NC Apr_Mag 2012

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anno 6 numero 35 apr-mag 2012

Anno 6 numero 35 aprile-maggio 2012 Società Editrice ADC Group

La passione diventa strategia

NC Awards 2012 Best Media Agency il giornale della nuova comunicazione

po m ca o tr n co

NC Awards 2012 - Best Holistic Campaign - Danone e Young & Rubicam Group - Trionfa la ‘Demo Live’ Danacol

Poste Italiane Spa - Spedizioni in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004) Art. 1 comm. 1 DCB Milano

il giornale della nuova comunicazione

NC Awards 2012 Best Holistic Campaign

Danone eYoung&Rubicam Group Trionfa la ‘Demo Live’Danacol



NC 35_editoriale (1)_Editoriale 28/05/12 17.31 Pagina 3

editoriale_nc

NC AWARDS 2012, UN’EDIZIONE ALL’INSEGNA DELL’INNOVAZIONE Ben 34 giurati in rappresentanza delle più importanti aziende che investono in comunicazione, 139 campagne iscritte, 66 strategie olistiche di cui 33 entrate in short list. Questi i numeri della sesta edizione del premio dedicato alla comunicazione innovativa. Proprio l’innovazione è stata la cifra che ha caratterizzato gli NC Awards. Nella forma e nella sostanza. Dal punto di vista procedurale, quest’anno abbiamo introdotto due importanti novità: la votazione online che ha preceduto il voto assembleare e, soprattutto, la possibilità concessa alle agenzie e alle aziende che hanno iscritto i progetti nell’area Olistica, di presentare direttamente alla giuria le campagne entrate in short list. La novità ha suscitato un grandissimo interesse ed è stata accolta con grande favore dalle aziende che, in questo modo, hanno avuto la possibilità di conoscere nuovi, possibili, partner e, al contrario, le agenzie hanno avuto modo di entrare in contatto con nuovi, potenziali clienti. Insomma, un grande successo in termini di networking. Come la relazione, il contatto tra azienda e territorio, sono stati alla base del successo della campagna integrata ‘Danacol, adotta un paese’, ideata da Young & Rubicam Group per il Gruppo Danone. Alla base un’idea semplice, ma altamente coinvolgente ed efficace: offrire agli abitanti di un paesino medievale, culla dell’arte e della gastronomia emiliana, Castell’Arquato, la possibilità di seguire il piano Danacol per ridurre il colesterolo. La comunicazione pubblicitaria si è così trasformata in una sorta di reality show, un evento della durata di tre settimane dove i protagonisti, a parte Raffaella Carrà, non erano attori, ma gli abitanti stessi. Ecco, quindi, che la comunicazione si è alimentata degli stimoli pervenuti dagli stessi consumatori, e viceversa. Il successo di Danacol non è stato un caso isolato di comunicazione efficace in questa edizione degli NC Awards. A detta della quasi totalità dei giurati la qualità delle campagne olistiche è stata decisamente migliore rispetto al passato: “Dal punto di vista creativo e olistico è stato l’anno migliore in assoluto”, afferma Teresa Madeddu, presidente della giura degli NC Awards e area manager media Italy Greece, & Iberia Kfraft Foods Italia Services, nonché ‘affezionata’ al premio, avendovi partecipato in veste di giurato per diverse edizioni. A maggior ragione, quindi, complimenti alla squadra di Y&R e al direttore creativo esecutivo Vicky Gitto, che grazie a questo successo e a quelli raccolti nelle altre categorie del premio, conquista il titolo di miglior creativo dell’anno, un bis concesso dopo il 2009. A pochi giorni da Cannes, non ci resta che incrociare le dita per i colori della creatività ‘Made in Italy’… Salvatore Sagone direttore responsabile e presidente ADC Group

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24_BEST HOLISTIC CAMPAIGN NC AWARDS, TRIONFA LA ‘DEMO LIVE’ DANACOL FIRMATA Y&R GROUP

PAGINA 15_SPECIALE NC AWARDS 2012

PAGINA III_CONTROCAMPO BEST MEDIA AGENCY MAXUS, LA PASSIONE DIVENTA STRATEGIA

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9/14_NEWS

AREA STRATEGICA

NOTIZIE, FATTI E PERSONE DAL MONDO DIGITALE, MEDIA INNOVATIVI, RETAIL EXPERIENCE

SPECIALE NC AWARDS 2012

DIGITAL/INTERACTIVE

112_PROTAGONISTI

118_CASE HISTORY

MOVIE & ARTS, OLTRE LA PRODUZIONE

TRONY, PIÙ DIGITAL GRAZIE

114_CASE HISTORY

A MICROSOFT ADV

IL FUTURO GREEN DI MOVI&CO

119_INTERNET TRENDS YAHOO! ACADEMY, PER CONOSCERE L’ADV DIGITALE

18_I VINCITORI 28_LA GIURIA

MEDIA INNOVATIVI

38_GLI SPONSOR

120_PROTAGONISTI

49_PREMI SPECIALI

T21_AMMANDMORE.COM, L’UNCON-

54_PREMI SPECIALI DELL’EDITORE

VENTIONAL IN UN CLICK

123_DA GRANDE FARÒ L’ATTORE

71_MIGLIORI CAMPAGNE OLISTICHE PER CATEGORIA MERCEOLOGICA

POSTE ITALIANE, EMOZIONI PROTAGONISTE

87_ECCELLENZE

RETAIL EXPERIENCE

91_PREMI AREA TRADIZIONALE

124_TRENDS

98_PREMI AREA INTERATTIVA/DIGITALE 104_PREMI AREA MEDIA INNOVATIVI

ANCHE LA MODA È RETAIL EXPERIENCE

Pagina 114. ‘Family Portrait’ di Alessandro Pai per Ariston Thermo, premio miglior produzione e realizzazione Movi&co 2011

DIRETTORE RESPONSABILE

ACCOUNT MANAGER

COORDINAMENTO EDITORIALE

Salvatore Sagone salvatore.sagone@adcgroup.it

REDAZIONE

Tiziana Cani tiziana.cani@adcgroup.it Paola Morello paola.morello@adcgroup.it Elisabetta Zarone elisabetta.zarone@adcgroup.it Andrea Gervasi andrea.gervasi@adcgroup.it (Roma) Silvia Curti silvia.curti@adcgroup.it (International)

Mario Garaffa mario.garaffa@adcgroup.it

ABBONAMENTI

SEGRETERIA DI REDAZIONE

Nunzia De Nuccio abbonamenti@adcgroup.it

Marina Bellantoni marina.bellantoni@adcgroup.it

Francesca Chittaro francesca.chittaro@adcgroup.it

MARKETING E COMUNICAZIONE marketing@adcgroup.it

ART DIRECTION E REALIZZAZIONE

Marzia Bevilacqua marzia@be-studio.it PERIODICO MENSILE

HANNO COLLABORATO

n° 35 apr-mag 2012 reg. trib. di Milano n° 93 del 20/02/2007

Marina Bellantoni, Francesca Fiorentino, Salvatore Floridia, Mario Garaffa, Ilaria Myr, Serena Piazzi, Alessandra Torlasco

SOCIETÀ EDITRICE ADC GROUP srl presidente: SALVATORE SAGONE; amm. delegato: GIULIO BORTOLUSSI tel: +39 02 94750328 info@adcgroup.it Sede legale: via Freguglia, 2 - 20122 Milano NC© Copyright 2012 ADC Group srl

DIRETTORE COMMERCIALE

Maria Cristina Concari cristina.concari@adcgroup.it

ACCOUNT DIRECTOR

Andrea Parmigiani andrea.parmigiani@adcgroup.it

FOTOCOMPOSIZIONE E STAMPA Lasergrafica Polver via Kramer, 17/19 - 20129 Milano Finito di stampare nel mese di maggio 2012 Progetto grafico: Davide Lopopolo

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in onda a giugno su

Su Mediaset Premium trovi tutto il meglio delle serie tv prodotte dalle più prestigiose major di Hollywood e tanti serial di successo in anteprima assoluta: Premium Joi Per la famiglia, storie sospese tra avventura e sentimento, dramma e commedia, fantasia e realtà. Premium Mya Per le donne che cercano favole a lieto fine, storie raccontate col sorriso sulle labbra. Premium Crime Per chi ama i polizieschi duri e puri: gli enigmi più complicati e i migliori investigatori. Premium Steel Avventure ad alto tasso di adrenalina per uomini che amano l’azione e sono a caccia di novità.

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MELISMELIS FIRMA LA CAMPAGNA OLISTICA DI U2 Il gruppo Unes è attivo in comunicazione con una campagna integrata curata da Melismelis per il brand U2, che rafforza ulteriormente il posizionamento dell’insegna come supermercato controcorrente ed eco friendly. Nel dettaglio, la campagna ha preso il via lo scorso 11 marzo con la pubblicazione sui più importanti quotidiani nazionali di un vero e proprio manifesto U2, ossia un elenco di valori che l’azienda vuole condividere con i propri clienti e fornitori, spiegando le motivazioni di una politica ‘controcorrente’ rispetto agli altri player della Gdo. U2 è infatti in prima linea per combattere sprechi energetici e di packaging, che, oltre a essere dannosi per l’ambiente, ricadono sui costi dei prodotti in vendita al consumatore finale. Da marzo è inoltre partita una campagna affissioni con focus su Milano e hinterland. L’iniziativa, declinata in cinque soggetti, conferma come protagonista il pesce rosso delle precedenti campagne U2. Infine, da aprile è on air anche una serie di spot tv, in 3 soggetti, in rotazione sui più importanti canali televisivi nazionali, digitali e satellitari.

BOSCH MULTIMEDIALE CON WHITE RED & GREEN Bosch, marchio specializzato nel settore degli elettrodomestici, in occasione di Eurocucina 2012, lancia sul mercato tre importanti innovazioni tecnologiche: il forno 3D, la lavastoviglie HydroStar e la nuova gamma di piani cottura a gas. Per presentare i nuovi prodotti protagonisti del 2012, l'azienda ha scelto come palcoscenico la città di Milano, continuando il suo percorso di comunicazione, per il sesto anno consecutivo, accanto a White, Red & Green, l'agenzia nata nel 2011 dall'integrazione di Adverperformance, Gulliver e Les Gitanes. La creatività, pianificata per il mese di aprile, punta a raggiungere il pubblico con tono ironico e accattivante. In particolare, per riuscire a distinguersi in una città affollata di stimoli come Milano, l’azienda ha puntato sulla multimedialità, scegliendo come mezzi l'affissione dinamica, le metropolitane, snodi di rilievo come le stazioni ferroviarie e video su maxi schermi a led.


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CON MEET&SEAT L’AEREO È SOCIAL Conoscere e scegliere in anticipo il proprio vicino di posto, in aereo, si può. Lo permette Meet&Seat, iniziativa lanciata dalla compagnia di bandiera olandese Klm, oggi confluita in Air France, che coinvolge due dei social network più utilizzati: Facebook e LinkedIn. Una volta prenotato il viaggio si può collegare il proprio profilo al volo scelto, condividendo interessi e vita privata. Poi si consultano dalla piantina dell’aereo gli altri profili, per cercare il perfetto compagno di viaggio. Il servizio per ora è rivolto solo a chi viaggia da solo e sui collegamenti di Amsterdam con New York/San Francisco e di San Francisco con San Paolo.

WEB2APPLI, L’APP DI PUBLIC-IDÉES PER MONETIZZARE IL DOWNLOAD MOBILE Player europeo impegnato nello sviluppo di soluzioni di performance marketing, Public-Idées ha lanciato Web2Appli, una nuova soluzione utile per misurare e aumentare le richieste di download delle applicazioni mobile (in foto Sylvain Gross, ceo Public-Idées, ndr). Web2Appli si basa su una tecnologia di tracking specifica, compatibile con piattaforme Blackberry, Apple, Android e Windows, che segue l’internauta durante tutto il suo percorso e la sua interazione con l’offerta di download. L'applicazione viene promossa tramite banner e contenuti pubblicitari pubblicati dagli editori affiliati del network Public-Idées. Quando l’utente clicca, viene indirizzato verso una landing page dedicata all’offerta dell’app. A questo punto può o utilizzare un Qr Code tramite il suo cellulare oppure indicare il suo numero di telefono per ricevere un link di download tramite messaggio. Infine, una volta sullo store via cellulare, potrà fare il download dell’applicazione. Web2Appli traccia tutto questo percorso, in modo da poter conteggiare la conversione e dunque la commissione per l’affiliato al momento della richiesta di download.


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SVELATO IL MISTERO SULLA NUOVA TECNOLOGIA EMMENTALER Per una settimana, a partire dal 26 marzo, si è diffusa la notizia di una nuova tecnica di produzione alimentare, la Geco-Technology. In realtà altro non è stato se non un pesce d’aprile. L’iniziativa ha contagiato a macchia d’olio il web, con la diffusione virale dello spot esplicativo, e con la complicità di oltre trenta blog. Ma anche con la comparsa di spot tv, avvisi pubblicitari e una operazione di ‘guerrilla’ che ha coperto città come Milano, Parigi, Bruxelles e Monaco di Baviera, tutte tappezzate di adesivi e cartoline dedicate a un geco. Oggetto della burla è stato un ‘infallibile’ metodo nato in Svizzera per produrre l’Emmentaler Dop. Meno stress per le mucche grazie ai gechi: le lucertole, disposte sul dorso dei bovini, le avrebbero liberate dai fastidiosi attacchi di mosconi. Risultato: un latte migliore. Lo scherzo è stato organizzato a livello europeo con la complicità dell’istituto di ricerca Alp Agroscope Liebefeld-Posieux. Le centinaia di persone, accorse a Berna per assaggiare in prima mondiale il nuovo Emmentaler, si sono trovate di fronte alla scoperta del simpatico scherzo: ad attenderli c’erano generosi assaggi del vero, famoso formaggio con i buchi.

ACQUA SAN BENEDETTO NEL NUOVO FILM DI WOODY ALLEN Acqua Minerale San Benedetto prosegue la sua avventura nel cinema e approda nel nuovo film di Woody Allen, To Rome with Love, prodotto da Gravier Productions e Medusa Film, nelle sale italiane dal 20 aprile. “Siamo davvero felici - ha dichiarato Vincenzo Tundo, direttore marketing Acqua Minerale San Benedetto - di aver potuto fornire il nostro piccolo contributo all’ultima opera di un regista come Woody Allen e di arricchire così la nostra presenza nel cinema italiano e internazionale”. Acqua Minerale San Benedetto è stata una scelta naturale per questo film, perché “rappresenta al meglio la qualità, lo stile e il gusto italiano nel mondo. La passione e l’impegno dell’azienda per il mondo del cinema ne fanno senza alcun dubbio il partner ideale” ha dichiarato David Nichols, uno dei co-produttori del film.


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L’ERBOLARIO FESTEGGIA L’APERTURA DEL 100° NEGOZIO IN FRANCHISING Apre all’aeroporto internazionale di Linate, a Milano, il centesimo negozio monomarca in franchising firmato L’Erbolario (www.erbolario.com). Il nuovo punto vendita, che ha una dimensione di 50 mq, si inserisce in un ambizioso progetto di affiliazione che l’azienda lodigiana ha lanciato nel 2004 e che ora festeggia l’importante traguardo della ‘tripla cifra’. Altamente strategico per l'azienda, il nuovo punto vendita si rivolge al pubblico in viaggio per lavoro. Quattro sono i segreti della formula vincente del franchising dell’Erbolario: uno, la scelta delle migliori location commerciali. Due, un layout dei negozi completamente rinnovato. Tre, una eccellente preparazione delle consulenti alle vendite, formate direttamente presso la sede di Lodi. Quattro, il tutto valorizzato da un’efficace comunicazione instore e da un adeguato merchandising.

MERCATONE UNO, RIAPERTURA CON GUERRILLA Il punto vendita di Cesano Maderno della catena Mercatone Uno ha recentemente riaperto a seguito di un profondo rinnovamento. I 9.500 metri quadri che caratterizzano il negozio sono stati, infatti, totalmente rivisti e studiati per offrire alla propria clientela un percorso di acquisto più ‘libero’, una forte verticalizzazione nella presentazione dei prodotti, nuovi assortimenti e l'ampliamento di quelli tradizionali, come il giardinaggio, l'arredo bagno e il reparto ferramenta/utensileria/vernici. Vista la dimensione e il bacino di utenza, l’obiettivo del Gruppo è quello di far diventare il negozio di Cesano Maderno fra i più importanti della rete. Ma non solo, perché Mercatone Uno ha trasformato la riapertura in un vero e proprio evento dedicato alla clientela, accompagnato da una campagna multicanale che ha coinvolto mezzi tradizionali, new media e affissioni. Da segnalare anche l'attività di guerrilla marketing, con la distribuzione di volantini e cataloghi in 48 mercati rionali e varie zone strategiche del territorio.


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18. TUTTI I VINCITORI 24. COVER STORY BEST HOLISTIC CAMPAIGN 28. LA GIURIA 38. GLI SPONSOR Adobe, UpCube, BBC Knowledge, Post:Atomic (Sprint Group) 49. PREMI SPECIALI Best Holistic Agency, Best Holistic Company, Premio Speciale ‘Creativo dell'Anno’, Premio Speciale per la Miglior Campagna Non Profit/Sociale 54. PREMI SPECIALI DELL’EDITORE Ambasciatore della Comunicazione, Migliore Campagna Istituzionale, Agenzia dell’Anno ‘Davide contro Golia’, Miglior Effetto Speciale, Innovazione Media, Mezzo dell’Anno, Media Person of the Year

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AWARDS 2012


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Heineken

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BEST HOLISTIC CAMPAIGN PER L’ASSEGNAZIONE DEL TITOLO BEST HOLISTIC CAMPAIGN, HANNO CONCORSO 66 CAMPAGNE SU 139 ISCRITTE IN QUANTO VEICOLATE SUI MEZZI DI ALMENO DUE DELLE TRE AREE PREVISTE DAL BANDO. SU 66 CAMPAGNE, 33 SONO GIUNTE IN FINALE, PER POTER ESSERE RIVALUTATE DALLA GIURIA IN SESSIONE PLENARIA. IL PREMIO BEST HOLISTIC CAMPAIGN È STATO ASSEGNATO ALLA CAMPAGNA CON IL PUNTEGGIO PIÙ ALTO. PRIMO PREMIO Campagna: Danacol adotta un paese Cliente: Danone Concorrente: Young & Rubicam Group SECONDO PREMIO Campagna: Natale spettacolare Cliente: Sky Italia Concorrente: 1861united TERZO PREMIO Campagna: Barbe Cliente: Beiersdorf-Nivea For Men Concorrente: Draftfcb

Concorrente Young & Rubicam Group 1861united Draftfcb

Cliente Danone Sky Italia Beiersdorf-Nivea For Men

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Campagna Danacol adotta un paese Natale spettacolare Barbe

Punti da 1 a 9 7,45 7,43 7,29


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MIGLIORI CAMPAGNE OLISTICHE PER CATEGORIA MERCEOLOGICA ABBIGLIAMENTO E ACCESSORI PRIMO PREMIO Campagna: The beauty of a second Cliente: Montblanc Internazionale Concorrente: Leo Burnett Company Arc Italia SECONDO PREMIO Campagna: Inbludance: impara, balla e vinci Cliente: Condor Trade Concorrente: The Ad Store ALIMENTARI/DOLCIUMI E MERENDINE PRIMO PREMIO Campagna: Philadelphia Stelle in Cucina Cliente: Kraft Foods Italia Concorrente: Banzai Media SECONDO PREMIO Campagna: C’è tort@per te Cliente: Valle’ Italia Concorrente: Mindshare TERZO PREMIO Campagna: Sperimenthal Design - The Live Exhibit Banner Cliente: Kraft Foods Italia Concorrente: Jwt Italia AUTO E ALTRI VEICOLI PRIMO PREMIO Campagna: Boost 190 Cliente: Nissan Concorrente: Tbwa\Italia SECONDO PREMIO Campagna: Democratizing Technology Cliente: Ford Italia Concorrenti: Blue Team Italia (Ogilvy & Mather Advertising) Wunderman BAGNO/PULIZIA CASA/PRODOTTI FARMACEUTICI/COSMESI Campagna: Barbe Cliente: Beiersdorf-Nivea For Men Concorrente: Draftfcb SECONDO PREMIO Campagna: Nivea Pure & Natural Cliente: Beiersdorf Concorrente: Adverteam

Brand: Campari Concorrente: Davide Campari - Milano SECONDO PREMIO Campagna: Crodino, l’analcolico biondo fa impazzire il mondo Brand: Crodino Concorrente: Davide Campari - Milano TERZO PREMIO Campagna: Jack on Tour 2011 Cliente: Jack Daniel’s Concorrente: Universal McCann DISTRIBUZIONE E RISTORAZIONE PRIMO PREMIO Campagna: Eco radio Cliente: Coop Italia Concorrente: Young & Rubicam Group EDITORIA E MEDIA PRIMO PREMIO Campagna: Design the future of your brand with YouTube Cliente: Google Concorrente: Tbwa\Italia SERVIZI DI INTERESSE PUBBLICO PRIMO PREMIO Campagna: Natale spettacolare Cliente: Sky Italia Concorrente: 1861united SECONDO PREMIO Campagna: Crea il tuo Sky Cliente: Sky Italia Concorrente: M&C Saatchi TERZO PREMIO Campagna: C’è questa volta Cliente: Sorgenia Concorrente: Ogilvy & Mather Advertising VARIE PRIMO PREMIO Campagna: Never Ending Pen Cliente: Bic Italia Concorrente: Zero Starting Ideas

BANCHE E ASSICURAZIONI PRIMO PREMIO Campagna: Ups and Downs Cliente: UniCredit Concorrente: Publicis SECONDO PREMIO Campagna: Smarting Xmas Cliente: Ing Direct Concorrente: Egg Events

VIAGGI E TRASPORTI/ INTRATTENIMENTO E TEMPO LIBERO PRIMO PREMIO Campagna: Migrazioni Cliente: Alto Adige Südtirol Concorrente: White, Red & Green SECONDO PREMIO Campagna: I Puffi Cliente: Sony Pictures Concorrente: ArmosiA TERZO PREMIO Campagna: Europcaring Cliente: Europcar Italia Concorrente: Ogilvy & Mather Advertising

BEVANDE (ALCOLICHE/ANALCOLICHE) PRIMO PREMIO Campagna: Campari - L’attesa

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ECCELLENZE BEST CONSUMER ENGAGEMENT PRIMO PREMIO Campagna: Danacol adotta un paese Cliente: Danone Concorrente: Young & Rubicam Group SECONDO PREMIO Campagna: Barbe Cliente: Beiersdorf-Nivea For Men Concorrente: Draftfcb TERZO PREMIO Campagna: Crodino, l’analcolico biondo fa impazzire il mondo Brand: Crodino Concorrente: Davide Campari - Milano

BEST INSIGHT PRIMO PREMIO Campagna: The beauty of a second Cliente: Montblanc Internazionale Concorrente: Leo Burnett Company Arc Italia SECONDO PREMIO Campagna: Danacol adotta un paese Cliente: Danone Concorrente: Young & Rubicam Group TERZO PREMIO Campagna: Natale spettacolare Cliente: Sky Italia Concorrente: 1861united

BEST EXECUTION PRIMO PREMIO Campagna: Campari - L’attesa Brand: Campari Concorrente: Davide Campari - Milano SECONDO PREMIO Campagna: Natale spettacolare Cliente: Sky Italia Concorrente: 1861united TERZO PREMIO Campagna: Crea il tuo Sky Cliente: Sky Italia Concorrente: M&C Saatchi

BEST MEDIA STRATEGY PRIMO PREMIO Campagna: Natale spettacolare Cliente: Sky Italia Concorrente: 1861united SECONDO PREMIO Campagna: Barbe Cliente: Beiersdorf-Nivea For Men Concorrente: Draftfcb TERZO PREMIO Campagna: Danacol adotta un paese Cliente: Danone Concorrente: Young & Rubicam Group

PREMI AREA TRADIZIONALE CAMPAGNA TELEVISIVA/CINEMA PRIMO PREMIO EX AEQUO Campagna: Crescita Cliente: Wind Telecomunicazioni Concorrente: Verba PRIMO PREMIO EX AEQUO Campagna: Invasione Cliente: Ikea Concorrente: 1861united SECONDO PREMIO EX AEQUO Campagna: Vodafone + Brand: Vodafone Concorrente: Vodafone SECONDO PREMIO EX AEQUO Campagna: Volkswagen Polo ‘Riduzione costi’ Cliente: Volkswagen Concorrente: Stv DDB

SECONDO PREMIO EX AEQUO Campagna: Intesa Sanpaolo Superflash Cliente: Intesa Sanpaolo Concorrente: Stv DDB CAMPAGNA RADIO PRIMO PREMIO Campagna: Area C Cliente: Comune di Milano Concorrente: Cernuto Pizzigoni & Partners SECONDO PREMIO EX AEQUO Campagna: Melinda & Melasì. Gemelle diverse Cliente: Melinda Concorrente: Cernuto Pizzigoni & Partners SECONDO PREMIO EX AEQUO Campagna: Barbieri Cliente: Wind Telecomunicazioni Concorrente: Wind Telecomunicazioni

CAMPAGNA STAMPA PRIMO PREMIO Campagna: Il Barbiere degli Italiani Cliente: Ludovico Martelli Concorrente: White, Red & Green SECONDO PREMIO EX AEQUO Campagna: Vandalismo Cliente: Trenord Concorrente: Yes I am

CAMPAGNA ESTERNA PRIMO PREMIO Campagna: Nuovo taglio Cliente: Leggo Concorrente: Lorenzo Marini Group SECONDO PREMIO Campagna: Smartphone Avverbi Brand: Vodafone Concorrente: Vodafone

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AWARDS 2012

TERZO PREMIO Campagna: Affissione Audi Q3 Cliente: Audi Concorrente: Verba

TERZO PREMIO Campagna: Collezione Atelier Poltrona Frau Cliente: Poltrona Frau Concorrente: Catoni Associati

BRAND IDENTITY PRIMO PREMIO Campagna: Mandarina Duck - Brand Identity Cliente: Mandarina Duck Concorrente: Carré Noir SECONDO PREMIO Campagna: GranCereale Cliente: Mulino Bianco - Barilla Concorrente: FutureBrand

PACKAGING & DESIGN PRIMO PREMIO Campagna: GranCereale Cliente: Mulino Bianco - Barilla Concorrente: FutureBrand SECONDO PREMIO Campagna: Confezione storica panettoni e pandori Tre Marie Cliente: Sammontana Concorrente: Artefice Group

PREMI AREA INTERATTIVA/DIGITALE CAMPAGNA ONLINE PRIMO PREMIO Campagna: JägerNoctis - Jägerette Cliente: Davide Campari - Milano Concorrente: Compass Italia SECONDO PREMIO Campagna: Feel the vibes Cliente: Leaf - Saila Concorrente: Young & Rubicam Group TERZO PREMIO Campagna: Nike MSN 6.0 Cliente: Nike Italy Concorrente: H-art

PROGETTO DIRECT/MARKETING RELAZIONALE PRIMO PREMIO Campagna: Email marketing one to one per Imaginarium Cliente: Imaginarium Concorrente: ContactLab PROGETTO DI PROMOZIONE PRIMO PREMIO Campagna: Kellogg’s Chef Cliente: Kellogg’s Concorrente: Isobar EVENTO PRIMO PREMIO Campagna: Big Bang Cliente: Matteo Renzi Concorrente: Catoni Associati

PREMI AREA MEDIA INNOVATIVI AMBIENT MEDIA PRIMO PREMIO Campagna: DJ da MiTo - Suona la piazza con Urbamix Cliente: Alfa Romeo - FGA Concorrente: Maxus con B-Play SECONDO PREMIO Campagna: Play on the way Cliente: Casinó Campione d’Italia Concorrente: AdmCom TERZO PREMIO Campagna: Naked Statues Cliente: Samsung Concorrente: Leo Burnett Company

Cliente: Juventus FC Concorrente: FutureBrand SECONDO PREMIO Campagna: Regala la Favola del Natale Cliente: Prénatal Concorrente: Save As GUERRILLA MARKETING PRIMO PREMIO Campagna: Naked Statues Cliente: Samsung Concorrente: Leo Burnett Company PRODUCT PLACEMENT PRIMO PREMIO Campagna: Gps Standard - Transformers Dark of the Moon Cliente: Gps Standard Concorrente: Qmi

RETAIL EXPERIENCE /COMUNICAZIONE SUL PV PRIMO PREMIO Campagna: Nike Juventus Store - Juventus Stadium Torino

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Brand: A-Tono Concorrente: A-Tono

SECONDO PREMIO Campagna: Tumi - This must be the place Cliente: Tumi Concorrente: Qmi

BRAND CONTENT/ENTERTAINMENT PRIMO PREMIO Campagna: Jeep-people Cliente: Fiat Group Automobiles Concorrente: xister SECONDO PREMIO Campagna: Piccolini.com Cliente: Barilla Concorrente: Imille TERZO PREMIO Campagna: Panetteria Maiello Brand: Vodafone Concorrente: Vodafone

VIRAL/MOBILE MARKETING PRIMO PREMIO Campagna: Best Wishes Cliente: Vodafone Concorrente: Young & Rubicam Group SECONDO PREMIO Campagna: Vodafone iAD ‘Servizio’ Brand: Vodafone Concorrente: Vodafone TERZO PREMIO Campagna: Swarmbit

PREMI SPECIALI PREMIO SPECIALE FONDAZIONE CARIPLO PER LA MIGLIOR CAMPAGNA NON PROFIT/SOCIALE PRIMO PREMIO Campagna: Sunrise Cliente: Heineken Concorrente: Publicis SECONDO PREMIO Campagna: World Alzheimer’s Day Cliente: Federazione Alzheimer Italia Concorrente: Enfants Terribles TERZO PREMIO Campagna: Salvagli la vita Cliente: Avis Nazionale Concorrente: Leo Burnett Company Arc Italia

BEST HOLISTIC AGENCY PRIMO PREMIO: Young & Rubicam Group SECONDO PREMIO: 1861united TERZO PREMIO: Leo Burnett Company Arc Italia BEST HOLISTIC COMPANY PRIMO PREMIO: Sky Italia SECONDO PREMIO: Davide Campari - Milano TERZO PREMIO: Danone BEST MEDIA AGENCY PRIMO PREMIO: Maxus SECONDO PREMIO: Mindshare TERZO PREMIO: Universal McCann PREMIO SPECIALE ‘CREATIVO DELL’ANNO’ PRIMO PREMIO: Vicky Gitto

PREMI SPECIALI DELL’EDITORE ‘MEDIA PERSON OF THE YEAR’ VINCITORE: Urbano Cairo

‘MEZZO DELL’ANNO’ VINCITORE: Fox International Channels

‘AMBASCIATORE DELLA COMUNICAZIONE’ VINCITORE: Andrea De Micheli e Luca Oddo (Casta Diva Group)

MIGLIOR CAMPAGNA ISTITUZIONALE VINCITORE: Dorado Comunicazione CAMPAGNA: Festival d’Europa 2011

PREMIO SPECIALE - AGENZIA DELL’ANNO ‘DAVIDE CONTRO GOLIA’ VINCITORE: AdmCom MIGLIOR EFFETTO SPECIALE VINCITORE: Lorenzo Marini Group CAMPAGNA: Fiaba per Zucchi/Bassetti

INNOVAZIONE MEDIA VINCITORE: Clear Channel MANAGER DELL’ANNO VINCITORE: Giulio Malegori (Aegis Media Italia)

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awards 2012

Best Holistic Campaign

NC AWARDS, TRIONFA LA ‘DEMO LIVE’ DANACOL FIRMATA Y&R GROUP DAGLI INCONTRI DI EDUCAZIONE ALIMENTARE AGLI SPOT, DALLE AFFISSIONI FINO AL WEB. LA CAMPAGNA INTEGRATA DI Y&R GROUP ‘DANACOL ADOTTA UN PAESE’ VIENE INCORONATA BEST HOLISTIC CAMPAIGN AGLI NC AWARDS 2012. VINCE UN’IDEA NON CONVENZIONALE, SEMPLICE MA EFFICACE: OFFRIRE AGLI ABITANTI DI UN PAESINO LA REALE POSSIBILITÀ DI SEGUIRE IL PIANO DANACOL E FARLI DIVENTARE COSÌ PROTAGONISTI DEL PROGETTO. DI MARINA BELLANTONI

Tanta passione per il proprio lavoro e idee capaci di coinvolgere e comunicare. Idee, quindi, non slegate dalla realtà, bensì in grado di far ‘vivere’ ai consumatori il messaggio di comunicazione e non di subirlo passivamente. Grazie a questi elementi fondanti, Young & Rubicam Group salirà sul podio degli NC Awards come Best Holistic Agency e con la migliore campagna integrata dell’anno: ‘Danacol adotta un paese’, progetto firmato per il brand del gruppo Danone. Ma non solo. Vicky Gitto, executive vice president ed executive creative director Y&R Group, vince quale miglior creativo dell’anno, e

rivive oggi un’emozione già provata anni fa, quando festeggiò lo stesso traguardo in qualità di group executive creative director DDB Italia. Una conferma professionale e personale, come racconta lui stesso: “Questo riconoscimento è una grande soddisfazione. Soprattutto perché è stato ottenuto con un progetto così complesso, sviluppato per una grande marca del largo consumo, e un prodotto particolarmente delicato da comunicare. L’essere riusciti a realizzare la più bella case history dell’anno, giudicata da rappresentanti di oltre 30 grandi aziende italiane, è un vero traguardo, il culmine del lavoro fatto in questi due anni e mezzo. Anche perché il premio ci viene riconosciuto a tre anni dal mio arrivo in Y&R. Così come quelli vinti agli NC Awards 2009, dopo tre anni dal mio arrivo in DDB. Non penso sia una coincidenza. Piuttosto, un segno tangibile di come un approccio sinergico, arricchito di passione, serietà e costanza, possa realmente essere vincente in un mercato in continua evoluzione”.

Vicky Gitto, executive vice president, executive creative director Young & Rubicam Group

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Gitto, insieme a Carla Padovani, vice president Y&R Group e client director Danone e Nicola Barracchia, direttore creativo Y&R, responsabile per il cliente, raccontano come è nato e si è sviluppato il progetto, vincitore del premio Best Holistic Campaign e dell’eccellenza ‘Best Consumer Engagement’. Qual è stato il brief dell’azienda e l’idea che ha animato ‘Danacol adotta un paese’? (Padovani) Il brief ricevuto da Danone era creare una campagna di pubblico interesse per educare i consumatori sui rischi del colesterolo e su come ridurlo con un programma denominato ‘Piano Danacol’, sviluppato con la collaborazione del Policlinico Gemelli. L’idea è stata quella di adottare un piccolo paese medievale, Castell’Arquato, famoso per la sua cucina genuina, ma ricca di grassi e ridurne il colesterolo coinvolgendo la cittadinanza, organizzando serate informative e mettendo a disposizione nutrizionisti e personal trainer. Obiettivo raggiunto, visto che tutto il paese ha aderito entusiasticamente all’iniziativa. L’evento è diventato poi una campagna tv nazionale.

Carla Padovani, vice president Young & Rubicam Group client director Danone

Nicola Barracchia, direttore creativo Y&R, responsabile cliente Danone

Al progetto hanno partecipato diverse società del Gruppo. Quali, con che ruolo e responsabilità specifiche? (Padovani) Con questo progetto l’agenzia ha perseguito la propria filosofia, ‘Best Alone, Better together’, realizzando una best practice, grazie a un team multi-disciplinare che ha lavorato congiuntamente: Y&R si è occupata del coordinamento dell’intero progetto e della creatività per

Atl e video per il web con la direzione creativa di Nicola Barracchia e il contributo di Sara Cappelli, art director, e Mattia Peghin, copywriter. Burson Marsteller ha partecipato all’ideazione del progetto, seguito il processo di selezione del paese idoneo all’iniziativa, intrattenuto i rapporti con le autorità locali e si è occupata delle attività di ufficio stampa. Sudler&Hennessey, invece, ha identificato i due esperti Danacol, ideato e progettato le quattro serate educazionali sviluppando anche i materiali scientifici a supporto e curato lo sviluppo dei contenuti del Piano Danacol aperto agli utenti online. Vml, infine, ha curato il restyling del sito internet e il progetto per far vivere online il Piano Danacol. È doveroso sottolineare il contributo delle relazioni pubbliche, digital e non, al successo dell’iniziativa. Infatti, se i progetti, per quanto ottimi siano, non vengono supportati in modo adeguato da attività di rp, si possono perdere grandi opportunità.

‘DANACOL ADOTTA UN PAESE’, IL TEAM YOUNG & RUBICAM GROUP_ EVP - executive creative director: Vicky Gitto VP - client director: Carla Padovani Creative director: Nicola Barracchia Art director: Sara Cappelli Copywriter: Mattia Peghin Account director e team coordinator: Giovanni Zezza Account executive: Chiara De Nicola Manager Burson Marsteller: Francesca Osella Senior account director Sudler & Hennessey: Teresa Biondino Account manager Sudler & Hennessey: Manuela Capra General manager VML: Matteo Sarzana Digital creative director VML: Danilo Puricelli Digital senior art director VML: Alessandro Camedda Digital art director VML: Eros Verderio, Chiara Beretta Senior project manager VML: Elisabetta Corazza Information architect VML: Matteo Macchi

Quali sono stati i risultati raggiunti? (Padovani) La campagna ha generato un grande ritorno in termini di ‘earned media’: le sono stati dedicati servizi giornalistici sui principali tg televisivi, oltre che sulle principali testate di news, food e in-

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Il progetto sviluppato da Y&R Group per Danone ha previsto una comunicazione integrata con molteplici attività, locali e nazionali: dagli eventi al web, dalla tv alle affissioni, il tutto supportato dalle rp

In qualche modo, è stato un reality show anche per me e per il team creativo.

trattenimento. L’operazione ha generato un grande interesse fra i consumatori, rilevando picchi pari a +165% di contatti su Danacol.it e +35% di tempo speso sulle pagine dell’evento. Qual è la marcia in più del progetto, soprattutto dal punto di vista creativo? (Barracchia) L’idea di trasformare la comunicazione pubblicitaria di Danacol in una sorta di Reality Show: questo è stato sicuramente l’aspetto creativo più nuovo e originale, e quindi vincente, del progetto. Abbiamo scelto di portare la sfida di Danacol, combattere il colesterolo, in una

delle roccaforti della buona cucina italiana: Castell’Arquato. Per realizzare la creatività abbiamo trovato il modo di coinvolgere un intero paese in un evento lungo tre settimane dove i protagonisti, a parte Raffaella Carrà, non erano attori, ma gli abitanti stessi. Iniziando dal primo spot, la pubblicità portata nella piazza principale, e continuando per tre settimane in un rapporto reale diretto, e anche divertente, con la gente del paese, abbiamo trovato sul posto sempre nuove idee e spunti per declinare la campagna in nuovi soggetti sia per la tv sia per il web.

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Televisione, web ed eventi sul territorio rappresentano i tre pilastri che hanno retto l’intera iniziativa. Come è stata declinata la creatività in ciascuno di questi diversi ambiti? (Barracchia) Creativamente, ogni gamba del progetto doveva alimentare le altre due in un circolo virtuoso. La tv con lo spot di lancio, invitando a provare Danacol per 21 giorni, ha avuto il compito classico di creare l’evento, comunicarne i contenuti e generare simpatia e curiosità intorno alla marca, anche grazie a un testimonial popolare e amato come Raffaella Carrà. Ma già i soggetti tv di follow on, girati dopo tre settimane con gli abitanti del paese, erano in gran parte il frutto delle iniziative sul territorio: sampling quotidiano, conferenze e incontri con la gente tenuti da dietologi e esperti di fitness. Stessa cosa per la creatività web, che a partire dal back stage del primo spot, seguendo l’evento ogni giorno, si ispirava e metteva online ogni aspetto rilevante per la comunicazione sulla rete. Nel progetto Danacol è stata vincente la creatività, la capacità di veicolarla in modo efficace, ma anche l’utilizzo di più canali, compreso il digitale… (Barracchia) Oggi, non solo il consumatore è diventato un fruitore multimediale, ma anche ogni media ha i suoi consumatori, con approcci spesso molto diversi alla comunicazione commerciale. Il target si frammenta: nella scelta dei media e nei gusti.


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L’idea creativa di ‘Danacol adotta un paese’ è stata quella di adottare per quattro settimane il paesino di Castell’Arquato e ridurne il colesterolo omaggiando la cittadinanza del prodotto, organizzando serate informative e mettendo a disposizione nutrizionisti e personal trainer

cerca con la delivery. In Y&R Group non sono integrati solo i progetti che realizziamo. L’integrazione è l’essenza stessa della logistica di Gruppo. Tutti i reparti, dal digital alle rp, dall’area creativa al planning strategico, collaborano in modo sinergico, condividendo anche fisicamente le postazioni lavoro. Questo fa sì che si riesca a condividere le diverse esperienze professionali e gli obiettivi, sviluppando progetti che dal pensiero strategico, allo sviluppo creativo e tecnico esprimano una potente sinergia.

Quindi, il messaggio non può, proprio più, essere gestito come mera declinazione della campagna tv sui vari mezzi. Per Danacol non abbiamo adattato bensì rimodellato i contenuti della campagna a seconda del media. Sul web, abbiamo messo online materiali pensati e girati secondo i gusti del popolo della rete: un look più semplice, quasi fatto in casa, come ciò che si vede su YouTube. Senza testimonial e dando spazio alla gente vera. Molti contenuti interattivi: perché chi naviga vuole informazioni e perché il Piano Danacol aveva un messaggio educativo e di prevenzione, che non poteva vivere solo in tv. Molto spazio per l’ informazione, ma anche per l’ intrattenimento. Anche sul web, quindi, abbiamo messo un grosso impe-

gno creativo, perché sappiamo bene che ormai il click del mouse è più veloce e spietato del telecomando. Dal brief alla realizzazione delle campagne ormai i tempi sono sempre più stretti. Quanto è importante oggi per un Gruppo di comunicazione come il vostro la velocità di risposta? L’integrazione delle competenze può aiutare? (Gitto) È fondamentale. Spesso le tempistiche strette limitano le opportunità di ricerca creativa. In tal senso, siamo riusciti a trasformare la grande dimensione dell’agenzia, in passato considerata un limite, in un valore. Oggi, anche in tempi brevi, grazie alla composizione del Gruppo abbiamo la possibilità di miscelare la ri-

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Per concludere, quali saranno, nel prossimo futuro, gli sviluppi nel campo della comunicazione? (Gitto) Nel futuro prossimo sono convinto che il digital acquisirà la rilevanza commerciale che ancora per molte categorie merceologiche non ha. La profilazione dei target, e di conseguenza le strategie media, saranno sempre più precise ed efficaci, riuscendo a comprendere in modo costruttivo anche pianificazioni a oggi ritenute meno rilevanti. Sono convinto che soprattutto le grandi marche sentiranno sempre più il bisogno di riscoprire i valori di branding e di definire una visione da condividere con i propri consumatori. Pertanto sicuramente continueranno a evolversi i linguaggi di progetti unconventional, come nel caso Danacol, dedicati alla natura più tattica di ogni strategia di comunicazione, ma vedremo anche rinascere l’orgoglio e il bisogno di ristabilire una statura di brand personality da parte di quelle marche ‘faro’ che negli ultimi anni avevano spento temnc poraneamente i propri riflettori.


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L’ENGAGEMENT È OLISTICO 34 GIURATI, 139 CAMPAGNE ISCRITTE, 66 CAMPAGNE OLISTICHE DI CUI 33 ENTRATE IN SHORT LIST: QUESTI I NUMERI DEL LAVORO DELLA GIURIA, CHE HA DECRETATO QUEST’ANNO I VINCITORI DELLA SESTA EDIZIONE DEGLI NC AWARDS. NUMEROSE LE NOVITÀ DEL FORMAT, A COMINCIARE DAL PROCEDIMENTO DI VOTAZIONE. MA È SOPRATTUTTO LA PRESENZA DELLE AGENZIE ALLA GIORNATA DI VOTAZIONE FINALE A RAPPRESENTARE UN ULTERIORE VALORE AGGIUNTO A QUESTO PREMIO. DI ILARIA MYR

Integrazione e partecipazione: sono queste le due parole chiave dell’edizione 2012 degli NC Awards, che quest’anno caratterizzano non solo le campagne vincitrici, ma anche il format del premio, arricchito sotto alcuni aspetti. Un’evoluzione nella continuità, dunque, che rende questo riconoscimento ancora più interessante e importante. Le novità riguardano prima di tutto il lavoro dei giurati: 34 esponenti del mondo delle aziende e delle associazioni di categoria, che, sotto la presidenza di Teresa Madeddu (Kraft Foods), hanno esaminato le 139 campagne iscritte, decretando il vincitore. La prima innovazione è stata introdotta nel processo di votazione, da quest’anno diviso in due parti. Una prima fase, che ogni giurato ha potuto effettuare online, era dedicata all’esa-

me e alla selezione dei migliori progetti per tipologia e la short list delle campagne olistiche. A questa, è seguita la sessione plenaria, tenutasi lo scorso 19 marzo al Grand Hotel Villa Torretta, a Sesto San Giovanni (Mi), in cui sono stati analizzati i 33 lavori entrati in short list, stabilita in base alla media, con votazione superiore o uguale a 7, delle quattro eccellenze qualitative: Best Insight (idea creativa), Best Media Strategy (approccio multimedia), Best Execution (qualità della realizzazione) e Best Consumer Engagement (coinvolgimento del target). Dopo la fase di analisi dei lavori, sono stati decretati il vincitore della Best Holistic Campaign e i trionfatori nelle aree di riferimento: Area Tradizionale (media classici, brand identity, packaging e design), Area Interattiva/Digitale (eventi, web, digital, direct marketing, promozioni, ecc.), Area Media Innovativi (guerrilla, ambient media, pp, viral marketing, mobile, ecc.) e quelli della nuova Area Comunicazione Olistica (campagne che hanno uno svolgimento integrato su diversi media e canali, tradizionali, digitali o innovativi, di due o più

Teresa Madeddu, Area Manager Media Italy, Greece & Iberia Kraft Foods Italia Services

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1 - Pinuccia Algeri, direttore comunicazione Mediamarket, 2 - Francesca Amadori, responsabile corporate communication Amadori, 3 - Marcella Bergamini, group media director Danone, 4 - Dario Bolis, direttore comunicazione e relazioni esterne Fondazione Cariplo, 5 - Annasara Bonandrini, marketing manager area Digital Marketing Adobe Systems Italia, 6 - Luca Brivio, responsabile comunicazione Conai, 7 - Luciano Ciabatti, marketing director Renault, 8 -Simonetta Consiglio, direttore marketing e comunicazione Gruppo Sisal, 9 - Alberto Coperchini, global media director Barilla, 10 - Angela D’Amelio, consigliere Unicom, 11 - Stefano Del Frate, consigliere AssoComunicazione, 12 - Marco Ehmer, direttore marketing Bmw Italia, 13 - Claudia Erba, advertising manager Business Unit Consumer Mobile Offer Wind, 14 - Monica Gallenti, professional brand events Eni, 15 - Fabio Gasparrini, consigliere Adci, 16 - Paolo Graziani, servizio Brand Identity e Pubblicità Banca Monte dei Paschi di Siena Direzione Generale, 17 - Massimo Guastini, presidente Adci, 18 - Paolo Iammatteo, responsabile comunicazione esterna e corporate social responsibility Gruppo Enel, 19 - Marco Leonardi, direttore contenuti e marketing Mediaset Premium, 20 - Giovanna Maggioni, direttore generale Upa, 21 - Laura Mentasti, group brand manager Perfetti Van Melle, 22 - Gianmarco Molinari, marketing & communication director DSGi Unieuro Italy, 23 - Fabrizio Paschina, responsabile pubblicità e web Intesa SanPaolo, 24 - Fabrizio Piscopo, direttore generale Sky Pubblicità, 25 - Alessandra Pracucci, co-fondatirce e partner UpCube, 26 - Luca Prina, direttore marketing CheBanca!, 27 - Cristina Quaglia, responsabile pubblicità, promozione e brand Poste Italiane, 28 - Filomena Rosato, vicepresidente Assorel, 29 - Paola Saggese, media & marketing services director Unilever Italia Mkt. Op., 30 - Barbara Sala, direttore media Coca-Cola Centro e Sud-Europa, 31 - Silvio Santini, head of group brand management gruppo UniCredit, 32 - Assunta Timpone, media & pr manager Henkel Italia, 33 - Simona Zanette, presidente Iab Italia

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te la sessione plenaria, considerata da tutti un grande valore aggiunto ai fini della votazione.

Quest’anno una giuria ancora più ricca e rappresentativa del mercato della pubblicità ha giudicato le 139 campagne iscritte agli NC Awards 2012

aree tra quelle che animano il concorso). Altra innovazione è che, sull’esempio di ciò che viene fatto al Festival di Cannes, da quest’anno le campagne, già in fase di iscrizione, sono state suddivise per categoria merceologica di appartenenza del soggetto comunicato (Alimentari/Dolciumi e Merendine, Bevande (alcoliche e analcoliche), Casa/arredamenti e accessori, Bagno/pulizia casa/prodotti farmaceutici/cosmesi, Abbigliamento e accessori, Auto e altri veicoli, Distribuzione e Ristorazione, Apparecchi elettronici e audio/video, Viaggi e trasporti/intrattenimento e tempo libero, Banche e assicurazioni, Servizi di interesse pubblico, Editoria e media, Non profit/sociale e Csr, Varie). Ma l’aspetto più innovativo di questa edizione, è senza dubbio il coinvolgimento delle agenzie durante la sessione plenaria: le campagne olistiche che hanno superato la selezione iniziale, entrando nella short list, sono state, infatti, presentate alla giuria direttamente da un esponente della società che ha iscritto il progetto. In questo modo, i giurati hanno potuto comprendere a fondo le motivazioni di determinate scelte e il concept alla base dell’idea creativa, per poter votare i progetti e decretare i vincitori con una conoscenza e consapevolezza ancora maggiori. Queste le principali novità di quest’anno.

Per il resto, il format ha visto la conferma dell’assegnazione dei Premi Speciali, che in questa edizione sono: Best Holistic Agency, Best Holistic Company, Best Media Agency, Creativo dell’Anno, Migliore Campagna Non Profit/Sociale. Vi sono poi anche i Premi Speciali dell’Editore: Media Person of the Year, Ambasciatore della Comunicazione, Miglior Effetto Speciale, Agenzia dell’Anno ‘Davide contro Golia’, Mezzo dell’Anno, Migliore Campagna Istituzionale, Innovazione Media. Nell’attesa, dunque, di assistere alla premiazione, ecco qualche commento a caldo rilasciato dai giurati nella giornata della sessione plenaria. Emergono dalle loro dichiarazioni opinioni divergenti sulla qualità dei lavori: vi è, infatti, - e sono i più chi nota un alto livello qualitativo e un’ottima integrazione dei mezzi scelti, con a monte un’idea creativa che nasce già olistica, a fronte invece di chi constata un’omologazione delle idee creative e un utilizzo poco integrato dei diversi canali scelti. Tutti evidenziano una presenza importante del web e dei new media, anche se, per alcuni, emerge una lieve tendenza delle aziende investitrici e delle agenzie di comunicazione ad ‘appoggiarsi’ su di essi, senza fare grandi sforzi di originalità. Corale, invece, è l’entusiasmo con cui è stata accolta la presenza delle agenzie duran-

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La parola ai giurati Teresa Madeddu, Area Manager Media Italy, Greece & Iberia Kraft Foods Italia Services: “Da un punto di vista creativo e olistico credo che questo sia l’anno migliore in assoluto. Ho fatto fatica a dare votazioni diverse ai vari progetti, perché avevano tutte una qualità molto alta. Credo sia la prima volta che ho visto in tutte le campagne attività web, virale, eventi, punto vendita: non è stato tralasciato nessun touch point fra quelli classici e quelli meno tradizionali. Per quanto concerne il metodo di valutazione, è stato per me molto positivo averle ricevute in anteprima online, per poterle valutare in un contesto isolato, senza interruzioni. Infine, molto interessante l’intervento delle agenzie, che ci hanno spiegato cosa c’è dietro alla campagna, e questo è sicuramente da ripetere nel futuro”. Pinuccia Algeri, direttore comunicazione Mediamarket: “Ho gradito molto la presentazione delle agenzie, che rende molto reale il concept creativo, meno evidente nella precedente edizione a cui avevo partecipato. Ho trovato i progetti molto completi: tutti hanno usato la multicanalità, ricorrendo soprattutto agli strumenti social e a tutto ciò che è web”. Francesca Amadori, responsabile corporate communication Amadori: “Rispetto agli scorsi anni, le proposte sono ancora più creative e sempre più orientate a coprire la comunicazione a 360 gradi. Ormai il mondo web non rappresenta soltanto un test, ma è diventato parte integrante della strategia di tutte le aziende. Credo sia importante il contributo delle agenzie, con cui sarebbe interessante anche creare un dibattito”. Marcella Bergamini, group media director Danone: “Ho trovato questa edizione molto costruttiva per noi giurati, perché abbiamo avuto il tempo di capire veramente le campagne e di votare ‘vivendo’ quello che sta dietro a un progetto di comunicazione.


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SHORT LIST NC AWARDS 2012_ AGENZIA 1861united Adverteam ArmosiA Banzai Media Blue Team Italia (Ogilvy & Mather Advertising, Mindshare, Wunderman) Davide Campari - Milano

Draftfcb Egg Events ENEL (Saatchi & Saatchi) JWT Italia Leo Burnett Company ARC Italia M&CSAATCHI Mindshare Ogilvy & Mather Advertising PosteMobile Publicis Renault Italia TBWA\Italia The Ad Store Universal MCCann VodafoneOmnitel N.V. White, Red & Green Wunderman Young & Rubicam Group Zero Starting Ideas

Inoltre, essendo diversi anni che partecipo a questa giuria, mi ha colpito constatare che, molto più che nel passato, oggi la comunicazione olistica nasce all’inizio, nell’idea creativa”. Dario Bolis, direttore comunicazione e relazioni esterne Fondazione Cariplo: “Ogni iniziativa per vivere ha bisogno di fare un passo avanti, a ogni edizione. Il premio lo ha fatto in particolare in due direzioni: la prima, nella qualità e nella quantità di campagne che ha saputo attrarre. Ho notato che si sono inserite agenzie e marchi nuo-

TITOLO CAMPAGNA Natale spettacolare Nivea Pure & Natural I Puffi Better e Bar Sport Philadelphia Stelle in Cucina

CLIENTE Sky Italia Beiersdorf Sony Pictures Better Lottomatica Kraft Foods Italia

Democratizing Technology Campari - L’attesa Crodino, l’analcolico biondo fa impazzire il mondo Aperol Spritz Barbe Smarting Xmas Enel Corporate ‘Aeroplanino’ Sperimenthal design - The Live Exhibit Banner Jocca flash mop The beauty of a second Crea il tuo Sky C’è tort@per te C’è questa volta Europcaring Speed date Ups and Downs Renault Twingo Miss Sixty ft Belen Rodriguez Nuova Gamma Renault Yahoo Boost 190 Design the future of your brand with YouTube Inbludance: impara, balla e vinci Jack on Tour 2011 Servizio Migrazioni Democratizing Technology Danacol adotta un paese Eco radio Never Ending Pen

Ford Italia Davide Campari - Milano Crodino Aperol Beiersdorf-Nivea For Men Ing direct Enel Kraft Foods Italia Kraft Foods Italia Montblanc Internazionale Sky Valle’ Italia Sorgenia Europcar Italia PosteMobile UniCredit Renault Italia Renault Italia Nissan Google Condor Trade Jack Daniel’s Vodafone Alto Adige Südtirol Ford Italia Danone Coop Italia Bic Italia

vi. Vi sono poi state campagne davvero affascinanti. L’altro passo avanti è stato fatto dal punto di vista dell’organizzazione: il metodo a due fasi, prima di valutazione online e poi di votazione condivisa con la giuria riunita, ha funzionato anche per chi lavorava a distanza. Anche questo, per chi fa della comunicazione un cavallo di battaglia, è un elemento da non sottovalutare”. Annasara Bonandrini, digital marketing manager area Digital Marketing Adobe Systems: “Toccare con mano le campagne creative è un esercizio sempre utile per ca-

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pire come le aziende si muovono a livello di comunicazione. Complessivamente la qualità dei progetti è molto elevata e il fatto di avere un coinvolgimento attivo di chi ha ideato le campagne ci ha permesso di focalizzare meglio gli obiettivi di comunicazione e, soprattutto, di capire il ritorno di investimento, aspetto questo molto caro ad Adobe”. Luca Brivio, responsabile comunicazione Conai: “Partecipare come giurato agli NC Awards è stato divertente e stimolante allo stesso tempo. Un’opportunità unica di


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I creativi delle più importanti agenzie hanno avuto l’opportunità di presentare ai giurati le campagne entrate in short list. Dall’alto Gitto (Y&R Group), Scotto Di Carlo (M&C Saatchi), Rozzi (1861united) e Perocco (Erminio Perocco)

poter vedere, come dall’interno di una cabina di regia, le migliori campagne del 2011, che hanno puntato a essere sempre più integrate e crossmediali, per vincere una sfida difficile e complessa: ingaggiare e parlare a clienti sempre più esigenti, difficili da coinvolgere e fidelizzare. Ovviamente, non perdendo mai di vista il budget e due parole chiave: innovazione e ironia”. Luciano Ciabatti, marketing director Renault: “Gli NC Awards danno un contributo fondamentale al mondo della comunicazione. Da un lato, consentono di fare un punto sulla situazione del nostro settore, oggi in continuo mutamento in termini di innovazione e originalità; dall’altro, presentano una panoramica interessante delle modalità di utilizzo dei nuovi canali di comunicazione. Anche per chi come noi si occupa tutti i giorni di comunicazione, avere modo di approfondire un panorama così ampio e ricco di progetti ha una valenza importante. Infine, se le campagne premiate sono sempre state di ottimo livello, c’è da sottolineare la crescita importante anche dei progetti minori e una grande capacità di inventare strade nuove e fortemente creative. Non so se sia l’altra faccia della medaglia dovuta alla compressione dei budget, ma mi sembra un bel segno di vitalità del settore. Credo che gli

NC Awards siano, anche da questo punto di vista, un momento irrinunciabile per la comunicazione italiana”. Simonetta Consiglio, direttore marketing e comunicazione Gruppo Sisal: “Ho trovato questa iniziativa, a cui ho partecipato quest’anno per la prima volta, molto interessante, in quanto dà spunti stimolanti alle aziende. Penso però che il format penalizzi un po’ le campagne digitali, che non riescono ad avere il tempo per essere rappresentate. La qualità delle campagne presentate è comunque in generale medio-alta”. Alberto Coperchini, global media director Barilla: “Alcuni lavori sono senza dubbio stimolanti. In generale, è interessante vedere come ci sia una sempre maggiore integrazione fra comunicazione tradizionale e digitale. Il format con il quale le agenzie presentano i lavori funziona, anche se si potrebbe migliorare, dividendo le proposte delle agenzie in diversi cluster a seconda degli argomenti che trattano, e rendendole così più efficaci”. Angela D’Amelio, consigliere Unicom: “Sono già stata giurata in passato agli NC Awards, ma credo che l’edizione di quest’anno sia particolarmente speciale, visto il contesto economico delicato che stiamo vivendo nel nostro Paese. Mi ha fatto piacere trovare, tra i marchi in concorso, azien-

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de che hanno deciso di reagire investendo in importanti progetti di comunicazione. Tutto, accompagnato da una creatività efficace e funzionale agli scopi della comunicazione integrata. Credo che essere propositivi sia la risposta giusta da dare alla crisi. Inoltre, il mio plauso va anche alle novità organizzative. Il sistema di preselezione online è stato molto utile: abbiamo potuto valutare i numerosi progetti con la dovuta attenzione, nella comodità dei nostri uffici. Ciò ha permesso, in fase finale, di arrivare preparati e con le idee chiare, al fine emettere un giudizio ponderato”. Stefano Del Frate, consigliere AssoComunicazione: “Alcune delle campagne in gara erano molto interessanti, soprattutto per il taglio multimediale che risulta particolarmente ricco. Non tutti i casi, però, sono sono degni di nota. Il format funziona piuttosto bene e questo va a onore e merito dell’organizzazione: molto valido il sistema di presentazione delle campagne da parte delle agenzie”. Marco Ehmer, direttore marketing Bmw Italia: “Moltissimi i progetti coinvolgenti: si vede l’impegno dei clienti e delle agenzie a integrare a 360 gradi tutti i canali a disposizione. Per quanto riguarda l’intervento delle agenzie, forse tre minuti per presentare le campagne sono pochi. Comunque, anche da parte loro, ho notato un ottimo livello di conoscenza della propria proposta e degli obiettivi”. Claudia Erba, advertising manager Business Unit Consumer Mobile Offer Wind: “Trovo che le creatività olistiche abbiano una qualità un pochino inferiore all’anno scorso: probabilmente la crisi economica ha colpito anche chi deve stanziare budget per le attività satellitari a quelle mass media. Apprezzatissima l’iniziativa di avere l’intervento di esponenti delle agenzie pubblicitarie, che vediamo di solito sempre in fase di gara, spesso in condizioni non proprio molto serene. E oggi, che fanno presentazioni meno cariche di contenuti economici, le apprezziamo ancora di più”. Monica Gallenti, professional brand events Eni: “Qualche idea creativa interessante sicuramente c’è stata. Un suggerimento a


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caldo agli organizzatori: mettere la giuria in condizioni migliori per votare. Le schede tecniche non presentavano bene le campagne secondo gli item da votare, penalizzando così anche qualche progetto valido”. Fabio Gasparrini, consigliere Adci: “Potrebbe essere fatto ancora molto per creare e presentare campagne davvero olistiche. Ho l’impressione che qua e là l’integrazione sia affrontata in termini un po’ pigri. Un approccio realmente olistico e integrato dovrebbe invece prevedere un po’ più di pensiero su come mezzi diversi possono interagire, più che essere una semplice trasposizione della creatività”. Paolo Graziani, servizio Brand Identity e Pubblicità Banca Monte dei Paschi di Siena - Direzione Generale: “Le creatività presentate mi sono sembrate molto buone. Inoltre, l’innovazione di portare le agenzie all’interno della spiegazione ha dato un livello superiore al premio, perché l’illustrazione del brief dato dal cliente permette di giudicare meglio. Un ulteriore passo avanti è stato fatto con la preselezione online, che fa sì che nella fase finale arrivino solo i progetti già votati, riducendone quindi il numero da giudicare. In questo modo, si riesce ad approfondire sia il brief sia il risultato finale della campagna. Un suggerimento: si dovrebbero omogeneizzare i dati che vengono presentati, e penalizzare le

campagne per le quali ne mancano alcuni, primo fra tutti il budget”. Massimo Guastini, presidente Adci: “Ho notato pochissimi insight veri: tra le categorie alle quali assegnare un voto mi ha infatti messo in difficoltà proprio ‘best insight’. Ne ho apprezzate molto solo tre, fra cui la vincitrice del primo premio. Per quanto riguarda il livello di integrazione, ritengo che quella vera non si sia vista molto, nemmeno nelle short list. L’intervento delle agenzie è stata un’innovazione interessante, che ha aggiunto un tocco di ‘umanità’ alla giornata. Mentre, per quanto riguarda la preselezione online, è una buona idea, ma va migliorata la parte tecnica”. Paolo Iammatteo, responsabile comunicazione esterna e corporate social responsibility Gruppo Enel: “Ho notato la tendenza a realizzare lavori dall’impianto istituzionale tradizionale. Ci sono però alcune piccole campagne molto interessanti per l’impianto virale e l’utilizzo di nuove tecnologie e innovativi meccanismi di condivisione. Il nuovo format della partecipazione delle agenzie è molto utile: l’apporto che dovrebbero portare le agenzie dovrebbe però essere sempre di aggiungere contenuti, piuttosto che ribadire quelli espressi nei filmati”. Marco Leonardi, direttore contenuti e marketing Mediaset Premium: “È stato bello ve-

Pasqualotto (Mindshare), a sx, e Piccolo (Universal McCann) durante la presentazione, di fronte alla giuria, delle campagne olistiche iscritte agli NC Awards 2012 ed entrate in short list

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dere alcune idee originali a supporto della comunicazione di marca. Per quanto riguarda il numero delle campagne, penso che sarebbe meglio vederne meno, ma in modalità più approfondita. Soprattutto, progetti che abbiano avuto davvero un impatto significativo sulla marca o sul prodotto, e non semplicemente idee anche molto originali, ma che hanno determinato un risultato quantitativamente non rappresentativo”. Giovanna Maggioni, direttore generale Upa: “Avendo partecipato alla giuria degli NC Awards nelle edizioni passate, trovo le innovazioni introdotte quest’anno molto interessanti. In particolare, l’idea che le agenzie spieghino il brief che è stato dato e il perché hanno sviluppato il tema in questo modo può anche essere uno stimolo per i partecipanti alla giuria per valutare le proprie strategie di comunicazione, se sono aziende, o dare un peso alle motivazioni, nel caso siano agenzie. Per quanto riguarda le campagne presentate, il livello è sempre medio-alto”. Laura Mentasti, group brand manager Perfetti Van Melle: “La presentazione dei progetti è stata molto stimolante, e l’intervento delle agenzie è stato in alcuni casi fondamentale per dare una spiegazione più dettagliata della campagna stessa”. Gianmarco Molinari, marketing & communication director DSGi Unieuro Italy: “Qualcosa di veramente creativo c’era, non tantissimo per dire la verità: alcuni progetti, infatti, erano molto tradizionali, ma questo è il panorama italiano. Il format di presentazione da parte delle agenzie è sicuramente innovativo: in questo modo tutti possono parlare della propria ‘creatura’”. Fabrizio Paschina, responsabile pubblicità e web Intesa SanPaolo: “Ho avuto la fortuna di essere presidente di giuria l’anno scorso, e, forse anche per l’emozione, ho visto lavori migliori di quelli presentati quest’anno. Senza dubbio c’è una grande esecuzione nella maggior parte delle campagne, e la capacità - e vorrei ben vedere - delle agenzie e dei clienti di essere creativi nell’esecuzione. Nell’idea creativa, però, ho notato invece, a parte qualche eccezione, un po’ più di uniformità: c’è la tendenza ad ‘appoggiar-


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si’ sui new media e a comunicare i messaggi in modo tradizionale, nella consapevolezza che si hanno tanti strumenti a disposizione per farli passare. Un consiglio: si dovrebbero obbligare le agenzie a uniformare le presentazioni, perché la loro professionalità viene fuori anche in questi aspetti”. Alessandra Pracucci, co-fondatirce e partner UpCube: “Ci sono state molte campagne che mi hanno messo in difficoltà, perché tutte molto interessanti. Ho trovato estremamente coinvolgente avere inserito l’intervento delle agenzie. Questo ci ha dato l’opportunità di valutare ancora più attentamente i progetti”. Luca Prina, direttore marketing CheBanca!: “Partecipare alla giuria degli NC Awards è un’esperienza sempre molto bella. Abbiamo visto cose senza dubbio di valore. Il format si sta rinnovando positivamente, grazie anche al contributo delle agenzie, che dà un valore aggiunto utile al voto”. Cristina Quaglia, responsabile pubblicità, promozione e brand Poste Italiane: “Complessivamente ho visto, a livello creativo, campagne di medio livello, salvo alcune meritevoli eccezioni, anche in termini di integrazione. Ho trovato poi positivo il metodo della preselezione online dei lavori. Dovrebbe però essere concesso più tempo o si dovrebbe ridurre il numero dei progetti assegnati a ciascun giurato, per permettere un maggiore approfondimento e un allineamento finale delle valutazioni. Se inoltre la short list fosse più ridotta, sarebbe possibile allungare l’intervento delle agenzie e fare domande. Infine, un momento di interazione e discussione tra i giurati prima dell’assegnazione di punteggi potrebbe essere una positiva novità per il prossimo anno”. Filomena Rosato, vicepresidente Assorel: “Ho constatato uno ‘stop’ da parte delle aziende nella ricerca di originalità creativa nel modo di presentarsi al mercato, che blocca inevitabilmente il lavoro delle agenzie. Molto evidente, invece, il dilagare, nelle campagne iscritte, del web, anche se sembra più un rifugio, piuttosto che una scelta consapevole di un mezzo (che nuovo non è più) per il raggiungimento degli obiettivi. Infine, per quanto riguarda il comparto

La lunga giornata di lavoro della giuria è stata allietata da un pranzo nella splendida cornice del Grand Hotel Villa Torretta a Milano

relazioni pubbliche, si nota una citazione dell’espressione ‘rp’ nelle campagne, intesa però solo come occasione di aggregare delle persone. Le relazioni pubbliche, però, non sono questo: sono invece una grande chance di presenza sul mercato e di dialogo con il consumatore, che viene coinvolto in maniera definitiva verso l’azienda. Per questo, vorremmo essere ascoltati di più da tutto il comparto della comunicazione e dal mercato”. Paola Saggese, media & marketing services director Unilever Italia Mkt. Op. “Il sistema di votazione suddiviso in due fasi è interessante e ben costruito. Consiglio però un affinamento della parte tecnica: personalmente ho avuto dei problemi a scaricare quattro o cinque video”. Barbara Sala, direttore media Coca-Cola Centro e Sud-Europa: “Fra tutti i lavori che ho valutato, sia in fase di preselezione sia in quella finale, ci sono alcune case history estremamente stimolanti, così come ce ne sono altre che non lo sono affatto. Nei materiali esposti ho notato una mancanza di chiarezza negli obiettivi di comunicazione per la marca. Il format di quest’anno è senza dubbio di grande valore aggiunto: lo screening iniziale consente di iniziare a farsi un’idea del livello medio delle campagne, soprattutto perché una delle difficol-

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tà maggiori è il confronto fra i diversi lavori. Il fatto, poi, di avere le agenzie che li spiegano, è senz’altro un plus”. Silvio Santini, head of group brand management gruppo UniCredit: “Le creatività presentate mi sono sembrate tutte di buon livello, con un diverso grado di integrazione media: forse questo è stato uno degli elementi più rilevanti nel giudicarle. La formula della votazione online è ottima per fare una prima scrematura e per farsi un’idea dei player in campo. Complimenti, anche se da un giurato neofita...”. Assunta Timpone, media & pr manager Henkel: “Reputo che la presenza delle agenzie, che ci ha permesso di comprendere meglio i progetti, sia fondamentale, perché diventa così più semplice comprendere in poco tempo i vari aspetti e dare il voto corrispettivo a ogni fase del progetto”. Simona Zanette, presidente Iab Italia: “Quella di giurato è un’esperienza alquanto formativa, che consente di vedere nella loro totalità campagne che da utenti non potremmo guardare. Ho notato un’ottima qualità dei lavori e un alto livello di competitività. L’introduzione delle agenzie che vengono a spiegare i progetti è sicuramente azzeccata, perché aiuta a capire nello specifico, e non solo a interpretare, il risultato della campagna”. nc


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LE AGENZIE PRESENTANO AI CLIENTI_ Dopo avere sentito il parere dei giurati, passiamo la parola alle agenzie, intervenute quest’anno per la prima volta a presentare le proprie campagne. Ecco cosa pensano del nuovo format che ha consentito loro di sintetizzare i progetti di fronte ai giurati ‘vis à vis’.

Sara Bianchi, senior account Adverteam

Massimo Bietti, direttore creativo Zero

“Trovo che questa metodologia sia innovativa e particolarmente utile per dare un ‘volto umano’ alle campagne e per creare una relazione con i giurati, oltre che per concedere alle agenzie la possibilità di raccontare come nasce un progetto. Per noi agenzie è stata un’esperienza positiva, formativa e importante”.

“Penso che presentare il proprio lavoro a una giuria di spicco costituita da rappresentanti di azienda sia un buon modo per mostrare l’animo delle agenzie creative e creare nuovi touch point con potenziali clienti”.

Daniele Cobianchi, ceo Ogilvy&Mather Advertising

Giulio Frittaion, art director Saatchi & Saatchi

“È una modalità molto intelligente, perché permette di raccontare le campagne. Trovo interessante il confronto con i direttori marketing e comunicazione, che hanno così la possibilità di rendersi conto del lavoro che c’è dietro la campagna, e di capire quali sono le premesse strategiche, gli insight forti, oltre che ottenere informazioni aggiuntive in merito all’efficacia e all’efficienza di una campagna. Il nostro mondo spesso si arrocca su se stesso; quindi questo sistema di mettere a confronto aziende e agenzie permette di tornare a darsi autorevolezza reciproca”.

“Una campagna dovrebbe funzionare da sola, senza spiegazioni ulteriori. Poterla raccontare direttamente, però, ci dà la possibilità di aggiungere qualche retroscena e informazione utili”.

Vicky Gitto, executive vice president e executive creative director Young & Rubicam Group

Manuela Micheli, direttore clienti Egg Events “Tre minuti per raccontare un evento, che magari ha una gestazione di nove mesi, sono pochi, ma senza dubbio questo è un sistema molto più coinvolgente rispetto alla semplice lettura del progetto: inoltre è utile per fare conoscere le persone che lavorano nell’agenzia”.

“Se funziona, una campagna non ha un grande bisogno di essere spiegata. Se invece è così, è perché è troppo sofisticata o rischia di non essere compresa fino in fondo. Detto questo, non c’è cosa migliore di dare un minimo di spazio a chi ha lavorato direttamente sul progetto, per poterne spiegare alcuni aspetti e dare risposte a chi ha dei dubbi o vuole approfondimenti”.

Erminio Perocco, presidente Erminio Perocco

Gianfranco Piccolo, ceo Universal McCann

“Questa formula è molto interessante, anche se per il futuro va messa ulteriormente a punto. Il primo anno c’è sempre la difficoltà a cogliere tutte le potenzialità di un’esperienza: una volta però che si è capito come funziona, si è in grado di coglierne le potenzialità e sfruttare le opportunità per presentare, la prossima volta, le campagne in modo ancora migliore”.

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“È stata una bellissima esperienza, ma non poteva che essere così. D’altra parte gli NC Awards sono un premio sempre più sentito fra gli addetti ai lavori come punto di riferimento sui progetti capaci di andare oltre la pubblicità tabellare. La presentazione delle agenzie si inserisce perfettamente in questo progetto, dando la possibilità a chi ha realizzato i progetti di trasferire maggiore emozione rispetto a quello che potrebbero fare la carta o il video singolarmente. Nel futuro si potrebbe inserire l’opportunità di avere un’interazione maggiore fra le agenzie e la giuria, per capire meglio quali sono le caratteristiche delle campagne, gli obiettivi raggiunti e, perché no, le difficoltà incontrate. Ma già così è un’ottima iniziativa”.


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LE AGENZIE

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Nicola Rovetta, direttore creativo Draftfcb

Pino Rozzi, direttore creativo esecutivo e ad 1861 United

“Presentare una campagna guardando in faccia la giuria è una cosa diversa, soprattutto se non è composta da colleghi creativi. Ti fa un po’ tornare all’università, quando si andava davanti alla commissione di esame. Con questo formato si può accompagnare il proprio ‘bambino’, la campagna, a un destino migliore di quello a cui sarebbe abbandonato se fosse invece lasciato a una visione molto più standardizzata di altri premi. Una cosa che manca, ma che è difficile da inserire, è il dialogo. Sarebbe interessante un botta e risposta”.

“In una campagna c’è sicuramente molto di più di quello che viene racchiuso nei 30 secondi di uno spot. Avere la possibilità di spiegare di persona mi sembra dunque un’ottima cosa, anche se solo in tre minuti (di solito non abbiamo nemmeno quelli). Quindi, elogio l’iniziativa”.

Stefania Savona, direttore clienti Publicis

Luca Scotto di Carlo, executive creative director/partner M&C Saatchi

“È un approccio senza dubbio migliorativo. Probabilmente sarebbe ancora più utile ipotizzare per il futuro un video di presentazione di tutta l’operazione più esaustivo, anziché mandare tanti pezzi iscritti nelle varie categorie, che poi devono parlare da sé di fronte ai giurati”.

“Credo che sia molto importante il video di presentazione che viene mandato in precedenza, perché fa il punto sulla campagna, e quindi il rappresentante dell’agenzia può integrare ciò che non è stato colto nel video. Mi sarebbe piaciuto un po’ più di dibattito, ma è anche vero che i progetti dovrebbe spiegarsi da soli, senza il bisogno di tante parole”.

Enrico Spinetta, direttore creativo Wunderman

Fabrizio Tarussio, direttore creativo White, Red & Green

“Trovo questo metodo di presentazione molto efficace, perché consente di integrare la natura stessa di una campagna con quelle piccole sfumature che una videocase non può esprimere. Ritengo comunque molto importante la cura nella realizzazione delle presentazioni video, che si vanno a supportare con la spiegazione”.

“L’interazione diretta con il pubblico della giuria è un’esperienza che aiuta la stessa esposizione della presentazione, e dà un grande valore aggiunto, perché si possono così spiegare meglio molti elementi che a prima vista possono sembrare illogici”.

Gabriele Trasarti, co-marketing product manager ArmosiA: “Questa metodologia è molto positiva, perché dà ai responsabili dei progetti e delle agenzie la chance di andare davanti a una giuria a presentare i progetti in toto, chiarendone i punti fondamentali e rendere così più visibile quello che è stato fatto per dare maggiore importanza al progetto”.

Sara Vannini, product manager Banzai “Tre minuti per raccontare tutto ciò che c’è dietro a una campagna non sono esaustivi, ma sono comunque una buona possibilità per le agenzie per spiegare il concept. Ho visto i giurati molto più attenti, anche perché la presentazione del progetto da parte delle agenzie dà un valore aggiunto alla fase finale di votazione”.

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awards 2012

Main Sponsor

CON ADOBE IL MARKETING EVOLUTO È DIGITAL OTTIMIZZAZIONE, MISURAZIONE, MONETIZZAZIONE, SOCIAL, WEB E MOBILE. LE PAROLE CHIAVE DI ADOBE, MAIN SPONSOR NC AWARDS 2012, SONO LO SPECCHIO DELLE SOLUZIONI E DEGLI STRUMENTI CHE DA SEMPRE METTE A DISPOSIZIONE DELLE AZIENDE AL FINE DI FAR LORO COMPRENDERE IL VALORE DI GESTIRE L’INTERO PROCESSO DI COMUNICAZIONE IN MODO EFFICACE E CUSTOMIZZATO E DI MONETIZZARE GLI INVESTIMENTI NEL TEMPO. DI MARINA BELLANTONI

“Gli NC Awards 2012 rappresentano per Adobe un’iniziativa importante poiché premia i talenti della comunicazione, valorizzando innovazione, creatività e approccio integrato delle campagne. La scelta di partecipare in qualità di sponsor è stata l’occasione privilegiata per incontrare i principali player della comunicazione e far conoscere la nostra offerta digital marketing che spazia dalle campagne web alla creazione di contenuti per ogni device fino a strumenti di misurazione dei risultati di comunicazione e ottimizzazione degli investimenti”. Così, Annasara Bonandrini, marketing manager digital marketing Adobe Systems Italia commenta la decisione di affiancare la sesta edizione degli NC Awards in qualità di main sponsor. Una scelta che conferma la vocazione della società al ‘nuovo’ e alla creatività. Da sempre, infatti, è impegnata nell’offerta di soluzioni innovative per garanti-

re esperienze creative ad alto impatto e progetti di comunicazione a valore aggiunto capaci di supportare aziende e professionisti nel proprio business e nel rispondere alle sfide del mercato. Il digital marketing rappresenta un focus molto importante all’interno della sua strategia, che si affianca a quello del digital media, ovvero della creatività, parte del dna aziendale. Soluzioni e strumenti all’avanguardia per misurare il ritorno dell’investimento delle campagne marketing sono al centro dell’offerta Adobe, che ha l’obiettivo di supportare imprese e professionisti del marketing nel comprendere il valore di gestire l’intero processo di comunicazione in modo efficace e customizzato e di monetizzare questi investimenti nel tempo. Quali soluzioni mettete in campo per migliorare il business dei vostri clienti? Da pochissimo, abbiamo annunciato importanti novità della Adobe Digital Marketing Suite, ovvero la nostra piattaforma aperta e integrata sviluppata per l’ottimizzazione delle attività online e dell’efficacia delle azioni di marketing, avvalendosi delle informa-

Annasara Bonandrini, marketing manager digital marketing Adobe Systems Italia

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CQ5 è l’aggiornamento della soluzione di web experience management parte della famiglia Adobe Digital Marketing Suite, piattaforma aperta e integrata per l’ottimizzazione delle attività online e delle azioni di marketing

zioni analitiche sui clienti. La Suite è composta da applicazioni integrate che raccolgono e utilizzano tali informazioni per ottimizzare il processo di acquisizione, conversione e fidelizzazione dei clienti e la creazione e distribuzione dei contenuti. Utilizzando la Suite, i professionisti del marketing possono ad esempio individuare le più efficaci strategie di marketing e collocamento degli annunci pubblicitari, oltre a creare esperienze utente interessanti, personalizzate e omogenee per i diversi canali del marketing digitale: ambienti locali, display, e-mail, social media, video e dispositivi mobili. Tra gli annunci più importanti, il lancio di Adobe CQ 5.5, aggiornamento della soluzione di web experience management parte della famiglia Adobe Digital Marketing Suite e lo sviluppo di Adobe Social, la nuova soluzione che unisce le funzioni di publishing e coinvolgimento sui social media con il monitoraggio, l’acquisto degli spazi pubblicitari e l’analisi per collegare l’attività sui social media ai risultati di business. Inoltre, sono state introdotte nuove funzioni per trasformare i Big Data in opportunità attraverso Adobe Predictive Marketing, che rendono meno complesso scoprire schemi comportamentali nascosti nei Big Data e che aiuteranno i professionisti del marketing a scorrere volumi di dati crescenti per cogliere le indicazioni di maggiore impatto e al

tempo stesso sfruttare enormi quantità di dati storici per prevedere i risultati futuri. Quando un’iniziativa di comunicazione può di dirsi ‘di successo’? Una campagna può rivelarsi di successo quando è il risultato di una strategia di marketing e comunicazione che integri in modo completo tutti i canali più innovativi oggi disponibili. Per raggiungere il consumatore è, infatti, fondamentale riuscire a sfruttare la capacità dei media digitali di coinvolgere il target di riferimento e utilizzare il contenuto più adeguato in relazione all’obiettivo di business prefissato e ai diversi target e piattaforme digitali. Web, mobile e social sono elementi da cui le aziende non possono più prescindere e che, se correttamente indirizzati, possono generare importanti ritorni di business. Per questo è strategico dotarsi di soluzioni capaci di monitorare comportamenti e interessi degli utenti, misurare l’efficacia di un’azione di marketing, ottimizzare gli investimenti e incrementare le conversioni dei visitatori in clienti. L’affermarsi della rivoluzione digitale sta trasformando completamente le regole della comunicazione. Quali sono, secondo lei, le principali tendenze in atto? L’avvento dell’era digitale ha dato il via a una vera e propria rivoluzione nell’ambito

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della comunicazione, aprendo le nuove frontiere del marketing digitale: il mercato sta cambiando rapidamente spinto dall’evoluzione degli strumenti e dalla necessità degli utenti di condividere in tempo reale e senza limiti fisici, e di fruire di esperienze digitali coinvolgenti e pensati proprio per loro su canali differenti. Per questa ragione, le aziende stanno cominciando ad avvicinarsi a nuovi strumenti di marketing evoluto e a comprendere benefici e vantaggi che si possono trarne in termini di business e di roi. Quali saranno in futuro le principali caratteristiche del sistema dei media? Il mondo della comunicazione guarda sempre più verso la creazione e la distribuzione di contenuti digitali interattivi in cui il coinvolgimento dell’utente è al centro di qualsiasi strumento. In prospettiva, crescerà l’integrazione sinergica tra media in direzione di una maggiore condivisione dei contenuti e l’attenzione verso i social network e i canali digitali, che consentono di adottare un approccio fortemente personalizzato per soddisfare le richieste degli utenti più evoluti. Per dimostrare il ruolo strategico della comunicazione digitale all’interno del marketing mix, Adobe ha condotto una ricerca rivolta ai professionisti del marketing, che ha valutato l’impatto del traffico web sui principali siti social (come Facebook, Twitter, Pinterest, Tumblr, Blogger, YouTube e Yelp, ndr) attraverso l’analisi di oltre 1,7 miliardi di visite a più di 225 siti web di aziende statunitensi. Lo studio ha fatto emergere la grande importanza dei social media per le aziende, confermando la necessità di individuare nuovi modelli di attribuzione per costruire consapevolezza e coinvolgimento nelle relazioni tra i clienti e il brand. nc


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Editoria e Media

GIRAFFARE.IT PORTA L’OCCASIONE IN RETE UNA WEB ARENA DEDICATA AGLI IMPRENDITORI, ATTRAVERSO LA QUALE È POSSIBILE INSERIRE OFFERTE, VENDERE DI PIÙ E OTTENERE NUOVI CONTATTI E CLIENTI, GRAZIE ANCHE ALLA FORZA DEL PASSAPAROLA TIPICO DEI SOCIAL NETWORK. LA SCELTA DI GIRAFFARE.IT DI PROMUOVERE L’INNOVAZIONE SI È RIVELATA VINCENTE, COSÌ COME QUELLA DI LEGARE IL PROPRIO NOME AGLI NC AWARDS 2012 IN QUALITÀ DI SPONSOR DELLA CATEGORIA EDITORIA E MEDIA. DI MARINA BELLANTONI

Giraffare.it è il portale di social shopping B2B dedicato esclusivamente alle aziende e ai liberi professionisti. Un canale innovativo di match making che incrocia domanda e offerta tramite coupon. La piattaforma rappresenta per le imprese uno strumento ideale per fare pubblicità al proprio business e garantirsi nuovi clienti. Il punto di partenza è la formula del couponing che ha permesso ai social shopping di diventare un modello di successo. “Le imprese - ha spiegato Alessandra Pracucci, ad UpCube - pubblicano sulla piattaforma web offerte di beni e servizi scontati, alla ricerca di nuovi clienti senza sopportare costi pubblicitari e di distribuzio-

ne puntando sulle fidelizzazioni con il riacquisto diretto. Chi compra è stimolato dalla ricezione di una newsletter che seleziona offerte di beni o servizi specifici legate a un forte risparmio". Quali sono le motivazioni che hanno spinto Giraffare a legare il proprio nome agli NC Awards 2012 in qualità di sponsor? Fin dalla sua nascita, il progetto ha dato grande valore all’innovazione. Abbiamo scelto di essere presenti agli NC Awards, in qualità di sponsor della categoria editoria e media, in quanto la manifestazione premia proprio l’innovazione e la creatività nelle forme della comunicazione aziendale. Quali sono, quindi, i valori e la ‘mission’ con cui affrontate le nuove sfide della comunicazione? Il progetto ha preso corpo all’interno della neonata società di consulenza e vendita di servizi alle imprese, UpCube, i cui promotori provengono da decennali esperienze professionali dirette ad aiutare le aziende a sviluppare i propri progetti di cresci-

Alessandra Pracucci, ad UpCube

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ta. È proprio in questo momento di crisi economico-finanziaria che occorre pensare a sistemi innovativi che possano facilitare gli scambi commerciali e produttivi tra le aziende italiane puntando su soluzioni pensate global, ma attivate local, in termini di ricerca di nuovi sbocchi di vendita e di continuo stress dei costi. È in questo complesso scenario che è nata l’idea di un servizio che permetta alle aziende di piccole e medie dimensioni di acquisire nuovi clienti proponendo i propri servizi e prodotti a costi ridotti con una formula dell’invito a provare, senza costi fissi e senza sprechi. Le crisi portano con loro delle opportunità uniche per cambiare, percorrere nuove strade e cercare diversi e più innovativi modi di proporsi. È in questo quadro che nasce l’idea di Giraffare.it. Come funziona la piattaforma? Per pubblicare un’offerta è sufficiente andare sul sito e cliccare nell’area ‘Promuovi la tua azienda’ e un team di professionisti sarà a disposizione per studiare insieme al management dell’impresa la formula migliore per presentare la propria offerta. Per trovare l’affare ci si iscrive gratis per ricevere una e-mail e visualizzare le migliori offerte. Se l’offerta piace, si clicca sul pulsante compra, si riceve il coupon e si

contatta il fornitore per ricevere il servizio o prodotto acquistato. Sul sito internet, inoltre, le aziende che acquistano possono scambiarsi opinioni e commenti, con le stesse dinamiche del social shopping. Quale valore aggiunto garantite ai vostri partner in termini di comunicazione? Giraffare.it è l’opportunità vincente per migliaia di imprese di ottenere visibilità e nuova clientela da fidelizzare con estrema facilità; è la possibilità di comunicare con soggetti opportunamente profilati e di offrire i propri servizi/prodotti cambiando radicalmente il sistema d’offerta con un nuovo posizionamento commerciale, acquisendo clienti che difficilmente sarebbero stati raggiunti con i modelli tradizionali. Sono tutti elementi che segnano il fenomeno dei social shopping come la nuova frontiera, partendo dal local, non più in una vetrina, ma ponendosi ‘tra’ le aziende: Giraffare Affari tra le imprese è innovazione! Quali caratteristiche deve possedere, secondo lei, una campagna per essere classificabile come olistica o integrata? Quando un’iniziativa di comunicazione può dirsi ‘di successo’? È necessario che le aziende si riposizionino nel contesto dell’economia, della società e nello stile di vita dei propri clienti.

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Giraffare.it è nato dall’iniziativa di UpCube, allo scopo di creare un social shopping dedicato al mondo delle imprese, per incrociare domanda e offerta tramite coupon

Si deve puntare all’integrazione con il mercato, ragionare e comunicare ‘tra’ gli altri: da questa prospettiva, emergeranno con maggiore spontaneità e creatività campagne olistiche e integrate caratterizzate da un forte impatto e coinvolgimento. L’affermarsi della rivoluzione digitale sta trasformando completamente le regole della comunicazione. Quali sono, secondo lei, le principali tendenze in atto? La sempre crescente presenza delle aziende sui social media è un esempio di come oggi sia possibile, in modo sempre più semplice e veloce, entrare in contatto con i propri clienti. Ma occorre cambiare le regole del gioco, abbandonare la prospettiva di comunicare in modo univoco, da uno a tanti, e affinare la propria capacità di interagire, come uno tra gli altri, creando relazioni, dialogando e scambiando informazioni con il target di riferimento. nc


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awards 2012

Sponsor Media

BBC, L’INFORMAZIONE È INTEGRATA PER L’EMITTENTE BRITANNICA BBC KNOWLEDGE LA COMUNICAZIONE INTEGRATA NON È SOLTANTO UN TREND, BENSÌ UNO STILE DI VITA. COSÌ COME IL DIALOGO CON IL CONSUMATORE, L’UTILIZZO DI UN MEDIA MIX OLISTICO E L’ATTENZIONE ALLE NUOVE TECNOLOGIE, NE RAPPRESENTANO MUST IMPRESCINDIBILI. NON STUPISCE, QUINDI, CHE QUEST’ANNO ABBIA DECISO DI LEGARE IL PROPRIO NOME A UN’INIZIATIVA, GLI NC AWARDS, CON LA QUALE CONDIVIDE OBIETTIVI E VALORI. DI FRANCESCA FIORENTINO

BBC Knowledge rappresenta la rivoluzione del factual entertainment. Grazie a una straordinaria combinazione di documentari e programmi non-fiction, accompagna i telespettatori alla scoperta della natura da una prospettiva nuova e accattivante. “BBC Knowledge (canale 342 Mediaset Premium) propone la più ampia gamma di programmi - spiega Viviane Paxinos, director entertainment channels and brand content Partnerships Global BBC WW che svelano il mondo della natura, della scienza e della tecnologia, passando dall’avventura e dalla storia. Grazie al carisma e alla passione di presentatori di fama internazionale, i nostri pro-

grammi trasmettono grandi idee e sono capaci di allargare gli orizzonti verso esperienze inimmaginabili. La conoscenza per BBC Knowledge è un appassionante viaggio di scoperta condivisa”. Quali sono le motivazioni che spingono BBC a legare il proprio nome agli Nc Awards 2012 premio dedicato alla comunicazione integrata e olistica? La comunicazione integrata è davvero in prima linea nel nostro lavoro quotidiano. Questa è la ragione principale che ci ha spinto ad accostarci agli NC Awards. Per noi, non è soltanto un trend, ma parte integrante del nostro stile di vita e cerchiamo di svilupparla in tutte le nostre attività. Come molte altre emittenti, abbiamo iniziato a invitare i telespettatori a prendere parte alle conversazioni su Twitter o Facebook nel caso degli spettacoli più importanti, in grado di generare grandi discussioni. Questo ci consente di creare un dialogo, ma anche di costruire la nostra base di fan. Inoltre, conduciamo un sondaggio globale su un panel di 5.000 spettatori, che chia-

Viviane Paxinos, director entertainment channels and brand content Partnerships Global BBC WW

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miamo ‘channel reviewer’, a cui chiediamo un feedback su un’ampia gamma di argomenti, tra cui la programmazione, gli spettacoli, fino a temi di marketing e di comunicazione. Quali caratteristiche deve possedere, secondo lei, una campagna integrata per avere successo? Il miglior esempio di recente campagna integrata che abbiamo sviluppato è quella fatta in occasione della nostra prima produzione in Sud Africa: si trattava di un programma intitolato ‘Come dine with me’, dove quattro concorrenti gareggiavano tra loro nell’organizzazione di una cena per vincere un premio in denaro. L’obiettivo era comunicare il dna del programma tenendo ben presenti le specificità locali. Per raggiungerlo la campagna è stata elaborata dal nostro dipartimento creativo a Londra, in sinergia con la nostra agenzia locale in Sud Africa. Abbiamo utilizzato immagini dalle riprese tv per sviluppare la campagna stampa e affissione e realizzato poster per creare awareness ed entusiasmo all’interno dello staff. Siamo poi riusciti a creare una per-

fetta integrazione con lo sponsor principale, ‘Pick and Pay’, catena della grande distribuzione, fornendo spot da trasmettere nei punti vendita e assicurandoci che il brand del programma ‘Come dine with me’ fosse presente ai festival di settore da loro sponsorizzati, mediante booklet con consigli su come organizzare il pranzo perfetto. Inoltre, abbiamo promosso il nostro hashtag di Twitter durante l’on air del programma e prodotto un promo per Facebook per creare traffico ed engagement sulla nostra pagina, in cui abbiamo postato anche pillole di episodi futuri. Abbiamo, infine, creato un minisito ad hoc. Il programma è stato un successo con un 277% di crescita media durante i primi tre mesi. Come vi siete adeguati al ‘nuovo consumatore’ che in questi anni ha cambiato il proprio modo di fruire i media e il proprio approccio alla comunicazione? La comunicazione digitale rappresenta oggi una grande fetta delle nostre attività di marketing, e mi riferisco sia alle campagne adv su web, tra cui i servizi Seo (Search Engine Optimization, ndr) e le cam-

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Obiettivo della campagna integrata BBC sviluppata in occasione della prima produzione in Sud Africa era comunicare il dna del programma ‘Come dine with me’, tenendo presenti le specificità locali

pagne di display advertising nei social media e nei portali tradizionali, sia all’interazione generata con gli utenti, permettendo loro di costruire un dialogo con noi durante la visione di un programma, attraverso gli appositi hashtag di Twitter. Abbiamo, inoltre, potenziato il coinvolgimento degli spettatori attraverso la creazione di nuove app a supporto dei canali. Offriamo moltissimi contenuti online come anticipazioni, dietro le quinte e interviste esclusive al cast, in modo che per il pubblico online sia sempre più semplice accedere ai contenuti e sentirsi più legato ai canali BBC. Oltre alla misurazione dei dati di ascolto televisivo, portiamo avanti altri progetti di ricerca, compresi gli strumenti online per misurare l’efficacia, in modo da avere su-


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Immagine del programma ‘Pianeta Terra’ targato BBC. Informare, intrattenere ed educare è sempre stato lo scopo dei programmi dell’emittente britannica

piuttosto richiedono un’interazione e un intrattenimento sempre più attivo e coinvolgente.

bito la possibilità di rivedere le campagne di comunicazione, per ottimizzarne i risultati. Misuriamo anche l’engagement sui social network per capire quali siano i programmi più dibattuti in rete, ad esempio monitorando i commenti su Twitter. In un recente comunicato avete affermato di essere in grado di colpire il cuore e la mente dell’audience, di far vivere al consumatore non un’esperienza di visione passiva, bensì un intrattenimento e coinvolgimento attivo. Ci può spiegare questi concetti? Informare, intrattenere ed educare gli spettatori è sempre stato lo scopo dei programmi della BBC, e questa filosofia è rilevante oggi come lo era negli anni ‘50. Oggi, con l’esplosione dei siti di social networking e il potere sempre maggiore del consumatore, le aziende parlano di consumer engagement e riconoscono che un consumatore coinvolto è molto più importante e produttivo, in termini di marketing, rispetto a uno passivo e anche per noi di

BBC vale lo stesso. In qualità di società multinazionale e dall’offerta diversificata sappiamo bene come costruire e crescere i brand. Cerchiamo sempre di creare un coinvolgimento emotivo tra noi e i nostri spettatori, per generare una base di fan fedeli; nostri recenti studi indicano che i telespettatori europei considerano i nostri programmi divertenti, educativi, innovativi, ma senza dimenticare quello che è il dna della nostra produzione: altissima qualità e affidabilità dei programmi. Queste caratteristiche, in particolare, ci permettono di interagire con i nostri telespettatori e di coinvolgerli a livello emotivo in modo tale che l’esperienza della visione sia per loro piacevole e gratificante. Al giorno d’oggi, in un’epoca in cui i cittadini europei sono sempre più consapevoli del loro tempo libero e in cui c’è una concorrenza agguerrita nell’offerta (dai giochi e altre attività online, fino alla Pay tv), gli spettatori si aspettano di essere intrattenuti tutt’altro che passivamente,

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Parlando di comunicazione, quali sono le tendenze del vostro Paese? Trova delle differenze nel modo di comunicare ‘made in Italy’ e in quello anglosassone? Se sì, quali? Nel Regno Unito solitamente poniamo maggiore enfasi sui media digitali, ritenuti un modo molto efficace per comunicare ai consumatori e la rapida crescita degli investimenti nella pubblicità online lo dimostra. Questo rappresenta un modo per integrare le campagne televisive: la tv è spesso affiancata dal digitale in modo da raggiungere ampi pubblici e creare engagement. In Italia, la tv raccoglie la quota più sostanziosa della spesa pubblicitaria. Spesso le aziende usano la tv per creare traffico su Facebook, dove chiederanno ai consumatori di interagire con loro. Avete in serbo qualche progetto particolare per il prossimo futuro? Eventi di portata globale continueranno a essere importanti per noi, sia che si tratti di trasmissioni in diretta di un importante accadimento, ad esempio il matrimonio Reale e il Diamond Jubilee, sia che si tratti del lancio in contemporanea mondiale di una serie, come nel caso di Un Anno di Avventure. Anche le produzioni originali sono strategiche: e lo sono non solo le produzioni globali per tutti i mercati, ma anche le produzioni locali concepite per un mercato specifico. E naturalmente, diamo sempre il massimo per offrire il meglio della programmazione britannica a un pubblico internazionale attraverso i nostri canali, tra cui BBC Knowledge in Italia. nc



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Best Execution

INTEGRAZIONE POST ATOMICA PER PROMUOVERE IL PROPRIO ORIENTAMENTO INTEGRATO E UNA VISIONE A ‘TUTTOTONDO’, CHE DA SEMPRE TIENE CONTO DELLE MOLTEPLICITÀ DELL’ARTICOLATO MERCATO ATTUALE, POST:ATOMIC (SPRINT GROUP) INCORONERÀ, IN QUALITÀ DI SPONSOR, IL VINCITORE DELL’ECCELLENZA ‘BEST EXECUTION’. UN’INIZIATIVA CHE CONFERMA LA DINAMICITÀ DI QUESTA AZIENDA CHE RIUNISCE IN UN’UNICA STRUTTURA I PROCESSI DELLA POST-PRODUZIONE AUDIO E VIDEO, FINO ALL’ONLINE. DI MARINA BELLANTONI

Presentarsi sul mercato come una realtà di produzione con una spiccata natura integrata e olistica. Questo uno dei motivi che ha spinto Post:Atomic a legare il proprio nome agli NC Awards in qualità di sponsor. Con l’arrivo di Post:Atomic, infatti, il Gruppo Sprint ha integrato non solo l’attività dei servizi di pre-stampa, ma si è configurato come un hub produttivo di servizi di comunicazione in grado di gestire tutte le fasi che seguono lo shooting di uno spot fino al suo ‘on air’ a livello globale. In aggiunta, lo sviluppo di una nuova unit legata alle tematiche digitali, a complemento e supporto delle nuove potenzialità che l’azienda sta maturando sul mercato. “Benché Sprint e Post:Atomic siano due realtà con expertise e competenze di-

verse - spiega Andrea Legora, ceo Sprint e Post:Atomic -, hanno la peculiarità di essere assolutamente integrate e complementari. Sono il risultato di un progetto ambizioso, nato con la prerogativa di riunire, come se si trattasse a tutti gli effetti di una singola struttura, i più diversi processi con il più alto livello qualitativo. Una realtà attiva su più fronti, capace di sup-

Andrea Legora, ceo Sprint Production e Post:Atomic

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portare ogni fase dell’iter produttivo (dalla pre-stampa, alla post, dal 3D fino alla consegna del materiale, ndr) e di rispondere alle più svariate esigenze. L’obiettivo è continuare a incrementare l’efficienza del processo di produzione sinergicamente, anche con l’ausilio di investimenti che garantiscano una tecnologia costantemente aggiornata”.


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La sala cinema di Post:Atomic

Per tutti i clienti, che gestiamo in modo diretto e per i quali siamo in grado di realizzare una comunicazione a tutto tondo, abbiamo un ruolo di partner a 360 gradi. La possibilità, partendo dal più semplice materiale below the line, di poter proporre attività web, video, post e 3D è sicuramente un plus per la nostra struttura e per il cliente stesso che, in un unico hub, trova le risposte adeguate a tutte le sue richieste.

Quali servizi, strumenti e soluzioni mettete in campo per migliorare il business dei clienti? Comprendere il business e le esigenze dei clienti, mettere la tecnologia al servizio dei loro obiettivi strategici e ricercare strumenti e metodologie per migliorare i processi, sono le costanti che ci contraddistinguono. Sprint e Post:Atomic sono estremamente versatili e assicurano ai clienti immediatezza e proattività nella risoluzione dei problemi, con l’obiettivo di garantire risultati di eccellenza, efficienza e redditività in un’ottica di miglioramento continuo della qualità dei prodotti e dei servizi. Ci ha aiutato in questo l’utilizzo di un sistema di strumenti e servizi digitali che, attraverso il nostro portale, abbiamo messo a disposizione dei nostri clienti. Applicativi che creano e mantengono aggiornata la pianificazione delle campagne nell’area e per il mercato di competenza, gestendo gli avvicendamenti e rotazioni dei soggetti e le scadenze. Un archivio completo relativo a dati di editori, testate e periodici costantemente aggiornato, che guida in modo sicuro le specifiche tecniche di produzione, consente di gestire le variabili e i flussi di normalizzazione au-

tomatici, necessari a produrre i materiali da consegnare a pubblicazioni e a editori in tutto il mondo e un ciclo di approvazione che permette di visionare e approvare direttamente le pagine pubblicitarie da pubblicare, paragonando la pagina master con l’adattamento. In sintesi, flessibilità, grande produttività e qualità delle fasi di produzione rimangono il nostro punto di forza che si traduce in un unico, positivo vantaggio: la fidelizzazione assoluta del cliente. Quale valore aggiunto garantite ai vostri partner in termini di comunicazione? Ambiamo a essere partner delle più importanti agenzie di pubblicità in Italia. Ci sentiamo forti della capacità di realizzare e concretizzare tutto il materiale a supporto delle varie attività, in assoluta sintonia con i progetti e la creatività delle agenzie. La nostra capacità innovativa, professionalità e tempestività ci hanno permesso, negli anni, di diventare un partner affidabile e competente. Proprio nell’ottica di una sempre maggiore integrazione, Sprint e Post:Atomic sono diventati veri e propri brand di Wpp, specializzati nell’ambito della produzione e della post-produzione.

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L’affermarsi della rivoluzione digitale sta trasformando completamente le regole della comunicazione e dei media. Qual è la vostra opinione in proposito? L’istantaneità e la velocità del messaggio, così come la tempestività con cui siamo chiamati a interagire, sono diventate condizioni imprescindibili. Ci troviamo di fronte a una svolta in cui linguaggi creativi, media e tecniche di produzione sono strettamente interdipendenti. I metodi tradizionali di lavoro sono diventati sempre più obsoleti; basti pensare al ‘boom’ e alla diffusione di strumenti quali internet e i social media che fanno sì che il prodotto si ‘integri’ con il mondo circostante. L’utilizzo di media digitali rappresenta il futuro della pubblicità e chi utilizza tecnologie e strumenti di progettazione innovativi sarà certamente più competitivo. I media visivi costituiscono la roccaforte del settore interattivo, ma, in generale, tutti i nuovi strumenti rispondono sempre più all’esigenza di comunicare con chiunque, in tutto il mondo, e in tempo reale. Gli stessi media non possono più fare a meno di tempo reale e interattività, si modificano continuamente per permettere agli utenti di disporre di un ventaglio di scelte sempre maggiori. In questo contesto, è fondamentale stare al passo, proiettarsi in una nuova dimensione del business nc e, più in generale, nel futuro.



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Best Holistic Agency

IL TRIONFO DELL’ECCELLENZA OTTO PREMI NELLE DIVERSE CATEGORIE: QUESTO IL TRAGUARDO RAGGIUNTO DA YOUNG & RUBICAM GROUP NELL’EDIZIONE 2012 DEGLI NC AWARDS. LA RICETTA VINCENTE? UN POSIZIONAMENTO CHE, SOTTO IL PAY-OFF ‘BEST ALONE, BETTER TOGETHER’, FA DELL’INTEGRAZIONE DEL LAVORO, DEI MEZZI E DELLE CONOSCENZE IL PILASTRO FONDANTE DEL SUO MODUS OPERANDI. IL TUTTO, SEMPRE E COMUNQUE, ALL’INSEGNA DELL’IDEA CREATIVA. DI ILARIA MYR

Con otto vittorie, fra cui quella per la Best Holistic Campaign, è Y&R Group quest’anno ad aggiudicarsi nella sesta edizione degli NC Awards l’ambito titolo di Best Holistic Agency: un riconoscimento che va a premiare l’agenzia che si è meritata il maggior numero di premi nelle diverse aree. Il primo grande successo è il premio più importante in assoluto, la Best Holistic Campaign, con il progetto ‘Danacol adotta un paese’: un’iniziativa, questa, che ha saputo coinvolgere in prima persona gli abitanti di un intero paese (Castell’Arquato), con una grande tradizione eno-gastronomica, ma ricca di colesterolo, in attività di edutainment sui problemi legati al colesterolo. L’ambito riconoscimento arriva grazie alla conquista del più alto numero di premi di categoria: il primo premio nelle Eccellenze per il Best Consumer Engagement, il secondo nelle Eccellenze per il Best Insight, e il terzo nelle Eccellenze per la Best Media Strategy. A questi se ne aggiungono poi numerosi altri: il primo premio nella categoria ‘Distribuzione e ristorazione’ (‘Eco radio’, Coop Italia); il secondo premio per la Migliore Campagna Online (‘Feel the vibes’, Leaf-

Saila), e il primo premio per la Migliore Campagna Viral/Mobile Marketing (‘Best Wishes’, Vodafone). Infine, un riconoscimento personale va a Vicky Gitto, executive vice president, executive creative director Young & Rubicam Group, che si porta a casa il premio come Miglior Creativo dell’anno. Un bel bottino, insomma, che conferma il successo del posizionamento di Young & Rubicam Group, che fa dell’integrazione il proprio punto di forza. Sotto il pay-off ‘Best Alone, Better Together’, il gruppo riunisce in un’unica sede tutte le agenzie (Y&R, adv; Burson Marsteller, rp; Vml, digital; Landor, corporate identity, Wunderman, crm), ridisegnando completamente la logistica delle

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funzioni e dei flussi operativi. In altre parole, non ci sono più barriere né architettoniche né operative tra i vari gruppi di lavoro, poiché tutti i creativi delle varie società lavorano su un unico piano, così come i reparti contatto, e, trasversalmente a tutte le discipline, il digital e il planning strategico. Grazie a questa rivoluzione, il Gruppo è in grado di offrire team di lavoro disegnati ad hoc sulle esigenze dei clienti garantendo, indipendentemente dalla dimensione e dalla categoria merceologica, un focus strategico preciso e una partnership consulenziale sulle problematiche di marketing e commerciali, senza mai perdere di vista la qualità creativa dell’output su ogni disciplina. Negli ultimi anni, la ricerca di soluzioni molto precise per problematiche più tattiche, e meno di branding, hanno dato spazio allo sviluppo di operazioni basate su guerrilla, street marketing ed eventi, con un grande coinvolgimento delle rp mescolate al digital e, nei casi con budget più consistenti, alla tv, alla stampa e all’affissione. Il tutto, sempre e comunque, all’insegna della creatività, vero valore assoluto imprenc scindibile.


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Best Holistic Company

SKY, OLISMO E CUSTOMIZZAZIONE MULTIMEDIALE PER DEFINIZIONE, LA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE DEL COLOSSO TELEVISIVO VALORIZZA IL CANALE ONLINE, CHE OCCUPA IL 25% DEL BUDGET COMPLESSIVO, STESSA IDENTICA PERCENTUALE RISERVATA ALLA TV. CON I SUOI SETTE PREMI, OTTENUTI NELL’AMBITO DEGLI NC AWARDS 2012, SKY SI AGGIUDICA ANCHE IL RICONOSCIMENTO DI BEST HOLISTIC COMPANY. LE DUE CAMPAGNE PLURIPREMIATE SONO ‘CREA IL TUO SKY’ E ‘NATALE SPETTACOLARE’. DI MARIO GARAFFA

Da un modello media neutral a un approccio media relevant che declina l’idea creativa in modo flessibile, valorizzando le caratteristiche specifiche del singolo mezzo. È questa la marcia in più di Sky che, nell’ambito degli NC Awards 2012, si è aggiudicata ben sette diversi riconoscimenti, tra cui il primo premio per la Best Media Strategy e per la Miglior Campagna Olistica nella categoria 'Servizi di Interesse Pubblico', che le hanno permesso di conquistare il titolo di Best Holistic Company. Ne parliamo con Nicola Novellone, direttore brand communication and innovation Sky Italia.

tore sempre più multimediale e in movimento. Qual è la vostra opinione in proposito? Sky è multicanale per definizione, nel senso che la multimedialità è insita nel nostro dna. Il nostro obiettivo è entrare in contatto con il consumatore nel modo, di volta in volta, più appropriato, sfruttando tut-

ti i touch point possibili, e nel modo migliore. A cominciare dall’online. Non è un caso che Sky sia tra i big spender del settore digitale. In particolare, abbiamo molti cantieri aperti in ambito ‘social’, come Twitter, concepito, attraverso il ‘live twitting’, come strumento di comunicazione sui nostri contenuti, ossia come una piattaforma di dialogo associata ai vari programmi. Senza contare l’innovazione di ‘Sky Go’ che permette la fruizione dei contenuti Sky anche in mobilità, con la scelta tra smartphone, tablet e pc. Il premio Best Holistic Company è assegnato all’azienda che ha saputo realizzare i migliori progetti di comunicazione olistica. Quali sono gli elementi chiave della vostra strategia? Gli elementi centrali hanno a che vedere con tre asset fondamentali. Uno, il what, ossia i contenuti di qualità, che spaziano dal cinema allo sport, passando per le produzioni originali. Due, l’how, riconducibile al fatto che i nostri abbonati possono vantare un’esperienza di fruizione qualitativamente superiore rispetto a quella offerta

Nuovi mezzi e modalità di fruizione impongono alle aziende di ripensare la propria comunicazione, includendo nei media mix leve diverse. La multicanalità è la risposta all’affermazione di un consuma-

Nicola Novellone, direttore brand communication and innovation Sky Italia

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dagli altri principali player. Basti citare i 52 canali in alta definizione, il lancio di Sky Go, e l’offerta on demand in modalità ‘push Vod’ resa possibile dal servizio My Sky. Senza contare che siamo la prima piattaforma ad aver lanciato un canale interamente dedicato alla visione in 3D. Tre, la soddisfazione dei nostri abbonati, come elemento chiave della nostra offerta, rafforzando, giorno dopo giorno, il legame con gli utenti. Quale significato ha per voi questo riconoscimento? Questo premio conferma il valore della strategia che abbiamo avviato e del percorso che abbiamo intrapreso. In particolare, pur senza trascurarla, Sky non consi-

dera la tv come l’unico medium su cui pianificare, come spesso accade in Italia. Nel nostro dna c’è l’elaborazione di una logica davvero multicanale. Può citarci gli elementi chiave e più innovativi dei due progetti targati Sky premiati agli NC Awards 2012? La prima campagna, ‘Crea il tuo Sky’, declinata tra ottobre e novembre 2011 su tv, stampa, internet e affissioni, si basava sulla valorizzazione della possibilità, offerta all’utente, di costruirsi il proprio abbonamento su misura. Si trattava di una vera e propria customizzazione del servizio, perfettamente simboleggiata dal mattoncino Lego, che è stato protagonista della campagna. La seconda iniziativa, ‘Natale spettacolare’,

I PREMI DI SKY AGLI NC AWARDS 2012_ • BEST HOLISTIC COMPANY - Sky Italia • MIGLIOR CAMPAGNA OLISTICA categoria 'SERVIZI DI INTERESSE PUBBLICO' Primo Premio - Campagna: Natale spettacolare Secondo Premio - Campagna: Crea il tuo Sky • BEST HOLISTIC CAMPAIGN Secondo Premio - Campagna: Natale spettacolare • ECCELLENZE Primo Premio BEST MEDIA STRATEGY - Campagna: Natale spettacolare Secondo Premio BEST EXECUTION - Campagna: Natale spettacolare Terzo Premio BEST EXECUTION - Campagna: Crea il tuo Sky Terzo Premio BEST INSIGHT - Campagna: Natale spettacolare

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Pluripremiata agli NC Awards 2012, la campagna ‘Natale spettacolare’, declinata sui principali mezzi, comprese le affissioni tridimensionali, valorizzava l’offerta cinema di Sky, puntando sull’Hd e sulla qualità di visione

on air, come il nome stesso suggerisce, durante lo scorso periodo natalizio su tutti i principali mezzi, comprese le affissioni tridimensionali, si basava invece sull’offerta cinema di Sky, puntando, in particolare, sulla qualità di visione e di fruizione. Come è ripartito il vostro budget di comunicazione 2012? Il budget 2011/2012 di Sky è così ripartito: al primo posto tv e web, entrambi con circa il 25% della torta complessiva. A seguire stampa, radio e out of home, ciascuno col 15%. Chiude il cinema con il 5%. Quali novità avete in cantiere per l’anno in corso? Punteremo su una grande stagione di sport che ci vedrà protagonisti in qualità di tv ufficiale delle Olimpiadi, con 2.000 ore di diretta, 13 canali dedicati, tutti in Hd, e le gare più importanti in 3D. La campagna di comunicazione a supporto è gia iniziata, ma il climax è previsto per il prossimo luglio. nc


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Creativo dell’Anno

CREATIVITÀ IRIDATA PER LA SECONDA VOLTA NELLA STORIA DEGLI NC AWARDS, VICKY GITTO È CREATIVO DELL’ANNO. AL SUO ARCO NUMEROSE FRECCE, A PARTIRE DAL TEAM DI CUI È ALLA GUIDA, YOUNG & RUBICAM GROUP, E L’ULTIMA CASE HISTORY DI SUCCESSO ‘DANACOL ADOTTA UN PAESE’, RISPETTIVAMENTE BEST HOLISTIC AGENCY E MIGLIOR CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE INTEGRATA DI QUESTA SESTA EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE. DI MARINA BELLANTONI

La storia di Vicky Gitto è già costellata di successi. Ma l’entusiasmo con il quale li vive, di volta in volta, è una costante, che, nel tempo, è rimasta. Perché, utilizzando le sue parole, ogni premio è una conferma e un segno tangibile “di come un approccio sinergico, arricchito di passione, serietà e costanza, possa realmente essere vincente in un mercato in continua evoluzione”. Già nel 1997 vince la prima edizione dei Giovani Leoni di Cannes, rappresentando il nostro Paese alla Young Creative Competition tra le migliori coppie di giovani creativi del mondo. Chiamato subito dopo come copywriter in Bgs D’Arcy ha l’occasione di lavorare con grandi creativi quali Pasquale Barbella e Gavino Sanna, vincendo al loro fianco importanti gare e riconoscimenti per Champion Usa, Infostrada, Fiat, Swatch, Lacoste… Approdato nel 2000 in D’Adda Lorenzini Vigorelli Bbdo, l’agenzia più giovane e creativa del panorama italiano di quegli anni, gli viene presto riconosciuta la carica di direttore creativo su clienti quali Bmw, Campari, Bayer, Henkel, Studio Universal. È del 2005 il suo ingresso nel board di DDB Italia con la carica di group executive creative director, dove oltre all’acquisizione di nuovi clienti nazionali e internazionali, ridisegna, nell’ottica dell’integrazione, i proces-

si creativi del Gruppo che, immediatamente, diventa uno dei centri di eccellenza del network. Nel 2009, Vicky è nominato Creativo dell’Anno agli NC Awards e DDB il gruppo italiano più premiato alle principali manifestazioni nazionali e internazionali con diversi progetti per clienti quali Audi, Campari, Henkel, Volkswagen. Reduce dai successi agli NC Awards, nello stesso anno entra nel board di Young & Rubicam Brands, oggi Young & Rubicam Group, con la carica di executive vice president e group executive creative director. Il suo arrivo coincide con lo storico cambio di sede dell’agenzia e una

forte volontà del Gruppo di ridisegnare le proprie strategie di comunicazione per il futuro. “In Young & Rubicam Group - spiega Gitto - tutti i reparti, dal digital alle rp, dall’area creativa al planning strategico, collaborano in modo sinergico, condividendo anche fisicamente le postazioni di lavoro. Questo fa sì che si riesca a condividere le diverse esperienze professionali e gli obiettivi, sviluppando i progetti che, dal pensiero strategico allo sviluppo creativo e tecnico, esprimono una potente sinergia”. Una scelta vincente, considerati gli allori vinti in occasione dell’edizione 2012 degli NC Awards. nc

Vicky Gitto (secondo in piedi da sinistra) insieme al suo team di lavoro

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Miglior Campagna Non Profit/Sociale

SUNRISE “QUANDO TI CONTROLLI E MODERI IL TUO BERE, SEI IN GRADO DI GODERTI TUTTA LA NOTTE”. È QUESTO IL CLAIM DELLA CAMPAGNA SUNRISE FIRMATA DA PUBLICIS PER HEINEKEN, VINCITRICE DEL PREMIO PER LA 'MIGLIOR CAMPAGNA NON PROFIT/SOCIALE'. GIÀ NEL 2004, L'AZIENDA BIRRARIA FU LA PRIMA A PRODURRE, IN ITALIA, UNO SPOT TV SUL BERE RESPONSABILE. DI MARIO GARAFFA

'Sunrise belongs to moderate drinkers', a dircelo è Heineken che, con il suo invito a consumare le bevande alcoliche in modo responsabile, viene premiata agli NC Awards 2012 per la miglior Campagna Non Profit/Sociale. La mission di Heineken di incoraggiare un’attitudine al bere moderato risale al lontano 2004, quando, è bene ricordarlo, fu la prima azienda birraria a produrre in Italia uno spot tv dedicato a tale importante tema. In particolare, Heineken si è impegnata per posizionare il messaggio del ‘bere responsabilmente’ nel cuore della sua brand identity a livello globale, rendendo così la moderazione ‘cool’ soprattutto per i giovani, suo target privilegiato. Da quel 2004, tutte le principali iniziative di comunicazione dell’azienda hanno sempre fatto leva su questi concetti, fino alla campagna Sunrise premiata in questa edizione degli NC Awards, che poggia sul seguente consumer insight: “Quando ti controlli e moderi il tuo bere, sei in grado di goderti tutta la notte”, mostrando che “non ci sono limiti se conosci i tuoi limiti”. On air nel dicembre 2011, la campagna è stata firmata dai direttori creativi, Bruno Bertelli e Cristiana Boccassini, di Publicis, e pianificata su molteplici mezzi, come cinema, televisione e web. Senza trascure l’installazione di efficaci videoscreen in Times Square a New York. nc

Titolo progetto: Sunrise Agenzia: Publicis Azienda cliente: Heineken On air: dicembre 2011 Direttori creativi: Bruno Bertelli, Cristiana Boccassini Art director: Fabrizio Tamagni Copywriter: Rachele Proli, Michela Talamona Cdp: Sonny London Post produzione: Moving Picture Company London Regia: Fredrik Bond Direzione fotografia: Mattias Montero Musica: Audrey Napoleon, Alex Greggs Producer: Alicia Richards Dj: Audrey Napoleon Editor: Patric Ryan Creative supervisor: Rachele Proli Agency producer: Mariella Maiorano Mezzi utilizzati: cinema, tv, web e videoscreen in Times Square (New York)

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Ambasciatore della Comunicazione

LA CULTURA DELL’INNOVAZIONE ANDREA DE MICHELI E LUCA ODDO (CASTA DIVA GROUP) VINCONO IL PREMIO ‘AMBASCIATORI DELLA COMUNICAZIONE’, IN VIRTÙ DEL LORO IMPEGNO NEL PROMUOVERE IL VALORE CULTURALE ED ECONOMICO DELLA COMUNICAZIONE PRESSO L’OPINIONE PUBBLICA E LE ISTITUZIONI. TRA LE INIZIATIVE 2011 DI SUCCESSO SPICCANO ‘ADONIS IN HIGH HEELS 3D’, PRIMO LIBRO STEREOSCOPICO CON FOTOGRAFIE 3D, MA SOPRATTUTTO ‘BACI’, IL FESTIVAL DEL CINEMA ITALIANO REALIZZATO IN ARGENTINA. DI MARINA BELLANTONI

In Casta Diva Group si definiscono produttori di spot e creatori di eventi ‘un po’ speciali’, perché, da sempre, l’agenzia dà un peso maggiore di altri competitor al valore culturale di ciò che realizza e agli ambiti formativi del settore. Grazie a queste caratteristiche, salirà sul podio degli NC Awards 2012 rappresentata da Andrea De Micheli e Luca Oddo, rispettivamente ad e presidente, ai quali va l’alloro in qualità di ‘Ambasciatori della Comunicazione’ per aver saputo promuovere al meglio il valore culturale ed economico della comunicazione. Ma quale significato ha per loro questo riconoscimento? “È per noi una soddisfazione particolare - rispondono -. Soprattutto perché è un premio che ci viene riconosciuto da un’azienda, Adc Group, che ha introdotto sul mercato della comunicazione iniziative innovative e utili per la formazione, come i Best Event Awards nell’ambito degli eventi, e gli NC Awards in quello della comunicazione”.

Tra le iniziative realizzate nel 2011/2012 spicca ‘Baci’, il festival del cinema italiano da voi realizzato in Argentina. Qual è il valore culturale di questa manifestazione e gli obiettivi del progetto? Il Baci - Buenos Aires Cine Italiano nasce da un’idea di Barbara Nava, che si è rivolta a noi per avere un’opinione circa la validità e fattibilità del progetto. Dalla nostra risposta positiva è nata l’iniziativa, che è apparsa da subito molto più di un ‘piccolo’

Luca Oddo, presidente e Andrea De Micheli, ad Casta Diva Group

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festival, grazie a partner istituzionali come l’Ambasciata d’Italia, l’Incaa- Instituto Nacional de Cine y Artes Audiovisuales, che in Argentina rappresenta il meglio del cinema, la Ciudad de Buenos Aires, Cinecittà, Filmitalia, le Film Commission regionali italiane, MyMovies, eccetera. L’Italia rappresenta il Paese più ‘speciale’ per l’Argentina. Gli argentini di origine italiana sono milioni. Inoltre, l’Argentina è un Paese ‘terminal’, come dicono loro: oltre, non c’è al-


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cunché, solo i pinguini… Per questo, non possono guardare oltre la frontiera, il Sur, ma devono voltarsi indietro, verso i luoghi da dove provengono, come l’Italia e la Spagna, per dare sostanza alla propria sensibilità. Un festival di cinema italiano a Buenos Aires ha rappresentato un avvenimento particolarmente significativo, con grande riscontro mediatico. Oltre al tutto esaurito, sempre, e alle 35.000 page view sul sito, grazie ai media partner, il progetto è stato protagonista di una campagna tv, radio, web e affissioni gratuita. Un risultato grandioso, che ha portato i nostri partner economici a raddoppiare gli investimenti, sull’onda del successo di questa prima edizione. Quali altre iniziative, volte a promuovere il valore culturale ed economico della comunicazione presso l’opinione pubblica e le istituzioni, avete in cantiere? Partendo dal nostro libro, ‘La fabbrica degli spot’ (Lupetti Editori), insegniamo regolarmente alle giovani leve del marketing e della comunicazione in diversi ambiti: Bocconi, Iulm, Ilas, Naba e altri. Siamo attivi nel promuovere le nuove tecnologie e, in particolare, il cinema 3D. Abbiamo appena pubblicato, con l’amico Luca De Angelis di 20RedLights, il primo libro fotografico italiano

interamente 3D ‘Adonis in High Heels 3D’ (Fausto Lupetti) con le foto tridimensionali di Antonello&Montesi. Produrremo anche un corto in 3D in collaborazione con l’Accademia di Brera e Invisibile Films, per la regia di Francesco Fei. Tornando a ‘Baci’, stiamo trattando per la realizzazione di altre edizioni del festival, in particolare in Brasile e in Uruguay. Inoltre, il progetto potrebbe intraprendere un percorso inverso, e portare in Italia il cinema sudamericano, ancora sottovalutato, nonostante l’Oscar 2010 per ‘Il segreto dei suoi occhi’ di Juan José Campanella e il Marc’Aurelio d’Oro al Festival di Roma 2011 per ‘Che cosa piove dal cielo? - El cuento chino’ di Sebastián Borensztein, entrambi con Ricardo Darín, un grande interprete, che forse in Italia manca, dai tempi di Mastroianni. Quale presente sta vivendo oggi il mondo della comunicazione? Come può contribuire un’agenzia come la vostra alla sua evoluzione? Il mondo della comunicazione è caratterizzato da alcuni grandi difetti e da alcune inedite opportunità. I difetti sono quelli mutuati dalla società e dall’economia: orizzonti strategici di breve termine, etica traballante, superficialità.

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Locandina della manifestazione ‘Baci - Buenos Aires Cine Italiano’ firmata da Casta Diva Group e cover del libro ‘La fabbrica degli spot’ scritto da De Micheli e Oddo

Le inedite opportunità sono offerte dalla tecnologia, non ancora ben compresa, né ben sfruttata, che ha stravolto il mondo in maniera profonda, distruggendo, ad esempio, l’industria discografica, minando quella del cinema e trasformando profondamente il dialogo con i consumatori. Nel nostro ambito cerchiamo sempre di indirizzare i clienti verso un utilizzo intelligente e profondo delle opportunità offerte dal web e dai social network, che riteniamo di conoscere abbastanza bene, anche grazie alla grande esperienza nelle web tv, sia corporate (Enel, Intesa, ndr) sia consumer (mytv, ndr). Per adempiere al meglio a questo scopo abbiamo recentemente acquisito Bin Jip, un gruppo di 20-30enni creativi-registi-produttori specializzati in viral&social video, che stanno già rivoluzionando la comunicazione di alcuni brand come Leroy Merlin, Dash, e altri ancora. nc


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Miglior Campagna Istituzionale

DORADO, UN FUMETTO PER FAR PARLARE L’EUROPA LA CAMPAGNA PER IL FESTIVAL D’EUROPA 2011, REALIZZATA DA DORADO COMUNICAZIONE PER EUI-EUROPEAN UNIVERSITY INSTITUTE, VINCE IL PREMIO QUALE ‘MIGLIOR CAMPAGNA ISTITUZIONALE’ AGLI NC AWARDS 2012. L’IDEA VINCENTE? UTILIZZARE UN FUMETTO PER RENDERE VIVA L’EUROPA DELLE ISTITUZIONI TRA I CITTADINI E DECLINARLO SU TUTTA L’IMMAGINE COORDINATA DELLA MANIFESTAZIONE E DELLA CAMPAGNA INTEGRATA. DI MARINA BELLANTONI

Un fumetto capace di rendere viva l’Europa delle istituzioni tra i cittadini. Nasce da questa intuizione la campagna di comunicazione istituzionale per la prima edizione del Festival d’Europa che si è svolto a Firenze a maggio 2011. A idearla e progettarla l’agenzia Dorado Comunicazione. L’evento organizzato dall’Eui-European University Institute di Firenze con Parlamento e Commissione Europea aveva tra gli obiettivi anche quello di far conoscere e valorizzare il ruolo dell’Istituto a livello internazionale. “La strategia di comunicazione spiega Gabriele Poli, fondatore Dorado Comunicazione -, grazie anche all’uso del fumetto, ha puntato a evidenziare le oppor-

tunità di incontro e di confronto a Firenze non solo tra istituzioni ad altissimo livello ma anche tra cittadini comuni appartenenti alle diverse nazionalità europee”. Accanto alla campagna, un logo nuovo con elementi identificativi della città e dell’Europa. Pochi segni per individuare i protagonisti del Festival: l’Europa e Firenze. Questo il fil rouge seguito per l’immagine coordinata della manifestazione, che è stata parte integrante del progetto. Per l’immagine la scelta è caduta su una linea fresca e giocosa, rappresentata da un fumetto con i volti sorridenti di ragazzi di varie nazionalità. Tra gli obiettivi del progetto vi era la promozione della prima edizione della manifestazione e la valorizzazione del ruolo dell’EUI a livello internazionale. Quali strategie di comunicazione sono state messe a punto per raggiungerli? Un approccio globale alla comunicazione è sempre più frequente e sempre più destinato al successo. La società liquida nella quale ci muoviamo presuppone una molteplicità di stimoli e di conseguenza è sem-

Gabriele Poli, fondatore Dorado Comunicazione

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La campagna per Il Festival d’Europa 2011, realizzata da Dorado Comunicazione per Eui-European University Institute, è stata declinata sui canali atl e btl con l’obiettivo di raggiungere un target diversificato

pre più necessaria la declinazione di una campagna su più mezzi e canali. Questo è quello che Dorado Comunicazione ha portato avanti nel comunicare la prima edizione del Festival d’Europa che ha avuto una rilevanza internazionale con Firenze diventata, durante la manifestazione, vero e propria Capitale d’Europa. Solo una comunicazione olistica, che corrisponde alla sollecitazione del pubblico in più momenti, contesti e ambiti, riesce a stabilire con il lettore/fruitore un rapporto esclusivo e confidenziale, piacevole e mai scontato. La direzione più richiesta è quella che va nel senso dell’online: i social network sono presenti a vario titolo nella quotidianità del pubblico, che viene soddisfatto quando sul web ritrova l’advertising che ha notato su un quotidiano o su un outdoor. Anche per questo, la campagna è declinata sia nei canali atl, sia btl, con l’obiettivo di raggiungere un target molto diversificato. Dai classici outdoor ai bus brandizzati, dall’ideazione del sito del Festival d’Europa a un’attenta social media strategy fino al suppor-

to di un ufficio stampa nazionale e internazionale, sempre a cura di Dorado, che ha contribuito a dare una visibilità a 360 gradi sulle testate mondiali grazie anche alle numerose media partnership realizzate con le massime testate estere. In termini di creatività, qual è stato il valore aggiunto offerto da Dorado Comunicazione? Il valore aggiunto della campagna è stato il tratto utilizzato ‘stile fumetto’ che ha colto nel segno lo spirito della manifestazione creando un effetto comunicativo di prossimità e vicinanza tra cittadini di diverse nazionalità e istituzioni. Un modo per comunicare in maniera divertita e divertente il sentimento europeo e suscitare interesse rispetto alle tematiche relative a politiche, attività economiche e sociali comunitarie. In altre parole, con la campagna e il logo ideati Dorado è riuscita a rendere popolari valori, tematiche e istituzioni a volte assai lontani dai destinatari, vale a dire i cittadini.

Titolo progetto: Festival d’Europa 2011 Agenzia: Dorado Comunicazione Azienda cliente: Eui-European University Institute On air: 10 aprile-10 maggio 2011 Art director: Afra Bacci Copywriter: Lucia Lunghini Direzione fotografia: Ottavia Poli Mezzi utilizzati: stampa, tv, radio, esterna, internet.

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Quali mezzi sono stati scelti per veicolare il messaggio della campagna e perché? Una vera e propria invasione per Firenze quella del Festival d’Europa. La campagna pubblicitaria di Dorado è stata utilizzata massicciamente nelle affissioni outdoor di varie dimensioni, nelle campagne sui taxi e bus locali con brandizzazioni particolari, nelle pagine pubblicitarie sui principali quotidiani, oltre che su spot tv. Inoltre, sono stati prodotti con la creatività di Dorado brochure, booklet, flyer, locandine. Infine, la campagna è stata adattata all’homepage del sito internet del Festival d’Europa oltre che utilizzata per banner pubblicati sul portali di istituzioni europee. Quali sono gli elementi imprescindibili per realizzare campagne di comunicazione integrate che siano anche efficaci e vengano ricordate? L’obiettivo che ci poniamo come agenzia è non solo di interpretare il brief del cliente, ma proporre un orizzonte comunicativo coraggioso e non scontato. È quello che abbiamo fatto con il Festival d’Europa che nell’intenzione dell’Eui-European University Institute voleva essere un Laboratorio Creativo sull’Europa. La prima tappa di questo laboratorio è stata proprio l’immagine creativa realizzata da Dorado per la manifestazione. In questo senso, siamo consapevoli di aver rappresentato il primo step che ha reso fertile il terreno alla creatività della manifestazione e dei suoi contenuti. Risultato? Il Festival ha raggiunto un ampio pubblico e stabilito un legame importante fra Istituto, che ha registrato un aumento della sua visibilità e riconoscibilità, e territorio nc europeo.


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Agenzia dell’Anno Davide contro Golia

INSEGUIRE L’IDEA, SEMPRE DA SEMPRE ADMCOM FONDA OGNI INIZIATIVA SUL PENSIERO. UN PENSIERO CHE, PERÒ, DEVE ESSERE INNOVATIVO E LUNGIMIRANTE, CAPACE DI RISPONDERE ALLE ESIGENZE DI TUTTE LE TIPOLOGIE DI AZIENDE, ATTRAVERSO PROGETTI DI COMUNICAZIONE CHE SIANO REALMENTE OLISTICI. UN APPROCCIO DI SUCCESSO, CONFERMATO ANCHE DAL PREMIO ‘DAVIDE CONTRO GOLIA - AGENZIA DELL’ANNO’ CONFERITOLE IN OCCASIONE DEGLI NC AWARDS 2012. DI MARINA BELLANTONI

AdmCom vince il premio ‘Davide Contro Golia - Agenzia dell’Anno’. Un riconoscimento per questa agenzia indipendente che, secondo Adc Group e la giuria degli NC Awards 2012, è riuscita, nel 2011, a esprimere con i propri progetti la migliore performance nel mercato della comunicazione in termini di dinamismo, capacità di interpretare i cambiamenti in atto e new business. “Questo premio - commenta il presidente Daniele Maestrami - rappresenta una tappa di un percorso, cominciato nel lontano 1977, che ha portato la nostra agenzia ad affermarsi come indipendente e creativa nell’ambito di un mercato sempre più complesso e imprevedibile. I premi internazionali hanno illuminato gli anni recenti e

il new business ci ha dato molte risposte positive”. Da sempre, la comunicazione integrata fa parte del dna aziendale e dell’approccio quotidiano al lavoro. “Crediamo nelle idee e siamo sempre felici di svilupparle in senso olistico - conferma Maestrami”. In AdmCom, la ricerca dell’innovazione non si ferma mai, lo testimoniano i costanti inve-

Daniele Maestrami, presidente AdmCom

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stimenti sull’organico, che oggi comprende una trentina di professionisti con esperienze diverse, ripagati dai dati positivi relativi all’acquisizione di nuovi clienti: 11 solo nel 2011. ‘Down the White Rabbit Hole’ rappresenta il fil rouge alla base della filosofia e dei progetti firmati dall’agenzia. Ma in cosa consiste questo approccio? “In agenzia - risponde Maestrami -, ci sentiamo un po’ tutti Alice. Ci piace lasciarci cadere nel vuoto della sperimentazione per inseguire quello che luccica. Basta chiudere gli occhi e lanciarsi, senza mai dimenticare un’indispensabile scorta di lungimiranza, apertura, disponibilità, istinto, rigore. È fondamentale avere qualcosa da rincorrere, qualcosa che sta sempre un passo avanti a noi. Credo che solo così si possa superare se stessi e forse, un giorno, i propri limiti. Inseguendo”. E per il 2012, quali sono le novità? Prima tra tutte, l’area digital, a cui è stato riservato un piano dell’agenzia, a conferma di un interesse particolare per il settore. Come spiega Maestrami: “Crediamo nel digitale e stiamo sviluppando le nostre competenze. Ogni giorno lavoriamo all’arricchimento del portafoglio clienti e al-


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l’upgrade del potenziale creativo. L’evoluzione dell’organico e la nostra collaborazione con l’Università di Urbino, ad esempio, la dicono lunga in proposito”. Dal dire al fare Ecco alcune delle principali case history create dall’agenzia nel 2011. ‘The genuine company’, nuova ‘firma’ realizzata per il produttore di preparati per la gelateria Mec3, ha dato vita a una campagna stampa e a una serie di strumenti istituzionali come il carnet dei valori, ‘We are the genuine company’, il manifesto ‘The genuine way’ e il magazine Mec3MAG. L’attenta Csr dell’azienda, battezzata ‘respect’, è stata celebrata con un video girato in Uruguay. Sempre per lo stesso cliente, l’agenzia ha ideato la campagna dedicata al gusto ‘Quella’, con l’obiettivo di confermarne la leadership presso trade e consumer. Concept: ‘Quella’ è la risposta alle grandi domande filosofiche dell’uomo. La creatività è stata declinata in stampa e affissione, video online, materiale pop e un evento il cui protagonista, un predicatore, si aggirava in fiera per diffondere all’umanità la grande risposta.

La campagna integrata caratterizzata dal payoff ‘The next fun’, firmata da AdmCom per il Casinò Campione d’Italia, ha previsto uscite stampa, radio, web e un’attività non convenzionale sui taxi di Como

‘The next fun’ è stato invece il payoff scelto per il Casinó Campione d’Italia. La comunicazione è stata declinata su stampa, radio, web e social media, oltre a un’attività non convenzionale sui taxi di Como che prevede la trasformazione di una delle ruote in roulette, con tanto di pallina in movimento, e della relativa fiancata nel tavolo da gioco. La meccanica: prima di partire, il passeggero fa la propria puntata e, se a fine corsa risulta vincente, riceve in omaggio un ingresso al Casinó (previsto anche per i meno fortunati), e una cena presso uno dei suoi ristoranti. Da qualche anno, inoltre, prosegue la partnership con Intersport, la cui comunicazione, declinata su stampa, ma-

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Campagna stampa realizzata da AdmCom per il produttore di preparati per la gelateria Mec3, parte di un progetto integrato che ha compreso anche affissioni, video online, materiale pop e un evento

teriale promozionale e pop, è incentrata sul payoff internazionale ‘Sport to the people’, e racconta l’ossessione che anima il vero appassionato di sport anche nel contesto cittadino. Nuovo approccio strategico e campagna istituzionale d’ispirazione valoriale, invece, per il cliente Teuco. Stampa, video, below the line e uno sviluppo non convenzionale all’insegna del claim ‘Spogliati’, un invito a liberarsi della routine e delle piccole pressioni quotidiane, fatte coincidere, in chiave creativa, con gli abiti che ci si sfila al rientro a casa. Tra gli altri progetti, da segnalare quelli realizzati per Aeroporto di Bologna (payoff ‘Il tuo mondo è la nostra destinazione’ declinato su stampa, non convenzionale e attività below the line), Alberto Fasciani (sito istituzionale con possibilità di shopping online), Msd (definizione brand idea e campagna stampa con nuovo claim ‘appassionati alla vita’) e Rcs Editoriale Corriere di Bologna (nuovo posizionamento, ‘il quotidiano che sa leggere i bolognesi’, e iniziative di comunicazione culminate con la celebrazione dei cinque anni di vita dell’inserto). nc


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Miglior Effetto Speciale

INNO ALLA LEGGEREZZA GLI EFFETTI SPECIALI UTILIZZATI NELLO SPOT FIABA, REALIZZATO DA LORENZO MARINI GROUP PER BASSETTI, CREANO UN’ATMOSFERA IMPALPABILE E RASSICURANTE, IN CUI LA FAMIGLIA BUFFON, SIMBOLEGGIA LA FAMIGLIA ITALIANA. REALISMO E FINZIONE DEGLI EFFETTI UTILIZZATI SONO MISCELATI IN MODO SAPIENTE DALL’AGENZIA E DALLA CASA DI PRODUZIONE THE FAMILY, CON LA REGIA DI FEDERICO BRUGIA, TANTO DA MERITARSI IL PREMIO PER IL MIGLIOR EFFETTO SPECIALE AGLI NC AWARDS. DI ILARIA MYR

Un albero immerso in una foresta, i cui rami sono rivestiti da morbidi asciugamani e coperte, soffici e colorati. È la casa-nido in cui un padre con i suoi due bambini (Gianluigi Buffon con i due figli) aspettano la bellissima madre (Alena Seredova), che cammina e volteggia leggera sui tronchi. Queste le immagini dello spot istituzionale Bassetti, intitolato ‘Fiaba’ e firmato dal Lorenzo Marini Group, che quest’anno si aggiudica il premio per i Migliori Effetti Speciali nell’ambito degli Nc Awards. “Siamo riusciti, con la casa di produzione The Family, a rendere reale uno scenario totalmente immaginario - spiega Lorenzo Marini, direttore creativo e presidente Lorenzo Marini Group -. In due mesi di lavoro in un teatro di Torino sono state girate

le scene e, in parallelo, ricreati con il computer gli ambienti della foresta in cui tutto si svolge. Il risultato è un filmato dall’atmosfera leggera, che dà a chi lo guarda la possibilità di sogno e di fuga dalla realtà contingente”. “La sfida che ci siamo trovati ad affrontare era girare un film molto difficile

A sinistra Lorenzo Marini, direttore creativo e presidente Lorenzo Marini Group A destra Federico Brugia, partner e direttore creativo The Family

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da realizzare, in un vero bosco, con la luce giusta e le condizioni meteorologiche adatte - aggiunge Federico Brugia, partner e direttore creativo The Family, oltre che noto regista -. Si è dunque deciso di ricreare tutto in 3D, cercando però di mantenere un approccio il più possibile realistico.


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Per questo, la protagonista è stata fatta procedere su tronchi veri, per dare il giusto effetto alla camminata. Il fondo, completamente blu, è stato poi sostituito da un bosco irreale creato al computer. Lo stesso approccio è stato utilizzato anche nelle immagini delle coperte e degli asciugamani Bassetti: abbiamo girato, infatti, dei piccoli filmati dei tessuti appoggiati a regola d’arte su tronchi veri di varie dimensioni e li abbiamo poi inseriti sopra l’albero creato in 3D.

La difficoltà maggiore? Avere fin dall’inizio una visualizzazione estremamente precisa di come volevamo realizzarlo”. Un mix sapiente, insomma, di realtà e finzione, in cui l’effetto speciale (che richiama atmosfere di film famosi, come Avatar o Legend) non viene percepito in quanto tale, ma, anzi, interpretato come tocco che comunica in modo vero i contenuti profondamente simbolici dello spot. Come spiega Lorenzo Marini: “La quercia è la casa, ma anche

Titolo progetto: Fiaba Obiettivi: creare un mondo unico dove i due brand Bassetti e Zucchi convivessero in un mood istituzionale comune. Soluzione creativa: uno spot, ‘Fiaba’, on air da dicembre 2011, che contrappone al tradizionale letto un nido, e alla casa un albero, simbolo di crescita e di tradizione, opponendo, allo stesso tempo, allo spazio chiuso un’apertura fiabesca infinita. Leggerezza - evidente nel ‘volo’ della Seredova verso il nido dove la aspetta la famiglia è la parola chiave di tutto lo spot, che unisce agli effetti speciali utilizzati un approccio realistico, evidente in alcune delle scelte tattiche: ad esempio, il fatto che la protagonista sia stata effettivamente fatta camminare su dei tronchi, oppure che i prodotti Bassetti siano realisticamente stati appoggiati su tronchi di diverse dimensioni. Credits: Lorenzo Marini, direttore creativo art; Nicoletta Cocchi, direttore creativo copy; The Family, cdp; Federico Brugia, regia; Xchanges, post produzione; Mariella Nava, colonna sonora. Mezzi utilizzati: tv, web, cinema.

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l’azienda solida, Bassetti, e il letto è in realtà il nido accogliente della famiglia, rivestito da morbide e avvolgenti lenzuola e coperte. I protagonisti, poi, personaggi noti come Alena Seredova e Gianluigi Buffon e i loro figli, non sono stati utilizzati in quanto testimonial famosi, ma come perfetta incarnazione della vera famiglia italiana. In più, la scelta di Buffon è dovuta anche al suo ruolo di investitore di primo piano della Bassetti”. L’atmosfera di leggerezza è evocata anche dalla musica composta da Mariella Nava: una colonna sonora discreta, ideata sul film montato, che accompagna il ‘volo’ di Alena Seredova verso la famiglia in modo delicato, rendendolo quasi etereo. “Con questa campagna istituzionale, che crea nello spettatore un legame emotivo con il marchio, un deep brand feeling, l’azienda ha voluto affermare la propria leadership nel segmento di mercato - aggiunge Marini -, proponendosi come una realtà rassicurante, ecologica e naturale, portatrice di valori sani come quelli della famiglia e della natura. E, in un momento incerto come è quello che stiamo vivendo, è quello che cernc ca il consumatore”.


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Innovazione Media

L’INNOVAZIONE? PARTE DALL’ESTERNA UN’OFFERTA COMPLETA, CAPILLARE SUL TERRITORIO E, SOPRATTUTTO, RICCA DI SOLUZIONI, FRA CUI IL NUOVO STRUMENTO ‘MATCHOUT’, CHE CONSENTE DI MAPPARE GLI STILI DI VITA DEI SOGGETTI ESPOSTI ALLA PUBBLICITÀ ESTERNA, INTEGRANDO LE INFORMAZIONI DI AUDIENCE DI AUDIOUTDOOR CON QUELLE DI SINOTTICA. SONO QUESTI GLI ELEMENTI CHE FANNO VINCERE A CLEAR CHANNEL ITALIA IL PREMIO PER LA ‘MIGLIORE INNOVAZIONE MEDIA’ NELL’AMBITO DEGLI NC AWARDS 2012. DI ILARIA MYR

“L’esterna è uno dei mezzi del futuro, e tutti gli investitori e gli operatori del settore stanno seguendo con grande attenzione come si sta muovendo. Di conseguenza, cresce l’interesse dei clienti e del mercato nei confronti dell’offerta di Clear Channel Italia, tutta all’insegna dell’innovazione. E questo premio ne è un’ulteriore conferma”. Sono parole piene di soddisfazione quelle di Francesco Celentano, amministratore delegato e country manager Clear Channel Italia, la concessionaria di pubblicità esterna che si aggiudica quest’anno nell’ambito degli NC Awards il premio dell’editore per la Migliore Innovazione Media. È infatti dei primi mesi di quest’anno la messa a punto, da parte di Clear Channel Italia in collaborazione con Eu-

risko, di MatchOut, uno strumento che consente di mappare gli stili di vita dei soggetti esposti alla pubblicità esterna, integrando le informazioni di audience di AudiOutdoor con quelle di Sinottica (la ricerca più utilizzata dal mercato italiano per la definizione del target).

Da sinistra Francesco Celentano, amministratore delegato e country manager, e Paolo Casti, strategic e marketing director Clear Channel Italia

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“L’innovazione è insita nel fatto che per la prima volta si riescono ad avvicinare alle ricerche dell’esterna le informazioni sui comportamenti - spiega Paolo Casti, strategic e marketing director Clear Channel Italia -. Tutto ciò coincide con il fatto che gli stili di vita outdoor sono più conosciu-


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ti e accettati dal mercato, che si rende conto come la socialità oggi si svolga, molto più che in passato, all’esterno. E, dunque, il fatto di capire lo stile delle persone che fruiscono di un messaggio pubblicitario in esterna, è fondamentale e irrinunciabile”. Per il mercato della comunicazione, e in particolare per il mondo dell’Ooh, gli sviluppi e le evoluzioni che potranno essere conseguiti attraverso l’aggancio tra le informazioni che riguardano i consumatori e i prodotti che li ‘coprono’ nei loro spostamenti quotidiani, rappresenta un passaggio storico molto importante. Entrando nel dettaglio, il nuovo strumento si basa su di un algoritmo, che consente di analizzare le informazioni primitive dei soggetti campionati da AudiOutdoor ricavando, per ognuno di loro, il preciso posizionamento sulla ‘grande mappa’ Sinottica. “In altre parole - continua Casti , siamo riusciti a ricavare lo ‘stile di vita’ di ogni soggetto campionato in AudiOutdoor ottenendo, di conseguenza, le possibilità di analizzare gli stili di vita di tutta la popolazione italiana nei confronti del territorio, del nostro mezzo e dei nostri prodotti”. Questa scoperta consente dunque all’out of home di superare la fase delle audience generiche e di conoscere il mercato anche dal punto di vista dei comportamenti sociali, dei consumi di prodotti e di servizi, oltre che di media, utilizzando gli stessi parametri di lettura e interpretazione utilizzati da più di vent’anni sia dai clienti che dai loro consulenti, centrali media e agenzie in primis. “Da parecchio tempo la scelta dei mezzi è guidata e condizionata da ciò che Sinottica riesce a raccontare sugli stili di vita dei nostri connazionali - prosegue Casti -. Da oggi, anche l’Ooh ha un’interfaccia con questa preziosa, grande mappa. Coloro che pianificano la tv, e che sanno di essere scoperti rispetto ad alcuni stili di vita, troveranno sostegno nell’osservare che l’esterna copre proprio le celle della mappa dove è più alta la concentrazione dei soggetti sottoesposti alla tv”.

Innovativa è anche tutta l’offerta di Clear Channel Italia, basata su prodotti di nuova generazione: uno fra tutti il Top5, il nuovo network nazionale della concessionaria che propone, in un unico pacchetto, la copertura strategica delle principali aree metropolitane italiane attraverso l’esclusivo utilizzo di spazi 2mq backlit. Ma con una caratteristica importante, perché a Milano, Torino, Roma e Napoli - ritenute le aree più pianificate -, è stato aggiunto il Triveneto, considerato un’unica area urbana che comprende Verona, Padova, Venezia, Trieste e Trento. “Introducendo questo nuovo concetto urbanistico inedito per il mondo dei media - commenta Casti -, le cinque città dell’area triveneta, considerate nell’insieme, ‘scalano’ nel ranking italiano parecchie posizioni, diventando la quinta area del nostro Paese preferita nelle pianificazioni dei nostri clienti”. Un domani da protagonista Il futuro dei media vedrà l’esterna in prima fila fra i mezzi, proprio in virtù della

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Un’immagine dell’impianto pubblicitario Fsu BikeMi, che rientra nel network nazionale Top5 elaborato da Clear Channel

sua capacità di sapersi continuamente innovare e stare al passo con i tempi. Non si dimentichi che l’out of home è, infatti, uno degli strumenti di comunicazione più ‘antichi’, che sotto la spinta della tecnologia e dell’innovazione, non smette mai di ringiovanire e di stupire. “Il suo ruolo sarà senza dubbio centrale, in una logica sempre più multimediale e digitale - commenta Francesco Celentano -, ma permane il problema del Codice della Strada e dei regolamenti comunali, che al momento lo limitano (ad esempio, di utilizzare schermi digitali nelle strade) e che a tutt’oggi non favoriscono questa modernizzazione. Ma anche in questo stiamo lavorando…”. nc


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Mezzo dell’Anno

FOX, FORMAT DA PODIO FOX INTERNATIONAL CHANNELS SI AGGIUDICA IL PREMIO SPECIALE ‘MEZZO DELL’ANNO’ ASSEGNATO NELL’AMBITO DEGLI NC AWARDS AL MEZZO PUBBLICITARIO CHE SI È PARTICOLARMENTE DISTINTO, NEL CORSO DEL 2011, PER QUALITÀ ED EFFICACIA. VINCENTE È IL FORMAT TELEVISIVO ‘COMMISSARIO DIXAN’, SVILUPPATO IN OCCASIONE DEL LANCIO DEL CONCORSO ‘VINCI DIECI ANNI DI VACANZE’ LEGATO AI BRAND HENKEL, VALIDO ESEMPIO DI BRAND INTEGRATION. DI MARINA BELLANTONI

In un momento critico per gli investimenti pubblicitari come quello attuale, il branded entertainment può essere una buona soluzione per incentivare le aziende a pianificare. È il caso di Henkel che, in collaborazione con Fox Crime, ha lanciato l’innovativo progetto ‘Commissario Dixan’, ideato in occasione del lancio del concorso ‘Vinci dieci anni di vacanze’ legato ai brand Dixan, Pril, Nelsen, Perlana, Bref e Vernel. Un vero e proprio format televisivo declinato in tre filler da un minuto ciascuno. La protagonista, ovvero il ‘Commissario Dixan’ appunto, in ogni puntata affronta la sfida delle indagini in scene del crimine ‘ripulite’ grazie ai prodotti Henkel.

“Si tratta - spiega Alessandro Militi, head of marketing & sales Fox International Channels Italy - di un vero e proprio mini-format televisivo declinato in tre filler da un minuto ciascuno. Ci è venuto in mente notando che la protagonista della comunicazione Dixan era il fumetto di un commissario donna. Da qui, abbiamo trasformato tutto in uno shooting vero con una protagonista in carne e ossa, ovvero il ‘Commissario Dixan’ appunto, che in ogni puntata viene messa alla prova nelle indagini in una scena del crimine ripulita alla perfezione grazie ai prodotti Henkel. Come tutte le serie tv anche questo mini-format è stato preceduto da una campagna di autopromozione sul canale. Esattamente come avviene quando si lancia una grande serie tv, con promo da 20 secondi on air sui canali di intrattenimento del gruppo Fox presenti in esclusiva su Sky, successivamente sono state mandate in onda con molteplici repliche le tre puntate del Commissario Dixan. Voce narrante e grafica sono ovviamente quelle del canale FoxCrime per creare la perfetta brand integration”.

Alessandro Militi, head of marketing & sales Fox International Channels Italy

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Il ‘Commissario Dixan’ è il format sviluppato da Fox International Channels, on air su Fox Crime, declinato in tre filler da un minuto ciascuno, la cui protagonista opera in una scena del crimine ripulita alla perfezione grazie ai prodotti Henkel

Salirete sul podio degli Nc Awards per ricevere il Premio Speciale Mezzo dell’Anno. Quali azioni vi hanno portato a ottenere questo riconoscimento e quale significato ha per la vostra azienda? Stiamo per chiudere l’anno fiscale 2012 (giugno 2011/luglio 2012, ndr) con più di 130 progetti speciali ideati, realizzati e prodotti da Fox International Channels Italy per i suoi clienti pubblicitari attraverso Fox Factory, la nostra boutique creativo/produttiva interna. Dal 2006, siamo tra i pionieri italiani della brand Integration, un insieme di attività volte a unire media brand e consumer brand con l’obiettivo di uscire dal coro delle classiche campagne tabellari ed essere più efficaci sul target di riferimento. Direi che il principale motivo che ci ha fatto meritare questo premio sia stato il offrire vero valore aggiunto ai clienti. Questo premio è sicuramente il coronamento di un tipo di lavoro di squadra cui nel 2006 credevano in pochi. Mi ricordo che andavamo dalle aziende a spiegare questa nuova forma di comunicazione e in molti, giustamente, ci rispondevano che non ne capivano bene l’esigenza per i loro brand. Sono passati sei anni e da allora abbiamo fatto più di 450 progetti speciali e lavorato con più di 200 clienti. I numeri ci dicono che chi prova la Fox Brand Integration la ripete, questo significa per noi avere la

fiducia degli investitori: quest’anno i progetti di brand integration segnano un fatturato in una crescita formidabile del +42% rispetto allo scorso anno e non è perché siamo ‘cool’, ma perché forniamo del reale valore aggiunto. I clienti si aspettano copertura e frequenza e la frequenza serve a sedimentare il messaggio. Ebbene Tns ha certificato che questo tipo di operazioni contribuiscono a rinforzare il ricordo spontaneo e l’interesse molto di più di quanto non possa fare uno spot tabellare, non perché gli spot non funzionino più, anche se hanno subito un forte declino, ma perché l’unione tra media brand e consumer brand tende a non far distrarre lo spettatore e a creare un effetto novità che rimane impresso nella mente. L’iniziativa appena citata ruota attorno al concetto del branded entertainment. Che valore ha tale concetto nella vostra strategia? Quattro anni fa ci siamo resi conto, anche grazie a una ricerca condotta da Millward Brown Delfo, che qualcosa nel meccanismo della pubblicità si stava rompendo e che in Italia, non si riusciva più a essere efficaci tramite l’adv. Secondo questa ricerca, che ha preso in considerazione oltre 1.200 spot televisivi in Italia dal 1989 al 2008, è emerso che:

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• il 54% delle campagne pubblicitarie televisive non è legato in modo inequivocabile al brand che promuove; • soltanto il 15% degli annunci riesce a usare la creatività in modo sapiente per bucare lo schermo e raggiungere gli obiettivi di comunicazione; • il 33% degli spot comunica un messaggio diverso da quello inteso; • solo il 20% dei filmati comunica notizie realmente rilevanti per il pubblico. A questi risultati aggiungiamo i dati Auditel che dicono che in televisione vi sono più di 1.000 campagne pubblicitarie diverse ogni mese, con un incremento del 26,8% dei Grp’s efficaci (10 anni fa ne servivano 300 a settimana per garantirsi un minimo di visibilità, adesso non ne bastano 400, ndr). Ci siamo detti che per rientrare nel 15% di spot che hanno una chance di emergere, non esiste una formula magica, ma una parola d’ordine: coinvolgimento, che si ottiene mandando messaggi rilevanti attraverso i canali giusti in modo creativo. Da questi risultati nascono le strategie di branded entertainment. Non mettiamo un prodotto ‘dentro’ una produzione, ma una produzione televisiva al servizio di un prodotto per raccontare una storia attraverso la quale comunicare messaggi di brand consumer. Quali obiettivi, novità e piani di sviluppo avete messo in campo per l’anno in corso? L’obiettivo è continuare a crescere su questo tipo di iniziative e ci piacerebbe, in un giorno non molto lontano, poter offrire ai clienti progetti in cui inserire il loro brand all’interno dello storytelling di serie tv internazionali o dei migliori documentari. nc


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Media Person of the Year

CAIRO, L’EDITORE PURO DEGLI ANNI DUEMILA LANCIA TESTATE A GRANDE DIFFUSIONE, CHE CONTINUANO A RISCUOTERE SUCCESSO ANCHE IN UN MERCATO COMPLICATO COME QUELLO ATTUALE. STIAMO PARLANDO DI CAIRO, CHE SI AGGIUDICA IL PREMIO ‘MEDIA PERSON OF THE YEAR’ IN OCCASIONE DEGLI NC AWARDS 2012. L’OMONIMA CONCESSIONARIA SI È AFFERMATA IN QUESTI ANNI LAVORANDO IN UN’OTTICA MULTIMEDIALE, ANTICIPANDO COSÌ UNA TENDENZA FONDAMENTALE PER L’INTERO SETTORE. DI SERENA PIAZZI

Il premio ‘Media Person of the Year’ è assegnato nell’ambito degli NC Awards al professionista che più si è distinto per capacità di visione, innovazione e gestione del cambiamento nella vasta area dei media. Qualità che caratterizzano da sempre l’attività di Urbano Cairo, presidente Cairo Communication, che grazie alla sua intuizione e lungimiranza ha fondato una società che, nonostante la crisi che attanaglia il settore dell’editoria, continua a vantare ottimi risultati. Dopo una brillante carriera, prima in Publitalia ‘80 e successivamente in Mondadori Pubblicità, il 4 dicembre 1995 Urbano Cairo lascia la concessionaria del Gruppo di Segrate. Il 12 dicembre viene costituita la nuova Cairo Pubblicità, i cui uffici sono operativi dall’1 febbraio 1996. La struttura ha in portfolio tre testate Riz-

zoli: Io Donna, Oggi, Tv Sette. Per la prima, che debutta in edicola il 23 marzo 1996, Rizzoli Pubblicità ipotizza una raccolta di 20 miliardi di lire nei primi nove mesi. Cairo pensa in grande e con la sua concessionaria appena nata ne promette 30. Ne arrivano 33. Un successo che continua anche in seguito, tanto che nel 1997 viene già raggiunto, per le tre testate, l’obiettivo di 100 miliardi di lire, che era stato fissato al 1999. Da questo momento è una continua ascesa. Nel 1999 il debutto nell’editoria con l’acquisizione dell’Editoriale Giorgio Mondadori, a cui segue, nel 2000, la quotazione in Borsa della società Cairo Communication. Nel 2002 Cairo Communication stipula con Seat PG il contratto in esclusiva per la raccolta pubblicitaria su La7 ed entra così nel settore della tv commerciale. Sul fronte editoriale, dal 2003 al 2008 vengono lanciati otto giornali: For Men Magazine, Natural Style, DiPiù, DiPiù Tv, Diva e Donna, Tv Mia, a cui si aggiungono i supplementi quindicinali DiPiù e DiPiù Tv Cucina e DiPiù e DiPiù Tv Stellare. A inizio 2012 arriva in edicola Settimanale Nuovo, un successo da oltre 300mila copie

Urbano Cairo, presidente Cairo Communication

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in edicola, e a breve è atteso il debutto di un femminile diretto da Marisa Deimichei. In che senso il suo approccio al mercato è stato particolarmente innovativo? Quando ho fondato Cairo Pubblicità nel 1995, sul mercato operavano solo concessionarie mono mezzo. Abbiamo optato fin

da subito per un approccio multimediale, sicuri che fosse la strada giusta. Nel 1997 acquisimmo la raccolta degli schermi posti negli aeroporti dalla società Video Airport e ottenemmo dalla Roma e dalla Lazio la concessione della vendita di spazi relativi alla pubblicità statica all’interno dello Stadio Olimpico.

BIOGRAFIA_ Classe 1957, Urbano Cairo si laurea nel 1981 in Economia e Commercio all’Università Bocconi di Milano. Nel 1982 entra nel Gruppo Fininvest quale assistente di Silvio Berlusconi. Dal 1985 in Publitalia ‘80, dopo circa due anni diventa direttore commerciale prima per l’EmiliaRomagna poi nella sede di Milano e, infine, vicedirettore generale. Dopo quattro anni dal suo ingresso in Mondadori Pubblicità, dove porta il fatturato a circa 500 miliardi, con otto punti di aumento di quota di mercato nel settore dei periodici, fonda nel 1995 Cairo pubblicità, inizialmente con la concessione di alcuni periodici Rizzoli/Corriere della Sera, di cui è proprietario al 100%. Nel 1997 lancia Cairo Due, per la raccolta pubblicitaria di mezzi alternativi a quelli classici, seguita l’anno successivo da Cairo Tv, concessionaria dedicata alla pay tv analogica e digitale. Lo stesso anno, attraverso la controllata Doubleclick Italy, entra nel mercato della pubblicità online, quello successivo acquista l’editoriale Giorgio Mondadori, seguito dal motore di ricerca Il Trovatore e dall’entrata in Borsa, con la quotazione al Nuovo Mercato, della Cairo Communication. Nel 2003, fonda Cairo Editore, lanciando due nuove riviste mensili For Men Magazine e Natural Style, ai quali seguono Settimanale Dipiù (2004), DipiùTv e Diva e Donna (2005), Tv Mia (2008), settimanale Nuovo (2012). Oggi, è presidente di Cairo Communications, Cairo editore, Cairo Pubblicità, Cairo Publishing, Il Trovatore e Torino FC (acquistato nel 2005).

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A maggio 1998 comprammo Telepiù Pubblicità per 18 miliardi di lire. Un’operazione che molti giudicarono folle, dal momento che la società era in forte perdita. I fatti mi diedero ragione: nel 2000 il fatturato era già triplicato e ammontava a 100 miliardi. Per La7 la crescita è stata esponenziale: nel 2002, quando si aggiunse al nostro portafoglio, il canale fatturava 36 milioni di euro con il 2% di ascolto; nel 2011 abbiamo raccolto 168 milioni con il 3,8%. Per quanto riguarda invece la mia attività di editore, credo sia stata premiata la capacità di lanciare testate che andassero a occupare uno spazio potenziale di mercato, affidandone la realizzazione ai migliori direttori, basti pensare a Sandro Mayer (DiPiù, DiPiù Tv e Tv Mia, ndr) e a Silvana Giacobini (Diva e Donna, ndr). La nostra idea è sempre stata quella di offrire ai lettori il giornale più ricco e più bello possibile al prezzo più competitivo. Una formula vincente, a giudicare dai risultati: secondo dati Ads, DiPiù attualmente diffonde oltre 666mila copie e Diva e Donna circa 200mila. Interessante il caso di DiPiù Tv: nonostante prima di noi fossero uscite, a gen-


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nc_nc awards 2012_premi speciali dell’editore_media person of the year

naio 2005, tre testate dello stesso segmento, decidemmo di portare lo stesso il giornale in edicola, al prezzo di lancio di 20 centesimi. Con una diffusione di 950mila copie, sbaragliammo la concorrenza. Quali sono i principali fatti che hanno caratterizzato la sua attività professionale nel 2011-2012? Dal 19 gennaio è in edicola Settimanale Nuovo, diretto da Riccardo Signoretti. I risultati sono stati molto superiori alle aspettative, prevedo che il giornale possa mantenere una diffusione media di oltre 300mila copie. Entro l’estate, inoltre, lanceremo un femminile medio-alto che vede al timone Marisa Deimichei. Attualmente, Cairo Editore è la seconda casa editrice italiana per copie vendute, con una quota del 15%. Abbiamo chiuso, come Cairo Communication, il 2011 con un fatturato di circa 320 milioni di euro e quest’anno, anche grazie ai nuovi lanci, ci aspettiamo un ulteriore incremento del 10-15%, che ci potrebbe portare a superare i 360 milioni di euro, con una quota di mercato

del 17-18% per quanto riguarda le copie vendute. In merito all’attività di concessionaria, siamo molto soddisfatti della performance di La7. Il canale, che continua a registrare ottimi ascolti, nel 2011 ha portato un fatturato pari a 167,5 milioni di euro e nel primo trimestre di quest’anno stiamo ottenendo un aumento del 31% della raccolta rispetto allo stesso periodo del 2011. In un mercato dei periodici in forte crisi, le sue riviste continuano ad avere successo. Dunque c’è ancora futuro per le testate cartacee? Sono convinto che per i periodici vi sia ancora futuro e potenziale, tutto sta nel proporre le testate giuste, in sintonia con i gusti e le preferenze dei propri target, costantemente in evoluzione, graficamente curati e piacevoli da leggere. Per gli editori è importante soprattutto rimanere concentrati sui propri giornali, senza cedere alle lusinghe e ai margini dei gadget. Una rivista deve essere venduta per la validità dei contenuti, i gadget scontentano il lettore fedele e distraggono direttori ed

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editori che si convincono, spesso a torto, di vendere più copie di quante non ne vendano realmente per i loro contenuti. Proprio per questo, non abbiamo mai seguito questa moda e abbiamo preferito restare focalizzati sul nostro core-business, cioè i nostri giornali, che vogliamo rendere sempre più attraenti. Cosa ne pensa del rapporto carta-web? Il web? Credo che sia necessario approcciarlo nel modo corretto, in modo da creare fatturato nuovo, che si aggiunga a quello delle testate tradizionali. In una recente ricerca effettuata negli Stati Uniti è emerso che per ogni euro di fatturato in più proveniente dall’online ne vengono persi sette dai giornali cartacei. Gli editori dovrebbero preoccuparsi innanzitutto di proteggere e sviluppare il settore della carta stampata, senza deprimerlo a favore della rete, se non porta fatturato in più, ma ne sottrae. La Rete è comunque già il presente e sarà ancora di più il futuro, ma è importante capirne il business model, ovvero come produrre fatturato e margini, senza canninc balizzare il fatturato esistente.


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71. PREMI MIGLIORI CAMPAGNE OLISTICHE PER CATEGORIA MERCEOLOGICA Abbigliamento/accessori, Alimentari/dolciumi/merendine, Auto e altri veicoli, Bagno/pulizia casa/prodotti farmaceutici/cosmesi, Bevande (alcoliche/analcoliche), Banche/assicurazioni, Distribuzione/ristorazione, Editoria/media, Servizi di interesse pubblico, Varie, Viaggi/trasporti/intrattenimento/tempo libero 85. ECCELLENZE Best Media Strategy, Best Consumer Engagement, Best Execution, Best Insight 91. PREMI AREA TRADIZIONALE Tv/cinema, Stampa, Radio, Esterna, Brand identity, Packaging & design 98. PREMI AREA INTERATTIVA/DIGITALE Online, Direct marketing/marketing relazionale, Promozione, Evento 104. PREMI AREA MEDIA INNOVATIVI Ambient media, Retail experience/comunicazione pv, Guerrilla marketing, Product placement, Viral/mobile marketing, Brand content/entertainment III. CONTROCAMPO BEST MEDIA AGENCY

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190 YEARS AGO

A MAN BET ON HORSES AND CHANGED WATCHMAKING FOREVER .

In 1821, at a horse race in Paris, Nicolas Rieussec successfully tested his revolutionary invention that allowed time to be recorded to an accuracy of a fifth of a second. The chronograph was born. A tribute to a visionary man, the Montblanc Nicolas Rieussec Chronograph Anniversary Edition is centred on the essence of his invention, the rotating disc technique. Monopusher chronograph, manual-winding manufacture movement. 18 K white-gold case. 30 min. and 60 sec. rotating disc counters. Limited edition of 90 pieces. Crafted in the Montblanc Manufacture in Le Locle, Switzerland.


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Miglior Campagna Olistica per categoria merceologica

a cura della redazione

MONTBLANC_THE BEAUTY OF A SECOND SESSANTA SECONDI DI BELLEZZA PER FESTEGGIARE IL 190° ANNIVERSARIO DEL CRONOGRAFO A CUI MONTBLANC HA DEDICATO UN NUOVO PRODOTTO. PUNTA TUTTO SUL COINVOLGIMENTO EMOTIVO IL CONTEST ONLINE IDEATO PER L’OCCASIONE DA ARC (LEO BURNETT), PREMIATO PER LA CATEGORIA ‘ABBIGLIAMENTO/ACCESSORI’ E L’ECCELLENZA ‘BEST INSIGHT’.

Il 2011 è stato l’anno del 190° anniversario dell’invenzione del cronografo da parte di Nicolas Rieussec, a cui Montblanc ha dedicato un nuovo prodotto. L’anniversario ha rappresentato un’occasione per creare un evento che celebrasse l’inventore e il nuovo prodotto del brand di orologi di lusso, e che aumentasse l’awareness di Montblanc come watch-maker. Da qui, la creazione di ‘The Beauty of a second’ il contest online creato da Arc Worlwide (Leo Burnett Company) per celebrare il 190°. L’obiettivo del contest, presentato dal regista Wim Wenders, era quello di cogliere l’attimo e catturare la bellezza di un secondo. Agli utenti la possibilità di ‘uplodare’ i propri video della durata di un solo secondo e creare una playlist dei secondi più belli, poi giudicata da una giuria, presieduta dallo stesso Wenders. Premi al miglior secondo e migliore playlist. Una compilation è stata messa online sulla homepage di Vimeo, mentre la colonna sonora del contest, dopo le richieste degli utenti, è stata lanciata su iTunes. Risultati: più di 3.700 video inviati al minisito nei primi due mesi dal lancio, 4.000.000 di video view nei primi 60 giorni, 40 milioni di media impression stimate, 40% in più di brand follower su Facebook. nc

Titolo progetto: The Beauty of a second Agenzia: Arc Italia (Leo Burnett company) Azienda cliente: Montblanc Internazionale On air: novembre 2011 - maggio 2012 Executive creative director: Paolo Dematteis e Riccardo Robiglio Digital creative director: Paolo Boccardi Art director: Andrè Gidoin, Gabriele Vinci (web) Copywriter: Francesco Simonetti, Markus Johansson Cdp e post produzione: Uprising Regia: Wim Wenders Musica: Marcus Loeber Motion designer: Marino Capitanio Mezzi utilizzati: internet, mobile, direct mktg

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Miglior Campagna Olistica per categoria merceologica

KRAFT_PHILADELPHIA STELLE IN CUCINA KRAFT FOODS ITALIA INVITA TUTTI GLI APPASSIONATI DI CUCINA A RACCONTARE, IN PRIMA PERSONA, COME PHILADELPHIA AIUTI A TRASFORMARE QUALSIASI RICETTA IN QUALCOSA DI UNICO E, GRAZIE A BANZAI MEDIA, SALE SUL PODIO DEGLI NC AWARDS 2012 PER RITIRARE IL PREMIO PER LA CATEGORIA ‘ALIMENTARI/DOLCIUMI E MERENDINE’.

Comunicare il brand Philadelphia, facendo leva sul concetto di versatilità in cucina, proponendo il prodotto come ingrediente per cucinare, raccontandolo attraverso un approccio innovativo rivolto a un target con età compresa tra i 25 e i 54 anni. Ecco gli obiettivi della campagna, realizzata da Banzai Media per Kraft Foods Italia, che ha visto il suo clou nella realizzazione di una sezione ad hoc su Giallozafferano, in cui Sonia Peronaci, la cuoca più famosa del web, attraverso dei video, ha incentivato gli utenti a partecipare alle quattro fasi del contest: Pastalo, Zuccheralo, Arrotolalo, Mischialo. Il concorso è stato suddiviso in quattro fasi, ciascuna dedicata ad un diverso utilizzo del prodotto Philadelphia. Alla fine del concorso sono stati selezionati quattro vincitori, che hanno avuto la possibilità di registrare la propria ricetta vincitrice insieme a Sonia. Ottimi i risultati dall’8 maggio al 31 luglio 2011: oltre 51.000 visite, 7,5 media pagine viste, 383.461 visualizzazioni di pagina e 350 nc ricette caricate in otto settimane.

Titolo progetto: Philadelphia Stelle in Cucina Agenzia: Banzai Media Azienda cliente: Kraft Foods Italia On air: maggio - luglio 2011 Centro media: Mindshare Partner: Proximity Bbdo Mezzi utilizzati: tv, internet, packaging, sponsorizzazione, viral e mobile

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Miglior Campagna Olistica per categoria merceologica

NISSAN_BOOST 190 NISSAN JUKE 190 HP, ENERGIA E POTENZA ALLO STATO PURO, DISEGNATA DAI GIOVANI PER I GIOVANI E COMUNICATA ATTRAVERSO INTERNET. IL MEZZO ‘GIOVANE’ PER ECCELLENZA È STATO SCELTO ANCHE DA TBWA\ITALIA PER LA CAMPAGNA DIGITALE A SUPPORTO DEL LANCIO. UNA SCELTA VINCENTE, PRIMO PREMIO PER LA CATEGORIA ‘AUTO E ALTRI VEICOLI’ AGLI NC AWARDS 2012.

In occasione del lancio di Nissan Juke 190 HP Limited Edition, versione super potente della gamma Juke, nata sul web tramite un contest per designer emergenti e disponibile in edizione limitata, è stata realizzata una campagna virale, digitale e social, iniziata due settimane prima di Natale. La soluzione creativa, ideata da Tbwa\Italia, ha previsto la realizzazione di boccette di un finto nuovo prodotto super energizzante sintesi di pura adrenalina (Boost 190) inviate a blogger e web-opinionisti selezionati senza dare informazioni. Per l’occasione, è stato creato un sito, www.boost190.it, a cui era possibile registrarsi via e-mail o Facebook. Il 23 dicembre il mistero è stato svelato: è stata aperta la fabbrica Boost190 ed è stato dato libero accesso a un tour virtuale/interattivo per scoprire le caratteristiche della nuova auto. Nel sito, anche la possibilità di prenotare test drive e divertirsi con un videogioco. A coloro che provano l’auto anche un pack di Boost 190 in regalo. Infine, sono state realizzate applicazioni per iPhone e iPad del videogioco e caricati tre video viral su YouTube, per mostrare quanto è potente l’energia sprigionata da poche gocce di Boost 190. La campagna, nelle prime due settimane di teaser, ha riscontrato grande successo: i tre video hanno totalizzato oltre 400.000 view e la pagina Facebook più di 5.000 fan. nc

Titolo progetto: Boost 190 Agenzia: Tbwa\Italia Azienda cliente: Nissan On air: 15 dicembre 2011 - 31 marzo 2012 Direttore creativo esecutivo: Geo Ceccarelli Direttore creativi: Fabrizio Caperna, Fabio Teodori (digital) Art director: Luca Boncompagni Copywriter: Diego Tardani Content Factory: Shootin’Gun Cdp e post produzione: 101% Producer (Industrial Strange - Tv): Marco Vignale Centro Media: Omd Partner: Dnsee, programmazione e sviluppo sito Mezzi utilizzati: internet, web pr, viral, direct marketing, retail, mobile, social network, guerrilla

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Miglior Campagna Olistica per categoria merceologica

NIVEA_BARBE ‘O SMETTI DI RADERTI O PASSI A NIVEA FOR MEN’ È IL MESSAGGIO RIVOLTO A TUTTI GLI UOMINI DALL’IRONICA CAMPAGNA MULTIMEDIALE, A FIRMA DRAFTFCB, CHE SI AGGIUDICA IL PRIMO PREMIO NELLA CATEGORIA ‘BAGNO/PULIZIA CASA/PRODOTTI FARMACEUTICI/COSMESI’. TESTIMONIAL D’ECCEZIONE, I GIOCATORI DEL MILAN, ABATE, VAN BOMMEL, EL SHAARAWI E ABBIATI.

Per tanti uomini, radersi è un disturbo, specialmente per chi ha la pelle sensibile. Che cosa succederebbe se gli uomini smettessero di radersi? Vedremmo in giro delle ingombranti barbe che interferirebbero con il quotidiano. Ecco l’idea creativa, firmata Draftfcb, che ha coinvolto i giocatori del Milan, Abate, Van Bommel, El Shaarawi e Abbiati, che, con un metro di barba, sono diventati protagonisti degli spot che raccontano piccoli episodi sorprendenti e buffi in cui la lunga barba risulta un intralcio, in campo e fuori. Obiettivi: rilanciare la linea dedicata alle pelli sensibili, consolidando la partnership tra Milan e Nivea For Men, da sempre a fianco degli uomini nelle loro passioni, come il calcio. Il mood è un mix di stile e di humour: una chiave giocosa e sdrammatizzante coerente con la personalità della marca, prestazionale, ma anche autoironica. O smetti di raderti o passi a ‘Nivea For Men’ è il key message. A supporto della campagna anche un evento realizzato a San Siro nel riscaldamento pre partita (con 11 sosia), il cui video ha avuto oltre 250.000 click su YouTube in soli quattro giorni (400.000 in un mese). La pagina di Facebook dedicata ha raggiunto in un mese 23.000 fan, il brand channel YouTube, Nfm, è stato visto da oltre 850.000 visitatori. nc

Titolo progetto: Barbe Agenzia: Draftfcb Azienda cliente: Beiersdorf - Nivea For Men On air: 19 settembre - 4 novembre 2011 Direttore creativo: Roberta Sollazzi, Nicola Rovetta Associate creative director: Gianluca Belmonte Art director: Marco Vercelli Copywriter: Massimiliano Sala Cdp: Movie Magic Post produzione: Band Regia: Bosi+Sironi Direzione fotografia: Gergely Pohamok Musica: ‘The Sensitive Men’ Centro media: Mec Global Mezzi utilizzati: tv, esterna, stampa, evento, internet, mobile

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Miglior Campagna Olistica per categoria merceologica

CAMPARI_L’ATTESA IL REGISTA HOLLYWOODIANO JOEL SCHUMACHER FIRMA LO SPOT DELLA CAMPAGNA INTEGRATA CAMPARI, ISPIRATA AL CONCETTO DEL FILOSOFO TEDESCO LESSING ‘L’ATTESA DEL PIACERE È ESSA STESSA PIACERE’. L’INIZIATIVA È A CURA DELL’AGENZIA BCUBE, ALLA QUALE VA IL PRIMO PREMIO PER LA CATEGORIA ‘BEVANDE’ E L’ECCELLENZA ‘BEST EXECUTION’.

Un ritorno in comunicazione in grande stile per Campari: uno spot, diretto dal regista hollywoodiano Joel Schumacher, sviluppato intorno al concetto di attesa quale essenza del piacere. La regia del film, che ha preso spunto dall’idea del filosofo tedesco Lessing, ‘L’attesa del piacere è essa stessa piacere’, si concentra su immagini suggestive e una scenografia barocca volte a svelare come l’attesa e la preparazione di una serata molto speciale, diventi l’essenza stessa del piacere. Uno stato di meravigliosa euforia, vissuta e condivisa, accompagnata dal rito dell’aperitivo con Campari. Iniziative multicanale (internet, stampa ed eventi) sono state sviluppate per creare attesa anticipando l’on air, comunicare i pillar della narrazione, coinvolgere il target in contesti differenti, creando Wom. Risultati: 1% brand awareness, 5,5% Adv awareness, 20.000 fan in poche settimane sulla nuova pagina FB, più di 50 uscite dedicate sui media e di 18.500 cocknc tail serviti agli eventi dedicati.

Titolo progetto: Campari, L’Attesa Azienda: Davide Campari - Milano Brand: Campari On air: 22 novembre 2011 Agenzia: BCube Direttore Creativo: Simone Ferrari Cdp e post produzione: FilmMaster Group/Union Editorial (New York) Regia: Joel Schumacher Direzione fotografia: Colin Watkinson Musica: Human Worldwide Partner: D’Antona & Partner per le media relation, Vogue Italia per l’evento teasing (Vogue Fashion Night Out), Sky per il progetto speciale su Sky Cinema1 Centro media: Mindshare Mezzi utilizzati: tv, cinema, internet, eventi, rp

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Miglior Campagna Olistica per categoria merceologica

UNICREDIT_UPS & DOWNS PIOGGIA O SOLE? VOLO CANCELLATO O IMBARCO IMMEDIATO? LA VITA È FATTA DI ALTI E BASSI, UNICREDIT C’È IN ENTRAMBI I CASI. QUESTO IL MESSAGGIO DELLA CAMPAGNA VINCITRICE DELLA CATEGORIA ‘BANCHE/ASSICURAZIONI’. TRA GLI ATOUT DEL PROGETTO DI PUBLICIS IL CUBO, ESEMPIO DI ‘UPS&DOWNS’ CHE SI PUÒ TROVARE IN QUATTRO DIVERSE TAPPE TURISTICHE.

La gente percepisce le banche come istituzioni distanti dalla vita di tutti i giorni, più attente ai loro interessi che a quelli dei clienti. La conseguenza è una generale mancanza di fiducia nei loro confronti. Partendo da questi presupposti, UniCredit desiderava creare una brand experience che riflettesse il nuovo posizionamento come real life banking, parlando alla gente e tramutando la loro sfiducia in una rapporto di stima. Publicis ha scelto di sviluppare una campagna che catturasse l’attenzione della gente mettendo in primo piano i loro bisogni e necessità nelle diverse circostanze. Focus creativo, le diverse situazioni di vita reale che la gente si trova ad affrontare quotidianamente e nelle quali si può comprendere l’approccio diretto, empatico dell’istituto di credito. Tre le installazioni realizzate: ‘Cubo’ per presentare gli ‘ups&downs’ che si possono trovare in quattro diverse tappe turistiche, ‘Lenticolare’ che mostrava un vagone della metro affollato o di prima classe e ‘Scale Mobili’ che permetteva di vedersi in situazioni di piacere o disagio fisico. Lo stesso concept è stato declinato con varie soluzioni su diversi mezzi. Durante l’attività Cubo sono stati oltre 2.000 i freebies consegnati in meno di due settimane e ci sono state 110.000 visite in più sul sito dedicato ai depositi bancari. Grande riscontro su stampa, tv e blog. nc

Titolo progetto: Ups & Downs Agenzia: Publicis Italy Azienda cliente: UniCredit On air: giugno 2011 - gennaio 2012 Direttore creativo: Bruno Bertelli, Cristiana Boccassini Art director: Marco Viganò, Costanza Rossi, Alberto Calvanese, Agnese Bartesaghi, Andrea Foresi Copywriter: Michele Picci, Stefano Battistelli, Marina Ruiz, Giovanna Palma Fotografia: Riccardo Bagnoli Direzione fotografia: Hyperactive Centro Media: Kinetic, IGPDecaux Mezzi utilizzati: ambient media, stampa, retail, affissione, direct mktg/mktg relazionale

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Miglior Campagna Olistica per categoria merceologica

COOP_ECO RADIO COOP E Y&R GROUP RIDISEGNANO CON ECCETERA IL MODO DI COMUNICARE ATTRAVERSO LA RADIO LANCIANDO IL PRIMO SPOT ECOLOGICO. IDEA VINCENTE DEL PROGETTO, PRIMO PREMIO NELLA CATEGORIA ‘DISTRIBUZIONE/ RISTORAZIONE’, LA TECNOLOGIA CHE HA CONSENTITO DI REGISTRARE E MONTARE LO SPOT GRAZIE ALL’ENERGIA PULITA.

Da sempre Coop pone l’accento sulle tematiche ambientali attraverso un impegno concreto che si esplicita nei prodotti, nella distribuzione e attraverso campagne di sensibilizzazione. Per comunicare l’impegno ambientale di Coop, Y&R Group sceglie un mezzo tradizionale come la radio, ma utilizzandolo in modo del tutto originale. È nato così uno spot a basso impatto ambientale che non si è limitato alla sola comunicazione di un messaggio positivo, ma che conteneva, nel suo stesso processo di realizzazione, un impegno ambientale concreto: lo speaker (Marco Ligabue dei Rio), pedalando su una bicicletta con Bike Energy System, ha, infatti, prodotto l’energia necessaria per registrare e montare lo spot. Dopo l’on air in radio numerosi ‘green’ blog e megazine hanno iniziato a parlare dell’evento. Mtv ha dedicato uno speciale al progetto in occasione del Concerto dei Rio a Milano, durante il quale sono state disposte sul palco alcune biciclette, affinché i fan potessero alimentare la consolle pedalando. Ottimi i risultati in termini di earned media: oltre al reportage Mtv, articoli su testate online e cartacee, commenti e condivisioni del filmato di backstage su social media. Infine, sì è registrato un incremento del 2% sulla percezione dell’impegno di Coop per l’ambiente. nc

Titolo progetto: Eco radio Agenzia: Young & Rubicam Group Azienda cliente: Coop Italia On air: settembre - ottobre 2011 EVP - Direttore creativo esecutivo: Vicky Gitto Art director: Anna Taschini Copywriter: Giovanbattista Oneto, Francesco Cellini Cdp e post produzione: Eccetera Speaker: Marco Ligabue (chitarrista e compositore dei Rio) Centro media: Mec Partner: Social Ice Mezzi utilizzati: radio, internet, evento

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Miglior Campagna Olistica per categoria merceologica

GOOGLE_DESIGN THE FUTURE OF YOUR BRAND WITH YOUTUBE DALLA STAMPA AL WEB, DAL BRAND CHANNEL ALL’EVENTO. IL PROGETTO LANCIATO DA GOOGLE ALLO SCOPO DI ILLUSTRARE LE NUMEROSE OPPORTUNITÀ CHE YOUTUBE OFFRE ALLE AZIENDE ITALIANE VINCE, GRAZIE ALLA CREATIVITÀ DI TBWA, QUALE MIGLIOR CAMPAGNA NELLA CATEGORIA ‘EDITORIA/MEDIA’.

Illustrare alle aziende italiane le innumerevoli potenzialità che la più grande piattaforma al mondo di video online, con centinaia di milioni di utenti, offre per accrescere la popolarità del proprio brand. Ad accettare la sfida Google per YouTube, l’agenzia Tbwa\Italia con una campagna integrata, concentrata su stampa e online (banner e dem), un canale dedicato su

YouTube, attività di direct marketing e un concept event. Efficaci il brand channel, costituito da un video dinamico, interattivo e customizzato che ripercorre le potenzialità offerte per pianificare le proprie campagne (331.318 visite al 27 gennaio 2012), e l’invio di un kit con la domanda ‘Come immagini il futuro del tuo brand?’, a cento tra ceo e direttori marketing del-

le principali aziende italiane, per conoscere la loro opinione circa il futuro del proprio marchio. Cento anche le opere d’arte realizzate da parte giovani talenti di scuole americane con le risposte ottenute. A chiudere le attività di comunicazione, un evento di presentazione e l’invio delle opere alle aziende partecipanti. nc

Titolo progetto: Design the future of your brand with YouTube Agenzia: Tbwa\Italia Azienda cliente: Google On air: settembre 2011 - gennaio 2012 Direttori creativi: F. Guerrera e N. Lampugnani (esecutivi), M. La Fiandra (digital) Art director: M. Montanari (senior), U. Pilotti (junior), L. Sala (senior, digital) Copywriter: Matteo Grandese (senior), Davide Canepa (junior) Fotografia: First Floor Under (cdp), Alice Pedroletti (foto) Producer: Francesca Singer, Rosario Di Salvo (assistant) Cdp: XChange VFX - Brandon Box & Monkey Talkie (video e 3D), Eccetera (audio) Regia: Ymee NYC (Artists Management) Publishing designer (catalogo mostra): RawRaw Design studio: Dadomani Creative Studio Designer: Chiara Villotta (Flash), Nicoletta Piccinini (web) Producer: F. Fornasari (Industrial Strange - Tv), S. Marchetti (Integer - evento) Creative service director (E-Graphics - stampa): Valerio Minestra Centro media: Carat Partner: Integer Mezzi: stampa, internet, evento, direct marketing, brand content

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Miglior Campagna Olistica per categoria merceologica

SKY_NATALE SPETTACOLARE AL PROGETTO INTEGRATO FIRMATO DA 1861UNITED PER SKY ITALIA IL PRIMO PREMIO PER LA CATEGORIA MERCEOLOGICA ‘SERVIZI DI INTERESSE PUBBLICO’ E L’ECCELLENZA ‘BEST MEDIA STRATEGY’. VINCENTE, LA SPETTACOLARIZZAZIONE CHE HA VISTO PROTAGONISTI BABBI NATALE UNICI, CIASCUNO A RAPPRESENTARE UN DIVERSO GENERE CINEMATOGRAFICO.

Comunicare in modo diretto e immediato il connubio tra il Natale e il cinema di Sky, veicolando le emozioni che grazie ai contenuti alla tecnologia (HD, My Sky HD e 3D) possono essere vissuti in maniera ancora più grandiosa. Ecco gli obiettivi della campagna Sky per la quale 1861united ha scelto dei testimonial d’eccezione: non il solito Babbo Natale, ma tanti spettacolari Babbi Natale mai visti prima, ciascuno per rappresentare un diverso genere cinematografico. Oltre a tv e stampa, l’agenzia ha declinato la campagna su radio, cinema, esterna, collateral, guerrilla e in una maxi affissione in 3D. M&C Saatchi ha curato la creatività per il punto vendita e il web con formati speciali di online adv e con Don Natale, un’applicazione Facebook per inviare auguri interattivi. Ottimi risultati in termini di recognition, correct attribution e intention to buy. La campagna si è dimostrata originale e coinvolgente, riuscendo a comunicare in maniera efficace l’innovazione tecnologica e la qualità della pronc grammazione Sky.

Titolo progetto: Natale Spettacolare Agenzia: 1861united Azienda cliente: Sky Italia On air: novembre 2011 - dicembre 2011 Direzione creativa esecutiva: Pino Rozzi e Roberto Battaglia Direttori creativi: Federico Ghiso (copywriter) e Giorgio Cignoni (art director) Fotografia: Carioca Studio (stampa e affissione) Cdp e post produzione: Akita Film/Xchanges Regia: Fran Torres Direzione fotografia: Juanmi Azpiroz Musica: ‘Deck the Halls’, riorchestrata dal maestro Ferdinando Arnò (Quiet, please!) Centro media: Mec. Mezzi utilizzati: tv, stampa, esterna (statica-dinamica), radio, cinema, internet, collateral/guerrilla, retail

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awards 2012

Miglior Campagna Olistica per categoria merceologica

BIC_NEVER ENDING PEN IL PROGETTO ‘NEVER ENDING PEN’, REALIZZATO DA ZERO STARTING IDEAS PER CELEBRARE IL 60° ANNIVERSARIO DELLA BIC CRYSTAL SALE SUL PODIO DEGLI NC AWARDS 2012 PER LA CATEGORIA ‘VARIE’. UNA CAMPAGNA INTEGRATA, ESPLOSA SOPRATTUTTO ONLINE, SUPPORTATA DA UN SITO DEDICATO PER UN DIALOGO PERSONALIZZATO CON IL TARGET.

Esistono poche grandi icone del nostro tempo. Tra queste, Bic è addirittura diventata sinonimo di penna a sfera. Nel 2011 la mitica Bic Cristal ha compiuto 60 anni. Con l’occasione, ha voluto ribadire che la sintonia con il cliente è più smart, virtuosa… e virtuale. Se un progetto di brand e relazione sul web a favore di una penna potrebbe sembrare una contraddizione, nella campagna, firmata da Zero Starting Ideas per Bic, il digitale ha avuto invece il ruolo di alleato. Con ‘NeverEndingPen’ Bic ha promesso durata di funzionamento e contemporaneamente la freschezza di un brand che è anche stile di vita. Diversi i linguaggi utilizzati a seconda del target: amichevole quello del ‘Wall’, dove era possibile scambiarsi messaggi tramite mail, facebook o postandoli direttamente online, avvincente quello della ‘Story’, per scoprire cosa succedeva ai vari protagonisti della storia e scanzonato quello del ‘Game’. A corredo, un concorso e una promozione. Il concept media-neutral è stato declinato su vari mezzi. Il progetto, già insignito del premio Fwa, Favourite Website Award - Site of the Day (27 agosto 2011), ha avuto ottimi i risultati: 2.200 visualizzazioni e 1.200 utenti registrati in un mese, 8.500 visualizzazioni e 4.600 visite in tre mesi, un minuto e 30 secondi il tempo medio sul sito. nc

Titolo progetto: Never Ending Pen Agenzia: Zero Starting Ideas Azienda cliente: Bic Italia On air: agosto 2011 - settembre 2011 Direttore creativo: Massimo Bietti Art director: Raffaella Magin Copywriter: Francesca Dicecca Illustratore: Giovanni Pota (campagna stampa) Fotografia: Lorenzo Scolari (campagna stampa) Partner: vanGoGh Mezzi utilizzati: stampa, internet, retail, brand content

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awards 2012

Miglior Campagna Olistica per categoria merceologica

ALTO ADIGE_MIGRAZIONI RAFFORZARE LA PERSONALITÀ DI MARCA E DEFINIRE L’ESCLUSIVITÀ DI UN’OFFERTA DEDICATA A UN PUBBLICO ATTENTO ALLA QUALITÀ SONO GLI OBIETTIVI DELLA CAMPAGNA WHITE, RED & GREEN PER ALTO ADIGE MARKETING. PREMIO DI CATEGORIA MERCEOLOGICA ALLA CREATIVITÀ INTEGRATA, ISPIRATA AL CONCETTO DI MIGRAZIONE.

Per rendere la Regione una meta di vacanze particolarmente qualificata, attraente e diversa per un pubblico medio alto, che mette la qualità di vita al primo posto, Alto Adige Marketing sceglie una strategia di comunicazione che va oltre l’informazione razionale e quantitativa sulla varietà dell’offerta locale, passando a una più emozionale e qualitativa, attraverso un tono autorevole e qualificato. La soluzione creativa scelta da White, Red & Green mutua dall’etologia un concetto popolare come quello della migrazione, e, mostrando scene di repertorio stile National Geographic, ‘racconta’ attraverso splendide immagini lo spostamento di gruppi animali verso un habitat più ospitale. L’uomo non fa eccezione a questa tendenza naturale, scegliendo come meta dei suoi spostamenti l’Alto Adige. Lo spot virale online su YouTube e su repubblica.it traduce il concetto di ‘migrazioni’ in un linguaggio divertente, giovane e immediato, con ottimi risultati: 300 mila visite tra aprinc le e dicembre.

Titolo progetto: Migrazioni Agenzia: White, Red & Green Azienda cliente: Alto Adige Marketing On air: 17 aprile 2011 - 7 gennaio 2012 Direttore creativo e art director: Michele Moscon Copywriter: Piera D’Adamo Cdp e post produzione: Central Groucho Regia: Ian Gabriel Direzione fotografia: Stefano Morcaldo Musica: Bobo Marcucci Mezzi utilizzati: tv, stampa, internet

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Eccellenze

SKY_NATALE SPETTACOLARE PER COMUNICARE IL CONNUBIO TRA IL NATALE E IL CINEMA DI SKY, L’AGENZIA 1861UNITED HA FIRMATO LA CAMPAGNA OLISTICA ‘NATALE SPETTACOLARE’, VINCITRICE DELL’ECCELLENZA ‘BEST MEDIA STRATEGY’ E DEL PRIMO PREMIO PER LA CATEGORIA MERCEOLOGICA ‘SERVIZI DI INTERESSE PUBBLICO’. PROTAGONISTI DELL’INIZIATIVA DEI BABBI NATALE ‘UNICI’.

Veicolare le emozioni che grazie ai contenuti alla tecnologia (HD, My Sky HD e 3D) possono essere vissuti in maniera ancora più incisiva dai clienti Sky e collegare il tutto alla magia del Natale. Questo l’obiettivo della la campagna integrata ‘Natale Spettacolare’, vincitrice agli NC Awards 2012 dell’eccellenza Best Media Strategy e del primo premio per la categoria merceologica Servizi di Interesse Pubblico. Il progetto, firmato dall’agenzia 1861united per Sky Italia, ha fatto leva sull’assett della spettacolarizzazione, coinvolgendo, in qualità di protagonisti, dei Babbi Natale unici, ciascuno a rappresentare un diverso genere cinematografico. La campagna multicanale è stata declinata in televisione, in radio, al cinema, sul web, in esterna (statica e dinamica) e tramite iniziative unconventional di guerrilla marketing. Ottimi risultati in termini di recognition, correct attribution e intention to buy. La campagna si è dimostrata originale e coinvolgente, riuscendo a comunicare in maniera efficace l’innovazione tecnologica e la qualità della programmazione Sky. nc

Titolo progetto: Natale Spettacolare Agenzia: 1861united Azienda cliente: Sky Italia On air: novembre 2011 - dicembre 2011 Direzione creativa esecutiva: Pino Rozzi e Roberto Battaglia Direttori creativi: Federico Ghiso (copywriter) e Giorgio Cignoni (art director) Fotografia: Carioca Studio (stampa e affissione) Cdp e post produzione: Akita Film/Xchanges Regia: Fran Torres Direzione fotografia: Juanmi Azpiroz Musica: ‘Deck the Halls’, riorchestrata dal maestro Ferdinando Arnò (Quiet, please!) Centro media: Mec. Mezzi utilizzati: tv, stampa, esterna (statica-dinamica), radio, cinema, internet, collateral/guerrilla, retail

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Eccellenze

DANACOL_ADOTTA UN PAESE IDEARE UN PROGETTO AD ALTO IMPATTO CHE DIMOSTRASSE L’EFFICACIA DEL PRODOTTO, PROMUOVENDO UNO STILE DI VITA SANO E LA MISSION AZIENDALE DI DANONE, ATTRAVERSO UN’ATTIVITÀ DI COMUNICAZIONE INTEGRATA. QUESTA L’ESSENZA DELLA CAMPAGNA VINCITRICE DEL PREMIO ‘BEST HOLISTIC CAMPAIGN’ E DELL’ECCELLENZA ‘BEST CONSUMER ENGAGEMENT’.

L’agenzia Young & Rubicam Group ha firmato per Danone Danacol un’articolata iniziativa di comunicazione integrata e multicanale vincitrice nell’ambito degli NC Awards 2012, oltre che del premio Best Holistic Campaign, anche del riconoscimento eccellenza Best Consumer Engagement. Con l’operazione ‘Il Piano Danacol: il Borgo della Salute’, il brand ha ‘adottato’ il paese di Castell’Arquato, piccolo borgo medievale nei pressi di Piacenza, i cui abitanti, dal sindaco in giù, sono diventati protagonisti in prima persona di un innovativo progetto che ha previsto la reale possibilità per i cittadini di seguire il Piano Danacol per 21 giorni. In particolare, gli abitanti del paese hanno partecipato agli spot televisivi attraverso le loro reali testimonianze sull’esperienza del Piano Danacol, accompagnati da Raffaella Carrà, ancora una volta testimonial della marca. Dopo la declinazione sul territorio, l’operazione è stata lanciata in tv per il grande pubblico. Il media mix ha previsto anche affissione locale, eventi, video per il web, sito internc net e press office.

Titolo progetto: Adotta un paese Agenzia: Young & Rubicam Group Azienda cliente: Danone EVP - Executive Creative Director: Vicky Gitto VP - client director: Carla Padovani Creative director: Nicola Barracchia Art director: Sara Cappelli Copywriter: Mattia Peghin Account director e team coordinator: Giovanni Zezza Account executive: Chiara De Nicola Manager Burson-Marsteller: Francesca Osella Senior account director Sudler & Hennessey: Teresa Biondino Account manager Sudler & Hennessey: Manuela Capra General manager VML: Matteo Sarzana Digital creative director VML: Danilo Puricelli Digital senior art director VML: Alessandro Camedda Digital art director VML: Eros Verderio, Chiara Beretta Senior project manager VML: Elisabetta Corazza Information architect VML: Matteo Macchi Cdp: Itc Tools (spot tv), Post: Atomic (pillole web) Regia: Alessandro D’Alatri Mezzi utilizzati: tv nazionale e locale, affissione locale, eventi, materiale scientifico Btl per gli eventi (leaflet, cartoline, box domande agli esperti), video per il web, sito internet, press office

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Eccellenze

CAMPARI_L’ATTESA ‘L’ATTESA DEL PIACERE È ESSA STESSA PIACERE’. QUESTA LA FILOSOFIA CHE ISPIRA LO SPOT, FIRMATO DALL’AGENZIA BCUBE, DELLA CAMPAGNA INTEGRATA CAMPARI, CURATA DAL REGISTA JOEL SCHUMACHER, E VINCITRICE NELL’AMBITO DEGLI NC AWARDS 2012 DEL RICONOSCIMENTO ECCELLENZA ‘BEST EXECUTION’, OLTRE CHE DEL PRIMO PREMIO PER LA CATEGORIA ‘BEVANDE’.

Campari si è affidata al regista hollywoodiano Joel Schumacher per rielaborare in chiave pubblicitaria l’idea filosofica, del tedesco Lessing, che ‘l’attesa del piacere sia essa stessa piacere’. Il regista attraverso immagini suggestive e una scenografia barocca svela infatti come l’attesa e la preparazione di una serata molto speciale diventi uno stato di meravigliosa euforia, vissuta e condivisa, soprattutto se accompagnata dal rito dell’aperitivo con Campari. La campagna vincitrice nell’ambito degli NC Awards 2012 del riconoscimento eccellenza Best Execution, oltre che del primo premio per la categoria Bevande, ha avuto uno sviluppo integrato che ha fatto leva su più mezzi, dalla televisione al cinema, passando per internet, eventi e rp. Tra i risultati, da segnalare un incremento della brand awareness dell’1%, dell’ adv awarensess pari al 5,5%, 20.000 fan in poche settimane sulla pagina Facebook aperta per l’occasione, più di 50 uscite dedicate sui media e più di 18.500 cocktail serviti agli eventi denc dicati.

Titolo progetto: Campari, L’Attesa Azienda: Davide Campari - Milano Brand: Campari On air: 22 novembre 2011 Agenzia: BCube Direttore Creativo: Simone Ferrari Cdp e post produzione: FilmMaster Group/Union Editorial (New York) Regia: Joel Schumacher Direzione fotografia: Colin Watkinson Musica: Human Worldwide Partner: D’Antona & Partner per le media relation, Vogue Italia per l’evento teasing (Vogue Fashion Night Out), Sky per il progetto speciale su Sky Cinema1 Centro media: Mindshare Mezzi utilizzati: tv, cinema, internet, eventi, rp

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Eccellenze

MONTBLANC_THE BEAUTY OF A SECOND COGLIERE L’ATTIMO E CATTURARE LA BELLEZZA DI UN SECONDO. QUESTO L’OBIETTIVO DEL CONTEST ONLINE, IDEATO DA ARC (LEO BURNETT), PER FESTEGGIARE IL 190° ANNIVERSARIO DEL CRONOGRAFO A CUI MONTBLANC HA DEDICATO UN NUOVO PRODOTTO. L’INIZIATIVA È STATA PREMIATA SIA COME ECCELLENZA ‘BEST INSIGHT’ SIA PER LA CATEGORIA ‘ABBIGLIAMENTO/ACCESSORI’.

Creare un evento per celebrare l’inventore del cronografo, Nicolas Rieussec, promuovere un nuovo cronografo firmato Montblanc e incrementare l’awareness dell’azienda come watch-maker. Il brand del lusso, noto più per gli strumenti di scrittura che per i suoi orologi, ha deciso così di puntare su un contest online, intitolato The beauty of a second, ideato da Arc (Leo Burnett). L’iniziativa è stata premiata agli NC Awards 2012 con un duplice riconoscimento, aggiudicandosi sia l’eccellenza Best Insight sia il premio per la categoria Abbigliamento/Accessori. L’obiettivo del contest, presentato dal regista Wim Wenders, consisteva nel cogliere l’attimo e catturare la bellezza di un secondo. A tal fine, gli utenti potevano caricare su Montblanc-onesecond.com i propri video, della durata di un solo secondo, e creare una playlist dei secondi più belli. Inoltre, una compilation di The beauty of a second è stata messa online sulla homepage di Vimeo e la colonna sonora del contest è stata lanciata, a seguito delle richieste degli utenti, su iTunes. Ottimi i risultati: nei primi due mesi dal lancio più di 3.700 video inviati al minisito, 4.000.000 di video views, 40 milioni di media impressions stimati e 40% in più di brand followers su Facebook. nc

Titolo progetto: The beauty of a second Agenzia: Arc Italia (Leo Burnett company) Azienda cliente: Montblanc Internazionale On air: novembre 2011 - maggio 2012 Categoria merceologica: Abbigliamento e Accessori Executive creative director: Paolo Dematteis e Riccardo Robiglio Digital creative director: Paolo Boccardi Art director: Andrè Gidoin, Gabriele Vinci (web) Copywriter: Francesco Simonetti, Markus Johansson Cdp e post produzione: Uprising Regia: Wim Wenders Musica: Marcus Loeber Motion designer: Marino Capitanio Mezzi utilizzati: internet, mobile, direct mktg

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Area Tradizionale

WIND_CRESCITA DA SEMPRE WIND TELECOMUNICAZIONI DESIDERA STABILIRE RELAZIONI SPECIALI CON I PROPRI CLIENTI. UNA SCELTA VINCENTE, ANCHE NELLA MODALITÀ SCELTA PER COMUNICARLA. CON LA CAMPAGNA ‘CRESCITA’, L’AZIENDA SI AGGIUDICA, INSIEME ALL’AGENZIA VERBA, IL PRIMO PREMIO EX EQUO PER LA ‘MIGLIOR CAMPAGNA TV/CINEMA’, SINTETIZZATA DAL PAY OFF ‘PIÙ VICINI’.

Una campagna pensata per celebrare la relazione unica tra Wind e i suoi clienti. Una relazione che si basa sulla condivisione degli stessi valori: chiarezza, trasparenza e semplicità e sintetizzata dal pay off ‘Più Vicini’. Caratteristiche che hanno guidato l’azienda dalla sua nascita fino a oggi, e rappresentano la base del suo successo e della continua crescita dell’operatore di telecomunicazioni nel mercato. Attraverso la campagna tv ‘crescita’, la forza dell’azienda e della sua offerta viene celebrata attraverso il racconto degli episodi più salienti della vita del protagonista. In particolare, nella scena iniziale nella quale un bambino misura la propria altezza e pone il segno un po’ più in alto, metafora dell’attitudine a porsi sempre obiettivi sfidanti. Nelle scene successive, invece, continua il percorso del protagonista con l’apprendimento di quei valori che lo rendono oggi un uomo forte. Ma, come suggerisce il counter finale, il percorso di crescita continua, così come quello delnc l’azienda.

Titolo progetto: Crescita Agenzia: Verba Azienda cliente: Wind Telecomunicazioni On air: 28 agosto - 20 settembre 2011 Categoria merceologica: varie Direttore creativo e Art director: Daniele Bufalini Copywriter: Alessia Crocini Cdp e post produzione: Movie Magic Regia: Bosi e Sironi Musica: Fireworks’, Katy Perry Direttore clienti: Fausto Tumbarello Centro media: Media Insight Mezzi utilizzati: tv e stampa

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Area Tradizionale

IKEA_INVASIONE IKEA COGLIE L’OCCASIONE DEL NATALE PER COMUNICARE LE SOLUZIONI E LE PROMOZIONI DEDICATE AL SOGGIORNO. LO FA IN MODO ORIGINALE, CON UNO SPOT DAL MOOD EPICO DA FILM DI GUERRA, REALIZZATO DALL’AGENZIA 1861UNITED, CON IL QUALE SI AGGIUDICA IL PRIMO PREMIO EX EQUO PER LA ‘MIGLIOR CAMPAGNA TV/CINEMA’.

La creatività della campagna televisiva Ikea, uscita in occasione dello scorso Natale, ha preso spunto da visite nelle case degli italiani e da domande pubblicate sui social network dalle quali è emerso che quando arrivano le feste, in casa si assiste a una vera e propria invasione di parenti e amici, un momento bello, ma anche stressante. La soluzione? La offre Ikea: avere un soggiorno accogliente e funzionale, infatti, pare essere il modo migliore per fronteggiare serenamente questa invasione. Nello spot, firmato 1861united, grazie alla musica e alla regia, gesti semplici come aprire tavoli e sedie o scaricare teglie di lasagne assumono toni epici e militareschi. La tensione arriva all’apice quando gli ‘invasori’ si presentano alla porta, per poi smorzarsi in un’atmosfera serena e rilassata. Perché, in un soggiorno Ikea, è facile accogliere tutti, grazie alle soluzioni adatte nc per tutte le esigenze.

Titolo progetto: Invasione Agenzia: 1861united Azienda cliente: Ikea On air: ottobre - dicembre 2011 Categoria merceologica: Casa (Arredamenti/Accessori) Direzione creativa esecutiva: Pino Rozzi e Roberto Battaglia Direttore creativo: Francesco Poletti e Serena Di Bruno Art director: Daria Paraboni Copywriter: Mattia Perego Cdp e post produzione: Mercurio Regia: Martin Werner Direzione fotografia: Mork Laust Trier Musica: Themusicbank Centro media: Initiative Mezzi utilizzati: tv, cinema, internet

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Area Tradizionale

PRORASO_IL BARBIERE DEGLI ITALIANI PREMIO PER LA ‘MIGLIOR CAMPAGNA STAMPA’ AL PROGETTO SVILUPPATO DALL’AGENZIA WHITE, RED & GREEN PER PRORASO. VINCENTI LA CREATIVITÀ, VOLTA A SOTTOLINEARE LA FEDELTÀ AI VALORI E ALLA QUALITÀ CHE DA SEMPRE CARATTERIZZANO IL MARCHIO DI PRODOTTI PER LA RASATURA, E IL LINGUAGGIO UTILIZZATO, CHE IRONIZZA SU VIZI E VIRTÙ DEL BEL PAESE.

Due gli obiettivi alla base della campagna realizzata da Wrg per il brand Proraso (Ludovico Martelli) e pianificata su tv (75%) e stampa (25%): esplicitare la leadership del marchio di prodotti per la rasatura in senso rappresentativo (e non assertivo) dei valori di specializzazione, professionalità e storicità, che ne fanno la marca più emblematica della tradizione italiana, e coniugare i valori storici della marca (italianità, tradizione e specializzazione) con quelli più vicini alla sfera dei consumatori attuali e potenziali. Il concept creativo dell’italianità è stato pensato per valorizzare il posizionamento di sempre maggior rilievo del marchio: i valori del brand che l’hanno reso un classico senza tempo, sono stati fatti rivivere in una campagna stampa, nella quale una foto d’epoca narrava con ironia la tipicità italiana, e in uno spot televisivo che presentava vizi e virtù del Bel Paese, in una sequenza che raccontava in chiave ironica momenti e situazioni tipiche. Il finale nel tipico negozio del barbiere, a richiamare la matrice nc professionale del marchio.

Titolo progetto: Il Barbiere degli italiani Agenzia: White, Red & Green Azienda cliente: Ludovico Martelli On air: dicembre 2011 - maggio 2012 Categoria merceologica: Bagno/Pulizia Casa/Prodotti farmaceutici/Cosmesi Direttore creativo e art director: Michele Moscon Copywriter: Piera D’Adamo Planner strategico: Antonio Leone Cdp e post produzione: FilmMaster Milano, Extrabeat (cover) Regia: Luca Lucini Direzione fotografia: Alessandro Bolzoni Musica: ‘It’s Now Or Never’(Di Capua, Capurro, Mazzucchi, Schroeder&Gold) Fotografia (stampa): Ruth Orkin, ‘American girl in Italy’, 1951 Centro Media: Mec Firenze Mezzi utilizzati: tv, stampa

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Area Tradizionale

COMUNE DI MILANO_AREA C PER INFORMARE LA POPOLAZIONE DI MILANO E DINTORNI IN RIFERIMENTO ALL’ENTRATA IN VIGORE DELLE NUOVE REGOLE DI ACCESSO AL CENTRO DI MILANO IN AUTO, L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE MENEGHINA HA REALIZZATO UNA INTENSA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE INTEGRATA CHE HA FATTO LEVA SU PIÙ MEZZI, TRA QUESTI, UNO DEI PIÙ IMPORTATI, È STATO LA RADIO.

C metti meno tempo, C sarà meno traffico, C voleva un cambiamento. Nelle campagna di comunicazione avviata dall’amministrazione comunale milanese per informare la cittadinanza in riferimento alle nuove regole di accesso in automobile all’interno della cerchia dei bastioni, la lettera C svolge un ruolo fondamentale, configurandosi come elemento chiave della creatività. Premiata come Miglior Campagna Radio agli NC Awards 2012, l’iniziativa è stata pensata per avere una declinazione integrata, proprio per riuscire a raggiungere al meglio il target di riferimento, attraverso tutti i touchpoint possibili. Alla radio si sono così aggiunte la stampa e le affissioni classiche. Ma non solo, perché sono stati utilizzati anche dei materiali audiovisivi, diffusi tramite il circuito Telesia, nonché affissioni dinamiche fuori e dentro i mezzi pubblici; non poteva mancare, infine, una campagna online tramite l’utiliznc zo di banner.

Titolo progetto: Area C Agenzia: Cernuto, Pizzigoni & Partners Azienda cliente: Comune di Milano On air: dicembre 2011 - gennaio 2012 Direttore creativo: Aldo Cernuto, Roberto Pizzigoni Art director: Paolo Ortisi Copywriter: Aldo Cernuto, Andrea Urso Illustrazione: Roberto Pace Musica: Networks Mezzi utilizzati: radio, circuito Telesia, stampa, affissione, Grandi stazioni

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Area Tradizionale

LEGGO_NUOVO TAGLIO LEGGO SI PRESENTA AI LETTORI COME UN ABITO SU MISURA DA INDOSSARE, COME SUGGERISCE IL VISUAL DELLA CAMPAGNA OUT OF HOME, PREMIATA COME ‘MIGLIOR CAMPAGNA ESTERNA’. IL PROGETTO HA AVUTO UNA DECLINAZIONE OLISTICA, COINVOLGENDO, OLTRE ALLE AFFISSIONI, COMPRESE QUELLE DINAMICHE, ANCHE LA STAMPA, LA RADIO, IL WEB E GLI EVENTI.

Innalzare il valor del brand Leggo, trasformando la free press in una social press. Questo l’obiettivo strategico fondamentale della campagna ‘Nuovo taglio’, firmata dal Lorenzo Marini Group per Leggo, premiata agli NC Awards 2012 come Miglior Campagna Esterna. Con l’intento di mostrare la perfetta aderenza del prodotto editoriale alle esigenze del cliente, il giornale Leggo è stato presentato ai lettori come un abito su misura da indossare. In particolare, l’immagine guida dell’abito/logo è diventata icona della comunicazione su tutti i principali canali di comunicazione, dalle affissioni, comprese quelle dinamiche, al web, passando la stampa, la radio e gli eventi. Inoltre, il carattere social del quotidiano è sottolineato dal ruolo attivo attribuito agli utenti che, volendo, possono abbandonare il ruolo di semplici lettori, per svolgere un ruolo attivo e intervenire direttamente con le loro opinioni. La campagna è stata realizzata sotto la direzione creativa di Lorenzo Marini e Nicoletta Cocchi, le fotografie sono di Lucio Gelsi. Gli abiti realizzati con la carta del quotidiano Leggo sono una creazione della stilyst Gennc tucca Bini.

Titolo progetto: Nuovo taglio Agenzia: Lorenzo Marini Group Azienda cliente: Leggo On air: da novembre 2011 Direttore creativo: Lorenzo Marini, Nicoletta Cocchi Art director: Lorenzo Marini Copywriter: Nicoletta Cocchi Fotografia: Lucio Gelsi Stylist: Gentucca Bini Mezzi utilizzati: esterna, dinamica, web, pos, stampa quotidiana

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Area Tradizionale

MANDARINA DUCK_BRAND IDENTITY MANDARINA DUCK SI RIFÀ IL LOOK E VINCE, GRAZIE A CARRÉ NOIR IL PRIMO PREMIO PER LA ‘MIGLIOR BRAND IDENTITY’. ELEMENTO CONNOTANTE DEL RESTYLING, IL MONOGRAMMA MD, UN SEGNO UNICO, FORTEMENTE RICONOSCIBILE, CHE PUNTA A CATTURARE L’ATTENZIONE, ESPRIMENDO QUELL’EQUILIBRIO TRA FUNZIONALITÀ ED EMOZIONE CHE SONO ESSENZA DELLA MARCA.

Far tornare il marchio Mandarina Duck a essere un brand cult nel settore borse e accessori attraverso una nuova identità visiva, un visual ‘attivo’ che consenta alle borse di esprimere il concetto di ‘emotional fuctionality’: sono, infatti, leisure, business e travel, capaci di offrire soluzioni semplici e sorprendenti, di emozionare, attraverso un connubio di materiali e forme non convenzionali. Un concetto che Carré Noir è riuscita a sintetizzare attraverso un ‘segno evolutivo’, in grado di ravvivare la relazione con i clienti affezionati e con le nuove generazioni: un nuovo elemento simbolico nato dalle lettere iniziali del brand (M e D), un monogramma dalla personalità distintiva, che richiama chiaramente l’Anatra Mandarina e i suoi valori sintesi di originalità, emozione, intelligenza e ricerca estetica. Un universo cromatico più ampio e vivace: grande rilevanza come colori primari al bianco e al grigio, affiancati dallo storico giallo, cui si aggiungono otto colori secondari ispirati al manto dell’Anatra. Oltre ai materiali corporate e pdv, il progetto ha previsto la creazione di texture e di pattern da utilizzare sui prodotti e su tutti i contesti di comunicazione: un vero e proprio linguaggio Mandarina Duck per tornare a parlare con il proprio target. nc

Titolo progetto: Mandarina Duck, Brand Identity Agenzia: Carré Noir Azienda cliente: Mandarina Duck On air: settembre 2011 Categoria merceologica: Abbigliamento e Accessori Direttore creativo: Enrico Maria Pecchio Account manager: Francesca Sanci Client director: Ilaria Scardovi Mezzi utilizzati: punti vendita

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Area Tradizionale

BARILLA_GRANCEREALE L’AGENZIA FUTUREBRAND GUIDA L’EVOLUZIONE DI GRANCEREALE A BRAND INDIPENDENTE, SVINCOLATO DA MULINO BIANCO, E PUNTANDO SULLE CARATTERISTICHE DISTINTIVE DEL PRODOTTO, FIRMA UN’ARCHITETTURA DI MARCA IN GRADO DI SEGMENTARNE PIÙ EFFICACEMENTE L’OFFERTA. IL PROGETTO VINCE PER LA CATEGORIA ‘PACKAGING & DESIGN’.

Partendo dagli elementi visivi, l’agenzia FutureBrand ha dotato Grancereale di un’architettura di marca indipendente e in grado di segmentarne più efficacemente l’offerta. Un progetto che ha consentito all’agenzia di vincere il primo premio nella categoria Packaging & Design. Grazie a una strategia che ha puntato sulle caratteristiche distintive del prodotto, Grancereale ha affermato la propria immagine di marca. FutureBrand ha ricevuto il compito di guidarne l’evoluzione a brand dotato di una propria identità, svincolata da Mulino Bianco, e di dotarlo di un’architettura di marca in grado di segmentare più efficacemente l’offerta presente e futura. Dal concept ‘l’energia integra della Madre Terra’ sono stati disegnati il logo, caratterizzato da una spiga che, spuntando dalla terra, dà vita al marchio stesso, e il pack, concepito come una narrazione ininterrotta delle tappe che hanno portato il germoglio, ossia il prodotto all’origine, a divenire il prodotto ‘adulto’, fragrante e naturale, che vediamo sul fronte delle confezioni attraverso felici incontri con altri ingredienti, testimoniati da polaroid poste sul retro. Una narrazione che fa riferimento alla forza delle radici per legare empaticamente il consumatore mettendo in scena il proprio character distintivo. nc

Titolo progetto: GranCereale Agenzia: FutureBrand Azienda cliente: Mulino Bianco - Barilla On air: settembre 2011 Categoria merceologica: Alimentari/Dolciumi e Merendine Direttore creativo: Chiara Sozzi Pomati, Gianni Tozzi Art director: Marta Mapelli, Benedetta Scotti Mezzi utilizzati: packaging

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nc_nc awards 2012_miglior campagna online

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Area Interattiva/Digitale

DAVIDE CAMPARI_JÄGERNOCTIS - JÄGERETTE IN MODO INTERATTIVO E COINVOLGENTE, COMPASS ITALIA RENDE PROTAGONISTA DEL MONDO JÄGERNOCTIS IL CONSUMATORE E VINCE IL PRIMO PREMIO PER LA ‘CAMPAGNA ONLINE’, GRAZIE ALL’APPLICAZIONE CHE CONSENTE UN’INTERAZIONE TRA LE PAGINE FACEBOOK DEI NAVIGATORI E IL SITO JAGERMEISTER, GENERANDO UN EFFETTO WOM.

Al fine di promuovere l’energia delle feste’, Compass Italia ha firmato per Jägermeister una web experience interattiva e coinvolgente, che è stata capace di portare i consumatori da facebook sul sito jagermeister.it generando un effetto ‘word of mouth’. Allo scopo, è stata creata un’applicazione che interagisse con la pagina Facebook del consumatore per renderlo protagonista dell’esperienza JägerNoctis. Dopo aver giocato con la Jägerette prescelta, il consumatore si ritrova su Jagermeister.it a guardare le foto reali delle serate JägerNoctis e un messaggio sulla bacheca di Facebook invita tutti i suoi amici a partecipare. Il lancio è stato supportato da una campagna banner sui principali portali. Risultati: 100.000 contatti unici nei primi tre giorni dal lancio con una media di visita di oltre un minc nuto e mezzo.

Titolo progetto: JägerNoctis - Jägerette Agenzia: Compass italia Azienda cliente: Davide Campari - Milano On air: ottobre 2011 a oggi Categoria merceologica: Bevande (alcoliche/analcoliche) Direttore creativo: Domenico Gentiluomo Art director: Domenico Gentiluomo Copywriter: Andrea Sabbatini Fotografia: Marco Bertani Cdp e post produzione: Davide Grampa Design Regia: Davide Grampa Direzione fotografia: Marco Bertani Centro media: Mindshare Partner: Wikibiz Mezzi utilizzati: internet

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nc awards 2012_miglior progetto direct mktg/mktg relazionale_nc

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Area Interattiva/Digitale

IMAGINARIUM_E-MAIL MARKETING ONE TO ONE GLOCALIZZAZIONE PER 21 PAESI, IN 12 LINGUE, MESSAGGI E IMMAGINI PERSONALIZZATI, WELCOME E BIRTHDAY E-MAIL PER NUOVI ISCRITTI E IN OCCASIONE DEI COMPLEANNI. QUESTI ALCUNI DEGLI ATOUT GIOCATI DA CONTACTLAB PER IL PROGETTO REALIZZATO PER IMAGINARIUM, VINCITORE DEL PRIMO PREMIO NELLA CATEGORIA ‘DIRECT MARKETING/MARKETING RELAZIONALE’.

Con la campagna di e-mail marketing one to one realizzato per Imaginarium, ContactLab è riuscito a valorizzare e semplificare il processo di registrazione delle famiglie al Club del brand attraverso un flusso di comunicazione diretto e coinvolgente. Gli esclusivi privilegi legati all’iscrizione vengono subito presentati in un’e-mail di benvenuto, che permette di usufruire di sconti e vantaggi. Per i genitori che non lasciano il proprio indirizzo e-mail è stata inoltre previsto l’invio delle medesime informazioni tramite sms. Il progetto coglie un altro momento tra i più importanti della vita del bambino: il compleanno, festeggiandolo con e-mail e omaggi personalizzati. Non ultima, va segnalata la diramazione cross canale dei vantaggi, fruibili tramite il sito e-commerce, il punto vendita o i call center in funzione della distribuzione nei singoli Paesi. Ottimi i risultati sia per le Welcome e-mail (137 campagne da maggio 2011, tasso d’apertura medio 43%, click/aperture medio 14%, top 3 aperture: 63% Germania, 55% Israele, 53% Romania) sia per le Birthday e-mail (54 campagne da luglio 2011, tasso d’apertura medio 49%, lick/aperture medio 43%, top 3 aperture: 67% Spagna, 68% Romania, 65% Grecia). nc

Titolo progetto: e-mail marketing one to one Imaginarium Agenzia: ContactLab Azienda cliente: Imaginarium On air: maggio - ottobre 2011 Categoria merceologica: Abbigliamento e Accessori Art Director: Eva De Crescenzo, Sabrina Di Giorgio Web Developer: Alberto Plantamura Mezzi utilizzati: internet, mobile

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Area Interattiva/Digitale

KELLOGG’S_CHEF ISOBAR SALE SUL PODIO DEGLI NC AWARDS 2012 GRAZIE ALLA CAMPAGNA ONLINE, FOCALIZZATA SU VIDEO BANNER, REALIZZATA PER LA LINEA COCO POPS CEREALI DI KELLOGG’S. CREATIVITÀ, GIOCO E COINVOLGIMENTO GLI ASSET DEL PROGETTO CHE HA VISTO COME TESTIMONIAL IL POPOLARE CONDUTTORE TELEVISIVO GIOVANNI MUCIACCIA.

Il progetto Isobar nasce con l’obiettivo di proporre Coco Pops cereali di Kellogg’s come l’alternativa semplice e divertente per passare un pomeriggio in allegria con i propri amici o in famiglia. Intorno a questo concept, è stato sviluppato un concorso online al quale era possibile partecipare mediante la creazione e l’invio di ricette che contenessero tra gli ingredienti prodotti della linea Coco-Pops. Obiettivi: stimolare la creatività in cucina, ma soprattutto quella manuale e il gioco. Nella sezione ‘la stanza dei giochi’ si propone un uso creativo delle scatole di cereali per costruire oggetti di bricolage ispirati ai momenti di festa, da Halloween a Natale, da Capodanno alla Befana. Al conduttore di popolari programmi televisivi Giovanni Muciaccia, scelto quale testimonial, sono stati affidati gli interventi creativi all’interno del sito, oltre a una campanc gna di video-banner.

Titolo progetto: Kellogg’s Chef Agenzia: Isobar Azienda cliente: Kellogg’s On air: 1 ottobre 2011 - 31 gennaio 2012 Categoria merceologica: Alimentari/Dolciumi e Merendine Direttore creativo: Emmanuel Toussaint Art director: Mauro Caoduro Multimedia developer: Francesca Spinella Centro media: Carat Mezzi utilizzati: internet

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Area Interattiva/Digitale

MATTEO RENZI_BIG BANG OLTRE 10MILA PARTECIPANTI, PIÙ DI 500MILA COLLEGAMENTI IN STREAMING E 15MILA TWEET. QUESTI I NUMERI CHE DECRETANO IL SUCCESSO DI ‘BIG BANG’, LA CONVENTION, PROGETTATA DA CATONI ASSOCIATI, PER IL SINDACO DI FIRENZE, MATTEO RENZI, NELL’OTTOBRE SCORSO. ALL’AGENZIA IL PREMIO PER IL ‘MIGLIOR EVENTO’.

I dinosauri quali simbolo di un necessario rinnovamento della classe dirigente italiana. Ecco i protagonisti dell’evento ‘Big Bang’ firmato da Catoni Associati realizzato nell’ottobre scorso alla Stazione Leopolda di Firenze. L’agenzia si è occupata della progettazione del marchio e di parte degli allestimenti e del merchandising, scegliendo uno stile innovativo, diverso dal comune modo di comunicare un evento politico. A partire dal nome scelto per la convention, fortemente simbolico, così come le suggestioni visive di cui sono stati protagonisti i dinosauri, presenti sia nell’allestimento e sia sui gadget distribuiti durante l’evento, scelti quale metafora dell’immagine autoreferenziata della politica e del suo necesnc sario rinnovamento.

Titolo progetto: Big Bang Agenzia: Catoni Associati Azienda cliente: Matteo Renzi On air: 28-30 ottobre 2011 Categoria merceologica: Varie Direttore creativo: Francesco Leonini, Mario Catoni Art director: Marco Michelini Mezzi utilizzati: evento

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Area Media Innovativi

ALFA ROMEO_DJ DA MITO UNA PIATTAFORMA INTERATTIVA CHE HA PERMESSO DI TRASFORMARE GLI UTENTI IN DJ E LE PIAZZE CITTADINE IN CONSOLLE. QUESTO, IN SINTESI, IL PROGETTO REALIZZATO PER ALFA ROMEO MITO E RIVOLTO AI GIOVANI APPASSIONATI DI MUSICA ELETTRONICA CON IL QUALE MAXUS SI AGGIUDICA, INSIEME A B-PLAY, IL PRIMO PREMIO PER IL MIGLIOR ‘AMBIENT MEDIA’.

Un’iniziativa realmente innovativa, partita dal forte legame fra la musica elettronica e Alfa MiTo con l’obiettivo di coprire aree strategiche di interesse come la musica e la tecnologia, indirizzandosi a un target definito: giovani appassionati di musica elettronica. Alfa MiTo Urbamix è partito dalla ripresa di una porzione di tre piazze italiane 24 ore su 24, le cui immagini sono state trasmesse live su www.urbamix.it. Gli utenti del sito, dopo aver scelto una delle basi musicali disponibili, potevano ‘assegnare’ suoni predefiniti ai passanti quando questi entravano all’interno dell’area di gioco. La combinazione tra suoni e movimenti derivata ha dato vita a un vero e proprio brano musicale, votato e condiviso con gli utenti sul sito stesso e sui principali social network. I 16 vincitori si sono, infine, divisi un montepremi costituito da un controller wireless Hercules, cinque sistemi audio 2.1 speaker e dieci cuffie professionali. Il progetto è stato studiato in un’ottica di integrazione, innanzitutto tecnica, tra on e offline, e comunicato non solo in rete, ma anche in occasione di eventi dedicati a un target giovane e interessato al mondo musicale (Mtv days Torino). Il sito ha raggiunto più di 80k view, 1.200 iscritti e 180 brani registrati. Sono stati diffusi in rete un video virale e cinque pill, raggiungendo più di 150 blog e forum. Infine, sono stati distribuiti più di 10k flyer. nc

Titolo progetto: DJ da MiTo - Suona la piazza con Urbamix Agenzia: Maxus con B-Play Azienda cliente: Alfa Romeo - Fga On air: luglio - novembre 2011 Categoria merceologica: Auto e altri veicoli Direttore creativo: Luca Pineider, Carlo Miano Cdp e post produzione: B-Play Musica: ‘Vaghe Stelle’, Daniele Mana Centro media: Maxus Partner: B-Play Mezzi utilizzati: ambient media, guerrilla, internet

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awards 2012

Area Media Innovativi

NIKE JUVENTUS STORE - JUVENTUS STADIUM A FUTUREBRAND IL PRIMO PREMIO ‘RETAIL EXPERIENCE/COMUNICAZIONE PV’ GRAZIE AL PROGETTO DI RETAIL BRANDING REALIZZATO, IN COLLABORAZIONE CON MAAT ARCHITETTURA, PER LO STADIO TORINESE DELLA JUVENTUS. DUE GAMEDAY STORE E UN VIP STORE REALIZZATI PER ESSERE UN TEMPIO CONTEMPORANEO IN CUI CELEBRARE I RITI E LITURGIE PRE E POST PARTITA.

Uno spazio architettonico caratterizzato da una speciale lamiera stirata, ispirata alla trama delle reti da calcio, un maxi-schermo con immagini live e clip storiche, la possibilità di trovare la collezione ‘Juventus’ e personalizzare le maglie Nike dei propri eroi. E ancora, un ‘salotto’ con teche di cristallo e pareti in pelle bianconera. Queste in sintesi, le caratteristiche dei Gameday store e del Vip store all’interno del Juventus Stadium di Torino, firmati da FutureBrand. Punti vendita dedicati a target diversi, i tifosi della Juve e i Vip; una versione contemporanea del tempio in cui celebrare i riti e le liturgie pre e post partita e dove ‘respirare’ i valori della squadra del cuore. Innovativa la shopping experience, perché consente un’immersione totale nel mondo Juventus. Nel Vip store, per esempio, i prodotti appaiono come icone di lusso il cui valore è riassunto in un ‘token’, una speciale tesserina, che il cliente prende, consegna alla cassa, dove riceverà il prodotto già confezionato a fine partita. Il Vip store, infatti, il cui accesso è riservato alle personalità di spicco del mondo del calcio, rappresenta uno spazio intimo ed esclusivo, in cui si respira la storia blasonata della ‘Vecchia Signora’, grazie anche ad alcuni rari cimeli provenienti dal Museo Juventus e al tavolo interattivo per rivivere i momenti di gloria bianconera. nc

Titolo progetto: Nike Juventus Store - Juventus Stadium Torino Agenzia: FutureBrand Azienda cliente: Juventus Fc On air: settembre 2011 Categoria merceologica: Varie Direttore creativo: Gianni Tozzi Art director: Sara Pallaro, Serena Viganotti, Antonio Iodice, Fabio Mennella Partner: Maat Architettura Mezzi utilizzati: materiale pv, arredi ad hoc

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Area Media Innovativi

SAMSUNG_NAKED STATUES DA LEO BURNETT ARRIVA LA CAMPAGNA NAKED STATUES, ‘MIGLIOR GUERRILLA MKTG’ AGLI NC AWARDS 2012. PER SOSTENERE IL LANCIO DELLA NUOVA LAVATRICE SAMSUNG ECO BUBBLE, DALLA GRANDE COMPONENTE ECOLOGICA, IL TEAM CREATIVO HA PENSATO AL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO, TRASFORMANDO LE ATTIVITÀ ON THE ROAD IN COMUNICAZIONE ECOSOSTENIBILE.

Obiettivo: comunicare il lancio di Eco Bubble, la nuova lavatrice Samsung con un programma ecologico specifico per ogni tipo di indumento, e aiutare le amministrazioni locali nella pulizia delle statue danneggiate da piccioni, teppisti, agenti atmosferici. Per riuscirci, Leo Burnett ha deciso di creare i lavaggi più sorprendenti e spettacolari mai visti, spogliando le statue più sporche d’Italia e lavandone i vestiti. Intorno alla statua da pulire sono state poste quattro pareti di cartone che riproducevano la statua stessa, ma nuda. Ai suoi piedi, la lavatrice Samsung, caricata con indumenti dello stesso colore del personaggio famoso e in continua funzione. Alla fine dell’operazione, durata qualche giorno, i vestiti venivano estratti dalla macchina, portati dietro la copertura e, davanti ai cittadini, la statua poteva sfoggiare un rinnovato ‘look’. Il tour è partito nei comuni della provincia milanese. Re Umberto I° nella piazza di Seregno è stato il primo ‘grande’ a essere lasciato in mutande per una settimana, mentre una Eco Bubble ai suoi piedi ne lavava i vestiti. I passanti, attoniti e incuriositi, hanno riavuto dopo qualche giorno la statua perfettamente pulita. E questo è stato solo l’inizio: dal nord l’iniziativa si è poi spostata fino al sud Italia, riportando le statue sporche al loro splendore. nc

Titolo progetto: Naked Statues Agenzia: Leo Burnett Azienda cliente: Samsung On air: 22 aprile 2011 Categoria merceologica: Apparecchi elettronici Direttore creativo: Paolo Dematteis e Riccardo Robiglio Art director: Azzurra Bacchetta, Simona Vay Copywriter: Lucia Ceccolini Cdp e post produzione: Alto Verbano - Proxima Executive producer: Giacomo Pozzetto (Alto Verbano) Motion designer: Marino Capitanio Client creative director: Rossella Desanti Mezzi utilizzati: guerrilla, internet

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awards 2012

Area Media Innovativi

GPS STANDARD_TRANSFORMERS DARK OF THE MOON QMI PORTA IL BRAND HIGH-TECH GPS STANDARD NEL KOLOSSAL CAMPIONE DI INCASSI FIRMATO DA MICHAEL BAY E SALE SUL PODIO DEGLI NC AWARDS 2012 VINCENDO COME ‘MIGLIOR PRODUCT PLACEMENT’. L’OBIETTIVO DI AUMENTARE L’AWARENESS DEL MARCHIO È STATO RAGGIUNTO.

Qmi vince il primo premio Miglior Product Placement, grazie a un progetto che sancisce il binomio Italia-HiTech. Al cliente Gps Standard, infatti, si sono aperte le porte di Hollywood diventando così, in breve tempo, consulente tecnologico per la realizzazione di alcune importantissime pellicole, a iniziare proprio da ‘Transformers 3’. Protagonisti di alcune scene clou della pellicola sono stati proprio i prodotti dell’azienda specializzata in sistemi di sicurezza e impianti anti-intrusione e videosorveglianza, che, tramite il PP Qmi, sono stati impiegati per conferire realismo all’intero colossal, che ha superato un miliardo di dollari di incasso in tutto il mondo, per poi passare in dvd e alle tv in oltre 80 Paesi. Obiettivo del progetto, aumentare l’awareness relativa al brand e posizionarlo quale ‘stato dell’arte’ della tecnologia per la sicurezza. La soluzione creativa ha previsto l’integrazione del logo all’interno del quartier generale degli Autobots, a rappresentare un sistema hardware/software dell’esercito del futuro. Parallelamente, per conferire una maggiore risonanza all’operazione anche al di fuori delle sale cinematografiche, Gps Standard ha distribuito ai propri installatori i buoni Iovadoalcinema Pass, che hanno dato la possibilità di vedere il film in uno degli oltre 2.300 schermi della rete distribuita sul territorio nazionale. nc

Titolo progetto: Gps Standard, Transformers Dark of the Moon Agenzia: Qmi Azienda cliente: Gps Standard On air: luglio - agosto 2011 Categoria merceologica: apparecchi elettronici Mezzi utilizzati: rp, product placement

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awards 2012

Area Media Innovativi

VODAFONE_BEST WISHES YOUNG & RUBICAM GROUP SALE, INSIEME A VODAFONE, SUL PODIO DEGLI NC AWARDS PER RICEVERE IL PREMIO PER IL ‘MIGLIOR PROGETTO VIRAL/MOBILE MARKETING’. UN SUCCESSO OTTENUTO GRAZIE ALLA CAMPAGNA ‘BEST WISHES’ USCITA IN OCCASIONE DELLO SCORSO NATALE E BASATA SU UN VIDEO INDIRIZZATO AL TARGET GIOVANE, ONLINE SU FACEBOOK E YOUTUBE.

Il mercato della telefonia sta assistendo a una diffusione degli smartphone e le aspettative di crescita sono alte. Oggi, il cellulare non serve più solo a comunicare, ma è diventato un centro multimediale che affascina i giovani desiderosi di rimanere al centro della propria ‘community’. Questi i presupposti dai quali è partita Young & Rubicam Group per il progetto realizzato per Vodafone in occasione del Natale e del lancio di un’offerta rivolta al target young. Attraverso un video, Vodafone ha portato sugli schermi digitali degli italiani il concetto: ‘sono le piccole cose che ti fanno godere il Natale’, presentando un Natale visto dagli occhi dei più giovani che chattano dalle loro case addobbate a festa. Le immagini delle abitazioni in successione, con relativi commenti ironici, hanno mostrato così la vera idea del Natale del target di riferimento: attendere il momento di scappare per incontrarsi con gli amici al termine delle cene con i parenti. Il video ha avuto un elevato gradimento su Facebook (212 condivisioni, 215 like, circa il 90% dei commenti sono stati entusiasti e positivi) e YouTube (100.000 view, 148 like e 46 comnc menti).

Titolo progetto: Best Wishes Agenzia: Young & Rubicam Group Azienda cliente: Vodafone On air: dicembre 2011 Categoria merceologica: Varie EVP - Direttore creativo esecutivo: Vicky Gitto Direttori creativi: Marco Panareo (art), Paolo Pollo (copy) Cdp e post produzione: Post:Atomic Client director: Francesca Baroni Account director: Silvia Fiorin Tv producer: Manuela Jorio Centro media: Omd Mezzi utilizzati: internet

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nc_nc awards 2012_miglior brand content/entertainment

awards 2012

Area Media Innovativi

FIAT_JEEP-PEOPLE ORO, PER LA CATEGORIA ‘BRAND CONTENT/ENTERTAINMENT’, A JEEP-PEOPLE, PROGETTO WEB, REALIZZATO DA XISTER PER JEEP WRANGLER UNLIMITED (FIAT GROUP AUTOMOBILES), CHE SI RIVOLGE A COLORO CHE SI RICONOSCONO NEI VALORI DI LIBERTÀ, AVVENTURA, AUTENTICITÀ, PASSIONE E UNICITÀ DEL MARCHIO CHE HA COMPIUTO, DA POCO, 70 ANNI DI STORIA.

Xister firma con successo il portale che ha debuttato a 70 ore dall’inizio della sfida transamericana di Alex Bellini, lo sportivo italiano che, a fianco di Jeep Wrangler Unlimited, ha partecipato, dal 19 giugno, alla Los Angeles - New York Footrace 2011, l’ultramaratona di 70 tappe da 70 km di corsa al giorno che si è svolta in 70 giorni. Jeep-people ha seguito quotidianamente le performance di Alex Bellini con aggiornamenti sulle varie tappe della gara, pubblicando i racconti del protagonista, contributi video e fotografici. Uno spazio virtuale, dove coloro che si riconoscono nei valori del marchio americano hanno potuto incontrarsi, condividere storie e proporre nuove sfide. Tre le sezioni: una dedicata alla sfida, un’altra all’Heritage Jeep (con le tappe più importanti della storia Jeep, i modelli e le innovazioni che hanno contribuito all’evoluzione del marchio americano in 70 anni di storia) e una terza dedicata all’interazione con i ‘Jeep people’, coloro che vivono i valori Jeep e possono dimostrare di avere il ‘J factor’. All’icona Jeep è stato dedicato anche un minisito, che ha consentito ai netsurfer di viaggiare virtualmente attraverso nc gli Stati Uniti.

Titolo progetto: Jeep-people Agenzia: Xister Azienda: Fiat Group Automobiles On air: giugno 2011 Categoria merceologica: auto e altri veicoli Partner: Enzo Abbate Creative director: Sarah Grimaldi Art director: Filippo Grossi, Alessio Petetti (motion) Copywriter: Valerio Di Giorgio Mezzi utilizzati: internet

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Cannes is about making contacts. When I first came to Cannes in the late ‘80s, I met Alexandre Gama and his Brazilian colleagues. I was so taken with their passion and engagement that I went down to SĂŁo Paulo later that year. Neogama/BBH is celebrating its 13th anniversary in June. Sir John Hegarty Worldwide Creative Director, Founder Bartle Bogle Hegarty

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OLTRE LA PRODUZIONE ‘WE HAVE THE SOLUTION’ È L’ELOQUENTE PAY-OFF DI MOVIE & ARTS, REALTÀ NATA NEL 2003 NEL SETTORE DEL BODY RENTAL E POST PRODUCTION ON DEMAND, EVOLUTA IN POCO TEMPO IN VERA E PROPRIA SOCIETÀ DI POST-PRODUZIONE. CON TRE SEDI, A MILANO, TORINO E ROMA, OGNUNA CON SPECIFICHE COMPETENZE E DOTAZIONI TECNOLOGICHE, SI PROPONE SUL MERCATO COME UN ‘FACILITIES PARTNER’, AFFIANCANDO IL CLIENTE NELLA CREAZIONE DEL PROGETTO E NEL SUO SVILUPPO. DI ILARIA MYR

Video, audio, graphic design, eventi, development. Tre sedi, dislocate logisticamente, ma con un solo cuore e una sola testa. Questa è Movie & Arts, una struttura moderna ed efficiente con tre sedi nelle principali città della comunicazione: Milano, Torino e Roma. Nata nel 2003 come realtà operante esclusivamente nel body rental e nella post production on-demand, la Movie & Arts diventa, verso la metà del 2005, una vera e propria società di post-produzione. La continua crescita, avvenuta grazie alla fiducia accordatale dai clienti, l’ha portata a essere una struttura non solo d’appoggio, ma operativa al 100%. Con l’apertura delle due sedi di Milano e Torino, avvenuta contemporaneamente, si proietta verso una nuova epoca e collocazione di mercato, pur mantenendo l’obiettivo primario di servizio presso il cliente, intrapreso dalle origini.

La fine del 2011, poi, è segnata dall’apertura della nuova sede a Roma, che consolida la crescita della società verso nuovi mercati. “La comunicazione tra tutte le sedi e le persone che vi lavorano è il nostro principale modello di lavoro - spiega Gianfilippo Napolitano, presidente e amministratore unico Movie & Arts -. La nostra caratteristica è offrire un servizio completo in tutte le fasi della post-produzione, e non solo. Al nostro principale core business si affianca un’ampia gamma di servizi, che ci permette di rispondere proattivamente a tutte le esigenze dei clienti che si rivolgono a noi, e che ci rende sempre più competitivi. Ci proponiamo come un ‘facilities partner’ e non come un service; questo perché amiamo affiancare il cliente nella creazione del progetto o nel suo sviluppo, comprendendo a pieno le necessità e potendo così organizzare e pianificare al meglio il lavoro, ottimizzando risorse, tempi e costi. È per questo che in Movie & Arts le idee prendono vita”. A monte vi è un’efficiente organizzazione dell’azienda in tre strutture separate. Sviluppata su un’area di 400 mq, la sede di Milano rappresenta il vero cuore pulsante,

Gianfilippo Napolitano, presidente e amministratore unico Movie & Arts

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Per una convention di Intesa SanPaolo, tenutasi nel giugno 2011 con oltre 4.000 persone, Movie & Arts ha realizzato una produzione di schermi con oltre 14.000 pixel di dimensione, concept e creatività, e oltre tre ore di materiale prodotto: dalla motion graphics alla scenografia, dall’audio alla messa in onda

l’unità logistica dove si pianificano tutti i progetti e dove si coordina il lavoro tra le sedi e le necessità lavorative esterne. Quella di Torino (250 mq) nasce invece con particolare attenzione alle necessità del mercato locale, ed è strutturata per il montaggio offline, editing online, motion graphics, spk, sound design e mix. Infine, quella di Roma nasce con l’obiettivo di potenziare princi-

Per Gamma Jeep, Movie & Arts ha curato un progetto che comprendeva l’utilizzo di tutte e tre le sedi e il coinvolgimento di quasi tutti i settori: creatività, montaggio video e audio, vfx e 3d, stereoscopia, graphic design e reparto musicale

palmente il dipartimento di motion graphics. Particolarmente incentrata sui servizi audiovisivi per gli eventi, è composta da sette postazioni di grafica e motion graphics, oltre a due postazioni di montaggio offline e online. “Il tutto prende forma e viene amalgamato all’insegna di un solo concetto: unicità - continua Napolitano -. Unicità di anima, di cervello, di cuore. Movie & Arts segue il cliente dedicandosi non solo alle necessità prettamente locali, ma fornendo disponibilità e servizi espandibili e intercambiabili su progetti che coinvolgono le tre diverse città. La nostra organizzazione tra sedi agevola i nostri clienti, abbattendo i consueti vincoli strutturali imposti dalle distanze che, diventando quasi nulle, rendono realizzabili lavorazioni che interessano indistintamente qualsiasi ambiente e destinazio-

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ne”. Investire in innovazione e competenze è l’altro pilastro strategico di Movie & Arts, che in questi anni di crisi economica ha comunque potenziato la propria struttura, introducendo nuove tecniche e persone, con l’obiettivo di rafforzare le aree di business. “Il nostro posizionamento ci colloca in un contesto di servizi diverso e unico rispetto i nostri competitor - aggiunge Napolitano -, esaltando la nostra attitudine a essere partner, perché ‘we have the solution’”. Numerosi sono i progetti sviluppati in questi anni da Movie & Arts, che ben ne esemplificano il suo modus operandi. Ad esempio, per Gamma Jeep, la società ha prodotto e diretto il primo spot di auto-transformer realizzato in Italia in soli otto giorni (e relative notti), seguendone tutte le fasi: dalla creatività alla realizzazione in full 3d fotorealistico. “Abbiamo anche realizzato per Intesa SanPaolo una convention per oltre 4.000 persone in soli 14 giorni - continua il manager - con una produzione di schermi con oltre 14.000 pixel di dimensione, concept e creatività e oltre tre ore di materiale prodotto: dalla motion graphics alla scenografia, dall’audio alla messa in onda. Grande la soddisfazione del cliente per aver raggiunto un nuovo livello qualitativo sulle sue convention”. Infine, non insolito per Movie & Arts curare un progetto che comprende l’utilizzo di tutte e tre le sedi con il coinvolgimento di quasi tutti i settori: creatività, montaggio video e audio, vfx e 3d, stereoscopia, graphic design e reparto musicale. “Tutto questo con la professionalità, ma anche la cortesia, la forza e dedizione che ci contraddistingue. Questo perché Movie & Arts è una realtà fatta di persone per le persone” conclude Napolitano. nc


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IL FUTURO GREEN DI MOVI&CO. MAURIZIO BELLÈ, DIRETTORE TRADE MARKETING ITALIA, DAVIDE CAMPARI MILANO E KARIM BARTOLETTI, SOCIO ED EXECUTIVE PRODUCER FILMMASTER SPIEGANO COME MOVI&CO. POSSA ESSERE UN TASSELLO UTILE E ALTERNATIVO DELLA STRATEGIA COMUNICATIVA AZIENDALE. LA VENTATA INNOVATRICE DEL CONCORSO E DELLA SUA SCUDERIA DI GIOVANI VIDEOMAKER, RAPPRESENTA UNO STRUMENTO CAPACE DI AFFIANCARE I CONSUETI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE INTEGRANDO IL DISEGNO DI BRANDING. DI FRANCESCA FIORENTINO

Comunicazione, creatività e sostenibilità. Questi i tasselli fondamentali della 9a edizione di Movi&Co., il concorso per i giovani registi e videomaker che vogliono cimentarsi nella sfida di realizzare contenuti audiovisivi per la comunicazione aziendale. L’edizione 2012 prende il titolo

‘Guarda il Futuro’ e si schiera con decisione a favore della tematica green. Il progetto, ideato dall’Associazione omonima, è realizzato in collaborazione con l’Università Iulm e con il patrocinio, tra gli altri, dell’Università Cattolica di Milano, Ied, Facoltà di Design Politecnico di Milano, Scuo-

le Civiche di Cinema Televisione e Nuovi Media di Milano, Nuct, Filmmaster, Kodak, Future Film Festival, Assolombarda, Regione Lombardia, Provincia di Milano, Adci, La Triennale di Milano, ADVexpress.it, Comunicazione Italiana, Vivimilano, MYmovies.

Massimo Ferrarini, presidente Movi&Co.

Karim Bartoletti, socio ed executive producer Filmmaster

Maurizio Bellè, direttore trade marketing Italia, Davide Campari - Milano

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Dal 2003 Movi&Co. è l’occasione di sperimentare, di guardare e farsi guardare con occhi nuovi, di trovare nuovi linguaggi e modi di connettersi con i propri interlocutori partecipando in prima persona al processo creativo del prodotto audiovisivo. Sono, infatti, le aziende stesse a fornire un brief ai giovani videomaker e a seguire direttamente le fasi di ideazione dei propri progetti. I video in gara verranno giudicati da una giuria che ha già annoverato la partecipazione di nomi illustri del cinema o dello spettacolo, tra cui Carlo Verdone, Ermanno Olmi, Fausto Brizzi, Gerry Scotti, Giacomo Poretti, Giuseppe Tornatore, Pupi Avati, Silvio Muccino, Renzo Arbore e Daniele Luchetti. Responsabilità ambientale e no profit La crescente importanza data alla sostenibilità rende sempre più importante per le imprese una scelta etica a favore del tema. Raccontare l’impegno attraverso l’esperienza dei giovani registi di Movi&Co. che, per ragioni anagrafiche, sono cresciuti con un forte imprinting verso la responsabili-

tà ambientale, rappresenta una possibilità strategica nuova e stimolante. Alla tematica ambientale, si affianca, nell’edizione 2012 del concorso, anche l’attenzione che, ormai da tre edizioni, l’iniziativa riserva nei confronti del terzo settore. Alle associazioni operanti all’interno del no profit, il concorso offre la partecipazione gratuita. Dopo Avis, vincitore dell’edizione 2011, prende il testimone Legambiente, in linea con la tematica portante. “Da sempre, Movi&Co. si è caratterizzato per la sua capacità di innovarsi e guardare con attenzione alle nuove tendenze e ai cambiamenti della comunicazione aziendale - afferma Massimo Ferrarini, presidente Movi&Co. -. Per questo, nel 2012 dedichiamo particolare attenzione alla tematica green. Il concorso, oltre a rappresentare un’occasione di confronto professionale tra le aziende e i videomaker, vuole diventare uno stimolo a riflettere su come ripensare al nostro futuro in chiave sostenibile. Invitiamo, perciò, i nostri partner a sfruttare questa opportunità per lasciare, grazie ai nostri giovani registi, un’incisiva impronta green”.

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Movi&Co. 2011, Stefano Lodovichi vince con il progetto ‘Emergenza’, realizzato per Avis Milano

Partner d’eccezione Dalla sua nascita, il concorso ha collaborato con più di 150 aziende ed enti tra cui: Danone, Ikea, Ariston Thermo, Acea, Editrice Giochi, Philips-Saeco, Telecom, Fiera Milano, Gruppo Hera, Iper la grande I, Mellin, Samsonite, Smeg, Lega del Filo d’Oro, Avis Milano, Interflora, Baci&Abbracci, Derby, Brico, Lancia, Ramazzotti. Da quest’anno, lega il suo nome all’iniziativa anche Campari. “I giovani sanno cogliere e interpretare con freschezza ed energia le nostre esigenze dichiara Maurizio Bellè, direttore trade marketing Italia, Davide Campari - Milano -. Da sempre, Campari dà voce ai talenti e all’espressione artistica. Con lo stesso spirito mecenate, oggi, l’azienda partecipa a Movi&Co. Speriamo, con questa collaborazione, di trovare linguaggi inediti e mo-


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dalità di espressione che possano essere utili, da un lato a dare visibilità a due progetti chiave del Gruppo (Galleria Campari e Academy, ndr) e dall’altro, come strumenti di comunicazione interna”. Movi&Co. costituisce, inoltre, un’importante vetrina e un’occasione professionale concreta per i nuovi registi che possono in questo modo entrare in contatto, oltre che con le realtà aziendali, anche con il mondo della produzione audiovisiva, grazie alle solide collaborazioni instaurate con alcune delle più importanti case di produzione, prima fra tutte Filmmaster. “La continua ricerca del talento - afferma Karim Bartoletti, socio ed executive producer Filmmaster - è il punto d’incontro fra Filmmaster e Movi&Co., soprattutto in questo periodo storico in cui, grazie alla rivoluzione tecnologica che stiamo attraversando, esternare il proprio talento è molto più facile con output visivi di altissima qualità. Ci ha sempre intrigato il fatto che Movi&Co. permetta ai giovani videomaker di farsi le ossa su un progetto vero e per clienti veri. Questi ragazzi sono immersi nel look visivo e nel mondo iconografico che li circonda. È per questo che abbiamo accettato di legarci ancora di più al concorso. Crediamo che, oltre a dare un’opportunità ai giovani registi di seguire le dinamiche di un progetto professionale, Movi&Co. dia ai propri partner l’opportunità di vedere quanto talento creativo possa esse-

re espresso inserendo dei ragazzi in un progetto professionale”. Un’opportunità unica, quindi, per le aziende di integrare la propria strategia di marketing con uno strumento che, anziché collidere con il pacchetto di azioni e strumenti comunicativi, agisce da integratore apportando una for-

Validità concorso: 1 febbraio - 31 dicembre 2012 Iscrizione aziende: fino al 30 giugno 2012 Scadenza consegna opere: 15 ottobre 2012 Chiusura lavori giuria: 21 novembre 2012 Premiazione: 5 dicembre 2012 Target: videomaker 18-35 anni Info concorso: www.movieco.it Invio materiali: Associazione Movi&Co., Via V. Pisani, 28 - 20124 Milano, Tel. 02 66986413; blog@movieco.it. Info: Diego Ercoli (Uff. stampa Swan&Koi), Tel. 02 76111167, press.movieco@swankoi.com

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Frame di ‘Family Portrait’ di Alessandro Pai per Ariston Thermo, premio miglior produzione e realizzazione Movi&Co. 2011

te carica innovativa. A testimonianza della coesistenza di questi diversi strumenti l’incontro, in questa edizione del concorso, fra Campari e Filmmaster, dopo la collaborazione del 2011 per la realizzazione dello spot ‘L’attesa’ con la regia del maestro Joel Schumacher. “Mi fa molto piacere affiancarmi al cliente anche in questo frangente - continua Karim Bartoletti -. Il progetto realizzato per Campari è fra i più importanti che abbia portato a termine. È stata una grande esperienza che trova risposta nel risultato finale e che permette sia a noi, ma soprattutto a Campari, di inserire questo video fra i grandi spot del brand”. nc


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NC 35_Digital redaz MICROSOFT (3)_Nc 23/05/12 09.48 Pagina 118

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TRONY, PIÙ DIGITAL GRAZIE A MICROSOFT ADV LA RILEVANZA E LA CONCRETEZZA DEI RISULTATI RAGGIUNTI DALLA CAMPAGNA DIGITAL REALIZZATA DA MICROSOFT ADVERTISING PER TRONY CONFERMANO IL MEZZO QUALE STRUMENTO IMPRESCINDIBILE PER MIGLIORARE LA BRAND AWARENESS E INFLUENZARE IL SELL OUT SUL PUNTO VENDITA. DI FRANCESCA FIORENTINO

La collaborazione tra Microsoft Advertising e la catena di elettronica ed elettrodomestici Trony ha consentito di dare vita a una campagna di comunicazione digitale innovativa ed efficace, in grado di eguagliare, e addirittura superare, i risultati di copertura del volantino (strumento per eccellenza della comunicazione di questo settore) e porre le basi per la ridefinizione del media mix dell’azienda per il 2013, caratterizzato da un maggior equilibrio tra mezzi tradizionali e online. Il piano di comunicazione online strutturato in occasione di un sottocosto (12 giorni, dal 24 novembre al 4 dicembre 2011) è stato realizzato attraverso una combinazione di sponsorizzazioni sull’home page di Msn e su Hotmail, con l’utilizzo dei formati più innovativi e impattanti del mercato (tra cui Filmstrip, un box 300x250 che segue gli utenti nella navigazione, l’header expanding e lo skyscraper expanding). In contemporanea, è avvenuta la distribuzione a livello locale di 12.000.000 flyer cartacei, in modo da creare un circolo virtuoso capace di stimolare ulteriormente la call-to-action. Come dimostrano i dati Nextplora i risultati sono stati decisamente positivi. Da una parte,

hanno evidenziato un impatto sul brand a livello di top of mind e di awareness e, dall’altra, hanno permesso di verificare un effettivo incremento del sell out nel punto vendita riconducibile alla campagna. In particolare, l’esposizione alla campagna con una frequenza maggiore a cinque volte, ha permesso di incrementare di 4 punti % sia il top of mind sia l’awareness suggerita rispetto ai soggetti non esposti, mentre è aumentata di 5 l’awareness spontanea. Inoltre, le vendite della console di gioco Xbox, in promozione durante la campagna, sono aumentate del 279%. E ancora, in soli 12 giorni la campagna è riuscita a registrare ol-

Giorgio Gabrielli, direttore divisione advertising e online Microsoft Italia

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tre 9 milioni di utenti unici, più di 140.200 click, oltre 105.000 visite uniche e una copertura del 9,3% superiore rispetto al volantino, strumento chiave nel settore. “La scelta del network MSN/Windows Live come canale di comunicazione privilegiato per Trony è per noi motivo di grande soddisfazione - ha affermato Giorgio Gabrielli, direttore divisione advertising e online Microsoft Italia -. Grazie alla forza delle nostre property, alla creatività e all’efficacia dei nostri formati e agli strumenti di cui disponiamo per misurare i risultati dei nostri progetti, siamo stati in grado di soddisfare le esigenze di Trony, dimostrando le potenzialità del digital per realizzare brand awareness e impattare le vendite”. “Siamo doppiamente soddisfatti della collaborazione con Microsoft Advertising e della campagna digital realizzata - ha aggiunto Vincenzo Vecchio, digital marketing manager Trony -, per i risultati ottenuti e per l’approccio estremamente concreto adottato, che ci ha permesso di raccogliere parametri oggettivi, indispensabili per costruire le attività di comunicazione future. Legati a un media mix ancora sbilanciato sui mezzi tradizionali, per poter pianificare nel 2013 un investimento importante sul digitale avevamo bisogno di dati concreti. Abbiamo trovato in Microsoft Advertising un digital advisor affidabile e intendiamo continuare questa felice collaborazione”. nc


NC 35_Digital YAHOO (2)_Nc 23/05/12 09.49 Pagina 119

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YAHOO! ACADEMY, PER CONOSCERE L’ADV DIGITALE BRILLANTE SUCCESSO PER LA PRIMA YAHOO! ACADEMY APERTA AL PUBBLICO. CIRCA CENTO I RESPONSABILI MARKETING, INVESTITORI E APPASSIONATI CHE HANNO DIMOSTRATO GRANDE INTERESSE VERSO I TEMI AFFRONTATI DAGLI ESPERTI INTERVENUTI, TRA CUI CRISTINA PAPINI, RESEARCH & ANALYTICS SALES DIRECTOR NIELSEN, ED ENRICO PAGLIARINI, GIORNALISTA DI RADIO 24. DI FRANCESCA FIORENTINO

Smartphone, tablet, connected tv, applicazioni, social network e video si impongono sul mercato dei media come gli strumenti su cui editori e investitori mostrano maggiore interesse e che sono destinati a ridisegnare il sistema globale dell’informazione. Secondo l’Osservatorio New Media & New Internet della School of Management del Politecnico di Milano (marzo 2012), nel 2011 il settore italiano dei media ha visto, infatti, diminuire la raccolta pubblicitaria complessiva, scesa a quota 16,7 miliardi di euro, anche se, al calo dei media tradizionali (-5%), è corrisposto un deciso incremento dei media digitali (+7%). In questo contesto, la comunicazione digitale è la sola che consente alle aziende di promuovere marchio, prodotti e servizi con investimenti contenuti, misurabili e modificabili in tempo reale; ma il settore dell’adv online si presenta oggi complesso e affollato (sono 644 milioni i siti web registrati a marzo 2012 rispetto ai 260 milioni di soli due anni fa) e le aziende devono essere in grado di gestire questa complessità crescente e attuare un attento controllo della comunicazione per farsi notare sfruttando tutte le potenzialità del web. Conoscere le dinamiche di video e display

adv, targettizzazione e ottimizzazione campagne, custom event e search marketing deve essere una priorità, sia dei grandi brand sia delle Pmi. Un’azienda che stabilisce di non investire online decide, consapevolmente o meno, di essere tagliata fuori dal mercato. Negli ultimi anni a Yahoo! è stato riconosciuto un ruolo di primaria importanza nell’organizzazione di momenti di confronto e le Yahoo! Academy rappresen-

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tano un appuntamento chiave di condivisione delle esperienze: momenti ‘educational’ organizzati per far conoscere le potenzialità dei numerosi strumenti di adv digitale oggi disponibili nel mercato e per capire e valutare quali siano le più adatte a differenti business e budget. I responsabili di prodotto Yahoo! hanno così analizzato i diversi strumenti di adv online che possono oggi essere utilizzati dai brand per campagne mirate o integrate tra loro: sapere come funzionano le campagne di search marketing e gli strumenti per ottimizzarle, il direct response, i meccanismi di retargeting o puntare alla creazione di contenuti in grado di stimolare il content share. “Abbiamo organizzato la nostra Yahoo! Academy - ha spiegato Lorenzo Montagna, ad e direttore commerciale Yahoo! Italia -, con l’obiettivo primario di fornire ai diversi brand una ‘cassetta per gli attrezzi’, indispensabile per ottenere una campagna online ottimizzata e di successo. Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti sia in termini di partecipazione sia in termini di interesse e attenzione riscontarti, e questo successo ci stimola ancora di più per l’organizzazione delle prossime Yahoo! nc Academy”.


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AMMANDMORE.COM, L’UNCONVENTIONAL IN UN CLICK UN PUNTO DI INCONTRO TRA CHI CERCA NUOVE IDEE E CHI LE OFFRE. UN RIFERIMENTO IN GRADO DI OFFRIRE UNA PANORAMICA DELLE POSSIBILITÀ PER SVILUPPARE E PIANIFICARE CAMPAGNE DI COMUNICAZIONE SEMPRE PIÙ EFFICACI E MIRATE. TUTTO QUESTO, E MOLTO DI PIÙ, È AMMANDMORE.COM, IL MARKETPLACE DI T21 NATO PER CONSENTIRE AI PLAYER ITALIANI DI CONOSCERE E SCEGLIERE LE PROPOSTE MEDIA PIÙ INNOVATIVE. IN POCHI CLICK. DI MARINA BELLANTONI

Dal giorno della suo lancio, su iniziativa di T21, il trend di AMMandmore.com è in costante crescita. Dallo scorso 31 ottobre, il primo marketplace italiano nato per consentire agli operatori di comunicazione di conoscere e scegliere le proposte media più innovative, è cresciuto incessantemente, in termini di registrati, pagine viste, ritorni e permanenza media, a conferma dell’interesse del settore per questo nuovo servizio. “C’è comunque molto lavoro da fare in termini di customer education soprattutto verso gli editori, ovvero coloro che detengono l’offerta - spiega Andrea Vitrotti, presidente T21 -. Fa parte del previsto processo di razionalizzazione di un segmento

di mercato, c’è chi capisce subito (ci sono state adesioni senza avere nemmeno completato il sito, ndr), chi ci impiega più tempo e chi, seppure interessato, sta alla finestra a guardare. Al contrario, chi lo usa capisce subito il valore del servizio. In modo facile, veloce e gratuito, si informa sulle novità, scopre nuove opportunità, scarica case history e presentazioni risparmiando tempo e denaro”. Anche dal mondo della formazione ci sono stati riscontri positivi. La divisione Formazione dei Master del Sole24Ore, per esempio, ha deciso di inserire delle giornate dedicate proprio a questo tema nei loro programmi, confermandoci anche per le successive edizioni. Non ultimo, il consenso da parte delle principali associazioni di categoria del mercato della comunicazione. “E giusto però sottolineare che precisa Vitrotti -, pur essendo i primi in Italia, siamo il 4° marketplace al mondo. Esistono altri tre marketplace che offrono, confermando il trend di mercato, lo stesso servizio: l’americano DoMedia.com, lo spagnolo Adpv.com e il britannico GetMeMedia.com”.

Andrea Vitrotti, presidente T21

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Step by step Il progetto di T21 si pone l’obiettivo di razionalizzare il segmento di mercato dei media alternativi, attraverso la creazione di un punto di riferimento tra domanda e offerta, e la definizione di metriche per la valutazione e misurazione delle iniziative. Il primo step del processo di razionalizzazione ha coinciso proprio con il lancio di AMMandmore.com quale punto di riferimento del mercato dei media alternativi in cui domanda e offerta si incontrano. Il secondo step è stata la presentazione di una proposta per dare una definizione ai media alternativi basata su sei postulati. Il terzo step è AMM+ un marchio di garanzia e affidabilità del media alternativo. “Ci tengo a precisare - continua Vitrotti -, che si tratta di una proposta aperta al dialogo e al confronto costruttivo. Per quanto riguarda gli obiettivi anco-

ra da raggiungere stiamo lavorando sulla mappatura dei media alternativi con l’impegnativo compito di creare delle categorizzazioni che facilitino l’identificazione di un circuito e di conseguenza delle sue caratteristiche, basandoci su quello che accade nei Paesi più avanti del nostro, in modo da creare uno storico, dati confrontabili, modalità di misurazione, eccetera”. Un esempio è la categoria dei circuiti ‘in-home advertising’ che raggruppa chi fa pubblicità sui cartoni delle pizze (Advertpizza, Pizzaboxx, Sponsorpizza), sulle grucce delle lavanderie (Landry Adv, Pubbligruccia, Hangermedia) o la personalizzazione dei film copri abiti sempre nelle lavanderie (esclusiva di Laundry Adv). Un altro esempio è la categoria dei circuiti ‘in-car advertising’ che raggruppa chi fa pubblicità all’interno delle vetture, come ParkinGO e Frigerio Gomme.

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AMMandmore.com è un ‘vortal’ B2B dedicato all’incontro tra domanda e offerta, tra chi cerca idee e nuove opportunità su cui pianificare e chi le offre

Un ‘vortal’ B2B AMMandmore.com è un ‘vortal’ B2B dedicato all’incontro tra domanda e offerta, tra chi cerca idee e nuove opportunità su cui pianificare e chi le offre, da qui la definizione di marketplace. L’accesso è gratuito e veloce e rispetta la regola dei tre click: in tre click si arriva alle informazioni di dettaglio di ciò che interessa. Il database, in continua crescita, è legato a un motore di ricerca e di indicizzazione che offre una serie di variabili per ottimizzare i risultati seguendo la logica di chi deve pianifi-


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care. Questo permette velocità e precisione nel reperimento di informazioni e ottenimento di risultati utili. Informazioni veicolate anche grazie alla newsletter, giunta al quarto numero. “Nella fase di registrazione - spiega Vitrotti - abbiamo creato quattro diversi profili: azienda, agenzia, centro media e altro, quest’ultimo ha delle limitazioni nella visualizzazione e download della documentazione di dettaglio. AMMandmore.com è uno strumento utile per gli operatori di comunicazione (dai brand manager e marketing manager, dai responsabili media fino agli account, ndr) sia per accrescere il proprio know-how, sia come repository di dati e informazioni sempre aggiornati su centinaia di opportunità”. Gli editori e le concessionarie alle quali si rivolge possiedono un circuito già consolidato che non rientra tra quelli tradizionali, indipendentemente dal fatto che sia o meno il loro core business. Per esempio, i parchi divertimento. Gardaland non ha come core business la raccolta pubblicitaria, eppure, grazie alla lungimiranza del responsabile marketing Paolo Viarengo, ha aderito, perché ha compreso da subito la portata del progetto. Avendo consapevolezza dei propri numeri, gestisce operazioni ad hoc con marchi come Skoda, Nesquik, eccetera. Così come l’Oasi Park di Danilo Meladri a Roma. Anche Mirabilandia, grazie a Sabrina Mangia, responsabile marketing, ha trovato in AMMandmore.com un canale mirato di visibilità alle loro iniziative. I media dinamici, come le biciclette a tre ruote di Ri-Show o i Segway, sono un altro esempio di media alternativi a cui ci riferiamo. Anche testate editoriali locali, geolocalizzate, come il circuito di NetWeek. Per quanto concerne i digitali, sono presenti i principali circuiti di Digital Signage, come NeoAdvertising con il circuito nei Media World e Saturn, e ClassPi con i circuiti sugli autobus, nelle metropolitane e negli aeroporti. La tv online con il network Twww.tv con oltre 130 canali raggruppati in sei aree tematiche, anche siti verticali internet a target Kids & family, network di bluetooth access point con Futureland che copre anche la parte legata

al mobile. “Una delle capacità di T21 - precisa Vitrotti - è anche quella di creare circuiti nuovi sfruttando le opportunità presenti sul mercato. Per esempio, il network di ParkinGO, nato recentemente, sta già raccogliendo ordini e una delle ultime campagne di Svizzera Turismo è stata pianificata sul circuito ‘in-car advertising’. Siamo solo all’inizio, ma la lista è molto più ampia”. Le case history Carnext, società del gruppo LeasePlan, da sempre attenta agli investimenti sui media alternativi, ha trovato in AMMandmore.com un partner a cui affidarsi per la prima campagna italiana sulle grucce delle tintorie. È partita a febbraio 2012 ed è terminata a marzo, coprendo Milano e Roma. “L’obiettivo - spiega Vitrotti - era aumentare il traffic in-store dei pdv su strada presenti in Italia. Target consumer alto spendente, ceto medio/ medio alto. Comunicazione diretta, contatto certo ad elevato OTS, con in aggiunta la possibilità di fustellare la cover in modo da monitorare la call to action attraverso il coupon del 5% di sconto sull’acquisto della vettura”. 3M, invece, per il lancio della spugna Scotch

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AMMandmore.com di T21 è il primo spazio virtuale italiano dedicato interamente al mondo dei media alternativi

Brite® Fullaction, ha inserito, nel proprio piano di marketing, la pianificazione sul nuovo circuito denominato T2Box (Target 2 Box) che trasforma i box (le scatole che vengono recapitate a casa) dei siti e-commerce in un medium. L’obiettivo era colpire un target 30/45 anni, web oriented, giovani coppie e single residenti in area 1 e 2 facendo provare il prodotto e spingendoli a partecipare a una promozione online. Questo circuito colpiva esattamente il target richiesto. La campagna è stata pianificata in due tranche, una prima delle vacanze e l’altra a partire da metà settembre 2011, il promo kit era formato da un sample di prodotto mono dose e un leaflet a cinque antine, il tutto all’interno di una bag cartacea brandizzata. “La qualitativa a fine campagna - conclude Vitrotti - ha dato un ricordo del brand superiore al 50%, il 25% ha usato il prodotto, il 75% lo ha conservato e il 50% ha espresso l’intenzione di riacquistarlo in futuro”. nc


NC 35_MEDIA inn_Floridia (3)_Nc 23/05/12 09.53 Pagina 123

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POSTE ITALIANE, EMOZIONI PROTAGONISTE FAR LEVA SULLE EMOZIONI È LA CHIAVE PER ENTRARE NELLE ABITUDINI DEI CONSUMATORI. ECCO PERCHÉ IL PRODUCT PLACEMENT È TRA I POCHI CANALI A CRESCERE DAL PUNTO DI VISTA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICITARI. UN ESEMPIO DI SUCCESSO? È SICURAMENTE QUELLO DI POSTE ITALIANE, CON I DUE FILM ‘BENVENUTI AL SUD’ E ‘BENVENUTI AL NORD’.

DI SALVATORE FLORIDIA marketing manager Staff B marketing manager P. P. & Location Film Festival docente Fondazione Accademia (s.floridia@staffb.com)

Non desidero esprimermi sul valore artistico di pellicole come ‘Benvenuti al Sud’ e il suo sequel, ‘Benvenuti al Nord’ - anche se gli incassi danno la misura del gradimento del pubblico e credo valgano più di mille parole -; quello che mi preme mettere in luce è il successo indiscutibile del connubio produzione cinematografica e azienda, figlia di un percorso di maturazione che il product placement sta compiendo a grandi passi, grazie a una crescente professionalità di coloro i quali si cimentano quotidianamente nella sua applicazione. Le emozioni sono la chiave per entrare nelle abitudini di consumo. Ogni piano marketing di qualsiasi azienda di beni e servizi è finalizzato a costruire una relazione basata su emozioni più che a una questione di puro calcolo costo opportunità. Ecco perché uno dei pochi mercati del mondo della comunicazione con segno positivo è proprio il tanto discusso product placement. Integrazione tra narrativa e prodotto è la chiave di una operazione di qualità: questo presuppone una professionalità e una formazione multidisciplinare che poche strutture possono vantare di possedere al proprio interno, e questa è la ragione per cui sono poche le case di produzione italia-

ne che vi ricorrono in maniera sistematica, così come non sono numerose le aziende che hanno compreso le sue potenzialità. Non è stato questo il caso di Poste Italiane con ‘Benvenuti al Sud’ e ‘Benvenuti al Nord’, straordinari successi al botteghino. I processi di lavoro per la realizzazione dei placement hanno goduto di una figura specializzata come la responsabile product placement della casa di produzione Cattleya, Elisa Boltri, alla quale va senza dubbio il merito di aver facilitato l’integrazione tra le esigenze del regista Luca Miniero e gli obiettivi aziendali della responsabile sponsorizzazioni di Po-

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ste Italiane, Luciana Sanna, rendendo il rapporto armonioso e funzionale, riuscendo a sintetizzare in un unico obiettivo condiviso l’impegno dei diversi attori del processo. La mediazione, il compromesso tra narrazione e quelle legate al budget sono la parte difficile da gestire per chi è chiamato a uno sforzo creativo. Il product placement come forma di finanziamento, se non invasivo e ben integrato nella trama, costituisce un valore per i processi di lavoro che portano alla costruzione di un film. Non dimentichiamo che la rappresentazione della realtà è spesso una necessità nella stesura di una sceneggiatura e se il prodotto oggetto del placement è coerente con lo stile di vita dei personaggi ne aiuta la caratterizzazione e la buona riuscita del progetto in generale. Poste Italiane combatte contro un’immagine negativa ereditata dal passato che non rispecchia più l’effettivo valore del servizio ad oggi offerto. ‘Benvenuti al Sud’ e ‘Benvenuti al Nord’ rappresentano un’importante case history di come sia possibile raccontare servizi, prodotti e persone, mostrando quanto sia cambiato l’universo Poste e coinvolgendo un target difficile da raggiungere come quello dei giovani. nc


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ANCHE LA MODA È RETAIL EXPERIENCE IN AMBITO RETAIL, MANCA ANCORA UNA RICERCA ATTENTA CHE CONSIDERI L’ABBIGLIAMENTO E IL PERSONALE DI VENDITA COME UNA VERA E PROPRIA ARMA DI COMUNICAZIONE. ALCUNI TENTATIVI DI INNOVAZIONE SONO GIÀ STATI FATTI, COME NEL CASO DI AMBERCROMBIE E APPLE, MA SI È ANCORA TROPPO LEGATI A CANONI TRADIZIONALI. C’È BISOGNO DI INNOVAZIONE E CREATIVITÀ.

DI ALESSANDRA TORLASCO fashion design director Crea International

Nel mondo retail attualmente si nota una crescente attenzione al dress code dei commessi e, in generale, del personale che lavora negli store, a dimostrazione del fatto che sta diventando anch’esso un importante elemento di valorizzazione dell’immagine di un brand. C’è, però, ancora moltissimo da fare. In tutti i settori, è necessario innovare il modo in cui il personale deve essere abbigliato e si deve comportare; in generale, c’è ancora poca fantasia nel trattare l’argomento, poiché si è ancora troppo legati alla tradizione e conservazione dello status quo. Manca una ricerca attenta che consideri l’abbigliamento e il personale di vendita una vera e propria ‘arma’ di comunicazione che le aziende hanno a propria disposizione. Oggi, molto spesso, la divisa viene disegnata riproducendo i colori tipici del brand e utilizzando tessuti basici, conferendo così un’immagine troppo statica, rigida, asettica, triste e inamidata, che certamente non aiuta a valorizzare il brand. In futuro, bisognerà essere più azzardati nelle scelte dei materiali e dei loro abbinamenti: la classica divisa ‘tutta d’un pezzo’, che riprende, pari pari, i colori di un brand, dovrà cedere il posto a una

caratterizzata da maggiore fantasia, che si avvicini a un concetto stilistico dove anche l’emozione suscitata da un particolare abito può essere l’elemento che rafforza il punto di contatto tra cliente e azienda. Come nella moda lo sviluppo di una collezione riflette sempre i valori intangibili ed emozionali di una griffe o stilista, anche nel retail si potrebbe affrontare il tema ‘divisa’ come se fosse parte di una collezione di moda. Quindi, la scelta dei colori, dei tessuti e delle propor-

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zioni potrebbe partire dall’intenzione di trasmettere le caratteristiche peculiari di ogni brand: per esempio, se uno dei temi dell’azienda è la libertà anche la scelta delle linee e dei pesi dei materiali dovrà rispecchiarlo. Alcuni tentativi di innovazione sono stati fatti da Ambercrombie e Apple, ma con qualche neo: da una parte le mise risultano legate maggiormente ai brand, ma rientrano ancora in canoni troppo tradizionali: in fondo il dress code è fatto da jeans e camicie o t-shirt, sempre uguali nel tempo. Anche la variabilità dei capi (come il continuo rinnovamento della moda), infatti, può essere uno strumento ulteriore di comunicazione. Nella mente del cliente il cambiamento continuo può essere stimolante, perché suscita di volta in volta una memoria emotiva differente, una sorta di styling, come nel caso delle foto di moda. In conclusione, sarebbe auspicabile che le aziende si concentrassero sulla problematica legata all’abbigliamento degli addetti sul punto vendita, al fine di aumentare la propria competitività in un mercato sempre più difficile. Ai designer si aprirebbe così un nuovo mondo di creatività nc inesplorata!


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della musica e della tecnologia, su un target molto definito: giovani appassionati di musica elettronica. Un target molto particolare, ma che sa farsi affascinare da scelte radicalmente innovative. In questo senso, oltre a una campagna dedicata abbiamo scelto di realizzare un sito, e prima ancora un’idea particolare: far giocare gli utenti a fare i dj, permettendogli di ‘suonare’ dal vivo l’ambiente urbano. Avvalendoci del supporto creativo e tecnologico di b-play abbiamo identificato il web e la compenetrazione tra realtà filmata e musica quali elementi chiave per catturare l’attenzione dei social-addicted e a sperimentare una nuova strategia di co-

municazione che mixa paid, owned ed earned media in una soluzione vincente. In particolare, con ‘DJ da MiTo - Suona la piazza con Urbamix’ avete vinto il primo premio Ambient Media. Qual è stata secondo voi la scelta vincente che ha consentito a progetto di vincere questo premio di categoria? Il progetto Urbamix si caratterizza per una forte complessità: i giovani appassionati di musica elettronica, target potenziale di Alfa MiTo, sono stati coinvolti attraverso una campagna targettizzata in ambito social, comunicazione su social network e blog specializzati e la presenza di animazione in occasione dei concerti di musica elettronica sponsorizzati da Alfa. Hanno avuto la possibilità di fare un’esperienza fortemente innovativa, che li ha portati a essere dj della città attraverso il sito, che riprendeva 24h/24 tre piazze italiane trasmettendone le immagini in diretta. Gli utenti del sito, dopo aver scelto una delle basi musicali disponibili, ‘asse-

Nel progetto ‘Quando la comunicazione di massa diventa one to one’, firmato da Maxus per Jeep, il mobile ha permesso di geolocalizzare e gestire la comunicazione e iscrizione agli eventi, in maniera ottimizzata rispetto al mezzo offline

‘Quando la comunicazione di massa diventa one to one’ per Jeep è un efficace esempio di come un approccio semplice, ma che sfrutta tutte le peculiarità dei nuovi device, possa portare a ottimi risultati, con il minimo di dispersione di budget e di copertura

gnano’ suoni predefiniti ai passanti quando questi entrano all’interno dell’area di gioco. La combinazione tra suoni e movimenti che ne deriva dà vita a un vero e proprio brano musicale, poi votato e condiviso con gli utenti sul sito stesso e sui principali social network. Per concludere, quali consigli darebbe a un giovane che desidera farsi strada nel vostro settore e in generale nel mercato della comunicazione? Una perfetta conoscenza dell’inglese abbinata a un forte spirito di intraprendenza e una notevole fruizione di media digitali anche da user, sono must importanti per farsi strada nel mondo Maxus. Gli elementi differenzianti per inserirsi nel mercato sono la passione e l’attenzione a 360 gradi per il mondo della comunicazione, composto da tantissime sfaccettature; non bisogna quindi fermarsi solo a un settore, ma avere una visione d’insieme della sfera comunicativa, approfondendo tutti gli ambiti che la riguardano, e magari cononc scere la lingua cinese.

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definizione di comunicazione olistica? La comunicazione olistica è un approccio multidisciplinare, che mette in relazione il brand, il consumatore e il contenuto. Per un’efficace comunicazione a tuttotondo risulta fondamentale l’attivazione di diverse leve del communication mix, come l’advertising classico, le sponsorizzazioni, le relazioni pubbliche, il direct response, il packaging, le property digitali dei brand e il social marketing. Le condizioni davvero fondamentali affinché un orientamento di questo tipo abbia successo sono, da un lato, l’esistenza di una nitida visione di brand (qual è la sua direzione evolutiva) e, dall’altro, una profonda conoscenza del consumatore e di ciò che è rilevante per lui. A questo proposito, riteniamo che una filosofia e un processo di lavoro come quelli del Relationship Media siano un valido supporto per i nostri clienti, che cercano l’integrazione delle competenze e delle discipline della comunicazione. In conseguenza dell’evoluzione tecnologica, della rivoluzione digitale e dei cambiamenti nel comportamento dei consu-

matori, in che direzione stanno evolvendo i vari media? In tal senso, quali sono le nuove soluzioni che Maxus offre ai propri clienti per consentire loro di stare al passo con tempi? È ormai ben chiaro che i media convergano sul digitale ed è anche una realtà che i contenuti divergano su tante piattaforme. L’evoluzione del consumatore e il progredire delle tecnologie digitali hanno sconvolto i tradizionali equilibri spazio temporali tra la persona, il mezzo e il contenuto. In questo scenario, risulta complicato parlare di tipologie ‘standard’ di soluzioni che proponiamo ai nostri clienti, in quanto tutto si lega a brand, obiettivi e contesti specifici. Ciò nonostante, esistono alcune peculiarità che ci caratterizzano. In primo luogo, stimoliamo la riconsiderazione della fruizione audiovisiva, andando a integrare i nuovi schermi e le nuove piattaforme (indoor, outdoor e mobile) a quelli più tradizionali. Inoltre, sempre più spesso, ci confrontiamo con processi di acquisto che si modificano rapidamente (in tutti i settori) e portiamo i nostri clienti a considera-

re le opportunità di informazione e di consumer engagement che le nuove tecnologie ci offrono (web, search marketing, social, mobile, ndr). Sono due i premi da voi iscritti agli NC Awards 2012: ‘Quando la comunicazione di massa diventa one to one’ per Jeep e ‘DJ da MiTo - Suona la piazza con Urbamix’ per Alfa Romeo - Fga. Perché avete scelto proprio questi due progetti a rappresentarvi? Quali sono i plus di queste campagne? Il progetto ‘Quando la comunicazione di massa diventa one to one’ realizzato per Jeep è sicuramente l’esempio di come un approccio semplice, ma che sfrutta tutte le peculiarità dei nuovi device, possa portare risultati inattesi e con il minimo di dispersione di budget e di copertura. Il mobile ci ha permesso di geolocalizzare e gestire la comunicazione e iscrizione agli eventi Jeep, in maniera ottimale, cosa che difficilmente sarebbe stato possibile attraverso i mezzo offline. Per Alfa Romeo MiTo, l’obiettivo era la copertura delle aree strategiche di interesse

I CINQUE PRINCIPI MAXUS PER ‘NAVIGARE’ NELLA NUOVA COMUNICAZIONE_ Il Relationship Media... • si basa su una profonda comprensione delle persone con cui si desidera comunicare • significa comprendere come gli elementi siano interconnessi e si rinforzino l’un l’altro per creare una conversazione • richiede di costruire progetti di comunicazione che stimolino la partecipazione del consumatore • impone un focus molto maggiore sulla creazione di fedeltà al brand • conduce a riconsiderare le tradizionali timeline dei piani che le agenzie predispongono per i brand

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Costituiamo team integrati che comprendono competenze strategiche, creative, di planning, di project management e di data analysis, che lavorano fianco a fianco, mettendo in comune esperienze e professionalità diverse, arricchendo l’approccio al brief del cliente e offrendo così un risultato più ricco in termini di output. Non tutte queste competenze devono essere espresse da persone Maxus, ma possono, in accordo con il cliente, essere integrate da altre agenzie che collaborano alle attività di comunicazione sullo stesso brand. Come avete chiuso il 2011 e quali risultati pensate di ottenere nel 2012? Il 2011 è stato un anno molto positivo e di grande sviluppo per la nostra organizzazione. Abbiamo vinto la fiducia di nuovi clienti, confermato l’incarico con importanti clienti multinazionali e inserito nuove fondamentali risorse nell’area digitale (performance, data analysis, analytics, ndr) e in quella strategica e di insight.

Infine, abbiamo continuato a investire nella formazione e nella crescita professionale delle risorse, probabilmente il singolo fattore differenziante più importante. Perché un’azienda dovrebbe scegliere proprio voi rispetto ai concorrenti? La nostra forza è dimostrare sul campo come lavoriamo: la ricchezza dell’approccio offerta dal Relationship Media, la creatività e l’efficacia delle soluzioni proposte, la competenza e l’esperienza maturata nella misurazione dell’efficacia delle azioni di comunicazione, la passione e la capacità di capire e interpretare le necessità dei clienti, la scelta ricade su noi. Velocità e flessibilità sono due parole chiave del servizio Maxus. E sono caratteristiche vincenti rispetto alle esigenze dei clienti. Ben sapendo che abbiamo alle spalle la solidità, la dimensione anche in termini di buying power di Groupm per rassicurare i clienti, grandi e piccoli, che otteniamo per loro le migliori condizioni sul mercato.

Grazie a ‘DJ da MiTo - Suona la piazza con Urbamix, primo premio Ambient Media agli NC Awards 2012, i giovani appassionati di musica elettronica, target del cliente Alfa MiTo, hanno avuto la possibilità di fare un’esperienza innovativa: essere dj attraverso il sito che riprendeva 24h/24 tre piazze italiane trasmettendone le immagini in diretta

Quali sono i valori fondamentali per un corretto e fruttuoso rapporto agenzia/ cliente? Trasparenza e indipendenza di giudizio. Per entrambe le parti. Vogliamo essere giudicati per come pensiamo e per il lavoro che portiamo a termine, per i suggerimenti strategici e operativi che forniamo al cliente, giorno dopo giorno, e i risultati di business che gli consentiamo di raggiungere. Che cosa rende una campagna davvero olistica e integrata? Può fornirci una sua

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awards

Best Media Agency

2012

MAXUS, LA PASSIONE DIVENTA STRATEGIA VANTA UN APPROCCIO DINAMICO, I CUI INGREDIENTI SONO IL METODO RELATIONSHIP MEDIA, GRANDE CREATIVITÀ, EFFICACIA DELLE SOLUZIONI ED ESPERIENZA, MA SOPRATTUTTO PASSIONE E CAPACITÀ DI INTERPRETARE, VELOCEMENTE, LE NECESSITÀ DEI CLIENTI. GIOVANE, MA COMPETENTE, CREDE NELLA FORMAZIONE E NELLA CRESCITA DELLE PROPRIE RISORSE. PERCHÉ ANCHE GRAZIE A UN TEAM AFFIATATO E PREPARATO SI RAGGIUNGE IL SUCCESSO. PAROLA DI MAXUS, BEST MEDIA AGENCY AGLI NC AWARDS 2012. DI MARINA BELLANTONI

La passione. Questo il fil rouge che contraddistingue da sempre Maxus. La passione unita a flessibilità, collaborazione, capacità di lavorare in squadra e a una significativa dose di intraprendenza. Un approccio che, fin dalla sua nascita quattro anni fa, le ha consentito di dare un’anima alla propria attività e quindi di realizzare non solo un buon lavoro, ma un lavoro eccellente. Lo confermano i dati: secondo Recma, negli ultimi tre anni è stato il network con il tasso di crescita più elevato al mondo. “Certo - ha commentato Federico de Nardis, chairman & ceo -, è più facile crescere da piccoli, ma essere i primi per tre anni di fila non è poco.

Federico de Nardis, chairman & ceo Maxus Italy

Tanto che stiamo superando altri network più consolidati. In Italia, anche in seguito ad alcune gare vinte, abbiamo superato i 400 milioni di euro di amministrato e la nostra squadra conta oggi 100 persone equamente distribuite nei due uffici di Milano e Torino”. Maxus è stata incoronata Best Media Agency in occasione degli NC Awards 2012. Quale significato ha per voi questo premio? È la conferma che siamo sulla strada giusta. La nostra è una giovane Media Agency. Siamo ancora piccoli, anche se in grande crescita, in Italia così come nel resto del mondo, e questo riconoscimento premia gli sforzi fatti da tutta la squadra e ci da la carica per raggiungere nuovi traguardi. Qual è il metodo alla base del vostro successo? Il metodo di lavoro che abbiamo adottato a livello internazionale, il Relationship Media, ci offre un processo integrato e multidisciplinare sin dall’analisi e dalla discussione del brief.

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anno 6 numero 35 apr-mag 2012

Anno 6 numero 35 aprile-maggio 2012 Società Editrice ADC Group

La passione diventa strategia

NC Awards 2012 Best Media Agency il giornale della nuova comunicazione

po m ca o tr n co

NC Awards 2012 - Best Holistic Campaign - Danone e Young & Rubicam Group - Trionfa la ‘Demo Live’ Danacol

Poste Italiane Spa - Spedizioni in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004) Art. 1 comm. 1 DCB Milano

il giornale della nuova comunicazione

NC Awards 2012 Best Holistic Campaign

Danone eYoung&Rubicam Group Trionfa la ‘Demo Live’Danacol


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