RASSEGNA STAMPA
ACIREALE - PAL’ART HOTEL - 26 MAGGIO 2018
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VENERDÌ 26 GENNAIO 2018
spettacolo
Meryl Streep
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NEW YORK. “Piccole grandi bugie” si arricchisce di un’altra star per la seconda stagione, Meryl Streep. L’attrice con più candidature agli Oscar della storia avrà il ruolo di Mary Louise Wright, la madre di Perry, interpretato da Alexander Skarsgard nella prima stagione.Secondo la testata americana Variety riceverà 800mila dollari a episodio. La fortunata e pluripremiata serie di sette episodi è stata trasmessa da Hbo, in Italia da Sky Atlantic, ed è basata sul romanzo “Piccole grandi bugie” della scrittrice australiana Liane Moriarty. Nel cast anche
L’attrice nella seconda stagione di “Piccole grandi bugie”
Nicole Kidman (premiatissima per il ruolo di Celeste Wright) e Reese Witherspoon (Madeline Martha Mackenzie). Le due attrici sono state confermate anche per la seconda serie, sempre di sette episodi. La Streep è fresca di tre candidature agli Oscar per il suo ruolo di Katherine Graham nel film “The Post” di Steven Spielberg. “Big Little Lies” è stato un successo di critica e di pubblico, ha vinto 8 Emmy Award e 4 Golden Globe, inclusi quello di miglior miniserie dell’anno e migliori attori (Kidman, Laura Dern e Skarsgård).
In uscita oggi il suo sesto album con brani di Sangiorgi e del ragusano Caccamo. In Sicilia l’8 e il 9 febbraio, il tour fa tappa ad Acireale il 26 maggio
IL TOUR
Depeche Mode domani e lunedì a Milano
MARIELLA CARUSO
Milano. Sono passati due anni dall’uscita di Adesso e per Emma sono cambiate molte cose. Almeno così racconta la cantante salentina della quale, da oggi, è in vendita il nuovo Essere qui, «il disco della consapevolezza – dice - un nuovo capitolo della mia vita». «In questo lavoro c’è una parte di me che prima non conoscevo benissimo, che ho accettato e perdonato – spiega -. Saranno i 33 anni, ma mi sento molto in equilibrio. Ho imparato a gestire le emozioni in maniera più matura». Sono undici i pezzi del sesto album di Emma prodotto insieme a Luca Mattioni e suonato con musicisti del calibro di Paul Turner dei Jamiroquai, Ninja dei Subsonica e Adriano Viterbini dei Bud Spencer Blues Explosion. «Non credo negli steccati tra generi diversi», ha sottolineato Emma che, dopo l’esperienza più cantautorale del precedente album, ha deciso di affidarsi autori tra i quali spiccano Roberto Casalino, Roberto Angelini, Giuliano Sangiorgi, Giulia Anania, Amara e anche il siciliano Giovanni Caccamo («Però – confessa – quando mi arrivano dei pezzi da ascoltare io chiedo alla mia manager di non rivelarmi l’autore per non avere pregiudizi nelle scelte»), riservandosi soltanto la firma in Sorrido lo stesso. «Un pezzo che è la sintesi perfetta di quello che ho maturato da quando ho deciso di fare questo mestiere a oggi – sottolinea -. Questo non significa che io abbia smesso di scrivere, ho solo preferito mettere da parte i testi perché in questo momento sento molto più miei i brani che ho deciso di incidere. Col tempo, infatti, ho imparato la pazienza». E nella pazienza c’è anche l’attesa e la presa di coscienza di un disco il cui biglietto da visita è il singolo L’isola, un brano spiazzante che, poi, non rispecchia il resto dell’album. «So bene che forse non era il pezzo più adatto, ma L’isola è stato il motore che mi ha spinto a lavorare a questo disco in una determinata maniera. Per questo – spiega - non ho voluto tradire e mettere da
«“Essere qui”una parte di me» Emma si scopre e si perdona «In questo disco ho accettato la mia parte più fragile»
«Ho imparato a non nascondere più la mia femminilità»
parte l’emozione forte che è stata il motore del lavoro degli ultimi due anni. Così anche se la scelta dei singoli è più discografica che artistica, ho voluto sputare fuori questa canzone in tutta la sua sincerità. Per molti è stata una scelta azzardata, ma comunque siano andate le cose è una scelta che rifarei perché la musica viene prima di tutto: so che è una visione romantica della cosa, ma non si fanno rivoluzioni senza morti e feriti!». E poi, aggiunge, «non ho fatto questo disco per dimostrare, ma per mostrare. Oggi umanamente e artisticamente sono una persona molto più illuminata», dice l’interprete della nuova Malelingue. «Che non è un pezzo contro gli haters – chiarisce - ma un manuale d’istruzione contro il cyberbullismo, un modo per dare una lettura diversa di questo fenomeno, un invito a non diventare vittime ma rispondere col sorriso e l’indifferenza». Con una nuova immagine più femminile che la rap-
presenta anche nella copertina di Essere qui, invece, Emma risponde a chi nel passato ha avuto da ridire sulla sua arte «Ho imparato a dire no a immagini che non mi rappresentano – ha detto con orgoglio –, a non nascondere la mia femminilità. Ci sono ancora molti pregiudizi sessisti nella musica e se in passato ho cercato di imporre la mia personalità artistica con camminate ma-
In basso e sopra a New York (Foto di Kat Irlin)
scoline e indossando un chiodo in contrapposizione al mio essere bionda e carina, adesso ho deciso di mostrarmi per quella che sono». Maturità è anche non rinnegare alcunché di un passato cominciato come allieva della scuola di Amici nel 2009, culminato nel 2010 con la vittoria del talent. «Penso che la musica non escluda la televisione e viceversa – ha fatto notare -. Sono felice di aver fatto tutto quello che ho fatto fino adesso perché tutte le esperienze mi hanno portato a essere quella che sono». Emma presenterà il disco in alcuni appuntamenti instore con tappe alla Fetrinelli di Palermo l’8 febbraio e a quella di via Etnea a Catania il 9. Il tour, invece, partirà il 16 maggio da Roma per fermarsi il 26 maggio al Pal’Art Hotel di Acireale. «Canterò tutto il disco nuovo su un palco che ho disegnato personalmente. Naturalmente – conclude - bilancerò tutto con le mie esperienze passate costruendo un racconto per tutti i miei fan».
Vanoni-Bungaro-Pacifico, trio inedito per Sanremo In gara con il brano “Imparare ad amarsi”. “Baglioni ha convinto Ornella a tornare all’Ariston»
BUNGARO, VANONI, PACIFICO
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MILANO. A 83 anni Ornella Vanoni torna per l’ottava volta in gara al Festival di Sanremo. Sono passati 53 anni dalla sua prima volta nel 1965 con Abbracciami forte e nove dall’ultima, datata 1999, con Alberi insieme ad Enzo Gragnaniello. A convincere l’artista milanese a tornare all’Ariston, dove sarà in trio con Bungaro e Pacifico, è stato Claudio Baglioni. A rivelarlo Mario Lavezzi, intervenuto in vece della Vanoni («Ornella si scusa, ma il foniatra le ha proibito di parlare per guarire dalla disfonia che l’ha colpita») all’incontro fissato coi giornalisti per raccontare la genesi di Imparare ad amarsi, pezzo firmato nel testo da Pacifico, Bungaro e Cesare Chiodo e nella musica da Bungaro, Cesare Chiodo e Antonio Fresa. «La canzone proposta per il Festival da Tony (Bungaro, ndr) è piaciuta a Ornella, così Claudio gli ha chiesto se gli andasse di condi-
viderla con un’altra artista», ha spiegato Lavezzi. «Quando ho saputo che si trattava di Ornella non ci ho pensato due volte – ammette Bungaro -. Abbiamo chiamato Gino (Pacifico, ndr) che ha fatto un lavoro straordinario costruendo un testo su misura su di lei». È stata Ornella, a quel punto, a voler essere accompagnata sul palco dai due autori. «Un bel segnale perché gli autori sono sempre un po’ dimenticati», ha aggiunto Lavezzi che del brano è il produttore. Nella serata del venerdì con il trio nella serata delle collaborazioni ci sarà l’attore Alessandro Preziosi. «L’idea è di Ornella, nelle prove scopriremo di più sul suo ruolo», hanno confessato Bungaro e Pacifico che, dal canto loro, sono felici di onorare la categoria degli autori in un Sanremo diverso. «È un Festival con tantissima attenzione per la scrittura»,
sottolinea Pacifico. «Mi piacciono le scelte coraggiose di Baglioni che ha portato sul palco Lo Stato sociale, i Decibel, Peppe Servillo, Roy Paci e Diodato… e anche noi», aggiunge Bungaro che dopo Sanremo pubblicherà una special edition di Maredentro con una sua versione di Imparare ad amarsi per poi partire con un nuovo tour. Per Ornella Vanoni, invece, è in arrivo il triplo Un Pugno di Stelle, una raccolta che in Imparare ad amarsi, il primo dei tre cd riunisce i duetti dell’artista 83enne con alcuni grandi della musica, insieme al pezzo sanremese e all’inedito Gira in cerchio la vita, cover di un brano di Idan Raichel; nel secondo, Una bellissima ragazza, sono riuniti i maggiori successi dagli anni 90 al 2013 e nel terzo, L'appuntamento, una selezione dei suoi brani storici. M. C.
TORINO. Dave Gahan, storico frontman dei Depeche Mode - che saranno domani e il 29 gennaio al Palaforum assago di Milano - fa parte di quella generazione degli anni Ottanta decimata dall’eroina, ma anche di quella rara stirpe che ha superato con slancio il limbo musicale di quel decennio, assieme agli U2 e ai Police, anche se dei secondi rimane solo il ricordo del mito alimentato da Sting. Di quegli anni sopravvive poco o nulla, nonostante i tentativi di rivitalizzazione di gruppi come i Duran Duran o i Simple Minds. Il cantante inglese è risorto più volte dalle sue ceneri come il sound della band di Basildon. Ma gli anni non hanno scalfito la sua forza e originalità a proporsi sul palco come un autentico leader trascinatore di folle. Roba seria, come quella che è andata in scena nelle due date torinesi al Pala Alpitour (organizzate da Live Nation) gremito per presentare il “Global Spirit tour”, ultimo lavoro in studio della storica formazione inglese, composta anche da Martin Gore (il vero artefice della rivoluzione Depeche) e Andrew Fletcher.
DAVE GAHAN
Ma il protagonista assoluto è Gahan, ammiccante e ruffiano, che ha appreso molto dalla lezione di Jagger e Bowie, e come loro piroetta e si muove, toccandosi con ambiguità , modula e dosa la voce con la grande esperienza del vero animale da palcoscenico. Eppure questo concerto trascinante non si è basato su una nostalgica seppure innovativa riproposizione delle hits degli ’80 e dei ’90. Certo, non potevano mancare “Everything counts”, “Enjoy the silence” e la martellante e trascinante “Personal Jesus”, con i giri lancinanti di chitarra di Gore. Meno di due ore e mezza di concerto che si è aperto con la voce di Lennon che squarcia il buio del Palasport con le note di “Revolution”. Come ad avvertire il pubblico che non rimarrà deluso, ma sono appena cinque i brani del nuovo album “Spirit” ad essere proposti, poi una carrellata di successi “Barrell of a gun”, “Never let me down again”, “Stripped”, oltre alle già citate perle degli Ottanta. Hanno colto il cambiamento dell’espressività musicale, e non è un caso che non abbiano riproposto il loro tormentone da hit “Just can’t get enough” che avrebbe mandato in delirio gli spettatori. Video e immagini proiettate su uno schermo su cui interagisce con originalità scenica lo stesso cantante, di Anton Corbjin, hanno fatto il resto. DOMENICO TRISCHITTA
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26/01/2018
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Cultura & Spettacoli 41
GIORNALE DI SICILIA
Venerdì 26 gennaio 2018
musica. Si chiama «Essere qui» e contiene anche un brano scritto da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro. A febbraio incontrerà il suo pubblico a Palermo e a Catania
Emma: un album per battere le mie fragilità 0 La cantante presenta il nuovo lavoro e annuncia le date del tour: il 26 maggio sarà in Sicilia, unica tappa Acireale «C’è tanta musica vera e un linguaggio nuovo», afferma Emma. «Sono emozionata e vorrei che la gente lo ascoltasse, poiché accarezza varie sfumature, dal rock al pop al funky». Franco Gigante MILANO
OOO Oggi esce il nuovo album di inediti di Emma, «Essere qui». In Sicilia la cantante a maggio proporrà live i brani del nuovo lavoro e i suoi successi. Il concerto è in programma ad Acireale. Sempre da oggi Emma incontrerà i fan durante alcuni appuntamenti instore. Sarà l’8 febbraio a La Feltrinelli di Palermo e il 9 a La Feltrinelli di Catania. In primavera l’«Essere qui tour», organizzato da F&P Group. Sarà possibile acquistare in prevendita i biglietti a partire dalle 16 di venerdì 26 gennaio online su Ticketone.it e a partire dalle ore 16 di lunedì 29 gennaio nei punti vendita tradizionali. Il 26 maggio l’unica tappa siciliana, almeno fino a questo momento: al Pal’Art Hotel di Acireale.
«Suonerò sicuramente tutto il nuovo disco - ha detto in occasione della presentazione di “Essere qui” - e in scaletta ci saranno anche le canzoni di ieri. Il palco per il prossimo tour l’ho già disegnato io». A proposito del nuovo album Emma ha sottolineato: «Sono una persona molto insicura e vivo il mio lavoro come una cura costate a tutte le mie insicurezze e debolezze. Spero di essere cambiata in meglio, sono super serena e sono una che fa delle scelte a volte difficili, azzardate, e sono sempre mie scelte». Com’è il disco? «C’è tanta musica vera e un linguaggio nuovo, come se la mia voce volesse prendere una strada diversa – afferma Emma –. Sono emozionata e vorrei che la gente lo ascoltasse, poiché accarezza varie sfumature, dal rock al pop al funky». Significativo il titolo dell’album. «È arrivato tardi e ho capito il senso di questo nuovo lavoro – precisa la cantante –. Mi è venuto mentre leggevo un libro e mi sono chiesta se esisto, respiro e voglio vivere: un disco nuovo è per me come se cominciassi dall’inizio». Undici i bra-
Emma a maggio porterà in Sicilia i brani del nuovo album
(FOTO DI Kat Irlin)
ni. «Sono molto orgogliosa di me, del lavoro che ho fatto e sono convinta di tutte queste scelte – assicura Emma –. In questo disco mi racconto, mi riconosco in ogni aspetto e mi sono presa tutto questo tempo perché le cose cambiano: alcuni brani li ho ricantati perché restano per sempre. Ci ho messo la parte migliore di me e che prima non conoscevo benissimo, come la pazienza. Ho perdonato la parte più fragile di me, la parte insicura e ho accettato questa personalità che viene forse meno». L’unico brano scritto da Emma è «Sorrido lo stesso». «È la sintesi perfetta di quello che ho fatto fin da quando faccio questo mestiere. Ho scelto questa canzone perché ci stava bene nell’album, anche se ne ho scritte tante altre che ho lasciato fuori perché non le vedevo bene in questo album. È una dichiarazione nuda e cruda di ciò che sono e della strada che ho fatto fino ad oggi per andare incontro al mio grande sogno; nonostante le mie debolezze e le difficoltà non ho mai mollato. E non lo farò mai». «Portami via da me» porta la fir-
ma di Giuliano Sangiorgi dei Negramaro che aveva già scritto nel 2015 per Emma «Facciamola più semplice». «Giuliano - dice Emma è una forza della natura. Quanti di noi non hanno fatto di tutto per farsi amare da qualcuno? Non è sbagliato. Ci rende umani. Poi però arriva inesorabilmente la fine». «Essere qui» è un disco che mostra una femminilità concreta, carnale e ottimista, senza però perdere il senso della realtà. «Non ho fatto questo disco per dimostrare ma per mostrare – afferma l’artista –. Non nasce dal bisogno ma è necessario per chi, come, me piace fare la musica dal vivo. Non mi sento arrivata, e vorrei fare un disco in diretta». Emma ha firmato per Baci Perugina la nuova linea «Autografi d’amore di Emma» con le sue più belle frasi d’amore, come «Amami come la terra, la pioggia, l’estate» o «Ricordati sempre che io ti voglio bene: un bene che va oltre la pelle, oltre il tuo nome». Adesso parte la nuova avventura. I siciliani che l’amano la attendono ad Acireale poco prima della fine di maggio. (*FRG*)
concerti. A Palermo, Catania e Comiso l’insolito spettacolo di Dente e Catalano. Al Teatro alla Guilla, sempre nel capoluogo, il cantautore calabrese Fabio Macagnino
Canzoni e poesie si fondono nel segno dell’amore Tancredi Bua palermo
OOO Da una parte la musica e le parole di Dente, il cantautore fidentino Giuseppe Peveri, dall’altra la poesia del torinese Guido Catalano. Si sono conosciuti un paio d’anni fa, l’uno agli spettacoli dell’altro. Armati di chitarra e leggio, i due s’imbarcano in una minitournée siciliana portando a Palermo (I Candelai, stasera alle 22.30), Catania (domani al Ma Musica Arte, ore 22) e Comiso (domenica al Teatro Naselli, ore 19.30) il loro «Contemporaneamente insieme». Non un concerto recitato, non un insieme di poesia e canzone, ma «un mix di cose – spiega il poeta Guido Catalano – . Non volevamo semplicemente fare un “uno via l’altro”, cioè un susseguirsi di mie poesie e
canzoni di Dente. Abbiamo voluto cercare qualcosa di nuovo senza rinunciare chiaramente ai nostri cavalli di battaglia. E abbiamo trovato la soluzione migliore, parlare del tema che noi amiamo di più: l’amore. Io ci scrivo poesie, lui canzoni». Senza retorica e indugi, con tanta ironia e al contempo solennità, «Contemporaneamente insieme» vede i due artisti alle prese con «poesie che diventano canzoni, canzoni che diventano poesie e tanti momenti di improvvisazione. Cosa a cui non siamo abituati – continua Catalano – , non essendo né attori né cabarettisti. Abbiamo previsto, insieme a Lodo Guenzi (dello Stato Sociale, che per questo tour cura la regia, ndr), dei momenti di interazione col pubblico in cui chiediamo loro di aiutarci a fare delle cose». Sempre
Catalano (a sinistra) e Dente: stasera a Palermo
(FOTO DI Francesca Sara Cauli)
Lodo è la mente dietro le registrazioni «di nascosto» che vanno in onda durante lo spettacolo: «Praticamente ci intervistava senza che noi lo sapessimo, durante le prove, ci ha beccato mentre parliamo di noi, senza filtri, al naturale. Ne viene fuori un racconto unico – sull’amore, appunto – in cui io e Dente ci innestiamo con i nostri ricordi delle fasi più belle di una relazione, di quelle meno belle, del dolore e dell’allegria». Non soltanto attraverso le canzoni (Saldati, Parlando di lei a te, L’amore non è bello) già ascoltate, e non soltanto le poesie di Catalano già lette: «Ci sono, qui e lì, delle composizioni nuove. Che il pubblico, alla prima in Piemonte, ha accolto benissimo». È pronto a proporre le sue canzoni al pubblico siciliano anche il cantautore calabrese Fabio Macagnino,
che presenta a Palermo il suo secondo album, Candalìa, in due vesti differenti. Prima, oggi pomeriggio (18,30) alla libreria Broadway di Palermo (via Rosolino Pilo 18) dialogherà con Alessio Laganà e il resto della band spiegando la natura del disco. Domani sera (ore 21) l’artista si esibirà invece al Teatro alla Guilla di Palermo (in via Sant’Agata alla Guilla, 18), accompagnato da Rocco Navella alla chitarra, Domenico Catalano al basso e Alessandro Presti, giovane trombettista tra i più apprezzati in ambito nazionale. «Candalìa – racconta Macagnino – non è solo il titolo dell’album, ma un concept che tocca molteplici argomenti: i desideri, i sogni, la Calabria, il Sud in rapporto al Nord, la sensualità e l’amore». Questi sono i temi che il cantautore affronta con la tipica calma del Meridione: «Rallentando, indugiando e “candalijando”, che significa appunto “cullarsi” in questa vita frenetica, sempre più frenetica». (*TABUA*)
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26/01/2018
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26/01/2018
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giorno &notte
STASERA AL MA
Atmosfere e musica Anni Novanta con Tignino
Continuano, al Ma di via Vela, i venerd firmati “Fun or Nothing”. Stasera, a partir dalle 22, in occasione delle feste di Carneva le, tornano di moda gli anni ’90, con un super festa anni ‘90 con Daniele Tignino de Ti.Pi.Cal., la formazione house pop sicilian di gran successo negli anni ‘90, e Roberto Masi, dj e producer famoso con i Blast. Il dress code, ovviamente, è ispirato a personaggi degli anni ‘90, quindi sarà un tripudio di camice di flanella a quadrett
Emma abbraccia i suoi fan e presenta il suo “Essere qui” Ma per il live si dovrà attendere il 26 maggio ad Acireale “LA CENA” DI MANFRIDI
Domani alle 21, (e domenica alle 18) il Katané hotel ospiterà “La cena” di Giuseppe Manfridi, per la regia di Walter Manfrè con Andrea Tidona, Chiara Condrò, Stefano Skalkotos, Cristiano Marzio Penna. Una sontuosa tavola apparecchiata ospiterà 27 spettatori e 3 attori. Gli spettatori svolgeranno il ruolo di invitati ma non assaggeranno cibo né potranno mutare il corso degli avvenimenti.
L’attesa è finita. Emma Marrone è pronta ad incontrare i fan catanesi. L’appuntamento è per oggi alle 15 alla Feltrinelli in via Etnea. Emma presenterà “Essere qui”, il nuovo album di inediti. Questo nuovo lavoro discografico è il sesto album di inediti di Emma, prodotto da lei insieme a Luca Mattioni e in uscita con Universal Music. Il disco vanta le collaborazioni musicali di Enrico “Ninja” Matta, Paul Turner, Adriano Viterbini, ed è stato mixato e registrato da Matt Howe alle Officine Meccaniche di Milano. “L’isola”, scritto da Roberto Angelini, Gigi Canu e Marco baroni dei Planet Funk, è il singolo attualmente in radio che ha anticipato la pubblicazione dell’album. “L’isola”, prodotto da Emma stessa insieme a Luca Mattioni, rappresenta l’anima più attuale di Emma: un sound internazionale che unisce pop, elettronica e funk. Emma è pronta anche a raccontarsi in musica dal vivo. È cominciato il conto alla rovescia per gli appuntamenti live di “Essere qui Tour” di Emma che arriverà nei principali palazzetti dello sport d’Italia, a partire dal 16 maggio. In Sicilia prevista un’unica data, organizzata da Giuseppe Rapisarda Management, il 26 maggio al Pal’Art Hotel di Acireale. A oltre due anni di distanza dall’ultimo album di inediti “Adesso”, Emma torna più evoluta, matura e consapevole con un disco che mette la musica al centro, senza paura di con-
oggidove
Emma Marrone oggi pomeriggio a Catania La cantante è al suo sesto album
frontarsi con un sound internazionale e un nuovo linguaggio vocale, che definisce appieno la sua attuale personalità. “Essere qui” è un disco di undici tracce che mostra una femminilità concreta, carnale e ottimista. Senza però perdere il senso della realtà. Per l’appuntamento di oggi pomeriggio si prevedono fan provenire da tutta l’isola. SIMONE RUSSO
TEATRO L’ISTRIONE
Nucleare, uno sguardo sul futuro Il Teatro L’Istrione prosegue la sua stagione con un vero capolavoro della drammaturgia, «Copenaghen» di Michael Frayn, in scena da stasera all’11 febbraio, protagonista il geniale Valerio Santi che firma anche la regia. Altri interpreti, Francesco Russo e Irene Tetto. «Prima di tutto - dice il giovane attore director - ci tengo a ringraziare il maestro Umberto Orsini e la sua compagnia per avermi concesso di mettere in scena questo importante testo. Rappresentare «Copenaghen» del drammaturgo britannico Michael Frayn è una responsabilità non da poco, così come dirigerne la messinscena e interpretarne uno dei personaggi. A dire il vero le responsabilità sono molteplici poiché si parla di storia vissuta, di personaggi realmente esistenti e che hanno cambiato il mondo, e poi perché par-
"unfatto" non indifferente. Frayn in questa sua opera analizza la storia da un altro punto di vista, quello mate-
Valerio Santi firma anche la regia di «Copenaghen»
tistica; inoltre dimostra come tutto sia relativo alla matematica eviceversa, come i numeri hanno fatto la storia che conosciamo e come altri numeri avrebbero portato ad una storia ben diversa. Sono dell’idea che mettere in scena oggi uno spettacolo del genere sia assolutamente fondamentale, ma non per fare chiarezza sulpassato, bensì per fare chiarezza su un futuro che è più presente di quanto si possa immaginare, perché se le conseguenze di ciò che è accaduto sono ancora tangibili ed evidenti, le conseguenze di ciò che potrebbe accadere porterebbero ad un unico ed inequivocabilerisultato: “Il buio. Un buio totale e definitivo”. Santi è artista poliedrico e colto ed è inoltre straordinario trasformista. Da giovane aitante, spedito e ritto, riesce a diventare, con veloce trucco, un vecchio sciancato, sofferente,
Teatro Verga. Alle 18, “Invasioni”, regia Monica Felloni, in collaborazione con l’associazione “Neon”. Teatro Brancati. Alle 21, “Signori, chi è di scena”, commedia brillante di e con Pippo Pattavina. Teatro Sangiorgi. Alle 21, concerto a cura di Nomos Jazz e Catania Jazz con la band “Kneebody”. Sala Harpago. Alle 21.15, Roberto Lipari in “Ci provi’no”. Teatro Abc. alle 21, “Piccoli crimini coniugali” con Michele Placido e Anna Bonaiuto. Teatro Musco. Alle 21, Pino Campagna in “Lo scopriremo solo ridendo”. Teatro Piscator. Alle 18, “Il berretto a sonagli”, con Salvo Saitta. Centro Zo. Alle 21, “Sadismo di coppia”, con plinio Milazzo, Francesca Agate e Francesco Bernava. Castello Ursino. Aperto da lunedì a venerdì ore 919, sabato e domenica ore 921. Mostra “Da Giotto a De Chirico. I tesori nascosti”. Sino al 20 maggio. Palazzo della Cultura. Mostra “Toulouse
Ritorna l’appuntamento tra le bellezze architettoniche e musicali di Catania con l’iniziativa “Municipio aperto”, un percorso guidato all’interno del Palazzo degli Elefanti, alla scoperta del quartier generale dell’amministrazione comunale. Anche oggi, dunque, dalle 10 alle 13, sarà possibile visitare in gruppo i luoghi e le opere d’arte custodite nello storico palazzo settecentesco. Un ruolo del chiave, però, è affidato alla musica: a fare da quinta ad ogni tour, infatti, è l’esibizione dal vivo di un concerto strumentale nel Salone Bellini. Oggi si esibirà il “Red Quartet”, un quartetto tutto al femminile nato sotto il segno del rosso (gli abiti sono rigorosamente in tinta), che proporrà un repertorio abbastanza vario, dal genere classico al pop. «Non è la prima volta che partecipiamo al “Municipio aperto” - spiegano le artiste - c’eravamo in due edizioni precedenti, ma con un nome diverso. DA SINISTRA, MARIALUISA SACCO, VALENTINA SCUTO, CARLA BASILE E MARIANNA MUSUMECI Ora debutteremo come Red Quartet». Il gruppo, nato dalla collaborazione tra musiciste nome al gruppo e ci siamo ispirate al colore che ci invece, si avvicina al violoncello da bambina: a sette professioniste affermate sia come soliste sia in for- rappresenta, il rosso. Proporremo varie composi- anni inizia i suoi studi e da allora non ha mai mollato né pensato di farlo. Per lei la musica è un impegno mazioni cameristiche e lirico-sinfoniche, è formato zioni, da Georg Friedrich Handel ai Coldplay». Una scelta insolita, ma studiata. D’altronde, il bac- lavorativo, ma anche motivo della sua felicità. Carla, da Carla Basile (soprano), Maria Luisa Sacco (arpa), Valentina Scuto (violoncello) e Marianna Musume- kground delle artiste è pieno delle esperienze accu- infine, ha iniziato a esibirsi ad appena cinque anni e, ci (violino): giovani donne tra i 25 e i 30 anni che, mulate in tanti anni di studio del settore. Maria Lui- nonostante in molti le suggerivano di cambiare rotoltre all’amore per la musica, condividono un’ami- sa suona l’arpa da 17 anni e per lei la musica è vita. Il ta, ha proseguito con caparbietà. «La pazienza - dicono - è la chiave di volta del nocizia consolidata negli anni. «Siamo colleghe - rac- suo percorso non è stato privo di momenti di cedicontano - sin dagli studi al conservatorio Vincenzo mento, soprattutto negli anni dell’adolescenza, ma stro percorso. Non meno importante sono la coBellini. Solo la violoncellista ha frequentato il Con- poi con costanza e sacrificio è riuscita a realizzare stanza e la determinazione che ci accompagnano servatorio di Reggio Calabria, ma è sempre stata vi- una carriera musicale. Stesso destino per Marianna, nel raggiungimento dell’obiettivo». cina al team. Quest’anno abbiamo deciso di dare un che ha trasformato le difficoltà in virtù. Valentina, PIERANGELA CANNONE
11/02/2018
EMMA MARRONE HA PRESENTATO IL SUO ALBUM “ESSERE QUI”
«Il mio cambiamento... in musica» Emma Marrone non sbaglia un colpo. Il nuovo album “Essere qui” è già in vetta in tutte le classifiche di vendita. La cantante salentina ha scelto “La Feltrinelli” per presentare il nuovo lavoro discografico ai suoi fan siciliani. Ad attenderla un pubblico dei grandi eventi. Il nuovo album vede una Emma più evoluta, matura e consapevole con un disco che mette la musica al centro, senza paura di confrontarsi con un sound internazionale e un nuovo linguaggio vocale. «Cambio a prescindere dal lavoro che faccio - spiega -. Emma si evolve. L’evoluzione fa parte di ognuno di noi. Ognuno, poi, l’affronta a proprio modo. Io esprimo il mio cambiamento attraverso la musica. Oggi c’è sicuramente una maggiore consapevolezza rispetto al passato». In questo album ha citato trenta volte l’amore e solo una il dolore. Queste due emozioni che peso hanno nella sua vita? «Servo-
I FAN DI EMMA MARRONE ALLA FELTRINELLI
no entrambi. Se non si prova un forte dolore, non si potrà mai capire il sentimento dell’amore. Serve il buio per vedere la luce e apprezzarla. Solo dopo il buio puoi capire quanto sia importante la luce. Serve il silenzio per capire l’importanza del rumore. Serve tutto. Altrimenti vivremmo in una bolla che non sa di niente e ci tiene ri-
MA
Oggi "Il palco libero show" e l’esibizione dei Malibran Oggi, dalle 19,30, al Ma, il programma inizia con "Il palco libero show", sempre alla ricerca di una voce e di nuovi talenti, con jam session sempre coinvolgenti, coordinate come ogni settimana dal cantante e chitarrista Alessandro Falcione. Questa settimana, tra gli amici di Falcione che suoneranno sul palco, la storica progressive band etnea dei Malibran, che la scorsa estate hanno festeggiato 30 anni di musica, 10 dischi e un dvd dal vivo. Oggi la band è formata da Giuseppe Scaravilli al basso, Jerry Litrico I MALIBRAN alla chitarra e Alessio Scaravilli alla batteria. Sul palco del teatro il consueto spettacolo fra selezioni musicali e improvvisazioni al microfono, ovvero il “Love Set” di Mario Man, un viaggio nella musica italiana. Al primo piano della sala disco, si avvicenderanno alla consolle i resident dj’s del Ma.
parati da tutto e tutti». Più volte Emma è stata vittima gratuita della cattiveria sul web. Più si è famosi, più la cattiveria è gratuita. Ma questa cosa è normale? «Assolutamente no. Purtroppo, ormai il seme dell’odio si è insediato nella nostra società. Ogni giorno affonda le radici sempre di più. Il nostro impegno deve essere quello di fare preven-
zione, soprattutto nei confronti dei più deboli. Dobbiamo dare attenzione e aiutare anche quelle persone che non sono famose e vengono attaccate ogni giorno, senza motivo. I primi sintomi del cyberbullismo arrivano proprio dalla scuola. I ragazzi vengono attaccati dal branco che si crede più forte. La prevenzione deve partire dalla famiglia. I genitori hanno il dovere di preparare i figli al mondo esterno. La società, poi, deve fare la sua parte». Il 26 maggio sarà protagonista al Pal’Art Hotel ad Acireale con “Essere qui Tour”. «Ci sarà tanta, tanta, tanta musica suonata. Sembra una cosa banale ma è così. Sicuramente mi vedranno in una veste diversa. Cambio anche sempre nel live. Poi la Sicilia è una terra che amo tantissimo e qui al Sud mi sento più a casa. A Catania sento molte similitudini con la mia città di origine». SIMONE RUSSO
OGGI AL METROPOLITAN
L’avanspettacolo di Guarnera La compagnia teatrale “Il Sipario” di Turi e Federica Amore oggi alle 18, al Teatro Metropolitan, nell’ambito dell’ottava Rassegna “De Curtis”, metterà in scena lo spettacolo di varietà “Se potessi avere mille lire al mese”. Protagonista Edoardo Garnera, affiancato dalla sorella Mariella, Daphne Barillaro e dal comico Gabriele Marconi. Al piano i maestri Massimiliano Franchina e Giovanni Raddino. Cantanti, attori e musicisti saranno in scena per far rivivere una serata di divertimento, di spensieratezza e, perché no, di ricordi, ascoltando brani celebri quali “Maramao perché sei morto?”, “Baciami piccina”, “Il pinguino innamorato”, “Ma le gambe”, “Pippo non lo sa”, “Un bacio a mezzanotte” e naturalmente “Mille lire al mese”. Insomma,
una serata all’insegna dell’indimenticabile avanspettacolo, il teatro di rivista che deriva dal varietà e che ebbe una grande diffusione tra gli anni ’30 e ’50 del secolo scorso. Siamo in un’epoca in cui la radio è già il potente strumento di diffusione musicale (e non solo) che tuttora conosciamo. L’industria discografica è ormai una realtà che proprio sul finire degli anni Venti del secolo scorso incrocia le sue armi, in una lotta che presto si trasformerà in alleanza col mezzo radiofonico. Il cinema sonoro favorisce altresì la conoscenza di stili musicali molto diversi da quelli tradizionali italiani… Sonorità lontane nel tempo ma che rappresentano la Storia della canzone all’italiana. CARMELO DI MAURO
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Teatro Belli Omaggio l’orchestr Valeria Es Daisuke M Teatro Met “Se potess mese”, va Guarnera Teatro Verg “Invasion Felloni, in l’associaz Teatro L’ist “Copenag Frayn, con Teatro Bran “Signori, c commedi Pippo Pat Sala Harpag Roberto L Teatro Abc. crimini co Placido e Teatro Mus Campagn solo riden Ma. Dalle 19 sunday”. M Jam. Teatro Zig Z Canfora 6 Capitan U Sala Chaplin signora” d Teatro Copp Alessandr Caltagirone Pescheria Caffè del po tributo a L Centro Zo. A coppia”, d Ferro, con Francesca Bernava. Teatro Don “Innamor Migliorin Roccasalv Piccolo Tea cena”, di G regia Wal Empire. Alle Carnaval” Castello Urs 21. Mostr Chirico. I t al 20 mag Palazzo del “Toulouse Lumière” Arthemis con il Com 150 opere dall’Herak Atene. Ap Fondazione Mostra “V fotografa febbraio, domenica 095/8837 Fondazione Gramigna personale curata da titolo “Jap Aperta sin Ciminiere. I sbarco in Museo de da marted alle 17. Gl alle ore 15 dello Sbar Museo de
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suoi «Appunti per un naufragio». Ed è palermitana anche la casa editrice, la Sellerio. Per non dire dell’ambientazione, Lampedusa che, se è un annuncio d’Africa, e anche l’ultima appendice di Sicilia, d’Italia. Alberto Casadei, invece, con «Biologia della letteratura» (il Saggiatore), ha vinto la sezione Mondello Critica. Enia, che con questo romanzo ha già vinto il «Premio Anima Letteratura», su fb ha subito annunciato e commentato: «Ho vinto il Premio Mondello con gli “Appunti per un naufragio”. A chiunque abbia rischiato la propria vita per salvarne altre in mare, a chiunque abbia dedicato il proprio tempo per aiutare e confortare i corpi che approdano, a chi ha lavorato in mare
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I vincitori del premio letterario Mondello: 1. Il palermitano Davide Enia. 2. Michele Mari. 3. Laura Pariani e sulla terra, a chi mi ha raccontato la propria esperienza con parole e sguardi e silenzi, a chi c'è stato e c'è ancora, a chi ho incontrato a Lampedusa e in Sicilia e in continente, a chi mi ha ospitato e messo in contatto con altre persone, a chi mi
ha sostenuto in questo progetto e a mio papà Francesco e a mio zio Beppe: grazie. Sono semplicemente molto felice e orgoglioso del premio, che appartiene a tutta questa moltitudine immersa nelle parole che ho scritto».
Raggiunto al telefono, spiega la genesi del libro: «Frequento Lampedusa da sempre perché mia madre, che è medico, veniva spesso mandata lì. Da bambino mi imbarcavo a Porto Empedocle e sbarcavo su quella terra che, quindi, ho co-
nosciuto non s sta accadendo l’amicizia che anni, con i resid li ho scritti per un tema da cui di anni. Non ri
palermo. Dal 31 maggio al 6 giugno torna il film fest con una retrospettiva dedicata all’autore francese. Tra gli ospiti Gianni Amel
Dal Queer omaggio a Nolot il regista dell’intim palermo
OOO La costruzione dell’ottava edizione del Sicilia Queer filmfest, in programma a Palermo dal 31 maggio al 6 giugno, prende forma, con una consolidata presenza francese, e con scambi con altre realtà cittadine. Un gioiello, il «Sicilia Queer», nato e cresciuto a Palermo da custodire, preservare e valorizzare. Anche quest’anno non delude: sarà infatti dedicata all’attore e regista francese Jacques Nolot, sugli schermi da oggi con «I fantasmi di Ismael» di Arnaud Desplechin, la sezione «Presenze»: il festival proporrà una personale integrale e indagherà il suo poco esplorato lavoro di autore. Nolot, regista della parola e del sentimento, è una presenza sin-
golare nel cinema contemporaneo, capace di costruire un’autobiografia preziosa, sconvolgente e disturbante, un’opera intima unica. Il pubblico ha imparato a conoscerlo attraverso le sue interpretazioni nei film di registi come André Téchiné, François Ozon, Claire Denis, Paul Vecchiali, Claude Lelouch e, appunto, Desplechin. Ma Nolot sta anche dall’altra parte della macchina da presa: nel 1997 realizza il suo primo lungometraggio, «L’arrière-pays», primo episodio di una strana e poetica trilogia che sarà completata da «La Chatte à deux têtes» (2002) e «Avant que j’oublie (2007)»: tutti e tre i film li vedremo durante il SQFF. Si dice che durante il «Lovers film fest» di Torino di tanti anni fa, mentre
Una scena di Lamerica, film del 1994 diretto da Gianni Amelio
il favorito per l un film lacrime vane Luca Gua la giuria a pr audace e sconv a due teste» di è da sempre questione dell ma che questa nome di «auto tasse il passe-p ta creazione co La sezione « curata da Umb drà tra gli osp che, in dialogo neodirettore a «Una marina d il suo romanzo no» - il raccon con una famigl razione di Lam
in breve 0 Tour internazionale
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OOO Dopo i due concerti di Tokyo e il live esclusivo di oggi a Las Vegas in occasione della Billboard Latin Music Week, Emma tornerà in Italia per preparare gli appuntamenti di «Essere qui Tour». La nuova tournée di Emma arriverà nei principali palazzetti dello sport d’Italia, a partire dal 16 maggio. In Sicilia prevista un’unica data, organizzata da Giuseppe Rapisarda Management, il 26 maggio al Pal’Art Hotel di Acireale.
OOO Dopo aver attraversato tutta l’Italia, la musica dei napoletani Fitness Forever – un mix tra funk, disco e accenti partenopei – arriva in Sicilia, facendo prima tappa a Messina (venerdì, al Retronouveau, ore 22.30, 5 euro) e poi a Palermo (sabato, ai Candelai, ore 22.30, 5 euro). Il loro ultimo album, Tonight, è una sapiente fusione tra i ritmi anni ’70 e le recentemente rispolverate colonne sonore di Piero Umiliani, Pino Donaggio e Franco Micalizzi.
OOO Due date spe «Orcaestra», il nu orchestrale di Vin ed il 14 luglio il to sela sarà al Teatro lermo ed al Teatro na per due appu chestra del Teatro mo. La musica d con la sua varietà plessità armonica ta a organici strum
Emma in concerto In Sicilia i Fitness: nell’Isola, spettacoli tappa ad Acireale venerdì e sabato
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Torna Cap Due date per «Orca
La band napoletana Fitness Forever in tour in Sicilia
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giorno &notte
DOMANI AL DICAR
Convegno su “Bruno Zevi e la sua eresia necessaria”
Il convegno dal titolo “Bruno Zevi e la sua eresia necessaria”, in programma domani, è inserito nel programma nazionale delle celebrazioni per il centenario della sua nascita, coordinate dalla Fondazione Zevi. Si tratta di due giornate di studio, con la partecipazione di numerosi studiosi e ricercatori, promosse, progettate e coordinate da Antonietta Iolanda Lima con il supporto di IN/Arch Sicilia. L’appuntamento catanese domani è nell’aula Oliveri del Dicar, alla Cittadella universitaria, dal-
Nuova musica e nuovo linguaggio per Emma e il suo “Essere qui” L’artista salentina sabato in tour al Pal’Art Hotel di Acireale LA CARRIERA
Emma Marrone, 34 anni, è salita alla ribalta come cantante solista nel 2010 con la vittoria al talent show “Amici” di Maria De Filippi e firmando un contratto con la Universal Music Group. Nel corso della carriera ha ricevuto riconoscimenti, tra cui un Venice Music Award, un Trl Award, due Mtv Italia Awards, 10 Wind Music Awards e varie candidature agli Mtv Europe Music Awards e ai World Music Awards.
Toccherà a Emma, sabato prossimo, chiudere la serie dei concerti al Pal’Art Hotel di Acireale per la stagione 2017/2018. Quella acese, organizzata da Giuseppe Rapisarda Management, sarà l’unica tappa siciliana di “Essere qui tour”, fortunato ciclo di concerti dell’artista salentina che prende il nome dal suo ultimo lavoro discografico, il sesto album che Emma ha prodotto insieme con Luca Mattioni. Due anni fa il successo di “Adesso”, rispetto al quale Emmanuela Marrone – questo il vero nome di Emma – torna con un lavoro che, secondo gli addetti ai lavori, “mette la musica al centro, senza paura di confrontarsi con un sound internazionale e un nuovo linguaggio vocale”. Un’innovazione piaciuta ai fan, entusiasti di poter riascoltare e vedere di nuovo all’opera la Emma nazionale, dallo scorso 4 maggio in radio con “Mi parli piano”, il nuovo singolo estratto dall’album “Essere qui”, una ballata che parla di amore, amicizia e affetti. Nel suo ultimo lavoro discografico sono 11 i brani che Emma proporrà nel concerto: “L'isola”, “Le ragazze come me”, “Sottovoce”, “Mi parli piano”, “Effetto domino”, “Le cose che penso”, “Portami via da te”, “Luna e l'altra”, “Malelingue”, “Sorrido lo stesso”, “Coraggio”. Nel disco a fianco dell’artista hanno suonato musicisti del calibro di Paul Turner, Enrico “Ninja” Matta, Lorenzo Poli, Adriano Viterbini e Andrea Rigonat nonché lo stesso Luca Mattioni che è coprodut-
oggidove
Emma scatenata sul palco durante un concerto del suo “Essere qui tour”, atteso sabato al Pal’Art hotel di Acireale
tore del disco; registrazione e mixaggio alle “Officine meccaniche” di Milano a cura di Matt Howe. Tra gli autori spiccano Davide Petrella, Davide Simonetta, Gianni Pollex e Federica Abbate. Musicisti di prim’ordine anche sul palco: Paul Turner basso, Derrick McKenzie batteria, Luca Mattioni tastiere e synt, Roberto Angelini, Giorgio Secco e Andrea Montalbano chitarre. GAETANO RIZZO
SI È CHIUSA A GRAVINA LA STAGIONE TEATRALE DELLA “PROPOSTA”
“Funny money”, equivoci e risate Si è chiusa a Gravina la stagione della “Proposta”, diretta da Nunziata Blancato (autrice e regista di lavori che dalle ricostruzioni storiche spaziano fino alle indagini psicologiche), con il trionfo dell’allegria, della satira sorridente, del buonumore irresistibile. La compagnia ha presentato tra l’entusiasmo del pubblico Funny Money (1994) del britannico Ray Cooney, celeberrimo anche da noi per la pochade intitolata “Two Into One” e tradotta nella nostra lingua con il titolo “Se devi dire un bugia dilla grossa”. Si tratta nell’uno e nell’altro caso della tipica commedia degli equivoci, dello scambio di perso-
sconfina mai nell’iperbole e dunque vale come ritratto del reale. Divertente e istruttivo: l’occasione fa l’uomo ladro, dicevano gli antichi, e quando è possibile impunemente anche la persona più bonaria del mondo può diventare complice dei farabutti. E a ricordare che così va il mondo, realisticamente l’azione scenica si conclude con una pioggia di sterline (fotocopia di quelle vere) che ancora hanno corso nella Gran Bretagna del Brexit, mentre le note della bamba (che nella parlata ispano-americana significa “i soldi”) ricorda che il dio denaro è il più potente dei numi pagani e resiste a tutte le riforme religiose o
Gammazita. Alle 21 “Nonni Avi”, monologo di e con Salvatore Motta. Tabarè Female Makersì. In via S. Michele 24 è visitabile “Exibit at Smap (S. Michele Art Power)”, esposizione tavole originali di Virginia Caldarella e azioni e selezioni audio visuals di vj Lapsus. Museo Emilio Greco. Aperta dalle 19 alle 24 la mostra di Giuseppe Livio “Arcaica”, fino al 27 maggio. Fondazione Brodbeck. Dalle 18 alle 21 aperta la mostra “Japan, flight maps” di Carmelo Nicosia. Ingresso gratuito. Palazzo della Cultura. Mostra “Toulouse Lautrec. La Ville Lumière”. In esposizione 150 opere provenienti dall’Herakleidon Museum di Atene. Aperta 1020. Ciminiere. Il Museo storico dello sbarco in Sicilia1943 e il Museo del Cinema sono aperti dalle 9 alle 17. Gli ultimi ingressi sono alle 15 per il Museo storico dello Sbarco e alle 16
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tendersi il premio Kalat Nissa – Antenna d’oro 2018 saranno 19 degli oltre 400 cortometraggi in gara, provenienti da 60 paesi, che saranno valutati del da 24/05/2018 una giuria di esperti presieduta dal regista e direttore di fotografia ungherese Lajos Koltai.
VISIONI / A Caltanissetta da stasera a sabato il Kalat Nissa Festival
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La musica al centro
i conclude sabato la lunga stagione indoor del Pal’Art Hotel di Acireale con l’unica data siciliana del tour di Emma, Essere qui, con cui l’artista romana porta nei palasport italiani le nuove hits del suo sesto album di inediti prodotto insieme a Luca Mattioni. A oltre due anni di distanza dall’ultimo album Adesso, Emma è tornata più evoluta, matura e consapevole con un disco che mette la musica al centro, senza paura di confrontarsi con un sound internazionale e un nuovo linguaggio vocale, che definisce appieno la sua attuale personalità. Essere qui è un disco di undici tracce che mostra una femminilità concreta, carnale e ottimista, senza però perdere il senso della realtà. Con lei sul palco Paul Turner (basso), Derrick McKenzie (batteria), Roberto Angelini (chitarra), Giorgio Secco (chitarra), Andrea Montalbano (chitarre) e Luca Mattioni (tastiere e synth).
MUSICA / Sabato ad Acireale Essere qui tour di Emma
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Cappellani va in scena
a seconda stagione di Teatro Mobile di Catania si conclude con Sicilian Comedi, tratto dal romanzo di Ottavio Cappellani, messo in scena con la regia di Guglielmo Ferro sabato e domenica al Teatro Abc di Catania. Il testo di Cappellani ridicolizza ed esaspera una città posta davanti ad uno specchio di faide tra famiglie mafiose, sfarzose feste e ville lussuose, per amare dinamiche dell’arte piegata ai favoritismi politici. Sicilian Comedi segna anche il gradito ritorno in città di Fioretta Mari in scena con Rosario Marco Amato, Gino Astorina, Giuseppe Brancato, Fabio Costanzo, Domenico Gennaro, Francesca Ferro, Loredana Marino, Plinio Milazzo,
stiano Nuovo contrabbasso, Salvo Cavallaro batteria, Catia Giannantonio voce, guest Tony Cattano UZEDA 30TH! Catania, Afrobar, h 19 Con Uzeda, Three Second Kiss, The Black Heart Procession, Shellac GIUNTO DI CARDANO Catania, Mono, h 22 Giuseppe Colangelo voce, chitarra, piano e tastiere, Mariano Cericola basso, voce e cori, Davide Tappi batteria , drum pad, voce e cori, Valerio De Sanctis/Giorgio Di Dio chitarra, + dj set Gianluca Montagna QUELLI CHE NON GUEST. ALFIO ANTICO Catania, Lettera 82, h 22 Massimo Genovese chitarra, Leonardo Tricani voce e chitarra, Claudio Alibrandi piano, Erminio Cianciolo basso, Daniele Gagliano percussioni, Gaetano Fazio chitarra ritmica, Adriano Murania violino, Teresa Platania, Giusi Spampinato e Antonella Santoro cori, guest Alfio Antico tamburi
sabato 26/05 EMMA Acireale (Ct), Pal’Art Hotel, h 21.30 “Essere qui” tour UZEDA 30TH! Catania, Afrobar, h 16 Con Uzeda, Stash Raiders, Tapso II, June of 44, The Ex JOYCE MUNIZ Catania, Mercati Generali, h 23 + dj set Frenky Mangano, Ottavia Zingali, Riccardo Priolo, Fransuà A LEMON Taormina (Me), Casamatta, h 21.30 Alessandro Moncada chitarra e voce, Adriano Di Mauro chitarra, synth e voce, Francesco Schillaci basso, Giulio Fodale synth, Serena Miceli batteria LA MUSICA COME PONTE TRA I POPOLI Palermo, Orto Botanico, h 15 Bikutsi Ensemble. Orto in Arte
domenica 27/05 LE ORE DI LIBERTÀ Catania, Lettera 82, h 20 Beppe Mignemi chitarra e voce, a Alfredo Longo chitarre, Giovanni Valastro flauto, cori e tastiere, Nico Piluso basso e cori SIMONE MANCUSO SOLO BAND Palermo, Cantieri Culturali Zisa, h 21.15 Concerto con strumenti a percussione. Curva Minore RADUNO DEI FAN DEI PINK FLOYD Resuttano (Cl), Casale di Emma, dalle h 12 Con La compagnia dell'Encelado Superbo GIUSEPPE PALMERI Catania, Centro Zo, h 20 Presentazione del disco “Picture”, concerto per quintetto d'archi e pianoforte BACIAMOLEMANI Catania, pzza Umberto, h 17 + Supernova, Maurizio Dinastia.
martedì 29/05
Giuseppe Venezia Francesco A. Rus Ornella Fazzina e Venuti Ven 25/5 CETTI CURFINO Catania, Libreria C Presentazione ed Maugeri, con la s Simona Lo Iacono degli attori dell’Ist co di Siracusa Ve SAN FRANCISCO RITRATTO DI UN Catania, Libreria V Presentazione ed Rosa, con Elvira S 19.30 CONTROVENTO Catania, Mondado Presentazione ed Pace, con Lorena Ven 25/5 h 18 MEDITERRANEO Agrigento, Valle d Convegno interna il ventennale della “incontro aperto e renza internazion che si ripete da m del mondo e che delle figure di rife dell’Islam, dell’Eb simo. La conferen diosi e uomini di c internazionali, che tematiche relative a dom 27/5 THE CREATIVE D Catania, Centro Z Quarta edizione a luppo delle discip hanno influenzato influenzare la com XXI°secolo: Illust grafica editoriale, marketing e molto re di esperti (Tom lona, Van Orton D pani, Alessandro ciuolo, Nicola Fela Sybren Stüvel, Lu tana metterà a fu denze nel mondo 25/5 e sab 26/5 d RICCARDO VIAG Catania, Hotel Ne La Società Catane ha organizzato la belliniano “Dopo prima versione de questioni filologic futura arte del cig sarà relatore il com musicologo, diret docente Sab 26/5 DAL COSMO AL M Catania, Mondado Presentazione ed Coco, con Loreda dra Stanganelli Sa IL MERCANTE DI Presentazione del Costa edito da Bo Catania, Centro Z Con Salvo Bonfirr berino Sab 26/5 h Ragusa, Le Fate c Dom 27/5 h 18 AVANTI MAFIA! Palermo, Atrio Bib Presentazione ed to, giornalista, sc per AntimafiaDue
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anteprime. Lo sceneggiatore e produttore cinematografico è autore del romanzo giallo «La sera a Roma» che sarà presentato oggi a Palermo al Circolo Unione
Delitti e veleni romani, un noir per Vanzina: 25/05/2018 il mio protagonista cerca un senso alla vita del
0 «Per il personaggio femminile mi sono ispirato a mia moglie» In «La sera a Roma» c’è tutto: i delitti, il romanzo di costume, il cinema, i giornalisti, esponenti della nobiltà nera e papalina, personaggi veri e di finzione che entrano ed escono dalle pagine Antonella Filippi Palermo
Per dirne una: Roberto Gervaso ha letto il libro e poi, invece di riporlo in uno scaffale della libreria, lo ha riletto. Capite che si tratta di un’anomalia: cercheremo di… indagare, intervistando l’autore di questo romanzo (giallo) che si fa rileggere e mai dimenticare. Lui è Enrico Vanzina, sceneggiatore, produttore e giornalista – ha iniziato il mestiere dalle pagine di questo giornale figlio del grande Steno e noto, assieme al fratello Carlo, per gli immancabili film di Natale – non chiamateli cinepanettoni – che possono essere amati o detestati, ma di sicuro ci sbattono in faccia vizi e virtù italici. Scopriamo che Enrico ha scritto questo libro «La sera a Roma» (Mondadori ed.) – lo presenterà oggi a Palermo al Circolo Unione (19.30) - partendo da una base sicura, una città che conosce come le sue ta-
sche e ama più di se stesso, Roma appunto, aggiungendo l’intrigo giallo, i delitti, il romanzo di costume, il cinema, giornalisti, esponenti della nobiltà nera e papalina, personaggi veri e di finzione che entrano ed escono dalle pagine - dallo stesso Gervaso a De Laurentiis, e Lizzani, Monicelli, Risi, i … mostri della commedia all’italiana - le stilettate di Longanesi e Flaiano. Non manca l’attico che, ça va sans dire, s’affaccia su Trinità dei Monti. E poi il sesso, perché occupa parte della vita, le debolezze, perché fanno parte di tutti, i tradimenti idem, i toni proustiani, perché tutti ci aggrappiamo a tante «madeleines», i pettegolezzi mondani, perché tutti leggiamo «Novella 2000» dal…parrucchiere. E poi un velo di malinconia, perché la maledetta ti assedia se fai un bilancio della tua vita. OOO Federico è uno sceneggiatore, e anche un giornalista: tiene una rubrica di costume molto letta sul «Messaggero»: le ricorda qualcuno? «Beh, il protagonista sono io, sceneggiatore e giornalista che da 30 anni, prima sul Corriere e poi sul Messaggero racconta Roma. Anche Federico fa un bilancio sulla città e sull’Italia per-
ché Roma è metafora dell’Italia. Pamela, la moglie di Federico, è un po’ mia moglie (Federica Burger - ndr). Sono fiero di un personaggio femminile perbene, equilibrato. Per il commissario Margiotta, un vero tosto, mi sono ispirato al commissario Ingravallo di Germi». OOO Una “dolce vita” in giallo, va bene come definizione? «Forse sì. O no, perché la vita non è dolce e non è neppure vita. Un’amara sopravvivenza. Come il Mastroianni della “Dolce vita”, il protagonista cerca di dare un senso sia alla città sia alla sua vita, e s’interroga: chi sono, dove vivo, cosa faccio». OOO Il libro è suddiviso in stagioni... «La suddivisione in stagioni è il segnale del tempo che passa e scompagina tutto. La fortuna di Roma? Il tempo, nel bene e nel male, con il suo andamento ciclico. Il confronto continuo con il passato glorioso è la dannazione con cui devono convivere i romani. Ricordare è una maledizione».
Lo sceneggiatore Enrico Vanzina con la moglie Federica Burger, che ha ispirato la protagonista femminile
a Quello aristocratico
è un mondo vacuo, ma gode di una certa fascinazione...
OOO Perché un giallo? «Per tenere il lettore legato fino all’ulti-
ma pagina. Il cinema mi ha aiutato: il ritmo è veloce, ho messo grande cura nei dialoghi, ho scelto modelli classici, Moravia. L’idea era quella di un giallo alla Fruttero e Lucentini, alla “Donna della domenica”, il mio romanzo-faro: dall’alta borghesia torinese ai palazzi romani».
lo aristocratico è un mondo vacuo ma gode di una forte fascinazione: ha un peso ideale, più che economico o di potere. Roma, come Palermo e Napoli, è una capitale cattolica con il vanto di appartenere all’aristocrazia Torino, invece, è stata penetrata dal pensiero calvinista».
OOO Palermo sarebbe stata un’ambientazione adatta? «Sì, trovando uno che la conosca, la ami e la ricordi come succede a me con Roma. Le due città sono simili, aggiungerei anche Napoli: mediorientali, prese dal loro passato, dove la gente ricorda poco e fa pochi progetti sul futuro, bloccata com’è sul presente. Quel-
OOO«La sera a Roma» strizza l’occhio a «La grande bellezza» di Sorrentino? «Sorrentino fa di Roma un potentissimo affresco visivo. Qualcuno ha detto che in quel film Gambardella è uno scrittore che ha scritto un solo libro e ne sta scrivendo un secondo. Quel libro è “La sera a Roma”». (*anfi*)
musica. La cantante sarà domani sera in concerto ad Acireale per presentare l’ultimo album Essere qui: «Ricerca umana e artistica che apre un altro capitolo»
Nuovo linguaggio per Emma: viaggio verso la libertà Alessandra Bonaccorsi Catania
OOO Per Emma Essere qui è un album che le consente di compiere il primo passo verso «un’agognata libertà di espressione». La cantante ha un desiderio preciso: «Voglio fare musica a modo mio». La sentiamo telefonicamente. È a Roma, in arrivo da Firenze dove si è esibita la sera prima. Domani farà tappa in Sicilia con un’unica data al Pal’Art Hotel di Acireale, organizzata da Giuseppe Rapisarda Management. E sarà la penultima data del tour che si concluderà a Napoli. Il live partenopeo chiuderà, infatti, la lunga stagione indoor che ha visto «Essere qui tour» nei Palasport italiani con le nuove hit di «Essere qui», il sesto album di inediti di Emma, prodotto insieme a Luca Mattioni. Tempo di bi-
lanci dunque ed Emma li affida al riscontro del pubblico. «La gente mi scrive sui social dimostrandomi grande affetto – racconta l’artista – mi scrivono di avere apprezzato lo show perché ricco di musica, con buoni arrangiamenti e una band di grande livello. E poi credo sia stata apprezzata la mia continua presenza sul palco: i cambi li faccio in scena, in trasparenza dietro un telo. Non posso che fare un bilancio super positivo. Questo tour indoor era particolare non mi aspettavo così tanti riconoscimenti. Ne sono molto contenta». A oltre due anni di distanza dall’ultimo album di inediti «Adesso», Emma è tornata con «Essere qui», un disco di undici tracce suonato da musicisti come Paul Turner, Enrico «Ninja» Matta, Lorenzo Poli, Luca Mattioni, Adriano Viterbini e Andrea Rigonat e mixato e registrato presso le Offi-
Emma Marrone nello scatto della fotografa Kat Irlin
cine Meccaniche di Milano da Matt Howe. Hanno inoltre lavorato con lei autori come Davide Petrella, Davide Simonetta, Gianni Pollex e Federica Abbate. Emma sarà accompagnata sul palco da Paul Turner (basso), Derrick McKenzie (batteria), Roberto Angelini (chitarra), Giorgio Secco (chitarra), Andrea Montalbano (chitarre) e Luca Mattioni (tastiere e synth). In scaletta vari testi del cd tra cui Effetto domino, Le ragazze come me e Malelingue insieme a una selezione di brani tratti dal suo repertorio. Uno su tutti Calore. «Sono particolarmente legata a questa canzone – racconta – perché mi ricorda da dove tutto è iniziato». Lo scorso 13 aprile il disco «Essere Qui» è stato pubblicato anche in Giappone e sempre ad aprile Emma è stata in concerto a Tokyo, protagonista musicale
del festival «Italia Amore Mio 2018», e ha rappresentato l’Italia anche a Las Vegas, in uno showcase esclusivo sul palco della Latin Billboard Music Week, principale manifestazione dedicata agli operatori del settore discografico legata al mercato latino-americano. Su questo album dice: «Quando in tv, durante un puntata di Amici, ho affermato che il cd non è andato come mi aspettavo significava soltanto che non ha ottenuto in tempi brevi, come invece successo per gli altri album, i dischi di platino. E spesso si etichetta troppo facilmente un lavoro come un flop. Ecco, questa è una parola che detesto perché dietro un cd c’è un lavoro di anni, ci sono sacrifici, impegno, fatica. Dopo una partenza più lenta Essere qui mi sta dando grandi soddisfazioni e ritengo sia il mio album migliore». Aspira al cambiamento e lo esprime in musica. Emma lo dice a chiare lettere: «Questo cd è una forma di introspezione umana e artistica. E apre un nuovo capitolo della mia vita e della mia carriera». (*albo*)
venezia. Si chiama «Coltivare il futuro» il progetto firmato da tre architetti palermitani, Marco Alesi, Cristina Calì e Alberto Cusumano, ospitato nella sezione Arcipelago
Alla Biennale un sogno per il teatro incompiuto di Gibellina PALERMO
OOO Un occhio lungo che da Venezia punta su Gibellina. All’interno della Biennale di Architettura, ci sarà infatti un focus proprio sulla Valle del Belice, e in particolare, sul teatro mai completato di Pietro Consagra, una delle tante opere semi abbandonate che si srotolano nella cittadina del Trapanese. Il teatro sarà oggetto del progetto sperimentale «Coltivare il futuro» firmato da Marco Alesi, Cristina Calì e Alberto Cusumano (che non sono nuovi alla partecipazione veneziana), che sono i titolari dello studio di architettura palermitano AM3, e che lavorano
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in collaborazione con Vincenzo Messina, con l’artista Giuseppe Zummo, e con il supporto della cattedra universitaria guidata da Maurizio Carta. Il progetto verrà ospitato all'interno della sezione Arcipelago Italia (curata da un grande architetto come Mario Cucinella) della Biennale che quest'anno ha come titolo Freespace, e si inaugura domani; durerà poi fino a domenica 25 novembre. Per Arcipelago Italia, Mario Cucinella ha scelto cinque progetti strettamente legati ad altrettanti territori lungo lo Stivale: al progetto siciliano che racchiude la Valle del Belìce con il focus su
Da sinistra gli architetti Alberto Cusumano, Cristina Calì e Marco Alesi
Gibellina, si sommano gli altri progetti che coinvolgono la Barbagia con la piana di Ottana, Matera – prossima Capitale europea della Cultura - nelle sue relazioni con le aree interne della regione Basilicata, il Cratere; Camerino con la zona dell'Italia centrale colpita dal terremoto del 2016; e infine l'Appennino Tosco- Emiliano con un focus sul Parco delle Foreste Casentinesi. Gli studi di architettura, quasi tutti di giovani professionisti, sono in parte legati a quei territori. Lo studio AM3 è nato nel 2011 su iniziativa dei tre giovani architetti e ha vinto diversi riconoscimenti,
partecipando a mostre internazionali. Nel 2015 lo studio ha ottenuto la Menzione d’onore per il Premio Giovane Talento dell’Architettura Italiana promosso dal Consiglio Nazionale degli Architetti. L’anno successivo vince il primo premio nella sezione architettura dell’ottava edizione del Premio NIB New Italian Blood; ed è selezionato per il Padiglione Italia della Biennale, curato dallo studio TAM associati, con il progetto della riqualificazione del lungomare di Balestrate, con lo Studio Cangemi. Ha curato anche i progetti per il Teatro sulla Rocca di Cefalù con lo studio Cannone; la nuova aula liturgica della parrocchia Cuore Immacolato di Maria di Villaggio Mosè ad Agrigento. (*sit*)
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spettacolo Kalat Nissa Film Festival
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A Vittorio Storaro il Premio alla carriera del 26/05/2018
Etna Comics a Catania
Il mago Eliodoro diventa fumetto in un festival ricco di ospiti STASERA AD ACIREALE
GIANLUCA SANTISI
«M
e la sono cavata in situazioni veramente difficili, faccio il lavoro che ho sempre amato e ad alti livelli. Ho una famiglia che mi ama, un padre, una madre e un fratello meravigliosi. Sono circondata da amici altrettanto meravigliosi. Non posso che essere felice”». Trentaquattro anni compiuti ieri, Emma ripensa alla sua vita privata e alla sua carriera. Due strade che oggi si sovrappongono. Artisticamente i numeri parlano chiari: sei dischi, più di un milione di copie vendute, un Festival di Sanremo vinto. Si festeggia stasera in Sicilia, ad Acireale, con l’atteso live organizzato da Giuseppe Rapisarda Management che chiude la lunga stagione indoor del Pal’Art Hotel. Per Emma è quasi un ritorno a casa. «Ho tantissimi ricordi legati alla Sicilia - racconta - così come di un pubblico meraviglioso che ritrovo durante ogni tour. Una cosa che mi lega molto a quest’Isola sono due grandi amici, Carmen Consoli e Franco Battiato. La Sicilia è una terra che mi ha dato tanto a livello umano e affettivo e con la quale ho una bellissima connessione». “Essere qui tour” sta portando nei palasport italiani le nuove hits di “Essere qui”, il sesto album di inediti di Emma, prodotto insieme a Luca Mattioni. «Sono orgogliosa di questo lavoro e di come sta andando, perché ho dovuto combattere molto per farlo venire così com’è. L’amore del pubblico, adesso, mi sta ripagando di tutta la fatica fatta. Per me, questo nuovo album è come se fosse un punto zero, una ripartenza. È come se ricominciasse tutto daccapo. Del resto, mi metto sempre continuamente in discussione, esploro delle parti di me che non conosco abbastanza”». Il disco è stato suonato da grandi musicisti come Paul Turner, Enrico “Ninja” Matta, Lorenzo Poli, Luca Mattioni, Adriano Viterbini e Andrea Rigonat. Undici tracce che mostrano la femminilità concreta, carnale e ottimista di Emma. Dopo il singolo d’esordio, “Effetto domino”, da qualche giorno è in radio “Mi parli piano”, un’intensa ballata in cui Emma, con la sua voce calda e graffiante, parla d’amore, amicizia e affetti. Ma nella scaletta di live di oggi non mancheranno tutti i grandi successi dell’artista pugliese. Emma sarà accompagnata sul palco da Paul Turner (basso), Derrick McKenzie (batteria), Roberto Angelini (chitarra), Giorgio Secco (chitarra), Andrea Montalbano (chitarre) e Luca Mattioni (tastiere e synth). Come sta andando il tour? «Benissimo! Ogni città mi ha regalato emozioni diverse. Sto trovando un pubblico attento, super entusiasta, ricettivo. Non potevo desiderare di meglio e sono sicura che troverò la stessa situazione anche in Sicilia”». “Essere qui” è stato pubblicato anche in Giappone, dove sei stata protagonista di un concerto a Tokyo. Ma
CATANIA. È stato presentato ieri a Catania nella sala giunta del Comune, a palazzo degli Elefanti, l’ottava edizione di Etna Comics, il Festival Internazionale del Fumetto e della Cultura Pop. Quattro giorni di grande divertimento tra firme di grido dell’universo comics, storiche case editrici, eccellenze del mondo Japan, idoli del Tubo e del doppiaggio e un fitto programma di spettacoli sul palco. Il festival diretto da Antonio Mannino, si annuncia più scoppiettante che mai, con le sue undici aree tematiche pronte ad accontentare tutti i gusti. Dal 31 maggio al 3 giugno “Le Ciminiere” di Catania apriranno le porte a migliaia di visitatori (l’anno scorso sono stati quasi 80mila), pronti a lanciarsi nel mondo dei fumetti e non solo. Il sindaco Enzo Bianco, l’assessore alla Cultura, Orazio Licandro, il consulente per il marketing territoriale, Livio Gigliuto, il diret-
tore di Etna Comics, Antonio Mannino, hanno anticipato ieri mattina il programma della manifestazione. Punta di diamante della kermesse sarà l’Area Comics con una ricchissima Artist Alley, tra cui spiccano i nomi di Yanick Paquette, Goran Parlov, Giuseppe Palumbo, Stefano Landini, Giulio e Marco Rincione e Salvo Coniglione, autore della quarta di copertina della brochure ufficiale del festival. Prima assoluta ad Etna Comics per Gabriele Dell’Otto, J.M. DeMatteis, Stefano Caselli e Giampiero Casertano. Grande ritorno in Sicilia per Tanino Liberatore, autore del Manifesto 2018, che con la sua matita ha dato finalmente un volto al leggendario mago Eliodoro, mentre dalla lava incandescente forgia il “Liotru”, simbolo di Catania. Panini Comics, Disney, Bonelli, Magic Press, RW
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CALTANISSETTA. Sarà una giornata indimenticabile per ilKalat Nissa Film Festival,il Festival Internazionale di Cortometraggi che oggi si concluderà con l'arrivo in città delPremio Oscar Vittorio Storaro.Il regista sarà impegnato in un incontro-dibattito alle10nell’aula magna dell’Iiss L. Russo(Via Guastaferro). Alle13si terrà il pranzoa tema cinematografico a cura dei ragazzi dell’Istituto alberghiero A. Di Roccocoordinati dai professori Michelangelo Terrazzino e Vanda Muti.In questa occasione, Storarolascerà il calco delle sue mani sul cemento per iniziare a Caltanissetta, così come a Los Angeles, la cosiddetta “walk fame”. In serata, invece, riceverà il Premio alla Carriera.
Lion, animeranno con i loro capolavori il piano terra del padiglione F1, dove i fan incontreranno Simone Bianchi, Roberto Recchioni, Alfredo Castelli, Alessandro Piccinelli, Majo, Fabio Civitelli, Giorgio Pontrelli, Andrea Accardi e Miguel Angel Martin. Un mondo di anime in arrivo dal Giappone con la character designer di Sailor Moon, Kazuko Tadano, e il regista d’animazione Hiromi Matsushita, noto per aver lavorato a “Dr. Slump & Arale”, “Doraemon” e “Hunter X Hunter”. Da segnalare gli ospiti speciali: direttamente da Bim Bum Bam, programma per ragazzi che ha fatto la storia degli anni ’80 e ’90, Manuela Blanchard e Uan, con il suo doppiatore, e i pupazzi originali del Gruppo80. E, ancora, la “iena” Andrea Agresti, protagonista di una conferenza con il collega Matteo Viviani. Tra le chicche la presenza di Alvaro Vitali, Barbara Bouchet e Raul Cremona.
Emma: «Porto in tour il mio “punto zero” Dal vivo con “Essere qui”, sesto album della carriera La festa, oltre il concerto, per i 34 anni della cantante compiuti ieri
hai rappresentato l’Italia anche a Las Vegas, in uno showcase sul palco della Latin Billboard Music Week. «Sono state due grandi opportunità. Mi sono esibita in Giappone all’interno di un mega festival che si chiama “Italia amore mio” e subito dopo Las Vegas. Sono state esperienze meravigliose anche perché, per la prima volta, mi sono accorta di aver un pubblico anche all’estero. Sono già abbastanza conosciuta senza aver mai provato l’approdo fuori dai confini. A livello umano è stato un momento di grande orgoglio così come importante è stato a livello lavorativo. Mi sono messa in gioco tantissimo e ho capito di dover lavorare ancora tanto e di avere tanta voglia di farlo». Il disco non è stato pensato dunque in un’ottica più internazionale? «No, l’album ha il sound che ho sempre voluto, indipendentemente dal fatto che poi dovessi suonarlo in Italia o all’estero. È stata una necessità personale. Non ho fatto un album con aspirazioni esterofile anzi, tutto il contrario. Ho fatto un disco con un sound centrato proprio sul rock italiano». Il testo di uno dei brani di “Essere qui”, “Sorrido lo stesso”, è stato scritto interamente da te. Quanto ti rappresenta? «È proprio il mio manifesto, la descrizione di quello che è questo lavoro. Il fatto di guardarsi indietro e vedere tutto quello che si è lasciato. Io purtroppo o per fortuna ho deciso di sposare completamente questo mestiere quindi molte cose di me le ho trascurate per decidere di stringere le mani degli altri, del mio pubblico. Nella buona e nella cattiva sorte. La musica per me è come un matrimonio e quando decidi di sposarti devi rinunciare a qualcosa di veramente tuo per darlo agli altri». Nel brano canti: “Non sono più disposta a perdere”… «È cambiato il mio modo di vedere la musica e di vivere il mio mestiere. Non ho più paura di dire interamente quello che penso. Non ho più paura di espormi musicalmente come meglio credo. Ho trovato il mio modo di esprimermi. L’ho abbracciato e vado avanti. È la mia fede”». Nel tuo futuro cosa vedi? Soltanto musica o ti stimolano altre cose? «Non ho mai messo limiti. Ho sempre detto che se mai mi venissero fatte delle proposte in linea con quello che amo fare non rifiuterò, come è già capitato. Non sono una persona che vuole limitarsi. Al momento c’è tanta, tanta musica poi se ci saranno altre cose, perché no?». E se Battiato ti invitasse nuovamente a Milo per il suo festival, come è già accaduto nelle prime due edizioni? «Se dovesse rifarlo sicuramente non mancherò. Avere la stima e l’amicizia di un grandissimo come Franco Battiato credo sia la cosa più bella che potesse capitarmi facendo questo mestiere». Di solito con i compleanni arrivano anche i bilanci… «E il mio non può che essere super positivo. A volte penso ai miei problemi, poi mi guardo intorno e vedo le persone che vivono davvero delle tragedie, quelle vere. Sarei una st…, anche nei loro confronti, se dicessi di non avere una vita felice».
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__Sabato 26 maggio 2018__ commenta su www.liberoquotidiano.it @
Dance Dance»
«ESSERE QUI TOUR»
LA VITA
va insegnata a scuola
E SCRITTORE
o Berruti, romano ’84. Sopra la tina del suo libro da Mondadori
blico di Ballando è genee l’altro più di nicchia, dire che gli ascolti di Dannce Dance sono stati otti-
gna di dare lezioni di a Milly Carlucci? illy balla già alla grande, coinvolgerei volentieri in lzer o un boogie woogie. a sfiderei mai in un proma, anche se un giorno acerebbe condurne uno
uo libro Nutshell signifiuscio di noce”. A cosa al-
rifà a una canzone grunè una metafora: la fami-
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glia, per gli adolescenti, costruisce un guscio. Ma quella noce protettiva può soffocarli. Attraverso questa storia non voglio parlare ai ragazzi, ma parlare come loro. In particolare, due cose mi spaventano degli adolescenti: a loro non è concesso l’errore,e non sanno perdonarsi. Quando invece è così bello scoprirsi fallibili». Tra i personaggi c’è un certo Conte, vittima di «un gioco politico» in cui lo hanno “voluto fottere apposta”. È una profezia rispetto all’attualità politica? «È una casualità (sorride). Ma, Conte o non Conte, io sono un patriota e tifo per gli italiani». Presto reciterà in un film con Brosnan ambientato nella Seconda Guerra Mondiale. Di cosa tratta? «È la storia di amore tra una donna giovane e un uomo più grande, interpretato da Brosnan. Io faccio la parte del giovane cui la donna è stata promessa: sono rivale in amore di 007!». Infine chiedo all’odontoiatra: qual è il sorriso più bello del cinema? «Nell’ordine: Julia Roberts, Jessica Biel e Laetitia Casta. Quanto a me, non ho fatto nulla per migliorare il mio sorriso. Sono come il salumiere che non mangia il prosciutto». © RIPRODUZIONE RISERVATA
La cantanteEmma oggiin concerto ad Acireale,unica data Oggi Emma sarà in concerto ad Acireale, a Catania. Il live di Emma chiuderà la lunga stagione indoor che ha visto al Pal’Art Hotel di Acireale la presenza degli artisti e dei tour più importanti. “Essere qui Tour” (prodotta e organizzata da F&P Group) sarà in Sicilia in un’unica data. La cantante porta nei Palasport italiani le nuove hits di “Essere qui”, il sesto album di inediti di Emma, prodotto insieme a Luca Mattioni. A oltre due anni di distanza dall’ultimo album di inediti “Adesso”, Emma è tornata più evoluta, matura e consapevole con un disco che mette la musica al centro, senza paura di confrontarsi con un sound internazionale e un nuovo linguaggio vocale, che definisce appieno la sua attuale personalità. “Essere qui” è un disco di undici tracce che mostra una femminilità concreta, carnale e ottimista. Senza però perdere il senso della realtà. Emma sarà accompagnata sul palco da Paul Turner (basso), Derrick McKenzie (batteria), Roberto Angelini (chitarra), Giorgio Secco (chitarra), Andrea Montalbano (chitarre) e Luca Mattioni (tastiere e synth).
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21.10 Rosamunde Pilcher: Quattro sfumature d’amore Segreto (Drammatico, 2012) con Charles Dance. Regia di Giles Foster. 23.00 X - Style
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