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anno 6 numero 37 ago-set 2012
Anno 6 numero 37 agosto-settembre 2012 SocietĂ Editrice ADC Group
Speciale NC Digital Awards 2012
Poste Italiane Spa - Spedizioni in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004) Art. 1 comm. 1 DCB Milano
il giornale della nuova comunicazione
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NC DIGITAL AWARDS 2012, OMAGGIO ALLA CREATIVITÀ DIGITALE In uno scenario dove l’ambiente digitale pervade ogni atto di comunicazione, ritagliandosi una quota sempre crescente nel media mix delle aziende, si sentiva la mancanza di una nuova iniziativa capace di imporsi quale valido sostegno allo sviluppo della cultura digitale delle imprese e dei partner di comunicazione. Ancora una volta, Adc Group si è dimostrata al passo con i tempi e ha risposto alle crescenti richieste del mercato con un nuovo premio dedicato alla migliore comunicazione digitale, interattiva e online: gli NC Digital Awards. Un’iniziativa lanciata in occasione del decimo anniversario di Adc Group. Questa prima edizione ha riscosso un grande successo presso le aziende e i protagonisti del settore. 71 le campagne iscritte giudicate da un autorevole panel di 22 giurati, composto dalle più prestigiose aziende investitrici nella comunicazione digitale, e guidati da Maurizio Spagnulo, media & digital marketing director Fiat Group Automobile e marketing communication director Alfa Romeo. I giurati hanno valutato i lavori in concorso attraverso una votazione online che ha decretato i vincitori delle 13 categorie merceologiche di appartenenza e contestualmente selezionato le ‘campagne digitali integrate’ entrate nella shortlist, votate ‘ex novo’ il 24 luglio presso The Hub Hotel Milano, per attribuire i premi di categoria e per decretare la migliore Digital Integrated Campaign. In sala, a illustrare l’efficacia delle iniziative, oltre alla proiezione video delle campagne, la presentazione live dei rappresentanti delle agenzie, che hanno spiegato gli obiettivi del cliente e le modalità di esecuzione messe in atto. Un format, questo, dal grande valore aggiunto che, già in occasione dell’edizione 2012 degli NC Awards, aveva suscitato sinceri apprezzamenti sia da parte dei giurati sia dei creativi intervenuti. Ad aggiudicarsi il premio per la miglior campagna digitale integrata, il progetto ‘Don Natale’ di Sky, firmato da M&C Saatchi, sviluppato durante il periodo natalizio per rafforzare il posizionamento di Sky come autorità in fatto di cinema, e portare il target a informarsi sull’offerta e su come abbonarsi. Vincente l’idea del team di Babbi Natale ‘cinematografici’, ispirati ai più famosi personaggi della storia del cinema, che hanno invaso la rete. Un ringraziamento a tutte le aziende che, per prime, hanno creduto nel progetto, tra cui il main sponsor NetMediaClick e il partner tecnico Pixartprinting, agenzia di stampa digitale online, e a Simona Zanette, presidente Iab Italia, che ha invitato Adc Group a consegnare i prestigiosi riconoscimenti durante la decima edizione dello Iab Forum. L’appuntamento dunque è per il 10 ottobre pomeriggio presso il Mico Milano-Congressi. Madrina della premiazione sarà la blogger Selvaggia Lucarelli, già testimonial e conduttrice di ben due edizioni degli NC Awards. Vi aspettiamo numerosi. Salvatore Sagone direttore responsabile e presidente ADC Group
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PAGINA III_CONTROCAMPO_BEST DIGITAL COMPANY E MEZZO DIGITALE DELL’ANNO SKY, AVANGUARDIA DIGITALE
PAGINA 15_SPECIALE NC DIGITAL AWARDS 2012
20_BEST DIGITAL INTEGRATED CAMPAIGN CON M&C SAATCHI IL NATALE DÀ SPETTACOLO
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9/13_NEWS
110/115_PROTAGONISTI
AREA STRATEGICA
NOTIZIE, FATTI E PERSONE DAL MONDO DIGITALE, MEDIA INNOVATIVI, RETAIL EXPERIENCE
MAMADIGITAL LANCIA IL TRADING DESK
82_STRATEGIE INNOVATIVE
PER PIANIFICAZIONI DISPLAY IN RTB
DIRECT LINE_LA FERRARI
PUBLIC-IDÉES, INTEGRAZIONE
DELLE ASSICURAZIONI ONLINE
SPECIALE NC DIGITAL AWARDS 2012
16_I VINCITORI 20_BEST DIGITAL INTEGRATED CAMPAIGN CON M&C SAATCHI IL NATALE DÀ SPETTACOLO
E TARGETING
86/90_PRIMO PIANO
VML, PAROLA D’ORDINE INTEGRAZIONE
CANNES LIONS 2012, È TUTTO ORO
116_TOOLS
QUELLO CHE LUCCICA?
LA SPINTA DEL WEB SUGLI ACQUISTI
SORRELL, LA RIPRESA È LONTANA
OFFLINE
ALMENO TRE ANNI
120_INTERNET TRENDS
92_REPORTAGE
LA RETE CHIAMA IL LUSSO RISPONDE
NC AWARDS 2012, OLISMO IRIDATO
96_FOCUS
24_LA GIURIA 32_GLI SPONSOR 37_PREMI SPECIALI
L’INNOVAZIONE OLISTICA DI RONCAGLIA
122/125_CASE HISTORY
98_PROTAGONISTI
FUN CREA IL VISIONARY STORE
FOX, BRANDS WITH FANS
MERCEDES-BENZ LEGGERE, MANGIARE E SOGNARE IN RED
44_PREMI SPECIALI DELL’EDITORE 55_MIGLIORI CAMPAGNE DIGITALI INTEGRATE PER CATEGORIA MERCEOLOGICA 65_ECCELLENZE
RETAIL EXPERIENCE
DIGITAL/INTERACTIVE
100/106_PRIMO PIANO THE DIGITAL OPPORTUNITY VIDEO ADV, UN’OPPORTUNITÀ NELL’ERA MULTITASKING
108_FOCUS
69_PREMI DI TIPOLOGIA
POSTEMOBILE, L’ASCOLTO È SOCIAL
DIRETTORE RESPONSABILE
ACCOUNT MANAGER
COORDINAMENTO EDITORIALE
Paola Morello paola.morello@adcgroup.it Elisabetta Zarone elisabetta.zarone@adcgroup.it Andrea Gervasi andrea.gervasi@adcgroup.it (Roma) Silvia Curti silvia.curti@adcgroup.it (International)
Salvatore Sagone salvatore.sagone@adcgroup.it Marina Bellantoni marina.bellantoni@adcgroup.it
REDAZIONE
ABBONAMENTI
Mario Garaffa mario.garaffa@adcgroup.it
Nunzia De Nuccio abbonamenti@adcgroup.it
SEGRETERIA DI REDAZIONE
MARKETING E COMUNICAZIONE
Francesca Chittaro francesca.chittaro@adcgroup.it
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ART DIRECTION E REALIZZAZIONE
Marzia Bevilacqua marzia@be-studio.it
PERIODICO MENSILE n° 37 ago-set 2012 reg. trib. di Milano n° 93 del 20/02/2007
HANNO COLLABORATO Francesca Fiorentino, Ilaria Myr, Pietro Palma, Alberto Pasquini, Tommaso Ridolfi
SOCIETÀ EDITRICE ADC GROUP srl presidente: SALVATORE SAGONE; amm. delegato: GIULIO BORTOLUSSI tel: +39 02 94750328 info@adcgroup.it Sede legale: via Freguglia, 2 - 20122 Milano NC© Copyright 2012 ADC Group srl
DIRETTORE COMMERCIALE
Maria Cristina Concari cristina.concari@adcgroup.it
ACCOUNT DIRECTOR
Andrea Parmigiani andrea.parmigiani@adcgroup.it
FOTOCOMPOSIZIONE E STAMPA Lasergrafica Polver via Kramer, 17/19 - 20129 Milano Finito di stampare nel mese di settembre 2012 Progetto grafico: Davide Lopopolo
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PARTITA LA NUOVA CAMPAGNA INTEGRATA DI ORIGINAL MARINES Ha debuttato in agosto per andare avanti fino a dicembre, con un’importante presenza sui principali periodici italiani moda, mums, family e trade, il nuovo ciclo di comunicazione firmato Original Marines, il brand d’abbigliamento sportswear dedicato a tutta la famiglia. Ma non solo perché la strategia di comunicazione fa leva su un ampio e articolato piano, che spazia dalle telepromozioni sulle reti Mediaset, con la speciale regia del noto scrittore, sceneggiatore e regista italiano Federico Moccia, a un programma di affissioni nelle principali città italiane, passando per il web e i social network, le attività di instore promotion, il materiale Pop e il magazine/catalogo con le nuove proposte della collezione Original Marines. La creatività è firmata dall’agenzia Brother and Brothers/Selection, mentre gli scatti della campagna stampa sono del fotografo Luca Zordan.
PAGO SU TV E STAMPA PER VIVERE IN ARMONIA CON LA NATURA Specialista dei succhi di frutta premium, Pago lancia la sua nuova campagna di comunicazione su stampa e tv all'insegna dello slogan: ‘Pago. Vivi la natura’. Il concetto chiave dell’iniziativa, sviluppata dall'agenzia pubblicitaria viennese Wahrheit, è che i succhi Pago, naturali al 100%, offrono, in qualsiasi momento, la possibilità di recuperare il contatto con la dimensione della natura. Nello spot tv da 30 secondi, in programmazione su Deejay Tv, My Deejay, sulle reti Sky e su YouTube.com, digitando il titolo ‘Kanal Von PagoFruitJuice’, il messaggio è molto esplicito e impattante. Il protagonista, infatti, vede svanire improvvisamente il suo contatto visivo con la natura, sopraffatto dal caos, dalla fretta e dagli assilli della vita cittadina. La natura torna a manifestarsi solo quando il giovane consumatore sorseggia per strada il succo di frutta Pago estratto dallo zaino.
SCOTTEX TORNA IN TV, BUDGET DI QUATTRO MILIONI DI EURO ‘La nuova morbidezza vale di più’, questo il claim della nuova campagna tv della carta igienica Scottex L’Originale, firmata da Jwt London, on air da domenica 26 agosto per tre settimane e nel mese di ottobre per altre due settimane sulle principali reti Rai e Mediaset, sul digitale terrestre e sui canali satellitari, con un investimento totale di circa quattro milioni di euro. Lo spot mostra una sequenza di immagini di cagnolini di diverse razze con differenti peculiarità, fino ad arrivare a Scotty, il cucciolo di labrador brand ambassador della marca, che invita a provare la nuova morbidezza del prodotto. La pianificazione tv completa una grande operazione di marketing e comunicazione legata alla nuova carta igienica, iniziata nel mese di aprile con una coinvolgente operazione di street marketing, che ha visto protagoniste milioni di persone nelle principali piazze italiane, accanto ad attività promozionali instore, che hanno coinvolto numerosi punti vendita su tutto il territorio italiano.
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PRIMA E SECONDA SERATA
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NASCE THE SHORTLISTS, LA ‘BANCA DATI INTERPRETATIVA’ DELLA PUBBLICITÀ. ADVEXPRESS MEDIA PARTNER Online dal 18 luglio, The Shortlists (www.theshortlists.it) è un innovativo portale che raccoglie le produzioni pubblicitarie aggregandole non per settori merceologici, ma per aree interpretative, dai valori agli stili di racconto all'approccio creativo, da cui nasce una newsletter settimanale di una quarantina di spot. L'iniziativa editoriale, di cui ADVexpress è media partner, è progettata da Reparto Cinema e intende porsi come un punto di riferimento per chi deve trovare ispirazione e sviluppare una strategia creativa. Insomma, una banca dati della pubblicità degli ultimi quattro anni prodotta in tutto il mondo e organizzata per temi valoriali, emotivi e tecnici, pronta a stimolare, contagiare, illuminare. Per intenderci, la prima newsletter è stata dedicata alle 'verità universali', e ha raccolto contenuti che trasmettono valori umani universali per prodotti di mass market e servizi commerciali. Dunque brand come P&G, Google, Nike, ma anche prodotti 'minori' tipo Conrad Hotels e Debenhams Department Store.
CON MAXUS, IL BANNER DIVENTA SOCIAL In occasione della sponsorizzazione di Miss Italia 2012 da parte di Fiat Panda, Maxus Italia ha ideato e pianificato una campagna che ha permesso agli internauti appassionati di tecnologia di interagire con la piattaforma social Twitter attraverso un banner. Il progetto, sviluppato da Maxus in collaborazione con b-play per il concept creativo e lo sviluppo tecnico, ha previsto una pianificazione sui siti generalisti attraverso dei social banner che, oltre a indirizzare gli utenti direttamente al sito di Fiat, (dove si possono scoprire tutte le caratteristiche dell’auto e configurarla), permetteva loro di realizzare dei tweet personalizzati e ironici da convidere con i propri follower. Il volto della nuova campagna banner, online dal 5 al 10 settembre in concomitanza con il concorso di Miss Italia, è quello di Giulia Gambin, nominata nel 2011 Miss Sorriso Fiat: la sua immagine rappresenta al meglio il legame tra Fiat e Miss Italia, nonché lo spirito dell’iniziativa.
CLICKPOINT LANCIA UN NUOVO SISTEMA DI MISURAZIONE DELLE CAMPAGNE Non c'è performance senza misurazione. Partendo da questa considerazione fondamentale, Clickpoint ha lanciato un nuovo servizio grazie al quale i publisher professionisti possono monitorare le iniziative di comunicazione in maniera precisa e intuitiva, elaborare progetti multicanale, ottimizzare la propria pianificazione media e seguire una logica di massimizzazione del profitto. In particolare, per aumentare le potenzialità del servizio, Clickpoint ha rilasciato una nuova versione del sistema di tracciamento della pubblicità, attraverso la quale è ancora più semplice e rapido monitorare le performance delle campagne in corso. La nuova tecnologia permette, infatti, di ottenere report in tempi brevissimi e, in molti casi, anche in tempo reale. Inoltre, Clickpoint offre ai propri publisher integrazioni personalizzate o applicazioni realizzate sulla base delle esigenze del singolo progetto.
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TRENTA IN COMUNICAZIONE CON LE ‘PUBBLIBICI’ DI BBO GROUP Giovane e dinamica concessionaria milanese di pubblicità che opera nell’ambito di un gruppo internazionale, Bbo Group ha gestito per dieci giorni, a Trento, a fine giugno, un’innovativa iniziativa di ‘attivazione’ per conto di Trenta, società commerciale del gruppo Dolomiti Energia. Il centro storico della città è stato percorso da due ‘pubblibici’, un mezzo innovativo ed ecologico, perfettamente in linea con la vision del cliente, con hostess che distribuivano magliette, cappellini, depliant illustrativi delle ‘Trenta Smile’, la nuova offerta per la fornitura di energia elettrica ideata dall’azienda trentina. Bbo Group si conferma come un partner competente in grado di supportare al meglio l’azienda cliente nella ricerca di mezzi innovativi per veicolare i messaggi e farli arrivare al target selezionato nel modo più efficace possibile.
CON LUMATA LA CAMPAGNA MINI È MOBILE Grazie alla campagna rich media lanciata per sostenere la presentazione della nuova ‘Mini Ray Line’, Lumata si conferma player all'avanguardia nel mondo del mobile advertising. Le campagne rich media sfruttano le potenzialità interattive offerte dalle funzionalità degli smartphone, creando una user experience particolarmente coinvolgente, capace di raccogliere importanti redemption. L'iniziativa è stata sviluppata su due properties gestite in concessione da Lumata, l'iPhone site Ansa e l'iPhone app de Il Messaggero. Notevoli i risultati ottenuti: sono state registrate, infatti, oltre 375.000 impression e circa il 15% degli utenti ha interagito con il rich media; di questi più del 50% hanno poi visitato l’m-site. Lumata è stata una delle prime concessionarie in Italia a lanciare i formati rich media su mobile, integrandoli con le properties di cui è concessionaria. Attese, nel prossimo futuro, implementazioni specifiche per iPad e Android.
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L’inno vazione della specie. Darwin diceva: sopravvive solo chi è capace di adattarsi. Noi rilanciamo: cresce solo chi è capace di innovare. Il Gruppo Roncaglia in questi anni ha saputo evolversi: da agenzia, a gruppo di comunicazione, rimanendo sempre italiani ed indipendenti. Un modello all’avanguardia che vede sei aziende tra loro integrate che coprono altrettanti settori della comunicazione: Roncaglia & Wijkander, Lindbergh, Endeavour, Indigo, Ultra, Hypatia. Rispettivamente, Advertising - CRM, Loyalty & Promotion, Digital & Social - Point Of Sale - New Media - Research E le parole d’ordine sono: innovazione, creatività, integrazione, nuove tecnologie, misurabilità. È il modello che ci ha permesso negli ultimi mesi di acquisire clienti come Mercedes-Benz, Smart, Sony PlayStation, Bulgari, MetLife, Shenker, Cantine Siciliane Riunite, Telepass, Telecom, Zalando. Per continuare ad evolverci, non smettiamo di cercare talenti che abbiano voglia di cambiare la comunicazione. Persone che, come noi e i nostri clienti, credono nell’innovazione e nel futuro.
grupporoncaglia.it
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A MILANO IL PRIMO CONCEPT STORE DE LA LINEA VERDE DimmidiSì ha trovato casa a Milano, in corso Garibaldi, dove campeggia l’insegna della ‘Frescheria’, il primo store monomarca de La Linea Verde dove tutti i prodotti DimmidiSì sono disponibili per l’acquisto o per il consumo in loco. La Frescheria è un luogo ideale per un pranzo fresco e completo, dal primo piatto al dessert o per un break di benessere a base di frutta e verdura. La Frescheria si inserisce in un progetto di più ampia portata dell’azienda bresciana il cui obiettivo è l’ampliamento della penetrazione del brand DimmidiSì nel mercato dei consumi fuori casa. L’arredamento aiuta a rendere l’ambiente piacevole ed è giocato sui colori del brand: accessori verdi, bancone bianco, sgabelli rossi, che rimandano all’identità made in Italy del brand. Lo studio del naming e del logo è a cura di In Adv, che collabora in stretta sinergia con Media by Design (media planning), In Evidence (media relations ed eventi) e DGTmedia (web), società di Italia Brand Group.
PRIMI NEGOZI MANGO IN PAKISTAN Prosegue l’espansione internazionale di Mango, che ha come obiettivo la presenza nelle principali città del mondo, con l’apertura del primo negozio nella città di Karachi, centro finanziario e commerciale del Pakistan. Lo store, di 284 metri quadrati, si trova al primo piano del centro commerciale Dolmen City, che offre al pubblico 350 negozi di marchi di alta qualità. Da segnalare inoltre altre due aperture nelle città pachistane, quella di Lahore effettuata nel mese di agosto e quella di Islamabad che avverrà nel febbraio 2013. Decisamente strategica, l’espansione di Mango nel Vicino e Medio Oriente rappresenta il 9% del fatturato annuo dell’azienda; sono stati aperti, infatti, negozi in Paesi come Arabia Saudita (51), Bahrein (5), Emirati Arabi Uniti (16), Egitto (6), India (20), Iran (7), Iraq (1), Israele (18), Giordania (3), Kuwait (10), Libano (8), Oman (2), Pakistan (1), Qatar (8) e Siria (4) e molti altri. Ad oggi Mango, con più di 2.500 negozi in 108 Paesi, è il brand di moda più internazionale della Spagna.
‘CASA SAN BENEDETTO’, IL TEMPORARY STORE DELLA STAZIONE CENTRALE Uno spazio tutto in vetro, dal design moderno e accogliente, in cui il visitatore ha potuto provare tutta la qualità, la sicurezza, il benessere e il rispetto dell’ambiente dei prodotti San Benedetto. Sono queste le principali caratteristiche che hanno caratterizzato ‘Casa San Benedetto’, il nuovo temporary store di Acqua Minerale San Benedetto, rimasto aperto presso la stazione Centrale di Milano fino allo scorso 20 settembre. Il temporary ha offerto tutti i prodotti di prestigio con i quali San Benedetto firma la gamma completa del beverage analcolico italiano di qualità, dall’Acqua Minerale al Thè San Benedetto, fino alle ultime novità come Aquavitamin. Per veicolare in maniera più esplicita il posizionamento di Energy Saving Company di San Benedetto, il temporary store ha adottato un profilo ‘green’, con un prato sul pavimento e il soffitto realizzato con bottiglie di plastica a fondo colorato.
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P O WE R F U L P E R F O R M A N CE
INTEGRATED PERFORMANCE MARKETING SOLUTIONS Performics è la Global Performance Agency di ZenithOptimedia Group. Attraverso skills unici, tecnologie esclusive ed un’esperienza decennale, Performics ha ridefinito l’approccio al performance marketing estendendo i principi del search alla creazione di programmi di marketing altamente ottimizzati sui mezzi e canali più rilevanti. I team di Performics sono formati da esperti certificati e riconosciuti che impiegano il loro talento nel generare progetti di comunicazione performance-driven, attraverso attività di paid search, SEO, social, display, mobile e affiliation. Performics, world leading digital expertise. Oggi in Italia. Performics Italia | Via G. Borsi, 9 | 20143 Milano | 02/75299.1 | www.performicsglobal.com
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16. TUTTI I VINCITORI 20. COVER STORY BEST DIGITAL INTEGRATED CAMPAIGN 24. LA GIURIA 32. GLI SPONSOR NetMediaClick, Pixartprinting 37. PREMI SPECIALI Best Digital Agency, Best Digital Production Company, Best Digital Media Agency, Creativo Digital dell'Anno, Campagna Digital Non Profit/Sociale/Csr 44. PREMI SPECIALI DELL’EDITORE Agenzia Digitale dell’Anno ‘Davide Contro Golia', Manager Digital dell'Anno, Digital Media Person of the Year, Mezzo Digitale Emergente
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DIGITAL AWARDS 2012
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BEST DIGITAL INTEGRATED CAMPAIGN PER L’ASSEGNAZIONE DEL TITOLO ‘BEST DIGITAL INTEGRATED CAMPAIGN’ HANNO CONCORSO 15 CAMPAGNE SU 71 ISCRITTE NELLE 13 CATEGORIE DEL BANDO E NELL’ANNUAL DELLA COMUNICAZIONE DIGITALE. SU 15 CAMPAGNE, 11 SONO GIUNTE IN FINALE, DOPO UNA PRIMA FASE DI VOTAZIONE ONLINE, PER POTER ESSERE RIVALUTATE DALLA GIURIA IN SESSIONE PLENARIA. IL PREMIO ‘BEST DIGITAL INTEGRATED CAMPAIGN’ È STATO ASSEGNATO ALLA CAMPAGNA CON IL PUNTEGGIO PIÙ ALTO.
PRIMO PREMIO Campagna: Don Natale Cliente: Sky Concorrente: M&C Saatchi SECONDO PREMIO Campagna: The Beauty of a Second Cliente: Montblanc Internazionale Concorrente: Leo Burnett TERZO PREMIO Campagna: I Like DS3 Party Cliente: Citroën Concorrente: CrowdM
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MIGLIORI CAMPAGNE DIGITALI INTEGRATE PER CATEGORIA MERCEOLOGICA ABBIGLIAMENTO E ACCESSORI PRIMO PREMIO Campagna: The Beauty of a Second Cliente: Montblanc Internazionale Concorrente: Leo Burnett
BEVANDE (ALCOLICHE/ANALCOLICHE) PRIMO PREMIO Campagna: Camparisoda 2011 - Piacere di conoscersi Brand: Davide Campari - Milano Concorrente: Chapeaux Group
APPARECCHI ELETTRONICI E AUDIO/VIDEO PRIMO PREMIO Campagna: Nokia e la maturità di ScuolaZoo Cliente: Nokia Concorrente: LeonardoADV in collaborazione con ScuolaZoo AUTO E ALTRI VEICOLI PRIMO PREMIO Campagna: I Like DS3 Party Cliente: Citroën Concorrente: CrowdM SECONDO PREMIO Campagna: DJ da MiTo - Suona la piazza con Urbamix Cliente: Alfa Romeo-FGA Concorrente: Maxus TERZO PREMIO Campagna: Audi A1. Divertimento senza stacchi Cliente: Audi Italia Concorrente: Verba
CASA (ARREDAMENTI/ACCESSORI) PRIMO PREMIO Campagna: Bricolage Mon Amour Cliente: Leroy Merlin Concorrente: Bin Jip SERVIZI DI INTERESSE PUBBLICO PRIMO PREMIO Campagna: Don Natale Cliente: Sky Concorrente: M&C Saatchi SECONDO PREMIO Campagna: Eni Racing Cliente: Eni Concorrente: Dnsee BAGNO/PULIZIA CASA/PRODOTTI FARMACEUTICI/COSMESI PRIMO PREMIO Campagna: Style&Ride Cliente: Henkel Concorrente: The Ad Store Italia
ECCELLENZE BEST INSIGHT PRIMO PREMIO Campagna: The Beauty of a Second Cliente: Montblanc Internazionale Concorrente: Leo Burnett SECONDO PREMIO Campagna: Don Natale Cliente: Sky Concorrente: M&C Saatchi TERZO PREMIO Campagna: DJ da MiTo - Suona la piazza con Urbamix Cliente: Alfa Romeo-FGA Concorrente: Maxus
BEST EXECUTION PRIMO PREMIO Campagna: The Beauty of a Second Cliente: Montblanc Internazionale Concorrente: Leo Burnett SECONDO PREMIO Campagna: Don Natale Cliente: Sky Concorrente: M&C Saatchi TERZO PREMIO Campagna: I Like DS3 Party Cliente: Citroën Concorrente: CrowdM
BEST CONSUMER ENGAGEMENT PRIMO PREMIO Campagna: Don Natale Cliente: Sky Concorrente: M&C Saatchi SECONDO PREMIO Campagna: I Like DS3 Party Cliente: Citroën Concorrente: CrowdM TERZO PREMIO Campagna: The Beauty of a Second Cliente: Montblanc Internazionale Concorrente: Leo Burnett
BEST RESULTS PRIMO PREMIO Campagna: Don Natale Cliente: Sky Concorrente: M&C Saatchi SECONDO PREMIO Campagna: The Beauty of a Second Cliente: Montblanc Internazionale Concorrente: Leo Burnett TERZO PREMIO Campagna: Nokia e la maturità di ScuolaZoo Cliente: Nokia Concorrente: LeonardoADV in collaboraz. con ScuolaZoo
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PREMI DI TIPOLOGIA BANNER CLASSICI (Comunicazione Display e Video) Campagna: Le grandi cose iniziano con un sorriso Cliente: Samsung Concorrente: M&C Saatchi
SITI CORPORATE/ISTITUZIONALI PRIMO PREMIO Campagna: Portale Fiat Cliente: Fiat Group Automobiles Concorrente: Domino SECONDO PREMIO Campagna: Campari Academy web site Cliente: Davide Campari - Milano Concorrente: Treeweb
BANNER E VIDEO INTERATTIVI E DINAMICI (Comunicaz. Display e Video) Campagna: iAd ‘Servizio’ Cliente: Vodafone Concorrente: Fullsix Italia
SITI DI PRODOTTO E MICROSITI PRIMO PREMIO Campagna: Pantofolart Cliente: Condor Trade Concorrente: The Ad Store Italia SECONDO PREMIO Campagna: Amici @ Letto Cliente: Comedy Central Italia Concorrente: Gwc World TERZO PREMIO Campagna: Minisito internazionale nuova collezione marmo Bulgari Bzero1 Cliente: Bulgari Concorrente: Grand Union Italia
DEM E E-MAIL MARKETING (Campagna di Direct Marketing) PRIMO PREMIO Campagna: 10 anni Cliente: Portolano Cavallo Studio Legale Concorrente: Cayenne DIGITAL BRANDED CONTENT PRIMO PREMIO Campagna: Break time friday Cliente: Nestlé Concorrente: Jwt Italia SECONDO PREMIO Campagna: Le grandi cose iniziano con un sorriso Cliente: Samsung Concorrente: M&C Saatchi TERZO PREMIO Campagna: Jeep People Cliente: Jeep Concorrente: Xister
SOCIAL COMMUNICATION PRIMO PREMIO Campagna: Break time friday Cliente: Nestlé Concorrente: Jwt Italia SECONDO PREMIO Campagna: Led your city Cliente: Philips Concorrente: Isobar TERZO PREMIO Campagna: Gift Machine Cliente: American Express Concorrente: OgilvyOne
DIGITAL PR Campagna: Imagine More Cliente: Manfrotto Concorrente: Msl Italia MOBILE COMMUNICATION PRIMO PREMIO Campagna: My Sommelier Cliente: My Sommelier Italia Concorrente: My Sommelier Italia SECONDO PREMIO Campagna: iAd ‘Servizio’ Cliente: Vodafone Concorrente: Fullsix Italia TERZO PREMIO Campagna: Sole Amico Cliente: Commissione Difesa Vista & Unipro Concorrente: Gwc World
VIRAL VIDEO ADVERTISING Campagna: Panetteria Maiello Cliente: Vodafone Concorrente: Fullsix Italia ALTRE SOLUZIONI DIGITALI Campagna: Social Christmas Tree Cliente: Nescafé Dolce Gusto - Nestlé Italiana Concorrente: Now Available
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PREMI SPECIALI CAMPAGNA DIGITAL NON PROFIT/SOCIALE/CSR PRIMO PREMIO Campagna: Sole Amico Cliente: Commissione Difesa Vista & Unipro Concorrente: Gwc World
BEST DIGITAL AGENCY PRIMO PREMIO: M&C Saatchi SECONDO PREMIO: Leo Burnett TERZO PREMIO EX AEQUO: CrowdM TERZO PREMIO EX AEQUO: Jwt Italia TERZO PREMIO EX AEQUO: The AD Store
BEST DIGITAL MEDIA AGENCY PRIMO PREMIO: Maxus SECONDO PREMIO: Isobar
BEST DIGITAL PRODUCTION COMPANY PRIMO PREMIO: Bin Jip (Casta Diva Group)
BEST DIGITAL COMPANY PRIMO PREMIO: Sky SECONDO PREMIO: Montblanc Internazionale TERZO PREMIO: Nestlé Italiana
PREMIO SPECIALE ‘CREATIVO DIGITAL DELL’ANNO’ PRIMO PREMIO: Luca Scotto di Carlo e Vincenzo Gasbarro (M&C Saatchi)
PREMI SPECIALI DELL’EDITORE MANAGER DIGITALE DELL’ANNO Vincitore: Adriana Ripandelli (Grand Union)
MEZZO DIGITALE DELL’ANNO Vincitore: Sky
DIGITAL MEDIA PERSON OF THE YEAR Vincitore: Davide Mondo (Mediamond)
MEZZO DIGITALE EMERGENTE Vincitore: Radio Italia
AGENZIA DIGITALE DELL’ANNO ‘DAVIDE CONTRO GOLIA’ Vincitore: CrowdM
LA GIURIA MAURIZIO SPAGNULO (PRESIDENTE), media & digital mktg director Fiat Group Automobile e mktg communication director Alfa Romeo Alessandra Albretti responsabile comunicazione periodici e radio Mondadori Diego Biasi consigliere e resp. gruppo di lavoro comunicazione 2.0 Assorel Valeria Bodanza consulente di comunicaz. integrata e progetti speciali Smemoranda Barbara Bontempi marketing advertising & branded solutions director Condè Nast Giorgio Contu responsabile advertising e media Citroën Michele Corradini consigliere Unicom Francesco Cruciani direttore marketing Campari Paolo Cugudda digital marketing manager Martini & Rossi Massimiliano De Micheli interactive manager Turner Broadcasting System Italia Valerio Ginnasi ad Mailclick e presidente Videoclick Advertising Francesca Guerra brand & communication marketing LG
Luigi Maccallini communication manager Bnl/Bnp Paribas Barbara Montepilli responsabile comunicazione commerciale Poste Mobile Laura Pagani direzione corporate affairs Nestlé Italiana Leonardo Poltronieri brand & advertising manager Direct Line Morena Porta head of marketing communication Sony Alfredo Pratolongo direttore comunicazione Heineken Sergio Rossi vice president marketing & communication Ing Direct Sergio Tonfi corporate marketing & communication manager Philips Sergio Valtolina responsabile comunicazione Avis Simona Zanette presidente Iab Italia
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CON M&C SAATCHI IL NATALE DÀ SPETTACOLO CON I SUOI BABBI NATALE ‘CINEMATOGRAFICI’ CHE HANNO POPOLATO INTERNET E SOPRATTUTTO CON I MESSAGGI PERSONALIZZATI DI UN BABBO NATALE ‘PADRINO’ SU FACEBOOK, LA CAMPAGNA ‘DON NATALE’, REALIZZATA DA M&C SAATCHI PER SKY, HA CONVINTO LA GIURIA DEGLI NC DIGITAL AWARDS 2012, CONFERENDOLE IL TITOLO DI BEST DIGITAL INTEGRATED CAMPAIGN. ORIGINALITÀ, SEMPLICITÀ E CURA PRODUTTIVA GLI INGREDIENTI VINCENTI. DI ILARIA MYR
Babbo Natale in versione pugile, come Rocky Balboa; Babbo Natale che vola, come Superman. Ma, soprattutto, Babbo Natale che parla con voce sommessa e forte accento siculo, proprio come il Padrino: sono solo alcune delle inedite vesti in cui M&C Saatchi ha presentato il padre del Natale nell’ultima campagna di comunicazione digitale di Sky. Un progetto, quello di ‘Don Natale’, che, integrando perfettamente lo spot televisivo di 1861 United, ha invaso la rete e Facebook, offrendo agli utenti una versione originale, divertente e, soprattutto, spettacolare della festività. A monte vi è un grande lavoro di ideazione e produzione, realizzato da un team di più di dieci persone dell’agenzia, che ha svi-
luppato numerose creatività, ognuna pensata per lo specifico target a cui si rivolgeva. Ed è tenendo conto di tutti questi elementi che la giuria della prima edizione degli NC Digital Awards ha decretato la campagna ‘Don Natale’ Best Digital Integrated Campaign.
Carlo Noseda, managing partner & co-founder e Silvio Meazza, digital partner & co-founder M&C Saatchi
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Una grande soddisfazione per l’agenzia, nata due anni fa con l’obiettivo di proporsi come struttura capace di pensare prima all’idea, e solo in un secondo momento ai mezzi: fra questi svolge un ruolo di primo piano il digitale, concepito come ‘mondo’ da cui oggi non si può prescinde-
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re quando si vuole fare comunicazione. Ciò è evidente non solo nella campagna ‘Don Natale’, ma in molti altri progetti realizzati dall’agenzia: ad esempio, ‘Storie di caffè’, sviluppato per Autogrill, che invitava online le persone a raccontare la propria ‘storia di caffè’, dando alle dieci più votate online l’onore di essere stampate sulle bustine di zucchero, e accompagnare così i viaggiatori d’Italia. O, ancora, nell’evento cross-media ideato per il lancio dell’ultimo Galaxy Nexus di Google e Samsung, vincitore anch’esso di un primo premio agli NC Digital Awards, in cui si dava agli utenti della rete la possibilità di partecipare e decidere le sorti di un concerto di ‘Elio e le Storie Tese’. Non si può poi non citare Castweb, l’iniziativa sviluppata per Fastweb, che chiedeva alle persone di ‘sostituire’ George Clooney, testimonial dello spot, reinterpretando in un video la pubblicità e caricandone la demo su Facebook, per condividerla con gli amici. A Silvio Meazza, digital partner & cofounder, e Carlo Noseda, managing partner & co-founder, chiediamo di raccontarci la ricetta vincente di ‘Don Natale’ e l’approccio dell’agenzia al digitale. Qual è l’idea creativa che anima il progetto ‘Don Natale’ ideato per Sky, vincitore del titolo di Best Digital Integrated Campaign nell’ambito degli NC Digital Awards 2012? (Meazza) La campagna è nata dal concetto ‘Con il Cinema di Sky il tuo Natale è più spettacolare’. Abbiamo dunque giocato sul tema della ‘spettacolarità’, riprendendo
l’idea dello spot televisivo di 1861 United: tanti diversi Babbi Natale, ispirati ai più famosi personaggi della storia del cinema, che hanno, questa volta, invaso la rete. A ogni Babbo Natale è stata affidata una frase che abbiamo ideato ispirandoci a una nota citazione di un film: in questo modo, sfruttando la capacità del web di andare a parlare a dei microtarget, abbiamo creato una moltitudine di oggetti digitali differenti con messaggi diversi a seconda dei pubblici che frequentano i numerosi siti su cui è stata pianificata la campagna. Il culmine di tutta l’operazione è stato il messaggio di auguri di Don Natale: un Babbo Natale ‘padrino’ che, grazie a un’applicazione sviluppata ad hoc su Facebook, era
Un’applicazione Facebook permetteva agli utenti di creare un video interattivo, con protagonista Don Natale, un Babbo Natale ‘padrino’, per fare gli auguri ai propri amici
protagonista dei video interattivi creati dagli utenti per mandare gli auguri ai propri amici: il massimo della personalizzazione. Abbiamo, insomma, sviluppato idee molto impattanti, cercando di dare un ruolo a ciascun mezzo, per offrire agli utenti il massimo dell’esperienza legata alla spettacolarità di Sky. Su quali canali digitali è stata declinata?
LA CAMPAGNA ‘DON NATALE’_ Per comunicare la spettacolarità, la qualità e la ricchezza dei contenuti di Sky, M&C Saatchi ha ideato un team di Babbi Natale ‘cinematografici’, ispirati ai più famosi personaggi della storia del cinema, che hanno invaso la rete durante il periodo di Natale. È stata inoltre sviluppata una applicazione Facebook, che permetteva agli utenti di creare un video interattivo, con protagonista Don Natale, un Babbo Natale ‘padrino’, per fare gli auguri di Natale ai propri amici. La campagna ha coinvolto rich media, banner standard, domination e formati impattanti su YouTube (Masthead). L’applicazione di Don Natale ha permesso inoltre una forte diffusione della campagna su Facebook e un’intensa attività di rp online ne ha supportato il lancio. CREDITS Direzione creativa esecutiva: Vincenzo Gasbarro, Luca Scotto Di Carlo Art director: Giuseppe Bizzarro, Lorenzo Picchiotti Copywriter: Fabio Pedroni, Livio Basoli Interactive designer: Francesco Bagnato, Oliviero Piccoli, Luca Carsenzuola Head of interactive development: Stefania Sabbatini Interactive development: Mauro Piccin, Mauro Mazzei, Giorgio Gramegna Account: Margherita Zanvit, Alessandra Bortone Strategic planner: Massimo Capucci Regia: Vincenzo Gasbarro
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Con quali finalità sono stati scelti? (Meazza) Ciascun canale è stato scelto per parlare in modo dedicato e differente a ogni target, presentando l’offerta da diversi punti di vista. Per ciascuno di questi è stata realizzata una miniproduzione ad hoc che prevedeva formati altamente impattanti e unici. Yahoo!, Virgilio, Msn, Facebook. Non c’è stata una creatività uguale all’altra. Tutto ciò è stato realizzato dallo sforzo strategico e creativo di un team di più di dieci persone, ognuna delle quali ha lavorato su un microtarget preciso. Un ruolo strategico è stato attribuito a Facebook, su cui era possibile creare e veicolare i messaggi di auguri con Don Natale. Che linguaggio avete usato per parlare agli utenti sul social network? (Meazza) Il nostro obiettivo era quello di rendere ‘più spettacolare’ il Natale degli italiani, attraverso il cinema di Sky. Per questo abbiamo pensato anche a Facebook, un luogo digitale che sempre di più rispecchia la nostra vita reale. E, proprio come nella vita reale, nel periodo natalizio le bacheche di Facebook si riempiono di messaggi di auguri di varie forme. A volte un po’ noiose, diciamolo. Allora ci siamo detti, perché non rendere anche questi messaggi ‘più spettacolari’? In questo modo siamo riusciti a sfruttare come media qualcosa che le persone normalmente già fanno. Senza interferire con la loro ‘vita digitale’, ma anzi interagendo in modo sorprendente con essa. Una prerogativa im-
prescindibile se si vuole rendere realmente virale un’operazione. E, per essere ancora più sicuri che i messaggi fossero inviati, abbiamo pensato a degli auguri ‘che non si possono rifiutare’... Quali sono gli elementi che, secondo lei, hanno reso vincente la campagna? Qual è la marcia in più del progetto, soprattutto dal punto di vista creativo? (Meazza) L’aspetto produttivo è stata la chiave di volta del successo e dell’apprezzamento dell’operazione. Tutto il progetto è stato preparato settimane prima della messa online, con fasi di delivery graduale e successiva sui vari siti. Fondamentale, a monte, è stata la fiducia del cliente, che ha creduto in quello che gli proponevamo e nella nostra voglia di ‘alzare l’asticella’. E poi, senza dubbio si è rivelata vin-
Babbi Natale ispirati ai più famosi personaggi della storia del cinema hanno popolato le home page di molti siti
cente la semplicità dell’idea: sul web l’attenzione dell’utente è molto rapida, per cui in poco tempo si deve essere in grado di catturarlo e suscitare in lui interesse ed emozioni. Le citazioni ispirate a scene famose di film altrettanto noti erano dunque semplici, ma estremamente immediate ed efficaci. Quali erano le richieste del cliente? (Meazza) La promessa di spettacolarità legata al mondo del cinema era nel brief di partenza. A questo si aggiungeva la necessità di raggiungere numeri e risultati di contatti enormi.
NC DIGITAL AWARDS 2012, I PREMI M&C SAATCHI_ 1° premio Best Digital Agency 1° premio Creativo Digital dell’anno Luca Scotto di Carlo e Vincenzo Gasbarro Campagna ‘Don Natale’ (Sky) 1° premio Best Digital Integrated Campaign 1° premio Best Consumer Engagement 1° premio Best Results 1° premio categoria ‘Servizi di interesse pubblico’ 2° premio Best Insight 2° premio Best Execution Campagna ‘Le grandi cose iniziano con un sorriso’ (Samsung) 1° premio Banner Classici 2° premio Digital Branded Content
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‘Storie di caffè’ per Autogrill invitava online le persone a raccontare la propria ‘storia di caffè’, dando alle dieci più votate online l’onore di essere stampate sulle bustine di zucchero
to’: Brutal Simplicity of Thought. Per noi è fondamentale essere semplici e diretti e avere una brand idea chiara, capace di ispirare il lavoro creativo garantendo la necessaria consistenza a tutti i pezzi della comunicazione. La semplicità da noi sta nel layout dell’agenzia, nelle gerarchie interne, e, soprattutto, nel dialogo. Quali sono stati i principali risultati raggiunti? (Meazza) Gli accessi al sito Sky in occasione della campagna hanno superato qualsiasi risultato storico. Gli obiettivi sono stati raggiunti e superati. La campagna ha vinto un oro e due argenti all’Art Director’s Club. E Don Natale, in dieci giorni, ha ‘fatto gli auguri’ a 600.000 persone, oltre a essere selezionata da Facebook come benchmark su Facebookstudio.com.
Molto importante è che ci siano società editrici come Adc Group che scelgono di mettere la lente di ingrandimento sul mondo digitale, creando così cultura in merito. Soprattutto, il fatto che la giuria che ha eletto la nostra campagna come vincitrice fosse composta da clienti, è per noi una grande soddisfazione e un ulteriore riconoscimento che il nostro metodo funziona e porta i risultati che ci siamo dati all’inizio di questa avventura.
Cosa significa per voi questo premio? (Noseda e Meazza) Sicuramente è la conferma che da due anni, da quando è nata l’agenzia, stiamo lavorando nella direzione giusta, e che il nostro atteggiamento nei confronti del digitale è quello vincente. Per noi sono fondamentali l’integrazione e la centralità del digitale, che lega tutti i vari ‘pezzi’ di uno stesso progetto di comunicazione. Prima guardiamo l’idea, poi la decliniamo sui mezzi. Questo è evidente anche nella nostra sede: un open space in cui tutte le funzioni interagiscono continuamente.
Quali strategie occorre seguire per valorizzare il ruolo del digitale all’interno di piani di comunicazione integrata? (Noseda) La nostra strategia è un ‘mot-
Per il lancio dell’ultimo Galaxy Nexus di Google e Samsung, M&C Saatchi ha ideato un evento cross-mediale in cui gli utenti del web decidevano con un sorriso le sorti di un concerto di ‘Elio e le Storie Tese’
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In conclusione, come leggete gli ultimi 12 mesi dal punto di vista della creatività? La ‘nuova comunicazione’, nel suo approccio digitale e integrato, ha fatto in Italia passi in avanti in termini di quantità e, soprattutto, qualità? (Noseda) Cominciano a vedersi buoni esempi di creatività digitali nuove e integrate. Di conseguenza, i clienti richiedono questo tipo di progetti sempre più spesso, e così la qualità genera quantità, e la quantità, a sua volta, alza il livello della qualità. Questo grazie ad agenzie e clienti che hanno voglia e necessità di innovare, anche a costo - qualnc che volta - di sbagliare”.
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NC DIGITAL AWARDS, VINCE L’ECCELLENZA DELLA COMUNICAZIONE DIGITALE GRANDE SUCCESSO PER LA PRIMA EDIZIONE DEGLI NC DIGITAL AWARDS. 71 LE CAMPAGNE ISCRITTE NELLE 13 TIPOLOGIE DEL BANDO GIUDICATE DA UNA GIURIA DI 22 MEMBRI. FRA LE 11 DIGITAL INTEGRATED CAMPAIGN, ENTRATE IN SHORTLIST DOPO UNA PRIMA FASE DI VOTAZIONE ONLINE, SUL GRADINO PIÙ ALTO DEL PODIO È SALITA LA CAMPAGNA ‘DON NATALE’ DI SKY, FIRMATA DA M&C SAATCHI. DI ILARIA MYR
Originalità ed engagement: sono sicuramente questi gli ingredienti vincenti della prima edizione degli NC Digital Awards, il premio alla migliore comunicazione digitale, interattiva e online ideato da Adc Group, che intende porsi come valido sostegno allo sviluppo della cultura digitale delle imprese e dei propri partner di comunicazione. Un riconoscimento che premia le aziende e le agenzie che hanno saputo sfruttare nel modo più innovativo ed efficace le potenzialità del digitale di coinvolgimento del target. 71 le campagne iscritte da aziende, agenzie, centri media, case di produzione, editori e concessionarie nelle 13 tipologie previste dal bando e nell’Annual della Comunicazione Digitale, nuova pubblicazione cartacea, punto di riferimento per valutare il livello creativo espresso dalle aziende e dalle agenzie in
Italia, mettendo in evidenza le iniziative di comunicazione più significative, pianificate e realizzate nel periodo compreso tra il 1° aprile 2011 e il 31 maggio 2012. Main sponsor dell’iniziativa NetMediaClick, realtà di primo piano del mondo digitale, che, con un team di 15 professionisti e un presidio dell’intero territorio nazionale, gra-
Giuria e premi iscritti agli NC Digital Awards 2012 sono presenti anche nell’Annual della Comunicazione Digitale, nuova pubblicazione cartacea edita da Adc Group
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zie alla partnership con Capitalclick con sede a Roma, nel 2011 è riuscita a gestire più di 300 campagne Dem e 100 campagne tra Video e Display. Ha scelto con entusiasmo di essere partner tecnico del premio Pixartprinting, azienda che offre prodotti su stampa utilizzando come unica ‘vetrina’ il web.
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Una giuria di eccezione A valutare i lavori iscritti e decretare il vincitore del ‘premio dei premio’, la Digital Integrated Campaign, un parterre di eccezione composto da 22 giurati, guidati dal presidente Maurizio Spagnulo, media & digital marketing director Fiat Group Automobile e marketing communication director Alfa Romeo. L’autorevole panel, composto da alcune tra le più prestigiose azien-
de investitrici nella comunicazione digitale e dai rappresentanti di alcune delle associazioni di categoria, si è riunita il 24 luglio nella location The Hub Hotel, in via privata Polonia 10 a Milano, per valutare in sessione plenaria le 11 Digital Integrated Campaign (le campagne iscritte in almeno tre delle 13 tipologie previste dal bando) entrate in shortlist dopo una prima fase di votazione online.
LE 13 TIPOLOGIE IN CONCORSO AGLI NC DIGITAL AWARDS_ • Digital Integrated Campaigns • Siti Corporate/Istituzionali • Siti di Prodotto e Micrositi • Siti e Iniziative di E-Commerce • Comunicazione Display e Video • Mobile Communication • Viral Video Advertising • Digital Pr • Digital Branded Content • Social Communication • Search Marketing • Dem e E-Mail Marketing • Altre Soluzioni Digitali
I 22 giurati, sotto la guida di Maurizio Spagnulo (Gruppo Fiat), hanno valutato le campagne iscritte, decretando il vincitore finale durante la sessione plenaria al The Hub Hotel di Milano
In sala, a illustrare l’efficacia delle campagne oltre alla proiezione video, la presentazione live dei rappresentanti delle agenzie, che hanno spiegato ai giurati gli obiettivi del cliente e le modalità di esecuzione messe in atto. Un format, questo, dal grande valore aggiunto, che già in occasione dell’edizione 2012 degli NC Awards, il premio di Adc Group alla migliore comunicazione integrata, aveva suscitato sinceri apprezzamenti sia da parte dei giurati sia delle agenzie intervenute. DIGITAL INTEGRATED CAMPAIGN Primo premio Dopo un’intensa giornata di votazioni, valutazioni e animate discussioni, la giuria ha decretato i primi tre progetti che si sono meritati il podio. Ad aggiudicarsi il premio di Best Digital Integrated Campaign, la
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SHORT LIST NC DIGITAL AWARDS 2012_ AGENZIA
TITOLO CAMPAGNA
CLIENTE
M&C Saatchi
Don Natale
Sky
Leo Burnett
The Beauty of a Second
Montblanc Internazionale
CrowdM
I like DS3 Party
Citroën Italia
Chapeaux Group
Camparisoda 2011 - Piacere di conoscersi
Davide Campari - Milano
Bin Jip
Bricolage Mon Amour
Leroy Merlin
Maxus
DJ da MiTo - Suona la piazza con Urbamix
Alfa Romeo-FGA
LeonardoADV in collaborazione con ScuolaZoo
Nokia e la maturità di ScuolaZoo
Nokia
The Ad Store Italia
Style&Ride
Henkel
Verba
Audi A1. Divertimento senza stacchi
Audi Italia
Dnsee
Eni Racing
Eni
Roncaglia&Wijkander
Strategia di lancio digital di Nuova Classe A
Mercedes-Benz Italia
campagna ‘Don Natale’ di Sky, firmata da M&C Saatchi, sviluppata durante il periodo natalizio per rafforzare il posizionamento di Sky come autorità in fatto di cinema e portare il target a informarsi sull’offerta e su come abbonarsi. Vincente l’idea del team di Babbo Natale ‘cinematografici’, ispirati ai più famosi personaggi della storia del cinema, che hanno invaso la rete durante il periodo della festività natalizia. È stata inoltre sviluppata un’applicazione Facebook, che permetteva agli utenti di creare un video interattivo, con protagonista Don Natale, un Babbo Natale ‘padrino’, per fare gli auguri ai propri amici. La campagna ha coinvolto rich media, banner standard, domination e formati impattanti su YouTube (Masthead). L’applicazione di Don Natale ha permesso, inoltre, una forte diffusione della campagna su Facebook, e un’intensa attività di rp online ne ha supportato il lancio. Importanti i risultati: 200 milioni di impression; clickthrough altissimo con punte del 9% sui formati più impattanti. Mentre l’applicazione Facebook ha totalizzato, in meno di 3 settimane, più di 600.000 auguri inviati e 100.000 like, per un totale di 1.400.000 visite. Titolo progetto: Don Natale; azienda: Sky; agenzia: M&C Saatchi; on air: aprile 2011; direttore creativo: Luca Scotto di Carlo, Vincenzo Gasbarro; art director: Giuseppe Bizzarro,
Lorenzo Picchiotti; copywriter: Fabio Pedroni, Livio Basoli; regia: Vincenzo Gasbarro. Secondo premio Al secondo posto, con pochissimi punti di distacco dalla prima classificata, si è posizionata la campagna ‘The Beauty of a Second’ di Montblanc Internazionale, agenzia Leo Burnett, già vincitrice di sette leoni all’ultimo Festival della pubblicità di Cannes, oltre che di diversi premi agli NC Awards. Per celebrare il 190° anniversario dell’invenzione del cronografo da parte di Nicolas Rieussec, a cui Montblanc ha dedicato un cronografo, l’azienda ha creato un contest online molto originale. Gli utenti erano infatti invitati a caricare sul sito Montblanc-onesecond.com i propri video della durata di un solo secondo. Obiettivo del contest, presentato dal regista Wim Wenders, era cogliere l’attimo e catturare la bellezza di un secondo. Nei primi due mesi dal lancio sono stati caricati sul minisito più di 3.700 video; 4.000.000 i video view nei primi 60 giorni; 40 milioni le media impression stimate; 40% in più di brand follower su Facebook. Titolo progetto:’The Beauty of a Second’; azienda: Montblanc Internazionale; agenzia: Leo Burnett; on air: settembre 2011 marzo 2012; executive creative directors: Paolo Dematteis e Riccardo Robiglio; digital creative director: Paolo Boccardi; art director: Andre Gidoin; copywriter: Francesco Simonetti, Markus Johansson.
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Terzo premio Il terzo premio è invece andato a Citroën per la campagna ‘I like DS3 Party’, ideata dall’agenzia CrowdM. Per celebrare insieme ai fan di Citroën Italia il secondo compleanno di DS3, è stato organizzato a Roma un party esclusivo, a cui si poteva accedere soltanto invitando, attraverso un’app dedicata, sette amici a unirsi alla fanpage. Alla festa, oltre a importanti deejay nazionali e internazionali, si è esibita anche la DS3Crew, composta di 26 ballerini scelti da Rossella Brescia, Garrison e Marco Garofalo dopo esser stati selezionati dai fan attraverso un social casting. Il successo dell’iniziativa è stato decretato dall’integrazione delle sue diverse componenti. Gli utenti sono stati i veri protagonisti, dal social casting, alla giornata del talent show, fino alla festa e alla pubblicazione dei video e delle foto del party. Interessanti anche i risultati: l’operazione ha infatti portato alla fanpage Citroën più di 41.000 fan; per il casting sono stati caricati più di 100 video, che hanno totalizzato 15.000 visualizzazioni e più di 13.000 voti. Mentre l’app Facebook ha ricevuto più di 107.000 visite. Titolo progetto: I like DS3 Party; azienda: Citroën Italia; agenzia: CrowdM; on air: dicembre 2011 - febbraio 2012; direttore creativo: Andres Furioso; copywriter: Rino Lombardi; casa di produzione e post produzionc ne: ArtMediaMix.
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LE OPINIONI DEI GIURATI_ Giro di microfono tra giurati di questa prima edizione degli NC Digital Awards per conoscere il loro parere circa i progetti in gara e l’innovativo format che prevede la possibilità da parte delle agenzie in gara, per la categoria Digital Integrated Campaign, di presentare i propri progetti.
PRESIDENTE DI GIURIA Maurizio Spagnulo, media & digital marketing director Fiat Group Automobile e marketing communication director Alfa Romeo “Questo nuovo premio dedicato alle campagne e alle operazioni digitali è certamente molto interessante, perché oggi non si può prescindere dal parlare di comunicazione digitale e integrata. La qualità dei progetti che abbiamo visto in giuria è stata mediamente alta, con punte più interessanti a livello di creatività ed engagement, e altre più a livello qualitativo. Dai rappresentanti delle agenzie avremmo voluto avere indicazioni più chiare sugli obiettivi e il reale coinvolgimento del consumatore, e soprattutto sui risultati quantitativi. Sicuramente in una prossima edizione sarà importante che i lavori vengano presentati in quest’ottica. Il ruolo da presidente di giuria? Lo considero un onore”.
Alessandra Albretti, responsabile comunicazione periodici e radio Mondadori
Diego Biasi, consigliere e responsabile gruppo di lavoro comunicazione 2.0 Assorel
“Istituire un premio per le campagne digital è un’ottima iniziativa. Il web ha un ruolo determinante nelle strategie di comunicazione, perché consente di targetizzare sempre più i messaggi, monitorare i risultati e ottimizzare le risorse. La valutazione delle campagne digitali non è semplice, perché sono spesso molto articolate e i risultati non sempre immediati. Ho trovato molto interessanti le campagne integrate e i progetti che trovano nel digital maggior spazio per essere esplicitati e raccontati. È soprattutto nell’uso creativo della tecnologia e dell’efficacia dei messaggi che ho riscontrato le maggiori novità”.
“Durante i lavori di giuria mi hanno colpito due fenomeni in modo particolare: il primo è il ruolo dell’agenzia, che potrebbe raccontare di più e meglio i retroscena, l’engagement creato sui social network, e fornire quel passo in più che serve per collocare meglio le campagne all’interno di un contesto più articolato. Il secondo aspetto è l’uso molto forte del video come strumento di comunicazione, come si trattasse di utilizzare il web come canale alternativo ai mezzi televisivi tradizionali. La forma di comunicazione resta ancora dominata dal linguaggio televisivo”.
Valeria Bodanza, consulente di comunicazione integrata e progetti speciali Smemoranda
Barbara Bontempi, marketing advertising & branded solutions director Condé Nast
“È stato interessante ascoltare la presentazione delle agenzie, anche se credo che ci sia un margine di miglioramento nella completezza dell’esposizione. Penso sia utile evidenziare il progetto, soprattutto nella necessaria brevità della presentazione, a partire dagli obiettivi strategici, proseguendo poi con la dinamica operativa. Altro aspetto da migliorare è il tema dell’integrazione, che non riguarda solo i media o ambiti digitali diversi, ma soprattutto i contenuti, il sistema valoriale di marca e gli obiettivi. La qualità complessiva dei progetti è comunque alta: buone creatività e alto tenore a livello di execution”.
“Ho trovato tanta professionalità e ottima creatività. Purtroppo non ho riscontrato un’altrettanta ottima capacità di presentarla da parte delle agenzie, mentre ho visto poca attenzione ai risultati, che sono invece molto importanti quando si parla di digitale. La bella compagine di giuria ha offerto una visione varia e un confronto puntuale su strategie ormai consolidate. Sarebbe interessante ci fosse una maggiore partecipazione da parte dei clienti, con presentazioni a due voci, e più attenzione al concetto di integrazione fra on e offline, o in generale al mondo digitale, non più inteso solo come mobile e web”.
Giorgio Contu, responsabile advertising e media Citroën
Michele Corradini, rappresentante Unicom
“Ritengo che questo sia un premio dovuto, perché oggi è necessario avere un momento come questo per valutare quello che si sta facendo nell’ambito digitale. Ho visto oggi molte proposte, di cui alcune decisamente interessanti: c’è però molto lavoro da fare, perché rimane un territorio in rapida evoluzione, che necessita di un miglioramento continuo. La presentazione live dei progetti da parte di chi li ha realizzati è un punto di forza, perché permette ai giurati di avere chiarimenti e valutare in maniera più adeguata i progetti. Sarebbe forse più corretta un’esposizione a quattro mani da parte dell’agenzia e dell’azienda: quest’ultima ha una visione più a 360 gradi del progetto”.
“Ho trovato il premio molto interessante, perché va a indagare un media alternativo. La possibilità delle agenzie di presentare i prodotti è ottimale, perché il video da solo non riesce a spiegare bene un progetto: la spiegazione di chi ci ha davvero ‘messo le mani’ diventa dunque utile anche per poter sviscerare ogni singolo elemento della progettazione. Trovo che le campagne diano spunti interessanti, anche se, in alcuni casi, si potrebbero trovare nuovi metodi espressivi”.
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LA GIURIA
Francesco Cruciani, direttore marketing Campari
Paolo Cugudda, digital marketing manager Martini & Rossi
“La sessione è stata molto interessante, perché il digital rappresenta oggi una realtà per tutte le aziende: per Campari è il secondo budget dopo quello televisivo per importanza di numeri. Ho visto progetti molto interessanti, che coinvolgono attività nel field e attività sul web, e che possono ispirare anche noi come azienda. Un suggerimento per gli organizzatori: dare più tempo alle agenzie per spiegare i progetti, perché tre minuti sono pochi per le agenzie per evidenziare i risultati, in termini anche numerici. Soprattutto in questo momento di crisi di budget, infatti, l’azienda ha bisogno di capire il ritorno sull’investimento, sulla marca e sulle vendite”.
“Oggi che il digital sta prendendo sempre più piede è corretto che anche questo tipo di campagne sia sottoposto al giudizio di chi si occupa di comunicazione da tanti anni. Alcuni dei progetti hanno dato ottimi spunti; altri, invece, hanno come difetto di essere stati presentati in maniera un po’ sommaria e poco approfondita. Peccato, perché avere maggiori dettagli e informazioni sui risultati sarebbe molto utile per i giurati. In generale, ho visto alcune idee interessanti. Congratulazioni a chi si è messo in gioco, perché l’importante di queste competizioni è avere dei concorrenti, e, dunque, partecipare”.
Massimiliano De Micheli, interactive manager Turner Broadcasting System Italia
Valerio Ginnasi, amministratore delegato Mailclick e presidente Videoclick Advertising
“Ritengo questo premio molto interessante, i progetti in gara sicuramente molto validi. Forse difetta un po’ la presentazione rispetto al valore effettivo dell’idea e alla realizzazione degli stessi. Sono molto favorevole all’idea di un premio come questo, dedicato alle campagne digitali, in quanto è un’attività interessante e utile per dare visibilità a progetti innovativi, che fanno senz’altro bene al nostro settore”.
“Essendo la nostra azienda focalizzata e verticale su tutta la comunicazione digitale, abbiamo ritenuto che quello con gli NC Digital Awards fosse un matrimonio da fare nell’immediato, partecipando in qualità di sponsor tecnico. Fra i lavori esaminati, ho notato una grande differenza fra alcuni progetti, di grande qualità e presentati molto bene da parte delle agenzie, e altri che invece non sono stati presentati al meglio. Questo è certamente un peccato, e ci auguriamo che, essendo la prima edizione, queste considerazioni possano servire da stimolo per quelle future”.
Francesca Guerra, brand & communication marketing Lg
Luigi Maccallini, communication manager Bnl/Bnp Paribas
“Per noi responsabili comunicazione e digital il lavoro in giuria è stato molto interessante e anche utile per prendere spunti per il futuro. Molto importante anche il contatto diretto con le agenzie che sono venute oggi a presentarsi. Un suggerimento per le prossime edizioni: le agenzie durante la loro esposizione devono raccontare, oltre agli obiettivi e alle attività svolte, anche i risultati dell’operazione che hanno ideato”.
“Le aziende ormai non possono prescindere dal comunicare anche sui canali digital e social, e questa iniziativa ha il compito di contribuire allo sviluppo del mercato dell’adv online, anche attraverso la promozione di una maggiore conoscenza degli strumenti e delle opportunità dei media digitali, e alla valorizzazione dei talenti del settore. La qualità di alcuni lavori era molto alta: è emersa l’esistenza di una strategia di fondo basata su un modello di comunicazione ben preciso, volto ad accompagnare l’utente nel suo percorso decisionale. È emersa la volontà di fare una comunicazione il più possibile integrata, sfruttando appieno anche le potenzialità dei new media”.
Barbara Montepilli, responsabile comunicazione commerciale Poste Mobile “Essendo la prima edizione di un premio è normale che ci siano alcuni aspetti da migliorare. Come gli altri giurati, ho molto apprezzato il fatto che le agenzie siano intervenute a presentare i progetti: tutti abbiamo però notato che, alcune volte, loro stessi hanno perso l’obiettivo della narrazione. L’intervento delle agenzie rimane comunque molto utile, perché è difficile giudicare una campagna digitale semplicemente dal video, mentre è indispensabile poterne cogliere i punti di forza, gli obiettivi e i risultati anche dalla voce di chi l’ha pensata, realizzata e messa in opera”.
Laura Pagani, direzione corporate affairs Nestlé Italiana “È stato molto divertente votare i progetti, sia nella fase online sia in sessione plenaria, grazie al continuo confronto e condivisione con i colleghi. I progetti sono molto interessanti, soprattutto quelli delle campagne integrate. Spesso è anche difficile dare una votazione, specialmente quando manca l’indicazione dei risultati. Un consiglio alle agenzie per le prossime edizioni: indicate puntualmente quali sono stati i risultati del progetto in termini di visibilità e di vendita”.
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LA GIURIA
Leonardo Poltronieri, brand & advertising manager Direct Line
Morena Porta, head of marketing communication Sony
“Le proposte che abbiamo valutato sono in linea di massima interessanti e colpisce molto l’aspetto di integrazione fra i vari strumenti digitali. Alcune iniziative, però, lo riescono a fare più di altre. Quasi tutte le agenzie intervenute non hanno fornito informazioni sui risultati e sugli investimenti: dati importanti per poter valutare compiutamente i progetti. Rimane comunque molto interessante il riscontro con le agenzie: stiamo conoscendo giovani strutture, che da questa occasione potranno capire cosa si aspettano i clienti e come vogliono che i progetti vengano presentati”.
“Quella in giuria è stata un’esperienza molto interessante. Ho un unico appunto per le agenzie: imparate a essere venditori dei vostri progetti, perché questa è un’occasione per trovare nuovi clienti. Gli NC Digital Awards sono un’iniziativa interessante, perché permettono di fare incontrare agenzie del mondo digitale e clienti alla ricerca di nuovi potenziali partner. Il digitale sta infatti diventando per le aziende un canale di fondamentale importanza e un modo di tornare in contatto diretto con il consumatore finale. Andiamo dunque avanti così e rifacciamolo!”.
Alfredo Pratolongo, direttore comunicazione Heineken
Sergio Rossi, vice president marketing & communication Ing Direct
“Le creatività che abbiamo visto e le presentazioni delle campagne sono state di livello medio-alto: alcune molto ben presentate, altre con qualche margine di miglioramento nell’esposizione. Siamo ancora in un momento di grande evoluzione dei media di tutta l’area 2.0 e di quella legata al web. Ma c’è sicuramente molto fermento in atto, anche con codici di linguaggio particolari. Senz’altro i creativi intervenendo possono raccontare meglio i progetti, dando un importante valore aggiunto, perché gli strumenti video da soli non trasmettono tutti i dettagli, e, soprattutto, non sono in grado di rispondere alle domande dei giurati”.
Sergio Tonfi, corporate marketing & communication manager Philips
“Giudico in maniera molto positiva questa iniziativa di ADC Group. Infatti, il mondo online, in termini di creatività, ha ancora un forte bisogno di qualità e attenzione da parte del settore. Ancora oggi sentiamo sempre parlare di ‘declinazione online della campagna offline’, perdendo spesso l’opportunità di farci guidare da un movimento innovativo e dinamico come quello della rete. Per quanto riguarda le campagne in lizza, le ho trovate ‘intelligenti’ e spesso ben architettate”.
Sergio Valtolina, responsabile comunicazione Avis “Ritengo questa prima edizione degli NC Digital Awards un’iniziativa molto importante. Ormai il digitale sta prendendo sempre più piede. Mi sembra che anche la presenza delle agenzie sia un’ottima cosa sia per i giurati, che possono comprendere meglio i progetti da valutare, sia per le agenzie stesse, che possono così promuovere il proprio lavoro e divulgare meglio la propria creatività. Complimenti dunque agli organizzatori!”
“Quello digitale è un sistema di comunicazione vincente. Era necessario un’occasione per condividere la migliore creatività in questo ambito. Abbiamo visto una compilation di grandi iniziative di grandi marchi, con un tasso creativo elevato. Ci sono però alcuni difetti di presentazione da parte di chi ha iscritto il premio; per la prossima volta sarebbe interessante dare a tutte le agenzie e le aziende l’input di essere creativi e capaci di ingaggiare la giuria sia attraverso il materiale inviato sia nelle presentazioni live".
Simona Zanette, presidente Iab Italia “Sono molto felice di avere partecipato a questa giuria, anche perché per Iab portare in primo piano i progetti in ambito digitale e fare ‘educational’ è una mission. Abbiamo visto una serie nutrita di ‘espressioni’ della comunicazione digital. Il fatto di presentare live i progetti è una grande opportunità per le agenzie, che dovrebbero però sfruttare al meglio, cercando di fissare i punti salienti, per dare alla giuria tutti gli elementi necessari per la valutazione: obiettivi, budget, risultati ottenuti e spiegazione del concept, dalla sua nascita alla visualizzazione sulle piattaforme”.
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LE AGENZIE Dopo avere sentito il parere dei giurati, passiamo la parola alle agenzie, intervenute per presentare le proprie campagne. Ecco cosa pensano del nuovo format che ha consentito loro di sintetizzare i progetti di fronte ai giurati ‘vis à vis’.
Antonella Montesano, digital project manager Maxus
Fabrizio De Giuseppe, direttore creativo Bin Jip (Casta diva Group)
“La possibilità di presentare direttamente le campagne consente di aiutare la giuria a comprendere progetti di per sé anche molto complessi, come la nostra campagna (‘DJ da MiTo - Suona la piazza con Urbamix’, ndr), molto complicata, caratterizzata da un obiettivo non facile, di nicchia, che sono stata molto contenta di aver esposto di persona”.
“Avere la possibilità per le agenzie di presentare direttamente il progetto è senza dubbio fondamentale per permettere ai giurati di capire in profondità quali sono le reali esigenze del cliente e qual è stata la produzione che ha portato al risultato finale. Un premio come questo, dedicato interamente al digitale, rispetto a molti altri in cui quest’ambito è invece inserito insieme agli altri mezzi, è sicuramente importante, perché consente di entrare nello specifico di quelle che sono le metodologie e le motivazioni fondative”.
Dario Marvulli, coo Chapeaux Group
Antonio Ognissanti, strategic planning director Verba
“Trovo che la presentazione dei progetti digitali fatta dai creativi possa essere solo un vantaggio, perché dà la possibilità agli autori del progetto di esprimere al meglio le sue feature e potenzialità. Nella mia presentazione ho sottolineato sia l’aspetto più creativo sia, essendo la giuria composta da uomini di marketing, il valore aggiunto del progetto digitale”.
“Il progetto che abbiamo presentato (‘AudiA1: divertimento senza stacchi’, ndr) è altamente interattivo, in quanto contiene parti in cui il target proattivamente partecipa e si rende protagonista di diversi momenti della comunicazione. Sicuramente l’interazione più che mostrata deve essere vissuta. Quindi, il valore aggiunto dell’avere raccontato questo progetto è l’essere riusciti a esplicitare meglio quali sono tutte le componenti di interazione tra il target e i diversi pezzi di creatività che sono stati pensati per ogni singolo touchpoint”.
Antonella Fidanzio, digital media specialist Campari “Presentare i propri progetti a voce offre l’opportunità di poter rispondere a tutte le domande dei giurati, e, soprattutto, di stimolare l’interazione, perché un video di tre minuti non entra nello specifico di quello che un utente può fare interagendo con il sito”.
Edoardo Ramella, communication designer CrowdM
Francesco Rizzardi, sales director Leonardo Adv
“Poter presentare davanti alla giuria i valori del proprio progetto è stata un’ottima opportunità. Sarebbe stato bello avere più tempo e portare materiali aggiuntivi per dare maggiore enfasi a quello che per noi è stato un successo. Indubbiamente, queste occasioni sono ottime per certificare la qualità del lavoro che facciamo, in quanto molto spesso è difficile fare capire ai clienti che cosa differenzi un progetto studiato e realizzato con attenzione da un’altro che invece non lo è”.
“Essere presenti a questa prima edizione degli NC Digital Awards è stata un’opportunità molto interessante per la nostra concessionaria: un vero onore entrare in gara con altri operatori creativi, e una grande opportunità l’essere giudicati da una giuria di alto livello, che possa vedere quello che riusciamo a fare su altri settori e clienti”.
Luca Scotto di Carlo, executive creative director/partner M&C Saatchi
Francesco Simonetti, responsabile creativo Montblanc-Leo Burnett
“Sicuramente presentare un progetto dal vivo, e soprattutto un progetto integrato ancora più che uno di comunicazione classica, è importante perché dà un valore aggiunto in termini di spiegazione. I video, per quanto fatti bene, non riescono a catturare tutti i dettagli e rendere giustizia alle campagne. Cercare di spiegare l’interazione di un progetto digitale fra lo spettatore e il cliente è dunque molto importante”.
“Il nostro intervento in giuria è stato molto utile per poter spiegare direttamente, al di là della case history trasmessa in video, la storia della nostra campagna (‘Montblanc, The beauty of a second’, ndr) e il perché di certe scelte. Penso che sia un criterio valido per aiutare la comprensione dei lavori da parte della giuria. Personalmente ho avuto l’opportunità di spiegare in dieci minuti di più di quanto non fosse già chiaro dalla case”.
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NETMEDIACLICK, ANIMA DIGITAL CENTRICA MULTICANALITÀ, VERTICALITÀ E OFFERTA INTEGRATA. SONO QUESTI I TRE PILASTRI DI NETMEDIACLICK, CHE UNISCE MAILCLICK, SPECIALIZZATA IN EMAIL MARKETING, E VIDEOCLICK ADVERTISING, PROFESSIONISTA DEL VIDEO E DISPLAY ADV, PER OFFRIRE UN PRODOTTO A TUTTO TONDO. PROPRIO IN VIRTÙ DELLA SUA FORTE SPECIALIZZAZIONE NEL CAMPO DIGITALE, LA SOCIETÀ LEGA IL PROPRIO NOME, IN QUALITÀ DI SPONSOR, ALLA PRIMA EDIZIONE DEGLI NC DIGITAL AWARDS. DI MARIO GARAFFA
Da sempre dotata di un’offerta digital centrica, con una forta specializzazione sia nell’email marketing sia nel display advertising, NetMediaClick ha deciso di associarsi, in qualità di sponsor, alla prima edizione degli NC Digital Awards. Perchè? “Il motivo è semplice - risponde Valerio Ginnasi, ad Mailclick e presidente Videoclick Advertising - la parola ‘digital’; il fatto poi di essere stati i primi a introdurre il formato videospot full screen online ci incoraggiava a essere i primi anche a sponsorizzare un’iniziativa come questa”. Ne parliamo con Ginnasi e con Simona Perolari, ad Videoclick Advertising e responsabile commerciale NetMediaClick.
Quali caratteristiche deve possedere una campagna digitale per avere successo? (Ginnasi) Il successo è garantito se la campagna si avvale di tutte le leve del digitale: dall’interattività all’ipertestualità, passando per convergenza e multimedialità. Deve sapere mettersi in corrispondenza diretta con l’interlocutore, costruendo una relazione attiva e biunivoca di scambio di stimoli, collegamenti ed esperienze, rompendo la linearità e la temporalità della comunicazione tradizionale.
Da sinistra Valerio Ginnasi, ad Mailclick e presidente Videoclick Advertising, e Simona Perolari, ad Videoclick Advertising e responsabile commerciale NetMediaClick
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L’affermarsi della rivoluzione digitale ha trasformato le regole della comunicazione. Quali sono le principali tendenze in atto? (Ginnasi) Prevediamo un’integrazione ancora più spinta fra i diversi media e una migrazione più consistente degli investimenti dai media tradizionali a quelli digitali. Il media mix deve essere ri-equilibrato, va trovata la giusta formula. La grande flessibilità dei mezzi digitali è un importante plus di cui avvantaggiarsi e speria-
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Per la Linea Baby Food di Granarolo, NetMediaClick ha firmato una campagna che ha fatto leva su un mix di canali, dai formati display in ‘domination page’ ad attività di direct email mktg nei confronti di contatti ben profilati
mo che i pianificatori se ne convincano presto. Una tendenza già avviata, per esempio, è il ‘social’, va solo meglio orientato e sostenuto. È come un’antenna parabolica: raccoglie con il suo disco tutti i segnali, positivi e negativi, e li rimbalza lungo la direzione definita dopo averli convertiti in messaggio. Si tratta quindi di deciderne diametro e lunghezza d’onda, vale a dire quali strumenti social utilizzare e quali analisi associare. Quali sono i valori e le parole chiave di NetMediaClick? Qual è il vostro posizionamento sul mercato e quale valore aggiunto garantite ai clienti? (Ginnasi) Il nostro paradigma è riassumibile in tre concetti: multicanalità, verticalità e offerta integrata. NetMediaClick è nata dalla volontà di offrire un prodotto a tutto tondo, ed unisce Mailclick, specializzata in email marketing, e VideoClick Advertising, professionista del video e display adv. Sono nati poi, per sinergia, i Progetti Speciali, che hanno arricchito ulteriormente la nostra offerta. Abbiamo scelto un orientamento verticale, mettiamo estrema cura nelle profilazioni e nella selezione dei siti da coinvolgere nei nostri circuiti; il cliente sa che, rivol-
gendosi a noi, potrà raggiungere sempre il target che ricerca. Quali soluzioni avete messo a punto per realizzare iniziative sul web? E quali per rispondere alle esigenze di condivisione e partecipazione tipiche dei social media? (Perolari) Costruiamo sempre, per i nostri clienti, dei ‘pacchetti integrati’, in cui viene proposto il mix migliore dei nostri canali per colpire il target segnalato. Cerchiamo anche di abbinare un progetto speciale legato magari a un’iniziativa particolare del cliente. Spingiamo ovviamente affinché venga messa in piano l’intera offerta, ma viene comunque lasciata libertà all’investitore di ‘spacchettare’ la proposta. Abbiamo lanciato una nuova release del nostro VideoSpot con pulsanti di condivisione social. Stiamo inoltre lavorando alla realizzazione di progetti digitali basati su application, studiate e realizzate con i nostri editori, per sponsorizzare, attraverso esperienze ludiche, i prodotti dei nostri clienti. A queste abbiniamo attività di comunicazione su siti e pagine Facebook, sui cui feedback costruiamo analisi qualitative e quantitative.
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Quali strategie occorre seguire per valorizzare il ruolo del digitale all’interno di piani di comunicazione integrata? (Perolari) L’unica strategia è continuare a proporre offerte integrate e sostenerle con dati di performance oggettivi. Bisogna tranquillizzare gli investitori e sensibilizzarli alla flessibilità che caratterizza il digital. Sapere che la campagna è monitorabile costantemente, e che è possibile aggiustare il tiro in corsa, non deve sostituire una strategia mirata e sostenibile. La quota di investimenti da destinare al digitale va calcolata correttamente e mai lasciata come residuale. Ci descrive una case history particolarmente rappresentativa del vostro modus operandi? (Perolari) Emblematico è il progetto sviluppato per la Linea Baby Food di Granarolo, online nel periodo maggio-luglio 2012. La campagna, che si è articolata su nove settimane di pianificazione multicanale, ha fatto leva su un mix di formati display in ‘domination page’ su due siti molto verticali e in target, GuidaGenitori e VitaDaMamma; sulla sponsorizzazione della newsletter settimanale di GuidaGenitori; sulla pubblicazione di un redazionale sul sito GuidaGenitori; e su un’attività di Dem nei confronti di contatti ben profilati. Partendo dal brief, è stato individuato il target di riferimento, nella proposta sono quindi stati inclusi, in ottica verticale, solo i siti più indicati per raggiungerlo e l’invio Dem è stato profilato secondo le stesse linee guida. Veder partire questo progetto è stato di enorme soddisfazione per tutti noi, che abbiamo creduto e crediamo ancora nell’integrazione e, soprattutto, nel digitale. nc
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Sponsor
QUANDO LA STAMPA INCONTRA IL WEB UN QUARTIER GENERALE SU 12.000 MQ, 80.000 CLIENTI IN TUTTA EUROPA E UNA MEDIA DI 3.000 LAVORAZIONI AL GIORNO. ECCO I NUMERI DI PIXARTPRINTING, UN’AZIENDA CHE METTE IL WEB AL SERVIZIO DEL PRODOTTO OFFLINE PER ECCELLENZA, LA STAMPA. PUNTUALITÀ, QUALITÀ, PRECISIONE E RAPIDITÀ DI CONSEGNA LE SUE PAROLE CHIAVE. UN APPROCCIO 100% ONLINE, IN LINEA CON GLI NC DIGITAL AWARDS 2012, CHE HA SCELTO CON ENTUSIASMO DI SPONSORIZZARE. DI ILARIA MYR
Offrire ai propri clienti materiale stampato di qualità, in tempi rapidi ed elastici, sfruttando le potenzialità del web: questa è la missione di Pixartprinting, azienda che con circa 80.000 clienti in tutta Europa e una media di 3.000 lavorazioni al giorno è sicuramente un attore di primo piano del settore del ‘web to print’. Ne parla in questa intervista il presidente Matteo Rigamonti.
tuale e lì si sviluppa il rapporto commerciale con il cliente. Una scelta che all’epoca fu pionieristica, per alcuni azzardata, ma in cui abbiamo creduto. E i fatti nel tempo ci hanno dato ragione. NC Digital Awards 2012 è
il premio alla migliore comunicazione digitale, interattiva e online. Questa iniziativa non è solamente perfettamente in target, ma rispecchia appieno anche il nostro approccio al business 100% online. Come utilizzate il digitale per comunicare i vostri servizi e la vostra strategia? Dopo mesi di attenta analisi, da settembre abbiamo dato vita alla nostra attività di comunicazione social. Primo step la pagina Facebook Pixartprinting.it, che a oggi conta oltre 17.000 ‘like’. Nei mesi a seguire abbiamo aperto la pagina FB francese e subito dopo quella spagnola, gestite da personale interno interamente dedicato all’aggiornamento e sempre disponibile a rispondere in tempo reale. La strategia prevede anche la presenza in altri social network come YouTube, dove stiamo raccogliendo grandi riscontri per i video tutorial autoprodotti, e ancora Twitter e LinkedIn, attualmente in fase di esplorazione. La scelta di affacciarsi ai social network nasce da un’evoluzione naturale. Siamo un’azienda tecnologicamente avanzata, che fa del servizio al cliente il perno del proprio business. I social
Quali sono le motivazioni che vi spingono a legare il vostro nome alla prima edizione degli NC Digital Awards 2012 in qualità di sponsor? La nostra società è stata fondata nel 1994 e fino al 2000 ha operato in qualità di service bureau. Poi la svolta: abbiamo messo a punto un business model basato su internet e da allora operiamo in qualità di web to print puro. La nostra vetrina è solo vir-
Matteo Rigamonti, presidente Pixartprinting
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network sono uno strumento molto prezioso in questo senso, perché ci permettono di dialogare con gli utenti con un linguaggio friendly, comprendere quali sono le esigenze, per poterle assecondare e, perché no, anticipare. In ambito Seo, stiamo lavorando intensamente sull’indicizzazione del sito, che occupa ottime posizioni nei principali motori di ricerca. Quali sono i valori e le parole chiave della vostra società? Oggi, Pixartprinting è certamente un leader in questo mercato. Per dare qualche numero, la produzione è concentrata nel quartier generale di Quarto D’Altino (Ve), che si sviluppa in 12.000 mq, conta oltre 200 di-
pendenti, 80.000 clienti in tutta Europa e gestisce una media di 3.000 lavorazioni al giorno. I valori su cui puntiamo sono velocità in tutte le fasi del processo, dal preventivo alla consegna anche in 24 ore, puntualità, qualità, precisione e volontà di semplificare la vita alla gente. Questi gli ingredienti che hanno decretato il nostro successo. Inoltre, abbiamo puntato fortemente sul customer service. A supporto della clientela per confronti diretti, il servizio clienti telefonico è a oggi attivo in Italia, Francia, Spagna Portogallo e Germania. Gli utenti hanno a disposizione un dominio dedicato e un numero telefonico della propria nazione, a cui risponde un operatore madrelingua. Quali servizi e plus offrite ai vostri clienti? Il 95% dei clienti sono operatori del settore che rivendono i nostri stampati. Per lo più ci vengono richiesti lavori piccoli, con un importo medio di 200 euro. Per questi clienti, l’aspetto più importante è avere il minor numero di ‘seccature’ possibili. Vogliono qualità garantita e tempi di consegna certi. E noi offriamo esattamente questo servizio. Sicuramente ci contraddistingue anche la competitività dei costi, con promozioni e offerte speciali, e la vasta gamma prodotti. Ci proponiamo alle agenzie in qualità di partner produttivo per servizi chiavi in mano, garantendo la consegna anche in 24 ore.
Pixartprinting ha dato il via a una strategia di presenza sui social media, come Facebook, YouTube, Twitter e LinkedIn
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Fra i prodotti realizzati da Pixartprinting per i clienti, vi sono anche espositori di cartone, e formati originali come i portabottiglie e i portadocumenti
Le agenzie hanno così la possibilità di guadagnare tempo, energie e denaro, e soddisfare anche le richieste dell’ultimo minuto. Inoltre, il sito web è estremamente intuitivo e fornisce utili strumenti di ausilio, come i template gratuiti per espositori, calendari, portadocumenti e molto altro ancora. Un ulteriore plus che riduce i tempi di lavorazione. Basta inserire la propria grafica, scegliere i tempi di consegna, confermare l’ordine, e il gioco è fatto. Come garantite la qualità nel vostro processo produttivo? Prima di tutto il nostro parco macchine di ultima generazione, costantemente aggiornato con sistemi all’avanguardia tecnologica. Scegliere accuratamente le tecnologie, i supporti e in generale i fornitori con cui lavorare, è un aspetto imprescindibile per garantire eccellenza qualitativa. Inoltre, puntiamo alla massima efficienza. Questo implica un sistema gestionale automatizzato, in grado di organizzare e smistare le richieste che arrivano quotidianamente, assicurando sempre precisione e puntualità. Per questo motivo abbiamo messo a punto software proprietari, progettati dai nostri ingegneri, in grado di coordinare perfettamente tutte le commesse in ogni singola fase operativa. nc
Ancora più spazio alla qualità.
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M&C SAATCHI, ALLORO ALLA SEMPLICITÀ CREATIVA M&C SAATCHI SALE SUL PODIO DEGLI NC DIGITAL AWARDS 2012 COME BEST DIGITAL AGENCY E PER LA CAMPAGNA ‘DON NATALE’, FIRMATA PER SKY, INCORONATA QUALE BEST DIGITAL INTEGRATED CAMPAIGN. AL SUO ARCO NUMEROSE FRECCE, ALL’INSEGNA DELLA FILOSOFIA ‘BRUTAL SIMPLICITY OF THOUGHT’. DI FRANCESCA FIORENTINO
Per M&C Saatchi è fondamentale avere una brand idea chiara, capace di ispirare il lavoro creativo garantendo la necessaria consistenza a tutti i ‘tasselli’ della comunicazione. Convinta che quest’idea debba sempre essere semplice, diretta e rigorosamente media neutral, l’agenzia applica quella che chiama ‘burst strategy’, ossia il mettersi tutti insieme a lavorare intorno allo stesso brief creativi, account, planner, producer - sfruttando l’esperienza specifica di ciascuno per sviluppare progetti d’impatto. Una strategia che è anche un motto, ‘Brutal Simplicity of Thought’, basato su un pensiero brutalmente semplice: ricercare la parola e il segno chiave che meglio rappresenti la marca e il prodotto da comunicare. Un approccio vincente, testimoniato anche dai numerosi riconoscimenti ottenuti agli NC Digital Awards dalla Best Digital Integrated Campaign ‘Don Natale’, firmata per Sky (premiata anche per le eccellenze ‘Best Consumer Engagement’ e ‘Best Results’ e come miglior campagna per la categoria ‘Servizio di interesse pubblico’), e dalla campagna ‘Le grandi cose iniziano con un sorriso’ sviluppata per Samsung, vincitrice per la tipologia ‘Banner Classici’. Contrariamente alla tendenza
del settore, secondo cui le agenzie pubblicitarie nascono spesso per acquisizione, M&C Saatchi si è configurata da subito come una start-up imprenditoriale con un modello di business profondamente integrato, in cui, fin dal primo giorno, convivono designer, fotografi, creativi, esperti di relazioni pubbliche, web developer, artisti e manager, nella convinzione che le idee, per essere efficaci, devono essere libere da etichette e schemi tradizionali. Animata da cinque professionisti del mondo della comunicazione, tutti di consolidata esperienza, come (da sinistra nella foto, ndr) Silvio Meazza, interactive partner, Carlo Noseda, managing partner, Vincenzo Gasbarro e Luca Scotto di Carlo, creative partner e Jonathan Grundy, senior partner, l’agenzia fa della coesione del gruppo e della voglia di ‘stare in trincea’ dedicandosi alle idee, i punti di forza della propria offerta, rapportandosi con i clienti sempre in qua-
I partner di M&C Saatchi Milano
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lità di partner strategici. Tra gli atout che ancora una volta hanno fatto conquistare all’agenzia un prestigioso premio (era già stata incoronata ‘Agenzia dell’Anno-Davide contro Golia’ in occasione degli NC Awards 2011) vi è sicuramente l’orientamento all’integrazione e l’essere tanto ‘camaleontici’ da riuscire a realizzare progetti diversi per clienti diversi, spaziando tra molteplici ambiti, dal design alla consulenza strategica, passando ovviamente per l’online, il below the line e l’above the line. Nel suo dna, dunque, un nuovo modello di agenzia, che supera le classiche gerarchie ed elimina i reparti tradizionali, scommettendo su approcci di lavoro trasversali in riferimento a tutti i brief che riceve. In particolare, la bussola che spinge il team a spendersi su una gara o su un progetto, piuttosto che su un altro, è sempre la curiosità, unita alla possibilità di avviare un pernc corso di crescita con il cliente.
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BIN JIP, BRICOLAGE 2.0 IL PREMIO SPECIALE BEST DIGITAL PRODUCTION COMPANY VA ALLA CASA DI PRODUZIONE BIN JIP (CASTA DIVA GROUP). QUALITÀ, PROBLEM SOLVING, STORY-TELLING, FLESSIBILITÀ, ETICA E ‘NO FRILLS’ ALCUNE DELLE SUE PAROLE CHIAVE. TRA I LAVORI DELLA CDP, IN EVIDENZA IL PROGETTO ‘BRICOLAGE MON AMOUR’, UNA SERIE WEB INNOVATIVA CHE, CON LEGGEREZZA, PORTA SUGLI SCHERMI LA FACILITÀ DELL’ESSERE CREATIVI CON LEROY MERLIN. DI MARIO GARAFFA
È Bin Jip, casa di produzione che fa parte del Casta Diva Group, a conquistare, nell’ambito degli NC Digital Awards 2012, il premio speciale Best Digital Production Company, riconoscimento assegnato alla Cdp che ha realizzato i video ritenuti più efficaci dal punto di vista creativo e produttivo. “Siamo forse l’unica casa di produzione in Italia - spiega Fabrizio De Giuseppe, direttore creativo Bin Jip - che nasce da produttori ‘creativity oriented’ e creativi ‘production oriented’, che hanno fatto la gavetta creando branded content per le migliori web tv. Nel nostro Dna c'è la produzione video, ma il nostro lavoro va oltre: quello facciamo è creare contenuti con una forte componente di story-telling per le social media strategies, tarati sulle necessità di comunicazione dei singoli clienti. Il valore più importante, per noi, è la libertà creativa che ci dà la possibilità di proporre
idee spendibili su tutti i media, senza sottostare alle regole della comunicazione convenzionale, con curiosità ma con la concretezza dell'esperienza, mirando soprattutto alla qualità e all'innovazione. L'altro valore che teniamo grande in considerazione è lo sviluppo delle relazioni umane, a partire del nostro gruppo di lavoro, composto da professionisti altamente specializzati”. Secondo quali metodi e con quale stile di lavoro realizzate i vostri progetti digitali? Analizziamo a fondo sia il brand sia il prodotto, e come essi vengono percepiti ‘socialmente’, raccogliendo stimoli diversi, spesso coinvolgendo in fase creativa persone non esperte di comunicazione, per ricevere una ‘visione’ vicina a quella degli utenti. Cerchiamo infatti di offrire una comunicazione più ‘umana’, necessaria per un consumatore consapevole che vuole sentirsi partecipe delle scelte del brand e che sa esattamente cosa vuole. Avendo la possibilità di poter sviluppare da zero i format e i contenuti, e avendo un'ampia conoscenza dei mezzi produttivi, riusciamo ad avere un alto rendimento sul budget di produzione.
Fabrizio De Giuseppe, direttore creativo Bin Jip
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Può citare gli elementi chiave e più innovativi del progetto 'Bricolage Mon Amour' premiato agli NC Digital Awards 2012? Abbiamo realizzato un format adatto a tutte le piattaforme web (siti internet, social network, YouTube, app Leroy Merlin, ndr), leggero e non didascalico, adatto al pubblico dei bricoleurs. La narrazione necessaria all'engagement dell'utente è stata ottenuta attraverso la serialità, il racconto di un personaggio ed elementi di vita vissuta funzionali al meccanismo d'identificazione. Punto di forza è stato la scelta del talent giusto, non un conduttore, ma una persona ‘vera’, una professionista del bricolage dotata di ottima capacità dialettica. Un casting lungo e selettivo ci ha portati a scegliere Marina, una visual merchandiser con un passato da creativa pubblicitaria, perfetta per le nostre esigenze. I plus del format sono stati il filo diretto con l'utente attraverso la chat in cui Marina era a disposizione per consigli e suggerimenti, e una versione offline dei video all'interno dei negozi Leroy Merlin. La creazione di contenuti rappresentanti i valori della marca senza però adottare un tono promozionale, e facendo leva su elementi di intrattenimento e godibilità, sono tutti elementi che collocano appieno ‘Bricolage
Mon Amour’ nell'universo del ‘branded entertainment’. Qual è il valore aggiunto che vi ha permesso di vincere il premio Best Digital Production Company? Aver creato un format che funziona molto bene, che informa e intrattiene, con un personaggio carismatico di cui gli utenti si fidano e al quale si sono affezionati. La curiosità e la predisposizione a sperimentare linguaggi nuovi e originali ci ha portati a utilizzare una forma innovativa nello stile e nella tecnica, realizzando contenuti piacevoli e funzionali all'esigenza comunicativa del cliente. Che significato ha, per voi, questo riconoscimento? Rappresenta una bella soddisfazione e il riconoscimento di una scelta non banale operata da noi qualche anno fa, orientata a un modello di business in cui creatività e produzione non solo convivono, ma anzi si valorizzano a vicenda in una realtà creativa ‘production oriented’, aperta all'esplorazione dell'universo digitale e all'innovazione. Ci piace sottolineare che, fino a poco tempo fa, questo approccio non era molto frequentato dagli attori della comunicazione; siamo stati pionieri, arrivando
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Vero e proprio concept di video-guide seriali pensate per il web, ‘Bricolage Mon Amour’ dimostra, in maniera pratica e divertente, come dare sostanza alle aspirazioni creative di tutti i giorni
forse prima di altri anche al riconoscimento da parte del mercato e da parte del vostro ambito premio. Quali sono le principali tendenze che caratterizzeranno lo scenario digitale interattivo nei prossimi mesi? Le aziende, per anni, hanno tentato di fare propri i contenuti creati ‘dal basso’, perché considerati più autentici rispetto a quelli ideati per i media tradizionali. Ciò ha spesso generato un sovraffollamento di contenuti mediocri, mentre gli utenti diventano sempre più esigenti in quanto a qualità e originalità, ma soprattutto avidi di storytelling, carente nella natura estremamente frammentata della fruizione via web. Per il prossimo futuro, auspichiamo che, anche in Italia, come sta accadendo negli altri Paesi, avvenga una sorta di emancipazione, in termini di risorse e budget, della comunicazione ‘un-broadcast’, innalzando la qualità e l'efficacia dei messaggi. nc
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MAXUS, VINCE L’INTEGRAZIONE LO SVILUPPO DI SOLUZIONI INTEGRATE ALL’AVANGUARDIA, COME IL METODO RELATIONSHIP MEDIA, LA GRANDE CREATIVITÀ, LA PASSIONE E LA CAPACITÀ DI INTERPRETARE, VELOCEMENTE, LE NECESSITÀ DEI CLIENTI, HANNO CONTRIBUITO AL SUCCESSO DI MAXUS, ‘BEST DIGITAL MEDIA AGENCY’ AGLI NC DIGITAL AWARDS 2012. DI MARINA BELLANTONI
Giovane Media Agency in grande crescita, nel nostro Paese e nel resto del mondo, Maxus sale sul podio degli NC Digital Awards 2012 quale Best Digital Media Agency. Un riconoscimento che, ancora una volta (la struttura è stata già Best Media Agency agli NC Awards 2012, ndr), premia la passione che ogni giorno la squadra mette nel lavoro, nelle soluzioni e nei progetti che sviluppa. Il team di Maxus Italy, composto da Alessandro Campanini, ceo Maxus Milano, Andrea Pallavera, head of digital, Antonella Pierro, mktg manager & head of business development, Cinzia Marrone cfo, Franco Milazzo, head of performance and analytics, Luca Macrì, deputy managing director Milano & head of strategy, Massimo De Cesare, coo Maxus Torino, Paola Macchi, head of international coordination e Susy Rizzi, head of trading è guidata dal chairman e ceo Federico de Nardis, recentemente nominato anche ceo di Maxus Europa, Middle East & Africa (Emea). Tra i cavalli di battaglia dell’agenzia, il Relationship Media, me-
todo che ha adottato a livello internazionale: un processo integrato e multidisciplinare, a partire dall’analisi e dalla discussione del brief, che prevede la costituzione di team integrati, con competenze strategiche, creative, di planning, project management e data analysis, che lavorano fianco a fianco, mettendo in comune esperienze e professionalità diverse, arricchendo l’approccio al cliente e offrendo così risultati più ricchi. Creatività, competenza, velocità e flessibilità sono dunque parole chiave del servizio Maxus, veri plus per le aziende. Il 2011 è stato un anno molto positivo e di
Federico de Nardis, chairman & ceo Maxus Italy e ceo Maxus Europa, Middle East & Africa (Emea)
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grande sviluppo per la struttura: nuovi clienti, conferma di importanti società multinazionali e nuove risorse nell’area digitale (performance, data analysis, analytics, ndr), in quella strategica e di insight. Infine, ha continuato a investire nella formazione delle risorse, probabilmente il fattore differenziante più importante. Vincente, in questa prima edizione del premio dedicato alla comunicazione digitale, il progetto ‘DJ da MiTo - Suona la piazza con Urbamix’, secondo premio per categoria merceologica ‘Auto e altri veicoli’ e terzo per il Best Insight. Un progetto complesso, quello firmato per Alfa Romeo - Fga: i giovani appassionati di musica elettronica, target potenziale di Alfa MiTo, sono stati coinvolti attraverso una campagna targettizzata in ambito social e in occasione dei concerti di musica elettronica sponsorizzati da Alfa. Un’esperienza che li ha portati a essere dj della città attraverso il sito, che riprendeva 24h su 24 tre piazze italiane trasmettendone le immagini in diretta. Agli utenti del sito la possibilità, dopo aver scelto una delle basi musicali disponibili, di ‘assegnare’ suoni predefiniti ai passanti quando questi entravano all’interno dell’area di gioco. La combinazione tra suoni e movimenti ha dato vita a un vero e proprio brano musicale, poi votato e condiviso in Rete. nc
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LA FORZA DELLE IDEE IL PREMIO ‘CREATIVO DIGITAL DELL’ANNO’ DELLA PRIMA EDIZIONE DEGLI NC DIGITAL AWARDS VA A LUCA SCOTTO DI CARLO E VINCENZO GASBARRO, CREATIVE PARTNER DELLA GIOVANE E DINAMICA AGENZIA M&C SAATCHI. CENTRALITÀ DELL’IDEA, CURA MANIACALE DEI DETTAGLI E RICERCA DELL’ECCELLENZA LE PAROLE CHIAVE DEL LORO MODUS OPERANDI. DI MARIO GARAFFA
L’idea prima di tutto. Nell’epoca della riproducibilità tecnica di tutto (o quasi) la vera partita per realizzare iniziative di comunicazione davvero innovative e vincenti la si gioca sul campo dell’idea, eliminando il superfluo, fino al raggiungimento dell’idea e delle parole chiave che, da sole, rappresentano l’essenza della marca e dei suoi prodotti. ‘Brand idea’ la chiamano in M&C Saatchi, ossia quel concetto, quell’intuizione che sintetizza al meglio la comunicazione della marca, tenendo conto del cliente, del target da raggiungere e del canale da utilizzare. È da qui che partono i progetti creativi firmati da Luca Scotto Di Carlo e Vincenzo Gasbarro, creative partner dell’agenzia M&C Saatchi, premiati come Creativi Digital dell’Anno nell’ambito del-
la prima edizione degli NC Digital Awards. Un’idea forte e chiara, dunque, ma non solo, “per rendere vincente una campagna spiega Gasbarro - ci vuole una cura maniacale dei dettagli. Troppo spesso il digitale viene approcciato con superficialità, mentre le migliori regole del copywriting e dell’art direction vanno applicate anche e soprattutto in ambito digital”. E poi, aggiunge Scotto Di Carlo, “è importante che ogni progetto sia concepito e declinato in funzione del particolare canale da utilizzare”. Per intenderci, se si mette a punto un’iniziativa digital non si possono trascurare le dinamiche interattive di tipo ‘pull’, fondate sul coinvolgimento attivo dell’utenza, pena l’insuccesso dell’iniziativa stessa. Inoltre, precisa Scotto Di Carlo, “il digitale
non può essere inteso come sinonimo di ‘risparmio’, noi per il video ‘Don Natale’, realizzato per Sky, abbiamo puntato su una qualità filmica di tipo cinematografico”. Campagna, quella di ‘Don Natale’, è bene ricordarlo, che ha trionfato agli NC Digital Awards 2012, vincendo il premio dei premi, ossia il titolo di Best Digital Integrated Campaign, e che si è posizionata sul gradino più alto del podio anche come Best Consumer Engagement, Best Results e nella categoria merceologica Servizio di Interesse Pubblico. Senza dimenticare il primo premio come Banner Classico nella tipologia Comunicazione Display e Video, ottenuto da M&C Saatchi con la campagna, firmata per Samsung, ‘Le grandi cose iniziano nc con un sorriso’.
BIOGRAFIE_
Luca Scotto Di Carlo e Vincenzo Gasbarro, creative partner M&C Saatchi
Luca Scotto di Carlo Cresciuto come copywriter alla corte di Pirella, quando l'agenzia era ancora Pirella Gottsche Lowe, diventa direttore creativo esecutivo in Publicis. Ottiene svariati riconoscimenti in diverse manifestazioni, tra cui Cannes, Epica, Eurobest, Nyc Festival, Clio, Art Director's Club. Giurato per l'Italia nel penultimo Festival di Cannes nella categoria Film. Vincenzo Gasbarro Art director pugliese verace. Dopo le esperienze di Saatchi&Saatchi, Dlv e United si ricongiunge a Luca Scotto di Carlo con cui aveva lavorato in BBdo e diventa direttore creativo esecutivo in Publicis. Collabora fra l'altro come autore con Fiorello. Oltre ai numerosi risconoscimenti al Nyc Festival, Epica, Eurobest come creativo ottiene premi anche come fotografo e regista.
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nc_nc digital awards 2012_premi speciali Digital Non Profit/ Sociale/Csr
COMMISSIONE DIFESA VISTA & UNIPRO_ SOLE AMICO SUL GRADINO PIÙ ALTO DEL PODIO PER IL PREMIO SPECIALE ‘DIGITAL NON PROFIT/SOCIALE/CSR’ SI POSIZIONA GWC WORLD, GRAZIE A ‘SOLE AMICO’, CAMPAGNA FOCALIZZATA SULL’OFFRIRE UNO STRUMENTO PRATICO E IMMEDIATO PER PROTEGGERSI DAI DANNI PROVOCATI DAI RAGGI UV.
Il premio speciale per il miglior progetto Digital Non Profit/Sociale/Csr va alla campagna ‘Sole Amico’, firmata da Gwc World per la Commissione Difesa Vista & Unipro, con l’intento di offrire uno strumento pratico e immediato per proteggersi dai danni provocati dai raggi Uv, ovunque ci si trovi. La soluzione creativa ruota intorno alla creazione di un'app dedicata ai device iOs e Android, che permette di stabilire il proprio fototipo e di conoscere in tempo reale il meteo e la situazione Uv in tutte le località d'Italia con consigli personalizzati per proteggere occhi e pelle, facendo leva su informazioni aggiornate in tempo reale e georeferenziate. A questo tool si è aggiunto un quiz sulla protezione solare e un'area con contribuiti video di dermatologi e oculisti. L'app è stata poi realizzata anche sottoforma di applicazione Facebook per la parte riguardante il calcolo del proprio fototipo. L'applicazione è stata scaricata da oltre 15.000 utenti e molti italiani hanno scoperto il proprio fototipo con il plug-in Facebook. La viralità della campagna ha permesso una reach di oltre due milioni di persone che, in pochi mesi, hanno discusso e viralizzato l’app su tutti i social network. Il budget totale è stato di 38.000 euro compreso lo sviluppo dell'app. nc
Titolo progetto: Sole Amico Azienda: Commissione Difesa Vista & Unipro Agenzia: Gwc World Categoria merceologica: Viaggi e Trasporti/Intrattenimento e Tempo Libero On air: dicembre 2011 - marzo 2012 Direttore creativo: Alessandro Malnati e Damiano Antonelli Art director: Daniele Di Seclì Copywriter: Eleonora Bertucca Casa di produzione e post produzione: GWC Next Centro media: Gwc Media Fair Mezzi utilizzati: web (www.soleamico.org), Facebook (fanpage Commissione Difesa Vista), media relations
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nc_nc digital awards 2012_premi speciali dell’editore Agenzia Digitale dell’Anno - Davide Contro Golia
CROWDM, CROWDMARKETING DA PODIO IL PREMIO COME ‘AGENZIA DIGITALE DELL’ANNO - DAVIDE CONTRO GOLIA’ VA A CROWDM QUALE STRUTTURA INDIPENDENTE CHE HA ESPRESSO LA MIGLIORE PERFORMANCE IN TERMINI DI DINAMISMO, CAPACITÀ DI INTERPRETARE I CAMBIAMENTI IN ATTO, E NEW BUSINESS. AL PROGETTO ‘I LIKE DS3 PARTY’ REALIZZATO PER CITROËN INVECE IL PRIMO POSTO PER LA CATEGORIA ‘AUTO E ALTRI VEICOLI’, IL SECONDO PER L’ECCELLENZA BEST CONSUMER ENGAGEMENT E IL TERZO COME BEST DIGITAL INTEGRATED CAMPAIGN. DI FRANCESCA FIORENTINO
CrowdM vuole essere un’agenzia ‘diversa’ in grado di offrire al mercato le potenzialità e la forza dell’intelligenza collettiva, dimostrando che il ‘crowdsourcing’ è utile anche allo sviluppo delle strategie di marketing online. Il valore fondante è proprio nel nome ‘Crowd’, ovvero la community su cui si basa lo sviluppo dei processi creativi, nei quali vengono coinvolti professionisti della comunicazione, programmatori, appassionati e semplici utilizzatori dei media digitali e sociali. Ecco spiegata l’origine del termine ‘crowdmarketing’. “Tra le parole chiave che ci caratterizzano - spiega Silvio Stafuzza, founder & ceo CrowdM -, ‘social’ riveste un posto privilegiato, visto che siamo parte attiva dell’era della condivisione, nella quale le aziende incontrano i consumatori su un territorio nuovo, si confrontano con loro sullo stesso piano. Ci differenziamo da altre realtà
che propongono il crowdsourcing, perché agiamo da consulenti strategici e da filtro tra il cliente e la nostra crowd”. La metodologia CrowdM prevede una politica dei piccoli passi, attraverso progetti ‘intelligenti’, misurabili in tempo reale, monitorando i risultati, azione dopo azione, per procedere ai necessari aggiustamenti e al fine tuning. Cosa significa per voi ricevere questo premio? È la conferma che siamo sulla strada giusta. Essere premiati per il nostro lavoro da una giuria qualificata, composta da responsabili marketing e digital di aziende importanti e diversissime, spesso concorrenti, ci riempie di gioia. Ancora di più se consideriamo che siamo un’agenzia giovane, costituita per l’80% da nativi digitali di talento. Quali sono i progetti e le principali attività che vi hanno fatto conquistare il premio? Lavorare con brand attenti all’innovazione come Citroën Italia e Red Bull ci ha per-
Silvio Stafuzza, founder & ceo CrowdM
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messo di realizzare progetti di avanguardia che sono stati premiati dai risultati, in termini di visibilità e di ROI. ‘I Like DS3 Party’ è nato dall’idea di offrire ai fan di Citroën Italia su Facebook la possibilità di accedere a una festa esclusiva con una performance di un gruppo emergente come gli Lmfao, alla loro prima esibizione in Italia. In questo caso, è stata l’intelligenza collettiva a determinare il successo dell’operazione, anche con il contributo di ArtMediaMix che ha curato la realizzazione dell’evento, e di Weber Shandwick che ne ha curato le relazioni digital. Intorno al Party abbiamo costruito un evento social a 360°, dal casting dei componenti della ‘crew’ che ha ballato con gli Lmfao, alla gestione degli inviti, generando viralità e grande diffusione mediatica. Per il Red Bull Flugtag che si è tenuto a giugno a Milano, con la campagna ‘Solo i Piumatti Volano’ abbiamo integrato social, ambient e guerrilla. Ci teniamo poi a ricordare ‘1ClickDonation’, l’innovativa piattaforma di nostra proprietà per la gestione delle campagne di social responsability.
1ClickDonation è una rivoluzionaria piattaforma di ‘clickraising’ che propone un nuovo modo di fare solidarietà, sintetizzato dal claim ‘Fai un bel gesto, dona un click!’
È un rivoluzionario progetto di ‘clickraising’ che propone un nuovo modo di fare solidarietà, sintetizzato dal claim ‘Fai un bel gesto, dona un click!’, così facciamo incontrare aziende, associazioni di volontariato e utenti. Grazie a 1ClickDonation siamo stati premiati con l’European Excellence Award 2011. Nell’aprile 2012 siamo inoltre entrati a far parte del programma Facebook Preferred Marketing Developer, dopo una selezione molto rigorosa, riservata solo ai partner in grado di offrire soluzioni profondamente integrate sul principale social network.
Iniziativa di comunicazione teaser e web casting per l’evento riservato alla community di Citroën Italia su Facebook
Qual è la vostra previsione per la chiusura dell’anno, in termini di fatturato e di espansione del portfolio clienti? In un momento non facile prevediamo di concludere con un incremento del fatturato di circa il 25% rispetto all’anno scorso, che ci permetterà di aumentare gli investimenti in ricerca e sviluppo e allargare la base dell’organico. Abbiamo già esportato in Spagna la piattaforma 1ClickDonation, per la quale abbiamo in programma un lancio globale. Da poco abbiamo acquisito IziPlay uno dei maggiori marchi di gaming. Insomma, in CrowdM siamo in grande fermento e guardiamo al futuro con ottimismo. In un contesto in cui le aziende sono sempre più esigenti, quali caratteristiche devono possedere le agenzie per distinguersi? I fattori più importanti sono da ricercarsi nella capacità di essere creativi con velocità, innovazione e semplicità. Se il servizio possiede queste caratteristiche ci sono ragionevoli motivi per ritenere che i progetti abbiano un successo certo e misurabile, come nel caso dei progetti che ci hanno portato a vincere questo prestigioso premio. nc
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nc_nc digital awards 2012_premi speciali dell’editore Manager Digital dell’Anno
RIPANDELLI, MANAGER 100% DIGITALE UNA GRANDE CAPACITÀ DI INNOVARE, DI GUIDARE, CON LUNGIMIRANZA, E FAR CRESCERE IL PROPRIO TEAM CON APPROCCIO FLESSIBILE, MULTIDISCIPLINARE E MULTICULTURALE. E TANTA CURIOSITÀ. ECCO, IN SINTESI LE CARATTERISTICHE CHE DEVE POSSEDERE OGGI IL MANAGER DI SUCCESSO. PAROLA DI ADRIANA RIPANDELLI, CHIEF EXECUTIVE OFFICER GRAND UNION ITALIA, INCORONATA ‘MANAGER DIGITAL DELL’ANNO’ AGLI NC DIGITAL AWARDS 2012. DI FRANCESCA FIORENTINO
Questa prima edizione degli NC Digital Awards dedica il premio ‘Manager Digital dell’Anno’ a una donna, precisamente ad Adriana Ripandelli, dal settembre 2011 al vertice di Grand Union, società che ha aperto i battenti a fine 2010 e rappresenta il ritorno in Italia del gruppo internazionale FullSIX, importante gruppo digitale indipendente a livello europeo presieduto da Marco Tinelli. Oltre a guidare lo sviluppo di nuovi progetti per i clienti già attivi (Bulgari, Danone, Milupa Svizzera e Sergio Rossi), in questo anno Ripandelli ha svolto un’intensa attività di new business che ha portato all’acquisizione di marchi del calibro di American Express, Blue Spirit, Gruppo Argenta, Morellato, Malibù, Philip Watch, Sector e Sky Italia, e al raddoppio del fatturato aziendale (previsione 2012: 1,5 milioni). Ai clienti la manager propone una visione del digitale chiara:
può e deve diventare il perno dell’intera strategia di comunicazione della marca, perché è l’ambiente che le fornisce tutti gli strumenti e le opportunità per sviluppare tutti gli aspetti della relazione con il consumatore, dalla costruzione di awareness all’engagement, dalle transazioni alla fidelizzazione fino all’ambassadorship. Può raccontare quali fatti hanno caratterizzato la sua attività professionale nell’ultimo anno, con particolare riferimento all’area digitale? Ho iniziato il 2011 come direttore generale di Mindshare Italia, dove ho lavorato per circa dieci anni, assumendo anche la delega per lo sviluppo digitale. A settembre 2011 sono diventata amministratore delegato di Grand Union Italia. Questo ha significato focalizzarmi al 100% sul digitale e nello stesso tempo allargare il perimetro di business, passando dal solo media al servizio completo, che nel digitale significa sviluppo creativo e insieme tecnologico per poter offrire alle aziende consulenza, campagne, servizi e contenuti di marketing ad alto tasso di innovazione.
Adriana Ripandelli, chief executive officer Grand Union Italia
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Il Premio ‘Manager Digital dell’Anno’ viene assegnato al professionista di agenzia o di azienda che si è distinto per meriti particolari nell’area digitale nel corso del 2011. Cosa rappresenta per lei questo riconoscimento? È un premio che mi dà grande soddisfazione, visto che il 2011 è l’anno in cui ho deciso di rimettermi in gioco assumendo la guida di una startup. Le premesse per il successo c’erano tutte, entrando a far parte di un gruppo digitale all’avanguardia per capacità di pensiero e di sviluppo. Ma, onestamente, ci voleva anche del coraggio, alla luce di una contingenza economica difficile e che solo apparentemente non impatta sul digitale: è vero che gli investimenti digitali delle marche continuano a crescere, ma aumentano più che proporzionalmente i servizi richiesti, quindi la pressione sulla marginalità. Considero questo premio un riconoscimento per aver accettato la sfida, e un incoraggiamento per continuare a vincerla nel 2012 e oltre. Quali caratteristiche deve possedere oggi il manager di successo, per affrontare le sfide di mercati sempre più complessi e consumatori sempre più attivi? Oggi, più che mai, serve capacità di inno-
Dal settembre 2011, Adriana Ripandelli è al vertice di Grand Union, società nata a fine 2010 e che rappresenta il ritorno in Italia del gruppo internazionale FullSIX
Nel suo libro ‘Marketing Synchronisé’, Marco Tinelli, presidente del gruppo internazionale FullSIX, racconta come le marche stiano rivoluzionando le proprie strategie di marketing
vare. Occorre visione per tracciare la rotta e pragmatismo nel ridefinirla continuamente, perché l’ambiente intorno evolve a un ritmo incessante. Servono doti di leadership, naturalmente, ma anche capacità di riconoscere e sviluppare la leadership intorno a sé, sarebbe velleitario immaginare di poter gestire da soli la complessità. Occorre saper costruire e indirizzare team di lavoro e network di conoscenza flessibili, quasi sempre multidisciplinari e spesso multiculturali, perché i mercati sono sia complessi sia globalizzati. E infine, o forse prima di tutto, serve tanta, anzi tantissima curiosità, il piacere di non smettere mai di esplorare.
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Quali consigli darebbe a un giovane manager che aspiri a una carriera come la sua? Il primo consiglio è di allargare il più possibile la propria sfera di competenze professionali e culturali. Il secondo è vivere l’innovazione digitale in prima persona, diventando ‘beta-tester’ o ‘early adopter’ di quanti più possibili nuovi servizi e iniziative. Il terzo consiglio ha a che fare con il coraggio di sbagliare. Per tracciare strade nuove occorre mettere in conto la possibilità di finire ogni tanto in un vicolo cieco. Sbagliando s’impara è un vecchio proverbio, attualizzabile con l’aggiunta di una dimensione di velocità. Quindi: sbaglia e impara presto, ‘fail fast’ come dicono gli anglosassoni, perché l’unico errore grave sarebbe paralizzarsi per un fallimento. Così come per un successo, peraltro. Quali saranno le principali tendenze dalla comunicazione digitale interattiva di domani? Vedremo un sempre più forte sviluppo di comunicazione, servizi e contenuti iperpersonalizzati e multi-schermo, resi possibili dalle tecnologie e, a monte, da una sempre maggiore capacità di gestione dei dati. Questo permetterà alle marche di rivoluzionare le loro strategie di marketing, fondandole non più su copertura e frequenza, ma sulla rilevanza, e agendole in maniera sincronizzata nel tempo, nello spazio e attraverso i diversi canali. Uno dei settori che più potrà beneficiare di queste evoluzioni è il retail fisico, che grazie al digitale potrà essere anch’esso ‘aumentato’. Questi sono non a caso i temi di ‘Marketing Synchronisé’, il libro pubblicato recentemente in Francia di cui è autore di Marco Tinelli. E sono i cantieri di lavoro dove stiamo sviluppando concretamente innovazione. nc
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MONDO, LA CAPACITÀ DI VISIONE CHE FA LA DIFFERENZA IL PREMIO SPECIALE DELL’EDITORE ‘DIGITAL MEDIA PERSON OF THE YEAR’ DELLA PRIMA EDIZIONE DEGLI NC DIGITAL AWARDS VA A DAVIDE MONDO CHE GUIDA, DA TRE ANNI, UNA REALTÀ IMPORTANTE DEL PANORAMA DIGITAL COME MEDIAMOND. TRA I SUOI RECENTI SUCCESSI L’ALLARGAMENTO DEL PORTFOLIO DELLA CONCESSIONARIA CON L’ACQUISIZIONE DI SITI COME IL GIORNALE.IT, METEO.IT, VIDEOMEDIASET E SKUOLA.NET. DI MARIO GARAFFA
Assegnato nell’ambito della prima edizione degli NC Digital Awards alla persona che più si è distinta per capacità di visione, innovazione e gestione del cambiamento nell’area dei mezzi digitali, il premio speciale dell’editore Digital Media Person of the Year va a Davide Mondo, da tre anni al timone di Mediamond, concessionaria che vanta un network composto da 32 siti verticali e 12 milioni di utenti unici mensili. “Questo riconoscimento - spiega Mondo - ha per me un grande valore in quanto premia non tanto le performance, che pure sono state elevate, quanto la capacità di visione, vero tratto distintivo delle aziende di successo, da sempre ma oggi più che mai. D’altra parte, visione, strategia e struttura sono i ‘fondamentali’ di chi guida un’azienda, ma è la visione che forma e dirige le altre due”.
Quali sono i tratti salienti della sua biografia professionale? Le due esperienze professionalmente, per me, più significative sono state quelle vissute in Publitalia prima e in Tiscali poi. È proprio da qui che nasce quella visione integrata del mercato pubblicitario che mi ha permesso, tre anni fa, di accettare la sfida Mediamond, e grazie alla quale niente della ricca eredità consegnataci da Mediaset e Mondadori, nostri azionisti, è andata persa, bensì rinasce e si arricchisce nel confronto con l’era digitale. Quali sono i principali fatti che hanno caratterizzato la sua attività professionale nel corso del 2011/2012? In particolare, quali sono le innovazioni da lei introdotte? Innanzitutto le acquisizioni, con l’allargamento del portfolio Mediamond ai siti Il Giornale.it e Meteo.it, nel 2011, e Videomediaset e Skuola.net, nel 2012, siamo arrivati e modificare sensibilmente il nostro perimetro operativo, portandoci alla copertura del 44% degli utenti internet in Italia. Il secondo cambiamento significativo è stato l’introduzione di una politica commer-
Davide Mondo, amministratore delegato Mediamond
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ciale a target di genere, anche con metriche tv, puntando fortemente sul video, il formato più interessante per i nostri investitori. Per esempio, siamo stati i primi ad adottare la ‘skin video’, formato di impatto centrato sulla creatività video, e il formato ‘cubo’, che proprio nel video trova la sua più alta espressione. Ora, a due anni dall’inizio dell’attività, la nostra realtà si sta piacevolmente ‘complicando’. In particolare, lavoriamo quotidianamente in maniera sinergica con tutti gli altri mezzi su cui i nostri brand sono presenti, vale a dire tv, stampa periodica e radio. La scommessa è stata, ed è, porre al centro il digitale. Il vantaggio di Mediamond è appunto quello di aver capito, prima di altri, lo spostamento di interesse del mercato da una comunicazione puramente televisiva a una videostrategy multipiattaforma integrata. Certi dell’efficacia del formato video abbiamo quindi lavorato a una politica commerciale che ne valorizzasse l’impiego, nei formati e nell’approccio. Nel primo trimestre 2012 Mediamond è cresciuta del 40%. In quale direzione si sta allargando il perimetro del vostro portfolio? Qual è la previsione per la chiusura dell’anno? Le tre parole che meglio riassumono la di-
rezione che abbiamo imboccato sono consolidamento, ampliamento e multicanalità. Parte del processo di consolidamento è sicuramente l’acquisizione, da parte di Mediaset, del portale Meteo.it, decisione a cui abbiamo contribuito fattivamente, proprio perché partiva da un biennio di concessione pubblicitaria molto soddisfacente. Cosa guidi il processo di ampliamento è chiaro nell’introduzione, già citata, di Skuola.net nel nostro portfolio: ampliamento numerico, ma anche qualitativo, su un target, quello dei giovani, dove lo spazio di crescita è promettente. Rispetto alla multicanalità, ritengo che questa sia la naturale evoluzione di tutti i content media, e conseguentemente di tutte le strategie di comunicazione delle aziende. I nostri brand, forti della loro storia, sono oggi pervasivi su ogni piattaforma, con numeri che permettono pianificazioni significative. Infine, nonostante il momento di incertezza, continuo a essere ottimista rispetto alla chiusura del 2012, che mi aspetto in linea con gli ottimi risultati del primo semestre. Quali sono le principali tendenze del presente e quali quelle che caratterizzeranno il settore nel prossimo futuro? Il web è oggi il luogo di maggior consumo
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Tra i siti del circuito Mediamond ci sono Videomediaset, il portale video che vanta 3,7 milioni di utenti unici al mese, TgCom24, il sistema multicanale di news, e Donna Moderna
di contenuti da parte degli utenti; in questo scenario le due principali tendenze della comunicazione digitale sono i contenuti video e l’utilizzo in mobilità, tendenze che si andranno a consolidare nel futuro. Molti player si stanno affannando per costruire library video significative; Mediamond gode invece di un potenziale di contenuti di proprietà il cui valore è inestimabile e in continua crescita. Come stanno evolvendo i media in termini di integrazione? Quale ruolo sta giocando il digitale? Nella costruzione del contenuto, l’autore deve oggi tener conto di tutti i touch point della comunicazione; un programma tv non si esaurisce nella sua messa in onda, ma prosegue nel dialogo con i telespettatori prima, durante e dopo di essa. L'integrazione è un processo già ampiamente in corso, e il digitale ne è il fattore abilitante: web, mobile e social sono canali imprescindibili. nc
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nc_nc digital awards 2012_premi speciali dell’editore Mezzo Digitale Emergente
RADIO ITALIA_A PROPULSIONE DIGITALE NON È UN MEZZO EMERGENTE IN SÉ, IN VIRTÙ DEI SUOI 30 ANNI DI VITA, MA LO È PER QUANTO RIGUARDA IL DIGITALE. QUELLO TRASCORSO È STATO, INFATTI, PER RADIO ITALIA, L’ANNO DELL’ESPLOSIONE 2.0, DAL NUOVO SITO INTERNET AL CANALE YOUTUBE, PASSANDO PER LE PAGINE UFFICIALI SU FACEBOOK E TWITTER, E PER IRADIOITALIA, L’APP PER IPHONE, IPAD E ANDROID, FINO A CONQUISTARE IL PREMIO ‘MEZZO DIGITALE EMERGENTE’ AGLI NC DIGITAL AWARDS 2012. DI MARIO GARAFFA
Storica emittente radiofonica specializzata nella diffusione di musica italiana, Radio Italia ha festeggiato i 30 anni di esistenza dotandosi di strategia digitale di elevato livello, che fa leva sul nuovo sito internet Radioitalia.it, sulle pagine ufficiali dell’emittente sui social network Facebook e Twitter, sul nuovo canale YouTube e su iRadioItalia, l’applicazione gratuita per iPhone, iPad e Android. Una vera e propria ‘digitalizzazione’ dell’emittente, messa a punto con la collaborazione delle agenzie Now Available (per sito e social) e DShare (per le applicazioni), che ha reso davvero integrata l’offerta del gruppo Radio Italia, che già poggiava sui pilastri della radio e della televisione, e che ha fatto guadagnare all’emittente il premio speciale dell’editore Mezzo Digitale Emergente, nell’ambito degli NC Digital Awards 2012. Ne parliamo con Marco Pontini, direttore generale mar-
keting e commerciale, e Alessandro Volanti, responsabile marketing Radio Italia. Quali sono i principali fatti e le recenti attività che vi hanno portato a ottenere questo riconoscimento? (Pontini) Il concetto guida su cui abbiamo puntato è quello del ‘miglior utilizzo di ogni mezzo’, a partire dal nostro sito Radioitalia.it, che ha goduto di un restyling tota-
Marco Pontini, direttore generale marketing e commerciale, e Alessandro Volanti, responsabile marketing Radio Italia
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le sia nell’immagine, sia soprattutto nei contenuti, e che si presenta oggi fortemente personalizzato, user friendly, ricco di media gallery esclusive, foto, video, backstage tratti da interviste e iniziative esterne. Contenuti unici ed esclusivi, tutti condivisibili, che insieme alle news, al preascolto di tutti i brani con opzione di acquisto attraverso iTunes, e alla possibilità di trovare i testi ufficiali delle canzoni preferite, grazie all’ac-
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cordo con SingRing, lo rendono all’avanguardia nel suo genere. Altro tassello fondamentale sono le applicazioni iRadioItalia per iPhone, iPad e Android, che sono state sviluppate singolarmente e adattate al supporto. Personalizzate, interattive, ricche e innovative, con un’interfaccia grafica di semplice utilizzo, le nostre app offrono contenuti audio e video esclusivi e di alta qualità, news musicali aggiornate in tempo reale, testi disponibili per ogni canzone e condivisibili sui principali social, e canzoni acquistabili su iTunes. In ambito social, nonostante ci si sia approcciati a Facebook decisamente in ritardo rispetto ai nostri competitors, a poco più di un anno dal nostro
La performance di Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, sul palco di RadioItaliaLive
debutto sul principale dei social network, siamo la radio italiana con il numero maggiore di amici, con più di 947.000 likers da tutto il mondo. Positive anche le performance della nostra pagina su Twitter, anch’essa di respiro internazionale e in pieno sviluppo.
Il nuovo sito Radioitalia.it che insieme alle pagine dell’emittente su Twitter e Facebook, al canale YouTube e alle app per iPhone, iPad e Android costituiscono i pilastri dell’offerta digital della radio
Quale significato ha per voi questo premio? (Pontini) È un riconoscimento molto importante, che premia il lavoro di tutte le persone di Radio Italia che ogni giorno si impegnano per fornire contenuti a chi ci ama. Siamo felici e orgogliosi di questo premio.
Quest’anno Radio Italia ha attivato delle collaborazioni digitali con Repubblica.it e VanityFair.it. Come sono stati sviluppati questi progetti? (Volanti) Nell’ultimo anno abbiamo iniziato collaborazioni specifiche con Repubblica.it e VanityFair.it, si tratta di partnership per noi molto preziose e tutt’ora attive, che ci permettono di raggiungere un pubblico diverso rispetto al nostro coretarget. Per ogni testata abbiamo sviluppato progetti specifici e fornito i contenuti esclusivi di RadioItaliaLive, il nostro musictalk dedicato alla musica dal vivo, le interviste ai più grandi artisti italiani ospiti a Radio Italia, Sanremo, RadioItaliaLive - Il Concerto, oltre ai live di Casa Azzurri (Europei di Calcio, ndr) e Casa Italia (Olimpiadi di Londra, ndr).
L’app gratuita iRadioItalia è un esempio della vostra attenzione verso il mobile. Ce ne parla? Quali sono i plus di questa soluzione e i riscontri che avete già ottenuto? (Volanti) Da sempre attenti alle esigenze dei nostri ascoltatori, abbiamo deciso di rispondere alla crescente necessità di mobilità con iRadioItalia, applicazione gratuita per iPhone ricca di contenuti esclusivi. L’app ha subito riscosso enorme successo in termini di download e valutazioni positive: ad oggi è infatti l'app con la migliore media di valutazione/ commenti (4 stelle e mezzo, ndr). Ma non è tutto, oggi iRadioItalia è disponibile anche per iPad e per il mondo Android. Ognuna di queste applicazioni è stata studiata per sfruttare al meglio le caratteristiche tecniche dello specifico device, dando vita a una vera brand experience di Radio Italia.
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Quali obiettivi, novità e piani di sviluppo avete in mente per il prossimo futuro? (Volanti) Puntiamo sicuramente a consolidare la nostra leadership in ambito digitale e a sviluppare ulteriormente la nostra nc presenza in ambito social.
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55. PREMI MIGLIORI CAMPAGNE DIGITALI INTEGRATE PER CATEGORIA MERCEOLOGICA Abbigliamento e Accessori, Apparecchi Elettronici e Audio/Video, Auto e Altri Veicoli, Bevande (Alcoliche/Analcoliche), Casa (Arredamenti/Accessori), Servizi di Interesse Pubblico, Bagno/Pulizia Casa/Prodotti Farmaceutici/Cosmesi 65. ECCELLENZE Best Insight e Best Execution, Best Consumer Engagement e Best Media Strategy 69. PREMI DI TIPOLOGIA Banner Classici (Comunicazione Display e Video), Banner e Video Interattivi e Dinamici (Comunicazione Display e Video), Dem ed e-mail Marketing (Campagna di Direct Marketing), Digital Branded Content e Social Communication, Digital Pr, Mobile Communication, Siti Corporate/Istituzionali, Siti di Prodotto e Micrositi, Viral Video Advertising, Altre Soluzioni Digitali III. CONTROCAMPO BEST DIGITAL COMPANY E MEZZO DIGITALE DELL’ANNO
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nc digital awards 2012_premi per categoria merceologica_nc Abbigliamento e Accessori
MONTBLANC_THE BEAUTY OF A SECOND SESSANTA SECONDI PER FESTEGGIARE IL 190° ANNIVERSARIO DEL CRONOGRAFO A CUI MONTBLANC HA DEDICATO UN NUOVO PRODOTTO. AL CONTEST ONLINE IDEATO DA LEO BURNETT, GIÀ PREMIATO CON SETTE LEONI A CANNES, IL SECONDO PREMIO DIGITAL INTEGRATED CAMPAIGN, IL PRIMO PER LA CATEGORIA ‘ABBIGLIAMENTO E ACCESSORI’ E DUE DELLE QUATTRO ECCELLENZE.
Il 2011 è stato l’anno del 190° anniversario dell’invenzione del cronografo da parte di Nicolas Rieussec, a cui Montblanc ha dedicato un nuovo prodotto. L’anniversario ha rappresentato un’occasione per creare un evento che celebrasse l’inventore e il nuovo prodotto del brand di orologi di lusso, e che aumentasse l’awareness di Montblanc come watch-maker. Da qui, la creazione di ‘The Beauty of a Second’ il contest online creato da Arc Worlwide (Leo Burnett Company) per celebrare il 190°, premiato con sette leoni a Cannes, di cui due d’oro. L’obiettivo del contest, presentato dal regista Wim Wenders, era quello di cogliere l’attimo e catturare la bellezza di un secondo. Agli utenti la possibilità di ‘uplodare’ i propri video di un solo secondo e creare una playlist dei più belli, poi giudicata da una giuria, presieduta dallo stesso Wenders. Premi al miglior secondo e migliore playlist. Una compilation è stata messa online sulla homepage di Vimeo, mentre la colonna sonora del contest, dopo le richieste degli utenti, è stata lanciata su iTunes. Risultati: più di 3.700 video inviati al minisito nei primi due mesi dal lancio, 4.000.000 di video view nei primi 60 giorni, 40 milioni di media impression stimati, 40% in più di brand follower su Facebook. nc
Titolo progetto: The Beauty of a Second Azienda: Montblanc Internazionale Agenzia: Leo Burnett Categoria merceologica: Abbigliamento e accessori On air: settembre 2011 - marzo 2012 Executive creative director: Paolo Dematteis e Riccardo Robiglio Digital creative director: Paolo Boccardi Art director: Andre Gidoin Copywriter: Francesco Simonetti, Markus Johansson Musica: Marcus Loeber Cdp e post produzione: Uprising Regia: Wim Wenders Motion designer: Marino Capitanio Mezzi utilizzati: video su Vimeo, colonna sonora su iTunes
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nc digital awards 2012_premi per categoria merceologica_nc Apparecchi Elettronici e Audio/Video
NOKIA_LA MATURITÀ DI SCUOLAZOO IL PRIMO PREMIO NELLA CATEGORIA ‘APPARECCHI ELETTRONICI E AUDIO/ VIDEO’ VA, NELL’AMBITO DEGLI NC DIGITAL AWARDS 2012, A LEONARDOADV, CHE HA IDEATO INSIEME A SCUOLAZOO UN PROGETTO SPECIALE INTEGRATO PER AFFERMARE IL PRODOTTO NOKIA QUALE ‘COMPAGNO DI AVVENTURE’ IDEALE IN OGNI FASE ESPERIENZIALE DEL TARGET YOUNG-STUDENT.
Generare brand awareness attraverso nuovi approcci di comunicazione in grado di posizionare Nokia come ‘cool’ presso il target young-student. È questo l’obiettivo perseguito dal progetto ‘Nokia e la maturità di ScuolaZoo’, che si è posizionato sul gradino più alto del podio per la categoria ‘Apparecchi elettronici e audio/video’. L’iniziativa, ideata da LeonardoADV insieme a ScuolaZoo, consiste in un progetto speciale integrato che sfrutta la sinergia tra diversi strumenti per affermare il prodotto Nokia quale ‘compagno di avventure’ ideale in ogni fase esperienziale del target. In particolare, la soluzione creativa ha fatto leva su tre video virali, con product placement di Nokia, e su un tour Scuolabus brandizzato, per favorire le interazioni con i prodotti Nokia. Da evidenziare anche la sponsorizzazione di vacanze ScuolaZoo, tramite un concorso web con vacanza premio offerta da Nokia. Tra i risultati, da segnalare 5.000 contatti live (100% in target), 10 milioni di contatti tramite banner display/attività web, buzz attorno ai tre video virali con 500.000 views, 8 milioni di notifiche Facebook, un milione di interazioni generate, senza trascurare un engagement/ricordo di lunga durata. nc
Titolo progetto: Nokia e la maturità di ScuolaZoo Azienda: Nokia Agenzia/concessionaria: LeonardoADV in collaborazione con ScuolaZoo Categoria merceologica: Apparecchi elettronici e audio/video Centro media: Carat On air: maggio - settembre 2011 Mezzi utilizzati: formati web adv standard, redazionali, rich media, attività social, video viral, mobile e attività offline
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nc_nc digital awards 2012_premi per categoria merceologica Auto e Altri Veicoli
CITROËN_I LIKE DS3 PARTY ALLORO A CROWDM PER I LIKE DS3 PARTY, IL PROGETTO REALIZZATO PER CITROËN IN OCCASIONE DEL SECONDO COMPLEANNO DI DS3. UN PARTY ESCLUSIVO, A ROMA, DURANTE IL QUALE SI SONO ESIBITI GLI LMFAO E ALTRI DJ INTERNAZIONALI A CUI ERA POSSIBILE ACCEDERE SOLO INVITANDO, ATTRAVERSO UN’APP DEDICATA, SETTE AMICI A UNIRSI ALLA FANPAGE.
Obiettivo di I Like DS3 Party, progetto di CrowdM per Citroën, era celebrare, insieme ai fan della casa automobilistica, il secondo compleanno di DS3, rafforzare il legame del brand con i fan e accrescere la fanbase, puntando su un pubblico giovane e in linea con il motto ‘Créative technologie’ che individua lo spirito del marchio. Un party esclusivo, a Roma, durante il quale si sono esibiti gli Lmfao e altri DJ internazionali. L’unico modo per accedere all’evento era invitare, attraverso un’app dedicata, sette amici a unirsi alla fanpage. Con gli Lmfao si è esibita anche la DS3Crew, composta di 26 ballerini, scelti da Rossella Brescia, Garrison e Marco Garofalo dopo esser stati selezionati dai fan attraverso un social casting. Gli utenti sono stati i veri protagonisti dell’iniziativa: dal social casting alla giornata del talent show, fino alla festa e alla pubblicazione dei video e delle foto del party. Risultati: più di 41.000 fan sulla fanpage Citroën, più di 100 video caricati per il casting, che hanno totalizzato 15.000 visualizzazioni e più di 13.000 voti. L’app Facebook ha ricevuto più di 107.000 visite. Il feedback degli utenti è nc stato entusiastico.
Titolo progetto: I Like DS3 Party Azienda: Citroën Italia Agenzia: CrowdM Categoria merceologica: Auto e altri veicoli On air: dicembre 2011- febbraio 2012 Direttore creativo: Andres Furioso Cdp e post produzione: ArtMediaMix Mezzi utilizzati: evento, Facebook
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nc digital awards 2012_premi per categoria merceologica_nc Bevande (Alcoliche/Analcoliche)
CAMPARISODA_PIACERE DI CONOSCERSI SUL GRADINO PIÙ ALTO DEL PODIO PER LA CATEGORIA MERCEOLOGICA ‘BEVANDE’ SI POSIZIONA L’AGENZIA CHAPEAUX GROUP CON LA CAMPAGNA ‘PIACERE DI CONOSCERSI’ FIRMATA PER DAVIDE CAMPARI MILANO. OBIETTIVO DELL’INIZIATIVA: RECLUTARE NUOVI CONSUMATORI, COMUNICARE LA MARCA IN MODO MODERNO E TRASFERIRE IL NUOVO POSIZIONAMENTO LEGATO ALL’INSIGHT.
Comunicare Camparisoda come il prodotto giusto per il rituale quotidiano dell’aperitivo. Questa la mission della campagna ‘Piacere di conoscersi’, firmata dall’agenzia Chapeaux Group per Davide Campari Milano, che si posiziona al primo posto per la categoria merceologica ‘Bevande’, nell’ambito della prima edizione degli NC Digital Awards 2012. L’iniziativa di comunicazione, che si rivolge soprattutto ai 25-34enni, con leggera prevalenza maschile e buona disponibilità di risorse culturali ed economiche, punta a reclutare nuovi consumatori, comunicare la marca in modo moderno e aspirazionale, e trasferire il nuovo posizionamento legato all’insight ‘piacere di conoscersi’. L’iniziativa ha fatto leva sulla creazione di un portale interattivo, su una campagna banner tematica, sul presidio dei principali social network, e su una campagna viranc le declinata su Facebook.
Titolo progetto: Piacere di conoscersi Azienda: Davide Campari Milano Agenzia: Chapeaux Group Categoria merceologica: Bevande (alcoliche/analcoliche) On air: aprile 2011 - marzo 2012 Direttore creativo: Paolo Montrucchio Art director: Sara Ciprandi Copywriter: Federica Nanni, Giorgio Bologna Creative producer: Marta Levantaci Mezzi utilizzati: portale istituzionale, Facebook, Facebook app, sito mobile, canale YouTube
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nc_nc digital awards 2012_premi per categoria merceologica Casa (Arredamenti/ Accessori)
LEROY MERLIN_BRICOLAGE MON AMOUR A VINCERE IL PRIMO PREMIO PER LA CATEGORIA MERCEOLOGICA ‘CASA’, NELL’AMBITO DEGLI NC DIGITAL AWARDS 2012, È L’AGENZIA ADACTO CON LA CAMPAGNA ‘BRICOLAGE MON AMOUR’, FIRMATA PER LEROY MERLIN. OBIETTIVO DELL’INIZIATIVA: RAFFORZARE L’IDENTITÀ DELL’AZIENDA, SEMPRE PIÙ ORIENTATA A DIVENTARE UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER IL MONDO CASA.
Un vero e proprio concept di video guide seriali pensate per il web, che dimostrano in maniera pratica come dare sostanza alle aspirazioni creative di tutti i giorni. È questa la sostanza della campagna ‘Bricolage mon amour’, firmata dall’agenzia Adacto per Leroy Merlin, che si posiziona sul gradino più alto del podio degli NC Digital Awards 2012 per la categoria merceologica ‘Casa’. L’obiettivo centrale dell’iniziativa è rafforzare l’ identità di Leroy Merlin, sempre più orientato a diventare un punto di riferimento per il mondo casa. In particolare, la Cpd Bin-Jip e il regista Fabrizio De Giuseppe hanno realizzato un percorso visivo per il web semplice e coinvolgente che ruota attorno alla protagonista, Marina, intesa come l’incarnazione al femminile del personaggio tutto fare Handy Manny che, con leggerezza e brio, porta sugli schermi la facilità dell’essere creativi con Leroy Merlin. L’iniziativa ha fatto leva su svariati canali digital, dal sito Leroy Merlin ai social network, passando per YouTube e l’app Leroy Merlin. Plus del format, la possibilità di interazione tramite chatline tra Marina e gli appassionati di bricolage. Tra i risultati, da segnalare 150.000 visualizzanc zioni aggregate.
Titolo progetto: Bricolage mon amour Azienda: Leroy Merlin Agenzia: Adacto Categoria merceologica: Casa (arredamenti/accessori) On air: agosto 2011 - marzo 2012 Copywriter: Francesca D’Antona, Pierluigi D’Ambrosio Cdp e post produzione: Bin Jip Regia: Fabrizio De Giuseppe Direzione fotografia: Timothy Heiss Mezzi utilizzati: web, social network, YouTube
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nc digital awards 2012_premi per categoria merceologica_nc Servizi di Interesse Pubblico
SKY_DON NATALE OLTRE AL PREMIO QUALE MIGLIOR DIGITAL INTEGRATED CAMPAIGN, IL PROGETTO DI M&C SAATCHI PER SKY SALE SUL PODIO PER LE ECCELLENZE QUALITATIVE ‘CONSUMER ENGAGEMENT’ E ‘BEST RESULTS’ E LA CATEGORIA ‘SERVIZI DI INTERESSE PUBBLICO’. VINCENTI I BABBI NATALE ‘CINEMATOGRAFICI’, ISPIRATI AI PIÙ FAMOSI PERSONAGGI DELLA STORIA DEL CINEMA.
Per comunicare la spettacolarità, la qualità e la ricchezza dei contenuti Sky, rafforzandone, durante il periodo natalizio, il posizionamento in fatto di Cinema, aumentando l’awareness e l’informazione verso il target, M&C Saatchi ha ideato un team di Babbo Natale ‘cinematografici’, ispirati ai più famosi personaggi della storia del cinema, che hanno invaso la Rete. Un’applicazione Facebook, inoltre, ha permesso agli utenti di creare un video interattivo, con protagonista Don Natale, un Babbo Natale ‘padrino’, per fare gli auguri di Natale ai propri amici. La campagna ha coinvolto Rich Media, banner standard, domination e formati impattanti su YouTube (Masthead). L’applicazione Don Natale ha permesso inoltre una forte diffusione della campagna su Facebook e un’intensa attività di pr online ne ha supportato il lancio. Risultati web adv: 200 milioni di impression, clickthrough altissimo con punte del 9% sui formati più impattanti; risultati applicazione Facebook: in meno di tre settimane ha totalizzato più di 600.000 auguri inviati e 100.000 like, per un totale di nc 1.400.000 visite.
Titolo progetto: Don Natale Azienda: Sky Agenzia: M&C Saatchi Categoria merceologica: Servizi di interesse pubblico On air: aprile 2011 Direzione creativa esecutiva: Vincenzo Gasbarro, Luca Scotto Di Carlo Art director: Giuseppe Bizzarro, Lorenzo Picchiotti Copywriter: Fabio Pedroni, Livio Basoli Interactive designer: Francesco Bagnato, Oliviero Piccoli, Luca Carsenzuola Interactive development: Mauro Piccin, Mauro Mazzei, Giorgio Gramegna, Stefania Sabbatini (head) Regia: Vincenzo Gasbarro Mezzi utilizzati: Rich media, banner standard, domination e formati impattanti su YouTube (Masthead),Facebook, digital pr
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nc_nc digital awards 2012_premi per categoria merceologica Bagno/Pulizia Casa/ Prodotti Farmaceutici/ Cosmesi
HENKEL_STYLE&RIDE THE AD STORE ITALIA VINCE PER LA CATEGORIA ‘BAGNO/PULIZIA CASA/ PRODOTTI FARMACEUTICI/COSMESI’ CON LA CAMPAGNA REALIZZATA PER TESTANERA TAFT DI HENKEL IN CO-MARKETING CON DUCATI, DECLINATA SU UN VIDEO VIRALE E VARI MEZZI OFF E ONLINE, DANDO LA POSSIBILITÀ ALL’UTENTE DI CREARE IL PROPRIO HAIRSTYLE CON LA CASA MOTOCICLISTICA.
Obiettivo del progetto ‘Style&Ride’ di The Ad Store era esprimere le performance di Testanera Taft (massima potenza e tenuta) nel modo più credibile e coinvolgente possibile per il target di riferimento (maschile, giovane). Allo scopo, è stata realizzata una campagna in co-marketing con il mito delle performance: Ducati. La forza del powergel Taft, quindi, unita al rombo Ducati per un mix unico di styling, tenuta e potenza. Da qui, il concorso Style&Ride e la comunicazione con il codice del moto freestyle: uno stuntmen a bordo di una Monster crea un’acconciatura sull’asfalto con burnout e sgommate. Nasce il video virale e la declinazione sui vari mezzi off e online, che dà la possibilità all’utente di creare il proprio hairstyle con Ducati. Un progetto a 360 gradi, che fa leva su tutti gli strumenti e i mezzi di comunicazione: flash on pack, punto vendita, campagna stampa e web, video virale e attività di social media marketing, sito concorso dedicato, applicazione su smartphone e canali Ducati. Risultati: 7.506 partecipazioni al concorso, 9.387 visualizzazioni video, 11.377 fan su facebook, 2.280 follower twitter, 20.000 visite al sito del concorso, 1.248 download applicazione iPhone e iPad, +11,4% market share (record del brand). nc
Titolo progetto: Style&Ride Azienda: Henkel Agenzia: The Ad Store Italia Categoria merceologia: Bagno/Pulizia casa/Prodotti farmaceutici On air: aprile 2011 - novembre 2011 Direttore creativo: Natalia Borri Art director: Giulio Nadotti Copywriter: Simone Nencetti, Anastasia Brandi Cdp e post produzione: Tapeless Regia: Mauro Vecchi Musica: Tapeless Mezzi utilizzati: campagna stampa, concorso a premi con sito internet dedicato, produzione video virale, attività di digital pr, applicazioni mobili, attività punto vendita
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Premium Play è il più innovativo servizio di TV on demand sul mercato italiano, che offre ogni giorno oltre 2000 contenuti tra cui scegliere: film in anteprima, serie TV, documentari, cartoni animati, i più bei programmi Mediaset e il grande calcio in diretta. Lo spettatore sceglie dove vedere i programmi: sulla Tv di casa, sul PC o anche sull’iPad che porta con sè. E naturalmente può decidere di far partire il programma quando vuole. Un target selezionato: donne e uomini creativi, tecnologici, attratti da stili di vita decisi, a cui indirizzare la propria comunicazione pubblicitaria con posizioni esclusive e selezionate in base alla qualità dei contenuti e alla modalità di fruizione. Pianificare su Premium Play permette dunque di seguire il target nei suoi spostamenti e secondo i suoi gusti, stabilendo un legame forte e diretto con il brand dell’inserzionista.
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PREMIUM PLAY: FINALMENTE LA PUBBLICITÀ SEGUE IL CLIENTE
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Comunicare efficacemente nel corso di un evento è una delle priorità delle organizzazioni più efficienti. Telemeeting risponde a questa esigenza sfruttando la tecnologia wireless e soluzioni applicative facilmente personalizzabili. Il partecipante ad un evento interagisce, valuta e viene valutato, partecipa attivamente, invia e riceve contenuti in tempo reale. Il feedback generato da un evento interattivo è la chiave del suo successo.
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nc digital awards 2012_eccellenze qualitative_nc Best Insight Best Execution
MONTBLANC_THE BEAUTY OF A SECOND MONTBLANC VINCE, GRAZIE AL CONTEST ONLINE IDEATO DA LEO BURNETT, IL PREMIO PER LE ECCELLENZE ‘BEST INSIGHT’ E ‘BEST EXECUTION’. ALLA CAMPAGNA, NATA PER FESTEGGIARE IL 190° DEL CRONOGRAFO, GIÀ PREMIATA CON SETTE LEONI A CANNES, ANCHE IL SECONDO POSTO DIGITAL INTEGRATED CAMPAIGN E IL PRIMO NELLA CATEGORIA ‘ABBIGLIAMENTO E ACCESSORI’.
Dopo i sette leoni vinti a Cannes, di cui due d’oro, Montblanc fa incetta di premi anche agli NC Digital Awards. Al ‘The Beauty of a Second’, il contest online creato da Arc Worlwide (Leo Burnett Company) per celebrare il 190° anniversario dell’invenzione del cronografo da parte di Nicolas Rieussec, oltre al secondo posto come Digital Integrated Campaign e il primo nella categoria ‘Abbigliamento e accessori’ anche i riconoscimenti per le eccellenze ‘Best Insight’ e ‘Best Execution’. L’anniversario ha rappresentato un’occasione per creare un evento che celebrasse l’inventore e il nuovo prodotto del brand di orologi di lusso, e che aumentasse l’awareness di Montblanc come watch-maker. L’obiettivo del contest, presentato dal regista Wim Wenders, era quello di cogliere l’attimo e catturare la bellezza di un secondo. Agli utenti la possibilità di ‘uplodare’ i propri video e creare una playlist dei più belli, poi giudicata da una giuria, presieduta dallo stesso Wenders. Una compilation è stata messa online su Vimeo, mentre la colonna sonora è stata lanciata su iTunes. Risultati: più di 3.700 video inviati al minisito nei primi due mesi dal lancio, 4.000.000 di video view nei primi 60 giorni, 40 milioni di media impression stimati, 40% in più di brand follower su Facebook. nc
Titolo progetto: The Beauty of a Second Azienda: Montblanc Internazionale Agenzia: Leo Burnett Categoria merceologica: Abbigliamento e accessori On air: settembre 2011 - marzo 2012 Executive creative director: Paolo Dematteis e Riccardo Robiglio Digital creative director: Paolo Boccardi Art director: Andre Gidoin Copywriter: Francesco Simonetti, Markus Johansson Musica: Marcus Loeber Cdp e post produzione: Uprising Regia: Wim Wenders Motion designer: Marino Capitanio Mezzi utilizzati: video su Vimeo, colonna sonora su iTunes
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INTERNATIONAL CREATIVE AWARDS
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2012
nc digital awards 2012_eccellenze qualitative_nc Consumer Engagement Best Results
SKY_DON NATALE I BABBI NATALE ‘CINEMATOGRAFICI’, ISPIRATI AI PIÙ FAMOSI PERSONAGGI DELLA STORIA DEL CINEMA SONO I PROTAGONISTI DEL PROGETTO FIRMATO DA M&C SAATCHI PER SKY, MIGLIOR DIGITAL INTEGRATED CAMPAIGN. ALLA CAMPAGNA ANCHE LE ECCELLENZE ‘CONSUMER ENGAGEMENT’ E ‘BEST RESULTS’ E IL PRIMO PREMIO PER LA CATEGORIA ‘APPARECCHI ELETTRONICI E AUDIO/VIDEO’.
La Best Digital Integrated Campaign ‘Don Natale’, sviluppata su facebook, rich media, banner standard, domination e formati impattanti su YouTube, fa salire sul podio degli NC Digital Awards M&C Saatchi e Sky. Il progetto, premiato anche per le eccellenze ‘Consumer Engagement’ e ‘Best results’, è nato per comunicare la spettacolarità, la qualità e la ricchezza dei contenuti dell’azienda televisiva, al fine di rafforzarne il posizionamento in fatto di Cinema, aumentandone l’awareness e l’informazione verso il target. La mission è stata affidata a un team di Babbi Natale ‘cinematografici’, ispirati ai più famosi personaggi della storia del cinema, che hanno invaso la Rete. Un’applicazione Facebook ha permesso agli utenti di creare un video interattivo, con protagonista Don Natale, un Babbo Natale ‘padrino’, per fare gli auguri ai propri amici. Risultati web adv: 200 milioni di impression, clickthrough altissimo con punte del 9% sui formati più impattanti; risultati applicazione Facebook: in meno di tre settimane ha totalizzato più di 600.000 auguri inviati e 100.000 like, per nc un totale di 1.400.000 visite.
Titolo progetto: Don Natale Azienda: Sky Agenzia: M&C Saatchi Categoria merceologica: Servizi di interesse pubblico On air: aprile 2011 Direzione creativa esecutiva: Vincenzo Gasbarro, Luca Scotto Di Carlo Art director: Giuseppe Bizzarro, Lorenzo Picchiotti Copywriter: Fabio Pedroni, Livio Basoli Interactive designer: Francesco Bagnato, Oliviero Piccoli, Luca Carsenzuola Interactive development: Mauro Piccin, Mauro Mazzei, Giorgio Gramegna, Stefania Sabbatini (head) Regia: Vincenzo Gasbarro Mezzi utilizzati: Rich media, banner standard, domination e formati impattanti su YouTube (Masthead),Facebook, digital pr
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nc digital awards 2012_premi di tipologia_nc Comunicazione Display e Video/ Banner Classici
SAMSUNG_LE GRANDI COSE INIZIANO CON UN SORRISO AD AGGIUDICARSI IL PRIMO PREMIO COME ‘BANNER CLASSICO’ NELLA TIPOLOGIA ‘COMUNICAZIONE DISPLAY E VIDEO’ È LA CAMPAGNA SVILUPPATA DA M&C SAATCHI IN OCCASIONE DEL LANCIO DI SAMSUNG GALAXY NEXUS, VOLTA A VALORIZZARNE LA DIMENSIONE EMOTIVA E ASPIRAZIONALE.
Realizzare un evento per il lancio di Samsung Galaxy Nexus, smartphone dotato di tecnologia ‘Face Unlock’ che sblocca il cellulare riconoscendo il volto dell’utente. Questo il motore della campagna ‘Le grandi cose iniziano con un sorriso’ firmata da M&C Saatchi per Samsung, che ha vinto quale miglior ‘Banner Classico’. Al fine di valorizzare la dimensione emotiva e aspirazionale del prodotto, partendo dal concept ‘Le grandi cose iniziano con un sorriso’, è stato organizzato un evento alimentato in diretta dai sorrisi del pubblico, ossia un concerto di Elio e le Storie Tese, in streaming live su un sito dedicato, che, per andare avanti e diventare più spettacolare, aveva bisogno delle foto di sorrisi inviate dal pubblico. Il buzz intorno all'evento è stato supportato da una massiccia operazione di rp online e offline, da una campagna banner e web-adv. Inoltre, il giorno del concerto è stata pianificata una campagna stampa sui principali quotidiani nazionali e la masthead di YouTube con un countdown all'inizio dell'evento. Budget: produzione dell’evento e dello streaming (60%), sviluppo sito e web-adv (20%), creatività e campagna stampa (20%). Tra i risultati, da segnalare 90mila spettatori unici nel giorno del concerto. nc
Titolo progetto: Le grandi cose iniziano con un sorriso Azienda: Samsung Agenzia: M&C Saatchi Categoria merceologica: Apparecchi Elettronici e Audio/Video On air: dicembre 2011 - gennaio 2012 Direttore creativo: Luca Scotto di Carlo, Vincenzo Gasbarro Art director: Lorenzo Picchiotti Copywriter: Livio Basoli Cdp e post produzione: Brevetto Basilico Musica: Elio e Le Storie Tese Web design: Oliviero Piccoli, Steve McCrumb Mezzi utilizzati: evento, rp online e offline, campagna di banner e web-adv, campagna stampa
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nc_nc digital awards 2012_premi di tipologia Comunicazione Display e Video/Banner e Video Interattivi e Dinamici
VODAFONE_IAD ‘SERVIZIO’ IL PRIMO PREMIO PER ‘BANNER E VIDEO INTERATTIVI E DINAMICI’, ALL’INTERNO DELLA TIPOLOGIA ‘COMUNICAZIONE DISPLAY E VIDEO’, VA ALLA CAMPAGNA IAD ‘SERVIZIO’ REALIZZATA DA VODAFONE. I TESTIMONIAL DELL’INIZIATIVA SONO LUCA BIZZARRI E PAOLO KESSISOGLU, SCELTI PER GUIDARE GLI UTENTI ALLA SCOPERTA DEI SERVIZI MULTICANALE DELL’AZIENDA.
Il progetto iAd ‘Servizio’ realizzato da Vodafone si posiziona, nell’ambito degli NC Digital Awards 2012, sul gradino più alto del podio nella sottotipologia ‘Banner e Video Interattivi e Dinamici’. Testimonial dell’iniziativa sono Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, scelti per guidare chi naviga alla scoperta dei servizi My190 app, Vodafone.it e Widget, l'assistenza Vodafone dedicata al cliente, operativa direttamente online, stimolando così l'utilizzo dei servizi multicanale dell’azienda. In particolare, le scene di iAd sono state girate nella Panetteria Maiello, location che dà il nome alla web-comedy presente sulla fan page Vodafone: una serie di episodi sulle avventure di Luca e Paolo, che interpretano la parte di due insoliti commessi in un negozio di tecnologia. Gli utenti iPhone e iPod Touch possono visualizzare le puntate, i contenuti di back stage, interagire con i protagonisti che li accompagnano alla scoperta dei servizi multicanale di Vodafone ed effettuare delle domande. L'iniziativa iAd, che si inserisce all’interno della campagna ‘Servizio’, conferma l’impegno di Vodafone nel fornire al cliente la possibilità di scegliere le modalità più avanzate per ricevere un servizio di assistenza a 360 gradi. Questi i risultati della campagna: un minuto medio di tempo speso, 1,29% di Ttr (Tap to rate) e 546.000 video visti. nc
Titolo progetto: iAd ‘Servizio’ Azienda: Vodafone Categoria merceologica: Servizi di interesse pubblico On air: aprile 2011 - luglio 2011 Art direction: Fullsix Italia Cdp e post produzione: Itc2000 Autori: Martino Clericetti, Lorenzo De Marinis e Matteo Levati (Itc2000) Produzione esecutiva: ITV Movie Centro Media: Omd Mezzi utilizzati: ad banner su circuito App Apple
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nc digital awards 2012_premi di tipologia_nc Dem ed e-mail Marketing
PORTOLANO CAVALLO_10 ANNI LO STUDIO LEGALE PORTOLANO CAVALLO SALE SUL PODIO DEGLI NC DIGITAL AWARDS 2012 INSIEME A CAYENNE PER IL PREMIO DI TIPOLOGIA ‘DEM ED E-MAIL MARKETING’. VINCENTE IL VIDEO IRONICO, INVIATO A CLIENTI E PROSPECT PER I 10 ANNI DI ATTIVITÀ, CON PROTAGONISTI ‘MINI’ BUSINESS MEN E WOMEN, IMPEGNATI IN CONCITATE CONVERSAZIONI… MOLTO MANAGERIALI.
Riconosciuto dai ranking internazionali come leader in Italia nell’assistenza legale a società che operano nei settori tv, internet, comunicazione e nuove tecnologie, lo Studio Portolano Cavallo presta assistenza nelle aree mergers & acquisitions, contrattualistica, contenzioso, pianificazione fiscale, media, regolamentare, proprietà intellettuale, diritto del lavoro. Per festeggiare con clienti e prospect i primi 10 anni di attività dello studio legale Cayenne ha sviluppato un progetto di comunicazione engaging che ha previsto la realizzazione di un video sull’età e l’attitudine dello studio, che ne veicola in maniera ironica l’eccellenza della consulenza e il prestigio dei riconoscimenti. Protagonisti assoluti bambini e bambine di 10 anni appunto, vestiti da manager, che si sono confrontati animatamente su argomenti business, molto lontani, quindi, dalle problematiche della loro età. Il video è stato inviato tramite email a clienti e prospect perché potessero celebrare, insieme allo staff di professionisti, in modo divertente, i primi due lustri di nc attività.
Titolo progetto: 10 anni Azienda: Portolano Cavallo Studio Legale Agenzia: Cayenne Categoria merceologica: Servizi di interesse pubblico On air: novembre 2011 Direttore creativo: Giandomenico Puglisi e Stefano Tumiatti Art director: Andrea Gasparotti Copywriter: Davide Della Pedrina Cdp video: CoopSpettacolo.it Produzione dem: Cayenne Regia: Veronica Mengoli Web creative director: Paola Naldi Web designer: Beatrice Gnan Web developer: Vincenzo Acinapura, Marco dell'Anna Account: Federica Carrafiello Project manager: Efrem Maggi Mezzi utilizzati: Dem ed e-mail marketing
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nc_nc digital awards 2012_premi di tipologia Social Communication Digital Branded Content
KIT KAT_BREAK TIME FRIDAY BREAK TIME FRIDAY, CON CUI KIT KAT VINCE IL PRIMO PREMIO NELLE TIPOLOGIE ‘DIGITAL BRANDED CONTENT’ E ‘SOCIAL COMMUNICATION’, È UN VERO E PROPRIO APPUNTAMENTO LIVE FIRMATO DA JWT. INVITATI A PRENDERSI UN BREAK ONLINE, GLI UTENTI, INVIANDO UNA FOTO, HANNO POTUTO RICEVERE LA PROPRIA CARICATURA IN FORMATO DIGITALE.
Un evento globale e trasmesso live. Un’esperienza basata su un comportamento del focus target: chi non si prende troppo sul serio trova divertente farsi fare una caricatura e condividerla con gli amici. Così è nato Kit Kat Break Time Friday di Jwt: un appuntamento di quattro settimane su FB in cui i fan potevano godersi un break seguendo in diretta il disegnatore mentre li ritraeva. La condivisione, l’uso avanzato di open graph, e la gallery hanno fatto il resto, garantendo la viralizzazione. Gli obiettivi erano accrescere la fan base e l’engagement mostrando come Kit Kat sia in grado di aggiungere valore ai break social. L’evento è stato promosso con materiali inviati ai maggiori influencer digital e ai key follower su Twitter. Il filmato di lancio ospitato su un micro canale dedicato di YouTube ha indirizzato gli utenti sull’app Facebook, così come i contenuti editoriali condivisi su Facebook e Twitter. Risultati: 3.000 caricature in quattro venerdì, 58.000 richieste, 9 minuti spesi in media sull’app, 221.000 fan acquisiti nel periodo, 22.000 view del video di lancio, oltre i 200 siti web che hanno promosso l’iniziativa (Creativityonline, Adverblog, I believe in Adv, Fast company...); 1,2 milioni di impression su Twitter. nc
Titolo progetto: Break Time Friday Azienda: Nestlè Agenzia: Jwt Ialia Categoria merceologica: Alimentari/Dolciumi e merendine On air: aprile 2011 - marzo 2012 Chief creative officer: Sergio Rodriguez, Enrico Dorizza Executive creative director: Daniela Radice Art director: Simone Adam Copywriter: Federico Castelli Digital account director: Belinda Hall Cdp e post produzione: Too Much Mezzi utilizzati: Facebook, YouTube, Twitter, digital pr
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Digital Pr
MANFROTTO_IMAGINE MORE IL PREMIO PER LA MIGLIORE INIZIATIVA ‘DIGITAL PR’ VA A MSL ITALIA CHE, GRAZIE ALLA CAMPAGNA ‘IMAGINE MORE’ SVILUPPATA PER MANFROTTO, HA STRATEGICAMENTE PRESO POSSESSO DEL ‘TERRITORIO DELL’IMMAGINAZIONE’, IN LINEA CON IL NUOVO POSIZIONAMENTO DEL BRAND SPECIALIZZATO IN ACCESSORI PER LA FOTOGRAFIA.
Grazie alla campagna ‘Imagine More’, sul gradino più alto del podio per la migliore iniziativa di Digital Pr si colloca l’agenzia Msl Italia. Il progetto nasce dalla volontà di Manfrotto, azienda specializzata in accessori per la fotografia, di raggiungere il nuovo target dei 'social recorders'. La soluzione creativa ha fatto leva sul 'Manifesto dell’Immaginazione', un soggetto user generated che ha viaggiato per tutto il mondo grazie all’intreccio orchestrato da Msl Italia, ossia un annuncio in grande stile a New York, la raccolta dei contributi degli utenti attraverso un concorso multimediale, la finalizzazione del Manifesto e il suo reveal alla Mostra del Cinema di Venezia. Lo sviluppo olistico ha previsto un evento di kick off , un concorso per definire i 10 pilastri del Manifesto su Twitter, Facebook e Flickr, la presentazione del cortometraggio 'Imagine More Manifesto' alla Mostra di Venezia, e ‘Imagine More Factories’, ossia una serie di photo-lab realizzati nelle capitali mondiali. Tra i risultati, 19.616 fan su Facebook, 4.451 follower su Twitter, 500.000 visite al sito Manfrottoimaginemore.com, e più di 22.000 personc ne nelle Imagine More Factories.
Titolo progetto: Imagine More Azienda: Manfrotto Agenzia: Msl Italia Categoria merceologica: varie On air: maggio - novembre 2011 General manager: Elisabetta Moroni Project manager: Alessandro Chiarmasso Events: Lorenzo Negromanti Digital strategist: Davide Jucker Mezzi utilizzati: Twitter, Facebook, Flickr, digital pr
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un’annata di qualità Ricorderemo sicuramente il 2012 per la sua ottima vendemmia, ma anche per il NC Digital Award assegnato alla nostra applicazione come migliore dell’anno. My Sommelier è un prodotto equilibrato, facile da usare per scegliere sempre il vino giusto. Dietro la sua semplicità di utilizzo c’è un lungo lavoro di creatività e tecnologia, c’è l’esperienza di un gruppo di professionisti dei sapori, della comunicazione, della tecnologia e dell’immagine che hanno messo tutto il loro sapere a disposizione dell’enogastronomia italiana perché il consumatore possa essere al centro di un’ esperienza di consumo inequivocabilmente unica. Sommando le competenze di ASPI, Besanopoli, modomodo e MY PR, in un solo anno di vita, abbiamo ogni mese 6.000 download, 10.000 visitatori e 115.000 pagine viste. Prosit!
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nc digital awards 2012_premi di tipologia_nc Mobile Communication
MY SOMMELIER PRIMO PREMIO PER LA TIPOLOGIA ‘MOBILE COMMUNICATION’, MY SOMMELIER CONSIGLIA QUALE VINO SCEGLIERE PER ACCOMPAGNARE AL MEGLIO QUANTO SI STA PER MANGIARE. MIGLIAIA DI RICETTE DELLA CUCINA ITALIANA E OLTRE MILLE VINI SELEZIONATI DALL’ASSOCIAZIONE DEI SOMMELIER PROFESSIONISTI ITALIANI PER QUESTA APP FIRMATA DA BESANOPOLI E MODOMODO.
My Sommelier è una app user friendly, la cui interfaccia, strano ma vero, è stata realizzata da un team guidato da un quasi astemio. La navigazione è semplice e rapida: si arriva al risultato con tre click, ma è poi possibile approfondire scoprendo, pagina dopo pagina, migliaia di informazioni preziose. Obiettivo di questa soluzione, che si è già aggiudicata il Red Hot Design Award nella categoria interface design, è consigliare ai consumatori il vino ideale per quanto intendono mangiare. Il tutto è possibile grazie a un algoritmo, studiato insieme all’Associazione dei Sommeliers Professionisti italiani, che analizza le qualità percettive di cibo e vino e le associa secondo le tradizionali e internazionali regole della sommellerie. My Sommelier è stata scaricata da oltre 50.000 utenti, piazzandosi al top della sua categoria, e recensita positivamente dalla stampa (La Renc pubblica, Il Sole 24Ore, Wired...). Titolo progetto: My Sommelier Azienda: My Sommelier Italia Agenzia: Besanopoli Categoria merceologica: Varie On air: da marzo 2011 Sviluppo app: Modomodo Consulenza tecnica e creazione DB: Aspi - Associazione della Sommellerie professionale Sviluppo DB: Arcastudio
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nc digital awards 2012_premi di tipologia_nc Sito Corporate/ Istituzionale
FIAT_IL PRIMO SITO CHE SI GUIDA COME UN’AUTO A VINCERE IL PREMIO COME MIGLIOR ‘SITO CORPORATE/ISTITUZIONALE’ È IL PROGETTO SVILUPPATO DA DOMINO PER FIAT. IL PORTALE OFFRE, COME PUNTO DI PARTENZA, UN VOLANTE CHE, AL PASSAGGIO DEL MOUSE, GIRA A DESTRA E A SINISTRA, PER RAGGIUNGERE RAPIDAMENTE I CONTENUTI DESIDERATI.
Rinnovato profondamente nella grafica, nella struttura dei contenuti e nella loro fruibilità, il nuovo portale Fiat firmato da Domino, offre, come punto di partenza, un volante che, al passaggio del mouse, gira a destra e a sinistra, permettendo di viaggiare tra le pagine e giungere, con un solo click, ai contenuti desiderati: dalla configurazione dell’auto alla richiesta di test drive, dall’approfondimento sulle informazioni di un modello alla brochure scaricabile. Tre i pilastri della strategia di lancio: uno, il sito è costruito per spostare gli utenti dal sito ai concessionari di auto; due, il progetto è concepito completamente per il web; tre, le pagine che raccontano i modelli sono accompagnate visivamente da mondi di riferimento capaci di creare un contesto credibile ed evocativo. In particolare, le auto vengono descritte sia in termini razionali con il car configurator integrato nelle pagine, sia in termini emozionali con l’inclusione, in una struttura tipo magazine, di contenuti redazionali e curiosità dai social network. Ottimi i risultati con un incremento del 42,5% delle visite al sito (rispetto al sito precedente) e un +117,7 % di richieste di test drive (semnc pre rispetto al sito precedente).
Titolo progetto: Il primo sito che si guida come un’auto Azienda: Fiat Group Automobiles Agenzia: Domino Categoria merceologica: Auto e altri veicoli On air: dicembre 2011 - marzo 2012 Direttore creativo: Andrea Bosso Art director: Katya Cataudella Copywriter: Livio Milanesio, Andrea Giordana, Jacopo Botticelli Production director: Emiliano Cianci Project manager: Maurizio Veronese Web designer: Stefano Vetere, Stefano Dorigo, Giorgia Rizzo, Umberto Burro Content manager: Chiara Molina, Ambra Zoia Mezzi utilizzati: web
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nc digital awards 2012_premi di tipologia_nc Siti di Prodotto e Micrositi
INBLU_PANTOFOLART CREARE, GIOCARE E DIVERTIRSI REALIZZANDO LA PROPRIA PANTOFOLA, UNA LIMITED EDITION INBLU. ECCO L’OPPORTUNITÀ OFFERTA A 50 INTERNAUTI DAL PROGETTO PANTOFOLART FIRMATO DA THE AD STORE, VINCITORE PER LA TIPOLOGIA ‘SITI DI PRODOTTO E MICROSITI’. IN PALIO, INFINE, ULTERIORI 10 PAIA A ESTRAZIONE FRA TUTTI GLI ISCRITTI ALLA GALLERY PANTOFOLART.
Trasformare la pantofola in un oggetto creativo e divertente attraverso un concorso rush&win veicolato su sito dedicato per sostenere la collezione invernale del cliente Inblu. Un obiettivo raggiunto grazie al progetto, firmato The Ad Store Italia, che ha permesso agli utenti di esprimere la propria creatività giocando online e divertendosi a realizzare una pantofola personalizzata con la propria immagine. Altra opportunità offerta dalla campagna, veicolata sul web con sito apposito, quella di ricevere a casa il prodotto finito e poterlo condividere con gli amici anche attraverso i social network. Il progetto è stato sostenuto da un’intensa attività di social media marketing e digital pr. Risultati: in soli 27 giorni di campagna, sono state 1.620 le pantofole personalizzate, 6.000 fan su facebook, 110.000 visualizzazioni nc post e 20.000 visite al sito.
Titolo progetto: Inblu Pantofolart Azienda: Condor Trade Agenzia: The Ad Store Italia Categoria merceologica: Abbigliamento e Accessori On air: novembre 2011 Direttore creativo: Natalia Borri Art director: Giulio Nadotti Copywriter: Anastasia Brandi Developer: E-Project Mezzi utilizzati: sito internet, concorso a premi, digital pr e social media marketing
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nc_nc digital awards 2012_premi di tipologia Viral Video Advertising
VODAFONE_PANETTERIA MAIELLO VODAFONE SALE SUL PODIO DEGLI NC DIGITAL AWARDS CON LA WEB COMEDY PANETTERIA MAIELLO PER LA TIPOLOGIA ‘VIRAL VIDEO ADVERTISING’. DODICI EPISODI CON PROTAGONISTI LE IENE LUCA BIZZARRI E PAOLO KESSISOGLU, NEI PANNI DI DUE STRAVAGANTI COMMESSI, IL CUI COMPITO È SPIEGARE NUOVE TENDENZE E TECNOLOGIE CON IRONIA E LEGGEREZZA
La web-comedy con Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu nasce da un'idea Vodafone di realizzare un format video per il web. L'obiettivo è raccontare in modo semplice l'uso delle nuove tecnologie, le caratteristiche di smartphone, app e tablet. I protagonisti vestono i panni di zelanti commessi di questo negozio di tecnologia e si trovano alle prese con una clientela davvero speciale. La campagna si articola in 12 episodi video viral e video banner. Ogni settimana Luca e Paolo si trovano alle prese con i dubbi e le richieste hi-tech dei clienti. Nella puntata zero i due improbabili commessi inaugurano il loro negozio che, ahimè, ha mantenuto l'insegna della vecchia gestione, la 'Panetteria Maiello'. Da qui, parte il format e la campagna che prende lo stesso nome. Nella Panetteria Maiello sono stati anche realizzati video per sensibilizzare i ragazzi sull'uso responsabile della tecnologia e sul cyberbullismo. Luca e Paolo sono, inoltre, riusciti in un'impresa singolare: sfidare un grande pilota di F1 come Lewis Hamilton in circuito. nc
Titolo progetto: Panetteria Maiello Azienda: Vodafone Categoria merceologica: Servizi di interesse pubblico On air: aprile 2011 - agosto 2011 Art direction: Fullsix Italia Cdp e post produzione: ITC2000 Autori: Martino Clericetti, Lorenzo De Marinis e Matteo Levati (ITC2000) Produzione esecutiva: ITV Movie Centro media: OMD Mezzi utilizzati: siti internet, portali di news e pagine Vodafone su Facebook, YouTube, Twitter e sul Vodafone Lab.
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nc digital awards 2012_premi di tipologia_nc Altre Soluzioni Digitali
NESCAFÉ_SOCIAL CHRISTMAS TREE IL PROGETTO FIRMATO DALL’AGENZIA NOW AVAILABLE, SVILUPPATO PER NESCAFÉ DOLCE GUSTO, VINCE IL PRIMO PREMIO NELLA TIPOLOGIA ‘ALTRE SOLUZIONI DIGITALI’. DUE GLI OBIETTIVI DELLA CAMPAGNA: AUMENTARE LA BRAND AWARENESS E SUPPORTARE LE VENDITE DURANTE IL PERIODO NATALIZIO.
Nescafé Dolce Gusto ha lanciato in Italia il primo ‘Social Christmas Tree’, un’installazione di virtual design (alta 4 mt) esposta presso la Stazione Centrale di Milano che ha permesso di augurare Buon Natale ‘accendendo’ una capsula decorativa per sé o per un amico. Automaticamente la propria immagine di profilo su Facebook o quella dell’amico compariva sul videowall dell’albero virtuale e, grazie a un livestream dalla stazione, in tempo reale sul social network e sul sito Fatuttoancheilcaffe.it. L’iniziativa, che ha vinto nell’ambito della prima edizione degli NC Digital Awards il primo premio nella categoria ‘Altre Soluzioni Digitali’/‘Altre Forme di Pubblicità’, ha avuto uno sviluppo integrato a base di digital out of home, social communication (Facebook), relazioni pubbliche e digital pr. Due gli obiettivi della campagna promozionale: aumentare la brand awareness attraverso un’iniziativa fortemente notiziabile e supportarne le vendite durante il periodo natalizio. La strategia di comunicazione integra on e offline per consentire alle persone di entrare in contatto con la marca in modo originale e personalizzato. La promozione ha ottenuto un notevole successo offline (oltre 900.000 persone dal vivo) e online (più di 100 recensioni tra blog e testate giornalistiche come Corriere.it e D La Repubblica). Rispetto a dicembre 2010, il brand ha registrato un aumento delle vendite del 52%. nc
Titolo progetto: Social Christmas Tree Azienda: Nescafé Dolce Gusto - Nestlé Italiana Agenzia: Now Available Categoria merceologica: Bevande (alcoliche/analcoliche) On air: dicembre 2011 Direttore creativo: Tina Walendy Art director: Jole Falcone Copywriter: Paolo Platania, Michela Ballardini Responsabile produzione web: Seby Fortugno Web developer: Daniele Delfini Event specialist: Michele Prevato Partner: Art Apart; Found! Mezzi utilizzati: digital out of home, social communication (Facebook), relazioni pubbliche e digital pr
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nc_strategie innovative
DIRECT LINE, LA FERRARI DELLE ASSICURAZIONI ONLINE INNOVAZIONE INNANZITUTTO. QUESTO IL CREDO DELLA COMPAGNIA DI ASSICURAZIONI ONLINE IL CUI RINOMATO SIMBOLO È IL TELEFONO ROSSO CON LE RUOTE. NON SOLO NEI SERVIZI, PERÒ, MA ANCHE IN COMUNICAZIONE. DAGLI EVENTI AL WEB, DALLE AFFISSIONI ALLA PUBBLICITÀ COMPARATIVA, DIRECT LINE OGGI DIALOGA CON I CONSUMATORI A 360 GRADI, CONVINTA CHE NON SI POSSA PIÙ PARLARE DI BARRIERE E CONFINI TRA OFFLINE E ONLINE. DI MARINA BELLANTONI
Direct Line è la compagnia di assicurazione che per prima, 27 anni fa, ha inventato la vendita di polizze auto dirette. Tutto incominciò nel 1985 in Inghilterra, vicino a Londra, dove quattro business men, esperti del settore assicurativo e di information technology fondarono la prima assicurazione diretta, vendendo polizze auto al telefono, senza intermediari. Accompagnata dal logo del Telefono Rosso, Direct Line in pochi anni diventa la più importante assicurazione auto nel Regno Unito: un milione di polizze già nel 1993. Al telefono si aggiunge internet e, dal 2002, il famoso Telefono Rosso, accompagnato poi dal mouse sulle ruote, sbarca anche in Germania e in Italia dove, in 10 anni di attività, conquista la fiducia di oltre 900.000 clienti, diventando la più grande compagnia di assicurazione auto online del mercato.
“L’ingresso di Direct Line in Italia - racconta Barbara Panzeri, marketing director - ha certamente rappresentato una sfida, in termini di business e di comunicazione. Un marchio nuovo, ribelle, di un colore inusuale per una compagnia di assicurazione, con una vitalità e un’energia che lo rendeva del tutto differente dalle realtà già presenti sul mercato. Un marchio che si è voluto posizionare da subito come ‘consumers’s champion’, dalla parte dei consumatori, ed è per questo motivo che ogni progetto di comunicazione si pone le stesse domande che si pongono i consumatori e cerca di dare le risposte e le soluzioni che essi si aspettano. Uno degli altri elementi che ha fatto di Direct Line uno dei brand assicurativi più conosciuti e amati è il carattere schietto e diretto della comunicazione. Siamo, infatti, stati i primi nel 2005 a introdurre la pubblicità comparativa nel mercato, mostrando il confronto tra i prezzi e invitando gli italiani a guardarsi intorno”. Quali sono i valori della marca che desiderate comunicare? Value for money direi che è il valore più
Barbara Panzeri, marketing director Direct Line
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strategie innovative_nc
importante legato al brand Direct Line. Il risparmio, infatti, costituisce il patrimonio genetico della nostra marca, ma soprattutto guida le scelte dei consumatori. A questo, però, si deve necessariamente aggiungere il servizio al cliente e la capacità di conquistare la fiducia dell’assicurato. Ed è per questo che oltre a essere riconosciuta come molto conveniente, Direct Line è orgogliosa di avere ottenuto nel 2011 la più alta percentuale di clienti molto soddisfatti del mercato con la migliore velocità di liquidazione sinistri di tutto il mercato (VIII edizione dell’Osservatorio Assicurazioni Nextplora, ndr). Quali leve di comunicazione si sono dimostrate più efficaci per i vostri obiettivi? Su quali punterete in futuro? Direct Line pianifica su tutti i mezzi offline, tv, generalista, digitale e satellitare, stampa e anche radio, perché il nostro target ben si coniuga con questo mezzo che spesso si ascolta in auto. Visto il vostro posizionamento, ovviamente riterrete il web un medium valido ed efficace… Raccogliamo l’80% del business online. Il digitale è, quindi, parte integrante della nostra strategia non solo di comunicazione, ma anche di servizio al cliente. Il nostro investimento online è significativo con presenza sui motori di ricerca, iniziative seo e sem, display adv, direct e-mailing. Nell’ambito di uno stesso piano di comunicazione, media classici e innovativi svol-
gono spesso funzioni complementari. Quali sono, secondo lei, i rispettivi punti di forza e debolezza? Crediamo che, oggi più che mai, sia sbagliato parlare di barriere e confini tra offline e online. La nostra comunicazione è riconoscibile, su tutti i canali. I messaggi offline possono rimandare ai servizi online, così come alle offerte dedicate a chi sceglie la rete per i propri acquisti. È evidente una sinergia tra i mezzi utilizzati e una complementarietà di messaggi ogni
COME SI RIPARTISCE IL BUDGET 2012_ Pubblicità su mezzi classici Tv Radio Stampa Web Direct marketing Relazioni pubbliche Promozioni e attività sul pdv Eventi
45% 70% 27% 3% 40% 6% 5% 2% 2%
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Il concorso ‘Play the Jingle’, durato tre settimane, ha premiato gli ascoltatori che sono riusciti a personalizzare nel modo più simpatico e originale l’inconfondibile jingle Direct Line
volta che ci si imbatte in una nostra comunicazione. Detto ciò, i cosiddetti new media, possono essere visti come sicuramente adatti e fruiti dal nostro target principale, ma non sempre sono ‘call to action’ e capaci di portare business nel breve periodo, per questo la nostra strategia è di testarli singolarmente e in sinergia, per valutarne l’efficacia e l’efficienza. Gare e remunerazione rappresentano ancora due criticità del settore comunicazione. Qual è la vostra opinione a riguardo? Nella nostra esperienza le consultazioni si sono rivelate sempre utili e stimolanti per selezionare nuove agenzie anche in nuovi ambiti di comunicazione. Il punto importante è l’onestà intellettuale e professio-
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nc_strategie innovative
nale che si deve stabilire tra agenzie e cliente. Le gare non devono rappresentare il mero e sterile desiderio di guardare che cosa offre il mercato o ‘spiare’ la concorrenza. Un obiettivo per un progetto bene definitivo, un brief chiaro e preciso, un set di informazioni aggiornate ed esaustive, una tempistica corretta, un numero congruo di agenzia coinvolte, questi sono a mio parere alcuni degli imperativi per un confronto costruttivo tra agenzie e cliente. A quali agenzie di comunicazione vi affidate e quali caratteristiche devono possedere per essere validi partner? La strategia di comunicazione del biennio 2011-2012 è stata studiata in collaborazione con Hi! Comunicazione che segue la creatività offline, online, oltre a firmare le idee delle campagne btl a sostegno delle partnership. La pianificazione media è af-
fidata da 10 anni a Carat, mentre quella online a Iprospect. Per le pr tradizionali e digital oltre che per lo sviluppo dei social network, collaboriamo con l’agenzia Ambito5. Da sempre, condividiamo con i nostri consulenti sfide e successi. I nostri obiettivi sono chiari, condivisi e trasparenti e diventano i loro stessi obiettivi. Riteniamo che questa apertura e condivisione di dati, informazioni, risultati sia alla base per la creazione di un buon spirito di squadra e di un vero ‘committment’. Quali sono i punti di criticità del rapporto agenzia/azienda? Spesso la risorsa più critica è il tempo: come i tempi di fruizione dei vari mezzi si sono accorciati anche i periodi di gestazione o di affinamento di una creatività si sono ristretti. È tutto estremamente più veloce: i clienti sono più veloci, i competitor sono
Frame della nuova campagna tv Direct Line
più veloci, le offerte si rinnovano velocemente per stare al passo con i cambiamenti del mercato. Attraverso un dialogo aperto occorre raggiungere con le proprie agenzie prima di tutto un buon livello di empatia. È importante sentire e sapere che abbiamo lo stesso obiettivo e in questo modo si riescono a risolvere costruttivamente anche le inevitabili impasse. Siamo un cliente demanding, cerchiamo di motivare le scelte creative che facciamo e in qualche occasione siamo stati anche in grado di chiedere all’agenzia di rimpicciolire il nostro logo! Attraverso quali parametri misurate l’efficacia di progetti di comunicazione integrata? Gran parte della nostra comunicazione è legata al concetto del ‘direct response’, quindi non deve essere solo bella e accattivante, ma anche funzionale al business. In questi dieci anni abbiamo sviluppato un modello econometrico che ci permette, partendo dall’identificazione di Kpi azien-
Un momento del roadshow ‘Auto delle 100 Idee’: un’auto brandizzata Direct Line, guidata da una blogger e un video-maker ha girato per tre mesi le piazze italiane intervistando circa 130 persone, i cui interventi sono stati diffusi su Facebook e YouTube
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strategie innovative_nc
dali, di definire la strategia media e la pianificazione, di analizzare l’efficacia e ottimizzare l’efficienza dei mezzi pubblicitari. Si tratta di un sistema integrato di misurazione capace di valutare l’effetto di una campagna pubblicitaria on e offline, sinergicamente, con lo scopo di ottimizzare la pianificazione media e gli accordi commerciali, e di incrementare il Roi degli investimenti effettuati sui mezzi pubblicitari. Testiamo comunque sempre nuovi mezzi: a volte capita che attività ritenute non particolarmente performanti perché lontane dal nostro mondo si rivelino invece decisamente interessanti. La nostra esperienza unita alla volontà di essere sempre innovativi anche nel campo della pubblicità e sperimentare nuove sinergie comunicative, ci fa assumere non di rado il rischio di non sapere come performeranno in termini strettamente di business gli investimenti su nuovi mezzi. Ma un leader di mercato come noi deve anche saper rischiare scoprendo strade nuove!
Ci descrive una vostra recente campagna di comunicazione? Fino al 21 giugno siamo stati on air con la promozione ‘Attenti a quel 2’, ossia due mesi gratis di polizza a tutti i nuovi clienti che si assicurano pagando con carta di credito includendo la garanzia furto e incendio. Dopo qualche settimana il gradimento era già evidente: i consumatori sono sempre alla ricerca del risparmio che oggi, più che mai, è un driver di scelta fondamentale. Da anni, siamo attivi nel campo della sicurezza stradale, grazie alle ricerche prodotte dal Centro Studi e Documentazione Direct Line. Nel 2011 abbiamo deciso di accogliere i pensieri e i suggerimenti delle persone su questo tema in modo diretto, con una presenza sul territorio. Per fare questo abbiamo ideato il roadshow ‘Auto delle 100 Idee’ il cui concept era semplice, ma efficace. Un’auto brandizzata con i colori e i loghi Direct Line, guidata da una blogger e da un video-maker girava le piazze italiane intervistando le persone. Il tour è durato circa tre
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Promozione Direct Line ‘Attenti a quel due’: due mesi gratis di polizza a tutti i nuovi clienti che si assicurano, pagando con carta di credito e includendo la garanzia furto e incendio
mesi toccando sei capoluoghi di Provincia ed effettuando oltre 130 interviste diffuse su Facebook e trasmesse su YouTube. L’ultimo progetto in ordine di tempo è stato il concorso ‘Play the Jingle’, realizzato in collaborazione con Radio Deejay. Strettamente legato al mondo della musica, era riservato a tutti coloro che desideravano cimentarsi in un’originale sfida: interpretare a proprio modo il nostro inconfondibile jingle, cantando, fischiettando o suonando qualsiasi strumento musicale (e non). Il concorso ci ha permesso di lavorare su tutti i mezzi di comunicazione online e sui social network, creando vera interazione con gli ascoltatori di una radio importante e aumentannc do la brand awareness.
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CANNES LIONS 2012, È TUTTO ORO QUELLO CHE LUCCICA? ITALIA DA RECORD AL FESTIVAL DELLA CREATIVITÀ. CONQUISTANDO 17 LEONI E UN GRAN PRIX, IL NOSTRO PAESE CENTRA IL MIGLIOR RISULTATO DI SEMPRE, SALENDO AL 12° POSTO DELLA CLASSIFICA GENERALE E RIPORTANDO ALLA NOSTRA CREATIVITÀ UNA VENTATA DI CREDIBILITÀ DI CUI C’ERA GRANDE BISOGNO. MA ATTENZIONE: SUL PALCO DELLA CROISETTE VORREMMO VEDERE SALIRE, ACCANTO ALLE ONLUS, ANCHE I BIG SPENDER DELLA COMUNICAZIONE. DI SALVATORE SAGONE
Il nostro Paese non smette mai di sorprendere. Quando lo si dà per spacciato eccolo risorgere in maniera del tutto inaspettata. Nessuno avrebbe scommesso sul risultato della cinquantanovesima edizione del Festival Internazionale della Creatività.
I numeri parlano chiaro: 17 leoni, ai quali si aggiungono il Grand Prix nella sezione Press e i tre splendidi leoni nelle competizioni Young, grazie ai ragazzi di M&C Saatchi, Hagakure e AdmCom. Un vero record. Due anni fa i leoni furono 14, di cui 10 vinti da
una sola campagna, il mitico Auditorium Heineken; mentre l’anno scorso si contarono ‘solo’ quattro leoni. A brillare, quest’anno, è stato soprattutto il network Publicis con le sue stelle: Saatchi & Saatchi, con ben 8 leoni conquistati dalla campagna
FESTIVAL DI CANNES, IL MEDAGLIERE ITALIANO DAL 2010 AL 2012_ SEZIONI 2012 Promo & Activation 0 PR 0 Direct 0 Radio 0 Outdoor 0 Media 0 Press 1 Cyber 0 Design 0 Titanium & Integrated 0 Film Craft 0 Creative Effectiveness 0 Film 0 Branded Content 0 Mobile 0 Totale 1
GP 2011 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
2010 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
2012 1 2 3 0 0 1 0 0 0 0 0 0 1 1 0 9
Leoni d'Oro 2011 2010 0 2 0 2 0 0 0 0 0 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 6
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Leoni d'Argento 2012 2011 2010 1 0 0 0 0 0 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 3 1 4
Leoni di Bronzo 2012 2011 2010 1 0 2 1 0 0 1 0 1 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 1 2 0 0 0 0 0 0 0 5 3 4
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FESTIVAL DI CANNES 2012, LA CLASSIFICA GENERALE_ P&A*
PR
CYBER
DESIGN
USA
8
11
13
14
4
13
1
19
8
8
19
2
24
26
13
183
UK
3
2
1
6
8
7
2
9
11
2
13
2
11
3
3
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GERMANIA
8
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3
12
10
7
13
1
2
3
77
BRASILE
8
5
5
15
4
8
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6
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3
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AUSTRALIA
5
10
8
2
5
10
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1
GIAPPONE
4
2
6
3
11
13
2
SVEZIA
5
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1
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BELGIO
6
3
4
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ARGENTINA
1
2
1
10
3
1
2
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*Promo & Activation; **Titanium & Integrated; ***Creative Effectiveness; ****Branded Content
Coordown; Leo Burnett con 7 leoni conquistati con Montblanc; e Publicis con un leone d’argento per Heineken. Il resto è appannaggio di Jwt con un bronzo per Una Onlus, e di Fabrica che ha messo a segno il successo più importante, sia pure in collaborazione con la 72 and Sunny di Amsterdam, portando a casa il Grand Prix nella sezione Press, ripetendo i fasti dell’antico passato quando a vincere la prima edizione del Grand Prix in questa sezione fu la McCann con la memorabile campagna per Levi’s. Correva l’anno 1992. Anche in termini di Shortlist il bilancio è decisamente positivo con 41 lavori selezionati sui 494 complessivamente iscritti
(+51% rispetto al 2011). Tutto bene dunque? Da un punto di vista quantitativo certamente sì. Diciassette leoni e un GP fanno bene al morale e ci fanno risalire velocemente nella graduatoria creativa mondiale. Questo è importante per la reputazione del nostro Paese, per la credibilità del sistema Italia nell’ambito di uno scenario competitivo sempre più orientato da logiche di centralizzazioni, che tendono a escludere chi non riesce a esprimere una propria, forte, identità. A proposito di sistema, il successo è stato raggiunto anche grazie all’ottimo lavoro fatto a monte dai creativi italiani. Con l’iniziativa Goodfellas, promossa
SUL PODIO USA, UK E GERMANIA_ Al vertice della classifica dei magnifici 15 ci sono, com’è prevedibile, gli Stati Uniti con ben 183 leoni vinti. Meno della metà ne ha raccolti il Regno Unito, mentre al terzo gradino si pone, per alcuni in maniera abbastanza inaspettata, la Germania con ben 77 leoni vinti. Una grande economia che, evidentemente, ha compreso bene che la creatività rappresenta la linfa, il carburante per farla crescere. Per il resto non sorprendono l’affermazione del Brasile (al quarto posto), dell’Australia (al quinto), del Giappone (al sesto) e dell’Argentina (al nono), tutte nazioni che hanno sempre ben figurato nel palmares mondiale. Come pure la creatività scandinava, quest’anno rappresentata dalla Svezia (al settimo posto), sempre presente tra i Paesi creativamente più evoluti. Stupisce, si fa per dire, il successo del Belgio (ottavo posto in classifica), mentre nella lotta tra neo-latini siamo preceduti da Francia e, sia pure di un solo leone, dalla Spagna, che si collocano, rispettivamente al decimo (con 26 leoni) e all’undicesimo posto (con 19 metalli). È vero tuttavia che, sulla base del Pil prodotto, dovremmo collocarci almeno tra le prime otto nazioni al mondo per creatività, ma essere entrati tra le prime quindici è già un buon punto di ripartenza.
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dall’Adci, i giurati nostrani sono arrivati sulla Croisette preparati e motivati per affrontare il proprio lavoro con spirito combattivo e voglia di farsi valere. Sarà un caso, ma in nessuna delle Sezioni in cui erano presenti in giuria membri italiani siamo rimasti a secco. Un plauso, dunque, a Isabella Bernardi (Film), Davide Boscacci (Direct), Filomena Rosato (RP), Isabelle Watt Clavarino (Media) e Raffaella Bertini (Promo&Activation). Ma non è tutto oro, è il caso di dirlo, quello che luccica. Onore a Benetton, Montblanc e Heineken. Ma sul palco della Croisette vorremmo vedere salire, accanto alle onlus e alle associazioni no profit, anche i big spender della comunicazione. Purtroppo, i clienti, che in Italia spendono soldi veri nelle diverse forme di comunicazione, sono oggi ancora poco presenti nel Palmares a differenza di un’epoca ormai lontana. Parliamo dei grandi gruppi alimentari, del beverage, delle auto, della telefonia, dei servizi, ecc.. Se consideriamo questo aspetto, il bilancio è meno entusiasmante e ci riporta coi piedi per terra alla verità: le aziende, i brand più noti, non puntano con decisone sulla creatività per comunicare con maggiore efficacia con i consumatori. Lo splendido risultato raggiunto ci dimostra però che le capacità, i talenti ci nc sono. Basta metterli a frutto.
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SORRELL, LA RIPRESA È LONTANA ALMENO TRE ANNI MARTIN SORRELL, CEO WPP GROUP, OSPITE DEL SUMMIT UPA, PRESENTA LA SUA VISIONE SUGLI ANDAMENTI DELLE ECONOMIE MONDIALI, RIFLETTENDO SULLE DIVERSE VELOCITÀ A CUI VIAGGIANO I BLOCCHI DELL’EST, DEL LE AMERICHE E DELLE DUE EUROPE - ORIENTALE E OCCIDENTALE -, PER POI CONCENTRARSI SUL MERCATO ITALIANO DELL’ADVERTISING, SUL RAPPORTO CLIENTI/AGENZIE E SUL RUOLO DEL DIGITAL. DI TOMMASO RIDOLFI
Non solo advertising, ma anche macroeconomia e scenari a tutto tondo. Ai microfoni di ADVexpress, Martin Sorrell, ceo Wpp Group, ospite del Summit Upa, presenta la sua visione sugli andamenti delle economie mondiali, riflettendo sulle diverse velocità a cui viaggiano i blocchi dell’Est, delle Americhe e delle due Europe - Orientale e Occidentale -, per poi concentrarsi sul mercato italiano dell’advertising, sull’evoluzione del rapporto fra clienti e agenzie e sul ruolo del digital.
na e India valevano il 50% del Pil mondiale, che coincide con la stima di Goldman Sachs su quello che succederà nel giro dei prossimi pochissimi anni. Il mondo si sta dividendo in fasce, come nei campionati di calcio: la Serie A è composta dai Bric e dai
Qual è la sua opinione sulla ripresa dell’Europa e sul prossimo andamento del resto del mondo? Sarà difficile... Il mondo si sta muovendo a velocità differenti, e la mia opinione è che si tratti di un cambiamento di lungo periodo. In un certo senso è un ritorno a cose già viste: nella prima parte del XIX secolo, Ci-
Martin Sorrell, ceo Wpp Group
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Next 11; in Serie B ci sono gli Stati Uniti e la Germania; Francia, Italia, Spagna e Gran Bretagna sono solo in Serie C, perché hanno ancora problemi gravi da risolvere... Credo che il professor Giavazzi (economista dell’Università Bocconi, ndr) abbia ragione: contenere la spesa pubblica e reinvestire quel risparmio in tagli al prelievo fiscale è la strada giusta per il lungo periodo. È quello che per esempio sta cercando di fare il governo inglese, ma è un processo che richiede tempo, e data la crisi bancaria dell’Eurozona, non vedo vie di uscita prima dei prossimi 2 o 3 anni. L’Europa Occidentale dovrà perciò abituarsi a vivere in uno scenario che, nelle previsioni più ottimistiche, sarà di scarsa crescita. Per gli Stati Uniti le cose sono diverse, perché è ancora l’economia più grande del mondo, il doppio di quella cinese. E non bisogna mai sottostimarla: ha una cultura dell’immigrazione, risorse umane, risorse naturali... Ma bisognerà vedere cosa succederà dopo le prossime elezioni - chiunque le vinca, che Obama sia rieletto o che sia eletto Romney - e come affronteranno il loro deficit, se riusciranno a mettere in pratica
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o Russia le cose non cambiano - abbiamo bisogno di qualcosa che si contrapponga a loro. Non sono certo, come ha detto uno degli speaker oggi, che il senso di identità europea sia così diffuso, ma c’è sicuramente la volontà di far parte di un ‘blocco’. Non dimentichiamo che nella UE ci sono 496 milioni di persone, che la sua economia, nell’insieme, vale 17 trilioni di dollari e che di conseguenza ci sono enormi potenzialità. Il problema è quello di far andare tutti d’accordo.
Francesco Giavazzi, economista
Mario Monti, presidente del Consiglio dei ministri
il piano proposto dalla Simpson-Bowles Commission (creata da Obama nel 2010 proprio per migliorare la situazione fiscale americana bilanciandola con tagli alla spesa pubblica, ndr) proprio nella direzione mostrata da Giavazzi. Credo che per l’Europa e su questo punto sono in disaccordo con Dominique Moisi, che ha parlato di un modello ‘nordico’ - la distinzione principale sia quella fra Ovest ed Est: l’Europa Occidentale crescerà molto lentamente, quella Orientale molto più velocemente - e per questo includo la Germania nel fronte orientale... L’asse - anche se so che il termine non è dei migliori - fra Germania, Polonia e Russia è estremamente potente. Se i prezzi dell’energia rimarranno stabili, con il greggio a 100 dollari al barile, la Russia andrà sicuramente molto bene. E ancora di più se Putin riuscirà a riorganizzare il governo e a lavorare guardando al lungo periodo. Quindi, come il mondo intero si sta spostando verso Est, lo stesso sta succedendo in Europa... Detto tutto questo, si sente il bisogno di una leadership forte. Penso agli anni ‘80 e a quando la gente diceva che il
Giappone avrebbe vinto e gli Stati Uniti sarebbero stati crocefissi: ma poi è arrivato Ronald Reagan che, come la cavalleria, ha letteralmente salvato l’America, così come Margaret Tatcher ha fatto cose egregie per il Regno Unito - e questo al di là delle opinioni politiche. La Tatcher aveva una visione e una strategia: e le ha implementate. Ciò che oggi serve all’Europa sono proprio una visione e una strategia capaci di portarci avanti. Pensa che una strada possibile sia quella dell’unione politica? È uno dei temi su cui si sta dibattendo in Gran Bretagna, ma ci sono preoccupazioni sul livello della burocrazia e sul livello dei costi... È una situazione che mi ricorda quella che molte aziende hanno attraversato quando hanno cercato di inserire responsabili per le varie ‘regioni’, ma a nessuno dei responsabili nazionali piaceva dover rendere conto a loro. Ma al di là di questo, se guardiamo ai diversi ‘blocchi’ di potere - l’America o meglio le Americhe, il blocco Asiatico, che sia guidato in futuro da Cina, India
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Qual è la sua impressione di Mario Monti? Lo conosco abbastanza bene per la sua esperienza passata: è sempre stata una persona molto riflessiva, molto collaborativa; quando era advisor di Goldman Sachs ci ha dato ottimi suggerimenti. Credo perciò che sia una persona in gamba e molto forte: anche se è un ‘tecnocrate’, perché ovviamente non è stato eletto, credo stia facendo quel che è giusto fare. Conta molto sull’Europa e sugli sviluppi dell’Europa, quindi si trova in una posizione difficile, ma sia lui sia Corrado Passera sia gli altri stanno facendo tutto il possibile. Naturalmente bisognerà fare i conti col fatto che, come i tacchini sono allevati per essere mangiati a Natale, così i politici lavorano per essere rieletti - anche se questo per Monti non vale! - e la difficoltà resta la scarsa visione di lungo periodo. Oltretutto, come ha ricordato il professor Giavazzi, le riforme del cancelliere tedesco Schröder, che sono state critiche per il mercato del lavoro tedesco, hanno avuto come risultato la sua cacciata. Eppure quello che ha fatto per la Germania si è rivelato strutturalmente molto solido, e la maggior flessibilità che ha introdotto nel mercato del lavoro è qualcosa di cui avremmo bisogno dappertutto. Parlando di Italia, qual è il suo parere sul nostro mercato dal punto di vista dell’advertising e della comunicazione? Noi stiamo andando abbastanza bene. Abbiamo 2.200 persone, concentrate soprattutto fra Milano e Roma, e un turnover di oltre 400 milioni di dollari: in pratica siamo tornati e anzi abbiamo superato il livello cui
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eravamo all’epoca del crac della Lehman Brothers, nel 2008. Non lo siamo ancora in termini di profittabilità, a essere sincero, ma siamo comunque andati e stiamo andando bene. Parlando in generale del mercato italiano, credo che le agenzie creative, e mi riferisco in particolare alle agenzie tradizionali, non godono di sufficiente stima da parte dei clienti, ai quali potrebbero dare molto più valore. C’è un approccio troppo centrato sul procurement e molto meno sulle grandi idee che agenzie come J. Walter Thompson, Young & Rubicam o Grey hanno fornito e forniscono da moltissimi anni e che aiutano a incrementare le vendite. È ormai del tutto evidente e dimostrato che le aziende che investono sui propri brand vincono, mentre quelle che non lo fanno perdono. Sia in termini di fatturato sia di profitto. Per questo credo sia indispensabile mantenere questo tipo di investimenti. Se i clienti si sentono più tranquilli, in tempi difficili, nel ridurre l’investimento va bene, non ho nulla in contrario. Oggi, in Europa, vediamo che molti continuano a investire sui brand e non in capacità produttiva, mentre nei paesi Bric stanno investendo su entrambi i fronti: ed è per questo che Wpp sta ottenendo una doppia magia che ci ha portato a far bene nel 2010, a fare benissimo nel 2011 - il nostro anno migliore da quando esistiamo - e, anche se non dovrei dirlo così presto, è per queste ragioni che anche il 2012 sarà per noi un altro anno record. Penso che, in condizioni difficili, le nostre persone abbiano lavorato in modo straordinario. In Italia le opportunità più interessanti sono evidentemente nel digitale: nei dati e nelle analytics, nelle ricerche e insight sui consumatori, e nell’applicazione della tecnologia. Per esempio, stiamo usando, anche in Italia, la nostra piattaforma Xaxis: una demand side platform che compra spazi online e consente di targettizzare e misurare le audience con grande precisione ed efficacia. Ci sono quindi grandi opportunità nonostante l’atmosfera deprimente. Chi va peggio sono i media tradizionali: stampa e televisione sono entrambe sotto pressione. Ma stiamo lavorando insieme agli editori per trovare modalità in-
superato ogni limite. Io sono un ex chief financial officer, ma sono il primo a riconoscere che tutto si è spostato troppo verso i tagli dei costi, mentre si dovrebbe cercare di investire fino a raggiungere - almeno teoricamente - una quota di mercato del 100%, perché non ci sono limiti a quel che si può fare incrementando le vendite...
Barack Obama, presidente degli Stati Uniti d’America
novative per confezionare i contenuti e approcci integrati che abbraccino tutti i media: e anche questa è un’opportunità. Come pensa stiano cambiando o come dovrebbero cambiare i rapporti fra agenzie e clienti? Come ho già detto, mi sembra che oggi siano troppo dipendenti dal procurement e dalla finanza. Il risultato è che si rischia la ‘commoditizzazione’. Il quadro generale vede da un lato il retail, sempre più forte, che rende particolarmente difficile per le aziende manifatturiere alzare i propri prezzi. Di conseguenza i margini tendono a essere schiacciati e per questo comprendo perfettamente la necessità di tagliare i costi aumentando l’efficienza della propria spesa. Ciò che noi possiamo fare è fornire alle aziende maggior efficacia, idee più grandi e comunque migliori capaci di incrementare le vendite e far guadagnare quote di mercato. Possiamo fare di più per lo stesso costo o anche a un costo minore per assicurare loro l’efficienza che cercano. Ma ci vuole davvero un maggior equilibrio: abbiamo
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Come si raggiunge un simile obiettivo? Da un certo punto di vista, può succedere solo se le cose non vanno bene... In altre parole, le persone si accorgono dei propri errori solo quando sorgono dei problemi. In questo senso, siamo tutti colpevoli e tutti impariamo dai nostri errori. Le cose non cambieranno facilmente, ma ci sono alcuni clienti che stanno cominciando a capire ciò di cui sono convinto - e che un rapporto di Deutsche Bank mostra chiaramente -: c’è una connessione direta fra incremento delle vendite, incremento dei profitti, mantenimento di margini elevati e investimenti sulla marca. Dipende anche dalla capacità di un’agenzia di dire no a certi livelli di remunerazione? Difficile dirlo, perché le agenzie cercano di rimanere a galla e dire no è difficile, soprattutto per le più piccole. Per quelle più grandi, le dimensioni maggiori rappresentano un benefit in tempi difficli, perché in un network internazionale alimentare il proprio business fra una sede e l’altra è più semplice. Ed è per questo che credo che il consolidamento del mercato pubblicitario continuerà. Il digitale è qui e non si tornerà indietro: come e quanto il digital cambierà l’industria dell’advertising? Oggi il digitale vale circa il 30% del nostro volume d’affari, mentre i consumatori passano circa il 35% del loro tempo online: la proporzione è quindi grosso modo corretta. Ma quando si parla di investimenti dei clienti, noi indirizziamo solo il 19% dei loro budget in quest’area: e questo sicuramente cambierà. Mentre nella stampa il rapporto è inverso, perché stiamo sovrainvestendo rispetto al tempo che i consumatonc ri dedicano al mezzo...
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NC AWARDS 2012, OLISMO IRIDATO GRANDE SUCCESSO PER LA SESTA EDIZIONE DEL PREMIO IDEATO DA ADC GROUP CHE HA VISTO IN GARA 139 PROGETTI RAPPRESENTATIVI DELL’ECCELLENZA DELLA COMUNICAZIONE. A INCORONARE I VINCITORI, MARCO MACCARINI E CHRISTINA LAURA BERTARELLO, PRESENTATORI DELLA SERATA SVOLTASI IL 6 GIUGNO AL TEATRO ELFO PUCCINI DI MILANO. TRA QUESTI, ANCHE IL PROGETTO INTEGRATO ‘DANACOL ADOTTA UN PAESE’, DI YOUNG & RUBICAM GROUP, SUL PODIO COME BEST HOLISTIC CAMPAIGN. DI MARINA BELLANTONI
Un folto pubblico ha assistito alla cerimonia di premiazione degli NC Awards 2012 che ha incoronato le migliori campagne di comunicazione 2011. Un galà spettacolare, animato dalle oltre 500 persone presenti in platea e vivacizzato da una frizzante conduzione affidata a Marco Maccarini e Christina Laura Bertarello, che ha aperto ‘le danze’ sulle note di ‘Never forget you’ dei Noisettes. Ad affiancarli Salvatore Sagone, presidente Adc Group, che ha accolto i protagonisti delle agenzie creative e delle aziende che si sono alternati sul palco per ricevere i premi assegnati dalla prestigiosa giuria, presieduta da Teresa Madeddu, area manager media Italy, Greece & Iberia Kraft Foods Italia Services e com-
posta da illustri rappresentanti di aziende, agenzie e associazioni. Primo premio assoluto alla Best Holistic Campaign ‘Danacol adotta un paese’, firmata da Young & Rubicam Group per Danone.
Christina Laura Bertarello e Marco Maccarini, presentatori della serata di premiazione della sesta edizione degli NC Awards, insieme a Salvatore Sagone, presidente Adc Group
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Un progetto basato su un’idea non convenzionale, ma semplice: offrire agli abitanti di un paesino, Castell’Arquato, famoso per la cucina genuina, ma ricca di grassi, la possibilità di seguire il piano Danacol, promuovendoli a protagonisti di un originale reality show, che ha dimostrato le proprietà anti-colesterolo del prodotto. Il progetto si è meritato il podio degli NC Awards perché lo sviluppo integrato della campagna ha significato non solo la presenza dello stesso soggetto su più mezzi, ma soprattutto la complementarietà degli stessi mezzi. Dagli incontri di educazione alimentare agli spot, dalle affissioni fino al web. Sul podio della Best Holistic Campaign anche Natale Spettacolare di 1861united per Sky Italia, secondo classificato, e Barbe di Draftfcb per Beiersdorf-Nivea For Men, in terza posizione. Ad applaudire la Best Holistic Campaign e gli altri premi al Teatro Elfo Puccini di Milano, una platea delle grandi occasioni, composta dai responsabili marketing e comunicazione delle più importanti aziende, da amministratori delegati, creativi e dai più autorevoli rappresentanti di agenzie di pub-
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blicità, centri media, case di produzione e agenzie digitali. A intrattenere gli ospiti in sala si sono alternati sul palco divertenti siparietti messi in scena da Leonardo Manera, Cinzia Marseglia, e Gianni Cinelli, rinomati comici della scuderia di Zelig, coordinati da Bananas. I 34 giurati, insigni rappresentanti di aziende, agenzie e delle principali associazioni di settore, hanno valutato attentamente i 139 progetti che hanno partecipato al concorso, distribuiti in quattro diverse sezioni (o aree): Tradizionale (media classici, brand identity, packaging e design); Interattiva/Digitale (web, digital, direct marketing, promozioni, ecc.); Media Innovativi (guerriglia, ambient media, eventi, pp, viral marketing, mobile, ecc.) e la nuova Area dedicata alle migliori campagne olistiche per categoria merceologica (campagne che hanno uno svolgimento integrato su diversi media e canali, tradizionali, digitali o innovativi, di due o più aree tra quelle che animano il concorso).
Da quest’anno, infatti, le campagne, già in fase di iscrizione, sono state suddivise per categoria merceologica di appartenenza del soggetto comunicato: Alimentari/Dolciumi e Merendine, Bevande (alcoliche e analcoliche), Casa/Arredamenti e accessori, Bagno/pulizia casa/prodotti farmaceutici/cosmesi, Abbigliamento e accessori, Auto e altri veicoli, Distribuzione e Ristorazione, Apparecchi elettronici e audio/video,Viaggi e trasporti/intrattenimento e tempo libero, Banche e assicurazioni, Servizi di interesse pubblico, Editoria e media, Non profit/sociale e Csr, Varie. La giuria ha valutato in sessione plenaria le 33 campagne ammesse in shortlist (delle 66 in corsa per la Best Holistic Campaign) dopo aver superato la fase di votazione online a cui gli stessi giurati hanno preso parte a fine febbraio. L’aspetto più innovativo di questa edizione è senza dubbio il coinvolgimento delle agenzie durante la sessione plenaria: le campagne olistiche che hanno superato la se-
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Il premio dei premi degli NC Awards, la Best Holistic Campaign, è andato alla campagna ‘Danacol adotta un paese’, firmata da Y&R Group
lezione iniziale, entrando nella shortlist, sono state presentate alla giuria direttamente da un esponente della società che ha iscritto il progetto. In questo modo, i giurati hanno potuto comprendere a fondo le motivazioni di determinate scelte e il concept alla base dell’idea creativa, per poter votare i progetti e decretare i vincitori con una conoscenza e consapevolezza ancora maggiori. I premi speciali Il titolo di Best Holistic Agency, assegnato all’agenzia che ha saputo realizzare i migliori progetti di comunicazione olistica iscritti in almeno due aree tra le tre che animano il premio (Area Tradizionale, Inte-
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I VINCITORI DEGLI NC AWARDS 2012_ BEST HOLISTIC CAMPAIGN Campagna: Danacol adotta un paese - Cliente: Danone Concorrente: Young & Rubicam Group MIGLIORI CAMPAGNE OLISTICHE PER CATEGORIA MERCEOLOGICA ABBIGLIAMENTO E ACCESSORI Campagna: The beauty of a second - Cliente: Montblanc Internazionale Concorrente: Leo Burnett Company Arc Italia ALIMENTARI/DOLCIUMI E MERENDINE Campagna: Philadelphia Stelle in Cucina - Cliente: Kraft Foods Italia Concorrente: Banzai Media AUTO E ALTRI VEICOLI Campagna: Boost 190 - Cliente: Nissan - Concorrente: Tbwa\Italia BAGNO/PULIZIA CASA/PRODOTTI FARMACEUTICI/COSMESI Campagna: Barbe - Cliente: Beiersdorf-Nivea For Men Concorrente: Draftfcb BANCHE E ASSICURAZIONI Campagna: Ups and Downs - Cliente: UniCredit - Concorrente: Publicis BEVANDE (ALCOLICHE/ANALCOLICHE) Campagna: Campari - L’attesa - Brand: Campari Concorrente: Davide Campari - Milano DISTRIBUZIONE E RISTORAZIONE Campagna: Eco radio - Cliente: Coop Italia Concorrente: Young & Rubicam Group EDITORIA E MEDIA Campagna: Design the future of your brand with YouTube Cliente: Google - Concorrente: Tbwa\Italia SERVIZI DI INTERESSE PUBBLICO Campagna: Natale spettacolare - Cliente: Sky Italia Concorrente: 1861united VARIE Campagna: Never Ending Pen - Cliente: Bic Italia Concorrente: Zero Starting Ideas VIAGGI E TRASPORTI/INTRATTENIMENTO E TEMPO LIBERO Campagna: Migrazioni - Cliente: Alto Adige Südtirol Concorrente: White, Red & Green ECCELLENZE BEST CONSUMER ENGAGEMENT Campagna: Danacol adotta un paese - Cliente: Danone Concorrente: Young & Rubicam Group BEST EXECUTION Campagna: Campari - L’attesa Brand: Campari - Concorrente: Davide Campari - Milano BEST INSIGHT Campagna: The beauty of a second - Cliente: Montblanc Internazionale Concorrente: Leo Burnett Company Arc Italia BEST MEDIA STRATEGY Campagna: Natale spettacolare - Cliente: Sky Italia Concorrente: 1861united PREMI AREA TRADIZIONALE CAMPAGNA TELEVISIVA/CINEMA (EX AEQUO) Campagna: Crescita - Cliente: Wind Telecomunicazioni Concorrente: Verba Campagna: Invasione - Cliente: Ikea Concorrente: 1861united CAMPAGNA STAMPA Campagna: Il Barbiere degli Italiani - Cliente: Ludovico Martelli Concorrente: White, Red & Green CAMPAGNA RADIO Campagna: Area C - Cliente: Comune di Milano Concorrente: Cernuto Pizzigoni & Partners CAMPAGNA ESTERNA Campagna: Nuovo taglio - Cliente: Leggo -Concorrente: Lorenzo Marini Group BRAND IDENTITY Campagna: Mandarina Duck - Brand Identity
Cliente: Mandarina Duck - Concorrente: Carré Noir PACKAGING & DESIGN Campagna: GranCereale - Cliente: Mulino Bianco - Barilla Concorrente: FutureBrand PREMI AREA INTERATTIVA/DIGITALE CAMPAGNA ONLINE Campagna: JägerNoctis - Jägerette Cliente: Davide Campari - Milano - Concorrente: Compass Italia PROGETTO DIRECT/MARKETING RELAZIONALE Campagna: Email marketing one to one per Imaginarium Cliente: Imaginarium - Concorrente: ContactLab PROGETTO DI PROMOZIONE Campagna: Kellogg’s Chef - Cliente: Kellogg’s - Concorrente: Isobar EVENTO Campagna: Big Bang - Cliente: Matteo Renzi Concorrente: Catoni Associati PREMI AREA MEDIA INNOVATIVI AMBIENT MEDIA Campagna: DJ da MiTo - Suona la piazza con Urbamix Cliente: Alfa Romeo - FGA - Concorrente: Maxus con B-Play RETAIL EXPERIENCE/COMUNICAZIONE SUL PV Campagna: Nike Juventus Store - Juventus Stadium Torino Cliente: Juventus FC - Concorrente: FutureBrand GUERRILLA MARKETING Campagna: Naked Statues Cliente: Samsung - Concorrente: Leo Burnett Company PRODUCT PLACEMENT Campagna: Gps Standard - Transformers Dark of the Moon Cliente: Gps Standard - Concorrente: Qmi VIRAL/MOBILE MARKETING Campagna: Best Wishes - Cliente: Vodafone Concorrente: Young & Rubicam Group BRAND CONTENT/ENTERTAINMENT Campagna: Jeep-people - Cliente: Fiat Group Automobiles Concorrente: xister PREMI SPECIALI PREMIO SPECIALE FONDAZIONE CARIPLO PER LA MIGLIOR CAMPAGNA NON PROFIT/SOCIALE Campagna: Sunrise - Cliente: Heineken - Concorrente: Publicis BEST HOLISTIC AGENCY Young & Rubicam Group BEST HOLISTIC COMPANY Sky Italia BEST MEDIA AGENCY Maxus PREMIO SPECIALE ‘CREATIVO DELL’ANNO’ Vicky Gitto (Young & Rubicam Group) PREMI SPECIALI DELL’EDITORE MEDIA PERSON OF THE YEAR Urbano Cairo AMBASCIATORE DELLACOMUNICAZIONE Andrea De Micheli e Luca Oddo (Casta Diva Group) PREMIO SPECIALE - AGENZIA DELL’ANNO ‘DAVIDE CONTRO GOLIA’ AdmCom MIGLIOR EFFETTO SPECIALE Lorenzo Marini Group - Campagna: Fiaba per Zucchi/Bassetti MEZZO DELL’ANNO Fox International Channels MIGLIOR CAMPAGNA ISTITUZIONALE Dorado Comunicazione - Campagna: Festival d’Europa 2011 INNOVAZIONE MEDIA Clear Channel MANAGER DELL’ANNO Giulio Malegori (Aegis Media Italia)
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rattiva/digitale, Media Innovativi) è andato a Young & Rubicam Group. Al secondo posto 1861united, al terzo Leo Burnett Company Arc Italia. Ad essere eletta Best Holistic Company è Sky Italia, che si aggiudica anche il secondo posto sul podio della Best Holistic Campaign con Natale spettacolare di 1861united. Maxus, è stata nominata Best Media Agency, premio assegnato al centro media che ha saputo realizzare le pianificazioni più innovative in una visione olistica della comunicazione. Il Premio Speciale Fondazione Cariplo per la miglior campagna non profit/sociale è stato assegnato alla campagna Sunrise di Heineken realizzata da Publicis. A meritarsi il Premio Speciale Creativo dell’Anno l’executive vice president ed executive creative director di Y&R Group Vicky Gitto. Nel corso della serata sono stati conferiti anche i premi speciali dell’editore. Il premio Manager dell’Anno, che, in accordo con la giuria, premia il manager di agenzia o di azienda che si è distinto per meriti particolari, è stato conferito a Giulio Malegori, presidente e Ceo Aegis Media Italia. A meritarsi il titolo di Media Person of the Year, che intende riconoscere il va-
lore delle persone che si sono distinte per capacità di visione, innovazione e gestione del cambiamento è Urbano Cairo, presidente Cairo Communication. Il Premio Speciale Ambasciatore della Comunicazione, assegnato alla personalità che meglio ha saputo promuovere il valore culturale ed economico della comunicazione presso l’opinione pubblica e le Istituzioni, è andato a Andrea De Micheli e Luca Oddo (Casta Diva Group). L’agenzia, invece, che quest’anno si è aggiudicata il Premio Speciale Agenzia dell’Anno Davide contro Golia è AdmCom. Premiata, inoltre, per il Miglior Effetto Speciale Lorenzo Marini Group per la campagna Fiaba realizzata per Zucchi/Bassetti. Il vincitore del premio Mezzo dell’Anno è Fox International Channels. Festival d’Europa 2011 di Dorado Comunicazione, la Migliore Campagna Istituzionale mentre Clear Channel si è aggiudicata il premio speciale Innovazione Media. Sponsor e Partner Numerose le aziende che hanno affiancato questa sesta edizione degli NC Awards: oltre al main sponsor, Adobe, ricordiamo
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Da sinistra: Salvatore Sagone, Urbano Cairo, Media Person of the Year, e Teresa Madeddu, area manager media Italy Greece & Iberia Kraft Foods Italia Services, presidente di giuria agli NC Awards 2012
Giraffare.it/UpCube (sponsor tipologia Editoria e Media), Bbc Knowledge (sponsor tipologia Media), Post:Atomic/Sprint Group (Eccellenza Best Execution), Qmi. Numerosi anche i partner che grazie al loro impegno e professionalità hanno reso possibile la riuscita dell’evento: Villa Torretta (location Giuria), Teatro Elfo Puccini (location serata premiazione), Giochi di Luce (scenografia luci e video), Mou Factory (sigla e jingle), Mpr Audio (audio), Area Kitchen (catering), Tournè Eventi (cocktail), Lusofilm (regia), Lady Di (hostess e modelle), Bananas (presentatrice e sketch comici), Ivan Calosso (fotografia), Twin Team (outdoor), Telemeeting (sistema votazione giuria). Un ringraziamento, infine, alle associazioni che hanno sostenuto il progetto: Assocomunicazione, Adci, Assorel, nc Iab, Upa e Unicom.
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L’INNOVAZIONE OLISTICA DI RONCAGLIA I PROGETTI DI COMUNICAZIONE CHE, DA QUALCHE MESE, IL GRUPPO RONCAGLIA STA SVILUPPANDO PER I BRAND MERCEDES-BENZ E SMART RAPPRESENTANO UNA SFIDA IN LINEA CON L’INNOVATIVO APPROCCIO STRATEGICO DELL’AGENZIA. UN ORIENTAMENTO CHE VEDE IL VARIEGATO TEAM DI PROFESSIONISTI PROPORRE ALLE AZIENDE, IN MODO SEMPRE PIÙ INCISIVO E INTEGRATO, NUOVI PARADIGMI COMUNICATIVI, CAPACI DI COINVOLGERE IL CONSUMATORE IN UNA SEMPRE NUOVA ESPERIENZA DI MARCA E PRODOTTO. DI MARINA BELLANTONI
Da aprile 2012 il Gruppo Roncaglia è una delle agenzie di riferimento per i brand Mercedes-Benz e smart, per i quali gestisce, in l’Italia, le attività web e crm, online e offline, la comunicazione social, la produzione di mailing, le strategie di loyalty e i concorsi. “Il nuovo cliente, Mercedes-Benz Italia - spiega Armando Roncaglia, presidente del Gruppo omonimo -, è stato acquisito a seguito di una gara piuttosto impegnativa che ha coinvolto numerose agenzie. Ancora una volta, il nostro punto di forza è stato l’approccio strategico, che caratterizza la società fin dalla sua nascita, nel 1977, unitamente alla nostra capacità di innovare, vero e proprio ‘mantra’ del Gruppo, per il quale continuiamo a investire in controtendenza con il momento storico di crisi”.
Il team dedicato ai marchi Mercedes-Benz e smart è composto da professionisti provenienti da settori differenti che coniugano esperienza e ricerca dell’innovazione. “Un modello - spiega Roncaglia -che abbiamo già applicato per il cliente PlayStation per il quale curiamo la comunicazione digital, soprattutto social, e con il quale abbiamo,
in pochi mesi, superato i 200mila utenti per la pagina Facebook dedicata”. Che cosa vi è stato richiesto dal cliente in sede di brief? Non parlerei di brief, ma di obiettivi a medio-lungo termine. Prendere in mano una quantità di lavoro simile, vuol dire rispondere ovviamente a più brief, in continuazione, per costruire l’immagine dei brand presso i clienti. Alla base c’è sempre la volontà di essere presenti sul mercato in un modo nuovo, attivo, costante con il coinvolgimento del pubblico. Vuol dire inventarsi occasioni sempre nuove per far partecipare il pubblico. Il progetto più importante dell’anno è ovviamente il lancio della nuova Classe A, per il quale siamo stati immediatamente coinvolti e per il quale stiamo, in questo momento, lavorando in più direzioni: web, eventi, social, direct. Qual è stata l’idea vincente alla base del progetto presentato? L’aver lavorato per tanti anni per clienti automotive, quali Ford, Toyota e Lexus, ci ha permesso di entrare immediatamente nel-
Armando Roncaglia, presidente Gruppo Roncaglia
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le problematiche del brand e dell’attuale mercato. Quest’ultima esperienza ci ha consentito di aumentare ulteriormente la nostra conoscenza nel mercato di lusso delle auto. Inoltre, la capacità di innovare in termini di tecnologie, soluzioni, ma soprattutto pensiero ha dato quel qualcosa in più che ha reso vincente la nostra proposta. Come è stato articolato il progetto sui diversi mezzi? Lavoriamo molto sul one to one, sull’ideazione di momenti che coinvolgano l’utenza e che soprattutto creino contenuti da comunicare a un pubblico più ampio, assetato di notizie e desideroso di partecipare. In questo modo, creiamo un filo diretto tra la marca e i clienti, acquisiti o potenziali. È uno di quei casi in cui, con il nostro lavoro, mettiamo letteralmente in contatto il brand con le esigenze del cliente. Oggi, il cliente è sempre più protagonista nella creazione del valore della marca. Il lavoro su Mercedes-Benz rappresenta un esempio sul campo di come vada riletto totalmente il vecchio concetto di strategia, quello che vedeva il consumatore come uno spetta-
Il progetto online, realizzato dal Gruppo Roncaglia per il lancio e la promozione della nuova Classe A di Mercedes-Benz, comprende più iniziative che ruotano intorno all’auto
tore passivo di messaggi creati lontano da lui e dalla sua esperienza. Come hanno interagito le diverse realtà del Gruppo? Il nostro approccio è sempre integrato. Non può essere diversamente. Non esistono più progetti di comunicazione che non siano integrati. È il mercato, l’evoluzione della comunicazione che chiede di utilizzare più canali e diverse tecniche. Per quanto riguarda Mercedes-Benz, hanno contribuito tutte le strutture del Gruppo. Ovviamente quelle specializzate su digital, social, crm, loyalty, promozioni, ma anche le ricerche hanno dato un contributo fondamentale. Importantissimo anche l’apporto della
‘A Design Lab’ è un mini-sito creato per lanciare un concorso tematico per designer sull’innovazione dell’auto del futuro. Il contest prevedeva una sezione anche per chi ha un talento estetico
struttura che si occupa di point of sale, al centro di tutte le produzioni per MercedesBenz e smart. Quali sono i risultati raggiunti? È un po’ presto per dare dei risultati definitivi. Sono moltissimi i progetti che stiamo portando avanti contemporaneamente, sia per il solo lancio della nuova Classe A, sia per le altre car line. Sicuramente c’è molta soddisfazione. È sufficiente osservare la partecipazione degli utenti alla pagina Facebook della nuova Classe A per intuire quanto movimento siamo riusciti a creare in pochi mesi, grazie anche a una serie di eventi, da noi curati, già di per sé di grande successo. Come si inserisce il progetto dei brand Mercedes-Benz all’interno della più ampia strategia del Gruppo? Si inserisce perfettamente nella sfida che abbiamo lanciato al mercato. Intendiamo proporre alle aziende nuovi paradigmi comunicativi che sappiano bilanciare nuovi modi di coinvolgere il consumatore-protagonista in una nuova esperienza con la marca e il prodotto. nc
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FOX, BRANDS WITH FANS UNA TV ‘ATTIVA’ IN CUI I TELESPETTARI SONO ARTEFICI DEI PRODOTTI TRASMESSI, TRASFORMANDOSI IN FANS, CHE SEGUONO BRAND ASSIMILABILI A ROCKSTAR. SONO QUESTI GLI ELEMENTI CHIAVE DEL NUOVO POSIZIONAMENTO DEL GRUPPO FOX INTERNATIONAL CHANNELS, ORMAI PIENAMENTE APPRODATO ALLA LOGICA DELL’ATTRACTION MARKETING. LO STRUMENTO PRINCIPE, OVVIAMENTE, È IL DIGITAL, USATO COME MEZZO DI ENGAGEMENT E COME MOLTIPLICATORE DI RELAZIONI. DI MARIO GARAFFA
Al di là della iper-frammentazione che caratterizza lo scenario televisivo attuale e della qualità della programmazione (ormai data per scontata), la vera partita i grandi network la giocano sul campo del legame che riescono a stabilire con i telespettatori. Non a caso, Fox International Channels si distingue proprio per un nuovo posizionamento, ‘Brands with fans’, che valorizza la relazione attiva ed emozionale con gli utenti. “Non stiamo parlando dei fans di Facebook - spiega Alessandro Militi, head of marketing & sales Fox International Channels Italy -, ma del modo in cui i nostri telespettatori ci guardano: i nostri brand sono paragonabili a delle ‘rockstar’ che arrivano diretti al cuore di ‘nuovi telespettatori’, che oggi possiamo definire ‘fans’, perché creano una relazione tanto forte con i canali che amano da generare una dipendenza affettiva. Al punto tale che il gruppo Fox, con i suoi nove canali in esclusiva
su Sky, oltre a rappresentare il 2% di share della televisione italiana, risulta anche essere l’editore che, dopo Rai e Mediaset, mostra la maggiore permanenza sui propri canali (dati Auditel, primo semestre 2012, ndr), con una media di un’ora e sette mi-
Alessandro Militi, head of marketing & sales Fox International Channels Italy
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nuti al giorno. E tutto questo senza avere alcun canale sul digitale terrestre”. Fox guarda al coinvolgimento diretto del pubblico in un passaggio da telespettatori a ‘fans’. In questo processo, qual è il ruolo svolto dai canali social? Li intendiamo come dei luoghi di aggregazione verticale sui nostri brand. Stiamo portando avanti una strategia indirizzata allo sviluppo dell’engagement in termini sia quantitativi sia qualitativi, e all’integrazione tra la tv e i fans. La rivoluzione dei social media ha trasformato lo spettatore in utente e ha creato un contatto diretto non solo con i brand Fox ma anche con i singoli programmi. È per questo che, nel 2012, abbiamo iniziato un progetto di integrazione delle properties del network (siti web, pagine Facebook, canali YouTube, ndr), che va sotto il nome di Fox Social tv. Il progetto vede la costruzione della pagina Facebook ufficiale (una per brand, ndr) come il luogo in cui commentare in diretta i programmi e le serie tv preferite, ed interagire con il tv brand attraverso un percorso di posting e di live blogging in diretta.
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Tra le serie di maggiore successo trasmesse dai canali Fox su Sky e capaci di innescare un legame profondo con gli utenti ci sono ‘Desperate Housewives’ (immagine sopra) e ‘Glee’ (sotto)
più telespettatori raggiungano i nostri canali, quindi aumentare la reach. Il nostro media mix è molto semplice ma efficace rispetto al target da raggiungere. Web, social e Sky sono i mezzi che utilizziamo di più. Quali sono gli show che performano meglio in termini social? Quali sono le ricadute di questo fenomeno in ambito pubblicitario? The Walking Dead, Touch, Glee e C’era Una Volta, sul brand Fox, hanno snocciolato più di 50.000 commenti e interazioni, e sono sicuramenti gli show di maggior successo.
La possibilità di interazione ‘live’ tramite pc, smartphone e tablet davanti alla tv è uno strumento che piace ai nostri telespettatori e che, in termini di engagement e interazione, ha dato i suoi frutti sin dal primo esperimento sul canale Fox Life (per la serie tv Grey’s Anatomy, ndr) fino all’esplosione, registrata per le serie ‘C’era una volta’ e ‘Touch’, per le quali, in una sola serata, l’attività di live posting è stata in grado di coinvolgere oltre 127.000 persone. Quali sono le vostre strategie digital e quali sono i plus della comunicazione digitale rispetto a quella sui mezzi ‘classici’? Noi usiamo il digital come strumento di conoscenza dei gusti dei telespettatori e come mezzo di engagement per incrementare il numero di persone che interagisco-
no con noi, giorno dopo giorno. È il passaggio epocale dalla Tv Passiva alla Tv Attiva in cui i telespettatori diventano anche artefici della televisione. Molti dei nostri fans ci aiutano a comprendere meglio un programma, a trovare cose da migliorare oppure, semplicemente, si divertono a commentare in diretta la serie preferita. Stiamo costruendo brand carichi di attributi emozionali e interattivi, al punto che ormai sono i nostri stessi fans a richiedere la comunicazione: siamo entrati nell’ottica dell’Attraction Marketing. Quali sono gli elementi chiave della vostra comunicazione? Quali obiettivi vi ponete e su quali mezzi fate leva per raggiungerli? L’obiettivo è fare in modo che ogni anno
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Come si snoda la strategia di comunicazione social sui vari mezzi? Puntiamo a creare un ombrello di comunicazione tra on air e web, con continui rimandi l’uno sull’altro. In questo modo, l’interazione sui social media viene dichiarata e, quando comunichiamo che un dato prodotto lo si può seguire anche su Facebook, gli utenti già sanno che troveranno altri appassionati a dialogare del programma. Che risultati avete ottenuto a livello di community e fans? Direi incredibili se si pensa che a novembre contavamo meno di 90.000 fans in tutto, questo perché la strategia social va pensata e modellata ad hoc, non si può improvvisare. Ma poi, in sette mesi, siamo arrivati a più di 800mila fans sulle nostre fan page, con un valore medio mensile di circa 30mila dell’indice ‘Talking about’ (utenti che interagiscono con la pagina, ndr), un valore medio mensile della portata (visualizzazione contenuti prodotti dalla pagina, ndr) di oltre 11,5 milioni, e una community di active fans che, secondo il software Ecce Customer, è la più attiva della tenc levisione italiana.
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THE DIGITAL OPPORTUNITY SI APRONO LE PORTE DELLA 10° EDIZIONE DELLO IAB FORUM, IL TRADIZIONALE APPUNTAMENTO DI ANALISI SUGLI SCENARI DEL MERCATO DIGITALE INTERATTIVO. FIL ROUGE DI QUEST’ANNO LA VALORIZZAZIONE DELL’ECONOMIA DIGITALE COME LEVA FONDAMENTALE PER LA CRESCITA DELL’INDUSTRY E DELL’INTERO PAESE. CONFERMATA LA PREVISIONE: A FINE 2012 GLI INVESTIMENTI PUBBLICITARI ONLINE, TRAINATI DAI VIDEO, CRESCERANNO DEL 12/15% RISPETTO ALLO SCORSO ANNO. DI MARIO GARAFFA
In un contesto caratterizzato dall’inarrestabile diffusione dell’audience online, che ha raggiunto il 78,9% della popolazione italiana fra gli 11 e i 74 anni, ossia ben 38 milioni di persone (fonte Audiweb Trends, primo semestre 2012), e dalla crescita dei video, vero e prorio traino per gli investimenti pubblicitari digitali, si alza il sipario sulla decima edizione dello Iab Forum, l’annuale appuntamento strategico di discussione sulla comunicazione digitale interattiva, in svolgimento a Milano il 10 e 11 ottobre. Emblematico il claim dell’edizione di quest’anno, ‘The Digital Opportunity’, che valorizza il ruolo del digitale come asset centrale per sostenere lo sviluppo del
nostro Paese. Stand espositivi, relatori di alto profilo e workshop interattivi sono, anche quest’anno, gli elementi base della kermesse, con l’aggiunta di tre importanti novità: la cerimonia di premiazione della prima edizione degli NC Digital Awards in programma nel pomeriggio della prima giornata, un workshop dedicato ai soli soci Iab su un tema innovativo come il real time bidding (Rtb) nel pomeriggio del secondo giorno, e un momento di visibilità per il mondo delle startup, che rappresentano il futuro digitale del Paese, nonché la linfa vitale che lo nutrirà. Il tutto con l’obiettivo di intensificare la presenza delle aziende investitrici e creare concreti momenti di business. Ne parliamo con Simona Zanette, presidente Iab Italia. Partiamo dall’agenda. Come sarà scandita la due giorni di lavori? Quali saranno gli ospiti di punta del forum? L’agenda è abbastanza nutrita e siamo soddisfatti del lavoro fatto con il Direttivo per raggiungere il risultato di un programma solido e interessante. Il primo giorno, focalizzato sull’economia digitale in genera-
Simona Zanette, presidente Iab Italia
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le e sull’impatto che questa può avere sul nostro Paese, vedrà, tra i protagonisti confermati, Gregorio De Felice, chief economist di Banca Intesa Sanpaolo, e Marc Vos, partner & managing director di Bcg, che si confronteranno in un testa a testa tra economia e declinazione digitale, oltre a Stefano Parisi, presidente di Confindustria Digitale, che fornirà il punto di vista delle aziende. Chiuderà la mattinata Tony Wang, head of Twitter's Uk office and european expansion, che ci parlerà di come l’uso dei social media abbia avuto un impatto anche nella comunicazione BtoB. Nel corso del secondo giorno, dedicato alla nostra industry, oltre ai volti noti del mercato, daremo spazio alle agenzie di comunicazione di Assocomunicazione, grazie all’impegno del presidente, Massimo Costa, e di Layla Pavone, presidente della Consulta Digitale, e, come già accennato, forniremo visibilità alle startup con un momento costruito a quattro mani con Andrea Di Camillo, direttore generale di Principia Sgr.
I lavori dello Iab Forum Milano 2011 con il video-intervento di Gianfranco Fini, presidente della Camera dei Deputati
Cosa sta facendo Iab Italia per promuovere un dialogo costruttivo con le istituzioni e lavorare a stretto contatto con le altre associazioni di categoria, per valorizzare il ruolo di internet per la crescita economica e sociale del Paese? L’impegno da questo punto di vista è massimo da parte di tutto il Direttivo. Abbiamo aperto tavoli di lavoro e confronto con
Arianna Huffington, president and editor in chief Huffington Post, intervistata dal giornalista Antonello Piroso nell’ambito della scorsa edizione dello Iab Forum Milano
tutte le associazioni presenti sul nostro territorio, da Upa ad Assocomunicazione, passando per Netcomm e Adci. Oltre al fatto di aver lavorato alacremente per consolidare l’immagine di Iab presso le istituzioni, il che ci ha portato ad avere ottimi rapporti sia a livello governativo sia con Confindustria Digitale, ma anche con realtà private come The Ruling Companies, che si impegnano per accrescere il livello competitivo di manager e imprese. È sicuramente, più che in passato, il momento giusto per ‘fare sistema’ e portare avanti in maniera compatta l’importanza della digitalizzazione per il futuro del Paese. Quale presente sta vivendo oggi il mercato digitale interattivo? Quali sono le principali tendenze in atto? Il digitale è una delle principali leve che
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possono sostenere lo sviluppo fattivo del nostro Paese nell’immediato futuro. Comunicazione digitale compresa, visto che rappresenta una parte importante del comparto, con il suo profilo dinamico e i suoi risultati positivi, specie in termini di raccolta pubblicitaria. Tra i trend principali, al momento si distingue il video, sia in termini di contenuto sia di advertising, trainato dai tradizionali spot, ma anche dai formati innovativi che molte aziende stanno imponendo sul mercato. Da segnalare anche un consolidamento del comparto social media, che ormai imperversa soprattutto in termini di utenza. Ancora caldo, infine, il tema dell’e-couponing, sempre in fase di ricerca di un modello di business che possa far decollare il comparto mobile. Dunque quali settori della comunicazione digitale interattiva ritiene maggiormente strategici oggi e per il prossimo futuro? Il mondo video rappresenta una reale opportunità sia per la domanda sia per l’offerta, ed è sicuramente il segmento con il maggiore potenziale di espansione nell’immediato, data anche l’estrema vicinanza con la televisione che in Italia, da sempre,
è il mezzo principe per antonomasia. Mentre il mondo mobile, legato sia al branding sia all’e-commerce, continua a rappresentare un’ottima opportunità che dobbiamo ancora imparare bene a cavalcare. Può tracciare un breve bilancio dello Iab Events Roma, l’appuntamento capitolino svoltosi lo scorso 14 giugno? Quali sono stati gli obiettivi raggiunti tramite tale evento? Per lo Iab Events Roma il 2012 è stato l’anno del cambio della formula, con l’intento di ribadire il posizionamento di Iab come punto di riferimento per le istituzioni in termini di competenza nel comparto digitale. In particolare, abbiamo triangolato molto bene con gli organi governativi e abbiamo avuto un interessante panel di ospiti, dai senatori Gentiloni e Vita agli onorevoli Rao e Palmieri, affiancati da esperti quali gli avvocati Montuori, garante per la privacy, e Imperiali del Comitato Scientifico European Privacy Association, senza trascurare le aziende con la presenza di Luisa Piazza di Seat Pagine Gialle, di Dal Pino di Microsoft e Davide Mondo di Mediamond, che hanno affrontato temi cruciali quali la legge sulla e-privacy e il peso del Pil gene-
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Un momento della tavola rotonda ‘I protagonisti del new normal’, coordinata dal giornalista Riccardo Luna
rato dalla rete, grazie anche a un approfondimento condotto da Marc Vos di Bcg. Qual è la previsione di Iab Italia per la chiusura del 2012 in riferimento all’andamento degli investimenti pubblicitari online? L’online chiuderà l’anno in territorio positivo. Purtroppo però, sarà l’unico tra tutti i mezzi di comunicazione a ottenere il segno più. Il tutto in un mercato complessivo degli investimenti che sarà in calo rispetto allo scorso anno. Per quanto riguarda la cifra dell’online, direi che possiamo confermare la previsione rilasciata a inizio anno: il 2012 si concluderà con un +12/+15% rispetto all’anno precedente. In termini di composizione della raccolta online, il video continua a raddoppiare mese su mese e rappresenta il grande traino nc negli investimenti 2012.
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VIDEO ADV, UN’OPPORTUNITÀ NELL’ERA MULTITASKING CON UN GIRO DI AFFARI NEL 2011 DI 48 MILIONI DI EURO E UNA PREVISIONE PER IL 2012 DI 89 MILIONI (+85%), IL SEGMENTO DEL VIDEO ADVERTISING ONLINE STA DIVENTANDO SEMPRE PIÙ CENTRALE NELLE STRATEGIE DI COMUNICAZIONE DIGITALE. LO CONFERMANO ANCHE I DATI DELL’INDAGINE MEDIASCOPE EUROPE, CHE PARLANO DI QUANTO INTERNET STIA CAMBIANDO I MODELLI DI FRUIZIONE DI CONTENUTI E INFORMAZIONE DEI CONSUMATORI ITALIANI. DI ILARIA MYR
Sta trainando il mercato e le sue potenzialità di sviluppo e di uso da parte degli inserzionisti sono oggi, anche in Italia, in crescita esponenziale. Il video advertising è, insomma, una frontiera emergente del mondo della comunicazione, destinata a conquistare un ruolo sempre più centrale. Questo, e molto altro, è emerso nel corso dello Iab Seminar dedicato al video advertising, tenutosi a Milano il 27 giugno scorso, a distanza di circa due settimane dallo Iab Events, l’appuntamento che raggruppa ogni anno, nella capitale, aziende, operatori e istituzioni, per fare il punto sulle ultime tendenze del mercato della comunicazione digitale interattiva. “La digital economy è una risorsa per il Paese - ha spiegato Simona Zanette, presidente Iab Italia,
nel corso della kermesse romana -, ma sono necessarie azioni concrete e allineate per assicurarne uno sviluppo sano, seppur nel rispetto della privacy degli utenti del web. L’advertising online è una parte importante dell’economia digitale, che può offrire opportunità sempre nuove alle aziende per raggiungere il proprio target e alimentare il circolo virtuoso che nasce da un rapporto diretto tra domanda e offerta”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Marc Vos, partner & managing director The Boston Consulting Group, il quale ha evidenziato come l’internet economy rappresenti un’importante opportunità di sviluppo per il nostro Paese, con un tasso di crescita nominale al 2015 del 11,5%, che ci pone al primo posto tra le nazioni appartenenti al G20, ben superiore sia a quello inglese (+10,9%) sia a quello tedesco (+7,8%). Un segmento in forte crescita Non è una novità che l’Italia sia un Paese in cui la televisione è un mezzo dominante; quello che però è particolarmente interessante è che del totale delle persone che
Alison Fennah, vp marketing & research Iab Europe
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fruiscono di contenuti video, il 72% lo faccia esclusivamente dal mezzo televisivo, il 17% da diversi screen, e l’11% solo dai device digitali. Alla luce di tutto ciò, anche la pianificazione pubblicitaria sta modificando i suoi confini. Eloquente dell’affermazione dell’online video è anche il giro di affari di questo segmento, che stando agli ultimi dati AdEx nel 2011 ammonta a 395,4 milioni di euro in 16 Paesi europei, pari all’8% del totale degli investimenti in display adv. In Italia, si calcola che la cifra destinata ai video online nel 2011 sia stata di 48 milioni di euro (su un totale di 455,6 in display adv). Ma il dato importante è la stima per il 2012 di 89 milioni di euro, con una crescita dell’85%.
Mediascope Europe: italiani sempre più mobile e multitasking Tutto ciò si inserisce in un quadro di una fruizione mediatica in costante evoluzione, in cui il web gioca un ruolo da protagonista: è quanto emerge dall’ultima Mediascope Europe, la ricerca che Iab Europe svolge in vari Paesi europei (da quest’anno 28) sulla fruizione dei media online e offline. In particolare, essa identifica il cambiamento dei modelli di consumo dei media a livello di popolazione totale per quanto riguarda online, radio, tv, mobile, giornali e magazine, e analizza in profondità il consumo di media digitali e di e-commerce su più mercati. Come ha spiegato Alison Fennah, vp marketing & research
ONLINE TV VIEWERS VISIT ENTERTAINMENT SITES REGULARLY (AT LEAST MONTHLY)_ Italian online tv viewers
All online tv viewers
All europeans
VIDEO
89%
85%
67%
MUSIC
76%
69%
52%
FILMS
70%
72%
52%
SPORTS
63%
53%
40%
GAMES
58%
54%
39%
TV
56%
64%
40%
Fonte: Stime Iab Italia su elaborazione Fcp-Assointernet
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Il segmento del video advertising online ha raggiunto un giro di affari, nel 2011, di 48 milioni di euro, e si prevede che, per il 2012, arrivi a quota 89 milioni (+85%).
Fonte: Stime Iab Italia su elaborazione Fcp-Assointernet
Iab Europe, presentando i dati della release relativa al 2011, il 57% degli italiani utilizza abitualmente internet e trascorre online oltre 13 ore ogni settimana. Il 41% degli utenti internet del nostro Paese accede al web utilizzando più di un dispositivo, a fronte di una media europea pari al 37%, un elemento significativo che segna un primo notevole cambiamento nelle abitudini di consumo: sebbene il pc sia ancora al primo posto, è seguito a distanza sempre più ravvicinata dai dispositivi mobile, i tablet e le console, in ordine di preferenza.
Il segmento del video advertising online ha raggiunto un giro di affari, nel 2011, di 48 milioni di euro, e si prevede che, per il 2012, arrivi a quota 89 milioni (+85%)
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Internet cambia i modelli di fruizione di contenuti e informazione La Rete sta diventando il canale preferenziale per la fruizione dei media tradizionali. Sempre più, anche in Italia, gli utenti scelgono infatti di guardare la tv, ascoltare la radio e leggere le notizie sul web: il 94%, degli internauti italiani legge le notizie online, dato che segna un aumento del 37% su base mensile dal 2010; il 60% degli internauti italiani guarda la tv online, dato che evidenzia una crescita dal 2010 a oggi pari al 19% su base mensile; in aumento anche il numero degli ascoltatori della radio online, che rappresentano oggi il 63% con un incremento del 33% su base mensile dal 2010. L’utente internet italiano è multi-tasking. Nuova convergenza tra tv e web Questo è uno dei dati più sorprendenti dell’indagine, che evidenzia che un 57% degli internauti italiani utilizza internet mentre guarda la tv, con un 47% che svolge attività online in correlazione a ciò che sta guardando, dato che rappresenta una significativa opportunità per le aziende, che possono valutare di coinvolgere il consumatore attraverso entrambe le piattaforme. Il genere più seguito in tv mentre contestualmente si naviga online è l’entertainment, che vede l’Italia al 74% vs il 65% dei telespettatori online europei e il 63% di tutti gli europei; seguono le news (55%); i documentari (40%); lo sport (33%); i programmi musicali (31%) e lifestyle (26%). Una convergenza della quale dovranno tenere conto gli investitori per orientare al meglio le pianificazioni pubblicitarie. Il telespettatore online italiano è più mobile Gli italiani che guardano la tv in rete sono più propensi ad avere uno smartphone. A fronte di una media europea dei telespettatori online del 58% e del 44% di tutti gli europei, il 62% dei telespettatori online italiani possiede uno smartphone e l’83% ha un dispositivo mobile abi-
TOP 5 WEBSITES VISITED AT LEAST MONTHLY_ Italian online tv viewers
All online tv viewers
All europeans
NEWS
92%
87%
78%
VIDEO
89%
85%
67%
SOCIAL MEDIA
80%
81%
70%
MAPS
78%
74%
61%
LOCAL INFORMATION
78%
73%
60%
Fonte: Mediascope Europe
litato alla connessione vs l’81% dei telespettatori online europei e il 68% di tutti gli europei. La navigazione via mobile vede l’Italia primeggiare rispetto all’utente internet europeo, in particolare per quanto riguarda l’entertainment: mensilmente, il 58% dei telespettatori online italiani scarica musica vs il 47% di quelli europei; il 55% scarica o utilizza le app vs il 47% e il 54% utilizza le app per accedere a quotidiani e magazine vs il 49%; il 51% scarica o usa giochi vs il 39%; il 36% scarica film/tv o videoclip vs il 31%. I siti di entertainment al primo posto per chi guarda la tv sul web L’89% dei telespettatori online italiani dichiara di visitare mensilmente siti di entertaiment per vedere video contro l’85% dei telespettatori online europei e il 67% di tutti gli europei, ascoltare musica (76% vs 69% telespettatori online europei), seguire lo sport (63% vs 53% telespettatori online europei) giocare (58% vs 54% telespettatori online europei). Solo per quanto riguarda i film e la tv tradizionale, il telespettatore online italiano non primeggia ancora rispetto alla media di quelli europei (70% vs 72%), ma supera comunque la media degli utenti generici di internet che in Europa predilige per il 52% i film e per il 40% la tv. Il consumatore multi-tasking fa più shopping online Un’altra conferma del nuovo ruolo assunto da internet, ormai diventato strumen-
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Il 92% dei telespettatori online italiani consulta le news in Rete, dato che ci pone in pole position rispetto alla media europea
to essenziale per comunicare e interagire con i consumatori, viene dai dati relativi agli acquisti online in Italia. Secondo l’indagine, il 42% degli italiani che guardano la tv online acquista mensilmente sul web vs il 36% dei telespettatori online europei e il 24% di tutti gli europei, il 38% compra tramite app vs il 32% della media dei telespettatori online europea e il 21% di tutti gli europei. Infine, gli utenti dichiarano che il 23,8% dello shopping totale è fatto sul web con una media di otto acquisti nell’ultimo mese e 18 acquisti negli ultimi sei mesi. L’informazione nella Top Five degli utenti internet italiani Ai primi posti dei siti più visitati mensilmente quelli di informazione: il 92% dei telespettatori online italiani consulta le news in Rete, dato che ci pone in pole position rispetto alla media europea (87% dei telespettatori online europei e il 78% di tutti gli europei); l’Italia si attesta sopra la media europea dei telespettatori online anche per quanto riguarda la fruizione di connc tenuti video (89% vs 85%).
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POSTEMOBILE, L’ASCOLTO È SOCIAL INSTAURARE CON IL CLIENTE UN DIALOGO A DUE VIE: QUESTA È L’OTTICA CON CUI POSTEMOBILE APPROCCIA, DA QUALCHE ANNO, IL MONDO DEI SOCIAL MEDIA, UN AMBIENTE SEMPRE PIÙ FREQUENTATO DALLE AZIENDE, NON SEMPRE PERÒ NEL MODO GIUSTO. NON URLARE, MA ‘SUONARE CAMPANELLINI’, E, SOPRATTUTTO, ASCOLTARE: UNA STRATEGIA, QUESTA, VINCENTE, CHE PORTA L’AZIENDA AL PRIMO POSTO PER VELOCITÀ DI RISPOSTA NELLA CLASSIFICA DI BLOGMETER. DI ILARIA MYR
Essere sui social media è una scelta strategica, un modo per costruire con i clienti una conversazione proficua. Fondamentale è l’ascolto, che l’azienda deve essere pronta a mettere in atto. Ne sa qualcosa PosteMobile, che nella classifica di BlogMeter sulle aziende e i social network, è al primo posto per rapidità di risposta. La ricetta di questo successo? La spiega Barbara Montepilli, responsabile comunicazione commerciale PosteMobile.
che questo mondo apre alle aziende, in primis la possibilità di instaurare un dialogo vero e diretto con il cliente. E bisogna farlo con i modi, ma anche con i tempi giusti.
Nella classifica di Blogmeter, PosteMobile è al primo tempo per velocità di risposta sui social network. Come vi siete conquistati questo primato? Questo risultato è per noi una conferma che la strada finora perseguita è quella giusta: l’ascolto del cliente innanzitutto. Per noi il mondo social non è solo una vetrina di visibilità. La cosa veramente importante è invece saper cogliere le opportunità
Se vuoi stare nei social devi essere social anche nei tempi di risposta. Come nella pratica gestite la vostra presenza sui social? Attualmente gestiamo quasi tutto in casa e con investimenti davvero ridotti, sia in termini di budget sia di risorse. Abbiamo creato un ‘team 160’, il nostro servizio clienti dedicato a Facebook, che cura la parte di caring, mentre la comunicazione commerciale, coordinandosi con il resto dell’azienda, cura la parte editoriale e di ingaggio sulla pagina Facebook e sugli altri canali social. In passato, ci siamo rivolti alle agenzie e lo faremo in futuro, ma il cuore pulsante resteranno le persone di PosteMobile, perché vogliamo continuare a mantenere un rapporto più diretto possibile con i nostri clienti. Quali sono a suo avviso i vantaggi che un’azienda come PosteMobile può avere da una presenza sul mondo dei social? I nostri competitor hanno enormi budget da investire in quella che definisco la comunicazione ‘urlata’. Per farci notare, abbiamo quindi scelto una strada diversa: ‘suo-
Barbara Montepilli, responsabile comunicazione commerciale PosteMobile
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La presenza online e sui social media di PosteMobile passa anche per YouTube, Pinterest e Flickr
rincorsa per essere presenti un po’ ovunque, ma non sempre c’è la voglia da parte delle aziende di instaurare un dialogo autentico con gli utenti. Cosa si dovrebbe fare? Saper rispondere con convinzione alla domanda che chiunque potrebbe porre in qualsiasi momento: “Voi qui che ci state a fare?”. Quanta ‘fetta’ del budget di comunicazione destinate alle attività social, e più in generale a quelle online? Alla comunicazione online destiniamo molte delle nostre risorse, non soltanto in termini economici. Quando non hai a disposizione il budget dei competitor, puoi giocarti la partita della creatività, e sorprendentemente accorgerti che Davide può vincere contro Golia. Sul versante social abbiamo, ad oggi, costruito una relazione. Ora i nostri investimenti saranno diretti a rendere questa relazione ancora più solida e coinvolgente. nare campanellini’ laddove tutti gridano. La nostra è stata una scelta strategica, precisa e ponderata e non dettata esclusivamente da questioni di budget. Bisogna però scegliere i campanellini giusti e saperli suonare con energia, in modo che in molti possano sentirli. Quali sono le regole per utilizzarli al meglio? Nel mondo social è tutto troppo imprevedibile per sottostare a delle regole. Posso però dire che rispetto e trasparenza, così come intuito e buon senso, sono le linee guida che in generale regolano l’agire di un’azienda. Noi siamo una realtà di persone che parla ad altre persone, che sia in un ufficio postale o sulla pagina Facebook. L’unica vera regola che ci siamo dati è cercare la qualità della relazione, e non limitarci a rincorrere i numeri: essere vincenti in questo mondo non può e non deve essere rappresentato dal numero di fan o di follower che hai conquistato, o, peggio ancora, acquistato.
Esistono dei rischi legati a questo tipo di attività? Il rischio è quello che ogni relazione vera comporta. Sui social si è continuamente esposti, nel bene e nel male. Se la relazione è sana, assumere la responsabilità non solo dei rischi, ma piuttosto della relazione può essere davvero gratificante. Per l’azienda e per il cliente. A suo avviso, oggi le aziende hanno realmente capito le potenzialità di questi strumenti e la giusta modalità di approcciarli? Se no, che cosa si dovrebbe fare? L’errore più frequente è quello di utilizzare i social media come fossero media tradizionali, senza sfruttarne appieno le potenzialità, limitandosi a una funzione da ‘vetrina’. Altro errore è attivare i canali e ‘dimenticarsi’ di presidiarli, utilizzandoli semplicemente per rilanciare contenuti promozionali, escludendo ogni dialogo per non rischiare. Non basta essere su Facebook per essere un’azienda social. C’è una sorta di
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Ci può citare una case history di PosteMobile legata al mondo social? L’intuizione più soddisfacente è stata il crowdsourcing. Tre anni fa ci siamo rivolti per la prima volta a Zooppa, una delle maggiori piattaforme italiane di contest basati su user generated content, ottenendo riscontri impensabili che hanno finito per aprire la strada a molte aziende, competitor inclusi. Chiedere alla community di Zooppa di partecipare a contest creativi per raccontare il nostro brand e, tra le proposte, scegliere la creatività migliore è un’occasione eccezionale per consolidare un dialogo diretto con clienti e prospect e ottenere, nel perimetro di budget davvero contenuti, idee molto diverse da quelle che le agenzie solitamente propongono. È il caso di ‘Speed date’, vincitore del secondo contest Zooppa, e primo video realizzato in crowdsourcing, poi divenuto spot della campagna di brand awareness di PosteMobile, diffusa offline e su scala nazionale sul cirnc cuito cinema.
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MAMADIGITAL LANCIA IL TRADING DESK PER PIANIFICAZIONI DISPLAY IN RTB SPECIALIZZATA IN ADVERTISING ONLINE, LA NEW MEDIA AGENCY MAMADIGITAL UFFICIALIZZA LA NASCITA DEL PROPRIO TRADING DESK PER LE PIANIFICAZIONI DISPLAY IN REAL-TIME BIDDING. L’OBIETTIVO? PERMETTERE AI CLIENTI DI PIANIFICARE BANNER, VIDEO E MOBILE ADS, ANCHE IN AMBIENTI SOCIAL, ACQUISTANDO LE SINGOLE IMPRESSIONS SULLA BASE DEL LORO VALORE REALE E DI UNA MIRATA SELEZIONE DEL TARGET. DI MARIO GARAFFA
Agenzia indipendente con una forte specializzazione nel campo del search engine marketing, Mamadigital lancia il proprio Trading Desk per le pianificazioni in real-time bidding (Rtb). “Si tratta di una nuova business unit - spiega Emiliano Cappai, co-founder e ceo Mamadigital - a cui lavoriamo da oltre un anno, e che ora ufficializziamo dopo mesi di sperimentazioni: un mix tra tecnologia proprietaria, accordi internazionali abilitanti e operanti anche in Italia, e un team specializzato che ci permette di fornire ai nostri clienti pianificazioni molto innovative, in cui la selezione dei target è estremamente mirata”. La nuova business unit completa l’offerta digital di Mamadigital che fa leva, innanzitutto, sull’Universal Optimization®, ossia su quel mix di tecnologie proprietarie e metodologie integrate che consente di ottimizzare, partendo dai motori di ricerca, la presenza online del cliente su tutte le piattaforme digitali possibili, trasversalmente ai vari siti, social network inclusi.
Quali obiettivi volete raggiungere con questa nuova business unit? L’intento principale è permettere ai nostri clienti di pianificare campagne display, dun-
que banner, video, mobile ads, anche in ambienti social, acquistando le singole impressions sulla base del valore reale che esse hanno per il singolo cliente, e dunque in relazione a parametri di comportamento, interesse e intento. Si tratta di un'esperienza di frontiera sul mercato italiano. E, anche sul palcoscenico europeo, guidato dal Regno Unito, il nostro si configura come un progetto fortemente innovativo. Come funziona esattamente il real-time bidding? Sempre più spesso, gli spazi pubblicitari di milioni di siti, anche molto prestigiosi, sono gestiti dagli ‘ad exchange’, ossia degli immensi marketplace dove le singole impressions, e dunque l’attenzione dei singoli utenti, sono all’asta, pronte a essere aggiudicate al miglior offerente. In sostanza, il comportamento degli utenti viene tracciato anonimamente, e dunque nel pieno rispetto della privacy, con l’obiettivo di creare dei profili legati ad abitudini, interessi e intenti, per pianificare quei messaggi pubblicitari a cui potenzialmente gli utenti sono più interessati. Tramite la tecnologia del real-time bid-
Emiliano Cappai, co-founder e ceo Mamadigital
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Agenzia dal cuore Sem-centrico, Mamadigital (a sinistra un’immagine del sito) ha ufficializzato la nascita di una nuova business unit, per fornire ai clienti pianificazioni innovative, in cui la selezione del target è fortemente mirata
logia si arricchisce di strumenti di pianificazione efficacissimi, completando il quadro di una agenzia che porta grandi risultati, a grandi clienti, utilizzando tecnologie e competenze all’avanguardia.
ding, è possibile acquistare le singole impressions decidendo di pagare costi più o meno alti, a seconda del valore che quell’impression possiede per l’advertiser. Il tutto utilizzando piattaforme di buying automatiche, dunque senza le limitazioni connesse con l’acquisto manuale effettuato tramite concessionarie tradizionali, con possibilità di ottimizzazioni costanti. Nel dettaglio, il valore della singola impression viene valutato con mezzi molto sofisticati, utilizzando sia dati di ‘prima parte’, cioè raccolti monitorando il comportamento degli utenti sul proprio sito, con l’obiettivo, per esempio, di ripescarli negli ad exchange nel corso di operazioni di retargeting, oppure utilizzando dati di ‘terze parti’, ossia società che forniscono informazioni sul profilo di un utente, permettendoci di valutarne l’aderenza alle nostre campagne e dunque trovando in rete profili che assomigliano ai migliori clienti delle aziende che seguiamo. Dunque, utilizzando i vostri strumenti, come migliora la pianificazione? Il punto di forza del nostro trading desk è l’avere a disposizione la tecnologia proprietaria Conversion Tale™, un software di analytics e pre-bidding che ci consente di capire da dove vengono e che abitudini possie-
dono i migliori utenti che navigano i siti dei nostri clienti, con l’obiettivo, per esempio, di ricontattarli all’interno degli ad exchange in operazioni di retargeting, o con l’intento di cercare in rete dei profili simili, dei segmenti ‘lookalike’. Alla luce del lancio della nuova business unit, come si articola la vostra proposta? Quale valore aggiunto garantite ai clienti? Il cuore della nostra proposta fa sempre riferimento all’Universal Optimization®. Inizialmente coniammo il termine come evoluzione del Seo, riferendoci al fatto che, se i motori di ricerca indicizzano qualsiasi cosa, diventa necessario ottimizzare ogni tipo di contenuto, non solo testuale, e anche al di fuori del proprio sito: dunque video, immagini, tweet, status e così via. Per far questo, abbiamo creato un team Seo editoriale e specializzato sui social media. Ecco quindi che il concetto di Universal Optimization si è allargato fino a comprendere l’ottimizzazione dell’intera presenza su internet dei nostri clienti, includendo il Seo, ma andando molto oltre. Con le pianificazioni display innovative, come quelle che abbiamo sempre portato avanti utilizzando, per esempio, il Google Display Network e, in tempi più recenti, il real-time bidding, questa metodo-
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In conclusione, quali saranno, nel prossimo futuro, gli ambiti di sviluppo e di innovazione che riguardano il Sem e il Seo? Il Sem, per la parte paid, si allarga, porta le sue logiche di bidding e le possibilità infinite di ottimizzazione nella display. Il Seo è un settore in continuo mutamento, con opportunità molto consistenti per chi ha la capacità di comprendere e cavalcare il cambiamento. I motori di ricerca tendono a premiare le pagine web che ricevono reale apprezzamento da parte dell’utenza. Dunque, è sempre più importante puntare con attenzione sulla qualità degli interventi Seo di tipo tecnico e sulla qualità dei contenuti, creando siti che siano comprensibili ai motori, ma anche che creino effettiva utilità per gli utenti. Il tutto sostenuto da piani di comunicazione social che aiutino a raggiungere i luoghi dove il target passa la maggior parte del tempo online e a coinvolgerlo in azioni positive di branding. Non è un caso che alcune ricerche abbiano sottolineato come un giudizio positivo su un prodotto, condiviso da un ‘amico’, abbia un impatto positivo su una media del 70% degli utenti Facebook. Alcuni di questi segnali ‘sociali’ sono sempre più visibili ed utilizzati dai motori di ricerca per attribuire importanza alle pagine web. Ecco quindi che le rp online e le attività editoriali diventano sempre più rilevanti anche per il Seo: per questo da molto tempo preferiamo parlare di Universal Optimization. Allo stesso modo, non bisogna trascurare gli strumenti che i motori di ricerca mettono a disposizione come, per esempio, le piattaforme di geolocalizzazione, fondamentali per il mobile search. nc
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PUBLIC-IDÉES, INTEGRAZIONE E TARGETING PUBLIC-IDÉES MASSIMIZZA L’EFFICACIA DELLE CAMPAGNE E DEI PROGRAMMI DEI PROPRI INSERZIONISTI, ATTRAVERSO CRITERI DI SELEZIONE DI NETWORK PRECISI ED EFFICACI. SPECIALISTA IN PERFORMANCE MARKETING, IL PLAYER EUROPEO OFFRE AL MERCATO ITALIANO SOLUZIONI E TECNOLOGIE INEDITE ED ORIGINALI, GARANTENDO CONSULENZA STRATEGICA, GESTIONE E SUPPORTO OPERATIVO, ANALISI DEI RISULTATI E OTTIMIZZAZIONE. DI MARINA BELLANTONI
Public-Idées è un player europeo di affiliazione perfomance oriented che mette a disposizione dei propri clienti un network di siti publisher e una serie di soluzioni e tecnologie proprietarie per raggiungere importanti obiettivi in termini di visibilità, vendite, acquisizione contatti con un costante controllo del Roi. Due le parole chiave che caratterizzano la struttura, come ha spiegato Francesca Pinzone, business development manager: “Crediamo in un’affiliazione mirata e più integrata in ogni website e in una targetizzazione volta a massimizzare i risultati”. Uno dei punti di forza di Public-Idées è la qualità del network di siti editori. Seleziona manualmente ogni singolo sito che ri-
chiede l’adesione alla piattaforma e di conseguenza alle campagne dei clienti. “L’intenzione - precisa Pinzone - è quella di lavorare solo con siti di qualità che rispondano ai nostri criteri di selezione, per poi poter proporre ai vari inserzionisti i partner che coincidano al meglio con le loro necessità, senza sottovalutare appunto il rapporto con i siti editori. Anche in questo campo ci impegniamo a essere sempre presenti e disponibili per rispondere al meglio ai loro bisogni. A tutto ciò si aggiunge una costante attenzione verso tutte le innovazioni tecnologiche utili allo sviluppo di questo business”. Una delle ultime soluzioni lanciate, per esempio, è Web2Appli, per promuovere tramite la rete il download delle applicazioni mobile e sfruttare il potenziale offerto dal web per aumentare il download delle applicazioni sugli store. Web2Appli si basa su una tecnologia di tracking specifica che segue l’utente durante la sua interazione via web con l’offerta di download di un’applicazione e monitora quindi il download stesso. Public-Idées vanta, da sempre, un elevato
Francesca Pinzone, business development manager Public-Idées Italia
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livello di innovazione tecnologica grazie a un team interamente dedicato a questo scopo: sviluppa soluzioni ad hoc allineandosi e spesso anticipando le esigenze del mercato. Ne sono una prova la soluzione proprietaria di Retargeting e la Coregistrazione, l’adFactory (tool per la creazione di mini boutique), la già citata web2appli, nonché nuove soluzioni che verranno rilasciate nei prossimi mesi. Proprio per il focus sulla perfomance e il modello di business improntato sul risultato, la società ha risentito meno di altre della crisi in atto. Il suo approccio consulenziale, inoltre, si traduce anche nella capacità di adattare l’offerta alle necessità dei clienti, attenti come non mai all’ottimizzazione dei propri investimenti. Affiliazione e Coregistrazione Il vantaggio dei clienti che decidono di affidarsi all’affiliazione è la possibilità di definire precisamente quali saranno i costi in base ai ‘veri ed effettivi’ risultati ottenuti. Avere molta visibilità è l’obiettivo di tutti, ma sempre con un controllo dei costi. “Il nostro lavoro e quello dei nostri affiliate manager - spiega Pinzone -, consiste nel posizionare le offerte dei vari clienti sui siti editori che garantiranno risultati positivi. Nel caso dell’affiliazione con Public-Idées, il cliente è sicuro di pagare solo per una vendita effettuata o per un nuovo contatto acquisito, senza nessun altro costo fisso aggiuntivo”. Per garantire il Roi c’è quindi un lavoro continuo e giornaliero per ottimizzare le performance in base ai top publisher e alle diverse leve a disposizione.
Tra i servizi che offre Public-Idées c’è anche la Coregistrazione, una soluzione alternativa a una campagna di lead generation per l’acquisizione di contatti e-mail opt-in. Quando un utente effettua un ordine o si iscrive a una newsletter, il sito editore può proporre l’iscrizione a un’offerta aggiuntiva. “Proprio per il fatto di essere un network - continua Pinzone -, siamo in grado di qualificare l’attività su quelle che sono le esigenze del cliente sia in termini di targetizzazione sia di volume”. Inoltre, Public-Idées si prende cura dei dati inviati al cliente grazie alla tecnologia che permette un controllo automatico sui filtri e il passaggio dei dati in tempo reale in modalità webservice.
IL TEAM SI RAFFORZA_ Public-Idées ha chiuso la prima metà del 2012 all’insegna della crescita internazionale. La prima novità riguarda la nomina di Joséphine Fuda, che da fine 2011 è head of international department, con il ruolo di coordinamento e gestione dei team operativi presenti sul mercato italiano, spagnolo, portoghese e brasiliano. La seconda novità riguarda l’annuncio dell’apertura di due nuovi uffici, uno in Spagna e uno in Italia. Contestualmente all’apertura della sede italiana, è stato ampliato il team, grazie all’inserimento di nuovi professionisti: Gloria Invernizzi, team leader con responsabilità operative, Francesca Pinzone, business development manager, con responsabilità di new business, Giancarlo Pesapane, account manager e Irene Conti, jr. account manager.
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Il progetto firmato da Public-Idées per Govolo.it ha aumentato il business del brand del gruppo Odigeo e ha massimizzato le visibilità su portali di contenuto travel
La case history Una delle case history più interessanti è sicuramente quella di Govolo.it, brand del gruppo Odigeo, agenzia di viaggi online. “Questo importante player del mercato turistico europeo - racconta Pinzone - puntava ad aumentare il proprio business, massimizzare le visibilità su portali di contenuto travel e lavorare a livello paneuropeo con la comodità di un referente unico, ma con expertise specifica su ogni mercato”. Grazie al know-how che Public-Idées annovera nel settore travel e alla vastità del suo network di portali turistici, è stato possibile massimizzare e ottimizzare il business del cliente, supportandolo anche nella produzione di strumenti promozionali ad hoc, con l’obiettivo di sfruttare al meglio le peculiarità di ogni publisher. Risultato? “Incremento di un volume considerevole delle vendite online”, risponde e nc conclude Pinzone.
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VML, PAROLA D’ORDINE INTEGRAZIONE NATA COME SPINA DORSALE DIGITALE DI YOUNG & RUBICAM GROUP, VML CONCENTRA AL PROPRIO INTERNO COMPETENZE DIGITALI A TUTTO TONDO, GRAZIE A UNO STAFF DI PROFESSIONISTI IL CUI APPROCCIO OLISTICO CONSENTE ALL’AGENZIA DI CREARE PROGETTI INTEGRATI, SEMPRE IN LINEA CON GLI OBIETTIVI DI COMUNICAZIONE DEI CLIENTI. TRA I SUOI PUNTI DI FORZA, LA CAPACITÀ DI SFRUTTARE TUTTI I CANALI E I MEDIA, IN MODO INNOVATIVO E SORPRENDENTE. DI FRANCESCA FIORENTINO
Nel corso degli ultimi quattro anni, Vml, agenzia digital di Young & Rubicam Group, ha lavorato in maniera trasversale su ogni tipologia di progetto, dalla creazione di una campagna banner sino all’integrazione di complessi progetti di e-commerce, grazie a un team di specialisti, la cui professionalità copre ogni area della comunicazione online e dei linguaggi di programmazione necessari per renderla realtà. Ogni iniziativa di comunicazione sviluppata da Vml nasce dalla condivisione degli obiettivi di comunicazione e di business del cliente. In questo modo, ha l’opportunità di sfruttare tutti i canali e i media che meglio si prestano a rispondere a questi obiettivi. Il digitale è un media innovativo che al proprio interno incorpora differenti canali. L’approccio non dovrebbe essere differente da quel-
lo classico di una pianificazione sui mezzi tradizionali. Occorre innanzitutto identificare le abitudini di consumo del target che vogliamo raggiungere e poi definire la migliore strategia di contatto, tenendo con-
Matteo Sarzana, general manager Vml, agenzia digital Young & Rubicam Group
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to delle peculiarità del canale stesso. “Non sempre è utile o necessario usare tutti i canali online - spiega Matteo Sarzana, general manager -, ma bisogna sempre tenere presente dove vive il target che il brand vuole raggiungere. Se non è presente su un canale, sia esso tradizionale, digital o social, svilupparvi un’attività è uno spreco di risorse economiche. Allo stesso modo, se non esiste una strategia social condivisa all’interno del brand, è inutile sfruttare questo canale. I social sono un medium, non il messaggio”. Su un portale mainstream, per esempio, la soluzione migliore può essere quella di una tradizionale campagna banner, su YouTube un’azione di branded content e su Facebook un piano di digital pr. Non esiste una soluzione unica, ma di volta in volta, va identificata la strategia di contatto vincente. “Il mobile - precisa Sarzana - è sicuramente il medium che avrà la maggiore crescita nel corso dei prossimi due anni e offre delle straordinarie opportunità per i brand, dal momento che consente loro di raggiungere i consumatori in ogni momento e in ogni luogo. Le opportunità si stanno concretizzando ora con nu-
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merose società che stanno investendo in opportunità SoLoMo (Social, Local, Mobile), come Foursquare, che da sempre seguiamo con grande attenzione, in grado di combinare i tre aspetti chiave del mezzo. Social, ovvero la possibilità di condividere le proprie esperienze con la cerchia di amici, Local, ovvero la possibilità di fornire contenuti rilevanti sulla base della posizione del consumatore e, infine, Mobile, in quanto sempre presente con il consumatore stesso”. Vml oltre a seguire con grande attenzione questi trend, è anche in grado di sviluppare esperienze online che mantengano l’immagine del marchio a prescindere dal device utilizzato, grazie al responsive design che permette di adattare la visualizzazione a seconda dello schermo del device utilizzato (basta consultare VML.com dal pc e poi da iPad e iPhone per avere un esempio). Per l’agenzia, il mondo della comunicazione digitale sta vivendo una sorta di ritorno alle origini dopo una ‘ubriacatura’ di informazione. Tre i mega trend: bellezza, semplicità e responsabilità. Non è più sufficiente, infatti, che un sistema funzioni, la sua interfaccia deve anche rispondere a canoni estetici che si evolvono in continuazione. I brand, inoltre, devono dialogare in maniera semplice con il consuma-
Il progetto integrato sviluppato per Bavaria include una campagna outdoor nelle principali città italiane, attività di brand activation sul territorio, e una piattaforma digitale a cura di VML
tore, abbattendo le barriere all’ingresso che lo possono far propendere per un competitor. Grande attenzione, infine, alla csr come driver di comunicazione e vendita. Le case history Young & Rubicam Group, insieme a Vml, ha curato il lancio delle nuove chewing gum Saila Vibes con un piano di comunicazione digitale integrato. Il progetto, il cui fil rouge è la musica, vive sul sito web, www.sailavibes.it, in cui l’utente trova tutto sul nuovo prodotto e interagisce con il brand grazie alla sezione ‘Feel the vibes’ che mette a disposizione dell’utente un mixer che consente di creare un video musicale con protagonista un simpatico ballerino. Quest’ultimo riproduce passi e mosse in base all’interazione dell’utente con il mixer stesso. Una volta creato il video, l’utente può po-
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Il piano di comunicazione digitale firmato da Young & Rubicam Group e Vml per il lancio delle nuove chewing gum Saila Vibes ha previsto la possibilità per gli utenti di interagire con il brand grazie alla sezione ‘Feel the vibes’ del sito www.sailavibes.it
starlo su Facebook e condividerlo con gli amici. Oltre al sito, una nuova fanpage funge da collettore di tutti gli appuntamenti sponsorizzati dal brand sul territorio nazionale, e dà spazio per condividere contenuti, news e informazioni sul nuovo prodotto. A supporto dell’operazione una campagna banner nazionale e un concorso online. Tra le altre case history interessanti, anche il concept ‘Out of the blue’ realizzato per la birra olandese Bavaria. La mission, le cui parole d’ordine sono ‘Unexpected’ e ‘Fun’, è irrompere nella routine della vita quotidiana rendendola più piacevole e divertente. Il piano a 360 gradi, che comunica la nuova identità del brand veicolando l’immagine di un prodotto premium, include per quest’anno una campagna outdoor nelle principali città italiane, attività di brand activation sul territorio, nonché una piattaforma digitale a cura di Vml. Il mondo ‘Out of the blue’ vive infatti sia sul sito www.bavaria.com sia sui canali social attivati (Facebook, Twitter, YouTube, Pinterest, Instagram, ecc.) allo scopo di supportare e viralizzare le attività offline e trasferire lo spirito Bavaria al target di riferimento, in modo innovativo e sorprendente. nc
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LA SPINTA DEL WEB SUGLI ACQUISTI OFFLINE LE RICERCHE ONLINE HANNO OGGI UNA GRANDE INFLUENZA SULLE VENDITE INSTORE. NON SOLO: POTENZIANDO I PROPRI SITI WEB E SPOSTANDO PARTE DEI BUDGET DI COMUNICAZIONE DALLA TV ALL'ONLINE, I RETAILER REGISTRANO UN INCREMENTO DELLE VENDITE. È QUANTO EMERGE DA UNA RICERCA SVOLTA DA GOOGLE, INCENTRATA PROPRIO SUI CLIENTI ‘ROPO’. SEMPRE PIÙ CRITICI, ATTENTI, E, SOPRATTUTTO, ALLA RICERCA DI INFORMAZIONI. SUL WEB. DI ILARIA MYR
Tutti sanno che l'e-commerce è un grande business, il cui valore è stimato intorno a 5 trilioni di sterline all'anno. Ma questa è solo la metà della storia. I retailer hanno infatti capito che se negli ultimi cinque anni hanno principalmente venduto online, nei prossimi cinque lavoreranno invece su come utilizzare l'online per influenzare il modo in cui i consumatori spendono offline. Un campo, questo, enorme e profondamente interessante, che può portare vantaggi a coloro che già oggi si stanno preparando per questa sfida. C'è ancora molto da capire sull'interazione fra on e offline, ma in virtù del proprio lavoro con i clienti europei, Google fornisce oggi una serie di insight utili ai retailer per una visione più completa delle attività dei loro clienti, e per creare un cammino più
semplice fra le ricerche online e gli acquisti offline. In questo articolo sintetizziamo alcuni degli elementi emersi da una recente ricerca di Google su questo tema.
In Europa, internet è diventato il punto di partenza per circa metà dei consumatori che terminano il proprio acquisto instore o tramite call center (Forrester’s Q1 2011 eCommerce Forecast and Consumer Commerce Barometer - Tns / Google / Iab)
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La dinamica del Ropo Per chi si occupa di e-commerce, può essere facile dimenticare che la gran parte degli acquisti - nove su dieci - ancora oggi si svol-
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Nel Regno Unito, il business Ropo vale circa 36 miliardi di sterline ogni anno nei settori retail, tecnologia, beni di consumi, entertainment e finanza (Boston Consulting Group - study covers retail, technology, consumer packaged goods, automotive, entertainment, travel and finance)
ge offline. Ma è importante ricordare che quattro persone su dieci preferiscono fare ricerche online e acquistare offline: quella che nella ricerca Google viene chiamata strategia ‘Ropo’, appunto 'research online, purchase offline'. Questo costituisce il 40% del mercato, che la maggior parte dei retailer però non comprende fino in fondo. E ciò accade in un momento in cui la raggiungibilità tramite banda larga e l'uso degli smartphone fanno sì che sempre di più le ricerche vengano fatte sul web. I retailer, abituati a metriche come le performance commerciali, devono ora misurare anche l'impulso che i loro siti web danno alle vendite nei negozi fisici: solo così possono sapere di più di questi clienti sempre più preziosi. Ricerche online, acquisti offline Nell'ultimo decennio la consultazione online è cresciuta enormemente, sia fra chi acquista online sia fra chi acquista poi in un ne-
gozio. Come dimostra il grafico, in Europa internet è diventato il punto di partenza per circa metà dei consumatori che terminano il proprio acquisto in uno store o tramite un call center. In Italia, in particolare, si raggiunge quota 37%, mentre le vendite effettuate unicamente online sono solo l'1%. La differenza rispetto al passato è enorme: una volta, ad esempio, per acquistare una macchina, si consultavano le riviste di settore, si visitavano le concessionarie e si prendeva una decisione. Oggi, all'analisi dei magazine specializzati si aggiunge tutta una serie di informazioni, opinioni e statistiche accessibili online, che vengono consultate prima della visita dai rivenditori e dell'acquisto. Ma sarebbe fuorviante pensare che la strategia Ropo si applichi solo ai beni che si desidera provare e toccare prima dell'acquisto. Questo metodo viene infatti applicato con la stessa serietà e convinzione anche per altre categorie di prodotto. Prendiamo ad esempio, i telefoni cellulari, le linee Adsl e la moda di alta
Fiducia, usabilità e disponibilità intorno all'e-commerce sono alcune delle ragioni per cui molti consumatori continuano ad acquistare offline
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gamma: nessuna di queste categorie può essere considerata un acquisto importante in termini di valore assoluto, ma in ognuno di questi casi i consumatori intraprendono ricerche approfondite. Tanto che metà degli acquirenti in queste categorie merceologiche effettua indagini online prima di comprare offline. Una maggiore propensione alla spesa Ma cosa significa tutto ciò per i retailer? La buona notizia è che i clienti che fanno ricerche online e acquistano offline non sono solo meglio informati, ma sono anche preparati a spendere di più. In uno studio effettuato dalla catena Fnac, è emerso come in Spagna i clienti Ropo spendano in media in negozio il 33% in più rispetto a chi non fa ricerche online. L'interazione del cliente con i retailer attraverso diversi canali è sicuramente più proficua del solo canale instore. D'altro canto, la cifra che il cliente spende rimane pesantemente influenzata dal merchandising instore e dall'abilità del negoziante. Perché Ropo? Dunque, perché così tanti consumatori fanno ricerche online, ma vanno poi ad acquistare offline? Perché non comprano quando sono già sul sito web? Esistono certamente ancora questioni non risolte di fiducia, usabilità e disponibilità intorno all'e-commerce, che fanno sì che molti consumatori continuino ad acquistare offline. Le ragioni del perché di questa scelta non sono ancora ben comprese né quantificate. Ciò che sappiamo è che molti cercano online le caratteristiche del prodotto, per fare paragoni con i competitor, per comparare i prezzi e individuare i rivenditori. Nello studio di Fnac sopra citato, Google ha chiesto ai clienti Ropo che compravano dei prodotti elettronici perché avevano svolto ricerche online e poi acquistato nel negozio. Vedere di persona l'oggetto ed essere gratificati immediatamente dall’avere con sé il bene acquistato erano le ragioni più frequenti. Targettizzare i clienti Ropo Una parte significativa di tutte le ricerche online ha luogo nei siti dei retailer, che so-
no dunque vitali per generare conversioni offline. E i retailer che conoscono il ruolo svolto dal proprio sito internet possono fare scelte meglio informate. In un recente studio svolto per PC City Spagna, Google ha stimato il ruolo giocato dal sito web del retailer e dalle altre attività di marketing nel guidare le vendite on e offline, e ha rilevato che il sito di Pc City portava l'11% di tutte le vendite offline: circa 1/3 del totale influenzato dal marketing. Usare l'adv online La relazione fra le visite a un sito web e le vendite instore dà per scontata una questione importante: che impatto avrebbe sulle vendite offline incentivare le visite online? Ovviamente la risposta varia da caso a caso, ma la ricerca Google ipotizza che ci sarebbe una crescita sul fronte sales. Per esempio, per il retailer francese Auchan un punto in più nelle visite online ha significato un incremento delle vendite offline. E, meglio ancora, il marketing online è redditizio. Trasferire gli investimenti dalla tv all'advertising online può infatti portare a una crescita delle vendite unitarie a fronte di uno stesso investimento totale, o, nel caso di L'Oréal, addirittura a una stessa quota di vendi-
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Trasferendo parte degli investimenti tv sul web, L'Oréal ha registrato, a fronte di un investimento minore, la stessa quota di vendite
te con un investimento minore. Sostituendo la pubblicità televisiva con quella su YouTube, l'azienda ha registrato un + 2% di vendite a fronte di un 13% in meno della spesa pubblicitaria, e ha anche scoperto che proporre l'adv su YouTube prima di quella sulla tv ha portato a mantenere le vendite anche dopo la fine della campagna tv. Un successo di un retailer nell'incrementare le vendite offline dipende dal livello dell'investimento in digital marketing (‘dove sono nella curva della produzione?’) e quanto la competizione del mercato conta per un traffico aggiuntivo sul sito web (‘quale sarà il Roi online e offline del traffico incrementale sul siti?’). A entrambe le domande si può rispondere con una combinazione di modelli econometrici (sviluppare ipotesi) ed esperimenti (da validare). Questi ultimi possono fornire insight di valore per generare vendite multi-canale, e per informare i decision maker dove i prossimi euro, sterline o dollari del budget di marketing potranno nc essere spesi al meglio.
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LA RETE CHIAMA IL LUSSO RISPONDE L’UTILIZZO DI INTERNET E L’AMORE PER IL LUSSO VANNO DI PARI PASSO. LO CONFERMA LA RICERCA, CONDOTTA DA YAHOO!, PER ANALIZZARE L’IMPATTO DELLE INIZIATIVE DIGITALI SUI CONSUMATORI DI TALE SETTORE. BEN IL 70% DEGLI INTERVISTATI RITIENE CHE INTERNET SIA IL MEZZO PIÙ ADEGUATO PER ENTRARE IN CONTATTO CON I BRAND DEL LUSSO, CHE, NON A CASO, PUNTANO SEMPRE PIÙ SULL’ADVERTISING ONLINE. DI MARIO GARAFFA
L’advertising online è la nuova frontiera della comunicazione dei brand del lusso, che sempre più fanno leva sulla forte complementarietà tra l’utilizzo della Rete e l’amore per questo settore. Sembra, infatti, che i consumatori più elitari siano anche quelli che più amano navigare in internet, e dunque il web dimostra di essere un medium particolarmente efficace per veicolare messaggi destinati a questa tipologia di consumatori. Per meglio investigare questo particolare ambito, Yahoo! ha condotto una ricerca focalizzata sull’analisi dell’impatto che le iniziative digitali esercitano sui consumatori del lusso. Intitolata ‘A luxury story’, l’indagine è stata condotta su 1.200 utenti e si è conclusa nel mese di marzo 2012. Dai risultati emerge che ben il 54% dei partecipanti ha acquistato, nel corso dell’ultimo anno, almeno un prodotto all’interno della categoria lusso. Ciò significa che gli utenti della Rete ritrovano online affidabilità e disponibilità di informazioni. Non a caso, il 70% degli intervistati ritiene internet il mezzo più adeguato per entrare in contatto con i brand del lusso, nonostante un significativo 37,5%
dichiari di rimanere fedele all’esperienza instore e il 31,4% si rivolga per informazioni ai più tradizionali magazine. La prospettiva adottata per identificare i diversi approcci parte da ciò che agisce a livello motivazionale in relazione a prodotti di alta gamma. L’analisi ha permesso di identificare quattro atteggiamenti principali: uno, i ‘Posh’ (36,8%), sono coloro che hanno l’approccio più tradizionale al mondo del lusso; per loro il prezzo non rappresenta necessariamente una barriera ma, spesso, costituisce una garanzia della qualità. Due, gli ‘Addicted’ (19,7%), sono coloro che coltivano il ‘sogno del lusso’; si tratta di un target prevalentemente femminile, fortemente coinvolto nella ricerca attiva di informazioni e per i quali i prodotti di lusso sono un modo di apparire.
Paola Patrini, research & insight manager Yahoo! Italia
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Tre, i ‘Radical Chic’ (19,6%), sono il target più alternativo e innovatore, meno influenzato dal mainstream. Quattro, i ‘Non Coinvolti’ (23,9%), rappresentano coloro che non sono interessati ai valori proposti da questo mondo e costituiscono il gruppo meno rilevante per i brand di lusso. Tramite l’analisi dei cluster è stato possibile descrivere le caratteristiche demografiche e la percezione dei contenuti. In particolare, l’interazione con comunicazioni pubblicitarie sul web e la modalità di utilizzo della rete in relazione al mondo degli oggetti di lusso è influenzata dal profilo attitudinale. Per esempio, i ‘Posh’ sono più attratti da iniziative direct, mentre il target degli ‘Addicted’ è quello più disposto a cliccare sulle creatività e, allo stesso tempo, quello che più avverte la necessità di consumare il proprio appetito di informazioni. Questo il commento conclusivo di Paola Patrini, research & insight manager Yahoo! Italia: “La ricerca invita a riflettere sul legame lusso-online e a continuare a monitorare l’evoluzione del mercato in Italia e all’estero. Essere in grado di suggerire agli advertiser i formati più opportuni, i codici comunicativi ingaggianti e strategie orientate alla costruzione di esperienze ‘di lusso’ con i propri consumatori è fondamentale per garantire performance di eccellenza”. nc
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FUN CREA IL VISIONARY STORE MERCEDES-BENZ SEI IN PIEDI, AL CENTRO DI UNO SPAZIO ELEGANTE E MINIMALISTA. MUOVI LE MANI E RUOTI LA VETTURA. CAMBI IL COLORE CON UN CENNO, APRI E CHIUDI LE PORTE CON UN DITO. ACCENDI I FARI, ESPLORI I DETTAGLI. VEDI QUELLO CHE NESSUN ALTRO AVEVA MAI VISTO PRIMA. SEI NEL VISIONARY STORE MERCEDES-BENZ, L’INNOVATIVA PIATTAFORMA DI COMUNICAZIONE IDEATA E SVILUPPATA DA FUN. DI PIETRO PALMA
Mercedes-Benz supporta il lancio della Nuova Classe A attraverso il Visionary Store, una piattaforma rivoluzionaria che sfrutta al massimo le nuove tecnologie della Realtà Aumentata e del Kinect. Presente in tutte le concessionarie d’Italia, il Visionary Store mescola comunicazione fisica e digitale, e distribuisce contenuti multimediali che coinvolgono i visitatori in un’esperienza inedita e impattante. Mercedes-Benz ha scelto FUN, uno dei soggetti più attivi in fatto di sperimentazione di nuove tecnologie e sfide Btl. Alle case history di successo, quali gli eventi di lancio di Pringles e le iniziative speciali di experiential sampling per i brand Coca-Cola, Pier Paolo Roselli, partner e general manager dell’agenzia, può fieramente aggiungere quella con la Nuova Classe A. In particolare, FUN ha ideato un concept dalla forza inedita e incisiva, e dal design
futuristico, che si identifica con i valori del prestigioso marchio automobilistico, sottolinea Cesare Salvini, direttore marketing Mercedes-Benz Italia: “Volevamo proporre un messaggio in linea con l’immagine di un prodotto rivoluzionario qual è la Nuova Classe A e il lavoro di valorizzazione della Realtà Aumentata centra l’obiettivo”. Nel Visionary Store diventa possibile quello che, fino a poco fa, era inimmaginabile: il visitatore è al centro della scena e attraverso il movimento delle mani - riconosciuto e ‘interpretato’ dai sensori Kinect o con gli iPad integrati nella piattaforma, può interagire e personalizzare un modello virtuale in 3D della vettura, estremamente curato e realistico, e condividere la propria esperienza di Realtà Aumentata sui social media, in tempo reale. Il Visonary Store è stato già ‘pensato’ per il futuro: per supportare Mercedes-Benz nel lancio dei prossimi modelli, incrementando ogni volta il livello e la qualità dell’interazione con gli utenti. “Il digital non è più soltanto uno dei diversi aspetti che rafforzano un progetto di comunicazione, ma è sempre più il cuore della matrice progettuale. Ecco per-
Pier Paolo Roselli, partner & general manager FUN
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ché Roselli, ha fondato Forward, la prima ‘new Btl agency’ specializzata in digital e nuove tecnologie: per ideare e realizzare progetti sempre più all’avanguardia che coinvolgano efficacemente il consumatore sul territorio e al tempo stesso sui nuovi media. Forward, coordinata da Luca Di Persio e composta da un team di professionisti del marketing digitale e dei social media, ha ideato e sviluppato, in collaborazione con la software house Bitdrome, la piattaforma tecnologica ‘cuore’ del Visionary Store Mercedes-Benz. “La Realtà Aumentata e l’utilizzo delle tecnologie più avveniristiche a vantaggio della comunicazione rappresenta il posizionamento di Forward - spiega Di Persio -. La nostra azienda è in grado di offrire un approccio progettuale davvero inedito, che mette insieme, in modo forte e sinergico,
comunicazione fisica e comunicazione digitale, dando vita, come nel caso del Visionary Store, a un first off di rilevanza internazionale”. La nuova piattaforma espositiva, scelta da un marchio che, da oltre un secolo, è simbolo d’eccellenza automobilistica, rivoluziona il modo di presentare le vetture, rendendole ‘presenti’ e interattive anche prima che le stesse arrivino fisicamente nelle concessionarie. “Quando si lavora con Mercedes-Benz - prosegue Roselli - ci si confronta con un cliente importante ed esigente, e promuovere il Visionary Store per il lancio della Nuova Classe A è stato un banco di prova di prim’ordine. Il team di FUN e quello di Forward, due squadre giovani, dinamiche e impegnate al massimo nel confezionare progetti taylor-made, hanno fatto la differenza nel se-
Il Visionary Store consente agli utenti di vivere un'esperienza di Realtà Aumentata nuova e rivoluzionaria
guire tutti i dettagli di un progetto di rebranding dei punti vendita Mercedes-Benz così innovativo e articolato. Abbiamo puntato non solo a soddisfare l’esigenza di un cliente che crede ed investe sull’innovazione, ma abbiamo tentato di superarne le aspettative per stupire con il rilascio di un’app davvero unica al mondo, un modo di sperimentare, in anteprima, tutte le potenzialità di un prodotto straordinario, insieme tecnologico e sportivo qual è la Nuova Classe A, giocando, divertendosi, imparando a conoscerla con un’innovativa meccanica di engagement”. nc
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La piattaforma ideata e sviluppata da FUN si avvale anche di iPad integrati, per personalizzare un modello virtuale in 3D della vettura e per condividere la propria esperienza di Realtà Aumentata sui social media
FUN communication team • Partner e general manager, Pier Paolo Roselli • Partner e direttore di produzione, Giuseppe del Bianco • Art director, Tommaso Fochi • Copy, Sofia Piomboni • Project manager, Tina Assanti Forward team • Founder & chairman, Pier Paolo Roselli • Ceo, Luca Di Persio • Project manager, Flaviano D’Angelo • Content manager, Sofia Piomboni • Software, Bitdrome
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LEGGERE, MANGIARE E SOGNARE IN RED UNO SPAZIO OSPITALE, IN CUI CONSULTARE, IN TRANQUILLITÀ, O ACQUISTARE OPERE DI EDITORI CONOSCIUTI E NON. MA ANCHE UNA LOCATION CHE OFFRE UN CIBO SELEZIONATO DA ACQUISTARE O ASSAPORARE, MAGARI IN COMPAGNIA DEI PROPRI ‘SOGNI’, SPROFONDATI NEI DIVANI DI PELLE, IN GIARDINO O AL RISTORANTE. VI PRESENTIAMO RED, IN VIA DEL CORSO ROMA.
DI ALBERTO PASQUINI chairman Crea International alberto.pasquini@creainternational.com
Arrivando da Piazza del Popolo, a Roma, è necessario impegnarsi per trovare il negozio perché l’ingresso è piccolo e poco evidenziato, anche se nasce dalle ceneri del ex negozio Ricordi che, comunque, aveva lo stesso problema. L’insegna è abbastanza grande, ma si perde tra tutte quelle dei tanti piccoli negozi di abbigliamento che fanno a gara per farsi vedere. Parliamo di RED, uno spazio che, come recita lo slogan, ‘sta bene con tutto’. Non solo in quanto colore (tipico di tutte le iniziative Feltrinelli), ma perché rappresenta un acronimo che identifica la filosofia che ne sta alla base (Read, Eat, Dream - Leggi, Mangia, Sogna). Feltrinelli questa volta, propone, con coraggio, un format di 650 mq, con 20.000 titoli, un reparto food e un ristorante, nato dal sodalizio con L’antica
Focacceria Palermitana San Francesco e un giovane chef, Massimiliano Sepe, con lo sguardo rivolto all’Italia e non solo alla Regione Sicilia. La posizione di via Del Corso è, infatti, estremamente privilegiata, ma anche molto pericolosa perché deserta la mattina, affollata il pomeriggio e di nuovo deserta la se-
RED non mette a disposizione dei clienti solo libri, cd e viaggi, ma anche eccellenze gastronomiche locali e un nuovo ristorante (immagini: tam tam fotografie)
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ra. Inoltre, un ristorante delle proporzioni offerte da RED è estremamente difficile da riempire, viste le molteplici trattorie e gli ottimi ristoranti che la capitale offre. L’abbinamento ‘mangiare e leggere’ è facile da dire, ma molto difficile da gestire e non rappresenta nessuna novità in termini di aggregazioni insolite; anzi, ormai è ab-
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bastanza scontato. Solo il futuro darà il suo verdetto, speriamo, per gli amici di Feltrinelli, che sia positivo! I libri sono naturalmente i protagonisti: posizionati al centro del progetto, su una scaffalatura di legno chiaro che ne evidenzia le copertine colorate e, da quanto dichiarato dai responsabili dell’azienda, dovrebbero rappresentare il meglio della letteratura, saggistica e manualistica. L’assortimento si promette di offrire non solo le novità, ma anche quei piccoli gioielli che Feltrinelli, da sempre, sa scovare nelle pieghe del catalogo, quei piccoli editori e scrittori che, con la loro unicità, rappresentano dei minuscoli capolavori che il grande pubblico non conosce, ma che gli esperti e gli appassionati cercano di scovare nei mercatini di libri usati in tutto il mondo. Alcuni settori, come le produzioni letterarie legate ai viaggi, saranno poi seguiti con particolare attenzione. Non particolarmente attrattive le scaffalature legate alla cartotecnica e agli accessori, perché gli oggetti sono scontati e il mercato non offre alcunché di ‘non ancora visto’, come succede solo in alcuni negozi francesi dei quali il capostipite è sempre Merci a Parigi. Interessanti gli spazi comuni per consul-
tazione, wi-fi libero, il caricamento dei device elettronici e alcuni iPad a disposizione dei clienti su lunghi tavoli di legno che invitano allo scambio di informazioni, alle chiacchiere, alla condivisione o semplicemente al disbrigo delle formalità digitali quali la propria posta e la consultazione dei social network, oltre alla consultazione delle ricette e dei prodotti food offerti che si possono acquistare direttamente in uno spazio apposito con un ‘butler’ suggeritore, capace di raccontare la storia del prodotto, la sua origine e il perché sia stato scelto da Feltrinelli per RED. Le referenze food sono 700, i coperti previsti per il ristorante 40 e i gentilissimi inservienti/amici 34, che in ogni luogo del negozio fanno di tutto per farti sentire a tuo agio. I piatti sono preparati su una base di qualità, sostenibilità, biologico, lavorazione artigianale e tutte le portate sono preparate con prodotti in vendita nel market. Il negozio è aperto dalle 9 fino alle 23 e nelle ottobrate romane sarà un piacere sostare nel giardino in fondo al ristorante, con i suoi tavoli e le panchine e quel venticello serale che rende Roma una perla preziosa, tanto amata, filmata e fotografata dagli stranieri di tutto il mondo.
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RED di Feltrinelli, in via del Corso a Roma, è uno spazio che consente di trascorrere una serata facendo shopping culinario, leggendo libri e mangiando nel ristorante guidato dallo chef Massimiliano Sepe (immagini: tam tam fotografie)
RED è uno spazio che stringe l’occhio al ‘vintage’, che va tanto di moda e che costa anche poco in termini di arredo e quindi di metri quadri e che, in questo momento difficile della nostra vita economica, trovo perfettamente adeguato e naturale. Come già detto precedentemente, sarebbe stato meglio se si fossero scelte attività e partner commerciali più innovativi, al fine di offrire ai clienti un’esperienza veramente unica in un luogo con l’anima del ‘Bookstore’, ma con lo spirito di un luogo unico, irripetibile e memorabile, capace di attirare anche l’attenzione internazionale grazie a un rumoroso passaparola. Diversificare è difficile e farlo seguendo l’impulso del cuore e non del profitto lo è ancora di più, ma, a volte, ‘capitani coraggiosi’ lo fanno, assumendosi grossi rischi, nc ma anche grandi successi!
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Naming di marca
Nel campo del branding, l'esperienza ci ha mostrato e dimostrato come un corretto uso degli elementi verbali sia in grado di condizionare fortemente l'andamento di una marca. Corporate Naming
Product Naming
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Retail Naming
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Nominandum™ - Univisual Model Name Strategy
Name Creation
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Name Definition
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L'individuazione di un nome o di altri dispositivi verbali o testuali è attività primaria di Univisual Consulting, leader nello sviluppo dell’identità di marca, offrendo nello specifico i seguenti servizi: - analisi e verifica dell'idoneità di un nome di marca esistente; - perizie tecnico-percettive; - ricerche qualitative per l'individuazione di espressioni verbali; - focus group e interviste per l'attribuzione dei valori; - individuazione degli obiettivi comunicativi di un brand-name; - brand-name strategy; - creazione di nomi idonei a identificare una marca d'impresa; - creazione di nomi idonei a identificare una marca di prodotto; - creazione di nomi idonei a identificare una marca d'insegna; - naming system; - creazione di Payoff da attibuire alla marca; - verifiche linguistiche internazionali; - ricerche di anteriorità; - affiancamento e coordinamento per la registrazione legale.
Univisual Consulting Identity Development & Brand Strategy Management
www.univisual.com
Univisual ha sviluppato progetti di identità in diversi settori merceologici per brand e società italiane e internazionali, tra cui:
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Parliamo della componente umana. Quali sono le caratteristiche necessarie oggi al manager di successo per affrontare le sfide di mercati sempre più complessi e consumatori sempre meno passivi? Ci vuole una forte sensibilità per capire il cliente, i suoi comportamenti, le sue esigenze. Non penso che le persone siano passive. Molto probabilmente sta diventando sempre più passiva la forma con cui parliamo loro. Per questo la creatività è importante e trasversale a tutta l’azienda. Soprattutto in questo momento storico, in cui le aspettative, ma anche le paure e i timori colpiscono una parte di popolazione piuttosto ampia, è necessaria una grande
leadership per poter coinvolgere grandi gruppi di lavoro e portare a termine progetti a volte anche molto complessi. Quali consigli darebbe a un giovane manager che aspiri a una carriera come la sua? Seguire le proprie passioni. Ogni lavoro presenta dei momenti difficili, degli ostacoli da superare. Per questo, bisognerebbe essere molto appassionati a quello che si fa e non accontentarsi mai, essere molto esigenti con se stessi. Domanda inevitabile sulla crisi internazionale. Secondo lei, quale impatto ha avuto nel comparto e cosa suggerisce ai
SKY GO E SKY ON DEMAND_ Sky Go è il servizio di Sky Italia che permette di vedere, sui dispositivi abilitati, alcuni canali selezionati dell’offerta Sky (se presenti nell’abbonamento satellitare) in contemporanea con la programmazione del decoder di casa. Per i clienti Sky HD il servizio è incluso nell’abbonamento. Sky On Demand è un servizio gratuito disponibile per i clienti Sky abbonati da più di un anno con My Sky HD compatibile connesso alla rete internet: permette di accedere a un’intera videoteca con titoli di vario genere da vedere quando si vuole. Rispetto al primo servizio, il nuovo Sky On Demand ha un’offerta molto più ricca con oltre 1.600 titoli a disposizione e una navigazione semplice e guidata organizzata in categorie e sotto-categorie, e arricchita da locandine.
Il servizio Sky Go permette di vedere, sui dispositivi abilitati, alcuni canali selezionati dell’offerta Sky in contemporanea con la programmazione del decoder di casa
protagonisti del settore comunicazione? Sicuramente è un momento difficile, ma ci sono anche tante opportunità. Sono le campagne migliori oggi quelle in grado di cambiare la percezione di un brand, la considerazione e la scelta di acquisto, e quindi ad avere un impatto diretto e misurabile sul business. Ogni comunicazione di successo si fonda su una corretta relazione tra cliente e agenzia. Lei, nel suo trascorso professionale, ha lavorato su entrambi i fronti. Su quali basi si deve costruire un rapporto ‘sano’? E come lo intendete voi in Sky? Per noi le agenzie sono partner fondamentali e sappiamo lavorare insieme con passione su ogni progetto, condividendo difficoltà e successi. Avere la doppia esperienza mi aiuta a instaurare i processi migliori per poter raggiungere traguardi importati come quelli che ci state riconoscendo oggi. nc
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Come accogliete questo premio, e quali obiettivi cercate di conseguire con questa innovazione? Siamo davvero felici e orgogliosi. Sentiamo un senso di responsabilità nel ricevere un premio così importante: l’obiettivo che ci prefiggiamo con questa innovazione è quello di fare in modo che i nostri clienti non possano fare a meno di attivare l’applica-
zione Sky Go sui loro device, in modo che, all’occorrenza, possano vedere i loro canali preferiti ovunque essi siano. Sempre in riferimento a Sky Go, quali occasioni offre dal punto di vista degli investimenti pubblicitari? Sky Go è una delle maggiori innovazioni di quest’anno e rappresenta sicuramente uno
Sky On Demand è un servizio gratuito disponibile per i clienti Sky abbonati da più di un anno con My Sky HD che permette di accedere a un’intera videoteca online con titoli di vario genere da vedere quando si vuole
dei prodotti su cui investiremo maggiormente. Ha una affinità particolare con i mezzi digitali, ma non trascureremo quelli tradizionali come tv e radio.
LA CAMPAGNA ‘DON NATALE’_ La campagna è nata dal concetto ‘Con il cinema di Sky il tuo Natale è più spettacolare’. M&C Saatchi ha giocato sul tema della ‘spettacolarità’, riprendendo l’idea dello spot televisivo di 1861United: tanti diversi Babbi Natale, ispirati ai più famosi personaggi della storia del cinema, che hanno, questa volta, invaso la Rete. A ogni Babbo Natale è stata affidata una frase ispirata a una nota citazione di un film: in questo modo, sfruttando la capacità del web di andare a parlare a dei microtarget, sono stati creati una moltitudine di oggetti digitali differenti con messaggi diversi a seconda dei pubblici dei numerosi siti su cui è stata pianificata la campagna. Il culmine di tutta l’operazione è stato il messaggio di auguri di Don Natale: un Babbo Natale ‘padrino’ che, grazie a un’applicazione sviluppata ad hoc su Facebook, era protagonista dei video interattivi creati dagli utenti per mandare gli auguri ai propri amici: il massimo della personalizzazione. La campagna ha coinvolto rich media, banner standard, domination e formati impattanti su YouTube (Masthead). L’applicazione di Don Natale ha permesso inoltre una forte diffusione della campagna su Facebook e un’intensa attività di rp online ne ha supportato il lancio.
Quali obiettivi, novità e piani di sviluppo avete messo in campo per l’anno in corso? Su Sky Go abbiamo un mosaico interattivo per lo sport che sta riscuotendo molto successo; abbiamo lanciato da poco Sky On Demand, in anteprima per chi è abbonato a Sky da almeno un anno, che consente, collegando il decoder My Sky HD a internet, di avere un’intera videoteca con migliaia di film, e non solo, a disposizione in qualsiasi momento. Stiamo lanciando nuovi canali e la nostra offerta di sport è la più ricca di sempre. In più, tutto il Cinema di Sky è ormai in HD con l’arrivo di Sky Cinema Cult HD.
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La nostra forza sta nel contenuto e nella tecnologia che porta a un’esperienza televisiva superiore: abbiamo la più ampia offerta in esclusiva di contenuti, lanciamo costantemente nuovi canali e supportiamo l’innovazione tecnologica grazie all’alta definizione (54 canali), al 3D, a Sky Go e all’ultimo servizio Sky on Demand”. Cosa significa per la vostra società essere riconosciuta come l’azienda digitale dell’anno? Conferma che il nostro piano di go-to-market è in linea con la nostra strategia. Essere market maker significa saper rischiare per migliorare l’esperienza del cliente. Dal
contenuto al servizio, alla comunicazione, in tutte le sue forme. Quale ruolo svolge il digitale nel media mix complessivo dell’azienda? In Sky Italia non esiste più la distinzione tra digitale e analogico. La comunicazione nasce digitale. Un’idea che non si concretizza in un’azione per noi non è un’idea. Per questo, ogni attività di comunicazione nasce integrata, dal design dell’ident alla sua applicazione social. Sky si è aggiudicata anche il premio speciale Mezzo Digitale dell’Anno, assegnato dall’editore Adc Group, in accordo con
NC DIGITAL AWARDS 2012, I PREMI SKY_ 1° premio Best Digital Company 1° premio Mezzo Digitale dell’Anno Campagna ‘Don Natale’ (Sky) 1° premio Best Digital Integrated Campaign 1° premio Best Consumer Engagement 1° premio Best Results 1° premio Categoria ‘Servizi di interesse pubblico’ 2° premio Best Insight 2° premio Best Execution
In Sky Italia la comunicazione nasce digitale: ogni attività è integrata, dal design dell’ident alla sua applicazione social
la giuria. Questo, grazie al completamento del percorso di innovazione avviato con l’HD e il 3D, e con il lancio di due nuove soluzioni, Sky Go e Sky On Demand, destinate a rivoluzionare la fruizione televisiva. In cosa consiste, in particolare, il servizio Sky Go? Qual è il suo valore aggiunto dal punto di vista della comunicazione digitale? Sky Go è il servizio che offriamo gratuitamente a tutti gli abbonati HD che consente di vedere fino a 27 canali del proprio abbonamento su pc, tablet e smartphone, non solo in connessione Wi-Fi, ma anche 3G. È un regalo importante che facciamo ai nostri abbonati che consente loro di avere sempre Sky a portata di mano, anche fuori casa. Sky Go è l’anima digitale e in futuro intendiamo sviluppare ancora di più questo mezzo, ampliando l’offerta di canali e servizi.
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Best Digital Company Mezzo Digitale dell’Anno
SKY, AVANGUARDIA DIGITALE IL SUO OBIETTIVO È CHIARO: ESSERE MARKET MAKER NEL MONDO DEI MEDIA E DELL’INTRATTENIMENTO. DAL CONTENUTO AL SERVIZIO, FINO ALLA COMUNICAZIONE. COME? INNOVANDO, ATTRAVERSO L’OFFERTA DI PRODOTTI DIGITALI SEMPRE PIÙ ALL’AVANGUARDIA, AL FINE DI MIGLIORARE L’ESPERIENZA DEL CLIENTE. UN APPROCCIO VINCENTE, QUELLO DI SKY ITALIA, PREMIATO ANCHE AGLI NC DIGITAL AWARDS CHE INCORONANO L’AZIENDA ‘BEST DIGITAL COMPANY’ E ‘MEZZO DIGITALE DELL’ANNO’. DI MARINA BELLANTONI
L’innovazione sale sul podio della prima edizione degli NC Digital Awards grazie a Sky Italia. L’azienda televisiva ha, infatti, raccolto un gran numero di riconoscimenti, tra cui i premi Best Digital Company e Mezzo Digitale dell’Anno. Grande successo, innanzitutto, per la campagna ‘Don Natale’, firmata da M&C Saatchi, che oltre al ‘premio dei premi’, la Best Digital Integrated Campaign, vince anche il primo premio per la categoria Servizi di interesse pubblico e per le eccellenze qualitative Best Consumer Engagement e Best Results, e il secondo per le eccellenze Best Insight e Best Execution. Sulla scia dei successi ottenuti lo scorso maggio agli NC Awards 2012 (Best
Holistic Company, Best Media Strategy, primo premio nella categoria Servizi di interesse pubblico, e secondo premio per la Best Holistic Campaign), in virtù dei tanti podi conquistati e dei punteggi attribuiti, dunque, Sky Italia ha ottenuto l’ambito premio di Best Digital Company. Ma non solo. Si è
Nicola Novellone, direttore brand communication and innovation Sky Italia
infatti aggiudicata, come dicevamo, anche il premio speciale dell’editore Mezzo Digitale dell’Anno, assegnato al mezzo pubblicitario che si è particolarmente distinto, nel corso del 2011, per qualità ed efficacia. Dai recenti traguardi appare chiaro che Sky Italia sia l’azienda che, in Italia, ha abbracciato con maggiore convinzione la via dell’integrazione e dello sviluppo della comunicazione digitale. Abbiamo chiesto a Nicola Novellone, direttore brand communication and innovation Sky Italia, quali sono le chiavi di questo successo e le linee strategiche alla base di un posizionamento totalmente innovativo per il panorama italiano. “La nostra strategia è molto semplice - ha spiegato il manager -: essere market maker nel mondo dei media e dell’intrattenimento facendo crescere l’esperienza e la relazione dei nostri clienti con il brand Sky. Abbiamo un prodotto straordinario che ci aiuta a sviluppare idee potenti e divertenti, ma soprattutto integrate. Abbiamo un brand fortissimo, riconosciuto come la miglior forma di intrattenimento domestico possibile.
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po am c o tr n co
il giornale della nuova comunicazione
NC Digital Awards 2012
Best Digital Company e Mezzo Digitale dell’Anno Sky, avanguardia digitale