aeroportuale, ma si è legata anche alla città e ai suoi eventi tradizionali in qualità di sponsor. In particolare, nel 2016 ha partecipato al Volo dell’Angelo del Carnevale, vestendo di arancione l’Angelo Irene Rizzi, che, lanciandosi dal campanile di San Marco, è atterrata su una pista EasyJet in Piazza San Marco. Nel 2015 in occasione della Festa del Redentore, durante il tradizionale spettacolo pirotecnico dal Bacino San Marco, ha distribuito migliaia di ventagli per il ‘fresco’ serale. EasyJet ha anche lanciato il concorso ‘ScattaVenezia’, invitando le persone a ritrarre la città in arancione, premiando le foto più belle con dei voli gratuiti e organizzando un flash mob tutto arancione per celebrare la bellezza di Venezia, in campo Sant’Angelo.

35


Padiglione Russo (Pescheria Rialto, maggio 2017)

TECNOLOGIA, INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ A disposizione di coloro che scelgono il capoluogo veneto per i propri eventi anche la garanzia di soluzioni tecnologiche innovative volte a facilitare l’organizzazione e l’ottima riuscita degli stessi. Qualche esempio? Piattaforma di ticketing della città, Venezia Unica (che consente di acquisire titoli dematerializzati per vari servizi rendendoli fruibili con facilità ai partecipanti anche mediante app); il Wi-fi diffuso in tutta la città e al Centro Congressi del Palazzo del Cinema. Vela, nella produzione degli eventi tradizionali veneziani, promuove la sostenibilità con progetti di certificazione ISO 20121:2012 come per esempio le notti all’Arsenale nell’ambito del Carnevale di Venezia.

Le istituzioni culturali offrono visite personalizzate post evento 36

Leisure activities Grazie alla collaborazione con le più prestigiose istiGrande; centro congressi del Palazzo del Cinetuzioni culturali (Teatro la Fenice, Palazzo Ducale ma (tornato alla migliore tradizione degli anni ‘30 dopo il restauro); unusual venues come la Pesche- e gli altri Musei Civici, Guggenheim, Fondazione ria di Rialto, unico spazio outdoor coperto, lungo Pinault, Chiese, La Biennale) è possibile usufruire di visite guidate e personalizzate, così come, grazie agli il Canal Grande; siti di archeologia industriale come le Tese dell’Arsenale Nord, utilizzate per accordi con le strutture sportive del Lido (percorso eventi privati, sfilate di moda, shooting fotografici, golfistico 18 buche al Lido costruito su un forte austro-ungarico, con affaccio su mare, laguna e oasi Wwf, cene, eventi pubblici. L’Arsenale offre, inoltre, la possibilità di ospitare nei suoi padiglioni esposizio- equitazione, tiro con l’arco, tennis, voga e canotni ‘long term’ anche collaterali di Biennale nonchè taggio, diporto velico…) gli ospiti di eventi e convegni hanno l’opportunità di intrattenersi con attività le feste dei vernissage e degli sponsor.

Orange1 Holding Il 21 marzo 2017 Orange1 ha scelto Venezia per svelare la nuova livrea della Lamborghini Huracan del team Orange 1 Racing dedicata alla promozione della Regione Veneto come destinazione turistica ‘Tra la terra e il cielo’ e per presentare l’iniziativa ‘Il Veneto che corre’, partnership pubblico-privata tra la Regione Veneto e la holding veneta ‘Orange 1’. L’auto, attraversando le acque del Canal Grande, ha raggiunto l’entrata acquea di Palazzo Nani Bernardo trasformata per l’occasione un mini-paddock. Il presidente di Orange 1 ha annunciato di voler finanziare il restauro di un monumento a Venezia, per contribuire al mantenimento del suo patrimonio.


Top destination

LOCATION

Tra le location per eventi offerte dalla città di Venezia, anche i palazzi affacciati su Canal Grande

sportive di ogni tipologia. E per coloro che desiderano dedicare il proprio tempo libero agli acquisti,Venezia offre numerose opportunità, come lo shopping personalizzato presso il T Fondaco dei Tedeschi o presso l’outlet Mc Arthur Glen e in collaborazione con le associazioni di categoria (vetrerie, mascherai, imbarcazioni tradizionali, tessuti…).

del carnevale’ (feb 2017); Lancio in Europa degli occhiali Spectacles by Snapchat in Campo San Barnaba (giu 2017). Lavazza, invece, ha stipulato una convenzione di durata triennale e prevede una serie di attività che la vedranno coinvolta nell’ambito della promozione sia dei grandi eventi veneziani sia, più in generale, dell’immagine della città lagunare. Il patròn della Diesel ha Eventi a 360° finanziato i lavori di restauro del ponte di Rialto con Venezia ospita in media circa 500 eventi all’anno 5 mln di euro, e ha consentito il rilancio dell’Arsedi diversa tipologia e dimensione.Tra i più recenti nale quale sede per eventi. Quest’ultimo ha vinto al possiamo citare: ‘XLVII Congresso Nazionale Sin Bea Italia 2014 quale ‘Miglior Location Incentive’. Neurologia’, 89° Congresso Siu Urologia (ott Tra le recenti iniziative di marketing, infine, possia2016), ‘Google Grand Tour’ (mag 2017), ‘Lancio mo citare la creazione di un bando di manifestazione nuova Opel Insignia’ (mar 2017); ‘European ind’interesse dedicato alle aziende che desiderano sponventor award’, Ufficio Europeo dei Brevetti (giu sorizzare le luminarie di Natale e la produzione 2017), ‘Cena di Gala Jaeger Le Coultre’ alla Mostra di iniziative in terraferma (Mestre) per il rilancio del Cinema (set 2016), ‘EasyJet Volo dell’Angelo del centro anche con possibilità di occupazione suolo del Carnevale’ (feb 2017); 10 date ‘official dinner pubblico ed esposizione prodotti.

Snapchat, lancio Spectacles Snapchat ha scelto Venezia insieme a Londra, Berlino, Parigi e Barcellona, per il lancio in Europa dei suoi occhiali Spectacles. Il 2 giugno 2017 gli occhiali sono stati distribuiti per un giorno da un dispenser giallo alto due metri posizionato in Campo San Barnaba, dove due hostess e uno steward hanno spiegato al pubblico il funzionamento delle speciali lenti interattive che permettono di catturare ogni aspetto della quotidianità con un click sulla montatura. Vela è stata partner nell’evento, per l’utilizzo della location nel Sestiere di Dorsoduro.

37


è il format che fa il business

di Serena Roberti

S

38

empre più aperto a nuove contaminazioni, il mercato degli eventi allarga gli orizzonti verso format replicabili e declinabili sul territorio in infinite varianti. Da quelli musicali a quelli sportivi, dagli show cittadini fino agli eventi… per i funerali! La parola d’ordine sembra essere: dare vita a nuovi format per creare nuovi business. Gli equilibri sui quali ruotavano gli eventi sono quindi cambiati: la live communication non si esaurisce solo con lo svolgimento dell’evento, ma si apre a una replicabilità temporale. Quale lo scenario attuale e quali i futuri possibili di questo nuovo trend? Cosa ne pensano le agenzie? EVENTI UNICI O REPLICABILI? Secondo la definizione classica, un ‘format’ è uno schema di svolgimento di un programma/evento, riproducibile e in genere tutelato

Gli step per creare un format doc • Analizzare cliente, prodotto e obiettivi • Pianificare un business plan ad hoc • Creare un team competente e mirato • Cercare canali interessanti • Uscire da richieste troppo standardizzate • Trovare i partner giusti • Sperimentare

da copyright. Come siamo arrivati all’ideazione di ‘format’ parlando dell’evento che, per antonomasia, è il mezzo di comunicazione del ‘qui e ora’? “È un’evoluzione, come tante altre, del nostro lavoro spiega Davide Mazzucchelli, ceo & founder Synapsy -. Le aziende chiedono idee esclusive, uniche e memorabili e il format risponde a questa esigenza. È come apporre una sorta di ‘marchio di fabbrica’ sull’iniziativa e quindi, sul brand o sul prodotto. Oggi, è sempre più necessario garantire riconoscibilità anche sul medio/lungo periodo”. A spiegarcene la natura, un’agenzia che nasce con i format proprio come core business, Free Event, specializzata in eventi e aftershow musicali. “I format aprono al mercato degli eventi possibilità inedite rispetto al classico ‘one-shot’ - sottolinea Andrea Camporesi, ceo e founder Free Event -: l’evento-format permette di lavorare sulla continuità e capitalizzare uno storico di esperienze e attività che, con il passare del tempo, diventa sempre più rilevante. Significa anche avere l’opportunità di crescere in ogni occasione, puntando sulla fidelizzazione del pubblico e dei partner commerciali. È ovvio, quindi, che la creazione di un format costituisca un’opportunità di lavoro molto interessante in un settore come il nostro. Sono convinto che in tanti, come noi, abbiano da tempo puntato sulla replicabilità dell’evento-format che, oltre ad assicurare continuità - un asset preziosissimo nella comunicazione -, crea uno speciale rapporto con l’utente, generando un appuntamento fisso per chi organizza, ma anche per chi partecipa in veste di pubblico o di partner”.


Format innovativi

INCHIESTA GRAMMO MILANO, UN FORMAT… DI BONTÀ Un’idea che nasce dalla sintesi di innovazione, design e alta pasticceria. Grammo Milano ha sviluppato il concept della produzione di biscotti e confetti artigianali e creativi, per proporli agli eventi. Grazie alle nuove tecnologie, i prodotti possono essere personalizzati con qualsiasi tipo di messaggio, logo o grafica. Un mezzo di comunicazione ‘del gusto’, uno strumento di marketing capace di raggiungere tutti in maniera efficace, attraverso il piacere del cibo e del gioco. Qualche ‘assaggio’? Per la convention Kelkoo, Grammo Milano ha personalizzato dei biscotti con un payoff ironico ‘We love conversions like milk loves cookies’ e un packaging che riprendeva colori e logo del cliente. Ancora, in occasione del Natale, Axn, canale di Sky, ha richiesto un regalo esclusivo per i partner. Grammo ha ideato una Grammo box da tre biscotti, ciascuno con un gusto premium diverso: vaniglia Bourbon del Madagascar, cacao Valrhona e speziato alla cannella. Info: www.grammomilano.com, info@grammomilano.com, tel. 347 01321235.

DAL DIRE AL FARE Come si crea un format di un evento? Quali i plus e i vantaggi di questa scelta creativa e produttiva? La parola d’ordine è: ‘essere strutturati’. Per realizzare format innovativi e vincenti, infatti, servono risorse, ricerca, studio ed execution impeccabili. “Nel nostro caso, abbiamo iniziato a creare format per due ragioni: la prima era quella di uscire dalle richieste troppo standardizzate dei clienti per ritrovare il piacere di creare qualcosa che fosse arte, prima che business; la seconda, per garantire un valore alle idee nel futuro - spiega Paolo Gep Cucco, direttore creativo Prodea Group -. Abbiamo applicato agli eventi il modello della nostra società di produzione televisiva, Showlab, per lanciare un format che potesse essere distribuito nel mondo attraverso diversi canali. Il format nasce, infatti, dalla necessità di esprimere idee e intuizioni, di dare forma a un ‘blue ocean’ dove nuotare liberi spingendosi a rischiare, sperimentare, innovare. Partiamo da un’idea, sviluppiamo il concept, sperimentiamo e proviamo a nostre spese fino ad affinare il format, prepariamo un

business plan e cerchiamo i canali di distribuzione più interessanti ed eventuali investitori per la produzione. Proprio per riuscire a lavorare al meglio sui format, abbiamo appena inserito in Prodea Group un nuovo direttore artistico: è Davide Livermore, uno dei più apprezzati e innovativi registi d’opera al mondo, sovrintendente e direttore artistico del Palau de Les Arts di Valencia. La sua visione italianissima - ma resa internazionale dall’esperienza nel mondo dell’Opera - e la sua capacità di emozionare hanno influenzato profondamente il nostro modo di lavorare. Una visione mai convenzionale, una voglia di mettersi alla prova costante, un rispetto per quello che, nei secoli, abbiamo creato come italiani e che all’estero ci invidiano”. Una struttura solida e stratificata è la base di partenza per la creazione di format anche per SG Plus Ghiretti & Partners. “Per ideare e realizzare format lavoriamo tramite le aree in cui è strutturata la nostra agenzia, che collaborano per apportare il loro contributo a seconda delle proprie competenze - spiega Nicola Pongetti, vice-presidente SG Plus Ghiretti & Partners -. Ogni format

39

PAOLO GEP CUCCO, direttore creativo Prodea Group

NICOLA PONGETTI, vice-presidente SG Plus Ghiretti & Partners


A CENA CON OPERA DINNER Per il cliente UniCredit, Synapsy ha ideato un format chiamato ‘Opera Dinner’, una cena di alto livello, in genere preparata da uno chef stellato e inserita in uno spettacolo diviso in tre atti. Un evento che può essere riproposto e replicato per altri brand, adattandolo alle singole esigenze.

40

ha origine dall’area marketing che si occupa di analisi e benchmark: nulla si inventa, le idee nascono dall’osservazione, dalla conoscenza e dallo studio della società che è fonte delle nuove tendenze e dei modelli comportamentali emergenti. Sulla base dell’analisi fatta, passiamo al confronto con l’area produttiva e, successivamente, a quello con il DAVIDE MAZZUCCHELLI, cliente. Una volta definito il concept e la struttura ceo & founder del format, all’area produttiva spetta il compito di Synapsy realizzarlo, portarlo in una piazza o un impianto sportivo, e all’area comunicazione quello di farlo ‘arrivare’ allo spettatore che non potrà essere

sieme tanti elementi tra cui in seguito potremo scegliere - commenta Davide Mazzucchelli, ceo & founder Synapsy -. Certo, fare format è molto complesso: vi sono degli ostacoli da affrontare, ma basta saperli gestire. Bisogna avere la consapevolezza che ogni criticità rappresenta un’opportunità di miglioramento. Noi creiamo sempre una squadra ad hoc, amalgamando professionisti di altri ambiti che, in alcuni casi, hanno lavorato solo lateralmente nel settore degli eventi. Questo ci permette di avere una visione più ampia e una capacità di analisi molto più profonda. I vantaggi di un format? A parte la riconoscibilità, esso alimenta l’intero processo di comunicazione dell’azienda, permettendole di ‘mantenere vivo’ il contatto con il proprio target. E non bisogna dimenticare il contributo decisivo anche per quanto riguarda il grado di memorabilità”.

Eventi, dal ‘qui e ora’ alla replicabilità temporale

presente attraverso tutti i canali media e social”. Come le agenzie approcciano il format? Quali le criticità e quali, invece, i vantaggi di questa scelta creativa? “In genere realizziamo un’analisi UN TREND SU CUI INVESTIRE? approfondita dell’azienda e del suo prodotto e raMa quanto le aziende credono nel format e quangioniamo sulle idee… che poi, puntualmente, pro- to investono nell’opportunità di un ‘evento repliviamo a ‘distruggere’ per capirne i pro e i contro. cabile’? Lo abbiamo chiesto alle agenzie, in base alla Nella prima fase diamo vita a una sorta di ‘caos loro esperienza diretta. organizzato’ che, tuttavia, ci aiuta a mettere in“Le aziende sono disposte a investire se il format

IN UNA FAVOLA CON FAIRY TALE Fairy Tale è un grande show senza copione dove gli ospiti vengono immersi in un giardino magico e interagiscono con i personaggi, reinterpretati con la chiave di lettura della favola. Synapsy ha proposto il format lo scorso anno a Pwc Tax & Legal Services ottenendo un grande successo.




Format innovativi

INCHIESTA

THE OPERA!, UNO SHOW SPETTACOLARE The Opera! è un format prodotto e realizzato internamente dall’agenzia Prodea. Uno show per cui, a partire dal più antico libretto d’opera al mondo, ‘Orfeo ed Euridice’, è stata ricreata un’opera-musical spettacolare. I protagonisti vivono nell’Ade - trasformato in un Grand Hotel anni ‘20 - un’incredibile avventura tra demoni, camerieri, ospiti, presenze oscure. Con l’orchestra dal vivo dal sound design elettronico, i cantanti del Centro d’Alto Perfezionamento Placido Domingo, i performer acrobatici e le spettacolari video proiezioni, lo show è un omaggio al mondo dell’opera e un passo avanti verso un nuovo modo di fare spettacolo. Il format è stato inaugurato in prima mondiale al Royal Opera House di Muscat in Oman, per poi partire per un tour internazionale, con prossima tappa in Brasile.

è coerente con il loro mondo di valori e con il target a cui si rivolgono - spiega Camporesi (Free Event) -. Un evento è generalmente più credibile e autentico di qualsiasi altra forma di comunicazione, perché permette di rivolgersi al proprio pubblico in modo diretto, senza dover necessariamente sottostare alle regole del mezzo. A questa forma di autenticità, l’evento-format associa una logica di lungo periodo, strategica per tutte le aziende che, quindi, scelgono di investire, sempre più, in questo prezioso strumento. In fondo, la nostra agenzia è nata proprio così: siamo partiti curando l’evento esclusivo che segue il concerto di un grande artista, e lo abbiamo trasformato in un vero e proprio format, l’aftershow, caratterizzato da elementi distintivi attraverso i quali siamo riusciti ad attrarre brand importanti. Nei primi anni di vita, la nostra agenzia ha avuto la fortuna entrare nelle più importanti arene musicali italiane ed europee per artisti interna-

zionali come Muse, Black Eyed Peas, Depeche Mode, Laura Pausini, Vasco Rossi, Ligabue e molti altri. Anche Mazzucchelli (Synapsy) crede nel trend, a patto che vengano fatte proposte adeguate. “Dipende tutto dall’idea e da come la si propone ma, in generale, riscontriamo un’attenzione crescente, soprattutto in alcuni settori merceologici. Se l’idea viene proposta nel modo giusto, rispettando le possibilità del cliente, allora c’è grande apertura. Per far percepire le potenzialità dell’iniziativa bisogna, però, avere un grande senso della realtà e una grande credibilità”. “Il mercato degli eventi continuerà a crescere - sottolinea Pongetti (SG Plus Ghiretti & Partners) e con esso anche l’evento-format. Perché, per le aziende, gli eventi sono un catalizzatore straordinario per far vivere e condividere esperienze ed emozioni; senza dubbio uno dei più importanti

RUNNING IN & SOUNDTRACK STARS AWARD, DUE FORMAT, DUE SUCCESSI Free Event firma due format in ambito sport e cultura: Running In, una corsa che unisce sport, musica e intrattenimento nelle due tappe di Milano Marittima. E il Soundtrack Stars Award - oggi Premio Collaterale alla Mostra del Cinema di Venezia - che valuta le migliori colonne sonore tra i film in selezione ufficiale, attraverso una giuria di esperti che negli anni ha coinvolto personalità come Giuliano Montaldo, Cesare Cremonini, Cristiana Capotondi e Malika Ayane. Due format ideati negli anni della crisi, come racconta il ceo & founder, Andrea Camporesi, per creare nuove opportunità di lavoro. La decisione di affrontare la sfida in modo creativo ha premiato l’agenzia, permettendole di proporsi ai brand con progetti replicabili forti e credibili.

ANDREA CAMPORESI, ceo & founder Free Event

43


IN CAMPO CON HAPPY MEAL SPORT CAMP Nato nel 2010 con i camp estivi multidisciplinari, l’Happy Meal Sport Camp, ideato da SG Plus Ghiretti & Partners, ha coinvolto decine di migliaia di bambini ogni anno. Dal 2014, McDonald’s ha deciso di portare il progetto nelle piazze italiane con le Feste dello sport. I bambini possono provare gli sport gratuitamente e incontrare grandi campioni come Massimiliano Rosolino, Carlotta Ferlito, Alessandro Fabian ed Edwige Gwend. L’Happy Meal Sport Camp, dalla sua nascita a oggi, ha coinvolto oltre 180.000 bambini in attività sportive e il 20% di loro ha scelto il proprio sport grazie alla pratica sperimentata in uno dei 55 eventi che hanno toccato 17 diverse regioni d’Italia.

44

ed efficaci strumenti di comunicazione per trasmettere un messaggio a un ben definito pubblico di riferimento. Gli eventi sono destinati a evolvere, non si faranno più solo in una piazza o in un impianto sportivo, ma diventeranno sempre più social e alla portata di tutti, aggirando le forti restrizioni che le amministrazioni e i gestori degli

di spessore che permettano di amplificarlo anche a livello internazionale. “Per noi il format si rivolge prima di tutto al pubblico, facendoci diventare creatori e produttori. Quindi, con tempi e modi che difficilmente si sposano con quelli di un format come lo pensiamo noi. È più facile trovare dei co-investitori, che condividono il progetto fin dall’origine - spiega infine Cucco (Prodea) -. Il futuro dipende dalla capacità di innovare che avranno le agenzie: il format per definizione è qualcosa che prima non c’era, fuori dagli schemi e replicabile, perché ha successo e funziona in termini di ritorno di pubblico e di investimento. L’obiettivo è evidente: avere un ritorno nel tempo uscendo dalla logica del ‘one shot’. Chi ha coraggio, verrà premiato. Noi stiamo per fare tappa in Brasile!”.

L’evento-format fidelizza il rapporto con il target impianti impongono agli organizzatori in fatto di sicurezza. In questo senso, anche i format evolveranno in sviluppi sempre nuovi”. Per chi produce format interni ‘slegati’ dalle dinamiche cliente-azienda, l’obiettivo è trovare partner

SEMPRE SOLD OUT PER IL GRAND PRIX DI GINNASTICA Il Grand Prix di Ginnastica è l’evento - solitamente di chiusura - della stagione sportiva della ginnastica italiana. Uno show firmato SG Plus Ghiretti & Partners che, da 25 anni, fa il sold out ogni volta che approda in una città. Protagoniste sono le esibizioni dei campioni delle nazionali di ginnastica artistica, ritmica e aerobica, trampolino elastico, acrobatica e gpt. Ogni anno sono numerosi gli ospiti famosi - anche di altri sport - che partecipano all’evento per intrattenere il pubblico.




PRIMO PIANO PRIMO PIANO

Club degli Eventi e upa

firmano per gare trasparenti di Serena Roberti

S

ono giorni fitti di novità quelli che accompagnano i primi mesi di vita del Club degli Eventi e della Live Communication. Il 5 luglio è stato raggiunto un traguardo ambizioso per la event industry: un momento storico in cui, durante l’assemblea annuale di Upa, il Club ha sottoscritto un documento contenente le linee guida per definire le best practice delle gare private per eventi e progetti di live communication. Ad apporre la firma, Salvatore Sagone, presidente Adc Group e organizzatore del Club degli Eventi e della Live Communication e Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente Upa. Ad assistere, inoltre, una delegazione del Club in rappresentanza delle 42 agenzie associate. Il documento rappresenta un importante riconoscimento per il mondo degli eventi ma, anche e soprattutto, un punto di partenza per salvaguardare ruoli, dignità e interessi economici delle parti. Le linee guida non hanno carattere coercitivo (e non potrebbero averlo per le vigenti norme antitrust, ndr), ma si pongono come suggerimenti per regolare il rapporto tra aziende e agenzie in nome della professionalità e della trasparenza. “Il ruolo degli eventi sta diventando sempre più importante - ha dichiarato Sassoli -. Per questo siamo soddisfatti del documento sottoscritto con il Club degli Eventi. Upa è molto sensibile al tema delle gare, ambito che implica responsabilità e rispetto. È necessario indire gare trasparenti, remunerate, ma soprattutto chiare negli intenti e negli obiettivi. Tante sono le criticità: il fenomeno della gare concluse e poi non realizzate è, ad esempio, un segnale che deriva dalla rapidità del turnover aziendale, dalla poca comunicazione tra ufficio acquisti e marketing, e dalla scarsa cultura sul tema. Compito di Upa è proprio quello di pro-

SEMPRE PIÙ SOCIAL Il Club degli Eventi si è dotato di una nuovissima app e di una pagina Facebook dedicata. Siete tutti invitati a: 1) Scaricare l’app dal vostro store (Apple o Android), ricercando l’app dal nome Club Eventi. 2) Invitare vostri eventuali contatti a fare altrettanto e prendere info sul Club. 3) Seguire la pagina Facebook https://www.facebook.com/ClubDegliEventi. 4) Invitare i vostri amici in target a mettere like alla pagina. 5) Condividere i contenuti postati.

47



PRIMO PIANO PRIMO PIANO

LE LINEE GUIDA DELL’ACCORDO CLUB DEGLI EVENTI - UPA Meno partecipanti alle gare. Il numero dei partecipanti non dovrà superare le tre agenzie oltre a quella in carica. Secondo un principio di trasparenza, inoltre, si ritiene opportuno che l’agenzia in carica sia a conoscenza della decisione dell’impresa di intraprendere una gara e che le strutture partecipanti sappiano numero e nomi delle agenzie concorrenti invitate alla gara. Salvatore Sagone, presidente Adc Brief e tempi di consegna. Ottimale sarebbe che tutte le agenzie Group e Lorenzo Sassoli de Bianchi, ricevessero per iscritto lo stesso brief e nello stesso tempo. Si richiede che il presidente Upa brief sia completo anche in merito alla dimensione indicativa dell’investimento, a fronte dell’impegno da parte dell’agenzia alla massima riservatezza. Le eventuali richieste di chiarimento, inoltre, dovranno essere messe a disposizione di tutti. Come gli altri aspetti, inoltre, anche i metodi e i criteri di valutazione delle proposte dovranno essere resi noti. I tempi concessi per l’elaborazione dei progetti dovranno essere indicati nel brief, congrui e rapportati alla complessità dell’operazione. All’interno del briefing, il committente dovrà inoltre indicare i tempi di attivazione del progetto di live communication. Rimborsi e property. La complessità della gara e il dispendio di risorse che essa comporta suggerisce, per tutelare la serietà di entrambe le parti, di definire un rimborso su base forfettaria uguale per tutti. Il documento firmato consiglia poi all’azienda di avvisare le agenzie perdenti prima di comunicare la scelta definitiva all’esterno. Le proposte delle agenzie perdenti, inoltre, dovranno restare di proprietà delle agenzie stesse e in nessun caso dovranno essere utilizzate dall’azienda. Tutti i dati comunicati dal cliente nel corso della gara saranno di esclusiva proprietà del cliente e non potranno essere utilizzati per terzi. La comunicazione dell’affidamento della gara da parte dell’agenzia vincente, infine, dovrà essere concordata con il cliente.

muovere le buone prassi e di educare alla professionalità”. Il Club degli Eventi e della Live Communication diventa quindi, a tutti gli effetti, un interlocutore di Upa, e potrà segnalare all’associazione presieduta da Sassoli de Bianchi i casi meno virtuosi del mercato.

Durante l’incontro, inoltre, Cosimo Finzi di Astra Ricerche ha proposto la bozza di scheda per la ricerca sulle agenzie e l’ammissione al Club. Le schede con i dati sensibili delle agenzie, definiti secondo i suggerimenti espressi dai membri del Club, non saranno divulgabili. Sagone ha poi sollevato il tema dell’identità del Club: chi deve rappresentare e quanto deve essere TO BE CONTINUED… inclusivo? Per il presidente Adc Group, “il Club lo In parallelo all’iniziativa con Upa, il Club dedeve essere il più possibile, per avere un peso reale gli Eventi e della Live Communication prosegue sui tavoli delle trattative, con le aziende e con le nell’avanzamento lavori degli obiettivi prefissi. amministrazioni pubbliche, pur nel rispetto delle Nella riunione del 7 giugno è stato approfondito differenze di ciascuna struttura”. Questo comporta il programma del Bea - Festival Italiano degli l’introduzione di criteri qualitativi per l’amEventi e relativi premi - con categorie e giurie - missione, che potrebbero essere almeno due anni dell’edizione 2017: Best Event Awards, Best Event di vita, fornitura di più servizi per eventi, vittoria Organisation Awards, Best Location Awards e Best di premi al Bea/EuBea (quest’anno Bea World) e Catering Awards. altre caratteristiche da definire.

49



PRIMO PIANO PRIMO PIANO

Newtonlab,

riconoscibilità e distintività

N

ewtonlab è nata nel 2007 dall’aggregazione di un gruppo di professionisti attivi nel settore della produzione di eventi con PIERO PAVANINI, altri del settore consulenza e formazione manageriale. ad Newtonlab “La felice unione di queste competenze - spiega Piero Pavanini, ad Newtonlab - ha creato un’offerta peculiare unica sul mercato, che unisce la capacità produttiva a quella di gestione dei contenuti. Questa offerta le ha consentito di crescere in misura importante anno dopo anno e posizionarsi fra i principali attori del mercato”. All’offerta di cui sopra si è affiancata una elevata capacità creativa e design che ha permesso all’agenzia di proporsi come interlocutore credibile anche per progetti ad elevato contenuto di spettacolarizzazione e complessità. In qualità di protagonista di spicco del settore eventi e live communication Newtonlab è convinta che sia giunto il momento di dare voce al settore per la sua importanza a livello occupazionale e di risorse gestite, oltre che per il ruolo importante che ricopre nell’ambito dei servizi alle imprese. “Il supporto a migliorare la comunicazione verso i vari pubblici che interagiscono con le imprese - precisa Pavanini - crediamo rappresenti un valore che contribuisce a creare benessere e crescita. La voce del Club degli Eventi deve essere univoca e rappresentarci in tutti i contesti istituzionali e associativi, con l’obiettivo di creare cultura nel settore, permetterci di crescere ed essere riconosciuti come realtà ad alta specializzazione in grado di offrire occupazione e cultura”. Quali sono gli argomenti più urgenti da affrontare? Aumentare la riconoscibilità e distintività del settore, ovvero fare cultura degli eventi, presso i clienti ma anche le scuole e le istituzioni. Corso Sempione, 68 - 20154 Milano Tel. 02 3030461 www.newtonlab24.it info@newtonlab24.it Filiali: Ufficio di corrispondenza a Roma e Londra Numeri: data di fondazione: 2007; fatturato ultimi 3 anni: 8,8 mln (2014), 8,6 mln (2015), 9,4 mln (2016); addetti: 20 Management: Piero Pavanini, ad; Andrea Beretta, presidente; Lucio Furlani, consigliere Principali clienti: Zurich, Generali Italia, Cattolica Assicurazioni, Deutsche Bank, UBS, Whirlpool, Allianz, Allianz Bank, Carrefour, Lidl, Wba, Pirelli, Discovery

51

Alphega Pharmacy European Convention 2017



PRIMO PIANO PRIMO PIANO

Prodea,

focus su gare e agenzie

P

rodea nasce nel 1995 come agenzia di field marketing per poi evolversi presidiando prima il mercato del CorpoMARCO CICCHETTI, ceo e rate&Business Event e successivamente quello dei Big sales&marketing Events&Show. director Prodea Attualmente è strutturata in business units interne, ognuna specializzata su differenti dinamiche di comunicazione. “Field, Business/Corporate, Big Event, Sponsorship, Trade spiega Marco Cicchetti, ceo e sales&marketing director Prodea - sono le principali business units di Prodea Group, che, inoltre, detiene la proprietà di Showlab, con cui sviluppiamo video contents e produzioni televisive, e DWok, un laboratorio creativo che sviluppa concept e nuove tecnologie. Oltre al mercato Italiano, e sempre di più quello Europeo, presidiamo anche la Russia, dal 2013, gli Emirati Arabi, dal 2014, e da pochissimo tempo il Brasile”. Prodea ha aderito con entusiasmo al Club degli Eventi nella convinzione che possa essere una buona occasione di confronto e conoscenza tra i principali operatori del settore, che risulta ancora deregolamentato, in quanto relativamente giovane rispetto agli altri più classici comparti della comunicazione. I temi più urgenti da affrontare secondo Prodea? “Sono già sul tavolo di lavoro del Club - risponde Cicchetti -: gare e classificazione agenzie in base a parametri oggettivi. Due argomenti molto importanti su cui varrà la pena continuare a confrontarci in questi ultimi mesi dell’anno”.

53

C.so Unione Sovietica, 612/15° - 10135 Torino Tel. 011 3470338 www.prodeagroup.com Filiali: Milano, Roma, Mosca, Dubai, Rio Numeri: data di fondazione: 1995; fatturato 2016: 25 mln di euro; addetti: 110 Management: Marco Cicchetti, ceo e sales&marketing director; Corrado Camilla, ceo e general manager; Paolo Gep Cucco, creative director Principali clienti: Bmw, Kia, Fastweb, Fca, F.lli Beretta, Imetec, Ikea Centres Group, Intel, Yves Rocher, Martini&Rossi, Mercedes Benz, Peroni, Psa Group, Samsung, Volvo

Maxi consegna di 1.495 Fiat 500, in meno di 48 ore, ai vincitori del concorso Esselunga (Torino, Mirafiori Motor Village)



PRIMO PIANO PRIMO PIANO

Originalità e integrazione, (improvvisazione vade retro) di Serena Roberti

I

n attesa della presentazione del XIII ‘Monitor sul Mercato degli eventi in Italia’ (Astra Ricerche per Adc Group), abbiamo chiesto di commentare alcuni dati emersi dalla scorsa edizione alle agenzie appartenenti al Club degli Eventi e della Live Communication per comprendere meglio lo stato dell’arte e i possibili fattori che hanno determinato tali percentuali. Secondo quanto emerso dal XII Monitor, per esempio, il 57,5% delle aziende intervistate nell’indagine lamenta una scarsa originalità di idee e progetti degli eventi proposti dalle agenzie, mentre il 51,5% riscontra una certa improvvisazione da parte di alcune strutture. Inoltre, il 90% delle aziende dà voce a una comune esigenza: alle agenzie viene richiesta la capacità di approcciare l’evento in un’ottica integrata, con strategie e mezzi a 360 gradi. Come è possibile garantire oggi qualità, originalità e integrazione? Le risposte non si sono fatte attendere. Molte delle agenzie interpellate, infatti, puntano il dito su brief spesso poco chiari ed esaustivi, su tempi di consegna inadeguati, su gare gestite in modo troppo soggettivo. Le agenzie investono nella presentazione dei progetti tempo e risorse, ma lo sforzo creativo richiede ricerca e studio. Spesso, quindi, la mancanza di originalità è frutto della mancanza di tempo materiale per poter proporre progetti all’altezza delle aspettative. Per non parlare dei budget: viene richiesta la massima creatività con il minimo investimento. Proprio per questo, il Club si è attivato per promuovere delle ‘regole di buona condotta’ nelle gare, suggellate dall’accordo con Upa citato in precedenza. Per quanto riguarda, invece, l’improvvisazione, le agenzie segnalano la frequente presenza in gara di strutture non adeguate al progetto. Le aziende dovrebbero convocare agenzie il cui core business risponda alle loro esigenze del momento. L’integrazione, infine, è un terreno nel quale hanno seminato quasi tutte le agenzie intervistate. C’è chi tende a produrre l’evento in house in toto e chi si affida a partner specializzati, ma la parola d’ordine è una sola: approccio integrato con progetti che ormai già nascono con un imprinting crossmediale. Perché l’evento è ormai, a tutti gli effetti, un media trasversale, indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi strategici aziendali.

55


Alessandro ti ( Ro et r r

CURIOSITÀ, CREATIVITÀ E TECNOLOGIA “Per rispondere a un mercato sempre più esigente, a dei consumatori sempre più attenti e informati e fornire ai clienti dei progetti multicanale, quattro anni fa abbiamo acquisito Kiwidigital, un’agenzia web e di social media management con cui sviluppiamo progetti che richiedono una perfetta sinergia tra evento, tecnologie avanzate, trick d’ingaggio digital e canali social. Stiamo investendo molto sull’ampliamento del reparto creativo con l’inserimento di figure che sappiano dare valore aggiunto e originalità ai nostri lavori. In alcuni casi, il team interno viene affiancato e supportato da free lance che offrono spunti e approcci sempre nuovi. La parola chiave per noi è ‘curiosità’, per essere sempre informati e attenti su cosa accade in mondi affini ai nostri, in modo da ricevere stimoli da poter utilizzare durante i brainstorming”. to

ssone (Alpha Ca o

a) eg m

PAROLA D’ORDINE: ECLETTISMO “Siamo sicuri di volerli chiamare ancora ‘eventi’? La terminologia accademica sta diventando stretta e ormai definisce soltanto una quota del business. Il nostro gruppo sta attraversando una fase di trasformazione culturale e organizzativa in cui ai project leader vengono richieste competenze sempre più ampie. Eclettismo non solo sul piano della produzione, ma anche di pensiero, di conoscenza delle logiche d’azienda, dei trend di comunicazione, di formazione e di innovazione di prodotto. Un approccio alla creatività diverso, più concentrato nel trovare chiavi di comunicazione oltre che l’effetto wow, più impegnato a esplorare gli insight di un brief oltre che a produrre set-up scenografici stupefacenti. Lavoriamo con team ibridi, in cui convivono senior e junior, strategist, business writer, art director, scenografi, registi, mental coach, sceneggiatori e psicologi, producer. Un’attività più strategica, affiancata alla spettacolarità e alla qualità dell’execution”.

Alb er

ll C bi (A ommu n om l o

Robert oF e

BRIEF CHIARI E CONDIVISIONE PER CONTENUTI ORIGINALI “La scarsa originalità e improvvisazione lamentata dalle aziende può essere interpretata da due punti di vista. I brief che si ricevono spesso non sono chiari ed esaustivi e, per mancanza di tempo dall’una e dall’altra parte, non si riesce a fare un approfondimento che sarebbe utile a tutti: all’agenzia per realizzare un lavoro in linea con le aspettative del cliente, al cliente per ricevere un progetto mirato. La creatività ha un prezzo: questo non significa che sia cara, ma va riconosciuta e ripagata e spesso le agenzie non sono messe in condizione di lavorare al meglio. Un altro problema sono le tempistiche di consegna, molte volte irrealistiche, che non lasciano il tempo necessario per riflettere, condividere e, di conseguenza, sviluppare un progetto con contenuti creativi e originali. Sull’improvvisazione, concordo: in alcuni casi le agenzie non sono strutturate internamente con figure dedicate e la politica del ‘one man band’ non sempre funziona”.

) ion at ic

Luc aC

CREATIVITÀ E QUALITÀ PER SODDISFARE I CLIENTI “Da sempre Access si pone come player capace di offrire soluzioni integrate, con una delivery di servizio, che comprende gli aspetti esecutivi e tecnici dell’evento - che si fonde sempre più con i device tecnologici e le piattaforme social - e giunge sino alla misurazione delle attività, definendone i Kpi qualitativi e quantitativi con un’ulteriore ricaduta su temi di Crm & loyalty. Negli ultimi anni, abbiamo investito, in modo particolare, sulle figure creative all’interno del nostro team perché siamo convinti che un’agenzia operante nella nostra industry non possa prescindere dal valore creativo dei progetti. Il successo e la crescita passano sempre dal riscontro e dalla soddisfazione dei clienti, cui va garantito un full service di qualità”.

roup) oG ss

56

ertagnon (A cc eB d i

s) es

Da v

Secondo quanto emerso dal XII ‘Monitor sul Mercato degli Eventi in Italia’, il 57,5% delle aziende lamenta una scarsa originalità delle idee presentate dalle agenzie, mentre il 51,5% una certa improvvisazione da parte di alcune strutture. Come è possibile, oggi, garantire qualità e originalità nell’ottica della richiesta, da parte delle aziende, di progetti sempre più integrati e strategici?


) oup Gr

KNOW-HOW, PARTNER CONSOLIDATI E FORMATI DOC “Qualità e creatività sono due tra i più importanti key pillar di un evento. Le può garantire un’agenzia che, come la nostra, sia da anni sul mercato e che abbia implementato centinaia di eventi per clienti internazionali curandoli in tutti gli aspetti, sia comunicativi, sia logistici. Questo è possibile avendo in-house personale altamente qualificato e una rete consolidata di partner. La grande esperienza maturata lavorando prima sugli spot e poi sugli eventi ci permette di proporre strategie innovative e creative, reinterpretando le regole della live communication. Siamo tra le aziende che più sono riuscite a diversificare l’offerta tra branded content, live communication e digital communication e, grazie al reverse takeover su Blue Note Milano adesso siamo anche proprietari di una location che produce ogni anno 300 eventi live B2C”. io

57

Lisi (Centoe De ve i) nt

OSSERVARE, DESTRUTTURARE, REINVENTARE, FARE “Con l’arrivo del digitale è cambiato il nostro approccio agli eventi. Amplificazione, contenuto ed evento si fondono in un unico processo che rende impossibile fare progetti senza una strategia integrata e senza elaborare le azioni Btl in chiave digitale. A tal proposito, nel 2016 abbiamo fondato Twico, agenzia tecnologica innovativa che ha come pay off ‘from real to digital and back’ e che mira a integrare l’on field in ottica di ‘live communication’. Il nostro mantra recita: “Osservare, destrutturare, reinventare, fare”: un percorso che incrocia le variabili alla ricerca di nuovi ‘rapporti’ con una concreta dimensione, quella del ‘fare’. Qualità e originalità vengono raggiunte attraverso un metodo preciso, ma per garantire uno standard elevato quest’anno vorremmo introdurre un nuovo principio: quello della rinuncia. Rinuncia ai brief poco chiari, Minoli (Cese a tempistiche inadeguate e a gare che non mettono in condizione ca n) Lu le agenzie di dare il loro meglio”.

DIFFERENZIAZIONE DI COMPETENZE E SERVIZI “La soluzione è saper riconoscere le specificità di ciascuna agenzia creativa, in primis ponendo una differenziazione di competenze e servizi. La proposta di progetti strategici integrati può svilupparsi nel momento in cui si creano sinergie positive e forti tra agenzie, ciascuna con il proprio core business/service. Viviamo nell’epoca della specializzazione… sfruttiamola!”.

Maiorana nco (C ra f r n

) eo

SERVE UNA CULTURA DEGLI EVENTI “Dal 2006 abbiamo deciso di inserire in agenzia tutte le linee della comunicazione e della produzione logistica. Mi rendo conto che non è possibile avere tutto internamente, ma sarebbe l’ideale, perché il time to market oggi è prossimo allo zero e diventa difficile fornire un servizio professionale contando anche su forze esterne. Servono competenza e professionalità, ma anche budget e obiettivi adeguati. Ci sono agenzie improvvisate, certo. In Italia vi è una parcellizzazione di micro agenzie ed è impossibile che tutte garantiscano un approccio professionale agli eventi. Serve una cultura degli eventi, sia dal lato cliente sia da quello delle agenzie. È vero anche che in Italia i budget sono sottostimati del 20% rispetto agli altri Paesi, per cui spesso ci vengono chieste soluzioni innovative e originali con budget che non ci permettono di farlo”.

Gi a

And rea

(C cheli asta D Mi iv a

e D

lli (App Bine Ev ea e r d

i) nt

NO ALL’IMPROVVISAZIONE, SI ALLA SPECIALIZZAZIONE “Bisogna distinguere tra originalità e improvvisazione. Ogni agenzia ha le proprie caratteristiche ed è compito delle aziende selezionare quella giusta in base ai progetti. L’analisi del mercato dovrebbe far distinguere le agenzie più creative da quelle più produttive, quelle rivolte ai grandi eventi da quelle specializzate in tour, e così via. Allo stato attuale, però, spesso le agenzie, invece di specializzarsi, si adattano al mercato proponendosi come unici interlocutori con il rischio di deludere le aspettative. L’improvvisazione nasce da questo approccio: essendo il nostro mestiere non ‘riconosciuto’ come lo sono altri, chi fa eventi si sente in grado di fare qualsiasi evento. L’agenzia che invece riconosce i propri limiti e si affida ad altre agenzie specializzate attraverso delle partnership raggiunge risultati ottimali”.

An

OPERAZIONE ‘BRANDING OVATION’ “Purtroppo le agenzie sono costrette a lavorare con deadline sempre più proibitive e richieste non sempre chiare o ragionevoli. Questo non può non incidere sulla qualità del lavoro e sulla creatività. Un paziente chiederebbe mai a un medico di sbrigarsi a scapito della qualità dell’operazione? Mutatis mutandis, il nostro è un lavoro che ha bisogno di tempo e professionalità per potersi esplicare al massimo del suo potenziale. In Apload approcciamo da sempre in maniera integrata alla realizzazione dei progetti. Il nostro claim, ‘branding ovation’, esprime questa mission: porre al centro di ogni progetto il valore della marca, attivare i brand attraverso strumenti di comunicazione integrata, che vanno dalla creatività all’execution sul territorio o in ambienti digital. Abbiamo un reparto creativo interno che lavora a quattro mani con il reparto account così da garantire la massima originalità, efficacia e precisione”.

Da r

) ad

An

PRIMO PIANO PRIMO PIANO

an De S tis (Ap lo ea r d


s) ent Ev

Alfre do

Dotti(Feelr ou ina l g ro

e)

MAPPATURA AGENZIE, BRIEF DETTAGLIATI E SPECIALIZZAZIONE “Il problema dell’improvvisazione è a monte. Un’accurata selezione delle agenzie da parte delle aziende porterebbe sui tavoli progetti più aderenti alle aspettative. È per questo che desideriamo promuovere una ‘mappatura’ delle agenzie sulla base delle loro specializzazioni e professionalità. Agevolare le aziende nella scelta dei partner porterebbe a un miglior impiego delle risorse. Inoltre, concedere più tempo per la presentazione dei progetti e fornire brief più dettagliati permetterebbe di schierare la squadra migliore e di elaborare proposte più originali e di valore. Siamo un’agenzia di eventi corporate e lavoriamo con brand di eccellenza. Per noi le parole chiave sono specializzazione e professionalità. Siamo in grado di armonizzare il lavoro su diversi canali di comunicazione, confezionando progetti integrati grazie a un approccio consulenziale, alla capacità di gestire la complessità, di coordinare i partner”. no (Filmmas ati te cc r A

biati (Even Ab tu a

INVESTIRE IN FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO “In un campo come quello degli eventi, la preparazione e l’esperienza fanno la differenza tra chi si trova per caso a organizzare un evento e chi lo fa per mestiere da decenni, gestendo con la stessa attenzione strategica piccoli progetti o lanci internazionali. Crediamo che per mantenere alta la qualità delle proposte occorra investire nella formazione e nell’aggiornamento costante dei collaboratori, perché la creatività va nutrita e allenata. Da alcuni anni abbiamo stanziato una parte del budget proprio per questo scopo, che si tratti di corsi, partecipazione a fiere, a spettacoli teatrali o di light design, concerti o viaggi all’estero in cui respirare le novità delle nuove capitali di stile. Siamo convinti che per essere all’avanguardia occorra tanta competenza, ma soprattutto una costante ‘fame’ di novità e bellezza”.

NON VINCE CHI PROMETTE MA CHI MANTIENE “Non tutte le agenzie sono uguali e non possono competere nelle stesse gare. Non può vincere chi promette, ma chi garantisce e mantiene. Un’idea da sola non basta, e può essere anche la più potente del mondo, ma non è niente senza una produzione adeguata. È il processo di sviluppo che fa la vera differenza e che porta al risultato finale. Per quanto riguarda l’originalità sarò critico, ma essa nasce anche da parametri precisi come budget, tempi a disposizione e brief completi. Elementi che, spesso, non sono presenti. Da quando siamo nati, quasi 40 anni fa, il mondo è cambiato ed è sempre più veloce: è necessario sapere intercettare nuovi codici e nuovi linguaggi, facendo della nostra incredibile esperienza un punto di forza e non di debolezza. Siamo una società tra le più ‘antiche’ di questo settore, ma tutti i nostri talenti sono under 40. A loro trasmettiamo la nostra esperienza e loro ci portano quelle che sono le esigenze contemporanee per un perfetto equilibrio”. attinoni Co m i (G g m g

tion) ica un

CI VUOLE TEMPO E STUDIO PER QUALITÀ E ORIGINALITÀ “La qualità e l’originalità hanno bisogno di tempo, studio, formazione e spesso anche di budget. Oggi, invece, le aziende vogliono tutto in poco tempo, spesso a scapito di fantasia, creatività e innovazione. A volte lasciare il tempo di creare progetti e dare dei budget realistici permetterebbe alle agenzie di qualità di non presentare idee ‘preconfezionate’ o poco studiate ma veri concept plasmati sul brief del cliente. Non lavoriamo mai solo con un mezzo, ma cerchiamo di integrare la comunicazione tradizionale con le nuove tecnologie, senza esagerare in un senso o nell’altro, calibrando i messaggi e i mezzi in base al target, all’azienda e al tipo di evento. Non è facile oggi essere ‘creativi’ perché molto è stato già visto, ma spesso basta un piccolo dettaglio per rendere un evento memorabile e unico. Noi cerchiamo di lavorare proprio su questi dettagli”.

Isabel la M a

Ma rc

) ub Cl

58

o

i (Fanda ng rett o Mo

o rc

) lly

CREARE SINERGIA TRA CREATIVITÀ, COMPETENZE E PROFESSIONALITÀ “L’improvvisazione è rischiosa e nociva, ma le realtà professionali più solide e riconosciute dal mercato investono per creare sinergia tra creatività, competenze, professionalità e capacità di progettazione a 360 gradi. Proprio per assicurare questo sviluppo, vi è la necessità di ‘regolamentare’ gli sforzi. I migliori eventi sono integrati, multimediali, tecnologici ma anche impattanti su un pubblico presente e non soltanto virtuale. Per regalare al cliente un evento unico, innovativo e memorabile bisogna studiare il brief, analizzare le esigenze del committente e del mercato, monitorando le evoluzioni e l’event industry internazionale. Ideare la migliore soluzione a stretto contatto con il cliente, creando un concept e uno storytelling a cappello declinabile su più canali, cercando di garantire il più vantaggioso rapporto qualità e prezzo, con esperienza, motivazione e innovazione: questo è il nostro obiettivo e la nostra garanzia di successo”.

M a

BISOGNA FAR CRESCERE LA CULTURA DEGLI EVENTI “Per garantire originalità e qualità di progetti sempre più integrati e strategici devono avvenire dei cambiamenti: i brief vanno pianificati con tempi idonei, richieste ed esigenze chiare e proposti a rooster di agenzie dalla comprovata professionalità. La chiave, quindi, è che ‘cresca’ la cultura degli eventi in azienda e, d’altra parte, si esiga qualità e professionalità da parte delle agenzie di eventi”.

Ca

s) ent Ev

Raffa ele

&

CWT Meetin a( g ali C




COMUNICAZIONE LIQUIDA E SOLIDITÀ PRODUTTIVA “Credo che vi sia una problematicità della domanda. Se si chiede creatività ad agenzie non preposte a sviluppare progetti di comunicazione, quale sarà il risultato? Oggi è un dato di fatto che lo sviluppo di nuove agenzie di eventi proceda di pari passo con la richiesta sempre più frequente di ‘creatività’ comprate da altre agenzie. Non si tratta di un problema di overbooking per il quale si compra ‘fuori’ un servizio, ma di totale assenza di quel servizio per il quale si è chiamati in gara. Ma c’è un altro punto. La richiesta di creatività molte volte è marginale rispetto alla solidità produttiva dell’agenzia, che magari prevede una grossa parte di logistica. Comunicazione liquida non significa ‘professionalità annacquata’, bensì l’esigenza di individuare sempre meglio i soggetti che si propongono come agenzie di eventi, capendo le loro specificità. E forse un’analisi più approfondita delle case history porterebbe a risposte coerenti con le domande”.

Mass im o

enti) Ev ni

ri (Gruppo P cu er er o M

Lu ca

tto (Grupp sse o F Ba

A) M

INTEGRAZIONE TRA COMUNICAZIONE ONLINE, OFFLINE E PRODUZIONE “Garantire la massima originalità non è semplice, perché le aziende sono sempre alla ricerca della ‘big idea’. Per riuscirci, servono un continuo occhio sul mercato e attenzione a quello che succede intorno. Un esempio: 10 anni fa siamo stati i primi a progettare un evento con la ‘realtà aumentata’. Oggi, se mi parlano di realtà aumentata penso a qualcosa di passato. Siamo condannati a precorrere i tempi e portare sempre qualcosa di nuovo, è la nostra sfida quotidiana. Per garantire un approccio integrato, abbiamo implementato una divisione digital che convive con il reparto creativo e la direzione account. Il nostro posizionamento ne è la prova: siamo il primo ‘touchpoint’ offline nel percorso di acquisto del consumatore, sempre più articolato e difficile da gestire. Anche in questo caso, la differenza la fa l’avere in house dei professionisti che lavorano con la massima integrazione fra comunicazione online, offline e produzione”.

CREARE PER OGNI PROGETTO UNA SQUADRA AD HOC “Per garantire creatività, originalità e integrazione, bisogna creare, per ogni progetto, una squadra ad hoc. Ci sono piccole agenzie che riescono a essere molto originali perché hanno assemblato un pool creativo eccellente. Ci sono, invece, altre agenzie che gestiscono molti progetti contemporaneamente. Il segreto, in ogni caso, è investire nelle risorse creative, investire nel progetto e anche nella presentazione. A noi, ad esempio, quando veniamo convocati per un brief, piace presentarci con tavole, materiali stampati e video realizzati su misura che illustrino il progetto da due punti di vista: sia a livello di simulazione, sia a livello emozionale. Fa la differenza”.

(Grupp oR glia ca o n o

Pao lo

S

l)

pr o Ca aro (Id ea fan te

61

CREARE UN ECOSISTEMA CON PIÙ PUNTI DI ENTRATA “Ideal lavora, fin dall’inizio, alla creazione di un mondo narrativo che si possa declinare in molteplici modi. L’ottica è quella di creare un ecosistema con più punti di entrata. L’evento stesso funge da portale che rinforza tutto il resto della comunicazione, presente sia nel mondo digitale che nel mondo reale. La qualità di un evento deriva dall’esperienza che si riesce a far vivere ai partecipanti. Molti partono dalla risposta dell’evento stesso, noi curiamo l’originalità dell’idea dalla base per poi declinarla in modo innovativo. La qualità è quindi la conseguenza della forza dell’idea iniziale. Nessuna improvvisazione, ma tanta analisi e ricerca”.

lia) ag nc

TEAM MULTIDISCIPLINARI, TECNOLOGIA E FATTIBILITÀ “Nella comunicazione - e quindi anche negli eventi - la chiave sta nella composizione dei team multidipliscinari che riportino il consumatore all’interno dell’idea creativa in maniera sinergica. Disporre di professionalità attive su ogni contesto garantisce un’ottica integrata. Poi c’è anche la componente tecnologica che, insieme alle meccaniche d’ingaggio social, fa sì che un evento possa partire dal digital per finire on site o viceversa. La creatività deve avere una forte correlazione con la fattibilità del progetto: nella fase di sviluppo, il mondo creativo deve avere una piena consapevolezza delle innovazioni che intende realizzare attraverso una conoscenza multidisciplinare delle tecnologie e dei vincoli. Parallelamente, deve esserci un coinvolgimento proattivo dell’organizzazione, intesa come specialisti software & technology, oltre che manager di produzione. Questo è il modello che ha reso possibile la realizzazione di importanti progetti di live engagement”.

R

o

imi (Grou riss nd Ca ol) ntr Co

Giac om

PRIMO PIANO PRIMO PIANO


Fra nc e Ca ro

ailander (Ma ila aM il n

) er nd

APPROCCIO INTEGRATO E CONSULENZIALE “Per realizzare eventi di qualità servono strutture che investano in professionalità, strumenti e tecnologie. Per quanto riguarda l’improvvisazione e la poca originalità ci sono due considerazioni. Da un lato, i nuovi linguaggi richiedono un aggiornamento continuo che necessita di tempo. Dall’altro, riteniamo che sia una percezione dovuta alla presenza di strutture con competenze più limitate o che chiedono fee meno impegnativi. Non è tutta questione di budget, ma le vere professionalità hanno un costo proporzionato alla creatività che mettono sul piatto. Creatività richiesta in fase di brief e poi penalizzata in fase di valutazione economica. Noi già a monte garantiamo un approccio integrato che trasforma l’evento in un grande momento di visibilità e comunicazione a più livelli. In questo senso, è importante adottare un approccio consulenziale con il cliente: più passa che l’idea che l’agenzia è un partner e non un mero esecutore materiale, e più il settore ne beneficerà”. o Nobili (MC icc M h ) C

tinolfi (Livi ng An

INVESTIMENTI, TECNOLOGIE, NUOVI ALFABETI E FORTE MOTIVAZIONE “L’evento vive oltre i suoi confini spazio temporali, il pre, il durante e il post si collocano su differenti livelli e spesso parlano anche a target diversi. Per noi strategia integrata significa intraprendere nuovi investimenti, acquisire tecnologie, imparare nuovi alfabeti. Per quanto riguarda la scarsa originalità lamentata, molta responsabilità può essere attribuita alla gestione troppo soggettiva delle gare. Le gare danno luogo a una competizione per affrontare la quale si investono risorse considerevoli. A ciò si aggiunge il grande lavoro di recruiting e newbiz. La performance deve essere sempre supportata da una forte motivazione, che spinge a lavorare con un alto tasso di creatività e produttività. Purtroppo, non essendoci un codice di condotta unanime, ciascun committente organizza le gare secondo i criteri che ritiene più opportuni. Una regolamentazione aumenterebbe la qualità dell’output”.

ESSERE ALLINEATI CON QUEL CHE VUOLE LA GENTE “Per garantire qualità e originalità bisogna partire dalla struttura dell’agenzia: puntare su persone skillate e altamente profilate è uno dei primi passi per proporre progetti sempre più integrati e strategici. Un’altra condizione fondamentale è essere ‘up to date’, il che significa conoscere strumenti, tecnologie e possibilità, ma anche essere allineati con le esigenze dell’audience… Anche se io preferisco dire “essere allineati con quello che vuole la gente”. Sovente assistiamo a una certa confusione di ruoli del mercato, non abbiamo una regolamentazione che ci impone di settorializzare e formalizzare i nostri servizi. Oggi, tutti fanno ‘tutto’! Inoltre, molto spesso sono le stesse aziende a richiedere dei tempi di riposta improbabili e, chiaramente, anche questo aspetto impatta sulla scarsa originalità della proposta”. anfredini (Me di aM in

8) up9 ro ag

L’ORIGINALITÀ NASCE DALLO SCONTRO/INCONTRO DI IDEE “Per produrre progetti originali è necessario disporre di rigore, tecnica, team work e, soprattutto, della capacità di unire l’esperienza dei più ‘anziani’ alla forza innovativa dei giovani. L’originalità nasce dallo scontro/incontro di idee, finalizzando la creatività al raggiungimento degli obiettivi. L’improvvisazione è uno dei mali del mercato ed è fatta di tanti aspetti: dall’incapacità creativa a quella organizzativa, compresa l’incompetenza sulle normative di legge. Credo che le certificazioni di qualità (Iso 9001) e sicurezza (come la Bsoshas 18001) siano un utile parametro di scelta per le aziende. Nella nostra sede c’è un punto tra due corridoi da cui è possibile fare un giro su stessi e vedere ‘fisicamente’ l’integrazione: dall’analisi strategica alla creatività, dalla produzione di contenuti alla redazione web, dalla produzione video alla logistica. Casomai, il nostro problema è il contrario: trovare aziende in grado di ‘capire’ il nostro approccio integrato”.

Maria Cr ist

Da

) er

62

aggiano (Lo eC ud d vi

o sc

ds) an Br

OSARE PER COINVOLGRE IL TARGET “Abbiamo le capacità e l’expertise per saper progettare in maniera integrata, ideando attività che abbiano l’integrazione nel proprio strategic planning e non nella declinazione su diversi canali. Oggi ‘live communication’ vuole dire interagire con l’audience facendo vivere le marche in una relazione virtuosa con il target. Per farlo è fondamentale che le iniziative avvengano sul territorio, ma anche sui mezzi digitali che ci consentono di amplificare l’udienza. È difficile garantirlo, noi lo facciamo attraverso i lavori che abbiamo la fortuna di eseguire. Spesso nei brief viene chiesta l’idea ‘wow’, però bisogna avere il coraggio di osare davvero, rimanendo coerenti con il posizionamento e i valori del brand. L’originalità deve però essere voluta prima di tutto dal cliente. È il cliente che deve permetterci di osare”.


PRIMO PIANO PRIMO PIANO

ATTENTA SCELTA DI LINGUAGGI E TECNICHE PER PROGETTI MIRATI “Per garantire qualità e originalità occorre conoscere bene non solo il cliente, ma anche il mercato in cui opera, le difficoltà o i successi che sta vivendo… Insomma, bisogna lavorare sui suoi bisogni ‘non dichiarati’ e spesso non presenti in modo esplicito nei brief. Occorre informarsi al di là di quello che riporta il suo sito web, fare le domande giuste. Ciò non solo richiede tempo, ma anche competenza. Inoltre, spesso le agenzie riciclano i progetti a causa del poco tempo a disposizione o semplicemente per comodità. Quindi, non fanno proposte ‘tailor made’ ma cose già viste e minestre riscaldate che non vanno nella direzione della qualità. Oggi, i progetti devono essere mirati, con un’attenta scelta dei linguaggi e delle tecniche di ingaggio dei target e per soddisfare queste esigenze non bastano bravi creativi, ma serve un pensiero manageriale”.

La

y)

olombo (No vit aC r u

ne

63

zzarelli (Nin et Ma y

) ne ni

APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE PER PROGETTI ARTICOLATI “Ninetynine ha capito fin da subito l’esigenza di integrazione e si è presentata al mercato già con un approccio fortemente multidisciplinare. Le quattro unit sono integrate e dirette da strategy advisor che assistono il cliente offrendo supporto in ciascuna delle divisioni operative. Il team è costantemente spronato a ricercare alternative valide e, come prassi, siamo soliti rispondere ai brief con una soluzione ‘da brief’ e una da ‘Ninetynine’. Questo approccio ci ha consentito negli anni di aprire location mai viste prima, come il Colosseo quadrato per Vespa, ambientare eventi in location ancora in costruzione come accadde per Htc nella nuvola di Fuksas nel 2013 o utilizzare spazi ben noti in modi non convenzionali”.

Sim o

Pi e

) ab

i( vanin Newto Pa nl ro

o

relli (Nex nna tG Ja r p) ou

LE IDEE NON SI VENDONO A GETTONE, VANNO MESSE A PUNTO “Ricondurrei il problema della scarsa originalità all’ambito delle gare: oggi vi è un gran numero di agenzie coinvolte, che, consapevoli delle minori possibilità di aggiudicarsele, sono portate a fare ricerche meno approfondite. Se la scelta delle agenzie fosse presa dopo un’analisi più puntuale, il numero si ridurrebbe e si potrebbero dedicare più attenzione e risorse. Anche i tempi ristretti remano contro l’originalità delle proposte: le idee non si vendono a gettone, vanno messe a punto ad hoc. Infine, la conoscenza del cliente, il suo background, gli obiettivi, influiscono sul processo. Noi abbiamo assunto da tempo una metodologia che ci porta di ‘default’ a progettare gli eventi in una prospettiva integrata. La peculiarità di Next Group sta nel fatto che, contando 120 dipendenti, è in grado sviluppare all’interno un ampio spettro di attività di comunicazione integrate con l’evento”.

Ma rc

STORYTELLING PER ESPERIENZE CONDIVISIBILI “Probabilmente il dato emerso dall’indagine è il risultato di un rapporto deteriorato da un progressivo abbassamento degli standard qualitativi alla ricerca di un contenimento dei costi, che ha fatto involvere il nostro sistema in una spirale di mortificazione della creatività. Il nostro punto di vista sulla ricerca della qualità si basa sullo sviluppo e la valorizzazione del talento. Se ogni risorsa è messa in grado di sviluppare appieno attitudini e passioni professionali, il risultato non solo soddisferà le aspettative del cliente, ma riuscirà anche a sorprenderlo. Da sempre ci impegniamo affinché ogni nostro progetto, dal più piccolo al più grande, sia un progetto di comunicazione inserito nelle strategie aziendali. È fondamentale la capacità di raccontare una storia intorno ai valori di brand allo scopo di coinvolgere il target in esperienze condivisibili”.

LA CREATIVITÀ PASSA ANCHE DALLA MOTIVAZIONE “Tutto dipende dalle competenze del team di lavoro e dalla seniority. Purtroppo, nel nostro settore vi è anche molta improvvisazione che scredita chi possiede davvero l’expertise necessaria. La creatività è il risultato di una continua esplorazione e innovazione, è necessario dedicare tempo alla ricerca di nuovi linguaggi di comunicazione per sviluppare progetti originali. Il team deve, oltre a completare le attività di routine, trovare il tempo per confrontare le proprie idee e sviluppare soluzioni creative. Se è vero che un elenco delle attività da svolgere in ordine di priorità permette di essere più concentrati e soddisfatti per aver portato a termine il lavoro, la creatività permette di aumentare la produttività e raggiungere risultati più interessanti. Per le agenzie è indispensabile avere una Murciato (Pi an io forza lavoro motivata e incentivata a pensare in modo creativo”. o riz B)

COMPLICITÀ, CREDIBILITÀ E PROFESSIONALITÀ “Piano B è nata proprio con un’anima ‘integrata’, il nome stesso contiene il senso di una ‘nuova comunicazione’ che prevede necessariamente l’integrazione dei mezzi che da soli hanno un’efficacia ridotta. Diciamo che abbiamo la presunzione di far parte del rimanente 42,5% e 48,5% delle percentuali di indagine. Oggi più che mai sono fondamentali un rapporto di complicità con le aziende, una consistenza reale della proposta, credibilità e professionalità reciproca tra agenzia e committente. L’attività del Club degli Eventi serve proprio a questo”.

Ma u

rlo (Me o Me rlo uli ) Gi


CREDERE NEL CONCEPT E RENDERE IL CLIENTE PARTE DELLA VISIONE “Un progetto vincente si fa sempre in due: da una parte l’agenzia e dall’altra il cliente. Quando sulle gare i tempi diventano troppo ridotti - e ciò avviene ormai nella maggior parte dei casi -, o quando i brief sono poco chiari e non esaustivi è molto difficile mantenere alta la qualità delle proposte. Noi per filosofia tendiamo a presentare una sola proposta creativa, perché è già il risultato di una scrematura di varie idee e perché, se credi in un concept, lo devi sviluppare in modo totale e rendere il cliente parte della tua visione. Ma ripeto, per fare un buon progetto ci vogliono tempo, un budget adeguato e la volontà di investire in qualcosa di diverso”.

Da v

e) gi

erdesca (Sin er eV d i

64

Tom as o

STRUTTURA, METODO E VOGLIA DI METTERSI ALLA PROVA “Per garantire qualità e originalità bisogna avere tre elementi: struttura, metodo e voglia di mettersi alla prova. La struttura deve essere organizzata e disporre di persone motivate che, oltre alla testa, mettano il cuore in ogni progetto; il metodo serve a garantire il risultato e fa sì che il cliente sia certo del percorso intrapreso; infine, il terzo elemento è la voglia di andare oltre, di vedere al di là del già fatto e del già pensato. La scarsa originalità credo sia legata a un concetto: il cliente deve capire che esiste una precisa relazione tra tre fattori critici che sono tempo, budget e qualità. Più tempo, uguale meno budget e più qualità; meno tempo, uguale più budget e meno qualità. Per quanto riguarda l’integrazione, Sinergie è organizzata in divisioni e business unit con funzioni traversali per la condivisione dei talenti. Tutto ciò che viene proposto è pensato e realizzato in house”.

o) ric

Da ni

mbelli (Simm Za et

e

zzucchelli (S yn Ma

CONDIVISIONE, RICERCA DI LINGUAGGI ALTERNATIVI E INNOVAZIONE “Come garantiamo progetti di qualità? Creando tavoli ‘integrati’ fin dall’inizio, facendo incontri, attualizzando i valori fondativi dell’azienda, cercando linguaggi alternativi… Ma ciò significa disporre di un gruppo interno che si occupi solo di innovation technology e che si dedichi a un’attività di ricerca su storytelling, set up, new media. Questo approccio richiede un investimento massiccio, prerogativa di agenzie ben strutturate. In Italia c’è ancora poca ‘cultura’ dell’evento da parte delle aziende: succede che ti chiedano un progetto in 10 giorni, quando in un mese si potrebbe fare molto meglio. A livello internazionale noi partecipiamo a circa due gare al mese, mentre in Italia se ne fanno anche dieci al mese. Per questo, a oggi, l’Italia non è il nostro core business, ma lavoriamo molto con Arabia Saudita, Kazakistan, Stati Uniti… Bisogna investire di più sulla qualità e tornare ad avere una relazione più diretta con il cliente, con buona pace dell’ufficio acquisti”.

) sy ap

VISIONE AMPIA E DIALOGO CON LE AZIENDE “Synapsy nasce proprio su presupposti di integrazione. Fin dall’inizio, abbiamo coinvolto al nostro interno professionalità di altri settori della comunicazione che ci permettessero di avere una visione più ampia e fresca. Dopo tanti anni nello stesso mercato si rischia, infatti, di non avere più la capacità di vedere le cose, di capire le novità, di osare. Contare su professionisti in altri ambiti garantisce un approccio sicuramente più attento a questi aspetti. Per quanto riguarda l’improvvisazione, ricordiamoci che troppo spesso i tempi di gara e i budget a disposizione non consentono grandi voli di fantasia. Servono più dialogo e confronto tra aziende e agenzie per la gestione di tempo e risorse”.

e el

ss) ine us

NON ESISTE CREATIVITÀ ASSOLUTA MA APPLICATA BENE “L’approccio integrato è la motivazione per cui è nata Punk for Business. Io mi occupavo di eventi e management artistico, mentre la mia socia, Simona Muti, di business development legato al digital. L’unione di queste due componenti è stata la motivazione per cui la nostra agenzia ha instaurato rapporti continuativi con molte aziende, potendo garantire il famoso approccio a 360 gradi. Il nostro motto è ‘non esiste creatività assoluta, ma solo applicata bene’. L’originalità si garantisce creando dei progetti con il brand e per il brand, non esiste il concetto di format ‘applicato’ a diverse realtà. Per questo, anche ogni nostra sponsorizzazione è ideata e sviluppata a quattro mani con l’azienda”.

nna (Punk Fo va rB a C

Da vi d

Pa

p Cucco (Pr Ge od

) ea

o ol



SONiCS, creatività

al servizio dell’evento

di Francesca Fiorentino

30

66

paesi visitati, oltre 1.000 repliche, più di 1.300.000 spettatori, questi alcuni dei numeri dei Sonics, gruppo di performer, acrobati e artigiani che dalla loro nascita nel 2001 sono diventati oggi uno dei punti di riferimento dello spettacolo acrobatico nel mondo. La crescita ha viaggiato di pari passo con l’innovazione: passando da un piccolo magazzino di 160 mq alle porte di Torino la compagnia è approdata in un gigantesco capannone di circa 800mq - il ‘Creative Lab’ - di cui 650 dedicati ad allenamento, prove, sperimentazioni di nuove performance su macchine sceniche di propria invenzione e shooting fotografici, i restanti a costumeria e sale riunioni. Il ‘Creative Lab’ è diventato in poco tempo un centro di creazione permanente dove lavorano a stretto contatto artisti, artigiani, coreografi, costumisti, sarti, disegnatori, grafici, fotografi, video

maker e light designer. La presenza di un team creativo stabile e la struttura del luogo (due sale da 200 mq alte 8 mt con una fornitura di 80Kw) consentono di realizzare eventi su misura, dal piccolo intervento che risponde alle esigenze di budget contenuti e piccole location, fino alla spettacolarizzazione di macro eventi con oltre 30 artisti in scena. Per questo Sonics si conferma un partner unico, in grado di ottimizzare i costi di una produzione, mantenendo alti livelli performativi e qualitativi e altissimi standard di sicurezza degli artisti, grazie all’adozione di tutti i criteri richiesti dalla ‘rigida’ legge 81. Sono semper di più, infatti, i brand e le agenzie di comunicazione che affidano ai Sonics la cura e la spettacolarizzazione delle loro manifestazioni. Passando una giornata nel Creative Lab, i clienti hanno inoltre la possibilità di condividere passo dopo passo il processo creativo del loro evento. L’estate 2017 è stata Sonics in ‘Toren’


A tu per tu

PARTNER

Sonics in ‘Locanda Lumière’

Sonics in ‘Meraviglia’

per i Sonics la più impegnativa di sempre, la compagnia ha percorso oltre 50.000 km tra Italia Europa e Asia, con più produzioni in contemporanea e partecipazioni a eventi di rilevanza internazionale come la Cerimonia di inaugurazione di Pitti Uomo a Firenze, l’apertura con una grande coreografia di massa del match Roma/Genoa allo Stadio Olimpico di Roma con l’arrivederci di Francesco Totti, l’apertura del B-Fit Festival di Bucarest, l’86° Fair di Izmir e il Festino di Santa Rosalia a Palermo, di cui i Sonics hanno curato tutto il segmento visuale.

missione costumi ed elementi scenografici personalizzati per eventi. Alessandro Pietrolini founder e direttore artistico, è colui che firma le creazioni e le messe in scena nonché i disegni luci e le scelte tecnologiche degli spettacoli (7 attualmente quelli di repertorio). Dopo anni da performer, ora si dedica al ‘dietro le quinte’ mettendo le sue capacità organizzative e le sue conoscenze tecniche al servizio di brand e società di comunicazione. Dietro ai successi e ai contratti più grossi della compagnia c’è Fanzia Verlicchi, che dei Sonics geSonics, chi sono stisce in modo meticoloso management e booking Founder, performer e costumista Ileana Prudente in qualità di ceo di Equipe Eventi, coadiuvata dal si occupa della costumeria del Creative Lab che, oltre suo staff (Chiara Nozza - anche press office Sonics a realizzare i costumi degli spettacoli, realizza su com- - e Silvia Serini).

SONICS SRL Strada della Risera, 10 - 10090 Rosta (TO) Management: Fanzia Verlicchi (Equipe Eventi) Contatti: Tel. 051 6493510; fanzia@sonics.it, www.sonics.it Settore: spettacolo, grandi eventi, teatro, produzione Numeri: oltre 1.000 repliche nel mondo; più di 1.300.000 spettatori

Il ‘Sonics Creative Lab’

67


scenografico, design a 360°

di Marina Bellantoni

O

pera principalmente nel settore degli eventi, ma può definirsi anche studio di architettura, allestimenti, scenografie per convention, installazioni, eventi di moda, stand, roadshow, concerti e molto altro ancora. In sintesi, ScenograNAHUEL VEGA, responsabile fico è uno studio di design a 360 68 Scenografico gradi, nato dalla passione e dalle competenze di Nahuel Vega, designer, laureato a Buenos Aires con Master al Politecnico di Milano, e Teresa Purromuto, laureata in architettura sempre al Politecnico di Milano. “Amalgamiamo la nostra formazione per creare progetti che siano sempre il risultato di un’attenta ricerca di tecnologie, materiali, metodi costruttivi, senza mai tralasciare la resa estetica - spiega Nahuel Vega - . Ciò che ci distingue è il connubio TERESA PURROMUTO, responsabile Scenografico

tra il mondo del design e quello dell’architettura: questa duplice cultura e preparazione ci permette di avere un approccio che tiene conto in ogni fase della fattibilità, della funzionalità e della qualità di esecuzione finale. Arriviamo a un risultato che è esattamente quello immaginato e sviluppato nelle prime fasi di progetto. Ci piace dire che ‘le cose devono apparire quello che sono, per esserlo pienamente’”. Scenografico interviene in tutte le fasi del progetto: dalla prima idea al concept, dagli schizzi, che divengono poi render, alla progettazione della parte tecnica, dalla supervisione durante la realizzazione e alla direzione dei lavori in loco. Lavora con la maggior parte delle agenzie di eventi, ma anche con clienti diretti. Ama garantire il risultato, che sia il migliore possibile, dal dettaglio al globale. “Crediamo che la condivisione degli step di sviluppo con le figure che intervengono nelle varie fasi, sia fondamentale - precisa Teresa Purromuto -. Sensibilizziamo tutti gli ‘attori’, perché abbiano un coinvolgimento attivo verso tutti gli ingredienti del progetto: materiali, tecnologie, luci, proiezioni, audio, video. Questo atteggiamento risulta anche proattivo: se l’architettura è collettiva e trasmissibile, se è frutto della condivisione, allora ogni volta sarà possibile aprire una nuova porta su uno sviluppo futuro. Il punto di forza di Scenografico è un approccio al progetto che l’azienda definisce ‘di Design’. “Progettazione che si propone di sintetizzare 350 i partecipanti alla convention ‘Noi siamo Volkswagen’ firmata da Egg Events (Firenze, Stazione Leopolda)


A tu per tu

PARTNER

L’IDL Convention realizzata da Creo per Alleanza (Forte Village, Sardegna) ha visto la partecipazione di 900 persone

funzionalità ed estetica”… un po’ come insegnava Giò Ponti scegliendo di progettare uno spazio in ogni sua sfaccettatura, creando non solo strutture, ma anche atmosfere, evocazioni. E per fare questo i progettisti hanno l’obbligo di occuparsi di tutto, dalla totalità fino al più piccolo dettaglio. “Un altro concetto che ci sta a cuore è l’adeguatezza - continua Vega -. Ogni progetto deve essere calibrato sul committente, sullo spazio che lo ospita e la sensazione che deve trasmettere.Vogliamo che ci sia congruenza tra questi fattori e che il risultato sia stupefacente e, allo stesso tempo, idoneo alla richiesta. Non è banale fare questo in un settore in

cui vige il vincolo della temporaneità. L’evento è un momento fugace, effimero. Sarebbe facile cadere nella tentazione di non badare ai più piccoli dettagli credendo che siano marginali. Per noi sono fondamentali e questo fa la differenza”. “Condivisione e cooperazione, verso un risultato coerente. Questo è il nostro modus operandi per ogni progetto - conclude Purromuto -, lo facciamo dalle piccole presentazioni alle grandi convention da 4.000 persone, come per esempio, ‘Unipol con noi’, dai piccoli eventi a quelli più imponenti come il lancio del Calendario Pirelli a novembre di quest’anno.

scenografico Via Correggio, 61 - 20149 Milano Tel. 02 36527964 info@scenografico.com; www.scenografico.com Servizi: Progettazione architettonica, allestimenti, scenografie Clienti: Gruppo Unipol, Volkswagen, Alleanza Assicurazioni, Pirelli, Bmw, Lavazza, Vodafone, Italcementi, Vorkwerk, UniCredit, Sephora, LG, Ovs, Siemens, Mondelez, Adidas, etc

La location de Il sole 24 ore di Milano ha ospitato 350 persone, in occasione dell’evento Multi V5 di LG firmato dall’agenzia Amanda Eventz

69


contatti Creatività e rigore, qualità e professionalità, ma soprattutto passione per l’innovazione tecnologica: STS Communication, da oltre 30 anni si propone sul mercato (moda, musica, convention, fiere, televisione) come partner per eventi istituzionali, commerciali, formativi, culturali, aziendali e privati. Grazie a investimenti continui, formazione e aggiornamenti professionali, garantisce i prodotti più attuali, una competenza specifica e la garanzia della totale sicurezza. Tra i servizi: video, lighting & sound, digital, events production, concept & contents. STS COMMUNICATION Via V. Veneto, 1/d - 20091 Bresso (Mi) - Tel. 02 614501 Fax 02 61450462 info@stscommunication.it www.stscommunication.it

70

Laser Entertainment è un service tecnico-creativo che produce servizi per lo spettacolo, l’intrattenimento e la comunicazione, utilizzando la tecnologia della luce laser, grandi proiezioni, schermi ad acqua, videosfere e proiezioni holo 3D. Creatività, affidabilità, qualità, servizi e assistenza tecnica sono assicurati dall’esperienza della società che ha fatto della luce un vero e proprio spettacolo. Dal 1988 ha ricevuto 30 riconoscimenti internazionali. LASER ENTERTAINMENT Via Licurgo, 6 - 20126 Milano Tel. 02 27007064 - Fax 02 27002128 info@laserent.com - www.laserent.com

Personale per ogni tipologia di evento, in tutta Italia. Hostess, steward, promoter, brand ambassador, modelli/e, animatori, volantinatori, dj, tour leader, supervisor, bartender, camerieri, driver, security, roller girls & much more! La gestione del personale è l’ingrediente di ogni sua formula, ma ogni evento ha i propri elementi e mescolarli è il mestiere di Speciallab. La società collabora con clienti diretti e con le principali agenzie di pubblicità e di comunicazione. È operativa 7 giorni su 7, 24h su 24h.

Newlight, presente sul mercato nazionale e internazionale da quasi 30 anni, propone idee e soluzioni originali e innovative per l’allestimento di impianti luce e audio d’effetto. Ogni progetto nasce dallo studio approfondito della ‘luce’ e del ‘suono’ come mezzo di comunicazione per realizzare ogni singola idea. L’innata passione e l’esperienza maturata permettono all’azienda di rendere speciale ogni singolo evento, seguendo, passo dopo passo, gli input dei clienti e mettendo a disposizione tutto il suo background.

SPECIALLAB Via Ascanio Sforza, 81/A - 20141 Milano Tel. 02 84894784 - Fax 02 89543429 eventi@speciallab.it - www.speciallab.it

NEW LIGHT Via M. Pagano, 58/60 - 20090 Trezzano sul Naviglio (MI) Tel. 02 48400748 - Fax 02 48400794 info@newlightitalia.it - www.newlightitalia.it

Esperienza, tempestività e creatività sono le peculiarità che contraddistinguono Joy Project, impresa che si occupa di spettacolarizzazioni con effetti speciali. Fondata nel 1997 da Adriano Crosetto, è famosa per aver fatto conoscere in Italia gli effetti di carta Kabuki, sviluppando, nel corso degli anni, ‘scenografie attive’, utilizzando le migliori tecnologie per realizzare nevicate artificiali, effetti di fumo, giochi di bolle, laser ed effetti pirotecnici. Joy Project opera nelle più importanti produzioni televisive, musicali, sportive, di moda ed aziendali, collaborando con le migliori agenzie di eventi in Italia e all’estero.

Loretoprint è un print service provider. Per la stampa in piccolo formato sono disponibili tecnologie digitali e offset, con tutti i tipi di lavorazioni post-stampa, e un campionario di oltre 100 tipi di carte. Per il grande formato, Loretoprint offre sia la stampa in bobina che su pannelli rigidi con servizio di intaglio. Presso il centro è presente uno showroom con tutti i tipi di rollup e paline. Completano i servizi offerti la stampa su magliette e gadget, la stampa di fotografie e il servizio di grafica.

JOY PROJECT Via Monginevro, 262/10 - 10142 Torino Tel. 011 7732083 - Fax 011 7505542 info@joyproject.it - www.joyproject.it

Un team giovane e dinamico che offre ad aziende, agenzie eventi, enti pubblici e privati un eccellente servizio di consulenza musicale. Una colonna sonora esclusiva e personalizzata, con i migliori artisti sulla scena nazionale e internazionale. Progetti creativi, preventivi, sopralluoghi, backline, impianti audio e luci. Fra i clienti, agenzie come K-events, Events & Exhibitions, White Marketing & Communication, Promoest; aziende quali Mercedes-Benz, Juventus, Samsung, Guzzi, Ibm, Testanera, Charmant Group, Künzi; hotel fra cui Château Monfort, Hotel Milano Scala, Enterprise Hotel, Monrif Hotels; catene come California Bakery. MILANO MUSIC CONSULTING Via Bramante, 39 - 20154 Milano - Tel. 373 7738537 / 339 6244649 info@milanomusicconsulting.com - www.milanomusicconsulting.com

LORETOPRINT Via Andrea Costa, 7 - 20131 Milano Tel. 02 2870026 - Fax 02 2847693 info@loretoprint.it - www.loretoprint.it

Dal 1981 Audio & Light Systems è attiva nella progettazione, integrazione e installazione delle nuove tecnologie all’interno di centri congressi, sale riunioni, show-room, ecc. Specializzata nella progettazione e programmazione di sistemi di controllo integrati, ha introdotto il concetto di ‘Easy to Use’ nel noleggio congressuale. Oggi, è in grado di seguire ogni tipo di evento, completandolo con scenografie e creatività. AUDIO & LIGHT SYSTEMS Via Pasquale Paoli, 8 - 20143 Milano Tel. 02 8361130 - Fax 02 58102402 www.als.it




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.