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20 Novembre /Dicembre 2014 Il Primo Giornale
degli
Eventi
e delle
Sponsorizzazioni
Poste Italiane Spa - Spedizioni in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comm.1 DCB Milano
Società Editrice ADC Group srl, via Privata Vasto, 1 Milano • Direttore Responsabile: Salvatore Sagone - www.e20express.it Redazione e pubblicità: via Privata Vasto, 1 Milano - e20@adcgroup.it - Fotolito e stampa: P.F. Milano - Anno 12 N. 76 novembre/dicembre 2014
SPECIALE BEA EXPO FESTIVAL 2014
EVENT MAGAGER EVENT MANAGER
BEA ITALIA 2014
TRIONFANO FILMMASTER EVENTS, NINETYNINE E BANCA MEDIOlAnUM
focus
expo 2015
RICERCHE
CISALPINA
THE NORTH FACE
NEC DISPLAY SOLUTIONS
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EDITORIALE [editoriale]
Riforme, Expo e Fiducia, sarà… la ‘svolta’ buona? Che futuro aspetta il mondo degli eventi, cosa ci lasciamo alle spalle, come cambierà il mercato? Sono queste le domande che puntualmente sorgono quando ci si lascia alle spalle un anno e ne comincia un altro. Il passaggio dal 2014 al 2015 ha, però, un significato particolare, denso di aspettative e di eventi che non è esagerato definire epocali. Secondo gli osservatori economici più aggiornati il 2014 dovrebbe essere l’anno della vera svolta dopo un periodo di almeno cinque anni di crisi, con effetti paragonabili a quelli devastanti di una guerra. A detta del suo presidente, gli Stati Uniti, da cui tutto è cominciato con lo scoppio della bolla finanziaria, dovrebbero essere fuori dalla recessione. L’Europa, sia pure a diverse velocità, arranca ancora. Il nostro paese, si trova in una fase particolarmente delicata. Se le benedette riforme verranno fatte davvero, il nostro paese potrà tornare a essere interessante per gli investitoti stranieri con una conseguente e positiva ricaduta anche sulla comunicazione. Per gli eventi il giro di boa costituito da quest’anno è ancora più importante. Come testimoniato dalla decima edizione del nostro Monitor, realizzato da AstraRicerche per Adc Group, e presentato all’interno dell’ottava edizione del Bea Expo Festival, il 2014 ha già fatto registrare una timida ripresa, toccando quota 785 milioni di Euro, pari a un +2,21% rispetto al precedente anno. Ciò non toglie che rispetto al 2008, anno in cui gli investimenti hanno
toccato il miliardo e 300 milioni, si sia perso il 40% del valore del mercato: una cifra enorme, pesantissima, accompagnato da un terremoto che ha ridisegnato il panorama dell’offerta di servizi. Basti pensare ai fallimenti o alle chiusure di tante sigle che fino a ieri erano protagoniste del mercato. Per gli eventi, dicevo, l’opportunità che il 2015 offre per compiere un deciso scatto in avanti è formidabile, di quelle che capitano una sola volta in un secolo. Mi riferisco, ovviamente, a Expo 2015 che, nonostante le problematiche di varia natura, dovrebbe riuscire a confermare le aspettative di riscatto nutrite dall’intero sistema Paese. Forse non a caso 3 aziende su 4 (ancora fonte Monitor) tra quelle che nel 2014 non hanno investito in eventi, lo farà nel nuovo anno e in quello successivo. I molti che sono ancora alla finestra, con l’approssimarsi all’inizio di Expo, e con la concreta presa di coscienza dello stato di avanzamento lavori, romperanno gli indugi e vorranno certamente far parte della grande festa grazie alle tante possibilità che l’esposizione Universale di Milano offre ancora alle aziende (vedi anche gli ampi servizi pubblicati all’interno di questo numero). Tutti segnali di una maggiore fiducia in noi stessi e nel nostro futuro. Sarà davvero, quindi, l’anno della svolta? Noi crediamo di sì, e vi auguriamo un 2015 indimenticabile!
Salvatore Sagone direttore responsabile e presidente ADC Group
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7/32 SPECIALE BEA EXPO FESTIVAL
9. Bea Expo Festival, il Signore degli eventi. Oltre 700 persone hanno partecipato all’ottava edizione della kermesse, che si conferma punto di riferimento per la community italiana degli eventi. 15. Accatino, The Master of Events. In occasione del Bea Expo Festival Alfredo Accatino (Filmmaster Events), ha presentato il nuovo libro, edito da Adc Group e sponsorizzato da Pixartprinting. 16. Quando a vincere sono i contenuti. Aziende e agenzie si sono confrontati sui temi di grande attualità, come l’Expo 2015, al fine di trovare strategie comuni volte a dare nuova linfa al settore. 22. Chi perde e chi vince nel mercato degli eventi? Multisettorialità, flessibilità, creatività, capacità di dialogo e rispetto dei budget sono alcuni dei requisiti richiesti alle agenzie. Un plus è anche la padronanza del digitale, tema affrontato dai protagonisti dell’Innovation Lab. 29. Bea 2014: qualità alta, ma si può osare di più. Riuniti il 23 ottobre all’Hotel Barceló Renacimiento di Siviglia, i giurati del Bea Italia hanno valutato i 54 lavori entrati in shortlist in una sessione di giuria a porte aperte.
35/59 BEA ITALIA
36. Bea Italia, vince l’effetto wow di Filmmaster. Undicesima edizione del premio dedicato alla creatività made in Italy. La cerimonia del 17 novembre, a Milano, con la direzione creativa di Piano B, ha proclamato i vincitori tra i 107 progetti iscritti.
42. Tutti i vincitori 46. Le immagini dei primi premi 49. Louder: low budget, high creativity 51. Newtonlab, il coraggio di osare 52. Ninetynine, notte da leoni 54. Piano B, B Different 56. Radio Italia, experience the music 58. Sinergie, questione di dna
1° PREMIO
Transit Go Furth
er 2014 (Filmmas
ter Events)
2° PREMIO ayers (Ninetynine) Pl A Night For The
lior Stand 1° PREMIO Mig (Parigi Industry)
3° PREMIO
pocomfort 2014
Mostra Convegno Ex
m)
Mediolanum Music Box (Banca Mediolanu
60/63 EXHIBITIONST AWARD
60. Exhibitionist Award, vince il pensiero creativo. Seconda edizione del premio dedicato alle migliori soluzioni di stand e allestimenti fieristici, ideato e promosso da Fondazione Fiera Milano e Adc Group.
63. Parigi Industry, innovazione green
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64 Rubrica Focus On
76 Ricerche
È l’abito a fare il monaco... o il contrario?
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88. Sts Communication, 30 (e lode) in innovazione. Forte della trentennale esperienza e del know-how tecnico e organizzativo maturato, la società garantisce innovazione, creatività e qualità.
Cisalpina Research, tutte le opportunità di Expo 2015. Dalla ricerca ‘Expo 2015 e gli eventi aziendali’ emerge un’Italia divisa tra sentimenti di fiducia e scetticismo.
Case History
Event Manager
80/85 Focus
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terrata sul pianeta terra con cinque eventi in contemporanea, preceduti da un’accattivante campagna teaser. Il concept dell’evento di lancio, firmato da Merlo.
Tracchi, direttore Marketing & Entertainment Expo, un vademecum sulle opportunità per agenzie e aziende, gli iter da seguire, le location disponibili e i contatti da interpellare.
zienda affianca oggi eventi, sponsorizzazioni e digital, all’insegna del coinvolgimento del target e di una rodata ‘green vision’.
70. SET svela i misteri del corpo umano
84. Pixartprinting, land of innovation. Innovativa, creativa e passionale. Ecco
66. Merlo, lancio intergalattico per smart. La nuova generazione di auto è at-
90. Nec, l’innovazione passa (anche) per gli eventi. Alla carta stampata, l’a-
80. Expo, come partecipare? Da Silvia
Body Worlds, la mostra originale di Gunther Von Hagens dedicata all’anatomia, è tornata in autunno nella città eterna negli splendidi spazi recentemente rinnovati di SET.
94. The North Face, comunicazione d’alta quota. Il brand di abbigliamento supporta e realizza attività legate agli sport di montagna, convinto del ruolo strategico di eventi e sponsorizzazioni nel generare contenuti, creare awareness ed engagement.
i tre aggettivi che meglio descrivono il dna di questa società ‘web to print’.
86/89 I Partner
86. Joy Project, una maggiorenne con l’X-Factor. Professionalità, tempestività
72. Egg Events, l’iconizzazione è servita. L’agenzia di Casta Diva Group ha trasformato il Dealer Meeting di Volkswagen . Italia in un appuntamento sociale e celebrativo. Cuore dell’evento i 40 anni della Golf.
e affidabilità rappresentano i plus distintivi della società torinese, che quest’anno festeggia il suo 18° compleanno.
98 Contatti
Vetrina di presentazione per conoscere e farsi conoscere.
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PERIODICO BIMESTRALE
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Copyright 2014 ADC Group n° 76 novembre/dicembre 2014 reg. trib. di Milano n° 530, 24/09/2003
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Francesca Fiorentino, Ilaria Myr, Serena Roberti, Davide Verdesca
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PROGETTO GRAFICO Davide Lopopolo
Venue partner
Catering partner
Main partners
Partners
Direzione creativa
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Sponsor
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BEA EXPO FESTIVAL [bea italia 2014]
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Le foto del Bea Expo Festival e del Bea Italia sono di Direzione Ostinata (info@direzioneostinata.it)
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di
Marina Bellantoni
BEA EXPO FESTIVAL [reportage]
Bea Expo Festival, il Signore degli eventi Oltre 700 persone hanno partecipato all’ottava edizione della kermesse, che si conferma punto di riferimento per la community italiana degli eventi. Un appuntamento all’insegna di qualità e eccellenza, non solo per quanto riguarda i partecipanti, ma anche e soprattutto per i contenuti proposti. “Anche quest’anno - continua Sagone - abbiamo proposto contenuti di qualità, ma anche di forte interesse: in vista del grande evento dell’Esposizione Universale, sul quale anche il mondo della comunicazione e degli eventi scommette, abbiamo riunito agenzie, aziende e rappresentanti di Expo per parlare dei progetti in cantiere, ma soprattutto delle potenzialità contenute in questo appuntamento”. Numerose le novità che hanno caratterizzato questa edizione della kermesse firmata da Adc Group. Innanzitutto, la location scelta per la sessione »
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Oltre 700 persone hanno partecipato all’ottava edizione del Bea Expo Festival, giornata di formazione, networking, spazi espositivi, ospitato dal Teatro Franco Parenti di Milano il 17 novembre scorso
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Ottimi risultati per l’ottava edizione del Bea Expo Festival: oltre 700 persone tra professionisti di agenzie, aziende e partner si sono dati appuntamento per vivere insieme alla community della event industry italiana momenti di approfondimento, incontro e celebrazione. Positivo e soddisfatto il commento di Salvatore Sagone, presidente di Adc Group, circa la 24 ore dedicata all’universo degli eventi: “Come è stato rilevato dal decimo ‘Monitor sugli Eventi in Italia’, il mercato, dopo anni difficili, ha ricominciato a crescere (+2,21% nell’ultimo anno vs. anno precedente, ndr). Effettivamente, dalla qualità degli eventi iscritti al Bea Italia e dall’atmosfera che si respirava al Bea Expo Festival, posso dire con sollievo che il settore mostra oggi un nuovo e rinnovato fermento”. Negli anni, il Bea Expo Festival ha consentito alle agenzie e alle aziende di incontrarsi e di dibattere sulle maggiori problematiche e sulle prospettive di cambiamento e miglioramento della relazione: dal ruolo dell’ufficio acquisti alle gare, il tutto sempre tramite un confronto aperto e costruttivo. Alla luce dei recenti fatti, della crisi, ma anche delle rosee prospettive rappresentate da Expo 2015 e dall’avvento del digitale e del mobile - che hanno dato nuova linfa agli eventi - Adc Group ha offerto, come ogni anno, contenuti di grande attualità tramite un format sempre più snello e fruibile da parte del pubblico.
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BEA EXPO FESTIVAL [reportage]
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Numerosi rappresentanti dell’event industry internazionale hanno partecipato anche agli appuntamenti one-to-one organizzati in occasione dell’e20 Relational Business ospitato dalla manifestazione
[ BEA EXPO FESTIVAL 2014 ]
plenaria di giuria del Bea 2014: Siviglia. I giurati italiani e quelli dell’Eubea, infatti, si sono dati appuntamento il 23 ottobre all’Hotel Barceló Sevil-
[ SPONSOR E PARTNER ] Sponsor: Creo Main partner: Clonwerk (grafiche video e sigle), Excogitare (videowall interattivi), Innscena (scenografie), Milano Music Consulting (direzione musicale), New Light (audio/luci), STS Communication (video e scenografia video) Venue partner: Teatro Franco Parenti Catering partner: Visconti Banqueting Direzione creativa: Piano B Partner: Benfenati Allestimenti (allestimento area espositiva), Direzione Ostinata (fotografie), Eventboost (piattaforma accrediti), Pixartprinting (stampa e grafica), Telemeeting (sistema di votazione giurie premi), Creativi Digitali (comunicazione social)
la Renacimiento in occasione della prima edizione dell’Eubea Festival. Grazie alla partnership siglata tra Adc e il Sevilla Congress & Convention Bureau, con il supporto strategico di Tourespaña, del Dipartimento del Turismo e del Commercio - Turismo Andaluso, della municipalità di Siviglia, della Provincia di Siviglia e della Camera di Commercio di Siviglia, è stata proprio la capitale andalusa a ospitare le giurie dei due premi. Anche la location della manifestazione e della cerimonia è cambiata, dopo il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia ‘Leonardo da Vinci’, quest’anno è stato scelto il Teatro Franco Parenti di Milano. La creatività e la produzione della giornata di formazione, informazione e networking è stata curata quest’anno da Piano B, che nel 2013 si è aggiudicata il primo premio assoluto con il progetto ‘Genova diventa Preziosa’, l’evento di battesimo della nuova ammiraglia della compagnia MSC Crociere andato in scena nel porto di Genova e riconosciuto come il varo di una nave da crociera più cliccato al mondo. Dall’edizione 2013, infatti, viene data la possibilità all’agenzia vincitrice del premio di firmare l’ideazione e produzione della kermesse dell’anno successivo a quello della vittoria. “Il format della premiazione - ha concluso Sagone -, firmato da Piano B, è stato molto apprezzato dalle oltre 500 persone inter-
BEA EXPO FESTIVAL - GLI ESPOSITORI Benfenati Nata intorno agli anni ’50, l’azienda di allestimenti ha tenuto il passo con i tempi, ampliando le sue sedi, aggiornando la progettazione e la realizzazione dei propri servizi per eventi, convegni, congressi, showroom e mostre. Lo sviluppo dell’allestimento personalizzato, le capacità tecniche di progettisti, costruttori e montatori e la ricerca della qualità, sono le sue componenti base. www.benfenati.com
Clonwerk Da oltre 30 anni, offre ai settori broadcasting, entertainment e corporate soluzioni a tutto tondo che comprendono creatività, produzione e tecnologie proprietarie. Nel corso degli anni ha selezionato figure professionali specifiche, eccellenze dei singoli settori, capaci di interpretare le esigenze dei clienti e tradurle in soluzioni complete, integrate ed economicamente sostenibili. www.clonwerk.it
Csc Azienda di riferimento per il noleggio e l’allestimento di tensostrutture, palchi, attrezzature e accessori per eventi. Specializzata in strutture a uso fieristico e padiglioni per grandi eventi, Csc Allestimenti si presenta con rinnovata esperienza anche nella gestione di piccole strutture per roadshow, inaugurazioni e ricorrenze. www.gruppocsc.it
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Direzione Ostinata Nata dall’amore per la fotografia, deve il suo nome alla comune passione dei suoi fondatori per la musica di Fabrizio De André. Cinque professionisti eterogenei per stile e gusti, con il comune intento di tradurre in progetti concreti le idee e cogliere le emozioni. Tra i servizi offerti, ritratti di famiglia, cataloghi, reportage fotografici degli eventi e foto on-stage. www.direzioneostinata.it
Excogitare Attiva nel noleggio e nella vendita di soluzioni innovative per eventi multimediali e installazioni, l’azienda milanese, da oltre 15 anni progetta e realizza sale conferenze, riunioni, soluzioni di telepresence, videonetworking e di digital signage. La sua capacità e sensibilità nell’integrarsi con il cliente nella fase iniziale del progetto, consente ottimizzazione di risorse e tempistiche. www.excogitare.it
BEA EXPO FESTIVAL [reportage]
venute in sala: snello ma anche efficace, esaustivo e ben rappresentativo di un settore dinamico, che sa mixare serietà professionale e ironia”. Anche la formula della kermesse non è stata quella usuale, quest’anno, infatti, oltre all’Area Espositiva, all’Area Contenuti e a quella dedicata all’e20 Relational Business, ha ospitato la sola Cerimonia del Bea Italia, mentre quella dell’Eubea si è svolta a Siviglia nell’ambito dell’Eubea Festival il 24 ottobre scorso.
Nel
business vince la relazione
All’interno del Bea Expo Festival, come di consueto, uno spazio è stato dedicato all’e20 Relational Business, all’incontro tra domanda e offerta del segmento Mice e della Comunicazione. Attraverso un collaudato meccanismo di appuntamenti programmati su una preselezione esclusiva e mirata, i »
[ BEA EXPO FESTIVAL 2014 ]
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A scaldare l’atmosfera, come sempre, la serata di premiazione del Bea Italia 2014, con la consegna degli ambitissimi Elefantini alla migliore creatività
[ I NUMERI ] 800 visitatori 600 copie della rivista eventi 600 copie dell’Annual degli eventi 400 copie distribuite dell’Event Marketing Book 200 copie distribuite dell’Annual Europeo degli Eventi 100 copie distribuite della rivista NC - Nuova Comunicazione 70 partecipanti di 45 aziende per l’e20 relational business, per 5 incontri one-to-one ciascuno 15 stand in area espositiva 8 partner 6 main partner 4 workshop 3 tavole rotonde 2 presentazioni (ricerca e libro Accatino) 1 sponsor
BEA EXPO FESTIVAL - GLI ESPOSITORI Innscena Da più di vent’anni, l’azienda progetta, realizza e monta allestimenti scenografici di ogni tipo: fieristici, per eventi, per interni o vetrine, set fotografici e roadshow. Il laboratorio, guidato con passione da maestri artigiani e creativi, propone servizi personalizzati come affissioni pubblicitarie tridimensionali, mock up, promotion corner o espositori per prodotti. www.innscena.com
Malta Tourism Authority Obiettivo di Mta è promuovere l’arcipelago maltese come destinazione per il turismo ‘leisure’, ma anche per il settore business, inclusi i segmenti meeting, conference e incentive. Lavora con stakeholder e trade per valutare meglio le esigenze della clientela, garantire l’alta qualità del prodotto turistico e incoraggiare le relazioni con i media locali e internazionali. www.meet-malta.com
Milano Music Consulting Società di consulenza musicale, composta da musicisti, tecnici del suono e copywriter, progetta e tematizza musica di alto livello per agenzie, aziende e privati, stanchi delle solite offerte. Strutturata come team per offrire un’alternativa finalmente in linea con le esigenze di un mercato competitivo e globalizzato come quello che ci circonda. www.milanomusicconsulting.com.
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NewLight Light&sound service, sul mercato internazionale da quasi 30 anni, New Light è una società flessibile e competitiva grazie all’ottima interazione tra i servizi offerti: allestimento, noleggio e progettazione tecnica di impianti luci e audio. La società affianca e segue il cliente in tutte le fasi che portano alla concretizzazione dell’evento. www.newlightitalia.it
Sfinge Hostess, steward, modelle e artisti qualificati sono il biglietto da visita vincente dell’agenzia, da oltre 25 anni sul mercato dell’entertainment. Cura dei dettagli, qualità, puntualità, efficienza e organizzazione sono i suoi punti di forza. La costante ricerca di innovazione le consente di proporre soluzioni originali per eventi aziendali, tour promozionali, spettacoli e stand fieristici. www.sfingesrl.it
principali operatori dell’event industry hanno potuto incontrare le aziende, le agenzie e i professionisti più qualificati del settore. Numerose le società che hanno aderito alla seconda edizione dell’iniziativa: dalle location e catene alberghiere alle agenzie di eventi/comunicazione/spettacoli, dalle società di servizi fino ai convention Bureau. Il format ha previsto incontri selezionati esclusivamente sull’interesse reale da parte dei decision maker a incontrare un fornitore specifico, attraverso un piano di comunicazione esclusivo di presentazione creato ad hoc per ogni singolo espositore. I circa 45 buyer, rappresentanti
di rinomate aziende e agenzie internazionali, hanno potuto conoscere personalmente direttori di agenzie creative, location per i propri eventi e congressi o partner a cui affidare la logistica o gli aspetti tecnici delle proprie iniziative di comunicazione. Una trentina le agenzie, location, enti e partner che hanno aderito all’edizione 2014 dell’iniziativa. Numerosi, infine, anche gli stand che hanno occupato il foyer (vedi box). A scaldare l’atmosfera, come sempre, la serata di premiazione del Bea Italia 2014, con la consegna degli ambitissimi Elefantini alla migliore creatività.
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Il Bea Expo Festival ha proposto contenuti di qualità e di forte interesse, come quelli relativi a Expo 2015 e momenti di celebrazione come la cerimonia del Bea Italia
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BEA EXPO FESTIVAL [reportage]
BEA EXPO FESTIVAL - GLI ESPOSITORI STS Communication Nata nel 1984, fornisce tecnologie per eventi tra cui schermi a led, sistemi di video-proiezione, riprese tv e regie, monitor lcd e plasma, show controller e watchout per produzioni tv, moda, musica ed eventi. Il team di professionisti affianca il cliente già nelle fasi di progettazione, seguendo i progetti in ogni dettaglio. www.stscommunication.it
Ve.La. Parte del Gruppo Avm, insieme a Actv, incorporando Venezia Marketing & Eventi e Lido Eventi e Congressi, Ve.La. ha acquisito anche le funzioni di organizzatore dei principali eventi tradizionali cittadini, gestore delle strutture congressuali al Lido di Venezia (Palazzo del Cinema) e di promotore di tutte le attività di marketing rivolte ai turisti e alle aziende. www.velaspa.com
Teatro Franco Parenti Nato nel 1972 dalla volontà di Franco Parenti, Andreé Ruth Shammah e Gianmaurizio Fercioni come luogo di produzione teatrale e culturale, il Teatro offre per gli eventi una superficie di circa 5.400 mq, distribuita su tre livelli e otto. Dal 2015, in vista dell’Expo, sarà disponibile per eventi anche l’adiacente area della piscina Caimi. www.teatrofrancoparenti.it
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Visconti Banqueting Dinamica e innovativa realtà nel settore del catering, propone soluzioni per banchettistica attraverso la creazione di eventi di grande effetto scenografico. L’obiettivo è offrire un servizio di ristorazione che sia parte integrante dell’evento, attraverso lo sviluppo di concept di eventi food&beverage, leisure, business, attività formative, team building culinari. www.viscontibanqueting.it
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BEA EXPO FESTIVAL [i contenuti]
Accatino, The Master of Events
L’edizione 2014 del Bea Expo Festival ha rappresentato l’occasione per Alfredo Accatino, artistic & creative director Filmmaster Events, per presentare ‘The Master of events’, il suo nuovo libro, edito da Adc Group e sponsorizzato da Pixartprinting. Una guida accurata e precisa, ma allo stesso semplice e godibile sul mondo degli eventi e delle agenzie.
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In occasione del Bea Expo Festival, Alfredo Accatino, artistic &
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5. H a un approccio scientifico, ma con un linguaggio piacevole. 6. S arà veicolato su supporti differenti: cartaceo, web (versione e-book) e app. “Se vi viene chiesto da un cliente qualcosa che non sapete cosa sia, consultate il mio manuale e il gioco è fatto”. 7. P erché pubblicare oggi è un atto di amore. “Fare circolare idee è straordinario, e farlo con un editore specializzato in questo campo ancora di più”. 8. P erché ha un indice ‘fighissimo’, diviso in quattro parti. “Nella prima analizzo cosa sono gli eventi, cosa fanno le agenzie, una breve storia degli eventi e cos’è la creatività. Nella seconda c’è un dizionario degli eventi. La terza parte, ‘Io non lo sapevo che c’era un lavoro così’, è un racconto delle emozioni che questo lavoro dà, con un’aggiunta di Isabel Allende, che ha partecipato alla cerimonia di apertura di Torino 2006 come ‘donna olimpica’, insieme ad altre che portavano le bandiere. E, infine, le ‘pagine nere’, di servizio, con l’elenco delle agenzie, dei fornitori e degli appuntamenti di questa industry”. 9. P erché diventerò ricco molto ricco, in modo quasi sfacciato. “Talmente ricco che non so ancora i dettagli economici del contratto... Ma ci tenevo così tanto a fare questo libro...!”. 10. Perché la copertina è veramente ‘tamarra’. “Tutta dorata colpisce l’occhio. Ma l’interno è serissimo”. Infine, Accatino ha dato un consiglio ai giovani che approcciano questo mestiere: “Focalizzate la vostra attenzione su un aspetto di questo mondo. E poi sporcatevi le mani, sperimentate, mettetevi in gioco. Perché l’esperienza sul terreno, anche da volontari, vale di più di qualsiasi corso accademico”.
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“Sono uno che parla molto e scrive altrettanto. Nella mia vita ogni due anni scrivo un libro, di solito di carattere divertente. Questa volta, però, ho voluto fare qualcosa di diverso, che mancava sul mercato: un libro che vuole essere la sintesi fra la mia professionalità ed esperienza e un approccio piacevole, che stimola la lettura. Questo è The Master of events”. Così Alfredo Accatino ha presentato la sua ultima ‘fatica letteraria’. “Per questo libro mi sono innanzitutto ispirato a due grandi maestri - ha spiegato ancora -: David Ogilvy, il grande pubblicitario che fu autore di libri molto piacevoli sulla pubblicità (fra cui ‘Confessions of an advertising man’, ndr), e Jacques Séguéla, un altro grande della pubblicità. Perché pubblicitari? Perché ho la sensazione che oggi il mondo degli eventi si trovi in una fase molto simile a quella della pubblicità trent’anni fa”. Quello di Accatino è, dunque, un manuale, che arriva cinque anni dopo la sua ‘Guida degli eventi’, e che tiene in considerazione tutti i cambiamenti avvenuti in questi anni. Ecco dunque i dieci motivi per comprare e leggere ‘The Master of Events’, come li ha simpaticamente illustrati l’autore: 1. U n libro così non c’era. “Manca anche nel mondo accademico un libro di testo completo e concreto”. 2. I l mercato è cambiato. “Occorreva ridefinire confini, dinamiche, ruoli, aree di attività, upgrade tecnologici”. 3. C ontiene 1.000 parole chiave. “Perché se non si usano le parole corrette non si dà valore al lavoro che si fa”. 4. P erché si rivolge a tre pubblici diversi: studenti, professionisti, nuovi professionisti del settore (interni alle aziende).
creative director
Filmmaster Events, ha presentato il suo nuovo libro ‘The Master of events’
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BEA EXPO FESTIVAL [i contenuti]
a cura della redazione
Quando a vincere sono i contenuti e
Di seguito riportiamo la sintesi delle tavole rotonde e workshop svolti in occasione del Bea Expo Festival. Professionisti, aziende e agenzie si sono confrontate sui temi di grande attualità, come l’Expo2015, al fine di trovare strategie comuni volte a dare nuova linfa a un settore che, dopo anni difficili, ha ricominciato a crescere.
Secondo il decimo ‘Monitor sugli eventi in Italia’, il 42% delle aziende intervistate investe almeno il 20% del proprio budget in eventi.
Anche quest’anno, al ghota degli eventi è stata offerta la possibilità di partecipare ai numerosi workshop, tavole rotonde, lectio magistralis e approfondimenti. Numerosi gli argomenti affrontati dai rappresentanti di aziende, agenzie e partner degli eventi intervenuti: primo tra tutti l’Expo, seguito dalle nuove soluzioni tecnologiche, dalle criticità del settore fino al rapporto aziende-agenzie. Saliti ‘in cattedra’ nelle sale del Teatro Franco Parenti, personaggi di spicco, a cominciare da Cosimo Finzi, che ha illustrato
Fonte: ‘Monitor sugli eventi in Italia’, AstraRicerche per Adc Group
i dati del decimo Monitor sul Mercato degli Eventi in Italia. “I dati fanno ben sperare - ha commentato Finzi -. Diciamo che il fondo, ormai, è stato toccato”. Di seguito gli highlights della ricerca, che quest’anno ha notevolmente ampliato le domande su Expo 2015. Iniziamo con la quota di budget di comunicazione investito dalle aziende in eventi: il 42% investe almeno il 20% del proprio budget in eventi (la percentuale è in crescita, nel 2013 era poco più del 41%). Anche la previsione per i prossimi due anni è positiva: tra le aziende che non hanno investito in eventi nel 2014, 3 su 4 dicono che investiranno in eventi (75% contro il 72% del 2013), il 13% non prevede di investire (12% nel 2013) e solo il 12% risponde ‘Non so’ (16% nel 2013). Nello specifico: di coloro che hanno dichiarato che investiranno in eventi, il 48,8% prevede un investimento in crescita, il 28% stabile e il 22%, invece, non è in grado di fare previsioni. Il valore del mercato nel 2014 è 785 milioni di euro, in crescita del 2,21% rispetto all’anno precedente (768 mln di euro), ma inferiore a quello del 2012 (847 mln). La previsione entro il 2016 è che il mercato arrivi a quota 1.033 milioni di euro (nel 2012 la previsione era 1016, mentre nel 2013 era 998). Tra le attività di comunicazione a scapito delle quali sono cresciuti gli investimenti in eventi al primo posto c’è l’Atl (58,7% contro il 64,7% del 2013), al secondo il Btl (52,5% contro 45,7%) e internet (2% contro lo 0,6%). Considerando i singoli mezzi quella che
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Marta Arosio, producer divisione event & entertainment Expo 2015
Expo è di chi ‘se la prende’ Un’occasione irripetibile per Milano e per il sistema Italia, ma anche una chance da saper cogliere: questo e molto altro è l’Expo 2015, l’evento che dal 1° maggio al 31 ottobre 2015 porrà Milano al centro del mondo. Delle possibilità che esso offre alle aziende e alle agenzie si è parlato durante il primo incontro del Bea Expo Festival. Una prima interessante overview su quello che sarà l’Expo l’ha fornita Marta Arosio, producer divisione event & entertainment Expo 2015. “I Paesi presenti saranno 144, per un totale di visitatori previsti di almeno 20 milioni nei 6 mesi (12-13 dall’Italia, il resto dall’estero, ndr) - ha esordito -. Sarà la prima Expo digitale, fruibile anche attraverso l’app dedicata e tramite totem sparsi per la città”. I Paesi saranno presenti in modi diversi: con padiglioni (53 hanno scelto questa modalità) e in cluster tematici legati al tema dell’Expo ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’. Numerosi saranno gli eventi organizzati sia dall’ente organizzatore sia dai Paesi, all’interno di diverse location presenti all’interno del sito espositivo. Da non »
Fonte: ‘Monitor sugli eventi in Italia’, AstraRicerche per Adc Group
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perde di più è la pubblicità classica (58,7% dice che è la più penalizzata), seguita da direct/crm (23,4%), sponsorizzazioni (20,1%), Pr (11,9%), promozioni (6,8%), fiere (4,2%) e internet (2%). Diminuiscono le aziende che hanno ridotto gli investimenti in altri media a favore degli eventi (2014: 35,8% vs. 37,6% del 2013). “La tendenza - ha commentato Finzi - è quella di un’allocazione diretta sugli eventi: le aziende non tagliano più da altri mezzi, ma investono direttamente nel mezzo Evento”. Per quanto riguarda le tipologie di eventi, le più utilizzate sono: Evento Low Budget (la cui percentuale, 46,4% è in decrescita rispetto all’anno precedente 49%), seguita da Evento Interno Aziendale (anch’essa in decrescita rispetto all’anno precedente 41,3 contro 46%) e da Incentive/ Team Building (in crescita rispetto al 2013: 39,7% contro il 38,1%). Tra le tipologie in crescita anche l’unconventional (20,2 rispetto al 12,5 dell’anno precedente) e l’ecosostenibile (18,5% contro il 16,4%). Nell’ambito del Monitor, è stato ampliato il risalto dato dal rapporto tra eventi ed Esposizione Universale: a sei mesi dal grande evento, l’82% delle aziende dichiara di non aver ancora pianificato eventi in relazione a Expo (era l’88% nel 2013), ma il 34% dichiara che “Certamente lo farà”. Tra i motivi ‘frenanti’, anche il ritardo percepito nell’organizzazione di Expo. Il 34% degli intervistati prevede con certezza la realizzazione di eventi collegati a Expo, mentre il 10% con buona probabilità. Il 40% invece è sicuro di non realizzare eventi legati a Expo contro un 16% di incerti. Tra i giudizi delle aziende circa gli eventi ed Expo 2015 spiccano “Il ritardo nell’organizzazione generale frena la spinta alla realizzazione di eventi collegati” (73%), “Expo 2015 farà crescere l’uso degli eventi in Italia e in particolare in Lombardia (68%) e “Mi aspetto una maggiore attività di promozione della realizzazione di eventi legati a Expo 2015 da parte delle istituzioni che organizzano Expo 2015” (66%). Quest’anno è stata introdotta una nuova domanda circa il profilo dell’agenzia ideale. Il 62% degli intervistati desidera una struttura focalizzata sul mercato Italia (il 38% quelle con un focus internazionale). L’agenzia ideale inoltre deve essere: completamente indipendente e senza legami con il resto del mondo della comunicazione; con esperienza in molti settori e competenze interne specifiche; non necessariamente appartenente a un network; concreta e con ‘i piedi per terra’; con un team di giovani talenti e un mix equilibrato di capacità ideativa e realizzativa.
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Il valore del mercato nel 2014 è 785 milioni di euro, in crescita del 2,21% rispetto allo scorso anno (768 mln di euro), ma inferiore a quello di due anni fa (847 mln)
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Fonte: ‘Monitor sugli eventi in Italia’, AstraRicerche per Adc Group
sottovalutare, poi, gli eventi che si svolgeranno fuori dall’Expo, nella città di Milano, in stile ‘fuori Salone’. L. Patanè, presidente Uvet, F. “A questi si aggiungono quelli in cui le terze parti Paschina, responsabile possono svolgere un ruolo di primo piano - ha spiegato, pubblicità e web Intesa Sanpaolo, P. Teoducci, brand parlando alle agenzie presenti in sala -. Basta che gli strategy & media/eventi eventi siano inerenti al tema dell’Expo e che siano albusiness Telecom Italia, L. Dossena, direttore eventi meno parzialmente ad accesso libero se si vuole che Sinergie , A. Baccuini, direttore siano promossi nel palinsesto. Le opportunità ci sono”. creativo Filmmaster Events, N. Dal canto loro, molte agenzie stanno già lavorando Corricelli, presidente PS Live (Gruppo Aegis), S. Bianchi, all’evento degli eventi. È il caso di Adverteam, che ha account supervisor Adverteam, sul palco del Bea Expo Festival realizzato per Mondadori, in collaborazione con Ferper confrontarsi su Expo 2015 rovie dello Stato, ExpoExpress, un treno a tre carrozze,
Il 34% degli intervistati prevede con certezza la realizzazione di eventi collegati a Expo, mentre il 10% con buona probabilità. Il 40% invece è sicuro di non realizzare eventi legati a Expo contro un 16% di incerti
che gira l’Italia fermandosi in 14 città, con l’obiettivo di portare i valori dell’Expo nel Paese. “La prima carrozza ospita la ‘Casa Expo’, dedicata a una mostra interattiva sull’evento, in cui ospitiamo le scuole - ha spiegato Sara Bianchi, account supervisor -. La seconda è invece dedicata alle donne, in cui viene dato spazio al progetto Expo ‘Women for Expo’ e a iniziative realizzate dalle testate femminili della Mondadori. Infine, la terza carrozza è quella del cibo, dove chef di Sale & Pepe organizzano show cooking”. La parola è poi passata ad Andrea Baccuini, direttore creativo Filmmaster Events, che senza entrare troppo nei dettagli, ha spiegato l’impegno dell’agenzia per due importanti sponsor dell’Expo: New Holland e San Pellegrino. Per il primo l’agenzia lavorerà sul valore della tutela del territorio, mentre per San pellegrino punterà sul concetto dell’acqua come fonte di vita. “L’Expo è un evento di dimensioni enormi - ha commentato -. È quindi importante essere in grado di realizzare contenuti efficaci, ottimizzando l’esperienza. E poi sicuramente sarà fondamentale essere capaci di lavorare molto sulla città di Milano, nella quale si riverserà il flusso dei visitatori”. Uno stand articolato e pieno di stimoli sarà quello di Coca-Cola di cui ha parlato Nicola Corricelli, presidente PS Live (Gruppo Aegis), scelta attraverso una gara dalla multinazionale. “L’azienda, che celebrerà 100 anni proprio durante l’Expo, ha deciso di proiettare i propri valori nell’ambito dell’Expo, di cui è partner”, ha spiegato. Ciò è evidente nell’imponente struttura architettonica dello stand, i cui elementi principali saranno legno, vetro e acqua. Numerosissimi gli eventi previsti: fra questi, quattro giorni destinati a 4.500 buyer, a ognuno dei quali verrà regalata l’esperienza Italia. E sull’eccezionalità di un evento come l’Expo concorda con Baccuini: “Expo non è un evento normale. Mantenere vivo un palinsesto per sei mesi è un esercizio particolare, ben diverso a quelli a cui siamo abituati tutti i giorni”. Di diverso avviso è invece Lorenzo Dossena, direttore eventi Sinergie, che non vede, per lo meno al momento, grosse possibilità nell’Expo. “Non abbiamo accordi ancora conclusi per Expo, e non prevediamo di fare grandi picchi”.
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Albretti, comunicazione dell’interazione
all’insegna
Oltre a essere la prima Expo digitale, quella di Milano sarà la prima interamente ‘social’. A sottolinearlo è Alessandra Albretti, responsabile media management & communication projects Expo 2015, che ha focalizzato il proprio intervento sull’impianto di comunicazione pianificato per l’occasione. “Sarà una comunicazione tutta partecipativa, che sfrut-
terà molto i canali social e digitali - ha spiegato -. L’invito non sarà più ‘vieni a vedere’, ma ‘vieni a interagire’”. Tre le fasi principali di questo lungo processo di comunicazione, che coinvolge oltre 400 realtà, fra Paesi, istituzioni, partner, ecc. “Una prima fase, durata da gennaio a ottobre di quest’anno, si è concentrata sul creare awareness - ha continuato Albretti -. In questa fase sono stati utilizzati molto i social media, gli eventi, i volontari e i partner”. Da novembre inizia la fase successiva volta a incuriosire, e incentrata su advertising classico, oltre che ancora sui social, mentre da gennaio a ottobre l’obiettivo sarà coinvolgere i potenziali visitatori. Interessante è poi guardare nel dettaglio come è composto il media mix: il 66% è destinato alla stampa, quotidiana e periodica; il 22% al web, per coinvolgere i giovani e gli adulti attraverso il sito web Expo 2015 e le reti sociali, in particolare adatto al pubblico internazionale; il 9% va alla tv, per raggiungere l’awareness e stimolare emozione e curiosità nel target famiglia; il 3% alla radio, per i target più dinamici e giovani. Molto importanti si rivelano anche le collaborazioni avviate dagli organizzatori di Expo con diversi media (Radio Deejay ad esempio), altre aziende (Ferrovie dello Stato) ed enti (Anci). Della strategia fanno parte anche i progetti sviluppati per i quattro target individuati: ‘Women for Expo’, per il pubblico delle donne; ‘Children share’, target bambini; ‘Laboratorio Expo’, per il mondo scienza e ‘Progetto Cinema e Giovani’, per il pubblico giovani. Sul fronte internazionale, la strategia di comunicazione si concentra sui 10 Paesi indicati da Eurisko come quelli di maggiore affluenza, e cioè: Usa, Cina, Russia, Brasile, Giappone, Spagna, Francia, Germania, Regno Unito, Svizzera. Per concludere, un messaggio per le agenzie di eventi. “I giochi non sono ancora fatti, e l’Expo è di chi se la prende - conclude Albretti -. Noi non possiamo più accogliere progetti, ma possiamo svolgere il ruolo di facilitatori del rapporto fra agenzie e aziende. Quindi: fatevi avanti, fate scouting. C’è ancora spazio per voi”.
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Interessante, poi, il punto di vista delle aziende che stanno investendo nell’Expo. Come Telecom Italia, fornitore dell’infrastruttura tecnica, che ha costituito al suo interno un team Expo composto da circa 100 persone. “Ma non ci limitiamo a questo - ha spiegato Paolo Teoducci, brand strategy & media/eventi business Telecom Italia -. Svilupperemo diverse soluzioni altamente tecnologiche e digitali anche on demand per i Paesi interessati, come realtà aumentata, QR Code di ultima generazione. Importante è che le nostre soluzioni potranno essere fruite anche da casa, attraverso il digitale”. Dal canto suo, Intesa Sanpaolo, global partner Expo, sta lanciando proprio in questi giorni l’operazione ‘Candida la tua impresa’ destinata alle imprese. La banca offre l’opportunità esclusiva alle aziende clienti di essere ospitate nello Spazio Intesa Sanpaolo a Expo 2015 per organizzare eventi di tipo istituzionale, o pianificare incontri e sviluppare relazioni, invitare la forza vendita e i propri clienti per favorire opportunità di business anche a livello internazionale. Le aziende potranno presentare la propria candidatura compilando un form sul sito www.unmondopossibile.com, nell’area dedicata. Oppure, gli imprenditori potranno rivolgersi direttamente al proprio Gestore Imprese di riferimento per procedere insieme alla candidatura. Le candidature saranno raccolte per la selezione finale delle imprese che avranno l’esclusiva opportunità di essere presenti nello Spazio. Per maggiori informazioni sull’iniziativa e per partecipare vai su candidalatuaimpresa.com. Dei clienti stranieri si è invece occupata più da vicino Uvet, che ha deciso di lavorare con lo stand americano, “che insieme a quello italiano e quello cinese sarà il più frequentato”, ha spiegato il presidente Luca Patanè. Arrivati a quota 12 contratti per l’Expo, il Gruppo punta ad arrivare alla ventina. “C’è una forte domanda per il Fuori Expo - ha aggiunto Patanè -, perché da oggi ai prossimi mesi Milano avrà la ‘febbre alta’”.
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Alessandra Albretti, responsabile media management & communication projects Expo 2015
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a cura della redazione
Chi perde e chi vince nel mercato degli eventi? In uno scenario in cui sembra prevalere la dimensione ‘artigianale’ a scapito di uno sviluppo più ‘industriale’, i player del settore identificano i requisiti richiesti alle agenzie. Multisettorialità, flessibilità, creatività, capacità di dialogo e rispetto dei budget sono solo alcuni dei must che fanno la differenza. Un plus è anche la padronanza del digitale, tema affrontato dai protagonisti dell’Innovation Lab.
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Come ogni anno, il Bea Expo Festival ha messo a confronto i principali player di settore, protagonisti di un rapporto agenzie di eventi/aziende in continua evoluzione. Quest’anno il tema è stato ‘Il Big Bang degli eventi e il nuovo scenario competitivo. Tra crisi degli investimenti, fusioni fallite e acquisizioni malriuscite il mercato degli eventi è alla ricerca di nuovi equilibri’. Come ha sottolineato Salvatore Sagone, presidente ADC Group e responsabile della rivista e20, lo scenario di mercato è in continuo cambiamento e oggi sembra andare verso una via che non è ‘industriale’ come accade in altri comparti della comunicazione, ma si mantiene in qualche modo ‘artigianale’. Fallimentari sono stati molti tentativi di fusioni e accorpamenti, che hanno penalizzato tante agenzie una volta sulla cresta dell’onda. Ma oggi cosa succede? Come si affronta una situazione di crisi e alta competitività? E come si inseriscono in questo quadro i più giovani? Ha aperto le danze l’intervento di Andrea Francisi, coo Filmmaster Events: “La crisi ha avviato un processo di selezione naturale, chi ha fatto le scelte più strategiche si è salvato e ha saputo cavalcare le Numerosi gli spettatori intervenuti alle tavole rotonde proposte in occasione dell’ottava edizione del Bea Expo Fesrival
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difficoltà. Noi, ad esempio, abbiamo cercato di affrontarla allargando il perimetro della nostra attività, sia da un punto di vista geografico (oltre a Dubai, sono state aperte sedi a Londra, Madrid e poi ci sarà Berlino, ndr) che contenutistico, con un’apertura al mondo dell’entertainment e non solo. Così come evidenziato dal Monitor degli Eventi, i clienti chiedono alle agenzie di avere sempre più competenze e di essere multisettoriali. Noi stiamo perseguendo questo obiettivo. E siamo sempre alla ricerca di nuovi talenti, ma il mercato lo deve permettere. Ai giovani bisogna dare il tempo di crescere, formarsi, anche di sbagliare. E spesso, purtroppo, non ci sono i margini”. Sul tema del superamento della crisi Alberto Cassone, partner Alphaomega, sottolinea come le scelte strategiche in questi anni siano state determinanti per la sopravvivenza e lo sviluppo delle agenzie: “Chi ha voluto ingrandirsi o accorparsi è stato penalizzato nella maggior parte dei casi. Poi c’è da considerare che le aziende spesso non riconoscono la creatività e i costi che un’agenzia deve affrontare per offrire
servizi eccellenti, tutti inneggiano al risparmio. Anche noi stiamo puntando molto sui mercati esteri con una sede ad Abu Dhabi. Le agenzie devono sapersi ‘vendere meglio’, ovvero far percepire con più insistenza quanto il nostro lavoro sia difficile e richieda competenze altamente qualificate. Per quanto riguarda i giovani, offriamo tanta possibilità di gavetta e formazione, anche se oggi la situazione è molto diversa da quando io mi sono affacciato al mondo del lavoro”. Lo definisce un anno di straordinario sviluppo quello appena trascorso Andrea de Micheli, ad Egg Events: “Non abbiamo sentito la crisi e siamo cresciuti grazie soprattutto a talenti con nuove competenze che ci hanno permesso di ampliare alcune aree, come, ad esempio, la logistica, che oggi per molte aziende rappresenta un importante punto d’attacco. La nostra forza è essere un gruppo articolato e diversificato (una decina di società nel mondo, ndr), che risponde, come evidenzia il Monitor degli Eventi, alla richiesta delle aziende di ‘esperienza in più settori della comunicazione’ (secondo il 72% degli intervistati, ndr). Opportunità per i giovani? Credo che l’approccio vada cambiato alle radici. Noi agenzie dipendiamo dal mercato e dal sistema nazionale, il quale deve capire che nei giovani bisogna investire denaro e tempo. Secondo una statistica sui registi italiani che hanno vinto un Oscar, l’età media è intorno ai 40 anni. Quindi, per portare un talento al suo picco di bisogna seguirlo nel tempo, deve avere la possibilità di crescere. I clienti dovrebbero investire di più nelle agenzie per permettere loro di crescere i talenti”. Anche Davide Verdesca, ad Sinergie, punta molto sulla caratura dello staff. “Le persone fanno l’agenzia e ne accrescono la reputation. Per questo si innesca un sistema di selezione naturale che permette di avere a disposizione, nel tempo, la miglior squadra possibile. Il nostro punto di forza per affrontare e cavalcare la crisi? Aver costruito, negli anni, un’agenzia agile e snella, oltre che talentuosa. Non sono mai stato a favore delle fusioni. Ancora in tempi non sospetti polemizzavo sulle macro aggregazioni, perché non è solo sommando i numeri che fai la differenza, anzi. Invece, sono a favore della cooperazione tra agenzie: noi, ad esempio, facciamo parte di 27Names, network internazionale che raduna le eccellenze di ogni Paese”. Sui giovani, invece, Verdesca accenna a un futuro
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progetto: “Crediamo molto nei giovani, che affianchiamo sempre ai nostri senior perché imparino il più possibile e non vengano mandati allo sbaraglio. Ora stiamo cercando di realizzare un progetto insieme allo Ied, ma i dettagli sono ancora da definire”. Un esempio perfetto del modello di agenzia che ha saputo distinguersi nella struttura e nell’offerta è Piano B, ‘bottega’ dalla forte componente creativa, definita da Maurizio Murciato, client service director & business development manager, ‘il pirata della comunicazione’. “Il mercato è saturo, e ciò comporta guerre ai prezzi e fallimenti. Come si risponde? Diversificando l’offerta e ponendosi come figura di ‘rottura’ per cambiare le regole. Il segreto? Anticipare i trend e darsi un posizionamento, valorizzando la propria anima. Noi, ad esempio, siamo diventati ‘editori’ di noi stessi, esportando format e agendo da vero e proprio ‘medium’. Infatti, siamo l’agenzia più seguita sui social. Lavoriamo da professionisti, ma ragioniamo come una startup per mantenerci sempre freschi e innovativi. I giovani? I nostri uffici sono ragionati nell’ottica del coworking. Spesso quando selezioniamo talenti poi non li lasciamo a casa ma li inseriamo nel nostro network di collaboratori”. Dopo le agenzie hanno preso la parola le aziende, rappresentate da Folletto e Fox International Channels Italy. “Dite che le aziende oggi puntano al risparmio e »
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Sotto il palco Salvatore Sagone, presidente ADC Group e responsabile della rivista e20, moderatore della tavola rotonda alla quale hanno partecipato Davide Brunetti, marketing director Fox International Channels Italy, Luca Corsi, responsabile comunicazione & eventi Vorwerk Folletto, Maurizio Murciato, client service director & business development manager Piano B, Davide Verdesca, ad Sinergie, Alberto Cassone, partner Alphaomega, Andrea de Micheli, ad Egg Events, Andrea Francisi, coo Filmmaster Events
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mo la dimensione delle strutture, ma la possibilità di creare un rapporto di fiducia, per avere una base di fornitori e partner che ci conoscano nel profondo e capiscano le nostre esigenze al volo”.
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come sfruttare il digital per gli eventi
Franco Bondi, fondatore e managing director Eventboost, Marina Bellantoni, responsabile coordinamento editoriale rivista e20, Andrea Ghizzoni, country director WeChat Italy, Daniele Giudici, socio di Creativi Digitali, e Davide Turatti, digital marketing manager Pixartprinting
all’ottimizzazione del budget - afferma Luca Corsi, responsabile comunicazione & eventi Vorwerk Folletto. Sinceramente, faccio questo lavoro da 22 anni e la problematica è sempre la stessa da allora. È sempre stato così, si vuole il massimo al miglior prezzo possibile. Quello su cui invece ragionerei è l’importanza di far tornare l’evento elemento di comunicazione centrale per le aziende. Forse - e lo dico con un po’ di rammarico -, il settore degli eventi non è ancora riuscito a farsi attribuire il giusto valore. Anche le aziende spesso non si rendono conto di quanta complessità organizzativa vi sia alle spalle di ogni evento. Chi ha vinto e chi perso? Io credo che vinca sempre il mercato. Gli eventi devono ‘spingere’ per rimarcare il proprio ruolo strategico”. Ha chiuso la tavola rotonda l’intervento di Davide Brunetti, marketing director Fox International Channels Italy. Cosa chiediamo a un’agenzia? Il saper creare un dialogo con i creativi e prevedere con accuratezza i costi. Come realtà abbiamo un mercato particolare, perché abbiamo tre clienti principali: la piattaforma Sky, i clienti pubblicitari e i consumatori. Gli upfront, gli eventi di presentazione dei palinsesti, sono momenti chiave per incoraggiare la piattaforma, stimolare gli investitori e coinvolgere il pubblico. Investiamo negli eventi circa il 25% del budget di comunicazione, anche perché poi vi sono i lanci di canali, dei nuovi programmi specifici, ecc. Come lavoriamo e con quali agenzie? Non guardia-
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Quali sono gli strumenti che permettono di sfruttare e ottimizzare al meglio le potenzialità dell’approccio digitale, quali i plus che fanno la differenza e le innovazioni vengono messe oggi a disposizione dei professionisti? A queste e altre domande hanno cercato di dare risposta i relatori dell’Innovation Lab intitolato ‘Suggestioni digitali per gestire eventi di successo’. Il primo intervento, quello di Franco Bondi, fondatore e managing director Eventboost, ha illustrato le potenzialità di una ‘integrated guest management platform’. “Eventboost è una startup innovativa che vuole rispondere alle richieste dei professionisti attraverso soluzioni ad hoc. Cosa chiedono gli event professional? Da una ricerca di Mpi International emerge che vogliono wi-fi veloci, software a supporto dell’organizzazione dell’evento, soluzioni per la promozione dell’evento online e sistemi efficienti per gestire gli attendee. Quest’ ultimo punto è il nostro core business”. Infatti, Eventboost ha creato una piattaforma integrata in cloud per la gestione dei rapporti con gli attendee dedicata ai professionisti del mondo degli eventi, facilmente fruibile e totalmente customizzabile. “Molti non sanno gestire efficacemente la relazione con gli invitati, mandano mail e inviti senza avere un quadro di chi parteciperà all’evento e senza alcun follow up. Noi gestiamo ogni aspetto. Qualche esempio? Invio save the date, social network sharing, mail di invito e conferme registrazione, settaggio delle comunicazioni relative all’evento, reminder, generazione di guest list finale, e check in on site con l’iPad app per gestire gli accessi e così via. Inoltre, realizziamo statistiche e report in tempo reale e campagne di after marketing”. Realtà innovativa nell’ambito tipografico, Pixartprinting, invece, ricorda agli operatori di settore l’importanza di avere un partner affidabile e veloce per i processi di stampa. “Il digitale offre potenzialità enormi - ha spiegato
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i social. I benefit sono attivazione, coinvolgimento, fidelizzazione, brand awareness. La cosiddetta ‘long tail’, coda lunga, ovvero, quel meccanismo per cui l’evento non muore e continua nel tempo, si generano contenuti extra, ha una seconda vita. Qualche tip per partire con il piede giusto sui social? “Non improvvisare, stabilire una strategia, dedicare risorse specifiche a questo settore, saper usare linguaggi diversi a seconda della piattaforma di riferimento e... hashtag, ma senza esagerare!”, ha concluso Giudici. Infine, l’intervento di Andrea Ghizzoni, country director WeChat Italy, ha illustrato le potenzialità dello strumento della chat applicato agli eventi. “Perché parlare di una chat in una rassegna sugli eventi? Perché le chat le usiamo tutti, per cui sono uno strumento da sfruttare al massimo anche nel settore. Oltre che per chattare, infatti, si possono utilizzare per molteplici scopi: per creare engagement, per informare, per lanciare opportunità di vendita...”. WeChat è la quinta app più utilizzata al mondo con 468 milioni di utenti attivi. Oggi si propone come vero e proprio interlocutore per il mondo degli eventi. “Qualche esempio? Attraverso WeChat possiamo, senza lo scambio di numeri di telefono e dati personali, far comunicare le persone che partecipano a un evento, farli commentare quanto stanno vedendo, condividere mini video, accedere a contenuti particolari tramite QR Code o funzioni di prossimità, mandare messaggi di benvenuto e assistenza via chat, file multimediali di pubblicità, programmi dell’evento...”. Case history interessante quella che riguarda il concerto della cantante Alessandra Amoroso in occasione del quale è stata creata un’attività ad hoc per connettere i fan. Scaricando WeChat potevano accedere all’account ufficiale dell’artista, realizzare selfie che andavano sul maxi schermo, vincere l’ingresso nel backstage... I risultati? Un +13.300 di follower e oltre 55.000 messaggi sull’account ufficiale.
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Davide Turatti, digital marketing manager -. Il nostro lavoro è fornire attraverso un modello semplice e in un ambiente di sicurezza garantito dai feedback un catalogo di prodotti personalizzabile e acquistabile online in Italia ed Europa”. I servizi top? Pixartprinting è un’e-commerce con servizi di stampa professionali, una vera rivoluzione nell’ambiente. “Siamo andati online per primi e investito nelle tecnologie più sofisticate - ha precisato Turatti -, nonché in una logistica che ci permette di soddisfare i clienti in tempi record: dalle 24 ore a un massimo di 7 giorni. Chi organizza eventi da noi può trovare di tutto, anche espositori - come il folding screen che ultimamente va moltissimo e che permette la personalizzazione di spazi -, o ancora, banner, manifesti, fotoquadri, borse, magliette, brochure, packaging, segnaletica, tutto a prezzi molto competitivi”. Una delle ultime novità, infine, è il programma di loyalty creato per i clienti più fedeli: Starway. Un servizio volto a creare rapporti a lungo termine, fidelizzando con condizioni molto vantaggiose, sconti e linee preferenziali di assistenza”. Altro tema cruciale è quello dei social, ‘pane quotidiano’ di Creativi Digitali, rappresentata dal socio Daniele Giudici. “Gli eventi - ha commentato - non sanno sfruttare ancora appieno le grandi opportunità rappresentate dai social. Noi siamo un’agenzia di comunicazione non convenzionale, nata sui social. Nel 2011 abbiamo creato un brand che si chiama Flash Mob Milano per unire mondo digitale e mondo reale, creando contenuti da comunicare in rete”. I numeri? Dal 2011 sono stati fatti 37 eventi (tra flash mob & affini), è stata curata una community di 50mila persone con reach di 500.000 e sono state ottenute circa 1,4 mln di views su YouTube per il canale dell’agenzia. “Oggi, non si può più fare a meno dei social - ha proseguito Giudici -. Perché, nel tempo, generano una grande loyalty e un forte valore aggiunto. Non affidate questo compito a gente inesperta, è pericolosissimo. Oltre a stabilire un contatto con l’utente, infatti, bisogna saper produrre contenuti interessanti e interattivi. Perché le persone sono curiose, si emozionano e amano condividere ciò che li rende interessanti nella cerchia di contatti”. Se vogliamo, quindi, rendere l’evento uno strumento di comunicazione potente dobbiamo saper usare
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Numerosi gli strumenti che permettono di sfruttare e ottimizzare al meglio le potenzialità dell’approccio digitale negli eventi. Qualche esempio? L’integrated guest management platform di Eventboost, i servizi ‘web to print’ di Pixartprinting, i contenuti multipiattaforma offerti da Creativi Digitali e l’engagement interattivo di WeChat
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Marina Bellantoni
BEA EXPO FESTIVAL [bea italia 2014 - la giuria]
Bea 2014: qualità alta, ma si può osare di più Riuniti il 23 ottobre all’Hotel Barceló Renacimiento di Siviglia, i giurati del Bea Italia hanno valutato i 54 lavori entrati in shortlist in una sessione di giuria a porte aperte. Come sempre molto apprezzata la possibilità di conoscere i particolari dei progetti grazie alle presentazioni delle agenzie. Creatività e digitale i trend emersi.
La giuria del Bea Italia, riunitasi all’Hotel Barceló Renacimiento di Siviglia (23 ottobre 2014) ha valutato i 54 eventi entrati in shortlist su un totale di 107 progetti candidati
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fermazione degli eventi ibridi che, coniugando nel giusto mix eventi reali ed eventi virtuali, permettono di beneficiare dei plus di entrambi. Ma non solo, si afferma una maggiore contaminazione tra le varie tipologie, nell’ottica di una comunicazione più olistica, integrata e multicanale. Sempre più impeccabile la qualità di esecuzione a discapito dell’originalità. Tra le note dolenti, infatti, spiccano una certa ‘staticità creativa’, la sensazione che si abbia paura di ‘osare di più’ e la mancanza di elementi realizzativi e creativi realmente innovativi. Gli eventi low budget rimangono comunque una parentesi positiva. Innovazione tecnologica e spettacolarizzazione non hanno fatto da padroni, a parte qualche eccezione, ma rimangono un punto fermo della maggior parte dei progetti in gara. Molto positivi, infine, i giudizi sulla prima edizione dell’EuBea Festival. La kermesse, infatti, ha rappresentato una stimolante occasione di confronto tra professionisti Italiani ed Europei, un grande contributo alla formazione e alla crescita del settore.
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18 i giurati dell’undicesima edizione del Bea Italia, guidati da Luca Corsi, responsabile comunicazione & eventi Vorwerk Folletto, che hanno esaminato i 54 eventi entrati in shortlist su un totale di 107 progetti candidati. Apprezzato, come sempre all’unanimità, il format che prevede la presentazione dei lavori da parte delle agenzie durante la sessione plenaria, per la prima volta quest’anno aperta al pubblico, che consente ai protagonisti di interagire, chiarire i dubbi e sottolineare i punti di forza dei progetti. A margine dell’evento, abbiamo chiesto ai giurati un’impressione sui progetti in competizione e sulla prima edizione del festival, che pubblichiamo nelle pagine seguenti. Il primo elemento evidenziato è lo sviluppo di una creatività sempre più strategica e funzionale agli obiettivi del cliente, spesso pienamente rispondente alle richieste del brief. Allo stesso tempo, l’idea creativa risulta sempre più coinvolgente emotivamente. Ancora una volta, infatti, gli eventi si confermano una forma di comunicazione ideale per entrare in un contatto personale con il consumatore, i clienti o gli stessi dipendenti. Numerosi i progetti che hanno messo il target al centro, facendolo interagire e rendendolo protagonista a 360 gradi. Un altro aspetto degno di nota è l’utilizzo del digitale in tutte le sue forme, che permette all’evento di vivere sia prima che dopo il suo effettivo svolgimento. Il risultato è l’af-
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BEA EXPO FESTIVAL [bea Italia 2014 - la giuria]
LE OPINIONI DEI GIURATI DEL BEA ITALIA 2014 Giro di microfono tra giurati del Bea Italia 2014 per conoscere il loro parere in riferimento alla prima edizione del Bea Expo Festival e ai progetti in gara.
PRESIDENTE DI GIURIA BEA ITALIA 2014 LUCA CORSI responsabile comunicazione & eventi Vorwerk Folletto L’EuBea Festival ha permesso un confronto con player internazionali, dotati di una più ampia visione dell’industry di riferimento. Possibilità di workshop e tavole rotonde di respiro internazionale ci permettono di arricchire il know-how e di confrontarci con un mondo difficilmente approcciabile nella quotidianità. Quello che ancora manca all’industria degli eventi nel nostro Paese, è un po’ di creatività in più. Serve osare per andare oltre la normalità. Per il futuro, mi aspetto più creatività, ma anche maggiore ricerca, approfondimento e progetti di ampio respiro. Così come mostrano i trend internazionali, ricerca verso il mondo digitale e grande integrazione off-online rappresentano i requisiti fondamentali per eventi di successo.
SIMONETTA CONSIGLIO direttore marketing e comunicazione Gruppo Sisal L’Eubea Festival rappresenta un’opportunità di arricchimento per tutti, un’occasione di confronto tra agenzie e aziende sulle tendenze in termini di organizzazione eventi, sia interni sia esterni, e un’occasione di visibilità anche per eventi piccoli, ma interessanti.
DAVIDE BRUNETTI marketing director Fox International Channels Italy L’Eubea Festival è un’iniziativa ottima. Molto interessante il fatto che si siano svolte in contemporanea le sessioni di giuria italiana e straniera e che sia stata data la possibilità a chi assiste di votare, il che ha reso l’appuntamento più internazionale, ‘concreto’ e vivace.
Osservando tutti gli eventi è emerso che anche con budget contenuti si posso realizzare progetti interessanti con ritorni mediatici rilevanti. L’elemento quantitativo che deriva dal coinvolgimento sui social network sta diventando un criterio importante di valutazione.
Alcuni progetti hanno caratteristiche di innovazione maggiori di altri. Buon livello di investimento sugli eventi e soprattutto grande sviluppo sul fronte digital, che consente un maggiore coinvolgimento del pubblico specialmente grazie all’utilizzo dei social media.
GIANNI DAVI buyer, responsabile per categoria eventi & convention e sponsorizzazioni UniCredit Group L’Eubea Festival rappresenta un’ottima iniziativa di networking a livello internazionale. Offre la possibilità di conoscere gli eventi non solo italiani, ma internazionali, di osservare come si sta muovendo il mercato estero e capire quali sono le tendenze in atto.
SIMONE CUOLLO CONFORTI media specialist Renault Italia È la prima volta che partecipo al Bea in qualità di giurato e per me è stata un’esperienza molto interessante, perché mi ha offerto la possibilità di incontrare tanti professionisti del settore e scambiare opinioni sugli eventi e sulle tendenze in atto. Per quanto riguarda i progetti in gara ho riscontrato tanta qualità, ma anche il ripetersi di alcune idee. Più qualità di esecuzione, quindi, che originalità. Alcuni eventi si sono rivelati comunque innovativi, come nel caso del ‘Wired Next Fest’, un evento ibrido, fuori dagli schemi, che ha portato risultati in linea con l’obiettivo. Un esempio delle tendenze del settore.
I progetti iscritti quest’anno erano caratterizzati da idee creative un po’ statiche. A parte un paio di eventi, in generale non ho riscontrato creatività particolarmente originali e dall’immediato impatto. Le presentazioni live sono sempre utili, perché permettono di chiarire alcuni dubbi che possono crearsi durante la valutazione dei progetti.
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BEA EXPO FESTIVAL [bea Italia 2014 - la giuria]
SERGIO DI SABATO direttore marketing e comunicazione Kimbo È stato un onore essere invitato a far parte della giuria e alla prima edizione di questo Festival dedicato agli eventi europei. I progetti valutati sono interessanti, quasi tutti in linea con l’obiettivo. Ritengo che gli eventi caratterizzati da una maggiore innovazione e spettacolarizzazione siano quelli che hanno avuto un maggiore impatto sul pubblico e quindi anche una maggiore chance di vincere la competizione. L’utilizzo delle nuove tecnologie, una costante in quasi tutti i progetti, è oggi in grado di creare una condivisione che contribuisce sicuramente al successo degli eventi rispetto al passato. La creatività rimane, ma oggi si dispone di maggiori strumenti tecnici per poterla sviluppare.
SARAH GORLA responsabile organizzazione eventi - marketing, comunicazione & innovazione Banca Mediolanum È la prima volta che partecipo al Bea Italia in qualità di giurato e ritengo che sia un’esperienza impegnativa, ma molto interessante, così come l’Eubea Festival.
DOMENICO IOPPOLO coo MF Servizi Editoriali e coo Campus Salone dello Studente Class Editori Il mercato sentiva la necessità di un’iniziativa come l’Eubea Festival, che quindi deve crescere e farsi conoscere. Per quanto riguarda i progetti in gara, ho visto alcuni eventi con alla base idee interessanti. I progetti valutati sono una dimostrazione di come gli eventi rappresentino una forma di comunicazione che sta prendendo sempre più piede all’interno dei piani di marketing, non solo a causa della crisi dei mezzi più tradizionali, come la pubblicità, ma anche perché le aziende cercano sempre di più di entrare in un contatto personale con il consumatore, con i clienti o gli stessi dipendenti.
ALESSANDRA LANZA consiglio direttivo Assocom Occasioni come l’Eubea Festival consentono di crescere professionalmente grazie a momenti di confronto e di formazione di respiro internazionale. Anche la nuova opportunità offerta alle agenzie, durante le giurie, di assistere alla presentazione dei progetti concorrenti è molto interessante e stimolante.
Per quanto riguarda i progetti, alcuni erano veramente di alto livello qualitativo, per altri ci sono state maggiori difficoltà di valutazione perché non erano stati allocati nella giusta tipologia. Questo può essere una conseguenza della contaminazione tra le varie tipologie, ma, in altri casi, il motivo risiede nella difficoltà stessa delle agenzie nell’essere autonome nella decisione di classificazione. Una maggiore uniformità e coerenza eviterebbe di penalizzare o premiare un evento perché collocato nella categoria sbagliata. La creatività mi è parsa interessante soprattutto in alcuni eventi low budget, ma ho trovato poca innovazione tecnologica che risulta ormai sfruttata al massimo.
Quest’anno ho visto progetti che hanno saputo coniugare creatività, capacità di esecuzione e i diversi canali di comunicazione. Eventi di una certa complessità, molto diversi tra loro. Sul fronte sponsorizzazioni, è emerso un interesse maggiore da parte delle aziende a non far vivere la sponsorizzazione solo nell’evento, ma in modo più esteso, al di là dell’oggetto sponsorizzato e dell’occasione di comunicazione. Inoltre, ho riscontrato che il contenimento dei budget e delle tempistiche in alcuni casi ha limitato le potenzialità dell’evento, mentre in altri casi ha stimolato l’agenzia che è riuscita a esprimere comunque creatività e complessità, nonostante le limitazioni.
FEDERICO MACCOTTA responsabile sviluppo Mice Italia MSC Crociere L’Eubea Festival rappresenta un grande momento di confronto di idee e progetti tra professionisti che fanno lo stesso lavoro e può contribuire alla formazione e alla crescita del settore. Questo è il mio secondo anno come giurato. Ho visto qualche bella novità a livello tecnologico e territoriale. Ma non c’è stato nessun progetto realmente ‘wow’.
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LORELLA MARI events manager Coca-Cola HBC Italia L’Eubea Festival è un’ottima opportunità di formazione e arricchimento per il settore. I progetti presentati sono generalmente buoni. Ho visto un forte attenzione alla tecnologia e al budget, molto importante specialmente in questo momento. Ho valutato positivamente alcuni eventi low budget alla cui base vi erano brillanti idee. Anche se alcuni di essi possono essere stati penalizzati dal fatto di trovarsi nella stessa categoria di progetti analoghi, ma ad alto budget, che quindi avevano maggiori possibilità di spettacolarizzazione. Interessanti, infine, gli eventi ibridi e quelli integrati.
OLIMPIA PONNO presidente MPI Italia Chapter e consulente aziendale in comunicazione, mktg e formazione L’Eubea Festival rappresenta sicuramente una bellissima iniziativa, perché ha offerto uno spaccato di come gli eventi possano incidere sulla comunicazione e il marketing di un’azienda.
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BEA EXPO FESTIVAL [bea Italia 2014 - la giuria]
RAFFAELLO PORRO consulente, già direttore comunicazione Lamborghini Con la giuria abbiamo svolto una giornata di lavoro intensa e interessante. Anche la possibilità di partecipare a una kermesse come l’Eubea Festival è stata una valida occasione di networking e formazione.
Ho notato elementi di grande spettacolarizzazione in presenza di grossi budget, ma anche la mancanza di creatività vera e propria nel caso di limiti di budget. In alcuni progetti, è emerso uno scollamento tra gli obiettivi e le tipologie o classificazioni degli eventi, mentre in altri l’assenza di una linearità tra obiettivi e i risultati, siano essi engagement dei partecipanti o i risultati numerici, dovuta forse alla mancanza di una strategia sui criteri di misurazione. Infine, ho verificato una scarsa attenzione al post evento. La preoccupazione è il ritorno sul breve, ma non sul medio lungo termine.
È stato molto utile ritrovarsi per valutare diversi tipi di eventi, nei quali ho riscontrato grande sinergia di diversi canali di comunicazione. Grande integrazione tra i media, ma solo alcune idee creative ‘che spaccano’. Tra queste, mi ha colpito, per esempio la prua della nave ricostruita in Piazza della Borsa a Milano (evento Fincantieri firmato da Mp Creations, ndr), e le nuove tecnologie applicate agli eventi come il ‘face tracking’, la videocamera che consente riconoscere la risposta del pubblico in una convention. Le presentazioni live sottolineano l’importanza non solo di realizzare un bell’evento, ma anche di essere in grado di presentarlo in modo efficace.
LAURA SPINELLI adv & promotion events manager Webank L’Eubea Festival è un’ottima opportunità per far interagire professionisti di agenzie e aziende di diversi settori e conoscerne gli eventi realizzati, gli obiettivi e la portata. I progetti in gara hanno confermato la tendenza che vede un imprescindibile utilizzo del digital e dei social media, ma anche quella di far vivere un evento anche offline, coinvolgendo direttamente il pubblico.
MARCO VURRO communication, events & salon business development leader Wella (Procter& Gamble) - Solo votazione online In linea di massima i progetti erano di discreta fattura e comunque presentati meglio degli anni passati. L’area di opportunità rimane senza dubbio quella della migliore identificazione degli obiettivi nonché della reale misurazione degli stessi. In pratica il mezzo è spesso confuso con il fine. Come tendenza comune ho osservato una maggiore olisticità dell’evento e una maggiore correlazione tra offline e online.
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ASSUNTA TIMPONE media and pr manager Henkel Ritengo l’EuBea Festival un’iniziativa interessante. È stato stimolante incontrare un gran numero di professionisti da tutta Europa e avere la possibilità di interagire e conoscere le tendenze anche a livello internazionale. Nei progetti in gara ho notato una minore attenzione verso la spettacolarizzazione, a fronte di una maggiore verso le emozioni e il coinvolgimento delle persone, anche grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie. Eventi come quello di Mediolanum (‘Music Box’) o di PlayStation sono un chiaro esempio come oggi si sia molto attenti alla persona e alle sue peculiarità. Una volta era più l’azienda a celebrarsi negli eventi, oggi il protagonista è il target a cui si rivolge e non l’idea creativa fine a se stessa.
A cura di Marina Bellantoni e Serena Roberti
All’interno ori it anche i vincionist it dell’Exhib 2014 Award con il patrocinio di Fondazione Fiera Milano
Le foto del Bea Expo Festival e del Bea Italia sono di Direzione Ostinata (info@direzioneostinata.it)
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BEA EXPO FESTIVAL [bea italia 2014]
di
Marina Bellantoni
Bea Italia, vince l’effetto wow di Filmmaster Undicesima edizione del premio dedicato alla creatività made in Italy. La cerimonia del 17 novembre, a Milano, con la direzione creativa di Piano B, ha proclamato i vincitori tra i 107 progetti iscritti. Best Event Agency 2014 è l’agenzia del Gruppo Filmmaster, sul gradino più alto del podio grazie a ‘Transit Go Further 2014’, realizzato per Ford of Europe. I tanto attesi vincitori della undicesima edizione del Premio per i migliori eventi made in Italy sono stati annunciati nel corso della cerimonia del 17 novembre al Teatro Franco Parenti di Milano all’interno del Bea Expo Festival. Presentata da Marco Maccarini, la serata di premiazione, con la regia di Piano B, ha visto salire sul palco i rappresentanti delle agenzie e delle aziende che si sono distinte per l’eccellenza dei progetti iscritti, valutati quest’anno da una giuria composta da 18 membri e capitanata da Luca Corsi, responsabile comunicazione & eventi Vorwerk Folletto. Dopo la ‘scrematura’ effettuata online, i 54 eventi entrati in short list sono stati rivalutati in sessione plenaria lo scorso 23 ottobre a Siviglia, che in occasione della prima edizione dell’Eubea Festival ha ospitato la giuria italiana e quella straniera dell’Eubea, oltre i rappresentanti delle agenzie e delle strutture candidate. Questi ultimi come di consueto hanno potuto presentare di persona i progetti, spiegarne lo sviluppo e precisarne i risultati. Novità di questa edizione, la possibilità per coloro che si erano iscritti al Festival e per le agenzie
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I vincitori del Bea Italia 2014 sono stati premiati durante la cerimonia del 17 novembre (Milano, Teatro Franco Parenti), condotta da Marco Maccarini (nella foto insieme a Salvatore Sagone, presidente Adc Group)
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partecipanti di assistere ai lavori di giuria. Sempre nell’ambito del Bea Italia, si è svolta la seconda edizione dell’Exhibitionist Award, il premio dedicato ai migliori allestimenti fieristici italiani, in collaborazione da Fondazione Fiera Milano. A giudicare gli 8 progetti in gara una giuria composta da 5 professionisti del settore, affiancati dal nostro presidente Salvatore Sagone. Per accompagnare la premiazione, Piano B Milano ha studiato insieme a Music Consulting un intrattenimento musicale alla David Letterman Show: la ‘Big BEAnd’ ha accolto ogni premiato con stacchetti dedicati e ha sottolineato i mo-
BEA EXPO FESTIVAL [bea italia 2014]
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Filmmaster Events, oltre ad aver vinto il premio quale Best Event Agency, ha vinto il Bea Italia 2014 con il progetto ‘Transit Go Further 2014’ realizzato per Ford of Europe
menti clou dell’evento. Un vero lavoro tailor-made per rendere questo Bea ancora più coinvolgente (vedi box). Al termine della serata, catering a firma Visconti Banqueting.
Primo
premio
Bea Italia
FILMMASTER EVENTS per FORD OF EUROPE
Secondo
premio
Bea Italia
NINETYNINE per SONY COMPUTER ENTERTAINMENT Al secondo posto l’agenzia Ninetynine con l’evento ‘A Night For The Player’ realizzato per Sony Computer Entertainment Italia (Data: 28 novembre 2013; Location: Roma, Castel Sant’An-
gelo), al 1° posto anche nella tipologia ‘Lancio di Prodotto/Servizio’ e nelle eccellenze, ‘Best Execution’ e ‘Best Effectiveness’ e al 2° nelle eccellenze ‘Best Creativity’ e ‘Best Channel Strategy’. Al progetto anche il premio speciale per la migliore innovazione tecnologica. L’evento è nato dalla volontà di lanciare il prodotto PlayStation 4 offrendo un’esperienza indimenticabile alla città di Roma e comunicare l’innovazione tecnologica insita nella nuova console. In occasione dell’evento, la facciata di Castel Sant’Angelo, uno dei simboli storici di Roma, per una notte si è trasformata in ‘schermo’ per un suggestivo spettacolo di videomapping della durata di 4 minuti. La location è stata scelta per creare contrasto tra storia e futuro, tra tradizione e tecnologia, e per valorizzare l’innovazione insita nel prodotto PS4. Lo storyboard dello spettacolo ha consentito al »
[ BEA ITALIA - EUBEA ]
Vincitore assoluto di questa edizione del premio di Adc Group è Filmmaster Events che sale sul podio del Bea con il progetto ‘Transit Go Further 2014’ realizzato per Ford of Europe (data: febbraiomarzo 2014; Location: Zal - Cal Truco 50, El Prat, Barcellona). Obiettivo dell’evento era realizzare un lancio di prodotto (nuovi modelli Ford Transit) innovativo, memorabile ed esperienziale, facilitando l’interazione con il prodotto e la conoscenza dei nuovi plus. Il tutto in due mesi di evento, ogni giorno dedicato a un Paese diverso. L’Idea creativa si è basata sul presupposto che la strada sia il luogo in cui Transit è nato e dove vive il suo target. È qui che si è deciso di presentare l’intera gamma. In un hangar è stata creata la Transit Road per far vedere i veicoli nel proprio habitat naturale grazie alla riproduzione di un tipico ambiente cittadino. La dinamica dell’evento ha puntato sull’effetto sorpresa. Gli ospiti sono stati invitati a entrare nell’hangar dove si è tenuta la presentazione dei nuovi veicoli. Al termine il reveal: un sipario ha svelato la Transit Road. Lungo la strada otto negozi, ognuno dedicato a esaltare una delle caratteristiche dei van. I messaggi chiave hanno raggiunto gli ospiti attraverso esperienze interattive: video, pannelli informativi e audio-guide. Quattro perfomance ballate hanno evidenziato le caratteristiche dei van. L’esperienza si è chiusa in modo spettacolare: un blackout, che ha creato l’atmosfera per la performance finale.
[ EVENTI ISCRITTI ] Premio Bea Italia European Bea Totale:
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2014 2013 2012 107 91 120 163 104 99 270 195 230
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BEA EXPO FESTIVAL [bea italia 2014]
CHI VA PIANO (B) VA LONTANO In qualità di vincitore dell’edizione 2013 del Bea Italia, Piano B ha firmato la Cerimonia di premiazione del Bea di quest’anno. Entertainment, coinvolgimento, ritmi da show, le tre parole d’ordine che hanno caratterizzato l’evento.
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Agenzia di comunicazione di nuova generazione, Piano B ha nella propria mission la ricerca e l’anticipazione dei trend di mercato, l’ideazione di grandi eventi e progetti crossmediali. Un approccio che si evince anche dalla Cerimonia di premiazione del Bea Italia 2014, per la quale, in qualità di vincitore del Bea Italia 2013, ha proposto un format innovativo, con risonanza anche sul web e sui social media. Gli elementi caratterizzanti di questa edizione del Bea sono stati: 1 - La band dal vivo che ha sonorizzato tutte le fasi della premiazione; 2 - Una videoinstallazione immersiva e suggestiva che ha reso chiara e dinamica le premiazioni; 3 - Marco Maccarini, presentatore brillante e che ha saputo tenere sempre alto il ritmo; 4 - Il coinvolgimento della giuria nel motivare l’assegnazione dei premi; 5 - Una regia che ha tenuto i ritmi di uno show. Negli anni Piano B ha radunato sui suoi canali social quasi 10.000 utenti profilati nel mercato della comunicazione, ospitando, sulle proprie pagine notizie, e contenuti in esclusiva prima durante e dopo ogni evento. Così, per il Bea Italia 2014 ha strutturato un piano editoriale su Facebook in sinergia con tutti gli attori coinvolti, una Mario Viscardi, partner & diretta live su Twitter e una raccolta di foto d’autore su Instagram a cura di Guido Morozzi, direttore creativo e direttore artistico Piano B fotografo. Un’idea molto apprezzata dal pubblico è stata quella che ha previsto per ciascun vincitore, chiamato sul palco, 30 secondi di tempo per esprimere il proprio commento e ringraziamento. Tempo scandito da un countdown proiettato sullo schermo e accentuato dalla band presente sul palco… “Le premiazioni hanno solitamente il diabolico difetto di diventare troppo lunghe e autoreferenziali - spiega Mario Viscardi, partner & direttore artistico -. Sarebbe stato un paradosso che l’evento degli eventi fosse noioso. Per questo motivo abbiamo voluto dare un ritmo che rassicurasse il pubblico e stimolasse le persone sul palco a essere incisive. Il countdown ha questo scopo, e mi sembra abbia funzionato perfettamente limitando i ringraziamenti e i lunghi discorsi a favore del ritmo e dei contenuti essenziali”. Per accompagnare la premiazione, è stato ideato un intrattenimento musicale alla David Letterman Show: la ‘Big BEAnd’ ha accolto ogni premiato con ‘stacchetti’ dedicati e ha sottolineato i momenti clou dell’evento. “Normalmente - precisa Viscardi - cerchiamo di configurare i nostri eventi per essere goduti come degli show, in questo caso avere una band sul palco ci ha permesso di creare le giuste atmosfere tra un momento e l’altro. Abbiamo creato, insieme a Milano Music Consulting, dei jingle per ogni agenzia premiata rendendo l’atmosfera ironica e dedicando un momento musicale dedicato ad ogni agenzia. Un mix moderno che va dall’ironia degli show di Renzo Arbore all’intrattenimento del David Letterman Show”. La cerimonia è stata resa ancora più ‘interattiva’ grazie alla realizzazione di una sorta di staffetta di ‘domande’ tra i vincitori di categoria saliti sul palco… “Questo aspetto - precisa il manager - a mio avviso è stato quello più interessante per quanto riguarda i contenuti. Il pubblico è composto prevalentemente da professionisti del settore, la ricetta è stata quella di metterli in relazione, dando l’opportunità alle agenzie di fare e rispondere a una domanda sull’evento premiato. La sana competitività tra i protagonisti e l’aspettativa di assistere a domande trabocchetto o a sfide tra loro ha creato la giusta tensione. Sono veramente soddisfatto di come sia andato questo format sperimentale e attendo di vedere come evolverà nella prossima edizione.
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Per la cerimonia del Bea Italia 2014, Piano B ha studiato, con Milano Music Consulting, un intrattenimento musicale alla David Letterman Show: la ‘Big BEAnd’ ha accolto ogni premiato con ‘stacchetti’ dedicati e ha sottolineato i momenti clou dell’evento scanditi da un vistoso countdown
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BEA EXPO FESTIVAL [bea italia 2014]
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Terzo
premio
Bea Italia
BANCA MEDIOLANUM Al terzo posto Banca Mediolanum con ‘Mediolanum Music Box’ (Data: dicembre 2013; Location: Assago (Mi), Teatro della Luna). Show natalizio dei dipendenti Mediolanum, Music Box ha rappresentato un momento di team building, oltre che un’occasione di raccolta fondi per la Fondazione Mediolanum. Un format, a metà tra talent e musical, finalizzato a esaltare le doti artistiche dei dipendenti Mediolanum. L’aspetto ‘talent’ dello spettacolo è riconducibile al fatto che, attraverso il voto via sms del pubblico in sala (il cui
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premi speciali e dell’editore
Anche quest’anno, ricordiamo i Premi Speciali e Premi dell’Editore che, insieme ai tradizionali »
[ BEA ITALIA ]
pubblico di vivere tutte le fasi di trasformazione storica della location - da castello a prigione - per celebrare le ambientazioni tipiche dei titoli che hanno fatto la storia del brand. Le ultime due sequenze mostravano il castello prima in chiave futurista - facendolo fluttuare come una navicella spaziale - e poi in una veste brandizzata con i colori e i simboli dell’azienda. Al termine dello spettacolo, ripetutosi più volte durante la serata, un parterre di ospiti ha avuto accesso all’interno dell’edificio per il trial di prodotto in anteprima.
ricavato è stato devoluto ad attività benefiche), è stato decretato un vincitore a cui è stato consegnato un trofeo. Tutti i protagonisti sono stati selezionati attraverso un casting. Durante lo show, durato due ore, le esibizioni sono state intervallate da flash mob, sketch comici e momenti musicali fuori competizione. La preparazione ha richiesto 8 mesi di lavorazione tra cui 4 mesi di prove settimanali. La serata è stata registrata attraverso una regia multicamera con lo scopo di creare un dvd professionale da distribuire ai partecipanti. Infine, sono stati realizzati anche clip video, pre e post evento, che raccontano la preparazione e l’esito dello show, e che sono state pubblicate sul canale YouTube di Banca Mediolanum.
[ EVENTI E AGENZIE ] 2014 Tot. eventi Bea Italia 107 Tot. agenzie Italia 40
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2013 91 49
2012 120 48
Il team Ninetynine sul palco del Bea per ritirare il premio per il secondo posto assoluto, assegnato al progetto Sony Computer Entertainment ‘A Night For The Players’
BEA EXPO FESTIVAL [bea italia 2014]
Elefantini per Tipologie e per Eccellenze Tecniche, completano la rosa dei vincitori del Bea Italia. Per quanto riguarda i Premi Speciali, l’agenzia Filmmaster Events è salita sul podio per ritirare il trofeo come Best Event Agency (seguita da Piano B e Alphaomega), risultato ottenuto grazie al posizionamento dei progetti iscritti, tra i quali spiccano oltre all’evento vincitore del Bea 2014 ‘Transit Go Further 2014’, firmato per Ford of Europe (anche 1° premio Best Creativity e 2° premio
[ EVENTI ISCRITTI PER BUDGET ] Budget Eventi iscritti Fino a 50.000 euro (low budget) 13 Da 50.000 a 100.000 euro 8 Da 100.000 a 200.000 euro 16 Da 200.000 a 300.000 euro 6 Da 300.000 a 400.000 euro 10 Da 400.000 a 500.000 euro 12 Da 500.000 a 1.000.000 euro 11 Da 1.000.000 a 5.000.000 euro 24 Oltre i 5.000.000 euro 2 Non dichiarato 5 Totale: 107
Numerose le stelle per i Premi Speciali e dell’Editore. Tra queste spiccano quelle consegnate a Filmmaster Events in qualità di ‘Best Event Agency’, a Newtonlab e Ninetynine per l’’Innovazione Tecnologica’ (1° premio ex aequo), ad Alessandro Rosso Incentive e Havas Events Milan per la miglior ‘Ambientazione Territoriale’, a Louder per il miglior ‘evento low budget’ e a Vela per la miglior ‘Location Incentive’ (Arsenale di Venezia)
Best Execution e 3° premio Best Effectiveness), il progetto ‘Buon Compleanno Nutella’ realizzato per Ferrero (1° premio Celebrazione/Ricorrenza, evento Integrato, Hybrid event, evento B2Ced Best Channel Strategy, 2° premio evento Musicale e Best Effectiveness), ‘Unipol ‘Cinquanta!’ sviluppato per Unipol Gruppo Finanziario (2° premio Celebrazione/Ricorrenza) Ad Alfredo Accatino, artistic & creative director dell’agenzia del Gruppo Filmmaster, il premio come direttore creativo dell’anno. Best Event Company è Ferrero, seguita da Ford of Europe e Condé Nast. Primo premio ex aequo per l’Innovazione Tecnologica a Newtonlab- Gruppo 24 Ore per ‘Very Samsung People - VSP’ e a Ninetynine per l’evento Sony Computer Entertainment ‘A Night For The Players’, mentre la miglior ‘Ambientazione Territoriale’ è quella firmata da Alessandro Rosso Incentive e Havas Events Milan per ‘Dealer Meeting Jeep’. Miglior evento low budget assegnato a ‘Baci da Napoli’ di Louder Italia per Nestlè. Il Premio dell’Editore per il Miglior Location Incentive è stato assegnato al Vela per l’Arsenale di Venezia.
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A ricevere l’elefantino per il terzo posto al Bea Italia 2014 è Banca Mediolanum per il progetto ‘Music Box’
[ BEA ITALIA 2014 ]
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PRIMO PREMIO
Transit Go Further 2014 Organizzatore: Filmmaster Events Cliente: Ford of Europe Tipologia: Lancio di Prodotto / Servizio
SECONDO PREMIO
A Night For The Players Organizzatore: Ninetynine Cliente: Sony Computer Entertainment Italia Tipologia: Lancio di Prodotto / Servizio
TERZO PREMIO
Mediolanum Music Box Organizzatore: Banca Mediolanum Cliente: Banca Mediolanum Tipologia: Team building
TIPOLOGIE CELEBRAZIONE / RICORRENZA
PRIMO PREMIO Buon compleanno Nutella Organizzatore: Filmmaster Events Cliente: Ferrero - Nutella SECONDO PREMIO Unipol Cinquanta! Organizzatore: Filmmaster Events Cliente: Unipol Gruppo Finanziario TERZO PREMIO Quotazione borsa Fincantieri ormeggia a Palazzo Mezzanotte Organizzatore: MP Creations Cliente: Fincantieri
CONGRESSO / CONVEGNO PRIMO PREMIO Congresso mondiale della stampa periodica Organizzatore: Alphaomega Cliente: FIPP - the worldwide magazine media association
EVENTO B2B
PRIMO PREMIO Transit Go Further 2014 Organizzatore: Filmmaster Events Cliente: Ford of Europe
EVENTO B2I / CONVENTION AZIENDALE SECONDO PREMIO New Holland Agricolture EMEA Dealer Convention Organizzatore: Filmmaster Events Cliente: New Holland
PRIMO PREMIO New Holland Agricolture EMEA Dealer Convention Organizzatore: Filmmaster Events Cliente: New Holland
TERZO PREMIO In prospettiva Organizzatore: Egg Events - Havas Events Milan Cliente: Generali Italia
SECONDO PREMIO Dealer Meeting Jeep® Organizzatore: Alessandro Rosso Incentive e Havas Events Milan Cliente: Fiat Group Automobile - Jeep® Brand
EVENTO B2C
TERZO PREMIO Be Ready Organizzatore: EGG Events Cliente: Vodafone
PRIMO PREMIO Buon Compleanno Nutella Organizzatore: Filmmaster Events Cliente: Ferrero - Nutella
EVENTO CULTURALE
SECONDO PREMIO Baci da Napoli Organizzatore: Louder Italia Cliente: Nestlè
PRIMO PREMIO Wired Next Fest Organizzatore: Piano B Cliente: Condé Nast
TERZO PREMIO S.Pellegrino ‘Live From Milan’ Organizzatore: Filmmaster Events Cliente: S.Pellegrino
SECONDO PREMIO La Barca Sublime Organizzatore: Prodea Group Cliente: La Venaria Reale
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BEA ITALIA 2014 [i vincitori]
HYBRID EVENT SECONDO PREMIO Campagna rilancio Winner Taco Organizzatore: Apload Cliente: Unilever - Algida TERZO PREMIO Wired Next Fest Organizzatore: Piano B Cliente: Condé Nast
EVENTO MUSICALE PRIMO PREMIO RadioItaliaLive - Il Concerto Organizzatore: Radio Italia Cliente: Radio Italia
TERZO PREMIO Assapora la Bellezza Organizzatore: Geometry Global Cliente: Ferrero Rocher
EVENTO ECOSOSTENIBILE PRIMO PREMIO Suona Francese Organizzatore: Edison ed Institut Francais Cliente: Edison ed Institut Francais
EVENTO EDUCATIONAL / FORMAZIONE PRIMO PREMIO Wired Next Fest Organizzatore: Piano B Cliente: Condé Nast
EVENTO INTEGRATO PRIMO PREMIO Buon compleanno Nutella Organizzatore: Filmmaster Events Cliente: Ferrero - Nutella
PRIMO PREMIO Buon compleanno Nutella Organizzatore: Filmmaster Events Cliente: Ferrero - Nutella SECONDO PREMIO Web Show Awards Organizzatore: Prodea Group Cliente: H3G TERZO PREMIO Wired Next Fest Organizzatore: Piano B Cliente: Condé Nast
LANCIO DI PRODOTTO / SERVIZIO
SECONDO PREMIO Buon compleanno Nutella Organizzatore: Filmmaster Events Cliente: Ferrero - Nutella
PRIMO PREMIO A Night For The Players Organizzatore: Ninetynine Cliente: Sony Computer Entertainment Italia
TERZO PREMIO Postepay Rock in Roma 2014 Organizzatore: Apload Cliente: Poste Italiane
SECONDO PREMIO Change The Night Organizzatore: Mec Access - Mediaedge: CIA Italy Cliente: Mercedes-Benz Italia
EVENTO NON PROFIT / SOCIALE / CSR
PRIMO PREMIO Fly for Peace Organizzatore: Sinergie Cliente: Comitato Promotore Fly for Peace
EVENTO SPORTIVO
PRIMO PREMIO Sei Nazioni 2014 - Terzo Tempo Peroni Village 2014 Organizzatore: Alphaomega Cliente: Birra Peroni SECONDO PREMIO UniCredit - Uefa Champions League Final Organizzatore: AIM Group International Cliente: UniCredit TERZO PREMIO Banca Mediolanum - Giro d’Italia Organizzatore: Banca Mediolanum Cliente: Banca Mediolanum
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TERZO PREMIO car2go conquista l’Italia Organizzatore: Mirata Cliente: car2go Italia
ROADSHOW / EVENTO ITINERANTE
PRIMO PREMIO Very Samsung People - VSP Organizzatore: Newtonlab - Gruppo 24 ORE Cliente: Samsung Electronics Italia SECONDO PREMIO Dillo con Coca-Cola® e una canzone Organizzatore: Aspen Media Italia Cliente: Coca-Cola Italia
TEAM BUILDING
PRIMO PREMIO Mediolanum Music Box Organizzatore: Banca Mediolanum Cliente: Banca Mediolanum
MIGLIORE INNOVAZIONE TECNOLOGICA
SECONDO PREMIO B Together - B Excellent Tutti i colori di Bayer Organizzatore: Gruppo Gattinoni (Communication e Incentive&Events) Cliente: Bayer - divisione Consumer Care TERZO PREMIO The Big Team. Protagonisti di una Nuova Dimensione Organizzatore: Mediagroup98 Cliente: UnipolSai Assicurazioni, canale di vendita Assicoop
ECCELLENZE BEST CREATIVITY
PRIMO PREMIO Transit Go Further 2014 Organizzatore: Filmmaster Events Cliente: Ford of Europe SECONDO PREMIO A Night For The Players Organizzatore: Ninetynine Cliente: Sony Computer Entertainment Italia TERZO PREMIO Dealer Meeting Jeep® Organizzatore: Alessandro Rosso Incentive e Havas Events Milan Cliente: Fiat Group Automobile - Jeep® Brand
BEST EXECUTION
PRIMO PREMIO A Night For The Players Organizzatore: Ninetynine Cliente: Sony Computer Entertainment Italia SECONDO PREMIO Transit Go Further 2014 Organizzatore: Filmmaster Events Cliente: Ford of Europe TERZO PREMIO Quotazione borsa Fincantieri ormeggia a Palazzo Mezzanotte Organizzatore: MP Creations Cliente: Fincantieri
BEST CHANNEL STRATEGY
PRIMO PREMIO Buon compleanno Nutella Organizzatore: Filmmaster Events Cliente: Ferrero - Nutella
PRIMO PREMIO EX AEQUO Very Samsung People - VSP Organizzatore: Newtonlab - Gruppo 24 ORE Cliente: Samsung Electronics Italia
SECONDO PREMIO A Night For The Players Organizzatore: Ninetynine Cliente: Sony Computer Entertainment Italia TERZO PREMIO Transit Go Further 2014 Organizzatore: Filmmaster Events Cliente: Ford of Europe
BEST EFFECTIVENESS
PRIMO PREMIO A Night For The Players Organizzatore: Ninetynine Cliente: Sony Computer Entertainment Italia SECONDO PREMIO Buon compleanno Nutella Organizzatore: Filmmaster Events Cliente: Ferrero - Nutella TERZO PREMIO Transit Go Further 2014 Organizzatore: Filmmaster Events Cliente: Ford of Europe
PREMI SPECIALI BEST EVENT AGENCY PRIMO PREMIO Filmmaster Events
SECONDO PREMIO Piano B TERZO PREMIO Alphaomega
BEST EVENT COMPANY PRIMO PREMIO Ferrero
SECONDO PREMIO Ford of Europe TERZO PREMIO Condé Nast
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PRIMO PREMIO EX AEQUO A Night For The Players Organizzatore: Ninetynine Cliente: Sony Computer Entertainment Italia
MIGLIORE AMBIENTAZIONE TERRITORIALE
Dealer Meeting Jeep® Organizzatore: Alessandro Rosso Incentive e Havas Events Milan Cliente: Fiat Group Automobile - Jeep® Brand
DIRETTORE CREATIVO DELL’ANNO Alfredo Accatino (Filmmaster Events)
MIGLIOR EVENTO LOW BUDGET Baci da Napoli Organizzatore: Louder Italia Cliente: Nestlè
PREMI SPECIALI DELL’EDITORE MIGLIOR LOCATION INCENTIVE Vela Spa per Arsenale di Venezia
BEA EXPO FESTIVAL [bea italia 2014 - i premi]
1° PREMIO Filmmaster Events Cliente: Ford of Europe
Alessandro Rosso Incentive e Havas Events Milan MIGLIORE AMBIENTAZIONE TERRITORIALE Cliente: Fiat Group Automobile - Jeep® Brand
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2° PREMIO
3° PREMIO
Ninetynine Cliente: Sony Computer Entertainment Italia
Alfredo Accatino (Filmmaster Events) DIRETTORE CREATIVO DELL’ANNO
Banca Mediolanum
Edison ed Institut Francais
1° TEAM BUILDING Cliente: Banca Mediolanum
1° EVENTO ECOSOSTENIBILE Cliente: Edison ed Institut Francais
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Banca Mediolanum Cliente: Banca Mediolanum
Alphaomega 1° CONGRESSO / CONVEGNO Cliente: FIPP - the worldwide magazine media association 1° EVENTO SPORTIVO Cliente: Birra Peroni
Ferrero 1° BEST EVENT COMPANY
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Filmmaster Events 1° CELEBRAZIONE / RICORRENZA 1° EVENTO B2C 1° EVENTO INTEGRATO 1° HYBRID EVENT 1° BEST CHANNEL STRATEGY Cliente: Ferrero - Nutella 1° EVENTO B2B 1° BEST CREATIVITY Cliente: Ford of Europe 1° EVENTO B2I / CONVENTION AZIENDALE Cliente: New Holland 1° BEST EVENT AGENCY
BEA EXPO FESTIVAL [bea italia 2014 - i premi]
Newtonlab - Gruppo 24 ORE
Louder Italia MIGLIOR EVENTO LOW BUDGET Cliente: Nestlè
Ninetynine
1° ROADSHOW / EVENTO ITINERANTE 1° EX AEQUO MIGLIORE INNOVAZIONE TECNOLOGICA Cliente: Samsung Electronics Italia
Piano B
1° EVENTO CULTURALE 1° LANCIO DI PRODOTTO / SERVIZIO 1° EVENTO EDUCATIONAL / FORMAZIONE 1° BEST EXECUTION Cliente: Condé Nast 1° BEST EFFECTIVENESS 1° EX AEQUO MIGLIORE INNOVAZIONE TECNOLOGICA Cliente: Sony Computer Entertainment Italia
Radio Italia 1° EVENTO MUSICALE Cliente: Radio Italia
Vela Spa per Arsenale di Venezia
Sinergie 1° EVENTO NON PROFIT / SOCIALE / CSR Cliente: Comitato Promotore Fly for Peace
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MIGLIOR LOCATION INCENTIVE
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BEA EXPO FESTIVAL [bea italia 2014 - i vincitori]
Louder: low budget, high creativity L’approccio vincente caratterizzato da un grande rispetto dei budget, una creatività innovativa e un team di abili professionisti ha consentito all’agenzia di salire sul podio del Bea 2014 per ricevere il 1° premio ‘Evento Low Budget’ e il 2° premio ‘Evento B2C’ per il progetto ‘Baci da Napoli’ sviluppato per Nestlè.
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Dal decimo ‘Monitor sugli eventi in Italia’, realizzato da Astra Ricerche per Adc Group, è emerso che la tipologia low budget è la più ‘gettonata’. Miglior evento Low Budget al Bea 2014 è ‘Baci Perugina’ firmato da Louder per Nestlè
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Davide Caggiano,
managing director Louder
[ BEA ITALIA 2014 ]
idee di grande impatto emotivo, supportate da una solida struttura organizzativa”. Un traguardo quello raggiunto da Louder reso ancora più soddisfacente dal fatto che la tipologia in questione, da quanto è emerso anche dal decimo ‘Monitor sugli eventi in Italia”, realizzato da Astra Ricerche per Adc Group, è la più ‘organizzata’ in Italia. “Aver vinto in questa tipologia - aggiunge Caggiano - ci dà grande prestigio e molta fiducia per il 2015”. ‘Massima resa, minima spesa’ non era soltanto il diktat dell’evento, ma uno stile professionale ormai ben collaudato. “L’esperienza - risponde Caggiano - ci ha permesso di approcciare gli eventi con grande rispetto dei budget e contestualmente della creatività. La ricerca è sempre volta a ottenere il massimo dalle risorse a nostra disposizione, con l’obiettivo di superare sempre le aspettative del cliente. Chiaramente, in un evento low budget, questa logica diventa fondamentale, come nel caso di Baci Perugina, dove abbiamo deciso di affidare l’evento alle emozioni e non alla visibilità di massa, alla gente e non alle grandi strutture. Grazie a un approccio diverso, si sono ottenuti i risultati sperati in termini numerici e di soddisfazione commerciale!”.
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Nata nel 2007 da un’acquisizione della precedente agenzia da parte della casa madre finlandese, Louder, nel 2012, viene acquisita al 100% dai tre soci italiani. Il vero miracolo? “Essere riusciti a rispettare le nostre tre differenti personalità e temperamenti, e giorno per giorno imparare a valorizzarci l’un l’altro, ormai da più di 10 anni”, commenta Davide Caggiano, managing director. Oggi, l’agenzia conta circa venti collaboratori fissi e un’indispensabile rosa di professionisti esterni. “Le virtù e i valori di Louder - aggiunge Caggiano sono e saranno le persone e la creatività!”. Budget ridotti, tagliati, cancellati… il 2014 è stato per Louder uno degli anni più intensi mai vissuti, trasformato in un periodo positivo solo grazie al grande affiatamento della squadra che, evento dopo evento, ha portato l’agenzia alla chiusura di un altro anno di soddisfazioni e vittorie. “Pianificare eventi a medio termine per agenzie come la nostra è sempre difficile - spiega Caggiano -, ma il 2015, a guardarlo oggi, sembra sorriderci, nuovi clienti, entusiasmo per l’Expo, nuovi professionisti, nuove collaborazioni, insomma, la solita infinita passione”. Una passione che ha consentito all’agenzia di sviluppare progetti vincenti, come ‘Baci da Napoli’ (cliente: Nestlè): 1° premio ‘Evento Low Budget’ e il 2° premio ‘Evento B2C’ al Bea Italia 2014. “Il nostro ‘core’ - precisa il manager - è raccontare storie, sempre più intense, sempre più innovative. Aver vinto il premio quale miglior evento low budget, tipologia estremamente significativa oltre che trasversale, è stata per noi una grande soddisfazione, così come aver vinto il 2° premio in quella B2C. Ci incoraggia a restare concentrati per offrire alle aziende
[ I PREMI VINTI ] BACI DA NAPOLI (Nestlè) 1° premio Evento Low Budget 2° premio Evento B2C
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BEA EXPO FESTIVAL [bea italia 2014 - i vincitori]
Newtonlab, il coraggio di osare
È quello che ha portato l’agenzia a esplorare nuove frontiere e ad aggiudicarsi il 1° premio al Bea 2014 per ‘Very Samsung People - VSP’ nelle tipologie ‘Roadshow/ evento itinerante’ e Innovazione tecnologica’. Nell’attesa di un 2015 all’insegna di nuovi progetti.
L’evento ‘Very Samsung People - VSP’ si è aggiudicato il primo premio al Bea 2014 nelle tipologie ‘Roadshow/Evento Itinerante’ e ‘Innovazione tecnologica’
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Piero Pavanini, amministratore delegato
Newtonlab
[ BEA ITALIA 2014 ]
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“Vincere al Bea è un punto di partenza, non un traguardo, perché nella vita ripartire vuol dire rimettersi in gioco, rimescolare le carte, non adagiarsi, ma stare al passo con un mondo che cambia in continuazione”. Negli ultimi quattro anni Newtonlab è cresciuta a doppia cifra. “Il segreto? Produrre eventi belli, che funzionano e costano il giusto. E lavorando sui contenuti più che sui contenitori”. Sulla scia di un 2014 più che produttivo, Newtonlab dispone la scacchiera per il 2015, con numerosi progetti già in cantiere. “Il nostro obiettivo è aiutare le aziende a comunicare meglio con i propri interlocutori. Crediamo che questo sia utile alle imprese, alle persone e al sistema. E crediamo che contribuire a creare valore sia una responsabilità da cui chi fa comunicazione non possa prescindere”. Le novità riguardano sia la struttura sia la produzione di nuovi format. “Il 2015 prevede un consolidamento del team con figure entrate mesi fa e che stanno contribuendo a incrementare l’offerta dell’agenzia oltre al potenziamento dell’attività su Londra, strategica per una crescita in ambito internazionale. Siamo sempre più convinti del nostro potenziale oltreconfine e del valore della qualità italiana”. Infine, prosegue la progettazione di format originali. “Tra di essi, la mostra ‘The Cal’ sui 50 anni del calendario Pirelli (a Palazzo Reale fino a febbraio 2015, ndr) e il lancio in Brasile della mostra su Pavarotti. Non da ultimo, idee su Expo in collaborazione con il Sole 24 Ore e con alcuni clienti”. e
“Abbiamo preso una tecnologia dal mondo della sicurezza aeroportuale e antiterrorismo e mai utilizzata negli eventi, la cosiddetta ‘face tracking’, e l’abbiamo usata per formare le persone, farle divertire e innamorare dei prodotti Samsung - spiega Piero Pavanini, amministratore delegato Newtonlab -. Credo che a premiarci sia stato il coraggio di osare, di sperimentare nuove vie e tecnologie in un mercato che, oggi più che mai, necessita di innovazione”. Un’innovazione che ha portato l’evento ‘Very Samsung People - VSP’ firmato da Newtonlab sul podio del Best Event Awards 2014 come miglior ‘Roadshow/evento itinerante’ e miglior ‘Innovazione tecnologica’. Un coraggio che è stato premiato.’Very Samsung People - VSP’ è un roadshow formativo che ha coinvolto oltre 3.000 addetti vendita. L’iniziativa ha fatto leva sull’edutainment per far conoscere la nuova gamma di prodotti. “Una galleria video immersiva ha introdotto a una serata memorabile. Insieme alla capogruppo Newton Managent Innovation abbiamo ideato dei giochi interattivi ad alto tasso di coinvolgimento”. A orchestrare i lavori, una squadra affiatata, oltreché fornitori fidelizzati.
[ I PREMI VINTI ] VERY SAMSUNG PEOPLE - VSP (Samsung Electronics Italia) 1° premio Roadshow/Evento Itinerante 1° premio ex aequo Migliore Innovazione Tecnologica
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Ninetynine, notte da leoni
L’agenzia capitolina ha trasformato per una notte la facciata di Castel Sant’Angelo in uno ‘schermo’ a cielo aperto con un incredibile spettacolo di videomapping. Il risultato? Un evento la cui eco è rimbalzata in tutto il mondo fino al palco del Bea italia, dove è stato uno degli eventi più premiati del 2014. Ogni evento è unico. Lo sa bene l’agenzia Ninetynine che ha trasformato un lancio di prodotto in uno show memorabile che ha fatto incetta di premi e riconoscimenti al Best Event Awards 2014, aggiudicandosi ben sette premi fra cui ‘Miglior Lancio di Prodotto’. ‘A Night For The Players’ per il cliente Sony Computer Entertainment Italia, ha celebrato il lancio sul mercato della nuova PlayStation®4 ponendo al centro dell’evento l’incredibile esperienza di gioco offerta dal prodotto e facendo rivivere agli spettatori le emozioni che essa genera. Come? Trasformando per una notte la facciata di Castel Sant’Angelo - uno dei simboli storici di Roma - in uno ‘schermo’ per un esclusivo spettacolo di videomapping.
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storia
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A ispirare lo storyboard dello show è stato il prodotto stesso, PS4TM. “Abbiamo fatto in modo che l’innovazione tecnologica diventasse per noi il mezzo attraverso il quale raccontare in maniera impattante una storia, anzi più storie… Quella di un castello che ha visto diverse trasformazioni nel tempo, quella di un brand che da 20 anni è sinonimo di innovazione nel campo dei videogames, e quella, appena nata, di una console next-generation - spiega Simone Mazzarelli, ceo Ninetynine -. La e
Simone Mazzarelli, ceo Ninetynine
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Il progetto ‘A Night For The Players’, realizzato per il cliente Sony Computer Entertainment Italia, ha celebrato il lancio sul mercato della nuova PlayStation®4 ponendo al centro dell’evento l’incredibile esperienza di gioco offerta dal prodotto
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tecnologia impiegata per la realizzazione dello show è stata uno strumento per fare in modo che negli spettatori si generassero delle emozioni uniche”. A rendere unico l’evento è stato un immersivo videomapping perfettamente integrato al grande show di luci. “La location è diventata una tela sui cui abbiamo scelto di ripercorrere la storia di Castel Sant’Angelo, un edificio che ci ha concesso di poter lavorare sul tema passato/presente e che al meglio simboleggia l’archetipo del gioco”. Location particolarmente suggestiva e racconto ad hoc sul vasto mondo di PlayStation sono stati due elementi
BEA EXPO FESTIVAL [bea italia 2014 - i vincitori]
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L’evento ‘A Night For The Players’ per il lancio della nuova PlayStation®4 ha fatto incetta di premi al Bea 2014, aggiudicandosi il secondo premio assoluto come Miglior Evento dell’Anno
fondamentali del successo dell’evento, cui, però, si associano una vastissima attività teaser e un capillare lavoro di ufficio stampa, determinanti per un incredibile risultato di Roi e un’eco mediatica che ha fatto fare all’evento il giro del mondo. Un evento che al Bea 2014 ha ottenuto numerosi primi e secondi premi di tipologia e nelle eccellenze. “Credo che alla base di questo grande successo vi sia la forte interazione emersa tra ‘protagonista’, ‘mezzo’ e ‘location’. Inoltre, il dna di Ninetynine è fortemente votato al marketing e questo ci garantisce un rigore di controllo concettuale e operativo. Puntiamo sempre alla perfezione e cerchiamo di valutare con cura anche il minimo dettaglio”.
Ninetynine è giovane - nasce nel 2007 come agenzia di consulenza di marketing strategico -, ma in pochi anni è riuscita a creare una squadra di professionisti altamente specializzati e una rete di fornitori fidelizzati. “Abbiamo iniziato aiutando i clienti nella realizzazione di strategie finalizzate a intercettare il prospect, a valutare i media mix ed elaborare campagne di comunicazione efficaci sottolinea Mazzarelli -. Con il passare del tempo ci sono stati affidati progetti di consulenza e progetti operativi fino a che abbiamo integrato quelle che oggi sono le nostre quattro divisioni: advertising, eventi, trade e digital. Una squadra composta non solo dallo staff, ma anche da clienti speciali che credono in noi e da meravigliosi - nonché folli - fornitori, con i quali negli anni si è creata un’intesa lavorativa e soprattutto umana”. Tra gli eventi storici realizzati dall’agenzia, quello per i 65 anni di Vespa del 2011. “L’evento deve far vivere un’esperienza unica al consumatore, generare notiziabilità e un ritorno sull’investimento positivo e, possibilmente… essere irripetibile. Con questa filosofia abbiamo fatto in modo che Vespa aprisse le porte del Colosseo quadrato dopo 30 anni di inattività; abbiamo fatto in modo che HTC fosse la prima azienda a realizzare un evento all’interno della Nuvola di Fuksas facendo vivere a 4.000 ospiti un evento unico; così come abbiamo reso possibile al brand PlayStation la realizzazione di un videomapping con un grande spettacolo di luci in grado di cambiare l’aspetto di Castel
Sant’Angelo e far rimbalzare il filmato dell’evento in tutto il mondo con oltre 27 milioni di contatti”. Il 2014 è stato un anno di grandi soddisfazioni. “Prima fra tutte la conferma della collaborazione con tutti i clienti dell’anno precedente; in secondo luogo, l’essere stati selezionati dal Corriere dello Sport al fine di supportarli nell’impostazione della strategia di marketing e comunicazione del Gruppo. La soddisfazione dei clienti per noi rappresenta la più importante delle vittorie e ripaga il duro lavoro del team straordinario che ho l’onore di coordinare. Obiettivi 2015? Stiamo già lavorando con molti clienti, ma la mia attenzione sarà rivolta anche all’agenzia e alle persone che la compongono…”.
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irripetibili
[ I PREMI VINTI ] [ BEA ITALIA 2014 ]
Eventi
A NIGHT FOR THE PLAYERS (Sony Computer Entertainment Italia) 2° premio Bea Italia 1° premio Lancio Di Prodotto / Servizio 1° premio Best Effectiveness 1° premio Best Execution 1° premio ex aequo Migliore Innovazione Tecnologica 2° premio Best Creativity 2° premio Best Channel Strategy
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BEA EXPO FESTIVAL [bea italia 2014 - i vincitori]
B Different Un’agenzia che da 25 anni cavalca il mercato restando indipendente e valorizzando la propria anima con scelte coraggiose, sperimentali e innovative. Un’evoluzione costante e un’execution eccellente, premiate anche al Best Event Awards 2014 per l’evento ‘punta di diamante’ Wired Next Fest’ realizzato per il cliente Condè Nast.
client service director & business development manager Piano B
Un
luna park dell’innovazione
87.000 partecipanti per oltre 120 eventi. Il Wired Next Fest di Milano ha attirato un vastissimo pubblico offrendosi come ‘luna park’ della scienza e della tecnologia declinato secondo tre parole chiave: velo-
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Maurizio Murciato,
Un’anima da start up, una struttura con 25 anni di esperienza sul campo. Perché Piano B è co-working, è incubatore di idee e di professioni, è esperimento di sé stessa, è innovazione per coraggiosi. Ma è anche una realtà solida e articolata, fortemente specializzata in ‘grandi eventi e campagne di comunicazione contemporanea’. La mission negli anni non è mai cambiata: ‘Ricercare e anticipare i trend del mercato della comunicazione attraverso l’ideazione, la produzione e il coordinamento di attività e progetti full service per aziende, brand e prodotti, offrendo contenuti in grado di smarcare i limiti e i confini dei media tradizionali grazie ai linguaggi dell’entertainment, dell’interattività e della viralità’. Uno spirito innovatore e trasformista che l’ha portata sul podio del Best Event Awards 2014 per ricevere il 1° premio ‘Evento Culturale’, il 1° premio ‘Evento Educational/Formazione’, il 3° premio ‘Evento Integrato’ e il 3° premio ‘Hybrid Event’ per l’evento Wired Next Fest, realizzato per il cliente Condé Nast. E ad aggiudicarsi il secondo premio assoluto come ‘Best Event Agency’ dell’anno.
Tra i quattro riconoscimenti ottenuti al Bea Italia 2014 dal progetto realizzato da Piano B per Condè Nast, ‘Wired Next Fest’, anche il 1° premio per la categoria ‘Evento Culturale’
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cità, visibilità e leggerezza. Obiettivo, avvicinare le persone all’innovazione e spiegare i cambiamenti nel mondo della conoscenza, intrattenimento, economia e cultura. Tre giorni dal vivo e in live-streaming di incontri, laboratori, workshop, eventi speciali, eccellenze universitarie e centri di ricerca, con due serate musicali e la grande serata di chiusura con il concerto-evento di Giorgio Moroder. “La sfida vinta è stata quella di unire formazione, educational e cultura con entertainment, lifestyle e show in una location simbolo di Milano, i Giardini di Porta Venezia, un tempo zoo comunale spiega Maurizio Murciato, client service director & business development manager -. Location che, per l’occasione, è stata trasformata in un villaggio futuristico di cupole geodetiche a forma di pianeta che hanno affiancato il Planetario e il Museo di Scienze Naturali per oltre 40.000 metri quadrati di spazio fruibile, frequentato da quasi 100.000 persone dal vivo e oltre
BEA EXPO FESTIVAL [bea italia 2014 - i vincitori]
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87.000 partecipanti per oltre 120 eventi. Questi i numeri del Wired Next Fest di Milano realizzato da Piano B per il cliente Condè Nast
al mercato progetti in grado di fare comunicazione e notizia aggirando i media classici e sfruttando in maniera contestuale il territorio, gli eventi insieme al web e ai social media”. I risultati 2014 hanno rappresentato un’ennesima conferma della validità e della contemporaneità del modello di business che vede l’agenzia impegnata con clienti importantissimi e verso progetti sempre più grandi e ambiziosi. “Il 2015 è un anno in cui continueremo su questa strada proponendo nuovi servizi interattivi e che vedrà il nostro network di riferimento, all’interno del quale operiamo, protagonista di novità di rottura per il mercato degli eventi. Oltre a ciò, stiamo studiando con alcuni dei nostri clienti più fedeli e consolidati delle operazioni speciali che annunceremo al momento opportuno e che faranno molto parlare di sé”.
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e sperimentazione
Vince l’evento, ma vince anche l’agenzia, come abbiamo anticipato. “Siamo orgogliosi di aver ottenuto il secondo premio come Miglior Agenzia dell’anno - commenta Murciato -, perché viene riconosciuta la nostra diversità rispetto al mercato delle agenzie di eventi. L’industry di settore sta subendo gli inevitabili effetti della saturazione dell’offerta e della maturità del mercato, ovvero, guerre di prezzo, acquisizioni, fusioni e fallimenti. All’interno di questo scenario, Piano B è sempre riuscita a cambiare le regole del gioco restando indipendente, anticipando non solo lo stesso mercato, ma anche valorizzando la propria anima, le proprie potenzialità e i propri valori. Questo premio, insieme ai risultati che giorno dopo giorno registriamo, sottolinea e ripaga il coraggio delle nostre scelte”. Scelte che, negli anni, hanno permesso un’evoluzione continua e costante sotto il segno della crossmedialità e della sperimentazione. Ancor di più, da qualche anno l’agenzia ha trasformato nuovamente se stessa, proponendosi ai propri interlocutori come brand, autore, editore e media. “Oggi, il valore aggiunto di Piano B non risiede più esclusivamente nella sua creatività non convenzionale unita a un’esecuzione produttiva impeccabile, ma anche e soprattutto al suo marchio di fabbrica come ideatore di contenuti di comunicazione virali, interattivi e di entertainment. Il core business è quello di offrire
[ BEA ITALIA 2014 ]
Crossmedialità
[ I PREMI VINTI ] 2° premio Best Event Agency WIRED NEXT FEST (Condé Nast) 1° premio Evento Culturale 1° premio Evento Educational / Formazione 3° premio Evento Integrato 3° premio Hybrid Event
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1.000.000 online attraverso sito web, social media e live streaming. Una grande scommessa che ci ha permesso di vedere riconosciuto un lungo lavoro a fianco di Condè Nast come partner strategico”.
La sfida vinta del Wired Next Fest è stata quella di unire formazione, educational e culutra con entertainment, lifestyle e show in una location simbolo di Milano, i Giardini di Porta Venezia
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BEA EXPO FESTIVAL [bea italia 2014 - i vincitori]
Radio Italia, experience the music Oltre 15 anni di esperienza di eventi musicali sul territorio e di live realizzati in ogni parte del mondo, uniti alla costante capacità di innovare un format consolidato. Questi i pilastri del successo di ‘RadioItaliaLive - Il Concerto’, che per il terzo anno consecutivo sale sul podio del Best Event Awards come Miglior Evento Musicale dell’anno.
Il
concerto
Ripercorriamo in breve la grande serata. Un evento musicale gratuito rigorosamente ‘live’ con un cast eccezionale e la musica come protagonista assoluta. Mario Volanti sul palco del Bea Italia 2014 per ritirare il premio per il miglior Evento Musicale assegnato, per il terzo anno consecutivo, a ‘RadioItaliaLive - Il Concerto’
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Mario Volanti, editore e presidente Radio Italia
Non c’è due senza tre per Radio Italia, che anche quest’anno ha trionfato al Best Event Awards aggiudicandosi il ‘1° Premio Evento Musicale’ per ‘RadioItaliaLive - Il Concerto’. “Replicare, anzi, triplicare un evento così importante come questo era molto complesso, è stata una sfida vinta su tutti i fronti - racconta Mario Volanti, editore e presidente Radio Italia -. È un premio che ci rende molto orgogliosi e che vorrei condividere con tutti gli artisti, le case discografiche, i management e i collaboratori interni ed esterni all’azienda per il grande lavoro svolto. Oltre che con il Comune di Milano e tutti i media partner e sponsor”. I numeri sono da capogiro: un’orchestra di 54 elementi e 14 cantanti big, 45 giorni di comunicazione sui mezzi e una total audience di 2,4 milioni di contatti, che con il passaggio Italia1 è arrivata a superare i 12 milioni. Il segreto di questo grande successo? Ce lo spiega proprio Volanti.
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Realizzato grazie alla collaborazione con il Comune di Milano all’interno del programma ‘Expo in città 2014’, RadioItaliaLive - Il Concerto ha riunito sul palco i più grandi artisti italiani, accompagnati dalla ‘Sanremo Festival Orchestra’: tra i tanti, Antonacci, Baglioni, Bennato, Britti, Elisa, Emma, Negramaro, Pausini. Novità di quest’anno, inoltre, la session hip hop presentata da J-Ax che ha visto sul palco i Club Dogo, Fedez, Rocco Hunt, Emis Killa e Mondo Marcio. 150mila persone hanno affollato piazza del Duomo dando vita a un evento unico nel suo genere. Ma RadioItaliaLive - Il Concerto è stato anche un
BEA EXPO FESTIVAL e
Un’orchestra di 54 elementi e 14 cantanti big, 45 giorni di comunicazione sui mezzi e una total audience di 2,4 milioni di contatti sono i punti di forza dell’evento ‘RadioItaliaLive - Il Concerto’
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[bea italia 2014 - i vincitori]
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Realizzato grazie alla collaborazione con il Comune di Milano, RadioItaliaLive - Il Concerto ha riunito sul palco i più grandi artisti italiani: tra i tanti, Antonacci, Baglioni, Bennato, Britti, Elisa, Emma, Negramaro, Pausini
fenomeno web, che ha saputo sfruttare le piattaforme multimediali e le potenzialità dei social. Passaggi sulle tv nazionali, su riviste e quotidiani, metro, stazioni e aeroporti milanesi hanno messo la ciliegina sulla torta, amplificando l’enorme portata di questa grande iniziativa pubblica.
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per il
2015…
Quindi, grande adesione di pubblico e grande qualità di contenuti, oltre che di impianti logistici, audio e video. Con musica dal vivo, grandissimi artisti italiani, location strategica nel centro della città, partecipazione assolutamente gratuita, amplificazione social e tv. Il tutto racchiuso in un unico evento. Un mix vincente che, manco a dirlo, ha già messo le basi per la realizzazione dell’edizione 2015. “Ci auguriamo che sia un altro grande successo - conclude Volanti -. Il 2014 per noi è stato un anno positivo, durante il quale abbiamo consolidato il nostro posizionamento. Oltre alla nuova edizione de ‘Il Concerto’, abbiamo in programma alcune novità strutturali, che riguardano in modo particolare l’Auditorium: sono state apportate modifiche e novità tecnologiche per renderlo assolutamente ideale per fare e ascoltare musica”.
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[ BEA ITALIA 2014 ]
è tutto
“Per realizzare eventi di questo tipo ci vuole una cosa più di ogni altra: l’esperienza - spiega Volanti -. Noi abbiamo alle spalle oltre 15 anni di eventi musicali sul territorio e di live realizzati praticamente in ogni parte del mondo, dagli Stati Uniti all’Australia, dal Sud America all’Europa. La nostra expertise è stata quindi fondamentale per gestire con successo un’iniziativa così articolata e complessa”. Esperienza che va di pari passo con la capacità di saper proporre contenuti sempre nuovi e ‘appealing’ che incontrino i gusti del pubblico. “Ad esempio, quest’anno abbiamo introdotto un elemento ancor più trasversale - prosegue Volanti -: la sessione Hip Hop presentata da J-Ax, recepita con grande entusiasmo soprattutto dagli ascoltatori più giovani”. Un altro elemento che fa la differenza è la profonda fiducia da parte degli artisti, che riconoscono in Radio Italia un solido pilastro della musica italiana. “Ciò ci permette di avere da loro un supporto totale e incondizionato, e questo per noi è un grande vantaggio organizzativo e gestionale”. Infine, un team affiatatissimo e altamente qualificato ha fatto il resto.
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L’esperienza
[ I PREMI VINTI ] RADIOITALIALIVE IL CONCERTO (Radio Italia) 1° premio Evento Musicale
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BEA EXPO FESTIVAL [bea italia 2014 - i vincitori]
Sinergie, questione di dna Creatività, flessibilità, professionalità e cuore. L’anima di Sinergie vola alto al Bea 2014 con il progetto Fly For Peace, premiato come miglior Evento No profit/Sociale/CSR. Nel futuro dell’agenzia, nuove integrazioni strategiche e strutturali per performance sempre più tailor made. Oggi come non mai gli eventi non profit/social rivestono un’importanza cruciale per la società. E sono eventi, come ha dichiarato sul palco del Bea Italia il coo - ceo di Sinergie, Davide Verdesca, che si fanno pensando più al cuore che al profitto. Una scelta coraggiosa per l’agenzia, quindi, quella di candidare per l’edizione 2014 solo ‘Fly for Peace’ - e non altri eventi con il medesimo potenziale di vittoria - proprio per valorizzare sotto ogni aspetto questo progetto unico nel suo genere.
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Davide Verdesca, coo - ceo Sinergie
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pace vola
Il risultato non si è fatto attendere: ‘Fly for Peace’ si è aggiudicato il primo premio come miglior Evento No profit/Sociale/CSR. “Un progetto che ci riempie di orgoglio e che ci ha concesso di portare un messaggio di pace lungo il Mediterraneo. Un evento di cui abbiamo curato tutte le fasi, dall’ideazione alla programmazione, dalla realizzazione alla comunicazione, dove ha avuto un’importanza cruciale il saper coordinare e soddisfare le molteplici richieste ricevute da tutti gli attori coinvolti, incastrando ogni tassello del mosaico alla perfezione”. L’evento ha avuto il via con la consegna di un carico Sinergie e il Comitato Promotore, sul palco del Bea Italia 2014 per ritirare il premio per il miglior Evento No profit/ Sociale/Csr, assegnato al progetto ‘Fly for Peace’
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di aiuti umanitari a Beirut. Poi, tre giorni di ‘Dialoghi di Pace’ a Erice, con un confronto tra personalità religiose, culturali e politiche internazionali; cerimonia di inaugurazione della Torretta Pepoli; attività nel Villaggio della Pace a Trapani con stand, mostre, concerti, spettacoli; diretta Rai per la celebrazione della Santa Messa la domenica mattina e air show con pattuglie acrobatiche internazionali, chiuso dall’esibizione delle Frecce Tricolori. “Credo che la parola giusta che descriva il nostro modus operandi in questo particolare evento sia la flessibilità. Insieme alla cooperazione: il progetto Fly for Peace è giunto al cuore delle persone, non
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Per l’evento no profit ‘Fly for Peace’, Sinergie ha curato tutte le fasi, dall’ideazione alla programmazione, dalla realizzazione alla comunicazione
solo alle oltre 100mila presenti in Sicilia e a quelle collegate alla diretta Rai (oltre 1milione), ma anche al cuore di chi ha dedicato le proprie energie nel creare e realizzare questa idea vincente”.
scia di novità
Il 2014, infatti, è stato un anno molto intenso e ricco di soddisfazioni. “Abbiamo dato vita a Idea, la nostra nuova divisione creativa, strutturandola in modo da integrare e far esprimere i nuovi talenti entrati nella squadra - spiega Verdesca -. Sono stati portati a termine differenti corsi di formazione che hanno coinvolto tutti i nostri team in un percorso di crescita professionale. Inoltre, abbiamo siglato un’importante
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Oltre 100 mila persone presenti all’evento in Sicilia e oltre 1 milione quelle collegate alla diretta Rai. Questi i numeri del progetto ‘Fly for Peace’ firmato Sinergie
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partnership con +39events per essere performanti anche nelle richieste DMC ricevute per Expo. Infine, siamo diventati soci fondatori di 27Names, la prima agenzia europea di live communication che proprio all’EuBea 2014 ha ricevuto il premio come Miglior Agenzia e Miglior Evento dell’anno”. Last but not least, Sinergie ha già superato i 26 milioni di fatturato, arrivando molto prima della fine dell’anno al budget-obiettivo previsto per il 2014. “Siamo molto soddisfatti, poiché la strategia studiata e applicata ha portato sia a superare gli obiettivi prefissati a inizio anno, sia a investire sulle persone e sulla struttura, permettendoci di lavorare sul 2015 già da diversi mesi. Il prossimo anno sarà infatti in linea con quest’ultimo, grazie alla pianificazione basata su un percorso di continuità e non solo di ‘pick performance’ isolate. I prossimi obiettivi? Puntiamo a rendere l’agenzia ancor più performante, conferendole una maggior caratura attraverso integrazioni sia strategiche sia strutturali.
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partner strategico
Di idee vincenti Sinergie ne sforna dall’anno 2000. Nel tempo, il team ha raggiunto un totale di oltre 85 persone e le divisioni sono via via aumentate per offrire ai clienti un servizio sempre più completo e personalizzato. Oggi sono cinque: MIC, per gli aspetti di logistica nel mondo Mice; Eventi, per comunicazione ed eventi b2b e b2c; Sales, segue i clienti e i progetti in ogni fase; Idea, per la creatività e i contenuti autorali, mentre Servizi Generali gestisce l’amministrazione, l’area IT e le risorse umane. Tutte collaborano assieme per raggiungere gli obiettivi e offrire al cliente un servizio unico, efficiente e personalizzato. Nel dna dell’agenzia, la creazione di eventi articolati e diversificati, che coinvolgono grandi numeri di pubblico. Meeting, viaggi incentive, convention, eventi b2b e b2c e piani di comunicazione, un’offerta a 360 gradi. “In Sinergie il cliente può trovare un partner strategico in grado di creare differenti progetti, riuscendo a ottimizzare il proprio lavoro e investimento, con una migliore gestione degli obiettivi e delle necessità. Dalla creatività alla logistica, dalla produzione alla comunicazione, il cliente può dare identità e caratteristiche al proprio evento confrontandosi con molteplici expertise e trovando nuove idee di sviluppo del proprio brief”. Nel 2012 l’agenzia ha vinto il premio come Miglior Agenzia e Miglior Evento al Bea Italia, ma l’evoluzione non si è fermata.
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[ I PREMI VINTI ] FLY FOR PEACE (Comitato Promotore Fly for Peace) 1° premio Non profit/Sociale/Csr
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BEA EXPO FESTIVAL [exhibitionist award]
A cura della redazione
Exhibitionist Award, vince il pensiero creativo
I giurati dell’ Exhibitionist Award durante la cerimonia di premiazione (Teatro Franco Parenti, 17 novembre): da sinistra, Paolo Plotini (Asal Assoallestimenti), Giovanna Castiglioni (Fondazione Achille Castiglioni), Paola Albini (Fondazione Franco Albini) e Enrica Baccini (Fondazione Fiera Milano)
La cerimonia di premiazione dell’Exhibitionist Award, il premio dedicato alle migliori soluzioni di stand e allestimenti fieristici, giunto quest’anno alla seconda edizione, è stata preceduta dal convegno ‘Allestire Expo, cluster e padiglioni nazionali’. A introdurre il tema dell’Esposizione Universale ci hanno pensato Livia Livini e Anna Gatti di Expo Team, Fiera Milano. Budget contenuti, tempi stretti e valorizzazione delle diversità sono state, senza dubbio, le parole chiave dei loro interventi. “Come Expo Team - ha spiegato Livini - abbiamo curato la progettazione per l’allestimento andato in gara di 45 padiglioni sui 60 che caratterizzeranno i nove cluster di Expo”. Quello dei cluster rappresenta una grande novità dell’Expo milanese: prima i Paesi che non potevano permettersi un padiglione tutto per loro venivano semplicemente raggruppati insieme. Ora, invece, è possibile vivere l’esperienza dell’Expo attraverso un innovativo modello di partecipazione. Il cluster si configura, infatti, come un progetto architettonico che racchiude più Paesi accomunati dalla produzione di un particolare alimento o interessati a sviluppare un tema specifico. Nel dettaglio, sono stati ideati nove cluster tematici, ossia ‘L’agricoltura e l’alimentazione delle zone Raimonda Riccini (Università Iuav di Venezia), Livia Livini e Anna Gatti (Expo Team, Fiera Milano), Emanuele Rossetti (Nussli Italia), Massimiliano Vay (Way)
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Seconda edizione per l’Exhibitionist Award, il premio dedicato alle migliori soluzioni di stand e allestimenti fieristici, ideato e promosso da Fondazione Fiera Milano e Adc Group. La cerimonia di premiazione, avvenuta nell’ambito del Bea Expo Festival, è stata preceduta dal convegno ‘Allestire Expo, cluster e padiglioni nazionali’.
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aride’, ‘Isole Mare e Cibo’, ‘Bio-Mediterraneo - Salute, bellezza e armonia’, ‘Riso - Abbondanza e sicurezza’, ‘Caffè’, ‘Cacao - Il cibo degli Dei’, ‘Cereali e tuberi Vecchie e nuove colture’, ‘Frutta e legumi’ e ‘Il mondo delle Spezie’. Il concetto dei cluster, favorendo il raggruppamento in uno stesso spazio tematico di più Paesi con un argomento in comune, rafforza lo spirito originario dell’Esposizione Universale, che è appunto quello della collaborazione tra i diversi Paesi.“Non a caso - ha aggiunto Livini - il nostro impegno consiste proprio nel cogliere le unicità di ogni singolo Paese, per creare un’unione nella diversità”. Nel suo intervento, Anna Gatti ha spiegato nel dettaglio il lavoro realizzato dall’Expo Team, illustrando due proposte - A e B -, ancora in fase di concept, presentate per un Paese (il cui nome non può essere svelato) che aderisce a un cluster. La proposta A, ispirata al tema del ‘mercato’, prevede di riempire i 60 metri quadrati al piano terra a disposizione del Paese con una serie di elementi
espositivi realizzati in materiali naturali, arricchendo il tutto con i cibi tipici del posto, i colori della bandiera nazionale e monitor led per la proiezione dei contenuti. Viceversa la proposta B, ispirata al tema della ‘foresta’, prevede un allestimento focalizzato sulla parte centrale del padiglione, con l’utilizzo di alberi e foglie, più e meno grandi, utilizzati come elementi espositivi per esporre i tratti tipici della cultura e dell’arte locale. Emanuele Rossetti, direttore generale Nussli Italia (società impegnata nella realizzazione di 6/7 padiglioni di Expo), si è invece concentrato sul racconto del padiglione Vanke, importante azienda cinese del settore real estate, che ha deciso di aprirsi al mercato europeo, partendo, appunto, dall’Expo di Milano. “Il padiglione Vanke - ha spiegato Rossetti - racconta la storia dell’economia alimentare cinese, facendo leva su una ‘foresta’ di 5mila bambù, arricchita da 250 schermi audiovisivi”. La sensazione, entrando nel padiglione, sarà quella dell’immersione in un universo di suoni, immagini, colori, regolato da ben 12 server, che dovranno gestire il lavoro dei 250 schermi, facendoli funzionare talvolta in modo autonomo e altre volte in modo sincronizzato. “La forza di questo allestimento - ha aggiunto Rossetti - è che sarà utilizzato nuovamente nel futuro. In altre parole, sopravviverà all’Expo milanese, per tornare in Cina (almeno in un primo momento, ndr) e approdare in altre fiere del Paese”. Il padiglione Vanke, come gli altri grandi Padiglioni di Expo rappresentano, ha concluso Rossetti, dei veri e propri grandi musei, dove le tradizioni locali nazionali si incontrano con le più innovative tecnologie digitali multimediali. Per concludere, citiamo l’intervento di Massimiliano Vay, ad Way Spa, il quale si è concentrato sul padiglione del Giappone, descrivendolo come una perfetta sintesi di ‘tradizione’ e ‘innovazione’. “L’esterno del padiglione - ha spiegato Vay - sarà caratterizzato da un involucro di legno, con una specie di stella, che si ripeterà in più occasioni. All’interno, la prima sala sarà fondamentalmente ‘scenografica’, con un sistema di proiezioni che si muoverà con le persone che l’attraverseranno”. Il primo elemento culinario che si incontrerà entrando sarà, ovviamente, il riso, mentre al primo piano si troverà un ristorante tipico giapponese, che però, ha messo in guardia Vay, non sarà come un qualsiasi ri-
BEA EXPO FESTIVAL [exhibitionist award]
PRIMO PREMIO MIGLIOR AREA SPECIALE A Mido, Mostra Internazionale di Ottica, Optometria e Oftalmologia, prima fiera al mondo del settore, il primo premio per la Miglior Area Speciale (Allestitore: Nolostand, Progettista: Cavaletti + Pagliariccio Set Design Creative Studio). In particolare, il riconoscimento è rivolto all’area Fashion District, nata come luogo di richiamo per gli operatori internazionali del settore, per creare curiosità nei visitatori e alimentare la motivazione dei buyer a partecipare personalmente all’evento. Obiettivo della progettazione era realizzare una ‘Lounge-Square’ in cui l’allestimento costituisse un importante elemento identificativo, senza impedire la visibilità delle aree espositive circostanti. Anche in questa terza edizione, per non invadere visivamente le aree espositive perimetrali, il pensiero creativo si è focalizzato su un’istallazione aerea. L’interattività dell’area con il pubblico di passaggio ha rappresentato la novità dell’installazione per il Fashion District di Mido 2014. L’innovativo allestimento di design - una scenografica installazione interattiva sospesa - ha permesso riprese tv e immagini fotografiche di grande effetto, che sono poi state diffuse sui principali media nazionali e internazionali, raggiungendo così un pubblico molto vasto. Il progetto ha proposto un allestimento innovativo per coinvolgere i visitatori in un’esperienza percettiva sorprendente. Il concept, partendo dalla parola ‘Optik’ e riferendosi esplicitamente al mondo dell’ottica tradizionale, ha attinto, di fatto, al patrimonio dell’illusione ottica, dell’elaborazione digitale dell’immagine e dell’artificio visivo. Il tema è stato declinato in modalità diverse a ogni edizione di Mido, assumendo ogni volta connotazioni uniche e aspetti spettacolari. Quanto alle tecnologie, nell’edizione 2014 è stato affrontato il tema del ‘Live Colorscape’, ovvero di elaborazioni digitali astratte di immagini riprese in tempo reale nello spazio di esposizione. Alcune telecamere, infatti, hanno proposto in tempo reale, su due orizzonti di oltre 50 mt, ma apparentemente infiniti, le immagini dei visitatori rielaborate da specifici software creati ad hoc. Attraverso la particolare elaborazione in forme e colori, i visitatori stessi hanno caratterizzato l’intera area, divenendo protagonisti dell’allestimento/performance.
storante giapponese di Milano, ma in tutto e per tutto identico a un vero ristorante di una qualsiasi città giapponese, come se fosse gestito da un giapponese che non è mai uscito dal suo Paese.
Il premio, sul podio Parigi Industry e Mido A giudicare gli otto progetti in gara in questa seconda edizione dell’Exhibitionist Award una giuria composta da Paola Albini (Fondazione Franco Albini), Enrica Baccini (Fondazione Fiera Milano), Giovanna Castiglioni (Fondazione Achille Castiglioni), Margherita Pellino (Fondazione Vico Magistretti), Paolo Plotini (Asal Assoallestimenti) e il nostro presidente Salvatore Sagone (ADC Group). Trionfo per Parigi Industry, primo classificato Miglior Stand (vedi articolo nelle pagine seguenti) e per Mido, primo classificato Miglior Area Speciale.
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BEA EXPO FESTIVAL [exhibitionist award 2014 - i vincitori]
Parigi Industry, innovazione green In occasione della seconda edizione del premio Exhibitionist award, il Gruppo produttore di tubi flessibili trecciati vince il primo premio per il miglior stand, grazie al progetto realizzato per la Mostra Convegno Expocomfort 2014. Una conferma della vocazione all’innovazione che da sempre caratterizza l’azienda.
La creatività per lo stand fieristico Mce, primo premio per il miglior stand all’Exhibitionist Award 2014, si ricollega alla campagna di Parigi Industry rivolta al rispetto dell’uomo e dell’ambiente: meno sprechi, più qualità della vita, per il pianeta
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Laura Parigi, presidente e ad Parigi Industry
[ BEA ITALIA 2014 ]
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del mercato e nel rispetto della salvaguardia ambientale”. Una filosofia che il Gruppo applica con successo in ogni progetto e che le ha consentito di salire sul podio dell’Exhibitionist Award per ricevere il 1° Premio ‘Miglior Stand’ realizzato in occasione della Mce/ Mostra Convegno Expocomfort 2014. La creatività per lo stand fieristico Mce si ricollega pienamente alla campagna stampa che il Gruppo ha generato nei due ultimi anni. Si tratta di un progetto condiviso da tutta l’azienda e rivolto più in generale al rispetto dell’uomo e dell’ambiente. Meno sprechi, più qualità della vita, nel rispetto del nostro pianeta. Lo stand si presenta con un’ambientazione naturale: i prodotti sono stati esposti in un’ottica di essenzialità e semplicità di fruizione e pensati per essere consultabili anche attraverso le nuove tecnologie e i nuovi mezzi informatici, come i video informativi e gli iPad che abbiamo posizionato nello stand. “Siamo orgogliosi di ricevere questo riconoscimento continua Parigi - frutto di un lavoro di squadra e del nostro impegno nel creare uno stand ecologico realizzato con materiali che, in altissima percentuale, sono recuperabili e riciclabili, sia per quanto riguarda la struttura che con riferimento agli elementi decorativi. Siamo altrettanto orgogliosi della nostra campagna di comunicazione ‘La qualità è nelle nostre mani’ a sostegno del Made in Italy nel mondo. Un progetto che riconduce alle nostre radici, con un particolare focus sull’italianità della produzione e sulle persone che contribuiscono ogni giorno al successo del Gruppo”. e
Nata nel 1950 a Milano nel settore dei prodotti per elettrodomestici e per il gas, Parigi Industry vede l’apice del proprio successo a livello internazionale nel 1975, grazie al brevetto Parinox, il primo tubo flessibile in gomma con treccia in acciaio inossidabile adatto al collegamento tra la rete idrica e ogni tipo di rubinetto. Oggi, è un’azienda internazionale (65% circa del fatturato nasce dalle vendite all’estero), leader nel settore dei tubi flessibili trecciati, con una produzione che supera i 25 milioni di tubi all’anno e un ricco catalogo prodotti. La percezione dei bisogni del mercato attraverso l’ascolto costante del cliente, la valorizzazione delle competenze dei collaboratori, il senso d’appartenenza, il rigore, la tradizione familiare d’impresa e l’attenzione al sociale sono valori condivisi a cui si ispira il personale del Gruppo. “Innovazione e aggiornamento tecnologico - racconta Laura Parigi, presidente e ad - sono punti strategici della nostra azienda, certi che la qualità sia frutto di un continuo ammodernamento del processo industriale e di una costante promozione della ricerca e sviluppo. Tutte le parti aziendali sono impegnate nel raggiungimento di questi obiettivi con un costante ascolto delle esigenze
[ I PREMI VINTI ] PARIGI INDUSTRY/ MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT 2014 1° Premio Miglior Stand
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È l’abito a fare il monaco... o il contrario? Chi c’è dietro un biglietto da visita? Un profilo costruito su eventi ascoltati o un’esperienza sul campo? Siamo ciò che diciamo di essere? In questo periodo di riflessioni, mentre facciamo attenzione a chi manda un curriculum, a chi invia una proposta di lavoro, a chi cerca di riciclarsi o vendersi come il nuovo guru degli eventi, sono domande che dobbiamo considerare con attenzione.
Davide Verdesca, ceo - coo Sinergie
È un periodo di grandi cambiamenti. In un anno comunque difficile per molti, abbiamo aumentato le nostre quote di mercato, abbiamo rivisto e implementato le nostre divisioni interne e stiamo comunque crescendo; in fatturato (oltre 25mln di euro) e in personale (a oggi forte di 85 professionisti). E così, tra un colloquio e l’altro, ho avuto modo di pormi qualche dubbio in merito all’effettivo valore di quanti abitano il mondo degli eventi. E mi viene in mente il classico detto che ‘l’abito non fa il monaco’. È una frase che mi gira in testa già da un po’; e così l’ho lasciata vagare fino a formulare un pensiero alternativo e laterale, come è nello spirito della nostra agenzia. E sono arrivato a capire che in realtà… l’abito fa il monaco. O almeno lo fa apparire tale a uno sguardo non troppo approfondito. Penso ad alcune persone che si presentano con prestigiosi curricula frutto di eventi specialissimi; si propongono come portatori di grandi idee, di nuovi mirabolanti progetti frutto di esperienze trascorse. La mia domanda è conseguenziale al loro passato. E mi chiedo: sono stati
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davvero loro a essere così bravi, geniali, intuitivi, oppure è stato il loro inserimento in una struttura già di per sé vincente, a mettere in luce le loro qualità? Non è una domanda di manzoniana memoria, il ‘fu vera gloria?’. Ovvero: se non avessero già avuto intorno una grande squadra, se avessero dovuto costruirsela loro, se avessero dovuto essere gli imprenditori di se stessi prima che i manager di un’azienda, sarebbero stati ugualmente capaci? Non dico che non sarebbero stati bravi, né che non avrebbero raggiunto gli stessi risultati. Mi chiedo quanto tempo in più avrebbero impiegato. Ovvero: quanto è stato facilitante, per loro, vestire un abito, avere un nome dietro le spalle? Penso alla Formula 1, ai piloti con la valigia carica di soldi che transitano in scuderie che li accettano solo perché portatori di cash. E non ottengono nulla. E alla prima difficoltà fanno fatica a riciclarsi in una nuova scuderia se non promettendo altri soldi in dono. Pagano per finanziare la loro mediocrità e stare in qualche modo a galla. E guardo alle scuderie che invece hanno
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Quando riceviamo un curriculum o una proposta di lavoro dobbiamo chiederci sempre cosa ci sia dietro il profilo inviato, per capire se davvero chi abbiamo davanti è chi dice di essere
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team di ricerca e sviluppo, crediti e non debiti alle spalle e sono quindi in grado di sostenere investimenti e scegliere piloti vincenti. Di fronte a qualche imprevisto, in pochi GP si riprendono, tornano nelle prime posizioni se non a vincere. Certo, ci sono i Lauda, i Senna, i Valentino Rossi. Ma poi …quanto tutti questi sono stati grandi davvero, e quanto è valso il nome della scuderia o del motore su cui sedevano? Se si guardano i risultati con scuderie diverse, beh, qualche legittimo dubbio viene anche per loro. Credo, quindi, che una delle scelte vincenti di un’agenzia sia proprio questa capacità di scegliere i piloti giusti per le varie gare che l’agenzia decide di correre. È il team che sceglie le sfide e poi decide i piloti, perché sappiamo che non esiste un team giusto per ogni gara. Una delle qualità vincenti è avere in organico dei fuoriclasse che sanno di essere tali perché inseriti nella giusta struttura. Una struttura valorizzante, che li aiuta a emergere anche nelle sfide apparentemente impossibili, nelle difficoltà superabili grazie a una storia, una base solida, un pregresso di lavoro duro e successo, di valori e caratura morale. Credo che queste persone siano speciali perché aiutano la loro agenzia a vincere ogni giorno, portando sfide nuove, atteggiamenti costruttivi e vincenti, mentalità e aperture internazionali, linguaggi differenti per stili e idiomi. Penso a un evento
appena concluso con un team internazionale di 200 persone a gestire un evento in uno stadio e sei location differenti in contemporanea; quasi 2.000 invitati. La differenza vincente è stata la lingua comune parlata al di là delle diversità etniche e culturali, la voglia di andare oltre, uniti da uno spirito di squadra comune e una visione globale. Quanto sarebbe stato difficile se non impossibile, realizzare questo evento con manager con limiti linguistici o culturali, con persone che vivevano nel riflesso della struttura ospitante? Di conseguenza: quanto l’evento fa emergere colui che lo guida? Quanto alcuni grandi del mondo da Gorbaciov a Walesa avrebbero fatto quel che hanno fatto, in condizioni diverse; quanto li ha aiutati la situazione generale a far emergere la loro bravura, messa poi al servizio degli altri? In Sinergie non cerchiamo superprofessionisti con un ego proprio. Noi scegliamo il ‘made in Sinergie’. Mi piace pensare che quello che scrivo non sia un messaggio di Davide, ma un articolo a nome di un gruppo di lavoro. Sto aspettando il nuovo candidato per un ruolo intermedio, nella ‘campagna acquisti’ che deve integrare nuove figure per i successi futuri. Leggo con attenzione le parole, le esperienze, le cesellature; guardo da dove viene. Attendo di incontrare un professionista serio e preparato. Che ha saputo indossare con successo un abito che lo ha valorizzato, ricambiando valore. E nella selezione, mi farò guidare da una frase riferita a Gilles Villeneuve poco dopo il suo incidente finale: “i migliori emergono dove gli altri si fermano; e cadono dove gli altri proseguono, salvati dalla mediocrità, dalla comodità e dai luoghi comuni”. E spero di incontrare un altro di quei migliori da affiancare a quanti già ‘abitano’ in Sinergie.
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CASE HISTORY [merlo/mercedes-benz]
di
Marina Bellantoni
Merlo, lancio intergalattico per smart La nuova generazione smart è atterrata sul pianeta Terra con cinque eventi in contemporanea, preceduti da un’accattivante campagna teaser. Il concept dell’evento di lancio, fortemente basato sulla tecnologia, ideato e realizzato da Merlo, ha riconfermato la vocazione di Mercedes-Benz Italia verso una comunicazione innovativa e fuori dagli schemi. Cinque eventi in contemporanea, sei reveal con la presenza di centinaia di spettatori e una campagna teaser durata un’intera settimana catalizzando l’attenzione di media e social network. Il tutto unito da uno storytelling impattante e accattivante. Ecco, in sintesi, come è stato ideato e sviluppato dall’agenzia Merlo lo ‘sbarco’ sulla Terra delle nuove generazioni di smart fortwo e forfour. Chiediamo a Giulio Merlo, amministratore delegato dell’agenzia omonima, di raccontarci le fasi e i punti di forza del progetto.
amministratore delegato
Merlo
Merlo ha individuato nella sfera l’elemento che potesse rappresentare il cuore del concept creativo per il lancio delle nuove smart
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Giulio Merlo,
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Partiamo con l’incarico del progetto, come vi è stato assegnato? Collaboriamo da anni in maniera continuativa con l’azienda, ma ci siamo aggiudicati questo incarico a seguito di una gara che ha coinvolto diverse agenzie. Il nostro progetto è stato premiato per l’originalità e l’innovazione delle soluzioni proposte, ma l’elemento centrale è stata la grande fiducia che Mercedes-Benz Italia ha riposto nelle nostre idee, un presupposto fondamentale per conseguire i risultati raggiunti. Un progetto unico, reso possibile dalla grande attenzione che l’azienda rivolge alla ricerca e alla sperimentazione di nuove modalità e strumenti di comunicazione.
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Quali erano gli obiettivi dell’evento e a quale target era rivolto? L’obiettivo era quello di comunicare in maniera molto impattante il lancio delle nuove vetture attraverso lo stato dell’arte della tecnologia e dell’innovazione a disposizione, così come le nuove smart sono pronte ancora una volta a rivoluzionare il concetto di mobilità urbana. Un progetto sviluppato attraverso nuove forme di comunicazione in linea con la filosofia e i valori di smart, da sempre protagonista di campagne commerciali e di comunicazione innovative e fuori dagli schemi. Qual è stato il concept del progetto? Il concept dell’evento, ideato e realizzato da Merlo, è basato sull’innovazione e la tecnologia. L’agenzia ha individuato nella sfera l’elemento che potesse rappresentare il cuore del concept creativo, poiché, oltre a essere un elemento simbolico che rimanda alla perfezione delle forme, è da sempre un elemento iconografico del cinema di fantascienza. Abbiamo voluto raccontare una vera e propria storia che ha avuto inizio con l’invasione di misteriose sfere che hanno conquistato Roma, Milano e Napoli. Du
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Utilizzo del videomapping, performance area di droni, streaming live interattivo... la tecnologia ha avuto un ruolo da protagonista nelle tre tappe del progetto. Ce ne parla? Lo show che abbiamo ideato e realizzato per l’evento ha avuto delle caratteristiche di innovazione e tecnologia mai proposte prima in Italia, a partire dal format proposto fino ad arrivare alla scelta della location e delle performance. Il lungo carosello animato dagli ‘smartisti’ ha dato il via al main event di Roma che si è svolto al PalaTiziano, location mai utilizzata prima per un evento simile. Attraverso un suggestivo videomapping a 360 gradi, il capolavoro architettonico progettato da Pier Luigi Nervi si è trasformato in una vera e propria astronave, che ha imbarcato gli invitati per un viaggio intergalattico alla scoperta del pianeta smart. L’effetto sorpresa è stato accentuato dalla performance di quattro droni che, per la prima volta in Italia,»
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rante la fase teaser, gli ‘oggetti non identificati’ comparsi nelle strade, nelle piazze e persino sul fiume della Città Eterna, sono stati protagonisti di una campagna virale che ha catalizzato l’attenzione del web e dei media. La fase teaser è stata supportata da un’intensa campagna di web promotion attraverso la produzione di video virali che hanno avuto lo scopo di creare attenzione e curiosità sulle misteriose sfere, creando grande fermento nei social network. Si sono diffuse moltissime ipotesi diverse sulla natura delle sfere, c’è chi ha detto che servivano a promuovere un nuovo videogame sui Pokemon, uno smartphone di ultima generazione, il nuovo disco dei Pink Floyd e chi ha scritto che dietro l’installazione c’era una campagna di sensibilizzazione contro la violenza negli stadi di calcio. Il commento più divertente però è stato quello di un turista che ci ha chiesto se fossero nuove abitazioni ecosostenibili. La news che ha maggiormente catturato l’attenzione della Rete è stata quella legata alla promozione per l’uscita del film Interstellar distribuito nelle sale italiane proprio in quel weekend, notizia che ha generato un effetto moltiplicatore delle condivisioni e dei commenti online fino all’annuncio da parte di smart che svelava il mistero intorno alle sfere. Gli eventi di lancio, realizzati in contemporanea in cinque città italiane, sono stati l’apice di questa ‘invasione’. La sera del 7 novembre le sfere hanno finalmente svelato il loro contenuto con sei spettacolari reveal delle nuove smart realizzati in contemporanea alla presenza di migliaia di persone nelle tre città coinvolte, a Roma, a Ponte Duca d’Aosta, piazzale Maresciallo Diaz e Ponte Milvio, a Milano in largo La Foppa e piazza XXV Aprile, a Napoli, in via Toledo. Sempre la stessa sera, durante il main event di Roma, una grande astronave è atterrata al PalaTiziano per portare gli ospiti in un viaggio intergalattico fino ad andare a scoprire il pianeta smart. In contemporanea sono stati realizzati altri 4 eventi a Milano, Napoli, Brescia e Reggio Emilia.
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Cinque eventi in contemporanea, preceduti da una campagna teaser e uniti da uno storytelling impattante e accattivante, con le nuove smart sbarcate sul pianeta Terra
[ SCHEDA TECNICA ] Società organizzatrice: Merlo Spa. Cliente: smart Mercedes-Benz Italia. Tipologia: evento di lancio nuove smart fortwo e forfour. Obiettivi: lancio dei nuovi modelli smart. Target: consumer. Data di realizzazione: 7 novembre 2014. Location: Roma, Milano e Napoli. Comunicazione pre-evento: fase teaser con web promotion. Numeri: 500.000 views video campagna virale con quasi 3.000.000 di video impressions portando in cinque giorni oltre 60.000 visite al sito cityinvasion.it. Oltre 5.000 persone hanno assistito ai reveal con le aperture delle sfere nelle 3 città coinvolte, mentre 3.000 ospiti hanno partecipato agli eventi di lancio.
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sono stati autorizzati dall’Enac ad effettuare un volo coreografico nel centro di una città. Una volta entrati nell’astronave, gli ospiti sono stati trasportati in una nuova dimensione attraverso un nuovo videomapping realizzato sulla volta della location per un effetto di totale immersione in una nuova dimensione. Le emozioni sono poi continuate con la musica di un’orchestra che ha interpretato dal vivo le colonne sonore dei più famosi film di fantascienza svelando le nuove smart sul tecnologico palco. A seguire la performance di quattro ‘lasermen’ che, in anteprima assoluta in Italia, si sono esibiti in un tecnologico laser show, continuato con uno spettacolo laser in tre dimensioni che ha coinvolto tutto il pubblico. La serata è proseguita con il djset della bellissima artista internazionale Niki Belucci. Lo stesso format è stato ripetuto al Palazzo del Ghiaccio di Milano, sulle note del dj e stilista Marcelo Burlon. L’evento di Napoli ha, invece, coinciso con l’inaugurazione del nuovo smart center, mentre i dealer di Brescia e Reggio Emilia hanno invitato i propri ospiti in concessionaria assistere all’esclusiva première. Quante persone dell’agenzia sono state coinvolte nel progetto e con quali mansioni? L’evento è stato prodotto in tempi record per la complessità e la mole delle attività realizzate, lo staff dell’agenzia che ha lavorato al progetto è composto da Silvia Casadio, Donato Della Guardia, Alessandro Ascani, Nicol Destre, Chiara Caldani, Mirko Tamburi, Emanuele Masi, Viviana Eramo, Daniele Cesareo, Gabriel Schneiderman.
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A quali partner vi siete rivolti? Può citarne alcuni e descriverne l’attività svolta per l’evento? È stata messa in piedi una produzione imponente che ha visto ben 82 aziende coinvolte nelle diverse fasi del progetto, sotto la direzione artistica e il coordinamento dell’agenzia. Il criterio di selezione dei partner oltre all’affidabilità e alle competenze tecniche specifiche nei diversi settori è stato anche un pizzico di follia nell’accettare le sfide che abbiamo proposto loro. Quali sono stati i risultati raggiunti? La campagna virale ha generato un totale di circa 500.000 views con quasi 3.000.000 di video impression portando in cinque giorni oltre 60.000 visite al sito cityinvasion.it. Oltre 5.000 persone hanno assistito ai reveal con le aperture delle sfere nelle tre città coinvolte, mentre 3.000 ospiti hanno partecipato agli eventi di lancio. Dato il grande successo raggiunto, le sfere sono approdate anche al MotorShow di Bologna dove smart è stata protagonista… Oltre a curare la presenza delle nuove smart, la nostra agenzia ha ideato e realizzato il concept del nuovo Motor Show 2014, rinnovato nei contenuti e nella formula innovativa. Re-generation rappresenta il fil rouge dell’edizione 2014, un tema trasversale declinato dal punto di vista scenografico e nei contenuti per dar vita a un altro modo di vivere l’esperienza dell’automobile attraverso una promessa: più adrenalina, più divertimento, più test drive, più engagement, più spettacolo e più emozioni. Una formula totalmente rinnovata rispetto al passato, per abbracciare un pubblico più ampio. Ogni padiglione deve offrire un’esperienza visiva totalizzante che trasferisca un senso di novità e che consenta di vivere e percorrere uno spazio-racconto. Per la 39esima edizione abbiamo individuato delle aree tematiche con l’obiettivo di approfondire il mondo dell’automobile attraverso diversi set in cui contestualizzare il proprio brand. Un hub in cui ogni espositore ha potuto esprimere al meglio la propria brand identity attraverso contaminazioni che permettessero una comunicazione innovativa e trasversale del prodotto automobilistico, tra esperienze legate al gusto con un viaggio nelle eccellenze gastronomiche dell’Emilia-Romagna, passando per un’area drive in dove sono stati proiettati film fino a veri e propri show con la presenza di star internazionali della musica.
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Attraverso un suggestivo videomapping a 360 gradi, il PalaTiziano, progettato da Pier Luigi Nervi, si è trasformato in una vera e propria astronave, che ha imbarcato gli invitati per un viaggio intergalattico alla scoperta del pianeta smart
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CASE HISTORY [set]
di
Marina Bellantoni
SET svela i misteri del corpo umano Oltre 40 milioni di visitatori, in più di ottanta città del mondo. 500.000 in Italia, tra Roma, Napoli, Milano e Bologna. Body Worlds, la mostra originale di Gunther von Hagens dedicata all’anatomia, è tornata in autunno nella Città Eterna negli splendidi spazi recentemente rinnovati di Set.
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general manager
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Manuela Prinzis, location manager
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Considerata tra le esposizioni itineranti di maggior rilievo al mondo, ‘Body Worlds’ permette una visione diretta del corpo umano: un modo innovativo per conoscere e comprendere i meccanismi vitali e il funzionamento degli apparati
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Complessità, resilienza e vulnerabilità del corpo vengono mostrate attraverso una serie straordinaria di studi anatomici. Durante il periodo della mostra, che dovrebbe terminare nel febbraio 2015 (sebbene sia presumibile una proroga ad aprile), si terranno diversi interessanti appuntamenti: ogni mese saranno proposti laboratori, workshop, meeting. “È molto richiesta - spiega Francesco Leopizzi, general manager - la formula per piccoli eventi aziendali che prevede la visita guidata della mostra, il meeting e un eccellente servizio di catering a seguire”.
Dove
le idee prendono vita
Per quanto riguarda Roma, Set può essere considerata sicuramente una grande e interessante novità per chi organizza eventi. I suoi 1.200 mq di architettura industriale moderna, nel cuore della città, rappresentano una notevole opportunità per chi Ph: Valentin Morariu
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Francesco Leopizzi,
A soli tre mesi dall’apertura, Set (Spazio Eventi Tirso) e Body Worlds si sono rivelati, come previsto, un connubio di enorme successo. Inaugurata la tappa romana il 15 ottobre, a oggi si sono registrati oltre 50.000 visitatori: giovani, giovanissimi, adulti e anziani sono accorsi per intraprendere un meraviglioso viaggio all’interno del Corpo Umano. La mostra ha, infatti, l’obiettivo di renderci più consapevoli del nostro corpo che, forse, non conosciamo e rispettiamo fino in fondo. Body Worlds propone un percorso dedicato al ‘Ciclo della vita’ attraverso l’esposizione di autentici corpi e campioni anatomici umani perfettamente conservati. Come è stato possibile? Con la tecnica della plastinazione, un processo molto efficace di conservazione ideato da Gunther von Hagens nel 1977, durante la sua attività presso l’Università di Heidelberg. L’anatomo-patologo ha quindi deciso, insieme alla moglie, di creare questa esposizione per far conoscere il suo lavoro a tutto il mondo. Gli organizzatori tedeschi hanno poi deciso di affidare la mostra itinerante alla Perlage di Roma. ‘The Cycle of Life’ racconta al pubblico le tappe fondamentali dell’esistenza attraverso i cambiamenti che modificano incessantemente il corpo umano.
CASE HISTORY
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L’originale mostra di Gunther von Hagens dedicata all’anatomia umana è tornata nella Città Eterna negli splendidi spazi rinnovati di Set. All’inaugurazione numerosi ospiti vip
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Totale libertà di espressione, questa è la filosofia di Set, proprio perché la location è un enorme contenitore dove far prendere vita alle idee. La struttura, data la sua concezione ultracontemporanea, ha facilitato il lavoro degli organizzatori per ciò che riguarda la logistica, l’illuminazione capillare per esaltare le opere - già predisposta per questo tipo di evento - i collegamenti elettrici e idraulici per creare un punto ristoro, la connessione wi-fi e il plus di avere un parcheggio adiacente alla struttura. Oltre agli spazi, lo staff dello spazio ha fornito un apporto consulenziale al progetto, dalla logistica fino all’allestimento, sempre in totale collaborazione con gli organizzatori. A supporto della mostra e degli eventi paralleli, anche una campagna promozionale sul sito della location, i social e una newsletter periodica, curata dall’agenzia di marketing e comunicazione Apload.
[ SCHEDA TECNICA ] [ BODY WORLDS ]
vuole proporre una location raffinata, originale, molto ospitale e versatile. Caratteristiche ideali, specie per una manifestazione come Body Worlds, per la quale era necessario uno spazio capace di adattarsi in modo eclettico al percorso narrativo scelto, come racconta Manuela Prinzis, location manager: “È particolarmente interessante vedere come Set possa tin Morariu cambiare ‘faccia’. L’allestimen- Ph: Valen to di BW è un vero e proprio viaggio. Una volta accolti dalla grande biglietteria posizionata nel foyer, ci si lascia alle spalle la città con i suoi rumori e le sue distrazioni per entrare in un percorso silenzioso, con luci soffuse, che ci fa concentrare pienamente su di noi, ci fa rivivere l’esperienza della nascita per poi accompagnarci passo dopo passo, attraverso tutte le fasi della nostra vita. È stato inoltre possibile ricreare all’interno un laboratorio per workshop/ meeting/conferenze stampa e un punto ristoro. Ancora una volta, la location ha potuto modularsi per esaltare a pieno le peculiarità dell’evento ospitato”. Gli ampi spazi di Set, quindi, hanno contribuito a ricreare un’atmosfera di totale immersione per i visitatori della mostra. “Un percorso lineare - precisa Prinzis -, senza ostacoli, fluido ed elegante. Uno spazio che consente davvero di apprezzare il tempo trascorso al suo interno. Si inizia con la visita della mostra, ci si può intrattenere in un laboratorio, bere un caffè sotto un meraviglioso lucernaio, curiosare nel bookshop, per poi proseguire la propria giornata”. La centralità di Set gioca un ruolo fondamentale, rendendo la mostra fruibile da tutte le zone della città e anche dalle regioni d’Italia, grazie alla vicinanza con la Stazione Termini e la Stazione Tiburtina. Come spiega Leopizzi: “Spazio Eventi Tirso, data la posizione centrale, permette a tutti di raggiungere facilmente la mostra, qualsiasi mezzo si decida di utilizzare sia da Roma sia da tutta Italia e offre un servizio di accoglienza completo. L’organizzazione ha inoltre previsto un servizio navetta dalla stazione Termini”.
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Società organizzatrice: SET - Spazio Eventi Tirso. Cliente: Body Worlds. Tipologia: mostra. Obiettivi: diffondere i contenuti artistici, culturali ed educativi della mostra internazionale Body Worlds. Target: indifferenziato. Data di realizzazione: ott 2014-feb/apr 2015. Location: SET. Ospiti d’eccezione: Valeria Marini, Michele Cucuzza, Max Giusti, Carlo Conti, Anna Falchi, Al Bano. Numeri: ospiti presenti oltre 50.000.
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CASE HISTORY [egg events/volkswagen italia]
di
Mario Garaffa
Egg Events, l’iconizzazione è servita Grazie a un format innovativo e scenografie di impatto, l’agenzia ha trasformato il Dealer Meeting di Volkswagen italia in un evento sociale e celebrativo, capace di coinvolgere ed emozionare la platea, composta, oltre che dalla rete vendita, anche da accompagnatori, giornalisti e manager di altre aziende. Cuore dell’evento i 40 anni di un’icona. La Golf.
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Valentina Saluzzi, direttore generale e partner Egg Events
Trasformare un tradizionale appuntamento di business in un evento multidimensionale, capace di rafforzare il senso di appartenenza alla community aziendale, di intrattenere ed emozionare la vasta platea - circa 350 persone -, composta non solo dai vertici dell’impresa e dalla relativa rete vendita, ma anche da accompagnatori (mogli e mariti), giornalisti e manager di altre aziende. Stiamo parlando del Dealer Meeting 2014 di Volkswagen Italia, firmato da Egg Events (vincitrice di una gara conclusasi a metà ottobre), svoltosi lo scorso 16 dicembre presso la stazione Leopolda di Firenze. Un dealer meeting particolarmente importante, perché dedicato a celebrare, tra l’altro, i 40 anni di un modello che ha fatto la storia della casa automobilistica, diventando nel corso dei decenni una vera e propria icona, la Golf. L’obiettivo principale del meeting, al quale ha partecipato il top management di Volkswagen Italia, compresi il brand manager Andrea Alessi e il direttore marketing, nonché referente aziendale per l’evento Andrea Calcagni, è stato quello di festeggiare con i dealer la chiusura di un anno importante e di successo per la casa automobilistica, gettando le basi per un 2015 altrettanto positivo. Ma non poteva e non doveva essere un meeting come gli altri. Ed è qui che è entrata in gioco Egg Events, agenzia dedicata all’ideazione e creazione di eventi, dal 2008 parte integrante di Casta Diva Group, holding guidata da Andrea De Micheli e Luca Oddo, rispettivamente amministratore
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delegato e presidente. “Il concept creativo - ha spiegato Valentina Saluzzi, direttore generale e partner Egg Events assieme a Carolina Dotti - ha previsto un meeting non solo dedicato al business, come era stato l’anno precedente, ma un ‘evento multidimensionale’, arricchito al suo interno da svariati momenti di ‘entertainment’, ad alto tasso di engagement. Abbiamo pensato a numerosi ‘eventi nell’evento’, che hanno contribuito alla valorizzazione e rappresentazione di Volkswagen come marchio icona”. Per esempio, gli ospiti arrivati alla stazione Leopolda hanno avuto modo di visitare la mostra fotografica, realizzata in occasione del 40° compleanno della Golf, composta da sette tele con le foto dei sette modelli che hanno fatto la storia del celebre modello, il tutto accompagnato da altrettanti supporti con le campagne stampa e i dettagli di ciascuna vettura. Solo successivamente si è svolta la convention vera e propria, impostata però - altro elemento di rottura rispetto al passato - come un talk show, con il coinvolgimento, in qualità di moderatrice, della conduttrice televisiva Ilaria D’Amico. “Non abbiamo concepito il meeting - ha aggiunto Saluzzi - come un passaggio verticale di contenuti dall’azienda ai dealer, bensì come un’occasione di circolazione orizzontale dei saperi, attraverso una serie di discussioni aperte tra il management aziendale di Volkswagen Italia (Piergiorgio Minto, direttore vendite, Giovanni Tauro, direttore
CASE HISTORY
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prevedeva un palco per il talk show e un maxi schermo video di 32 metri di lunghezza. Infine, la terza area, utilizzata per l’aperitivo e per il dopo cena, è quella che è stata dedicata all’esposizione, contestualizzata rispetto alle decadi di riferimento dei sette modelli della Golf. Sempre a conferma della natura multidimensionale dell’evento, coerentemente con la scelta di inserire momenti di entertainment all’interno della kermesse, la cena di gala (catering a cura di Galateo con menù tipico toscano) è stata conclusa da un spettacolo live dell’attore comico Antonio Albanese. Da citare, infine, anche un video realizzato col supporto di Stv Ddb, agenzia pubblicitaria partner di Volkswagen Italia, che ha lavorato insieme a Egg Events e Bin Jip per la ricerca di materiale storico e per la costruzione dello storyboard. “Come Egg Events - spiega Saluzzi - abbiamo »
Il Dealer Meeting di Volkswagen Italia, firmato Egg Events, ha fatto leva su una serie di ‘eventi nell’evento’. Tra questi la mostra fotografica, realizzata in occasione del 40° compleanno della Golf, composta da sette tele con le foto dei sette modelli che hanno fatto la storia dell’auto
[ DEALER MEETING VOLKSWAGEN ITALIA 2014_CREDITS ] Creatività e contenuti: Marina Brezza, Francesca Rigamonti, Giuliana Pajola, Rossana Curci, Francesco Leoni. Logistica: Rossella Pirozzi, Federica Delcarro. Produzione: Planning Italy. Scribing e concept grafico: Housatonic. Scenografia ed esposizione auto: Joylab. Audio/video/luci: Star Service. Produzione video: Bin Jip. Allestimenti: Fontemaggi. Live: Promovideo. Catering: Galateo. Foto: Wideangle.
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Carolina Dotti, direttore
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network, Swen Wucherpfennig, direttore post vendite, e Andrea Morosati, direttore commerciale financial service, ndr), dealer (Manfred Dalceggio, direttore generale Auto Brenner AG, di Bolzano, ndr) e due invitati esterni, Lucio Golinelli, direttore Service and Delivery Sky, e Patrizio Barsotti, presidente Vorwerk Folletto Italia. Questi ultimi due scelti perché, anche se con riferimento a settori diversi rispetto all’automotive, condividono con Volkswagen la stessa necessità di mettere il cliente al centro, coltivandolo nel lungo periodo, dunque anche successivamente all’atto di acquisto del prodotto o servizio”. Inoltre, sempre con l’obiettivo di arricchire il meeting, proponendo una serie di ‘eventi nell’evento’, che contribuissero a incrementare l’iconizzazione del marchio, è stata allestita un’esposizione dei sette modelli della Golf, ciascuno contestualizzato rispetto alla decade di riferimento, grazie all’utilizzo di texture risalenti al periodo (utilizzate per le pedane auto e per i bar), alla presenza di modelle e modelli vestiti e truccati nello stile in voga in quegli anni, e all’utilizzo di lampade storiche, gentilmente concesse da Artemide, ciascuna rappresentativa della decade di riferimento. Sempre in tema di ‘iconizzazione’, da segnalare il lavoro svolto dallo scenografo Nahuel Vega, che ha firmato la scenografia di tutti gli spazi dell’evento, compresa la sala convention, per la quale ha progettato una superficie video che riproduceva in larga scala la mascherina della Golf. In termini di allestimento, la location ha fatto leva su tre aree distinte. Nella prima, destinata all’accoglienza degli ospiti, era possibile visionare la già citata mostra fotografica realizzata in occasione del 40° compleanno della Golf. La seconda area, quella in cui si è svolta la convention prima e la cena di gala poi,
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[egg events/volkswagen italia]
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generale e partner Egg Events
CASE HISTORY [egg events/volkswagen italia]
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seguito tutta l’organizzazione dell’evento a partire dal concept creativo fino alla logistica, passando per la segreteria organizzativa. È stato un evento complesso per la sua particolarità, innovativo nel suo genere, ben riuscito con grande soddisfazione nostra, del cliente e dei partecipanti. È la prima volta, infatti, che un Dealer Meeting Volkswagen Italia viene organizzato con
[ 40 ANNI DI GOLF ] Il Dealer Meeting 2014 di Volkswagen Italia ha celebrato i 40 anni di un’auto, la Golf, diventata icona, che ha saputo rinnovarsi sull’onda dei cambiamenti della società, vendendo, solo nel nostro Paese, un qualcosa come 2,5 milioni di veicoli. Diventata un vero e proprio mito negli anni ‘80 della ‘Milano da bere’ grazie alla GT 16 valvole, negli anni successivi l’auto ha ampliato il suo pubblico di riferimento, puntando sulla sicurezza e sulla qualità, per poi posizionarsi, negli anni 2000, come ‘la vettura su misura’, una ‘Golf per tutti i gusti’ anche grazie a cinque diverse alimentazioni”, spiega Andrea Calcagni, direttore marketing Volkswagen Italia. La comunicazione ha seguito l’evoluzione della vettura scandendone le tappe. Dall’annuncio della sua nascita, nel 1974, dopo il celebre Maggiolino, al racconto dei suoi valori, nel ‘76, quando Golf è già un brand affermato. Nel ‘78 nasce il payoff ‘Il Meglio su misura’ che negli anni ‘80 si trasforma in ‘Golf, c’è da fidarsi’. “Perché oggi - aggiunge Calcagni - chi acquista una Golf sa di scegliere il meglio in fatto di tecnologia, sicurezza e affidabilità”. Valori, questi, ai quali si aggiunge una forte componente emozionale. In termini di strategia di marketing, la parola d’ordine di Volkswagen Italia è multicanalità, complice una gamma vasta di veicoli diversi che impone alla casa automobilistica strategie di media spending orientate alla scelta dei linguaggi e dei mezzi più adeguati a ciascun marchio e alle diete mediatiche dei vari target. Spaziando da campagne classiche al digitale, passando per eventi innovativi come quello organizzato alla Leopolda di Firenze. Ricordiamo che l’agenzia creativa di riferimento della casa automobilistica è Stv Ddb. Per il 2015, anticipa Calcagni, l’azienda sta mettendo a punto la piattaforma Vivercalcio in team con la squadra della Fiorentina, di cui è sponsor tecnico, e prepara il lancio della nuova Passat, che - lo ricordiamo - nel 2013 ha compiuto, anch’essa, 40 anni.
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un format come questo, capace di mixare l’elemento ‘sociale’, ovvero il coinvolgimento di accompagnatori per i quali è stato studiato un programma leisure ad hoc, all’elemento istituzionale della convention, quest’ultima però costruita come un vero e proprio talk show”. Quanto all’andamento di Egg Events, Saluzzi non nasconde la sua soddisfazione e il suo ottimismo per il prossimo futuro. Guidata dalla coppia Saluzzi-Dotti da appena un anno (le due professioniste sono entrate nella struttura nel dicembre 2013), l’agenzia ha registrato un 2014 eccellente, raggiungendo gli otto milioni di euro di fatturato. “Un ottimo risultato commenta Saluzzi - tenendo conto che siamo una squadra di ‘appena’ dieci persone. Quest’ultima - la squadra - è proprio il nostro asso nella manica, il valore aggiunto che moltiplica le nostre risorse e possibilità”. In termini di modello di business, precisa Saluzzi, “la nostra forza consiste nell’essere una struttura leggera, dai costi limitati; per esempio, la creatività la compriamo dall’esterno, avvalendoci della collaborazione di una rete fidata di professionisti e freelance, e beneficiamo ovviamente delle relazioni aperte con le altre realtà che fanno parte del network di Casta Diva Group, come Bin Jip e New Rant per le produzioni video, e Adacto per il digital”. Quanto alle iniziative su cui Egg Events è già impegnata per il 2015, Saluzzi cita le convention Sephora (Venezia) e Perfetti (Milano) di gennaio, e il roadshow Unipol che attraverserà la penisola da febbraio ad aprile. Stay tuned.
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Nell’ambito del Dealer Meeting di Volkswagen Italia è stata allestita un’esposizione dei sette modelli della Golf, ciascuno contestualizzato rispetto alla decade di riferimento, con tanto di modelli vestiti nello stile in voga in quegli anni
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di
Francesca Fiorentino
Cisalpina Research, tutte le opportunità di Expo 2015 Dalla ricerca ‘Expo 2015 e gli eventi aziendali’ realizzata da Cisalpina Research, in collaborazione con MPI Italia Chapter e con il contributo di Secretary.it, è emersa un’Italia divisa tra sentimenti di fiducia da un lato e scetticismo dall’altro. Un punto fermo c’è: Expo fa discutere, ma costituisce un’opportunità unica di visibilità, contatti, iniziative, formazione e business. Dedicata esclusivamente al mondo corporate e ai professionisti coinvolti nella pianificazione e organizzazione di eventi, la survey ‘Expo 2015 e gli eventi aziendali: opportunità, crescita e implicazioni per il mondo corporate’, condotta da Cisalpina Research (Cisalpina Tours), in collaborazione con MPI Italia Chapter e con il contributo di Secretary.it, ha analizzato l’approccio delle imprese italiane verso una kermesse di portata internazionale com’è l’Esposizione Universale, mettendo in luce le sfide e le opportunità nell’affrontare la gestione dei loro eventi e lo sviluppo di
piani di marketing e comunicazione. La ricerca è stata condotta nel mese di ottobre 2014 attraverso un questionario a risposta multipla al quale hanno aderito, via web, ben 630 aziende di ogni settore merceologico e dimensione (51% realtà multinazionali, 25% aziende nazionali, 18% studi professionali e associazioni, 6% piccole e medie imprese) chiamate a ‘raccontare’ se e come si stanno muovendo e attivando per cavalcare al meglio il fenomeno Expo. Quello che emerge è un’Italia divisa tra sentimenti di fiducia da un lato e scetticismo dall’altro: infatti,
Prevedete manifestazioni / eventi collegati a Expo2015? Solo il 43% degli intervistati ha incluso manifestazioni ed eventi correlati a Expo 2015 nel proprio piano marketing e di comunicazione contro il 57% che invece non ha avviato una pianificazione strategica in vista di Expo
Fonte: ‘Expo 2015 e gli eventi aziendali’, Cisalpina Research per MPI Italia Chapter
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se da una parte Expo ha fatto e fa tanto discutere e parlare di sé, dall’altra viene riconosciuto come un momento di grande rilancio dell’economia nazionale e del sistema-Italia più in generale e, per quanto riguarda il mondo corporate, costituisce un’opportunità unica di visibilità, contatti, iniziative, formazione e business a livello sia nazionale sia internazionale. In ogni caso i risultati dell’indagine rappresentano un prezioso contributo per l’intero comparto della meeting industry, potenzialmente in grado di indirizzare le decisioni strategiche delle aziende nel breve e nel medio termine.
Una
Nel caso vi sia influenza di Expo sul vostro business, in quali termini si esprimerà maggiormente ? La maggior parte degli intervistati ritiene che l’Expo farà crescere la visibilità e la brand awareness (30%) e offrirà la possibilità di creare nuove partnership (26%). Non trascurabili, gli effetti sul lancio di nuovi servizi e/o prodotti e sull’acquisizione di nuovi mercati e, quindi, la conseguente crescita economica
grande rilevanza strategica
Nella prima parte del rilevamento, destinata a inquadrare cosa l’Esposizione Universale rappresenti nell’immaginario collettivo, si rileva che “di Expo tutti ne parlano, ma pochi hanno piena consapevolezza dei contenuti e dei significati che racchiude una manifestazione di tale portata”. L’idea e la concezione generale che le aziende hanno di Expo 2015 si allineano con le definizioni teoriche classiche utilizzate per spiegare la manifestazione: per il 53% del campione, infatti, l’Esposizione Universale sarà una grande agorà mondiale in cui affrontare tematiche fondamentali per il presente e il futuro del nostro pianeta, per il 14% rappresenta un grande evento proiettato verso l’innovazione tecnologica, mentre un altro 14% la considera una vetrina politica fine a se stessa. Solo l’11% degli intervistati, assumendo un atteggiamento più lungimirante, riesce a vedere in Expo 2015 un’organizzazione strutturata in grado di fare sistema. Pur non manifestando piena consapevolezza sui contenuti legati a Expo 2015, vi è comunque grande positività circa la sua rilevanza strategica per il rilancio del nostro Paese. Ben il 30% gli attribuisce un ruolo di ‘notevole importanza’ e il 46% ritiene possa essere ‘abbastanza determinante’. Viene, dunque, percepita la dimensione di un evento la cui organizzazione, preparazione e allestimento hanno coinvolto una miriade di persone, per il quale ci si aspettano ben 20 milioni di visitatori e che sarà trasmesso in diretta mondiale, 24 ore su 24, con un canale satellitare dedicato. Nonostante questi presupposti, un quinto del campione ritiene che Expo 2015 non sarà per nulla determinante per la crescita del nostro Paese.
Fonte: ‘Expo 2015 e gli eventi aziendali’, Cisalpina Research per MPI Italia Chapter
Diversa la risposta in relazione agli effetti che Expo 2015 potrà avere sulla crescita dell’industria degli eventi. Benché gli organizzatori presentino Expo come una vetrina incomparabile per gli espositori e, soprattutto, come un enorme parco a tema per giovani, famiglie e anziani caratterizzato da un susseguirsi di appuntamenti nel corso di tutti i sei mesi, le aziende esprimono una fiducia più moderata sugli effetti d’incremento per la meeting industry. Globalmente tre quarti dei professionisti del settore ripone aspettative, a diversi livelli, nella manifestazione: 49% ritiene che Expo influenzerà abbastanza lo sviluppo del mercato degli eventi, il 19% ipotizza un notevole tasso di crescita e solo un 9% considera fondamentale gli effetti dall’Esposizione Universale sul comparto. C’è, poi, un 26% convinto che Expo non influenzerà per nulla la crescita dell’industria degli eventi. Secondo gli intervistati i vantaggi della kermesse internazionale, nel suo complesso, sono per il 34% a favore del comparto del turismo, attore principale nella gestione del grande flusso di visitatori (e chiamato da più parti a operare in modo che gli effetti non siano unicamente legati al periodo dell’Expo ma, attraverso la promozione di un’immagine positiva dell’Italia, affinchè si generi una crescita di visitatori business e leisure nel nostro Paese anche dopo ottobre 2015) e per il 19% a favore delle aziende del settore export che, in occasione di Expo, avranno »
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Quali tipologie di eventi ritiene più adatta per ciascuna delle tre fasi pre-durante e post? Le tipologie di evento che le aziende ritengono più adatte in occasione di un appuntamento quale Expo sono le convention (76%), i congressi (75%) e le mostre (64%). Prese in buona considerazione anche seminari, incentive e workshop accomunati intorno a un 50%
Fonte: ‘Expo 2015 e gli eventi aziendali’, Cisalpina Research per MPI Italia Chapter
l’opportunità d’entrare in contatto con i mercati di ben 144 Paesi diversi. Un sagace 19% ipotizza comunque che a trarre beneficio da Expo saranno un po’ tutte le aziende grazie al positivo effetto sui mercati in generale.
Maggiore
visibilità e business per
le aziende
La ricerca ha voluto quindi indagare sulla relazione diretta tra l’Esposizione Universale e il business delle singole imprese, con un focus dedicato agli eventi aziendali. Il 15% del campione crede che il fenomeno Expo possa produrre effetti diretti sul business della propria impresa, a cui si affianca un 42% che ipotizza un’influenza moderata. Il 41% delle aziende, invece, sostiene di non vedere alcuna possibilità di influenza da parte di Expo per il proprio business. Le interpretazioni possono essere molteplici, probabilmente le aziende il cui business non è direttamente legato al tema dell’alimentazione si sentono meno coinvolte o,
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forse, stentano semplicemente a rapportare il tema Expo alla quotidianità aziendale. Tra chi vede un’influenza positiva di Expo sul business aziendale il 30% ritiene che la manifestazione sarà in grado di offrire maggiore visibilità e aumentare la propria brand awareness, per il 26% sarà un’occasione per attivare nuove partnership, il 16% la considera strategica per lanciare prodotti e servizi e il 14% per entrare in relazione con nuovi mercati di business. Seppur in forme e con pesi diversi, sembra dunque esserci fermento e attesa da parte delle aziende italiane. Il positivo sentimento di fiducia iniziale al progetto Expo, il suo ruolo strategico di driver per la ripresa del nostro Paese, e le articolate campagne di comunicazione che invitano ad accogliere l’Esposizione Universale come un’occasione per puntare sulle eccellenze dell’Italia e per esaltarne le peculiarità - dal made in Italy alle opere d’arte - anche al di là del cibo, non hanno del tutto convinto le aziende italiane che, nel 57% del casi, non ha ancora previsto alcuna manifestazione o evento correlato a Expo. Un freno generato principalmente dalla convinzione (per il 78%) che il proprio business non si adatti al tema portante ‘Nutrire il pianeta - Energia per la vita’, ma anche dal timore di un’eccessiva concorrenza (11%) o degli elevati costi (6%). Il 43% del campione, invece, ha manifestato un atteggiamento più intraprendente e ha già deciso di includere nel proprio piano di marketing e di comunicazione progetti ed eventi legati ad Expo 2015 che saranno pianificati nel corso dei sei mesi di manifestazione e in misura minore nelle fasi pre e post. Si tratterà principalmente di convention (76%), congressi (75%) e mostre (64%), ritenute le tipologie di eventi più adatte per una manifestazione quale Expo. Tra chi ha deciso di realizzare progetti in occasione di Expo 2015, il 29% ha manifestato l’intenzione di volere effettuare un’analisi completa e dettagliata di ciascuna iniziativa intrapresa misurandone il Roo, il Roi e il Bvom. Il restante 71%, invece, ha dichiarato di non essere dotato di procedure e strumenti per la misurazione della redditività e della produttività dei propri eventi. Chi si attiva per Expo 2015 lo farà, però, in modo parsimonioso: le aziende si rendono conto di non poter mancare all’appuntamento, ma decidono di investire risorse contenute. Ben il 72%, infatti, pensa di
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Quanta parte degli investimenti aziendali verrà dedicata a eventuali manifestazioni? Il 72% delle aziende intervistate pensa di investire in eventi correlati a Expo percentuali inferiori al 10% delle risorse a disposizione, mentre il 15% si assesterà tra il 10 e 30%. Solo uno scarsissimo 2% pensa di utilizzare più del 60% degli investimenti aziendali in correlazione a Expo
Fonte: ‘Expo 2015 e gli eventi aziendali’, Cisalpina Research per MPI Italia Chapter
A seguito di Expo 2015, quale politica perseguirà l’azienda in cui opera, relativamente agli eventi? Per la maggior parte dei rispondenti (74%) Expo 2015 non rivoluzionerà il modo organizzare eventi. Più o meno analoghe le preferenze per le altre tre risposte: solo l’ipotesi che l’Italia diventi sede di un numero molto maggiore d’eventi raccoglie adesioni esigue (3%)
Fonte: ‘Expo 2015 e gli eventi aziendali’, Cisalpina Research per MPI Italia Chapter
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dedicare agli eventi correlati al tema Expo percentuali inferiori al 10% delle risorse a disposizione, mentre il 15% si assesterà tra il 10 e 30%. Solo il 2% pensa di utilizzare più del 60% degli investimenti aziendali in attività legate alla kermesse. Complice nel frenare le aziende potrebbe essere, tuttavia, l’idea che la partecipazione a Expo 2015 implichi ostacoli e difficoltà dovute anche alla complessità e alla grandiosità dell’evento. Quelle maggiormente percepite sono l’interfacciarsi con un’organizzazione non sufficientemente strutturata (29%), la paura di prezzi troppo elevati (17%) e la diffidenza degli investitori (13%). Il ‘Fuori Expo’, infine, è visto come una valida occasione di visibilità per oltre la metà delle aziende italiane che lo considera un utile completamento alle attività svolte all’interno della manifestazione (31%), ma anche una reale opportunità per agire in piena autonomia (24%). Il 45% del campione, invece, pensa che la possibilità di sfruttare le occasioni ‘Fuori Expo’ sia piuttosto limitata e difficilmente realizzabile a causa dello scarso coordinamento. Di una cosa le aziende intervistate appaiono piuttosto sicure: Expo 2015 non rivoluzionerà il mondo degli eventi (lo pensa il 74% del campione) e non sarà quindi necessario rivedere o adottare nuove politiche nella meeting industry. I dati emersi fotografano, comunque, una situazione a sei mesi dall’inizio di Expo 2015, ma non è escluso che l’avvicinarsi della manifestazione, il moltiplicarsi delle iniziative e delle attività nei vari settori e, non ultimo, una diversa comunicazione degli organizzatori, possa generare un più accentuato attivismo da parte delle aziende. Alla luce di quanto emerso dalla ricerca, Expo 2015 costituisce un’irripetibile chance per l’intera meeting industry chiamata a valorizzare le proprie abilità e competenze presso le aziende, perché possano cogliere le importanti opportunità di comunicazione e di business al di là del tema stesso dell’Expo o del settore merceologico in cui operano le singole imprese. L’intero mondo Mice può giocare un ruolo strategico per l’Expo e i relativi stakeholder e farsi volano affinché le aziende possano trarre beneficio e arricchire l’evento Expo attraverso momenti di visibilità e interazione. Fondamentale in questo senso il Fuori Expo: uno spazio ‘altro’ e ‘ulteriore’ dove svolgere temi e programmi che non potranno non avere effetti benefici sull’indotto e per l’intero territorio.
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di
Serena Roberti
Expo, come partecipare? Tutti ci vogliono essere, ma spesso manca il trait d’union. Abbiamo chiesto a Silvia Tracchi, direttore Marketing & Entertainment Expo di stilarci un vademecum per illustrare quali sono, a oggi, le opportunità per agenzie di eventi e aziende, gli iter da seguire, le location disponibili e i contatti da interpellare.
Il
vademecum per partecipare
Partecipare all’Esposizione Universale di Milano non significa soltanto mettere a disposizione know-how, competenza e capacità innovativa. Significa guadagnare esperienza e stabilire contatti e relazioni che potranno dare frutti anche a lungo termine. Ma e
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Silvia Tracchi, direttore Marketing & Entertainment Expo
Il conto alla rovescia è iniziato nel 2006, quando il traguardo sembrava lontanissimo. Oggi, a una manciata di mesi dall’inaugurazione, Expo sta progressivamente componendo i tasselli del suo immenso mosaico pronto a ospitare, secondo le previsioni, oltre 20 milioni di visitatori - 12-13 milioni dall’Italia, il resto dall’estero - nei 6 mesi di apertura al pubblico (1° maggio - 31 ottobre 2015). Un’occasione unica e irripetibile, una vetrina all’ennesima potenza per le eccellenze italiane e un’opportunità irrinunciabile per le agenzie di eventi, che scalpitano per affiancare le aziende in questa incredibile avventura. L’imperativo è esserci, ma non a ogni costo. L’obiettivo è lasciare il segno attraverso una comunicazione impattante ed efficace. Ragion per cui, più che mai, la creazione di un circolo virtuoso tra aziende e agenzie di eventi è fondamentale. Perché vincano tutti.
Secondo le previsioni, saranno oltre 20 milioni i visitatori di Expo nei 6 mesi di apertura al pubblico (1° maggio - 31 ottobre 2015)
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come inserirsi? Quali sono le possibilità concrete? Cosa bisogna fare, in pratica? e20 ha intervistato Silvia Tracchi, direttore Marketing & Entertainment Expo che è anche la referente diretta per chi vuole organizzare un evento in Expo. A pochi mesi dall’inaugurazione, quali sono le opportunità per le agenzie di eventi all’interno di Expo? Innanzitutto, anticipo che le proposte per la realizzazione di eventi per Expo Milano 2015 per le terze parti (ovvero persone o organizzazioni che non sono partecipanti all’Esposizione Universale, ndr) sono ben accette. L’iter? Abbiamo creato un indirizzo mail dedicato, 6monthevents@expo2015.org, per raccogliere e vagliare i progetti. In futuro, inoltre, sarà pubblicata una open call proprio per cercare di ri-
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spondere alle esigenze di tutti, anche se, ovviamente, la priorità nell’utilizzo degli spazi interni al sito spetta ai partecipanti. Abbiamo individuato alcuni parametri che devono essere comuni a tutti gli eventi: ad esempio, la coerenza con il tema dell’Esposizione Universale ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’, o la durata (3/4 ore, al massimo in un giorno, ndr). Se l’evento è organizzato in collaborazione con un ente senza scopo di lucro è possibile rispondere alle call di Fondazione Triulza, lo spazio espositivo della società civile (maggiori informazioni sul sito www.fondazionetriulza.org, ndr). Quali invece le opportunità per le aziende? Le aziende hanno diverse soluzioni a disposizione per partecipare a Expo Milano 2015: possono proporsi come fornitori di beni o servizi, sponsor o partner. Ogni realtà può trovare la propria strada per contribuire al successo dell’evento rispondendo, ad esempio, alle ‘Request for Proposal’ pubblicate sul sito www.expo2015.org o alle gare in corso per differenti categorie. Per facilitare l’incontro tra la domanda straniera e l’offerta nazionale è stato anche aperto un database - il ‘Catalogo per i Partecipanti’ - al quale le imprese possono registrarsi per mettere a disposizione dei Paesi prodotti e servizi per la costruzione e l’allestimento dei padiglioni. E per il Fuori Expo? Il Fuori Expo è gestito direttamente dal territorio - milanese, lombardo e italiano -: in particolare, il Comune di Milano si è già attivato con l’apertura di una piattaforma che raccoglie e pubblica proposte di eventi per il
Tra le location disponibili per gli eventi all’interno di Expo 2015 anche il Decumano, la via principale lunga 1,5 km, ideale per parate e flash mob
semestre dell’esposizione Universale e che prende il nome di ‘Expo in città’ (www.expoincitta.org, ndr). Anche la Regione sta mettendo a punto delle iniziative di interesse culturale per valorizzare l’intera area. Expo sarà anche un evento ad alto impatto social. Quali le occasioni per le agenzie con focus sul digital? Expo Milano 2015 ha un team social particolarmente attivo, aperto e disponibile a cogliere suggerimenti e indicazioni oltre che condividere progetti e iniziative che contribuiscano a diffondere i valori dell’Esposizione Universale, raccontando la storia e l’evoluzione »
[ LE LOCATION DI EXPO 2015 ] All’interno di Expo vi sono numerosi spazi disponibili per chi avesse interesse a organizzarvi eventi e spettacoli. Ecco i principali: Open Air Theatre, un teatro all’aperto con 4 mila posti a sedere e 8 mila posti in piedi. Tra gli appuntamenti già in agenda, vi è lo Show del Cirque Du Soleil, Allavita! da maggio a fine agosto, mentre nei mesi di settembre e ottobre è a disposizione per altri eventi. L’Auditorium, uno spazio modulabile e personalizzabile con una capienza massima di 1.200 persone. Il Conference Centre, con salette modulabili da 200 a 550 posti. La Cascina Triulza, che ospiterà gli eventi realizzati in collaborazione con le Organizzazioni della Società Civile. Inoltre, gli spazi a disposizione dei partecipanti nei loro padiglioni e le aree eventi dei cluster potranno diventare luogo di intrattenimento, insieme alle piazzette e al Decumano, la via principale del sito lunga 1,5 km, ideale per parate e flash mob.
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All’interno del sito di Expo vi sono numerosi spazi disponibili per chi volesse organizzarvi eventi e spettacoli
FOCUS
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I progetti per eventi all’interno di Expo devono avere dei parametri comuni, come la coerenza con il tema dell’Esposizione Universale ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’ e la durata di 3/4 ore al massimo in un giorno
Sono tutt’ora aperte opportunità per aziende e agenzie per la realizzazione di eventi nei sei mesi di apertura di Expo 2015. Un consiglio per le proposte? Flessibilità, innovazione e velocità di esecuzione
Come inserirsi in un circuito continuativo che copra tutti i mesi dell’evento, al di là dell’iniziativa ‘one shot’? Che possibilità ci sono? La sola via disponibile al momento è quella di proporre, nei modi già indicati, l’organizzazione di un’iniziativa o di una manifestazione che sia davvero in grado di rispondere alle sfide del tema. Come già spiegato, per dare ai visitatori un’offerta varia e sempre nuova abbiamo previsto una durata limitata per gli eventi realizzati da terzi sul sito:
[ CONTATTI ] Per realizzare un evento in Expo, potete scrivere direttamente a Silvia Tracchi all’indirizzo creato ad hoc 6monthevents@expo2015.org. Indicazioni e informazioni utili su come partecipare a Expo Milano 2015 sono disponibili sul sito, alle pagine: http://www.expo2015.org/it/partner http://www.expo2015.org/it/opportunita-per-il-business Per i reseller, in particolare, suggeriamo di consultare il link: http://www.expo2015.org/it/opportunita-per-il-business/altreopportunita/diventa-un-rivenditore-di-biglietti-autorizzato
Un consiglio. Come creare un circolo virtuoso e collaborazioni tra aziende e agenzie? Collaborazioni e sinergie sono la via principale per dare il via a un sistema virtuoso che veda aziende e agenzie protagoniste dell’evento. Per attivarle è indispensabile condividere intenzioni e obiettivi, oltre ad avere la necessaria flessibilità per adeguarsi a scenari e contesti complessi come quelli in cui opera l’Esposizione Universale, che chiama oltre 140 Paesi del mondo a confrontarsi sul tema. Per questo motivo, servono strumenti e funzioni ad hoc, alla cui costituzione stiamo lavorando. C’è invece qualche ‘carenza’ che state notando da parte di aziende e agenzie? In cosa vi sembrano insufficientemente ‘pronte’? Se dovessi dare un consiglio alle aziende direi di provare a essere flessibili e propositive: modulare e rimodulare programmi e attività è un modo intelligente per comprendere la realtà e volgere le situazioni a proprio favore. La rigidità non è utile, soprattutto se consideriamo la rapidità con cui il mondo si trasforma ogni giorno. L’Esposizione Universale è un evento molto complesso che richiede di essere ‘veloci’ e le aziende e agenzie dovrebbero essere il più possibile pronte ad accogliere eventuali opportunità. Riassumendo, perché partecipare a Expo è così importante secondo voi? Expo Milano 2015 è un’opportunità di crescita, di conoscenza e di business per il nostro Paese così come per i Paesi partecipanti. Per sua natura, l’Esposizione Universale è una vetrina unica e imperdibile di eccellenze e di progresso sia tecnologico sia scientifico. L’edizione che il nostro Paese ospiterà il prossimo anno sarà straordinaria: ha un tema coinvolgente, che tocca da vicino ognuno di noi e su cui l’Italia ha molto da offrire. Parlare di come assicurare cibo sano e sufficiente per tutti in un mondo in cui le disparità sociali non accennano a ridursi è una sfida e un impegno di grande rilievo. E poi, il business genera business, i frutti seminati ora si potranno cogliere anche in futuro.
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di questo straordinario evento. Grazie alla presenza sui principali social media – Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest, Youtube - Expo Milano 2015 rappresenta davvero una piattaforma di scambio imperdibile e irrinunciabile, attraverso cui creare discussioni, alimentare il dibattito della community digitale e accrescere la consapevolezza generale attorno al tema ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’.
l’idea è quella di permettere sia un ricambio di contenuti sia di consentire al maggior numero possibile di realtà di raccontare e raccontarsi, senza perdere mai di vista i temi dell’Esposizione Universale.
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In Uganda, moltissime persone, soprattutto bambine, soffrono per la mancanza di servizi sanitari adeguati e per i continui conflitti interni. Un Mondo di Amici ONLUS, da anni, è impegnata per migliorare la situazione lottando per curare il maggior numero possibile di pazienti, con interventi efficaci come la costruzione e l’approvvigionamento di strutture mediche nel Paese. Il Paico Medical Center sorgerà vicino a Gulu, capitale delle Regioni del Nord. Con il tuo contributo potrai partecipare alla costruzione di questo nuovo ospedale, permettendo a molte persone di essere curate e assistite. Si tratta di un altro grande progetto che potremo realizzare anche grazie a te dopo l’esperienza del Benedict Medical Center di Kampala, capitale dell’Uganda situata nel Sud del Paese. UN PROGETTO
PER LA TUA DONAZIONE IT15H0569622900000050435X35
gattinoni.it/it/un-mondo-di-amici-onlus
Banca Popolare di Sondrio - Agenzia 22 di Lecco
Tel. +39 0341 292742
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Francesca Fiorentino
Pixartprinting, land of innovation Innovativa, creativa e passionale. Ecco i tre aggettivi che meglio descrivono il dna di questa società ‘web to print’. Tra le recenti novità all’avanguardia, Pixartprinting Project: le linee tematiche per allestimenti temporary. Inaugura il progetto ‘Land of Ice’, la linea ispirata al mondo dei ghiacci.
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Andrea Pizzola, sales & marketing director Pixartprinting
Fondata nel 1994 da Matteo Rigamonti come service bureau per tipografie tradizionali, oggi Pixartprinting è tra le società ‘web to print’ per clienti professionali più grandi d’Europa. Specializzata nella fornitura online di servizi di stampa di piccolo e grande formato, packaging, stampe su tessuto e molto altro ancora, conta 385 dipendenti, circa 150.000 clienti attivi in tutta Europa e una media di 6.000 lavorazioni al giorno. Da sempre aperta al mercato degli eventi, la società offre un vasto range di prodotti in continua evoluzione, che risponde alle esigenze degli operatori dell’event industry, come le soluzioni per gli allestimenti di spazi e location e la stampa di tutti i tool promozionali: dagli inviti alle magliette personalizzate. “La nostra clientela - spiega Andrea Pizzola, sales & marketing director - è principalmente costituita da operatori professionali, tra cui stampatori, agenzie di comunicazione e organizzazione eventi che necessitano di un’ampia varietà di soluzioni personalizzabili, con consegne in tempi estremamente ridotti anche per commesse last minute. Per essere sempre competitivi e al passo con i tempi, puntiamo sull’innovazione a tutti i livelli: dal reparto produttivo alla strategia di
La prima linea parte del Pixartprinting Project, ‘Land of Ice’, ispirata al mondo dei ghiacci, propone un range di prodotti unici, con grafiche preimpostate, ideali per decorazioni creative nella stagione invernale
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marketing, dallo sviluppo dell’R&D agli investimenti in formazione del nostro personale interno”. La mission è fornire un prodotto classico, lo stampato in tutte le sue forme, arricchendolo di quelle caratteristiche che rendono più facile la vita al cliente: semplicità di fruizione, prezzo concorrenziale e puntualità di esecuzione. Proprio nell’ottica di semplificare la vita ai clienti è nato ‘Pixartprinting Project’, che comprende le nuove linee tematiche per allestimenti temporary. Prima tra tutte ‘Land of Ice’, affiancata da ‘Forest Walk’, ispirata alla magia dei boschi, ‘Christmas Carol’, per un Natale ricco di emozioni, e ‘Fantasy Tales’, dove regna la fantasia... “Abbiamo ideato questo progetto per rispondere alla specifica esigenza di negozianti, catene retail e agenzie in cerca di kit completi per allestimenti tematici, versatili e dinamici. Il progetto prevede la messa online di nuove linee con soluzioni di stampa ‘espresse’ per l’allestimento di showroom, punti vendita e location. Ci siamo ispirati al concetto ‘ready made’,
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tra cubi espositivi e pacchi dono circondati da adesivi per vetrine già personalizzati. “Un percorso in più tappe - precisa Pizzola - che crea un costante collegamento tra la storia e le soluzioni proposte in gamma. Una strategia studiata per ispirare ed emozionare il cliente, incuriosendolo sul mistero che si cela dietro ciascun prodotto con un finale da wow effect. Il nostro principale obiettivo è alimentare l’interesse e accrescere il coinvolgimento dell’utente, creando suspance per il successivo appuntamento con Pixartprinting Project”. Le nuove linee rientrano appieno nella logica di crescita che da sempre caratterizza Pixarprinting, volta a offrire ai clienti prodotti e servizi in linea con le loro specifiche esigenze. “Il reparto R&D è certamente il cuore pulsante della nostra azienda - conclude Pizzola -. Attraverso un dialogo multichannel con i nostri utenti raccogliamo input, esigenze e anche critiche che per noi rappresentano un patrimonio importantissimo per continuare a crescere arricchendo la nostra gamma con soluzioni che soddisfano i reali bisogni dei clienti”.
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offrendo prodotti già decorati e facili da montare. Una formula che risulta molto apprezzata anche dai clienti, come nel caso di soluzioni last minute per allestimenti temporary”. La prima linea, ‘Land of Ice’, è già online ed è ispirata al mondo dei ghiacci, proponendo un range di prodotti unici, con grafiche preimpostate, ideali per decorazioni creative nella stagione invernale. Tra le soluzioni in gamma: sagome 3D, cartonati autoportanti, pannelli in cartone alveolare, teli vinilici, cubi espositivi, pacchi dono, adesivi per vetrine e pendenti in plexiglass trasparente, forex o cartone Bca. A sostegno del lancio del nuovo progetto è stata sviluppata una campagna di comunicazione basata su interactive communication e storytelling dinamico, declinata su diversi canali e tool: dal direct email marketing all’e-shop. La comunicazione interattiva viene utilizzata anche per la presentazione dei prodotti direttamente nell’e-shop: orsi bianchi che giocano sulla neve si trasformano in sagome 3D personalizzabili facili da montare; simpatici pinguini infreddoliti prendono vita attraverso cartonati autoportanti con personalità diverse, dallo sciatore allo snowboarder fino al pinguino casalingo. Lo scopo è quello di condurre l’utente alla scoperta del mondo ‘Land of Ice’ in maniera totalmente interattiva, attraverso immagini impattanti che si trasformano nei nuovi prodotti e brevi testi evocativi che lo invitano a interagire, scoprire e fantasticare. Lo storytelling che accompagna l’utente alla scoperta di ‘Land of Ice’ è ambientato in paesaggi da sogno, che dalla fantasia diventano reali attraverso pannelli in cartone alveolare sagomabile e teli vinilici raffiguranti montagne innevate e confortevoli igloo. E per ammirare questi luoghi meravigliosi basta sedersi comodamente
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‘Land of Ice’ è ambientato in paesaggi da sogno, che diventano reali attraverso pannelli in cartone alveolare sagomabile e teli vinilici raffiguranti montagne innevate e confortevoli igloo. E per ammirare questi luoghi meravigliosi basta sedersi tra cubi espositivi e pacchi dono, circondati da adesivi per vetrine già personalizzati
Pixartprinting Project è stato ideato per rispondere alla specifica esigenza di negozianti, catene retail e agenzie in cerca di kit completi per allestimenti di showroom, punti vendita e location ‘espressi’
I PARTNER [joy project]
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di
Marina Bellantoni
Joy Project, una maggiorenne con l’X-Factor Professionalità, tempestività e affidabilità rappresentano i plus distintivi dell’azienda torinese, che quest’anno festeggia il suo 18° compleanno. Tra le frecce al suo arco anche una ricca gamma di soluzioni tecnologiche per effetti speciali, ideali per qualsiasi tipo di evento. Tra le case history di successo, le Olimpiadi Invernali di Torino 2006 e diverse edizioni di X-Factor.
fondatore e titolare Joy Project
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Luca Crosetto, special effects designer Joy Project
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Adriano Crosetto,
“Tutti parlano di effetti speciali, noi li realizziamo”. Così esordisce Adriano Crosetto, sintetizzando in poche parole l’attività della struttura di cui è fondatore e titolare. Un’azienda, nata nel 1997 come distributore in esclusiva per l’Italia del sistema Kabuki (soluzione per lancio dei coriandoli da scena, ndr) che negli anni ha spostato il proprio business nei servizi, ampliando sempre più la gamma degli effetti speciali proposti. “Nove anni fa - precisa Crosetto - è avvenuta la nostra trasformazione più importante, premiata con un riconoscimento a livello mondiale quale fornitore principale alle Olimpiadi Invernali di Torino 2006”. In questi diciotto anni, Joy Project, ha avuto l’opportunità di lavorare in tutti i settori dello show business e ai massimi livelli. A oggi, sono 1.300 i clienti che si sono affidati al suo team per spettacolarizzare i propri eventi. “Il nostro business - racconta il manager - è in Italia, ma stiamo esportando la nostra professionalità in Europa e recentemente anche in Arabia Saudita”. Professionalità, tempestività e affidabilità rappresentano i plus distintivi di questa azienda composta da uno staff qualificato, costantemente aggiornato e dotato di attrezzature certificate, in grado di preparare, gestire e realizzare un evento in poche ore, ma soprattutto capace di mantenere le promesse, realizIl team Joy Project in procinto di stappare lo spumante per festeggiare i 18 anni di attività
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zando fedelmente quello che propone. “Siamo curiosi e sempre alla ricerca di novità e visitiamo fiere di settore per rimanere sempre aggiornati - spiega Luca Crosetto, special effects designer -. Abbiamo un contatto diretto con i nostri produttori, da cui importiamo direttamente i prodotti. Abbiamo creato un team di tecnici per gestire più eventi in contemporanea ed esaudire anche le richieste più particolari, come ad esempio il lancio di migliaia di banconote con l’immagine di Max Pezzali per il suo ultimo tour”. “Ci viene riconosciuta l’esperienza e la serietà nell’eseguire il lavoro grazie a tecnici esperti e discreti aggiunge Adriano Crosetto -. Sicuramente chi si affida
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case history
L’esperienza più completa è stata sicuramente la collaborazione come fornitori per gli effetti speciali a X-Factor nelle varie edizioni, prima sulla Rai e poi su Sky. “Lavorare con il direttore artistico Luca Tommassini è impegnativo, ma entusiasmante - commenta Luca Crosetto -: nell’edizione 2013 avevamo messo a disposizione per la produzione uno staff fisso quattro giorni a settimana per le otto puntate al Paladeruta di Milano e per il gran finale al Forum di Assago. Era stata predisposta un’istallazione fissa inserita nella scenografia del palco per posizionare lanciatori di Fiamme, Fumo Basso, Vento, Geyser Ice e Laser: questi ultimi hanno richiesto una programmazione differente in ogni puntata con utilizzo in timecode per una perfetta sincronizzazione tra luci audio e video”. Fra i momenti più impegnativi del programma, la realizzazione a progetto, in tempi record, di un’enor-
me X di Fuoco per l’opening della prima puntata. Come novità presentate durante le performance musicali, l’utilizzo di un micro generatore di fumo wireless e un simulatore di Fiamme a Proiezione. “Abbiamo realizzato gli effetti non solo per i concorrenti - spiega Luca Crosetto -, ma anche per ospiti internazionali come Robin William, Kate Parry, One Direction e molti altri”. X-Factor rappresenta solo un esempio di case history di successo delle quali Joy Project può essere soddisfatta. E parlando di traguardi, come festeggerà l’azienda la maggiore età? E quali sono i buoni ‘propositi’ per il futuro? “I migliori compleanni si festeggiano in famiglia - risponde Adriano Crosetto - e così faremo con buoni propositi: l’ampliamento della sede, dell’organico e, per il prossimo autunno, stiamo preparando uno show con effetti sensoriali e performance artistiche a cui saranno invitate tutte le agenzie. Una festa molto speciale!”.
Joy Project ha curato gli effetti speciali di tutte le puntate del serale di Amici. Nella foto, l’effetto nuvole basse realizzato grazie a nuovi generatori
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Numerose le edizioni di X-Factor che hanno visto protagonisti gli effetti speciali Joy Project. Nella foto, l’enorme X di fuoco realizzata per l’opening della prima puntata del 2013
tecnologia che emoziona
Joy Project è ancora una realtà in crescita, ma da sempre in grado di sviluppare progetti per grandi eventi, anche grazie alla collaborazione con validi professionisti esterni. “La nostra offerta - puntualizza Crosetto - è veramente ampia, ma con un unico obiettivo: Emozionare! utilizzando macchinari che agiscono sui cinque sensi. L’ampia varietà di effetti ci ha permesso di lavorare a 360° nel mondo degli eventi, in tutti i settori: convention, produzioni televisive, tour musicali, cerimonie sportive, moda, cinema e teatro. Recentemente ci siamo occupati di ‘innevamenti artificiali’ con materiali ecofriendly e nevicate artificiali con speciale ‘fiocco di carta’ ignifugo e biodegradabile”. Tra le innovazioni dell’anno scorso, per il serale televisivo di ‘Amici’, l’utilizzo di macchinari di nuova generazione, a ghiaccio secco, che hanno permesso di coprire ampi spazi in poco tempo con una grande resa. Tra le novità sui cui il team Joy Project sta lavorando ultimamente, invece, un nuovo effetto travolgente: “l’effetto tsunami’!
[ CHI È ] [ JOY PROJECT ]
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Effetti speciali targati Joy Project realizzati per il Tour di Ligabue (Campovolo, Reggio Emilia)
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a noi è perché vuole un qualcosa in più. Collaboriamo con i creativi dei clienti, sviluppando il progetto, per realizzare lo ‘straordinario’”. Una metodologia di lavoro che da sempre premia l’azienda, creando una sinergia con il cliente che dura negli anni e non si ferma al singolo evento.
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JOY PROJECT Via Monginevro, 262 (int. 10) – 10142 Torino Tel. 011 773 20 83 Fax 011 7505542 info@joyproject.it; www.joyproject.it Management Adriano Crosetto, fondatore e titolare; Luca Crosetto, special effects designer Servizi: effetti speciali, scenografie attive Clienti: agenzie di comunicazione e pubblicità, produzioni musicali, aziende del settore sport e moda.
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I PARTNER [sts communication]
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Francesca Fiorentino
Sts Communication, 30 (e lode) in innovazione La parola d’ordine è fornire ai clienti soluzioni spettacolari per gli eventi. Forte della trentennale esperienza e del know-how tecnico e organizzativo maturato, Sts Communication garantisce innovazione, creatività e qualità. da sempre i suoi segni distintivi sono Professionalità, capacità di problem solving e continua ricerca. Nata nel 1984 come fornitore di traduzione simultanea in ambito congressuale, negli anni Sts Communication è riuscita a evolvere di pari passo con le richieste del mercato. La continua ricerca ha portato l’azienda nel giro di pochi anni alla fornitura di tecnologia video, ampliando la tipologia di eventi seguiti: convention, fiere, produzioni tv, moda, musica. “Nel 2012 - spiega Alessandra Santoro, responsabile comunicazione - ci siamo rifatti il look rinnovando logo e comunicazione. Quest’anno abbiamo festeggiato i nostri 30 anni con un record: uno schermo di oltre 500 mq di led passo 8,9 sul palco del Mondovisione Tour Stadi di Ligabue!”.
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Alessandra Santoro, responsabile comunicazione
STS Communication
Quali servizi, strumenti e soluzioni innovative offrite oggi al mercato degli eventi? La grande padronanza del mezzo, il know-how, la professionalità, l’immediata capacità di problem solving, la massima cura del dettaglio, la rapidità esecutiva e la ricerca di soluzioni sempre nuove sono i nostri segni distintivi, riconosciuti dal mercato italiano ed europeo. La tecnologia video è oggi il nostro core business e, grazie alle attrezzature in nostro possesso, siamo in grado di soddisfare le più svariate tipologie di richiesta e di proporre soluzioni realmente spettacolari. Oltre alle molteplici proposte di schermi a led e di monitor per marche e tecnologie, nell’ambito delle videoproiezioni le nostre soluzioni possono soddisfare dalla più piccola delle sale conferenze alla convention più coinvolgente, grazie a sistemi di multivideoproie-
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zione, videomapping, proiezioni architetturali, 3D stereoscopico. Da sempre leader nel mercato per le regie in flight cases, disponiamo di regie per riprese televisive in formato SD e full HD. Ampia anche la scelta per la registrazione nei formati video su nastro e su disco con telecamere remote professionali, microcamere, polecam, go-pro, troupe Eng, il tutto corredato da accessori. Perseguendo il concetto di fornitore unico di tecnologia, siamo in grado di offrire anche truss e rigging, diffusione audio e impianti di illuminotecnica. Sempre concentrati sull’innovazione tecnologica e sulle nuove richieste avete ampliato l’offerta anche al web. Qual è il ventaglio dei servizi offerti? Digital signage con controllo remoto e riproduzione streaming live; ponti radio per video HD; streaming su piattaforme internazionali; sistemi interattivi e multimediali; interazione dinamica con vetrine multimediali; hot spot per internet wi-fi; intrattenimento su dispositivi portatili; app e widget e interazione con social network. La vasta esperienza nel mondo degli eventi vi ha portato ad acquisire la capacità di selezionare il partner giusto per ogni tipo di evento e cliente… Forti della nostra versatilità ci troviamo spesso a lavorare al fianco di agenzie di comunicazione e a soddisfarne tutte le richieste. Grazie all’eterogeneo gruppo di creativi freelance con il quale collaboriamo da tempo offriamo un’ampia scelta di soluzioni digital per soddisfare
I PARTNER [sts communication]
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In che modo avete reagito alla crisi degli ultimi anni? Crediamo fermamente che l’internazionalizzazione possa fornire grandi opportunità per la creazione di new business: in quest’ottica, nasce, ad esempio, la partnership stretta con New Light, azienda forte nel mercato della tecnologia audio e luci per eventi, volta alla partecipazione in PRG Alliance, un network internazionale, creato per dare accesso ai clienti al meglio della tecnologia per eventi nel mondo: siamo stati scelti come unico referente per l’Italia! Guardiamo al futuro. Può fornirci qualche anticipazione in riferimento a progetti/iniziative che avete in cantiere? Affrontiamo la grande sfida e al tempo stesso opportunità di Expo 2015, offrendo a tutte le realtà coinvolte un servizio globale, anche attraverso la nostra rete di partner selezionati. Non a caso, la campagna che sta promuovendo l’iniziativa è ‘Full Expo Service’. Arriveranno aziende e istituzioni da tutte le parti del mondo e la vetrina è davvero importante per un’azienda come la nostra, un’occasione unica da cavalcare.
In occasione dell’evento Wired Italia (Milano 16-18 maggio), in collaborazione con l’agenzia Piano B che ne ha diretto l’organizzazione, Sts Communication si è occupata della gestione dei contenuti multimediali per le sale conferenze, per le serate e per le tende sponsor
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Quali sono i vostri plus rispetto ai concorrenti? Perché un cliente dovrebbe scegliere proprio voi? Garantiamo sempre la massima resa e abbiamo una case history lunga 30 anni. Siamo competenti ed esigiamo la massima efficienza in ogni condizione. Abbiamo fatto dei fattori di successo di un evento i nostri punti di forza.
Chiudiamo con una case history. Può raccontarci di un vostro progetto recente e particolarmente interessante? Dal 16 al 18 maggio, il meglio dell’innovazione italiana e internazionale si è data appuntamento a Milano ai giardini di via Palestro per l’edizione 2014 del festival di Wired Italia (vincitore al Bea Italia 2014 del 1° premio Evento Culturale ed evento Educational/ Formazione, 3° premio Evento integrato ed Hybrid Event, ndr): 87,000 partecipanti (oltre alle migliaia di utenti web e social), 3 giorni di conferenze e 2 serate di musica live. In collaborazione con l’agenzia Piano B che ha diretto l’organizzazione dell’evento, ci siamo occupati di tutta la gestione dei contenuti multimediali per le sale conferenze (videoproiezioni, regia video, regia live, streaming, traduzione simultanea, ndr), per le serate (ledwall, regia video e regia live, ndr) e per le tende sponsor (monitor plasma multitouch, ndr). Un evento ‘avanti’, come quelli che piacciono a noi!
[ SCHEDA TECNICA ] [ STS COMMUNICATION ]
Quali strategie avete adottato per stare al passo con le innovazioni del settore? Ci hanno sempre guidati la curiosità e la voglia di stare al passo con i tempi. La sfida di oggi è porsi al fianco del cliente come partner globale: dalle fasi di brainstorming per il concept dell’evento, fino al completo coordinamento di tutta la parte tecnologica e alla realizzazione dei contenuti multimediali. La ricerca di nuove aree di business impegna buona parte delle nostre energie: l’ambizione di presidiare il mercato degli eventi in tutte le sue componenti, porta a un lavoro costante di ricerca e sviluppo, a investimenti continui e a un’incessante attività di formazione e aggiornamento professionale.
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qualsiasi esigenza: computer animation, editing, copy writing, regia e presentazioni per relatori.
STS Communication Srl Via Vittorio Veneto 1/d 20091 Bresso (Mi) Tel. 02 614501 Fax 02 61450504 info@stscommunication.it; www.stscommunication.it Management M. Santoro, chief executive officer; A. Santoro, chief communications officer; A. Azzola, chief business development officer; A. Rosani, chief technology officer; F. Abidotti, chief financial officer. Servizi Schermi a Led Indoor e Outdoor; Videoproiettori Barco, Panasonic e Christie; Monitor Seamless; Regie Folsom; Regie per riprese tv Sd e Full Hd; Mediaserver; traduzione simultanea; amplificazione; luci e strutture postproduzione; web; streaming. Numeri Capitale sociale: € 58.500,00; Giro d’affari: 6.166.000,00; Addetti: 30
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EVENT MANAGER [antonio zulianello]
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Marina Bellantoni
Nec, l’innovazione passa (anche) per gli eventi Alla classica carta stampata, la filiale di Nec Corporation affianca oggi eventi, sponsorizzazioni e attività digital, all’insegna del coinvolgimento del target e di una ‘green vision’ che, da sempre, caratterizza l’azienda. Brand awareness, nuovi lead e dialogo con il consumatore, i suoi tre focus di comunicazione.
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Antonio Zulianello, general manager Italy & Southeast Mediterranean Nec Display Solutions
Nec Display Solutions, con sede a Tokio, è una società controllata da Nec Corporation. L’azienda è presente con filiali di distribuzione in Italia, in Germania per l’Europa Centrale e la regione Emea (Europa orientale e meridionale, Vicino Oriente e Africa), in Francia (anche per la Spagna e il Portogallo) e in Gran Bretagna (anche per la Scandinavia). La società beneficia del know-how e delle tecnologie della casa madre, ma vanta un proprio settore di ricerca e sviluppo e la più ampia gamma di soluzioni per applicazioni video sul mercato: da prodotti entry level fino a quelli professionali per applicazioni speciali come i monitor medicali e public display per digital e retail signage. L’approccio avanguardistico di Nec Display Solutions trova applicazione anche in comunicazione. Alla classica carta stampata, la società affianca oggi eventi, sponsorizzazioni e attività digital, all’insegna di una ‘green vision’, secondo la quale i processi e i prodotti aziendali devono avere un reale occhio di riguardo per la salvaguardia dell’ambiente. “L’importante evoluzione digitale che i mezzi di comunicazione hanno avuto negli ultimi anni - Antonio Zulianello, general manager Italy & Southeast Mediterranean Nec Display Solutions -, ha spinto
Una suggestiva immagine dei proiettori Nec ‘sul campo’ presso la Reggia Reale Venaria di Torino (2011)
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l’utente a far evolvere la comunicazione spingendolo a consultare le piattaforme tradizionali della carta stampata, ma sfruttando contemporaneamente le grandi opportunità del web. Tutto questo ha reso la vita apparentemente più difficile ad aziende che devono pianificare un processo di comunicazione e informazione. Nec è un’azienda, che basa la propria strategia sullo sviluppo di tecnologia per il settore B2B e ha recepito questo cambiamento come un grosso vantaggio. Grazie all’utilizzo articolato delle varie opportunità di comunicazione ha migliorato il proces-
EVENT MANAGER [antonio zulianello]
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[ CHI È ] Antonio Zulianello,
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Atmosfera ‘lunare’ creata da Nec alla Biennale di Venezia (2010)
Pagina pubblicitaria Nec relativa all’offerta Retail Signage
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so di informazione. Se anni fa l’unica possibilità era quella di creare un lay-out attraente da inserire in una rivista per diffondere il brand, oggi grazie all’utilizzo in contemporanea di mezzi come la ‘carta stampata’, il web tradizione e i social media è possibile diffondere il marchio e il know-how, spiegare i vantaggi dei prodotti, generare nuovi lead e ricevere un reale feedback dall’utente, anche creando un processo di comunicazione tra le parti”. A quanto è ammontato il budget di comunicazione 2014? Può specificare la percentuale relativa a eventi, sponsorizzazioni e pubblicità rispetto al totale? Quali le previsioni di budget per il 2015? Nonostante la stagnazione economica generale, il fatturato di Nec in Italia nel 2014 è cresciuto quasi del 20% rispetto all’anno 2013; non ci aspettiamo ulteriori crescite nel 2015 poiché usciamo da 2 anni in cui il nostro fatturato generale è cresciuto di oltre il 50%. Questi importanti risultati non sono andati di pari passo con un aumento del budget di comunicazione che è cresciuto solo del 10% anno su anno. La strategia di Nec è stata quella di articolare diversamente le spese di comunicazione bilanciando equamente investimenti pubblicitari standard e investimenti in micro eventi congiunti con i propri partner commerciali.
dita e recentemente anche a grandi utenti finali. Per il canale organizziamo un evento annuale chiamato ‘Nec Display Trend Forum’ rivolto al management delle aziende, dove vengono analizzati i trend di mercato e sviluppate tematiche per definire strategie future; organizziamo anche un roadshow che tocca diverse città italiane rivolto al personale tecnicocommerciale per annunciare/spiegare le nuove tecnologie implementate sulle diverse linee di prodotto. Sempre per i partner commerciali, e in concomitanza a eventi sportivi importanti, organizziamo viaggi incentive come quello recentemente realizzato per i campionati mondiali di calcio in Brasile, che ha visto la partecipazione di 20 clienti ai quarti di finale a Salvador de Bahia. Oltre a eventi esclusivamente rivolti ai partner commerciali, organizziamo un evento annuale, ‘Nec Showcase’, rivolto a stampa, rivenditori e utenti finali dove vengono affrontati diversi temi, come trend di mercato, nuovi prodotti e soluzioni.
Quali sono le tipologie di eventi più frequenti per il vostro marchio? Anche in questo caso, la formula utilizzata è quella di eventi articolati a vario livello, rivolti al canale di ven-
Quali sono i settori a cui vi legate maggiormente per i vostri eventi e perché? Storicamente abbiamo sempre prediletto il settore dell’arte e del design spingendoci a collaborare »
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50 anni, dopo aver ricoperto ruoli commerciali di crescente responsabilità presso alcuni tra i più prestigiosi distributori italiani del canale IT, approda in Nec Italia nel 1989 come channel manager. Nel 1997 gli viene affidata la direzione commerciale della divisione informatica per il territorio Italiano e Israeliano. Il 2006 lo vede ai vertici della nuova security business unit, dove ha l’obiettivo di sviluppare il nuovo concetto di ‘Total Security Solution’ legato alla commercializzazione di soluzioni hardware e software per la sicurezza aziendale. Nel 2007 diventa general manager della divisione display solutions di Nec Italia, con l’obiettivo di sviluppare sul territorio italiano il mercato ‘visual’ su differenti canali quali cinema, education, enterprise, colour critical, medicale, retail e digital signage. Dal 2013 gli viene estesa la responsabilità a tutta l’area mediterranea del sud-est Europa con un particolare focus su territori emergenti come la Turchia per l’apertura e gestione di una nuova filiale commerciale ricoprendo la funzione di general manager Italy & Southeast Mediterranean.
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EVENT MANAGER [antonio zulianello]
svolge ad Amsterdam, ma partecipiamo anche a fiere molto verticali come il Bett di Londra per il settore education, Ecr di Vienna per il settore medicale, Passenger Terminal Expo di Barcellona per il settore trasporti, Cine Europe di Barcellona per il settore cinema. Le recenti esperienze che ci hanno visto partecipare a fiere nazionali non sono state soddisfacenti, quindi non prevediamo investimenti in questa direzione nel prossimo futuro.
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Quale ruolo ha la Csr per voi e in che modo si comunica/integra negli eventi? La Csr è ormai diventata parte integrante della nostra strategia e si traduce in quella che noi chiamiamo Green Vision. In pratica, tutti i processi aziendali e i prodotti devono avere un reale occhio di riguardo per la salvaguardia dell’ambiente. I prodotti sono progettati con il chiaro obiettivo di risparmio energetico o di non utilizzo di materiali pericolosi per l’ambiente, ma anche i processi di sponsorizzazioni sono coerenti con questa strategia, come la collaborazione con il gruppo Sauber Motorsport in Formula 1.
Locandina realizzata da Nec Display Solutions in occasione della presenza alla fiera internazionale Ise (Integrated Systems Europe)
con diverse aziende durante il Salone del Mobile di Milano o sviluppando partnership con diversi musei d’arte, come quello pianificato per l’ultimo periodo del 2014 con la Collezione Guggenheim di Venezia, che grazie alla partnership, siglata a settembre scorso, utilizza i nostri display per veicolare le informazioni relative alla mostra. Il co-marketing è un ‘territorio’ che frequentate? Il co-marketing è fortemente utilizzato per organizzare attività congiunte con il nostro network di partner commerciali distribuito sul territorio italiano. Gli eventi sono soprattutto volti a dimostrare le diverse soluzioni display ai vari settori industriali come quello medicale, trasporti, energia, comunicazione, education, ecc. A quali fiere nazionali e internazionali partecipate ogni anno? La fiera internazione di riferimento per il nostro settore è Ise (Integrated Systems Europe, ndr) che si
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Con quali agenzie collaborate per i vostri eventi? Per gli eventi internazionali utilizziamo un’agenzia tedesca che collabora da diversi anni con Nec, mentre per gli eventi nazionali utilizziamo una rete di consulenti il cui rapporto è consolidato da anni. Questa scelta è stata dettata dalla necessità di avere un rapporto fiduciario con un team che conosce le nostre strategie, le sa interpretare e applicare adeguatamente agli eventi svolti. Parliamo di sponsorizzazioni. A quali eventi/ team/enti/squadre è legato il vostro marchio e perché? Nec ha da alcuni anni stretto una collaborazione con il team Sauber F1 diventandone Premier partner. Sembra un controsenso che un’azienda come Nec, che pone particolare attenzione agli aspetti ‘Green’, si sia associata a uno sport che tradizionalmente è sinonimo di spreco di energia e inquinamento, ma l’apparenza inganna. In realtà il mondo della F1 sta subendo un notevole cambiamento ed è la piattaforma di test ideale per sviluppare e testare nuove tecnologie rivolte alla salvaguardia dell’ambiente. Tali innovazioni sono possibili solo attraverso ingenti investimenti di ricerca e sviluppo, che solo la F1 è in
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Evento conferenza stampa annuale ‘Nec Showcase’ (Milano, MIC - Museo Interattivo del Cinema, 2012)
grado di finanziare e i risultati della ricerca non vanno a beneficio delle sole auto da corsa, ma di tutto il settore automobilistico. Sauber Motorsport è fortemente impegnata su questo fronte e la collaborazione con Nec si concretizza nello sviluppo di tecnologie e processi di produzione atti a ridurre l’impatto ambientale in tutte le attività aziendali.
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Numerosi i partecipanti alla decima edizione di Nec Showcase 2014 (290 clienti, Italiani e non e 54 giornalisti) che è stata sviluppata in un’area espositiva con 12 scenari diversi, nel quale sono state mostrate soluzioni verticali per i vari ambiti
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Può fare due o tre esempi di case history dettagliate di eventi recenti o esemplari delle vostre strategie di comunicazione? Il ‘Nec Display Forum 2013’ (Dubrovnik, ott 2013, ndr) è stato un evento dedicato al management dei nostri principali partner commerciali, realizzato con l’obiettivo di condividere e sviluppare strategie future a beneficio di Nec e degli stessi partner. Hanno partecipato all’evento 132 aziende partner, il top management Nec e società esterne in veste di relatori come: Meko e Futursource (ricerche di mercato nei settori display, ndr), l’associazione European Schoolnet (network europeo di rappresentanti dei 31 ministeri dell’educazione, ndr), il ricercatore e futurista Matthias Horx, specializzato nello sviluppo di scenari futuri per offrire una visione innovativa e alternativa, JCDecaux, la nota società leader nel settore adv. L’evento si è sviluppato in tre giorni, nei quali convegni e momenti di relax si sono intervallati per offrire il giusto mix tra lavoro e divertimento. ‘Nec Mexico 2014’ (Salvador de Bahia, luglio 2014, ndr), invece, è stato un viaggio incentive per i migliori clienti Nec, che a visto la partecipazione dei 20 top customer Nec. Un viaggio di puro divertimento dove l’evento sportivo dei campionati di calcio è stato solo una piccola parentesi. I partecipanti hanno potuto vivere esperienze diverse come il piacere di godersi
le splendide spiagge di Salvador de Bahia, l’affascinante e colorata vita cittadina, avventurarsi in fuoristrada nella affascinante foresta brasiliana e in canoa tra i suoi fiumi nascosti o semplicemente godersi all’ombra una fresca caipirinha, il tipico cocktail brasiliano. Tra gli eventi recenti che hanno ottenuto un ampio consenso di pubblico, anche la decima edizione di Nec Showcase 2014 che si è tenuto il 5 novembre scorso agli East End Studios di Milano. La formula dell’evento ha previsto un’organizzazione centrale coordinata da Nec con il coinvolgimento di 10 partner selezionati. In pratica, una piccola ‘fiera’ nella quale gli spazi sono stati suddivisi in 12 macroaree corrispondenti ai principali settori di business Nec nei quali i partner hanno esposto le proprie soluzioni. Una formula che ha riscosso grande successo, perché ha massimizzato sforzi e risultati, e ha soddisfatto tutti: l’azienda, partner, clienti e giornalisti. Anche la scelta di concentrare clienti e stampa in un’unica riunione plenaria nella quale presentare gli scenari di mercato e l’approccio di Nec, è stata vincente. Da anni ormai ci concentriamo sull’analisi dei contesti competitivi nei quali ci muoviamo e su come affrontarli, più che elencare una carrellata di sigle di prodotti, che poco aggiungono all’entusiasmo di chi partecipa.
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Qual è la sfida che bisogna vincere quando si organizza un evento? Pur replicando la tipologia di evento, esso deve risultare sempre interessante, innovativo e utile per chi vi partecipa. La grande sfida ogni volta è trovare il giusto mix tra nuova location e nuovi contenuti che spinga i partecipanti a ritornare agli appuntamenti successivi. Riuscire in questa impresa, apparentemente facile, rappresenta una grande soddisfazione personale e per l’azienda che l’organizza.
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EVENT MANAGER [tiziana di gioia]
di
Marina Bellantoni
The North Face, comunicazione d’alta quota Convinto del ruolo strategico di eventi e sponsorizzazioni nel generare contenuti, creare awareness ed engagement, il brand di abbigliamento sportivo, parte di VF Corporation, da sempre supporta e realizza attività di comunicazione legate agli sport di montagna, al fine di creare per il consumatore un’esperienza a 360 gradi.
sports marketing manager
The North Face Emea
Il logo del brand di abbigliamento sportivo da montagna The North Face, disegnato da David Alcorn nel 1971, ritrae l’Half Dome, roccia granitica che si trova nel Parco nazionale di Yosemite
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Tiziana Di Gioia,
Il suo logo, disegnato da David Alcorn nel 1971, ritrae l’Half Dome, roccia granitica che si trova nel Parco nazionale di Yosemite. Parliamo del rinomato brand The North Face, azienda statunitense produttrice di abbigliamento, calzature e accessori per la montagna. Negli anni il ruolo delle sponsorizzazioni e degli eventi all’interno dell’azienda è cambiato e oggi rappresenta un tool strategico per generare contenuti, creare awareness ed engagement dei consumatori. “È essenziale creare un’esperienza - spiega Tiziana Di Gioia, sports marketing manager The North Face Emea -, far vivere la sponsorizzazione a tutto tondo e non limitarsi ai diritti che si hanno da contratto. I giorni in cui si svolge l’evento rappresentano per un’azienda solo la parte finale del percorso di sponsorizzazione che deve necessariamente iniziare mesi prima se si vuole massimizzare il ritorno sull’investimento. Questo può avvenire, per esempio, sfruttando tutti i canali di comunicazione a disposizione come i social media, le media partnership e creando collaborazioni strategiche con le community di riferimento,
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trovando soluzioni innovative e alternative a budget ridotto che si fondano sull’equo scambio di contenuti e di visibilità. È responsabilità di chi si occupa di sponsorizzazioni includere nei progetti i principali stakeholder che contribuiranno al successo di un progetto che sia un evento sportivo, lifestyle o di altro genere”. Quali sono le tipologie di eventi più frequenti per il vostro marchio e qual è il target di riferimento? Per quanto riguarda lo sports marketing a livello Emea, The North Face supporta gli sport di montagna e nello specifico il freeride (sci e snowboard, ndr), il rock climbing, l’alpinismo e il trail running. Gli eventi che organizziamo sono legati a queste discipline e sono dei contenitori che ci permettono di creare un’esperienza a 360° per il consumatore finale all’interno del mondo The North Face.
Il co-marketing è un ‘territorio’ che frequentate? In che modo questo si concretizza negli eventi? Parlando di partnership, The North Face crea solide collaborazioni per eventi con brand che condividono la sua stessa visione: la sinergia che nasce può rappresentare un valore aggiunto per il consumatore. Alcune collaborazioni possono essere di settore, come nel caso di Gore-Tex o extra settore come quella siglata con Jeep, a seconda della tipologia di evento e degli obiettivi che si vogliono raggiungere.
EVENT MANAGER [tiziana di gioia]
ire piattaforme in cui comunichiamo il valore dell’esplorazione intesa come desiderio di conoscere nuovi luoghi, di andare oltre i propri limiti sportivi o mentali e di coinvolgere il consumatore finale in un viaggio alla scoperta dei valori del brand. L’attivazione intorno a un evento, che sia a livello media oppure on site, deve essere pianificata in modo da celebrare il mondo dell’outdoor nella sua totalità. Il focus non è sulla competizione o sui risultati ottenuti durante una gara, ma sul viaggio personale e sull’esperienza di vita di ogni singolo atleta, professionista o amatoriale che sia.
A quali fiere nazionali e internazionali partecipate ogni anno? The North Face partecipa a Ispo e a Outdoor show, due appuntamenti internazionali imperdibili per i brand sportivi con particolare focus rivolto al mondo outdoor. Proprio in occasione dell’edizione 2014 di Outdoor Show, The North Face ha conquistato il prestigioso OutDoor Industry Award 2014, e in particolare il Gold Award nella categoria ‘innovazione dei materiali’ con il suo modello FuseForm Originator Jacket, parte della collezione top di gamma The North Face Summit Series per la PE2015.
Come e da chi viene misurato il Roi degli eventi? Quali parametri vengono presi in esame per stabilire l’efficacia di un evento? Gli elementi che definiscono il successo di un evento sono molteplici in quanto la costruzione dello stesso è complessa e viene sviluppata in modo integrato, coinvolgendo tutti i principali referenti marketing e sales. I più importanti sono: i risultati ottenuti dalle pr, il livello di engagement raggiunto sui social media e on site, l’integrazione di eventuali campagne in corso, la conversion che viene generata.
Quali messaggi vuole comunicare il vostro marchio attraverso gli eventi? Così come per le spedizioni dei nostri atleti, l’obiettivo principale degli eventi è quello di costru-
Qual è il ruolo della ‘casa madre’ nell’elaborazione delle strategie di comunicazione? Quale margine di autonomia avete? The North Face è un brand che fa parte della »
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Per la categoria trail running, The North Face è title sponsor della competizione The North Face Ultra Trail Du Mont Blanc, che si tiene a fine agosto nella città francese Chamonix
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[ CHI È ] Classe 1975, laureata in ingegneria elettronica presso l’Università di Genova, Tiziana Di Gioia ha iniziato la sua carriera lavorativa nel 2003 all’interno del reparto sales di Fiat Auto Spa. A inizio 2005 assume il ruolo di sponsoring & sport marketing manager in Fiat Group, dove rimane fino al 2011, anno in cui entra in The North Face in qualità di sports marketing manager Emea.
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sport di montagna, con una grande motivazione personale e professionale. Spia è ormai un partner fondamentale per il raggiungimento dei nostri obiettivi.
Il The North Face Lavaredo Ultra Trail, svoltosi a fine giugno a Cortina, è un evento parte del circuito internazionale dell’Ultra Trail World Tour, strutturato in due competizioni da 120 km e 50 km, che si snodano lungo i sentieri delle Dolomiti
coalition Outdoor& Action Sports di VF International. In quanto tale, condivide lo stesso valore e gli stessi obiettivi, tra cui l’innovazione e il valore dell’individuo, volti a guidare lo sviluppo delle nostre collezioni e le attività di marketing e comunicazione. Il consumatore può ritrovare questi elementi che contraddistinguono il brand e la corporation di cui facciamo parte in tutta la nostra comunicazione: da quella dei negozi a quella del sito web, fino agli eventi.
Parliamo di sponsorizzazioni. A quali eventi/ team/enti/squadre è legato il vostro marchio e perché? Il Global Team di atleti di The North Face conta più di 30 atleti di discipline come lo snowboard e sci freeride, rock climbing, trail running e alpinismo. Sono ambasciatori del brand prima di tutto e incarnano lo spirito e i valori della nostra azienda. Alcuni di loro, come Simone Moro (alpinista italiano, ndr) o Xavier De La Rue (snowboarder francese, ndr) si sono contraddistinti per aver portato le esplorazioni a livelli mai raggiunti nel mondo dell’alpinismo invernale e dello snowboard. Tra gli eventi che vedono impegnata The North Face vanno citati: la sponsorizzazione del Freeride World Tour per quel che riguarda il mondo Action Sports (sport sulla neve, ndr). Per la categoria Trail running, The North Face è title sponsor di tre fra le gare più importanti al mondo quali la The North Face Ultra Trail Du Mont Blanc, che si tiene a fine agosto a Chamonix, la The North Face Lavaredo Ultra Trail, che si svolge a fine giugno a Cortina e la Transgrancanaria che si tiene a marzo a Gran Canaria. Per la categoria outdoor, l’evento di punta è il The North Face Kalymnos Climbing Festival, la cui prossima edizione è prevista nell’isola greca dal 9 al 12 ottobre.
Con quali agenzie collaborate per i vostri eventi? Come avviene la scelta? Siamo orgogliosi del pool di partner che siamo riusciti a costruire intorno agli eventi. Abbiamo solide collaborazioni che durano da anni e che si fondano sulla fiducia che abbiamo nell’expertise nei nostri collaboratori, che vengono scelti in base alle conoscenze e ai risultati ottenuti nel mondo per noi di riferimento, che è quello dell’outdoor. Spia Games, per esempio, collabora con noi alla realizzazione e costruzione degli eventi europei ormai da quattro anni. È un’agenzia italiana che opera nel mondo dell’outdoor da più di dieci anni ed è formata da un team di giovani amanti degli
Quale valore aggiunto dà, professionalmente e personalmente, occuparsi di eventi e comunicazione? Lavoro nelle sponsorizzazioni dal 2005 e ho iniziato in Fiat Group occupandomi delle Olimpiadi invernali, poi del Fiat freestyle team per finire con la sponsorizzazione del Team Yamaha di MotoGP, senza considerare altri sport come il pattinaggio su ghiaccio, il nuoto o la scherma. Esperienze e sport che di primo acchito possono sembrare completamente diversi tra loro ma che in realtà sono uniti da un filo rosso, che è l’atleta con la sua passione e la sua determinazione. Proprio dagli atleti ho imparato molto: mi hanno arricchita
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Può fare due o tre esempi di case history dettagliate di eventi recenti o esemplari delle vostre strategie di comunicazione? The North Face Lavaredo Ultra Trail è un evento di ultra trail running che ha luogo a Cortina alla fine di giugno e che è parte de circuito internazionale dell’Ultra Trail World Tour. È strutturato in due competizioni da 120 km e 50 km che si snodano lungo i sentieri delle Dolomiti. Quest’anno hanno partecipato più di 2.000 persone e il 60% di loro è arrivata da ogni parte del mondo. Il segreto del successo di quest’anno è stato quello di dare vita a un ‘Mountain Festival’
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durante i giorni dell’evento per celebrare il mondo della Montagna e incrementare la partecipazione negli sport outdoor. All’interno del programma del Festival, abbiamo organizzato insieme a Simone Moro una serata nel segno dell’esplorazione e una giornata di Hiking a cui hanno preso parte in totale quasi 500 persone. The North Face Kalymnos Climbing Festival, invece, è un evento di rock climbing ideato e organizzato interamente dal nostro brand con il supporto di Spia Games. Il Festival, che avrà luogo il prossimo ottobre è organizzato sulla bellissima isola greca di Kalymnos che, per gli scalatori di tutto il mondo, rappresenta la Mecca dell’arrampicata. Per celebrare la terza edizione abbiamo invitato alcune leggende degli anni ‘80 e ‘90 che per la prima volta al mondo si riuniranno sull’isola dando vita a uno spettacolo unico per il mondo del rock climbing. Il programma si arricchisce poi di una serata di storytelling, una giornata di deep water solo dove tutti i partecipanti potranno scalare insieme agli atleti The North Face e ovviamente un beach party durante la serata finale.
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Per la categoria Outdoor, l’evento di punta è The North Face Kalymnos Climbing Festival, la cui prossima edizione è prevista nell’isola greca dal 9 al 12 ottobre
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personalmente, oltre che professionalmente, e mi hanno insegnato che le difficoltà sono sfide e opportunità più o meno nascoste, e che i limiti che ci poniamo sono solo nella nostra mente. Ho avuto poi modo di rapportarmi con organizzazioni internazionali, di viaggiare per il mondo e conoscere culture molto lontane dalla mia, modi diversi di lavorare e di vivere. Ho sempre cercato di assorbire il più possibile e la passione per il mio lavoro non è mai diminuita. È un settore in continua evoluzione che si apre a nuovi scenari. L’evento, così come lo conosciamo oggi, sta per scomparire lasciando il posto a format innovativi che portano il consumatore a interagire con le aziende in modi non convenzionali.
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