NC Apr_Mag 2013

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anno 7 numero 41 apr-mag 2013

Anno 7 numero 41 aprile-maggio 2013 SocietĂ Editrice ADC Group

NC Awards 2013 - Best Holistic Campaign - Camparisoda e Havas WW Milan - Celebrating Friendship

Poste Italiane Spa - Spedizioni in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004) Art. 1 comm. 1 DCB Milano

il giornale della nuova comunicazione

NC Awards 2013 Best Holistic Campaign

Camparisoda e Havas WW Milan CELEBRATING FRIENDSHIP


Ancora più spazio alla qualità.


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NC AWARDS 2013: VINCE LA SOCIALITÀ Contrariamente al trend di mercato che vede viaggiare gli investimenti in comunicazione a ritroso (il primo bimestre dell’anno si è chiuso a -16,5%) gli NC Awards viaggiano a gonfie vele. Rispetto all’anno scorso i progetti in concorso sono passati da 139 a 149 (+7%). Un segnale interessante per diversi motivi. Il primo risiede nell’autorevolezza che il premio ha saputo costruirsi in sette anni di esistenza. Autorevolezza guadagnata soprattutto dalla partecipazione nella giuria dei responsabili marketing, media e comunicazione delle più importanti e prestigiose aziende investitrici nell’advertising intesa nella sua accezione più ampia. Quest’anno a presiedere l’onorato panel della giuria è stato Alberto Coperchini, direttore mezzi Barilla, a cui va il mio più sentito ringraziamento. A quanto pare, il giudizio delle aziende, ossia di coloro che decidono come destinare gli investimenti in comunicazione, viene tenuto in grande considerazione da chi iscrive le proprie campagne agli NC Awards. Al di là delle battute, è ogni anno interessante verificare come proprio le aziende, spesso accusate dai ‘creativi’ di frustrare la creatività, siano al contrario in grado di riconoscerla, di apprezzarla e di premiarla. Il secondo motivo per cui il premio registra un consenso sempre maggiore presso la industry di riferimento risiede nella sua capacità di mettere in evidenza l’approccio strategico più innovativo in fatto di comunicazione. I singoli atti di cui veniamo a conoscenza come consumatori vengono qui raccolti e presentati nel loro svolgimento ‘olistico’, dando una visuale decisamente diversa da quella, parziale, che arriva dall’osservazione delle singole declinazioni, siano esse televisive, unconventional o web. Per questo motivo, la campagna olistica vincitrice coglie spesso di sorpresa gli addetti ai lavori. È successo l’anno scorso con Danacol, che dagli NC Awards in poi ha conquistato numerosi premi internazionali. È successo anche quest’anno con la campagna ‘Celebrating Friendship’, firmata da Havas WW Milan per Camparisoda. Semplicità, socialità e coerenza sono gli elementi distintivi del progetto sviluppato sui diversi media, dalla televisione al web, dagli eventi alle relazioni pubbliche, dai social network al punto vendita. Insomma, un’operazione davvero a 360 gradi finalizzata a valorizzare l’unicità del ruolo di Camparisoda nel momento dell’aperitivo, e che ha visto, nei mezzi digitali, la piattaforma più importante per sviluppare le attività relazionali. A questo proposito, il digitale è l’elemento dominante di questa edizione, con una predominanza della dimensione social. Un segnale chiaro che proietta un futuro diverso da quello al quale siamo stati fino a oggi abituati e che, temo, vedrà cambiare in maniera radicale il media mix delle aziende. Salvatore Sagone direttore responsabile e presidente ADC Group

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PAGINA III_CONTROCAMPO BEST HOLISTIC AGENCY YOUNG & RUBICAM GROUP, CREATIVITÀ ESPLOSIVA

PAGINA 11_SPECIALE NC AWARDS 2013

12_BEST HOLISTIC CAMPAIGN NC AWARDS, VINCE LA CELEBRAZIONE DELL’AMICIZIA DI CAMPARISODA

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NC 41 sommario (5)_Sommario 09/05/13 17.45 Pagina 5

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DIGITAL/INTERACTIVE

7_FOCUS LEONARDOADV_VERTICALITÀ DIGITALE

8_INTERNET TRENDS YAHOO! STUDIO, AXA MPS E MEDIACLUB INSIEME PER LA PREVIDENZA

SPECIALE NC AWARDS 2013

40_SPONSOR

REAL TIME_ASPIRAZIONALITÀ

BBC_COINVOLGERE EMOZIONANDO

ACCESSIBILE

44_TUTTI I PREMI

64_I VINCITORI

50_PREMI SPECIALI

ARMOSIA_IDEE DA SUPEREROI

ZENITHOPTIMEDIA_IN NOME DEL ROI

ARTEFICE_CREATIVITÀ SÌ,

53_PREMI SPECIALI DELL’EDITORE

MA CON METODO A-TONO_SINTONIZZATI CON IL TARGET

ROSATO_IL VALORE DELLE RELAZIONI CAYENNE_A TUTTO HUMOUR

ENEL_ENERGIA IRIDATA

JWT ITALIA_IL TRIONFO

18_LA GIURIA

FABRIZIO PISCOPO_ALLA SCOPERTA

IL TRIONFO DELLA NUOVA

DI UN GRANDE VALORE

COMUNICAZIONE

MASSIMO NORDIO_QUELLO CHE NON

M&C SAATCHI_SEMPLICEMENTE

29_LE AGENZIE

SI COMUNICA, NON ESISTE

INNOVATIVI

IL CAMBIAMENTO SECONDO

VERBA_LA SAGGEZZA CORAGGIOSA

THE UNKNOWN CREATION_

LE AGENZIE

PREMIA

IRRIVERENZA MADE IN ITALY

DELL’UNCONVENTIONAL

Per il settimo anno gli NC Awards premiano la migliore creatività olistica ‘Made in Italy’

DIRETTORE RESPONSABILE

ACCOUNT MANAGER

Salvatore Sagone salvatore.sagone@adcgroup.it

Paola Morello paola.morello@adcgroup.it Elisabetta Zarone elisabetta.zarone@adcgroup.it Andrea Gervasi andrea.gervasi@adcgroup.it (Roma) Ilaria Granato ilaria.granato@adcgroup.it (International)

COORDINAMENTO EDITORIALE Marina Bellantoni marina.bellantoni@adcgroup.it

ABBONAMENTI

REDAZIONE

Nunzia De Nuccio abbonamenti@adcgroup.it

Mario Garaffa mario.garaffa@adcgroup.it

MARKETING E COMUNICAZIONE

SEGRETERIA DI REDAZIONE

marketing@adcgroup.it

Francesca Chittaro francesca.chittaro@adcgroup.it

ART DIRECTION E REALIZZAZIONE

PERIODICO MENSILE

Marzia Bevilacqua marzia@be-studio.it

n° 41 apr-mag 2013 reg. trib. di Milano n° 93 del 20/02/2007

HANNO COLLABORATO

SOCIETÀ EDITRICE ADC GROUP srl presidente: SALVATORE SAGONE; amm. delegato: GIULIO BORTOLUSSI Red. e pubbl.: via privata Vasto, 1 - 20121 Milano tel: +39 02 49766316 info@adcgroup.it Sede legale: via Freguglia, 2 - 20122 Milano NC© Copyright 2013 ADC Group srl

Francesca Fiorentino, Ilaria Myr, Serena Roberti

DIRETTORE COMMERCIALE Maria Cristina Concari cristina.concari@adcgroup.it

FOTOCOMPOSIZIONE E STAMPA Lasergrafica Polver via Kramer, 17/19 - 20129 Milano Finito di stampare nel mese di maggio 2013 Progetto grafico: Davide Lopopolo

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NIGHT AND DAY


NC 41_Digital Leo adv (2)_Nc 06/05/13 17.57 Pagina 7

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LEONARDOADV, VERTICALITÀ DIGITALE POLIEDRICA, IN GRADO DI REALIZZARE PROGETTI DI COMUNICAZIONE A 360 GRADI, DAL CONCEPT CREATIVO ALLA MESSA ONLINE FINO ALLA REPORTISTICA FINALE, CON UN APPROCCIO GIOVANE, CONCRETO E INNOVATIVO, LA CONCESSIONARIA GESTISCE IN ESCLUSIVA LA RACCOLTA PUBBLICITARIA DI LEONARDO.IT, PORTALE VERTICALE CON 30 MIO DI CONTATTI UNICI E OLTRE 400 MIO DI PAGINE VISTE AL MESE. DI MARINA BELLANTONI

“Grazie ai valori di riferimento che ci guidano, viviamo da anni una crescita continua guidata da: verticalità dei contenuti (16 canali verticali tematici, ndr), che, insieme alla numerosità, qualità e fidelizzazione dell’audience, garantisce un’estesa copertura su target specifici, riducendo al minimo la dispersione dei contatti; la costante ricerca di soluzioni di comunicazione originali, impattanti e in linea con l’evoluzione di internet; la capacità di parlare lo stesso linguaggio del target di riferimento, 100% web, rafforzata dal nuovo team editoriale che, in collaborazione con importanti firme del web e della blogosfera, punta a fare del confronto e della discussione con i lettori il proprio punto di forza”. Così esordisce l’ad Alberto Zilli, raccontando i punti di forza della concessionaria digitale verticale parte del Gruppo Triboo. Sempre alla ricerca dell’eccellenza e sempre aperta alle nuove tendenze di mercato, la struttura vanta un posizionamento premium nelle aree donne, salute, hi-tech, economia e giovani, che deriva anche dal continuo allargamento dell’offerta verso soluzioni sempre più innovative e integrate. “Nel 2012 - racconta Zilli - abbiamo chiuso l’anno a +30% rispetto al 2011, con una over-performance di 25 punti percentuali rispetto al mercato, grazie soprat-

tutto all’investimento in contenuti video, un risultato che contiamo di replicare anche per il 2013”. La strategia LeonardoADV è quella di posizionare sempre la propria offerta commerciale andando a presidiare tutti i prodotti che presentano oggi e presenteranno nei prossimi anni una forte crescita: video, mobile, progetti speciali, tecnologia, performance. I progetti sviluppati per Fanta, Pantene, Microsoft ed Electrolux rappresentano alcune delle soluzioni di comunicazione pensate per massimizzare l’engagement, la brand experience e l’emozione del consumatore. “Il successo di questi progetti integrati - precisa Zilli - è guidato dalla sinergia dei diversi mezzi pesati nelle proporzioni più adeguate che ci per-

mettono di coprire le esigenze dei brand a 360° e che costituiscono, insieme, il fil rouge degli stessi. Se vogliamo evidenziarne una peculiarità, possiamo dire di avere coinvolto in primis l’aspetto social e virale del nostro network, garantendo sempre il massimo coinvolgimento da parte degli utenti e risultati davvero performanti, sia in termini di impression erogate e click, sia di interazioni come like, commenti e condivisioni spontanee. In generale, la nostra forza si basa sulla capacità di produrre innovazione con la I maiuscola, che generi quindi un reale valore aggiunto e porti al diretto contatto e coinvolgimento attivo dei target, pianificando campagne davvero tagliate su misura”. nc

LE DIVERSE AREE DELL’OFFERTA_ Area social - Leonardo Social (bacino + 15 mio): ampia viralità, partnership con tre nuovi editori con orientamento social (iLikeTV, FidelityHouse e RobaDaDonne). Video adv - A breve lancio ‘Canale Leonardo Video’ e nuovo formato widget per diffusione semantica contenuti; particolare focus Preroll (oltre 40 mln video/mese su target strategici). Mobile - Leonardo Mobile Premium (Msite, webapp, app per iOS e Android; 23 mln pagine viste e 5 mln contatti unici al mese). Ultime App: MeteoLive e Agi. Performance - ‘Premium Performance Network’, canale privilegiato di lead generation per puntare a qualità e volumi. RTB - Grazie agli accordi con trading desk e clienti, rappresenta uno strumento per massimizzare l’invenduto in competizione con strumenti interni e clienti diretti.

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NC 41_Digital Yahoo! (3)_Nc 06/05/13 17.58 Pagina 8

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YAHOO! STUDIO, AXA MPS E MEDIACLUB INSIEME PER LA PREVIDENZA DALLA STRETTA COLLABORAZIONE TRA IL CUORE CREATIVO DI YAHOO!, AXA MPS E LA MEDIA AGENCY MEDIACLUB, È NATO LO SPECIALE ‘VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELLA PREVIDENZA’, UN NUOVO PROGETTO DI COMUNICAZIONE, INTERNO A YAHOO! FINANZA, FOCALIZZATO SUL TEMA DELLE PENSIONI E DELLA PREVIDENZA INTEGRATIVA. DI FRANCESCA FIORENTINO

Con l’obiettivo di parlare ai giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni e alle loro famiglie di tematiche complesse, ma attuali, in modo semplice e diretto, e di dare visibilità e aumentare l’awareness dell’iniziativa PreVisionari ideata da AXA MPS, Yahoo! Studio ha pensato di creare una sezione dedicata ai temi ‘pensione’ e ‘previdenza complementare’, rivolta a un target giovane e ospitata su Yahoo! Finanza (visitata da oltre 1,4 milioni di utenti unici al mese; fonte Audiweb View, novembre 2012). Con contenuti editoriali curati ad hoc e integrati a contenuti del partner, lo speciale ha fornito suggerimenti e consigli per la tutela del proprio futuro in totale serenità, contribuendo a far conoscere il mondo delle pensioni e della previdenza e proponendo l’offerta PreVisionari di AXA MPS come risposta ai dubbi degli utenti. Al fine di diffondere la conoscenza del tema ‘pensioni’ nelle fasce più giovani, Yahoo! ha curato e registrato per le strade di Milano tre ‘vox populi’: vi-

deo-interviste ai passanti, ciascuna su una tematica diversa, durante le quali sono state intervistate oltre 30 persone con un’età media compresa tra i 24 e i 26 anni. Al termine di ogni ‘vox populi’, l’intervento di un esperto chiariva i temi trattati. L’uso di questa modalità per coinvolgere offline e online gli utenti, pensato da Yahoo! Studio su misura delle esigenze dell’inserzionista, si è dimostrato estremamente efficace e coinvolgente con una media di oltre 90.000 stream a puntata. Con lo Speciale, Yahoo! è riuscito non solo a intercettare un’audience giovane, ma anche a ingaggiare gli utenti in target per aree di interessi. Le analisi post-campagna del progetto hanno infatti confermato che gli user che hanno visitato la sezione sponsorizzata da AXA MPS erano principalmente interessati alle tema-

‘Viaggio alla scoperta della previdenza’ di AXA MPS è l’ennesimo esempio di come Yahoo!Studio sia capace di ideare spazi di comunicazione distintivi e integrati sfruttando al meglio le peculiarità dei propri canali

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tiche finanziarie, di investimento e di ricerca di un futuro più sicuro, topic in linea con l’obiettivo del progetto e la campagna del partner. Grazie alla visibilità editoriale dedicata al progetto sia sull’Homepage di Yahoo! sia sul canale Yahoo! Finanza, lo speciale è stato in grado di intercettare un numero sempre maggiore di nuovi utenti, settimana dopo settimana. Si è registrato anche un importante aumento del traffico di ritorno, cioè di visite di utenti ‘fedeli’ alle tematiche trattate, a dimostrazione dell’engagement generato. Nelle ultime settimane in cui il progetto era live, il traffico è stato caratterizzato da un numero addirittura maggiore di returning visit rispetto alle first visit. Le visite di ritorno hanno costituito, in media, quasi il 50% del totale nc delle visite settimanali.


Dalla prima email del giorno, passando per le ultime notizie…

…fino ai gossip più intriganti.

Yahoo! è impegnata in tutto il mondo nel rendere le abitudini quotidiane più stimolanti e divertenti. Sviluppando esperienze altamente personalizzabili, permettiamo agli utenti di essere sempre connessi con ciò che più conta per ognuno di loro, su qualsiasi dispositivo e su scala mondiale. Inoltre, creiamo valore per gli inserzionisti facendoli entrare in contatto con i consumatori più in target per il loro business. Per saperne di più advertising.yahoo.it

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12. COVER STORY BEST HOLISTIC CAMPAIGN 18. LA GIURIA 29. LE AGENZIE 40. SPONSOR

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AWARDS 2013


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Best Holistic Campaign

NC AWARDS, VINCE LA CELEBRAZIONE DELL’AMICIZIA DI CAMPARISODA LA CAMPAGNA ‘CELEBRATING FRIENDSHIP’, FIRMATA DA HAVAS WW MILAN PER CAMPARISODA, FA INCETTA DI PREMI AGLI NC AWARDS E VIENE INCORONATA BEST HOLISTIC CAMPAIGN. SEMPLICITÀ, SOCIALITÀ E COERENZA, GLI ELEMENTI DISTINTIVI DEL PROGETTO, SVILUPPATO SU DIVERSI MEDIA: DALLA TELEVISIONE AL WEB, DAGLI EVENTI ALLE PUBBLICHE RELAZIONI, DAI SOCIAL NETWORK AI PUNTI VENDITA. DI MARINA BELLANTONI

Un gruppo di ragazzi in un locale. La complicità degli sguardi, l’armonia dei gesti con cui ci si incontra nel solito bar per compiere il rito dell’aperitivo. Un gesto e parte il giro di Camparisoda. Ogni giorno, stessa ora, stessi amici... Esiste un modo più semplice per raccontare e celebrare l’amicizia? Camparisoda, piacere di conoscersi. Ecco l’idea alla base della campagna ‘Celebrating Friendship’ grazie alla quale il Gruppo Campari sale sul gradino più alto del podio degli NC Awards 2013 anche quale Best Holistic Company. Francesco Cruciani, direttore marketing Italia, racconta i punti di forza di questo progetto integrato che, attraverso diversi media (da quelli tradizionali al web passando per il punto vendita e gli eventi sul

territorio), è riuscito a raggiungere gli obiettivi prefissi: comunicare un’evoluzione del posizionamento più moderno, sociale e focalizzato nel momento di consumo, recrutare giovani consumatori e valorizzare l’unicità del ruolo di Camparisoda nel momento dell’aperitivo come rito quotidiano. La campagna 'Celebrating Friendship' ha trionfato all'edizione 2013 degli NC Awards. Quali sono a suo avviso gli elementi che ne hanno decretato la vittoria? Quale la marcia in più, dal punto di vista creativo? Sono tre gli elementi distintivi della campagna ‘Celebrating Friendship’: semplicità, socialità, coerenza. Semplicità perché la trama narrativa del film si rifà a questo valore, tipico del momento aperitivo e sempre più attuale. Socialità che diventa il comune denominatore della storia raccontata, ma anche del modo di esplicitarla sulle diverse piattaforme. Coerenza nell’utilizzo e nello sfruttamento dell’idea creativa in maniera trasversale, su più mezzi e con numerose attivazioni.

Francesco Cruciani, direttore marketing Italia Gruppo Campari

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Quali erano gli obiettivi alla base di questo progetto? Sviluppare una nuova piattaforma di comunicazione per un brand come Camparisoda è una sfida molto impegnativa e decisamente stimolante. È un marchio icona dell’aperitivo italiano, con 80 anni di

storia. Un prodotto il cui gusto, colore, e immagine sono distintivi e immediatamente riconoscibili. Ma è anche un brand che in questi anni, con l’esplosione dell’happy hour e il crescente consumo di cocktail, vive un momento di transizione. La sfida era proprio questa: come far evolvere l’imma-

GRUPPO CAMPARI-CELEBRATING FRIENDSHIP_ Periodo di realizzazione: giugno-dicembre 2012 Categoria merceologica: Bevande (Alcoliche/Analcoliche) Obiettivi: comunicare un’evoluzione del posizionamento più moderno, sociale e focalizzato nel momento di consumo; recrutare giovani consumatori; valorizzare l’appeal di prodotto. Strategia di comunicazione: valorizzare l’unicità del ruolo di Camparisoda nel momento dell’aperitivo come rito quotidiano, legato a piccoli gruppi di amici che vogliono divertirsi con complicità e ironia. Mezzi utilizzati: tv (generaliste - satellitari - digitali), web, eventi, pr, promo. Risultati: più di 1 Mld di contatti tv; 41 Mln di spot online visti, 170 Mln di impression; +30.000 fan Facebook; 480.000 readership; 450 feste e 40.500 contatti; Promo: 12.102 giocate. Dati Tracking (relativi al primo flight): Gradimento 4,04 (su scala 5pt); Recognition 70%; quasi raddoppiate la Tom e l’Aas. Agenzia: Havas WW Milano; Direttore creativo: Giovanni Porro; Art Director: Erick Loi; Copywriter: Dario Villa; Casa di produzione: Mercurio; Post produzione:You Are; Regia: Giuseppe Capotondi; Direzione Fotografia: Anthony Radcliffe; Musica: ‘Henrietta’ - The Fratellis; Centro Media: Mindshare; Partner: Chapeaux Group, Compass Italia, Dantona & Partners.

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Alcuni momenti del backstage dello spot parte della campagna‘Celebrating Friendship’, sviluppata da Havas WW Milan per Camparisoda, Best Holistic Campaign agli NC Awards 2013

gine di Camparisoda avvicinandolo al consumatore target, comunicando il momento aperitivo come rito sociale da condividere con gli amici di sempre. Era fondamentale per noi anche descrivere il prodotto nella perfetta modalità di servizio: freddissimo con una fettina d’arancia. Il risultato finale è più che rispondente agli obiettivi prefissati. Come era composto il media mix? Quali i mezzi più strategici del piano di comunicazione e perché sono stati scelti? Il media mix ha coinvolto principalmente televisione e internet, con una pianificazione su entrambi i mezzi, che ai flight tradizionali ha affiancato delle continuative sul mondo calcio. In generale, il must delle nostre attività di


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comunicazione è ‘always on’, vogliamo raggiungere il consumatore ovunque si trovi attraverso touch point differenti. Decisamente la leva più interessante e stimolante per quanto ci riguarda è il marketing esperienziale. Il prodotto è il miglior ambasciatore di se stesso e tutte le nostre comunicazioni siano esse dirette o indirette mettono il prodotto e l’esperienza a esso legata al centro. In particolare, quale ruolo ha giocato il digitale nelle sue diverse forme? Per intercettare il target potenziale è sempre più importante essere presenti sulle

piattaforme digitali e mobile, mezzi che stanno diventando cruciali sia dal punto di vista della comunicazione sia dell’interazione con il brand. Quale contributo in termini di creatività ha dato l’agenzia Havas WW Milan, vostro partner nel progetto? La soluzione creativa valorizza l’unicità del ruolo di Camparisoda nel momento aperitivo come rito quotidiano, legato tipicamente a piccoli gruppi di amici che vogliono divertirsi con complicità e ironia. Da qui, è nata l’idea di ‘Celebrating Friendship’, che invita a celebrare l’amicizia ogni gior-

CELEBRATING FRIENDSHIP_I PREMI VINTI_ 1° premio Best Holistic Campaign Eccellenze 1° premio Best Media Strategy 1° premio Best Execution 2° premio Best Consumer Engagement Area tradizionale 1° premio ex aequo campagna televisiva/cinema

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Il media mix della campagna ‘Celebrating Friendship’ ha coinvolto principalmente televisione e internet, con una pianificazione su entrambi i mezzi, che ai flight tradizionali ha affiancato delle continuative sul mondo calcio

no con il momento aperitivo. Ogni giorno, stessa ora, stesso bar, stessi amici. Esiste un modo più semplice per raccontare l’amicizia? A livello di execution Havas ha scelto di rappresentare la sintonia e la complicità creando un meccanismo perfetto che solo un gruppo di amici affiatati può mettere in scena. Basta un cenno d'intesa e parte il ‘giro di Camparisoda’, il passaggio dei bicchieri e lo scambio dei saluti generano un intreccio di movimenti perfettamente sincronizzati che crea una divertente coreografia. La regia di questo spot, affidata a Giuseppe Capotondi, interpreta perfettamente l’idea creativa e lo spirito del brand: una metafora della celebrazione dell’amicizia… con Camparisoda, naturalmente!


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Quali risultati sono stati raggiunti? Siamo molto soddisfatti di questa campagna, che ha raggiunto ottimi risultati. La campagna, in particolare, ha registrato un alto tasso di gradimento (4 su 5, ndr) e una percentuale di recognition molto elevata (70%, ndr). Dopo il primo flight la top of mind e la brand awareness sono più che raddoppiate. Il rito dell’aperitivo è stato ‘festeggiato’ in 450 eventi, che hanno raggiunto 40.500 contatti (le consumazioni sono cresciute del 90% rispetto allo scorso anno, ndr). L’aperitivo con il gruppo di amici è diventato protagonista della nostra pagina Facebook, con un’ottima risposta di contenuti Ugc e una fan base triplicata nell’ultimo anno. Parliamo del 2012, un anno in cui la crisi si è fatta ancora sentire. Qual è stato il vostro bilancio? In che modo avete adattato le vostre strategie all’incertezza che sta vivendo il mercato? Il 2012 è stato per noi un anno in cui più che stravolgere completamente l’approc-

cio creativo abbiamo ridefinito i confini della comunicazione, cercando di creare piattaforme capaci di sollecitare il consumatore da diverse angolature. Il bilancio quindi è positivo, soprattutto perché il momento aperitivo, per sua natura sociale e condiviso, si presta benissimo ai nuovi schemi e alle opportunità tipiche di scenari complessi come quello che stiamo vivendo. Con l’evolversi della tecnologia, dei mezzi e degli stessi consumatori, cambiano anche le regole per comunicare? E quali sono, secondo voi, i ‘must’ della nuova comunicazione? Il must delle nostre attività di comunicazione è ‘always on’: vogliamo raggiungere il consumatore ovunque si trovi attraverso touch point differenti. Decisamente, la leva più interessante e stimolante per quanto ci riguarda è il marketing esperienziale. Il prodotto è il miglior ambasciatore di se stesso e tutte le nostre comunicazioni, siano esse dirette o indirette, mettono il prodotto e l’esperienza a esso legata al centro.

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La soluzione creativa della campagna ‘Celebrating Friendship’ valorizza l’unicità del ruolo di Camparisoda nel momento aperitivo come rito quotidiano, legato tipicamente a piccoli gruppi di amici che vogliono divertirsi con complicità e ironia

Lo scenario della comunicazione è cambiato radicalmente, anche e soprattutto, alla luce delle nuove tecnologie. A tal proposito, qual è il vostro approccio? Certamente lo scenario della comunicazione sta cambiando molto e molto velocemente, ma siamo convinti che l’atteggiamento vincente sia vivere la trasformazione come evoluzione e non come rivoluzione. L’approccio ai mezzi tradizionali deve certamente cambiare, occorre lavorare su progetti integrati che comprendono la veicolazione dei messaggi online senza trascurare però la veicolazione tradizionale, che ancora ha un peso significativo nel ragnc giungimento del target.


IL NOSTRO VIAGGIO NELL’ENERGIA CONTINUA.


SIAMO PRONTI A CONDIVIDERE ANCORA MILIONI DI ATTIMI INSIEME. enel.com


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nc_nc awards 2013_la giuria

IL TRIONFO DELLA NUOVA COMUNICAZIONE IL DIGITALE È ONNIPRESENTE NEI PROGETTI ISCRITTI AGLI NC AWARDS 2013: MOLTO SOCIAL, MA ANCHE WEB E APP PER MOBILE, GLI STRUMENTI A CUI HANNO FATTO PIÙ RICORSO I 149 PROGETTI ISCRITTI, E, IN PARTICOLARE, I 40 FINALISTI DELLA SHORTLIST. SI È FINALMENTE AFFERMATA UNA STRATEGIA INTEGRATA? O, AL CONTRARIO, SI ESASPERA UNA ‘MODA’, SENZA UN VERO PENSIERO A MONTE? LA GIURIA SI DIVIDE. MA, INTANTO, IL CAMBIAMENTO È SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI. DI ILARIA MYR

È indubbio: l’edizione 2013 degli NC Awards sarà ricordata come quella dei nuovi media. Il digitale, nelle sue molteplici forme (social in primis, ma anche web e mobile), l’ha fatta da padrone nei progetti iscritti quest’anno al premio organizzato da Adc Group e giunto alla sua settima edizione. 149 le campagne iscritte all’Annual della Creatività 2012 (+7% rispetto all’edizione precedente), che hanno concorso all’assegnazione dei premi, fra cui l’ambitissimo Best Holistic Campaign, vinto quest’anno da Campari per il progetto ‘Celebrating Friendship’ firmato da Havas WW Milan. Tra le novità di quest’anno, vi è l’introduzione dell’area del concept design, inteso

nella sua triplice declinazione: Retail, Office e Hotel. Mentre sono state replicate con successo due procedure inaugurate durante la scorsa edizione del premio: la votazione online, che precede il voto assembleare e, soprattutto, la possibilità concessa alle strutture che hanno iscritto i progetti nell’area Olistica di presentare direttamente alla giuria le campagne. A valuta-

I giurati della settima edizione degli NC Awards, riuniti presso l’hotel Enterprise di Milano, hanno votato i premi in shortlist attraverso l’avanzato sistema Telemeeting

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re i lavori, i protagonisti di maggior spicco della marketing & communication industry italiana, guidati dal presidente di giuria Alberto Coperchini, direttore mezzi Barilla G&R F.lli. Dopo avere esaminato le campagne in una prima fase di votazione online, che ha riguardato i 74 lavori in corsa per la Best Holistic Campaign, i giurati si sono riuniti in


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SHORTLIST NC AWARDS 2013_ AGENZIA

TITOLO CAMPAGNA

CLIENTE

A-Tono

Super Message Sic

Unichips San Carlo

Ambito5

Fanta Break Time 2012

Coca-Cola Italia

Bcube

Ceres4Heroes

Royal Unibrew

Il Grande Bluff (ovvero, come diventare il migliore figlio del mondo... per finta)

Mini Italia

Blue Team Italia Ford B-MAX Metro (Ogilvy & Mather Advertising, Mindshare, Wunderman)

Ford Italia

Cayenne

Webank

Smammas Sport Azzurro

Edison

Chapeaux

Grandi Stazioni 2012

Grandi Stazioni

Davide Campari - Milano

Celebrating Friendship

Camparisoda

Draftfcb

Lavatrici Finite Male

Reckitt Benckiser - Calgon

DRG Comunicazione (divisione di DRG Systems)

kuBOX - Multi Channel Publishing Platform: synergize your ideas DRG Comunicazioni con applicazione per Velamare Club e Molino Dallagiovanna

Enfants Terribles

Gatti di Polvere

Fox Channels Italy

Fox Crime Mania

Fox Channels Italy

Grey Worldwide Italia

Ricordiamoci dell’Infanzia

Save The Children

Gruppo Roncaglia

A Mani Ferme

Save The Children

illycaffè e Fox International Channel

Artisti del Gusto

illycaffè

Isobar

Franklin & Marshall

Franklin & Marshall

JWT Italia

Digital Break

Nestlé Italiana - Kit Kat

Dnot Dirnk and Divre

Gruppo Generali - ePolizza

LeonardoADV - ScuolaZoo

Kijiji

eBay - Kijiji

Lorenzo Marini Group

Friendsheep

Dreher-Heinenken

M&C Saatchi

Fastline

Fastweb

Tifa 2013

Sky Italia

Maxus Italy

500L ‘30 after 30’

Fiat

Mindshare

Converse ProLeather ProStreets

Converse Inc.

Nimai

Adotta una Guglia

Veneranda fabbrica del Duomo

OMD

Calligaris - Cosa sarebbe una casa senza l’uomo dentro?

Calligaris

Publicis

Twizy Share The Positive Energy

Renault Italia

Your Heineken Your Space

Heineken Italia

Saatchi & Saatchi

Milioni di attimi

Enel

Vorwerk Folletto

TBWA\Italia

Dog around

eni - divisione gas&power

The Unknown Creation

A-Challenge

Mercedes-Benz Italia

Vodafone

Relax

Vodafone

Young & Rubicam Group

1 minuto di rumore

Progetto Itaca Onlus

Film Muto

Progetto Itaca Onlus

Out of the blue

Bavaria

Routine is fantastic

Unhcr

Vodafone Square

Vodafone

ZenithOptimedia Group

Tic Tac Design your Pack

Ferrero

Zero

Tigers

Tomasoni North Sails

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sessione plenaria, il 25 marzo all’Enterprise Hotel di Milano, per decretare i vincitori fra le 40 campagne entrate in shortlist. Come sempre, i giurati hanno votato i progetti olistici online sulla base di quattro eccellenze qualitative (Best Media Strategy, Best Insight, Best Consumer Engagement e Best Execution) arrivando così alla shortlist, formata dai progetti che hanno ricevuto una votazione pari o maggiore a sette. 21 i premi assegnati all’interno delle aree tradizionale, digitale/interattiva; media innovativi e nella nuova concept design. Per il resto, il premio ha visto la conferma dell’assegnazione dei Premi Speciali, che anche in questa edizione sono: Best Holistic Company, Best Holistic Agency, Best Media Company, Creativo dell’Anno e Miglior Campagna Non Profit/Sociale/Csr. Non mancano, poi, i Premi Speciali dell’Editore, tra cui Agenzia dell’Anno ‘Davide contro Golia’, Manager dell’anno, Media Person of the Year, Mezzo dell’Anno, Miglior Campagna Istituzionale e i due premi new entry Ever Green e La Scommessa Vinta. Come nella scorsa edizione, sarà il Teatro Elfo Puccini di Milano (Corso Buenos Aires, 33) a ospitare, lunedì 20 maggio, di fronte a una platea affollata dai rappresentanti più autorevoli del mondo della comunicazione, delle imprese e delle istituzioni, il Galà di Premiazione. Sponsor del premio, BBC Worldwide. L’importanza della presentazione Anche quest’anno è stata molto apprezzata la possibilità offerta a coloro che hanno iscritto i progetti di presentare direttamente di fronte alla giuria le campagne entrate in shortlist. Un’opportunità sia per i creativi, alcuni dei quali intervenuti quest’anno per la prima volta, che hanno così l’occasione di spiegare gli obiettivi, i retroscena e le strategie messe in atto durante lo sviluppo dei progetti, sia per i giurati, che, in questo modo, possono ricevere informazioni e contenuti importanti ai fini della valutazione delle campagne. Di seguito alcuni commenti. “È molto importante poter presentare - spiega Paola Maneo, account director Ambito 5 -, perché il video può

Anche quest’anno è stata molto apprezzata la possibilità offerta a coloro che hanno iscritto i progetti di presentare direttamente di fronte alla giuria le campagne entrate in shortlist. Da sinistra in alto: Francesco Bozza, ceo ed executive creative director Bcube; Nicoletta Cocchi, direttore creativo Lorenzo Marini Group; Luca Scotto di Carlo, direttore creativo M&C Saatchi e Vicky Gitto, executive vice president, executive creative director Y&R Group

passare i dati, l’andamento della campagna e l’idea creativa, ma è ancora più interessante per i giurati guardare in faccia le persone che vi hanno lavorato e per i creativi vedere come reagiscono i giurati”. “Incontrare la giuria è sempre molto interessante, soprattutto se di provenienza diversa dal nostro entourage - aggiunge Federico Bonriposi, vice direttore creativo Cayenne - in quanto, essendo persone di marketing e comunicazione non fanno ragionamenti solo creativi, ma richiedono un forte supporto strategico alle idee. Di conseguenza, anche noi, durante l’esposizione, dobbiamo essere attenti a questi aspetti”. “È la seconda volta che presento in giuria, e valuto sempre positivamente questa modalità degli NC Awards - commenta Luca Scotto di Carlo, direttore creativo M&C Saatchi -. Avere a che fare con chi determina la decisione finale, ascoltare le domande e le osservazioni e vedere le espressioni facciali ci aiutano a capire se stiamo facendo un buon lavoro”. “C’è un’atmosfera che mi ricorda molto la presentazione per una gara o al cliente - spiega Massimi-

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liano Maria Longo, interactive creative director Jwt Italia -, che stimola a dare il meglio sia nell’esposizione sia nell’efficacia. E poi si ha la possibilità di spiegare, meglio che tramite un video, le campagne integrate e tutte quelle caratteristiche di crosscanalità che necessitano di un approfondimento ulteriore”. “Mi sono trovato di fronte a una giuria molto seria, che ha posto domande legittime e attente sul progetto - aggiunge Stefano Spadini, deputy general manager Mindshare -. Il fatto che ne facciano parte professionalità diverse fa sì che emergano punti di vista diversi sulla stessa campagna. Presentare di persona è importante perché si può rispondere a domande che sarebbero rimaste inevase, fare chiarezza e, perché no, perorare la propria causa”. Uso del digitale, strategia sì o no? L’elemento emerso con maggiore forza durante i lavori della giuria è sicuramente il massiccio uso del digitale nella quasi totalità dei lavori esaminati, con una predominanza dell’ambito social: questo riguarda


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Momenti della sessione plenaria della giuria in cui sono stati esaminate le 40 campagne, tra le 149 iscritte al premio, entrate in shortlist nell’edizione 2013 degli NC Awards

settori merceologici e prodotti molto differenti fra loro per posizionamento e target. Ciò è chiaramente testimoniato da Cristina Ferro, brand manager Davide Campari-Milano, la cui campagna ‘Celebrating Friendship’ si è aggiudicata il premio di Best Holistic Campaign: “il digitale è sempre più importante per la nostra azienda, in quanto crea un rapporto diretto con il consumatore e dà un feedback spontaneo immediato delle nostre operazioni. Per noi è giusto che una marca si interfacci con il proprio pubblico di riferimento”. Di parere simile è Annalisa Decaneva, branded content producer & communication illyCaffè, che ha presentato in giuria il progetto ‘Artisti del gusto’, molto focalizzato sul digitale. “Uno dei nostri obiettivi era scaldare la marca - spiega -: volevamo quindi che si parlasse di noi attraverso il digitale, creando un collegamento con la dimensione offline. In illyCaffè siamo molto sensibili a tutto ciò che è digitale: proprio per questo, abbiamo una divisione interna dedicata ai social media”. La preponderanza del digitale nelle campagne presentate

è stata rilevata anche da tutti i giurati senza distinzione (vedi commenti nelle pagine successive, ndr), che si sono però nettamente divisi nella valutazione di questo fenomeno: da un lato, infatti, vi è chi vede nelle campagne presentate l’espressione della ‘nuova comunicazione’ nella sua vera essenza, basata su concetti strategici inediti, per i quali devono essere utilizzati nuovi criteri di valutazione. Non contano più, dunque, solo grp e risultati di vendita, ma anche i fan e i viewer di una pagina su Facebook, così come il numero di app scaricate. Dall’altra, invece, non manca chi constata uno sbilanciamento innaturale delle campagne verso il digitale, senza che alla base ci sia un vero pensiero strategico e una coerenza con le richieste del brief. Come se fosse necessario a tutti i costi seguire una moda, senza avere ben presente la direzione in cui si vuole andare e gli obiettivi da raggiungere. Emerge, comunque, anche l’importanza di insight originali, di idee creative capaci di creare campagne esperienziali e realmente integrate, ma anche la necessità di con-

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centrarsi sulla marca e sui suoi valori per poterla comunicare al meglio. Dal canto loro, i creativi intervenuti per presentare i progetti, confermano l’assoluta necessità oggi di approcciare il target sfruttando le potenzialità offerte dal digitale e dall’interattività. Un pensiero, questo, condiviso da tutti e sintetizzato chiaramente da Francesco Bozza, ceo ed executive creative director BCube: “Il digitale sta cominciando oggi a essere un tassello importante in un sistema, in quanto permette di stabilire con il target una conversazione. Da solo, però, non basta, ma deve lavorare necessariamente in sinergia con gli altri mezzi”. Un altro aspetto degno di nota è, poi, la presenza di diversi progetti realizzati da agenzie di comunicazione non prettamente pubblicitaria: innanzitutto i centri media, che molto più che nelle edizioni precedenti hanno firmato lo sviluppo dei progetti seguendone l’iter in tutte le sue fasi, dalla nascita alla sua conclusione. Ma vi sono anche realtà differenti, come la concessionaria Leonardo Adv, o, ancora diversa, Drg Comunicazione, che nasce nell’ambito della consulenza strategica manageriale e vanta fra le sue competenze anche quelle relative alla comunicazione. “Al nostro interno vi sono figure diverse, come ingegneri e creativi spiegano Alessandra Sogni, direttore artistico e copywriter, e Alessandra Negrotti, responsabile d’agenzia concept & project management - . Questo melting pot ci permette di creare prodotti innovativi che mettono insieme diversi approcci, fondendo tecnologia e creatività in progetti unitari”. Uno spaccato, insomma, del nuovo volto che questa industry, in evoluzione da anni, sta assumendo e continuerà ad adottare nel futuro. Ma anche un chiaro segnale che le barriere, che fino a oggi separavano gli ambiti di questo mondo, ormai non hanno molto più senso di esistere. nc


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Giro di microfono tra giurati degli NC Awards 2013 per farci raccontare le loro impressioni circa i progetti iscritti al premio e i nuovi trend di comunicazione emersi dalla sessione di giuria.

PRESIDENTE DI GIURIA Alberto Coperchini, direttore mezzi Barilla G&R F.lli “Anche quest’anno il premio NC Awards è stato una vetrina estremamente interessante di quello che è la comunicazione in Italia in questo momento. Quello che è emerso in modo rilevante dai progetti è una sempre più grande attenzione al digitale all’interno delle strategie di comunicazione delle aziende di tutti i settori merceologici, controbilanciata da attività sul territorio, quasi a trovare una sintesi tra l’approccio virtuale e il contatto fisico con il consumatore. Sicuramente negli anni a venire vedremo questo percorso della comunicazione concretizzarsi sempre di più”.

Alessandra Albretti, responsabile comunicazione periodici e radio Mondadori Pubblicità

Marcella Bergamini, group media director Danone “Ho trovato in molti lavori un grande sforzo nell’identificare dei focus target precisi, intorno ai quali costruire progetti di comunicazione. È evidente il progressivo trend da una strategia di contatto a una di connessione con il consumatore, che ruota spesso intorno ai social network. Ci sono dei però. Affiancare on e offline non vuol dire necessariamente amplificare la comunicazione complessiva. Inoltre, bisogna definire una shortlist di Kpi su cui avere informazioni. In un momento così difficile, lo sforzo di tutti deve andare nel senso di valutare lavori che sappiano ‘ispirare’ comunicazioni di successo reale”.

“Da un lato, il difficile momento storico e, dall’altro, un utilizzo diverso dei media da parte del target fanno sì che le campagne siano sbilanciate su social e web, mezzi che consentono un engagement maggiore del target, mentre mancano quasi del tutto gli altri media, come tv, stampa e cinema. Gli strumenti utilizzati nei diversi progetti sono molto simili, ma le idee creative sono valide e le execution spesso molto curate”.

Alessandra Bianco, responsabile relazioni pubbliche Lavazza

Andrea Campelli, direttore comunicazione media e relazioni esterne Conad

“Abbiamo visto progetti molto interessanti, spostati sull’ambito digital, con contenuti di intrattenimento molto alti. In alcuni casi, però, si ha l’impressione che la marca venga fagocitata dalla parte di engagement, e che, di conseguenza, sia difficile capire effettivamente chi sta parlando. Richiamerei, quindi, la riflessione sul sano equilibrio fra chi è l’azienda, il suo brand e i suoi valori, che non necessariamente devono essere da entertainment, e quello che oggettivamente il web dà al business a livello commerciale”.

“Le evidenze emerse quest’anno sono la forte presenza del web e una grande attenzione al coinvolgimento del consumatore. La qualità è discreta: in alcuni casi, però, si ha l’impressione che si sia lavorato di più sull’originalità dello spunto che sui valori portanti della marca. Mi ha colpito, inoltre, che nessuna azienda si rivolga al target over 60: non vorrei che questa euforia da social network spingesse agenzie e aziende a ‘stretchare’ la marca al punto tale da vendere prodotti a un target più giovane, non veramente in linea, solo perché il mezzo di comunicazione è più dinamico”.

Francesco Cruciani, direttore marketing Davide Campari-Milano

Angela D’Amelio, consigliere Unicom

“Innanzitutto, noto che le grandi produzioni sono più contenute rispetto al passato, sicuramente a causa della difficile situazione congiunturale. Interessante, poi, è che il digital è ormai consolidato con belle idee creative. Rimane, però, importante avere sempre presente un insight principale connesso alla marca, attorno al quale costruire la comunicazione, ricorrendo certamente anche al digitale. In alcuni dei progetti presentati, invece, le idee erano interessanti, ma non completamente legate alla marca”.

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“Mi è piaciuto molto l’approccio creativo di quest’anno, caratterizzato da una certa vena di humour e da una creatività un po’ ilare, che strappano un sorriso in un momento di crisi e tristezza generalizzata come quello attuale. Complimenti anche alle agenzie, che quest’anno hanno mandato a presentare i progetti giovani preparatissimi, che hanno in molti casi affrontato domande non facili. Il web è senza dubbio il grande protagonista, approcciato in maniera trasversale con social, campagne online e anche con app mobile”.


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I GIURATI

interviste a cura di Ilaria Myr e Mario Garaffa

Stefano Del Frate, direttore generale AssoCom

Umberto D’Oriano, business unit consumer advertising Wind

“I progetti di questa edizione degli NC Awards sono un chiaro specchio dei tempi. C’è molta ricerca di modi alternativi di comunicare e di coordinare canali diversi. Facebook certamente la fa da padrone, mentre qualcuno è ancora innamorato dell’esecuzione televisiva, e cerca di portarla su altri mezzi. Sul fronte dei risultati, la portata dei progetti si è abbassata non poco a livello di budget, e quindi anche le aspettative si ridimensionano. Inoltre, essendo le campagne gestite su strumenti totalmente nuovi, su cui mancano benchmark, è difficile capire gli obiettivi di partenza. Rimane il fatto che la ricerca è sacrosanta e merita di essere approfondita”.

“Finora si nota come in tempo di crisi le campagne che riescono a ‘bucare’ sono quelle che partono da insight molto originali, in cui la differenza la fa l’idea creativa. Il minimo comune denominatore è che, mentre fino a qualche anno fa creare campagne esperienziali e integrate era un ‘nice to have’, ora è un ‘must have’ . Mi hanno impressionato positivamente soprattutto quelle in cui emergeva maggiormente la componente umana”.

Paolo Guglielmoni, consigliere Adci

Paolo Lanzoni, responsabile press relations and communication Mercedes Benz Italia

“Il livello creativo dei lavori mi è sembrato medio-alto e, rispetto agli anni scorsi, trovo che lo standard si sia elevato. Allo stesso tempo, però, manca totalmente l’innovazione nel media mix: il risultato è che i progetti da questo punto di vista si somigliano molto. Il paradosso è, quindi, che creativamente le idee sono interessanti e anche ben eseguite, ma il media mix è invece ripetuto come con uno stampino. Infine, manca ancora una riflessione seria su come valutare i ritorni: si spara nel mucchio in termini di strategia”.

“I progetti iscritti a questa edizione del premio sono molto interessanti, perché ne emerge un approccio a 360 gradi che coinvolge tutti i media, e l’ingresso preponderante del digitale anche nel below the line. Quest’ultima è una tendenza molto evidente, che senza dubbio sarà il futuro del btl. Si vede chiaramente che le agenzie oggi si propongono a 360 gradi, e diventa dunque più difficile capire l’ambito di specializzazione di ognuna”.

Teresa Madeddu, area manager media Italy, Greece & Iberia Kraft Foods Italia Services

Giovanna Maggioni, direttore generale Upa “Rispetto all’ultima edizione del premio, noto un cambiamento radicale. I progetti presentati oggi, che superficialmente possono sembrare tutti concentrati sul web, hanno in realtà a monte una fortissima logica e un pensiero strategico. Oggi, vedo un grande cambiamento a cui non siamo ancora del tutto preparati. O meglio: lo siamo, ma continuiamo a ragionare con le vecchie logiche di vendita e di grp. In questo, non vedo la morte del media tradizionale, tutt’altro: vi è invece una totale integrazione fra i mezzi, ed è questa la direzione della comunicazione di domani”.

“Trovo che l’edizione di quest’anno sia molto più interessante di quella dell’anno scorso, in cui ero presidente di giuria: mi sembra addirittura di vivere in un’altra era. Si sta davvero andando verso una comunicazione molto più integrata, interattiva e consumer engaged, e si sta abbandonando il tradizionale a favore del nuovo, intendendo con questo termine non solo il digitale, ma anche l’out of home, le attività nelle piazze, e tutti quei luoghi dove si può raggiungere il consumatore. Questo è senza dubbio un aspetto molto interessante che dà un maggiore sviluppo e vigore alla comunicazione”.

Alessandro Militi, vice president marketing & sales Fox International Channels Italia

Luca Prina, direttore centrale marketing e comunicazione CheBanca!

“Qualitativamente trovo il livello dei lavori presentati buono, con alcuni picchi verso l’alto e altri verso il basso. Noto però anche una scarsa capacità dei creativi di capire e interessarsi ai risultati di vendita. È evidente come tutti si siano rivolti in buona parte ai social, in alcuni casi anche con idee non molto ricche di contenuti adatti a questi mezzi, ma comunque social oriented. Facebook la fa sicuramente da padrone, soprattutto nelle situazioni live”.

“Abbiamo visto qualche buona idea, ma bisognerebbe capire di più il legame con i risultati di business reali. A volte, poi, si fa fatica a dare un giudizio, perché l’idea non è bene inserita all’interno di un contesto strategico più ampio. Risulta comunque molto chiaro che le aziende, anche a causa della crisi, cerchino la ‘big idea’ per supplire alla mancanza di risorse economiche, utilizzando media che possono davvero fare la differenza”.

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I GIURATI

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Filomena Rosato, vice presidente Assorel

Cristiano Sturniolo, direttore marketing e comunicazione Liu Jo

“I progetti presentati dimostrano alcuni guizzi di creatività, che rimangono però fini a se stessi, in quanto completamente slegati da un pensiero strategico integrato e da una capacità di visione che vada oltre il puro advertising. Le campagne dovrebbero soddisfare l’interesse del cliente, integrando anche competenze e discipline diverse, ma questo non emerge assolutamente dai progetti iscritti. L’adv rimane ancora il primo referente delle aziende, che non riescono ad andare oltre e a coinvolgere gli altri strumenti dell’industry con una strategia a monte”.

“Per quanto riguarda la presentazione dei progetti, le agenzie potrebbero migliorare la modalità in cui i video raccontano la declinazione delle campagne sui diversi mezzi. Spesso, infatti, i filmati non hanno la forza di raccontare la profondità del progetto e gli sforzi nel renderlo omogeneo sulle diverse piattaforme. C’è senza dubbio una prevalenza di digital, ma credo che sia normale che a un premio dedicato alla creatività le agenzie iscrivano i progetti più impattanti e ingaggianti, più facili da sviluppare sui mezzi digitali”.

Assunta Timpone, responsabile media Henkel

Sergio Tonfi, corporate marketing & communication manager Philips

“Ho visto idee creative molto interessanti. Ho però notato che, a seconda di chi presenta il progetto alla giuria - se i creativi o l’azienda stessa (nei casi in cui la creatività sia stata curata internamente, ndr) - vengono sottolineati e stressati aspetti diversi, con il rischio che ai giurati manchino alcuni elementi per la valutazione. Rispetto all’anno scorso trovo che le agenzie creative diano risultati meno zoppicanti e più chiari. In generale, penso che le idee siano davvero interessanti e che sfruttino insight molto reali”.

Barbara Zancan, direttore marketing e commerciale EssereBenessere “Il web, i social media e tutto ciò che è comunicazione non tradizionale l’hanno fatta da padrone, con idee e mix innovativi. Nessuno dei progetti presentati finora ha però dato visibilità trasparente ai dati, in termini di fatturato, quote di mercato e brand awareness. Inoltre, mi rimane il dubbio che le agenzie, nell’elaborare le campagne, guardino più all’invenzione che all’effettivo impatto sul mercato. Infine, un messaggio positivo: l’accessibilità del web consente oggi anche alle piccole aziende di lottare sul mercato, non certo ad armi pari, ma sicuramente con strumenti diversi”.

“Mi sembra che tutti gli approcci si somiglino un po’, in quanto tendono a catturare l’interesse del target indipendentemente poi dall’efficacia vera sui risultati finali. Sembra, insomma, che l’importante oggi sia avere tanti fan o viewer nelle pagine sui social media. Facendo così, si rischia però che alla comunicazione si destinino budget meno rilevanti e più di immagine spettacolarizzata, mentre gli investimenti più importanti siano indirizzati all’action point e alle vendite”.

Simona Zanette, presidente Iab “Gli elaborati da me esaminati, in ampia parte, hanno espresso un livello qualitativo medio-alto. Sicuramente i trend emergenti sono l’uso del video, del mobile (app e non) e la ricerca sempre più estesa di far convivere il mondo digitale e quello analogico nei piani di comunicazione, sfruttando la propedeuticità reciproca ed evidenziando le peculiarità di ciascuno. Sicuramente, la qualità dei lavori iscritti al premio migliora di anno in anno e così anche la sinergia tra i mezzi”.

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IL CAMBIAMENTO SECONDO LE AGENZIE GLI ESPONENTI DELLE AGENZIE CHE HANNO PRESENTATO ALLA GIURIA I 40 LAVORI ENTRATI IN SHORTLIST CONFERMANO, CON IL LORO PUNTO DI VISTA, IL TREND DOMINANTE DEL MERCATO: IL DIGITALE COME STRUMENTO IRRINUNCIABILE E IMPRESCINDIBILE, INSERITO IN LOGICHE INTEGRATE CON GLI ALTRI MEZZI. PER FARE CIÒ, È NECESSARIO UN CONTINUO AGGIORNAMENTO DELLE COMPETENZE E PROFESSIONALITÀ. E, PER I GIOVANI, NON PERDERE MAI LA PASSIONE. DI ILARIA MYR

Quali sono i trend dominanti della nuova comunicazione? Come è cambiata la creatività alla luce delle nuove tecnologie e in particolare del digitale? Quali consigli si potrebbe dare ai giovani che si affacciano oggi in questo settore? Spunti interessanti arrivano dalla stessa sessione plenaria della giuria degli NC Awards 2013, riunitasi il 25 marzo a Milano (vedi articolo nelle pagine precedenti, ndr). Sono, infatti, gli stessi rappresentanti delle agenzie, che hanno presentato i 40 progetti arrivati in shortlist, a offrire alcuni argomenti di riflessione sui trend della comunicazione, la richiesta dei clienti e le aspettative dei target, ribadendo di fatto molto di quello che è stato detto dai giurati. La prima più forte conferma è la centralità ormai acquisita dal digitale, considerato dalle stesse agenzie un elemento imprescindibile e irrinunciabile, in virtù della sua capacità di instaurare con il target una vera conversazione in maniera molto più efficace rispetto ad altri mezzi; non però il digitale ‘stand alone’, bensì utilizzato in un contesto di totale integrazione con gli altri strumenti. Fondamentale è che vi sia a monte un concetto di fondo, un’idea forte che sia la giusta risposta agli

obiettivi del cliente. Dal canto loro, le agenzie sono coscienti che, per seguire il cambiamento ed essere in grado di anticiparlo, devono aggiornare le proprie competenze e le professionalità che le compongono, mettendo in atto approcci e dinamiche diversi rispetto al passato. Il contesto, però, come si sa, non è dei più rosei. Anzi: l’economia è in crisi e la industry della comunicazione ne risente in modo pesante. Per i giovani che vogliono intraprendere questa professione, concordano tutti gli intervistati, è necessario non solo avere talento, ma essere disposti a molti sacrifici, pur di riuscire a concretizzare il proprio sogno. Soprattutto, devono sapere reinventarsi in continuazione, perché l’evoluzione è continua e inarrestabile. È sufficien-

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te guardare anche la tipologia delle strutture che hanno iscritto i progetti a questa edizione degli NC Awards: non più solo agenzie creative nel senso classico dell’espressione, ma anche centri media, concessionarie e realtà nate dalla consulenza strategica. A queste si aggiungono gli investitori che hanno creato al proprio interno un reparto creativo che si occupa di una parte o di tutte le operazioni di comunicazione dell’azienda. Un panorama, insomma, molto più variegato rispetto anche solo a qualche anno fa, che dimostra come stiano cadendo le barriere fra i diversi ambiti, in nome e in funzione di un unico, centrale obiettivo: fare dialogare la marca con il suo pubblico. La parola, dunque, nc alle agenzie.


*Fonte Audiweb Marzo 2013

2,9 MILIONI DI UTENTI UNICI* Il più affollato sito per i giovani del panorama web Italiano, è di Banzai.


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Giro di microfono tra i rappresentanti delle strutture che hanno iscritto i progetti agli NC Awards 2013 per fare il punto sullo stato dell’arte della creatività italiana, anche alla luce del digitale, e le tendenze in atto nel nostro Paese. A loro anche il compito di dare consigli ai giovani.

Paola Maneo, account director Ambito 5

Sergio Müller, creative and planning director A-Tono

“La nostra agenzia sta lavorando nella direzione di un modello di social business agency, che utilizza il digital e i social anche in ottica di business. Ai giovani creativi dico: non pensate a cosa volete diventare da grandi, ma pensate a quello che volete fare, e poi fatelo diventare un mestiere. È quello che abbiamo fatto noi di Ambito5 con i social, e sta funzionando”.

“La comunicazione è sempre più fatta dagli utenti: i brand devono dunque imparare a utilizzarli come media. Tanti marchi e agenzie vedono Facebook come un posto dove essere presenti, senza però dare attenzione a quello che le persone sentono e obbligandole a interagire. Ai giovani consiglio di essere pronti a cambiare ancora: bisogna sapere sempre confrontarsi con le persone a cui si deve parlare, senza chiudersi nella torre d’avorio dell’agenzia”.

Francesco Bozza, ceo ed executive director Bcube

Federico Bonriposi, vice direttore creativo e copy Cayenne

“Il digitale sta cominciando a essere quello che dovrebbe essere: un tassello importante di un sistema, che permette di avere una conversazione con il target. Da solo, però, non basta: deve sempre essere utilizzato in sinergia con altri mezzi. Questo lavoro richiede talento, ma soprattutto passione, che è quello che ti fa resistere ad ambienti difficili e a orari spesso assurdi: chi vuole intraprendere questa professione deve esserne consapevole”.

“L’integrazione oggi è tutto: ciò non significa utilizzare tutti i media, ma di volta in volta quelli migliori. Internet, in particolare, consente di usare un linguaggio di comunicazione più fresco e innovativo, e di non sottostare ai paletti dei mezzi più classici”.

Matteo Airoldi, vice direttore creativo Cayenne “Per lavorare in questo mondo i giovani devono abituarsi da subito a pensare in modo integrato, per potere riuscire ad avere l’idea eccellente da applicare su tutti i mezzi. Perché la qualità dell’idea è sempre al centro di tutto”.

Paolo Valdem, ceo Chapeux

Nicola Rovetta, direttore creativo Draftfcb

“La nostra agenzia nasce in funzione del digitale, che ormai è diventato un media trasversale a tutto: se si fa un evento, una campagna tv, una promozione, sempre si ricorre ai media interattivi. Il tutto in una logica integrata, in funzione degli obiettivi del cliente. Il digital oggi è la base di tutto: è, insomma, un po’ il vecchio biglietto da visita in chiave moderna”.

“Oggi, tutto è sbilanciato sul digitale. Sussiste però ancora una separazione fra l’atl e il digital, tanto che spesso i budget vengono destinati separatamente ad agenzie differenti. Andrebbe invece fatto un ragionamento integrato dall’inizio. Ai ragazzi ricordo che questa è una professione che sta cambiando mentre la si impara: è importante guardare il lavoro delle altre agenzie, soprattutto in quei Paesi in cui la fusione fra media tradizionali e digitali è già avvenuta”.

Alessandra Sogni, direttore artistico e copywriter, e Alessandra Negrotti, responsabile d’agenzia, concept & project management Drg Comunicazione “Drg Comunicazione nasce nel 2008 dalla consulenza strategica manageriale. Oggi, al nostro interno vi sono figure diverse, come ingegneri e creativi. Questo melting pot ci permette di creare prodotti innovativi che mettono insieme diversi approcci, fondendo tecnologia e creatività in progetti unitari. Come testimonia la nostra piattaforma di comunicazione Kubox, siamo convinti che la tecnologia senza la creatività non servirebbe a nulla, ma che, allo stesso tempo, la creatività senza tecnologia non potrebbe essere comunicata”.

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Mizio Ratti, direttore creativo Enfants Terribles “Già da otto anni la nostra agenzia lavora in modo integrato e ricorre al digitale, spesso come punto di partenza: tanto che il 60% dei progetti che sviluppiamo è digital. Il vero problema dell’entrare in questo settore oggi è la crisi economica, a cui si aggiungono le norme del lavoro da poco in vigore - vedi legge Fornero -, che non consentono di fare entrare nuove forze in maniera fissa. Per questo, per essere fra i pochi che ce la fanno, oggi ci vogliono molto più talento e determinazione che nel passato”.


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LE AGENZIE

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interviste a cura di Ilaria Myr e Mario Garaffa

Luca Rochira, creative director Fox Channel Italy

Erick Loi, direttore creativo e art Havas “Oggi, la sfida è senza dubbio più difficile rispetto al passato: si devono conoscere più media e si deve essere in grado di raggiungere l’originalità, in un contesto in cui molto è già stato fatto”.

“Vantiamo un dipartimento creativo interno, che segue i progetti a tutti i livelli. Il vantaggio di funzionare in questo modo è innanzitutto economico. A questo si aggiunge la profonda conoscenza del mercato di riferimento e del prodotto. L’unico svantaggio forse è che non si hanno feedback dall’esterno. Per noi il social e il digital hanno un’importanza crescente; si può dire che tutte le campagne Fox siano sviluppate sul web, mezzo che permette di raggiungere anche clienti potenziali”.

Dario Villa, direttore creativo e copy Havas

Nella foto anche Cristina Ferro, brand manager Camparisoda (Gruppo Campari)

“Il digitale oggi è irrinunciabile e imprescindibile. Esso consente di avere un feedback spontaneo e immediato sulle operazioni che l’azienda fa. È importante che i giovani si affaccino a questo mestiere con coscienza, e non per moda, e che imparino a guardarsi intorno, a essere curiosi di quello che succede nel mondo”.

Layla Pavone, managing director Isobar

Elena Giovannetti, sales marketing Leonardo Adv

“Bisogna parlare di creatività tout court: in un momento in cui le agenzie stanno diventando storyteller, la creatività si deve calare nei valori che stanno dietro a questa storia. Il punto di partenza è l’idea creativa centrale, quella che noi chiamiamo ‘operating model’, che sempre di più coinvolge il digitale, che deve diventare pervasivo in ogni tipo di attività”.

“Le aziende cercano sempre di più di ottimizzare le spese: quindi è fondamentale trovare una struttura di comunicazione integrata, capace di far parlare tutti i mezzi insieme. Nel caso della nostra concessionaria, la base è sempre l’online”.

Susanna Costantini, creative account Isobar

“Le iniziative social permettono di raggiungere un numero alto di utenti, ma rimane il fatto che il word of mouth generato nella realtà fisica rende attiva l’operazione che si fa sul social. Quello che si vive nella vita di tutti i giorni è ancora il migliore veicolo”.

Nicola Bertona, sales manager Leonardo Adv “Sempre più spesso le creatività non sono costruite a tavolino, ma vengono sviluppate sul campo, prendendo anche forme imprevedibili. Il digitale è spesso un ambito sicuro in termini di meccaniche, ma lascia spazio a storie inattese. In questo quadro, anche la creatività non è un processo lineare, ma circolare, in quanto viene di continuo messa in movimento”.

Grazia Bettinelli, marketing director Leonardo Adv “Un consiglio ai futuri creativi? Abbiate sempre tantissima voglia di imparare cose nuove, soprattutto per quello che riguarda l’online”.

Luca Scotto di Carlo, direttore creativo M&C Saatchi “Per la nostra agenzia il filo conduttore è la ‘brand idea’: il concetto che sta alla base di un progetto di comunicazione, capace di generare esecuzioni diverse sui media considerati più appropriati. Non è, quindi, una declinazione pedissequa, ma si cerca di far lavorare il messaggio nella maniera migliore sul mezzo scelto. Per i ragazzi che vogliono diventare creativi, la ricetta è passare più tempo in strada e meno su Facebook, mescolare la sfera virtuale e quella reale della vita”.

Massimiliano Maria Longo, interactive creative director Jwt Italia “Le nuove tecnologie sono un’opportunità irrinunciabile per la creatività. Quello in cui viviamo è uno scenario in cui ogni giorno si aprono nuove possibilità: i device, essi stessi touchpoint, riescono a configurarsi come opportunità creative. Fra qualche anno, poi, con il lancio del dispositivo di realtà aumentata per mobile Google Glass, sarà possibile fornire al target informazioni, intrattenimento ed esperienze in dimensioni di comunicazione inedite”.

Davide Boscacci, associate creative Jwt “Quello del creativo è certamente un lavoro entusiasmante, ma anche molto difficile, sia per le condizioni critiche del mercato, ma anche per la approfondita preparazione che si deve avere. Chi vuole intraprendere questa strada deve prepararsi a un percorso complicato, metterci molta grinta e passione, e, soprattutto, essere curioso, aperto e versatile”.

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LE AGENZIE

Nicoletta Cocchi, direttore creativo Lorenzo Marini Group

Anna Gallareto, client supervisor Maxus

“Da sempre l’innovazione dà nuovi spunti alla creatività: si pensi ai tubetti a olio, che hanno rivoluzionato la pittura, quando ancora il colore si faceva in studio. La tecnologia permette a noi creativi di uscire dai contesti canonici e instaurare un rapporto diverso con il target. Prima le marche facevano monologhi, ora c’è un dialogo, con tutti i pro e i contro annessi. Non c’è dubbio, i media digitali sono la tendenza dominante. Ai ragazzi consiglio di essere curiosi verso ciò che li circonda e tutte le forme d’arte”.

“Creatività e tecnologia devono sempre andare di pari passo. Essendo un’agenzia media, il punto di partenza di Maxus sono i mezzi. Il digital è l’unico medium in crescita, sicuramente quello su cui puntare. I social sono l’oggi e sicuramente domani non se ne potrà più fare a meno. Per questo chi si vuole affacciare a questo mondo deve puntare sulla comunicazione digitale, studiando a fondo e tenendosi sempre informato su questo settore”.

Stefano Spadini, deputy general manager Mindshare

Emanuele Giraldi, strategic planner Omd

“La tecnologia aiuta ad amplificare le attività che gli esseri umani hanno sempre svolto. Alla base, però, ci deve essere sempre l’idea. Come tendenze dominanti, oggi vi è da un lato un’attenzione maniacale ai costi. Dall’altro si nota come l’efficacia guidi sempre l’efficienza, e non viceversa. Fondamentale, in questo contesto non semplice, è non perdersi mai d’animo, essere curiosi e cogliere insegnamenti da mille ambiti diversi”.

“La comunicazione, oggi, grazie anche alle tecnologie, sta cambiando traiettoria: esistono infinite possibilità di ingaggiare un cliente. Quello che distingue l’innovazione che stiamo vivendo dalle precedenti è che questa interessa prima di tutto la società: il cambiamento è nelle persone. Un must della comunicazione è creare progetti rotondi e integrati, che abbiano un impatto sulle persone, e in cui l’unione delle singole componenti generi un qualcosa in più. Un consiglio ai giovani? Aspetto che qualcuno lo dia a me”.

Giada Salerno, account supervisor Publicis “Il digitale sta cambiando tutto: nel momento in cui il cliente dà il brief e si inizia a pensare a livello strategico, il digitale è già presente. Oggi, si tende a sviluppare brand experience, con operazioni coinvolgenti, che sviluppano una corrispondenza fra i valori del brand e quelli del cliente; importante è riuscire a ingaggiare quest’ultimo sempre con qualcosa di nuovo. Cosa ci vuole per lavorare in questo mondo? Tanto sacrificio”.

Simona Coletta, account director Publicis "Il digital è fondamentale. Ormai è impensabile una campagna senza uno sviluppo digital. Fondamentale, poi, sono le attività di experience, che facciano conoscere realmente il brand".

Francesco Buschi, senior strategic planner Saatchi & Saatchi

Matteo Consonni, client service director Tbwa/Italia

“Il digitale deve essere inteso come una nuova e grande possibilità: per utilizzarlo, però, bisogna capirlo molto bene. Anche per questo oggi, per fare creatività è necessario studiare e approfondire più di quanto si facesse in passato. Noto che la crisi in Italia ha portato nella comunicazione una maggiore necessità di valori e una forte componente sociale. Purtroppo, ai giovani do un messaggio non positivo: cambiate lavoro, perché oggi non riusciamo a formare professionalità e a remunerale adeguatamente”.

“Il digitale ha completamente cambiato la pubblicità, instaurando il paradigma del dialogo. Esso consente lo sviluppo dell’idea, che rimane il fondamento della comunicazione, in termini di scambio, e non solo più in un’ottica univoca. Il nostro settore presenta tante situazioni di difficoltà rispetto a quando ho iniziato io, ma, nonostante ciò, è importante e necessario che i giovani vi entrino, perché portano nuove idee. Per farlo, però, bisogna essere molto coraggiosi, entusiasti e non arrendevoli”.

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LE AGENZIE

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Emanuele Musa, strategic planner manager ZenithOptimedia

Marco Dedominicis, fondatore e responsabile The Unknown Creation

“Nel web 2.0 ci sono pochi, enormi player del mercato che stanno accentrando i contenuti creati dagli utenti, mentre la maggioranza delle realtà ancora non lo fa. Per questo motivo è necessario sviluppare tool, 100% digitali, che permettano di ottimizzare la comunicazione. Questo compito spetta ai centri media, che vanno sempre di più verso lo sviluppo di strumenti proprietari”.

“La prima tendenza dominante del mercato è che, grazie alla tecnologia, è possibile sviluppare progetti innovativi e molto creativi. Dal canto suo, la creatività deve imparare a nutrirsi di tecnologia digitale. Un altro trend è consentire all’utente finale un margine di engagement positivo e attivo. Un consiglio per i giovani? Se ci sono idee, c’è margine e spazio per tutti. Certo, un po’ di pelo sullo stomaco e faccia tosta non guastano”.

Annalisa Brita, strategic planner manager ZenithOptimedia “Siamo di fronte a un profondo cambiamento del consumatore, che diventa parte stessa della comunicazione. Importante è dunque entrare in empatia con lui, non solo attraverso i media tradizionali, ma costruire un’architettura di comunicazione che faccia leva sui diversi asset della marca”.

Enrico Spinetta, direttore creativo Wunderman (Blue Team Italia) “Facendo parte di un’agenzia che si fonda sul digitale, ritengo che esso sia oggi una grande opportunità, se cavalcata nel modo giusto. L’importante è utilizzare le novità tecnologiche, muovendosi però sempre in direzione degli obiettivi del cliente. Il digitale non annullerà mai la comunicazione più tradizionale: ci vuole però più focalizzazione verso le azioni più rilevanti per il raggiungimento degli obiettivi, che portino a risultati tangibili”.

Roberto Carcano, amministratore Zero

Vicky Gitto, executive vice president ed executive creative director Young & Rubicam Brands

“Oggi, con la multicanalità e il digitale si devono imparare molte cose e, soprattutto, mettersi in discussione continuamente. Ogni giorno, il confine si sposta un pochino: il vero equilibrio sta nel coniugare creatività e tecnologia. Noto che in Italia è in atto una compressione dei progetti internazionali, con il risultato che viene dato meno spazio agli operatori locali. Quindi, per lavorare in questo settore, bisogna crederci fino in fondo e non arrendersi”.

Fausto Nieddu, executive creative director Gruppo Roncaglia “La trasformazione in atto nel mercato è evidente: le marche si mettono in contatto con il pubblico in maniera molto diversa rispetto al passato. Oggi, si danno e ricevono informazioni in tempo reale, e certamente questo cambia l’approccio della marca, dell’agenzia e della creatività. Personalmente non divido più la pubblicità in digitale e non, tradizionale e non: esiste la comunicazione crossmediale in assoluto”.

“Rispetto al passato, il target ha oggi molte più opportunità di interagire con la marca. Il digitale è la prova dell’autenticità dei messaggi: non si scappa dalle reazioni della Rete. Da parte delle aziende, c’è una sempre maggiore richiesta di progetti che coinvolgano tutti i mezzi possibili, ma siamo ancora molto distanti dai picchi di creatività di altri Paesi. Vedo l’uso massiccio dei nuovi media, ma mi chiedo quali possano essere i risultati di vendita raggiunti attraverso questi mezzi”.

Tommaso Stefani, partner Nimai “Il digitale consente una viralizzazione dei contenuti e dei messaggi molto forte. Inoltre, in un momento di mercato che necessita di ottimizzare i costi, il digitale consente risultati sbalorditivi in termini numerici e di reach, garantendo un livello di partecipazione al progetto che altri mezzi non possono sfruttare appieno. In Nimai siamo convinti che le esperienze degli utenti siano il messaggio stesso. Agli aspiranti creativi, consiglio di tenere le antenne alzate anche in mercati diversi dal nostro”.

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Sponsor

BBC, COINVOLGERE EMOZIONANDO INFORMARE, DIVERTIRE ED EDUCARE IL PUBBLICO. ECCO LA MISSION DI BBC, UN’AZIENDA GLOBALE, DALLE INNUMEREVOLI SFACCETTATURE, CON UN’ASPIRAZIONE SEMPRE PIÙ INTERNAZIONALE. DIALOGO CON IL CONSUMATORE, UTILIZZO DI UN MEDIA MIX INTEGRATO, ATTENZIONE AL DIGITALE E AI SOCIAL MEDIA, RAPPRESENTANO IL FIL ROUGE DI TUTTA LA COMUNICAZIONE DELL’EMITTENTE BRITANNICA, CHE PER IL SECONDO ANNO LEGA IL PROPRIO NOME AGLI NC AWARDS. DI FRANCESCA FIORENTINO

BBC ha sempre creduto che i propri programmi dovessero sostanzialmente informare, divertire ed educare il pubblico. Attualmente, con l’esplosione dei social network e con l’affermazione del potere del consumatore, i grandi marchi nutrono l’ambizione di ‘avvicinarsi al proprio pubblico’ e ritengono che un telespettatore impegnato e consapevole sia più prezioso di quello passivo. Lo stesso vale per BBC: un’azienda globale, dalle innumerevoli sfaccettature, con una profonda conoscenza dei marchi e una grande capacità di costruirli. “Cerchiamo sempre di creare un coinvolgimento emotivo con i nostri telespettatori, per costruire una base di veri e propri ammiratori fedeli - racconta Joel Churcher, account director BBC Worldwide -. Secondo alcuni studi recenti, i nostri telespettatori europei considerano BBC diver-

tente, educativa, all’avanguardia, un’emittente che non scende mai a compromessi con la propria missione originaria, ossia quella di produrre programmi affidabili e di alta qualità. Sono proprio queste le caratteristiche che ci consentono di essere vicini ai telespettatori a livello emotivo e che, al contempo, ci garantiscono che le ore spese di fronte a un programma a marchio BBC siano un reale momento di piacere per i nostri utenti. In questo periodo storico, in cui spettatori evoluti, come gli europei, sono in grado di organizzare chiaramente le proprie ore di leisure time, potendo godere di un’ampia offerta di più competitor (video game, tv online e Pay tv, ndr), diviene davvero necessario coinvolgere attivamente e in modo partecipe lo spettatore, superando la passata concezione della visione passiva”. Per la seconda volta legate il vostro nome agli NC Awards 2013. Quali sono le motivazioni che vi hanno spinto a sponsorizzare nuovamente questo premio? È ancora più evidente rispetto all’anno scorso che viviamo in un mondo basato sulla

Joel Churcher, account director BBC Worldwide

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BBC produce format visibili in più di 198 paesi. BBC Knowledge Italy è un canale che si distingue per gli straordinari documentari e programmi di storia naturale

screen experience, dove i consumatori vogliono accedere ai contenuti quando e dove vogliono. I media non possono più essere prescrittivi, il controllo è nelle mani

Per il lancio della seconda serie ‘Come Dine With Me’ è stata sviluppata una campagna integrata, pianificata su tv, stampa, affissione e social media. Girato in Sud Africa, il programma prevede una sfida per organizzare la cena più memorabile e vincere un premio in denaro

del pubblico. In quanto tale, la comunicazione integrata non è più soltanto un trend emergente, è una parte integrante della nostra filosofia e noi di BBC, in qualità di emittente televisiva, cerchiamo di svilupparla in tutte le nostre attività. Continua a crescere il numero di persone che seguono programmi televisivi su pc o altri device portatili. Quando invece la visione avviene a casa propria, i programmi vengono contemporaneamente commentati online e sui social network. Per i programmi più importanti, in grado

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di generare grandi discussioni, abbiamo iniziato a invitare i telespettatori a ‘partecipare alla conversazione’ su Twitter o su Facebook. Questa strategia contribuisce a instaurare un dialogo e ci consente di alimentare la nostra base di fan. È un sistema che stiamo mettendo in atto a livello globale e che, in futuro, intendiamo realizzare anche in Italia. Conduciamo inoltre un sondaggio globale a cui partecipano 5.000 telespettatori chiamati ‘channel reviewer’, a cui chiediamo di esprimere la propria opinione su una serie di argomenti che spaziano dalla programmazione al marketing e alla comunicazione. La comunicazione integrata è una delle priorità nel nostro lavoro e, proprio per questa ragione, siamo onorati di associare anche quest’anno il nostro nome a quello degli NC Awards. Ci racconta una vostra campagna integrata di successo? Il migliore esempio di una recente campagna di comunicazione integrata è quella legata alla seconda serie di ‘Come Dine With Me’: girato in Sud Africa, è un programma in cui quattro persone si sfidano per organizzare la cena più memorabile e vincere un premio in denaro. Se, da un lato, volevamo essere certi di riuscire a comunicare il dna del programma, dall’altro non volevamo tralasciare le specificità locali: per raggiungere questo scopo la campagna è stata realizzata dai nostri creativi a Londra in collaborazione con la nostra agenzia locale in Sud Africa. Abbiamo utilizzato immagini dalle riprese tv per creare la campagna stampa e affissione e realizzato poster per il nostro partner affiliato, affinché creasse awareness ed entusiasmo tra il personale. In perfetta sinergia con il nostro sponsor principale, Pick and Pay, una delle maggiori catene della grande distribuzione sudafricane, abbiamo for-


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Sala allestita in occasione della serata di premiazione dei vincitori della seconda serie del programma ‘Come Dine With Me’

su Twitter. Siamo consapevoli dell’importanza della comunicazione online e dei social media, che sono e saranno sempre di più parte integrante delle strategie di comunicazione presenti e future. Quali sono i format più apprezzati dal vostro pubblico? Produciamo format visibili in più di 198 paesi, tra cui l’Italia. BBC Knowledge Italy è un canale che si distingue per gli straordinari documentari e programmi di storia naturale. Anche la scienza e il giornalismo investigativo, come quello che vediamo nei programmi Reveals Strand di Louis Theroux, rappresentano la spina dorsale della nostra entusiasmante programmazione.

nito spot da trasmettere nei punti vendita. Pick and Pay era presente anche nella campagna affissione, nel materiale stampa e tv. Infine, il format era particolarmente adatto a essere comunicato sui social media, quindi lo abbiamo promosso con il nostro hashtag di Twitter durante l’on air e abbiamo prodotto un promo su Facebook per creare traffico e aumentare le visualizzazioni, caricando anche alcune anteprime esclusive degli episodi successivi. Inoltre, abbiamo creato un micro-sito dedicato. La seconda stagione ha appena vinto, infine, il premio come ‘Best International Format’ ai South African Film and Television Awards, a conferma definitiva del successo che il programma ha raggiunto nel mercato locale. Come vi siete adattati al nuovo consumatore che utilizza i media in modo diverso e promuove un nuovo approccio alla comunicazione? La comunicazione digitale rappresenta una grande fetta delle nostre attività di marketing: sia per quanto riguarda le campa-

gne digitali sia per l’opportunità che diamo al pubblico di interagire online, durante la diretta del programma, attraverso l’hashtag Twitter. Inoltre, in alcuni mercati, siamo riusciti ad amplificare il coinvolgimento dei telespettatori creando app a supporto dei canali. Mettiamo a disposizione una quantità di contenuti online, come le anticipazioni, riprese dietro le quinte, interviste esclusive con il cast, in modo che il nostro pubblico online possa accedere ai contenuti in qualsiasi momento e possa sentirsi sempre più vicino ai nostri canali. Utilizziamo diverse piattaforme multimediali e siamo in grado di misurare la nostra comunicazione. Oltre alla misurazione degli indici di ascolto televisivi, abbiamo intrapreso altri progetti di ricerca che prevedono, ad esempio, l’utilizzo di strumenti online per verificare l’efficacia delle campagne pubblicitarie, in modo da avere subito la possibilità di rivederle per ottimizzare i risultati. Misuriamo anche il coinvolgimento dei nostri telespettatori sui social network, per capire, ad esempio, di cosa parlano, monitorando i commenti

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Avete in serbo qualche progetto particolare per il prossimo futuro? Il nostro impegno è sempre rivolto a portare il meglio della programmazione britannica a un pubblico internazionale attraverso i nostri canali, tra cui BBC Knowledge in Italia. Anche le commissioni originali rappresentano un elemento chiave: sia che si tratti di commissioni globali, adatte a tutti i mercati, sia nel caso di produzioni locali, realizzate appositamente per un mercato specifico. A partire dal 2 aprile 2013, BBC Worldwide verrà riorganizzata per focalizzarsi ancora di più sui mercati internazionali e per riuscire a catturare le future opportunità di crescita in tutto il mondo: la nuova struttura aziendale poggerà su un modello di management concepito per aree geografiche e non più per divisioni, eliminando così l’ordine attualmente presente, articolato principalmente lungo cinque divisioni globali. In questo modo, il sintetizzarsi in un’unica persona delle responsabilità di P&L e di quelle commerciali permetterà di accorciare realmente le distanze tra l’aziennc da e le esigenze dei suoi utenti.


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44. TUTTI I PREMI 50. PREMI SPECIALI 53. PREMI SPECIALI DELL’EDITORE 64. I VINCITORI III. CONTROCAMPO BEST HOLISTIC AGENCY

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AWARDS 2013

BEST HOLISTIC CAMPAIGN PER L’ASSEGNAZIONE DEL TITOLO BEST HOLISTIC CAMPAIGN, HANNO CONCORSO 74 CAMPAGNE SU 149 ISCRITTE IN QUANTO VEICOLATE SUI MEZZI DI ALMENO DUE DELLE QUATTRO AREE PREVISTE DAL BANDO. SU 74 CAMPAGNE, 40 SONO GIUNTE IN FINALE, PER POTER ESSERE RIVALUTATE DALLA GIURIA IN SESSIONE PLENARIA. IL PREMIO BEST HOLISTIC CAMPAIGN È STATO ASSEGNATO ALLA CAMPAGNA CON IL PUNTEGGIO PIÙ ALTO. PRIMO PREMIO Campagna: Celebrating Friendship Cliente: Camparisoda Concorrente: Davide Campari - Milano SECONDO PREMIO Campagna: Out of the blue Cliente: Bavaria Concorrente: Young & Rubicam Group TERZO PREMIO Campagna: Tic Tac Design your Pack Cliente: Ferrero Concorrente: ZenithOptimedia Group

Concorrente Davide Campari - Milano Young & Rubicam Group ZenithOptimedia Group

Cliente Camparisoda Bavaria Ferrero

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Campagna Celebrating Friendship Out of the blue Tic Tac Design your Pack

Punti da 1 a 9 7,74 7,48 7,30


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MIGLIORI CAMPAGNE OLISTICHE PER CATEGORIA MERCEOLOGICA ABBIGLIAMENTO E ACCESSORI PRIMO PREMIO Campagna: Tigers Cliente: Tomasoni North Sails Concorrente: Zero SECONDO PREMIO Campagna: Franklin & Marshall Cliente: Franklin & Marshall Concorrente: Isobar TERZO PREMIO Campagna: Converse ProLeather ProStreets Cliente: Converse Inc. Concorrente: Mindshare

BANCHE E ASSICURAZIONI PRIMO PREMIO Campagna: Dnot Dirnk and Divre Cliente: Gruppo Generali - ePolizza Concorrente: JWT Italia SECONDO PREMIO Campagna: Smammas Cliente: Webank Concorrente: Cayenne

ALIMENTARI/DOLCIUMI E MERENDINE PRIMO PREMIO Campagna: Tic Tac Design your Pack Cliente: Ferrero Concorrente: ZenithOptimedia Group SECONDO PREMIO Campagna: Super Message Sic Cliente: Unichips San Carlo Concorrente: A-Tono TERZO PREMIO Campagna: Digital Break Cliente: Nestlé Italiana - Kit Kat Concorrente: JWT Italia APPARECCHI ELETTRONICI/ AUDIO/VIDEO PRIMO PREMIO Campagna: Gatti di Polvere Cliente: Vorwerk Folletto Concorrente: Enfants Terribles AUTO E ALTRI VEICOLI PRIMO PREMIO Campagna: A-Challenge Cliente: Mercedes-Benz Italia Concorrente: The Unknown Creation SECONDO PREMIO Campagna: Il Grande Bluff (ovvero, come diventare il migliore figlio del mondo... per finta) Cliente: MINI Italia Concorrenti: Bcube TERZO PREMIO Campagna: Ford B-MAX Metro Cliente: Ford Italia Concorrente: Blue Team Italia (Ogilvy & Mather Advertising, Mindshare, Wunderman) BAGNO/PULIZIA CASA/PRODOTTI FARMACEUTICI/COSMESI PRIMO PREMIO Campagna: Lavatrici Finite Male Cliente: Reckitt Benckiser - Calgon Concorrente: Draftfcb

BEVANDE (ALCOLICHE/ANALCOLICHE) PRIMO PREMIO Campagna: Out of the blue Cliente: Bavaria Concorrente: Young & Rubicam Group SECONDO PREMIO Campagna: Artisti del Gusto Cliente: illycaffè Concorrente: illycaffè e Fox International Channel TERZO PREMIO Campagna: Fanta Break Time 2012 Cliente: Coca-Cola Italia Concorrente: Ambito5 CASA/ARREDAMENTO E ACCESSORI PRIMO PREMIO Campagna: Calligaris - Cosa sarebbe una casa senza l’uomo dentro? Cliente: Calligaris Concorrente: OMD EDITORIA E MEDIA PRIMO PREMIO Campagna: Fox Crime Mania Cliente: Fox Channels Italy Concorrente: Fox Channels Italy SERVIZI DI INTERESSE PUBBLICO PRIMO PREMIO Campagna: Milioni di attimi Cliente: Enel Concorrente: Saatchi & Saatchi SECONDO PREMIO Campagna: Fastline Cliente: Fastweb Concorrente: M&C Saatchi TERZO PREMIO Campagna: Sport Azzurro Cliente: Edison Concorrente: Cayenne VIAGGI E TRASPORTI/ INTRATTENIMENTO E TEMPO LIBERO PRIMO PREMIO Campagna: Grandi Stazioni 2012 Cliente: Grandi Stazioni Concorrente: Chapeaux

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ECCELLENZE BEST INSIGHT PRIMO PREMIO Campagna: Fastline Cliente: Fastweb Concorrente: M&C Saatchi SECONDO PREMIO Campagna: Out of the blue Cliente: Bavaria Concorrente: Young & Rubicam Group TERZO PREMIO Campagna: Dnot Dirnk and Divre Cliente: Gruppo Generali - ePolizza Concorrente: JWT Italia

BEST EXECUTION PRIMO PREMIO Campagna: Celebrating Friendship Cliente: Camparisoda Concorrente: Davide Campari - Milano SECONDO PREMIO Campagna: Milioni di attimi Cliente: Enel Concorrente: Saatchi & Saatchi TERZO PREMIO Campagna: Sport Azzurro Cliente: Edison Concorrente: Cayenne

BEST MEDIA STRATEGY PRIMO PREMIO Campagna: Celebrating Friendship Cliente: Camparisoda Concorrente: Davide Campari - Milano SECONDO PREMIO Campagna: Milioni di attimi Cliente: Enel Concorrente: Saatchi & Saatchi TERZO PREMIO Campagna: Out of the blue Cliente: Bavaria Concorrente: Young & Rubicam Group

BEST CONSUMER ENGAGEMENT PRIMO PREMIO Campagna: Tic Tac Design your Pack Cliente: Ferrero Concorrente: ZenithOptimedia Group SECONDO PREMIO Campagna: Celebrating Friendship Cliente: Camparisoda Concorrente: Davide Campari - Milano TERZO PREMIO Campagna: Out of the blue Cliente: Bavaria Concorrente: Young & Rubicam Group

PREMI AREA TRADIZIONALE CAMPAGNA TELEVISIVA/CINEMA PRIMO PREMIO EX AEQUO Campagna: Nuova BMW Serie 3 Touring - Luoghi nascosti Cliente: BMW Concorrente: Bcube PRIMO PREMIO EX AEQUO Campagna: Celebrating Friendship Cliente: Camparisoda Concorrente: Davide Campari - Milano SECONDO PREMIO Campagna: W il calcio Cliente: Volkswagen Concorrente: Stv DDB

CAMPAGNA RADIO PRIMO PREMIO Campagna: MINI basilico Cliente: BMW Italia - Concessionaria MINI Autobi Concorrente: ON Comunicazione SECONDO PREMIO Campagna: Nuovo Scorpion Winter Cliente: Pirelli Tyre Concorrente: M&C Saatchi TERZO PREMIO Campagna: Lanterna Cliente: BMW Italia - Concessionaria BMW Autobi Concorrente: ON Comunicazione

CAMPAGNA STAMPA PRIMO PREMIO Campagna: Tigers Cliente: Tomasoni North Sails Concorrente: Zero SECONDO PREMIO EX AEQUO Campagna: Nuova Audi A6 allroad ‘Nuove strade’ Cliente: Audi Italia Concorrente: Verba SECONDO PREMIO EX AEQUO Campagna: Stagione arenaria 2012 ‘Calandra’ Cliente: Audi Italia Concorrente: Verba

CAMPAGNA ESTERNA PRIMO PREMIO Campagna: Nike My Time is Now Cliente: Nike Italia Concorrente: Mindshare SECONDO PREMIO Campagna: MINI basilico Cliente: BMW Italia - Concessionaria MINI Autobi Concorrente: ON Comunicazione TERZO PREMIO Campagna: Nuovo Scorpion Winter Cliente: Pirelli Tyre Concorrente: M&C Saatchi

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AWARDS 2013

BRAND IDENTITY PRIMO PREMIO Campagna: Nyco & Tyna Cliente: I-Product Concorrente: Cooee Italia SECONDO PREMIO Campagna: Senfter Brand Identity Cliente: Grandi Salumifici Italiani Concorrente: Artefice TERZO PREMIO Campagna: Cantine Siciliane Riunite Cliente: Cantine Siciliane Riunite Concorrente: Gruppo Roncaglia

SECONDO PREMIO Campagna: Nyco & Tyna Cliente: I-Product Concorrente: Cooee Italia TERZO PREMIO Campagna: Rosso Antico Cliente: Montenegro Concorrente: Carré Noir SPONSORIZZAZIONE PRIMO PREMIO Campagna: Interpretazioni Cliente: Lottomatica Concorrente: JWT Italia

PACKAGING & DESIGN PRIMO PREMIO Campagna: Start Again Cliente: Coca-Cola Italia Concorrente: Artefice

PREMI AREA INTERATTIVA/DIGITALE CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE CORPORATE ONLINE PRIMO PREMIO Campagna: Real Time Cliente: Costa Crociere Concorrente: Young & Rubicam Group SECONDO PREMIO Campagna: Grandi Stazioni 2012 Cliente: Grandi Stazioni Concorrente: Chapeaux

SECONDO PREMIO Campagna: This is my ID Cliente: Loewe Italia Concorrente: OgilvyAction PROGETTO DI PROMOZIONE PRIMO PREMIO Campagna: TIM Young Moda Cliente: Telecom Italia Concorrente: ArmosiA SECONDO PREMIO Campagna: TIM Premia Il Migliore Cliente: Telecom Italia Concorrente: ArmosiA TERZO PREMIO Campagna: Ford B-Game Cliente: Ford Italia Concorrente: Wunderman Italia

CAMPAGNA ONLINE PRIMO PREMIO Campagna: The greatest storyteller Cliente: IED Milano - Istituto Europeo di Design Concorrente: Ogilvy & Mather Advertising SECONDO PREMIO Campagna: Your Heineken Your Space Cliente: Heineken Italia Concorrente: Publicis TERZO PREMIO Campagna: P&G Olympics ‘Grazie di cuore mamma’ Cliente: P&G Concorrente: Wunderman

PROGETTO DIRECT/MARKETING RELAZIONALE PRIMO PREMIO EX AEQUO Campagna: P&G Olympics ‘Grazie di cuore mamma’ Cliente: P&G Concorrente: Wunderman PRIMO PREMIO EX AEQUO Campagna: Your Heineken Your Space Cliente: Heineken Italia Concorrente: Publicis SECONDO PREMIO Campagna: Coffee is Cliente: illycaffè Concorrente: illycaffè

EVENTO PRIMO PREMIO Campagna: The Avengers Cliente: Walt Disney Concorrente: ArmosiA

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PREMI AREA MEDIA INNOVATIVI AMBIENT MEDIA PRIMO PREMIO Campagna: The Real Master of Intuition Cliente: Heineken Italia Concorrente: Publicis SECONDO PREMIO Campagna: Psychedelic Party Cliente: Sephora Concorrente: Posterscope/Carat Luxory TERZO PREMIO Campagna: Grandi Stazioni 2012 Cliente: Grandi Stazioni Concorrente: Chapeaux

COMUNICAZIONE SUL PUNTO VENDITA PRIMO PREMIO Campagna: Grandi Stazioni 2012 Cliente: Grandi Stazioni Concorrente: Chapeaux GUERRILLA MARKETING PRIMO PREMIO Campagna: Vodafone Relax_Bruno My Xmastar Cliente: Vodafone Concorrente: Vodafone PRODUCT PLACEMENT PRIMO PREMIO Campagna: Acqua Minerale San Benedetto To Rome with Love Cliente: Acqua Minerale San Benedetto Concorrente: QMI - Quantum Marketing Italia

BRAND CONTENT/ ENTERTAINMENT PRIMO PREMIO Campagna: The Real Master of Intuition Cliente: Heineken Italia Concorrente: Publicis SECONDO PREMIO Campagna: Artisti del Gusto Cliente: illycaffè Concorrente: illycaffè e Fox International Channel TERZO PREMIO Campagna: Ford B-MAX iAd Cliente: Ford Italia Concorrente: Wunderman Italia

VIRAL/MOBILE MARKETING PRIMO PREMIO Campagna: Finger Fit Cliente: Red Bull Concorrente: A-Tono SECONDO PREMIO Campagna: Ford B-MAX iAd Cliente: Ford Italia Concorrente: Wunderman Italia TERZO PREMIO Campagna: Earthkeepers on the road Cliente: Timberland Concorrente: OgilvyOne

PREMI AREA CONCEPT DESIGN PROGETTO RETAIL PRIMO PREMIO Campagna: Yoghobar Danone Cliente: Danone Concorrente: Cmgrp Italia - FutureBrand

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AWARDS 2013

PREMI SPECIALI PREMIO SPECIALE MIGLIOR CAMPAGNA NON PROFIT/SOCIALE/CSR PRIMO PREMIO Campagna: Routine is fantastic Cliente: Unhcr Concorrente: Young & Rubicam Group SECONDO PREMIO Campagna: Ricordiamoci dell’Infanzia Cliente: Save The Children Concorrente: Grey Worldwide Italia TERZO PREMIO Campagna: A Mani Ferme Cliente: Save The Children Concorrente: Gruppo Roncaglia

BEST HOLISTIC COMPANY PRIMO PREMIO: Davide Campari - Milano SECONDO PREMIO: BMW Italia TERZO PREMIO EX AEQUO: Grandi Stazioni TERZO PREMIO EX AEQUO: Heineken Italia BEST MEDIA AGENCY PRIMO PREMIO: ZenithOptimedia Group SECONDO PREMIO: Mindshare TERZO PREMIO: OMD PREMIO SPECIALE ‘CREATIVO DELL’ANNO’ VINCITORE: Vicky Gitto (Young & Rubicam Group)

BEST HOLISTIC AGENCY PRIMO PREMIO: Young & Rubicam Group SECONDO PREMIO: Publicis TERZO PREMIO: Chapeaux

PREMI SPECIALI DELL’EDITORE PREMIO SPECIALE - AGENZIA DELL’ANNO ‘DAVIDE CONTRO GOLIA’ VINCITORE: Gruppo Roncaglia

MEZZO DELL'ANNO VINCITORE: Real Time LA SCOMMESSA VINTA VINCITORE: Verba

AMBASCIATORE DELLA COMUNICAZIONE VINCITORE: Filomena Rosato (Assorel)

MIGLIOR CAMPAGNA ISTITUZIONALE VINCITORE: Enel CAMPAGNA: Milioni di Attimi

MANAGER DELL’ANNO VINCITORE: Massimo Nordio (Volkswagen Group Italia) MEDIA PERSON OF THE YEAR VINCITORE: Fabrizio Piscolo (Sipra)

EVER GREEN VINCITORE: ON Comunicazione CAMPAGNA: IBL Banca

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Best Media Agency

ZENITHOPTIMEDIA, IN NOME DEL ROI PER LA ‘BEST MEDIA AGENCY’, IL RITORNO SULL’INVESTIMENTO NON È PIÙ UN PUNTO DI ARRIVO, MA DI PARTENZA. GRAZIE AGLI STRUMENTI TECNOLOGICI CHE HA SVILUPPATO NEGLI ULTIMI ANNI NELL’AMBITO PERFORMANCE E CONTENT, PUÒ INFATTI OFFRIRE SOLUZIONI ALTAMENTE MIRATE SU TARGET E MEZZI. PERCHÉ LA TECNOLOGIA È LA GRANDE INNOVAZIONE CHE HA CAMBIATO IL RUOLO DEI CENTRI MEDIA, E NON SE NE PUÒ PRESCINDERE. DI ILARIA MYR

Ha saputo realizzare le pianificazioni più innovative in una visione olistica della comunicazione. Per questo ZenithOptimedia Group si è aggiudicata quest’anno il prestigioso titolo di ‘Best Media Agency’ agli NC Awards. Un successo conquistato grazie alla campagna ‘Design your pack’ per Tic Tac (Ferrero), sulla quale è stato applicato lo strumento proprietario Catalyst, che si è aggiudicata il primo premio della categoria ‘Alimentari/dolciumi e merendine’ e nell’eccellenza ‘Best Consumer Engagement’, oltre che il terzo posto quale ‘Best Holistic Campaign’. A Vittorio Bonori, ceo ZenithOptimedia Group, il compito di spiegare il posizionamento dell’agenzia.

del nuovo metodo del ‘Live Roi’, che mette insieme due aspetti fondamentali: da un lato, la capacità di progettare strategie davvero integrate e, dall’altra, quella di portare una specializzazione verticale su più livelli.

Il modello prevede un team perfettamente integrato in diverse competenze, che lavora a stretto contatto con il cliente, e due divisioni specialistiche, Performics e Newcast: la prima dedicata agli strumenti di performance marketing, l’altra alla gestione evoluta dei contenuti. Ma questo premio nasce anche dalla collaborazione straordinaria con il cliente (Ferrero per Tic Tac, ndr), che ha garantito il giusto funzionamento del metodo. Che significato ha questo premio per ZenithOptimedia? Ci fa ovviamente molto onore, e lo viviamo come una sorta di sigillo a un percorso iniziato cinque anni fa, che ci ha portato a passare, nella classifica delle agenzie media Recma, dal settimo posto nel 2008 al terzo. Oggi, siamo sul podio, e continuiamo crescere. Proprio di recente abbiamo vinto due budget molto importanti: quello di Toyota per l’Italia, e quello di 20th Century Fox a livello globale, oltre ad altre acquisizioni. Questo premio è, quindi, una ciliegina sulla torta, una conferma che stiamo lavorando nella direzione corretta.

Qual è il valore aggiunto che ha permesso a ZenithOptimedia di vincere il premio Best Media Agency agli NC Awards 2013? Un primo ingrediente che ci ha portato a raggiungere questo premio è l’applicazione

Vittorio Bonori, ceo Italy, South Med & Mena ZenithOptimedia Group

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Il progetto ‘Design your pack’, realizzato da ZenithOptimedia per Tic Tac, punta alla relazione tra marca e consumatore e all’incremento delle conversazioni dei consumatori sul prodotto

circa una ventina. Ciò vale anche per la nostra agenzia, in cui abbiamo lanciato, in questi anni, nuovi servizi e divisioni. In particolare, nell’ambito digitale abbiamo molti specialisti che svolgono mestieri diversi.

Secondo quali metodi, processi e stile di lavoro realizzate progetti di comunicazione integrata? Il metodo ‘Live Roi’, su cui si basa il nostro posizionamento, si avvale di numerosi strumenti, esclusivi e proprietari, che chiamiamo Methods & Apps. Di questi, il più importante è il Touchpoints Roi Tracker: una ricerca che in dieci anni di vita ha portato a oltre 700 studi in tutto il mondo. Il vantaggio principale è che permette di avere uno strumento unico di communication planning, in quanto consente di individuare, all’interno di ogni categoria merceologica, la capacità influenzante di tutti i punti di contatto. Un altro strumento molto strategico è Catalyst, un tool direzionale che consente di arrivare a una corretta allocazione del budget. Se gli altri strumenti di budget setting lavorano normalmente sulla copertura e sui costi di copertura, questo, basandosi sulla ricerca del Touchpoints Roi Tracker, si muove invece sul territorio della copertura influenzante dei media. Un esempio di case history che ha beneficiato di questo approccio è la campagna ‘Design your pack’ di Tic Tac, che ha conquistato numerosi premi agli

NC Awards. Inoltre, numerosi sono i nostri strumenti, Apps, anche in ambito digitale: uno di questi è il Social Tool, che permette di esplorare il comportamento dei fan sulle pagine dei principali social network. Quali sono gli ambiti innovativi in cui siete maggiormente operativi? Sicuramente, il performance marketing, gestito dalla nostra società Performics in tutti i suoi aspetti: seo, sem, affiliation marketing, mobile, real time bidding, ecc. E poi vi è anche tutto il territorio del content management. Oggi, ha ancora senso parlare di centri media? Come si sono evolute le competenze di queste strutture? E le vostre? Pensando alle competenze che un centro media ha oggi, sarebbe più corretto parlare di agenzia di comunicazione. Si pensi solo come fino a qualche anno fa lavoravano in queste strutture una varietà ridotta di profili professionali - planner, buyer, ricercatori, strategist -, mentre oggi se ne contano

La strategia di ‘Design your pack’ era imperniata su una campagna multimediale integrata a supporto di un contest online per i consumatori, che premiava la migliore proposta di pack caricata sulla fanpage Facebook

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In conseguenza dell’evoluzione tecnologica, della rivoluzione digitale e dei cambiamenti nel comportamento dei consumatori, in che direzione potrebbero evolvere i vari media? All’interno del mondo dei media, negli ultimi anni si è inserita una variabile aggiuntiva: la tecnologia. È ormai un fatto che oggi il nostro lavoro poggi su piattaforme tecnologiche. Per questo, penso che nel prossimo futuro scomparirà - o quantomeno si ridimensionerà - la funzione del buying, mentre diventerà dominante il Real Time Bidding, che annulla di fatto la necessità di comprare gli spazi. Avvalendoci di analisti, strumenti e ricerche, dovremo, prima, riuscire a identificare le audience rilevanti e, in seguito, utilizzare la tecnologia per pianificarle al minor costo possibile. E quando questi strumenti si diffonderanno anche nella pianificazione televisiva, arriveremo a coprire il 70% del mercato. Il Roi, insomma, non è più un punto di arrivo, ma di partenza. Quali sono i vostri obiettivi per il prossimo futuro? Il filo conduttore del nostro lavoro saranno sempre i clienti, in quanto sono convinto che la prima preoccupazione di un business partner debba essere produrre risultati eccellenti per le marche. I numeri arriveranno poi. Questa è la nostra filosofia, che negli ultimi anni ci ha premiato più volte. Puntiamo, come sempre, a crescere (anche con qualche acquisizione, ndr), continuare a diversificare la nostra offerta e investire in tecnologie. Nonostante la crisi, crediamo che fare buone scelte di investimento assicuri nc grande prosperità nel futuro.


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Ambasciatore della Comunicazione

ROSATO. IL VALORE DELLE RELAZIONI PER LA PRIMA VOLTA, A VINCERE IL PREMIO DI ‘AMBASCIATORE DELLA COMUNICAZIONE’, È UN RAPPRESENTANTE DELLE RP. IN ACCORDO CON LA GIURIA, INFATTI, IL RICONOSCIMENTO VA A FILOMENA ROSATO, PRESIDENTE FILOCOMUNICAZIONE E VICE PRESIDENTE ASSOREL, PER IL SUO IMPEGNO COSTANTE NELL’AFFERMAZIONE DELLA CENTRALITÀ DELLE RP COME ASSET STRATEGICO DI CRESCITA E DI SVILUPPO DELLA NUOVA COMUNICAZIONE D’IMPRESA. DI FRANCESCA FIORENTINO

Una visione trasversale dell’industria della comunicazione, costruita passo dopo passo ai più alti livelli del mercato. L’attenzione alla formazione e alla cultura. Una spiccata creatività e il tocco di una leadership al femminile. Questi i tratti distintivi del profilo professionale di Filomena Rosato, premiata, dall’editore in accordo con la giuria, agli NC Awards 2013 come ‘Ambasciatore della Comunicazione’ per il 2012, in virtù del suo intenso impegno nello sviluppo del dibattito nazionale sulle relazioni pubbliche e sul riconoscimento del loro valore come asset strategico per lo sviluppo dell’impresa. Laureata in lettere e letteratura straniera con indirizzo germanista e filologico, fonda nel 1996 FiloComunicazione, prima agenzia di relazioni pubbliche italiana indipendente a essere pluripremiata, nel 1999, per un complesso progetto di comunicazione integrata fondato sulle rp per la gestione di crisi di una destinazione turistica. Il progetto ha visto Filomena Rosato applicare la progettualità di relazioni pub-

bliche di impresa, nel più complesso comparto economico dei nostri giorni, quello dell’industria turistica internazionale, in cui già nei primi anni ‘90 ha attuato strategie di comunicazione integrata e ha promosso i concetti di ‘industria’, ‘impresa territorio’ e ‘marketing territoriale’. La sua passione per l’analisi e la ricerca come espressioni di un vero e proprio pensiero laterale la portano a trasferire nel web il know-how delle rp, meritandosi il premio per il ‘Miglior Web Event’ al Bea 2005. Attenta da sempre alla qualità del servizio e della relazione con i clienti, è stata tra le prime manager di rp italiane ad avviare la sua società nel processo di certificazione di qua-

Filomena Rosato, presidente FiloComunicazione e vice presidente Assorel

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lità dei progetti di comunicazione con Iso 9001-2008 Dnv Italia. È promotrice di una cultura della comunicazione che porti a cooperare le diverse industry in un’epoca di forti cambiamenti. Impegno che rafforza da vicepresidente Assorel, con la delega per la Formazione e i Rapporti con il mondo accademico e l’impegno in Assorel Academy, centro propulsore del dibattito nazionale sulle rp e punto di incontro di collaborazioni importanti tra prestigiosi esponenti delle maggiori realtà del mondo accademico, dei media e della comunicazione. È autrice del ‘Piano di alta Formazione per le Relazioni Pubbliche e la Comunicazione d’Impresa’, dedicato ai professionisti del settore. Suo è il discorso di promozione delle imprese associate ad Assorel e della comunicazione di qualità come contributo di eccellenza a Expo 2015 in ambito Confindustria. Nel 2012 riceve la nomina ad personam per rappresentare le rp Italia alla 59esima edizione del Cannes Lions International Festival of Creativity. Numerose, dunque, le ragioni per le quali, per la prima volta, il Premio Speciale dell’Editore ‘Ambasciatore della Comunicazione’ va a una personanc lità del mondo delle rp.


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Miglior Campagna Istituzionale

ENEL, ENERGIA IRIDATA TV, STAMPA, OUT OF HOME E INTERNET PER UNA CAMPAGNA NATA NON SOLO PER CELEBRARE I PRIMI 50 ANNI DI ENEL, MA PER RIBADIRE ANCORA UNA VOLTA L’APPROCCIO DINAMICO, POSITIVO, VICINO ALLE PERSONE IN OGNI ISTANTE DELLA LORO VITA CHE DA SEMPRE CARATTERIZZA L’AZIENDA. ORO PER ‘MILIONI DI ATTIMI’, MIGLIOR CAMPAGNA NELLA CATEGORIA ‘SERVIZI DI INTERESSE PUBBLICO’ E ‘MIGLIOR CAMPAGNA ISTITUZIONALE’. FIRMA SAATCHI & SAATCHI. DI MARINA BELLANTONI

Da una Enel storicamente alla guida del Paese, a una Enel ‘tra le persone’, istante dopo istante. In un contesto di crisi, con la campagna ‘Milioni di Attimi’, la energy company sceglie di parlare alle persone in un’ottica di condivisione e vicinanza, senza parlare di sé. Una scelta vincente, che si aggiudica il primo posto nella categoria ‘Servizi di interesse pubblico’e il riconoscimento dell’editore quale ‘Miglior Campagna Istituzionale’. Dalle parole di Paolo Iammatteo, responsabile comunicazione e Csr, gli obiettivi del progetto e i suoi punti di forza.

sfazione professionale e personale per aver creduto in questo progetto e averlo portato avanti con convinzione e coerenza. Quali sono i punti di forza del progetto che hanno consentito all’azienda di aggiudicarsi il premio? Certamente l’aver individuato un format grafico fortemente identificativo della campagna facilmente declinabile su tutti i mezzi e per tutti i soggetti che l’hanno composta. Una grande flessibilità che ha contribuito non poco alla riconoscibilità e comprensione della campagna, massimizzando la sinergia dei mezzi e quindi dell’investimento. Oltre al concetto creativo dell’energia di Enel vicina a quella delle persone, ‘milioni di attimi insieme’.

La campagna ‘Enel - Milioni di Attimi’ vince il premio speciale dell’editore quale ‘Miglior Campagna Istituzionale’. Cosa rappresenta per voi questo riconoscimento? Questo riconoscimento, per la campagna dedicata a celebrare i primi 50 anni della nostra azienda, rappresenta una grande soddi-

Quali erano gli obiettivi della campagna e quale la soluzione creativa scelta per raggiungerli? La campagna ‘Attimi’ nasce per celebrare i primi 50 anni di Enel, ma non solo. Con tre soggetti diversi che raccontano storie di persone comuni, lancia un messaggio positivo in un contesto di difficoltà, raccontando co-

Paolo Iammatteo, responsabile comunicazione e Csr Enel

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L’idea della campagna ‘Milioni di Attimi’, sviluppata da Saatchi & Saatchi per Enel, nasce dall’insight che l’azienda in 50 anni non solo abbia svolto un ruolo istituzionale dando energia al Paese per crescere e progredire, ma sia stata vicina alle persone in ogni attimo

contesto, facendo anche i conti con la realtà di crisi che il paese sta vivendo. Enel lavora ogni giorno per dare energia alla ripresa del paese, dei cittadini e delle imprese. Enel vuole essere non solo vicina alle persone, ma, con visione del futuro, anche e soprattutto il loro abilitatore, il loro ‘first follower’, supportandole nelle infinite possibilità di costruire il nuovo.

me Enel in 50 anni non solo abbia svolto un ruolo strutturale per la crescita del Paese, dando energia all’Italia per crescere e progredire, ma è stata vicina alle persone in ogni attimo della loro vita, supportandole con l’energia nelle loro sfide quotidiane e nel raggiungimento di traguardi importanti, con l’impegno di continuare a esserci per il futuro. Quali mezzi sono stati scelti per veicolare il messaggio della campagna e perché? La campagna è stata concepita come un progetto multimedia integrato e articolato in un arco temporale esteso al secondo se-

I 50 anni di Enel sono 18.250 ‘attimi’ vissuti insieme alle persone. Sono proprio questi ‘attimi’ il tema della miglior campagna ‘Servizi di Interesse Pubblico’ e ‘Miglior Campagna Istituzionale’ agli NC Awards 2013

mestre del 2012. Tutti i soggetti di campagna e tutti i mezzi, dalla tv alla stampa, dal web ai social media, dalle affissioni agli eventi, fino al Btl sono stati declinati con lo stesso format, creando sinergia e memorabilità, in preparazione al flight finale di dicembre, quello dei 50 anni di Enel. Con l’evolversi della tecnologia, dei mezzi e degli stessi consumatori, sono cambiate anche le regole della comunicazione. Come è cambiato l’approccio di Enel in questi 50 anni? I pubblici sono diventati attivi, nomadi e si muovono rispetto ai media in modo trasversale, personalizzandone la fruizione. Questa evoluzione diventa il punto di riferimento per costruire campagne in grado di raggiungere efficacemente i pubblici e i segmenti di target con comunicazioni affini, rilevanti, di valore, e naturalmente, di impatto. L’approccio Enel è sempre stato quello dell’ascolto dei target di riferimento e del presidio di tutti i canali di comunicazione, per 50 anni vicini alle persone nella loro vita quotidiana. Quali sono i valori che oggi l’azienda desidera comunicare? Certamente la vicinanza alle persone, valore che fa parte integrante del dna dell’azienda, ma attualizzando il concetto al mutato

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Quali mezzi prediligete, ritenete più efficaci e perché? La prima regola della buona comunicazione è conoscere a chi si parla e su quali canali. Oggi, è possibile monitorare costantemente le evoluzioni del consumo mediale di un pubblico sempre più in movimento e trasversale, individuando learning, elaborando strategie di pianificazione, utilizzando al meglio le opportunità tecnologiche per ciascun mezzo e tarando l’aggregazione dei contenuti e la loro contaminazione, affinché siano sempre più ‘customizzati’ e rilevanti per i pubblici di riferimento. Quali sono gli elementi imprescindibili per realizzare campagne di comunicazione integrate che siano anche efficaci e vengano ricordate? La pianificazione media svolge un ruolo cardine, le novità più rilevanti nascono proprio dalle forme di contaminazione che stanno rendendo il web e gli altri mezzi sempre più interdipendenti e sempre più profileranno nuove e interessanti opportunità di comunicazione e di fruizione ‘cross mediale’. Questo lo scenario da valorizzare con la giusta creatività, sempre più focalizzata sul racconto e sulla riconoscibilità delle campagne. L’idea dunque appare centrale, la sua coerenza con il posizionamento di marca e la capacità di farla vedere ai target corretti pianificandola al meglio. Semplici regole per un nc contesto molto complesso.


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Media Person of the Year

FABRIZIO PISCOPO, ALLA RISCOPERTA DI UN GRANDE VALORE IL PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO DI ‘MEDIA PERSON OF THE YEAR’ VA QUEST’ANNO A UN UOMO CHE HA ACCOLTO LA GRANDE SFIDA DI RIORGANIZZARE, RIDEFINIRE E RILANCIARE SIPRA. AL TIMONE DELLA CONCESSIONARIA DELLE RETI DI STATO DA FINE OTTOBRE 2012, IN TEMPI RECORD FABRIZIO PISCOPO HA ATTUATO UNA RISTRUTTURAZIONE IMPONENTE, I CUI RISULTATI NON SI SONO FATTI ATTENDERE. DI SERENA ROBERTI

Ogni anno, nell’ambito degli NC Awards, Adc Group assegna, in accordo con la giuria, il Premio Speciale ‘Media Person of The Year,’ che intende riconoscere il valore della persona che più si è distinta per capacità di visione, innovazione e gestione del cambiamento nel settore della comunicazione. Nelle precedenti edizioni il premio è stato assegnato a Walter Hartsarich, Paolo Ainio, Giancarlo Vergori e, nell’ultima edizione, a Urbano Cairo. Quest’anno il premio va a Fabrizio Piscopo, direttore generale Sipra, per l’ambiziosa sfida raccolta nel riorganizzare, ridefinire e rilanciare la concessionaria delle reti di Stato, che presto diventerà Rai Pubblicità. Al timone di Sipra da fine ottobre 2012, in tempi record Fabrizio Piscopo ha attuato una ristrutturazione imponente, con feedback positivi immediati. La sfida era ardua: svecchiare il macchinoso universo Rai mettendone a frutto l’immenso potenziale. Come ci è riuscito? Sentiamolo dalle sue parole.

A fine 2012 ha lasciato Sky Italia per prendere le redini di Sipra. Quali intuizioni le hanno permesso di rivitalizzare il patrimonio della tv di Stato? Ho avuto fin da subito una visione: la netta certezza che la Rai avesse un enorme po-

tenziale inespresso. Ho capito che c’era un mondo da far esplodere e valorizzare. Con numeri così imponenti, era possibile iniziare un percorso innovativo su più fronti. Quali cambiamenti ha messo in atto? Ho lavorato su diversi asset: riorganizzare e proporre il patrimonio Rai in un’ottica multimediale e multipiattaforma; creare nuovi format, investendo in risorse marketing dedicate solo a questo aspetto; accorciare i livelli di vendita da 5/6 a 1; creare due nuove media unit, una dedicata alle iniziative speciali e l’altra al web, per offrire ai clienti pacchetti multimediali; cambiare la politica commerciale per consentire una migliore targettizzazione e vendere i canali in modo verticale. E c’è ancora molto da fare! I primi risultati non si sono fatti attendere, e sono decisamente positivi… Ero arrivato da pochissimo quando ho affrontato la sfida Sanremo, valorizzato con nuovi formati pubblicitari (il programma ha fatto registrare il record storico di raccolta con 22 milioni, +18%, ndr). Ho lanciato il nuovo Carosello, in cui crediamo molto.

Fabrizio Piscopo, direttore generale Sipra

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Da sinistra: La serie tv di successo ‘Che Dio ci aiuti’ e ‘Carosello Reloaded’, riedizione cross-mediale dello storico format

Ci sono novità anche sul fronte fiction… Eleonora Andreatta, direttore di Rai Fiction, sta lavorando per ringiovanire le serie e proporre prodotti che incontrino i gusti del pubblico, ma di qualità. Ne è un esempio ‘Che Dio ci aiuti’ (Rai 1, ndr), che sta registrando ottimi ascolti.

parte, quando lavori e ti impegni non lo fai per ottenere un premio, ma se arriva, fa molto piacere, a maggior ragione se inaspettato. Lo prendo come un riconoscimento a un grande sforzo creativo e strategico. Credo anche che la vostra sia un’iniziativa interessante, che dà stimoli al settore.

Parliamo del premio ‘Media Person of The Year’. Quale significato ha per lei questo riconoscimento? Beh, è un po’ come il Pallone d’oro di Messi, no? Però, mi pare che il premio sia arrivato un bel po’ in ritardo, ci avevo già visto lungo nove anni fa in Sky Italia! Battute a

Quali sono, a suo avviso, le caratteristiche che deve avere un manager della comunicazione per affrontare un mercato complesso e articolato come quello attuale? La creatività in primis. Poi, saper scovare talenti, valorizzarli e saperli gestire nello sviluppo aziendale. Infine, è necessario che pos-

CHI È_ Laureato in legge e giornalista, Fabrizio Piscopo inizia la sua carriera professionale alla casa editrice Mursia come caporedattore. Il passaggio alla pubblicità avviene con un primo incarico in Publicitas. In seguito, diventa direttore centri media in Mondadori e, poi, in Manzoni. A metà degli anni Novanta entra in Rusconi come vice direttore generale. Dal 1998 al 2001 è fondatore e ad del gruppo Class, azienda che lascia per entrare in Cia Medianetwork come consigliere delegato e direttore generale. Nel 2002 assume la posizione di ad in Class Pubblicità e direttore generale in Class Editori. Dal 2003 al 2012 è fondatore e senior vicepresident di Sky Pubblicità, posizione che lascia a fine 2012 per assumere il ruolo di direttore generale in Sipra.

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sieda una perfetta conoscenza del mercato, e, soprattutto, che lo sappia ‘ascoltare’. Bisogna capire i bisogni dei clienti: credo che la relazione si basi su un 90% di ascolto e un 10% di propositività. Io ascolto il mercato andando da tre clienti ogni giorno. Quali cambiamenti stanno investendo i mezzi tradizionali, quali sono le tendenze in atto? Andiamo verso la crossmedialità. Se io fossi un cliente, chiederei alla mia agenzia creativa una comunicazione per ogni minuto della mia giornata. Un soggetto/un media/una fascia oraria/un target e la gente non ricorderà il media, ma la campagna. Questo è il futuro. Un po’ come stiamo facendo con il progetto multimediale ‘Carosello Reloaded’: tanti media, come tv, radio, cinema, web, in un unico contenitore, in diverse fasce orarie. È una strada che richiede una grande capacità di verticalizzazione. Quali saranno i prossimi progetti? Ora ci stiamo concentrando sulla produzione di formati speciali. Abbiamo in previsione di introdurne di nuovi, ma gradualmente, per abituare i telespettatori ai cambianc menti ci vuole tempo.


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Manager dell’Anno

MASSIMO NORDIO. QUELLO CHE NON SI COMUNICA, NON ESISTE AMMINISTRATORE DELEGATO DI VOLKSWAGEN GROUP ITALIA DAL LUGLIO DELL’ANNO SCORSO, HA SAPUTO PORTARE UN ARRICCHIMENTO DI BUSINESS ANCHE IN VIRTÙ DELLE SUE PRECEDENTI ESPERIENZE MATURATE IN TOYOTA E, PRIMA ANCORA, IN FORD. MASSIMO NORDIO, INCORONATO ‘MANAGER DELL’ANNO’ AGLI NC AWARDS 2013, RACCONTA LA SUA IDEA SULLA COMUNICAZIONE, FONDATA SU REGOLE SEMPLICI E CHIARE. DI SALVATORE SAGONE

‘In un momento di grande turbolenza per i mercati maturi guida un Gruppo che, a livello internazionale, è fra i pochi nel settore ad avere chiuso il 2012 con una crescita a due cifre, e ad aprire il nuovo anno con risultati positivi. Il Premio Speciale ‘Manager dell’Anno’ degli NC Awards 2013 viene assegnato a Massimo Nordio, dal luglio 2012 amministratore delegato Volkswagen Group Italia (Volkswagen, Audi, Seat, Škoda e Volkswagen Veicoli Commerciali). Un manager che, insieme a una grande esperienza nel mondo delle auto, in realtà come Toyota e Ford, può vantare un debutto professionale in un’agenzia di pubblicità (Saatchi&Saatchi). A lui il compito di spiegare i pilastri della sua strategia di marketing e comunicazione del Gruppo.

decidere di investire su una persona che proviene dall’esterno? Non credo che sia un’anomalia: ci sono molti casi in cui parte del management di un’azienda viene da una crescita esterna. In

generale, il Gruppo vive una fase importantissima di globalizzazione, che sta portando a un allargamento esponenziale sui mercati mondiali e alla necessità di integrare culture aziendali di diversa provenienza. Avere maturato esperienze in aziende automobilistiche differenti consente di arricchire l’approccio di business con quello che si è imparato altrove. Nel settore gira la leggenda secondo cui lei ha un breviario di regole d’oro del marketing dell’auto. Ce ne svela qualcuna? In questo mercato ci sono dei punti fermi imprescindibili. Il primo è il fatto che, quello che non si comunica non esiste. Un altro è che è meglio la sostanza comunicata in maniera banale, che il nulla in maniera creativa. Lo sforzo che si deve fare è quindi conoscere a fondo il prodotto, per capire quali sono gli aspetti che toccano le corde emotive del cliente, e su questi puntare tutte le risorse economiche necessarie.

In Volkswagen Group dal 2009, l’anno scorso è stato nominato amministratore delegato. Non è anomalo, per il suo Gruppo,

Come è cambiato il marketing dell’auto in questi anni? Si è evoluto moltissimo, e continua a farlo

Massimo Nordio, amministratore delegato Volkswagen Group Italia

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con una velocità superiore a quella che si può immaginare. Il nostro compito è comprendere le tendenze dominanti stando in mezzo alla gente e, una volta individuate, creare l’offerta dei nostri prodotti in linea con questi trend. Quindi, la pubblicità è uno strumento che deve portare le persone in concessionaria, e non, invece, un’espressione di stile per vincere nei concorsi internazionali. Questo è valido oggi più che mai? Certamente sì. La comunicazione è un grande investimento per un'azienda come la nostra, e deve produrre risultati. Il primo è la notorietà: quando si lancia un nuovo prodotto bisogna per forza far sapere che esiste. In secondo luogo la creazione del traffico delle persone nelle concessionarie: fino a qualche anno fa, ad azioni pubblicitarie efficaci seguiva un certo afflusso nelle concessionarie. A dirla tutta oggi, la prima azione generata dalla comunicazione è la visita al sito web della casa automobilistica, che, in seguito, si può tradurre in visita al rivenditore. Se quindi non si è capaci di convogliare il traffico generato sul sito verso le concessionarie, si rischia di disperdere questo investimento. Come è cambiato in questi anni il media mix del Gruppo Volkswagen? Certamente si è evoluto con la forte crescita dei motori digitali, espandendo la presenza sui motori di ricerca e sui social network. Rimango convinto dell’utilità dei canali tradizionali per creare notorietà, ma sono quelli digitali a consentire una segmentazione del messaggio in maniera molto precisa. Questo avrà sviluppi importanti nella co-

Sotto la guida di Massimo Nordio sono avvenuti i lanci della nuova Golf, Audi A3 e Seat Leon. Nella foto una recente campagna

municazione della nostra rete di concessionari, il cui interesse primario è raggiungere il target a livello locale. I marchi del Gruppo si sono sempre distinti per il livello creativo elevato delle loro campagne. A suo avviso, la qualità della comunicazione e l’intelligenza dei messaggi sono ancora fattori rilevanti per convincere il consumatore? Oppure bisogna puntare sul prodotto? Il dna storico di tutti i nostri brand e, di conseguenza, la comunicazione, si basano sul prodotto e la sua eccellenza. La grande sfida è riuscire a parlare in modo creativo e diverso, ma sempre coerente con il messaggio e il linguaggio del target di ognuno dei nostri cinque brand: premium con Audi, mainstream alto con Volkswagen; fascia centrale con Seat e Škoda. Per i veicoli commerciali Volkswagen, invece, la segmentazione è fatta in base alla tipologia del prodotto.

CHI È_ Massimo Nordio (54 anni) nato a Chivasso in Piemonte, una laurea in economia e commercio a Roma, dal luglio 2012 è amministratore delegato di Volkswagen Group Italia, dove è entrato a fine 2009. Dopo diverse esperienze professionali maturate come direttore relazioni pubbliche, direttore marketing e direttore vendite in Ford Italia, nel 1997 si trasferisce alla Toyota Motor Italia, dove ha ricoperto l’incarico di amministratore delegato. Nell’aprile del 2008 passa alla Toyota Motor Europe a Bruxelles come vice presidente, con la responsabilità per l’Europa per il post-vendita, logistica ricambi e la soddisfazione del cliente.

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STV DDB e Verba sono le agenzie che si occupano, rispettivamente, della comunicazione di Volkwsagen e Audi. Quale compito hanno per quest’anno? Riuscire a parlare al target secondo lo standard di comunicazione, il linguaggio e la strategia della marca. Sul fronte dei canali, si va nella direzione di un utilizzo molto intenso dei mezzi digitali, mentre fra i più classici, viene mantenuta costante la presenza su quotidiani, televisione e radio. Uno sguardo ai risultati. Come è andato il 2012? Quali i fatti più significativi per il suo Gruppo? Abbiamo lanciato la nuova Up, posizionandola come piccola auto per un target premium. Vincente è stata la scelta di mettere su strada 4.000 vetture full optional: sono, infatti, convinto che la pubblicità più efficace venga fatta proprio dalle auto stesse. Abbiamo, inoltre, introdotto la nuova Golf che è un brand a sé stante e molto noto, del quale abbiamo puntato a comunicare la modernità. C’è, poi, la Audi A3, che, come dice il pay-off ‘all’avanguardia della tecnica’, è un concentrato dell’altissima qualità ed esecuzione tipica di Audi. Un’osservazione conclusiva. A suo avviso, cosa sarà l’auto per gli italiani nel prossimo futuro? Nonostante continui a essere un’esigenza primaria, è innegabile che oggi la disponibilità economica degli italiani sia ridotta rispetto al passato. Si potrebbe, quindi, facilitare il possesso delle automobili con nuove forme di acquisto e l’alleggerimento del carico fiscale. Inoltre, sarebbe bello, anche se oggi è ancora prematuro, arrivare un giorno ad avere automobili che si pagano a seconda dell’utilizzo che se ne fa. nc


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La Scommessa Vinta

VERBA, LA SAGGEZZA CORAGGIOSA PREMIA RILANCIARE UN’AGENZIA STORICA IN UN MOMENTO DI CRISI GLOBALE, PUNTARE SU GIOVANI TALENTI, PROMUOVERE UN NUOVO MODELLO ‘OPEN SOURCE’ CAPACE DI SUPPORTARE I CLIENTI SU TUTTI I CANALI DI COMUNICAZIONE, APRIRE IN ASSOLUTA CONTROTENDENZA UNA SEDE ROMANA. MISSIONE IMPOSSIBILE? NON PER UN TEAM AFFIATATO COME QUELLO DI VERBA, A CUI VA IL NUOVO PREMIO SPECIALE DELL’EDITORE ‘LA SCOMMESSA VINTA’, PER AVER RAGGIUNTO TUTTI I SUOI GOAL. DI SERENA ROBERTI

‘Brave Wisdom’, ovvero ‘saggezza coraggiosa’. È un payoff molto eloquente quello di Verba, che sintetizza la capacità dell’agenzia di far convivere valori apparentemente opposti - appunto, saggezza e temerarietà - nella comunicazione dei brand per i quali lavora. Ed è proprio in nome di questa filosofia che l’agenzia è riuscita a raggiungere, nell’ultimo biennio, gli obiettivi che si era prefissata. Per questo va a Verba il nuovo Premio Speciale dell’Editore ‘La Scommessa Vinta’, assegnato all’agenzia che ha raggiunto con successo tutti gli obiettivi prefissati. Sfide ambiziose ma vincenti, che hanno portato il team a raggiungere i traguardi sperati in tempi record. Come? Cavalcando la crisi come opportunità di cambiamento.

crisi, si decide di rilanciare Verba, storico brand indipendente. Non solo. In assoluta controtendenza con il trend di mercato, viene inaugurata la sede romana. Scelta coraggiosa, premiata dall’ingresso di importanti clienti della capitale. “Le sedi - spiega il ceo

Daniele Peccerillo - sono speculari. Siamo una trentina, con un’età media di poco superiore ai 30 anni”. Il secondo step nasce da una riflessione: “La crisi non era solo economica, ma anche di competenze sui vari canali di comunicazione. C’era un gap generazionale che andava colmato”. In che modo? Puntando su talenti giovani, ma con esperienza in network internazionali: “per schierare - continua Peccerillo - una squadra di creativi, account e planner esperti in comunicazione a tutto tondo, in grado di fornire soluzioni di business efficaci su tutti i touchpoint. Riunioni? Chiamatele jam session Verba propone un nuovo modello di agenzia, basato su un approccio ‘open source’. “Le riunioni sono ‘jam session’ di idee - commenta Peccerillo -, perché ognuno ‘suona la sua nota’ per creare la giusta armonia come musicisti che compongono improvvisando, ma senza mai dimenticare il contesto”. Tale approccio ha portato l’agenzia a svolgere un ruolo proattivo su molte aree di business, che vanno ben oltre la comunicazione tradizionale.

Sfida = stimolo La prima sfida prende il via a luglio 2011, quando, in uno dei momenti più cupi della

Daniele Peccerillo, ceo Verba

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NC 41_Premio spec editore Verba (4)_Nc 07/05/13 18.43 Pagina 61

nc awards 2013_premi speciale dell’editore_nc

VERBA SUL PODIO PER AUDI_ Agli NC Awards 2013 due campagne per Audi si sono aggiudicate il secondo posto ex aequo nella tipologia ‘Campagna Stampa’. Si tratta di ‘Nuova Audi A6 Allroad Nuove Strade’ e ‘Stagione Arenaria 2012 Audi Calandra’. “Nel primo caso - raccontano i direttori creativi esecutivi Michelangelo Cianciosi e Luca Cortesini - il restyling di un’auto icona diventa occasione per diffondere un messaggio più ampio: la possibilità che offre la A6 Allroad di sbizzarrirsi con le quattro ruote motrici si trasla nel concetto ‘Continuate ad aprire nuove strade’, un nuovo approccio alla vita. La seconda rappresenta il patrocinio di Audi della stagione operistica dell’Arena. La chiave è il simbolo: il leggio, che è allo stesso tempo la calandra di un’auto, e che fonde il mondo dell’opera e quello di Audi attraverso un linguaggio comune: la raffinatezza”.

In tandem con il cliente Altri pilastri importanti dell’approccio di Verba sono la concretezza e la vicinanza al cliente. “Ci proponiamo quasi come un organo di staff interno alle aziende - continua il manager -. Vogliamo che i nostri clienti percepiscano di investire in qualcuno che pensa realmente al bene del brand e del loro business”. Esemplificativi sono i progetti realizzati per i primi clienti che hanno dato fiducia al progetto: Wind (seguito dalla sede romana), e Audi (da Milano). “Abbiamo acquisito Wind - racconta Peccerillo -, iniziando dal rilancio della divisione business. Nel corso di questi anni, abbiamo ampliato la nostra consulenza con progetti che coinvolgono tutte le divisioni, incluse le rp. Abbiamo sviluppato tre campagne istituzionali, oltre alla comunicazione day-by-day, progetti per le aperture punti vendita, digital, eventi”. Nell’ultima campagna istituzionale, girata in questi giorni, ‘Wind come te’, l’azienda annulla le distanze con i consumatori. In un periodo che vede il crollo della fiducia nelle istituzioni, e il venire meno dei punti di riferimento tradizionali, l’azienda ribadisce e rafforza la sua promessa di vicinanza all’Italia e agli italiani, ponendo al centro dell’attenzione le persone: i clienti e i di-

pendenti Wind. “All’entusiasmo con cui la campagna è stata accolta - aggiungono Fausto Tumbarello e Daniele Bufalini, rispettivamente direttore clienti e direttore creativo della sede romana - si aggiunge la soddisfazione legata alla scelta dell’azienda di essere protagonista del grande rilancio del Carosello Rai. Audi, invece, è un cliente storico che, grazie al nuovo approccio di Verba come sigla indipendente, ha rafforzato ulteriormente la relazione con l’agenzia, che, oltre all’atl, supporta il cliente nel digital, negli eventi e ora anche nel Crm. “Fra le ultime campagne di successo sviluppate per Audi - spiegano i direttori creativi esecutivi Michelangelo Cianciosi e Luca Cortesini - vi sono ‘Italia. Land of Quattro’, che ha avuto molti consensi anche sul web, e il lancio digitale della nuova A1 Admired, che oltre al minisito di prodotto ha previsto una piattaforma di social gaming, che utilizza tutte le opportunità offerte dai social network e le mette al servizio di una più ampia strategia di Crm”. Tra gli altri clienti, figurano la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il lancio del numero di pubblica emergenza 114 a tutela dei minori, Pfizer, Unilever e Bulgari. L’ultimo progetto, curato per il brand del gruppo

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LVMH, ha riguardato il lancio sui canali digital della fragranza Bulgari Man Extreme, che ha fatto registrare un altissimo interesse da parte del pubblico, con oltre 1,5 milioni di contatti sul web. Scommesse in fieri Ci sono anche altri nuovi clienti, con cui Verba ha iniziato a collaborare proprio di recente. Insieme a Groupama, per esempio, ha ridefinito la brand architecture e la brand identity di tutta l’offerta prodotti. “Inoltre, abbiamo acquisito Napapijri, con cui stiamo studiando un importante progetto di posizionamento internazionale - interviene il direttore del Planning, Antonio Ognissanti -. Ne siamo particolarmente fieri, perché è la dimostrazione che l’approccio Verba funziona anche su categorie merceologiche, come il fashion, che solitamente si avvalgono di fotografi e testimonial di grido”. Per il futuro l’obiettivo è chiaro: continuare a consolidare i rapporti con i clienti storici e costruire relazioni di lunga durata con i nuovi. “Parteciperemo a poche gare, selezionate, su progetti o brand in linea con la nostra filosofia - conclude Peccerillo -, che troveranno in Verba un vero valore aggiunto per le loro strategie e lo sviluppo del loro business”. nc


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nc_nc awards 2013_premi speciale dell’editore awards 2013

Mezzo dell’Anno

REAL TIME, ASPIRAZIONALITÀ ACCESSIBILE REAL TIME VIENE INCORONATO ‘MEZZO DELL’ANNO’ AGLI NC AWARDS 2013. TRA I PUNTI DI FORZA DEL CANALE DEL GRUPPO DISCOVERY, RIVELAZIONE TELEVISIVA DEGLI ULTIMI DUE ANNI, UN MIX VINCENTE DI PRODUZIONI ORIGINALI DI GRANDE SUCCESSO, MA SOPRATTUTTO IL MERITO DI AVER LANCIATO NEL NOSTRO PAESE IL ‘FACTUAL-ENTERTAINMENT’, IL LINGUAGGIO TV BASATO SULL’INTRATTENIMENTO CONCRETO, ISPIRATO ALLE ATTIVITÀ DI TUTTI I GIORNI. DI MARINA BELLANTONI

Lanciato nel 2005 in Italia, Real Time è il canale dedicato all’intrattenimento femminile che, racconta il mondo delle donne attraverso un mix vincente di produzioni originali di grande successo e programmi internazionali. Nel 2010, con il debutto sul digitale terrestre free, diventa un canale cult e la vera rivelazione televisiva degli ultimi due anni nel panorama televisivo italiano. Con una share quotidiana di circa 1,49%, Real Time è oggi l’ottavo canale nazionale, il 7mo sul target femminile e, soprattutto, il canale che ha imposto con successo il factual-entertainment come nuovo linguaggio tv in Italia. “Il 2012 è stato per Real Time un anno speciale - racconta Laura Carafoli, VP content & programming Discovery Italia -, caratterizzato da un enorme successo in termini di ascolto, dall’arrivo di nuovi talent (come Clio Zammatteo, Renato Ardovino ed Ernst Knam, ndr), diventati volti amatissimi

dal pubblico, e dall’esplosione del consenso per il canale anche sui social network dove abbiamo raggiunto oltre 900.000 fan. Persino il Moige ha premiato la nostra capaci-

tà di proporre programmi di pregio con volti televisivi femminili professionali come Paola Marella o Carla Gozzi, lontani dai soliti stereotipi. Real Time è diventato un vero e proprio fenomeno: per la qualità dei contenuti, per la coerenza e il branding del canale, per i valori che è in grado di veicolare, per il senso di appartenenza che è capace di suscitare nel pubblico e nelle donne in particolare”. Real Time ha saputo proporre un nuovo genere televisivo, il ‘factual entertainment’… Real Time è stato un precursore nell’introdurre in Italia questo genere, all’inizio importando format stranieri, poi ideando e producendo in Italia dei programmi ad hoc come ‘Shopping Night’: format italiano venduto poi all’estero, proprio in UK, patria del factual entertainment! Nel giro di pochi anni, il canale è diventato leader incontrastato del factual entertainment femminile, creando brand di successo innovativi, che hanno consolidato l’immagine e la percezione della rete, come ‘Clio make Up’, ‘Torte in corso con Renato’, ‘Paint Your Life’, ‘Cerco e Vendo casa disperatamente’. In Italia, il pubbli-

Laura Carafoli, VP content & programming Discovery Italia

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nc awards 2013_premi speciale dell’editore_nc

In ‘Welcome Style’ (Lun-Ven, ore 15:25), Paola Marella aiuta i telespettatori a migliorare le proprie case, mentre nel nuovo show ‘L’eleganza del Maschio’ (lun-ven ore 14:30) Enzo Miccio aiuta gli uomini a migliorare il proprio look

co ha accolto questo nuovo modo di fare televisione con entusiasmo. Questo nuovo genere ha molto appeal fra il pubblico, soprattutto femminile, perché affronta le tematiche più svariate della vita reale, storie di vita quotidiana, problematiche sociali, conflitti, con uno storytelling incentrato sull’individuo o su gruppi di persone. L’obiettivo è intrattenere, ma con l’implicita possibilità di imparare al contempo qualcosa e, quindi, di migliorare in qualche modo la nostra realtà. Quali sono i punti di forza del canale? Sicuramente il fatto che il canale parli alle donne e con le donne dei loro interessi: bel-

La nail artist Mikeligna, conduttrice del programma di nail styling ‘Nail Lab’ (Sab, ore 13:30) e Renato Ardovino, protagonista di ‘Torte in Corso con Renato’

lezza e corpo, educazione dei figli, gestione del business, shopping, diversità, moda, cucina, make up. Altro importante elemento dei nostri programmi è l’identificazione del conduttore con una persona ‘esperta’, che nella vita svolge esattamente quella professione, quindi il suo know-how è pienamente giustificato e la sua autorevolezza ampiamente riconosciuta sia dal pubblico a casa sia dalla persona coinvolta durante lo show. Altro punto di forza è che il canale propone quella che noi definiamo ‘Aspirazionalità Accessibile’: ogni giorno offriamo contenuti (la casa perfetta, il matrimonio dei sogni, il guardaroba ideale, le torte più straordinarie, ndr) che ognuno, dopo aver seguito i nostri programmi, può provare a realizzare. Infine, la capacità di mixare ai contenuti locali, le produzioni internazionali che offrono uno sguardo inedito su mondi a volte lontani, a volte singolari e controversi, ma comunque affascinanti e che fanno riflettere.

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Quali risultati ha raggiunto Real Time in Italia dal suo arrivo? Real Time è stato lanciato prima solo su Sky e il pubblico lo ha subito amato. Nel 2010 abbiamo deciso di lanciarlo anche sul digitale terrestre free e in brevissimo tempo è diventato l’ottavo canale nazionale, il settimo per il pubblico femminile, con punte elevatissime di share nel daytime che spesso ci collocano fra il 3 e 4 canale sulle donne nella fascia pomeridiana. Una crescita oltre ogni aspettativa. La sfida è continuare a crescere, innovando e continuando a scoprire e a lanciare nuovi trend così come abbiamo saputo fare. Quali obiettivi, novità e piani di sviluppo avete messo in campo per l’anno in corso? Per quest’anno abbiamo in serbo molte sorprese, alcune sono partite in aprile, come ‘Welcome Style’ (Lun-Ven, ore 15:25, ndr), in cui Paola Marella aiuta i telespettatori a migliorare le proprie case, ‘Il Re del Cioccolato 2’ (Ven, ore 23:35, ndr) con Ernst Knam e ‘Nail Lab’ (Sab, ore 13:30, ndr), programma con Mikeligna, la nail artist più famosa del web. Dal 6 maggio è partito anche ‘MakeUp Time’ con Clio (Lun-Ven, ore 14:00, ndr) che ha visto il ritorno della celebre make up artist sullo schermo con uno show tutto nuovo. Sempre a maggio è partito il nuovo show ‘L’eleganza del Maschio’ (lunedì al venerdì alle 14:30) in cui Enzo Miccio aiuta gli uomini a migliorare il proprio look. E le novità non mancheranno anche per l’estate: settembre sarà un mese chiave. Una delle nuove sfide sarà anche quella di creare sempre maggiore sinergia con i nuovi canali entrati a far parte del nostro portfolio (Giallo, Focus, Frisbee e K2, ndr). Gli scenari che si aprono sono molteplici e trovare la strada giusta da percorrere sarà uno dei grandi nc obiettivi di quest’anno.


NC 41_Vincitori ArmosiA (3)_Nc 06/05/13 18.29 Pagina 64

nc_nc awards 2013_i vincitori The Avengers (Walt Disney) 1° premio ‘Evento’ TIM Young Moda (Telecom Italia) 1° premio ‘Progetto di Promozione’

awards 2013

TIM Premia Il Migliore (Telecom Italia) 2° premio ‘Progetto di Promozione’

ARMOSIA, IDEE DA SUPEREROI TRE PROGETTI MOLTO DIVERSI TRA LORO, NELLA FORMA E NEI TEMI, MA CHE SONO RIUSCITI A COINVOLGERE ED EMOZIONARE IL PUBBLICO, CREANDO UN INESTIMABILE RITORNO, IN TERMINI DI IMMAGINE E PERCEZIONE, AL BRAND PROMOSSO. ECCO I PUNTI DI FORZA DELLE TRE CAMPAGNE, FIRMATE DA ARMOSIA PER MARVEL E TIM, PREMIATE AGLI NC AWARDS 2013. DI MARINA BELLANTONI E ILARIA MYR (DA PAG. 64 A PAG. 76)

ArmosiA sale sul palco degli NC Awards grazie alle campagne ‘The Avengers’ (primo premio ‘Evento’), ‘TIM Young Moda’ (primo premio ‘Promozione’) e ‘TIM Premia Il Migliore’ (secondo premio ‘Promozione’). Una grande soddisfazione per l’agenzia e un’importante gratificazione per tutti coloro che vi hanno lavorato, destreggiandosi tra non pochi vincoli di natura diversa e imposti tanto dalle esigenze di clienti, come Marvel, quanto da non semplici pratiche burocratiche da gestire in tempi record. Allo stesso tempo una conferma: quella che, nonostante quante e quali nuove tecnologie e strumenti si abbiano a disposizione per comunicare, le idee restino sempre al centro. Ma non solo. Anche la capacità di emozionare può essere una carta vincente, come nel caso dei citati progetti.

“Si tratta di tre progetti molto diversi tra loro - spiega Alessandro D’Amario, ceo -, nella forma e nei temi, che hanno in comune una caratteristica imprescindibile per il nostro lavoro: riescono a far sentire coinvolto e speciale il pubblico, creando un inestimabile ritorno in termini di immagine e percezione al brand promosso, colto anche all’estero, come nel caso della premiere di ‘The Avengers’, di cui sono state pubblicate quasi in tempo reale le foto dell’evento in di-

Alessandro D’Amario, ceo e Francesco Romeres, coo ArmosiA

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versi paesi”. Per ‘The Avengers’, ArmosiA ha realizzato un evento con la presenza del cast, effetti speciali e una scenografia che ricreava, con grande attenzione ai dettagli, le atmosfere futuristiche del film: dall’invito, simulazione della card di appartenenza allo Shield (l’organizzazione di cui fanno parte i protagonisti del film) fino all’uso dei più moderni e innovativi elementi scenografici come il 3D mapping (utilizzato sui palazzi che circondano Piazza della Repubblica a Roma)


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e la realizzazione di un’enorme pedana di acciaio che, per il saluto finale da parte del cast, è stata sollevata dalle possenti mani di Hulk. “Questo - precisa D’Amario - ha dato la sensazione ai presenti, agli spettatori Sky e a quelli presenti nelle 250 sale cinema collegate in diretta via satellite, di assistere a un qualcosa di unico, che ha fatto parlare di sé, tanto in Italia quanto all’estero”. “The Avengers - commenta Francesco Romeres, coo - è stato un evento grandioso, ripreso e trasmesso da Sky. L’evento, e il film, sono stati promossi attraverso un’importante campagna che abbracciava mezzi Atl e Btl

Per ‘The Avengers’, ArmosiA ha realizzato un evento unico, che ha fatto parlare di sé, tanto in Italia quanto all’estero

per un valore complessivo di circa 800.000 euro”. Nel caso degli altri due progetti, entrambi veicolati nei social, gli utenti erano il vero e proprio fulcro del’attività: per ‘Il look TIM Young dell’estate’, gli utenti erano chiamati a postare delle foto in cui sfoggiavano i loro look preferiti: le foto erano poi votate dagli utenti stessi e concorrevano a vincere dei premi che comprendevano sia dei pass speciali per la Milano fashion week che degli accessori moda dei più rinomati stilisti. Per quanto riguarda ‘Premia il Migliore’, non solo è stata data agli utenti la possibilità di votare ogni settimana i loro calciatori e il loro allenatore preferito: tra i votanti, infatti, sono stati estratti dodici fortunati vincitori che hanno potuto vivere l’indimenticabile esperienza di essere loro stessi a consegnare il premio ai loro idoli, recandosi sul campo di allenamento e vivendo così una giornata indimenticabile a stretto contatto con i campioni della serie A TIM. “I due progetti - racconta Romeres - sono stati veicolati principalmente in ambito social, riuscendo nello scopo di diffondersi soprattutto viralmente da utente a utente, naturalmente rafforzati da una campagna web e, per ‘Premia il Migliore’, da un video virale capace di raggiungere oltre 700.000 visualizzazioni in un mese. Nel caso de ‘Il Look di TIM Young’, uno street tour nelle principali piazze della movida estiva ha ulteriormente rafforzato e arricchito l’iniziativa tanto dal punto di vista della visibilità quanto dal punto di vista della ricchezza dell’applicazione, anch’essa realizzata da ArmosiA, che la veicolava nel web e

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In ‘TIM Young Moda’ e ‘TIM Premia Il Migliore’ gli utenti erano il vero e proprio fulcro dell’attività

che veniva alimentata con foto e video realizzati durante le tappe del tour”. Ma i tre progetti premiati alla settima edizione del premio di Adc Group rappresentano solo un esempio dei risultati che si possono ottenere con un approccio vincente e una grande e instancabile passione come quella che da sempre caratterizza il modus operandi di ArmosiA. “Quest’anno - spiega D’Amario -, abbiamo già realizzato diversi progetti di cui andiamo fieri. È il caso dell’anteprima di ‘Bianca Come Il Latte, Rossa Come Il Sangue’, evento trasmesso via satellite in diretta in 200 sale cinema e che ha visto, prima della proiezione del film, i Modà, autori della colonna sonora, esibirsi in un concerto che ha trascinato ed entusiasmato i presenti. Il concerto è stato trasmesso in live streaming su Cubomusica, brand promosso in co-marketing con il film”. “Inoltre - conclude Romeres -, per l’uscita di Iron Man 3, abbiamo realizzato diversi progetti in co-marketing: Adv -Web con TIM e CuboVision e Atl-Web con Trenitalia. Inoltre, il character di Iron Man è stato guest star allo Juventus Stadium in occasione di Juve - Milan del 21 Aprile, ricevendo enorme copertura web/ stampa nazionale e internazionale oltre a essere stato ripreso in diretta dalle telecanc mere di Sky e Mediaset Premium”.


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nc_nc awards 2013_i vincitori START AGAIN (Coca-Cola) 1° premio ‘Packaging & Design’

awards 2013

BRAND IDENTITY (Senfter) 2° premio ‘Brand Identity’

ARTEFICE: CREATIVITÀ SÌ, MA CON METODO GLI NC AWARDS 2013 HANNO VISTO ARTEFICE GROUP TRA I PROTAGONISTI IN DUE DISTINTE CATEGORIE: ‘PACKAGING & DESIGN’, PRIMO PREMIO CON ‘START AGAIN’ DI COCA-COLA, E ‘BRAND IDENTITY’, SECONDO PREMIO PER IL RESTYLING DELL’IDENTITÀ VISIVA DI SENFTER. UNA CONFERMA DELLA QUALITÀ DELL’APPROCCIO INTEGRATO DELLE CINQUE SOCIETÀ DEL GRUPPO.

Artefice Group da anni pone il massimo impegno con l’obiettivo di perfezionare un metodo che parte dalla strategia e passa attraverso la creatività, per confluire nella realizzazione e produzione di ogni progetto. Queste sono le parole chiave di un metodo di lavoro permeante: strategia-creati-

Da sinistra: Luca Cavallini, socio e direttore clienti, Pier Benzi, socio e direttore creativo e Manuela Tagliabue, responsabile area strategica Artefice Group

vità-realizzazione-produzione. Come un frattale replica lo stesso modello su scale diverse, così questo metodo si riflette in ogni lavoro: i progetti premiati agli NC Awards 2013 ne sono la testimonianza. ‘Start Again’ di Coca-Cola, attraverso l’espressione creativa, fa emergere il consolidato rapporto di collaborazione tra l’agenzia e il brand e ne traduce i valori in una preziosa Special Edition. L’interpretazione della Contour, la mitica bottiglia di Coca-Cola, nasce per celebrare la fine dell’estate con un invito a tornare con tanta energia e ritrovata

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vitalità alle proprie attività di tutti i giorni. Il progetto si articola in tre soggetti creativi caratterizzati da profondità di sfumature e contrasti cromatici. Le tre bottiglie si stagliano come vere e proprie opere d’arte in tiratura limitata e interpretano in modo coerente ed espressivo i valori del brand. Nel progetto di Senfter, quello che è stato messo in pratica è un connubio tra creatività, strategia ed esperienza della marca. La nuova brand identity di Senfter prende le mosse dalla volontà di Grandi Salumifici Italiani di dar vita a un nuovo sistema di


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nc awards 2013_i vincitori_nc

Il 2013 si prospetta come l’anno della consacrazione di Artefice Group sul mercato internazionale. Nella foto, la sede di via Watt 37 a Milano

identità visiva. Attraverso il Dizionario della Marca®, metodo ideato e sviluppato da Artefice Group, sono state evidenziate le caratteristiche e gli assi valoriali portanti per esprimere il ‘saper fare’ tipico del brand e unirlo al nuovo concetto di ‘saper vivere’. Le scelte grafiche rendono il logo protago-

Start Again. Direttore creativo: Tiziano Saitta; art director: Davide Fumarola; account director: Leonarda Mandracchia

nista espressivo del rapporto tra tradizione, territorio e gusto. I riconoscimenti per i due progetti sono la conferma della validità di un metodo di lavoro, che si può anche sintetizzare in due parole chiave: Apertura / Focalizzazione. Apertura e Focalizzazione costituiscono un processo circolare di esplorazione, allargamento verso territori prossimi alla marca e via via più lontani, in funzione della loro rilettura e riallineamento verso i valori fondanti. Apertura e Focalizzazione definisco-

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no un ciclo continuo di osservazione, ricerca, approfondimento, individuazione e organizzazione, fondamentali per l’evoluzione coerente del brand nel tempo e anche per la creazione del suo racconto attraverso i differenti messaggi di comunicazione. Volendo fare un paragone, possiamo pensare alla costruzione del territorio valoriale di un marchio come al nido di una rondine: l’apertura corrisponde all’esplorazione del territorio in cerca di elementi utili, mentre la focalizzazione costituisce l’impasto e la realizzazione del rifugio. Il 2013 si prospetta come anno di grandi novità per Artefice Group: i primi segnali indicano che potrebbe essere l’anno della consacrazione del Gruppo sul mercato internazionale. L’esperienza e la conoscenza dei mercati esteri (una semplice occhiata all’ampiezza e alla qualità del portfolio è sufficiente per capirne la portata), maturati in anni di collaborazione con multinazionali, hanno dato al Gruppo una visione più ampia, che bene si adatta al metodo di lavoro delle cinque società. L’expertise strategica e creativa di Artefice e le conoscenze e capacità informatiche di Osa05 sono le solide basi per la buona riuscita di questa internazionalizzazione. Le due consociate sono determinate a consolidare e sviluppare ulteriori strumenti di comunicazione on/off line, anche in collaborazione con Synthema, società specializzata nella strutturazione di sistemi di analisi logico-semantica con la quale Artefice Group ha implementato una serie di servizi di web monitoring, ascolto e analisi delle conversazioni in rete. Tra gli obiettivi del 2013 il gruppo si prefissa anche una sempre maggiore sinergia tra le cinque realtà del gruppo al fine di ottimizzare i processi lavoro, facendo leva sulle competenze specifiche di ciascuna società: la sfida per la ricerca dell’equilibrio perfetto tra creatività e metodo è aperta. nc


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nc_nc awards 2013_i vincitori FINGER FIT (Red Bull) 1° premio ‘Viral/Mobile Marketing’

awards 2013

SUPERMESSAGE SIC (Unichips San Carlo) 2° premio ‘Alimentari/Dolciumi e Merendine’

A-TONO, SINTONIZZATI CON IL TARGET LE CAMPAGNE ‘FINGER FIT’ (RED BULL) E ‘SUPER MESSAGE SIC’ (SAN CARLO), PREMIATE AGLI NC AWARDS, RISPECCHIANO L’IMPEGNO DELL’AGENZIA A ‘PARLARE LO STESSO LINGUAGGIO’ DEL PUBBLICO DI RIFERIMENTO E A COMPRENDERNE IL RAPPORTO CON LA MARCA. SOPRATTUTTO, DIMOSTRANO QUANTO OGGI SIA VINCENTE COINVOLGERE IL TARGET SUL ‘SUO TERRITORIO’.

Con due progetti ad altissimo tasso di engagement, A-Tono si porta quest’anno a casa due premi nell’ambito degli NC Awards. Le campagne ‘Finger Fit’ (Red Bull) e ‘Super Message Sic’ (Unichips San Carlo) si sono aggiudicate, rispettivamente, il primo premio nella categoria ‘Viral/Mobile Marketing’, e il secondo premio nella categoria merceologica ‘Alimentari/Dolciumi e Merendine’. “Finger Fit e Super Message Sic sono due campagne molto diverse tra loro, che però hanno in comune l’aver compreso l’evoluzione delle persone e le loro aspettative verso le marche - spiega Sergio Müller, creative and planning director A-Tono -. Sono state capaci di coinvolgere il pubblico e renderlo, prima, protagonista della comunicazione, poi, addirittura veicolo della stessa”. In particolare, nel caso della app ‘Finger Fit’, la richiesta era sostenere l’awareness della versione senza zucchero del famoso energy drink, Red Bull Sugar Free, verso un tar-

get 20-35. “Si tratta di giovani che hanno bisogno di energia, ma non dispongono del tempo sufficiente a bruciare le calorie della versione classica di Red Bull, legata al mondo degli sport estremi - continua il di-

Sergio Müller, creative and planning director A-Tono

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rettore creativo -. Impegnati sul lavoro, fanno spesso tardi in ufficio, saltando quindi la palestra”. Da qui la scelta di raggiungere il target proprio nel luogo di lavoro, con un progetto di gamification legato al prodotto: Finger Fit è una gara di corsa a livelli e multiplayer attraverso cui migliorare il proprio ‘girodita’ e scoprire le qualità del prodotto. Un esempio originale di branded app, arrivato nella top 10 delle app gratuite più scaricate e al primo posto nei race game. La campagna ‘Super Message Sic 58’ nasce, invece, da un’esigenza più strutturata e da un problema contingente. “San Carlo fino al 2012 non disponeva di nessun canale social - spiega Müller -. Inoltre, la tragica scomparsa di Marco Simoncelli, diventato ormai simbolo del brand, aveva spinto l’azienda a osservare un periodo di stop delle attività di comunicazione legate alla MotoGP, sulle quali incentrava molti dei suoi sforzi”. Il cuore dell’operazione era, dunque, un’idea molto semplice: riportare le moto al colore bianco (dopo un periodo di lutto in nero), per far sì che diventassero idealmente delle pagine su cui i fan di Marco potessero scrivere le proprie dediche al campione,


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nc awards 2013_i vincitori_nc

Super Message Sic. Direttore creativo: Sergio Müller; art director: Stefano Gianuario; copywriter: Riccardo Grandi; social media architect: Andrea Mugerli; head of mobile development lab: Giuseppe Marletta; casa di produzione e post produzione: Filmmini; regia e direzione fotografia: Maurizio Longhi

in occasione dell’anniversario della sua scomparsa, e che le moto decorate con questi messaggi scendessero in pista a Valencia, durante l’ultimo MotoGP della stagione. Nella prima fase teaser, al MotoGP del Mugello (luglio 2012), è stato presentato in

Finger Fit. Direttore creativo: Sergio Müller; art director: Stefano Gianuario; copywriter: Angelo Brancaccio; casa di produzione e post produzione: A-Tono/Red Bull Media House

anteprima ai giornalisti il filmato ‘Il bianco è tornato’, insieme alle nuove moto bianche che il giorno dopo sarebbero scese in pista. Contemporaneamente, sono stati aperti i canali YouTube, Facebook, Twitter, che hanno rilanciato la notizia pubblicata dalle maggiori testate sportive, iniziando ad attrarre fan e follower. Attraverso la pagina Facebook e l’app mobile Sic58, è stata lanciata l’iniziativa ‘A Misano con Sic’, che avrebbe aiutato a popolare la pagina Facebook nell’attesa del lancio della campagna di raccolta fondi, pianificato in occasione

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del MotoGP di Misano. A settembre, poi, durante l’evento di presentazione, è stata avviata l’operazione ‘Super Message Sic’, attraverso la quale si chiedeva di inviare un sms con la propria dedica a Marco, al costo di due euro, per sostenere la creazione di un centro per ragazzi con disabilità a Coriano. “I messaggi potevano essere condivisi e votati su Facebook, in modo che il vincitore, ogni due settimane, fosse mostrato in diretta mondovisione dai piloti in griglia di partenza - racconta Müller -. Non solo: le dediche sarebbero state anche stampate sulle moto del Team San Carlo Honda Gresini durante l’ultimo MotoGP di Valencia. I risultati hanno superato le aspettative, soprattutto in termini di attaccamento al brand anche dopo la fine della campagna”. I due progetti vincitori sono un esempio molto chiaro dell’approccio creativo di A-Tono alla comunicazione, che punta a parlare al target con gli strumenti e i toni che più gli sono vicini. A questi si aggiunge anche l’attività social ‘Mi brucia!’, lanciata recentemente per dare agli utenti di Facebook la possibilità di esprimere un ‘Non mi piace’ rispetto a notizie e contenuti che non sono graditi. Sulla nuova piattaforma, è invece possibile segnalare e condividere in un click tutto quello che ci fa arrabbiare. “Parlare il linguaggio delle persone passa attraverso i canali che utilizzano e la tecnologia sempre più spesso influenza i messaggi e i contenuti che andiamo a elaborare - spiega il creativo -. Per questo, non lavoriamo in comparti separati, ma account, creativi e ingegneri collaborano fin dal momento del brief, per avere ben chiari i limiti, ma, soprattutto, le possibilità che un settore in frenetica evoluzione come il nostro può offrirci ogni giorno”. nc


NC 41_Vincitori Cayenne (2)_Nc 06/05/13 18.33 Pagina 70

nc_nc awards 2013_i vincitori SMAMMAS (WeBank) 2° premio ‘Banche e Assicurazioni’

awards

SPORT AZZURRO (Edison) 3° premio ‘Servizi di interesse pubblico’ 3° premio ‘Best Execution’

2013

CAYENNE, A TUTTO HUMOUR L’IRONIA È L’INGREDIENTE DELLE CAMPAGNE ‘SMAMMAS’ E ‘SPORT AZZURRO’, VINCITRICI DI TRE PREMI AGLI NC AWARDS. DA UN LATO, IL CORO DI MAMME CHE CANTANO UN BRANO SULL’INDIPENDENZA DEI ‘BAMBOCCIONI’ E, DALL’ALTRO, IL CAMPIONE DI RUGBY MARTIN CASTROGIOVANNI CHE CERCA DI INFILTRARSI NELLE DISCIPLINE OLIMPICHE. TORMENTONI SUL WEB, E NON SOLO.

L’ironia è il comune denominatore delle due campagne firmate da Cayenne, risultate vincitrici di tre premi a questa edizione degli NC Awards. ‘Smammas’ (WeBank) - che si è aggiudicata il secondo premio nella categoria ‘Banche e Assicurazioni’ -, e ‘Sport Azzurro’ (Edison) - arrivata al terzo posto nella categoria ‘Servizi di interesse pubblico’ e nell’eccellenza ‘Best Execution’ - sono, infatti, due chiari esempi di come si possa coinvolgere il destinatario, in modi diversi, con lo humour. “Le due campagne sono accomunate da un approccio poco convenzionale e dall’uso sinergico dei media tradizionali e del canale web, che le hanno rese interessanti per il pubblico spiegano Stefano Tumiatti e Giandomenico Puglisi, direttori creativi esecutivi Cayenne -. Inoltre, queste piattaforme sono caratterizzate dall’ironia che, se è intelligente, risulta sempre apprezzata dal pubblico. Non dimentichiamo la musica che,

soprattutto nella campagna ‘Smammas’, è diventata un vero e proprio tormentone. Queste sono tutte leve importanti per ottenere engagement ed empatia con i consumatori”. In particolare, l’obiettivo dell’operazione ‘Smammas’ era comunicare l’impegno di Webank nel mettersi dalla parte dei giovani, fornendo loro non un semplice prodotto, ma un servizio completo. “Il progetto intercettava il tema dei bamboccioni che vivono ancora in casa - continuano i direttori creativi -. È stato quindi creato ad hoc un gruppo musicale di mamme,

Stefano Tumiatti e Giandomenico Puglisi, direttori creativi esecutivi Cayenne

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che cantano un brano hip hop incentrato sull’indipendenza dei giovani. Alla fine, si proponeva un conto creato per i ragazzi che ancora vivono con i genitori”. La band, composta da vere mamme cantanti, è stata lanciata su alcuni canali tv tematici, con trailer che invitavano all’anteprima del loro video. La sera dell’evento, poi, sul web sono stati lanciati il sito e il video. Una volta generato il passaparola, la band è stata intervistata da giornali, radio e tv. Il sito si è poi trasformato, svelando il brand, il posizionamento ‘sponsor della tua indipendenza’ e i


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prodotti dedicati ai giovani. Importanti i risultati: 517.872 le visualizzazioni del canale YouTube, 124.545 visitatori unici del sito in 1 mese, mentre la suoneria ‘smammas’ è stata per settimane tra le prime 12 posizioni di iTunes tra i brani ‘in evidenza e degni di nota’. L’altra campagna vincitrice è ‘Sport Azzurro’, con cui Edison voleva comunicare la propria vicinanza agli atleti italiani, in occasione delle Olimpiadi, e coinvolgere un grande pubblico, consolidando la notorietà del brand e veicolando, attraverso la metafora dello sport e dell’energia positiva, i propri valori e la propria vicinanza agli italiani. “Edison sponsorizza da sempre gli sport considerati minori e la scorsa estate era tra gli sponsor della nazionale olimpica - continuano Tumiatti e Puglisi -. Questo poneva un problema: il volto più noto, il pilone della nazionale di rugby Martin Leandro Castrogiovanni, non sarebbe andato alle olimpiadi, perché il rugby non vi è contemplato come disciplina. Abbiamo quindi raccontato Castrogiovanni che tenta di avere fortuna negli altri sport pur di partecipare”. Il campione è, dunque, protagonista di alcuni divertenti video virali, in cui cerca di intrufolarsi nelle gare olimpiche, cimentandosi in sport non suoi, quali la pallavolo, la

Sport Azzurro. Direttori creativi esecutivi: Giandomenico Puglisi, Stefano Tumiatti; vice direzione creativa: Federico Bonriposi (copy), Matteo Airoldi (art); casa di produzione e post produzione: Soho What; Regia: Leone Balduzzi; centro media: UM

ginnastica artistica e la pallanuoto. La campagna è nata su Youtube, attraverso il canale dedicato, e successivamente, grazie al grande successo e apprezzamento, è stata estesa anche alla tv. Anche in questo caso, sono stati raggiunti risultati di rilievo: il canale YouTube è stato visualizzato 2.650.164 volte, i tre spot spot:1.850.860, i video pillole 331.304. I fan su Facebook sono passati da circa 3.000 a 14.500, mentre i tweet sono stati oltre 400, con un picco considerevole in concomitanza della trasmissione degli spot in tv. “Siamo molto felici per il lavoro fatto da tutta Cayenne - commentano soddisfatti i direttori creativi -. Siamo

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Smammas. Direttori creativi esecutivi: Giandomenico Puglisi, Stefano Tumiatti; vice direzione creativa: Federico Bonriposi (copy), Matteo Airoldi (art); casa di produzione e post produzione: Soho What; regia: Leone Balduzzi; direzione fotografia: Mauro Chiarello Ciardo e Luca Esposito; Casa di produzione musicale: Quiet, please!

convinti che i premi aiutino a fissare nella memoria lavori come questi che, non essendo materiali, ma effimeri, scompaiono subito poco dopo essere nati. Questa è la legge della comunicazione: produce cose che si bruciano in fretta. I premi aiutano a diventare i nostri lavori materiali nel tempo”. Per questo, lo sforzo di Cayenne è sempre e comunque quello di creare concept unici e precisi da esplodere su tutti i canali. “Cerchiamo piattaforme di comunicazione con al centro idee creative che siano però, allo stesso tempo, semplici - continuano -. Perché le persone hanno sempre molta fretta; e se si complica loro la vita, non ti vedono neanche. Passi immediatamente in modalità invisibile”. nc


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nc_nc awards 2013_i vincitori INTERPRETAZIONI (Lottomatica) 1° premio ‘Sponsorizzazione’

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DNOT DIRNK AND DIVRE (Generali) 1° premio ‘Banche e Assicurazioni’ 3° premio ‘Best Insight’ DIGITAL BREAK (Kit Kat) 3° premio ‘Alimentari/dolciumi e merendine’

JWT, IL TRIONFO DELL’UNCONVENTIONAL CON TRE PROGETTI SVILUPPATI IN AMBITI NON CLASSICI DELLA COMUNICAZIONE, JWT ITALIA SI AGGIUDICA QUATTRO PREMI, RIBADENDO LA PROPRIA EXPERTISE NEI SOCIAL MEDIA E NEL MOBILE. MINIMO COMUNE DENOMINATORE DELLE CAMPAGNE, MOLTO DIVERSE FRA LORO PER OBIETTIVI E CONCEPT, È LA FORZA DI LAVORARE SU INSIGHT RILEVANTI PER IL TARGET DI RIFERIMENTO.

Quello che più ci rende orgogliosi è che questi premi sono stati assegnati a campagne che sono la chiara espressione di una comunicazione non tradizionale. Ciò conferma la grande capacità di Jwt Italia di lavorare anche in aree non tradizionali, e di essere quindi capace di cavalcare l’innovazione”. Così Jane Reeve, chiarman e ceo Jwt Italia, commenta soddisfatta la vittoria di tre dei progetti iscritti dall’agenzia all’edizione 2013 degli NC Awards: si tratta di ‘Digital Break’ (Kit Kat), che si è aggiudicata il terzo premio ‘Alimentari/dolciumi e merendine’, ‘Dnot Dirnk and Divre’ (Generali), a cui sono andati il primo premio ‘Banche e Assicurazioni’ e il terzo premio ‘Best Insight’, e ‘Interpretazioni’, che ha vinto il primo premio ‘Sponsorizzazione’. “Le tre campagne vincitrici hanno tut-

te lavorato su insight caratteristici e rilevanti per il target a cui si riferivano - spiega la manager -. ‘Digital Break’ è una case history caratterizzata da un tono divertente e ironico, con cui si vuole catturare in maniera ‘smart’ l’attenzione di un pubblico giovane, abituale frequentatore dei social media. Per questo, abbiamo scelto di portare Kit Kat al Foursquare Day, con un corner al cui interno una massaggiatrice professionale praticava ai presenti un finger massage per rivitalizzarne i polpastrelli, ormai consumati e desensibilizzati a causa del continuo digitare”. L’evento ha avuto una notevole risonanza su blog e testate online, e ha generato un notevole traffico sulla fanpage Facebook di Kit Kat. ‘Dnot Dirnk and Divre’ è, invece, un esempio chiaro di quanto oggi il mobile sia strategico per raggiungere il target nei momenti in cui è più attento a determinati messaggi. In questo caso, per aumentare l’awareness e il numero di download dell’app ePolizza del Gruppo Generali, è stata sviluppata una comunicazione mirata al target 18/24, che veniva coinvolto a provare la nuova funzionalità dell’etilometro,

Jane Reeve, chairman & ceo JWT Italia

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Dnot dirnk and divre. Chief creative officer: Sergio Rodriguez; executive creative director: Daniela Radice; interactive creative director, art director e copy: Massimiliano Maria Longo; web designer: Morgan Storti

per convincerlo a non mettersi alla guida in stato di ebbrezza. “Siamo partiti da una ricerca della Cambridge University, secondo cui l’ordine delle lettere di una parola è ininfluente per la corretta lettura, purché la prima e l’ultima siano al posto giusto -. continua Reeve -. Nelle serate di San Patrizio, sono stati inviati ai database di tre operatori mobili - Tim, Vodafone e Wind degli sms apparentemente incomprensibili, in cui le lettere erano spostate all’interno delle parole, proprio come nel tito-

lo della campagna”. In questo modo, si portava gli utenti a non sentirsi sicuri delle proprie percezioni e a fare l’alcol test contenuto nell’app, prima di mettersi alla guida. In caso di test positivo, l’app permetteva di chiamare un taxi. In totale, l’operazione ha coinvolto 1 milione di ragazzi, di cui il 90% ha aperto il messaggio. Infine, ‘Interpretazioni’ è un progetto sviluppato per comunicare la sponsorizzazione da parte di Lottomatica (con il Gioco del Lotto) del Festival del Cinema di Roma, tenutosi nella capitale dal 9 al 17 novembre 2012. “La forza di questa campagna è stata quella di avvicinare due mondi apparentemente lontani - il cinema e quello del gioco del lotto - andando a lavorare sul tema dell’interpretazione. In entrambi gli ambiti, infatti, si interpreta qualcosa: un ruolo, nel caso dell’attore, oggetti e situazioni in chiave di numeri, nel caso del giocatore del lotto”. La campagna, declinata su stampa, totem, stand dell’azienda, mega affissioni interne al festival e banner online, propone dei visual in cui sono mostrati oggetti simbolo di film celebri: in alto a sinistra, le headline spiegano ciò che il cinema ha visto in quegli oggetti, e ciò che ci vede un giocatore del

Interpretazioni. Executive creative director: Flavio Mainoli; art director: Fabrizio Grillotti; copywriter: Elena Carella; fotografia: Andrea Melcangi

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Digital break. Chief creative officer: Sergio Rodriguez; associate creative director e copywriter: Davide Boscacci; interactive creative director: Massimiliano Maria Longo; art director: Simone Adami

lotto, trasformandoli in numeri. “Delle tre vincitrici, quest’ultima è l’unica in cui sono stati utilizzati anche mezzi classici commenta la manager -. Ciò è esemplificativo del fatto che i clienti oggi scelgono sempre di più gli strumenti alternativi per indirizzare le proprie comunicazioni a target molto precisi”. I tre progetti risultati vincitori agli NC Awards sono solo la punta dell’iceberg di un continuo lavoro dell’agenzia all’insegna dell’arricchimento e dell’integrazione di competenze e professionalità, che ha portato, negli ultimi anni, alla creazione di nuove divisioni - Jwt Entertainment e Jwt Shopping - che vengono consolidate durante tutto quest’anno; a queste potrebbe poi aggiungersi un altro ambito, grazie a un’acquisizione in corso di definizione. “In questi anni abbiamo cambiato metodo di lavoro - conclude Reeve -: oggi, persone di diverse discipline e specializzazioni lavorano a stretto contatto con altre dal profilo più generalista. Questo è un approccio vincente, dal momento che sono i clienti stessi ad avere bisogno di entrambe le figure. A monte, c’è una grande passione per il nostro mestiere, che ci porta a dire che, anche in un clima difficile come quello attuale, sul lanc voro noi ci divertiamo sempre”.


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nc_nc awards 2013_i vincitori FASTLINE (Fastweb) 1° premio ‘Best Insight’ 2° premio ‘Servizi di interesse pubblico’

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NUOVO SCORPION WINTER (Pirelli Tyre) 2° premio ‘Radio’ 3° premio ‘Esterna’

M&C SAATCHI, SEMPLICEMENTE INNOVATIVI QUESTA LA CARATTERISTICA PRINCIPALE DEI DUE PROGETTI DELL’AGENZIA RISULTATI VINCITORI AGLI NC AWARDS. ‘NUOVO SCORPION WINTER’ (PIRELLI TYRE) E ‘FASTLINE’ (FASTWEB), DIMOSTRANO, INFATTI, COME OGGI UN’IDEA SEMPLICE, MA ALLO STESSO TEMPO ‘BRUTALE’, SIA L’INGREDIENTE IMMANCABILE, LA CONDITIO SINE QUA NON PER UNA CAMPAGNA DI SUCCESSO.

Brutal Simplicity of Thought: è riassunto in queste poche parole il posizionamento di M&C Saatchi, l’agenzia che ha aperto la sede italiana a Milano nel 2010 e che da sempre è focalizzata sullo sviluppo di idee creative forti e originali, non ortodosse e indipendenti. “Amiamo dirci e dire ai

Da sinistra: Silvio Meazza, interactive partner, Carlo Noseda, managing partner, Vincenzo Gasbarro e Luca Scotto Di Carlo, creative partner e Jonathan Grundy, senior partner M&C Saatchi

clienti quello che pensiamo - spiega il managing partner Carlo Noseda -. ‘Vendiamo’ punti di vista, sui cui lavoriamo moltissimo per arrivare ad avere una Beautifully Simple Idea, che sia fonte di chiarezza e ispirazione per tutti, dentro e fuori l’azienda”. A testimoniare chiaramente questo approccio sono le due campagne risultate vincitrici a questa edizione degli NC Awards: ‘Nuovo Scorpion Winter’ di Pirelli Tyre (secondo premio ‘Radio’ e terzo premio ‘Esterna’) e ‘Fastline’ (secondo premio ‘Servizio di interesse Pubblico’ e primo premio ‘Best Insight’)

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sono, infatti, un esempio molto eloquente di quanto possa essere vincente la semplicità dell’idea, abbinata a una cura maniacale dei dettagli in tutte le fasi di produzione, e all’originalità nell’utilizzo del media (in particolare per ‘Fastline’). Nel progetto ‘Nuovo Scorpion Winter’ protagonista è la qualità del prodotto. L’obiettivo dell’azienda era, infatti, mostrare l’efficacia dello pneumatico Pirelli Scorpion Winter nell’offrire il massimo delle performance e del controllo anche nelle situazioni climatiche più difficili, quali quelle invernali. L’agenzia ha quindi


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Scorpion Winter. Direttori creativi: Luca Scotto di Carlo e Vincenzo Gasbarro; art director: Vincenzo Gasbarro; copywriter: Luca Scotto di Carlo; cdp e post produzione: FilmMaster Productions, Rsa London; regia: Adrian Moat; direzione fotografia: Jimmy Chin (Baffin Island), Jeremy Benning (Toronto)

pensato di mostrare realmente, in un filmato, le potenzialità del prodotto, scegliendo come location Baffin Island, situata nel circolo Polare Artico. Qui, in una discesa mozzafiato che culmina con un salto spettacolare a strapiombo sul mare ghiacciato, due base jumper si lanciano a tutta velocità muniti di sci, paracadute e telecamere GoPro. Un Suv li segue nella discesa e salta con loro nel vuoto, ma, grazie a Pirelli Scorpion Winter, atterra morbidamente sul ghiaccio. Oltre alla diffusione del film in tv, cinema, radio e web, la spettacolare produzione in uno dei luoghi più freddi della terra ha restituito innumerevoli contenuti trasformati sui vari media in pezzi di comunicazione, dal ‘making of’ interattivo ai key visual per

Fastline. Direttori creativi: Luca Scotto di Carlo, Vincenzo Gasbarro, Paola Morabito (deputy creative director); art director: Domenico Stragapede, Dario Marongiu, Luca Fulciniti; copywriter: Elisa Binda; cdp e post produzione: H Films; regia: Edoardo Lugari; partner: IgpDecaux, Atm, Artout

stampa, affissione e pop worldwide. Nel caso di Fastweb, invece, l’ingrediente vincente è senza dubbio l’originalità dell’idea: trasformare in una sola notte una fermata della metropolitana di Milano (Moscova) in una stazione di Tokyo, per far vivere alle persone l’esperienza concreta della velocità di Fastweb, in un modo assolutamente inedito. Centinaia di comparse, schermi tv, affissioni in giapponese, traducibili tramite un Qr Code, edicola, giornali e altoparlanti rendono l’esperienza ancora più realistica e sorprendente. Migliaia di km in una sola fermata, e una domanda di fondo: ‘La tua linea va così veloce?’. Con questa iniziativa, Fastweb rompe gli schemi della comunicazione nelle telecomunicazioni, spesso omologata nei codici e nelle offerte, fornendo una prova tangibile della propria superiorità tecnologica e rendendo concreto il beneficio della linea internet più veloce. “Si tratta del progetto più complesso che abbiamo mai realizzato e più integrato che potessimo immaginare - continua Noseda -. Tre mesi di preparazione a stretto contatto con Igp Decaux, Atm, H+ e, naturalmente, il

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cliente, che ha riposto nel team una gran fiducia. Trasformare una fermata della metropolitana di Milano in una fermata di Tokyo in una notte è stato davvero unico”. I numeri, del resto, parlano da soli: 650 mq di pellicola utilizzati, 16 affissioni appese, 100 attori travestiti da giapponesi, 17.000 persone transitate, 222 treni, 20.000 accessi al sito immaginapuoi.it, 3.000 check-in a Tokyo, 1.600 condivisioni Instagram, Twitter, Facebook, oltre 1.000 like pagina FB Fastweb, Twitter trending topic, Impression 1.500.000, più di 200.000 views su YouTube. “Siamo riusciti a mettere in relazione una decina di mezzi digital e traditional, facendo in modo che fossero le persone a popolarli con i propri contenuti in maniera realmente user generated - commenta Noseda -. Dalle 7 del mattino simultaneamente si popolavano Instagram e Facebook. L’argomento è stato a livello locale trend topic su Twitter, sia nell’accezione da noi guidata #fastline, che in una completamente spontanea creata dalla persone #moscova. Rai3, Radio DJ, insieme ad altri mezzi di informazione, sono intervenuti per raccontare cosa stava accadendo, generando a loro volta curiosità e buzz, al punto che numerose persone si sono recate a Moscova solo per vedere cosa stava succedendo”. I successi, dunque, non mancano, e i premi conquistati quest’anno agli NC Awards - insieme a quello per la ‘Best Digital Integrated Campaign’ alla prima edizione degli NC Digital Awards con la campagna ‘Don Natale’ per Sky - sono una chiara, ulteriore e graditissima conferma di essere nella direzione giusta. “Lavoriamo tutto l’anno come dei matti conclude Noseda -. Fermarsi ogni tanto per festeggiare il proprio lavoro è cosa sana e nc giusta, e fa bene a tutto il team”.


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awards 2013

A-CHALLENGE (Mercedes-Benz Italia) 1° premio 'Auto e altri veicoli'

THE UNKNOWN CREATION, IRRIVERENZA MADE IN ITALY CON UN PROGETTO SVILUPPATO PER MERCEDES-BENZ, L'AGENZIA GUIDATA DA MARCO DE DOMINICIS SI AGGIUDICA IL PRIMO PREMIO NELLA CATEGORIA 'AUTO E ALTRI VEICOLI'. VINCENTE IL MOOD IMPERTINENTE DELLA CAMPAGNA, CHE, IN UNA LOGICA DI GUERRILLA MARKETING, PORTAVA I POSSESSORI DI AUTO COMPETITOR A TOCCARE CON MANO I PLUS DELLA CLASSE A.

Raccontare in modo 'non convenzionale' la Nuova Classe A a un target di potenziali nuovi clienti, puntando a conquistare anche quelli della concorrenza diretta: questo l'obiettivo della campagna A-Challenge, sviluppata dall'agenzia italiana The Unknown Creation per Mercedes-Benz, che conquista il primo posto nella categoria 'Auto e altri veicoli' degli NC Awards. “Da brief ci è stato chiesto di aumentare la visibilità di Nuova Classe A in occasione del lancio, con un progetto di marketing non convenzionale indirizzato principalmente ai clienti della concorrenza - spiega Marco De Dominicis, managing director The Unknown Creation -. L’azione doveva enfatizzare i plus del nuovo prodotto rispetto ai prodotti competitor. L'azienda ha avuto dunque il coraggio di affidare

totalmente a un’agenzia creativa italiana un progetto comparativo, complesso per definizione, in un Paese diffidente verso questo tipo di comunicazione”. Il progetto ha coinvolto in prima persona i partecipanti alle Vogue Night Out di Roma e Milano, nel settembre del 2012. Quattro ragazze 'Matrix' intercettavano e portavano i possessori delle vetture competitor a bordo della Nuova Classe A, dopo una sfida su tablet per dimostrarne la superiorità tecnica. “In seguito continua il manager - abbiamo effettuato un'operazione di guerrilla sulle auto avversarie, coprendo gli stemmi con dei magneti riportanti in fronte la stella Mercedes e

A-Challenge. Direttore creativo: Maurizio Vittoriosi; art director: Giuseppe Li Santi; partner: Digitalpoint, Cts Grafica, Kea Sound

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sul retro il messaggio: 'quello che ti manca è una vera stella', con una url dedicata”. In totale, in tre serate sono stati intercettati e registrati 400 possessori di vetture competitor; di questi, il 30% è salito a bordo della Nuova Classe A per uno 'star drive', lasciando le proprie chiavi alle ragazze. Inoltre, la guerrilla in scena tra Roma e Milano ha visto 5.000 attack, e il 31% delle persone coinvolte ha visitato la landing page dedicata. Riuscitissimo il mix di elementi diversi della campagna, che ha portato The Unknown Creation a questo premio: da una parte, la scelta di esplorare le reazioni dei proprietari di auto avversarie e, dall’altra, l’idea di irrompere in serate di tendenza con uno stile e un linguaggio inaspettato e irriverente. “Questo premio è la conferma che si può creare un’agenzia da zero, senza conoscenze o facilitazioni di sorta, in sei anni pregiarsi di lavorare con aziende di primissimo piano e veder riconosciuto il proprio lavoro commenta soddisfatto De Dominicis -. Che è possibile concorrere e battere agenzie enormi e blasonate. E che, se ci sono clienti coraggiosi, ci saranno sempre veri pubblicitanc ri che sapranno stimolarli”.



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In un panorama caratterizzato da una grande frammentazione di mezzi e target, quanto è difficile sviluppare una campagna integrata efficace? E qual è la ricetta per far sì che abbia successo? Oggi più che mai è fondamentale un grande lavoro di planning dal punto di vista strategico e di media. Nel caso di Bavaria, per esempio, avendo un budget più contenuto rispetto ai competitor, abbiamo dovuto disegnare ogni operazione nei minimi dettagli, in modo che potesse ‘amplificare’ al meglio il proprio potenziale. Basilare è dunque identificare la strategia creativa più giusta e confrontarsi costantemente con il media, per sapere sfruttare le occasioni migliori in cui enfatizzare l’idea di fondo. Non è più assolutamente efficiente lavorare con, da una parte, il cliente che compra gli spazi e, dall’altra, l’agenzia che lavora per riempirli. Ci vuole, invece, un forte e costante lavoro di partnership, che porti a definire di volta in volta le azioni da sviluppare nel modo più mirato possibile. Lavorare, dunque, in partnership continua con i clienti. Qual è il loro atteggiamento nei confronti di questo vostro approccio? Ci sono molte marche che hanno compre-

so l’utilità di tutto questo e che ne fanno un valore aggiunto per i propri piani di comunicazione. Altre, invece, fanno più fatica a metabolizzare una relazione di partnership più forte con l’agenzia e quindi risultano più lente nello sviluppo di progetti innovativi. Non credo però che oggi ci sia neanche uno fra i nostri clienti, che non abbia compreso l’importanza di questa evoluzione. A giugno ci sarà il Festival Internazionale della Pubblicità di Cannes. Quante campagne avete iscritto? Quali sono le vostre aspettative? Concorreremo con diversi progetti in varie categorie, ma fare previsioni non ha molto senso. Posso solo dire che aver fatto un buon lavoro creativo non basta più per centrare il risultato. Oggi più che mai Cannes richiede un grandissimo lavoro di strategia e attenzione alle iscrizioni nelle diverse categorie. Quali sono i suoi obiettivi per il prossimo futuro? Sul fronte interno, vogliamo potenziare la collaborazione con tutte le strutture del gruppo, incluse quelle specializzate in pubbliche relazioni, sia di tipo tradizionale sia digital. Siamo, infatti, sempre più convin-

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Trasparenza e chiarezza sono i pilastri dell’operazione tutta digitale ‘Real Time’ di Costa Crociere, che permette di seguire online la vita delle diverse navi della flotta in ogni angolo del mondo

ti che, in un contesto in cui vi è un’enorme polverizzazione di progetti sui diversi media, quello che fa la differenza è un importante sostegno delle relazioni pubbliche. In particolare, il mio obiettivo è continuare a spingere con energia, contrapponendoci al clima generale di pesantezza che si respira in Italia. Vivo in un gruppo che cresce, con reparti creativi, planning, contatto che si evolvono, progetti che migliorano giorno dopo giorno e clienti che condividono il dinamismo di questi flussi; tutto ciò mi mette in condizione di pensare positivo e di affrontare sempre con lucidità e fermezza le problematiche che il mercato ci sottopone quotidianamente. Mi auguro, quindi, di ritrovarci l’anno prossimo con nuovi progetti e altri partner sul palco degli NC Awards. Sarebbe ancora una volta la conferma di aver operato bene. nc


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spect, abbattendo qualsiasi filtro dato dalle distanze, invitandoli a vivere l’esperienza di una crociera da qualsiasi punto del mondo. Si è quindi deciso di condividere su una piattaforma online i momenti e le emozioni che si vivono durante la navigazione sulle navi Costa, in qualsiasi istante e punto del mondo si trovino. La forza di questo progetto è stata supportata dalla scelta del mezzo digitale, l’unico che può far vivere in tempo reale un’esperienza del genere. Di tutt’altro carattere è ‘Routine is fantastic’ di Unhcr, un progetto non convenzionale, su cui abbiamo lavorato per due an-

ni a stretto contatto con il cliente. L’idea di fondo è stata quella di non raccontare la campagna di raccolta fondi attraverso l’uso di immagini drammatiche, ma di lavorare invece su un concetto coinvolgente, che facesse riflettere in modo positivo sul valore della routine che, vissuta spesso come noiosa e ripetitiva, diventa una conquista per chi ha perso tutto. È stata quindi sviluppata una campagna declinata su tv, stampa, affissioni e web, il cui lancio è avvenuto durante una inaspettata conferenza stampa: un (finto, ndr) assalto militare inaspettato ha infatti fatto vivere, per alcuni minuti, a tutti i presenti -

YOUNG & RUBICAM GROUP, I PREMI VINTI_ 1° premio ‘Best Holistic Agency’ Premio Speciale ‘Creativo dell’anno’ (Vicky Gitto ) ‘OUT OF THE BLUE’ (Bavaria) 2° premio ‘Best Holistic Campaign’ 1° premio ‘Bevande’ (alcoliche e analcoliche) 2° premio ‘Best Insight’ 3° premio ‘Best Media Strategy’ 3° premio ‘Best Consumer Engagement’ ‘REAL TIME’ (Costa Crociere) 1° premio ‘Campagna di Comunicazione Corporate Online’ (VML/Young & Rubicam Group) ‘ROUTINE IS FANTASTIC’ (Unhcr) 1° premio speciale ‘Miglior Campagna non Profit/Sociale/Csr’

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È una campagna non convenzionale quella sviluppata per la raccolta fondi dell’Unhcr, in cui un (finto) assalto politico-militare durante la conferenza stampa di presentazione fa da trampolino all’attività di fund raising

giornalisti, blogger, opinion leader - le condizioni in cui si può trovare un rifugiato. Immediata e capillare la diffusione del messaggio, che è entrato istantaneamente nella vita di tutti gli italiani e ha consentito all’Unhcr di quintuplicare l’obiettivo iniziale della raccolta fondi. In tutte e tre le campagne vincitrici è presente, se non addirittura dominante, l’uso del digitale. Qual è l’atteggiamento della sua agenzia nei confronti di questi strumenti innovativi? Considerare il digitale una scelta innovativa oggi è banale. Le logiche digitali di qualsiasi progetto sono parte integrante della quotidianità di qualsiasi nostro lavoro. E questo avviene sia per centrare obiettivi di business, sia di brand awareness su target specifici.


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‘Out of the blue’ è il concept su cui è stata sviluppata la campagna di lancio della birra Bavaria sul mercato italiano. Ad accomunare le diverse iniziative, un tono positivamente irriverente e la capacità della marca di sapersi distinguere

cesso non si reiterano gli schemi, ma ogni volta se ne creano di nuovi sulla base delle varie esigenze dei diversi clienti. Quest’anno abbiamo portato sul palco una serie di marche nuove per gli NC Awards: la birra olandese Bavaria, che abbiamo lanciato in comunicazione in Italia con il progetto ‘Out of the blue’, Costa Crociere, che voleva rafforzare la propria relazione con i consumatori attraverso nuove forme di

comunicazione, e Unhcr che lanciava un progetto non convenzionale di fund raising. Su questi brand, così come su quelli che hanno vinto nella scorsa edizione, siamo riusciti a imprimere un’impronta decisiva, che li ha portati a sviluppare case history così impattanti da essere riconosciuti tra i migliori in assoluto da un panel di giurati provenienti principalmente dalle aziende.

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Quali sono i punti di forza dei tre progetti -’Out of the blue’, ‘Real Time’ e ‘Routine is fantastic’ - premiati agli NC Awards 2013? Per il lancio della birra olandese Bavaria sul mercato italiano, abbiamo innanzitutto identificato il concetto di ‘Out of the blue’, a rappresentare la capacità, insita nel dna della marca, di venire fuori dal nulla, di distinguersi. Già la scelta del colore blu come codice cromatico per le bottiglie e le etichette, in un segmento merceologico dominato dal verde, è un segno caratterizzante. Su questa idea portante abbiamo, quindi, sviluppato una serie di iniziative durante tutto il corso dell’anno, in modo da far vivere il dna ‘out of the blue’ in tante e diverse occasioni. Per gli europei di calcio, per esempio, è stata sviluppata una campagna come sponsor non ufficiale dell’evento, che ha creato molto buzz sul web: nelle piazze principali di alcune città italiane giganteschi palloni da calcio brandizzati bloccavano le uscite della metropolitana, alcune piccole vie e perfino l’ingresso delle chiese. Mentre per le Olimpiadi sono stati girati dei video, messi poi sul canale YouTube, in cui la marca entrava in modo non convenzionale nella vita delle persone che praticavano sport. Inoltre, è stato fatto un grande lavoro social online, che ha portato il brand da zero al quinto posto nella classifica di Facebook per engagement degli utenti. La forza di queste operazioni ha fatto sì che si generasse naturalmente un enorme buzz e brand awareness, enfatizzando al massimo il potenziale dell’investimento iniziale. Per Costa Crociere l’obiettivo era, invece, rafforzare la relazione con clienti e pro-


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controcampo_nc awards 2013

Best Holistic Agency

YOUNG & RUBICAM GROUP, CREATIVITÀ ESPLOSIVA CON TRE PROGETTI, A CUI VANNO SETTE PREMI NELLE DIVERSE AREE, L’AGENZIA SI AGGIUDICA PER IL SECONDO ANNO CONSECUTIVO IL TITOLO DI ‘BEST HOLISTIC AGENCY’. TRE CAMPAGNE MOLTO DIVERSE FRA LORO, PER FINALITÀ, TARGET E REALIZZAZIONE, ACCOMUNATE PERÒ DA UN UNICO ELEMENTO: LA FORZA DELL’IDEA DI FONDO. UN’IDEA STUDIATA NEI DETTAGLI, STRATEGICA, SPESSO IRRIVERENTE, CHE NEI TRE CASI, HA UN PRECISO OBIETTIVO: ENFATIZZARE IL POTENZIALE DEL MESSAGGIO. DI ILARIA MYR

Essere riconosciuta come ‘Best Holistic Agency’ è una grande soddisfazione per chi lavora in questo settore. Ma meritare questo ambito premio per due anni consecutivi non solo è fonte di grande orgoglio, ma anche la conferma che la direzione presa è quella giusta. Di questo può, a tutto diritto, vantarsi Young & Rubicam Group, che con tre progetti si conquista quest’anno sette premi nelle diverse aree (vedi box). Di questi: cinque vanno al progetto ‘Out of the Blue’, sviluppato per Birra Bavaria, uno a ‘Real Time’ di Costa Crociere (primo premio ‘Campagna di Comunicazione Corporate Online’) e uno a ‘Routine is fantastic’ di Unhcr (primo posto per

il ‘Premio Speciale Campagna non Profit/ Sociale/Csr’). A questi successi, che hanno portato il Gruppo al titolo di Best Holistic Agency, si aggiunge anche il riconoscimento di ‘Creativo dell’Anno’, conquistato, per la terza volta, da Vicky Gitto, executive vice president ed executive creative director. A lui il compito di spiegarci gli ingredienti vincenti delle tre campagne e la strategia dell’agenzia per arrivare a traguardi così importanti. Per il secondo anno consecutivo, Young & Rubicam Group vince il premio di ‘Best Holistic Agency’. Una bella soddisfazione... Qual è il valore aggiunto che vi ha permesso di fare il bis di questo prestigioso riconoscimento? È una grandissima soddisfazione, che accogliamo con gioia. Soprattutto, ci riempie di orgoglio il fatto che, fra i clienti con cui abbiamo vinto quest’anno, non ve ne sia alcuno della scorsa edizione. Questo significa che trovata una formula di suc-

Vicky Gitto, executive vice president ed executive creative director Young & Rubicam Group

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TRADIZIONE

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PROVENIENZA

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NC 41 Controcover (2)_Cover 06/05/13 18.41 Pagina 1

po m ca ro nt co

il giornale della nuova comunicazione

Vicky Gitto, EVP, executive creative director Young & Rubicam Group Italia

Simona Maggini, general manager Y&R Milano

Matteo Sarzana, general manager VML

NC Awards 2013 Best Holistic Agency

Young & Rubicam Group

CreativitĂ esplosiva


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