ANNO 11 NUMERO 69 SETTEMBRE/OTTOBRE 2013
SETTEMBRE/OTTOBRE 2013
IL PRIMO GIORNALE
DEGLI
EVENTI
E DELLE
SPONSORIZZAZIONI
Società Editrice ADC Group srl, via Privata Vasto, 1 Milano • Direttore Responsabile: Salvatore Sagone - www.e20express.it Redazione e pubblicità: via Privata Vasto, 1 Milano - e20@adcgroup.it - Fotolito e stampa: Lasergrafica Polver srl Milano - Anno 11 N. 69 settembre/ottobre 2013
AGENZIA DEL MESE
FIERA MILANO CONGRESSI
SPECIALE RSARIO 10° ANNIVE BEA
- 10° ANNIVERSARIO BEA
DIFFERENT THINKING SENZA CONFINI
COVER STORY
SPECIALE
POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONI IN A.P. - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1 COMM.1 DCB MILANO
TOP LOCATION
LIVING BRAND
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EDITORIALE [editoriale]
Bea 2013, 10° anniversario all’insegna delle novità Dieci anni di eccellenze insieme al Best Event Awards. Dalla sua nascita, nel 2004, il premio ha visto competere per l’ambito elefantino d’oro quasi 1.000 eventi, giudicati nel tempo da oltre 120 tra i maggiori esperti e professionisti della comunicazione. Numeri significativi, dei quali parleremo non solo nelle pagine di questo numero speciale dedicato all’occasione, ma anche durante uno dei numerosi workshop (‘Dieci anni di Bea. Le tendenze creative passate e future di un mercato in costante evoluzione’) dedicati al settore, che si svolgeranno durante la settima edizione del Bea Expo Festival. Numerose le novità che caratterizzano questa significativa edizione del Bea. Innanzitutto, la location scelta per la sessione plenaria di giuria. Grazie alla partnership siglata tra Adc Group e Malta Tourism Authority, infatti, è stata proprio la splendida isola di Malta a ospitare le giurie dei due premi. Insieme ai 24 giurati italiani, capeggiati da Carlo Hermes, fondatore e partner di Hermes & Partners - Communication & Events Services, sono sbarca-
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ti sull’isola anche i rappresentanti delle agenzie che hanno realizzato i progetti entrati in short list, che, come di consueto, hanno avuto la possibilità di presentarne i principali atout di fronte alla giuria. Altra importante novità, la prima edizione dell’Exhibitionist Awards, il premio dedicato all’eccellenza degli allestimenti promosso da Fondazione Fiera Milano, sotto l’egida del Bea Italia e Adc Group, la cui cerimonia si svolgerà nell’ambito del Bea Expo Festival. La creatività e la produzione della due giorni di formazione, informazione e networking dedicata alla meeting industry verrà firmata quest’anno da Sinergie, che nel 2012 si è aggiudicata il primo premio assoluto con il progetto ‘20 anni da protagonista’, realizzato per Mediamarket (Media World e Saturn). Dall’edizione 2013, infatti, viene data la possibilità all’agenzia vincitrice del Bea Italia di firmare l’ideazione e produzione della kermesse dell’anno successivo a quello della vittoria. L’appuntamento è quindi per il 26 e 27 novembre prossimi al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano. Vi aspettiamo numerosi. Salvatore Sagone Direttore Responsabile, Presidente ADC Group
SOMMARIO [sommario]
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Living Brand, questione di insight. Un’agenzia giovane, ma con le idee chiare, che offre al mercato soluzioni innovative ed efficaci di mktg relazionale e comunicazione interazionale.
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Creo, different thinking senza confini. L’agenzia sta giocando in attacco, investendo, innovando e moltiplicando le attività. Tra le novità, l’acquisizione di OnBlue e la nascita di Creo Brasil.
Fiera Milano Congressi, flessibilità internazionale. Una struttura capace di adattarsi a qualsiasi tipologia di evento e necessità dei clienti, grazie a spazi flessibili, servizi puntuali e tecnologia d’avanguardia.
37/88 SPECIALE BEA 10° ANNIVERSARIO
Vi raccontiamo questi 10 anni di eventi attraverso i dati del ‘Monitor sul mercato degli eventi’, i numeri del Best Event Awards e le interviste ai presidenti di giuria delle scorse edizioni.
39/62. 10 anni di Bea. Scenario 39. Bea, trend creativi passati e futuri 40. 2004-2006. Gli anni del ‘boom’ 42. 2007-2008. Allegro, ma non troppo 46. 2009-2010. L’inizio della crisi 50. 2011-2012. Una luce in fondo al tunnel? 55. Aspettando la fine della bufera 56. Bea for President 65/88. Bea 2013 65. Bea, giuria a Malta per il 10° anniversario 66. Bea 2013, creatività e ibridazione 72. Le opinioni dei giurati (Bea Italia 2013) 76. Le opinioni delle agenzie (Bea Italia 2013) 82. Tutti pazzi per Malta 86. kmice, Turchia memorabile
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SOMMARIO [sommario]
90 Case History
90. Apload, cuore di musica. Tra maggio e
6 Attualità Online
Indiscrezioni e anteprime dal mondo degli eventi e delle sponsorizzazioni.
26 Tendenze
28 I Professionisti
28. All Communication, la brand experience che fa la differenza. Grande expertise e ricerca continua di soluzioni innovative per questa agenzia focalizzata sulle attività btoc.
. Grande capacità di problem solving, estrema precisione e flessibilità fanno di questa agenzia uno dei player più dinamici del settore.
video oggi è una società di comunicazione integrata a tutti gli effetti. Movie & Arts si racconta.
94. 45 giorni di freschezza firmati Louder. Con un tour estivo, in collabora-
104. MSC Crociere, unicità e personalizzazione. La compagnia di navigazione lancia una
zione con radio Kiss Kiss, l’agenzia torinese ha presentato il nuovo prodotto Perfetti Van Melle in tutta Italia.
divisione Mice e promuove le proprie navi quali location ‘uniche’ per eventi personalizzabili.
concorso sono gli asset del progetto Zurich Italia rivolto alle scuole dell’Emilia Romagna colpite dal sisma 2012.
Price Forecast 2014 realizzato da Cwt.
32. Garage, problem solving d’autore.
giugno, Cornetto Summer of Music tour - Negramaro Contest ha portato musica e divertimento in quattro località in tutta Italia.
96. Newtonlab e The Round Table, csr 2.0. Donazioni ‘digitali’, un workshop e un
M&E. Il must del 2014? Ottimizzare le risorse. Ecco i risultati emersi dal Travel
102 Focus
102. Movie & Arts, parola d’ordine integrazione. Nata come casa di post produzione
98. L’Arabia Saudita in Italia con NoSilence. Vi raccontiamo il progetto volto a valorizzare il profilo moderno del Paese arabo, partner economico e politico strategico per l’Italia.
101. Moda, creatività e innovazione al Palacongressi. Focus sullo show internazionale dedicato alla moda capelli, promosso da Panzeri Diffusion e ospitato dalla location romagnola.
108. Officine Farneto, flessibilità innanzitutto. La location polifunzionale è capace di esaltare i contenuti di comunicazione, come nel caso del progetto Vodafone ‘Live Red’. 110. Come vi ‘cucino’ un evento. Un servizio innovativo per il mondo degli eventi. Vi presentiamo comelocucino.com.
113 Partner
Emozioni in un clic. Ivan Calosso racconta come abbia fatto della passione per la fotografia la propria professione.
114 Contatti
Vetrina di presentazione per farsi conoscere.
DIRETTORE RESPONSABILE
ABBONAMENTI
Salvatore Sagone salvatore.sagone@adcgroup.it
Nunzia De Nuccio abbonamenti@adcgroup.it
COORDINAMENTO EDITORIALE
MARKETING E COMUNICAZIONE
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marketing@adcgroup.it
REDAZIONE
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SEGRETERIA DI REDAZIONE
e20 PERIODICO BIMESTRALE
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Copyright 2013 ADC Group n° 69 settembre/ottobre 2013 reg. trib. di Milano n° 530, 24/09/2003
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ART DIRECTION E REALIZZAZIONE Alessandra Pidò info@alessandrapi.it
HANNO COLLABORATO Francesca Fiorentino, Ilaria Myr, Serena Roberti
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SOCIETÀ EDITRICE ADC Group srl - presidente: SALVATORE SAGONE Red. e pubbl.: via Privata Vasto, 1 - 20121 Milano tel: +39 02 49766316 e20@adcgroup.it Sede legale: via Freguglia, 2 - 20122 Milano Abbonamento annuale per l’Italia (6 numeri) con l’Annuario Event Marketing Book e con l’Annual degli Eventi: 170,00 euro Finito di stampare nel mese di novembre 2013 PROGETTO GRAFICO Davide Lopopolo
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Padiglione Italia in mostra con Balich
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TAGLIO DEL NASTRO PER LA MOSTRA ‘PADIGLIONE ITALIA. DAL PROGETTO A EXPO MILANO 2015’, CHE RESTERÀ APERTA NEL PALAZZO DEL QUIRINALE FINO AL 15 GENNAIO 2014. IL DISEGNO ARCHITETTONICO È A FIRMA DI NEMESI & PARTNERS, PROGER E BMS PROGETTI, MENTRE IL CONCEPT, CHE INTERPRETA L’EDIFICIO COME UNA ‘FORESTA URBANA’, È STATO IDEATO DA MARCO BALICH.
Il concept creativo di Padiglione Italia è firmato da Marco Balich, produttore Olimpico, direttore creativo di grandi cerimonie ed eventi ed executive producer Rio 2016
Il cammino del Padiglione Italia comincia dal Quirinale. È stata infatti inaugurata la mostra ‘Padiglione Italia. Dal Progetto a Expo Milano 2015’, che resterà aperta al pubblico nella Sala della Guardia d’onore fino al 15 gennaio 2014. L’intero Padiglione sarà un luogo-icona in grado di rappresentare il meglio delle eccellenze delle regioni e delle ‘mille’ città italiane e costituirà per 184 giorni la ‘porta d’ingresso’ del Paese per gli oltre 7 milioni di turisti stranieri attesi. Cuore della mostra, ricca di filmati, rendering e disegni architettonici, è il plastico in scala 1:50 del nostro Padiglione all’Esposizione Universale del 2015. In quanto ‘Casa’ del Paese ospitante, Palazzo Italia sarà il centro del sito espositivo e rimarrà come uno dei più importanti lasciti materiali di Expo al territorio italiano. Il progetto architettonico è il risultato di un concorso internazionale di progettazione aggiudicato da Expo 2015 nell’aprile 2013. Il raggruppamento vincitore, costituito da Nemesi & Partners, Proger, e BMS Progetti ha proposto, partendo dal concept creativo di Marco Balich, un edificio che si presenta come una ‘foresta urbana’, in cui l’architettura assume, attraverso la propria pelle e articolazione volumetrica, le sembianze di una grande albero in cui il visitatore potrà immergersi e scoprire una suggestiva architettura-paesaggio.
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“L’interpretazione del concept data dallo Studio che si è aggiudicato la gara è davvero personale e interessante - ha dichiarato Marco Balich -. D’altra parte, l’idea del vivaio e la sua icona rappresentata dall’Albero della Vita erano a tutti gli effetti dei temi aperti, messi sul tavolo e disponibili a essere declinati creativamente. Ritengo che il progetto vincente abbia rispettato il senso originale dell’Albero della Vita a tal punto che verrà costruito anche fisicamente, e abbia lasciato attraverso l’idea di trasparenza che connota l’intero progetto del Vivaio il giusto spazio per riempirlo di contenuti. Sono anche contento che il mio concept sia stato in qualche modo ‘manipolato’ per poi essere restituito a coloro che dovranno progettare tutti i contenuti che si svolgeranno sia all’interno del Palazzo Italia sia nell’area del Cardo. Il prossimo passo concettuale sarà proprio quello di pensare tutte le attività che verranno realizzate all’interno del Padiglione Italia. L’unica certezza su questo punto è una data: a marzo 2014, infatti, ufficializzeremo il quadro completo dei contenuti ai quali mi auguro di poter dare anch’io il mio contributo professionale. La scelta di Diana Bracco (presidente di Expo 2015, ndr) di coinvolgermi anche e soprattutto con l’obiettivo di fare qualcosa di realmente importante per la reputazione del nostro Paese nel mondo è stata fin dall’inizio la molla che mi ha spinto a entrare nel progetto Expo,
ATTUALITA’
La mostra ‘Padiglione Italia. Dal Progetto a Expo Milano 2015’ resterà aperta al pubblico nella Sala della Guardia d’onore del Quirinale fino al 15 gennaio 2014
che al momento è la mia priorità anche rispetto alle Cerimonie di Apertura e Chiusura delle Olimpiadi di Rio 2016 che dovrò realizzare”.
IL
PROGETTO
Il progetto interpreta il tema di Expo Milano 2015 ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’, declinandolo secondo i caratteri peculiari dell’identità italiana, da sempre identificata con l’energia che scaturisce dallo stare insieme: l’energia della comunità è rappresentata dalla Piazza centrale coperta di Palazzo Italia, cuore simbolico e partenza del percorso espositivo. Palazzo Italia rappresenta a suo modo un’Architettura Naturale, dando vita a un organismo spettacolare ed energeticamente sostenibile. Il Palazzo è organizzato secondo quattro blocchi funzionali collegati tra loro, vere e proprie quinte urbane che definiscono il grande vuoto della piazza centrale, luogo di accoglienza e simbolo di comunità. In termini architettonici il Cardo è concepito in coerenza con il progetto del Palazzo Italia, definendo l’immagine dell’intero secondo asse del sito Expo e accompagnando il visitatore alla scoperta del Sistema Italia. Gli spazi, disposti in quattro lotti, ospiteranno diverse tipologie di funzioni: il Cardo Nord è dedicato alla rappresentazione dei Territori e delle Regioni italiane
mentre il Cardo Sud racconterà le filiere del made in Italy attraverso l’eccellenza delle imprese. In corrispondenza della testata nord-est del Cardo si trova l’area dedicata alla partecipazione dell’Unione Europea. La Mostra resterà aperta al pubblico nella Sala della Guardia d’onore fino al 15 gennaio 2014. I visitatori possono accedere alla mostra con ingresso gratuito e senza bisogno di prenotazione, dalla Piazza del Quirinale, nei giorni feriali da martedì a sabato dalle ore 10 alle 13, e dalle ore 15,30 alle 18,30, mentre l’orario domenicale resta fissato dalle ore 8,30 alle 12, in concomitanza e con le disposizioni dell’apertura al pubblico delle sale di rappresentanza.
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[ NUOVE AVVENTURE PER BALICH E BIRCH ] Marco Balich, esce da Filmmaster Events, dopo aver lasciato da qualche mese l’incarico di presidente del Consiglio d’Amministrazione. Ora si dedicherà alla creazione e allo sviluppo di una nuova realtà di levatura internazionale che opererà nell’ambito dell’entertainment mondiale e nella quale potranno convergere le professionalità e i partner internazionali conosciuti durante la sua carriera ultra ventennale. Il professionista lascia il testimone all’australiano Ric Birch (nella foto) che entra nella società del Gruppo Filmmaster come executive producer. Birch è stato produttore dei più grandi eventi live del mondo, tra cui la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Sidney, le cerimonie di apertura e chiusura di Beijing 2008, dei Commonwealth Games a New Delhi e del Bicentenario del Messico (2010).
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Lake Como Events, una rete per il Mice IL NETWORK È STATO FORTEMENTE VOLUTO DALLA CAMERA DI COMMERCIO DI COMO E DA BANCA INTESA E I CAPOFILA SONO VILLA ERBA SPA E C.I.A. PRESIDENTE AD INTERIM, JEAN-MARC DROULERS. OBIETTIVO: PROMUOVERE LA DESTINAZIONE E COORDINARE LE ATTIVITÀ MICE DEGLI OPERATORI.
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Lake Como Events è la prima rete degli operatori della filiera turistica e congressuale del Lago di Como che riunisce i più qualificati rappresentanti dell’offerta
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Carlotta, Casinò di Campione d’Italia, Ellecistudio, Lt3, RedApple, Mizar, Rampinini Ernesto, Discacciati Diego, Cfp Centro Formazione Professionale. Il primo progetto sul quale si stanno concentrando le attività di Lake Como Events è il ‘Progetto Mice’, focalizzato sul turismo congressuale e sugli eventi, i cui obiettivi saranno: accrescere la visibilità del territorio e della filiera sul mercato degli eventi; creare le condizioni per far lavorare gli operatori in una logica di sistema; contribuire alla qualificazione dell’offerta attraverso percorsi di formazione; realizzare un network che coordini l’offerta degli spazi e dei servizi; destagionalizzare l’afflusso alberghiero attraverso l’organizzazione di eventi tutto l’anno; incrementare l’attività congressuale ed incentive con particolare attenzione al mercato internazionale. L’attività di promozione di Como Lake Events è già stata avviata e si concretizzerà anche attraverso la partecipazione a fiere ed eventi di settore.
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Si è ufficialmente costituita Lake Como Events, la prima rete degli operatori della filiera turistica e congressuale del Lago di Como che riunisce i più qualificati rappresentanti dell’offerta: sedi per eventi, dimore storiche, alberghi e aziende e servizi, dai trasporti alla comunicazione, all’organizzazione. Il network ha l’obiettivo di coordinare e integrare le singole proposte in un’ottica di valorizzazione e sviluppo del territorio, promuovendo la destinazione nelle sue componenti più uniche e distintive, attraverso la creazione di un brand forte che la identifichi sia in Italia sia all’estero. Capofila di Lake Como Events sono Villa Erba Spa e Cia (Como Imprenditori Alberghieri). Presidente ad interim, Jean-Marc Droulers. È già online il relativo portale (www.lakecomoevents.com), dove gli operatori del mondo del turismo congressuale e aziendale possono trovare informazioni tecniche e dettagliate, suggerimenti e approfondimenti sulle location e sui servizi disponibili sul Lago di Como. Lake Como Events è oggi l’interlocutore privilegiato per congressi, meeting, incentive ed eventi sul Lago di Como. “Fortemente voluta dalla Camera di Commercio di Como e da Banca Intesa, oltre che dagli operatori stessi - commenta Droulers - la nostra rete costituisce uno strumento di promozione della nostra destinazione assai gradito dalla clientela potenziale, tant’è vero che in pochi mesi di operatività sta conseguendo risultati interessanti che lasciano ben augurare per il futuro di questa iniziativa”. I membri che aderiscono alla rete sono 17, che rappresentano 28 tra strutture e offerte di servizi del territorio: Cia- Como Imprenditori Alberghieri e Villa Erba (Membri promotori); Villa d’Este, Gruppo Meta, Lario Hotel (Membri ordinari) e i seguenti partner: Gruppo Sampietro, Grand Hotel Imperiale Resort & Spa, Villa del Grumello, Teatro Sociale As.li.Co., Villa
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Edison, per i suoi 130 anni punta sulle idee L’OPERATORE ENERGETICO FESTEGGIA L’ANNIVERSARIO CON UNA MOSTRA E TRE PROGETTI NEL CAMPO DELL’ENERGIA, DELLO SVILUPPO SOCIALE E DELLE SMART COMMUNITIES. CON IL PREMIO EDISON START, L’AZIENDA SI RIVOLGE AI GIOVANI TALENTI, ALLE STARTUP, ALLE PICCOLE IMPRESE E A CHI HA UN’IDEA INNOVATIVA.
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2014. Per facilitare lo sviluppo dei progetti, Edison offrirà ai finalisti e ai vincitori un’attività di supporto e consulenza da parte di un team dedicato formato da esperti della società e da altri partner quali università e istituzioni. Edison finanzierà le migliore iniziative di ogni categoria con 100mila euro, per un totale di 300mila euro. Edison Start è anche una community sul web dove tutti i progetti caricati sulla piattaforma potranno e
In occasione dell’anniversario dei suoi 130 anni, Edison festeggia puntando sulle nuove idee, attraverso il premio Edison Start, e inaugurando, a Milano, la mostra fotografica ‘Pionieri’. In palio per il premio, 300mila euro per tre progetti nell’ambito dell’energia: soluzioni e tecnologie innovative per risparmiare le risorse energetiche, consumare meglio e meno, garantire l’accesso all’energia a un numero crescente di persone in modo sostenibile, dal punto di vista ambientale ed economico; sviluppo sociale: progetti e iniziative, anche di carattere culturale, che attivino opportunità di sviluppo imprenditoriale, che siano economicamente sostenibili e che abbiano un impatto sociale in termini di inclusione, partecipazione e cooperazione; e smart communities: progetti per il miglioramento della qualità della vita domestica e della comunità cui si appartiene come, per esempio, la gestione dei rifiuti, la mobilità, l’architettura sostenibile e la domotica. I candidati potranno presentare il proprio progetto sulla piattaforma web www.edisonstart.it a partire dal 13 gennaio 2014 e seguire le diverse fasi del concorso che proclamerà i vincitori il 15 ottobre
Edison celebra il proprio legame con Milano attraverso la mostra ‘Pionieri’
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Giuliano Pisapia, sindaco di Milano, e Bruno Lescoeur, amministratore delegato Edison durante l’inaugurazione della mostra fotografica ‘Pionieri’ (Milano, via Dante)
essere condivisi, valutati e arricchiti dalla rete insieme al comitato Edison. La piattaforma diventerà una vera e propria vetrina virtuale per attrarre potenziali soci sviluppatori quali enti, aziende e istituzioni che potranno liberamente consultare i progetti e le iniziative presenti. Una funzione di geolocalizzazione dei progetti sul territorio permetterà inoltre di creare la geografia dell’innovazione in Italia con l’obiettivo di amplificare le potenzialità di sviluppo e sinergie tra le iniziative. Il bando è aperto a team di persone fisiche (studenti e non), startup, micro e piccole imprese e organizzazioni non profit che svolgono la propria attività da almeno due anni. I principali criteri di valutazione dei progetti sono: innovazione, utilità rispetto al bisogno cui intendono rispondere, fattibilità, sostenibilità economica, sociale e ambientale, replicabilità e ricadute positive che il progetto è in grado di generare per la collettività. mostra
Sempre in occasione dell’anniversario, Edison celebra il proprio legame con la città di Milano, dove è iniziata la sua attività nel 1883, attraverso ‘Pionieri’ una mostra fotografica in via Dante sulla storia della società e dell’energia. La peculiarità dell’esposizione, che è stata inaugurata l’11 novembre, alla presenza di Bruno Lescoeur, amministratore delegato Edison, Giuliano Pisapia, sindaco di Milano e Filippo Del Corno, assessore alla Cultura, è quella di associare fotografie storiche d’archivio ad altre realizzate appositamente per la celebrazione dei 130 anni di Edison. Le immagini del passato e del presente rievocano la storia dell’elettrificazione e dello sviluppo del nostro Paese in un percorso fatto di emozioni e primati. L’obiettivo di questa mostra è ricordare visioni, realizzazioni e persone, restituendole alla memoria collettiva. Un viaggio speciale, fatto di sfide, idee, modernità, competitività, efficienza, sostenibilità, futuro. Nelle immagini nuove, i volti di alcuni dipendenti Edison si affiancano a quello di un celebre ex lavoratore dell’azienda, Ermanno Olmi, con un semplice scopo: rappresentarli tutti. Si innesca così un contrappunto visivo tra le fotografie d’archivio, esposte in ordine cronologico per raccontare la storia
di Edison attraverso luoghi e attività, e i volti delle persone che oggi ne portano avanti l’eredità. È una combinazione che valorizza allo stesso tempo la continuità dell’azienda e la sua dimensione umana. La selezione delle fotografie del passato invita i passanti ad avvicinarsi per poterle leggere nei minimi dettagli. Emerge in questo modo la storia del rapporto tra Edison e Milano, la Lombardia e l’Italia. Alle fotografie nuove, immediate e a colori, è invece affidato il colpo d’occhio, lo sguardo veloce del passante, l’immediatezza del presente. La mostra, che rimarrà allestita fino al 7 dicembre, è stata curata da Selva Barni per Fantom Editions. Le immagini d’archivio provengono dal Fondo Edison presso il Centro per la cultura d’impresa di Milano, l’Edison Media Center di Milano, il Fondo Edison presso l’Archivio Storico Enel di Napoli, e il Civico Archivio Fotografico di Milano. I ritratti dei dipendenti Edison sono di Giulio Sarchiola. All’inaugurazione è seguita, su invito, la performance teatrale inedita al Piccolo Teatro Grassi che ha visto la partecipazione straordinaria di Ferruccio Soleri, l’Arlecchino per eccellenza, Laura Curino e dell’Aterballetto con la regia di Marco Rampoldi.
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Nasce l’Event Management Campus UNA SCUOLA BIENNALE, IN GRADO DI FORMARE GLI EVENT MANAGER DEL FUTURO, PERCHÉ POSSANO OPERARE NELL’IDEAZIONE, CREAZIONE, GESTIONE, ORGANIZZAZIONE DI UN EVENTO. 160 ORE INCENTRATE SUL PROJECT MANAGEMENT E SULLE DISCIPLINE CORRELATE ALL’ORGANIZZAZIONE DI EVENTI.
Per ulteriori informazioni: www.eventcampus.it; info@eventcampus.it; tel. 06 65686564
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L’Event Management Campus (inizio corsi: 8 sett. 2014) permetterà ai partecipanti di formarsi sul campo, realizzando progetti, in un contesto che ricorda quello di un ‘campus all’americana’
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i partecipanti potranno entrare in contatto con tutti gli aspetti dell’event management e che potranno utilizzare per dar vita ai progetti reali, agli eventi che verranno alla luce nel corso dei due anni. Certificato con il sistema di Gestione della Qualità Iso 9001 da Rina Spa per attività Congressuali e Formative, dal 2008 il centro congressuale è anche una location sostenibile in grado di supportare, oltre agli eventi classici, anche tutte le forme di eventi green a basso impatto. Composto da un auditorium capace di ospitare fino a 400 persone, due sale convegni di 150 mq (Sala Lucia e Sala Scolastica), il centro offre inoltre tre spazi meeting di 100 mq (Sala Alberione, Sala Timoteo, Sala Tecla), una sala expo di oltre 300 mq e un open space di 200 mq. L’Event Management Campus è stato presentato in modo dettagliato il 19 novembre 2013 da Manuel Olivero, ideatore del progetto, durante un webinar dedicato, inserito nel programma delle iniziative di YouToBeGreen, la kermesse ‘ibrida’ dedicata alla sostenibilità nell’event management che, per questa sua seconda edizione, si è tenuta a Roma e Rimini. In occasione della presentazione ufficiale, si è aperta la campagna di raccolta sponsor, per tutte quelle aziende che vorranno divenire partner, a vari livelli, dell’iniziativa di formazione. Le iscrizioni per l’Event Management Campus sono già aperte e sono previste agevolazioni (sconto del 50%) per chi si iscriverà entro il prossimo mese di febbraio 2014.
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L’Event Management Campus nasce con la volontà di proporre un progetto formativo che metta al centro del ‘Sistema Italia’ l’evento, come strumento di sviluppo culturale, sociale ed economico. Un progetto formativo che ha come protagonista principale, l’event manager del presente e del futuro. Un’esperienza di formazione, quindi, rivolta ai presenti e futuri organizzatori di eventi, che consentirà ai partecipanti, al termine del percorso, di essere inseriti nell’elenco professionale dei project manager, gestito da www.assirep.it (Associazione Italiana dei Responsabili di Progetto ed Esperti di Gestione Progetto), con la qualifica di event project manager (project manager specializzato in eventi). Il percorso biennale, progettato con la supervisione scientifica di Isipm (Istituto Italiano di Project Management), sarà incentrato su un’introduzione teorica di un mese (dedicata al project management e all’event management) e su un lungo lavoro operativo individuale e di gruppo che impegnerà in prima persona i partecipanti, sia nel primo sia nel secondo anno, nell’organizzazione di veri e propri eventi. Un ‘learn-on-the-job’ che permetterà ai partecipanti di formarsi sul campo, realizzando progetti, in un contesto che ricorda quello di un ‘campus all’americana’. Ogni partecipante avrà a disposizione strumenti formativi, tra cui il disciplinare Ebi 2012 per l’organizzazione di eventi a basso impatto e la piattaforma EventsWorth per l’organizzazione e la gestione di eventi online. Le lezioni del Campus partiranno ufficialmente il prossimo 8 settembre 2014 e si terranno presso l’Sgm conference center di Roma, un centro per eventi e un laboratorio dedicato agli eventi, nel quale
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COVER STORY [creo]
di
Mario Garaffa
Creo, different thinking senza confini L’AGENZIA STA GIOCANDO IN ATTACCO, INVESTENDO, INNOVANDO E MOLTIPLICANDO LE ATTIVITÀ. IL SUO MODUS OPERANDI CONSISTE NEL METTERE INSIEME IDEE CREATIVE DIFFERENZIANTI ED EFFICIENZA ORGANIZZATIVA, PER REALIZZARE EVENTI TAILOR MADE, IN TUTTO IL MONDO. TRA LE NOVITÀ, L’ACQUISIZIONE DELLA GREEN AGENCY ONBLUE, E L’ESPANSIONE SUL MERCATO BRASILIANO CON LA NASCITA DI CREO BRASIL.
e amministratore unico Creo Group
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Laura Mancini, socio
fondatore e amministratore delegato On Blue
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Gianfranco Maiorana, presidente e amministratore Creo e On Blue,
Creatività italiana e organizzazione europea. Questo il dna di Creo, poliedrica agenzia internazionale di eventi, comunicazione, incentivazione e formazione, specializzata nella realizzazione di iniziative tailor made. La sua forza? Curare tutto nei minimi dettagli, senza trascurare alcun passaggio della filiera, dall’ideazione all’esecuzione finale. “Dal 1992, anno della fondazione - spiega Gianfranco Maiorana, presidente e amministratore di Creo e On Blue, nonché amministratore unico Creo Group - grazie a uno staff internazionale e multilingue, collaboriamo con i nostri clienti per l’ideazione di progetti in tutto il mondo, organizzando eventi ovunque la strategia aziendale dei nostri partner ci porti”. Dopo un 2012 molto difficile, segnato dalla difficile congiuntura economica generale, dalla riduzione complessiva del numero degli eventi e dalla contrazione dei budget, Creo ha avuto la forza di reagire, rispondendo alla crisi moltiplicando gli sforzi e gli investimenti. “Nel 2013 - precisa Maiorana - Creo è tornata a crescere grazie a prodotti efficaci, perché concepiti con un dna fortemente creativo e, allo stesso tempo, efficienti, perché dotati di una solida base organizzativa”.
Creo ha firmato il roadshow 2013 di Alleanza Assicurazioni. Tema dell’iniziativa spingersi oltre il contingente e guardare ‘al Futuro’, cogliendo le nuove sfide del mercato
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I risultati non si sono fatti attendere, visto che, come dichiarato dal presidente, nel 2013 il Gruppo Creo supera i cinque milioni di euro di fatturato, con una crescita complessiva superiore al 38%, segnando una netta ripresa rispetto all’anno precedente. “L’essenza di Creo - aggiunge Maiorana - è riassumibile nella formula del ‘different thinking’, perché l’unico modo per distinguersi sul mercato è differenziarsi”. L’agenzia si propone ai clienti come un costruttore di emozioni, come una production company e soprattutto come un ‘generatore’ di eventi creativi unici, ideali per una clientela ‘around the world’. Tutto ruota, in sostanza, attorno alla differenza tra creatività, design e innovazione, dove la creatività è l’anima, il design è il segno, e l’innovazione è il mezzo. “Perché - precisa Maiorana -, Creo non parla
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grato e che mettono insieme una molteplicità di funzioni e scopi diversi. Il punto di partenza è quasi sempre un incentive o una convention che lascia spazio a un momento, per così dire, ‘istituzionale’ e di branding. Si continua poi con delle azioni di ‘formazione’, che possono essere declinate in senso tradizionale o innovativo, cioè tramite sussidi tecnologici. Il terzo step è di tipo ludico, cioè legato all’‘intrattenimento’ e al piacere del ‘vivere l’evento’. Infine si può evidenziare una quarta fase dominata dalla ‘dimensione aggregativa e collaborativa’, che può sfociare in vere e proprie occasioni di ‘team bulding’.
on Blue, l’anima del Creo group
green
La volontà di Creo di rispondere alla crisi incrementando gli investimenti è confermata dalla recente acquisizione (settembre 2013) di On Blue (www.OnBlue.it), agenzia specializzata in incentive di valore e con un’esperienza di oltre 15 anni »
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con il cliente. Dialoga. Creo non si ferma all’immaginazione. La supera. Creo non pensa di più. Pensa diversamente”. Il modus operandi dell’agenzia consiste nell’ideare, progettare e realizzare soluzioni per la comunicazione, il marketing, gli eventi e la formazione aziendale, individuando, in perfetta sinergia con il cliente, le strategie migliori, integrandole con le tecnologie più innovative, curando ogni fase, dal brief al follow up del progetto, fin nei minimi dettagli. “Tutto ciò - aggiunge il presidente - ci permette di realizzare progetti creativi integrati, studiati attorno alle esigenze del cliente da un team interno di esperti in progettazione, management, comunicazione, design, formazione e video communication. La squadra è composta da più di 20 professionisti specializzati, sempre ‘on call’ e pronti a generare progetti mirati e innovativi”. Nel dettaglio, spiega sempre Maiorana, gli eventi preferiti di Creo sono i cosiddetti ‘eventi contenitore’, ossia iniziative che nascono da un approccio inte-
Creo ha organizzato il programma del secondo e terzo premio della gara Vodafone finalizzata a premiare i migliori dealer con un viaggio speciale. Destinazioni Dubai (in foto) e Amsterdam
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Nel preparare i viaggi premio di Vodafone, Creo ha puntato sia su aspetti ludici sia culturali, per creare empatia tra i dealer e, al contempo, lasciare loro la possibilità di approfittare di un po’ di tempo libero
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Il team building firmato da Creo per la casa farmaceutica Shire ha fatto leva su un’attività aggregativa di pittura, finalizzata a creare momenti di condivisione tra le varie anime dell’azienda
zione e visione ‘green’, per progetti che vanno dalle piccole delegazioni in giro per il mondo agli eventi o incentive di grandi dimensioni”. Il team di On Blue è guidato da Laura Mancini, amministratrice delegata, nonché fondatrice e socia storica dell’agenzia, ed è costituito da figure professionali qualificate, dotate di know-how diversificati.
Creatività senza confini, è nata Creo Brasil
nel mercato italiano, e dalla conseguente nascita, datata ottobre, di Creo International Group (www. creogroup.it) che unisce, appunto, Creo e On Blue. Ne è determinato un nuovo posizionamento dell’agenzia, ispirato dai versi della poetessa Alfreda Doyle, la quale afferma: “Creativity is the revolution, your ideas are the solutions”. Filosofia che Creo ha rielaborato attraverso il seguente concetto: “Vogliamo essere le idee dei nostri clienti”, a sua volta tradotto nel claim ufficiale di Creo Group, che recita: “We are your ideas around the world”. Linea guida che si affianca, in perfetta coerenza, a quella di Creo (“Your creative engine around the world”) e a quella di On Blue (“The italian hub for incentive & congress”). “La ‘green agency’ On Blue - spiega Maiorana - da sempre segue una filosofia aziendale improntata al rispetto dell’ambiente; non a caso, nel 2010, ha deciso di aderire al progetto Impatto Zero di Life Gate, con l’obiettivo di ridurre e compensare le proprie emissioni di CO2 con la creazione e la tutela di nuove foreste. Insieme, Creo e On Blue sono pronte a offrire servizi e competenze basate su creatività, organizza-
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Ma le novità del 2013 non finiscono qui. La crescita di Creo è confermata anche da un’altra importante iniziativa: la nascita (datata aprile, ma operativa dal primo giugno) di Creo Eventos e Comunicação Brasil (www.creo.com.br). “Il progetto - spiega Maiorana - conferma la vocazione internazionale dell’agenzia, da anni impegnata nel gestire clienti e progetti ‘estero su estero’, ossia clienti stranieri su destinazioni straniere”. Creo Brasil si avvale di un team di quattro dipendenti, cinque collaboratori e un amministratore/country manager, con l’obiettivo di sfruttare l’esperienza sviluppata nei mercati occidentali in crisi, per creare progetti innovativi di grande impatto nel settore degli eventi, della comunicazione, del marketing, della promozione, degli incentive e della gestione dei flussi di turismo, in ingresso e in uscita dal Brasile. Ma perché proprio il Brasile? La risposta di Maiorana non lascia spazio a dubbi: “Il mercato brasiliano degli eventi cresce in media del 40% anno su anno, vale 25 miliardi di euro, ossia circa il 3% del Pil del Paese, si tratta, insomma, di un mercato ‘maturo’, che offre grandi opportunità. Senza contare che, in Brasile, il 41% delle aziende organizza eventi ‘green’, campo ben presidiato da On Blue. Inoltre, il Brasile nei prossimi mesi e anni sarà protagonista di una serie di importanti eventi, tradizionalmente catalizzatori di investimenti, come i campionati Mondiali di calcio dell’estate 2014 e le Olimpiadi del 2016, e forse anche l’Expo del 2020. In particolare, Creo Brasil vuole essere il ‘one stop shop’ per tutti gli eventi ‘fuori dallo stadio’, ‘fuori dai campi’ e ‘fuori salone’, accreditandosi, sempre più come un importante player nel mondo dell’incentivazione e
COVER STORY [creo]
Alleanza Assicurazioni, il roadshow che guarda al futuro
Creo ha progettato e prodotto il roadshow 2013 di Alleanza Assicurazioni. L’iniziativa si è sviluppata in cinque tappe coinvolgendo quattro differenti città (Roma, Caserta, Verona e Milano), con la partecipazione di circa 600 persone. Il tema è stato quello di spingersi oltre il contingente e guardare ‘al Futuro’, cogliendo le nuove sfide del mercato. In particolare, attraverso l’utilizzo di iPad e di un applicativo creato ad hoc per l’evento, i partecipanti hanno potuto rispondere ai quesiti posti dall’azienda, ma anche rivolgere domande al management e ricevere prontamente le risposte. Un format che ha soddisfatto i partecipanti e che ha permesso un costruttivo scambio di idee. Nel dettaglio, Creo ha realizzato tutti i contenuti video e grafici, l’applicativo iPad e una scenografia itinerante di design che ha viaggiato per l’Italia insieme a un team composto da tecnici, video e graphic designer, regista, fotografo e coordinatori, che hanno seguito tutte le tappe dell’evento.
Vodafone
premia i migliori dealer
Il brand ha lanciato in tutta Italia, e su tutti i canali di vendita consumer, una gara con l’obiettivo di premiare i migliori dealer con un viaggio speciale. Le destinazioni prescelte sono state Sudafrica (primo premio), Dubai (secondo premio) e Amsterdam (terzo premio). Creo ha organizzato il programma del secondo e terzo premio, puntando su aspetti sia culturali sia ludici, al fine di creare empatia tra i dealer provenienti da tutta Italia, ma al contempo lasciando loro anche la possibilità di approfittare di un po’ di tempo libero. Questo in sintesi il programma relativo a Dubai (dal 14 al 18 marzo 2013, venti partecipanti, hotel a cinque stelle ‘Le Royal Meridien Beach Resort & Spa’): visita della Dubai del Futuro (top roof del Burj Khalifa, del Dubai Mall e Mall of the Emirates e dell’Hotel Atlantis The Palm), crociera sul creek a bordo di un caratteristico dhow, visita di Abu Dhabi, del Ferrari World Theme Park, della Grande Moschea Sheikh
Zayed e dello Yas Marina F1 Circuit. Desert Safari a bordo di jeep 4x4 e gran finale con cena di gala con serata lounge al Cavalli Club. Questo, invece, il programma del viaggio ad Amsterdam (dal 15 al 17 febbraio 2013, venti partecipanti, hotel a cinque stelle ‘Renaissance Amsterdam’): passeggiata in centro con trasferimento in battello lungo i canali della città fino allo storico ristorante Vijff Vlieghen, al termine della cena, tour a piedi attraverso il famoso quartiere a luci rosse della città. Inoltre, immersione nelle sfaccettature caleidoscopiche della metropoli attraverso la visita di Gassan (fabbrica specializzata nel taglio dei diamanti), della fattoria tradizionale Clara Maria (dove il formaggio viene ancora prodotto in modo artigianale) e del celebre Mercato dei Fiori. Cena di gala presso il ristorante De Kroon, storico caffè che apre le sue porte in Rembrandt nel 1898. Chiusura della serata con dopocena presso la discoteca Escape. Gran finale con la visita della collezione delle opere di Van Gogh, temporaneamente ospitate presso il Museo dell’Hermitage.
Shire
e l’albero della vita
Concludiamo citando l’iniziativa di team building realizzata nel settembre di quest’anno per la casa farmaceutica Shire. Nel dettaglio, si è scelto di puntare su un’attività aggregativa di pittura, finalizzata a creare momenti di unione e condivisione tra le varie anime dell’azienda, in particolare informatori del farmaco e dipendenti. L’elemento centrale dell’iniziativa è stato l’albero, inteso come simbolo di vita, di evoluzione, di crescita e di speranza. Questo il concetto chiave che ha guidato il team bulding: “È ora di disegnare l’albero, di crescere ed evolvere verso un nuovo modo di comunicare. Finalmente l’albero si può riempire di ricchi frutti da raccogliere. Compito dei partecipanti? Provare a disegnarne uno”.
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della motivazione in Brasile, oltre che come un Dmc (destination management company, ndr) di riferimento per il mercato occidentale”. Per comprendere ancora meglio il modus operandi di Creo, vediamo ora alcune recenti case history firmate dall’agenzia.
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Il team building Shire è ruotato attorno all’immagine dell’albero, inteso come simbolo di vita, evoluzione, crescita e speranza
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AGENZIA DEL MESE [living brand]
di
Marina Bellantoni
Living Brand, questione di insight È UN’AGENZIA GIOVANE, MA CON LE IDEE CHIARE, FRUTTO DELLA GRANDE ESPERIENZA DEI SUOI FONDATORI. SUO PRINCIPALE OBIETTIVO: TROVARE IL GIUSTO INSIGHT CHE RIESCA A RISPONDERE ALLE REALI ESIGENZE DI CONSUMO E ACQUISTO DELLE PERSONE, RENDENDO REALMENTE INTERESSANTI LE PROPOSTE DELLE MARCHE E I BENEFICI DEI LORO PRODOTTI. COME? REALIZZANDO PIATTAFORME DI COMUNICAZIONE INTERAZIONALE. Offrire al mercato soluzioni innovative ed efficaci di marketing relazionale e comunicazione interazionale, che siano realmente capaci di intervenire sugli insight di consumo e acquisto. Questa la mission di Living Brand, agenzia nata a inizio 2013 per iniziativa di professionisti provenienti da alcune agenzie italiane che hanno deciso di dare un nuovo impulso ai propri percorsi professionali. Chiediamo a Francesco Antinolfi, partner e direttore creativo, di raccontarci obiettivi e punti di forza di questa agenzia che a oggi vanta uno team composto da sette persone e tre divisioni: creativa e strategica, produttiva e di accounting.
partner e direttore creativo Living Brand
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Francesco Antinolfi,
Quali servizi siete oggi in grado di fornire? Avete un ambito di specializzazione? La nostra pregressa esperienza professionale ha fatto sì che sedimentassimo negli anni un notevole know-how nell’ideazione ed esecuzione di piattaforme integrate di brand activation e di consumer e shopper engagement, attività che rappresentano senza dubbio la nostra specializzazione, oltre a eventi b2b, quali convention di media dimensione, attività di team building e incentive.
‘Oggi Pasta con? Segui l’ispirazione…’ di Barilla è la prima piattaforma integrata a 360 gradi di consumer e shopper engagement mai realizzata in Italia
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Casa Barilla, il Barilla Pasta Day, la Do You Ringo Championship, Barilla Buono per te sostenibile per l’ambiente, La Nostra Ricetta (convention d’inaugurazione del nuovo stabilimento sughi Barilla, ndr) sono stati solo alcuni dei progetti a cui abbiamo lavorato, in particolar modo io, in qualità di direttore creativo, e Mauro Busolo come direttore di produzione, durante le esperienze professionali vissute in altre agenzie nel corso degli ultimi cinque-sei anni. Oggi, vantiamo l’ideazione e l’esecuzione, per il cliente Barilla, della prima piattaforma integrata a 360 gradi mai realizzata in Italia di consumer e shopper engagement: “Oggi Pasta con? Segui l’ispirazione…”. Attività molto innovativa che sta performando molto bene sugli insight di consumo e di acquisto di pasta e sughi Barilla.
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Quali sono i vostri valori e i vostri punti di forza? Ci sforziamo di trovare soluzioni realmente innovative ed efficaci, ideate e progettate su misura per raggiungere gli obiettivi postici dai nostri clienti. Crediamo in un approccio etico del lavoro in cui ci sia un giusto rapporto tra la qualità del lavoro offerto e il suo prezzo. Siamo certi di poter offrire ai nostri clienti l’opportunità di collaborare con un gruppo di persone che conducono il loro lavoro con grande passione e piena dedizione. Sicuramente, il nostro punto di forza
è la capacità di progettare piattaforme integrate che abbiano la forza di saper creare un’interazione virtuosa tra la marca e i suoi consumatori. La scelta dei mezzi e degli strumenti che decidiamo di utilizzare è esclusivamente dettata dagli obiettivi da raggiungere. Secondo voi verso quale direzione sta andando il mercato degli eventi? Noi stiamo riscontrando, proprio in virtù dell’esperienza di ‘Oggi Pasta con?’ un concreto interesse da »
[ CHI È ] [ LIVING BRAND ]
Nel vostro sito si legge: ‘Non consideriamo le persone semplici consumatori da conquistare…’. Cosa intendete? Quella frase continua con “…Piuttosto come soggetti con un’identità, gusti, reali bisogni, da ingaggiare e coinvolgere per stabilire con essi una virtuosa e costante interazione”. Nel corso degli anni, l’esperienza ci ha insegnato che il percorso creativo e strategico che si compie durante l’ideazione di un’attività non deve mirare al semplice ‘colpo a effetto’, che si limita di solito all’obiettivo il distinguersi tra gli addetti ai lavori, bensì al trovare il giusto insight che riesca a rispondere alle reali esigenze di consumo e di acquisto delle persone e che riesca, di conseguenza, a rendere realmente interessanti le promesse e le proposte delle marche e i benefici dei loro prodotti. È per questo che non amiamo parlare semplicemente di ‘eventi’, ma di ‘piattaforme di comunicazione interazionale’, all’interno delle quali sicuramente le leve di brand e product experience, di consumer engagement e di ambient marketing sono senza dubbio centrali, insieme a quelle che coinvolgono i canali digitali.
Living Brand Via Ambrogio Binda, 34 - 20143 Milano Tel. 02 34934404 Fax 02 34934397 www.livingbrand.eu; info@livingbrand.eu Management: Francesco Antinolfi, partner and creative director; Mauro Busolo, partner and production director Numeri: Capitale sociale: 100.000 euro; Data di fondazione: gennaio 2013; giro d’affari: 2.500.000 di euro; addetti: 7 Principali clienti: Barilla Corporate, Barilla Meal Solution, Ringo Pavesi, Fondazione Cariparma, Imprese Pizzarotti, Servizio Sanitario Regionale Emilia-Romagna, Cesare Attolini Napoli, Consorzio Italian Food Tradition
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Il progetto ‘Oggi Pasta con?’ ha compreso una campagna digital e sui social network, promozioni al consumatore e attività di mall nomination
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Convention e cerimonia d’inaugurazione del Nuovo Ospedale dei Bambini Pietro Barilla, parte del progetto ‘Oggi è sbocciato un fiore!’ sviluppato per Fondazione NOB e il Servizio Sanitario Regionale Emilia-Romagna (Parma, 25 gen 2013)
A cosa sono chiamate oggi le agenzie? Vince, secondo lei, la specializzazione o l’allargamento delle competenze? Credo che da parte dei clienti esista la reale necessità di avere un interlocutore unico capace di sviluppare integralmente le attività progettate. Spesso, tuttavia, ci capita di collaborare con colleghi di altre agenzie, soprattutto di comunicazione tradizionale e digital, che magari come noi hanno nel loro ambito un rapporto fidelizzato col cliente. Dal canto nostro, vogliamo fortemente mantenere un profilo di assoluta onestà intellettuale nei confronti dei clienti, evitando assolutamente di spacciare competenze che non abbiamo e, piuttosto, palesando possibili partnership con altre agenzie specializzate con le quali siamo soliti collaborare. Ci può raccontare nel dettaglio una case history esemplare del vostro modus operandi? ‘Oggi Pasta con?’ è senza dubbio il progetto che maggiormente rappresenta il nostro approccio creativo e strategico, oltre che le nostre capacità esecutive. Una piattaforma integrata a 360 gradi che ha come obiettivo quello di coinvolgere i consumatori e gli shopper, suggerendo utili insight d’acquisto e di consumo per riscoprire ogni giorno la pasta come soluzione facile, fantasiosa e leggera per la propria lista della spesa e da portare in tavola ogni giorno. Abbiamo voluto creare un progetto di comunicazione
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integrata che fornisse ai consumatori soluzioni concrete e pratiche, capaci di aiutarli non solo in cucina, ma anche e soprattutto sul punto vendita, dove di solito la scelta d’acquisto ricade su ciò che si compra d’abitudine. È nata così l’idea di dare vita a un progetto che parla sia al consumer sia allo shopper attraverso la proposta di una raccolta di 126 nuove ricette, ideate ad hoc e divise in tre categorie con l’obiettivo di rispondere ad altrettante esigenze specifiche dei consumatori italiani: Le Sfiziose, Le Veloci e Le Leggere. Abbiamo poi concentrato la nostra attenzione su 40 tra i principali mall italiani dando vita a una vera e propria mall domination, composta da un engagement journey che coinvolge il consumatore in molteplici touch point: dall’esterno all’interno delle gallerie e dei punti vendita presidiati, con affissioni e formati speciali; in galleria, attraverso attività di engagement puro finalizzate al collezionamento delle ricette proposte e di product experience con la degustazione e l’apprendimento della preparazione delle stesse grazie ai suggerimenti degli chef Barilla; sul punto vendita, con isole promozionali che facilitano, anche grazie ancora alla presenza delle ricette, l’abbinamento tra formati di pasta e sughi. Il tutto integrato da un’attivazione digital sul sito barilla.it e sui social media di marca, presso cui i consumere possono continuare a collezionare le proprie ricette preferite, e da una meccanica contestuale di consumer promotion, tesa a stimolare l’acquisto offrendo l’opportunità agli shopper di ricevere immediatamente il porta ricette realizzato ad hoc e di vincere, in modalità instant win, due forniture annuali di pasta e sughi Barilla al giorno, per poter portare in tavola tutte le proprie ricette preferite. Quali programmi avete per il futuro? Speriamo di continuare a lavorare al massimo delle nostre potenzialità per far crescere Living Brand in maniera sostenibile, ampliando la cerchia di aziende con cui poter collaborare. Visti gli ottimi risultati dell’attività 2013, stiamo lavorando all’edizione 2014 di ‘Oggi Pasta con?’ e stiamo progettando la nuova piattaforma di brand activation Ringo (Pavesi, Gruppo Barilla, ndr) che partirà con l’anno venturo.
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parte dei clienti di dare vita ad attività che contemporaneamente riescano a lavorare sulla marca, sulla sua equity e i suoi valori, e sui suoi prodotti stimolando il consumatore all’acquisto.
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di
Francesca Fiorentino
Fiera Milano Congressi, flessibilità internazionale LA CAPACITÀ DI ADATTARSI A QUALSIASI TIPOLOGIA DI EVENTO NON RAPPRESENTA ESCLUSIVAMENTE LA CARATTERISTICA PROGETTUALE DI FIERA MILANO CONGRESSI, MA ANCHE IL ‘MODUS OPERANDI’ DELLA STRUTTURA, CAPACE DI RISPONDERE ALLE DIVERSIFICATE NECESSITÀ DEI CLIENTI, GRAZIE A SPAZI FLESSIBILI, SERVIZI PUNTUALI E TECNOLOGIA D’AVANGUARDIA. SUA PUNTA DI DIAMANTE, IL MICO.
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Francesco Conci,
Fiera Milano Congressi viene costituita nel luglio 1994 da una costola di Fiera Milano, su iniziativa di professionisti che si occupavano, all’interno della capogruppo, di gestire gli eventi convegnistici derivanti, o comunque connessi, alle principali manifestazioni fieristiche. La società venne costituita sull’intuizione che esistesse a livello nazionale e internazionale un importante mercato di eventi corporate e associativi che non aveva trovato sino ad allora, nella città di Milano, un sito adeguato a poter accogliere quel tipo di eventi, soprattutto se di grandi dimensioni. “Attualmente - spiega Francesco Conci, ad - sono coinvolte nella società poco più di trenta persone, suddivise a livello organizzativo in quattro principali settori
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amministratore delegato Fiera Milano Congressi
Nel corso degli anni, il MiCo ha ospitato da grandi congressi scientifici mondiali a convention nazionali e internazionali fino a produzioni televisive o cinematografiche, sfilate di moda, mostre convegno, ecc.
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(marketing, sales, operations, amministrazione e finanza, ndr) e in due sedi esterne: Rho (Stella Polare, ndr) e Roma (MoMeC, ndr)”. Quali sono gli spazi che mettete a disposizione di coloro che desiderano organizzare eventi presso la vostra location? Innanzitutto, la sede principale, il MiCo: il grande complesso realizzato all’interno dell’area della ‘vecchia’ Fiera Milano, nel cuore della città. È uno dei maggiori centri congressuali a livello internazionale, vanta più di 70 sale (da 4.000 a 10 pax, ndr), pensate in una logica di estrema flessibilità d’uso, con impianti e tecnologie d’avanguardia, dotazioni complete e la possibilità di attingere a
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Chi segue i clienti che vogliono organizzare eventi? Vi è un team dedicato? I clienti vengono assistiti in prima battuta sempre dai colleghi dell’area Sales, perché occorre determinare innanzitutto le necessità di spazi, verificare la disponibilità degli stessi rispetto al calendario e costruire un’offerta contrattuale. Successivamente, il cliente viene preso in carico da una o più persone dell’area Operations, i quali assistono concretamente gli organizzatori nella fase del pre, durante e post- evento. Ovviamente, la snellezza della struttura fa sì che il commerciale sia sempre e comunque in contatto, sia con il cliente sia con la parte operativa, così da
assicurare la continuità di rapporto con un unico soggetto. Stiamo parlando di circa 10 persone »
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Quali sono i plus che offrite ai vostri clienti? L’esperienza maturata in questo quasi ventennio di attività ci ha mostrato che la parola chiave del nostro mestiere è innanzitutto ‘flessibilità’, intesa non solo come caratteristica progettuale della struttura (modularità delle sale, degli impianti… ndr), ma anche come nostra peculiare ‘forma mentis’, come criterio di approccio alle necessità di ogni cliente. Infatti, nel corso di questi anni abbiamo ospitato da grandi congressi scientifici mondiali a convention di primarie aziende nazionali e internazionali a produzioni televisive (per esempio, alle selezioni di X Factor o agli Show di Checco Zalone, ndr) o cinematografiche, da sfilate di moda a mostre convegno, dagli eventi di matchmaking… fino ai concerti rock presso l’area esterna al quartiere di Rho. Insomma, ogni organizzatore ha obiettivi e necessità peculiari e sta a noi costruire l’offerta adeguata capace di rispondere alle sue necessità.
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una vasta gamma di servizi aggiuntivi sia all’interno della struttura sia per necessità collaterali: social events, offerte turistiche.... Abbiamo poi la possibilità di ospitare eventi presso Stella Polare, il centro congressi annesso al grande quartiere fieristico di Fiera Milano e infine a Roma, presso il Montecitorio Meeting Centre: una business suite davvero esclusiva, proprio nel cuore della Capitale all’interno di un palazzo storico.
[ SCHEDA TECNICA ] Piazzale Carlo Magno, 1 - 20149 Milano Tel. 02 49977134 Fax 02 49976295 www.micmilano.it info@fieramilanocongressi.it Contatti: Matteo Trezzi (sales manager) Anno di fondazione: 1994 Spazi a disposizione: 74 sale e 54.000 mq area espositiva Ricettività: 18.000 posti Servizi collaterali offerti: allestimenti, catering, audiovideo, allotment, servizi turistici pre/post evento, ufficio stampa…
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Il MiCo è uno dei maggiori centri congressuali a livello internazionale, vanta più di 70 sale pensate in una logica di estrema flessibilità d’uso, con impianti e tecnologie d’avanguardia
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attive nell’area Sales e altrettante nell’Area Operations/ Gestione Eventi.
Oltre al MiCo, Fiera Milano Congressi offre la possibilità di ospitare eventi presso Stella Polare, centro congressi annesso a Fiera Milano e, infine, a Roma, presso il Montecitorio Meeting Centre, all’interno di un palazzo storico
Quanti eventi si svolgono all’anno? Per quali eventi si presta maggiormente il vostro spazio? Al MiCo si svolgono mediamente 50-60 eventi all’anno. Tuttavia questo indicatore non è particolarmente significativo a rappresentare il nostro business, a maggior ragione se non viene correlato anche alla dimensione degli eventi e alla loro durata. Paradossalmente sarebbe per noi più redditizio avere meno eventi, ma tutti sopra le 15.000 presenze. Si sono verificati esercizi, infatti, in cui abbiamo registrato picchi di fatturato pur con un numero di eventi ben inferiore alla media. Difficile tuttavia poter dire per quali eventi si presti meglio il nostro spazio… Sicuramente quelli di grandi dimensioni, sia eventi congressuali sia di altra natura. Quali sono le caratteristiche che rendono uno spazio per eventi una ‘Top Location’? Massima flessibilità d’uso, ma anche ricchezza e qualità delle dotazioni. Dal punto di vista internazionale è poi necessario che lo spazio si trovi in un contesto che consenta la più ampia accessibilità. Milano, da questo punto di vista, è posizionata favorevolmente, grazie ai suoi aeroporti, al sistema ferroviario e autostradale che la attraversano, ma anche alla sua notorietà a livello internazionale come città votata al business, alla moda, al design… una città che vanta anche
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un’offerta turistica di grande interesse, di cui è in corso una sempre maggiore riscoperta e valorizzazione. La scelta dei fornitori è un aspetto molto delicato. Come vi comportate in merito? Ci siamo lasciati guidare da due criteri fondamentali: la ricerca di partner che avessero la capacità di garantirci la copertura quantitativa dei servizi, ma anche il mantenimento di standard qualitativi alti. In quest’ottica, sui servizi maggiormente strategici (ad esempio, le apparecchiature audio/video, il catering …etc, ndr) abbiamo optato per partner disponibili a seguirci compartecipando a investimenti in persone, attrezzature, macchine e prodotti. In che modo promuovete la location? La nostra attività promozionale si è progressivamente spostata, nel corso degli anni, verso l’estero. È stata una scelta naturale, perché la dimensione stessa degli spazi che gestiamo ci obbliga a rivolgerci a un target che dimensionalmente giustifichi l’interesse per la nostra location. Dunque ci rivolgiamo innanzitutto a grandi Pco e agenzie, principalmente con sedi in UK, Germania, Francia, Benelux, Svizzera, Scandinavia, Spagna, Stati Uniti, Israele. Più recentemente, abbiamo intrapreso una serie di esplorazioni in India, in Brasile e in Cina, paesi che stanno crescendo molto rapidamente anche nel nostro settore e che hanno potenziale per poter esportare, ben presto, eventi di grande portata. L’attività promozionale è molto varia e comprende un po’ di tutto: workshop all’estero, attività di incoming, l’organizzazione di cene o eventi conviviali con buyer del settore, la presenza attiva nelle associazioni internazionali di settore… Verso quale clientela/target vi rivolgete? La nostra struttura commerciale nel corso degli anni ha sviluppato competenze su due filoni principali, che poi si sostanziano in un’attività di vendita con due differenti approcci: uno rivolto al settore associativo e l’altro al mondo corporate. I grandi congressi associativi si acquisiscono presentando al board che dovrà decidere una candidatura complessiva della destinazione, e non dello specifico centro congressi. Per questo risulta
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eventi sono possibili solo grazie a una stretta collaborazione con i professori italiani che fanno parte di autorevoli board internazionali. Relativamente al mondo corporate, abbiamo quest’anno ospitato le convention di Telecom, Italiana Assicurazioni, Finmeccanica, dove abbiamo curato anche la parte creativa dell’evento, mentre abbiamo appena concluso un contratto biennale con Cisco, per ospitare nel 2014 e nel 2015 a Milano Cisco Live, che sino a oggi aveva luogo a Londra.
Quali sono stati gli eventi più importanti che avete ospitato nell’ultimo anno? Può parlarcene? Fra i congressi medico-scientifici più grandi recentemente ospitati citerei Eaaci (Congresso Mondiale su allergia e asma, ndr), Euretina (congresso della società europea di specialisti della retina,ndr), Euromedlab (congresso europeo di chimica clinica e medicina di laboratorio, ndr), Eau (congresso dell’associazione europea di urologia, ndr). Si tratta in tutti i casi di congressi di specialità di rilevante dimensione, fra gli 8.000 e i 15.000 delegati. Questo significa che la nostra Italia risulta, nonostante tutto, fortemente attrattiva, sia come destinazione turistica, sia dal punto di vista della ricerca, penso al mondo ospedaliero e accademico. Infatti, le candidature per questi
Quali progetti avete in cantiere? Ci stiamo sviluppando con decisione su due fronti: sul fronte commerciale, sia ampliando la nostra presenza e penetrazione all’estero, sia proponendoci per la gestione di altre location. Crediamo infatti che la nostra pur ancor giovane esperienza sia ormai adeguata a consentirci di cedere expertise anche nella gestione di altre location. Sul fronte degli spazi stiamo invece lavorando per migliorare al massimo l’efficienza della struttura a livello di performance e nella riduzione dei consumi. Per offrire un esempio di questi giorni, stiamo completamente riprogettando insieme a Cisco (peraltro nostro cliente) la nostra già performante rete Wi-Fi, al fine di portarla, nei prossimi mesi, al massimo standard possibile dal punto di vista della connettività.
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indispensabile una forte connessione sia con le istituzioni locali sia con gli altri attori della ospitalità milanese (la comunità scientifica, gli alberghi, i trasporti, i local Pco, il sistema museale, etc., ndr) e con i grandi Pco internazionali che spesso mediano questi eventi. Il corporate, invece, ha tempi decisionali decisamente più brevi e si presenta come una trattativa commerciale più tradizionale, che può avvenire sia direttamente con la struttura aziendale interna dedicata alla organizzazione degli eventi sia attraverso delle agenzie.
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Al MiCo si svolgono mediamente 50-60 eventi all’anno, il cui successo è garantito dalla massima flessibilità d’uso, ma anche dalla ricchezza e qualità delle dotazioni tecnologiche
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TENDENZE
[cwt/travel price forecast 2014]
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di Ilar a
Myr
M&E. Il must del 2014? Ottimizzare le risorse DAL TRAVEL PRICE FORECAST 2014 REALIZZATO DA CWT A LIVELLO INTERNAZIONALE EMERGE UN RALLENTAMENTO NELLA DINAMICA DELLE TARIFFE NELLA REGIONE EMEA, CHE PAGA LO SCOTTO DELLA GRAVE INCERTEZZA ECONOMICA. SOLUZIONI CHIAVI IN MANO, DESTINAZIONI NAZIONALI E UN USO SEMPRE PIÙ IMPORTANTE DELLA TECNOLOGIA SONO FRA I PRINCIPALI TREND. Gestire l’evento ‘dalla a alla z’, integrandolo nei processi aziendali. Questa sarà una delle principali tendenze dell’industria Meeting & Events nel 2014, secondo il supplemento dedicato all’argomento del ‘Travel Price Forecast 2014’ realizzato da CWT a livello internazionale, per fornire un’overview interessante sui differenti sviluppi dell’industry nelle varie aree del globo e dare indicazioni sulle tariffe dei principali servizi legati all’organizzazione di un evento, utili per chi deve pianificare i budget. ll ll
L’impatto
de
a crisi su
’offerta
Il primo aspetto che emerge dell’indagine è relativo al rapporto fra costi del settore M&E e la crisi economica: si prevede, infatti, che in quasi tutto il mondo si avranno incrementi moderati nei costi quotidiani per partecipante ai meeting, legati alla crescita della domanda nelle aree più dinamiche del Pianeta. L’unica eccezione sarà, infatti, l’area Emea, dove i costi rimarranno invece invariati a causa dell’incertezza economica che sta portando i fornitori di servizio ad abbassare i prezzi anno su anno. Questa crescita può indurre i pianificatori ad approcciare in modo diverso la questione delle dimensioni del gruppo. In America Latina, ad esempio, dove è prevista una forte inflazione delle tariffe, essa porterà a un calo del 2% delle dimensioni rispetto all’anno scorso. Viceversa, in Estremo Oriente non si avrà alcuna riduzione dei gruppi che, anzi, crescono come in nessun’altra area del mondo. In Nord America
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si avrà un leggero incremento, mentre l’eccezione sarà ancora una volta la regione Emea dove, pur a fronte di costi invariati, si prevede una riduzione dei gruppi fino al 3%, a causa dei budget ridotti per la crisi. M E
La
domanda in
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A livello internazionale, i meeting planner stanno prenotando meeting ed eventi per la fine del 2013 e del 2014 con meno anticipo rispetto al passato, dal momento che le aziende lasciano i piani ‘on hold’ fino all’ufficializzazione dei propri risultati finanziari. Mentre in America Latina e India si continuerà a prenotare con poco anticipo (fra i 10 e i 30 giorni), i meeting e gli eventi nel resto dell’Estremo Oriente vedranno un’ulteriore riduzione dei tempi di prenotazione. La fragile situazione in Europa ha messo molti meeting planner in una condizione di attesa per i meeting del 2014. In Nord America, invece, le tempistiche di booking sono stabili anno su anno, con i piccoli meeting programmati generalmente 60-80 giorni prima, e quelli più grandi e annuali con un anno di anticipo. Quasi universalmente, i meeting e gli eventi nel 2014 saranno svolti ‘in casa’, privilegiando destinazioni nazionali, per contenere i costi. Le eccezioni si avranno in Estremo Oriente, dove si prevede si svolgeranno molti meeting aziendali e viaggi incentive, puntando ancora sulla destinazione internazionale come parte del riconoscimento. Un’eccezione temporanea si avrà in Brasile, dove ci si aspetta uno stop della domanda di meeting nazionali nei mesi di
TENDENZE
[cwt/travel price forecast 2014]
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[ GROUP SIZE TRENDS ]
[ 2014, HOTEL PROJECTIONS ]
Fonte: CWT Travel Price Forecast 2014/M&E Supplement
Per quanto riguarda le strutture di accoglienza, nell’area Emea e Nord America si continueranno a utilizzare gli hotel di categoria superiore. Di contro, in Estremo Oriente e Sud America c’è una maggiore volontà a utilizzare alberghi a 3 stelle, che propongono spazi e altri servizi di buon livello a prezzi più bassi
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La crescita dei costi in meeting ed eventi avrà un impatto sulle dimensioni dei gruppi che sarà diverso a seconda del Paese
giugno e luglio 2014, a causa dei Mondiali di Calcio. Per quanto riguarda le strutture di accoglienza, infine, nell’area Emea e Nord America si continueranno a utilizzare gli hotel di livello superiore (con l’eccezione delle compagnie farmaceutiche, che proseguiranno nell’evitare alberghi a 5 stelle per questioni di compliance). Di contro, in Estremo Oriente e Sud America c’è una maggiore volontà a utilizzare anche location a 3 stelle, che hanno investito negli ultimi anni per migliorare la propria offerta.
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trend del
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Infine, la ricerca CWT individua tre grandi ambiti che rappresentano le tendenze dominanti del mercato M&E nel 2014. Il primo è lo Strategic Meetings Management, che punta a centralizzare per tutta l’azienda la gestione dei processi e dei costi per l’organizzazione dei meeting e degli eventi, e che continuerà nel 2014 a essere una priorità per le organizzazioni più lungimiranti. La gestione centralizzata degli acquisti include le location dei meeting, il review dei contratti e l’implementazione delle tecnologie: tutte aree, queste, gestibili e potenzialmente fornitrici di benefici tangibili. Il secondo ambito è quello della tecnologia utilizzata negli eventi, che ha fatto significativi passi in avanti negli ultimi anni. L’adozione di piattaforme per la
registrazione e la prenotazione online ai meeting è diventata ormai un fatto scontato in Nord America ed Emea e continuerà a crescere anche in America Latina e Australia, mentre in Oriente si è arrestata a causa degli investimenti richiesti. I meeting planner continueranno a essere interessati ai meeting virtuali e a quelli ibridi, che combinano la partecipazione reale con elementi virtuali, in modo da limitare le dimensioni dei gruppi o ridurre la durata del meeting in loco. È anche cresciuto l’uso di mobile App per meeting di grandi dimensioni, che continuerà a proliferare nel 2014. Infine, vi è il discorso della compliance e dell’etica, diventati oggi requisiti imprescindibili per gli organizzatori di eventi: sfortunatamente, infatti, esempi di investimenti scorretti in meeting ed eventi continuano a dominare le notizie dei media nel mondo. La buona notizia, però, è che ci sono molte cose che le aziende possono fare per proteggersi nel gestire in modo appropriato i propri meeting ed eventi. Ad esempio: lavorare solo con partner affidabili e di lunga e consolidata esperienza; articolare chiaramente lo scopo di ogni meeting o evento, allineando i budget investiti al raggiungimento di questi obiettivi; approcciare la gestione dei meeting in modo strategico per garantire la responsabilità e la supervisione dell’utilizzo dei budget; ottimizzare la spesa, liberando fino al 25% delle risorse che possono essere dedicate a migliorare l’esperienza del partecipante.
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Fonte: CWT Travel Price Forecast 2014/M&E Supplement
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I PROFESSIONISTI [all communication]
DI
FRANCESCA FIORENTINO
La brand experience che fa la differenza FOCALIZZATA DA SEMPRE SULLE ATTIVITÀ BTOC, ALL COMMUNICATION METTE AL SERVIZIO DEI CLIENTI UNA GRANDE EXPERTISE E LA RICERCA CONTINUA DI SOLUZIONI INNOVATIVE. COSTITUITA INIZIALMENTE DA QUATTRO PERSONE, L’AGENZIA MILANESE È OGGI COMPOSTA DA PIÙ DI 30 PROFESSIONISTI. TRA I SUOI PUNTI DI FORZA, L’APPROFONDITA CONOSCENZA DEL TERRITORIO E DEL CANALE HORECA. Quando è cominciata l’avventura quattro anni fa, i soci fondatori di All Communication, pur consapevoli delle proprie capacità e competenze, non si aspettavano certo i risultati che l’agenzia è riuscita a raggiungere in così poco tempo: costituita inizialmente da quattro persone, oggi il gruppo può contare su uno staff di oltre 30 professionisti. Abbiamo riunito intorno a un tavolo i tre soci fondatori Alessandro Talenti, general manager, Luca Colombi, account director, Luca Sanfilippo, executive producer e Denise Lo Piparo, strategic planner e business partner, per fare il punto sull’agenzia, sui traguardi raggiunti e i progetti futuri.
In quale settori e tipologie di eventi siete specializzati e quali state ‘esplorando’? (Colombi) Fin dall’inizio abbiamo scelto di focalizzarci sulle attività BtoC, offrendo ai nostri clienti il migliore livello di servizio possibile nella realizzazione di big event, tour promozionali, roadshow, azioni unconventional. Un’area in cui ci siamo specializzati negli ultimi anni è l’experiential sampling, al quale abbiamo deciso di dedicare una divisione composta da sei persone del nostro staff. Tra i vantaggi di tale scelta ci sono le economie di e
Dalla sua nascita a oggi, come si è evoluta la società? (Talenti) Con orgoglio possiamo affermare che passare da quattro persone a oltre 30 in quattro anni è un risultato che parla per noi. Questa costante crescita ci ha permesso di consolidare la nostra posizione sul mercato e non solo. Dall’inizio dell’anno All Communication è diventata una holding a cui fanno capo - oltre all’agenzia
di Btl - Kiwidigital, che si occupa di attività nell’ambito del social media marketing e più in generale della comunicazione web, e Procommerce, che supporta i clienti nella realizzazione operativa di progetti di eCommerce attraverso un servizio esterno di creazione di contenuti commerciali. La decisione di acquisire una struttura di social media marketing è stata presa per rispondere alle esigenze di un mercato sempre più orientato all’amplification delle attività svolte sul territorio, e per allinearci a una realtà in cui il consumatore è ‘connesso’ 24 ore su 24 grazie a vari device che porta sempre con sé. Ci siamo quindi strutturati per offrire ai clienti un servizio integrato in cui far vivere al consumatore una brand experience distintiva attraverso un ingaggio ‘reale’ e digitale.
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ALESSANDRO TALENTI, GENERAL MANAGER E SOCIO FONDATORE LUCA COLOMBI, ACCOUNT DIRECTOR E SOCIO FONDATORE LUCA SANFILIPPO, EXECUTIVE PRODUCER E SOCIO FONDATORE DENISE LO PIPARO, STRATEGIC PLANNER E BUSINESS PARTNER
I PROFESSIONISTI
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costi attivabili (ad esempio sui magazzini locali, ndr) o lo screening costante del territorio per individuare di volta in volta i vari touch point in cui è più alta la concentrazione di un determinato target. Tale divisione è già operativa su vari clienti: ad esempio, Heineken Italia, che quest’anno ha scelto All Communication per il lancio di Dreher Lemon Radler, Coca-Cola e Star, che hanno rinnovato la fiducia all’agenzia, rispettivamente per la promozione di Coca-Cola Zero e il lancio del nuovo prodotto Saikebon. Con l’occhio rivolto al futuro, stiamo guardando alle piccole convention in quanto alcuni dei nostri clienti più importanti ci hanno chiesto l’ideazione e l’organizzazione dei loro meeting aziendali… ma eventualmente ne parleremo a tempo debito… Quale contributo date alla comunicazione e al mondo degli eventi in termini di creatività e soluzioni innovative? (Lo Piparo) Cerchiamo sempre di concretizzare il nostro credo - preso da una frase di Maslow - ‘We remember the 80% of what we experience’; ecco perché siamo sempre alla ricerca di soluzioni che permettano di far vivere al consumatore un’esperienza distintiva con il brand. Per fare questo, oltre a un reparto creativo interno, ci avvaliamo anche di free lance che ci permettono di aggiungere linfa creativa e di avere una chiave di lettura sempre nuova nell’ideazione e realizzazione di un progetto… L’obiettivo è di mettere sempre la nostra firma e
Tour promozionale Mercedes Cla che ha portato la nuova icona del design presso i locali del brunch e dell’aperitivo milanese
lasciare il nostro segno in tutto quello che proponiamo ai clienti o potenziali tali. Inoltre, l’acquisizione di Kiwidigital ci permette di avere una finestra sempre aperta sul mondo delle nuove tecnologie e dei device di ultima generazione, in modo da offrire ogni volta le soluzioni più innovative e creare il ‘wow effect’ che spesso i clienti ci richiedono. »
[ CHI È ] [ ALL COMMUNICATION ]
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Quarta edizione dell’Advantix Running, la prima corsa non competitiva cane padrone, che, grazie al successo degli scorsi anni, oltre a Milano, nel 2013 è approdata per la prima volta a Roma
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[all communication]
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ALL Communication Via Valbrona, 4 - 20125 Milano Tel. 02 36697380 Fax 02 36697382 info@allcommunication.it - www.allcommunication.it Management: Alessandro Talenti, general manager e socio fondatore, Luca Colombi, account director e socio fondatore, Luca Sanfilippo, executive producer e socio fondatore, Denise Lo Piparo, strategic planner e business partner Numeri: Giro d’affari: 7.000.000 euro; addetti: 32 Servizi: strategie di comunicazione Btl; ideazione e implementazione di big event, tour promozionali, experiential sampling, roadshow, azioni unconventional Principali clienti: Bayer, Beautè Prestige Italia, Boehringer Ingelheim, Coca-Cola, Davide Campari Italia, Ducati, F.lli Branca, Heineken Italia, Imperial Tobacco, Martini&Rossi, MercedesBenz, Mediamarket, Montenegro, Pernod-Ricard Italia, Samsung, Sisal, Star
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La scelta dei fornitori è un aspetto molto delicato. Come vi comportate in merito? (Sanfilippo) Abbiamo un parco fornitori di fiducia con i quali abbiamo sviluppato delle partnership che ci consentono di risolvere e gestire i vari imprevisti che possono inevitabilmente capitare quando si opera sul territorio, oltre che di avere economie sulle forniture; delle strutture con le quali studiare e proporre le soluzioni più adatte per le varie attività che i clienti hanno scelto. Oltre a loro, però, siamo sempre alla ricerca di nuove soluzioni e alternative che ci permettono di essere competitivi e sempre aggiornati su quanto il mercato ha di nuovo da proporre. A quante gare partecipa l’agenzia in un anno? Ci sono, invece, clienti con i quali portate avanti un rapporto duraturo ed esclusivo? (Lo Piparo) Nel corso del 2013 siamo stati invitati a circa 30 gare, la maggior parte delle quali sono andate a buon fine… ma ancora l’anno non è finito e speriamo di poter essere messi alla prova su altri progetti. Con gran-
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de orgoglio possiamo affermare che molte delle aziende conquistate con delle gare ci hanno confermato la fiducia grazie all’ottima execution dei progetti assegnati come ad esempio Coca-Cola e Ducati. Ci sono però anche aziende come Montenegro, Bayer, Star, Imperial Tobacco che ci seguono fin dalla nascita dell’agenzia e ogni anno ci rinnovano l’incarico per i loro più importanti progetti di comunicazione. Può farci qualche esempio di case history interessanti realizzate ultimamente dalla vostra agenzia? (Sanfilippo) Dà sempre grande soddisfazione partecipare a progetti di lancio sul mercato di nuovi prodotti e, quest’anno, è stata la volta di Dreher Lemon Radler e di Mercedes CLA. Per Heineken Italia abbiamo sviluppato un articolato piano di sampling esperienziale che ha portato in cinque key region italiane oltre 600.000 minilattine del nuovo prodotto di Heineken Italia. Per questo progetto abbiamo creato tutta la roadmap, individuando i touch point in cui contattare il target, ideato e realizzato materiali e strutture che fossero di grande impatto visivo e, allo stesso tempo, funzionali al mantenimento della temperatura di servizio. Per Mercedes Milano abbiamo invece ideato e realizzato un tour promozionale nei locali del brunch e dell’aperitivo, che ha portato la nuova icona del design di casa Mercedes-Benz nella quotidianità del target milanese. A chiusura del tour, per l’evento di presentazione ci siamo spostati all’interno del Mercedes-Benz Center, che abbiamo allestito ad hoc, dove i valori di CLA - Carisma, Talento e Coraggio - sono diventati i temi portanti delle performance artistiche. Oltre a queste case history, il 2013 è stato l’anno della quarta edizione dell’Advantix Running, la prima corsa non competitiva cane padrone, che, grazie al successo degli scorsi anni, oltre a Milano quest’anno è approdata per la prima volta a Roma. Può parlarci dei vostri obiettivi futuri? (Talenti) Consolidare gli ottimi risultati ottenuti finora e continuare a crescere in maniera ‘ordinata’, per non perdere l’attenzione e la cura del cliente che ci hanno permesso di raggiungere molti traguardi. Il nostro essere ‘client driven’ ci consente di trovare sempre nuovi stimoli e proposte da condividere con le aziende che in questi quattro anni di vita hanno creduto in noi e che continuano a rinnovarci la loro fiducia... e ovviamente con i nuovi clienti che siamo sicuri di riuscire a conquistare nel prossimo futuro.
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Staff del Dreher Lemon Radler experiential tour
Quale know-how siete in grado di mettere a disposizione dei clienti? (Colombi) Due dei nostri punti di forza sono sicuramente una conoscenza approfondita del territorio e un’elevata expertise sul canale Horeca: entrambi ci permettono di concretizzare al meglio la creatività e le strategie individuate. La prima ci rende particolarmente reattivi e proattivi nel suggerire eventi/ situazioni da presidiare a seconda dell’engagement proposto e del target assegnato, oltre che renderci sempre aggiornati sui vari regolamenti comunali in termini di pratiche burocratiche - e relative tempistiche da attivare nelle varie azioni territoriali, siano di sampling o di guerrilla. L’expertise sul canale Horeca viene messa a disposizione, oltre che dei nostri clienti del settore Beverage, anche delle aziende che in questo canale vedono un touch point preferenziale per contattare il target, sapendo di attivare un engagement in un momento di relax in cui l’attenzione è elevata. In tale ambito, abbiamo sviluppato progetti dedicati per il lancio di Mercedes CLA, per la promozione della linea Grooming di Philips o ancora per Haagen Dazs.
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I PROFESSIONISTI [all communication]
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I PROFESSIONISTI [garage group]
di
Marina Bellantoni
Garage, problem solving d’autore LA CAPACITÀ DI RISOLVERE ANCHE LE PROBLEMATICHE PIÙ COMPLESSE, L’ESTREMA PRECISIONE NELL’ESECUZIONE E LA GRANDE FLESSIBILITÀ FANNO DI QUESTA AGENZIA UNO DEI PLAYER PIÙ DINAMICI DEL SETTORE. DUE LE MACRO-AREE DI SPECIALIZZAZIONE, EVENTI E GESTIONE FLOTTE AZIENDALI, CHE VEDONO SUL CAMPO UNO STAFF DI OLTRE 20 PROFESSIONISTI.
amministratore unico Garage Group e Garage Flotte
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Andrea Ialongo,
Una realtà relativamente giovane, ma costituita da professionisti con una pluriennale esperienza alle spalle che, nel 2009, hanno deciso di condividere creando una struttura ‘job oriented’. “Una scelta - racconta Andrea Ialongo, amministratore unico Garage Group e Garage Flotte - maturata sia in virtù delle variegate esigenze che ci venivano espresse dai clienti già acquisiti sia dalle nuove e ambiziose sfide che il mercato ci imponeva nel processo di esplorazione di nuove realtà”. Sono nate così Garage Group e Garage Flotte, ognuna con un proprio esclusivo core business. Tale scelta di forte diversificazione del portafoglio di servizi, a distanza di quasi cinque anni, si è rivelata vincente, consentendo all’agenzia di crescere, in termini di fatturato consolidato, con una progressione costante in assoluta controtendenza rispetto alla congiuntura economica di questo periodo. “Il nostro staff - precisa il manager - attualmente consta di oltre 20 risorse: numero che ci consente di mantenere una struttura snella, dinamica e molto coesa”. Dal 2009 a oggi, il processo di evoluzione di entrambe le società è stato sicuramente caratterizzato da una forte verticalizzazione delle experties: basti pensare, per esempio, a Garage Flotte, nata per la gestione di un parco auto ristretto di circa 70/80 Cartolina suggestiva del Dacia Club 2012, scattata in occasione dell’arrivo di una tappa sulle Dolomiti
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unità all’anno con servizi ‘standard’ (movimentazione sul territorio e stoccaggio), e che oggi è chiamata a farlo per oltre 500 auto per diverse aziende multinazionali e con due sedi sul territorio (Roma e Milano). “Con orgoglio e con un pizzico di presunzione - aggiunge Ialongo -, mi sento di affermare che la nostra offerta ci consente ormai di distinguerci come uno dei principali player sul mercato nazionale”. Garage Group, nata principalmente con un forte orientamento alla formazione aziendale in campo automotive, si può oggi considerare un’agenzia matura e innovativa, anche nell’ideazione e realizzazione di eventi al di fuori del settore più prettamente automobilistico. Inizialmente concentrata su eventi ‘driving emotion’,
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cuzione e grande capacità di anticipare eventuali criticità e risolverle prima che si presentino, Garage Group è anche, e da sempre, al passo con i tempi. Sul lato dei social media, per esempio, ha »
[ GARAGE GROUP SRL - GARAGE FLOTTE SRL ]
infatti, Garage Group ha oggi ampliato il proprio raggio d’azione ad altre tipologie di eventi e alle esposizioni fieristiche, mantenendo al tempo stesso una divisione dedicata alla comunicazione e operando come ufficio stampa e PR per alcuni clienti, soprattutto nel campo Motorsport. Per quanto riguarda la gestione delle flotte aziendali, l’agenzia è in grado di offrire un servizio professionale e completo, grazie a un’approfondita analisi delle esigenze e alla ricerca delle soluzioni più adatte: si parte dal supporto consulenziale nella definizione della Car Policy alla gestione dell’intero ciclo di vita della vettura, dai servizi connessi all’immatricolazione fino alla restituzione della stessa a fine periodo di utilizzo. Il servizio back office garantisce una gestione centralizzata di tutti gli aspetti connessi a un parco auto praticamente in ‘real time’: dalla logistica relativa alla movimentazione delle vetture alla fatturazione e, non ultima, alla continua analisi dell’andamento economico e procedurale del parco auto, contribuendo in maniera determinante alla sua ottimizzazione. Conditio sine qua non, per una perfetta gestione delle flotte, il software che Garage ha realizzato ad hoc e che oggi, con il necessario adeguamento a ogni specifica realtà, viene condiviso anche da tutti i suoi clienti. Caratterizzato da flessibilità, precisione nell’ese-
[ CHI È ] Garage Group Srl - Garage Flotte Srl Via di Sant’Alessandro 287 00131 Roma tel. 06.90283848 info@garagegroup.it www.garagegroup.it Management: Andrea Ialongo (Amministratore Unico), Giordano Dal Ben (Managing Director) Numeri: fatturato: circa 3 milioni di euro; dipendenti e collaboratori fissi: oltre 20 Servizi: eventi, ufficio stampa e PR, gestione flotte aziendali, stand fieristici Clienti principali: Renault, Opel, Nissan, Chevrolet, Kia Europe, Raytheon, FG Group, Fast Lane, ACI Vallelunga
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Un momento del Tour Twizy@School 2012 in cui è stata registrata un’altissima partecipazione da parte degli studenti
Cena di gala a Venezia per Kia Board of Winners 2013
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i nostri clienti attuali, ma al contempo, proseguire la nostra incessante attività di monitoraggio e formulazione di offering ad altre realtà e che, già in questi ultimi due mesi, sta dando i propri frutti fornendoci ulteriori impulsi a proseguire in tale direzione”.
La consolidata esperienza di Garage Flotte nel campo della gestione delle vetture elettriche immortalata in uno scatto
sviluppato competenze specifiche interne, mentre per quanto riguarda le nuove tecnologie, ha scelto di operare stabilmente con un partner specializzato nel settore Automotive, la Kb Solutions. Tra le altre collaudate collaborazioni, quella con ‘Gruppo S Allestimenti’, per la progettazione e realizzazione di allestimenti, e Palombini, nome storico nella ristorazione romana, per il servizio catering. Una menzione a parte meritano, infine, le auto elettriche: oggi, Garage Flotte può definirsi uno dei player di riferimento nei servizi connessi a questa particolare tipologia di vetture, con un know-how importante e con importanti investimenti, ripagati subito dalla fiducia accordata dai diversi clienti. E parlando di investimenti, Ialongo cita quelli fatti sul capitale più importante della società: le persone. “Uno dei principali investimenti fatti in questi anni - racconta - è stato sul capitale umano: questo ci ha portato a sviluppare internamente competenze distintive nei settori prima descritti che oggi rappresentano un valore aggiunto fortemente apprezzato”. E per quanto riguarda il futuro? Che cosa bolle in pentola? “Abbiamo due obiettivi chiari quanto ambiziosi - risponde Ialongo -: consolidare ulteriormente i rapporti esistenti, ampliando la collaborazione con
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case history
Tra le case history più significative, Garage sceglie di parlare del Kia Board of Winners 2013, organizzato per Kia Europe, appena conclusosi, e del Twizy@School 2012. “Kia Europe è un nuovo cliente - racconta Ialongo - che ci ha voluto dare fiducia per l’organizzazione di un contest che ha coinvolto oltre 100 partecipanti provenienti da tutta Europa”. Un progetto che ha portato gli ospiti per tre giorni fra Venezia, Mestre e il circuito di Adria. A Venezia hanno potuto fare i turisti con servizi di transfer dedicati, traghetti, alberghi e programmi specifici, come le cene di gala in contesti d’eccezione, per poi passare un’intera giornata di divertimento in circuito per scoprire la gamma di Kia al fianco di nostri piloti professionisti. “Non posso però non menzionare anche un altro evento al quale ci siamo molto affezionati e che ci ha regalato grandi soddisfazioni: mi riferisco al Twizy@School 2012”. Un tour itinerante il cui obiettivo primario era presentare la Renault Twizy, ma anche far conoscere agli studenti dei licei il concetto di mobilità elettrica. Il tour ha coinvolto oltre 2.500 giovani, in 10 città e 24 diversi istituti, ricreando percorsi urbani nei piazzali delle scuole per far provare ai ragazzi le vetture, sempre affiancati da istruttori professionisti, e svolgendo dei seminari sulla mobilità elettrica e sulla sicurezza stradale in aula magna. “Un’esperienza sicuramente entusiasmante - precisa Ialongo -, perché in questo caso gli interlocutori erano ragazzi molto attenti alle nuove tecnologie, curiosi e attivi, per parlare con i quali era necessario un linguaggio moderno e sicuramente meno ‘marketing’ rispetto a un tradizionale contatto BtoC. A testimonianza del largo consenso ricevuto dagli studenti, dai professori e dai presidi coinvolti, nonché dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (attraverso alcuni provveditorati regionali ha dato il proprio patrocinio all’iniziativa, ndr), numerose testate giornalistiche, blog e siti internet nazionali e locali hanno dato forte risalto al progetto che auspichiamo possa essere replicato anche in altri ambiti”.
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Le
SPECIALE
[10° anniversario bea - scenario]
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DI ILARIA
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Bea, trend creativi passati e futuri È LA FOTOGRAFIA DI UN MERCATO DEGLI EVENTI COMPLESSO E IN COSTANTE EVOLUZIONE QUELLA CHE EMERGE DALLA RICERCA CONDOTTA DA ADC GROUP IN OCCASIONE DEL DECIMO ANNIVERSARIO DEL BEA. PRIMA IL ‘BOOM’ DEL SETTORE, POI IL RALLENTAMENTO, E INFINE L’IMPATTO DELLA CRISI ECONOMICA: QUESTO IL QUADRO IN CUI SI SONO AFFERMATE, VIA VIA, DIVERSE TENDENZE CREATIVE, FRA PASSATO, PRESENTE E FUTURO. Un osservatorio privilegiato sul mercato degli all’insegna del confronto e del dialogo. eventi in Italia e in Europa, che registra anno dopo Dopo due anni di edizione congiunta nel 2008 venanno le tendenze più in voga: non si potrebbe gono creati due premi distinti: il Bea Italia e l’EuBea, definire diversamente il Bea-Best Event Awards, che anno dopo anno hanno incoronato i migliori il primo riconoscimento dedicato agli operatori di eventi e agenzie, grazie al lavoro di giurie di qualità. questo settore, che debutta in Italia nel novembre del In questi dieci lunghi e difficili anni, il Bea e l’Eu2004. Ideatore dell’iniziativa è Salvatore Sagone, Bea hanno proiettato con chiarezza sfide, criticità, presidente di Adc Group, già editore di Advexpress dinamiche e tendenze di un mercato che si è evoluto e dei Quaderni della Comunicazione, che intuendo notevolmente, passando da una prima fase di euforia l’importanza crescente degli eventi nelle strategie degli investitori nei confronti di questo mezzo, a una di comunicazione delle aziende, decide di creare un seconda di cauto ridimensionamento, fino a una vero e proprio sistema di informazione su questo terza, ancora in corso, di crisi importante degli investrumento: il primo passo è, nel novembre del 2003, stimenti. Interessante, però, è notare come cresca, il lancio della rivista e20, la prima con questo focus da parte delle aziende, la consapevolezza che questo preciso, a cui segue, appunto nel novembre dell’ansia uno strumento irrinunciabile, in virtù della sua no successivo, la prima edizione del Bea. capacità di coinvolgimento diretto del target. Fin da subito, e20 e il Bea si pongono come punto Ma ciò che forse più appassiona chi segue questa di riferimento autorevole per tutte le componenti industry è vedere quali siano le diverse tendenze dell’articolata filiera degli eventi, sia attraverso le creative che man mano si sono affermate, e cercare pagine del giornale sia attraverso ricerche sul di immaginare quali saranno quelle del ’, A EVENTI EM ST SI settore (primo fra tutti il ‘Monitor prossimo futuro. Il concetto di evolu‘ CREANDO UILP SI È FATTO O R I D sul mercato degli eventi in Italia’, zione è quindi ciò che ispira questa G ADC A SERIE RE DI UN O N FI E COLLETTO H C realizzato da Astra Ricerche) e edizione del Bea Expo Festival e la , DIVERSE ANO RISORSE EV V A N O altre iniziative di approfondimento ricerca sui 10 anni di eventi presen4N AL 200 HE OGGI TITÀ, E C RE UNA tata durante la prima giornata della nel tempo sempre più numerose TA N UN’IDEN A V O SSON TO INVECE PO L MERCA (Bea Expo Festival, Bea Educatiokermesse (il 26 novembre) e di cui IBILITÀ SU E. N RICONOSC AZIO OMUNIC C nal, e20 Relational Business, ecc). riportiamo qui gli aspetti principali. LA TO EL PU D DC HA SA INOLTRE, CAERE IL BEA DA Nel 2006 il Bea si amplia e diventa Nella convinzione che un’esperienza OME FAR CRES NESE,’ C A IL EuBea, e nell’anno successivo nasce il così ampia, maturata in un decenM ‘ EVENTO ATO, AD NDO È N E A U LE Q A A N Bea Expo Festival, in cui si tengono nio di grandi cambiamenti, sia un O ER AZI MENTO N APPUNTA . ” LE workshop, seminari e talk show ZIONA GROUP) tesoro da valorizzare e proporre ai INTERNA ILMMASTER CCATINO (F A DO RE LF sui temi più importanti del settore, A nostri fedeli lettori.
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SPECIALE
[10° anniversario bea - scenario]
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2004-2006. Gli anni del ‘boom’
Il ‘Master in home management’ destinato a soli uomini, ideato da MediaHook per Spontex, si è aggiudicato il 1° posto nella categoria ‘Migliore idea creativa’ al Bea 2004
Questo è un periodo di grande espansione del mercato degli eventi in Italia. Ciò è evidente già nel 2004, nonostante manchino ancora dati precisi su questo mercato in crescita, ma soprattutto dal 2005, quando Adc commissiona ad AstraRicerche di Enrico Finzi il primo ‘Monitor sul mercato degli eventi in Italia’. Ne emerge il ritratto di un ambito in grande espansione e un crescente interesse delle aziende nei confronti degli eventi come strumento di comunicazione. Ciò è evidente nel grafico relativo agli investimenti che raggiungono un valore assoluto pari a 960 milioni di euro. Il 39% del campione ha incrementato gli investimenti in eventi, mentre solo il 13% li ha diminuiti. Per quanto riguarda la tipologia, la leadership spetta sia ai ‘lanci’, sia al ‘fronte interno’, coinvolto spesso anche nelle convention e nelle celebrazioni/ ricorrenze: queste ultime più frequenti in quanto collegate alla nascita o al rifiorire delle organizzazioni del secondo dopoguerra (cinquantesimi anniversari). A ciò si aggiungono gli eventi che puntano al coinvolgimento di pubblici particolari (clienti, forza-vendita, esperti, ecc.). La crescita continua anche nel 2006: il secondo Monitor rileva, infatti, un incremento del 14,5% degli investimenti in eventi (andamento nominale), passando così da 960 (ott 2005) a 1.100 milioni di euro (ott 2006). Una crescita, insomma, più che quadrupla di quello e
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SIAMO NEGLI ANNI DELL’EUFORIA, DELL’ESPLOSIONE DEGLI EVENTI COME MEZZO DI COMUNICAZIONE, CHE CRESCONO OGNI ANNO CON UNA PERCENTUALE A DUE CIFRE. L’ORIGINALITÀ DELL’IDEA CREATIVA E LA SPETTACOLARIZZAZIONE RAPPRESENTANO I TREND DOMINANTI DEI PROGETTI DI QUESTE EDIZIONI DEL BEA, IN CUI PREVALGONO BUDGET MEDIO-ALTI.
Il vincitore della prima edizione del Bea è l’evento Enel ‘Noi portiamo la musica voi la luce’
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dell’intero mercato della comunicazione e inferiore solo a quella di internet, e che fa dire senza mezzi termini che si è davanti a un vero e proprio ‘boom’ degli eventi.
LA
PROVA DEL
BEA
I dati fin qui esaminati sono in gran parte confermati anche dai risultati del Bea. Alla prima edizione del 2004 vengono iscritti 66 lavori. Il numero quasi raddoppia l’anno successivo, con 111 eventi iscritti. Nel 2006 il Bea si amplia anche agli altri Paesi d’Europa, diventando EuBea (European Best Event Award) e registra 161 iscrizioni totali. A riprova dell’andamento economico positivo è l’entità dei budget degli eventi in concorso: su 161 sono 100 quelli che hanno superato la soglia dei 200mila euro. Di contro, i ‘low budget’ (fino a 50mila euro) sono solo 15. Budget medi e alti, dunque, dominano questa edizione del premio.
SPECIALE
[10° anniversario bea - scenario]
Dal primo Monitor degli eventi (2005) emerge come il 39% degli intervistati abbia incrementato le spese in eventi rispetto all’anno precedente
È CULTURA E SPETTACOLO
[ BEA 2006, EVENTI PER BUDGET ] 161 eventi iscritti, di cui: - 15 con budget fino a 50.000 euro - 21 con budget fino a 100.000 euro - 26 con budget fino a 200.000 euro - 24 con budget fino a 300.000 euro - 11 con budget fino a 400.000 euro - 11 con budget fino a 500.000 euro - 53 con budget oltre i 500.000 euro
Fonte: ‘Monitor sul mercato degli eventi in Italia’, 2005, AstraRicerche per Adc Group
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come alternativa a spazi tradizionali e 2005-2006, IL VALORE contribuiscono a valorizzare l’idea stessa DEL MERCATO DEGLI dell’evento e le sue suggestioni”. EVENTI IN ITALIA Ma sono forse la spettacolarizzazione degli eventi e la loro mediatizzazione 1.400 le tendenze che più si ricordano di questi anni: un chiaro esempio di ciò sono le ‘Ce1.200 1.100 rimonie di apertura e di chiusura delle 960 1.000 Olimpiadi Invernali di Torino 2006’ (realizzate da K-Events e vincitrici rispet800 tivamente del primo e del terzo premio 600 al Bea Italia 2006), e quella di ‘apertura delle Paralimpiadi Torino 2006’ (primo 400 premio ‘Migliore idea creativa’), che grazie 200 a effetti speciali, splendide scenografie e la partecipazione di centinaia di artisti sul 0 2005 2006 palco, hanno affascinato milioni di spettatori in tutto il mondo. Fonte: ‘Monitor sul mercato degli eventi in Italia’, periodo 2005-2006, AstraRicerche per Adc Group Questo trend è presente anche fuori dai confini italiani: ricreando alcuni importanti fatti storici della Marina Militare Britannica - in un vero e proprio spettacolo teatrale sul mare, con 12 navi, oltre 150 attori ed effetti audiovisivi di grande impatto - l’evento britannico ‘Trafalgar 200 - Son et lumiere’ (realizzato da The Mice Group per The Royal Navy) si è aggiudicato il primo premio nella categoria ‘Celebrazione/Ricorrenza’.
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Dal punto di vista creativo, i lavori iscritti al Bea sono una chiara vetrina delle tendenze più in voga in questi anni. Sicuramente la ricerca dell’idea originale e creativa è quella più evidente negli eventi che hanno concorso al Bea. Un evento come il ‘Master in home management’ destinato a soli uomini - ideato da MediaHook per Spontex e vincitore del 1° posto nella categoria ‘Migliore idea creativa’ nel Bea 2004 - è senza dubbio un chiaro esempio di come si voglia stupire e ingaggiare il pubblico con l’originalità, anche a fronte di budget contenuti (in questo caso meno di 50mila euro). Un’altra tendenza degna di nota di questi anni di esplosione degli eventi è il ricorso alla cultura come valore aggiunto, alle volte vera e propria chiave del successo degli eventi. Il vincitore assoluto della prima edizione del Bea - l’evento Enel ‘Noi portiamo la musica voi la luce’ - e i primi tre progetti arrivati nella classifica assoluta del Bea 2005 lo dimostrano in maniera inequivocabile. Il vincitore, ‘Citroën - ‘Believe in your Dream’ (agenzia La Buccia), è stato ambientato presso il Teatro La Fenice; ‘La riapertura del Teatro alla Scala’ (agenzia Sa.Sa) è arrivato terzo; e il secondo, la riqualificazione dell’area Bicocca attraverso la grande mostra ‘I sette palazzi Celesti’, progettata dall’artista tedesco Anselm Kiefer per Pirelli Real Estate, ha un altissimo ed evidente contenuto culturale. “Rispetto al passato, in cui il mondo della cultura veniva avvicinato dagli eventi in modo più istituzionale, oggi si è sviluppata, grazie alla creatività, una maggiore integrazione con i linguaggi, i contenuti e gli spazi di quest’ambito - spiega Riccardo Cioni, amministratore unico La Buccia -. Le location, in particolare, vengono utilizzate
Milioni di euro
EVENTO
[ 2005, IL TREND DEGLI INVESTIMENTI IN EVENTI ]
Spettacolarizzazione e mediatizzazione dell’evento sono le caratteristiche delle cerimonie di apertura e chiusura delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006, vincitrici del primo e terzo premio al Bea 2006
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[10° anniversario bea - scenario]
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2007-2008. Allegro, ma non troppo LE PRIME OMBRE DELLA CRISI DEI SUBPRIME APPENA SCOPPIATA NEGLI USA COMINCIANO AD AVERE QUALCHE IMPATTO ANCHE SUL MERCATO DEGLI EVENTI ITALIANI: CONTINUA LA CRESCITA, MA CON ANDAMENTO PIÙ LENTO RISPETTO AL BIENNIO PRECEDENTE. IL MERCATO È COMUNQUE MOLTO VIVO: LO DIMOSTRANO LE NUMEROSE PRESENZE ALLA PRIMA EDIZIONE DEL BEA EXPO FESTIVAL. ll E Sul fronte degli eventi, in Italia, si assiste a un continuo aumento degli investimenti, anche se a un ritmo inferiore rispetto a quanto emerso delle due indagini precedenti: il 2007 è infatti l’anno di ‘passaggio’, dalla stabilità al consolidamento. Se nel 2006 la crescita sull’anno precedente era stata del 14,5%, nel 2007 l’incremento è di 9,1%, raggiungendo 1.200 milioni. Lo stesso trend vale per il 2008: nonostante la crisi economica mondiale stia diventando ormai una realtà, il mercato degli eventi chiude con 1.300 milioni di euro di investimento totale e una crescita dell’8% nominale e del 4% reale. Insieme a internet, questo è il comparto più dinamico della comunicazione, che nel complesso fa registrare performance poco rassicuranti. Certo, anche in questa industry non mancano i segnali di una crisi che si sente a livello globale: aumentano i non investitori in eventi negli ultimi 12 mesi e, sul totale del campione (investitori e non), per la prima volta compare una quota di incerti, che non sanno o non dichiarano in merito alle previsioni sul prossimo biennio. Per quanto riguarda le tipologie, sempre più numerose e differenziate, il Monitor 2007 conferma la leadership degli eventi interni, seguiti da congressi/convegni e da convention aziendali.
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Il trend della spettacolarizzazione degli eventi continua anche nel 2007, ad esempio nel lancio della nuova Fiat 500, firmato da K-Events
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Alla sua seconda edizione come competizione europea, l’EuBea viene affiancato dal 2007 dal Bea Expo Festival, una due giorni di appuntamenti, seminari e incontri sui diversi temi che interessano la industry degli eventi. La crescita rallentata del settore sopra evidenziata è ben evidente anche nelle iscrizioni al premio: nel 2007 concorrono 166 eventi (146 italiani, 20 esteri), mentre nel 2008 quelli iscritti al Bea Italia sono 103 (-29,4% rispetto all’anno precedente). Tra questi, le tre tipologie più ‘nutrite’ sono: ‘Celebrazione/Ricorrenza’, a pari merito con i ‘Lancio di prodotto/servizio’ (14), seguite da ‘Evento pubblico’ e ‘Evento interno/Convention aziendale’ (10) e, subito sotto, ‘Roadshow’ (9). Per quanto riguarda le iscrizioni per budget, invece, mentre nel 2007 dominano gli eventi oltre i 500mila euro (37), seguiti da quelli oltre il milione di euro (28),
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[10° anniversario bea - scenario]
[ 2007, I TIPI DI EVENTI REALIZZATI* ]
Per quanto riguarda le tipologie, sempre più numerose e differenziate, il Monitor 2007 conferma la leadership degli eventi interni, seguiti da congressi/convegni e da convention aziendali
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* la % dei Monitor 2005 e 2006 corrisponde alla somma ‘nettizzata’ degli eventi ‘esternamente’ e ‘internamente’ Fonte: ‘Monitor sul mercato degli eventi in Italia’, 2007, AstraRicerche per Adc Group
nel 2008 troviamo una certa omogeneità di distribuzione, con la fascia da 100 a 200mila euro a tenere testa con 18 eventi, seguita dalla penultima fascia (dai 500mila al milione di euro), con 16 eventi. l l b
Si
affacciano g i eventi
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udget
Da un punto di vista creativo, il livello è sempre molto alto, e vengono confermate le tendenze evidenziate per gli anni del boom degli eventi. Ricerca dell’originalità, spettacolarizzazione e la cultura rimangono infatti molto presenti nei lavori risultati vincitori nell’edizione 2007: il ‘lancio della nuova 500’ (K-Events), arrivato al primo posto; il rilancio della zona industriale tedesca Ruhr (‘Night tour of the Ruhr culture’ della tedesca concept X Strategische Kommunikation) e, al terzo posto, la convention ‘Nuovi occhi, nuovi futuro’ di Banca Intesa, sono una bella conferma di come l’obiettivo resti sempre quello di colpire l’attenzione del pubblico con operazioni di impatto. Nel 2008 emerge con forza anche l’utilizzo della tecnologia digitale, evidente nell’evento ‘Thefuture@vodafone’, firmato da It’s Cool, che si aggiudica il primo premio come migliore innovazione tecnologica: immagini in 3D e avatar garantiscono un coinvolgimento totale dei presenti. Ma anche gli altri vincitori del premio ‘Migliore innovazione tecnologica’ - ‘Cente-
nario Mondadori’, vincitore anche del primo premio assoluto del Bea Italia (agenzia Durat Prina & Associati), e ‘Bacardi B-Live’, arrivato secondo nella classifica totale (agenzia Special) - dimostrano come la tecnologia stia diventando sempre di più un elemento che fa la differenza. Allo stesso tempo, però, è bene notare come l’euforia dei primi anni di boom di questo mercato stia andando ridimensionandosi, portando a una crescita degli eventi low budget (fino a 50.000 euro), che cominciano a figurare fra i vincitori: nel 2008, ad esempio, uno di »
[ I TREND DEGLI EVENTI IN EUROPA ] La crisi, come si sa, ha interessato tutta l’Europa in modo più o meno importante, con impatti diversi sul mercato degli eventi. “I budget negli eventi non sono diminuiti in tutta Europa spiega Colja Dams, ceo dell’agenzia tedesca Vok Dams, pluripremiata nelle diverse edizioni del Bea -. In Germania, per esempio, negli ultimi anni si è avuta una modesta crescita del settore”. Diversa, invece, è la situazione in Spagna, Paese che, come l’Italia, ha risentito pesantemente della crisi economica. “La percezione che ho del mercato spagnolo è molto diversa da quella degli altri Paesi che vedo partecipare al Bea - spiega Ander Bilbao, consigliere delegato del gruppo Sorensen -. In comune, c’è sicuramente l’idea dell’evento ibrido, che dà all’azienda l’opportunità di trasmettere emozioni a un pubblico molto ampio. In Spagna, però, il mercato tende al low budget e a Roi di breve termine, mentre ai premi internazionali a cui partecipo vedo da parte degli altri Paesi un mercato molto forte, basato su budget alti e sulla tecnologia, più che sulla creatività”.
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RISPETTO ALL’ANNO PRECEDENTE DELLE AZIENDE CHE VI HANNO INVESTITO ]
Nonostante gli investimenti in eventi continuino a crescere, nel 2008 si ha un rallentamento: aumentano i non investitori ultimi 12 mesi e per la prima volta compare una quota di incerti
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[ 2008, TREND DEGLI INVESTIMENTI IN EVENTI
l s L’arena europea, fra tecno ogia e fanta ia
Fonte: ‘Monitor sul mercato degli eventi in Italia’, 2008, AstraRicerche per Adc Group
[ BEA 2008, EVENTI PER TIPOLOGIA ] Tipologia Iscritti al Bea Italia Celebrazione/Ricorrenza 14 Congresso/Convegno 4 Educational/Formazione 6 Evento btob 8 Evento culturale 5 Evento interno/Convention aziendale 10 Evento low budget 6 Evento musicale 3 Evento per azienda non profit/sociale 3 Evento pubblico 10 Evento sportivo 2 Fiera 2 Incentive/Team building 5 Lancio di prodotto/servizio 14 Roadshow/evento itinerante 9 Web event/Evento media 2 Totale 103
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questi - ‘Notte con gli squali’, realizzato da Costa Edutainment per Enmi Italia-Tigre - sale al terzo gradino del podio del Bea Italia, mentre si aggiudica il primo posto come ‘Migliore Idea creativa’ l’evento ‘Tutti gli uomini del presidente’, sviluppato da Te.D Teatro d’Impresa per Goodyear Dunlop Tires Italia, seguito al terzo posto, da un altro low budget, ‘eBay 5 milioni di utenti’. Dal 2008 gli eventi low budget cominciano a essere molto presenti al Bea. Un esempio è ‘Notte con gli squali’ (Costa Edutainment per Enmi Italia), che vince il terzo premio assoluto
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Dal 2008 il Bea si divide in due e dedica un intero premio agli eventi europei: alla prima edizione vengono iscritti ben 105 eventi, a confermare quanto anche al di fuori dei confini italiani gli eventi stiano diventando un fronte importante della comunicazione. Il 49,5% dei progetti viene dall’Italia e il restante è distribuito in ben nove nazioni, con una massiccia partecipazione della Francia che, con 23 eventi, arriva a quota 15,3% sul totale iscritti. L’ingresso di nazioni come Lituania, Polonia, Danimarca e Russia è invece un segnale più che positivo della diffusione del premio. Tra i 105 eventi iscritti al premio europeo prevalgono nelle tipologie i ‘Lanci di prodotto/servizio’ (18), seguiti dagli ‘Eventi interni/Convention aziendali’ (16) e dalle ‘Celebrazioni/Ricorrenze’ (11). Gli altri si posizionano tutti sotto la decina, con cifre significative per gli ‘Eventi pubblici’ e i ‘Roadshow’ (9 ciascuno) e i Congressi (7). Passando dalle tipologie al budget, sfiora il 25% la percentuale degli eventi con un extra budget superiore a un milione di euro, la fascia più alta, mentre il 21% è costituito da progetti compresi tra 500mila e un milione di euro, e il 12,4% si posiziona nella fascia da 400 a 500mila. La maggioranza degli eventi (58% circa), copre le tre soglie maggiori di budget: è la Champion’s League degli eventi. Fermandosi ai primi tre premi dell’European Bea 2008 - in ordine, ‘Opening Ceremony Cebit 2008’ (Germania), ‘The Most Majestic Espresso Experience’ (Italia) e ‘A new Cinderella is born’ (Portogallo ) - si possono avanzare due conside-
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[10° anniversario bea - scenario]
[ BEA ITALIA 2008 ]
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[ EVENTI PER BUDGET ] Budget Fino a 50.000 euro (low budget) Da 50.000 a 100.000 euro Da 100.000 a 200.000 euro Da 200.000 a 300.000 euro Da 300.000 a 400.000 euro Da 400.000 a 500.000 euro Da 500.000 a 1.000.000 euro Oltre 1.000.000 euro
[ EUBEA 2008, EVENTI PER TIPOLOGIA ]
Totale eventi 13 9 18 14 8 10 16 15
[ 2005-2008, IL VALORE DEL
MERCATO DEGLI EVENTI IN ITALIA ] 1.400 1.200 Milioni di euro
1.000
960
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Tipologia Iscritti all’EuBea BtoB Event 4 Celebration/Festivity 11 Congress/Convention 7 Cultural event 6 Educational/Training event 3 Event for non profit/social organization 2 Fair 3 Incentive/Team building 5 Internal company event/Company convention 16 Low budget event 7 Musical event 3 Product/Service launch 18 Public event 9 Roadshow 9 Web event/Media event 2 Sports event 0 Totale 105
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Fonte: ‘Monitor sul mercato degli eventi in Italia’, periodo 2005-2008, AstraRicerche per Adc Group
razioni. La prima, relativa alla Cerimonia di Apertura della CeBIT, riguarda l’utilizzo della tecnologia e della creatività applicate a un contesto ‘tradizionale’ come quello fieristico; la seconda, relativa al secondo e terzo premio, riguarda invece un certo gusto per il sogno e la fantasia per il trionfo delle atmosfere da favola e per la rievocazione di epoche storiche segnate dai fasti e dalla magnificenza. Motivo di orgoglio italiano è poi il fatto che i tre vincitori della Best Creative Idea siano tre eventi nostrani: al primo posto ‘When do it yourself’ (Egg per Bosch), ‘Fiat 500 Parade’ al secondo (Promoconvention per Fiat) e al terzo ‘Christmas Party 2007’ (Netservice Eventi e Spettacoli per Ing Direct).
Totale eventi 10 12 12 5 4 13 22 26 1 105
[ EVENTI PER NAZIONE ] [ EUBEA 2008 ]
[ EUBEA 2008 ]
[ EVENTI PER BUDGET ] Budget Fino a 50.000 (low budget) euro Da 50.000 a 100.000 euro Da 100.000 a 200.000 euro Da 200.000 a 300.000 euro Da 300.000 a 400.000 euro Da 400.000 a 500.000 euro Da 500.000 a 1.000.000 euro Oltre 1.000.000 euro Non dichiarato Totale eventi iscritti
Nazione Francia Germania Italia Lituania Polonia Portogallo Russia Spagna Danimarca UK Totale eventi iscritti
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N. eventi 23 5 52 1 1 9 1 4 1 8 105
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2009-2010. L’inizio della crisi INIZIA IL CALO INARRESTABILE DEGLI INVESTIMENTI IN EVENTI, CON PERCENTUALI NEGATIVE A DUE CIFRE. CIÒ NONOSTANTE, GLI EVENTI, INSIEME AL WEB E ALLE RP, GUADAGNANO QUOTA SUGLI ALTRI MEDIA, ADV IN PRIMIS. E MENTRE CRESCE L’USO DELLA TECNOLOGIA, A FAR DA PADRONE SONO IDEE, CONTENUTI E APPROCCIO UNCONVENTIONAL.
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Nel 2009 la crisi economica non risparmia neanche il comparto degli eventi, che registra, per la prima volta dal 2004, un segno negativo: ben -12% in meno rispetto al 2007-2008, passando da 1.300 (ottobre 2008) a 1.150 milioni di euro (ott. 2009). Nel 2006 la crescita era stata del 14%, nel 2007 si era ridotta al 9%, nel 2008 era scesa ancora all’8%. La crisi, insomma, ha colpito anche gli eventi, sebbene in misura minore rispetto alla media del mercato della comunicazione. Nel 2010 il calo continua: -11,3%, per un valore totale di 1.020 milioni di euro. Ma il risultato non è dovuto alla perdita di autorevolezza del mezzo, bensì alla crisi generale. È infatti vero il contrario: gli eventi, in misura sempre maggiore, continuano a cannibalizzare gli altri media, specie la pubblicità e, in generale, l’above the line. Le aziende, dunque, credono nell’evento di comunicazione e il dato ormai acquisito è il suo valore strategico nel media mix. Insomma, in uno scenario globale non ancora particolarmente confortante, gli eventi, insieme al web e alle rp, guadagnano quota sugli altri media. Cresce la quota di coloro che vi hanno investito, nell’ultimo anno, più del 20% del totale degli investimenti in comunicazione: erano il 31,3% nel 2009, oggi sono il 37,6%, mentre passano dal 10,2% al 9,5% coloro che dichiarano di non aver investito in
eventi nell’ultimo anno. Non sono quindi diminuiti gli utenti, ma la spesa media degli utenti stessi.
gLi
inveSTimenTi in evenTi a ScapiTo degLi aLTri mezzi
Nonostante la crisi, la tendenza è dunque ‘tagliare’ assai meno gli eventi (e le relazioni pubbliche) rispetto ad altre attività di comunicazione. Interessante, infatti, è notare come anche in periodi di crisi e di riduzione degli investimenti in eventi, cresca la percentuale degli investitori che dichiarano di aver ridotto le spese in altri mezzi e/o iniziative di comunicazione proprio per far spazio agli eventi. Nel 2009, tra gli investitori in eventi, il 38% ha accresciuto la quota di investimento rispetto all’anno precedente, e il 29,4% ha ridotto gli investimenti sugli altri mezzi a favore della pubblicità: un dato, questo, in crescita rispetto al biennio precedente (nel 2007 era del 16%, nel 2008 del 25%). Nella quasi totalità dei casi è
L’evento ‘Pensare diversamente’, sviluppato da Input per il lancio di un antipsicotico della Pfizer, ha vinto il primo premio al Bea Italia 2009 per la forza dell’idea creativa
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[10° anniversario bea - scenario]
La crisi colpisce anche il mercato degli eventi: nel 2009 scende la quota degli investimenti delle aziende che solitamente ricorrono a questi strumenti
la pubblicità a perdere risorse, mentre internet e il below the line pagano il dazio in misura minore. Questo trend si ripete anche nel 2010: la quota di coloro che hanno ridotto gli investimenti in altri mezzi a favore degli eventi raggiunge infatti il 33,9% (nel 2007 era 15,7%). Penalizzate dalla crescita degli investimenti in eventi soprattutto pubblicità (78,8%), sponsorizzazioni (21,2%) e direct/crm (17,8%). E se internet non paga dazio, sono i mezzi classici e dunque l’above the line a risultare i più penalizzati. Tra essi, soprattutto periodici (64,2%), tv (44,7%) e quotidiani (42,3%). Tra le tipologie, al primo posto rimangono gli eventi interni, seguiti, per citare le prime tre posizioni, da convention aziendali e congressi/convegni. l ll E
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Bea
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[ 2009, TREND INVESTIMENTI IN EVENTI RISPETTO ALL’ANNO PRECEDENTE DELLE AZIENDE CHE VI HANNO INVESTITO ]
Fonte: ‘Monitor sul mercato degli eventi in Italia’, 2009, AstraRicerche per Adc Group
uBea
Il calo, seppur ridotto rispetto agli altri mezzi di comunicazione, è comunque ben evidenziato anche nelle edizioni del Bea di questo biennio: nel 2009 sono solo 74 i lavori iscritti (contro i 103 dell’anno precedente) e nel 2010 sono 78. Stesso discorso per gli eventi in Europa: nel 2009 gli eventi iscritti sono 68 (-35% sul 2008) e nel 2010 crescono a quota 91: quindi, un dato
[ BEA 2009, EVENTI PER TIPOLOGIA ] Tipologia Iscritti al Bea Italia Celebrazione/Ricorrenza 10 Congresso/Convegno 5 Evento BtoB 2 Evento Culturale 3 1 Evento Educational/Formazione 3 Evento Interno Aziendale/Convention aziendale 3 Evento Low Budget 1 Evento Musicale 2 Evento per Azienda Non Profit/Sociale 5 Evento Pubblico 4 Evento Sportivo 7 Evento Unconventional Fiera 3 Incentive/Team building 3 Lancio di Prodotto/Servizio 10 Roadshow/Evento itinerante 10 Web event/Evento media 2 Totale 74
in crescita sul 2009 (+25%), ma comunque in perdita rispetto al 2008. Interessante è che dal 2009 si comincia a parlare di eventi unconventional, grazie alla nuova omonima categoria, in cui sono risultati vincitori l’evento ‘Visibility Action... in the water’. Eccentrici eventi al ‘13th Fina World Championship’ (Fonema per Enel) e, al secondo posto, ‘Sony D_Play Event 2008’ (Minimega per Sony). Nel 2010, però, gli eventi unconventional salgono sul podio del Bea Italia, con ‘Auditorium’ di Heineken (Jwt), che si aggiudica il primo posto, e ‘Next Movies’ di Mondadori Pubblicità (La Buccia). Ma non solo: dopo i ‘Lanci di Prodotto/Servizio’, tipologia come sempre ben nutrita, gli ‘Eventi Unconventional’ hanno addirittura sorpassato gli Eventi Pubblici come »
[ EVENTI PER BUDGET ] [ BEA 2009 ]
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Budget Bea Italia 7 5 Fino a 50.000 (low budget) euro Da 50.000 a 100.000 euro 10 8 Da 100.000 a 200.000 euro 10 Da 200.000 a 300.000 euro 7 Da 300.000 a 400.000 euro 7 Da 400.000 a 500.000 euro 12 Da 500.000 a 1.000.000 euro 13 Oltre 1.000.000 euro
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EuBea 5 9 10 7 6 6 20
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[10° anniversario bea - scenario]
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Nel 2010 cresce la quota di coloro che hanno investito in eventi più del 20% del totale degli investimenti in comunicazione, mentre diminuisce la quota di chi non ha investito
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[ 2010, INVESTIMENTO IN EVENTI E PREVISIONE A 2 ANNI ]
sono gli eventi con un investimento fra i 100 e i 200mila euro (14 eventi), seguiti dai low budget (13), mentre quelli oltre il milione di euro sono solo 6. l t t
Tecno
Fonte: ‘Monitor sul mercato degli eventi in Italia’, 2010, AstraRicerche per Adc Group
numero di iscrizioni, risultando così la seconda categoria più ‘gettonata’. Per quanto riguarda il budget, nei due anni l’andamento è opposto: nel 2009, a sorpresa, la maggioranza è costituita dagli eventi extra budget, con un investimento superiore al milione di euro (13 eventi), seguiti da quelli appartenenti alla fascia immediatamente inferiore (da 500mila a 1 milione di euro), che raggiungono quota 12. Nel 2010, invece, i più numerosi
ogicamen e avanza i
Sul fronte creativo, i tre vincitori assoluti del 2009 - tre eventi interni, il 1° ‘Pensare diversamente’ (Pfizer, agenzia Input) per il lancio del nuovo antipsicotico Zeldox, il 2° ‘Folletto Experience’ (Vorwerk, agenzia Durat Prina & Associati), il 3° ‘Fox Upfront 2008’ (Fox Channels, agenzia Minimega) dimostrano come dai fuochi di artificio di ieri si sia passati a eventi in cui la comunicazione dei messaggi diventa centrale, in un percorso coerente, che si sveste di fronzoli per andare al cuore del contenuto. Ciò è evidente anche nel 2010, che vede il trionfo dell’idea creativa: ad aggiudicarsi il primo premio sia al Bea Italia che all’EuBea è il progetto ‘Auditorium’, sviluppato per Heineken non da un’agenzia di eventi in senso stretto, ma da una di comunicazione come Jwt. Un’iniziativa di comunicazione in cui l’evento diventa parte integrante del media mix e della strategia di comunicazione dell’azienda, sullo stesso livello degli altri strumenti di comunicazione. Cadono dunque sempre di più le barriere - tra le discipline della comunicazione, fra le specializzazioni delle agenzie - in nome dell’idea. “Attenzione, però, a non confondere la ‘trovata’ con la vera idea creativa - avvisa Alfredo Accatino direttore creativo FilmMaster Events, da subito molto critico nel giudizio su ‘Auditorium’ in quanto non esemplificativo della complessità dell’organizzazione di un evento -. Per essere vincente, infatti, l’idea deve essere impeccabile nella sua realizzazione concreta: per questo è necessario che l’agenzia abbia le competenze gestionali per misurarsi su territori diversi e spesso complessi”. e
Il vincitore dell’EuBea 2010 è ‘The biggest concert in the world’ (Jung von Matt/relations GmbH), che ha visto i 100 componenti dell’orchestra di Amburgo suonare simultaneamente da 50 luoghi diversi della città, in collegamento video con il direttore
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[ EVENTI PER BUDGET ] Fino a 50.000 (low budget) euro Da 50.000 a 100.000 euro Da 100.000 a 200.000 euro Da 200.000 a 300.000 euro Da 300.000 a 400.000 euro Da 400.000 a 500.000 euro Da 500.000 a 1.000.000 euro Da 1.000.000 a 5.000.000 euro Oltre 5.000.000 euro (Evento Speciale high budget) Totale eventi iscritti
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[ 2005-2010, IL VALORE DEL MERCATO DEGLI EVENTI IN ITALIA ] 1.400 1.200 1.000
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Fonte: ‘Monitor sul mercato degli eventi in Italia’, periodo 2005-2010, AstraRicerche per Adc Group
ma ciò non significa che debbano dimenticare il mercato Italiano anche se in certi casi non è più il mercato di riferimento. Sono convinto che non si possa essere un Brand forte nel mondo se non lo si è nel proprio paese. Questa è una linea strategica per le aziende da non sottovalutare ma anche una opportunità concreta per chi opera in ogni settore della comunicazione”.
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A caratterizzare l’edizione 2010 del Bea vi è poi la tecnologia, presente in molti dei lavori vincitori. “Si pensi a quanto oggi, grazie ai social media, la condivisione sia l’approccio con cui tutti ci interfacciamo con quello che ci circonda - continua Accatino -. Ciò si riflette ovviamente anche negli eventi: se nel 2004 essi ‘morivano’ nell’istante in cui finivano, oggi continuano nel tempo grazie alla tecnologia e a un nuovo modo di pensare all’evento nella sua globalità”. Tecnologia e centralità dell’idea sono anche gli ingredienti principali dell’evento vincitore del primo premio all’EuBea 2009: ‘The biggest concert in the world’, realizzato dall’agenzia Jung von Matt/relations GmbH (in collaborazione con Jung von Matt/Alster GmbH) per l’Orchestra Filarmonica di Amburgo. L’evento ha visto i 100 componenti dell’orchestra suonare simultaneamente da 50 luoghi diversi della città, in collegamento video con il direttore che li ha guidati nella realizzazione, come recita il titolo, del più grande concerto del mondo. Di questo evento non colpisce solo l’originalità, ma anche e soprattutto il fatto che è un evento low budget, ovvero con un investimento inferiore a 50mila euro. Potenza della tecnologia, è proprio il caso di dirlo. Un’ultima considerazione riguarda infine la globalizzazione del mercato “sotto la spinta della crisi, le aziende con cui operiamo, si rivolgono sempre più al mercato globale - spiega Riccardo Cioni (La Buccia) -
In short list 4 1 1 3 3 2 1 0 2 1 2 1 3 1 1 10 1 1 38
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[ NUMERI E SHORT LIST ]
[ BEA 2010, EVENTI PER TIPOLOGIA ] Tipologia Celebrazione/Ricorrenza Congresso/Convegno Evento Educational/Formazione Evento BtoB Evento Culturale Evento Interno Aziendale/Convention aziendale Evento Low Budget Evento High Budget Evento Musicale Evento per Azienda Non Profit/Sociale Evento Pubblico Evento Sportivo Evento Unconventional Fiera Incentive/Team building Lancio di Prodotto/Servizio Roadshow/Evento itinerante Web event/Evento media Totale
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2011-2012. Una luce in fondo al tunnel?
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Nel biennio 2011-2012 la situazione del mercato degli eventi è a dir poco confusa: come aveva dichiarato Enrico Finzi in merito al Monitor 2011, “è come un Giano bifronte. Da un lato, la faccia che guarda all’indietro segnala un ulteriore calo degli investimenti in questa specifica modalità di comunicazione. Dall’altro lato, la faccia che guarda in avanti racconta di una ripresa già lentamente in atto e destinata ad accelerare nel corso del 2012”. In effetti, gli eventi hanno ‘pagato dazio’ alla durezza della crisi che ha ridotto le spese nella comunicazione commerciale di gran parte delle imprese e organizzazioni (incluse quelle non profit): in termini economici, gli investimenti in eventi raggiungono quota 930 milioni, registrando un -8,8%. Nel 2012 continua questo trend negativo, iniziato nel 2009, dopo i primi anni di crescita del settore a due cifre gli investimenti raggiungono quota 847 milioni di euro, contro i 930 dell’anno precedente (-8,9%). La prima conseguenza è l’incremento sino al 18% delle aziende intervistate che non hanno realizzato eventi (all’avvio della Grande Crisi, nell’ottobre 2008, la percentuale fu di un
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Enrico Finzi, pr sid nt Astr
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DA UN LATO, LA CRISI CONTINUA A FAR CALARE GLI INVESTIMENTI; DALL’ALTRO, PERÒ, GLI EVENTI SONO ORMAI PARTE INTEGRANTE DELLE STRATEGIE DELLE AZIENDE, CHE LI UTILIZZANO IN UN’OTTICA SEMPRE PIÙ INTEGRATA CON GLI ALTRI AMBITI DI COMUNICAZIONE. INTEGRAZIONE, INNOVAZIONE E TECNOLOGIA GLI INGREDIENTI IMMANCABILI DELL’EVENTO DI SUCCESSO. CRESCONO GLI EVENTI IBRIDI.
‘Lavazza The Official coffee of Wimbledon’, vincitore del Bea Italia 2011, è un’operazione a cavallo fra la sponsorizzazione e l’evento, che dimostra come le barriere fra i diversi ambiti della comunicazione siano sempre più indefinite
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ben minore 8%). Ciò è però dovuto all’uscita dei deboli investitori in eventi. Allo stesso tempo, però, crescono le aziende che hanno investito tra il 6% e il 20% in eventi: dal 25,5% della prima rilevazione si è passati al 31,3% dell’ultima, mentre i forti investitori in eventi (20% del totale dei propri investimenti in comunicazione) sono una volta e mezzo rispetto alla rilevazione del 2005 (passando dal 25,1% al 37,7%, valore ormai stabile dal 2010). A prescindere quindi dalla crisi, gli eventi
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[ 2005-2012, IL VALORE DEL MERCATO DEGLI EVENTI IN ITALIA ] 1.400
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Fonte: ‘Monitor sul mercato degli eventi in Italia’, periodo 2005-2012, AstraRicerche per Adc Group
sono diventati sempre meno uno strumento su cui investire una piccola parte del proprio budget di comunicazione e sono, al contrario, utilizzati sempre più in modo consistente, strategico, integrato con altri mezzi di comunicazione. Continua poi a crescere la quota degli investitori che hanno ridotto le loro spese in altri mezzi e/o iniziative di comunicazione a favore degli eventi: tale percentuale pari al 16% nel 2007 e al 34% nel 2010, era ulteriormente salita l’anno scorso al 40% e nell’ottobre 2012 ha sfiorato il 52%.
[ BEA 2011 ]
[ EVENTI PER BUDGET ] Budget Fino a 50.000 euro (low budget) Da 50.000 a 100.000 euro Da 100.000 a 200.000 euro Da 200.000 a 300.000 euro Da 300.000 a 400.000 euro Da 400.000 a 500.000 euro Da 500.000 a 1.000.000 euro Da 1.000.000 a 5.000.000 euro Oltre i 5.000.000 euro Totale:
Bea Italia 18 16 30 12 14 10 15 15 1 131
Per quanto riguarda le tipologie, cresce il peso degli eventi interni all’azienda/organizzazione, mentre - seppur non velocemente - si diffonde l’utilizzo del web, prima di essi e dopo la loro effettuazione, all’insegna dell’ integrazione tra esperienza diretta e mondo virtuale. Si tratta di un uso ancora piuttosto limitato - nel 2012 il 28% dichiara di farne un uso intenso, il 60% un uso limitato e il 12% invece dice di non utilizzarlo - ma le previsioni sono ottimistiche: il 58% dichiara che l’utilizzo del web negli eventi crescerà.
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Prova Del
Bea
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Le iscrizioni al Bea 2011 e 2012 confermano la complessità di un mercato che da un lato perde investimenti, ma dall’altro acquisisce reputazione e interesse. In questo senso deve essere visto l’aumento degli eventi iscritti al Bea Italia, che nel 2011 passano a 131, registrando un +40,4%, e nel 2012 a 120: un risultato questo in leggero calo sul 2011 (-8,3%), ma comunque in crescita (+35%) rispetto al minimo quasi storico di due anni prima (il minimo assoluto di iscrizioni è del 2009, con 74 eventi). Per quanto riguarda i budget, nel 2011 la fascia »
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Nel 2011 e nel 2012 per il mercato degli eventi in Italia continua il trend negativo, iniziato nel 2009, dopo i primi anni di crescita a due cifre
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[ 2007-2012. INVESTITORI IN EVENTI CHE HANNO RIDOTTO GLI INVESTIMENTI IN ALTRI MEZZI E/O INIZIATIVE DI COMUNICAZIONE A FAVORE DEGLI EVENTI ]
Fonte: ‘Monitor sul mercato degli eventi in Italia’, 2012, AstraRicerche per Adc Group
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Cresce la quota degli investitori che hanno ridotto le loro spese in altri mezzi a favore degli eventi: tale percentuale, pari al 16% nel 2007 e al 34% nel 2010, era salita anche nel 2011 al 40% e nell’ottobre 2012 ha sfiorato il 52%
più popolata è quella 100-200.000 euro (30), seguita dai low budget (18) e fra i 50.000 e i 100.00 euro (16). Nel 2012, invece, il trend si capovolge: la fascia più popolata è quella alta (fra i 500mila euro e 1 Milione), seguita da quella media 200300mila euro (22 eventi). Interessante è anche notare come nonostante la crisi gli eventi fra 1 e 5 milioni di euro siano ben 13 e come, al contrario, i low budget (sotto i 50mila euro) siano 11.
[ BEA 2012 ]
[ EVENTI ISCRITTI PER BUDGET ] Budget Bea Italia 11 Fino a 50.000 euro (low budget) Da 50.000 a 100.000 euro 10 Da 100.000 a 200.000 euro 14 Da 200.000 a 300.000 euro 22 Da 300.000 a 400.000 euro 10 Da 400.000 a 500.000 euro 10 Da 500.000 a 1.000.000 euro 24 Da 1.000.000 a 5.000.000 euro 13 Oltre i 5.000.000 euro 0 Non comunicato 6 Totale: 120
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Da un punto di vista creativo, si va accentuando la tendenza all’integrazione totale dell’evento con gli altri strumenti di comunicazione all’interno di strategie più ampie, che porta quindi a mutuare negli eventi linguaggi di altri media. Un esempio chiaro è il progetto ‘Lavazza The Official coffee of Wimbledon’ (agenzia Promoconvention), vincitore del Bea Italia 2011, che reinterpreta la tradizionale idea di sponsorizzazione, rendendola al contempo, dinamica, esperienziale e interattiva. Un’operazione, insomma, a cavallo fra la sponsorizzazione e l’evento, che dimostra come le barriere fra i diversi ambiti della comunicazione siano sempre più indefinite e difficili da tracciare. Fondamentale poi è il tema dell’innovazione, che in tempi di crisi è forse l’arma più efficace per le agenzie di eventi per differenziarsi in un mercato difficile e competitivo. Un esempio di tecnologia a servizio della spettacolarizzazione è il progetto ‘Colosseum on fire’ (Alphaomega per Roma Capitale), che si è aggiudicato il secondo premio nel 2011: un complicato gioco di specchi e proiezioni
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Vok Dams, definendoli il futuro degli eventi, e ne ha parlato anche di recente la rivista e20 (maggiogiugno 2013). A caratterizzarli, l’abbattimento dei confini tra reale e virtuale, la centralità dell’utente, che diventa protagonista attivo nel rapporto con il brand, oltre che la possibilità di far partecipare anche ‘da remoto’ chi non può esserci fisicamente. “L’evento ibrido è molto più che integrato - spiega Alfredo Accatino (FilmMaster Events) -, in quanto richiede un approccio strategico a monte che porta a utilizzare tutte le leve possibili e necessarie”. “Gli eventi ibridi costituiscono il trend più importante nel mercato degli eventi - aggiunge Colja Dams, ceo dell’agenzia tedesca Vok Dams -. È soprattutto la combinazione di MoSoLo (mobile, social, local), che crea valore aggiunto per i clienti e che dà forza all’evento. Gli eventi ibridi riescono a integrare gli altri mezzi, come tv, stampa, rp, nelle strategie di marketing e comunicazione. L’evento diventa quindi l’epicentro di un nuovo format di comunicazione per brand e prodotti: queste ‘campagne live’, come le chiamiamo, garantiscono una comunicazione autentica, rilevante ed emozionale ad alto valore aggiunto”.
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ha dato vita per tre giorni a un incendio simulato all’interno dello storico edificio della capitale, destando anche, per il realismo degli effetti, qualche paura (chiamate ai Vigili del Fuoco…). Ma c’è anche la tecnologia digitale dei mezzi di comunicazione che diventa sempre più centrale e imprescindibile negli eventi: web e social media vengono infatti utilizzati in un’ottica integrata con l’obiettivo di coinvolgere il target in un dialogo one to one, in quella logica squisitamente ‘social’ che da ora in poi caratterizzerà la comunicazione. Un esempio chiaro è il progetto integrato che ha vinto il primo premio al Bea Italia 2012, ‘20 Anni da protagonista’, realizzato per Mediamarket da Sinergie: una grande operazione di comunicazione interna, che ha fatto leva sui media off e online con l’obiettivo di coinvolgere i collaboratori su tutto il territorio nazionale e rafforzarne il senso di protagonismo. L’uso dei mezzi digitali integrati con la sfera offline è al centro di una tendenza tutt’oggi in affermazione e considerata il format principe del futuro quella degli eventi ibridi: ne parlava già al Bea Expo Festival 2012 Colja Dams, ceo dell’agenzia tedesca
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Un complicato gioco di specchi e proiezioni ha dato vita per tre giorni a un incendio simulato all’interno del Colosseo per l’evento ‘Colosseum on fire’ Alphaomega per Roma Capitale
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Aspettando la fine della bufera LA CRISI CONTINUA A RIDURRE GLI INVESTIMENTI IN EVENTI: OTTIMIZZAZIONE DIVENTA DUNQUE LA PAROLA D’ORDINE PER LE AZIENDE E LE AGENZIE, CHE SEMPRE DI PIÙ REALIZZANO EVENTI IBRIDI, ALL’INSEGNA DELL’INTERAZIONE FRA ONLINE E OFFLINE. E SARANNO PROPRIO IBRIDAZIONE E UNA MISURAZIONE EFFICACE E PRECISA DEL ROI I TREND CHE DOMINERANNO GLI EVENTI DI DOMANI.
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Dal punto di vista creativo, continua sicuramente anche quest’anno il trend degli eventi ibridi che, coniugando
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Alfredo Acc
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2004-2006 Ricerca dell’idea originale spettacolarizzazione e mediatizzazione ricorso al mondo della cultura 2007-2008 Spettacolarizzazione e originalità utilizzo tecnologia eventi low budget 2009-2010 Centralità dell’idea integrazione evento nel media mix al pari degli altri mezzi aumento dell’uso del digitale aumento eventi unconventional globalizzazione ed europeizzazione del mercato 2011-2012 Evento, prima scelta in comunicazione insieme al web uso social media e web utilizzo tecnologia per spettacolarizzazione inizia l’ibridazione 2013... Si afferma l’ibridazione; eventi d’impatto; maggiore misurazione del Roi; evento, parte di progetti integrati
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[ I TREND CREATIVI ]
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nel giusto mix eventi reali ed eventi ‘virtuali’, permettono di beneficiare dei plus di entrambi. Inoltre, la creatività mantiene un ruolo fondamentale: in tempi di budget ridotti, si è costretti a mettere in moto il cervello e a ricercare sempre idee nuove e alternative che possano raggiungere gli obiettivi del cliente. E tutto fa pensare che, anche nei prossimi anni, queste saranno le tendenze di questo mercato. “Tutto ciò porterà alla nascita di nuove agenzie ibride - sostiene Accatino -, in grado di pensare linguaggi e professionisti diversi, offrendo ai brand prodotti mai realizzati prima. Non saranno né agenzie di eventi né di pubblicità, ma realtà nuove, che compariranno entro due anni”. È dunque l’inizio di una nuova era degli eventi?
[ 2004-2013, 10 ANNI DI BEA ]
Anche l’anno che si sta per concludere ha sicuramente risentito della crisi in corso: in attesa di avere i dati definitivi del Monitor 2013 e i risultati del Bea e dell’EuBea, è comunque possibile fare qualche considerazione. La crisi continua a impattare sul mercato, ma gli eventi, seppure in calo, resistono. Lo dimostrano i numeri di quest’ultima edizione del premio, che ha raccolto complessivamente un totale di 195 eventi, suddivisi in 91 per il Bea Italia e 104 per l’European Bea. Dal punto di vista dei budget, nel Bea Italia dominano i due estremi: da un lato la maggioranza sono nella fascia fra i 500mila e il milione di euro (21), ma, subito dopo, ci sono quelli low budget (19): a dimostrare come oggi possano coesistere, all’interno dello stesso mercato, due trend opposti. “Non si smette di fare grandi eventi - spiega Alfredo Accatino direttore creativo FilmMaster Events -, ma li si fa nell’ottica dell’ottimizzazione, del taglio del superfluo: meno cene di gala, meno pernottamenti, e tutta l’attenzione all’impatto dell’evento”. Senza misurazione, però, è più complesso poi ottimizzare un evento: quantificare il ritorno sull’investimento è centrale in tempi di riduzione di budget e richieste di certezza dei risultati. “Del Roi, si parla da tempo - spiega Riccardo Cioni, amministratore unico La Buccia - oggi, seppur costoso, è un indicatore di successo fondamentale. Noi lo attiviamo spesso per i grandi eventi certificando il nostro lavoro e sostenendo così la sua ripetibilità”. e e e e
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[10° anniversario bea - parola ai past president]
DI
SERENA ROBERTI
BEA For President 2004/2013: 10 ANNI DI BEA ITALIA NEL CORSO DEI QUALI IL MERCATO DEGLI EVENTI HA SUBITO GRANDI CAMBIAMENTI. OSSERVATORI D’ECCEZIONE, I PRESIDENTI DI GIURIA CHE SI SONO ALTERNATI NELLE VARIE EDIZIONI, A CUI ABBIAMO AFFIDATO IL COMPITO DI FARE IL PUNTO DELLA SITUAZIONE E ANTICIPARE LE TENDENZE FUTURE.
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matura. Le riduzioni dei budget hanno determinato una riorganizzazione interna delle agenzie, sempre più chiamate a offrire servizi a 360 gradi, dove il mondo web e social acquista un peso progressivamente maggiore. Una cosa è certa: mai come oggi, a vincere sono, e saranno, le intuizioni e la creatività.
2004 Vincitore: Noi portiamo la musica, voi la luce (Evento Pubblico; Azienda: Enel).
Giuria: Franco Balestrieri (Ied Comunicazione), Bruno Bernardini (SportSystem), Roberto Brenner, (Volvo Italia), Carlo Fornaro, (Vodafone), Antonio Gallo (Telecom Italia), Franco Guzzi (Cohn & Wolfe), Carlo Hermes (Enel), Antonella Leoni (Binda Italia), Alessandro Magnoni (Nestlé Italia), Francesco Moneta (Egg Eventi e Sponsorizzazioni), Elena Sacchi (Sky), Marco Vurro (Procter & Gamble), Fabio Grattagliano (Il Sole 24 Ore), Claudio Plazzotta (Italia Oggi), Enrica Roddolo (Il Mondo).
Presidente di giuria:
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“Rispetto alla prima edizione del Bea molto è cambiato nel settore degli eventi. Oggi, l’evento mi pare pienamente ibridizzato come spazio fisico e digitale per la convocazione di persone intorno a un contenuto
TONI MUZI FALCONI, PAST PRESIDENT FERPI (BEA 2004)
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Sono passati 10 anni da quando il Bea - Best Event Awards, il premio riservato agli eventi organizzato da Adc Group, inaugurò la sua prima edizione davanti a un pubblico ancora forse poco ‘abituato’ agli eventi. Come ha affermato Carlo Hermes, il presidente ‘veterano’ per eccellenza del nostro premio, con numerose edizioni all’attivo tra cui l’ultima: “prima che nascesse il Bea, non c’era niente. Ha segnato sulla ‘mappa’ della comunicazione il mondo degli eventi, dando a esso, per la prima volta, un riconoscimento ufficiale. Il Bea è stato il premio che ha permesso al settore di crescere e a noi di imparare come si fanno gli eventi”. Per celebrare il decimo anniversario abbiamo contattato tutti i presidenti di giuria che si sono passati il testimone negli anni, a partire dal lontano 2004. Per sapere cosa è cambiato da allora nel settore e quali sono i trend per il futuro del mercato. Di seguito, troverete l’anno, l’evento vincitore, l’elenco dei giurati votanti e il commento dei presidenti di giuria. Pur nelle diverse testimonianze, una cosa sembra chiara: la crisi ha spazzato via le strutture poco solide, attivando una naturale scre-
Noi portiamo la musica, voi la luce (Enel), oro Bea 2004
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[10° anniversario bea - parola ai past president]
Believe in your dream (La Buccia per Citroën), oro Bea 2005
di presumibile interesse comune dei partecipanti. Manca però l’incentivo da parte di coloro che organizzano gli eventi affinché i partecipanti dialoghino fra loro (right-left-right, ndr) e non soltanto con il promotore dell’evento. Quest’ultimo dialogo è poi, quasi sempre, malgrado tutto, top-down. Cosa prevedo per il futuro? Se l’ambiente digitale - come spero - si evolverà verso una separazione fra la sfera di cittadinanza/legalità e quella di criminalità, con tutte le inevitabili ambiguità proprie anche dello spazio fisico; e se il fenomeno dell’always-on migrerà dalla attuale solitaria masturbazione di massa a una produzione di senso della relazione con gli altri… la domanda di eventi sensati, ragionevoli, utili e produttivi non potrà che crescere, così come crescerà anche l’offerta, oggi fortemente immersa nell’ambiguità imposta della commistione fra le due variabili sopra indicate”.
2006 Vincitore: Cerimonia di Apertura dei XX Giochi
2005 Vincitore: Believe in your dream (Convention Aziendale; Agenzia: La Buccia; Cliente: Citroën).
Giuria: Alessandra Albretti (Mondadori), Maria Grazia Cangelli (Rcs Periodici e Rcs Pubblicità), Andrea De Micheli (Casta Diva Pictures), Lamberto Dolci (Poste Italiane), Stefano Lucchini (Banca Intesa), Daniele Rosa (Bayer), Franco Guzzi (Assorel), Antonella Leoni (Binda Italia), Francesco Moneta (Egg Eventi e Sponsorizzazioni), Alessandro Magnoni (Nestlè Italiana), Elena Sacchi Events (Sky) Marco Vurro (Procter & Gamble), Fabio Grattagliano (Il Sole 24 Ore), Claudio Plazzotta (Italia Oggi), Enrica Roddolo (Il Mondo).
Presidente di giuria:
Olimpici Invernali Torino 2006 (Evento Pubblico; Agenzia: K-Events; Cliente: Toroc). Giuria: Stefania Agostini (CB Riviera di Rimini), José Garcia Aguarod (Grupo Eventoplus), Danilo Bellucci (Esperto di comunicazione), Marcella Bergamini (Danone), Massimo Borio (Citroën), Paolo Caperchione (Sony Italia), Luana Codignoni (Eni), Andrea De Micheli (Casta Diva Pictures), Mike Fletcher (Event), Furio Garbagnati (Assorel), Paolo Iammatteo (Enel), Nuccia Langione (Pco Italia), Antonella Leoni (Binda Italia), Diego Lifonti (Gruppo Mps), Daniela Maggiori (Vodafone), Francesco Moneta (Esa), Roberto Nannini (Illva Saronno), Matteo Pastore (Rcs Sport), Claudio Plazzotta (Italia Oggi), Ariella Risch (Illy), Enrica Roddolo (Il Mondo), Pierdonato Vercellone (Telecom). »
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“Prima che nascesse il Bea, non c’era niente. Ha segnato sulla ‘mappa’ della comunicazione il mondo degli eventi, dando a esso, per la CARLO HERMES, prima volta, un riconosciRESPONSABILE EVENTI, RAPPRESENTANZA mento ufficiale. Il Bea è stato E COMUNICAZIONE ENEL il premio che ha permesso al (BEA 2005/2006/2013) settore di crescere e a noi attori del mercato di imparare come si fanno gli eventi in Italia e in Europa”.
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Cerimonia di Apertura dei XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 (K-Events per Toroc), oro Bea 2006
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[10° anniversario bea - parola ai past president]
2007 Vincitore: Welcome 500 (Lancio di prodotto/Servizio; Agenzia: K-Events; Cliente: Fiat). Giuria: Monica Pontiroli (Microsoft), Frank Shultz (Volvo), Gianmaria Radice (Bmw), Andrea De Micheli (Casta Diva Pictures), Rosmara Ranieri (Hewlett Packard), Marcella Bergamini (Danone), Josè Aguarod (Grupo Eventoplus), Mike Fletcher (Event), AnneMarie Falconnet (L’Evenementiel), Sandrine Christon (Anaé), Enrica Roddolo (Il Mondo), Claudio Plazzotta (Italia Oggi), Furio Garbagnati (Assorel), Marcella Gaspardone (Meet in Italy), Marco Astarita (Esperto di Eventi), Francesco Moneta (Esa).
Presidente di giuria:
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“Cosa è cambiato? Nel 2007 non c’era la crisi economica che ora sta perdurando oltre ogni limite. Ovviamente essa ha influenzato l’atteggiamento delle SERGIO TONFI, BRAND aziende nei confronti del & COMMUNICATION mercato eventi, determinanMANAGER PHILIPS do riduzioni dei budget e re(2007) lazioni più tese tra azienda e partner di comunicazione. D’altro canto, è indubbio che sia cresciuta la qualità degli eventi. La crisi ci ha portato a ‘fare meno’, ma ‘meglio’. Per il futuro è difficile individuare una tendenza chiara, perché siamo ancora in una fase di grande incertezza livello economico. Credo che, siccome saranno soltanto le aziende big spender a potersi permettere i grandi
Welcome 500 (K-Events per Fiat), oro Bea 2007
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eventi consumer, forse gli sviluppi più interessanti li vedremo negli eventi btob, dove budget imitati richiederanno un apporto creativo innovativo”.
2008 Vincitore: Centenario Mondadori (Celebrazione/Ricorrenza; Agenzia: DPR & Associati; Cliente: Mondadori). Giuria: Gabriella Gemo, (Banca Intesa S. Paolo), Caterina Aimone (Gruppo Fornari), Alessandra Albretti (Mondadori), Laura Bernardi (Warner Bros Interactive Entertainment), Alessandra Bianchini (Wind), Guendalina Crocco (Binda), Maja De’ Simoni (Roi Institute), Riccardo Bianco (Spontex), Elena Sacchi (Sky), Sergio Tonfi (Philips), Anna Martina (Comune Di Torino), Giorgio Vallati (Euler Hermes Siac), Alessio Francese Circosta (Chrysler Italia), Laura Masi (A.C. Milan), Paola Zuzzaro (Nivea Beiersdorf), Fabrizio Vignati (Polo di Torino Fondiaria Sai), Claudio Plazzotta (Italia Oggi), Furio Garbagnati (Assorel), Emilio Milano (Federcongressi), Alessandra Lanza (Consulta Degli Eventi).
Presidente di giuria: “Negli anni, a causa della crisi, il budget delle aziende si è progressivamente ridotto e ciò ha avuto una ripercussione forte sulle manifeMASSIMO BORIO, stazioni e gli eventi btl. Le DIRETTORE MARKETING convention ‘faraoniche’ sono CITROËN ITALIA (2008) ormai esclusività di poche aziende italiane, mentre aumenta la tendenza a effettuare presentazioni internazionali coordinate dalla casa madre. Il mantra è ‘meno risorse più efficienza’. Il web incide profondamente sui brief e le aziende e
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Presidente di giuria: Carlo Hermes, responsabile eventi, rappresentanza e comunicazione Enel “Negli anni, il lavoro della giuria è molto cambiato. Ricordo che all’inizio facevamo valutazioni più semplici, basata essenzialmente su due componenti: la creatività e l’eccellenza della realizzazione. Ora gli aspetti da considerare sono molti: il media mix, la coerenza, il raggiungimento degli obiettivi… Anche i giurati sono cambiati: oggi, la capacità di valutare un evento è maggiore, prima mancavano molte informazioni di cui oggi possiamo disporre”.
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2009 Vincitore: Pensare diversamente (Lancio di prodotto/Servizio; Agenzia: Input Eventi e Comunicazione; Cliente: Pfizer). Giuria: Francesca Rigamonti (Vodafone), Gianmaria Radice (Bmw), Massimo Borio (Citroën), Paola Zuzzaro (Nivea Beiersdorf), Gianni Davi (Unicredit Banca), Giulia Amabile (Gruppo Sixty), Luca Corsi, Vorwerk Folletto, Furio Garbagnati (Assorel), Roberto Cipullo (Consulta degli Eventi), Giorgio Mameli (Consulta degli Eventi), Claudio Plazzotta (Italia Oggi), Enrica Roddolo (Il Mondo), Maja De Simoni (CB Sicilia), Massimo Fusi (regista Mai dire gol Markette), Ferruccio Bigi (regista).
DIRETTORE COMUNICAZIONE
SISAL, GIÀ DIRETTORE CREATIVITÀ, EVENTI, MODA E DESIGN COMUNE DI MILANO (BEA 2009)
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Pensare diversamente (Input per Pfizer), oro Bea 2009
Inoltre, si è allargato il panorama degli attori: fanno eventi anche le agenzie pubblicitarie e altri tipi di partner. Dal punto di vista delle tipologie, l’evento si fa sempre più ibrido: cross medialità e interazione sono diventate componenti fondamentali, noto una grande contaminazione di categorie, è molto più complesso classificare un evento come appartenente a una tipologia specifica. Cosa prevedo per il futuro? Credo che il digitale sia in grande crescita, ma che non sostituisca del tutto la voglia delle persone di incontrarsi intorno a un marchio, di interagire fisicamente. Spesso le aziende hanno paura perché ritengono che gli eventi non siano più così »
Presidente di giuria:
PIERDONATO VERCELLONE,
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agenzie richiedono sempre più un coinvolgimento social e la generazione dei lead. A breve termine questa tendenza social crescerà e si verificherà un progressivo spostamento da ‘eventi reali’ a ‘eventi virtuali’ con una esplosione di immagini/video e interazioni con le diverse comunità social”.
Centenario Mondadori (DPR & Associati per Mondadori), oro Bea 2008
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“Mi sembra che oggi si faccia strada una polarizzazione degli eventi, nel senso che ci sono le mega produzioni di grande impatto da una parte e le iniziative low budget, ma con un livello creativo e digitale più accentuato. Manca, forse, la cosiddetta ‘classe media’.
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[10° anniversario bea - parola ai past president]
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tutto il male vien per nuocere, perché ciò stimola necessariamente nuove soluzioni creative. Il futuro? Ho la sensazione che potrebbe esserci un’ulteriore contrazione degli investimenti, con la conseguenza che verranno privilegiate le attività di marketing relazionale e ‘penalizzate’ quelle più legate al brand e all’immagine aziendale. Infine, si va sempre più verso una maggior integrazione tra eventi e sistemi digitali, fina dalle fasi preparatorie dell’evento”.
attrattivi, ma penso che in realtà essi riscuotano ancora un successo clamoroso, perché l’incontro e la condivisione facilitano il legame emotivo tra brand e consumatori”.
2010 Vincitore: Auditorium (Evento Unconventional; Agenzia: JWT Italia; Cliente: Heineken Italia). Giuria: Alessandra Albretti (Mondadori), Susanna Aldinio (X Factor), Ferruccio Bigi (Accademia di Brera), Marco Bruns (A-Style), Roberta Cocco (Microsoft), Silvia Colombo (Ing Direct), Gianni Davi (Unicredit Group), Maja De’ Simoni (Sicilia Convention Bureau), Valentina Fontana (Atm), Gabriella Gemo (Banca Intesa Sanpaolo), Claudio Plazzotta (Italia Oggi), Salvatore Porretto (Banca Mediolanum), Gianni Rapetti (Eni), Francesca Rigamonti (Vodafone), Paolo Graziani (Banca Monte dei Paschi), Sergio Tonfi (Philips), Pierdonato Vercellone (Comune di Milano), Beppe Facchetti (Assorel), Giovanna Maggioni (Upa), Simone Merico (Consulta degli Eventi), Margherita Ruggiero (Federcongressi).
Vincitore: Lavazza - The Official Coffee of Wimbledon (Evento Pubblico; Agenzia: Promoconvention/ Gruppo Input; Cliente: Lavazza). Giuria: Marco Alberizzi (Heineken), Alessandra Albretti (Mondadori), Elena Aniello (Amadori), Filippo Aniello (Mattel), Alessandra Bianco (Lavazza), Andrea Campelli (Conad), Silvia Cazzaniga (Samsung), Tecla Citterio (adidas), Gianni Davi (UniCredit), Mario De Nisi (ClassEditori), Fabrizia De Vita (Edison), Francesco Delzìo (Piaggio), Luca Di Nardo (Enel), Lorenza Favilla (Nestlè Italiana), Alberto Federici (Unipol), Gabriella Gemo (Banca Intesa Sanpaolo), Chiara Grosselli (Ibm), Francesca Guerra (LG Electronics Italia), Maximo Ibarra (Wind), Manuela Impelizzeri (Ferrero), Marcella Logli (Telecom Italia), Sauro Mariani (Diesel), Laura Masi (AC Milano), Antonio Melica (Nissan), Cristina Parenti (Luxottica), Grazia Maria Pofi (Ferrovie Dello Stato), Marco Pontini (Radio Italia), Gianmaria Radice (Bmw), Marco Rota (Indesit), Elena Sacchi (Sky), Michela Silva (Giorgio Armani) Francesca Terragni (Moët Hennessy), Sergio Tonfi (Philips), Aldo Torchio (Vodafone), Roberta Vinciguerra (L’Oréal), Vito Zappalà (Società Autostrade), Paola Zuzzaro (Nivea Beiersdorf), Alberto Cassone (Consulta degli Eventi), Beppe Facchetti (Assorel), Giovanna Maggioni (Upa), Susanna Aldinio (X Factor), Claudio Plazzotta (Italia Oggi), Enrica Roddolo (Il Mondo).
Presidente di giuria:
GIANMARIA RADICE, EXPERENTIAL MKTG MANAGER, GIÀ DEALER MKTG AND EVENTS MANAGER BMW GROUP ITALIA (BEA 2010)
“La crisi, cui è seguita la contrazione dei budget, ha determinato un cambiamento anche a livello di tipologie di eventi. Oggi sicuramente ci si sta orientando su eventi meno spettacolari e si concentra il focus sui target e sugli obiettivi finali. Non
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Auditorium (JWT Italia per Heineken), oro Bea 2010
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GIANNI RAPETTI, BRAND EVENTS PROCESS MANAGER ENI (BEA 2011)
“Negli anni, il mezzo evento viene sempre più riconosciuto come strumento di comunicazione. È cambiata la consapevolezza delle agenzie, è cambiata la relazione tra azienda-fornitori. La crisi ha attuato una
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2012 Vincitore: 20 anni da protagonista (Evento Interno Aziendale/Convention Aziendale; Agenzia: Sinergie; Cliente: Mediamarket). Giuria: Filippo Agnello (Mattel), Susanna Aldinio (Accademia di Belle Arti di Brera), Antonio Allegra (Panini), Elena Aniello (Amadori), Riccardo Belli (eni), Fabio Camerano (Poste Italiane), Andrea Campelli (Conad), Paolo Carnevale Baraglia (Ibm Italia), Giorgio Contu (Citroën), Fabrizia De Vita (Edison), Claudia Erba (Wind), Alberto Federici (Unipol), Elizabeth Leriche (Renault Italia), Marcella Logli (Telecom Italia), Laura Marchini (Carlsberg
Italia), Claudio Plazzotta (ItaliaOggi), Marco Pontini (Radio Italia), Gaia Quaranta (Fossil Italia), Beppe Facchetti (Assorel), Alessandra Lanza (Consulta degli Eventi), Giovanna Maggioni (Upa), Patrizia Rutigliani (Ferpi), Simona Zanette (Iab).
Presidente di giuria: “La crisi in atto ha portato a una pulizia e a una razionalizzazione delle agenzie, molte sono scomparse, altre si sono unite, GIANNI DAVI, BUYER altre ancora sono state E RESPONSABILE EVENTI & CONVENTION assorbite e/o comprate. Si SPONSORIZZAZIONI riduce il budget, si presta UNICREDIT GROUP più attenzione alla spesa, ci (BEA 2011) sono meno sprechi, si cerca di ottenere la qualità a un prezzo più contenuto. Ciò ha sicuramente stimolato la creatività; stanno nascendo dei ‘sarti’ che si adattano sempre di più alle esigenze dei clienti, sforzandosi di cogliere le sfumature che possono fare di un evento un vero, alternativo e nuovo successo. Si sviluppano i sistemi tecnologici a vantaggio delle distanze, si rafforzano gli strumenti di comunicazione e informatici a beneficio del mercato. Per il futuro, di conseguenza, prevedo un’ulteriore crescita degli eventi web e una maggiore attenzione agli eventi sostenibili »
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scrematura: chi aveva le spalle larghe ha resistito, gli altri no. Le agenzie si stanno specializzando a 360 gradi, poiché sono richieste competenze sempre più specifiche. Tra le tipologie di eventi, forse il team building mi sembra quello meno necessario oggi: si può fare tutto l’anno, digitalizzando l’evento e inserendolo nell’‘enzima’ dei dipendenti. Nel futuro, vedo eventi sempre più connessi e integrati. Certe aziende hanno ancora troppa paura. Devono capire che l’evento è espressione di una strategia a lungo termine, non può avere legame immediato con i profitti, ma bisogna guardare a obiettivi più ampi. In ogni caso, la crisi ci ha anche fatto capire che a vincere non è la moneta, ma l’idea creativa”.
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[10° anniversario bea - parola ai past president]
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Lavazza - The Official Coffee of Wimbledon (Promoconvention/Gruppo Input per Lavazza), oro Bea 2011
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SPECIALE
[10° anniversario bea - parola ai past president]
20 anni da protagonista (Sinergie per Mediamarket), oro Bea 2012
e social, a vantaggio della collettività e nel rispetto del pianeta. Tuttavia, il contatto diretto con il target non è assolutamente da relegare in un angolo. Ben vengano i ‘face to’ face’: il rapporto umano stimola e accresce l’adrenalina dei partecipanti!”.
Genova diventa Preziosa (Piano B per MSC Crociere), uno degli eventi in lizza al Bea 2013
Giuria: Alessandra Albretti (Mondadori), Francesco Balestrieri (Gruppo Villa Maria), Simon Camilleri Kamsky (Malta Tourism Authority), Andrea Cuneo (Sony Computer Entertainment), Gianni Davi (UniCredit Group), Costanza Diodato (Mandarina Duck), Egidio Donato (Gruppo Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato), Claudia Erba (Wind), Beppe Facchetti (Assorel), Alberto Federici (Unipol), Maria Cristina Iaselli (Gruppo Campari), Giovanni Iodice (Telecom Italia), Stefano Giuseppe Losco (Consulta degli Eventi), Federico Maccotta (Msc Crociere), Claudia Maiuri Guerra (Binda), Lorella Mari (Coca-Cola Hbc Italia), Emilio Milano (Federcongressi&Eventi), Cristina Quintini (Avon Cosmetics), Gianmaria Radice (Bmw Group Italia), Assunta Timpone (Henkel), Sergio Tonfi (Philips), Pierdonato Vercellone (Sisal), Marco Vurro (Wella).
Presidente di giuria: Carlo Hermes, fondatore e partner Hermes & Partners - Communication & Events Services “Il futuro del settore lo vedo sotto due punti di vista. A livello di business, sono sempre più convinto che le piccole agenzie non sopravvivranno. Il mercato sarà delle grandi agenzie, specialmente se hanno legami internazionali. Resisteranno alcune piccole ‘agenzie-boutique’ specializzate nel loro segmento. A livello di contenuto, invece, credo che dominerà la capacità creativa, ma le agenzie dovranno offrire ai clienti molto di più. Parlo di tutti quegli elementi che una volta non venivano considerati, come le tecnologie, le connessioni, i social network… l’evento non è più solo l’accadimento fisico hic et nunc. Inoltre, anche la sostenibilità sarà uno dei punti cardine con cui fare i conti e aziende e agenzie si dovranno attrezzare. Mi piacerebbe, infine, che emergesse maggiormente il tema dell’etica e della trasparenza nelle gare, ancora troppo ‘tabù’ fino a oggi”.
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2013
Le cariche e le relative aziende rappresentate dai giurati risalgono ai periodi di riferimento in cui questi ultimi sono stati chiamati a far parte della giuria.
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di
Serena Roberti
SPECIALE
[10° anniversario bea - la giuria]
Bea, giuria a Malta per il 10° anniversario PER FESTEGGIARE IL 10° ANNIVERSARIO DEL PREMIO DEDICATO ALL’ECCELLENZA DEGLI EVENTI, ADC GROUP HA DECISO DI PORTARE I GIURATI IN ‘TRASFERTA’ A MALTA PER UNA TRE GIORNI DI LAVORI, NETWORKING E SVAGO. CIÒ È STATO POSSIBILE GRAZIE ALLA CORDIALE OSPITALITÀ DELL’ISOLA.
programma tra storia e mare
Una data: dall’11 al 13 ottobre. Una location: Malta, splendida isola del Mediterraneo. E, infine, gli invitati, con altissima affluenza: 20 i giurati italiani presenti su un panel di 24 e 23 i giurati europei, provenienti da 17 Paesi, su un totale di 28 chiamati ‘all’appello’. Dopo l’arrivo all’aeroporto di Valletta, gli ospiti sono stati accompagnati in città per un pranzo al Rampila Restaurant prima del walking tour per le vie della capitale, con soste alla cattedrale di St. John - dove sono custoditi due dipinti del Caravaggio - al Palazzo del Gran Maestro e agli Upper Barakka garden con un panorama mozzafiato sulle tre città. Dopo il rientro in quattro Hotel 5 stelle, tutti localizzati nell’area di St’Julians, a breve distanza l’uno dall’altro, la serata è proseguita con una cena allestita presso il Mediterranean Conference Centre, uno degli esempi di architettura storica dell’isola, riadattata come location per eventi. A intrattenere il pubblico, una suggestiva rievocazione storica, con giocolieri, trombettieri e
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La città di Mdina ha fatto da cornice alla serata di gala cui hanno partecipato i giurati di Bea ed EuBea e le 19 agenzie di eventi presenti
Malta Tourism Authority ha l’obiettivo di promuovere l’arcipelago maltese come destinazione per il turismo ‘leisure’, ma anche per il settore business e Mice. Nella foto, i giurati Bea Italia 2013
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Un
sbandieratori. La cena è culminata con la suggestiva cerimonia di incoronazione da parte del Gran Maestro dei presidenti del Bea Italia e Bea Europa come Cavalieri di Malta. La giornata del 12 ottobre è stata interamente dedicata ai lavori delle due giurie, che si sono riunite in sessione plenaria presso il Casino Maltese. Al ‘timone’, rispettivamente, Carlo Hermes, fondatore e partner Hermes & Partners - Communication & Events Services, e Michael Mueller, Campaign, manager corporate marketing Samsung. Durante le sessioni sono stati valutati gli eventi entrati in short list dopo la valutazione online: 49 per il Bea Italia e 60 per l’European Bea. Ben 19 agenzie sono volate a Malta per presentare ‘de visu’ i propri lavori alla giuria italiana. Infine, dopo il dovere, il momento del piacere. Gli ospiti sono montati a bordo di suggestive auto d’epoca per un tour da St’Julian’s all’antica capitale di Malta, Mdina. Per chiudere in bellezza, è stata organizzata una cena di gala al Palazzo De Piro sempre nella città di Mdina. Le agenzie che hanno presenziato ai lavori della giuria hanno avuto la possibilità di cenare insieme ai giurati, rappresentanti delle aziende big spender nel settore degli eventi e della comunicazione. Un prezioso momento di networking e d’incontro. Nella giornata del 13 ottobre, c’è chi ha ripreso il volo e chi invece ha potuto approfittare di un magnifico tour all’interno del porto Grande di Valletta a bordo di un veliero con guida e open bar. Pranzo fronte mare a Birgu, trasferimento in aeroporto e ritorno a casa. Al rientro, i giurati e le agenzie che hanno preso parte all’evento hanno dichiarato di essere rimasti pienamente soddisfatti della tre giorni, che, oltre ad aver decretato i vincitori dei premi, ha dato ai partecipanti la possibilità di conoscersi in un contesto informale e di condividere esperienze ed emozioni.
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Non poteva che essere un appuntamento speciale quello riservato ai giurati italiani ed europei che quest’anno hanno votato i migliori eventi iscritti al Bea Italia e all’European Bea. Proprio nel 2013, infatti, ricorre il 10° anniversario del premio, per festeggiare il quale Adc Group ha deciso di ‘volare’ a Malta per una tre giorni di lavori e intrattenimento organizzata in collaborazione con Malta Tourism Authority (MTA), organismo che promuove l’arcipelago maltese come destinazione per il turismo, con particolare attenzione al settore Mice (la gestione del programma di viaggio è stata firmata da DMC Colours of Malta, ndr).
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SPECIALE
[10° anniversario bea - la giuria]
di
Marina Bellantoni
Bea 2013, creatività e ibridazione DALL’11 AL 13 OTTOBRE, ADC GROUP HA DECISO DI FESTEGGIARE IL DECIMO ANNIVERSARIO DEL BEA ITALIA ORGANIZZANDO LA SESSIONE PLENARIA DELLA GIURIA DEL PREMIO, ANCHE NELLA SUA VERSIONE EUROPEA, A MALTA. 44 I GIURATI E 19 I RAPPRESENTANTI DELLE AGENZIE ITALIANE GIUNTI IN LOCO PER PRESENTARE I 49 PROGETTI IN SHORT LIST. CREATIVITÀ E INTEGRAZIONE TECNOLOGICA LE TENDENZE DI QUESTA EDIZIONE. Riuniti in sessione plenaria presso il Casino Maltese i giurati della decima edizione del Bea Italia e dell’ottava dell’European Bea hanno valutato e votato i 49 progetti italiani (dopo una precedente fase di votazioni online) e i 60 europei entrati short list, decretando i migliori eventi dell’anno della scena nazionale e internazionale. Due le squadre in attività, da una parte i 20 giurati italiani, quest’anno capitanati da Carlo Hermes, fondatore e partner Hermes & Partners - Communication & Events Services, e dall’altra i 24 giurati europei, presieduti da Michael Mueller, campaign manager corporate marketing Samsung. E b
Bea ed u 195 eventi
ea 2013, e due novità
Nonostante i difficili tempi di crisi, tengono i numeri dell’edizione 2013 del premio, che ha raccolto complessivamente, un totale di 195 eventi, suddivisi in 91 per il Bea Italia e 104 per l’European Bea. Nel dettaglio, le candidature europee arrivano da ben 63 agenzie, 42 straniere più 8 italiane e da 17 Paesi (Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Slovacchia, Olanda, Norvegia, Portogallo, Repubblica Ceca, Russia, Spagna, Svezia, Turchia e Regno Unito). Quanto al Bea Italia, ai 91 progetti iscritti possiamo aggiungere ‘virtualmente’ i 13 iscritti all’Exhibitionist Awards, prima edizione del premio dedicato all’ec-
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cellenza degli allestimenti promosso da Fondazione Fiera Milano, in collaborazione con Asal - Assoallestimenti, sotto l’egida del Bea Italia e Adc Group. Il premio dedicato ad allestitori, espositori e organizzatori fieristici conclude il programma di Exhibitionist: il ciclo di incontri tra innovatori di fiere e di eventi ideato da Fondazione Fiera Milano con la collaborazione di Regione Lombardia, Camera di Commercio e Meet The Media Guru, avviato a novembre 2012. Altra novità, la possibilità per l’agenzia vincitrice del Bea di firmare l’ideazione e la produzione del Bea Expo Festival dell’edizione successiva.
[ VINCI E FIRMI IL BEA EXPO FESTIVAL ] Novità sul fronte organizzativo a partire dall’edizione 2013 del Bea Expo Festival. Adc Group offre la possibilità di ideare e produrre la due giorni dedicata alla meeting industry e le due serate di cerimonia all’agenzia ‘in carica’, ovvero vincitrice del Bea Italia nell’edizione precedente. La novità, introdotta quest’anno, sarà valida anche per le prossime edizioni: a chi vince, dunque, l’onore di firmare la creatività dell’edizione successiva. L’agenzia milanese Sinergie, quindi, che nel novembre 2012 si è aggiudicata il primo premio assoluto al Bea Italia con il progetto ‘20 anni da protagonista’ realizzato per Mediamarket (Media World e Saturn), fornisce quest’anno la consulenza creativa e la produzione della kermesse in programma al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia ‘Leonardo da Vinci’ di Milano, il 26 e 27 novembre.
SPECIALE
[10° anniversario bea - la giuria]
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109 i progetti entrati short list dopo la ‘scrematura’ effettuata online, di cui 49 in gara per il Bea Italia e che 60 per la competizione europea. Anche quest’anno i rappresentanti delle agenzie e delle strutture candidate al premio hanno potuto presentare di persona i progetti, spiegarne lo sviluppo e precisarne i risultati.
La
sHort List, iL segreto per vincere...
Uno dei segreti per vincere i famosi elefantini? Realizzare eventi con un atout in più, presentare al momento dell’iscrizione, il materiale scritto e video più completo ed esaustivo possibile e… iscrivere gli eventi in più tipologie avendo così la possibilità, qualora passassero in short list, di essere valutati in un’ottica più completa, ‘multidisciplinare’. La struttura italiana che ha il maggior numero di piazzamenti in short list è stata Alphaomega con otto eventi, iscritti in 11 tipologie differenti. Seguita da Gattinoni, con tre eventi iscritti in cinque tipologie, Mediagroup98 e Piano B, con tre eventi iscritti in altrettante tipologie. Quanto all’European Bea, i 60 eventi entrati ufficialmente nella short list appartengono prevalentemente alla tipologia ‘Lancio di Prodotto/Servizio’, con 10 progetti, seguita da ‘Evento BtoB’ (otto), ‘Evento Pubblico’ ed ‘Evento Interno/Convention Azien-
dale’ (sei). Nel caso del premio europeo è interessante guardare alla composizione della short list per Paese candidato: in testa, la Germania, con 25 progetti su 32 iscritti, seguita da UK con sei progetti su 15 iscritti e la Francia, con cinque progetti su 11 iscritti. L’Italia, con quattro eventi su otto, è al quarto posto, insieme al Portogallo (quattro su nove).
Bea eXpo festivaL, sesta edizione aLL’insegna deL netWorKing Sarà il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano (Via S. Vittore, 21) a ospitare il 26 e 27 novembre la due giorni dedicata al mondo degli eventi e ai suoi protagonisti: il Bea Expo Festival, giunto quest’anno alla settima edizione. La kermes- »
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I rappresentanti delle agenzie hanno avuto l’opportunità di presentare dal vivo i loro progetti di fronte alla giuria. Nella foto, Davide Caggiano, managing director, e Gaetano Savio, project director Louder
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[10° anniversario bea - la giuria]
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se ospiterà le due serate di premiazione (il 26 saliranno sul podio le eccellenze europee, mentre il 27 sarà la volta della migliore creatività made in Italy), e un ricco programma di tavole rotonde, workshop, seminari, tra i quali spiccherà la presentazione del nono Monitor degli Eventi in Italia, realizzato da AstraRicerche
per conto di Adc Group, che quest’anno conterrà un capitolo dedicato all’Expo 2015, e la presentazione della ricerca ‘Dieci anni di Bea. Le tendenze creative passate e future di un mercato in costante evoluzione’ firmata da Adc Group. Inoltre, all’interno della manifestazione, si terrà il secondo appuntamento con l’e20 Relational Business, il format di contatto tra aziende e fornitori di servizi nel mercato degli eventi, anch’esso ideato da Adc Group.
I
trending topics, aziende e agenzie a confronto
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Nelle pagine che seguono presentiamo una sorta di ‘dietro le quinte’ del Bea, dedicando spazio ai commenti ‘a caldo’ espressi dai giurati e dai rappresentanti delle agenzie che hanno svolto le loro presentazioni, dal vivo, di fronte alla giuria.
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Uno dei tanti momenti di networking in occasione dei lavori della giuria del Bea Italia 2013, svoltisi a Malta dall’11 al 13 ottobre 2013
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[10° anniversario bea - la giuria]
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La parola ai giurati Secondo i rappresentanti della giuria questa edizione si è distinta per una qualità medio-alta, sia in merito ai progetti iscritti, sia per quanto riguarda i lavori della giuria. Anche se alcuni hanno notato un eccessivo uso della tecnologia, non sempre all’altezza, a discapito della creatività, che fa da padrona specialmente negli eventi low budget e andrebbe incentivata. Positiva la presenza di contenuti, concepiti all’interno di un processo di comunicazione integrato. Non solo impatto, ma contenuto, questo l’elemento chiave. A differenza degli anni precedenti, i giurati hanno notato un aumento di eventi più tradizionali rispetto a quelli unconventional, come se la crisi avesse pesato di più sulle piccole realtà che approcciavano il settore in modo inusuale, piuttosto che sui grandi eventi tradizionali, come le celebrazioni o i lanci di prodotto, caratterizzati da budget e qualità molto alti. Dal punto di vista delle tendenze, quindi, sembra essersi verificata una sorta di polarizzazione: da una parte, grandi eventi realizzati da grandi agenzie e
grandi aziende, con budget importanti, oppure piccole iniziative che fanno leva su contenuti creativi e originali. Sembra mancare, quindi, la via di mezzo. Appello, inoltre, per una presenza più significativa delle relazioni pubbliche. Le agenzie dovrebbero ricordarsi, soprattutto in questo periodo di crisi, che, oltre al valore promozionale e di marketing, gli eventi possono svolgere un fondamentale ruolo reputazionale. Infine, un suggerimento alle agenzie e a tutti coloro che svolgono questo mestiere: rimettere al centro delle proposte i prodotti e i servizi che devono comunicare. Perché talvolta si cerca di costruire un modello di riferimento, ma si perdono di vista i valori del prodotto e del servizio. »
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Le candidature europee arrivano da ben 50 agenzie, 42 straniere più 8 italiane e da 17 Paesi
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[ EUROPEAN BEA ]
[ EU BEA 2013, LA GIURIA ] 1
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1) Michael Mueller, presidente giuria EuBea 2013, campaign manager corporate marketing Samsung (Germany); 2) Elfie Adler, managing director Famab and ESG (Germany); 3) José García Aguarod, founder Grupo Evento Plus (Spain); 4) Micheal Leslie Ahlstrand, head of events Danske Bank (Denmark); 5) Ander Bilbao Sorensen, managing director Club Para Exelencia (Spain); 6) Didier Calon, executive vp brand communication Lacoste (France); 7) Sandrine Christon, managing director ANAé (France); 8) Gerd De Bruycker, head of event mktg Emea and Russia Cisco Systems (Belgium); 9) Ilka Eimkemeier, senior manager global corporate events Emea Symantec Corp. (Germany); 10) Ragip Ertugrul, internal communications & event manager OMV (Turkey); 11) Luca Favetta, ww senior director global events Hewlett-Packard Intern. (Switzerland); 12) Elling Hamso, managing director ROI Institute (Norway); 13) Alessandra Lanza, managing director Assocom (Italy); 14) Andreas Marti, communication manager Swissgrid (Switzerland); 15) Sergio Munaò, lifestyle events and pp manager Fiat Group Automobiles (Italy); 16) Rui Luis Ochôa Romão, managing director Event Point (Portugal); 17) Daniele Penna, first vp, head of group strategic sponsorships UniCredit (Italy); 18) Paulo Alexandre Pires Campos Costa, brand & comunications manager EDP (Portugal); 19) Jörg Michael Rose, director of protocol and events Deutsche Messe (Germany); 20) Beate Schlegel, project manager events and trade shows Siemens (Germany); 21) Maarten Schram, managing director Idea (The Netherlands); 22) Rolf Schumann, head of global marketing Škoda (Czech Republic); 23) Klaus Span, executive coe product management & business devpt emea IBM (Germany); 24) Brigitte Maria Van Dam, marketing & comunications manager Alcatel (Belgium); 25) Leslie Vella, managing director Malta Tourism Authority (Malta); 26) Sjoerd Weikamp, managing director Event Branche (The Netherlands); 27) Björn Gormsson Wigforss, director, global events Nokia (Finland); 28) Andrew David Wright, head of eventia awards committee Eventia (UK)
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SPECIALE
[10° anniversario bea - la giuria]
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Le tendenze viste delle agenzie
idee nuove e alternative che possano raggiungere gli obiettivi del cliente: far vivere un’esperienza memorabile facendo ricordare l’azienda che l’ha organizzata. Per concludere, la parola d’ordine per sopravvivere nel caos del mercato? Evoluzione. Il trend principale? Ottimizzazione.
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Secondo i rappresentanti delle agenzie che hanno presentato in giuria i progetti entrati in short list, nel complesso, il comparto degli eventi gode di buona salute e ha buone prospettive, oggigiorno infatti, non esiste azienda che non inserisca nel suo marketing mix attività di comunicazione diretta con i consumatori. E solo gli eventi e la consumer proximity in senso lato sono in grado di soddisfare questo bisogno di vicinanza ‘marca-consumatore’. Una pianificazione con tempi ridotti e l’attenzione ai costi sono sempre più caratteristiche peculiari del settore. È però fondamentale che l’attenzione ai costi non venga intesa semplicemente come saving in senso assoluto, bensì come ottimizzazione del rapporto benefici/costi e quindi di Roi. Tra le tendenze che stanno prendendo piede sicuramente gli eventi ibridi che, coniugando nel giusto mix eventi reali ed eventi virtuali, permettono di beneficiare dei plus di entrambi. Non si può più pensare un evento, quindi, senza tenere in considerazione l’ambiente digitale e che ogni performance abbia una seconda vita sui social network. Ogni evento ha ormai vita anche online, nella partecipazione degli utenti che si fanno spettatori. Il target non è più quindi semplicemente ricevitore, ma parte dell’ingranaggio, produttore e consumatore di contenuti, capace di aprire scenari evolutivi volti sempre più verso l’integrazione con il mobile e i social media. La creatività, l’idea, l’insight giusti sono condizione necessaria nella misura in cui vengono governati bene e finalizzati al risultato. La creatività svolge un ruolo fondamentale. È punto cardine per il successo di un evento, è relazione, dialettica, umiltà. Essere creativi con budget ridotti costringe a mettere in moto il cervello e spinge alla ricerca di
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LA GIURIA [bea italia 2013]
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di
Chiara Pozzoli Mario Garaffa
LE OPINIONI DEI GIURATI DEL BEA ITALIA 2013 Giro di microfono tra giurati del Bea Italia 2013 per conoscere il loro parere in riferimento ai progetti in gara, alla loro esperienza in giuria e al format che offre alle agenzie l’opportunità di presentare dal vivo gli eventi. A conclusione dei vari commenti, un piccolo focus su come le aziende di appartenenza dei giurati stanno approcciando il mercato degli eventi.
Presidente
di
Giuria
Carlo Hermes, presidente di giuria, fondatore e partner di Hermes & Partners - Communication & Events Services Dopo dieci anni di Bea, posso dire che, questa edizione, si è distinta per una qualità molto alta, sia in merito ai progetti iscritti, sia per quanto riguarda i lavori della giuria. Noi giurati abbiamo sicuramente imparato a valutare gli eventi in modo sempre più obiettivo, anche grazie alle presentazioni effettuate dalle agenzie creative. Nel corso degli anni, il Bea ha colmato un vuoto nel mondo della comunicazione: mentre nella pubblicità c’erano già premi analoghi, negli eventi mancava un vero e proprio punto di riferimento. Affermandosi, il premio ha dato visibilità e spinta ad agenzie e clienti, incentivandoli a migliorare e spronando tutti i professionisti a confrontarsi l’uno con l’altro. A dimostrazione di quanto il premio sia cresciuto in termini di importanza e visibilità, anche il fatto che un Paese come Malta abbia offerto a tutti noi e ai giurati europei l’opportunità di riunirci per le sessioni plenarie. Come consiglio, raccomando ai colleghi e professionisti italiani di partecipare sempre anche alla competizione europea e alla cerimonia di premiazione, perché allargare i propri orizzonti è sicuramente proficuo e importante per chi, come noi, si occupa di creatività. Alessandra Albretti, responsabile comunicazione periodici, radio e digital Mondadori Ho partecipato più volte alla giuria del Bea e sono molto contenta di essere stata coinvolta anche in occasione del decimo anniversario del premio, che, anno dopo anno, ha visto crescere il livello, in termini di numero di lavori e di qualità complessiva. Nelle edizioni precedenti riscontravo un numero maggiore di eventi di piccolo taglio, con idee creative unconventional. Quest’anno, invece, noto eventi più convenzionali e tradizionali. Deduco che la crisi ha pesato di più sulle piccole realtà che approcciavano il settore in modo inusuale, piuttosto che sui grandi eventi tradizionali, come le celebrazioni o i lanci di prodotto, dove budget e qualità ci sono sempre.
Franco Balestrieri, direttore marketing e comunicazione Gruppo Villa Maria Ho visto nascere il Bea, dato che ho partecipato alla prima e alla seconda edizione del premio. Osservo che, in questi dieci anni, il livello qualitativo degli eventi è generalmente calato. La tecnologia, troppe volte, si sostituisce alla creatività, spettacolarizzando il tutto, ma impoverendo i contenuti. Viceversa, negli eventi più piccoli e semplici, dove la tecnologia non è padrona, si notano le idee migliori. Gli eventi svolgono un ruolo centrale per il Gruppo Villa Maria, che, non a caso, possiede una location strategica come le terme di Castrocaro, a 14 km da Forlì. Inoltre, l’hotel collegato a tali terme, un quattro stelle superior, vanta una sala congressi da 450 posti a sedere e un’eccellente offerta benessere.
In Mondadori gli eventi svolgono un ruolo importante di supporto nei confronti della carta stampata. Il 2013 è stato un anno di passaggio. Andrea Cuneo, marketing director Sony Computer Entertainment Italia (dal 4 novembre 2013, direttore marketing 20th Century Fox) Come giurato ho apprezzato particolarmente la possibilità di prendere visione, in poche ore, di un’ampia panoramica del settore e dei principali progetti realizzati di recente. In particolare, l’impressione complessiva è quella di una grande varietà, sia delle iniziative giudicate sia della creatività espressa. Tuttavia, mi sembra che si fatichi ancora molto a sfruttare appieno il potenziale tecnologico degli eventi. Questa è sicuramente un’area di miglioramento. In Sony Computer Entertainment, dopo un periodo di stasi, si sta tornando a investire sugli eventi, che risultano, oggi, in crescita. Aumenta, in particolare, la loro integrazione con le altre leve del marketing, al punto che, sempre più spesso, l’evento diventa l’oggetto di un piano di marketing che comunica il prodotto solo indirettamente.
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Gianni Davi, buyer e responsabile per categoria Eventi & Convention e Sponsorizzazioni Unicredit Group Sono un veterano del premio, ho partecipato a cinque giurie, svolgendo, in un caso, anche il ruolo di presidente. Reputo molto valido il format delle presentazioni delle agenzie, si tratta di un’idea importante sia per noi, che siamo i ‘fruitori’, sia per loro che vendono il prodotto evento. Personalmente darei più tempo alle agenzie e mi piacerebbe che partecipassero tutte. La qualità dei progetti è in evoluzione positiva. Come Unicredit abbiamo un evento iscritto al Bea, si tratta di una sponsorizzazione Uefa attorno a cui ruotano sia grandi eventi sia micro-eventi. Per noi è molto importante incontrare direttamente le persone nelle nostre iniziative. Il trend degli investimenti dell’azienda nel settore eventi è costante, non ci sono variazioni sostanziali.
LA GIURIA [bea italia 2013]
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Egidio Donato, direttore commerciale e marketing Editalia - Gruppo Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato È la prima volta che partecipo, mi hanno colpito particolarmente i progetti con basso budget, in cui è l’idea creativa a farla da padrona e a trainare l’intera iniziativa. La creatività può generare risultati eccezionali.
Costanza Diodato, responsabile comunicazione Mandarina Duck Per me è la prima esperienza in giuria. Come consiglio, tra gli aspetti migliorabili del premio segnalo un’eccessiva frammentarietà delle categorie, averne di meno potrebbe aiutare noi giurati a dare voti coerenti. Anche le presentazioni delle agenzie potrebbero essere migliorate. Nel complesso, la qualità dei lavori in gara è buona.
Editalia utilizza poco gli eventi come leva di marketing, ci affidiamo di più, per esempio, alla televisione, che permette contatti immediati con milioni di persone. Mi piacerebbe integrare la tv con gli eventi locali, ma i limiti di budget spesso lo impediscono.
Quanto a Mandarina Duck, dopo un paio di anni in cui l’azienda è rimasta un po’ ferma, ora si sta rilanciando in comunicazione, nel 2014 si punterà soprattutto sui media tradizionali, a cominciare dalla stampa, ma non verranno trascurati i social network; l’obiettivo sarà rafforzare il marchio. Claudia Erba, responsabile advertising business unit consumer Wind Quest’anno, rispetto ad altre edizioni cui ho partecipato, ho notato molte convention aziendali. Mi hanno colpito sia alcuni eventi low budget particolarmente brillanti per creatività, sia altri più imponenti, realizzati da grandi aziende.
Beppe Facchetti, presidente Assorel Il prestigio del premio, che quest’anno festeggia i dieci anni, è ormai indiscutibile, per me è la terza volta in giuria. Nel complesso, buono il livello dei progetti in gara. Mi piacerebbe, tuttavia, che le relazioni pubbliche fossero più presenti. Anche gli eventi, infatti, dovrebbero essere più indirizzati alla ricerca di valori ‘intangibili’, a cominciare dalla reputazione. Le agenzie dovrebbero ricordarsi, soprattutto in questo periodo di crisi, che, oltre al valore promozionale e di marketing, gli eventi possono svolgere un fondamentale ruolo reputazionale.
In Wind abbiamo un grande evento annuale che è il Wind Music Awards, sui cui puntiamo molto. Stiamo inoltre lavorando a un evento di Csr, molto ambizioso, che si svolgerà il prossimo gennaio, ma non posso fornire anticipazioni.
Sarebbe opportuno che, nelle fasi di ideazione e realizzazione di un evento, ci si avvalesse maggiormente della consulenza delle relazioni pubbliche. Il grande budget non è di per sé garanzia di successo, occorre invece concentrarsi sull’investimento mirato agli interessi di lungo periodo dell’azienda e della marca.
Alberto Federici, responsabile corporate identity Unipol Gruppo Finanziario L’esperienza di giurato è sicuramente positiva e utile, anche a fini professionali. Costa una certa fatica, nel senso che si deve concentrare la propria attività in pochissimi giorni e non si tratta di un compito né veloce né banale, ma dà la possibilità di conoscere meglio sia le tipologie di eventi sia le varie agenzie di comunicazione. Anche quest’anno ho avuto la possibilità di giudicare parecchi eventi e, come in passato, c’è stato un po’ di tutto in termini qualitativi. Devo aggiungere, però, che, secondo me, la media degli eventi in gara, appunto sotto il profilo qualitativo, è migliorata. Per fare un ulteriore passo avanti, il mio consiglio è che il format del premio sia ancora più ‘stringente’ verso le agenzie; a volte si assiste ancora ad ‘autodichiarazioni’ un po’ fantasiose, per esempio per quanto riguarda la categoria ‘low budget’. L’azienda per cui lavoro sta utilizzando gli eventi sempre più con un approccio di comunicazione integrata, soprattutto ai fini motivazionali e comunicativi interni. Anche il vertice aziendale è consapevole che, per gestire un numero rilevante di collaboratori e/o agenti, gli eventi, non solo il grande evento, ovvero la tipica convention, ma anche gli incontri numericamente e quindi organizzativamente meno impattanti, sono una leva che va utilizzata. Con cura, ma va utilizzata. Per Unipol, il 2013, in termini di eventi, è stato un anno un po’ particolare, perché il Gruppo ha festeggiato i 50 anni di attività e quindi ci sono stati appuntamenti importanti in chiave di ricorrenza celebrativa.
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Claudia Maiuri Guerra, meeting planner and travel manager Binda Italia Sto vivendo un’ottima prima esperienza in giuria. Nel complesso mi sono imbattuta in buone idee, soprattutto quelle delle agenzie più piccole. Tra i temi, interessanti alcuni progetti costruiti sull’arte e sul cibo, e non solo sul ‘solito’ sport, scelto per il suo valore emozionale. In tema di eventi, in Binda facciamo molto di meno rispetto al passato, abbiamo dirottato gran parte del budget sulla pubblicità classica, oppure sulle sponsorizzazioni, come quella di X Factor (giunta al secondo anno, ndr). In ogni caso, continuiamo a lavorare con i clienti attraverso eventi BtoB, comprese le crociere. Gli investimenti nel settore sono calati nel 2013, ma siamo fiduciosi per il 2014.
LA GIURIA [bea italia 2013]
Maria Cristina Iaselli, consumer events manager Davide Campari - Milano Ho particolarmente apprezzato le presentazioni delle agenzie, perché danno l’opportunità di conoscere meglio i responsabili di tale strutture. Da giurato (prima volta al Bea, ndr), ho valutato come importante anche il confronto con i manager delle altre aziende. Quanto alla qualità dei progetti, direi un 20% particolarmente meritevole e con grandi budget. In Campari poniamo il consumatore al centro di tutta la nostra strategia. Quindi, occupandoci di bevande, vogliamo far vivere al consumatore l’esperienza diretta del prodotto, raggiungendolo con una comunicazione integrata, che faccia leva non solo sui canali tradizionali, ma anche sugli eventi.
Stefano Giuseppe Losco, associato Consulta degli Eventi (partner di PianoB) Essere in giuria (prima volta, ndr) è un’esperienza molto utile, perché permette di valutare nel dettaglio i migliori progetti in circolazione. Fino ad adesso, tuttavia, ho notato poca creatività. Certo, ho visto alcuni progetti ‘mastodontici’, che sono indicatori di elevata organizzazione e professionalità, ma non ho visto grandi cose in termini di creatività: qualche accenno qua e là, ma non sviluppato. Come Consulta degli Eventi, notiamo le difficoltà del mercato: c’è stato un grande stop fino a primavera-estate, adesso c’è una ripartenza, sono aumentate le richieste, ci sono le consultazioni, vengono proposte gare per il 2014, sono fattori che fanno ben pensare.
Lorella Mari, events manager Coca Cola HBC Italia Prima volta in giuria, esperienza nuova e stimolante perché mette in relazione il lavoro che svolgiamo nelle nostre aziende con possibilità nuove e diverse. La qualità dei progetti è buona nel suo insieme, con sia eventi complessi sia altri legati alla marca o al lancio di prodotti. Ho notato delle differenze tra le agenzie in termini di preparazione e di presentazione. Sono anni complicati per il mercato. In Coca-Cola, gli investimenti nel settore eventi sono stati ‘riadattati’, sempre più abbiamo un focus sugli eventi rivolti al trade e ai top costumer, per supportare l’attività di business, e poi siamo molto impegnati sulle attività di corporate social responsibility; un asset importante è quello dello sport.
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Simon Camilleri Kamsky, director marketing & Pr Southern Europe Malta Tourism Authority Il Bea si sta dimostrando un importante momento di apprendimento e arricchimento. Molto utile per comprendere il punto di vista dei clienti e delle agenzie. Mi hanno particolarmente colpito gli eventi Lamborghini e Calzedonia, ma anche quello Peroni, che è stato probabilmente il meno caro tra quelli che hanno partecipato: costato solo 8mila euro, si è distinto per creatività e genialità dell’idea. Due suggerimenti relativi al premio e ai progetti: uno, la voce budget andrebbe meglio spiegata, specificando cosa include; due, i risultati raggiunti attraverso gli eventi andrebbero meglio precisati. Siamo stati molto contenti di ospitare un appuntamento importante come il Bea, si tratta di un’ottima occasione per mostrare le bellezze della nostra isola a una platea qualificata, una grande opportunità di visibilità. Lo scorso anno abbiamo totalizzato più di 800 gruppi da tutta l’Europa, con quasi 100mila presenze arrivate per conferenze, incentive ed eventi. E contiamo di fare ancora di più nei prossimi mesi, facendo crescere il settore, anche con l’obiettivo di de-stagionalizzare il turismo. Federico Maccotta, responsabile sviluppo Mice Italia Msc Crociere Il livello generale dei lavori è buono, belle idee anche con budget contenuti, ma ho notato che qualche presentazione (delle agenzie, ndr) era un po’ povera di contenuti. Interessante l’esperienza in giuria (prima volta, ndr), perché permette di conoscere nuove realtà e confrontarsi con persone di esperienza. Per quanto riguarda Msc Crociere, il valore che assegniamo agli eventi è molto alto. Stiamo puntando particolarmente sul settore Mice, cui abbiamo dedicato una nuova divisione ad hoc nata lo scorso febbraio e guidata dal sottoscritto. Le nostre navi possono essere location uniche per eventi personalizzabili a 360 gradi. Gli incentive e i gruppi aziendali rappresentano circa il 10% del fatturato aziendale.
Emilio Milano, vicepresidente Federcongressi È la mia seconda volta in giuria, il format è molto valido, ADC Group è un punto di riferimento per il settore. Il livello medio dei progetti in gara è abbastanza alto, sia in termini di creatività, sia di importanza di alcune iniziative. Anche gli eventi low budget si sono distinti per buona qualità complessiva. Federcongressi fa parte della event industry, non a caso, una delle quattro categorie in cui dividiamo gli associati, quella denominata ‘incentivazione e motivazione’, è proprio dedicata alle event management company, alle incentive house e alle società di comunicazione. Per quanto riguarda i congressi, la crisi ha colpito relativamente. Il confine tra convention e congresso è sempre più sfumato, meglio parlare di eventi in generale.
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LA GIURIA [bea italia 2013]
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Cristina Quintini, responsabile relazioni esterne Avon Cosmetics Valuto positivamente l’esperienza fatta, perché il fatto stesso di visionare e studiare i tanti progetti in concorso rappresenta un’utile occasione di arricchimento, di conoscenza e di miglioramento professionale. La principale difficoltà riscontrata è riconducibile all’esprimere dei voti razionali e distaccati, tenendo conto che i progetti valutati sono comunque il frutto di una consistente mole di lavoro, dall’ideazione e alla produzione esecutiva. Personalmente, la mia preferenza va verso gli eventi di tipo ‘sociale’, perché portatori di una duplice valenza, sia di comunicazione, sia anche culturale. Nel complesso, valuto come medio-alto il livello generale dei progetti in gara. Come consiglio, assegnerei più tempo per la realizzazione delle votazioni online. Per quanto riguarda Avon Cosmetics, gli investimenti dedicati agli eventi sono rimasti stabili nel 2013 e la previsione è che rimarranno tali anche nel 2014. Il nostro modus operandi consiste nel lavorare in sinergia con gli altri reparti per fare in modo che l’immagine e la mission aziendale sia rispettata e risulti sempre coerente. In particolare, nella strategia della società, gli eventi, sia quelli interni sia quelli esterni, vengono scelti per garantire un contatto diretto con il target di riferimento. Assunta Timpone, media e pr manager Henkel Ho partecipato più volte agli NC Awards, ma è la prima volta al Bea. Ho visto tanti eventi che hanno come punto di forza i contenuti, concepiti all’interno di un processo di comunicazione integrato, ciò mi ha colpito favorevolmente. Non solo impatto, ma contenuto, questo l’elemento chiave. In Henkel, per la divisione più mass-market, che è quella della detergenza, ci stiamo concentrando su uno, massimo due eventi, quindi c’è una contrazione rispetto al passato del numero di progetti. Stiamo puntando su aspetti innovativi, valorizzando video e cortometraggi. Per la divisione cosmetica, gli eventi rimangono molto importanti, siamo infatti sponsor della Settimana della Moda e organizziamo diverse iniziative nell’ambito di essa. Pier Donato Vercellone, direttore comunicazione Sisal In qualità di ‘past-president’, posso dire che il premio si è evoluto in questi anni diventando sempre più un punto di riferimento per il mercato. Dal punto di vista delle tendenze, noto una polarizzazione: o si vedono grandi eventi realizzati da grandi agenzie e grandi aziende, con budget importanti, oppure piccole iniziative che fanno leva su contenuti creativi e originali; la via di mezzo, la fascia media, sta un po’ sparendo.
Gianmaria Radice, experiential marketing manager Bmw Italia Sono stato presidente di giuria e più volte giurato, e posso dire che, di anno in anno, si notano i cambiamenti: la mancanza di budget si sente. Ciò che voglio suggerire alle agenzie e a tutti coloro che svolgono questo mestiere è rimettere al centro delle loro proposte i prodotti e i servizi che devono comunicare. Talvolta si cerca di costruire un modello di riferimento, ma si perdono di vista i valori del prodotto e del servizio. Bmw mantiene un suo presidio nel mondo degli eventi, in particolare nel settore degli eventi relazionali, nel one-to-one, nel rapporto diretto con il cliente. È una strada, quella scelta, che magari ha un ‘costo per contatto’ più elevato, ma che è più efficace in termini commerciali. Sergio Tonfi, corporate marketing & communication manager Philips Ho già fatto l’esperienza di giurato al Bea, anche in qualità di presidente, alcuni anni fa. Mi trovo a contatto con la grande professionalità dei colleghi che partecipano a questa giuria. Le difficoltà per noi giurati hanno a che vedere con la necessità di assegnare un punteggio ragionevole rispetto alle categorie dei progetti. Molto utile la presenza delle agenzie: porta un valore aggiunto, sia in termini di accreditamento dell’agenzia, che, grazie alla presentazione, si fa meglio conoscere da parte delle aziende, sia in termini di possibilità da parte di noi giurati di approfondire le caratteristiche dell’evento da valutare. Fino ad adesso abbiamo visto lavori di buona qualità. Venendo a Philips, la condizione generale di crisi economica condiziona il settore degli eventi, per cui se una volta, durante l’anno, eravamo soliti fare un discreto numero di eventi, anche piccoli, oggi invece c’è una maggiore concentrazione su pochi momenti chiave. Noi siamo più orientati al BtoB, quindi eventi per gruppo ristretti, di qualità alta, dove la strategia vincente è trovare delle agenzie partner in grado di produrre contenuti di qualità. Marco Vurro, communication, events & salon business development Procter&Gamble - Wella I progetti visti sono buoni, ma tenendo conto che ho partecipato alla prima edizione del Bea di dieci anni fa, posso dire che mi aspettavo di trovare una qualità superiore. Vedo ancora progetti che si potevano fare un decennio fa, non c’è stata grossa evoluzione. La qualità complessiva è comunque discreta, due o tre spiccano, a prescindere dal budget. Se posso dare un consiglio, mi concentrerei maggiormente sull’efficacia dell’evento. Un evento deve essere bello per definizione, ma non sempre è utile, è importante concentrarsi sull’utilità.
In Sisal, stiamo organizzando progetti finalizzati a valorizzare il brand, l’ultimo dei quali, il Vogue’s Game, organizzato in collaborazione con Condé Nast, permette ai ragazzi di sfidarsi sulle competenze di stile, moda, design.
Wella, nonostante la crisi, realizza circa mille eventi all’anno. Crediamo molto in questa forma di comunicazione: Wella non fa televisione, fa eventi.
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LE AGENZIE [bea italia 2013]
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Mario Garaffa
LE OPINIONI DELLE AGENZIE Giro di microfono tra i rappresentanti delle agenzie che hanno partecipato al Bea Italia 2013, per conoscere il loro parere in riferimento all’esperienza del presentare ‘dal vivo’ i progetti davanti alla giuria, e in merito ai principali trend che stanno caratterizzando il mercato degli eventi, con l’obiettivo di comprendere la direzione che sta imboccando il comparto e il ruolo svolto dalla creatività. Alberto Damiani, amministratore delegato Adverteam L’esposizione dal vivo dei progetti è particolarmente utile nel caso di domande da parte della giuria, altrimenti nei tre minuti concessi è molto difficile riuscire a riassumere l’iniziativa, il rischio è quello di badare più al cronometro che ai contenuti. Se invece vengono rivolte delle domande da parte dei giurati diventa molto piacevole e utile poter argomentare e spiegar loro le scelte compiute. Ritengo quindi da valutare l’idea di cancellare lo speech da tre minuti e dedicare cinque minuti a un confronto dialettico tra le agenzie e i giurati, con domande poste a seguito della visione di un video introduttivo. Il trend più significativo che sta caratterizzando il mercato degli eventi oggi è la centralità del punto vendita. Nel complesso, il comparto gode di salute e ha buone prospettive, oggigiorno non esiste azienda che non inserisca nel suo marketing mix delle attività di comunicazione diretta con i consumatori. E solo gli eventi e la consumer proximity in senso lato sono in grado di soddisfare questo bisogno di vicinanza ‘marca-consumatore’. In un mercato siffatto, la creatività rimane l’elemento qualitativo discriminante e differenziante. Se il mercato si affolla, come è successo per i media tradizionali, solo con la creatività si è in grado di garantire ai clienti esperienze di marca rilevanti. Quindi a noi il compito di stupire i pubblici in qualsiasi contesto li si incontri.
Daniela Sette, business development manager, e Alberto Rossi, partner C&A Aladino (Sette) Molto interessente la presentazione ‘live’ degli eventi in concorso, perché ha dato la possibilità di trasmettere ‘in diretta’ le emozioni del progetto e di spiegarne i dettagli e i retroscena, che altrimenti, tramite i semplici supporti audiovisivi, sarebbe stato impossibile cogliere. Per migliorare il format, consiglierei di fornire più tempo alle agenzie per le presentazioni: tre minuti sono davvero pochi per raccontare il lavoro di mesi che sta dietro a un evento. (Rossi) Quanto alle tendenze del settore, è indubbio che il consumatore cambi molto più velocemente che in passato, quindi è questo il principale tema da affrontare per chi fa eventi: il costante cambiamento. Ciò significa che bisogna passare da una logica dove il cambiamento è un momento di discontinuità a una in cui entra a far parte della quotidianità. In questo contesto, il mercato degli eventi ha molte opportunità in un futuro sempre più digitale, naturalmente se saprà privilegiare l’aspetto dell’integrazione. Il ruolo della creatività non cambia, è in continua evoluzione da sempre.
Alberto Cassone, partner, Maurizio Thiebat, direttore creativo esecutivo Gruppo Alphaomega (Cassone) Il momento della presentazione di un progetto è sempre un passaggio delicato e decisivo. La possibilità di stabilire una relazione empatica con l’interlocutore aiuta nel trasmettere le sfumature e soprattutto quegli aspetti più intangibili ed emozionali che fanno parte di una buona idea. In questo senso, l’esperienza di Malta è stata positiva. L’unico consiglio per migliorare il format è quello di assegnare maggiore tempo per raccontare i progetti, soprattutto quelli elaborati e articolati, il cui valore non risiede magari in un’idea fulminante, ma invece proprio nella gestione di svariate complessità. Si potrebbero equilibrare i tempi di esposizione in funzione delle categorie di progetto presentato.
Massimo Palmieri, partner Bespoke Presentare dal vivo un progetto rappresenta un’opportunità importante per sottolinearne gli aspetti chiave, a cominciare dal raggiungimento degli obiettivi. Ma anche i video a supporto sono importanti; però, a questo proposito, ci sono delle questioni tecniche da migliorare: per intenderci, lo schermo era troppo piccolo e l’audio troppo basso. In altre parole, ci vorrebbe una maggiore valorizzazione dei supporti audiovisivi, così come più chiarezza sui tempi riservati alle esposizioni.
(Thiebat) Quanto al mercato, la contrazione degli investimenti di comunicazione e conseguentemente dei budget influenza i trend. Si vedono eventi che puntano meno sull’effetto ‘kolossal’ e più sul valore dell’idea o del contenuto. Questo è uno dei motivi per cui credo che l’idea dell’atto creativo debba evolvere e maturare. Per provare a dirla con un’immagine, penso che la creatività potrà e dovrà essere sempre meno ‘libero galoppo di cavalli bradi nelle praterie dell’immaginazione’, e sempre più ‘disciplinato dressage’, dentro percorsi delimitati insieme al cliente. Ci sono in giro molte idee creative; molte meno però sono quelle ‘giuste’ per un determinato progetto o cliente. Non è di ‘magia’ che stiamo parlando, ma di ‘sartoria’, di lavoro di fino in bottega sui cartamodelli con le misure del cliente. Creatività è anche relazione, dialettica, umiltà.
Venendo alle tendenze, i clienti ci fanno richieste che vanno sempre più nella direzione commerciale, concependo l’evento come uno strumento a supporto delle vendite. Un altro aspetto centrale è quello dell’integrazione tra l’evento reale offline e la sua declinazione online, specie sui social network. Infine, mi preme sottolineare il ruolo centrale e strategico della creatività, capace di fornire un valore aggiunto in termini, soprattutto, emozionali.
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Ercole Giammarco, presidente Asd Cyclopride Ottima l’idea delle presentazioni live in giuria. Rispetto al semplice supporto audiovisivo, il fatto di poter raccontare di persona il progetto fornisce un valore aggiunto in termini di efficacia e di esaustività. Personalmente, per migliorare il format, consiglierei di selezionare maggiormente il numero di iscritti, per far arrivare in finale meno progetti. Il beneficio si sentirebbe sia per i giurati, che così potrebbero esprimere giudizi più approfonditi, sia per le agenzie che avrebbero qualche minuto in più per presentare l’iniziativa.
Raffaella Mascherpa, key account manager Cwt Meetings & Events Valuto l’esperienza di presentazione davanti ai giurati abbastanza positivamente. Rappresenta un’opportunità per poter far emergere aspetti emozionali che, nella scheda di presentazione, rimangono ‘prigionieri’ del numero di battute. Ma, a mio avviso, andrebbe concesso più tempo: tre minuti sono davvero troppo pochi.
Gli eventi svolgono un ruolo sempre più importante nelle strategie di comunicazione. Il motivo di questa crescita di rilevanza è da ricondurre al fatto che le persone esprimono un crescente bisogno di socialità e relazioni, non solo virtuali, attraverso i social network, ma anche e soprattutto reali, attraverso incontri concreti offline. Inoltre, come macro-trend, rispetto alle classiche iniziative sportive agonistiche, vedo una crescita di importanza degli eventi basati su attività fisiche non competitive, collegati a occasioni di divertimento e socializzazione.
Quanto al settore, una pianificazione con tempi ridotti e l’attenzione spasmodica ai costi sono sempre più caratteristiche peculiari non solo del mercato degli eventi. È però fondamentale, a nostro avviso, che l’attenzione ai costi non venga intesa semplicemente come saving in senso assoluto, bensì come ottimizzazione del rapporto benefici/costi e quindi del ritorno ottenuto dall’investimento. Tra le tendenze che prenderanno piede in un futuro molto prossimo, vediamo sicuramente gli eventi ibridi che, coniugando nel giusto mix eventi reali e virtuali, permettono di beneficiare dei plus di entrambi. La creatività svolge un ruolo fondamentale, perché è principalmente attraverso l’esperienza emozionale che si possono massimizzare i risultati. È indispensabile però che creatività e logistica nascano insieme, e procedano di pari passo, in un dialogo costante laddove le agenzie di riferimento siano due, una per l’ambito creativo, l’altra per quello logistico, così da dare vita a un prodotto veramente coerente in tutti i suoi aspetti.
Marco Abbiati, ceo Eventually Il racconto diretto di un evento rappresenta un valore aggiunto per comunicare e valorizzare, con le proprie parole, i contenuti e l’impatto emozionale del progetto, spiegando le modalità attraverso cui sono state interpretate le richieste del cliente. Come consiglio, per migliorare il format, suggerirei di ampliare le professionalità rappresentate in giuria, inserendo anche, per esempio, un regista, uno sceneggiatore, un direttore di produzione e un creativo. Passando alle tendenze, sono in crescita gli eventi che si rivolgono al consumatore finale, piuttosto che al management e ai clienti, valorizzando la dimensione dell’engagement. Un altro aspetto importante è quello dell’integrazione, nel senso che gli eventi, sempre più, devono avere delle declinazioni sia sui social network, sia field, ossia pensate per il trade e i punti vendita. In questo discorso non va trascurata la creatività: si tratta di un aspetto centrale, che influenza il successo dell’evento. Per intenderci, nello sviluppo di un concept è la creatività la variabile che, molto spesso, si rivela essere l’arma vincente per raggiungere gli obiettivi e soddisfare le richieste del cliente. Samuele Rasola, art director Gattinoni Communication, e Isabella Maggi, responsabile marketing e comunicazione Gruppo Gattinoni (Rasola) Sicuramente apprezzabile l’idea di poter presentare i progetti dal vivo in giuria, ma il poco tempo concesso non lascia spazio alle spiegazioni. Inoltre, il non poter utilizzare mezzi tecnologici non ha permesso di poter spiegare in maniera creativa il proprio evento, rendendo tutto abbastanza piatto e credo noioso per i giurati. (Maggi) Quanto allo svolgimento quotidiano del nostro lavoro, i budget sono sempre più bassi e i clienti sempre più esigenti. Per questo la creatività diventa il punto cardine per il successo di un evento. Essere creativi con budget ridotti costringe a mettere in moto il cervello e spinge alla ricerca di idee nuove e alternative, che possano raggiungere gli obiettivi del cliente, ma con un occhio di riguardo ai costi, sempre senza perdere di vista il punto principale: far vivere un’esperienza a chi vive l’evento e far ricordare l’azienda che l’organizza.
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Alfredo Accatino, direttore creativo & partner Filmmaster Events Trovo l’esperienza della presentazione dal vivo dei progetti molto positiva. Non solo perché permette di esprimere concetti, complessità ed elementi organizzativi che un video non potrebbe raccontare, ma perché consente un vero confronto che, nel nostro settore, spesso viene trascurato. Così come resta positivo il fatto di potersi incontrare con altre agenzie o stakeholder. Forse, potrebbe essere interessante permettere alle altre agenzie di vedere le presentazioni. La parola d’ordine indispensabile per sopravvivere nel caos del mercato italiano è sicuramente ‘evoluzione’. Mentre il trend principale è quello dell’‘ottimizzazione’. Si è compreso che un grande evento ben gestito, a conti fatti, e per gli obiettivi di comunicazione, conviene. Magari tagliando costi inutili, come una notte in più in albergo e una cena di gala senza personalità. O magari gadget costosi. Per quanto riguarda la creatività credo che conosciate il mio impegno per la sua valorizzazione. Su questo tema ho partecipato a due Ted, scritto molti articoli sull’Huffington Post, e infine avviato un movimento di pensiero e di aggregazione che ha portato ai primi di novembre a una petizione di massa. Nello specifico posso solo dire che è impensabile che, al giorno d’oggi, ci siano dei tabulati prodotti dall’ufficio acquisto che non contemplino la voce creatività. Una situazione che, a parer mio, scredita l’azienda che la propone.
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Chiara Scarpellini, direttore creativo Gem Come voto, darei un bel ‘dieci’ ai dieci anni del Bea. Ho particolarmente apprezzato la presenza live delle agenzie. Una buona opportunità per raccontare le emozioni, la professionalità e l’energia che sta dietro all’evento, sia di interagire con la giuria in una utile ‘sessione di domande e risposte’. Da replicare, magari con qualche miglioria ‘tecnica’, soprattutto relativa allo schermo utilizzato per i video. Sarebbe bello, inoltre, che le agenzie potessero vedere i video di tutti gli eventi in short list. Un momento di scambio e di energia positiva per tutti. Il mercato non è ancora in perfetta salute. Direi che siamo in piena convalescenza e questo, secondo me, parlando di tendenze, può far dire “vale tutto e il contrario di tutto”. Sicuramente ci siamo spostati verso eventi che devono avere una forte componente creativa, decisamente ‘idea dipendenti’. Con i budget che si sono assottigliati e i tempi che si fanno sempre più serrati, è importante ideare e realizzare qualcosa che sappia dare ‘tanto ma con poco’, e in questo la creatività la fa da padrona. Credo che il futuro parlerà sempre più di tecnologia, globalizzazione e sostenibilità. Saranno condicio sine qua non per operare nel settore. E quindi dovrà cambiare il modo di concepire, organizzare e realizzare eventi e, forse, la definizione stessa di ‘evento’, che finora ha retto, si trasformerà.
Simone Coggi, client director Input Group La presenza in giuria è stata innanzitutto una bella esperienza, oltre che un’ottima opportunità di conoscenza e networking tra agenzie e clienti. A ciò si aggiunge l’approfondimento a voce di alcuni temi che esulano dal mero racconto svolto attraverso il video; non ultimo, ed è una cosa in cui credo molto, visto il lavoro che facciamo, la possibilità di trasmettere l’emozione dell’evento in modo diretto, umano, ‘fisico’. Quanto ai macro trend degli ultimi mesi, non noto particolari mutamenti rispetto alla situazione di mercato degli ultimi due, tre anni. Budget che si riducono a fronte di pretese immutate, tempi sempre ridotti, necessità di buoni ‘polmoni’ finanziari. Però, a mio avviso, sempre di più emerge, o meglio riemerge, il valore della relazione e della creatività. Dopo anni dominati dall’aspetto economico, in mano agli uffici acquisti, secondo me le aziende stanno rivalutando il ritorno positivo, anche in termini economici, di agenzie e persone di cui si fidano e di creatività non acquistabile ‘a catalogo’.
Riccardo Cioni, amministratore unico La Buccia Valuto positivamente l’esperienza della presentazione dal vivo dei progetti, soprattutto per facilitare il lavoro della giuria, che può così approfondire gli aspetti strategici e produttivi dell’evento. Inoltre, ‘dal vivo’ è più facile trasferire la complessità multidisciplinare del progetto. Si tratta di superare i limiti del filmato, attraverso una ricostruzione ‘tridimensionale’ dell’esperienza che è stata vissuta dagli ospiti. Per migliorare il format, consiglierei di suddividere in due giorni il lavoro della giuria, e dedicare almeno un minuto in più alle domande e risposte, anche per arricchire il ‘faccia a faccia’ tra agenzie e giuria. Permetterei inoltre di presentare, sempre nei tempi concordati, altre immagini o dati, o quanto non sia stato possibile inserire nel filmato di gara.
Davide Caggiano, managing director Louder Italia Poter presentare dal vivo gli eventi è un valore aggiunto indispensabile. Il supporto audiovisivo è sicuramente importante per raccontare i dati e i numeri del progetto, ma l’aspetto umano, emozionale e, oserei dire, ‘cardiaco’ viene fuori solo attraverso l’interazione live. Per migliorare il format, consiglierei di assegnare almeno cinque minuti a ciascuna agenzia, tre minuti sono davvero troppo pochi, soprattutto per raccontare gli eventi più complessi e articolati. Inoltre, sarebbe utile che l’esposizione seguisse delle regole definite, per esempio lo staff di Adc Group potrebbe fornire un format da seguire, affinché le presentazioni soddisfino le esigenze di completezza di conoscenza della giuria.
Venendo ai trend del comparto, lampante è la concentrazione dei budget sulle agenzie più creative e affidabili. Lavoreranno sempre di più le strutture capaci di garantire, per tradizione professionale e per solidità, risultati concreti per i brand e per gli uomini che li rappresentano. Non è un caso che strutture come la nostra, nei periodi di crisi, siano anticicliche nella quantità di attività e nei fatturati. Nel prossimo futuro, saranno richiesti maggiormente gli eventi multicanale, sviluppati con una crescente attenzione all’interazione con il punto vendita e la rete commerciale. Infine il ruolo centrale della creatività: solo l’idea vince. Oggi è fondamentale utilizzarla come matrice di riferimento coerente per tutti i canali dall’evento; in particolare per l’organizzazione del lavoro dove può rappresentare un utile valore aggiunto.
Due i principali trend del settore. Il primo ha a che vedere con la sempre maggiore vicinanza tra il marketing e il trade delle agenzie committenti. Per intenderci, spesso veniamo contattati per assistere la forza vendite dei clienti attraverso una serie di attività come il promoting e l’individuazione di opportunità di ingaggio dei consumatori sul punto vendita. Il secondo è sicuramente il digitale: tutte le aziende hanno capito che non possono fare a meno di internet e dei social network, anche se i budget dedicati a queste attività sono ancora molto disomogenei, perché c’è ancora chi crede di poter ricevere servizi digitali, dal sito alla pagina Facebook, a costo zero o quasi. Infine la creatività, si tratta del pilastro centrale del nostro lavoro: fa vincere le gare, facilita l’innovazione e fa amare la marca.
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Maria Cristina Manfredini, direttore creativo Mediagroup98 Ho trovato l’esperienza delle presentazioni ‘live’ decisamente ‘sfidante’. Siamo abituati nel nostro lavoro a presentare progetti e parlare in pubblico, ma concentrare in tre minuti qualcosa di distintivo, che attiri l’attenzione della giuria e aggiunga valore al progetto dell’evento presentato non è facile. Trovo giusta comunque la scelta di non consentire l’uso di slide, questo mette in evidenza la capacità di finalizzare il breve intervento con la capacità di sintesi e di tenuta dell’attenzione: tutte doti che pretendiamo dai nostri clienti quando li mandiamo in scena durante un evento. Quanto ai miglioramenti del format, credo che sarebbe necessario curare meglio gli aspetti tecnici: la videoproiezione dei filmati dovrebbe essere a schermo completo e in 16:9, al buio e con un audio adeguato. Lo scenario è decisamente influenzato dalla crisi in atto e dal forte senso di instabilità e incertezza sul futuro. Il mercato degli eventi è molto più diversificato, sia come tipologia di eventi sia per diffusione geografica, di quanto si potrebbe pensare. Noi, per esempio, lavoriamo ‘dalla periferia’ ma tra i nostri clienti ci sono leader di mercato nei rispettivi settori. Non credo che esista ‘un’ mercato degli eventi che abbia ‘una’ tendenza unica, ma che ci sia quella che possiamo definire una ‘situazione confusa e transitoria’, se siamo pessimisti, oppure ‘ricca e complessa’, se vogliamo essere ottimisti. Se una tendenza si può vedere, tuttavia, è quella di unire, all’interno dello stesso format, linguaggi e tecnologie diverse, ed è in questo che oggi si deve misurare la creatività.
Simone Mazzarelli, amministratore delegato Ninetynine La presentazione in giuria è stata certamente un’ottima occasione per arricchire il contenuto video e approfondire quegli elementi ritenuti importanti dai giurati. Di contro, tre minuti sono veramente troppo pochi per spiegare un evento così articolato e complesso come il lancio di Htc One, che ha fatto leva su tre eventi in un solo giorno, due location, fra cui l’anteprima mondiale della ‘Nuvola di Fuxas’ e la presentazione della partnership Emea con la Champions. Quanto al format del premio, implementerei meglio il service video - la risoluzione non permetteva di vedere bene i contenuti -, ridurrei il numero di interventi al giorno per evitare che i giurati arrivino stremati a fine giornata, con il potenziale rischio di applicare parametri di valutazione non omogenei, allungherei il tempo a disposizione dell’agenzia, e darei la possibilità di presentare anche il company profile per permettere una reale presentazione ai ‘potenziali clienti/giurati’.
Matteo Spanò, presidente Mus.e Gli interventi live per presentare i progetti rappresentano sicuramente un passo ulteriore nella valorizzazione di questo premio, perché permettono non soltanto di avere un contatto diretto con la giuria, ma di poter anche esprimere e veicolare altri contenuti, che i video o i testi non potrebbero altrimenti spiegare in modo approfondito. Inoltre, è utile poter incontrare altre persone che dedicano il loro tempo all’organizzazione di eventi: non solo in termini meramente professionali, ma anche e soprattutto come possibilità di arricchimento creativo e di condivisione di esperienze. Per il futuro spero possa essere dedicato qualche minuto in più al momento delle domande, per far sì che coloro che valutano i progetti possano analizzare con più attenzione le dinamiche che caratterizzano l’evento e la sua immagine. In tema di mercato e tendenze, sono due gli elementi chiave: la proposta di eventi interattivi e la necessità di confrontarsi con ambienti ‘social’. Non si può più pensare un evento senza tenere in considerazione l’ambiente digitale e senza pensare che ogni performance abbia una seconda vita sui social network. Analogico e digitale sono strettamente legati, poiché insieme permettono una fruizione a 360 gradi della proposta.
Francesca Sartori, account director, e Paolo Gep Cucco, ceo & creative director Prodea Group (Sartori) Il format delle presentazioni è utile perché premette l’approfondimento dei progetti, anche se in un tempo molto limitato, aggiungendo la componente personale, umana ed emozionale a contenuti potenzialmente asettici. Non apporterei interventi migliorativi, la formula è funzionale ed efficacie per tutti, sia lato giuria sia lato candidati. (Gep Cucco) Quanto alle tendenze generali, gli eventi sono oggi sempre più multipiattaforma, nel senso che integrano al loro interno il web, i social, spesso la tv, il field e la capacità di essere innovativi e tecnologici nell’approccio. Il trend è rendere evento ogni aspetto delle relazioni comunicative, usando qualsiasi mezzo per cercare di raggiungere il famigerato cliente, e scordandosi spesso che i clienti sono persone. Il rischio è una ricerca della spettacolarizzazione degli eventi, soprattutto con l’utilizzo della tecnologia, spesso a discapito della capacità di raccontare e far partecipare emotivamente. Si cercano sempre cose nuove senza saper accettare i rischi dell’innovazione o senza avere il tempo per far maturare le idee. La creatività è sempre più vittima della mancanza di soldi e di tempo.
Il mercato sta reagendo alla crisi puntando sulla massimizzazione del Roi degli eventi. Le componenti di ingaggio, interazione con il prodotto, relazioni pubbliche e formazione sono le principali leve sulle quali i clienti insistono. Creatività e tecnologia sono invece gli strumenti per sviluppare al meglio queste leve, e rendere l’evento distintivo e performante. I clienti chiedono alle agenzie soluzioni innovative, dalla location in poi, ed è proprio sull’innovazione che si giocheranno le future gare.
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LE AGENZIE [bea italia 2013]
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Marco Pontini, direttore generale marketing e commerciale Radio Italia Valuto molto positivamente il fatto di poter presentare dal vivo i progetti: si ha la possibilità di interagire con la giuria, di poter rispondere alle domande o curiosità, e approfondire gli aspetti del progetto. Quanto alla situazione complessiva che sta vivendo il mercato degli eventi, in generale oggi le aziende hanno meno soldi da investire e questo vale anche per gli eventi. La tendenza è sicuramente quella di sfruttare l’aspetto multimediale dei progetti e integrare la parte social. Come Radio Italia abbiamo fatto tesoro del concetto di multimedialità e i risultati sono stati molto positivi. In questo ambito, creatività e originalità della proposta diventano fondamentali perché rappresentano un’occasione in più per ‘ingaggiare’ l’utente.
Raffaele Bifulco, business unit director Urban Vision - Addendo Unit La presentazione live dei progetti dà la grande opportunità di ‘contagiare’ i giudici trasferendo loro i valori e le sfaccettature che l’evento contiene in sé, emozionandoli e facendone percepire i punti di forza. Nel nostro caso, la presenza di persona diventa fondamentale al fine di far comprendere esattamente chi siamo e cosa facciamo, essendo noi outsider degli eventi. Come Urban Vision siamo editori e concessionari di spazi in maxi affissione e Addendo è la strategic unit che sofistica questi spazi con progetti crossmediali. Per migliorare il format suggerisco la presenza in giuria anche di esperti di media out of home e di strategie crossmediali, asset sempre più strategici in fase di pianificazione di campagne e progetti speciali. I trend che caratterizzano il mercato sono di natura partecipativa. Il target smette di essere parte passiva, semplicemente ricevitore, ma diventa parte dell’ingranaggio, acquisendo anche il ruolo di produttore e consumatore di contenuti, e aprendo scenari evolutivi volti sempre più verso l’integrazione col mobile e i social media. Il target, quindi, è soggetto partecipativo degli accadimenti e motore propulsore, contaminatore di target indiretti, fungendo sia da consumer sia da influencer. La creatività, l’idea, gli insight giusti sono condizione necessaria nella misura in cui vengono governati bene e finalizzati al risultato preventivato.
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Davide Enrico Mazzucchelli, event division director Sinergie L’esperienza della presentazione dal vivo dei progetti in gara è risultata molto positiva, l’efficacia ne trae vantaggio rendendo questa modalità indispensabile per coinvolgere maggiormente la giuria nella natura del progetto esposto. Con questa caratteristica, anche la precisione e l’incisività vengono valorizzate durante l’esposizione. Per rendere ancor più performante il momento, potrebbe essere valutata la possibilità di un maggior tempo da assegnare alle presentazioni. Il mercato è oggi in costante e veloce mutamento, così come i target a cui fa riferimento. Da questo presupposto, anche le agenzie devono avere una flessibilità tale da riuscire a proporre soluzioni efficaci dovute alla propria capacità di aggiornarsi strutturalmente, oltre che creativamente, unendo esperienza e innovazione. La tendenza è quella di creare eventi che siano contenitori di differenti attività ed esperienze, con una conseguente ottimizzazione dell’investimento e delle risorse, proponendo così differenti canali di coinvolgimento. Allo stesso modo, anche l’utilizzo a 360 gradi di tecnologie digitali sta rappresentando un ulteriore mezzo per aumentare la partecipazione del target di riferimento. Il cliente ricerca, sempre più, un vero e proprio partner, che sia in grado di garantire qualità e competenza. La creatività rappresenta il valore aggiunto di un progetto, divenendo l’aspetto cardine per delineare il mood dell’evento.
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di
Serena Roberti
Tutti pazzi per Malta L’ARCIPELAGO MALTESE È UNA DESTINAZIONE SEMPRE PIÙ RICHIESTA. OTTIMO RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO, STRAORDINARIA VARIETÀ DI STRUTTURE E SERVIZI ALL’AVANGUARDIA SONO SOLO ALCUNE DELLE CARATTERISTICHE CHE NE FANNO IL LUOGO IDEALE PER LA REALIZZAZIONE DI EVENTI INTERNAZIONALI. A PARTIRE DALLA ‘TRE GIORNI’ ORGANIZZATA DA MALTA TOURISM AUTHORITY PER I GIURATI DI BEA ITALIA ED EUBEA. L’arcipelago maltese è una destinazione sempre più richiesta dal mondo degli eventi internazionali. Ottimo rapporto qualità/prezzo, straordinaria varietà di strutture e servizi all’avanguardia sono solo alcune delle caratteristiche che ne fanno luogo ideale per la realizzazione dei vostri eventi. Ne abbiamo parlato con Simon Camilleri Kamsky, director marketing & promotions Southern Europe Malta Tourism Authority.
director marketing & promotions Southern Europe Malta Tourism Authority
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Simon Camilleri Kamsky,
Quali i plus offerti dalla vostra destinazione al coloro che desiderano organizzarvi i propri eventi? Malta ha un fascino senza tempo, una marcata identità culturale e un estro dalla forte inventiva e ispirazione creativa. È un vero e proprio polo del Mice nel cuore del Mediterraneo, scelto nel 2012 da più di 1.443.000 visitatori, di cui 84.000 Cit. Le motivazioni? Sono infinite: la breve distanza di volo dalle maggiori città europee; la facilità degli spostamenti all’interno dell’arcipelago; il clima mediterraneo, piacevole tutto l’anno; la nazione bilingue, dove l’inglese rappresenta una delle lingue ufficiali; l’euro come moneta circolante; la disponibilità di circa 3.500 camere in Hotel 5 stelle; una varietà unica di luoghi per eventi; la presenza di centri conferenze con servizi specializzati e innovativi; una solida esperienza nel settore da parte degli operatori locali e, infine, un ottimo rapporto qualità/prezzo. Il Mediterranean Conference Centre è uno degli esempi di architettura storica dell’isola di Malta riadattata come location per eventi
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Qual è la mission di Malta Tourism Authority? Promuovere l’arcipelago maltese come destinazione per il turismo ‘leisure’, ma anche per il settore business, inclusi i segmenti meeting, conference e incentive. L’obiettivo è lavorare a stretto contatto con gli stakeholder e il trade e cercare di filtrare il più possibile le necessità della domanda attraverso indagini e relazioni che ci permettano di conoscere meglio le esigenze della clientela. Ricerca, sinergie e interdisciplinarità sono il mix eccellente per creare quell’expertise che fa la differenza. Quali location mettete a disposizione per realizzare eventi corporate/convegni? Quali le più richieste? La maggior parte delle strutture si trovano all’interno degli hotel, come, ad esempio, il Bay Arena presso
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I giurati di Bea Italia ed Europa sono giunti alla cena di gala a Mdina su suggestive auto d’epoca
l’Intercontinental e l’Hilton Malta Conference all’interno del complesso Hilton. Altre location esterne agli Hotel, ma comunque comode, sono lo Xara Lodge, il Mediterranean Conference Centre (Mcc) e il Malta Fair and Convention Centre (Mfcc), con una capienza fino a 10.000 persone. L’isola in generale vanta una miriade di fantastiche location storiche attualizzate e allestibili ad hoc per la realizzazione di eventi, con tutte le attrezzature necessarie per offrire un servizio moderno e impeccabile. Quali strutture avete a disposizione per i grandi eventi? Oltre alle grandi piazze e la possibilità di utilizzo dei suoli pubblici, il tris d’assi delle grandi strutture è caratterizzato da: Malta Hilton & Convention Centre (St. Julians) - 18 sale, capienza totale 1.138 persone; Mcc - Mediterranean Conference Centre (Valletta) - 9 sale, capienza totale 1.400 posti; Malta Fairs & Conventions (Ta Qali) - capienza 10.000 persone sedute e 22.000 in piedi. Quali servizi mettete a disposizione? Il ruolo di Mta si traduce nell’offrire delle valide informazioni al cliente per inquadrare la destinazione e capire le funzionalità che la stessa può avere in base alle necessità. Siamo a disposizione per presentazioni della destinazione e organizzazioni di inspection e ci proponiamo per offrire una consulenza approfondita tra territorio, luoghi e fornitori. Esiste una rete di Dmc riconosciute da Malta Tourism Authority come QA, ovvero Quality Assured che attestano un grado elevato di professionalità e specializzazione nel settore Mice. Ora stiamo lavorando su un piano di marketing che lanceremo per il 2014, mentre per coloro che volessero approfittare, abbiamo in atto una promozione che prevede il contributo per le associazioni che volessero svolgere il proprio meeting annuale a Malta (meet-malta.com/it/incentivi-per-leassociazioni, ndr). Qual è la vostra offerta dedicata agli incentive? L’incentive è sinonimo di Gozo, ovvero l’isola sorella di Malta. Un gioiello con un territorio più verde, più selvaggio, segnato dalle valli che a raggiera scendono »
[ MALTA, 10 MOTIVI PER SCEGLIERLA ] 1) Tre piccole Isole con brevi trasferimenti Malta, Gozo e Comino hanno una grandezza di soli 316 km². Per i trasferimenti da un posto all’altro non si impiegano più di 20 minuti. 2) Clima mediterraneo Con 295 giorni di sole all‘anno. Da aprile a novembre, a Malta e Gozo il bel tempo è (quasi) sempre garantito. In inverno, il clima è spesso primaverile e le temperature miti tutto l’anno. 3) Durata del volo: meno di due ore Voli diretti operati dalla compagnia nazionale Air Malta, da Roma, Milano e Catania, e Alitalia, da Roma. L’arcipelago è servito anche da Lcc, Ryanair e Easyjet. 4) Malta è membro Ue e la moneta è l’euro Nel 2004 Malta è entrata a far parte dell‘Unione Europea; l’euro è stato introdotto nel 2008 ed è uno dei paesi Schengen. 5) Partner con anni di esperienza Mice Da oltre 30 anni Malta è regolarmente scelta come location per eventi. Si può fare pieno affidamento sull‘esperienza di tutti i partner. 6) Hotel eccellenti per grandi gruppi Malta offre oltre 3.500 camere in 15 hotel cinque stelle, tra le catene alberghiere più rinomate. La maggior parte delle strutture sono poco distanti dal mare. 7) Spazi per conferenze fino a 10.000 delegati Oltre al Mediterranean Conference Centre, altre strutture sono il Malta Fairs and Convention Center, il Centro Congressi Hilton e la sala Bay Arena dell’hotel Intercontinental. 8) Varietà di location per eventi Ampia scelta di palazzi storici, monasteri e musei, oltre a spazi quali la Saluting battery con vista sul porto, oppure i templi di Ggantija a Gozo e la Finestra Azzurra 9) Inglese quale lingua ufficiale Malta è stata una colonia britannica fino al 1964 ed è attualmente bilingue (maltese e inglese). La maggior parte della popolazione parla anche italiano. 10) Ottimo rapporto qualità/prezzo I costi sono molto competitivi. Un punto a favore è il rimborso Iva per le imprese straniere che investono sull’isola.
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L’isola di Malta vanta una miriade di fantastiche location storiche attualizzate e allestibili ad hoc per la realizzazione di eventi
a mare. Sicuramente pro-active in tutte le attività che propone: sport in tutte le sue declinazioni, rock climbing e bike compresi. Cene ‘sensoriali’ e barbecue sulla spiaggia si avvicendano a team building nelle farmhouse con sfide nella preparazione delle prelibatezze locali. E, ancora, regate in barca a vela, esperienze eco-green, immersioni nei meravigliosi fondali, flash mob in siti storici, workshop sull’estrazione del sale, maratone ludiche per le aziende e tanto altro.
[ CHI È ] Malta Tourism Authority Via G. Bernini, 23 00054 Fiumicino Roma Tel. 06 5002437 www.meet-malta.com Contatto: Ester Tamasi ester.tamasi@visitmalta.it
Qual è il trend degli eventi che si svolgono nel vostro territorio? In particolare, Malta viene scelta maggiormente per convegni dai grandi numeri, eventi aziendali associati a manifestazioni locali oppure incentive? Il traffico è diviso in egual misura per tutte le tipologie di eventi indicate. A ogni modo, è in crescita il trend dei macro gruppi, dai 500 delegati in su. Il periodo in cui si svolgono la maggior parte di convegni dai grandi numeri sono i mesi di gennaio, febbraio e marzo grazie al clima favorevole, la disponibilità alberghiera e le tariffe convenienti. Parliamo di sostenibilità ambientale. Come si stanno muovendo struttura e territorio in tal senso? Un buon numero di strutture alberghiere possiede l’eco certificazione e le Quality Assured Dmc’s propongono costantemente iniziative e programmi all’insegna del rispetto del green.
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Quali passi in avanti è necessario compiere per rendere la destinazione Malta più appetibile per gli eventi corporate? Come promuovete la destinazione? Inviamo mensilmente a un database selezionato delle comunicazioni con spunti e idee per organizzare il proprio evento a Malta. L’incontro con il cliente è un’attività a cui teniamo molto, così come i Fam Trip che leghiamo a occasioni speciali. Il tutto supportato da una campagna web e stampa attraverso strumenti di settore. Può citare una case history relativa a un evento esemplificativa della vostra offerta e di quella del territorio? È facile: il Bea a Malta! Quali sono le novità per il futuro? Malta e il suo arcipelago sono in continuo cambiamento. Al momento, numerosi sono i cantieri attivi per il 2018, anno in cui Valletta sarà la capitale europea della cultura. Nel 2014 ci sarà l’inaugurazione di un prestigioso progetto architettonico di Renzo Piano che vedrà la riqualificazione dell’ingresso alla capitale. In considerazione del trend del mercato, alla continua ricerca di posti esclusivi, raffinati e raccolti, stanno nascendo graziosi ‘boutique Hotel’. Mentre, a livello di strategia, via libera a richieste last minute, programmi di viaggio alternativi, location emozionanti e tanta, tanta flessibilità.
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MARINA BELLANTONI
kmice, Turchia memorabile
GIANCARLO BALTAZZI, VICE PRESIDENTE KARAVAN
Con oltre 44 anni di esperienza come destination management company, Karavan è nata per iniziativa della famiglia Baltazzi. Quest’ultima ancora oggi proprietaria dell’azienda, che dirige e segue operativamente, vanta una storia ancor più antica, avendo ospitato in casa propria i Sultani Abdul Mecid e Abdul Aziz nella metà del XIX secolo. Oltre a tradizione ed esperienza, la famiglia Baltazzi ha arricchito la propria attività aggiungendo moderni metodi lavorativi e innovazione tecnologica per creare la Karavan di oggi, composta da tre distinti brand: kmice, Karavan Travel, KaravanMar. “In qualità di Dmc e Pco - racconta Giancarlo Baltazzi, vice presidente -, offriamo un supporto strategico, dalla netta impronta creativa, per una vasta gamma di eventi curandone la qualità in ogni momento e fase della loro pianificazione ed esecuzione”. Durante gli anni, kmice ha costruito la sua grande reputazione locale
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NATA NEL 1969, KARAVAN È UNA TRA LE PRIME AGENZIE DI VIAGGIO TURCHE. ATTRAVERSO IL MARCHIO KMICE OFFRE SUPPORTO STRATEGICO E CREATIVO PER UNA DIVERSIFICATA GAMMA DI EVENTI, INCENTIVE E CONVEGNI, CHE CURA NEL DETTAGLIO IN OGNI FASE DELLA LORO PIANIFICAZIONE ED ESECUZIONE. UNA VOCAZIONE MICE CONFERMATA ANCHE DALLA SCELTA DI SPONSORIZZARE IL BEST EVENT AWARDS 2013.
Cena realizzata da kmice nel museo archeologico di Istanbul
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e internazionale, grazie alla sua flessibilità, il servizio eccellente e un approccio visionario. “Il nostro obiettivo - precisa Baltazzi - è creare esperienze che siano al tempo stesso magiche e memorabili. Cerchiamo di portare un’originalità dall’essenza moderna nella gestione dei progetti, producendo vere e uniche ispirazioni di viaggio, giorno dopo gior-
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[10° anniversario bea - sponsor tecnico]
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La Cappadocia è una delle location più suggestive proposte da kmice
no. Il nostro team di professionisti condivide gli stessi valori, combinando un approccio razionale e fresco a una visione creativa dell’evento. Andiamo al passo con i tempi, pur mantenendo i nostri valori originali, al fine di creare il mondo kmice, un mondo attivo, fatto di energia ed espressione. Un mondo dove eleganza e stile nascono da intelligenza e genuinità, per creare eventi di grande visione e bellezza”.
Perché le aziende internazionali dovrebbero scegliere la Turchia per i propri eventi? Ponte fra l’Asia e l’Europa, ricca di bellezze naturali e monumenti e, nello stesso tempo, di location e attrezzature moderne, la Turchia rappresenta una destinazione ideale per l’organizzazione di incentive, congressi ed eventi. Offre, infatti, una vasta scelta di alberghi e servizi per il mercato Mice. Non bisogna dimenticare, infine, che è anche una meta facile da raggiungere, grazie ai voli diretti Thy, che, da diverse città d’Italia, raggiungono Istanbul. Quali sono le località più richieste? Istanbul: città estremamente affascinante, capace di offrire ai visitatori il meglio dei due mondi. Ricca di storia, di eredità culturali uniche e di un cuore moderno, creativo, energico e pulsante, è perfetta per scoprire l’impero ottomano grazie alla possibilità di visitare il Palazzo Topkapi, riccamente decorato, o la stupefacente Santa Sophia oppure salire su un traghetto per un viaggio lungo il Bosforo per vedere i bellissimi parchi, i palazzi e le case padronali che si specchiano nell’acqua. Istanbul offre un’enorme ricchezza architettonica, artistica e culinaria e tradizio-
ni che permettono di tuffarsi in un miscuglio di influenze e sapori variegati. Istanbul ospita circa l’80% degli eventi Mice. La Cappadocia: probabilmente la regione più stupefacente della Turchia, è un territorio lunare assolutamente unico, dove l’erosione ha creato grotte e crepacci, i ‘camini delle fate’ e strane pieghe nella roccia che la fanno apparire ‘morbida’. Qui è anche possibile scegliere per i propri eventi un lussuoso hotel ‘grotta’, incastonato in queste antiche dimore, base per »
[ CHI È ] kmice c/o Karavan Halaskargazi Caddesi, 112, Kat 7 34371 Sisli, Istanbul Tel. +90-212-247 50 44 | Fax +90-212-233 31 06 giancarlo.baltazzi@karavanturkey.com karavanturkey.com kmice.com Filiali: Izmir, Antalya, Kusadası, Marmaris Contatti: kmice Italy - Pucci Longatti Tel. +39 340 4222 355 pucci@incentives-sales.com
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Quali servizi mettete a disposizione di coloro che desiderano realizzare eventi/convegni? Il nostro obiettivo è creare eventi che siano al tempo stesso magici e memorabili. Grazie alla nostra lunga e provata esperienza nella gestione dei convegni/congressi, ci proponiamo per supportare nelle mille sfaccettature e complessità del processo di preparazione, esecuzione e follow-up. Curiamo ogni fase del progetto, con la massima attenzione al dettaglio, dalla pianificazione al coordinamento, dalla parte organizzativa alla gestione in loco, fino alla valutazione dei servizi.
Da oltre un anno, kmice lavora su un programma informatico, denominato ‘Codice 35’, che rivoluzionerà il modo di presentare i suoi prodotti e servizi
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Quali strutture avete a disposizione per i grandi eventi (dalle 1.000 persone in su)? Solo a Istanbul ci sono tre centri congressi con una capacità totale di 6.000 persone ciascuno e oltre una ventina di alberghi cinque stelle dotati di sale con capacità di oltre 1.000 persone. A parte Istanbul, anche la regione di Antalya, Izmir e Bodrum hanno un grande varietà di strutture congressuali e sistemazioni alberghiere per convention e incentive. In che modo viene promossa la destinazione? Sia con l’appoggio del ministero del turismo, Thy, e le organizzazioni turistiche come Tursab e Turob, la Turchia partecipa alle più grandi fiere del settore in tutto il mondo. Inoltre, stiamo investendo budget sempre più consistenti anche sulla stampa estera.
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Può raccontare una case history relativa a un evento esemplificativo della vostra offerta? Grazie a oltre 40 anni di esperienza nella realizzazione di eventi creativi e di qualità, siamo in grado di offrire esperienze uniche, come visite private ed esclusive ai monumenti/musei storici più importanti, come Santa Sophia, Efeso, il museo di Orhan Pamuk (famoso scrittore insignito del Premio Nobel per la Letteratura, ndr), escursioni con macchine d’epoca, team building ricchi di divertimento, come le Regate sul Bosforo, o di avventura, come quelli a bordo di jeep e quad sulle montagne della Cappadocia o Tauri. kmice è anche l’unico dmc a organizzare spettacolari serate nel giardino del Museo Archeologico di Istanbul, cocktail nelle cisterne Romane, cene di gala in Cappadoccia, circondati dai ‘camini delle fate’, concerti memorabili, con alcuni dei più grandi talenti della musica classica, presso la famosa St. Irene o anche nei luoghi fuori dell’ordinario come la montagna di Nemrud, fortezza di Van, biblioteca di Efeso ecc. kmice ha avuto l’onore di fornire i servizi a Vip, compagnie e istituzioni governative italiane come l’ex Presidente della Repubblica Ciampi, l’ex Primo Ministro Silvio Berlusconi, i membri del parlamento Italiano, Confindustria, Fiat, Alenia Aeronautica, Finmeccanica, Ice, Fininvest, Mediaset, Touring Club, Gruppo Menarini, Ferrari, Bulgari, Fiat, Fastweb, Fineco, Giornale, Sai, e molti altri. Quali sono le novità per il futuro? Tra le novità del territorio, citerei la futura inaugurazione di un terzo ponte a Istanbul, e di un terzo aeroporto, con relativo aumento delle destinazioni Thy, premiata come la miglior linea aerea europea; il miglioramento delle attrezzature portuali delle città di Istanbul e di Izmir; nuovi scavi e restauri e, naturalmente, l’aumento delle attrezzature alberghiere e congressuali. kmice ha sempre selezionato per i suoi clienti le città più amate del territorio, gli itinerari più esclusivi, gli alberghi più confortevoli e adatti a soddisfare le specifiche esigenze della clientela italiana. In più, da oltre un anno, l’agenzia lavora su un programma informatico, denominato ‘Codice 35’, che rivoluzionerà il modo di presentare i suoi prodotti e servizi. Il risultato di questa nuova tecnologia sarà presentato ad Imex 2014.
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esplorare questa bellissima regione. Si dice che in Cappadocia vi siano più di 1.000 chiese e cappelle: l’intero spettro dell’architettura religiosa, da basiliche a navata singola, doppia o tripla con vestiboli, altari, cupole, colonne e pilastri, a chiese scavate nella roccia e decorate con affreschi di grande gusto e maestria. La riviera di Antalya: conosciuta anche come la ‘Riviera Turchese’, la riviera di Antalya è la perfetta combinazione di piccole isole, baie e penisole che creano un luogo magico per attraversare il mar Mediterraneo alla ricerca di lunghe spiagge candide, fragranti foreste di abeti, caratteristici villaggi di pescatori, antiche rovine e strutture alberghiere con centri congressuali.
Cena realizzata a Suada
CASE HISTORY [apload/unilever]
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DI
MARINA BELLANTONI
Apload, cuore di musica
ANDREA DE SANTIS E ANDREA PALMA, PARTNER APLOAD
Tra maggio e giugno Apload ha portato musica e divertimento in quattro piazze d’Italia (Milano, 25 maggio, Roma 1 giugno, Napoli 8 giugno e Lecce 15 giugno) grazie ai concerti gratuiti del contest per band emergenti Cornetto Summer of Music Tour. Per la fase di ideazione e strategia l’agenzia capitolina ha lavorato come consulente, mentre per quanto riguarda la produzione ha vinto una gara tra più agenzie. “Siamo stati coinvolti da Cornetto Algida in qualità di partner strategico - spiega Andrea Palma, partner Apload - per ideare e realizzare un’attivazione sul brand intensamente mirata ai giovani e che parlasse il loro linguaggio. La soluzione proposta, divenuta poi realtà, ha consentito al marchio di entrare con successo nel mondo degli artisti emergenti contemporanei che, in un momento tanto critico per la cultura, hanno più che mai bisogno di essere sostenuti nella loro coraggiosa scelta artistica”. “Apload - spiega Tommaso Vitali, group brand manager ice cream Unilever - ci ha supportato sin dall’ideazione del progetto e si è impegnata in qualità di capofila garantendo il coordinamento degli altri player che hanno contribuito al piano di attivazione.
Cornetto Summer of Music Tour - Negramaro contest ha unito tre grandi player del panorama musicale italiano: Live Nation, Mtv New Generation e i Negramaro, sotto la direzione di Apload e Cornetto Algida
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SUPPORTARE IL RILANCIO DI CORNETTO, RINNOVANDO IL LEGAME DEL BRAND CON IL PROPRIO PUBBLICO ATTRAVERSO LA MUSICA, DA SEMPRE VICINA AL MONDO DEI GIOVANI. ECCO L’OBIETTIVO DI CORNETTO SUMMER OF MUSIC TOUR - NEGRAMARO CONTEST, L’EVENTO ITINERANTE, IDEATO E REALIZZATO DA APLOAD, CHE, TRA MAGGIO E GIUGNO SCORSO, HA TOCCATO QUATTRO LOCALITÀ IN TUTTA ITALIA CON ALTRETTANTI CONCERTI GRATUITI.
GAIA SPAGNOLETTO, ACCOUNT DIRECTOR APLOAD
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Ha tenuto la supervisione degli aspetti operativi, mantenendo aderenza al brief fino ai concerti finali di San Siro e Olimpico che Cornetto ha sponsorizzato”.
CONCERTO
DI EMOZIONI
Un evento itinerante, quello sviluppato per il brand Unilever, nato con l’obiettivo di offrire gratuitamente musica nelle piazze d’Italia ai giovani appassionati,
CASE HISTORY [apload/unilever]
musicale italiano: Live Nation, Mtv New Generation e i Negramaro. “SOM - racconta Gaia Spagnoletto, account director che ha seguito il progetto - è stato un viaggio per Apload e per una band emergente, fino ai palchi dell’Olimpico e San Siro con un grande coinvolgimento da parte del pubblico. Ha racchiuso in sé momenti diversi: un contest online, concerti live e la sponsorship del tour dei Negramaro ‘Una storia »
[ CORNETTO SUMMER OF MUSIC TOUR ]
facendo loro vivere l’excitement caratteristico del brand e condividendo con loro l’emozione di questa esperienza. “L’idea - spiega Stefano Solarino, creative director Apload - è stata presentata al cliente assieme ad altre due strade creative, tutte mirate a supportare il rilancio di Cornetto, rinnovando il legame del brand con il proprio pubblico. Questa, in particolar modo, poneva nuovamente la musica al centro del rapporto tra Cornetto e i giovani dando la possibilità di seguire una passione e veder realizzato un sogno. Per questo siamo orgogliosi di averla vista concretizzarsi quando il vincitore di SOM è salito sui palchi di San Siro e dell’Olimpico per aprire gli importanti concerti dei Negramaro”. “È stato un anno molto importante per noi - aggiunge Vitali -, l’anno del rilancio di Cornetto, in una veste nuova nella quale crediamo fortemente. Il messaggio che volevamo veicolare era la vicinanza di Cornetto alla musica e ai suoi valori e allo stesso tempo la volontà della marca di offrire un’opportunità concreta ai propri fan e, più in generale, ai giovani. Il Cornetto Summer of Music Tour è stato l’occasione perfetta per creare un contatto diretto e di qualità attraverso la condivisione di un interesse comune, quello per la musica, grazie alla sua forza aggregante, con l’obiettivo di creare un legame duraturo con il brand”. Cornetto Summer of Music Tour - Negramaro contest ha unito tre grandi player del panorama
Tra maggio e giugno Apload ha portato musica e divertimento in quattro piazze d’Italia (Milano, Roma, Napoli e Lecce) grazie ai concerti gratuiti del contest per band emergenti Cornetto Summer of Music Tour. A destra, il cantante Fedez
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[ SCHEDA TECNICA ] Società organizzatrice: Apload Cliente: Unilever Tipologia: tour musicale Obiettivi: build brand love offrendo concerti gratuiti; rinnovare l’heritage del brand; contribuire concretamente al sostegno della musica emergente italiana; sostenere il rilancio di Cornetto nella sua formula rinnovata; incrementare il digital engagement Target: teens/ young adults Location e Data: Piazze: Milano, 25 maggio; Roma, 1 giugno; Napoli, 8 giugno; Lecce, 15 giugno. Stadi: San Siro e Olimpico Partner / Media Partner: Mtv/ Live Nation Ospiti d’eccezione: Negramaro sempre in giuria, Fedez a Milano, Ensi a Roma, Costantino a Napoli e a Lecce, Niccolò Torielli in tutte le tappe in veste di presenter, Comunicazione pre-evento: conferenza stampa, promozione territoriale e digital per ogni concerto Comunicazione post-evento: importante riscontro mediatico offline e online Numeri: più di 645.000 contatti stimati; più di 75.000 flyer distribuiti; 282 pubblicazioni tra stampa, web e blog; 1.100.231 digital views
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TOMMASO VITALI, GROUP BRAND MANAGER ICE CREAM UNILEVER
semplice’. In questo progetto ho avuto la fortuna di collaborare e coordinare per Cornetto tre grandi player del panorama musicale: i Negramaro, Live Nation e Mtv New Generation”. A Mtv New Generation è stata affidata la direzione artistica delle performance e la fase di recruitment delle band emergenti. La loro attività, tutta orientata alla scoperta e al supporto dei giovani artisti, si è perfettamente integrata con la social mission del brand rendendo la loro partecipazione ancor più preziosa ed empatica. “I Negramaro - spiega Andrea De Santis, partner Apload - hanno contributo all’ottima riuscita del tour. La band ha da subito accettato con entusiasmo il ruolo di portavoce del progetto, nel quale ha creduto fortemente, memore del proprio percorso d’esordio e garantendo la presenza durante tutte le tappe del tour; Live Nation Entertainment, la più grande azienda al mondo nell’organizzazione di spettacoli dal vivo, è stata preziosa nella gestione e pianificazione della sponsorship”. 1.545 le band iscritte al contest, di cui 15 si sono esibite nei quattro concerti live gratuiti, tre sono passate al voto online su Mtv New Generation che ha decretato il vincitore: Jack Jaselli. Sul palco/truck itinerante si sono alternati, oltre ai Negramaro sempre presenti in giuria, anche ospiti del
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calibro di Fedez, Clementino ed Ensi. A presentare i concerti Niccolò Torielli da ‘Le Iene’, con la collaborazione di un testimonial d’eccezione, protagonista della campagna Atl Cornetto 2013: il Vichingo. Lo stage truck è stato la chiave degli allestimenti dell’evento. Il mezzo, completamente brandizzato, aprendosi, esponeva un palco 10x6 e un ledwall. Hanno completato gli allestimenti del tour: uno stand dedicato alla vendita, un Cornetto e un Vichingo giganti, area backstage artisti, due stand di regia, un’auto ufficiale. Il personale (hostess e vichingo) e i loro costumi hanno finalizzato la scenografia.
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Il tour è stato un enorme successo in termini di pubblico online e offline: più di 645.000 contatti stimati; più di 75.000 flyer distribuiti; 282 pubblicazioni tra stampa, web e blog e 1.100.231 digital views. “Per quanto riguarda l’obiettivo del cliente di aumentare il traffico sui social network - spiega Spagnoletto -, tramite continue attività digital pianificate sia nei momenti di promozione dei concerti sia durante gli stessi, si è potuto raggiungere i seguenti risultati: + 50.000 FB fan, +8,7% FB fan base e incremento dei follower del profilo @cornettoIT di Twitter. Inoltre, è stato utilizzato il testimonial scelto per adv classica del Cornetto 2013 per promuovere gli eventi e fare attività di engagement. “Siamo fieri - aggiunge De Santis - di aver ideato e realizzato un evento di tale portata. Non possiamo che condividere con il nostro consolidato cliente la soddisfazione di aver portato il brand tanto vicino ai suoi obiettivi, divertendoci insieme. Continueremo a collaborare con Algida e speriamo di realizzare presto un altro importante progetto insieme”.
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STEFANO SOLARINO, CREATIVE DIRECTOR APLOAD
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1.545 le band iscritte al Cornetto Summer of Music Tour, di cui 15 si sono esibite nei quattro concerti live gratuiti, tre sono passate al voto online su Mtv New Generation, che ha decretato il vincitore: Jack Jaselli
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CASE HISTORY [louder/perfetti van melle]
Marina Bellantoni
45 giorni di freschezza firmati Louder
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Musica, divertimento e ‘degustazioni’ itineranti per il tour estivo che ha visto protagonista, dal 18 luglio al 31 agosto scorsi, il nuovo chewing gum Mentos 45’ di Perfetti Van Melle. Numerosi gli obiettivi del progetto, affidato all’agenzia Louder tramite gara: comunicare efficacemente il benefit di prodotto, 45 minuti di freschezza; offrire entertainment legato al concetto di prodotto in modo da aumentare la memorabilità; generare trial distribuendo bustine sampling ai soggetti in target. Un roadshow il cui concept è stato incentrato da subito intorno al numero 45 e, più in particolare, ai 45 minuti di durata del chewing gum, e il cui fil rouge è stata la musica, con 45 minuti di play list musicale, FM 45, che significa fresh mentos 45, ma anche FM come frequenza radio. A bordo di un pick up Volkswagen Amarok e di un quad, l’agenzia torinese ha portato per le città italiane e sulle principali spiagge, del Nord, Centro e Sud Italia, intrattenimento e la possibilità di assaggiare gratuitamente il nuovo chewing gum. “Nei giorni settimanali - spiega Davide Caggiano, managing director Louder - il pick up Mentos 45 si è fermato nelle principali piazze o vie cittadine per distribuire il prodotto con un’animaIl tour ‘Mentos 45’ ha previsto in settimana sampling in città, nelle vicinanze del pickup che fungeva da radio mobile, e, nelle giornate di sabato, feste di 45 minuti con la playlist scelta dagli utenti di radio Kiss Kiss
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Davi e Caggiano,
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DAL 18 LUGLIO AL 31 AGOSTO, IN COLLABORAZIONE CON RADIO KISS KISS, L’AGENZIA TORINESE HA PORTATO IN GIRO NELLE CITTÀ E SULLE SPIAGGE ITALIANE IL NUOVO PRODOTTO DI PERFETTI VAN MELLE: 45 GIORNI DI FRESCHEZZA E 45 DIVERSE OPPORTUNITÀ, TRA MUSICA, INTRATTENIMENTO E ASSAGGI, PER GODERSI IL NUOVO CHEWING GUM MENTOS 45’. ANCHE VOLKSWAGEN TRA I PARTNER.
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zione musicale trasmessa dal mezzo stesso. Partner dell’evento itinerante Volkswagen e un’emittente radiofonica, Radio Kiss Kiss, che ha abbracciato l’iniziativa con entusiasmo, inventando un efficace product placement che le ha permesso di lanciare il prodotto Mentos declinando allo stesso tempo il proprio mondo. Un approccio che fa parte di una strategia di marketing volta, come spiega Paolo Ascione, responsabile ufficio eventi e iniziative speciali Kiss Kiss, a promuovere un media che vuole essere, agli occhi del pubblico, innovativo grazie alla sua capacità di declinare le nuove tecnologie e di essere al passo con l’evoluzione del mezzo radiofonico. Ogni settimana il tour è stato accompagnato da una diversa playlist da 45 minuti trasmessa da Radio Kiss Kiss e votata dagli ascoltatori del sito internet della radio. La strategia integrata di comunicazione
CASE HISTORY
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Louder ha firmato il tour estivo in occasione del lancio del nuovo chewing gum Mentos 45’ di Perfetti Van Melle
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risultati del tour tutte le parti coinvolte: “I numeri del progetto - commenta Caggiano - parlano da soli: 45 città visitate, 400.000 sample distribuiti, 1.000 foto scattate con iPad e postate sulla pagina Facebook di Mentos Italia. “Abbiamo trovato l’esperienza molto positiva - aggiunge Ascione -. Il valore di un’azione di promozione sul territorio si misura attraverso l’insindacabile giudizio dei numeri e, oltre agli innumerevoli attestati di partecipazione e interazione riscontrati, abbiamo avuto modo di constatare una perfetta unità di intenti con il cliente Perfetti Van Melle. A perseguire il comune obiettivo e a declinare in realtà quanto avevamo immaginato sulla carta è stato il paziente e sapiente lavoro di Louder. Attenti e professionali in ogni dettaglio. È stato molto facile collaborare con loro”.
[ SCHEDA TECNICA ] [ TOUR MENTOS 45’ ]
ha previsto l’annuncio sull’emittente radiofonica delle varie tappe con tutte le indicazioni e informazioni riprese poi sulla pagina Facebook di Mentos Italia. Ogni sabato invece sulle più importanti spiagge italiane, la grande festa: 45 minuti di puro divertimento con animatori, ballerine e deejay, che a ritmo di musica e con varie attività hanno dato la carica a tutti i fan di Mentos 45, di un’età compresa tra i 16 e i 34 anni. “In ogni tappa del tour - racconta Ascione - abbiamo permesso al pubblico di scegliere e di ascoltare la propria musica preferita. Siamo andati fondamentalmente a declinare, nelle singole location, un sistema di interazione con il pubblico che già caratterizzava il format radiofonico Your Kiss condotto da Stefano Piccirillo”. Il format è stato ampliato in una speciale sezione del sito www.kisskiss.it. La playlist degli ascoltatori è diventata di settimana in settimana la colonna sonora del tour. È stata diffusa in tutte le location, incrementando la promozione del prodotto musicale dell’emittente e la voglia di partecipazione degli utenti, aumentando la spinta promozionale del prodotto chewing gum di Mentos. “Questa stessa interazione - racconta ancora il manager - ci ha permesso di creare un format radiofonico ad hoc, una puntata speciale di ‘Your Kiss FM 45’ condotto dallo stesso Stefano Piccirillo ogni sabato pomeriggio nella quale la programmazione musicale è stata interamente caratterizzata dalle preferenze raccolte dal tour nelle singole location. In questo modo, grazie a Mentos FM 45 abbiamo raggiunto il nostro obiettivo primario: declinare la brand experience del nostro marchio con un’azione di interazione sul territorio. Il tutto passando attraverso un media mix che ci ha permesso di far interagire il prodotto artistico della radio con il web e viceversa”. “Oltre all’ideazione e progettazione dell’intero tour precisa Caggiano -, abbiamo ricercato il partner per l’evento e, attraverso un’attenta attività di pianificazione, è stata disegnata lo road map città per città per individuare i luoghi di aggregazione del target. Abbiamo creato una speciale app che consentisse di scattare foto con ipad all’interno della cornice Mentos 45 da condividere immediatamente sulla pagina Facebook del brand”. Il tour ha visto il coinvolgimento di più di 100 persone di staff Louder, tra cui hostess, ballerine e DJ, e numerosi reparti di Radio Kiss Kiss. Soddisfatte dei
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[louder/perfetti van melle]
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Società organizzatrice: Louder Italia Cliente: Perfetti Van Melle Tipologia: roadshow Obiettivi: lancio del prodotto Mentos 45’ Target: core target 16-34 - male/female 50% Data: 18 luglio-31 agosto 2013 Location: tutta Italia, città e spiagge Partner/Media Partner: Radio Kiss Kiss Ospiti d’eccezione: Radio Kiss Kiss Comunicazione pre-evento: Facebook, speaker di radio Kiss Kiss con messaggio giornaliero delle tappe Numeri: più di 100 persone di staff, 45 città visitate, 400.000 samples distribuiti, 1.000 foto scattate con Ipad e postate sulla pagina facebook di Mentos 45’
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CASE HISTORY [newtonlab/the round table/zurich]
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Marina Bellantoni
Newtonlab e The Round Table, csr 2.0 LA DONAZIONE DI DUE AULE DIGITALI A CENTO E CARPI, UN WORKSHOP PER I DOCENTI E UN CONCORSO CREATIVO, CHE HA COINVOLTO 74 CLASSI E 1.500 BAMBINI, SONO GLI ASSET INTORNO AI QUALI SI È SVILUPPATO IL PROGETTO RIVOLTO ALLE SCUOLE DELL’EMILIA ROMAGNA COLPITE DAL SISMA NEL 2012, FIRMATO DA NEWTONLAB E THE ROUND TABLE PER ZURICH ITALIA.
Il progetto ‘Dopo il terremoto: ricordi e desideri’ nasce da una collaborazione tra Newtonlab e The Round Table, per rispondere all’esigenza di Zurich di dare una risposta immediata, efficace e innovativa a sostegno del territorio dell’Emilia Romagna, colpito dal terremoto. Le due agenzie hanno messo in comune la conoscenza dell’azienda, già cliente Newtonlab, con l’expertise specifica nel settore dell’edutainment e dei progetti per la scuola di The Round Table, per un’iniziativa rivolta a insegnanti e studenti delle scuole primarie delle provincie di Modena, Ferrara, Bologna e Reggio Emilia. “L’evento - spiega Piero Pavanini, ad Newtonlab -, è stato progettato, coordinato e realizzato con un team strategico, creativo e organizzativo misto, tra Newtonlab e The Round Table. Tra le possibili opzioni che abbiamo presentato al cliente è stata scelta la proposta legata al mondo della scuola, tra i più danneggiati”. “Abbiamo integrato la nostra conoscenza del mondo della Scuola - aggiunge Francesco Moneta, fondatore The Round Table -, e quin-
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Piero Pavanini, ewtonlab
Il progetto ‘Dopo il terremoto: ricordi e desideri’ nasce per rispondere all’esigenza di Zurich di dare una risposta immediata, efficace e innovativa a sostegno del territorio dell’Emilia Romagna, colpito dal terremoto nel 2012
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Francesco Moneta,
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di delle condizioni espresse da istituzioni e insegnanti per adottare progetti provenienti dalle aziende, con l’analisi delle conseguenze che il terremoto aveva portato nella psicologia dei bambini dei territori più colpiti. Oltre allo shock iniziale, e alle condizioni di disagio dovute al cambiamento della propria vita quotidiana, c’era la necessità di far ‘rielaborare’ ai bambini un’esperienza così drammatica per superarla, dimenticarla, o quantomeno proiettarsi positivamente verso il futuro”. Da qui, è nato il concept ‘Dopo il Terremoto: Ricordi e Desideri’, che ha riscosso l’immediato favore della Direzione Regionale Scolastica dell’Emilia Romagna, e quindi degli insegnanti, consentendo di avviare in ottobre, con l’inizio dell’anno scolastico, un progetto studiato solo nel mese di luglio. “L’obiettivo di comunicazione e relazionale di Zurich, a livello nazionale e internazionale - spiega Pavanini -, era
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[ ZURICH PER L’EMILIA ROMAGNA ]
formativo/informativo ‘Terremoto, Arte e Creatività’ rivolto agli insegnanti del territorio e organizzato a Cento. Sul campo, a complemento del team Zurich, uno staff di circa otto persone: due project manager, un art director, un assistente al coordinamento, un producer, due addetti alla segreteria organizzativa del concorso scolastico e un ufficio stampa. Soddisfacenti i risultati. “Elevato il ritorno reputazionale ottenuto da Zurich nei territori-obiettivo, presso le istituzioni, le scuole, le famiglie, la stampa - spiega Moneta -, così come la partecipazione degli insegnanti, al workshop, e delle scuole al concorso. Ottima, inoltre, la rassegna stampa con copertura in diverse occasioni da parte di tutti i media on-offline letti nella Regione”.
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quello di consentire ai propri agenti emiliani, in particolare delle provincie di Modena e Ferrara, le più colpite dal terremoto, di intervenire concretamente a favore di un contesto economicamente rilevante per la compagnia, a complemento delle prime donazioni istituzionali assegnate subito dopo il tragico evento”. “Il brief con il cliente - racconta Moneta - si è svolto nel luglio 2012. Nello stesso mese abbiamo presentato la nostra proposta condivisa, alla quale è seguita l’assegnazione dell’incarico. Tra settembre e ottobre abbiamo messo a punto l’iniziativa, previe verifiche con le istituzioni e le scuole del territorio: sette le istituzioni scolastiche e territoriali che hanno offerto il loro patrocinio. Il 31 ottobre è stata la volta della presentazione del progetto (svoltasi in un ‘Container-Scuola’a Cento, e in una Scuola di Carpi, ndr), con la donazione e installazione di due laboratori multimediali (Aule 2.0) in altrettante scuole primarie, a Cento (FE) e Carpi (MO). Nel gennaio 2013 sono stati inviati 800 kit didattici alle scuole per la partecipazione al concorso creativo messo online in una sezione dedicata sul sito Zurich e chiuso il 30 aprile”. I bambini, da un lato, sono stati chiamati a descrivere e narrare la propria esperienza del terremoto, partendo da un ricordo particolarmente vivo e significativo. Allo stesso tempo, sono stati invitati a proiettarsi nel futuro del ‘dopo terremoto’, esprimendo un desiderio non necessariamente associato al ricordo precedente. In questo contesto hanno rappresentato, visto con i propri occhi, uno scenario auspicabilmente positivo, indicando quali fossero le aspettative sull’immediato futuro. Il terremoto è diventato quindi per i bambini un’occasione da un lato di riflessione, elaborando i ricordi di un fatto eccezionale che ha toccato la loro vita, e dall’altro di espressione creativa, mettendo in gioco fantasia e immaginazione. Raccogliendo ‘ricordi e desideri’, l’esigenza era quella di capitalizzare un prezioso patrimonio di esperienze ed emozioni, premiando approcci creativi diversi, pur nella unitarietà dei temi affrontati. A supporto dell’iniziativa, sono stati distribuiti kit contenenti suggerimenti e spunti per la migliore conduzione dell’attività da parte delle insegnanti e per promuovere la collaborazione e la partecipazione dei bambini e dei genitori. La valutazione degli elaborati da parte di una giuria riunita nel Comune di Carpi, alla presenza del Sindaco, si è svolta il 30 maggio, mentre la premiazione e la pubblicazione degli elaborati vincitori nel mese successivo. Il 7 marzo si è svolto, invece, il workshop
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[newtonlab/the round table/zurich]
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800 i kit didattici inviati nel gennaio 2013 alle scuole per la partecipazione al concorso creativo che ha coinvolto 74 classi e 1.500 bambini
[ SCHEDA TECNICA ] Società organizzatrice: Newtonlab + The Round Table Cliente: Zurich Italia Tipologia: evento pubblico Obiettivi: comunicazione relazionale in uno specifico territorio di interesse del cliente, le provincie di Modena e Ferrara Target: popolazione, con focus su insegnanti, studenti e famiglie delle scuole primarie delle zone colpite dal terremoto in Emilia Romagna del 2012 Data: ottobre 2012-giugno 2013 Location: scuole e municipi di Carpi e Cento Budget: 70.000 euro Ospiti d’eccezione: Martina Mazzotta, head curator della Fondazione Antonio Mazzotta (workshop) Comunicazione post-evento: ufficio stampa on-offline in fase di lancio, follow-up, chiusura Numeri: 74 classi e 1.500 bambini partecipanti al concorso creativo; due laboratori multimediali 2.0 donati a Carpi e Cento; 10 classi vincitrici del concorso; 45 insegnanti partecipanti al workshop dedicato; oltre 30 uscite on-off line sulla Stampa del Territorio
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CASE HISTORY [nosilence]
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MARIO GARAFFA
L’Arabia Saudita in Italia con NoSilence
ROBERTO LEONARDI, PRESIDENTE NOSILENCE
Avvicinare gli italiani alla cultura, alla storia, al folklore e soprattutto alla realtà odierna e moderna del Regno di Arabia Saudita. ‘Amici’ di vecchia data (ottanta anni fa i due Paesi stipularono un trattato di ‘amicizia e commercio’), ancora oggi tra Italia e Arabia Saudita esiste un profondo legame politico ed economico, che qualifica la nazione araba come un partner strategico imprescindibile. Questi gli elementi chiave dell’evento, firmato da NoSilence per il Ministero della Cultura e dell’Informazione del Regno di Arabia Saudita e per l’ambasciata del Paese in Italia. In merito all’incarico, come spiegato da Roberto Leonardi, presidente NoSilence, l’agenzia ha ottenuto l’assegnazione perché “ha superato l’incontro iniziale a cui erano state invitate numerose società, consigliando qualcosa di ben diverso rispetto a quanto richiesto dal brief. Il progetto è piaciuto, in particolare, per il design e gli aspetti tecnologici”. L’idea portante dell’evento è stata quella di dare un’immagine dell’Arabia Saudita che le rendesse giustizia. “Il Paese - continua Leonardi - rappresenta i quattro quinti della penisola araba, ha registrato una crescita del 300% negli ultimi dieci anni, e investe ampiamente in istruzione, innovazione e infrastrutture, cercando di contribuire alla stabilità del quadrante mediorientale”. e
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RIDARE AL PAESE ARABO UN’IMMAGINE CHE GLI RENDA GIUSTIZIA. QUESTO L’OBIETTIVO CENTRALE DELL’EVENTO. FIL ROUGE DELL’INIZIATIVA, LA VALORIZZAZIONE DEL PROFILO MODERNO DELLA NAZIONE, CHE HA REGISTRATO UNA CRESCITA DEL 300% NEGLI ULTIMI DIECI ANNI, E CHE SI È CONFERMATA PARTNER ECONOMICO E POLITICO STRATEGICO PER L’ITALIA.
Un’immagine dall’alto dell’evento, firmato da NoSilence, svoltosi a Roma in occasione della celebrazione degli 80 anni di relazioni diplomatiche tra Arabia Saudita e Italia
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Ne è venuta fuori una grande manifestazione che ha avuto il suo cuore nella cornice di piazza del Popolo, a Roma, in oltre 1.200 mq di spazio espositivo e scenico. Ma incontri, mostre e performance si sono articolate in tutta la capitale. “In particolare - precisa il presidente di NoSilence - la grande tendostruttura di piazza del Popolo ha ospitato un palcoscenico con platea in una sala unica da 600 mq e due sale da 300 mq cadauna per l’esposizione. Le sale multimediali e completamente climatizzate ricalcavano lo stile arabo in una chiave estremamente minimalista e moderna”.
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PRESENZE IN CINQUE GIORNI
In totale, sono state cinque le giornate di evento in piazza, con apertura giornaliera di 11 ore consecutive e tre repliche quotidiane dello spettacolo a ingresso libero, che hanno permesso di raggiungere e superare l’obiettivo prefissato delle 50.000 presenze in cinque giorni. Da segnalare, oltre 150 persone che componevano la
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La manifestazione, durata dall’1 al 5 ottobre 2013, ha avuto il suo cuore nella cornice di piazza del Popolo, in oltre 1.200 mq di spazio espositivo e scenico. Ma incontri, mostre e performance si sono articolate in tutta la capitale
importante è stato ricoperto dalle due società che hanno curato media relations & advertising, ossia Sec e Fc Associati, che sono state artefici, insieme a noi, di un enorme successo mediatico e di pubblico. L’immagine coordinata è stata curata da WhatElse”. Chiudiamo con i risultati: 50.000 persone coinvolte sono un ottimo dato. “Sono certo - aggiunge Cristini - che i nostri visitatori oggi guardano al mondo arabo, all’Islam, al Regno di Arabia Saudita con più rispetto, con più interesse, con un’apertura mentale che solo la cultura può favorire”.
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delegazione di Riyad, composta da responsabili del Ministero della Cultura e dell’informazione, artisti, cantanti, ballerini e musicisti che hanno portato il messaggio di amicizia e cooperazione con la propria voce. L’evento, che puntava a raggiungere il maggior numero possibile di visitatori, di ogni età ed estrazione, ha dedicato particolare attenzione al coinvolgimento del pubblico giovanile e studentesco. “Non a caso - aggiunge Leonardi - al mattino abbiamo messo a disposizione delle scuole, tramite un accordo con il provveditorato agli studi di Roma, dei bus che hanno permesso a centinaia di studenti una visita culturale alla struttura”. In merito all’allestimento della location, è stato utilizzato un gruppo di tendostrutture completamente interconnesse tra loro, controsoffittate, climatizzate e con impianti tali da ricreare un congress center in piena piazza. “Da segnalare - spiega il presidente di NoSilence - una sala spettacolo, centrale, utilizzata anche come ingresso alla struttura. La sala ospitava uno maxischermo led 6 mm di ben 14 mt per tre, dove i visitatori potevano immergersi in un viaggio di 20 minuti alla scoperta del Regno. Ai lati della sala spettacolo erano posizionate due strutture da circa 400 mt quadrati cadauna: una ospitava la mostra di artigianato, prodotti e artisti, l’altra la copia originale della porta della Kaaba, contenuta nel Masjid al-Haram, al centro della Mecca, il luogo più sacro dell’Islam”. Il budget dell’intera manifestazione, inclusi i pernottamenti, l’allestimento della piazza, i trasferimenti e il personale di gestione per circa 10 giorni di servizio si aggira sul milione di euro. Ciò detto, è bene precisare che NoSilence si è occupata dell’evento a 360 gradi, curando tutti gli aspetti principali: concept, progettazione, contenuti, gestione dell’evento, management, relazioni pubbliche, creatività advertising, supporto logistico, organizzativo e gestione ‘h 24’ di tutti i servizi legati alla permanenza a Roma della delegazione dell’Arabia Saudita. Le persone dell’agenzia coinvolte nel progetto sono state sei, divise per area. Ognuna di loro aveva la direzione e il controllo di un settore. Contando, invece, anche hostess, steward, sicurezza, tecnici, autisti e allestitori si arriva a sfiorare le 300 unità. Quanto ai partner, come spiegato da Valeriano Cristini, direttore amministrativo NoSilence, “un ruolo
[ NOSILENCE PER L’ARABIA SAUDITA ]
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[ SCHEDA TECNICA ] Organizzatore: NoSilence Cliente: Ministry of Culture and Information Saudi Arabia e ambasciata del Regno di Arabia Saudita in Italia Tipologia: eventi di piazza, mostre, forum istituzionali, incontri con le università in occasione della celebrazione degli 80 anni di relazioni diplomatiche tra i due stati Obiettivi: promozione culturale, celebrazioni istituzionali incontri bilaterali Target: pubblico locale e turistico Data: dall’1 al 5 ottobre 2013 Location: piazza del Popolo, piazza Venezia, Villa Madama, Università Tor Vergata Partner: Fc Associati, Sec, WhatElse Comunicazione pre-evento: stampa, dinamica, digitale, social Comunicazione post-evento: servizi su Tg1, Tg2 e Tg3, Rai Costume e Società; numerose uscite sui giornali Numeri: cinque giorni di evento, 50.000 visitatori in piazza del Popolo
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Francesca Fiorentino
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[palacongressi di rimini/panzeri diffusion]
Moda, creatività e innovazione al Palacongressi SI È SVOLTO IL 6 E 7 OTTOBRE 2013 AL PALACONGRESSI DI RIMINI L’INTERNATIONAL CONVENTION Z.ONE CONCEPT ‘GLOBAL APPEAL EVENT’, LO SHOW INTERNAZIONALE DEDICATO ALLA MODA CAPELLI PROMOSSO DA PANZERI DIFFUSION. UN MOMENTO DI INCONTRO, FORMAZIONE E INTRATTENIMENTO PER OLTRE 1.200 PERSONE.
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con luci e colori, e a seguire disco party nella Sala del Castello. La giornata successiva ha visto invece i partecipanti impegnati in un focus sulla formazione professionale, momento di aggiornamento e studio sulle tendenze stilistiche del 2014. L’International Convention Z.one Concept ha comportato un progetto articolato che ha visto impegnate numerose aree del Palacongressi e diversi allestimenti, nonché svariate tecnologie e servizi. Il tutto reso possibile anche grazie alla collaborazione di Archetipo, ufficio progettazione del Palacongressi di Rimini, e Summertrade, azienda leader nei servizi di ristorazione e catering. “Il Palacongressi di Rimini - commenta Ivano Panzeri, fondatore dell’omonima azienda - è uno spazio di grande immagine ed eleganza. Grazie alle sue dimensioni e alla perfetta organizzazione, è stato possibile pianificare non soltanto lo show, ma anche la cena e la festa successiva all’interno della struttura. Questo ci ha aiutato perché i clienti non hanno dovuto spostarsi altrove, evitando così dei disagi”. È possibile conoscere tutti i dettagli dell’International Convention Z.one Concept, con photogallery, video e interviste, leggendo il prossimo numero di Modus Operandi, house organ digitale di Convention Bureau della Riviera di Rimini, società di gestione del Palacongressi di Rimini. e
Un evento spettacolare, ma anche un’occasione di formazione unica per parrucchieri e hair stylists: questi i due volti che l’azienda di prodotti professionali per capelli Panzeri Diffusion ha voluto dare alla convention internazionale rivolta ai propri clienti italiani ed esteri, per un totale di 1.200 partecipanti. Il 6 e 7 ottobre il Palacongressi di Rimini si è trasformato prima nel palcoscenico per una serata d’eccezione e poi nello spazio per incontri formativi di alto profilo. Dopo un aperitivo d’accoglienza organizzato nel Foyer della Domus, l’attenzione si è spostata nella Sala della Piazza, dove era allestito lo show: stilisti, make up artists e hair stylists di diverse nazionalità si sono alternati in pedana, in un mix di dimostrazioni dal vivo proiettate sui tre maxi schermi, sfilate delle 45 modelle presenti e giochi di luci, computer graphic e musica. Un vero e proprio spettacolo dove moda e tecnologia si sono fusi all’insegna della creatività e dell’innovazione. Al termine dello show, cena all’interno di un’altra porzione della Sala della Piazza, arricchita di tre grandi ball sospese, personalizzate
International Convention Z.one Concept ‘Global Appeal Event’ (6-7 ottobre 2013, Palacongressi di Rimini)
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[ CONTATTI ] Convention Bureau della Riviera di Rimini Via Monte Titano, 152 47923 Rimini Tel. 0541 711500 www.riminiconvention.it info@riminiconvention.it
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[movie & arts]
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Marina Bellantoni
Movie & Arts, parola d’ordine integrazione NATA 10 ANNI FA COME CASA DI POST PRODUZIONE VIDEO OGGI MOVIE & ARTS È UNA SOCIETÀ DI COMUNICAZIONE INTEGRATA A TUTTI GLI EFFETTI. QUATTRO SEDI E UNA MISSION: FAR CRESCERE I PROPRI SERVIZI SEMPRE PIÙ ALL’INSEGNA DI INTEGRAZIONE, EMPATIA CON IL CLIENTE, ORGANIZZAZIONE E QUALITÀ, AL FINE DI SVILUPPARE PROGETTI ALL’AVANGUARDIA SOTTO TUTTI I PUNTI DI VISTA.
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Gianfilippo Napolitano, fondatore e amministratore unico Movie & Arts
‘We have the solution’. Ecco il pay off che ben sintetizza la filosofia e il modus operandi di Movie & Arts, società, partita 10 anni fa come casa di postproduzione pubblicitaria, che oggi è in grado di gestire la comunicazione su più campi, spaziando dagli eventi al graphic design, dalla ricerca e sviluppo alla consulenza. Una sorta di ‘cerniera’ tra i vari aspetti che intervengono nell’advertising di un marchio, capace di rispondere alle diversificate necessità dei clienti, con progetti personalizzati, a 360 gradi. “Non ci siamo mai considerati come un semplice service - spiega Gianfilippo Napolitano, fondatore e amministratore unico -. Prima di tutto siamo consulenti, di agenzie, case di produzione e aziende. L’etichetta di casa di post produzione ormai ci sta stretta, anche se quello resta il core business. Ci stiamo riposizionando come struttura in grado di spaziare su più campi”. Da sempre parte della mission della società, l’integrazione dei servizi ha rappresentato il focus 2013 di Movie & Arts. “I clienti - spiega Napolitano - desiderano sempre più affidarsi a un solo player, organizzato e con servizi di alta qualità. Negli anni, il mercato della comunicazione, anche audiovisiva, è radicalmente cambiato, grazie al passaggio dai Reparto 3D di Milano
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media classici ai nuovi media, da una visione passiva a una più attiva. Prima il pubblico ‘subiva’, oggi è protagonista”. Alla luce di tutto questo, l’azienda ha scelto di far crescere e sviluppare i propri servizi all’insegna dell’integrazione. “Un approccio realmente integrato - precisa Napolitano - può essere garantito solo se ci sono competenze specifiche e un’organizzazione strutturata ed efficace, nonché capillare. Questo è il motivo della nostra crescita sul territorio e all’estero: essere più vicini al cliente e capire le necessità locali, nonché le opportunità”. La vocazione internazionale di Movie & Arts è confermata dall’apertura della sede di Londra, avvenuta nel 2012, che si è aggiunta a quelle di Milano, Torino e Roma, ognuna delle quali offre tipologie
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inviti a quella delle location, dalla produzione degli audiovisivi alla scenografia, fino al coordinamento e alla messa in onda. I clienti di Movie & Arts sanno di avere sempre a disposizione il massimo in termini di skill professionali e di tecnologia, oltre che la passione per tutto ciò che fa. “Ci poniamo - precisa Napolitano - come un vero e proprio partner leale, affidabile e altamente qualitativo, dal punto di vista creativo e produttivo. La nostra meta? Condividere progetti, fatiche e soddisfazioni con i clienti”. Tra le aree sulle quali Movie & Arts ha particolarmente puntato quest’anno vi è anche lo sviluppo di tecnologie quali la stereoscopia e l’autostereoscopia, già applicate in numerosi eventi, progetti adv, anche nel campo dell’arte. Inoltre, proprio al 3D stereoscopico in realtime, oltre che ai sistemi di visione, è stato dedicato un intero reparto della sede di Milano.
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di servizi diversi. La sede di Milano, per esempio, si concentra sulla postproduzione pubblicitaria ed estende l’offerta all’audiovisivo per eventi: tra cui, editing, compositing, vfx, Cgi, color grading, audio, musica. Torino, invece, è più rivolta al mercato degli infomercial e video per eventi, grazie a stazioni di editing, compositing, vfx, color grading, motion graphics e audio. La sede di Roma è nata con l’obiettivo di coprire il mercato del graphic design e del motion graphics, in aggiunta ai servizi già citati. Londra, infine, si rivolge particolarmente al R&D. Qui si sviluppano software per varie piattaforme, mobile e non, legati all’audiovisivo: sistemi di gestione touch screen o multitouch per eventi, applicativi AR, sistemi di analisi oggettiva di dati visivi e molto altro. “La nostra sede londinese - racconta Napolitano -, nata dall’acquisizione di una software house, si sta specializzando nella ricerca e sviluppo grazie anche all’apporto di una nuova professionalità, quella di Joe de Souza in qualità di business development, e in quella della computer grafica. Siamo già al lavoro sul nuovo business sia in campo cinematografico sia in campo pubblicitario, anche in Italia. A livello operativo puntiamo all’integrazione tra le diverse competenze tra Milano, Torino, Roma e Londra per diventare un punto di riferimento per le aziende su tutti gli aspetti della comunicazione”. Il team di Movie & Arts è in grado di sviluppare internamente, con competenza e attenzione, tutti i servizi per i quali fino a oggi ci si affidava a diversi interlocutori, con vantaggi dal punto di vista dell’organizzazione del flusso di lavoro e della brand communication: dal concept della convention al naming e logo, dalla declinazione grafica degli
Movie & Arts Milano - P.zza Sicilia, 7 Tel. 02 89058099; info@movieandarts.it Torino - C.so Quintino Sella, 20 Tel. 011 19712018; info-to@movieandarts.it Roma - Via Cola di Rienzo, 190 Tel. 06 79250115; info-roma@movieandarts.it Londra - Unit 36, 88-90 Hatton Garden Tel, +44 7891010928; info-london@movieandarts.co.uk
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L’headquarter Movie & Arts di Milano opera in stretta collaborazione con gli uffici di Torino, Roma e Londra allo scopo di diventare un punto di riferimento per le aziende su tutti gli aspetti della comunicazione
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Mario Garaffa
MSC Crociere, unicità e personalizzazione SEMPRE PIÙ CONCENTRATA SUL SETTORE MICE, LA COMPAGNIA DI NAVIGAZIONE LANCIA UNA DIVISIONE DEDICATA E PROMUOVE LE PROPRIE NAVI QUALI LOCATION ‘UNICHE’ PER EVENTI PERSONALIZZABILI A 360°: SI VA DALLA CONVENTION PREMIUM, IN CUI È POSSIBILE ‘CHARTERIZZARE’ IN ESCLUSIVA L’INTERA NAVE, ALLE CROCIERE INCENTIVE, PASSANDO PER ROADSHOW GIORNALIERI ED EVENTI EDUCATIONAL, GRAZIE ANCHE ALLA PARTNERSHIP CON STUDY TOURS.
L’offerta Mice di MSC Crociere fa leva su soluzioni dinamiche, innovative e coinvolgenti. Il valore aggiunto? Le dodici navi della sua flotta, divise in tre classi: Fantasia, Musica e Lirica
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Andrea Guanci, direttore marketing MSC Crociere
Navi come location per eventi unici, costruiti con flessibilità in base alle esigenze di business dei clienti. Viaggi incentive per venditori, distributori e concessionari; viaggi premio per clienti; eventi di sostegno e promozione del marchio; e ancora convegni, incontri, congressi, roadshow; lanci e presentazioni di prodotti; eventi internazionali. L’offerta Mice di MSC Crociere si arricchisce ogni giorno di più, grazie a soluzioni dinamiche, innovative e coinvolgenti, che svolgono un ruolo sempre più determinante nel business complessivo della compagnia di navigazione. Come spiegato da Andrea Guanci, direttore marketing MSC Crociere, l’azienda, forte di una flotta di dodici navi di alto livello, ha dato vita, recentemente, a una divisione ad hoc (operativa dal febbraio 2013), dedicata al potenziamento del mercato degli eventi aziendali. “Ogni iniziativa svolta a bordo delle nostre navi - spiega Guanci - è tailor made, con programmi, menù, materiali e attività personalizzabili e brandizzabili”. Il lancio di un reparto focalizzato sullo sviluppo del settore eventi aziendali, guidato da Federico Maccotta, responsabile sviluppo Mice Italia MSC Crociere, è
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la conferma di quanto la compagnia ritenga strategico il comparto, oggetto di investimenti crescenti. “Non è un caso - precisa Maccotta - che già oggi il 20% dei nostri passeggeri sia composto da gruppi”. Nel complesso, il settore Mice rappresenta circa il 5/10% del fatturato complessivo della compagnia.
Un’offerta
tailor made
La forza dell’offerta Mice di MSC Crociere consiste nella sua flessibilità. “Praticamente non abbiamo limiti di numeri e possibilità”, commenta Guanci. L’offerta premium per eccellenza è quella che prevede la ‘charterizzazione in esclusiva’ dell’intera nave in modo da ospitare fino a circa quattromila persone (sulle unità di classe Fantasia). Come ha fatto, per esempio, Adecco, per una notte, nel dicembre 2012
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cappellini e targhe), per fornire la massima visibilità al logo istituzionale dell’azienda cliente. Se dai grandi gruppi passiamo ai piccoli numeri, l’offerta premium della compagnia si distingue per l’MSC Yacht Club (presente sulle navi di classe Fantasia), che, come spiegato da Guanci, consiste in trattamenti di puro lusso in ambienti a sei stelle, »
Federico mAccottA, reSPonSABiLe SViLuPPo
mice itALiA mSc crociere
[ PERCHÉ SCEGLIERE UNA NAVE DA CROCIERA? ] [ EVENTI MICE ]
(la nave coinvolta fu MSC Splendida). Ma non solo: guardando al prossimo futuro, un’azienda americana si è già assicurata il noleggio della nave MSC Divina, per utilizzarla come albergo in occasione dei prossimi mondiali di calcio, che si svolgeranno in Brasile nell’estate 2014. C’è poi la formula del noleggio semi-esclusivo, in cui l’evento aziendale si inserisce all’interno di una normale crociera MSC, come ha fatto Michelin, che ha portato, nel 2012, circa 1.000 persone, prevalentemente clienti distributori (su 2.000 passeggeri totali), a bordo della nave per far vivere loro una serie di iniziative speciali all’insegna del benessere, dello sport e del buon cibo; o ancora come è stato nel caso di Amway Italia, che, nella primavera 2013, ha fatto imbarcare circa 800 persone, soprattutto venditori, su 2.000 passeggeri. Elevatissime, in questo senso, le opportunità di personalizzazione della nave (dalle bandiere alla segnaletica per la stazione marittima, passando per sale convegni e aree riservate) e dei materiali a bordo (menù, programmi del giorno, port information, tour magazine, cartoncino ristorante), senza contare i gadget (busta porta documenti, zainetti, t-shirt,
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Sulle navi è possibile utilizzare dei veri e propri ‘uffici sul mare’, attrezzati e tecnologicamente avanzati
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Possibilità di ‘charterizzare’ in esclusiva l’intera nave o parte di essa Personalizzazione della nave e brandizzazione dei materiali a bordo Realizzazione di eventi ‘chiavi in mano’ (tutto già definito in base alle esigenze del cliente) Possibilità di spostarsi in più località nel corso dello stesso evento Soluzione ideale per piccoli e grandi numeri, dalle 4 alle 4.000 persone ‘Ufficio sul mare’ (postazioni di lavoro, internet, wireless, telefono, fax, hostess, interpreti) Teatri fino a 1.650 posti a sedere, ampie sale riunioni con le migliori tecnologie di comunicazione Aree dedicate alle attività di team building Aree sport (jogging all’aperto, tennis, minigolf, ping pong, palestra attrezzata) Percorsi benessere: MSC Aurea Spa (sauna, bagno turco, idromassaggio, parrucchiere, centro estetico) Soluzioni esclusive: MSC Yacht Club Possibilità di svolgere corsi di diverso tipo
Per info: www.msccrociere.it; mscinventive@msccrociere.it
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Punto di forza dell’offerta di MSC Crociere sono i teatri che possono ospitare fino a 1.650 persone sulle ammiraglie della flotta, cui si aggiungono le sale riunioni e altri ‘spazi business’
una sorta di ‘nave nella nave’ con 70 suites, servizio maggiordomo, lounge e ristoranti dedicati. In generale, spiega sempre il direttore marketing della compagnia, è comunque tutta l’offerta di MSC Crociere a essere di alta qualità, con cinema 4D, simulatori di Formula 1, ristoranti tematici per aree geografiche, sommelier per eventi speciali e anche una collaborazione con Eataly (a bordo di MSC Preziosa).
Convention,
incentive e roadshow
Nel complesso, precisa Maccotta, l’offerta Mice della compagnia è riassumibile in una serie di macrocategorie. La prima è quella delle ‘convention’, ossia il grande evento aziendale, in cui si può noleggiare in esclusiva l’intera nave o parte di essa, con formule variabili di impegno, oscillando dalla singola notte alle crociere di sette o più notti, in base anche alla programmazione; il tutto con il lusso di un albergo a cinque stelle. La seconda tipologia è quella ‘incentive’, spesso dedicata ai clienti o ai venditori dell’azienda cliente, in cui il concetto di ‘premio’, e dunque di relax e benessere, si può associare alla dimensione lavorativa, con riunioni e appuntamenti. Non a caso, le navi
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MSC sono dotate di teatri fino a 1.650 posti a sedere e di ampie sale riunioni con le migliori tecnologie di comunicazione: una sorta di vero e proprio ‘ufficio sul mare’, con strumenti di proiezione e videolettura, postazioni con connessioni a internet, wireless, telefono, fax, hostess, interpreti e servizi fotografici. Il tutto solcando le destinazioni più varie: dal Mediterraneo orientale a quello occidentale, passando per Nord Europa, oceano Atlantico, Caraibi e Antille, Emirati, Sud America e Sud Africa. Da non trascurare, inoltre, la possibilità di dedicarsi allo sport (percorso jogging all’aperto, tennis, minigolf, ping pong, palestra attrezzata), al fitness (personal trainer, corsi collettivi gratuiti), e al benessere (sauna, bagno turco, idromassaggio, parrucchiere, centro estetico). E tutte le sere anche teatro, cabaret, animazione e cinema. In sintesi, afferma Maccotta, MSC Crociere offre all’azienda un prodotto ‘chiavi in mano’, grazie a un team ‘di terra’ qualificato con il quale definire il programma più adatto alle esigenze del cliente, e un personale ‘di mare’ preparato e specializzato, per soddisfare ogni ulteriore necessità. Si passa poi alla formula del roadshow, in cui le
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Educational Infine, la quarta tipologia dell’offerta Mice di MSC Crociere è quella ‘educational’, in cui la nave, sempre in coerenza con il fil rouge della compagnia (che consiste nel mettere insieme momenti ludici e lavorativi), viene utilizzata per eventi di specifici di formazione, da realizzarsi durante la crociera. L’iniziativa del momento, racconta Guanci, si chiama ‘MSC Study Cruise’ ed è stata lanciata lo scorso giugno grazie a un accordo tra MSC Crociere e Study Tours, società specializzata nell’organizzazione di corsi d’inglese in tutto il mondo, con 36 campus in quattro continenti, e parte del gruppo Plus. Le MSC Study Cruise sono state organizzate a bordo di due navi: MSC Orchestra, ovvero la ‘nave dei giovani’, che fino a ottobre ha offerto una serie di crociere settimanali verso le
mete più suggestive del Mediterraneo occidentale con overnight a Palma di Maiorca, Ibiza e in Costa Azzurra, e MSC Splendida, che da novembre a marzo parte ogni settimana da Genova e Civitavecchia alla volta di Marsiglia, Barcellona, Tunisi e Palermo. La prossima estate poi sarà la volta di MSC Musica. “L’intento è portare in crociera tutti coloro che desiderano sfruttare il periodo estivo per frequentare un corso di inglese - aggiunge Guanci - combinando le numerose attività di svago e divertimento a bordo, tutte rigorosamente proposte in lingua, con sessioni didattiche per migliorare e perfezionare il proprio inglese. Una vera e propria vacanza studio con una location d’eccezione: la nave da crociera”. Nel dettaglio, chi al momento della prenotazione della crociera sceglie il pacchetto ‘Study Cruise’ viene iscritto automaticamente a un corso di inglese di 12 lezioni della durata di tutta la crociera. I temi affrontati durante il corso vanno dal lavoro ai media, a cominciare dalla televisione, passando per la vita di tutti i giorni, utilizzando quiz, giochi di ruolo e progetti di gruppo mirati a stimolare il dibattito per praticare al meglio la lingua. Tutti i corsi sono a numero ristretto e vengono tenuti da insegnanti madrelingua qualificati. Al termine della crociera viene rilasciato un certificato di frequenza a ogni partecipante.
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navi da crociera possono accompagnare l’azienda sul territorio, toccando i principali porti. La caratteristica interessante, spiega Maccotta, è che si possono prevedere anche iniziative di poche ore a bordo della nave, con persone che salgono, partecipano all’appuntamento e vanno via, senza salpare. Si tratta, in questo caso, di una formula ideale, per esempio, per conferenze stampa, e per lanci o presentazioni di prodotto.
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Gli eventi Mice di MSC Crociere mettono insieme lavoro e benessere, valorizzando anche i momenti di relax, dallo sport agli eventi culinari
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Francesca Fiorentino
Officine Farneto, flessibilità innanzitutto ANCORA UNA VOLTA OFFICINE FARNETO SI CONFERMA UNA LOCATION POLIFUNZIONALE CAPACE DI ESALTARE I CONTENUTI DI COMUNICAZIONE DELLE AZIENDE CHE LA SCELGONO PER I PROPRI EVENTI. NE È UN RECENTE ESEMPIO LA CONVENTION, PARTE DEL PROGETTO ‘LIVE RED’, CHE HA VISTO PROTAGONISTI LA FORZA VENDITA E IL MANAGEMENT DI VODAFONE.
general manager
Officine Farneto
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Flavia Santarelli, responsabile eventi Officine Farneto
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Claudio Compagnucci,
Posizionata nel centro di Roma e immersa nel verde, Officine Farneto è una location ideale per eventi aziendali e culturali, adattabile a ogni allestimento. Si propone come uno degli spazi più esclusivi e originali della capitale, luogo in cui l’arte, il cinema, la moda, il design e le arti figurative diventano il linguaggio attraverso il quale comunicare. Un luogo in cui l’aspetto postindustriale della struttura rivive nelle espressioni creative degli eventi che si susseguono e contribuisce a rafforzarne il messaggio, per diventare il tramite attraverso il quale diffondere un’idea, un prodotto, un progetto. Già scelta da prestigiose aziende, Officine Farneto è diventata un vero e proprio punto di riferimento per l’organizzazione di eventi aziendali. L’accesso da tutti i lati, la cucina attrezzata e il parcheggio interno completano i punti di forza di questa location che si sviluppa in aree dedicate a diverse attività: un suggestivo spazio eventi di 1.100 mq supportato da una sala conferenze per 100 ospiti, una sala riunioni, un business center, un roof garden, un piccolo bar interno, una cucina attrezzata per catering e una piccola zona wellness.
Un esempio della flessibilità degli spazi di Officine Farneto è la convention realizzata il 27 settembre per il progetto Vodafone ‘Live Red’
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Omaggio alla Capitale firmato Vodafone Un esempio della flessibilità offerta dalla location capitolina è la recente case history legata a Vodafone ‘Live Red’, il progetto, all’insegna di ‘Roma è Passione, Roma è Bellezza, Roma è Condivisione...’, con il quale l’azienda di telefonia ha scelto di omaggiare la Capitale. Un’operazione complessa, una campagna integrata declinata sul territorio, sul web e sui media tradizionali. Una campagna ‘media neutral’, dove a essere protagonisti sono stati contenuti e innovazione. Il territorio è stato il veicolo del messaggio di comunicazione del progetto anche per i due grandi eventi del 26 e 27 settembre, entrambi gratuiti e aperti al pubblico. Il primo ha visto protagonista un connubio tra tecnologia e spettacolo: a Piazza del Campidoglio si è tenuto un grande show di arte visuale con luci e proiezioni in 3D sulla
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sonalizzazione della location, lo staff di Officine Farneto ha fornito anche consulenza sugli aspetti tecnici legati alla logistica, alla sicurezza, al personale, necessario per la perfetta riuscita dell’evento, e alla viabilità. A dirigere i professionisti della struttura, il general manager Claudio Compagnucci che si è occupato in particolar modo della logistica, mentre Flavia Santarelli, responsabile eventi, ha seguito il cliente nei vari aspetti commerciali e contrattuali, curando poi il coordinamento tra i vari fornitori presenti. e
[ CHI È ] Officine Farneto Via Monti della Farnesina, 77 - 00194 Roma Tel. 06 83396746 Fax 06 32609943 info@officinefarneto.it www.officinefarneto.it Spazi Sala plenaria: 1.100 mq; capacità dalle 150 alle 300 pax (a platea); numero ingressi 6; divisibile in 5-6 sale Altre sale: Sala 1 (150 mq, 100 pax); Sala 2 (25 mq, 12 pax); Sala 3: 20 mq, 10 posti Spazi all’aperto: tre Roof Garden e un Crystal Garden Ideale per: meeting, cene di gala, sfilate di moda, presentazioni auto, party, organizzazione post congress, cooking team building
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facciata del Palazzo Senatorio e musica, in occasione del quale gli spettatori hanno potuto interagire dal vivo via sms. Il secondo appuntamento, invece, la sera del 27 settembre, è stato dedicato alla musica: un grande spettacolo allo Stadio dei Marmi con la partecipazione di artisti italiani e internazionali come Elio e le Storie Tese, Moreno, Fabri Fibra, Bob Sinclar e Albertino di Radio Deejay e con la conduzione de La Pina & Diego, Ilary Blasi e Claudio Bisio. Sempre il 27 settembre si è svolta la convention dedicata alla forza vendita Vodafone in tre location differenti: Officine Farneto, Sheraton Hotel e l’Auditorium. “Per poter ospitare una convention dai grandi per oltre 300 persone - spiega Claudio Compagnucci, general manager Officine Farneto - e sviluppata in più momenti di aggregazione e intrattenimento, il cliente aveva bisogno di spazi ampi e di diverse aree espositive ‘brandizzabili’. Per quanto riguarda la nostra location questo era assolutamente fattibile, essendo il nostro spazio eventi un perfetto involucro da personalizzare. Inoltre, la nostra struttura è a soli 800 metri dallo Stadio dei Marmi, dove si è svolta la serata conclusiva del progetto”. “La convention Vodafone - racconta Flavia Santarelli, responsabile eventi Officine Farneto - che abbiamo ospitato il 27 settembre scorso nel nostro spazio eventi, rappresenta uno dei momenti clou del progetto ‘Live Red’. L’evento, che ci è stato commissionato dall’agenzia Next, ha coinvolto circa 300 persone delle oltre 900 che hanno partecipato ai tre meeting svoltisi in contemporanea in tre location differenti, per poi concludersi con il mega concerto allo Stadio dei Marmi di Roma, alla presenza di oltre 9.000 partecipanti. Due giorni interi di allestimento, per realizzare tante aeree espositive di prodotto, in particolar modo relative alle Vodafone Station. Navigare, ovunque, in casa come fuori, questa la parola d’ordine. All’interno della location si sono riprodotti fedelmente angoli del Live Red Residential: soggiorno, camera da letto, salotto, ecc”. L’evento alle Officine, che ha coinvolto le varie corporate di Vodafone, è iniziato alle 15 del 27 settembre con giochi interattivi per i 300 ospiti, per poi continuare con gli speech della dirigenza focalizzati sui prossimi traguardi aziendali e sui risultati già raggiunti. Il pomeriggio si è concluso con un light cocktail e con le premiazioni per i gruppi partecipanti. Oltre al coordinamento degli allestimenti e alla per-
Per la convention Vodafone Live Red, Officine Farneto ha creato diverse aeree espositive di prodotto e riprodotto angoli Live Red Residential: soggiorno, camera da letto, salotto, ecc.
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di
Serena Roberti
Come vi ‘cucino’ un evento UN SERVIZIO INNOVATIVO PER IL MONDO DEGLI EVENTI. SIETE UN’AGENZIA, UNA LOCATION O UN ALBERGO? STUPITE I VOSTRI OSPITI CON UN CADEAUX DAVVERO ORIGINALE: LE VIDEORICETTE DEI PIATTI PREPARATI DAI VOSTRI CHEF IN OCCASIONE DI SERATE ED EVENTI MONTATE AD HOC, FRUIBILI E SCARICABILI ONLINE. DOVE? SU COMELOCUCINO.COM.
fotografo e fondatore eventbook.it
Comelocucino.com è un servizio innovativo che rendere fruibili gratuitamente le migliori ricette dei piatti proposti a un evento o da una particolare location. Nella foto, il roof garden del First Luxury Hotel di Roma
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Alessandro Terracciano,
Partiamo dal nome: www.comelocucino.com. Non è un blog o un semplice sito per appassionati dei fornelli. È molto di più. Si tratta di un nuovo servizio per il mondo degli eventi, che si rivolge, oltre che alle agenzie, a location, alberghi e ristoranti privati. L’idea nasce dal fondatore di www.eventbook.it, Alessandro Terracciano, fotografo per numerose agenzie di eventi e federazioni sportive - per dare delle cifre, a oggi oltre 40.000 utenti di 88 Paesi hanno utilizzato la sua piattaforma per vedere e scaricare foto di oltre 150 eventi -. “Ogni anno - racconta - mi propongo di arricchire le mie proposte con qualcosa di diverso sia in termini di servizi offerti sia di target da coinvolgere. Di idee me ne vengono in continuazione, giro con un blocchetto in stile ‘tenente Colombo’, ma mi propongo, periodicamente, di svilupparne solo una, a patto che mi convinca fino in fondo. E, vista l’innegabile crescita dell’interesse del pubblico per tutto ciò che riguarda il ‘food’, ho pensato di conciliare questo trend con il mondo che conosco meglio, quello degli eventi”.
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Il risultato? Un sito che cavalca la tendenza di mercato ‘gastronomica’, mettendo a servizio le competenze tecniche della produzione video professionale.
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cadeaux originale
Siete degli invitati a un evento. O siete ospiti di un albergo o, ancora, scegliete di mangiare in un ristorante privato. Quella sera mangiate piatti deliziosi, particolari, magari preparati da un celebre chef. Vi piacerebbe ricrearli a casa? A questo punto, la palla passa a Comelocucino.com. Il concetto è quello di rendere fruibili gratuitamente le migliori ricette dei piatti proposti a un particolare evento o da una particolare location o ristorante. Non si tratta di vide-
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[alessandro terracciano]
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Grazie a comelocucino.com, le ricette degli chef sono scaricabili gratuitamente da un dominio personalizzato. Nelle foto, in senso anti orario, alcuni prelibatezze di ristoranti romani: un piatto dello chef Riccardo Di Giacinto (Ristorante ‘All’Oro’, una stella Michelin), uno dello chef Vincenzo Viola (Ristorante ‘Il Belli’), uno dello chef Kristjan Kocjan (Ristorante ‘Il Piccolo Mondo’)
oricette generiche e preconfezionate, ma realizzate ad hoc per l’occasione, con protagonista lo chef di cui l’utente finale ha assaggiato e apprezzato il piatto che resterà in memoria come esperienza culinaria. “Si tratta di un originale cadeaux che agenzie, location e hotel possono offrire ai loro invitati, valorizzando al massimo la parte della ristorazione dell’evento e regalando un ricordo ‘ripetibile’ ai partecipanti”.
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PerSonaliZZaTe
[ CHI É ] Alessandro Terracciano Strada del Pascolaretto, 22 00018 Palombara Sabina (Roma) Tel. 0774 619098 Fax 0774 619098 Cel. 392 1971016 info@eventbook.it www.eventbook.it www.comelocucino.com www.alessandroterracciano.com Servizi: comelocucino: videoricette dei vostri eventi fruibili e scaricabili on line eventbook: foto e video di eventi aziendali e sportivi
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Cosa viene offerto? Un pacchetto personalizzabile di videoricette fruibili e scaricabili tramite un dominio realizzato ad hoc. “Le ricette durano due minuti e mezzo/tre, non di più, quindi sono leggere e facilmente scaricabili - spiega Terracciano -. Lo chef introduce la ricetta in 10/25 secondi. Poi, appaiono in sovrimpressione gli step da seguire”. In testa e in coda vengono segnalati nome e contatti del committente, agenzia, location o altro. “Sono veri e propri contenuti multimediali da regalare ai vostri ospiti - prosegue Terracciano -. Se siete una location, ad esempio, vi basterà pagare un vantaggioso canone annuale per usufruire di questo servizio per un numero infinto di volte. Se siete un’agenzia di eventi, si possono creare pacchetti su misura, stand alone. Si tratta di un servizio è accessibile da un punto di vista economico e altamente personalizzabile, che vi consente di avere una freccia in più nel vostro arco da proporre ai clienti”. Per riassumere, avrete: uno spazio web dedicato sul sito personalizzato ‘ilvostronome.comelocucino.com’ e la possibilità di scaricare gratis video e schede delle ricette su smartphone senza bisogno di alcuna App. Le schede sono disponibili in varie lingue, perché il servizio si rivela più che mai appetibile per gli ospiti stranieri, che, si sa, amano particolarmente la cucina italiana. Le riprese vengono effettuate con un set di luci ad hoc, con tre videocamere con tre inquadrature diverse (frontale, dall’alto e dettagli) e le videoricette confezionate con un montaggio serrato e user friendly. “Una chicca? Dispongo anche di una videocamera subacquea per inquadrature creative e originali sottolinea Terracciano -, per effettuare, ad esempio, delle riprese dall’interno del forno, dalla pentola in cui lo chef butta la pasta…Si possono fare tante cose per stupire i vostri ospiti!”.
[ EVENTI MICE ]
VideoriceTTe
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Le ricette personalizzate di comelocucino.com durano circa due minuti e mezzo, quindi sono facilmente scaricabili. Lo chef introduce la ricetta in 10/25 secondi, poi, appaiono in sovrimpressione i semplici step da seguire
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I PARTNER [ivan calosso]
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Francesca Fiorentino
Emozioni in un clic
[ CHI È ] IVAN CALOSSO Via Alberto Generale dalla Chiesa, 11/D 20090 Assago (Mi) Tel. 02 45716130; cell. 329 6150509 ivancalosso@gmail.com Formazione: Accademia di Fotografia John Kaverdash di Milano Servizi: eventi, ritratti, sport, reportage, servizi per matrimoni, still life
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del cliente. Per garantire un buon risultato, è inoltre fondamentale essere flessibili, disponibili e rapidi, così come avere capacità organizzative e decisionali. Personalmente, sono presente sul luogo dell’evento in anticipo e mi confronto con il team e il cliente per l’identificazione degli obiettivi del servizio, così come delle aree di opportunità e di rischio”. Quello del fotografo di eventi è un mestiere in cui la tecnica è fondamentale. È importante conoscere l’uso della luce e l’inquadratura, avere confidenza con il corpo macchina e l’utilizzo del flash. Senza dimenticare la camera oscura e software come Photoshop e Lightroom, che sono altri tasselli fondamentali con cui è necessario avere dimestichezza. Tuttavia, la tecnica da sola non basta: la creatività è centrale, perché la capacità di cogliere l’attimo per rendere l’immagine emozionante e fissarla indelebilmente nella mente è un’arte che non si impara nei manuali. “Ritengo - aggiunge Calosso - che il lavoro del fotografo non debba risolversi nello ‘scatto’, ma prevedere anche il coinvolgimento del team dell’evento, al fine di fornire il supporto e il driver per l’ottenimento del reportage più soddisfacente, in linea con gli obiettivi dell’evento e con quella che dovrà essere la risonanza e il target di riferimento del servizio”. E per il futuro? Quali progetti bollono in pentola? “Intendo continuare con le esperienze di viaggio all’estero - racconta Calosso - per ampliare lo spettro delle mie conoscenze professionali, avvicinandomi a nuove tecniche. Ma non solo, vorrei lanciare uno studio fotografico di nuova generazione in partnership con altri professionisti del settore. Nel cassetto dei sogni, immagino uno ‘spazio speciale’, flessibile e modulare, adatto a diventare set di eventi esclusivi in ambito artistico”.
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“Le situazioni più disparate della mia vita, le emozioni più forti sono state fissate da una Nikon manuale che avevo sempre con me, la vecchia macchina fotografica di mio padre, che ancora oggi utilizzo per i bianchi e neri. Mi piaceva girovagare, cogliere i momenti irripetibili, fermare l’attimo in un’istantanea”. Così Ivan Calosso, racconta come è nata la passione per quella che è poi diventata la sua professione. “La mia esperienza nel mondo degli eventi - racconta il fotografo - inizia nel 2010; disponibilità, flessibilità e capacità di relazione hanno contribuito a mettermi in contatto con strutture e clienti in molteplici settori per i quali ho potuto realizzare reportage fotografici di svariati eventi, dai lanci di automobili alle convention aziendali, passando per le promozioni di nuovi negozi, gli eventi d’arte oppure gli ‘eventi negli eventi’ al Salone del Mobile”. Tra gli eventi ‘firmati’ da Calosso anche gli NC Awards 2013 e i lavori di giuria degli NC Digital Awards 2013. Che cosa riesce a fare la differenza nell’offerta di un servizio fotografico? “Sono convinto - risponde Calosso - che la qualità del servizio pre e post evento, unitamente all’affidabilità e alla dinamicità del fotografo, facciano la vera differenza nel riscontro positivo
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ESSERE DOTATI DI FLESSIBILITÀ, CREATIVITÀ ED ESSERE AGGIORNATI DAL PUNTO DI VISTA TECNICO RAPPRESENTANO LE CARATTERISTICHE FONDAMENTALI DEL FOTOGRAFO DOC. PAROLA DI IVAN CALOSSO, CHE HA FATTO DI UNA PASSIONE LA PROPRIA PROFESSIONE.
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Calosso, fotografo
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[AGENZIE] Creo è Creative Events Generator, Exclusive Design Factory, Inspirational Brand Communication, Unconventional Incentive House, Branded Entertainment producer, Contemporaney Video Production, Unique Italy DMC and Smart DMC Network for the Mediterranean. Creatività, metodo, organizzazione e progetti altamente integrati per essere il one stop shop di tutte le aziende che vogliono comunicare, motivare, formare e incentivare le loro reti e i loro clienti. Creo: your creative engine around the world. CREO Via Plinio, 43 - 20129 Milano Tel. 02 29536495 Fax 02 29413510 info@creo.it; www.creo.it
[PARTNER] Creatività e rigore, qualità e professionalità, ma soprattutto passione per l’innovazione tecnologica: STS Communication da oltre 25 anni si propone sul mercato (moda, musica, convention, fiere, televisione) come partner per eventi istituzionali, commerciali, formativi, culturali, aziendali, privati. Grazie a investimenti continui, formazione e aggiornamenti professionali, garantisce i prodotti più attuali, una competenza specifica e la garanzia della totale sicurezza. Videoproiezioni, videomapping, 3D, mediaserver, schermi a led, riprese televisive, interattività, audio, luci. STS COMMUNICATION Via V. Veneto, 1/d - 20091 Bresso (Mi) Tel. 02 614501 Fax 02 61450504 info@stscommunication.it www.stscommunication.it
Laser Entertainment è un service tecnico-creativo che produce servizi per lo spettacolo, l’intrattenimento e la comu-
nicazione, utilizzando la tecnologia della luce laser, grandi proiezioni, schermi ad acqua, videosfere e proiezioni holo3D. Creatività, affidabilità, qualità, servizi e assistenza tecnica sono assicurati dall’esperienza della società che ha fatto della luce spettacolo. Dal 1988 ha ricevuto 30 riconoscimenti internazionali. LASER ENTERTAINMENT Via Licurgo, 6 - 20126 Milano Tel. 02 27007064 Fax 02 27002128 info@laserent.com; www.laserent.com CSC è oggi l’azienda di riferimento per il noleggio e l’allestimento di tendostrutture, palchi, attrezzature e accessori per eventi di ogni tipologia. Storicamente specializzata in grandi strutture a uso fieristico e padiglioni per grandi eventi, CSC si presenta con rinnovata esperienza anche nella gestione di piccole strutture per roadshow, inaugurazioni e feste, proponendo soluzioni specifiche che rispecchiano il brand del cliente e che valorizzano la location. CSC ALLESTIMENTI Via Rossini, 78 20089 Sesto San Giovanni (MI) Tel. 02 26263627 Fax 02 24412268 info@gruppocsc.it; www.gruppocsc.it
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Sul mercato internazionale audiovisivi dal 1988, Giochi di Luce si occupa di consulenza, progettazione, realizzazione e direzione tecnica di qualsiasi tipo di evento. Oltre a impiantistica audio, video e luci, si propone come partner progettuale e di realizzazione di scenografie led, videoproiezioni architetturali e 3D, soluzioni con tecnologia touch screen e produzioni ‘Custom’. Dal 2009 è presente negli Emirati Arabi (Dubai), al servizio di clienti locali e italiani. GIOCHI DI LUCE Via del Brolo, 19/21 - 26100 Cremona Tel. 0372 0250 Fax 0372 025100 info@giochidiluce.it www.giochidiluce.it www.giochidiluceuae.com
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Nata a Milano, Côte à Côte è una nuova raffinata realtà di alto profilo nel settore del catering, specializzata nell’hospitality e nella personalizzazione di cocktail, ricevimenti, buffet, pranzi di lavoro e cene di gala, cerimonie e matrimoni, fe-
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ste ed eventi speciali. L’attimo conviviale nella filosofia della società è creatività e originalità, progettazione ed estro, cura dei dettagli e attenzione alle esigenze specifiche di ogni cliente: un’equipe di professionisti, con una solida esperienza nel settore, garantisce un’organizzazione puntuale ed efficiente. CÔTE À CÔTE Via Stradivari, 4 - 20131 Milano N° verde: 800 713628 info@coteacote.it Casa di produzione attiva a 360° nel mondo dell’immagine a livello internazionale, Souldesigner cura il concept e produce progetti di fotografia, video, digital e interaction design, con l’obiettivo di creare contenuti che raccontino una storia, emozionando. L’alta qualità, la ricerca continua dello stile contemporaneo e l’aggiornamento tecnologico rappresentano un modo di vivere la relazione con clienti e partner, creando un clima stimolante, volto al confronto e alla condivisione di visione e obiettivi. SOULDESIGNER Via Filippino degli Organi, 8 20135 Milano Tel. 02 36559499 Fax 02 700526039 info@souldesigner.net www.souldesigner.net
Allestire eventi temporanei, vivere gli spazi di una mostra, raccogliere le esigenze del cliente e trasformarle in realtà. Questo l’obiettivo di Sermedia, da oltre 20 anni attiva nella progettazione e realizzazione di spazi per fiere, showroom, negozi e scenografie per eventi. Opera in Italia e Usa e vanta joint venture in molti paesi esteri. SERMEDIA Via Nebulina, 43 - 28047 Oleggio (NO) Tel. 0321 93366 Fax 0321 93356 info@sermedia.com www.sermedia.com
ANNO 11 NUMERO 69 SETTEMBRE/OTTOBRE 2013
SETTEMBRE/OTTOBRE 2013
IL PRIMO GIORNALE
DEGLI
EVENTI
E DELLE
SPONSORIZZAZIONI
Società Editrice ADC Group srl, via Privata Vasto, 1 Milano • Direttore Responsabile: Salvatore Sagone - www.e20express.it Redazione e pubblicità: via Privata Vasto, 1 Milano - e20@adcgroup.it - Fotolito e stampa: Lasergrafica Polver srl Milano - Anno 11 N. 69 settembre/ottobre 2013
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