ESERCITAZIONE 1
Interior & exhibit design Agnese Guerrieri Prof. Roberto Gigliotti
Il Pink Pavillon Nel cuore del centro storico di bozano sorge un isolito edificio dalle modeste dimensioni. Con la sua colorazione rosa pallido, si affaccia sul fiume Tavera.
OBIETTIVO DEL PROGETTO: progettare un’esposizione in ambito culturale all’interno dell’edificio.
FASE 1: L’INSEGNA
IL TEMA Prima di iniziare a progettare l’insegna dell’edificio, è utile fermarsi a riflettere sul tema. LA CASA DEL VINO La provincia di Bolzano e la regione autonoma dell’Alto Adige offrono una vasta scelta di vini locali, alcuni dei quali realizzati con uva coltivata esclusivamente nel luogo. C’è una interessante e antica tradizione che si nasconde dietro alla coltivazione dei vitigni del quartiere di Gries e che pone la sua perla su alcune delle più note specialità altoatesine tra cui il Lagrein DOC. IL PADIGLIONE Lo spazio allestito prevederà una serie di esposizioni e attività volte a mettere in luce e valorizzare la tradizione autoctona del processo di produzione del vino. Sarà un vero e proprio museo interattivo del vino, in grado di esporre materiali di interesse e permettere allo spettatore di poter immergersi con i diversi sensi.
L’INSEGNA Ciò che porta all’attenzione del pubblico la struttura è l’insegna naturale che avvolge parte del padiglione. Si tratta dello sviluppo in verticale del vitigno, fissato lungo le pareti e lasciato crescere liberamente lungo le facciate. Il padiglione e l’insegna diventano quindi parte stessa del processo lavorativo del prodotto, mutando e con il cambiare delle stagioni per il diverso colorito delle foglie della pianta.
IL PADIGLIONE ORA
IL NUOVO PINK PAVILLON
Il primo intervento consiste nel cambaire il colore dell’edificio in un bianco neutro per far risalatre meglio la colorazione del vitigno.
SCHIZZI
PRIMI COLLAGE
IL PROGETTO
Il vitigno sarebbe contenuto solo su due facciate per evitare che ingombri eccessivamente l’edificio e che non risulti incolto, causando problemi di illuminazione interna.