Cnsastecnico roccia parte2

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138


• Cordata a tre; • Terreno alpinistico; • Terreno sportivo; • Cordata a due.

139


C

O

R

D

A

T

A

A

T

R

E

“Sistema piastrina” in RECUPERO

Arrivato alla prima “sosta”, il capo-cordata appronta l’ancoraggio e quindi “assicura” la salita dei due compagni con il “sistema piastrina” 140


C

O

R

D

A

T

A

A

T

R

E

PROGRESSIONE DELLA CORDATA

Il “recupero” in sicurezza del “secondo” e “terzo” di cordata, può essere effettuato anche con il sistema “mezzo - barcaiolo” 141


C

O

R

D

A

T

A

A

T

R

E

Quando il “secondo” ed il “terzo” di cordata arriveranno in sosta, saranno subito auto - assicurati con il “nodo barcaiolo”

1° 2°

Solo dopo l’auto - assicurazione del “secondo” e del “terzo” di cordata, si toglierà la piastrina di recupero 142


C

O

R

D

A

T

A

A

T

R

E

PROGRESSIONE DELLA CORDATA

Il capo - cordata riprende la scalata “assicurato” dai compagni con il "mezzo - barcaiolo” o altro sistema di assicurazione, in relazione alla tipologia del “terreno” 143


C

O

R

D

A

T

A

A

T

R

E

Su “terreno alpinistico”, ovvero su parete con ridotte “protezioni intermedie”, è consigliabile impiegare il “mezzo - barcaiolo” 144


C

O

R

D

A

T

A

A

T

R

E

PROGRESSIONE DELLA CORDATA

Su terreno alpinistico, il “mezzo - barcaiolo” verso il capo-cordata, offre “ottime” garanzie di “tenuta” ed è certamente tra i migliori sistemi di “assicurazione al compagno” 145


C

O

R

D

A

T

A

A

T

R

E

Nel caso di “terreno sportivo”, ovvero su parete con numerose e buone “protezioni intermedie”, è possibile usare altri sistemi come ad esempio il “tuber” 146


C

O

R

D

A

T

A

A

T

R

E

PROGRESSIONE DELLA CORDATA

2° 1°

Nell’eventualità si utilizzasse il sistema “tuber in vita”, è assolutamente indispensabile “rinviare” la corda del capo - cordata, al “vertice dell’ancoraggio” 147


C

148

O

R

D

A

T

A

A

D

U

E


C

O

R

D

A

T

A

A

D

U

E

PROGRESSIONE DELLA CORDATA

Il capo - cordata inizia la scalata “assicurato” dal compagno attraverso il “mezzo - barcaiolo” (o altro), in relazione al tipo di “terreno” 149


C

O

R

D

A

T

A

A

D

U

E

“Mezzo barcaiolo” “Piastrina” “Tuber - piastrina”

Il “secondo” di cordata può essere “assicurato” durante la salita con diversi “sistemi”. Le caratteristiche di utilizzo dei vari attrezzi sono generalmente differenti, ma con un livello di sicurezza molto simile. 150


C

O

R

D

A

T

A

A

D

U

E

PROGRESSIONE DELLA CORDATA

Nel caso di necessità, chi “assicura” deve essere in grado di realizzare una “asola di bloccaggio e contro - asola di sicurezza” sulle corde in “carico” 151


152


• Posizionamento autonomo; • Posizionamento in cordata; • Movimentazione su corda fissa; • Discesa su corda singola.

153


POSIZIONAMENTO

AUTONOMO

“Nodo otto” con giro morto

“Bulino doppio” con giro morto

“Auto - bloccante” di sicurezza posizionato “in vita” “Corda fissa”: preparazione ancoraggio “a valle” su albero 154


POSIZIONAMENTO

Progressione auto - assicurata con “auto - bloccante” in vita

AUTONOMO

C O R D A F I S S A I N PA R E T E

Corda filata nello zaino con apposita sacca 155


POSIZIONAMENTO

156

AUTONOMO

Posizionamento di punto intermedio

Preparazione “nodo guida” con giro morto

“Nodo guida infilato” su albero

Progressione sempre “auto - assicurato”


POSIZIONAMENTO

AUTONOMO

C O R D A F I S S A I N PA R E T E

Posizionamento punto intermedio con “giro morto”

Preparazione “nodo bulino” intermedio

“Nodo bulino” con tampone, su albero “punto intermedio” corda fissa

Particolare “bulino” 157


POSIZIONAMENTO

AUTONOMO

Anello di fettuccia con “giro morto”

Anello di fettuccia, moschettone e nodo barcaiolo: posizionamento CORRETTO

Anello di fettuccia: posizionamento NON CORRETTO

Lo spostamento della “fettuccia” è pericoloso

158


POSIZIONAMENTO

AUTONOMO

C O R D A F I S S A I N PA R E T E “Nodo farfalla”: facile da sciogliere anche dopo forti “carichi” (o con corde bagnate o gelate)

“Nodo barcaiolo”

Punto intermedio su “resinato”

Particolare dell’auto - bloccante di sicurezza all’imbraco 159


POSIZIONAMENTO

AUTONOMO

Soluzioni di ancoraggio “a monte” della corda - fissa posizionata in parete

In presenza di “punti - ancoraggio” resistenti a carichi molto alti, è possibile allestire la “corda - fissa” su un “punto unico” di ancoraggio 160


POSIZIONAMENTO

AUTONOMO

C O R D A F I S S A I N PA R E T E

Diversamente, è opportuno fissare la corda su minimo due “punti ancoraggio” normali

Particolare del nodo “bulino - bilanciato” con nodino tampone

Nodo “bulino - bilanciato” su due “punti”, senza moschettone 161


POSIZIONAMENTO

Nodo “asola otto doppia” su due “punti”, con moschettoni 162

AUTONOMO

Particolare del nodo ”asola otto doppia” (orecchie di coniglio)


POSIZIONAMENTO “Ancoraggio fisso”

AUTONOMO “Ancoraggio mobile”

C O R D A F I S S A I N PA R E T E “Ancoraggio semi - mobile”

Rimangono ovviamente valide le varie soluzioni di ancoraggio su più “punti” con cordini e fettucce cucite 163


POSIZIONAMENTO

IN

C O R D ATA A

“Barcaiolo” di auto - sicura del “secondo di cordata

B

“Mezzo - barcaiolo” di sicurezza al capo - cordata

A

B

Il “capo - cordata” inizia la salita “assicurato” dal “secondo” di cordata, in sosta 164


POSIZIONAMENTO “Barcaiolo” di auto - sicura del “capo - cordata

A

“Piastrina” di sicurezza al “secondo” di cordata

B

IN

C O R D ATA A

C O R D A F I S S A I N PA R E T E

Corda ancorata “a valle” e sfilata dallo zaino durante la progressione

B

Posizionamento della “corda fissa”

Arrivato nella “sosta a monte” il capo - cordata” assicura la salita del “secondo”, il quale posizionerà in “sicurezza” la “corda - fissa” 165


POSIZIONAMENTO

Importante regolare la tensione

“Nodo barcaiolo”, regolazione rapida

“Nodo farfalla”, rapido scioglimernto anche con forti carichi 166

IN

C O R D ATA


M O V I M E N TA Z I O N E S U C O R D A F I S S A

C O R D A F I S S A I N PA R E T E

“Bloccante meccanico” di regolazione “Asola - verricello” come “secondo ramo” di sicura

“Ramo - longe” di auto - sicura

È conveniente utilizzare l’asola - verricello della “longe” come “secondo ramo” di “auto-sicura” 167


M O V I M E N TA Z I O N E S U C O R D A F I S S A

“Auto - bloccante” in kevlar per “risalita”

“Maniglia”

“Progressione - verticale” con longe di fettuccia cucita 168

“Rope man”

“Progressione - verticale” con longe - spezzone


M O V I M E N TA Z I O N E S U C O R D A F I S S A

C O R D A F I S S A I N PA R E T E

“Auto - sicura” su punto intermedio

“Progressione verticale” con auto - bloccante in kevlar di sicura

“Passaggio” in “sicurezza” del punto intermedio 169


M O V I M E N TA Z I O N E I N D I V I D U A L E

Passaggio dal “verticale” al “traverso” si toglie l’auto - bloccante…

“Progressione - traverso” (fasi) 170

Si consiglia sempre l’uso di due “rami - moschettoni” di sicura


DISCESA

SU

CORDA

SINGOLA

C O R D A F I S S A I N PA R E T E

Allestimento con due connettori

“Inserimento diretto” nel discensore

Per scendere con “discensore”, lasciare un po’ di “lasco” alla corda 171


172


• Allestimento con longe - spezzone; • Allestimento con longe - fettuccia; • Metodo calata operatore; • Metodo discesa assicurata; • Metodo lancio delle corde; • Sequenza di abbandono.

173


C O N

“ L O N G E

Allestimento dell’ “auto - bloccante” sulle corde di discesa 174

-

S P E Z Z O N E ”

Doppia sicura (longe e auto - bloccante): si inseriscono le corde nel discensore


C O N

“ L O N G E

-

S P E Z Z O N E ”

DISCESA

SU

CORDA

Solo dopo un accurato “controllo - verifica” di tutto “il sistema di discesa”, è possibile togliere la longe di “auto - sicura” 175


C O N

“ L O N G E

Nel caso di terreno coricato, è possibile evitare il collegamento del “pettorale” 176

-

S P E Z Z O N E ”

La mano “a monte” deve gestire SEMPRE “l’auto - bloccante”


C O N

“ L O N G E

-

S P E Z Z O N E ”

DISCESA

SU

CORDA

“Imbraco - pettorale” con connettore specifico

In caso di terreno verticale, strapiombante o con forti carichi sulle spalle, collegare la “longe” alla parte alta dell’imbraco “pettorale” 177


C O N

“ L O N G E

-

F E T T U C C I A ”

Costruzione dell’auto - bloccante di sicurezza (SEMPRE)

Inserimento del “discensore” con ausilio dell’auto - bloccante 178

Solo dopo un accurato “controllo - verifica” è possibile togliere dall’ancoraggio la “longe di auto - sicura”


C O N

“ L O N G E

Con corde di diametro normale

-

F E T T U C C I A ”

DISCESA

SU

CORDA

Con corde di diametro ridotto

179


C O N

“ L O N G E

-

F E T T U C C I A ”

Nel caso di terreno verticale o strapiombante è opportuno collegare al “ramo corto della longe”, la parte alta dell’imbraco “pettorale” 180


METODO

“ C A L ATA

O P E R AT O R E ”

DISCESA

SU

CORDA

L’operatore “in discesa”, è legato ad ambedue le corde di calata gestite direttamente dal compagno in sosta “a monte” 181


C O N

“ L O N G E

-

F E T T U C C I A ”

Se necessario è possibile inserire sulle corde un “auto - bloccante” di sicurezza 182


METODO

“ C A L ATA

O P E R AT O R E ”

Per comodità “la calata” viene gestita con una sola “piastrina” rinviata

DISCESA

SU

CORDA

Nel particolare: il “freno” ad una piastrina con “rinvio” 183


METODO

“DISCESA

A S S I C U R ATA ”

Connettore del “ramo corto della longe” collegato a “portata di mano”

“Freno - piastrina” inserito su “corda singola”

Corda di discesa “filata” nella “sacca - corda” “Auto - bloccante” L’operatore scende su una corda singola, mentre è assicurato dall’operatore “a monte” con una seconda “corda di sicura” 184


METODO

“DISCESA

A S S I C U R ATA ”

DISCESA

SU

CORDA

“Corda di calata” collegata in “sosta”

“Corda di sicurezza” gestita con “nodo mezzo - barcaiolo”

La “corda di sicura” deve essere gestita correttamente: SEMPRE 185


METODO

“LANCIO

Su “terreni” conosciuti è possibile “lanciare” direttamente le corde 186

DELLE

CORDE”

Allestimento delle “corde di discesa” BLOCCATE in sosta


METODO

“LANCIO

DELLE

CORDE”

DISCESA

SU

CORDA

“Freno di emergenza”

Se allestita in “modo opportuno” è molto conveniente lanciare direttamente la “sacca porta - corda” 187


S E Q U E N Z A ”Sblocco” delle corde

D I

A B B A N D O N O ”Maglia rapida” e “ancoraggio di abbandono”

Dopo un accurato controllo del “nodo di giunzione” e della “maglia rapida”, l’ultimo operatore sbloccherà le corde di discesa 188


S E Q U E N Z A

D I

A B B A N D O N O

“Tampone” con corda lesionata

DISCESA

SU

CORDA

“Tampone” con cordino di emergenza

Soluzioni di allestimento “freno - piastrina”

In caso di necessità (esempio discesa su corda lesionata) è possibile allestire un “abbandono d’emergenza” con corda “tamponata” su maglia rapida 189


S E Q U E N Z A

D I

A B B A N D O N O

“Freno - piastrina”

Connettore “ramo corto della longe”

“Nodo auto - bloccante” Solo dopo aver allestito il “nodo auto - bloccante” ed inserita la corda nel “freno - piastrina”, si toglierà la “longe di sicura” per iniziare la discesa 190


S E Q U E N Z A

D I

A B B A N D O N O

DISCESA

SU

CORDA

IMPORTANTE: sola l’ultimo operatore scenderà in parete con le corde “sbloccate”, tutti gli altri scenderanno con corde bloccate 191


192


• Freno moschettone “classico”; • Freno piastrine ; • Freno “TUBA” .

193


FRENO

-

MOSCHETTONE

Preparazione del materiale 194

CLASSICO

1

2

3

4 Sequenza di allestimento


FRENO

-

MOSCHETTONE

5

6

7

8

CLASSICO

T E C N I C H E D I C A L ATA

Dopo aver allestito il “freno”, fermare le corde con “asola di bloccaggio” 195


FRENO

-

MOSCHETTONE

Allestimento completo del “sistema freno - moschettone” 196

CLASSICO

Collegamento dello “spezzone - sicurezza”, all’ancoraggio


GIUNZIONE DI CORDE (con freno - moschettone)

T E C N I C H E D I C A L ATA

Variante “nodo Taz” 3 spire

ASSOLUTAMENTE INDISPENSABILE: bloccare la corda da non giuntare e costruire “l’asola - tampone” sulla corda libera 197


GIUNZIONE DI CORDE (con freno - moschettone)

Il grande vantaggio del “nodo Taz” è la possibilità di far “passare” rapidamente i “nodi di giunzione” 198


F R E N O

-

Preparazione del materiale

P I A S T R I N E

Montaggio della piastrina “a valle”

T E C N I C H E D I C A L ATA

Montaggio della piastrina “a monte” 199


F R E N O

-

P I A S T R I N E Usare moschettoni senza “dentino”

IMPORTANTE: appena terminato il montaggio del “freno”, fermare le corde con asola di bloccaggio e contro - asola 200

Allestimento completo del “sistema freno - piastrine”


F

R

E

N

O

T

Allestimento con “piastra multi - attacco”

U

B

A

T E C N I C H E D I C A L ATA

IMPORTANTE: connettore di “rinvio - corde” molto ampio 201


F

R

E

N

O

T

U

B

A

Passaggio rapido dei “nodi - giunzione”

“Accompagnamento” dei nodi nel “moschettone - rinvio” 202

È evidente l’importanza delle dimensioni del ”moschettone - rinvio”


F

R

E

N

O

T

U

B

A

T E C N I C H E D I C A L ATA

Allestimento del sistema “freno - TUBA” con nodo auto - bloccante “bellunese”, sullo spezzone di sicurezza

IMPORTANTE: prima di “ricostruire” il “nodo bellunese” a monte dei nodi, fermare le corde con asola di bloccaggio e contro - asola di sicurezza. 203


F

R

E

N

O

T

U

B

A

Passaggio “rapido” dei nodi

Particolarmente indicato per il “freno TUBA” è il “nodo TAZ”, unico in grado di permettere il passaggio “immediato” dei nodi - giunzione 204


F

R

E

N

O

T

U

B

A

T E C N I C H E D I C A L ATA

Passaggio “rapido” dei “nodi di giunzione” senza “fermare” la calata

IMPORTANTE: nel caso di grandi calate, è necessario evitare il surriscaldamento delle corde sul freno - TUBA: per fare questo è necessario NON FERMARE MAI le “corde di calata” ed è quindi prevalente l’impiego del “nodo Taz” 205


206


• Grappolo - operatori; • Barella orizzontale ; • Barella verticale.

207


G

R

A

P

P

O

L

O

E A D C B

È importante che “il grappolo - operatori” sia disposto “in linea” 208

“Testa di calata” configurata con due connettori a ghiera


G

R

A

P

A B

P

O

L

O

C A L A T A

Spezzone di “sicura” dell’ “ultimo” operatore Spezzone di “sicura” operatore intermedio

D

Spezzone di “sicura“ del “primo” operatore

E

A

“Longe” di auto - sicura del “primo” operatore

E

E A

C

D I

“Spezzone - comune” per longe operatori

C

B

T E S T A

C

D B

“Testa di calata” senza connettori

D

“Testa di calata” allestita attraverso connettori a ghiera

Il “grappolo degli operatori” in linea di calata 209


G

R

A

P

P

O

L

O

“Asola - verricello” all’auto - bloccante

“Ramo lungo della longe” collegato allo spezzone “comune”

“Spezzone di sicura” collegato all’imbraco Su “terreno adagiato” è possibile scendere senza collegare il “pettorale”

210

Collegamento dell’operatore al “grappolo”: “longe” allo spezzone “comune” e ”asola - verricello” all’auto - bloccante sullo “spezzone di sicura”


B A R E L L A

O R I Z Z O N T A L E

T E S T A

D I

C A L A T A

La “barella LECCO” è attualmente uno dei dispositivi di trasporto su terreno montano ed impervio, più versatile e completo 211


B A R E L L A

O R I Z Z O N T A L E

Su “terreno coricato” si consiglia di non collegare il pettorale

“Auto - bloccante” in kevlar, oppure “auto - bloccante” meccanico

Su “terreno verticale” (o strapiombante) è opportuno collegare il “pettorale” con l’apposito connettore 212


B A R E L L A

B

“Spezzone di servizio” della barella Spezzone di “sicura” operatore - barella

C

Spezzone di “sicura” operatore - barella

D

“Longe” personali degli operatori - barella

A

O R I Z Z O N T A L E

T E S T A

D I

C A L A T A

A

B

C

D

“Testa di calata” predisposta solo attraverso moschettoni a ghiera 213


B A R E L L A

O R I Z Z O N T A L E

A

B

D

C

“Testa di calata” configurata senza moschettoni a ghiera 214

A

“Spezzone di servizio” della barella

B

Spezzone di “sicura” operatore - barella

C

Spezzone di “sicura” operatore - barella

D

“Longe” personali degli operatori - barella


B A R E L L A

V E R T I C A L E

T E S T A

D I

C A L A T A

La “barella MARINER”, pur essendo un dispositivo di concezione “classica”, è tutt’oggi ineguagliabile su terreni rocciosi molto articolati 215


B A R E L L A A

Spezzone di “sicura” al “compagno di cordata”

B

Spezzone di “sicura” al conduttore della barella

C

Spezzone di collegamento alla “testa” della barella

D

Spezzone di lavoro per il “bilanciamento” della barella

V E R T I C A L E

D

A

B C Per un efficace utilizzo della barella “Mariner” in parete, configurare sempre la “testa di calata” con due moschettoni a ghiera 216


B A R E L L A

V E R T I C A L E

T E S T A

D I

C A L A T A

Nodo auto - bloccante di regolazione, sullo spezzone di ”bilanciamento della barella”

In relazione al tipo di terreno che si deve affrontare, è possibile regolare il “bilanciamento” della barella, mediante l’apposito spezzone 217


B A R E L L A

V E R T I C A L E

Con semplici e veloci azioni di regolazione, è possibile affrontare in rapida sequenza le piÚ svariate tipologie di terreno e di inclinazione 218


B A R E L L A

V E R T I C A L E

T E S T A

D I

C A L A T A

È necessario riconoscere che il “condizionamento sanitario” dell’infortunato sulla “barella MARINER” è decisamente “al limite”, ma se affiancato da opportuni presidi di immobilizzazione (es. collare cervicale, estricatore, etc.) l’operazione di soccorso, nel suo insieme, potrà essere di gran lunga più efficace che con altre attrezzature. 219


220


• Allestimento della calata; • Passaggio dei nodi; • Calata con una piastrina; • Ripresa degli ancoraggi.

221


ALLESTIMENTO Operatore alle corde di calata Operatore alla sicurezza

DELLA

CALATA

ALLESTIMENTO DELLA CALATA La corretta predisposizione della manovra di calata è uno degli aspetti che dovranno essere maggiormente curati, per evitare che qualsiasi intoppo rallenti l’intera operazione, soprattutto quando ci si trovasse direttamente in parete. Ciò detto, per una buona gestione della “manovra”, risulterà importante fare in modo che chi è preposto alla “gestione della calata delle corde” non venga distratto da altre problematiche operative alle quali possono rispondere altri operatori presenti. Sarà inoltre necessario avere un punto di sosta sufficientemente alto, per avere “i freni” ad un’altezza superiore a quella del “tecnico di calata”. L’operatore alla calata dovrà essere opportunamente distanziato dai freni (per un controllo complessivo della movimentazione) collocando i sacchi porta corda al di sotto della sosta. Nell’area di manovra sarà necessario mantenere un “ordine delle attrezzature” generale, affinché il compito dei Tecnici venga reso più agevole, ma soprattutto più sicuro (che è la cosa più importante).

Operatore alle corde di calata

Sacchi porta - corde

222

Operatore alla sicurezza


ALLESTIMENTO

DELLA

CALATA

CALATA CON GIUNZIONE DI CORDE

IMPORTANTE: successivamente all’inserimento delle corde di calata nei freni, fermare SEMPRE con asola di bloccaggio e contro - asola di sicurezza. 223


P A S S A G G I O

D E I

N O D I

IMPORTANTE: quando il “nodo di giunzione” si avvicina ai “freni” mettere in carico l’auto - bloccante e “tenere” SEMPRE le corde in mano.

Predisporre la “falsa - asola” sulla corda da giuntare, “a monte” dell’auto - bloccante di sicurezza, per iniziare il passaggio dei nodi 224


P A S S A G G I O

D E I

N O D I

CALATA CON GIUNZIONE DI CORDE

Passare il primo “nodo - giunzione” nella piastrina “a monte” togliendo dai moschettoni SOLAMENTE la corda interessata al “passaggio” per ottenere il “primo” nodo - giunzione passato “a valle” di tutto il sistema “freno - piastrina”, ricordando di lasciare un sufficiente “lasco” di corda

225


P A S S A G G I O

D E I

N O D I

A questo punto l’Operatore alla sicurezza dovrà agire sullo spezzone del nodo auto - bloccante (in questo caso un “nodo bellunese” e sbloccando l’asola e contro - asola del “mezzo barcaiolo”, si preparerà a calare tanta corda, quanto necessaria, per assorbire il “lasco” generato dalla precedente manovra.

E’ molto importante che prima di iniziare la “calata” dello “spezzone di sicurezza”, l’Operatore - corde passi all’Operatore - sicurezza, la corda da “pareggiare” con quella del “lasco”. A questo punto, lo “spezzone” e la “corda di calata” verranno calate assieme sino ad azzerare il “lasco” che si è creato sulla corda a seguito del “passaggio a valle” del “nodo di giunzione” attraverso il “freno piastrina doppio”. 226


P A S S A G G I O

D E I

N O D I

CALATA CON GIUNZIONE DI CORDE

Conseguentemente all’azzeramento del “lasco della corda”, la corda “pareggiata” verrà riconsegnata all’Operatore - corde bloccando nuovamente lo “spezzone di sicurezza” con un “mezzo - barcaiolo, asola di bloccaggio e contro - asola di sicurezza”, quindi si ripeterà la sequenza relativa alle operazioni precedenti.

Ovvero, si dovrà creare una “falsa asola” a monte dell’auto - bloccante di sicurezza sulla corda di calata il cui nodo di giunzione passerà successivamente a valle del freno quindi, una corda alla volta verranno fatte passare dalle piastrine che compongono il “freno” come eseguito in precedenza. 227


P A S S A G G I O

D E I

N O D I

MOLTO IMPORTANTE!!! Nel caso mostrato nelle immagini, si toglierà dai connettori - freno, solo la corda interessata dal “passaggio” (per evidenti motivi di sicurezza), ricordando un secondo aspetto che dovrà essere attentamente ricordato ovvero: il “passaggio - freni” che dovrà essere eseguito esclusivamente dall’Operatore - sicurezza, mentre l’operatore - corda dovrà sempre trattenere le corde di calata “tra le mani” senza lasciarle per nessun motivo.

IMPORTANTE: prima di procedere alla calata dello “spezzone di sicurezza” in parallelo alla corda da “pareggiare”, è ASSOLUTAMENTE NECESSARIO confezionare una “asola - tampone” sulla corda tra le mani dell’Operatore - corde (a valle della mano stessa, come evidenziato nel particolare). Questo richiamo deve significare che tutt’e due i nodi di giunzione delle corde si trovano a valle del “sistema freno - piastrina”, diversamente sarà indispensabile “bloccare” la corda “ferma” con “asola di bloccaggio e contro - asola di sicurezza”. 228


P A S S A G G I O

D E I

N O D I

CALATA CON GIUNZIONE DI CORDE

Durante la procedura del “pareggio delle corde”, la falsa asola a monte del nodo auto - bloccante di sicurezza (nodo bellunese) si scioglierà in modo naturale. Si consiglia in ogni caso di seguire attentamente l’operazione per eventualmente intervenire e favorire il corretto scioglimento dell’asola.

MOLTO IMPORTANTE: Dopo aver appaiato le corde di calata, le stesse torneranno ancora tra le mani dell’Operatore - calata, il quale dovrà eseguire immediatamente un asola di bloccaggio “a valle” del sistema “freno - piastrine”, per consentire la “ri-costruzione” del nodo auto - bloccante di sicurezza (nodo bellunese) “a monte” dei nodi di giunzione delle corde di calata. 229


P A S S A G G I O

D E I

N O D I

Solo dopo l’inserimento di un “blocco – sicurezza” a monte del sistema “freno - piastrina”, sarà possibile sciogliere il nodo auto - bloccante di sicurezza (nodo bellunese) per poterlo ricostruire “a monte” dei nodi di giunzione. Una valida alternativa all’asola di bloccaggio classica, può essere l’asola “a tampone”, confezionata con ambedue le corde di calata (come mostrato nell’immagine sotto).

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P A S S A G G I O

D E I

N O D I

CALATA CON GIUNZIONE DI CORDE

IMPORTANTE!!! PER QUALSIASI PROBLEMA O NECESSITA’, FERMARE SEMPRE LA CALATA CON L’ASOLA DI BLOCCAGGIO! 231


CALATA

CON

UNA

PIASTRINA CALATA CON UNA PIASTRINA in particolari condizioni (peraltro, nemmeno tanto rare) ci si può trovare con poco “peso” sulle corde di calata; una riconoscibile attenuazione del carico causata dai forti attriti che si possono innescare lungo la linea di calata. Nasce quindi la necessità di continuare l’operazione in corso mantenendo al tempo stesso un’azione fluida e costante. La soluzione è quella di calare con una sola piastrina “rinviata” ma, cosa fondamentale, l’operatore “alle calata” diventa operatore “alla sicurezza” ovvero colui che gestisce l’auto - bloccante e viceversa.

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CALATA

CON

UNA

PIASTRINA

CALATA CON GIUNZIONE DI CORDE

Operatore alle corde di calata

Operatore alla sicurezza Con l’aiuto del moschettone - freno della piastrina “a monte”, l’Operatore - sicurezza recupera sufficiente lasco della corda per consentirgli di “gestire la calata” con un’unica piastrina (quella a valle) “rinviata” nella piastrina a monte. E’ indispensabile, in questa fase, scambiare i ruoli: l’Operatore - corde di calata diventa Operatore - sicurezza e viceversa.

Operatore alle corde di calata

Operatore alla sicurezza

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R I P R E S A

D E G L I

A N C O R A G G I

RIPRESA DEGLI ANCORAGGI Per ciò che riguarda il complesso mondo delle calate è indispensabile dire che la cosidetta “calata sequenziale” è stata, nel tempo, utilizzata per fini didattici (per alternare continuamente i vari ruoli in un costante lavoro di gruppo). Da qualche anno questo tipo di calata è stata totalmente abbandonata. Per questi motivi oggi si “opera” principalmente con la manovra delle “calate con giunzione” e solo in seconda battuta con la tecnica della “ripresa degli ancoraggi”, che consiste nel “riprendere” la calata da un ancoraggio all’altro (SOLAMENTE SE IL TERRENO O LA SITUAZIONE LO RICHIEDE) indipendentemente che si effettuino 30, 40, 200 metri di calata.

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R I P R E S A

D E G L I

A N C O R A G G I

CALATA CON GIUNZIONE DI CORDE

Per eseguire correttamente ed agevolmente questa manovra, è importante l’ordine e la “pulizia” nella zona dell’ancoraggio. 235


R I P R E S A

D E G L I

A N C O R A G G I

Costruire, nel caso di “forte carico”, il mezzo barcaiolo rinforzato. L’Operatore - barella passa lo “spezzone di servizio” all’Operatore - corde di calata 236

Inserimento dello spezzone di servizio nel connettore e gestione della sicurezza della barella.


R I P R E S A

D E G L I

A N C O R A G G I

CALATA CON GIUNZIONE DI CORDE

Presa “in carico” della “testa di calata” (berella con Operatore) attraverso lo “spezzone di servizio”.

Asola di bloccaggio e contro asola di sicurezza sullo “spezzone di servizio”. 237


R I P R E S A

D E G L I

A N C O R A G G I

Prima inserire le corde nella piastrina “a valle”, quindi nella piastrina “a monte”.

L’operatore richiede ai tecnici al punto di calata più alto, un sufficiente lasco delle corde (mantenendole sempre in sicurezza) per il montaggio del nuovo “sistema freno - piastrine”. 238


R I P R E S A

D E G L I

A N C O R A G G I

CALATA CON GIUNZIONE DI CORDE

IMPORTANTE: APPENA MONTATO IL SISTEMA “FRENO - PIASTRINA”, FERMARE IL TUTTO CON “ASOLA DI BLOCCAGGIO” E “CONTRO - ASOLA DI SICUREZZA 239


R I P R E S A

D E G L I

A N C O R A G G I

Continuare l’operazione di “passaggio” con lo sblocco dello “spezzone di servizio” ed allentando con cautela lo stesso si “consegna” il carico (“barella – operatore”) alle “corde di calata”. Solo dopo aver eseguito questo importante “passaggio” sarà possibile togliere lo “spezzone di servizio” dalla “testa di calata”, riconsegnandolo all’Operatore - barella (che lo posizionerà con cura sulla barella, mantenendo “ordine e pulizia” del “sistema barella - operatore”.

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R I P R E S A

D E G L I

A N C O R A G G I

CALATA CON GIUNZIONE DI CORDE

A questo punto si allestirà lo “spezzone di sicurezza” configurato con nodo auto - bloccante “bellunese”, “mezzo barcaiolo rinforzato” fermato con “asola di bloccaggio” e “contro asola di sicurezza”. IMPORTANTE: SOLAMENTE dopo un accurato controllo di tutto il “sistema di calata”, si potrà comunicare agli Operatori “a monte” di SMONTARE TUTTO IL SISTEMA “FRENO - PIASTRINE”. 241


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• “Paranco rapido” per brevi recuperi ; • “Ri - configurazione” (da calata a recupero); • ”Paranco mobile”; • ”Paranco mobile con spezzone”; • “Paranco con carrucole doppie.

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“PARANCO RAPIDO” PER BREVI RECUPERI

Soluzione per recuperi “molto brevi” (con le corde di calata) 244

Passare il “carico” della calata sullo “spezzone di sicurezza” (nodo bellunese)


“PARANCO RAPIDO” PER BREVI RECUPERI

TECNICHE DI RECUPERO

Nodo auto - bloccante sulle corde da recuperare

“Corde di calata” fermate “a monte” del sistema “freno - piastrina” (con leggero lasco di corda) 245


“PARANCO RAPIDO” PER BREVI RECUPERI

Le stesse corde di calata si collegano all’auto - bloccante, costruito sulle corde da recuperare (inevitabile l’impiego delle carrucole) 246


“PARANCO RAPIDO” PER BREVI RECUPERI

TECNICHE DI RECUPERO

IMPORTANTE: il blocco delle corde recuperate è ASSICURATO dall’auto - bloccante di sicurezza (nodo bellunese). 247


“PARANCO RAPIDO” PER BREVI RECUPERI

Nella fase successiva, si recuperano le corde “a monte” del sistema “freno - piastrine” con l’aiuto dei connettori di contrasto alla piastrina. 248


“RI - CONFIGURAZIONE” (da calata a recupero)

TECNICHE DI RECUPERO

Nel caso di recuperi “lunghi”, sarà indispensabile modificare il sistema “freno - piastrina” trasformandolo a sistema di recupero (utilizzando gli stessi attrezzi). 249


“RI - CONFIGURAZIONE” (da calata a recupero)

Per procedere a questo sistema di recupero si “passerà” il carico sul nodo auto bloccante dello “spezzone di sicurezza” (nodo barcaiolo) forzando sulle corde affinché il “bellunese” vada in blocco, recuperando un piccolo lasco sulle corde. 250


“RI - CONFIGURAZIONE” (da calata a recupero)

TECNICHE DI RECUPERO

Aumentare il “lasco - corda” tra la piastrina “a monte” e la piastrina “a valle”. 251


“RI - CONFIGURAZIONE” (da calata a recupero)

Il lasco - corda serve per la costruzione di un’asola di bloccaggio “a valle” del “freno - piastrina” che permetterà di togliere le corde dalla piastrina “a monte”. 252


“RI - CONFIGURAZIONE” (da calata a recupero)

TECNICHE DI RECUPERO

IMPORTANTE: è possibile togliere contemporaneamente le due corde dalla piastrina, poiché l’intero sistema è “in sicurezza”! 253


“RI - CONFIGURAZIONE” (da calata a recupero)

L’inserimento delle corde nella piastrina “a monte” verrà quindi modificato in posizione “recupero” e sciolta l’asola di bloccaggio si recupererà gradualmente il “lasco di corda”. 254


“RI - CONFIGURAZIONE” (da calata a recupero)

TECNICHE DI RECUPERO

ATTENZIONE: si consiglia di inserire i moschettoni con la ghiera rivolta verso il basso (e non come raffigurato)

Appena recuperato il “lasco - corda”, sarà possibile togliere le corde dalla piastrina “a valle”. 255


“RI - CONFIGURAZIONE” (da calata a recupero) IMPORTANTE: lo spezzone di sicurezza, con il nodo auto - bloccante NON SI TOGLIE MAI!

Successivamente si potrà togliere la piastrina “a valle”, lasciando quella “a monte” in configurazione recupero. 256


P A

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C

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L

E

TECNICHE DI RECUPERO

In seguito saranno presentati diversi metodi di recupero, ricordando che, alcuni di questi sistemi di “paranco”, nel caso di recupero di “carichi da non sottovalutare” NON saranno, allo stesso modo efficaci. 257


P A

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Non considereremo il sistema di “attacco delle corde” che dovrà essere effettuato come già più volte esplicitato. Inizieremo la spiegazione di questa manovra dalle corde bloccate e dall’auto - bloccante sulle corde da recuperare: si collegherà uno spezzone di corda (come raffigurato nelle immagini) 258


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TECNICHE DI RECUPERO

Lo spezzone “transiterà”, a sua volta, in un connettore inserito nell’ancoraggio formando, di fatto, un “triangolo mobile” che ha la possibilità di essere riposizionato velocemente. 259


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IMPORTANTE: lo spezzone di sicurezza (nodo bellunese) NON SI TOGLIE MAI è l’INDISPENSABILE seconda sicurezza! Nel particolare è visibile il collegamento dello “spezzone di recupero” all’ancoraggio solo attraverso un connettore HMS direttamente alla piastrina. 260


PA R A N C O M O B I L E C O N S P E Z Z O N E

TECNICHE DI RECUPERO

Come più volte significato, l’efficacia del recupero è limitata: per aumentare quest’ultima si potrà inserire uno “spezzone ausiliario fisso” (con carrucola). 261


PA R A N C O M O B I L E C O N S P E Z Z O N E

IMPORTANTE: lo spezzone di sicurezza (nodo bellunese) NON SI TOGLIE MAI è l’INDISPENSABILE seconda sicurezza!

Lo spezzone “ausiliario” (con carrucola) potrà essere collegato direttamente all’ancoraggio principale sull’anello di “disassamento”, oppure come nella modalità seguente 262


PA R A N C O M O B I L E C O N S P E Z Z O N E

TECNICHE DI RECUPERO

Inserendo nello stesso connettore HMS che conteneva in precedenza lo “spezzone di recupero�, come raffigurato nelle immagini ravvicinate. 263


PA R A N C O C O N C A R R U C O L E D O P P I E

Nell’eventualità di “carichi di valore assoluto” (recupero di due o più persone) un sistema estremamente efficace è quello con l’impiego di “carrucole doppie” allestite a “paranco”. 264


PA R A N C O C O N C A R R U C O L E D O P P I E

TECNICHE DI RECUPERO

Nell’immagine sono mostrate alcune tipologie di “paranchi a carrucole doppie” (già raffigurati ed esplicitati nei capitoli precedenti) 265


PA R A N C O C O N C A R R U C O L E D O P P I E

Il montaggio della corda nelle carrucole è molto semplice ed intuitivo (per diversi motivi, riferiti ad un aumento del carico sull’ancoraggio, è preferibile “recuperare” verso l’alto). All’efficacia del recupero, si associa la sicurezza generale della manovra.

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PA R A N C O C O N C A R R U C O L E D O P P I E

TECNICHE DI RECUPERO

IMPORTANTE: anche in questo caso, lo spezzone di sicurezza (nodo bellunese) NON SI TOGLIE MAI è l’INDISPENSABILE seconda sicurezza! 267


PA R A N C O C O N C A R R U C O L E D O P P I E

La “gestione” del “sistema di recupero” sarà oltremodo agevole, recuperando prima la corda nella piastrina, facendo poi “scorrere” verso il “basso” l’auto - bloccante. 268


PA R A N C O C O N C A R R U C O L E D O P P I E

TECNICHE DI RECUPERO

L’auto bloccante “Marchard” sulle corde da recuperare, potrà essere utilizzato anche come auto - sicura dell’operatore al “paranco” 269


PA R A N C O C O N C A R R U C O L E D O P P I E

ATTENZIONE: tutti gli Operatori impegnati nel “recupero”, dovranno porre sempre molta attenzione alla propria “auto - sicura” 270


PA R A N C O C O N C A R R U C O L E D O P P I E

TECNICHE DI RECUPERO

ATTENZIONE: tutte le volte che si affronterà una “calata in parete” è importante “portare” sempre un paio di “carrucole doppie” e… 271


Finito di stampare nel mese di gennaio 2007


Progetto1

13-12-2006

10:50

Pagina 2


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