NC Digital Awards 2018 - Best Digital Integrated Campaign - BUONDÌ MOTTA - L'ASTEROIDE - PHD Media e Bauli
PHD Media e Bauli (creatività Saatchi & Saatchi)
BUONDÌ MOTTA - L'ASTEROIDE
Poste Italiane Spa - Spedizioni in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004) Art. 1 comm. 1 DCB Milano
anno 12 numero 74 ott-nov 2018
Anno 12 numero 74 ottobre-novembre 2018 Società Editrice ADC Group
il giornale della nuova comunicazione
NC Digital Awards 2018
Best Digital Integrated Campaign
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NC DIGITAL AWARDS, IRONIA DA PODIO L’integrazione con i diversi canali digitali e con gli altri mezzi, la capacità di creare engagement, l’attenzione verso la misurazione dei risultati, insieme a una crescita esponenziale dell’utilizzo dei dati e degli influencer e una buona dose di ironia, rappresentano i trend dominanti dei progetti iscritti agli NC Digital Awards 2018, che registrano un’edizione record con ben 204 campagne in concorso. Si tratta di un riconoscimento concreto alla validità dell’iniziativa che si propone in maniera distintiva rispetto al panorama di riferimento come il premio delle aziende e, sempre di più, come piattaforma di business per facilitare l’incontro tra domanda e offerta attraverso la formula delle live presentation. Il format, ‘alla X Factor’, ha visto riuniti una quarantina tra manager d’azienda e rappresentanti delle maggiori associazioni di settore, guidati da Francesco Gabrielli, digital marketing & eCommerce manager di CucinaBarilla, in una sessione di giuria plenaria aperta a tutti il 24 settembre al Blue Note di Milano per valutare i progetti in short list. Sul gradino più alto del podio dell’eccellenza digitale italiana sale quest’anno PHD Media grazie al noto progetto ‘Buondì Motta - L’Asteroide’ per Bauli, firmato dall’agenzia creativa Saatchi & Saatchi, una parodia della famiglia ideale, progressivamente decimata dalla caduta di un asteroide, senza alcun dubbio divenuta una campagna che lascia un’impronta profonda nella comunicazione moderna. Trasformare il bisogno di benzina in bisogno di energia è invece l’idea creativa che ha ispirato ‘#AtuttaBenza’ di H48 per Carrefour Italia, argento quale Digital Integrated Campaign. Bronzo ex aequo, infine, a ‘Just like you. Lancio nuova Classe A’ (Merlo per Mercedes-Benz Italia), che ha puntato sull’arte e l’umanizzazione dell’Intelligenza Artificiale, e ‘Black Hour’ (ePrice), caratterizzata da ironia e sviluppo integrato. La grande novità di questa settima edizione sono gli IMA - Influencer Marketing Awards, un riconoscimento alle aziende e ai partner di comunicazione per aver saputo utilizzare i nuovi testimonial della comunicazione digitale in maniera corretta, ossia senza essere fagocitati dalla fama e dalla ‘forza’ del personaggio a cui affidano la propria brand equity. 18 i progetti in gara di cui 8 arrivati in shortlist. A salire per la prima volta sul palco per questa tipologia, Doing per la campagna ‘Hasbro Stories’ firmata per Hasbro Italy, vincitrice dell’oro, Bitmama con l’argento per ‘Durex. Cosa non fare con un preservativo’ realizzata per Reckitt Benckiser, alla quale va anche il premio speciale ‘Millennials’ assegnato in collaborazione con l’associazione IAA, e H48 con il bronzo per ‘#PubblicitaVSvitavera’ di Müller Italia. Oltre alle Best Digital Integrated Campaigns e ai premi assegnati per tipologia, sono particolarmente importanti i riconoscimenti Speciali, risultato dei punteggi acquisiti nelle diverse categorie e aree: la Best Digital Agency e Best Creative Digital Department va a H48, seguita da Dlv Bbdo (3° premio Best Creative Digital Department) e Bitmama (2° Best Creative Digital Department). La Best Digital Company, invece, è Carrefour Italia seguita da Ferrero e, a parimerito, da Bauli e Prada Group. PHD Media sale sul gradino più alto del podio dedicato alla Best Digital Media Agency, argento e bronzo, infine, rispettivamente a OMD e Havas Media Group. I premi dell’editore sono stati assegnati quest’anno a Matteo Busnelli, head of digital marketing Emea FCA Group, insignito del titolo di Manager Digitale dell’Anno, ad Antonella La Carpia, Emea & Apac marketing director di Teads alla quale viene conferito il premio Digital Media Person of the Year, ad Alessandro Diana, responsabile Accenture Interactive Italia, Europa Centrale e Grecia, Ambasciatore della Comunicazione Digitale, ad A-Tono, Agenzia Digitale Indipendente dell’Anno, a Kiwi, Agenzia Digitale Emergente, e a Connexia, a cui è stato assegnato il premio per l’Innovazione Digitale. Ultima ma non da meno, all’agenzia Merlo il Premio ‘Migliore Effetto Speciale Digitale’, per ‘Just like you. Lancio Nuova Classe A’ (MercedesBenz Italia). Concludo ringraziando i numerosi partner che hanno reso ancor più memorabile questa edizione del premio: Facebook e Instagram (Platinum Sponsor), Intesa Sanpaolo (Platinum Sponsor Premio IoT), Copernico (Gold Sponsor) e WebAds (Silver Sponsor); i main partners Blue Note Milano, Consolo Real Espace, Consolo Produzioni - Tour Events & Retail Management, New Light e Sts Communication e i partners Digivents, Tondini Le Gourmet, Loretoprint, Milano Music Consulting, Mionetto, Myvote.it, Special Lab e MN Holding. Buon NC Digital Awards a tutti! Salvatore Sagone direttore responsabile e presidente ADC Group
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20_BEST DIGITAL INTEGRATED CAMPAIGN OMG, UN SUCCESSO ‘ASTRONOMICO’
III_CONTROCAMPO A-TONO, CRESCITA ARMONICA
09_SPECIALE NC DIGITAL AWARDS 2018 SCOPRIAMO I PROGETTI VINCITORI DEL PREMIO DEDICATO ALLA MIGLIOR CREATIVITÀ DIGITALE MADE IN ITALY, DEL PREMIO FACEBOOK E INSTAGRAM, PROGRAMMATIC AWARDS, IOT AWARDS E DEL NUOVO PREMIO IMA - INFLUENCER MARKETING AWARDS. LA PAROLA, INFINE, AL PRESIDENTE DI GIURIA, AI PROTAGONISTI E AGLI SPONSOR DI QUESTA SETTIMA EDIZIONE, CHE OGNI ANNO IN NUMERO SEMPRE MAGGIORE CREDONO NELL’INIZIATIVA FIRMATA ADC GROUP.
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SPECIALE NC DIGITAL AWARDS 2018
46/67_I VINCITORI
AREA STRATEGICA
46_H48, IL NUOVO AVANZA (E VINCE)
76_PROTAGONISTI
12_NC DIGITAL AWARDS, UN’EDIZIONE
50_BITMAMA, NATIVI ‘CREATIVI’
MCCANN IS BACK
‘GALATTICA
54_DLV BBDO, RESILIENTI PER DNA
78_PRIMO PIANO
18_TECNOLOGIA E DATI AL SERVIZIO
56_CONNEXIA, NEW DIGITAL VISION
D&I: DALL’ETICA AL BUSINESS,
DELLA CREATIVITÀ
PASSANDO PER IL BRANDED ENTER-
58_KIWI, FRESH IDEAS
TAINMENT
26_TUTTI I PREMI
60_FCB MILAN, UNA NUVOLA
34_FACEBOOK E INSTAGRAM,
DI TALENTI
QUANTE ‘STORIE’
80_RUBRICA ALL 13 LADY GAGA, IL POTERE DELL’EFFETTO
63_OPRG, NEW GENERATION
38_INTESA SANPAOLO, CONTAMINAZIONE INCLUSIVA
WOW
WEB EXPERIENCE
DIGITAL/INTERACTIVE
64_TRADELAB, PROGRAMMATIC
42_WEBADS, WE SIMPLY ADD UP
SU MISURA
69_LA PAROLA AI CREATIVI
82_PROTAGONISTI
66_GRUPPO RONCAGLIA, ENGAGE-
NETADDICTION, IL NETWORK
MENT TRA TECNOLOGIA E CREATIVITÀ
DELLE PASSIONI
84_FOCUS DIENNEA, MULTICHANNEL MARKETING EXPERIENCE
Pag. 69_NC Digital Awards 2018, live presentation
DIRETTORE RESPONSABILE
ACCOUNT MANAGER
Salvatore Sagone salvatore.sagone@adcgroup.it
Andrea Parmigiani andrea.parmigiani@adcgroup.it Elisabetta Zarone elisabetta.zarone@adcgroup.it Franco Trerotola franco.trerotola@adcgroup.it Elena Rossi elena.rossi@adcgroup.it Andrea Gervasi andrea.gervasi@adcgroup.it (Roma) Ilaria Granato ilaria.granato@adcgroup.it (International)
COORDINAMENTO EDITORIALE Marina Bellantoni marina.bellantoni@adcgroup.it
SEGRETERIA DI REDAZIONE Francesca Chittaro francesca.chittaro@adcgroup.it
ABBONAMENTI Ilaria Aguzzi ilaria.aguzzi@adcgroup.it
ART DIRECTION E REALIZZAZIONE Marzia Bevilacqua marzia@be-studio.it
PERIODICO MENSILE
HANNO COLLABORATO Maria Ferrucci, Francesca Fiorentino, Ilaria Myr, Patrizia Musso, Dalia Pace, Giulia Parisi, Serena Piazzi
n° 74 ott-nov 2018 reg. trib. di Milano n° 93 del 20/02/2007
RESPONSABILE COMMERCIALE
presidente: SALVATORE SAGONE Red. e pubbl.: via Copernico, 38 - 20125 Milano tel: +39 02 49766316 info@adcgroup.it Sede legale: via Freguglia, 2 - 20122 Milano NC© Copyright 2018 ADC Group srl
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Paola Morello paola.morello@adcgroup.it
MARKETING E COMUNICAZIONE marketing@adcgroup.it
FOTOCOMPOSIZIONE E STAMPA P. F. via Kramer, 17 - 20129 Milano Finito di stampare nel mese di novembre 2018 Progetto grafico: Davide Lopopolo
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12. NC DIGITAL AWARDS: L’EDIZIONE 2018 18. LA GIURIA 20. BEST DIGITAL INTEGRATED CAMPAIGN 26. TUTTI I PREMI 34/43. GLI SPONSOR
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DIGITAL AWARDS 2018
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NC DIGITAL AWARDS, UN’EDIZIONE ‘GALATTICA’ LA VII EDIZIONE DEL PREMIO RIVOLTO ALLA MIGLIORE COMUNICAZIONE DIGITALE HA VISTO TRIONFARE ‘BUONDÌ MOTTA - L’ASTEROIDE’ DI PHD MEDIA PER BAULI. NOVITÀ DI QUEST’ANNO LA TIPOLOGIA IMA - INFLUENCER MARKETING AWARDS, I CUI 18 PROGETTI IN GARA FANNO PARTE DELLE 174 CAMPAGNE IN CONCORSO, DI CUI 38 INTEGRATE. 22, INVECE, I PROGETTI ISCRITTI AL PREMIO FACEBOOK E INSTAGRAM E 8 AI PROGRAMMATIC AWARDS. A CURA DELLA REDAZIONE
204 campagne in concorso, di cui 174 iscritte agli NC Digital Awards, 22 al premio Facebook e Instagram e 8 ai Programmatic Awards. Questi i numeri 2018 del premio dedicato alla migliore comunicazione digitale, interattiva e online italiana, giunto alla settima edizione. Il 24 settembre scorso la giuria, composta da una quarantina tra manager d’azienda e rappresentanti della maggiori associazioni di settore, riunitasi al Blue Note di Milano, ha valutato in sessione plenaria le 26 Digital Integrated Campaign in finale per gli NC Digital Awards, le 8 in gara per la tipologia IMA Influencer Marketing Awards, le 12 in lizza per la tipologia Digital Branded Content, le 8 in shortlist per i Programmatic Awards e le 8 per il Premio Facebook e Instagram, finalisti dopo una prima fase di voto online.
La grande novità di questa edizione degli NC Digital Awards sono gli IMA - Influencer Marketing Awards, nati con l’obiettivo di valorizzare le campagne di comunicazione sui social che utilizzano in maniera efficace le figure dell’influencer o dei creator. Un riconoscimento alle aziende e ai propri partner di comunicazione per aver saputo utilizzare i nuovi testimonial della comunicazione digitale in maniera cor-
I giurati della settima edizione degli NC Digital Awards si sono dati appuntamento al Blue Note di Milano per valutare le 26 Dic entrate in shortlist, gli 8 progetti iscritti ai Programmatic Awards e gli 8 iscritti al Premio Facebook e Instagram
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retta, ossia senza essere fagocitati dalla fama e dalla ‘forza’ del personaggio a cui affidano la propria brand equity. Diciotto i progetti in gara di cui 8 arrivati in shortlist. A salire per la prima volta sul palco per questa tipologia, Doing per la campagna ‘Hasbro Stories’ firmata per Hasbro Italy, vincitrice dell’oro (secondo premio nella tipologia ‘Digital Branded Content’ e primo premio ‘Viral Video Advertising’),
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SHORTLIST DIGITAL INTEGRATED CAMPAIGN_NC DIGITAL AWARDS 2018_ CAMPAGNA
CONCORRENTE
CLIENTE
Black Hour
ePrice
-
Chi ha stravoglia di partire, Volagratis
BCube
Volagratis
Knightfall
Caffeina
A + E Networks
Nerissimo, Il programma che fa luce
Connexia
Conad
Il Nuovo Rinascimento della Fotografia
E3
Unieuro
PizzAut
FCB Milan
Samsung
Two hours to become a star
FCB Milan
easyJet
Semplice come
Generali Italia e Doing
Generali Italia
#BestMBFan
Gruppo Roncaglia
Mercedes-Benz
enelpremia 3.0
Gruppo Roncaglia
Enel Energia
#EstoyBien
H48
Carrefour Italia
#BioDentro
H48
Carrefour Italia
#AtuttaBenza
H48
Carrefour Italia
#NonTirareIlPacco
H48
Carrefour Italia
#PubblicitàVSvitavera
H48
Müller Italia
#Iolhovista
Innocean Worldwide Italy
Kia Motors Italy
Happy Together Digital Platform
J. Walter Thompson Italia
Davide Campari
Exploration is an Art
J. Walter Thompson Italia
La Rinascente
Just like you. Lancio nuova Classe A
Merlo
Mercedes-Benz Italia
Hack The Icon
Ogilvy & Mather
Ferrero - Nutella
Buondì Motta - L’Asteroide
PHD Media
Bauli
Now TV - #OhMyGot
Wavemaker
Now TV
Now TV - Senza donne non c’è storia
Wavemaker
Now TV
Campagna Peroni
Xister Reply
Birra Peroni
Uliveto 4U - Per te che ami stare in forma
Xister Reply
Co.Ge.Di. International
Shake & Play
Y&R Italia
Vodafone
SHORTLIST PREMIO PROGRAMMATIC_ CAMPAGNA
CONCORRENTE
CLIENTE
Campagna Programmatic - The Movers
E3
Unieuro
Early Morning x Bianchi: Programmatic Campaign
Early Morning
Bianchi
Ford Motorcraft Service 4 - Digital Out Of Home
Gtb - Mindshare
Ford
50 Sfumature di Rosso – Videostrategy Cross Funnel
Mediacom
Universal Pictures
Guarda tu stesso
Omd
Barilla
Rainbow Six Siege Free Weekend
Tradelab
Ubisoft
Polase Dynamic Summer
Wavemaker
Pfizer
Lavazza Ncc
Wavemaker
Lavazza
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Bitmama con ‘Durex. Cosa non fare con un preservativo’ realizzata per Reckitt Benckiser (argento), alla quale va anche il Premio Speciale ‘Millennials’, e H48 con il progetto ‘#PubblicitaVSvitavera’ di Müller Italia (secondo premio ex aequo ‘Social Channel Management’, terzo premio DIC Btoc categoria ‘Alimentari, Dolciumi, Merendine’). In questo numero è possibile conoscere tutti i vincitori, svelati durante la Cerimonia del 7 novembre presso il Teatro Vetra di Milano, grazie al tabellone riassuntivo dei premi. Di seguito, invece, sintetizziamo i punti di forza dei progetti vincitori del Programmatic Awards e i vincitori assoluti. DIGITAL INTEGRATED CAMPAIGN, IL PODIO PRIMO PREMIO ‘Buondì Motta - L’Asteroide’_ Phd Media per Bauli Obiettivo della campagna, firmata da Saatchi & Saatchi, oro anche nella categoria ‘Alimentari, Dolciumi, Merendine’, era consolidare l’awareness e il ricordo del brand soprattutto tra le famiglie giovani attraverso una comunicazione in grado di creare un forte e ampio buzz. Una parodia ‘estrema’ della famiglia italiana ideale che viene progressivamente decimata dalla caduta di un asteroide. Per amplificare l’effetto ironico e disruptive dei tre spot (video live in tv e online), la campagna è stata integrata da un piano editoriale social con gif animate in-
terattive, dove gli utenti potevano scegliere un oggetto o un personaggio qualsiasi su cui far cadere l’asteroide. Risultati: 17,5 mln di utenti unici; 12% engagement rate; 8,5 mln di view complete video; 90mila conversazioni utenti nei primi 10 giorni. Oltre 360mila interazioni e 135mila citazioni sui social; +30% sulle vendite. Oltre 400 citazioni sui principali media in soli 7 gg. La campagna è entrata nei trending topics di Twitter con gli hashtag #parodia e #bimba. Lo spot ha vinto il premio YouTube come migliore video commercial italiano (set 2017). La prima puntata di XFactor si è aperta con una video-parodia
‘Buondì Motta - L’Asteroide’ (Phd Media/creatività Saatchi & Saatchi), oro come Digital Integrated Campaign, si basa su una parodia ‘estrema’ della famiglia ideale, progressivamente decimata dalla caduta di un asteroide
dello spot che, a oggi, ha raggiunto oltre 14 mln di views su YouTube. Il 74% degli italiani ha parlato della campagna, compresi coloro che non l’avevano vista. SECONDO PREMIO ‘#AtuttaBenza’_H48 per Carrefour Italia Incetta di riconoscimenti (1° premio ‘Distribuzione e Ristorazione’, 1° Premio Speciale ‘Enrico Gasperini’ per la migliore Start Up Digitale, 2° premio Facebook/Instagram) per questa campagna integrata sviluppata per comunicare la raccolta di buoni sconto carburante (Carrefour in collaborazione con Esso), fare awareness sulla meccanica e stimolare il ‘drive to store’ e il ‘drive to site’, ingaggiando utenti attraverso i social. Al fine di trasformare il bisogno di benzina in bisogno di energia è stato creato un personaggio ‘L’uomo senza benza’, emblema
Trasformare il bisogno di benzina in bisogno di energia. Ecco l’idea creativa che ha ispirato ‘#AtuttaBenza’ (H48 per Carrefour Italia), argento quale Digital Integrated Campaign
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Il progetto ‘Just like you. Lancio nuova Classe A’ (Merlo per Mercedes-Benz Italia), bronzo ex aequo, ha puntato sull’arte sull’umanizzazione dell’IA
della mancanza di energia, per lanciare un messaggio divertente: ‘Sei senza benza?! Fai il pieno da Carrefour!’. #Atuttabenza è la risposta ‘gasata’ alla mancanza di energia, sia quando serve il pieno per l’auto sia il pieno di spesa. La campagna ha preso vita con un TVC, per poi ingaggiare gli utenti con una video strategy sui social e una serie di contenuti prodotti e declinati ad hoc a seconda del canale. In più è stata realizzata una piattaforma dedicata, in cui gli utenti hanno giocato, ricaricando letteralmente l’uomo senza benza, per vincere un anno di spesa, ovvero il massimo dell’energia. Risultati: 13.073.265 reach totale; 4.370.582 totale video views; 27.214.565 totale impression; 8.524.904 totale impression Instagram; 152.800 totale clic. Dati Sito/Contest: 7.962 utenti registrati; 29.486 partite giocate. TERZO PREMIO EX AEQUO ‘Just like you. Lancio nuova Classe A’_ Merlo per Mercedes-Benz Italia La cosa più straordinaria che possa fare una macchina è avvicinarsi all’essere umano. È stato questo il punto di partenza del concept della campagna sviluppata da Merlo per il lancio della nuova Classe A di Mercedes-Benz (1° premio ‘Auto e Altri Veicoli’ e 2° premio ‘Evento Digitale’) che ha puntato sull’aspetto più umano al quale un’intelligenza artificiale possa arrivare: la crea-
Ironia e sviluppo integrato hanno caratterizzato ‘Black Hour’ (ePrice), bronzo ex aequo
zione di un’opera d’arte e in particolare di un ritratto. Posizionare la nuova Classe A come la vettura più connessa di sempre ma ‘umano-centrica’, rafforzando i valori di brand quali innovazione, design e sportività (con lo scopo di generare traffico verso i dealer durante l’open weekend) e potenziare il processo di ringiovanimento del brand. Ecco gli obiettivi di questo storytelling innovativo frutto dell’integrazione di strumenti e piattaforme diversificate. In particolare, ambient guerrilla (Fase teaser), out of home, video reveal con due influencer, social media e digital, eventi dealer (open weekend in contemporanea in 90 dealer). Risultati: oltre 25mila italiani hanno dato il benvenuto alla nuova autovettura e più di 5mila l’hanno provata. Oltre 2 mln le visualizzazioni video, per una reach complessiva di oltre 7 mln; 150 mln i visitatori al sito in una settimana, 200mila i like e le interazioni sui social e 21mila i ritratti prodotti dall’IA. TERZO PREMIO EX AEQUO ‘Black Hour’_ePrice Al fine di creare ingaggio sales driven, brand awareness e new buyers su ePrice.it il Black Friday 2017 è iniziato con tre settimane di anticipo con questa campagna (2° premio ‘Distribuzione e Ristorazione’, 1° Premio tipologia speciale ‘E-Commerce’) dallo svi-
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luppo integrato (tv, radio, FB, campagna banner display desktop e mobile, Dem, newsletter e search). I prodotti cambiavano quotidianamente spaziando tra l’intera offerta: tv, frigoriferi, lavatrici, pc, smartphone e tanto altro, delle migliori marche. Una pagina dedicata mostrava l’offerta dei prodotti scontati della giornata e, durante l’ora segreta, comparivano i prodotti a 99 cent. Testimonial d’eccezione: Marco Ranzani. ‘Personaggio’ radiofonico, interpretato dal DJ Albertino, noto per l’ostentazione ‘ironica’ della sua ricchezza. La campagna cross media raccontava l’iniziativa attraverso le parole di ‘disprezzo’ di Ranzani verso l’eccessiva convenienza dell’offerta di ePrice che faceva sentire tutti ricchi come lui. Risultati: durante i 18 giorni della promozione +334% di visite e +13% di ordini rispetto 2016. 360mila nuove registrazioni al sito, 330mila download app. + 60% la Fanbase di FB. 155 articoli (149 testate online e 6 offline). PROGRAMMATIC AWARDS I Programmatic Awards, giunti alla seconda edizione, sono nati con la mission di stabilire quali siano i benchmark per l’eccellenza nella pianificazione e nell’acquisto automatizzato. Quest’anno l’oro è stato assegnato alla campagna ‘Rainbow Six Siege Free Weekend’ di Tradelab per Ubisoft. Per il week end di gioco gratuito di Rainbow
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Six Siege, Ubisoft ha deciso di affidarsi al programmatic adv per massimizzare la viewability della campagna presso un’utenza qualificata e su inventory di qualità. I videogiocatori e gli appassionati di videogame sono stati coinvolti con una campagna programmatic 100% data-driven iper granulare, attraverso formati video e display. Le piattaforme utilizzate sono state: Dbm (DSP di Google) e Moat (tool di tracciamento di viewability e non human traffic). Risultati: 85% di viewability (+ 38% rispetto obiettivo cliente) e 0,77% del traffico non umano (-55% rispetto obiettivo cliente). I formati utilizzati durante la campagna (video e display) hanno invece registrato il 40,32% di VTR e - 45% di CPV. La campagna ‘Polase Dynamic Summer’ di Wavemaker per Pfizer, alla quale è andato l’argento, puntava a massimizzare l’esposizione di prodotto nelle settimane più calde dell’anno. Partendo dall’assunto che 28° è la temperatura oltre la quale le probabilità di incrementare le vendite di Polase aumentano, sono stati presidiati i momenti in cui la temperatura superava questa soglia. Alla precisione richiesta dalla variabile meteo, è stata aggiunta una personalizzazione sulla base della località di accesso degli utenti e concentrato la presenza su siti web per loro interessanti. A completamento di una pianificazione digitale in logica di weather plan, è stata prevista un’attività di Programmatic Dynamics Ads. Su siti web affini all’audience era prevista l’erogazione di banner customizzati. La piattaforma utilizzata è stata Doubleclick. Risultati: +75% Unique user reached due to dynamic Weather planning vs goal; 9x CTR dynamic creativity vs standard ban-
ner; +14 % value sales growth vs 2016; Da Nielsen Brand Effect Study: +13 PP AD Recall vs TV Exposure; +7 PP Top of Mind; +5 PP Intention to Buy. La campagna ‘Programmatic - The Movers’ di Gruppo DigiTouch - DigiTouch Agency per Unieuro, vincitrice del bronzo, si è basata su una strategia sviluppata ad hoc sul cluster ‘TheMovers’ caratterizzato da utenti che stanno comprando, cambiando, rinnovando casa con l’obiettivo principale di acquistare ulteriori ‘quote di mercato’ su questo segmento strategico per Unieuro. Per intercettare il Target Focus della campagna è stato scelto Lightbox, formato display rich media espandibile. Ciò ha reso possibile un’ottimizzazione day by day delle campagne anche su base creativa e ha permesso di raggiungere il maggior numero di potenziali clienti. Le piattaforme utilizzate sono state DSP (Demand Side Platform) per l’erogazione, mentre per l’ottimizzazione della campagna è stata scelta Google DBM. Risultati: +41% revenue category Grandi Elettrodomestici rispetto al-
NC DIGITAL AWARDS 2018_SPONSOR & PARTNER PATROCINIO: Iab Italia SPONSOR: Facebook e Instagram (Platinum Sponsor), Intesa Sanpaolo (Platinum Sponsor Premio IoT), Copernico (Gold Sponsor) e WebAds (Silver Sponsor). MAIN PARTNERS: Bue Note Milano, Consolo Real Espace, Consolo Produzioni Tour Events & Retail Management, New Light e Sts Communication. PARTNERS: Digivents, Tondini Le Gourmet, Loretoprint, Mionetto, Milano Music Consulting, Myvote.it, Special Lab e MN Holding.
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Oro ai Programmatic Awards per la campagna ‘Rainbow Six Siege Free Weekend’ di Tradelab per Ubisoft
l’anno precedente. Analizzando il cluster, +22% sulle Revenue e un aumento del conversion rate pari al +15% rispetto alla campagna dell’anno precedente. I PREMI SPECIALI E DELL’EDITORE Numerosi anche i premi speciali assegnati: oro quale Best Digital Agency e Best Creative Digital Department a H48, seguita da Dlv Bbdo (3° premio Best Creative Digital Department) e Bitmama (2° Best Creative Digital Department). Best Digital Company, invece, è Carrefour Italia seguita da Ferrero e, a parimerito, da Bauli e Prada Group. Phd Media sale sul gradino più alto del podio dedicato alla Best Digital Media Agency, argento e bronzo, infine, rispettivamente a Omd e Havas Media Group. I premi dell’editore sono stati assegnati a Matteo Busnelli, head of digital marketing Emea FCA Group (Manager Digitale dell’Anno), ad Antonella La Carpia, Emea & Apac marketing director Teads (Digital Media Person of the Year), ad Alessandro Diana, responsabile Accenture Interactive Italia, Europa Centrale e Grecia (Ambasciatore della Comunicazione Digitale), ad A-Tono (Agenzia Digitale Indipendente dell’Anno), a Kiwi (Agenzia Digitale Emergente), a Connexia (Innovazione Digitale) e all’agenzia Merlo il Premio ‘Migliore Effetto Speciale Digitale’, per ‘Just like you. Lancio Nuova Classe A’ (Mercedes-Benz Italia). nc
nc_nc digital awards 2018_la giuria
TECNOLOGIA E DATI AL SERVIZIO DELLA CREATIVITÀ A COLPIRE I GIURATI DEGLI NC DIGITAL AWARDS 2018, LE NUMEROSE CAMPAGNE INTEGRATE CON UN OTTIMO UTILIZZO DELLE SPECIFICHE CARATTERISTICHE DEI SINGOLI MEDIA E UN’EFFICACE DECLINAZIONE DEI MESSAGGI SUI DIVERSI MEZZI. NUMEROSI ANCHE GLI ESEMPI DI INTERAZIONE E CONTAMINAZIONE OFFLINE/ONLINE ‘DRIVE TO STORE’. FONDAMENTALE L’ANALISI DEL DATO PRIMA, DURANTE E DOPO LA CAMPAGNA. A CURA DELLA REDAZIONE
Aperta al pubblico, la giornata dei lavori della giuria, riunita in sessione plenaria al Blue Note di Milano, il 24 settembre scorso, ha rappresentato un’occasione unica per conoscere il meglio del mercato digitale italiano, ma anche un’opportunità di incontro e networking tra le aziende e le agenzie. A essere giudicate dopo una prima votazione online 26 Digital Integrated Campaign, in corsa per gli NC Digital Awards, 8 in gara per la tipologia IMA - Influencer Marketing Awards, 12 in lizza per la tipologia Digital Branded Content, 8 in shortlist per i Programmatic Awards e le 8 per il Premio Facebook e Instagram. Edizione da record quella di quest’anno per il Premio di ADC Group dedicato alla comunicazione digitale che ha totalizzato 174 campagne in concorso agli NC Digital Awards, 22 al
Premio Facebook e Instagram e 8 ai Programmatic Awards, per un totale di 204 entries. Francesco Gabrielli, digital marketing & eCommerce manager di CucinaBarilla, con maestria ha saputo orchestrare i giurati, una quarantina tra manager d’azienda e
Francesco Gabrielli, digital marketing & eCommerce manager CucinaBarilla
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rappresentanti delle maggiori associazioni di settore, che si sono confrontati per determinare i benchmark della comunicazione digitale italiana, grazie anche alle efficaci presentazioni ‘live’ dei progetti. Come tradizione vuole, infatti, per i Premi della casa editrice presieduta da Salvatore Sagone, ad animare l’intensa giornata dei lavori della giuria il live show che ha visto i creativi e gli esponenti delle strutture candidate al premio presentare, con una vera e propria maratona creativa, le proprie campagne in gara. “Abbiamo visto diversi spunti creativi - ha commentato a caldo il presidente Francesco Gabrielli -, alcuni esempi di ottimo utilizzo delle specifiche caratteristiche dei singoli media e di declinazione dei messaggi per gli stessi. Inoltre, esempi di interazione offline e online, quindi drive to store, dove nell’offline talvolta si utilizzano sollecitazioni digitali che poi vengono riutilizzate per portare nel punto vendita ma anche per buzz e interazione online. Molto interessanti le digital integrated campaign che hanno al loro interno un ottimo linguaggio, una declinazione per singolo ca-
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GIURIA NC DIGITAL AWARDS 2018, LA LOCATION_ A ospitare la sessione plenaria di giuria della VII edizione degli NC Digital Awards è stato scelto il Blue Note di Milano. Parte di Casta Diva Group, è un jazz club e ristorante, aperto dal 2003 e parte del network Blue Note, che vanta locali in tutto il mondo. Molti dei più importanti artisti di musica jazz, blues, soul, italiana e latina si sono esibiti e si esibiscono sul suo palco. Una serata in questo spazio è l’occasione per poter vivere al meglio il binomio musica e cibo. La location ha ospitato, oltre a migliaia di concerti dal vivo, convention, roadshow, meeting aziendali, serate di gala, presentazioni di prodotto e istituzionali. Per l’organizzazione di un evento, Blue Note è anche un partner ‘chiavi in mano’, in grado di offrire audio e video di standard elevato, ristorazione di grande qualità, proposte artistiche di livello internazionale.
nale adeguata all’utilizzo di tutti i formati possibili e un’ottimizzazione ad hoc, ma anche una parte forte di analisi del dato prima, durante e dopo la campagna”. Numerosi gli elementi emersi dai lavori della giuria. Il primo è l’aumento della qualità espositiva delle campagne: un aspetto che potrebbe sembrare puramente metodologico, ma che è in realtà fondamentale in quanto fondante del giudizio della giuria.
Il secondo elemento è l’utilizzo degli influencer nelle campagne, confermato soprattutto dai progetti che hanno aderito con entusiasmo alla esordiente tipologia IMA-Influencer Marketing Awards. Terzo elemento è l’attenzione ai risultati, che in passato era meno presente, e che riflette chiaramente quello che le aziende chiedono oggi alle agenzie. Tra i protagonisti di questa edizione del premio anche i dati,
che grazie alle tecnologie ormai disponibili possono essere utilizzati per creare progetti di comunicazione perfettamente targetizzati. In particolare, i lavori iscritti al nuovo premio ‘Programmatic Awards’ hanno mostrato ai giurati quali possono essere le diverse applicazioni di questa modalità pubblicitaria e quali sono i suoi vantaggi in termini di segmentazione e misurazione. nc
I COMPONENTI DELLA GIURIA_ Aziende Aziende: M. Bambara, chief digital and information officer Falck Renewables; L. Ciabatti, direttore mktg Citroën; B. Colosio, comm. & digital manager Gruppo Artsana - Chicco; B. Cominelli, direttore mktg & operations Microsoft Italia; P. Consonni, creative agency partner Facebook; E. Corazza, head of digital mktg Grit Danone; G. Corradini, corporate, mktg & digital comm. Manager Bosch; E. Dimitrakaki, media manager Italy&Greece Mondel z International; A. Dordoni, head of brand comm. and media outreach lastminute.com group; M. C. Farioli, docente in organization & management in digital economy and intern. master mktg Università Cattolica di Milano; A. Gherardelli, innovation comm. manager Luxury & Fashion industry Intesa Sanpaolo; G. Guardigli, chief mktg officer ePrice; P. Guglielmi, resp. comunicazione chief digital officer Axa; E. Ianni, mktg director Schibsted Italy - Subito e InfoJobs; A. Incardona, brand promotion manager Heritage - Emea Region Fca; S. Ippolito, ad Agi - Agenzia Italia; V. Lanza, resp. mktg e com. Gruppo Fini; M. Lisi, head of multichannel and customer experience Intesa Sanpaolo; L. Midolo, resp. digital media Poste Italiane; L. Monzo, digital mktg manager Gruppo VéGé; A. Moretti, head of digital mktg & comm. Sisal Group; C. Mottironi, relazioni con i media & comunicazione Open Fiber; F. Palermini, brand director Carrefour Italy; E. Palumbo, senior mktg & comm. manager Molino Vigevano 1936 - Gruppo Lo Conte; E. Panetta, digital mktg & innovation director Unieuro; I. Panizza, head of global digital comm. Enel; C. Pariani, vp brand mktg and brand & comm. Qvc Italia e Francia; G. Passerini, social media manager WindTre; F. Picece, digital mktg senior manager Payback; F. Pozzobon, chief mktg officer Copernico; A. Raselli, head of comm. Bauli; S. Sacchetti, digital mktg manager Roadhouse; A. Sarni, head of global pr & comm. Coccinelle; T. Saronni, newsroom director italy Adidas; L. Spinelli, digital sales e omnichannel solutions Banco Bpm; A. Timpone, media director L’Oréal Italia; A. Volpe, head of product manag. - head of customer and business intelligence Allianz. Associazioni L. Corbetta, pres. Obe; C. Mailander, vice pres. Assorel; A. Sciarpelletti, socio Adci.
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2018
nc_cover story PREMI PHD Buondì Motta - L’Asteroide (Bauli) 1° premio ‘Best Digital Integrated Campaign’ 1° premio ‘Alimentari, Dolciumi, Merendine’ 1° premio ‘Best Digital Media Agency’
PREMI OMD Dacia - The Auction (Renault) 1° premio ‘Evento Digitale’ 2° premio ‘Best Digital Media Agency’
OMG, UN SUCCESSO ‘ASTRONOMICO’ CON LE VITTORIE OTTENUTE DALLE SUE DUE AGENZIE, PHD E OMD, IL GRUPPO GUIDATO DA MARCO GIRELLI TRIONFA AGLI NC DIGITAL AWARDS 2018, AGGIUDICANDOSI IL PREMIO DI ‘BEST DIGITAL INTEGRATED CAMPAIGN’ CON LA CAMPAGNA ‘L’ASTEROIDE’ PER BUONDÌ MOTTA E IL DOPPIO PODIO COME ‘BEST DIGITAL AGENCY’. A CONFERMA CHE LA NUOVA ORGANIZZAZIONE INTERNA, CON PROFESSIONISTI DAI PROFILI ETEROGENEI, È LA RICETTA VINCENTE. DI ILARIA MYR
“Per noi eccellere nell’ambito della digitalizzazione è un dovere imprescindibile, non solo per garantirci la competitività necessaria in questa fase storica, ma anche perché sentiamo il dovere etico di garantire ai nostri clienti la trasparenza necessaria per trasformare i loro investimenti in comunicazione in risultati di business realmente misurabili”. Con queste parole Marco Girelli, ceo OmnicomMediaGroup, spiega uno dei pilastri della filosofia del Gruppo, alla luce degli ottimi risultati ottenuti dalle agenzie del suo gruppo, PHD e OMD, all’ultima edizione degli NC Digital Awards. La prima si è infatti conquistata il ‘premio dei premi’, il 1° posto di ‘Best Digital Integrated Campaign’ grazie alla strategia media digitale sviluppata per ‘L’Asteroide’ (Buondì Motta), una campagna (creatività Saatchi & Saatchi) che per il suo linguaggio irriverente ha suscitato un forte clamore mediatico, dividendo l’opinione pubblica fra i critici e i sostenitori.
Al progetto è andato anche il 1° premio nella categoria merceologica ‘Alimentari, Dolciumi, Merendine’. Inoltre, l’agenzia è stata nominata ‘Best Digital Agency’: un titolo, questo, già ricevuto, nel 2015, ex aequo con l’agenzia ‘sorella’ OMD, che quest’anno l’accompagna sullo stesso podio con il 2° posto. A OMD va anche il 1° premio ‘Evento Digitale’ con ‘Dacia-The Auc-
tion’ per Renault. Che cosa ha determinato questi risultati, quali sono i plus dei progetti vincitori e dell’approccio delle agenzie del gruppo lo spiegano in questa intervista Marco Girelli, ceo OmnicomMediaGroup, Paola Aureli, general manager PHD Verona, Alessandro Lacovara, managing director PHD Italia e Francesca Costanzo, managing director OMD. Innanzitutto, quali fattori hanno determinato queste importanti vittorie di Omncicom Media Group agli Nc Digital Awards? (Girelli) I risultati raggiunti sono il frutto della profonda trasformazione che abbiamo attuato nel gruppo. Per poter essere sempre più competitivi in questi anni abbiamo cambiato completamente la composizione dei profili professionali che occupano posizioni di leadership in OmnicomMediaGroup, con l’obiettivo di creare una eterogeneità e un mix di saperi realmente differenzianti, reclutando professionisti che hanno lavorato in aziende clienti, nell’area della consulenza e nel settore della creatività. In quest’ottica abbiamo affidato la
Marco Girelli, ceo OmnicomMediaGroup
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PHD, ‘L’ASTEROIDE’ (BUONDÌ MOTTA)_ L’obiettivo della campagna, la cui creatività è firmata Saatchi & Saatchi, era consolidare l’awareness e il ricordo del brand Buondì Motta soprattutto tra le famiglie giovani con una comunicazione in grado di creare un forte e ampio buzz. Una parodia ‘estrema’ della famiglia italiana ideale che viene progressivamente decimata dalla caduta di un asteroide. Sono stati realizzati tre spot video live, in tv e online, erogati secondo una logica di storytelling e di retargeting. La campagna è stata integrata da un piano editoriale social con gif animate interattive, dove gli utenti potevano scegliere un oggetto o un personaggio qualsiasi su cui far cadere l’asteroide. Abbiamo alimentato le conversazioni offline e online integrandola con una serie di gif animate, generando migliaia di interazioni, meme e parodie. Risultati: 17,5 mln gli utenti unici, 12% di engagement rate, 8,5 mln di view complete video, 90mila conversazioni utenti (primi 10 gg), oltre 360mila interazioni e 135mila citazioni sui social. Lo spot ha anche vinto il premio YouTube come migliore video commercial italiano nel mese di settembre 2017. Il 74% degli italiani ha parlato della campagna, compresi coloro che non l’avevano vista. Il cliente ha registrato un + 30% sulle vendite.
guida di PHD ad Alessandro Lacovara, manager proveniente dal mondo delle aziende e della tecnologia, e la guida di OMD a Francesca Costanzo, professionista con un approccio orientato alle performance e fortemente data-driven. Abbiamo strutturato una divisione tecnologica all’avanguardia come Annalect, affidata a Catarina Sismeiro, figura di riferimento nel panorama statistico europeo, esperta di modeling cross-market. Ma abbiamo anche dato un forte impulso a tutta l’area dei contenuti con l’arrivo in Fuse di Ludovica Federighi, professionista riconosciuta nell’ambito dell’entertainment, che ci ha permesso di firmare progetti di branded content di successo. OmnicomMediaGroup ha creato le condizioni affinché tutte le sue sigle possano operare guidate dalle loro specificità di brand, nelle quali i clienti possano trovare riferimenti chiari e definiti, supportandone il lavoro con unit trasversali all’avanguardia per le diverse specializzazioni. In particolare, che cosa significa per voi il doppio podio con PHD e OMD come ‘Best Digital Agency’? (Girelli) È una conferma anche del ruolo che ci attribuiscono i nostri colleghi europei: all’interno del nostro network, infatti, l’Italia è considerato tra i Paesi pilota per lo sviluppo di tutti i servizi innovativi, compresa Omni, la nostra Precision Marketing Plat-
form al cui lancio abbiamo collaborato lavorando sul prototipo. Rendere i clienti consapevoli e informati rispetto ai processi di digitalizzazione, e alle loro implicazioni in termini di trasparenza, ci aiuta a evitare le molteplici situazioni di opacità che ancora sono presenti nel nostro business, basta guardare alle tante gare che in questo momento confondono il mercato per la loro dubbia modalità di gestione. Il digitale con la sua potenza, efficacia e misurabilità non ammette distorsioni e fornisce le basi per pratiche realmente trasparenti che implichino anche una corretta remunerazione.
Paola Aureli, general manager PHD Verona
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Prendere posizioni su questi temi è oggi necessario tanto quanto lo è avere il coraggio di cambiare per innovare. Veniamo al progetto vincitore, ‘L’asteroide’ di PHD per Buondì Motta. Che cosa significa questo prestigioso riconoscimento a una campagna che ha suscitato un così grande clamore? (Aureli) Non dimenticheremo mai la prima settimana di campagna! I social, Facebook in primis, sono stati il nostro ‘campo di battaglia’. Nei primi giorni di on air le critiche più pesanti sono arrivate dalla parte più tradizionalista dell’audience, scioccata dal vedere uno spot in cui il momento della colazione terminava con la morte della mamma. Subito dopo, però, ha prevalso la validità e l’attualità dello spot, tanto che sono stati gli utenti stessi a smorzare la polemica sui social, sottolineandone l’aspetto ironico e parodistico. Molti hanno apprezzato anche il coraggio del brand nello scardinare definitivamente lo stereotipo della ‘famiglia felice’, ormai del tutto avulso dalla vita quotidiana degli italiani. Ricevere il premio come ‘Best Digital Campaign’ per una campagna come questa indica che gli operatori di settore hanno deciso di premiare nuovi approcci al modo di raccontare e comunicare brand storici. Abbiamo lavorato fin dall’inizio in un’ottica di profonda crossmedialità
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Il team di PHD che ha lavorato al progetto Buondì Motta al completo (da dx): Margherita Pinca, digital performance specialist; Giulia Zanoletti, communication planner; Carla Calderoni, programmatic & rtb campaign manager; Matteo Zelger, account manager; Alessio Rubattino, digital performance manager; Dario Marletta, data & technology leader; Ambra De Cicco, head of programmatic operation; Paola Aureli, general manager PHD Verona; Denise Mennella, data & technology specialist; Anna Venturini, communication planning manager
tramite una stretta collaborazione non solo tra on e offline, ma anche e soprattutto con i creativi di Saatchi&Saatchi. Questo approccio collaborativo e ‘partecipato’ si è rivelato vincente. Con ‘L’asteroide’ PHD si è aggiudicata anche il primo premio nella categoria merceologica ‘Alimentari, dolciumi e merendine’. Come è cambiata la comunicazione di questo settore dopo il ‘polverone’ sollevato dalla vostra campagna? (Aureli) Il rilancio del Buondì necessitava di una comunicazione molto forte e in ‘controtendenza’ rispetto al consueto linguaggio del settore. Lo stereotipo della famiglia perfetta è stato ‘colpito e affondato’ da un’idea creativa dirompente che ha scatenato la fantasia degli utenti, rendendoli i
veri protagonisti di questo cambiamento e acceso il dibattito tra gli operatori del mondo della comunicazione. Come state affrontando le nuove sfide del digitale? (Locovara) Assistiamo al convergere di due dimensioni apparentemente antitetiche ma in realtà indissolubilmente legate, uomo e tecnologia. La prima è fatta di saghe, contenuti e ‘fun’, gli ingredienti emotivi
‘L’Asteroide’ (oro come Digital Integrated Campaign) per Buondì Motta ha generato molto buzz e ottenuto un grande ritorno mediatico, suscitando tanta interazione
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delle strategie di marketing che, aiutati dalla tecnologia e dalle applicazioni digitali, ci guidano nello sviluppo di campagne di comunicazione vincenti. La tecnologia è oggi il motore di tutto, ma da sola rischia di essere sterile. Servono le persone e le loro storie per rendere uniche le campagne pubblicitarie dei nostri clienti. Spesso la differenza tra una comunicazione buona e una memorabile, che ha quindi impatti tangibili sul business, passa proprio
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da questa sapiente miscela di emozione, intrattenimento e tecnologia. Se l’impulso a quest’area ‘content’ è dato da Fuse - divisione di OmnicomMediaGroup dedicata al branded content marketing -, lo slancio innovativo risiede soprattutto nel nostro trading desk, cresciuto sotto tutti i punti di vista. È proprio questa seconda dimensione - il programmatic - che grazie all’incrocio di piattaforme, dati e nuovi skill dei professionisti, acquisisce una rilevanza sempre maggiore all’interno delle campagne dei nostri clienti, in termini di volumi, ma soprattutto di risultati misurabili sia top funnel (reach e awareness, ndr) sia lower funnel (lead e sales, ndr). A riprova del fatto che il programmatic non è più una modalità di buying e planning ‘eccezionale’, ma è parte dei processi di lavoro quotidiani, quest’anno siamo stati impegnati in una trasformazione organizzativa che ha previsto l’integrazione di tutte le competenze specifiche di quest’area all’interno dei gruppi di lavoro. Altro motore di PHD è ‘Source’. Ce ne parla? (Lacovara) Source è la piattaforma collaborativa globale usata dal network per ideare, progettare e implementare le strategie
evoluzione: in particolare, è stato recentemente messo sul mercato ‘Source investment planner’, un tool unico e innovativo che permette sia di stimare il budget ideale sia di allocare correttamente le risorse su diverse linee di prodotto. Le curve di investimento sono basate su centinaia di modelli econometrici in cui le metriche di business e il Roi sono al centro di tutti i processi decisionali. Sono stati, inoltre, studiati percorsi strategici specifici per aumentare le performance delle campagne e-commerce e un phasing ottimizzato per adeguare anche i piani più complessi.
Alessandro Lacovara, managing director PHD Italia
di comunicazione per i clienti, attraverso una competizione tra colleghi di tutto il mondo: essa integra in un’unica soluzione l’ottimizzazione dei canali in base a reach e Roi, allocando efficacemente i budget e creando le basi per lo sviluppo di modelli predittivi. Siamo stati i primi a lanciare questo tipo di piattaforma che è in continua
Come chiuderete il 2018 dal punto di vista del fatturato? (Lacovara) PHD assesta e potenzia la posizione sul mercato grazie al consolidamento dei rapporti con i clienti, lo sviluppo del business e l’ampliamento del perimetro con nuove importanti acquisizioni: Iliad, Iberdrola, Tuscany, Vivienne Westwood, VF Corporation (tra i brand Timberland, Vans, North Face), Ducati, Lamborghini, Humanitas, Pedon, Fico, Develey, Triumph, Eburt e Agribologna. Tali risultati permetteranno di registrare un aumento dei ricavi tra il 20 e il 30% a fine 2018.
PHD E OMD_IL TEAM FA LA FORZA_ “Il lavoro in team fa parte del nostro dna: siamo curiosi, attenti e pronti a cogliere le continue sfide e novità che questo affascinante mondo ci offre ogni giorno. La vera differenza in questo lavoro la fanno le persone, il loro atteggiamento e la passione che quotidianamente mettono in quello che fanno. Il premio certifica e rafforza il posizionamento di PHD come player votato all’innovazione, sfruttando le opportunità derivanti dal digitale”. Paola Aureli, general manager PHD Verona “Siamo molto fieri di essere sul podio con questo titolo, dopo aver conquistato quello di ‘Best Media Agency’ a maggio (agli NC Awards 2018, ndr). È un riconoscimento che conferma la strada che OMD sta percorrendo, nella quale la proposta di integrazione dei progetti è sempre più affinata e dà luogo a campagne di successo nelle quali attività digital, operazioni di brand integration, utilizzo di nuove piattaforme e focus sui contenuti sono tutte anime della strategia media, che nasce in contemporanea al concept creativo, ne amplifica le potenzialità e genera nuove possibilità per comunicare al meglio i valori del brand. Noi lo chiamiamo ‘end to end’ process, è il nostro modo di lavorare ai progetti di comunicazione e il media è solo un aspetto dell’intera filiera in cui siamo coinvolti”. Francesca Costanzo, managing director OMD
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Guardiamo al futuro: può fornirci qualche anticipazione sui nuovi progetti che avete in cantiere? (Lacovara) Lo slancio innovativo sui dati arriverà a brevissimo con il lancio di ‘Omni’, la piattaforma di precision marketing che integra il meglio di Source e lo arricchisce di nuove funzionalità e strumenti: costruita su un concetto ‘people-based’, offre una visione unica del consumatore che viene tracciato in maniera dinamica e condivisibile tra tutte le practice del gruppo. Omni trasforma il modo in cui i team di Omnicom collaborano e producono valore, dalla generazione di insight alla costruzione dei segmenti di audience, dalla pianificazione dei canali allo sviluppo creativo e alla distribuzione dei messaggi. Tutte le attività saranno costantemente misurate e ottimizzate attraverso un’attribuzione strettamente legata alle performance dei clienti a ogni step del consumer journey. Veniamo a OMD, che si è aggiudicata il 1° premio ‘Evento Digitale’, grazie a ‘Dacia The Auction’, realizzata per Renault. Che cosa l’ha portata a questa vittoria? (Costanzo) La campagna è nata per lanciare la nuova strategy proposition del brand: ‘Molto più di quello che ti aspetti’. Il team di Francesco Blini, general manager OMD Roma, ha lavorato a quattro mani con Publicis e con Renault per trovare il modo di rendere tangibile la nuova strategia. Abbiamo sviluppato insieme l’app per l’asta e la sponsorizzazione dell’Udinese Calcio ci ha permesso di rivolgerci a un pubblico di migliaia di tifosi. Abbiamo creato un progetto di brand integration non convenzionale e ad alto grado di coinvolgimento, a dimostrazione dell’efficacia di quella che in OMD chiamiamo Artful Intelligence, il momento in cui il sapiente utilizzo della tecnologia incontra una intuizione creativa brillante e ne amplifica la realizzazione e la potenzialità. La qualità dei contenuti delle piattaforme social, l’esperienza live e l’effetto inaspettato dell’asta sono stati gli ingredienti del successo e hanno permesso a Dacia di comu-
nicare la nuova strategia in modo semplice, chiaro e anticonvenzionale. Quali sono i territori su cui state maggiormente lavorando? (Costanzo) Stiamo agendo prima di tutto sulla struttura aziendale che abbiamo profondamente rivoluzionato in questi mesi. Per essere veramente efficaci tutto deve ruotare intorno all’ingaggio del consumatore e la nostra capacità di azione e reazione deve essere velocissima, altrimenti l’investimento in intelligence viene vanificato. Per fare questo in OMD ogni cliente
Francesca Costanzo, managing director OMD
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‘Dacia - The Auction’ di OMD (1° premio ‘Evento Digitale’) ha portato i giocatori dell’Udinese calcio in campo con 11 maglie dei precedenti campionati del club, facendone rivivere la storia. A ogni maglia era abbinato il ‘sogno nel cassetto’ del suo proprietario
ha un team costruito ad hoc al cui interno operano insieme tutti i profili necessari a sviluppare le strategie. Le capability off line, programmatic, performance, digital, traffiking sono tutte nello stesso team, con la stessa mission: costruire valore grazie alla sinergia delle attivazioni, per ogni occasione di contatto. Così strutturati rappresentiamo un asset per i nostri clienti e possiamo aiutarli a fare la differenza con il nostro approccio ‘end to end’ che ci porta a pensare e agire in maniera integrata. Tutto questo è ben rappresentato anche dal vostro way of working ‘Better decisions, faster’… ce ne parla? (Costanzo) Il way of working ‘Better decisions, faster’ è parte del nuovo posizionamento del network, alla cui base c’è la nostra anima di artful intelligence che ci differenzia rispetto a chiunque sul mercato grazie al nostro dna creativo, che oggi più che mai possiamo sprigionare ispirati ogni
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OMD, ‘DACIA-THE AUCTION’ (RENAULT)_ La campagna è nata per lanciare la nuova strategy proposition ‘Molto più di quello che ti aspetti’ del brand Dacia, sponsor dell’Udinese Calcio. Durante il match Udinese-Lazio, per la prima volta nella storia del calcio 11 giocatori dell’Udinese sono scesi in campo con 11 maglie dei precedenti campionati del club, diverse tra loro e appartenenti ai tifosi. A ognuna è stato abbinato il ‘sogno nel cassetto’ del suo proprietario. Le maglie sono state quindi messe all’asta durante la partita su Catawiki.it. Chiunque poteva fare un’offerta e seguirne l’evoluzione sui maxischermi all’interno dello stadio, in tv e sui social network, in tempo reale. L’ex difensore Ciro Ferrara ha coordinato l’asta e ha invitato gli appassionati di calcio a contribuire all’iniziativa. Tv, radio e community online ne hanno parlato, tutte le maglie sono state vendute, incrementando notevolmente il loro valore e fornendo così ai proprietari la possibilità di realizzare i loro progetti, superando le loro aspettative. Risultati: 11Mln social reach, 55 Mln Total reach; 60K interazioni, 8.8 Mln total views (due settimane, dall’attivazione al giorno del match), 190K Visite al sito (durante il match).
giorno da un sapiente utilizzo dei dati grazie a un set tecnologico all’avanguardia. Per rendere tutto il processo fluido e dotato del corretto livello di sofisticazione tecnologica abbiamo a disposizione la piattaforma di intelligenza artificiale Omni, lanciata pochi mesi fa dal nostro network, che ci
In occasione della campagna Dacia - The Auction’ le maglie dell’Udinese sono state messe all’asta durante la partita su Catawiki.it. Chiunque poteva fare un’offerta e seguirne l’evoluzione sui maxischermi all’interno dello stadio, in tv e sui social network
aiuta a scaricare a terra tutte le informazioni utili a completare i progetti di comunicazione. Non solo, il digitale ci ha dato la possibilità di mettere a punto nuovi KPI e di chiedere ai nostri clienti di valutare il nostro lavoro sulla base di questi ultimi. Response, Performance, Resonance ed Intention to buy sono le metriche che hanno sostituito costo per grp e copertura, non più adatte da sole a giudicare la bontà di un progetto integrato. Ci illustra come è andato il 2018 per OMD ? (Costanzo) Il 2018 per OMD è stato un anno davvero storico, segnato da un profondo cambiamento di tutta la leadership
globale che ha visto la nomina di Florian Adamsky a ceo worldwide, professionista con un approccio strategico e imprenditoriale d’avanguardia, e l’ingresso come ceo Emea di Guy Marks, manager proveniente dall’ambito del mobile. Il mio ingresso in OMD come managing director è parte di questo progetto di riorganizzazione, che ci ha visti tutti molto impegnati a disegnare il nuovo percorso aziendale. Anno dunque intenso, ma positivo sia in termini di diversificazione dell’offerta che di acquisizione di nuovi clienti, tra i quali Henkel e AXA, ma anche di difesa del budget come nel caso di H&M. Che cosa ci riserva OMD per il prossimo futuro? (Costanzo) Lavoriamo costantemente all’implementazione di tutto ciò che può aiutarci ad avere più informazioni per poterle tradurre in progetti di comunicazione sempre più mirati e personalizzati. Per questo stiamo mettendo a punto uno studio approfondito del customer journey per categoria merceologica e continuiamo ad affinare le proposte sulle creatività dinamiche, per poter lavorare su messaggi il più possibile personalizzati, attinenti ai reali interessi delle persone, in modo da massimizzare il tasso di conversione delle campagne e raggiungere così i risultati di business dei nostri clienti. nc
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DIGITAL AWARDS 2018
BEST DIGITAL INTEGRATED CAMPAIGN DOPO UNA PRIMA FASE DI VOTAZIONE ONLINE NELLA QUALE SONO STATI DECRETATI I VINCITORI DI TIPOLOGIA, IL 24 SETTEMBRE, IN SESSIONE PLENARIA DI GIURIA, È STATO ASSEGNATO IL PREMIO ‘BEST DIGITAL INTEGRATED CAMPAIGN’ ALLA CAMPAGNA CON IL PUNTEGGIO PIÙ ALTO. PER L’ASSEGNAZIONE DEL TITOLO HANNO CONCORSO 26 PROGETTI SUI 38 ISCRITTI IN QUESTA SEZIONE.
PRIMO PREMIO
Campagna: Buondì Motta - L’Asteroide Cliente: Bauli Concorrente: Phd Media SECONDO PREMIO
Campagna: #AtuttaBenza Cliente: Carrefour Italia Concorrente: H48 TERZO PREMIO EX AEQUO
TERZO PREMIO EX AEQUO
Campagna: Just like you. Lancio nuova Classe A Cliente: Mercedes-Benz Italia Concorrente: Merlo
Campagna: Black Hour Concorrente: ePrice
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BEST DIGITAL INTEGRATED CAMPAIGN BTOC PER CATEGORIA MERCEOLOGICA ALIMENTARI/DOLCIUMI E MERENDINE PRIMO PREMIO Campagna: Buondì Motta - L’Asteroide Cliente: Bauli Concorrente: Phd Media SECONDO PREMIO Campagna: Hack the icon Cliente: Ferrero - Nutella Concorrente: Ogilvy & Mather TERZO PREMIO Campagna: #PubblicitàVSvitavera Cliente: Müller Italia Concorrente: H48 AUTO E ALTRI VEICOLI PRIMO PREMIO Campagna: Just like you. Lancio nuova Classe A Cliente: Mercedes-Benz Italia Concorrente: Merlo SECONDO PREMIO Campagna: #Iolhovista Cliente: Kia Motors Italy Concorrente: Innocean Worldwide Italy TERZO PREMIO Campagna: #BestMBFan Cliente: Mercedes-Benz Concorrente: Gruppo Roncaglia
TERZO PREMIO Campagna: #BioDentro Cliente: Carrefour Italia Concorrente: H48 EDITORIA E MEDIA PRIMO PREMIO Campagna: Now Tv - #OhMyGot Cliente: Now Tv Concorrente: Wavemaker SECONDO PREMIO Campagna: Now Tv - Senza donne non c’è storia Cliente: Now Tv Concorrente: Wavemaker TERZO PREMIO Campagna: Knightfall Cliente: A+E Networks Concorrente: Caffeina VIAGGI, TRASPORTI E TURISMO PRIMO PREMIO Campagna: Two hours to become a star Cliente: easyJet Concorrente: Fcb Milan SECONDO PREMIO Campagna: Chi ha stravoglia di partire, Volagratis Cliente: Volagratis Concorrente: BCube
BEVANDE PRIMO PREMIO Campagna: Campagna Peroni Cliente: Birra Peroni Concorrente: Xister Reply SECONDO PREMIO Campagna: Uliveto 4U - Per te che ami stare in forma Cliente: Co.Ge.Di. International Concorrente: Xister Reply TERZO PREMIO Campagna: Happy Together Digital Platform Cliente: Davide Campari-Milano Concorrente: J. Walter Thompson Italia
VARIE PRIMO PREMIO Campagna: PizzAut Cliente: Samsung Concorrente: Fcb Milan SECONDO PREMIO Campagna: Shake & Play Cliente: Vodafone Concorrente: Y&R Italia TERZO PREMIO Campagna: Enelpremia 3.0 Cliente: Enel Energia Concorrente: Gruppo Roncaglia
DISTRIBUZIONE E RISTORAZIONE PRIMO PREMIO Campagna: #AtuttaBenza Cliente: Carrefour Italia Concorrente: H48 SECONDO PREMIO Campagna: Black Hour Concorrente: ePrice
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PREMI DI TIPOLOGIA DIGITAL PR PRIMO PREMIO Campagna: Rinascimento Urbano Cliente: Hauwei Concorrente: Dlv Bbdo SECONDO PREMIO Campagna: Now Tv - Senza donne non c’è storia Cliente: Now Tv Concorrente: Wavemaker TERZO PREMIO EX AEQUO Campagna: Chi ha stravoglia di partire, Volagratis Cliente: Volagratis Concorrente: BCube TERZO PREMIO EX AEQUO Campagna: Rouge Baiser Paris Cliente: Deborah Group Concorrente: Connexia
SECONDO PREMIO Campagna: Wacko’s Challenge Cliente: San Carlo Unichips Concorrente: A-Tono TERZO PREMIO Campagna: Nutella B-Ready Cliente: Ferrero Concorrente: Bitmama SEARCH MARKETING PRIMO PREMIO Campagna: Now Tv - #OhMyGot Cliente: Now Tv Concorrente: Wavemaker SITI CORPORATE DI SOCIETÀ QUOTATE IN BORSA PRIMO PREMIO Campagna: Prada Group: the journey begins Cliente: Prada Group Concorrente: Omnicom PR Group SECONDO PREMIO Campagna: Enel One Hub Italia Cliente: Enel Concorrente: imille
EVENTO DIGITALE PRIMO PREMIO Campagna: Dacia - The Auction Cliente: Renault Concorrente: Omd SECONDO PREMIO Campagna: Just like you. Lancio nuova Classe A Cliente: Mercedes-Benz Italia Concorrente: Merlo TERZO PREMIO Campagna: Now Tv - Senza donne non c’è storia Cliente: Now Tv Concorrente: Wavemaker
SITI DI PRODOTTO E MICROSITI PRIMO PREMIO Campagna: #OreSpeseBene Serenata Edition Cliente: Carrefour Italia Concorrente: H48 SECONDO PREMIO Campagna: Shake & Play Cliente: Vodafone Concorrente: Y&R Italia TERZO PREMIO Campagna: Partnership and Technology Map Cliente: Enel Concorrente: Imille
INTERACTIVE VIDEO PRIMO PREMIO Campagna: Tic Tac Gum Cliente: Ferrero Concorrente: Bitmama SECONDO PREMIO Campagna: Kena Mobile Launch Cliente: Kena Concorrente: Havas Media Group TERZO PREMIO Campagna: How Dip is your love? Strategia Omnichannel per il lancio del Dipping Bucket di Kfc Cliente: Kfc Italia Concorrente: Isobar Communications
SOCIAL COMMUNICATION PRIMO PREMIO Campagna: Now Tv - #OhMyGot Cliente: Now Tv Concorrente: Wavemaker SECONDO PREMIO Campagna: #LaVendettaDiRachida Cliente: Carrefour Italia Concorrente: H48 TERZO PREMIO Campagna: Now Tv - Senza donne non c’è storia Cliente: Now Tv Concorrente: Wavemaker
NATIVE ADVERTISING PRIMO PREMIO Campagna: Tic Tac Millennials Cliente: Ferrero Concorrente: Bitmama
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SOCIAL CHANNELS MANAGEMENT PRIMO PREMIO Campagna: Nylon Farm Cliente: Prada Concorrente: Dlv Bbdo SECONDO PREMIO EX AEQUO Campagna: Insta-Stabilo Cliente: Stabilo Italia Concorrente: A-Tono SECONDO PREMIO EX AEQUO Campagna: #PubblicitàVSvitavera Cliente: Müller Italia Concorrente: H48
SECONDO PREMIO Campagna: #maipiùunbancovuoto Cliente: Fare X Bene Onlus Concorrente: Dlv Bbdo TERZO PREMIO EX AEQUO Campagna: Now Tv - #OhMyGot Cliente: Now Tv Concorrente: Wavemaker TERZO PREMIO EX AEQUO Campagna: #NonTirareIlPacco Cliente: Carrefour Italia Concorrente: H48 ALTRE SOLUZIONI DIGITALI PRIMO PREMIO Campagna: Jameson Bot Cliente: Jameson Irish Whiskey Concorrente: Conversion SECONDO PREMIO Campagna: Tic Tac Gum Cliente: Ferrero Concorrente: Bitmama TERZO PREMIO Campagna: Nivea Men The Decision Room Cliente: Beiersdorf Concorrente: Bitmama
TIPOLOGIA SPECIALE E-COMMERCE PRIMO PREMIO Campagna: Black Hour Concorrente: ePrice VIRAL VIDEO ADVERTISING PRIMO PREMIO Campagna: Hasbro Stories Cliente: Hasbro Italy Concorrente: Doing
IMA - INFLUENCER MARKETING AWARDS PRIMO PREMIO Campagna: Hasbro Stories Cliente: Hasbro Italy Concorrente: Doing SECONDO PREMIO Campagna: Durex. Cosa non fare con un preservativo Cliente: Reckitt Benckiser Concorrente: Bitmama TERZO PREMIO Campagna: #PubblicitaVSvitavera Cliente: Müller Italia Concorrente: H48
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DIGITAL BRANDED CONTENT PRIMO PREMIO Campagna: #maipiùunbancovuoto Cliente: Fare X Bene Onlus Concorrente: Dlv Bbdo SECONDO PREMIO Campagna: Hasbro Stories Cliente: Hasbro Italy Concorrente: Doing TERZO PREMIO Campagna: Reparto Genesi Cliente: Poli Distillerie Concorrente: Centro Sperimentale di Cinematografia - Sede Lombardia
PREMI SPECIALI BEST DIGITAL AGENCY PRIMO PREMIO: H48 SECONDO PREMIO: Dlv Bbdo TERZO PREMIO: Bitmama
PREMIO SPECIALE ‘ENRICO GASPERINI’ PER LA MIGLIORE START UP DIGITALE H48
BEST DIGITAL COMPANY PRIMO PREMIO: Carrefour Italia SECONDO PREMIO: Ferrero TERZO PREMIO EX AEQUO: Bauli TERZO PREMIO EX AEQUO: Prada Group
BEST CREATIVE DIGITAL DEPARTMENT PRIMO PREMIO: H48 SECONDO PREMIO: Bitmama TERZO PREMIO: Dlv Bbdo
BEST DIGITAL MEDIA AGENCY PRIMO PREMIO: Phd Media SECONDO PREMIO: Omd TERZO PREMIO: Havas Media Group
PREMIO SPECIALE MILLENNIALS Campagna: Durex. Cosa non fare con un preservativo Cliente: Reckitt Benckiser Concorrente: Bitmama
PREMI DELL’EDITORE MANAGER DIGITALE DELL’ANNO Matteo Busnelli (Fca)
AGENZIA DIGITALE EMERGENTE Kiwi
DIGITAL MEDIA PERSON OF THE YEAR Antonella La Carpia (Teads)
INNOVAZIONE DIGITALE Connexia MIGLIORE EFFETTO SPECIALE DIGITALE Agenzia: Merlo Campagna: ‘Just like you. Lancio Nuova Classe A’ Cliente: Mercedes-Benz Italia
AMBASCIATORE DELLA COMUNICAZIONE DIGITALE Alessandro Diana (Accenture Interactive) AGENZIA DIGITALE INDIPENDENTE DELL’ANNO A-Tono
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PREMIO FACEBOOK E INSTAGRAM PRIMO PREMIO Campagna: : Rocco Siffredi & Volagratis (Stravoglia di partire) Cliente: lastminute.com Concorrente: Madfish SECONDO PREMIO Campagna: #AtuttaBenza Cliente: Carrefour Italia Concorrente: H48 TERZO PREMIO Campagna: Abarth - Donne al volante Cliente: Fca Concorrente: Starcom
PROGRAMMATIC AWARDS PRIMO PREMIO Campagna: Rainbow Six Siege Free Weekend Cliente: Ubisoft Concorrente: Tradelab SECONDO PREMIO Campagna: Polase Dynamic Summer Cliente: Pfizer Concorrente: Wavemaker TERZO PREMIO Campagna: Campagna Programmatic - The Movers Cliente: Unieuro Concorrente: Gruppo DigiTouch - DigiTouch Agency
IOT AWARDS MIGLIOR PROGETTO BTOB RFID - Brand Fiorella Rubino Miroglio Fashion Gruppo Miroglio MIGLIOR PROGETTO BTOC V by Vodafone Vodafone MIGLIORE STARTUP Elaisian
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FACEBOOK E INSTAGRAM, QUANTE ‘STORIE’ SONO OLTRE 80 MLN LE AZIENDE CHE HANNO UNA PRESENZA SU FB, 25 SU INSTAGRAM, E OLTRE 6 MLN GLI INSERZIONISTI ATTIVI A LIVELLO GLOBALE SU FB, CONTRO I 2 MLN SU INSTAGRAM. UNA CONFERMA DELL’INCESSANTE CRESCITA DEL SOCIAL NETWORK, IL CUI PREMIO GIUNGE ALLA QUINTA EDIZIONE. TRA LE NOVITÀ, LA NUOVA TIPOLOGIA DEDICATA ALLE CAMPAGNE ‘STORIES’, CHE OGGI LA FANNO DA PADRONE NELLA COMUNICAZIONE AZIENDALE. DI MARINA BELLANTONI
Il premio Facebook e Instagram si evolve ogni anno parallelamente all’introduzione di nuovi strumenti sulla piattaforma che, da un lato, permettono di offrire modalità di fruizione nuove e, dall’altro, generano opportunità per proporre creatività innovative e raggiungere pubblici differenziati e sempre più targettizzati. Facebook ha investito molto nel corso dell’ultimo anno nel video e in tutte le sue espressioni: le ads introdotte nelle Stories di Facebook e Messenger ne sono un esempio, così come il roll out globale di Watch e l’arrivo di Igtv. Proprio per questo motivo, oltre a premiare le campagne che prevedono formati con l’utilizzo dei video all’interno del newsfeed mobile delle piattaforme Facebook/Instagram, quest’anno si è pensato di dedicare una vera e propria tipologia alle campagne ‘Stories’, cioè i progetti che prevedono l’utilizzo di questo formato con video. Insieme a Giulio Ravizza, marketing manager Facebook Italia, facciamo il punto
sulle novità del premio, del social network e del settore. Tra i principali strumenti e format pubblicitari a disposizione delle aziende inserzioniste vi sono sicuramente le ‘Storie’, alle quali da quest’anno è dedicata una tipologia del Premio Facebook/Instagram. Ce ne parla? Ora più che mai sono le Storie a farla da
padrone nella comunicazione aziendale e con il recente lancio delle ads nelle Storie su Facebook e Messenger abbiamo arricchito ulteriormente il nostro portfolio. Le Storie coniugano il bisogno delle persone di consumare contenuti interessanti con la loro necessità di interagire e condividere. Inoltre, le Storie, con il loro essere pensate e create nel formato verticale, corrispondono al comportamento dei consumatori. La maggior parte delle persone tiene infatti, il telefono in verticale per tutto il giorno. Le Storie sono una grandissima opportunità per le aziende, sia su Instagram sia su Facebook e Messenger: ogni giorno sono, infatti, 400 milioni gli utenti che utilizzano Instagram Stories e oltre 300 milioni quelli che utilizzano le Storie su Facebook e su Messenger. Perché un brand dovrebbe scegliere Facebook e/o Instagram per la sua comunicazione? Milioni di persone ricorrono, quotidianamente, ai nostri prodotti non solo per connettersi con amici e familiari, ma anche per comunicare e restare in contatto con le
Giulio Ravizza, marketing manager Facebook Italia
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Le Storie su FB e Instagram coniugano il bisogno delle persone di consumare contenuti interessanti con quello di interagire e condividere. Nella foto, Ads nelle Storie su FB
del video su tutte le nostre piattaforme, usando soluzioni innovative e prodotti diversi. Le opportunità per le aziende stanno crescendo con nuovi modi di raggiungere il pubblico. Abbiamo recentemente lanciato Watch anche in Italia, per offrire alle persone un posto su Facebook in cui trovare i loro programmi e creator di video più amati. E pochi mesi fa è arrivata anche la Igtv. aziende. Questo li rende lo spazio perfetto dove le aziende possono comunicare con i consumatori e viceversa. Oltre 80 milioni di aziende in tutto il mondo hanno una presenza su Facebook e sono oltre 6 milioni gli inserzionisti attivi a livello globale. Su Instagram ci sono 25 milioni profili Business e oltre 2 milioni inserzionisti attivi globalmente. Quali requisiti deve possedere un progetto di comunicazione per distinguersi con successo sui social network? L’aspetto principale che un progetto di comunicazione deve possedere per distinguersi è un’idea creativa eccellente, basata su un insight vicino alla vita delle persone. Questi due aspetti si sono rivelati fondamentali e determinanti per dare rilevanza a
una campagna. Un altro fattore chiave per il successo sono le foto e i video, che da sempre aiutano le persone a comunicare più velocemente del testo e rendono la comunicazione più coinvolgente e divertente. È riconosciuto da molti che il futuro del marketing sarà caratterizzato dal videotelling. Quali novità e innovazioni dobbiamo aspettarci nel prossimo futuro riguardo a video e mobile? In un mercato che continua a evolversi a grande velocità, Facebook è stata una delle prime aziende al mondo a comprendere l’importanza e la potenzialità dei dispositivi mobile, che hanno portato a una crescita esponenziale della fruizione di contenuti video. Come Facebook ci impegniamo a rendere più grandi le idee attraverso il potere
SHORTLIST PREMIO FACEBOOK/INSTAGRAM_ CAMPAGNA
AGENZIA
CLIENTE
#kenzopoppyday
H2H
Kenzo
#AtuttaBenza
H48
Carrefour Italia
#PubblicitaVSvitavera
H48
Müller Italia
Mooncake Lunico
io Adv
Barilla
500 Family Mirror
Leo Burnett
Fiat Chrysler Automobiles (Fca)
Rocco Siffredi & Volagratis (Stravoglia di partire)
Madfish
lastminute.com
Abarth - Donne al volante
Starcom
Fca
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Ci fornisce i dati aggiornati in termini di accessi su scala globale e italiana? Sicuramente il 2018 è stato un anno importante per Facebook che ha visto, fino ad ora, una crescita nel numero di persone che usano le nostre piattaforme. Nel mondo, sono oltre 2.2 miliardi le persone che utilizzano Facebook ogni mese (Map, ndr), e più di 1.5 miliardi quelle che lo fanno ogni giorno. Se invece guardiamo l’Italia, sono 31 milioni gli individui che usano Facebook ogni mese, di cui 29 milioni da mobile. Guardando Instagram, invece, nel mondo sono oltre 1 miliardo le persone che utilizzano la piattaforma ogni mese, di cui 14 milioni in Italia, e oltre 500 milioni ogni giorno. Quali sono le principali aree di sviluppo future su cui si concentreranno i vostri investimenti? Come dichiarato da Mark Zuckerberg a settembre, la sfida principale nel 2018 è stata lavorare per risolvere le importanti e delicate questioni che abbiamo affrontato come piattaforma. Abbiamo lavorato per proteggere l’integrità della piattaforma e per garantire a tutte le persone la massima sicurezza, prevenendo abusi e errori. Naturalmente, continueremo a lavorare in maniera parallela per migliorare le soluzioni offerte ai clienti e agli utenti e per garantire a tutti la migliore esperienza sulla piattaforma. nc
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PREMIO FACEBOOK E INSTAGRAM, IL PODIO_
1°
premio
ROCCO SIFFREDI & VOLAGRATIS (STRAVOGLIA DI PARTIRE)_ (Madfish per Volagratis/lastminute.com) Scegliendo quale testimonial Rocco Siffredi, si è deciso di raccontare in modo divertente come i veri viaggiatori abbiano sempre una voglia irrefrenabile di vacanza cogliendo l’aspetto più naturale e spontaneo legato all’acquisto di un viaggio. L’impianto produttivo è stato snello e attento al budget: in una sola giornata sono stati realizzati tre soggetti creativi che giocano su misunderstanding differenti. La campagna è stata veicolata su Facebook e Instagram, con adattamenti su vari formati e messaggi customizzati. Obiettivi: generare brand awareness e customer engagement; amplificare la campagna digitale attraverso l’uso di una celebrity, creare digital content strategy finalizzata ad attirare l’attenzione già nei primi secondi di visione del video, differenziandosi dagli altri contenuti disponibili nel feed e rendendo il messaggio unico e memorabile. Risultati: 11 mln social media reach, 149mila click, 13mila like 6.400 shares, +44% positive comments, +89% engagement rate, -10% Cpa YouTube.
2°
premio
#ATUTTABENZA_ (H48 per Carrefour Italia) Scopo della campagna integrata era fare awareness sulla meccanica della raccolta di buoni carburante promossa da Carrefour Italia in collaborazione con Esso e stimolare il drive to store e il drive to site, attivando gli utenti e ingaggiandoli attraverso i diversi canali social. Si è pensato di trasformare il bisogno di benzina in bisogno di energia, creando un personaggio ‘L’uomo senza benza’, per lanciare un messaggio divertente: “Sei senza benza?!Fai il pieno da Carrefour!”. La campagna ha preso vita con un Tvc, per poi ingaggiare gli utenti sui social con una serie di contenuti prodotti e declinati ad hoc. In più è stata realizzata una piattaforma dedicata, in cui gli utenti hanno giocato, ricaricando letteralmente l’uomo senza benza, per vincere un anno di spesa, ovvero il massimo dell’energia. Risultati: oltre 13 mln di persone raggiunte dalla campagna sui social, 4.370.582 videoviews, 27.214.565 impression, 8.524.904 Instagram impression, 152.800 clic.
3°
premio
ABARTH - DONNE AL VOLANTE_ (Starcom per Abarth/Fca) Dal 1949 Abarth è il brand sportivo delle compatte Fca. Il target storico, amante della performance e appassionato di racing, è prevalentemente maschile. Grazie all’estetica e al design dei nuovi modelli, per la prima volta ha coperto i nuovi territori della coolness e del lifestyle, parlando così a un target nuovo, dinamico, energico e … femminile. Il social media brand Freeda si è fatto portavoce di questa nuova identità femminile, per raccontare con FB video e IG stories le storie di due giovani donne pilota. Con un contenuto integrato nel palinsesto editoriale, Freeda ha raccontato la quotidianità delle due pilote, mostrando così un altro aspetto dell’essere donna e una passione che va oltre gli stereotipi. Risultati: i quattro video hanno totalizzato +2,7 Mln di view e raggiunto in media 2 mln di reach per video con oltre 25K interazioni, guadagnando il titolo di ‘Video Leader Facebook- cat. Branded Content Automotive’ nel mese di campagna.
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INTESA SANPAOLO, CONTAMINAZIONE INCLUSIVA INTESA SANPAOLO CONFERMA LA PROPRIA VOCAZIONE ALL’INNOVAZIONE E AL DIGITALE CON LA SPONSORIZZAZIONE DEL PREMIO ‘IOT. INTESA PER LE STARTUP’. UN MODELLO VINCENTE BASATO SU PROGETTI FRUTTO DEL COINVOLGIMENTO DI RISORSE INTERNE ED ESTERNE E SU FORMAT COME ‘STARTUP INITIATIVE’, PROGRAMMA DI ACCELERAZIONE PER LE STARTUP PIÙ PROMETTENTI. DI FRANCESCA FIORENTINO
Intesa Sanpaolo crede fermamente nell’innovazione come elemento essenziale per il business del futuro. Per questo ha deciso di essere tra i protagonisti degli NC Digital Awards in qualità di sponsor del premio ‘IoT. Intesa per le startup’, assegnato da Adc Group in partnership con Digital360 nell’ambito degli NC Digital Awards 2018. “L’innovazione - spiega Fabrizio Paschina, direttore comunicazione e immagine Intesa Sanpaolo - per la Banca è un modello culturale che prevede una contaminazione sia verso l’esterno sia verso l’interno, tra i colleghi e sul territorio italiano e all’estero. Una contaminazione ‘inclusiva’, che opera con istituzioni, aziende, acceleratori e incubatori, atenei, e che permetterà una crescita non solo per la Banca, ma anche e soprattutto per le imprese del territorio, per le persone e per l’economia nazionale”.
In un mercato molto competitivo come quello attuale, quali sono le linee guida che dovrebbe seguire una startup per avere successo? Oggi, le startup operano in un contesto di grande competizione: nei primi nove mesi del 2018 gli investimenti in startup sono
Fabrizio Paschina, direttore comunicazione e immagine Intesa Sanpaolo
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stati oltre 307 mln di euro, più del doppio (124%) di quelli raccolti nel 2017, cioè 136 mln, ma anche il numero di startup è aumentato di pari passo. Un dato record e incoraggiante, sostenuto anche dalla nascita di nuovi fondi che favoriranno la crescita all’ecosistema italiano. Intesa Sanpaolo ha un suo soggetto impegnato nel Corporate Venture Capital, Neva Finventures, che investe a livello internazionale nelle migliori realtà tecnologiche con una dotazione iniziale di capitale di 30 mln di euro, estendibile fino a 100 mln. In questo scenario, non esistono regole precise perché una startup abbia successo. Intesa Sanpaolo, grazie al suo Innovation Center, da oltre 10 anni sviluppa un programma di accelerazione per le startup più promettenti chiamato Startup Initiative, le prepara al confronto con il mercato attraverso vere e proprie sessioni di coaching e le fa incontrare con potenziali investitori dell’ecosistema dell’innovazione. Negli anni abbiamo organizzato 115 eventi, in Italia e nel mondo da New York a Hong Kong, da Tel Aviv a Londra, e aiutato le startup a raccogliere oltre 100 mln di euro grazie
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L’Innovation Center è un motore abilitatore di relazioni con gli altri stakeholder dell’ecosistema dell’innovazione, promuovendo nuove forme d’imprenditorialità nell’accesso ai capitali di rischio
alla partecipazione di più di 8mila investitori tra venture capital, business angel e imprenditori. Lo scorso 25 settembre abbiamo lanciato il nuovo Circular Economy Lab insieme alla Fondazione Cariplo presso gli spazi di Base Cariplo Factory di Milano. Intesa Sanpaolo ha deciso di mettere a disposizione - nel corso del Piano d’Impresa 2018-2021 - un plafond di 5 mld di euro per consentire alle imprese e alle startup più innovative della circular economy di accedere al credito alle migliori condizioni. Una scelta in linea con gli obiettivi del Gruppo a sostegno delle imprese che investono nella trasformazione verso questo nuovo modello produttivo. Quindi occorre che le startup si dotino di competenze e risorse utili a superare il core business per concentrarsi sulla crescita in sé. Si tratta di una maturazione prima di tutto attitudinale da parte dei fondatori, spesso troppo concentrati sull’efficacia dell’innovazione più che sul modello di business sottostante. Noi selezioniamo le migliori e le aiutiamo a fare quel salto che permette loro di raggiungere.
Quali vantaggi potrà portare un utilizzo maggiore dell’Internet delle Cose? Oggi, nel mondo siamo circa 7 miliardi di persone e quasi cinque hanno uno smartphone che consente di svolgere un numero illimitato di attività e produce un infinito numero di big data. Entro il 2020 il numero dei dispositivi in rete supererà i 20 miliardi, solo lo scorso anno erano 8 miliardi. Lo scienziato Mario Rasetti, presidente della Fondazione ISI, eccellenza italiana a livello mondiale nello studio dei Big Data con cui la Banca ha attivato un Laboratorio di Intelligenza Artificiale per l’elaborazione di dati che arrivano dall’internet delle cose,
afferma che nel 2017 si sono generati più dati di tutti quelli prodotti dalla storia dell’umanità fino al 2016. Questo significa che il digitale, che influenza sempre più i nostri comportamenti permette di implementare algoritmi, con tempi e quantità di numeri senza precedenti nella storia. Questa enorme mole di dati rappresenta un immenso giacimento che può essere impiegato per fini commerciali, scientifici, ma anche e soprattutto sociali. In un futuro non così lontano, l’internet delle cose connetterà beni d’uso quotidiano e monitorerà la salute, potrà contribuire al miglioramento della vita di tutti i giorni. Tornando alla comunicazione digitale integrata, focus degli NC Digital Awards. Quali sono gli elementi che possono rendere vincente una campagna di comunicazione digitale? Un’idea originale e rilevante per le persone, una regia che guidi coerentemente tutti i touchpoint del marketing mix e un costante monitoraggio delle performance. Sicuramente il digitale è uno strumento attraverso cui intercettare i bisogni delle persone e mantenere con loro un contatto diretto e duraturo. È importante che il focus di comunicazione sia aderente ai valori che l’azienda condivide con le persone, che sfrutti tutte le potenzialità dei canali digital senza limitarsi a una mera declinazione creativa. Insieme a questi ingredienti di ba-
Intesa Sanpaolo Innovation Center è situato al 31esimo piano del grattacielo di Torino, headquarter dell’Istituto bancario
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L’Innovation Center esplora e apprende i nuovi modelli di business futuri per creare gli asset e le competenze necessarie per supportare la competitività di lungo periodo e fungere da motore e stimolo della nuova economia
se, è indispensabile una costante interpretazione dei risultati per capire qual è la risposta degli utenti, il loro grado di coinvolgimento e per poter reagire di conseguenza in tempi rapidi.
Il Loft di Sharing Music di Intesa Sanpaolo, lanciato nell’ultima edizione di XFactor, è un format, con protagonisti influencer e clienti, che ha integrato le meccaniche della diretta televisiva e dei live sui social network
Come si inseriscono digitale e social nella più ampia strategia di comunicazione integrata messa in pratica da Intesa Sanpaolo? Oggi, il digitale per noi è un canale strategico di diffusione delle informazioni verso il pubblico e verso altri mezzi (radio, Tv, stampa, ndr), nonché uno strumento fondamentale per influire sulla percezione del brand. Nel concreto, significa poter ascoltare e coinvolgere nelle conversazioni le persone dentro e fuori la banca. In Intesa Sanpaolo lavoriamo sui social considerandoli sempre come parte di un ecosistema
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di comunicazione che spazia dall’online all’offline. A ciascun canale è stato attribuito un ruolo che risponde al suo main target e alle sue caratteristiche di utilizzo. Un ruolo che evolve in base ai trend e all’analisi dei dati. Dall’offerta di prodotto ai temi di Csr, dalle attività corporate alle iniziative sul territorio, la nostra content strategy mette sempre al centro le persone come protagoniste della narrazione. La quota dei nostri investimenti sui canali digitali è via via cresciuta negli anni, con una crescita esponenziale che ormai ha raggiunto poco meno del 30% ed è destinata a crescere ancora. Ci racconta una recente case history che ben rappresenta il vostro approccio al digitale? Il nostro approccio al digitale è ben sintetizzato dall’engagement strategy che abbiamo costruito con l’obiettivo di aumentare le conversazioni positive coinvolgendo micro/big community attive e interessate alle iniziative del brand. Abbiamo creato in questi anni una rete di relazioni di lungo periodo con influencer e opinion leader non solo per amplificare le nostre iniziative, ma soprattutto per costruire contenuti di qualità con persone autorevoli e influenti nel mondo della musica, dell’innovazione, della cultura e dello sport. Un esempio concreto di questo approccio è stato il nuovo digital talk show - il Loft di Sharing Music di Intesa Sanpaolo lanciato nell’ultima edizione di XFactor per la prima volta: un format con protagonisti influencer e clienti che ha integrato le meccaniche della diretta televisiva e dei live sui social network raggiungendo risultati da record (circa 190 mln di impression sull’hashtag di brand #intesasanpaolo, ndr). nc
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WEBADS, WE SIMPLY ADD UP SUPERARE LE ASPETTATIVE DEL CLIENTE. ECCO L’OBIETTIVO CHE DA SEMPRE SI PONE QUESTA CONCESSIONARIA, SPONSOR DEGLI NC DIGITAL AWARDS 2018, CHE PUNTA A DARE UN VALORE AGGIUNTO AI BRAND CHE LA SCELGONO PER I PROPRI PROGETTI. COME? GRAZIE A SITI CHE PRODUCONO CONTENUTI DI QUALITÀ E AUDIENCE FORTEMENTE VERTICALI. DI MARINA BELLANTONI
Nata nel 1997 ad Amsterdam, come prima concessionaria indipendente di media digitali nei Paesi Bassi, WebAds è attiva in Italia dal 2003 dove oggi rappresenta un vasto gruppo di importanti editori digitali all’interno del proprio network (tra questi, LinkedIn, AutoScout 24, ScuolaZoo), proponendo un’offerta completa di soluzioni media cross-device, tramite vendita tradizionale o programmatica. Tra i protagonisti del mondo digital da oltre 20 anni, WebAds ha scelto di affiancare gli NC Digital Awards condividendone valori e obiettivi. Come spiega in questa intervista Constantijn Vereecken, managing director WebAds.
e premia non solo la creatività, ma anche l’approccio al media e il coinvolgimento dell’audience. Sono aspetti in cui anche WebAds, attiva nel digital da oltre vent’anni, è ben consapevole. Il mezzo internet è molto peculiare e siamo molto felici di poter sponsorizzare questo premio, perché il nostro focus è sempre stato il digital in tutte le sue declinazioni, e continua a esserlo anche oggi che il digitale abbraccia molti aspetti della nostra vita e sta velocemente cam-
Avete deciso di affiancare gli NC Digital Awards in qualità di sponsor. Perché questa scelta? NC Digital Award è il premio che celebra il meglio della comunicazione digitale italiana
biando le nostre abitudini. La sfida per i grandi brand e per le aziende sarà rimanere coerenti con la propria identità e il proprio posizionamento, ma sfruttando sapientemente a proprio vantaggio tutto quello che la comunicazione digitale potrà offrire. Quali sono gli elementi e gli aspetti chiave che rendono vincente una campagna di comunicazione digitale? A mio avviso parlare il linguaggio della propria audience è uno degli elementi chiave. Sembra una banalità, in realtà è un lavoro molto importante, perché significa fare prima un’analisi del proprio target, segmentarlo, e scegliere le modalità con cui coinvolgerlo. Inoltre, posizionare la comunicazione nel giusto contesto: in WebAds, offriamo ai nostri inserzionisti non solo audience molto verticali, ma anche siti autorevoli. Editori che propongono contenuti di qualità in ambiente sicuri conferiscono al brand un contesto che agevola le performance della campagna. In particolare, siete saliti sul palco per consegnare il premio Programmatic Awards. Quali soluzioni di Programmatic offre la vostra società? La nostra offerta programmatic è struttu-
Constantijn Vereecken, managing director WebAds
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Prima agenzia italiana mobile first, Agi è tra i top player nel segmento News, con +4 Mln di utenti unici al mese e +7 Mln di pagine viste (fonte: Google Analytics)
rata, qualifichiamo in modalità programmatica non solo la display standard, ma anche customizzazioni, video instream/outstream, richmedia. E la nostra offerta è premium anche in programmatic. La nostra inventory è disponibile per l’acquisto in real time per inserzionisti diretti, trading desk, demand side platforms e agenzie di retargeting. Il vantaggio di avvalersi del network di WebAds è l’assoluta certezza che gli annunci vengano visualizzati in un ambiente altamente sicuro. Nell’ultimo anno quello della brand safety è diventato il tema più discusso e una delle sfide più delicate per la industry digitale. In un tale scenario
diventa fondamentale poter garantire agli investitori ‘spazi’ editoriali di qualità. WebAds è una concessionaria longeva sul mercato italiano, una delle poche indipendenti, qual è il vostro valore aggiunto? Vogliamo fornire un servizio premium e siamo appassionati di digital sin dalla nostra nascita. L’offerta di contenuti premium è uno degli elementi chiave della proposta di WebAds sul mercato e i nostri clienti ne riconoscono il valore. Questo è vero ancor di più se consideriamo che la nostra audience è molto verticale, e tutti i contenuti che sviluppiamo in sinergia con brand ed
La piattaforma di content curation Flipboard offre a 145 mln di utenti l'accesso alle storie più rilevanti per i loro interessi, punti di vista diversi su molteplici tematiche e la contestualizzazione delle principali notizie
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editore sono pensati per segmenti specifici. Tutto ciò dà ancora maggior valore ai prodotti o ai servizi propositi, soprattutto in termini di engagement con l’audience di riferimento. Proporre ai nostri clienti soluzioni premium significa non solo prodotti di qualità - tecnologia, formati, audience ma anche un servizio che supera le aspettative. Non a caso il nostro claim è ‘we simply add up’, perché vogliamo dare un valore aggiunto a chi decide di lavorare con noi. Il nostro ruolo come concessionaria è rendere i processi più efficaci, in termini di costi ed efficienza, sia per gli editori che per gli inserzionisti che decidono di pianificare con noi le loro campagne. Quali invece le nuove frontiere del digitale e della comunicazione in senso più ampio? Sarà molto stimolate vedere quali saranno gli sviluppi e interconnessioni tra device mobili, video, AI, e tutto impatterà sulla comunicazione in generale, e su quella pubblicitaria in particolare. Quali sono state le principali novità della vostra società nel corso del 2018? Il 2018 è stato un anno importante sotto il profilo delle partnership: abbiamo ampliato il nostro network di editori grazie ad Agi.it, il portale di Agi Agenzia Italia, una delle principali news company nazionali, e borsaitaliana.it, sito di una delle principali borse europee. Inoltre, siamo rappresentati ufficiali di Flipboard, pluripremiata piattaforma di content curation, che approda per la prima volta con noi sul mercato italiano, spagnolo e olandese. Siamo orgogliosi di queste collaborazioni che ci consentono di fornire ai Brand inserzionisti delle audience di assoluto valore, ambienti sicuri nc e contenuti di indubbia qualità.
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LE INTERVISTE AI VINCITORI 46. H48 50. BITMAMA 54. DLV BBDO 56. CONNEXIA 58. KIWI 60. FCB MILAN 63. OMNICOM PR GROUP ITALIA 64. TRADELAB 66. GRUPPO RONCAGLIA 69. LA PAROLA AI CREATIVI
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vedi tutti i premi box pag. 47
H48, IL NUOVO AVANZA (E VINCE) CON BEN 10 PREMI PER DIVERSI PROGETTI, E TRE RICONOSCIMENTI ALL’AGENZIA, LA STRUTTURA GUIDATA DA PASQUALE ASCIONE CONFERMA LA BONTÀ DEL SUO POSIZIONAMENTO: OFFRIRE AI CLIENTI DELLE SOLUZIONI DAVVERO OMNICHANNEL, IN CUI L’IDEA VIENE ‘CUCITA’ SU OGNI SINGOLO CANALE, GRAZIE A UN REPARTO CREATIVO COMPOSTO DA PROFESSIONALITÀ SPECIALIZZATE NEI NUOVI LINGUAGGI. DI ILARIA MYR
L’anno scorso si era aggiudicata la ‘Best Digital Campaign’ con ‘#LaMarchetta’ per Carrefour: quest’anno H48 si porta a casa un bottino diverso, ma molto prestigioso, con diversi progetti che le hanno fatto meritare ben 10 premi in differenti categorie. A questi si aggiungono ben tre riconoscimenti all’agenzia: ‘Best Digital Agency’, ‘Best creative digital department’ e il premio speciale ‘Enrico Gasperini’ per la migliore start up digitale. Il segreto del successo? Lo spiega in questa intervista Pasquale Ascione, ceo & founder H48.
verso, e questi traguardi ci rendono ottimisti sul fatto che il nostro approccio innovativo sta funzionando. Il titolo di ‘Best Digital Department’ va a premiare un reparto creativo composto da personalità ibride che richiamano i nuovi linguaggi videomaker, motion designer, autori, ecc… -, grazie al quale siamo in grado di utilizzare paradigmi diversi che cavalcano gli attuali
trend. Siamo, poi, molto orgogliosi anche del premio ‘Enrico Gasperini’, che riconosce l’importanza dei risultati di crescita che la nostra start-up ha conseguito grazie all’offerta che abbiamo confezionato. Il titolo di ‘Best Digital Agency’? Per noi essere digitali è un mindset che ci caratterizza. Ciò è dimostrato dai premi che abbiamo vinto in categorie diverse con progetti che non sono tecnicamente digitali, ma che utilizzano gli strumenti a disposizione in funzione degli obiettivi del cliente. Fra i vostri progetti il più premiato è ‘#ATuttaBenza’ per Carrefour, a cui vanno il 2° premio ‘Best digital integrated campaign’, il 2° ‘Premio Facebook/Instagram’, e il 1° premio categoria ‘Distribuzione e ristorazione’. Quali sono i plus che lo hanno portato a sbancare? Questa campagna è un esercizio pratico di quello che è per noi l’integrazione: prendere un concetto fertile a prescindere dal canale e ‘cucirlo’ su mezzi diversi fra loro. Attenzione, non stiamo parlando di declinazione, ma di progettazione per ogni singolo canale, con le competenze neces-
Quali sono gli aspetti del vostro approccio che vi hanno consentito di vincere riconoscimenti quali ‘Best digital agency’, ‘Best creative digital department’ e il premio ‘Enrico Gasperini’ per la migliore start up digitale? La nostra realtà nasce tre anni fa con la chiara volontà di creare un prodotto di-
Pasquale Ascione, ceo & founder H48
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#ATuttaBenza per Carrefour è un esempio di campagna omnichannel, che ha fatto del coinvolgimento degli utenti e dell’ironia i suoi punti di forza
dere in modo ‘nativo’ i clienti del posto; le serenate sono poi diventate dei video sui social. Infine, gli utenti potevano partecipare a un contest su una piattaforma dedicata per realizzare la propria serenata a una persona speciale. È stato un progetto molto coinvolgente e impegnativo anche da un punto di vista logistico: tutto si svolgeva in tempo reale, ma grazie alla tecnologia riuscivamo conoscere il momento migliore per consegnare la spesa e, quindi, intervenire con la serenata. sarie. Ciò è evidente nelle stories che abbiamo creato specificamente per Instagram, ragionando con attenzione sui formati, i linguaggi e i giusti secondaggi. Un esempio, insomma, di campagna perfettamente omnichannel. L’operazione sviluppata per il lancio dell’e-commerce di Carrefour (1° Premio ‘Siti di prodotto e micrositi’) era invece mirata
all’engagement territoriale. Ce ne parla? Abbiamo trasformato la normale consegna della spesa in un momento indimenticabile: una serenata. Abbiamo così fatto una sorpresa ai clienti che avevano ordinato su carrefour.it con una canzone romantica (eseguita live da una banda, ndr) per farli innamorare di noi, regalandogli la spesa ordinata. In ciascuna città abbiamo realizzato una canzone nel ‘dialetto’ del luogo per sorpren-
NC DIGITAL AWARDS 2018_I PREMI VINTI DA H48 1° premio ‘Best Digital Agency’ 1° premio ‘Best Creative Digital Department’ #AtuttaBenza (Carrefour Italia) 2° premio ‘Best Digital Integrated Campaign’ 2° premio ‘Facebook/Instagram’ 1° premio ‘Distribuzione e Ristorazione’ Premio Speciale ‘Enrico Gasperini’ per la migliore Start Up Digitale #OreSpeseBene Serenata Edition (Carrefour Italia) 1° premio ‘Siti di Prodotto e Micrositi’ #LaVendettaDiRachida (Carrefour Italia) 2° premio ‘Social Communication’ #BioDentro (Carrefour Italia) 3° premio ‘Distribuzione e Ristorazione’ #NonTirareIlPacco (Carrefour Italia) 3° premio ex aequo ‘Viral Video Advertising’
In ‘#LaVendettaDiRachida’ (2° premio ‘Social communication’) è stata vincente l’idea di ‘cavalcare’ Masterchef, uno dei programmi più seguiti in Italia. Ma non è stato scelto il solito PP… Masterchef è un’occasione importante per i brand. Ma entrare nel giro delle sponsorizzazioni è difficile e… costoso. Così quest’anno Carrefour Italia ha cercato una via alternativa al classico product placement per partecipare alla conversazione su Twitter. Abbiamo scelto di dare a Rachida, uno dei concorrenti di un’edizione passata, la possibilità di tornare a Masterchef per servire finalmente il piatto più freddo…. La sua vendetta si compie durante semifinale e finale con la pubblicazione su Twitter di pillole video, postprodotte in real-time, in cui fa commenti sarcastici su ciò che succede in trasmissione e interagisce con il popolo di Twitter. Un vero successo: una real time activation implementata con una work room a stretto contatto con il set, per produrre e pubblicare i video-contenuti in soli 6 minuti. Ancora per Carrefour, avere vinto il 3° premio ex aequo ‘Viral video adv’ nella nuova tipologia ‘IMA-Influencer Marketing Awards’ con ‘#NonTirareIlPacco’. Ci racconta il progetto? L’obiettivo di questa operazione era comu-
#PubblicitàVSvitavera (Müller Italia) 2° premio ex aequo ‘Social Channel Management’ 3° premio ‘IMA - Influencer Marketing Awards’ 3° premio ‘Alimentari, Dolciumi, Merendine’
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A sx. Per ‘#LaVendettaDiRachida’ (Carrefour) è stata coinvolta Rachida, una delle concorrenti più bistrattate delle scorse edizioni, che su Twitter commentava la diretta Masterchef in modo pungente. A dx. La campagna ‘#BioDentro’ ha previsto due social experiment in cui una serie di persone veniva messa di fronte a esperti del settore ‘fuori dagli schemi’
nicare le gift card Carrefour: siamo quindi partiti dall’assunto di base che è meglio regalare una card, piuttosto che qualcosa che può non essere gradito. Per raccontare tutto questo, abbiamo mandato i The Show a presentare i 20 pacchi da non tirare a Natale, una carrellata di spassosi scherzi ambientati tra le corsie di un Carrefour. In ogni singola candid, i The Show hanno ‘tirato un pacco’ a un cliente Carrefour, ignaro di essere ripreso: un comportamento anomalo e inaspettato che ha stravolto il normale momento della spesa.
gare, ndr). La campagna è stata lanciata con due social experiment in cui, con la scusa di un focus group dedicato ai prodotti Carrefour Bio, una serie di persone veniva messa di fronte a esperti del settore decisamente fuori dagli schemi. Abbiamo ‘spiato’ le reazioni delle persone coinvolte, rivelando che la prima impressione spesso è quella sbagliata. I video degli esperimenti hanno raccontato il tema sui canali social del brand e, con una call to action, hanno portato gli utenti su un mini-sito dove, ‘giocando’ con i prodotti Bio e con il concetto, questi potevano vincere premi a tema.
‘#BioDentro’ racconta come la scelta di un prodotto non dovrebbe dipendere dall’aspetto ma dalla qualità. Come avete fatto a trasmettere tale concetto? Per veicolare questo concetto, abbiamo realizzato una campagna digital e social i cui protagonisti sono personaggi inaspettatamente bio: uomini e donne che, per aspetto, tutto potrebbero sembrare tranne che attenti all’alimentazione e alla scelta dei prodotti (un centauro, una donna vol-
Infine, ben tre premi a ‘#PubblicitàVSvitavera di Müller Italia’. Il segreto del suo successo? L’obiettivo era riportare Müller ad avere un approccio fresco e innovativo sui canali social, riprendendo la famosa campagna ‘Fate l’amore con il sapore’, che a suo tempo fu molto innovativa. Giocando sulla metapubblicità, ne abbiamo ripreso il concetto in una web serie ironica con protagonista Fru dei The Jackal su Donna Fanpage e i canali social dei The Jackal e del brand. In questo caso, il gioco creativo faceva da guida in tutto lo storytelling. Quali sono le previsioni per la chiusura del 2018 e l’andamento del 2019? Il 2018 è stato un anno molto proficuo in cui abbiamo vinto diverse gare per brand importanti, come Sony Playstation, WindTre, per la comunicazione social, e Tuborg Italia, oltre ad avere consolidato i rapporti con Müller, Carrefour e due brand distribuiti dal Gruppo Montenegro: Kraken e Bushmills. Prevediamo di registrare una crescita del +35-40%. Per quanto riguarda il futuro, stiamo cercando di svilupparci sul fronte internazionale, creando partnership e sinergie, con altre realtà europee a noi equivalenti e complementari, per creare un prodotto sempre più innovativo. nc
Fru dei The Jackal è il protagonista della divertente web serie ideata per la campagna ‘PubblicitàVSvitavera’
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BITMAMA, NATIVI ‘CREATIVI’ PER IL SECONDO ANNO, ALLA CREATIVITÀ FIRMATA DALL’AGENZIA VIENE RICONOSCIUTO UN RUOLO DI PRIMO PIANO NEL PANORAMA DEL DIGITAL MADE IN ITALY. NUMEROSI, INFATTI, I RICONOSCIMENTI ASSEGNATI AI SUOI PROGETTI FIRMATI PER FERRERO, RECKITT BENCKISER E BEIERSDORF. SENZA DIMENTICARE IL BRONZO QUALE ‘BEST DIGITAL AGENCY’ E L’ARGENTO PER IL ‘BEST CREATIVE DIGITAL DEPARTMENT’. DI MARINA BELLANTONI
Strategica, creativa, produttiva e tecnologica, con l’obiettivo di essere sempre più partner dei clienti, a 360 gradi. Un’agenzia che fin dalla sua nascita ha continuato a investire in tutte le proprie aree di competenza: dalla comunicazione integrata alla creazione e produzione di contenuti, dal digital design alla user experience, dal digital development fino al-
l’uso creativo delle nuove tecnologie. Un approccio, quello di Bitmama, che le ha consentito di allargare i propri orizzonti, di consolidare le relazioni con i clienti, costruendo insieme il futuro dei loro brand, ma non le ha impedito di continuare a specializzarsi, sia in termini di figure professionali e di skill, sia in termini di aree di business e industry, tra cui mass market,
corporate, banking, fashion. Essere parte del gruppo Reply le permette, inoltre, di connettersi con le altre società del Gruppo e realizzare progetti ancora più complessi, integrando competenze come data-driven marketing, media, realtà aumentata e virtuale, Iot, intelligenza artificiale e robotics. A raccontarci la filosofia e il modus operandi di Bitmama è Fabio Padoan, chief
Fabio Padoan, chief creative director
Gianandrea Manni, creative director
Erika Mameli, client creative director
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creative director, che, affiancato da Gianandrea Manni e Erika Mameli, rispettivamente creative director e client creative director dell’agenzia, ci conduce in un viaggio alla scoperta dei plus che hanno consentito a Bitmama di ricevere il bronzo quale Best Digital Agency e l’argento per il Best Creative Digital Department e fare incetta di premi agli NC Digital Awards, grazie ai progetti firmati per Ferrero, Reckitt Benckiser e Beiersdorf. I premi vinti agli NC Digital Awards sono una conferma di un approccio strategico e creativo innovativo e vincente. Ce ne parla? (Padoan) Il nostro è un team multidisciplinare, che valorizza il talento del singolo
professionista, la varietà delle diverse professioni e la loro connessione. Un approccio liquido che rende difficile, a volte, definire chi è un creativo e chi no. Parliamo più o meno di 50 persone che lavorano come creative director e client creative director, copywriter e art director, social media mananger e community manager, strategist e UX Designer, UI Designer e illustratori, motion designer e 3D artist, frontend developers e creative technologist… Questa varietà professionale ci permette di comporre ogni volta un team completo, su misura. Ben due i premi assegnati ‘Tic Tac Gum’ di Ferrero (1° premio ‘Interactive Video’
NC DIGITAL AWARDS 2018_I PREMI VINTI DA BITMAMA 2° premio ‘Best Creative Digital Department’ 3° premio ‘Best Digital Agency’ ‘Durex. Cosa non fare con un preservativo’ (Reckitt Benckiser) 2° premio ‘Ima - Influencer Marketing Awards’ Tic Tac Gum (Ferrero) 1° premio ‘Interactive Video’ 2° premio ‘Altre Soluzioni Digitali’ Tic Tac Millennials (Ferrero) 1° premio ‘Native Advertising’ Nutella B-Ready (Ferrero) 3° premio ‘Native Advertising’ Nivea Men The Decision Room (Beiersdorf) 3° premio ‘Altre Soluzioni Digitali’
Linguaggio irriverente e gaming al centro della campagna ‘Tic Tac Gum’ di Ferrero (1° premio ‘Interactive Video’ e 2° ‘Altre soluzioni digitali’)
e 2° ‘Altre soluzioni digitali’). Può descrivere gli aspetti innovativi del progetto? (Padoan) Se pensiamo al ruolo dei media nella comunicazione di Ferrero, possiamo considerare Tic Tac Gum una sorta di ‘nativo digitale’. Il nuovo prodotto è stato presentato al grande pubblico con un linguaggio più irriverente degli altri prodotti Tic Tac, linguaggio che ha trovato spazio proprio nei social. La campagna di lancio è stata basata sul gaming che ha messo al centro un flipper digitale con cui tutti potevano giocare. E si poteva partecipare al contest online direttamente sul punto vendita, tramite Shazam. Un prodotto innovativo, il primo chewing gum di Tic Tac, che meritava un lancio altrettanto innovativo. Come siete riusciti, invece, ad attirare l’attenzione dei Millennials, esigente target del progetto ‘Tic Tac Millennials’, oro per il ‘Native Advertising’? (Padoan) L’idea è stata quella di rappresentare il target, i Millennials, ma di farlo attraverso il prodotto. Quattro tipi di Mil-
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lennials, quattro Tic Tic animati a personificarli. Il prodotto è diventato character e riflesso del target, elemento narrativo ed emotivo. Gli elementi vincenti si trovano soprattutto nei particolari del progetto. I video principali della campagna hanno raccontato le quattro personalità Millennials, ma la relazione con il target è stata costruita su una comunicazione più quotidiana: i Tic Tac Millennials sono diventati protagonisti di occasioni, festività, real time marketing e dei commenti di risposta agli utenti, grazie a un vasto set di sticker con le loro diverse espressioni.
dotto con due soggetti video che raccontano la reazione del testimonial, Luca Argentero, alla scoperta, e all’assaggio, del nuovo ripieno. Nel primo soggetto, ad esempio, vediamo Luca ballare come un pazzo dentro un supermercato, come se non si fosse nessuno a guardarlo. Il linguaggio, in continuità con la strategia dell’anno passato, è sempre quello nativo dei social: video brevi e ironici, lontani dal tono di voce e dallo stile più classico della campagna tv, che tirano fuori il lato esuberante e divertente di Luca Argentero.
Più Nutella, più entusiasmo. Ecco l’input di ‘Nutella B-Ready’ bronzo sempre nella categoria ‘Native Advertising’. Ce ne parla? ((Padoan) La campagna di lancio ha celebrato la reazione dei fan al nuovo pro-
Due i soggetti video che raccontano la reazione del testimonial della campagna ‘Nutella B-Ready’ (bronzo ‘Native Adv’), Luca Argentero, alla scoperta, e all’assaggio, del nuovo ripieno
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Quattro tipi di Millennials, quattro tipi Tic Tic animati. Il prodotto è character e riflesso del target in ‘Tic Tac Millennials’, oro per il ‘Native Adv’
Quali sono, dunque, gli elementi fondamentali e imprescindibili per un progetto di native advertising realmente efficace? (Padoan) La cosa più importante nel native advertising, ma anche la cosa più
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Il tifoso è protagonista di ‘Nivea Men The Decision Room’ di Beiersdorf (3° premio ‘Altre soluzioni Digitali’) grazie a un video 360° immersivo
lità narrative di tipo immersivo, come il video 360°. La forza dell’operazione sta proprio nell’aver messo questi formati a servizio di un insight molto forte per il tifoso: il desiderio di vivere in prima persona i momenti e decisivi della vita della squadra.
difficile, è essere davvero ‘native’. Si tratta di intercettare gli interessi della propria audience, riuscire a non essere egoriferiti ma rilevanti, entrare nel feed degli utenti con il messaggio e il formato giusti, nel canale giusto e nel momento giusto, e riuscire a catturare la sua attenzione durante il suo zapping digitale.
Vincente anche ‘Nivea Men The Decision Room’(3° premio ‘Altre soluzioni Digitali’). Qual è il cavallo di battaglia del progetto? (Manni e Mameli) Da anni con Nivea Men presidiamo la piattaforma del tifo e ogni volta la sfida è essere attuali e mai ripetitivi. Quest’anno abbiamo deciso di affidare l’engagement dell’utente alle moda-
Format narrativo amato dai giovani, i prank, trasformato in una campagna di sensibilizzazione è la carta vincente del progetto ‘Durex. Cosa non fare con un preservativo’ (2° premio IMA- Influencer Marketing Awards)
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Ottimo piazzamento, alla debuttante tipologia IMA - Influencer Marketing Awards, anche per ‘Durex. Cosa non fare con un preservativo’, che vince l’argento. Può descrivercene gli elementi disruptive e vincenti? (Manni e Mameli) Siamo molto orgogliosi di questo premio proprio perché riconosce nella campagna un approccio all’Influencer Marketing molto coraggioso. Abbiamo preso un format narrativo amato e riconosciuto dai giovani, quello dei prank, e l’abbiamo trasformato in una campagna di sensibilizzazione. Abbiamo letteralmente sfruttato la popolarità degli YouTuber per esercitare sui Millennials un’influenza positiva. Chiudiamo con il futuro. Quali innovazioni state implementando per affrontare le nuove sfide del digitale? (Padoan) Il nostro obiettivo è creare un rapporto sempre più virtuoso tra creatività e tecnologia, tra brand experience e customer experience, per accompagnare al meglio i nostri clienti nei processi di digital transformation. Le esperienze che creiamo per i nostri clienti saranno sempre più olistiche e integrate, basate su innovative metodologie di design, sull’uso creativo delle nuove tecnologie come AR, VR e intelligenza artificiale. Al centro ci saranno anche i contenuti e i social media, ma con un approccio sempre più data-driven. nc
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2° premio ‘Best Digital Agency’ Rinascimento Urbano (Hauwei) 1° premio ‘Digital Pr’
Nylon Farm (Prada) 1° premio ‘Social Channels Management’ #maipiùunbancovuoto (Fare x Bene Onlus) 1° premio ‘Digital Branded Content’ 2° premio ‘Viral Video Advertising’
DLV BBDO, RESILIENTI PER DNA SEMPRE IN TRASFORMAZIONE. È QUESTA LA CARATTERISTICA DELL’AGENZIA CHE SI AGGIUDICA CINQUE RICONOSCIMENTI AGLI NC DIGITAL AWARDS, FRA CUI L’ARGENTO QUALE ‘BEST DIGITAL AGENCY’. RISULTATI CHE CONFERMANO LA VALIDITÀ DI UN APPROCCIO SEMPRE DI PIÙ ORIENTATO A UNIRE COMPETENZE CREATIVE E CONOSCENZA DELLE MEDIA PLATFORM INNOVATIVE. DI ILARIA MYR
Ben quattro premi di categoria e il secondo posto di ‘Best Digital Agency’: questo è il ricco bottino vinto, a questa edizione degli NC Digital Awards, da DLV BBDO. Tre progetti, quelli vincitori, profondamente diversi fra loro eloquenti dell’approccio dell’agenzia al digitale che, dall’arrivo di Marianna Ghirlanda nel ruolo di amministratore delegato, unisce ancora di più le competenze strategiche di branding e advertising alla capacità di chiudere il funnel di conversione. Lo raccontano Stefania Siani, direttore creativo esecutivo, i direttori creativi Giuseppe Pavone, Luca Ghilino, Monica Carallo e Francesca Montrucchio e Luca Anania, head of design. 1° premio ‘Branded content’ e 2° premio ‘Viral Video Adv’: questi i premi vinti dalla campagna ‘#maipiùunbancovuoto’ per Fare X Bene Onlus. Potete descrivere gli aspetti innovativi del progetto? (Pavone e Ghilino) Probabilmente l’aspetto più innovativo del progetto è quello di non aver rispettato le ‘regole’ che ormai sempre più spesso ci si sente ripetere per un contenuto social: tagli brevi, logo e line nei primi tre secondi. ‘#maipiùunbancovuoto’ è un vero e proprio cortometraggio di più
di tre minuti, pensato con l’obiettivo di emozionare, fare riflettere e creare una discussione tra professori e studenti su un tema drammaticamente attuale, quello del cyberbullismo. Un video che è diventato virale e ha ottenuto 3 milioni di views e più di 200mila condivisioni spontanee sui social. Un successo che ha spinto alcuni canali, come Italia 1 o Real Time, a trasmettere la campagna integralmente anche in tv.
Stefania Siani, direttore creativo esecutivo DLV BBDO
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Ma la più importante vittoria è stata quella di aver avuto il patrocinio del Miur e aver iniziato con la campagna e l’associazione Fare x Bene Onlus un percorso di educazione sul cyberbullismo nelle scuole. L’agenzia si è aggiudicata anche il 1° premio ‘Digital PR’con ‘Rinascimento Urbano’ per Huawei. Quali sono i punti di forza di questo progetto? (Siani) A fare la differenza il grande Maurizio Cattelan, tra i più quotati artisti viventi. Incredibile il riscontro sui media di tutto il mondo alla foto-notizia che abbiamo creato e orchestrato: affittare la fronte del più importante artista vivente, trasformarlo in un billboard e fare in modo che si presentasse - in qualità di affissione umana - a ritirare la laurea honoris causa presso l’Accademia delle Belle Arti di Carrara. Sulla fronte di Maurizio, affittata per l’occasione, campeggiava la scritta: Huawei P20 PRO Rinascimento Urbano. In occasione del lancio di P20 Pro l’amplificazione digitale alla campagna è stata realizzata utilizzando uno dei più influenti opinion leader per il mondo dei creator a cui il telefono è destinato. Maurizio ha devoluto l’intero importo percepito in borse di studio per gli studenti.
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A sx. Per il lancio di Huawei P20 PRO, l’artista Maurizio Cattelan ha ‘dato in affitto’ la sua fronte, diventando un’affissione umana, dal grande impatto mediatico. A dx. Il cortometraggio ‘Nylon Farm’ (cliente Prada), distribuito sui social, è una storia d’ispirazione cyberpunk in cui speciali pecore robotiche vengono tosate trasformando il loro vello sintetico in Nylon
Grandi soddisfazioni anche nella categoria ‘Social Channels Management’, dove avete vinto l’oro con ‘Nylon Farm’di Prada. Qual è il concept creativo della campagna? (Carallo, Montrucchio e Anania) Lavorare per un brand come Prada vuol dire essere consapevoli di avere i riflettori puntati contro. Per questo, quando ci è stato chiesto di celebrare il suo tessuto iconico, il Nylon, l’idea è stata quella di inventare un modo altrettanto iconico per farlo. Nasce così
l’idea della Nylon Farm, una storia d’ispirazione cyberpunk in cui speciali pecore robotiche vengono tosate da macchinari all’avanguardia che trasformano il loro vello sintetico in Nylon. Oltre all’aspetto impattante, un altro punto di forza del progetto è stato lo sviluppo dello storytelling. Il corto è stato rilasciato in quattro puntate sui canali social e digital del brand e supportato da un piano editoriale che, tra teaser e approfondimenti, ha intrigato i follower con
Il team di lavoro DLV DDBO delle campagne vincitrici. In basso da sx: Nicola Guarino, head of social media (cliente Prada); Francesca Montrucchio, direttore creativo (cliente Prada); Giulia Ricciardi, art director (cliente Huawei). In alto da sx: Luca Anania, head of design (cliente Prada); Giuseppe Pavone, direttore creativo (cliente Fare x Bene Onlus); Luca Ghilino, direttore creativo (cliente Fare x Bene Onlus); Monica Carallo, direttore creativo (cliente Prada)
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una storia in cui innovazioni tecnologiche e sentimenti si intrecciano in una tensione crescente. Last but not least, l’agenzia si è aggiudicata l’argento come ‘Best Digital Agency’. Che cosa rappresenta per voi questo riconoscimento? (Siani) Un risultato importante frutto della resilienza dell’agenzia, in perpetuo stato beta e sempre in trasformazione. Formazione, riconversione dei talenti e professionalità verticali e specialistiche ci consentono di proporre un’offerta digitale integrata e full funnel. In generale, quali sono i pilastri dell’approccio al digitale dell’agenzia ora che è guidata da una professionista di questo mondo come Marianna Ghirlanda? (Siani) La nostra ambizione è quella di unire alle competenze strategiche di branding e advertising la capacità di chiudere il funnel di conversione. Un approccio full funnel dove orientamento strategico e alla performance diventano una cosa sola. Marianna ha lavorato per ben otto anni in Google ed è una delle più importanti esperte in Italia di video strategy. Per questo lo shaping strategico e creativo dei contenuti diventerà sempre di più il centro della nostra offerta, grazie a Marianna e al lavoro congiunto che faremo con lei. nc
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Premio dell’Editore ‘Innovazione Digitale’
Rouge Baiser Paris (Deborah Group) 3° premio ex aequo ‘Digital PR’
CONNEXIA, NEW DIGITAL VISION APPROCCIO DINAMICO E COMPETENTE, ORGANIZZAZIONE PUNTUALE E ARTICOLATA, APERTURA ALL’INNOVAZIONE E GRANDE ENTUSIASMO PER LE NUOVE SFIDE DEL DIGITALE E DELLA CREATIVITÀ RAPPRESENTANO SOLO ALCUNE DELLE CARATTERISTICHE CHE HANNO CONSENTITO ALL’AGENZIA DI RICEVERE IL PREMIO DELL’EDITORE ‘INNOVAZIONE DIGITALE’. DI MARINA BELLANTONI
Il premio dell’editore ‘Innovazione Digitale’ è la conclusione di un percorso di successi che parte da lontano. Connexia, infatti, ha abbracciato il digitale senza paura e, soprattutto, senza superficialità, cogliendone tutte le potenzialità, studiando a fondo ogni fenomeno senza fermarsi alle mode momentanee. “Abbiamo disegnato un nuovo modello d’agenzia - spiega Paolo D’Ammassa, ceo Connexia -, che favorisce la collaborazione tra le diverse competenze e risponde in maniera efficace e integrata alla complessità di oggi. Ci siamo concentrati nell’affiancamento dei clienti, costruendo relazioni di partnership d’eccellenza, trasferendo know-how ed entrando anche nei più angusti temi di comunicazione e business dei singoli brand. Solo in questo modo è possibile affrontare con successo e soddisfazione progetti di digital transforma-
tion solidi, che rispondano realmente agli obiettivi dei clienti”. L’agenzia, inoltre, ha investito moltissimo in creatività e lavorato per costruire team multidisciplinari in collaborazione con Doxa, unendo approcci razionali e spunti creativi. 110 professionisti che, ciascuno con il proprio ruolo, cercano di innovare, rendere memorabile e consistente ogni progetto di business e comunicazione. “Ecco perché commenta D’Ammassa - ricevere questo riconoscimentoo ci rende particolarmente orgogliosi”.
Paolo D’Ammassa, ceo Connexia
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Quali sono i punti di forza e i plus che vi hanno consentito di ottenere questo premio? Approccio e organizzazione: siamo sempre attentissimi ai contesti di mercato e a come cambiano e si evolvono le richieste dei clienti. Cerchiamo sempre di dare una spiegazione concreta a tutte le nuove dinamiche che si sviluppano, spesso molto rapidamente, nell’ecosistema della comunicazione. Studiamo senza sosta in che modo cambiano le abitudini dei consumatori finali, quali sono i trend emergenti e quali le industry che stanno affrontando un processo di disruption. Ci adattiamo velocemente, proviamo a sperimentare laddove lo scenario ce lo permette. Testiamo, sbagliamo (e non abbiamo paura ad ammetterlo, ndr), ripartiamo. Per fare meglio di prima. Abbiamo assegnato questa responsabilità al nostro chief innovation officer, che ha tra i suoi obiettivi quello di trasferire questo approccio a tutta l’agenzia. Lavoriamo in un clima disteso e con grande entusiasmo, ci appassioniamo ai progetti e lavoriamo sodo per raggiungere tutti gli obiettivi. Accogliamo di buon grado tutte le novità: il digitale ha cambiato completamente tutti i tradizionali punti di riferimento e non vediamo l’ora di lavorare a ogni nuova sfida.
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I progetti di comunicazione di Connexia per Rouge Baiser hanno un elevatissimo grado di trasversalità: dall’online all’offline, dal coinvolgimento degli influencer fino ad arrivare ai social e al planning adv
Parliamo delle nuove sfide del digitale. Quali sono le principali innovazioni/trasformazioni che la vostra struttura sta implementando per affrontarle? Prima di tutto il contenuto: il Dna digitale pervade ogni strategia di comunicazione e ogni approccio creativo. Da qualche mese siamo dotati di una casa di produzione interna, Connexia Media House: un hub creativo e di contenuto che sviluppa oggetti di comunicazione con tempi e modalità digital-first. Non ci fermiamo nemmeno di fronte a competenze o aree di lavoro che, ai più, sembrano ancora ancorate a dina-
miche old style: una su tutte, l’area che interessa tutta la corporate communication. Siamo convinti che un approccio smart e digitale possa trasmettere ancora meglio notizie e rapporti aziendali più istituzionali. Ecco perché la nostra Divisione Corporate, lanciata ufficialmente lo scorso giugno, abbraccia tutte le logiche fondanti dell’approccio di lavoro di Connexia. In particolare, quali caratteristiche deve avere un progetto di digital PR per essere efficace? Si tratta semplicemente di una verticaliz-
ROUGE BAISER PARIS (DEBORAH GROUP)_ Come gli altri progetti di comunicazione realizzati per Rouge Baiser, anche il progetto vincitore del 3° premio ex-aequo ‘Digital PR’ è stato caratterizzato da un elevatissimo grado di trasversalità: dall’online all’offline, dal coinvolgimento degli influencer allo sviluppo di oggetti digital, fino ad arrivare ai social media e al planning adv. Una campagna che ha coinvolto beauty blogger selezionate attraverso metodologie proprietarie, che hanno garantito una precisa coerenza tra marca e influencer. Una’beauty squad’ di nove influencer, indentificata con #FillesRouge che, seguendo i beauty trend più in voga e presidiando alcuni importanti momenti dell’anno (ad esempio, Fashion Week Milano, Festa della Donna, International Kiss Day, etc.), ha avuto il compito di seguire Rouge Baiser Paris facendo leva sia sui prodotti sia sul brand.
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zazione di quanto descritto poco sopra, un approccio data-driven che comprende e copre tutti gli ambiti. Si parte da una precisa analisi degli obiettivi, del contesto competitivo, delle dinamiche d’ingaggio, definendo una strategia e un concept creativo, per arrivare allo scouting e al picking degli influencer più adatti. Più in generale, non farei distinzione tra un progetto di digital PR, un progetto puramente creativo o lo sviluppo di una campagna digitale: ogni iniziativa deve rispondere in maniera chiara e strategica agli obiettivi della marca. Bisogna garantire consistenza: ogni progetto deve ‘guardare’ oltre la singola attività, ogni azione deve abbracciare tutti i valori e l’essenza del brand, soprattutto quando si selezionano influencer da coinvolgere. Anche in questo senso i dati e l’analisi puntale di contesti e comportamenti sono asset, a nostro avviso, imprescindibili. Concludiamo con alcuni dati. Come chiuderete il 2018 dal punto di vista del fatturato e del new business? Quali previsioni per il 2019? Puntiamo a chiudere il 2018 sopra i 13 milioni, con una crescita a doppia cifra rispetto al 2017, un trend ormai consolidato da quattro anni a questa parte. Puntiamo a crescere, ovviamente, anche sotto il profilo delle risorse e delle nuove assunzioni: nell’ultimo anno sono entrati a far parte del nostro team circa 25 nuovi colleghi, soprattutto delle aree creativa, strategy e innovation. Per il 2019, oltre a investire le nostre energie nel mantenimento degli attuali tassi di crescita, contiamo di integrare una realtà del digital marketing, così da consolidare ulteriormente la messa a terra degli obiettivi di business. nc
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Premio dell’Editore ‘Agenzia Digitale Emergente’
KIWI, FRESH IDEAS IL DIGITALE NON È UN MEZZO MA UN CONTESTO. A SOSTENERLO È KIWI, ‘AGENZIA DIGITALE EMERGENTE’. NATA NEL 2013 CON UN FOCUS PARTICOLARE SU STRATEGIA, CREATIVITÀ E PRODUZIONE, È CRESCIUTA CON UNA MEDIA DEL 30% ANNUO, NEI RICAVI E NELLE PERSONE, APPROCCIANDO SFIDE SEMPRE PIÙ COMPLESSE E ‘SFORNANDO’ IDEE FRESCHE ACCATTIVANTI. DI MARINA BELLANTONI
L’agenzia Kiwi chiude il 2018 ricevendo il riconoscimento di ‘Agenzia Digitale Emergente’. Un ennesimo successo per un anno particolarmente significativo, che completa un percorso iniziato poco più di quattro anni fa. Anno dopo anno, infatti, l’agenzia ha raggiunto numerosi traguardi, crescendo con una media del 30% annuo nei ricavi e nelle persone, approcciando sfide sempre più complesse e clienti sempre più grandi. Dal 2017 si è distinta per essersi aggiudicata importanti gare per i brand Honor (Huawei), Star, Saikebon e Sogni d’Oro (GB Foods), Nivea e Labello (Beiesdorf) e aver prodotto case history di successo, consolidando le partnership in corso. “Siamo davvero contenti per questo riconoscimento - spiega Giancarlo Sampietro, general director - che premia il percorso di un team che oggi è composto da circa 25 giovani professionisti, pieni di entusiasmo e con una visione ben precisa”.
Può sintetizzare brevemente la storia dell’agenzia? L’idea dell’agenzia nasce nel 2013, ma parte di fatto nel 2014 insieme ai soci Alessandro Talenti, Luca Colombi e Luca Sanfilippo, fondatori di All Communication group holding che decidono di finanziare l’iniziativa e supportarne lo sviluppo. Eravamo in quattro persone nelle prime fasi occupando le prime scrivanie libere e anno dopo anno abbiamo continuato a crescere su tre linee: strategia, creatività, produzione. Ancora oggi abbiamo una struttura molto snella, formata da creativi, strategici e account
manager in grado di garantire ai nostri clienti una filiera corta, un vero e proprio partner creativo, always on. Kiwi è nata con una visione ben precisa: il digitale non è un mezzo ma un contesto. Ci spiega meglio questo concetto? Quando sentiamo parlare di rivoluzione digitale noi intendiamo un vero cambiamento sociale. Non pensiamo a un nuovo canale di comunicazione, ma a un’evoluzione in termini di abitudini, possibilità, connessioni impensabili solo 15 anni fa. È questo il fenomeno che abbiamo osservato e le nuove generazioni di consumatori con le loro abilità e i loro strumenti sociali. Un impatto così significativo di cui non potevamo non tenere conto e che abbiamo trasformato nella nostra visione. Qual è il vostro approccio vincente? Quali sono i plus rispetto ai concorrenti? Siamo focalizzati su un solo obiettivo: realizzare progetti di comunicazione in grado di funzionare davvero nell’era digitale. Mettiamo insieme strategia, creatività e una profonda conoscenza dei nuovi media per dare vita a quelle che noi chiamiamo ‘Fresh Ideas’: idee di comunicazione rilevanti per il brand e per i suoi consumatori.
Giancarlo Sampietro, general director Kiwi
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La mission del team di Kiwi, costituito da 25 giovani professionisti, è realizzare progetti di comunicazione in grado di funzionare davvero nell’era digitale
In un mercato sempre più competitivo, la capacità di realizzare progetti integrati, crosschannel sembra ormai un must. Qual è il vostro approccio in tal senso? Come dicevo prima, quando parliamo di digitale parliamo di contesto e non di canale. Per questo per noi è naturale far atterrare le nostre creatività su più canali, attivandoli strategicamente in base agli specifici obiettivi che vogliamo raggiungere. Per farlo al meglio però è necessario saper spaziare tra vari linguaggi, dai social alla tv, dagli in-
La campagna realizzata con Acquario di Genova (lancio di Acquario Pass) ha compreso: tre web movie, locandine cinematografiche, un piano editoriale, un’attività di co-creation e btl, una campagna influencer e spot tv
fluencer all’on-field. In Kiwi è questa fluidità che ci contraddistingue sia in fase di pensiero sia nella parte esecutiva che ci permette di sviluppare contenuti, attivazioni fisiche e digitali, campagne atl e influencer marketing. Può raccontarci una case history rappresentativa del vostro modus operandi? Sicuramente, racconta bene il nostro approccio la campagna realizzata con Acquario di Genova per il lancio di Acquario Pass, un abbonamento per entrare all’Acquario senza limiti per un anno intero con esperienze e vantaggi inclusi. Visto che all’acquario ci vanno tutti, ci siamo chiesti quale fosse il luogo dove un target così ampio si recasse con regolarità per vivere ogni volta un’esperienza differente. Il cinema, ovviamente. Abbiamo così raccontato storie
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per affascinare i bambini, emozionare gli adulti, intrattenere le famiglie e attraverso una campagna multisoggetto e multicanale con messaggi specifici per audience specifiche: tre web movie per i social; tantissime locandine cinematografiche per raccontare tutte le esperienze che è possibile vivere all’acquario; un piano editoriale dedicato; un’attività di co-creation; una campagna influencer; materiale Btl. E alla fine siamo arrivati anche in tv. Parliamo di numeri e di futuro. Come prevedete di chiudere l’anno in termini di fatturato? Quali invece le previsioni 2019? Quali novità avete in cantiere? Abbiamo tantissime novità e idee per i futuri sviluppi. Crediamo che per mantenere viva la nostra value proposition Kiwi dovrà essere in grado di evolversi costantemente e adattarsi ai nuovi contesti, per interpretarli al meglio e guidare i suoi clienti. Per il 2019 abbiamo in mente investimenti mirati nella produzione di contenuti creativi, in particolare nell’ideazione, produzione e distribuzione di contenuti video per i social e i nuovi media. Amplieremo, inoltre, l’offerta di servizi andando a potenziare l’area di sviluppo tecnologico e della data analytic, componenti sempre più determinanti al completamento della nostra vision. Ci aspettiamo quindi un ulteriore crescita dei ricavi puntando a consolidare il fatturato sopra i 2 milioni di euro, con nuovi clienti, tante nuove case history e speriamo altri premi! nc
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Two hours to become a star (easyJet) 1° premio ‘Viaggi, Trasporti e Turismo’
PizzAut (Samsung) 1° premio ‘Varie’
FCB MILAN, UNA NUVOLA DI TALENTI L’APPROCCIO INTEGRATO E FLESSIBILE, E L’UTILIZZO DI TOOL INTERNAZIONALI, SONO LE CARTE VINCENTI CHE HANNO CONSENTITO ALL’AGENZIA DI AGGIUDICARSI DUE ORI AGLI NC DIGITAL AWARDS PER I PROGETTI EASYJET E SAMSUNG. UNA CHIUSURA PARTICOLARMENTE POSITIVA, DOPO UN 2018 ALL’INSEGNA DI GRANDI CAMBIAMENTI. DI SERENA PIAZZI E MARINA BELLANTONI
Uno storytelling sempre efficace e calzante. Stiamo parlando dell’anima dei due progetti, ‘Two hours to become a star’ (easyJet) e ‘PizzAut’ (Samsung), che hanno consentito a FCB Milan di salire sul podio degli NC Digital Awards 2018 per ricevere il 1° premio ‘Viaggi, Trasporti e Turismo’ e il 1° premio ‘Varie’. Chiediamo a Francesco Bozza, chief creative officer, Giorgio Brenna, chief executive officer e Fabio Bianchi, managing partner, di raccontarci come questo successo sia anche frutto di un nuovo corso dell’agenzia basato su un modello organizzativo a ‘Nuvola’, estremamente flessibile, che punta a dare sempre più rilevanza ai talenti e prevede una piena integrazione fra le varie discipline. Quali sono gli aspetti unici, specialmente in riferimento alla categoria vinta, che hanno animato ‘Two hours to become a star’ (easyJet)? (Bozza) ‘Two hours to become a star’ è stata un’operazione complessa, un fantastico esempio di storytelling corretto e calzante. easyJet desiderava essere presente all’interno della Milano Design Week e allo stesso tempo instaurare una conversazione sui social che non fosse limitata alla Settimana del Design. Abbiamo dunque pensato
di assegnare a easyJet il ruolo di ‘catalizzatore di talento’. Abbiamo contattato la Naba di Milano e chiesto a una classe di giovani designer di immaginare in due ore di tempo - la durata di un volo Milano-Copenaghen - un oggetto che potesse migliorare l’esperienza di viaggio. Le idee sono diventate prototipi esposti per 5 giorni presso
la easyJet Milaneasy Lounge in via Tortona. In questo modo la presenza di easyJet era completamente in linea con il flavour del Fuorisalone. Ogni step dell’operazione è stato filmato e questo ha generato molto materiale da veicolare sui canali social. ‘Two hours to become a star’ è un’operazione rotonda, basata su un’idea semplice e fresca.
Da sx: Francesco Bozza, chief creative officer; Giorgio Brenna, chief executive officer e Fabio Bianchi, managing partner FCB Milan
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‘Two hours to become a star’: il primo volo che fa letteralmente decollare il talento
Rappresenta un nuovo modo per permettere al brand di instaurare una conversazione con le persone regalando un’esperienza anche ai protagonisti del progetto, in questo caso gli studenti, che hanno potuto vedere i loro oggetti esposti in una mostra inserita nella guida ufficiale del Salone del Mobile. ‘PizzaAut’, invece, un’operazione di CSR. Quali sono invece gli aspetti innovativi del progetto ‘PizzAut’ per Samsung vincitore del 1° premio nella tipologia ‘Varie’? (Bozza) Abbiamo aiutato il cliente Samsung nell’ideazione e nella realizzazione di tutte le fasi di un progetto che ha coinvolto un’associazione che riunisce le famiglie con figli affetti da autismo, con l’obiettivo di aiutare questi ragazzi a non essere esclusi dalla società, sia economicamente sia socialmente, una volta raggiunta la maggiore età e cessati i sussidi statali. Dal momento che preparare la pizza è una delle attività che i ragazzi autistici riescono a fare agevolmente, abbiamo pensato di aprire un temporary restaurant interamente gestito da loro, inaugurandolo con un evento a cui abbiamo invitato giornalisti e influencer. Il tutto è stato reso possibile da PizzAut, un’app con interfaccia semplificata, fornita da Samsung, che consente a chi è affetto da autismo di effettuare in autonomia tutte le attività attinenti alla gestione di un ristorante. Quando si realizzano progetti di questo tipo l’apporto dell’agenzia è fondamentale, poiché è necessario co-
La tecnologia Samsung al servizio dell’inclusione è il motore dell’operazione di CSR ‘PizzAut’
struire uno storytelling chiaro, bello e profondo, che metta in risalto l’unicità dell’iniziativa. Non mi stupisco che l’operazione legata a PizzAut sia stata premiata agli NC Digital. Quanto c’è dell’approccio della vostra agenzia in entrambi i progetti? (Bianchi) Entrambe le campagne sono un buon esempio dell’approccio FCB ai progetti di comunicazione. Prima di presentare le nostre proposte a un cliente devono, infatti, passare un filtro rappresentato da un tool di judgement creativo ‘456 Scale’ che cerca di anticipare i risultati che la campagna potrà ottenere e questo è stato fatto per cercare di ottimizzare la visibilità e il ritorno in termini di earned media. Questo è possibile anche grazie a un vero approccio integrato che vede anche l’attivazione di leve come le PR con 10 professionisti interni della divisione Golin. Parliamo delle nuove sfide del digitale. Quali sono le principali innovazioni/trasformazioni che la vostra struttura sta implementando per affrontarle al meglio? (Bianchi) Ci sono alcuni clienti per cui ideiamo e implementiamo progetti esclusivamente digital e social. Questi sono anche i reparti su cui abbiamo investito di più negli ultimi mesi sia in termini di tool sia di talenti. Sicuramente un cliente come Carrera, per cui gestiamo la comunicazione a livello globale, con un focus molto digi-
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tale, ci ha aiutato nella sperimentazione di nuovi approcci e strumenti. Non da ultimo, le digital PR della divisione Golin sono un elemento decisamente vincente. Quali altre novità hanno caratterizzato il 2018 della vostra agenzia? (Brenna) Il 2018 è stato un anno di grandi cambiamenti per FCB in Italia. Abbiamo un nuovo leadership team, composto da me, Fabio e Francesco, che sta lavorando molto bene alla rifondazione e al rilancio dell’Agenzia, già con risultati lusinghieri. Stiamo, inoltre, implementando un nuovo modello organizzativo a ‘Nuvola’ estremamente flessibile, che dà sempre più rilevanza ai talenti e che prevede una piena integrazione fra le varie discipline che abbiamo implementato oltre a quelle classiche di comunicazione, come digital, social e PR. Come chiuderete il 2018 dal punto di vista del fatturato e del new business? Quali previsioni avete per il 2019? (Brenna) Il 2018 è stato un anno di grande lavoro, ma anche di grande crescita: con oltre il 70%, si pone quindi fra le grandi agenzie del mercato. Questa crescita si basa sull’acquisizione di nuovi clienti come Carrera, A2A, Crédit Agricole, PittaRosso e Corona, oltre che su una riconfermata fiducia con il più grande cliente multinazionale dell’agenzia, Beiersdorf. Abbiamo grandi ambizioni per il 2019 proseguendo il percorso di crescita intrapreso. nc
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Prada Group: the journey begins (Prada Group) 1° premio ‘Siti Corporate di Società Quotate In Borsa’
OPRG, NEW GENERATION WEB EXPERIENCE ORO ALL’HUB WEB SITE MULTI-INTERLOCUTORE ‘PRADA GROUP: THE JOURNEY BEGINS’, FIRMATO DA OMNICOM PR GROUP ITALIA, UN CONTENITORE DI STORIE EMOZIONANTI CHE CONIUGA STORYTELLING, DESIGN E USER EXPERIENCE. DI FRANCESCA FIORENTINO
Siamo in un momento di forte cambiamento per la comunicazione corporate e per la progettazione dei siti. Il navigatore non cerca più solamente dati e informazioni finanziarie, ma una visione d’insieme dell’azienda, l’essenza stessa del brand. La comunicazione quindi deve comprendere un’armoniosa convivenza di più linguaggi che mettano a sistema le differenti anime. “Un sito corporate - spiega Conrad Cancelli, senior creative advisor Omnicom PR Group Italia -, diventa così il luogo deputato alla sistematizzazione di tutte le iniziative sviluppate negli anni e l’emanazione dell’identità dell’azienda. Valutazione sui tempi di navigazione, sviluppo ad hoc di contenuti multimediali, realizzazione di infografiche interattive, distribuzione dei contenuti su livelli di lettura differenti sono parte dei fattori che studiamo, progettiamo e realizziamo per dare forma a un sito corporate di nuova generazione. Con il navigatore dobbiamo stabilire una relazione emozionale e non più solo informativa, catturando la sua attenzione e stimolando lo studio del contenuto, con l’obiettivo di accompagnarlo alla scoperta di tutte le dimensioni del brand”. Una mission raggiunta da Omnicom PR Group Italia che, con il suo progetto ‘Prada Group: the journey begins’ vince il 1° premio ‘Siti Corporate di Società Quotate in Borsa. Il sito è stato concepito come un ‘hub web site multi-interlocutore’ in cui l’utente può immergersi
per vivere un’esperienza completa nel mondo del brand. Un contenitore di storie emozionanti che raccontano la ricchezza del Gruppo e la company reputation in termini di dimensione, heritage, attività, progetti, persone, valori e caratteristiche distintive, spazio di relazione e di connessione tra i molteplici universi digitali del brand. “Il punto di forza di ‘Prada Group: the journey begins’ - spiega Lucia Ricchetti, senior business advisor - digital transformation & talent development Omnicom PR Group Italia - è il modello adottato che coniuga storytelling, design e user experience. Una collezione di storie immersive accompagna in un viaggio esperienziale alla sco-
perta di asset dalla profondità incredibile, in una retrospettiva che parte da oggi e va indietro nel tempo fino alle origini. Il design è minimale e ricco di immagini dall’alto potere ispirativo”. Il risultato è una corporate web site experience di nuova generazione, la creazione di un asset straordinario che continua a raccogliere le storie più interessanti per fornirne una piattaforma aggiornata con tutte le novità, uno spazio per la gestione in real time di momenti ‘speciali’ del gruppo. Un progetto best in class nel panorama competitivo di riferimento che ha fatto registrare a oggi una crescita del traffico sul sito pari a oltre il 40%. nc
Lucia Ricchetti, senior business advisor digital transformation & talent development Omnicom PR Group Italia
Conrad Cancelli, senior creative advisor Omnicom PR Group Italia
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Rainbow Six Siege Free Weekend (Ubisoft) 1° premio ‘Programmatic Awards’
TRADELAB, PROGRAMMATIC SU MISURA IL PURE PLAYER INDIPENDENTE SI AGGIUDICA L’ORO AI ‘PROGRAMMATIC AWARDS’ PER LA CAMPAGNA SVILUPPATA PER UBISOFT. UN VERO SUCCESSO PER ‘RAINBOW SIX SIEGE FREE WEEKEND’ CHE HA OTTENUTO RISULTATI OLTRE LE ASPETTATIVE: 85% DI VIEWABILITY E 0,77% DI TRAFFICO NON UMANO. DI MARINA BELLANTONI
Consulenza, soluzioni su misura e performance. Ecco la formula vincente di Tradelab, che chiude un 2018 da record, con una crescita significativa, sia in termini di fatturato che di risorse. Un risultato ottenuto grazie alla conoscenza profonda del mercato e a un approccio tailor made che vede il team (220 professionisti distribuiti in cinque uffici internazionali) sempre a fianco del cliente. Specializzata in campagne display, video e mobile in programmatic, la società offre soluzioni tecnologiche customizzabili e innovative, che le hanno consentito di ottenere 36 riconoscimenti a livello internazionale. Tra questi spicca anche il 1° premio 'Programmatic Awards' per il progetto ‘Rainbow Six Siege Free Weekend’ sviluppato per Ubisoft. Gaetano Polignano, country manager, ci racconta i punti di forza della campagna e quali siano le nuove sfide del comparto.
La campagna vincitrice dell’oro ai ‘Programmatic Awards’ è un esempio di come possano essere sfruttate al 100% le potenzialità del dato e della tecnologia programmatica. Ce ne parla? I principali obiettivi della campagna realizzata per il Free Week end del gioco Rainbow Six Siege di Ubisoft sono stati quelli di massimizzare la viewability e di mantenere un tasso di traffico non umano inferiore al 1,7%, oltre che portare utenza qualificata sul sito. Per raggiungere l’obiettivo abbiamo integrato ai dati del CRM di Ubisoft i dati
di Multiplayer.it, il sito di riferimento per i videogiocatori nonché nostro partner, e quelli di Google e YouTube, andando a creare dei segmenti di audience specifici sulla base delle diverse categorie di gioco (es: adventure games, ndr) e per videogioco affine (es: Titan Fall2, ndr). Grazie a una nostra tecnologia, Tradelab Intent, abbiamo affinato ulteriormente la segmentazione andando a intercettare, attraverso l’analisi delle keyword presenti nelle pagine ricercate, gli utenti più intenzionati a provare il gioco. La creazione di white-list e l’utilizzo di tecnologie antifrode, integrate all’interno delle nostre piattaforme, hanno permesso di erogare la campagna su inventory di qualità riducendo al minimo il traffico non umano e garantendo una viewability elevata grazie anche a una esposizione controllata dell’utente al messaggio pubblicitario. I risultati sono andati oltre agli obiettivi del cliente arrivando a raggiungere l’85% di viewability e lo 0,77% di traffico non umano. Un vero successo. Quali sono secondo lei le nuove frontiere del Programmatic? Il programmatic sta rivoluzionando il modo di fare pubblicità anche sui media tradizionali. Nei prossimi anni non si parlerà più di canali online e offline ma di pubblicità in
Gaetano Polignano, country manager Tradelab
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Massimizzare la viewability e portare utenza qualificata sul sito, sono due degli obiettivi di ‘Rainbow Six Siege Free Weekend’ (Ubisoft)
un unico contesto. Dalla televisione, alla radio all’out of home, tutto sarà guidato dal programmatic. È solo questione di tempo. Per essere realmente innovativi in questo settore bisogna conoscere le tecnologie, capirne le dinamiche e sapersi ‘sporcare le mani’ per smontarle, modificarle e adattarle alle esigenze di ogni inserzionista. Un altro punto è quello legato alle creatività. La sinergia tra tecnologia, dati e formati può dare vita a esperienze e campagne pubblicitarie maggiormente efficaci. Penso ad esempio il Dco (Dynamic Creative Optimization, ndr), una tecnologia che permette di realizzare creatività personalizzate sulla base dei dati dell’utente, o ai formati rich mobile che permettono di raggiungere e coinvolgere un utente sempre più dinamico e cross-device.
rispetto allo scorso anno, che di risorse. Per l’anno prossimo ci aspettiamo un aumento degli investimenti pubblicitari in programmatic e di conseguenza un aumento anche del nostro fatturato. Il mercato sembra apprezzare molto la nostra formula: consulenza, soluzioni su misura e performance. Siamo fiduciosi per un 2019 ricco di soddisfazioni. Quali novità hanno caratterizzato il 2018 della vostra agenzia? Il 2018 è stato un anno di crescita per Tradelab grazie alla conoscenza profonda che abbiamo del mercato e al lavoro di consulenza e di supporto strategico tailor made che forniamo ai nostri clienti. Quest’anno ci siamo focalizzati sul dato sia in termini di allineamento ai nuovi processi di raccolta, storage e utilizzo previsti dalla nuova nor-
Come chiuderete il 2018 dal punto di vista del fatturato. Quali sono le vostre previsioni 2019? Chiudiamo un 2018 da record. In Italia stiamo continuando a crescere in termini di fatturato, con una crescita a oggi del 70%
La campagna vincitrice dell’oro ai ‘Programmatic Awards’ è un esempio di come possano essere sfruttate al 100% le potenzialità del dato e della tecnologia programmatica
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mativa Gdpr per dare ai nostri clienti tutte le garanzie necessarie, sia in termini di nuove soluzioni. Abbiamo infatti sviluppato, come dicevamo prima, una tecnologia che ci permette, attraverso l’analisi delle keyword presenti nelle pagine ricercate, di intercettare un bisogno o una curiosità nel momento esatto in cui si manifesta. Nell’era del web mobile non potevamo non pensare anche a una soluzione di moment marketing (Moment Marketing Optimization, ndr) che attraverso l’incrocio di aspetti conosciuti come il giorno, l’ora, il device, il tipo di connessione con i dati sul profilo dell’utente, permette di individuare I momenti della giornata più adatti al brand per comunicare con il suo consumatore. Può fornirci qualche anticipazione su nuovi progetti che avete in cantiere o sui quali state lavorando? Stiamo lavorando per offrire al mercato dati sempre più ‘raffinati’ e intenzionisti, cioè dati che ci dicono ciò che sta interessando e cosa sta cercando l’utente in questo momento. Trovare questo tipo di informazione è fondamentale sia in termini di performance che di branding per massimizzare le campagne degli inserzionisti eliminando gli sprechi di budget. Nel dna di Tradelab c’è la verticalizzazione: in Italia stiamo già operando con grande successo in alcuni settori come quello del gaming, della moda e del travel e stiamo focalizzando la nostra offerta anche al settore del food, un settore con un potenziale enorme per il nostro paese. Il nostro obiettivo è quello di diventare sempre di più una boutique del programmatic capace di offrire una gamma completa di servizi ‘cuciti’ addosso alle esigenze dei nostri inserzionisti. Stiamo anche rafforzando la nostra collaborazione con Google per accompagnare gli inserzionisti più maturi lungo il loro processo di internalizzazione del programmatic. nc
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#BestMBFan (Mercedes-Benz) 3° premio ‘Auto e Altri Veicoli’
enelpremia 3.0 (Enel Energia) 3° premio ‘Varie’
GRUPPO RONCAGLIA, ENGAGEMENT TRA TECNOLOGIA E CREATIVITÀ CON I DUE PROGETTI VINCITORI AD ALTO TASSO DI COINVOLGIMENTO, L’AGENZIA CONFERMA LA PROPRIA MISSION: STARE SEMPRE UN PASSO AVANTI, GRAZIE A UN USO INNOVATIVO DELLE TECNOLOGIE E ALLO SVILUPPO DI CONTENUTI CREATIVI DI QUALITÀ. DI ILARIA MYR
Fare vivere al pubblico una brand experience totale e immersiva, in cui svolgere un ruolo da protagonista: questo è il minimo comune denominatore dei due progetti, firmati Gruppo Roncaglia, risultati vincitori all’edizione 2018 degli NC Digital Awards. Lo spiegano Paolo, Giulia e Camilla Roncaglia, rispettivamente presidente, direttore generale e direttore marketing del Gruppo.
Quali sono gli aspetti innovativi e gli obiettivi che hanno animato il progetto ‘#BestMBFan’ di Mercedes-Benz, bronzo nella categoria ‘Auto e altri veicoli’? (Camilla) ‘#BestMBFan’ è un progetto phygital, in cui la dimensione fisica e quella digitale si integrano in modo sinergico. Attraverso la produzione di contenuti fotografici, video o testi, i tifosi del team Mercedes di Formula 1 hanno gareggiato on-
line. I primi due ‘Best Fan’ hanno poi combattuto per partecipare alla finale del Gran Premio di F1 sfidandosi on site, all’interno della Mercedes-Benz Supporter Home costruita nel cuore di Milano. Questa innovativa showcase di vetro, composta da una parete di 10 metri interamente ricoperta di led semitrasparenti, ha permesso al pubblico in piazza di interagire con i contenuti generati online e on site e di seguire
Paolo Roncaglia, presidente Gruppo Roncaglia
Giulia Roncaglia, direttore generale Gruppo Roncaglia
Camilla Roncaglia, direttore marketing Gruppo Roncaglia
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L’operazione di loyalty ‘enelpremia 3.0’ ha costruito una community attiva, promuovendo uno stile di vita sostenibile e incoraggiando i comportamenti positivi, premiati con sconti in bolletta
il racconto live di quanto accadeva dentro e fuori la supporter home. Il progetto ha rafforzato e amplificato il legame tra i tifosi, il brand e la Formula 1, raggiungendo un reach totale di oltre 25 milioni. L’agenzia si è aggiudicata anche il 3° premio nella categoria ‘Varie’con ‘enelpremia 3.0’. Può raccontarci il concept creativo e i punti di forza del progetto, anche rispetto alla categoria vinta? (Giulia) enelpremia 3.0, operazione di loyalty dedicata a tutti i clienti residenziali di Enel Energia, ha costruito una community attiva, registrando 1,3 milioni di iscritti. Il programma ha promosso uno stile di vita sostenibile incoraggiando i comportamenti positivi, che sono stati premiati con sconti in bolletta. Ha previsto gamification, concorsi e tante altre iniziative, online e offline, invitando gli utenti a partecipare attraverso attività di edutainment e infotainment. Il suo punto di forza sta in una visione della loyalty non come semplice attività promozionale, ma come forma di comunicazione strategica.
innovativo delle tecnologie finalizzato alla costruzione della relazione fra consumatori e brand. Poi il coinvolgimento dei partecipanti, che vengono stimolati a svolgere un ruolo attivo divenendo parte fondamentale di una narrazione. E infine la creatività e la qualità del contenuto: per conquistare spazi di attenzione e governare l’evoluzione della marca partiamo da un approccio contextual marketing, cogliendo le tendenze delle conversazioni prodotte dal consumatore, e proponiamo contenuti e creatività eccellente per entrare nel ‘raggio di rilevanza’ del target. Quali sono le principali innovazioni/trasformazioni che la vostra struttura sta implementando per affrontare le nuove sfide del digitale? (Paolo) Negli ultimi quattro anni abbiamo investito oltre il 20% dei ricavi in Ricerca e Sviluppo e in Formazione, due asset fondamentali dai quali abbiamo avuto un ritorno a doppia cifra. La tecnologia è una variabile fondamentale nello sviluppo dei
Quanto c’è dell’approccio della vostra agenzia in entrambi i progetti? (Camilla) Moltissimo. In primo luogo l’uso
‘#BestMBFan’ è un progetto phygital in cui la dimensione fisica e quella digitale si integrano in modo sinergico
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processi creativi e di marketing, che abbinata a soluzioni creative di grande impatto abilita esperienze individuali memorabili e interattive. Inoltre, le soluzioni tecnologico-scientifiche per il marketing permettono il miglioramento delle analisi, della elaborazione strategica, oltre a dare nuove soluzioni di gestione dei processi, come nelle applicazioni di piattaforme in cui la misurazione dei comportamenti individuali o la soddisfazione del cliente diventano strumenti di decisione per il management aziendale. Armando Roncaglia, fondatore e guida geniale dell’agenzia, scomparso da poco, era un grande sostenitore dell’importanza di adeguarsi all’evoluzione del mondo, accogliendo le sfide di ogni epoca. Come porterete avanti da ora in poi la sua importante lezione? (Paolo) Nostro padre ha tracciato il solco che ci ha permesso di stare sul mercato per 40 anni, rimanendo orgogliosamente indipendenti e italiani, ma allo stesso tempo sintonizzati su un orizzonte internazionale. E soprattutto ci ha insegnato ad avere il coraggio di stare sempre un passo avanti, incentrati sull’innovazione. Per questo a lui abbiamo dedicato la ‘Giornata del Futuro’, tenutasi il 19 ottobre all’Auditorium dell’Ara Pacis di Roma, con speaker di grande autorevolezza, italiani e stranieri, invitati a intervenire su temi come il futuro dell’intelligenza artificiale, il futuro delle città, dell’informazione e della relazione uomo-macchina. Erano presenti anche gli imprenditori, per aprire un dialogo sulla necessità di anticipare il futuro innovando nel presente. ‘We are not here to do what has already been done’ è una delle frasi che campeggia nella nostra agenzia: la scrisse il pittore Robert Henri e crediamo sia vero per tutti quanti noi. nc
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LA PAROLA AI CREATIVI TECNOLOGIA, DATI E MACHINE LEARNING, MA ANCHE USO DEGLI INFLUENCER, DEI SOCIAL E DEL BRANDED CONTENT, BASATO SU CONTENUTI RILEVANTI E DI VALORE CON L'OBIETTIVO DI COINVOLGERE IL TARGET: QUESTE LE TENDENZE IN CRESCITA NELLA COMUNICAZIONE DIGITALE, SECONDO LE AGENZIE ENTRATE IN SHORTLIST AGLI NC DIGITAL AWARDS 2018. DI ILARIA MYR
Utilizzare i canali di comunicazione sfruttandone le caratteristiche specifiche, ricorrere ai dati per creare campagne mirate, mantenendo però l’attenzione sull’idea creativa e, soprattutto, sullo storytelling con cui coinvolgere il destinatario: queste sono le principali frontiere della comunicazione digitale secondo i rappresentanti delle agenzie che hanno presentato i lavori entrati in shortlist agli NC Digital Awards 2018. In un giro di microfono, che vi presentiamo nelle pagine seguenti, i creativi parlano anche di necessaria ibridazione di attività on e offline, tra cui non esistono più barriere. A monte, la convinzione che l’obiettivo ultimo siano l’interazione e l’engagement del destinatario, raggiungibili attraverso un uso consapevole dei mezzi e delle loro specifiche potenzialità.
Il ricorso agli influencer, a cui da quest’anno è dedicata la tipologia IMA- Influencer Marketing Awards, è senza dubbio una tendenza in crescita, che va però fatto scegliendo personaggi in linea con i valori del brand e i suoi obiettivi. Un trend, questo, che in molti casi si dimostra vincente, come dimostrano anche alcune delle campagne vincitrici. Mentre i social - con Instagram in grande sviluppo - sono ormai considerati un elemento irrinunciabile e pervasivo, cresce il branded content, che deve essere, per i
Grazie alla puntuale presentazione live dei creativi delle agenzie, i giurati riuniti in sessione plenaria hanno potuto valutare le campagne arrivate in shortlist
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creativi, rilevante per il pubblico e basato sull’utilizzo dei dati: un giusto mix, insomma, tra l’utilizzo dei dati per raggiungere il target giusto con il proprio messaggio, e la creazione di contenuti di valore. Ottimizzazione e machine learning, infine, sono le parole chiave del Programmatic, che consente di profilare in modo dettagliato il pubblico della comunicazione e di misurare e gestire in tempo reale i risultati della campagna, intervenendo con le necessarie modifiche. La parola, dunque, alle agenzie. nc
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Giro di microfono fra le agenzie che hanno presentato alla giuria degli NC Digital Awards 2018 i propri progetti. Di seguito le domande alle quali hanno risposto, a seconda della tipologia di iscrizione.
• Digital Integrated Campaign (NC Digital Awards)_Quali sono le nuove frontiere della comunicazione digitale integrata? • Ima-Influencer Marketing Awards_Influencer marketing. Quale vantaggio reale per i brand? • Digital Branded Content_Qual è il segreto per realizzare digital branded content di successo? • Premio Facebook e Instagram_Quali sono le nuove frontiere della comunicazione sui social? • Programmatic Awards_Come è possibile oggi ottimizzare le campagne Programmatic?
Alessandro Antonini, direttore creativo esecutivo Leo Burnett Italia ‘500 Family Mirror’ (Fiat Chrysler Automobiles)/ Facebook e Instagram
Pasquale Ascione, ceo & founder H48 ‘#estoyBien’, ‘#BioDentro’, ‘#AtuttaBenza’, ‘#NonTirareIlPacco’ (Carrefour); ‘#PubblicitàVSVitavera’ (Müller) Digital Integrated Campaign Il segreto è sfruttare e comprendere le caratteristiche specifiche delle diverse piattaforme. La ricetta per una campagna efficace è il tailor made sul singolo mezzo.
Lo sviluppo dei contenuti su FB ha subito un delta: da una parte un privilegio per i formati più brevi e dall’altra la creazione di contenuti più fruibili, più narrativi, per cui è difficile tracciare una linea di separazione fra pubblicità e contenuto. È anche questione di sensibilità: ci sono prodotti che si possono trovare naturalmente nel primo piano di una narrazione, ma ce ne sono altri che hanno bisogno di un contenuto umano e narrativo più caldo per dare spazio per emergere.
‘#NonTirareIlPacco’ (Carrefour), ‘#PubblicitàVSVitavera’ (Müller) Ima-Influencer Marketing Awards Il rischio è la cannibalizzazione: quando l’influencer è forte al punto da guidare l’attività narrativa può coprire le finalità del brand. Il vero segreto? Equilibrare in modo strategico l’impatto della sua personalità con gli obiettivi di marca e la brand equity.
#PubblicitàVSVitavera (Muller), #EstoyBien (Carrefour) Digital Branded Content Il dato sta acquisendo un’importanza strategica sempre più rilevante, e permette misurabilità. È fondamentale nell’ambito del BC la qualità del contenuto e che sia intriso di valori di marca.
#PubblicitàVSVitavera (Muller), #AtuttaBenza (Carrefour Italia) Facebook e Instagram (Campagna Stories) Le piattaforme corrono a una velocità incredibile, cambiando le modalità di fruizione da social network a veri e propri media. Il social è ovunque, l’importante è coglierne le evoluzioni e seguire le tendenze che si registrano sul mercato, sfruttandone le potenzialità.
Giovanni Bruno, owner io adv ‘Mooncake Lunico’ (Barilla) Facebook e Instagram Come evolve la comunicazione social? È una domanda molto complessa proprio perché è in continuo cambiamento. Ogni giorno ci troviamo ad affrontare clienti con esigenze diverse fra loro e dobbiamo interpretare questo strumento nel miglior modo possibile, utilizzando gli strumenti di sempre: la creatività e, nel caso della nostra campagna, una buona dose di sensibilità che ci permette di arrivare al risultato sperato dal cliente.
Valentina Calaminici, client director Connexia ‘Nerissimo, il programma che fa luce’ (Conad) Digital Integrated Campaign Relativamente al futuro della comunicazione digital, bisognerebbe insistere sul concetto di qualità, perché oramai il digital è diventato parte integrante della quotidianità e quindi non si può essere né scontati né trash nei progetti di comunicazione.
Sara Camera, head of digital strategy e Claudio Catalano, head of development J. Walter Thompson ‘Happy Together Digital Platform’ (Davide Campari) Digital Integrated Campaign (Camera) Mobile e Social, in particolare Instagram: queste le keyword in cui identifico le nuove frontiere della comunicazione digitale. (Catalano) Dato il mio background, per me le nuove frontiere sono nella fusione tra gaming e web, già avvenuta in parte.
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Luca Comino, creative & planning director E3 ‘Il Nuovo Rinascimento della Fotografia’ (Unieuro) Digital Integrated Campaign È fondamentale rendersi conto dell’importanza dei dati, continuando ad avere fiducia nell’intuizione ed esperienza degli esperti in comunicazione. È importante essere attenti a come si stanno sviluppando le piattaforme per sfruttarne le potenzialità in modo da declinare i messaggi, ma anche da inventarne di nuovi adatti ai singoli formati. Gioca un ruolo prioritario l’utilizzo intelligente e consapevole dei content creator, per portare valore lavorando in ottica di curatela di contenuto e talento.
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I PROTAGONISTI
A cura di Maria Ferrucci, Ilaria Myr e Serena Piazzi
Chiara d’Elia, programmatic manager GroupM ‘Lavazza NCC’ (Lavazza) Programmatic Awards
Marianna Del Curto, business team director Doing ‘Hasbro Stories’ (Hasbro) Ima-Influencer Marketing Awards
Per ottimizzare una campagna programmatic l’obiettivo è intercettare un target molto puntuale per evitare il rischio di dispersione. Lo si fa grazie alla tecnologia e al lavoro di persone esperte e competenti che riescono a governare gli algoritmi che permettono di applicare a diverse situazioni dei ragionamenti standard e automatizzati, ma intelligenti, e quindi di raggiungere i kpi dati dal cliente. Quindi, tecnologia + elemento umano.
Utilizziamo gli influencer innanzitutto perché abbiamo la possibilità di focalizzarci su contenuti verticali. Inoltre questo tipo di marketing permette di sviluppare dei processi relazionali più sul medio-lungo termine con degli ambassador che diventano così testimonial per l’azienda. Infine, si riesce a lavorare su un’audience più o meno grande, ma sicuramente più verticale e targettizzata.
Donato Della Guardia, responsabile marketing Merlo ‘Just like you. Lancio nuova Classe A’ (Mercedes-Benz Italia) Digital Integrated Campaign
Giada Divisato, content & creative strategist Wavemaker ‘#OgMyGot,’ ‘Senza donne non c’è storia’ (Now Tv) Digital Integrated Campaign
La comunicazione digitale è un terreno di sfida molto interessante: uno strumento sostanziale non solo per raccontare le diverse fasi dell’evento e amplificare il target, ma soprattutto nella creazione dei contenuti, per instaurare una conversazione fra i brand e il pubblico e creare un legame duraturo e più solido nel tempo. In futuro l’evoluzione tecnologica sarà sempre meno sostanziale rispetto alla riscoperta della necessità di raccontare delle storie intorno al brand.
Le nuove tendenze nella comunicazione digitale non nascono dal nulla, ma bisogna generarle. Per me un trend fondamentale è la contaminazione: cercare di parlare su tutte le piattaforme con un approccio integrato multichannel, considerando ogni singolo touchpoint come qualcosa non di verticale, ma che comunica in maniera integrata.
Arnaldo Garimoldi, global business director Omd ‘Guarda tu stesso’ (Barilla) Programmatic Awards
Simona Grassi, client service director Mindshare ‘Polaroid Eyewear Buzz’ (Safilo) Digital Branded Content
Nel caso di questa campagna, il lavoro di un team molto esteso è il segreto della sua buona riuscita. Vi hanno infatti lavorato tanti gruppi diversi di specialisti, da quelli che hanno selezionato i pubblici da colpire, ai pianificatori programmatic che hanno lavorato insieme al nostro team di account.
Un’operazione di branded content per avere successo deve essere frutto del giusto mix tra l’utilizzo dei dati insight, perché ci permette di profilare il target e l’utente al quale si vuole parlare, e la creazione di contenuti di valore che effettivamente rispondano alle necessità del target stesso.
Luca Grioni, direttore creativo Madfish ‘Rocco Siffredi & Volagratis - Stravoglia di partire’ (Lastminute.com) Facebook e Instagram (Campagna Stories) Fra le nuove frontiere della comunicazione social ci sono tecnologie che si stanno approcciando al mercato, come il VR, la realtà aumentata, e tante altre. La cosa più importante è che le aziende abbraccino il concetto che la comunicazione deve essere intrattenimento: con Volagratis abbiamo lavorato perfettamente per suscitare l’attenzione con dei video che fossero realmente branded content, ma allo stesso tempo veicolassero un messaggio commerciale.
Sabrina Larese, deputy general manager Edelman ‘Share a meal’ (Knorr) Ima-Influencer Marketing Awards Abbiamo creduto che un programma di influencer potesse influenzare positivamente l’acquisto e l’avvicinamento a un brand, identificando a priori il target corretto di influencer in linea con gli stakeholder che volevamo coinvolgere. Un’analisi questa fondamentale per parlare lo stesso linguaggio del target di riferimento che si vuole approcciare.
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Mafalda Lepore, head of loyalty & promotions Gruppo Roncaglia ‘enelpremia 3.0’ (Enel Energia) Digital Integrated Campaign
Maria Locanto, programmatic specialist e Flora Bordi, senior digital planner GroupM ‘50 Sfumature di Rosso – Videostrategy Cross Funnel’ (Universal Pictures) Programmatic Awards
Nell’ambito della loyalty ci sono grandi e nuove sfide che ci vengono poste, come il fatto di trasformare un progetto tradizionale in uno di engagement continuativo della customer base. E facciamo tutto ciò proprio attraverso una pianificazione integrata dei mezzi di comunicazione digitali e fisici, tenendo conto di tutti i touchpoint che il brand ci mette a disposizione per potere parlare con i clienti e far conoscere loro il programma loyalty trasferendo i suoi valori.
(Locanto) L’ottimizzazione avviene per due fattori: il primo è sicuramente quello del machine learning, algoritmi intelligenti volti a migliorare la performance della campagna. Il secondo è il fattore umano, ovvero la possibilità di avere un team dedicato che controlla, ottimizza e monitora tutti giorni le campagne. (Bordi) Una novità in termini di algoritmi è Co-Pilot, una nuova tecnologia che permette di lavorare con maggiore ottimizzazione sulle campagne.
Lorenzo Lorato, strategic planner Gruppo Roncaglia ‘#BestMBFan’ (Mercedes-Benz) Digital Integrated Campaign
Monica Magnoni, communication and business development H2H ‘#kenzopoppyday’ (Kenzo) Facebook e Instagram (Campagna Stories)
La nuova frontiera è un’ibridazione fatta di attività on e offline che vengono integrate in maniera naturale senza più distinzione tra cosa è digitale e cosa non lo è, perché il digitale è oramai un elemento imprescindibile in tutte le attività di comunicazione.
Il mondo dei social punta sui valori che i brand vogliono trasmettere. Nell’ultimo periodo assistiamo a una valorizzazione delle persone che sono chiamate a veicolare questi messaggi. Parlo del mondo influencer che è ormai diventato imprescindibile nell’impostare una strategia social. Questo sarà un trend in continua evoluzione ancora più rafforzato nel prossimo futuro.
‘La sfida continua’ (Mercedes-Benz) Digital Branded Content La creatività data driven sta guidando il mondo della comunicazione. Come unire i dati al branded content? Cercando di evidenziare quei dati che possono creare un valore aggiunto al contenuto. I grandi player fornitori di dati, Google in primis, permettono si sviluppare un contenuto in maniera dinamica sulla base del dato, che si può adattare alla singola persona e al contesto.
Erika Mameli, client creative director Bitmama ‘Durex. Cosa non fare con un preservativo’ (Reckitt Benckiser) Ima-Influencer Marketing Awards
Domenico Manno, executive creative director Doing ‘Semplice Come’ (Generali Italia) Digital Integrated Campaign La nuova frontiera è nell’eliminare la parola ‘digitale’, visto che oggi tutto è già digitale. Anche al Festival di Cannes per esempio, in seguito alla rivoluzione delle categorie, il Cyber è sparito. Oggi esiste la possibilità di interagire sempre più con le persone: questo è il lavoro da fare per cercare di ottenere risultati sempre migliori utilizzando gli strumenti digitali per creare conversazione e valore intorno al brand.
L’influencer marketing porta diversi vantaggi tra cui l’influenza che riesce ad esercitare sul target della campagna. Il target sui social oggi è bombardato da informazioni e contenuti: gli influencer sono i personaggi che più amano e quindi riescono a raggiungerli in modo capillare e con grande rilevanza e credibilità.
Alessandro Marin e Francesco Guarnori, Centro sperimentale di cinematografia ‘Reparto Genesi’ (Distillerie Poli) Digital Branded Content (Marin) Il segreto è nella creazione di contenuti che possano coinvolgere il pubblico di una pagina portandolo a interagire con essa e con la storia. Il prodotto filmico deve avere elevati standard qualitativi, cinematografici. (Guarnori) La gente è sempre più affamata di storie. Il branded content è una storia al servizio di un brand, dove l’azienda viene evocata, nemmeno esibita, ma la si riconosce nella morale della storia raccontata.
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I PROTAGONISTI
A cura di Maria Ferrucci, Ilaria Myr e Serena Piazzi
Alessandro Miasi, senior copywriter BCube e Valentina Masarin, brand mktg manager Italia Lastminute.com ‘Chi ha stravoglia di partire, Volagratis’ (Volagratis) Digital Integrated Campaign (Miasi) Sul digital vedremo contenuti sempre più personalizzati per risultare maggiormente rilevanti, rispetto a una concorrenza molto agguerrita, agli occhi di un pubblico ogni giorno più esigente e sommerso di contenuti. Non si può non andare in direzione di un discorso di marca che riguardi anche la persona a cui si vuole parlare. (Masarin) Nella relazione tra agenzia e cliente sta diventando sempre più importante lo scambio reciproco delle informazioni disponibili. Solo così si potrà dare vita al messaggio più rilevante evitando gli sprechi sia media sia in termini di contenuti che possono non riguardare il target a cui stiamo parlando.
Antonella Montesano, content supervisor Starcom Publicis Media ‘Abarth - Donne al volante’ (FCA) Facebook e Instagram
Sergio Müller, creative & planning director A-Tono ‘Insta-Stabilo’ (Stabilo Italia) Ima-Influencer Marketing Awards
Le nuove frontiere sono sicuramente sul digitale e sul mobile. Ci spostiamo da un mondo sempre interstiziale e televisivo a uno più digitale e soprattutto social. Dobbiamo essere bravissimi a cogliere l’attenzione di chi ci guarda, che è tempestato da moltissimi stimoli e soprattutto dobbiamo essere capaci di presentarci nei formati e nei modi in cui il target si aspetta che arrivino i contenuti: quindi, ad esempio, il formato del video, che deve essere comprensibile anche senza audio.
Per i nostri clienti il vantaggio di attivare una rete di influencer consiste nel fatto di arrivare a un pubblico che sarebbe diversamente molto distratto rispetto al brand in sé, mentre invece è più incline a seguire i suoi idoli o i suoi punti di riferimento, che oggi sono le persone che creano contenuti per conto loro.
Raffaele Natale, digital lead Wavemaker ‘Polase Dynamic Summer’ (Pfizer) Programmatic Awards
Simone Oltolina, head of strategy Early Morning ‘Programmatic Campaign’ (Bianchi) Programmatic Awards
Abbiamo mostrato con la case di Polase (Pfizer) come sia possibile, tramite l’utilizzo di una piattaforma di programmatic, ottimizzare le campagne attraverso l’uso della tecnologia. L’insight era creativo, ma lo sviluppo puramente tecnologico: abbiamo trasformato una criticità in un punto di forza tramite una piattaforma che ci consente di governare variabili un tempo non predittive, e quindi non utilizzabili. La piattaforma riesce invece in tempo reale a gestire queste informazioni ed è quindi possibile cambiare in ogni momento i parametri della campagna e modificarla per renderla più efficace.
Credo che l’arma aggiunta del programmatic, quella più importante, sia legata ai dati, quindi la possibilità di integrare all’interno di una stessa pianificazione dati di terze parti che spesso ci permettono di raggiungere un target in modo molto più puntuale e preciso di quanto si possa fare con altre piattaforme.
Fabio Padoan, cco Bitmama ‘Tic Tac Millennials’ (Ferrero) Digital Branded Content Per realizzare un progetto di branded content in cui si possa realmente parlare di data driven creativity è importante un mix di elementi. Da una parte bisogna necessariamente partire dai dati, ma c’è anche la parte relativa alla misurazione della campagna, per capire se c’è qualcosa da correggere. Infine c’è l’elemento conoscenza e relazione con il mondo reale e le persone. Un elemento umano che nessun dato potrà mai rimpiazzare.
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Giuseppe Pavone, client creative director Dlvbbdo ‘#maipiùunbancovuoto’ (Fare X bene Onlus) Digital Branded Content Forse ci affidiamo un po’ troppo al dato e ai numeri dimenticandoci spesso dell’idea, che è la cosa che più attira le persone. Quando diamo un contenuto in pasto ai social, e quindi alle persone, ci dimentichiamo sempre di fare capire quanto debba essere importante la natura stessa del contenuto.
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Luca Pizio, head of digital strategy Digitouch ‘The Movers’ (Unieuro) Programmatic Awards Per ottimizzare una campagna in programmatic è fondamentale analizzare i dati in maniera continuativa durante tutto il corso della campagna, andando a studiare le varie azioni del kpi che stiamo misurando e agire sui diversi livelli, quindi da uno più alto di campagna a quelli che possono essere gruppi di inserzioni e annunci, fino ad analizzare il singolo sito e formato che stiamo pianificando.
Gaetano Polignano, country manager Tradelab ‘Rainbow Six Siege Free Weekend’ (Ubisoft) Programmatic Awards La discriminante è selezionare quali sono le fonti di traffico e di audience che portano risultati migliori, tenendo anche conto di metriche meno intuitive, come l’ora del giorno, il sistema operativo, la connessione o il device. Fortunatamente le macchine ci aiutano a ottimizzarne alcune in maniera più veloce, mentre per altre lavoriamo con i nostri partner per trovare i canali migliori.
Claudio Rascio, head of corporate digital communication Generali Italia ‘Semplice Come’ (Generali) Digital Integrated Campaign
Tommaso Ricci, head of social Y&R Italia ‘Shake & Play’ (Vodafone) Digital Integrated Campaign La vera grande difficoltà e sfida per un’agenzia è mantenere consistente il messaggio che il brand vuole dare attraverso canali diversi che hanno caratteristiche tecniche, linguaggi e modalità di abitudine di consumo da parte degli utenti sicuramente diverse. Far sì che un unico messaggio del cliente riesca ad arrivare in modo efficace attraverso questo ecosistema è sicuramente una bella sfida.
Oggi è difficile pensare a una campagna digitale che non sia integrata, perché tutti i canali sono collegati tra di loro. Il contenuto rimane l’elemento fondamentale per una campagna di comunicazione digitale di successo, che è al centro di tutto e deve essere di valore: quindi utile per le persone e per le loro vite, ma anche distintivo e avvalorato dall’endorsement di esperti, influencer e opinion leader.
Sergio Rodriguez, ceo e cco J. Walter Thompson ‘The Legend of Red Hand’ (Davide Campari) Digital Branded Content Io penso che i big data servano per definire meglio il target, per dare un’immagine più raffinata e precisa delle persone a cui parliamo, soprattutto relativamente al loro comportamento digitale e verso i nuovi media. Tuttavia l’idea, quando è basata sull’esperienza e sull’osservazione umana, è sempre migliore di una fondata semplicemente sui numeri.
‘Shake & Play’ (Vodafone) Digital Branded Content Il segreto per realizzare branded content di successo credo stia in una profonda conoscenza del target a cui ci si vuole rivolgere. È fondamentale partire da quelle che sono le sue passioni, abitudini e interessi per potere creare un contenuto in cui la parola chiave è sicuramente rilevanza.
Gianmarco Salina, account director Innocean ‘#Iolhovista’ (Kia Motors Italy) Digital Integrated Campaign La comunicazione digitale evolve in continuazione e ne sono prova i nuovi canali fatti dagli influencer, che colpiscono un target molto più mirato. I trend della comunicazione digitale? Sicuramente i canali social, Instagram per primo, che stanno crescendo notevolmente in termini di efficacia ed efficienza. Il real time mktg è una delle onde più interessanti da cavalcare.
‘#Iolhovista’ (Kia Motors Italy) Ima-Influencer Marketing Awards Gli influencer sono un canale fondamentale in quanto si rivolgono a un target specifico. In questo modo i brand riescono a essere più puntuali in comunicazione e a contattare direttamente le persone realmente interessate. La parte più interessante e complicata è pianificare in maniera corretta rispetto al brand o prodotto che si vuole promuovere.
Giancarlo Sampietro, general manager Kiwi ‘Labello Glitter Experience’ (Beiersdorf/Labello) Ima-Influencer Marketing Awards Le campagne pubblicitarie tradizionali non influenzano più: il 92% dei consumatori crede e si fida delle recensioni, dei commenti di amici e persone vicine alla propria rete sociale. È necessario passare da un concetto di awareness a un concetto di advocacy, sviluppando campagne di comunicazione che sappiano interpretare i valori del brand e raccontarli in maniera autentica e reale.
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I PROTAGONISTI
A cura di Maria Ferrucci, Ilaria Myr e Serena Piazzi
Luigi Sorrentino, client leader GTB Mindshare e Alessandro Bellini, engagement manager Xaxis (GroupM) ‘Ford Motorcraft Service 4 -Digital Out Of Home’ (Ford) Programmatic Awards (Sorrentino) Il lavoro di ottimizzazione di una campagna in programmatic parte dall’individuazione degli insight corretti grazie all’expertise dei clienti. Senz’altro la tecnologia dà una grossa mano. (Bellini) Tra le novità programmatic vi è il machine learning. Fondamentale è avere chiaro l’insight del kpi di business più rilevante per il cliente e la capacità di saperlo raggiungere ottimizzando le attività digitali in programmatic con algoritmi in machine learning che possano raccogliere i dati e utilizzarli nel modo più efficace. Ovviamente è fondamentale un know-how umano che possa dirigere le tecnologie per raggiungere al meglio il goal prefissato.
Andrea Stanich, direttore creativo esecutivo BCube ‘Black Hour’ (ePrice) Digital Integrated Campaign
Tiziano Tassi, ceo e Pietro Mandelli, senior art director e vicedirettore creativo Caffeina ‘Knightfall’ (A+E Networks) Digital Integrated Campaign
Le regole per una buona comunicazione digitale integrata sono un po’ le stesse di quella in generale, avendo ben presenti le caratteristiche dei mezzi che si vogliono utilizzare. La rilevanza è più importante che mai ed è consentita da un uso dei dati e una proposta sensata per il pubblico che vogliamo colpire. Nell’arena digital si combatte con una grande varietà contenuti: quindi per essere visibili bisogna essere estremamente rilevanti e avere delle buone idee, come sempre.
(Tassi) La nuova frontiera è quella in cui il digitale arriva ad assumere una forma reale, a interagire con il mondo che ci circonda, a connettere piattaforme diverse e a dare la possibilità di creare una campagna coerente e che permetta di parlare alle persone nel modo corretto a seconda della conoscenza che hanno della marca, in tutti i touchpoint. (Mandelli) Il digital integrated ci permette di usare al meglio le tecnologie innovative che abbiamo a disposizione, a seconda della fase di comunicazione e del target, perché esprimano il loro massimo potenziale. Una campagna Instagram, ad esempio, può convivere bene con un’operazione di realtà aumentata, ma devono essere pensate per delle specifiche fasi di comunicazione e un determinato target.
Fabio Teodori, group creative director Fcb Milan ‘Pizzaut’ (Samsung), ‘Two hours to become a star’ (Easyjet) Digital Integrated Campaign
Matteo Trabattoni, client manager B.U. consumer packaged goods Xister Reply ‘Campagna Peroni’ (Birra Peroni), ‘Uliveto 4U - Per te che ami stare in forma’ (Co.Ge.Di. International) Digital Integrated Campaign
Tutte le strategie tendono a considerare le attività legate alla ricerca di innovazione, che comprendono l’IA, la robotica, la presenza fisica di persone guidate a distanza da altre tecnologie. Questa nuova era della tecnologia ha permesso anche alle agenzie di strutturarsi e capire in maniera anticipata come mercato e clienti abbiano bisogno sempre di più di un approccio integrato che possa garantire risultati in linea con le proprie aspettative.
Attualmente la possibilità della comunicazione digitale integrata di pervadere i momenti di contatto con il consumatore dalla scelta all’acquisto è estrema. Uno sviluppo molto interessante è quello dello smart labeling, che presenta il pack o il prodotto stesso come media che le aziende possono ora presidiare, come punto di accesso verso contenuti di approfondimento o suggerimenti su come utilizzarlo al meglio.
Luca Zamboni, direttore creativo, e Alessandro Polia, senior art director J. Walter Thompson ‘Exploration is an Art’ (La Rinascente) Digital Integrated Campaign BTOB (Zamboni) Oggi il futuro è sempre più video e digitale. Questo il punto di partenza delle nostre campagne, che raccontiamo attraverso esperienze reali in un universo che è sempre più alla portata di tutti e che possiamo vivere sui nostri dispositivi mobili ogni giorno. (Polia) Le creatività possono nascere da qualcosa di fisico, tangibile, dalle persone, per poi animarsi e diventare video o esplorazione sui canali social. Quindi tutto è più o meno circoscritto all’interno di un’idea creativa che poi esplode e diventa digitale.
Giulia Zanoletti, communication planner Phd Media e Riccardo Catagnano, deputy creative director Saatchi&Saatchi ‘Buondì Motta - L’Asteroide’ (Bauli) Digital Integrated Campaign (Zanoletti) C’è bisogno di uno storytelling che possa convivere su tutti i media. L’uso di influencer sul digital, piuttosto che di uno storytelling in tv o elementi interattivi in OoH, possono essere utili per fare in modo che le persone siano coinvolte in tutti i momenti della comunicazione. (Catagnano) È fondamentale coinvolgere e stimolare la discussione tra le persone: lo abbiamo visto con la campagna ‘L’Asteroide’ per Buondì Motta, che ha generato un numero impressionante di conversazioni diventando una delle campagne più discusse. La gente ha bisogno di parlare, quindi più si riesce a fare interagire le persone più questo va a beneficio dei brand che ne guadagnano in notorietà e in vendite.
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MCCANN IS BACK DOPO UN PROCESSO DI RAFFORZAMENTO ORGANIZZATIVO E STRUTTURALE NEGLI ULTIMI QUATTRO ANNI E MEZZO, IL GRUPPO, DA LUGLIO SOTTO LA GUIDA DI DANIELE COBIANCHI, PUNTA A TORNARE AL RUOLO DI ‘BEST IN CLASS’. GRAZIE A UNO SVILUPPO TECNOLOGICO E DIGITALE CHE DÀ NUOVA FORZA AL BUSINESS E UN POTENZIAMENTO DELL’ORGANICO, SI APPRESTA A CHIUDERE IL 2018 IN LINEA CON GLI OBIETTIVI E CRESCERE, NEL 2019, A DOPPIA CIFRA. DI DALIA PACE
“Negli ultimi anni abbiamo consolidato la nostra struttura, ampliato i clienti e messo in atto uno sviluppo tecnologico importante. Oggi siamo pronti a riportare anche in Italia McCann al ruolo di ‘Best in class’”. Parla con soddisfazione Daniele Cobianchi, dallo scorso luglio nuovo ceo di McCann Worldgroup Italia, cui fanno capo McCann, Mrm, Momentum e Craft. Con un organico di 150 persone, nelle sedi di Milano e Roma, offre anche servizi legati ai contenuti, grazie a McCann Live, la business unit internazionale collegata a tutte le sedi mondiali del Gruppo h24 7/7 giorni, specializzata in social media, content e strategie editoriali. In McCann da quasi cinque anni, Cobianchi si trova ora a guidare un processo di sviluppo che punta dritto verso il traguardo di riportare il gruppo tra le pri-
me sigle del mercato italiano, conquistando, anche nel nostro Paese, quel ruolo e quell’immagine che possiede in tutto il mondo. Dopo il processo di rafforzamento organizzativo e strutturale degli ultimi quattro anni e mezzo, nell’ultimo quarter del 2018 McCann è rivitalizzata da uno sviluppo tecnologico e digitale che dà nuova forza al business, inaugurando una nuova era.
Daniele Cobianchi, ceo McCann Worldgroup Italia
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Tecnologia e approccio Human driven La strategia per raggiungere l’atteso risultato poggia su un nuovo approccio e su alcuni asset fondamentali, primo fra tutti la tecnologia. “Essa permette oggi di creare una maggiore connessione fra i brand e le persone - continua Cobianchi -. Insomma, la tecnologia come ‘abilitatore della creatività’ grazie anche a expertise nell’analisi dei dati, per impattare positivamente sulle persone. Il Gruppo, sia a livello internazionale sia locale, adotta infatti un approccio human driven, che parte dalla comprensione dello stato d’animo delle persone per creare strategie di comunicazione mirate a risolvere i loro problemi, aiutandole a vivere meglio. Un modello, questo, coadiuvato anche dalla unit multiculturale ‘Truth Central’, che innesta nelle strategie del gruppo continui insight e stimoli”. Altro asset per McCann è il digitale, protagonista sia dell’offerta, con l’agenzia MRM, sia a livello interno e strutturale. “Stiamo sviluppando una nuova colonna vertebrale di ‘digitalizzazione pervasiva’ - spiega il manager -, che va a condizionare tutte le discipline nel gruppo e che permette
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Il team di McCann Worldgroup: Marco Rapuzzi, cfo MWG Italy; Stefano Pozzo, ceo MRM//McCann Italy; Giovanni Lanzarotti, cso MWG Italy; Alessandro Sabini, cco MWG Italy; Mariarosa Musto, coo McCann Italy; Harris Diamond, ceo global MWG; Aurelié Quenardel, gbl McCann; Pablo Walker, president MWG Europe; Daniele Cobianchi, ceo MWG Italy
di avere la possibilità di sviluppare progetti che nascono già digitali e tecnologici”. Contribuisce a questo processo anche l’innesto di un ecosistema esterno che apporta internamente stimoli e know-how nuovi. L’importanza del new business Il rinnovato approccio ha portato l’agenzia ad acquisire di recente clienti importanti, come Opel (a seguito di una gara europea cui ha partecipato anche un team creativo italiano guidato dal cco Alessandro Sabini, Fineco, Brembo per la campagna di comunicazione globale, oltre a consolidarne altri, come Coca-Cola e Nespresso (hub italiano per 60 mercati). Del resto, commenta Cobianchi: “Non c’è crescita né sviluppo senza una forte strategia di new business”. Nel portfolio del Gruppo ci sono sia aziende internazionali (60% del totale) che imprese locali (40%) come Il Consorzio del Prosciutto di Parma, Arborea, Poste Italiane, Grom, Whirpool, Mutti e Bauli. L’obiettivo è comunicare al mercato un posizionamento di holding che gestisce brand globali (co-
me Opel), ma al contempo molto radicata a livello territoriale con un’apertura alle imprese e alle eccellenze italiane. “Sono molto orgoglioso dei risultati creativi degli ultimi anni - commenta Cobianchi -. Grazie a un approccio sempre meno tradizionale e sempre più orientato all’efficienza, ci siamo conquistati tre leoni a Cannes nel 2017 (per ‘Responsibly the Beer-Ubrew’, un bronzo e un argento in ‘Promo & Activation’ e bronzo in ‘Direct’) e un bronzo quest’anno con ‘The Voice of Voices’ per
Alessandro Sabini, chief creative officer McCann Worldgroup
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il Centro Clinico Nemo nei ‘Creative Data’. Inoltre, Agenzia dell’anno al Festival Golden Drum 2017 e due ori e un argento nell’edizione 2018. Riguardo ai risultati, McCann si appresta a chiudere il 2018 in linea con gli obiettivi di inizio anno e si attende una crescita a doppia cifra per il 2019, grazie anche ai recenti new business. “Siamo molto entusiasti dell’anno in corso e abbiamo ottimi prospettive per l’anno prossimo - spiega Cobianchi -. Grazie ai clienti che abbiamo acquisito a fine 2018, nel 2019 potremo investire in innovazione. Vedo molti segnali positivi anche dal mercato: molti clienti hanno capito che è necessario attuare un vero cambiamento culturale. Le marche devono, insomma, trovare il modo di riavvicinarsi alle persone non solo con l’adv, ma diventando veramente rilevanti nella loro vita”. Infine, riguardo all’impatto della situazione politica ed economica italiana sugli investimenti in comunicazione, Cobianchi è positivo: “La nostra mission è trovare le modalità per far sì che i clienti raggiungano i loro obiettivi, indipendentemente dal contesto. Ma sono ottimista: le aziende hanno capito che devono rimettere al centro l’individuo. E questa per noi è una grande opportunità da cavalcare”. nc
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D&I: DALL’ETICA AL BUSINESS, PASSANDO PER IL BRANDED ENTERTAINMENT L’ATTENZIONE PER I TEMI DELLA DIVERSITY & INCLUSION PASSA ANCHE DALLA COMUNICAZIONE. LA PRODUZIONE DI CONTENUTI SI CONFERMA LEVA VINCENTE PER COINVOLGERE EMOTIVAMENTE L’AUDIENCE E TRASMETTERE I VALORI DEL BRAND.
DI PATRIZIA MUSSO direttore scientifico Obe Osservatorio Branded Entertainment
Diversity & Inclusion (D&I) sono due termini che si stanno facendo strada nella grammatica dei brand contemporanei. Vanno a indicare l’insieme delle iniziative aziendali che si dimostrano sensibili verso ‘le diversità’, intese in senso ampio: dal credo religioso all’identità di genere, dall’età all’orientamento sessuale, dall’etnia alla disabilità, fino allo status socio-economico. Un’attenzione, rispetto al tema, in crescita anche in Italia, e che impatta sulle strategie di employer branding. È utile al questo proposito porre attenzione ad alcuni risultati dell’ultima edizione dell’indagine Randstad Workmonitor (condotta in 34 Paesi al mondo su un campione di 405 lavoratori di età compresa fra 18 e 67 anni per ogni nazione): l’87% degli Italiani è aperto e sensibile ai temi dell’inclusione e della di-
versity, al punto da considerarli fattori fondamentali nella scelta di un datore di lavoro. Nel commentare i dati della ricerca, Marco Ceresa, ad Randstad Italia, ha sottolineato come: “Fra i principali paesi europei (Germania, Francia, Regno Unito e Spagna, ndr), soltanto la Francia si mostra più in
Durante l’atto di acquisto, le persone scelgono anche in base al coinvolgimento creato attraverso la comunicazione. Il 52% sceglie i brand inclusivi, mentre il 28% preferisce le marche che investono sulla D&I
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ritardo di noi su questo fronte (43%, ndr), segno che le imprese italiane devono investire maggiormente in efficaci piani di Csr per aumentare la loro capacità di attrarre e trattenere i migliori talenti sul mercato”. È, però, opportuno non confinare il tema della D&I in ambito HR e Csr. La D&I può,
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Secondo il Diversity Brand Index 2017, tra i brand ritenuti più inclusivi vi sono i fastmoving consumer goods (24%) e i consumer packaged goods, seguiti dai marchi legati al retail e apparel & luxury goods (20%)
infatti, permeare l’intera filosofia aziendale, con effetti anche sulla comunicazione commerciale. Come ci racconta Francesca Vecchioni, presidente dell’associazione no profit Diversity e ideatrice del Diversity Brand Summit e del Diversity Media Award: “L’inclusione va vista dai brand come un percorso culturale affiancabile a logiche di business. Dall’indagine che abbiamo condotto in collaborazione con l’Università Bocconi su un campione rappresentativo della popolazione italiana, è emerso come l’impegno sulla D&I delle aziende venga percepito e apprezzato da una larga parte del mercato (circa l’80% delle persone)”. Nel complesso, le percezioni in merito all’inclusione di un brand alimentano reputation, trust, loyalty e passaparola. “In effetti - prosegue Vecchioni - dalla nostra indagine emerge come il Net Promoter Score (che misura la propensione delle persone a trasformarsi in ambassador di brand inclusivi, ndr) è arrivato a toccare il +70,8%, contro il -43% verso i ‘brand non inclusivi’. La diversità è una risorsa preziosa e irrinunciabile, che genera valore a livello sociale e aziendale per i brand percepiti come inclusivi, con un aumento dei ricavi, secondo le nostre stime, fino a +16,7%”. Attraverso il Diversity Brand Index, il primo ‘indicatore’ della capacità dei brand di essere
percepiti come inclusivi e di lavorare fattivamente per sviluppare una cultura orientata alla D&I, è stato possibile individuare 45 marchi candidati al Diversity Brand Award 2018. La vittoria è andata a CocaCola, seguita nella top 5 dei brand inclusivi da American Express, Google, Tim e Vodafone. Tra i fattori che hanno determinato la selezione dei brand, a partire dalla percezione del campione, si ritrovano l’impegno costante nell’attuazione di politiche di D&I, unita alla capacità dell’azienda di comunicarle al mercato finale. Come si legge nel report di Diversity, “Il 63% delle iniziative di D&I è focalizzato su progetti che riguardano la comunicazione interna e la sfera HR. La comunicazione dell’inclusione verso l’esterno è vista ancora come un ‘atto di coraggio’”. Proprio focalizzando l’attenzione sul versante comunicativo, abbiamo cercato di capire se e come il branded entertainment possa dare il suo contributo nel raccontare la Diversity. Secondo Alessia Oggiano, cofounder & managing director The Big Now, “Quello della D&I è un tema delicato, se ne parla poco e non nel modo giusto. Distinguerei fra il doverlo fare (perché diventato quasi una moda, ndr) e il poterlo fare: non tutti i brand sono costretti a prendere posizione, soprattutto se non hanno nel
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loro Dna la possibilità di farlo. Il linguaggio pubblicitario da sempre lavora sugli stereotipi, per facilitare la decodifica dei messaggi da parte di tutti, attraverso formati che privilegiano l’estrema sintesi. Oggi, però, i consumatori si aspettano contenuti personalizzati, e sono alla ricerca di opinioni diverse. Da questo punto di vista, il branded entertainment può rappresentare una grande opportunità per costruire messaggi inclusivi, anche grazie alla leva narrativa e ai tempi lunghi su cui può contare”. Intrattenimento, valori, durata: tre elementi cardine del BE, funzionali all’approfondimento dei temi legati alla diversity. Osservando, in particolare, i video digitali legati al tema D&I raccolti negli ultimi due anni dal Monitor OBE, si evince come non esista, al momento, un settore merceologico che più di altri si dimostri attento al tema: dai canali tv alle onlus, dai brand dell’automotive a quelli sportivi, dal fashion alla cosmesi, emerge la volontà di far convivere in maniera armonica etica e business. Come ricorda Vecchioni: “Durante l’atto di acquisto, le persone scelgono anche in base al coinvolgimento creato attraverso la comunicazione. La sintonia, la vicinanza, il percepire che il brand sta proprio parlando di te o di temi che ti stanno a cuore: sono elementi chiave per l’inclusione, in grado di portare risultati positivi in termini sia di reputazione sia di fatturato”. E, proprio per indagare meglio le ricadute sul business e sui kpi di brand, l’Osservatorio Branded Entertainment ha avviato nel mese di novembre una collaborazione con l’associazione Diversity che, attraverso una serie di eventi, ricerche e iniziative speciali programmate nel corso di tutto il 2019, cercherà di dare risposte e spunti concreti al mercato e ai propri associati. nc
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LADY GAGA, IL POTERE DELL’EFFETTO WOW LA COERENZA È NEL CAMBIAMENTO APPARENTE, PER RESTARE FEDELE A SE STESSA E A CHI LA SEGUE. UN CLIMAX CONTINUO PER INCURIOSIRE AL PUNTO DI NON FERMARSI MAI ALLA SUPERFICIE, MA ESSERE SPINTI AD ANDARE IN FONDO, FINO A COMPRENDERE IL MESSAGGIO DIROMPENTE, PROVOCATORIO, MA FORTE E CHIARO. PROTAGONISTA DEL TERZO APPUNTAMENTO CON LE BIOGRAFIE DELLE FIGURE FEMMINILI È LADY GAGA.
DI GIULIA PARISI consulente Parisall
Lady Gaga è una macchina da guerra del marketing emozionale: appassiona e fidelizza, quindi è vincente. Più una canzone riesce a emozionare il suo pubblico per il connubio tra parole e musica e più avrà successo. A questi elementi aggiunge l’immagine, la forma, il corpo, le maschere, la rabbia, l’amore, elementi tangibili o solo percepibili, ma presenti in ogni video, foto o esibizione live. Ci hanno insegnato che il ‘Wow’ è dato da tre elementi enjoyment (apprezzamento) experience (esperienza) ed engagement (coinvolgimento) che lei declina in modo sempre originale, impersonandoli fino a incarnarli. Ne deriva un equilibrio che è un insieme di componenti predominanti, amalgamati in un mix vorticoso e ispirazionale. Guardare in sequenza alcuni video di Lady Gaga è un’esperienza incredibile, un viaggio ad altissima velocità, schiaffi e carezze, aggressività e dolcezza. In un videoclip, è una diva degli anni ‘50 accanto a Tony Bennett in Cheek To Cheek, in un altro si esibisce gentile nel tributo a Frank Sinatra, con lo chignon biondo nascosto dal cappello ico-
nico che fa ombra al viso tranne alla bocca, da cui fuoriesce una voce priva di imperfezioni; e poi nel backstage della sfilata di Victoria Secret canta Million Reason, in accappatoio insieme agli angeli dal corpo perfetto ma, con la sua personalità, è la più sexy di tutte. Ma è lei anche nelle foto su Instagram, spettinata e nuda, coperta solo
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da tatuaggi e collant senza mai paura di mostrare il proprio dark side. L’effetto wow è sempre garantito, quella sorpresa che genera stupore, che tutti richiedono, ma pochi riescono a regalare. Il festival del cinema di Venezia l’ha subito riconosciuta come la star di questa edizione: la limousine nera è ferma; di lato si
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La versatilità trasformista di Lady Gaga è essa stessa comunicazione. Una modalità di dialogo con il pubblico che fa dell’unione tra talento ed effetto wow il proprio cavallo di battaglia
staglia il red carpet circondato da fotografi e fan in trepidante attesa. Bradley Cooper viene accolto da un caloroso benvenuto. Il regista e attore americano s’incammina verso la macchina e apre la portiera. Appare una nuvola rosa. Bradley tende la mano e Lady Gaga finalmente si mostra in tutto il suo splendore in un abito piumato degno di una principessa firmata Valentino. La popstar e attrice americana non si fa intimorire dalla pioggia la sera della premiere di ‘A Star is Born’, pellicola diretta da Bradley Cooper e interpretata da lui stesso e Lady Gaga. I suoi primi passi sembrano timidi, ma il click delle macchine fotografiche e le urla dei fan adoranti spezzano l’incantesimo che la blocca e la diva si dona alla folla con genuinità e fervore. Stefani Joanne Angelina Germanotta è la pop star più influente della sua generazione, ispirata da divinità del glam del calibro di Freddie Mercury, Madonna e Michael Jackson. Lady Gaga è salita alla ribalta nel 2008 grazie al suo primo album Fame. Mala sua ascesa non si può comprendere se non si prendono in considerazione la narrativa e il personaggio che è andata a costruire. La cantante ha creato una relazione speciale unica con i propri fan, tanto da tatuarsi Little Monsters, nomignolo affettuoso con il
quale si riferisce alla sua fanbase. Da sempre vicina alla comunità Lgbt, la popstar non ha mai perso l’occasione di portare alla luce argomenti che le stavano a cuore, al punto che la sua ‘Born This Way’ può essere considerata l’inno della comunità gay. Indimenticabile è anche la presenza di Gaga agli Mtv Music Awards del 2010 dove la cantante aveva raccolto un record di tredici nomination. Dopo due cambi di abito, Lady Gaga si è presentata sul palco per accettare il premio di Video dell’Anno con vestito, stivali e borsa fatti di carne cruda. L’artista chiarì le proprie intenzioni ai microfoni di Ellen DeGeneres nei giorni successivi: “Ha molte interpretazioni. Per me questa sera, se non difendiamo ciò in cui crediamo e non lottiamo per i nostri diritti, molto presto avremo tanti diritti quanto la carne che abbiamo sulle nostre ossa. E io non sono un pezzo di carne”. Capace di massimizzare - e polarizzare qualsiasi uscita in pubblico, la performance di Lady Gaga al Super Bowl del 2017 può essere sembrata sottotono. Ma, in presenza del vicepresidente Mike Pence - in forte disaccordo con la comunità Lgbt - e davanti agli schermi di una nazione più divisa che mai, Lady Gaga si è esibita nella sua Born This Way e nella cover di This Land
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is Your Land, una canzone dalle forti implicazioni sociali e politiche, di Woodie Guthrie. Il suo make up, i diversi outfit e le controversie che hanno caratterizzato la sua carriera fino ad allora potranno aver distratto i disattenti dal messaggio che Gaga stava comunicando a tutto il mondo, ma la cantante non si è tirata indietro e ha offerto una prestazione che fosse allo stesso tempo politicamente impegnata e originale in perfetto stile Gaga. Chi ancora credeva che il successo della cantante fosse immeritato dovrà ricredersi. La pop star ha contribuito al film ‘A New Star is Born’ scrivendo le musiche e i testi a quattro mani con Bradley Cooper. American Horror Story di Ryan Murphy aveva introdotto la cantante al piccolo schermo privandola di numeri musicali, ma offrendole un ruolo degno del suo personaggio mediatico. In ‘A New Star is Born’, Cooper ha lavato via la maschera della popstar - chiedendole di evitare make-up mentre si girava - dandole la possibilità di offrire un’interpretazione priva di fronzoli e travolgente, capace di emozionare. Un’interpretazione che gli americani definirebbero an instant classic. E ancora una volta la reazione unanime è Wow! nc
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NETADDICTION, IL NETWORK DELLE PASSIONI DA BIGODINO.IT, MAGAZINE FEMMINILE ONLINE, CHE CONTA OGGI UN PUBBLICO DI 4 MILIONI DI PERSONE, A MOVIEPLAYER.IT, DEDICATO AL CINEMA, FINO A MULTIPLAYER.IT, PER GLI APPASSIONATI DI VIDEOGIOCHI: ATTRAVERSO NOVE SITI VERTICALI LA MEDIA COMPANY RAGGIUNGE OLTRE 22 MILIONI DI UTENTI AL MESE E SI APPRESTA A CHIUDERE IL 2018 CON UNA RACCOLTA PUBBLICITARIA IN CRESCITA FRA IL 10 E IL 20%. DI ILARIA MYR
Una vera e propria rivista online per un pubblico femminile di oltre 4 milioni di persone, che ne segue quotidianamente i contenuti sui vari temi che lo interessano: è quanto è diventato oggi Bigodino.it, sito della media company nativa digitale Netaddiction, dopo una profonda trasformazione dal punto di vista grafico che l’ha reso ancora più accattivante e in linea con i gusti delle sue lettrici. “Un piano editoriale variegato e un uso strategico dei canali social, su cui abbiamo investito risorse e denaro, ha portato ottimi risultati già nel primo semestre del 2018 - spiega Andrea Pucci, ceo e founder del network -. Bigodino.it si rivolge a un sempre più ampio pubblico femminile, trattando temi di forte interesse come il beauty e i mondi food e pet, tematiche che vedono nei social network una valida cassa di ri-
sonanza grazie a fanpage dedicate che hanno raggiunto una reach social settimanale totale di oltre 120 milioni e quasi 20 milioni di fan su Facebook”. Di recente, poi, è stato sviluppato e lanciato Bigo video seed, un tool ibrido tra social e web, che consente di viralizzare i filmati
Andrea Pucci, ceo e founder Netaddiction
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pubblicitari e creare engagement. È uno strumento adatto a qualsiasi tipo di clip e commercializzato con Cpm competitivi e numeri di rilievo (100mila view al giorno e oltre 1,7 milioni in 15 giorni). “Questa tipologia di video gode di una sua vitalità social ed è fortemente collegata a Facebook, con la possibilità di esprimere like, commenti e interagire con lo spot e gli altri utenti - continua Pucci -. In questo modo il video adv diventa esso stesso un prodotto editoriale”. Bigodino.it è però solo uno dei nove siti di successo che compongono il network Netaddiction, che raggiunge mediamente ogni mese un’audience di circa 9 milioni di utenti attraverso le community Facebook e di 22 milioni di utenti unici attraverso i siti web: dal portale di approfondimento e informazione dedicato al mondo delle nuove tecnologie HDBlog.it (6 milioni di utenti unici al mese) ai siti di food Dissapore.com (1,3 milioni) e iFood.it, che raccoglie in un unico sito oltre 280 food-blogger (2,15 mln) al web magazine di informazione su cinema, serie tv e home video Movieplayer.it (2,75 mln), senza dimenticare Multiplayer.it
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Bigodino.it è il magazine online per il pubblico femminile di Netaddiction che raggiunge ogni mese oltre 4 milioni di utenti unici
(1,6 mln), dedicato interamente al mondo dei videogiochi e dell’intrattenimento digitale. A partire da luglio del 2016, il network ha ampliato la sua offerta editoriale video grazie alla partnership societaria con la casa di produzione partenopea, Casa Surace e l’anno seguente con Mille50, proprietaria del brand Il Terrone Fuori Sede.
Bigodino.it è uno dei nove siti di successo del network Netaddiction, che raggiunge mediamente ogni mese un’audience di circa 9 mln di utenti attraverso Facebook e di 22 mln attraverso i siti web
“La nostra società, ormai diventata un editore a tutto tondo, ha le sue origini radicate nel mondo online - spiega soddisfatto Pucci -. La nostra offerta adv spazia a 360° su tutti i canali digitali a disposizione degli utenti: in formato tabellare, da diffondere su tutta le property del gruppo, da sempre altamente responsive e mobile oriented, attività mirate di social media marketing e branded content video”. Nonostante sia ancora presto per poter dare numeri certi sulla chiusura dell’anno, l’azienda prevede per il 2018 un incremento tra il 10 e il 20% della raccolta pubblicitaria, che cura internamente. A fare da traino il settore entertainment, che può vantare una crescita del 30% anno su an-
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no, HDblog.it (+20%) e Dissapore.com, addirittura a +80%. Sempre all’avanguardia sulle evoluzioni del mercato e sulle tecnologie, Netaddiction è anche un’azienda in cui è radicata la fiducia nel fattore umano. In quest’ottica deve essere vista l’organizzazione interna e l’ingresso di nuove figure in tempi recenti, tutte in quota rosa. Tra le nuove cariche assunte all’interno dell’azienda, vi è quella di Giorgia Rastelli, attuale responsabile del segmento programmatico di tutta l’offerta aziendale, che conferma l’evoluzione del gruppo su questo fronte. Rastelli è arrivata in Netaddiction nel 2012 ricoprendo il ruolo di sales account su Milano. Nel 2015 si è trasferita nella sede centrale di Terni dove le è stato affidato l’incarico di affiancare il responsabile sales di tutto il mercato del centro-sud e le agenzie media romane. Ma importanti sono anche altri nuovi ingressi nell’agenzia, sempre tutti in ‘rosa’. Il principale è senz’altro l’arrivo di Deborah Nania. Web marketer, producer da oltre 10 anni e founder di GialloZafferano, Deborah è ora product manager e responsabile dell’area food di Netaddiction, per il quale si occupa non solo del coordinamento dal punto di vista editoriale e di prodotto, ma anche dell’ideazione e realizzazione dei progetti speciali per le aziende del settore. “Il food è un ambito dinamico, diversificato e iperfrequentato per cui è necessario un coordinamento costante e competente - commenta Pucci . Nania ha consolidato la sua esperienza e passione per il food attraverso la gestione di social media e produzioni televisive. Ha, inoltre, redatto diversi libri di ricette diventati best seller nella categoria cucina ed è da tempo consulente per realtà food, editoriali e web e contributor per riviste dei settori food e web”. nc
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DIENNEA, MULTICHANNEL MARKETING EXPERIENCE FORTE DI UN MODELLO CONSULENZIALE A SEI STEP, NATO ALLO SCOPO DI MAPPARE LE CUSTOMER JOURNEY E IDENTIFICARE I PUNTI FONDAMENTALI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DEL BRAND, DIENNEA È OGGI UN PLAYER CAPACE DI LAVORARE A TUTTO TONDO A FIANCO DEL CLIENTE. TRA LE NOVITÀ, OLTRE A NUOVI TOOL, COME ‘WEB EXPERIENCE’, ANCHE LA PRIMA EDIZIONE DI ‘DIGITAL MARKETING COLLECTION’. DI MARINA BELLANTONI
La fase di cambiamento di Diennea è iniziata già qualche anno fa, ma nel 2018 si è particolarmente concretizzata. Da partner tecnologico è diventato un player che lavora a tutto tondo al fianco del cliente, con una base solida di competenze analitiche e progettuali, che permettono alla società di accostare alla tecnologia servizi a valore aggiunto per la gestione del contatto digitale, il più grande patrimonio informativo per le aziende. L’approccio ai progetti è da sempre sartoriale: parte dagli obiettivi del cliente per applicare la Strategy Box, il modello consulenziale a sei step guidato dai dati per mappare le customer journey e identificare i punti e momenti fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi del brand. “La nostra roadmap di prodotto - spiega Florida Farruku, general manager Diennea MagNews - ha viaggiato rapidamente quest’anno arricchendo la Suite per il multi-
channel marketing MagNews con nuove soluzioni. Nella prima parte dell’anno abbiamo lanciato il Consent Tracker, per tracciare in termini Gdpr i consensi acquisiti, e il Google Connector per potenziare il proprio database di contatti con campagne mirate verso target audience specifiche”. A giugno, infine, è stato rilasciato il nuovo prodotto ‘Web Experience’ per acquisire e valorizzare i visitatori dei siti web aziendali e a settembre è stato aggiunto il canale
Florida Farruku, general manager Diennea MagNews
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push agli altri già gestiti tramite la piattaforma. “In parallelo - precisa Farruku - stiamo proseguendo nel rafforzamento di tutti i servizi di analisi dati, sia sul piano tecnologico che di risorse professionali”. Digital Marketing Collection Tra le novità 2018 anche la prima edizione dell’evento ‘Digital Marketing Collection’ (Milano, 23 ottobre), nato con l’obiettivo di incontrare i C-level dei top client per creare un terreno di condivisione di idee. Un evento esclusivo, dunque, per condividere con i clienti un percorso fatto di progetti, di crescita, di entusiasmo e guardare alle nuove opportunità insieme. Una filosofia ben espressa dal claim: ‘Collezione di esperienze. Connessione di idee. Il presente crea il futuro’. Si è parlato, infatti, di dati, tecnologie e strategie di digital marketing condividendo esperienze, risultati e progetti realizzati insieme. Ci si è confrontati con colleghi italiani e internazionali e partendo dalle opportunità che offre oggi il marketing multicanale si è cercato di tracciare un percorso all’insegna dell’innovazione. “Siamo partiti - racconta Farruku -
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L’evento ‘Digital Marketing Collection’ (Milano, 23 ottobre) è nato con l’obiettivo di incontrare i C-level dei top client per creare un terreno di condivisione di idee
web, email, sms, social) con obiettivi di conversione, up e cross-sell. Grazie a Web Experience, MagNews oggi è in grado di accompagnare l’intero journey dell’utente, per convertirlo da utente anonimo ad ambassador del brand.
da un concept creativo che ingaggiasse gli ospiti già prima dell’evento con un’esperienza interattiva proseguita poi durante la giornata”. Dopo un’introduzione sull’importanza della customer centricity e degli strumenti per supportarla, sono stati presentati due progetti realizzati per Parmalat e Giunti e invitato i responsabili marketing di Dhl, Inglesina, iCribis, Loacker, UnipolSai e Comau a condividere le loro strategie di multichannel marketing in una tavola rotonda. A concludere la giornata, in-
Il tool ‘Web Experience’ consente di valorizzare gli utenti anonimi che navigano i siti di un brand, attivando azioni di acquisizione ed engagement specifiche e meccanismi di profilazione progressiva
trodotta e moderata da Marc Sondermann, ceo & editor in chief di Fashion Magazine, ci ha pensato Rudy Bandiera, noto divulgatore digitale. Digital Marketing Collection è stata l’occasione anche per presentare il tool ‘Web Experience’, una soluzione che consente di valorizzare gli utenti anonimi che navigano i siti di un brand, attivando azioni di acquisizione ed engagement specifiche per singolo utente e meccanismi di profilazione progressiva. “Tramite un codice di tracciamento - spiega Farruku -, MagNews delinea sia i dati comportamentali, inerenti alle pagine visitate, sia quelli di profilazione, raccolti in seguito a una determinata azione dell’utente (per esempio la compilazione di un form, ndr)”. MagNews utilizza queste informazioni per arricchire il profilo del contatto e pilotare campagne multicanali (su
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Le case history, Giunti e Parmalat Per quanto riguarda l’applicazione del nuovo tool Web Experience, tra le case history di successo spicca il progetto pilota realizzato per Giunti sul sito di Scuola Store, con l’obiettivo di intercettare sia gli utenti anonimi che navigano il sito, per acquisire il primo contatto e alcune informazioni di profilazione, sia quelli che non hanno completato l’acquisto intercettandoli a una seconda visita. “Un progetto - precisa Farruku - che integra l’attività sul web con i flussi di automation già attivi sul canale email, per spostare la conversazione nel luogo digitale più appropriato alla fase del journey in cui si trova l’utente”. Il futuro della Loyalty è invece ben rappresentato dalla best practice Parmalat. Un esempio di come sia possibile incrementare il Customer Lifetime Value partendo dall’analisi strategica del dato. “In questo progetto - racconta la manager - abbiamo coniugato la nostra esperienza nella gestione delle campagne di multichannel marketing con le capacità di analisi del patrimonio informativo aziendale, elaborando una strategia data driven rivolta alla valorizzazione dei membri del Loyalty Program. Siamo partiti dall’analisi e dall’integrazione dei dati provenienti da diverse fonti informative che ci hanno permesso di costruire journey map specifiche e flussi multicanale con obiettivi di up e cross-sell. Abbiamo, inoltre, sviluppato delle dashboard per consentire al cliente di avere sempre il polso sui KPI. Un progetto completo che mette al centro di tutto il contatto”. nc
2018
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Premio dell’Editore ‘Agenzia Digitale Indipendente dell’Anno’
Insta-Stabilo (Stabilo Italia) 2° premio ex aequo ‘Social Channels Management’ Wacko’s Challenge (San Carlo Unichips) 2° premio ‘Native Advertising’
A-TONO, CRESCITA ARMONICA DAL 2006 A OGGI L’AGENZIA HA MODIFICATO IL PROPRIO POSIZIONAMENTO PER OFFRIRE AI CLIENTI SOLUZIONI SEMPRE AL PASSO CON I TEMPI, CON UN APPROCCIO BASATO SU STRATEGIA, CREATIVITÀ E TECNOLOGIA. FORTE DEL SUO KNOW-HOW E DELLA SUA DINAMICITÀ SI AGGIUDICA IL PREMIO DI ‘AGENZIA DIGITALE INDIPENDENTE DELL’ANNO’. DI ILARIA MYR
Un trend in costante crescita e un 2018 molto soddisfacente, con otto clienti nuovi nel primo semestre, una serie di gare ancora aperte e una previsione di chiusura del +25%: questi i risultati dell’agenzia italiana A-Tono, che si aggiudica il premio di ‘Agenzia digitale indipendente dell’anno’ nell’ambito degli NC Digital Awards 2018. A conferma di un approccio che negli anni ha saputo cogliere le sfide poste dal mondo della comunicazione, passando da agenzia specializzata in mobile app a digital branding Agency che, grazie a competenze di creativity strategy e technology, può modulare soluzioni su misura per i clienti. Lo spiegano in questa intervista Sergio Müller, creative and planning director e Maurizio Granato, business unit director A-Tono. Per la seconda volta, vi è stato assegnato il premio di ‘Agenzia digitale indipendente dell’anno’, già vinto nel 2015. Cosa significa per voi ricevere di nuovo questo riconoscimento? (Müller) È una grandissima soddisfazione, una conferma dei segnali che ci arrivano dal mercato e, oggi, dalla manifestazione italiana che lo rappresenta al meglio. Negli
ultimi anni siamo cresciuti costantemente e questa consistenza viene percepita sia dai nostri clienti sia dai brand che ci contattano per ricevere consulenze o per invitarci a consultazioni. Rispetto al 2015 il nostro approccio non è cambiato, ma abbiamo consolidato e in-
nalzato i nostri tre pilastri, strategia, creatività e tecnologia. Progetti sempre più impattanti e articolati, che producono risultati misurabili, sviluppati con passione da un gruppo molto coeso che lavora gomito a gomito dal brief alla messa online (e anche dopo!).
Sergio Müller, creative and planning director; Maurizio Granato, business unit director; Giuseppe Caspani, chief executive officier A-Tono
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Per fare crescere il profilo Instagram Stabilo Italia e farlo diventare il punto di riferimento per consumatori e appassionati, A-Tono ha sviluppato una campagna in cui ha coinvolto microinfluencer
Quali sono i punti di forza, le attività svolte e le novità da voi introdotte nel 2018 che vi hanno consentito di ottenere questo premio? (Granato) Il nostro punto di forza è la continuità che definiamo ‘crescita armonica’. Per A-Tono significa una grande attenzione all’evoluzione del digitale, la formazione delle persone che ci lavorano, la proposta di soluzioni progettuali innovative sempre ‘un passo avanti’. Questa ci ha portato negli anni a una crescita costante di clienti, fatturato e marginalità. Quanto è importante l’indipendenza in uno scenario estremamente competitivo come quello della comunicazione digitale? (Müller) Per noi oggi è essenziale: abbiamo quasi tutti maturato lunghe esperienze in gruppi e aziende internazionali, e da indipendenti le mettiamo a frutto in maniera efficace grazie alla reattività con cui possiamo muoverci, strutturarci, per seguire al meglio i clienti e le evoluzioni del mercato. Essere un gruppo italiano non preclude il poter lavorare con brand internazionali, anzi: la maggior parte dei nostri clienti lo sono. Un’organizzazione leggera ma solida, dal pensiero strutturato e veloce è quella che tante aziende cercano in un partner sempre presente, che stupisca con le idee e rassicuri con i risultati.
A voi va anche il 2° premio ex aequo nella categoria ‘Social channels management’ con il progetto Insta-Stabilo. Quali sono i plus di questa campagna? (Müller) L’obiettivo della campagna era far crescere il profilo Instagram di Stabilo Italia e farlo diventare il punto di riferimento per consumatori, appassionati, influencer. In una prima fase abbiamo realizzato un composit che svelava nuovi dettagli col passare dei giorni, incuriosendo nuovi follower per spingerli a seguire il profilo. In un secondo momento, abbiamo iniziato a pubblicare dei post che potessero ispirare
nuove creazioni da parte degli utenti, e spostassero l’asticella della creatività e del crafting sempre più in alto. Abbiamo stretto accordi con alcuni influencer top perché creassero e pubblicassero un certo numero di contenuti (realizzati con specifici set di prodotti, a seconda dello svolgersi del piano marketing, ndr) che avremmo potuto ricondividere in seguito. Abbiamo anche inviato dei buzz kit contenenti set di prodotti a un numero più alto di microinfluencer (scelti in base al numero di follower, ndr) che avrebbero lavorato in autonomia per arricchire i loro canali taggando e menzionando il brand (a titolo gratuito, ndr). Tra questi, ne abbiamo notato uno abbastanza promettente, Emi’s Life, che stava iniziando a creare parodie delle celebrity. Con i colori fluo che gli abbiamo inviato ne ha realizzata una della direttrice creativa di Vogue Japan, Anna Dello Russo, che lo ha portato a essere eletto vincitore del contest ‘#IWannaBeAnna’ e a essere invitato sulle
Jacopo Taffuri, head of sales; Stefano Gianuario, head of creatives; Davide Villani, head of social strategy; Maurizio Elli, head of account A-Tono
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Sito Consorzio Tutela del Prosecco: un viaggio tra cultura, design, enogastronomia. Concepito per ospitare sezioni che raccontano il brand Prosecco Doc e le attività di valorizzazione e di tutela del marchio
più importanti passerelle e red carpet della Fashion Week. Diventare il 3° profilo Instagram di Stabilo al mondo in un anno, in organica, dà la misura di cosa voglia dire lavorare sul coinvolgimento, quello vero. Partire dal basso ispirando gli utenti, creare una rete di micro influencer a cui dare visibilità e vedere uno di questi esplodere è stato entusiasmante. Una campagna in tre fasi che ha posto le basi di uno degli asset
La Wacko’s Challenge ha visto affrontarsi in una competizione sul profilo Instagram di Wacko’s le squadre più pazze e, poi, in una finale live, alla quale hanno potuto partecipare i follower
di comunicazione più importanti per Stabilo. È il modo più bello di essere social, condividere con i nostri follower la vita e lo sviluppo del nostro profilo. Infine, vi siete anche aggiudicati il 2° premio ‘Native Advertising’ con ‘Wacko’s Challenge’ per San Carlo Unichips. Qual è il concept creativo che l’ha animato? (Müller) Per risvegliare l’interesse dei teenager maschi per il brand, abbiamo deciso di sfruttare il periodo antecedente i Mondiali di calcio, per evitare l’affollamento pubblicitario, ma far leva sull’interesse al tema, nonostante l’Italia fosse esclusa. Abbiamo quindi scelto di partire dai canali di otto gamer che ci garantivano un bacino di 8 milioni di utenti in target. Loro sareb-
bero stati i protagonisti del più pazzo torneo di Fifa 18: la Wacko’s Challenge. Abbiamo hackerato la piattaforma per creare le squadre più pazze: i più bassi contro i più alti, i pelati contro gli hipster col ciuffo ecc... I gamer hanno invitato i loro follower a sostenerli per scegliere la squadra preferita. Dove? Sul profilo Instagram di Wacko’s, che in seguito ha invitato il pubblico in target a seguire il torneo sui canali dei gamer, dove sarebbero state trasmesse le fasi eliminatorie. Da queste sono stati tratti gli highlight delle partite che sono stati ripostati sul profilo instagram Wacko’s, dove con post e stories si invitava a seguire le fasi successive e poi la finale live: un evento reale al quale hanno potuto partecipare i follower, che è stato trasmesso contemporaneamente in streaming per tutto il pubblico. Il video finale è stato poi pubblicato sul canale del vincitore e la sua sintesi sul profilo Wacko’s. Importanti i risultati: +150% follower Instagram nei primi 7 giorni, +230.000 interazioni, 4,2 milioni di views totali e 1 milione di views su YouTube. Come è cambiata negli anni la richiesta da parte dei clienti di progetti digitali? E come avete implementato la vostra offerta? (Granato) Dal 2006, quando nasce la divisione Agency del gruppo A-Tono, abbiamo vissuto le diverse fasi evolutive del mercato della digital communication partendo dal nostro dna mobile first. Siamo passati dal periodo delle mobile app, abbiamo visto e vissuto da protagonisti la nascita dei canali social e dell’influencer marketing, fino alla fase attuale del data driven marketing e del programmatic. Attualmente ci definiamo una digital branding agency dove non c’è nulla di standardizzato, ma su misura per il
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A-Tono ha coinvolto i collaboratori Bosch per raccontare la mission aziendale, emozionando. Risultati: 1 mln di visualizzazioni, 9mila interazioni, 2.500 condivisioni e oltre 1 mln e 200mila persone in raggiunte
tutti i passaggi successivi fino ad arrivare all’acquisto del prodotto, utilizzando ogni occasione per costruire il percepito dei brand.
cliente. Le nostre competenze di creativity strategy e tecnology ci consentono di modulare un’offerta di agency in funzione degli obiettivi e delle necessità del cliente attingendo da ‘territori’ diversi. Quali sono i servizi e le soluzioni che contraddistinguono oggi A-Tono sul versante digital communication? Quale valore aggiunto garantite ai vostri clienti? (Müller) Sicuramente le attività che prendono vita sui social sono le più visibili, dalle gestioni editoriali alle campagne speciali, sia sui canali dei clienti che, in chiave native, su quelli degli influencer. Ma acquistano via via più importanza le aree legate a crm, marketing automation e alla pianificazione
media. Uno dei progetti che stiamo sviluppando parte da instagram per arrivare alla personalizzazione di un pack di prodotto unico per forma e contenuto, da personalizzare e acquistare direttamente attraverso una piattaforma dedicata di e-commerce. Il grosso valore aggiunto di A-Tono è poter gestire internamente tutti gli aspetti di ogni campagna, dallo sviluppo concettuale a quello tecnologico. In generale, come è cambiato il panorama della comunicazione digitale in questo ultimo anno? (Müller) La creatività inaspettata deve produrre risultati prevedibili e misurabili, la nuova frontiera è collegare l’awareness a
A-Tono ha messo a punto una strategia multicanale (Facebook e Instagram) che prevede la realizzazione di contenuti editoriali con formati speciali e innovativi per i brand Rimmel, Max Factor e Sally Hansen (gruppo Coty)
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Venendo al 2018, come chiuderete l’anno da un punto di vista economico? Quali traguardi importanti lo caratterizzano? (Granato) Anche il 2018 sarà un anno di grandi soddisfazioni in linea con gli obiettivi di inizio anno, una crescita del 25% del fatturato, otto clienti nuovi nel primo semestre e una serie di gare ancora aperte. Il margine operativo significativo ci consente di investire nelle persone con nuove figure professionali che il mercato in continua evoluzione richiede, nella formazione per incrementare le skill & competence dei nativi digitali, nelle soluzioni tecnologiche, tool and platform che ci consentono di fare al meglio il lavoro per i nostri clienti. Quali obiettivi avete per il 2019, sia economici che di sviluppo? Quali nuovi territori andrete a esplorare e sviluppare internamente? (Granato) Le previsioni per il 2019 vedono ancora un anno di crescita e sviluppo come gli anni precedenti. Rafforzeremo i vari reparti tradizionali creativity, social, media planning, account & project management, technology. Maggiore attenzione sarà dedicata nell’ambito del data analysis e data driven marketing. La macrodefinizione corrente di big data a nostro avviso ha poco significato; ciò che chiede il mercato sono una corretta interpretazione dei valori della marca, la capacità di declinare nel digital customer journey le strategie e gli strumenti più efficaci e infine la capacità di leggere il dato e valutare in modo oggettivo e coerente il ritorno sull’investimento. nc