Anno 14 numero 85 ottobre-novembre 2020 Società Editrice ADC Group
Poste Italiane Spa - Spedizioni in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004) Art. 1 comm. 1 DCB Milano
il giornale della nuova comunicazione
NC Digital Awards 2020
Best Digital Integrated Campaign ‘HiPRO - Conquistatelo’ (Danone), 100% digital firmato Miyagi
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NC 100% DIGITAL AWARDS Non poteva che essere 100% digital l’edizione 2020 del premio di Adc Group dedicato alla migliore comunicazione digitale ‘made in Italy’. Una versione totalmente online (dalle sessioni di giuria ai contenuti fino alla Cerimonia) che ha riscosso un grande consenso tra i player del settore e i partecipati alla competizione. Confermando anche quest’anno l’iniziativa, nonostante le difficoltà legate all’emergenza sanitaria, Adc Group ha voluto omaggiare per il nono anno consecutivo la creatività più innovativa con una kermesse dal format originale e coinvolgente, sviluppata in collaborazione con Yeg!. Grazie ai 118 progetti iscritti, agli interventi dei giurati e alle digital live presentation abbiamo dato spazio ai trend del momento: integrazione, capacità di creare engagement, attenzione verso la misurazione dei risultati, insieme a una crescita esponenziale dell’utilizzo dei dati, degli influencer e un’immancabile dose di creatività. Si tratta di asset che ritroviamo in molti dei progetti in concorso, ma sicuramente in quelli vincitori del Grand Prix: ‘HiPro - Conquistatelo’ firmato da Miyagi per Danone, sul gradino più alto del podio, ‘È più Natale con l’Originale’, realizzato da Connexia per Motta, che ha vinto l’argento, e ‘Libera il tuo stile Oreo by Chiara Ferragni’ di Bitmama per Mondelēz, al quale è stato assegnato il bronzo. Il format, ‘alla X Factor’ anche se in formato totalmente digitale, è stato egualmente efficace e ha visto riuniti una quarantina tra manager d’azienda e rappresentanti delle maggiori associazioni di settore, guidati da Elisabetta Corazza, head of digital marketing Grecia e Italia Danone. A loro il compito di valutare i progetti entrati in shortlist e avallare gli award da me assegnati ai manager e alle agenzie che quest’anno più che mai hanno dato prova di determinazione e resilienza. Tra questi, cito professionisti come Giulia Staffieri, customer & digital director di MediaWorld Italia, alla quale è stato assegnato il premio dell’editore di ‘Manager Digitale dell’Anno’, e Maximo Ibarra, ad di Sky Italia, ‘Media Person of the Year 2020’. E ancora Luca Targa, ceo e responsabile strategico Inside Comunicazione, sul podio degli NC Digital Awards grazie ai successi ottenuti nella sua articolata carriera lunga 35 anni. È invece M&C Saatchi, l’agenzia fondata nel 2010 da Vincenzo Gasbarro, Luca Scotto di Carlo, Carlo Noseda, Silvio Meazza e Jonathan Grundy a essere nominata ‘Agenzia del Decennio’. A Bebit e Miyagi, infine, sono stati assegnati rispettivamente i premi di ‘Agenzia Digitale Indipendente 2020’ e ‘Agenzia Emergente’. Concludo ringraziando i numerosi partner che ci hanno affiancato nella realizzazione di questa edizione ‘full digital’: Accenture, Copernico e Facebook (platinum sponsor), Nielsen (gold sponsor), Noraneko (direzione creativa), Yeg! (regia e produzione tecnica), Factory NoLo (location), Amaca (management artistico cerimonia di premiazione) e FlyFood Concept Catering (home catering). Con la mente già proiettata alla decima edizione degli NC Digital Awards vi do appuntamento al 2021. Un anno che, anche grazie alle numerose iniziative che Adc Group ha già in cantiere, sono certo rappresenterà una vera ‘ripartenza’ e un’imprescindibile occasione di crescita e stimolo per tutto il settore. Stay tuned! Salvatore Sagone direttore responsabile e presidente ADC Group
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18_COVER STORY MIYAGI, HIPRO HIPRO URRÀ!
III_CONTROCAMPO STAFFIERI (MEDIAWORLD): “L’EVOLUZIONE DIGITALE PASSA DA DATI, SEMPLICITÀ E PERSONALIZZAZIONE”
17_SPECIALE NC DIGITAL AWARDS 2020 SCOPRIAMO I PROGETTI VINCITORI DEL PREMIO DEDICATO ALLA MIGLIOR CREATIVITÀ DIGITALE MADE IN ITALY, DEL PREMIO ‘FACEBOOK E INSTAGRAM’ E DEGLI IMA - INFLUENCER MARKETING AWARDS. LA PAROLA, INFINE, AL PRESIDENTE DI GIURIA, AI PROTAGONISTI E AGLI SPONSOR DI QUESTA NONA EDIZIONE, CHE ANCHE QUEST’ANNO HANNO CREDUTO NELL’INIZIATIVA FIRMATA ADC GROUP.
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AREA STRATEGICA
48/68_PROTAGONISTI
SPECIALE NC DIGITAL AWARDS 2020
6/9_FOCUS
48_H48, ‘OUT THE BOX’ FAMILY 50_BEBIT, QUANDO INDIPENDENZA
6_ENEL, FORMARE OGGI PER
22_NC DIGITAL AWARDS 2020,
COSTRUIRE IL DOMANI
EXTENDED DIGITAL CREATIVITY
FA RIMA CON COMPETENZA
8_GRUPPO RONCAGLIA: DATI,
24_CORAZZA (DANONE): “I NOSTRI
52_TARGA: “LE CHIAVI DEL
TECNOLOGIA E CREATIVITÀ
PILASTRI? DATI, INFLUENCER
SUCCESSO? PASSIONE, VISIONE
10_PROTAGONISTI
MARKETING ED E-COMMERCE”
E IMPEGNO”
26_NIELSEN, LA DIGITAL
55_SOCIAL CONTENT FACTORY,
TRASFORMATION È LA NUOVA SFIDA
LA PAROLA ALLE EMOZIONI
28_COPERNICO, SMART DIGITAL
56_WINDTRE, HAPPY WINNING
COMMUNITY
58_ACNE, CREATIVITY FOR
32_DANONE E MIYAGI CONQUISTANO
CHANGING BUSINESS
IL GRAND PRIX
60_FIND, LA RICERCA CHE REALIZZA
REATTIVO E RESILIENTE,
38_FACEBOOK: SPAZIO A STORIES,
IL CAMBIAMENTO
NONOSTANTE LA CRISI
REELS E DISCOVERY COMMERCE
62_CREATIVI: “CI VOGLIONO IDEE
42_TUTTI I VINCITORI
FORTI, TECNOLOGIA E ASCOLTO”
TEADS, ESPLORATORI DI NUOVI ORIZZONTI
DIGITAL/INTERACTIVE
14_PRIMO PIANO
Pag. 6 Area Strategica, Enel
ACCOUNT MANAGER
DIRETTORE RESPONSABILE
Elisabetta Zarone elisabetta.zarone@adcgroup.it Franco Trerotola franco.trerotola@adcgroup.it Elena Rossi elena.rossi@adcgroup.it Andrea Gervasi andrea.gervasi@adcgroup.it (Roma) Ilaria Granato ilaria.granato@adcgroup.it (International)
Salvatore Sagone salvatore.sagone@adcgroup.it
COORDINAMENTO EDITORIALE
Marina Bellantoni marina.bellantoni@adcgroup.it
SEGRETERIA DI REDAZIONE
Francesca Chittaro francesca.chittaro@adcgroup.it PERIODICO MENSILE
ART DIRECTION E REALIZZAZIONE
n° 85 ott-nov 2020 reg. trib. di Milano n° 93 del 20/02/2007
Simona Marconi s.marconigrafica@gmail.com
SOCIETÀ EDITRICE ADC GROUP srl
HANNO COLLABORATO
Paola Morello paola.morello@adcgroup.it
presidente: Salvatore Sagone Red. e pubbl.: via Copernico, 38 - 20125 Milano tel: +39 02 49766316 info@adcgroup.it Sede legale: via Freguglia, 2 - 20122 Milano NC© Copyright 2020 ADC Group srl
MARKETING E COMUNICAZIONE
FOTOCOMPOSIZIONE E STAMPA
Francesca Fiorentino, Ilaria Myr, Dalia Pace
RESPONSABILE COMMERCIALE
marketing@adcgroup.it
ARTI GRAFICHE LOMBARDE
Via Isonzo 40/1/2 Quinto Dè Stampi - 20089, Rozzano (MI) P.I. 01379950155 Tel. +39 02 89500463 Finito di stampare nel mese di novembre 2020
ABBONAMENTI
Ilaria Aguzzi ilaria.aguzzi@adcgroup.it
Progetto grafico: Davide Lopopolo
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ENEL, FORMARE OGGI PER COSTRUIRE IL DOMANI PER CAVALCARE IL RUOLO CRESCENTE DELLE RETI DIGITALI, IL GRUPPO ENEL E IL POLITECNICO DI MILANO LANCIANO UN MASTER DI SECONDO LIVELLO INTERNAZIONALE DEDICATO ALLA FORMAZIONE DI ESPERTI NEL CAMPO DELLE SMART GRIDS. UNICO NEL SUO GENERE, IL MASTER HA L’OBIETTIVO DI FORMARE PROFESSIONISTI ALTAMENTE QUALIFICATI IN GRADO DI AFFRONTARE COMPLESSI PROBLEMI DI PROGETTAZIONE E GESTIONE DI RETI DIGITALI. DI DALIA PACE
L’emergenza coronavirus, fra le molte cose, ha dimostrato il ruolo chiave della rete di distribuzione energetica in tutto il Paese: con il confinamento obbligatorio, infatti, l’importanza di potere tutti disporre di energia - anche nelle comunità più isolate del territorio - è emersa con ancora più forza, e ha messo le aziende che operano in questo settore davanti alla necessità di accelerare il processo di evoluzione e innovazione. A confermarlo è un dato fondamentale: il 50 per cento del consumo di energia elettrica è stato coperto da fonti rinnovabili, cresciute dunque nella fetta di mercato a fronte di una riduzione della domanda energetica. In questo contesto, il ruolo dei principali interlocutori del sistema energetico sta cambiando, passando da un modello line-
are, tradizionale, a uno distribuito. Il Dso (Distribution System Operator), il gestore della rete di distribuzione, per tenere il passo con i cambiamenti energetici e i bisogni dei clienti, deve quindi espandere il suo ruolo attuale e sfruttare a pieno questo nuovo modello a beneficio della sicurezza dell’intero sistema energetico. I Dso diventano insomma catalizzatori che interagiscono con una molteplicità di attori, dalle comunità energetiche locali, ai sistemi di stoccaggio, agli aggregatori.
La rete di distribuzione energetica ha acquisito un ruolo di primo piano nella soddisfazione del fabbisogno su tutto il territorio nazionale
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È in questo contesto in costante evoluzione che si inserisce il Master di secondo livello internazionale dedicato alla formazione di esperti nel campo delle Smart Grids lanciato dal Gruppo Enel e Politecnico di Milano e rivolto a giovani e brillanti talenti in possesso di laurea magistrale in discipline scientifiche ed età inferiore ai 30 anni. Il Master, unico nel suo genere, si rivolge a neolaureati e ha l’obiettivo di formare professionisti altamente qualificati in grado di affrontare complessi problemi di progetta-
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In alto: il Gruppo Enel lancia con il Politecnico di Milano un Master di secondo livello internazionale dedicato alla formazione di esperti nel campo delle Smart Grids. In basso: il Gruppo Enel, come le altre aziende che operano in questo settore, si è trovato davanti alla necessità di accelerare il processo di evoluzione e innovazione
zione e gestione di reti digitali, nonché di promuovere l’innovazione tecnologica nel campo dei sistemi di distribuzione di energia elettrica. Le Smart Grids costituiscono l’infrastruttura digitale e resiliente abilitante la decarbonizzazione ed elettrificazione del sistema energetico attraverso la piena integrazione della generazione distribuita da fonte rinnovabile e la partecipazione attiva dei consumatori al mercato dell’energia. “Il corso internazionale dedicato alle smart grids rappresenta una novità assoluta ed è in linea con l’impegno del Gruppo nel favorire programmi di formazione coerenti
con le esigenze della transizione energetica - spiegano da Enel -. La diffusione delle smart grids consentirà la crescente integrazione delle energie rinnovabili e l’elettrificazione dei consumi, abilitando lo sviluppo economico e sostenibile delle comunità”. Attraverso la divisione Infrastrutture e Reti, Enel è uno dei principali operatori di Smart Grids al mondo, con oltre 45 milioni di smart meter, a partire dall’Italia dove è in corso la sostituzione di circa 32 milioni di contatori digitali di ultimissima generazione che abilitano un ruolo sempre più attivo dei consumatori. Il Gruppo gestisce oltre due
Con il progetto Network Digital Twin®, il Gruppo Enel ha creato una replica sempre aggiornata della rete fisica, una sorta di ‘gemello virtuale’ che consentirà di implementare la ‘manutenzione predittiva’
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milioni di chilometri di linee elettriche in otto Paesi (oltre 1 milione solo in Italia) ed è da sempre riconosciuto come leader nella innovazione e digitalizzazione in questo settore. In particolare, attraverso il progetto Network Digital Twin®, il Gruppo Enel è stato recentemente riconosciuto da parte del World Economic Forum come autore di una delle principali innovazioni del settore elettrico negli ultimi dieci anni. Replica sempre aggiornata della rete fisica, il Network Digital Twin si potrebbe definire come una sorta di ‘gemello virtuale’ che consentirà di implementare la ‘manutenzione predittiva’: monitorando la rete, e anticipando eventuali criticità, permetterà così in maniera efficace di intervenire prima che una possibilità o eventualità diventi un problema reale. Tutto questo grazie alle più innovative tecnologie come intelligenza artificiale, realtà aumentata e virtuale con cui la popolazione di E-Distribuzione potrà interagire. Questo progetto, così come altri già realizzati o in via di sviluppo a livello nazionale e internazionale saranno oggetto di studio del Master, che si focalizzerà sull’innovazione e sugli aspetti tecnici ed economici. Il programma, aperto a studenti di tutte le nazionalità, comprende lezioni teoriche e una formazione sperimentale in laboratorio con 330 ore di didattica frontale dedicata al contesto energetico, alle specificità e all’implementazione delle Smart Grids, a focus tecnici su Health&Safety, con 100 ore di laboratori e 210 ore di project work in azienda. Le iscrizioni al Master Smart Grids sono aperte fino al 6 gennaio 2021 attraverso il sito www.masterenel-smartgrids. nc polimi.it.
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GRUPPO RONCAGLIA: DATI, TECNOLOGIA E CREATIVITÀ ENGAGE THE FUTURE È IL PAY-OFF DEL NUOVO POSIZIONAMENTO DEL GRUPPO BASATO SU UN METODO DI LAVORO IN CUI LE DIVERSE PROFESSIONALITÀ OPERANO IN MODO INTERCONNESSO IN UN HABITAT DOVE INTELLIGENZA UMANA E ARTIFICIALE INTERAGISCONO SU UN TERRITORIO COMUNE. E DOVE DATI, TECNOLOGIA E CREATIVITÀ GENERANO CONTENUTI ED ESPERIENZE AD ALTO POTENZIALE DI INGAGGIO. DI ILARIA MYR
A marzo ha lanciato, in pieno lockdown, il nuovo posizionamento, sintetizzato nel pay-off ‘Engage the future’ e basato sull’approccio ‘Creative Relationship Marketing’. Ora il Gruppo Roncaglia è ancora più pronto per affrontare il nuovo scenario della comunicazione con un approccio in cui il digitale ha un ruolo di primissimo piano. Come spiega Camilla Roncaglia, chief operation officer.
ci sono tutte le professionalità presenti nell’agenzia: creativi e data scientist, comunicatori e IT, strategist e planner. È un patrimonio di competenze, che operano in modo trasversale e interconnesso in un habitat dove intelligenza umana e artificiale interagiscono su un territorio co-
Quale ruolo assume il digitale in questo nuovo posizionamento? Il ‘Creative Relationship Marketing’ è una filosofia e un metodo di lavoro. Al centro
mune. Il digitale per noi è da tempo parte integrante di questo ecosistema. Dati, tecnologia e creatività concorrono a generare contenuti ed esperienze ad alto potenziale di ingaggio. ‘Engage The Future’ significa tutto questo. E, oggi più che mai, significa anche riuscire a offrire velocemente ai nostri clienti le soluzioni più adatte ai continui cambiamenti di scenario che stiamo attraversando. L’ambito della comunicazione digitale è ampio e si arricchisce sempre più di soluzioni tecnologiche e strumenti innovativi. Qual è il vostro approccio? Mettiamo al centro la relazione fra brand e consumatori in una realtà ormai ominicanale. Vuol dire da un lato dedicare una cura tailor made a ogni brand; dall’altro seguire il consumatore in tutti i touchpoint e canali dove la relazione con il brand prende vita. La chiave di tutto è l’ingaggio, che si attiva attraverso la qualità del contenuto e la sua rilevanza per l’audience di riferimento. Siamo stati pionieri nelle attività phygital, dove la dimensione
Camilla Roncaglia, chief operation officer Gruppo Roncaglia
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La piattaforma proprietaria ‘Media Share’ mette a disposizione dei singoli brand di Psa contenuti formativi e social da utilizzare sui canali dei concessionari
fisica e quella digitale lavorano in sinergia, creando contenuti l’una per l’altra. In questa fase di ‘dematerializzazione’ forzata, riversiamo la nostra esperienza in altre forme di ibridazione. Come nella recente campagna per il centenario della Uici, finalizzata alla awareness dell’Unione stessa, che parte da uno spot tv e si estende attraverso l’amplificazione social e la valorizzazione del sito web. Oppure la loyalty innovativa, che abbiamo trasformato in una forma di comunicazione strategica. Pensiamo alla gamification di Enelpremia, realizzata per Enel Energia; o ‘Be Human’ per Unieuro, rinnovata per il settimo anno consecutivo. Ovviamente siamo molto attivi anche nel digital ‘puro’, come le attività di brand reputation che stiamo realizzando per un grande cliente automotive tedesco: attraverso l’integrazione fra dati e AI aggiorniamo costantemente la strategia di comunicazione.
Nell’ultimo anno avete investito molto in soluzioni martech. Qual è stata la ricaduta sui progetti digitali o di comunicazione integrata? Intelligenza artificiale, machine learning e blockchain sono andati a supportare data analytics, ricerche, Crm e InStore Promotion. Tutto poggia su una nostra caratteristica originaria, essere aperti. Questo si traduce, ad esempio, in piattaforme aperte, in grado di agganciarsi a quelle già in uso presso i clienti. Come la Member get Member per Hello! Bank, o quella di employee engagement WinStar, sviluppata per MercedesBenz Italia; o l’advocacy e-noiSPECIAL, dedicata al personale di Enel Italia, integrata con la intranet aziendale. Questa attitudine si è dimostrata vincente, perché semplifica i processi e li rende più performanti. I dati sui consumatori sono oggi un nuovo parametro di cui si deve tenere conto
La campagna per l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti è un esempio di ibridazione fra adv classico e digital: da uno spot tv si estende attraverso l’amplificazione social e la valorizzazione del sito web
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nelle comunicazioni. Come li utilizzate? “Without data, you’re just another person with an opinion”, diceva W. E. Deming, ingegnere, statistico e manager. Da tempo i dati sono per noi un asset strategico, che ci permette di garantire soluzioni sempre più complete e profilate sul consumatore finale. Ad esempio, l’analisi dei social network attraverso l’Intelligenza Artificiale ci consente non solo di conoscere, ma anche predire e anticipare i trend e le reazioni delle persone. Un utilizzo qualitativo del dato, con cui siamo in grado di migliorare l’engagement delle nostre attività, costruire cluster evolutivi in ambito Crm e massimizzare le vendite eCommerce. In sintesi, dai dati nascono insight, dagli insight le azioni, dalle azioni nuovi dati, in un circolo virtuale e virtuoso. Ci può raccontare una case history esemplificativa del vostro approccio sulla comunicazione digitale? Psa Italia ci ha affidato la supervisione e la gestione strategica delle attività social di oltre 200 concessionarie, nell’ambito di una integrazione tra comunicazione nazionale e locale. Abbiamo identificato strategie e attività supportando i responsabili della comunicazione di ogni store. La piattaforma proprietaria Media Share, da noi sviluppata e implementata, ha messo a disposizione dei singoli Brand (Peugeot, Citroen, Opel e DS, ndr) sia contenuti formativi per incrementare il know-how di ogni retailer, sia contenuti social ‘pronti all’uso’ sui canali dei concessionari, per una gestione agile e coerente con la comunicazione di brand. Attraverso Media Share è, inoltre, possibile di gestire Kpi e reporting in modo centralizzato, con una visione dei risultati sia su singola concessionaria, sia in termini dell’intera rete di vendita. nc
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TEADS, ESPLORATORI DI NUOVI ORIZZONTI NATA COME TOP PLAYER NEL VIDEO ADV, LA SOCIETÀ TECNOLOGICA SI È IMPEGNATA, SOPRATTUTTO NELL’ULTIMO ANNO, PER FARE INCONTRARE UNA DOMANDA DI ACQUISTO SEMPRE PIÙ DIGITALE CON UNA NUOVA OFFERTA, SVILUPPANDO, FRA LE ALTRE, SOLUZIONI DI CONTEXTUAL TARGETING E TRAFFIC ACQUISITION, IN VISTA DI UN FUTURO SENZA COOKIES. AL CENTRO, IL RISPETTO NEI CONFRONTI DEGLI UTENTI, DEGLI INSERZIONISTI E DEGLI EDITORI. DI ILARIA MYR
“Il 2020 rappresenta il punto di attracco solido su un nuovo territorio dove abbiamo individuato come è cambiata la consumer journey e come i brand abbiano dovuto virare rapidamente il timone delle loro pianificazioni media, per affrontare un comportamento all’acquisto sempre più orientato all’online. La pandemia è stata il tipping point verso un processo di digitalizzazione delle scelte di acquisto già iniziato da tempo. E noi ci siamo impegnati molto per cercare di far incontrare una nuova domanda incrementale con una nuova offerta orientata a individuarla”. Parla con soddisfazione Dario Caiazzo, managing director Teads, che, nata come top player nel video advertising, negli ultimi tre anni ha esteso la propria attività all’esplorazione di altre forme di pubblicità, che includono display e modelli di acquisto low funnel. I dettagli in questa intervista.
Come si è evoluto il business di Teads nell’ultimo anno? Su quali aspetti avete lavorato maggiormente? Abbiamo consolidato il posizionamento di una soluzione di Traffic Acquisition, orientata alla generazione di traffico qualitativo e addizionale sul sito degli advertiser. Oltre a questo siamo riusciti a consolidare l’awareness delle nostre soluzioni di contextual targeting, in vista di un futuro senza co-
okies. Abbiamo, inoltre, lavorato sodo per aiutare i principali marchi internazionali a scalare le loro strategie social negli ambienti degli editori premium e con questi ultimi continuiamo a portare avanti la nostra battaglia contro le fake news, a sostegno di un giornalismo di qualità. Inoltre, la piattaforma Teads Academy offre un punto di accesso a contenuti on demand per tenere i nostri partner aggiornati sulle novità tecnologiche, le opportunità di business e gli sviluppi di mercato. Comunicare responsabilmente è diventato una necessità per tutte le aziende. Come si traduce per voi? Per noi è in primis sinonimo di rispetto nei confronti degli utenti, degli inserzionisti e degli editori. ‘Advertise Responsibly’ significa utilizzare tecnologie affidabili, dare centralità all’utente e tutelare la diffusione di un’informazione di qualità. Questo principio non è solo alla base della nostra mission aziendale e del nostro percorso di innovazione ma si traduce in un modello di business etico condiviso che integra anche progetti di attenzione alla diversità e all’inclusività. Teads supporta l’ecosistema me-
Dario Caiazzo, managing director Teads
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dia e l’informazione affidabile offrendo ai professionisti dell’informazione opportunità di monetizzazione della loro inventory e agli advertiser e utenti esperienze pubblicitarie interattive e non intrusive. Qual è la prospettiva di Teads rispetto a un’era cookieless? Abbiamo la fortuna di aver sviluppato un’infrastruttura tecnologica proprietaria e un’offerta dati estremamente versatili e capaci di adattarsi alle varie esigenze, dunque anche nell’eventualità di uno scenario cookieless possiamo contare su soluzioni efficaci, prevalentemente di targeting contestuale, per supportare le strategie dei nostri clienti e continuare a essere per loro partner di qualità.
della nostra forza c’è la possibilità di offrire le migliori soluzioni tecnologiche creative su larga scala. L’offerta tecnologica di Teads è il frutto della perfetta combinazione tra creatività impattanti e interattive capaci di guidare alti livelli di memorabilità ed engagement stimolando l’attenzione dell’utente e un posizionamento premium all’interno dei contenuti editoriali di tutti i più importanti publisher del mondo. Alla guida dello sviluppo di innovazione c’è il nostro dipartimento creativo Teads Studio con il quale offriamo agli advertiser supporto tecnologico alla creazione e ottimizzazione degli asset creativi in modo da
‘Teads Academy’ offre un punto di accesso a contenuti on demand per tenere i partner aggiornati sulle novità tecnologiche, le opportunità di business e gli sviluppi di mercato
Come possono lavorare insieme media e creatività per aumentare l’attenzione? Da sempre alla base del nostro sviluppo e
massimizzare le loro performance su mobile. Completano il connubio le tecnologie di analisi semantica che, complice il nostro posizionamento premium, ci permettono di analizzare i comportamenti di fruizione media dei consumatori ed erogare pubblicità rilevanti rispetto ai loro interessi di navigazione editoriale garantendo agli utenti un’esperienza pubblicitaria fluida e agli advertiser un targeting accurato. L’offerta dati, quindi, assicura efficacia e rilevanza e i risultati ci danno ragione visto che l’attenzione e i KPI di campagna ne traggono sempre beneficio.
‘Advertise Responsibly’ significa per Teads utilizzare tecnologie affidabili, dare centralità all’utente e tutelare la diffusione di un’informazione di qualità
Quali sono i territori su cui intendete lavorare maggiormente nel 2021? In particolare, quale parte del funnel andrete maggiormente a sviluppare? Il 2021 sarà un anno in cui andremo a raccogliere i frutti di quanto seminato ne-
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Alla guida dello sviluppo di innovazione, il dipartimento creativo Teads Studio offre agli advertiser supporto tecnologico alla creazione e ottimizzazione degli asset creativi per massimizzare le loro performance su mobile
gli ultimi due anni in termini di sviluppo tecnologico, offerta dati e innovazione full funnel. Questo sarà anche l’anno in cui andremo a rilasciare soluzioni in grado di guidare risultati sempre più orientati alla parte bassa del funnel. Già a inizio gennaio, infatti, sarà probabilmente annunciato quello a cui stiamo lavorando per supportare le strategie low funnel dei nostri clienti. Può raccontarci una case history significativa sviluppata da voi quest’anno? Il 2020 è stato un anno davvero ricco di novità soprattutto lato nuovi prodotti: abbiamo rilasciato il formato inRead Social
che offre agli inserzionisti la possibilità di massimizzare la reach delle loro campagne associando la pianificazione social a quella editoriale con l’obiettivo di guadagnare esposizione incrementale e alti livelli di attenzione e coinvolgimento sfruttando gli asset social già esistenti. Il fulcro dell’evoluzione lato sviluppo prodotto è stata la soluzione di brandformance Teads True Visits, che abbiamo lanciato sul mercato già qualche anno fa e che con il tempo si è raffinata diventando una soluzione tecnologica completa per acquisizione traffico qualitativo. L’AI e il targeting, al centro di questa soluzione, guidano l’algoritmo
Le tecnologie di analisi semantica consentono a Teads di analizzare i comportamenti di fruizione media dei consumatori ed erogare pubblicità rilevanti rispetto ai loro interessi di navigazione editoriale
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nell’identificazione degli utenti in target che hanno più probabilità di convertirsi in visite reali al sito web dell’utente e permettono al brand di pagare solo utenti reali, unici e incrementali. Nel caso della campagna di Gibus, Teads True Visits ha costituito un potente strumento di generazione di visite uniche per la campagna di awareness e, grazie all’implementazione del Pixel di Teads - 100% Gdpr compliant -, di ottimizzazione verso un costo estremamente competitivo (-96% rispetto al Cpc iniziale). Abbiamo però continuato a lavorare anche sulla parte alta del funnel con soluzioni tecnologiche per la generazione di awareness e engagement verso il brand e i messaggi di campagna. Per esempio con Consorzio Parmigiano Reggiano abbiamo costruito uno storytelling ingaggiante e attrattivo per il target grazie al Creative Lab, il nostro strumento di Intelligence utile per comprendere il livello di emozioni ed attenzione suscitate dal video durante la fruizione da parte dell’utente. Tutto questo è avvenuto tramite una decodifica dei micromovimenti facciali. I risultati emersi sono stati sfruttati dal team di Teads Studio per potenziare gli asset e massimizzare l’efficacia del video pubblicitario in fase di distribuzione, rispetto ai Kpi proposti nel brief della campagna stessa. Il nostro obiettivo è quello di portare sul mercato un nuovo modello che si discosti dai meccanismi dell’advertising tradizionale e che educhi il mercato a un approccio sempre più integrato tra i vari attori della filiera. I brand con i quali abbiamo collaborato quest’anno hanno pienamente interpretato questa novità riconoscendone il valore e concorrendo a renderlo sempre più uno standard qualitativo e d’innovazione per l’industry. nc
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REATTIVO E RESILIENTE, NONOSTANTE LA CRISI COME EMERSO ALLO IAB FORUM 2020, PER LA PRIMA VOLTA IN ASSOLUTO ADV DIGITALE E TV SI SPARTISCONO NEL 2020 LA STESSA QUOTA (42%) DELLA RACCOLTA PUBBLICITARIA. MENTRE PER I MARKETER È FORTE L’ATTRATTIVITÀ PER GLI INVESTIMENTI IN ADV DIGITALE RISPETTO AGLI ALTRI MEZZI PER IL 2021. IDENTIKIT DI UN MEZZO RESILIENTE CHE RISPETTO AGLI ALTRI CANALI RESISTE E REAGISCE PIÙ VELOCEMENTE MALGRADO IL CALO DEGLI INVESTIMENTI. DI ILARIA MYR
Il digitale si conferma ancora un mezzo importante: secondo le stime del Politecnico di Milano l’adv online raccoglierà nel 2020 investimenti per 3.19 miliardi di euro, leggermente in decrescita rispetto ai 3.3 miliardi del 2019. “Nonostante gli investimenti pubblicitari su tutti i mezzi siano diminuiti a doppia cifra, passando dagli 8,7 miliardi di euro del 2019 ai circa 7,6 miliardi di euro per il 2020, l’internet adv stima una decrescita tra il 4% e l’8%”, ha commentato Carlo Noseda, presidente Iab Italia all’apertura dell’IAB Forum 2020, il più importante evento sulla comunicazione digitale giunto alla XVIII edizione.
emerge dalla ricerca dell’Osservatorio Internet Media del Politecnico di Milano presentata il 10 novembre durante la prima giornata dell’appuntamento annuale organizzato da IAB Italia. Sempre più importante il peso dei Big della Rete, gli Ott, che per il settimo anno consecutivo accrescono la propria quota, detenendo nel 2020 oltre il 78% degli investimenti digitali complessivi (76% nel 2019). Una crescita che si fa sentire ancora di più in un anno in cui la raccolta è più bassa. In soli sette anni hanno incrementato la loro quo-
Internet advertising e tv sempre più vicine Nel 2020 l’internet advertising rappresenterà secondo le stime 2020 il 41%-42% della raccolta pubblicitaria complessiva (38% nel 2019), discostandosi per la prima volta in assoluto di un solo punto dalla tv, che secondo le stime dovrebbe detenere tra il 42%-43% del mercato (42% nel 2019). Questo, in estrema sintesi, quanto
L’adv online raccoglierà nel 2020 investimenti per 3.19 miliardi di euro, in leggero calo rispetto ai 3.3 miliardi del 2019
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ta di 17 punti (nel 2014 avevano il 61% del mercato). “La crescita della posizione dominante dei colossi della rete ha creato una distorsione di mercato, non più sostenibile per le aziende che operano nel mercato della pubblicità online, media inclusi - ha proseguito Noseda -. È urgente correggerlo e permettere a tutti gli operatori (editori, concessionarie, agenzie specializzate e ad-tech, ndr) di giocare alla pari con chi può avanzare tecnologicamente grazie a risorse finanziarie legate a un’imposizione fiscale quasi inesistente”.
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podcast (41%) e gli ads nella tv streaming (36%) sembrano catalizzare l’interesse dei marketer. Saldo netto pressoché stabile, invece, per l’adv più tradizionale, tv, radio, la sponsorizzazione di programmi tv e il digital Ooh. Meno attrattivi per il prossimo anno, gli investimenti in Ooh tradizionale, magazine, newspaper e, purtroppo cinema.
Nel 2020 l’internet advertising rappresenterà il 41%-42% della raccolta pubblicitaria complessiva (38% nel 2019), discostandosi per la prima volta di un solo punto dalla tv
La resilienza e la velocità di reazione del digital Se si guarda l’andamento della curva degli investimenti in adv digitale durante il 2020, dopo un ‘crollo’ durante i mesi del lockdown che vedevano molte aziende congelare le proprie campagne, il digitale ha ripreso velocemente da maggio in avanti. Un recupero che sarebbe stato significativo se non fosse per la nuova fase di restrizioni che influenzerà sulla raccolta complessiva dell’anno, che sarebbe stata probabilmente positiva come quella degli ultimi dieci anni.
La percezione verso gli investimenti nel 2021 Secondo uno studio di Kantar, la percezione degli investitori per il 2021 evidenzia la forte attrattività verso il digitale nelle sue diverse accezioni. Il significativo saldo netto positivo degli investitori segnala che saranno più le aziende che hanno intenzione di incrementare gli investimenti media nell’online, rispetto a quelle che ridurranno l’allocazione di risorse su questi canali, dove online video ads (65%), social media stories (55%) & feeds sponsoring (54%), come anche il
Molti colossi del retail hanno spostato le vendite in store verso l’e-commerce e altri protagonisti delle vendite online propendono ora per l’omnicanalità, affiancando al digitale l’apertura di negozi fisici
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L’accelerazione verso il ‘metaverse’: omnicanalità e tecnologia La componente internet, così rilevante per il settore pubblicitario, è una leva strategica anche per altre industrie che sempre di più di si affidano al mix on e offline per creare una customer experience di qualità. Secondo l’Osservatorio eCommerce B2C Politecnico di Milano, il mondo retail, per anni esempio indiscusso della fisicità del contatto col cliente, ha modificato radicalmente il proprio approccio, con colossi che hanno spostato le vendite in store verso l’e-commerce e protagonisti delle vendite online che propendono per l’omnicanalità, affiancando al digitale l’apertura di negozi fisici. Su un campione di 300 top retailer, oltre l’81% presidia i canali digitali tramite l’e-commerce per iniziative di vendita (79% nel 2019); l’80% se si parla di mobile commerce (76% nel 2019). Inoltre, su un campione di 243 retailer con un sito di e-commerce oltre il 34% (32% nel 2019) dichiara di offrire servizi che vanno sempre più nella direzione di una omnichannel consumer experience (Ocx) come il servizio click& collect (65% vs 62 nel 2019) o il servizio di reso in negozio degli acquisti fatti online (34% vs 32% nel 2019). Nonostante il 58% delle aziende lamenti la mancanza di incentivi per stimolare l’impegno verso l’Ocx e oltre il 44% la carenza di competenze e risorse interne dedicate, il 70% delle stesse dichiara di voler includere l’omnicanalità nei propri piani strategici aziendali. “Questo riassetto del retail e le prime risposte delle aziende italiane sono un chiaro esempio di quello che noi in Iab chiamiamo ‘metaverse’, ossia due mondi paralleli che si incrociano di continuo senza che uno sia esclusivamente sostitutivo dell’altro”, ha nc concluso Noseda.
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2020 18. COVER STORY 22. LA GIURIA 24. PRESIDENTE DI GIURIA 26/30. GLI SPONSOR
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Premio dell’editore ‘Agenzia Emergente’
Per gli altri premi vedi box
MIYAGI, HIPro HIPro URRÀ! DANONE E MIYAGI SBANCANO CON IL PROGETTO 100% DIGITAL PER IL LANCIO DELLA BEVANDA PROTEICA DEDICATA AGLI SPORTIVI AMATORIALI. UN COCKTAIL DI SOCIAL, A PARTIRE DA INSTAGRAM, PER UNA CHALLENGE DAL ‘TONE OF VOICE’ SFIDANTE E BOLD ALLA RICERCA DELL’AMBASSADOR PERFETTO. UN PROGETTO CHE RISPECCHIA LA FILOSOFIA FATTA DI STRATEGIA, CREATIVITÀ, INNOVAZIONE E SPIRITO DI SQUADRA DELL’AGENZIA EMERGENTE 2020. DI MARINA BELLANTONI
Strategia, creatività e innovazione rappresentano i cavalli di battaglia di Miyagi, agenzia vincitrice di numerosi metalli agli NC Digital Awards e agli Ima-Influencer Marketing Awards. Tra questi spicca, oltre al Grand Prix per il lancio ‘full digital’ di HiPro di Danone, anche il premio quale ‘Agenzia Emergente dell’Anno’. “È un riconoscimento importante - ha commentato Giuseppe Azzone, managing partner -, frutto del duro lavoro. Poche chiacchiere e tanta sostanza. È ovviamente merito di tutti i Miyagis (i dipendenti e consulenti, ndr) che in questi anni e in un momento così complicato come questo 2020 non hanno mai mollato. Proprio grazie a questo fantastico spirito di squadra abbiamo ottenuto i risultati di questi anni. E poi chiaramente grazie anche i nostri clienti, che hanno capito l’importanza di sentire
l’agenzia come parte del team, una bellissima orchestra che suona all’unisono. L’approccio vincente è sulla carta molto semplice: abbattere le barriere e tutto quello che rischia di essere macchinoso. Essere fluidi, flessibili, proprio come il contenuto che produciamo, senza però rischiare di diventare superficiali, perché al
contrario abbattere i tempi morti e le rigidità di struttura ci consente di guadagnare tempo da dedicare alla qualità dell’output che produciamo”. Ad Azzone il compito di raccontarci il segreto del successo del suo team e del progetto vincitore del primo premio assoluto degli NC Digital Awards. Può descrivere gli aspetti più innovativi messi in campo con ‘HiPro – Conquistatelo’, primo premio assoluto agli NC Digital Awards 2020? Partiamo dal principio: HiPro è la bevanda proteica di Danone dedicata agli sportivi amatoriali, che vivono lo sport con la passione dei veri professionisti. Per far conoscere al target il prodotto, Danone ha deciso di realizzare un lancio totalmente digital, partendo da un profilo Instagram tutto da costruire e dall’aiuto degli ambassador più logici per la nostra audience: i fitness influencer. Così abbiamo, di fatto, trasformato la ricerca dell’influencer perfetto nella campagna di lancio vera e propria. E assecondando il tono di voce sfidante e bold del prodotto, abbiamo deciso di farlo lanciando
Giuseppe Azzone, managing partner Miyagi
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Visual della pluripremiata campagna ‘HiPro - Conquistatelo’ sviluppata per Danone
loro una sfida: i partecipanti hanno dovuto battersi a colpi di contenuti social per conquistarsi il ruolo di primo ambassador ufficiale italiano del brand. Come è stata declinata l’idea creativa sui mezzi digitali? Il social è stato il principale media utilizzato per lanciare il nuovo prodotto sul mercato italiano. L’idea creativa è quindi nata per sfruttarne al massimo le caratteristiche. Partendo dall’apertura di un canale Instagram con zero follower l’abbiamo utilizzato per costruirci una reputazione, e la partnership con i giusti influencer ci ha aiutato a guadagnare la credibilità necessaria agli occhi del target. Anche dopo la campagna di lancio, Instagram è rimasto il nostro principale canale di comunicazione, e abbiamo cercato di sfruttare al meglio tutti gli asset che questo social offre per creare una comunicazione coerente e interattiva. Questo ci ha permesso davve-
ro di schierarci dalla parte degli sportivi e sostenere i loro allenamenti grazie a tanti contenuti dedicati. Contestualmente abbiamo dato vita a una campagna display e a una video strategy sui canali più frequentati dal nostro target. Entrambe rimandavano al sito ufficiale di HiPro, realizzato anch’esso per l’occasione. Qui, in diverse sezioni, si raccontano le caratteristiche del prodotto, si riassume la challenge di lancio e si parla di nutrizione sportiva. Quali risultati sono stati raggiunti? Alla fine siamo stati ripagati con un’ottima fan base che ci ha permesso di ottenere più di 10 milioni di interazioni e un engagement rate dell’8% durante il lancio, e vendite che hanno ampiamente superato le previsioni, segnando un +28% sui volumi e un +32% sulle net sales. Alla campagna anche il primo premio assoluto agli Ima. Quale è stato il ruolo
MIYAGI, TUTTI I PREMI VINTI_ Premio dell’editore ‘Agenzia Emergente’ ‘Best Digital Agency’ 2° premio ‘HiPro – Conquistatelo’ (Danone) 1° premio assoluto ‘NC Digital Awards’ 1° premio assoluto ‘Ima - Influencer Marketing Awards’ 2° premio ‘Alimentari/dolciumi e merendine’ (Ima) 2° premio assoluto ‘Premio Facebook e Instagram’
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degli influencer in questo progetto? In particolare, come sono stati scelti gli ambassator? Come dicevamo in apertura, tutta la campagna ha gravitato attorno alla sfida tra influencers per conquistarsi il ruolo di primo ambassador ufficiale HiPro, per questo la loro figura è stata più che fondamentale. A livello strategico abbiamo selezionato dei profili che potessero vantare fan base di differenti grandezze, partendo da un macro influencer, Luca Vezil, che potesse supportarci a livello di awareness e aiutarci nello svolgimento della challenge. Per quanto riguarda i partecipanti, abbiamo scelto quattro tra i fitness influencer più rilevanti per il nostro target di riferimento, gli sportivi pro-amateur, nella fascia dei micro e mid-per influencer. Quattro atleti, prima di tutto, che abbracciassero i valori del brand come la passione per lo sport e l’attitudine al sacrificio; quattro sportivi veri, più che quattro volti patinati. La vittoria è poi andata ad Alice Mastriani, che ha dimostrato di saper sposare al meglio le sue doti di sportiva e di influencer, e che è ancora oggi il volto del brand. Argento anche nell’ambito del premio ‘Facebook/Instagram’. Quali sono le caratteristiche imprescindibili di una campagna vincente declinata su questi social? Probabilmente suonerà banale, ma una buona campagna social è tale quando nasce social. Quando sfrutta le dinamiche e gli asset di un determinato social media e le incrocia nel modo giusto con le abitudini e le richieste degli utenti, per trovare un terreno comune su cui conversare, dei valori da condividere. E per farlo, un brand deve prima di tutto essere credibile, parlare lo stesso linguaggio del target e schierarsi dalla sua parte, creando contenuti coinvolgenti e interattivi
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Logo della ‘HiPpro Challenge’, fulcro del lancio della bevanda proteica dedicata agli sportivi amatoriali
che possano tenere sempre viva la conversazione sopra citata. Per noi conquistarci credibilità agli occhi degli sportivi pro-am italiani era fondamentale: parliamo di un target molto attento e maniacalmente preparato su tutti gli aspetti riguardanti la loro passione. Per questo, oltre ad avvalerci dell’aiuto di una ambassador incredibilmente competente come Alice Mastriani, insieme a lei abbiamo lanciato HiPro Cross
Club, il primo cross-training club italiano che crea contenuti per gli sportivi di Instagram, raccontando il mondo del training, consigliando gli esercizi, e le abitudini alimentari corrette, e in generale creando tanti contenuti interattivi in linea con le caratteristiche della piattaforma (come challenge settimanali, quiz, domande alla community, etc.), con cui gli atleti potessero confrontarsi.
Quanto c’è di Miyagi in un progetto come quello realizzato per Danone? C’è tutto il meglio di Miyagi in questo progetto. Strategia, creatività, innovazione nella meccanica e nel contenuto. Abbiamo provato a ribaltare l’approccio: di solito si identifica un ambassador o un influencer e si sfrutta la sua audience. Con “Conquistatelo’ abbiamo messo in sfida gli influencer e le loro community, proprio con l’obiettivo di conquistarsi il ruolo di ambassador del brand, vinto poi da Alice Mastriani. Il risultato? Una campagna vera, concreta, dritta al punto, volta al risultato. Ultimo, ma non per importanza, l’argento quale ‘Best Digital Agency’. Quali caratteristiche deve avere oggi un’agenzia per poter avere successo e sbaragliare la concorrenza? Oggi tutto è ‘digital’. Ci sono ancora davvero dei momenti della nostra vita che non hanno al loro interno uno strumento, un elemento, un’interazione realmente non digital? Dubito, o probabilmente si contano sulle dita di una mano… È proprio da qui che partiamo nei nostri ragionamenti, per ogni progetto o campagna che facciamo, perché alla base di tutto non c’è solo più un messaggio di comunicazione, ma c’è l’esperienza che devono vivere le persone a cui stiamo parlando. E allora crediamo sia più giusto parlare di ‘experience’, dove contenuti, messaggi di comunicazione e touchpoint coesistono in maniera armoniosa. È proprio in questa direzione che
Durante l’emergenza Covid-19, gli allenamenti proposti dall’HiPro Cross Club sono stati replicati dall’ambassador anche a casa, così da permettere a tutti di allenarsi insieme a lei
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Esempio di trittico IG creato per presidiare il giorno di Natale
stiamo lavorando guardando al futuro di Miyagi con la creazione di una nuova unit dedicata proprio all’experience. Quali sono le caratteristiche di una comunicazione che lasci davvero il segno? Gli utenti oggi sono subissati di contenuti, e famelici di esperienze. La comunicazione che lascia il segno amplifica il concetto di esperienza, che deve emozionare grazie alla creatività, e diventare possibile in modo smart, grazie alla tecnologia.
perché vi posso garantire che fare ore di brainstorming in call non è esattamente come stare insieme nella stessa stanza davanti a una lavagna, ma con un pizzico di spirito d’adattamento si può fare anche questo. Speriamo presto di poter tornare in ufficio in totale sicurezza. Facciamo un lavoro bellissimo, farlo insieme è decisamente meglio che farlo stando da soli a casa, davanti al Mac.
Il 2020 è stato un anno difficile a causa dell’emergenza sanitaria. Quali azioni avete messo in campo per fronteggiare la situazione? Smart working fin da subito, perché la salute di tutti è la cosa più importante. Protocolli chiari e sicuri per le produzioni. La tecnologia che ha dato la possibilità ai nostri clienti di seguire gli shooting da remoto, stando comodamente seduti a casa. Non è stato facile, soprattutto all’inizio,
Parliamo di numeri. Quali risultati sono stati raggiunti quest’anno in termini di fatturato e quali previsioni per il futuro? Dopo 4 anni di grandissima crescita che ci ha portati a una struttura di 40 persone, con un fatturato di oltre 3,5 milioni è evidente che quest’anno, a causa della contrazione del mercato, anche i nostri risultati ne risentiranno un pochino. Ma grazie a una gestione oculata degli anni precedenti abbiamo assorbito egregiamente il colpo da un punto di vista finanziario e al contrario abbiamo trasformato questa occasione in un’opportunità per riorganizzare l’agenzia e guardare al futuro. Quali novità bollono in pentola per quanto riguarda l’agenzia? Come già anticipato, lanceremo presto sul mercato una nuova unit dedicata all’experience, dove tecnologia e contenuto si fondono perfettamente, amplificandosi a vicenda. Per realizzare tutto questo abbiamo fatto nuove assunzioni importanti di persone provenienti da realtà come Akqa e Cheil (l’agenzia di Samsung, ndr) in modo da portare competenze specifiche all’interno di Miyagi e costruire, partendo da queste, un nuovo modello d’offerta per i nostri clienti. Ma non posso svelare altro al momento, per saperne di più dovrete aspettare ancora nc qualche settimana… :).
Negli ‘HiPro Circuit’, video girati ad hoc con l’ambassador, sono stati proposti 16 diversi percorsi di cross-training, sia con attrezzature professionali sia a corpo libero
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NC DIGITAL AWARDS 2020, EXTENDED DIGITAL CREATIVITY GRANDE SUCCESSO DI PUBBLICO E AMPI CONSENSI DA PARTE DEI PLAYER DELLA COMUNICAZIONE PER LA NONA EDIZIONE DEL PREMIO DEDICATO ALLA MIGLIORE CREATIVITÀ DIGITALE ‘MADE IN ITALY’. A DECRETARE I VINCITORI, UNA GIURIA DI 40 MANAGER D’AZIENDA, CAPITANATI DA ELISABETTA CORAZZA (DANONE), PROTAGONISTI, INSIEME AI PREMIATI, DI UNA CERIMONIA ALL’INSEGNA DELL’EXTENDED REALITY. A CURA DELLA REDAZIONE
‘La migliore comunicazione digitale merita un premio? Se non ora, quando?!?’. Questo il nuovo claim di un appuntamento imperdibile per tutti coloro che vogliono conoscere e celebrare l’eccellenza digitale in tutte le sue forme. Un claim che ricorda ai concorrenti e al pubblico come il digitale abbia contribuito ad alleggerire un periodo critico per ogni settore della comunicazione, evolvendo grazie a nuovi format e applicazioni, che proprio in questa sede hanno ricevuto il giusto riconoscimento. Ai nuovi format nati proprio durante la pandemia è stata dedicata una nuova tipologia, ‘Comunicazione digitale in lockdown’, che premia le campagne, nate e andate on air durante il periodo di emergenza, che hanno saputo comunicare al meglio ai consumatori per informarli, sostenerli, offrire loro soluzioni pratiche o per promuovere donazioni. 118 i progetti iscritti tra NC Digital Awards (migliore comunica-
zione digitale), Premio Facebook e Instagram (progetti di comunicazione realizzati sui due social), Programmatic Awards (campagne di programmatic adv) e Ima - Influencer Marketing Awards (campagne social che utilizzano influencer o creator). A decretare i vincitori una giuria di circa 40 professionisti, tra manager d’azienda e rappresentanti di associazioni di settore, presieduta da Elisabetta Corazza, head of digital marketing Grecia e Italia Danone. Ricordiamo che le campagne entrate in shortlist sono quelle che hanno superato la prima votazione online (29 set-5 ott) e sono state protagoniste delle digital presentation della sessione plenaria di giuria
Circa 40 professionisti della comunicazione hanno costituito la Giuria della nona edizione degli NC Digital Awards. Nella foto, i giurati al lavoro durante la sessione plenaria digitale
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svoltasi ‘virtualmente’ il 14 ottobre presso Factory NoLo. Quest’ultima è stata anche location della Cerimonia di premiazione all digital (29 ottobre), firmata da YEG!, imperdibile appuntamento per conoscere le campagne vincitrici, i giurati e gli sponsor che hanno contribuito a vario titolo al successo dell’evento. Ricordiamo i prestigiosi sponsor di questa edizione all digital: Accenture, Copernico e Facebook (platinum sponsor), Nielsen (gold sponsor), Noraneko (direzione creativa), Yeg! (regia e produzione tecnica), Factory NoLo (location), Amaca (management artistico cerimonia di premiazione) e FlyFood Concept nc Catering (home catering).
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NC DIGITAL AWARDS 2020_LA GIURIA PRESIDENTE: Elisabetta Corazza, head of digital marketing Danone AZIENDE Francesco Bellomo, brand & consumer insights manager Haier Group Stefania Bossi, analytic consultant manager Tam&Ad Intel Nielsen Andrea Brusa, brand development manager - digital e adv Tim Massimiliano Castellana, senior digital manager Fratelli Branca Distillerie Alberto Chiapponi, integrated marketing communications director Davide Campari - Milano Fabrizia Ciccone, digital manager Star Beatrice Colosio, corporate media&pr Artsana Group Patricia Consonni, creative agency partner Facebook Silvia Di Tommaso, pr & corporate communication manager Faravelli Caterina Erba, digital marketing manager Molteni&C|Dada Simone Fogli, digital & e-commerce lead Nestlé Waters - Gruppo Sanpellegrino Monica Gagliardi, brand marketing, e-commerce and communication director Ovs Lorenzo Giorda, group digital marketing director Lavazza Beatrice Mantero, brand & communication senior manager Accenture Interactive Alice Marinelli, responsabile social media Robert Bosch Cristina Martella, group digital marketing & digital pr manager Sodalis Group Isabella Matera, head of commercial & corporate communication WindTre Emily Menza, Digital communication and Social media manager Payback Luigi Midolo, responsabile digital media Poste Italiane Gabriele Monda, responsabile marketing Ferrarelle Lorenzo Monzo, digital marketing manager Gruppo VéGé Sergio Munaò, head of emea brand marketing & communication Jeep, Alfa Romeo - Fca Davide Neri, head of media and ecommerce Hasbro Elisabetta Palumbo, senior mktg & comm. manager Molino Vigevano 1936 - Gruppo Lo Conte Francesca Pinzone, head of digital Svicom Alberto Raselli, media & communication manager Bauli Emanuele Rossini, responsabile social media Emergency Massimiliano Santini, communication operations manager Ikea Tommaso Saronni, director newsroom italy Adidas Laura Sassi, head of brand & communication Shopfully Danilo Schipani, chief marketing officer Copernico Assunta Timpone, media director L’Oréal Italia Rosanna Ungaro, direttore marketing & comunicazione Risparmio Casa Andrea Ziella, head of marketing & digital Mattel Italy Laura Zordan, digital transformation, service designer & digital strategist Zambon
ASSOCIAZIONI Valentina Amenta, membro del consiglio direttivo Adci Francesca Marra, rappresentante Una Elisa Pucci, marketing and strategy development manager Iab
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nc_nc digital awards 2020_la giuria Interviste video su AdvexpressTV
CORAZZA (DANONE): “I NOSTRI PILASTRI? DATI, INFLUENCER MARKETING ED E-COMMERCE” OLTRE AL RUOLO ISTITUZIONALE DI PRESIDENTE DI GIURIA DEGLI NC DIGITAL AWARDS, LA HEAD OF DIGITAL MARKETING DANONE, HA AVUTO ANCHE IL COMPITO DI INDICARE ALCUNI PARAMETRI RILEVANTI PER LA VALUTAZIONE DEI PROGETTI, STIMOLANDO L’INTERAZIONE TRA I GIURATI CORPORATE E LE AGENZIE IN GARA, FORTE DI UN’AZIENDA CHE CREDE NEL SETTORE, NEL QUALE INVESTE TRA IL 20 E IL 25% DEL TOTALE MEDIA. A CURA DELLA REDAZIONE
Già partecipe di alcune giurie dei premi di Adc Group, Elisabetta Corazza, head of digital marketing del Gruppo Danone, ha rivestito il suo ruolo di presidente con grande entusiasmo e propositività. In questa intervista la manager racconta la sua visione del Digitale e del suo futuro, e quali sono i plus che hanno consentito all’azienda di vincere il GP con ‘Hipro - Conquistatelo’ firmato da Miyagi. Come ha colto la sua nomina a presidente di giuria degli NC Digital Awards? Sono stata realmente felice di tornare in giuria, specialmente con un ruolo così importante. Credo che la compresenza di oltre 40 aziende nella giuria del Premio sia ineguagliabile in Italia, e che costituisca il grande valore aggiunto delle iniziative di Adc Group. La giornata di giuria per le aziende è un’occasione davvero unica per fare networking, visionare i migliori progetti della creatività
digitale italiana e, perché no, scoprire nuove agenzie. Attraverso il format delle live presentations, infatti, sono venuta in contatto con agenzie che non conoscevo e che ho successivamente chiamato in gara. Il presidente di giuria ha, tra gli altri, il compito di dettare un indirizzo rispetto alla valutazione dei progetti in gara. Su quale aspetto ha portato i giurati a riflettere? Innanzitutto, sull’equilibrio tra creatività e business: la creatività è importante, ma non
Elisabetta Corazza, head of digital marketing Danone
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deve mai essere mai fine a se stessa, bensì coerente con gli obiettivi della marca. I lavori in gara devono dimostrare di essere in linea con i valori del brand, e di saper sfruttare al meglio le specificità delle diverse piattaforme e dei canali digitali. Oro agli NC Digital Awards e agli Ima per ‘Hipro Conquistatelo’ firmato Miyagi. Quali sono punti di forza del progetto? La campagna ha rappresentato qualcosa di totalmente nuovo. Innanzitutto perché, per la prima volta, abbiamo scelto una strategia 100% digital: supportata da attività su Instagram, iniziative di influencer marketing e animazioni sui punti vendita. Ha contato molto anche l’engagement degli appassionati di attività fisica, coinvolti dal brand con un club ad hoc soprattutto durante il lockdown, la scorsa primavera, e una challenge con cui è stato identificato l’ambassador migliore per il marchio. Insomma, un’idea vincente quella dell’agenzia Miyagi che ha firmato il progetto, che ha portato a rilevanti risultati di ingaggio, di awareness e soprattutto di vendite.
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DANONE_IL FOCUS SONO I CONSUMATORI_ A seconda dei brand, l’investimento nel digitale di Danone si attesta intorno al 20 – 25% del totale media. L’azienda ha una relazione storica con VmlY&R, ma su progetti specifici, lavora con altre realtà, come nel caso del lancio di Hipro, il cui progetto è stato assegnato a Miyagi tramite gara. Per la produzione di contenuti social, invece, sta sperimentando un’agenzia in-house composta da un team di creativi. Durante il lockdown Danone non ha mai smesso di comunicare, focalizzando i messaggi sui benefici dei prodotti. Ha rinnovato l’approccio, rimandato alcuni lanci e virato sul core delle marche e su nuove campagne di medio-lungo termine. Ha rivisto con spirito critico il brand purpose verificando quale ruolo potesse avere nel nuovo contesto. Ha cambiato la modalità di lavoro nei team interni e con l’agenzia, VmlY&R, diventato ancora più sinergico, continuativo e tempestivo, basato sullo scambio di ricerche e insight. Con un obiettivo: essere rilevante per i consumatori. Da qui sono nate le due nuove brand campaign Activia e Actimel. Due progetti con una forte integrazione tra off e online che ha unito sapientemente tv, digitale, website e influencer per un racconto di brand a 360°. Nei mesi post lockdown uno dei valori chiave è stato l’accessibilità, per andare incontro alle difficoltà delle famiglie, ripensando in generale l’equazione del valore dei prodotti. L’emergenza sanitaria ha portato a un nuovo paradigma nel quale il ruolo della prevenzione è fondamentale, anche attraverso l’alimentazione. Per questo l’azienda ha deciso di essere ancora più attenta a qualità e sicurezza dei prodotti, dando al digitale un ruolo più strategico, tanto che è stato lanciato il primo canale-ecommerce, dedicato al brand Alpro. Un’iniziativa in risposta a una precisa esigenza del mercato soprattutto durante il lockdown, che ha già dato importanti risultati. Il progetto verrà potenziato con un team ad hoc che ne sarà responsabile, essendo quello online un canale di vendita importante per Danone.
Quali i prossimi step nell’ipotesi di un nuovo lockdown e per il 2021? Stiamo pensando a un’iniziativa per supportare la categoria dei personal trainer, spingendo il posizionamento di Hipro nell’area del fitness e nel 2021 cresceranno le attività con gli influencer marketing. Le nostre linee guida per affrontare la seconda ondata della pandemia? Scelte di comunicazione responsabili ed etiche verso i consumatori. Soprattutto per quei prodotti del gruppo che rafforzano le difese del sistema immunitario, la company adotterà messaggi eticamente corretti e rispettosi. Su quali asset poggia il vostro approccio al digitale che ha consentito, tra l’altro, a Danone di essere nominata Best Digital Company? Sicuramente sul precision marketing, ovvero su un utilizzo strategico dei dati per scegliere linguaggi, mezzi e messaggi di volta in volta più adeguati per parlare con efficacia ai diversi target di riferimento dei numerosi brand in portfolio nel Gruppo, che ci piace chiamare ‘tribù’, clusterizzati per interessi, stili di vita, comportamenti di consumo e utilizzo dei mezzi, con risultati anche in termini di efficienza degli investimenti. Per essere rilevante con le tribù gestendo
al meglio la relazione dei brand del gruppo con i consumatori sui social Danone ha creato internamente dei team di marketing dedicati ai diversi marchi, composti da tre digital manager. Fondamentale la collaborazione con le agenzie creative e i centri media. In qualità di presidente di giuria, quali sono trend ha rilevato? Ho visto non più solo idee creative, ma strategie creative integrate, nuovi linguaggi capaci di rispondere alla crescente complessità del mercato e dei consumatori e l’abilità nel reinventare le comunicazioni soprattutto durante il lockdown, per adeguarsi allo scenario. Parliamo del rapporto azienda e agenzia. Quali aspettative ha in generale la prima verso la seconda? L’azienda ha bisogno di lavorare a tutto tondo sulle campagne, e quindi di un’agenzia capace di supportarla sullo sviluppo di una visione olistica e meno ‘di canale’. E in merito ai risultati? Quella dei risultati è una tematica aperta. È ancora molto difficile misurare i risultati di vendita in relazione agli investimenti digitali,
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almeno nel Largo Consumo, settore in cui opera Danone. Ed è bene prendere coscienza del fatto che la comunicazione digitale lavora molto sul lungo periodo: bisogna, cioè, accettare il fatto che il ritorno non è sempre immediato. Ci sono ambiti digitali verso i quali è necessario prestare una costante attenzione? Tutte le campagne che prevedono l’utilizzo degli influencer sono soggette, da parte dell’utente, a una valutazione che va ben oltre l’operazione di marca. Il testimonial televisivo, invece, era più semplice da monitorare, perché la sua figura e la sua influenza erano circoscritte ai 30 secondi di spot Tv. Nel momento stesso in cui affidiamo un brand a un influencer, invece, lo mettiamo nelle mani di un ambasciatore a tutto tondo, che quotidianamente posta contenuti relativi alla propria vita privata. Questo impone un controllo costante del profilo dell’influencer, ma non solo. Il mezzo digitale dà a tutti la possibilità di dire la propria opinione e di commentare, e questo non va sempre a favore della marca. C’è un altro aspetto da considerare: un post nel feed di Instagram, ad esempio, è perennemente recuperabile, visibile e indicizzabile. nc
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NIELSEN, LA DIGITAL TRASFORMATION È LA NUOVA SFIDA L’ISTITUTO DI RICERCA CREDE FERMAMENTE CHE LA SFIDA DIGITALE VADA CAVALCATA INSIEME A TUTTI GLI OPERATORI DEL MERCATO DELLA COMUNICAZIONE E VADA VISSUTA COME UN’OPPORTUNITÀ DA SFRUTTARE APPIENO. ECCO PERCHÉ HA DECISO DI AFFIANCARE PER LA SECONDA VOLTA GLI NC DIGITAL AWARDS IN QUALITÀ DI GOLD SPONSOR. LA NUOVA SFIDA? SECONDO NIELSEN SI GIOCHERÀ SU DIGITALE, DATI, RISULTATI E CREATIVITÀ. DI MARINA BELLANTONI
Il digitale è ormai parte integrante delle nostre vite e sta creando nuove spinte evolutive anche nel mondo della comunicazione. La quota di mercato dedicata dalle aziende al digital advertising ha sfiorato lo scorso anno il 40% del totale investimenti in comunicazione e si stima supererà tale soglia nel 2020. Il digital advertising insieme al mezzo televisivo arrivano a rappresentare oltre l’80% del mercato pubblicitario in Italia. Nielsen Media crede fermamente che la sfida digitale vada cavalcata insieme a tutti gli operatori del mercato della comunicazione e vada vissuta come un’opportunità da sfruttare appieno. “Per questo abbiamo scelto anche quest’anno di sponsorizzare gli NC Digital Awards, che portano sul palco progetti multichannel che ben rappresentano le nuove frontiere della comunicazione. La seconda ragione è che, nonostante il focus di Nielsen sia la misurazione del mercato, è consapevole di
quanto il dato sia connesso al progetto creativo e questo premio evidenzia molto bene il connubio tra dato, risultati e creatività”. Così esordisce Stefania Bossi, analytic consultant manager Tam & Ad Intel Nielsen, spiegando la scelta di affiancare il premio di Adc Group anche quest’anno. Quale contributo pensa possa dare un premio come questo allo sviluppo della comunicazione digitale? I progetti creativi che partecipano a questo
premio mostrano come l’utilizzo del digitale integrato con gli altri media permetta di raggiungere grandi risultati. Anche nel caso di piccoli budget le leve del digitale consentono di creare campagne di successo. Dare visibilità, mostrare i risultati e assegnare poi i meritati premi a questi progetti, ritengo sia un modo efficace per creare o consolidare nelle aziende una cultura digitale. Qual è la sua opinione sulla nuova versione ‘all digital’ di giuria e cerimonia? Se rispondessi ‘di pancia’ direi che è mancata la bella esperienza di scambio interpersonale live dello scorso anno. Tornando alla razionalità posso dire che la giuria ‘all digital’ è stata una nuova esperienza molto efficace. Abbiamo ascoltato le agenzie creative, discusso, votato e siamo rimasti costantemente connessi. Insomma, il digitale ha permeato questo premio e il risultato è stato una sperimentazione positiva di un nuovo modo di lavorare insieme. Qual è la vostra fotografia della comunicazione digitale oggi e che previsioni ci
Stefania Bossi, analytic consultant manager Tam & Ad Intel Nielsen
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COMUNICAZIONE DIGITALE_I TREND Lo scenario della comunicazione digitale è oggi estremamente dinamico. Protagonisti di questa evoluzione sono certamente i social media e dominante è l’utilizzo dell’influencer marketing, Anche i micro-influencer detengono un ruolo sempre più di spicco, data la necessità della comunicazione di essere sempre più ricca di contenuti legati strettamente al brand. Dall’ultima Nielsen Digital Survey 2020 si evidenzia che l’80% delle aziende che investono in Social Advertising sfrutta gli Influencer per le loro campagne e quasi la metà di queste aziende sceglie micro-influencer. Ad alto potenziale evolutivo anche l’I.o.T. (Internet of Things) e l’Advergame, due grandi opportunità di marketing in grado di creare coinvolgimento e sviluppare interattività esperienziali. In tutto questo è proprio la tecnologia che supporta il marketing rendendo possibile avvicinarsi sempre più al proprio consumatore per permettergli non solo di interagire ma addirittura di fare un’esperienza. La realtà aumentata è un altro esempio di come la tecnologia aiuti ad attirare l’attenzione dei consumatori creando esperienza, interattività e dunque engagement.
sono per il futuro? Può fornirci qualche dato sulla base di vostre ricerche? Quest’anno risulta particolarmente complesso fare delle previsioni sull’andamento dell’advertising. La pandemia e il lockdown hanno inevitabilmente dato una battuta d’arresto agli investimenti delle aziende. Anche gli Over The Top, da anni stimati in continua crescita, hanno evidenziato un decremento degli investimenti. Hanno qui un peso importante tutti i piccoli investitori definiti ‘coda lunga’. Anche la frenata dei loro investimenti ha pesato sull’inversione di tendenza delle previsioni del totale mezzo. Nel periodo consolidato gennaio-settembre 2020 il digital advertising segna un –7% sul medesimo periodo dello scorso anno e stimiamo che gli ultimi mesi di quest’anno potranno migliorare, anche se non stravolgere, questo trend.
La pandemia da Covid-19 sembra aver stimolato ulteriormente il settore digitale, accelerando processi ed evoluzioni già in corso. Cosa ne pensa? Con l’emergenza sanitaria del Covid-19 ci siamo trovati da un lato catapultati in un sistema instabile, dove le certezze individuali e collettive sono state ribaltate, dall’altro la pandemia ha anche generato una forte spinta evolutiva nel settore del digitale. Un vero e proprio motore che ha innescato repentini cambiamenti strutturali nel modo di vivere dei consumatori e nei loro comportamenti di acquisto e di consumo. Oggi, il principale driver trainante della customer experience è il digitale. Il compito delle aziende è dunque quello di adattarsi a questo processo di digital transformation rivedendo i propri modelli di
business e i processi decisionali. Le nuove strategie digitali, inevitabilmente data driven, consentiranno di rafforzare il rapporto consumatore-brand e il ruolo centrale e valoriale della marca. Il risultato sarà una sempre maggiore fidelizzazione tra consumatore e brand, guadagnata mediante una comunicazione sempre più empatica, etica, ricca di valori e contenuti. Quali progetti ha Nielsen per il futuro? Quali novità riguardo alla società o ai servizi offerti? Nielsen Media è costantemente focus sulla misurazione del digitale. Nel 2021 inizierà la rilevazione, daily e per singola azienda/ brand, del social advertising, un comparto in crescita che copre circa un quarto degli investimenti del mezzo. Nel contempo l’attenzione verso l’innovazione digitale dei media classici è molto alta: televisioni digitali, radio digitali, digital outofhome, edizioni digitali della stampa. Lo scopo è poter fornire al mercato un dato che sia cross-platform e rappresenti al meglio il media mix scelto dalle aziende per le pronc prie campagne.
La quota di mercato dedicata dalle aziende al digital advertising ha sfiorato lo scorso anno il 40% del totale investimenti in comunicazione e si stima supererà tale soglia nel 2020
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COPERNICO, SMART DIGITAL COMMUNITY CON GLI NC DIGITAL AWARDS DA SEMPRE CONDIVIDE L’ENTUSIASMO PER IL MONDO DIGITAL E LA VOLONTÀ DI ESSERNE PROTAGONISTA DIRETTO. PER QUESTO COPERNICO HA DECISO DI AFFIANCARE L’INIZIATIVA IN QUALITÀ DI PLATINUM SPONSOR. LA SUA MISSION? CREARE UNA LA RETE DI UFFICI FLESSIBILI, COWORKING, SPAZI PER EVENTI E SERVIZI CHE AIUTINO LE AZIENDE A CRESCERE, ANCHE ADOTTANDO LO SMART WORKING. DI MARINA BELLANTONI
Copernico è nata nel 2015 con la mission di creare l’ufficio del futuro, che mettesse al centro la persona e la sua creatività e che fornisse alle imprese tutto ciò che serve per far fiorire il proprio business e dare valore al proprio team. Oggi, con 14 building in Italia e all’estero (più quattro in apertura) per un totale di 100mila mq e un organico di circa 100 persone, è la rete italiana di luoghi di lavoro in cui uffici flessibili, coworking, sale meeting, spazi per eventi e servizi aiutano le aziende a crescere anche adottando lo smart working come leva per lo sviluppo.
avvenendo nel mondo a tutti i livelli. Basti pensare che le aziende che hanno saputo accogliere la sfida dell’innovazione in questo senso sono quelle che hanno adottato gli strumenti più adatti ad attraversare i mesi di lockdown o addirittura di prosperare. E chi ha sperimentato la potenza del digitale per la prima volta in questo periodo, ha deciso di non tornare indietro perché le potenzialità sono enormi. Ecco: con gli NC Digital Awards da sempre condividiamo l’entusiasmo per questo mondo e la vo-
Parteciperete in qualità di Platinum sponsor agli NC Digital Awards. Perché questa scelta? Da molti anni, e oggi più che mai, la comunicazione digitale gioca un ruolo fondamentale nei cambiamenti che stanno
Danilo Schipani chief marketing officer Copernico
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lontà di esserne protagonisti diretti. Gli NC Digital Awards hanno ormai creato un sistema consolidato e un network di esperti che possono confrontarsi e scambiarsi idee, punti di vista, opinioni, esattamente come facciamo noi in Copernico. A proposito di digital, che ruolo ha per la vostra azienda e all’interno delle vostre strategie di comunicazione? Il ruolo del digitale nella nostra azienda è fondamentale e lo è sempre di più in un contesto ‘pandemico’ come quello che abbiamo vissuto e stiamo ancora vivendo. Abbiamo visto tutti come le tecnologie digitali possono essere la soluzione che permette di portare avanti il proprio business anche nei momenti più difficili. In Copernico da sempre adottiamo le soluzioni digitali più smart e innovative lungo quella che viene definita ‘customer journey’: dal farci conoscere dal mercato al permettere ai nostri clienti di svolgere il lavoro nel modo ottimale, creando anche nuove opportunità. E questo vale anche nelle strategie di comunicazione: per una realtà come la nostra, che accoglie dentro di sé anime molto diverse, il digitale
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Copernico è la rete italiana di uffici flessibili, coworking, sale meeting, spazi per eventi e servizi che aiutano le aziende ad adottare lo smart working come leva per lo sviluppo
gioca un ruolo fondamentale per far arrivare la filosofia ‘copernicana’ all’esterno e allo stesso tempo permette di arricchire il senso di appartenenza alla community, accogliere e nutrire comunità strettamente interconnesse, unendosi alle azioni effettuate offline e creando piattaforme organiche e attive. Sempre rimanendo alla comunicazione, quali sono i valori che volete trasferire attraverso le vostre campagne? Innovazione, condivisione e valorizzazione di idee, esperienze, appartenenza a una community, capacità di generare valore concreto, sono pilastri del nostro lavoro e della nostra comunicazione, sempre compatibilmente con la difficile situazione pandemica attuale. Siamo portatori di un messaggio forte che invita le persone a essere parte di un grande cambiamento che tocca il mondo del lavoro, i suoi modi e i suoi luoghi.
Passiamo al vostro cavallo di battaglia, il co-working. In questo periodo in cui lo smart working è stato fondamentale e continua ad essere utilizzato, qual è il valore aggiunto della vostra offerta? Lo smart working è stato fondamentale e continua a esserlo. Spesso però questo termine è stato utilizzato come sinonimo di ‘lavoro da casa’, mentre è molto di più e il lavoro da casa eventualmente è solo una parte dello smart working o ‘lavoro agile’. Dopo un periodo di lavoro da casa sperimentato nei mesi di lockdown da molti lavoratori, è evidente che ora le aziende e i professionisti hanno bisogno di tornare a intessere relazioni in sicurezza e a utilizzare
Grazie alla ‘Webinar Room’, locale dotato di tecnologie avanzate, e ad altre soluzioni tecnologiche offerte, Copernico sostiene i clienti e partner nelle proprie esigenze di comunicazione e organizzazione
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luoghi che siano davvero adatti all’attività lavorativa. Copernico da sempre è un abilitatore di relazioni, occasioni di business, scambio di idee e conoscenze che sono il valore aggiunto di un ambiente di lavoro condiviso e flessibile. Ma non solo: Copernico offre all’interno dei centri che gestisce diverse tipologie di ambienti di lavoro - dal coworking agli uffici privati, passando per le library, le sale riunioni, ecc. - e proprio per questo ha una marcia in più nell’affrontare la situazione che si sta prospettando in questi mesi post-lockdown. Copernico è, infatti, un laboratorio in cui vengono osservate le esigenze di una moltitudine di aziende, che vivono quotidianamente gli spazi di lavoro e
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SMART WORKING, CONOSCERLO PER OTTIMIZZARLO_ Copernico, in questi ultimi mesi, si è impegnata molto per promuovere la conoscenza dello smart working e dei benefici che può avere per le persone e le aziende. Ha sviluppato a questo proposito una comunicazione multicanale che ha coinvolto i media più tradizionali e i canali digitali con diversi obiettivi: education rispetto al tema home working e smart working anche nella situazione contingente, awareness legato allo spazio di lavoro e alle caratteristiche di Copernico, azioni mirate di lead generation rispetto ai bisogni emergenti delle aziende di ripensare l’utilizzo dell’ufficio, che oggi va spesso di pari passo con le strategie di gestione del personale. Ha predisposto contenuti originali tra cui l’ebook ‘Smart Working: ripensare l’ufficio per crescere oggi’ - una guida alla scoperta di cos’è lo smart working con suggerimenti su come diventare più competitivi grazie al lavoro agile e a un ripensamento strategico dello spazio di lavoro - e la ‘Smart Working Marathon’, un’intera giornata di eventi digitali dedicati a indagare le dinamiche e le tendenze legate al lavoro agile che possono portare le aziende a crescere. Sul suo blog, sui social e sulla newsletter sono stati distribuiti con cadenza regolare contenuti e articoli con informazioni utili e pratiche relative al tema per accompagnare le persone nella conoscenza del ‘vero’ smart working (che non è l’home working a cui siamo stati costretti nel lockdown).
per le quali vengono studiate soluzioni volte a rendere l’ufficio intelligente e adatto ad affrontare la fase di rientro. Come ha affrontato Copernico il difficile periodo dell’emergenza sanitaria? Quali soluzioni avete adottato per la sicurezza dei vostri clienti? Quali propositi e progetti per la ‘ripartenza’? Come struttura che ospita un numero molto elevato di lavoratori, abbiamo delle responsabilità verso questa ‘community’. Una
parte prioritaria dell’esperienza che offriamo ha sempre incluso la massima attenzione alla pulizia e all’igiene, e molte indicazioni del decalogo dell’Istituto Superiore di Sanità erano da noi già una prassi consolidata prima dell’emergenza sanitaria. Inoltre, i coworking e gli uffici flessibili per loro natura sono in grado di adattarsi velocemente a cambiamenti improvvisi, e non è stato difficile per noi intensificare misure di igiene straordinarie richieste in questa circostanza. Allo stesso tempo, stiamo osservando un
Copernico da sempre è un abilitatore di relazioni, occasioni di business, scambio di idee e conoscenze che sono un vantaggio di un ambiente di lavoro “condiviso”
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utilizzo più consapevole degli spazi. Se consideriamo, ad esempio, il palazzo di Via Copernico 38 (zona Stazione Centrale a Milano, ndr), le zone più ampie come quella dedicata alla ristorazione, la library o il giardino, hanno permesso alle persone di lavorare mantenendo le distanze di sicurezza suggerite dalle autorità. Grazie alla ‘Webinar Room’, locale dotato di tecnologie avanzate, ormai da tempo disponibile in Copernico Centrale, e grazie ad altre soluzioni tecnologiche da noi offerte, sosteniamo i nostri clienti e partner nelle proprie esigenze di comunicazione e organizzazione. Diverse aziende hanno potuto organizzare i propri eventi in modalità streaming, preservando così il valore delle iniziative che avevano progettato in precedenza. Durante il lockdown, inoltre, abbiamo lanciato una serie di servizi a valore aggiunto: ‘Procurami’, in cui agiamo da gruppo di acquisto per prodotti e servizi per le aziende come tecnologia, formazione, finanza d’impresa, assicurazioni, welfare, mobilità, compliance, e la app ‘Nico’, che aiuta il lavoro agile e facilita la connessione tra persone ed aziende, accorciando tempi e distanze. Infine, attraverso il nostro brand di ristorazione me.nu offriamo il ‘ristorante diffuso’, un servizio di delivery che consente di ricevere i pasti nel proprio ufficio, nei giardini o nei vari lounge di Copernico. nc
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2020 32. IL PODIO 38. PREMIO FACEBOOK/INSTAGRAM 42. TUTTI I PREMI 48/61. I VINCITORI 62. I PROTAGONISTI
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DANONE E MIYAGI CONQUISTANO IL GRAND PRIX LA NONA EDIZIONE DEL PREMIO RIVOLTO ALLA MIGLIORE COMUNICAZIONE DIGITALE HA VISTO TRIONFARE LA CAMPAGNA ‘HIPRO -CONQUISTATELO’ FIRMATA DA MIYAGI PER LA NUOVA BEVANDA PROTEICA. 118 I PROGETTI IN CONCORSO, COMPRESE LE CAMPAGNE ISCRITTE AGLI IMA - INFLUENCER MARKETING AWARDS E AL PREMIO FACEBOOK E INSTAGRAM. A DECRETARE I VINCITORI UNA GIURIA DI ESPERTI GUIDATA DA ELISABETTA CORAZZA, HEAD OF DIGITAL MARKETING DANONE. DI MARINA BELLANTONI
Dopo il successo delle Live Presentation online, il 14 ottobre, ADC Group ha invitato i player della comunicazione, il 29 dello stesso mese, a sperimentare un vero e proprio viaggio nell’extended reality per celebrare la comunicazione digitale più innovativa (ovvero le migliori campagne premiate agli NC Digital Awards, al Premio Facebook e Instagram e ai Programmatic Awards. Non solo, gli spettatori hanno potuto anche esserne protagonisti grazie a una live chat che ha consentito loro di interagire durante la kermesse online condotta da Davide Paniate e Federico Basso. I riconoscimenti,
ricordiamo, sono stati assegnati da una giuria composta da 40 top manager d’azienda e presieduta da Elisabetta Corazza, head of digital marketing Danone.
Elisabetta Corazza (Danone), presidente di giuria, dà il benvenuto agli spettatori della cerimonia, insieme a uno dei due presentatori, Davide Paniate, e Salvatore Sagone, presidente Adc Group
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Il treno della creatività In occasione degli NC Digital Awards, Noraneko Produzioni ha curato diverse tipologie di contributi (dalla cura della
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A sx: Roberto Botto, ceo Libera Brand Building Group, ritira il premio ‘Agenzia Digitale Indipendente’ assegnato a Bebit. A dx: Giuseppe Azzone, managing director, mostra il premio assegnato a Miyagi quale ‘Agenzia Emergente’
veste grafica alla produzione di contenuti video e pillole lancio dell’evento) per costruire un’esperienza a 360° in cui coniugare i suoi tratti distintivi: ironia e cura del dettaglio. Per il tema grafico ha prediletto la figura del treno con le sue implicazioni semantiche (velocità, progresso, viaggio): una metafora semplice e immediata dello sviluppo tecnologico e digitale al centro della competizione. I contributi video hanno invece intervallato la cerimonia di premiazione inscenando ‘collegamenti in diretta’ con un fittizio talk show di vec-
chie e nuove glorie del mondo legato alla comunicazione digitale: banner irascibili, newsletter logorroiche e social media manager improvvisati… Una soluzione dal sapore sardonico che ha spezzato il ritmo della cerimonia sfruttando le potenzialità meta-comunicative dell’autoironia. Sono, inoltre, state prodotte tre pillole di lancio dell’evento, poi condivise sui canali sociali di Adc Group, che con piccole vignette di carattere umoristico hanno inscenato il confronto tra comunicazione analogica e digitale.
Premi speciali e dell’editore La cerimonia di premiazione ha visto avvicendarsi sul palco, alcuni fisicamente, altri virtualmente, i professionisti destinatari dei premi speciali e dell’editore. I primi, ottenuti in virtù dei riconoscimenti ricevuti nelle differenti categorie, quest’anno sono stati assegnati a H48, oro quale ‘Best Digital Agency’ (seguita da Miyagi e da Inside Comunicazione) e a Danone, ‘Best Digital Company’ (seguita da WindTre e PlayStation Italia). A Giulia Staffieri, customer & digital director di MediaWorld Italia, è stato assegnato, invece, il premio dell’editore di ‘Manager Digitale dell’Anno. Dopo un’esperienza più che decennale in multinazionali del settore retail ed e-commerce, Giulia approda nel 2017 in MediaWorld, primo Retailer Consumer Electronics in Italia con una rete di 117 negozi sul territorio. Al suo interno si occupa di digital transformation, digital marketing, experience, operations online, crm & loyalty e contenuti omnicanale e, da aprile 2020, ricopre ad-interim il ruolo IT con responsabi-
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premio
GRAND PRIX ‘HIPRO -CONQUISTATELO’_MIYAGI PER DANONE_
Hipro, la prima bevanda proteica di Danone, si è presentata con un lancio totalmente digital. Per fare il suo ingresso nel mondo dei social media c’era bisogno testimonial perfetto, e per trovarlo Miyagi ha trasformato la ricerca in una vera e propria campagna di lancio, dove i candidati si sono messi alla prova contendendosi il titolo di primo brand Ambassador di Hipro. Dopo aver identificato la vincitrice, è stato fondato l’Hipro Cross Club, un club virtuale, all’interno del profilo Instagram, dove tutti i pro amateur potevano trovare circuiti di training creati ad hoc e consigli nutrizionali, anche durante tutta l’emergenza covid-19. Il profilo IG è stato il fulcro di ogni iniziativa creata con gli influencer e con i partner, il biglietto da visita di Hipro con contenuti interattivi, di real time, video di workout e d’informazione alimentare mensili, il tutto supportato da un piano media. Risultati: 6,5 mln (reach); 12,1 mln (video view); 64 mln (impression); 360mila (interaction). Altri premi vinti: 1° premio assoluto Ima, 2° premio ‘Alimentari/Dolciumi e Merendine’ (Ima), 2° premio assoluto ‘Premio Facebook e Instagram’.
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premio
GRAND PRIX ‘È PIÙ NATALE CON L’ORIGINALE’_CONNEXIA PER MOTTA
Cosa sarebbe il Natale senza il Panettone? È su questo interrogativo che si basa la campagna di Natale Motta – ‘È più Natale con l’Originale’. Tre film tv da 10’’ e altri otto soggetti, realizzati multi-target da Connexia per capire cosa ci sarebbe sulle tavole degli Italiani se Motta non avesse inventato, 100 anni fa, il Panettone così come lo conosciamo oggi, alto e soffice. La risposta? Un bel niente! La storia raccontata nella nuova campagna di Natale Motta è quella di una famiglia alle prese con il più classico dei cenoni di Natale. In uno dei soggetti vediamo la mamma portare a tavola un vassoio vuoto, in un altro il papà che taglia il nulla con un grosso coltello, mentre nel terzo i commensali provano ad addentare… il niente! Le espressioni dei familiari parlano chiaro: che delusione senza il panettone. Per fortuna ci ha pensato Motta a inventarlo 100 anni fa, e infatti compare magicamente sul vassoio, davanti al padre e tra le mani degli invitati, che finalmente ritrovano il sorriso e cominciano a festeggiare davvero il Natale, perché “È più Natale con l’Originale”! Risultati: +11.9% a volume; 5 mln views (YouTube), 525k (social views), 1.82 mln (social interactions). Altri premi vinti: 1° premio ‘Alimentari/Dolciumi e Merendine’.
lità su Architetture, Applicazioni, Progetti e Business Intelligence. Durante la sua carriera ha contributo alla diffusione di una cultura e sensibilità al digitale e, in qualità di responsabile della Digital Transformation di MediaWorld, alla digitalizzazione aziendale e al lancio di nuovi canali a supporto dell’approccio omni-canale: tra questi, citiamo App Assistente Vocale, Twitch e TikTok e la App
Realtà Aumentata, con lancio della campagna ‘Fatto Apposta per Me’. Sotto la sua guida, l’azienda ha consolidato un programma di trasformazione dell’esperienza omni-channel dei clienti, lanciato con Accenture: approccio data-driven e un mindset basato su umanizzazione, semplicità e personalizzazione. È invece M&C Saatchi, l’agenzia fondata nel 2010 da Vincenzo Gasbarro, Luca Scotto
A sx: A Giulia Staffieri, customer & digital director di MediaWorld Italia, è stato assegnato il premio ‘Manager Digitale dell’Anno. A dx: Maximo Ibarra, ad Sky Italia, premiato quale ‘Media Person of the Year’
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di Carlo, Carlo Noseda, Silvio Meazza e Jonathan Grundy a essere nominata ‘Agenzia del Decennio’. Una società che si distingue fin da subito tra i player della comunicazione, tanto da meritare nello stesso anno il premio ‘Davide contro Golia’ in occasione degli NC Awards. Un buon auspicio visti i successi ottenuti negli anni successivi. Un’avventura che ha visto i soci fondatori riscrivere le regole della comunicazione, stravolgere i ruoli e abbattere le divisioni tra i reparti e, grazie alle rispettive competenze, integrare magistralmente strategia, digitale e produzione. Una filosofia che ha dato vita a quella che loro stessi definiscono la ‘Reality Advertising’: eventi che generano contenuti per alimentare media e piattaforme digitali. È la consistenza e la coerenza in questi 10 anni che li ha resi quello che sono oggi: una team di oltre 300 professionisti con un fatturato che supera 100 milioni di euro e un portafoglio clienti che vanta più di 80 aziende. Maximo Ibarra, ad di Sky Italia, è ‘Media Person of the Year’. Ibarra ha svolto gran parte della sua carriera lavorativa in Italia in diversi settori industriali e ha avuto successo in ruoli di crescente responsabilità nel marketing e commerciale. In questi ambiti annovera esperienze in aziende come Fiat, Telecom Italia, Vodafone, Benetton, Wind, dove ha guidato il merger tra quest’ultimo
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e 3 Italia, e Royal Kpn. Da circa un anno contribuisce ad accelerare il processo di integrazione e coordinamento con il resto del gruppo, rendendo la società ancora più competitiva. Nel suo primo anno alla guida dell’azienda, ha lanciato con successo Sky Wifi, il servizio ultra broadband che ha cambiato il modo di vivere la connettività, con il quale il professionista ha completato il processo di trasformazione di Sky da media company a broadband media company.
Luca Targa, ceo e responsabile strategico Inside Comunicazione, sale sul podio degli NC Digital Awards grazie ai successi ottenuti nella sua articolata carriera lunga 35 anni. Dopo una lunga esperienza come responsabile aziendale e direttore marketing di importanti catene del settore Gdo, Luca ha avvia la sua carriera imprenditoriale, acquisendo Inside nel 1999. Tenacia, visione e coraggio imprenditoriale lo hanno portato a scommettere sul B2B quando era ancora
Silvio Meazza, Luca Scotto di Carlo, Carlo Noseda, Vincenzo Gasbarro ritirano il premio ‘Agenzia del decennio’, assegnato a M&CSaatchi all’agenzia di cui sono soci fondatori
un segmento di nicchia, rilevando un’agenzia con buone prospettive, per condurla a posizioni di vertice, tanto da farle meritare negli ultimi cinque anni ben 122 ricono-
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premio
GRAND PRIX ‘LIBERA IL TUO STILE OREO BY CHIARA FERRAGNI’_ BITMAMA PER MONDELĒZ
L’agenzia ha fatto incontrare il biscotto più iconico, Oreo, con un’icona di stile, Chiara Ferragni, per creare una linea in serie limitata by Chiara Ferragni: un pattern originale di ‘eyelike’ e tag, uniti all’inconfondibile embossing Oreo, cucito attorno al pack Oreo Double Cream in edizione limitata. Chiara Ferragni si è ispirata al pattern per creare una capsule collection che è diventata il premio di un concorso dal titolo: ‘Libera il tuo stile Oreo’. Per campagna integrata ha visto la realizzazione di un TVC, veicolato su tv e online (sito+social). Per fare push sul contest e sull’esclusiva collaborazione sono stati scelti formati adv sui social, sulla rete display e si è lavorato con le amiche di Chiara per dare un boost all’operazione. Risultati: 15 mln (reach), + 123 mln (impression), 3 mln (total views), 225mila (clic), 1 mln (page views). Altri premi vinti: 1° premio ‘Alimentari/Dolciumi e Merendine’ (Ima), 2° premio assoluto Ima.
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Quattro momenti della Cerimonia di premiazione. In alto, spicca il tema grafico, firmato da Noraneko, che ha prediletto la figura del treno, una metafora semplice e immediata dello sviluppo tecnologico e digitale al centro della competizione. In basso, la regia e i ringraziamenti di Salvatore Sagone alle numerose aziende che hanno affiancato la nona edizione degli NC Digital Awards
scimenti. Con sette premi alla carriera già all’attivo, Luca si dedica anche alla scrittura e vanta cinque pubblicazioni di successo e una in uscita, volte a diffondere le esperienze vissute nel corso della sua carriera. Alla base di questo successo c’è la capacità
di programmare e innovare, puntando su tecnologia e professionisti preparati. ‘Agenzia digitale indipendente 2020’ invece è Bebit (Libera Brand Building Group), un’eccellenza nel panorama digital italiano, in grado di sviluppare esperienze innovati-
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premio
PROGRAMMATIC AWARDS ‘PANASONIC BARBA GAME’_JELLYFISH PER PANASONIC
Per creare awareness sul nuovo regolabarba i-shaper GY60 ed educare il consumatore sul doppio utilizzo (viso e corpo), Panasonic ha realizzato un concorso online. Per l’occasione è stata una campagna data-driven in programmatic con l’obiettivo principale di ampliare la reach deliverando il messaggio al target giusto con uno storytelling cross-device controllato e un CPV contenuto attraverso formati adv desktop, video, mobile e social. Risultati: 15.6 mln di utenti (reach globale), 65mila (visite qualificate), 1.20€ (cpv medio); engagement: 57,98% (complete views per video InRead), 60,04 % (complete views per video TrueView, cioè visto tutto anche se skippabile)
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ve di comunicazione omnicanale. Tra i suoi focus: strategy consulting, digital marketing, crm, it development, social media marketing e branded content. Grazie ai tool proprietari e programmi di intelligenza artificiale, offre strategie di comunicazione fortemente centrate sulla tecnologia e sui dati. Un esempio su tutti? RadioCom.Cafe, il canale Podcast in cui i protagonisti della comunicazione e del marketing si confrontano sui cambiamenti in atto. In cinque mesi di attività hanno aderito oltre 70 C-Level e sono stati raggiunti oltre 4.000 ascolti. A Miyagi, infine, il premio di ‘Agenzia emergente’. Una creative content marketing agency i cui tre pillar sono strategia, creatività e produzione, che si muovono in un processo totalmente integrato dove ogni parte arricchisce l’altra. L’agenzia vanta un team di 40 professionisti, un fatturato di circa 3.5 milioni di euro e un vasto portafoglio clienti che annovera aziende come Red Bull, Danone, Amplifon, Gruppo Campari, Intesa San Paolo, F.C. nc Internazionale, Xiaomi.
nc_nc digital awards 2020_premio facebook/instagram
FACEBOOK: SPAZIO A STORIES, REELS E DISCOVERY COMMERCE IL COLOSSO SOCIAL CONFERMA ANCHE QUEST’ANNO LA FIDUCIA VERSO GLI AWARD DI ADC GROUP, AFFIANCANDOLA PER IL SETTIMO ANNO CON IL ‘PREMIO FACEBOOK E INSTAGRAM’. UNA CONFERMA DI QUANTO LE DUE PIATTAFORME RAPPRESENTINO ANCORA, E SEMPRE DI PIÙ, UN PUNTO DI RIFERIMENTO NON SOLO PER I PRIVATI, MA ANCHE PER LE AZIENDE CHE CAVALCANO ‘STORIES’ E ‘DISCOVERY COMMERCE’. DI MARINA BELLANTONI
La pandemia ha confermato il trend di crescita del digitale già in atto e un utilizzo sempre più mirato di social media e app. Durante il lockdown si è assistito a un forte cambiamento nell’uso di Facebook e Instagram per rimanere in contatto con amici e familiari e condividere le esperienze. Un dato su tutti: in Italia, il tempo speso in queste due app è aumentato fino al 70% nel primo mese di crisi, la messaggistica di oltre il 50% e il tempo nelle chiamate di gruppo di oltre il 1.000% nel mese di marzo. Sono raddoppiate le visualizzazioni in live-streaming, modalità di realizzazione e fruizione principale per molti eventi. Infine, tra le tendenze spicca l’accelerazione del ‘discovery commerce’, attraverso cui i brand ispirano i consumatori alla scoperta dei propri prodotti. A raccontarlo è Giulio Ravizza, marketing lead Facebook Italia, che in questa intervista
fa il punto sul mercato in Italia e i sui plus dei progetti vincitori del premio. VII edizione per il ‘Premio Facebook e Instagram’. Quale contributo pensa possano dare riconoscimenti come questo alla crescita del comparto? Negli ultimi mesi le nostre vite sono profondamente cambiate: l’emergenza sanitaria ha impattato in modo significativo anche sul comparto pubblicitario e sul modo in cui le persone e le aziende utilizzano le nostre
piattaforme. Abbiamo però la fortuna di fare parte di un settore in costante evoluzione e continua crescita, che si è fatto quindi trovare pronto al cambiamento. Ogni anno, infatti, ci troviamo davanti a nuove sfide da cogliere e a nuovi strumenti e formati da utilizzare sulle nostre piattaforme, sviluppati per soddisfare le esigenze delle aziende. Solo un paio di anni fa l’uso, ad esempio, delle Storie e la verticalità delle campagne rappresentavano una novità, mentre ora sono un trend diffuso. Siamo lieti di partecipare agli NC Digital Awards con il Premio Facebook, perché ci permette di vedere come le aziende, anno dopo anno, facciano propri questi nuovi trend e li riflettano nelle loro campagne. Cerchiamo di premiare chi prova a osare, proponendo campagne di comunicazione innovative e non comuni, facendosi pioniere nell’affrontare le nuove sfide del mondo digitale. Quali sono i trend principali che le aziende stanno cavalcando sulle vostre piattaforme e in generale sul digitale? Durante la pandemia, le persone hanno in-
Giulio Ravizza, marketing lead Facebook Italia
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Facebook Shops, Instagram Reels e adv sul Covid-19 sono alcune delle attività sviluppate attraverso Facebook e Instagram in questo ultimo periodo
crementato gli acquisti online, e molte si sono rivolte alle nostre piattaforme per trovare ispirazione, scoprire nuovi prodotti e brand. C’è stata quindi un’accelerazione del trend del discovery commerce, attraverso cui i brand ispirano i consumatori alla scoperta dei propri prodotti. A questo scopo, abbiamo lanciato di recente Facebook Shops, per aiutare le aziende a realizzare - in modo semplice e gratuito - un unico negozio online al quale i clienti possono accedere sia su Facebook che su Instagram per vedere il catalogo prodotti e fare un ordine che potrà essere completato sul sito web del brand.
Quali sono le principali aree d’interesse su cui si concentreranno gli investimenti di Facebook nel 2021? Non si arresta la popolarità delle ‘Storie’: sono oltre 1 miliardo le Storie che ogni giorno vengono condivise sulle nostre piattaforme. Anche per le aziende questo formato rappresenta una realtà consolidata, con oltre 4 milioni di inserzionisti che utilizzano le inserzioni nelle Storie su Instagram, Facebook e Messenger. Per questo, i video continuano a rappresentare uno dei nostri principali focus. Abbiamo da poco lanciato Reels, un nuovo modo per creare e scoprire video brevi e di-
#TAKEEATEASY_KIWI PER STAR / GB FOOD
vertenti su Instagram. Con Reels si possono creare video multi-clip di 30 secondi con audio, effetti e nuovi strumenti creativi da condividere con gli amici o chiunque su Instagram. Il 2020 è stato un anno difficile. Quali azioni avete messo in campo per fronteggiare la situazione? Dallo scoppio della pandemia, la nostra priorità è stata quella di mantenere le persone al sicuro e informate sulla crisi sanitaria in corso, sia mettendole in contatto con fonti affidabili da parte delle autorità competenti, sia rimuovendo dalle nostre piattaforme i
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premio
Obiettivi, strategie e target: realizzare una digital activation differenziante; rafforzare l’equity di brand e comunicare nuovo posizionamento; consolidare il legame con le persone, soprattutto durante il difficile momento storico. Soluzione creativa: ‘#TakeEatEasy’. In un periodo così complesso, Saikebon ha differenziato il proprio messaggio, trasformandosi nel compagno allegro e spensierato che tutti vorrebbero nei momenti più difficili. La video campaign, dal tono leggero e divertente, ha comunicato come sia sempre possibile trovare un modo più semplice, e anche divertente, di fare le cose. Un branded content ha poi rafforzato ancora di più il messaggio: tre big influencer youtuber - Maryna, Guglielmo Scilla e i Pantellas - hanno interpretato il significato di ‘Take Eat Easy’, inserendo il prodotto all’interno dei loro contenuti. Oltre a una campagna su FB e IG è stata lanciata una challenge IG con gli stessi YouTuber per coinvolgere anche gli utenti attraverso filtri e sticker firmati ‘#TakeEatEasy’ che hanno permesso agli utenti di interpretare il concept attraverso Ugc. Sviluppo olistico/integrato: social video hero: un long video, tre short video, condivisi anche sulle IG Stories; social campaign; digital adv; tre branded content YouTube con condivisione sui social Saikebon; IG Stories per la #TakeEatEasyChallenge Influencer amplification; IG Ugc activation con sviluppo filtro e sticker. Risultati: 6,5 mln (reach); 12,1 mln (video view); 64 mln (impression); 360mila (interaction).
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premio
HIPRO – CONQUISTATELO_MIYAGI PER DANONE Obiettivi, strategie e target: creare awareness sul brand invitando i pro-amateur a provare il prodotto. Soluzione creativa: per l’ingresso nel mondo dei social c’era bisogno dell’ambassador perfetto, e per trovarlo è stata trasformata la ricerca in una vera e propria campagna di lancio, dove i candidati si contesi il titolo. Dopo aver trovato la vincitrice, è stato fondato l’Hipro Cross Club, un club virtuale su IG, dove tutti i pro amateur potevano trovare circuiti di training ad hoc e consigli nutrizionali, anche durante l’emergenza Covid-19. Sviluppo olistico/integrato: lancio totalmente digital, iniziato con una campagna di influencer mktg per cercare l’ambassador perfetto e iniziare a costruire la propria identità nel mondo degli alimenti proteici. Contemporaneamente, è stato realizzato un evento offline, in Virgin Active, per media e consumatori dove è stato creato un corso ad hoc: Cross training by Hipro. Successivamente è stato creato un sito dedicato con campagna seo, digital display e video strategy a sostegno. Il profilo Instagram è stato il fulcro di ogni iniziativa creata con gli influencer e con i partner, il biglietto da visita di Hipro con contenuti interattivi, di real time, video di workout e d’informazione alimentare mensili, il tutto supportato da un piano media. Risultati: 9 mln (interazioni), 8% (engagement rate); +28% (volumi vendita); +32% (net sales verso le previsioni di lancio).
contenuti dannosi e mostrando degli avvertimenti sui contenuti di disinformazione. Abbiamo anche cercato di mettere in atto una serie di iniziative per sostenere le imprese in difficoltà e per rendere più facile per le persone supportare le attività a cui tengono. Inoltre, per mantenere i nostri dipendenti al sicuro abbiamo fatto sì che lavorassero da remoto, per una percentuale superiore al 95%. La pandemia ha rappresentato per molti anche un’opportunità per l’evoluzione
del digitale. Qual è la sua opinione? Durante il lockdown abbiamo assistito a un forte cambiamento nell’uso delle nostre piattaforme da parte delle persone per rimanere in contatto con amici e familiari e condividere le loro esperienze. Basti pensare che, in Italia, il tempo speso nelle nostre app è aumentato fino al 70% nel primo mese di crisi. Nel nostro Paese abbiamo anche visto aumentare la messaggistica di oltre il 50% e il tempo nelle chiamate di gruppo di oltre il 1.000% nel mese di marzo. Sono
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premio
INDIE VS MAINSTREAM_ YOUNG DIGITALS PER AIA
Obiettivi, strategie e target: il brand Wudy di Aia aveva la necessità di trovare un nuovo modo di comunicare in un periodo complicato per l’intera categoria. La sfida era ridare slancio e awareness a un brand molto conosciuto, rivolgendosi a un target molto esteso. Soluzione creativa: campagna audace e rivoluzionaria, che ha giocato con l’ironia e raccontato il brand uscendo dal prodotto, inserendosi in contesti rilevanti per il target attraverso touchpoint online e offline. La strategia di comunicazione ha tentato una strada del tutto inedita: raccontare Wudy come un brand fashion, lanciando una collezione di magliette, cappellini, sciarpe e calzini, facendole indossare ai cantanti indie come Calcutta e Pinguini Tattici Nucleari, promuovendola agli eventi con dei corner in cui il pubblico poteva rilassarsi e ordinare gratuitamente la collection. Sviluppo olistico/integrato: branded content su Fanpage,it, profili social artisti influencer, eventi in cui si esibivano gli artisti mentre indossavano i vari prodotti brandizzati, pop up corner negli stessi festival per intrattenere e consentire di vincere i prodotti, contenuti sui canali social del brand, attivazione dello store online e relativa attività di adv su FB e IG. Risultati: 5.221.000 (reach video sui canali Fanpage.it); 8.902.000 (impression IG Wudy); 645.200 (impression totali profili influencer); 45.000 (visite sito web in 9 giorni, con collection sold out).
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raddoppiate inoltre le visualizzazioni dei Live su Instagram e Facebook, poiché nei mesi di lockdown il live-streaming era diventato il luogo principale per molti eventi. Le persone hanno usato le nostre piattaforme anche per sostenersi l’un l’altro: più di 3 milioni di italiani si sono iscritti a gruppi Facebook di supporto istituiti per fronteggiare l’emergenza. Da gennaio 2020, inoltre, le persone hanno raccolto oltre 65 milioni di dollari con raccolte fondi legate a Covid-19 su Facebook e Instagram. Per ognuna delle campagne vincitrici può sottolineare quelle che per lei sono le caratteristiche distintive e vincenti? La campagna vincitrice del primo premio, ‘#TakeEatEasy’, si è distinta per la capacità di utilizzare un tone of voice leggero e divertente in un periodo complesso. Dal punto di vista creativo, ha saputo integrare degli strumenti tipici di Instagram - nello specifico filtri e sticker - in maniera naturale all’interno della campagna stessa. La seconda classificata, ‘HiPRO’, ha trovato un modo originale per fare il proprio ingresso nel mondo dei social, riuscendo a creare ex novo una community e a coinvolgerla in maniera coerente con il brand. Mentre ‘Indie vs Mainstream’, al terzo gradino del podio, ha giocato sull’ironia e raccontato Wudy uscendo dal prodotto: ecco che un marchio food viene presentato su Instagram come un brand fashion. nc
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DIGITAL AWARDS 2020
NC DIGITAL AWARDS GRAND PRIX
PRIMO PREMIO
Campagna: Hipro - Conquistatelo Cliente: Danone Concorrente: Miyagi SECONDO PREMIO
Campagna: ‘È più Natale con l’Originale’ Cliente: Motta Concorrente: Connexia TERZO PREMIO
Campagna: Libera il tuo stile Oreo by Chiara Ferragni Cliente: Mondelēz Concorrente: Bitmama
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BEST DIGITAL INTEGRATED CAMPAIGN PER CATEGORIA MERCEOLOGICA ALIMENTARI, DOLCIUMI, MERENDINE
PRIMO PREMIO EX AEQUO Campagna: Spesa sospesa Cliente: Carrefour Italia Concorrente: H48 TERZO PREMIO Campagna: BlackFriday Cliente: Gruppo Autotorino Concorrente: Cernuto Pizzigoni & Partners
PRIMO PREMIO Campagna: Libera il tuo stile Oreo by Chiara Ferragni Cliente: Mondelēz Concorrente: Bitmama SECONDO PREMIO Campagna: ‘È più Natale con l’Originale’ Cliente: Motta Concorrente: Connexia TERZO PREMIO Campagna: OMGut By Activia Cliente: Danone Concorrente: Vmly&R
INTRATTENIMENTO E TEMPO LIBERO/TELECOMUNICAZIONI/ EDITORIA E MEDIA PRIMO PREMIO Campagna: Happy Birthday Cliente: WindTre Concorrente: Wunderman Thompson SECONDO PREMIO Campagna: I Connectors Cliente: PlayStation Italia Concorrente: H48 TERZO PREMIO Campagna: Cambia musica al tuo business! Cliente: Italiaonline Concorrente: KleinRusso
BEVANDE PRIMO PREMIO Campagna: Together We Can Cliente: Aperol Concorrente: Davide Campari Milano SECONDO PREMIO Campagna: A Beat Of Rum feat. Havana Club Cliente: Havana Club Concorrente: Kiwi TERZO PREMIO Campagna: Chivas Sour League Cliente: Pernod Ricard Italia Concorrente: Bebit
BTOB PRIMO PREMIO Campagna: Digital Integrated Campaign B2B per Sipa Cliente: Sipa Concorrente: Inside Comunicazione
MISCELLANEA PRIMO PREMIO EX AEQUO Campagna: #CalzinoSalvaBefana Cliente: Henkel Concorrente: Doing part of Capgemini
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PREMI DI TIPOLOGIA ALTRE SOLUZIONI DIGITALI PRIMO PREMIO Campagna: Area X - Discover Protection Cliente: Intesa Sanpaolo Assicura Concorrente: Acne SECONDO PREMIO Campagna: The Ice Dream Experience Cliente: Algida (Unilever) Concorrente: Accenture TERZO PREMIO Campagna: Future of Heritage | ColorSphere®: Introducing 2020 Novelties Cliente: Poltrona Frau Concorrente: Bebit
APP PRIMO PREMIO Campagna: App Venchi Cioccolato e Gelato Cliente: Venchi Concorrente: A-Tono
COMUNICAZIONE DIGITALE IN LOCKDOWN PRIMO PREMIO Campagna: Un nuovo inizio. Un passo alla volta. Cliente: YesMilano Concorrente: Tbwa\Italia SECONDO PREMIO Campagna: Più vicino a chi ami Cliente: WindTre Concorrente: WindTre TERZO PREMIO EX AEQUO Campagna: The Last Of Us parte II Cliente: PlayStation Italia Concorrente: H48 TERZO PREMIO EX AEQUO Campagna: S.Pellegrino #SupportRestaurants Cliente: S.Pellegrino Concorrente: YAM112003
SECONDO PREMIO Campagna: Fisher-Price Torniamo Bambini! Cliente: Mattel Italia Concorrente: Living Brands TERZO PREMIO Campagna: Coffee Defenders: a path from coca to coffee Cliente: Luigi Lavazza Concorrente: We Are Social
DIGITAL BRANDED CONTENT BTOB PRIMO PREMIO EX AEQUO Campagna: Digital Branded Content B2B per Dhl Express Italy Cliente: Dhl Express Italy Concorrente: Inside Comunicazione PRIMO PREMIO EX AEQUO Campagna: Radiocom.cafè Podcast Cliente: Libera Brand Building Group Concorrente: Bebit TERZO PREMIO Campagna: Giù la Mascherina Cliente: H48 Concorrente: H48
DIGITAL PR PRIMO PREMIO Campagna: Lettera di una passeggera Cliente: ATM - Azienda Trasporti Milanesi Concorrente: Social Content Factory SECONDO PREMIO Campagna: Energy Talks Cliente: Enel Energia Concorrente: Doing part of Capgemini TERZO PREMIO Campagna: Dietro a una maschera - Humanitas Cliente: Humanitas Concorrente: Social Content Factory
EVENTO DIGITALE
COMUNICAZIONE DISPLAY
PRIMO PREMIO Campagna: Sky ZeroZeroZero Cliente: Sky Italia Concorrente: M&C Saatchi Milano SECONDO PREMIO EX AEQUO Campagna: Stokke vicino alle famiglie Cliente: Stokke Concorrente: Piano B SECONDO PREMIO EX AEQUO Campagna: The Electrifying Test Drive Cliente: Mini Italia Concorrente: M&C Saatchi Milano
PRIMO PREMIO Campagna: Comunicazione Display per JuniOrtho by Orthofix Cliente: Orthofix Concorrente: Inside Comunicazione
DIGITAL BRANDED CONTENT PRIMO PREMIO Campagna: The Last Of Us parte II Cliente: PlayStation Italia Concorrente: H48
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SEARCH MARKETING
SOCIAL CHANNELS MANAGEMENT
PRIMO PREMIO Campagna: Campagna Search Marketing per La Martina Cliente: La Martina Concorrente: Jellyfish SECONDO PREMIO Campagna: ActionAid: realizzare il cambiamento, ricerca dopo ricerca Cliente: ActionAid Italia Onlus Concorrente: Find / Search & Performance Marketing
PRIMO PREMIO Campagna: Insieme siamo più forti Cliente: Generali Italia Concorrente: Generali Italia
SOCIAL COMMUNICATION
SITI BTOB PRIMO PREMIO Campagna: Sito Pax Italia Cliente: Pax Italia Concorrente: Twenty8 Studios
SITI DI PRODOTTI E MICROSITI/SITI CORPORATE PRIMO PREMIO EX AEQUO Campagna: Enel.com Cliente: Enel Concorrente: Imille PRIMO PREMIO EX AEQUO Campagna: Future of Heritage | ColorSphere®: Introducing 2020 Novelties Cliente: Poltrona Frau Concorrente: Bebit TERZO PREMIO Campagna: Sito web Risparmio Casa Cliente: Risparmio Casa Concorrente: Keywe
PRIMO PREMIO EX AEQUO Campagna: #TakeEatEasy Cliente: Saikebon Concorrente: Kiwi PRIMO PREMIO EX AEQUO Campagna: Welcome Creators Cliente: Idroscalo Milano - Gruppo Cap Concorrente: Acne TERZO PREMIO Campagna: Un nuovo inizio. Un passo alla volta. Cliente: YesMilano Concorrente: Tbwa\Italia
VIRAL VIDEO ADVERTISING PRIMO PREMIO Campagna: Every name has a meaning Cliente: Emergency Concorrente: Ogilvy SECONDO PREMIO Campagna: The Last Of Us parte II Cliente: PlayStation Italia Concorrente: H48 TERZO PREMIO Campagna: Lettera di una passeggera Cliente: ATM - Azienda Trasporti Milanesi Concorrente: Social Content Factory
IMA - INFLUENCER MARKETING AWARDS GRAND PRIX
TERZO PREMIO Campagna: The Last Of Us parte II Cliente: PlayStation Italia Concorrente: H48
PRIMO PREMIO Campagna: Hipro - Conquistatelo Cliente: Danone Concorrente: Miyagi SECONDO PREMIO Campagna: Libera il tuo stile Oreo by Chiara Ferragni Cliente: Mondelēz Concorrente: Bitmama
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INFLUENCER MARKETING AWARDS PER CATEGORIA MERCEOLOGICA ALIMENTARI/DOLCIUMI E MERENDINE PRIMO PREMIO Campagna: Libera il tuo stile Oreo by Chiara Ferragni Cliente: Mondelēz Concorrente: Bitmama SECONDO PREMIO Campagna: Hipro - Conquistatelo Cliente: Danone Concorrente: Miyagi TERZO PREMIO Campagna: Taste The Inspo Cliente: Müller Italia Concorrente: H48
MISCELLANEA PRIMO PREMIO Campagna: The Last Of Us parte II Cliente: PlayStation Italia Concorrente: H48 SECONDO PREMIO Campagna: #InsiemeGeneriamoFiducia Cliente: Generali Italia Concorrente: Generali Italia TERZO PREMIO Campagna: Durex #bastatantocosì Cliente: Durex Concorrente: Flu
TIPOLOGIE SPECIALI COMUNICAZIONE DIGITALE IN LOCKDOWN PRIMO PREMIO Campagna: Lettera di una passeggera Cliente: Atm - Azienda Trasporti Milanesi Concorrente: Social Content Factory SECONDO PREMIO Campagna: Dietro a una maschera - Humanitas Cliente: Humanitas Concorrente: Social Content Factory TERZO PREMIO Campagna: Spesa sospesa Cliente: Carrefour Italia Concorrente: H48
LOW BUDGET PRIMO PREMIO Campagna: Tik tok di Silenzio Cliente: Huawei Concorrente: Dlvbbdo SECONDO PREMIO Campagna: Welcome Creators Cliente: Idroscalo Milano - Gruppo Cap Concorrente: Acne TERZO PREMIO Campagna: Vileda Turbo Smart Cliente: Fhp di R.Freudenberg - Vileda Concorrente: Flu
MIGLIORE EFFICACIA PRIMO PREMIO Campagna: The Breakfast Hub Cliente: Luigi Lavazza Concorrente: We Are Social
PREMI SPECIALI BEST DIGITAL AGENCY
BEST DIGITAL COMPANY
PRIMO PREMIO: H48 SECONDO PREMIO: Miyagi TERZO PREMIO: Inside Comunicazione
PRIMO PREMIO: Danone SECONDO PREMIO: WindTre TERZO PREMIO: PlayStation Italia
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PREMI DELL’EDITORE MEDIA PERSON OF THE YEAR
PREMIO ALLA CARRIERA
Maximo Ibarra (Sky Italia)
Luca Targa (Inside)
MANAGER DIGITALE DELL’ANNO
AGENZIA DIGITALE INDIPENDENTE
Giulia Staffieri (Mediaworld Italia)
Bebit (a company of Libera Brand Building Group)
AGENZIA DEL DECENNIO
AGENZIA EMERGENTE
M&C Saatchi
Miyagi
PREMIO FACEBOOK E INSTAGRAM PRIMO PREMIO Campagna: #TakeEatEasy Cliente: Star / GB Food Concorrente: Kiwi SECONDO PREMIO Campagna: Hipro - Conquistatelo Cliente: Danone Concorrente: Miyagi TERZO PREMIO Campagna: Indie vs Mainstream Cliente: Aia Concorrente: Young Digitals
PROGRAMMATIC AWARDS
PRIMO PREMIO Campagna: Panasonic Barba Game Cliente: Panasonic Concorrente: Jellyfish
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‘Best Digital Agency’ 1° premio
Vedi altri premi nel box
H48, ‘OUT THE BOX’ FAMILY L’AGENZIA GUIDATA DA PASQUALE ASCIONE SI AGGIUDICA IL RICONOSCIMENTO DI ‘BEST DIGITAL AGENCY’ PER I SUCCESSI OTTENUTI CON I PROGETTI FIRMATI PER PLAYSTATION, MÜLLER E CARREFOUR. IL SUO SEGRETO? LA PASSIONE E LO SPIRITO DI UNA GRANDE FAMIGLIA CHE REMA VERSO LA STESSA DIREZIONE E CHE PROPONE ALLE AZIENDE PROGETTI DALLA VISION UNCONVENTIONAL. DI MARINA BELLANTONI
“È la seconda volta che ci aggiudichiamo questo riconoscimento e ne siamo particolarmente orgogliosi, perché è un premio rivolto a tutto il gruppo, nessuno escluso e rappresenta un traguardo che si raggiunge solo attraverso un forte senso di coesione e spirito di squadra. Forse è questa la nostra forza alla base di tutto: lo spirito di una grande famiglia che rema verso la stessa direzione, mossi da una passione infinita per questo mestiere in un ambiente che ci fa divertire e sognare ancora”. Questo il commento di Pasquale Ascione, ceo and founder H48, alla notizia dell’assegnazione del premio speciale ‘Best Digital Agency’. Un meritato bis che conferma l’approccio vincente dell’agenzia.
particolarmente delicato, quando il lockdown ci ha isolato tutti, con un po’ di paura, ma allo stesso tempo con il bisogno di stare insieme. L’idea nasce da questo insight e propone una performance virtuale in cui Annalisa si è esibita davvero all’interno del teatro Ariston, vuoto e fortemente rappresentativo della realtà che stiamo vivendo, ma che poi si riempie di calore ed emozione grazie ai contribuiti degli utenti che da casa hanno cantato la canzone. In un effetto corale molto emozionante, che ha creato coesione ed empatia e forte attenzionalità da parte degli utenti.
Incetta di premi per ‘The Last Of Us parte II’ (PlayStation) agli NC Digital Awards e agli Influencer Marketing Awards. Può descriverne i punti di forza e vincenti? Questo progetto è nato in un momento
Quali sono le caratteristiche imprescindibili per un progetto efficace di Influencer Marketing? Quando si ragiona su un progetto di influencer marketing è fondamentale comprendere che gli influencer non sono dei testimonial in senso classico, non vendono per conto della marca, ma parlano di essa, rivolgendosi a un pubblico che è generalmente molto legato alla loro opinione, un pubblico che ripone molta fiducia in quello che dicono e quello che fanno. È importante dunque non tradire le aspettative del target, rispettare l’identità del personaggio e il suo linguaggio, comunicando il vero, l’essenziale, senza pretendere che assuma i connotati di un testimonial. Bisogna trovare il giusto equilibrio per fare in modo che i messaggi di marca siano perfettamente cuciti sul talent che abbiamo scelto, per garantire una penetrazione del messaggio importante, profonda e quindi efficace. Quali i plus invece della campagna ‘I Connectors’? ‘I Connectors’ è a mio avviso un bellissimo esempio di branded content, dove siamo riusciti a generare awareness su un gioco
Pasquale Ascione, ceo and founder H48
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A sx, il progetto PlayStation ‘The Last Of Us II’ che ha visto protagonista la performance virtuale di Annalisa. A dx, ‘I Connectors’, attività di branded content, volta generare awareness sul gioco ‘Death Stranding’
PlayStation nuovo e meno rinomato di altri, ‘Death Stranding’, raccontando una storia vera, italiana. Creando cioè un parallelismo tra fatti realmente accaduti e aneddoti del gioco. Siamo andati alla scoperta di alcuni luoghi d’Italia, ormai quasi abbandonati, passati alla storia per alcuni accadimenti che ne hanno condizionato la vita, proprio come accade in alcuni luoghi isolati del gioco. Abbiamo realizzato una bellissima video produzione quasi documentaristica, che ha vissuto poi su una piattaforma digitale dove lo storytelling è stato espresso a 360 gradi, coinvolgendo il pubblico da casa, che ha scoperto il nuovo titolo in uscita insieme alle storie di meravigliosi luoghi quasi dimenticati. La narrazione divertente di ‘Giù la Ma scherina’ riafferma la vostra personalità irriverente. Ci spiega quest’ultimo concetto?
È un po’ il nostro marchio di fabbrica. In tutte le cose che facciamo, cerchiamo di esprimere la nostra creatività divertendoci, uscendo dai soliti schemi, provando a sperimentare senza porci dei limiti. Crediamo che la passione per questo mestiere sia una delle chiavi del successo e passi sicuramente attraverso il divertimento e il coinvolgimento, che stimoliamo continuamente. Infine, può spiegarci la marcia in più del progetto ‘Spesa sospesa’ (Carrefour)? La marcia in più si chiama Federico Ber nardeschi, un ragazzo speciale prima di essere un calciatore della nostra Nazionale. Un giorno parliamo e mi racconta la sua idea, la sua voglia di aiutare gli altri in questo momento difficile. Mi dice che il concetto del caffè sospeso è stato sempre
NC DIGITAL AWARDS 2020_I PREMI VINTI DA H48 Best Digital Agency 1° Premio ‘Spesa sospesa’ (Carrefour Italia) 1° premio ex aequo ‘Miscellanea’ 3° premio ‘Campagna di Comunicazione In Lockdown’ (Ima) ‘I Connectors’ (PlayStation Italia) 2° premio ‘Intrattenimento e Tempo Libero/Tlc/Editoria e Media’ ‘The Last Of Us parte II’ (PlayStation Italia) 1° premio ‘Digital Branded Content’ 2° premio ‘Viral Video Advertising’ 3° premio assoluto Ima 1° premio ‘Miscellanea’ (Ima) 3° premio ex aequo ‘Campagna di Comunicazione In Lockdown’ (Ima) ‘Taste The Inspo’ (Müller Italia) 3° premio ‘Alimentari/Dolciumi e Merendine’ (Ima) ‘Giù la Mascherina’ 3° premio ‘Digital Branded Content Btob’
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per lui qualcosa di meraviglioso e che applicato alla spesa sarebbe stato fantastico. Voleva raccontarlo e contribuire. Così ci siamo messi in gioco insieme ed è nato questo progetto eccezionale. Come avete vissuto l’emergenza sanitaria? La cosa più importante? Non abbiamo mai mollato, cercando di essere ottimisti, sempre, di vivere la quotidianità insieme, anche da casa, anche se attraverso i nostri computer. Ci siamo preoccupati insieme, abbiamo giocato insieme, ci siamo fatti forza insieme, cercando di vivere al meglio un momento complicato. Questa è stata la formula che ci ha permesso di fare tutto il resto con lo stesso entusiasmo di sempre: video produzioni agili e sviluppate ‘in house’, real time fortemente creativi e attività incentrate sull’attenta analisi dei nuovi insight che stavano nascendo, ricercando come sempre una comunicazione vera e senza troppi fronzoli. Quali risultati sono stati raggiunti quest’anno? Novità in vista? Rispetto al momento che stiamo vivendo non possiamo e non dobbiamo lamentarci. Le difficoltà ci sono per tutti e le abbiamo vissute anche noi, ma siamo fortunati rispetto a tante altre categorie davvero in crisi. Oggi, più che mai è davvero difficile fare previsioni a lungo termine, in un contesto fortemente incerto. Quello che posso dire è che il nostro entusiasmo è sempre lo stesso, con lo sguardo rivolto al cambiamento e alle opportunità positive che ci offrirà. Le novità? Tantissimi progetti stanno prendendo vita proprio in queste settimane. Li scopriremo insieme a breve. nc
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2020
‘Agenzia digitale indipendente’ 1° premio ‘Radiocom.cafè Podcast’ 1° premio ex aequo ‘Digital Branded Content btob’ ‘Future Of Heritage | Colorsphere®: Introducing 2020 Novelties’ (Poltrona Frau) 1° premio ex aequo ‘Siti di Prodotti e Micrositi/siti Corporate’ 3° premio ‘Altre Soluzioni Digitali’ ‘Chivas Sour League’ (Pernod Ricard Italia) 3° premio ‘Bevande’
BEBIT, QUANDO INDIPENDENZA FA RIMA CON COMPETENZA INDIPENDENZA, ORIGINALITÀ CREATIVA, COMPETENZA E CAPACITÀ DI ASCOLTO SONO PARTE DEL DNA DELLA DIGITAL COMPANY DI LIBERA BRAND BUILDING GROUP. VINCITRICE DI NUMEROSI PREMI PER LE CAMPAGNE PERNOD RICARD ITALIA E POLTRONA FRAU, LA NEOELETTA ‘AGENZIA DIGITALE INDIPENDENTE’ RICEVE ANCHE UN ALLORO PER RADIOCOM.CAFÈ, SVILUPPATO PER STIMOLARE UN DIALOGO NELLA COMMUNITY DEL MARKETING. DI MARINA BELLANTONI
Sempre pronta a intercettare i digital trend del momento, Bebit rappresenta l’anima tecnologica di Libera Brand Building Group. Un approccio che, insieme all’originalità delle idee, alla capacità di realizzarle e un’attitudine all’indagine e alla sperimentazione, ha consentito alla società di salire sul podio degli NC Digital Awards in qualità di ‘Agenzia digitale indipendente’. “Credo che la chiave del nostro successo sia proprio questa - spiega Roberto Botto, ceo Libera Brand Building Group -: abbiamo un team che con entusiasmo porta avanti un incessante lavoro di ricerca e sperimentazione all’insegna dell’innovazione. La creatività nel nostro
lavoro è d’obbligo, ma sempre con competenza ed esperienza; la combinazione di questi fattori permette ai professionisti di Bebit di muoversi agilmente tra operazioni di strategy consulting e quelle di digital
marketing, dalla digital transformation all’intelligenza artificiale, fino al branded content”. Quanto contano oggi l’indipendenza e l’italianità? Senza questi due valori non saremmo dove siamo. L’indipendenza è nel nostro dna ed è un elemento fortemente caratterizzante del modo in cui impostiamo il nostro lavoro. Al tempo stesso, l’italianità rende riconoscibile la nostra impronta, una qualità molto apprezzata dal mercato. Oro al progetto ‘Radiocom.cafè Podcast’ nella categoria ‘Branded Content Btob’. Può descriverne i punti di forza e vincenti? Radiocom.cafè è nato proprio con l’obiettivo di creare un ponte tra le aziende, per stimolare un dialogo nella community del marketing che, in un momento di forte incertezza dovuto all’emergenza sanitaria, condivideva gli stessi timori. Ecco quin-
Roberto Botto, ceo Libera Brand Building Group
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di l’idea di creare un podcast attraverso il quale dar voce direttamente a loro, i professionisti della comunicazione delle aziende italiane. Una semplice intuizione che ha generato degli effetti incredibili: più di 70 C-Level hanno aderito, mentre gli episodi sono stati ascoltati, a oggi, da oltre 6.000 persone. Questo premio, poi, giunge come ulteriore prova di quanto in questo momento la condivisione e il branded content siano fondamentali per il periodo che stiamo vivendo: il progetto evolverà ulteriormente e a breve ci saranno grandi novità in arrivo! Un oro e un bronzo invece alla campagna ‘Future of Heritage | ColorSphere®: Introducing 2020 Novelties’ realizzata per Poltrona Frau. Quali le caratteristiche vincenti del progetto? In questo progetto abbiamo messo in campo strategia, tecnologia e creatività per creare una piattaforma digitale che non si limitasse a descrivere i prodotti, bensì li raccontasse. Uno storytelling visivo che conduce l’utente alla scoperta dell›universo infinito di ColorSphere® attraverso uno scroll senza fine che mostra il nuovo sistema di catalogazione cromatico di Poltrona Frau. Ne siamo fieri, perché contiene in sé molti degli aspetti su cui il nostro Gruppo fa maggiormente leva: l’originalità delle idee, la competenza per realizzarle, la fiducia dei nostri clienti nell’accogliere le nostre proposte. Bronzo, infine, nella categoria ‘Bevande’ anche alla campagna Pernod Ricard Italia
‘Chivas Sour League’. Quali i suoi punti di forza? Anche in questo caso, credo che gli ottimi risultati del progetto dipendano dalla visione strategica omnicanale e da un approccio consapevole del target che intende coinvolgere. L’obiettivo era attualizzare il percepito del brand e incrementare il consumo di Chivas Sour attraverso un concorso che si rivolgesse a un pubblico piuttosto trasversale, dai 25 ai 45 anni, amante dei whisky, dei cocktail e del calcio. Ci è stato dunque subito chiaro che il primo luogo in cui intervenire fosse il cocktail bar, ma abbiamo deciso di optare per un coinvolgimento omnichannel che agisse attraverso l’utilizzo di diversi touchpoint: digitali, con i social network, il presidio dei canali e-commerce e nella gdo. Il 2020 è stato un anno difficile a causa dell’emergenza sanitaria mondiale. Quali azioni avete messo in campo per fronteggiare la situazione a livello interno e per i vostri clienti? Abbiamo la fortuna di avere oltre 50 clienti che ripongono in noi grande fiducia, dunque abbiamo continuato a lavorare con ancora più energia. Abbiamo implementato nuove strategie, proposto nuovi format e trovato modi originali per raccontare ciò che stava accadendo, in primis attraverso Radiocom.cafè, che come dicevo è nato proprio come conseguenza alla pandemia. Per il resto, credo che questo periodo abbia insegnato a tutti noi quanto sia decisivo porsi in ascolto, e per questo la strategia più proficua per noi è stata ascoltare le
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A sx: per il progetto ‘Future of Heritage | ColorSphere®: Introducing 2020 Novelties’ (Poltrona Frau) è stata ideata una piattaforma digitale per raccontare i prodotti. A dx: in cinque mesi di attività hanno aderito al canale Podcast ‘RadioCom.Cafe’ oltre 70 C-Level e sono stati raggiunti oltre 4.000 ascolti
singole esigenze dei nostri clienti e intervenire sulla base di esse. Parliamo di numeri. Quali risultati sono stati raggiunti quest’anno in termini di fatturato e quali previsioni per il futuro? Il successo non si misura in numeri, ma in un periodo come quello che stiamo vivendo è un’immensa soddisfazione constatare l’ottima salute del nostro business: negli ultimi due anni il fatturato è aumentato del 42%, e per il 2020 prevediamo una chiusura intorno ai 5 milioni di euro. Le prospettive per il futuro non possono che essere nel segno dell’ottimismo. È di pochi giorni fa l’annuncio dell’alleanza strategica firmata dal nostro Gruppo e Aida Partners, con la quale da dicembre condivideremo la stessa sede a Milano. Sarà questa un’occasione unica per creare insieme delle strategie capaci di offrire al mercato una consulenza omnicanale che crei maggior valore per le imprese, ma anche per individuare le sinergie funzionali alla creazione di un unico gruppo di comunicazione. nc
2020
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Premio dell’editore ‘Premio alla Carriera’ Luca Targa
Per gli altri premi vedi box
TARGA: “LE CHIAVI DEL SUCCESSO? PASSIONE, VISIONE E IMPEGNO” SECONDO IL CEO DI INSIDE, INSIGNITO DEL ‘PREMIO ALLA CARRIERA’ AGLI NC DIGITAL AWARDS, LA DIFFERENZA TRA SUCCESSO E INSUCCESSO RIGUARDA LA BONTÀ DELLE IDEE E LA CAPACITÀ DI SVILUPPARLE. MA NON SOLO, ANCHE LA PREDISPOSIZIONE A CARPIRE LE EVOLUZIONI E CAVALCARE TREND, IL TALENTO BEN IMPIEGATO E L’ATTENZIONE AL CLIENTE FANNO LA DIFFERENZA. 35 ANNI DI SFIDE E PREMI VINTI, COME SPIEGA IN QUESTA INTERVISTA. DI MARINA BELLANTONI
33 menti creative, divise fra le sedi di Milano e Ferrara, tra business e cultura, tra online e offline, in nove aree specializzate. Da 35 anni sempre in prima fila, pronta a mettersi a disposizione per risolvere le esigenze dei clienti. Parliamo di Inside, agenzia di comunicazione, marketing e strategie digitali orientata al B2B, che vanta oltre 130 riconoscimenti per i risultati raggiunti, dalla creatività al digital più avanzato. Tra i più recenti quelli conquistati in occasione degli NC Digital Awards 2020, con i tre ori assegnati ai progetti firmati per Sipa, Orthofix e Dhl Express Italy, il bronzo a Inside come ‘Best Digital Agency’ e il riconoscimento al ceo Luca Targa, che ha ri-
cevuto il prestigioso ‘Premio alla Carriera’. A quest’ultimo chiediamo di raccontarci il ‘segreto’ del suo successo e i punti di forza della sua agenzia e dei progetti in gara.
Luca Targa, ceo e responsabile Strategico Inside
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Gli NC Digital Awards le hanno assegnato il prestigioso ‘Premio alla Carriera’. Quali le tappe che hanno contribuito a fare di lei un professionista di successo? Uno dei passaggi significativi della mia carriera professionale risale al 1999, quando ho deciso di rilevare Inside, all’epoca ancora Inside BTB. Negli anni ‘80 e ‘90 il B2B era qualcosa di profondamente diverso rispetto a ora. Personalmente ho cercato di puntare sulla qualità per differenziarmi dai competitor. Nel farlo ho sempre richiesto il massimo della professionalità da me stesso e dai miei collaboratori, insieme alla voglia di aggiornarsi costantemente e di crescere attraverso lo sviluppo di progetti progressivamente più rilevanti. Le soddisfazioni sono state davvero numerose, oltre ai 130 premi raggiunti da Inside, vado particolarmente fiero dei riconoscimenti personali, partendo proprio da quest’ultimo prestigioso award alla carriera in occasione dei 35 anni di Inside, che si va a unire a quello di ‘Pubblicitario dell’anno’
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Oltre ai 130 premi raggiunti da Inside, Luca Targa ha ricevuto ben nove premi alla carriera, il più recente nell’ambito degli NC Digital Awards 2020
nel 2008 dell’Associazione TP, al premio Hall of Fame, al ‘Riconoscimento Speciale della Camera di Commercio di Ferrara’ del 2016, alla ‘Stella D’oro Mediastars’ e al ‘Performance Key Award’, per citarne solo alcuni. Quali consigli darebbe a chi aspirasse a una carriera come la sua? Per avviare una carriera da imprenditore occorre avere una buona dose di coraggio. Bisogna, infatti, essere consci che, oltre che del proprio lavoro, si è responsabili anche di quello dei dipendenti. Al di là di questi aspetti, peraltro fondamentali, occorre tener conto che non si hanno garanzie o paracaduti. Sconsiglio questo ruolo per i deboli di cuore e ansiosi: la differenza tra successo e insuccesso riguarda la bontà delle idee da portare avanti e la capacità di saperle sviluppare. L’ambito
della comunicazione, inoltre, richiede, più di altri, la predisposizione a essere sempre pronti a carpire le evoluzioni dei sistemi per cavalcare trend e fenomeni in espansione. Tre aggettivi per sintetizzare la sua carriera… Passionaria, visionaria, volenterosa. Passionaria, perchè, senza la passione, è quasi impossibile arrivare in alto, nel lavoro, come nello sport e, più in generale, nella vita. Visionaria, perchè credo di essere riuscito, il più delle volte, a sposare progetti che hanno permesso a me di ottenere risultati rilevanti e alla mia azienda di crescere, garantendo soddisfazioni ai miei dipendenti e collaboratori. Volenterosa, perchè credo fermamente che il talento, qualora ci sia, verrebbe sprecato se non coltivato giorno dopo giorno con l’impegno.
LUCA TARGA_CHI È Terminati gli studi in Agraria, Luca Targa ha iniziato a lavorare nell’azienda familiare, dove ha compreso l’importanza del marketing, frequentando alcuni corsi della Scuola di Formazione e Direzione Aziendale dell’Università Bocconi di Milano, specializzandosi in Marketing e Business Administration. Ha costruito la sua storia professionale dopo una lunga esperienza che l’ha visto responsabile aziendale e direttore marketing di importanti catene del settore Gdo, prima di avviare la carriera imprenditoriale, attraverso l’acquisizione di Inside nel 1999. In breve tempo ha notevolmente ampliato sia il parco clienti dell’agenzia che l’organico interno che ora conta 33 professionisti. Da appassionato lettore e da curioso mestierante, si è dedicato alla scrittura per diffondere le esperienze vissute nel corso di una carriera che quest’anno taglia il traguardo dei 35 anni. Pubblicazioni: ‘Le virtù della mosca bianca’, ‘Feel Inside - 30 years of emotions in words and images’, ‘ComUnico Consapevolmente’, ‘Human Automation’, ‘Genesis’.
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A Inside anche il bronzo quale Best Digital Agency. Quali sono i punti di forza della sua agenzia? Al di là delle competenze che riversiamo nei diversi ambiti di attività, ritengo che la differenza la faccia il nostro totale orientamento al cliente. L’approccio di Inside non è quello di un fornitore, bensì di un partner: non ci interessa seguire un progetto come meri esecutori. Il nostro obiettivo è riuscire a intercettare i bisogni del cliente, costruire con lui una strada di sviluppo e arrivare a risultati positivi e condivisi. Per realizzare campagne di comunicazione che ‘lascino il segno’, quanto è fondamentale oggi la creatività? Quanto invece l’uso delle tecnologie? Deve necessariamente esserci un mix perfetto, senza uno dei due tasselli l’altro sarebbe incompleto e non porterebbe a numeri significativi. Un principio che vale sempre, a maggior ragione all’interno di un mercato sempre più saturo di proposte e contraddistinto dalla rapida diffusione dei mezzi tecnologici. Il 2020 è stato un anno difficile a causa dell’emergenza sanitaria mondiale. Quali azioni avete messo in campo per fronteggiare la situazione a livello interno e per i vostri clienti? Abbiamo semplicemente raccolto i frutti degli investimenti compiuti in tempi remoti. Ogni dipendente e collaboratore di Inside è dotato di tutti gli strumenti
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A sx: ‘Digital Integrated Campaign B2B’ realizzata per Sipa (1° premio ‘Varie’). A dx: ‘Comunicazione Display’ sviluppata JuniOrtho by Orthofix (1° premio ‘Comunicazione Display’)
tecnologici adeguati per lavorare dentro e fuori dalle nostre sedi, coordinandosi con i colleghi, e offrire sempre ai clienti il supporto più efficace possibile. Tutto questo insieme a metodologie e sistemi che hanno permesso ai nostri clienti di continuare a fare business anche durante il lockdown. Non è quindi stato un caso se, anche in un anno difficile come il 2020, abbiamo segnato una crescita significativa. Oro a tre vostre campagne digitali realizzate per Sipa, Orthofix e Dhl Express Italy. Per ogni progetto può descriverci i punti di forza e vincenti, con riferimento alle categorie di iscrizione? Per quanto riguarda la ‘Digital Integrated Campaign B2B’ sviluppata per Sipa, occorre ricordare che l’azienda ha puntato sull’Inside Conversion Marketing per promuovere la
propria attività e i principi di innovazione, sostenibilità ed economia circolare. Si è trattato di un progetto finalizzato a intercettare gli utenti e trasformarli in lead qualificati, sfruttando i touchpoint digitali al fine di seguire e guidare l’utente durante tutto il percorso di customer journey. In riferimento a JuniOrtho si trattava di una materia delicata, anche per via del coinvolgimento di genitori e famiglie dei piccoli pazienti. A tal proposito sono stati individuati segmenti di pubblico separati in base alle ricerche e al comportamento degli utenti sul sito istituzionale. La chiave è stata quella di utilizzare soltanto il segmento di interesse: quello medico. Il progetto di comunicazione integrata per Dhl Express Italy è stato caratterizzato da diverse fasi, tutte finalizzate a colpire il target merchant oltre che orientate al raggiungimento dei
NC DIGITAL AWARDS 2020 I PREMI VINTI DA INSIDE_ Premio alla Carriera Luca Targa Best Digital Agency 3° premio ‘Digital Integrated Campaign B2B per Sipa’ 1° premio ‘Varie’ ‘Comunicazione Display per JuniOrtho by Orthofix’ 1° premio ‘Comunicazione Display’ ‘Digital Branded Content B2B per Dhl Express Italy’ 1° premio ex aequo ‘Digital Branded Content BtoB’
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medesimi obiettivi: identificare Dhl come partner d’eccellenza per il proprio e-commerce e incentivare la Lead Generation. A fronte di tali obiettivi è stato strutturato un progetto basato sulla produzione di contenuti e informazioni di valori, veicolati e diffusi attraverso numerosi canali sia on sia off line, in particolare articoli, video, infografiche, pillar pages, case studies e materiali per eventi. Parliamo di numeri. Quali risultati sono stati raggiunti quest’anno in termini di fatturato e quali previsioni per il futuro? Quali novità bollono in pentola per quanto riguarda l’agenzia? Il +20% di fatturato segnato nel primo semestre dell’anno rappresenta per noi un risultato straordinario, raggiunto attraverso investimenti mirati e pensati per tempo, con un consolidamento al rialzo nella seconda parte dell’anno. Abbiamo messo a punto un sistema e metodo esclusivo, denominato Inside Conversion Marketing finalizzato a massimizzare i risultati in termini di conversione, sfruttando e integrando i diversi strumenti digitali. Abbiamo strutturato un dipartimento interno - l’InsideLab - dedicato alla formazione di alto livello per collaboratori e clienti che, soprattutto nell’ultimo anno, ha ottenuto ottimi riscontri da parte di chi si è rivolto a noi. Sfruttando la pausa estiva ho anche completato un nuovo libro, che uscirà entro fine 2020, in cui si parlerà di molti temi, tra cui le ricette per uscire più forti di prima dalle crisi che ciclicamente colpiscono i mercati. nc
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nc digital awards 2020_vincitori_nc ‘Lettera di una passeggera’ (Atm - Azienda Trasporti Milanesi) 1° premio ‘Digital Pr’ 3° premio ‘Viral Video adv’ 1° premio ‘Campagna di Comunicazione in Lockdown’ (Ima) ‘Dietro a una maschera’ (Humanitas) 2° premio ‘Digital Pr’ 3° premio ‘Campagna di Comunicazione in Lockdown’ (Ima)
SOCIAL CONTENT FACTORY, LA PAROLA ALLE EMOZIONI INCETTA DI PREMI PER L’AGENZIA DI THE STORY GROUP GRAZIE AI PROGETTI REALIZZATI PER ATM E HUMANITAS, I CUI PUNTI DI FORZA SONO IL GIUSTO TONO DI VOCE E UNA PROSPETTIVA EFFICACE. UNA DIMOSTRAZIONE CHE CAMPAGNE CON UN ALTO TASSO DI CREATIVITÀ, TECNOLOGIA E COMPONENTE UMANA POSSANO TRASFORMARSI IN UN SUCCESSO, A PROVA DI PANDEMIA. DI FRANCESCA FIORENTINO
Due progetti sviluppati per due aziende completamente differenti, ma accomunati dalla capacità di suscitare emozioni. Con delicatezza, ma senza perdere di vista l’obiettivo di comunicazione. Stiamo parlando di ‘Lettera di una passeggera’ e ‘Dietro a una maschera’, le campagne digital firmate da Social Content Factory (The Story Group) rispettivamente per Atm Azienda Trasporti Milanesi e Humanitas. Chiediamo a Diego Lifonti, presidente The Story Group, di spiegarci i punti di forza dei progetti e la filosofia alla base. Quali sono i punti di forza del pluripremiato progetto ‘Lettera di una passeggera’ (Atm)? Penso che la caratteristica distintiva di questo progetto – che è anche quella che segna i lavori di SCF e di the Story Group in generale – sia quella di aver trovato il giusto tono di voce e la prospettiva più efficace. La capacità di suscitare emozioni con una sobrietà di fondo. Un approccio studiato e spontaneo nello stesso tempo, partendo dalla angolatura originale dei suoni della città. L’impatto che il video ha avuto tra gli stessi dipendenti Atm ne dimostra equilibrio forza.
Argento e bronzo a ‘Dietro a una maschera’ (Humanitas). Quale la sua marcia in più? In questo caso si è trattato di una sinfonia visiva delle piccole, ma grandi cose che hanno fatto ogni giorno gli operatori sanitari nella fase più dura del Covid. Sono i nuovi eroi dell’immaginario collettivo ma qui si è scelto un tono soffuso, elegiaco che ha messo al centro la dimensione umana, la compassione che queste persone hanno saputo dimostrare verso i pazienti.
Diego Lifonti, presidente The Story Group
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Creatività e tecnologia possono contribuire alla realizzazione di progetti interessanti e di successo, anche in un momento delicato come quello attuale. È d’accordo? Sicuramente. Sottolineerei la centralità della componente umana. Noi siamo sempre stati convinti che siamo di fronte a una rivoluzione umanistica ancora prima che tecnologica e il contesto attuale amplifica questo aspetto. Questi nostri progetti puntano sulla sensibilità ancora più che sulla creatività, su una connessione profonda con i clienti e con le loro audience. Quanto c’è della vostra filosofia e del vostro approccio nei due progetti vincitori? In questi progetti c’è tutta Scf e anche tutta The Story Group. La capacità - e l’intenzione - di toccare corde profonde in modo ‘leggero’, nel senso calviniano. Il mettere lo studio attento delle situazioni alla base del nostro lavoro, ma aggiungendo poi quel tocco che è sinonimo di unicità. Ogni progetto è diverso dagli altri e merita una attenzione specifica che non può rispondere a standard. In sintesi ‘Non esiste un gene per lo spirito umano’, come diceva un film di qualche anno fa. nc
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nc_nc digital awards 2020_vincitori ‘Best Digital Company’ 2° premio ‘Happy Birthday’ 1° premio ‘Intrattenimento e tempo libero/tlc/editoria e media’ ‘Più vicino a chi ami’ 2° premio ‘Comunicazione Digitale in Lockdown’
WINDTRE, HAPPY WINNING GRADINO PIÙ ALTO DEL PODIO NELLA CATEGORIA ‘MEDIA, TELCO & ENTERTAINMENT’ PER LA CAMPAGNA DIGITAL DELL’AZIENDA GUIDATA DA JEFFREY HEDBERG. UN PROGETTO NATO PER SUPPORTARE LE CONNESSIONI TRA LE PERSONE E FARLE SENTIRE ‘MOLTO PIÙ VICINE’ ANCHE NEL PERIODO DEL LOCKDOWN, IN LINEA CON IL POSIZIONAMENTO ‘HUMAN NETWORK BUILDER’. ALL’OPERATORE DI TLC ANCHE L’ARGENTO QUALE ‘BEST DIGITAL COMPANY’. DI MARINA BELLANTONI
Alloro nella categoria ‘Media, Telco & Entertainment’ alla campagna di comunicazione integrata ‘Happy Birthday’, firmata da Wunderman Thompson per l’azienda guidata da Jeffrey Hedberg. In linea con il posizionamento ‘Human Network Builder’ di WindTre, il progetto è nato per supportare le connessioni tra le persone e farle sentire ‘molto più vicine’ anche nel periodo del lockdown. L’operatore di tlc risulta, inoltre, tra le migliori company digitali e ottiene un argento anche nella categoria ‘Comunicazione Digitale In Lockdown’ grazie all’iniziativa nata in partnership con Senior Italia FederAnziani e Sipem SoS Federazione, per il lancio di un numero verde 800.99.14.14, e a una campagna digitale per avvicinare gli anziani alla tecnologia. Ce ne parla, in questa intervista, Isabella Matera, head of commercial & corporate communication.
Quali sono gli asset vincenti della campagna ‘Happy Birthday’? Con ‘Happy Birthday’ abbiamo portato ‘in vita’ la forte volontà di vicinanza del brand verso i clienti e tra le persone. Una vicinanza verso tutti, anche i più piccoli. Abbiamo immaginato che i loro compleanni in lock-
down potessero essere più tristi del solito e abbiamo agito rapidamente con la complicità dei nostri due testimonial, Rosario Fiorello e Fabio Rovazzi. Abbiamo messo, quindi, direttamente in contatto i bambini con i loro idoli nel giorno del loro compleanno, regalando così a tutta la famiglia un momento speciale. La delicatezza con cui siamo entrati in contatto coi genitori, la semplicità del messaggio e la rapidità con cui abbiamo agito hanno dimostrato concretamente cosa per noi significa vicinanza verso tutte le persone e sono state la forza di questo progetto. Con ‘Più vicino a chi ami’, invece, avete vinto l’argento nella categoria ‘Comunicazione Digitale In Lockdown’. Può descriverci i plus del progetto? Gli anziani sono coloro che durante il lockdown hanno sofferto più di tutti la lontananza dagli altri e sono anche quella fascia di persone di solito meno digitalizzata. Con ‘Più vicino a chi ami’, abbiamo voluto dare loro gli strumenti per sentire
Isabella Matera, head of commercial & corporate communication WindTre
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le famiglie e i loro cari: tutorial per l’uso di app di messaggistica, mail, delivery e non solo. Perché la tecnologia non deve mai creare distanza, ma abilitare in modo nuovo le connessioni tra le persone: ‘Più vicino a chi ami’ nasce proprio con questa missione. A WindTre è stato assegnato anche il secondo premio quale ‘Best Digital Company’. Qual è la vostra marcia in più? La forza di WindTre è quella di perseguire fino in fondo i propri valori in ogni touchpoint di comunicazione e dimostrare concretamente la propria capacità di essere a fianco alle persone nelle sfide del presente. Anche quelle di un presente così inaspettato come quello che stiamo affrontando. Per farlo con efficacia ci muoviamo in una media diet fatta di pianificazione TV, comunicazione digitale ed esperienze fisiche, in modo da ingaggiare ogni singolo target con storie universali di vicinanza, storie capaci di eliminare ogni barriera.
In un momento complicato per la comunicazione come quello vissuto a causa dell’emergenza sanitaria, quanto è stata fondamentale la creatività? Quanto invece l’uso delle tecnologie? L’uso delle tecnologie è stato fondamentale. Il nostro Paese in pochi mesi ha accelerato la digitalizzazione. Senza tecnologia non ci sarebbe stata vicinanza, che è ciò di cui tutti avevamo bisogno. Ma anche la creatività ha fatto la sua parte: essere creativi significa prendere strade nuove, vie non battute da altri. Ed è proprio quando ci si trova ad affrontare un momento storico completamente nuovo che bisogna avere il coraggio di essere diversi e creativi. In particolare, come avete aggiornato i vostri messaggi e i mezzi utilizzati per essere in linea con il periodo? Il nuovo brand unico WindTre entra in scena lo scorso marzo, in un momento di grande trasformazione per le nostre abitudini, per il nostro modo di vivere le relazioni e gli affetti, per il nostro modo di socializzare e an-
Premiata nella categoria ‘Comunicazione Digitale In Lockdown’, ‘Più vicino a chi ami’ ha previsto il lancio di un numero verde 800.99.14.14 e una campagna di supporto digitale su un target senior
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‘Happy Birthday’, oro nella categoria ‘Media, Telco & Entertainment’, è stata sviluppata per supportare le connessioni tra le persone e farle sentire ‘molto più vicine’ anche nel periodo del lockdown
che per il modo di comunicare. È in questo contesto che per noi è stato fondamentale dimostrare concretamente il nostro ruolo di ‘Human Network Builder’, non solo nella comunicazione ma anche con attività capaci di avere un impatto concreto nella vita delle persone. Fare sentire molto più vicine le persone, in un momento di distanza così intensa, è ciò che abbiamo cercato di perseguire ogni giorno con offerte e prodotti accessibili a tutti e con la nostra ‘Top Quality Network’, nata per incoraggiare e sostenere le relazioni umane. Quanto investiste in comunicazione e quali mezzi prediligete? Le nostre campagne sono crossmediali. Il digitale, chiaramente, svolge un ruolo fondamentale, perché rappresenta un punto di contatto immediato con le persone. Soprattutto in questi ultimi mesi, è stato un canale di comunicazione molto importante con la nostra clientela perché ci ha permesso di restare sempre vicini e connessi. ‘Molto più vicini’ non è solo il payoff che chiude i nostri spot: per noi rappresenta l’inizio di una relazione con i nostri clienti e anche con quelli che un giorno, magari, lo diventeranno, una relazione da alimentare e mantenere con coerenza e consistenza in ogni momento e su ogni singolo touchpoint. nc
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‘Area X - Discover Protection’ (Intesa Sanpaolo Assicura) 1° premio premio ‘Altre Soluzioni Digitali’ ‘Welcome Creators’ (Idroscalo Milano – Gruppo Cap) 1° premio ex aequo ‘Social Communication’ 2° premio ‘Low Budget’ (Ima)
ACNE, CREATIVITY FOR CHANGING BUSINESS L’AGENZIA CREATIVA INTERNAZIONALE ACQUISITA DA DELOITTE DIGITAL E DA POCO LANCIATA NEL NOSTRO PAESE È SALITA SUL PODIO DEGLI NC DIGITAL AWARDS, GRAZIE A PROGETTI PER CAP HOLDING E INTESA SANPAOLO ASSICURA. UN VERO SUCCESSO PER IL TEAM ITALIANO CAPACE DI CONIUGARE MAGISTRALMENTE CREATIVITÀ, DESIGN, TECNOLOGIA E SVILUPPO. DI FRANCESCA FIORENTINO
Sono tre i metalli vinti tra NC Digital Awards e Ima-Influencer Marketing Awards da Acne. Un vero successo per la ‘Creative Consultancy Agency’ acquisita nel 2017 da Deloitte, che sta vivendo un importante momento di espansione a livello internazionale e che, lo scorso settembre, ha visto l’apertura di due sedi italiane, a Milano e Roma, con la direzione creativa esecutiva di Emanuele Viora ed Andrea Jaccarino. Un risultato che conferma quanto la creatività stia assumendo un ruolo centrale all’interno dell’offerta integrata di Deloitte Digital e come la
Andrea Laurenza, head of Deloitte Digital North South Europe
commistione di competenze sia in grado di generare un ritorno effettivo per i clienti. Ne parliamo con Andrea Laurenza, head of Deloitte Digital North South Europe. Quali sono i punti di forza della campagna ‘Area X - Discover Protection’ firmata da Acne e Deloitte per Intesa Sanpaolo Assicura, vincitrice di un oro agli NC Digital Awards? I punti di forza in questo caso si raccontano facilmente facendo riferimento alla categoria del premio: ‘Altre soluzioni digitali’, per un progetto unico nel suo genere e non
classificabile con una singola etichetta. Area X è uno showroom esperienziale creato per Intesa Sanpaolo Assicura a Torino, frutto di un processo di co-creazione con il cliente e di un team multidisciplinare che ha combinato creatività, design, tecnologia e sviluppo. Un progetto unico: uno spazio innovativo di edutainment, ideato a partire dal concetto di ‘protezione’, dove abbiamo ricreato esperienze spettacolari basate sull’implementazione di sette diverse tecnologie, tra cui VR, real-time VR, ologrammi 3D, led-tiles, proiezioni interattive. Abbiamo usato la tecnologia per rivoluzionare l’esperienza di
Andrea Jaccarino ed Emanuele Viora, executive creative directors Acne Milan&Rome e Deloitte Digital Italy
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A sx, lo showroom esperienziale ‘Area X’ creato per Intesa Sanpaolo Assicura. A dx, la campagna ideata per rilanciare l’Idroscalo di Milano come spazio ideale per esprimere la propria creatività
filiale, l’emblema e storicamente il motore trainante della relazione tra il brand e i suoi clienti, in un momento in cui la dimensione fisica sta cambiando drasticamente il suo ruolo. L’esperienza di acquisto avviene sempre più spesso, per comodità o per necessità, in una dimensione digitale e per i marchi è e sarà sempre più importante ripensare i propri spazi fisici per creare esperienze di contatto realmente rilevanti. Con ‘Welcome Creators’ per Gruppo Cap avete vinto ben un oro e un argento. Quali sono gli aspetti ‘unici’ del progetto? Questa campagna aveva l’obiettivo principale di rilanciare l’Idroscalo di Milano, di cui Gruppo Cap è main sponsor, riposizionandolo come spazio ideale per esprimere la propria creatività. Nei mesi di pianificazione ha generato un ritorno immediato in termini di visibilità e ha permesso un incremento del numero di ingressi, saliti del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Merito dell’approccio strate-
gico e, in particolare, della social activation che ha lanciato una sfida ai content creators mettendo a disposizione location uniche per i loro contenuti, per sperimentare e liberare le loro idee, soprattutto su Instagram. Si è così innescato un meccanismo virtuoso di ri-generazione spontanea di contenuti che ha permesso a un player come Idroscalo di guadagnare spazio ‘earned’, anche in assenza di un budget media continuativo. Il vostro claim è ‘Creativity for Changing Business’. Ci spiega perché? Con l’acquisizione e l’espansione internazionale di Acne, Deloitte Digital ha deciso di puntare proprio su questo: mettere la creatività al servizio del business. Siamo convinti che mettere insieme arte e scienza, emozioni e razionalità, design e dati sia la chiave per realizzare progetti unici e impattare realmente il business dei clienti. Non per niente la nostra mission è ‘Creativity for Changing Business’.
CREATIVE COLLECTIVE DI THINKERS E MAKERS_ Essere una ‘creative collective’ di thinkers e makers per Acne significa essere riuscita a raccogliere intorno allo stesso tavolo figure professionali di diversa natura: ai ‘tradizionali’ creativi d’agenzia si aggiungono, a seconda delle sfide che devono essere affrontate, producer, registi e designer, solo per citarne alcuni. Questo mix unico di competenze è alla base di un’offerta che coniuga strategia, creatività e produzione, portando a mercato servizi di branding, advertising e content e dando vita a un partner dinamico, versatile e creativo in grado di rispondere alle esigenze di clienti locali e internazionali del calibro di Ikea, Polestar e Instagram.
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Cosa vi ha portato in pieno lockdown a voler lanciare una grande realtà come Acne in Italia? Stiamo vivendo un momento particolare, in cui molte aziende hanno bisogno di un aiuto per orientarsi nel nuovo contesto e per intraprendere un percorso sostenibile di rilancio e rinnovamento. In questo contesto, un partner innovativo come Acne si pone a livello locale come guida per le aziende in questo nuovo percorso di trasformazione, per aiutarli a rispondere al meglio ai cambiamenti a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi. Quali sono stati i primi risultati dal lancio e quali obiettivi per il futuro? Dopo tre anni di partnership tra Acne e Deloitte, la situazione sta crescendo ed evolvendo in modo molto naturale. L’apertura dei nuovi uffici è quindi il primo passo per portare anche ai clienti italiani un’offerta di servizi a livello locale, con team di lavoro unici, agili e personalizzati, che conoscano le esigenze e gli insight di un mercato specifico, nel nostro caso quello italiano. Continuare a investire quindi, nell’Italia e nei talenti locali, per dare vita a storie di successo. Il mercato sta apprezzano l’approccio e accogliendo il lancio con grande entusiasmo. Prova ne è il numero di clienti locali e internazionali che ci hanno coinvolto in consultazioni nelle ultime settimane. nc
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‘ActionAid: realizzare il cambiamento, ricerca dopo ricerca’ (ActionAid) 2° premio ‘Search Marketing’
FIND, LA RICERCA CHE REALIZZA IL CAMBIAMENTO ANALISI E SPERIMENTAZIONE SONO ALLA BASE DEL SUCCESSO OTTENUTO DALL’AGENZIA DI SEARCH & PERFORMANCE MARKETING AGLI NC DIGITAL AWARDS GRAZIE AL PROGETTO FIRMATO PER ACTIONAID. CONTENUTI E CREA‑ TIVITÀ FRUTTO DI RICERCHE SUGLI INTERESSI DEI POSSIBILI TARGET E UN APPROCCIO FULL FUNNEL SONO GLI ASSET VINCENTI DELLA CAMPAGNA. DI MARINA BELLANTONI
Agenzia boutique indipendente specializzata in search & performance marketing, Find conta oggi 30 specialisti e lavora per quelle realtà, siano essi brand o retailer, che vogliono vendere di più e meglio online. Come raggiungere questo obiettivo? Studiando in modo approfondito chi cerca, come potrebbe cercare e, in funzione dell’azione che si vuole far compiere, quali contenuti e call to action porre alla sua attenzione nel modo più fruibile possibile, per monitorare come si comporti. Un approccio che la società guidata da Marco Loguercio conosce bene e applica in ogni campagna di search marketing che sviluppa, come per esempio il progetto ‘ActionAid: realizzare il cambiamento, ricerca dopo ricerca’, vincitore di un argento agli NC Digital Awards. Chiediamo al founder & ceo di Find di raccontarci i punti
di forza della campagna vincitrice e come ha affrontato il difficile periodo legato alla pandemia. ‘ActionAid: realizzare il cambiamento, ricerca dopo ricerca’ tocca un argomento delicato come il sociale. Può spiegarci
Marco Loguercio, founder & ceo Find
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la chiave di volta del progetto che ne ha decretato il successo? Non siamo un’agenzia creativa che vive di premi. La nostra partecipazione agli NC Digital Awards è stata legata al voler dare la giusta visibilità, in uno scenario di valore come questo premio dedicato alle migliori strategie digitali, a un progetto sviluppato in un settore difficile e altamente competitivo come quello della raccolta fondi per il sostegno delle adozioni a distanza. Stiamo parlando, infatti, di un settore spesso ‘aggressivo’ nei modi, come spesso capita con gli operatori che si muovono per le strade a raccogliere fondi, e nella quantità di messaggi. Con una continua richiesta di danaro che, soprattutto in un periodo storico come questo, rischia di non trovare attenzione. Di scatenare, anzi, reazioni negative. I risultati eccellenti raggiunti con ActionAid sono il frutto di una strategia digitale fondata sulla maniera più funzionale, efficace e il meno invasiva possibile per far arrivare ai potenziali donatori dei messaggi di va-
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lore, legati anche e soprattutto a una corretta informazione sul mondo ActionAid e sul suo operato a favore dei bisognosi. Per riuscirci abbiamo analizzato in maniera approfondita e continuativa le ricerche e gli interessi di quanti avrebbero potuto darci attenzione, per quindi costruire contenuti e creatività ad hoc da veicolare attraverso i risultati naturali di ricerca e attraverso le soluzioni di advertising dei motori e dei social network. Il tutto in un approccio full funnel, con il fine di andare a lavorare con una comunicazione integrata e cross canale su diversi possibili punti di contatto con gli utenti. Qauli azioni avete messo in campo per raggiungere gli obiettivi prefissi, cioè aumentare il numero di nuovi donatori regolari acquisiti via Web, ottimizzando i costi di acquisizione? Raggiungere obiettivi di questo genere ri-
chiede un lavoro costante di analisi e sperimentazione. È stato adottato un approccio full funnel per targettizzare gli utenti con messaggi mirati e pertinenti a ogni livello. Alle analisi raccontate abbiamo aggiunto anche un’attività di social listening sui contenuti social di ActionAid per individuare nuove possibili audience, nuovi filoni tematici per sviluppare creatività ad hoc e nuovi trend verso i quali gli utenti mostravano una maggiore sensibilità, per quindi sviluppare contenuti per una comunicazione integrata e cross-channel efficace su tutti i livelli. Sono state inoltre ideate landing page ad hoc, appositamente studiate per navigazione da smartphone, per incentivare le conversioni da questi dispositivi, e sfruttati gli algoritmi di machine learning e data intelligence delle piattaforme per realizzare modelli di lookalike ad hoc sugli utenti e ottimizzare il momento della conversione.
Team di lavoro per il progetto ActionAid riunito in videoconferenza
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Creatività utilizzate nelle campagne social sviluppate da Find per ActionAid
Che ruolo hanno creatività e tecnologia in campagne che ‘lascino il segno’? La tecnologia ci aiuta ad arrivare più facilmente all’utente potenzialmente più adatto nel momento più adatto. Ma senza una creatività capace di attirare la sua attenzione e di motivarlo ad agire il cerchio non si chiude. Il 2020 è stato un anno difficile a causa dell’emergenza sanitaria mondiale. Come avete affrontato la situazione? La pandemia ha impattato anche noi, visto che la maggior parte dei nostri clienti opera in settori che sono stati messi in ginocchio dal virus e dal primo lockdown. Ma è proprio qui che abbiamo visto quanto i nostri clienti ci ritengano partner e non semplici fornitori. Per quanto ci riguarda, dal 24 febbraio e fino almeno a tutto marzo 2021 Find sta operando in modalità full remote, cosa che ci ha consentito di poter continuare a lavorare a pieno regime senza esporre il mio team a inutili rischi per la salute. Non abbiamo fatto ricorso a cassa integrazione e non ci sono stati tagli al personale, anzi. Chi era in stage è stato assunto e abbiamo portato a bordo due nuovi specialisti con un onboarding virtuale. Tutto questo ci ha consentito di poter essere vicini ai nostri clienti per fare in modo che quantomeno le loro vendite online potessero andare avanti al meglio. E i risultati sono stati decisamente positivi. nc
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CREATIVI: “CI VOGLIONO IDEE FORTI, TECNOLOGIA E ASCOLTO” UN GIUSTO MIX FRA ANALISI DEI DATI, CAPACITÀ DI ASCOLTO DEL TARGET, SVILUPPO DI IDEE CREATIVE FORTI E AGGIORNAMENTO TECNOLOGICO RAPPRESENTA L’ASSET DELLA COMUNICAZIONE DIGITALE SECONDO I CREATIVI PROTAGONISTI DELLA NONA EDIZIONE DEGLI NC DIGITAL AWARDS. IL COVID? HA RAPPRESENTATO ANCHE UN’OPPORTUNITÀ, ACCELERANDO IL PROCESSO DI DIGITAL TRASFORMATION GIÀ IN ATTO. DI MARINA BELLANTONI
Alla base di una campagna che funziona resta sempre l’idea. Se l’idea è potente, troverà il modo di farsi spazio su ogni piattaforma. Ma non solo: conoscere il proprio target, saperlo ‘ascoltare’ sono altri elementi imprescindibili. Questa l’opinione condivisa dai creativi delle agenzie che hanno concorso agli NC Digital Awards. Se è ormai assodato che l’emergenza sanitaria abbia accelerato l’evoluzione e l’utilizzo stesso del digitale, è dunque altrettanto certo che senza creatività anche un mezzo efficace come quest’ul-
timo non sia sufficiente per lo sviluppo di campagne di successo. Per rispondere ai cambiamenti in atto, i player della comunicazione sono stati costretti a ripensare interi progetti e flussi lavorativi, creando nuovi format e adeguando quelli esistenti alle sempre più numerose e complesse piattaforme di fruizione, con sempre maggiore estro e rinnovate competenze
Anche durante la sessione plenaria di giuria ‘all digital’ della nona edizione degli NC Digital Awards, i creativi delle agenzie iscritte al premio hanno potuto presentare le campagne in short list e rispondere in diretta alle domande dei giurati
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tecnologiche. Live streaming, influencer e creator, advergame, virtual experiences, chatbot e intelligenza artificiale, nuovi canali e applicazioni social, realtà aumentata, sono alcune delle parole d’ordine che stanno caratterizzando la comunicazione in ogni settore. Abbiamo chiesto ai protagonisti degli NC Digital Awards 2020 di raccontarci come abbia influito il Covid
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1. Nicola Gotti, chief creative officer & associate partner Bitmama. 2. Riccardo Catagnano, creative director & head of branded content Connexia. 3. Federico Castelli, executive creative director Kiwi. 4. Maddalena Pinto, client director Kiwi. 5. Pasquale Ascione, ceo & founder H48. 6. Giuseppe Azzone, managing partner Miyagi
sul settore e sull’offerta delle agenize (COVID), come sia cambiato il modo di ideare le campagne in un mondo sempre più ricco di piattaforme di fruizione e quali siano le soluzioni tecnologiche volte ad aumentare il coinvolgimento dei differenti target di riferimento (TENDENZE). Gotti (Bitmama): “Resilienza e ascolto” COVID: “Il Covid ha rallentato il mondo intero, ha messo in ginocchio imprenditori. L’Italia è un Paese incredibile: nei momenti più duri si rialza con un senso di unità e solidarietà ancora più forte. Senza dubbio si è manifestata l’accelerazione nella digital trasformation e le aziende che non si sono
fatte trovare impreparate sono state le più reattive a reagire al cambiamento. Da 10 anni, il nostro modello lavora in maniera sinergica tra strategia, creatività, design e tecnologia. È stato molto bello lavorare a stretto contatto con ogni cliente per sviluppare in poche settimane piani strategici e soluzioni per affrontare i mesi che sarebbero venuti. Abbiamo convertito interi piani di comunicazione ooh in nuove campagne e digital activation in contesti mai esplorati prima. Abbiamo girato film in virtual studio per assicurare la massima sicurezza, ricostruito spazi fisici, pronti per accogliere ospiti da tutto il mondo, in 3D virtual showroom. Abbiamo realizza-
‘Libera il tuo stile Oreo by Chiara Ferragni’ (Bitmama per Mondelēz)_3° premio Grand Prix NC Digital Awards, 2° premio assoluto Ima e 1° Premio ‘Alimentari, Dolciumi e Merendine’ Ima
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to piattaforme e-commerce e sviluppato digital workplace in tempi da record per aiutare i dipendenti a collaborare e rimanere uniti. L’ultimo anno è stato incredibile e non smetterò mai di ringraziare il team di Bitmama, i nostri partner e fornitori per la grinta, la passione e la reattività che hanno messo in campo, e soprattutto i nostri clienti che hanno creduto in noi e ci hanno dato le energie per continuare a crescere”. TENDENZE: “Oggi è necessario sapere ascoltare di più, saper cogliere il linguaggio e il comportamento dell’audience che vogliamo attivare attraverso listening e analisi. Solo in questo modo la creatività può essere efficace, attivando un dialogo con il pubblico. Le nostre campagne integrate che hanno concorso quest’anno hanno portato numeri da record: questi numeri sono solo il frutto di una strutturata analisi dei dati che ha portato alla costruzione di una strategia solida che ci ha permesso di creare big idea capaci di presidiare le diverse piattaforme (dalla tv ai social, da eSport all’ooh, ndr) ogni volta con un paradigma di comunicazione differente, ma che stimolava sempre lo stesso posizionamento di brand. Le soluzioni che utilizziamo di più in agenzia sono le idee, sono e continua-
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no a rimanere lo strumento migliore per rendere ingaggiante qualsiasi attività di comunicazione. Bitmama è Reply, leader a livello globale in consulenza e tecnologia, questo ci abilita a portare sul tavolo dei clienti soluzioni sempre più innovative per lavorare sull’efficacia e efficienza delle campagne. Nell’ultimo anno siamo diventati partner strategici oltre che creativi di gruppi come Mondelēz, Chiquita, Mylan, Zegna, Azimut. Questo, oltre che onorarci,
ci permette di avere in mano tutte le leve per ottimizzare al meglio non solo le campagne ma l’esperienza di brand su tutta la customer journey”. Catagnano (Connexia): “Azione e grandi idee” COVID: “L’arrivo del Covid ha accelerato la creatività, intesa in senso più generale, dando la possibilità a chiunque di risolvere problemi individuali o collettivi in modo
‘I Connectors’ (H48 per PlayStation Italia)_2° premio ‘Intrattenimento e Tempo Libero/Tlc/ Editoria e Media’
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‘È più Natale con l’Originale’ (Connexia per Motta)_2° premio Grand Prix NC Digital Awards e 2° premio ‘Alimentari, Dolciumi e Merendine’
inaspettato ed efficace. È creatività quando un ingegnere di Brescia trasforma una maschera per snorkeling in un respiratore anti-Covid. È creatività quella espressa dagli illustratori da tutto il mondo, professionisti del calibro di Noma Bar, chiamati a raccolta dal Guardian per ribadire, in modo diretto e visivo, di stare a casa per contribuire ad aiutare il sistema sanitario. È creatività anche il messaggio ‘Andrà tutto bene’, orgogliosamente ‘made in Italy’: un claim potentissimo che, dai balconi del nostro Paese, si è diffuso in tutto il mondo, contagioso come la Speranza”. TENDENZE: “In Connexia ci piace osservare i cambiamenti, diventarne il motore, farne parte. Per esempio, in pieno lockdown abbiamo sviluppato la ‘mappa della generosità’, una data app per tracciare le donazioni e dare voce alle aziende impegnate, economicamente o attraverso le
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1.Giovanna Ferrero, social media director & sr. digital strategist VmlY&R Italy. 2. Anita Rocca & Cecilia Moro, creative director VmlY&R Italy. 3. Chiara Binazzi, client director VmlY&R Italy. 4. Cristina D’Anna, creative supervisor Wunderman Thompson. 5. Silvia Tasso, strategist Young Digitals
proprie competenze, a essere motore del cambiamento. Con ‘Wake Up Innovators | Restart’, un ciclo di incontri con manager e imprenditori, abbiamo analizzato i fattori in grado di accelerare la ripartenza. Non solo. Abbiamo immaginato e raccontato con ActionAid, attraverso una campagna stampa, il mondo post-Covid, attraverso una campagna quantomai attuale, che guarda al futuro e ai valori più importanti. Mi affascina la moltiplicazione delle piattaforme e la creazione di formati sempre diversi. Tuttavia, adottarli in anteprima, essere già lì, come accade in Connexia, non basta. Bisogna capire che si tratta ‘solo’ di nuovi linguaggi di comunicazione e che conoscerne tutti gli stilemi non basta. Occorrono, come sempre, grandi idee capaci di coinvolgere e generare conver-
sazione. La tecnologia può duettare con la creatività per aumentarne il coinvolgimento e stimolare l’interazione con le persone. Gli strumenti a nostra disposizione ci aiutano, inoltre, a indirizzare le creatività in modo sempre più puntuale, anche nell’outdoor. Scenari, fino a qualche anno fa, da science fiction, che adesso applichiamo quotidianamente con il programmatic Dooh, con risultati subito misurabili e dinamiche multi-channel. Proprio per questa ragione abbiamo al nostro interno un team dedicato all’Innovazione che ispira i creativi e lavora con loro per individuare gli
‘#TakeEatEasy’ (Kiwi per Saikebon)_1° premio ‘Social communication’ e 1° premio assoluto ‘Premio FB e IG’
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output in grado di massimizzare il potenziale delle idee. Attualmente, stiamo studiando soluzioni che sfruttano tecnologie di augmented- reality e virtual-reality, anche se spesso anche un semplice filtro Instagram può già contribuire in modo significativo a dar vita a un’idea e agevolarne la diffusione”. Ascione (H48): “Cogliere le opportunità e cavalcare le tendenze” COVID: “Il Covid ha dato sicuramente un’accelerata importante nell’utilizzo dei mezzi digitali e nella fruizione di contenuti in rete. Un processo già in atto, che ha visto una forte impennata dovuta alla crescente domanda di intrattenimento e di servizi e prodotti digitali. Questo rappresenta sicuramente un aspetto positivo e un’opportunità anche per parlare a un’audience sempre più larga e più connessa. In questo scenario, è fondamentale, lo studio continuo dei nuovi insight che nascono, per sviluppare la creatività e trovare nuove idee. Il nostro sforzo, in uno scenario incerto e mutevole, si concentra nella ricerca di soluzioni agili, soprattutto dal punto produttivo e ideativo”. TENDENZE: “Credo che oggi l’approccio
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metodologico non sia cambiato, piuttosto va evolvendosi rapidamente. È aumentata sicuramente la complessità del sistema di comunicazione, con nuovi canali che nascono, si sviluppano, cambiano e si avvicendano continuamente. Questo impone uno studio costante sia dei modelli di comportamento dei consumatori, sia delle piattaforme e degli aspetti più tecnici, sempre più determinanti per l’efficacia delle soluzioni creative proposte. In questo momento, vediamo due macro tendenze. Da un lato, la ricerca di informazioni sul tema covid e di rassicurazioni generali, con il proliferare di news (e conseguentemente fake news, ndr) e mezzi di informazione digitali: gli utenti manifestano la necessità di informarsi, confrontarsi, ritrovare il concetto di comunità in cui stare, per sentirsi sollevati in questo scenario complicato, che ha dei risvolti psicologici e sociali importanti. Dall’altro lato, è evidente un bisogno di leggerezza e di contenuti di intrattenimento, necessari per distrarre il pensiero e sdrammatizzare la situazione. Pertanto, in H48, stiamo prestando grande attenzione nello sviluppo delle nostre idee, consapevoli di avere una grande responsabilità, verso le marche che rappresentiamo e verso gli utenti che fruiscono i contenuti”.
Castelli /Pinto (Kiwi): “Idee forti, strategie efficaci e messaggi rilevanti” COVID: (Pinto) “In Kiwi partiamo sempre dal contesto e dalle opportunità che offre. Prima di pensare a veri e propri format, ci concentriamo sullo scenario. E anche in questa occasione abbiamo ascoltato le persone, i loro nuovi bisogni e osservato i loro nuovi modi di comportarsi. E sulla base di questo, ci siamo mossi per andare loro incontro con strategie di comunicazione efficaci e messaggi davvero rilevanti, senza mai dimenticare di preservare l’autenticità dei brand, che riteniamo non debba essere snaturata in nessun caso. TENDENZE: (Castelli) “Lo scenario e i mezzi a disposizione sono cambiati, e negli ultimi tempi anche piuttosto in fretta. Ma per noi è solo una conferma, crediamo nel cambiamento come parte integrante delle nostre vite e del nostro lavoro e proprio su quello basiamo il nostro approccio che, invece, non è mai cambiato: lavorare con idee forti. Un’idea è vera e differenziante quando può vivere in modo naturale su differenti piattaforme e quando è in grado di adattarsi a un contesto o di evolvere. La campagna ‘Saikebon #TakeEatEasy’, che abbiamo iscritto agli NC Digital Awards, è un esempio perfetto: è un’idea per il brand
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‘Together We Can’ (Miyagi per Aperol/ Davide Campari Milano)_1° premio ‘Bevande’
che si è evoluta adattandosi al contesto e ha preso vista su più piattaforme in modo naturale”. Azzone (Miyagi): “Creatività, strategia e capacità produttiva” COVID: “Durante l’emergenza Covid-19 abbiamo assistito all’aumento di due contenuti che già da alcuni anni erano considerati in crescita, ma in questo periodo sono letteralmente esplosi: il live streaming e i contenuti creati da influencer e creator. L’immediatezza del live ha surclassato la necessità di avere contenuti perfetti dal punto di vista del crafting, offrendoci in cambio una maggior interazione, molto ricercata dagli utenti ingabbiati nelle giornate di lockdown, tutte uguali”. TENDENZE: “Osservando la comunicazione di gran parte dei brand italiani, sembrerebbe che il coronavirus non abbia avuto un particolare impatto. Come in una colossale operazione di instant marketing, sui social sono nate campagne e iniziative che hanno raccontato il momento, veicolando
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‘OMGut By Activia’ (Vmly&R per Danone)_3° premio ‘Alimentari, Dolciumi e Merendine’
un messaggio forte nonostante le difficoltà. Creatività e strategia, in ogni caso, resteranno sempre alla base di ogni buona campagna di comunicazione. Come già anticipato, live streaming e partnership con i content creators sono diventate strade sempre più battute nell’ultimo periodo, ma la comunicazione dovrà continuare ad affidarsi a tre grandi pillar: strategia, creatività e capacità produttiva. E proprio su quest’ultimo punto la tecnologia potrà esserci di grande aiuto, soprattutto in caso di ulteriori situazioni di lockdown. Certamente poi, dall’esperienza matura durante l’emergenza Covid, e dai nuovi atteggiamenti riscontrati nei consumatori, possiamo già individuare alcuni nuovi trend. Un esempio su tutti è quello delle ‘virtual experiences’, che ci permetteranno di partecipare a concerti ed eventi da remoto, o di visitare virtualmente luoghi e musei lontani: e la cosa incredibile è che oggi tutto questo può accadere grazie a una app, ma anche in una mappa di Fortnite”. Ferrero/Moro/Rocca (VmlY&R Italy): “People e content centric approach” COVID: (Ferrero) “Il covid ha permesso ai social media e, in generale, ai touchopoint digital di diventare veri e propri enabler. La digital transformation ha subito un’accelerazione che ha reso possibile una moltitudine di opportunità di vicinanza con i
consumatori: dagli eventi digitali alle virtuali iniziative localizzate. Durante questo periodo abbiamo lavorato su diversi fronti per rispondere alle esigenze dei clienti e dei consumatori. Abbiamo incrementato la comunicazione bidirezionale con la marca, lavorando su attivazioni di engagement, ma anche di utility, dando informazioni alle community, fornendo contenuti di intrattenimento funzionali al periodo. Abbiamo incentivato i clienti a cambiare il paradigma di comunicazione, valorizzando le proprie digital e social properties, potenziando il dialogo con il consumatore, umanizzando la marca e dando rilevanza ai servizi o ai prodotti proposti. Questa, a nostro avviso, è la chiave necessaria per evolversi seguendo le esigenze di una società sempre più interattiva e desiderosa di nuove connessioni”. TENDENZE: (Moro e Rocca) “In un mondo in cui il messaggio può essere fruito attraverso mezzi sempre più digitali, il processo creativo e quello strategico vanno sempre più di pari passo, ma la cosa più difficile è sicuramente mantenere sempre lo stesso messaggio pur cambiando il modo in cui lo si comunica. Oggi, creatività significa anche sapere variare il tipo di comunicazione a seconda del target e del mezzo. Bisogna aggiornarsi costantemente, perché quello che va bene oggi tra sei mesi molto probabilmente non andrà più bene. In sostanza, le idee restano, ma il modo di
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comunicarle cambia e cambierà sempre più in fretta”. (Ferrero) “Le soluzioni tecnologiche oggi sono davvero numerose. I chatbot, ad esempio, sono efficaci per fornire un servizio rapido ai clienti. Anche i canali molto usati dalle nuove generazioni come Tik Tok e suo ‘fratello’ Instagram Reel sono eccellenti opportunità di comunicazione e di ingaggio per la marca che abbiamo già utilizzato per clienti food e fast-moving, arricchendo lo storytelling con una comunicazione molto più ‘people-centric’ e content-centric’. Un’altra soluzione techno-fun che abbiamo adottato riguarda i filtri AR per il settore arredamento e food. Interattivi e immersivi, hanno consentito alla marca di giocare con i consumatori, ma anche di aiutare questi ultimi nella scelta di acquisto, arricchendone la user experience. Infine, sempre più spesso sviluppiamo una narrazione di marca che colleghi i touchopoint digital e fisici, passando dalle piattaforme social fino ad arrivare al website, alla tv e alla radio. E questo è possibile proprio grazie alla multi-connessione che la tecnologia consente di sviluppare, e alla sempre più forte propensione dei consumatori a fruire di tutti i supporti digitali senza escludere quelli più tradizionali”. D’Anna (Wunderman Thompson): “Essere distintivi e concentrati sul purpose” COVID: “Il lockdown ha accelerato in generale la digitalizzazione, ma per quanto riguarda la creatività, all’inizio ho notato un appiattimento generale: per un paio di mesi brand operanti nei settori merceologici più diversi e con purpose lontani
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‘Happy Birthday’ (Wunderman Thompson per WindTre)_1° premio ‘Intrattenimento e Tempo Libero/Tlc/Editoria e Media’
tra loro hanno avuto lo stesso schema di comunicazione. Poi, finalmente, hanno cominciato a emergere campagne più creative. Quello che abbiamo fatto come agenzia è stato sempre consigliare ai nostri brand di essere distintivi, senza mai allontanarsi dal proprio purpose, anche in questa fase. E abbiamo cercato di coinvolgere i target in prima persona: abbiamo cercato un riscontro, quindi engagement o ugc”. TENDENZE: “Le piattaforme di fruizione sono sempre di più, è vero, ma alla base di una campagna che funziona resta sempre l’idea. Se l’idea è potente, troverà il modo di farsi spazio su ogni piattaforma. Ma ogni volta che ho un’idea mi faccio una domanda: la posso raccontare in una sola riga? Se la risposta è sì, funzionerà per una story, per un video di 6 secondi, per un filtro AR, come per un TVC. Siamo passati da dover conquistare l’attenzione con foto e video ad avere molti più strumenti a disposizione. Oggi, infatti, ci poniamo spesso obiettivi di engagement, grazie a tutti quei formati che creano interazione, come i sondaggi, le domande aperte, i filtri di Instagram e molti altri tool. Naturalmente il contenuto deve essere interessante per il target o, anche avendone la possibilità, non interagirà col brand. Anche la campagna ‘Happy Birthday’, iscritta agli NC Digital Awards, è riuscita a essere interattiva, pur avendo un obiettivo di brand equity, per-
ché è stato solo interagendo con la app WindTre, che il cliente ha potuto ricevere un video di auguri personalizzato”. Tasso (Young Digitals): “Obiettivi strategici, studio del target e valori del brand” COVID: “Il Covid ci ha costretti a ripensare interi progetti e flussi lavorativi, ad affidarci alla nostra creatività, ponendo limiti che dovevamo superare: dai temi affrontabili alle modalità di lavoro in team. In Young Digitals abbiamo studiato il momento e messo i brand e la loro comunicazione a disposizione delle persone. Con Kia Motors e Supermercato 24, abbiamo lanciato il progetto ‘Italia Kiama’. Partendo da un insight di necessità (persone cagionevoli
‘Indie vs Mainstream’ (Young Digitals per Aia)_3° premio assoluto ‘Premio FB e IG’
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che non potevano recarsi a fare la spesa, ndr) abbiamo chiesto ai due brand di unirsi in questo progetto in cui dei volontari del Csv si recavano nei supermercati con delle auto Kia per acquistare la spesa richiesta dagli utenti. Il progetto è ancora attivo e pronto a essere riattivato in ulteriori città in caso di bisogno”. TENDENZE: “Quando si pensa a una campagna si deve sempre partire da elementi che vanno oltre i touchpoint di comunicazione, ovvero gli obiettivi strategici, lo studio del target e i valori del brand. In questo senso, la molteplicità di piattaforme ha ampliato la possibilità di raggiungere il proprio target in spazi e momenti diversi. Ma per scegliere la piattaforma più adatta alla comunicazione della campagna occorre in primis conoscere il proprio target e sapere dove si muove. Oggi, le strategie sono diventate ormai sempre più data-driven, proprio perché abbiamo strumenti precisi per mappare le esigenze e le intenzioni d’acquisto del target di riferimento. Attraverso i pixel di monitoraggio e altre piattaforme di analisi dati, possiamo tracciare le interazioni degli utenti con i touchpoint digitali e fisici e offrire messaggi sempre più rilevanti nei formati più appropriati per quel singolo momento. Ma non solo, la tecnologia ci permette anche nuove esperienze immersive e di intrattenimento, soprattutto in questo periodo storico di distanziamento sociale. In questi mesi, infatti, abbiamo spesso fatto interagire gli utenti direttamente con gli influencer in eventi e cene virtuali, attraverso dirette streaming dedicate. Anche gli advergame si sono dimostrati un touchpoint rilevante per intrattenere il pubblico e rinforzare il rapporto con il nc brand e i suoi prodotti”.
La forza propulsiva per la nuova comunicazione e per gli eventi.
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2020
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Premio dell’editore ‘Manager Digitale dell’Anno’
STAFFIERI (MEDIAWORLD): “L’EVOLUZIONE DIGITALE PASSA DA DATI, SEMPLICITÀ E PERSONALIZZAZIONE” UN APPROCCIO DATA-DRIVEN E UN MINDSET BASATO SU TARGETIZZAZIONE E ACCESSIBILITÀ. ECCO ALCUNI DEI PILASTRI DELLA TRASFORMAZIONE CHE LA CUSTOMER & DIGITAL DIRECTOR HA CONCRETIZZATO NEGLI ULTIMI ANNI INSIEME A UN PARTERRE DI AGENZIE SPECIALIZZATE SCELTE AD HOC, CON UN’ACCELERAZIONE DALL’INIZIO DELLA PANDEMIA. A LEI VA IL PREMIO DI ‘MANAGER DIGITALE DELL’ANNO’ DEGLI NC DIGITAL AWARDS 2020. DI ILARIA MYR
cretizzato questo processo e con quali risultati.
Ph. Marco Scarpa
Rendere accessibile la tecnologia più innovativa al più vasto numero di clienti: questa è la mission di MediaWorld, primo retailer dell’elettronica di consumo in Italia, che nell’ultimo triennio, in particolare, ha messo in atto una vera e propria trasformazione digitale sia al proprio interno sia nei confronti dei clienti, ai quali offrire un’esperienza davvero omni-channel. Responsabile di questo processo è Giulia Staffieri, customer & digital director MediaWorld Italia, che proprio per il suo impegno in questa direzione si è meritata il prestigioso premio di ‘Manager Digitale dell’Anno’ agli NC Digital Awards 2020. A lei il compito di spiegarci come si è con-
Giulia Staffieri, customer & digital director MediaWorld Italia
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Partiamo dal Premio di ‘Manager Digitale dell’Anno’ assegnatole agli NC Digital Awards. Quali sono gli aspetti che le hanno fatto meritare questo riconoscimento? Ci tengo innanzitutto a ringraziare per l’opportunità e il riconoscimento ricevuto. Credo che questo sia un risultato da condividere sia con il Board di MediaWorld sia con tutti i colleghi di sede e negozio. I primi hanno saputo credere in una visione, concedendo le leve necessarie e fornendo sempre nuovi stimoli, i secondi hanno portato avanti con coraggio e determinazione una trasformazione aziendale ‘latu sensu’ tutt’altro che scontata. Per quanto riguarda me in prima persona, mi piace pensare di aver contribuito grazie in particolare al mio spirito imprenditoriale unito alla capacità di trasformare con forte resilienza all’interno di un’organizzazione complessa
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A sx: inaugurato a giugno 2020, il nuovo concept del retail di prossimità MediaWorld Smart vuole rispondere alle nuove esigenze del cliente, declinando ulteriormente la strategia omnicanale/no-channel dell’azienda ed arrivando nel cuore della città. A dx: l’applicazione della strategia no-channel nello store di Como Lipomo, aperto a novembre 2018, passa anche dallo ‘Scaffale Infinito’, che consente di trovare, selezionare e acquistare tutti i prodotti non esposti direttamente
- una visione iniziale in qualcosa di molto concreto e condiviso. Che cosa significa per un’azienda come MediaWorld accogliere la sfida del digitale? Quali le maggiori criticità e opportunità? MediaWorld è il primo Retailer Consumer Electronics in Italia: con una rete di 117 negozi sul territorio nazionale, vanta una leadership costruita e consolidata nel tempo grazie ad ampiezza di assortimento, innovazione e global community ben tradotta nella mission del brand di “rendere accessibile la tecnologia più innovativa al più vasto numero di clienti”. Nell’ultimo anno, MediaWorld ha consolidato un programma di trasformazione dell’esperienza omni-channel dei clienti lanciato con Accenture, rispondendo in maniera
agile alle sfide del momento e offrendo un percorso consistente e personalizzato sui canali di acquisto online integrati con nuovi formati di store, in linea anche con il posizionamento come brand di fiducia degli italiani lanciato con il nuovo claim ‘Fatto apposta per Me’ a giugno 2019. I principali cardini di questa evoluzione digitale sono stati l’approccio data-driven e un mindset basato su umanizzazione, semplicità e personalizzazione, ottenendo risultati outstanding per quanto riguarda la crescita delle vendite legate ai canali digitali. La sfida principale è rimanere sempre estremamente concreti e innovativi, in un contesto fortemente competitivo, come è quello verticale dell’industry retail, che solitamente guarda al breve periodo. Vogliamo invece puntare a un’innovazione su medio e lungo periodo.
Quanto è stato importante il contributo del partner Accenture? In particolare, su quali fronti si è concretizzato? Accenture ha contribuito fin dall’inizio come principale partner tecnologico a supporto del business nella declinazione di un programma di trasformazione digitale che si inseriva a sua volta in un progetto più ampio, iniziato già nel 2017 con l’arrivo del ceo Guido Monferrini, indirizzato su tre direttrici: persone, processi, tecnologia. Ci può spiegare nel dettaglio quali innovazioni ha introdotto nella comunicazione digitale dell’azienda? L’aspetto più sfidante è stato accelerare notevolmente il processo di sviluppo della cultura digitale in azienda, facendone permeare a tutti i livelli l’importanza. L’innovazione si è concretizzata
GIULIA STAFFIERI_CHI È Il Digital nel sangue unito a oltre 12 anni in multinazionali retail/e-commerce in contesti internazionali, fanno di Staffieri una manager estremamente duttile. 34 anni, approda in MediaWorld Italia nel novembre 2017 con il ruolo di head of digital experience, e dal dicembre 2019 è customer & digital director. Si occupa di digital trasformation, digital marketing, experience, operations online, crm & loyalty e contenuti omnicanale; ricoprendo inoltre, da aprile 2020, un ruolo IT con responsabilità su architetture, applicazioni, progetti e business intelligence. Giulia inizia il suo percorso in Bocconi, frequentando corsi a Londra e negli Stati Uniti, mentre è co-founder di una start-up (poi venduta a Triboo). Lavora a New York da Valentino, a Lugano per VF International e nel 2012, all’interno della Joint Venture Kering-Yoox, si occupa di creare il dipartimento di Business Intelligence con focus su user experience, analytics e data science. Nel tempo libero ama andare in barca a vela e trascorrere il tempo in famiglia - è mamma di Lavinia (4 anni) - e con gli amici.
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MediaWorld apre a Milano il primo Tech Village al mondo, un experience center in un building di 11mila mq dedicato all’innovazione, con spazi espositivi, aree per la formazione e la presenza dei principali leader tecnologici internazionali
Abbiamo, insomma, lavorato su più direttrici, mantenendo la parte strategica in azienda, ma avvalendoci quando necessario dei migliori esperti verticali esterni. I risultati? Dal 2017 ad oggi siamo cresciuti double digit ogni anno.
in molti modi: un cambio strutturale che è appunto passato dalle persone, ai processi alle tecnologie. Per quanto riguarda le tecnologie in senso lato abbiamo creato un assistente vocale che tramite l’app dà informazioni sugli orari di apertura dei negozi e la disponibilità in store dei prodotti più venduti, siamo stati fra i primissimi a sbarcare su Twitch (piattaforma di livestreaming frequentata da milioni di gamer da tutto il mondo, ndr) con una campagna dedicata ai nostri migliori prodotti per il gioco online e, poi, a ottobre di quest’anno, su Tik Tok, per sensibilizzare gli spostamenti urbani tramite mezzi green e creare sin da subito un legame forte con gli utenti più giovani. Tutte queste operazioni rientrano in una
strategia più ampia volta a creare una rete di innovazioni a supporto delle strategie commerciali, passando attraverso la rivisitazione dei processi e l’aggiornamento dei tool, che abbiamo concretizzato grazie a nuovi partner selezionati attraverso una gara internazionale. Per gli aspetti legati al digital marketing abbiamo scelto Inmediato Mediaplus, mentre per i social media Plan.Net, entrambe parte del Gruppo Serviceplan. Per la parte di Seo e Analytics siamo seguiti da GroupM. Inoltre, abbiamo creato, insieme all’agenzia svizzera Id-entity, una content factory per lo sviluppo di contenuti multimediali. Infine, per il CRM siamo seguiti dallo staff tecnologico di IBM, mentre per il marketing cloud ci affidiamo a Salesforce.
Dati, creatività e storytelling: come fate lavorare sinergicamente questi aspetti? Con Armando Testa nostra agenzia creativa ideiamo le campagne, insieme ai nostri partner digitali e tecnologici menzionati sopra e alla content factory Id-entity che declina i contenuti in maniera integrata sui diversi touchpoint digitali on- e off-site: sito web, app, instore tv, instore radio etc... Fuori da alcuni negozi, poi, abbiamo dei ledwall, dove veicoliamo i contenuti delle principali promozioni. Abbiamo inoltre implementato alcune nuove modalità di visual merchandising / store concept, che passano anche attraverso l’uso di pannelli instore retro-illuminati in cui sono evidenziate le diverse categorie merceologiche del negozio. Infine, nel negozio di viale Certosa a Milano abbiamo lanciato a luglio il Mediaworld Tech Village, un vero e proprio experience center poliedrico dedicato all’innovazione in cui i visitatori possono toccare con mano e scoprire in anteprima
ARMANDO TESTA/PLAN.NET, ‘TECH AND THE CITY’_ La campagna ‘Tech and the City’, creata a settembre da Armando Testa e declinata da Plan.Net per Tik Tok, era diretta a incentivare gli spostamenti urbani green tramite l’offerta di un’ampia range di monopattini e di bici elettriche, raggiungendo, in questo modo, un target di utenti composto da consumatori ancora più giovani e, allo stesso tempo, interconnessi. L’iniziativa è stata ottimizzata appositamente per il canale social TikTok in modo da attivare un legame significativo con gli utenti tramite sia l’utilizzo di un tono di voce leggero che di un linguaggio ironico, tipico del target di riferimento. In totale la campagna è riuscita a generare più di 8 milioni di visualizzazioni.
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A sx: lo spazio del Tech Village richiama la tipica piazza italiana, con sull’esterno il porticato con le ‘botteghe’ più importanti del centro, all’interno il ‘mercato’ e al centro l’intrattenimento, con aree eventi e ‘scoperta’. A dx: MediaWorld a novembre 2018 inaugura a Verano Brianza il primo Retail Lab digitale d’Italia, un luogo fisico e tecnologico che integra HQ, negozio ed eCommerce con un unico obiettivo: tenere il Cliente al centro di tutto
i prodotti tecnologici dei più importanti brand del mercato. Quanto pesa in termini di percentuale il digital all’interno del budget di comunicazione annuale? L’investimento in digital marketing dell’azienda è passato da un 30% del budget totale in comunicazione nel 2017 a più del 50%, quota cresciuta con l’emergenza sanitaria. Investiamo però a 360 gradi su tutti i Peso - Paid, Earned, Shared, Owned - Media: quindi, per la prima area, attività di digital marketing estese (dalla lead
generation fino all’influencer marketing, ndr), per la seconda e terza Crm classico e attività targetizzate che vanno dalla content curation, al co-branding, alla loyalty, mentre per l’ultima area lavoriamo a incrementare la reach organica, che rimane sempre al centro delle nostre strategie di medio-lungo periodo. Il 2020 è stato un anno difficile a causa dell’emergenza sanitaria. Quali azioni avete messo in campo per fronteggiare la situazione? Una premessa doverosa: anche se avrem-
PLAN.NET, CAMPAGNA TWITCH_ La campagna Plan.Net realizzata per Twitch (piattaforma di livestreaming frequentata da milioni di gamer), ha fatto leva sul peculiarissimo linguaggio utilizzato dalla community, con l’obiettivo di riflettere nella maniera più efficace e ingaggiante il mondo dei videogiochi online, a livello visivo e verbale, generando nel target un’impressione di grande familiarità e competenza in materia di gaming da parte del brand. Inmediato Mediaplus ha invece curato la pianificazione digitale della campagna. Partendo da un’analisi preliminare della piattaforma e delle sue caratteristiche, i responsabili del progetto hanno individuato i formati pubblicitari più adatti per essere il più pertinente e impattante possibile rispetto all’audience di riferimento. Risultati: la campagna, nel corso della settimana dal 25 al 31 maggio, ha generato 1.352.213 impressions e 6.800 click totali, per un tasso di atterraggio medio del 67,37%.
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mo potuto evitare (essendo nella lista dei beni di prima necessità, ndr), abbiamo deciso di rimanere chiusi da subito (dal 12 marzo al 13 aprile, ndr) poi abbiamo riaperto a tranche. Una decina di punti vendita ha riaperto il 14 aprile, altri 20 hanno riaperto il 20 aprile e poi definitivamente tutti (tranne tre, ndr) il 4 maggio. Per i clienti abbiamo ovviamente adottato tutte le maggiori misure di sicurezza: quindi una sanificazione costante dei negozi, creando anche la possibilità di prenotare il servizio anticipatamente. Per i nostri dipendenti, abbiamo sfruttato al massimo lo smartworking e, per chi lavora in negozio, aumentato al massimo i livelli di sicurezza. La pandemia ha rappresentato anche un’opportunità per innovarsi ed evolvere, specialmente nell’utilizzo del digitale e di nuovi format. Qual è la sua opinione? Sicuramente abbiamo accelerato il processo di trasformazione dell’azienda iniziato tre anni fa, spostando un budget maggiore sul digital marketing. Non solo: all’inizio della pandemia, quando tutti i nostri competitor hanno bloccato gli investimenti in comunicazione, MediaWorld li ha quasi raddoppiati, con un conseguente aumento di traffico e una crescita molto significativa nc nell’acquisizione di nuovi clienti.
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il giornale della nuova comunicazione Giulia Staffieri, customer & digital director MediaWorld Italia
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Giulia Staffieri
“L’evoluzione digitale passa da dati, semplicità e personalizzazione”