One day in Africa Ventiquattro ore nella vita del continente vero
Alle sette di mattina i viali di Luanda sono già paralizzati dal traffico e si trasformano in caotici bazar. A mezzogiorno gli uomini d’affari di Johannesburg si danno appuntamento al golf club. A quell’ora i Pigmei del Gabon stanno già banchettando con bruchi e falene catturati in piena foresta. Dopo pranzo i giovani di Kigali si ritrovano a chattare con gli amici negli internet café. Nel primo pomeriggio a Lusaka i predicatori evangelici tengono appassionati sermoni su marciapiedi gremiti di fedeli. Al crepuscolo la pista di ghiaccio di Nairobi si riempie di coppie di fidanzati. Dopo il tramonto, nei circoli letterari di Abidjan si leggono poesie d’autore. In serata a Lomé si svolgono le cerimonie segrete dei sacerdoti vudù, mentre nei rutilanti locali di Kinshasa si tengono sfilate di moda destinate a proseguire fino a tarda notte... In un solo giorno in Africa accadono un mondo di cose: rituali immutati da secoli, fatti nuovi e imprevedibili, eventi e situazioni che vedono protagonisti più di un miliardo di persone (con un’età media di 19 anni: la popolazione più giovane e dinamica del pianeta). La mostra One day in Africa raccoglie quarantacinque immagini realizzate da reporter di ogni nazionalità alle prese con la quotidianità di un continente in perenne fibrillazione. Le fotografie sono esposte secondo l’orario in cui sono state scattate - dalle prime luci dell’alba fino a notte fonda - per ricostruire idealmente una giornata densa di vita, trascorsa alla scoperta di località e genti distanti tra loro migliaia di chilometri, ma accomunati dalla stessa vibrante energia.
Ore 05.30 - Alba nella foresta Il risveglio di un campo profughi vicino alla città di Kitchanga, nell’Est della Repubblica democratica del Congo. Malgrado i molteplici annunci di pace e la massiccia presenza nella regione dei caschi blu dell’Onu, la popolazione del Nord Kivu (una zona strategica e ricca di risorse minerarie) è flagellata dalle milizie ribelli che saccheggiano i villaggi, violentano le donne e compiono massacri di civili. Repubblica democratica del Congo - Andrew McConnell (Panos Pictures/LUZ)
Ore 06.30 - In ascensore Un gruppo di minatori della società NFCA sull’ascensore che li conduce alle gallerie sotterranee dove passeranno la giornata a estrarre il rame, principale ricchezza dello Zambia. Le miniere e le fonderie della regione del Copperbelt sono state piÚ volte teatro di scioperi e mobilitazioni di migliaia di operai contro i colossi estrattivi cinesi, accusati dai sindacati di sfruttare la manodopera con turni massacranti e stipendi inadeguati. Zambia - Sven Torfinn (Panos Pictures/LUZ)
Ore 07.00 Nel paradiso della corsa Il corridore Biruk Fidaku, specialista degli 800 metri, si allena sulle piste di terra attorno al villaggio di Bekoji, nella regione montana dell’Arsi. Sull’altopiano etiope si sono forgiati Abebe Bikila, Haile Gebreselassie, Kenenise Bekele, Fatuma Roba, i piÚ grandi campioni della maratona e del grande fondo. Le loro medaglie olimpiche e i loro primati mondiali sono il carburante che muove i muscoli dei giovani podisti che ogni mattina si svegliano all’alba per rincorrere i sogni di gloria. Etiopia - Francesco Alesi (Parallelozero)
Ore 07.30 Colazione sul battello Due studenti in vacanza fanno colazione a bordo della motonave Liemba. È il più antico traghetto del mondo ancora in funzione. Un cimelio coloniale tedesco, affondato durante la prima guerra mondiale, recuperato dai britannici e mantenuto in attività dal governo della Tanzania. Da cent’anni naviga sul lago Tanganica, tra la città tanzaniana di Kigoma, il porto zambiano di Mpulungu e la capitale burundese Bujumbura. La sua gloriosa storia ha ispirato il celebre film d’avventura La regina d’Africa, interpretato nel 1951 da Humphrey Bogart e Katharine Hepburn. Lago Tanganica - Marco Garofalo
Ore 08.00 Nel traffico Un treno di pendolari sembra farsi strada a fatica tra la folla di Lagos che gremisce un mercato all’aperto e la stazione dei bus nel quartiere Oshodi. Con oltre 190 milioni di abitanti, la Nigeria è il Paese più popoloso del continente. Nel 2050 i suoi abitanti saranno triplicati. L’Africa intera ostenta una prorompente vitalità demografica: negli ultimi 25 anni la sua popolazione è cresciuta al ritmo del 3% annuo, il tasso più alto al mondo. Il 70% degli africani ha meno di quindici anni. Nigeria - George Osodi (Panos Pictures /LUZ)
Ore 08.30 Mogadiscio anno zero Le macerie di Mogadiscio tornano a ripopolarsi. Dopo vent’anni di guerra civile e violenze fratricide, la capitale della Somalia cerca una difficile normalità. Benché i miliziani islamisti non siano stati definitivamente sconfitti, gran parte del territorio è tornato sotto controllo dall’esercito e dai soldati dell’Unione Africana che difendono il governo di transizione. L’economia sta rimettendosi in moto, ma servono tempo e aiuti ingenti per la ricostruzione e il ripristino della sicurezza. Somalia - Marco Gualazzini
Ore 09.00 Venditori di fumo L’asta del tabacco di Lilongwe. Qui i coltivatori locali vendono il raccolto agli intermediari delle multinazionali delle sigarette, dando vita a febbrili e rumorose contrattazioni che sopravvivono alla globalizzazione dei mercati. Il tabacco è la prima fonte di valuta estera del Malawi e dà lavoro (considerando anche l’indotto) a circa due milioni di persone. Ma la crisi economica mondiale e le campagne salutiste antifumo in Occidente hanno causato una netta flessione dei profitti. Malawi - Edoardo Agresti
Ore 09.30 L’interrogazione Ora di interrogazione in una scuola elementare del Western Equatoria, nella Repubblica del Sud Sudan. La più giovane nazione d’Africa (nata ufficialmente il 9 luglio 2011 dopo una guerra civile ventennale che è costata la vita a due milioni di persone) è dilaniata da un nuovo conflitto a sfondo etnico che coinvolge le popolazioni Dinka e Nuer ed è alimentato dalla bramosia di potere dei suoi leader. Sud Sudan - Bruno Zanzottera (Parallelozero)
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