e20 Set_Ott 2014

Page 1

Settembre/Ottobre Il Primo Giornale

degli

Eventi

e delle

Sponsorizzazioni

Società Editrice ADC Group srl, via Privata Vasto, 1 Milano • Direttore Responsabile: Salvatore Sagone - www.e20express.it Redazione e pubblicità: via Privata Vasto, 1 Milano - e20@adcgroup.it - Fotolito e stampa: P. F. Milano - Anno 12 N. 75 settembre/ottobre 2014

REPORTAGE PRIMO PIANO

C&A Aladino

EUBEA FESTIVAL 2014

CONVENTION BUREAU ITALIA

Massimo Morga EUBEA FESTIVAL 2014 TUTTI I VINCITORI

Gianfranco Maiorana

CREO e STAFF ITALIA, OSARE PER CRESCERE

COVER STORY

Poste Italiane Spa - Spedizioni in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comm.1 DCB Milano

AGENZIA DEL MESE



e

20

EDITORIALE [editoriale]

Le stelle ci hanno guardato “Le stelle ci fanno immaginare nuove avventure e nuove scoperte, ci indicano la via, ci proteggono e ci rendono coraggiosi. Nella costellazione dell’Elefante brillano le stelle degli eventi che hanno saputo trasformare i sogni in realtà”. Perdonate la licenza poetica. Il testo che avete appena letto faceva bella mostra di sé nella splendida location dell’Hotel Barceló Renacimiento di Siviglia, dove il 23 e il 24 ottobre si è tenuta la prima edizione dell’EuBeaFestival - The International Festival of Events and Live Communication, organizzato da ADC Group. Un messaggio che, in realtà, era più un auspicio. Effettivamente, la sfida che ADC Group ha lanciato alla event industry internazionale era molto ambiziosa, di quelle per le quali è il minimo affidarsi ai benefici influssi delle stelle, in particolare a quelle della costellazione dell’Elefante, simbolo portafortuna di Bea ed Eubea. Fare convergere a Siviglia i più autorevoli esponenti del mondo delle agenzie e delle aziende che investono in eventi non è stata cosa semplice. Così come coinvolgere una ventina tra i più autorevoli speaker a livello internazionale. Aggiungere, infine, momenti di intrattenimento che hanno fatto apprezzare la cultura andalusa è stato il modo per dare vita a importanti momenti di networking. Ebbene, per citare il famoso romanzo di A. Joseph Cronin, le stelle ci hanno guardato e guidato. L’EuBea

Festival è stato un successo su tutta la linea: 400 delegati provenienti da 22 Paesi, un incremento del 60% dei progetti iscritti, 20 relatori di statura internazionale, e due giurie per un totale di 42 professionisti appartenenti alle più prestigiose aziende europee. Questi i numeri, che parlano da soli. Ma dietro il successo c’è una formula che svilupperemo nel futuro: presentazione ‘live’, in stile ‘X-Factor’, degli eventi entrati in short list ed espressione della migliore creatività europea, interazione tra relatori e audience, networking tra i delegati. Insomma, l’EuBea Festival è un imperdibile contenitore di eventi, unico nel panorama internazionale. Da Siviglia a Milano, il 17 novembre si tiene al Teatro Franco Parenti del capoluogo lombardo la nona edizione del Bea Expo Festival, una giornata all’insegna di contenuti e networking, grazie alla formula di appuntamenti ‘Relational Business’. Ovviamente si parlerà molto di Expo 2015 e delle opportunità ancora a disposizione di aziende e agenzie. Imperdibile la decima presentazione del ’Monitor sul Mercato degli Eventi in Italia’, realizzato come da tradizione da Astra Ricerche. Si chiude in bellezza con la premiazione dei vincitori al Bea Italia e degli Exhibitionist Awards, il premio dedicato ai migliori allestimenti fieristici italiani, in collaborazione con Fondazione Fiera Milano. Per la decima edizione del Bea Expo Festival abbiamo in cantiere grandi novità che comunicheremo presto. Rimanete sintonizzati. Salvatore Sagone direttore responsabile e presidente ADC Group


SOMMARIO [sommario]

e

20

14 COVER STORY

Creo e Staff Italia, osare per crescere Le due società, a fine 2015, si fonderanno in un’unica, grande struttura. L’obiettivo? Presidiare il mercato italiano e internazionale, puntando su una creatività differente e ‘applicata’, per ottimizzare goal e investimenti.

18 INCENTIVE IN HOTEL

Grand Hotel et de Milan, eventi d’atmosfera. Nel cuore

di Milano, lo storico albergo ha festeggiato nel 2013 il suo centocinquantesimo anniversario. Tre le sale dai nomi evocativi disponibili per eventi fino a 150 persone.

24 RUBRICA FOCUS ON

20 AGENZIA DEL MESE

Squadra che vince si cambia. Saper cambiare è

C&A Aladino, genialità olistica. Creatività,

innovazione e integrazione rappresentano le parole chiave di questa agenzia votata al brand engagement.

fondamentale in un mondo dove gli eventi non hanno più una logica temporale basata sul lungo periodo o su una pianificazione di calendario. Parola di Sinergie.

39 SPECIALE EUBEA FESTIVAL

40. Tutti i vincitori dell’EuBea 2014 44. EuBea Festival, a prova di ‘e-factor’.

La prima edizione dell’EuBea Festival ha incluso, oltre a un fitto programma di seminari, le sessioni di giuria del Bea Italia e dell’European Bea e la cerimonia di premiazione di quest’ultimo. 52. Creatività e digitale i trend dominanti. Riuniti il 23 ottobre all’Hotel Barceló Renacimiento, i giurati europei hanno valutato i 90 lavori in short list: progetti diversi, ma accomunati da idee creative funzionali agli obiettivi e da un utilizzo evidente del digitale. 56. I creativi applaudono il Festival che mancava. Entusiastica l’opinione dei creativi europei circa il festival. Per tutti è centrale il ruolo dei contenuti e del coinvolgimento, potenziato dalla tecnologia.

58. EuBea, vince il Longest Day di 27Names - Magic Garden. Parata di stelle (ed Elefantini) per la cerimonia di premiazione dell’EuBea 2014. Sui gradini più alti del podio due agenzie francesi e una svedese.

4

82/94 INCHIESTA

82. Settore eventi: alla ricerca di nuovi equilibri. Otto agenzie tra le più note ci hanno guidato alla scoperta di un settore che sembra offrire molte più occasioni di quanto ci si potrebbe aspettare. 85. La strategia è tutto. Non di soli numeri è fatto il mercato. A far la differenza è la strategia di approccio a un settore in continua evoluzione. 90. La crisi? Basta saperla sfruttare. Eccellenza, qualità ed efficacia nell’execution sono i punti cardine di un approccio vincente. Insieme alla divisione in business unit sempre più specifiche e all’apertura ai mercati esteri.


SOMMARIO [sommario]

e

20

6 Attualità

del premio ‘Best Event Agency’, 27Names si rafforza con l’obiettivo di riunire le migliori agenzie di eventi di 16 Paesi per realizzare campagne internazionali.

26/37 Focus

62/68 Primo Piano

integrata al cui interno operano energie diverse capaci di interagire e modularsi tra loro per rispondere in modo competitivo alle sfide del mercato. 28. Movie & Arts, apriti Expo. La società guidata da Gianfilippo Napolitano è stata scelta da New Holland Agriculture come partner per diverse installazioni del padiglione Expo 2015.

cultura degli eventi, influencer, ‘contaminatore’. La mission di Mpi Italia spiegata dalla presidente Olimpia Ponno.

Indiscrezioni e anteprime dal mondo degli eventi e delle sponsorizzazioni.

26. Glam Group, il pensiero è strategico. Un network di comunicazione

30. Living Brands, l’importanza dell’human touch. Attraverso piatta-

zia specializzata in brand activation ed eventi anche il rilancio del mitico gelato Algida.

76/80 I Professionisti 76. Gattinoni, la passione di stupire.

Esperienza, creatività, una spiccata tendenza al problem solving: sono questi gli elementi che contraddistinguono da sempre lo stile Gattinoni.

62. Il futuro Mpi è tra internazionalità e contaminazione. Promotore della

78. ALL Communication, 5 anni di innovazione. Experience, consumatore e territorio sono le tre parole chiave intorno alle quali gravita l’innovativo spirito creativo di ALL Communication. In tandem con un’execution impeccabile.

66. Convention Bureau Italia, l’unione fa il congressuale. Vi raccontiamo gli obiettivi del Convention Bureau Italia, nato per iniziativa delle associazioni di categoria.

70/75

96 I Partner

Case History

Eventbook, potere alle immagini. Ser-

70. Sfero, fermentazioni artigianali.

vizi eccellenti e innovativi al miglior prezzo. Questa la filosofia di Alessandro Terracciano, il cui focus di business è rappresentato da foto e video per eventi.

Sfero ha firmato la seconda edizione di Fermentazioni, svoltasi dal 12 al 14 settembre 2014 alle Officine Farneto di Roma.

forme di comunicazione innovative, Living Brands consente a marche e prodotti di vivere una relazione doc con i consumatori. 34. Cinecittà, eventi da oscar. Da 4 . anni il tempio del cinema per eccellenza ha aperto il sipario sugli eventi, forte di una cornice unica al mondo e di un’offerta sempre più mirata e integrata.

Un’articolata attività di proximity marketing in quattro tappe ha veicolato il lancio della ‘merenda salata’ di casa Barilla. A firmare l’evento l’agenzia FUN.

36. 27Names, il pubblico ha bisogno di eventi live. Vincitrice all’EuBea 2014

74. Apload, branding ovation per Winner Taco. Tra i progetti di successo dell’agen-

72. FUN, on the road con Barilla.

98 Contatti

Vetrina di presentazione per conoscere e farsi conoscere.

DIRETTORE RESPONSABILE

ABBONAMENTI

Salvatore Sagone salvatore.sagone@adcgroup.it

Nunzia De Nuccio abbonamenti@adcgroup.it

COORDINAMENTO EDITORIALE

MARKETING E COMUNICAZIONE

Marina Bellantoni marina.bellantoni@adcgroup.it

marketing@adcgroup.it

REDAZIONE

FOTOCOMPOSIZIONE E STAMPA

Mario Garaffa mario.garaffa@adcgroup.it

P. F. via Kramer, 17 - 20129 Milano

e20

©

SEGRETERIA DI REDAZIONE Francesca Chittaro francesca.chittaro@adcgroup.it

PERIODICO BIMESTRALE

ART DIRECTION E REALIZZAZIONE

Copyright 2014 ADC Group n° 75 settembre/ottobre 2014 reg. trib. di Milano n° 530, 24/09/2003

Alessandra Pidò info@alessandrapi.it

SOCIETÀ EDITRICE ADC Group srl

HANNO COLLABORATO

presidente: SALVATORE SAGONE Red. e pubbl.: via Privata Vasto, 1 - 20144 Milano tel: +39 02 49766300 e20@adcgroup.it Sede legale: via Freguglia, 2 - 20122 Milano Abbonamento annuale per l’Italia (6 numeri) con l’annuario Event Marketing Book e con l’Annual degli Eventi: 170,00 euro

Francesca Fiorentino, Serena Roberti, Davide Verdesca

DIRETTORE COMMERCIALE Maria Cristina Concari cristina.concari@adcgroup.it

ACCOUNT MANAGER Elisabetta Zarone elisabetta.zarone@adcgroup.it Paola Morello paola.morello@adcgroup.it Andrea Gervasi andrea.gervasi@adcgroup.it (Roma) Ilaria Granato ilaria.granato@adcgroup.it (International)

5

PROGETTO GRAFICO Davide Lopopolo


e

ATTUALITÀ

20

Ventana e Ccsi insieme per Expo 2015 L’azienda italiana che opera nell’ambito del corporate e leisure travel è entrata a far parte della ‘Task force Expo 2015’ della Camera di Commercio Svizzera in Italia, creata per supportare al meglio le imprese elvetiche che intendono partecipare all’Esposizione Universale. Ventana offrirà consulenza specialistica sui servizi di ospitalità integrata ed eventistica.

e

amministratore delegato

Ventana, e Giorgio Berner, presidente della Camera di Commercio Svizzera in Italia

Ventana - grazie a questo accordo - aggiunge un ulteriore tassello alla sua offerta interamente dedicata a Expo 2015. Il Gruppo, infatti, in occasione della Bit 2014, aveva presentato i dettagli di ‘Expo3’, un concept innovativo per vivere la manifestazione in maniera ‘tridimensionale’ attraverso tre asset: Expo1 - Explore the Exhibition, Expo2 - Experience Sustainability, Expo3 - Expand your Mind. Vediamoli. Explore the Exhibition riunisce tutto il meglio della tradizionale offerta di Ventana e si concentra sulla visita all’Esposizione Universale in modo organizzato e agevole, acquistando servizi di ospitalità integrata funzionali e confortevoli. Con la seconda dimensione, Experience Sustainability, Ventana ha messo a punto un’offerta di prodotti e servizi ideata ad hoc per l’Expo e orientata al tema cardine dell’edizione del 2015, ‘Nutrire il pianeta. Energia per la vita’, con la realizzazione, in occasione della visita, di un progetto sostenibile. Massima espressione ne è il programma ‘BeSt’ - Beautiful Sustainable events and travels, nato dalla joint venture tra Ventana Group e il Wfp Italia, il comitato italiano del programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite che combatte la fame nel mondo. Infine, Expand your mind, terza dimensione del progetto, è un invito ad allargare i propri orizzonti partendo da Milano per scoprire l’Italia, dalle mete più gettonate a quelle più lontane dai circuiti ufficiali.

Ventana è entrata a far parte della ‘Task force Expo 2015’ della Camera di Commercio Svizzera in Italia, con il compito di offrire consulenza specialistica sui servizi di ospitalità integrata ed eventistica (nelle foto l’evento di lancio della partnership presso lo Swiss Corner di Milano)

e

e

Da sinistra Luca Tonelli,

Ventana e la Camera di Commercio Svizzera hanno sancito l’inizio di una nuova avventura, che percorreranno insieme in vista di Expo 2015. L’azienda italiana che opera da oltre 15 anni nell’ambito del corporate e leisure travel è entrata a far parte della ‘Task force Expo 2015’ della Camera di Commercio Svizzera in Italia (Ccsi), creata per supportare al meglio le imprese elvetiche che intendono partecipare all’Esposizione Universale. In particolare, Ventana offrirà consulenza specialistica sui servizi di ospitalità integrata ed eventistica. Come messo in risalto sia da Luca Tonelli, amministratore delegato Ventana, sia da Giorgio Berner, presidente della Camera di Commercio Svizzera in Italia, alla base della partnership c’è la reciproca volontà dei due soggetti di ‘unire le forze’, per arrivare insieme alla più importante occasione che attende il nostro Paese fra pochi mesi. Alla base dell’iniziativa il concept ‘Expo3’ (www.expo3.it), che, come spiegato da Tonelli, vuole essere una risposta semplice e concreta alle esigenze reali che, da maggio a ottobre del prossimo anno, aziende, associazioni e istituzioni si troveranno a fronteggiare in tempi stretti e con la pressione dell’evento in corso.

6


ATTUALITÀ

e

20

Pixartprinting fidelizza con Starway La società fondata da Matteo Rigamonti ha lanciato un programma di loyalty ideato per riconoscere e premiare la fidelizzazione. Il progetto di marketing è stato ideato in chiave premiante, rivolgendolo a quei top client che hanno raggiunto determinati target in termini di fatturato e numeri d’ordine. la newsletter e il gift di benvenuto, ricordiamo che il 31 dicembre 2014 verranno definiti i nuovi ingressi e tutte le riconferme valide per la partecipazione al programma del 2015. Il programma Starway è progettato su tre livelli di appartenenza, ognuno con benefit e servizi esclusivi, il tutto mantenendo la metafora che ripercorre l’evoluzione dei corpi celesti, ossia Star, Red Giant e Supernova. Nel dettaglio, i clienti selezionati per entrare a fare parte del programma ricevono una newsletter di benvenuto, in cui viene comunicato l’ingresso nel mondo Starway, numeri e codici personali per accedere ai privilegi riservati in esclusiva per loro. Vediamoli. UserHub: servizio di assistenza prioritaria che prevede la gestione ad alta priorità delle telefonate e delle email, con la possibilità di indicare numeri preferiti a cui essere richiamati (Call me now). Price: promozioni su uno o più prodotti per un numero massimo di lavorazioni, in base al livello di appartenenza. Preview: anteprime mensili su tutte le promozioni, i nuovi prodotti e i formati disponibili. Campionari: disponibili ogni trimestre con sconto pari al 90% e senza spese di spedizione. Gift: una sorpresa di benvenuto da collezionare.

e Pixartprinting ha lanciato Starway, il programma di loyalty ideato per riconoscere e premiare la fidelizzazione

e

In Pixartprinting, società fondata nel 1994 da Matteo Rigamonti e specializzata nella fornitura online di servizi di stampa, cresce una nuova stella, anzi una nuova galassia. Si tratta di Starway, il programma di loyalty ideato per riconoscere e premiare la fidelizzazione. Metaforicamente paragonati a corpi celesti di grande energia, i clienti Pixartprinting - scelti per numero e valore di ordini - possono accedere a un’esperienza d’acquisto privilegiata, attraverso vantaggi esclusivi e servizi di customer care dedicati (UserHub), con garanzia di assistenza prioritaria. Il progetto di marketing è stato ideato in chiave premiante rivolgendosi a top client che hanno raggiunto determinati target in termini di fatturato e numeri d’ordine. Alla top selection viene inviato un welcome pack contenente una brochure esplicativa del programma, la card nominale con le chiavi di accesso per usufruire dei vantaggi esclusivi e il primo regalo da collezione. “Starway - spiega Federico Gonzalez, commercial manager Pixartprinting - è come una galassia da esplorare, nella quale i corpi celesti orbitano attorno a un asse comune: Pixartprinting, appunto. Abbiamo scelto questa metafora per creare un parallelismo tra l’evoluzione dei corpi celesti di grande energia, dalla stella alla supernova, e la nostra volontà di accompagnare i clienti più fedeli in un percorso di ulteriore crescita del proprio business, supportandoli con promozioni e offerte riservate ai membri Starway”. Per tutti coloro che non avessero ricevuto quest’anno e

Per coloro che non avessero ricevuto quest’anno la newsletter e il gift di benvenuto, ricordiamo che il 31 dicembre 2014 verranno definiti i nuovi ingressi e le riconferme per la partecipazione al programma del 2015

7


ATTUALITÀ

e

20

Jakala Events cambia nome. Nasce Uevents La società del Gruppo Uvet si rinnova in vista di Expo e delle nuove sfide che l’attendono per il 2015. Il nuovo nome societario, Uevents, nasce dalle sinergie che si stanno sviluppando con le altre società del Gruppo. La business unit Mice continuerà a essere guidata da Laura Garbarino. Tra le new entry, Davide Mazzucchelli, in qualità di executive director.

8

tare e allestire i padiglioni per i Paesi ospiti, sia soprattutto per realizzare eventi tailor-made per aziende che intendano essere presenti in modo efficace all’interno di Expo. La società è stata nominata ‘Official destinations and event partner’ per il Padiglione degli Stati Uniti, del quale Uvet è anche sponsor, costituendo una nuova società con sede a Chicago: Uvet Inc. Su questa base è stata avviata anche una partnership con ‘Friends of the U.S. Pavillion’, organizzazione no-profit rappresentata in Italia dalla Camera di commercio. “Abbiamo deciso - spiega Luca Patanè, presidente del Gruppo - di valorizzare al meglio le potenzialità di Uevents in vista delle nuove e stimolanti sfide che ci attendono, e abbiamo deciso di farlo adesso alle porte di un importante evento come Expo 2015. Il nostro obiettivo è di continuare a crescere e questo cambio nome avviene in un’ottica di consolidamento del posizionamento distintivo che le società del Gruppo hanno, da sempre, verso i nostri clienti e il mercato”. Operativo fin da subito su tutti i progetti Expo anche il nuovo executive director, Davide Mazzucchelli (già direttore della divisione eventi di Sinergie). “Non ci aspettavamo che Mazzucchelli fosse ‘sul mercato’ e appena abbiamo appreso la notizia ci siamo attivati per contattarlo e fargli la nostra proposta. Consideriamo fortemente strategiche tutte le attività legate agli eventi e alla comunicazione e l’ingresso nel nostro team di un manager dal grande valore aggiunto ci permetterà di crescere ulteriormente in questo settore e di consolidare quanto già fatto, anche in considerazione della recente acquisizione di Jakala”.

e

e

Luca Patanè, presidente del Gruppo Uvet

Jakala Events rafforza il suo posizionamento nel mercato e traccia un nuovo percorso modificando il suo naming e il suo logo distintivo. Il nuovo nome societario, Uevents, nasce dalle innumerevoli sinergie che sono emerse e che si stanno sviluppando in questi mesi con le altre società del Gruppo Uvet. Il nuovo logo aziendale, semplice ed elegante, riprende - ribaltandolo - il punto esclamativo che caratterizzava l’immagine del precedente marchio. L’obiettivo è proiettare l’immagine di una company che si è sempre distinta come affidabile, chiara e attenta alle più diverse necessità dei suoi clienti. Jakala Events, ora Uevents, società specializzata nella progettazione e realizzazione di eventi di comunicazione e nell’organizzazione di grandi ‘corporate and sports events’, ha all’attivo circa 40 dipendenti e vanta più di 30 milioni di euro di fatturato annuo. Dal punto di vista organizzativo, la business unit Mice (meeting, incentives, conferencing and events) del Gruppo continuerà a essere guidata da Laura Garbarino. “Il cambio di naming e di logo della società afferma Garbarino, ad Uevents - rappresenta un’azione mirata a valorizzare l’integrazione con le altre società del Gruppo. L’obiettivo è proporre ai clienti un’offerta sempre più completa ed esaustiva nell’ideazione e gestione di eventi. Vogliamo essere pronti e ancora più determinati rispetto alle importanti sfide che ci attendono nel 2015 e negli anni successivi”. Con le sue expertise, infatti, la società sarà protagonista anche per Expo 2015. Uevents supporterà UvetLab, nuova società del Gruppo nata proprio in vista dell’Esposizione Universale del prossimo anno, sia per proget-


e

20

9


ATTUALITÀ

e

20

UniCreditPavillion, il nuovo spazio con le ali Una struttura innovativa nel cuore di Milano che ospiterà, dopo l’estate 2015, eventi, conferenze, mostre, concerti e molto altro. A guidarla sarà Serena Massimi, head of UniCredit Pavillion Development & Management. A supporto dell’apertura è partito un innovativo web-documentary, dove vedere ‘in progress’ l’avanzamento dei lavori.

amministratore delegato di UniCredit

Il rendering dell’UniCreditPavillion, il nuovo spazio polifunzionale per eventi che verrà inaugurato dopo l’estate 2015 nel cuore di Milano

e

e

Federico Ghizzoni,

Una specie di grande ‘coccinella’ le cui ali si aprono sulla città di Milano. Stiamo parlando dell’innovativo UniCreditPavillion, il nuovo spazio polifunzionale per eventi che verrà inaugurato dopo l’estate 2015, e che sarà dedicato a iniziative di carattere economico, culturale e sociale, di livello sia nazionale sia internazionale. La struttura, che nascerà vicino all’headquarter del Gruppo UniCredit, potrà ospitare fino a 700 persone, ma avrà anche la flessibilità necessaria per essere suddivisa in ambienti di dimensioni ridotte, con diverse soluzioni anche per iniziative diverse da gestire in contemporanea. UniCredit Pavilion nasce dalla volontà di UniCredit di realizzare nel cuore di Milano, in un’area strategica per la città e in fase di forte sviluppo, un progetto di grande impatto destinato a tutti gli stakeholder del Gruppo (dipendenti, aziende, istituzioni, comunità, ecc.). La sua struttura modulare ne farà un naturale luogo di dialogo, partecipazione e sperimentazione, che potrà accogliere conferenze, eventi culturali, concerti, mostre artistiche e molto altro, favorendo la contaminazione tra i linguaggi dell’economia, della cultura e dell’arte.

10

Il nuovo spazio, affacciato sui giardini di Porta Nuova, è stato progettato prestando la massima attenzione alla sostenibilità ambientale e sarà realizzato con materiali naturali e moderne tecniche costruttive. “UniCredit Pavilion sarà un innovativo centro a disposizione della città - dichiara Federico Ghizzoni, amministratore delegato UniCredit - un luogo di incontro ed eventi a supporto della nostra azienda e di quelle che vorranno ospitare iniziative interne ed esterne. Sarà uno spazio in linea con l’identità di un’azienda profondamente europea e allo stesso tempo radicata sul territorio, impegnata a costruire una costante relazione con le comunità in cui opera, contribuendo al loro sviluppo economico in modo


ATTUALITÀ

L’UniCreditPavillion è stato progettato prestando la massima attenzione alla sostenibilità ambientale e sarà realizzato con materiali naturali e moderne tecniche costruttive

e

e

20

11

Serena Massimi, head of UniCredit Pavillion Development & Management

e

La scelta di realizzare una struttura organica, formata da centine in legno lamellare e vetro, sollevata dal livello del piano terra interno di oltre un metro, enfatizza la personalità e il senso di leggerezza e trasparenza dell’edificio. Lo spazio sarà anche caratterizzato da due strutture apribili - le ‘ali’, lunghe 12 metri - che verranno allestite con maxischermi rivolti verso il parco e verso piazza Gae Aulenti. Considerata la multifunzionalità degli ambienti e la possibilità di ospitare anche più eventi contemporaneamente, gli spazi accoglieranno iniziative di vario genere. Le sale saranno modulabili e polifunzionali, con diverse configurazioni per consentire un pieno utilizzo degli spazi. All’interno dell’UniCreditPavillion ci sarà spazio anche per l’arte: l’architetto De Lucchi ha ideato, infatti, un sistema espositivo flessibile e una passerella sospesa per accogliere iniziative artistiche, che potranno essere utilizzate anche per creare un percorso narrativo visivo a supporto delle altre attività. La vocazione dell’edificio sarà anche di carattere sociale. All’interno della struttura ci saranno uno spazio dedicato all’infanzia e alle future generazioni e un asilo nido al servizio sia dei dipendenti sia della comunità, che ospiterà 50 bambini fino ai 36 mesi di età. Il disegno del nido, che presta grande attenzione all’ambiente, all’uso di materiali ecologici e all’innovazione, è stato sviluppato in collaborazione con Reggio Children. Per presentare il nuovo spazio, UniCredit organizzerà diverse iniziative dedicate alla città, in occasione dell’apertura ufficiale del prossimo anno.

e

sostenibile. Sicuramente rappresenterà un’ulteriore opportunità per la creazione di valore”. L’investimento iniziale nel progetto, ha rivelato Ghizzoni, è di circa 20 milioni di euro. A occuparsi della nuova struttura sarà Serena Massimi, head of UniCredit Pavillion Development & Management. “Sarà un’area dedicata alla città spiega Massimi - dove fioriranno numerose iniziative. Per lanciare il Pavillion abbiamo affidato a Prospect la realizzazione di un innovativo web-documentary, che è partito a metà ottobre sul sito dedicato, dove si possono vedere i progressi dei lavori. Abbiamo inoltre in programma un’intensa attività sui social network e diversi contest fotografici per coinvolgere il pubblico, perché vogliamo che tutta la città si senta partecipe di questa grande operazione culturale”. Per l’importanza strategica dell’edificio, UniCredit ha indetto un concorso per trovare il progetto che meglio rappresentasse, anche nella struttura architettonica, le caratteristiche di creatività, innovazione e sostenibilità che costituiranno gli assi portanti anche delle attività di UniCredit Pavilion. Il concorso è stato vinto dall’architetto Michele De Lucchi, che ha sviluppato insieme al suo studio aMDL un progetto originale, un edificio luminoso, flessibile, aperto sul parco e sulla città. Sulla stessa linea anche il vicesindaco e assessore all’Urbanistica Ada Lucia De Cesaris, la quale ha affermato: “Si tratta di un’iniziativa importante, un nuovo momento di collaborazione tra pubblico e privato che consente di offrire ulteriori servizi al quartiere e alla città”.


ATTUALITÀ

e

20

AdSalsa punta sul nuovo format ‘Events’

AdSalsa sarà presente con un proprio stand allo Iab Forum 2014, in programma a Milano il 25 e 26 novembre, occasione per conoscere nel dettaglio le proposte della società specializzata in lead generation e database B2C

L’arrivo dell’autunno porta grandi novità in casa AdSalsa. Con un incontro dedicato al telemarketing, svoltosi nel mese di ottobre, è stato inaugurato il nuovo format ‘Events’. Sotto questo nome rientrano tutte le attività che AdSalsa, multinazionale specializzata in lead generation e database B2C, promuove per i propri clienti: incontri formativi, webinar, case history, confronti tra aziende e altro ancora. Gli incontri rappresentano l’occasione per approfondire tematiche di rilievo del mondo del direct marketing e vedono la presenza di alcuni tra i più importanti esperti del settore e non solo. Prioritaria rimane sempre l’attenzione verso le reali esigenze del mercato, visto che gli argomenti sono scelti direttamente dai clienti di AdSalsa. Il primo incontro, datato 2 ottobre, è stato dedicato al teleselling. Relatori sono stati l’avvocato Marco Maglio, specializzato in privacy e trattamento dati, ed Eligio Ferrini, sales consumertelesale manager Telecom Italia. La prima parte è stata interamente dedicata al vocal order. Dallo scorso 13 giugno, infatti, le società che effettuano

12

vendite di prodotti a distanza devono rispettare le novità normative introdotte dalla riforma del codice del consumo. Tra le numerose modifiche apportate, la riforma prevede significativi cambiamenti ai requisiti formali per la conclusione dei contratti stipulati al telefono. In pratica, non è più sufficiente che il cliente accetti verbalmente l’offerta formulatagli nel corso della conversazione, ma occorre un’ulteriore conferma dell’acquisto per evitare forniture non richieste. Oltre a chiarire nel dettaglio le norme, Maglio ha fornito alcuni consigli pratici per sfruttare al meglio le opportunità offerte del nuovo codice. La seconda parte dell’incontro è stata invece l’occasione per conoscere da vicino la realtà di una delle più grandi aziende italiane. Ferrini, infatti, ha raccontato la propria esperienza in Telecom, descrivendo i parametri che influenzano il telesale (scelta delle liste, formazione e gestione degli operatori, struttura organizzativa, etc.), gli accorgimenti da seguire per un contatto corretto con l’utente finale, e fornendo alcuni consigli per gestire efficacemente le risorse umane a propria disposizione. Ma non finisce qui, perché AdSalsa sarà presente a Milano il 25 e il 26 novembre con un proprio stand allo Iab Forum 2014. La fiera sarà l’occasione per conoscere nel dettaglio le proposte di AdSalsa e per valutare, insieme allo staff presente allo stand, la soluzione migliore per il prodotto o il servizio che si intende promuovere.

e

e

La multinazionale specializzata in lead generation e database B2C ha ideato per i propri clienti un programma di incontri formativi e ‘webinar’, a base di case history e confronti tra aziende, con l’obiettivo di approfondire tematiche di rilievo del mondo del direct marketing. Prima fermata il ‘teleselling’.


e

20

13


COVER STORY [creo/staff italia]

e

20

di

Serena Roberti

Creo e Staff Italia, osare per crescere GRANDE NEWS NEL SETTORE DEGLI EVENTI: CREO E STAFF ITALIA SRL HANNO INTRAPRESO UN PERCORSO CHE PORTERÀ A FINE 2015 ALLA CREAZIONE DI UN’UNICA, GRANDE STRUTTURA COMMERCIALE. CON L’OBIETTIVO DI PRESIDIARE IL MERCATO ITALIANO E INTERNAZIONALE, PUNTANDO SU UNA CREATIVITÀ DIFFERENTE E ‘APPLICATA’, PER OTTIMIZZARE GOAL E INVESTIMENTI. IL NOME DEL TEAM? VERRÀ DECISO ATTRAVERSO UN CONTEST ONLINE, CHE METTERÀ IN PALIO IMPORTANTI PREMI.

e

Gianfranco Maiorana, presidente e ad Creo

Cosa succede se due realtà protagoniste del mercato degli eventi si incontrano e pensano di dare vita a un nuovo team competitivo e compatto? Succede che anche la scelta del nuovo nome si trasforma in un evento. Un evento web, in questo caso, perché è proprio tramite un contest virale, cui potranno partecipare tutti i clienti, che verrà designato il nome del Team che, dall’anno prossimo, sancirà l’unione commerciale tra Creo e Staff Italia. Una grande struttura che partirà da una base di fatturato gestito pari a oltre 15 milioni di euro e con l’obiettivo di entrare tra i primi cinque riferimenti più importanti del settore. Un’idea nata e sviluppata partendo dalla medesima vision del mercato e del futuro.

Il

nome del team lo scelgono i clienti !

e

Massimo Morga, amministratore delegato

Staff Italia

Il progetto si svilupperà in più fasi. La prima vedrà l’unione di Creo e Staff Italia come due diverse società che si identificano in un unico team per eventi, comunicazione, incentive, promotion. “Il nome del Team - spiega Gianfranco Maiorana, presidente e amministratore delegato Creo - sarà scelto dai nostri stessi clienti attraverso un web contest creativo che metterà in palio, per il vincitore, un entusiasmante viaggio per due persone alla scoperta dell’oceano indiano; inoltre, coloro

14

che entreranno in ‘short list’ saranno premiati con un viaggio in mete originali e non scontate all’interno dell’Europa. Siamo un’azienda che dialoga con clienti, fornitori e collaboratori. Per cui il nome del nostro team lo si decide insieme”. Il concorso sarà attivato attraverso un minisito dedicato che raccoglierà tutte le proposte creative. A settembre 2015 uscirà una short list con i nomi dei finalisti, cui seguirà la proclamazione del vincitore. Una volta scelto il nome, a novembre si terrà il grande evento di reveal del nuovo logo. “Perché, secondo noi, la creatività è l’anima, il design è il segno, l’innovazione è il mezzo, e il viaggio è il premio - prosegue Maiorana -. E vogliamo distinguerci fin dall’inizio di quest’avventura: noi non parliamo con il cliente, ma ci dialoghiamo; non ci fermiamo all’immaginazione, ma la superiamo; non pensiamo di più, ma pensiamo diversamente”.

L’unione

fa la forza

“Il nostro focus sarà il laboratorio creativo - spiega ancora Maiorana -, poiché le idee verranno declinate in ogni processo aziendale. Spesso gli event planner vengono abbandonati a loro stessi e le fasi di produzione di un evento vengono nettamente separate; da noi non sarà così, si lavorerà tutti insieme per un obiettivo comune, il brainstorming


COVER STORY [creo/staff italia]

e

20

e

Per Alleanza Assicurazioni, Creo ha realizzato degli ‘incentive contenitore’, con un format ibrido che unisce la convention alla formazione, passando per team building e attività leisure. All’evento di Barcellona (in foto) hanno partecipato 1.000 persone

dovrà coinvolgere ogni reparto”. Il team sarà di carattere internazionale, con la presenza di consulenti brasiliani e americani. “Perché la creatività deve essere nutrita. E quale miglior nutrimento della diversità?”. La struttura prevede un ufficio tecnico, produzione video, produzione grafica, produzione web, oltre alla realizzazione di app sviluppate internamente. “Vogliamo dar vita a un team molto strutturato aggiunge Maiorana -, anche perché desideriamo avere un ‘time to market’ prossimo a zero. Se un cliente ci richiede un video al volo, dobbiamo essere in grado di produrlo, e ciò avviene solo se il team è motivato e solido. Per noi non si tratta di un costo aggiuntivo, ma di un grande plus valoriale”. Inoltre, si punterà molto sul servizio di coaching per i clienti. “Scriviamo i discorsi dei manager, li aiutiamo a imparare a stare sul palco e gestire una platea, consigliamo loro come muoversi, come vestirsi, come interagire, insomma, ci offriamo come veri e propri consulenti per ottimizzare al massimo la resa di un evento”. »

[ CASE HISTORY HIGHLIGHTS ] Tra le case history più rappresentative firmate da Creo recentemente ci sono gli eventi incentive di sette giorni organizzati per l’azienda cosmetica internazionale a vendita diretta Oriflame in tutto il mondo, con numeri che vanno dai 1.600 di Dubai ai 5.200 di Roma, passando per i 2.200 di Parigi. Da citare anche gli ‘incentive contenitore’ per il cliente Alleanza Assicurazioni, dove il format prevede di unire la convention alla formazione, passando per team building e attività leisure. L’ultimo di questi eventi ha visto la partecipazione di 1.000 persone a Barcellona, con un programma ricco di contenuti, di competizione, di attività collaborative e di intensa vita notturna. Quanto a Staff Italia, citiamo una case history di grande successo mediatico, il lancio, con test drive, del pneumatico invernale ‘Pirelli sotto zero’, realizzato a Zermatt, in Svizzera. Protagonisti dell’iniziativa elicotteri, cani da slitta e auto sportive; il tutto a 3.500 metri d’altezza per oltre 1.000 persone, invitate ad assistere all’iniziativa. “Un evento mastodontico - ha commentato Massimo Morga, amministratore delegato Staff Italia di grande complessità organizzativa e produttiva, di cui andiamo particolarmente fieri”.

15


COVER STORY [creo/staff italia]

e

20

1+1= ...1!

e

Tra le case history più rappresentative di Creo ci sono gli incentive organizzati per Oriflame in tutto il mondo, con numeri che vanno dai 1.600 di Dubai ai 5.200 di Roma (in foto), passando per i 2.200 di Parigi

Cosa nasce dall’incontro di due realtà con una grande esperienza alle spalle? Quali valori aggiunti porterà il nuovo Team? Quale pedigree? “Tutto ruota intorno alla creatività - spiega Maiorana -. Nel mondo degli eventi non è ancora nato qualcosa di impattante, che cambi il sistema, come può essere Facebook per i new media. Il nostro obiettivo sarà generare l’effetto ‘wow’ attraverso una comunicazione efficace, ma che piace e diverte. Il plus sarà la creatività applicata a ogni campo, anche al budget, poiché crediamo che essa consista anche nel trovare il progetto migliore che veicoli gli obiettivi del cliente, ma che rientri nell’investimento prestabilito. Una creatività mirata e applicata”. La ‘macchina’ avrà un solo motore, la cui benzina saranno i punti forza di entrambe le agenzie. “Questa unione - afferma Maiorana - ci farà ingranare la quinta. Massimo Morga è un visionario, uno che sa anticipare le tendenze e trasformare in emozione ogni viaggio,

16

ogni esperienza, ogni momento. E noi ci metteremo la nostra forza creativa e l’approccio consulenziale e progettuale”.

20

anni di esperienza

Sentiamo la voce di Massimo Morga, professionista con alle spalle oltre 20 anni di attività nel settore eventi, che ha deciso di intraprendere questa nuova avventura. Come nasce questa idea?: “Pensiamo che l’incontro di due realtà così specializzate possa portare grandi frutti. Saremo un riferimento di mercato di respiro internazionale, perché siamo già ben introdotti all’estero e abituati a lavorare con gli headquarter internazionali. La nuova sfida sarà andare sui mercati esteri, ma con prezzi italiani”. Gli obiettivi? “Crescere in Italia e all’estero anche attraverso l’apertura di altre due sedi, in Spagna e Inghilterra nei prossimi quattro anni - risponde Morga -. Faremo leva sull’experience e i plus delle due agenzie. Creo, oltre all’apporto creativo, e alla profonda conoscenza del mercato Mice & Travel, sa garantire l’uso di tecnologie sofisticate a prezzi competitivi e fornisce un servizio ‘in house’ molto


COVER STORY [creo/staff italia]

e

20

e

Staff Italia ha curato il lancio con test drive del pneumatico invernale ‘Pirelli sotto zero’ a Zermatt, in Svizzera. L’evento, svoltosi a 3.500 metri d’altezza, ha coinvolto oltre 1.000 persone

curato e personalizzato. Noi, oltre all’esperienza ventennale nel campo degli eventi, abbiamo una forte struttura gestionale per il controllo dei costi e dell’intero processo lavorativo condivisibile via web con i nostri clienti. Un approccio assolutamente trasparente che permette di verificare in qualsiasi momento il nostro operato”. mondo

di incoming che di outgoing”. Il focus sarà orientato verso il btob, ma vi sarà spazio anche per gli eventi consumer. “Amiamo le sfide nei diversi settori, dall’assicurativo al bancario, dall’It alla telefonia - concludono Morga e Maiorana -. Ci piacerebbe puntare su tutte quelle realtà che hanno voglia di farsi conoscere. Anche l’Italia ne è piena, e noi vogliamo diventarne il punto di riferimento”.

17

L’immagine di un incentive, firmato da Staff Italia, per una società assicurativa in Canada. Staff Italia porterà nella nuova società realizzata con Creo un’esperienza ventennale e un team composto da più di 20 professionisti

e

Non resta, quindi, che rimanere sintonizzati sulle frequenze di Creo-Staff Italia per seguire gli sviluppi di questa grande novità, a partire dalla scelta del nome via contest. Ma quali saranno i primi progetti che vedranno le due agenzie congiunte? “Abbiamo già vinto insieme diversi progetti e stiamo continuando a partecipare a delle importanti gare - rivelano Morga e Maiorana -. Saremo anche molto presenti sul fronte estero, in particolar modo in Europa e in Brasile, paese dove Creo ha già avviato un’attività consolidata. Anche in previsione dell’Expo, abbiamo rafforzato le iniziative sia

e

Destinazione


20

e

INCENTIVE IN HOTEL [grand hotel et de milan]

di

Marina Bellantoni

Grand Hotel et de Milan, eventi d’atmosfera NEL CUORE DI MILANO, facilmente raggiungibile, lo storico albergo ha festeggiato nel 2013 il suo centocInquantesimo anniversario. A disposizione di coloro che scelgono la struttura per i propri eventi, tre sale dai nomi evocativi che possono ospitare meeting fino a 150 persone. Tra i plus, l’affascinante atmosfera retrò, un catering d’eccezione e moderne dotazioni tecnologiche.

La Sala Giordano, elegante e impreziosita da papier peintre francesi di fine ‘800, lampadari di Murano e un pavimento a mosaico in marmo seminato alla veneziana, si presenta come un ambiente tipico dei palazzi della vecchia Milano

e

e

Walter Sansò, director of Food and BeverageBanqueting and Events

Scegliere il Grand Hotel et de Milan per un evento significa godere di una splendida cornice retrò, decorata con affreschi, quadri da collezione e mobilio d’epoca, all’interno di un nobile palazzo ottocentesco. Posizionato nel centro del quartiere finanziario, della moda e del leisure del capoluogo lombardo, l’albergo è ricco di atmosfera, denso di tracce del passaggio di illustri personaggi il cui nome è scritto nella storia, primo su tutti il Maestro Giuseppe Verdi. Proprio a quest’ultimo è dedicata la suite presidenziale, che è anche una delle sale della location, tutte dal nome evocativo, che possono ospitare sia eventi per pochi intimi sia banchetti seduti fino a 120 persone. “Le nostre sale meeting - spiega Walter Sansò, director of Food and Beverage-Banqueting and Events non sono certamente spazi ‘ibridi’, privi di personalità, bensì ogni sala è diversa in termini di periodo storico di riferimento e relative decorazioni”. Le sale dispongono tutte di luce naturale, con diverse capienze. “Ogni evento - puntualizza Sansò - ha sempre una richiesta particolare o speciale sia a livello di set up sia di servizio catering, parlare nel 2014 di tecnologie o servizi a disposizione diventa riduttivo, diciamo piuttosto che

18

cuciamo a ogni cliente un abito su misura che possa soddisfare ogni esigenza”. A guidare lo staff dedicato agli eventi è proprio Sansò, coadiuvato da Piero Vitale, assistant F&B manager, e Claudia Zin, banqueting coordinator.

Un

servizio a

360

gradi

Oltre alla grande professionalità ed esperienza del proprio staff in ogni fase operativa, l’hotel offre a coloro che scelgono la struttura per i propri eventi, una serie di servizi aggiuntivi tra cui: catering food & beverage, audio&video, wedding planner, facchinaggio. “Ogni anno - racconta il manager - il Grand Hotel et de Milan ospita circa 600 eventi. I nostri clienti ricercano soprattutto una location prestigiosa, in grado di


INCENTIVE IN HOTEL

sale, fascino retrò

[ GRAND HOTEL ET DE MILAN ]

Verdi, Puccini, Giordano. Le tre luminose sale meeting del Grand Hotel et de Milan abbinano un’atmosfera unica alle tecnologie più moderne per l’organizzazione di eventi, riunioni di lavoro, ricevimenti, banchetti ed esposizioni. Parte dell’appartamento in cui Giuseppe Verdi era solito soggiornare ogni qualvolta si trovava a Milano, tra il 1869 e il 1901, la sala dedicata al Maestro è una splendida cornice d’epoca, perfetta per ricevimenti e incontri di lavoro in una raffinata atmosfera retrò. Ancora oggi la Sala Verdi mantiene inalterati gli arredi e le decorazioni originali dell’epoca, tra cui lo scrittoio neo-rinascimentale dove vennero composte le partiture dell’Otello e del Falstaff. La Sala Puccini, decorata con preziosi quadri della collezione di Maria Luigia d’Austria, un grande arazzo fiammingo e lampadari di Murano, rappresenta un classico esempio di luminosa architettura ottocentesca. Un ampio corridoio la separa dalla sala Giordano, i

cui meravigliosi ‘papier peintre’ francesi di fine ‘800, i lampadari di Murano e il pavimento a mosaico in marmo seminato alla veneziana, accolgono gli ospiti in un ambiente intimo e raffinato, tipico dei palazzi della vecchia Milano di cui ripropone inalterata la struttura, le decorazioni e gli arredi. Agli spazi disponibili per eventi privati si aggiungono anche i due ristoranti: Caruso e Don Carlos. Il primo è ideale per cocktail e cene private, in un ambiente chic, con richiami a un’estetica parigina. In particolare, la veranda che affaccia su piazzetta Croce Rossa ricorda l’atmosfera tipica di un bistrot francese. Il ristorante dispone anche di un ampio bancone bar completamente attrezzato. L’elegante cornice del ristorante Don Carlos, invece, è ideale per pranzi o cene private, in un ambiente raccolto e raffinato. È possibile utilizzare anche la cantina del ristorante, per piccoli gruppi di persone, per una degustazione o un aperitivo immersi nella storia fra i resti delle antiche mura romane risalenti al 250 D.C. È, infine, possibile organizzare cocktail nell’ampia Hall del Camino e nell’adiacente Gerry’s bar.

[ SCHEDA TECNICA ] Grand Hotel et de Milan Via Manzoni, 29 - 20121 Milano Tel. 02 723141 Fax 02 86460861 www.grandhoteletdemilan.it; infos@grandhoteletdemilan.it Anno di fondazione: 1863 Ricettività: 95 camere Spazi: 3 sale + 2 ristoranti

La Sala Verdi, parte dell’appartamento in cui Giuseppe Verdi era solito soggiornare quando si trovava a Milano, tra il 1869 e il 1901, mantiene inalterati gli arredi e le decorazioni originali dell’epoca

e

Le

La Sala Puccini è resa unica da pregevoli sovrapporte settecentesche provenienti dalla collezione di Maria Luigia d’Austria, un grande arazzo fiammingo e da lampadari di Murano

e

e

offrire servizi all’avanguardia in un contesto dall’atmosfera unica, oltre che comoda da raggiungere. Le aziende/clienti, italiane e straniere, appartengono a diversi settori, dal settore finanziario a quello dello spettacolo, dalla moda al sociale”. Congressi, convention, meeting, incentive… ogni tipologia di evento può essere ospitato dalla location, come spiega Sansò: “Durante il 2013 e 2014 abbiamo accolto diversi corsi di formazione e allestito un numero importante di showroom per marchi della moda italiana. Ricorrenti anche i photo shooting, aste numismatiche e non, incontri di associazioni di vario genere, dal sociale-benefico a quelle di categoria”. Da non dimenticare, infine, le cene di Gala di aziende e società durante i periodi natalizi.

e

[grand hotel et de milan]

20

Teatro

Scuola

Unico

Cabaret

U

Tavoli Tondi

Cocktail

MAX

MAX

MAX

MAX

MAX

MAX

MAX

Puccini

120

64

45

80

40

110

150

Giordano

6

40

30

32

22

50

70

Verdi

50

24

24

24

20

30

40

Caruso

N/A

N/A

20

N/A

N/A

50

150

Don Carlos

N/A

N/A

20

N/A

N/A

45

50

19


20

e

AGENZIA DEL MESE [c&a aladino]

di

Marina Bellantoni

C&A Aladino, genialità olistica Creatività, innovazione e integrazione rappresentano le parole chiave di questa agenzia votata al brand enGAGEment. 15 i professionisti che oggi mettono in campo la propria esperienza al fine di dialogare con il consumatore e coinvolgerlo attraverso progetti di comunicazione integrata, capaci di far vivere esperienze di marca uniche.

Alberto Rossi, partner C&A Aladino

e

Da sempre, la mission dell’agenzia C&A Aladino, efficacemente sintetizzata nel suo logo ‘Brand Engagement’, consiste nel coinvolgere il consumatore in esperienze di marca memorabili che lo portino all’acquisto. Tre le parole chiave: ‘creatività’, nel cercare sempre nuove soluzioni per realizzare gli obiettivi del cliente, attraverso dinamiche di ingaggio ed esperienze sempre nuove da far vivere al consumatore; ‘innovazione’, elemento essenziale nella realizzazione dell’evento, inserito nello sviluppo di format originali, nella ricerca di strumenti di comunicazione da utilizzare e nel processo di produzione, affinché porti sempre maggiore efficienza; ‘integrazione’, modello organizzativo in grado di produrre internamente le fasi più importanti di ogni progetto. Chiediamo ad Alberto Rossi e Daniela Sette di raccontarci la storia e i valori dell’agenzia. Quali sono stati i passaggi fondamentali del vostro percorso evolutivo? Quanti siete oggi in organico e in quali divisioni è strutturata l’agenzia? (Rossi) L’agenzia nasce nel 2005 da un’idea molto semplice: organizzare consumer event nelle gallerie dei centri commerciali per sfruttare uno spazio ad alto traffico e vicinissimo al momento dell’acquisto. Siamo stati tra i primi a presidiare questo spazio. Il Roi di questa tipologia di attività è decisamente elevato, lo abbiamo misurato con Iri: +200% di sell out vs attività promozionali standard, ma con la capacità di comunicare e coinvolgere come

20

solo gli eventi di marca sanno fare. Da quest’anima guidata essenzialmente da ‘Engagement’ e ‘Roi’ si è evoluta la struttura dell’agenzia. Oggi offriamo tre aree di servizio: In-Store Event (attività nel punto vendita e nelle gallerie dei centri commerciali, ndr), Eventi Consumer Outdoor (tour e fiere, ndr) e shopper marketing (strategia e programmi per influenzare lo shopper durante il processo di acquisto, ndr). Tutto questo non sarebbe certamente possibile senza un team speciale di 15 talenti composto da creativi, account, producer, risorse umane, appassionati ed entusiasti. Quali servizi, strumenti e soluzioni innovative offrite al mercato degli eventi? (Rossi) Sappiamo parlare con il consumatore, coinvolgerlo e convincerlo. Anni di esperienza, meccaniche accattivanti e personale qualificato ce lo permettono. Grazie al digital, abbiamo colto l’opportunità dell’integrazione. Ci sono tecniche e modelli di implementazione che riescono a far vivere l’evento oltre i suoi confini spazio-temporali e a raggiungere livelli infinitamente maggiori di Invitation (pre), coinvolgimento (durante), amplificazione (post) dell’evento stesso e dei suoi contenuti. Siete specializzati nell’elaborazione di eventi instore. Quali modelli e metodi avete messo a punto per la realizzazione di questo tipo di iniziative? (Rossi) I nostri eventi instore si caratterizzano per l’alto


AGENZIA DEL MESE [c&a aladino]

C&A Aladino realizza e progetta stand ad alto impatto spettacolare con attività di engagement

[ CHI È ] [ C&A ALADINO ]

Per influenzare il comportamento dello shopper, la visibilità instore è fondamentale. Quali specializzazioni e metodologie avete affinato nel campo dello shopper marketing? (Rossi) Siamo stati i pionieri del category nel mercato del video gioco per Sony Playstation e Activision, abbiamo seguito il visual merchandising di categorie come telefonia mobile, audio/video, fotografia e abbiamo esperienza anche nel mass market con Nivea e altri brand. Abbiamo imparato che bisogna affrontare lo shopper come si è sempre affrontato il consumatore nel marketing tradizionale: tutto parte da un’analisi della categoria e dello shopper, quali sono i suoi bisogni, i suoi processi mentali, i suoi percorsi. In base agli obiettivi, poi, si definisce la strategia di shopper influencing. La definizione degli strumenti e l’implementazione viene da sé. In quest’ultima fase ciò che, invece, pesa di più è la sostenibilità economica delle scelte in termini di materiali e soluzioni, e la capacità di implementazione sul punto vendita in termini di logistica e allestimento. »

e

valore aggiunto che diamo all’attività di engagement del consumatore per il quale creiamo una vera e propria esperienza di marca all’interno del punto vendita. Questo lo facciamo studiando format creativi e attività di ingaggio che facciano leva sulle emozioni del consumatore, perché riteniamo che generando un’emozione avremo in cambio attenzione, qualunque sia l’emozione creata. Il nostro evento instore crea brand engagement, raccontando una storia, facendo vivere un’esperienza unica, che il consumatore possa ricordare nel tempo, associandola alla marca.

C&A Aladino Via del Legno 9, 20851 Lissone (MB) Tel. 039 460392 d.sette@aladino-net.com; www.aladino-net.com Management: Alberto Rossi, partner Numeri: fondata 2/12/2005; fatturato: 3.200.000, dipendenti: 15 Servizi: eventi, roadshow, tour, fiere, shopper mktg, instore event. Clienti: Activision Blizzard, Angelini, Barilla, Beiersdorf, Bulgari, Cidiverte, Coca-Cola Hbc, Disney, Electronic Arts, General Mills, Halifax, Heineken, Heinz, Huawei Technologies Italia, Kraft, LG, Manetti Roberts, Mars, Mattel, Namco, Nestlè, Nintendo, Nital, Perfetti Van Melle, Philips, Rainbow, Samsung, Sca Hygiene Products, Sony Italia, Sony Computer Entertainment, Sony Pictures, The Coca-Cola Company, Ubi Banca, Unicredit, Unilever, Yamaha Music Europe

21

Daniela Sette,

e

e

20

business partner

C&A Aladino


20

e

AGENZIA DEL MESE [c&a aladino]

[ FANTA LEMON & KINLEY SAMPLING TOUR ] Data: apr-lug 2013. Location: Ipermercati e Gallerie Centri Commerciali. Tipologia: sampling tour. Target: pubblico eterogeneo. Obiettivi: lancio di Fanta Lemon e Kinley con un format basato sull’experiential activation. Descrizione: i due tour hanno raccontato il plus dei prodotti facendoli vivere al più alto numero di persone. Il format ha previsto stand riconoscibili legati ai key visual del prodotto, con uno stand vivo e sempre in attività (prova prodotto + intrattenimento), il tutto per creare un punto di ‘attenzionalità’ riconoscibile e distintivo per fare sampling e regalare un intrattenimento leggero. Numeri: 2 milioni di sample distribuiti.

C&A Aladino è molto attiva anche al di fuori dei punti vendita: dalle fiere alle convention, passando per road tour, street marketing, eventi rp e lanci di prodotto. Ce ne può parlare? (Sette) Non abbiamo una specializzazione in una tipologia di evento o settore merceologico, siamo in grado di lavorare sia su progetti con budget di piccole dimensioni sia su grandi eventi ad alto impatto spettacolare. Per noi la spettacolarizzazione è un elemento centrale, perché è un valido strumento per esulare dai classici schemi operativi e terreno fertile per nuove idee, destinate a lasciare il segno in termini di innovazione e originalità. Così la comunicazione diventa spettacolo e lo spettacolo può nascere dalla fusione di elementi, per questo ogni giorno il nostro team creativo si dedica all’elaborazione di nuove idee e nuovi format.

[ ‘GENIUS FOR UNIVERSITY’ UNICREDIT ]

Verso quale direzione sta andando il mercato degli eventi? In che modo affrontate l’urgenza di una maggiore integrazione degli eventi con altri ambiti della comunicazione, a cominciare dal digitale? (Rossi) L’integrazione offline-online è la strada per ottenere la massimizzazione dei contatti e dell’engagement. Oggi, nulla può prescindere da una integrazione con gli strumenti digital. Abbiamo dato vita a un Campus di Scouting e Ricerca, interno all’agenzia, con l’obiettivo di approfondire tutti i temi digital più rilevanti e fare scouting delle iniziative d’avanguardia. Tutto ciò che scopriamo lo vogliamo inoltre condividere nel nostro blog (http://blog.aladino-net.com, ndr) che nutriamo con articoli, video ed e-book. Chiudiamo guardando al futuro. Può fornirci qualche anticipazione in riferimento a progetti/ iniziative che avete in cantiere? Quali sono i vostri obiettivi futuri? (Rossi) L’obiettivo per il futuro è crescere. Le strade che strategicamente ci daranno maggiore spazio per lo sviluppo sono sicuramente l’integrazione digital e lo sfruttamento del nostro know-how su altri mercati.

e

Data: sett-nov 2013, 190 giornate evento. Target: giovani studenti universitari. Obiettivi: entrare nelle università per proporre l’offerta UniCredit dedicata al target giovane. Descrizione: tour ad alto contenuto digital per il quale sono state create due web app per il processo di engagement. La prima, ‘Campomatto’, richiama gli studenti strappando un sorriso con tono fresco e leggero, consentendo alla banca, attraverso il linguaggio del calcio, di creare empatia con lo studente. La seconda, ‘Uniphoto’, più fun, consente allo studente di scegliere una cornice simpatica all’interno della quale inserire una foto che si fa scattare dalla hostess per condividerla su Facebook. Numeri: oltre 5.000 giocate con app su tablet; più di 15.000 contatti e anagrafiche.

Uno dei vostri plus consiste nel gestire tutte le fasi che caratterizzano la filiera dell’evento, dalla creatività alla produzione, passando per le risorse umane. Può descriverci questa vostra peculiarità? (Sette) La nostra strategia si basa su un approccio integrato ai servizi offerti. Questo porta a ideare, produrre e implementare internamente tutti i progetti. Di conseguenza questo permette di avere un posizionamento di prezzo competitivo unitamente al controllo totale della qualità del servizio. L’agenzia è composta da una struttura organizzativa in grado di seguire il processo dell’evento in autonomia, a 360°: un team creativo che sviluppa creatività e progetti esecutivi per la realizzazione di tutti i materiali necessari all’evento, a cui si affianca un team di risorse umane dedicato alla gestione e reclutamento del personale a seconda delle esigenze di ciascun evento. Infine, un team di logistica dedicato all’assemblaggio degli allestimenti e al montaggio degli stessi in loco prima di ciascun evento. Il cliente può trovare in noi un’agenzia creativa e uno studio di design, con la capacità produttiva di un’industria.

22



RUBRICA [focus on]

e

20

Squadra che vince si cambia Per continuare a vincere si deve evolvere. Il cambiamento rappresenta un’opportunità. Non ci si può accontentare mai, non si può vivere di ricordi o di vittorie passate, di premi vinti o di idee riproposte perché ‘una volta’ hanno funzionato. Saper cambiare è fondamentale in un mondo dove gli eventi non hanno più una logica temporale basata sul lungo periodo o su una pianificazione di calendario.

Davide Verdesca, ceo - coo Sinergie

Squadra che vince si cambia… si cambia eccome! È una provocazione. Ma rende bene l’idea che credo debba essere una delle doti di ogni manager vincente. Potrei tradurla con un ‘non dormire sugli allori’ o anche con ‘non adagiarsi dopo una vittoria’. Rubando parole da chi molto meglio di me sapeva parlare, direi che anche lo ‘stay hungry’ di Jobsiana memoria rende l’idea. Ho sempre pensato che il cambiamento fosse un’opportunità e non solo perché ‘bisogna dirlo’, ma per una convinzione profonda che deve essere un atout vincente in chi lavora nel campo della creatività. Non ci si può accontentare mai, non si può vivere di ricordi o di vittorie passate, di premi vinti o di idee riproposte perché ‘una volta’ hanno funzionato. Questo perché ho sempre ritenuto che se l’evoluzione non fosse una vera necessità, al posto del cane o del gatto domestico, avremmo un dinosauro in giardino, non ci sarebbe stata l’estinzione! E quindi in agenzia ho sempre stimolato la creazione di gruppi di lavoro

24

interattivi e multifunzione, in modo da avere più punti di vista e maggiori idee. Ho sempre chiesto a tutti di mettersi in gioco completamente, di pensare davvero fuori dagli schemi per suggerire qualcosa di sempre nuovo. Changing management; team spirit; allineamento ai valori. Sono parole che nella quotidianità di una agenzia vengono ripetute milioni di volte nel corso del mese, non solo nella vita intera di una azienda. Ma spesso vengono dimenticate, lasciate ai margini, scritte per essere utilizzate nelle brochure o nelle presentazioni. Ed è un peccato, perché invece la flessibilità e la capacità di cambiare rappresentano uno smash imprendibile, un’intuizione convincente. Saper cambiare significa cavalcare il tempo presente, senza crogiolarsi nel ricordo di vite o successi passati, puntando al futuro con decisione e strategia. Saper cambiare è fondamentale in un mondo dove gli eventi non hanno più una logica temporale basata sul lungo periodo o su una pianificazione di calendario. Oggi, il


RUBRICA [focus on]

affrontare le sfide. Chi l’ha detto che squadra che vince non si cambia? Siamo convinti che il cambiamento sia la via al successo, per cui, prima di invecchiare nelle idee e nelle procedure, abbiamo fatto la nostra piccola rivoluzione di settembre per essere pronti alla nuova stagione di gare con la consapevolezza di essere preparati al meglio. Dal vertice alla squadra sul campo. Cambiare sotto la spinta della necessità fa commettere errori dovuti all’esigenza di rispondere velocemente a un’emergenza. Cambiare proprio quando si vince, significa invece avere la capacità predittiva di investire sul domani, di programmare con cura, di non arrivare impreparati. Il nostro modo di guardare al business model degli eventi si basa proprio su questo assioma fondamentale: cambiare per vincere ancora. Essere pronti a mettere in discussione i modelli vincenti affinché non restino un totem intorno al quale riunirsi per un racconto del tempo che fu, ma diventino un diagramma di sviluppo davanti al quale costruire una crescita ancora maggiore consci delle proprie potenzialità. Se sia un ragionamento giusto o no lo dirà il tempo. Per ora noi siamo soddisfatti di aver raggiunto 24 milioni di euro di fatturato 2014, cosa confortante in tempi di crisi. Qualcuno tempo fa ci ha detto che ‘Non saranno i grandi a mangiare i piccoli, ma i veloci a battere i lenti’, e lo abbiamo anche messo in un post-it sulle nostre scrivanie. Siamo ai blocchi di partenza, ancora una volta pronti, felici di non essere fermi, ma in costante cambiamento. Appassionati del futuro che siamo certi porterà solo novità positive frutto di scelte coraggiose e innovatrici.

e

cliente ti chiede ‘react immediately’ a una richiesta; cerca una flessibilità che solo una struttura dinamica e performante può garantire per soddisfare le esigenze. Il cambiamento è una chiave di volta nella vita e nella professione. In Sinergie, abbiamo scelto la teoria darwiniana dell’evoluzione della specie come sintesi di professionalità e capacità di adattamento all’ambiente. Ho chiesto a molti colleghi di parlare dei propri sogni, delle aspettative, di come vedono il domani. Nessuno lo ha immaginato simile a ieri o a oggi. E pur con il normale timore che ogni nuovo inizio comporta, quasi tutti mi hanno detto che per loro ‘cambiamento’ è uguale a ‘opportunità’ come rappresentato dall’ideogramma cinese che non per nulla li identifica nello stesso modo. Gli errori dell’immobilismo, dell’arrocco su posizioni sbagliate o vecchie sono davanti agli occhi di tutti. Dagli insuccessi sportivi delle squadre di calcio ai fallimenti delle società finanziarie e bancarie degli ultimi anni. Noi ci siamo attrezzati per essere flessibili, rapidi, capaci di leggere i segnali. I corsi di formazione interna dell’ultimo anno sono stati basati proprio sulla motivazione al cambiamento, sulla capacità di leggere in modo assertivo le nuove situazioni. E abbiamo agito, per non dare l’impressione anche noi di fermarci alla teoria. Idea, la nostra nuova divisione creativa, è nata e ha portato il primo segnale di forte discontinuità con il passato, diventando il punto di riferimento per molti clienti in ambito advertising e marketing, di grafica e non conventional content, di comunicazione istituzionale e di creatività applicata all’evento, per tutta l’agenzia. I creativi interni si sono fisicamente spostati, divisi in gruppi di lavoro, in nuovi uffici studiati per ospitare le ‘oasi creative’ in cui copy e art lavorano insieme. Abbiamo anche cambiato la Divisione Eventi, per fare fronte ai nuovi obiettivi. Una decisione programmata da tempo, iniziata nel cambiamento della figura che negli ultimi anni ne ha seguito la crescita. Un nuovo più esperto professionista guiderà il nostro mondo eventi verso maggiori e più grandi successi, con una visione internazionale di più ampi confini grazie anche a 27Names, la prima società di live communication europea di cui noi siamo soci fondatori, verso gare sempre più sfidanti …e per farlo necessitava rompere gli schemi e le abitudini del passato. Abbiamo riorganizzato la divisione per unità di lavoro, cercando di dare un’impronta completamente nuova al modo di

25

Il cambiamento apre le porte a nuove opportunità, permettendo una flessibilità che rende più performanti in un mercato in continuo mutamento

e

e

20


FOCUS [glam group]

e

20

di

Serena Roberti

Glam Group, il pensiero è strategico Non è un’agenzia pubblicitaria. Non è un gruppo di consulenti freelance. Glam Group è un network di comunicazione integrata al cui interno operano energie diverse capaci di interagire e modularsi tra loro per rispondere in modo competitivo alle sfide del mercato. “Le buone idee, da sole, non bastano. Devono essere frutto di un’attenta analisi e supportate da un solido impianto strategico. È quello che facciamo ogni giorno: pensiamo, approfondiamo, studiamo il mercato e individuiamo la direzione e gli strumenti più appropriati per raggiungere gli obiettivi di marketing”. Il ‘pensiero strategico’, infatti, è ciò che meglio definisce il modus operandi di Glam Group, secondo le parole di Luca Margherita, general manager. Un modello condiviso da tutto il network che permette di garantire progetti di alta qualità e risultati top. In un’ottica di evoluzione che in meno di tre anni ha saputo schierare in campo 20 società partner e otto brand interni. Il segreto? Guardare sempre al futuro.

Sempre

in progress

Era il 2011 e il settore della comunicazione stava attraversando una fase di profonda trasformazione. Parole come unconventional, digital, social media si stavano prepotentemente affermando anche nei canali tradizionali. C’era bisogno di un’evoluzione. Proprio da tali necessità prende il via Glam Group, nata come rivoluzione del classico concetto di agenzia, un soggetto capace di rispondere alle nuove esigenze del mercato e del business, in termini di innovazione, tecnologia e

e

Luca Margherita, General Manager Glam Group

L’head quarter del network di comunicazione integrata Glam Group, sito a Roma

26

e integrazione delle esperienze e dei servizi offerti al cliente. “Mi piace definirla ‘un’evoluzione della specie’ che ha coinciso con l’evoluzione della tecnologia commenta Margherita -, un’alternativa al passato e ai vecchi modelli imperanti. Perché chi si affida a noi guarda nella nostra stessa direzione: il futuro”. Da tre anni a questa parte, Glam Group è cresciuta in modo esponenziale. “Le relazioni strette si sono implementate e moltiplicate e hanno dato forma a importanti progetti di comunicazione. Ad accendere il motore di questa nostra evoluzione sono state ambiziose collaborazioni e partnership con agenzie e gruppi di altissimo livello, che hanno alimentato il nostro entusiasmo e ci hanno dato la spinta a compiere un vero salto di qualità, migliorando e perfezionando il nostro modello di business e aprendolo ai top client”.


FOCUS

[glam group]

e

e

20

Il team ‘romano’ Glam Group, composto da talenti creativi e specialisti di alto profilo, sempre pronti a unire le proprie energie

Oggi Glam Group si riposiziona sul mercato con un nuovo assetto strategico. Non è un cambiamento ‘d’identità’, quanto piuttosto un rafforzamento del brand, sia dal punto di vista delle opportunità di business sia del miglioramento e potenziamento della propria competitività nel settore di riferimento. All’interno della società faranno il loro ingresso specialisti di alto profilo, in grado di valorizzare l’operatività del network ed elevare la qualità dell’intero processo produttivo. Sarà l’inizio di una nuova era.

e

all’avanguardia

Nel

nome del brand

Il carattere strategico e innovativo del network si declina in ogni progetto, costruito ad hoc sulle esigenze del cliente per far risaltare al meglio prodotto e obiettivi di comunicazione. Tra le ultime case history di successo, la campagna worldwide per la nuova collezione Fendi Kids. “Per dare risalto alla collezione spiega Margherita -, abbiamo sviluppato un’idea nuova e originale, interpretando il mondo immaginifico dei bambini attraverso la tecnica degli origami e creando ambientazioni surreali popolate di creature di carta’’. Un altro progetto, infine, è stata la campagna retail per Imperial Tobacco del febbraio 2014, realizzata in occasione del lancio di Davidoff Violet e Rose Superslim. “Per evidenziare i punti di forza del nuovo formato, più elegante e glamour, abbiamo realizzato una brochure a forma di pochette che presentava il nuovo packaging come un irrinunciabile outfit di moda - conclude il manager -. Un concept studiato per ‘vestire’ i bisogni del cliente e centrare gli obiettivi di comunicazione’’.

27

e

I servizi di Glam Group sono strutturati in sei aree strategico-operative: Corporate, il ramo dedicato al brand; Web, l’area dedicata alla comunicazione web e alla consulenza strategica, con un’offerta di servizi personalizzati per rafforzare l’immagine e la reputation online, promuovere i prodotti e accrescere il traffico in Rete attraverso strumenti social e digital; Advertising, settore dove vengono ideate le campagne pubblicitarie; Press, il ramo dedicato alle attività di ufficio stampa off/online, digital Pr; Unconventional, l’area specializzata in marketing non convenzionale; Event Communication, un’area completamente dedicata allo sviluppo delle attività di comunicazione a supporto degli eventi, ovvero project creation e project identity. “Siamo un network di comunicazione integrata strutturato e organizzato - sottolinea Margherita -, nato e cresciuto nel ‘segno del brand’: un’unica, grande identità al cui interno operano energie diverse, specializzate in vari ambiti della comunicazione, capaci di interagire e modularsi tra loro, condividendo know-how, progetti, obiettivi, esperienze, tecnologie e business. Un’ampia e solida rete tessuta in pochi anni ma con la stessa dedizione di un lavoro artigianale”. Artigianale, sì, ma sempre all’avanguardia. “Essere al passo con la tecnologia - aggiunge - è un elemento fondamentale per la competitività di ogni impresa, soprattutto per chi opera nel nostro settore. Per questo Glam Group, diventa sempre più social e interactive: un’esigenza legata non solo all’evoluzione, ma soprattutto alle nuove abitudini dei nostri interlocutori”.

e

Servizi

Campagna pubblicitaria worldwide per il lancio della collezione fall/winter Fendi Kids

Campagna retail di Davidoff, una delle case history 2014 firmate Glam Group


FOCUS [movie & arts]

e

20

di Ilaria

Myr

Movie & Arts, apriti Expo La società guidata da Gianfilippo Napolitano è stata scelta dal colosso della meccanizzazione agricola New Holland Agriculture come partner per diverse installazioni del padiglione. Una conferma del livello avanzato raggiunto da una realtà che fonde diverse competenze al servizio degli eventi. Come dimostrano i successi ottenuti grazie al software proprietario Inmersus con clienti come Intel, Sony e Ibm.

e

e

Gianfilippo Napolitano, ceo Movie & Arts

In Movie & Arts la soddisfazione è palpabile. La società che fonde l’esperienza nella produzione audiovisiva, nel software development e nel graphic design è stata infatti scelta, a seguito di una gara, da un gigante della meccanizzazione agricola, New Holland Agriculture, come partner tecnologico e contenutistico per il padiglione all’Expo 2015. Un risultato molto importante per la società guidata dal ceo Gianfilippo Napolitano, che realizzerà per il cliente i software e i contenuti delle diverse installazioni audiovisive previste. Ancora vige il più totale riserbo su quello che sarà sviluppato, ma è certo che sarà qualcosa ad alto tasso esperienziale. Del resto, creare esperienze tecnologicamente avanzate e graficamente impeccabili basate su contenuti di forte impatto è ormai la specializzazione di Movie & Arts, una società che nasce nel 2003 nell’ambito della post-produzione pubblicitaria e che negli anni è diventata una realtà molto più articolata, ben conosciuta nel mercato degli eventi per la sua capacità di spettacolarizzazione. “Siamo una società atipica - commenta soddisfatto Napolitano -

A seguito di una gara, Movie & Arts è stata scelta da New Holland Agriculture quale partner tecnologico e contenutistico per il padiglione all’Expo 2015

28

che offre ai clienti e alle agenzie soluzioni operative grazie una conoscenza approfondita e trasversale in diversi campi, come un anello di congiunzione fra diversi mondi. Ed è questa natura integrata la caratteristica che ci contraddistingue sul mercato”. Questa strategia di fusione di diverse competenze in un unico flusso organico ha consentito alla società di resistere alla crisi economica, permettendole di proporsi a un mercato più ampio e compensare così eventuali perdite. A monte, vi è sempre un approccio fondato sulla proattività nei confronti dei clienti e un impegno costante nello sviluppare nuovi strumenti che arricchiscano l’esperienza di un evento. Con quattro sedi all’attivo - Milano, Roma, Torino, Londra - Movie & Arts si conferma una realtà unica nel suo genere nel panorama delle società di post-produzione e comunicazione integrata, capace di gestire abitualmente oltre 70


FOCUS

[movie & arts]

e

20

e

‘Lectern’ è l’installazione realizzata da Movie & Arts nell’head quarter Ibm a Dublino: un tavolo multitouch che consente di interagire con diversi contenuti e proiettarli davanti a un eventuale pubblico

e

[ LE SEDI ] Milano - P.zza Sicilia, 7 Tel. 02 89058099; info@movieandarts.it Torino - C.so Quintino Sella, 20 Tel. 011 19712018; info-to@movieandarts.it Roma - Via Cola di Rienzo, 190 Tel. 06 79250115; info-roma@movieandarts.it Londra - Unit 36, 88-90 Hatton Garden Tel, +44 7891010928; info-london@movieandarts.co.uk

29

Grazie all’installazione e utilizzo del Collaboration Tool di Inmersus, l’università di Portsmouth, in Inghilterra, ha potuto sostituire le lavagne interattive con soluzioni più evolute ed efficienti

e

chiamata ‘Lectern’: un tavolo di design dotato di schermi multitouch che, come il leggio di un direttore di orchestra (‘lectern’ significa appunto leggio), consente all’utilizzatore di interagire con diversi contenuti, gestendo anche più flussi di lavoro, scegliendo anche di proiettare davanti a un eventuale pubblico quelli più adatti all’occasione”. Un’altra importante installazione effettuata del software Inmersus è quella dell’università di Portsmouth, in Inghilterra, dove utilizzando il modulo del Collaboration Tool di Inmersus, hanno potuto sostituire le loro lavagne interattive. Il Collaboration Tool offre funzionalità estremamente più evolute rispetto alle tradizionali Lim, oltre ad aprire le porte alla distribuzione e condivisione del contenuto in tempo reale sui singoli device degli utenti che stanno seguendo la sessione/conferenza.

[ MOVIE & ARTS ]

progetti al mese, coordinati da esperti producer pronti ad accogliere e seguire al meglio ogni cliente. “La nostra caratteristica è offrire un servizio completo in tutte le fasi della post produzione e della comunicazione - continua il ceo -. Al nostro core business si affianca un’ampia gamma di servizi che ci permette di rispondere proattivamente a tutte le esigenze dei clienti che si rivolgono a noi e che ci rende sempre più competitivi. Ci proponiamo, insomma, non come un service, ma come un ‘facilities partner’”. Cavallo di battaglia di Movie & Arts è il software proprietario Inmersus, che innova le modalità di comunicazione e di distribuzione dei contenuti, permettendo di trasformare qualsiasi monitor in una superficie interattiva multitouch con cui gli utenti possono interagire. Uno strumento per reinventare e innovare la relazione ‘one to one’ con i brand e per fornire una nuova e coinvolgente user experience. Gli utenti possono interfacciarsi con il sistema, fruirlo con le stesse modalità di un tablet, condividere contenuti o scaricarli senza necessità di una rete wi-fi, perché Immersus diventa un ‘access point wireless’. Gli utenti possono quindi facilmente personalizzare sia i contenuti che le impostazioni dell’applicazione per adattarli al messaggio e all’ambiente in cui viene utilizzato. La gamma di applicazioni pre-installate offre la possibilità di personalizzare e distribuire i contenuti in una rete di monitor quasi istantaneamente. Sono integrabili al sistema moduli tradizionali di digital signage quali Rss feed, notizie e meteo, canali tv e live streaming oltre a sensori di movimento, telecamere e sensori di prossimità. L’interfacciamento con tablet e/o smartphone consente agli utenti sia di scaricare i contenuti direttamente dal monitor al proprio device, sia di controllare il sistema in modalità remota. Questa tecnologia, assolutamente user friendly, è già stata sperimentata da diverse aziende multinazionali, come Intel e Sony, che lo stanno adottando per i propri sistemi interattivi. “Per Ibm, poi, abbiamo realizzato un’installazione interessante nell’head quarter di Dublino - continua Napolitano -


FOCUS [living brands]

e

20

di

Marina Bellantoni

Living Brands, l’importanza dell’human touch La mission di Living Brands è efficacemente sintetizzata nel suo nome: consentire alle marche e ai loro prodotti, a qualsiasi audience si rivolgano, di vivere una relazione costante e virtuosa con i propri consumatori. Come? Attraverso piattaforme di comunicazione innovative capaci di creare brand e product experience uniche.

partner and creative director Living Brands

‘Oggi Pasta con?’ è la piattaforma integrata creata allo scopo di ingaggiare i consumatori, veicolando suggerimenti legati al consumo della pasta e dei sughi Barilla e coinvolgendoli attraverso un’esperienza di prodotto

e

e

Francesco Antinolfi,

La differenza la fanno le persone. La loro volontà, la loro testa e il loro cuore. Partendo da questo presupposto e forte di questa consapevolezza, Living Brands punta sul potere dell’engagement, mettendo in campo una squadra di giovani professionisti votati all’innovazione. Living Brands non ama definirsi un’agenzia di eventi. La sua volontà, proprio come definisce il payoff ‘The engaging communicaton’, è quella di essere un laboratorio capace di ideare ed eseguire piattaforme di comunicazione che sappiano, per conto di una marca o di una company, attraverso qualsiasi canale e mezzo, ingaggiare e coinvolgere l’audience di riferimento, creando un’interazione costante e rilevante per entrambi gli attori coinvolti. “Per riuscirci - precisa Francesco Antinolfi, partner and creative director -, inevitabilmente, abbiamo bisogno di ricorrere a più strumenti, spesso integrandone più di uno in uno strategic planning coerente e sorretto da un insight creativo ed efficace”. “Oggi, più che mai - continua -, crediamo che si debba iniziare a considerare il rapporto brand-audience attraverso una definizione in linea con i tempi in cui

30

viviamo: H2H, vale a dire ‘Human to Human’. Sarà solo così che si potrà ottenere una rilevanza nella mente e nei cuori dei consumatori, orientandone efficacemente le preferenze di consumo e di acquisto. Perché si sarà riusciti a creare e a far percepire loro un significativo valore aggiunto che andrà oltre le tradizionali logiche comunicazionali e promozionali”. Living Brands consolida e rinnova costantemente la propria expertise nelle piattaforme di brand activation e, soprattutto, di consumer e shopper engagement. Piattaforme multicanale finalizzate a interagire con gli shopper presso i luoghi d’acquisto e consumo. Inol-


FOCUS

[living brands]

Le

case history

Barilla

e

Voiello

‘Oggi Pasta con?’ è la piattaforma di consumer e shopper engagement integrata a 360° creata allo scopo di ingaggiare i consumatori presso i principali centri commerciali italiani, con il fine di veicolare suggerimenti legati al consumo della pasta e dei sughi Barilla, per poi coinvolgerli in una rilevante esperienza di prodotto. Il primo format è stato eseguito da giugno 2013 ad aprile 2014 in 59 tappe e »

[ CHI È ] [ LIVING BRAND ]

tre, punta a incrementare il know-how circa i mezzi digitali, che integra con le leve di brand e product experience con diverse finalità: dall’announcement all’amplification, fino al sostegno dell’experience stessa. La storia della società racconta di un gruppo di (più e meno!) giovani professionisti che da sempre lavorano per ideare, progettare ed eseguire per i clienti soluzioni efficaci e, possibilmente, innovative. Nella convinzione che, a nuovi problemi, ci si debba sforzare di rispondere con nuove soluzioni. Tra i suoi plus, inoltre, una dedizione totale verso il lavoro e le necessità dei clienti, volta a offrire agli interlocutori un rapporto qualità-prezzo equilibrato e confacente ai tempi che viviamo. E per il futuro? Quali sono i progetti dell’agenzia? “Vogliamo costruire il futuro con equilibrio - risponde Antinolfi -, soprattutto operando al meglio nel presente, facendo il nostro lavoro ogni giorno con l’obiettivo di soddisfare pienamente le necessità di quei clienti che già ci danno fiducia da tempo. Ovviamente, provando a conquistare quella di interessanti nuovi potenziali interlocutori”. Negli ultimi mesi, Living Brands ha vinto alcune gare, tra cui due progetti di lancio di nuovi prodotti, una per Red Bull e una per due brand di Lnpf, oltre a una cosumer promotion internazionale per Intimissimi, con il coinvolgimento di 105 punti vendita tra Germania, Austria, Svizzera e Francia. “Inoltre, stiamo sviluppando tutta la strategia e la piattaforma di comunicazione 2015 - precisa il manager -, off, ma soprattutto online (con web site, e-commerce, social media, ndr), per il brand del luxury menswear sartoriale Cesare Attolini Napoli, e speriamo di poter continuare ad avere il grande onore di collaborare con quello che possiamo definire il nostro più importante cliente, il gruppo Barilla”.

Lo stand realizzato per Barilla in occasione di Cibus 2014 (Parma, 5-8 maggio) ha stimolato curiosità e partecipazione, restituendo, lungo scaffalature asimmetriche perimetrali, una rappresentazione completa delle marche del gruppo e relativi prodotti

e

e

20

Living Brand srl via Edmondo de Amicis, 19 - 20123 Milano Tel. 02 43912317 www.livingbrands.it; info@livingbrands.it Management: Francesco Antinolfi, partner e creative director; Mauro Busolo, partner e production director. Servizi: mktg relazionale, comunicazione integrata e interazionale (on e offline), brand, shopper e store activation, ambient mktg, eventi di comunicazione B2B e B2C, product launch. Numeri: capitale sociale interamente versato, 20.000 €; fatturato, 1.800.000 €; 7 dipendenti. Principali clienti: Barilla G. e R. Fratelli (Barilla, Voiello, Barilla Company); Intimissimi; Lnpf; Red Bull; Cesare Attolini Napoli; Fondazione Cariparma; Impresa Pizzarotti; Servizio Sanitario Regionale Emilia Romagna.

31


FOCUS

[living brands]

e

173 giornate. Il nuovo format è in esecuzione da giugno 2014 e ha visto (al 5 novembre, ndr) 41 tappe realizzate con l’obiettivo di arrivare a un totale di 60 entro la fine dell’anno. I risultati parlano di notevoli percentuali di incremental turnover per i prodotti coinvolti durante le giornate d’attività. “Le ricerche qualitative condotte dal dipartimento marketing Barilla - racconta Antinolfi -, evidenziavano una notevole routine nelle abitudini di consumo di pasta e sughi e, conseguentemente, di acquisto”. Living Brands ha così voluto immaginare un mondo di suggerimenti a portata di mano degli shopper proprio in quei luoghi in cui si concretizzavano le scelte. “Abbiamo pensato di intrufolarci lungo il percorso in cui, facendo la spesa, andavano a definire il menù della settimana successiva, per stimolarli con una serie di ispirazioni - continua il manager -. Li abbiamo così invitati a scoprire nuovi sapori attraverso la collezione di 226 fantasiose ricette ideate ad hoc; l’interazione con gli chef Barilla nel momento della preparazione live dei piatti e l’opportunità di degustarli subito dopo. Abbiamo completato il percorso, stimolandoli all’acquisto degli ingredienti necessari per le nuove ricette, grazie a una meccanica promozionale e una speciale isola promozionale che metteva insieme pasta, sughi e, ancora, ricette”. Il tutto integrato da una campagna affissioni e formati speciali e da un’attivazione digital presso il web site e i social media, per continuare a ricevere costantemente nuove ispirazioni. Altra occasione di comunicazione, che ha visto Living Brands affiancare Barilla, è stata la partecipazione di quest’ultima al Cibus 2014 (Parma, 5-8 maggio). “Il fattore di successo - racconta Antinolfi - è stato l’aver saputo progettare una struttura capace di valorizzare al massimo i valori e l’equity della cor-

32

porate, riuscendo a dare vita a un layout espositivo efficace per ciascuna marca, capace di far vivere all’audience della manifestazione un interessante brand e product experience”. La struttura, ispirata ai toni e sapori della bio architettura, ha abbattuto qualsiasi barriera tra esterno e interno, stimolando la curiosità e la voglia di partecipazione, restituendo, lungo scaffalature asimmetriche perimetrali, una rappresentazione completa delle marche del Gruppo e, per ciascuna di esse, dei suoi prodotti ‘eroe’. Sempre in tema ‘gourmet’, il progetto firmato dall’agenzia per celebrare i 135 anni di Voiello, in occasione del quale è stata realizzata ‘Voiello presenta L’Oro di Napoli’, una piattaforma di brand activation, che ha coinvolto, dal 3 al 24 maggio, con il patrocinio del Comune di Napoli, 13 prestigiose aziende artigianali e due ristoranti stellati Michelin, ognuno associato a un formato di pasta. Momento clou dell’evento, la mostra fotografica, installata nel cuore nobile della città, tra piazza dei Martiri e via Santa Caterina, costituita da un percorso di 15 totem fotografici. La mostra è stata poi raccontata da un elegante libro, stampato in 3.000 copie e distribuito attraverso i laboratori e gli atelier, che racconta la storia di Voiello e delle 13 aziende artigiane scelte, oltre a presentare le due ricette ideate ad hoc per l’occasione da Lino Scarallo, chef di Palazzo Petrucci, e Peppe Guida, dell’Antica Osteria Nonna Rosa di Vico Equense. Ricette poi effettivamente messe in menù e proposte durante il periodo dell’attività. Infine, la miglior espressione dell’artigianato partenopeo è stata celebrata con un inconsueto itinerario urbano, inserito nel programma del Maggio dei Monumenti, composto da 15 tappe, tutte segnalate da apposite vetrofanie, totem segnaletici e allestimenti scenografici in vetrina, alla scoperta dei formati Voiello, delle 13 botteghe e atelier, e dei due ristoranti stellati protagonisti della manifestazione. “Gli obiettivi - precisa Antinolfi - erano di grande rilevanza, l’azienda ci chiedeva di immaginare e progettare una piattaforma di comunicazione che avesse la forza di conquistare l’attenzionalità della città e fosse capace di riportare la marca a riacquisire una centralità nei cuori e nei consumi dei partenopei. Il tutto con un budget a disposizione molto ‘low’. Condizione ideale, perché nascano idee caratterizzate da grande creatività e innovazione!”.

e

e

‘Voiello presenta L’Oro di Napoli’, la piattaforma di brand activation nata per celebrare i 135 anni del brand, ha coinvolto 13 prestigiose aziende artigianali e due ristoranti stellati, ognuno associato a un formato di pasta

20



FOCUS [cinecittà studios]

e

20

di

Serena Roberti

Cinecittà, eventi da Oscar Da quattro anni il tempio del cinema per eccellenza ha aperto il sipario sugli eventi, forte di una cornice unica al mondo e di un’offerta sempre più mirata e integrata. Un team dedicato di professionisti segue l’evento dalla progettazione alla sua completa realizzazione. Tra i progetti per l’immediato futuro, una tensostruttura di circa 4mila mq posizionata vicino all’accesso per soddisfare la richiesta di eventi aperti al pubblico. all’Oscar. L’immagine di Cinecittà è associata da sempre a quella di grandi attori, bellissime attrici, registi culto come Fellini, Rossellini, Scorsese, De Sica. E il mito continua anche oggi: grande cinema, grandi produzioni televisive, senza contare il via vai a ‘Il caffè di Cinecittà’ di attori e registi in pausa, che testimoniano l’incredibile produttività e creatività di questo luogo. “I nostri valori si fondano sull’epicità della nostra storia, sulla grandezza dei personaggi che hanno reso famosa Cinecittà in tutto il mondo - spiega Basso -. A partire dal 2010 abbiamo deciso di mettere questa suggestione al servizio dei grandi marchi che volevano comunicare tramite eventi. E ha funzionato”.

Un

Oggi, Cinecittà è sede di eventi di grandi e piccole dimensioni, grazie a un’ampia offerta di spazi distri-

e

Giuseppe Basso,

Cenare nell’antica Roma, brindare tra cimeli museali di incredibile valore artistico, ambientare convention e presentazioni aziendali in location da Oscar, realizzare i propri eventi in set che hanno fatto la storia. Cinecittà Studios consente ai propri clienti di vivere un’esperienza unica al mondo: le più celebri scenografie cinematografiche vengono messe a disposizione degli eventi, con il supporto di un team dedicato che garantisce un servizio ‘chiavi in mano’. Eventi di piccole, medie e grandi dimensioni, tutti vengono seguiti e curati con cura e professionalità impeccabile. Con l’obiettivo futuro di arricchire ulteriormente l’offerta. Ad aprirci le porte della storica location è Giuseppe Basso, chief executive officer Cinecittà Studios. po’ di storia

Fin dal 1937 Cinecittà è il centro della produzione cinematografica nazionale e un riferimento importante a livello mondiale. Nessun altro studio cinematografico è altrettanto famoso al punto di conoscerne il nome. Dall’apertura, sono stati girati negli Studios più di 3.000 film, e oltre 90 sono stati candidati

e

chief executive officer Cinecittà Studios

Evento sul set dell’Antica Roma di Cinecittà, cornice famosa di celebri film che sono stati realizzati negli ultimi anni

34

Location

uniche al mondo


FOCUS

[cinecittà studios]

e

20

e

Area esterna de ‘Il Caffè di Cinecittà’, flagship store della struttura pensato per eventi fino a circa 250/300 persone

del futuro

Una location così unica nel suo genere ha visto, in pochi anni di attività, una crescita esponenziale. “Alla fine di settembre siamo giunti a celebrare il 190° grande evento in quattro anni - commenta Basso -. Mediamente ospitiamo circa 50 eventi all’anno, ma il 2014 sarà un record con oltre 60 eventi. Ora stiamo anche per dotarci di una grande tensostruttura di circa 4mila mq posizionata negli Studios e in grado di soddisfare maggiormente la richiesta di eventi aperti

e

e

Evento realizzato nello storico Teatro 5, definito il ‘Tempio di Federico Fellini’

[ CHI È ] Cinecittà Studios Via Tuscolana, 1055 - 00173 Roma Tel. +39 06 7229 3215 eventi@cinecittastudios.it www.cinecittastudios.it/eventi Contatti: Francesca Versace, location & key account manager. Spazi a disposizione: Il Caffè di Cinecittà, Palazzina Fellini, Teatro 1, Teatro 10 , Teatro 5, Set Antica Roma, Set cinematografici residenti. Servizi collaterali offerti: organizzazione evento chiavi in mano.

35

Scegliere Cinecittà Studios come sede dei propri eventi significa regalare agli ospiti la possibilità di fruire di un’esperienza in un contesto unico al mondo

e

Un ‘trailer’

al pubblico, in quanto collocata in posizione strategica rispetto all’accesso. Siamo nel mezzo del processo autorizzativo che contiamo di completare presto per avere al struttura pronta per l’inverno”. Sempre prestigiosi i brand che scelgono Cinecittà come location. Tra gli ultimi protagonisti, New Holland, Algida, Contempora, celebrati all’interno del maestoso e storico Teatro 5, definito il ‘Tempio di Federico Fellini’. E ancora, Shell, Lidl, Ernst&Young, Nestlè, Harley Davidson che hanno voluto coniugare il fascino di una location spettacolare come Cinecittà con il raggiungimento dei propri obiettivi di comunicazione.

[ CINECITTÀ STUDIOS ]

buiti su un’area di 32 ettari. “Abbiamo la possibilità di ospitare eventi da migliaia di persone con grandi installazioni tecniche e scenografiche ed effetti speciali, ma disponiamo anche di spazi più raccolti - sottolinea Basso -, tra cui, in particolare, il Teatro 1, uno spazio di 450 metri quadrati di un fascino unico, costruito nel 1937. O ancora, il recentissimo ‘Il Caffè di Cinecittà’, il nostro flagship store, pensato per eventi fino a circa 250/300 persone, dotato di cucine e servizio di ristorazione e senza necessità di allestimento alcuno”. Il servizio offerto spazia dalla realizzazione di concept creativi commissionati dalle agenzie di comunicazione fino all’ideazione vera e propria di progetti a 360°. “Se un’azienda o un’istituzione hanno necessità di progettare un evento da zero, forniamo direttamente il nostro supporto o quello di partner top sul mercato, come Filmmaster Events, agenzia che fa parte del nostro gruppo”. La struttura, infatti, dispone di un team di account commerciali e di responsabili di produzione dedicato esclusivamente agli eventi. I progetti vengono studiati insieme a direttori di produzione di grande esperienza e una catena di fornitori convenzionati di primario riferimento nel mercato. “I fornitori, in particolare, sono fondamentali per garantire la qualità del risultato e consentire al tempo stesso il rispetto dei budget - spiega Basso -. Ci relazioniamo con i maggiori service tecnici italiani e con i più grandi catering di Roma. Gli allestimenti scenografici vengono realizzati da noi stessi o da realtà specializzate in allestimenti per eventi”.


FOCUS [27names]

e

20

di

Serena Roberti

27Names, il pubblico ha bisogno di eventi live Da network a prima società di live communication europea. la ‘best event agency’ si rafforza con l’obiettivo di riunire le migliori agenzie di eventi di 16 Paesi, per realizzare campagne internazionali. Tra i soci fondatori anche l’agenzia italiana Sinergie.

e

Milo Vergucht, ceo 27Names

‘Best Event Agency’ all’Eubea 2014, 27Names è la prima società di live communication europea: nata come rete nel 2008, con l’obiettivo di creare sinergie e forze competitive tra le agenzie di eventi a livello internazionale, ora fa un ulteriore passo avanti trasformandosi da network in società. A oggi sono 16 i Paesi aderenti e la sede centrale è a Bruxelles. Ma vediamo quali sono le caratteristiche e i punti forza di questa realtà, che tra i suoi soci fondatori annovera anche un’agenzia italiana, Sinergie. Proprio in occasione della sua prima visita ‘in sede’ a Milano, abbiamo intervistato Milo Vergucht, ceo 27Names (www.27names.com) ed esperto di meeting ed eventi internazionali. Con oltre 20 anni di esperienza in operation, vendite e gestione contabile strategica nell’industria dei meeting e degli eventi, Vergucht vanta un curriculum straordinario, che attesta il suo impegno a migliorare i risultati delle live communication di organizzazioni internazionali. In precedenza, Vergucht era responsabile delle vendite regionali del Gruppo Mci, dove ha maturato una grande expertise e una significativa esperienza nelle campagne di eventi multinazionali. Come e quando è nata 27Names? Quali gli obiettivi? Il primo step verso la concreta realizzazione di 27Names è stato fatto proprio all’EuBea, la vostra manife-

36

stazione dedicata agli eventi europei, che quest’anno ci ha conferito il premio di ‘Best Event Agency’. Era il 2007 e insieme a Ulf Gassner (di Concept XGermania, ndr) è nata l’idea di creare un network di agenzie per condividere esperienze lavorative e stimoli creativi. Il nostro ambito è la comunicazione ‘live’, ovvero tutto ciò che comporta un’interazione attiva con il pubblico. Gli obiettivi? Dare al cliente la possibilità di realizzare campagne paneuropee attraverso execution locali, grazie a un network di agenzie ‘eccellenti’ che operano con estrema professionalità, efficienza, creatività e competenza. La nostra ambizione è continuare a espandersi fino a coprire tutti i 47 Paesi del continente europeo. Come si declina 27Names nelle dimensioni locali dei vari Paesi? Quali i vantaggi di farne parte? Prima di tutto, le agenzie continuano a operare nel loro Paese, e noi stabiliamo degli appuntamenti durante l’anno a livello internazionale per confrontarci, discutere e collaborare. È uno scambio che apre la mente agli stimoli e alla creatività nel contesto di una piattaforma di persone che fanno lo stesso lavoro, si informano, captano tendenze. Tutto avviene nell’ambito di un’eccellenza qualitativa, poiché le agenzie che fanno parte di 27Names sono leader di mercato, sono le migliori. Aderendo a 27Names, hanno la possibilità di farsi


FOCUS

[27names]

otographer Jaq

ues Robert

otographer Jaq

Copyright ph

Copyright ph

otographer Jaq

ues Robert

ues Robert

37

Commemorazione del 70° anniversario dello sbarco in Normandia (Sword Beach, 6 giugno 2014), curato da Magic Garden, partner francese di 27Names. L’evento, che ha ospitato più di 8.000 spettatori e 21 capi di Stato, ha fatto leva su una scenografia altamente emozionale di 12.000 mq

e

Più in generale, visto che lei ha uno sguardo ‘super partes’. Cosa ne pensa del mercato degli eventi oggi? Quali settori emergono? A fare da padroni, in tutta Europa, sono il digital e il social, che stanno crescendo a dismisura. Ma proprio per questo motivo, in controtendenza, aumenta la richiesta di eventi ‘live’, ‘fisici’. Abbiamo bisogno di recuperare il contatto tra le persone, l’interazione, il valore del tempo passato insieme. Il pubblico ha bisogno di ‘vivere’ le esperienze sulla propria pelle e non solo nel virtuale. La curva è in crescita.

e

Tra i soci fondatori c’è anche un’agenzia italiana, Sinergie. Tutti i nostri partner devono essere forti, solidi e leader di mercato. Per far parte di 27Names bisogna rispondere a requisiti molto specifici, ci sono dei rigidi criteri di selezione. Bisogna avere un certo fatturato, un certo giro d’affari, ottimi business, un minimo di

Può farci un esempio di cosa avete già realizzato a livello internazionale? Per Volkswagen Group Communication International abbiamo riunito 12 creativi provenienti da 7 Paesi in una ‘due giorni’ di full immersion, un laboratorio dove ideare un nuovo format di evento per un car show internazionale. Un brainstorming che si è rivelato estremamente produttivo ed efficace. Ancora, per un paese francese ancora poco conosciuto turisticamente, Nord-Passo di Calais, abbiamo lavorato sul marketing territoriale attraverso un sondaggio a livello internazionale per capire come migliorarne l’immagine. Ne è nato un nuovo magazine di promozione turistica.

otographer Jaq

La recente novità è che da network siete diventati società. Dopo una progressiva e organica evoluzione, eravamo ormai pronti per il passo successivo: la creazione di una società di live communication europea. Vista la nostra crescita, abbiamo sentito l’esigenza di più organizzazione e solidità, di avere un’immagine, una ‘faccia’. È un grande passo avanti che testimonia la volontà dei singoli soci di lavorare in team.

Copyright ph

Chi stabilisce come realizzare le campagne e a chi affidare i compiti a livello locale? In quanto Ceo, sono io a decidere, mantenendo una posizione neutra nei confronti delle agenzie. Le mie scelte si basano su ciò che è meglio per il cliente. Facciamo un esempio concreto: un cliente vuole declinare una campagna su 10 Paesi: come lanciare il prodotto? Noi facciamo convergere le creatività delle varie agenzie internazionali e sviluppiamo il meglio. La scelta dei ruoli, poi, come ad esempio quello del direttore creativo, dipenderà dall’expertise dell’agenzia in relazione al progetto. Le agenzie aderenti hanno i loro profili e specializzazioni, c’è chi è più affermato nei festival ed eventi pubblici, chi ha come core business l’automotive, chi ancora primeggia nelle convention. Ogni agenzia ha un suo background e il mio compito è amalgamare l’eccellenza per offrire al cliente qualcosa di unico. Sempre con un obiettivo: co-creare l’evento in stretta sinergia con il cliente, lavorando fianco a fianco, nella convinzione che la cooperazione innalzi il livello qualitativo di creatività.

staff, e, soprattutto, il core business in eventi. Non prendiamo in considerazione agenzie con altre specializzazioni. Tutti i soci, inoltre, sono fondatori delle loro agenzie, imprenditori, e questo spirito apre la mente al business e alle idee. Tutte le agenzie aderenti devono essere operative allo stesso livello, rispettare certi standard di qualità, di trasparenza ed etica, e avere una metodologia di lavoro ‘strong’. Sinergie rispetta decisamente tutti i requisiti. Copyright ph

conoscere e cooperare a livello internazionale, ottimizzando anche i budget, poiché solo il coordinamento avviene a livello internazionale, ma si agisce localmente. Lavorare con 27Names significa accedere a oltre 600 strateghi, creativi ed esperti di produzione in tutta Europa.

ues Robert

e

20



e

20

39


e

20

PRIMO PREMIO

The International Commemorative Ceremony of the 70th anniversary of Normandy Landings Organizzatore: 27Names - Magic Garden Cliente: French Ministry of Defence Tipologia: Celebration / Festivity Paese: Francia

SECONDO PREMIO

all in or nothing Organizzatore: ubi bene Cliente: adidas Tipologia: Sport Event Paese: Francia

TERZO PREMIO

Nike Run Viking #runfree Organizzatore: A Loud Minority / Conscious Minds Cliente: Nike Global Tipologia: Integrated Event Paese: Svezia

PREMI PER TIPOLOGIA B2B EVENT

PRIMO PREMIO Fraunhofer Award Ceremony 2014 Organizzatore: onliveline GmbH - office for concept & staging Cliente: Fraunhofer Gesellschaft Paese: Germania SECONDO PREMIO Opening Callebaut chocolat academy Organizzatore: New Balls Please / Berlin Cliente: Callebaut Paese: Belgio TERZO PREMIO Bosch Cordless Technology Summit 2014 Organizzatore: MCI Deutschland GmbH Cliente: Robert Bosch GmbH Paese: Germania

B2C EVENT

PRIMO PREMIO smart DJ - The world’s first turntable test drive Organizzatore: BBDO Live Cliente: Daimler AG, smart Deutschland Paese: Germania SECONDO PREMIO Happy Birthday Nutella Società organizzatrice: Filmmaster Events Cliente: Ferrero - Nutella Paese: Italia TERZO PREMIO EDP Brand Activation at Music Festivals Organizzatore: Desafio Global Ativism Cliente: Energias de Portugal, S. A. Paese: Portogallo

B2I (BUSINESS TO INTERNAL) / CONVENTION PRIMO PREMIO Sol Independence Day Organizzatore: Move People & Experience Communication Cliente: Heineken Paese: Paesi Bassi SECONDO PREMIO Altadis annual convention 2013 Organizzatore: Grupo Sorensen Sba, SL Cliente: Altadis Paese: Spagna

TERZO PREMIO Oriflame e Cis Gold Conference 2013 Organizzatore: Eventisimo Cliente: Oriflame Sweden Paese: Spagna

CELEBRATION / FESTIVITY PRIMO PREMIO The International Commemorative Ceremony of the 70th anniversary of Normandy Landings Organizzatore: 27Names - Magic Garden Cliente: French Ministry of Defence Paese: Francia SECONDO PREMIO 25 years VTM: Een Dikke Merci Vol Magie Organizzatore: Medialaan nv Cliente: VTM Paese: Belgio TERZO PREMIO The Heineken Ibiza Final Organizzatore: Heineken & United State of Fans\TBWA Cliente: Heineken Paese: Paesi Bassi

CONGRESS / CONFERENCE PRIMO PREMIO Professional Conference and Evening Gala ‘InvestmentAktuell 2014’ - ‘Amazing simple. Simply amazing’ Organizzatore: insglück Gesellschaft für Markeninszenierung mbH Cliente: Union Asset Management Holding AG Paese: Germania SECONDO PREMIO Cisco Live! 2014 Organizzatore: George P. Johnson Cliente: Cisco Paese: Uk TERZO PREMIO World ATM Congress 2014 Organizzatore: AIM Group Spain, S.L. Cliente: ATCA (Air Traffic Control Association) and Canso (Civil Air Navigation Services Organization) Paese: Spagna

40

CULTURAL EVENT

PRIMO PREMIO Opening Mauritshuis Organizzatore: Xsaga Cliente: Mauritshuis Paese: Paesi Bassi SECONDO PREMIO Get Reading Organizzatore: George P. Johnson Cliente: Evening Standard Paese: Uk

HYBRID EVENT

PRIMO PREMIO Microsoft TechDays 2014 Organizzatore: Le Public Système / Wunderman / Brainsonic Cliente: Microsoft France Paese: Francia SECONDO PREMIO Cisco GSX Organizzatore: George P. Johnson Cliente: Cisco Paese: Uk TERZO PREMIO Happy Birthday Nutella Organizzatore: Filmmaster Events Cliente: Ferrero - Nutella Paese: Italia

INCENTIVE EVENT

PRIMO PREMIO Winter Tale - Summer Ice of Norvegian Journeys Organizzatore: 27Names - MaxiMice Cliente: Johnson & Johnson Paese: Russia

INTEGRATED EVENT PRIMO PREMIO Nike Run Viking #runfree Organizzatore: A Loud Minority / Conscious Minds Cliente: Nike Global Paese: Svezia


e

20

EUBEA 2014

[european bea 2014 - tabellone]

TERZO PREMIO Nissan eNV200 Live Event Organizzatore: Le Public Système Cliente: Nissan Europe Paese: Francia

MUSICAL EVENT

PRIMO PREMIO Happy Birthday Nutella Organizzatore: Filmmaster Events Cliente: Ferrero - Nutella Paese: Italia SECONDO PREMIO Mediolanum Music Box Organizzatore: Banca Mediolanum Cliente: Banca Mediolanum Paese: Italia TERZO PREMIO Meskie Granie 2014 Organizzatore: Agencja Live, TBWA PR Cliente: Grupa Zywiec Paese: Polonia

NON PROFIT / SOCIAL SERVICE EVENT

SECONDO PREMIO Audi Opening Event CES, Las Vegas Organizzatore: Pure Perfection GmbH Cliente: Audi AG Paese: Germania TERZO PREMIO The New Volvo Truck Range Product Experience 2014 Organizzatore: A+A Communication Cliente: Volvo Trucks Corporation, Asia/Pacific Paese: Svezia

LAUNCH EVENT

PRIMO PREMIO Bringing You The World Organizzatore: PS Communication Denmark Cliente: Maersk Line Paese: Danimarca SECONDO PREMIO Transit Go Further 2014 Organizzatore: Filmmaster Events Cliente: Ford of Europe Paese: Italia

PRIMO PREMIO Take a position - Traffic Light Kamasutra Organizzatore: Vagedes & Schmid GmbH Cliente: AIDS-Hilfe Hamburg e. V. Paese: Germania SECONDO PREMIO Socks for life by EFCNI Organizzatore: Joke Event AG Cliente: EFCNI / Drägerwerk AG Paese: Germania TERZO PREMIO Fly for Peace Organizzatore: 27Names - Sinergie Cliente: Fly for Peace Promotional Committee Paese: Italia

PUBLIC EVENT

PRIMO PREMIO Tiger Woods’s Cross-Continental Golf Shot Organizzatore: Atölye Grup - Yolculuk Atölyesi Turizm Organizasyon Prodüksiyon Tic.Ltd.Sti Cliente: Turkey Golf Federation Paese: Turchia SECONDO PREMIO NOS Air Race Championship Organizzatore: ARC - Desafio Global Ativism Cliente: ARC - NOS - Cascais Municipal Council Paese: Portogallo

41

TERZO PREMIO 1813-2013 Bicentenary: 200 years building San Sebastian Organizzatore: Acciona Producciones y Diseño (APD) Cliente: City Hall of San Sebastian Paese: Spagna

ROADSHOW

PRIMO PREMIO Office2Go - 1st B2B Live! Roadshow Organizzatore: Creative Pro, s.r.o. Cliente: Microsoft Slovakia s.r.o. Paese: Slovacchia SECONDO PREMIO UEFA Champions League Trophy Tour presented by UniCredit Organizzatore: United State of Fans\TBWA Cliente: UniCredit Paese: Italia TERZO PREMIO Heineken Trophy Experience Organizzatore: Heineken & United State of Fans\TBWA Cliente: Heineken Paese: Paesi Bassi

SPORT EVENT

PRIMO PREMIO all in or nothing Organizzatore: ubi bene Cliente: adidas Paese: Francia SECONDO PREMIO Olympic Park Sochi - Letna 2014 Organizzatore: Czech Olympic Committee + AV Media Cliente: Czech Olympic Committee Paese: Repubblica Ceca TERZO PREMIO Heineken Trophy Experience Organizzatore: Heineken & United State of Fans\TBWA Cliente: Heineken Paese: Paesi Bassi

SUSTAINABLE EVENT PRIMO PREMIO ‘Gives Back Wings’ Organizzatore: Creative Pro, s.r.o. Cliente: FPT SLovakia, s.r.o. Paese: Slovacchia

TEAM BUILDING

PRIMO PREMIO ING Day - Going for 2015! Your step makes the difference Organizzatore: d-side group Cliente: ING (banking) Paese: Belgio


TRADE SHOW

PRIMO PREMIO Ericsson at Mobile World Congress Organizzatore: Jack Morton Worldwide Cliente: Ericsson Paese: Uk

ECCELLENZE TECNICHE BEST CREATIVITY

PRIMO PREMIO The International Commemorative Ceremony of the 70th anniversary of Normandy Landings Organizzatore: 27Names - Magic Garden Cliente: French Ministry of Defence Paese: Francia SECONDO PREMIO Professional Conference and Evening Gala ‘InvestmentAktuell 2014’ - Amazingly simple. Simply amazing Organizzatore: insglück Gesellschaft für Markeninszenierung mbH Cliente: Union Asset Management Holding AG Paese: Germania TERZO PREMIO smart DJ - The world’s first turntable test drive Organizzatore: BBDO Live Cliente: Daimler AG, smart Deutschland Paese: Germania

BEST EXECUTION

PRIMO PREMIO The International Commemorative Ceremony of the 70th anniversary of Normandy Landings Organizzatore: 27Names - Magic Garden Cliente: French Ministry of Defence Paese: Francia SECONDO PREMIO 25 years VTM: Een Dikke Merci Vol Magie Organizzatore: Medialaan nv Cliente: VTM Paese: Belgio TERZO PREMIO Bringing You The World Organizzatore: PS Communication Denmark Cliente: Maersk Line Paese: Danimarca

BEST CHANNEL STRATEGY PRIMO PREMIO Nike Run Viking #runfree Organizzatore: A Loud Minority / Conscious Minds Cliente: Nike Global Paese: Svezia

SECONDO PREMIO smart DJ - The world’s first turntable test drive Organizzatore: BBDO Live Cliente: Daimler AG, smart Deutschland Paese: Germania TERZO PREMIO The Heineken Ibiza Final Organizzatore: Heineken & United State of Fans\TBWA Cliente: Heineken Paese: Paesi Bassi

BEST EFFECTIVENESS

PRIMO PREMIO The International Commemorative Ceremony of the 70th anniversary of Normandy Landings Organizzatore: 27Names - Magic Garden Cliente: French Ministry of Defence Paese: Francia SECONDO PREMIO Bringing You The World Organizzatore: PS Communication Denmark Cliente: Maersk Line Paese: Danimarca TERZO PREMIO Take a position - Traffic Light Kamasutra Organizzatore: Vagedes & Schmid GmbH Cliente: AIDS-Hilfe Hamburg e.V. Paese: Germania

PREMI SPECIALI BEST EVENT AGENCY

PRIMO PREMIO 27Names Paese: Europa SECONDO PREMIO EX AEQUO Filmmaster Paese: Italia SECONDO PREMIO EX AEQUO Creative Pro Paese: Slovacchia TERZO PREMIO ubi bene Paese: Francia

BEST EVENT COMPANY FIRST PRIZE Ferrero Country: Italy SECOND PRIZE adidas Country: France THIRD PRIZE EX AEQUO Heineken Country: Netherlands THIRD PRIZE EX AEQUO Nike Global Country: Sweden

BEST TECHNOLOGY INNOVATION

Fraunhofer award ceremony 2014 Organizzatore: onlive GmbH - office for concept & staging Cliente: Fraunhofer Gesellschaft Paese: Germania

42

DELEGATE AWARD

20

e

SECONDO PREMIO ‘Just Do It’ Organizzatore: Desafio Global Ativism Cliente: Heineken Group in Portugal (SCC – Sociedade Central de Cervejas e Bebidas, S.A.) Paese: Portogallo TERZO PREMIO Dentsu open-air festival Organizzatore: Joke Event AG Cliente: Dentsu Aegis Network Germany GmbH Paese: Germania

We are giants Organizzatore: Nine Yards Cliente: Elgiganten Paese: Svezia

BEST USE OF SPACE ENVIRONMENT SETTING

The international commemorative ceremony of the 70th anniversary of Normandy Landings Organizzatore: 27Names - Magic Garden Cliente: Ministero Francese della Difesa Paese: Francia

ICONIC SPECIAL JURY AWARD

Sochi 2014 Paralympic Closing Ceremony Organizzatore: Balich Worldwide Shows Cliente: Games Ceremonies Staging Agency (CSA) Paese: Italia

BEST CREATIVE DIRECTOR OF THE YEAR Beatrix Mourer Agenzia: 27Names - Magic Garden Paese: Francia

BEST EVENT EVALUATION AWARD

PRIMO PREMIO Uefa Champions League Trophy Tour presented by UniCredit Organizzatore: United State of Fans\TBWA Cliente: UniCredit Paese: Italia SECONDO PREMIO Sol Independence Day Organizzatore: Move People & Experience Communication Cliente: Heineken Paese: Paesi Bassi TERZO PREMIO The New Volvo Truck Range Product Experience 2014 Organizzatore: A+A Communication Cliente: Volvo Trucks Corporation, Asia/Pacific Paese: Svezia

BEST LOW BUDGET EVENT

PRIMO PREMIO EX AEQUO Gives back wings Organizzatore: Creative Pro Cliente: FPT SLovakia Paese: Slovacchia PRIMO PREMIO EX AEQUO Sol indepebdence day Organizzatore: move people & experience communication Cliente: Heineken Paese: Paesi Bassi



20

e

EUBEA FESTIVAL [reportage]

di

Marina Bellantoni

EuBea Festival, a prova di ‘e-factor’ Si è chiusa a Siviglia il 24 ottobre la prima edizione dell’EuBea Festival, il Festival Internazionale degli Eventi e della Live Communication. Oltre 400 delegati provenienti da 20 Paesi europei hanno assistito alla kermesse di due giorni che ha incluso, oltre a un fitto programma di seminari, workshop e tavole rotonde, le sessioni di giuria del Bea Italia e dell’European Bea e la Cerimonia di premiazione di quest’ultimo. Grande successo per la prima edizione dell’Eubea Festival, il Festival Internazionale degli Eventi e della Live Communication, ospitato dall’esclusivo Hotel Barceló Sevilla Renacimiento 23 e il 24 ottobre. La manifestazione ha visto i migliori professionisti europei dell’industria degli eventi e del marketing darsi appuntamento nel capoluogo andaluso con l’obiettivo di scambiarsi opinioni, best practice e trovare nuova ispirazione da una vasta scelta di contenuti di alto livello. A firmare l’‘evento degli eventi’ è stata, ancora una volta, Adc Group, che per questa prima edizione si è avvalsa della collaborazione del Sevilla Congress & Convention Bureau, con il supporto strategico di Tourespaña, del Dipartimento del Turismo e del Commercio - Turismo Andaluso, della municipalità di Siviglia, della Provincia di Siviglia e della Camera di Commercio di Siviglia. Tutti i momenti e le attività previste sono state organizzate tenendo in considerazione sia le esigenze di business e networking del pubblico,

e

Grazie alle ‘live presentation’, i rappresentanti delle società che hanno iscritto gli eventi entrati in short list hanno avuto l’opportunità di imparare da differenti approcci, creatività, esperienze, innovazioni e tecnologie adottate dalle migliori agenzie europee

44

sia l’importanza di uno storytelling efficace, coinvolgente ed esperienziale. Ogni iniziativa, cioè, sia essa una tavola rotonda, un workshop, una premiazione o una sessione di giuria, ha racchiuso in sé le tre parole chiave dalle quali la kermesse ha tratto ispirazione: live show, interazione e networking. Il commento di Salvatore Sagone, presidente di Adc Group, è entusiastico: “Gli obiettivi sono stati pienamente centrati; anzi, direi che la grande partecipazione all’evento è andata oltre le più rosee aspettative. Siamo riusciti a creare un’occasione di incontro e di networking per tutti i professionisti della event industry. A Siviglia, ciascun delegato ha avuto la preziosa occasione di conoscere i rappresentanti di aziende big spender e delle principali agenzie di eventi, ma anche colleghi e potenziali clienti, nonché di assi-


EUBEA FESTIVAL [reportage]

della giurie dei due premi, italiano ed europeo è stata accolta positivamente. “L’Eubea Festival è un’iniziativa ottima - ha affermato Davide Brunetti (Fox International Channels Italy) -. Molto interessante il fatto che si siano svolte in contemporanea le sessioni di giuria italiana e straniera, e che sia stata data la possibilità a chi assiste di votare, il che ha reso l’appuntamento più internazionale, ‘concreto’ e vivace”. L’Eubea Festival non è stato solo un’opportunità di networking. Il successo di partecipazione, notato fin da subito dai delegati italiani e stranieri, il »

Oltre 40 i giurati italiani e stranieri riunitisi all’Hotel Barceló Renacimiento di Siviglia il 23 ottobre per valutare i 270 eventi iscritti al Bea Italia e all’Eubea

[ I PARTNER ] [ EUBEA FESTIVAL 2014 ]

stere a contenuti inattesi e sorprendenti”. Feedback molto positivi da parte dei partecipanti italiani e stranieri, specialmente quelli dei giurati, direttamente coinvolti nei lavori del Festival. Emblematico il commento di Alessandra Lanza, che ha partecipato alla giuria italiana del Bea come membro Assocom: “Una grande occasione di crescita professionale e networking. Una bella giuria e tanti bellissimi progetti che hanno saputo coniugare creatività, capacità di esecuzione e i diversi canali di comunicazione per garantire ottimi risultati. Complimenti speciali agli organizzatori e quindi a Salvatore Sagone per l’alto livello dei contenuti e il coraggio di innovare. I premi valorizzano il lavoro di noi che scandiamo la nostra vita tra una cerimonia, una convention, un lancio consumer”. Dello stesso parere il presidente di giuria del Bea Italia Luca Corsi (Vorwerk Folletto):”EuBea Festival ha permesso un confronto con un mondo più avanti del nostro, dotato di una più ampia visione dell’industry di riferimento. Possibilità di workshop e tavole rotonde di respiro internazionale ci permettono inoltre di arricchire il knowhow e di confrontarci con un mondo difficilmente approcciabile nella quotidianità”. Entusiasti dell’opportunità offerta dall’iniziativa di conoscere le tendenze del settore a livello internazionale è stata apprezzata anche da altri giurati italiani, tra cui Simonetta Consiglio (Gruppo Sisal), Simone Cuollo Conforti (Renault Italia) e Assunta Timpone (Henkel). Anche la novità dello svolgimento contemporaneo

e

e

20

Patrocini: Camera di Commercio di Siviglia, Dipartimento del Turismo e del Commercio - Turismo Andaluso, Municipalità di Siviglia, Provincia di Siviglia, Sevilla Congress & Convention Bureau, Tourespaña. Main partner: Acciona, Barcelò Sevilla Renacimiento, Grupo Pacifico, Doblem, Tcm, Sayca. Associazioni partner: Anaé, Acc - Belgium, Assocom, Apecate, Btl, Club Para La Excelencia, Emba, Evcom, Famab, Idea, Ises Europe, Markom, Mpi, Sponsor Og Eventforeningen, Swedish Event and Sponsorship Association, Yepud. Educational partner: Event Roi Institute. Media partner: E20express, Event Point, Event&Promotion, Event.Ru, Eventbranche, Event Manager News, Eventnews, Eventoplus, Kongres Magazine, Memo - Media, Messe & Event Magazin. Partner: Abades Triana, Alompe, Autosur, Ayre Hoteles, f.Salado, Autocares Casal, Crowdsslides, El Conte Inglés, Epse clown, externa, Foodies Andalucía, La Fiorentina, Gloobo, Hacienda de Orán, San Siguel de Montelirio, Jmt Ambiplan, Mdg, Melià hotel & Resorts, Milo, mimmo/ brand, hotel monteTriana, Mondo Lirico, Nh Plaza de Armas, PinaPark Eventos, Bike.es, Museo del baile flamenco Cristina Hoyos, Baltazares, Novotel, Organiza-te, Paraíso de Doñana, Sevilla inside, Robles, Audiovisual Studio, Ribera Triana, Rosabus.

45


e

Numerose agenzie straniere hanno presentato i propri eventi in modo originale e creativo: si può dire che le presentazioni sono state degli eventi esse stesse, che hanno mostrato il cosiddetto ‘e-factor’ di ciascun concorrente

grande numero di eventi iscritti ai premi e di agenzie giunte a Siviglia per presentare i propri progetti di fronte alle giurie è stata una conferma, in particolare per Olimpia Ponno (Mpi Italia) e Laura Spinelli (Webank), di quanto gli eventi incidano sempre più sulla comunicazione e il marketing delle aziende. Uno sguardo al futuro del festival viene infine da Gianni Davi (UniCredit Group) e Domenico Ioppolo (Class Editori), che hanno affermato: “Il mercato sentiva la necessità di un’iniziativa come l’Eubea Festival, che quindi deve crescere, svilupparsi e farsi conoscere sempre più a livello internazionale”. Al di là, quindi, dei contenuti che hanno animato l’EuBea Festival, la community degli eventi riconosce l’alto valore di un evento capace di legittimare una realtà sempre più influente nelle scelte aziendali di comunicazione.

46

20

e

EUBEA FESTIVAL [reportage]

In uno scenario globale in cui conta l’esperienza di marca, lo storytelling e la condivisione, l’Evento ha avuto, in questi anni, la forza di cambiare, di evolvere verso forme sempre più ibride, partecipate e creative. Non a caso, le due sessioni plenarie di giuria sono state un’occasione di grande confronto e arricchimento, tanto più che quest’anno le sessioni stesse si sono svolte ‘a porte aperte’, dando così l’opportunità ai delegati di assistere e visionare i video e le schede dei progetti in short list. Ma non solo. Il format della presentazione ‘live’ in giuria da parte delle agenzie e società candidate agli Elefantini d’Oro, già sperimentato con successo lo scorso anno a Malta nel corso del Bea Italia, quest’anno è stato replicato per quest’ultimo premio ed esteso all’European Bea. Risultato: partecipazione al top e grandi sorprese nella modalità di presentazione dei progetti stessi. “L’atmosfera era davvero vibrante - ricorda Sagone -. Il format della live presentation è stata capita e accolta con entusiasmo. Su 60 agenzie in short list, soltanto quattro non hanno potuto partecipare per motivi logistici e organizzativi. Le altre non solo sono venute in giuria, ma hanno presentato i propri eventi in modo originale e creativo: si può dire che le presentazioni sono state degli eventi esse stesse, che hanno mostrato il cosiddetto ‘e-factor’ (‘event factor’, ndr) di ciascun concorrente”. E per il 2015? Inutile dirlo: la ‘macchina organizzativa’ si sta già muovendo affinché l’EuBea Festival si affermi - anno dopo anno e forte di questo esordio - come il più importante e accreditato punto di riferimento per tutta la event industry europea. “Abbiamo già ricevuto parecchie candidature da parte di diversi Paesi europei. L’EuBea Festival, lo ricordiamo, è anche un’ottima vetrina per le destinazioni, che possono promuoversi e mostrare il meglio delle proprie location e attrattive davanti a un selezionato panel di manager d’azienda, agenzie e decision maker”, conclude Sagone.


EUBEA FESTIVAL [reportage]

e

20

Primo

giorno, le sessioni di giuria

[ I NUMERI ] - Oltre 400 delegati da 20 Paesi europei - 20 relatori provenienti da Europa, Asia e Stati Uniti - 163 eventi candidati all’EuBea 2014 da 22 Paesi - +56% delle iscrizioni all’EuBea 2014 vs. 2013 - 90 in short list all’EuBea 2014 - 87 agenzie/aziende candidate all’EuBea 2014 di cui: 11 agenzie italiane, 76 agenzie europee - 24 giurati europei - 107 eventi candidati al Bea Italia 2014 - 54 eventi in short list al Bea Italia 2014 - 17 giurati italiani - 71 premi consegnati alla cerimonia dell’EuBea 2014

Micchia, market intelligence communication support Partnership & Loyalty PosteItaliane, Olimpia Ponno, presidente Mpi Italia Chapter, Raffaello Porro, consulente, già direttore comunicazione Lamborghini, Laura Spinelli, adv & promotion events Webank, Assunta Timpone, media and PR manager Henkel, Marco Vurro, communication, events & salon business development Procter & Gamble - Wella. Sempre nell’ambito del Bea Italia, si svolgerà la seconda edizione dell’Exhibitionist Award, il premio dedicato ai migliori allestimenti fieristici italiani, con il patrocinio di Fondazione »

47

e

[ EUBEA FESTIVAL 2014 ]

Durante il primo giorno, le giurie del Bea Italia e dell’Eubea riunitesi presso il Seville Barceló Renacimiento Hotel, hanno assegnato il ‘certificato’ di qualità ai migliori eventi italiani dell’anno. A presiedere la giuria dell’edizione 2014 dell’EuBea è stato Klaus Andreas Span, executive coe product management & business development Ibm Power Systems Emea. Accanto a lui, 24 esponenti di associazioni e manager che ricoprono responsabilità a livello Emea in aziende presenti tra le prime 150 nel mondo del ranking di Fortune (vedi interviste nelle pagine seguenti). Sono 18 invece i professionisti che hanno preso parte alla giuria del Bea Italia, presieduta da Luca Corsi, responsabile comunicazione & eventi Vorwerk Folletto: Davide Brunetti, marketing director Fox International Channels Italy, Simonetta Consiglio, direttore marketing e comunicazione Sisal, Simone Cuollo Conforti, media specialist Renault, Gianni Davi, responsabile per categoria eventi & convention e sponsorizzazioni Unicredit Group, Fabrizia De Vita, responsabile advertising istituzionale e progetti speciali Edison, Sergio Di Sabato, direttore marketing Kimbo, Sarah Gorla, direttore eventi Banca Mediolanum, Maria Cristina Iaselli, event & sponsorship manager Italia Gruppo Campari, Domenico Ioppolo, coo MF Servizi Editoriali e Campus Salone dello Studente - Class Editori, Alessandra Lanza, consiglio direttitvo Assocom, Federico Maccotta, responsabile sviluppo Mice Italia Msc Crociere, Lorella Mari, events manager Coca Cola HBC Italia, Stefano

Numerose agenzie straniere hanno presentato i propri eventi in modo originale e creativo: si può dire che le presentazioni sono state degli eventi esse stesse, che hanno mostrato il cosiddetto ‘e-factor’ di ciascun concorrente


e

La seconda giornata dell’Eubea Festival si è conclusa con il tanto atteso European Best Event Awards Gala, che ha consentito al folto pubblico di conoscere i vincitori degli ambiti premi messi palio da Adc Group

Fiera Milano. A giudicare i progetti in gara una giuria composta da Paola Albini (Fondazione Franco Albini), Enrica Baccini (Fondazione Fiera Milano), Giovanna Castiglioni (Fondazione Achille Castiglioni), Margherita Pellino (Fondazione Vico Magistretti), Paolo Plotini (Asal Assoallestimenti) e il nostro presidente Salvatore Sagone (ADC Group). Ricordiamo che la cerimonia di premiazione del Bea Italia e dell’Exhibitionist Award si svolgeranno nell’ambito del Bea Expo Festival, ospitato quest’anno al Teatro Franco Parenti di Milano il 17 novembre. Anche questa sarà per gli operatori della meeting industry italiana un’occasione unica di confronto e apprendimento, grazie agli interessanti contenuti proposti dalle tavole rotonde e durante la cerimonia di premiazione della competizione dedicata agli eventi ‘made in Italy’.

Secondo

giorno, spazio ai contenuti

Il secondo giorno i delegati hanno avuto accesso ai contenuti esclusivi, fruibili in maniera interattiva e, ovviamente, alle attività di networking. Il ghota degli eventi si è dato dunque appuntamento all’EuBea Festival per seguire e partecipare

48

20

e

EUBEA FESTIVAL [reportage]

ai numerosi workshop e tavole rotonde. Saliti ‘in cattedra’ nel congress center dell’Hotel Barcelò Renacimiento personaggi di spicco del settore degli eventi, della comunicazione e dello spettacolo, magistralmente coordinati da un conference chairman d’eccezione Mark Palmer, founder Maverick Planet, che all’insegna del tema d’apertura, ‘Ispirazione creativa: realizzare eventi davvero memorabili’, ha coinvolto i presenti in una ‘Ola’ di presentazione collettiva. Ad aprire le danze Miwa Matreyek, animator e regista, e Jack Cooper, responsabile degli effetti ‘magici’ della Luc Petit Productions che, con la loro testimonianza, hanno raccontato al pubblico quali siano i capisaldi per realizzare eventi davvero memorabili. Attraverso l’esempio di Enigma, show realizzato per Cinecittà World, invece, l’artistic & creative director Filmmaster Events, Alfredo Accatino, ha raccontato come sia possibile lasciare un ricordo indelebile anche in un pubblico diversificato, attraverso progetti che rappresentino una perfetta sintesi tra tecnologia, effetti visivi e puro intrattenimento. I temi di particolare attualità quali digitale, video e destinazioni sono stati al centro dei quattro tavoli di discussione parte dell’innovativo format che prevedeva tavoli fisicamente separati a cui sedersi per dibattere dell’argomento prescelto. L’attenzione quale moneta del XXI secolo è stata invece al centro dell’intervento di Colja M. Dams. Per catturarla il presidente di Vok Dams propone di concentrarsi sul dialogo tra nuove tecnologie, multicanalità e live experience, e sulla combinazione tra i mega trend in atto. Sono numerosi i bandi di gara pubblicati dall’Ue per le sue varie realtà, per i quali però non valgono le regole ‘standard’ che si usa applicare partecipando alle gare. Un esempio: prezzi contrattuali, niente negoziazione. Di questo ha parlato Benoit Conti, manager Euro Tasc Consulting nell’inter-


[reportage]

Terzo Giorno,

leisures activities

A conclusione di ogni giornata di lavoro il Sevilla Congress & Convention Bureau ha organizzato per le giurie e gli ospiti cene e pranzi di networking in splendide location, come l’Hacienda San Miguel de Montelirio, allietate da suggestive performance di flamenco. Il Festival, infine, si è concluso con una fantastica opportunità per tutti gli ospiti: la possibilità scegliere una serie di leisures activities a cura Sevilla Congress & Convention Bureau. Diversi i format proposti, un esempio di tutto quello che è possibile organizzare nel caso si scegliesse la città spagnola quale location per i propri eventi: ‘Discover Doñana National Park and its surroundings’ (natura, tradizione e cultura nella splendida cornice del Parco Nazionale di Doñana), ‘Visit a unique Andalusian Hacienda’ (alla scoperta dei prodotti e delle tradizioni locali grazie alla visita di una fattoria andalusa), ‘Experience the unique Seville in 3D’ (itinerario 3D per conoscere la Siviglia romana, islamica, gotica, rinascimentale e barocca) e ‘Discover Sevilla by bike or bus’ (una gita in bicicletta o in bus alla scoperta di Siviglia e all’insegna dello shopping).

49

e

vento dal titolo ‘European Institutional Tenders: What’s in it for european event agencies?’. Al centro del workshop tenuto da Jonathan Brigden, managing director Giggle Group, le soluzioni di video proiezione innovative quali mezzo artistico espressivo. Cercare partner occidentali per dare vita a progetti in grado di rispondere alle richieste del pubblico cinese è stata invece l’idea della regista e scrittrice Shuang Zou, che insieme al filmmaker Marco Devetak, ha dato vita al musical cross-culturale ‘The wonderful adventures of Nils’. Non sempre è facile realizzare eventi che tocchino più Paesi europei, a causa della diversa regolamentazione, ma non solo. A confrontarsi sull’argomento Milo Vergucht, ceo 27Name, Barbara Jamison, head of business development Europe London & Partners, Stefan Kozak, vice-president Btl Communications, e Maarteen Schram, managing director Idea (Independent Dutch Event Association). La creatività da sola non basta: servono un concept significativo e obiettivi chiari per ottenere risultati apprezzabili. Questo, infine, quanto è emerso dall’ultima tavola rotonda della seconda giornata del Festival, a cui hanno preso parte Luca Favetta (HP), Beatrice Carli Moretti (GlaxoSmithKline) e Björn Wigforss (Microsoft). In serata, al termine della giornata di lavori, spazio al tanto atteso European Best Event Awards Gala, per conoscere i vincitori degli ambiti premi messi palio da Adc Group (vedi reportage nelle pagine successive).

EUBEA FESTIVAL

e

e

20

Un coinvolgente show di flamenco ha reso ancora più suggestiva la cena dei delegati e dei giurati del 24 ottobre, svoltasi presso l’Hacienda San Miguel de Montelirio


EUBEA FESTIVAL [reportage]

e

20

EuBea Festival 2014,

keynote speeches

La creatività che emoziona Con un intervento intitolato ‘From initial big new ideas to defining moments of art and imagination’, Miwa Matreyek, animator e regista, ha raccontato attraverso le immagini dei propri video come sia possibile emozionare il pubblico attraverso l’arte e la fantasia. Attraverso i suoi progetti racconta un viaggio metaforico tra corpo e interiorità fino a indagare l’ambiente, l’evoluzione e la storia del nostro pianeta. La sua sagoma, proiettata su diversi fondali grafici e animati, conduce lo spettatore alla scoperta poetica delle proprie emozioni. Una ‘tecnica’ che l’artista mette a disposizione di coloro che desiderassero creare opere visive di grande impatto emotivo. Sempre all’insegna del coinvolgimento emozionale anche Jack Cooper, project Miwa Matreyek, il secondo intervento in scaletta, tenuto da Jack Cooper, project manager Luc Petit Productions. Cooper ha spiegato ai manager Luc Petit animator e regista presenti come sia importante in un evento di qualsiasi portata liberare il potere delle emozioni. Quattro i punti focali Productions sui quali si basa l’approccio di successo di Luc Petit: la capacità di creare fin dal primo incontro un feeling emotivo con i clienti; la possibilità di contare su uno coeso staff di professionisti e artisti di altissimo livello in grado di interpretare i valori e gli obiettivi del cliente, farli propri e trasferirli al pubblico; l’abilità di creare, attraverso i propri eventi, un mondo di suggestioni intorno agli spettatori, un’esperienza totalizzante fatta di intrattenimento e di emozioni. Ed è proprio la grande arte di emozionare attraverso il processo creativo il segreto che consente, da oltre 30 anni, a Luc Petit di realizzare show on stage realmente memorabili.

Show ‘Enigma’, la rivoluzione dei contenuti Attraverso l’esempio dello show realizzato per Cinecittà World, l’artistic & creative director Filmmaster Events Alfredo Accatino, ha raccontato come sia possibile lasciare un ricordo indelebile anche in un pubblico diversificato attraverso progetti che rappresentino una perfetta sintesi tra tecnologia, effetti visivi e puro intrattenimento. Proiezioni video, coreografie live ed effetti speciali che rapiscono la mente e il cuore del pubblico, accompagnandolo in un viaggio dentro la magia dell’intrattenimento emozionale e percettivo. Ecco gli ingredienti di questo live movie dedicato all’immaginario cinematografico, che rappresenta un esempio di una ‘(R)evolution’ dei contenuti. Un tuffo nella bellezza, nel mito, nella tecnologia che consente agli spettatori di scoprire che ‘niente è come sembra’, che non guardiamo solo con gli occhi, e che le emozioni sanno parlare direttamente al cuore. ‘Enigma’ rappresenta, quindi, un valido esempio di come oggi si possa creare progetti innovativi capaci di soddisfare gli obiettivi di comunicazione di marca, ma anche di intrattenere ed emozionare il pubblico, che facendosi coinvolgere dai ‘misteri della percezione’ viene raggiunto dal messaggio dei brand attraverso il divertimento e lo stupore. La sfida di Filmmaster Events era quella di creare un progetto capace di andare oltre gli schemi, oltre all’innovazione tecnologica per stimolare le emozioni in ogni tipologia di spettatori grazie a un approccio multisensoriale. Obiettivo raggiunto, ne è una prova il riconoscimento quale ‘Best Italian Show’ in occasione del Parkmania Award.

Alfredo Accatino, artistic & creative director Filmmaster Events

Digitale, video e destinazioni: agenzie a confronto

Lilach Bullock, cofounder commsaxis.com

Kevin Jackson, vice president, sales and marketing George P. Johnson

Andrew Smith, creative director a-vision UK

Barbara Jamison, head of business development Europe London and Partners

Un’interessante occasione di confronto è stata offerta da un innovativo format: i relatori si sono divisi in quattro diversi tavoli, in ognuno dei quali, sotto la guida di un coordinatore, sono stati invitati a confrontarsi su un tema specifico. Dal ruolo del digitale e dei social media alle possibilità di interazione con i convention bureau, passando per la tecnologia video. ‘Digital, web and social media: Tapping into the social economy’: di questo si è parlato sotto la guida di Lilach Bullock, co-founder commsaxis.com, fra le 20 top Women Power Influencers secondo Forbes. La discussione si è concentrata su dove contattare e interagire con l’audience, sulla misurazione degli eventi, la promozione, fino all’efficacia del ‘buzz’ per accrescere l’eco di un evento anche dopo la sua conclusione. Il digitale è stato anche al centro della discussione incentrata sul tema ‘From digital to live experiences: How to build engagement and excitement’, coordinata da Kevin Jackson, vice president, sales and marketing George P. Johnson. Non esiste separazione fra dimensione digital e live: questa l’idea condivisa da tutti i partecipanti, che hanno sottolineato come in entrambi i casi al centro stia l’esperienza. Fondamentale, infatti, è che la comunicazione sia sempre profondamente connessa con il Dna del brand, indipendentemente dal media utilizzato. Dell’innovazione sul grande schermo si è invece parlato con Andrew Smith, creative director a-vision UK, che ha focalizzato l’attenzione dei suoi ‘colleghi’ sulla grande forza delle tecnologie video nel coinvolgere l’audience. Infine, il rapporto fra i convention bureau delle diverse iniziative e gli eventi è stato al centro del tavolo guidato da Barbara Jamison, head of business development Europe London and Partners. Il punto di partenza è stato riflettere su quanto l’interazione con il convention bureau della destinazione prescelta influenzi la percezione che poi si ha della destinazione stessa. Quello che ne è emerso è che in molti casi i clienti non interagiscono nel modo corretto con il CB, che contattano solo in ultima battuta, dopo essere già venuti in contatto con molte altre realtà specializzate (catering, hotel, compagnie aeree, ecc…).

50


EUBEA FESTIVAL [reportage]

e

20

Eventi internazionali: regole chiare e condivisione All’EuBea Festival non poteva mancare un incontro dedicato agli eventi internazionali. A confrontarsi sull’argomento Milo Vergucht, ceo 27Name, Barbara Jamison, head of business development Europe London & Partners, Stefan Kozak, vice-president BTL Communications, e Maarteen Schram, managing director Idea (Independent Dutch Event Association). Complice anche l’innovazione tecnologica, oggi da un lato è più facile gestire l’organizzazione di eventi che coinvolgono più Paesi europei. Dall’altro, tuttavia, permangono delle difficoltà, legate in particolare alla regolamentazione. Inoltre, la cooperazione non sempre è semplice. “Bisognerebbe che tutti, ovvero agenzie, clienti, partner tecnologici, Milo Vergucht, Maarteen Schram, lavorassero insieme in un’ottica di condivisione e di co-creazione, superando le diversità - ha commentato Schram - . Ad ceo 27Name managing director Idea esempio, è fondamentale condividere ricerche e dati che possono essere utili”. Oggi per chi si occupa di eventi è fondamentale pensare globale. Certo, gli ostacoli, anche a livello governativo, non mancano, anche perché, come ha affermato Jamison, “alla event industry non viene conferita l’importanza adeguata, mentre dovrebbe essere considerata al pari dell’industria dell’adv”. “Gli eventi sono business generator - ha continuato Jamison - . Creano posti di lavoro e sono rilevanti anche a livello economico. Grazie agli eventi le persone si riuniscono, scambiano idee e competenze, fanno networking e si arricchiscono a livello personale e/o professionale”. L’obiettivo principale, rimane comunque quello di portare valore al cliente. Come? Focalizzandosi non solo sull’idea creativa, ma, appunto, su ciò che davvero può interessare l’audience.

Vantaggi e svantaggi dei bandi di gara europei “Ogni giorno le istituzioni europee pubblicano su internet numerosi bandi di gara per la fornitura di servizi legati agli eventi. Forse fra questi ci potrebbero essere dei contratti per voi”. Così Benoit Conti, manager Euro Tasc Consulting, ha iniziato il proprio intervento ‘European Institutional Tenders: What’s in it for european event agencies?’. Le tipologie di eventi richieste nei bandi di gara sono alquanto istituzionali: conferenze, seminari, congressi. “Forse sono meno divertenti rispetto a quelli a cui voi siete abituati - continua Conti -, meno ‘wow’, ma si tratta di lavori che siete capacissimi di fare”. Conti ha poi evidenziato i motivi per cui potrebbe essere interessante per un’agenzia avvicinarsi alle gare dell’Ue, primo fra tutti il fatto che si tratta di denaro pubblico. “Inoltre, i prezzi sono contrattuali - ha specificato -. Ciò significa che non esiste possibilità di rinegoziazione: quello che è scritto dovrà essere pagato per tutta la durata del contratto, solitamente pluriennale”. Last but not least, l’avere lavorato per le istituzioni europee costituisce un’ottima referenza per incarichi futuri. Allo Benoit Conti, manager Euro Tasc Consulting stesso tempo, però, se si vuole lavorare per l’Ue, è necessario rinunciare ad alcune convinzioni che di solito valgono per guadagnarsi gli incarichi per tutte le altre tipologie di clienti. “Presentare live - continua Conti -: non è possibile: tutto viene inviato per e-mail. Rompere il brief del cliente: sognatevelo. Attenetevi esattamente a quello che viene richiesto. Un good business è un fast business: no. Per l’Ue i tempi sono dilatati. Un buon affare si decide davanti a un buon pasto? No, mai contattare un funzionario europeo durante il periodo di gara. E poi, come abbiamo detto, il budget non viene rinegoziato”. Dal canto loro, le istituzioni richiedono alle agenzie la capacità di svolgere il lavoro richiesto, il rispetto della sostenibilità, la conoscenza delle politiche europee e delle sue istituzioni, così come la conoscenza delle lingue europee.

L’innovazione di Lanterna Vision Non è facile operare nel business dell’arte in Cina. Le richieste del pubblico, sempre più a caccia di innovazione, mal si accordano con la politica, impegnata nella salvaguardia della cultura tradizionale. Un problema particolarmente sentito da Shuang Zou, scrittrice e regista teatrale cinese. “La produzione teatrale in Cina si limita per lo più a opere tradizionali o a traduzioni di classici appartenenti alla cultura occidentale - ha esordito Zou -. Tuttavia la middle class è attratta da prodotti diversi e sempre più abituata a spostarsi per scovarli, basti pensare che non sono rare le famiglie cinesi che una o due volte l’anno si recano a Broadway per assistere a musical”. La co-produzione con strutture di altri Paesi non è una strada facilmente percorribile, perché il teatro è ancora governato dalle vecchie logiche. Proprio per questo motivo Shuang Zou ha fondato Lanterna Vision, una Cdp indipendente, con base a Londra, il cui scopo è dare vita a Shuang Zou, progetti artistici, attraverso una costruttiva collaborazione tra Europa e Cina. È nato così il musical anglo-cinese ‘The wonderful Adventure of scrittrice e regista Nils’, basato su un soggetto non legato alla tradizione della Cina, ma con un cast cinese. “Per la prima volta il governo ha dato il suo appoggio a un team creativo teatrale cinese occidentale che lavorava con un cast cinese - ha affermato Zou - . Abbiamo formato gli attori permettendo loro di crescere, girato 26 città in 30 giorni, ottenendo un grande successo e nel 2016 ne lanceremo una versione bilingue”. Un bel passo in direzione del cambiamento e dell’innovazione, dunque. “Il primo step è capire la cultura e le richieste dell’audience, poi si cerca di coniugarle con le aspettative dei partner commerciali. Infine, si cercano i partner, internazionali, possibilmente, per portare una ventata di novità e contaminazioni da altre culture. Non c’è nulla di più potente di un buon team per ottenere risultati a prima vista impensabili”, ha chiosato Zou.

Colja M. Dams: il futuro è nelle live campaign Quali sono le nuove tendenze della comunicazione? A rispondere nella cornice dell’Eubea Festival, Colja M. Dams, presidente dell’agenzia tedesca Voks Dams, che ha presentato la visione dell’agenzia rispetto ai maggiori trend nel settore degli eventi e della comunicazione. Partendo dalla valutazione del mercato odierno, stretto sotto la morsa della riduzione e frammentazione dei budget, della over saturazione e della corsa alla misurabilità, Dams ha fatto il punto sulle tendenze del mercato, sintetizzate in cinque punti: Egolution, Social Media, Wom, Co-creation e Story appetite. Il file rouge rimane l’individuo, al centro di una rivoluzione tecnologica e multicanale. Tre anni fa Vok Dams aveva individuato nell’ibridazione, cioè nell’unione tra Live experience e MoSoLo (Mobile/Social/Local), il futuro degli eventi. Oggi, che questa tendenza è diventata realtà (il 73% dei clienti dell’agenzia richiede eventi ibridi), i progetti di successo devono essere caratterizzati da autenticità, creazione di valore, emozione e rilevanza. L’evento non deve essere più considerato solo un canale di comunicazione, ma un veicolatore e un creatore Colja M. Dams, presidente Voks Dams di contenuti. L’agenzia tedesca sintetizza quindi nella formula ‘Channel+Content=Event’ il nuovo mood degli eventi che vede la sua naturale evoluzione nel concetto di ‘Live Campaign’, un sistema in cui l’esperienza del brand è sempre più centrale.

51


20

e

EUBEA FESTIVAL [giuria eubea]

di Ilaria

Myr

Creatività e digitale i trend dominanti Riuniti il 23 ottobre all’Hotel Barceló Renacimiento, i giurati del panel europeo hanno valutato i 90 lavori entrati in shortlist: progetti molto diversi fra loro, ma accomunati da idee creative funzionali agli obiettivi del cliente e da un utilizzo evidente del digitale in un’ottica d’integrazione fra on e offline. Il tutto arricchito dalla formula vincente di presentazione dei lavori da parte delle agenzie.

52

del cliente, in un’ottica fortemente consulenziale e strategica. Una creatività, dunque, non fine a se stessa, come può accadere, ma perfettamente rispondente alle richieste del brief. Allo stesso tempo, l’idea creativa deve essere coinvolgente emotivamente: deve, insomma, stupire ed essere in grado di fare interagire attivamente il destinatario. Un altro aspetto degno di nota è l’utilizzo del digitale in tutte le sue forme, che permette all’evento di vivere sia prima che dopo il suo effettivo svolgimento. Un fronte questo, però, su cui Italia ed Europa restano ancora molto distanti. Il risultato è l’affermazione di eventi ibridi che, coniugando nel giusto mix eventi reali ed eventi virtuali, permettono di beneficiare dei plus di entrambi. Non si può più pensare un evento, quindi, senza tenere in considerazione l’ambiente digitale e la ‘seconda vita’ sui social network di ogni performance. Da segnalare, poi, è il fatto che molte agenzie (soprattutto in una delle due sale di giuria) abbiano scelto un modo originale di presentazione del progetto: vestiti da marziani, astronauti, pittori francesi, oppure affidando a cartelli e manifesti la spiegazione del lavoro, hanno creato una sorta di evento nell’evento, suscitando la partecipazione e il coinvolgimento del pubblico. Molto positivi, infine, i giudizi su questa prima edizione dell’EuBea Festival, salutata da tutti come un’ottima occasione per fare networking ed essere aggiornati sui trend europei della industry degli eventi.

e

e

La giuria europea, divisa in due sale aperte al pubblico, ha esaminato i 90 eventi entrati in shortlist su un totale di 163 progetti candidati

Una creatività non fine a se stessa, ma sapientemente funzionale agli obiettivi dei clienti; un utilizzo particolarmente sviluppato delle tecnologie in un’ottica di integrazione fra il mondo online e la sfera offline; un livello qualitativo mediamente alto, con una grande varietà di tipologie e sviluppi differenti. Sono questi gli elementi principali emersi dai lavori iscritti all’edizione 2014 dell’Eubea, valutati nel corso della prima giornata di lavori all’EuBea Festival. A guidare i 20 giurati provenienti da ogni parte d’Europa (a cui se ne aggiungono quattro che hanno votato solo online) Klaus Span, executive CoE product management & business development IBM Power Systems Emea, coadiuvato dal vicepresidente Carlo Hermes, consulente Eni. La giuria, divisa in due sale aperte al pubblico, ha esaminato i 90 eventi entrati in shortlist su un totale di 163 progetti candidati, dando vita in molti casi ad animate discussioni: a testimonianza di una partecipazione attiva e attenta dei giurati. Apprezzato all’unanimità il nuovo format di giudizio, che prevede la presentazione dei lavori da parte delle agenzie durante la sessione plenaria, consentendo così ai giurati di interagire e chiarire i dubbi. A loro abbiamo chiesto, a margine dell’evento, un’impressione sui lavori giudicati e sul festival, che pubblichiamo nelle pagine seguenti. È però possibile qui sintetizzare gli aspetti sollevati in modo quasi corale. Il primo elemento evidenziato è lo sviluppo di una creatività sempre più strategica e funzionale agli obiettivi


EUBEA FESTIVAL [giuria eubea]

e

20

LE OPINIONI DEI GIURATI DEL BEA ITALIA 2014 Giro di microfono tra giurati dell’Eubea 2014 per conoscere il loro parere in riferimento alla nuova iniziativa Eubea Festival, ai progetti in gara e al format, che offre alle agenzie l’opportunità di presentare dal vivo gli eventi.

Presidente

di

Giuria

Klaus Andreas Span, executive coe product management & business develop. IBM Power Systems Emea Una delle principali tendenze riscontrate è l’uso sempre più massiccio dei social media che consentono di aumentare l’engagement. Inoltre, è interessante vedere come settori merceologici diversi collaborino sempre di più negli eventi: ad esempio, aziende dell’automotive con quelle dell’IT. Molto apprezzate anche le presentazioni live, che consentono alle agenzie di spiegare meglio come è stato costruito l’evento iscritto, facilitando così il lavoro dei giurati. Questa prima edizione dell’EuBea Festival guadagna molta forza rispetto alle edizioni passate del premio, in quanto consente ai partecipanti di interagire tra loro e di trarre ispirazione dal reciproco scambio.

Rachel Addley, international communication manager Nestlé Trovo che i progetti siano bellissimi: tutto ruota intorno all’engagement e alla comunicazione, e ciò fa sì che l’evento sia sempre di più parte del communication mix. Un aspetto, poi, che sta crescendo di importanza è la misurazione del ritorno d’investimento. Sicuramente l’EuBea Festival è una grande iniziativa di incontro fra le persone di questa industry. Molto importante è il fatto di avere l’incontro face to face con le agenzie, che dà un vero valore aggiunto alla sola visione del video, in quanto si può interagire con le agenzie e avere una vera ‘human connection’. Ander Bilbao, managing director Club Para La Excelencia Mi hanno colpito l’alta qualità dei lavori e la tendenza delle agenzie di presentare i lavori in modo creativo e originale: sicuramente la loro presenza live migliora di molto la qualità delle decisioni dei giurati. Per quanto riguarda l’EuBea Festival, trovo che sia un’ottima iniziativa di networking e un’eccellente occasione per capire come si evolve la industry degli eventi negli altri Paesi d’Europa.

Bertrand Biard, president Anaé L’EuBea Festival è un’ottima occasione per le agenzie della industry di mostrare, a una giuria di professionisti, di cosa sono capaci. Per quanto riguarda i trend, è difficile delinearne di comuni a tutti i Paesi rappresentati, differenti per cultura, clienti e abitudini. Ma questa diversità è sicuramente molto stimolante. Nei lavori iscritti ho notato un’enorme influenza delle tecnologie, che crescono di numero ogni giorno e che svolgono un ruolo di primo piano nel fare interagire i partecipanti.

Beatrice Carli Moretti, head of communication southern Europe GlaxoSmithkline La prima impressione che ho ricavato dal lavoro di giurata è l’importanza della presentazione live dell’agenzia, che completa perfettamente il video e che può essere determinante per comprendere l’evento ed esprimere un giudizio. A livello di trend creativi ho notato una grande presenza di tutto ciò che è tecnologia, wireless, mobile, connettività, in un’ottica d’integrazione tra online e offline.

Roeslan Danoekoesoemo, global event activation manager Heineken Quella della giuria dell’EuBea è un’esperienza davvero interessante. Heineken è un’azienda che organizza sempre eventi molto particolari e innovativi: ciò da un lato è molto positivo, ma dall’altro fa sì che spesso si tenda a non guardarsi intorno, perché focalizzati sulla propria esperienza. È invece molto interessante aprire la propria visuale e questa è sicuramente una grande piattaforma per farlo: vediamo candidature da tutta Europa ed è molto ‘inspiring’.

53

Ilka Dzeik, senior manager global corporate events Emea Symantec I progetti presentati all’EuBea Festival mi sono sembrati molto validi; tuttavia ho notato che si è puntato molto sull’execution. Personalmente, credo che focalizzare l’attenzione su questo aspetto non sia sufficiente: un evento può avere un’execution eccellente, ma è fondamentale anche definire con precisione gli obiettivi per i quali è stato realizzato. Per quanto riguarda l’EuBea Festival, mi sembra il contesto migliore di sempre. Durante i lavori di giuria abbiamo avuto la possibilità di interagire con i rappresentanti delle agenzie, mentre nella giornata dedicata ai workshop abbiamo potuto ricavare numerosi spunti interessanti.


EUBEA FESTIVAL [giuria eubea]

Luca Favetta, senior director global events and program Hewlett-Packard International Ho trovato molto interessante la presentazione live delle agenzie, in quanto permette ai giurati di comprendere meglio molti aspetti. Mi hanno in particolare colpito l’uso della tecnologia, che sta sensibilmente maturando, e lo sviluppo di creatività non fine a se stessa, ma ben finalizzata agli obiettivi; molti gli esempi interessanti di eventi ibridi, che rappresentano la tendenza di quest’anno. C’è però ancora da fare sul fronte della misurazione degli eventi.

Olga Fokina, senior marketing events manager Kaspersky Lab Questo è uno dei più interessanti eventi a cui io abbia mai partecipato. Sono stata a diverse edizioni del premio, ma apprezzo il format di quest’anno, il fatto di poter vedere le agenzie face to face. Abbiamo visto alcune conferenze da migliaia di partecipanti che erano concentrate non tanto sulla tecnologia, quanto sulle idee. Così come alcuni progetti con budget limitati, ma con grandi idee.

Elling Hamso, managing partner Event Roi Institute Il nuovo format di fare intervenire le agenzie durante la presentazione è assolutamente innovativo, in quanto permette di capire meglio i lavori iscritti e di fare delle domande su ciò che non è chiaro. Con questa prima edizione dell’EuBea Festival nasce quindi un nuovo appuntamento per la meeting industry europea. Sono assolutamente colpito da quante persone abbiano partecipato all’evento, molte delle quali senior manager di aziende.

e

20

Cristiano Fiorio, brand promotion manager cross brand Emea Fiat Chrysler Vedo finalmente nelle agenzie una maggiore capacità di dare un metodo scientifico e un’organizzazione al proprio lavoro. Noto però ancora un grandissimo gap fra agenzie di altissimo livello e altre, invece, di standard più basso, con il risultato che si sono visti alcuni lavori eccellenti a fronte di altri molto scarsi. Molto interessante, poi, è che tante aziende che hanno sempre preferito l’Atl comincino ad approcciare il mondo Btl con un approccio strategico.

Marco Forgione, ceo EvCom Sono rimasto molto ben impressionato dalla qualità dei lavori iscritti. Interessante è vedere il modo in cui nelle diverse nazioni viene interpretato il lavoro di creazione di contenuti per gli eventi. Allo stesso tempo, però, è stupefacente vedere come ci sia uno standard di qualità europeo. Molto importante è l’onda delle nuove tecnologie, che devono essere utilizzate per potenziare l’esperienza diretta e il coinvolgimento del destinatario. L’EuBea Festival è senza dubbio una grande testimonianza dell’entusiasmo e dell’energia del settore live and experiential in Europa.

Carlo Hermes, consulente Eni Il nuovo format che dà spazio alle agenzie per presentare i propri lavori arrivati in short list è stato senza dubbio il più grande salto di qualità degli ultimi anni dell’EuBea. È importante e soddisfacente che alla prima edizione dell’EuBea Festival a Siviglia abbiano partecipato centinaia di persone. Per quanto riguarda i lavori iscritti, è sempre più evidente il trend tecnologico nell’utilizzo di diverse piattaforme e strumenti. Trovo però che su questo fronte vi sia ancora una grande differenza fra l’Italia e gli altri Paesi europei.

Michael Mueller, campaign manager corporate marketing Samsung Tutti i lavori che abbiamo giudicato erano davvero di alto livello, pieni di passione ed entusiasmo e meritevoli di essere iscritti al premio. Per quanto riguarda il Festival, è sicuramente il passo giusto e la buona evoluzione del format del premio. Lo testimonia il fatto che siano presenti tutti i maggiori player della industry degli eventi. Senza dubbio nel futuro questo appuntamento diventerà una piattaforma di networking per le agenzie.

54


e

20

EUBEA FESTIVAL [giuria eubea]

Bernhard Neumann, head of experiential marketing Audi AG Ingolstadt Mi ha colpito la grande varietà di progetti, alcuni dei quali davvero molto interessanti. Il trend principale che è emerso è il fatto che oggi un evento non debba essere solo ‘fisico’, ma anche avere uno sviluppo virale sul web. In linea generale, ho trovato molto interessante il format di presentazione live da parte delle agenzie, che fornisce molte informazioni ai giurati e migliora la qualità delle presentazioni video.

Beate Schlegel, project manager events and trade shows Siemens Sono davvero rimasta impressionata dalla varietà di eventi, molto più globali rispetto all’anno scorso. La qualità è alta, ed è chiaro come oggi l’evento sia sempre di più uno strumento utilizzato per generare awareness e creare coinvolgimento. Soprattutto, è chiaro come l’idea creativa debba essere strettamente legata alla strategia del brand, e non, invece, solo un mezzo di intrattenimento.

Sven Theobald, head of corporate events Bayer AG I progetti iscritti sono molto diversi fra loro per target, esecuzione e livello di qualità. Per un giurato diventa dunque complesso trovare un sistema comune per giudicare questi eventi, così differenti fra loro. L’idea di creare un festival europeo degli eventi è solo positiva: sono infatti convinto che, per poter competere con realtà forti come la Cina o gli Usa, dovremmo lavorare di più a livello europeo, abbattendo le frontiere e creando un’unica industry degli eventi. Perché solo l’Europa può competere con questi giganti globali.

Rolf Schumann, head of global marketing Škoda Di alcuni lavori mi è piaciuta la forza dell’idea che vi stava dietro; nonostante ciò, in molti casi ho notato la difficoltà di declinare l’idea sui diversi canali in modo efficace. Mi ha poi colpito che i clienti diano sempre meno tempo alle agenzie per preparare gli eventi: ciò è emerso da molte delle presentazioni delle agenzie, che nonostante i tempi strettissimi, sono riuscite a creare fantastici progetti. Personalmente, mi sento a disagio per quelle persone che hanno dovuto passare notti e week-end a lavorare. Lancio quindi un appello alle aziende: organizziamoci in anticipo, e non all’ultimo momento.

Bjorn Wingforss, global events director & head of publishers Microsoft Questa è la mia seconda volta in giuria, e quello che noto è che non solo cresce il numero delle iscrizioni, ma anche il livello dei lavori: solitamente, invece, quando aumentano i volumi cala la qualità. Questo festival era senza dubbio necessario per la industry europea degli eventi: e il fatto che abbiano partecipato entusiasticamente così tante agenzie è la prova evidente che ce n’era bisogno.

55

Detlef Wintzen, board member Famab - Association for Direct Business Communication Personalmente, non ho visto trend davvero nuovi: molti progetti hanno utilizzato la tecnologia del videomapping, che è però sul mercato da ormai vari anni. In generale, la qualità dell’esecuzione era buona, mentre sul fronte della qualità creativa mancavano idee davvero forti e originali. Mi è piaciuta molto la nuova formula di presentazione da parte delle agenzie, che favorisce la discussione e il confronto.


20

e

EUBEA FESTIVAL [i creativi]

di Ilaria

Myr

I creativi applaudono il Festival che mancava Entusiastica anche l’opinione dei creativi europei circa la prima edizione di un Festival che mancava e che consente finalmente un confronto fra le diverse realtà del continente. Per tutti, seppure nelle differenze locali, è centrale il ruolo dei contenuti e del coinvolgimento, potenziato da un utilizzo della tecnologia coerente con gli obiettivi. “Amo gli European Best Event Awards, e adoro questa nuova formula di proporre anche dei contenuti: è unica”. Le parole di Kevin Jackson dell’agenzia George P. Johnson (UK) trasmettono in modo inequivocabile l’entusiasmo e l’approvazione unanimi dei creativi presenti a Siviglia per la due giorni della prima edizione dell’EuBea Festival. Un’occasione inedita per le agenzie innanzitutto per fare networking e venire a contatto con realtà di altri Paesi europei. “L’EuBea Festival è una grande chance per creare una forte comunità europea degli eventi”, commenta soddisfatto Simon Schneider di Bbdo Live (Germania).“Trovo molto stimolante avere una giornata intera in cui confrontarsi non solo con i giurati, ma anche con i colleghi stranieri, di cui abbiamo potuto seguire le presentazioni”, aggiunge Filippo Marchiorello di Alessandro Rosso Incentive-Havas Events Milan (Italia). Molto apprezzata da tutti è anche la formula di presentazione live di tre minuti alla giuria, in sessioni aperte al pubblico, che consente di dare un valore aggiunto al video esplicativo e soprattutto di interagire. “Il giudizio diventa totalmente trasparente, e questo è un grande plus - commenta Franci-

56

e

e

Molto apprezzata, da tutti i partecipanti alla prima edizione dell’Eubea Festival, la formula di presentazione live di tre minuti alla giuria, in sessioni aperte al pubblico, che ha conse di dare un valore aggiunto al video esplicativo e soprattutto di interagire

sco Serzegello di Arc Desafio Global Activism (Portogallo) -. E poi i giurati possono chiedere come e perché abbiamo svolto il lavoro, e questo è per noi importante”. Proprio nella consapevolezza di quanto sia essenziale poter illustrare dal vivo i progetti che verranno poi giudicati, alcune agenzie (soprattutto in una delle due sale di giuria) hanno scelto un modo originale di presentazione del progetto: vestiti da marziani, astronauti, pittori francesi, oppure affidando a cartelli e manifesti la spiegazione del lavoro, hanno creato una sorta di evento nell’evento, coinvolgendo emotivamente i partecipanti. “La presentazione è importan-


EUBEA FESTIVAL [i creativi]

Creatività

e contenuti al centro

Raccontare una storia che sia profondamente connessa ai valori e ai messaggi del brand che si vogliono comunicare, attraverso modalità originali e sempre nuove: è questa la ricetta vincente di un buon evento secondo i creativi, interpellati a margine delle loro presentazioni in giuria. Come spiega chiaramente Katarzyba Zaniewska Kizinska di Horeca Group (Polonia): “L’importante è raccontare storie che coinvolgano: non basta un evento ‘wow’ pieno di tecnologie, ma è la storia che fa tutto”. “Ormai nell’evento sono centrali i contenuti - aggiunge Wouter Boits di 27 Names - The Oval Office (Belgio) -, che devono spiegare il perché di un’azienda, i suoi valori e i suoi obiettivi”. Fondamentale, dunque, soprattutto in periodi di crisi economica in cui i budget sono sempre più bassi, è che ciò che si racconta sia engaging ed emozionante: che, come sostiene Massimo Pasquali di MP Creations (Italia) “sia un colpo unico, che dà una sensazione immediata”.

Digitale

funzionale agli obiettivi

Per rendere un progetto realmente engaging ed emozionante oggi è fondamentale anche il ricorso alla tecnologia, vista però in modo unanime dai creativi come uno strumento funzionale agli obiettivi da raggiungere. Come spiega Sasha Sutormina di Advanza Event Management (Russia): “La tecno-

logia è uno degli strumenti, ma centrale rimane sempre l’esperienza e la condivisione di essa”. Un uso, insomma, della tecnologia non fine a se stesso e non ripetitivo, ma che tenda alla vera interazione con il target. “Dobbiamo essere capaci di utilizzare le sempre più numerose tecnologie presenti sul mercato, senza però perdere di vista gli obiettivi del cliente”, precisa Erik Sorensen del Grupo Sorensen (Spagna).“La mission dell’evento è sempre stata quella di trasmettere dei contenuti - aggiunge Daniel Dasilva di Nine Yards (Svezia) - e anche in un’epoca molto tecnologica come è quella attuale, questo rimane il focus da non perdere mai di vista”. La parola d’ordine diventa dunque integrazione vera fra la sfera online e quella offline, all’insegna dell’engagement e della partecipazione: si parla quindi sempre più spesso di eventi ibridi. “Non si deve però dimenticare che anche in questi eventi resta centrale la componente ‘live’ - precisa Stefan Schaefer-Mehdi di Joke Event AG (Germania) -: l’utilizzo delle tecnologie digitali deve quindi essere sempre calato nella dimensione reale”. Interessante, poi, è l’opinione di Alfredo Accatino di Filmmaster Events (Italia), che portando l’esperienza della sua agenzia parla di necessaria ‘apertura’ all’esterno.“Ciò significa esplorare aree diverse, come il mondo dell’intrattenimento (l’agenzia produce lo show Enigma nel parco di intrattenimenti di Cinecittà, ndr), diversificando l’offerta. Ma vuole dire anche aprirsi all’internazionale, allargando il proprio raggio d’azione oltre ai confini nazionali. Questo permette a un’azienda di eventi italiana di essere molto competitiva”.

57

La possibilità di presentare dal vivo i progetti entrati in short list ha offerto alle agenzie la possibilità di chiarire meglio di fronte alla giuria le caratteristiche degli eventi iscritti

e

te, ma si deve fare attenzione a non distogliere così il focus dall’evento”, mette in guardia Ben Hartman di United State of Fans/ Tbwa (Paesi Bassi).

e

e

20


20

e

EUBEA FESTIVAL [eubea]

di

Marina Bellantoni

EuBea, vince il Longest Day di 27Names-Magic Garden Parata di stelle (ed Elefantini) per la cerimonia di premiazione dell’European Bea 2014, svoltasi il 24 ottobre all’Hotel Barceló Renacimiento di Siviglia. Ad annunciare i migliori eventi dell’anno la frizzante Jessica Polsky. Sui gradini più alti del podio due agenzie francesi e una svedese. Tredici i premi alla Germania, dodici alla Francia e undici all’Italia.

58

ben 163 iscrizioni; 90, invece, i progetti entrati in short list. Nel dettaglio, le candidature europee arrivano da ben 87 agenzie/aziende, 76 straniere più 11 italiane e da 22 Paesi (Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda,

[ GLI EVENTI ISCRITTI E IN SHORT LIST PER PAESE ]

[ EUBEA 2014 ]

A Siviglia, nell’ambito dell’EuBea Festival, sono stati proclamati i vincitori dell’EuBea 2014, durante una cerimonia di consegna degli ambiti Elefantini, simbolo ormai riconosciuto dell’eccellenza degli eventi. Il premio dedicato all’eccellenza della event industry europea, giunto quest’anno alla sua nona edizione, ha ottenuto il suo miglior risultato di sempre, con un incremento del 60% circa (+56,70%) degli eventi iscritti, che passano dai 104 dello scorso anno ai 163 di quest’anno. Aperto ai progetti realizzati da agenzie, aziende e professionisti degli eventi in ambito europeo, il premio EuBea dalla sua nascita a oggi ha visto oltre 1.100 eventi iscritti nella competizione da 260 agenzie di eventi da 25 Paesi europei. La cerimonia di premiazione, svoltasi il 24 ottobre presso Hotel Barceló Renacimiento, è stata presentata dall’americana Jessica Polsky che ha affiancato il presidente di Adc Group Salvatore Sagone nel dare il benvenuto al numeroso pubblico in platea. Suggestive performance live, firmate dall’agenzia spagnola Acciona, hanno incantato i presenti tra un blocco di premiazioni e l’altro. A esibirsi artisti particolari, che hanno fatto della sala il proprio stage avvolti da spettacolari scenografie frutto di videomapping architetturali. Il Premio ha raccolto

AUSTRIA BELGIO DANIMARCA FINLANDIA FRANCIA GERMANIA IRLANDA ITALIA LITUANIA NORVEGIA PAESI BASSI POLONIA PORTOGALLO REPUBBLICA CECA RUSSIA SERBIA SLOVACCHIA SLOVENIA SPAGNA SVEZIA TURCHIA UK

Iscritti 3 8 2 1 7 23 4 33 1 2 8 3 16 3 4 1 6 1 15 7 6 9

Short list 1 5 1 1 5 15 2 18 0 1 6 3 4 1 2 0 3 0 8 4 2 8


EUBEA FESTIVAL [eubea]

progetto ‘Uefa Champions League Trophy Tour presented by UniCredit’. Un secondo premio Musical Event a Banca Mediolanum per l’evento Music Box e terzo premio all’agenzia Sinergie (27Names) per l’evento ‘Fly for Peace Promotional Commitee’ nella categoria Non profit. Ferrero vince come Best Event Company. A Balich Worldwide Shows il premio Iconic Special »

Sul podio più alto dell’Eubea 2014 le agenzie francesi Magic Garden (1° premio assoluto) e Ubi Bene (2° premio assoluto), seguite dalla svedese A Loud Minority/Conscious Minds

[ PALMARES PER PAESI ]

[ EUBEA 2014 ]

Italia, Lituania, Norvegia, Olanda, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Russia, Serbia, Slovacchia, Spagna, Svezia, Turchia e Regno Unito). Dei 73 premi assegnati, 13 sono andati alla Germania (su 23 iscritti), seguita dalla Francia con 12 (su 7 iscritti), dai Paesi Bassi con 7 (su 8 iscritti) e dalla Svezia con 5 premi vinti (7 iscritti). 4 i premi per Spagna (su 15), Regno Unito (su 9) e Belgio (8 iscritti) e Slovacchia (su 6 iscritti). 3 per Portogallo (su 16 iscritti) e Danimarca (su 2 iscritti). 1 solo premio invece per Russia, Polonia, Turchia e Repubblica Ceca. Per quanto riguarda l’Italia, che ha partecipato alla versione europea del Bea con 33 eventi (di cui 17 entrati in short list), sono 11 i premi vinti. 5 sono stati assegnati a Filmmaster Events: 3 nelle tipologie B2C Event (2° premio), Musical Event (1° premio), Hybrid Event (3° premio) per ‘Happy Birthday Nutella’ (cliente Ferrero), 1 nella tipologia lancio di prodotto (2° premio) per l’evento ‘Transit Go Further 2014’ (cliente: Ford of Europe) e 1, a pari merito con Creative Pro, per il secondo posto quale Best Event Agency. Premio Best Evaluation Award e secondo premio nella categoria roadshow per UniCredit con il

e

e

20

EuBea1°/2°/3° 1° premio 2° premio 3° premio Eccellenze Speciali Totale Germania 4 2 2 4 1 13 Francia 1°/2° 3 - 1 3 4 13 Italia 1 4 2 - 4 11 Paesi Bassi 2 - 3 1 3 9 Svezia 3° 1 - 1 1 3 7 Spagna - 1 3 - - 4 Regno Unito 1 3 - - - 4 Belgio 1 2 - 1 - 4 Slovacchia 2 - - - 2 4 Danimarca 1 - - 2 - 3 Portogallo - 2 1 - - 3 Polonia - - 1 - - 1 Turchia 1 - - - - 1 Russia 1 - - - - 1 Repubblica Ceca - 1 - - - 1

59


EUBEA FESTIVAL [eubea]

Jury Awards per i tre eventi relativi alle Olimpiadi di Sochi: la cerimonia di apertura e chiusura dei Giochi Paralimpici e la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi Invernali.

Primo

premio

Eubea

27NAMES-MAGIC GARDEN per Ministero francese della Difesa Elefantino d’Oro per il Miglior Evento europeo 2014 a 27Names-Magic Garden (l’agenzia francese Magic Garden fa parte del network internazionale 27Names) per il progetto ‘The International Commemorative Ceremony of the 70th anniversary of Normandy Landings’, realizzato per il Ministero francese della Difesa e iscritto nella tipologia Celebration/Festivity. Il progetto rappresenta un vero e proprio tributo ai milioni di soldati, civili, vittime e membri della Resistenza che combatterono per la pace, ma anche un forte messaggio ai giovani sul dovere della memoria, nonché un richiamo alla nascita dell’Unione Europea, nata per combattere contro le atrocità della Seconda Guerra Mondiale. Davanti

[ A BALICH WORLDWIDE SHOWS IL NUOVO PREMIO ICONIC SPECIAL JURY AWARD ] Come da suo potere, secondo il regolamento dell’EuBea Festival, la giuria ha deciso di introdurre il riconoscimento che viene assegnato agli eventi ‘icona’ che brillano di una luce e un valore proprio non paragonabili agli altri. Parliamo di celebrazioni olimpiche, Campionati Mondiali o Global Summit. Quest’anno il premio è stato assegnato alla Balich Worldwide Shows per i tre eventi relativi alle Olimpiadi di Sochi, in particolare per la cerimonia di chiusura dei Giochi Paralimpici. Gli altri due sono la cerimonia di apertura dei Giochi Paralimpici, e la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi Invernali. Questa la motivazione del presidente di giuria Klaus Span, letta in occasione della cerimonia di premiazione. “Può accadere che un’industria venga sconvolta da fatti casuali o, al contrario pianificati con cura. Nel mondo degli eventi può accadere con i giochi olimpici, campionati mondiali o summit globali. Ed è proprio quello che è accaduto quest’anno con tre candidature relative ai giochi Olimpici invernali di Sochi. Tutti e tre questi eventi sono così complessi, esaurienti, creativi, ed elaborati da infrangere ogni modello e criterio. Per questo motivo commetteremmo un’ingiustizia nei confronti di questi e di tutti gli altri eventi se volessimo relegarli a una categoria in particolare. Dopo un intenso dibattito abbiamo deciso di premiarli con l’Iconic Special Jury Award, un premio che spicca e brilla di una luce propria”.

60

e

20

a 8.000 spettatori (i veterani e le loro famiglie provenienti da 21 Paesi, 21 capi di Stato, oltre 1.000 giornalisti e 1 miliardo di telespettatori, gli eventi storici sono stati ricreati in ordine cronologico, anche attraverso l’esperienza delle persone che vissero quell’evento. Diviso in quattro atti, lo show ha ripercorso l’occupazione dell’Europa, il Longest Day (il giorno più lungo), la lunga strada verso la vittoria e infine gli itinerari di pace e la costruzione europea. Sullo sfondo della spiaggia di Ouistreham (Sword Beach) in Normandia, dove il 6 giugno del 1944 avvenne lo sbarco degli Alleati, filmati dell’epoca venivano trasmessi su tre schermi giganti, con l’audio di alcuni estratti di discorsi memorabili dell’epoca. Accompagnati da una musica emozionante, un gruppo di ballerini, insieme a 400 volontari e 150 bambini di Normandia, hanno messo in scena una coreografia rievocativa, che sottolineava il messaggio dell’intero evento dando allo stesso tempo una dimensione poetica e contemporanea. Per finire, i voli pirotecnici degli aerei militari hanno riempito il cielo di immagini spettacolari.

Secondo

premio

Eubea

UBI BENE per ADIDAS Al secondo posto, Ubi Bene, che, per adidas ha realizzato l’evento ‘all in or nothing’, iscritto nella tipologia Sport Event. Due settimane prima dei Mondiali di calcio 2014, adidas ha distrutto una copia dell’autobus della squadra francese del 2010, dal quale i giocatori si erano rifiutati di scendere per una sessione di allenamento al fine di protestare contro la decisione di escludere dalla competizione l’attaccante Nicolas Anelka. Lo storico sponsor della nazionale francese ha voluto così sottolineare la fine di uno dei più brutti episodi nella storia del calcio, noto appunto come ‘Knysna, l’autobus della vergogna’ (dalla località sudafricana in cui avvenne il fatto). L’obiettivo era fare leva sulla campagna ‘All in nothing’ come messaggio dominante sui media durante i Mondiali, creando un momento spettacolare che generasse buzz e offrendo un’esperienza positiva e inedita. Un’operazione molto impattante, che ha confermato il ruolo di adidas come leader nel mondo del calcio a livello globale, ma anche come brand preferito


EUBEA FESTIVAL e

[eubea]

e

20

in Francia, e che illustra la campagna con un messaggio molto forte. Ad assistere all’evento, svoltosi in un deposito di rottami di 1.200 metri quadrati nella periferia parigina di La Courneuve, 150 giornalisti e blogger, insieme a 400 ex calciatori e opinion leader.

Terzo

premio

Eubea

A LOUD MINORITY/CONSCIOUS MINDS per NIKE GLOBAL

I

premi speciali

Nel corso della cerimonia, sono stati consegnati anche i premi di tipologia, le eccellenze tecniche e i premi speciali. In virtù dei premi ottenuti dagli eventi iscritti direttamente o commissionati alle agenzie, Ferrero conquista il podio come Europe-

an Best Event Company, mentre 27Names ottiene il riconoscimento di Best Event Agency, seguita al 2° posto ex aequo da Filmmaster Events e Creative Pro e al 3° posto da Ubi Bene. Direttore creativo dell’anno è Beatrix Mourer di Magic Garden. Tra i premi speciali, quello per il miglior evento low budget è stato assegnato ex aequo a Creative Pro per evento ‘Gives back wings’ (cliente: FPT SLovakia) e a Move people & experience communication per il progetto Sol independence day (cliente: Heineken), mentre alla tedesca onlive GmbH - office for concept & staging va il premio Best Technology Innovation per il progetto ‘Fraunhofer award ceremony 2014’ sviluppato per Fraunhofer Gesellschaft. Il Best Use of Space Enviroment Setting e il Best Evaluation Award, invece, vanno rispettivamente alla francese Magic Garden per ‘The international commemorative ceremony of the 70th anniversary of Normandy Landings’ (cliente: Ministero francese della Difesa) e alla sede italiana Unicredit per ‘Uefa champions league trophy tour presented by UniCredit’. Il premio dei delegati, infine, va all’agenzia svedese Nine Yards per ‘We are giants’ realizzato per Elgiganten.

e

Al terzo posto A Loud Minority/Conscious Minds che ha convinto la giuria con il progetto ‘Nike Run Viking #runfree’ iscritto nella tipologia Integrated Event. Un progetto indirizzato soprattutto alla comunità dei runner, ma in genere a tutti i consumatori appassionati del genere. Obiettivo dell’evento, che ha visto come scenografia la natura mozzafiato e spettacolare dell’Islanda, far vivere ai runner un’esperienza unica, un’avventura fuori dalla solita routine che potesse creare una connessione positiva tra gli appassionati del running e Nike. A conclusione della campagna globale dedicata alla comunità runner, #runfree, l’agenzia ha creato un progetto volto a incoraggiare i corridori a caricare online le proprie corse più epiche. Centinaia le piste da sogno in tutto il mondo descritte e presentate. Allo scopo è stata creata inoltre una call-to-action per sfidare i runner a scattare foto delle loro corsa ogni settimana. Al corridore che ha presentato la corsa più epica, la possibilità di vivere la corsa della sua vita con Nike in una location a sua scelta. La scelta del runner vincitore è ricaduta sull’Islanda, il che ha fatto decidere per un nome evocativo ‘Nike Run Viking’. L’agenzia ha quindi condotto in Islanda i primi 20 fruitori delle attività #runfree online, insieme a una serie di rappresentanti Nike. Durante la tre giorni sono state effettuate sei corse nella spettacolare isola, condivise dal vivo (ora per ora) generando più di 3,9 milioni di impression.

61

La cerimonia di premiazione della nona edizione dell’Eubea, svoltasi il 24 ottobre presso l’Hotel Barceló Renacimiento di Siviglia, è stata presentata dall’americana Jessica Polsky che ha affiancato il presidente di Adc Group, Salvatore Sagone, nel dare il benvenuto al numeroso pubblico in platea


20

e

PRIMO PIANO [mpi Italia]

di

Marina Bellantoni

Il futuro Mpi è tra internazionalità e contaminazione Promotore della cultura degli eventi, influencer, ‘contaminatore’. La mission di Mpi Italia è sempre più rivolta a stimolare una presa di coscienza da parte degli operatori e delle istituzioni sulla necessità di un approccio alla meeting industry etico e internazionale, ma consapevole del valore e delle potenzialità del ‘made in Italy’. A spiegarlo la presidente Olimpia Ponno. Sono tre gli obiettivi che Olimpia Ponno si è posta all’inizio del suo cammino in qualità di presidente di Mpi Italia, avvenuto l’anno scorso: una maggiore internazionalità, la contaminazione fra settori diversi e una minor autoreferenzialità. Obiettivi che l’associazione persegue attraverso attività mirate a sensibilizzare privati e istituzioni, in Italia e all’estero, verso una cultura dell’evento etica, professionale e aggregativa. All’insegna del ‘fare sistema’ anche la XXIII Convention di MPI Italia, svoltasi a Salerno dal 13 al 15 giugno, occasione per fare il punto con la manager sullo stato dell’arte delle attività dell’associazione e della meeting and event industry. Iniziamo con l’approfondire il primo degli obiettivi che si è posta, in qualità di presidente Mpi Italia: una sempre maggiore internazionalizzazione. Per essere realmente internazionali, non basta far parte di una community come la nostra. Ci si può definire internazionali solo se si organizzano e promuovono iniziative con l’obiettivo di creare connection, generare idee e opportunità di business. Come? Attraverso partnership che consentano di organizzare eventi all’estero e di ospitare aziende e meeting Formazione ibrida, ospiti internazionali, partnership di prestigio, marketing del territorio e l’avvio del programma di certificazione di filiera hanno rappresentato i focus della XXIII Convention di MPI Italia (Salerno, 13-15 giugno)

e

e

Olimpia Ponno, presidente Mpi Italia

62

stranieri sul nostro territorio. Quest’anno abbiamo investito molto nelle iniziative rivolte agli Hosted Buyer Group, portando rappresentanti corporate e planner in giro per il mondo, presenziando in eventi internazionali quali Eibtm a Barcellona, Conventa a Lubjana e The meeting show UK. Ma non solo. Cerchiamo, d’accordo con gli organizzatori di manifestazioni nazionali e internazionali, di creare momenti di aggregazione e cultura, attraverso seminari e sessioni formative. Per quanto riguarda gli altri capitoli Mpi dell’area Emea? Quali le azioni all’insegna dell’internazionalizzazione? In collaborazione con gli altri capitoli Mpi, abbiamo previsto un percorso di coinvolgimento finalizzato a condividere appuntamenti e percorsi formativi all’interno di kermesse internazionali che sono già in calendario, come Eibtm, Biztravel Forum, Emec, Imex, Bit Mice.


PRIMO PIANO [mpi Italia]

e

20

Gli ‘speed date’ Mpi, quindi, i cui protagonisti sono stati professionisti non necessariamente legati al settore degli eventi, rappresentano un perfetto esempio di contaminazione… Sono stati una perfetta occasione di scambio di idee e informazioni, con professionisti che possono arricchirci con prospettive diverse. Anche questa edizione della convention Mpi Italia ne è un esempio: tra i relatori vi sono professionisti e aziende che non fanno parte del settore, ma che al settore possono offrire idee e opportunità. Tra le società protagoniste della XXIII Convention Mpi Italia anche MediCinema, con la quale collaborate al fine di promuoverne i progetti a sfondo sociale. Ci parla di questa partnership? MediCinema Italia è nata da un progetto generato in UK e mira non solo a promuovere la cultura a scopo terapeutico, ma a realizzare sale cinematografiche presso gli ospedali. Mpi Italia ha deciso di sposarne la causa, contribuendo, attraverso l’organizzazione

e

L’accordo siglato da Mpi con Camera di Commercio di Salerno è nato con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo del settore, attribuendo alla Provincia campana un ruolo strategico per il turismo e l’industria degli eventi e dei congressi euro-mediterranei

di eventi e la diffusione di progetti, alla raccolta fondi e alla diffusione di contenuti di valore. Altra partnership annunciata in occasione della Convention è quella siglata con Face4Job, la nuova piattaforma di video-streaming che riproduce, attraverso un percorso per step di interviste strutturate, le logiche tipiche del processo di ricerca e selezione tra aziende e candidati, utile a coloro che cercano o desiderano cambiare lavoro. Tra gli accordi annunciati durante la Convention, sempre in un’ottica di internazionalizzazione, vi è anche quello siglato con la Camera di Commercio di Salerno. Ce ne parla? L’accordo nasce con l’obiettivo di sostenere e promuovere seminari, studi, ricerche, analisi socio-economico-politiche di portata nazionale e internazionale per contribuire allo sviluppo del settore, per un confronto omogeneo di dati tra professionalità e destinazioni di filiera internazionali, attribuendo alla provincia di Salerno un ruolo strategico per il turismo e l’industria degli eventi e dei congressi euro-mediterranei, anche in vista delle celebrazioni di Expo 2015 e delle attività consequenziali. A proposito di Expo 2015... Come si pone Mpi nei confronti dell’Esposizione Universale? Quali i progetti che l’associazione metterà in campo? Expo non è Milano, Expo non è Lombardia, Expo è Italia. Purtroppo però, è stata presentata più »

63

La XXIII Convention di MPI Italia si è basata sullo scambio di best practice interculturali tra Paesi e professionisti di diverse categorie. La XXIII Convention di MPI Italia si è basata sullo scambio di best practice interculturali tra Paesi e professionisti di diverse categorie

e

E per quanto riguarda gli altri focus associativi che vi siete posti, la contaminazione di generi e una minor autoreferenzialità, come vi state attivando? Crediamo che uno dei malesseri, non solo dell’associazionismo, ma del nostro Paese, sia l’autoreferenzialità, l’individualismo. Allo scopo di superare questo limite, abbiamo deciso di aprire le porte a settori e professionisti che non appartengono necessariamente alla meeting industry. Inviamo, quindi, la nostra newsletter a categorie diverse - dai fisici e matematici agli e-commerce consultant, dai medici agli investigatori privati, fino agli avvocati - per far capire cos’è un’associazione come la nostra e quali siano i nostri obiettivi. A tal fine, abbiamo inaugurato a gennaio, a Milano, una serie di incontri indirizzati a tutte le categorie professionali, basati su un format già esistente, quello dello ‘speed date’, ma declinati in un percorso di business durante il quale le persone si incontrano per due minuti al fine di scambiarsi i ‘bigliettini’, ma in un contenitore che prevede anche una ‘pillola formativa’ di 20 minuti. Il format è stato molto apprezzato: dopo Milano, è stata la volta di Roma e Catania e, tra settembre e ottobre, toccheremo Napoli e Torino, per poi proseguire ancora durante il prossimo anno.


PRIMO PIANO [mpi Italia]

e

20

come un appuntamento per fare ‘biglietteria’, che per fare cultura, con un respiro molto ‘lombardo’ e poco italiano. Da professionista appartenente a una community internazionale ritengo che l’approccio avuto fino a oggi e la modalità attraverso la quale l’Esposizione Universale è stata vissuta e presentata finora non sia in linea con la vera essenza che dovrebbe avere un evento di tale portata. Expo 2015 non deve rappresentare solo un’occasione per il business, ma per accogliere ed esportare i valori e i talenti italiani. È necessario quindi creare appuntamenti, a cominciare dalla Lombardia, ma estendendoli in tutta Italia e all’estero per creare networking e sinergie tra aziende e operatori, non solo del settore food, tema di Expo. A tal proposito, stiamo costruendo un percorso, pre, durante e post Expo, che comprenda alcuni progetti in collaborazione con partner di diverso tipo, per esempio Uvet American Express e la già citata Camera di Commercio di Salerno, volti a realizzare eventi internazionali di formazione che promuovano le ricchezze del nostro Paese e servano a sensibilizzare gli organizzatori di Expo ad avere questa prospettiva non locale, bensì internazionale, allargata, contaminata.

64

La Meeting Industry oggi? Quale lo stato dell’arte e le prospettive? Il mercato è in continua evoluzione ed espansione, ma in Italia va rivalorizzato e innovato, anche dal punto di vista della certificazione professionale. Mpi Italia, infatti, si fa promotrice delle certificazioni di filiera a tre livelli. Come Mpi aderiamo già al Cic - Convention Industry Council, che detta le regole e gli standard internazionali della meeting & event industry e del turismo. Anche in Italia dovremmo tutti lavorare secondo gli standard dettati dal Cic. Purtroppo il settore presenta numerose criticità che andrebbero risolte. Innanzitutto, bisogna partire dal presupposto che fare eventi non è un assemblaggio di servizi, ma deve prevedere una strategia, una pianificazione, un concept. Per esempio, è fondamentale avere chiari gli obiettivi, determinando i criteri di misurazione di quello che si vuole ottenere a breve e lungo termine dal proprio evento. Inoltre, vengono indette sempre più gare non retribuite, alle quali partecipano un numero eccessivo di agenzie, alcuni progetti vengono realizzati a fronte di ‘furti di creatività’ o ancora si propongono al mercato società improvvisate, alcune anche con problemi legali alle spalle, che si spacciano per agenzie di eventi... Cosa fare dunque? Innanzitutto, sensibilizzare i fornitori a mantenere un’etica. Due anni fa, insieme a Site Italia e Gmic Italia, abbiamo creato un comitato etico nazionale, per rispondere alle continue segnalazioni di comportamenti poco corretti da parte delle aziende e degli operatori del settore. È necessario un organo super partes che vigili, magari anche attraverso un meccanismo di ‘warning list’. In Italia c’è timore quando si parla di regole… ma è necessario creare strade e percorsi etici. Ma non solo. Nel nostro Paese per esempio non è stato ancora realizzato l’Economic Impact Study, unica metodologia al mondo, certificata dal Cic, che misura, in tutte le sue voci, l’impatto economico del settore della meeting industry e del turismo sul prodotto interno lordo del Paese. Tale misurazione è già utilizzata in Usa, Canada, Messico e Uk. Ottenere tali dati, reali e statistici, anche in Italia è fondamentale per competere al meglio con gli altri paesi e sensibilizzare il mercato sul reale valore del settore per l’economia del paese e stimolare quindi gli investimenti. Confido che aziende e istituzioni capiscano il valore di questa analisi, il cui costo oggi si aggira intorno ai 150mila euro.

e

e

È partita a gennaio, da Milano, una serie di incontri, promossi da Mpi Italia, basati sul format dello ‘speed date’, durante i quali i professionisti hanno potuto incontrarsi per scambiarsi i ‘bigliettini’ e seguire ‘pillole formative’ di 20 minuti



20

e

PRIMO PIANO [convention bureau italia]

di

Marina Bellantoni

Convention Bureau Italia, l’unione fa il congressuale Promuoverà la destinazione Italia sui mercati internazionali, supporterà la domanda internazionale nella ricerca delle location, interloquirà con i territori per procurare e distribuire loro il business e con le istituzioni per elevare il profilo del settore congressuale. Questi gli obiettivi del nuovo Convention Bureau ITALIA nato per iniziativa delle associazioni di categoria.

Un momento dell’incontro di presentazione del progetto di costituzione del Convention Bureau Italia, avvenuto il 10 giugno scorso, presso il Palazzo dei congressi di Firenze

e

e

Carlotta Ferrari, presidente Convention Bureau Italia

Un sogno divenuto realtà. Parliamo della costituzione del Convention Bureau Italia, il nuovo organismo deputato a coordinare la promozione dell’Italia verso l’estero come sede di eventi di ogni tipologia. Il progetto è stato promosso da Confesercenti-Assoturismo, Confturismo-Confcommercio, Federalberghi, Federcongressi&eventi, Federturismo-Confindustria, con il pieno accordo di Enit e delle Regioni rappresentate all’interno del Tavolo di coordinamento Mice (costituito a seguito del Protocollo di relazione per il coordinamento delle azioni per lo sviluppo dell’offerta congressuale italiana, stipulato un anno fa, vedi box). L’organismo, costituito come rete d’imprese, promosso da tutte le associazioni che rappresentano le aziende turistiche e congressuali, conta oggi su 30 adesioni, principalmente convention bureau territoriali, palazzi dei congressi e grandi catene alberghiere. Il Convention Bureau è diretto da un Comitato di gestione composto da otto persone nominate dalle imprese partecipanti alla rete ma indicate dalle associazioni di categoria, promotrici e

66

garanti del progetto. Giancarlo De Venuto e Paolo Mazza (Asshotel/Confesercenti); Alberto Corti (Confturismo-Confcommercio); Giuseppe Roscioli (Federalberghi), Carlotta Ferrari e Paolo Novi (Federcongressi&eventi); Annarosa Miele e Giorgio Palmucci (Federturismo/Confindustria). Chiediamo a Carlotta Ferrari, eletta presidente all’unanimità, di raccontarci la mission e gli obiettivi del neonato Convention Bureau Italia. Finalmente anche l’Italia potrà contare sul suo Convention Bureau, il nuovo organismo deputato a coordinare la promozione verso l’estero dell’Italia come sede di eventi di ogni tipologia. Ci descrive il progetto e la mission? Il Convention Bureau Italia ha lo scopo di creare un sistema funzionale alla promozione e allo sviluppo dell’offerta congressuale italiana. Le leve sono l’appealing della destinazione nonché il rafforzamento, il consolidamento e la commercializzazione


PRIMO PIANO [convention bureau italia]

e

20

e

Il Convention Bureau Italia, costituito come rete d’imprese, promosso da tutte le associazioni che rappresentano le aziende turistiche e congressuali, conta oggi su 30 adesioni, principalmente convention bureau territoriali, palazzi dei congressi e grandi catene alberghiere.

dell’offerta. Noi privati abbiamo deciso di agire in prima linea, dotandoci di risorse nostre, creando un organismo in grado di rilanciare il settore. La mission è quella di far piovere business nel nostro Paese, facilitando l’incontro fra domanda e offerta, nonché di diffondere la cultura Mice attraverso un’adeguata formazione degli operatori privati e collaborare alla realizzazione dell’Osservatorio congressuale italiano. Quali sono le caratteristiche della nuova organizzazione? Come agirà concretamente il Convention Bureau Italia per raggiungere gli obiettivi che si è posto? Il modello di organizzazione è quello della Rete d’Impresa, che lascia grande autonomia alle singole imprese e consente l’ingresso di altre imprese anche dopo la sua stipula. Abbiamo previsto una durata di cinque anni, il tempo necessario, a nostro avviso, a stimolare la nascita di convention bureau locali nei territori che attualmente ne sono sprovvisti. Importante: il Convention Bureau non contrattualizzerà con il cliente finale, ma metterà i propri associati nelle condizioni di farlo, attraverso un lavoro di promozione e marketing per il quale stiamo cercando una figura professionale adatta. Se la trattativa cliente-socio andrà a buon fine, nulla sarà dovuto al Convention Bureau. Facciamo un rapido passo indietro, qual è la storia del progetto. Come si è arrivati alla costituzione del Convention Bureau? Chi sono i protagonisti dell’iniziativa? Tutto cominciò a fine luglio 2013 quando, a Santo Stefano di Sessanio (AQ), a margine della riunione della Commissione nazionale Turismo della Conferenza delle Regioni e Province autonome italiane, fu sottoscritto il Protocollo di relazione per il coordinamento delle azioni per lo sviluppo dell’offerta congressuale italiana, a seguito del quale, alcuni mesi dopo, nacque il Tavolo di Coordinamento Mice, che è sicuramente la sede ideale per fare sistema. Seduti a questo tavolo Confesercenti-Assoturismo,

Confturismo-Confcommercio, Federalberghi, Federcongressi&eventi e Federturismo-Confindustria, oltre all’Enit e alle Regioni. Le associazioni di categoria hanno poi elaborato una proposta, il Documento programmatico sul rilancio della meeting industry italiana, al fine di coniugare al meglio le azioni delle istituzioni e degli operatori. Il documento, condiviso da tutte le altre associazioni, si articolava su varie fattispecie, ma era focalizzato sulla costituzione del Convention Bureau Italia. La nascita del Convention Bureau Italia rappresenta un cambio di approccio culturale, perché implica l’organizzazione autonoma da parte delle imprese, la coesione di tutte le associazioni e la razionalizzazione di ruoli e competenze tra istituzioni e privati. Ce ne può parlare? Ciascuno ha il suo ruolo: le Istituzioni, come destination marketing organization, fanno promozione istituzionale, mentre la promozione dell’offerta nazionale è sostenuta, in coordinamento con le Istituzioni stesse, da noi privati riuniti in Rete. La partecipazione alla nuova organizzazione è articolata per ‘destinazioni’ e ‘venues’ sull’esempio del Convention Bureau della Norvegia. Può spiegarci il meccanismo? La partecipazione è articolata per ‘destinazioni’ e ‘venues’, suddivise su più livelli in base alle caratteristiche tecniche e all’attrattività, e ciascun livello corrisponde a un grado di contribuzione annuale diverso: 5.000 euro per le destinazioni maggiori (CB territoriali o club di prodotto, ndr) e per i poli congressuali oltre 1.000 posti, 2.000 euro per i poli congressuali fino a 1.000 posti »

67

[ CHI È ] Laureata con il massimo dei voti in Scienze Politiche, Carlotta Ferrari inizia la sua carriera come project manager in un importante Dmc italiano, curando progetti per la clientela internazionale con particolare focus sul mercato corporate UK e Usa. Negli anni si dedica in particolare alle attività promozionali e sviluppa per lo stesso Dmc nuovi segmenti di attività (Luxury, FIT, ecc.) e diventa direttore marketing. Dal 2007 al 2010, come libera professionista, si occupa di consulenze per lo sviluppo e la startup di strutture ricettive, in particolare hotel e relais a Firenze, e consulenze per l’organizzazione di eventi corporate in tutta Italia. Dal 2010 è direttore del Firenze CB. Molto attiva nella vita associativa, dapprima come delegato regionale e dal 2013 come vice presidente di Federcongressi&eventi.


PRIMO PIANO [convention bureau italia ]

e

20

e per gli alberghi con oltre 200 camere, 1.000 euro per gli alberghi fino a 200 camere e le sedi congressuali minori; 800 euro per le agenzie pco, le destination management company, i catering e gli altri supplier che operano a livello sovraterritoriale e per cui è prevista una specifica convenzione. Altro tassello fondamentale su cui poggia le basi il Convention Bureau è quello della definizione di precisi criteri di classificazione dell’offerta congressuale. Quali gli elementi chiave di questa classificazione? I criteri di qualificazione dell’offerta congressuale nazionale sono alla base del progetto per l’ammissibilità degli operatori nella Rete Nazionale (così come per la partecipazione alle attività del dmo, ndr); i criteri e la qualità dei servizi offerti dovranno essere certificati e verificati dalla rete ogni 18/24 mesi, o annualmente, in caso di autocertificazione. Tenendo conto che il nostro Paese è una delle mete in assoluto preferite per l’incoming da tutto il mondo, cosa può rappresentare

[ UN PO’ DI STORIA ]

Qual è il suo programma in qualità di primo presidente del Convention Bureau Italia? Quali primi passi ha compiuto? E quali risultati intende centrare? Come prima cosa ho iniziato con il dare al CB una valida struttura operativa, individuando alcune figure-chiave, tra cui il marketing manager, ruolo che oggi è ricoperto da un giovane, multilingue e molto motivato: Tobia Salvadori, past president Site Italy, già sales manager di Sicilia CB e oggi in Tecnoconference TC Group. Poi troveremo main partner fra le aziende e le strutture ambasciatrici dell’Italia nel mondo (aeroporti, banche, linee ferroviarie, ecc., ndr), creeremo una linea di comunicazione e grafica e contiamo di mostrare i primi risultati promozionali per Btc, che si terrà a Firenze a metà novembre. Per concludere, quali sono i progetti in campo e le vostre prospettive di sviluppo? Stiamo lavorando al piano attività 2015 dove prevediamo iniziative b2b per rafforzare la promozione che Enit fa in occasione delle tre grandi fiere internazionali. Per esempio, siamo già stati all’Imex di Las Vegas, con grandi riconoscimenti e visibilità e saremo a Barcellona, per l’Eibtm, dove pensiamo di organizzare una piccola sorpresa per i buyer. Dopo essere stati accettati da Icca - International Congress and Convention Association, stiamo entrando a far parte del network europeo dei CB nazionali. La crescita della rete dovrà essere misurata attraverso la crescita complessiva dei fatturati dei propri partecipanti. Ma se il buongiorno si vede dal mattino, direi che la base di 30 retisti autorizza le migliori speranze quanto a prospettive di crescita.

e

La prima volta che si è sentito parlare di un Convention Bureau Italia è stato nel febbraio 2011, quando, per volontà dell’allora ministro del Turismo Michela Brambilla, si era deciso di costituire il CB Italia, da subito segnato dalle polemiche. Dopo essere andati avanti alcuni mesi senza che l’organismo partisse, con decisione della stessa Brambilla e di un’assemblea straordinaria di Promuovi Italia, a metà maggio 2011 lo statuto fu cambiato: si ridussero da cinque a tre i membri del Consiglio d’Amministrazione e ne fu rinnovata per i due terzi la composizione. Il 2012, nonostante le promesse e le indicazioni in senso contrario ricevute prima dall’allora ministro per il Turismo Piero Gnudi e poi dal presidente Enit Pier Luigi Celli, il quale aveva ufficialmente dichiarato l’intendimento di conservare l’originale forma societaria del CB riportandolo sotto il controllo diretto dell’Enit, vide scemare il ‘sogno’ del Convention Bureau Italia Spa, per il quale, in meno di due anni, erano stati investiti già circa tre milioni di euro. Nel 2013 l’eredità e i fondi residui del disciolto Convention Bureau Italia vengono raccolti da Enit, dal progetto interregionale Mice in Italia (a cui aderiscono Toscana, Emilia-Romagna, Puglia, Valle d’Aosta, Veneto, Campania, Sicilia, Friuli-Venezia Giulia e la Provincia autonoma di Trento), e da Federcongressi&eventi, allo scopo di promuovere l’industria congressuale italiana nel mondo, grazie a un Protocollo di relazione per il coordinamento delle azioni per lo sviluppo dell’offerta congressuale italiana firmato da Mario Buscema, presidente Federcongressi&eventi, Cristina Scaletti, Assessore al Turismo della Regione Toscana (capofila Mice in Italia), Mauro Di Dalmazio, coordinatore delle Regioni italiane in materia di Turismo e Pier Luigi Celli, presidente Enit. Un passo concreto verso la reale costituzione dell’odierno Convention Bureau Italia.

l’istituzione del Convention Bureau Italia in termini di rilancio dell’economia? Tutto. Rappresenta tutto, e non lo dico per presunzione, ma per un fatto oggettivo: il patrimonio di attrazione del nostro Paese ha assoluto bisogno di un coordinamento promozionale e di marketing, altrimenti esprime solo una parte della sua potenzialità. Credo che, se saremo bravi, tra cinque anni il Pil congressuale risulterà sensibilmente incrementato, anche se non mi spingo a indicare di quanto.

68



20

e

CASE HISTORY [sfero]

di

Mario Garaffa

Sfero, fermentazioni artigianali Agenzia che disegna, sviluppa e produce progetti di comunicazione efficaci, Sfero ha ideato e prodotto la seconda edizione di Fermentazioni, l’evento annuale dedicato al mondo delle birre artigianali, svoltosi dal 12 al 14 settembre 2014, nella cornice delle Officine Farneto di Roma, che ha attirato oltre 12mila visitatori.

La manifestazione Fermentazioni, dedicata al mondo delle birre artigianali, ha coinvolto un pubblico trasversale, non solo di addetti ai lavori, conquistando, oltre al tradizionale target maschile, una vasta platea di donne e bambini

e

e

Da sinistra, Simone Franco e Dario Conchione, fondatori Sfero

Lavora per la costruzione di ‘eventi format’ facilmente fruibili e rivolti a un target variegato. Stiamo parlando di Sfero, agenzia guidata dai fondatori Simone Franco e Dario Conchione, che ha recentemente firmato la seconda edizione di Fermentazioni, manifestazione annuale capace di valorizzare l’universo delle birre artigianali e, allo stesso tempo, di proporsi come espressione del made in Italy culinario, artistico e musicale. Quest’anno il festival ha ospitato circa 200 birre italiane e oltre 30 birrifici nostrani in rappresentanza di 14 Regioni. Svoltasi dal 12 al 14 settembre 2014, nella cornice delle Officine Farneto di Roma, la kermesse ha visto la partecipazione di oltre 12.000 visitatori, che hanno affollato il verde del Foro Italico e una zona esterna di circa 1.300 mq. “Con Fermentazioni - spiega Simone Franco - abbiamo costruito un concept di comunicazione caratterizzato da contenuti accattivanti e dal taglio innovativo”. L’ambizione del festival è infatti stata quella di fotografare la nuova scena del panorama brassicolo italiano d’eccellenza, senza tuttavia rinunciare a veicolare contenuti creativi collaterali. Non a caso, accanto alle birre di qualità, ampio spazio è stato dedicato anche ad arte, fotografia, musica, workshop e degustazioni a tema.

70

Grazie alla direzione creativa di Francesco Bellia, il fil rouge di questa seconda edizione è stato l’artigianato, inteso come attività che rimanda al fare, al creare, al produrre, collegandosi al campo della cultura, del piacere spirituale e della percezione artistica. “Fermentazioni - aggiunge Conchione - si configura come un laboratorio temporaneo di idee, che ha come grande protagonista l’eccellenza della birra artigianale italiana. Tre giorni di degustazioni, mostre, installazioni, musica, un’area food prestigiosa, iniziative per bambini e contaminazioni tra diverse generazioni; il tutto raccontato in maniera diversa o quantomeno atipica. Abbiamo cercato di creare un evento elegante, bello e all’insegna del buon gusto, che veicolasse non solo contenuti legati al mondo della birra, riuscendo a richiamare un pubblico fatto anche di curiosi e non solo di addetti ai lavori”. In termini di scaletta, spiega Simone Franco, le giornate


CASE HISTORY [sfero]

e

20

e

creare un tavolo di lavoro che risulti il più giusto in base all’obiettivo che ci siamo dati. Come conferma la scelta di Cronache di Birra, uno dei blog più importanti d’Italia, per la selezione dei migliori birrifici e la costruzione dei laboratori e dei ‘contenuti birra’ dell’evento”. Chiudiamo con uno sguardo al futuro: per i prossimi mesi Sfero ha già in cantiere la preparazione della nuova edizione di Fermentazioni e altri due format molto simili, rivolti però a target diversi, dedicati a gastronomia, moda e lifestyle.

Nome evento: Fermentazioni. Società organizzatrice: Sfero. Selezione e rapporti con i birrifici: Cronache di Birra. Tipologia: format dedicato alla birra aperto al pubblico. Obiettivi: raggiungere target di pubblico diversi, promuovere le piccole realtà brassicole e richiamare pubblico femminile. Target: famiglie, addetti ai lavori, appassionati giovani e meno giovani, donne. Data di realizzazione: 12-14 settembre 2014. Location: Officine Farneto - Roma. Partner: Bnl, Slow Food Roma, Eataly Roma, Tonki, Roma dei bambini, On the Road Again Pictures, Uber. Media partner: Radio Rock. Ospiti d’eccezione: il gourmet Bob Noto, per Slow Food Eugenio Signoroni e il direttore editoriale Marco Bolasco. Comunicazione pre-evento: canali social, viral video, guerrilla marketing, ufficio stampa, web, radio e tv, distribuzione materiale cartaceo e realizzazione e distribuzione merchandising. Comunicazione post-evento: ufficio stampa, social e viral video visualizzabile sul sito a partire dal 20 ottobre. Numeri: oltre 12.000 presenze. Budget: 150.000 euro.

71

e

[ SCHEDA TECNICA ]

[ FERMENTAZIONI ]

del festival prevedevano una parte iniziale, al mattino, con iniziative dedicate alle famiglie e intrattenimento per bambini. Mentre nel pomeriggio e alla sera, protagonista assoluta diventava la birra, in un contesto di seminari e performance, sia artistiche sia culinarie. Al progetto, per Sfero, ha lavorato uno staff di 15 persone, più vari collaboratori, caratterizzato da architetti, art director, grafici e allestitori, professionisti dell’ufficio stampa, membri della segreteria organizzativa, commerciali, hostess, e un responsabile per la relazione con i birrifici e per i ‘contenuti birra’. Quanto all’allestimento della location, precisa Conchione, “abbiamo creato una scenografia poco impattante, proprio con l’obiettivo di valorizzare e dare risalto alla location, puntando su allestimenti che fossero riferiti ai contenuti veicolati”. Il tutto con un budget che, per l’intero evento, è stato di circa 150.000 euro. Capitolo importante è poi quello dei partner. Per l’evento, Sfero ha coinvolto partner d’eccezione come Eataly per la gestione della proposta gastronomica, Bnl per l’organizzazione di seminari per imprenditori e Slow Food per il supporto e la creazione di alcuni dei laboratori. “Non dimentichiamoci - aggiunge Simone Franco - che l’obiettivo principale dell’iniziativa era quello di raggiungere un vasto target, non solo di addetti ai lavori, e di valorizzare e promuovere le piccole realtà artigianali brassicole, offrendo un evento fruibile a tutti coloro che hanno partecipato. Inoltre abbiamo lavorato anche per raggiungere il pubblico femminile, che raramente partecipa a questo tipo di eventi, spesso autoreferenziali e rivolti a un target prettamente maschile. Creando iniziative e contenuti collaterali, slegati dal mondo birra, abbiamo infatti guadagnato molte presenze femminili. Risultato confermato dalle 12.000 presenze registrate, tra famiglie, giovani e meno giovani, con almeno il 40% di donne”. Alla fin fine, perché un cliente dovrebbe scegliere proprio Sfero? Quali sono i ‘plus’ che l’agenzia mette in campo rispetto ai concorrenti? “Per la comprovata esperienza sul campo - risponde Simone Franco -, per la professionalità del nostro staff e per la cura che riserviamo a tutti gli aspetti dell’evento. Quando abbiamo immaginato Fermentazioni abbiamo visto dove volevamo essere dopo tre anni e abbiamo condiviso questa visione con un team di persone affidabili con cui collaboriamo da tempo. Uno dei nostri punti di forza è proprio questo: capire l’obiettivo da raggiungere e

Sfero ha ideato e prodotto la seconda edizione di Fermentazioni, manifestazione svoltasi dal 12 al 14 settembre 2014 nella cornice delle Officine Farneto di Roma, che ha attirato oltre 12.000 visitatori


20

e

CASE HISTORY [fun]

di

Serena Roberti

FUN, on the road con Barilla Un’intensa e articolata attività di proximity marketing in quattro tappe ha veicolato il lancio di una grande novità in casa Barilla, la ‘merenda salata’. A firmare l’evento itinerante l’agenzia FUN, che ha schierato in campo un articolato team di professionisti per realizzare un tour coinvolgente e interattivo.

Il

tour si fa in quattro

‘È il momento del Salato’: questo il concept dato dall’azienda per lo sviluppo del nuovo prodotto e dell’evento che punta a coinvolgere un target ampio e trasversale, fatto di adulti e famiglie con bambini. FUN ha firmato l’evento itinerante di Barilla affiancando il cliente dalla fase di progettazione fino alla realizzazione delle quattro tappe in cui si è declinato il tour

e

e

Pier Paolo Roselli, partner & general manager FUN

Il lancio di una nuova categoria di prodotto, quella delle merende morbide e salate, dell’azienda simbolo per eccellenza dell’italianità nel settore ‘food’, che ha richiesto un piano strategico altamente complesso e articolato. Ha colto la sfida l’agenzia FUN, che, a seguito di una gara, si è aggiudicata la realizzazione del tour di field marketing delle nuove Focaccelle Mulino Bianco di Barilla, sviluppato in quattro tappe ‘on the road’ con l’obiettivo di creare awareness sul prodotto, stimolare il trial e comunicare appieno i valori del brand. FUN ha affiancato l’azienda sin dalla fase di progettazione e stesura del piano d’azione alla scelta delle location, dalla produzione degli allestimenti alla gestione della logistica, con un costante lavoro a quattro mani tra agenzia e cliente. Il risultato? Un grande successo in termini di trial di prodotto, con distribuzione di oltre 300.000 sample, centinaia di pack premio assegnati mediante l’app game ideata ad hoc e più di 2.000.000 di viewer.

72

Ma vediamo nel dettaglio il progetto firmato FUN. La prima fase è stata caratterizzata dall’allestimento di un vero e proprio ‘temporary shop’ su ruote, ovvero, un’Ape Car che vendeva direttamente al pubblico a un prezzo speciale le Focaccelle, misurando così l’indice di gradimento e propensione all’acquisto del prodotto. Un allestimento scenografico, di grande visibilità e attrazione del target, ha caratterizzato invece la presenza di Barilla nei grandi eventi selezionati dall’agenzia. All’interno dell’area Barilla realizzata dalla società di allestimento Next Stop, il target ha potuto degustare il prodotto e giocare con una piattaforma gameplay a premi ‘focaccelle’, un’app con meccanica concorsuale ‘instantwin’ progettata e sviluppata in esclusiva per Barilla da FUN, con il contributo della Forward Srl, business unit digital del Gruppo. L’agenzia ha curato, oltre alla produzione dell’app, anche la gestione del concorso: attraverso l’installazione di un


CASE HISTORY [fun]

e

20

“Un progetto di tale portata richiede un supporto e uno sviluppo creativo in grado di proporre contenuti e modalità nuove, moderne e coinvolgenti - spiega Pier Paolo Roselli, partner & general manager FUN -. Per questo abbiamo coinvolto un vasto e articolato team di professionisti con competenze specifiche e ci siamo avvalsi della collaborazione di fornitori partner di grandi esperienza. La squadra di FUN schierata in campo ha visto protagonisti: oltre a Pier Paolo Roselli, Giuseppe del Bianco, partner & producer, Luca di Persio, digital manager, Gabriella Bartolozzi, project manager, Tommaso Fochi, creative director, Lucia Corona, grafic designer, Mario Lucci e Cristina Fichera, event manager. “Da ormai due anni - prosegue Roselli - siamo promotori attivi dello sviluppo dei nuovi trend della comunicazione, il cosiddetto ‘new btl’, innovativo approccio fondato sul

[ SCHEDA TECNICA ] Società organizzatrice: FUN Cliente: Barilla Tipologia: proximity marketing Obiettivi: awareness, trial, experience Target: famiglie con bambini Data di realizzazione: 11 luglio - 26 ottobre 2014 Location: Serravalle Designer Outlet (AL), Giffoni Film Festival (SA), Ferrara Buskers, Eurochocolate (PE)

73

e

btl, field&digital

e

New

consumer engagement. Questo approccio permette di realizzare complessi progetti integrati ‘field&digital’, in grado di incontrare un target sempre più evoluto e difficile da conquistare. Creiamo, inoltre, sofisticate iniziative di retail marketing, frutto di una strategia volta a trasformare i punti vendita in veri e propri ‘augmented store’. Attraverso l’uso di innovative piattaforme tecnologiche è, infatti, possibile presentare e valorizzare le caratteristiche di prodotto superando i limiti fisici del btl convenzionale”. Ed è stato proprio un background così all’avanguardia, unito a un’esperienza ormai ultradecennale sul territorio e a uno spiccato approccio creativo a determinare l’attribuzione del prestigioso incarico all’agenzia, che ha inaugurato il suo rapporto con Barilla con una case history importante.

[ FOCACCELLE PROXIMITY TOUR ]

monitor touch screen, che ha permesso di comporre, in 45 secondi, la ricetta corretta delle Focaccelle, e scoprire subito la vincita o meno di un pack omaggio. Un’interazione educativa e divertente tra prodotto e brand values che ha registrato entusiastiche adesioni dal target. Il sampling, infine, si è sviluppato in due modalità: statica presso lo stand con un team di giovani mugnai Mulino Bianco, e dinamica grazie all’utilizzo di biciclette personalizzate con le quali sono state presidiati in maniera capillare i centri storici e le zone con maggiore aggregazione del target. Ogni elemento, dalla divisa agli accessori selezionati, è stato studiato nel dettaglio per trasferire al target il mood e i valori del brand.

Il tour di lancio delle nuove Focaccelle Mulino Bianco è stato articolato in quattro fasi ‘on the road’ con l’obiettivo di creare awareness sul prodotto, stimolare il trial e comunicare i valori del brand


20

e

CASE HISTORY [apload]

di

Marina Bellantoni

Apload, branding ovation per Winner Taco Eventi corporate, instore, campagne stampa e radio, outdoor, tour territoriali, grafica e design: tutto questo è il mondo Apload. Un’agenzia di marketing e comunicazione, specializzata in brand activation ed eventi, ma dal raggio di azione piuttosto ampio, sia nell’ambito del Btl sia dell’Atl. Tra i progetti di successo, il rilancio del Winner Taco.

e

Andrea De Santis e Andrea Palma, founder partner Apload

Fin dalla sua nascita, Apload si è distinta per il suo approccio creativo fortemente ancorato a solide basi di business e il motivo risiede nel background dei due soci, Andrea Palma, docente Luiss dai trascorsi professionali nell’ambito di grandi multinazionali, e Andrea De Santis, che ha ricoperto per anni un ruolo dirigenziale all’interno di Unilever. Il claim di Apload è ‘branding ovation’ proprio per la stretta vicinanza al marchio e alla sua narrativa, che è al centro della sensibilità di agenzia. La passione di Apload nei confronti del mondo della comunicazione e degli eventi è testimoniata anche dal Master in Event Management, che l’agenzia ha ideato e realizzato insieme a Luiss Business School. “Gli allievi del Master - precisa Palma, founder partner - apprendono nel profondo che cosa significhi organizzare eventi per grandi brand e, a fine corso, mettono in pratica quanto appreso organizzando in prima persona un evento per uno dei clienti dell’agenzia”.

Winner Taco,

e

Marina Donna,

strategic planner Apload

la crucialità dei social

Un esempio efficace della filosofia operativa dell’agenzia è offerto dal progetto di rilancio del Winner Taco firmato per Algida che ha previsto una serie di iniziative, partite a inizio 2014, sviluppate attraverso un ‘domino’ di eventi e attività di comunicazione. Due i principali asset dell’idea creativa della campagna: da un lato la personalità rivoluzionaria e irriverente del Winner Taco e di coloro che lo amano, definiti ‘tachia-

74

ni’. Dall’altro il tema, essenziale ma potente, del grande ritorno. “Era fondamentale - spiega Stefano Solarino, direttore creativo - evidenziare con forza il ritorno del prodotto-cult. La sua ricomparsa sul mercato, che esaudisce un desiderio diffusissimo, fa di questo un vero e proprio caso di pull marketing in cui è stata valorizzata al massimo la volontà dei consumatori”. L’idea del rilancio è, infatti, nata dai social, che hanno dato un contributo cruciale per stimolare nel brand una reazione di marketing efficace. “L’analisi della frequentatissima pagina Facebook ‘Ridateci il Winner Taco’ spiega De Santis, founder partner - ha generato la prima spinta al rilancio. La pagina è stata, infatti, la piattaforma sulla quale i veri appassionati si sono espressi con libertà e creatività, chiedendo a gran voce il ritorno del prodotto del cuore. Algida ha dimostrato grande intelligenza nel dare ascolto a questo sentimento collettivo e, affidandosi al nostro team, ha voluto che i tachiani avessero indietro il loro indimenticabile gelato”. “L’analisi dei canali social - aggiunge Gaia Spagnoletto, account director - è stata parte dello studio strategico con cui abbiamo supportato il rilancio. L’ambient media è stato un teaser simbolico e spettacolare che ha suscitato immediatamente la curiosità dei media. Il party in maschera, che si è tenuto a Roma presso Officine Farneto, con performance di Cristina d’Avena, ha celebrato la community e proposto a un gruppo di appassionati il primo riassaggio; la campagna viral, il tour territoriale e l’Atl hanno consolidato l’awareness e il senso


CASE HISTORY [apload]

Tutte le fasi del rilancio Winner Taco sono state ideate e realizzate da Apload: analisi dei social e pianificazione strategica; ambient media teaser; party celebrativo a tema icone anni Novanta; tour dell’Orso nei maggiori eventi italiani; campagna social, stampa, radio, outdoor e tv 3D

e

Alfiero, graphic designer) al team account (Marina Donna, strategic planner; Gaia Spagnoletto, account director; Marcello Grieco, senior account; Benedetta Petrozzi, account; Carola Ferlito; junior account), numerose sono state le risorse dedicate. La componente digital, infine, è stata curata dall’agenzia xister, le PR da Havas, gli spot sono stati realizzati con la produzione digitale di Centounopercento.

[ SCHEDA TECNICA ]

75

Gaia Spagnoletto, account director Apload

e

Società organizzatrice: Apload. Cliente: Unilever-Algida. Tipologia: campagna di lancio di prodotto. Obiettivi: diffondere l’awareness, promuovere la vendita. Target: mass market. Data di realizzazione: gen-set 2014. Location: Italia. Partner/Media partner: xister (digital); Havas (pr). Ospiti d’eccezione: Cristina d’Avena, Niccolò Torrielli. Comunicazione pre-evento: ambient media (mock up a forma di Taco a Ponte Milvio); post su Facebook che anticipavano il ritorno del WT. Numeri: + 20.000.000 (readership pr ambient media); 1.326.000 (contatti teaser); + 50.000 (contatti buzz on line pre-lancio); 1 milione views video pills n.6; 8 kevents, + di 16.000 foto, + di 500.000 contatti; + 47% vendite, 18 canali tv (spot tv); 7 key network (spot radio); statica e dinamica in + di 30 città (outdoor).

Stefano Solarino,

e

[ RILANCIO DEL WINNER TACO ]

di community, proponendo l’assaggio e l’acquisto del prodotto”. La creatività radio (da 15” o 30”) si è ispirata alla personalità del tachiano: sfrontato, originale, imprevedibile. Più evocativa la trama degli spot in 3D, diffusi in due varianti: una ritrae il ritorno dallo spazio del Taco, che appena atterrato viene messo alla prova di verifica da parte di un team di scienziati, e la seconda è ambientata in un aeroporto, dove il ritorno del gelato viene accolto da una fan estasiata che gli getta le braccia al collo. Le affissioni sono state, invece, volutamente essenziali: l’orso che mostra il gelato e un inequivocabile messaggio: è tornato! La campagna integrata è stata declinata sui social attraverso sei video-pillole con l’hashtag #untachianovero, in cui è stato rappresentato lo spirito del vero tachiano: spontaneo, irriverente, genuino, sempre controcorrente. In ognuna delle sei pillole, il tachiano è alle prese con una situazione della sua quotidianità, fiancheggiato dal suo alter ego e mentore, l’Orso di Winner Taco, che lo incoraggia a mostrare la sua personalità con mosse azzardate comiche. Di tutte le pillole, la sesta - che ritrae un barista determinato a vendere solo Winner Taco alla sua clientela, tanto che chi viene meno a questo desiderio se la deve vedere con l’Orso in persona - ha avuto un grande riscontro di pubblico: in pochi giorni ha superato il milione di visualizzazioni. Al mitico Orso, inoltre, è stato dedicato un tour che ha toccato gli eventi più grandi che si sono tenuti su territorio nazionale, in primavera ed estate: il festival del Gelato a Firenze, gli Internazionali di Tennis a Roma, la partita di calcio Lazio-Bologna allo stadio Olimpico, Zoomarine, il Giro d’Italia lungo tutto lo Stivale, la partita di rugby Italia-Inghilterra a Roma. Tutti questi eventi sono stati presidiati con un pop up store, una squadra di promoter e la mascotte, l’Orso, pronto a farsi fotografare e a portare in giro il Winner Taco, pubblicizzandone il ritorno”. Tutti i membri dell’agenzia sono stati attivamente coinvolti nel progetto, ideando e sviluppando ogni fase della campagna. “Apload - precisa Marina Donna, strategic planner - è stata partner del progetto sin dall’inizio, dapprima dando una visione strategica d’insieme del piano di rilancio e pattuendo con il cliente le varie azioni da compiere. L’agenzia ha realizzato, inoltre, i contenuti creativi e ha operativamente portato sul territorio le attività, con una supervisione costante”. Dai creativi (Stefano Solarino, direttore creativo; Fabio Iavarone, art director; Laura Mancini, copywriter; Chiara

e

e

20

direttore creativo Apload


20

e

I PROFESSIONISTI [gattinoni communication]

di

Francesca Fiorentino

Gattinoni, la passione di stupire Esperienza, creatività, elasticità, una spiccata tendenza al problem solving e un approccio professionale: sono questi gli elementi che contraddistinguono da sempre lo stile Gattinoni. La sua mission? Stupire il cliente e soddisfare le esigenze sempre più complesse del mondo business e consumer, associando alla professionalità entusiasmo e passione.

e

e

Isabella Maggi, direttore marketing e comunicazione Gattinoni Communication

Nel corso degli anni, Gattinoni ha ampliato la sua offerta di servizi al di là dei soli ‘incentive’, grazie all’attivazione di un reparto eventi, che potremmo definire ‘olistico’, in virtù della sua capacità di coprire tutte le aree del settore, dai roadshow ai lanci di prodotto, passando per le convention. “Il mercato - spiega Isabella Maggi, direttore marketing e comunicazione Gattinoni Communication - è passato da incentive puri a sempre una maggiore richiesta di attività collaterali e diverse. E anche il Gruppo Gattinoni si è dovuto muovere di conseguenza. Abbiamo implementato l’ufficio Mice con figure operative preparate non solo nei viaggi, ma anche negli eventi, nei roadshow e nei lanci di prodotto. Con loro lavorano poi le persone dell’ufficio Communication, nato nel 2008, proprio per soddisfare le richieste di comunicazione: dal concept alla scenografia, dai video alla regia, dai team building agli artisti...”. Le due divisioni lavorano insieme per offrire un servizio a tutto tondo, che possa soddisfare le esigenze di aziende piccole, medie e grandi sia in termini di creatività sia di budget. Avere logistica e comunicazione insieme, infatti, permette di risparmiare tempo e, spesso, anche denaro. Senza perdere però i propri obiettivi. Alla base di questo sviluppo c’è una scelta strategica strutturale: il rafforzamento dell’ufficio di comunicaEvento realizzato da Gruppo Gattinoni per il lancio di Lasonil termico (Bayer)

76

zione interno, tramite la costituzione di un team con nuove figure professionali: event manager, esperti digital, creativi dedicati, registi e coordinatori, grafici a supporto dell’immagine e dei coordinati di ogni evento... una squadra di persone specializzate che realizzano a 360 gradi ogni aspetto della comunicazione. Trasversale su tutte le sette divisioni l’ufficio è a supporto del network di agenzie Gattinoni, della nostra divisione Mice e spesso anche direttamente delle aziende.

Creatività

non convenzionale

Le parole d’ordine del successo di Gattinoni sono ‘creatività’ e ‘non convenzionalità’ dei programmi. “Siamo alla ricerca continua di novità per stupire i clienti e dare un servizio e un supporto che possa essere ‘diverso’ dagli altri - spiega Maggi -. Dalla tecnologia alla ricerca di nuovi fornitori (in Italia e all’estero, ndr): siamo sempre ‘in movimento’ per lavorare con partner che ci supportino con creatività e professionalità. Il tutto senza perdere di vista la cura del dettaglio e il budget, che ci ‘impone’ di essere creativi con pochi mezzi, anche se gli obiettivi da raggiungere sono sem-


I PROFESSIONISTI [gattinoni communication]

e

20

Il 28 agosto scorso, nella cornice del Grand Hotel Visconti Palace di Milano, 180 ospiti della forza vendite di Bayer si sono riuniti per l’evento ‘B Together - B on fire’, firmato, dalla logistica alla comunicazione, dal Gruppo Gattinoni (divisioni Incentive&Events e Communication). ‘B on fire’ è stato scelto quale claim per il lancio di Lasonil termico. La sub-head ‘Attenzione, caldi abbracci in vista’ è stata mantenuta in tutta la comunicazione a partire dall’invito e dal save the date, fino alle attività in plenaria. Il visual, due persone stilizzate, che intrecciandosi formano un cuore, ha introdotto il tema dell’abbraccio, simbolo dell’unione delle due realtà e di calore, ha caratterizzato ogni momento e materiale dell’evento. All’arrivo gli ospiti sono stati accolti da 10 ‘free huggers’ (per l’occasione con magliette personalizzate ‘Attenzione, caldi abbracci in vista’), che hanno accolto in maniera ‘calorosa’ e inaspettata tutti i partecipanti. Una volta in plenaria i video, le presentazioni e gli speech realizzati per l’evento hanno proposto vari riferimenti, anche cinematografici, al tema dell’abbraccio e al suo significato. Il prodotto è entrato in scena a bordo di un camioncino radiocomandato, gadget dell’evento che è stato poi distribuito a tutti i partecipanti. Gli allestimenti, a partire dal percorso realizzato con gli stand floor, fino alla scenografia, sono stati realizzati in linea con la nuova immagine di Lasonil: colori blu, giallo e

[ CHI È ] GRUPPO GATTINONI (Gattinoni & Co. Srl + Gattinoni Travel Network srl) P.zza Mazzini Galleria Roma, 5 - 23900 Lecco Tel. 0341 292711 Fax 0341 469819 Via Statuto, 2 - 20121 Milano Tel. 02 39884211 Fax 02 70058794 Milano info@gattinoni.it; www.gattinoni.it Filiali: Roma (Via F. Civinini, 83/A), Torino (Via Bertola, 23). Management: Franco Gattinoni, fondatore e presidente; Patrizia Flematti, direttore Incentive & Events; Isabella Maggi, direttore marketing e comunicazione Gruppo Gattinoni. Numeri: dipendenti: 40 (Mice), 10 (Communication), 220 (Gruppo). Fatturato (Gruppo): 145 mln di euro. Servizi: Incentive, meeting, congressi, eventi, team building, roadshow, lanci di prodotto, catering, animazione, tour leader, video, regia, scenografia e allestimenti. Clienti: Contempora, L’Oreal, Goodyear, Axa Assicurazioni, Reckitt Benckiser, Perfetti, Vandemortele, San Benedetto, Bayer, Whirlpool, Yves Rocher, Makita, Tupperware, Recordati, Eismann, Ducati, Carige, Saint Gobain, Vodafone, Yamaha Music.

77

e

un caldo abbraccio per il lancio di Lasonil termico

e

Bayer,

rosso. La plenaria è stata allestita con un palco colorato con luci blu e da una scenografia a cubi led colorati e personalizzati con il nuovo brand Lasonil. In chiusura, tutta la platea è stata coinvolta in un grande abbraccio collettivo con l’aiuto dello staff, che è stato immortalato nella foto di gruppo. Prima dell’aperitivo è entrato in scena Raul Cremona, che con il suo spettacolo, ha ricordato a tutti come anche il sorriso può alleviare il dolore. In serata, il gruppo si è trasferito presso il locale ‘Memo’ per la cena che ha visto l’accompagnamento di una cantante e di un pianista, in una calda atmosfera… di casa.

[ GRUPPO GATTINONI ]

pre ‘alti. Ma diciamo che le sfide ci piacciono...” Fin dalla sua nascita, la società ritiene che le persone rappresentino gli elementi indispensabili per la buona riuscita di un evento o di un progetto, il cui fine è far sentire il cliente ‘protetto’ e ‘coccolato’, prendendolo per mano dall’inizio fino alla chiusura dell’evento, ma sempre stando ‘dietro le quinte’. “Avere poi in una stessa agenzia sia la parte logistica sia di comunicazione si sta rivelando un plus per le aziende che vogliono un solo fornitore che segua l’intero evento - precisa la manager -. Le sette divisioni sono poi di supporto l’una all’altra e spesso diventano loro stesse una nuova fonte di interesse per i clienti”.

Il 28 agosto scorso, nella cornice del Grand Hotel Visconti Palace di Milano, 180 ospiti della forza vendita di Bayer si sono riuniti per l’evento ‘B Together - B on fire’, firmato dalle divisioni Incentive&Events e Communication di Gruppo Gattinoni.


20

e

I PROFESSIONISTI [all communication]

di

Serena Roberti

ALL Communication, 5 anni di innovazione A settembre ha brindato al suo quinto compleanno, a conclusione di un 2014 all’insegna di nuovi clienti, nuove divisioni e nuovi orizzonti. Experience, consumatore e territorio sono le tre parole chiave intorno alle quali gravita l’innovativo spirito creativo di ALL Communication. In tandem con un’execution sempre impeccabile.

e

I soci fondatori di ALL Communication: Alessandro Talenti, managing director; Luca Colombi, account director; Luca Sanfilippo, direttore di produzione

“We remember the 80% of what we experience”, affermava il celebre psicologo del lavoro Abraham Maslow. E ALL Communication questa verità l’ha fatta propria, stampandola sui biglietti da visita. Perché l’esperienza rappresenta da sempre il ‘credo’ dell’agenzia milanese, specializzata in comunicazione Btl ed eventi consumer. Nata cinque anni fa - ha spento le candeline a settembre -, in breve tempo la società ha saputo guadagnarsi un posto al sole nel mercato degli eventi, forte di un team di professionisti di prim’ordine e di una versatilità tale da consentirle di passare con disinvoltura dal big event al tour di sampling, infondendovi, ogni volta, uno slancio creativo sempre nuovo. Trovare soluzioni su misura anticipando i trend è infatti il suo ‘marchio di fabbrica’ caratteristico. E nessuno meglio dei tre soci fondatori - Alessandro Talenti, managing director, Luca Colombi, account director e Luca Sanfilippo, direttore di produzione - ce lo può spiegare.

78

Un

quinquennio al top

Dalla sua nascita a oggi ALL Communication ha bruciato letteralmente le tappe, evolvendosi, ampliandosi e acquisendo nuove strutture e clienti. “Il bilancio del primo quinquennio è sicuramente positivo - racconta Talenti -: guardandoci indietro non possiamo che essere orgogliosi di quanto siamo riusciti a creare. Ma le sfide non sono certo finite e gli obiettivi per il futuro sono ambiziosi”. La storia dell’agenzia si snoda in tappe decisive. “Nel 2012 abbiamo aperto la divisione sampling - prosegue Talenti - nata dall’esigenza di creare un gruppo specializzato in un ambito che richiede delle competenze e conoscenze precise in termini di permessistica, screening di eventi e location in cui si aggrega spontaneamente il target. Dalla sua nascita abbiamo gestito con successo progetti per brand prestigiosi quali Coca-Cola Zero (la più grande azione di sampling mai sviluppata in Italia per una sola marca), Dreher Lemon Radler, I Brodi Pronti Star, Montenegro, Burn Energy Drink e molti altri”. Nel 2013 è stato cambiato l’assetto societario - da srl a holding group - e sono state inglobate due strutture, Kiwi Digital (che offre soluzioni web e multimediali oltre a creare e implementare strategie di comunicazione digitale) e Pro Commerce (servizi per l’e-commerce). “L’obiettivo è quello di offrire dei servizi complementari al nostro core business - spiega Talenti -, poiché a oggi è difficile pensare a delle ope-


I PROFESSIONISTI [all communication]

e

20

consumatore

e territorio

Tre le parole chiave, tre i pilastri che sostengono e rappresentano alla perfezione il profilo e l’azione di ALL Communication: Experience, Consumatore, Territorio. Ce le spiega Sanfilippo. Experience: “Più che una parola chiave, è il nostro ‘credo’, talmente radicato nel nostro dna da essere inserito nella corporate identity (vedi la sopra citata frase di Maslow sui biglietti da visita, ndr). Cerchiamo sempre di ingaggiare il consumatore finale con delle meccaniche che possano rappresentare un’esperienza positiva con il brand, e questo vale sia che si tratti della ‘semplice’ consegna di un sample che di big event più articolati”. Consumatore: “È il destinatario finale delle nostre attività per cui è fondamentale rivolgerci al target in maniera distintiva, con l’intento di lasciare sempre un ricordo positivo dell’experience che gli abbiamo fatto vivere, in modo che si possa ricordare del brand nelle sue scelte di consumo”. Territorio: “Le location in cui operiamo rappresentano, in buona sostanza, tutti i touch point in cui è possibile intercettare il consumatore: piazze, musei, vie dello shopping, palestre, locali, università, beach bar, parrucchieri, centri commerciali, perfino il salotto di casa! Effettuiamo costantemente lo screening dei luoghi frequentati dai vari target in modo da fornire sempre la soluzione di presidio più adatta”. Intorno a questi tre punti focali ruota lo stile inconfondibile di ALL: cura del cliente, accanto a cui l’agenzia si propone come vero e proprio partner per

raggiungere obiettivi condivisi; execution excellence, ovvero la maniacale cura del dettaglio che fa la differenza, quella in cui nessun aspetto viene tralasciato, sia in fase di pianificazione che di produzione; problem solving, perché è fondamentale trovare soluzioni agli imprevisti che possono verificarsi durante un evento, in modo rapido ed efficace.

Gioco

di squadra

In un settore così competitivo come quello degli eventi, la vera forza è sapersi distinguere con

»

[ CHI È ] ALL Via Valbrona, 4 - 20125 Milano Tel. 02 36697380 info@allcommunication.it, www.allcommunication.it

[ ALL ]

Esperienza,

Management: Alessandro Talenti, managing director and founder; Luca Colombi, account director and founder; Luca Sanfilippo, executive producer and founder; Denise Lo Piparo, strategic planner and business partner. Numeri: 7.000.000 euro (fatturato), 44 (collaboratori, tra agenzia eventi e digital). Servizi: big event, tour promozionali, experiential sampling, road show, azioni unconventional. Clienti: Barilla, Bayer, Beiersdorf, Coca-Cola Italia, Davide Campari Milano, Diageo, Heineken Italia, Danone, F.lli Branca Distillerie, Imperial Tobacco, Martini & Rossi Gruppo Bacardi, Mahou San Miguel, Mercedes-Benz, Mercatone Uno, Montenegro, Pernod Ricard, Sisal, Sky, Star, Vodafone.

79

e

razioni consumer senza un’amplificazione sul web o senza proposte di digital engagement”. Entrambe le società sono cresciute in pochi anni e oggi possono contare su clienti del calibro di adidas, Peroni, Accor hotel, Baci Perugina. Il 2014, infine, è stato inaugurato con l’apertura della divisione eventi corporate, creata per andare incontro alle richieste di mercato e di clienti consolidati che, fidandosi dell’expertise di ALL Communication, sempre più spesso richiedevano creatività e realizzazione di contenuti speciali per le loro convention. Seppure ufficialmente operativa da pochi mesi, la divisione può già vantare progetti realizzati per aziende leader quali Philips, Star, Mediamarket, Imperial Tobacco, Pernod-Ricard, Zurich. 8 locali partner, 2 disco privè, 18 dj session e concerti per un totale di 67 eventi e oltre 130.000 drink distribuiti: questi i numeri dell’evento ‘Montenegro Nice to Mix You’ firmato ALL Communication


proposte sempre innovative ed efficaci. “Puntiamo a offrire soluzioni che si differenzino dal ‘già visto’ e dal ‘già realizzato’- spiega Colombi -. Costruiamo per ogni brand un progetto ad hoc, chiedendoci se la nostra proposta possa essere implementata anche da una marca competitor. In caso di risposta affermativa, ne reinterpretiamo la creatività fino al raggiungimento di qualcosa di unico”. Tutto ciò, poi, si sposa con solide competenze che consentono di gestire con rapidità ed efficacia sia la fase di produzione che quella operativa. “Uno dei plus che ci vengono riconosciuti dai clienti, e che fa parte del nostro modus operandi - sottolinea Colombi -, è la velocità di risposta alle loro richieste, resa possibile sia dalla peculiare filosofia aziendale di cura del cliente, sia da un parco fornitori perfettamente allineati alle nostre esigenze e, sia, soprattutto, dalle persone che compongono ALL: account, producer, graphic designer, ufficio del personale, logistic manager, amministratori e tutti i collaboratori e freelance di fiducia che riescono a trasmettere al cliente la grande passione che infondono in tutto ciò che fanno. Una delle nostre marce in più, infatti, è proprio la squadra nella quale scegliamo di investire ogni giorno, tra ‘titolari’ e ‘liberi’, che ci permettono di approcciare ai brief e alle richieste dei clienti in modo sempre nuovo e open minded”.

Eventi

a tutto tondo

Le case history di ALL Communication sono costruite ‘addosso’ al cliente come un abito di sartoria, vesten-

80

dolo come una seconda pelle. Prendiamo due delle ultime attività di successo, ‘Montenegro Nice to Mix you’ e ‘Sky Temporary Store’, che testimoniano come l’agenzia sappia sfruttare qualsiasi tipo di strumento per ottenere i risultati più efficaci, realizzando attività ‘a tutto tondo’. ‘Montenegro Nice to Mix you’ è un evento firmato ALL giunto quest’estate alla sua terza edizione. Obiettivo di quest’anno presidiare in maniera capillare le due regioni di Puglia e Sicilia, per far provare i nuovi drink firmati ‘Montenegro Nice to Mix You’: Montenegro Shine e Montenegro Vodka. “Il concept ‘nice to mix you’ è stato interpretato con successo creando un tour con l’obiettivo di favorire la socialità e il piacere di conoscere altri amici attraverso ingaggi, materiali ad hoc e cocktail innovativi studiati dai nostri barman professionisti - spiega Colombi -. Grazie alla conoscenza del territorio e alla pluriennale esperienza nel canale super horeca, abbiamo selezionato dei locali partner che, oltre a diventare ambasciatori Montenegro, hanno stretto dei legami commerciali con il brand”. Sono stati anche presidiati eventi ad alta affluenza di target con una durata in grado di coprire le occasioni di consumo dal pre-dinner all’after-dinner, grazie a tre diversi format - per allestimenti, animazione, consumer engagement - modulabili e adattabili a qualsiasi situazione ed esigenza. I risultati? 8 locali partner, 2 disco privè, 18 dj session e concerti per un totale di 67 eventi e oltre 130.000 drink distribuiti. Altro fronte, quello che ha visto l’agenzia all’ideazione e regia dello ‘Sky Temporary Store’, partito nell’estate 2014 e tutt’ora in corso. L’obiettivo fornito dal cliente era quello di incrementare lead e abbonamenti nelle aree target, valorizzando l’esclusività e l’experience di Sky. Come ALL Communication si è aggiudicata la gara? Grazie all’approfondita conoscenza del territorio che ha permesso prima di tutto di presentare i migliori touch point da presidiare, tenendo conto delle esigenze di copertura territoriale del core target. In secondo luogo, è stata effettuata un’analisi dei flussi in concomitanza della stagione estiva per ottimizzare il budget assegnato. Poi è stata la volta dell’ideazione, progettazione e realizzazione vera e propria del temporary store. Ancora una volta ALL Communication ha messo la sua firma sulla perfect execution di due progetti di successo.

e

e

Per incrementare lead e abbonamenti per il cliente Sky, ALL Communication ha ideato, progettato e realizzato un esclusivo temporary store

20

e

I PROFESSIONISTI [all communication]


In Uganda, moltissime persone, soprattutto bambine, soffrono per la mancanza di servizi sanitari adeguati e per i continui conflitti interni. Un Mondo di Amici ONLUS, da anni, è impegnata per migliorare la situazione lottando per curare il maggior numero possibile di pazienti, con interventi efficaci come la costruzione e l’approvvigionamento di strutture mediche nel Paese. Il Paico Medical Center sorgerà vicino a Gulu, capitale delle Regioni del Nord. Con il tuo contributo potrai partecipare alla costruzione di questo nuovo ospedale, permettendo a molte persone di essere curate e assistite. Si tratta di un altro grande progetto che potremo realizzare anche grazie a te dopo l’esperienza del Benedict Medical Center di Kampala, capitale dell’Uganda situata nel Sud del Paese. UN PROGETTO

PER LA TUA DONAZIONE IT15H0569622900000050435X35

gattinoni.it/it/un-mondo-di-amici-onlus

Banca Popolare di Sondrio - Agenzia 22 di Lecco

Tel. +39 0341 292742


INCHIESTA [agenzie, facciamo il punto]

e

20

Serena Roberti (da pag. 82 a pag. 94) di

Settore eventi: alla ricerca di nuovi equilibri Come se la passano le agenzie di eventi oggi? La crisi ha davvero congelato il sistema o c’è chi ha saputo trasformarla in opportunità? Quale modello di business si dimostra vincente per cavalcare il mercato? Otto agenzie tra le più note ci hanno guidato alla scoperta di un settore che, a giudicare dagli esiti dell’indagine, pare offrire molte più occasioni di quanto ci si potrebbe aspettare.

managing director e socio fondatore All Communication

Correva l’anno… Vediamo, prima di tutto, quali sono i nostri interlocutori. Le agenzie coinvolte sono otto: All Communication, Alphaomega, CWT Meetings

Sky Summer Tour 2014 by All Communication. Fin dalla sua nascita, nel 2009, l’agenzia ha concentrato l’attività sugli eventi consumer mantenendo il focus sull’esperienzialità dei progetti e delle azioni proposte

e

e

Alessandro Talenti,

Dopo aver indagato, nelle precedenti inchieste, le tipologie di eventi più in voga, tra obsolete ed emergenti, ora è il momento di volgere lo sguardo alle agenzie italiane. Facciamo il punto: come si stanno strutturando e quali strategie stanno approntando per essere realmente competitive nell’arena della comunicazione? Quanto e come ha influito la crisi economica sul comparto? Si è passati da tentativi di concentrazione in Gruppi, in larga parte non andati a buon fine, all’avvicendarsi e disperdersi dei professionisti in strutture già esistenti, fino alla creazione di nuove realtà spesso rappresentate dal singolo professionista. Qual è il business model vincente? Quali nuovi equilibri di mercato si profilano all’orizzonte? Lo abbiamo chiesto ad alcuni dei maggiori player di settore, analizzando le singole voci, come il tipo di struttura, i numeri, le sedi, il team, le gare, le previsioni future e le principali azioni intraprese per fronteggiare il mercato in un periodo di crisi.

82

& Events, Merlo, Next Group, NewtonLab, Piano B, Sinergie. Realtà con background e percorsi diversi, ma tutte accomunate dalla condivisione di ‘un posto al sole’ nel settore eventi. Partiamo da un po’ di storia. Da quanto tempo sono attive? Come si è evoluta la loro specializzazione negli anni? Vediamolo in sintesi direttamente dalle parole dei loro rappresentanti. All Communication “All Communication è attiva dal settembre 2009 e, fin dalla sua nascita, ha concentrato l’attività sugli eventi consumer, mantenendo il focus sull’esperienzialità dei progetti e delle azioni proposte - spiega Alessandro Talenti, managing director e socio fondatore -. Nel corso degli anni, inoltre, ci siamo strutturati per ideare e


INCHIESTA

e

Alphaomega “Siamo sul mercato da 13 anni - racconta Alberto Cassone, partner Alphaomega -, in un cammino fatto di aneddoti e persone che, da azienda ‘di famiglia’ ci hanno portato a diventare l’agenzia più premiata in Italia per gli eventi. L’evoluzione ha riguardato soprattutto la struttura organizzativa e le professionalità che man mano si sono aggiunte e che hanno garantito una sempre maggiore competenza in ciò che realizziamo. Lo sviluppo è stato sia verticale, con l’apertura delle sedi di Milano e Abu Dhabi, sia orizzontale, con la creazione di Metaphora, la factory creativa del Gruppo che ci sta dando diverse soddisfazioni”. CWT Meeting & Events “La divisione M&E di CWT è attiva da quasi 40 anni - spiega Antonio Calegari, amministratore delegato CWT in Italia -. Il primo gruppo di lavoro venne costituito nel 1976 a Torino, con un forte focus sui viaggi incentive puri. Negli anni ’80 vengono aperti gli uffici di Milano e Firenze, mentre dalla metà degli anni ’90 il bacino si estende alle grandi convention annuali, per cui è richiesta sempre più un’organizzazione dell’evento a 360 gradi. Negli anni, ai classici incentive di sette giorni si sostituiscono viaggi più brevi, mentre cresce la richiesta

di convention e team building. Tra il 2007 e il 2008, CWT Meetings & Events viene riorganizzata con un nuovo management e l’ampliamento delle sedi di Milano e Firenze. Nei cinque anni successivi il personale supera le 100 unità, con un forte impulso generato dagli eventi del settore healthcare, dapprima, e di altri comparti, successivamente, in una logica di diversificazione”.

Congresso mondiale della stampa periodica realizzato da Alphaomega, svoltosi dal 23 al 25 settembre 2013. Villa Miani - Ninfeo del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia

Merlo “Sul mercato da oltre venti anni - spiega Giulio Merlo, ad Merlo - l’agenzia è cresciuta per confrontarsi con progetti sempre più ambiziosi: ‘artigiani’ degli eventi, ma con una solida organizzazione. La nostra storia nasce nel 1986 con un’azienda a carattere familiare che si occupava principalmente di allestimenti e cartelli pubblicitari ai quali si aggiunsero presto gli impianti tecnici. Nel 1993, agli allestimenti fu affiancato un reparto creativo e di progettazione. Nel 2002 l’azienda decise di fare un ulteriore passo in avanti creando la Merlo S.p.A. e ponendo le basi per la costituzione di un’agenzia in grado di gestire tutti gli aspetti di un evento quale siamo oggi”. Next Group “Next nasce nel 1986 come società specializzata nell’organizzazione di viaggi incentive, in un periodo in cui poche erano le realtà di questo tipo sul mercato italiano - racconta Marco Jannarelli, presidente di Next Group -. In pochi anni abbiamo ampliato il ventaglio dei servizi per dedicarci anche all’organizzazione di »

83

Alberto Cassone, partner Alphaomega

e

organizzare anche eventi btob e convention, decisione presa per andare incontro alle crescenti richieste di clienti consolidati”.

e

[agenzie, facciamo il punto]

20


INCHIESTA

[agenzie, facciamo il punto]

e

20

e

Incentive realizzato dalla divisione M&E di CWT, attiva sul mercato da quasi 40 anni

dato molte soddisfazioni e permesso di confezionare progetti solidi, anche se innovativi e originali. La peculiarità di Piano B oggi è infatti quella di offrire al mercato proposte che facciano comunicazione e notizia aggirando i media classici e sfruttando in maniera contestuale il territorio, gli eventi insieme al web e ai social media”. Sinergie

e

Antonio Calegari, Amministratore Delegato CWT in Italia

“Sinergie nasce nel 2000 e, dopo un inizio incentrato principalmente sul mondo della logistica e dei viaggi incentive, nel 2008 crea la propria divisione eventi racconta Davide Verdesca, coo e ceo Sinergie -. Negli anni le divisioni sono via via aumentate per offrire ai clienti un servizio sempre più completo e personalizzato. Nel 2012 abbiamo ottenuto il premio come miglior agenzia di eventi italiana al Bea Italia. Ma il nostro percorso non finisce qui, siamo in continua evoluzione: nell’ultimo anno è stata creata una divisione trasversale nell’agenzia, Idea, che si dedica esclusivamente ai contenuti e alla creatività”.

e

meeting e convention, specializzazione che abbiamo continuato a potenziare fino a oggi. A partire dal 2008, attraverso un processo di startup, abbiamo potenziato anche l’attività promozionale attraverso una struttura dedicata. Dal 2010 abbiamo voluto cogliere anche la grande opportunità offerta dal nostro Paese, aprendoci all’incoming e svolgendo così le attività dei DMC. Infine, per assecondare le richieste dei nostri clienti, abbiamo deciso di costituire una unit dedicata specificamente alla comunicazione per gli eventi e capace al contempo di gestire non solo progetti corporate e business, ma anche consumer”. NewtonLab “Newtonlab è nata nel 2009 e deriva dall’incontro di un gruppo di professionisti che si sono riuniti intorno a un progetto - dichiara Piero Pavanini, ceo dell’agenzia -. La struttura fa parte del Gruppo 24 Ore attraverso la partecipazione di Newton Management Innovation. Siamo specializzati in eventi di comunicazione interna ed esterna in cui il ruolo del contenuto riveste una parte primaria. Facciamo eventi che puntano, prima di tutto, all’efficacia e all’apprendimento”.

e

Giulio Merlo, ad Merlo

“Piano B esiste da circa 20 anni - spiega Maurizio Murciato, client service director & business development manager Piano B -. Siamo stati tra i primi a credere nella comunicazione non convenzionale; anzi, forse ci abbiamo creduto fin troppo presto, perché all’inizio le aziende ne parlavano molto, ma vi investivano meno del 3%. Per fortuna negli ultimi anni questa intuizione ci ha

84

e

Piano B

Concerto di Claudio Baglioni per l’evento di lancio della Nuova Classe V Mercedes-Benz firmato dall’agenzia Merlo


INCHIESTA

[agenzie, facciamo il punto]

e

20

La strategia è tutto Non di soli numeri è fatto il mercato (che tra l’altro sembrano ben più che positivi, a giudicare dalle testimonianze delle agenzie intervistate). A far la differenza è la strategia di approccio a un settore in continua evoluzione. Si profilano modelli di business sempre più specializzati e integrati, flessibili e dinamici. Con una propensione all’indipendenza. all’inchiesta, sebbene i dati sensibili restino, come vedrete, anonimi. Ma, dacché coinvolgono otto tra i maggiori player di settore, questi risultati rappresentano comunque uno spaccato significativo dell’attuale stato dell’arte.

I

numeri delle agenzie

Come se la passano le agenzie di eventi oggi? La crisi ha davvero congelato il sistema? Qual è stato l’anno più proficuo e, quale, invece, quello da bollare come ‘horribilis’? Confrontando i dati raccolti, sono emersi numeri interessanti. La prima considerazione è che, nonostante la crisi, »

e

Marco Jannarelli, presidente di Next Group

e

‘Sole o accompagnate’, ovvero autonome o facenti parte di un Gruppo. Mettiamo a confronto le agenzie di eventi per capire quali modelli strutturali sembrano andare per la maggiore. Ma prima puntiamo la lente d’ingrandimento sui dati, sui numeri. Com’è andato il 2013? Come si colloca nella linea di andamento degli ultimi anni? Cosa ci si aspetta dalla fine del 2014? La crisi ci ha davvero penalizzati, o, al contrario, c’è chi ha saputo sfruttarla e trasformarla, come si suol dire, in opportunità? Dalle risposte emerge un quadro molto più positivo di quanto ci si potrebbe aspettare. Certo, sicuramente non è esaustivo. E può darsi che chi veramente si sia trovato in difficoltà non abbia voluto partecipare

85

Dal volo umanitario in Libano ai ‘Dialoghi di Pace’ a Erice, dagli eventi nel ‘Villaggio della Pace’ a Trapani all’air show chiuso dalle Frecce Tricolori. Sinergie firma ‘Fly for Peace’, progetto nato per sensibilizzare sul tema della pace nel Mediterraneo


INCHIESTA

[agenzie, facciamo il punto]

e

20

e

Piano B firma Wired Next Festival, una tre giorni a Milano all’insegna dell’innovazione e della creatività

e

Piero Pavanini, ceo NewtonLab

il campione di agenzie analizzato dimostra che gli ultimi anni sono stati i più prolifici, spesso accompagnati da una crescita costante. Per ben 5 agenzie su 8, il 2014 sarà l’anno con il fatturato più alto, con impennate di crescita fino al +35%. Gli anni peggiori non sono stati i più recenti - nonostante alcune agenzie abbiano registrato una lieve inflessione nel 2009 e nel 2013 -, ma gli anni di esordio sul mercato. Anzi, il 2012 per ben tre agenzie è stata l’annata migliore, in alcuni casi a pari merito col 2014. La questione gare è un po’ più complessa. Il range di partecipazione in un anno è molto ampio, va da un minimo di 20 gare a un massimo di 300. La differenza dipende sia dalla struttura dell’agenzia - singola o facente parte di un gruppo - sia da una scelta strategica legata alla volontà e possibilità di limitare il numero di gare a favore di incarichi con clienti fidelizzati. In generale, comunque, il numero di gare che le agenzie sono chiamate a intraprendere è in aumento e la gara resta ancora la modalità preferita dai committenti per assegnare i propri lavori. Ma uno degli obiettivi perseguiti è quello di ‘saltare’ il passaggio e assumere direttamente l’incarico dal cliente. Infine, viene sollevata ancora una volta la necessità di chiarezza e trasparenza dei meccanismi di scelta, che devono sempre svolgersi nel rispetto delle professionalità (nel box a lato, i dati raccolti nel dettaglio, ndr).

Più

specializzate e integrate

Passiamo ai modelli strutturali. Come sono costituite oggi le agenzie di eventi? Quante e quali divisioni

86

schierano in campo? Le specializzazioni sono aumentate nel tempo? Il quadro dipinto dagli intervistati è piuttosto eterogeneo. “Ci stiamo organizzando in un nuovo modello di agenzia, che superi il tradizionale concetto di above-the-line e below-the-line - commenta Cassone (Alphaomega) -. Parliamo di ‘all-in-line’, che significa superare le distinzioni ‘filosofiche’ prima ancora che metodologiche, fra il fare l’advertising e il fare ‘tutto ciò che non è advertising’. Questo processo d’integrazione ci rende un Gruppo che parte sempre da un lavoro strategico e di pensiero, sfruttando ‘mezzi e strumenti’ come una conseguenza. Per questo vi è la divisione Metaphora, organizzata in divisioni interne - eventi, sport, arte, human service - che intervengono sui progetti per aree di specializzazione”. La suddivisione in unità specializzate sembra essere ormai una costante delle agenzie di eventi. “Sinergie ha cinque divisioni - spiega Verdesca -: ‘Mic’ per gli aspetti di logistica nel mondo Mice; ‘Eventi’ per comunicazione ed eventi b2b e b2c; ‘Sales’ segue i clienti e i progetti in ogni fase, ‘Idea’ per la creatività e i contenuti autorali, mentre ‘Servizi Generali’ gestisce l’amministrazione e le risorse umane. Tutte quante collaborano assieme per raggiungere gli obiettivi”. Prosegue Talenti (All Communication): “Siamo strutturati come una holding company di cui fanno parte tre divisioni: All, comunicazione Btl ed eventi, Kiwi Digital, web e digital marketing, e Pro Commerce, servizi per l’ e-commerce. Siamo partiti come agenzia di comunicazione Btl per poi evolverci e includere altre agenzie che offrissero servizi complementari al nostro core-business. Inoltre, all’interno di All sono attive due ulteriori divisioni: Experiential Sampling ed Eventi Corporate, entrambe formate da team con expertise specifiche”. Una distinzione, quella tra le varie unità, che sembra essere ormai un ‘bagaglio’ indispensabile per affrontare il multisfaccettato mercato degli eventi. “Merlo ha creato negli anni una squadra di talenti con forti specializzazioni nei diversi settori - sottolinea Merlo -. La nostra organizzazione è composta da quattro business unit che corrispondono alle


INCHIESTA

[agenzie, facciamo il punto]

e

20

e

Convention dedicata alla rete Peugeot Italia curata da Next Group

Maurizio Murciato,

e

componenti principali di ciascun evento: creatività, allestimenti, tecnologie e servizi. Un reparto creativo costituito da architetti, grafici e interior designer affianca la squadra di project manager, che si occupa della gestione dei clienti e dei progetti. Completano i servizi di staff e l’équipe di direzione”. Sei, invece, i reparti in cui è suddivisa Piano B. “Sono aree necessarie per affrontare le esigenze di mercato - spiega Murciato -. Abbiamo infatti le divisioni commerciale, creativa, grafica, video, web e di produzione, a capo delle quali vi è un responsabile senior con ‘attitudine Piano B’ e uno staff che si amplia e si integra in modo flessibile a seconda delle esigenze di ogni progetto”. Per Next Group, holding recentemente rinnovata nella struttura e nell’immagine, le divisioni sono quattro. “Lo scorso giugno - racconta Jannarelli abbiamo annunciato la nostra riorganizzazione e la nuova brand identity, cui è corrisposta la nascita di quattro nuove unità, ciascuna con brand, identità, naming e logo, all’insegna dell’integrazione delle risorse e dell’efficienza produttiva: The Next World, l’area dedicata a travel, eventi e convention, The Next Event, specializzata nella comunicazione per gli eventi, The Next Solution, riferimento per la promoincentivazione, e The Next Italia, il Dmc del Gruppo”. CWT Meeting & Events ha creato team di lavoro specializzati. “Possiamo contare su circa 120 profes-

sionisti - distribuiti sulle sedi di Firenze, Milano, Torino, Roma e Maranello - e su una struttura organizzata per team di lavoro, ognuno focalizzato su uno specifico cliente oppure sulle diverse fasi del processo: dalla relazione al planning, dall’acquisizione dell’evento al workflow operativo, alla biglietteria aerea e ferroviaria, al venue sourcing, al call center e alla consuntivazione. Inoltre, vi sono competenze specialistiche per settore e per prodotto, con divisioni dedicate agli small meeting e all’incoming”. Diversa, infine, la strategia adottata da NewtonLab, anche in relazione a un ‘background’ sui generis, come partecipata del Gruppo 24 Ore. “Il nostro business model è quello di una struttura flessibile »

client service director & business development manager Piano B

[ TUTTI I NUMERI DELLE AGENZIE ] Numero agenzie coinvolte: 8 Fatturato 2013 + confronto con il 2012 Per tre agenzie su otto, il fatturato 2013 corrisponde a quello del 2012, mantenendosi sostanzialmente stabile. Per due agenzie su otto, rispetto al 2012, si è verificata una lieve inflessione, circa del 10%. Per tre agenzie su otto, rispetto a quello del 2012, il fatturato 2013 è cresciuto del 10/20%. Previsioni 2014 Per due agenzie il fatturato 2014 sarà allineato a quello 2013. Due agenzie crescono del 10% mentre altre due del 20% rispetto al 2013. Un’agenzia conferma una chiusura del 2014 a +30% e un’altra al +35%. Annata peggiore Per tutte le agenzie si conferma l’anno di startup. Anche se per alcune il 2009 e il 2013 non sono stati tra i migliori. Annata migliore Alcune agenzie hanno indicato anche due anni a pari merito. Le annate migliori sono state il 2014 (5 voti), 2012 (3 voti), 2013 (1 voto), 2007 (1 voto). Gare Da un minimo di 20 a un massimo di 300 gare l’anno. Staff Da un minimo di 16 persone a un massimo di 300 con una media di 60.

87


INCHIESTA

[agenzie, facciamo il punto]

e

e

20

e snella con all’interno le figure chiave che detengono lo storico dei rapporti con i clienti, la parte creativa e una squadra di producer motivati. Tutte persone con contratti regolari e facenti parte dell’osso duro della struttura. Poi, l’accesso al mercato con una rosa di collaboratori collaudati. Diciamo che siamo un’agenzia concentrata sulla comunicazione, e questa è la divisione principale. Ma abbiamo un’area logistica dedicata agli eventi, e stiamo pensando a una divisione dedicata agli eventi B2C, che ci vengono sempre più richiesti”.

Io

e

e

Davide Verdesca, ceo - sales & marketing director Sinergie

ballo da sola

Far parte di un gruppo o ‘ballare da soli’? Nel mondo degli eventi negli ultimi anni abbiamo assistito a fusioni, separazioni, cordate, nascite e ‘decessi’ di realtà più o meno consolidate. C’è stato un momento in cui sembrava che la soluzione viaggiasse sull’onda del motto ‘l’unione fa la forza’ con il progressivo agglomerarsi di realtà pre-esistenti. Oggi questa tendenza sembra essere in calo, a favore di uno sviluppo autonomo delle agenzie, le quali, per offrire un servizio completo ed essere competitive, preferiscono ampliare le proprie competenze e unità. “Balliamo da soli - esordisce Talenti (All Communication) -. Per ora possiamo confermare che si è rivelata una scelta vincente e che sta dando ottimi risultati, ma forse solo tra dieci anni potremo dire se Montenegro Nice to Mix You Summer Tour 2014 realizzato dall’agenzia All Communication

88

Evento ‘Bob’ Best of Belron per il cliente Carglass firmato Newton Lab

sia stata la scelta giusta”. Hasta l’indipendenza, ‘siempre’, anche per Piano B. “Piano B ha trovato la sua dimensione ideale in una struttura indipendente multi-specializzata, fatta da figure senior e una fitta rete di collaboratori esterni - spiega Murciato -. Questo modello di business ci permette di essere flessibili e di poter innovare rapidamente e con efficacia sia all’interno, sia nell’approccio coi clienti. Internazionalmente siamo parte del più grande e accreditato network di agenzie indipendenti e possiamo vantare oltre 800 agenzie partner indipendenti come noi, in oltre 100 Paesi nel mondo”. “Non facciamo parte di alcun gruppo - prosegue Cassone (Alphaomega) -. Crediamo nell’indipendenza, nel valore delle persone, nell’imprenditorialità e nell’insostituibile componente di artigianalità che questo mestiere richiede. Inoltre, il nostro sguardo si dirige sempre più oltreconfine: oggi, in particolare, puntiamo al mercato degli Emirati Arabi, in grande ascesa”. Stesso schieramento per Sinergie, nata e cresciuta ‘single’, ma alleata all’estero. “Sinergie da sempre ha scelto di credere nelle proprie capacità e nel proprio lavoro, senza mai aver voluto far parte di un gruppo - sottolinea Verdesca -. A livello internazionale, invece, crediamo nelle joint venture: siamo infatti soci fondatori di 27Names, la prima società di eventi e comunicazione live in Europa fondata dalle migliori agenzie del settore”. Merlo conferma il trend. “Crediamo nei progetti di aggregazione dove però ogni entità mantenga la


INCHIESTA

e

e

ti. Mentre restano consolidati i grandi gruppi internazionali, come nel caso di CWT Meeting & Events. “Siamo parte di CWT, gruppo multinazionale attivo con una divisione dedicata alla gestione dei meeting e degli eventi in 75 nazioni, per un totale di 1.500 professionisti - spiega Calegari -. Tra l’altro, nel 2012 CWT ha dato vita a una nuova organizzazione per supportare al meglio le aziende nella gestione di Meetings & Events su scala internazionale, affidandone la responsabilità a Floyd Widener. In questo modo, le aziende clienti hanno avuto accesso a una gamma ancora più ampia di servizi, quali il consolidamento dei dati, soluzioni per la sicurezza dei viaggiatori, oltre a uffici pronti a supportarci ovunque nel mondo”.

e

propria autonomia e le proprie caratteristiche peculiari. Soltanto dal confronto e non dall’omologazione possono nascere reali opportunità di crescita. Siamo indipendenti ma abbiamo costituito, a maggio del 2014, una Rete di Imprese allo scopo di consolidare il rapporto con fornitori e partner, e offrire servizi sempre più qualificati ed efficienti”. “Siamo noi il gruppo! - afferma invece Iannarelli (Next Group) -. Una holding al 100% italiana che continua a crescere con l’obiettivo di espandersi anche all’estero. Siamo convinti che il modello vincente sia quello di una struttura nella quale ci siano una netta divisione delle attività, frutto della specializzazione dei team, e un rigido ed efficiente controllo di gestione, di costi e ricavi, in relazione a ogni singola business unit e società”. ‘Sui generis’ la posizione di NewtonLab, realtà legata a un gruppo, ma essenzialmente autonoma. “Siamo parte del Gruppo 24 ore, ma la governance è nostra e siamo indipendenti - sottolinea Pavanini -. Il che significa che siamo imprenditori che vivono di mercato. Far parte del Gruppo è qualificante e in alcuni ambienti conta. Ma le sinergie per ora finiscono qui. In sintesi ‘balliamo da soli’ anche se siamo parte di un realtà più grande. E puntiamo a farci conoscere all’estero”. Pare quindi, secondo il panel intervistato, che gli ‘agglomerati’ che sembravano andare per la maggiore si stiano pian piano disgregando. Soprattutto quelli che tentano di inglobare agenzie con background differenDa agenzia di incentive puri, negli anni CWT si apre agli eventi a 360°. Nella foto il lancio di un prodotto per una nota casa automobilistica

89

e

[agenzie, facciamo il punto]

20

Primo incontro italiano dedicato alla Filantropia e alla ‘cultura del dono’, tenutosi il 26 e 27 ottobre 2013 presso i Musei Vaticani. Concerto privato di Sir Antonio Pappano presso l’Oratorio del Gonfalone. Evento firmato Alphaomega


INCHIESTA

[agenzie, facciamo il punto]

e

20

La crisi? Basta saperla sfruttare Al termine di questa indagine, una cosa è certa: pare proprio che le agenzie si siano ben ‘equipaggiate’ per fronteggiare il periodo di crisi globale e mantenersi performanti in un mercato sempre più competitivo. Eccellenza, qualità ed efficacia nell’execution sembrano essere i punti cardine di un approccio vincente. Insieme alla divisione in business unit specifiche e all’apertura ai mercati esteri. lizzato così duramente i player. Anzi, per molti gli ultimi anni sono stati i migliori. La ricetta anti-crisi? Garantire sempre eccellenza, qualità ed efficacia nell’execution. Organizzarsi in business unit con specializzazioni sempre più specifiche. E, infine, aprirsi a nuovi mercati esteri.

A

90

cavallo del mercato

Quali azioni hanno intrapreso le agenzie per rimanere competitive in un mercato in evoluzione? Come rispondono alle mutevoli esigenze dei clienti? Come viene diversificata l’offerta? “Il trend ci ha spinti ad ampliare le proposte - spiega Iannarelli (Next Group) -. Ciò ha portato, da un lato, alla nascita di The Next Event, unit specializzata in analisi strategica, ideazione creativa, gestione e regia di eventi e convention; dall’altro, all’acquisizione di quote ulteriori di Mood Comunicazione Attiva, che opera sia in ambito Atl sia Btl. Un ulteriore incentivo, infine, è stato dato alla direzione IT interna, che si occupa dello sviluppo del digitale”. Integrazione di creatività e azioni strategiche anche per Piano B. Quest’ultima “si è sempre

e

Dopo aver puntato i riflettori sulle caratteristiche strutturali delle agenzie, vediamo come sono cambiate per far fronte alle nuove esigenze del mercato. Più servizi e risorse a favore di creatività, innovazione e digital sono solo alcuni dei punti fermi che caratterizzano il percorso degli ultimi anni. Le forze in gioco sembrano essere sia centripete sia centrifughe con, da una parte, un più spiccato sviluppo interno delle expertise e, dall’altra, un ricorso sempre più mirato a professionisti esterni. Perché la crisi, in fondo, non sembra aver poi pena-

Next Group realizza una coinvolgente attività di ambient media in occasione del lancio di VinciCasa di Sisal


INCHIESTA

[agenzie, facciamo il punto]

e

e

20

Dreher Lemon Experiential Sampling Tour 2014, firma All Communication

e

distinta per il suo approccio alla comunicazione e per il saper anticipare i trend di mercato - sottolinea Murciato -. Ed è per questo che l’evoluzione non si è mai concentrata nella diversificazione del business, ma sempre nell’integrazione e nell’allargamento di strategie, creatività e nuovi media. L’ultima trasformazione riguarda il digital, area che interessa una unit dedicata”. Anche Talenti (All Communication) conferma la scelta di incrementare i servizi a disposizione del cliente. “Abbiamo deciso di ampliare il core business con la divisione digital e quella di e-commerce, al fine di incrementare la gamma di servizi e andare quindi incontro sia alle esigenze dei clienti sia a quanto cercato dal consumatore finale”. Stessa linea anche per Calegari (CWT): “C’è, nel tempo, un continuo ampliamento della gamma di prodotti - grazie anche al costante aumento delle competenze presenti in azienda - con innovazioni spinte, quali lo sviluppo di modelli in outsourcing per clienti corporate o di format ‘ibridi’, che combinano l’evento face-to-face con un mix di strumenti digitali, o ancora la proposta di applicativi legati alle nuove tecnologie”. Conferma Sinergie. “Forniamo una consulenza trasversale, dalla logistica alla comunicazione in ogni declinazione. A ciò affianchiamo analisi di marketing e consulenze su quanto di più innovativo vi sia sul mercato - spiega Verdesca -. Da qui nasce anche Idea, nuova divisione creativa che sviluppa format e proposte innovative per il mondo degli eventi”. Più ‘globali’, invece, Pavanini (NewtonLab), Merlo (Merlo) e Cassone (Alphaomega): “Consideriamo i nuovi media e le nuove tendenze come elementi cui dedicare grande attenzione, ma senza farci affascinare dalle mode - spiega Pavanini -. Nelle aziende contano i fatti e i risultati che si è in grado di portare. Il media è un mezzo, non un fine”. Aggiunge Merlo: “Il nostro ruolo si sta sempre più spostando verso una consulenza globale, affiancando

i clienti anche nella fase strategica e di progettazione, al fine di ottimizzare risorse e offrire soluzioni per ogni esigenza di comunicazione. L’obiettivo è di consolidare il rapporto con i clienti e aprire nuove opportunità di business”. “Con l’impostazione che ci siamo dati - conclude Cassone - abbiamo la libertà di affrontare qualsiasi tipo di specializzazione e di offrire ai clienti risposte adeguate a qualsiasi necessità: i mezzi e gli strumenti sono per noi sempre conseguenti alla efficacia di un’idea progettuale”. »

3.500 persone per l’evento di lancio Adidas#Zxflux firmato Piano B

91


INCHIESTA e

[agenzie, facciamo il punto]

e

20

Uno dei punti forti di CWT è l’organizzazione di meeting e convention. Qui l’agenzia firma la cena di gala di un’importante convention

In &

out

Vediamo quali strade vengono percorse dalle agenzie di fronte al classico bivio: più professionalità interne e servizi inglobati o ricorso a professionisti esterni con predilezione per una struttura snella e flessibile? Per Cassone (Alphaomega) sono validi entrambi i modus operandi. “Abbiamo potenziato la divisione interna che si occupa di human service per essere attivi su quei progetti in cui si richiede contatto diretto con le persone, come promotion, trial, sampling… Un contatto prezioso e da gestire con cura. Il ricorso a consulenti esterni, d’altro canto, è sempre stato un ‘marchio’ del Gruppo. Siamo multidisciplinari, non ‘tuttologi’: per portare a termine progetti con un elevato grado di complessità, servono specialisti. Abbiamo selezionato un network di professionalità esterne con cui abbiamo rapporti consolidati e che si integrano nel team a seconda delle necessità”. Anche All Communication si colloca sulla stessa linea. “Alcuni servizi sono stati inglobati - spiega Talenti -, come ad esempio il digitale. L’agenzia digital che fa parte della holding nasce come nostro fornitore: una condivisione di approccio e visione ci ha permesso di inglobarla e offrire un servizio

92

integrato senza dispersione di risorse, ottimizzando le tempistiche di reazione. Ma ci affidiamo anche a professionisti esterni, in particolare creativi e grafici, che aggiungono nuova linfa creativa alle nostre proposte”. Anche in CWT l’operato si distribuisce ‘in & out’: “Alcune attività vengono fatte ‘in casa’ - spiega Calegari -, come, ad esempio, le segreterie organizzative. D’altra parte, sempre più frequentemente si utilizzano consulenti esterni, figure professionali dotate di grande expertise in un particolare segmento, con cui cerchiamo di creare partnership di lungo respiro. Non siamo così presuntuosi da voler essere tuttologi in un mondo che va verso la globalizzazione, ma anche verso la specializzazione del singolo servizio, e quindi, cerchiamo ciò che di meglio offre il mercato”. “Se porta valore aggiunto, non facciamo distinzione tra azienda o singolo professionista - prosegue Merlo -. Abbiamo legato a noi i fornitori più strategici nel progetto di Rete di Imprese. Uno strumento che ci ha consentito di far crescere il progetto di costituzione di un Gruppo solido e qualificato che abbia al suo interno le eccellenze dei diversi settori coinvolti nella realizzazione di un evento”.


INCHIESTA

[agenzie, facciamo il punto]

e

e

20

Convention per il lancio di un prodotto finanziario di Zurich realizzata da Newton Lab

Più orientati verso l’esterno NewtonLab e Piano B, forti di una struttura snella e flessibile. “Lavoriamo con molti fornitori tecnici e con alcuni abbiamo rapporti preferenziali e continuativi - spiega Pavanini -. Non inglobiamo servizi perché crediamo sia inutile per noi e per i ‘servizi’ stessi. Se vendi qualcosa che hai in casa non sempre è la migliore, ma avendola in casa sei costretto a proporla. È un limite che non va nella direzione della qualità”. “Piano B vanta un network di oltre 200 collaboratori esterni, che intervengono a seconda della tipologia di progetto, cliente e direzione creativa che l’agenzia dà ai suoi lavori - prosegue Murciato -. Uno dei nostri punti di forza sta nell’affiancare la regia di un team interno alla selezione di professionisti e i collaboratori ideali per le singole produzioni e per le aspettative dei vari committenti”. Infine, la tendenza è un po’ più ‘accentratrice’ per Next Group e Sinergie. “Abbiamo dato un ulteriore incentivo verso l’interno attraverso lo sviluppo della direzione IT, che si occupa dello sviluppo del digitale per tutte le attività, dagli eventi e fino alle campagne promozionali - spiega Iannarelli -. Facciamo ricorso a professionisti esterni solo in riferimento ad aree specifiche. Essendo il nostro un Gruppo grande e strutturato, si rivela fondamentale l’apporto di consulenti fiscali, legali e del lavoro”. “Puntiamo a creare partnership con i migliori professionisti nel settore. Perché come noi siamo partner strategici per i nostri clienti, allo stesso modo i fornitori divengono nostri partner, per garantire sempre qualità e affidabilità al 100% - afferma Verdesca -. Ma al nostro interno abbiamo un panorama di figure diversificate e specializzate su tutti i fronti. Solo quando creiamo un progetto dalle caratteristiche estremamente particolari collaboriamo con una selezione eccellente di professionisti nella singola materia”.

Azioni

anti-crisi

Da ultimo, abbiamo chiesto alle agenzie come si sono ‘equipaggiate’ per fronteggiare al meglio il periodo di crisi e mantenersi sempre altamente performanti in un mercato sempre più esigente e competitivo. “Il nostro input? Continuare a investire nel valore della qualità, delle idee, dell’execution e della relazione con il cliente - spiega Cassone (Alphaomega) -. Questo vale per il mercato italiano come »

e

Annual conference in multiple sclerosis organizzata a Dubai dall’agenzia Merlo per il cliente Serono Symposia International Foundation

93


INCHIESTA

[agenzie, facciamo il punto]

e

e

20

94

Punta sulla fidelizzazione e su alti standard di qualità l’approccio di All Communication. “La strategia è, secondo noi, consolidare i rapporti con i clienti, garantendo attenzione al dettaglio, cura maniacale dei progetti e anticipando le richieste delle aziende - spiega Talenti -. Da qui, sfruttare le case history di successo per conquistare nuovi clienti. Tradotto in termini numerici, è importante ben ripartire il fatturato tra i vari clienti e non essere troppo dipendenti da un numero ristretto di aziende. Infine, continueremo a investire sulle persone che compongono la squadra”. “Attenzione ai costi, allargamento della customer base, qualità nella produzione - prosegue Pavanini (Newtonlab) -. Non ci interessa fare eventi che siano solo ‘belli’ e spettacolari, ma, soprattutto, eventi che funzionino. Efficacia, efficacia, efficacia - repetita iuvant - e attenzione alle esigenze dei clienti”. Sull’efficacia insiste anche Murciato (Piano B). “La scelta è stata quella di strutturare l’agenzia con figure senior multi-specializzate e di allargare l’offerta dei servizi, in modo da offrire soluzioni sempre più efficaci e sostitutive degli investimenti in adv classico. Parallelamente, Piano B non è più solo un’agenzia creativa e una casa di produzione, ma è un brand, un editore di contenuti, un media. La pagina Facebook è una delle più seguite nel mondo della comunicazione e il sito raccoglie centinaia di video, foto e commenti dei progetti più apprezzati. Piano B si presenta sempre più come ‘marchio di fabbrica’, che comunica utilizzando i linguaggi della crossmedialità e del branded content”. Sull’onda della flessibilità si snoda, infine, il percorso di CWT. “Cambiamento costante ed evoluzione dei processi interni, focus su innovazione e tecnologie, sistemi di controllo avanzati - spiega Calegari -. Chi si ferma è perduto e quello che va bene oggi tra sei mesi è obsoleto”. Eccellenza, qualità ed efficacia nell’execution sembrano essere, quindi, le parole chiave di un approccio vincente al mercato, oggi. Insieme alla divisione in business unit con specializzazioni sempre più specifiche e all’apertura a nuovi mercati esteri. Perché la crisi non fa paura agli eventi.

e

per i mercati internazionali in cui stiamo iniziando a operare”. “La strategia si riassume in tre punti principali - afferma Iannarelli (Next Group) -. Primo, la divisione in business unit, che permette un controllo di gestione particolarmente efficace. Secondo, la creazione di The Next Event, che ci permette di presidiare in modo efficiente una particolare fetta del mercato Mice. E infine, l’internazionalizzazione, in virtù di cui dal primo luglio abbiamo aperto un ufficio di rappresentanza a Londra per espanderci su nuovi mercati”. Sinergie ha costruito il proprio cammino con una strategia ben chiara. “Poiché da sempre pianifichiamo a lungo termine - spiega Verdesca -, non abbiamo effettuato cambi di rotta per fronteggiare la crisi. Anzi, le opportunità sono nate nei momenti in cui il trend era in fase di discesa”. Anche per Merlo non vi sono state sostanziali operazioni strategiche. “Non abbiamo portato modifiche importanti nel nostro modo di lavorare, anzi abbiamo continuato a credere nell’obiettivo di soddisfare i clienti. Gli sforzi sono stati premiati, non facendoci avvertire il momento di crisi generale del mercato. Eccellenza: questa la parola chiave del nostro impegno e dei progetti futuri”.

Fly for Peace, un complesso progetto curato dall’agenzia Sinergie articolato in numerose attività e iniziative a scopo umanitario e sociale



20

e

I PARTNER [eventbook]

di

Francesca Fiorentino

Eventbook, potere alle immagini Servizi eccellenti e innovativi al miglior prezzo. Questa la filosofia operativa dell’agenzia fondata da Alessandro Terracciano, il cui focus di business è rappresentato da foto e video per eventi. La sua mission? Cogliere le emozioni attraverso le immagini con un approccio fondato su qualità, creatività e coinvolgimento.

fotografo e fondatore di Eventbook

e

e

Alessandro Terracciano,

A oggi, oltre 40.000 utenti di 88 paesi l’hanno utilizzata per vedere e scaricare oltre 150 eventi. Parliamo della piattaforma Eventbook, creata da Alessandro Terracciano, che offre ad aziende, agenzie e associazioni la possibilità di accedere a servizi fotografici e reportage video di alta qualità. Quest’ultima, insieme a creatività e coinvolgimento, rappresenta la parola chiave di questa società che basa il proprio successo sull’eccellenza dei propri scatti e delle riprese, oltre che su innovativi servizi di gestione e fruizione. “Dopo numerosi anni di esperienza - continua Terracciano - il mio lavoro mi piace ancora molto e questo mi consente di dare sempre il massimo sul campo. Cerco sempre di essere creativo nell’immortalare gli eventi che fotografo oltre che, laddove il cliente mi dia il suo placet, coinvolgere tutti i partecipanti. Ho scoperto che questo coinvolgimento è contagioso e si rivela un ottimo modo di prolungare la vita dell’evento quando verranno visionate e scaricate le foto dal sito web”. Uno dei punti di forza di Eventbook consiste nel trasformare i servizi fotografici in strumenti di marketing. “Un evento organizzato bene - precisa Terracciano lascia sempre soddisfatti coloro che vi hanno preso parte. Partendo dal presupposto che questo alone di positività troppo spesso caratterizza solo lo svolgimento dell’evento o le ore immediatamente successive allo stesso, mi Eventbook realizza video capaci di raccontare l’evento esaltandone l’aspetto emozionale

96

sono detto: ‘È un peccato che organizzatori, aziende, agenzie e partecipanti non possano godere del buon esito dell’evento anche successivamente alla sua naturale conclusione!’. Ho deciso così di offrire un servizio che non dava nessuno: per ogni evento che vengo chiamato a riprendere, creo per il mio cliente un sito web dal quale si possono vedere e scaricare tutte le foto in altissima risoluzione. Il tutto senza costi aggiuntivi per il cliente. Inutile dire che questo servizio viene molto apprezzato da tutti i partecipanti che, rivedendo e scaricando le foto preferite, continuano a rivivere l’evento per molti giorni a seguire. A parità di costi offriamo un servizio migliore della concorrenza. Personalmente mi considero un bravo fotografo, tuttavia di fotografi bravi il mercato è pieno. Di bravi fotografi che girano e montano anche video ce ne sono già di meno. Se poi si cerca qualcuno che, senza costi aggiuntivi, ti realizza anche il sito web, magari protetto da password, dal quale scaricare foto e video dell’evento, allora puoi stare certo che non lo trovi”.


I PARTNER

e

e

“Recentemente - racconta Terracciano ha utilizzato i miei servizi fotografici e la mia piattaforma una coppia di sposi che festeggiava le nozze d’oro a Roma: lei italiana e lui americano. Avevano ospiti da molti paesi del mondo e la loro scelta è ricaduta su Eventbook in particolar modo perché desideravano regalare il download delle foto a tutti gli invitati. Probabilmente avevano anche apprezzato la qualità del mio showreel!”. E per il futuro? Quali sono i progetti in cantiere? “Ogni anno - risponde Terracciano -, cerco di portare avanti un’idea su cui lavorare in termini di nuovi servizi da offrire: partecipo alle fiere di settore e non solo per monitorare la concorrenza, ma soprattutto per valutare nuove opportunità e sviluppare sinergie. Attualmente stiamo lavorando allo sviluppo di una App dedicata al mondo degli eventi che consenta alle agenzie di gestire alcune attività ludiche e di marketing dei partecipanti prima e durante l’evento: ho controllato e non esiste niente del genere sul mercato. Di più non posso dire…altrimenti mi faccio le scarpe da solo (sorride, ndr)”.

[ EVENTBOOK ]

Non solo fotografia, quindi, ma anche video ‘emotional’, capaci cioè di raccontare l’evento esaltandone l’aspetto emozionale. Si tratta di video di breve durata, caratterizzati da un montaggio incalzante e una musica molto coinvolgente. Tutte caratteristiche che li rendono ideali per essere visti, rivisti e condivisi sui social. “In più - precisa Terracciano -, sono un ottimo strumento per introdurre l’evento l’anno seguente”. Eventbook propone, inoltre, video trailer pre evento. “Solitamente - spiega il professionista - quando si viene invitati a partecipare a un evento si riceve una semplice e-mail o, nel migliore dei casi un pdf ‘carino’ con il classico ‘save the date’. Abbiamo pensato di offrire a chi organizza eventi uno strumento nuovo, decisamente più accattivante: il trailer dell’evento. Declinando il linguaggio e lo stile del trailer cinematografico, creiamo un video molto breve che suggerisca l’atmosfera e i contenuti dell’evento a cui si è invitati. Mettiamo il video sui nostri server e il cliente non deve far altro che inserire il link nella propria mail di invito. I risultati in termini di curiosità e aspettativa sono sorprendenti”. Oltre che della professionalità del suo fondatore, Eventbook si avvale, per foto e video, di altri due grandi professionisti: Stefano Baldini e Andrea Amato. La piattaforma informatica è affidata invece a Atanet di Andrea Tarquini, “un amico di vecchia data che è letteralmente un mago nel suo campo”, precisa Terracciano. “I miei clienti - spiega ancora - sono tanto le agenzie e le aziende che organizzano eventi quanto il cliente finale. Fin da subito ho cercato di approcciarmi al mercato con un obiettivo su tutti: offrire il massimo della qualità al prezzo migliore. La qualità non è mai solo una questione tecnica o creativa, ma è legata anche all’ampia offerta di servizi”. I lavori firmati da Eventbook sono quindi apprezzati anche dai privati.

[ CHI È ] Eventbook Strada del Pascolaretto, 22 – Palombara Sabina (Roma) Tel. 392.1971016 www.eventbook.it; info@eventbook.it Management: Alessandro Terracciano Servizi: foto e video di eventi Principali clienti: Mpi, Federcongressi, agenzie di eventi su tutto il territorio nazionale

97

e

[eventbook]

20

Declinando il linguaggio e lo stile del trailer cinematografico, Eventbook crea video in grado di riprodurre atmosfera e contenuti dell’evento. I video vengono caricati sulla piattaforma e il cliente non deve far altro che inserire il link nella propria mail di invito


CONTATTI [contatti]

[AGENZIE] Creo è Creative Events Generator, Exclusive Design Factory, Inspirational Brand Communication, Unconventional Incentive House, Branded Entertainment producer, Contemporaney Video Production, Unique Italy DMC and Smart DMC Network for the Mediterranean. Creatività, metodo, organizzazione e progetti altamente integrati per essere il one stop shop di tutte le aziende che vogliono comunicare, motivare, formare e incentivare le loro reti e i loro clienti. Creo: your creative engine around the world. CREO Via Plinio, 43 - 20129 Milano Tel. 02 29536495 Fax 02 29413510 info@creo.it; www.creo.it

[PARTNER] Creatività e rigore, qualità e professionalità, ma soprattutto passione per l’innovazione tecnologica: STS Communication da 30 anni si propone sul mercato (moda, musica, convention, fiere, televisione) come partner per eventi istituzionali, commerciali, formativi, culturali, aziendali, privati. Grazie a investimenti continui, formazione e aggiornamenti professionali, garantisce i prodotti più attuali, una competenza specifica e la garanzia della totale sicurezza. Video, Lighting & Sound, Digital, Events Production, Concept & Contents. STS COMMUNICATION Via V. Veneto, 1/d - 20091 Bresso (Mi) Tel. 02 614501 Fax 02 61450504 info@stscommunication.it www.stscommunication.it

Laser Entertainment è un service tecnico-creativo che produce servizi per lo spettacolo, l’intrattenimento e la comu-

nicazione, utilizzando la tecnologia della luce laser, grandi proiezioni, schermi ad acqua, videosfere e proiezioni holo3D. Creatività, affidabilità, qualità, servizi e assistenza tecnica sono assicurati dall’esperienza della società che ha fatto della luce spettacolo. Dal 1988 ha ricevuto 30 riconoscimenti internazionali. LASER ENTERTAINMENT Via Licurgo, 6 - 20126 Milano Tel. 02 27007064 Fax 02 27002128 info@laserent.com; www.laserent.com CSC è oggi l’azienda di riferimento per il noleggio e l’allestimento di tendostrutture, palchi, attrezzature e accessori per eventi di ogni tipologia. Storicamente specializzata in grandi strutture a uso fieristico e padiglioni per grandi eventi, CSC si presenta con rinnovata esperienza anche nella gestione di piccole strutture per roadshow, inaugurazioni e feste, proponendo soluzioni specifiche che rispecchiano il brand del cliente e che valorizzano la location. CSC ALLESTIMENTI Via Rossini, 78 20089 Sesto San Giovanni (MI) Tel. 02 26263627 Fax 02 24412268 info@gruppocsc.it; www.gruppocsc.it

Light&sound service sul mercato nazionale e internazionale da oltre 25 anni New Light è una società flessibile e competitiva grazie all’ottima interazione tra i servizi offerti: allestimento, noleggio e progettazione tecnica di impianti luci e audio. La società affianca e segue il cliente in tutte le fasi che portano alla concretizzazione dell’evento con professionalità, competenze tecniche e strumentazioni sempre più innovative. NEW LIGHT Via M. Pagano 58/60 20090 Trezzano Sul Naviglio (MI) Tel. 02 48400748 Fax 02 48400794 info@newlightitalia.it www.newlightitalia.it

Un team giovane e dinamico che offre ad aziende, agenzie eventi, enti pubblici e privati un eccellente servizio di consulenza musicale. Una colonna sonora esclusiva e personalizzata, con i migliori artisti sulla scena nazionale e internazionale. Progetti creativi, preventivi, sopralluoghi, backline, impianti audio e luci. Fra i clienti, agenzie come K-events, Events & Exhibitions, White Marketing & Communication, Promoest; aziende quali MercedesBenz, Juventus, Samsung, Guzzi, Ibm, Testanera, Charmant Group, Künzi; hotel fra cui Château Monfort, Hotel Milano Scala, Enterprise Hotel, Monrif Hotels; catene come California Bakery. MILANO MUSIC CONSULTING Via Bramante, 39 - 20154 Milano Tel. 373 7738537 / 339 6244649 info@milanomusicconsulting.com www.milanomusicconsulting.com

Pixartprinting, leader del web to print, offre online di servizi di stampa di piccolo formato (riviste, cataloghi, cartoline, adesivi, etichette, depliant, etc.), grande formato (riproduzioni in alta risoluzione, poster, affissioni, banner, espositori, etc.), packaging, stampe su tessuto e molto altro ancora. La società conta oggi circa 95.000 clienti attivi in tutta Europa e una media di 3.800 lavorazioni al giorno. Avvalendosi di un parco macchine di ultima generazione che non ha eguali in Europa, assicura consegne rapide con date certe in Italia e all’estero. PIXARTPRINTING Via 1° Maggio, 8 30020 Quarto D’Altino (VE) Tel. 0422 823301 Fax 0422 780516 assistenza@pixartprinting.com www.pixartprinting.it

98

Nata a Milano, Côte à Côte è una nuova raffinata realtà di alto profilo nel settore del catering, specializzata nell’hospitality e nella personalizzazione di cocktail, ricevimenti, buffet, pranzi di lavoro e cene di gala, cerimonie e matrimoni, feste ed eventi speciali. L’attimo conviviale nella filosofia della società è creatività e originalità, progettazione ed estro, cura dei dettagli e attenzione alle esigenze specifiche di ogni cliente: un’equipe di professionisti, con una solida esperienza nel settore, garantisce un’organizzazione puntuale ed efficiente. CÔTE À CÔTE Via Stradivari, 4 - 20131 Milano N° verde: 800 713628 info@coteacote.it

Allestire eventi temporanei, vivere gli spazi di una mostra, raccogliere le esigenze del cliente e trasformarle in realtà. Questo l’obiettivo di Sermedia, da oltre 20 anni attiva nella progettazione e realizzazione di spazi per fiere, showroom, negozi e scenografie per eventi. Opera in Italia e Usa e vanta joint venture in molti paesi esteri. SERMEDIA Via Nebulina, 43 - 28047 Oleggio (NO) Tel. 0321 93366 Fax 0321 93356 info@sermedia.com www.sermedia.com




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.