SETTEMBRE/OTTOBRE 2012 I L P RIMO G IORNALE
DEGLI
E VENTI
E DELLE
S PONSORIZZAZIONI
Società Editrice ADC Group srl, via Privata Vasto, 1 Milano • Direttore Responsabile: Salvatore Sagone - www.e20express.it Redazione e pubblicità: via Privata Vasto, 1 Milano - e20@adcgroup.it - Fotolito e stampa: Lasergrafica Polver srl Milano - Anno 10 N. 63 settembre/ottobre 2012
AGENZIA DEL MESE M.I.L.
TOP LOCATION MILANO CONGRESSI PRIMO PIANO BEA ITALIA ED EUBEA 2012
CREO, VENT'ANNI DI PASSIONE E CREATIVITÀ
COVER STORY
Poste Italiane Spa - Spedizioni in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comm.1 DCB Milano
INCHIESTA CONGRESSUALE
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EDITORIALE [editoriale]
Bea 2012, edizione record per numeri e novità Benvenuti alla sesta edizione del Bea Expo Festival. La manifestazione, organizzata da Adc Group e rivolta a tutti gli operatori e professionisti della event industry, offre anche quest’anno momenti di formazione e networking, resi ancora più ricchi grazie alla formula 'Relational Business'. Un format, già testato nel corso del 2012, che favorisce il contatto diretto tra domanda e offerta, coinvolgendo i player di tutta la filiera in incontri one-to-one, stabiliti sulle reali esigenze delle parti. Ad aprire la kermesse, che avrà luogo il 15 e 16 novembre a Milano, presso lo Spazio Eventiquattro, la presentazione dei dati del 'Monitor sul Mercato degli Eventi in Italia', realizzata da Astra Ricerche per la nostra casa editrice, seguita da una serie di tavole rotonde e lectio magistralis che avranno come protagonisti i principali attori del settore. A seguire, le cerimonie di premiazione del Bea Italia e dell’European Bea, i premi dedicati alle eccellenze italiane e straniere. Giunti rispettivamente alla nona e settima edizione, i due concorsi hanno visto un numero record di iscritti: 120 in gara per il Bea Italia e 146 per il premio europeo. Da primato anche il numero dei Paesi
e delle strutture, agenzie e aziende, che hanno iscritto i propri progetti: 17 Paesi, 48 strutture italiane (leggermente in calo rispetto alle 66 del 2011) e 56 straniere (contro le 46 dello scorso anno). I lavori della giuria italiana, composta da 25 rappresentanti di aziende e associazioni, sono stati presieduti da Gianni Davi, responsabile per categoria eventi & convention e sponsorizzazioni UniCredit Group, mentre l’arena internazionale, composta da 32 giurati, è stata arbitrata da Carlo Hermes, esperto di comunicazione aziendale e managing director Hermes & Partner. Tra le numerose novità del 2012, infine, anche la possibilità da parte delle società che hanno realizzato gli eventi entrati in short list di presentarne i principali atout di fronte alla giuria, riunita in sessione plenaria. Una innovazione che ha suscitato grande interesse ed è stata accolta con favore sia dalle aziende che hanno potuto conoscere nuovi possibili partner, sia dalle agenzie che hanno avuto modo di entrare in contatto con nuovi potenziali clienti. Ancora una volta a trionfare sono il networking e la comunicazione. Buon lavoro a tutti i partecipanti al Bea Expo Festival! Salvatore Sagone direttore responsabile e presidente ADC Group
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Un tetto ovunque
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SOMMARIO [sommario]
14 COVER STORY Vent'anni di passione e creatività. Era il 1992 quando alcuni ragazzi decisero di unirsi per sviluppare soluzioni digitali per la comunicazione multimediale. Da allora Creo è cresciuta, investendo in competenze, tecnologie e professionalità, diventando un player di primo piano del mercato.
18 AGENZIA DEL MESE Idee creative internazionali. Mil si è evoluta nel tempo, diventando uno studio creativo multidisciplinare capace di occuparsi di tutti i tipi di eventi, offrendo soluzioni nuove e creative.
38 INCHIESTA CONGRESSUALE 38. La salvezza è il mercato internazionale 40. A.A.A cercasi sinergia con istituzioni e territorio. Centri congressi. 46. Meno budget, più contenuti. Agenzie. 48. La qualità che fa la differenza. Partner. 52. Impariamo da chi è più bravo! Conclusioni.
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SOMMARIO [sommario]
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6 Attualità online
Indiscrezioni e anteprime dal mondo degli eventi e delle sponsorizzazioni, tratte dal quotidiano online e20express.it
11 Incentive in hotel
70. Se l’impossibile diventa possibile. Tre
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54. Atahotel, congressuale d’avanguardia.
Una posizione strategica e numerosi spazi per diverse tipologie di eventi. 58. La risata che migliora il business.
GB Hotels, benessere post business.
Cinque alberghi con vocazione termale, attrezzati per il segmento Mice e con un’offerta ampia e integrata.
20 Top Location
MiCo, congressuale sostenibile. A fare la
differenza è la grande attenzione alla sostenibilità ambientale, che da sempre caratterizza il design e i servizi dello spazio.
Bananas (Zelig) lancia i WorkShock, interventi formativi focalizzati sul valore aggiunto dell’umorismo. 60. Officine all inclusive. Officine Farneto è in grado di seguire ogni progetto step by step, in tutte le fasi di realizzazione. 62. Ospitalità a portata di business. Punto di riferimento per l’ospitalità meneghina, The Hub Hotel Milano offre infinite opportunità di allestimento.
64 I Professionisti
milioni di persone raggiunte con il ‘CocaCola Zero Experiential Sampling’, firmato ALL Communication. 72. Leroy Merlin, il futuro in un evento.
Sinergie ha riunito 700 manager e responsabili della forza vendita di Leroy Merlin a Rimini. 74. UniCredit, un tour da campioni. È tutta
italiana l'edizione 2012 del Uefa Champions League Trophy Tour di Unicredit.
78 I Partner
78. Movie & Arts, tecnologia e passione.
Quattro sedi, un unico obiettivo: realizzare progetti innovativi e tecnologicamente avanzati.
24 Primo Piano
Gattinoni, vocazione incentive. Una passione, quella per i viaggi, diventata una 80. Quando l’evento si fa immagine. Attraverso la piattaforma Eventbook.it, professione e un business di successo. Terracciano consente di rivivere Case l’esperienza di un evento.
in short list. In ballo gli elefantini del Bea Italia e dell’EuBea.
67. Engagement al ritmo di musica.
L’event industry si dà appuntamento al Bea. I giurati hanno valutato i 115 progetti
67 History
Protagoniste, agli Mtv Days, anche Carlsberg ed Eni che, grazie a FUN, hanno coinvolto i partecipanti.
82 Contatti
Vetrina di presentazione per conoscere e farsi conoscere. ABBONAMENTI
DIRETTORE RESPONSABILE Salvatore Sagone salvatore.sagone@adcgroup.it
Nunzia De Nuccio abbonamenti@adcgroup.it
COORDINAMENTO EDITORIALE
MARKETING E COMUNICAZIONE
Marina Bellantoni marina.bellantoni@adcgroup.it
marketing@adcgroup.it
REDAZIONE
FOTOCOMPOSIZIONE E STAMPA Lasergrafica Polver via Kramer, 17/19 - 20129 Milano
Mario Garaffa mario.garaffa@adcgroup.it
SEGRETERIA DI REDAZIONE Francesca Chittaro francesca.chittaro@adcgroup.it
ART DIRECTION E REALIZZAZIONE
e20© PERIODICO BIMESTRALE Copyright 2012 ADC Group n° 63 settembre/ottobre 2012 reg. trib. di Milano n° 530, 24/09/2003
Alessandra Pidò info@alessandrapi.it
HANNO COLLABORATO Leonardo Felician, Francesca Fiorentino, Ilaria Myr, Chiara Pozzoli, Serena Roberti
DIRETTORE COMMERCIALE Maria Cristina Concari cristina.concari@adcgroup.it
ACCOUNT DIRECTOR Andrea Parmigiani andrea.parmigiani@adcgroup.it
ACCOUNT MANAGER Elisabetta Zarone elisabetta.zarone@adcgroup.it Paola Morello paola.morello@adcgroup.it Andrea Gervasi andrea.gervasi@adcgroup.it (Roma) Silvia Curti silvia.curti@adcgroup.it (International)
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SOCIETÀ EDITRICE ADC Group srl presidente: SALVATORE SAGONE, amm. del.: GIULIO BORTOLUSSI Red. e pubbl.: via Privata Vasto, 1 - 20144 Milano tel: +39 02 83102315/6 fax: +39 02 36592735 e20@adcgroup.it Sede legale: via Freguglia, 2 - 20122 Milano Abbonamento annuale per l’Italia (6 numeri) con l’Annuario Event Marketing Book e con l’Annual degli Eventi: 170,00 euro Finito di stampare nel mese di ottobre 2012 PROGETTO GRAFICO Davide Lopopolo
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ATTUALITÀ ONLINE [da e20express.it]
Expo 2015. Occorrono idee e spirito imprenditoriale EXPO NON È UN MOSTRO INAVVICINABILE, MA UN EVENTO CHE VA CONOSCIUTO E AFFRONTATO. IN ESSO, LE IMPRESE POSSONO SVILUPPARE REALI OPPORTUNITÀ. CON IL COORDINAMENTO DI EXPO 2015 SPA, CHE HA DA POCO LANCIATO EØ15, PIATTAFORMA DIGITALE PER IL DIALOGO IMPRESA-UTENTE, LE IMPRESE SONO CHIAMATE A CONDIVIDERE I SERVIZI E A INDIVIDUARE LE STRADE PERCORRIBILI.
Fare chiarezza su un argomento tanto discusso quanto difficile da inquadrare e, allo stesso tempo, fornire alle imprese di comunicazione una serie di spunti per non farsi trovare impreparate. Con questi obiettivi Assolombarda, con la partecipazione congiunta di Assorel, ha dedicato la X Giornata della Comunicazione al tema del rapporto tra Expo 2015 e il mondo delle imprese. “Il problema - ha ribadito Beppe Facchetti, presidente Assorel - è che Expo sembra un ‘mostro’ inarrivabile, dalla forma e dalle dimensioni indefinite. In realtà, è sì una manifestazione di grandissime dimensioni, ma offre una serie di opportunità anche per le medie e piccole imprese di comunicazione”. Si parla, come è noto, di un evento dalle dimensioni globali. Proprio di questi giorni è la notizia dell’avvenuta adesione della Germania, che investirà nel sito espositivo milanese oltre 40 milioni di euro con uno dei padiglioni più grandi. Ma oltre alla Germania ci sono, a oggi, 100 nazioni aderenti (l’ultima è l’Indonesia), con una stima di investimento di oltre un miliardo di euro. Ma non solo. Nei sei mesi di evento, confluiranno nel capoluogo lombardo circa 30 milioni di visitatori, di cui il 30% stranieri. Come fare, dunque, a non lasciarsi spaventare da una manifestazione di tale portata? “Rapidità, efficienza e trasparenza. Con queste
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qualità, le imprese devono assolutamente proporsi, inventare e creare nuove opportunità”, ha ribadito Paolo Bonizzi, presidente Gruppo Servizi per la Comunicazione d’Impresa di Assolombarda. Perché, forse, Expo può davvero rappresentare il rilancio del migliore spirito imprenditoriale italiano. Senza dimenticare, naturalmente, la “portata anticiclica che Expo rappresenta per il nostro sistema economico - ha aggiunto Facchetti -. L’Esposizione Universale si fa portavoce di speranza e cambiamento”. Queste, dunque, le premesse con le quali, si è sviluppato il convengo 'Non ci capisco un Expo Chiariamoci le idee, scopriamo come agire' del 2 ottobre scorso. “Il senso di disorientamento è naturale - ha esordito Roberto Arditti, direttore relazioni esterne Expo 2015 Spa -. Nessuno ha ben chiaro cosa sia un’esposizione universale in Italia, perché l’ultima risale a 109 anni fa. Quello che siamo chiamati a compiere è una grande opera di sistema. Expo non è una fiera commerciale, ma ricordiamolo, è innanzitutto un evento politico e istituzionale, nel senso più nobile che si possa attribuire all’attività politica. A giocare la partita vi sono sul campo tanti soggetti. Ognuno deve fare la propria parte”. La collaborazione è, però, anche una questione di positività e di atteggiamento. “L’autolesionismo tipico
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ATTUALITÀ ONLINE [da e20express.it]
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Scopo del convengo 'Non ci capisco un Expo - Chiariamoci le idee, scopriamo come agire' (Milano, 2 ott.), promosso da Assolombarda in collaborazione con Assorel, era fare chiarezza sull’argomento e fornire alle imprese di comunicazione una serie di spunti per non farsi trovare impreparate all’evento
degli italiani è, purtroppo, sotto gli occhi di tutti. Siamo l’unico Paese al mondo che, dopo essersi aggiudicato l’Esposizione Universale, abbia dichiarato che Expo è un evento superato e anacronistico. Credo che le candidature per il 2020, invece, smentiscano palesemente questa convinzione. Dubai, Turchia, Brasile, Thailandia e Russia sono i Paesi delle economie emergenti che si candidano alla prossima Esposizione Universale”. Opera di sistema, ottimismo, positività, dunque, ma anche idee. “Le possibilità concrete sono tantissime. A partire dal tema dell’alimentazione, passando attraverso il momento di divertimento e di scambio che la manifestazione deve rappresentare. Un esempio di potenziale da sviluppare sono i Cluster, un segnale di forte innovazione. Ideati per favorire la partecipazione di nazioni dalle minori possibilità economiche, identificano alcuni temi portanti, come il caffè, il riso o il vino, intorno ai quali possono svilupparsi grandi progetti, con il coinvolgimento di molteplici soggetti”. A livello concreto, il 10 ottobre 1.000 delegati stranieri sono arrivati a Milano per l’Ipm, una tre giorni di visita alla città e, in particolare, al cantiere di Expo, 1.300.000 mq di superficie. E per quanto riguarda la promozione del grande
evento, sarà on air tra poco una campagna tv della presidenza del Consiglio sulle reti Rai, mentre il 20 ottobre è partito, da Bologna, il roadshow di Expo 2015, che successivamente farà tappa in altre città.
EØ15, DIGITAL ECOSYSTEM A parlare di fatti concreti anche Guido Arnone, direttore Innovazione Prodotti e Servizi, che ha illustrato un progetto partito nel luglio 2010 limitatamente al settore della mobilità e che sarà esteso a breve anche ad altri comparti. Si tratta di ‘Ecosistema Digitale Expo 2015’, una piattaforma che si pone l’obiettivo di facilitare l’incontro tra la domanda e l’offerta delle imprese, di creare una rete integrata di servizi sul territorio e di fare in modo che Expo si trasformi in una vera e propria esperienza positiva di fruizione della città. “La piattaforma tiene in considerazione non solo Expo in quanto spazio espositivo - ha spiegato Arnone -, ma anche ciò che gravita intorno alla Smart City. L’esperienza di visita per una persona che arriva a Milano è ampia e il sito espositivo è solo uno degli step”. 'EØ15, Digital Ecosystem – powered by Expo 2015' nasce dalla collaborazione tra Expo 2015 Spa, Assolombarda, Concommercio e Confindustria con l’obiettivo di digitalizzare i servizi. Il funzionamento » 7
[da e20express.it]
Nei prossimi mesi saranno progressivamente inclusi quanti vorranno aderire al Progetto Strategico Ict per Expo. Hanno iniziato a collaborare aziende come Ntv, Airpullman e Autostradale, gli operatori dell’accoglienza e del turismo integrato, della cultura e dello spettacolo, del made in Italy; ma qualsiasi soggetto pubblico o privato voglia contribuire con il proprio patrimonio di dati, servizi e idee è ovviamente il benvenuto. L’infrastruttura del Progetto Strategico Ict è incentrata sulla Service Delivery Platform di Expo 2015 Spa. Tutte le applicazioni della piattaforma EØ15 saranno contrassegnate da uno specifico 'bollino', a garanzia degli standard tecnologici, delle Linee Guida, dei processi, delle regole e degli elementi infrastrutturali abilitanti messi a disposizione degli operatori economici che partecipano all’iniziativa per favorire l’interoperabilità dei servizi Ict e la realizzazione di applicazioni informatiche che offrono funzionalità integrate agli utenti finali. Ogni azienda partecipa alla piattaforma sia mettendo a disposizione servizi Ict di back end che realizzando applicazioni per l’utente finale.
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è semplice: le imprese che vi aderiscono danno il proprio consenso a condividere le informazioni e rendono disponibili i propri servizi. Il primo passo è stato fatto in tema di trasporti e infomobilità: Atm, InfoBlu del gruppo Autostrade per l’Italia, Sea, Milano Serravalle - Milano Tangenziali, Trenitalia e Trenord e altre realtà del comparto hanno messo in comune le proprie informazioni per offrire al cittadino, attraverso totem nelle stazioni ma anche app su smartphone, un servizio completo. Attraverso le applicazioni presentate, i passeggeri in arrivo agli aeroporti di Malpensa e Linate potranno visualizzare in tempo reale lo stato del traffico lungo le principali arterie della città, la situazione aggiornata del trasporto pubblico locale e lo stato del trasporto ferroviario; gli automobilisti in viaggio lungo le tangenziali di Milano potranno conoscere lo stato di occupazione dei parcheggi di corrispondenza; i viaggiatori dei treni in arrivo in città potranno conoscere anticipatamente lo stato dei mezzi pubblici; i visitatori di Milano potranno utilizzare totem interattivi con informazioni integrate e applicazioni per dispositivi mobili.
ATTUALITÀ ONLINE
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Un momento della presentazione alla stampa della piattaforma ’EØ15, Digital Ecosystem' nata dalla collaborazione tra Expo 2015 Spa, Assolombarda, Confcommercio e Confindustria, con l’obiettivo di digitalizzare i servizi legati alla manifestazione
Nel nostro piccolo diventiamo ogni giorno piĂš grandi.
Facile parlarsi addosso. DifďŹ cile dimostrare il contrario. I dati parlano chiaro. Dal 2008 al 2012 abbiamo incrementato il nostro business del 30% anno su anno e prevediamo di chiudere il 2012 a 16 milioni di euro di fatturato. Siamo nati 4 anni fa e
non siamo certo i primi della classe ma vogliamo che lo diventino i nostri clienti. Per questo ci stiamo lavorando e ci lavoreremo duramente. Nel nostro piccolo. B2U srl - Via G.Fara 35 - 20124 Milano - Italy Tel. +39 02 36635400 - Fax.: +39 02 58321044 www.b2u.it - info@b2u.it
COMMUNICATION, INCENTIVE, LOYALT Y, EVENTS, REWARD
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DI
LEONARDO FELICIAN
INCENTIVE IN HOTEL [gb thermae hotels]
GB Hotels, benessere post business UN GRUPPO DI CINQUE ALBERGHI CON VOCAZIONE TERMALE, TUTTI BEN ATTREZZATI PER IL SEGMENTO MICE CON UN’OFFERTA AMPIA E INTEGRATA: QUESTA LA FOTOGRAFIA DEI GB HOTELS NEL CENTRO DELLA LOCALITÀ TERMALE DI ABANO TERME, A POCHI CHILOMETRI DA PADOVA. IL PORTABANDIERA È LO STORICO GRAND HOTEL TERME TRIESTE & VICTORIA, CHE HA APPENA COMPIUTO UN SECOLO DI VITA.
Abano Terme è una delle località termali storiche d’Italia: si trova a pochi chilometri da Padova, in una regione, il Veneto, che nel termalismo ha uno dei suoi punti di forza. Tra il centinaio di alberghi di tutte le categorie presenti nella località meritano una menzione i GB Hotels, gli alberghi del Gruppo Borile, che, con cinque indirizzi nelle categorie da quattro a cinque stelle lusso, si colloca come il rappresentante di maggiore spicco della nuova hotellerie della località termale. Ogni albergo ha una sua fisionomia ed è tagliato per un segmento specifico di clientela: le famiglie con bambini, le coppie, gli sportivi e chi ha necessità di riabilitazione. Il capofila degli hotel del gruppo è lo storico Grand Hotel Terme Trieste & Victoria, un fastoso edificio liberty che festeggia, in questi mesi, i cent’anni di vita e deve il suo nome al generale Armando Diaz che nella stanza 110 scrisse il Bollettino della Vittoria della prima guerra mondiale. In tempi più recenti sono stati costruiti due edifici adiacenti aumentando il numero di camere che oggi arriva a 223 di diverse tipologie, alcune delle quali comunicanti direttamente con spazi di cura privati per la fangoterapia, per la comodità dei trattamenti per cui Abano va famosa da tempo. È stato anche sistemato il grande parco che ospita oggi quattro piscine con acqua termale riscaldata: tra le varie offerte benessere, la piscina termale Niagara,
con diversi tipi di massaggio subacqueo e la piscina Alaska, con acqua a 28 gradi con hydrobike, vasche Kneipp, circuito idromassaggi e giochi d'acqua termale. Un soggiorno al Trieste & Victoria è una piacevole esperienza anche gastronomica che si può gustare nel ristorante diretto dallo chef Silvano Lain, che presta particolare attenzione all’equilibrio calorico e all’abbinamento dei diversi piatti. Il ristorante Diaz, diretto dal maître Manlio Buioni, accoglie ogni settimana serate enogastronomiche con degustazioni di vino proposte dal sommelier, mentre al Ristorante & Bar Alaska si possono gustare piatti estivi per un pranzo in libertà. Nell’ala storica, il Secret Bar è noto per i suoi cocktail di frutta e una vasta scelta di tè e tisane, grappe e cognac di qualità.
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SPAZI PER GLI EVENTI I GB Thermae Hotels di Abano Terme offrono numerose soluzioni per differenti tipologie di evento. A partire dalle sale di diverse dimensioni: la più grande, ’Tempio del Benessere’ ha luce naturale ed è affacciata alla zona pedonale di Abano Terme da un lato e al parco del Grand Hotel Trieste & Victoria dall’altro. A pochi passi, le altre location: l’Abano Grand Hotel, unico 5 stelle lusso della Provincia di Padova, vanta diverse meeting room tra cui la ‘Sala Imperial’ (300 mq, ndr); ideale per piccoli meeting; »
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INCENTIVE IN HOTEL
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Il Tempio del Benessere è situato al primo piano di un edificio adiacente all’Hotel Terme Trieste & Victoria e permette di ospitare circa 160 persone (186 mq)
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meta ideale per piccoli e grandi gruppi, grazie anche all’ampia capacità ricettiva, di circa 850 camere”. Quali, dunque, i plus delle cinque strutture del Gruppo? “Vicinanza degli hotel con possibilità di numerose camere a pochi metri di distanza, Spa con un ampio numero di cabine, servizio di classe e personale multilingue altamente qualificato”, risponde Bambi.
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l’Hotel Due Torri 5 stelle offre un’atmosfera glamour ed elegante; l’Hotel Metropole 4 stelle, con l’Oriental Thermal Spa, dispone di tre sale conferenze tra le quali il ‘Salone Majestic’ (200 mq, ndr). Infine, l’Hotel La Residence & Idrokinesis, che dispone di due sale tra cui il ‘Salone degli Specchi’ con una capienza di 160 persone. “Ospitiamo ogni anno - spiega Simone Bambi, marketing & sales GB Thermae Hotels - feste a tema, balli, aperitivi, eventi con giochi e animazioni anche nei nostri vasti giardini: nel parco si organizzano talvolta eventi con bar e barbecue-ristorante esterni”. Consapevoli del fatto che rilassati si lavori meglio i GB Thermae Hotels offrono la possibilità di alternare i momenti di lavoro a quelli di relax a bordo delle numerose piscine termali a temperature differenziate. “Massaggi anti-stress - precisa Bambi -, argilla biotermale arricchita ed esercizi contro il mal di schiena sono solo alcune delle nostre proposte benessere. Diverse possibilità anche per chi desidera organizzare una cena di lusso o un aperitivo di classe nella privacy ed eleganza dei nostri ristoranti”. L’organizzazione dei meeting e dei numerosi eventi è affidata a uno staff di professionisti. Gli eventi sono di tutti i tipi, da 10 persone a 200 persone, meeting, incentive, matrimoni, riunioni di famiglia, cene e pranzi particolari con menu gourmet. “Caratterizzati da una lunga vocazione leisure continua Bambi -, i GB Thermae Hotels sono una
[ SCHEDA TECNICA ] [ GB THERMAE HOTELS ]
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GB Thermae Hotels Via Pietro d’Abano, 1 35031 Abano Terme (PD) Tel: 049 8665800; numero verde: 00800 88118811 info@gbhotelsabano.it; www.gbhotelsabano.it
Contatti: Marino Bottaro Spazi offerti: Tempio del Benessere (186 mq); Hotel Terme Metropole: Majestic Lounge (202 mq per 180 pax), Blue Room (60 mq), Oriental Room (40 mq); Grand Hotel Terme Trieste & Victoria:Trieste Meeting Room (59 mq), Diaz Meeting Room (33 mq),Victoria Club;Abano Grand Hotel: Salone Imperiale (300 mq), Salone Giotto (135 mq), Sala Petrarca e Sala Piranesi (45 mq), Terrazza con vista spettacolare sul giardino di 20.000 mq; Hotel Terme Due Torri: Sala Morosini (37 mq) e Suite Boutique (17 mq); la Residence & Idrokinesis: Salone degli specchi (175 mq), Media-Room (48 mq). Servizi collaterali offerti: cinque Thermal Spa. Ricettività: 852 camere per un totale di circa 1.600 posti.
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DI ILARIA
MYR
Vent'anni di passione e creatività ERA IL 1992 QUANDO ALCUNI RAGAZZI APPASSIONATI DI TECNOLOGIA DECISERO DI UNIRSI PER SVILUPPARE SOLUZIONI DIGITALI PER LA COMUNICAZIONE MULTIMEDIALE INTERATTIVA, ALLORA AGLI ALBORI, PROPONENDOLE AL MERCATO DEL MARKETING E DEI CONGRESSI. DA ALLORA CREO È CRESCIUTA, INVESTENDO IN COMPETENZE, TECNOLOGIE E PROFESSIONALITÀ, DIVENTANDO UN PLAYER DEL MERCATO DI PRIMISSIMO PIANO. Oltre 500 eventi, più di 100.000 persone movimentate, incentivate e motivate in vari luoghi di oltre 50 nazioni diverse: questi sono solo alcuni dei numeri che spiegano l'attività di Creo, che quest'anno compie 20 anni di vita. Un traguardo importante, che l'agenzia ha raggiunto crescendo anno dopo anno in competenze, expertise e professionalità. Come spiega in questa intervista il ceo Gianfranco Maiorana.
GIANFRANCO MAIORANA, CEO CREO
Nel lontano 1992 si discuteva di come dare valore legale a una nuova tecnologia: il fax (i protocolli internazionali per i fax nascono nel 1988). Il concetto di spazio elettronico, libero e gratuito, di condivisione di documenti e, in generale, di contenuti, era qualcosa che si discuteva nei dipartimenti di informatica o di scienze delle informazioni fra giovani professori e studenti, spesso considerati un po’ anarchici o rivoluzionari. Il web fu infatti creato nel '91 e reso pubblico nel '93. La posta elettronica non esisteva. La tecnologia per la
Per Assicurazioni Ergo, Creo ha sviluppato, nel luglio di quest'anno, un viaggio in Islanda, dedicato ai loro migliori agenti e top management
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A novembre Creo compie 20 anni di attività. Ci racconta come è nata e come si è evoluta in questi anni?
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comunicazione era analogica e i contenuti erano conservati su nastri magnetici, che con il trascorrere del tempo e dell’utilizzo perdevano informazioni preziose. In quel contesto, Creo nasce da un gruppo di studenti e ricercatori del dipartimento di Scienze dell’Informazione di Milano, uniti dalla passione digitale, dalla condivisione di alloggi presso il pensionato universitario di via Bassini a Milano e spronati dal professore Gianni degli Antoni, grande mentore di molti studenti che ora sono impegnati in posizioni di rilievo nel mondo digitale italiano. Lo stimolo che ha generato l’idea era un prodotto nuovo che rendeva digitale il video: Quicktime. Presentato in anteprima al dipartimento,
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Qual è oggi il posizionamento dell'agenzia?
Oggi Creo può offrire ai suoi clienti diverse linee di produzione interna, che vanno dalla creatività alla grafica, dalla produzione video 2d e 3d alla produzione web, dalla produzione eventi e Mice a quella Travel, l'ultima nata, che offre direttamente ai nostri clienti i servizi di business travel e tour operator. A oggi possiamo dire che il 'progetto Creo' è completo, strutturato, efficiente, pronto ad affrontare i prossimi 20 anni con la passione che ci ha sempre connotato, e con la voglia di continuare a crescere e a integrare nuove attività sinergiche alla nostra mission.
Qual è la vostra ricetta di longevità?
Essere arrivati a questo anniversario è un traguardo di cui siamo orgogliosi. Abbiamo raggiunto una maturità professionale, grazie alla nostra crescita continua anno per anno, e sviluppato la nostra creatività con un team eterogeneo, internazionale e interdisciplinare. Inoltre, abbiamo integrato e sviluppato il nostro business, posizionandoci tra le agenzie di rilievo a livello nazione e internazionale. I nostri segreti di longevità? Crescita continua, passione e creatività. Quali sono i valori che continuano ad animarla?
Creo è una squadra, e ciò fa parte del suo Dna. Ogni membro del suo team è un anello della catena del suo codice genetico. Il nostro obiettivo è generare progetti integrati di comunicazione, eventi, formazione e incentivazione, che soddisfino gli obiettivi aziendale e gratifichino la soddisfazione del cliente. Il posizionamento di Creo è oramai ben definito: vogliamo essere il one stop shop dei progetti di incentivazione, motivazione e premiazione; puntiamo a essere quel motore creativo che produce soluzioni per lancio di prodotti e road show; lavoriamo per emozionare gli ospiti dei nostri clienti con viaggi originali, creativi e nuovi, che lasciano un segno nella memoria dei partecipanti. »
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subito il nostro gruppo capì che poteva essere quella killer-app a introdurre, a costo zero, la multimedialità nel mondo degli home/office computer. Creo così inizia a sviluppare soluzioni integrate per la comunicazione multimediale interattiva. E quali sono i campi migliori in cui applicare la multimedialità? Certamente il marketing aziendale, la formazione, le convention e i congressi. Creo ha ampliato da subito la propria expertise nello sviluppo e nell'applicazione di soluzioni multimediali ed elaborazioni dei contenuti, dando alle aziende il supporto consulenziale per integrare la multimedialità nelle proprie attività. Giorno dopo giorno, e anno dopo anno, l’esigenza di sviluppare progetti integrati e mirati alle esigenze del cliente ha portato Creo a investire in tecnologia, conoscenza e personale qualificato, per offrire un servizio completo e sinergico.
In un contesto naturalistico mozzafiato, gli ospiti dell'evento Ergo hanno vissuto esperienze memorabili, come un giro in motoslitta, una gita al circolo polare artico, e un'uscita in mare aperto per avvistare le balene
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A bordo di scintillanti auto d’epoca, gli ospiti dell’evento Allianz hanno attraversato la regione della Champagne, visitando cantine e cimentandosi anche in una caccia al tesoro tra i vicoli di un affascinante villaggio
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Quali sono i fatti principali dell'ultimo anno che riguardano l'agenzia?
Quest’anno, in particolare, abbiamo completato il potenziamento dell'area Mice, che in cinque anni di vita ha acquisito uguale importanza rispetto all’area eventi. Il lavoro è stato completato, dopo un anno e mezzo di lavoro, da Gabriele Ferrari - ex ad Catiturama, poi ad Jacala Events e ora consigliere delegato allo sviluppo Mice in Creo - insieme al nostro direttore operativo Marta Maiorana e a tutto il team Mice. Inoltre, Creo nel corso del 2012 è entrata a far parte di Teamnet, l’associazione americana che raccoglie i più grossi organizzatori e produttori di eventi in nord America. La nostra è stata l’unica agenzia europea selezionata da Teamnet, a fronte di numerose richieste da parte di molti altri Paesi. Da aprile, dunque, l'agenzia, con il titolo di Teamnet Italy, ha la responsabilità di guidare tutti i partner nella gestione e produzione di eventi e incentive in tutta Europa. In che tipo di eventi Creo si è specializzata in questi anni?
In tutti gli eventi dove l’azienda deve comunicare, motivare, incentivare, formare e premiare. Creo ha un’esperienza di 20 anni focalizzata in azioni su reti di vendita quali eventi, incentive, lanci prodotto, kick off, final rush, campagne loyalty e campagne recruiting. In questi anni abbiamo, quindi, sviluppato eventi fino a 8.000 partecipanti, incentive fino a 5.000 persone, campagne loyalty in cinque differenti nazioni europee e
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non, campagne di recruiting con più di 15 eventi in contemporanea al giorno e un totale di 40 eventi in un mese. Tutto ciò con un approccio globale, ma attento alla realtà locale, all'insegna del 'Think global act local'. Parliamo di questo difficile anno: che cosa caratterizza oggi la industry degli eventi?
Per quanto ci riguarda, il mercato dei grandi eventi ha subito sicuramente un’ulteriore riduzione. I progetti sinergici di comunicazione che sfociano in eventi di dimensioni minori ci hanno invece dato soddisfazione. È un anno che vede una riduzione dei ricavi, dovuta alle dinamiche di un settore sempre più orientato al dumping sfrenato fratricida. Nelle gare, sono presenti tutti i player maggiori - noi compresi -, ma alcuni di noi giocano carte false o meglio prezzi falsi da risistemare spesso non sapendo come. Dall'altro lato, i clienti hanno la loro parte di colpa, in quanto ne ottengono un primo risultato positivo di risparmio economico che rende tanto felici i responsabili dell’ufficio acquisti. Ma chiediamoci: è vera gloria? Quali sono i risultati a livello di comunicazione marketing e in generale aziendali? I budget finali sono in linea con la gara? Per molti giganti con i piedi di argilla la necessità è creare volume, per nutrire finanziariamente le loro perdite nascoste, ma così facendo raggiungono dei dumping molto alti e non sostenibili. La conseguenza è che spesso all’estero le agenzie italiane sono viste in modo negativo: a causa di realtà scorrette, veniamo tutte considerate inaffidabili.
COVER STORY
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Quali sono le maggiori difficoltà che avete incontrato?
Purtroppo, sono numerose. Innanzitutto, gare con un numero imprecisato di partecipanti e vincitori spesso non invitati alle gare. Poi, vi è il dumping selvaggio sopra descritto, che certo non aiuta la industry a crescere. E, poi, gare annullate perché il cliente, dopo aver ricevuto i progetti di tutte le agenzie, decide di 'farlo in casa', prendendo idee da quelli che ha ricevuto gratuitamente dalle agenzie. Infine, si incontrano spesso, dal lato cliente, interlocutori con poca cultura di progetto e rispetto dei tempi.
Ci parli di alcuni progetti che avete curato quest'anno: cosa li contraddistingue e accomuna? Come li ha affrontati l'agenzia?
Voglio parlare di progetti significativi, ma non per dimensioni e numero di partecipanti. Si tratta di eventi di nicchia più orientati al Mice, con una forte dose di comunicazione e motivazione. Creo, infatti, non è solo eventi 'in grande', per migliaia di persone, ma è anche progetti di motivazione mirati a target specifici. Si tratta di progetti diversi per target e contesto, ma accomunati dall'estrema originalità. Una prima case history è 'Ergo sopra il mondo'. Per Assicurazioni Ergo, abbiamo ideato, nel luglio di quest'anno, un viaggio indimenticabile in Islanda, dedicato ai loro migliori agenti e top management. Un contesto unico, fatto di neve, ghiaccio, geyser, cascate, sole che non tramonta mai all’orizzonte, paesaggi mozzafiato, la natura come protagonista assoluta del viaggio. Gli ospiti hanno potuto vivere esperienze indimenticabili: un giro in motoslitta, una gita al circolo polare artico, e un'uscita in mare aperto per avvistare le balene. Non poteva mancare, poi, la premiazione dei
migliori agenti, svolta in un ghiacciaio all’interno del circolo polare artico, con un palco e un podio realizzati in ghiaccio e neve. Per festeggiare, brindisi a base di acquavite e tè caldo. Per la forza vendita e il top management interno di Allianz, abbiamo invece sviluppato, in giugno, un tour sensoriale nella regione francese della Champagne, intitolato appunto 'La Champagne e le tour des sens'. L'obiettivo era creare un momento aziendale di condivisione con il top management, per festeggiare i risultati raggiunti e, al contempo, mettere in campo le iniziative per il futuro. Natura, buon cibo, arte, cultura, storia: questi gli ingredienti che fanno la ricchezza di questo angolo di Francia. Abbiamo quindi ideato un tour tra passato e presente: gli ospiti, a bordo di scintillanti auto d’epoca, hanno attraversato la regione, visitato cantine, degustato Champagne, dando sfogo alla propria creatività, cimentandosi addirittura in una curiosa caccia al tesoro tra i vicoli di un affascinante villaggio. Momenti che il gruppo ha vissuto in modo sinergico, sviluppando un grande spirito di squadra. Dalla nascita di Creo a oggi sono passati 20 anni. Come affronterete il futuro, per arrivare a spegnere altre 20 candeline?
Se dovessi riassumere in una sola parola la nostra strategia per i prossimi 20 anni sarebbe: creatività. Perché la creatività è quel motore che mette le ruote alle nostre strategie e a quelle dei nostri clienti, quel modo di vivere e pensare oltre le regole e le griglie, che consente di interpretare l’oggi per vivere un domani in continua crescita.
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No, purtroppo non ci sono. Solo alcuni settori hanno retto la crisi, ma sempre a fronte di grandi riduzioni. Voglio, però, cogliere il lato positivo in un mercato caratterizzato da una riduzione sistematica dei budget: sono infatti convinto che solo chi sa sfruttare una buona creatività può realizzare eventi memorabili. Le emozioni sono spesso legate a un contatto virtuale, a un’inter-relazione e interattività tra i partecipanti, che vogliono essere sempre meno spettatori di 'wow effects' e sempre di più protagonisti di un'esperienza.
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Oggi, ci sono ancora le condizioni per realizzare eventi memorabili? A bordo di scintillanti auto d’epoca, gli ospiti dell’evento Allianz hanno attraversato la regione della Champagne, visitando cantine e cimentandosi anche in una caccia al tesoro tra i vicoli di un affascinante villaggio
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AGENZIA DEL MESE [mil]
DI ILARIA
MYR
Idee creative internazionali
MILENA MINEO, CEO MIL
Il team di Mil si compone di professionalità dalla vasta esperienza sul campo, profili con connessioni profonde, capaci di riconoscere la pluralità senza dimenticare la propria identità. La struttura fornisce gruppi di lavoro ad hoc per ogni evento, nel massimo della flessibilità, e garantisce ai clienti uno studio accurato degli obiettivi di comunicazione, la scelta del progetto giusto, nonché una costante supervisione della parte operativa. L’agenzia è in grado di gestire qualunque tipo di evento: incentive dall’orientamento geografico destinato alla rete di vendita, ai dealer, ai giornalisti, ai promotori o dipendenti, al top management che sperimentano un 'altrove' fatto di idee e di paesaggi reali; eventi dall’orientamento contenutistico tipico delle conferenze stampa, delle convention, dei roadshow, dei programmi dove il viaggio è inteso come trasferimento di valori e coinvolgimento emotivo; eventi caratterizzati dal disorientamento emotivo, come la guerrilla e viral marketing, che gioca sullo stimolo inatteso in un luogo improbabile, oppure quello dall’orientamento interattivo dove i new media azzerano le barriere di spazio e tempo. Per alcuni clienti, Mil è un’agenzia di
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NATA NEL 1999 COME AGENZIA DI EVENTI E INCENTIVE, MIL SI È EVOLUTA NEL TEMPO, DIVENTANDO UNO STUDIO CREATIVO MULTIDISCIPLINARE CAPACE DI OCCUPARSI DI TUTTI I TIPI DI EVENTI, OFFRENDO QUOTIDIANAMENTE SOLUZIONI NUOVE E CREATIVE. ED È QUESTA CURIOSITÀ CHE LA SPINGE OGGI A GUARDARE, CON INTERESSE, ANCHE ALL'ESTERO.
Per il ritrovo annuale degli alunni dell'Mba della Bocconi, Mil ha organizzato un evento internazionale di due giorni a Milano
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audit check nell’area di comunicazione interna, un consulente della gestione delle risorse umane e dell’ottimizzazione dei costi.
UNA
SOCIETÀ PROIETTATA AL FUTURO Shanghai in Cina, San Paolo in Brasile: due città profondamente diverse, ma accomunate dal fatto di essere entrambe fortemente proiettate verso il futuro. Per questo motivo Mil le ha scelte come sedi estere, con il chiaro obiettivo di aprirsi al confronto con culture tanto dinamiche, che possono dare al mondo dell'incentive e degli eventi stimoli ricchi e nuovi. Lo spiega, in questa intervista, Milena Mineo, ceo Mil.
Ci descrive il posizionamento di Mil? Quali sono i valori che animano l'agenzia?
La nostra scelta è stata, da sempre, quella di credere nella dimensione umana, anche in un settore frenetico
AGENZIA DEL MESE
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e usurante come il nostro. Siamo partiti come agenzia di incentive e convention per diventare, per vocazione, uno studio creativo multidisciplinare. E questa scelta ha pagato. In tempi difficili come questi, la nostra forza è la creatività condivisa giorno per giorno, un’attitudine che coltiviamo in team attraverso una grande curiosità verso il mondo e le esperienze dei nostri viaggi. Quali cambiamenti avete apportato in questi tempi di crisi?
Il cuore del nostro business è la 'disruption', anch’essa un’attitudine che si concretizza nel bisogno di offrire quotidianamente soluzioni, nell’essere propositivi a 360 gradi e avere un approccio internazionale.
Creatività, formazione, pragmaticità e competenze specifiche. La creatività è un modo diverso di pensare. È il bene più prezioso per chi fa il nostro lavoro in questo momento. La produzione di idee creative è frutto di una lettura incrociata delle tendenze e scaturisce dall'abilità di sentire e capire il contesto attraverso un processo di sintesi. Questo si traduce in una migliore comprensione delle esigenze del cliente. Il valore delle agenzie coese e vitali è quello di tradurre e posizionare questi segnali all’interno della vita reale, di trovare i canali giusti per dare vita al meccanismo di engagement. Quali sono le scelte principali che avete fatto di recente? Quali sono gli obiettivi?
Abbiamo inserito nuove risorse professionali senior e abbiamo aperto un ufficio a San Paolo, e questo è certamente motivo di orgoglio e di grande stimolo per tutti, oltreché di duro lavoro. Inoltre, abbiamo finalmente trovato un partner in esclusiva a Shanghai. Crescere all’estero significa anche avere risorse
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Quali sono gli elementi differenzianti per un'agenzia che opera in questo mercato?
internazionali con le quali confrontarsi ogni giorno, e non solo. I nostri viaggi ed eventi geolocalizzati oggi sono per i nostri clienti delle vere e proprie esperienze formative. Motivare attraverso un viaggio o un evento vuole dire promuovere incontri con rappresentanti del tessuto industriale ed economico di Paesi che, in questo momento, hanno un pil positivo. Confrontarsi, toccando con mano una realtà diversa, stimola e accelera i nostri processi mentali e fattivi, ma soprattutto ci allontana dal solito ambiente, un po’ provinciale e talvolta obsoleto - e anche solo per questo poco creativo - che ci circonda.
[ CHI È ] [ M. I. L. ]
Alcuni nostri clienti ci riconoscono una funzione di partnership che ci permette di 'surfare' su diverse piattaforme, cercando il mix ideale per loro. Il nostro è un ruolo di gestione e di regia vero e proprio. Questo rapporto con il cliente è meno usuale in Italia rispetto ad altri Paesi come, per esempio, la Germania e l’Inghilterra.
M. I. L. Srl Via Carducci, 12 - 20123 Milano Tel. 02 8051822 Fax 02 72002547 info@m-i-l.it; www.m-i-l.it
Appartenenza ad associazioni Consulta degli Eventi di AssoComunicazione
Numeri: Data di fondazione: 1999 Addetti: 20
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Quale ruolo vi riconoscono i clienti?
L'evento di lancio, a Roma, di due nuovi modelli di Chevrolet, destinato a dealer e concessionari
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DI
FRANCESCA FIORENTINO
MiCo, congressuale sostenibile
FRANCESCO CONCI, DIRETTORE ESECUTIVO MICO - MILANO CONGRESSI
Posizionato nel cuore della città e realizzato da Fondazione Fiera Milano con un investimento di 65 milioni di euro, MiCo - Milano Congressi è il risultato di un imponente lavoro di ristrutturazione e ampliamento del Centro Congressi Fiera Milano City (Mic Plus) ed è oggi il più grande fra i centri congressuali d’Europa: fino a 18.000 posti a sedere, un auditorium da 1.500 persone, una plenaria da circa 4.000 posti, 64 sale modulari da 20 a 2.000 posti, 54.000 metri quadrati espositivi a supporto (che possono essere allestiti anche come ulteriori sale plenarie con capienze superiori a 6.000 posti). Il tutto all’interno di una struttura di nuova progettazione, firmata dagli architetti Mario Bellini e Pierluigi Nicolin, che consente una straordinaria funzionalità degli spazi, il supporto di servizi congressuali di eccellenza e il massimo livello di comfort. Un complesso all’insegna dell’assoluta flessibilità: sia per quanto riguarda gli accessi (oltre alle due porte principali si possono allestire fino a 15 ingressi separati), sia con riferimento alle dimensioni delle sale (modulari e suddivise tra le due ali principali,
In tema di riduzione degli sprechi, la società che gestisce i servizi di catering MiCo consegna quotidianamente e gratuitamente gli esuberi di cibo perfettamente confezionati a Siticibo-Banco Alimentare, per la distribuzione a soggetti bisognosi
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PER QUANTO RIGUARDA EVENTI E CONGRESSI, NON SONO ESCLUSIVAMENTE GLI SPAZI, LA POSIZIONE CENTRALE, LE TECNOLOGIE E LO STAFF QUALIFICATO A FARE LA DIFFERENZA. NEL CASO DI MICO - MILANO CONGRESSI ANCHE LA GRANDE ATTENZIONE ALLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE, CHE DA SEMPRE CARATTERIZZA IL DESIGN E I SERVIZI DELLO SPAZIO, OGGI IL PIÙ GRANDE FRA I CENTRI CONGRESSUALI D’EUROPA.
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utilizzabili congiuntamente o separatamente), sia per le attrezzature (illuminazione calibrata, acustica ottimale, cabine di regia e di traduzione in ogni sala), sia infine per quanto riguarda gli allestimenti (eleganti e lineari, concepiti per consentire la massima personalizzazione). Il tutto in centro città, con una capacità di parcheggio per oltre 1.100 autovetture, un eliporto di servizio di prossima realizzazione e il prossimo accesso diretto alla linea 5 della metropolitana milanese. Attraverso le parole del direttore esecutivo Francesco Conci scopriamo quali sono i plus che, oltre alla grande flessibilità degli spazi e alla posizione centrale, caratterizzano questa struttura.
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Un elemento che sicuramente caratterizza la nostra struttura è l’impegno a livello di sostenibilità ambientale: il gruppo Fiera Milano, di cui MiCo è parte integrante, ha da tempo aderito al Triple Bottom Line del Gri (Global Reporting Initiative) che indica i parametri di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Il centro stesso è nato dalla riqualificazione di spazi fieristici dove pareti, solette, parte della copertura e degli impianti, sono stati recuperati con l’evidente intento di non consumare nuovo suolo urbano e nuovi materiali. Inoltre, la progettazione di MiCo ha seguito la linea guida della conservazione dell’energia prodotta dal riscaldamento, raffreddamento e illuminazione degli ambienti mediante l’uso di doppi vetri dotati di protezione solare, l’isolamento di tetto e pareti, l’utilizzo di sistema digitale dell’illuminazione e la realizzazione di spazi con requisiti di temperatura e illuminazione omogenei. Grande attenzione anche nella gestione delle risorse: gli apparecchi elettrici a basso consumo, il sistema di building automation per il controllo delle funzioni dell’impianto termo meccanico, il regolatore dei flussi d’acqua su rubinetti e altri strumenti di scarico, consentono la riduzione totale di sprechi energetici. Inoltre, il centro congressi e gli uffici del personale aderiscono alle disposizioni per la raccolta differenziata per smaltimento e riciclo e assicurano il rispetto delle norme da parte degli allestitori che vi provvedono autonomamente. Sempre in tema di
riduzione degli sprechi, considerato che la pianificazione delle scorte alimentari su grandi numeri comporta un margine di errore piuttosto elevato, che spesso corrisponde a sprechi di cibo, la società che gestisce i servizi di catering all’interno di MiCo - e che ne ha sposato le linee etiche - consegna quotidianamente e gratuitamente gli esuberi di cibo, perfettamente confezionati, a Siticibo-Banco Alimentare, per la distribuzione a soggetti bisognosi. Solo in occasione dell’ultimo congresso ospitato, sono stati distribuiti 5.000 pasti in quattro giorni. Quali sono i plus che offrite ai vostri clienti? Quali i servizi aggiuntivi oltre all’affitto dello spazio?
Le sale congressuali sono dotate di ogni tipo di tecnologia: videoproiettore, impianto di
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[ SCHEDA TECNICA ] [ MICO ]
MiCo - Milano Congressi ha nel suo dna una grande sensibilità rispetto alla sostenibilità ambientale, ce ne può parlare?
MiCo - Milano Congressi Tel. 02 49977134 Fax 02 48010265 info@micmilano.it; www.micmilano.it
Contatti: Matteo Trezzi, responsabile commerciale.
Spazi a disposizione: 70 sale multifunzione sino a 4.000 posti e 54.000 mq espositivi. Servizi collaterali offerti: allestimenti, scenografie, catering, servizi di traduzione, audio-video, connessioni internet, allotment alberghiero e di collegamento con gli altri operatori dell’ospitalità in città.
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MiCo - Milano Congressi è il risultato di un imponente lavoro di ristrutturazione e ampliamento del Centro Congressi Fiera Milano City (Mic Plus) e oggi comprende un auditorium da 1.500 persone, una plenaria da circa 4.000 posti, 64 sale modulari da 20 a 2.000 posti, 54.000 metri quadrati espositivi a supporto
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La progettazione di MiCo ha seguito la linea guida della conservazione dell’energia mediante l’uso di doppi vetri dotati di protezione solare, l’isolamento di tetto e pareti, l’utilizzo di sistema digitale dell’illuminazione
amplificazione e traduzione, cabine per traduttori, videocamere fisse, sistema tv a circuito chiuso, accesso internet wi-fi e cablaggio in fibra ottica. Il nostro staff realizza progetti personalizzati per le esigenze specifiche di ogni tipo di evento, occupandosi direttamente dei diversi aspetti. In particolare, i servizi comprendono: banqueting (produzione interna con un fornitore esclusivo, ndr), allestimenti, con soluzioni all’avanguardia al minor costo, audiovisivi e Tlc. Le sale conferenze sono dotate di impianto di amplificazione e traduzione, cabine per traduttori e regia e sono pronte a ospitare, su richiesta, ogni tipo di tecnologia A/V e di telecomunicazione, wireless o via cavo. Il nostro team è inolte in grado di fornire consulenza riguardo a tecnologie e soluzioni per eventuali effetti speciali. Infine, un accordo stretto da MiCo con Lufthansa quale ‘vettore ufficiale’ consente agli operatori e ai delegati di ottenere uno sconto fino al 10% sulle tariffe in economy e sulle maggior parte dei voli in business class. Chi segue i clienti che vogliono organizzare eventi? Vi è un team dedicato? Se sì, quante persone e con quali ruoli lo compongono?
Siamo una struttura molto ‘giovane’ (l’età media è inferiore ai 35 anni, ndr), caratterizzata da un modello organizzativo estremamente flessibile, che ci consente di adeguarci con facilità alle diverse esigenze e ad
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eventuali picchi di lavoro. Siamo suddivisi in tre macroaree: oltre a quella amministrativa, abbiamo un’area vendita (cinque persone, che operano sull’esterno anche in appoggio alla rete di nove rappresentanti nei Paesi più strategici, ndr) e un’area organizzativa, che vede la presenza di nove persone di grande capacità ed esperienza sulle varie tematiche connesse a questo tipo di lavoro, coadiuvati, se necessario, da un pool di free lance conosciuti e ampiamente sperimentati. Quanti eventi si svolgono all’anno?
Gestiamo oltre 500 eventi l'anno di qualsiasi tipologia: convention, congressi, cene di gala, lanci di prodotto, concerti, conferenze stampa… Per quali eventi si presta maggiormente il vostro spazio?
Per le sue caratteristiche e i suoi spazi, MiCo è particolarmente adatto a eventi di grande dimensione, che coinvolgono un numero elevato di delegati. Sotto questo aspetto si tratta, di fatto, di una struttura assolutamente unica sull’intero territorio nazionale ed europeo: puntiamo quindi, come nostra specializzazione principale, ai ‘grandi eventi’. In altri termini, a manifestazioni che mettano completamente a frutto il vasto insieme delle potenzialità offerte dalla nostra struttura e l’unicità della nostra offerta. Quanto può contribuire una location al successo di un evento?
Molto. In questo senso, Milano si rivela una città dalle caratteristiche perfette per una location congressuale: servita da tre aeroporti internazionali, posizionata sulle principali reti ferroviarie ad alta velocità, con efficienti trasporti pubblici, cuore del business e della finanza a livello nazionale e internazionale, offre ai visitatori un mix di efficienza e arte del ‘bel vivere’, che gli ospiti stranieri mostrano di gradire particolarmente. Un patrimonio di cultura, architettura, arte, storia, ma anche di atmosfere suggestive, shopping esclusivo, grandi firme della moda, una vasta e articolata offerta alberghiera, ristoranti d’eccellenza e accoglienti locali. Non a caso, lo scorso anno, il New York Times ha posizionato Milano al quinto posto nella sua classifica dei migliori luoghi da visitare nel mondo. Anche per questo, gli eventi ospitati da MiCo fanno in media registrare un incremento intorno al 20% nel numero
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Certamente quello dei fornitori è uno dei punti più critici del nostro lavoro, soprattutto in questa difficile fase di mercato. La nostra struttura, in quanto controllata da Fiera Milano, si attiene in generale ai criteri di preselezione e di qualifiche di Gruppo. Abbiamo poi accordi con alcuni fornitori esclusivi per quanto riguarda le aree di maggiore rilevanza: con il Gruppo Euphon, per la parte audio video, e con il Gruppo Compass, per la ristorazione. Questa scelta di partnership ci consente, nel primo caso, di poter contare su un costante e continuo aggiornamento di tutti i prodotti tecnologici, e nel secondo di poter organizzare una produzione interna (con cuochi, cucine e attrezzature necessarie, ndr) a garanzia della massima qualità. In che modo promuovete la location?
Per la nostra promozione abbiamo privilegiato la via dell’incoming; in particolare svolgiamo questa attività attraverso visite dirette a potenziali clienti, a cui presentiamo la destinazione, e che ospitiamo successivamente per visite dirette. Un’ulteriore attività di promozione molto importante e qualificante è il Map - Milano Ambassador Program: una serie continuativa di incontri e presentazioni con le maggiori eccellenze cittadine in ambito medico-scientifico, affinché agiscano come nostri ‘ambassador’ nelle diverse istituzioni internazionali in cui operano, patrocinando la candidatura di Milano come sede per i principali convegni internazionali. A quale clientela/target vi rivolgete?
Come dicevamo, il nostro target principale è costituito dagli organizzatori di grandi convegni internazionali, spesso in ambito medico. A questi si aggiungono le grandi aziende, per le loro convention che spesso coinvolgono un vasto numero di partecipanti: abbiamo lavorato con società come Pirelli, Banca Intesa, Poste Italiane, Banca Nazionale del Lavoro, Rai, Banca Popolare di Milano, Sanofi Aventis, Banca Unicredit, Sap Italia, Ferrovie dello Stato, Sas Institute, Hewlett Packard, Seat Pagine Gialle, Ibm, Il Sole 24 Ore, Telecom Italia, McKinsey, Vodafone.
Nel recente passato MiCo ha ospitato con successo grandi congressi come il 21th Escmid/27th Icc (7-10 maggio 2011, 11.000 delegati, ndr); il Power-Gen Europe Conference & Exhibition (7-9 maggio 2011, 11.000 delegati, ndr); la Fiera della Famiglia nell’ambito del 7° Incontro mondiale delle Famiglie (30 maggio-3 giugno 2012, 50.000 visitatori, ndr); il 12° Euretina Congress/30° Congress of Escrs European Society of Cataract & Refractive Surgeons (6-12 settembre 2012, 19.000 delegati, ndr). Per quanto riguarda gli eventi in ambito corporate, abbiamo tra gli altri ospitato le importanti convention Sap e Hp. Cosa c’è nel futuro di Fiera Milano Congressi?
La nostra mission è quella di diventare un player primario del mercato su scala internazionale: un obiettivo che possiamo considerare già in buona parte raggiunto, e che intendiamo continuare a consolidare. E, soprattutto, puntiamo a esportare il nostro particolarissimo modello di business, che ci distingue dalla quasi totalità dei nostri competitor: siamo infatti tra i pochissimi centri congressuali privati, non supportati da alcun tipo di finanziamenti pubblici. La nostra esistenza è quindi legata alla nostra capacità di restare sul mercato producendo profitto: l’aspetto vincente è proprio il fatto di essere arrivati al livello delle principali realtà internazionali, continuando, al tempo stesso, a fornire risultati economici positivi, ripagando il costo del finanziamento e distribendo significativi utili ai nostri stakeholder.
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La scelta dei fornitori è un aspetto molto delicato. Come vi comportate in merito?
Quali sono stati gli eventi più importanti che avete ospitato nell’ultimo anno? Può parlarcene?
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di partecipanti, rispetto alle precedenti edizioni degli eventi stessi
Le sale congressuali MiCo sono dotate di ogni tipo di tecnologia: videoproiettore, impianto di amplificazione e traduzione, cabine per traduttori, videocamere fisse, sistema tv a circuito chiuso, accesso internet wi-fi e cablaggio in fibra ottica
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DI
MARIO GARAFFA
L’event industry si dà appuntamento al Bea LO SCORSO PRIMO OTTOBRE, I 25 GIURATI ITALIANI, CAPITANATI DA GIANNI DAVI (UNICREDIT GROUP) E I 32 EUROPEI, GUIDATI DA CARLO HERMES (HERMES & PARTNER), HANNO VALUTATO I 115 PROGETTI ENTRATI SHORT LIST. IN BALLO GLI AMBITI ELEFANTINI DEL BEA ITALIA E DELL’EUROPEAN BEA. NOVITÀ DI QUEST’ANNO LE PRESENTAZIONI ‘LIVE’ DELLE AGENZIE.
Riuniti in sessione plenaria negli spazi dell’Atahotel Expo Fiera di Pero (Milano), dopo una giornata di intenso lavoro, i giurati della nona edizione del Bea Italia e della settima dell’European Bea hanno valutato e votato i 115 progetti entrati short list (dopo una precedente fase di votazioni online), decretando i migliori eventi dell’anno della scena nazionale e internazionale. Due le squadre in attività, da una parte i 25 giurati italiani, quest’anno capitanati da Gianni Davi, buyer e esponsabile per categoria Eventi & Convention Sponsorizzazioni UniCredit Group, e dall’altra i 32 giurati europei, guidati da Carlo Hermes, presidente Hermes & Partner. EVENTI, +16,5% RISPETTO ALLO SCORSO ANNO Ottimi i numeri dell’edizione 2012 del premio, che ha raccolto complessivamente, nonostante i difficili tempi di crisi, un totale di 266 eventi (+16,5% rispetto allo scorso anno), suddivisi in 120 per il Bea Italia (in leggero calo rispetto ai 131 dello scorso anno) e 146 per l’European Bea (vero e proprio boom per la versione europea
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BEA 2012: 266
I lavori della giuria del Bea Italia 2012, capitanata dal presidente Gianni Davi (UniCredit Group)
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dell’iniziativa, che rispetto ai 99 progetti del 2011, registra una crescita del 48,5%). “Ormai non vi è Paese in Europa che non conosca il valore dell’European Best Event Awards, considerato a pieno titolo come una sorta di 'Champions League degli eventi' - ha commentato a caldo il presidente della società editrice Adc Group, Salvatore Sagone -. Ringrazio le agenzie e le aziende per la fiducia accordata, ancora una volta, alle nostre iniziative”. Nel dettaglio, le candidature europee arrivano da ben 56 agenzie, 45 straniere più 11 italiane (contro le 46
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Novità dell’edizione di quest’anno, i rappresentanti delle agenzie hanno presentato dal vivo i loro progetti di fronte alla giuria. In foto, l’intervento di Alfredo Accatino (FilmMaster Events)
BEA ITALIA
ED EUBEA AI RAGGI X Cominciamo dal Bea Italia, tra i 53 progetti entrati in short list, la categoria più ricorrente è ‘Celebrazione/Ricorrenza’ (sette eventi), seguita da ‘Evento Pubblico’, ‘Lancio di Prodotto’ e ‘Roadshow/Evento Itinerante’, tutte e tre a pari merito con sei progetti ciascuna. La struttura italiana che ha il maggior numero di piazzamenti in short list è La Buccia con sei presenze, a fronte di cinque eventi iscritti in dieci tipologie differenti. Segue Alphaomega che, dopo l’iscrizione di 11 eventi al Bea Italia, ne vede cinque in short list. Al terzo posto, a pari merito, Artmediamix (con quattro presenze in short grazie a due eventi iscritti in cinque tipologie diverse), Filmmaster Events (quattro in short list e sette iscritti), e Sinergie con quattro presenze in short list, a fronte di quattro eventi iscritti in sei tipologie differenti. Quanto all’European Bea, i 62 eventi entrati ufficialmente nella short list appartengono prevalentemente alla categoria ‘Evento
Interno/Convention Aziendale’ (11 progetti), seguita da ‘Lancio di Prodotto/Servizio’, con otto candidati, e a pari merito ‘BtoB’ e ‘Roadshow/Evento Itinerante’, con sette progetti ciascuna. Nel caso del premio europeo è interessante guardare alla composizione della short list per Paese candidato: in testa, con un notevole vantaggio rispetto alle altre nazioni, la Germania, che vanta 33 progetti ‘in odore’ di premio. A seguire, l’Italia, con sei eventi e, al terzo posto tra i Paesi più ‘virtuosi’, la Francia, con cinque progetti nell’ambita classifica. »
[ BEA ITALIA - EU BEA ]
del 2011) e da 19 Paesi, cinque in più rispetto al 2011 (Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Ungheria, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Norvegia, Portogallo, Russia, Spagna, Svezia, Turchia e Regno Unito). Quanto al Bea Italia, i 120 progetti iscritti rappresentano un dato di tutto rispetto, soprattutto se si considera che, fino al 2010, i progetti oscillavano tra i 103 del 2008, i 74 del 2009 e i 78 del 2010, confermando il prestigio del premio, consolidatosi nel tempo. Tornando ai 115 progetti entrati short list dopo la ‘scrematura’ effettuata online, precisiamo che 53 erano in gara per il Bea Italia e che 62 lo erano per la competizione europea. Novità di quest’anno, inoltre, la partecipazione in giuria dei rappresentanti delle agenzie e delle strutture candidate al premio, che hanno potuto presentare di persona i progetti, spiegarne lo sviluppo e precisarne i risultati.
[ EVENTI E AGENZIE ] Eventi iscritti Bea Italia Bea Europa Totale Totale strutture Bea Italia Totale strutture European Bea
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2012 120 146 266
2011 131 99 230
48 56
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[EVENTI ISCRITTI BEA ITALIA-EUBEA DAL 2004 AL 2012] BEA ITALIA
Nel 2004 e 2005 il Bea (Best Event Awards) era aperto solo alle strutture italiane. Nel 2006 e 2007 il premio si apre all’Europa: l’EuBea è comprensivo di tutte le strutture, italiane e straniere. Dal 2008 il premio si divide in Bea Italia per le strutture con sede sul territorio nazionale ed European Bea per le strutture con sede in Europa; a quest’ultimo possono concorrere anche le italiane.
TOT.
EUBEA Eventi italiani iscritti all’EUBEA
267
TOT.
230 TOT.
208 TOT.
161
TOT.
166 TOT.
169 150
144
146 131
TOT.
142
TOT.
111
120
103 105
99
91 78
74
TOT.
68
66
48 29
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2005
2006
2007
2008
2009
2010
NON SOLO PREMI: LA 5° EDIZIONE DEL BEA EXPO FESTIVAL Il Bea non significa soltanto premi. Nella due giorni del 15 e 16 novembre presso lo Spazio Eventiquattro di Milano, in via Monte Rosa 91, si terrà infatti il Bea Expo Festival. La kermesse,
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giunta alla quinta edizione, ospiterà le due serate di premiazione (il 15 saliranno sul podio le eccellenze europee, mentre il 16 sarà la volta della migliore creatività made in Italy), e un ricco programma di tavole rotonde, workshop, seminari, tra i quali spiccherà la presentazione dell'ottavo Monitor degli Eventi in Italia, realizzato da AstraRicerche per conto di Adc Group. Inoltre, all’interno della manifestazione, si terrà il secondo appuntamento con l’e20 Relational Business, il nuovo format di contatto tra aziende e fornitori di servizi nel mercato degli eventi, anch’esso ideato da Adc Group.
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Eventi iscritti 270 260 250 240 230 220 210 200 190 180 170 160 150 140 130 120 110 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0
AtaHotel Expo Fiera ha dedicato ai giurati un itinerario gourmet, abbinando la degustazione delle specialità regionali che ospitano le strutture del Gruppo alberghiero alla visita delle diverse aree dell’hotel (nella foto l’angolo toscana ospitato nella zona fitness)
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[ TIPOLOGIE IN SHORT LIST ] 2012
[ BEA ITALIA ]
Eventi iscritti per ogni tipologia
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Bea Italia
Entrati in short list
Bea Italia
Entrati in short list
11 2 5 8 0 4 3 9 2 5 2 9 5 11 6 5 12 17 4 0
7 1 1 3 0 0 2 5 1 4 0 6 2 5 1 0 6 6 3 0
9 6 5 8 2 5 1 14 7 1 4 11 6 8 5 7 17 12 1 2
120
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7 1 3 4 2 1 1 5 4 1 3 2 2 6 4 2 5 8 1 10 di cui 8 già iscritti al concorso in altre tipologie 64
Celebrazione/Ricorrenza Congresso/Convegno Evento BtoB Evento Culturale Evento Ecosostenibile Evento Educational/Formazione Evento Green Evento Interno Aziendale/Convention Aziendale Evento Low Budget Evento Musicale Evento per Azienda Non profit/Sociale Evento Pubblico Evento Sportivo Evento Unconventional Fiera Incentive/Team Building Lancio di Prodotto/Servizio Roadshow/Evento Itinerante Web Event/Evento Media Eventi in occasione dei 150 Anni dell'Unità d'Italia Totale
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TRENDING TOPICS DELLA GIURIA E DELLE AGENZIE Tra gli argomenti più discussi dai giurati, spiccano sicuramente le riflessioni sullo stadio evolutivo del medium evento, pressato da una parte dal mordere della crisi economica e stimolato dall’altro dall’affermarsi delle nuove tecnologie digitali. Nel primo caso, la riduzione dei budget delle aziende non sembra aver penalizzato l’output complessivo degli eventi realizzati: l’opinione diffusa dei giurati è che lo standard qualitativo dei progetti in gara fosse molto alto, addirittura superiore a quello dell’anno precedente. La crisi sembra infatti aver fornito nuovo impulso agli ideatori e organizzatori, spingendoli nella direzione della sperimentazione e dell’innovazione, cambi di location compresi. Quanto alle nuove tecnologie digitali, sono in molti a ritenere che queste ultime siano utilizzate, sempre più, in modo coerente e integrato rispetto all’evento, attivando una proficua sinergia tra offline e online,
che finisce con il fornire un valore aggiunto in termini di efficacia della comunicazione. Capita spesso, per esempio, che i social network siano utilizzati per creare il palinsesto dell’evento stesso, oppure che l’evento offline sia concepito come la fase centrale di un evento integrato che nasce e termina sulla Rete. »
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Tra i 53 progetti entrati in short list per il Bea Italia, la categoria più ricorrente è risultata essere ‘Celebrazione/Ricorrenza’, con un totale di sette eventi
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[ EU BEA 2012, LA GIURIA ] 1
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1) Carlo Hermes, presidente giuria EuBea 2012, managing director Hermes & Partner (Italy); 2) Lorenzo Battaglia, delegato Consulta Degli Eventi - Assocomunicazione (Italy); 3) Meltem Bayazit Tepeler, president Yepud (Turkey); 4) Michel Bensadoun, president Anaé (France); 5) Christoph Berndl, editor in chief Messe&Events (Austria); 6) Ander Bilbao, president Club para la Excelencia en Eventos (Spain); 7)Andrea Bisping, director Icm - Internationales Congress Center München (Germany); 8) Niklas Birgetz, managing director Sefs - Swedish Sponsorship Association (Sweden); 9) Luca Favetta, senior [N et he rl an ds ] director Global Events Emea Sap Ag (Germany); 10) Aki Koskinen, head of external communications [G er m an y] Fortum (Finland); 11) Vera Gajdosikova, event manager Vodafone (Czech Republic); 12) José Garcia Aguarod, partner and sales manager Grupo Eventoplus (Spain); 13) Felix Gress, senior vice president, corporate communications Continental Ag (Germany); 14) Elling Hamso, managing partner Event Roi Institute (Norway); 15) Max Kalbfel, marketing & Sales director Husqvarna (Germany); 16) Andreas Marti, communication consultant Swisscom (Switzerland); 17) Kerstin Meisner, ceo Memo-media (Germany); 18) Michael Mueller, group leader corporate marketing Samsung (Germany); 19) Rui Ochôa, general manager Event Point (Portugal); 20) Daniele Penna, head of sport sponsorship UniCredit (Italy); 21) Gianmaria Radice, experiential marketing manager Bmw (Italy); 22) Nadia Reis, director of public relations, csr and brand activation Sonae Mc (Portugal); 23) Michael Rose, director of protocol and events Deutsche Messe (Germany); 24) Beate Schlegel, project manager events and trade shows Siemens (Germany); 25) Rolf Shumann, head of global marketing communication Škoda Auto (Czech Republic); 26) Christian Seidenstuecker, president Ises Europe (Germany); 27) Gregory Smet, marketing consultant Experience Magazine (Belgium); 28) Christoph Tessmar, director Barcelona Convention Bureau (Spain); 29) Brigitte van Dam, marketing & communications manager Alcatel-Lucent (Belgium); 30) Joel Francisco Vicente, LineUp Events Factory manager partner, vice president Apecate and president of the events area (Portugal); 31) Detlef Wintzen, president Famab, managing director and creative director insglück - Gesellschaft für Markeninszenierung mbH, Berlin (Germany); 32) Sjoerd Weikamp, editor in chief Event Branche (Netherlands)
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MALTA
MADE FOR MEETINGS
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www.visitmalta.com/mice 0VS QBSUOFST
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[ EUROPEAN BEA ]
[ EVENTI IN SHORT LIST PER TIPOLOGIA ] Tipologia B2B Event Celebration/Festivity Congress/Conference Cultural Event Incentive/Team Building Internal Event/Convention Launch Event Musical Event Non Profit/Social Service Event Public Event Road Show Sports Event Trade Show Unconventional Event Web Event Totale complessivo
n° eventi 7 5 2 2 1 11 8 2 2 5 7 1 1 4 4 62
beneficiare di un’ottima occasione di visibilità e pubblicità. Tra le critiche costruttive emerse, da evidenziare la richiesta, espressa soprattutto dai rappresentanti delle agenzie, di avere più minuti a disposizione per le loro presentazioni live, e il giudizio non sempre positivo dei giurati nei confronti dei video delle agenzie (utilizzati per le presentazioni degli eventi in concorso) non necessariamente realizzati appositamente per una giuria e dunque non sempre all’altezza di spiegare idea, sviluppo, implementazione e risultati del progetto in modo chiaro ed efficace. Infine, un invito, arrivato da più parti: care agenzie, illustrate in modo chiaro il ritorno economico dell’evento, senza timori.
Altro tema ricorrente nei commenti dei giurati è sicuramente il forte apprezzamento nei confronti del nuovo format di questa edizione 2012 del Bea, che ha visto i rappresentanti delle agenzie partecipare di persona ai lavori della giuria tramite la presentazione live dei loro progetti. Fattore quest’ultimo che ha avuto un riflesso positivo sia sui giurati che hanno potuto così inquadrare meglio gli eventi in concorso, ponendo anche domande dirette ai creativi, sia sui rappresentanti delle agenzie che hanno potuto
COMMENTI DEI GIURATI E DELLE AGENZIE Nelle pagine che seguono presentiamo una sorta di ‘dietro le quinte’ del Bea, dedicando spazio ai commenti ‘a caldo’ espressi dai giurati e dai rappresentanti delle agenzie che hanno svolto le loro presentazioni, dal vivo, di fronte alla giuria. Per tutti, invece, l’appuntamento con la proclamazione dei vincitori e con la cerimonia di premiazione è per il 15 e 16 novembre a Milano, presso lo Spazio Eventiquattro, a conclusione del Bea Expo Festival 2012.
[ EUROPEAN BEA ]
[ NUMERO EVENTI ISCRITTI E IN SHORT LIST PER PAESE ] AUSTRIA CZECH REPUBLIC DENMARK ESTONIA FRANCE GERMANY HUNGARY IRELAND ITALY LUXEMBOURG NETHERLANDS NORWAY PORTUGAL RUSSIA SPAIN SWEDEN UK Totale complessivo
N° Eventi 1 1 3 1 7 58 1 3 21 1 8 2 17 5 8 4 5 146
% su totale 1% 1% 2% 1% 5% 40% 1% 2% 14% 1% 5% 1% 12% 3% 5% 3% 3%
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Eventi in short list 1 3 5 33 1 6 1 4 1 3 2 2 62
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LA GIURIA [bea italia 2012]
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INTERVISTE A CURA DI MARINA BELLANTONI ILARIA MYR
LE OPINIONI DEI GIURATI DEL BEA ITALIA 2012 Giro di microfono tra giurati del Bea Italia 2012 per conoscere il loro parere in riferimento ai progetti in gara e al nuovo format che offre alle agenzie l’opportunità di presentare dal vivo i loro eventi.
PRESIDENTE
DI
GIURIA
Gianni Davi, buyer, responsabile per categoria eventi & convention e sponsorizzazioni UniCredit Group È stata un’esperienza molto positiva, sono contento di essere il presidente che ha tenuto a battesimo questo nuovo format, che prevede la presentazioni live delle agenzie in giura. Si tratta di una innovazione utile sia per noi giurati, per inquadrare e valutare l’evento con più precisione, sia anche per le agenzie, in quanto ottima occasione di visibilità e pubblicità. La crisi in atto ha accentuato la competitività, riscontro infatti una notevole qualità complessiva dei progetti in concorso, più elevata rispetto allo scorso anno. Le aziende sono alla ricerca di idee nuove e forme innovative, anche ‘scioccanti’, che puntano a rimanere impresse nella memoria. Bene anche la varietà di location: dopa tante edizioni in cui trovavamo sempre città come Roma e Venezia, quest’anno molti hanno scelto Milano.
Susanna Aldinio, scenografo tv, docente presso l'Accademia di Belle Arti di Brera
Antonio Allegra, italian market director stickers & cards Panini Trovo che i progetti visionati, che spaziano da alcune iniziative low budget ad altre con investimenti molto importanti, siano particolarmente interessanti. Ho apprezzato, in alcuni casi, la sinergia fra online e offline, che dava vita a operazioni integrate e continuate nel tempo. Il formato di questa edizione è senz'altro interessante, in quanto incontrare le agenzie e fare domande sul ‘dietro le quinte’ rende sicuramente molto più ricco il nostro giudizio.
Molto utile l’idea di far presentare ai creativi l’evento, per descrivere al meglio, dal loro punto di vista, quello che volevano ottenere, molto più di quanto si possa fare con un video. Per noi giurati, poi, l’opportunità di fare domande e approfondire. Ciò che conta è l’idea creativa e, quando c’è la crisi, l’idea creativa diventa ancora più importante, perché i budget si restringono. Mi aspettavo qualcosa di più nelle tecnologie utilizzate: niente di nuovo. Ma forse non è il momento giusto: per investire in nuove tecnologie i clienti devono avere piena fiducia.
Riccardo Belli, brand events manager eni È la prima volta che partecipo, come giurato, al Bea. Mi sembra che il livello dei lavori iscritti sia elevato, c’è molta qualità. Inoltre, il nuovo format che prevede l'intervento delle agenzie durante la sessione plenaria è molto positivo, in quanto dà ai realizzatori dell'evento la possibilità di raccontare a voce quello che è spiegato in maniera più fredda da un video o dai supporti cartacei.
Elena Aniello, direttore marketing strategico Gruppo Amadori Una giornata come quella di oggi è importante, perché l’evento sta vivendo una fase evolutiva: in un momento in cui diventa difficile trovare i budget, l'utilizzo di questo strumento di comunicazione deve diventare coerente e funzionale con la strategia complessiva. Bisognerebbe, però, capire che cosa si intende per creatività nell'ambito di un processo di localizzazione di un evento internazionale. Un'altra riflessione riguarda la scelta dei lavori da far concorrere: c'è una differenza fra iscrivere un evento o un lavoro dell'agenzia, e il rischio è di penalizzare chi ha realizzato il progetto. Infine, un suggerimento: ridurre il numero dei lavori che arrivano in shortlist, per avere più tempo per valutarli.
Fabio Camerano, direttore eventi Poste Italiane Azzeccata la scelta di dare spazio alle agenzie con una presentazione dal vivo. Ho notato grande varietà di casi e aziende. Molti gli stimoli. Eventi interessanti per le tecnologie utilizzate, per l’utilizzo di location che non conoscevo, e per le idee creative innovative.
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LA GIURIA
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[bea italia 2012]
Andrea Campelli, direttore comunicazione, media e relazioni esterne Conad
Paolo Carnevale Baraglia, direttore programmi di marketing Ibm Italia
Molti eventi interessanti, si sta sviluppando molto il concetto di lavorare ‘sui contenuti’ più che sulla forma. Il nuovo trend è ‘deliverare’ contenuti coerenti con la mission e i valori aziendali. Importante la presenza delle agenzie per raccontare i progetti: è un valore aggiunto. Da rivedere alcune categorie, quella delle media relation, per esempio, va valorizata e staccata come valutazione. E poi la questione della coerenza con i valori aziendali, è centrale, la più importante.
Interessante e utile avere una visione d’insieme dei principali eventi. Qualità in crescita, l’utilizzo del marketing mix è sempre più a 360 gradi. Molti eventi a Milano, dopo che lo scorso anno era stato l’anno di Roma. Nuove tecnologie molto utilizzate. Sempre più evoluta la tendenza di usare luci e scenografie. Bene la presentazione delle agenzie, per fornire un racconto più completo dei progetti in gara.
Luca Corsi, responsabile comunicazione ed eventi Vorwerk Folletto È la seconda volta che, in qualità di giurato, partecipo al Bea, e trovo questa edizione molto ricca. Mi sembra che si sia notevolmente ampliato lo spettro degli eventi iscritti, nonostante il periodo non facile. Per quanto riguarda la presenza delle agenzie, trovo che sia un'ottima scelta, perché consente di approfondire alcuni aspetti e dare quel valore aggiunto che spesso non si riesce a cogliere attraverso il video o le schede tecniche.
Giorgio Contu, responsabile comunicazione, media ed eventi Citroën Italia Sicuramente avere le agenzie che illustrano gli eventi è un'innovazione importante, che porta un grande valore aggiunto; così come era concepita prima, la presentazione era asettica e tante volte non faceva capire i valori e il lavoro che sta dietro a un progetto. Ho visto dei progetti molto interessanti e una creatività crescente: probabilmente molto è dovuto alla crisi economica attuale, che induce a organizzare più progetti con budget più bassi rispetto a quello che vedevamo nel passato. Questo dimostra ancora una volta che se dietro c'è un'idea interessante, non necessariamente occorrono budget enormi per realizzarla.
Alberto Federici, responsabile corporate identity Unipol La qualità degli eventi che abbiamo valutato in giuria è decisamente elevata. La nuova formula di invitare le agenzie a spiegare i loro progetti è senza dubbio utile, ma inevitabilmente allunga i tempi di votazione e decisione. Sarebbe quindi vantaggioso, per restringere nel futuro la durata delle sessioni plenarie, ridurre i lavori che entrano nella shortlist.
Umberto D'Oriano, business unit consumer advertising Wind Lo standard qualitativo valutato in fase di selezione online è stato molto alto. Oltre a ottime esecuzioni in termini di produzione e gestione, a stupire è l’efficacia di alcune idee creative che, con mezzi limitati, portano a eccellenti risultati. La novità principale sta nella constatazione di quanto il legame tra eventi, mondo digitale e social sia ormai imprescindibile.
Alessandra Lanza, presidente Consulta degli Eventi Gli eventi visti mi piacciono, il livello è alto, superiore rispetto a quello visto in altri anni. Molti eventi iscritti dalla Consulta degli Eventi sono entrati in shortlist: questo dimostra come la Consulta sia una garanzia di qualità. Quanto all’idea delle presentazioni live, il modello è ottimo, offre opportunità in più sia ai giudici per comprendere meglio il progetto, sia alle agenzie per spiegarsi con chiarezza.
Patrizia Gilberti, responsabile relazioni esterne Upa Ho notato con piacere il buon livello dei progetti iscritti. Se vi è stata particolare attenzione al contenimento dei costi, questa si è spesso tradotta in un’ottimizzazione delle risorse. Interessante, in alcuni casi, la selezione della location e l’uso di tecnologie multimediali e di una pluralità di piattaforme, con ampio ricorso ai social media, per la gestione e la comunicazione dell’evento. Alcuni progetti, anche con budget contenuti, mi sono parsi particolarmente efficaci e innovativi nel comunicare i valori di una marca attraverso un programma articolato di attività.
Simona Zanette, presidente Iab Italia Dalla presentazione degli eventi di questa mattina ho notato degli spunti interessanti di commistione fra tecnologia e territorio. L'opportunità data alle agenzie di presentare a voce l'evento è un fattore per loro molto positivo; forse dovrebbero però imparare a sfruttare meglio questa occasione, soprattutto perché la presentazione dal vivo fornisce ai giurati degli elementi che la fredda carta e il solo video non riescono a trasmettere.
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LA GIURIA
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[bea italia 2012]
Elisabeth Leriche, advertising e crm manager Renault Italia
Laura Marchini, communication manager Carlsberg Italia
Abbiamo visto oggi molti progetti di altissimo livello. Quello che mi ha colpito è come tutti siano trattati a 360 gradi; si nota l'impegno, sempre maggiore, delle agenzie nell'integrare i vari mezzi. L'intervento dei realizzatori dei progetti è sicuramente utile, in alcuni casi davvero determinante, perché il video di presentazione non era esaustivo. Bisognerebbe però inquadrare meglio la valorizzazione dei piani media e del ritorno di investimento: per questo sarebbe utile che gli organizzatori del premio dessero, a chi viene a presentare, degli input più chiari, in modo che possano dare risposte utili alla nostra valutazione.
Tanti spunti. Presentare i progetti è un valore aggiunto, ma servirebbe una migliore contestualizzazione in fase di presentazione, per fornire alla giuria un quadro più completo. Nuove tecnologie e video-mapping tra gli aspetti più interessanti.
Gaia Quaranta, senior international marketing co-ordinator Burberry (Gruppo Fossil) Ho preso visione di 30 video su altrettanti eventi aziendali. La qualità dei lavori è risultata, in quasi tutti i casi, decisamente alta. Le idee creative, interessanti e innovative, sono state sostenute da esecuzioni qualitative e in linea con i brief creativi. Sono rimasta particolarmente colpita dall’utilizzo diffuso di tecnologie anche molto avanzate e di new media, compresi i social network, entrati a pieno diritto fra i principali mezzi di comunicazione per la maggior parte delle realtà analizzate e rivolti non solo al target più giovane.
Claudio Plazzotta, giornalista Italia Oggi La qualità dei lavori 2012 è decisamente più alta che in passato. La crisi aguzza l'ingegno, non c'è che dire. Sono felice per l'aumento di eventi dedicati ai dipendenti, alla forza vendita, e per la scrematura di quelli che io definisco 'eventi-fuffa': quelli con molti vip, gastro-star e dj set di Asia Argento. Ho molto apprezzato anche la completa integrazione degli eventi coi social network, usati sempre più spesso per creare il palinsesto dell'evento stesso. Le agenzie, infine, dovrebbero illustrare in maniera più chiara il ritorno economico dell'evento, senza timori.
Diego Rinallo, professore associato di marketing e docente di event marketing presso Euromed Management e Università Bocconi
Filomena Rosato, vice presidente Assorel L'intervento delle agenzie permette di entrare meglio nel progetto presentato. Per quanto riguarda i lavori esaminati, c'è ancora una certa vitalità da parte delle aziende nella realizzazione di eventi e nello stanziamento di budget, per quanto molto contratti. In molte occasioni, però, la giuria ha dovuto eliminare alcune valutazioni, in quanto mancavano dei dati importanti: in particolare, quella della notorietà del ritorno stampa è risultata, quasi sempre, fuori contesto e non valorizzata a monte dall'azienda. Un appello alle associazioni di categoria: creiamo un tavolo di lavoro per monitorare e valutare i parametri entro i quali le aziende e le agenzie devono mantenere un contenuto di comunicazione, ai fini delle valutazioni nelle giurie dei premi.
È la prima volta per me in giuria. Faccio una critica costruttiva: a volte si vede che i video (di presentazione del progetti, ndr) sono stati creati per altri motivi e non per essere visionati da una giuria. Quindi, spesso, mancano le informazioni di base per esprimere, come giurati, un giudizio ragionato. Le schede vanno compilate con attenzione e non all’ultimo momento. Comunque, posso dire che il livello degli eventi è alto, ho notato grande qualità. Il ruolo chiave lo svolge l’innovazione tecnologica.
Patrizia Rutigliano, presidente Ferpi Tra i molti progetti presentati nel concorso, alcuni sono stati particolarmente interessanti, soprattutto nell’ottica di valorizzazione dell’evento come mezzo di comunicazione innovativo. In questo particolare momento, che vede un decremento degli investimenti anche nel mercato degli eventi, è importante puntare su qualità e innovazione dei progetti, sfruttando appieno le caratteristiche tipiche degli eventi in termini di memorabilità ed efficacia, grazie alle opportunità di coinvolgimento emozionale. Da segnalare per la strategia di comunicazione e il media mix l'operazione 'Mini Photo Box', che utilizza innovazioni tecnologiche particolarmente coinvolgenti per il target giovani, utilizzando la tecnica dinamica on site e Facebook, invitando gli utenti all’interattività. Anche i progetti 'Do you Ringo/Barilla' e 'AperolSpritz@home' evidenziano una particolare forza dell’idea creativa per quanto riguarda l’ambientazione territoriale.
Margherita Ruggiero, membro comitato esecutivo Federcongressi e coordinatore per la categoria 'Incentive & Motivation Programs Management' Ho trovato la qualità dei lavori iscritti al Bea ottima, come sempre. È interessante che siano aumentati i web event e gli eventi green, a riprova delle tendenze che ho appena visto riconfermate dagli organizzatori di eventi di tutto il mondo nel corso delle sessioni education Mpi la scorsa settimana nell’ambito dell’Imex America. La categoria incentive/team building non aveva eventi in shortlist. Questa è stata probabilmente la categoria più colpita dalla crisi degli ultimi anni; speriamo che nelle prossime edizioni si possa vedere un maggior numero di incentive iscritti al Bea.
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LE AGENZIE
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[bea italia 2012]
INTERVISTE A CURA DI MARINA BELLANTONI ILARIA MYR
Passiamo ora la parola alle agenzie, intervenute per presentare i propri eventi. Ecco cosa pensano del nuovo format che ha consentito loro di sintetizzare i progetti di fronte ai giurati ‘vis à vis’. Alfredo Accatino, direttore creativo FilmMaster Events
Francesco Antinolfi, direttore creativo Bbb Ottima esperienza, che spinge a raccontare, in poche battute e pochi minuti, l’essenza del proprio progetto cui si è lavorato per mesi e mesi. Utile anche per mostrare il volto delle persone che hanno sviluppato i progetti.
Ritengo la nuova formula molto positiva, in quanto consente di spiegare quello che spesso non si riesce a evincere dalle presentazioni. In qualche modo, rende anche giustizia a quello che è stato realmente il lavoro dell'agenzia: spesso, infatti, gli eventi riescono meglio dei filmati che li illustrano, mentre altre volte i video sono migliori dell'evento. Inoltre, rispetto al passato, si è forse tolto il mistero della giuria che decide senza contraddittorio. Sicuramente tutto ciò allunga molto il tempo delle votazioni: tutto è perfettibile, ma penso che sia stata imboccata una buona direzione.
Bruno Bertelli, direttore creativo esecutivo Publicis Molto interessante poter raccontare alla giuria il proprio lavoro, anche se le case history devono essere in grado di spiegarsi da sole. Certo il fattore umano, il fatto di essere fisicamente presenti in giuria, può fare la differenza.
Alessia Berriola, senior account manager Alphaomega La presentazione dal vivo è un’ottima occasione per permettere alla giuria di valutare con più elementi i progetti in concorso. È dunque un valido strumento di ausilio per l’assegnazione dei premi.
Leonardo Caccetta, partner Amarena Company È un'ottima opportunità, che andrebbe forse sfruttata un po' meglio, organizzando a priori degli eventi in cui le agenzie abbiano più tempo e spazio per descrivere i loro progetti e attività. A mio avviso, si dovrebbe fare una più grossa scrematura ‘a monte’, tenendo conto anche della diversità dei fatturati delle agenzie che si iscrivono. Sarebbe cioè giusto che gli organizzatori del premio domandassero a chi si iscrive i requisiti che le aziende ci richiedono per entrare nell'albo fornitori. A oggi, l'agenzia si trova a dover preparare delle presentazioni il più descrittive possibili, perché tre minuti di spiegazione non sono nulla.
Micaela Cremonesi, senior account e strategist George P. Johnson (in Italia rappresentata da Events&Exhibitions) Questa possibilità è senza dubbio molto interessante, in quanto dà l'opportunità alle agenzie di interagire con la giuria; inoltre, è di grande stimolo perché si ha la possibilità di incontrare, mentre si aspetta di intervenire, le altre agenzie in un contesto diverso da quelli più canonici.
Andrea Broggi, key account Ammiro Y2k È la prima volta che la mia agenzia partecipa al Bea. Trovo che la formula delle presenzioni live sia efficace, perché il materiale video e cartaceo, per quanto esaustivo e abbondante, non può dare visibilità a tutti gli aspetti, che invece a voce è più facile sottolineare. Nel nostro caso, l'evento 'Il Duomo ti illumina', realizzato per l'Arcidiocesi di Milano, abbiamo per esempio potuto spiegare tutto il 'dietro le quinte' e l'impegno profuso nel mettere insieme i molti interlocutori diversi coinvolti nella proiezione sul Duomo.
Andrea De Santis, partner Apload Molto favorevolmente colpito da questa dinamica di coinvolgimento delle agenzie in termini di presentazione live dei progetti, perché permette di descrivere e raccontare in maniera strutturata le varie fasi dell’evento, utile per esprimere un giudizio ragionato sull’evento stesso.
Maria Vitale, project manager for special events Next
Arduino Di Renzo, senior account Prodea È una modalità divertente e inaspettata; l'emozione di parlare davanti a una platea può però non permettere di illustrare appieno le intenzioni dell'evento. Tre minuti certamente non sono molti, ma cerchiamo di sfruttarli al meglio. È importante arrivare preparati, per poter dare quell'informazione aggiuntiva o quel dato numerico che nel video, in cui è già condensato tutto il progetto, non sono trattati.
Fornire alla giuria un racconto vissuto, piuttosto che solo un filmato, è un’ottima occasione. Nel nostro caso, l’intensità del lavoro si comunica meglio con l’interazione di persona, anche se tre minuti non sono molti. Proporrei di darne cinque o sei.
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LE AGENZIE
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[bea italia 2012]
Lucio Furlani, direttore creativo Newton Lab (Gruppo Sole 24 Ore)
Benedetta Gagna, senior account Challenge Sportmarketing
Questa innovazione è importante perché il fatto di presentare dal vivo l’evento permette di trasmettere con maggiore efficacia, rispetto a un video, l’essenza del progetto.
Ottima occasione, ma pochi i minuti a disposizione. Molto valida la parte delle domande, anche per capire ciò che non era abbastanza chiaro nella propria presentazione.
Giorgio Giordani, presidente Spencer & Lewis
Federica Goffy, project manager Sinergie
Il format risulta sicuramente più vincente rispetto alle edizioni precedenti, perché il rapporto vis à vis è sempre meglio rispetto a quello via carta o web. Questo presuppone una spiegazione del perché un certo evento è stato portato, e i tempi stretti sono probabilmente tiranni, ma rimane comunque una formula vincente e utile. Lo si è visto anche nel caso del nostro evento, 'Body worlds. Il vero mondo del corpo umano', per il quale l'approfondimento a voce si è rivelato importante.
Credo che fare intervenire le agenzie sia una bella idea, in quanto un progetto è reso più reale dal volto umano che lo ilustra. Una spiegazione dal vivo del lavoro che c'è dietro all'evento e come si è arrivati alla sua realizzazione è sicuramente fondamentale per i giurati per riuscire a capire anche solo metà di quello che si vede in un video di pochi minuti. Inoltre, è una grande opportunità per noi agenzie anche da un punto di vista promozionale.
Federico Gusman, client director Promoconvention/Input Group
Guido Guenci, responsabile comunicazione Piano B La partecipazione al Bea è per le agenzie un investimento, e quindi offrire l’opportunità di poter raccontare esattamente quello che è stato un evento, al di là di foto e video, è molto importante. Inoltre, è un'occasione per incontrare amici e 'nemici' del mondo degli eventi. Senza dubbio è stimolante sia per noi che per i giurati, che possono così farsi raccontare meglio quello che devono votare.
Oggi ho presentato il '50enario del registro italiano Alfa Romeo', nella categoria delle celebrazioni. Illustrare i lavori è senza dubbio una grossa opportunità per aggiungere alle immagini altre informazioni e dati importanti. Parlando del nostro evento, è stato importante indicare che, nonostante il budget fosse contenuto, si sia potuto comunque raggiungere un grande risultato a livello di immaginario e di ritorno stampa.
Luca Lazzaris, partner Mismaonda Partecipiamo per la prima volta al Bea, ed è senza dubbio un'esperienza molto positiva. Presentare dal vivo il progetto alla giuria è importante, perché consente alle agenzie di spiegare esattamente come è stato svolto il lavoro e, ai giurati, di porre qualche domanda di approfondimento. Il video e la documentazione raccontano una parte, ma le parole dirette possono sviluppare ulteriormente la conoscenza.
Serena Lembo, strategic account MenCompany È corretto che si possa parlare di un percorso che si costruisce in moltissimo tempo, e che in un video si corre il rischio di non trasferire correttamente. Un'osservazione soltanto: di solito chi raccoglie i materiali per l'iscrizione ai premi non è la persona che lo ha seguito, ma l'ufficio stampa dell'azienda. Quindi ci vorrebbe forse maggiore sinergia fra azienda e agenzia, per poter raccontare meglio alcuni aspetti del progetto”.
Giuseppe Mascitelli, presidente Filmare Group L'innovazione introdotta quest'anno è molto interessante; bisognerebbe però poter spiegare i progetti con il giusto tempo e presentando qualsiasi materiale. Presentare a voce è di per sé un controsenso: nel caso del nostro evento, 'Underground Gessi Experience', sarebbe stato molto utile mostrare qualche video o foto, che al momento di consegnare il materiale per l'iscrizione non erano pronti. Se, insomma, la presentazione degli eventi diventasse un evento in sé, sarebbe senz'altro più divertente anche per i giurati.
Davide Mazzucchelli, event division director Sinergie È un format che dà un valore aggiunto rispetto agli anni passati, in quanto permette all'agenzia di andare oltre un video che dura solo due minuti e mezzo. Sicuramente è una novità anche per i giurati, che devono forse ancora prendere le giuste misure, ma è un buon inizio. Nel caso della nostra campagna '1000 Comuni' per Vodafone, per esempio, le domande che sono state poste erano pertinenti. Un consiglio, dare un po' più di tempo alle agenzie per l'esposizione, tre minuti sono pochi e obbligano a sintetizzare al massimo per non tediare i giurati.
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LE AGENZIE
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[bea italia 2012]
Massimiliano Palmetti, direttore creativo Alphaomega
Massimo Palmieri, fondatore bespoke Presentare il progetto in giuria è una grande opportunità, soprattutto per noi che siamo una startup, perché significa un’occasione in più di visibilità, per farsi conoscere.
Ottima occasione il fatto di poter presentare gli eventi, anche se in maniera così compressa si fa fatica a capire il processo e si valutano solo le immagini, spesso simili tra loro. Servirebbe dunque un po’ più di tempo per poter descrivere l’emozione dell’evento.
Luca Piacentini, strategic account MenCompany
Mirta Pezzato e Mako Onfmann, partner Ewt
Trovo corretto dare la possibilità all'agenzia che ha scelto di partecipare al Bea, investendo anche economicamente per farlo, di poter fornire alla giuria quelle sfumature che un video o report scritto fanno fatica a fornire. Forse abbiamo commesso l'errore di non portare tutto il materiale aggiuntivo - che comunque era esplicitamente non richiesto -, ma trovo che sia una buona idea da portare avanti.
La nuova formula è assolutamente efficace, e consideriamo un vero onore essere stati selezionati nella short list e chiamati a presentare il progetto. La nostra agenzia aveva la fortuna di avere un evento, la presentazione della nuova Bmw Serie 6 Gran Coupé, che si spiegava molto attraverso le immagini video. Ma sicuramente con progetti diversi l'opportunità di spiegare e di poter rispondere alle domande della giuria rende la presentazione del progetto molto più efficace.
Massimo Romano, amministratore delegato Spencer & Lewis Considero l'opportunità di presentare dal vivo alla giuria assolutamente essenziale. Un conto è vedere la scheda o un video, un altro è spiegare cosa è stato l'evento e come si è potuto realmente intervenire sull'evento, e raccontare le sue dinamiche e le emozioni che si sono vissute realizzandolo, difficilmente comunicabili attraverso un filmato. Per il nostro evento, 'Body Worlds. Il vero mondo del corpo umano', sono state poste domande legittime, a cui potevamo rispondere solo di persona. Abbiamo così potuto fare capire con esattezza quello che abbiamo fatto e come è stato utile il nostro supporto.
Marco Pontini, direttore generale commerciale e marketing Radio Italia L'idea di fare intervenire le agenzie è senza dubbio vincente; certamente allunga i lavori della giuria, ma dà allo stesso tempo la possibilità di raccontare cose che altrimenti sarebbe difficile spiegare attraverso un documento telematico, oltre che alla giuria di interagire con l'organizzatore. Nel caso del nostro evento, 'Radio Italia Live', sono state poste due domande - una legata a come le istituzioni hanno supportato l'evento e l'altra sul piano media - che non avevamo trattato altrove. Quindi abbiamo dato delle informazioni in più, utili per il giudizio.
Claudio Sbragion, chief art director Input Group/Dpr Il fatto di presentare dal vivo è un'ottima cosa, in quanto permette di parlare dei retroscena dell'evento. Ci si potrebbe anche spingere oltre: soprattutto per spiegare gli eventi b2b, si potrebbero proiettare i video utilizzati all'interno dell'evento stesso, che forniscono molte informazioni aggiuntive. Inoltre, per le agenzie è un'ottima occasione di visibilità davanti alle aziende.
Gianmarco Sandri, ceo &co-founder Artmediamix Mi è piaciuto molto il fatto di argomentare i progetti, perché si tratta di concetti complessi non sempre riassumibili efficacemente in un breve filmato. Quello con la giuria è un confronto importante.
Roberto Terzaghi, amministratore unico Challenge
Gabriele Trasarti, co-marketing manager ArmosiA
Utilissima la presentazione. L’aspetto più importante sono le domande: in diretta e ‘senza rete’, utile anche per imparare a prepararsi al meglio nella presentazione di un progetto.
Questa modalità di presentazione è assolutamente positiva. Presentandosi direttamente, gli esponenti delle agenzie possono portare un valore aggiunto, presentando con più chiarezza il progetto.
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INCHIESTA [congressuale]
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DI
SERENA ROBERTI
La salvezza è il mercato internazionale
PAOLO ZONA, PRESIDENTE FEDERCONGRESSI&EVENTI
Partiamo subito dai dati. O meglio, dalla mancanza di dati. Perché il fatto che non esistano indagini aggiornate e approfondite sul mercato congressuale italiano (l'ultima risale al 2009, ndr) è forte spia della crisi che il comparto sta attraversando. Ciò avviene in controtendenza con il contesto europeo, dove si registra una significativa ripresa. Perché l'Italia non riesce ad agganciare il rinnovato slancio internazionale? Come e con che mezzi possiamo diventare più competitivi? In questa indagine cercheremo di mettere in luce le problematiche del settore e le prospettive future con l'ausilio di esperti e soprattutto dando voce agli attori principali dello scenario: centri congressi, agenzie e partner. Perché la meeting industry può e deve tornare a essere una grande opportunità per il nostro Paese in termini di reddito e occupazione.
mercato. In particolare, nonostante i dati Icca (International Congress and Convention Association) presentati recentemente rilevino che a livello europeo soffra più il comparto corporate rispetto a quello associativo, in Italia mi sembra che sia esattamente il contrario: l'associativo è decisamente più penalizzato anche a causa della politica di spending review attuata dal Governo”. Un prospetto decisamente poco incoraggiante quello delineato da Zona, che ammette che l'Italia si trova a essere il fanalino di coda d'Europa. “La nostra brand reputation non è all'altezza di quella degli altri Paesi. I motivi sono più di uno: carenze infrastrutturali, eccessiva pressione fiscale e, soprattutto, mancanza di una strategia di promozione coordinata e adeguatamente competitiva”. In un momento storico come questo, dove la domanda
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DEL CONGRESSUALE OGGI Per addentrarci nel tema, abbiamo chiesto a Paolo Zona, presidente Federcongressi&eventi, l'associazione nazionale che rappresenta la meeting & incentive industry italiana, di tracciare un quadro della situazione attuale. “Lo scenario certamente non è positivo - commenta Zona -. È evidente che il comparto sta soffrendo così come tutte le realtà del nostro Paese. La sfavorevole congiuntura economica non consente alle imprese di crescere e di essere competitive sul
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[ ZONA CONSIGLIA ]
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NEL CONGRESSUALE, L'ITALIA È IL FANALINO DI CODA D'EUROPA. COLPA DELLA SVENTURATA CONGIUNTURA ECONOMICA? SÌ, MA NON SOLO. L'EUROPA CI DIMOSTRA CHE A FARE LA DIFFERENZA È LA CAPACITÀ DI PROMUOVERE UNA DESTINAZIONE. CERTO, SAREBBERO AUSPICABILI UNA NUOVA POLITICA FISCALE, MAGGIORE SINERGIA CON LE ISTITUZIONI, UN CB NAZIONALE OPERATIVO... UN PUNTO METTE TUTTI D'ACCORDO: LA VERA OPPORTUNITÀ È IL MERCATO INTERNAZIONALE.
[ PRONTUARIO DI SOPRAVVIVENZA PER OPERATORI CONGRESSUALI ] -
Essere strutture estremamente flessibili Non appesantire i costi fissi Parola d'ordine, dinamicità Promuoversi, promuoversi, promuoversi Essere disposti a lavorare con margini di guadagno non paragonabili a quelli di qualche anno fa - Resistere oggi per esserci domani
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ALL'AZIONE! Una volta delineata la situazione, è necessario passare all'azione. “Il congressuale necessita dei medesimi interventi di cui hanno bisogno tutte le imprese italiane. Primo, modifiche alla riforma del lavoro, perché la riforma Fornero è quanto di più penalizzante possa esserci per il settore - spiega Zona. Secondo, la questione banche: oggi queste ultime fanno il buono e il cattivo tempo, le imprese hanno bisogno di credito e di una nuova politica fiscale. Terzo, le istituzioni devono appoggiare il settore sia a livello nazionale che locale, sostenendo candidature all'estero, mettendo a disposizione sedi e servizi e soprattutto creando una cultura dell'ospitalità del territorio. Quarto, deve finalmente partire l'attività di un Convention Bureau Nazionale autonomo, gestito da tecnici del mestiere, che sia operativo e attui una politica di promozione coordinata”.
'Stay hungry, stay foolish La sfida dell'innovazione' (Torino, 15-16 mar 2012) è solo uno dei numerosi eventi realizzati da Federcongressi&eventi allo scopo di favorire networking tra gli operatori della meeting industry
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PASSIAMO
A che punto siamo con il CB dopo le vicissitudini legate alla sua nascita? “Ora il Convention Bureau tecnicamente è in liquidazione - commenta Zona -, ma c'è un grande punto interrogativo sul suo destino. I fondi ci sono, si tratta di circa quattro milioni di euro. Mi auguro che la situazione si sblocchi il prima possibile”. Federcongressi&eventi nel frattempo prosegue nel suo impegno di rappresentanza del settore sia delle imprese pubbliche che private. “Lavoriamo sulla soddisfazione degli iscritti e cerchiamo di favorire nuove forme di business tra gli associati - conclude Zona -. Ci stiamo muovendo per dar vita a un Osservatorio Congressuale che metta in evidenza trend, numeri e impatto economico. Il primo obiettivo è sempre e comunque quello della promozione, senza la quale le innumerevoli risorse del nostro Paese non verranno mai fatte fruttare”.
[ DATI TAVOLA ROTONDA ICCA ]
interna è a dir poco stagnante, puntare al mercato internazionale appare essere la via più strategicamente percorribile per risanare il comparto. “All'estero ci percepiscono come un Paese meraviglioso, ma che purtroppo presenta delle problematiche politiche, fiscali e di affidabilità non indifferenti - prosegue Zona -. Arranchiamo anche nel fidelizzare la clientela straniera. Basti pensare che in Italia oggi i congressi internazionali organizzati sono circa 1/5 di quelli realizzati in Spagna! Alla tavola rotonda promossa da Fiera Milano Congressi e il Comitato Italiano Icca dello scorso 30 agosto, ho ascoltato l'intervento del rappresentante di Visit Denmark sulla situazione nazionale: in Danimarca hanno sostanzialmente una sola destinazione forte, Copenaghen, ma con un investimento di soli 150mila euro hanno dato vita a un Osservatorio di primissimo livello e hanno attivato una promozione molto efficace”. Il caso danese ci dimostra che non è sempre necessario disporre di grandi budget e risorse territoriali per assicurarsi un buon ritorno. Ciò che fa la differenza è la capacità di comunicare e promuovere al meglio una destinazione e, ovviamente, poter contare su un tessuto imprenditoriale che la sostenga.
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[congressuale]
[ IL TURISMO CONGRESSUALE IN ITALIA ] Alla tavola rotonda promossa da Fiera Milano Congressi e il Comitato Italiano Icca è stato illustrato uno dei pochissimi approfondimenti aggiornati sul settore. L'indagine 'Turismo Congressuale in Italia. Mercato e fattori di competitività', curata da Mara Manente, professoressa Università Cà Foscari di Venezia, presenta degli spunti interessanti. - Nell'ultimo quinquennio la permanenza media del congressista internazionale è scesa da 4,4 a 3,4 giorni - Ciò si è tradotto in un leggero incremento della spesa media per viaggio (+0,5) e una crescita più consistente della spesa media pro capite per notte (+5,8%) - Il fatturato 'tiene' rispetto alla contrazione del tempo di permanenza - Le principali destinazioni dei congressisti stranieri nel 2011: Lombardia, Veneto, Lazio - Il Lazio è la Regione dove il turista congressuale spende di più - Al secondo posto la Toscana, che registra il tempo di permanenza più lungo (4,4 giorni) - Per essere competitivi, bisogna puntare ad aumentare lo yield per ciascun delegato incoraggiando soggiorni leisure con accompagnatori e potenziando gli eventi con maggior spesa extra
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[congressuale - centri congressi]
A.A.A cercasi sinergia con istituzioni e territorio
ADOLFO PARODI, DIRETTORE CENTRO CONGRESSI PORTO ANTICO DI GENOVA
Nel nostro viaggio tra le realtà del mondo congressuale, le prime strutture a essere interpellate sono i Centri Congressi. Abbiamo raccolto le testimonianze di tre dei maggiori player del comparto: Convention Bureau della Riviera di Rimini, MiCo-Milano Congressi e Centro Congressi Porto Antico di Genova. È interessante notare come emergano punti in comune e discrepanze, in un quadro complesso e in continua trasformazione. Siamo tutti d'accordo, il 2012 è un anno critico per il settore. Ma sentiamo direttamente dalle parole degli intervistati come sta andando e come stanno reagendo alla crisi. Perché è proprio in un periodo come questo che le strutture sono, più che mai, chiamate a investire sui propri punti di forza, e spesso con ottimi risultati. “L'apertura del nuovo Palacongressi di Rimini afferma Annalisa Giannini, coordinatore commerciale Convention Bureau della Riviera di Rimini - ha determinato un incremento della domanda, che si attesta intorno sul +42%. I tassi di redemption anno su anno sono in linea, mentre si registra una flessione nel tasso di redemption a medio-lungo termine. Sono in aumento le richieste esplorative per analisi di fattibilità che spesso non danno seguito a una reale trattativa commerciale. Il
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ANCHE I CENTRI CONGRESSI DENUNCIANO UNA FASE DI CONTRAZIONE DEL MERCATO. MA, OGGI PIÙ CHE MAI, INVESTONO NEI PROPRI PUNTI DI FORZA. SFRUTTANDO LE SINERGIE CON ISTITUZIONI E TERRITORIO. E FIDELIZZANDO IL MERCATO INTERNAZIONALE. I PLUS VINCENTI? INNOVAZIONE, FLESSIBILITÀ, PROMOZIONE MIRATA E ALTA QUALITÀ DEI SERVIZI A PREZZI COMPETITIVI.
Il Centro Congressi Porto Antico di Genova coniuga il fascino dell'antica struttura recuperata dal progetto di Renzo Piano alla funzionalità e all'avanguardia delle soluzioni tecnologiche
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settore medico-scientifico registra una sensibile battuta d'arresto a causa delle politiche di spending review applicate alle case farmaceutiche. Anche per le associazioni culturali i budget si sono notevolmente ridotti”. Anche Adolfo Parodi, direttore Centro Congressi Porto Antico di Genova denuncia una fase di contrazione del mercato a causa della scarsità di risorse economiche di aziende e organizzatori. “Diminuiscono gli investimenti e soprattutto i budget a disposizione della pubblica amministrazione e delle aziende farmaceutiche. Il nostro 2012 è stabile rispetto al 2011, nulla è cambiato: i soggetti sono gli stessi, ma con minore capacità di spesa”. Francesco Conci, direttore esecutivo MiCo-Milano Congressi guarda all'internazionalizzazione come l'unica possibilità di reperire nuovi clienti, nel quadro di un mercato nazionale in grande
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L’UNIONE
FA LA FORZA Un primo statement condiviso è la fondamentale necessità di una sinergia proficua tra centri congressi, istituzioni e territorio. “Per quanto ci riguarda - spiega Conci (MiCo-Milano Congressi) godiamo di un eccellente supporto da parte delle istituzioni. Una collaborazione che si rivela estremamente preziosa quando ci troviamo a proporre la candidatura della città a ospitare grandi congressi ed eventi internazionali. Il fatto di avvalersi di un endorsement ufficiale può essere determinante. Anche in vista di Expo 2015, la collaborazione tra operatori e istituzioni è una conditio sine qua non imprescindibile”. Sulla stessa lunghezza d’onda è Giannini, che conferma l’efficacia del ‘fare sistema’. “Nel 2006 Convention Bureau della Riviera di Rimini ha istituito il ‘Col - Comitato Organizzativo Locale del Sistema
Congressuale Riminese’ composto da Provincia, Camera di Commercio, Amministrazioni Comunali della Provincia e Rimini Fiera. Una vera e propria task force che sotto il coordinamento di Cbrr si riunisce due o tre volte l’anno per definire le modalità di intervento al fine di promuovere la »
[ NUOVE LOCATION CONGRESSUALI ]
sofferenza. “Per la prima volta, anche le manifestazioni congressuali di imprenditori italiani più solide accusano grossi problemi sia in termini di vendita di metri quadrati che di pricing. Il nostro 2012 sta andando bene proprio perché puntiamo sui clienti stranieri. Stiamo lavorando addirittura su contratti per il 2020”.
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L'apertura del nuovo Palacongressi di Rimini ha determinato un incremento della domanda che si attesta intorno al +42%
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[congressuale - centri congressi]
ANNALISA GIANNINI, COORDINATORE COMMERCIALE CONVENTION BUREAU DELLA RIVIERA DI RIMINI
[ GRAND HOTEL TERME & SPA ] Location all inclusive per i congressi? Una valida scelta può essere il Grand Hotel Terme & Spa, struttura degli stabilimenti termali di Castrocaro, con 16 sale che miscelano tecnologie all’avanguardia e il fascino antico e raffinato delle architetture degli anni Trenta firmate Tito Chini e un'area all’interno del parco botanico per eventi all’aperto. Il plus principale è la possibilità per i congressisti di godere dei servizi di benessere e relax offerti dalla Spa. Ma anche di una cucina elaborata, frutto del talento dello chef Massimo Umberto Gorizia (una stella Michelin). “La nostra struttura - spiega Franco Balestrieri direttore marketing e comunicazione Gvm Care & Research - offre alle aziende che desiderano organizzarvi iniziative di comunicazione molteplici spazi e servizi: consente di ospitare gruppi numerosi (fino a 500 persone, ndr) in una cornice in grado di offrire soluzioni per qualsiasi esigenza. A disposizione dei clienti, per esempio anche una fornita cantinetta che può essere utilizzata per aperitivi pre meeting”. Info: www.termedicastrocaro.it.
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FEDERICA LUCINI, COORDINATORE MARKETING CONVENTION BUREAU DELLA RIVIERA DI RIMINI
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destinazione e sostenere le candidature. Negli incontri, il Convention Bureau sottopone al Comitato dei progetti. Il Col decide se e come sostenerli, con contributi o servizi sul territorio nell’ambito di trasporti, accoglienza, disponibilità di sedi pubbliche e private, comunicazione e attività di networking”. Il territorio si rivela pertanto un elemento decisivo per la scelta di una destinazione. La qualificata offerta alberghiera, la varietà dell’offerta culturale e gastronomica, l’efficienza dei trasporti sono tutti punti di forza che vanno valorizzati al meglio. “Abbiamo studiato azioni promo-commerciali in sinergia con la filiera - spiega Federica Lucini, coordinatore marketing Convention Bureau della Riviera di Rimini -, dagli alberghi alle società di catering ai trasporti al fine di offrire un pacchetto congressuale che disponga di servizi all inclusive. Collaboriamo intensamente anche con Rimini Fiera sfruttando il Palacongressi come contenitore di eventi complementari alle kermesse fieristiche”. Quello che manca, come ha sottolineato nel suo intervento anche Paolo Zona, è un coordinamento promozionale su scala nazionale. “La forza di una struttura - aggiunge Parodi
[ I CENTRI CONGRESSUALI ] MiCo-Milano Congressi Piazzale Carlo Magno, 1 - 20149 Milano www.micmilano.it, info@fieramilanocongressi.it Spazi: 70 sale (max 18.000 persone). Due sale plenarie, da 4.000 e 2.000 posti, e un auditorium da 1.500 posti. 54.000 mq di spazi espositivi
[ CONTATTI ]
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[congressuale - centri congressi]
Centro Congressi Porto Antico di Genova Via Magazzini del Cotone - 16128 Genova www.centrocongressi.portoantico.it, centrocongressi@portoantico.it Spazi: 12 sale con 19 possibili layout. Auditorium (1.480 posti), divisibile in due sale speculari da 740 posti. Area espositiva per 8.500 mq Palacongressi di Rimini Via della Fiera, 23 - 47923 Rimini www.riminipalacongressi.it, info@riminipalacongressi.it Spazi: 39 sale (max 9.000 posti). La sala principale (Sala della Piazza) può ospitare fino a 4.700 persone.
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(Centro Congressi Porto Antico di Genova) produce effetti ancora maggiori se affiancata da efficaci iniziative di promozione del territorio. A livello nazionale, tuttavia, manca una strategia generale che individui e coordini le iniziative volte a promuovere efficacemente il prodotto e il brand congressuale italiano. Bisognerebbe rendere operativo il Convention Bureau Italia o un’organizzazione analoga che sia motore della meeting industry italiana”.
MERCATO NAZIONALE VERSUS INTERNAZIONALE Sulla base comune della necessità di un asset strategico tra centri congressi-istituzioni-territorio, si sviluppano poi i diversi trend delle singole strutture. Mentre per il Convention Bureau della Riviera di Rimini e Centro Congressi Porto Antico di Genova il portafoglio clienti è principalmente nazionale, MiCo-Milano Congressi punta all’internazionalizzazione, compensando la ‘caduta’ di alcuni Paesi con altri emergenti e il calo registrato a livello nazionale. “I congressi ospitati a Rimini sono prevalentemente a carattere nazionale: abbiamo 80 eventi in calendario e otto internazionali per il 2012 commenta Giannini (CB Riviera di Rimini) -. La componente più rilevante è rappresentata dalle società scientifiche e dalle aziende. Abbiamo un alto tasso di clienti fidelizzati che scelgono il Palacongressi come sede fissa. Riteniamo tuttavia il segmento internazionale molto interessante. Per questo organizziamo sistematicamente fam-trip rivolti al mercato estero per far sperimentare l’offerta congressuale e leisure della destinazione”. Anche per quanto riguarda il Centro Congressi Porto Antico di Genova, la predominanza di eventi nazionali è netta. “Dei circa 50 eventi organizzati nel 2012 - commenta Parodi (Centro Congressi Porto Antico di Genova) -, il 40% è di tipologia aziendale/associativa, il 30% medico e il restante 30% di natura fieristica. Gli eventi internazionali rappresentano il 15% del totale. Per promuoverci sul mercato estero stiamo sviluppando azioni mirate congiunte con i principali soggetti operanti nel cogressuale a Genova e in Liguria”. Strategia diversa quella di MiCo-Milano Congressi che, consapevole del grande appeal internazionale
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FARE
LA DIFFERENZA Quali sono quindi oggi i plus che una location congressuale deve mettere in campo per essere competitiva sul mercato? Secondo i nostri intervistati, alcune caratteristiche fanno la differenza. “Qualità della sede, dei servizi e prezzi competitivi - dichiara Parodi (Centro Congressi
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e Porto Antico di Genova) -. Oggi, la capacità di spesa è minore. Bisogna puntare sull’efficienza e, per quanto ci riguarda, muoversi in un’ottica di ecosostenibilità”. Secondo Giannini (CB Riviera di Rimini) la crisi globale aumenta la competizione. “Risulta fondamentale, quindi, puntare sull’innovazione e su servizi distintivi. La negoziazione è sempre più serrata e c’è la tendenza a lavorare sempre più a breve termine. Bisogna essere attrezzati ed estremamente flessibili”. Conci punta su una vantaggiosa politica di pricing che si basa su un sistema di tariffazione flessibile. “Cerchiamo di tener conto delle capacità di vendita di un’organizzazione. E da anni ‘restituiamo’ una percentuale della cifra spesa al congresso sotto forma di borse di studio, una formula particolarmente apprezzata dai clienti stranieri. Oltre a una politica di pricing ‘intelligente’, credo che oggi siano fondamentali flessibilità e qualità dei servizi, che devono essere sempre più tailor made, ineccepibili e performanti. Un altro aspetto su cui puntare è l’investimento in campo tecnologico, considerato ormai un servizio irrinunciabile: i clienti si aspettano che le dotazioni siano sempre al top e le strutture sono chiamate ad attrezzarsi di conseguenza”.
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della città meneghina, ha come mission quella di diventare un player primario di mercato su scala internazionale. “Un obiettivo in parte già raggiunto - spiega Conci (MiCo-Milano Congressi) - ma che puntiamo a consolidare. E soprattutto, vogliamo esportare il nostro particolare modello di business, che ci distingue dalla quasi totalità dei nostri competitor: siamo infatti tra i pochissimi centri congressuali privati non supportati da alcun tipo di finanziamento pubblico. La nostra esistenza è legata alla capacità di restare solidi sul mercato anche nella fase di realizzazione del Centro Congressi e dei suoi vari ampliamenti. L’aspetto vincente è stato proprio quello di essere arrivati al livello delle principali realtà internazionali continuando, al tempo stesso, a fornire risultati economici positivi, a produrre profitto, ripagando il costo del finanziamento e distribuendo utili significativi ai nostri stakeholder”.
Il MiCo-Milano Congressi è uno dei pochissimi centri congressuali privati non supportati da alcun tipo di finanziamento pubblico
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[congressuale - centri congressi]
FRANCESCO CONCI, DIRETTORE ESECUTIVO MICO-MILANO CONGRESSI
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Meno budget, più contenuti
ROSANGELA QUIETI, GENERAL MANAGER AIM GROUP INTERNATIONAL
A fotografare la situazione del mercato congressuale sul fronte agenzie sono Rosangela Quieti, general manager Aim Group International, Andreina Noli, direttore generale Incentive travels & Events B2U e Barbara Colonnello, direttore ufficio eventi Promoest. Il sentiment comune registra una significativa riduzione dei budget destinati agli eventi congressuali con una crescente attenzione ai contenuti. “Vengono richiesti eventi meno costosi, più brevi, con un numero di partecipanti più selezionato. Oggi è maggiore l'attenzione ai contenuti rispetto alla spettacolarizzazione - spiega Noli (B2U) -. Troppo spesso, tuttavia, vengono fatte richieste last minute con la pretesa di ottenere lo stesso livello qualitativo dimezzando i costi. Nel 2012 siamo cresciuti del 10-15%, un dato positivo ma per certi versi contrastante. Accanto alla conferma di eventi consolidati, abbiamo registrato un netto ridimensionamento del budget, mentre d'altra parte si sono riattivate alcune aziende ferme da anni”. Colonnello (Promoest) conferma il rallentamento del mercato, soprattutto nel settore corporate. “Dopo anni di crescita, il 2012 per noi è in lieve flessione - commenta -. Gli eventi più penalizzati sono quelli corporate, con una riduzione del numero di eventi, del numero dei partecipanti e parziale eliminazione dei programmi incentive. e
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CRESCE L'ATTENZIONE AI CONTENUTI RISPETTO ALLA SPETTACOLARIZZAZIONE. ALLE AGENZIE ATTIVE NEL CONGRESSUALE VIENE RICHIESTA LA REALIZZAZIONE DI EVENTI PIÙ ESSENZIALI, CARATTERIZZATI DA BUDGET TENDENTI AL RIBASSO, MA SENZA RINUNCIARE A PROFESSIONALITÀ, SOLUZIONI CREATIVAMENTE INNOVATIVE E A TECNOLOGIE ALL'AVANGUARDIA. PAROLA D'ORDINE: OTTIMIZZAZIONE.
Aim Group International chiude il 2012 con circa 130 eventi organizzati
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Quest'anno per noi il numero di eventi è pressoché immutato, ma si sono ridotti la durata e i partecipanti. Inoltre, alcuni degli aspetti di maggior criticità sono legati alla tendenza delle aziende a mettere in gara un elevato numero di agenzie, causando dispersione di tempo e lavoro, cui spesso si aggiungono lungaggini nei pagamenti”. Anche secondo Quieti (Aim Group International), se in passato si puntava sull'appeal della destinazione e sugli eventi collaterali leasure, oggi a fare la differenza è la qualità dei contenuti. “Gli investimenti delle aziende sono in calo. Il contenuto diventa fondamentale, perché il
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e ANTICRISI Su cosa devono puntare, dunque, le agenzie oggi per fronteggiare la crisi e consolidare la propria presenza sul mercato? “Mantenere alta la qualità dei servizi ottimizzando i costi - spiega Noli (B2U) -. Mettiamo in campo professionalità e consulenza a 360 gradi, lavorando in sinergia con i nostri interlocutori. Abbiamo attivato una forte spinta al contatto one to one con azioni telefoniche, rp, organizzazione di fam trip. Inoltre, cerchiamo di essere sempre up to date con i nuovi strumenti di comunicazione, dal 3D alla realtà aumentata, insomma, con tutte quelle novità tecnologiche che possano stupire e comunicare in modo innovativo”. Un altro plus fondamentale è la ricerca continua di
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STRATEGIE
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partecipante, oggi, sceglie se presenziare a un evento in base ai bisogni formativi personali. Essenzialità è la parola d'ordine. Si assiste a una contrazione dei servizi richiesti - colazioni di lavoro che diventano semplici box lunch, riduzione del numero di sale in parallelo, riduzione della durata dell'evento -, che permette di abbassare le spese di soggiorno a carico dell'azienda sponsor o del partecipante. Il nostro 2012, tuttavia, si chiude positivamente, in linea col 2011, con circa 130 eventi organizzati”.
soluzioni creative e format nuovi. “Il nostro sforzo commenta Colonnello (Promoest) - è quello di realizzare eventi efficaci a budget più ridotti proponendo scelte creative inedite e soluzioni tecnologiche all'avanguardia. Per fronteggiare la crisi stiamo ampliando lo sguardo oltre il territorio italiano e abbiamo dato vita a Leonardo Group, la prima rete di imprese nel campo degli eventi e della comunicazione in Italia. Inoltre, stiamo attivando il progetto 'MIPiace!', manifestazione di avvicinamento a Expo 2015 incentrata sui temi di benessere, salute, alimentazione e sostenibilità”. Quieti (Aim Group International) sottolinea l'importanza dell'erogazione di servizi sempre più tailor made. “Oggi più che mai è fondamentale intepretare al meglio le esigenze del cliente e le aspettative dei potenziali sponsor, delineando un'accurata strategia di marketing e promozione. In agenzia abbiamo semplificato e velocizzato la burocrazia attraverso l'implementazione dei sistemi informatici, abbiamo modificato la nostra strategia commerciale, deciso di potenziare le strutture sales & marketing e creato un research team. Abbiamo poi elaborato una social media strategy, perché riteniamo i social network parte integrante di un'attivazione a 360°. Uno degli obiettivi, infine, è quello di puntare sempre di più alla fidelizzazione del mercato internazionale”.
Promoest si pone l'obiettivo di realizzare eventi a budget più ridotti proponendo scelte creative inedite e soluzioni tecnologiche all'avanguardia
ANDREINA NOLI, DIRETTORE GENERALE INCENTIVE TRAVELS & EVENTS B2U
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[congressuale - agenzie]
BARBARA COLONNELLO, DIRETTORE UFFICIO EVENTI PROMOEST
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[congressuale - partner]
La qualità che fa la differenza ANCHE PER I FORNITORI DEL SETTORE CONGRESSUALE IL TREND È COSTARE POCO, MA GARANTENDO SEMPRE PROFESSIONALITÀ, QUALITÀ ED EFFICIENZA. SI PUNTA SULLA FIDELIZZAZIONE E SU PROPOSTE INNOVATIVE E TAILOR MADE CHE RIESCANO A ‘PERSONALIZZARE’ UN EVENTO AL FINE DI RENDERLO MEMORABILE. ASPIRANDO A PARTNERSHIP STRATEGICHE PER ENTRARE IN PERFETTA SINTONIA COL CLIENTE.
Catering eccellenti, ma low cost, soluzioni tecnologiche all'avanguardia che garantiscano il perfetto funzionamento di tutta la ‘macchina’ organizzativa e partner di fiducia, che riescano a contribuire con la propria professionalità allo sviluppo delle differenti fasi di un evento, rappresentano un must anche per il congressuale.
GIANLUCA GAUDENZINO, TITOLARE NICOLAI RICEVIMENTI
CREATIVITÀ LOW COST Agli eventi congressuali oggi il dictat è: mangiare bene e spendere poco. Nonostante la crisi, infatti, la qualità delle materie prime e del servizio sono un must a cui non si vuole rinunciare. Le aziende esigono massima efficienza a costi contenuti. “Il catering congressuale spiega Gianluca Gaudenzino, titolare Nicolai Ricevimenti - deve essere di supporto alla comunicazione, sobrio e puntuale, in linea fin nei minimi dettagli col tema dell'evento. Deve rispondere alle esigenze di logistica e di tempistica, presentando requisiti di altissima qualità e mettendo allo stesso tempo in risalto le eccellenze del nostro Paese”. Per Nicolai Ricevimenti quello del congressuale è un business di primaria importanza, che occupa circa il 40% dell'attività. “Negli ultimi anni siamo cresciuti notevolmente. Quest'anno abbiamo registrato una flessione del 20%, andamento in ripresa nel periodo autunnale e natalizio. Ma è il primo stop da dieci anni
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Per Nicolai Ricevimenti quello del congressuale è un business di primaria importanza, che occupa circa il 40% dell'attività
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a questa parte. La flessione è da imputare, oltre alla crisi generale, anche al fatto che, talvolta, per risparmiare si tenda a scegliere sedi che prevedano soluzioni all inclusive, come alberghi e centri congressi, che propongono ristorazioni interne”. Anche secondo Valentina De Tomasi, responsabile eventi e relazioni esterne Visconti Banqueting, il ricorso a materie di primissima qualità è fondamentale. “Ci siamo avvicinati al congressuale circa tre anni fa. La nostra mission è quella di allineare il prezzo con una proposta contenuta, ma creativa. Nel 2012 abbiamo curato circa una trentina di eventi legati a convegni, che nella maggior parte hanno previsto momenti di welcome e coffee break seguiti da lunch a buffet e talvolta da un aperitivo. In tutti abbiamo puntato a mantenere alti il livello qualitativo e il gusto del cibo, cercando di ottimizzare il budget.
21 DICEMBRE 2012. LA FINE DEL MONDO E non hai ancora organizzato un evento a Torino?! Turismo Torino e Provincia Convention & Visitors Bureau Tel. +39.011.8185011 Fax +39.011.883426 convention@turismotorino.org
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e CHE ‘STUPISCE’ Anche per quanto riguarda le soluzione tencologiche e gli 'effetti speciali' del congressuale impera il motto 'alta qualità a poco prezzo'. Insomma, si spende meno ma i servizi devono essere sempre efficenti e all'avanguardia. Soprattutto in campo multimediale, dove bisogna mettere in conto la rapida obsolescenza di sistemi e strumenti e la necessità di investire continuamente in soluzioni innovative. “Nel nostro campo la domanda ruota intorno alla spettacolarizzazione - commenta Silvio Del Fio, presidente Gruppo Del Fio (Tecnoconference Europe e Del Fio Multimendia) -. I committenti ci chiedono soluzioni tecnologiche multimediali e all'avanguardia. In calo, invece, la domanda di servizi interattivi in loco, tipici degli eventi congressuali. Della crisi risentono soprattutto i congressi medico-scientifici e in parte anche le convention corporate, mentre vedo in crescita
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L’AVANGUARDIA
la domanda istituzionale. A mio avviso, cala il numero degli incontri, ma aumenta il numero dei partecipanti. Il nostro Gruppo riesce a crescere grazie al continuo investimento in innovazioni tecnologiche, in risorse umane e team tecnico”. Alberto Azzola, responsabile commerciale e sviluppo Sts Communication conferma l'attenzione al costo e alla qualità. “Oggi i clienti non solo vogliono spendere meno, ma non tollerano di spendere male, pur con tempi sempre più ristretti. Per fronteggiare la crisi di settore puntiamo sulla fidelizzazione e sull'impiego di soluzioni multimediali di ultima generazione e streaming di alta qualità. Con una costante: una grande attenzione al risultato, in ogni dettaglio. Il 2012 è stato un anno duro ma ricco di impegni. Il primo quadrimestre è stato un po' fiacco, ma nel secondo siamo riusciti a recuperare e ad allinearci agli ultimi due anni. Gli eventi più richiesti sono stati i corporate e le produzioni musicali, mentre abbiamo risentito della crisi nel settore fieristico e nella moda. Inoltre, abbiamo notato che il trend è quello di affidarsi a un unico referente di fiducia che segua tutta la parte tecnica e di contenuto (audio, luci, video, siti, applicazioni, interattività...). Un partner che impari a conoscere il linguaggio e gli stili delle agenzie di eventi con cui collabora e sia in grado di entrare in sintonia con cliente, proponendo soluzioni nuove e alternative”.
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Creatività e innovazione sono le leve per ottenere un vantaggio competitivo sulla concorrenza”. Per Nicolai Ricevimenti la competitività si declina su una comunicazione efficace e una scelta strategica di partner. “Oggi, risulta vincente predisporre di strumenti per offrire un servizio polivalente con una serie di plus collaterali al catering. Per questo abbiamo istituito una business unit dedicata, un valore aggiunto che fa la differenza e offre una maggiore garanzia di successo”.
Per fronteggiare la crisi di settore, Sts Communication punta sulla fidelizzazione e sull'impiego di soluzioni multimediali di ultima generazione
SILVIO DEL FIO, PRESIDENTE GRUPPO DEL FIO
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[congressuale - partner]
ALBERTO AZZOLA, RESPONSABILE COMMERCIALE E SVILUPPO STS COMMUNICATION
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[congressuale - conclusioni]
Impariamo da chi è più bravo!
GABRIELLA GHIGI, SOCIA MEETING CONSULTANTS
Traiamo le somme di questo viaggio nel mondo del congressuale con l'aiuto di Gabriella Ghigi, socia di Meeting Consultants, società specializzata in consulenza per il mondo congressuale. Stiamo oggettivamente attraversando un momento molto difficile per il nostro Paese e il settore dei congressi non fa eccezione. La mancanza di risorse ha ridotto e modificato la domanda in termini di durata, distanze, partecipanti e costi. La strada per la ripresa sembra passare da una maggiore attenzione al mercato internazionale. “La nostra economia per il momento è stagnante - commenta Ghigi -. Nel contempo, dai Paesi con economie emergenti partono consistenti flussi di turisti alla scoperta di nuove mete e cresce la domanda di eventi da organizzare all'estero. Alcuni operatori italiani lungimiranti hanno saputo cogliere subito questo trend e ora possono contare su una clientela diversificata e con buone disponibilità economiche. Ci troviamo quindi in una situazione in cui le opportunità
[ GLI AMBASCIATORI DEL TERRITORIO COME STRATEGIA DI MARKETING ] Un trend particolarmente gettonato di promozione del territorio è quello che vede protagonisti i cosiddetti Ambasciatori del Territorio. Ogni territorio ha tra i suoi cittadini, persone che si sono distinte eccellendo nel proprio campo. Si tratta solitamente di scienziati, artisti, scrittori, giornalisti, medici, architetti, industriali, piloti, chef, stilisti e via dicendo. Grazie alla loro visibilità e alla stima di cui godono, questi opinion leader possono essere le figure più adatte a candidare la propria città a ospitare convegni ed eventi di settore o più semplicemente a essere testimonial del valore di una destinazione. Ovviamente tali personaggi vanno supportati, preparati e seguiti nel loro operato. Chi attiva un 'Programma Ambasciatori' deve innanzitutto identificarli, sensibilizzarli, motivarli e coinvolgerli in un 'club' in cui potranno conoscere altre personalità di rilievo di settori diversi. Una strategia che costa poco e dà ottimi risultati.
di sviluppo sono all'estero e per coglierle dobbiamo essere più solidi e più professionali”. Uno dei problemi fondamentali dell'Italia sono le carenze infrastrutturali. “Abbiamo l'alta velocità che compete con gli aerei per andare da Milano a Roma, ma mancano collegamenti decenti per far conoscere gioielli come Mantova, Perugia o Lucca. Abbiamo un grande hub come Malpensa, ma non c'è un collegamento diretto con Varese, Torino o Stresa. Se si viaggia in auto spesso manca la segnaletica per comunicare dove si trovano i luoghi d'arte”. Ghigi insiste sulla convinzione dello sviluppo della meeting industry come una grande opportunità per il nostro Paese, perché consente di creare occupazione e reddito. “La spesa dedicata allo sviluppo dell'attività congressuale non è a fondo perduto, ma genera un ritorno considerevole per lo stato. La chiave del successo sta nella continuità degli investimenti, nella professionalità di chi li gestisce e nella possibilità di poter programmare le proprie attività in un arco di tempo pluriennale. È sufficiente copiare da chi è più bravo di noi: basta guardare il report annuale del Vienna Convention Bureau, uno tra gli organismi di maggior successo in termini di promozione del territorio. Nelle statistiche del 2011 si legge che i 3.151 congressi ed eventi aziendali acquisiti dalla sola città di Vienna hanno generato un Pil di 838,40 milioni di euro e un'entrata per lo Stato corrispondente a 235,21 milioni di euro in tasse. Tale attività garantisce 16.210 posti di lavoro permanenti. Con un Paese unico come il nostro, potremmo anche fare di meglio!”.
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[ NUOVI TREND ]
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LA MEETING INDUSTRY È IN CRISI. LA MANCANZA DI RISORSE HA MODIFICATO LA DOMANDA IN TERMINI DI DURATA, DISTANZE, PARTECIPANTI E COSTI. PER TORNARE A ESSERE COMPETITIVI, DOBBIAMO RIQUALIFICARE IL SISTEMA DEI TRASPORTI E PUNTARE SU UNA PROMOZIONE COORDINATA A LIVELLO INTERNAZIONALE. LA CHIAVE DEL SUCCESSO STA NELLA CONTINUITÀ DEGLI INVESTIMENTI E NELLA PROFESSIONALITÀ DI CHI LI GESTISCE. VIENNA DOCET.
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MARINA BELLANTONI
Atahotel, congressuale d’avanguardia
ROBERTO FRANCHI, DIRETTORE GENERALE ATAHOTELS
“Il nostro centro congressuale all’avanguardia, concepito per la massima adattabilità a ogni tipologia di evento, offre accessi facilitati per automezzi carico/scarico in tutte le aree, e spazi modulabili ideali per congressi scientifici, convention, kick off meeting, cocktail, esposizioni, sfilate e mostre. La flessibilità rappresenta uno dei plus di Atahotel Expo Fiera, particolarmente apprezzato da aziende e meeting planner che, soprattutto in momenti complessi come quello che stiamo attraversando, devono ripensare a una nuova e più efficace comunicazione aziendale, che passa attraverso diversi scenari, anche in un unico evento aggregativo”. Così esordisce Roberto Franchi, direttore generale Atahotels, sintetizzando i vantaggi che rendono la struttura alle porte di Milano la scelta ottimale per coloro che desiderano realizzarvi i propri eventi di comunicazione.
UNA POSIZIONE STRATEGICA Atahotel Expo Fiera vanta una posizione decisamente strategica per quanto riguarda la e
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UNA POSIZIONE STRATEGICA, NUMEROSI SPAZI IDEALI PER DIVERSE TIPOLOGIE DI EVENTI, MOLTEPLICI AREE PER IL TEMPO LIBERO, ELEVATA QUALITÀ DELLA RISTORAZIONE E UN TEAM DI PROFESSIONISTI DEDICATO, RAPPRESENTANO I PLUS DI ATAHOTEL EXPO FIERA, LOCATION ALLE PORTE DI MILANO CHE HA OSPITATO LA GIURIA DEL BEA ITALIA E DELL’EUBEA 2012.
Uffici arredati e pronti all'uso per soste di lavoro, sale riunioni modulari e tecnologiche, area verde di 600 mq, e personale qualificato rendono Atahotels un partner ideale per il settore incentive e congressuale
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raggiungibilità da tutta Italia: vicina al nuovo Polo Fieristico di Rho Pero e al Mico, quindi Fiera Milano City, equidistante dai due aeroporti milanesi principali (Linate e Malpensa), ubicata su un crocevia di tangenziali che portano facilmente fuori Milano, a soli 600 mt da Molino Dorino (fermata della metropolitana milanese) e a Pero, zona ‘neutra’ per la tassa di soggiorno... “I vantaggi offerti da una struttura come la nostra precisa Franchi -, evidenziati anche dalle aziende che hanno scelto la struttura per i propri congressi e convention durante quasi quattro anni di attività, sono molteplici. Primo tra tutti, la capacità complessiva della struttura, unica nel nord Italia (462 camere, di cui 82 fra junior e suite, ndr),
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Il Dehors di 600 mq, affacciato sul parco verde, è adatto per ogni tipo di evento durante la bella stagione.
flessibilità di spazi congressuali ed espositivi, con una plenaria da 1.200 e una da 600 persone, attivabili in contemporanea a quattro sale per numeri medi (da 200 a 300 persone per sala, ndr) e 80 salette per piccoli board meeting (capienza di 30/50 ospiti, ndr)”. Per le caratteristiche degli spazi e la loro flessibilità, dunque, non ci sono eventi che possono essere esclusi dall’essere ospitati all’Expo Fiera: 1.200 persone in unica sala plenaria e affollamenti complessivi fino a 5mila persone, che possono raddoppiare, pensando a eventi che coinvolgono padiglioni e spazi esterni coperti, non climatizzati. Il target della struttura è costituito principalmente da agenzie, meeting planner e società di rp e comunicazione, che lavorano per le strutture facendo già una selezione in base alla tipologia di evento. “Ci sono anche iniziative - continua il manager - dirette verso i segmenti storici nell’economia del settore congressuale: farmaceutico, comunicazione, assicurativo, moda ed accessori, associazioni, e segreterie scientifiche”.
SERVIZI
E PARTNER , TRA I PUNTI DI FORZA Oltre a un uso congressuale, tutte le aree sono adatte anche per eventi con ristorazione, attività di team building, esposizione prodotti. Spazi raffinati ed eleganti con un design contemporaneo e decori neo-classici. Tutte le sale e foyer di collegamento sono dotati di luce naturale, luminosissimi grazie
alle grandi vetrate che si affacciano su aree verdi e loggiati. Dehor e pavillon che si fondono con gli ambienti interni in un gioco di in & out, armonioso nelle mezze stagioni, per eventi di ristorazione, cocktail aziendali e party. Tra i servizi molto apprezzati dai congressisti, inoltre, la presenza di due business center, un’attrezzata wellness room, dotata di macchinari Technogym, sauna, bagno turco, doccia emozionale, area massaggi. Atahotel Expo Fiera, inoltre, è un esempio di funzionalità dell’outsourcing ben integrato nei principali servizi. Vanta una selezione di partner che »
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La sala plenaria Europa dell’Atahotel Expo Fiera, da 1.100 mq, senza colonne, con luce naturale, è divisibile in due sale più piccole
garantiscono affidabilità e competenza negli allestimenti, nelle tecnologie audio video, nella gestione dei momenti di team building, negli spettacoli e servizi congressuali. “Ci rivolgiamo a fornitori referenziati per le diverse esigenze: audio-
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[ I PRINCIPALI EVENTI 2012 ] Cliente: Vorkwerk Folletto (by Uvet American Express Milano) Concept e realizzazione: il concept e la realizzazione della coreografia hanno coinvolto gli elementi chiave del funzionamento dell’aspirapolvere più venduto nel mondo aria, acqua, fuoco e terra - in una presentazione di grande emozionalità nella coreografia e nell’arredo della sala (al posto delle classiche sedie a teatro: divani, sofà, puffi e grandi cuscini) e tecnologia 3D per le presentazioni del nuovo prodotto. Cliente: Medtronics (by Sinergie Milano) Concept e realizzazione: convention annuale per i 500 dipendenti italiani della nota azienda biomedicale in un programma intensissimo di riunioni di divisione, team building sportivi, plenaria e testimonianze dei pazienti ai quali l’azienda ha migliorato la vita. Special guest legati al mondo della sanità e dei trattamenti terapeutici. Serata di gala conclusasi con un divertente spettacolo, di Cristiano Militello e Teresa Mannino, molto focalizzato alle tematiche della convention e valori aziendali. Cliente: Lyreco (by Output Milano) Concept e realizzazione: convention dell’azienda produttrice di prodotti per ufficio, rivolta alla squadra dei 300 sales della società. Originale utilizzo di materiali ecosostenibili nell’arredo della area espositiva (scaffalature, tavoli, sedie con materiale riciclato) che li ha portati a un ‘riconoscimento europeo’, come azienda virtuosa e coerente nello sviluppo sostenibile grazie al proprio approccio green verso gli aspetti socio-ambientali.
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video, allestimenti, spettacoli ed animazione, hostess e servizi congressuali - spiega Franchi -. I nomi? Dovremmo citarne troppi, e per le rispettive specializzazioni, che cerchiamo di valorizzare come punto di forza. I fornitori storici nel congressuale, sono frutto di una selezione che Atahotels ha costruito nel tempo con valutazioni congiunte del singolo albergo, della direzione acquisti e prodotto di sede. Una supervisione di specialisti che giudicano tecnicamente il rapporto prezzo-qualità. Unico partner in esclusiva per un rapporto di specializzazione e di complessità nella gestione dei grandi numeri è la società Vdo, Villa dell’Ombrellino di Firenze, per la gestione di tutti i servizi di food & beverage”. Altro punto di forza è dato dall’accessibilità di servizi wi-fi internet, d’avanguardia: free, nelle camere e aree comuni, per gli ospiti e i congressisti, la possibilità di soluzioni di banda high speed fino a 30 Mbts, in grado di fornire accessi high broad band per elevati affollamenti e garanzia di collegamenti stabili e veloci. Ma non solo. Atahotel Expo Fiera vanta una ristorazione di ottimo livello, interattiva negli spazi, creativa anche per grandi numeri, con soluzioni tematiche originali (cucina regionale, mediterranea, etnica e internazionale).
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TEAM PROIETTATO AL FUTURO Anche il team del reparto Mice di Expo Fiera è ottimizzato sulla base delle necessità della programmazione degli eventi e opera sempre in accordo con il direttore Alessandra Bragoli. Tre le figure full time e che lo compongono: un event manager, un addetto assistenza eventi e un responsabile allestimenti. Nella fase cruciale di set up operativo degli eventi e durante le giornate effettive, vengono messe in campo ‘figure ausiliarie’, che si staccano dal reparto front office e sono di supporto nell’assistenza alle sale meeting. “Durante gli eventi - precisa Franchi -, vi è inoltre un controllo dedicato alle sale, qualità degli allestimenti e gestione delle pulizie da parte della nostra housekeeping manager, figura strategica, che collabora a stretto contatto con deputy manager. Per quanto riguarda i grandi clienti anche il general manager viene coinvolto nelle
attività di acquisizione e trattativa”. Ogni albergo congressuale Atahotels beneficia di un team dedicato, che conosce la struttura, l’operatività e le caratteristiche locali. “Strategia e attività di commercializzazione nel segmento Mice spiega Franchi - sono centralizzate, invece, negli headquarter Atahotels. Un reparto con addetti dedicati al booking e gestione delle offerte, operano in concertazione con il revenue management, ottimizzando le offerte e assistendo i clienti fino alla conferma della location più idonea, sempre in sinergia con i singoli alberghi”. Ma cosa c’è nel futuro di Atahotel Expo Fiera? “Il futuro - conclude Franchi - è sintetizzato nel nome stesso della nostra struttura: Expo 2015, la Fiera o meglio le fiere (Rho, Milano City e Mico, ndr) e da ultimo, non per importanza, gli eventi che Expo Fiera ospita direttamente, nel più grande contenitore alberghiero e congressuale del Nord Italia. Considerando il trend di crescita costante e i numeri soddisfacenti, abbiamo un progetto da consolidare nel tempo: Expo Fiera come una delle location riconosciute dal mercato, che mantengono le promesse di qualità e rigore professionale: questo è il progetto futuro più ambizioso a cui più teniamo!”.
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Per un comfort maggiore degli ospiti, infine, tutte le camere e appartamenti si distinguono per un luminoso salottino vetrato che si affaccia all'esterno, in ogni camera è disponibile un set per la preparazione di bevande calde: tea-coffee maker con scelta di caffè e infusi.
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Una delle quattro sale meeting in cui può essere divisa la sala plenaria Asia, da 1.200 mq, dotata di luce naturale
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MARIO GARAFFA
La risata che migliora il business MOLTO PIÙ DI UN WORKSHOP, BANANAS, L’AGENZIA DI SPETTACOLO E SERVIZI SVILUPPATASI ATTORNO ALLO ZELIG, LANCIA I WORKSHOCK, INTERVENTI FORMATIVI RIVOLTI A UN’AMPIA PLATEA DI FUNZIONI AZIENDALI E PROFILI PROFESSIONALI, FOCALIZZATI SUL VALORE AGGIUNTO DELL’UMORISMO, INTESO COME STRUMENTO PER OTTENERE SUCCESSO, GESTIRE POSITIVAMENTE I CONFLITTI E MIGLIORARE LA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE.
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Che ridere faccia bene al cuore lo sanno tutti, ma sono in pochi a sapere che possa giovare anche al portafoglio e alla carriera. L’umorismo può, infatti, diventare una vera e propria marcia in più da innestare per raggiungere i propri obiettivi di business. Ne sono ben consapevoli i fondatori di Bananas, l’agenzia di spettacolo e servizi, detentrice del marchio Zelig, che ha lanciato i WorkShock, ossia “interventi che - come spiega Chiara Bianchi, responsabile commerciale e marketing Bananas rompono le righe dei tradizionali approcci, con l’inconfondibile modo di essere Zelig”. Ridere stimola le endorfine, scatena il buonumore e accresce la creatività: ci fa essere più in contatto con le nostre potenzialità personali. Ma genera anche condivisione, produce allineamento e ottiene consenso: ci fa essere più efficaci nelle nostre attività professionali. Ecco perché, continua Bianchi, i WorkShock sono “pensati per aziende e professionisti che quotidianamente devono salire sul palco di una competizione sempre più agguerrita e, in poche battute, dimostrare di essere attori convincenti”. Già manager di successo, Giovanni Vernia, noto al pubblico di Zelig come Johnny Groove, è il tutor del WorkShock 'You-mor' , format sviluppato con Ugo Testoni, consulente di comunicazione per le aziende
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Sviluppo del potenziale personale, public speaking, coaching, comunicazione efficace, improvvisazione e apprendimento linguistico sono alcune delle principali aree di intervento di queste iniziative, concepite sulla base di un approccio ‘instant’, ossia incontri di una giornata in cui i partecipanti vengono coinvolti attivamente. Il tutto condito in ‘salsa’ Zelig, perché Bananas, è bene ricordarlo, nasce nel 1995 come naturale evoluzione della storica cooperativa Il Mandorlo che, dal 1986, si raccoglie intorno a un locale su viale Monza, al 140, meglio conosciuto come Zelig Cabaret. I destinatari privilegiati dei WorkShock sono dunque, come precisa Bianchi, “un’ampia platea di funzioni aziendali e profili professionali, dal top e middle
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Alcune immagini dello Zelig Cabaret, lo storico locale di viale Monza, a Milano
management ai quadri, passando per team leader, project manager, commerciali, responsabili delle risorse umane, imprenditori, liberi professionisti e formatori”.
VERNIA PROTAGONISTA DI 'YOU-MOR', IL PRIMO WORKSHOCK
[ IL PERCORSO DI 'YOU-MOR', IL WORKSHOCK DI GIOVANNI VERNIA ] ‘Me, myself and...’ Vernia chiede ai partecipanti di far parlare il loro sense of humor.
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‘Stretch your mind’ Un manager può perdere il controllo? Deve! Se vuole dominare le situazioni. La capacità d’improvvisazione è il punto di partenza.
‘On the stage’ Prendere la scena è un’arte. Con una precisa grammatica, diversa a seconda di contesti e situazioni. Vernia fornisce le tecniche e in scena ci vanno i partecipanti.
‘Good morning humor!’ Cosa farsene di un WorkShock così? Vernia lo racconta con un aneddoto. E spiega come portarlo, il giorno dopo, in azienda.
‘Oh! Bama!’ Cosa se ne fa un leader dell’umorismo? Affronta con ironia i suoi lati deboli e li fa diventare punti di forza. Come? Coltivando l’autoironia.
‘Feed your back’ Se fosse un workshop sarebbe la fase del feedback. Essendo un WorkShock è il momento in cui si dà la parola alla parte umoristica scoperta dentro se stessi, intervistata da Vernia.
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Ma chi sono i protagonisti dei Bananas WorkShock? Ovviamente gli artisti, gli autori e i registi che ogni giorno fanno, con Bananas, il successo di Zelig e che ne sviluppano continuamente il format. A cominciare da Giovanni Vernia, meglio noto al pubblico con il nome di Johnny Groove, il discotecaro un po’ rintronato autore di tormentoni come 'Essiamonoi' e 'Ti stimo, fratello!', che sarà presto tutor di 'You-mor', il primo WorkShock targato Bananas. “Chi l’ha detto - spiega Bianchi - che un capo divertente non sia professionale? Che un manager che sorride sia poco serio? Vernia ha deciso di mettere la sua verve al servizio di coloro che vogliono essere vincenti strappando un sorriso in più”. Oltretutto, il trentottenne Vernia, prima ancora che un comico, è un manager di successo con alle spalle dieci anni passati ricoprendo posizioni di leadership in alcune delle più importanti multinazionali di consulenza e marketing, come Accenture, Avanade, Altran Group e Webtrends. Vernia porta dunque in aula la sua esperienza diretta, maturata sul campo dove, grazie a un particolare mix tra competenze manageriali e capacità umoristiche, è sempre riuscito a far la differenza in termini di risultati. Insomma, l’umorismo si configura come uno strumento semplice da utilizzare per ottenere successo, una risorsa fondamentale nella gestione positiva dei conflitti e nella stimolazione del team working, una scelta strategica per rendere più efficace la comunicazione interpersonale. “Il WorkShock - conclude Bianchi - offre un metodo di lavoro esperienziale, non un unicum ideologico e comportamentale, bensì un percorso di ricerca efficace, in grado differenziare e arricchire la personalità di ognuno. È divertente ma concreto, basato su esercizi e su un approccio ‘down to the point’, dove la teoria non è fine a se stessa, ma utile a fini pratici”.
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FRANCESCA FIORENTINO
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CLAUDIO COMPAGNUCCI, GENERAL MANAGER OFFICINE FARNETO
Due novità caratterizzano gli ultimi mesi dell’anno di Officine Farneto: una scuola di cucina sotto il marchio ‘Officine in Cucina’, che utilizza parte degli spazi della location capitolina, e la sponsorizzazione del master in ‘Communication & Event Management’, in collaborazione con la Luiss Business School, Apload e le maggiori agenzie di eventi italiane, all’interno del quale si approfondirà l’importanza del ruolo della location in un evento. “Sarà un anno dedicato alla formazione spiega Claudio Compagnucci, general manager Officine Farneto -. Il progetto ‘Communication & Event Management’ è rivolto a neolaureati in qualsiasi disciplina, con l'obiettivo di formare negli allievi le competenze necessarie a comprendere e gestire le dinamiche e l'importanza degli eventi quale strumento di comunicazione below the line. Nell'ambito del percorso formativo sono previsti un ciclo di incontri con le aziende che operano nel settore, e dei tirocini. L'esame finale consisterà anche nella realizzazione in gruppo di un evento”. Tra le ultime innovazioni apportate alla struttura anche la creazione di una cucina interna, che aggiunge all’offerta della location romana la possibilità di organizzare eventi e team building culinari. “Abbiamo aperto una scuola di cucina che utilizza parte degli La mostra BodyWorlds, ospitata alle Officine Farneto fino a febbraio 2012, ha visto la presenza di 145.000 visitatori e ha permesso a molte agenzie di organizzare workshop, conferenze e happening per aziende legate al mondo della medicina e della sanità
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NON UN SEMPLICE ‘CONTENITORE’ PER GLI EVENTI. GRAZIE A UNO STAFF DI PROFESSIONISTI CON UN VASTO KNOW-HOW ACQUISITO ‘SUL CAMPO’, OFFICINE FARNETO È IN GRADO DI SEGUIRE OGNI PROGETTO STEP BY STEP, IN TUTTE LE FASI DI REALIZZAZIONE: DALL’IDEAZIONE E PROGETTAZIONE ALL’ALLESTIMENTO, FINO ALL’INTRATTENIMENTO. UN PLUS CHE SI AGGIUNGE AGLI AMPI SPAZI, DAL FASCINO POST-INDUSTRIALE.
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spazi di Officine Farneto - racconta Compagnucci -. Il suo format assume un profilo più da evento che da scuola di formazione. In questo senso, anche la realizzazione di team building culinari è favorita da un’impostazione che deriva dall’esperienza che il nostro staff ha accumulato in questi anni. ‘Officine in Cucina’ propone per esempio tre formule (gara di cucina, cooking training e cooking party, ndr) per i quali proponiamo alle agenzie un pacchetto che comprende, oltre agli spazi attrezzati, cucine e sale briefing, chef, gadget, acquisto delle materie prime, assistenti, allestimenti, e tutti i supporti necessari alla formazione e alla realizzazione del team building a un prezzo estremamente competitivo. Ma, cosa ancora più importante, il nostro team è a disposizione del cliente per modificare il format al fine di personalizzarlo secondo i dettami dell’agenzia”.
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Officine Farneto offre uno spazio eventi di 1.100 mq, una sala conferenze per 100 ospiti, una sala riunioni, un business center, due roof garden, un piccolo bistrot interno, una cucina attrezzata e una piccola zona wellness
BodyWorlds, che ha visto la presenza di 145.000 visitatori e ha permesso a molte agenzie di organizzare workshop, conferenze e happening durante l’esposizione, per aziende legate al mondo della medicina e della sanità. A questo si aggiunge il crescente interesse per gli eventi legati al mondo della cucina. Proprio da poco si è conclusa la manifestazione di quattro giorni ‘Cucine d’Italia’, mentre a ottobre ospiteremo Luigi Cremona per ‘Cooking for Art’ con per la premiazione del migliore chef emergente”.
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FASCINO ‘POST-INDUSTRIALE’ “L’aspetto post-industriale di Officine Farneto racconta Compagnucci - rivive nelle espressioni creative degli eventi e contribuisce a rafforzarne il messaggio, molto spesso legato all’innovazione, alla trasformazione di un’idea, di un progetto nel corso del tempo”. Una location che si sviluppa in aree dedicate a diverse attività: un suggestivo spazio eventi di 1.100 mq, supportato da una sala conferenze per 100 ospiti, una sala riunioni, un business center, due roof garden, un piccolo bistrot interno, una cucina attrezzata per catering e corsi di cucina e una piccola zona wellness. L’accesso a tutti i lati, la possibilità di esporre auto all’interno, l’area dedicata allo scarico e carico per gli allestitori sono senz’altro tra i principali punti di forza. Gli ampi spazi modulari consentono di ospitare qualsiasi tipologia di evento: dalla presentazione prodotto alle sfilate di moda, dalle cene di gala ai Christmas party, fino ai team building. A disposizione di coloro che scelgono Officine Farneto per i propri eventi anche uno staff di professionisti che collaborano al 100% con i clienti, in tutte le fasi di realizzazione dell’evento: dall’ideazione e progettazione all’allestimento, fino all’intrattenimento. “Pur essendo un’azienda piccola - precisa Compagnucci -, siamo in continua crescita. Per questo motivo, nel corso degli anni, anche il nostro staff si è ampliato, in modo da poter seguire con la massima cura tutti i nostri reparti”. Ma non solo. Grazie al rapporto di fiducia instaurato con alcuni fornitori, il servizio offerto da Officine Farneto può essere realmente a tuttotondo. Le agenzie e le aziende clienti possono così confrontarsi con una struttura che non è un semplice ‘contenitore’ per eventi, ma un vero e proprio consulente in grado di offrire pacchetti 'all inclusive'. Tra le case history più interessanti dell’ultimo anno, Compagnucci cita il format legato al marchio ‘SpotMuseum’, un museo temporaneo che ha ospitato numerose esposizioni di livello internazionale. “L’ultima esperienza - commenta e conclude il manager -, che ha riscosso un grande successo, riguarda la mostra
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[ SCHEDA TECNICA ] OFFICINE FARNETO Via Monti della Farnesina, 77 - 00135 Roma Tel. 06 83396746. Fax 06 32609943 info@officinefarneto.it; www.officinefarneto.it
Contatti: Flavia Santarelli; Claudio Compagnucci. Anno di fondazione: 2007. Spazi a disposizione: Location 1.100 mq, business center, sale meeting, bistrot, centro fitness; cucina attrezzata. Ricettività: da 100 a 1.200 pax. Servizi collaterali offerti: catering, intrattenimento, corsi di formazione, team building.
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Ospitalità a portata di business
MARINA CASSANO, EVENTS MANAGER THE HUB HOTEL MILANO
Sede della giuria della prima edizione degli NC Digital Awards, il nuovo premio, promosso dalla società editrice Adc Group, dedicato alle eccellenze della comunicazione digitale e interattiva, The Hub Hotel Milano è un moderno esempio di ospitalità lombarda, funzionale per ogni tipo di evento. Lo scorso 24 luglio, l’albergo ha infatti ospitato il parterre d’eccezione composto da 22 giurati, guidati dal presidente Maurizio Spagnulo, media & digital marketing director Fiat Group Automobile e marketing communication director Alfa Romeo, che ha valutato le campagne in gara e decretato, in sessione plenaria, il vincitore del ‘premio dei premi’, ossia la campagna ‘Don Natale’, firmata dall’agenzia M&C Saatchi per il cliente Sky. Dotato di spazi ampi e modulabili, l’albergo dispone di un moderno centro congressi situato al primo piano e dotato di accesso indipendente, composto da nove sale meeting che ospitano fino a 600 persone (220 in sala plenaria), e un ampio foyer con postazioni internet e cabina di regia. Pur avendo aperto i battenti nel recente marzo 2010, The Hub Hotel è già diventanto un punto di
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HA APERTO LE SUE PORTE NEL MARZO 2010 E IN POCO TEMPO È GIÀ DIVENTATO UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER L’OSPITALITÀ MENEGHINA. STIAMO PARLANDO DI THE HUB HOTEL MILANO, SITUATO IN UNA POSIZIONE STRATEGICA, NEL CUORE DELLA FUTURA AREA EXPO E VICINO AL CENTRO FIERISTICO ED ESPOSITIVO DELLA FIERA DI MILANO. INFINITE LE OPPORTUNITÀ DI ALLESTIMENTO, CON UNA MEDIA DI CIRCA 250 EVENTI ORGANIZZATI OGNI ANNO.
L’albergo dispone di un moderno centro congressi situato al primo piano, composto da nove sale meeting che ospitano fino a 600 persone (220 in sala plenaria)
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riferimento per il settore, avvantaggiato anche da una posizione strategica che lo colloca nel cuore della futura area Expo, vicino all’autostrada e ai centri fieristici ed espositivi della nuova Fiera di Milano. Senza contare gli efficienti collegamenti con il centro della città, e in particolare con Fiera Milano City e MiCo (Milano Congressi), attraverso un ‘servizio navetta’ disponibile 24 ore su 24. Ma non solo, perché The Hub Hotel, oltre a segnalarsi per la disponibilità di ampi spazi indoor e outdoor completamente adattabili a ogni tipo di meeting (con tanto di possibilità di personalizzare con il logo dell’azienda l’intera facciata dell’albergo), vanta anche delle aree ‘wellness & relax’ per ritemprarsi dopo una riunione o una giornata di appuntamenti.
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MODULABILI E POLIFUNZIONALI “Le opportunità di allestimento sono infinite - spiega Marina Cassano, events manager The Hub Hotel
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Dai lanci di prodotto alle sfilate, passando per convention, workshop, incontri B2B e cene aziendali, The Hub Hotel registra una media di circa 250 eventi annuali
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staff tecnico, dal reparto Food&Beverage e dal Front Office; e ovviamente dall’ufficio Meeting&Eventi, dal direttore Fabio Messina, dall’executive chef Sandro Mesiti e dai capi servizio dei reparti di competenza. Da citare, infine, i principali clienti con collaborano con The Hub, tra cui L’Oreal, Swarosky, Porche, Mini, Vodafone, Wind, Apple, Danone, Giuliani, Leroy Merlin, Chicco, Bayer, Mercedes, Kia e Bmw.
[ THE HUB HOTEL MILANO ]
Milano -, spaziando dai lanci prodotto alle sfilate, passando per convention, workshop, roadshow, incontri B2B, cene aziendali e di gala, cocktail, presentazioni, showcase, esposizioni di auto e moto, show-cooking, disco party, pool & spa party e altro ancora”. Registrando complessivamente una media di circa 250 eventi annuali. Una delle facilities più apprezzate è sicuramente il centro benessere panoramico situato al 14esimo piano e caratterizzato da pareti a vetro con vista sulla città. Da segnalare anche un’area gym dotata di attrezzature avanzate, e la Spa Emotions con sauna, bagno turco, docce emozionali, area relax con tisaneria, percorso Kneipp e vasca idromassaggio. “A completare l’offerta - continua Marina Cassano - il Mirror Lounge & Restaurant, dotato di cucina a vista e pareti di vetro che si affacciano sul giardino, e caratterizzato da un design moderno e cosmopolita che interpreta al meglio lo spirito ‘chic & cool’ di Milano. Tante e diverse le proposte adatte a ogni esigenza, dal lunch box per il pranzo in ufficio al menù Hub Today per un pranzo veloce, ma di sostanza; e poi aperitivi e cene a tema, barbecues e grill in giardino, degustazioni di birra artigianale, e anche coinvolgenti cooking lessons e laboratori di cucina”. Tra i servizi aggiuntivi che fanno la differenza, The Hub Hotel garantisce, precisa l’events manager, “un’assistenza completa prima, durante e dopo l’evento, wi-fi e internet point gratuito, possibilità di brandizzare tutti gli spazi dell’hotel con vele, banner, displays dedicati e luci facciata, desk di registrazione a titolo gratuito, e sala meeting a uso ufficio per tutta la durata dell’evento. E ancora, novità della stagione 2012-2013, soft air e game competitions come le mini-regate in piscina, i mini-rally con auto radiocomandate in giardino e gare fra elicotteri, anch’essi radiocomandati”. A seguire i clienti che organizzano eventi è una vera e propria squadra guidata proprio da Marina Cassano, che segue e coordina nel dettaglio le offerte e la logistica di ogni evento, supportata dallo
[ SCHEDA TECNICA ] THE HUB HOTEL MILANO Via privata Polonia, 10 - 20157 Milano Tel. 02 78627000. Fax 02 78627070 meeting@thehubhotel.com www.thehubhotel.com
Spazi a disposizione: Lounge, Hall, Garden Lounge, Lounge Bar, Meeting Center, Spa Emotions. Ricettività: 162 camere, un ristorante per 200 persone, una brasserie per 50 persone, nove sale meeting per un totale complessivo di 600 perosne (220 in plenaria). Servizi collaterali offerti: spa, piscina, palestra, servizio navetta, free wi-fi, garage, punto autonoleggio Avis.
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I PROFESSIONISTI [gattinoni]
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DI
MARINA BELLANTONI
Gattinoni, vocazione Incentive
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UNA PASSIONE, QUELLA PER I VIAGGI, DIVENTATA UNA PROFESSIONE E UN BUSINESS DI SUCCESSO. QUESTA, IN SINTESI, LA VOCAZIONE DI FRANCO GATTINONI, OGGI ALLA GUIDA DI UN’AZIENDA CHE, CON I SUOI SERVIZI E IL SUO NETWORK, COMPOSTO DA 160 AGENZIE E 190 DIPENDENTI, RAPPRESENTA UN PUNTO DI RIFERIMENTO NEI SETTORI INCENTIVE, TURISMO E BUSINESS TRAVEL.
FRANCO GATTINONI, PRESIDENTE GATTINONI
La storia di Gattinoni ha inizio nel 1983, frutto della passione per i viaggi e l’esperienza nell’organizzazione di eventi di Franco Gattinoni, fondatore e tuttora presidente del Gruppo. Con lui lavorano oggi oltre 190 persone che condividono lo stesso piacere e professionalità nell’organizzare viaggi su misura, con passione e attenzione a ogni dettaglio.“Con una rete capillare di filiali in tutta Italia - spiega Isabella Maggi, responsabile ufficio comunicazione -, una prestigiosa sede a Lecco e una nuovissima a Milano, l’azienda è diventata un punto di riferimento nei settori dell’Incentive, del Turismo e del Business Travel”. Gattinoni conta 160 agenzie di viaggio in tutta Italia, dalla Lombardia alla Sicilia sconfinando in Svizzera, ha chiuso il 2011 in maniera positiva e, nel corso del 2012, ha investito numerose risorse in tecnologia e nella nuova sede di Milano, che verrà inaugurata a brevissimo. Cinque divisioni si occupano di diverse aree di business: Incentive&Events e Meeting&Congress, Communication, Travel Network e Business Travel. Per quanto riguarda il settore Corporate, sono tre le divisioni principali, come spiega il presidente: “Le business unit Mice, con uffici a Lecco, Milano e Roma, che offrono alla clientela un know-how specifico nell’organizzazione di viaggi incentivanti, meeting,
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eventi di ogni genere, congressi e convention; la Communication che collabora con il Mice su tutta la parte creativa dei viaggi e degli eventi aziendali ed è trasversale su tutte le aree di aziendali; e il Business Travel Center di Monza, indispensabile supporto di ogni uomo d’affari. Infine Sestante Viaggi&Vacanze, nata con la prerogativa di creare viaggi in esclusiva per la rete di agenzie Gtn/Gattinoni Travel Network e per i viaggi d’affari”. L’ufficio Comunicazione lavora a stretto contatto con quello programmazione Mice per la realizzazione di eventi, convention, roadshow… La parte creativa viene sviluppata internamente (dal fil rouge al claim dell’evento, dalle scenografie alle animazioni, fino alla regia). “Siamo sempre alla ricerca di novità e di idee nuove - precisa Maggi -, per rendere gli eventi sempre diversi e unici e far sì che i clienti possano vivere un’esperienza che possa essere ricordata”. Le divisioni degli eventi sono due: Incentive&Events (programmazione e parte operativa) e Communication (creatività). Il team di lavoro è di circa 30 persone (account, project ed executive leader, art director, strategic planner e copy writer...), ma l’azienda si avvale anche di collaboratori esterni che garantiscono un servizio personalizzato, a misura del cliente, tra cui coreografi, scenografi, musicisti, registi, attori, ballerini, esperti di effetti speciali e altri ancora.
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CREATIVA La qualità dei programmi proposti, la personalizzazione di ogni singolo evento, una creatività capace di rendere ogni viaggio unico, irripetibile ed esclusivo, la perfetta assistenza e l’animazione: queste sono le qualità che contribuiscono al successo di ogni viaggio, evento e meeting che Gattinoni organizza, per aziende italiane ed estere. “Operiamo su tutte le destinazioni nazionali e internazionali - spiega Patrizia Flematti, direttore commerciale Mice -, garantendo il livello qualitativo e la flessibilità organizzativa che, da sempre, ci sono riconosciute”. Gli interlocutori sono principalmente aziende, ma a volte la struttura viene interpellata da enti pubblici oppure da agenzie pubblicitarie e di comunicazione o da location che chiedono un supporto logistico o di creatività specifica sugli eventi.
TECNOLOGIA
E RISORSE UMANE Le novità in pentola sono tante. In primis, una nuova sede a Milano, in via Statuto 2. Uffici nuovi, sale meeting, aree comuni per eventi che verranno inaugurati entro fine anno. “Abbiamo, poi, ampliato l’ufficio Comunicazione
PATRIZIA FLEMATTI, DIRETTORE COMMERCIALE MICE GATTINONI
[ CHI È ]
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PERSONALIZZAZIONE
sull’area Eventi - racconta Gattinoni - con nuove figure che vengono proprio da questo campo. Con la loro professionalità e il loro know-how supporteranno la programmazione nella parte creativa relativa a »
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Cena realizzata da Gattinoni presso la piscina del Westin Dragonara Resort in occasione della convention annuale Thermomix (Malta, agosto 2012)
GATTINONI P.zza Mazzini Galleria Roma, 5 - 23900 Lecco Tel. 0341 292711. Fax 0341 469819 20121 Milano - via Statuto, 2 Tel. 02 39884211. Fax 02 70058794 www.gattinoni.it; info@gattinoni.it
Management: Franco Gattinoni, fondatore e presidente; Patrizia Flematti, direttore commerciale Mice; Isabella Maggi, responsabile marketing e comunicazione; Eros Candilotti, direttore commerciale Travel Network. Servizi: servizi a 360 gradi per Mice, Business Travel e viaggi Leisure. Addetti: 190. Clienti: Alimentare, Arredamento, Automobilistico, Carburanti, Casalinghi, Chimico, Cosmetico, Edile, Editoria, Elettrico, Elettrodomestico, Elettronico, Farmaceutico, Finanziario, Informatico, Motonautico, Oggettistica, Ottico, Pubblicitario, Termoidraulico, Tessile. Premi/riconoscimenti: 2002 - Site Crystal Award Chicago, ‘The Most Outstanding Incentive Travel Program’ (‘destinazione Perù’, Ssl Healthcare); 2004 - Eibtm Award Barcellona, ‘Best Incentive Travel Program’ (‘L’Argentina e la luna’, Philips); 2006 - Eibtm Award Barcellona, ‘Best Incentive Travel Program’; Bea, ‘Best Incentive’ (‘La Namibia vista dal cielo’, Philips); 2008 - Eibtm Award Barcellona, ‘Best incentive travel programm’; Bea ‘Best Incentive’ (‘Viaggio in Nepal... verso la luce’, Philips Lighting); 2011 - Site Crystal Award Las Vegas, ‘Exceptional Motivational Travel Program Europe’ (Philips).
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ISABELLA MAGGI, RESPONSABILE UFFICIO COMUNICAZIONE GATTINONI
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convention, roadshow, eventi… Si tratta di un investimento su questa area di business sempre più richiesta e sempre più in crescita”. A livello tecnologico è stato implementato e ottimizzato il Dynamic Packaging Gattinoni, il sistema di prenotazione in uso dalle agenzie Gattinoni Travel Network. Con oltre 90mila hotel, 300 compagnie aeree di linea e low cost e 4.000 stazioni di noleggio auto, il sistema dinamico non si ferma mai e le implementazioni per renderlo sempre più aggiornato sono continue: commenti dei consulenti di viaggio, punti di interesse nelle città, cenni storici e monumenti, mappe, possibilità di prenotare servizi correlati, biglietti per musei… Per avere una piattaforma sempre più utile alle agenzie del network. “Anche per il business travel - conclude il manager abbiamo implementato dei sistemi tecnologici all’avanguardia come l’Availability Abroad e il Waitlist Watcher”. CASE HISTORY Tra i numerosi progetti realizzati, Gattinoni sceglie di parlare della convention annuale Thermomix Francia, azienda di vendita diretta del ‘robot’ da cucina, meglio conosciuto in Italia come Bimby, a Malta. Un meeting che ha sancito l’entrata di Gattinoni sul mercato francese e caratterizzato da un evento straordinario: l’apertura di Palazzo Verdala, residenza estiva del presidente di Malta. Ospiti d’eccezione il vice presidente
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LA Si è articolata su tre giorni la convention Thermomix che, a fine agosto, ha portato a Malta 1.100 agenti di vendita per fare il punto su prodotti, strategie e regalare loro momenti di scoperta della destinazione e delle sue attrattive
della Repubblica di Malta Anton Tabone e consorte. Tre giorni, a fine agosto, intensi e ricchi di momenti che hanno alternato lavoro, svago e serate ricche di intrattenimenti. La mattina del 26 agosto ha visto l’apertura lavori con un dj, l’alternanza di speech del management, le performance di alcuni componenti della forza vendite che si sono cimentati nel talent show ‘Incroyables Talents’ e le premiazioni dei migliori venditori. Il pomeriggio, invece, i partecipanti hanno potuto visitare le bellezze di Mdina e della Valletta ed effettuare una crociera sui velieri maltesi. La sera, invece, due spettacolari cene: la prima ai bordi della piscina del Westin Dragonara Resort con allestimenti bianchi e blu, ballerini e musica che ha fatto danzare tutti i presenti, e una cena di gala nella straordinaria residenza estiva presidenziale, Palazzo Verdala, aperta in esclusiva per l’occasione. Ad attendere le ospiti militari in alta uniforme. Qui, il gruppo ha cenato, accompagnato dalle coreografie di artisti e ballerini, e ha concluso la serata con fuochi d’artificio e disco music che ha fatto scatenare tutti fino a notte fonda. “La convention - commenta Flematti -, ha pienamente soddisfatto le esigenze del cliente. Parte del merito è da attribuire a un’isola incantevole come Malta, che in estate si mostra nel suo abito migliore: tempo perfetto, location esclusive e una storia di 5.000 anni”. Le oltre 1.100 venditrici si sono fatte coccolare dall’attenzione scrupolosa dello staff Gattinoni e dalla cortesia del vice presidente Anton Tabone e consorte, che, con la loro presenza, hanno impreziosito la cena di Gala presso il Palazzo Verdala. “Grazie al rapporto con Contempora Italia, che da anni ci sceglie come partner per le proprie convention ed eventi - chiosa Flematti -, la Francia ci ha conosciuti e ci ha messo in gara contro alcune agenzie concorrenti francesi e alla fine abbiamo vinto. Volevamo che tutto andasse per il verso giusto e creare un viaggio a effetto. La soddisfazione è stata sentire anche dal cliente che l’evento è stato un successo. Tanti i fattori che ci hanno aiutato: la meta, le strutture alberghiere di livello, le location uniche e affascinanti, voli ottimali grazie alla collaborazione con le compagnie aeree, un corrispondente attento ai dettagli… E, prendiamoci anche noi un po’ di merito, la nostra organizzazione che non ha lasciato nulla al caso. Ma il merito va soprattutto a un cliente che ha creduto in noi”.
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FRANCESCA FIORENTINO
CASE HISTORY
[carlsberg ed eni agli mtv days]
Engagement al ritmo di musica
ENGAGEMENT
E BRAND AWARENESS In sinergia con la comunicazione di brand per Corona, main sponsor dell’evento, l’agenzia ha studiato e
progettato la realizzazione di una vera e propria ‘Isola Corona’: uno spazio esclusivo di 80 mq in cui è stato allestito, per la prima volta nella storia dell’evento, un ‘temporary bar’ che abbinasse l’engagement del target a un obiettivo di sell out immediato: la vendita della birra è stata realizzata grazie a un fotografatissimo e innovativo American Airstream personalizzato ad hoc per l’evento. I numeri parlano da soli: oltre 10.000 le birre vendute in soli tre giorni. Hostess in bicicletta contemporaneamente intercettavano il target nelle affollatissime vie centrali di Torino e in zone ad alta reach della città, incitandolo partecipare al contest ‘Vinci l’area vip degli MTV Days’. In un’ottica di creazione e gestione di un progetto di comunicazione integrata FUN si è occupata anche dell’ideazione e gestione del sito web ‘Corona the »
[ CARLSBERG ED ENI AGLI MTV DAYS ]
Anche quest’anno FUN non poteva mancare all’evento musicale più atteso dai giovani di tutta Italia, di scena il 28, 29 e 30 giugno 2012 con concerti, incontri, conferenze e tante altre attività legate al mondo della musica. L’agenzia si è occupata dell’intera gestione delle attività on the ground di due sponsor dell’evento: Carlsberg, con il brand Corona, ed Eni, con l’iniziativa Young&Eni. “Il fil rouge che contraddistingue da sempre la nostra agenzia su tutti i progetti - spiega Pier Paolo Roselli, partner & general manager FUN - è quello di interpretare al meglio gli obiettivi di comunicazione indicati dal cliente, quindi per Corona che comunicava con il claim ‘Corona-The Place To Be’ non abbiamo fatto altro che esplodere al massimo il concept su tutto il progetto, dalla produzione all’implementazione di tutti i materiali, tra cui gli allestimenti, i loghi e le meccaniche di gioco. Stessa cosa per lo stand ideato per Eni, rivelatosi un frequentatissimo punto di ritrovo per il target 14/23enni, con il quale abbiamo voluto comunicare i valori di un brand in continua evoluzione e la forza di un’iniziativa, quella di Young&Eni, pensata appositamente per i giovani”.
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LO SCORSO GIUGNO, GLI MTV DAYS 2012 HANNO INVASO NUOVAMENTE I LUOGHI PIÙ SUGGESTIVI DI TORINO PER UN INTERO WEEKEND, DANDO A TUTTI LA POSSIBILITÀ DI VIVERE LA MUSICA A 360 GRADI. PROTAGONISTE ANCHE CARLSBERG ED ENI CHE, GRAZIE A FUN, HANNO COINVOLTO I PARTECIPANTI IN INIZIATIVE SPECIALI FOCALIZZATE SU ENGAGEMENT E BRAND AWARENESS.
PIER PAOLO ROSELLI, PARTNER & GENERAL MANAGER FUN
[ SCHEDA TECNICA ] Società organizzatrice: FUN. Cliente: MTV Pubblicità - area iniziative speciali 'Brand Solutions' per Carlsberg - Eni. Tipologia: Evento Pubblico. Target: 16/40 anni. Data di realizzazione: 28-30 giugno 2012. Location: Reggia di Venaria (To) - piazza Castello Torino. Comunicazione pre-evento: spot online e billboard call to action associato all’evento (www.mtvdays.coronaextratheplacetobe.it).
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CASE HISTORY
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Per Eni, FUN ha realizzato uno stand che rappresentava una tradizionale stazione di servizio, con area relax ed engagement, e hostess che illustravano le potenzialità e i benefici della card Young&Eni
Place To Be’, contenitore del contest interattivo, che ha coinvolto migliaia di giovani di tutta Italia, e della partecipazione di Corona all’opening party presso la Reggia di Venaria, l’attesissimo evento di inaugurazione degli MTV Days. Per Eni, invece, è stato progettato e prodotto uno stand di 25 mq che rappresentava una tradizionale stazione di servizio Eni, all’interno del quale è stata
[ FORWARD, FOCUS DIGITAL E NEW BTL ] “Il digital ha un ruolo sempre più importante nelle strategie di comunicazione e marketing - dichiara Pier Paolo Roselli, partner e general manager FUN -. Per questo motivo, abbiamo deciso di sviluppare Forward: la prima 'New Btl Agency' specializzata in nuove tecnologie, in grado di realizzare progetti di comunicazione integrata e mettere insieme reale e virtuale, web e territorio". "Il mercato si sta riavviando, ma il pubblico è cambiato e si aspetta cose diverse, dai brand. La nostra idea - continua Luca Di Persio, ceo Forward - è proporre ai clienti un approccio innovativo ma sempre orientato alla performance. Ogni nostro progetto guarda avanti: mette insieme l'effetto wow, tipico dei progetti di field marketing, con gli strumenti digital più forti e incisivi. Questa visione si sta dimostrando vincente e molto apprezzata dai nostri clienti".
In sinergia con la comunicazione del brand, main sponsor MTV Days 2012, FUN ha creato ‘Isola Corona’: uno spazio esclusivo di 80 mq in cui è stato allestito, per la prima volta nella storia dell’evento, un ‘temporary bar’ che abbinasse l’engagement del target a un obiettivo di sell out immediato
allestita un’area relax ed engagement in cui il target poteva ricaricare il proprio telefonino e navigare in totale libertà grazie alla connessione wi-fi gratuita, mentre le hostess e gli steward illustravano le potenzialità e i benefici della card Young&Eni. Dato il successo degli MTV Days di Torino il cliente ha richiesto l’utilizzo delle stesse strutture anche per l’Heineken Jammin’ Festival, tenutosi il 5, 6 e 7 luglio 2012 a Milano. Lo stand Eni è stato l’unico a collocarsi a soli 30 metri dal palco e aveva un’area relax esclusiva e riservata, con ingresso selezionato per assistere comodamente al concerto. “L’obiettivo per Corona ed Eni - precisa Roselli - è stato quello di aumentare l’engagement e la brand awareness dei propri prodotti e servizi attraverso la presenza a uno degli eventi musicali estivi più attesi, gli MTV Days 2012, in linea con il proprio target di riferimento: 15-34 anni, dinamico, sempre attento alle nuove tendenze, amante della musica e dei social media. FUN grazie a un’esperienza di oltre 10 anni del settore del field marketing, riesce a comunicare con i giovani in modo diretto ed efficace coinvolgendoli sempre in modo sorprendente”.
OPERATIVI
A 360 GRADI FUN ha supportato l’area Brand Solutions di Mtv Pubblicità in tutte le fasi del processo, dall’ideazione del concept creativo alla scelta degli allestimenti, dal coordinamento dello staff alla logistica realizzando ogni fase nei minimi dettagli. Per garantire il massimo dell’efficienza e il successo delle attività, a ogni progetto FUN dedica un team di esperti, dal project manager e account, al pool di creativi e responsabili della produzione e della logistica che collaborano a stretto contatto per offrire al cliente solo le idee e le soluzioni migliori. In questa occasione, sul campo un team composto da Manuela Nunnari, account e project manager per Corona ed Eni, Giuseppe del Bianco, responsabile di produzione, Andreea Arnautu, coordinator stand Eni e Claudia Fedeli, coordinator staff Eni.
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[coca-cola zero experiential sampling]
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MARIO GARAFFA
Se l’impossibile diventa possibile
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TRE MILIONI DI PERSONE RAGGIUNTE, 220 GIORNATE DI ATTIVITÀ E 65 LOCALITÀ COINVOLTE. STIAMO PARLANDO DEL PROGETTO ‘COCA-COLA ZERO EXPERIENTIAL SAMPLING’, FIRMATO DA ALL COMMUNICATION, CHE SI È AGGIUDICATA L’INCARICO A SEGUITO DI UNA GARA. DA EVIDENZIARE, L’UTILIZZO DI SOFTWARE DEDICATI PER FAR VIVERE AL TARGET ESPERIENZE APPARENTEMENTE ‘IMPOSSIBILI’.
ALESSANDRO TALENTI,
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SOCIO FONDATORE E MANAGING DIRECTOR ALL COMMUNICATION
DENISE LO PIPARO, STRATEGIC PLANNER E BUSINESS PARTNER ALL COMMUNICATION
Ritrovarsi all’improvviso sulla luna, in cima a un grattacielo di New York, nel bel mezzo del Grand Canyon o alle prese con lo sci d’acqua. Impossibile? Non per il ‘Coca-Cola Zero Experiential Sampling’, progetto curato dall’agenzia ALL Communication per Coca-Cola Italia. “L’iniziativa spiega Alessandro Talenti, socio fondatore e managing director ALL Communication - è partita nel maggio di quest’anno presso le stazioni di Torino e Firenze, per poi continuare nei luoghi di aggregazione spontanea del target, fino a coinvolgere tre milioni di persone in oltre 65 località in tutta Italia, con ben 220 giornate di attività”. La particolarità di questo capillare piano di experiential sampling, che andrà avanti fino a novembre, consiste nell’aver individuato diverse modalità di contatto a seconda delle peculiarità dei punti di incontro. “Siamo andati - racconta Denise Lo Piparo, strategic planner e business partner ALL Communication - dall’‘hit and run’ nelle città, sui lungomare e durante i principali concerti estivi ai presidi fissi nei parchi divertimento, nelle stazioni, nelle aree di servizio, nei porti, e ancora all’interno di festival e manifestazioni, passando per allestimenti dedicati per l’attività serale, fino al top set up per gli eventi più strutturati. Ogni attività è stata pensata nei minimi dettagli, con mezzi e strumenti di
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sampling dedicati e realizzati appositamente per Coca-Cola Zero. Il tutto mantenendo la massima flessibilità affinché questa ‘macchina da sampling’ sia pronta a seguire il target nei luoghi e momenti in cui la concentrazione di persone è massima”.
IL VIAGGIO (IM)POSSIBILE Da evidenziare il concept dell’attività, arrivato direttamente dalla casa madre, basato sul claim ‘Coca-Cola Zero, gusto Coca-Cola, zero zucchero. It’s possible!’. In particolare, spiega Talenti, “stiamo utilizzando dei software dedicati attraverso i quali permettiamo al target di compiere dei viaggi ‘impossibili’. Fotografate o filmate nei vari punti di incontro, le persone contattate si ritrovano, infatti, nel deserto, sulla luna, in cima a un grattacielo di New York, sul Grand Canyon o alle prese con lo sci d’acqua. Infine, a testimonianza di questi viaggi straordinari ricevono una e-card o un e-video”. Quanto all’allestimento della location, continua Talenti, “abbiamo ideato e realizzato varie tipologie di set up, abbinando un'elevata capacità distributiva a una riconosibilità immediata del brand. Due fattori fondamentali per ottenere i numeri registrati”. IL
RUOLO DELL’AGENZIA Fondamentale, in tutto questo, il ruolo sia
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ALBERTO TUCCI, SENIOR MARKETING ACTIVATION EVENTS AND SAMPLING MANAGER COCA-COLA ITALIA
BENEDETTA MARASTONI,
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[ COCA-COLA ZERO EXPERIENTIAL SAMPLING ]
consulenziale sia operativo svolto dall’agenzia ALL Communication. “In chiave consulenziale - precisa Lo Piparo - abbiamo supportato l’azienda nell’adattare le indicazioni internazionali alla nostra realtà, e individuato i luoghi e le modalità di contatto più indicate per il target italiano. Nella seconda veste, ossia quella più operativa, abbiamo invece dato vita al piano presentato, occupandoci della produzione dei mezzi e dei materiali, della richiesta dei permessi comunali, della selezione e gestione di tutte le figure che hanno preso parte all’attività, ossia circa 3.100 persone di staff, e dell’adattamento, in tempo reale, del piano a seconda delle necessità emerse nel corso del progetto”. Ovviamente, per un progetto di questa portata non poteva che essere creato un team di lavoro ad hoc, di cui, con vari ruoli, fanno parte otto persone tra account, assistant, human resource, logistic manager e produzione. “Siamo molto soddisfatti dell’attività - commenta Alberto Tucci, senior marketing activation events and sampling manager Coca-Cola Italia - perché siamo riusciti a creare il giusto equilibrio tra strategia ed esecuzione in modo coerente su tutti i canali e le tipologie di evento selezionate; riuscendo a veicolare il messaggio che Coca-Cola Zero rende possibile ciò
che sembra impossibile, dato che Coca-Cola Zero ha il gusto Coca-Cola ma senza zucchero”. Precisiamo che l’agenzia ALL Communication è stata selezionata a seguito di una gara. “Era la prima volta che Coca-Cola Italia ci invitava a partecipare a una gara e per noi è stata una grande soddisfazione ideare un progetto all’altezza delle aspettative”, commenta Talenti. “L’agenzia si è dimostrata all’altezza dell’incarico affidato, confermando, nei mesi, l’attenzione costante nell’esecuzione e una proattiva ricerca nell’identificare nuove opportunità di inserimento per incontrare il target identificato”, replica Benedetta Marastoni, events and sampling manager Coca-Cola Italia.
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Un’immagine del ‘Coca-Cola Zero Experiential Sampling’ in tour per l’Italia dallo scorso maggio per far provare il prodotto e distribuire tre milioni di minilattine da 15 cl
[ SCHEDA TECNICA ] Società organizzatrice: ALL Communication Cliente: Coca-Cola Italia Tipologia: tour promozionale Obiettivi: far provare il prodotto e distribuire 3 milioni di minilattine da 15 cl Target: giovani adulti 18-34enni Periodo: maggio - novembre 2012 Numeri: 65 località coinvolte, 220 giornate di attività, 3.100 persone di staff EVENTS AND SAMPLING MANAGER COCA-COLA ITALIA
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CASE HISTORY [palacongressi di rimini]
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FRANCESCA FIORENTINO
Leroy Merlin, il futuro in un evento
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NON UNA SEMPLICE CONVENTION, BENSÌ UN VERO E PROPRIO EVENTO, FIRMATO DA SINERGIE E FREAKOUT PRODUCTION, QUELLO CHE IL 12 E 13 GIUGNO HA RIUNITO, A RIMINI, PER LA PRIMA VOLTA, 700 MANAGER E RESPONSABILI DELLA FORZA VENDITA DI LEROY MERLIN. LOCATION D’ECCEZIONE IL PALACONGRESSI, GESTITO MAGISTRALMENTE DAL CONVENTION BUREAU DELLA RIVIERA DI RIMINI.
FIAMMETTA MOSCONI, EVENT MANAGER CONVENTION BUREAU RIVIERA DI RIMINI
È stato il Palacongressi di Rimini a ospitare, per la prima volta, i comitati di direzione negozio e della sede italiana, i responsabili di servizio e i capi prodotto di tutti i punti vendita Leroy Merlin del nostro Paese per una due giorni tra emozione e intrattenimento. All’insegna del claim 'Noi, Orgogliosi Del Nostro Futuro', l’evento, firmato da Sinergie con il contributo di Freakout Production, è stato realizzato allo scopo di coinvolgere gli ospiti a 360 gradi, in linea con lo stile della catena francese specializzata in edilizia, bricolage, falegnameria, giardinaggio e arredo bagno. Un incontro in cui a essere in primo piano sono state anche le persone, con il proprio ‘vissuto’. Come nel caso del testimonial, Alex Zanardi, che per 45 minuti ha emozionato e fatto sorridere tutti gli ospiti. “Fin dal brief - spiega Andrea Beretta, proprietario Freakout Production - la missione era chiara: gli ospiti dovevano essere al centro, i veri protagonisti della due giorni. Su questo abbiamo lavorato molto, con scelte mirate che hanno soddisfatto al meglio le esigenze del cliente. Il successo riscosso è merito di tutte le realtà coinvolte, ma in particolare di Leroy Merlin che, con la sua filosofia di condivisione, ci ha permesso di lavorare in totale fiducia esprimendoci al meglio”. Gli elementi che hanno caratterizzato l’ospitalità
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offerta dal nuovissimo Palacongressi di Rimini all’evento riguardano l’abbinamento di spazi eleganti e funzionali, l’efficienza di tecnologie di ultima generazione e l’alta qualità dei servizi. Ma non solo. Fondamentale è stato anche il contributo del team del Convention Bureau, che si è occupato di guidare l’intera organizzazione, come spiega Fiammetta Mosconi, event manager Convention Bureau Riviera di Rimini: “Lo staff del Convention Bureau, società incaricata di gestire la struttura, ha svolto un ruolo di consulenza e coordinamento nelle varie fasi legate all’evento, dall’acquisizione allo svolgimento. Il valore aggiunto offerto dal Convention Bureau, e sposato appieno dal cliente, ha visto il supporto nella ricerca di competenze professionali del territorio. Siamo, infatti, i garanti di una ricca e ampia filiera di professionisti locali, dal servizio trasporti al catering. Sul fronte della ricettività, si è potuto contare sul Consorzio Aia Palas, partner ufficiale del Palacongressi di Rimini, costituito da un’ampia rete di alberghi selezionati con standard qualitativi specificatamente dedicati al settore business”. Un aspetto, quello della grande recettività offerta dalla città, che ha sicuramente influenzato le scelte degli organizzatori. Come sottolinea Davide Mazzucchelli, director of events Department Sinergie: “La scelta relativa alla destinazione è
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a un alto livello. Il sistema audio di ottima qualità, unitamente all’impianto illuminotecnica luci, entrambi presenti in location, hanno consentito un’ottimizzazione sia in termini di budget sia in termini di tempi di allestimento. Anche i ‘punti di appendimento’ della sala sono stati studiati in modo da poter sfruttare le americane in maniera molto duttile, a livello audio/video e luci, sia verso il palco sia verso la platea. Un altro piccolo dettaglio, non da poco in un’epoca digitale come la nostra, è che ogni singola seduta è fornita di presa elettrica. Per chi ormai passa gran parte del suo tempo online una presa a portata di mano è come un bicchier d’acqua fresca nel deserto. Fantastico”.
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Testimonial d’eccezione della convention Leroy Merlin (Palacongresso di Rimini, 12/13 giugno 2012) Alex Zanardi, che per 45 minuti ha emozionato e fatto sorridere gli ospiti
DAVIDE MAZZUCCHELLI, DIRECTOR OF EVENTS DEPARTMENT SINERGIE
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[ SCHEDA TECNICA ] Leroy Merlin, 'Noi, Orgogliosi Del Nostro Futuro' Società organizzatrice: Sinergie con il contributo di Freakout Production Cliente: Leroy Merlin Tipologia: Convention Target: 700 ospiti (responsabili di servizio, capi prodotto e comitati di direzione negozio di 50 punti vendita in tutta Italia) Data di realizzazione: 12 e 13 giugno 2012 Location: Palacongressi di Rimini Ospiti d’eccezione: Alex Zanardi
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ricaduta su Rimini, in ballottaggio con Milano e Torino, per la sua considerevole e apprezzabile offerta alberghiera, oltre che per la possibilità di offrire agli ospiti un’alternativa alla classica cena di gala, come il beach party realizzato presso il Grand Hotel di Rimini. Una volta individuata la destinazione è sembrata una scelta indiscutibile quella di puntare sul Palacongressi. Una struttura nuovissima, concepita in modo tale da agevolare tutto il lavoro di allestimento tecnico, come, per esempio, lo scarico dei materiali. Nel foyer, il fatto di poter contare quasi esclusivamente sull’illuminazione naturale è un plus notevole rispetto a location dello stesso standard. Anche gli spostamenti interni degli ospiti sono agevoli e consentono di evitare dispersioni di tempo. Abbiamo creato un allestimento ad hoc per Leroy Merlin nella nuovissima e funzionale sala dell’Anfiteatro. La scena, semplice e lineare, si è ben adattata allo stage residente. Inoltre, l’ottima organizzazione/supporto della location ci ha consentito un set up tecnico celere e ottimale (fonte di risparmio!). Siamo riusciti a rendere indimenticabile un evento in cui Leroy Merlin desiderava innanzitutto comunicare l’orgoglio di appartenere a un’azienda giovane, in piena crescita e in forte espansione. Il claim 'Noi, Orgogliosi Del Nostro Futuro' rappresenta efficacemente questi concetti che, sotto un certo punto di vista, accomunano i valori di Leroy Merlin a quelli di Sinergie”. Non a caso, la catena francese è stata la prima multinazionale a scegliere il Palacongressi di Rimini, a otto mesi dalla sua inaugurazione, ritenendo questa struttura all’avanguardia in linea con la propria attitudine all’innovazione. “L’aspetto più interessante di questa nuova location è sicuramente la disposizione del pubblico aggiunge Beretta (Freakout Production) -. La platea è verticale, completamente differente dai classici centri congressi a platea piatta. Chi sta sul palco è, di fatto, avvolto dalle persone e, allo stesso tempo, riesce a catturare l’attenzione del pubblico potendo guardare tutti negli occhi. Gli ospiti sono comodi e godono di un’ottima visuale, aspetti fondamentali per mantenere la concentrazione e il coinvolgimento
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La convention Leroy Merlin (12 e 13 giugno), firmata da Sinergie e Freakout Production, è stata ospitata nel Palacongressi di Rimini
[ LEROY MERLIN ]
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[palacongressi di rimini]
ANDREA BERETTA, PROPRIETARIO FREAKOUT PRODUCTION
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[uefa champions league trophy tour presentato da unicredit]
DI ILARIA
MYR
UniCredit, un tour da campioni
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È TUTTA ITALIANA L'EDIZIONE 2012 DEL UEFA CHAMPIONS LEAGUE TROPHY TOUR DI UNICREDIT, L'EVENTO CHE, DA QUATTRO ANNI, PORTA LA COPPA DELLA UEFA CHAMPIONS LEAGUE, NELLE PIAZZE DI MOLTE CITTÀ EUROPEE. UN'OPERAZIONE FORTEMENTE STRATEGICA PER IL GRUPPO BANCARIO, IN TERMINI DI NOTORIETÀ E DI RITORNO SUGLI INVESTIMENTI: 398% IL ROI MEDIO DELLE PRIME TRE EDIZIONI. E ANCHE QUELLA DI QUEST'ANNO CERTO NON DELUDERÀ.
DANIELE PENNA, FIRST VP, HEAD OF GROUP STRATEGIC SPONSORSHIPS UNICREDIT
Guardare da vicino la Coppa della Uefa Champions League, potersi fotografare con quell'oggetto prezioso che di solito si vede solo in televisione, e, soprattutto, sentirsi, almeno per pochi minuti, un 'vero campione': è questa esperienza, unica e memorabile, che UniCredit, da ormai quattro anni, offre con il Uefa Champions League Trophy Tour a centinaia di migliaia di persone in tutta Europa. Grazie a uno speciale truck rosso fuoco contenente una cassaforte trasparente, il trofeo viaggia attraverso il continente, fermandosi in alcune città dove viene messo in mostra (ovviamente con le dovute misure di sicurezza) nella piazza più centrale a disposizione di tutti gli appassionati e amanti del calcio, che possono farsi fotografare e vivere indimenticabili esperienze accanto all'ambita coppa. “Questa importante iniziativa è senza dubbio l'asset principale del pacchetto di sponsorizzazione della Uefa Champions League - spiega Daniele Penna, first vp, head of group strategic sponsorships UniCredit -. L'obiettivo chiave dell'azienda nel lanciare, gestire e promuovere questo tour è portare valore nelle comunità dei 22 mercati europei in cui UniCredit opera. Allo stesso tempo, è anche un modo per ridurre le distanze con qualcosa che nell'immaginario collettivo è irraggiungibile, come il trofeo della Uefa Champions League, ma che
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UniCredit porta dalla gente, permettendo di vederlo da molto vicino”. Dopo avere, dunque, toccato in tutto il continente 13 Paesi, 48 città, attirando 320.000 visitatori e totalizzando oltre un miliardo di contatti, quest'anno l'originale operazione è tornata in Italia, ancora più ricca e indimenticabile. A gestire l'evento è stata scelta l'agenzia Sinergie, che si è occupata, in collaborazione con la tedesca Ajoint, della parte organizzativa di tutto il tour.
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ITINERARIO TUTTO ITALIANO Numerose le novità di questa edizione del tour, la prima prevista dal nuovo accordo triennale di sponsorizzazione per il periodo 2012-2105, siglato da UniCredit con la Uefa: prima fra tutte la durata dell'evento, che si è svolto durante sei settimane consecutive (e non più cinque, come nelle tre precedenti edizioni, dal 2009 al 2011), e la sua collocazione geografica in unico Paese. “La decisione di fare un tour solo italiano è legata alla mission di questo evento - spiega Penna -. Ci sembrava opportuno, in un momento difficile come quello attuale, concentrarci sull'Italia, nostro home market, da cui proviene il 45% delle revenues di tutto il Gruppo. Una sorta di ritorno alle radici, insomma, per offrire valore, con un'iniziativa unica, agli azionisti, agli
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[uefa champions league trophy tour presentato da unicredit]
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Grazie a uno speciale truck rosso fuoco contenente una cassaforte trasparente, il trofeo viaggia attraverso il continente, fermandosi in alcune città dove viene messo in mostra nella piazza più centrale
Infine, vi è la nuova UniCredit Cup, un torneo di calcio giovanile che si è tenuto la domenica, nelle sei tappe principali, e che ha visto partecipare 32 squadre di ragazzi nati nel 2000/2001 appartenenti al Centro Sportivo Italiano (Csi). “In tutto circa 1.800 giovani, 300 per tappa, che hanno avuto così la possibilità di avvicinarsi, insieme alle loro famiglie, a questa iniziativa - commenta Penna - e vivere l'emozione di sentire l'inno della Uefa Champions League al loro ingresso in campo. A sottolineare il fatto che questa iniziativa si rivolge a tutti gli amanti del calcio, di tutte le età”. »
[ UEFA CHAMPIONS LEAGUE TROPHY TOUR ]
stakeholder e a tutti gli italiani, portando il nostro marchio sempre più vicino alle passioni delle persone”. Dal 13 settembre al 22 ottobre, dunque, il camion rosso del Trophy Tour ha attraversato la penisola, fermandosi, una volta alla settimana, nella piazza centrale di una città diversa. Il debutto è stato in piazza del Duomo a Milano, per proseguire per Torino (piazza Vittorio Veneto), Bologna (piazza XX Settembre), Palermo (piazzale del Fante, stadio Barbera), Napoli (piazza del Plebiscito), e, infine, Roma (piazza del Popolo), dove la coppa si è fermata per quattro giorni e dove è stato celebrato l'evento di chiusura di tutta l'operazione. Per mettere in mostra la coppa, è stata allestita in tutte e sei le città la UniCredit Arena una struttura a forma di stadio, in cui i visitatori potevano guardare il trofeo e farsi fotografare con esso e con gli ambasciatori di ogni evento: celebri giocatori della squadra locale, del passato e del presente, come Ruud Gullit e Luis Figo a Milano, Gianluca Vialli e Christian Karembeu a Torino, Fabrizio Miccoli, Angelo Di Livio e Pedrag Mijatovic a Palermo, Ciro Ferrara e Careca a Napoli, Gianluca Pagliuca, Fabrizio Ravanelli e Alessandro Diamanti a Bologna, e, infine, a Roma Marcos Cafu e Christian Vieri. Sempre nella UniCredit Arena, era ospitata anche una mostra-evento gratuita, ambientata in uno scenario che riproduceva il mondo della competizione per club più prestigiosa d’Europa. A queste tappe principali sono state aggiunte tre tappe minori, Verona (piazza Bra), Venezia (piazza San Marco) e Firenze (piazza della Signoria), in cui, pur senza l'allestimento dell'Arena, si poteva comunque vedere la coppa e farsi ritrarre con essa. Un'altra importante novità di questa quarta edizione è la partnership con La Gazzetta dello Sport, media partner del tour, che aggiunge all'evento un ulteriore tocco di competenza sportiva: firme illustri della 'rosea' sono intervenute, ad esempio, in qualità di moderatori nella conferenza stampa di apertura di ogni tappa, così come anche nei vari eventi La Gazzetta ha coinvolto alcune celebrità sportive locali.
[ TAPPE DELLE QUATTRO EDIZIONI ] 2012: Milano,Torino, Bologna, Palermo, Napoli, Roma.Tre stop over: Verona, Venezia, Firenze. 2011: San Pietroburgo, Mosca (Russia), Kiev, Donec'k (Ucraina), Belgrado (Serbia). 2010: Monaco di Baviera (Germania), Praga (Rep. Ceca), Bratislava (Slovacchia),Varsavia (Polonia),Vienna (Austria). 2009: Milano (Italia), Spalato, Zagabria (Croazia), Bucarest (Romania), Budapest (Ungheria) e Sofia (Bulgaria).
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Nel 2011 il Trophy Tpur ha fatto tappa nella piazza Rossa a Mosca, solitamente chiusa agli eventi commerciali
ALL’INSEGNA DEL DIGITALE Un ruolo di primo piano nella promozione dell'evento e nel coinvolgimento del pubblico è rivestito dal digitale e dai social media, il cui uso è cresciuto enormemente nel corso delle edizioni. “Mentre il primo anno avevamo
CHRISTOPH RAMLER, HEAD OF BRAND ENGAGEMENT AND ADVERTISING UNICREDIT
[ UNICREDIT UEFA TROPHY TOUR ]
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[ SCHEDA TECNICA ] Società organizzatrice: Sinergie, Ajoint. Cliente: UniCredit. Tipologia: tour/roadshow. Obiettivi: portare valore nelle comunità dei 22 mercati europei in cui UniCredit opera, offrendo alla popolazione l'esperienza irripetibile di vedere da vicino la coppa della Uefa Champions League. Target: Amanti e appassionati del calcio di tutte le età. Data: 13 settembre - 22 ottobre 2012. Location: Milano, Verona, Torino, Venezia, Bologna, Firenze, Palermo, Napoli, Roma. Partner / Media Partner: Rcs Sport. Ospiti d’eccezione: Ruud Gullit, Luis Figo, Gianluca Vialli, Christian Karembeu, Fabrizio Miccoli, Angelo Di Livio, Pedrag Mijatovic, Ciro Ferrara, Careca, Gianluca Pagliuca, Fabrizio Ravanelli, Alessandro Diamanti, Giancarlo Antognoni, Marcos Cafu e Christian Vieri. Comunicazione pre-evento: media locali (tv, stampa), online. Comunicazione durante l'evento: collaborazione con Radio 24, social network (pagina Facebook, canale YouTube), partnership con Gazzetta dello Sport (stampa e online), blogger, azioni nelle filiali. Comunicazione post-evento: canali digitali e social network per follow up. Numeri: 9 tappe, 85.000 visitatori nelle prime tre tappe, circa 70 le persone coinvolte nel progetto.
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[uefa champions league trophy tour presentato da unicredit]
solo un microsito che fungeva essenzialmente da repository di tutte le nostre comunicazioni - spiega Penna, che si occupa di definire anche l'approccio globale e le singole azioni di comunicazione della sponsorizzazione -, oggi abbiamo comunità social attive su Facebook, dove contiamo 50.000 fan, e siamo presenti con un canale su YouTube. Infine, abbiamo un blogger, che per le sei settimane comunica con gli utenti di Facebook, di Gazzetta.it e dei nostri siti. Cerchiamo, insomma, di tenere sempre viva la comunità online, restituendo un valore associato a una passione come quella del calcio, che muove le masse”. “Su Facebook abbiamo delle attività a cui si può accedere solo se utenti del social network - aggiunge Christoph Ramler, che, in qualità di head of brand engagement and advertising UniCredit, cura la realizzazione delle campagne di comunicazione di tutta la sponsorship della Uefa, incluso il Trophy Tour -. Ogni settimana, ad esempio, invitiamo la community a proporre delle domande: una di queste verrà poi posta all'ambasciatore dell'evento durante la conferenza stampa, citando chi l'ha formulata. Oppure si può anche ottenere un meet & greet con l'ambasciatore o, ancora, per chi è lontano e non può recarsi alla tappa del tour, avere una signature card del calciatore famoso”. Altre iniziative, sempre digitali, sono il vip access, che permette agli iscritti di Facebook di prenotare un accesso prioritario alla Unicredit Arena, e la possibilità di scaricare dalla fanpage la foto scattata con la Coppa e l'ambasciatore della tappa. “Per quest'ultimo servizio, abbiamo realizzato anche un sito mobile continua Ramler - per poterla scaricare anche da smartphone”. Tutto ciò fa parte del più ampio piano di comunicazione pianificato da MediaCom, in collaborazione con il team Strategic Media Planning di UniCredit, che presidia stampa, radio, tv locali e internet. L’approccio multimedia è stato declinato in formati innovativi su tutti i mezzi, utilizzando il branded content sulla tv locale e formati high rich media sui mezzi digital. Tra questi, spicca il 'crash site banner' ospitato sul sito di Gazzetta, in concomitanza al tour, ideato dallo Strategic Media Planning e sviluppato dall'agenzia torinese Hub09, in collaborazione con LB Consulting. Un'attività particolarmente innovativa, che ha portato l'interfaccia del sito a spaccarsi in mille pezzi, proiettando l'utente
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Il Trophy Tour 2012, tutto ambientato in Italia, ha preso il via da piazza del Duomo a Milano, in cui è stata allestita la UniCredit Arena
nell'experience del Uefa Trophy Tour. Molto interessanti i risultati: nei quattro giorni di esposizione in occasione delle tappe di Milano e Torino, sono stati 774.313 gli utenti unici esposti al messaggio e 44.000 le azioni di click, con un click through rate del 5,7%.
UN'OPERAZIONE
ALTAMENTE STRATEGICA Nonostante si sia appena conclusa, l'edizione tutta italiana del 2012 del Uefa Champions League Trophy
Tour si preannuncia un successo, ribadendo ancora una volta l'importanza che ha, per UniCredit, questa operazione, sia in termini di notorietà che di ritorno sugli investimenti. “Stiamo parlando di un impegno molto importante su diversi fronti, un investimento a sei zeri - spiega Daniele Penna -, che sta però ottenendo un ritorno quattro volte superiore alla sua entità: in questi tre anni, infatti, abbiamo registrato un ritorno sull'investimento medio del 398%. Un grande sostegno, dunque, al posizionamento di marca”. A questo importante risultato si aggiungono la partecipazione del pubblico e la grande copertura mediatica che un evento di questa portata riesce a ottenere: 85.000 le persone che hanno partecipato complessivamente alle prime tre tappe di Milano, Torino e Bologna e ai due stop over di Verona e Venezia. Notevole anche lo spazio ottenuto sui mezzi di informazione, sia a livello locale (tv, radio, stampa e web) che nazionale (Rai, Sky, Mediaset, 7 Gold) e internazionale (inclusa Al Jazeera). Infine, molto eloquenti sono anche i risultati delle attività digitali sviluppate: per le due prime tappe di Milano e Torino sono più di sei milioni gli utenti unici che sono stati esposti al messaggio, e ben 91.675 le azioni di click sui banner, con uno 0,30% di click through rate. Su Facebook, poi, i banner pianificati sugli utenti di Milano, Torino e Verona hanno ottenuto 16.624 click, 8.824 sono state le interazioni tra commenti/like/post/sharing, 4.306 le visualizzazioni di foto e 1.227 i nuovi fan.
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GRANDE LAVORO DI SQUADRA La complessità di un evento come il Uefa Champions League Trophy Tour richiede un'organizzazione impeccabile e un grande impegno di tutte le realtà coinvolte. In primis dell'azienda promotrice, che ne ha affidato la gestione a Brittany Erkman, proveniente da Pioneer (società interna di asset management) e da circa quattro anni inserita nel team di Group Strategic Sponsorships: a lei il compito di coordinare il lavoro di tutte le agenzie e realtà coinvolte nell'operazione, per un totale di 70 persone. La realizzazione concreta dell'evento è stata gestita da Sinergie, che si è occupata di tutti gli aspetti organizzativi: dalla parte relativa ai permessi di occupazione del suolo pubblico, a quella logistica e della comunicazione dell'evento, oltre all'organizzazione degli eventi di apertura e chiusura e di tutti gli appuntamenti collaterali (serate vip nella stessa Arena e guerrilla con hostess brandizzate UniCredit presso le filiali). “Per ogni Paese toccato dal tour abbiamo un'agenzia del posto che, coordinata insieme ai colleghi delle banche locali di UniCredit, ci assicura la conoscenza del mercato locale necessaria per calare un concept globale in realtà europee profondamente diverse per cultura, target, strumenti di marketing e normative continua Penna -. Grazie a questo riuscito mix globallocal, a Mosca, per esempio, l'anno scorso siamo riusciti a ottenere i permessi per portare l'evento nella Piazza Rossa, solitamente chiusa agli eventi commerciali. A monte vi è la consulenza di Ajoint, agenzia ideatrice di tutto il concept del tour”. Infine, fondamentale è stato il ruolo del partner Rcs Sport, con cui è stata definita la proficua sinergia con La Gazzetta dello Sport.
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Il crash site banner pianificato su Gazzetta.it portava l'interfaccia del sito a spaccarsi in mille pezzi, proiettando l'utente nell'experience del Uefa Champions League Trophy Tour presentato da Unicredit
I PARTNER [movie & arts]
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MARINA BELLANTONI
Movie & Arts, tecnologia e passione
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QUATTRO SEDI, UN UNICO OBIETTIVO: REALIZZARE PROGETTI DI COMUNICAZIONE INNOVATIVI E TECNOLOGICAMENTE AVANZATI. IN MOVIE & ARTS LE IDEE PRENDONO VITA, GRAZIE A SOLUZIONI PERSONALIZZATE E A UN TEAM AFFIATATO E COMPETENTE, CHE AL CORE BUSINESS DELLA POSTPRODUZIONE PUBBLICITARIA AFFIANCA, OGGI, SERVIZI PER LA COMUNICAZIONE INTEGRATA E GLI EVENTI.
GIANFILIPPO NAPOLITANO, CHAIRMAN E CEO MOVIE & ARTS
“L’integrazione dei servizi è, già da tempo, la mission di Movie & Arts. Nel 2013 vogliamo potenziarla per rispondere al meglio alle necessità di mercato”. Così, Gianfilippo Napolitano sintetizza filosofia operativa e obiettivi dell’azienda di cui è alla guida. “I clienti - spiega - desiderano sempre più affidarsi a un solo player, organizzato e con servizi di alta qualità. Negli anni, il mercato della comunicazione, anche audiovisiva, è radicalmente cambiato, grazie al passaggio dai media classici ai nuovi media, da una visione passiva a una più attiva. Prima il pubblico ‘subiva’, oggi è protagonista”. Alla luce di tutto questo, Movie & Arts ha scelto di crescere e sviluppare i propri servizi all’insegna dell’integrazione. Oggi, pur continuando a sviluppare il suo principale core business, la postproduzione pubblicitaria, la struttura preferisce definirsi una società di comunicazione in grado di rispondere alle necessità dei clienti, con progetti personalizzati. Un approccio ben sintetizzato nel payoff ‘we have the solution’. “La soluzione - precisa Napolitano -, però, è garantita solo se ci sono competenze specifiche e un’organizzazione strutturata ed efficace, nonché capillare. Questo è il motivo della nostra crescita sul territorio e all’estero: essere più vicini al cliente e capire le necessità locali, nonché le opportunità”.
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L’aspirazione internazionale di Movie & Arts è confermata dall’apertura della sede di Londra, avvenuta a metà luglio, che si aggiunge così a quelle di Milano, Torino e Roma, ognuna delle quali offre tipologie di servizi diversi. La sede di Milano, per esempio, è proiettata sulla postproduzione pubblicitaria ed estende l’offerta all’audiovisivo per eventi: tra cui, editing, compositing, vfx, Cgi, color grading, audio, musica. Torino, invece, è più rivolta al mercato degli infomercial e video per eventi, grazie a stazioni di editing, compositing, vfx, color grading, motion graphics e audio. La sede di Roma è nata con l’obiettivo di coprire il mercato del graphic design e del motion graphics, in aggiunta ai servizi già citati. Londra, infine, si rivolge particolarmente al R&D (Research & Development). Qui si sviluppano software per varie piattaforme, mobile e non, legati all’audiovisivo: sistemi di gestione touch screen o multitouch per eventi, applicativi AR, sistemi di analisi oggettiva di dati visivi e molto altro. “Non abbiamo limiti - spiega Napolitano -, e, soprattutto, non vogliamo porceli. Affrontiamo le sfide con entusiasmo e tenacia. Questo tipo di approccio ci ha portato, in poco tempo, ad acquisire commesse per progetti di comunicazione innovativi. La tecnologia rimane il nostro caposaldo, ma sono le persone a fare
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sviluppare la stereoscopia e l’autostereoscopia, tecnologia sulla quale puntiamo particolarmente, tanto da avere, nella sede di Milano, un reparto dedicato al 3d stereoscopico in realtime, oltre che ai sistemi di visione”. Movie & Arts ha già applicato questa tecnologia in numerosi eventi, progetti adv e, per la prima volta in Italia, anche nell’arte grazie alla manifestazione ‘Arte Accessibile’, svoltasi ad aprile. “I nostri clienti sanno di avere sempre a disposizione il massimo in termini di skill professionali e di tecnologia, oltre che la passione per tutto ciò che facciamo, che si può percepire in ogni istante del nostro lavoro. Ci poniamo come un vero e proprio partner leale, affidabile e altamente qualitativo, dal punto di vista creativo e produttivo. Ci piace il concetto di condividere progetti, fatiche e soddisfazioni con i clienti. Quest’ultima è chiaramente la nostra vera meta”.
[ CHI È ] [ MOVIE & ARTS ]
la differenza. Siamo una struttura composta da professionisti di alto livello, che danno grande importanza anche al valore umano”. Fiore all’occhiello Movie & Arts, infine, oltre alle risorse umane, anche le rodate collaborazioni con società da molti anni nel settore eventi, come Officina Design e Madsign. Questo approccio, insieme alla capacità di garantire un unico referente per le diverse fasi dei progetti, ha permesso a Movie & Arts di affrontare sfide ritenute ‘impossibili’. Il team è in grado di sviluppare internamente, con la massima qualità e attenzione, tutti i servizi per i quali fino a oggi ci si affidava a diversi interlocutori, con vantaggi dal punto di vista dell’organizzazione del flusso di lavoro e della brand communication: dal concept della convention al naming e logo, dalla declinazione grafica degli inviti a quella delle location, dalla produzione degli audiovisivi alla scenografia, fino al coordinamento e alla messa in onda. “Da giugno a oggi - continua il manager - siamo stati impegnati in oltre otto progetti, tra gare e lavori assegnati, spaziando tra convention, stand per manifestazioni e progetti di allestimento per fiere e mostre. Da settembre, inoltre, abbiamo iniziato a ragionare sulle evoluzioni e gli sviluppi 2013 e abbiamo in corso trattative per importanti collaborazioni internazionali, principalmente legate al mondo degli eventi e dei vfx, nonché progetti di R&D per il mercato sudamericano, inglese e norvegese. Continueremo a
Movie & Arts Milano - p.zza Sicilia, 7 www.movieandarts.com Tel. 02 89058099; info@movieandarts.it Torino - c.so Quintino Sella, 20 Tel. 011 19712018; info-to@movieandarts.it Roma - via Cola di Rienzo, 190 Tel. 06 79250115; info-roma@movieandarts.it Londra - Unit 36, 88-90 Hatton Garden Tel, +44 7891010928; info-london@movieandarts.co.uk
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In una struttura moderna ed efficiente, Movie & Arts è in grado di gestire abitualmente oltre 70 progetti al mese, coordinati da otto esperti producer pronti a offrire un servizio completo in tutte le fasi della post produzione
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MARINA BELLANTONI
Quando l’evento si fa immagine
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ATTRAVERSO LA PIATTAFORMA EVENTBOOK.IT, ALESSANDRO TERRACCIANO CONSENTE AGLI INTERNAUTI DI RIVIVERE L’EMOZIONE E L’ESPERIENZA DI UN EVENTO, NAVIGANDO IN UN SITO WEB DEDICATO, NEL QUALE È POSSIBILE TROVARE LE RELATIVE IMMAGINI E I VIDEO. TRA I SUOI CAVALLI DI BATTAGLIA, TANTA PASSIONE E CREATIVITÀ, OLTRE A UNA TECNICA SVILUPPATA SUL CAMPO E STRUMENTI TECNOLOGICI ALL’AVANGUARDIA.
ALESSANDRO TERRACCIANO, FOTOGRAFO E FONDATORE EVENTBOOK.IT
Dopo aver fondato e diretto per dieci anni una web agency romana, Alessandro Terracciano ha lanciato, nel 2007, Eventbook.it, una piattaforma integrata di servizi foto e video online il cui successo è oggi certificato anche dai numeri: 172 eventi, 23 agenzie di eventi, 265.000 scatti, 45.000 utenti diversi, provenienti da 81 Paesi, hanno scaricato o visionato foto degli eventi che si trovano nel portale. Terracciano collabora stabilmente con molte agenzie su tutto il territorio nazionale e, dal 2010, con Mpi Italia Charter, di cui è fotografo ufficiale. “Ho da sempre coltivato la passione per la fotografia - racconta Terracciano -. Con la creazione di Eventbook desideravo proporre una fruizione del tutto nuova alle agenzie committenti e allo stesso utente finale”. In linea con il suo claim, ‘servizi avanzati foto e video di eventi’, il core business di Eventbook è rappresentato proprio dai reportage multimediali. Quello che distingue l’agenzia è il modo con cui questi vengono forniti: alle riprese segue sempre la realizzazione di un sito web dedicato all’evento attraverso il quale, chi vi ha preso parte, può vedere e scaricare tutti i contenuti multimediali anche dopo che l’incontro è terminato. Un servizio, quindi, in grado di affiancare ai tradizionali reportage fotografici e video soluzioni di comunicazione
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avanzate. Per ogni evento seguito, l’agenzia realizza non la classica ‘vetrina’ online, bensì una completa photogallery attraverso la quale tutti i partecipanti possono interagire scaricando le proprie foto in Hd, segnalandole a colleghi o amici e godendosi video e slideshow. Chiunque partecipi agli eventi, inoltre, una volta rientrato a casa o al lavoro riceve un link con user e password per vedere e scaricare, in alta risoluzione, le foto preferite, potendole poi stampare fino alle dimensioni di un poster. “La fotografia nel settore della comunicazione e degli eventi è fondamentale - spiega Terracciano -. Le aziende investono cifre importanti nella realizzazione di un evento e puntano a far vivere ai partecipanti un’esperienza che sia la più piacevole e coinvolgente possibile. Il nostro compito è quello di far rivivere loro, il più a lungo e intensamente possibile, questa esperienza attraverso le nostre foto e i nostri video”. Una buona tecnica e un’attrezzatura professionale sono requisiti indispensabili per svolgere al meglio la professione di fotografo e operatore video. Ma sono la passione e la creatività i veri valori aggiunti che trasformano un servizio da buono a ottimo. Di questo è convinto Terracciano, che spiega: “Nel campo della fotografia, la tecnologia ha fatto enormi progressi e non passa giorno che non sia
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[ ALESSANDRO TERRACCIANO ]
disponibile sul mercato una fotocamera più potente, più semplice da usare e alla portata di molti. Usare gli strumenti in modo creativo e personale al servizio dell’evento che si vuole immortalare: è questa la parte difficile, e al tempo stesso emozionante, della nostra professione. L’upgrade tecnologico è qualcosa che a mio avviso occorre fare solo quando questo è realmente funzionale ai nostri obiettivi. Cosa me ne faccio di una foto a 24 megapixel se il cliente vuole un file leggero da mettere sul web? Quello su cui ci piace investire quotidianamente sono le implementazioni nella nostra piattaforma web, Eventbook.it, attraverso la quale cerchiamo di offrire servizi innovativi alle agenzie e ai loro clienti”. Tra i progetti più interessanti sviluppati recentemente Terracciano cita Centosecondi.com, un servizio innovativo, dedicato alle strutture ricettive così come alle agenzie di eventi, realizzato in collaborazione con il web partner Atanet. “Centosecondi.com racconta il professionista - è una piattaforma che consente all’utenza finale di accedere ai contenuti video gratuitamente, attraverso smartphone o tablet, dopo aver ricevuto i codici in loco presso il cliente che aderisce al servizio”. Le applicazioni e il
target sono le più diverse: dalla video ricetta scaricabile del ristorante in cui stiamo pranzando, piuttosto che la videoguida di Roma, in russo, scaricabile dal turista mentre si riposa nella hall in attesa di decidere cosa visitare. Tutti i contenuti video hanno una durata approssimativa di centosecondi e sono realizzati su misura per rispondere alle esigenze specifiche del cliente. “Centosecondi.com - chiosa Terracciano - è un progetto in cui abbiamo investito molte risorse ed entrerà a pieno regime soltanto alla fine di questo anno. L’obiettivo del 2013 è quello di farlo decollare come merita sia nell’ambito della ricettività sia in quello degli eventi”.
[ CHI È ] Alessandro Terracciano Via del Pascolaretto, 16 00018 Palombara Sabina - Roma Tel. 0774619098. Cel.3921971016 www.eventbook.it; info@eventbook.it www.alessandroterracciano.com www.centosecondi.com Partner ufficiale Mpi Italia Chapter.
Servizi: Servizi foto e video di eventi aziendali e sportivi.
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Le manifestazioni sportive rappresentano il focus di EventBook; ad esse si affiancano gli eventi aziendali e quelli realizzati dalle agenzie
CONTATTI [contatti]
[ AGENZIE ] Contribuire al successo delle iniziative di marketing e comunicazione dei propri clienti, ottimizzando nel contempo i budget di spesa. Questa la mission di CWT Meetings & Events che in Italia vanta un’esperienza più che trentennale e un team di oltre 130 professionisti al servizio dei clienti. CWT Meetings & Events affianca le aziende nella progettazione e realizzazione di eventi personalizzati, trasformando il messaggio aziendale in un momento di comunicazione unico e irripetibile. CWT MEETINGS & EVENTS Via Panciatichi, 38/5 - 50127 Firenze Tel. 055 09491465 eventsitalia@carlsonwagonlit.it www.carlsonwagonlit.it
Creo è Creative Events Generator, Exclusive Design Factory, Inspirational Brand Communication, Unconventional Incentive House, Branded Entertainment producer, Contemporaney Video Production, Unique Italy DMC and Smart DMC Network for the Mediterranean. Creatività, metodo, organizzazione e progetti altamente integrati per essere il one stop shop di tutte le aziende che vogliono comunicare, motivare, formare e incentivare le loro reti e i loro clienti. Creo: your creative engine around the world. CREO Via Plinio, 43 - 20129 Milano Tel. 02 29536495 Fax 02 29413510 info@creo.it; www.creo.it
[ PARTNER ]
CSC è oggi l’azienda di riferimento per il noleggio e l’allestimento di tendostrutture, palchi, attrezzature e accessori per
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eventi di ogni tipologia. Storicamente specializzata in grandi strutture a uso fieristico e padiglioni per grandi eventi, CSC si presenta con rinnovata esperienza anche nella gestione di piccole strutture per roadshow, inaugurazioni e feste, proponendo soluzioni specifiche che rispecchiano il brand del cliente e che valorizzano la location.
Specializzata nella produzione di eventi, Magrada Proyectos si distingue per servizi che spaziano dalla logistica allo studio di stand, scenografie e soluzioni grafiche, fino alla fornitura di installazioni e tensostrutture. Presente in tutta Europa, l’azienda spagnola utilizza materiali innovativi e leggeri. Magrada Proyectos è rappresentante esclusivo in Europa di Transformit, impresa specializzata in strutture indoor in tessuto tensionato. Grazie all'ampia rete di fornitori, lo studio di design con sede a Barcellona offre alle imprese italiane la possibilità di un appoggio logistico per la produzione di stand ed eventi sul territorio spagnolo.
CSC ALLESTIMENTI Via Rossini, 78 20089 Sesto San Giovanni (MI) Tel. 02 26263627 Fax 02 24412268 info@gruppocsc.it www.gruppocsc.it
Laser Entertainment è un service tecnico-creativo che produce servizi per lo spettacolo, l'intrattenimento e la comunicazione, utilizzando la tecnologia della luce laser, grandi proiezioni, schermi ad acqua, videosfere e proiezioni holo3D. Creatività, affidabilità, qualità, servizi e assistenza tecnica sono assicurati dall'esperienza della società che ha fatto della luce spettacolo. Dal 1988 ha ricevuto 30 riconoscimenti internazionali.
MAGRADA PROYECTOS C/ La Paloma 7 - 08001 Barcellona Tel. (Spagna) +34 933015221 Mob. (Italia) +39 335 612719 info@magrada.com www.magrada.com
Creatività e rigore, qualità e professionalità, ma soprattutto passione per l’innovazione tecnologica: STS Communication da oltre 25 anni si propone sul mercato (moda, musica, convention, fiere, televisione) come partner per eventi istituzionali, commerciali, formativi, culturali, aziendali, privati. Grazie a investimenti continui, formazione e aggiornamenti professionali, garantisce i prodotti più attuali, una competenza specifica e la garanzia della totale sicurezza. Videoproiezioni, videomapping, 3D, mediaserver, schermi a led, riprese televisive, interattività, audio, luci. STS COMMUNICATION Via V.Veneto, 1/d - 20091 Bresso (Mi) Tel. 02 614501 Fax 02 61450504 info@stscommunication.it www.stscommunication.it
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LASER ENTERTAINMENT Via Licurgo, 6 - 20126 Milano Tel. 02 27007064 Fax 02 27002128 info@laserent.com www.laserent.com
Next Stop vanta competenze pluriennali nell’ambito della logistica e offre servizi al mondo della comunicazione, della pubblicità e degli eventi. La società propone una serie di mezzi speciali per eventi ad alto impatto visivo, roadshow e street marketing: Dirigibile, London Bus e London Cab, American Truck & Caravan, Limousine e Furgoncino Volkswagen anni ’70, Double Bus attrezzato per tour e raodshow, Pick Up e Cool Box per eventi di sampling e gestione della catena del freddo, Gommone, Moto d’acqua, Quad.
Sul mercato internazionale audiovisivi dal 1988, Giochi di Luce si occupa di consulenza, progettazione, realizzazione e direzione tecnica di qualsiasi tipo di evento. Oltre a impiantistica audio, video e luci, si propone come partner progettuale e di realizzazione di scenografie led, videoproiezioni architetturali e 3D, soluzioni con tecnologia touch screen e produzioni ‘Custom’. Dal 2009 è presente negli Emirati Arabi (Dubai), al servizio di clienti locali e italiani. GIOCHI DI LUCE Via del Brolo, 19/21 26100 Cremona Tel. 0372 0250 Fax 0372 025100 info@giochidiluce.it www.giochidiluce.it www.giochidiluceuae.com
NEXT STOP Srl Via Fontana Merola sc 03037 Pontecorvo (Fr) Mob. 348 4729807 info@nextstopsrl.com www.nextstopsrl.com
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Eventiquattro è una formula innovativa che mette a disposizione gli spazi della sede milanese del Gruppo 24 ORE per eventi di molteplici tipologie. Da quelli più tradizionali come convegni o conferenze a quelli più ricercati e originali come mostre, sfilate di moda o business dinner. Eventiquattro è in grado di proporre anche eventi studiati e integrati sulla base di ogni specifica richiesta. Partendo dall’analisi dei contenuti e dei materiali informativi da utilizzare, fino alla realizzazione e promozione: un disegno preciso per ogni progetto. SPAZIO EVENTIQUATTRO (GRUPPO 24 ORE) Tel. 02 3022.3376-4956 Fax 02 30222042 eventiquattro@ilsole24ore.com www.eventiquattro.com