Mostra fotografica • Milano • Maggio 2014
onedayinafrica
Con il sostegno di
ethicaldiamond
Con il contributo di
Testi: Marco Trovato Selezione foto: Marco Garofalo e Marco Trovato Progetto grafico e impaginazione: Sergio Caruso e Marco Garofalo Pubblicazione a sostegno della rivista Africa
Catalogo della mostra fotografica
oneday in africa Realizzata dalla
rivista Africa
in collaborazione con
il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina
One day in Africa Ventiquattro ore nella vita del continente vero
Alle sette di mattina i viali di Luanda sono già paralizzati dal traffico e si trasformano in caotici bazar. A mezzogiorno gli uomini d’affari di Johannesburg si danno appuntamento al golf club. A quell’ora i Pigmei del Gabon stanno già banchettando con bruchi e falene catturati in piena foresta. Dopo pranzo i giovani di Kigali si ritrovano a chattare con gli amici negli internet café. Nel primo pomeriggio a Lusaka i predicatori evangelici tengono appassionati sermoni su marciapiedi gremiti di fedeli. Al crepuscolo la pista di ghiaccio di Nairobi si riempie di coppie di fidanzati. Dopo il tramonto, nei circoli letterari di Abidjan si leggono poesie d’autore. In serata a Lomé si svolgono le cerimonie segrete dei sacerdoti vudù, mentre nei rutilanti locali di Kinshasa si tengono sfilate di moda destinate a proseguire fino a tarda notte... In un solo giorno in Africa accadono un mondo di cose: rituali immutati da secoli, fatti nuovi e imprevedibili, eventi e situazioni che vedono protagonisti più di un miliardo di persone (con un’età media di 19 anni: la popolazione più giovane e dinamica del pianeta). La mostra One day in Africa raccoglie quarantacinque immagini realizzate da reporter di ogni nazionalità alle prese con la quotidianità di un continente in perenne fibrillazione. Le fotografie sono esposte secondo l’orario in cui sono state scattate - dalle prime luci dell’alba fino a notte fonda - per ricostruire idealmente una giornata densa di vita, trascorsa alla scoperta di località e genti distanti tra loro migliaia di chilometri, ma accomunati dalla stessa vibrante energia.
Ore 07.30 Colazione sul battello Due studenti in vacanza fanno colazione a bordo della motonave Liemba. È il più antico traghetto del mondo ancora in funzione. Un cimelio coloniale tedesco, affondato durante la prima guerra mondiale, recuperato dai britannici e mantenuto in attività dal governo della Tanzania. Da cent’anni naviga sul lago Tanganica, tra la città tanzaniana di Kigoma, il porto zambiano di Mpulungu e la capitale burundese Bujumbura. La sua gloriosa storia ha ispirato il celebre film d’avventura La regina d’Africa, interpretato nel 1951 da Humphrey Bogart e Katharine Hepburn. Lago Tanganica - Marco Garofalo
Ore 08.30 Mogadiscio anno zero Le macerie di Mogadiscio tornano a ripopolarsi. Dopo vent’anni di guerra civile e violenze fratricide, la capitale della Somalia cerca una difficile normalità. Benché i miliziani islamisti non siano stati definitivamente sconfitti, gran parte del territorio è tornato sotto controllo dall’esercito e dai soldati dell’Unione Africana che difendono il governo di transizione. L’economia sta rimettendosi in moto, ma servono tempo e aiuti ingenti per la ricostruzione e il ripristino della sicurezza. Somalia - Marco Gualazzini
Ore 09.00 Venditori di fumo L’asta del tabacco di Lilongwe. Qui i coltivatori locali vendono il raccolto agli intermediari delle multinazionali delle sigarette, dando vita a febbrili e rumorose contrattazioni che sopravvivono alla globalizzazione dei mercati. Il tabacco è la prima fonte di valuta estera del Malawi e dà lavoro (considerando anche l’indotto) a circa due milioni di persone. Ma la crisi economica mondiale e le campagne salutiste antifumo in Occidente hanno causato una netta flessione dei profitti. Malawi - edoardo agresti
Ore 09.30 L’interrogazione Ora di interrogazione in una scuola elementare del Western Equatoria, nella Repubblica del Sud Sudan. La più giovane nazione d’Africa (nata ufficialmente il 9 luglio 2011 dopo una guerra civile ventennale che è costata la vita a due milioni di persone) è dilaniata da un nuovo conflitto a sfondo etnico che coinvolge le popolazioni Dinka e Nuer ed è alimentato dalla bramosia di potere dei suoi leader. Sud Sudan - Bruno Zanzottera (Parallelozero)
Ore 10.00 Shooting on the beach Due modelle durante un servizio fotografico di moda sulla spiaggia del Maisha hotel, luogo d’incontro prediletto dal jet set di Libreville. La capitale del Gabon è una città di forti contrasti. L’oligarchia locale - arricchitasi grazie alla corruzione politica e all’esportazione del petrolio - si raduna nei locali più esclusivi sul lungomare per gozzovigliare con champagne, aragoste e musica dal vivo, mentre gran parte della popolazione vive in baracche di lamiera, senza luce né acqua. Gabon - Sergio ramazzotti (Parallelozero)
Ore 12.00 Pausa pranzo In una piantagione di tè nella provincia di Byumba, un bracciante ruandese torna a casa in bicicletta per pranzare durante la pausa dal lavoro. Vent’anni dopo il terrificante genocidio del 1994, il “Paese delle mille colline” cerca di lasciarsi alle spalle i fantasmi del passato. Il 90% della popolazione vive di agricoltura. Ma la terra coltivabile non basta per tutti: con i suoi 12 milioni di abitanti e un territorio vasto come la Sicilia, il Ruanda è la nazione africana con la più alta densità di popolazione. ruanda - Bruno Zanzottera (Parallelozero)
Ore 13.30 Raduno masai Un gruppo di pastori masai si dirige a una riunione del consiglio degli anziani, attraversando la superficie secca e incrostata di sale del lago Natron, nel nord della Tanzania. Durante la stagione delle piogge questo bacino torna a riempirsi d’acqua e di fenicotteri rosa, grazie ai torrenti che scendono dal vicino vulcano Ol Doinyo Lengai, la “Montagna di Dio�, che i Masai venerano come un luogo sacro. Tanzania - Bruno Zanzottera (Parallelozero)
A cura della Provincia Italiana Società Missionari D’Africa www.missionaridafrica.org
Pubblicazione a sostegno della rivista Africa